Artigianato & Imprese | CNA Vicenza 02/2006

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Confederazione Nazionale dell’ Artigianato e della Piccola e Media Impresa Associazione Provinciale di Vicenza MENSILE DI INFORMAZIONE TECNICA E SINDACALE PER IL MONDO DELLE PICCOLE E MEDIE AZIENDE ANNO 5 - NUMERO 2 MARZO-APRILE 2006 POSTE ITALIANE S.P.A. - SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N. 46) ART. 1, COMMA 1, DCB VICENZA www.cnavicenza.it CONTIENE I.P. CORSI PER TUTTI I GUSTI PAROLA D’ORDINE FORMAZIONE CORSI PER TUTTI I GUSTI PAROLA D’ORDINE FORMAZIONE

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Parola d'ordine FORMAZIONE

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Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa Associazione Provinciale di Vicenza

MENSILE DI INFORMAZIONETECNICA E SINDACALE

PER IL MONDO DELLEPICCOLE E MEDIE AZIENDE

ANNO 5 - NUMERO 2MARZO-APRILE 2006

POSTE ITALIANE S.P.A. - SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N. 46) ART. 1, COMMA 1, DCB VICENZA

www.cnavicenza.itCONTIENE I.P.

CORSI PER TUTTI I GUSTI

PAROLA D’ORDINEFORMAZIONE

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CNA ARTIGIANATO& IMPRESE

Periodico di informazionetecnica e sindacale

per il mondo delle piccolee medie aziende

Edito da CNA, via Giordano, 4 - Vicenza

Registrazione Tribunale di Vicen-za n. 1019 dell’11/3/2002

Comitato di redazioneFRANCESCO PIGATOGIUSEPPE MANTESE

ENRICO STORTIMARCO TRONCON

LEONARDO ZAMPERETTI

Direttore responsabileCLAUDIO STRATI

FotoArchivio CNA

Cristiano Urban pag. 3 sopra

Redazionevia Giordano, 4 - 36100 Vicenza

tel. 0444 569900 - fax 0444 961628e-mail: [email protected]

StampaC.T.O., via Corbetta 9

36100 Vicenza

3 CNA ARTIGIANATO&Imprese

in primo piano

NFORMATIVA AI SENSIDEL DECRETO LEGISLATIVO

N. 196 DEL 30/06/2003

Spettabile ImpresaIl D. Lgs. n. 196 del 30/06/2003, "CO-DICE IN MATERIA DI PROTEZIONEDEI DATI PERSONALI", all’art. 13impone l’obbligo di informare l’interes-sato sugli elementi fondamentali deltrattamento. Per quanto attiene allascrivente Associazione vi si adempiecompiutamente informandoLa che:1) i dati sono stati raccolti per inviar-le del materiale che pubblicizza lanostra associazione e per promuover-ne l’attività;2) in relazione alle summenzionatefinalità, il trattamento dei dati perso-nali avviene mediante strumenti car-tacei ed informatici in modo da garan-tirLe la sicurezza e la riservatezza deidati, nonché la piena osservanza dellaLegge; 3) la presente informativa è resa peri dati raccolti da pubblici registri,elenchi;4) contro le sopra indicate finalità diutilizzo dei dati può esercitare i dirittidi cui all’ art. 7 della Legge;5) i diritti che Le competono sonoquelli previsti dall'art. 7 della Leggeed in particolare: di conoscere, inogni momento, quali sono i Suoi datipresso noi e come essi vengono utiliz-zati; di farli aggiornare, integrare, ret-tificare o cancellare, chiederne il bloc-co ed opporsi al loro trattamento;6) titolare del trattamento è CNA –Confederazione Nazionale dell’Ar-tigianato e della Piccola e MediaImpresa – Associazione Provinciale diVicenza, corrente in Vicenza, Via U.Giordano, n. 4.Vicenza, maggio 2005

❁❁ Sopravvivere a fisco eburocrazia è una missionimpossibile. Qui ci voglio-no fatti. Fatti concreti, unavolta per tutte. La CNA, laConfederazione nazionaledell'artigianato e della pic-cola e media impresa,continua la sua attività didenuncia nei confronti diuna classe politica troppodistratta per prestareorecchio a oltre 5 milionidi aziende che, anno dopoanno, si dibattono cometanti Davide davanti a unostato-Golia apparente-mente inscalfibile. "Mi pare che anche questacampagna elettorale -spiega il presidente pro-vinciale della CNA, SilvanoScandian - abbia messosempre e solo in evidenzala grande industria. Ma ipolitici devono capire chenon esistono solo le esi-genze della Confidustria.L'artigianato e la piccola e media impresasono le realtà che in questi anni hanno crea-to occupazione e ricchezza. É un tessuto pro-duttivo che rappresenta oltre 10 milioni dipersone, non so se mi spiego. Eppure i can-didati alle politiche hanno fatto i faccia a fac-cia in tv, anche qui a Vicenza sotto i riflettorid'Italia, e non citando mai le piccole imprese!Ma lo sanno che in Italia oltre il 98% delleaziende è costituito da Pmi? E che le microimprese sono il 94,9% del totale? Bisognadavvero che la politica cambi registro".Uno dei problemi più grossi è quello dell'ac-cesso al credito. "Per le piccole e medieimprese questo resta un tema decisivo -

aggiunge Scandian -.Occorre trovare un siste-ma per facilitare l’accessoai capitali di rischio ancheda parte delle piccole epiccolissime imprese. Legrandi imprese hanno giàla possibilità di rivolgersi aun sistema borsistico, cheè aperto oggi a sole 400Pmi. Per il resto rimanesul tappeto la grande que-stione dell'intermediazio-ne finanziaria, con gli isti-tuti di credito che oggirappresentano un vero eproprio tappo che crea avolte disparità inaccettabi-li. Noi della CNA e le altreorganizzazioni artigianeabbiamo importanti Con-sorzi Fidi che sostengonogli imprenditori, il nostroqui in provincia cresce atassi sostenuti e ha fattoun +17% anche nel 2005quanto a finanziamentierogati, ma non basta. I

piccoli imprenditori sono in attesa di unsegnale nei loro confronti e non voglionorestare delusi ancora una volta. C'è un biso-gno estremo, oltre tutto, di sburocratizzare:non è possibile che in Italia la fase di parten-za per chi vuole avviare un'azienda sia lungaminimo sei mesi, un periodo di tempo nelquale un connazionale, in Cina, ha tutto iltempo di mettere su uno stabilimento da 600dipendenti e cominciare a spron battuto lapropria attività. Fanno venire le vertigini certecifre: tutto questo mastodontico apparatoburocratico di timbri, bolli è stato calcolatoche costi qualcosa come 15 miliardi di eurol'anno".

Silvano Scandianpresidente provinciale della CNA

Parla il presidente provinciale della CNA, Silvano Scandian

“Questi politici troppo distratti guardano solo a Confindustria”Invece artigianato e piccola impresa sono la ricchezza d’Italia

Parla il presidente provinciale della CNA, Silvano Scandian

“Questi politici troppo distratti guardano solo a Confindustria”Invece artigianato e piccola impresa sono la ricchezza d’Italia

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dell’ambiente, dell’energia, della qualità, della sicurezza e dell’etica sociale in moltissimi settori di

attività, in maniera capillare su tutto il territorio regionale e nazionale, anche attraverso convenzio-

ni e collaborazioni con Associazioni territoriali e di settore.

Fra queste segnaliamo l’accordo di collaborazione in atto con la CNA del Veneto per lo sviluppo di

azioni innovative e di qualificazione delle imprese artigiane, in particolar modo sul tema dell’am-

biente, ed interventi nell’ambito del progetto “Sicurambiente Schio” per la CNA di Vicenza.

SOGESCA ha contribuito alla crescita di moltissime imprese, anche artigiane, supportandone un centinaio nell’ac-

quisizione della certificazione ambientale, della sicurezza e della qualità.

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4 CNA ARTIGIANATO&Imprese

artigianato oggi

❁❁ Misure concrete per superare lacrescita zero e rilanciare l’econo-mia. è questa la richiesta pressan-te che, anche artigianato e picco-le imprese, rivolgono a chi siappresta a governare il Paese peri prossimi cinque anni.La vera e propria recessione cheattanaglia la nostra economia ècertamente dipendente da fattoriinternazionali ma è altrettantovero che gli altri paesi sviluppatistanno nettamente meglio di noicome si evince dal grafico sul Pilriportato.Diventa quindi impellente un’in-versione di rotta nella politica eco-nomica fin qui adottata che con-senta di calmare il gap che ora cisepara dagli altri paesi forti del-l’Europa.Tre punti paiono fondamentaliper riprendere la strada dello svi-luppo.

Un’agenda per le piccole e medie imprese

Competitività, stop al “nero”, semplificazionePromemoria per chi si appresta a governare

Il primo è quello diindividuare misure at-te ad aumentare lacompetitività dellenostre imprese.Come? Incentivandogli investimenti inRicerca e Innovazio-ne, favorendo le ag-gregazioni tra impre-se, promuovendo l’in-ternazionalizzazione,sostenendo processiformativi, migliorandoi rapporti tra impreseed Università e, nonda ultimo, ridurre il cuneo fiscalesul costo del lavoro e l’Irap.Il secondo è quello di promuove-re una lotta senza quartiere alsommerso che rappresenta nelnostro paese una quota pari adalmeno un quarto dell’economia,quantità evidentemente intolle-

rabile per unpaese civile.Chi lavora “alnero” rappresentail peggior concor-rente di chi inveceappartiene al cir-cuito regolare.Si pensi peraltroquanto potrebbediminuire la pres-sione fiscale sesolo una quota diquesta immanequantità che sfug-ge alle regole

potesse essere fatta riemergere.Senza considerare gli effetti chene scaturirebbero sul piano socia-le in termini di sicurezza, condizio-ni di vita e sottrazione di poterealla criminalità organizzata che ècontemporaneamente artefice edeffetto del sommerso.

Il terzo punto è quello relativo allaatavica necessità di semplificare leincombenze burocratiche – ammi-nistrative che gravano sulle impre-se sottraendo energie e risorsealla crescita competitiva.Un bell’esempio di “semplificazio-ne” l’abbiamo vissuto qualche set-timana fa in occasione della rego-larizzazione relativa ai flussi degliextracomunitari: file notturne aglisportelli postali, mercato nero deikit per la pratica, tangenti a gentesenza scrupoli. Il tutto, di fatto,per poter regolarizzare dipendentiche il più delle volte già sono pre-senti nelle aziende.Le sfide alle quali gli imprenditorisono chiamati esigono istituzioniprofondamente rinnovate, l’auspi-cio è che la classe politica cheverrà eletta si dimostri all’altezzadei tempi.

Francesco Pigato

Francesco Pigato direttoreprovinciale CNA.

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5 CNA ARTIGIANATO&Imprese

Responsabilità sociale di impresa. Convegno formativo con la dirigenza della CNA

Le aziende, nuovi “soggetti sociali” Il rapporto con il vasto mondo dei collaboratori e delle entità che fanno rete❁❁ Non è nuovo il tema della “responsabi-lità sociale di impresa” ( in inglese, cor-porate social responsibility = Csr). Sem-pre agitato nei decenni, ogni fase storico-economica ha declinato la ResponsabilitàSociale dell’Impresa in modo diverso.Oggi il Csr è sviluppato da un progettoministeriale articolato nelle provinceattraverso le Camere di Commercio. Unconvegno condotto dalla dott.ssa Caccia-villan, del Cpv, azienda speciale dellaCciaa di Vicenza, ha approfondito i temidella responsabilità sociale insieme atutta la dirigenza della CNA.In due parole, per le imprese la parolad’ordine è “non solo produzione maanche contesto ambientale, rapporto conla società”. Un nuovo modo di porsi, piùresponsabile verso la comunità. Non puòbastare la convinzione secondo cui l’im-presa si deve limitare a massimizzare iprofitti: l’impresa socialmente responsa-bile si prende cura, oltre che del valoreper i proprietari, anche degli interessi diquanti cooperano con l’impresa o scam-biano beni e servizi con essa, ma nonrisultano effettivamente garantiti daicontratti, e di quanti,potrebbero subireeffetti negativi dalle operazioni dell’im-presa.Con responsabilità sociale si intendeinfatti un modello di governo e di gestio-ne strategica di impresa secondo cui chiha potere nella sua conduzione (impren-ditori, amministratori , manager) haresponsabilità che si estendono dall’os-servanza dei “doveri” nei riguardi deisoggetti che stanno a fianco, gli“stakeholder”: collaboratori, clienti, forni-tori, comunità circostanti, generazionifuture (interessate almeno per l’impattoambientale delle attività produttive),gruppi che contribuiscono all’attività del-l’impresa con il proprio apporto di risorse(lavoro, capitale, servizi, tecnologie ecc),i clienti, la cui soddisfazione dipende dal-l’impresa, ma che con la loro scelta didare fiducia all’impresa le consentono direalizzare valore.Attraverso la responsabilità sociale leimprese assumono impegni e intrapren-dono azioni volontarie, sia volte all’os-servanza della legge in quelle situazioni(specie nei paesi in via di sviluppo) incui l’imposizione della legge è larga-mente imperfetta, sia volte ad andareoltre le richieste della legge per perse-guire i legittimi interessi degli stakehol-der dell’impresa e obbiettivi di svilupposostenibile.

artigianato oggi

IL RUOLO DELLE DONNE

Più sensibili le aziende “in rosa”

❁❁ E le donne, in tema di responsabi-lità sociale, sono quelle probabilmen-te più in prima linea. Lavorano duro,portano avanti le aziende, ma sonoanche chiamate, per la loro sensibi-lità, a farsi ambasciatrici dellaresponsabilità sociale d’impresa. L’ar-gomento è stato affrontato (ovvia-mente l’8 marzo) in un convegno inCamera di Commercio, aperto dalpresidente della Cciaa Dino Menarine da Margherita Maculan Carretta,presidente della commissione Cciaaper l’imprenditoria feminile. Relazionidi Marisa Cacciavillan, Donata Gottar-di, Angela Peretto e, nel pomeriggio,tavola rotonda con esperienze a con-fronto tra donne d’impresa, coordinatadalla giornalista Nicoletta Martelletto. Perla CNA è intervenuta Bruna Guarise, men-tre per il Corart CNA la presidente Gabriel-la Centomo. C’erano inoltre Mara Borriero,dell’Aidda, Margherita Carta, Monica Gal-vanin dell’Api, Susanna Magnabosco del-l’Assindustria, Franca Porto della Cisl,Daniela Rader dell’Assoartigiani.Dalla giornata di lavori è emerso che l’in-dustria e la piccola e media impresa stan-no modificando i loro profili grazieall’“ondata rosa” che sempre più le carat-terizza. Le donne trasformano questomondo portando il loro bagaglio di espe-rienza “sociale”. “Sempre più donnevogliono rimettersi in gioco nel lavoro - ha

spiegato Margherita Maculan - dopo unamaternità o dopo essersi prese cura dellafamiglia. L’iniziativa di riportare al lavorole donne sopra i quarant’anni ha avutosuccesso, e abbiamo già avuto 115domande di partecipazione”. La responsa-bilità sociale dell’impresa in chiave femmi-nile è stata invece affrontata dalla docen-te Donata Gottardi: “Significa occuparsidell’impresa ma andando anche oltre lanorma. Cosa vuol dire “oltre”? Ci sonomolti modi di fare qualcosa in più di quan-to non sia prescritto dal diritto. Le donnecon la loro sensibilità “familiare” incorag-giano un tipo di modello d’impresa piùancorata al rapporto con l’ambiente che lacirconda, a servizio sociale del territorio”.

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Restauro guidato da Fiorella Soffini

Affreschi ritrovatia Villa Ghellini

eventi

INCONTRI

❁❁ La fase del passaggio delle consegne in azienda, che general-mente avviene tra genitori e figli, rappresenta un momento parti-colarmente problematico per le imprese, sopratutto se di piccoledimensioni, che spesso assume connotazioni traumatiche e portale aziende alla chiususra. Gestire in proprio tale difficile fase puòrisultre fatale. Meglio farsi accompagnare da chi su queste pro-blematiche ha studiato e sperimentato pratiche e modalità com-portamentali sicuramente utili. Con questo obiettivo la CNA hamesso in aula un gruppo di artigiani “senior”, ciascuno con i rispet-tivi “junior”, ovvero di coloro che sono destinati, prima o poi, aprendere in mano le sorti aziendali, per un percorso formativo diaffiancamento e di supporto in questa fase delicata. Questo lavo-ro è condotto dall’equipe di Atelier Studio Centro Veneto diretto daToni Brunello il quale ha messo a punto una serie di tecniche espunti operativi, denominati appunto “kit Brunello”, riconosciutocome buona pratica per la trasmissione d’impresa anche a livellodi Commissione Eurepea L’obiettivo, come spiega Brunello, non èsolo quello di condurre positivamente in porto il passaggio azien-dale, ma, più ambiziosamente, quello di produrre una “continuitàcompetitiva” dell’impresa attraverso il rinnovamento.

Quando in azienda si passa la mano

❁❁ Con la finalità’ di migliorare il bagaglio culturale dei propri diri-genti, siano essi artigiani o funzionari/quadri, CNA ha organizza-to un percorso formativo di alto livello utilizzando la competenzadi due docenti universitari. Il Pofessor Giancarlo Corò dell’Uni-versità Ca’ Foscari di Venezia, ha affrontato il tema dell’Economiae dello scenario competitivo con un’attenzione particolare alpunto di vista della piccola impresa. Ha posto l’accento sulle stra-tegie e sulle politiche da adottare per superare la fase di difficoltàche le imprese, in particolare quelle di piccole dimensioni, stan-no affrontando. Il pofessor Mauro Salvato, dell’Università diPdova, si è invece soffermato su ruolo e funzioni di una moder-na Associazione di rappresentanza, sottolineandone l’importanzasia come potenzialità nella creazione di valore per gli associati,sia, nella interlocuzione con le istituzioni, quale propositore dipolitiche adeguate. Soddisfazione generale è stata espressa daipartecipanti che hanno manifestato il desiderio di dare concre-tezza e continuità a questa esperienza. Occorre quindi individua-re modalità applicative di quanto appreso e riprogrammare per ilfuturo analoghi appuntamenti.

Quando in azienda si passa la mano

L’università per i dirigenti CNA L’università per i dirigenti CNA

❁❁ Venti artigiani dellaCNA (bella foto di gruppoin copertina) impegnaticiascuno in 50 ore di lavo-ro per restaurare impor-tanti affreschi di una saladi Villa Ghellini a Villaver-la. È iniziato, all’internodel fitto calendario di ini-ziative di formazione, ilnuovo corso di affresco erestauro a cura della CNA,che ha “adottato” una salainterna della grande villaveneta con affreschi del1600. Sempre sotto laguida della restauratrice Fiorella Sofffini, e con la supervisione dellaSoprintendenza, proseguono così i lavori già avviati l’anno scorso conil recupero dei decori e di un caminetto in pietra. Un valore aggiun-to inestimabile che la CNA dona a villa Ghellini.

HAPPY DAY

Splendide spose in Fiera

❁❁ Consueto successo in Fiera a Vicenza della manifestazione “Happyday”, organizzata dalla CNA. Moda per cerimonia e performancedegli acconciatori gli ingredienti della riuscita manifestazione.

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CONFIDI CNA VICENZA ScarlSede Legale: 36100 Vicenza - via U. Giordano, 4 - tel. 0444 569900 fax 0444 961628anoo, 4 - tel. 0444 569900 fax x 0444 961628

Sede Operativa principale: 36100 Vicenza - viale S. Lazzaro, 50/Bviale S. Lazzaro, 50/B

e-mail:[email protected] Promosso daPromosso da

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9 CNA ARTIGIANATO&Imprese

Sono interessate diverse aree di specializzazione

Trenta corsi per crescereUna gamma di proposte per imprenditori e collaboratori

formazione

❁❁ CNA Vicenza, in questo ultimoanno, ha proposto un sistema diiniziative formative per tutti glioperatori delle imprese mediantepercorsi formativi flessibili e dif-ferenziati secondo le diverse esi-genze personali e della categoriadi appartenenza, con il supportodi docenti di provata preparazio-ne professionale. I 30 corsi atti-vati si sviluppano in aree specifi-che di professionalizzazione col-legate ai servizi del CNA.Gli interessati si rivolgano al ser-vizio Formazione della CNA, 0444569900, o scrivendo per e-mail [email protected]’uso del programma EXCEL e Ilcontrollo di gestione dell’impre-sa. Il corso si sta svolgendo adArzignano presso Infochim coin-volge 10 aziende e avrà una suareplica alla CNA diThiene.Approfondimento tec-nico-normativo perinstallatori e manu-tentori termoidraulici.A partire dagli incon-tri di aggiornamentosulle nuove normati-ve, sono stati attivati3 corsi presso la sededi Thiene, con unamedia di12 termoida-raulici partecipanti.L’applicazione diOffice e l’utilizzo del-l’e-mail e del webnella gestione azien-dale. Presso la sededi Schio, in collabora-zione con StudioVeneto, si sono svolti 4 corsi diapproccio all’utilizzo del personalcomputer in azienda.Inglese. Alla sede di Thiene, incollaborazione con British Insti-tute, si sono svolti 2 corsi perl’apprendimento della linguainglese con 12 partecipanti percorso.L’impresa che si affaccia al mer-cato estero si trova a doversirelazionare con imprese, enti edistituzioni che prevalentementeusano la lingua inglese. Essa sitrova ad avere a che fare concorrispondenza, documenti emanuali tecnici in lingua ingle-se, nonché a sostenere conver-sazioni e partecipare a riunioninella stessa lingua. Il corso ha loscopo di migliorare la padronan-za della lingua inglese scritta eparlata in relazione alle neces-sità professionali degli allievi.

Scuola di saldatura. In collabora-zione con ASQ-STS, la CNA haattivato al Laboratorio di Saldatu-ra dell’Istituto “Lampertico” diVicenza una Scuola di Saldaturache fino ad oggi ha proposto: uncorso, iniziato il 15 marzo, per sal-datura “ a filo” e ossiacetilenicacon la partecipazione di 10 corsi-sti provenienti da 6 aziendemetalmeccaniche e termoidrauli-che; un corso, a partire da aprile,sulla saldatura del polietilene, unodei pochi attivato nel Triveneto.Estetica e acconciatura. In colla-borazione con la scuola diAcconciatura “Orchidea” di Bas-sano, si attiva da maggio unCorso di 300 ore per la qualificadi Estetista rivolto a partecipantimaggiorenni con tre anni diesperienza nel settore. Il corso èl’inizio di una serie di percorsi

che saranno attivati prossima-mente per la qualifica di accon-ciatore e di estetista.Fondo artigianato. Con il finan-ziamento del Fondoartigianato laCNA ha attivato presso l’aziendaconciaria Sica di Arzignano duecorsi per il personale dipendentedi 36 ore ciascuno nelle areeinglese e controllo di gestione. E’possibile attivare corsi aziendalifinanziati sulle varie aree di inte-resse delle imprese: inglese,contabilità, saldatura, disegnoindustriale ecc.Corso di restauro: la tecnica del-l’affresco e il ritocco dell’affrescoantico. Con quattro lezioni teori-che e 12 interventi pratici alsabato mattina si sono svolti ipercorsi per imparare le tecnichedel restauro di affreschi pressoVilla Ghellini di Villaverla. Si ècostituito un gruppo di 15 attivi

CREDITOImpreseattenzioneal rating❁❁ La CNA e il Confidi, incollaborazione con gli isti-tuti di credito presenti nelterritorio della provincia,hanno organizzato unaserie di incontri presso imandamenti territoriali sultema “Basilea 2: vantaggio svantaggi per le impreseartigiane?”.Gli interventi e le relazionipresentate da esperti delsettore hanno evidenziatoi cambiamenti e le nuoveregole del mercato finan-ziario che già stannomodificando il panoramadel credito e che diverran-no obbligatorie dal primogennaio 2007. Tra queste, grande atten-zione è stata riservata alconcetto di rating, cioè lavalutazione che ogni isti-tuto di credito darà alleimprese affidate, e al con-seguente cambiamentodel rapporto banca-impre-sa. Si tratterà di un cam-biamento non solo forma-le, in quanto l’imprendito-re dovrà porre maggioreattenzione alla gestionefinanziaria della propriaazienda e improntare ilrapporto con la banca allamassima trasparenza. Gli interventi da parte deipresenti sono stati spessosegnati dalla preoccupa-zione per l’entrata in vigo-re di Basilea 2, ricevendocomunque rassicurazionidal mondo bancario cheha sottolineato come ilpassaggio non sarà trau-matico e che si lavorerà insintonia con imprese, as-sociazioni di categoria econsulenti aziendali.

partecipanrti che grazie alla pas-sione della docente Soffinihanno partecipato a questo inte-ressante percorso aperto gratui-tamente a tutti gli interessatiCorsi per l’acquisizione del libret-to formativo nella gestione deglialimenti. Con legge regionale, illibretto sanitario è stato sostitui-to con un libretto formativo con-segnato alla fine di un corso di 4ore per tutti gli operatori del set-tore alimentare e ristorazioneche manipolano alimenti. Laprima edizione del corso svoltasia Thiene il 20 marzo ha visto lapartecipazione di 50 persone.Corsi per immigrati e giovanidisoccupati. Un impegno note-vole è stato speso per la primavolta da CNA Vicenza a favoredei disoccupati. A MontecchioMaggiore presso l’Istituto “Sar-

tori”, un corso di 400ore per 12 ragazzeprovenienti dal Ban-gladesh. Il corso sipone l’obiettivo di for-nire la formazioneadeguata per l’inseri-mento lavorativo nelsettore metalmecca-nico. A Thiene, iniziain un corso di 600 oreper 12 giovani diplo-mati e laureati inoc-cupati o dicoccupatiin gran parte residen-ti nell’Alto Vicentino.L’obiettivo del corso èquello di dare unaqualifica di responsa-bili della movimenta-zione merci (aree

spedizioni, magazzino, trasporti,commerciale delle imprese).Attivato anche un corso di eco-nomia e sociologia dei paesi del-l’Est Europa.La certificazione della MarcaturaCE. Il tema della “marcatura CE”è all’ordine del giorno perchésempre più vengono “recepite”le indicazioni delle direttive del-l’Unione Europea rendendo difatto obbligatoria la “marcaturaCE” per sempre nuove tipologiedi prodotto. In particolare, imateriali da costruzione già datempo sono disciplinati da unadirettiva europea, la89/106/CEE, emessa ormai nel1989. Ad aprile, alla sede diThiene, partono 2 corsi FSE di30 ore per 12 partecipanti cia-scuno che approfondiranno condocenti esperti i temi della mar-catura CE.

Corso di inglese

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10 CNA ARTIGIANATO&Imprese

news

CATEGORIE

❁❁ Il Governo non ha trovato modo di correggere il dls192 del 19 agosto 2005 che introduce alcune normepraticamente inapplicabili. CNA e Confartigianato hannoinviato l’ennesima nota al Ministro per evidenziarecome alcune delle disposizioni contenute nel decretonon siano tecnicamente sempre attuabili specie quandosi tratti di sostituire le caldaie funzionanti a gas negliimpianti autonomi. Il caso interessa almeno 9 milioni difamiglie ed una tipologia impiantistica particolarmentediffusa negli edifici condominiali nei quali i singoli appa-recchi utilizzano un sistema comune di evacuazione deifumi. Con le nuove norme si può creare un' incompati-bilità, con le iniziative dei singoli condomini, che gene-rerebbe il malfunzionamento del sistema con conse-guenti rischi per la sicurezza delle persone e la funzio-nalità degli impianti.

❁❁ Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 15 febbraio ilprovvedimento firmato dal Ministro Scajola che ripristi-na e modifica il sistema di incentivazione per gli impian-ti che producono energia elettrica utilizzando l’energiasolare. Il nuovo limite di 1000 MW per il 2012 è un ele-mento positivo che apre un quadro di maggiore certez-za per un mercato che con le precedenti limitazioni erafortemente penalizzato. Purtroppo però nel nuovo prov-vedimento si nasconde una brutta sorpresa non soloper chi si vorrebbe accingere ad investire in questo tipodi impianti ma anche per chi l’investimento lo aveva giàprogrammato. Infatti causa la retroattività di alcunedisposizioni per gli impianti fino a 20 kW il calcolo degliincentivi erogabili dal Grtn non sarà più compiuto suikW prodotti bensì su quelli consumati. Una tegola desti-nata a penalizzare fortemente il mercato privato e leimprese

❁❁ La commissione Industria al Senato ha approvato laproposta di legge che disciplina l'attività delle pulitinto-lavanderie. Non si potrà quindi più aprire un'attività dilavanderia senza alcuna competenza specifica. La CNAesprime soddisfazione per questa legge che giungedopo venti anni di attesa.

❁❁ CNA Autoriparazione e Confartigianato hanno invia-to al sottosegretario Cota una lettera per richiedere unconfronto nella fase di stesura del Regolamento attua-tivo (previsto dall’art. 150 del Codice delle Assicura-zioni) in merito all'introduzione dell'indennizzo diretto.Questo perchè il testo del DL 2 settembre 2005 n.209,“Codice delle Assicurazioni private”, prevede diversiaspetti legati al risarcimento del danno che coinvolgo-no direttamente i carrozzieri, specie per l’indennizzodiretto: se male applicato, potrebbe creare difficoltàagli operatori del settore e ledere i diritti dell’assicura-to su qualità della riparazione e tempistica del risarci-mento.

Sostituire le caldaie, norme inapplicabiliSostituire le caldaie, norme inapplicabili

Fotovoltaico, brutta sorpresa fino a 20 kWFotovoltaico, brutta sorpresa fino a 20 kW

Imprese di lavanderia, proposta di leggeImprese di lavanderia, proposta di legge

Autoriparazione, problema indennizzo direttoAutoriparazione, problema indennizzo diretto

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11 CNA ARTIGIANATO&Imprese

lavoro

Siglato l’accordo al Ministero del Lavoro per le piccole imprese che vivono la crisi

Veneto, cassa integrazione più largaModa, oreficeria, occhialeria, ceramica sono i settori interessati. Apprendisti esclusi

ACCORDO INTERCONFEDERALELa contrattazione potenziail livello regionale❁❁ CNA, Confartigianato, Casartigiani, Claai e Cgil, Cisl e Uilhanno firmato l’accordo interconfederale sul modello contrattua-le e sulla gestione della bilateralità.L’accordo ha valore sperimentale e contiene forti contenuti inno-vativi. Aggiorna l’intesa del 1992 attraverso un deciso potenzia-mento del livello regionale della trattativa e modificando sostan-zialmente i criteri di delega.Il secondo livello, infatti, potrà disciplinare tutte le materie nonindividuate come esclusive dal Ccnl, al quale resterà il compito didefinire i contratti dei diversi settori e di garantire la tutela delpotere d’acquisto individuando il “salario nazionale”.Il nuovo accordo pone le basi per il rinnovo dei contratti nazio-nali scaduti, compresa la regolamentazione dell’apprendistatoprofessionalizzante. E entro il 31 dicembre 2006 verranno avvia-te le trattative in sede regionale per definire i contratti da gesti-re e rinnovare quelli scaduti.

Forti novità anche per quanto riguarda la bilateralità, sia a livel-lo nazionale che regionale. In particolare l’accordo modifica ilcontributo a carico degli enti bilaterali per il finanziamento dellivello nazionale (1% sulle entrate relative al sostegno del reddi-to) e si avvia un ulteriore percorso per lo scioglimento del Fondonazionale di sostegno al reddito.La nuova intesa aggiorna anche gli importi delle quote già fina-lizzate alla rappresentanza sindacale territoriale e a quella per lasicurezza dagli accordi del 1988 e 1996. È stata pure introdottauna nuova modalità di finanziamento per attività a favore delsistema delle imprese, programmate nelle sedi bilaterali e fina-lizzato allo sviluppo della contrattazione e delle salute e sicurez-za nei luoghi di lavoro (in entrambi i casi 2 euro annui).

❁❁ Il 16 febbraio 2006, alMinistero del Lavoro, è statosiglato un importante accor-do tra le associazioni di cate-goria dell’artigianato, dell’in-dustria e del commercio, leorganizzazioni sindacali, l’In-ps e la Regione Veneto perl’estensione del campo diapplicazione dell’accordodell’11 marzo 2005 (conces-sione della Cassa integrazio-ne guadagni straordinaria inderoga per far fronte allacrisi nella regione Veneto deisettori manifatturieri dell’arti-gianato e della piccola impre-sa con meno di 15 dipenden-ti: moda, oreficeria, occhiale-ria e ceramica).L’estensione riguarda specifi-

che attività nei settori dellaMeccanica, della lavorazionedei metalli, dell’impiantisticaelettrica industriale, dellegno e arredamento, dellalavorazione del vetro, dellabigiotteria e alcuni settori delcommercio (moda, tessile,ottica e fotografica).L’accordo si potrà applicarealle situazioni emerse o cheemergeranno nel periodofino al 31 dicembre 2006, pertutti i lavoratori con unaanzianità lavorativa pressol’azienda interessata alla Cigsdi almeno 90 giorni. Restanoesclusi gli apprendisti.Il periodo integrabile, anchefrazionato, non potrà esseresuperiore a 180 giornate.

Reinserimento di lavoratori e nuoveimprese, convenzione rinnovata❁❁ Rinnovata la convenzione traRegione Veneto ed Ebav perpromuovere nuova occupazionenelle imprese artigiane. La con-venzione prevede contributi per250 mila euro per il reinserimen-to di lavoratori e lavoratrici inetà avanzata, e giovani conmeno di 32 anni; e di 250 milaeuro per il sostegno alla creazio-ne di nuova imprenditorialità.Il finanziamento è a carico dellaRegione per il 50% e dell'Ebavper il restante 50%.Le condizioni per ottenere i con-tributi sono le seguenti:• è indispensabile che le azien-

de siano in regola con i versa-menti Ebav;

• va rispettata la regola deminimis;

• i beneficiari del contributosono tenuti a rispondere adEbav, alle richieste di informa-zioni e chiarimenti, nei tempiprestabiliti, pena la decadenzadella domanda;

• le assunzioni o la creazione dinuova imprenditorialità devo-no avvenire nel periodo com-preso dall’1 gennaio al 31dicembre 2006, e le domandedevono pervenire entro il 15gennaio 2007;

• le autocertificazioni vannoallegate in originale con foto-copia della carta d'identità

Sulla base delle domandeverrà stilata una graduatoriaper l’evasione delle richiestepresentate.A margine del rinnovo dellaconvenzione, l'assessore regio-nale Elena Donazzan ha spie-gato che il provvedimento siinserisce in una logica di conti-nuità con i precedenti perfavorire l’occupazione nell'arti-gianato: “La Regione ha sem-pre privilegiato le politiche disostegno al reddito e di ricollo-cazione dei lavoratori posti inmobilità”.

EBAV-REGIONE

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BANCHE DI CREDITO COOPERATIVOE CASSE RURALI DEL VICENTINO

Un gruppo di 10 banche con più di 100 sportelli nella provincia di VicenzaSEI SICURO DI CONOSCERCI?

Banca di Romano e Santa Caterina Credito CooperativoBassano del Grappa

•Cassa Rurale ed Artigiana di Brendola Credito Cooperativo

•Banca di Credito Cooperativo di Campiglia dei Berici

•Banca San Giorgio e Valle Agno Credito Cooperativo

di Fara Vicentino•

Banca del Centroveneto Credito Cooperativo - Longare•

Banca di Credito Cooperativo di Pedemonte•

Banca di Credito Cooperativo Vicentino - Pojana Maggiore•

Banca di Credito Cooperativo di Quinto Vicentino•

Cassa Rurale ed Artigiana di Roana Credito Cooperativo•

Banca Altovicentino Credito Cooperativo - Schio

SEMPRE DALLA VOSTRA PARTE

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13 CNA ARTIGIANATO&Imprese

fornita a richiedere eventualiintegrazioni. Affinché sia ri-spettato il termine di 90 gior-ni previsto dall’art. 33 delD.Lgs. 22/97, l’impresa dovràprovvedere all’eventuale inte-grazione entro 15 giorni dalmomento della ricezione dellarichiesta, pena la sospensionedel procedimento. Va riporta-to il massimale della polizzaresponsabilità civile inquina-mento a euro 2.582.284,5(5 miliardi di lire).Ciò significa che la tipologiadei rifiuti, i codici rifiuti, l'atti-vità di recupero e le materieprime e/o i prodotti ottenutidevono essere puntualmenterispondenti a quanto previstodal D.M.A. 5.02.98 per i rifiu-ti non pericolosi e dal D.M.A.12.06.2002, n° 161 per i peri-colosi.Occorre inoltre produrre unacomunicazione di inizio atti-vità ai sensi art. 33 D.Lgs. n.22/97, su carta libera, indiriz-zata a: “Provincia di Vicenza,Contrà S. Marco n. 30, 36100Vicenza” utilizzando la modu-listica scaricabile dal sito dellaProvincia.La Provincia provvede all’i-scrizione della ditta in unapposito registro e rilascia uncertificato d'iscrizione. L'atti-vità può essere intrapresadecorsi 90 giorni dalla data dicomunicazione, salvo chel’amministrazione procedaall'iscrizione nell’appositoregistro prima del suddettotermine. La comunicazionedeve essere ripresentata ogni5 anni o in caso di modificasostanziale delle operazioni direcupero.Ovviamente perchè l’attivitàsia in piena regola non bastal'iscrizione. Devono essercianche tutte le altre autoriz-zazioni di competenza di altrienti, in particolare in materiaedilizia e urbanistica. Perogni ulteriore informazione econsulenza il servizio Sicu-rambiente della CNA, via Gio-dano 4 Vicenza, è a disposi-zione: tel. 0444 569900,fax 0444 921628,e-mail: [email protected]

❁❁ Chiunque intende effettua-re le attività di recuperoavvalendosi delle proceduresemplificate deve attenersialle seguenti disposizioni.La Provincia di Vicenza condelibera del 25.01.2006, haadottato, nell’attesa di unprogramma comune eduniforme tra le Province dellaRegione Veneto, degli indiriz-zi provvisori operativi per leattività di recupero di rifiuti inprocedura semplificata. Taliindirizzi consistono in alcunipunti fondamentali.Sono ammesse alla procedu-ra semplificata ex art. 33 delD.Lgs. 22/97 le attività dimessa in riserva per tutte letipologie di rifiuti indicatinegli allegati 1 e 2 del D.M.5.02.1998 sul recupero deirifiuti non pericolosi, a pre-scindere dalla menzioneesplicita dell’attività nei sin-goli punti previsti, fermorestando il rispetto delle con-dizioni quali-quantitative indi-cate agli art. 6 e 7 del Decre-to ministeriale.Sono ammesse inoltre le atti-vità di sola messa in riservanon annessa al recupero pertutte le tipologie di rifiutoindicate negli allegati 1 e 2del D.M. 05.02.98 sul recupe-ro dei rifiuti non pericolosi,purché siano rispettate lecondizioni gestionali e strut-turali previste all’art. 6 delD.M. 05.02.98.Le imprese devono indicare aquale impianto, autorizzatoal recupero, sia destinato ilrifiuto, una volta stoccato inun impianto con il solo R13(messa in riserva), al fine dievitare che vi siano stasi nelciclo di recupero. Inoltredevono utilizzare l’appositamodulistica da presentare almomento della comunicazio-ne di inizio attività ad inte-grazione della modulisticaregionale.Dal momento della comuni-cazione di inizio attività l’uffi-cio competente avrà di norma30 giorni di tempo per valuta-re la completezza e la corret-tezza della documentazione

Per le procedure semplificate la Provincia ha adottato un programma normativo

Registro delle attività recupero rifiutiDomanda da presentare all’ente provinciale: risposta entro una trentina di giorni

sicurambiente

INAILPolizza obbligatorie per casalinghe109 indennizzi su 4 mila infortuni!❁❁ Prevenzione e assicurazioni: si parla sempre di imprenditori elavoratori, ma c'è un settore "extra" che appare un po' bistratta-to. Quello di chi opera tra le mura domestiche e manda avanti lefamiglie.La legge 3 dicembre 1999 n. 493 ha introdotto l’obbligo percasalinghe e casalinghi di sottoscrivere presso l’Inail una polizzaassicurativa che dovrebbe offrire una tutela contro gli infortunida lavoro svolto tra le mura domestiche. Ci sono voluti circa 5anni perché andasse a regime un elegge che presentava condifetti, lacune e zone d’ombra. La legge, all’art. 6, recita che “loStato riconosce e tutela il lavoro svolto in ambito domestico,affermandone il valore sociale ed economico connesso agli indi-scutibili vantaggi che da tale attività trae l’intera collettività”. Nonsi capisce perché la copertura degli infortuni domestici non rien-tri nella fiscalità generale: l’assicurazione, per di più obbligatoria,altro non è se non una tassa, che peraltro va a incidere su unafascia debole e priva di reddito proprio. Inoltre, il fatto che lapolizza venga gestita dall’Inail pare un modo per rimpinguare lecasse vuote dell'istituto.La copertura non contempla il caso morte: in caso di decessodell’assicurato, il coniuge e i figli non beneficiano dell’indennizzo,come accade per qualunque polizza infortuni. Quanto all’invali-dità permanente, la soglia minima oltre la quale è riconosciutol’indennizzo, fissata al 33%, è troppo alta e corrisponde a dannimolto gravi, come perdere una gamba o un braccio. Bisognaarrivare a tanto per vedersi tutelati, quando le tabelle dell’Inailper gli infortuni sul lavoro fissano una franchigia del 5%? Non è previsto il pagamento di una diaria nel caso in cui l’infor-tunio domestico provochi un’invalidità temporanea, coperturache risulterebbe molto utile proprio perché spesso gli infortuni,anche se non gravi, impediscono di svolgere le normali attivitàdomestiche e rendono necessario il ricorso ad aiuti esterni daretribuire.Infine, escludere chi ha più di 65 anni, lascia senza tutela le per-sone più esposte al rischio.I limiti della legge trovano un riscontro nei dati. Dall'entrata invigore fino a fine 2004 sono stati denunciati all’Inail quasi 4.000infortuni, ma i casi nei quali è stato ottenuto un indennizzo sonosolo 109. Nei primi mesi del 2005 sono pervenute all'istituto4.290 denunce d’infortunio (contro le 2.946 dello stesso periododel 2004) di cui 3.786 sono state respinte, solo 121 accolte, altre383 in fase d’accertamento.Uno spiraglio potrebbe esserci. La legge prevede la costituzionepresso l’Inail di un Fondo separato dove confluiscono i premipagati e dispone che le eventuali eccedenze possano esseredestinate, attraverso l’emanazione di un decreto del ministro delWelfare, al miglioramento delle condizioni attuali, vale a dire l'e-stensione della copertura al caso morte, il pagamento d’inden-nità più alte e l'abbattimento della soglia del 33%, nonché ilfinanziamento di campagne per la prevenzione degli infortuni.Urge dunque l’emanazione di questo decreto, il cui termine èampiamente scaduto, per migliorare la polizza eliminandone,almeno, alcuni difetti.

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14 CNA ARTIGIANATO&Imprese

CNA pensionati

Lettera aperta della CNA Pensionati

Ecco perché è importanteessere assieme in tanti❁❁ Cari colleghi, è giusto che siate al corrente di quelloche noi, della CNA Pensionati, stiamo facendo a difesadella nostra categoria a cui, a tempo debito, vi augu-riamo sinceramente di accedere. Ecco quali sono gliambiti in cui siamo impegnati a livello nazionale, regio-nale e provinciale: qualità della vita e sicurezza; serviziassistenziali sanitari e socio sanitari (riduzione delle listedi attesa, farmaci salvavita in fascia A, ecc); caro vita erecupero del potere di acquisto del reddito; eliminazio-ne dell’ICI sulla casa di abitazione; costituzione delFondo Nazionale per la non autosufficienza; adegua-mento dell’assegno del nucleo familiare, rialzo dei mini-mi di pensione con calcolo individuale.Assieme a noi sono impegnate, sotto l’acronimo“Cupla”, le altre sette associazioni del lavoro autonomo.La CNA Pensionati Nazionale è già una grande forza cheannovera oltre 205.000 associati; non sono pochi, peròdobbiamo aumentare in numero e anche in qualità. Per questo vi rivolgiamo due inviti: segnalateci se sietevicini alla pensione, vi daremo assistenza e consulenzaper la gestione della pratica; inoltre segnalateci seavete dei collaboratori prossimi alla pensione: assiste-remo anche loro.

CNA Pensionati Vicenza

LA FESTAUna specialeultima domenicadi carnevale❁❁ Incontrarci,stare insiemetra amici in alle-gria, degustareun buon menu,ascoltare buonamusica ballan-do, assaggiarecrostoli e frittel-le con ottimovino. É arrivatasera senza chece ne accorgessimo, alla tradiziona-le Festa dell'ultima domenica di car-nevale, il 26 febbraio a Marano,della CNA Pensionati. Eravamo intanti, un numero mai raggiuntoprima, ed è stato un insieme di sor-risi e scherzi ritrovandosi tra amicicome succede nelle altre occasionidi prammatica, cioè la festa nazio-nale e quella regionale annuale dellaCNA Pensionati.

Si è trovato anche iltempo di scambiarsifotografie, di proiettarediapositive e di ricorda-re i bei momenti tra-scorsi insieme in occa-sione delle varie nostregite, nei soggiorni e neitour. Questo del ritro-

varsi è il modo migliore di vivere lanostra associazione con impegno,allegria e dinamicità.E probabilmente tra un anno dovre-mo cambiare locale, visto che daquanti eravamo non ci si sta più! Ungrazie alle aziende associate CNAper gli omaggi gentilmente donati,davvero molto graditi da tutti i par-tecipanti.

La presidenza provinciale

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15 CNA ARTIGIANATO&Imprese

artigianato & società

PILLOLE

❁❁ Nuove possibilità di scam-bio tra imprese italiane etedesche grazie all'accordofirmato a Berlino tra CNA eZdh (Zentralverband desdeutschen handwerks, l'U-nione dell'artigianato tede-sco) da Ivan Malavasi, presi-dente della CNA.Al centrodella partnership tra le dueassociazioni i temi dell'ener-gia, l'ambiente, la bioedilizia,il credito e la formazione delsettore. La Germania, primopartner commerciale dell'Ita-lia, si propone al centro deinuovi rapporti tra gli artigia-ni italiani e europei. Non acaso Ciampi ha rilanciato neigiorni scorsi il dialogo tra idue paesi e ha fatto riferi-mento anche all'artigianatocome risorsa comune. Ledue associazioni cercheran-no terreni di proficua colla-borazione. Non si tratta solodi allargare il mercato del-l'impresa. Un livello di colla-borazione è stato individua-to, per esempio, nell'ambitodell'apprendistato e dei tiro-cini e in particolare degliscambi tra imprese e deimaestri artigiani. Secondo iltesto dell'intesa si possonoanche attivare sinergie,come i risparmi sugli acqui-sti, o la conduzione e lo svi-luppo di canali di comunica-zione a carattere pubblicoma anche scambi di pratichedi impresa, incontri di parte-nariato e partnershipimprenditoriali congiunte.

❁❁ La CNA resta in attesa,con ansia, del decreto sullariduzione dei premi assicura-tivi dovuti all’Inail per abbas-sare il costo del lavoro nelleimprese artigiane. Il decreto,a giudizio della CNA, sanci-rebbe la fine di una disparitàdi trattamento a cui sono datempo sottoposte le piccoleaziende, ma non si capisce ilmotivo del ritardo nell’ema-nazione del provvedimento.Diminuire il costo del lavorosignifica per le piccoleimprese liberare risorse chepossono essere investite inazienda riavviando in talmodo un circuito virtuosoteso a creare ricchezza e adaumentare l’occupazione.

Immigrazione. La Confederazione e le politiche dell’integrazione

Aperti a questo mondoVarato dalla CNA il progetto nazionale “World” ❁❁ Il Sistema CNA è impegnato davari anni sul terreno dell’immigra-zione, sia per la gestione della nor-mativa che per le politiche rivolteall’integrazione. Le iniziative delSistema CNA, su tutto il territorionazionale, hanno perseguito l’o-biettivo di una piena integrazionenella società italiana dei cittadinistranieri. Il sistema di valori proposto dalmondo dell’artigianato e della pic-cola e media impresa è stato allabase del lavoro svolto dalla CNA edall’Epasa nazionale e da molteorganizzazioni regionali e provincia-li, tra cui la CNA vicentina.Nel nostro Paese vivono circa2.800.000 persone, delle quali cen-tomila sono imprenditori. Risultanoproprietari di case circa 600.000stranieri, di cui 120.000 lo sonodiventati nel solo 2005, mentrediversi gruppi bancari hanno inseritoquesta fetta di popolazione nel tar-get di riferimento dei propri servizi.La CNA ha varato un progettonazionale, denominato World, chesi propone di favorire, sostenere erafforzare la creazione di uffici ter-ritoriali dedicati alla materia dell’im-migrazione. È stato creato un primogruppo di gestione nazionale delservizio che interessa tutti gliaspetti dell’immigrazione.

MALAWI CAMERUN

❁❁ In appoggio ai Comboniani, c’èancora tempo per contribuire alprogetto sostenuto dalla CNAvicentina per la realizzazione diuna scuola professionale femmini-le nel Malawi, paese in preda auna grave carestia e alla fame. Ilprogetto prevede la costruzione diun alloggio per 40 ragazze condue laboratori a Lunzu. Nelle sediCNA si ricevono ancora i contribu-ti, versabili anche su cc postale n.13981360 intestato a CNA diVicenza, causale “progetto scuolaprofessionale Malawi”.

❁❁ Tra le varie iniziative a favoredei popoli meno fortunati, la bat-taglia dei Lions contro l’oncocer-cosi o cecità fluviale,causata dainfezioni provocate dalla punturadella mosca nera, ha visto a favo-re del progetto per il Camerun larealizzazione del libro “Italia 4 -Camerun 0”, frutto di un reporta-ge fotografico di cui si è incaricatoil fotografo artigiano RuggeroZigliotto. Tutti i proventi della ven-dita del libro vanno a favore delprogetto. Chi volesse acquistarlopuò rivolgersi al sito internetwww.lionslarotonda.org.

CHERNOBYLA vent’annidal disastrodue fotografidocumentano❁❁ “La cicogna perduta” è iltitolo della mostra che apreal pubblico, dal 20 aprile al 7maggio, a Vicenza nel palaz-zo delle Opere sociali dioce-sane. La rassegna fotografi-ca è firmata da RuggeroZigliotto, artigiano di Mon-tecchio Maggiore della CNA,e Renato Dalla Vecchia, diMarano, dell'Assoartigiani.Un viaggio fotografico, illoro, nel mondo della spe-ranza e della disperazione,vent'anni dopo, nel territoriomartoriato dal disastro nu-cleare di Chernobyl.

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