Contatto sev 2016 03

16
GAA 6500 Bellinzona 1 Mutazioni: SEV casella postale 3000 Berna 6 N. 03 18 febbraio 2016 92.mo anno Tel. 091 825 01 15 - E-mail: [email protected], Internet: www.sev-online.ch Proteste per le condizioni di lavoro sempre più precarie. Pagina 4 elvetino Opporsi all’estensione degli orari di apertura dei negozi in occasione è fondamentale per non peggiorare le condizioni di lavoro. Pagina 5 Votazione cantonale del 28 febbraio ETR 610: il personale treno chiede interventi Pagina 16 Focus.sev Arriviamo nella fase finale della campagna per le votazioni del 28 febbraio. Due i temi estremamente importanti per il SEV: il raddoppio del Gottardo e l’iniziativa di attuazione. Nel primo caso votare no vuole dire non sabotare la politica di trasferimento delle merci dalla strada alla ferrovia. Nel secondo caso votare no significa respingere un attacco disumano nei confronti dei colleghi migranti. La scelta giusta è dunque due volte no! No e ancora no! Il deciso impegno del SEV in questo ca- so ne è valso la pena: il Tribunale am- ministrativo federale ha corretto l’in- comprensibile decisione dell’Ufficio federale dei trasporti in merito alla de- terminazione dei salari usuali nel set- tore. Né Crossrail, né l’UFT hanno con- testato la sentenza. Dunque per determinare i salari in uso nel settore, si possono considerare solo i salari pa- gati in Svizzera. Per il SEV questo ver- detto rappresenta l’occasione per una nuova partenza per quanto riguarda il contratto collettivo di lavoro (del setto- re) per il traffico merci sulla ferrovia. Questa sentenza conferma pure per tut- ti i settori, che in Svizzera si devono sempre e ovunque pagare salari sviz- zeri. alle pagine 8, 9 e 10 Crossrail: verdetto valido Salari svizzeri su binari svizze- ri: questo principio giuridico è ormai confermato. Nessun ricorso alla sentenza del Tribunale amministrativo federale sul salario dei macchinisti bvger Il verdetto dei giudici parla chiaro: salari svizzeri su binari svizzeri. Martine Rebetez è climatologa e ci spiega le conseguenze del riscaldamen- to globale sulle stazioni sciistiche e gli impianti di risalita. Nella nostra intervi- sta fornisce alcune soluzioni per affron- tare i problemi che affliggono le regioni di montagna, quando in inverno c’è po- ca neve. Tenuto conto dei cambiamenti climatici, sono soprattutto le stazioni sciistiche di media altitudine che devo- no adattarsi con una nuova offerta turi- stica. Martine Rebetez spiega che anche altre regioni in altitudine subiscono il riscal- damento globale, tra cui le Ande e l’Hi- malaya, dove le conseguenze potrebbe- ro essere molto più gravi rispetto alla Svizzera. alle pagine 6 e 7 Cambiamenti climatici Alternative agli sport invernali dr

description

 

Transcript of Contatto sev 2016 03

  • GAA6500 Bellinzona 1

    Mutazioni:SEV casella postale 3000 Berna 6

    N. 03

    18 febbraio201692.mo anno

    Tel. 091 825 01 15 - E-mail: [email protected], Internet: www.sev-online.ch

    Proteste per lecondizioni di lavorosempre pi precarie.

    Pagina 4

    elvetinoOpporsi allestensione degli orari di aperturadei negozi in occasione fondamentale pernon peggiorare le condizioni di lavoro.

    Pagina 5

    Votazione cantonale del 28 febbraioETR 610: ilpersonale trenochiede interventi

    Pagina 16

    Focus.sev

    Arriviamo nella fase finale dellacampagna per le votazioni del 28febbraio. Due i temi estremamenteimportanti per il SEV: il raddoppio delGottardo e liniziativa di attuazione.Nel primo caso votare no vuole dire nonsabotare la politica di trasferimentodelle merci dalla strada alla ferrovia. Nelsecondo caso votare no significarespingere un attacco disumano neiconfronti dei colleghi migranti. Lascelta giusta dunque due volte no!

    No e ancora no!

    Il deciso impegno del SEV in questo ca-so ne valso la pena: il Tribunale am-ministrativo federale ha corretto lin-comprensibile decisione dellUfficiofederale dei trasporti in merito alla de-terminazione dei salari usuali nel set-tore. N Crossrail, n lUFT hanno con-testato la sentenza. Dunque perdeterminare i salari in uso nel settore,si possono considerare solo i salari pa-gati in Svizzera. Per il SEV questo ver-detto rappresenta loccasione per unanuova partenza per quanto riguarda ilcontratto collettivo di lavoro (del setto-re) per il traffico merci sulla ferrovia.Questa sentenza conferma pure per tut-ti i settori, che in Svizzera si devonosempre e ovunque pagare salari sviz-zeri.

    alle pagine 8, 9 e 10

    Crossrail: verdetto validoSalari svizzeri su binari svizze-ri: questo principio giuridico ormai confermato.

    Nessun ricorso alla sentenza del Tribunale amministrativo federale sul salario dei macchinisti

    bvge

    r

    Il verdetto dei giudici parla chiaro: salari svizzeri su binari svizzeri.

    Martine Rebetez climatologa e cispiega le conseguenze del riscaldamen-to globale sulle stazioni sciistiche e gliimpianti di risalita. Nella nostra intervi-sta fornisce alcune soluzioni per affron-tare i problemi che affliggono le regionidi montagna, quando in inverno c po-ca neve. Tenuto conto dei cambiamenticlimatici, sono soprattutto le stazionisciistiche di media altitudine che devo-

    no adattarsi con una nuova offerta turi-stica.Martine Rebetez spiega che anche altreregioni in altitudine subiscono il riscal-damento globale, tra cui le Ande e lHi-malaya, dove le conseguenze potrebbe-ro essere molto pi gravi rispetto allaSvizzera.

    alle pagine 6 e 7

    Cambiamenti climatici

    Alternative agli sport invernali

    dr

  • ATTUALIT ......

    2contatto.sevN. 03/1618.2.2016

    I sondaggi continuano a preve-dere un S per il raddoppio delGottardo, ma per gli attivistidellIniziativa delle Alpi non una novit: anche nelle vota-zioni precedenti, il risultato hasempre smentito le previsioni,rivelandosi favorevole alla pro-tezione dello spazio alpino, altrasporto ferroviario e contra-rio alla realizzazione di nuovestrade.

    Il pretesto della sicurezzaI sostenitori continuano imper-territi ad insistere sulla mag-gior sicurezza di due corsie se-parate e a sottacere che inquesto modo gli utenti dellagalleria autostradale dovrannoaspettare ventanni per vederemigliorare le cose da questo

    profilo. I contrari, dal cantoloro osservano come questanuova opera sia del tutto su-perflua, dato che la ferrovia

    sar in grado di offrire capacitsufficienti per assorbire tutto iltraffico, nonostante la sua con-tinua crescita. In giugno, verr

    infatti inaugurata la galleria dibase del Gottardo grazie allaquale le ferrovie possono tra-sportare 50 milioni di tonnel-

    Le capacit su rotaia al Una sola cosa apparecerta: la votazione sigiocher allultimo vo-to, per cui per impedireil raddoppio del Gottar-do occorre il contributodi tutti.

    Mancano solo 10 giorni e lesito della votazione appare sempre pi incerto

    AI

    La ferrovia disporr a breve della capacit per assorbire tutto il traffico merci attraverso le Alpi.

    La notizia stata pubblicatadomenica scorsa dalla NZZam Sonntag e poi confermatadai portavoce FFS, che hannogiustificato la loro intenzionecon il miglioramento del servi-zio.Lannuncio ha tuttavia provo-cato lo scetticismo di MisterPrezzi e lo sdegno del presi-dente del governo ticinese Nor-man Gobbi, che ha replicato diaspettarsi in particolare incaso di un NO al raddoppio delGottardo un abbassamentodelle tariffe al Gottardo.

    Atteggiamento sorprendenteIn effetti, al di l della portatamodesta di questo aumento (si parlato di 1 franco e pocopi) latteggiamento delle FFSlascia perplessi. Intanto per-ch va considerato come lau-mento si aggiunge alle tariffeattuali, calcolate sui chilometridella linea di montagna enon di quella di base netta-mente pi breve. Secondaria-mente, perch questa notiziatrapela ad un paio di settimanedalla votazione sul raddoppio.Sembrerebbe proprio che leFFS tentino in tutti i modi dimettere in cattiva luce le loroprestazioni con la galleria dibase. Dapprima, relativizzandole capacit di trasporto merci esostenendo il raddoppio dellagalleria autostradale e ora

    chiamando anticipatamente al-la cassa utenti (e contribuenti).A maggior ragione, questo at-teggiamento lascia perplessi invista della votazione di giugnosulliniziativa sul servizio pub-blico, che le FFS vorrebbero ve-der respinta. Difficile infattinon percepire nellannuncio di

    domenica una certa spocchiadi chi abituato ad agire in po-sizioni di monopolio. Il popoloha pi volte manifestato il suoattaccamento alle FFS, ma po-trebbe risultare pericolosostrapazzare questa benevolen-za.

    Gi

    Le FFS hanno conferma-to lintenzione di au-mentare le tariffe dalTicino alla Svizzera in-terna una volta apertala galleria di base.

    Lautolesionismo delle FFSAumenti di prezzo in vista per percorrere la galleria di base?

    Secondo le FFS, il viaggio pi breve dovrebbe costare di pi.

    USS: nuovasegretaria centrale Laura Perret Ducommun,39 anni, ha iniziato la suaattivit presso lUSS allinizio

    di febbraio nelle nuove vesti disegretaria centrale. Succede aVronique Polito - entrata nelcomitato direttore di Unia -assumendo la direzione deldossier formazione e politicadella giovent.

    Stazione Bellinzonaterminata lala nord Sono terminati i lavori dirinnovo dellala nord dellaStazione FFS di Bellinzona.I passeggeri hanno ora adisposizione nuovi WC e agiorni anche una moderna saladaspetto, mentre entro la finedi questo mese il personaledelle FFS e la polizia ferroviariaprenderanno possesso deglispazi a loro dedicati. Europcare CityBistr sinstalleranno alpiano terra entro la primavera.Proseguono nel frattempo ilavori di trasformazionedellatrio centrale: la loroconclusione prevista per lafine di maggio 2016, in vistadellinaugurazione della Galleriadi base del San Gottardo.

    Ospedali: raddoppio Sar doppio voto sugliospedali il 5 giugno. Assieme alreferendum contro la nuovaLegge sullEoc, il popoloticinese si esprimer puresulliniziativa popolare dellMpsGi le mani dagli ospedali.Sempre in giugno si andr alleurne per il referendum contro laTassa sui posteggi (Tassa dicollegamento) e liniziativapopolare Rafforziamo la ScuolaMedia Per il futuro dei nostrigiovani.

    IN BREVE

    ATTUALIT

    ...... 3

    contatto.sevN. 03/1618.2.2016

    gi

    Non raddoppiare i camion, ma trasferirli su ferrovia

    La votazione sul raddoppio del Gottardo decider le sorti anche della politica di trasferimentodelle merci dalla strada alla ferrovia. Una politica voluta dal popolo, per proteggere il territo-rio e i suoi abitanti dalle conseguenze del traffico di transito. Una scelta lungimirante, a favo-re delle generazioni future e che va confermata ancora una volta. Per questo il SEV invita avotare NO!

    Le regioni di montagna hanno ancora un bellavve-nire davanti a loro, a patto che vengano dati loro imezzi. Meno neve non significa necessariamentemeno turisti. Elevarsi al di sopra della nebbia, la-sciando il grigiore della pianura, godersi il pae-saggio alpino e respirare laria fresca, sar di sicu-ro sempre molto attrattivo per gli abitanti dellecitt e per i turisti europei.

    Bisogner invece ingegnarsi sul piano delle attivi-t, perch il turismo invernale degli anni Settantasta subendo una profonda trasformazione. In alcu-ne stazioni di media altitudine, non pi possibile

    sciare ininterrottamente da dicembre a marzo. Chilavora nel settore sa di cosa si parla: vacanze diNatale senza neve, prenotazioni annullate, alber-ghi vuoti, ristoranti deserti. Insomma tutti ne pati-scono. Nel frattempo alcune localit si sono attrez-zate diversamente: bagni termali, pista dipattinaggio, muri darrampicata allinterno, escur-sioni invernali.

    Quanto alle societ che gestiscono gli impianti dirisalita, dipendono enormemente dal numero disciatori e quindi la loro assenza si fa sentire. Lagrande variabilit che si palesa tra i diversi mesiinvernali, pone un grosso problema di organizza-zione alle imprese. Occorre dunque riorientarsi,tenendo ben presente che le stagioni estive si an-nunciano pi interessanti per lo sfruttamento di te-leferiche e telecabine. Le estati saranno pi lun-ghe e sarebbe buona cosa prepararsi. Del resto lemontagne, anche se scarsamente innevate, resta-no dei luoghi magici. Si tratta di un discorso checoncerne in modo particolare le stazioni di mediaaltitudine, perch le stazioni sciistiche sopra i 3mila metri non hanno problemi.

    Quanto alle imprese dei trasporti pubblici di mon-tagna, hanno un asso da giocare. Quando si parladi riscaldamento climatico si parla evidentementedel gas ad effetto serra. Usare i trasporti pubblicicontribuisce a non peggiorare il carico ambientale.Se le aziende riusciranno a fare passare questomessaggio ai turisti, potranno trarne vantaggio. Ese tutta la transizione dellofferta turistica si svol-ger con successo, il turismo in Svizzera avr unbellavvenire, che riguarder anche i trasportipubblici.

    EDITORIALE

    Le imprese dei trasporti pubblici di montagnahanno un asso da giocare.

    Henriette Schaffter, redattrice contatto.sev

    late di merci allanno attraver-so le Alpi. In altri termini, gra-zie alla NTFA, le ferrovie posso-no trasportare pi merci diquanto ne trasportano oggiferrovia e strada assieme. Visono quindi capacit sufficien-ti per far fronte alle esigenzedei prossimi decenni.Ogni anno, le Alpi sono attra-versate da circa un milione diautocarri. Secondo la legge, enel rispetto della volont popo-lare espressa nel 1994, questacifra dovrebbe essere ridotta adal massimo 650 000 transiti.Una volont popolare che conti-nua ad essere negletta, nono-stante gi oggi la capacit ditrasporto su ferrovia sia utiliz-zata solo in misura del 59 per-cento.

    Per le merci, la ferroviaLa realizzazione della NTFA edel corridoio di 4 metri traChiasso e Basilea permetteran-no di aumentare la capacitdalle attuali 300 a 390 traccegiornaliere. Alla conferenzastampa del comitato No al

    raddoppio, lesperto di piani-ficazione ferroviaria internazio-nale Heinz Pulfer ha spiegatocome la galleria di base per-metter anche la circolazionedi treni pi lunghi e pesanti.Un suo studio conferma la ca-pacit per ferrovia di 50 milionidi tonnellate allanno, mentreattualmente strada e ferroviane trasportano globalmente38,5. Recentemente, una pri-

    ma prova con un treno merci di1500 metri di lunghezza haavuto buon esito.La capacit attraverso la galleriadi base permette di assorbireanche il traffico di unautostradaviaggiante per trasbordare gliautocarri durante il periodo dichiusura della galleria auto-stradale per i lavori di risana-mento.

    pmo/ai

    Gottardo ci sono

    sev

    SENSAZIONALE! AL SAN GOTTARDO

    ESISTE GI IL SECONDO TUBO!

    Iniziativa delle Alpi e SEV concordano che la NTFA rende di fattoinutile il raddoppio della galleria autostradale. Il 2 febbraio, attivi-ste e attivisti del SEV hanno distribuito nelle stazioni di tutta laSvizzera oltre 40 000 cartoline con questo soggetto.

  • ATTUALIT ......

    2contatto.sevN. 03/1618.2.2016

    I sondaggi continuano a preve-dere un S per il raddoppio delGottardo, ma per gli attivistidellIniziativa delle Alpi non una novit: anche nelle vota-zioni precedenti, il risultato hasempre smentito le previsioni,rivelandosi favorevole alla pro-tezione dello spazio alpino, altrasporto ferroviario e contra-rio alla realizzazione di nuovestrade.

    Il pretesto della sicurezzaI sostenitori continuano imper-territi ad insistere sulla mag-gior sicurezza di due corsie se-parate e a sottacere che inquesto modo gli utenti dellagalleria autostradale dovrannoaspettare ventanni per vederemigliorare le cose da questo

    profilo. I contrari, dal cantoloro osservano come questanuova opera sia del tutto su-perflua, dato che la ferrovia

    sar in grado di offrire capacitsufficienti per assorbire tutto iltraffico, nonostante la sua con-tinua crescita. In giugno, verr

    infatti inaugurata la galleria dibase del Gottardo grazie allaquale le ferrovie possono tra-sportare 50 milioni di tonnel-

    Le capacit su rotaia al Una sola cosa apparecerta: la votazione sigiocher allultimo vo-to, per cui per impedireil raddoppio del Gottar-do occorre il contributodi tutti.

    Mancano solo 10 giorni e lesito della votazione appare sempre pi incerto

    AI

    La ferrovia disporr a breve della capacit per assorbire tutto il traffico merci attraverso le Alpi.

    La notizia stata pubblicatadomenica scorsa dalla NZZam Sonntag e poi confermatadai portavoce FFS, che hannogiustificato la loro intenzionecon il miglioramento del servi-zio.Lannuncio ha tuttavia provo-cato lo scetticismo di MisterPrezzi e lo sdegno del presi-dente del governo ticinese Nor-man Gobbi, che ha replicato diaspettarsi in particolare incaso di un NO al raddoppio delGottardo un abbassamentodelle tariffe al Gottardo.

    Atteggiamento sorprendenteIn effetti, al di l della portatamodesta di questo aumento (si parlato di 1 franco e pocopi) latteggiamento delle FFSlascia perplessi. Intanto per-ch va considerato come lau-mento si aggiunge alle tariffeattuali, calcolate sui chilometridella linea di montagna enon di quella di base netta-mente pi breve. Secondaria-mente, perch questa notiziatrapela ad un paio di settimanedalla votazione sul raddoppio.Sembrerebbe proprio che leFFS tentino in tutti i modi dimettere in cattiva luce le loroprestazioni con la galleria dibase. Dapprima, relativizzandole capacit di trasporto merci esostenendo il raddoppio dellagalleria autostradale e ora

    chiamando anticipatamente al-la cassa utenti (e contribuenti).A maggior ragione, questo at-teggiamento lascia perplessi invista della votazione di giugnosulliniziativa sul servizio pub-blico, che le FFS vorrebbero ve-der respinta. Difficile infattinon percepire nellannuncio di

    domenica una certa spocchiadi chi abituato ad agire in po-sizioni di monopolio. Il popoloha pi volte manifestato il suoattaccamento alle FFS, ma po-trebbe risultare pericolosostrapazzare questa benevolen-za.

    Gi

    Le FFS hanno conferma-to lintenzione di au-mentare le tariffe dalTicino alla Svizzera in-terna una volta apertala galleria di base.

    Lautolesionismo delle FFSAumenti di prezzo in vista per percorrere la galleria di base?

    Secondo le FFS, il viaggio pi breve dovrebbe costare di pi.

    USS: nuovasegretaria centrale Laura Perret Ducommun,39 anni, ha iniziato la suaattivit presso lUSS allinizio

    di febbraio nelle nuove vesti disegretaria centrale. Succede aVronique Polito - entrata nelcomitato direttore di Unia -assumendo la direzione deldossier formazione e politicadella giovent.

    Stazione Bellinzonaterminata lala nord Sono terminati i lavori dirinnovo dellala nord dellaStazione FFS di Bellinzona.I passeggeri hanno ora adisposizione nuovi WC e agiorni anche una moderna saladaspetto, mentre entro la finedi questo mese il personaledelle FFS e la polizia ferroviariaprenderanno possesso deglispazi a loro dedicati. Europcare CityBistr sinstalleranno alpiano terra entro la primavera.Proseguono nel frattempo ilavori di trasformazionedellatrio centrale: la loroconclusione prevista per lafine di maggio 2016, in vistadellinaugurazione della Galleriadi base del San Gottardo.

    Ospedali: raddoppio Sar doppio voto sugliospedali il 5 giugno. Assieme alreferendum contro la nuovaLegge sullEoc, il popoloticinese si esprimer puresulliniziativa popolare dellMpsGi le mani dagli ospedali.Sempre in giugno si andr alleurne per il referendum contro laTassa sui posteggi (Tassa dicollegamento) e liniziativapopolare Rafforziamo la ScuolaMedia Per il futuro dei nostrigiovani.

    IN BREVE

    ATTUALIT

    ...... 3

    contatto.sevN. 03/1618.2.2016

    gi

    Non raddoppiare i camion, ma trasferirli su ferrovia

    La votazione sul raddoppio del Gottardo decider le sorti anche della politica di trasferimentodelle merci dalla strada alla ferrovia. Una politica voluta dal popolo, per proteggere il territo-rio e i suoi abitanti dalle conseguenze del traffico di transito. Una scelta lungimirante, a favo-re delle generazioni future e che va confermata ancora una volta. Per questo il SEV invita avotare NO!

    Le regioni di montagna hanno ancora un bellavve-nire davanti a loro, a patto che vengano dati loro imezzi. Meno neve non significa necessariamentemeno turisti. Elevarsi al di sopra della nebbia, la-sciando il grigiore della pianura, godersi il pae-saggio alpino e respirare laria fresca, sar di sicu-ro sempre molto attrattivo per gli abitanti dellecitt e per i turisti europei.

    Bisogner invece ingegnarsi sul piano delle attivi-t, perch il turismo invernale degli anni Settantasta subendo una profonda trasformazione. In alcu-ne stazioni di media altitudine, non pi possibile

    sciare ininterrottamente da dicembre a marzo. Chilavora nel settore sa di cosa si parla: vacanze diNatale senza neve, prenotazioni annullate, alber-ghi vuoti, ristoranti deserti. Insomma tutti ne pati-scono. Nel frattempo alcune localit si sono attrez-zate diversamente: bagni termali, pista dipattinaggio, muri darrampicata allinterno, escur-sioni invernali.

    Quanto alle societ che gestiscono gli impianti dirisalita, dipendono enormemente dal numero disciatori e quindi la loro assenza si fa sentire. Lagrande variabilit che si palesa tra i diversi mesiinvernali, pone un grosso problema di organizza-zione alle imprese. Occorre dunque riorientarsi,tenendo ben presente che le stagioni estive si an-nunciano pi interessanti per lo sfruttamento di te-leferiche e telecabine. Le estati saranno pi lun-ghe e sarebbe buona cosa prepararsi. Del resto lemontagne, anche se scarsamente innevate, resta-no dei luoghi magici. Si tratta di un discorso checoncerne in modo particolare le stazioni di mediaaltitudine, perch le stazioni sciistiche sopra i 3mila metri non hanno problemi.

    Quanto alle imprese dei trasporti pubblici di mon-tagna, hanno un asso da giocare. Quando si parladi riscaldamento climatico si parla evidentementedel gas ad effetto serra. Usare i trasporti pubblicicontribuisce a non peggiorare il carico ambientale.Se le aziende riusciranno a fare passare questomessaggio ai turisti, potranno trarne vantaggio. Ese tutta la transizione dellofferta turistica si svol-ger con successo, il turismo in Svizzera avr unbellavvenire, che riguarder anche i trasportipubblici.

    EDITORIALE

    Le imprese dei trasporti pubblici di montagnahanno un asso da giocare.

    Henriette Schaffter, redattrice contatto.sev

    late di merci allanno attraver-so le Alpi. In altri termini, gra-zie alla NTFA, le ferrovie posso-no trasportare pi merci diquanto ne trasportano oggiferrovia e strada assieme. Visono quindi capacit sufficien-ti per far fronte alle esigenzedei prossimi decenni.Ogni anno, le Alpi sono attra-versate da circa un milione diautocarri. Secondo la legge, enel rispetto della volont popo-lare espressa nel 1994, questacifra dovrebbe essere ridotta adal massimo 650 000 transiti.Una volont popolare che conti-nua ad essere negletta, nono-stante gi oggi la capacit ditrasporto su ferrovia sia utiliz-zata solo in misura del 59 per-cento.

    Per le merci, la ferroviaLa realizzazione della NTFA edel corridoio di 4 metri traChiasso e Basilea permetteran-no di aumentare la capacitdalle attuali 300 a 390 traccegiornaliere. Alla conferenzastampa del comitato No al

    raddoppio, lesperto di piani-ficazione ferroviaria internazio-nale Heinz Pulfer ha spiegatocome la galleria di base per-metter anche la circolazionedi treni pi lunghi e pesanti.Un suo studio conferma la ca-pacit per ferrovia di 50 milionidi tonnellate allanno, mentreattualmente strada e ferroviane trasportano globalmente38,5. Recentemente, una pri-

    ma prova con un treno merci di1500 metri di lunghezza haavuto buon esito.La capacit attraverso la galleriadi base permette di assorbireanche il traffico di unautostradaviaggiante per trasbordare gliautocarri durante il periodo dichiusura della galleria auto-stradale per i lavori di risana-mento.

    pmo/ai

    Gottardo ci sonose

    v

    SENSAZIONALE! AL SAN GOTTARDO

    ESISTE GI IL SECONDO TUBO!

    Iniziativa delle Alpi e SEV concordano che la NTFA rende di fattoinutile il raddoppio della galleria autostradale. Il 2 febbraio, attivi-ste e attivisti del SEV hanno distribuito nelle stazioni di tutta laSvizzera oltre 40 000 cartoline con questo soggetto.

  • ......

    4 ATTUALITcontatto.sevN. 03/1618.2.2016

    Lassemblea dei dipendenti dielvetino indetta da SEV e Uniasi trovata a dover affrontareargomenti poco gradevoli ed terminata con la decisione diadire il tribunale arbitrale perinfrazione a due punti del Con-tratto collettivo di lavoro (CCL).

    Due argomenti contestatiIl primo riguarda il mancato ri-spetto dellobbligo di informa-zione in merito alla soppres-sione di Minibar prevista a fine2017. Laltro punto concerneinvece i contratti di lavoro. Unverbale inerente il CCL precisache elvetino avrebbe assuntoin linea di principio personalea tempo pieno o parziale, men-tre in realt ha stipulato per lopi contratti di ausiliari, la cuitrasformazione in contratti de-finitivi poteva avvenire solo acondizione di rispettare para-metri di cui sino a quel mo-mento non si era mai fattamenzione.

    Petizione per piani di serviziocorrettiIl personale ha inoltre decisodi promuovere una petizioneper richiedere nuovi piani diservizio, che soddisfino trecondizioni: La durata complessiva dellepause in un turno non pu su-perare il 10 % della durata delturno di servizio; Al massimo vi siano duepause per turno; La durata media dei turni dilavoro per sede e settore deveessere di 504 minuti.Attualmente vi sono piani diservizio con turni che compor-tano orari di presenza che pos-sono superare le 13 ore, di cuiper solo 10 sono di lavoro ef-fettivo. Daltra parte, vi sonomolti turni molto brevi, inferio-ri alle 8 ore, che fanno s cheanche in caso dimpiego a tem-po parziale si debba lavoraresino a cinque giorni la settima-na per raggiungere la duratadel lavoro dovuta.

    Cultura del sospettoLa situazione presso elvetinoha attirato anche lattenzionedelle trasmissioni per i consu-matori della radio e della tele-visione della Svizzera tedesca.Un contributo piuttosto appro-

    fondito dellemissione Kas-sensturz ha dato la parola adalcuni steward di Minibar ecarrozze ristorante, che hannoespresso le loro lamentele peril trattamento che ricevono sulposto di lavoro. Vi infatti unclima di sfiducia, di sospetto edi paura: invece di prestare unsupporto e fungere da coachsui treni, i sales manager, os-sia i diretti superiori degli ste-ward privilegiano la ricercadellerrore, concentrandosi supossibili imprecisioni nei con-teggi contabili e su altre possi-

    bili infrazioni alle disposizioni,quali per esempio il presentar-si con una camicia non impec-cabilmente stirata o senza lacravatta.

    Promesse da mantenereLa televisione ha chiesto ancheil parere di Jeannine Pilloud, ladirettrice del traffico viaggiato-ri FFS e presidente del Consi-glio di amministrazione dielvetino, che ha assicurato divolersi far carico delle rimo-stranze del personale e del dif-ficile clima in azienda. La se-

    gretaria SEV che si occupa dielvetino ha per ascoltato conmolta attenzione la signoraPilloud, quando ha affermatoche tutti i dipendenti riceve-ranno unofferta di lavoro alter-nativo a seguito della soppres-sione del servizio Minibar.Unaffermazione che non ab-biamo mai sentito esprimere inmodo cos chiaro. Prenderemosenzaltro in parola la signoraPilloud, ha promesso RegulaBieri.

    Peter Moor

    Pessimo ambiente presso il personale di elvetino

    Petizione e denuncia contro elvetinoClima di paura, piani diservizio impossibili epoi ancora la disfattadella soppressione deiMinibar stanno minan-do sempre di pi lumo-re del personale.

    pan.

    Quale futuro avr il personale, quando nel 2017 verranno soppressi i Minibar?

    La legge, anche se dura, sempre la legge, dicevano gii Romani. E se lo dicevano loro,figurarsi cosa possono averpensato a Berna, vedendo lostriscione esposto nei pressidello svincolo di Faido: opporsiad una proposta di governoe Parlamento senzaltro daintendere come pubblicit,espressamente vietata dallart.98.1 dellordinanza federalesulla segnaletica stradale e vapertanto rimosso.Vien da chiedersi se per controuno striscione favorevole nonsarebbe stato considerato co-me annuncio inerente alledu-cazione stradale, ammesso

    dal paragrafo successivo del-lordinanza. Ma noi non siamocos maligni, n lo sono gli atti-visti di Leventina vivibile chehanno quindi spostato lo stri-scione in modo da permetterealla marmotta di manifestare ilsuo disappunto ai viaggiatoriche passano in treno.E si sono consolati constatan-do che al rigore, lUstra nonunisce la prontezza di riflessi,dato che lo striscione era statoappeso in dicembre.Oppure a scuoterli statauninquietudine crescente peril risultato della votazione inagenda tra pochi giorni?

    Gi

    Dura lex, sed lex

    LUfficio federale delle strade ristabilisce lordine in Ticino

    gi

    Vabb, mi sposto... sembra dire la marmotta di Leventina vivibile.

  • SINDACATO ......

    5contatto.sevN. 03/1618.2.2016

    Il capitalismo chiama di notte(ma si pu non rispondere).Un titolo che occupa mezza pa-gina del supplemento Lettu-ra del Corriere della sera diqualche mese fa per presenta-re il libro dellamericano Jona-than Crary Il capitalismo al-lassalto del sonno. La libera-lizzazione degli orari di apertu-ra dei negozi, loffensiva per-vasiva di un certo tipo dieconomia, il modello di svilup-po centrato sulliperconsumi-smo sono purtroppo una quoti-dianit vissuta anche allenostre latitudini con dimensio-

    ni sempre pi evidenti.Opporsi allestensione degliorari di apertura dei negozi inoccasione della votazione delprossimo 28 febbraio, fonda-mentale per non peggiorare lecondizioni di lavoro di chi im-piegato nella grande distribu-zione, sempre pi vorace, sem-pre pi arrogante (si veda ilcomportamento sulla tassa dicollegamento). Lestensionedegli orari di apertura dei ne-gozi giova di fatto solo agli in-teressi del grande capitale,non dei piccoli commercianti.

    Quella mezzora in pi che atutti pu sembrare uninezia per chi lavora pesa molto dipi di trenta minuti dorologio.Perch va ad appesantire ulte-riormente le condizioni lavora-tive in un settore dove si passasempre pi spesso da contrattidi lavoro a tempo fisso a con-tratti con orari frammentatidalle 820 ore, in cui i/le di-pendenti sono spesso costret-ti/e a stare in ballo dalle 7 delmattino alle 7 di sera.La liberalizzazione degli oraridi apertura dei negozi non por-

    ta nessun ossigeno alloccupa-zione, non crea nuovi posti dilavoro, ma esaurisce chi gi la-vora con turni pesanti ed ec-cessive richieste di flessibiliz-zazione; tutto ci si traduceinfine in uninevitabile e mag-giore precariet.Quella mezzora in pi, chemolti qualificano di aperturaalla modernit o di adatta-mento alle nuove esigenze so-ciali (di chi? se oggi le perso-ne normali hanno sempremeno soldi da spendere?) non altro che il grimaldello che ciporter presto o tardi verso lacosiddetta societ H 24, schia-va del consumismo e di un mo-dello di sviluppo in cui le mercicontano pi delle persone.Il capitalismo-che-non-chiude-mai-di-notte secondo Jona-than Crary un mostro chenon mai sazio e che rafforzasenza sosta lasservimento al-le logiche produttive. Lameri-canizzazione della societ, checelebra il trionfo planetario delmercato che nessuno pi ingrado di governare, non cer-tamente un modello di svilup-

    po sostenibile, n socialmen-te, n ecologicamente.Oggi le pressioni a cui sonosottoposti gli ecosistemi e lerisorse sono accompagnati dauna accresciuta volatilit eco-nomica, da una crescita nonequa e da una persistente vul-nerabilit sociale. Lumanitsta attualmente utilizzando ri-sorse pari alle capacit ecolo-giche di una Terra e mezzo. E lamaggiore parte di esse sonoconsumate dai Paesi industria-li super sviluppati.Un cambiamento di rotta del-lattuale modello di sviluppo basato unicamente sulla pro-duttivit e sul consumo non solo necessario: urgente.Nella vita ci deve essere postoper il riposo, le relazioni, i sen-timenti, gli affetti, la famiglia.Valori che le spinte liberiste e ilconsumismo sfrenato soffoca-no e relegano in secondo pia-no. Fino a comprometterne glispazi, fino a ridurne i tempi.Mezzora dopo mezzora.

    Franoise Gehringtesto apparso sul CdT del 10 .02.2016

    Votazione del 28 febbraio sullestensione degli orari di apertura dei negozi: un no sindacale compatto

    Opporsi allestensionedegli orari di aperturadei negozi in occasionedella votazione delprossimo 28 febbraio fondamentale per nonpeggiorare le condizionidi lavoro di chi impie-gato nella grande distri-buzione, sempre pi vo-race, sempre piarrogante.

    Fosse soltanto mezzora

    Non permetter che mi simetta il bavaglio. La libert diespressione un diritto fonda-mentale dichiara Juan JosColomer. Non ha paura. Ritieneche liniziativa di attuazionealtro non sia che uniniziativamuseruola. Gli iniziativistigiocano sulla paura, ma lapaura davvero una pessimaconsigliera. Spagnolo di origi-ne, vive da otto anni in Svizze-ra. Dopo diversi lavori come

    temporaneo, ora lavora da ol-tre tre anni nel settore puliziadelle carrozze presso le FFS aZurigo. Non appena ha ottenu-to un contratto fisso, si iscrit-to al sindacato. Un passo deltutto naturale, per lui: Mio pa-dre ha lottato contro Franco equando lavorava gli capitatodi occupare una fabbrica in se-gno di protesta. Queste espe-rienze lasciano il segno. Del re-sto Juan Jos in Spagna faceva

    parte del movimento studente-sco e scriveva per un giornalealternativo. Non ha mai avutoproblemi con la legge, ma sa

    come pu succedere e come lecose possono cambiare in fret-ta quando si vuole manifestaresolidariet. Mesi fa in Greciaha partecipato a una mani-festazione pacifica non auto-rizzata. Se vi fosse stato unannuncio ufficiale, avrebbe po-tuto essere espulso. In seno alsuo team di lavoro non si parlamolto della votazione, eppurela maggioranza dei colleghi haun passaporto straniero. Lepersone attorno a lui sono inti-midite e preferiscono tacere.Da un lato capisco, se avessiuna famiglia sarei probabil-mente prudente dice JuanJos, convinto che il diritto de-ve essere uguale per tutti, an-che quando si tratta di delin-

    quenti. Lo stato di diritto e ilprimato del diritto sono il fon-damento della democrazia.Qualsiasi altra formula richia-ma allapartheid. Lungo il cam-mino verso la stazione incon-triamo un collega turco, nato inSvizzera. I suoi figli fanno par-te della terza generazione. Perlui questa iniziativa incom-prensibile, dopo tutto quelloche abbiamo fatto per la pro-sperit di questo paese. Nonvuole essere citato con nome ecognome. Perch se liniziativadovesse passare, una dichia-razione come questa potrebbearrecarmi problemi.

    Nani Moras/frg

    Liniziativa di attuazione non solo un attacco con-tro il diritto svizzero. anche una museruola pergli/le abitanti di questo paese che non hanno ilpassaporto svizzero. Chi parteciper a manifesta-zioni di protesta se sa di correre il rischio di essereespulso?

    Non mi metteranno il bavaglioI membri della commissione migranti del SEV sono direttamente toccati dalliniziativa di attuazione

    nm

    Juan Jos Colomer, 39 anni, dadue anni nella Commissionemigranti.

  • ......

    6contatto.sevN. 03/1618.2.2016

    La stagione 2015/2016 difficile per alcune stazionisciistiche. Siamo di fronte auna tendenza a lungo ter-mine o si tratta solo di unanno particolarmente pro-blematico?

    Martine Rebetez: Si tratta ef-fettivamente di una tendenzaa lungo termine, ma bisognasapere che vi anche unagrande variabilit da un annoallaltro. Ci saranno ancora in-verni ben innevati. E i contra-sti tra i mesi invernali potran-no essere anche moltoimportanti: un mese moltocaldo in dicembre, per esem-

    pio, e un mese carico di nevein febbraio.

    Si tratta dunque di unevo-luzione che si inserisce nel-la normalit dal profilo del-la climatologia?

    No, non per nulla normale.Sono chiaramente le emissio-ni di gas ad effetto serra al-lorigine di questi cambia-menti repentini che si sonoprodotti soltanto nellarco dipochi decenni. Lorigine uma-na del riscaldamento globale evidente. Per quanto riguar-da la temperatura e linneva-mento c uno scarto di circa300/400 metri rispetto aglianni 70. Rispetto a prima og-gi per avere lo stesso quanti-tativo di neve in una localitsituata a 1000 metri, si devesalire a 1300 o 1400 metri.

    Possiamo ancora fare qual-cosa per invertire questatendenza?

    Non possiamo pi invertire ta-le tendenza, ma possiamomoderarne levoluzione. Pur-troppo, non credo che questotipo di sviluppo stia prenden-do forma, nonostante quanto stato deciso di recente a Pa-rigi (Cop 21, la conferenza sulclima a Parigi a fine anno2015). In Svizzera le tempera-ture aumentano due volte pivelocemente rispetto alla me-dia globale. Ci dovuto allanostra situazione continenta-

    le, lontano dagli oceani (chemoderano il clima). E pi si vaverso nord, maggiormente ra-pido laumento.

    Personalmente non scio enon vivo in una zona dimontagna. In questo riscal-damento globale ci vedopersino dei vantaggi ...

    Ci sono sicuramente dei van-taggi. Per quanto riguarda la

    salute della popolazione, peresempio, gli inverni miti sonomigliori per gli anziani. Si constatato che il tasso di mor-talit durante il mese di di-cembre 2015 stato moltopi basso rispetto alla media.Ci sono meno scivoloni e an-che un minor numero di inci-denti. Per contro le estati tor-ride sono difficili dasopportare. Nel 2003 e nel2015 vi stato un eccesso dimortalit, che non riguardasolo gli anziani, ma anche lafascia di et tra i 40 e i 60 an-ni. Il rischio cardiovascolare pi elevato durante le estaticalde.

    A parte la mancanza di ne-ve durante alcuni inverni,quali sono le conseguenze

    di questo riscaldamentoper i paesaggi alpini?

    Ci sono conseguenze disa-strose sulla vegetazione. Glialberi hanno bisogno di tem-po per adattarsi e migrare. Cisono nuove malattie che ap-paiono, nuovi parassiti chesopravvivono pi in alto e pia nord. Il bostrico attacca gliabeti durante queste ondatedi calore e alcune foreste so-

    no colpite ad altitudini sem-pre pi elevate. Naturalmentealtri alberi sono in grado diadattarsi a queste nuove con-dizioni, ma ci vuole tempo pergli alberi adulti.

    E sui ghiacciai?Si sciolgono e le nostre riser-ve dacqua si esauriscono. Ilnostro approvvigionamentodacqua potrebbe diventareun problema in alcune zone incerti periodi dellanno, so-prattutto in Vallese, dove i ca-nali irrigano la terra con ac-qua del ghiacciaio da secoli.Questo anche lo stesso pro-blema che si riscontra nelleAnde e in Himalaya. Nellemontagne delle regioni tropi-cali secche il fenomeno gipi avanzato, perch c un

    massiccio scioglimento deighiacciai. E laggi il problema che ci sono 3 mesi di piog-gia e 9 mesi di siccit. Senzaghiacciai, lapprovvigiona-mento diventa molto proble-matico. Senza acqua, nessunacultura, nessuna vita.

    In Svizzera il problema non dunque lo stesso ...

    No, infatti. Non abbiamo unalunga stagione secca; di prin-cipio piove tutti i mesi dellan-no e pi in estate che in inver-no. In Svizzera la mancanza dineve ha conseguenze per il tu-rismo. Nei paesi andini edellHimalaya c beninteso ilturismo, ma in queste regionisi tratta soprattutto di unaquestione di sopravvivenza,perch lacqua prodotta dalloscioglimento essenzialeogni anno ... C una sola re-gione in Svizzera caratterizza-ta da regolari siccit estive edove i problemi di approvvi-gionamento idrico possonoapparire al di l del 2050: sitratta della valle del Rodano amonte di Sion e il settore del-la valle dHrens valle diSaas.

    Parliamo delle stazionisciistiche svizzere. Comedovrebbero reagire a que-sta mancanza di nevesempre pi frequente?

    Vi infatti una riduzione delnumero di giorni di neve. Il

    Martine Rebetez climatologa e ci spiega le conseguenze del riscaldamento globale sulle stazioni scii-stiche e gli impianti di risalita. Fornisce alcune soluzioni per affrontare i problemi che affliggono le re-gioni di montagna, quando in inverno c poca neve. Martine Rebetez spiega che anche altre regioni inaltitudine subiscono il riscaldamento globale, tra cui le Ande e lHimalaya, dove le conseguenze potreb-bero essere molto pi gravi rispetto alla Svizzera.

    Le conseguenze del riscaldamento climatico nelle regioni alpine e in altitudine

    Turismo invernale:occorrono idee nuove

    La stagione estiva sempre pi lunga. Siamo difronte ad un punto di svolta che deve essereaffrontato adeguando lofferta

    La professoressa MartineRebetez titolare dellacattedra di climatologiaapplicata, fondata congiunta-mente dallIstituto federale diricerca WSL e dallUniversit diNeuchtel. La sua ricerca siconcentra sul cambiamentoclimatico e le sue conseguenze.

    Nel 2011 ha dato alle stampe illibro dal titolo La Svizzera sista riscaldando. Effetto serra ecambiamenti climatici (edizioniPPUR nella collezione Le savoirsuisse).

    Vive tra Neuchtel e Friburgo epratica molto lo sci escursioni-smo.

    BIO

    INTERVISTA

    ...... 7

    contatto.sevN. 03/1618.2.2016

    periodo pi sensibile e piproblematico riguarda le va-canze di Natale. Linnevamen-to del mese di febbraio piut-tosto stabile, non ancorasceso molto. Quanto alla sta-gione estiva, sempre pilunga. Siamo di fronte ad unpunto di svolta che deve esse-re affrontato adeguando lof-ferta. In estate possibile

    aprire gli impianti di risalitaper un periodo pi lungo. Lestazioni possono svilupparela loro offerta estiva ed esten-dere la stagione oltre i mesitradizionali di luglio e agosto.Diverse stazioni si sono giorientate verso i pacchetti VTT(bici e rampichini) e hannocreato dei forfait per gli im-pianti di risalita. Nel Molson,e da numerosi anni, la cifra

    daffari del turismo estivo pi alta che per il turismo in-vernale. Hanno deliberata-mente rinunciato ai cannonida neve ed offrono altre attivi-t.

    E in inverno le stazioni checosa possono proporre intermini di offerta?

    Lo scorso Natale, per esem-

    pio, i turisti sono comunquestati bene. Il tempo era belloe mite cos hanno potuto pra-ticare alcune attivit estive. Laclientela continuer sempre adivertirsi e salire al di sopradella nebbia. Per contro di-venta tutto pi difficile quan-do piove. Occorre proporre at-tivit al coperto, comepiscine, bagni termali e unaparete da arrampicata. In pas-

    sato quando a 1000 metri dialtitudine cadeva qualcosa, sitrattava nella maggior partedei casi di neve. Ora piove lamet del tempo.

    A lungo termine per gli im-pianti di risalita pessimi-sta o piuttosto ottimista?

    Ci sono indubbiamente delleopportunit. Occorre soprat-tutto molta flessibilit per po-ter operare secondo le condi-zioni meteo adattando leofferte. I gestori delle stazionisciistiche devono pensare anuove idee. Non hanno altrascelta.

    Eppure la moda del turismolegato allo sci non poi co-s vecchia, vero?

    Esattamente. Si cominciatoa sviluppare in modo intensoil turismo invernale a partiredagli anni Cinquanta. Prima ilturismo svizzero era principal-mente un fenomeno estivo.

    Che dire dei cannoni da ne-ve?

    La neve artificiale solo unasoluzione a breve termine perle localit a bassa e mediaquota. Le temperature sonosempre pi spesso troppo al-te per produrre la neve, pernon parlare quando poi lapioggia spazza via la neve ap-pena fabbricata. I cannoni daneve possono essere utili inalta quota, in particolare nellezone aride. E possono dareuna mano in questo periododi transizione, durante il qua-le assolutamente necessarioriflettere su altre soluzioni alungo termine.

    Con il suo lavoro deve sicu-ramente viaggiare moltoper lavoro. Prende spessolaereo?

    Limito i miei viaggi in aereoogni due anni. Credo davveroche sia importante essere co-erenti. Denuncio il riscalda-

    mento globale dovuto alleemissioni di gas a effetto ser-ra durante tutto lanno. E lofaccio coerentemente senzaprendere laereo una volta almese in modo totalmente in-discriminato. Di solito parteci-po a tutti quei congressi orga-nizzati in localit che possoraggiungere in treno. In Euro-pa, a Berlino per esempio, eralideale per andare in treno.Salgo sul treno a Berna o Ba-silea, mi siedo e lavoro e circaotto ore dopo, eccomi a Berli-no, in centro citt.

    Henriette Schaffter/frg

    zVg

    Martine Rebetez sempre attivamente impegnata per le regioni di montagna

    Per contro diventa tutto pi difficile quando piove.Occorre proporre attivit al coperto, come piscine,bagni termali e una parete da arrampicata

  • ......

    6contatto.sevN. 03/1618.2.2016

    La stagione 2015/2016 difficile per alcune stazionisciistiche. Siamo di fronte auna tendenza a lungo ter-mine o si tratta solo di unanno particolarmente pro-blematico?

    Martine Rebetez: Si tratta ef-fettivamente di una tendenzaa lungo termine, ma bisognasapere che vi anche unagrande variabilit da un annoallaltro. Ci saranno ancora in-verni ben innevati. E i contra-sti tra i mesi invernali potran-no essere anche moltoimportanti: un mese moltocaldo in dicembre, per esem-

    pio, e un mese carico di nevein febbraio.

    Si tratta dunque di unevo-luzione che si inserisce nel-la normalit dal profilo del-la climatologia?

    No, non per nulla normale.Sono chiaramente le emissio-ni di gas ad effetto serra al-lorigine di questi cambia-menti repentini che si sonoprodotti soltanto nellarco dipochi decenni. Lorigine uma-na del riscaldamento globale evidente. Per quanto riguar-da la temperatura e linneva-mento c uno scarto di circa300/400 metri rispetto aglianni 70. Rispetto a prima og-gi per avere lo stesso quanti-tativo di neve in una localitsituata a 1000 metri, si devesalire a 1300 o 1400 metri.

    Possiamo ancora fare qual-cosa per invertire questatendenza?

    Non possiamo pi invertire ta-le tendenza, ma possiamomoderarne levoluzione. Pur-troppo, non credo che questotipo di sviluppo stia prenden-do forma, nonostante quanto stato deciso di recente a Pa-rigi (Cop 21, la conferenza sulclima a Parigi a fine anno2015). In Svizzera le tempera-ture aumentano due volte pivelocemente rispetto alla me-dia globale. Ci dovuto allanostra situazione continenta-

    le, lontano dagli oceani (chemoderano il clima). E pi si vaverso nord, maggiormente ra-pido laumento.

    Personalmente non scio enon vivo in una zona dimontagna. In questo riscal-damento globale ci vedopersino dei vantaggi ...

    Ci sono sicuramente dei van-taggi. Per quanto riguarda la

    salute della popolazione, peresempio, gli inverni miti sonomigliori per gli anziani. Si constatato che il tasso di mor-talit durante il mese di di-cembre 2015 stato moltopi basso rispetto alla media.Ci sono meno scivoloni e an-che un minor numero di inci-denti. Per contro le estati tor-ride sono difficili dasopportare. Nel 2003 e nel2015 vi stato un eccesso dimortalit, che non riguardasolo gli anziani, ma anche lafascia di et tra i 40 e i 60 an-ni. Il rischio cardiovascolare pi elevato durante le estaticalde.

    A parte la mancanza di ne-ve durante alcuni inverni,quali sono le conseguenze

    di questo riscaldamentoper i paesaggi alpini?

    Ci sono conseguenze disa-strose sulla vegetazione. Glialberi hanno bisogno di tem-po per adattarsi e migrare. Cisono nuove malattie che ap-paiono, nuovi parassiti chesopravvivono pi in alto e pia nord. Il bostrico attacca gliabeti durante queste ondatedi calore e alcune foreste so-

    no colpite ad altitudini sem-pre pi elevate. Naturalmentealtri alberi sono in grado diadattarsi a queste nuove con-dizioni, ma ci vuole tempo pergli alberi adulti.

    E sui ghiacciai?Si sciolgono e le nostre riser-ve dacqua si esauriscono. Ilnostro approvvigionamentodacqua potrebbe diventareun problema in alcune zone incerti periodi dellanno, so-prattutto in Vallese, dove i ca-nali irrigano la terra con ac-qua del ghiacciaio da secoli.Questo anche lo stesso pro-blema che si riscontra nelleAnde e in Himalaya. Nellemontagne delle regioni tropi-cali secche il fenomeno gipi avanzato, perch c un

    massiccio scioglimento deighiacciai. E laggi il problema che ci sono 3 mesi di piog-gia e 9 mesi di siccit. Senzaghiacciai, lapprovvigiona-mento diventa molto proble-matico. Senza acqua, nessunacultura, nessuna vita.

    In Svizzera il problema non dunque lo stesso ...

    No, infatti. Non abbiamo unalunga stagione secca; di prin-cipio piove tutti i mesi dellan-no e pi in estate che in inver-no. In Svizzera la mancanza dineve ha conseguenze per il tu-rismo. Nei paesi andini edellHimalaya c beninteso ilturismo, ma in queste regionisi tratta soprattutto di unaquestione di sopravvivenza,perch lacqua prodotta dalloscioglimento essenzialeogni anno ... C una sola re-gione in Svizzera caratterizza-ta da regolari siccit estive edove i problemi di approvvi-gionamento idrico possonoapparire al di l del 2050: sitratta della valle del Rodano amonte di Sion e il settore del-la valle dHrens valle diSaas.

    Parliamo delle stazionisciistiche svizzere. Comedovrebbero reagire a que-sta mancanza di nevesempre pi frequente?

    Vi infatti una riduzione delnumero di giorni di neve. Il

    Martine Rebetez climatologa e ci spiega le conseguenze del riscaldamento globale sulle stazioni scii-stiche e gli impianti di risalita. Fornisce alcune soluzioni per affrontare i problemi che affliggono le re-gioni di montagna, quando in inverno c poca neve. Martine Rebetez spiega che anche altre regioni inaltitudine subiscono il riscaldamento globale, tra cui le Ande e lHimalaya, dove le conseguenze potreb-bero essere molto pi gravi rispetto alla Svizzera.

    Le conseguenze del riscaldamento climatico nelle regioni alpine e in altitudine

    Turismo invernale:occorrono idee nuove

    La stagione estiva sempre pi lunga. Siamo difronte ad un punto di svolta che deve essereaffrontato adeguando lofferta

    La professoressa MartineRebetez titolare dellacattedra di climatologiaapplicata, fondata congiunta-mente dallIstituto federale diricerca WSL e dallUniversit diNeuchtel. La sua ricerca siconcentra sul cambiamentoclimatico e le sue conseguenze.

    Nel 2011 ha dato alle stampe illibro dal titolo La Svizzera sista riscaldando. Effetto serra ecambiamenti climatici (edizioniPPUR nella collezione Le savoirsuisse).

    Vive tra Neuchtel e Friburgo epratica molto lo sci escursioni-smo.

    BIO

    INTERVISTA

    ...... 7

    contatto.sevN. 03/1618.2.2016

    periodo pi sensibile e piproblematico riguarda le va-canze di Natale. Linnevamen-to del mese di febbraio piut-tosto stabile, non ancorasceso molto. Quanto alla sta-gione estiva, sempre pilunga. Siamo di fronte ad unpunto di svolta che deve esse-re affrontato adeguando lof-ferta. In estate possibile

    aprire gli impianti di risalitaper un periodo pi lungo. Lestazioni possono svilupparela loro offerta estiva ed esten-dere la stagione oltre i mesitradizionali di luglio e agosto.Diverse stazioni si sono giorientate verso i pacchetti VTT(bici e rampichini) e hannocreato dei forfait per gli im-pianti di risalita. Nel Molson,e da numerosi anni, la cifra

    daffari del turismo estivo pi alta che per il turismo in-vernale. Hanno deliberata-mente rinunciato ai cannonida neve ed offrono altre attivi-t.

    E in inverno le stazioni checosa possono proporre intermini di offerta?

    Lo scorso Natale, per esem-

    pio, i turisti sono comunquestati bene. Il tempo era belloe mite cos hanno potuto pra-ticare alcune attivit estive. Laclientela continuer sempre adivertirsi e salire al di sopradella nebbia. Per contro di-venta tutto pi difficile quan-do piove. Occorre proporre at-tivit al coperto, comepiscine, bagni termali e unaparete da arrampicata. In pas-

    sato quando a 1000 metri dialtitudine cadeva qualcosa, sitrattava nella maggior partedei casi di neve. Ora piove lamet del tempo.

    A lungo termine per gli im-pianti di risalita pessimi-sta o piuttosto ottimista?

    Ci sono indubbiamente delleopportunit. Occorre soprat-tutto molta flessibilit per po-ter operare secondo le condi-zioni meteo adattando leofferte. I gestori delle stazionisciistiche devono pensare anuove idee. Non hanno altrascelta.

    Eppure la moda del turismolegato allo sci non poi co-s vecchia, vero?

    Esattamente. Si cominciatoa sviluppare in modo intensoil turismo invernale a partiredagli anni Cinquanta. Prima ilturismo svizzero era principal-mente un fenomeno estivo.

    Che dire dei cannoni da ne-ve?

    La neve artificiale solo unasoluzione a breve termine perle localit a bassa e mediaquota. Le temperature sonosempre pi spesso troppo al-te per produrre la neve, pernon parlare quando poi lapioggia spazza via la neve ap-pena fabbricata. I cannoni daneve possono essere utili inalta quota, in particolare nellezone aride. E possono dareuna mano in questo periododi transizione, durante il qua-le assolutamente necessarioriflettere su altre soluzioni alungo termine.

    Con il suo lavoro deve sicu-ramente viaggiare moltoper lavoro. Prende spessolaereo?

    Limito i miei viaggi in aereoogni due anni. Credo davveroche sia importante essere co-erenti. Denuncio il riscalda-

    mento globale dovuto alleemissioni di gas a effetto ser-ra durante tutto lanno. E lofaccio coerentemente senzaprendere laereo una volta almese in modo totalmente in-discriminato. Di solito parteci-po a tutti quei congressi orga-nizzati in localit che possoraggiungere in treno. In Euro-pa, a Berlino per esempio, eralideale per andare in treno.Salgo sul treno a Berna o Ba-silea, mi siedo e lavoro e circaotto ore dopo, eccomi a Berli-no, in centro citt.

    Henriette Schaffter/frg

    zVg

    Martine Rebetez sempre attivamente impegnata per le regioni di montagna

    Per contro diventa tutto pi difficile quando piove.Occorre proporre attivit al coperto, come piscine,bagni termali e una parete da arrampicata

  • ......

    8contatto.sevN. 03/1618.2.2016

    iene cos chiarita unaquestione importante:le aziende con sede in

    Svizzera sono obbligate a pa-gare al loro personale in Sviz-zera salari usuali del settore,per calcolare i quali non pos-sibile tener conto dei salariversati allestero. Il Tribunaleamministrativo federale ha in-fatti precisato: determinantiper definire se la convenuta ri-spetta o meno le condizioni dilavoro del settore, sono le con-dizioni vigenti presso le ITFsvizzere.

    Divergenze politicheda interpretareNella sentenza, il Tribunaleamministrativo federale ha ri-cordato il percorso che ha por-tato alla definizione degli arti-coli 8c e seguenti della leggesulle ferrovie, che sono stateoggetto di un dibattito in en-trambe le camere federali perstabilire se il riferimento perottenere lautorizzazione di ac-cesso alla rete dovessero esse-re le condizioni usuali per lanazione oppure per il setto-re. Linterpretazione deimembri delle camere di questidue concetti erano tuttaviamolto differenti, tanto che ilTribunale commenta molto la-conicamente: laspettativa diun membro della commissione

    V che le camere precisassero ilsenso di queste due formula-zioni non stata soddisfatta.Il Tribunale non ha cos potutoappoggiarsi alla volont politi-ca, ma ha dovuto definire altrielementi.

    La riforma delle ferrovieha posto nuovi limitiIl Tribunale ha quindi conside-rato decisivo il fatto che la ri-forma delle ferrovie abbia ri-stretto il campo diapplicazione delle norme. Inprecedenza, infatti, per ottene-

    re laccesso alla rete anche leaziende ferroviarie con sedeallestero dovevano rispettaredelle condizioni usuali per ilsettore. Dalla riforma delle fer-rovie, la Svizzera ha invece ri-conosciuto le concessioni este-re, limitandosi a concedere

    quelle richieste da aziende consede in Svizzera. Questo cam-biamento ha indotto il Tribuna-le a statuire che anche qualo-ra originariamente si volessefar riferimento a condizioniusuali in Europa quale premes-sa per la concessione, il campo

    Il termine per inoltrare ricorso scaduto senza che Crossrail, n lUfficio federale dei trasporti abbianoimpugnato entro i termini la sentenza del tribunale amministrativo federale davanti al tribunale federale.La vertenza giuridica sugli stipendi dei macchinisti Crossrail a Briga quindi chiusa, con il SEV che haottenuto ragione con la sua definizione dei salari usuali. Nel contempo vi maggior chiarezza per la tute-la dei salari svizzeri dalla pressione esercitata dallestero.

    Non solo per i salaridei macchinisti

    La sentenza del tribunale amministrativo federale da considerare definitiva

    Se si considerassero anche condizioni estere, nonsi potrebbe pi parlare di tutela dal dumping

    salariale. Una tutela per voluta dal legislatore.Marco Donatsch, avvocato

    Come valuta la portata gene-rale di questa sentenza delTribunale federale?

    Marco Donatsch: in primo luogova sottolineato il fatto che il SEV

    stato ammesso come parte inuna procedura di questo generenei confronti di unazienda ditrasporto ferroviario. Si tratta diun fatto straordinario che confer-ma limportanza del SEV nellap-plicazione della legge sulle ferro-vie. Nella fattispecie, il risultato invece interessante dal profilopolitico.

    Lei ha dapprima elaboratouna perizia per conto del SEVsulle condizioni usuali per ilsettore, sulla base della qualeha poi portato avanti la causa.Il tribunale ne ha poi ripresonumerosi argomenti. unaprassi corrente?

    Nella perizia ho descritto esau-

    rientemente come il concetto dicondizioni usuali fosse stato ri-preso dalla legge, in quanto par-tendo dalle origini si pu rico-struire la volont del legislatore,nonch il senso e lo scopo di unanorma. Questi non sono argo-menti di parte, ma considerazio-ni giuridiche, neutre. Io non hoelaborato una perizia di compia-cenza nei confronti del SEV.

    Il tribunale giunge tuttavia al-la conclusione che dalla di-scussione originale non emer-ga una volont politica chiara.Una considerazione poco lu-singhiera nei confronti dei no-stri politici. Cosa ne pensa?

    Sono del parere che i politici ab-

    biano colto il problema, nei confronti del quale vi erano parerdiversi. Non era per chiaro il significato della disposizione neconfronti della legislazione dellUnione europea, rispettivamente dei rapporti tra Svizzera e UESu questi punti lamministrazione avrebbe dovuto chiarire la situazione legale e materiale.

    LUfficio federale dei trasportaveva fatto elaborare un documento in base al quale eragiunto a tuttaltre conclusioniLa vertenza era quindi moltopi complessa di quanto nonappaia dopo la sentenza?

    Il documento riporta uninterpretazione molto singolare del con

    Una parte importante delmerito del successo delSEV nella vertenza Cross-rail va allavvocato zuri-ghese Marco Donatsch,che ha elaborato per ilSEV una perizia sullaquestione delle condizio-ni usuali per il settore elha difesa davanti al tri-bunale.

    La mia non era una periziadi compiacenza

    Intervista allavvocato Marco Donatsch

    DOSSIER

    ...... 9

    contatto.sevN. 03/1618.2.2016

    di applicazione dei nuovi arti-coli 8c e seguenti, limitato alleITF con sede in Svizzera, portapiuttosto a concludere che lecondizioni usuali del settoredebbano rifarsi alle condizioni

    continua a pag. 10

    Colla

    ge S

    EV

    Crossrail protagonista di contatto.sev negli ultimi due anni

    n-rii-eil-

    n-E.o-i-

    tiu-ai.on

    e-n-

    cetto di condizioni usuali per ilsettore, rispetto a quello propo-sto inizialmente dal Consiglio fe-derale di condizioni usuali per lanazione. Questa interpretazionenon ha tenuto conto di verbaliconfidenziali delle commissionie del fatto che la legge sulle fer-rovie in seguito stata modifica-ta. Ritengo quindi che il caso siacomunque piuttosto chiaro.

    Il tribunale amministrativo fe-derale ha nella fattispecie da-to ragione al SEV, ma si spinto anche oltre, ricono-scendo il principio che il lavo-ro in Svizzera, anche in assen-

    Continua a pag. 10

  • ......

    8contatto.sevN. 03/1618.2.2016

    iene cos chiarita unaquestione importante:le aziende con sede in

    Svizzera sono obbligate a pa-gare al loro personale in Sviz-zera salari usuali del settore,per calcolare i quali non pos-sibile tener conto dei salariversati allestero. Il Tribunaleamministrativo federale ha in-fatti precisato: determinantiper definire se la convenuta ri-spetta o meno le condizioni dilavoro del settore, sono le con-dizioni vigenti presso le ITFsvizzere.

    Divergenze politicheda interpretareNella sentenza, il Tribunaleamministrativo federale ha ri-cordato il percorso che ha por-tato alla definizione degli arti-coli 8c e seguenti della leggesulle ferrovie, che sono stateoggetto di un dibattito in en-trambe le camere federali perstabilire se il riferimento perottenere lautorizzazione di ac-cesso alla rete dovessero esse-re le condizioni usuali per lanazione oppure per il setto-re. Linterpretazione deimembri delle camere di questidue concetti erano tuttaviamolto differenti, tanto che ilTribunale commenta molto la-conicamente: laspettativa diun membro della commissione

    V che le camere precisassero ilsenso di queste due formula-zioni non stata soddisfatta.Il Tribunale non ha cos potutoappoggiarsi alla volont politi-ca, ma ha dovuto definire altrielementi.

    La riforma delle ferrovieha posto nuovi limitiIl Tribunale ha quindi conside-rato decisivo il fatto che la ri-forma delle ferrovie abbia ri-stretto il campo diapplicazione delle norme. Inprecedenza, infatti, per ottene-

    re laccesso alla rete anche leaziende ferroviarie con sedeallestero dovevano rispettaredelle condizioni usuali per ilsettore. Dalla riforma delle fer-rovie, la Svizzera ha invece ri-conosciuto le concessioni este-re, limitandosi a concedere

    quelle richieste da aziende consede in Svizzera. Questo cam-biamento ha indotto il Tribuna-le a statuire che anche qualo-ra originariamente si volessefar riferimento a condizioniusuali in Europa quale premes-sa per la concessione, il campo

    Il termine per inoltrare ricorso scaduto senza che Crossrail, n lUfficio federale dei trasporti abbianoimpugnato entro i termini la sentenza del tribunale amministrativo federale davanti al tribunale federale.La vertenza giuridica sugli stipendi dei macchinisti Crossrail a Briga quindi chiusa, con il SEV che haottenuto ragione con la sua definizione dei salari usuali. Nel contempo vi maggior chiarezza per la tute-la dei salari svizzeri dalla pressione esercitata dallestero.

    Non solo per i salaridei macchinisti

    La sentenza del tribunale amministrativo federale da considerare definitiva

    Se si considerassero anche condizioni estere, nonsi potrebbe pi parlare di tutela dal dumping

    salariale. Una tutela per voluta dal legislatore.Marco Donatsch, avvocato

    Come valuta la portata gene-rale di questa sentenza delTribunale federale?

    Marco Donatsch: in primo luogova sottolineato il fatto che il SEV

    stato ammesso come parte inuna procedura di questo generenei confronti di unazienda ditrasporto ferroviario. Si tratta diun fatto straordinario che confer-ma limportanza del SEV nellap-plicazione della legge sulle ferro-vie. Nella fattispecie, il risultato invece interessante dal profilopolitico.

    Lei ha dapprima elaboratouna perizia per conto del SEVsulle condizioni usuali per ilsettore, sulla base della qualeha poi portato avanti la causa.Il tribunale ne ha poi ripresonumerosi argomenti. unaprassi corrente?

    Nella perizia ho descritto esau-

    rientemente come il concetto dicondizioni usuali fosse stato ri-preso dalla legge, in quanto par-tendo dalle origini si pu rico-struire la volont del legislatore,nonch il senso e lo scopo di unanorma. Questi non sono argo-menti di parte, ma considerazio-ni giuridiche, neutre. Io non hoelaborato una perizia di compia-cenza nei confronti del SEV.

    Il tribunale giunge tuttavia al-la conclusione che dalla di-scussione originale non emer-ga una volont politica chiara.Una considerazione poco lu-singhiera nei confronti dei no-stri politici. Cosa ne pensa?

    Sono del parere che i politici ab-

    biano colto il problema, nei confronti del quale vi erano parerdiversi. Non era per chiaro il significato della disposizione neconfronti della legislazione dellUnione europea, rispettivamente dei rapporti tra Svizzera e UESu questi punti lamministrazione avrebbe dovuto chiarire la situazione legale e materiale.

    LUfficio federale dei trasportaveva fatto elaborare un documento in base al quale eragiunto a tuttaltre conclusioniLa vertenza era quindi moltopi complessa di quanto nonappaia dopo la sentenza?

    Il documento riporta uninterpretazione molto singolare del con

    Una parte importante delmerito del successo delSEV nella vertenza Cross-rail va allavvocato zuri-ghese Marco Donatsch,che ha elaborato per ilSEV una perizia sullaquestione delle condizio-ni usuali per il settore elha difesa davanti al tri-bunale.

    La mia non era una periziadi compiacenza

    Intervista allavvocato Marco Donatsch

    DOSSIER

    ...... 9

    contatto.sevN. 03/1618.2.2016

    di applicazione dei nuovi arti-coli 8c e seguenti, limitato alleITF con sede in Svizzera, portapiuttosto a concludere che lecondizioni usuali del settoredebbano rifarsi alle condizioni

    continua a pag. 10

    Colla

    ge S

    EV

    Crossrail protagonista di contatto.sev negli ultimi due anni

    n-rii-eil-

    n-E.o-i-

    tiu-ai.on

    e-n-

    cetto di condizioni usuali per ilsettore, rispetto a quello propo-sto inizialmente dal Consiglio fe-derale di condizioni usuali per lanazione. Questa interpretazionenon ha tenuto conto di verbaliconfidenziali delle commissionie del fatto che la legge sulle fer-rovie in seguito stata modifica-ta. Ritengo quindi che il caso siacomunque piuttosto chiaro.

    Il tribunale amministrativo fe-derale ha nella fattispecie da-to ragione al SEV, ma si spinto anche oltre, ricono-scendo il principio che il lavo-ro in Svizzera, anche in assen-

    Continua a pag. 10

  • ......

    10 DOSSIERcontatto.sevN. 03/1618.2.2016

    di lavoro vigenti presso le ITFsvizzere.

    LUFT deve ritornaresulla sua decisioneLa sentenza pertanto chiara:il Tribunale amministrativo fe-derale intima allUFT di com-pletare le considerazioni fon-damentali per la valutazionedelle condizioni usuali per ilsettore e di emettere una nuo-va decisione. E per il SEV al-trettanto chiaro che lUFT dovrdefinire le condizioni usualisulla base degli stipendi deimacchinisti attualmente versa-ti in Svizzera.Quale base dovranno pertantofungere i contratti collettivi dilavoro di FFS Cargo, FFS CargoInternational e BLS. Questoprocedimento non del restouna novit per lUFT, che lave-va gi adottato per definire glistipendi minimi degli autisti dibus, sulla base proprio deicontratti collettivi di lavoro invigore.

    Volont politica generale dievitare il dumping salarialeLimportanza di questa senten-za si estende per oltre il set-tore ferroviario, in quanto il Tri-bunale amministrativo federalesi esprime anche molto chiara-mente sui rapporti tra salarisvizzeri ed esteri: nel com-plesso, punti di vista sistemati-ci permettono di giungere allaconclusione che il diritto sviz-zero contempli il principio se-condo il quale al lavoro presta-to in Svizzera debbano essereapplicate condizioni di lavorosvizzere, indipendentementedal domicilio della lavoratrice odel lavoratore, rispettivamentedalla sede del datore di lavo-ro.Unaffermazione che va in par-ticolare a sostegno delle misu-re di accompagnamento agliaccordi bilaterali. Il Tribunaleamministrativo federale ritieneinfatti che vi sia una chiara vo-lont politica di riconoscere inSvizzera salari svizzeri.

    Peter Moor .

    segue da pag. 8

    za di ulteriori regole, debbaessere retribuito con salarisvizzeri. Cosa significa?

    Il diritto svizzero vale per laSvizzera. Per questioni trans-frontaliere, le nostra compe-tenze di disposizione sono in-vece limitate, in quanto nonpossiamo emettere prescrizio-ni per lestero. Se per un mer-

    cato o un settore vi sono nor-me interne che regolano lecondizioni salariali, questepossono ragionevolmente es-sere solo condizioni svizzere.Se si considerassero anchecondizioni estere, non si po-trebbe pi parlare di tutela daldumping salariale. Una tutelaper voluta dal legislatore.

    Lei e il SEV avete quindichiarito una questione ge-nerale?

    vero che il Tribunale ammini-strativo federale fa riferimentoanche ad altre leggi per la que-stione delle condizioni usualiper un settore. Ci fa pensaread unapplicazione generale.Bisogna per essere cauti, inquanto il Tribunale finisce co-munque per far riferimento in

    particolare alla legge sulle fer-rovie, mentre per altre leggi illegislatore potrebbe prevederealtre soluzioni.

    non era una perizia di compiacenzasegue da pagina 8

    Eri proprio cos convintoche il SEV avrebbe ottenutoragione dal tribunale ammini-strativo federale?

    Giorgio Tuti: Si, perch ero certodella fondatezza della nostradefinizione delle condizioni usualiper il settore. Daltra parte, unprocedimento giuridico presentasempre un margine di incertezza,per cui ora che la sentenza cresciuta in giudicato mi sento pisollevato.

    La sentenza ha un valorepolitico, dato che ha chiaritoanche la volont politicaemersa durante la fase didibattito. Ma come definirestila sua portata sul pianosindacale?

    La sentenza afferma in modochiarissimo che in Svizzeradevono essere pagati salari

    svizzeri. Unaffermazione impor-tante, non solo per i macchinistiche erano coinvolti nella fattispe-cie, ma anche per tutte le altreprofessioni del trasporto pubblicoe di altri settori.

    Quindi la portata esulaanche dal campo di attivitdel SEV?

    Esatto, siamo proprio davanti adun successo significativo pertutelare il livello dei salarisvizzeri.

    Quali saranno i prossimipassi?

    Noi ora dobbiamo percorrere duevie: dapprima verificare chelUfficio federale dei trasportiapplichi la sentenza in modocorretto. Nel settore del trasportomerci per ferrovia, disponiamoinfatti di una copertura data dai

    contratti collettivi di lavoro moltosuperiore alla media nazionale eche deve servire da base allUFTper i suoi calcoli.

    E qual la seconda?

    Dobbiamo riprendere i lavori conle societ ferroviarie di trasportomerci, in particolare le filiali delleFFS e della BLS per elaborare uncontratto collettivo di lavoro per ilsettore, per poi chiederne unadichiarazione di applicabilitgenerale.

    Cosa dovr regolare questocontratto?

    Oltre evidentemente agli stipendi,per i quali la sentenza ci forniscecomunque una base solida,dovremo definire gli altri argo-menti generalmente ripresi in unCCL, come durata del lavoro,vacanze ed indennit.

    Quali conseguenze ci si puaspettare nei rapporti conCrossrail?

    una questione da valutare.Abbiamo infatti limpressione cheil modello societario che due annifa aveva generato questo conflittonon risulti pi interessantenemmeno per Crossrail. Ancorapi in generale, abbiamo limpres-sione che lassorbimento diCrossrail da parte di Rhenus abbiacalmato di molto le acque. Stiamocomunque seguendo la questionemolto attentamente e vogliamoentrare in discussione conCrossrail. Siamo convinti che sianellinteresse di tutti di trovareuna soluzione valida ed evitareche vi siano persone costrette adoperare in condizioni di dumping.

    Giorgio Tuti: un successo significativo per tutelare i salari svizzeri

    Alex

    ande

    r Egg

    er

    Tensione nel conflitto Crossrail: il direttore dellUFT Peter Fglistaler difende la propria posizione al congresso SEV del 2015.

  • SOTTOFEDERAZIONI ......

    11contatto.sevN. 03/1618.2.2016

    Barbara Schraner (ZSG) re-sponsabile del settore conPatrick Clot (CGN) costrettoallassenza da un menisco do-lorante e il segretario RogerMaurer hanno salutato i dele-gati e le delegate di tutte le se-zioni, dal Lago Lemano a quel-lo di Costanza, dai laghi dellaSvizzera tedesca a quelli dellaRomandia fino ad arrivare in Ti-cino. Il programma stato con-fezionato in modo tale da inte-ressare tutti i professionistiche solcano i laghi del nostroPaese.

    Puntiamo agli 11 mila!Le condizioni di lavoro sareb-bero meno buone senza il sin-dacato, ha esordito RogerMaurer, aggiungendo che gra-zie al sindacato i membri usu-fruiscono della protezione giu-ridica, possono contare sullasolidariet ed esercitare la co-decisione politica. Insomma cisono buoni argomenti per ade-rire al sindacato. Del resto laVPT una forte sottofederazio-ne del SEV sta per raggiunge-re gli 11 mila membri: un tra-guardo davvero a portata dimano per cui lappello al reclu-tamento non poteva mancare.Maurer ha poi aggiunto cheper conservare i membri nelSEV, questi ultimi devono sen-tire che il comitato di sezione presente.Si subito passati alla presen-tazione dei risultati ottenuti

    nel quadro delle trattative sala-riali. In alcuni casi alcuni cam-biamenti sono stati ottenuticoncedendo qualcosa sullau-mento della durata del lavoro.Quanto allo Swisspass non stato introdotto con il medesi-mo successo ovunque. Di lavo-ro, insomma, ce n davverotanto e solo i turisti sono con-vinti che sul battello tutti se lagodono.

    Che cosa mi metto?Occhi puntati sulle nuove uni-formi. Che cosa prevedono?Quando possibile rinunciarealla cravatta? Quando occorreindossare il cappello? Chi pagale uniformi e chi le pulisce? Do-mande che i marinai devonoporsi ogni giorno. Gli scambitra il personale in provenienzadai diversi laghi hanno fornitoutili spunti pratici. Sono stati

    anche comparati i diversi rego-lamenti, i diversi indumenti esono stati pure scambiati gliindirizzi dei fornitori dei giub-botti. Il personale delle societ

    di navigazione si interessanoal lavoro a 360 gradi.

    pan.

    Oltre agli abituali puntiallordine del giorno, ipartecipanti si sonoscambiati le esperienzesullo Swisspass e han-no discusso sulle nuoveuniformi.

    Uniformi e un nuovo battello Giornata VPT dedicata alla navigazione sul lago di Lucerna

    pan.

    Camicia a maniche corte versione Untersee und Rhein e sullosfondo altri capi dabbigliamento

    Non poteva che essere soddisfatto nelvedere tante persone, Gilbert DAles-sandro che ha sottolineato limportan-za della partecipazione. Il settore dellanavigazione sar forse di dimensioniridotte, ma in quanto a partecipazione una dei pi grandi. In questi ultimianni la VPT cresciuta bene, la sfida perci quella di mantenere i membrinel sindacato, anche dopo la pensio-ne. Le sezioni del SEV e i gruppi deipensionati offrono ai loro membri unvalido aiuto a livello sociale, occupan-dosi anche delle vedove e dei vedovidopo il decesso del loro coniuge. Unsupporto prezioso che deve essere co-municato ancora meglio rispetto aquanto fatto finora. Gilbert DAlessan-dro non ha mancato di rivolgere losguardo allassemblea dei delegati del25 maggio, data in cui si proceder al-le elezioni del comitato centrale.

    No al raddoppio del GottardoNo alliniziativa di attuazioneBarbara Spalinger si , dal canto suo,soffermata sul settore navigazione, ilpi idilliaco: Non ci sono bandi diconcorso, le aggressioni sono pochis-sime, scarsa la concorrenza interna-zionale ad eccezione del Ticino. Tut-tavia un problema c, ha aggiunto: Isalari sono sotto pressione. La vice-presidente non ha mancato loccasio-ne per perorare la causa contro il rad-doppio del Gottardo, invitando tutti avotare no il prossimo 28 febbraio. Hapoi reso attenti in modo deciso sullacosiddetta iniziativa di attuazione, lacui approvazione permetterebbe ad unsolo partito di comportarsi da dittato-re: Si perch questo partito continue-r a preoccuparsi sempre meno dinoi. Ha dunque invitato i delegati avotare no anche contro liniziativa diattuazione. pan.

    La forza del SEVCome dabitudine, la vicepresidente del SEV Barbara Spalin-ger, titolare del dossier ITC, e il presidente centrale della VPTGilbert DAlessandro, sono intervenuti alla giornata.

    I vertici presenti a bordo

    In una poesia, Wolf Biermann scrive illavoro nel cantiere navale tira su il mora-le. Ma per un futuro navigatore poterammirare un battello in costruzione unpiacere davvero particolare. Grazie al-lingegnere David Mller e al capo pro-gettista Thomas Wey, i partecipanti allagiornata VPT hanno avuto la possibilitdi ammirare sul cantiere navale dellaShiptec un battello in fase di costru-zione che per ora porta ancora il nometecnico di MS 2017. Chi lavora nellanavigazione ha per abitudine quella diesaminare da vicino in che modo tonnel-

    late di metallo vengono assemblate.MS 2017 si trova attualmente in unostadio interessante: la struttura lasciaintravvedere la linea del battello, anchese le bordature non sono ancora termi-nate; ed per questo che possibilesbirciare nella pancia del battello. Imembri SEV si sono lasciati guidare benvolentieri dalle spiegazioni dei due te-cnici, per un viaggio dalla chiglia fino alponte superiore. La vista si conclusacon una simpatica cena sul MS Gottar-do.

    pan.

    Nel cantiereSulla via di MS 2017

    pan.

    Un momento della visita nel cantiere.

  • ......

    12 SERVIZIOcontatto.sevN. 03/1618.2.2016

    Nonostante un dirittodel lavoro molto favore-vole ai datori di lavoro,in Svizzera si verificanoancora numerosi casi dilicenziamento abusivo.

    Al dipendente licenziato in quanto aveva fatto valere i suoi diritti sono stati riconosciuti tre mesi di stipendio

    Licenziamento contestato

    Giorgio (nome fittizio) eraimpiegato in unazienda diservizi ferroviari da 3 anni.Inizialmente, tutto andavabene, ma presto le ore in cuiveniva chiamato al lavorosono calate e, con esse, es-sendo retribuito a ora, il suosalario. Si quindi ritrovatoin difficolt finanziarie, oltreche confrontato con un de-terioramento delle condizio-ni di lavoro, con conseguen-ze negative anche per la suasalute. Gli venivano infattirichiesti sempre pi spesso

    Colpi di diritto

    lavori molto pi pesanti diquanto convenuto inizial-mente, che gli causavanoforti dolori di schiena. Oltre-tutto, gli orari di presenzasul lavoro si erano fatti sem-pre pi lunghi, aumentandocos le sensazioni di stan-chezza e di stress.Assistito dal proprio segre-tario sindacale, Giorgio haesposto le sue critiche al da-tore di lavoro, chiedendoche le sue esigenze venisse-ro tenute in debito conto.Per tutta risposta statoconvocato dalla direzioneche gli ha comunicato il suolicenziamento, accompa-gnato dalla liberazione deisuoi obblighi a causa dellacompromessione del rap-porto di fiducia che il dato-re di lavoro ha circostanzia-

    to addebitando a Giorgio di-verse presunte lacune sul la-voro.Il SEV ha quindi incaricatoun avvocato di tutelare gliinteressi di Giorgio.

    Licenziamento contestatoIl legale ha in primo luogocontestato i motivi del licen-ziamento, dato che Giorgiosi era sempre debitamentegiustificato e scusato nei ca-si in cui aveva dovuto ab-bandonare il lavoro. Il rap-porto di fiducia non potevadi conseguenza essere ri-messo di discussione. Il le-gale ha quindi sostenutoche il licenziamento andavainteso come una vera e pro-prio rappresaglia, voluta perpunire Giorgio delle sue ri-chieste e delle lamentale

    per il degrado delle condi-zioni di impiego e di lavorosue e dei suoi colleghi. Il le-gale ha quindi richiesto seimesi di stipendio come in-dennit per licenziamentoabusivo.

    Sanzione ridottaIl tribunale ha accolto la ri-chiesta del legale del SEV,confermando labusivit dellicenziamento, in quanto ildatore di lavoro non avevadimostrato che le assenze diGiorgio erano ingiustificate,n le prestazioni lavorativedi Giorgio erano tali da giu-stificare un licenziamento.Inoltre, il licenziamento erada considerare abusivo an-che per la forma con la qua-le era stato emesso: il dato-re di lavoro aveva convocato

    Giorgio con il pretesto di di-scutere i suoi reclami, quan-do in realt aveva gi lin-tenzione di licenziarlo. Gior-gio, di conseguenza, erastato preso alla sprovvista,non si era fatto accompa-gnare dal suo segretariosindacale e non aveva diconseguenza avuto modo difar valere le sue ragioni.Questa possibilit non gli stata concessa neppure inun secondo tempo. Pur ac-cogliendo gli argomenti dellegale del SEV, il tribunaleha condannato il datore dilavoro a riconoscere a Gior-gio unicamente 3 mesi disalario.

    Team di protezione giuridica

  • SINDACATO ......

    13contatto.sevN. 03/1618.2.2016

    La colonia un momento edu-cativo unico, che permette algiovane di vivere lesperienzacomunitaria, di esercitare la re-sponsabilit e di stare a con-tatto con la natura e lambien-te. Una microsociet, dove sipu crescere e imparare, di-ventare pi autonomi e socia-lizzare con i coetanei e i ragaz-zi pi piccoli o grandi. Lacolonia residenziale permetteinfatti un distacco dallambien-te famigliare e scolastico, uni-co per le sue peculiarit e ca-ratteristiche. Una vacanza che permette di divertirsi e ri-posarsi che consente per albambino e al ragazzo una cre-scita e uno sviluppo sociale eaffettivo.In colonia i partecipanti sonosuddivisi in gruppi omogeneidi et e sesso per quanto ri-guarda le camere. Ogni gruppoha un monitore o una monitricedi riferimento per tutta la va-canza. Durante la giornata in-

    vece i gruppi vengono formatiin base alle attivit svolte. Inquesto modo i partecipantihanno la possibilit di cono-scere anche gli altri ragazzi emonitori, tessendo rapporti diamicizia che spesso vanno an-che oltre il turno di coloniastesso.

    Le attivit svolte durante lagiornata sono molteplici, vi so-no quelle di gioco allaperto enella natura, quelle sportive,quelle creative con atelier ebotteghe, quelle espressivecon teatro, canto e danze e leimmancabili gite. Dallo scorsoanno in parallelo con i due

    turni di colonia montana ven-gono anche organizzati dueturni di campo per adolescenti.In questo contesto i giovani affiancati dal personale educa-tivo creano il loro programmae gestiscono la loro vacanza in

    modo collegiale. Le attivitsvolte dagli adolescenti sonospesso allesterno della colo-nia, con gite in tenda o in ca-panna e spostamenti in diver-se zone del Cantone.

    Giancarlo Nava

    Le Colonie dei Sindacatisono attive dal 1923 eoffrono ai bambini e aigiovani la possibilit divivere una vacanza resi-denziale in montagna oal mare.

    Vengo anchio, in coloniaColonie dei sindacati USS, unimportante esperienza di vita comunitaria

    La colonia di Rodi per esperienze indimenticabili

    1. Colonia montanaragazzi/e da 6 (2010) a 12anni (2004)

    RODI

    1. turno mercoled 29 giugno mercoled 13 luglio

    2. turno sabato 16 luglio sabato 30 luglio

    RETTE: sindacalizzati: Fr. 340.non sindacalizzati Fr. 440.

    2. Campo per adole-scenti ragazzi/e da 13(2003) a 15 anni (2001)

    RODI

    1. turno mercoled 29 giugno mercoled 13 luglio

    2. turno sabato 16 luglio sabato 30 luglio

    RETTE: sindacalizzati: Fr. 440.non sindacalizzati Fr. 540.

    3. Colonia marina ragazzi/e da 6 (2010) a 13anni (2003)

    MISANO ADRIATICA(Riccione)

    domenica 19 giugno sabato2 luglio

    RETTA: Fr. 500.

    InformazioniColonie dei Sindacati, casellapostale 1211 6501 Bellinzona

    Telefono: 091 826 35 77

    e-mail:

    [email protected]

    Internet:

    www.coloniedeisindacati.ch

    COLONIE: I TURNI DEL 2016

    La commissione centrale (Co-Centr) si riunita lo scorso 29gennaio per la sua seduta ordi-naria. Il presidente centrale si soffermato sui temi di attua-lit. A partire dal mese di gen-naio in funzione il nuovo si-stema ESQ (che sostituiscelESI); un manuale duso re-peribile sullintranet. La radioLISA un tema che per ora non preso molto sul serio.Sul portale www.stiftung-vali-da.ch, c un sistema di calcoloper i colleghi che usufruisconodel pensionamento anticipatoValida. La simulazione pura-mente indicativa. Il servizio so-

    ciale delle FFS a disposizioneper consigli personalizzati ecalcoli provvisori delle presta-zioni.La commissione di gestione(CG) della sottofederazione hacontrollato la cassa, gestita dalcassiere centrale Heinz Schnei-der. Ha esaminato tutti i docu-menti, conservati in modo me-ticoloso. La CG ha ringraziatola CoCentr che, tra laltro, halavorato con una mancanza dieffettivi. In occasione dellas-semblea dei delegati MarkusZwahlen lascer la presidenzadelle CG; fortunatamente trecolleghi si sono annunciati.

    LAD coincide anche con le ele-zioni per il periodo ammini-strativo 20172020. Devonoessere rieletti: i membri dellaCoCentr, della CG, del comitatocentrale, della conferenza CCLe della rispettiva commissione,i rappresentanti delle commis-sioni, i responsabili del reclu-tamento e i membri del comita-to SEV. La CoCentr avvisa tuttipresidenti sullobbligo di pro-cedere ad elezioni anche nellesezioni; le persone elette van-no poi annunciate al segreta-riato SEV e al presidente cen-trale.

    Servizio stampa RPV

    RPV

    Elezioni e rinnovo delle carichePer lOtto marzo, giornata internazionale della donna, il GruppoDonne USS Ticino e Moesa organizza una serata sul congedoparentale. La discussione sar preceduta dalla proiezione di undocumentario di Francesca Luvini (passato a Fal). Hanno annun-ciato la loro partecipazione Francesca Luvini, Daniel Bilenko eOscar Matti. Introdurr la serata Linda Cortesi, presidente delGruppo Donne USS. La serata aperta al pubblico.

    Le pari opportunit sono spesso molto legate alle possibilit diconciliare famiglia e lavoro, alla ridistribuzione dei compiti allinternodella coppia, al tempo parziale qualificato per donne e per uomini.Anche il congedo parentale assume, in questo contesto, unimportanzasempre maggiore, tanto dallessere al centro del dibattito politicocantonale e nazionale. Il libro Nuovi padri? Mutamenti della paternitin Italia e in Europa di Francesca Zajczyk ed Elisabetta Ruspini poneal centro della propria indagine i bisogni dei nuovi padri, sempre pidesiderosi di occupare un ruolo di primo piano nelleducazione dei figli.

    Luned 7 marzo, auditorium dellUSI, Lugano, ore 20.00

    OTTO MARZO, SERATA USS

  • ......

    14 AGENDAcontatto.sevN. 03/1618.2.2016

    I plotoni di esecuzione sono attivi ogni giorno.Soldati, poliziotti e civili sparano a quelli che han-no accoltellato israeliani o hanno cercato di farlo osono sospettati di averlo fatto e anche a coloro chehanno investito israeliani con la loro auto o sem-bra che lo abbiano tentato (...). Gli uccidono indi-scriminatamente donne, uomini, ragazzine,ragazzini. Gli sparano mentre stanno fermi e anchequando non sono pericolosi. Sparano per uccide-re, per punire, per sfogare la propria rabbia e pervendicarsi. Qui c un tale disprezzo che questi in-cidenti sono a malapena raccontati dai media.Qui sta per Israele e non sto citando un giornalearabo, ma un articolo di Haaretz, giornale israelia-no, del 17 gennaio scorso.Contro questa quotidiana mattanza aveva presoposizione la ministra degli esteri svedese MargotWallstrom, parlando di esecuzioni extragiudizia-li. Sprezzante la replica del governo di Tel Aviv: antisemita . Penso sia pi difficile (ma non im-possibile) che analoga accusa possa essere rivoltaanche Gideon Levy, lautore delle righe sopra cita-te.Da Margot Wallstrom a Ban Ki-moon. Verso finegennaio il segretario generale dellONU, ha defini-to gli insediamenti israeliani nei territori occupatiun affronto al popolo palestinese e alla comunitinternazionale per spiegare poi che nella natu-ra umana dei popoli oppressi reagire alloccupa-zione.Rabbiosa la reazione del premier Netanyahu chenon ha esitato ad accusare Ban Ki-moon di inco-raggiare il terrorismo.La presa di posizione di Ban era giunta a indirettaconferma della risoluzione del consiglio dei mini-stri degli esteri dellUE sullinapplicabilit degliaccordi bilaterali fra Unione europea e Israele neiterritori occupati in Cisgiordania, a Gerusalemme-Est e sulle alture del Golan. E questo con la sempli-ce motivazione che gli insediamenti colonici sonoillegali, ostacolano la pace e vanno smantellati.Presa di posizione che aveva fatto seguito allastorica decisione di novembre che vieta la com-mercializzazione in Europa delle merci con leti-chetta made in Israel ma prodotte nei territorioccupati. Identica, ovviamente, la motivazione:loccupazione , avvenuta con la guerra del 67, il-legale, tali territori non fanno parte di Israele equindi le etichette devono indicare la provenienzaesatta.Netanyahu allepoca accus lEuropa di discrimi-nazione ai danni di un paese gi vittima del razzi-smo e del terrorismo. Quando, in realt, la verit una sola: Israele considera le terre arabe occupatecome proprie, mentre la comunit internazionaleha invece il dovere di opporvi il rispetto e la difesadel diritto e della legalit.Quanto poi a razzismo e terrorismo ...

    DI GADDO MELANI

    DENTRO LA CRONACA

    Uccisi nellindifferenzaLassemblea avr luogo presso la Cantina La Marediga invia Municipio a Capolago, con il seguente ordine del giorno:

    1. Apertura riunione2. Nomina del presidente del giorno3. Lettura e approvazione ultimo verbale4. Rapporto del presidente5. Rapporto del cassiere6. Rapporto del revisore7. Intervento sindacale8. Giornata del manovrista9. Nomina del nuovo comitato10. Nomina di due revisori11. Benemerenze12. Eventuali

    Seguir la classica cena in comune. Per poter meglio organiz-zare il tutto, per favore annunciarsi a:Yuri de Biasi 076 567 40 07 o Giuseppe Lupica 079 542 55 49.

    Assemblea generale annuale11 marzo, ore 18.00Capolago

    RPV Ticino

    Lassemblea avrluogo al ristoranteGleis 13 a Olten, coninizio alle ore 10.15.Riservate la data!

    Assembleaprimaverile ASSecuritrans27 febbraio 2016,ore 10.15, Olten

    Giornata Bus-Gatu25 febbraio, Olten, Congress Hotel, inizio ore 10.

    Giornata ferrovia3 marzo, su un battello del lago di Neuchtel, quai LNM,inizio ore 10.40

    Iscrizioni direttamente su www.vpt-online.ch

    Assemblea disettore VPT 2016

    Informiamo che las-semblea VPT BLT avrluogo a Basilea,

    alle ore 18.30

    (Wirtshaus St. Jakob, St. Jakobstrasse 377).

    Verr spedito linvitopersonale.

    Assembleagenerale BLT4 marzo 2016

    La giornata dei pensionati tratteri seguenti due temi principali:

    AVS Plus e attualit sindacale

    Ritrovo alle 9.30 con caff di benvenuto. Alle10.00 inizio assemblea con il seguente ordinedel giorno:

    1. Benvenuto e questioni organizzative

    2. Attualit sindacali con intervento di GiorgioTuti, presidente SEV

    3. AVS Plus e le sfide della votazione del 25settembre 2016, con il relatore segretariosindacale del SEV Vincent Brodard

    Alle 12.00 previsto il pranzo in comune.

    Segue:

    4. Presentazione dei risultati del sondaggiodelle sezioni con interventi di Gilbert DAles-sandro, presidente VPT e il collega Brodard

    5. Nomina di 2 delegati del settore al comitatocentrale VPT

    6. Film

    7. Eventuali e conclusione.

    Iscrizioni direttamente su:www.vpt-online.ch

    Assemblea di settore VPT pensionati17 marzo, Olten, Congress Hotel,inizio ore 10, fine 16.00

  • SINDACATO ......

    15contatto.sevN. 03/1618.2.2016

    I cosiddetti esperti ci bombardano quotidiana-mente con i loro pronostici. Ma fino a che puntopossiamo fidarci delle loro valutazioni? Chi pre-vede il futuro si divide in due categorie: chi non sanulla e chi non sa di non sapere, sentenziava ilfamoso economista John Kenneth Galbraith; ag-giungendo che la sola funzione delle previsioni incampo economico quella di far sembrare persi-no gli oroscopi una cosa seria! Lha dimostratoun professore di Berkeley, Philip Tetlock, analiz-zando ben 82 361 pronostici fatti nellultimo de-cennio da 284 esperti statunitensi. Risultato: sefossero stati generati da una macchina in modocasuale, lesattezza dei pronostici ne avrebbe ri-sentito ben poco. Solo negli Stati Uniti ci sonocentinaia di migliaia di laureati in economia. Moltidi loro per mestiere dovrebbero prevedere crisieconomiche e tassi dinteresse: gli basterebbe az-zeccare anche solo due pronostici di fila per di-ventare milionari; eppure sembra che sianoancora costretti quasi tutti a lavorar