CNA INFORMA 02

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MENSILE N ∙ Ø2 ∙ ANNO 1 Febbraio 2Ø16 PAG∙Ø4 EDITORIALE È questo l’anno della ripresa? PAG∙1Ø ATTUALITÀ Sicurezza, non solo un obbligo PAG∙26 SOCIALE CNA Pensionati cresce PAG∙3Ø IMPRESA DEL MESE: Ingegni srl di Michele Carrada, un’azienda ”Nonconforme“

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Rivista della Confederazione Nazionale dell'artigianato e della Piccola e Media Impresa del Friuli Venezia Giulia

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MENSILE N ∙ Ø2 ∙ ANNO 1 Febbraio 2Ø16

2°PAG∙Ø4EDITORIALEÈ questo l’anno della ripresa?

PAG∙1ØATTUALITÀSicurezza, non solo un obbligo

PAG∙26SOCIALE CNA Pensionati cresce

PAG∙3ØIMPRESADEL MESE:Ingegni srldi MicheleCarrada,un’azienda”Nonconforme“

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ILSOMMAR O

PAG∙Ø4EDITORIALEÈ questo l'anno della ripresa?

PAG∙Ø6ATTUALITÀLegge di stabilità: i risultati raggiunti dalla CNA

PAG∙1ØATTUALITÀSicurezza,non soloun obbligo

PAG∙15NOTIZIE FLASH per gli associati

PAG∙16NOTIZIEDALLE UNIONI

PAG∙23FORMAZIONE& SICUREZZAIl contrattodi apprendistato Corsi sicurezza

CNA INFORMA MAGAZINE MENSILEFebbraio 2Ø16

CNA INFORMAMAGAZINE ∙ MENSILE

EditoreCNA Fvg

Direttore responsabile:Rosalba Tello

A questo numero hanno collaborato:Michela Di Maria, Antonio Cantarutti, Elena Casarsa, Laura Cosatto, Roberto Fabris, Stefano Pavan,e Elena Pezzetta.

Foto:Rosalba Tello ∙ Banca Immagine

In copertina: I pensionati della CNA di nuovo in aula

PAG∙24CONVENZIONI

PAG∙26SOCIALECNA Pensionati cresce

PAG∙3ØIMPRESADEL MESEIngegni srldi Michele Carrada

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L’ED TORIALEdi Roberto Fabris

SIAMO QUOTIDIANAMENTE INCALZATI DA NOTIZIECHE ANNUNCIANO O RIBADISCONO LA ”RIPRESA”.

È QUESTO L'ANNO DELLA RIPRESA?

già pagato, purtroppo in con-comitanza con la crisi mondiale legata, come sappiamo, alla glo-balizzazione e alla concorrenza sui costi creata dall'espansione di nuovi mercati.Oggi ci sono le adeguate con-dizioni per la ripresa perché il nostro territorio, fortunatamen-te, è caratterizzato da una forte cultura del saper fare, di avere il “mestiere”, e il sistema delle isti-tuzioni è al di sopra della media nazionale. A Voi associati, dunque, un gran-de, grandissimo augurio che il 2016 da poco iniziato possa essere davvero il fatidico anno della ripresa.

Il Direttore CNA FvgRoberto Fabris

edilizia e autotrasporti, in linea con gli anni precedenti), ma che ci porta a un cauto ottimismo.Insomma, non siamo certi che da qui si riparta, ma è quasi sicuro che essendo stato raggiunto il fondo ora non si possa che risa-lire. Chi è sopravvissuto alla “se-lezione”, infatti, ha opportunità di sviluppo, crescita e rilancio.Localmente, forse, dovremmo essere più cauti con gli ottimi-smi: l'esperienza recente ci in-segna che le crisi economiche e le riprese, al pari delle per-turbazioni meteorologiche che da ovest giungono ad est, in Friuli Venezia Giulia approdano “dopo”. Un po' in ritardo, dunqe, nel bene e nel male. Siamo sta-ti gli ultimi a sentire la crisi, alla fine del 2008, quando già mor-deva in Lombardia, e allo stesso modo saremo la “coda” della ripartenza.Ci conforta sapere che i danni, in parte, derivavano anche da nodi di natura strutturale, mai risolti (distrosioni di mercato, insuffcienze peoduttice), e quin-di oggi chi sta ripartendo lo può fare con maggiori probabilità di successo. Il sistema ha di fatto

Termine ormai inflazionato, ma a cui da tempo stiamo aggrap-pati, con speranza e fiducia, in attesa di veder concretizzati i nostri sforzi e sacrifici, le nostre aspettative. I dati che ci vengono offerti sono tavolta contrastanti, ma tutti più o meno ci dicono che l'economia sta ripartendo.E anche dal nostro osserva-torio CNA, constatiamo che il 2016, se non è l'anno della ripresa vera e propria, è co-munque quello della definiti-va interruzione della discesa. Assistiamo infatti a una sorta di assestamento, che evidenzia an-cora differenziazioni tra settori produttivi (migliora la meccani-ca e l'alimentare, meno bene per

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AT T U A L TÀUN INTERESSANTE EXCURSUS SUI RISULTATI RAGGIUNTI,

GRAZIE AL CONTRIBUTO DELLA CNA NAZIONALE.

LEGGE DI STABILITÀ 2016

CLICCA

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AT T U A L TÀLEGGE DI STABILITÀ 2016

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I RISULTATI DELL'INDAGINE EFFETTUATA DALLA CNASU 250 PMI E MICROIMPRESE

Ne emerge, come previsto, una carenza di consapevolezza che ci sprona a studiare ancora più approfonditamente le attività delle nostre imprese”. Molte aziende, ad esempio, non sapevano di appartenere alla ca-tegoria ad alto rischio, oppure si riferivano a un codice sbagliato. In generale gli artigiani, stano all'indagine, risultano poco in-formati: il 60% non si è preoc-cupato della sicurezza finché il problema – purtroppo - non si è posto. Si focalizza, inoltre, l'i-dea dei costi solo sull'infortunio e poco sulla malattia profes-sionale. La buona notizia è che oltre il 40% applica la sicurezza in azienda da sempre, anche in tempi "non sospetti". "Ricordia-mo che la CNA forma su questo tema da 15 anni, eppure solo la metà degli associati partecipa", rileva Pavan.Il campione delle aziende inter-vistate appartiene per il 70% alla provincia di Udine,19% allaprovincia di Pordenone, il resto è diviso tra province di Gorizia e Trieste. È stato chiesto come migliorare, in generale, la situa-zione attuale: la maggior parte dei commenti riguarda una ri-

La sicurezza è un tasto dolente per tante aziende: un obbligo, un adempimento, una necessità. Non sempre si riesce ad inqua-drare con l'ottica giusta le nor-mative in quest'ambito, così de-licato e importante al contempo, sia per il datore di lavoro che per i dipendenti. La CNA, trami-te l'ufficio Ambiente e Sicurezza CNA Fvg guidato da Stefano Pa-van, ha voluto sondare tra i suoi associati quanto incidesse, in azienda, la cultura della sicurez-za. Ciò che l'ondagine evidenzia è inannzi tutto uno scollamen-to tra la realtà delle imprese e il sistema legislativo: “gli obbli-ghi sono giusti, ma poco chiari per gli artigiani, che chiedono norme più semplici e meglio interpretabili - spiega Pavan -.

AT T U A L TÀdi Stefano Pavan

SICUREZZA: NON SOLO UN OBBLIGO

chiesta di snellimento dell’iter burocratico (semplificazione nor-mative e adempimenti cartacei), di un maggior numero di corsi di formazione sulla materia e di un'attività costante di infor-mazione sugli aggiornamenti. È emersa anche l'esigenza di maggiori controlli e verifiche da parte degli organi preposti. Parecchi intervistati hanno tenu-to a rimarcare la loro generale soddisfazione per i servizi offer-ti dalla propria Associazione di Categoria.

Ed ecco i risultati, corredati da grafici dell'indagine sulla cono-scenza della normativa sulla si-curezza nei luoghi di lavoro da parte delle imprese artigiane del Friuli Venezia Giulia:

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IL GRADO DI CONOSCENZAAlle imprese artigiane è stato chiesto di esprimere il livello di conoscenza degli obblighi normativi in materia di Sicurezza ed igiene sul lavoro. Le domande sono a risposta multipla, ed erano quindi possi-bili più scelte. Afferma di saperne “abba-stanza” il 67,9% (percentuale molto alta), un buon 17,5% ritiene di essere aggior-nato sulle ultime novità, mentre un 8 % dichiara di non avere alcuna conoscenza in materia.

GLI ADEMPIMENTI IMPORTANTI IN MATERIA DI SICUREZZA ED IGIENE SUL LAVOROAlle imprese artigiane è stato chiesto quali siano gli adempimenti importanti in materia di Sicurezza ed igiene sul lavoro. Ne emerge che a loro parere i più impor-tanti sono la Valutazione dei Rischi (61%) e la messa a norma di impianti e mac-chine (56%), seguiti con breve distacco dalla Formazione dei lavoratori (45,9%). Viene attribuita un’importanza minore alla sorveglianza sanitaria dei lavoratori (29%), all’adeguamento dei locali (26%) alla gestione degli inquinanti in atmosfe-ra e negli scarichi idrici (15%).

TEMPISTICHE DI INIZIO NEL DEDICARE TEMPO E RISORSE PER GESTIRE LA SICUREZZA E LA SALUTE DEI LAVORATORIDal grafico 8 si desume che il 42% delle aziende dall’inizio dell’attività si sono sempre occupate di Sicurezza, mentre un 15% da quando ha assunto il primo lavoratore. Una parte importante (18,9%) è rappresentata da chi ha iniziato a dedicare tempo e risorse grazie allo sprone avuto dalle Associazioni di Categorie. Un residuo 8,8% vi si è dedi-cato da poco tempo.

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3I VANTAGGI PER L'AZIENDA NEL METTERE IN ATTO LE REGOLE IN MATERIA DI SICUREZZAUn'altissima percentuale degli intervistati (75,2%) ritiene che mettere in atto le regole in materia di Sicurezza serva a evitare o ridurre gli infortuni, un 32,9% afferma che questo serva ad evitare o ridurre le malattie professionali, un 19 % che aiuti ad evitare le multe. Da rilevare inoltre che il 9% ritiene che non ci siano vantaggi, ma che il tutto comporti soltanto una perdita di tempo.

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AT T U A L TÀSICUREZZA: NON SOLO UN OBBLIGO

LE NECESSITÀ PER RAZIONALIZZARE GLI IMPEGNI IN MATERIA DI SICUREZZAIl 37% delle aziende artigiane intervista-te ritiene di riuscire a gestire bene tutto in autonomia, un 33,6% lamenta mancan-za di tempo per verificare ed aggiornare ogni cosa; il 21% dichiara che avrebbe necessità di tutti i tipi di supporti.

A CHI CI SI RIVOLGE PER AVERE ASSISTENZA SULLE QUESTIONI IN OGGETTOLa maggioranza degli intervistati (quasi il 68,9%) afferma che per avere assistenza si rivolge ad una Associazione di Catego-ria, il 15,6% ad uno Studio specializzato e quasi il 12% dichiara di fare tutto in autonomia. Esigue percentuali si rivolgo-no al commercialista o al Consulente del Lavoro.5

INDICAZIONE DEI FABBI-SOGNI PER REGOLARIZZARE LE PROPRIE S ITUAZIONI AZIENDALIA questa domanda il 28,4% ri-sponde che sostanzialmente la propria situazione è già regola-re, un 25,5% ritiene che avrebbe bisogni di tutti i tipi per poter regolarizzare la propria situazio-ne, e un circa 22% reputa che i propri bisogni siano soprattutto economici. Un rilevante 27,8 % afferma che la situazione è ab-bastanza regolare, manca qual-che cosa di poco conto. i rileva che il 13% ha bisogno di mag-gior di tempo per fare le cose, e che un circa 4,5% necessita di disponibilità di risorse umane.dichiara di non avere alcuna co-noscenza in materia.

I COSTI SOSTENUTI DALL'AZIENDAA SEGUITO DI INFORTUNIO O MALATTIA PROFESSIONALEAgli artigiani è stato chiesto quali potes-sero essere i costi da sostenere in segui-to ad infortunio o malattia professionale. Come si desume dal grafico 10 quasi il 41,5% afferma che i costi a volte posso-no essere incalcolabili perché si possono anche aggiungere risvolti di tipo penale, il 15,7% ritiene che i costi siano dell’ordi-ne di qualche migliaio di euro, e il 15,3% reputa che non sussiste alcun costo, in quanto è tutto coperto dall'assicurazione.

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LE CRITICITÀAlle aziende sono state poste una serie di domande specifiche per comprendere e analizzare a fondo quali siano in pratica le difficoltà incontrate nella gestione del-la Sicurezza nella realtà lavorativa di ogni giorno. La gestione della Sicurezza è un compito troppo oneroso? Quasi il 62,7% del campione ritiene il compito troppo oneroso, mentre il 31,8% degli intervista-ti non lo ritiene tale.

LA GESTIONE DELLA SICUREZZA RICHIEDE TROPPO TEMPO PER ESSERE BEN SVILUPPATA?A questa domanda il 47,9% degli intervistati risponde affermativamente, a questi si aggiunge un 18,4% che ritiene che la gestione della Sicurezza richiede troppo tempo soltanto in alcuni casi, mentre un 30,3% afferma che una buona gestione non richiede troppo tempo.

LA GESTIONE DELLA SICUREZZA PREVEDE UNA PRODUZIONE DI DOCUMENTI INUTILI?I documenti prodotti sono ritenuti inuti-li dal 41,3% degli artigiani intervistati, mentre il 29,6% è di opinione contraria; a quasi il 25% si attestano coloro che riten-gono inutile la produzione di documenti soltanto in alcuni casi.

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È SUPPORTATO ADEGUATAMENTE DA CHI LA SEGUE PER GLI ADEMPIMENTI IN MATERIA DI SICUREZZA?Dal grafico si desume che gli intervistati per un buon 53% si ritengono seguiti a suf-ficienza, e che il 21,3% si considera seguito molto bene ed è soddisfatto. Da rilevare che il 5,4% dichiara di non essere seguito abbastanza, e che ci vorrebbe una maggior presenza per supportarlo negli adempimenti della Sicurezza.

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AT T U A L TÀCOME MIGLIORARE LA SITUAZIONE

CONCLUSIONII risultati dell’indagine eviden-ziano l’importanza del ruolo delle associazioni degli artigia-ni: da un lato sono coinvolte nel supporto degli adempimenti in materia di dicurezza, dall’altro interagiscono quotidianamente con le aziende.

Gli elementi di insoddisfazione riguardano soprattutto l’ecces-siva complessità dell’iter buro-cratico, sia per quanto riguarda la produzione di documenti che per il troppo tempo dedicato a questa attività.

Dalle imprese artigiane sono ri-tenute particolarmente impor-tanti le iniziative attivate dalle associazioni di categoria: attivi-tà di informazione (come le new-sletter) e corsi di formazione su tematiche obbligatorie sulla si-curezza nei luoghi di lavoro.

Riguardo la formazione, infatti, vengono richiesti un maggior numero di corsi che tengano conto anche di orari non lavora-tivi e, in alcuni casi, che possa-no essere gratuiti. Tale interes-

se è più marcato tra le imprese artigiane che a causa del poco tempo a disposizione ritengo-no di non poter dedicarsi come dovrebbero a simili importanti attività.

Dall’indagine, perciò, si delinea-no importanti indicazioni al fine di offrire servizi di consulenza in materia di sicurezza nei luo-ghi di lavoro che si avvicinino con sempre maggiore efficacia e pertinenza alle specifiche esi-genze delle imprese artigiane.

GLI ORGANISMI PREPOSTI AL CONTROLLO SVOLGONO CORRETTAMENTE IL PROPRIO RUOLO?Il 41,2% degli intervistati ritiene che i con-trolli siano svolti correttamente, mentre tra coloro che pensano che i controlli non vengano svolti correttamente si distingue un 16% che li giudica troppo severi, e un 14,5% che ritiene non venga svolta abba-stanza attività di sensibilizzazione a livello locale e pubblico. Il quasi 10% considera che i controlli svolti siano troppi, mentre il 5,7% non li ritiene sufficienti.

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newsPER GLI ASSOCIATI

NOTIZ E FLASH

DIMISSIONI E RISOLUZIONI CONSENSUALIPubblicato il Decreto Ministeriale sulla nuova procedura telematicaIl 12 gennaio 2016 è entrato in vigore il DM del 15 12 2015 che pre-vede una nuova procedura telematica per la comunicazione delle dimissioni o della risoluzione consensuale.La procedura è articolata in tre fasi: 1. Il lavoratore deve munirsi di PIN INPS e delle credenziali di ac-cesso al portale Cliclavoro. Nel caso si rivolga ad un soggetto abili-tato (es. Patronato), tale passaggio non è necessario in quanto sarà quest’ultimo a verificare l’identità del lavoratore e ad assumersi le responsabilità legate all’accertamento. 2. La seconda fase prevede la compilazione del modello online tra-mite il portale www.lavoro.gov.it.3. Il modello, compilato e salvato, sarà trasmesso automaticamente al Ministero al datore di lavoro, alle Direzioni Territoriali del Lavoro competenti e ai Datori di Lavoro alla loro casella di posta certifica-ta. Nel caso in cui la compilazione sia stata eseguita da un soggetto abilitato il lavoratore dovrà firmarlo digitalmente.4. Sarà possibile procedere altresì alla revoca delle dimissioni o del-la risoluzione consensuale, sempre in modalità telematica seguendo le fasi illustrate sopra. Ad ogni modello sarà attribuito un codice identificativo e la data di trasmissione. La loro consultazione, in sola lettura, sarà permessa ai datori di lavoro e alle DTL competenti.A partire dal 12 marzo 2016 non sarà più possibile effettuare le dimissioni, le risoluzioni consensuali e la loro revoca con modalità diverse, pena inefficacia delle stesse. Rimangono salve le ipotesi di convalida presso le DTL relative ai genitori lavoratori con figli di età inferiore ai tre anni.

NUOVE ALIQUOTE INPS GESTIONE SEPARATACon riferimento all’anno 2016, la discipli-na della contribuzione dovuta alla Gestio-ne separata INPS ex L. 8.8.95 n. 335 ha subito i seguenti aumenti per le aliquote contributive previdenziali applicabili agli iscritti:

A) iscritti alla Gestione separata INPS e assicurati anche presso altre forme pen-sionistiche obbligatorie o titolari di pen-sione, passa dal 23,5% al 24%;

B) collaboratori coordinati e continuati-vi, associati in partecipazione, lavoratori autonomi occasionali e venditori a domi-cilio, iscritti esclusivamente alla Gestio-ne separata e non pensionati, passa dal 30% al 31% (cui va aggiunto il contributo dello 0,72% a titolo assistenziale) totale 31,72%;

C) professionisti “senza Cassa”, iscritti esclusivamente alla Gestione separata e non pensionati, l’aliquota rimane confer-mata al 27% (cui va aggiunto, anche in tal caso, il contributo dello 0,72% a titolo assistenziale), totale 27,72%.

di Laura Cosatto

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N O T I Z ESINDACALI

di Michela Di Maria

ATTENZIONE AI PRODOTTI DA FORNONERO CARBONE

conformi alle normative vigenti e che non siano d'inganno per il consumatore:1. È possibile continuare a produrre un “prodotto della panetteria fine”, con l’ag-giunta agli ingredienti di base (acqua, lie-vito e farina) di carbone vegetale come additivo colorante, nelle quantità ammes-se dalla regolamentazione europea in materia (Reg. CE 1333/08 All. II Parte E);2. Non è possibile vendere e pubblicizza-re questo prodotto con la parola “pane”, sia esso confezionato o sfuso (Articolo 18, Legge 580/67);3. Non è ammissibile aggiungere nella etichettatura, presentazione o pubblici-tà del prodotto alcuna informazione che faccia riferimento agli effetti benefici del carbone vegetale per l’organismo umano, visto che viene utilizzato in dosi che pos-sono solo garantire un effetto colorante;4. Qualora invece si utilizzino quantitativi di carbone conformi al Reg.UE 432/2012, tali da garantire l’effetto benefico del carbone vegetale, è obbligo riportare in etichetta le indicazioni sulle modalità d’uso, una delle quali è il consumo lonta-no dai pasti poiché altrimenti si possono creare delle problematiche di malassor-bimento di vitamine ed altri nutrienti da parte dell'organismo, aspetto molto dis-sonante se pensiamo che non è possibile assumere un alimento, qualunque esso sia, lontano da un pasto.

versi rispetto ad un elenco specifico che sicuramente non annovera il carbone ve-getale. Pertanto i vistosi panini al carbo-ne non possono essere esposti, o comun-que commercializzati o pubblicizzati, col nome di pane, pena l’applicazione delle sanzioni amministrative del caso (in Pu-glia già i primi sequestri).Altra questione è quella legata all’obiet-tivo dell’uso nell’impasto del carbone. Si tratta di un ingrediente vero e proprio a fini salutistici o è semplicemente un co-lorante utilizzato per vendere di più? Se la finalità fosse la prima, ovvero sfruttare le proprietà naturali del carbone vegetale (favorire lo sgonfiamento e la digeribilità), sarebbe indispensabile rispettare quanti-tativi ben definiti, né inferiori né superiori, e fornire al consumatore l'indicazione precisa sul quantitativo utilizzato nella ricetta, le modalità e i tempi d’uso, come da Reg. UE 432/2012, affinché si possano avere effetti positivi per l'organismo.Ma generalmente i prodotti da forno at-tualmente proposti in commercio presen-tano una quantità talmente irrilevante di carbone tra gli ingredienti, tale da essere quella minima indispensabile per dare il suggestivo colore truce e quindi non ga-rantire alcun beneficio sulla salute ma semplicemente un effetto ottico.Pertanto ecco le tre/quattro semplici regole da seguire per produrre alimenti

Recentemente, accanto al pane dalle più gustose fantasie, sono comparse rosette, pane in cassetta, panini per hamburger e pagnotte di altri formati colorati di nero-nero, non di quel nero classico del pan di segale ma un intenso nero carbone. Ed è proprio il carbone vegetale a colorare questi prodotti da forno, figli delle mode culinarie del momento. Il colore “aggres-sivo” che attira l’attenzione del consu-matore e, il discutibile valore salutistico attribuitogli, hanno fatto la fama di questi alimenti.Ma attenzione: la produzione e la vendita, anche farcita, di questi curiosi panini ha dei limiti ben definiti dalla normativa vi-gente in materia alimentare che rischiano di far scivolare panificatori e commer-cianti nella frode in commercio. Infatti la Legge 508 del 1967, che disciplina la lavorazione e il commercio del pane, im-pone che non possa essere utilizzata la denominazione di “Pane” per i prodotti da forno che contengono ingredienti di-

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ETICHETTATURAE SOMMINISTRAZIONEALIMENTILo scorso 14 dicembre, come da invito trasmesso dalla CNA alle imprese associate, si è svolto un incontro esplicativo rivolto alle aziende del settore sommini-strazione alimenti e ristorazione da parte dell'Azienda per l'Assi-stenza Sanitaria n.4 “Friuli Cen-trale” relativamente al nuovo Re-golamento Europeo 1169/2011 su l'informazione ai consumatori.

La norma europea richiede un particolare impegno di adegua-mento del sistema di etichettatu-ra ed informazione per le impre-se della produzione alimentare, ma per la prima volta coinvolge anche le aziende che si occupano esclusivamente di somministra-zione e ristorazione. Un obbligo di trasparenza nei confronti del cliente, in particolare per quello che attiene la comunicazione sul-la presenza di sostanze che pos-sono provocare manifestazioni allergiche o simili in soggetti predisposti (intolleranti, allergici, celiaci, ecc.).In particolare, a seguito della

mg/kg o 10 mg/litro › Lupini e prodotti a base di lupini › Molluschi e prodotti a base di molluschi.

I relatori dell'AAS4 hanno, in sin-tesi, chiarito che sono diverse le formule utilizzabili per assolve-re a tale obbligo, dalle più com-plesse in cui per ogni piatto vie-ne riportato l'elenco di tutti gli ingredienti utilizzati nella prepa-razione e vengono evidenziati quelli che rientrano nell'elenco dei 14, a quelle più semplifica-te, ma altrettanto esaustive, in cui viene compilata una tabella in cui in corrispondenza di ogni portata viene messa una crocet-ta sulla categoria di allergene contenuto.

Per maggiori informazioni e ap-profondimenti: dott.ssa Miche-la Di Maria, tel. 0432 616915 [email protected].

Circolare del Ministero della Sa-lute del febbraio 2015, diventa chiaro che le informazioni sugli allergeni non possono essere fornite in maniera generica ed esclusivamente in forma verbale. Ogni singola preparazione deve essere accompagnata dalla dici-tura scritta di quali sostanze, che possono provocano allergie o in-tolleranze, sono in essa contenu-te così come dall'allegato II del regolamento (UE) n 1169/2011.

Si tratta nello specifico di:› Cereali contenenti glutine › Crostacei e prodotti a base di crostacei › Uova e prodotti a base di uova › Pesce e prodotti a base di pesce › Arachidi e prodotti a base di arachidi › Soia e prodotti a base di soia › Latte e prodotti a base di latte (incluso lattosio) › Frutta a guscio › Sedano e prodotti a base di sedano › Senape e prodotti a base di se- nape › Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamo › Anidride solforosa e solfiti in concentrazioni superiori a 10

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NELLA GIURIA DI MISSUDINESPOSA ANCHE LA CNA FEDERMODA Anche la Federmoda friula-na era presente, in veste di giurato, alla elezione di Miss Udinesposa, evento che si è tenuto in Fiera a Udine agli inizi di gennaio. A rappresen-tare la nostra associazione il responsabile di CNA Feder-moda Fvg, Antonio Cantarutti. L’Unione CNA Federmoda rap-presenta i settori tessile, abbi-gliamento, calzature, pellicce-ria, sartoria e attività connesse, e tutela le imprese artigiane e PMI del comparto moda sia produttrici in conto proprio che subfornitrici/produttrici conto terzi. Direttamente o tramite le strutture della CNA nazionali e territoriali, fornisce supporto professionale e assi-stenza nei contratti commer-ciali con l’estero e nei rapporti commerciali, compie studi di fattibilità dell’idea imprendito-riale e check up aziendali per l’internazionalizzazione; or-ganizza incontri e show room con buyer ed operatori esteri, iniziative autonome di promo-zione sui mercati internazio-nali, partecipazione a fiere e mostre.e conferma che diver-se criticità rispetto al passato sono state superate.

N O T I Z ESINDACALI

di Antonio Cantarutti

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CNA BENESSERE& CNA INSTALLAZIONE E IMPIANTI

GESTIONE IMPIANTI TERMICI: TRA NORMATIVE E NUOVE TECNOLOGIELa CNA in collaborazione con la CSI di Udine, la Testo Spa e Ascont Tecnologic Srl ha organiz-zato un incontro tecnico forma-tivo giovedì 4 febbraio, alle ore 16, presso la CNA di Tavagnacco (Udine), Via IV Novembre 92 a Feletto Umberto. La partecipa-zione è gratuita, la durata indi-cativa è di tre ore e mezza (è ammessa a partecipare una sola persona per impresa e fino a esaurimento posti). Programma: manutenzione con-trollo di efficienza energetica secondo DPR 74/2012; Analisi di combustione secondo UNI 10389; Verifica assenza fughe gas secondo UNI 11137; Control-lo del tiraggio e del riflusso se-condo UNI 10845; Cenni su com-pilazione. Le nuove tecnologie applicate alle misure nel settore termotecnico. Manutenzione e pulizia dell’analizzatore TESTO. Eventuali cenni nuova UNI CIG 7129/15. Dopo il coffe break si prosegue con la secodna parte: onitoraggio/controllo remoto centrali termiche (comma 88 Legge Stabilità: possibilità di de-

trazione fiscale del 65%; garanzia dell’investimento e nuovo servi-zio/opportunità professionale.

- Soluzione ClimaPAC di Ascon Teconolocic srl consente:- controllo accurato delle rego-lazioni;- monitoraggio continuo dell’im-pianto via web, prevenendo eventuali guasti;- ottimizzazione delle prestazio-ni della CT ed integrazione con la contabilizzazione dei consumi;- accensione/spegnimento programmazione settimanale dell’impianto (comma 88 Legge Stabilità);- servizio Cloud di Ascon Tecno-logic.

CONVEGNO: “NUOVI ORIZZONTI EPROSPETTIVE NELL’ESTETICA ONCOLOGICA”CNA Benessere Fvg organizza, lunedì 15 febbraio alle 9 a Pordenone, in Piazza della Motta 2 (presso la sala convegni dell'ex Convento di San Francesco), il convegno "Nuovi orizzonti e prospettive nell'estetica oncologica". Dopo la regi-strazione dei partecipanti, alle ore 9, e i saluti, i lavori si aprono con l'intervento di Luisa Dri, presidente regionale CNA Benessere Fvg, e di Cristina Trevisan, Estetista CNA Pordenone ("Il ruolo dell’e-stetica nell’ambito oncologico"). Seguono le relazioni di Angela Noviello, direttore Italia e coordinatore Europa OTI - Onco-logy Training International (“Dermopig-mentazione nel campo oncologico”), Rita Molinaro, dermopigmentista estetica e ricostruttiva (“La nuova frontiera dei co-smetici in oncologia”), Chiara Boschieri, Esperta in cosmetologia e specializzata OTI. La chiusura del convegno è prevista alle 12.30). L’incontro è gratuito e rivolto a tutte le imprese che operano nell’am-bito estetico. È gradita l’adesione per ragioni organizzative. Info: CNA Benessere Fvg - Segreteria organizzativa: Elena Casar-sa. Tel. 0432 854706 - [email protected]. CLICCA

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MINI CORSOPER FRIGORISTI

N O T I Z ESINDACALI

La CNA organizza una serie di incontri, il 18 e 25 febbraio e il 3 marzo dalle 17 alle 20presso la CNA di Tavagnacco (Udine), per la formazione di frigoristi, operatori termici e manutentori del settore della climatizzazione, in 3 serate da 3 ore ciascuna. Il docente è Dino Musso,alla fine dei corsi verrà rilasciato attestato di frequenza.

18 febbraio:- Competenze di base della ter-motecnica applicata ai fluidi fri-goriferi- Competenze ambientali dei fluidi frigorigeni e decreti appli-cativi- Componenti del circuito frigo-rifero, compressori, condensa-tori, valvole di laminazione, eva-po-ratori, accessori particolari; componenti meccanici, elettrici ed elettronici- Competenze del circuito fri-gorifero e trasformazioni ental-piche caratteristiche dei vari re-frigeranti25 febbraio:- Corretto dimensionamento e funzionamento della macchina fri-gorifera e della pompa di calore- Competenze tecnologiche

componenti con funzionamento anomalo per guasto, diagnosi pre-ventiva e correzioni- Tecniche tradizionali ed avan-zate per la sostituzione dei com-ponenti frigoriferi e loro compa-tibilità con i ricambi di mercato- Retrofit corretto e ricerca del fluido frigorigeno sostitutivo e compatibile, operazione e tec-niche avanzate per il buon fun-zionamento- Messa in condizioni della mac-china frigorifera di massima po-tenza per il collaudo in qualun-que condizioni di esercizio- Prove tecniche con sistemi avanzati.

strumentali e misura dei sette parametri base di pressione e tem-peratura- Operazioni corrette per la ri-cerca delle perdite e procedura CE 1516- Operazioni corrette di recu-pero, analisi e pesatura del refri-gerante- Operazioni corrette di prova della tenuta in alta pressione ed in vuoto, analisi degli eventi- Operazioni corrette di vuoto ed essicazione del circuito con i risultati corretti- Competenze della corretta ricarica del fluido frigorigeno e calcolo delle quantità in aggiun-ta3 marzo (prove pratiche):- Corrette operazioni per la messa in funzione della macchi-ne frigorifere ad aria ed acqua con la rilevazione dei parametri di temperatura, pressione ed as-sorbimento di potenza elettrica- Corretto uso e lettura attendi-bile degli strumenti di controllo, manometri, termometri, vuoto-metri, pinze amperometriche, wattmetri, cercafughe, ecc.- Analisi e ricerca guasti tradizio-nale, avanzato e con flow-chard- Analisi e comportamento dei CLICCA

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FORMAZ ONECORSI SICUREZZA 2016

SCADENZE

PROGRAMMA DEI PRINCIPALI CORSI IN MATERIADI SICUREZZA ED IGIENE DEL LAVORO

A seconda del tipo di corso, le lezioni si svolgono presso le sedi di CNA Udine Nord in via 4 novembre, 92 a Tavagnacco/ Feletto Um-berto, oppure CNA Udine Sud in via Verona, 28 (angolo viale Palmanova) a Udine. Per ulteriori dettagli (orario e costi) e partecipare ai corsi si può scaricare la scheda di iscrizione dal nostro sito www.cna.fvg.it (sezione servizi/formazione), oppure inviare una richiesta via e-mail a [email protected] o via fax allo 0432 – 6169101. Per valutare la partecipazione ad altre tipologie di corso, in via di programmazione, contattare direttamente l’ufficio prevenzione integrata allo 0432.616911, oppure consultare il sito. Si ricorda infine che il personale dell’ufficio è disponibile ad organizzare sessioni di corsi monoaziendali su specifica richiesta.

Nel corso dell’anno 2016 vi sono due scadenze - di conseguenza obbligo di rinnovo - molto importanti:Scadenza del corso di responsabile sicurezza svolti antecedentemente al 2012Scadenza della formazione dei lavoratori erogata antecedentemente al 2012Per questo motivo invitiamo ogni datore di lavoro a verificare le date degli attestati in loro possesso e a contattare il nostro ufficio, in modo da facilitare la creazione delle sessioni interessate che si svolgeranno nei mesi di settembre e novembre.

TIPOLOGIA DI CORSO PERIODICITÀ CATEGORIA PROSSIME DATETRATTORI AGRICOLI quinquennale unica 12 febbraio e 26 febbraio - 8 oreAccordo S-R 12/3/2012PREPOSTO quinquennale unica 23 febbraio – 8 oreAccordo S-R 11/1/2012PLE – PIATTAFORME DI ELEVAZIONE quinquennale unica 7 e 8 marzo – 10 oreAccordo S-R 12/3/2012FORMAZIONE BASE DEI LAVORATORI quinquennale basso 7 marzo – 8 oreAccordo S-R 11/1/2012medio 7 e 8 marzo – 12 orealto 7 e 8 marzo – 16 oreRinnovo (tre livelli) settembre – novembre – 6 orePREVENZIONE INCENDI Triennale (consigliato) basso 14 marzo – 4 oreD.M. 10/3/98basso - rinnovo 14 marzo – 2 oremedio 16 marzo – 8 oremedio - rinnovo 16 marzo – 5 oreCORSO PER RESPONSABILE SICUREZZA – RSPP quinquennale basso 21 e 23 marzo– 16 oreesclusivo per Datori di Lavoro ai sensi dell’art. 34del D. Lgs. 81/08medio 21 e 23 marzo, 4 e 6 aprile – 32 orealto 21 e 23 marzo 4, 6, 11 e 12 aprile – 48 oreRinnovo (3 livelli) settembre - novembrePRIMO SOCCORSO Triennale Gruppo A 18 e 20 aprile – 16 oreD.M. 388/01gruppo A rinnovo 20 aprile – 6 oregruppi B/C 20 aprile – 4 oregruppo B/C rinnovo 18 e 20 aprile – 12 ore

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CORSI PER ADDETTI E RESPONSABILIAL SETTORE ALIMENTARE

A febbraio si svolgerà la sessione di corsi obbligatori (anche per coloro che hanno già frequentato in precedenza corsi di formazione inerenti lo stesso argomento) in materia di Igiene degli alimenti in sostituzione del libretto di idoneità sanitaria, come previsto dal-la Legge Regionale 18 agosto 2005 n.21 e conseguente Circolare Regionale n.9916 del 12 Maggio 2008. Di seguito le date dei cor-si in programma (obbligatori per tutti gli addetti impiegati nelle imprese del settore alimentare), che ricordiamo essere a numero chiuso.

CORSO DI FORMAZIONE PER ADDETTI AL SETTORE ALIMENTARE:Durata: modulo unico da 3 ore - dalle 14 alle 17Date: Lunedì 29 febbraio 2016Argomenti  trattati:  Igiene degli alimenti - principali malattie tra-smissibili con alimenti ed igiene della persona.Luogo: Sede CNA di Udine, Via Verona, 28/1 Udine

CORSO DI FORMAZIONE PER RESPONSABILI DEL SISTEMA DI AUTOCONTROLLO AZIENDALE PER IMPRESE DELLA PRODUZIONE, TRASFORMAZIONE, SOMMINISTRAZIONE COMPLESSA:Durata: 8 ore - 2 moduli da 4 ore - dalle 14 alle 18Date: Lunedì 22 febbraio e giovedì 25 ottobre 2016Argomenti trattati: Rischi e pericoli alimentari (chimici, fisici e biolo-gici) e loro prevenzione; Conservazione degli alimenti lungo la filie-ra; Metodi di autocontrollo e principi del sistema HACCP; Obblighi e responsabilità dell’operatore del settore alimentare;  Il piano di autocontrollo - punti critici di controllo; Prerequisiti , GMP, HACCP documentazione - esempi applicativi.Luogo: Sede CNA di Udine, Via Verona, 28/1 Udine

Per ulteriori informazioni e per ricevere il modulo di adesione scri-vere a: [email protected] oppure a [email protected]

FORMAZ ONECNA ALIMENTARE

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ECIPA-CNA FVGASSISTENZA E FORMAZIONE

- Corsi del catalogo dell’offer-ta formativa pubblica regionale nell’ambito della nuova ati ap-prendisti.fvg;- Programmazione di dettaglio della formazione interna azien-dale dell’apprendista come sta-bilito dalla contrattazione col-lettiva;- Monitoraggio e valutazione degli apprendimenti.

Info e/o comunicazioni di assun-zione: Ecipa, [email protected] - tel. 0481.410208

Il contratto di apprendistato, oltre alle agevolazioni fiscali e contributive, impone l’obbligo di formare il dipendente; le im-prese infatti devono predispor-re il piano formativo e segnalare l’assunzione dell’apprendista ai soggetti formativi accreditati entro 30 giorni.

ECIPA, soggetto formativo ac-creditato della CNA Fvg, offre all’imprenditore, per assolvere agli adempimenti obbligatori della formazione dell’apprendi-sta previsti dalla normativa vi-gente, i seguenti servizi di sup-porto e formativi:

- Elaborazione del piano forma-tivo individuale dell’apprendista;

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FARMACIE & AGENZIE DI VIAGGIO

CONVENZ ONISCONTI ESCLUSIVI PER I POSSESSORI CNACARD

IN OLTRE 500 IMPRESE DEL FVG

FARMACIA FORNASARO CORSO GIUSEPPE MAZZINI, 24 33043 CIVIDALE DEL FRIULI - UD T. 0432 [email protected] FARMACIA DOTT. BEATRICEVIA ROMA, 4733050 GONARS - UDT. 0432 [email protected]

FARMACIA RISMONDO VIA ENRICO TOTI, 5234074 MONFALCONE - GOT. 0481 410701 [email protected]

FARMACIA RAMPINOPIAZZA VENEZIA, 16 - 34075SAN CANZIAN D’ISONZO - GO T. 0481 [email protected]

FARMACIA ALL’IGEAVIA ROMA, 8/4/1033080 PORCIA - PN T. 0434 921310 [email protected]

TURISMO 85VIA NAZIONALE, 7133042 BUTTRIO - UD T. 0432 1958212 [email protected]

NO STOP VIAGGIVIALE SAN MARCO, 40 34074 MONFALCONE - GO T. 0481 [email protected]

BJ STELLAVIA NAZIONALE, 5433056 PALAZZOLO DELLO STELLA - UD - T. 0431 587033 [email protected]

SCARPETTE ROSSEVIA GOFFREDO MAMELI, 6 34170 GORIZIAT. 0481 [email protected] INTERNATIONAL BRASILIAN TOURISMPIAZZALE DUCA D’AOSTA, 20 33170 PORDENONET. 0434 [email protected]

LA SPECOLAVIA DI MEZZO, 45 - 33100 UDINE T. 0432 [email protected]

Ecco alcune delle imprese con-venzionate alla CNA in Regione Friuli Venezia Giulia: presentan-do la tua tessera CNA (impresa,pensionato, cittadino) puoi usu-fruire di sconti esclusivi.Non farti sfuggire l’occasione: più di 500 convenzioni in tutto il Friuli Venezia Giulia e migliaia a livello nazionale!

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CONVENZ ONI

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IN AUMENTO GLI ISCRITTI ALLA CNA DEL FVG:PARTECIPAZIONE ATTIVA E TANTE INIZIATIVE

S O C I A L EPENSIONATI

di Rosalba Tello

Molto attiva la partecipazione al welfare e ai tavoli regiona-li sull'invecchiamento attivo; nel 2014 ha partecipato alla consultazione pubblica attiva-ta online dalla direzione Salu-te, integrazione sociosanitaria, politiche sociali e famiglia. At-traverso  il Capla, ad esempio, la CNA sta analizzando a li-vello interregionale l'impatto del nuovo ISEE sui pensiona-ti. "La nuova Isee - spiega Di Lena - interessa tutte le pre-stazioni sociali e sociosanitarie agevolate e coinvolge quindi i nuclei composti da anziani. Ha portato nuovi criteri di valuta-zione del nucleo di riferimen-to, dei redditi rilevanti e dei patrimoni, dei meccanismi di detrazione franchigia e di age-volazione attraverso la scala di equivalenza. Le questioni, dunque, riguardano la valuta-zione dei redditi esenti Irpef, l'utilizzo del patrimonio al 20%, le detrazioni sulle abitazioni, i patrimoni dei cittadini non ita-liani, l'opportunità di fare valu-tazioni diverse per le famiglie con oltre 3 figli". Firmando un protocollo con

crescita grazie al lavoro pre-zioso dei colleghi del Patro-nato EPASA e del CAFCNA e ad un nuovo gruppo dirigente attivo sul territorio, in primis il presidente, coadiuvato da Giovanni Di Maria, Gianfranco Balzano e Anna Drusin, solo per citarne alcuni. Già da due anni abbiamo in programma un ventaglio di servizi aggiuntivi a favore degli over65 che van-no dalla formazione al turismo sociale. E sono davvero tanti i progetti avviati, come lo Spor-tello Punto Ascolto Pensionati o i corsi, richiestissimi, per l'al-fabetizzazione digitale, fonda-mentale per rendere sempre meno marginalizzati i pensio-nati dalle nuove tecnologie, ed aggiornarli per sollevarli da una situazione di svantaggio". A Feletto funziona poi un Pun-to d'ascolto - che andrebbe maggiormente valorizzato ma che, ad oggi, è ancora poco conosciuto -, attraverso il qua-le il gruppo dirigente mette a disposizione di chi ha bisogno di consigli od orientamenti le proprie competenze e cono-scenze.

Formazione, partecipazione, cultura e turismo sociale, in-vecchiamento attivo. Sono i punti cardine su cui la CNA Pensionati della nostra regio-ne sta lavorando coinvolgendo oltre 2500 artigiani, un nume-ro che va in controtendenza rispetto alla crisi che da anni sta toccando l'associazionismo. "Siamo tra le regioni più attive in Italia - dichiara con orgoglio il presidente della CNA Pensio-nati Fvg Pietro Di Lena -, tra le poche a livello nazionale a re-gistrare il segno +, e in tutte le province dalla nostra regione"."La nostra associazione - ag-giunge il segretario regiona-le  CNA  Pensionati Fvg,  Ele-na  Pezzetta  - è in continua

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Federsanità, le associazioni dei pensionati, assieme all'An-ci Fvg, intendono rilanciare il patto per i progetti sulla promozione della salute, raf-forzando lo scambio di infor-mazioni e delle buone prassi citato nel piano regionale del-la prevenzione e nella legge regionale sull'invecchiamento attivo. Educazione alimentare, attività fisica, prevenzione de-gli incidenti domestici, alfabe-tizzazione informatica sono tra i temi trattati".La CNA Pensionati ha circa mezzo secolo e una storia trac-ciata da 5 presidenti, ma mai come oggi si sente giovane e "arzilla": "Ci presentiamo ai pensionati con risposte con-crete ai loro bisogni, e anzi - chiude Di Lena - richiediamo di inviarci tutte le loro idee su come migliorare le nostre pro-poste ai tavoli politici".L'azione di rappresentanza della categoria nel tempo è cambiata: ora anche una casa-linga può associarsi alla CNA Pensionati. Chi si iscrive ot-tiene vantaggi interessanti, come l'assistenza fiscale Caf

e il patronato Epasa, garanzie assicurative su gravi interven-ti chirurgici, infortuni, scippi e rapine, formazione, parteci-pazione ad attività didattiche ludiche per il tempo libero, dai corsi di lingua straniera o di ballo allo scambio con le scuo-le: i ragazzi insegnano ai "non-nini" ad usare il PC, gli anziani offrono la loro esperienza di vita e professionale.

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S O C A L ECORSI GRATUITI PER GLI ASSOCIATI

CNA PENSIONATI

PENSIONATI

pomeridiana (15-17). È possibile partecipare al corso anche con il proprio portatile. In program-ma anche corsi brevi sull’utilizzo di smartphone e tablet! E non solo…L’iniziativa è gratuita per gli as-sociati che aderiscono per la pri-ma volta all'iniziativa. Per informazioni, adesioni e/o pre-iscrizioni ai corsi, telefona-re allo 0432 616916 in orario di ufficio o inviare una mail a [email protected].

gie, per cui chi è in posizione di svantaggio nelle conoscenze e negli strumenti informatici rischia di rimanere sempre più marginalizzato.L’assimilazione, la velocità di comprensione e le soluzioni per l’utilizzo dei nuovi media sono maggiormente a portata di mano di chi ha raggiunto un sufficiente livello di alfabetizza-zione informatica, ovvero ha im-parato a usare un pc, a navigare in rete, usa abitualmente il cellu-lare ed ha dimestichezza con le nuove tecnologie nella ricerca di informazioni.La CNA Pensionati ha concepito ad hoc corsi di personal compu-ter per gli associati pensionati desiderosi di apprendere, di condividere, di sentirsi parte di questa nuova realtà!I corsi si svolgeranno nelle sedi CNA di Feletto Umberto, Mon-falcone, Pordenone e San Gior-gio di Nogaro.Il percorso sia per un corso base che avanzato prevede 10 giornate di formazione teorica e pratica in aula informatica; si tiene durante la settimana, sia in fascia mattutina (10-12) che

Nel 2015 appena il 17,8% delle famiglie composte da soli anzia-ni ultrasessantacinquenni pos-siede il personal computer fra cui solo il 16,3% ha attivato una connessione per navigare su In-ternet (Fonte Istat).Il divario esistente tra chi ha ac-cesso alle tecnologie dell’infor-mazione e chi ne e' escluso per condizioni economiche, livello d’istruzione, qualità delle infra-strutture, differenze di età o di sesso è ancora forte.Condizioni che rischiano di cre-are un ostacolo insormontabile all’integrazione dei pensionati in un mondo ormai dettato da ritmi sempre più pressanti di aggiornamento delle tecnolo-

di Elena Pezzetta

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L’ M P R E S Adel mese

di Rosalba Tello

gine di ogni materiale utilizzato, il controllo in tempo reale del pro-cesso produttivo.Interessanti i valori alla base del lavoro di Carrada, che propone una "rete" di competenze da con-dividere. "Noi favoriamo il con-fronto e il rispetto della concor-renza; ascoltiamo e dialoghiamo con tutti gli interlocutori, metten-doci in gioco con spirito positivo e propositivo, nell’ottica di mi-gliorarci e di stimolare anche gli altri verso la crescita. Cerchiamo di essere dinamici, intraprendenti e innovativi, cercando la ricchez-za anche nelle competenze di re-altà diverse dalla nostra, ma con attività complementari, in cui tut-ti mettono le proprie competen-ze a disposizione di tutti. Lavoria-mo con atteggiamento aperto e propositivo, ricercando e offren-do con convinzione il contributo di clienti, fornitori e collaboratori , aspirando sempre all’obiettivo di crescita dell’azienda".L'azienda favorisce inoltre la  cul-tura del rispetto dell'ambiente, promuovendo in azienda la rac-colta differenziata dei rifiuti e l'utilizzo consapevole degli imbal-li. "Qui lavoriamo con la luce del

INGEGNI DI MICHELE CARRADDA, UN’IMPRESA “NONCONFORME”“Non il prezzo più basso, ma il prezzo giusto senza rinunciare alle

idee e alla qualità”.

INGEGNI

offrire questi servizi“.Prima di questa avventura Miche-le ha lavorato con un socio per 10 anni in un'azienda dello stesso settore; ha liquidato le quote per seguire il suo nuovo sogno, non senza aver prima seguito, per un anno intero, corsi serali di for-mazione per programmi 3D. Un salto nel buio? Niente affatto: secondo il "filosofo" Carrada, "la crisi, come la descriveva Einstein nel 1934, può essere una vera benedizione per ogni persona e nazione, perché è proprio la crisi a portare progresso. La creativi-tà nasce dall’angoscia, come il giorno nasce dalla notte oscura. E’ nella crisi che nasce l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie".Nello specifico, Ingegni propo-ne servizi e prodotti  metallici di qualità attraverso i seguenti step: studio preliminare di fat-tibilità dell’idea, sviluppo ele-menti progettuali in ambiente 3D, renderizzazione e stampa 3D, prototipazione e pre-serie, ingegnerizzazione del prodotto, produzione di serie. Tra i plus valore offerti dall'azienda, il Con-trollo Qualità su standard UNI ISO:9001, la tracciabilità dell’ori-

Questa la filosofia di Michele Car-rada, imprenditore "visionario" - ma coi piedi ben piantati per ter-ra - che da un anno ha dato vita alla sua nuova creatura, "Ingegni Srl", e al marchio "Nonconforme" (un nome che già racchiude la for-ma mentis dell'ideatore). Un'im-presa giovane e snella, costituita da 3 soci e 2 dipendenti, che pro-pone servizi e prodotti metallici di qualità dall'ingegnerizzazione al processo produttivo. In altre parole, Ingegni realizza lotti pic-coli in tempi brevi e garantiti per le aziende; elementi semplici e complessi in metallo, semilavora-ti e finiti.Nel capannone a Tricesimo, am-pio 1000 mq di cui 700 adibito alla produzione e al taglio delle lamiere, il resto per l'assemblag-gio (qui una volta aveva sede una delle più grandi e storiche car-penterie friulane), svettano i due macchinari principali, quella per il taglio laser e la pressa piegatrice. ”Tutto è stato avviato con nostri capitali - spiega Carrada -, in circa 3 anni ammortizzeremo gli inve-stimenti. Siamo appena partiti ma il lavoro va alla grande, il settore è fertile e noi siamo gli unici ad

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sole che entra da grandi vetrate, con la musica di sottofondo e in un ambiente arredato con tante piante". La suggestiva sala mee-ting è allestita all'esterno, in mez-zo al verde, tra i campi; spesso, a fine giornata, si tramuta in una tavolata goliardica attorno alla quale rilassarsi e partorire nuove idee vincenti.Ulteriori servizi strategici, an-nessi ai processi offerti, saranno il controllo gestione  per conto del cliente sulle sue acquisizioni produttive in out-sourcing, un servizio “chiavi in mano” mirato all’ottimizzazione dell’assemblag-gio di vari componenti (semila-vorati di elettronica, meccanica, imballaggio, ecc.), nell’ottica di economizzazione ma anche della valorizzazione, del prodotto fina-le, il supporto alla clientela, anche privata, per la realizzazione del “pezzo unico” da essi stessi dise-gnati. "Il nostro processo produt-tivo prevede anche un  servizio quick-service, che garantisce un adattamento delle lavorazioni a specifiche necessità dove è ri-chiesta una “particolare” rapidità di realizzazione".Michele Carrada (in azienda an-

che saldatore, piegatore, com-merciale ...e chissà cos’altro!) è un vulcano, vive giornate lunghe 48 ore. Dopo il lavoro (che co-munque non finisce mai) si de-dica alla sua grande passione, la pallavolo; a Pasian di Prato è il direttore sportivo e sponsorizza una squadra femminile under16. Fa inoltre parte del direttivo del-la CNA di Tavagnacco; è al suo terzo mandato ma l’entusiasmo aumenta di anno in anno. ”Nella CNA ho trovato una grande fami-glia, tutta gente concreta con cui si lavora sempre bene“.INGEGNI Srl si trova a Tricesimo (UD), in via Bassa 7, tel. 0432 853268 (sito in allestimento).

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DOVE S AMOLE NOSTRE SEDI

TAVAGNACCOVia IV Novembre, 92Tel. [email protected]

TOLMEZZOVia Matteotti, 30/FTel. [email protected]

UDINEVia Verona, 28/1Tel. [email protected]

TRIESTEPiazza Venezia, 1Tel. [email protected]

MANIAGOVia Fabio, 2Tel. [email protected]

MANZANOVia Divisione Julia, 62Tel. [email protected]

MONFALCONEVia Enrico Toti, 20Tel. [email protected]

SAN GIORGIO DI NOGAROVia Roma, 15Tel. [email protected]

PORDENONEVia Nuova Corva, 82Tel. [email protected]

AVIANOVIA MAZZINI, 10/2Tel. [email protected]

CERVIGNANO DEL FRIULIP.zza Indipendenza, 30Tel. [email protected]

CODROIPOVia Ostermann, 36Tel. [email protected]

GRADISCA D’ISONZOViale Trieste, 31Tel. [email protected]

LATISANAVia Sottopovolo, 87/ETel. [email protected]

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www.cnacittadinicard.it

CAFCNA

CON UN SERVIZIO IN PIÙ, UN PROBLEMA IN MENO

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MENSILE N ∙ Ø2 ∙ ANNO 1 Febbraio 2Ø16

www.cna. fvg. i t