Magazine Cna Lucca

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1 informaimpresa ACL ArtigiancreditoLucca CAF CNA CNA PROGETTI CREA IMPRESA CSA Agenzia Formativa EPASA Patronato CNA LUCCA CNA PORTAVOCE DI RETE IMPRESA Anno VI N.2 Giugno 2011

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Il nuovo numero del magazine di Cna Lucca Informa Impresa. All'interno un servizio dedicato a Yare, l'autorità portuale, il servizio di radio taxi con un'intervista destinata a far parlare ancora, e poi bandi, incentivi, notizie utili per le imprese.

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1informaimpresa

ACL ArtigiancreditoLuccaCAF CNACNA PROGETTICREA IMPRESACSA Agenzia FormativaEPASA Patronato

informaimpresaCNA LUCCA

CNA PORTAVOCE DI RETE IMPRESA

Anno VI N.2 Giugno 2011

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Editoriale a cura di Ugo Da Prato

CNA PORTAVOCE DI “RETE IMPRESA”Si rafforza la rappresentanza: credito, infrastrutture, mobilità e marketing le priorità

CNA portavoce di “Rete Impresa Lucca”. Fino a novem-bre la nostra associazione avrà l’importante e fondamen-tale compito di raccogliere, interpretare e tradurre in atti concreti i bisogni, le richieste e le strategie di intervento politiche ed istituzionali delle sigle – Confartigiana-to, Confcommercio, Confesercenti, oltre a CNA - che formano questo nuovo strumento di rappresentanza. L’obiettivo è chiaramente, e dichiaratamente, quello di evitare la frammentazione e di portare, sui tavoli della politica, e quindi degli Enti Locali, progetti e proposte

integrate, elaborate per produrre effetti su tutto il territorio. Partendo da una con-siderazione: la ripresa sarà lenta, e non sarà immediata. Ma le imprese della Provincia di Lucca hanno le potenzialità nel loro Dna per accelerare, dovutamente assistite, la fase di rilancio. Una fase a doppio fi lo dove turismo e artigianalità, promozione e marketing dovranno essere strettamente collegati e non essere solo fi ni a se stessi, e ad una singola istanza di una sola categoria. Da qui l’esigenza di stabilire un piano di lavoro comune, un progetto unico che sia veramente rappresentativo degli interessi non di una, ma di tutte le associazioni che si sono impegnate, lasciando da parte particolarismi e logiche di bottega, a lavorare per un interesse comune. Le imprese appunto. Nel documento elaborato diverse le priorità a partire dalla necessità di “disegnare” una cabina di regia che sia in grado di integrare eventi ed iniziative promozionali evitando doppioni e riducendo, al contempo, i costi. Un impegno che non è lontano dalle possibilità del territorio e che punta a valorizzare con intelligenza scientifi ca le azioni di promozione mantenendo, anche attraverso la preservazione delle bot-teghe di vicinato, appeal turistico ed artistico a livello internazionale. Strumenti che sulla carta dovranno essere accompagnati dal senso estetico di un territorio ordinato, pulito e “arredato”. E’ questo un fattore che spesso è sottovalutato ma che crea, nell’immaginario del cittadino-turista, un sentimento di organizzazione che sul mercato ha un valo-re quasi inestimabile. Turismo signifi ca anche parlare di nautica. Porto turistico tornato nel dibattito con la questione dell’Autorità Portuale di cui parliamo più avanti nel magazine. Cantieristica, e oggi refi t. Temi che ci vedranno schierati in-sieme nei tavoli e nei momenti istituzionali. In agenda, e lo anticipo perché ritengo fondamentale la partecipazione delle nostre imprese, due importanti momenti tra settembre e dicembre. Una tavola rotonda su abusivismo e lavoro nero: chi elude o evade il fi sco è un concorrente sleale che danneggia gli imprenditori onesti.L’altro sarà un momento di confronto con il Presidente della Provincia, ricon-fermato alle ultime amministrative, a cui esporremo quelle che sono le nostre priorità: accesso al credito più facile ed immediato, infrastrutture adeguate e mo-bilità effi ciente in particolare nella tratta da e per Firenze per raggiungere con l’alta velocità in tempi rapidi i maggiori distretti italiani, politiche di marketing territo-riale e il trinomio composto da innovazione-tecnologia-formazione. Punti non più rimandabili. Settori nevralgici per un territorio che ha l’ambizione di passare oltre questi mesi di diffi coltà per le nostre imprese. Scelte che non possono essere più posticipate se non vogliamo correre il rischio di restare esclusi dai mercati.

EDITORIALE a cura di ........ 2PRIMO PIANO - AUTORITA’ PORTUALE CATEGORIE UNITE 3PRIMO PIANO - RADIO TAXI UNIFICATO PER TUTTA LA PROVINCIA 4

NEWS - ORA C’E’ LO SPESOMETRO 5FITA - RIPOSO E CONTROLLO APPARECCHI 6EDILIZIA - LIQUIDITA’ DELLE IMPRESE DELL’INDOTTO 8

AMBIENTE - RIFIUTI: NUOVO RINVIO PER IL SISTRI 9ALIMENTARI - PANIFICAZIONE: RIVOLUZIONENEI FORNI TOSCANI 11BANDI 12CONVENZIONI 14FORMAZIONE- ENERGIE RINNOVABILI: IMPIANTIFOTOVOLTAICI, CORSO PER IMPIANTISTI 15

DIRETTORE RESPONSABILE Stephano Tesi

REDAZIONE AMMINISTRATIVA Via Romana 615/p Loc, Arancio 55100 LUCCATel. 0583 430110 Fax 0583 490505 Autorizzazione del tribunale di Lucca n.808 del 6-13/10/2004Bimestrale della CNA LUCCA “Informa Impresa”Associazione Provinciale di Lucca Spedizione in abbonamento postale DL 353/2003 (conv. L. 27/02/20004 N.46) art.1 comma 1 DCB LUCCA

Periodico ANNO VI - N. 02 Giugno 2011 STAMPA&GRAFICA: Mediaits soc coop (MS) Tel. 0585 254444 Fax 0585 379378

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LUSSO E TECNOLOGIA A YARE, CNA PROTAGONISTATutta la tecnologia in vetrina: le aziende sfidano la crisi

Tra lusso e tecnologia CNA grande protagonista della prima edizione di YARE la fiera viareggina che si occupa è l’unica al mondo - di tutte le attività connesse alla manutenzione delle im-barcazioni. Più di cento stand espositivi nei sei padiglioni e oltre tremila visitatori: questi i nu-meri della tre giorni di Yare che si è tenuta nella darsena viareggina. 20 gli stand delle aziende di CNA, alcune con grandi tradizioni alle spalle, altre neonate, ed altre ancora reinventate in un mestiere che in Toscana è in costante sviluppo nonostante le difficoltà internazionali. Nella lunga galleria di talenti, intuizioni e inno-vazioni c’è chi si occupa da anni di motorizza-zione interna alle imbarcazioni come la Naval Motor Botti srl, chi progetta e monta impianti-stica elettrica come NTA. Un fattore che caratte-rizza molte delle aziende è la capacità di fondere il passato con le nuove tecnologie; è il caso di Antares che attraverso il matrimonio tra l’espe-rienza dei maestri d’ascia e l’applicazione delle più moderne tecnologie, è oggi una delle azien-de più prestigiose nel settore della falegnameria nautica specializzata. In molti hanno parlato di crisi ed in molti ci hanno raccontato la loro sto-ria e ci hanno mostrato idee innovative per il presente ed il futuro come Mts che si occupa di istallazione di marmi su barche di lusso, che vanta una nuova tecnica di lavorazione di onice su vetro retroilluminato che conferisce al mar-mo un’illuminazione soft ed elegante, così come

Nauticad di Massa – Carrara che ha presentato un nuovo modello di sportello, originale ed in-novativo per metodo di progettazione e modalità di realizzazione poiché molto più leggero e rego-labile su tre assi(x, y, z). Altre importanti iniziati-ve per cercare di portare innovazione al mercato nautico sono state offerte da ditte come Navi srl che ha proposto la sua prima opera di restauro totale di una Giglio Picchiotti del 63 considerata all’epoca una “Ferrari” su scafo. Altre aziende hanno partecipato con entusiasmo, da chi si oc-cupa di arredamento per fascia lata di mercato come Formitalia Gruppo che lavora con marchi importanti come Lamborghini Casa, Aston Mar-tin, oppure chi si occupa di pellami per settori di lusso. Ma un settore protagonista della fiera è stato senza dubbio il settore dell’illuminazione a led di cui si occupano aziende come Gin srl e Altra Luce che fornisce e applica impianti di illuminazione under water ovvero sullo scafo sotto il livello dell’acqua proponendo anche un nuovo esclusivo sistema di illuminazione che prevede l’istallazione di un solo cavo che porta a tre sistemi di illuminazione diversa.

AUTORITA’ PORTUALE: CATEGORIE E TERRITORIO UNITE Altolà di CNA e delle associazioni di categoria firmatarie del documento

“Porteremo le nostre osservazioni alle consultazioni a Firenze. Il disegno di legge sull’autorità portuale presenta delle criticità che non possono passare inosservate”. E’ l’impegno che CNA, insieme alle altre associazioni di categoria firmatarie del docu-mento si è assunta all’indomani dell’incontro con l’Assessore Regionale alle Infrastrutture e Mobilità Luca Ceccobao, e alla luce di un dibattito sempre più intenso sul futuro del Porto di Viareggio, e non solo. CNA e le altre associazioni hanno infatti elaborato un documento che “viviseziona”, punto per punto, ciò che va, e che non va. Quattro sinteticamente i punti: la competenza urbanistica del Comune di Viareggio che garantisca un ruolo al consiglio comunale in materia di pianificazione, il modello di Governance ad oggi, secondo la bozza, zoppo e troppo sbilanciato verso la politica, i poteri (e quindi il ruolo) del Segretario Generale ed i relativi criteri di nomina e infine, il metodo della concertazione locale secondo il quale ogni decisione deve poter essere condivisa a livello territoriale. “L’autorità portuale, di cui come già detto condividiamo lo spirito, dovrà essere il prodotto finale di un processo di concertazione che parte, e coinvolge, il territorio tutto – spiega Andrea Giannecchini, Vice Presidente Cna e Rappresen-tante Nazionale CNA Nautica che per primo si è attivato per produrre un documento unitario – e questo documento testimonia come le categorie economiche vogliano partecipare attivamente a questo importante processo che non riguarda solo la nautica. “Ora ci attendiamo che anche il Comune di Viareggio e la Provincia di Lucca appoggino il documento che presenteremo in occasione delle consultazioni in programma a Firenze la prossima settimana”. Intanto CNA suggerisce a tutte le associazioni firmatarie di coinvolgere da subito anche i propri livelli delle altre Provincie interessate dal disegno di legge per riprodurre e appoggiare le richieste di modifica avanzate nel documento unitario . ““E’ necessario un impegno politico-associativo forte e fattivo, e non solo di facciata . Siamo pronti a difendere le osservazioni in sede di consulta regionale – anticipa Giannecchini – la Regione Toscana non può non ascoltare la ragionevolezza delle nostre osservazioni”.

News

PRIMO PIANO

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INTERVISTA

RADIO TAXI UNIFICATO PER TUTTA LA PROVINCIAIntervista al Responsabile Trasporto Persone Nicola Decanini

La sua prima auto è stata un’Alfetta 2000. Correva l’anno 1993. Oggi guida una Mercedes Station Wagon, moderna e comoda. La differenza in quasi 20 anni? L’auto appunto. Soltanto l’auto. Il resto è rimasto così. Più o meno. Per chi non prende il taxi, o lo fa raramente e per necessità, potrebbe essere normale ma per chi il taxi lo usa, come i turisti, e sono tanti da aprile ad ottobre, può essere una vera e propria rottura. Se vai a Viareggio per richiedere il servizio taxi devi telefonare ad un determinato numero, se vai a Pietrasanta ad un altro, se vai a Lucca ancora un altro. Possibile? Un difetto di organizzazione che

è al centro, ormai da tempo, dei pensieri del Responsabile Trasporto Persone Nicola Decanini. L’Alfetta era la sua, come la Merdeces. Campanilismi, scarsa capacità di fare rete e di coordinamento da parte degli enti pubblici e delle stesse associazioni di categoria, ma anche un cambio di mentalità

che non c’è stato nemmeno con il processo di ricambio generazionale. In Provincia di Lucca, Versilia compresa, stiamo parlando di circa un centinaio di imprese-taxi. Probabilmente troppo pochi nel periodo estivo, troppi in inverno quando le corse rallentano anche del 40%-50%.Davvero non è cambiato niente? Siamo fermi a 30 anni fa. Il servizio può essere migliorato enormemente e può essere un valore aggiunto anche per il territorio ma i campanilismo sono troppo forti. Ogni comune ha il suo numero di radio taxi: uno per Viareggio, uno per Forte dei Marmi, uno per Pietrasanta e Camaiore. Non è assurdo nel 2011?. Per garantire un servizio adeguato ed efficiente è necessario unificare il numero per richiedere il servizio centralizzando tutto. Noi per esempio, a Lucca, abbiamo un centralino che dirotta le chiamate in base alla localizzazione Gps. Significa che il servizio è quasi immediato e il cliente soddisfatto.Ma è così diffi cile prendere un taxi? Provateci la notte. Anche in estate. In Versilia per esempio. Solo Viareggio garantisce il servizio notturno mentre gli altri comuni di costa no, se non in rare occasioni. I colleghi viareggini sono costretti a fare 15 km per fare una corsa con il rischio di arrivare sul posto e non trovare nessuno. In estate ci vogliono anche 20-25 minuti per arrivare a Forte dei Marmi da Viareggio. Una follia. Quindi? Quindi credo che sia assurdo che ad oggi non ci sia un servizio di radio taxi centralizzato.Cosa suggerisce?

E’ arrivato il momento di sedersi tutti ad un tavolo: Provincia, Comuni e associazioni di categoria. Serve però una rivoluzione di mentalità, da parte nostra che dobbiamo imparare a fidarci e lavorare in team, e da parte degli enti; l’input deve essere raccolto e non disperso. Credi che i tuoi colleghi siano d’accordo? Percepisco il desiderio ma la forza del campanilismo prevale ancora. In altre province sono nate cooperative e associazioni per coordinare il servizio di taxi: funziona. Non vedo perché non possa funzionare da noi. Serve volontà, questo si. Il nuovo codice della strada, per esempio, potrebbe essere una risorsa. Pensate a quante persone vanno la sera in discoteca. Ma se poi uscendo non trovano un taxi…Una questione anche di sicurezza? Certo che si. Per la sicurezza di chi sale e dei pedoni. Ma è anche una questione di sostenibilità del traffico. Meno auto in circolazione significa meno CO2 nell’aria con benefici per l’ambiente. Migliorare la qualità del servizio taxi migliora la qualità della vita di chi usufruisce del servizio. La nostra e delle generazioni future.Si sta facendo forte la concorrenza sleale del noleggio con conducente: anche a Lucca? Vero. Altro che. E’ molto sentito anche da noi. Gli enti dovrebbero aiutarci in questo senso aumentando i controlli, in particolare in inverno quando il lavoro subisce un ridimensionamento. E la crisi? Chi non l’ha sentita…

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ORA C’E’ LO SPESOMETRO

In vigore dal 1 luglio in lo spesometro. L’Agenzia delle Entrate ha fornito tutte le istruzioni e i chiarimenti necessari in merito all’obbligo di comunicazio-ne telematica delle operazioni rilevanti ai fini Iva di importo pari o superiore ai 3.000 euro, ossia del cosiddetto

spesometro, uno strumento pensato per combattere l’evasione fiscale e per individuare la capacità contributiva dei soggetti. Lo spesometro, in particolare, impone a tutti i soggetti passivi d’Iva l’obbligo di comunicare per via telematica all’Agenzia delle Entrate le cessioni di beni o le prestazioni di servizi ricevute ed effettuate, rilevanti ai fini Iva, che abbiano un importo superiore a 3.000 euro, o a 3.600 euro per le operazioni senza obbligo di emissione della fattura, ossia che prevedano l’obbligo di emissione di scontrino o ricevuta fiscale. La comunicazione, così come stabilito dal prov-vedimento dell’Agenzia delle Entrate del 20 dicembre 2010, deve avvenire entro il 31 ottobre 2011 per quanto riguarda le operazioni di importo pari o superiore a 25.000 euro, al netto dell’Iva, per le quali è previsto l’obbligo di fattura e che sono state rese o ricevute nel periodo d’imposta 2010; entro il 30 aprile 2012 per le operazioni di importo pari o superiore a 3.000 euro, al netto dell’Iva, per le quali è previsto l’obbligo di fattura e che sono state rese e ricevute nel periodo d’imposta 2011; entro il 30 aprile 2012 per le operazioni per le quali non è previsto l’obbligo di fattura rese e ricevute dal 1° luglio 2011 e che hanno un importo pari o superiore a 3.600 euro. Per il 2010, dunque, è stato stabilito che l’obbligo di comunicazione riguarda le sole operazioni per le quali è stata emessa o ricevuta una fattura di importo non inferiore a 25.000 euro. Il mancato invio della comunicazione, così come pure la comunicazione di dati non veritieri o incompleti, comporta l’applicazione di una sanzione amministrativa che va da 258 a 2.065 euro. La circolare dell’Agenzia delle Entrate ha inoltre ribadito che sono escluse dall’obbligo di comunicazione le importazioni, le esportazioni (in quanto già soggette all’obbligo di emissione della bolletta doganale), le operazioni con soggetti black list (già soggette a comunicazione telematica), le operazioni che sono già state oggetto di comunicazione all’Anagrafe tributaria, le operazioni effettuate nei confronti di contribuenti non soggetti passivi Iva se il pagamento è avvenuto con carte di credito, di debito o prepagate, le operazioni effettuate e ricevute in ambito comunitario (già monitorate tramite modelli Intra e il sistema Vies), i passaggi interni di beni tra rami d’azienda documentati con fattura.

MECCANICA: CCNL, AL VIA GLI AUMENTI

Aumenti in busta paga, a partire dal 1 luglio, per i dipendenti delle aziende artigiane dell’Area Meccanica. Dopo una lunga e faticosa trattativa è stato sottoscritto l’accordo per il rinnovo del contratto per l’Area Meccanica, Installazione d’Impianti,

Orafi Argentieri, odontotecnica e affini, relativo ai dipendenti delle aziende artigiane. Si tratta del contratto di categoria dell’artigianato più complesso, ma anche più rappresentativo, dal momento che si applica a circa mezzo milione di lavoratori di oltre 150.000 aziende a livello nazionale. Da segnalare in modo particolare la regolamentazione dell’apprendi-stato professionalizzante, con riferimento specifico alle durate e alla progressione delle percentuali di retribuzione dell’apprendista. Per quanto riguarda la parte economica, l’accordo contempla un aumento retributivo a regime che incide per 86 euro al 5° livello categoria di maggiore addensamento. L’aumento verrà erogato in tre tranches: il 1 luglio 2011, il 1 gennaio 2012 e il 1 settembre 2012, a ridosso, quindi, della scadenza triennale del contratto (31.12.2012). Si tratta di un aumento retributivo pienamente in linea con quelli già riconosciuti negli altri contratti nazionali d’area per l’artigianato in precedenza sottoscritti. E’ stata poi prevista l’erogazione di “una tantum” a copertura della ca-renza contrattuale, pari a 247 euro, da erogare in 2 soluzioni: 124 euro con la retribuzione di settembre 2011 e 123 euro con la retribuzione di aprile 2012 e assorbimento degli importi già eventualmente corrisposti a titolo di futuri miglioramenti contrattuali.

MALATTIE PROFESSIONALI, SERVIZIO GRATUITO CNA

Ipoacusia da rumore (sordità), tunnel carpale, disturbi inter-vertebrali, entesopatie, dermatiti allergiche da contatto e traumi ripetuti: ecco le malattie pro-fessionali più comuni tra gli artigiani e i piccoli imprenditori

secondo l’ultimo report della Regione Toscana riferito al 2007-2008 che possono essere indennizzate dall’Inail. Patologie, disturbi e vere e proprie sindromi, come il tunnel carpale, malattie dell’apparato respiratorio come l’asma, o dell’apparato uro-genitale come la prostata, o ancora le varici, comunissime tra gli artigiani a cui CNA ha deciso di dedicate uno sportello del nostro patronato Epasa gratuito, e attivo presso le sedi di Lucca, Viareggio e Pietrasanta per valutare e attivare le procedure di riconoscimento. Per informazioni contattare la segreteria di CNA LUCCA tel. 0583/4301

A ROMEO GALLI IL PREMIO FEDELTA’ DELLA CCIAA

Romeo Galli, artigiano di carpenteria navale di Viareggio e dirigente della nostra associazione premiato dalla Camera di Commercio di Lucca con il Premio della Fedeltà e del Progresso Economico. Al nostra amico e associato Galli le più vive congratulazioni da parte della dirigenza e del mondo CNA (nella foto con il Sindaco di Viareggio, Luca Lunardini).

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FITA/CNA

Ecco alcuni chiarimenti richiesti da CNA al Servizio Polizia Stradale resi necessari per sgombrare il campo da dubbi interpretativi ed in un ottica di semplicità e chiarezza per gli associati. I casi riguardano lo spostamento del veicolo durante l’interruzione e le tolleranze concesse alle registrazioni con tachigrafo digitale. Vediamo i punti uno per uno.

Spostamenti del veicolo durante l’interruzione o il riposo giornaliero

Con la nota di orientamento n. 3 (All. 1), la Commissione europea ha indicato l’approccio da seguire qualora vi fosse la necessità di interrompere la pausa, il riposo giornaliero o settimanale per spostare un veicolo in determinati luoghi o in situazioni di emergenza, disponendo che se circostanze straordinarie, ragioni di oggettiva emergenza ovvero un ordine specifico da parte dì un organo di polizia o di un’altra autorità impongono di spostare il veicolo, il conducente può, in linea di principio, interrompere il riposo, senza incorrere nella relativa sanzione. Poiché la nota orientativa della Commissione fa riferimento anche a circostanze straordinarie, si ritiene che se il conducente deve interrompere la pausa o il riposo per alcuni minuti, ad esempio per spostare il veicolo, per anticipare le operazioni di carico/scarico della merce per sopravvenute ed improcrastinabili esigenze organizzative del terminaI che ha necessità di liberare

urgentemente l’area destinata al carico/scarico e non dispone di propri autisti da destinare a tale attività, oppure per fare defluire il traffico in un’area di parcheggio su disposizione dell’organo di Polizia Stradale, tale interruzione non può essere considerata un’infrazione. In tali casi, il conducente dovrà indicare a mano, sul foglio di registrazione del dispositivo analogico, ovvero sul tabulato del dispositivo digitale, il motivo che ha determinato l’interruzione della pausa o del riposo (giornaliero o settimanale) prima di intraprendere il viaggio, avendo altresì cura di far vistare tale annotazione manuale dall’organo di polizia o dall’autorità che ha eventualmente disposto lo spostamento del veicolo (ad esempio, l’ente che gestisce il terminaI). Qualora ciò non sia possibile il conducente dovrà in ogni caso integrare detta annotazione manuale con i necessari dati identificativi dell’ organo di polizia o dell’ autorità che ha autorizzato lo spostamento del veicolo, allo scopo di consentire ogni eventuale riscontro sulla veridicità dei fatti ivi indicati. Si evidenzia, infine, come la nota orientativa comunitaria prenda in considerazione l’interruzione della pausa o del riposo solamente «per alcuni minuti», che deve essere giustificata dal verificarsi di un evento straordinario ed eccezionale e non, viceversa, per istituire una prassi illegittima finalizzata a limitare i periodi di riposo prescritti In modo tassativo dalla normativa comunitaria. L’inosservanza è riconducibile alla violazione prevista dall’art. 174 del Codice della Strada.

Tolleranze concesse alle registrazioni con tachigrafo digitale

Con la nota di orientamento n. 4 (All. 2), la Commissione europea ha indicato, anche in questo caso, l’approccio che gli organi di controllo dovrebbero seguire relativamente alle registrazione dei periodi di guida con tachigrafi digitali quando i conducenti effettuano frequenti soste o ripetute operazioni di carico e scarico. Dal momento che i tachigrafi digitali registrano i dati con maggiore accuratezza di quelli analogici, è possibile che i conducenti in tali circostanze abbiano un numero maggiore di registrazioni di periodi di guida se utilizzano un tachigrafo digitale invece di un modello analogico. Infatti, quello digitale registra come attività di guida un intero minuto anche se in tale intervallo temporale la guida si sia limitata in concreto ad uno spostamento di pochi secondi, comunque superiore a 5 secondi (2).Per incoraggiare la rapida diffusione del tachigrafo digitale e garantire al tempo stesso ai conducenti equità di trattamento indipendentemente dallo strumento di registrazione utilizzato la Commissione europea è del parere che gli organi nazionali di controllo dovrebbero applicare una certa tolleranza nei confronti dei conducenti di veicoli che effettuano soste frequenti o viaggi con ripetute operazioni di carico e scarico e che sono dotati di tachigrafo digitale. La tolleranza in questione può essere applicata sottraendo un minuto per ciascun periodo di guida continuato, dopo una sosta, per un massimo di 15 minuti su un periodo di guida di quattro ore e mezza. Si precisa che la stessa dovrà essere concessa solo ed esclusivamente ai periodi di guida e non alle interruzioni o ai riposi giornalieri rispettivamente prescritti dagli articoli 7 e 8 del Regolamento CE 561/06. Giova rappresentare infi ne che a decorrere dal 1° ottobre 2011, per effetto dell’entrata in vigore delle disposizioni del Regolamento CE n. 1266/2009 del 16 dicembre 2009 con cui è stato adeguato per la decima volta al progresso tecnico il Regolamento CEE n. 3821/85 (ed, in particolare, l’allegato 1B), verrà introdotto un nuovo sistema di calcolo dei c.d. “microspostamenti” che supererà defi nitivamente i contenuti della nota orientativa prima citata.

RIPOSO E CONTROLLO APPARECCHIEcco tutti i chiarimenti

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Con la Legge N.127/2010, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 186 dell’11 agosto 2010, sono stati introdotti i cosiddetti costi minimi di esercizio previsti dal decreto-legge 112 /2008. Per garantire la tutela della sicurezza stradale e la regolarità del mercato dell’ autotrasporto di merci per conto di terzi, l’articolo 1 bis della L. 127/10 ha stabilito che, nel contratto di trasporto stipulato in forma scritta, l’importo a favore del vettore dovesse essere tale da consentire almeno la copertura dei costi minimi di esercizio, ovvero quei costi in grado di garantire, comunque, il rispetto dei parametri di sicurezza normativamente previsti. Per l’individuazione dei costi minimi la Legge rimandava ad accordi volontari di settore, da concludersi nei 9 successivi mesi alla sua entrata in vigore, tra organizzazioni associative di vettori e organizzazioni associative dei committenti. Decorso inutilmente detto termine,

l’Osservatorio sulle attività di autotrasporto avrebbe dovuto provvedervi entro 30 giorni. Qualora l’Osservatorio non provveda, la Legge stabilisce che, ai soli fini della determinazione del corrispettivo, anche ai contratti di trasporto stipulati in forma scritta deve applicarsi il regime tariffario previsto per i contratti verbali. La previsione è estesa a tutte le prestazioni di trasporto, eccetto quelle effettuate entro il limite di 100 km giornalieri. Poiché la Legge è entrata in vigore il 12 agosto 2010, il 12 giugno scadrà il termine per le determinazioni da parte dell’Osservatorio. Dopo il 12 giugno, si applicherà anche ai contratti stipulati in forma scritta il regime tariffario per i contratti verbali, basato sulle due componenti di costo (costo del gasolio e costi diversi), secondo i parametri di incidenza determinati periodicamente dal Ministero dei Trasporti e regolarmente pubblicati sul sito internet del Ministero dei Trasporti.

COSTI MINIMI DI SICUREZZACosa cambia per l’impresa

AGEVOLAZIONI FISCALI 2011 E DEDUZIONI FORFETTARIECome e cosa compensare con il modello F24

Le imprese operanti nel settore dell’autotrasporto merci, sia in conto proprio, sia in conto terzi, possono avvalersi anche

per quest’anno delle agevolazioni fiscali 2011 loro riservate attraverso il meccanismo della compensazione con il modello F24 e/o con le deduzione forfetaria di spese non documentate. Nel dettaglio, in accordo con quanto reso noto dall’Agenzia delle Entrate, a valere sui premi pagati nel 2010, gli autotrasportatori possono portare in compensazione, con un massimale di 300 euro per ogni veicolo, il contributo all’SSN, il Servizio Sanitario Nazionale, pagato nell’ambito del premio complessivo dell’assicurazione ramo danni alla circolazione dei veicoli che, adibiti al trasporto delle merci, hanno a pieno carico una massa complessiva non inferiore alle 11,5 tonnellate. Inoltre, a valere sul periodo d’imposta 2010, nell’ambito dell’autotrasporto merci per conto di terzi, e per i trasporti che vengono effettuati dall’imprenditore in persona oltre il Comune dove ha sede l’impresa, scattano le deduzione forfetarie di spese non documentate. Nel dettaglio, la deduzione forfetaria di spese non documentate è pari

a 56 euro per quei trasporti che vengono effettuati o all’interno della Regione, oppure nelle Regioni confinanti.Al riguardo l’Amministrazione finanziaria dello Stato precisa altresì come le deduzioni forfetarie di spese non documentate spettino anche per quei trasporti che, sempre personalmente da parte dell’imprenditore, vengono effettuati all’interno del Comune dove ha sede l’impresa; solo che in tal caso l’ammontare della deduzione forfetaria di spese non documentate è pari al 35% di quella sopra indicata. Per i trasporti che vengono effettuati dall’imprenditore in persona, fuori da tutti gli ambiti sopra indicati, la deduzione forfetaria di spese non documentate balza invece andando quasi a raddoppiare a 92 euro. Ricordiamo che i bonus per l’autotrasporto sono stati concessi anche l’anno in corso grazie alla copertura finanziaria con degli stanziamenti appositi e sulla base della “Finanziaria 2010“, ovverosia la Legge numero 191 del 23 dicembre dell’anno 2009.

Con la Legge N.127/2010, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 186 dell’11 agosto 2010, sono stati introdotti i cosiddetti costi minimi di esercizio previsti dal decreto-legge 112 /2008. Per garantire la tutela della sicurezza stradale e la regolarità del mercato dell’ autotrasporto di merci per conto di terzi, l’articolo 1 bis della L. 127/10 ha stabilito che, nel contratto di trasporto stipulato in forma scritta, l’importo a favore del vettore dovesse essere tale da consentire almeno la copertura dei costi minimi di esercizio, ovvero quei costi in grado di garantire, comunque, il rispetto dei parametri di sicurezza normativamente previsti. Per l’individuazione dei costi minimi la Legge rimandava ad accordi volontari di settore, da concludersi nei 9 successivi mesi alla sua entrata in vigore, tra organizzazioni associative di vettori e organizzazioni associative dei committenti. Decorso inutilmente detto termine,

l’Osservatorio sulle attività di autotrasporto avrebbe dovuto provvedervi entro 30 giorni. Qualora l’Osservatorio non provveda, la Legge stabilisce che, ai soli fini della determinazione del corrispettivo, anche ai contratti di trasporto stipulati in forma scritta deve applicarsi il regime tariffario previsto per i contratti verbali. La previsione è estesa a tutte le prestazioni di trasporto, eccetto quelle effettuate entro il limite di 100 km giornalieri. Poiché la Legge è entrata in vigore il 12 agosto 2010, il 12 giugno scadrà il termine per le determinazioni da parte dell’Osservatorio. Dopo il 12 giugno, si applicherà anche ai contratti stipulati in forma scritta il regime tariffario per i contratti verbali, basato sulle due componenti di costo (costo del gasolio e costi diversi), secondo i parametri di incidenza determinati periodicamente dal Ministero dei Trasporti e regolarmente pubblicati sul sito internet del Ministero dei Trasporti.

FITA

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EDILIZIA

È in vigore il decreto sulla liquidità riservato alle imprese dell’indotto del settore costruzioni. I tassi sono al momento quelli previsti dalla misura “Emergenza Economia” e le domande avranno un’istruttoria separata e prioritaria. Le imprese interessate possono rivolgersi agli Uffici Provinciali della CNA per segnalare le proprie necessità. Una “manovra” che trova il pieno appoggio di CNA dopo i ripetuti SOS lanciati nel corso degli ultimi mesi per un comparto in profonda difficoltà. Sono infatti oltre 200 le piccole imprese che vantano crediti dalla BTP pari a circa 150 milioni di euro e che a causa di questa situazione vedono messi a rischio quasi 4.000 posti di lavoro. A queste si aggiungono le imprese

dell’indotto del Consorzio Entruria e di altri grandi gruppi edili.La Regione Toscana ha così definito lo strumento agevolativo, operativo dal 14 luglio, a supporto delle imprese di fornitura e subfornitura del settore, una nuova linea della misura liquidità di “Emergenza Economia” da destinare al sostegno di tutti i fornitori delle imprese edili insolventi a livello regionale. La misura interviene nelle insolvenze delle imprese fino ad un importo massimo di 1 milione di euro attraverso la garanzia gratuita di Fidi Toscana che coprirà fino all’80% dell’importo.Questa misura congiunturale sarà seguita da interventi di carattere politico che interesseranno l’intero settore costruzioni toscane e andranno a modificare anche l’accordo a suo tempo definito dalla Regione con gli istituti di credito. Gli interventi di liquidità per le imprese dell’indotto del settore costruzioni deliberati dalla Giunta Regionale “Interventi di garanzia per la liquidità delle imprese. Modifica delle direttive per l’attuazione” sono stati pubblicati sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 26 del 29 giugno. Per saperne di più chiedi in CNA.

LIQUIDITA’ DELLE IMPRESE DELL’INDOTTO, Da luglio, in vigore il provvedimento della Regione

CASSA EDILE REGIONALE, SPORTELLO PER LE IMPRESE A LUCCA

Nella sede di Lucca uno sportello dedicato della Cassa Edile Regionale. E’ stato inaugurato nel mese di febbraio il primo front-office della Provincia di Lucca della principale cassa edile della Toscana dove sarà possibile effettuare le iscrizione, variazione e richiesta di prestazioni della Cassa Edile ma anche per ritirare i Durc ed ottenere qualsiasi tipo di informazioni inerenti l’attività istituzionale e non della Cassa. Uno strumento strategico, in particolare in questa delicata fase congiunturale, per essere più vicina fisicamente alle imprese del territorio e ai lavoratori che sarà ospitato, grazie ad un accordo con la principale associazione degli artigiani, all’interno dei locali del Centro Servizi per l’Artigianato in Via Romana, 615/P (località Arancio) e sarà aperto ogni lunedì, martedì e giovedì dalle ore 9 alle 13 e dalle 14,30 alle 18. Le imprese interessate possono contattare la segreteria CNA allo 0583 4301114 oppure scrivere alla mail: [email protected].

News

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RIFIUTI: NUOVO RINVIO PER IL SISTRI Le nuove date del decreto

La pressione di CNA porta ad un nuovo e fonda-mentale rinvio dell’entrata in funzione del Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifi uti speciali e pe-ricolosi. La partenza del sistema, prevista per il 1 giugno, è stata rimandata a scaglioni progressivi, e l’attivazione è stata suddivisa in diverse fasce a seconda della tipologia e delle dimensioni aziendali. Le prime a doversi adeguare saranno, a partire dal 1 settembre, i produttori di rifi uti che hanno più di 500 dipendenti, per gli impianti di smaltimento, incenerimento, etc. (circa 5.000) e

per i trasportatori che sono autorizzati per tra-sporti annui superiori alle 3.000 tonnellate (circa 10.000). Sono inoltre previste “procedure di sal-vaguardia in caso di rallentamenti del sistema e una attenuazione delle sanzioni nella prima fase dell’operatività” del Sistri. Ne deriva che anche l’obbligo di dotarsi di un registro di carico e sca-rico opportunamente vidimato previsto per le im-prese edili che intendono trasportare i rifi uti non pericolosi e che non aderiscano su base volonta-ria al sistema del SISTRI slitta analogamente.

DATE DECRETO SISTRI

1 novembre 2011Entrata in vigore dal 1 novembre per produttori di rifi uti che abbiano da 50 a 249 dipendenti.

1 dicembre 2011Entrata in vigore dal 1 dicembre per produttori di rifi uti che abbiano da 10 a 49 dipendenti e i trasportatori che sono autorizzati per trasporti an-nui fi no a 3 mila tonnellate (circa 10 mila).

1 gennaio 2012Entrata in vigore dal 1 gennaio 2012 per produttori di rifi uti pericolosi che abbiano fi no a 10 dipendenti. Per informazioni Uffi cio Ambiente, CNA Provinciale: tel. 0585 85291

AMBIENTE

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Nuove norme in materia di panifi cazione per i panifi ci della Toscana. Tante le novità previste dalla legge regionale che disciplina e prevede, per la prima volta, anche attività di formazione obbligatoria e percorsi di aggiornamento e la nomina di un responsabile dell’attività produttiva. La principale, e la più attesa, l’introduzione della fi gura del responsabile dell’attività produttiva che ha il compito di assicurare l’utilizzo di materie prime in conformità alle norme vigenti, di osser-vare e far osservare le norme igienico-sanitarie e di sicurezza dei luoghi di lavoro e, soprattutto, garantire la qualità del prodotto fi nito. Prima nel suo genere in Italia, la legge appena approvata dal Consiglio regionale, stabilisce l’obbligatorietà della partecipazione ai corsi di formazione professionale e qualifi ca il panifi cio come azienda che deve seguire l’intero ciclo di produzione del pane, dalla lavorazione delle ma-terie prime alla cottura fi nale. L’altra novità invece riguarda i panifi ci già atti-vi dall’entrata in vigore della legge: entro il 25

agosto 2011, dovranno comunicare al SUAP (Sportello Unico Attività Produttive) territoriale il nominativo del responsabile dell’attività pro-duttiva, ai fi ni dell’annotazione nel registro delle imprese. Ma le novità introdotte dalla nuova legge non fi niscono qui. Per avviare l’attività sarà necessario presentare al Comune una SCIA (segnalazione certifi cata di inizio attività) indicando anche i dati del respon-sabile dell’attività produttiva. Se i requisiti professionali non sono già pos-seduti dal responsabile dell’attività al momento della presentazione, deve essere effettuato un percorso formativo specifi co entro sei mesi. E ancora: se un panifi cio ha più unità operative, deve essere nominato per ciascuna un respon-sabile. Per chi già esercita l’attività sono previsti percor-si formativi ridotti, oppure l’esenzione dalla for-mazione se già in possesso dei requisiti previsti dalla legge. Per informazioni contattare il Refe-rente Renzo Giannetti.

PANIFICAZIONE: RIVOLUZIONE NEI FORNI TOSCANIEntro il 25 agosto la comunicazione del responsabile attività produttiva

MESTIERI

F O N O G R A M M I IN PUBBLICI ESERCIZI, CONVENZIONE CON SCF

Convenzione tra CNA e SCF Consorzio Fonografici per la diffusione in pubblico di fonogrammi in pubblici esercizi, esercizi commerciali, esercizi artigiani aperti al pubblico e strutture ricettivo – alberghiere nel corso di attività di animazione offerta ai clienti da gestori di bagni e stabilimenti balneari. L’adesione alla convenzione si concretizza nella compilazione, sottoscrizione ed invio a SCF del modulo di adesione – è possibile richiederlo presso gli uffici CNA - alla quale va aggiunta copia della distinta di versamento del compenso sui c/c postali e bancari già a suo tempo comunicati. SCF è il consorzio che gestisce in Italia la raccolta e la distribuzione dei compensi, dovuti ad artisti e produttori discografici, per l’utilizzo in pubblico di musica regi-strata, come stabilito dalle direttive del-l’Unione Europea e dalla legge sul diritto d’autore. Il consorzio SCF è composto da case discografiche major e indipendenti e attualmente tutela i diritti discografici di oltre 300 imprese, rappresentative di larga parte del repertorio discografico nazionale e internazionale pubblicato in Italia (circa il 95% del mercato). Per qualsiasi richiesta di chiarimento ed esigenza legata all’applicazione della richiamata convenzione è possibile con-tattare Giovanna Ferrari (tel. 02/46547526) addetta allo sviluppo commerciale di SCF.

News

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CONTRIBUTI

Contributi a fondo perduto, tante op-portunità per le imprese artigiane della Toscana. Gli interventi, selezionati dai nostri uffici, sono mirati all’acquisto di elementi di innovazione, consulenze e tecnologie, energie rinnovabili, ricerca e sviluppo, occupazione, credito e garan-zie, formazione e internazionalizzazione. Abbiamo appositamente scelto quelle op-portunità che possono fare al caso delle nostre imprese inserendo solo un estrat-to del bando. Per informazioni sui Bandi contattare l’Ufficio Sviluppo Economico della CNA.

CONCESSIONE

GARANZIE AGLI

INVESTIMENTI

DELLE PMI TOSCANE

L’avviso pubblico (a valere sulle risorse del POR CReO FE. SR) ha lo scopo di promuovere nuove forme di ingegneria finanziaria finalizzate alla nascita e allo sviluppo di imprese creative e innovative. Il bando, gestito da Fidi Toscana, è sem-pre aperto. Possono presentare domanda le imprese di tutti i settori. La Regione Toscana ha sottoscritto un

accordo con il quale concede a Fidi To-scana un finanziamento pari a 33 milioni di euro. in particolare, il finanziamento dovrà essere utilizzato per concedere garanzie su finanziamenti, su operazioni di locazione finanziaria e su prestiti par-tecipativi a fronte di progetti di investi-mento e secondo le modalità previste dai provvedimenti specifici richiamati nella premessa dell’accordo stesso e nel Re-golamento. La garanzia è rilasciata da Fidi Toscana ai soggetti finanziatori per un importo massimo garantito non superiore all’80% dell’importo di ciascun finanziamento. Nei limiti di tale importo, la garanzia rila-sciata copre fino all’80% dell’ammontare dell’esposizione – per capitale e interessi contrattuali di mora – del soggetto finan-ziatore nei confronti delle PMI, calcolato al sessantesimo giorno successivo alla data di intimazione di pagamento. La controgaranzia è concessa ai garanti in misura non superiore al 90% dell’im-porto da essi garantito sui finanziamenti concessi alle PMI. L’importo massimo garantito o contro-garantito per singola PMI è fissato nella misura pari a 500.000 euro. Le richieste possono essere presentante fino al 31 ot-tobre 2013.

SERVIZI

QUALIFICATI, 60%

A FONDO PERDUTO

La Regione Toscana concede alle Pmi dell’Industria, Artigianato e dei Servizi alla produzione contributi a fondo per-duto per l’acquisizione di consulenze e servizi avanzati supporto alla innovazio-ne tecnologica di prodotto e processo, servizi qualificati di supporto alla inno-vazione organizzativa e alla introduzione di tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) e servizi qualificati di supporto all’innovazione commercia-le per il presidio strategico dei mercati. Previsto contributi a fondo perduto fino

al 60% (Entro 30/04 – 31/08/ - 31/12 di ogni anno).

CREDITO E GARANZIE

SMOAT – Sistema di Microcredito Orientato e Assistito (anche per na-scita nuove imprese)

“Microcredito” indica il credito di impor-to non superiore a 15.000,00 euro con-cesso dai soggetti finanziatori a fronte di investimenti di importo non superiore a 20.000,00 euro. Beneficiari tutti coloro che, privi di ga-ranzie per accedere al credito bancario ordinario, vogliono intraprendere un percorso di piccola attività lavorativa (microimpresa), senza differenziazioni di genere, età o cittadinanza.

GARANZIE E INVESTIMENTI

Ammissibili anche nuove imprese. Garanzia gratuita a prima richiesta fino all’80% e fino a 800,000 €, per investi-menti, aiuti per servizi di consulenza e partecipazione a fiere, acquisto fabbricati etc.

GARANZIE FEMMINILI

Garanzia gratuita a prima richiesta fino a 80% e fino a 100,000€, per investimenti effettuati in Toscana e acquisto di scorte (fino max al 40% del finanziamento).

CONTRIBUTI

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Pubblicato l’avviso che prevede l’eroga-zione di contributi alle aziende che assu-mono disoccupati o inoccupati. Da 2 mila a 6 mila euro di contributi alle aziende che assumono disoccupati o inoc-

cupati con contratti a tempo determinato e indeterminato. Le categorie più deboli, ed incentivate a trovare un lavoro: donne, giovani diplo-mati e laureati (con età inferiore ai 30 anni), soggetti con reddito Isee non su-periore ai 17 mila euro e soggetti di età e soggetti di età uguale o superiore ai 45 anni. E’ la contromisura messa in campo dalla Regione Toscana insieme al Ministero del Lavoro, per fronteggiare la condizione di disagio dei lavoratori espulsi dai processi produttivi o a rischio di disoccupazione nel territorio regionale. L’ Azione di sistema Welfare to Work per le politiche per il reimpiego” prevede, per la sua accessibilità, una serie di requisiti: l’iscrizione ai Centri per l’Impiego terri-torialmente competenti, non percettori di ammortizzatori sociali, oppure lavorato-ri in cassa integrazione o in mobilità in

deroga, purché si tratti di altra azienda rispetto a quella di provenienza del lavo-ratore. E’ prevista l’erogazione di un con-tributo una tantum dell’importo massimo erogabile pari a 6 mila euro (lordi) in caso di assunzione a tempo indeterminato con orario di lavoro pari o superiore alle 30 ore settimanali; nel caso di assunzione a tempo parziale indeterminato, inferiore alle 30 ore ma non inferiore alle 20 set-timanali, il contributo sarà corrisposto in misura proporzionalmente ridotta al nu-mero delle ore contrattuali. Nel caso invece di assunzione a tempo de-terminato, per una durata non inferiore a 12 mesi, con orario di lavoro non inferiore alle 20 ore settimanali, si prevede l’eroga-zione di un contributo una tantum pari a 2 mila euro (lordi). La presentazione delle domande è possi-bile fino ad esaurimento delle risorse e comunque non oltre il 31/12/2011.

DISOCCUPATI, FINO A 6 MILA EURO PER CHI ASSUME Pubblicato l’avviso che prevede l’erogazione di contributi alle aziende che assumono disoccupati o inoccupati.

CONTRIBUTI PER ASSUMERE DONNE, GIOVANI LAUREATI E LAVORATORI IN MOBILITA’

Incentivi alle imprese che assumono, con un oc-chio di riguardo per la stabilizzazione de i lavoratori precari, in particolare dei giovani e delle donne, ma anche dei lavoratori vicino alla pensione che hanno

perduto il lavoro a causa della crisi. Pubblicato sul Burt i tanto attesi avvisi che disciplinano le modalità operative per accedere ai contributi finalizzati dalla Regione Toscana per l’assunzione di donne disoc-

cupate/inoccupate over 30, giovani laureati di età non superiore ai 35 anni, lavoratori in mobilità, a tempo indeterminato di soggetti a cui mancano 5 anni alla pensione e determinato a cui ne mancano invece 3, dottori di ricerca, oltre che per la stabiliz-zazione dei contratti a tempo determinato a tempo indeterminato. Intorno agli 8 milioni di euro l’investimento della Regione Toscana per favorire l’occupazione. Le domande dovranno essere presentate tra il 30 novembre 2011 e il 31 dicembre 2011 a seconda delle misure (è consigliabile scaricare gli Avvisi oggetto della presente sono disponibili sul sito della Regione Toscana nella sezione “Bandi attivi - Settore Lavoro e settore Formazione - Incentivi alle imprese a sostegno dell’occupazione”). Le imprese che hanno la gestione della contabilità o delle buste paga presso gli uffici CAF settore paghe, potranno usufruire degli stessi uffici per la eventuale preparazione delle domande gratuitamente.

CONTRIBUTI &LAVORO

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InfoCert, il primo Ente Certifi catore in Italia con quattro milioni di certifi cati di fi rma digitale, più di quattrocentomila caselle di Posta Elettronica Certifi cata e oltre duecento milioni di documenti conservati in modalità sostitutiva, e CNA, hanno siglato un accordo fi nalizzato all’offerta di una casella PEC Legalmail standard a tutti gli associati CNA Agli associati CNA che

sottoscriveranno entro il 31.12.2011 un contratto (la cui durata è di 24 mesi), sarà attivata la casella PEC Legalmal al canone di soli 12 mesi, cioè benefi ceranno di un canone gratuito per il primo anno d’attivazione. Alla scadenza, cioè dopo 24 mesi dalla attivazione della casella, potranno rinnovarla alle condizioni vantaggiose stabilite dalla CNA di riferimento. Grazie a questo accordo, gli associati CNA potranno mettersi in regola con le disposizioni di legge in materia, in modo semplice, rapido e conveniente. L’offerta, che sarà gestita da Cna Informatica Spa, comprende una casella da 1 GB di spazio, 1 GB di Archivio di Sicurezza per il salvataggio automatico dei messaggi e delle ricevute, la notifi ca SMS della presenza di nuovi messaggi, antivirus e antispamming ad alte prestazioni, possibilità di inviare un messaggio contemporaneamente

a 500 destinatari, assistenza di un call center dedicato. La casella Legalmail, perfettamente conforme alla normativa vigente, consente di inviare messaggi con ricevute di accettazione e consegna che forniscono la certifi cazione, opponibile a terzi, del momento di spedizione e recapito. Contestualmente Legalmail certifi ca il contenuto inviato poiché la ricevuta di consegna contiene l’intero messaggio trasmesso. Il registro della corrispondenza viene conservato per 30 mesi. La casella Legalmail è accessibile via web attraverso canale sicuro, con possibilità di utilizzo dei più diffusi client di posta quali Outlook e Thunderbird.L’uso dei fi ltri consente di gestire al meglio i messaggi che, peraltro, possono essere automaticamente inoltrati ad altre caselle. Per informazioni www.cna.it

LEGALMAIL E POSTA ELETTRONICA CON INFOCERT Già 30 le imprese iscritte

CNA SERVIZIPIU’ PER RISPARMIARE ANCHE FINO A 20,000 EURONON CI CREDI? Puoi risparmiare fino a 20.000 euro, scopri come.

Se sei un Associato CNA hai diritto a molti vantaggi. Tra questi la carta CNA Servizi

PIU’. Se non ti sei ancora registrato fallo subito perché oltre ad accedere gratuitamente alla rassegna stampa quotidiana on-line sui temi dell’Artigianato e della PMI, potrai scoprire i vantaggi di averla nel portafoglio. Per te, per la tua famiglia e per la tua imprese, con la card di CNA

puoi davvero arrivare a risparmiare 20.000 euro. Come? Eccoti alcuni esempi. Prendiamo i buoni pasto: risparmi sugli oneri previdenziali, fi scali e hai uno sconto sul valore facciale. Cancelleria? Grazie ad un accordo nazionale con Buffetti nei punti vendita avrai sconti sui prodotti. Spese di spedizione? Con PostaPronta hai possibilità di utilizzare un servizio innovativo per stampa e postalizzazione di documenti, raccomandate direttamente dal proprio computer mentre con il Corriere Espresso GLS, General Logistics Systems Spa, potrai usufruire di sconti

agevolati per spedizioni nazionali. Pubblicità sul web? cityADV offre ai nostri associati la massima viabilità online grazie al posizionamento tra i primi risultati dei motori di ricerca e, per chi non è ancora presente sul Web, la realizzazione di siti internet effi caci. E se hai bisogno di fare un salto in farmacia presenta la card. Per te sconti su prodotti farmaceutici e sanitari. Questi sono solo alcuni esempi dei vantaggi che tieni in mano. Sfruttali. Essere associato CNA signifi ca anche risparmiare. Per saperne di più c’è anche un sito: www.servizipiu.cna.it

Con 150 Filiali in tutto il Paese, Obiettivo Lavoro è la più grande Agenzia per il lavoro italiana. A Lucca, CNA ed Obiettivo Lavoro hanno recentemente rinnovato la Convenzione, per agevolare le imprese associate nell’ utilizzo delle prestazioni di lavoratori in somministrazione. La Convenzione permette alle Imprese Associate a CNA di usufruire di uno sconto minimo dell’1,7% sulle tariffe ordinarie dei singoli contratti. Con l’approvazione della Legge Biagi, Obiettivo Lavoro è in grado di fornire alle imprese l’intera gamma dei servizi previsti dalla Riforma e può

reclutare qualunque profi lo professionale, in Italia ed all’Estero. Per accedere alla convenzione, le Imprese interessate dovranno rivolgersi alla Sede CNA di appartenenza, compilando un’apposita scheda. Sarà la sede stessa ad inoltrare la documentazione ad Obiettivo Lavoro, che contatterà l’impresa per defi nire la stipula del contratto di lavoro somministrato. Obiettivo Lavoro si impegna inoltre a fornire, nel caso di commesse di un certo rilievo, tutta l’ assistenza (anche legale) e la documentazione necessaria.

CNA E OBIETTIVO LAVORO INSIEME

CONVENZIONI

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ENERGIE RINNOVABILI: IMPIANTI FOTOVOLTAICI, CORSO PER IMPIANTISTIUn corso al passo con le richieste di mercato

Un corso tecnico per installare impianti foto-voltaici rivolto agli impiantisti. Dedicato agli addetti che hanno già conqui-stato le nozioni base di tecnica fotovoltaica, il corso promosso dal Centro Servizi per l’Ar-tigianato mira ad illustrare le regole, i metodi e gli strumenti, la normativa, e conseguenti norme CEI per la verifica e i decreti legge per accedere al contributo incentivante fino alle prove pratiche di utilizzo degli strumenti e al calcolo della convenienza economica di un impianto fotovoltaico. Tra i temi anche il con-

to energia, e le modalità d’incentivazione con le tariffe incentivanti e un approfondimento per la compilazione della modulistica per ac-cedere alle tariffe.Il corso, della durata di 30 ore complessive (lezioni a cura di Mauro Martini), si terrà presso le sedi dell’associazione degli artigiani di Lucca e Viareggio tra il mese di settem-bre ed ottobre. Per iscrizioni e informazioni rivolgersi ai referenti Debora Domini al 0583-4301116 oppure al referente provinciale Ren-zo Giannetti al 329-0189746

FORMAZIONE

COMUNICAZIONE PER TRASFORMARE LE CRITICITA’ IN OPPORTUNITA’

Trasformare le criticità in opportunità. E’ uno dei principali obiettivi de “I pro-cessi della comunicazione: in cammino verso una professionalità più consapevole ed efficace”, il primo corso promosso dal Centro Servizi per l’Artigianato che ha la finalità ultima di promuovere la centralità dei processi della comunicazione interper-sonale e della comunicazione scritta pro-fessionale, quali competenze professionali trasversali organizzate in conoscenza, ca-

pacità e comportamenti. Tra gli argomenti il team building, il pro-cesso dell’ascolto attivo, il comportamento assertivo e la comunicazione efficace in azione. Il corso è rivolto ad imprenditori, artigiani, liberi professionisti. Previsti 15 appuntamenti (2 ore ciascuno). Per iscrizioni (il corso è a pagamento) e in-formazioni: Debora Domini telefono 0583-4301116, e-mail: [email protected]

AUTOCAD, CONTABILITA’, INGLESE E ECDL: CORSI PERIODICI A VIAREGGIO

Il Centro Servizi per l’Artigianato organizza pe-riodicamente, nella sede di Viareggio, corsi di autocad avanzato e base (42 e 38 ore), contabi-lità di base ed avanzato (28 ore), corsi di infor-matica per ottenere la patente europea ECDL (68 ore) e di inglese base (40 ore). I corsi hanno una cadenza mensile. Coloro che sono interessati possono rivolgersi, anche solo per informazioni, alla dott.ssa Gio-vanna Morabito allo 0584-439032, il lunedì e il giovedì dalle 14 alle 18 e il martedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 13.30

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