CONTRIBUTO DEL LABORATORIO AL MIGLIORAMENTO CONTINUO DEI RISULTATI IN MEDICINA A cura del Dott. G....

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CONTRIBUTO DEL LABORATORIO CONTRIBUTO DEL LABORATORIO AL MIGLIORAMENTO CONTINUO AL MIGLIORAMENTO CONTINUO DEI RISULTATI IN MEDICINA DEI RISULTATI IN MEDICINA A cura del Dott. G. Volpones Azienda Sanitaria Locale di Rimini Azienda Sanitaria Locale di Rimini DIPARTIMENTO DI PATOLOGIA CLINICA DIPARTIMENTO DI PATOLOGIA CLINICA U.O. MEDICINA di LABORATORIO U.O. MEDICINA di LABORATORIO

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CONTRIBUTO DEL CONTRIBUTO DEL LABORATORIOLABORATORIO

AL MIGLIORAMENTO CONTINUOAL MIGLIORAMENTO CONTINUO

DEI RISULTATI IN MEDICINADEI RISULTATI IN MEDICINA

A cura del Dott. G. Volpones

Azienda Sanitaria Locale di RiminiAzienda Sanitaria Locale di Rimini

DIPARTIMENTO DI PATOLOGIA CLINICADIPARTIMENTO DI PATOLOGIA CLINICA

U.O. MEDICINA di LABORATORIOU.O. MEDICINA di LABORATORIO

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I profili di ingresso e di monitoraggio sono intesi come gruppo di test eseguiti in parallelo su tutti i pazienti a prescindere dalla specifica patologia in relazione a:

•ricovero

•durante la degenza

•in dimissione protetta

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Motivi a favore

•svelano malattie insospettate

•effetto psicologico sul paziente

•effetto psicologico sul medico ( medicina difensiva)

•una linea di conoscenze di base ( pre operatoria)

•banca dati per l’evoluzione del paziente

•studio degli intervalli di riferimento della popolazione

•maggior accento sulla prevenzione

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Motivi contro

•aumentata spesa diretta e indotta ( costo / beneficio)

•non migliora l’outcome perché non migliora la qualità dell’assistenza e non riduce i tempi della degenza

•i risultati patologici sono poco importanti perché ci sono troppi falsi positivi

•l’uso acritico dei profili ha un effetto negativo sulla logica del processo diagnostico del laboratorio e sull’appropriatezza nella pratica clinica

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La EBM è sostanzialmente contraria all’utilizzo dei profili

Numerose strategie sono state messe in campo per limitarne l’uso

•razionamento degli esami

•incentivi finanziari

•protocolli ed algoritmi concordati

•feedback di attività e costo

•ridisegno del formato della richiesta

•attività educative

•audit mirati

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Intervenire sull’appropriatezza per cancellare la logica diagnostica e la spinta a

“curare la biochimica”

Conseguenza prima della inappropriatezza è quella che si può chiamare “Sindrome di

Ulisse”:

• la spinta ad inappropriati approfondimenti e controlli, con una tecnologia che per la

maggior parte degli esami è sì a poco prezzo, ma che diventa ad estesissima

utilizzazione e finisce per associarsi ad altri comportamenti inappropriati

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STRATEGIE POSSIBILI

• Ridisegnare il formato della richiesta

• Definizione concordata fra clinici e laboratoristi di protocolli e pannelli

• Presenza di linee guida sulla tempistica delle ripetizioni per giorno e settimana, che necessitano di un “consensus” locale

• Adeguata documentazione a sostegno degli esami

• Rassicurazione al clinico che tutto ciò non finisce assolutamente per esprimere un giudizio di valore sulla sua professionalità

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NOI COSA POSSIAMO E VORREMMO FARE

Crediamo di assoluta importanza e priorità:

• Allargare il counseling continuo coi colleghi clinici al fine di:

- interagire sull’appropriatezza (non esclusivamente numerica) della tipologia analitica da richiedersi per specifica patologia iniziando con:

- markers cardiaci

- D - dimero

- esami sentinella di funzionamento d’organo

- approfondimenti necessari su esami alterati con discussione periodica dei casi più significativi

- …… ??

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Un esempio di utilizzo appropriato degli esami di laboratorio

Raccomandazione uso dei marcatori cardiaci

I Marcatori biochimici di danno miocardico sono fondamentalmente due :

uno precoce la MIOGLOBINA uno tradivo LA TROPONINA .

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la mioglobina è una marcatore biochimico la cui validità maggiore la manifesta se richiesto entro le prime 6 – 8 ore dal momento in cui è preso in carico il paziente con dolore toracico

•VALORE PREDITTIVO NEGATIVO , • ESCLUDE la presenza di IMA o interessamento del miocardio

• SE È POSITIVA NON E’ INDICE DI DANNO CARDIACO.

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La troponina

si innalza dopo 4 - 10 ore con picco da 12 a 48 ore e

rimane elevata per 4 – 10 giorni

La presenza della troponina sia T che I è massima nelle miofibrille ( 94% - 97%) e minima nel citoplasma in forma libera ( 3% - 4%).

Dopo un insulto cardiaco essa viene rilasciata

progressivamente dalle cellule ed è utile per diagnosticare un danno cardiaco

Non chiarisce il meccanismo del danno .

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Non chiarisce il meccanismo del danno perchéaumentata anche in altre condizioni in cui non vi è una ischemia miocardica :

Febbre reumatica acutaAmiloidosiTrauma cardiaco Cardiotossicità da chemioterapiaInsufficienza renale cronicaIpertensioneIpotensioneMiocarditiPost intervento chirurgico anche non cardiacoEmbolismo polmonareSepsiDiabete

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Tuttavia la troponina è considerato il marcatore biochimico di danno miocardico attualmente più sensibile e specifico secondo La letteratura internazionale e gli studi FRISC , FRISC-II , TIMI –IIIB .TIMI-11B .

La sua predittività è positiva cioè un aumento indica una sofferenza del muscolo cardiaco .

Della Troponina è importante definire il valore soglia

0.15 nanogr/ml

così come la letteratura internazionale e gli studi FRISC , FRISC-II , TIMI –IIIB .TIMI-11B e l’associazione IFCC hanno confermato per il dosaggio effettuato con strumentazione DADE Behring Dimension II utilizzata presso il nostro servizio Urgenze ( LRR)

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marcatore Entrata + 4 ore + 8 ore + 12 ore

Mioglobina si si no no

Troponina si si si si

Nota : La Mioglobina ha valore predittivo negativo quando si innalza perde il suo significato di diagnostico di esclusione della sofferenza cardiaca

QUANDO RICHIEDERE I MARCATORI CARDIACI

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PROBLEMI APERTI NELLA RICHIESTA DEGLI ESAMI :

- Troponina Utilizzo inappropriato con “curve” giornaliere al di fuori delle indicazioni concordate

AMILASI E LIPASI : l’amilasi è il test iniziale a cui fare seguire la lipasi

AZOTEMIA E CREATININA : la creatininemia è il test iniziale a cui fare seguire l’azotemia

BILIRUBINEMIA TOTALE E DIRETTA : la bilirubinemia Totale è il test iniziale , se aumentata segue bilirubunemia diretta e indiretta

PROTEINA C REATTIVA e VES : sono due test simili espressione di uno stato infiammatorio , non dovrebbero essere richiesti contemporaneamente a meno di casi particolari e selezionati

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D- Dimero : ha valore predittivo negativo cioè coadiuva nell’esclusione di una TVP e EP. Può essere utilizzato in casi particolari come la diagnostica della CID. Non va utilizzato per il follow up ne per il monitoraggio terapeutico .

L’Antitrombina è un test per lo studio della trombofilia , può essere richiesta da sola nelle seguenti condizioni : valutazione di un possibile deficit funzionale prima della terapia eparinica. Non ripetere se normale , non usare per monitoraggio terapeutico

Il Colesterolo Totale e le frazioni HDL, LDL hanno una valenza nella valutazione del metabolismo lipidico.

Si propone di non eseguire il dosaggio di HDL e LDL se il colesterolo Totale è inferiore a 150 mg/dl

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   Numero analisi

   

Numero Richieste  

n° esami richiesta  

 

Diff. Gennaio-Marzo

  Gennaio - marzo

  2008 2007 differenza % 2008 2007differenza 2008 2007  

Interni 437528 462774 -25246 -5,7 55243 53813 +1430 8 9 -1

Esterni 880051 804185 +75866 +8,2 118980 111184 +7796 7 7 0

Totale 1317579 1266959 +50620 +3,8 174223 164997 +9226 8 8 0

                   

                   

  Gennaio-Aprile     Gennaio-Aprile          

  2008 2007   2008 2007        

Interni 583221 609441 -26220 -4,4 73905 71223 +2682 8 9 -1

Esterni 1175644 1035075 140569+ +12 158419 143358 +15061 7 7 0

Totale 1758865 1644516 +114349 +6,5 232324 214581 +17743 8 8 0

                   

  Gennaio-Maggio     Gennaio-Maggio          

  2008 2007   2008 2007        

Interni 724661 769607 -44946 -6,2 92484 89953 +2531 8 9 -1

Esterni 1470962 1328881 +142081 +9,5 198215 182964 +15251 7 7 0

Totale 2195623 2098488 +97135 +4,5 290699 272917 +17782 8 8 0

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Conclusioni 1

I profili di richiesta sono una comodità perché facilitano l’inserimento degli esami nel sistema informatico inmaniera veloce

I profili di richiesta possono essere unificati per omogeneità dei U.O. es esempio medicina , chirurgia , a cui aggiungere gruppi di esami mirati per patologia : dislipidemia, anemia , ecc.

Vanno affiancati alle “barriere informatiche “ da applicare a ogni singolo esame che aiutino il richiedente a un utilizzo appropriato

I profili vanno costruiti su basi di evidenza clinica .

E’ necessario verificare l’utilizzo degli esami di laboratorio con audit semplici sistematici.

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Conclusioni 2

Il Laboratorio è tenuto a commentare gli esami per orientare l’interpretazione

Il clinico è tenuto a motivare la richiesta di esami per coadiuvare il processo analitico ( non è necessario verificare un valore elevato di CPK in un politraumatizzato , è necessario segnalare la terapia anticoagulante orale se si richiede un PT ecc

Il laboratorio deve farsi carico di approfondire la diagnostica con test riflessi : TSH riflesso, Amilasi / Lipasi ecc.

Il laboratorio deve poter segnalare gli esami richiesti inappropriatamente : per es la contemporanea richiesta di anticorpi antitiroidei TPO e antitireoglobulina nella diagnostica di tireopatie autoimmuni, ecc

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