CNA INFORMA 01

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MENSILE N ∙ Ø1 ∙ ANNO 1 Dicembre 2Ø15 Gennaio 2Ø16 PAG∙Ø4 EDITORIALE Ecco il nuovo CNAinforma! PAG∙Ø6 ATTUALITÀ I 50 anni dell‘ESA PAG∙13 RETE DI IMPRESA, aggregarsi per il successo PAG∙14 FORMAZIONE, “Sabato con l‘artigiano” alla scuola Zorutti PAG∙18 IMPRESA DEL MESE: le dolcezze della Cioccolateria Valentinis

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Rivista della Confederazione Nazionale dell'artigianato e della Piccola e Media Impresa del Friuli Venezia Giulia

Transcript of CNA INFORMA 01

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1°MENSILE N ∙ Ø1 ∙ ANNO 1

Dicembre 2Ø15 ∙ Gennaio 2Ø16

PAG∙Ø4EDITORIALEEcco il nuovo CNAinforma!

PAG∙Ø6ATTUALITÀI 50 annidell‘ESA

PAG∙13RETE DI IMPRESA, aggregarsiper il successo

PAG∙14FORMAZIONE,“Sabatocon l‘artigiano” alla scuola Zorutti

PAG∙18IMPRESADEL MESE:le dolcezze della CioccolateriaValentinis

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ILSOMMAR O

PAG∙Ø4EDITORIALEEcco il nuovoCNAinforma!

PAG∙Ø6ATTUALITÀI 50 annidell‘ESA

PAG∙1ØNOTIZIE FLASH per gli associati

PAG∙13ATTUALITÀRete di impresa, aggregrarsiper il successo

PAG∙14FORMAZIONE& SCUOLAAlle elementariZorutti “Sabato con l‘artigiano”

PAG∙16NEWSDALLE AZIENDEGangi, Del Zotto, E20, Entelcoop, DPC Computer

PAG∙18IMPRESADEL MESECioccolateriaValentinis

CNA INFORMA MAGAZINE MENSILEDicembre 2Ø15 ∙ Gennaio 2Ø16

CNA INFORMAMAGAZINE ∙ MENSILE

EditoreCNA Fvg

Direttore responsabile:Rosalba Tello

A questo numero hanno collaborato:Michela Di Maria, Antonio Cantarutti, Elena Casarsa, Laura Cosatto e Claudio Fattorini

Foto:Rosalba Tello ∙ Banca Immagine

In copertina: Primo Blarzino, Presidente onorario CNA Pensionati Fvg, al convegno sui 50 anni dell'ESA riceve i complimenti dalla Presidente della Regione Fvg Debora Serracchiani.

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L’ED TORIALEdi Roberto Fabris

salvati) di cui la CNA si è sempre fatta portavoce.Ripartiamo quindi con una nuo-va esperienza, che ci auguria-mo apprezzerete. Il magazine CNAInforma è strutturato in modo semplice, ha una grafica accattivante, tante foto, testi agili. Potete scaricarlo in pdf e leggerlo con calma, o sfogliarlo come un vero giornale dal vo-stro Pc, Mac, tablet o smartpho-ne. Oltre alle classiche rubriche legate all‘attualità, alle notizie sindacali e alla pagina dedica-ta all‘impresa del mese, viene riservato un nuovo spazio a disposizione delle aziende che vorranno comunicare le loro news direttamente al direttore del nostro giornale. Ampio spa-zio anche alla formazione, alla scuola e a tutte le novità pro-fessionali di interesse degli as-sociati.

Colgo l‘occasione, considerato che questo primo numero vi ver-rà inviato nel periodo natalizio, di augurarvi serene feste.

Il Direttore CNA FvgRoberto Fabris

ERA UN PASSO OBBLIGATO, PER NOI CHE CREDIAMONELL‘INNOVAZIONE E NEI MODERNI STRUMENTI

DI COMUNICAZIONE, PASSARE AL DIGITALE. 

ERA UN PASSO OBBLIGATO, PER NOI CHE CREDIAMONELL‘INNOVAZIONE E NEI MODERNI STRUMENTI

DI COMUNICAZIONE, PASSARE AL DIGITALE. 

ECCO IL NUOVO CNAINFORMA!

Dopo un ”glorioso“ passato car-taceo - fase che riteniamo ormai conclusa -, da oggi il giornale della CNA Fvg sarà solo online: è ora, infatti, di metterci al pas-so coi tempi e di provare espe-rienze altrettanto positive come quella che per un lungo periodo ci ha offerto CNA Informa. Il nostro inserto ”giallo“ è sta-to un bel giornale, ricco di con-tenuti, ma siamo certi che la nuova formula ci consentirà di raggiungere in maniera più effi-cace e ancora più capillare tut-te le nostre imprese associate. Abbiamo creato un prodotto moderno, e crediamo piacevole, che ci consentirà di incentrare i nostri sforzi di più sui testi e meno sulle problematiche tra-dizionali che comporta un gior-nale tradizionale, dalle tempisti-che ai costi di stampa.Un richiamo anche ai temi eco-logici, che non vanno affatto sottovalutati e che anzi hanno inciso sulla scelta effettuata: un giornale in formato elettronico è infatti coerente con la logica di risparmio energetico e di ra-zionalizzazione delle risorse del-la natura (meno carta più alberi

CARI ASSOCIATI, COLLEGHI, IMPRENDITORI,

con l'approssimarsi del Santo Natale de-sidero lanciare, tramite il nostro nuovo giornale, un breve messaggio di fiducia a tutti voi. Ci si augura (e che sia la volta buona) che il periodo di crisi sia defini-tivamente alle spalle e che le imprese possano ricominciare ad avere speran-za: crediamoci, e continuiamo a lavorare come gli artigiani sanno ben fare. A tutti gli associati felici festività e un au-gurio di pace e bene.

Il Presidente CNA FvgPaolo Brotto

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AT T U A L TÀ1

2di Rosalba Tello

PER RILANCIARE IL SETTORE”IL CATA ARTIGIANATO COPI DALL’ESA“

Positivo l‘incontro-dibattito fra Serracchiani, Bolzonello e i presidenti regionali di CNA, Confartigianato e Ures-Sdgz

APPELLO DEL MONDO ARTIGIANOALLA REGIONE

50 ANNI DELL‘ESA (SE FOSSE ANCORA IN VITA…)L‘ESA avrebbe compiuto mezzo secolo, quest‘anno, e più di qualche imprenditore sospira ancora di nostalgia. Ma per il nuo-vo mondo dell‘artigianato questo ente per lo sviluppo, dal passato glorioso, sarebbe oggi anacronistico, anche se rivisitato e corretto. Nessun rimpianto, dunque, ben-sì lo stimolo affinché quei progetti di cui l‘ESA si faceva portavoce possano essere ripresi nel Cata Artigianato Fvg, il sogget-to che riunisce le istanze di tutte le or-ganizzazioni artigiane della regione. Uno strumento già attivo ma che così com’è impostato soffre delle stesse debolezze del sistema pubblico, con l’aggravante che per ogni atto è costretto a seguire le stesse procedure che pregiudicano la tempestività e l’efficienza della pubblica amministrazione. 3

IL MODELLO ESAIl ruolo dell’ESA, è stato detto al convegno, è stato fondamentale subito dopo il terremo-to e nella ricostruzione. Migliaia i capanno-ni che furono riedificati in aree artigianali appositamente individuate in brevissimo tempo, con attrezzature e arredi moderni. Il credito a breve o a medio termine veni-va davvero erogato in pochi giorni, e così i finanziamenti a fondo perso e tutti gli altri sostegni per le imprese artigiane. Pratiche semplici per l’espletamento delle quali c’era l’assistenza del personale dell’Esa e o quello delle associazioni di categoria; lo stesso valeva per sostenere la partecipa-zione delle aziende artigiane a mostre e fiere. "Per decenni l'ESA ha rappresentato un modello in Italia di efficienza ed efficacia - ha spiegato Faleschini, che fu presidente dell’ente -, e un tanto è stato reso possibile perché la Regione allora aveva decentrato all’Esa tutte le funzioni operative che veni-vano eseguite in totale autonomia. All’inizio dell’anno si concordava con la Regione un programma e alla fine dell’anno si tiravano le somme. Ogni atto veniva approvato alla presenza di un funzionario regionale, così la Regione aveva il controllo quotidiano".

INCONTRO CNA,CONFARTIGIANATO E URESSe ne è parlato nel corso di un incontro nella sede della Ca-mera di Commercio a Udine organizzato il 4 dicembre dal-le tre associazioni di categoria regionali CNA, Confartigianato e Ures per ricordare la nascita, cinquant’anni fa, dell’ente di svi-luppo dell’artigianato del Fvg, struttura che oggi, a distanza di molti anni dalla sua soppressio-ne, viene rimpianta da quasi tut-ti coloro che l’hanno conosciuta e vissuta. ”Oggi alcune di quelle esperienze positive potrebbero essere trasferite nel nuovo sog-getto“, hanno sollecitato all'e-vento in Cciaa il presidente CNA Fvg Paolo Brotto, il presidente regionale di Confartigianato Graziano Tilatti e il direttore di Ures-Sdgz, Andrej Sik, alla pre-senza dell’assessore alle attività produttive Sergio Bolzonello e della presidente della Regione Fvg Debora Serracchiani.

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LA RISPOSTA DELLA REGIONE FVGL'appello è stato accolto da Serracchiani e Bolzonello, che hanno evidenziato come l’artigianato rivesta un ruolo fondamenta-le per la nostra regione. "Il Friuli Venezia Giulia presenta il rapporto debito/Pil tra i più bassi del Paese e che si colloca al primo posto in Italia tra le aree regionali a più alta "quantità d'innovazione" in azien-da, "Ed è da qui" - secondo la presidente della Regione – che si deve partire. Certo, questo sistema va consolidato, ma il lavo-ro sin qui fatto è stato tanto, soprattutto per rafforzare il concetto di 'fare squadra', per competere di più e meglio". L'impegno dunque è stato massimo su filiere, reti d'impresa, internazionalizzazione, sistemi di aggregazione, anche perché resta pur-troppo nel dna regionale una certa dose di individualismo imprenditoriale, di inca-pacità di unirsi, "mentre proprio il modello Esa ci aveva aiutato a capire l'importanza di stare assieme", ha detto Serracchiani. Comunque il periodo di crisi che ci accom-pagna da alcuni anni, "ci hanno dato l'op-portunità, anzi ci impongono di cambiare e cercare nuove strategie, di fare cose, rinviate da tanto tempo, che avremmo do-vuto fare prima. Ora dobbiamo adattare il nostro sistema, e la Regione ha il compi-to di 'accompagnare' il territorio e le sue vocazioni economiche, mutando indirizzi e traiettorie", in un rapporto strettissimo tra l'Amministrazione e le categorie pro-duttive, "uno sforzo di cambiamento che è compito di tutti, che deve essere missione collettiva".

IL CATA EREDE DELL‘ESA?Secondo le associazione artigia-ne, che consideravano l’ESA un modello concreto di sussidia-rietà e decentramento quando ancora queste parole non era-no di moda (chiuso nel marzo del 2002, la legge che la sop-primeva era del 2000), è stata un’esperienza assolutamente positiva che potrebbe rivivere nel Cata Artigianato, se si fos-se nelle condizioni di operare come allora. ”C‘è qualcosa di incompiuto nel passaggio tra la normativa del 1965 e l'attuale Testo Unico nell‘impianto del so-stegno normativo regionale al comparto artigiano - ha rileva-to Paolo Brotto -. Non servono nuovi stumenti o stravolgimenti normativi. Gli organismi deputa-ti a questa funzione esistono, e sono appunto il Cata e la Com-missione regionale dell‘artigia-nato. Due soggetti che vanno valorizzati se si vuole rilanciare il sostegno alle nostre imprese“.

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APPELLO DEL MONDO ARTIGIANOALLA REGIONE

AT T U A L TÀ

6SERRACCHIANI E BOLZONELLO: ”APPOGGIAMO L'ARTIGIANATO“Per il vicepresidente Bolzonello centrale resta il ruolo del mon-do dell‘artigianato, ”fucina di imprese, di lettura del territorio, del nostro saper fare, da cui ha trovato origine il modello Fvg di PMI“. Un esempio di piccola im-presa artigiana con innovazione e specializzazione altissimi, in cui si è confermata la ricerca di nuovi prodotti e la volontà di imboccare la strada dell‘ex-port. “La Regione garantisce, in questo contesto, l‘appoggio al sistema dell‘artigianato, riba-dendo anche nella nuova pro-grammazione Fvg 2014-2020 del Fondo Europeo di Sviluppo regionale i maggiori accantona-menti finanziari a questi com-parti“. Al contempo la Regione continua a credere nel ruolo dei Confidi, e anche per il 2016 confermerà nuove risorse a fa-vore di questo strumento, dopo i complessivi 16 milioni di euro già stanziati in questi ultimi anni. In merito, quindi, al ruolo del Cata, il Centro di assistenza tecnica per le imprese artigiane, anche sulle base delle “solleci- 7

PRIMO BLARZINO: "COME ALLORA, SERVE IL SOSTEGNO DELLE BANCHE E DELLA REGIONE"Ma la sintesi più efficace e lucida l'ha fat-ta Primo Blarzino, il fondatore della CNA del Fvg, che a dispetto dei suoi 94 anni, forte di una lunga e vincente esperienza sindacale, riesce ad analizzare perfetta-mente situazioni e problematiche. "Cin-quant’anni fa l'artigianato era in difficoltà – ha detto in chiusura del dibattito -, biso-gnava creare un organismo alla portata dei nostri artigiani. L'ESA, dunque, è nata nella difficoltà. Oggi la situazione non è tanto diversa: la nostra regione è tra le più attive e avanzate, eppure mai come adesso è urgente ricostituire un ente che dialoghi con noi. L'ESA mise in moto lo sviluppo col sostegno delle banche della Regione, e anche oggi così deve essere". Primo è stato applaudito per molti minuti dal pubblico e dalle autorità; significativa la stretta di mano di Debora Serracchiani, che ha espresso grande stima per le sue poche ma incisive parole.

tazioni“ giunte dai vertici delle tre organizzazioni, Bolzonello ha prospettato la possibilità di un confronto per una valutazio-ne complessiva sull‘affidamento di nuove deleghe al Cata stesso ma all'insegna, ha affermato, di compiti chiari e senza creazione di inutili “carrozzoni“.

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newsPER GLI ASSOCIATI

NOTIZ E FLASH

ESTETISTA, ACCONCIATOREE TINTOLAVANDERIA: ECCO LE NOVITÀL'8 luglio 2015 è stato pubblicato il “Re-golamento in materia di esercizio delle attività di estetista, acconciatore e tinto-lavanderia di cui agli articoli 26 comma 4, art. 28 comma 6 e art. 40 bis comma 3 della legge regionale 22 aprile 2002, n. 12”, emanato con DPReg. n. 0126/Pres di data 26 giugno 2015. Le novità introdotte dalla disciplina sono rivolte al persegui-mento delle seguenti finalità: creare un unico testo di riferimento con cui disci-plinare il conseguimento della qualifica-zione professionale per acconciatori ed estetisti e per disciplinare le modalità per l’acquisizione dell’idoneità professionale richiesta al responsabile tecnico per l’at-tività di tintolavanderia; disciplinare lo svolgimento dell’esame per l’acquisizione della qualificazione professionale di este-tista e acconciatore, le cui procedure or-ganizzative e di gestione amministrativa sono state delegate al Centro di Assisten-za tecnica per le imprese artigiane (CATA), ai sensi dell’articolo 72 bis, comma 3 bis, della legge 22 aprile 2002, n. 12.

CNA-FEDERMODA AL CORSO DI QUALIFICA DELL’IRES ”OPERATORE DELL’ABBIGLIAMENTO” di Antonio Cantarutti

CNA-Federmoda è intervenuta al corso IRES per operatore dell’ab-bigliamento per illustrare gli strumenti dell’associazione a una quin-dicina di corsiste. Si è parlato anche di idee imprenditoriali, entran-do nel merito dell’impronta che l’imprenditore può o vuole dare alla sua azienda. Infatti non si tratta solo di lavoro, ma del messaggio che si vuole comunicare, dall’idea  ai materiali. La moda non si può ridurre al solo lavoro o ad un semplice concetto estetico: è soprat-tutto la proiezione delle nostre emozioni sui sensi. Un abito serve solo per coprirsi solamente se non evoca un mondo di ricordi o sen-sazioni molto personali. Il futuro della moda in Friuli è con quei ta-lenti che ricercano espressioni innovative nel trasmettere sensazio-ni anche attraverso l’uso diverso dei materiali. I clienti delle nostre imprese, anche nel sistema moda FVG, impongono di fare ricerca e innovare per trasmettere all’esterno i nuovi modi di essere e di rapportarsi con gli altri, e CNA-Federmoda, nel sostenere il sistema delle piccole e medie imprese friulane, vuole riuscire a formare i nuovi imprenditori. Se conoscere ed entrare in contatto con visioni estetiche e realtà sociali diverse dalle nostre è ricerca, allora questa trova espressione attraverso l’estro dei prossimi artigiani e l’arte del “fatto a mano” delle imprese in evoluzione. Quante più sono le opportunità che le nostre imprese hanno di partecipare a questo tipo di ricerca, tanto maggiore sarà la loro propensione ad innovare e tanto migliore sarà la facilità a trovare nuove tipologie di clienti e il risultato del loro business. 

SUBTECH 2016Continua il percorso di avvicinamento all‘evento SamuExpo 2016 che porterà oltre 15000 visitatori qualificati all‘interno dei 9 padi-glioni della fiera di Pordenone. Importante presenza del Distretto Comet con oltre 200 mq in 5 isole personalizzate al Pad. 2 (Mech Italy, Surface Finishing, Seed Group, Mittech) e del  FRAV (Fede-razione Regionale Artigiani Veneto) con oltre 30 aziende nel Pad. 3. Tutte le  informazioni di partecipazione  sulla sezione ”Esporre” (disponibili ancora pochi stand). L‘accesso per i visitatori è gratu-ito  previa registrazione. Per registrare la tua visita a SamuExpo accedi all‘area ”Visitare”. Potrete trovare l‘elenco degli esposito-ri 2016 nella sezione ”Catalogo“.

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LEGGE DI STABILITÀ PER IL 2016, SINTESI DEL DISEGNOdi Claudio FattoriniIl provvedimento fiscale che, come ogni anno, è maggiormente all’attenzione de-gli operatori in questo periodo è senz’al-tro la legge di stabilità, in altre parole la finanziaria per il prossimo anno. Attual-mente si tratta solo di un disegno di leg-ge che in sede di approvazione definitiva potrà subire modifiche anche sostanziali. Le novità più importanti sono:- Abolizione di IMU e TASI sull’abitazione principale, non sulle case di lusso; - Taglio aliquota IRES, previsto dal 2017 il taglio dal 27,5% al 24% dell’IRES; - Super ammortamenti per i beni acquista-ti dal 15 ottobre. Altra misura favorevole alle imprese è quella che mira a consenti-re il super ammortamento al 140%;- Aumento del limite dei ricavi per i forfet-tari. Nella bozza della Legge di Stabilità 2016 vengono introdotti nuovi limiti in au-mento di ricavi per il regime forfettario;- I Bonus edilizi del 65% per gli interventi di risparmio energetico e del 50% per le ristrut-turazioni sono prorogati per il 2016.- Sale il limite del contante. Tra le novità spic-ca l’aumento del limite dei pagamenti con contanti dai 1.000 euro attuali a 3.000 euro. - Assegnazione beni ai soci e all’imprendi-tore individuale: nuova opportunità. Il Le-gislatore reintroduce la possibilità di far fuoriuscire gli immobili pagando un'impo-sta sostitutiva (dato che è una misura che viene concessa raramente, meglio non lasciarsi sfuggire l’occasione);- Canone RAI in bolletta. Si prevede una riduzione progressiva del canone, che per il 2016 sarà di 100 euro e verrà pagata nella bolletta elettrica.

IL NUOVO ESONERO CONTRIBUTIVO PER ASSUNZIONI A TEMPO INDETERMINATO NEL 2016di Laura CosattoIl Senato il 20 novembre 2015 ha approvato il testo valido per il Dise-gno di Legge di stabilità 2016 stabilendo nuove regole per l‘esonero contributivo in caso di nuove assunzioni a tempo indeterminato. Cosa cambia:- periodo massimo agevolabile: 24 mesi,- ammontare dell‘esonero: ridotto al 40% dei contributi previden-ziali a carico d.d.l. nel limite massimo pari a 3.250 € su base annua,Condizioni confermate:- esclusione per le assunzioni di lavoratori che nei sei mesi preceden-ti siano risultati occupati a tempo indeterminato presso qualsiasi datore di lavoro, - non spetta con riferimento a lavoratori per i quali il beneficio sia già stato usufruito in relazione a precedente assunzione a tempo indeterminato, anche in società collegate o controllate;- l‘esonero spetta solo con Durc regolare;- è richiesto il rispetto del contratto collettivo applicato,- è richiesto rispetto delle norme a tutela della salute dei lavoratori,- l‘esonero è negato a chi viola il diritto di precedenza, cioè quando l’as-sunzione a tempo indeterminato è effettuata in violazione del diritto di precedenza (fissato dalla legge o dal contratto collettivo) alla rias-sunzione di un altro lavoratore licenziato nell’ambito di un rapporto a tempo indeterminato ovvero cessato da un rapporto a termine;- l‘esonerò è negato in caso di assunzione da parte di datore di la-voro che abbia in atto sospensioni dal lavoro connesse ad una crisi o riorganizzazione aziendale con interventi di integrazione salariale straordinaria e/o in deroga, limitatamente alle unità produttive in-teressate dall'intervento;- in caso di invio tardivo dell’Unilav, per il periodo compreso fra la data di decorrenza del rapporto di lavoro agevolato e quella dell’i-noltro tardivo della comunicazione obbligatoria, l‘esonero non spetta.

DIFFICOLTÀ DI SMALTIMENTO PFUdi Antonio Cantarutti

In riferimento alle difficoltà che alcune imprese hanno riscontrato nella gestione dei pneumatici fuori uso, derivanti in particolare dal fatto che i principali sistemi collettivi hanno “bloccato” i ritiri, la CNA ha avuto un incontro con la Direzione rifiuti del Ministero dell’Ambiente. Dall’incontro è emerso che, come dichiarato da alcuni sistemi collettivi direttamente alle imprese, sembra che siano stati raggiunti dai sistemi collettivi gli obiettivi di raccolta (100%) per l’anno in corso.Tale situazione denota un'incoerenza tra i dati dell’immesso al consumo e i dati della raccolta, che i sistemi collettivi attribuiscono al fenomeno del nero. Anche se così fosse (forse lo è solo in parte), tale fenomeno non è attribuibile alle nostre imprese del settore che si ritrovano a non poter smaltire i PFU. Abbiamo inoltre evidenziato al Ministero che i sistemi collettivi, dovendo perseguire per legge un obiettivo pubblico di tutela dell’ambiente, non possono a nostro avviso bloccare i ritiri. Se ci sono delle anomalie, dovranno essere certamente affrontate, ma ciò non può precludere la corretta gestione di tali rifiuti. Il Ministero ci ha comunicato di aver sollecitato i sistemi collettivi affinché la raccolta venga riavviata. Nel frattempo, stiamo verificando la disponibilità di altri soggetti al di fuori di tali circuiti che possano supportare le imprese che ancora non hanno risolto il problema e rischiano di superare i limiti del deposito temporaneo. E' evidente, però, che questa soluzione comporterebbe dei costi, non rientrando nel ritiro gratuito. Al fine di monitorare il fenomeno e effettuare le dovute segnalazioni al Ministero, vi chiediamo di segnalarci il permanere di eventuali criticità.

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newse conferma che diverse criticità rispetto al passato sono state superate; il sistema, inoltre, ha dato la possibilità a imprese asso-ciate CNA e abilitate al MEPA di ottenere maggiore visibilità e di aumentare il proprio parco clienti.

MEPA: UN OBBLIGO, MA SO-PRATTUTTO UN‘OPPORTUNITÀ DI LAVOROdi Elena Casarsa

Ormai da alcuni anni si sente par-lare dell‘obbligo della Pubblica Amministrazione di approvigio-narsi di servizi e beni attraverso il Mercato Elettronico della Pub-blica Amministrazione; per i for-nitori di beni e servizi della Pub-blica amministrazione, dunque, è obbligatorio essere abilitati al MEPA per poter gareggiare alle gare d‘appalto. Alcuni dei van-taggi per le imprese nell’utilizzo del Mepa sono la disponibilità di un nuovo canale di vendita verso la PA senza spese di ammissione, con conseguente ampliamento del mercato potenziale e della visibilità della propria offerta, la diminuzione dei tempi e dei costi di vendita derivante dalla riduzio-ne dei costi di intermediazione e di gestione del processo di ven-dita, l‘aggiornamento della pro-pria offerta grazie al dinamismo dei cataloghi, che permette di attuare delle specifiche strategie commerciali volte ad esempio a smaltire overstock o saturare la propria capacità produttiva, la di-sponibilità di un servizio gratuito per la gestione della fatturazio-ne elettronica con la PA. La CNA Fvg da un paio di anni è Sportello Mepa per imprese, quindi forni-sce informazioni, offre consulen-ze e organizza corsi su questo argomento. La CNA ha analizza-to sia i pro che i contro di questo sistema in continua evoluzione,

e altri strumenti dai quali derivi anche la possibilità di controllo a distanza dell’attività dei lavoratori “esclusiva-mente per esigenze organizzative e produttive, per la sicurezza del lavoro e per la tutela del patrimonio azienda-le”, previo accordo collettivo stipula-to dalla rappresentanza sindacale uni-taria o dalle rappresentanze sindacali aziendali o autorizzazione della Dire-zione Territoriale del lavoro.Nel caso di imprese con unità produtti-ve site in diverse province della stessa regione o in diverse regioni, è consen-tito stipulare gli accordi sindacali per l’installazione degli impianti audio-visivi e degli altri strumenti dai quali derivi anche la possibilità di controllo a distanza dei lavoratori, anziché con le rappresentanze sindacali aziendali o le rappresentanze sindacali unitarie, con le associazioni sindacali compa-rativamente più rappresentative sul piano nazionale e, in difetto di accor-do, è previsto che l’autorizzazione mi-nisteriale sia concessa dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali.Una novità è la non obbligatorietà di accordo sindacale o autorizzazione ministeriale per gli strumenti utilizzati dal lavoratore per rendere la presta-zione lavorativa (pc, tablet, telefonini, satellitari), pur se dagli stessi derivi anche la possibilità di un controllo a distanza del lavoratore. Comunque in entrambi i casi è consen-tito l'utilizzo delle informazioni rac-colte per “tutti i fini connessi al rap-porto di lavoro”, a condizione che sia data al lavoratore adeguata informa-zione delle modalità d’uso degli stru-menti e di effettuazione dei controlli e nel rispetto di quanto disposto dal Codice privacy.

PRIVACY E JOBS ACTLa Riforma del Jobs Act è intervenuta anche in materia di controllo a distan-za dell’attività dei lavoratori modifi-cando il testo dello storico articolo 4 della Legge 300 del 1970, meglio co-nosciuta come "Statuto dei lavorato-ri". Nel nuovo testo, a differenza del predecedente, si rileva innanzitutto che non vi è più il divieto generale di controllo a distanza dell’attività dei lavoratori.È prevista, invece, la possi-bilità di impiegare impianti audiovisivi

PER GLI ASSOCIATI

NOTIZ E FLASH

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AT T U A L TÀPRESENTATE LE PRIME ESPERIENZE DI RETI ASSISTITE

DALLA BANCA CIVIDALESE

di Rosalba Tello

CONVEGNO SU RETI D’IMPRESA,AGGREGARSI PER IL SUCCESSO

“Superare la fase dei distretti e dirigersi verso la costituzione di reti d’impresa per creare nuovo sviluppo”. È l’indicazione emersa nel corso di un convegno svoltosi nella sede della Banca Popolare di Cividale per iniziativa di AssoretiPMI, con il patrocinio del Comune di Cividale del Friuli, Aidda, API e CNA, e col sostegno del gruppo Profila. Un percorso favorito dalla L.r. 4/2013, che stanzia da 20 mila a 150 mila euro per progetti di rete. Il primo bando regionale dell’aprile scorso ha registrato 53 domande, 294 le imprese coinvolte; 13 i pro-getti finanziati con 1 milione di euro, che interessano 126 aziende.La CNA era rappresentata all'evento da Livio Busana, presidente di zona di CNA Tavagnacco, che ha fatto da portavoce per la rete di imprese Spillnet, nata nell'ambito del suo settore (Installazione e manutenzione di impianti di spillatura di bibite e bevande compre-se le Case dell'Acqua) di cui è presidente, portando ad esempio la sua particolare esperienza aziendale. Busana ha istituito una rete atipica che lega imprese di diverse regioni, strutturate in maniera differente ma complementari tra loro in quanto in grado di coprire con i medesimi servizi quasi l'intero territorio nazionale.L'avvio di Spillnet è avvenuto nel 2014 col sostegno dell'Ecipa, Ente di Formazione della CNA e di sostegno alle imprese per progetti in-novativi) nell'ottica di aprirsi al mercato facendo leva su crescita e formazione. "La politica del Fvg è premiante per chi crea reti di imprese - commenta Busana -; la nostra regione è pronta ad acco-gliere chi voglia aggregarsi con percorsi formativi ad hoc finanziati e con assistenza amministrativa, compreso il supporto di un manager nella fase di partenza". La piccola dimensione delle imprese italiane, pur rappresentando ancora un fattore positivo perché garantiscono flessibilità,non consente oggi di competere adeguatamente con le aziende estere più strutturate, che maggiormente riescono – per effetto di migliori economie di scala e di scopo – ad investire in in-ternazionalizzazione ed innovazione. “Aggregarsi per competere è l’obiettivo primario per le imprese che intendono crescere e svilup-parsi nel periodo di crisi - ha detto all'evento la presidente della Ban-ca Popolare di Cividale, Michela Del Piero -. Con il contratto di rete è stata introdotta una forma aggregativa ‘ibrida’ e aggiuntiva che

permette, da un lato, il mantenimento dell’indipendenza e dell’iden-tità delle singole imprese, dall’altro l’avvicinarsi a una dimensione adeguata per competere sui mercati globali ma anche interni”. Il si-stema bancario, infatti, è partner naturale delle aziende partecipanti alle reti d’impresa assumendo il ruolo di facilitatore, stimolando il confronto e la comunicazione tra imprenditori e agevolando il pro-cesso di aggregazione. A questo scopo la Banca Popolare di Cividale, come ha riferito la presidente, si è dotata di un nucleo di specialisti che insieme a professionisti e società di servizi supportano lo svi-luppo delle reti d’impresa dalla fase conoscitiva e di stimolo a quella della realizzazione vera e propria.In due esperienze concrete di rete d’impresa la Popolare è stata la regista, e su questo aspetto si è soffermato il direttore generale Gianluca Benatti. Una in campo residenziale-immobiliare con ‘Esa più’, rete di 11 imprese e professionisti attivi nel settore, dalla pro-gettazione all’arredamento, nonché realizzazione di interventi chiavi in mano piuttosto che general contractor su nuove costruzioni e ri-strutturazioni con particolare riguardo al tema dell’efficienza ener-getica; un’altra rete è ‘Easybuild’, sempre nel segmento casa, simile alla precedente, ma in cui è stato apportato un ulteriore elemento collegato al recente bando regionale per l’efficientamento energeti-co delle case private. “Fare rete – ha dichiarato Benatti – ha molte-plici obiettivi organizzativi produttivi e commerciali che vanno tutti nella direzione di creare valore per il territorio. Su tali progetti la banca cividalese è naturalmente presente pronta a sua volta a fare

“rete” assieme alle altre banche locali ed al tessuto imprenditoriale, professionale e associazionistico perché possa costituire per la no-stra Regione un’opportunità di sviluppo, crescita e maggiore occu-pazione”. Oltre a Livio Busana per la CNA, sono intervenuti al dibatti-to Alessandro Tesolat, che si è soffermato sui contenuti della prima normativa regionale in Italia (L.r. 4/2013), il presidente nazionale di AssoretiPMI Eugenio Ferrari e la delegata per il Fvg Patricia Araya,. Infine Diego Zonta ha illustrato i business plan di rete, l’avvocato Adriana Battistutta si è soffermata sulla contrattualistica, Michela Del Mistro sugli aspetti legati all’internazionalizzazione.

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A SCUOLA CONdi Rosalba Tello

GLI ANTICHI MESTIERI INSEGNATI AI BAMBINI DELLE ELEMENTARI ZORUTTI DI UDINE

Ogni mese laboratori in classe: dopo l‘orafo e il calzolaiosarà la volta del cioccolataio!

L'ARTIGIANO

lanciando anche le loro idee nel-la realizzazione degli oggetti Il primo a trasferire la sua bottega a scuola è stato proprio il presi-dente provinciale della CNA Udi-ne, Nello Coppeto, gioielliere e orafo: ”Anch‘io ho studiato alla Zorutti e ora, da artigiano, sono tornato a scuola, stavolta per insegnare - racconta entusiasta -. Ai bambini ho cercato di far passare il messaggio che non esi-stono solo architetti e ingegne-ri“. Condotti alla scoperta di un mondo affascinante e poco co-nosciuto, gli studenti hanno cre-ato, sotto la guida del maestro artigiano orafo, una medaglietta personalizzata, partendo dalla plastilina per giungere al gesso con stampo e controstampo, fino all‘oggetto definitivo in metallo.”I laboratori ”Sabato con l‘artigia-no” promossi dalla CNA di Udine - spiegano i docenti coordinatori della Zorutti - si rivolgono agli alunni delle classi III e IV elemen-tare perché a questa età i bambi-ni dispongono di una progettua-lità immaginativa di tipo olistico, ancora priva di restrizioni e di inibizioni mentali per quanto ri-guarda l’attività creativa. Ecco perché l‘Istituto Comprensivo

È un ritorno alla manualità e al fascino degli antichi mestieri, l‘i-niziativa proposta dalla CNA di Udine alla scuola primaria Zorut-ti, dove due classi terze stanno cimentandosi in laboratori tenuti da maestri artigiani della CNA sulla scorta dell‘esempio lasciato dal grande designer Bruno Mu-nari. ”Gli scolari vedono dal vivo, un sabato al mese, gli artigiani al lavoro - spiega la dirigente sco-lastica dell‘Istituto Comprensivo II Maria Piani -. Si mostra loro mestieri che ora sfuggono, poco visibili eppure bellissimi, come l‘orefice o il cioccolataio. In linea con le indicazioni ministeriali, la scuola diviene quindi un vero laboratorio in cui si coinvolgerà, nel tempo, anche la scuola media Valussi”. La dirigente Piani ha ri-cambiato la visita degli artigiani recandosi nella sede della CNA di Udine, dove - accolta dal pre-sidente regionale Paolo Brotto e dal segretario regionale Rober-to Fabris - ha toccato con mano l‘impegno dell‘organizzazione datoriale a favore della comunità, a partire dai bambini.A partire da ottobre, dunque, circa 40 piccoli allievi stanno avvicinandosi alle arti manuali,

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II ha ritenuto importante orga-nizzare un processo formativo in tali fasce di età, recependo e utilizzando il processo inventivo degli scolari, al fine di proporre idee e oggetti innovativi”. ”Si tratta di una iniziativa che soste-niamo con convinzione - aggiun-ge il presidente regionale CNA Fvg  Paolo Brotto  - perché desi-deriamo offrire agli studenti un orientamento, un indirizzo nella scelta  delle scuole future che difficilmente in aula potrebbero ricevere.  Non solo avvocati,  in-somma: il mondo dell‘artigianato è ricco di creatività e opportuni-tà, basta solo scoprirlo”. Dopo l'artista dei gioielli Nello Coppe-to e la sua istruttiva lezione su come si realizza una medaglietta in metallo, è stata la volta di un altro antichissimo mestiere: quel-lo del calzolaio.A novembre al ”Sabato dell‘ar-tigiano“ della Zorutti è infatti approdato il colorato e simpa-tico Micheal Allegretti, titolare della bottega Il Cjaliâr di Rivi-gnano. L'artigiano ha affascinato gli alunni delle 3A e 3B - seguiti dalle maestre Angela e Daniela - portando in aula, davanti agli occhi stupiti dei bimbi, i tanti at-

trezzi con cui forgia scarpe, bor-se e altri oggetti, mostrando dal vivo i passaggi delle lavorazioni. Un breve video proiettato sulla lavagna elettronica Lim spiega-va quante cose si possono fare con la pelle (non solo scarpe!). Agli alunni il calzolaio ha cercato di far conoscere meglio un me-stiere ”in via di estinzione e che non è giusto si perda. Ho fatto toccare la pelle, il cuoio, affin-ché si impari a riconoscere i ma-teriali e anche a capire, quando si comprano scarpe, cosa signifi-cano i simboli riportati, in modo da poterli insegnare a loro volta ai genitori”. Allegretti ha inci-so su dei braccialetti in cuoio il nome dai bambini, per poi re-galarli a tutti loro; in segno di riconoscenza, le maestre hanno donato all‘artigiano un quadro con la sua caricatura realizzata dagli alunni. Piacerà senz‘altro il prossimo appuntamento: a scuola verrà… il cioccolataio! A gennaio la ti-tolare del negozio Valentinis di Udine spiegherà ai bimbi tutti i segreti su come creare prese-pi e casette di cioccolato, ine-dite ”uova di Natale“ e tante altre golosità.

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DAL 3D AL PISTACCHIO

A Z I E N D E

A FAGAGNA DPC COMPUTER DISEGNA E STAMPA IN 3DA Fagagna, in provincia di Udi-ne, si stampa in 3D! Presso DPC Computer c‘è un nuovo servizio rivolto ad aziende, privati e a tutti coloro che hanno la neces-sità di realizzare prototipi, parti di ricambio, oggetti o idee.Questa tecnologia permette di stampare con polimeri termo-plastici, con prestazioni simili al metodo industriale ad iniezio-ne, ottenendo oggetti solidi e resistenti con discrete caratte-ristiche meccaniche. Inoltre vie-ne disegnato e modificato ogni progetto, eseguendo anche scansioni 3D e stampa con ma-teriali speciali, resina o ceramica. Flessibilità in materia di gran-dezza, materiale da utilizzare, definizione della superficie, ri-empimenti, tempo di stampa, fi-niture ed eventuali verniciature.Info: www.stampa3dudine.com I n f o @ d p c - c o m p u t e r. c o m , Cell. 3388230108 Tel: 0432811058 Piazza Unità d’Italia 11 Fagagna

alle tradizioni e al folklore del-la nostra favolosa regione, con qualche consiglio extra per una gita nelle regioni confinanti. Istruzioni per l‘uso: sfoglia E20 per scegliere come passare la tua giornata; una volta tornato a casa scrivici per raccontarci la tua esperienza, condividendo le tue opinioni con gli altri lettori. Controindicazioni: usare senza moderazione perchè provoca indipendenza. Buona lettura, buon viaggio, buona vita!

L‘editore Antonio Ganis

NUOVO LOOK PER LA VERSIONE WEB DELLA RIVISTA E20Nel 2003, quando ci venne in mente di raccogliere degli ap-puntamenti in una guida per il tempo libero, non avremmo mai pensato a tutti gli sviluppi futuri che questa idea avrebbe portato nel nostro lavoro, e di conseguenza nella nostra vita. Bisogna sempre rimboccarsi le maniche, fare investimenti e mi-glioramenti, continuare ad ade-guarsi ai tempi per non rimane-re indietro. Ed è per questo che oggi si è deciso di rifare comple-tamente il sito della rivista E20. Su www.E20magazine.com si può sfogliare la rivista, amplia-ta in contenuto rispetto alla versione cartacea proprio per soddisfare anche il lettore più esigente, e scegliere a quale manifestazione andare. Per i primi mesi sarà gratuito, poi da aprile 2016 chi riterrà il nostro lavoro soddisfacente e degno, potrà continuare a sfogliare la nostra rivista in versione aggior-natissima e ampliata ogni giorno sul proprio computer, smartpho-ne o tablet, pagando un piccolo rimborso spese di produzione. In E20magazine si trovano qua-si tutti gli appuntamenti legati

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PIÙ SIAMO PIÙ SI RISPARMIARinnovata la convenzione fra CNA Fvg ed ENTEL COOP, società che promuove la cooperazione d’utenza per le forni-ture energetiche. L'accordo prevede che tutte le imprese  associate alla  CNA siano considerate come un unico grande gruppo: più numerose saranno le adesioni al progetto, più vantaggiose saranno le condizioni applicate ai con-tratti dell’energia.Tutti i possessori della CNA CARD  po-tranno  accedere,  a condizioni partico-lari, al gruppo di acquisto cooperativo per le utenze domestiche promosso da Power Energia. L’accordo prevede sconti sulle tariffe di maggior tutela dell’energia elettrica e del gas e la for-nitura di energia elettrica proveniente al cento per cento da fonti rinnovabili."Con queste due novità - commenta Maurizio Artico, vicepresidente di EN-TEL COOP - siamo in grado di proporre più concrete opportunità di risparmio alle aziende e alle famiglie del mondo CNA, con la serietà e la professionali-tà che da sempre contraddistinguono i nostri servizi".

LA PALA DEL TIEPOLO RESTAURATA DA FRANCO DEL ZOTTOLa pala del Tiepolo tornerà ad Este restaurata dall'arte del friulano Franco Del Zotto, dopo essere stata l’attrazione principale della mostra dedicata al pittore veneto in villa Manin a Passariano. Dipinta nel 1759 da Giambattista Tiepolo e lontana dal duomo atestino dal 15 dicembre 2012, “Santa Tecla intercede per la liberazione di Este dalla pestilenza del 1630” è stata ora trasferita a Sarmede (Treviso), dove continuerà il delicato restauro a cura di Del Zotto. I locali di villa Manin dovevano essere liberati, motivo per cui da settembre il tesoro del Tiepolo ha traslocato nel Centro polivalente della cittadina trevigiana. Sarmede, paese noto come il “paese delle fiabe”, ha riservato un’accoglienza speciale al capolavoro del Tie-polo e organizzerà visite guidate per vedere il cantiere. “Il nostro compito è un’operazione di pulitura che salvi la materia arrivata a noi - spiega Del Zotto, ricordando come la pala sia stata realizzata in un solo mese -. Per fare questo l’artista ha dovuto sfruttare delle genialità che però non hanno aiutato la conservazione dell’opera. I restauratori precedenti non ne hanno tenuto conto, peggiorandone lo stato di conservazione, e ciò ha rallentato il lavoro”.

PASTICCERIA GANGI, TORTA A SORPRESA PER PAPA FRANCESCOPapa Bergoglio ha assaggiato - e di certo apprezzato - il dolce al pistacchio dei Gangi, titolari in città della pasticceria in via Grazzano e di Dusci, in via Sarpi. L’occasione è stata quella del 40° convegno del “Movimento per la vita”, a cui i Gangi erano stati invitati a preparare dei dolci per l’occasione benefica. Giuseppe Gangi e la moglie Tiziana sono così partiti alla volta di Roma in un avventuroso viaggio in treno portando con sé le torte, ignari degli sviluppi che la giornata avrebbe loro riservato. Sapevano che una fetta del dolce (preparato per oltre 500 persone!) sarebbe arrivata davanti al Santo Padre, ma non immaginavano addirittura un incontro col Pontefice. Una delle torte, infatti, era destinata alle sale vaticane, mentre altre due sono state consegnate all’associazione e alla struttura che ospita senzatetto a Roma. L’emozione è stata forte, così come la soddisfazione per aver proposto la propria specialità (la famosa torta al pistacchio) in un contesto così prestigioso. "È motivo di orgoglio per la nostra associazione annoverare tra i nostri iscritti una realtà imprenditoriale virtuosa e in costante crescita come la vostra – ha scritto ai Gangi il presidente regionale CNA Fvg Paolo Brotto -. È vanto per noi anche il sapervi iscritti alla nostra realtà fin dall’avvio nel territorio friulano, nel 2001. A nome dell’intera presidenza CNA del Friuli Venezia Giulia e dei collabo-ratori che operano nelle nostre strutture, mi congratulo nuovamente con voi e con l’intero vostro gruppo di lavoro per l’eccellente traguardo raggiunto".

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L’ M P R E S Adel mese

di Rosalba Tello

frollino da gustare col Raman-dolo: ha la forma della V di Va-lentinis, ma girato ...diventa il logo di Udine. Entusiasmo e cre-atività, dunque, non mancano a questa coppia di imprenditori, genitori di due bimbe, impegna-tissima in questi giorni nella pre-parazione di pacchi natalizi e di spedizioni personalizzate.E pensare che fino a poco fa Patrizia era responsabile di un negozio di tutt‘altro settore, e Fabio faceva il rappresentante; a spingerli verso questa bel-la avventura è stata proprio la passione per il cioccolato e la gastronomia in generale. Va-lentinis nella sua vita ha segui-to mille corsi, dal pizzaiolo al sommelier, ma era soprattutto il cioccolato ad emozionarlo, e la voglia di condividere questa emozione coi suoi clienti ha avu-to il sopravvento. Impossibile non farsi tentare!

Info: www.cioccolatovalentinis.it

LO SI PUÒ VEDERE DALLA VETRINA, PASSEGGIANDO VERSO LARGO DELLE GRAZIE, LA COPPIA DI CIOCCOLATIERI PATRIZIA ALOE E FABIO VALENTINIS, INTENTI AD ARMEGGIARE CON PREZIOSI INGREDIENTI

CHE DARANNO VITA A GOLOSI PRESEPI E ”UOVA DI NATALE”,IN CUI GLI INNAMORATI FANNO RACCHIUDERE DONI SPECIALI.

CIOCCOLATERIA VALENTINIS

rappresenta i Giovani della CNA di Udine – ai turisti, ai quali pro-pone degustazioni e abbinamen-ti ”osé”, come la cioccolata con il frico o la caponata di verdure.Ben accolti dal borgo Pracchiu-so, molto visitati grazie al passa-parola dei clienti che apprezza-no la qualità del lavoro di Fabio, 39 anni, e stimano l‘impegno e la professionalità di Patrizia, 41, i Valentinis pensano in grande: al momento stanno sviluppando l‘e.commerce, mentre a Udine presto offriranno uno spazio esterno dove degustare la cioc-colata calda d‘inverno e il gelato d‘estate. I clienti sono trasver-sali: dallo studente di passaggio al fedelissimo che ormai è ”di-pendente” del cioccolato Valen-tinis. ”Un laboratorio a vista, in città, mancava” spiega Patrizia, soddisfatta del primo bilancio della loro impresa.La gente si ferma a guardare dal-la vetrina il cioccolatiere all'ope-ra, gli stranieri lo fotografano, tanti si incuriosiscono ed entra-no ad assaggiare un confetto o una barretta alle nocciole. Fabio, coadiuvato da un giovanissimo artigiano, sta ora studiando un

Se poi si entra nel negozio, di Patrizia, oltre a guardare i colo-ri e ad annusare la dolcezza che emanano i suoi prodotti si può anche ...ascoltare. Musica, ob-bligatoriamente classica, quella che l‘appassionato Fabio (mari-to di Patrizia) usa come sotto-fondo al suo lavoro per creare gli ”Aztechi” con semi di zucca tostati e cannella, o l‘azzurro ”Friul”, bagnato ovviamente con la grappa. Anche se il suo pre-ferito, confessa la moglie, è il ”Peccaminoso”: 70% fondente con cardamomo e peperonci-no. Simpatica la ”mattonella” di cioccolata bianca con disegni o foto dei bimbi per la prima co-munione e il battesimo.Entrare da ”Valentinis soul cho-colate” ed assaggiare i suoi pro-dotti è un‘esperienza sensoriale da fare e da ripetere (e ripete-re...); aperto da poco più di un anno dai giovani coniugi, il ne-gozio espone anche specialità friulane, dalla gubana al miele. Sciroppi, marmellate, sali e pepi, infusi e tè (ma anche ceramiche) e altri prodotti tipici del territo-rio, nell‘ottica di fare rete, ven-gono proposti da Patrizia - che CLICCA

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DOVE S AMO

TAVAGNACCOVia IV Novembre, 92Tel. [email protected]

TOLMEZZOVia Matteotti, 30/FTel. [email protected]

UDINEVia Verona, 28/1Tel. [email protected]

TRIESTEPiazza Venezia, 1Tel. [email protected]

MANIAGOVia Fabio, 2Tel. [email protected]

MANZANOVia Divisione Julia, 62Tel. [email protected]

MONFALCONEVia Enrico Toti, 20Tel. [email protected]

SAN GIORGIO DI NOGAROVia Roma, 15Tel. [email protected]

PORDENONEVia Nuova Corva, 82Tel. [email protected]

AVIANOVia Ospedale, 4 Tel. [email protected]

CERVIGNANO DEL FRIULIP.zza Indipendenza, 30Tel. [email protected]

CODROIPOVia Ostermann, 36Tel. [email protected]

GRADISCA D’ISONZOViale Trieste, 31Tel. [email protected]

LATISANAVia Sottopovolo, 87/ETel. [email protected]

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Buon Natale & feliceDUEM LASEDICI

State con noi