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Dispensa: La gestione della relazione con i clienti UNIVERSITÀ LUMSA Corso: Customer Relationship Management

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Dispensa: La gestione della relazione con i clienti

UNIVERSITÀ

LUMSA Corso: Customer Relationship Management

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LE TRAPPOLE DELLA FEDELTÀ

“Trappole”

della fedeltà:

costi di gestione del cliente

processo di passaparola

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LE TRAPPOLE DELLA FEDELTÀ

FocalizzareConvincere

Massimizzare Controllare

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LA RACCOLTA DELLE INFORMAZIONI E L’ANALISI DEL PROTAFOGLIO CLIENTI

Dati di venditaDati di vendita

Call

CenterCall

Center

Customer

ServiceCustomer

Service

QuestionariQuestionari

……

CUSTOMER  DATABASE 

oCUSTOMER 

INFORMATION

FILE (CIF)

DATAWAREHOUSING

Processo di integrazione, omogeneizzazione e storicizzazione dei dati elementari interni ed esterni inerenti i singoli clienti

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LA RACCOLTA DELLE INFORMAZIONI E L’ANALISI DEL PROTAFOGLIO CLIENTI

Il Datawarehouse

deve:

essere focalizzato

essere integrato

variante nel tempo

prevedere un corretto equilibrio tra l’ampiezza e la profondità

dei dati

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LA RACCOLTA DELLE INFORMAZIONI E L’ANALISI DEL PROTAFOGLIO CLIENTI

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I VANTAGGI DEL COSTUMER INFORMATION FILE (CIF)

I risultati delle attività

di mktg

possono essere misurati

E’

possibile testare i contenuti delle differenti offerte

E’

possibile personalizzare l’offerta

Si può facilmente incrementare il cross-selling

I budget possono essere spesi più

efficacemente

E’

possibile differenziare le iniziative promozionali

Rappresenta una risorsa immateriale di grande valore

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Definizione obiettivi e finalità

d’uso

Raccolta e archiviazione dati sulla clientela

Individuazione informazioni necessarie

Scelta fonti informative

Analisi dei dati

Utilizzo dei dati

LE FASI PER LA CREAZIONE DEL COSTUMER INFORMATION FILE (CIF)

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ANALISI DEL PORTAFOGLIO

STATICA DINAMICA

UNAVARIABILE

DUEVARIABILI

NVARIABILI

LA RACCOLTA DELLE INFORMAZIONI E L’ANALISI DEL PORTAFOGLIO

CLIENTI

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1 variabile 2 variabili n variabili

LA RACCOLTA DELLE INFORMAZIONI E L’ANALISI DEL PROTAFOGLIO CLIENTI: ANALISI STATICA

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1 variabile 2 variabili n variabili

LA RACCOLTA DELLE INFORMAZIONI E L’ANALISI DEL PROTAFOGLIO CLIENTI: ANALISI STATICA

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LA RACCOLTA DELLE INFORMAZIONI E L’ANALISI DEL PROTAFOGLIO CLIENTI: ANALISI STATICA

ANALISI ABC

Prevede l’utilizzo di una sola variabile (solitamente il fatturato) per valutare l’importanza dei clienti presenti nel portafoglio aziendale

I clienti vengono classificati in ordine decrescente in base al fatturato da loro generato

Solitamente si conferma il Principio di Pareto

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LA RACCOLTA DELLE INFORMAZIONI E L’ANALISI DEL PROTAFOGLIO CLIENTI: ANALISI STATICA

ANALISI ABC

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LA RACCOLTA DELLE INFORMAZIONI E L’ANALISI DEL PROTAFOGLIO CLIENTI: ANALISI STATICA

ANALISI ABC

4%

Vendite % Profitti %

NUMEROSITA’ CLIENTI %

26%

70%

20% 29%

50% 55%

30% 16%

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64

56

47

55

67

5962

34

26

76

48

656570

22

49

28

46

63

52

0

10

20

30

40

50

60

70

80AlberghiAssicurazioniAutoCarburantiCreditoDistribuzioneEnergia elettricaGasIstruzioneLinee aereeRistorazione correnteRistorazione lussoServizi finanziariServizi radiotvServizi sanitariSocietà sportiveSpettacoliTelecomunicazioniMedia generaleIstogram. 3D 20

LA RACCOLTA DELLE INFORMAZIONI E L’ANALISI DEL PROTAFOGLIO CLIENTI: ANALISI STATICA

Quanto pesa il 20% dei clienti sui margini aziendali

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9575

9585

9572

525

515

528

0%10%20%30%40%50%60%70%80%90%

100%

Clienti Profitti Clienti Profitti Clienti Profitti

Carte di Credito Cosmetici Telefonia Long Distance

LA RACCOLTA DELLE INFORMAZIONI E L’ANALISI DEL PROTAFOGLIO CLIENTI: ANALISI STATICA

Quanto pesa il 5% dei clienti sui profitti aziendali

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1 variabile 2 variabili n variabili

LA RACCOLTA DELLE INFORMAZIONI E L’ANALISI DEL PROTAFOGLIO CLIENTI: ANALISI STATICA

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LA RACCOLTA DELLE INFORMAZIONI E L’ANALISI DEL PROTAFOGLIO CLIENTI: ANALISI STATICA

MATRICI PORTAFOGLIO CLIENTI

Si basano sull’utilizzo di 2 variabili

Consentono di affinare l’analisi e di identificare i clienti più

facilmente

La criticità

consiste nella selezione delle variabili da utilizzare in ascissa e ordinata

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LA RACCOLTA DELLE INFORMAZIONI E L’ANALISI DEL PROTAFOGLIO CLIENTI: ANALISI STATICA

MATRICI PORTAFOGLIO CLIENTI

Possibili variabili di classificazione della clientela

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LA RACCOLTA DELLE INFORMAZIONI E L’ANALISI DEL PROTAFOGLIO CLIENTI: ANALISI STATICA

MATRICI PORTAFOGLIO CLIENTI

Tre tipologie di matrici:

Matrici di analisi della profittabilità

dei clienti: variabili di natura economica

Matrici di analisi della situazione competitiva dei clienti: stimano la competitività

dei clienti nei mercati di

riferimento

Matrici di analisi della relazione con i clienti: variabili di natura non economica (soddisfazione, nr

di reclami,

facilità

gestionale)

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LA RACCOLTA DELLE INFORMAZIONI E L’ANALISI DEL PROTAFOGLIO CLIENTI: ANALISI STATICA

MATRICI PORTAFOGLIO CLIENTISize

ofWallet

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LA RACCOLTA DELLE INFORMAZIONI E L’ANALISI DEL PROTAFOGLIO CLIENTI: ANALISI STATICA

MATRICI PORTAFOGLIO CLIENTI

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Margine di contribuzione 

attuale

basso alto

Margine

 di con

tribuzione

potenziale

basso

alto

I desiderabili I desiderabili

Gli sviluppati

I sottosviluppati

Gli indesiderabili

Costo per servireil cliente

basso alto

Prezzo netto

realizzato

basso

alto

I desiderabiliClienti 

impegnativi

Clienti aggressivi

Clienti passivi

Clienti poveri

LA RACCOLTA DELLE INFORMAZIONI E L’ANALISI DEL PROTAFOGLIO CLIENTI: ANALISI STATICA

MATRICI PORTAFOGLIO CLIENTI

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Quota di mercatobasso alto

Tasso di sv

ilupp

oacqu

isti

basso

alto

Posizione compet.va

del cliente nel suo mercato

basso alto

Attrattiv

itàde

l mercato

basso

alto

I desiderabiliPotenziare

Dismettere Sfruttare

Mantenere

LA RACCOLTA DELLE INFORMAZIONI E L’ANALISI DEL PROTAFOGLIO CLIENTI: ANALISI STATICA

MATRICI PORTAFOGLIO CLIENTI

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Importanza strategicadel cliente

basso alto

Difficoltà

digestione

basso

alto

I desiderabili Cliente chiave/difficile

Cliente chiave/facile

Cliente non chiave/difficile

Cliente nonchiave/facile

Penetrazione ‐

Q. d. Mbasso alto

Margine

 di 

contrib

uzione

 attua

lebasso

alto

I desiderabili Difendere

Contenere gli investimenti

Investire

Ridurre i costicommerciali

LA RACCOLTA DELLE INFORMAZIONI E L’ANALISI DEL PROTAFOGLIO CLIENTI: ANALISI STATICA

MATRICI PORTAFOGLIO CLIENTI

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1 variabile 2 variabili n variabili

LA RACCOLTA DELLE INFORMAZIONI E L’ANALISI DEL PROTAFOGLIO CLIENTI: ANALISI STATICA

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LA RACCOLTA DELLE INFORMAZIONI E L’ANALISI DEL PROTAFOGLIO CLIENTI: ANALISI STATICA

MODELLI CON N

VARIABILI

FRM (Frequency-Recency-Monetary):

Frequency: frequenza di acquisto in uno specifico periodo di tempo

Recency: relativamente all’ultimo acquisto effettuato

Monetary: ammontare monetario degli acquisti generato nello stesso periodo di tempo

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LA RACCOLTA DELLE INFORMAZIONI E L’ANALISI DEL PROTAFOGLIO CLIENTI: ANALISI STATICA

MODELLI CON N

VARIABILI

FRM (Frequency-Recency-Monetary):

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LA RACCOLTA DELLE INFORMAZIONI E L’ANALISI DEL PROTAFOGLIO CLIENTI: ANALISI DINAMICA

Tasso di clienti ‘statici’

Tasso di clienti ‘in crescita’

Tasso di clienti ‘in calo’

Tasso di defezione

Tasso di acquisizione

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LA RACCOLTA DELLE INFORMAZIONI E L’ANALISI DEL PROTAFOGLIO CLIENTI: ANALISI DINAMICA

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LA RACCOLTA DELLE INFORMAZIONI E L’ANALISI DEL PROTAFOGLIO CLIENTI

INDICATORI PER L’ANALISI DEL VALORE DEI CLIENTI

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LA RACCOLTA DELLE INFORMAZIONI E L’ANALISI DEL PROTAFOGLIO CLIENTI

INDICATORI PER L’ANALISI DEL VALORE DEI CLIENTI

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LA RACCOLTA DELLE INFORMAZIONI E L’ANALISI DEL PROTAFOGLIO CLIENTI

INDICATORI PER L’ANALISI DEL VALORE DEI CLIENTI

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LA RACCOLTA DELLE INFORMAZIONI E L’ANALISI DEL PROTAFOGLIO CLIENTI

INDICATORI PER L’ANALISI DEL VALORE DEI CLIENTI

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LA RACCOLTA DELLE INFORMAZIONI E L’ANALISI DEL PROTAFOGLIO CLIENTI

INDICATORI PER L’ANALISI DEL VALORE DEI CLIENTIShare-of-Wallet del singolo

cliente

SOW = Sj

/ Sj

S = Vendite

impresa

al cliente

j = Somma

delle

vendite

fatte

da

tutte

le imprese

della

categoria

al cliente

j

FONTI

Numeratore: dati

interni

Denominatore: Ricerche

Mkt,

VALUTAZIONE

Misura

molto importante

di

customer loyalty; tuttavia, SW non è idoneo a fornire indicazioni

sui futuri

flussi/comportame

J

j 1

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LA RACCOLTA DELLE INFORMAZIONI E L’ANALISI DEL PROTAFOGLIO CLIENTI

INDICATORI PER L’ANALISI DEL VALORE DEI CLIENTI

LA QUOTA DI PORTAFOGLIO del cliente ROSSI è di 31,5% quella del cliente VERDI è di 57%

GEN-MAG

ROSSI

Spesa TOT 2000

Spesa azienda 630

31,5%

VERDI

Spesa TOT 1000

Spesa azienda 570

SOW 57%

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LA RACCOLTA DELLE INFORMAZIONI E L’ANALISI DEL PROTAFOGLIO CLIENTI

INDICATORI PER L’ANALISI DEL VALORE DEI CLIENTI

Customer

Life Time Value:

MMdC: Margine medio di contribuzione nel periodo t calcolato anche rispetto ai periodi precedenti

P active: probabilità

che il cliente i-esimo sia attivo nel tempo t

i:

indice del clientet:

tempo per il quale il CLTV è

stimato

T: numero di periodi oltre td: tasso medio di sconto

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LA RACCOLTA DELLE INFORMAZIONI E L’ANALISI DEL PROTAFOGLIO CLIENTI

P Active: (T/N)n

n: numero degli acquisti nel periodo considerato T: periodo dell’acquisto più

recente

N: periodo di tempo per il quale deve essere calcolato P attivo

Mese 1 Mese 2 Mese 3 Mese 4 Mese 5 Mese 6 Mese 7 Mese 8 Mese 9 Mese 10 Mese 11 Mese 12

Cliente 1 1 1 1 1

Cliente 2 1 1

P Active

(cliente 1 al mese 12): (8/12)4

= 0,197

P Active

(cliente 2 al mese 12): (8/12)2

= 0,444

Mancato acquisto del Cliente 1

Maggiori probabilità

di essere attivo 

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LA RACCOLTA DELLE INFORMAZIONI E L’ANALISI DEL PROTAFOGLIO CLIENTI

Mese 1 Mese 2 Mese 3 Mese 4 Mese 5 Mese 6 Mese 7 Mese 8

Cliente 1 1 1 1 1 1

Cliente 2 1 1 0 1 1

P Active

(cliente 1 al mese 6): (5/6)5

= 0,40

P Active

(cliente 2 al mese 6): (5/6)4

= 0,48 Maggiori probabilità

di essere attivo 

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LA RACCOLTA DELLE INFORMAZIONI E L’ANALISI DEL PROTAFOGLIO CLIENTI

INDICATORI PER L’ANALISI DEL VALORE DEI CLIENTI

Customer Life Time Value:

Tasso di attualizzazione al tempo n

1(1 + T) n

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LA RACCOLTA DELLE INFORMAZIONI E L’ANALISI DEL PROTAFOGLIO CLIENTI

Per ottenere il valore presente del margine di  contribuzione futuro si impiega il tasso di 

attualizzazione (sconto)

Page 42: CRM Lucidi dispensa.pdf

Calcolo del tasso d’interesse

Co = capitale iniziale T = tasso di interesse Ci = capitale anno i-esimo

C1 = Co + (Co X T) C2 = C1 + (C1 X T)

Es. con capitale iniziale = 5000 Euro e un tasso di interesse = 20%

Capitale anno 1 = 5000 Euro + (5000 x 0,20) = 6000

Capitale anno 2 = 6000 Euro + (6000 x 0,20) = 7200

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Calcolo del tasso d’interesse

Tasso di attualizzazione al tempo n

= 1

(1 + T) nx Cn

Co = capitale iniziale  T = tasso di interesse  Ci = capitale anno i‐esimo

C1 = Co + (Co

x T) = Co (1 + T)

C2 = C1 + (C1

x T)  = C1 (1 + T) 

C2 = Co (1 + T) (1 + T) = Co (1 + T)2...Cn

= Co (1 + T)

Co = Cn

/ (1 + T) n

Page 44: CRM Lucidi dispensa.pdf

Calcolo del tasso d’interesse

Es.

Capitale anno 1 = 5000 + (5000 Euro x 0,20) = 6000 Euro

Per calcolare il capitale iniziale

Co = Cn / (1 + T) n = 6000 / (1+0,20) 1 = 6000 / 1,2 = 5000

Page 45: CRM Lucidi dispensa.pdf

LA RACCOLTA DELLE INFORMAZIONI E L’ANALISI DEL PROTAFOGLIO CLIENTI

INDICATORI PER L’ANALISI DEL VALORE DEI CLIENTI

Customer Life Time Value:

Page 46: CRM Lucidi dispensa.pdf

LE STRATEGIE ORIENTATE ALLA FIDELIZZAZIONE

Identificazione del target

Definizione obietti

Crescita

Mantenimento

Recupero

Valutazione delle alternative strategiche

Budget destinato alle azioni di crescita, mantenimento e recupero

Definizione obiettivi di marketing relazionale

Numero e tipologia di clienti che possono crescere nella piramide

Numero e tipologia di clienti che possono restare nella stess

classe

Numero e tipologia di ex-clienti da recuperare

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LE STRATEGIE ORIENTATE ALLA FIDELIZZAZIONE

DRIVER PER INCREMENTARE IL VALORE DEL CLIENTE:

Incrementare il livello di spesa

Incrementare il cross-buying

Incentivare il cliente a diversificare i suoi acquisti

Incentivare il cliente a ridurre i tempi medi di ri-acquisto

Incentivare il cliente a ridurre il numero dei rifacimenti/resi richiesti

Incentivare il cliente a ridurre la frequenza dei contatti o spingerlo verso canali di comunicazione a costo di gestione più

basso

Page 48: CRM Lucidi dispensa.pdf

GLI STRUMENTI DI

GESTIONE DELLE RELAZIONI

Strumenti che offrono prevalentemente benefici di natura

economica

(servizi aggiuntivi gratuiti, premi,

sconti…)

Strumenti che offrono benefici di natura prevalentemente immateriale

e sociale

(partecipazione a forum, iscrizione a club…)

Page 49: CRM Lucidi dispensa.pdf

GLI STRUMENTI DI

GESTIONE DELLE RELAZIONI

Strumenti finalizzati all’allungamento della durata della relazione

Strumenti finalizzati ad estendere l’ampiezza della relazione (cross-buying)

Strumenti finalizzati ad estendere la profondità

della

relazione

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GLI STRUMENTI DI

GESTIONE DELLE RELAZIONI

Azioni strategiche-proattive:Gestione delle prime fasi della relazione

Azioni strategiche-reattiveGestione tempestiva e personalizzata dei problemi

Azioni tattiche-proattiveRiduzione dell’

‘attrition’

Azioni tattiche-reattiveGestione di eventuali disdette

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ANALISI DEL RISCHIO DI

DEFEZIONE

Analisi caratteristiche:- strutturali - di acquisto- d’usoKey Client Cessanti

Analisi caratteristiche:- strutturali - di acquisto- d’usoKey Client Fedeli

Confronto

Profilo Key Client a rischio di cessazionee indicatori di Attrition

Test e validazione del modello

Azioni per il recupero Clienti Persi

Azioni per la riduzione dell’intenzione di cessare

Classificazione clientelae individuazione Key Client

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ANALISI DEL RISCHIO DI

DEFEZIONE

RISCHIO DI CESSAZIONE

IMPO

RTA

NZA

STR

ATE

GIC

AC

LIEN

TE

Improbabile Probabile Certo

Bassa

Media

Alta Azioni di

Disincentivazione

Azioni di recupero

Azioni di disincenti-vazione

Azioni di relationship

Azioni di relationship

Azioni di monitoraggio

Azioni di monitoraggio