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MENSILE DI FORMAZIONE E CULTURA DIRETTORE responsabile: sac. dott. Luigi Villa Direzione - Redazione - Amministrazione: Operaie di Maria Immacolata e Editrice Civiltà Via G. Galilei, 121 25123 Brescia - Tel. e fax (030) 3700003 Autor. Trib. Brescia n. 58/1990 - 16-11-1990 Fotocomposizione in proprio - Stampa: Com & Print (BS) contiene I. R. «LA VERITÀ VI FARÀ LIBERI» (Jo. 8, 32) Chiesaviva ANNO XXXIV - N° 366 NOVEMBRE 2004 Paolo VI: non “grande”, ma ambiguo demolitore della Chiesa Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 2, DCB Brescia. Abbonamento annuo: ordinario Euro 35, sostenitore Euro 65 una copia Euro 3, arretrata Euro 3,5 (inviare francobolli). Per l’estero Euro 65 + sovrattassa postale Le richieste devono essere inviate a: Operaie di Maria Immacolata e Editrice Civiltà 25123 Brescia, Via G. Galilei, 121 - C.C.P. n. 11193257 I manoscritti, anche se non pubblicati, non vengono restituiti Ogni Autore scrive sotto la sua personale responsabilità

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MENSILE DI FORMAZIONE E CULTURADIRETTORE responsabile: sac. dott. Luigi VillaDirezione - Redazione - Amministrazione:Operaie di Maria Immacolata e Editrice CiviltàVia G. Galilei, 12125123 Brescia - Tel. e fax (030) 3700003Autor. Trib. Brescia n. 58/1990 - 16-11-1990Fotocomposizione in proprio - Stampa: Com & Print (BS)contiene I. R.

«LA VERITÀ VI FARÀ LIBERI»(Jo. 8, 32)

ChiesavivaANNO XXXIV - N° 366NOVEMBRE 2004

PPaaoolloo VVII:: nnoonn ““ggrraannddee””,,mmaa aammbbiigguuoo ddeemmoolliittoorree ddeellllaa CChhiieessaa

Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003(conv. L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 2, DCB Brescia.Abbonamento annuo:ordinario Euro 35, sostenitore Euro 65 una copia Euro 3, arretrata Euro 3,5(inviare francobolli). Per l’estero Euro 65 + sovrattassa postaleLe richieste devono essere inviate a: Operaie di Maria Immacolata e Editrice Civiltà25123 Brescia, Via G. Galilei, 121 - C.C.P. n. 11193257I manoscritti, anche se non pubblicati, non vengono restituitiOgni Autore scrive sotto la sua personale responsabilità

2 “Chiesa Viva” *** Novembre 2004

Salve, o Croce,sostegno dei giustiluce dei cristiani.

Da tela luce vera è sorta,la notte è vinta.

Tu sei l’anima della pace,che unisce gli uominiin Cristo mediatore.

Sei la scala su cui l’uomosale in cielo.

Sii per noicolonna e faro,dirigi il corso della nostra barca.

(Paolino da Nola)

Elogio

della CCRROOCCEE

“Chiesa Viva” *** Novembre 2004 3

del sac. dott. Luigi Villa

L a sera del 15 settembre2004, a Concesio diBrescia, all’inaugurazio-

ne della “Quinta SettimanaMontiniana”, l’ex-Presidentedella Repubblica Oscar LuigiScalfaro, parlando nel salo-nedelle scuole Medie in quel diS. Andrea, disse che «più pas-sa il tempo, più la sua figura(Paolo VI) ingigantisce e di-venta luminosa». E anche:«Paolo VI, uomo che Dio havoluto rendere “grande”»!Sono frasi che suonano cam-pane a festa, mentre le mie cheseguiranno, non lo potrannosottolineare tale, ma bensì diun basso livello che ha umi-liato paurosamente la figurasanta della Chiesa di Cristo!Vediamone in sintesi alcuni te-mi del suo Pontificato.

1°: La santità della Chiesa

La Chiesa è santa perchépossiede la “VERITÀ RIVE-LATA”, in modo infallibile eindefettibile.La Chiesa è santa perchépossiede l’EUCARESTIA,santificante. Tutti i Sacra-menti sono una derivazionedell’Eucarestia.La santità della Chiesa, quindi,si rivela anche nella santità dei

suoi membri che vivono in“Grazia”, membra vive, quindi,del Corpo Mistico. Una evidenza di questo l’abbia-mo soprattutto nei membri ca-nonizzati, che non mancaronomai in Essa, neppure nei tempipiù bui della sua storia; come,ad esempio, nei tempi depravatidel Papato si ebbe Santa Cate-rina da Bologna († 1464), S.Bernardino da Feltre († 1494),Santa Caterina dei Fieschi (†1510), S. Francesco da Paola(† 1507), Santa Giovanna diValois († 1503), (S.) GirolamoSavanarola, riformatore(†1498), ecc..Paolo VI, però, facendo confu-sione tra elemento oggettivo esoggettivo, ebbe a dire: «Lastoria della Chiesa ha lunghee molte pagine punto edifi-canti»1;e ancora: «La Chiesa dovreb-be essere santa, buona; do-vrebbe essere come l’ha pen-sata e ideata Cristo, e taloravediamo che non è degna diquesto titolo»2.Paolo VI, non sapeva che è laChiesa santa, che fa i cristianisanti, per cui come poté dire,invece, che “la Chiesa dovreb-be essere santa, buona”?..Forse che la Chiesa, oggi, nonè più santa perché ci sono tanticristiani tutt’altro che santi?..

PAOLO VI:NON “GRANDE”, MA

AMBIGUO DEMOLITOREDELLA CHIESA

1 Cfr. “L’Osservatore Romano” del 5 giugno 1972.2 Cfr. “L’Osservatore Romano” del 28 febbraio 1972.

4 “Chiesa Viva” *** Novembre 2004

2°: La cattolicità nella Chiesa

Paolo VI, il 24 dicembre 1965 avevascritto: «La Chiesa, con il suo dogmati-smo così esigente, così qualificante,impedisce la libera conversazione e laconcordia tra gli uomini; essa è, nelmondo, un princìpio di divisione, anzi-ché d’unione. Ora, la divisione, la di-scordia, la contesa, come sono com-patibili con la sua cattolicità e san-tità?».A questi, Paolo VI ha risposto dicen-do, sì, che il cattolicesimo è un prin-cipio di distinzione tra gli uomini, nondi divisione; cioè «è come quellache importano la lingua, la cultura,l’arte, la professione», ma poi si ècorretto: «È, vero - disse - che il cri-stianesimo può essere motivo diseparazione e di contrasti, deri-vanti da ciò che di bene conferisceall’umanità; la luce splende nelletenebre e diversifica così le zonedello spazio umano. Ma non è suogenio lottare contro gli uomini, mase mai per gli uomini».Anche qui, Paolo VI sbaglia, perchénon si può equiparare la varietà dellelingue, della cultura, dell’arte, dei me-stieri, della professione, con la va-rietà delle religioni, perché è un ab-bassare la religione - il supremo deivalori! - al piano dei valori umani, iquali non sono mai assoluti, mentrela religione vera è assoluta. Co-munque, la “distinzione” non elimi-na l’elemento contraddittorio, quale sitrova nei valori umani.Errato è anche il suo passaggiodall’ordine della Fede col suo dog-matismo esigente e qualificante,all’ordine della “libertà”, al “rispet-to”, cioè, “di quanto c’è di vero e dionesto in ogni religione e in ogniumana opinione, nell’intento special-mente di promuovere la concordia ci-vile e la collaborazione in ogni sortadi buone attività”. Paolo VI, quindi, non fa più la “reli-gione” come il princìpio di unionetra gli uomini, ma bensì la “li-bertà”, lasciando, così, ancora veroche il cattolicesimo sia princìpio di di-visione. Paolo VI, quindi, dimenticache Cristo fu annunciato come“bersaglio di contraddizione” (Lc.2, 34), e che la vita della Chiesa edel cristiano, perciò, non può essere cheuna “milizia”3, un “combattimento”.

3°: L’unità della Chiesa post-conciliare

In un suo discorso del 30 agosto 1973,Paolo VI piange sulla divisione e sulladisgregazione che purtroppo si incon-tra, ora, in non pochi “ceti della Chie-sa”; e continua dicendo che «la ricom-posizione dell’unità spirituale e realeall’interno della Chiesa è, oggi, unodei più gravi e più urgenti problemi

sa, ben assai superiori per intelligenza,cultura e Grazia!..

4°: La Chiesa disunita nella Gerarchia

È un fatto visibile, ormai, che con PaoloVI e il Vaticano II è entrata nella Chie-sa la “disunione”, anche tra la Gerar-chia. Su la “Voce evangelica” (settem-bre 1971), organo protestante in lingua

italiana, in Svizzera, si leggeva: «Inrealtà, non ci troviamo più di fron-te a un cattolicesimo, ma a diversitipi di cattolicesimo». Una fraseanaloga la disse anche il Vescovoolandese Mons. Gijsen, riferendosiappunto al pluralismo esistente nellaChiesa olandese, per cui i Vescovi diquella Nazione pretendevano che laChiesa Romana fosse alla pari diquella olandese, negando, così, ilPrimato di Pietro e suoi succes-sori.Mentre la Chiesa di Roma, primadel Vaticano II, aveva sempre com-battuto il pluralismo protestante,ora, invece, l’ammette anche nellaChiesa Romana. Facciamone qual-che esempio:

– nel 1974, il Sinodo di Wûrzburgemanò, come suoi, dei postulati circala sacramentalità dei divorziati biga-mi e la partecipazione degli etero-dossi all’Eucarestia, ma furono scon-fessati dall’episcopato germanico,mentre, invece, quelli svizzero, l’ap-provavano!.. Ecco un effetto dellainventata “Collegialità”, la quale,deliberando a maggioranza, toglieogni autorità ai singoli Vescovi in mi-noranza, senza che nessuno sap-pia il perché e donde venga l’ob-bligo di sottometterei, per cui cia-scun vescovo può giudicare tutto: laConferenza, gli altri Vescovi e tutte lealtre Conferenze!– Mons. Arceo, vescovo di Guer-nevaca, sostenne che il marxismoera una componente necessaria alcristianesimo; ma venne sconfessatodalla Conferenza episcopale delMessico4.– Mons. Simonis, vescovo di Rot-terdam (Olanda), abbandonò la Ses-sione del Terzo Colloquio PastoraleOlandese”, perché gli altri vescovi

sostenevano la proposta di ordinareuomini sposati e donne5.– Il card. Dôpfner concesse la Basilicamonacense di S. Bonifacio per rappre-sentarvi “Ave Eva oder del Fall Maria”,un vero vituperio alla Madonna!.. Subita-mente, Mons. Graber lo biasimò e prote-stò pubblicamente!.. – Mons. Gijsen, vescovo di Roermond,si separò dal resto dell’episcopato olan-dese, istituendo un suo Seminario con in-dirizzo tradizionale, perché si rifiutava diaderire alla nuova pedagogia per la for-mazione (?) dei seminaristi. Subito, però,

3 Cfr. “Militia est vita hominis super terram”

della Chiesa».Sono accenni a “scismi”, né dichiaratiné sconfessati... «Si vorrebbe da costo-ro legalizzare, con ogni pretesa tolle-ranza, la propria appartenenza allaChiesa, abolendo ogni ipotesi di sci-sma e di auto-scomunica».Su questo problema, Paolo VI vi ritorna il20 novembre 1976, parlando della situa-zione «dei figli della Chiesa, i quali,senza dichiarare una loro rottura ca-

nonica ufficiale con la Chiesa, sonotuttavia in uno stato anormale nei suoiriguardi».È uno strano parlare, perché tocca allaChiesa dichiarare se sono fuori dellaChiesa o no, e non a loro!.. E perchénon accusa la sfera gerarchica, nonmeno inquinata, per aver acconsentitoalla formazione di gruppi isolati e au-to-cefali in forme di vere sètte?..La disunione, quindi, Paolo VI dovevavederla nel “pluralismo” che ha per-messo ad ogni imbecille di mettersi allapari dei grandi Padri e Dottori della Chie-

4 Cfr. “Der Fels”, agosto 1978, p. 252. 5 Cfr. “Das neue Volk”, 1978, n. 47.

Simboli massonici sul tombale della famigliaAlghisi (la famiglia della madre di Paolo VI),nel cimitero di Verolavecchia (Brescia).

“Chiesa Viva” *** Novembre 2004 5

Mons. Ernst, vescovo di Breda, losmentì e Mons. Groot scrisse che l’inse-gnamento di Mons. Simonis “est carré-ment en opposition avec l’inseigne-ment du Vaticano II6...– Mentre i Vescovi Italiani erano perl’incompatibilità dei cristiani ad aderire alcomunismo, i Vescovi francesi, invece,decisero di “donner liberté aux mou-vements de faire les options politi-ques qu’ils désirent”7.E via dicendo!..

5°: Lo scisma olandese

È ormai nota la disastrosa situazionedella Chiesa olandese, fino a metterein dubbio l’autorità del Papa se eser-citata non collegialmente8.E la Collegialità, in Olanda, fu davve-ro il crollo di quella Chiesa!Nel Consiglio pastorale olandese, in-fatti, composto di tutti i ceti dellaChiesa, nove su dieci votarono perl’abolizione del celibato del clero;per il diritto delle donne agli Ordinisacri; per la partecipazione delibe-rativa dei Vescovi ai decreti delPapa, e del laici ai decreti dei Ve-scovi!Purtroppo, Paolo VI, davanti aquesta frana gravissima in senoalla Chiesa, pur vedendone i gua-sti e gli errori, scrisse semplice-mente una “Lettera”9 senza ricorre-re, invece, ad applicare né bisturi, némedicine adatte a risanare. Vi scrive-va: «(Il Papa) non può nascondereche certi progetti, ammessidall’episcopato come base di di-scussione, e certe affermazionidottrinali che vi figurano, lo lascia-no perplesso e gli sembrano meri-tare serie riserve».E poi, esprime «fondate riserve cir-ca il criterio di rappresentativitàdei cattolici olandesi a questa as-semblea»; e che è “profondamenteimpressionato” dal fatto che il Vati-cano II vi è “rarissimamente cita-to”, e che i pensieri e progettidell’assemblea olandese «non sem-brano appunto armonizzare congli atti conciliari e papali. In parti-colare, la missione della Chiesa viè rappresentata come puramenteterrestre; il ministero sacerdotalecome un officio conferito dalla co-munità; il sacerdozio dissociatodal celibato e attribuito alle femmi-ne, e non si fa parola del Papa che perminimizzare la sua carica e i suoi po-teri confidatigli da Cristo».Ebbene, di fronte a questi errori, Paolo VIsi mostra inferiore a loro, dicendo: «No-

borato dall’appoggio di tanti (?) fratel-li (!!) dell’episcopato”, mentre avrebbedovuto dire “da tutti”!Questa Sua debolezza (o “tattica”!) lamanifestò anche dopo, quando il card.Alfrink, riferendosi ai punti contestati dalPapa, al “Corriere della sera” dichiara-va che la questione non doveva esse-re risolta da una autorità centrale (Ro-ma - il Papa!), ma, secondo il princìpiodella “collegialità”, cioè dal collegio epi-scopale di tutto il mondo, di cui è capo il

Papa, ignorando (?!) che la colle-gialità è solo “consultiva”!Quando, poi, Paolo VI disse che«uno scisma si può avere solo inmateria di fede», esternava la suaignoranza teologica, perché scam-biava la parola “scisma” con quelladi “eresia”, come ha sempre inse-gnato la Chiesa. S. Tommasod’Aquino, il sommo teologo dellaChiesa, ha insegnato e scritto che lo“scisma” è un peccato contro lacarità, mentre l’eresia è un peccatogravissimo contro la Fede!10

Ora, questo franare del dogma,questo non più usare il “coman-do”, è un’autentica rinuncia all’au-torità, la quale, invece, deve avereuna funzione necessaria e anche co-stitutiva di ogni società, composta divari voleri, ma che devono essereunificati, non in senso “ad unum”di tutto, ma di coordinamento del-le varie libertà, sulle quali prescrive-re i mezzi per conseguirne le mete.Questo è il “Governo”!Ma Paolo VI annullò (?!) questo of-ficio pontificale, introducendo, alposto del “governo”, la “monizio-ne”, che restringe la legge precetti-va, allargando anche la “legge diret-tiva”, non ammettendo obbligazionidi sorta!Anche questo fu un “tradimento”di Paolo VI sulla direzione dellaChiesa! Per qualcuno, questo sner-vamento di governo di Paolo VI fudovuto alla sua indole, come la sipuò arguire anche dal Suo “Diariointimo”, e come la confidò al Sa-cro Collegio nel discorso del 22 giu-gno 1972, per il IX anniversario dellasua elevazione a Sommo Pontefice.Disse: «Forse, il Signore mi hachiamato a questo servizio nongià perché io vi abbia qualche atti-tudine, o perché governi e salvi laChiesa dalle sue presenti diffi-coltà, ma perché soffra qualche

cosa per la Chiesa e sia chiaro cheEgli, non altri, la guidi e la salvi»!11

Ma questo ragionare di Paolo VI è scono-sciuto in tutta la storia della Chiesa ed èfuori dalla linea teologica, la quale inse-

6 Cfr. “Informations catholiques Internatio-nales”, 1974, n° 449 p. 27.7 Cfr. “Informations catholiques Internatio-nales”, 1975, n° 492, p. 7.8 Cfr. Ma furono interi cleri diocesani che rifiu-tarono il Vescovo eletto da Roma, come, adesempio, a Botucatù, nel Brasile. Anche a

Friburgo (Svizzera) la nomina di Mons. Ma-mie ad Ausiliare di Mons. Carrière, suscitòuna forte opposizione del clero (Cfr. “Corrie-re della sera”, 21 agosto 1968).9 Cfr. “L’Osservatore Romano” del 13 gen-naio 1970.10 Cfr. Summa Teologica, II, II, qq. 11 e 39.

11 Cfr. È proprio il contrario, questo parlare diPaolo VI, a quello di Papa Giovanni che, sulletto di morte, ebbe a dire al suo medico: «UnPapa muore di notte, perché di giorno go-verna la Chiesa!».

tre rèsponsabilité de Pasteur de l’Egli-se universelle, Nous oblige à vous de-mander, en toute frachise: que pen-sez-vous que Nous puissons faire purvous aider, pour renforcer votre auto-rité (?!), pour vous permettre de sur-monter les difficultés présentés del’Eglise an Olande?».Incredibile! Paolo VI, invece di obbliga-re i Vescovi a riaffermare Loro stessila Fede della Chiesa su quei punti didottrina, offre, invece, il Suo “servi-

zio” per aiutarli a rinforzare la loro au-torità, disconoscendo, così, la Sua au-torità che pur valeva per tutta la Chie-sa universale! Così pure è inspiega-bile che si conforti dicendosi “colla-

Particolare della formella n. 12 delle Porte diBronzo della Basilica di S. Pietro, raffigurantePaolo VI con la “Stella a cinque punte” (ilmassonico “marchio della Bestia”) (da noievidenziato in rosso), incisa sul dorso dellaSua mano sinistra.

6 “Chiesa Viva” *** Novembre 2004

gna che Pietro, insignito da Cristostesso a pilotare (= governare) la na-ve della Chiesa, non poteva atteggiar-si a pavido Pastore del gregge a Luiaffidato. L’ufficio papale, infatti, esi-ge opera e governo con regole pre-cettive e non con sole regole diret-tive che non condannano.Il Suo comportamento abnorme, in-vece, come Papa, lo si può rilevareanche nella lettera all’arcivescovoLefèbvre, in cui riconosce, sì, la gra-ve situazione della Chiesa per la ca-duta della Fede, per le deviazioni dog-matiche, per la non più ubbidienza al-la Gerarchia, e riconosce anche chetocca al Papa “individuare ed emen-dare” quelle deviazioni, e dice an-che che «in realtà, Noi non abbia-mo, né in alcun modo tralasciato dimanifestare la Nostra sollecitudinenel conservare nella Chiesa l’auten-tica Tradizione»12, mentre, invece,questo non è vero, perché nei suoiatti di governo non ha mai usato lapotestà iussiva ed obbligante, percui, in pratica, i suoi pronuncia-menti furono solo delle enunciazio-ni teoriche e, quindi inutili! Inrealtà, il concetto di autorità e diobbedienza fu sostituito con quellodi libertà e di opinabilità.Questo stile di “brevatio manus Do-mini” ebbe origine dal discorsoinaugurale del Vaticano II, in cui ri-nunciò al metodo della condannadell’errore, e che Lui praticò pertutto il suo Pontificato. Infatti, maicondannò i falsificatori del dogma,sempre tollerando le situazioni sci-smatiche, più o meno dissimulate etollerate.

Lo si vede chiaramente anche nellaSua solenne “Esortazione Apostoli-ca Paterna” dell’8 dicembre 1974, incui denuncia, sì, quelli che “tentano diabbattere la Chiesa dal di dentro”; de-nuncia, sì, il rifiuto di obbedienzaall’autorità; deplora, sì, il “pluralismoteologico” che va contro il Magistero;protesta, sì, “adversus talem agendimodum perfidum”; rivendica, sì, aSé quell’autorità episcopale che riven-dicò a sé il Crisostomo: «finché se-diamo, benché indegni, su questoseggio, presiediamo alla Chiesa,abbiamo l’autorità e il potere», mapoi finisce con un “monitorio” co-me se Egli non ne fosse il giudice!Proprio come disse un Arcivescovofrancese: «Aujourd’hui, l’Eglise n’aplus à inseigner, à condanner, maisà aider les hommes à vivre et às’épanouir»13.La “contestazione” d’oggi è ancorasu questa linea errata del GovernoPontificale, insegnato e voluto daPaolo VI, anti-storico e anti-teologi-co.Da questo sfasamento montiniano,abbiamo, ormai, degli episcopati cheprendono posizioni non sempre atti-nenti ai documenti pontifici, come pu-re lo fanno i teologi e i laici in conte-stazione, azzerando, così, l’autoritàstessa del Pontificato!

NOTE

12 Cfr. “Courrier de Rome”, n. 137, 5 dicem-bre 1974, p. 7.13 Ibidem.

NO ALL’ABORTOIl mio “Processo” al Parlamento Italianosac. dott. Luigi Villa - (pp. 72 - Euro 10)

Per richieste, rivolgersi a:Operaie di Maria Immacolata e Editrice CiviltàVia G. Galilei, 121 - 25123 Brescia Tel. e Fax. 030. 37.00.00.3 - C.C.P. n° 11193257

Esistono guerre giuste e doverose? Certamente, come quella contro l’aborto vo-lontario non mai giustificabile, per ogni cristiano, per il Comandamento divino:NON UCCIDERE!E questo fu proprio il motivo della mia denuncia fatta al Tribunale di Romacontro il Parlamento italiano, per la sua volontà di firmare la Legge n. 194, conla quale si legalizzava la “strage” di milioni di nascituri esseri umani.Il tutto è corredato, anche in “Appendice”, in una sintesi-schema di “documenti”che segnano la colpevolezza di chi doveva non firmare quell’assassina leggen. 194. Ora, domandiamoci: ma fino a quando durerà questo assassinio?..La Storia dice che la pietra che sigillava il sepolcro di Cristo non riuscì abloccare la risurrezione di COLUI che era, è e sarà sempre il Padrone asso-luto della vita di cui è Creatore e, perciò, il Padrone assoluto! Il Signore ciconceda una Fede forte per abbattere ancora quella macabra vittoria del Malignoe così rifondare di nuovo una società cristiana per il REGNO DI CRISTO!

NOVITÀ

Particolare del monumento massonico aPaolo VI sul Sacro Monte di Varese, raffigu-rante il Papa che indossa un monile quadran-golare: ingegnosa rappresentazione del-l’Ephod, che Caifa indossava quando con-dannò a morte Gesù Cristo!

“Chiesa Viva” *** Novembre 2004 7

La proposta di decisione-qua-dro sul mandato di arrestoeuropeo, di cui alla audizio-

ne del magistrato Carlo AlbertoAgnoli di giovedì 6 novembre2003 alla Commissione giu-stizia della Camera dei Depu-tati, induce a ritenere il man-dato europeo uno strumentoincostituzionale ed estre-mamente pericoloso, siaper quanto riguarda i cittadinidi singoli Stati-membridell’Unione Europea, sia perquanto riguarda la sovranità el’“identità” nazionale.I princìpi giuridici fondamen-tali della normativa italiana ri-sultano del tutto stravolti eduna (evidentemente inelutta-bile…) riforma della Costitu-zione volta ad attuare il man-dato d’arresto europeo deveessere scongiurata: il prezzoda pagare sarebbe infattitroppo alto.L’euroscetticismo, che in mol-ti Stati ha caratterizzato leelezioni europee, appare pie-namente giustificato.Ed invero, un conto è realiz-zare il disegno di una Federa-zione europea rispettosa del-la sovranità, dell’identità edella cultura degli Stati ade-renti, che preveda una “coopera-zione giudiziaria” ampiamentegarantita (Convenzione di Schen-

gen), un altro, con l’estradizionedel cittadino, o peggio, con la di-retta consegna del cittadino adun altro Stato senza neppure

garanzie sostanziali (quelle “for-mali” che compaiono nella “deci-sione-quadro” sono risibili …), ri-

nunciare alla propria sovranità, al-la propria identità, alla propria cul-tura, alla propria tradizione.Senza dimenticare che, da tempo,

fosche nubi si addensano nelcielo dell’Unione Europea …A titolo di esempio, citiamo ilrifiuto della menzione di una“radice cristiana”, la libera-lizzazione della droga,l’aborto “libero”, l’eutana-sia, il matrimonio omoses-suale, l’adozione da partedi soggetti omosessuali, ilconcepire come “razzista” ilcomportamento di chi, speciea fronte della progressiva “in-vasione” islamica, tenta diopporsi civilmente ad un “si-stema” che pretenderebbel’imposizione, in Paesi cristia-ni, di “regole” di altre religioni,non poche delle quali contra-rie all’ordine pubblico ed albuon costume, con il totaleabbandono delle regole fon-damentali del diritto interna-zionale pubblico.La reciprocità e la ritorsio-ne…Appare superfluo elencare inumerosi principi costituzio-nali travolti e “stravolti” dalmandato di arresto europeo.

In questa sede le brevi osserva-zioni svolte ci consentono di con-cludere: cittadini italiani, cattolici:tenete alta la guardia!

del dott. Mario Sossi

MANDATO DI ARRESTO EUROPEOSTRUMENTO INCOSTITUZIONALE ED ESTREMAMENTE PERICOLOSO

8 “Chiesa Viva” *** Novembre 2004

I GRANDI BANCHIERIOSSIA

I PIRATI E USURAI MONDIALIdi D. E.

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Banco di cambia monete.

STORIA BANCARIA E FINANZIARIANEGLI USA

Poiché il nodo perverso del sistema è ildiritto dei banchieri centrali ad emetterela moneta, ad appropriarsene, ed inoltrea caricarla di interessi perpetui, e ad im-possessarsi progressivamente delle ric-chezze e risorse produttive delle nazioni,vediamone la storia degli Stati Uniti.Durante i secoli XVII, XVIII, la popolazio-ne prevalente delle colonie del NordAmerica (poi divenute USA), era anglo-sassone; essi riconoscevano di esseresudditi inglesi ed erano protetti dall’eser-cito inglese. Scoprirono che, nel Governodelle colonie, era meglio che questestampassero la propria carta-moneta, se-condo le necessità del commercio locale,e priva di interessi. E ciò diede ottimi frut-ti.Il Parlamento inglese pagava i propri di-pendenti con carta-moneta inglese, mapretendeva dalle colonie il pagamentodelle tasse in oro, e poi, col “CurrencyAct” del 1764, vietò ai funzionari dellecolonie di emettere propria valuta-de-naro, obbligandoli a servirsi della carta-moneta inglese.Ovviamente, tra i patrioti nord-americanici fu una reazione.Ne seguì la “prima Guerra Bancaria”,sfociata nel 1775 in “Guerra di Indipen-denza”, chiusa col “Trattato di Parigi”del 1793, in cui i “banchieri centrali ingle-si” (= money-makers) vennero sconfitti efu riconosciuta l’indipendenza degli USAdall’Inghilterra.Costoro, con la corruzione d politici e colsolito sofisma affermante che se la carta-moneta circolante viene stampata dal Go-verno, questi la usa per fini politici propri,ed è meglio affidare l’emissione alla Ban-

ca centrale nazionale, riuscirono a con-vincere i membri del Congresso (Parla-mento) americano di negare ai singoliStati e al Congresso Confederale stesso,il potere di mettere carta-moneta.Nel 1791, Alexander Hamilton (che erauno strumento della Banca Centraled’Inghilterra) poté fondare la PrimaBanca degli Stati Uniti, autorizzata astampare denaro e a concedere presti-

ti. Il capitale sociale fu messo in partedalle Banche private (dei Banchieri Cen-trali) che finirono per impossessarsene, astampare il denaro circolante contro “Ti-toli di Stato”, ed imponendo ai cittadinidi pagarne gli interessi.In seguito all’inevitabile condizionamentoed indebitamento, ci fu una reazione nelCongresso Federale. La Prima Banca fuattaccata come “una grande truffa” e,nel 1811, le furono revocati i poteri.Per questo, nel 1812 l’Inghilterra, spin-ta dai grandi banchieri, pur essendo giàin guerra contro Napoleone, dichiaròguerra alla Confederazione Nord Ame-ricana. Questi, per difendersi e acquistare armi,stamparono denaro e provocarono l’infla-zione. Quando il Congresso americano,di nuovo: chi, non lungimirante, chi, cor-rotto dai banchieri, ricedette alla nuova“Banca della Federal Reserve” il dirittodi emettere il denaro, la guerra finì e l’in-flazione temporaneamente si fermò. Magli USA erano ritornati sotto il dominio deibanchieri, col crescente indebitamentodella nazione verso di loro.

Nel 1861 scoppiò la Guerra di Secessio-ne americana (per la legge di abolizionedella schiavitù).Durante questa Guerra, i Rothschild diLondra finanziarono il Nord, mentrequelli di Parigi finanziarono il Sud.Per ridurre il livello del debito che il suoGoverno avrebbe affrontato, il PresidenteAbraham Lincoln stampò direttamente(senza passare dalla Banca Centrale) an-che dollari carta-moneta privi di interessi,chiamati “green backs”. Ciò si rivelò po-tenzialmente disastroso per le BancheCentrali, se fosse continuato dopo laguerra e si fosse diffuso in altri paesi: le

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banche e l’Élite avrebbero perso il loropotere di controllo e dominio!Per questo, nel 1865, Lincoln fu assas-sinato da John Wilkes Booth che, se-condo alcuni studiosi, era un agente della“Casa Rothschild”. Dopo la morte diLincoln, cessò anche la stampa dei“green-backs”, i dollari carta-monetasenza interessi.Il meccanismo è evidente: se lo Stato e lagente vuole avere i soldi sufficienti a por-tare avanti attività commerciali, sono ob-bligati a prendere in prestito il “creditocreato” dai banchieri del monopolio, edinoltre a pagare loro interessi da usura.A buon ragione Thomas Jefferson, unodei padri fondatori USA, aveva detto: «Seil popolo americano permetterà mai allebanche private di controllare l’emissionedel denaro, dapprima attraverso l’inflazio-ne e poi con la deflazione, le banche e lecompagnie che nasceranno intorno allebanche, priveranno il popolo dei suoi be-ni, finché i loro figli si ritroveranno senzaneanche una casa sul continente chei loro padri hanno conquistato».Nel nostro secolo anche il Presiden-te John F. Kennedy, compresa la si-tuazione, propose la stessa soluzionee fece stampare dei dollari/banconotedirettamente dal Governo USA emesse in circolazione prive di interes-se. Alcune di quelle banconote sonoancora oggi in circolazione. Ma Ken-nedy fu ucciso, molto verosimilmen-te dai sicari dell’Èlite, a Dallas, inTexas, nel 1963.1Le conseguenze di questo assassiniosono state spaventose per l’America(e lo sono per tutto il mondo): nel1910, il debito Federale USA era solodi 1 miliardo, cioè 12,40 dollari apersona. Nel 1960, il debito naziona-le era di 284 miliardi di dollari, o1.575 dollari a testa; nel 1981, il de-bito salì a 1 miliardo di miliardi didollari, e ai giorni nostri ha raggiuntouna cifra astronomica corrispondentea circa 50.000 dollari a testa, facen-do degli Stati Uniti il paese col debitopro-capite più elevato del pianeta.Se gli Stati Uniti nella loro interezzavenissero ceduti ai banchieri, comerisarcimento dei debiti, ci vorrebberoancora due, forse tre USA, per salda-re completamente i debiti!Negli USA, come in tutto il mondo,niente migliorerebbe le condizioni divita della gente più velocemente dellaripresa da parte dei governi dellastampa del proprio denaro e della fi-ne dell’imposizione di interessi perpe-tui sul denaro emesso.2Lo strapotere dei banchieri centrali ètale che, limitandoci ad USA e Ger-mania, hanno stampato i simboli de-gli Illuminati e della massoneria siasulla banconota del dollaro sia delmarco3.

LA NECESSITÀ DI SOPRAVVIVENZADELLE NAZIONI EUROPEE: RIAPPRO-PRIARSI DELLA PROPRIA MONETA. LA SCELTA DEI BANCHIERI: L’EURO

Da quanto sin qui detto, si giunge allaconclusione che, per riportare a giustiziaed equità la finanza nazionale ed interna-zionale, è indispensabile che: il Governodi ogni Stato:

1) annulli la moneta circolante el’enorme debito fittizio e perpetuocontratto con la Banca centrale;

2) ristampi direttamente la propriamoneta nazionale, a seconda delproprio fabbisogno. Ne resti l’unico edesclusivo proprietario e la metta in cir-colazione in pagamento delle operepubbliche, spese per stipendi ai dipen-denti statali, spese statali, ecc.;

3) non accompagni la stampa dellapropria moneta nazionale conl’emissione di debito pubblico, cosìche resti abolito il perpetuo debitopubblico ed anche il perpetuo interes-se sul debito pubblico;

4) dove il valore di questa moneta circo-lante non è garantita dalla riserva dioro o argento, resta almeno garanti-ta dall’impianto economico e daibeni della nazione.

In Europa, le Banche Centrali, con l’ap-poggio dei loro soliti politici compiacenti,ci hanno invece dato l’euro. Ossia i gran-di debiti di capitale nazionale di emis-sione, e gli interessi perpetui relativi, so-no stati tutti riconfermati e commutati ineuro.Ora, i padroni delle monete nazionali nonsono più i grandi banchieri nazionali chedetenevano la maggioranza della riservadella Banca Centrale nazionale, ma la lo-

ro consociazione nella “Banca Cen-trale Europea”. E nelle Consociazio-ni e Associazioni, i più forti, come sisa, impongono la loro linea e fanno iloro interessi, ormai non più sulla loronazione ma ormai su tutta l’Europa.Ecco la risposta a: “Di chi è l’eu-ro?”; e “L’euro, di chi fa gli inte-ressi?”

OSSERVAZIONI FINALI

1) E così, dalla parte dei pirati e usu-rai mondiali si trovano programmi diquesto tipo, usciti dalla bocca diA. M. Rothschild:

«Autorizzatemi ad emettere moneta ea controllare i sistemi monetari di unPaese, ed io non mi preoccuperòpiù di chi fa le leggi».

«La nostra politica è quella di fo-mentare le guerre. Le guerre devo-no essere dirette in modo tale che leNazioni, coinvolte in opposti schiera-menti, sprofondino sempre di piùnel loro debito e, quindi, sempre dipiù sotto il nostro potere».

«Usare la ricchezza per favorirel’elezione, in posti pubblici, di can-didati che siano servili ed obbe-dienti ai nostri comandi... Gli uomi-ni che noi designeremo, dovrannoessere allevati, coltivati e addestratisin dalla fanciullezza».

«Sulla rovina dell’aristocrazia deiGoyim, noi abbiamo sovrappostoun’aristocrazia del denaro: è la ric-chezza che é in mano nostra».

«Grazie alla nostra Stampa (dominio

1 Cfr. “Chiesa Viva” n.338 p.15.2 Cfr. Patrick Carmack, “The Money Master:How Intemational Bankers gained controlof America”, ed. Royalty production com-pany, 5149 Piket Drive, Colorado Spring, CO

80907, USA.Cfr. www.themoneymasters.com; http.//digi-lander. libero. it/weishaupt/nwo.htmI + Le ban-che centrali; + L’origine del potere delle eliteche governano il mondo; www.disinformazio-

ne.it + Denaro dal nulla; + Il raggiro del debito;+ Cos’è una banca.3 Cfr. www.disinformazíone.it + Dollaro e sim-bolismo; + Marco e simbolismo.

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dei mass-media), noi abbiamo avutol’oro nelle nostre mani, nonostanteil fatto che abbiamo dovuto racco-glierlo da oceani di lacrime e disangue»4.

La ditta Rothschild di Londra, il26/6/1863, scriveva alla correligio-naria ditta Ikleheimer di New York, inoccasione del “National BankingAct” del 1863, col quale si riconcede-va alla banche private il diritto di co-niare e regolare il valore del denaro inUSA: « .... la grande massa del popo-lo, mentalmente incapace di compren-dere i tremendi vantaggi che ai capita-listi deriveranno dal sistema, porterà ilsuo contributo, senza proteste, e forsesenza neppure sospettare quanto il si-stema sia nocivo ai loro interessi».

2) Questa, invece, la voce dalla par-te della Chiesa di Gesù Cristo: PioXI, nell’Enciclica “Quadragesimo an-no” del 1931 ammoniva:

«È chiaro che, ai nostri giorni, un im-menso potere ed una dispotica domi-nazione stanno nelle mani di pochi...Questo potere diviene particolarmenteirresistibile quando è esercitato da co-loro ai quali, detenendo e controllandoil denaro, sono in grado di regolare ilcredito e determinare chi ne benefi-cia... sicché nessuno osa agire controla loro volontà... Questo potere divie-

http.//digilander. libero. it/weishaupt/nwo.html;+ Le banche centrali;+ L’origine del potere delle elite chegovernano il mondo; + L’Europa delle lobby; + La faccia nascosta della storia; + Il governo invisibile; + I Signori del mondo; + Gli Illuminati nel dollaro USA;

www.disinformazione.it + Massoneriae multinazionali + Denaro dal nulla; + Il raggiro del debito; + Cos’è una banca; + Dollaro e simbolismo; + Marco e simbolismo; + I Signori del mondo; + Governo mondiale; + Multinazionali; + Globalizzazione; + Sionismo, Usa e lobby; + David Icke; + I Protocolli di Sion; + Società che controllano; + ecc.

http://cosco-giuseppe.tripod.com/

+ I segreti di Maastricht; + Panorami segreti della storia; + Dalla Skull and Bones al nuovo or-dine mondiale; + Un potere segreto prepara la rivolu-zione mondiale; + Il rapporto segreto da Iron mountain(Orribile!!!); + Intervista a Maurizio Blondet; + Mass-media killer e guerra psicolo-gica; + Stregoneria e potere;

www.informationguerrilla.org + FMI: iquattro passi verso la dannazione; + Intervista a John Pilger: I predatoridell’ordine mondiale; + Le basi finanziarie del nuovo capi-talismo; + Un’altra economia è necessaria; + /Iorigine_del_potere-delle-elite.htm;

www.barruel.com/indinfo.html + Ces financiers qui gouvement lemonde; + Mais qui gouverne l’Amerique?

ne più che mai dispotico in quelli che,tenendo in pugno il denaro, la fannoda padroni: onde sono in qualchemodo i distributori del sangue stessodi cui vive l’organismo economico, edhanno in pugno, per così dire, l’animadell’economia, sicché nessuno, controla loro volontà, potrebbe respirare».

CONCLUSIONE

In una situazione mondiale che èpreoccupante per tutti, specie per tantipopoli poverissimi ed ora anche su-per-indebitati, speriamo che, per sma-scherare il grande pirataggio e brigan-taggio monetario ed usuraio, più cheilludersi ingenuamente di poter “dialo-gare” con questi tiranni, satanisti,sanguinari e spietati che succhiano ilsangue; nella Chiesa si alzi di nuo-vo, con chiarezza, forza, e coraggio,la voce dei Pontefici, difensori dellaverità, della giustizia, e dei poveri,come fece Gesù Cristo! (cfr. Lc.6,24; Lc. 16, 19-31; Mt. 21-13, Mt.25,41-45).

(fine)

NOTE

4 Cfr. (Amschel Mayer Rothschild, “Pianoper il dominio mondiale”, Francoforte1773).

Fonti BibliograficheLe notizie sono state tratte da “internet” nei siti:

+ La face caché del l’histoire; + Gouvernement mondial; + De la thèorie du complot permanent; + Antony C. Sutton;

www.nexusitalia.com/; + 9/11 il gioco del. potere;

www.terraeliberazione.org; + La banda Bush: una grande rapina(Intervista a Greg Palast sulla banca-rotta argentina..);

www.dentrolanotizia.com/ + Intervista a Giulietto Chiesa;

www.stargatemagazine.it/homepa-ge1.htm; + La sede del Governo Ombra; + Il grande inganno;

www.indicius.it + \In un documento ilprogetto per sottomettere l’umanità;

www.themoneymasters.com (in lin-gua inglese).

La Casa dei Rothschilds, a Francoforte, doveA.M. Rothschild espose il suo “piano” per unGoveno Mondiale sotto la direzione ebraica.

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“INIMICA VIS”(Leone XIII - 8 dicembre 1892)

LA MASSONERIA IN ITALIA

2. - Ci restringiamo questa volta a considerarne i deplorevoli ef-fetti rispetto all’Italia. Insinuatasi, infatti, già da gran tempo sottole speciose sembianze di società filantropica e redentrice deipopoli nel nostro bel paese, e per via di congiura, di corruttelee di violenze, giunta finalmente a dominare l’Italia e questa mede-sima Roma, a quanti disordini, a quante sciagure non ha essa inpoco più di sei lustri spalancata la via?Mali grandi in sì breve giro di tempo ha veduto e patito la Patrianostra. La religione dei nostri padri è stata fatta segno a per-secuzioni di ogni sorta, col satanico intento di sostituire alcristianesimo il naturalismo; al culto della Fede, il culto dellaragione; la morale cosìdetta indipendente, alla morale cattolica; alprogresso dello spirito, quello della materia. Alle sante massime e leggi del Vangelo si è osato contrap-porre leggi e massime che possono chiamarsi il codice dellarivoluzione, e un insegnamento ateo ed un verismo abbietto allascuola, alla scienza, alle arti cristiane. Invaso il tempio del Signo-re, si è dissipata con la confisca dei beni ecclesiastici la massimaparte del patrimonio necessario ai santi ministeri, assottigliatocon la leva dei chierici oltre i limiti dell’estremo bisogno il numerodei sacri ministri. Se l’amministrazione dei Sacramenti non fu po-tuta impedire, si cerca, però, in tutti i modi, d’introdurre e promuo-vere matrimoni e funerali civili. Se ancora non si riuscì a strappa-re affatto dalle mani della Chiesa l’educazione della gioventùed il governo degli istituti di carità, si mira sempre con sforziperseveranti a tutto laicizzare, che val quanto dire a cancellare datutto l’impronta cristiana. Se della stampa cattolica non si è potutosoffocare la voce, si fece di tutto per screditarla ed avvilirla.

LE CONTRADDIZIONI DEL LIBERALISMO MASSONICO

3. - E pur di osteggiare la Religione cattolica, quali parzialità econtraddizioni! Si chiusero monasteri e conventi; e si lascianomoltiplicare a lor grado Logge massoniche e covi settari. Si pro-clamò il diritto di associazione; e la personalità giuridica, di cuiassociazioni di ogni colore usano e abusano, è negata ai religiosisodalizi. Si bandì la libertà dei culti e, intanto, odiose intolleranzee vessazioni si riserbano proprio a quello che è la Religione degliitaliani, ed a cui perciò dovrebbe assicurarsi rispetto e patrocinio

speciale. A tutela della dignità e indi-pendenza del Papa si fecero prote-ste e promesse grandi; e voi vedetea quali vilipendi venga quotidiana-mente fatta segno la Nostra perso-na. Qualsiasi specie di pubblichemanifestazioni trova libero il campo;solamente or l’una or l’altra delle di-mostrazioni cattoliche o è vietata odisturbata. S’incoraggiano, nel senodella Chiesa, scismi, apostasie, ri-bellioni ai legittimi superiori; i voti re-ligiosi e segnatamente la religiosaubbidienza si riprovano come cosecontrarie alla libertà e dignità umana;e intanto vivono impunite empie con-greghe, che legano con giuramentinefandi i loro adepti, ed esigonoanche nel delitto ubbidienza cieca

ROCCARASO

Personalmente, sono persuasoChe mezza Italia è come Roccaraso:Corrotti e corruttori a profusione,Che han degradato l’itala nazione!

Se i Sindaci corrotti e i Capi UfficioSi impiccassero tutti, mamma mia!..Sarebbe uno sterminio, una morìa,Da cui l’Italia avrebbe beneficio,

Perché nel campo del “cementificio”,Complicità, silenzi e ipocrisìa,Distruggono l’ambiente, ovunque sia,Talor con “democratico” artificio!

Avremmo tutti i giorni un funerale:Per Tizio, Caio, oppure per Sempronio,Con un anno di lutto nazionale,

In quanto troppi han fatto mercimonio,E scempio dell’ambiente naturale,Stravolto e diventato un pandemonio!

Prof. Arturo Sardini

Chiusa

Se tutti si impiccassero, Signore,Non basterebbe la foresta nera!Colpevole o innocente, una preghiera,Comunque sia, per l’amministratore!

Occhi sulla Politica

AUT AUT

La Santa Madre Chiesa, in più occasioni,Ha condannato la Massoneria -Creatura della “perfida genìa”,Coautrici delle due Rivoluzioni,

Francese e Russa - senza esitazioni,Mentre Wojtyla, sia come che sia,Ha ricevuto la ConsorteriaDel B’nai B’rith, e affini associazioni!

Hanno sbagliato i Papi del passato,Nel condannar la Società Segreta,Oppure sbaglia l’ultimo arrivato,

Che sta facendo il giro del pianeta,Da Sinagoga e Logge ultra-osannato?Tale contraddizione assai m’inquieta!

Prof. Arturo Sardini

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Documenta-Facta

IndonesiaÈ un arcipelago composto da 13.500isole. Dopo un fallito colpo di Statocomunista, i musulmani presero ilsopravvento, uccidendo oltre mez-zo milione di simpatizzanti comunisti,mentre altri si convertirono a Cristo.Popolazione: 212.991.926 (2000);Religioni: Musulmani: 80,30%; Cri-stiani: 16,00%; Hindu: 1,90%; Etnico-Tradizionale: 1,0%; Cinese: 0,08%;Buddisti: 0,30%.Forma di governo: Repubblica.Persecuzione: teoricamente, vige lalibertà religiosa ma, nel concreto, imusulmani sono ampiamente favoriti.I musulmani radicali puntano all’eli-minazione completa del cristianesi-mo ed hanno lanciato una jihadcontro i cristiani che, nel 1996, hacontato oltre 8.000 morti e 600chiese distrutte.La chiesa: negli ultimi 40 anni, i cri-stiani evangelici sono cresciuti da 1,3milioni a 11,5 milioni. L’aumento dellapersecuzione ha portato ad una mag-giore unità nei credenti, alla nascita diun movimento nazionale di preghieraed ad una visione per l’evangelizza-zione dell’Indonesia.

VietnamDal 1954, sotto il controllo della Fran-cia, fu teatro di una famosa guerraconclusasi nel 1975 con la vittoria deicomunisti del Nord sugli USA. Popolazione: 79.831.650 (2000).Religioni: Buddisti: 54,14%; Non reli-giosi: 21,80%; Cristiani: 8,16%; Etni-co-Tradizionale: 8,16%, Cao Dai-HoaHoa: 5,60%; Cinese: 1,10%; Musul-mani: 0,70%; Bahai: 0,40%.Forma di governo: Comunista.Persecuzione: molestie, pestaggi eincarcerazioni sono all’ordine delgiorno tra i cristiani vietnamiti. Ve-dendo il ruolo dei cristiani nel crollodel comunismo nel mondo, le auto-rità vietnamite tendono a controlla-re o a spazzare via i cristiani.La chiesa: invece di essere indebolitadalla persecuzione, la fede dei cristia-

ni vietnamiti sta crescendo, e la chie-sa diventa più forte contando ognigiorno nuove conversioni. C’è ungrande bisogno di Bibbie e di lettera-tura cristiana, ma il controllo del Go-verno è molto rigido.

CinaDichiarata Repubblica Popolare nel1949, il Governo comunista ha cer-cato di estirpare la religione. La Ci-na è uno dei paesi più ostili ai dirittiumani. Popolazione: 1.262.556.787 (2000).Religioni: Non religiosi: 49,58%; Ci-nese: 28,50%; Buddisti: 8,38%; Cri-stiani: 7,25%; Etnico-Tradizionale:4,29%; Musulmani: 2,0%.Forma di governo: Comunista. LaCina ha mostrato recentemente timidisegni di avvicinamento all’economiadi mercato, ma non alla democrazia.La repressione sociale, politica e reli-giosa resta alta.Persecuzione: il Governo usa il pu-

gno di ferro contro i cristiani cinesi.Arresti, torture, carcere e campi dilavoro sono il trattamento riservatoai cristiani che non aderiscono allachiesa di Stato cinese (il 90% deicristiani cinesi). Nel 2003, il Governoha lanciato ancora una durissima of-fensiva contro le chiese domestiche.La chiesa: nonostante la persecuzio-ne, un numero impressionante di cine-si viene a Cristo ogni giorno. MancanoBibbie, trattati, libri, studi biblici e ma-teriale cristiano per soddisfare le ri-chieste.

LaosDal 1975, è sotto il dominio comunistadi Pathet Lao. È un paese ricco di ri-sorse ma il potenziale per lo sviluppo èlimitato dall’immobilismo del Governo.Popolazione: 5.433.036 (2000).Religioni: Buddisti: 61,05%; Etnico-Tradizionale: 31,20%; Non religiosi-al-tro: 0,50; Cristiani: 1,85%; Musulmani:1,10%; Cinese: 0,50%; Bahai: 0,10%. Forma di governo: Comunista.Persecuzione: le tre o quattro chiesecristiane Vietnamite della capitale so-no guardate a vista. Le chiese dome-stiche vengono chiuse, i cristianiarrestati o espulsi, se sono stranieri.Nei villaggi, i cristiani sono obbli-gati a firmare un documento di ri-nuncia alla fede. Se rifiutano, vengo-no cacciati via e le proprietà distrutteo confiscate. La chiesa: nonostante tutto, la chiesacresce. Vengono segnalate conversio-ni in massa nei villaggi e tra i popoliHmong e Khmu.

EritreaColonia italiana fino al 1941, nel 1951fu assegnata all’Etiopia. Dal 1961 ini-zia la lotta per l’indipendenza, guidatadai partiti marxisti, che termina nel

ATLANTE DELLA CHIESA PERSEGUITATA

“Chiesa Viva” *** Novembre 2004 13

1993. Ma scontri e violenze continua-no ancora fino ad oggi. Popolazione: 3.850.388 (2000).Religioni: Musulmani: 47,97%; Cri-stiani: 47,43%; Non religiosi: 4,0%; Et-nico-Tradizionale: 0,6%. Forma di governo: Governo di transi-zione guidato dal Fronte Popolare perla Democrazia e la Giustizia del Presi-dente Isaiah Afworki, che controlla ilParlamento ed ha sospeso le elezionifino a tempo indefinito. Persecuzione: recentemente, cristia-ni ortodossi radicali e musulmani mili-tanti hanno compiuto attacchi contro icristiani evangelici.La chiesa: sono pochi i missionari inEritrea. La paura dell’evangelismo ele minacce dei musulmani radicalihanno portato il Governo a emanareregole restrittive verso le libertà reli-giose. Comunque, nonostante la per-secuzione, sono state fondate diver-se nuove chiese ed è stata apertauna scuola per i leaders, nella capita-le Asmara.

14 “Chiesa Viva” *** Novembre 2004

D ue più due fa quat-tro. È la sola cifravera. Le cifre sotto

e sopra il quattro sono tuttefalse, e sono infinite. Ciò ènoto ai grandi scienziati eai bambini della terra, e an-che in Paradiso e nel Pur-gatorio. Nell’Inferno, inve-ce, Satana ha imposto unasua “matematica aIterna-tiva” per cui due più due fatutto eccetto quattro.La matematica alternativaè solo parte dell’intera ve-rità alternativa professatadai demoni e dai loro sud-diti infernali, che seguonoanche una gnoseologiaalternativa filosofica, unamusica, una storia alter-nativa che mette a nudo ifatti, secondo sofisticateproiezioni note solo agli“alti iniziati” dell’inferno.

Un giorno, Dio-Padre pensò di man-dare sulla terra il suo stesso Figlio, eincaricò gli Angeli di cercare sul pia-neta una ragazza tanto pura che fos-se degna di fargli da Madre. Tornatidalla ricerca, gli Angeli riferirono chea Nazaret di Galilea viveva una fan-ciulla di bontà eccezionale, che sa-rebbe stata degna di essere la madredel Verbo di Dio fatto uomo. Rimane-va, ora, il problema più difficile, di tro-

sta diversa dagli altri: chipensava a un cinese, chi aun marocchino, chi a unmessicano, a un inglese, oaltri: la discordanza era na-turale, data la loro menta-lità alternativa che con-sente di tutto.Dio tagliò corto e convocòil loro capo, facendogli unadomanda insidiosa: «Sata-na, rispondi senza mezzitermini: chi sono i tuoimigliori amici?». Colto così di sorpresa, Sa-tana rispose: «Gli ebrei».L’eterno Padre annuì e, in-coraggiato, Satana prose-gui: «Ho dato loro piena fi-ducia, ho messo nelle loromani la rivoluzione, daquella francese in poi, etutte le guerre di questi ulti-mi quattro secoli sono stateispirate, provocate, gestiteda loro. Ho dettato loro i

princìpi del comunismo e ho plasmatoi suoi capi, da Marx a Lenin, a Stalin,a Mao e tanti altri. Ai miei ordini sostengono il materiali-smo, il darvinismo e tutta la controcul-tura. Li ho fatti penetrare nel cristia-nesimo tramite la massoneria, cheoggi punta decisamente alla, conqui-sta del mondo mediante la TerzaGuerra mondiale, più terribile di tuttele altre. E, infine, la distruzione del-

LA “MATEMATICA ALTERNATIVA”

di A. Z.

vare un uomo taImente cattivo dametterlo in croce. Dio pensó di affi-darne la ricerca non gli angeli, ma aglispecialisti del male che sono i démo-ni. Questi cercarono a lungo, e fi-nalmente tornarono per riferirgli ilrisultato.Dio-Padre stette ad ascoltare, maognuno dei demoni aveva una rispo-

Ebrei Ashkenaziti.

“Chiesa Viva” *** Novembre 2004 15

la Chiesa. Li ho plasmati a mia per-fetta immagine e, ne sono entusia-sta!».Nell’abbandonarsi a queste confiden-ze, Satana si infiammava, ma L’Eter-no Padre gli tolse la parola: «Lo so,lo so, e da tutta l’eternità. Ora la-scia fare a Me!».L’eterno Padre sapeva già che tra gliebrei c’era più di uno, capace di met-tere in croce il suo Figlio fatto uomo.L’intelligenza divina non tardò a intui-re che la loro cultura aIternativaavrebbe fatto il resto, prolungando lacrocifissione di Cristo sino alla finedei tempi.

Esiste un’unica verità storica su vi-ta, miracoli, morte e risurrezione diCristo, ma deve fare i conti con la ve-rità alternativa che, da due millenni,va coprendo il volto divino di Cristo disputi e menzogne.

La verità alternativa ha un’ampiezzainesauribile, come la matematica al-ternativa. Gli ebrei hanno detto di tut-to su Cristo, e non cessano di gettar-gli fango in viso. Non hanno neppurebisogno di investigare storici o pensa-tori o letterature: basta che peschinonella loro fogna interiore, regalandogli“del suo”, dato che “ciascuno traedal proprio cuore quello che hadentro”. Non c’è da meravigliarsi. Semai c’è da meravigIiarsi che dalla lorostoriografia alternativa abbiano at-tinto ancora poco. Resta ancora l’ine-sauribile, un margine illimitato, e dob-biamo aspettarci il peggio. La loro macchina propagandistica, daquando si sono impadroniti dei mediamondiali, in questi ultimi anni, funzio-na a ritmo pieno, e non si riesce più aseguirne le maIversazioni della verità,e gli insulti a Cristo e alla sua Chiesa. Lo ha fatto di recente Martin Scor-sese nel film “L’ultima tentazione diCristo”; lo sta facendo il “Codice daVinci”; Marianne Fredriksson, nelsuo scritto “La prescelta”, pesca dal-la propria fogna una Maddalenascandalosa, “compagna di Gesù” instile controculturale, che agita gliApostoli a “bisticciare tra loro comerabbini”, e riduce la stessa Madre diCristo a “povera vedova con moltifigli e vita dura”.L‘ammogliare il Salvatore è diven-tato “moda straripante”, ammetteun giornale. E non si riesce più a se-guire questa squallida manìa che in-vade teatro, arte, televisioni, letteratu-re. Una. iconografia di Cristo aIterna-tiva ce lo presenta ormai come ba-stardo, donnaiolo, omosessuale epeggio, ma gli ebrei tengono certa-mente in serbo rivelazioni ancor piùsensazionali, sempre traendo dal pro-prio sovrappiù... Ammettono che i cri-

stiani sono cannibali che mangiano ilcorpo di Cristo, ma non ci hanno an-cora rivelato che Cristo è un canniba-le che divora i cristiani. C’é ancora molto molto da apprende-re, dalla loro “cristoIogia alternati-va”, cose allucinanti che faranno tre-mare la credulità dei cristiani. Non cihanno forse già dato il saggio globaledelle malefatte di Cristo, accusandoLui, il Santo dei Santi, di essere com-plice dei demoni? (Mt. 11, 18; Lc. 7,33; Gv. 8, 48 ...). Gesù ha già rispo-sto per le rime con una espressionesempIice, che contiene ogni virtualesovrappiù: «Voi avete per padre ildiavolo!» (Gv. 8, 44 ). Per padre! Lasciamo che gli ebrei divulghino leloro trovate. Lasciamo, che gridinoalla “shoà” hitleriana per soffocarele grida dei più di 220 milioni di vit-time del comunismo e dei 35 milio-ni di morti dell’ultima guerra mon-diale, oltre quelli delle guerre prece-denti. E che vadano raspando tra i ri-fiuti del cristianesimo, dando il pre-mio Nobel ai vari Dario Fo che ridi-colizzano Cristo e la sua Chiesa conripugnante squallore morale. Di rifles-so, certe penose distorsioni sulla per-sona di Cristo stanno invadendo per-fino nel gergo di alcuni sedicenti sa-cerdoti, come nell’esegesi di Rai-mond Pannikar, nella “narratolo-gia” di Jean Louis Ska, nel modo diinterpretare il diaIogo con la samari-tana, le nozze di Cana e altri episodi

del Vangelo: i pruriti alternativispingono sempre qualcuno a imita-re il peggio.

L’inveterata abitudine di immergere ledita e il cerveIlo nelIo sterco del dia-volo - gli adoratori del vitello d’orosono i proprietari delle banche delpianeta - ha impresso nei giudei unapatologica propensione a imbrattare,a sporcare, a gettar fango su quantoesiste di più bello ed elevato nel mon-do. Lo spirito di stordimento (Rm.11, 8), da cui sono colpiti, dà loro unaincapacità strutturale di capire lagrandezza di Cristo, da loro regalatocome ingombro da disfarsene ai pi-tocchi goiim. Questa tendenza asporcare, a suscitare luridume, che simanifesta vistosamente nelle loroproliferazioni - massoneria, comuni-smo, ecc. - non è una buona racco-mandazione degli ebrei: quel qualco-sa di patologico nella stessa loro raz-za é radicato nella maledizione da es-si stessi invocata: «Il suo sangue ri-cada su di noi e sui nostri figli!»(Mt. 27, 25). Certo, c’è tra loro chi sisalva per buona fede, ma nel suo in-sieme, l’ebraismo anti-cristiano èdannato.È legge inesorabile di Dio che ciascu-no sia premio o castigo a se stessofin da questo mondo. Il castigo divinoagli ebrei non è quello che fanno e ilgiudizio divino che li attende: è quel-lo che essi sono!

16 “Chiesa Viva” *** Novembre 2004

O rmai, nella Chiesa ècaos: caos dottrinale,caos liturgico, caos

pastorale.Per acuni membri della Gerar-chia ecclesiale vige il criterio delrevisionismo ad ogni costo; chipresume di essere guida spiri-tuale, ritenendo che la Fedecattolica debba essere modifca-ta e resa più consona ai tempi,alimenta non più la Legge diDio, eterna e immutabile, ma lasua interpretazione, frutto delpersonale arbitrio, non di radoseguace della Menzogna.Assistiamo ad un parossismospeculativo in nome della libertàdi pensiero e di parola, come sela libertà, senza discriminazio-ne, fosse strumentale sia al be-ne sia al male, alla verità comeall’errore; non è coartare la libertàdi proibire la diffusione degli errori,volti a portare le anime lontanedalla salvezza.Ci si trincera dietro il Concilio Vati-cano II, chiamato in causa per so-stenere la tesi del rinnovamentoche ha tutta la parvenza di una si-stematica demolizione del fonda-mento dogmatico del Cattolicesi-mo.Si sono andate radicando, negliultimi decenni, divenendo prassiconsolidata e ben accetta, teorie,catechesi e forme liturgiche etero-dosse e alterate nella sostanza,oltremodo dannose per le co-scienze inermi: si è suggerita ma,di fatto imposta ai fedeli, la letturadelle Sacre Scritture anche dal

ordinarie dell’Eucarestia e siordinano diaconi sposati, pro-babilmente per far abituareall’idea del sacerdozio femmi-nile e del matrimonio dei sa-cerdoti, secondo la “desidera-ta” di teologi peregrini; insi-stentemente si predicano: dialo-go, ecumenismo, accoglienza eapertura anche a credenze e su-perstizioni che disconosconoCristo e la SS. Trinità, senza pe-raltro indicare l’obiettivo che s’in-tende raggiungere, al di là dellapacifica convivenza sociale.Si tenta, da più parti, di dimo-strare che Ebrei, Musulmani eCattolici adorano lo stessoDio, pur sapendo che non èvero.Se si pone la doverosa attenzio-ne a quanto, nell’indifferrenza

generale, si va operando e si è giàoperato da parte di certi Prelati,non è difficile giungere all’amaraconclusione che in loro vi sia ladetrminazione di annullare “tut-to” con un colpo di spugna.I teologi modernisti sono addi-rittura giunti a negare la Vergi-nità e l’Immacolata Concezionedi Maria SS. ma oltre alla divinitàdi Cristo, facendo conseguente-mente cadere i l mistero dellaChiesa-Sacramento di salvezza.Parimenti, sono caduti il misterodella Grazia, partecipata all’uomomediante i Sacramenti, tutt’al piùammessi come simbolo, e il signi-ficato propiziatorio della S. Messa-Sacrificio, trasformata in rito dissa-crante in troppe parrocchie.

GIU’ LE MANIDA FATIMA!

della Prof.ssa Maria Pia Mancini

punto di vista giudaico, come confrequenza palesa il foglio “La Do-menica”, distribuito nei giorni fe-stivi per seguire la “Celebrazio-ne”, mediante la quale, servendo-si di artifici teologici e linguistici, sicerca d’inculcare la convinzio-ne che il Mosaismo ebraico siapari al Cattolicesimo; si è diffusol’uso della “Comunione nelle ma-ni”, a volte arbitrariamente obbli-gata, per far assimilare il falsocredo protestante che nell’Eu-carestia vede solo un simboloconviviale; il Tabernacolo è ri-mosso dall’altare centrale, alsuo posto è spesso intronizzato ilcelebrante; si fa distribuire laComunione dalle ministre stra-

Il santuario della Madonna a Fatima.

“Chiesa Viva” *** Novembre 2004 17

Siamo testimoni inerti di un’auten-tica frana dottrinale che sta trasci-nando con sè l’intera Rivelazione,da Dio stesso affidata ai Suoi Apo-stoli per l’umana redenzione.Il disastro è prodotto dalla via mo-dernista percorsa da gran partedella Ciesa visibile che ha genera-to nei fedeli confusione favorendo-ne nel contempo una concezionepreminentemente terrena della vi-ta: la responsabilità di tutti i cattoli-ci è grande proprio per non aversaputo, o voluto, reagire alle ere-sie ormai manifeste.Molti sedicenti Pastori, purtrop-po, non hanno mostrato, né mo-strano la volontà di difendere ilCorpo Mistico di Cristo, oggi scos-so da un violento terremoto; essi,infatti, permeati di materialismo, inaltre forme, ma sempre velenosee mortali, non sembrano piùall’altezza del proprio compitoe, orientando l’attenzione solo aiproblemi sociali, sviliscono l’es-senza del loro mistero.Per secoli è stato insegnato che ilSacerdote è un “ALTER CHRI-STUS”, la sua missione, quindi,non dovrebbe essere né politicané sindacale, ma esclusivamentevotata alla religione ed al benedelle anime; oggi, invece, molti di-sertano e deviano al punto che,nello stesso ambiente ecclesiale,la Verità appare inaridita e incapa-ce di raggiungere le sue finalitàUna volta, Giovanni Paolo II, ripe-tendo la frase di Giovanni paolo I,ha detto: «Salviamo le grandi di-scipline della Chiesa»; chi gli dàascolto?Si dibatte tanto sull’unità; ma nonsono i dogmi, la Tradizione edun rituale unico la linfa che uni-sce tutti i cattolici in un solo corpo?Da mezzo di aggregazione essisono divenuti, sotto l’influsso dellasuperbia degli innovatori, motivodi divisione e di diversificazioneradicale all’interno della stessaChiesa Apostolica Romana dove,di fatto, è in atto un vero e proprioscisma che si cerca di nasconde-re, anche provando ad imbava-gliare, magari con la scomunica, inumerosi veri sacerdoti che si op-pongono ai dettati sacrileghi, loroimposti col ricatto dell’obbedienza.Anziché perseguire l’unità dei cri-stiani nella solida fortezza dellaChiesa di Roma, com’è volontàdel suo Fondatore, si vuole ab-

bassare il cattolicesimo al livello diqualunque sètta religiosa, al soloscopo di realizzare la perfetta fu-sione con gli altri credo che, purrinnegando Cristo, i sacramenti, laSS.ma Trinità, la Madonna e iSanti, nonstante due-mila anni dimissionarietà e di Martiri, sono ri-tenuti altrettanto valide vie di sal-vezza. È strano che proprio laChiesa Cattolica tenti di annienta-re il Cattoicesimo: certa Gerarchiasa benissimo che i “lontani” mairecederanno dalle loro posizio-ni e, a meno che non siamo noicattolici a divenire apostati, l’ecu-menismo attuale non può attuarsi!Dov’è, dunque, l’annuncio diCristo “usque ad sanguinem”dei nostri Cardinali, a gran partedei quali la porpora davvero non siaddice?Esecrabile iniziativa da loro intra-presa è il Congresso interreligio-so, svoltosi a Fatima dal 10 al 12ottobre 2003, sotto l’egida delVaticano e dell’ONU, di cui i fe-deli e molti consacrati sono al-l’oscuro. Vi si è discusso ancoradel dialogo e dell’unità delle variefedi, in funzione delle quali dovràessere riconosciuto lo stessoSantuario di Fatima, riadattan-dolo alle pretese sinarchiche.Il progetto architettonico prevedeun edificio orrendo, sia dal puntodi vista artistico, sia, per il suo“moderno” significato, privatodi ogni riferimento al trascen-dente. Il nuovo tempio dovrà ac-cogliere, per la preghiera comune,giudei, protestanti, buddisti, indù,cattolici e i seguaci delle varie su-perstizioni esistenti, ad imitazionedella Cappella allo stesso scoposita nel palazzo dell’ONU (intelli-genti pauca!).Gli orientamenti e le dichiarazionicompiaciute dei nostri Vescovi, aFatima, rappresentano la sintesidelle peggiori empietà della storiaecclesiale!Ora, s’insidia anche la Madre diDio? Non è bastato colpire l’Euca-restia, la S. Messa, il Vangelo, laTradizione, il Primato di Pietro;certo clero sta pianificando il colpodi grazia finale alla Chiesa di Ro-ma appellandosi ad una sterile fi-lantropia presentata con la vestedi carità.È questa la “Nuova primaveradella Chiesa”?C’è da interrogarsi seriamente,

prima che sia troppo tardi, sugli in-tenti di simile auspicata congèriereligiosa; domandiamoci, inoltre,quanti buddisti, musulmani, ebrei,eretici, siano divenuti cattolici aseguito di tale apertura...Sembra, viceversa, che proprio acausa della nostra incoerenza eflessibilità, moltissime siano le mi-grazioni verso altre sètte. Nonsarà forse perché si giudica laChiesa Cattolica da quei fedeli eda quei ministri che, con le loroopere e la loro vita, ne costituisco-no la vergogna?È stato detto “no” agli interventidella SS. Vergine; è stato detto“no” ai Suoi avvertimenti, dona-tici proprio a Fatima; per demoli-re il valore profondo delle scomo-de ammonizioni del Cielo, qualemodo migliore di quello di trasfor-marre il sacro luogo in centro mul-ticonfessinale dove, spogliato diogni peculiarità, il Cattolicesimoalla fine rappresenti solo un credofra i tanti in circolazione?Durante la sessione del 10 otto-bre 2003 del Vaticano, nel docu-mento “De Ecclesia” fu inseritoun capitolo del Card. Suenensche, inseguendo l’idea di Mons.Philips Louvains, aveva fatto inmodo che si evitasse l’espressio-ne “membro della Chiesa” perpoter inglobare nel “Popolo diDio” tutti i Cristiani appartenenti enon alla Chiesa cattolica. Il card.Siri, nel suo intervento, affermò dicontro: «Un capitolo distinto puòlasciar intendere che il Popolodi Dio possa sussistere e com-piere qualcosa anche senza laChiesa. Questo contraddice l’in-segnamento secondo cui laChiesa è necessaria alla salvez-za».Una domanda a Mons. Policar-po, Patriarca di Lisbona: cos’hada insegnarci l’islam?La negazione della SS. Trinità edella Divinità di Cristo?Il Corano, sia che si legga in italia-no, sia che si legga in lingua ara-ba, insegna i medesimi precetti.Mons. Policarpo, piuttosto impariproprio lui dai musulmani la coe-renza e la difesa della propria fe-de e tenga per sé le sue opinioni,che non rappresentano in alcunmodo il Magistero della Chiesa.Cerchiamo tutti di aiutare la Chie-sa in ginocchio a rialzarsi, in Cri-sto Gesù e Maria!

18 “Chiesa Viva” *** Novembre 2004

Segnaliamo un esempio dello scempio pro-dotto dal post-concilio nelle menti e neicuori dei fedeli cattolici, a cominciare daipreti, che hanno appreso che si può esserecattolici indipendentemente dagli insegna-menti del Signore Gesù, dei Suoi SantiApostoli e della Sua santa Chiesa. Bastaessere democratici, avere una testa perpensare e molta fantasia!.. Troppa, anche in questo caso, dove il par-roco, che di cattolico ha solo l’ordinazione(in questo caso palesemente invalida!) è

LA NUOVA LITURGIAE LE FANTASIE BLASFEME

DEI NUOVI PRETI

L’interno della chiesa della parrocchia di San Pio X (La Spezia).

Come il parroco di San Pio X (La Spezia)

crede di essere cattolico

talmente confuso che ha scambiato l’Altaredi Cristo con una locandina per la pubblicitàfilo-ebraica che, tra l’altro, non ha niente ache vedere con la religione.D’altronde, povero parroco, ha una grandescusante... neanche lui ha niente a che ve-dere con la Religione!.. La colpa è di coloroche lo hanno ordinato e, magari, accortisidell’errore, continuano a tenerlo ancora alsuo posto.Purtroppo, con grave danno per le animedei fedeli!

“Chiesa Viva” *** Novembre 2004 19

L’interno della Cappella dell’Accademia di Friburgo.

ALLA CONQUISTAMeditazione per ragazzisac. Luigi Villa - (pp. 64 - Euro 5)

Per richieste, rivolgersi a:Operaie di Maria Immacolata e Editrice CiviltàVia G. Galilei, 121 - 25123 Brescia Tel. e Fax. 030. 37.00.00.3 - C.C.P. n° 11193257

Caro ragazzom eccoti un altro libricino per fare le tue “meditazioni” quotidia-ne.Sono poche pagine, ma in esse vi troverai tanti utili insegnamenti che ti faran-no accrescere le virtù cristiane che devi avee per assicurarti il Paradiso.Sono parole semplici su parecchie verità profonde tolte dal Vangelo di Gesù,che ti saranno importatissime per meditare.Sei sulla soglia della giovinezza, l’età della generosità, per cui quete parolepotranno avere un grande influsso sulla tua formazione sprituale e morale.Fanne tesoro!Gesù e la vergine Immacolata ti benedicano!

NOVITÀ

Certo, noi calchiamo la mano mettendo in evidenza le brutture più macroscopiche, manon v’è alcun dubbio che queste brutture sono il frutto del convincimento, sopraggiuntoda dopo il Concilio Vaticano II, che informa tanti preti e vescovi di Santa Romana Chiesa.Questa Capella, in tutta evidenza, non ha nulla di cattolico, non ha nulla neanche di cri-stiano... in verità, non ha nulla di niente!..È solo il risultato di una elucubrazione tutta moderna, dove la Religione è solo una scusa,un elemento accidentale, usato dal Vescovo che ha permesso questa “cretineria” soloper dar prova di essere un uomo “al passo coi tempi”. Eppure, qui si celebra la S. Mes-sa, ma ci chiediamo: «Si tratterà ancora di una Messa valida?».

20 “Chiesa Viva” *** Novembre 2004

L a serie dei tradimenti di massagiudeo-massonici che, in questosecolo hanno portato il mondo cri-

stiano e l’intera umanità sull’orlo dell’abis-so, fu iniziata dal massone ThomasWoodrow Wilson, presidente degli StatiUniti negli anni 1913-21.Strumento docile di Bernard Baruch eLouis Brandeis, capi della banda giu-daica che spinse gli Stati Uniti allaguerra mondiale contro le potenze cri-stiane d’Europa, Woodrow Wilson fuautore, almeno ufficiale, del famoso pro-gramma di 14 punti della pace univer-sale, proposto nel 1918; fu co-autore delTrattato di pace di Versailles, concepitoin modo da essere il germe di una futuragrande guerra; fu co-fondatore della sca-brosa “Società delle Nazioni” di Gine-vra (precorritrice dell’attuale ONU e filo-comunista come questa). Considerato poiil costume della “venerabile” Accade-mia massonica di Stoccolma di conce-dere i suoi premi “Nobel della Pace”precisamente ai criminali che scatenanoguerre o dirigono massacri di milioni diuomini come nel caso del massone gene-rale George C. Marshall, anche Wilsonfu insignito del “Premio Nobel per laPace”.

UNA CARRIERA LUBRIFICATA

Le qualità che lo portarono alla Presiden-za furono: essere massone, essere irre-sponsabile amico e strumento degliebrei, aver ricevuto da essi il denaro perla campagna elettorale, ed essere affettoda deficienze psico-sessuali, comemassima “prova di fedeltà” - a detta deimassoni - che lega gli uomini e impedisceloro di tradire la sètta, perché essa li ri-catta con qualcosa che, se fosse rivelata,li distruggerebbe per sempre.La “carriera” di Wilson iniziò praticamen-te nel 1913 quando, consigliato da Baruche da Brandeis, promise, nel caso chefosse stato eletto, di battersi per ottenerel’approvazione della Legge sulla “Riser-va Federale” (avvenuta il 23 dicembre1913) redatta dal banchiere Paul War-

burg, e con la quale si ponevano le riser-ve bancarie degli Stati Uniti e con essitutta l’economia americana - dominata,come è risaputo, dall’alta finanza ebraica- sotto il controllo dei banchieri cosmopo-liti Rothschild, Kuhn, Loeb, Warburg,Schiff, e Lehman.Come contropartita per questo accor-do, Wilson ricevette, da parte di Baru-ch, dei Warburg, della banca Kuhn,Loeb & Co, 50 mila dollari e l’appoggiodell’intera stampa ebraica, con cui vinsela campagna elettorale del 1912.

Risultato della sua elezione furono l’ap-provazione della “Federal Reserve Act”,che rese il popolo americano schiavo,economicamente parlando, del giudai-smo, e l’entrata in guerra degli Stati Uniti,

che avrebbe portato al disastro i popo-li cristiani dell’Europa.Secondo lo scrittore americano JeromeLandfiel, Wilson si rese conto troppo tar-di di tali tristi realtà, dopo che, avendo let-to nel 1919, grazie a un pastore di Seat-tle, tornato dalla Siberia, i “Protocolli deiSavi di Sion” (direttive della cospirazio-ne giudaica), nei quali si parla del ruolodella massoneria come serva del giu-daismo, esclamò stupefatto: «Ora com-prendo ciò che Louis Brandeis ha fattodi me e come mi ha ingannato!». Tutta-via non poté far nulla per riparare ilsuo errore e il suo tradimento, perchéormai prigioniero della banda israeliti-ca di Brandeis.Louis Brandeis giunse ad essere il fac-totum della Corte Suprema degli StatiUniti, sempre dominata da ebrei, cheparalizza tutte le forze sane, ostili al-l’espansione comunista. Altro potentedella banda ebraica che dominava Wilsonera il notissimo “Consigliere” dei presi-denti degli Stati Uniti, Bernard Baruchche, nel 1915 occupò il posto di capodell’Ufficio delle Industrie di Guerra de-gli Stati Uniti e segnalato come il capomondiale (invisibile) della massoneriadel tempo.Baruch spese 10 mila milioni di dollaridell’America e dei suoi alleati, offrendo imigliori contratti alle sue compagnie di ar-mamenti e compagnie ebraiche, con cuisolo tra gli “eletti” rimanevano i redditi adanno del popolo nordamericano e deipopoli cristiani compromessi nella guerrafratricida, imposta loro dalla giudeo-mas-soneria.Altri ebrei con posti chiave, in quell’epocaoscura di tradimenti e di sangue , furonoPaolo Warburg, redattore della “FederalReserve Act”, e Eugen Meyer, proprie-tario del periodico filocomunista “Wa-shington Post”, e che, durante la primaguerra mondiale, fu il capo della cosiddet-ta azione per il “Prestito della Libertà”.Wilson, nei libri di storia, appare dipintodi bei colori, poiché coloro che lo hannodipinto sono ebrei o massoni, i quali de-sideravano per lui il Premio Nobel. Cosìavviene che tutti i cospiratori, traditori e

I GIGANTI DEL MALE– THOMAS WOODROW WILSON –

di A. Z.

Thomas Woodrow Wilson, presidente degli USA dal 1913 al 1921.

“Chiesa Viva” *** Novembre 2004 21

assassini giudei, o loro complici, ap-paiono nelle pagine della storia mistificatacome eroi, e quanti li combattono appaio-no con la tinta nera di “villani”.Quando sarà scritta la storia vera, suquesti anni di dolore, di morte, di fango edi lacrime, molte “personalità” appari-ranno spoglie di ogni dignità e immersinella propria immondezza. Così appari-ranno in prima fila Wilson, Roosevelt,Truman e Eisenhower, autori dell’attualecatastrofe del mondo. (Il libro risale al1961, e non parla di coloro che sono ve-nuti dopo... N. d. R.).

FAUTORE DELLA RIVOLUZIONE RUSSA

Non è ancora risaputo, per esempio, cheil massone Wilson fu l’uomo che diedecopertura al movimento giudaico norda-mericano impegnato ad appoggiare esovvenzionare l’ebraismo russo nelloscatenamento della rivoluzione comuni-sta del 1917. Quest’azione cominciò adassumere proporzioni allarmanti dopo il1915. Il Servizio Segreto dell’EsercitoNordamericano ebbe informazioni precisesulle operazioni sovversive dell’ebraismo,quando si scoprì che persone e Bancheebraiche nordamericane, tedesche e dialtre nazionalità, appoggiavano i rivolu-zionari israeliti contro l’impero zarista.

Tra le persone scoperte in questo ruolo fi-gurano Paul Warburg, Jacob Schiff, Ot-to Kahn, della “Kuhn, Loeb & Co.” Wil-son, tuttavia, non fece nulla per impedirel’attività eversiva degli ebrei contro unpaese che era virtualmente alleato degliStati Uniti. Si preoccupò invece di spinge-re il proprio paese nella guerra per facili-tare la strada ai rivoluzionari comunistirussi.Primo contributo del giudaismo america-no al giudaismo russo fu un credito di 48milioni di dollari, facilitati all’impresa“Trotzky”, tramite la banca “Kuhn, Loeb& Co.” di New York. Inoltre, 278 comuni-sti ebrei di New York, particolarmenteaddestrati, furono inviati in Russia, dove,nel 1917, ebbero posti chiave nell’appa-rato rivoluzionario diretto da Trotzky.Questi uomini entrarono in Russia come“cittadini nordamericani”: erano ebreiemigrati dalla Russia in America, dovefurono naturalizzati. Molti particolari sulmodo con cui l’ebraismo internazionalepreparò e scatenò la rivoluzione comuni-sta sono pubblicati nel mio libro “Lagrande cospirazione ebraica e padronie schiavi del secolo XX”.Quando, sgomenti per le proporzioni delmassacro comunista in Russia, alcuni cir-coli occidentali proposero l’intervento de-gli alleati a favore delle truppe anticomu-niste, che dirigevano le operazioni sottola guida dei generali Denikin, Kolcheak,Wrangel e altri che, nel 1919, continua-vano la lotta contro i bolscevichi, fu Wil-son a paralizzare ogni tentativo di aiu-to. Parlando dell’operato proditorio di Wil-son, l’ambasciatore a Mosca, JosephNoulens, scrisse nel suo libro “La miaambasciata nella Russia Sovietica”:«I tentativi di emancipazione che si mani-

festavano negli Urali, in Siberia, nel Do-nez e nelle province del nord sottrasseroal dominio dei sovietici la maggior partedel territorio russo. Il comunismo appari-va vicino alla disfatta. È stato salvato dal-le tergiversazioni dei governi alleati, do-vute, in gran parte, agli squallidi interventidel presidente Wilson. Bloccando i giap-ponesi nel Charbin, rifiutando di aiutare icechi quando si scontravano nel Kazan ea Ekaterinburgo, il presidente Wilson haassicurato la sopravvivenza del regi-me comunista. Gli stessi bolscevichierano convinti che l’esperienza del comu-nismo russo fosse ormai finita, e furonoproprio loro i primi a sorprendersi dell’in-sperato cambio di corso degli avvenimen-ti».L’azione di Wilson si manifestò paraliz-zando, per ben sei mesi, (gennaio-giugno1919) l’azione del cosiddetto “SupremoConsiglio dei Cinque” che poteva pren-

dere una decisione a favore degli antico-munisti. Salvata una volta l’opera dei giu-dei, i successori di Wilson, Roosevelt,Truman e Eisenhower dovevano occu-parsi di difenderla e rafforzarla al puntoche oggi gli Stati Uniti stessi, sempre do-minati dagli ebrei e dai massoni, subisco-no la minaccia di distruzione da parte delbolscevismo salvato da Wilson nel 1919.

CONFERME E RICONOSCIMENTI

Ecco l’avviso pubblicato nel bollettino set-timanale delle logge della regione parigi-

na il 1° novembre 1918, nel quale si an-nuncia una conferenza della Gran Log-gia “La Fedeltà”, rue de Puteaux 8:«Domenica 10 novembre 1919. Il finedella diplomazia segreta per la politicadel nostro fratello presidente Wilson.Conferenza del F. Lucien La Fouyer, giàdeputato di Parigi, ecc.». Un altro documento: un telegramma, in-viato dalla Loggia di Algeri, a Wilson nel1918, il cui contenuto apparve nel perio-dico “Dépeche Algérien” del 30 dicem-bre 1918, giunto al segretario di Wilson. Iltelegramma dice: «I Fratelli algerini al fra-tello Wilson. Il Comitato di vigilanza e diazione massonica di Algeri ha votato l’in-vio del seguente telegramma al Presiden-te Wilson: “Nel momento del vostro arrivoin Francia i massoni delle quattro Loggedi Algeri, riuniti in sessione plenaria la do-menica 8 dicembre, inviano al loro illu-stre fratello Wilson i loro omaggi più fra-terni e le più vive felicitazioni per la suaazione massonica nella guerra per il di-ritto e la libertà dei popoli”». A questo telegramma, i fratelli algerini ri-cevettero la seguente risposta del segre-tario di Wilson: «Parigi, 17 dicembre1918. Il Presidente mi ha ordinato di tra-smettere loro la sua profonda stima per lecortesi parole di benvenuto contenute neltelegramma del 13 dicembre».Altre chiare referenze sulla filiazionemassonica di Wilson sono apparse nelvolume: “La pace delle nazioni e la re-ligione del futuro” del massone A. Loi-sy, pubblicato a Parigi il 1° giugno 1919sul periodico francese “Les Gaulois duDimanche” e sulla “Rivista Internazio-nale delle Società Segrete” del 1913. Quando Wilson se ne andò, dopo aver“servito” il “suo” popolo per otto anni,gli ebrei giudicarono necessario rendergliessi pure un omaggio pubblico. Sotto il ti-tolo: “Omaggi a Wilson” incontriamo,nel periodico di Parigi “Le Peuple Juif”,dell’11 marzo 1921, a p. 6, quanto segue: «Nel momento in cui l’ex Presidente degliStati Uniti trasmette ad altre mani la dire-zione degli impegni della Grande Repub-blica, noi Ebrei abbiamo il dovere disalutare fervidamente questa nobile fi-gura che ha occupato in un momento da-to, con quale grandezza e dignità, la sce-na del mondo. Per l’influsso esercitato daWilson sugli avvenimenti del suo tempo,che si ripercuoterà per molte generazioni,Wilson è un vero eroe, nel senso attri-buito da Carlyle a tale parola. Egli haesercitato il suo influsso, sia per la parteche ha svolto nell ’entrata in guerradell’America, sia per le idee che fece pre-valere come base delle discussioni di pa-ce. Egli si è servito della giustizia e del di-ritto che intendeva porre come formidabi-le forza degli eserciti americani, e talegiustizia e diritto volle che fosse fonda-mento dei popoli. La storia dirà in che mi-sura lo ha conseguito; però, attualmente,è dimostrato che egli è un signore, un ca-rattere, una coscienza».Non faccio commenti a questa ben meri-tata sequela di elogi ebraici al traditoremassone Presidente del Nordamericacristiano. La storia ha ormai verificato irisultati della sinistra azione sleale di que-sto signore.

22 “Chiesa Viva” *** Novembre 2004

del dott. Franco Adessa

Conoscere la Massoneria

Nel 1773, Amschel Mayer Rothschild, nel corso della pre-sentazione del suo “piano” per un Governo Mondiale adun gruppo di finanzieri ebrei, al 16° punto del programma,relativo all’infiltrazione della Massoneria, disse che: «il loroscopo era quello di sfruttare i vantaggi che offriva il segretomassonico. Egli affermò che essi potevano organizzare leloro Logge del “Grande Oriente”, all’interno della Mas-soneria Azzurra, in modo da continuare le loro attività sov-versive e nascondere la vera natura del loro lavoro... Eglidisse che tutti i membri affiliati alle Logge del GrandeOriente dovevano essere usati per il proselitismo e perla diffusione della loro ideologia ateo-materialistica tra iGoyim...»1.

Mayer Rothschild incaricò Adam Weishaupt di fondarel’Ordine degli Illuminati di Baviera, la sètta satanica, ateae materialista che doveva occuparsi del “proselitismo e dif-fusione della loro ideologia ateo-materialistica tra i Goyim”.Guy Carr, nel suo libro: “Pawns inthe game”, a propositodelle Logge del “Grande Oriente”, scrive: «Nel 1776, Weishaupt organizzó gli Illuminati per metterein esecuzione il complotto. La parola “Illuminati” deriva daLucifero e significa “coloro che hanno la luce”. Con lamenzogna che l’obiettivo era di portare ad un Unico Go-verno e di abilitare uomini di provata capacitá mentale agovernare il mondo, reclutó duemila seguaci. Questi com-prendevano gli uomini piú intelligenti nel campo delle arti edelle lettere, istruzione, scienza, finanza e industria. Egli,poi, fondó, Logge del “Grande Oriente” quali loro sedisegrete. (...)»2.

«Scoperta la cospirazione degli Illuminati, il Governo Bava-rese ordinó alla polizia di fare irruzione nelle Logge del“Grande Oriente” costituite di recente da Weishaupt (...).Ulteriori particolari ottenuti, convinsero le autoritá che i do-cumenti erano una copia originale di una cospirazione conla quale la sinagoga di satana, che controllava gli Illumi-nati AL VERTICE, intendeva usare guerre e rivoluzioni perportare a termine la creazione di un Governo Mondiale.Nel 1785, il Governo Bavarese bandí gli Illuminati e chiusele Logge del “Grande Oriente”. (...). Gli Illuminati si riorganizzarono, e Weishaupt istruí i suoiseguaci di infiltrarsi nelle Logge della Massoneria Azzurra edi formare una societá segreta all’interno delle altre so-cietá segrete»3.«Nel 1829, gli Illuminati ebbero un meeting in New York, ilcui oratore fu un loro membro britannico di nome Wright. Ipartecipanti venivano informati che gli Illuminati intendeva-no riunire i gruppi dei nichilisti e degli atei con le altre orga-nizzazioni sovversive in un’unica organizzazione internazio-nale chiamata: Comunismo. Questa forza distruttrice do-veva essere usata per rendere possibile agli Illuminati difomentare future guerre e rivoluzioni. Clinton Roosevelt(un antenato diretto di F.D. Roosevelt), Horace Greeley eChas. Dana crearono un Comitato per raccogliere fondi,

che, poi, finanziarono Karl Marx ed Engels nella stesura de“Il Capitale” e del “Manifesto Comunista”.«Nel 1830, Weishaupt morí.«Nel 1834, l’italiano Giuseppe Mazzini fu selezionato dagliIlluminati per dirigere il loro programma rivoluzionario mon-diale; incarico che egli mantenne fino alla morte (1872).Nel 1840, il generale Albert Pike fu posto sotto l’influenzadi Mazzini (...). Tra il 1859 e il 1871 Pike e Mazzini elabora-no un piano di rivoluzioni e di tre guerre mondiali che avreb-be portato la congiura degli Illuminati al suo stadio finale, al-la fine del XX° secolo. «Quando gli Illuminati e le Logge del “Grande Oriente”divennero sospette a causa delle attivitá rivoluzionarie diMazzini in Europa, Pike e Mazzini, nel 1870, organizzaro-no il “Rito Palladico”.«Quando Mazzini morí, nel 1872, Pike lo sostituì col suobraccio destro, Adriano Lemmi, Gran Maestro delle Loggedel “Grande Oriente” d’Italia.«Nel 1925, Sua Eminenza Cardinal Caro y Rodriguez, ar-civescovo di Santiago, Chile, pubblicó un libro “Il misterosvelato della massoneria”, per esporre come gli Illumina-ti, i satanisti e i luciferiani avessero imposto il loro control-lo sulle societá segrete. L’enorme quantità di documentazio-ne che egli produsse servì a provare che neppure al 32° eal 33° grado del Rito Scozzese Antico e Accettato i mas-soni conoscevano i veri segreti delle Logge del “GrandeOriente” e di quelle del “Rito Palladico” di Giuseppe Maz-zini e di Albert Pike»4.

1 Guy Carr, “Pawns in the game” CPA Pubbisher, pp. 29.2 Idem, p. X. 3 Idem, p. XI.4 Idem, p. XIV-XVIII.

Giuseppe Mazzini, fu alla direzione delprogramma rivoluzionario mondiale degli Illuminati, dal 1834 al 1872.

“Chiesa Viva” *** Novembre 2004 23

LA PASSIONE: Il libro ufficiale delfilm “The Passion of The Christ” diMel Gibson.

L’evento mediatico dell’anno in corso, cheha scosso il mondo cristiano, ed ebraicoper altri motivi, è senz’altro il film di MelGibson sulla Passione di Cristo.Un film controverso e discusso, ma indub-biamente una grande occasione per rive-dere, approfondire, riflettere, l’evento del-la salvezza dell’uomo. Un film che, al dilà di ogni critica o di ogni lode, lascia mu-ti ed attoniti, con la voglia di confron-tarsi con se stessi e con chi ci circon-da su quanto si è appena visto.Chiunque, di fronte a queste immagini, sichiede se le cose si siano svolte realmen-te così: atterrisce perché esclude visioniedulcorate della vita cristiana. E com-muove perché in questa storia è conte-nuto il messaggio supremo dell’amore.Uno strumento come il film viene vissutoin un contesto coinvolgente, come unasala cinematografica, ma anche forte-mente condizionante. Non siamo soli, sia-mo in un ambiente che a noi non è fami-liare, in presenza di persone che non co-nosciamo, per vivere un momento che ri-guarda, invece, la nostra Fede. Non ècerto un’assemblea ecclesiale quella chesi raduna in un cinema per assistere allaproiezione di un film. Eppure, il film toccala nostra coscienza, ci colpisce dentro,come un colpo allo stomaco, ci toglie quelvelo dagli occhi che nel tempo è servito acoprire e ammorbidire una verità. La Pas-sione che Cristo ha scelto di vivere peramore è un evento brutale!La suggestione dei suoni, la rapida se-quenza delle scene non consentono unariflessione profonda, che diventi memoria-le degli eventi, contemplazione del miste-ro, confronto personale.Direi quasi che il lavoro di Mel Gibson sa-rebbe da considerarsi incompleto se nonci fosse questo libro. Lo ricorda lui stessonella prefazione: «Le immagini, che nelfilm si muovono rapidamente, hannoun movimento più lento in queste foto-grafie, ma coinvolgono chi le osservanei momenti che raffigurano».

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Lettere alla Direzione

SEGNALIAMO:

«Guardati dall’uomo cheha letto un solo libro».

(S. Tommaso d’Aquino)

In Libreria

Reverendo Padre,Le chiedo scusa se ho tardato a

manifestarLe il mio più vivo compiaci-mento per la Sua recente rievocazione diquel terribile periodo della Storia dellaChiesa cattolica che fu la introduzioneanche in Italia dell’aborto, vale a dire laufficializzazione legale della facoltàusurpata dall’uomo di poter uccidere, siapure in determinate condizioni. A questoscempio partecipò non solo la parte politi-ca che usa definirsi, con ipocrita viltà, lai-ca (usando cioè un aggettivo che, secon-do i casi, può assumere i significati più di-versi, ma che, in ogni caso, non apparetroppo impegnativa e può nascondereappartenenze di carattere occulto), maanche, in buona parte, quella che facevacapo alla dominante Democrazia Cri-stiana, cioè a quella parte politica, che,pur vantando di fare riferimento ai valoridella Religione cristiana, in quella occa-sione assunse un atteggiamento ambi-guamente compromissorio, impegnando-si, in occasione del referendum indettoallo scopo di abrogare la legge sull’abor-to, in modo molto, troppo, debole. E giu-stamente Lei biasima, per esempio, l’on.Andreotti, ricordando di lui anche scor-rettezze giudiziali-parlamentari.Ricordo ancora che al tempo del prece-dente referendum relativo alla legge isti-tutiva del divorzio, esponendo le mie ideenei più disparati ambienti teramani, av-vertivo i miei interlocutori che se fosse“passato” il divorzio, non sarebbe trascor-so molto tempo, in esecuzione di un pro-

gramma anti-cristiano, per l’avvento an-che dell’aborto e, più tardi, dell’eutanasia,ricevendo in cambio, il più delle volte, fer-me contestazioni o, magari, mal nascostirisolini di compatimento. Il tempo si è in-caricato, purtroppo, di darmi ragione, per-ché dopo il divorzio anche l’aborto èdiventato legge dello Stato (e la previ-sione ancora attuale di limitazioni tempo-rali non ne elimina certamente il carattereomicida) e, riguardo alla eutanasia, Leiavrà già avvertito con la sua sensibilitàcome pian piano si cerchi di farla pene-trare anche nelle coscienze intorpiditedegli italiani.Un buon passo avanti (nel piano che ten-de a sostituire l’uomo a Dio sul tema del-la morte) è certamente rappresentato dal-la legge sui trapianti degli organi, cheprevede la “morte per legge” di un uo-mo, nonostante che, pur nella gravità del-le sue condizioni, egli continui ancora arespirare ed in lui continui a scorrere ilsangue. Vorrei chiedere ad un padre o aduna madre se acconsentirebbero alla se-poltura del figlio che si trovasse in quellepur terribili condizioni: se per loro, cioè,sarebbe sufficiente e tranqullante la di-chiarazione di “morte per legge” permettere sotto terra il loro caro.La ringrazio ancora cordialmente ancheper la sua continua ed infaticabile lottaper la difesa dei valori cristiano-cattolici,sempre consapevole che “non praevale-bunt”!Con affettuosa

(Sua Ecc.za dott. Bruno Tarquini)

RAGAZZE e SIGNORINE

in cerca vocazionale, se desiderate diventareReligiose-Missionarie”

– sia in terra di missione, sia restando in Italia – per opere apostoliche, con la preghiera e il sacrificio, potete mettervi in contatto, scrivendo o telefonando a:

“ISTITUTO RELIGIOSO MISSIONARIO”

Via Galileo Galilei, 121 - 25123 Brescia Tel. e Fax: 030 3700003

24 “Chiesa Viva” *** Novembre 2004

Chang CrisostomoSacerdote di Beijing, venne fucilato aBanpu Cun, il 28 gennaio 1948.

Shi SerarinoSacerdote di Baoding, venne fucilato aBanpu Cun, il 28 gennaio 1948.

Fan RoccoFratello laico di Yuhsien, venne fucilato aBanpu Cun, il 28 gennaio 1948.

Liu AlexiusFratello laico di Baoding, venne fucilato aBanpu Cun, il 28 gennaio 1948.

Zi EligioFratello laico di Shanghai, venne fucilatoa Banpu Cun, il 28 gennaio 1948.

Huang DamianoFratello laico, di Jehol, fucilato a BanpuCun, il 28 gennaio 1948.

Hsu EloiFucilato a Banpu Cun, il 28 gennaio1948.

Miao Jean MarieFucilato a Banpu Cun, il 28 gennaio1948.

Yuen TeodoroOriginario di Hanilai (Chahar), massacra-to il 30 aprile 1948, a Majiazhuang.

Chao BonaventuraUcciso l'8 dicembre 1948.

Wang IreneoFratello laico, morto in prigione nel 1948.

2 Elogio della Croce

3 Paolo VI: non “grande”, ma ambiguo demolitore della Chiesadel sac. dott. Luigi Villa

7 Mandato di arresto europeo: strumento incostituzionale ed estremamente pericolosodel dott. Mario Sossi

8 I grandi banchieri, ossia i pirati e usurai mondiali (4)di D. E.

11 Occhi sulla politica

12 Documenta-Facta

14 La “matematica alternativa”di A. Z.

16 Giù le mani da Fatima!della Prof.ssa M. Pia Mancini

18 La nuova liturgia e le fantasie blasfeme dei nuovi preti

20 I giganti del male:– Thomas Woodrow Wilson –di A. Z.

22 Conoscere la Massoneria

23 Lettere alla Direzione In Libreria

24 Conoscere il Comunismo

NOVEMBRE 2004

SOMMARIO N. 366

PAOLI VI: NON “GRANDE“, MA

AMBIGUO DEMOLITORE DELLA CHIESA

SCHEMI DI PREDICAZIONEdi p. Alessandro Scurani s.j.

Epistole e VangeliAnno A

(Dalla I Domenica di Avvento alla Festa di Natale)

MARTIRI NELLA PROVINCIA DI HEBEI

Conoscere il Comunismo

MMaarrttiirrii iinn CCiinnaa

pale cinese (clandestina) l'aveva nomina-to suo segretario generale. Nel dicembre1990, viene detenuto in una località sco-nosciuta, dalla quale evade a Pasqua del1992, ormai gravemente ammalato dicancro. Vive gli ultimi mesi in un sotto-scala della capitale e muore il 2 maggio1993.

(continua)

Tian EnricoFratello laico, morto in prigione nel 1948.

WangReligiosa contemplativa. Anziana, è statagiustiziata a Yangjiaping, nel 1947.

Yuan TianmingCatechista. Lapidato a Banpu Cun, il 28gennaio 1948, assieme a cinque religiositrappisti.

Li Dezhi PietroSacerdote diocesano. Nato nel secoloprecedente, era stato ordinato prete intor-no al 1931. È morto in prigione a Kalgan(Chahar), il 25 ottobre 1953.

Wang Muduo PietroVescovo. Era nato nel 1904 e venne ordi-nato sacerdote nel 1929. Il 7 marzo 1948era stato ordinato Vescovo della diocesi.È morto in detenzione il 28 dicembre1959.

Diocesi di YixianStaccata dal Vicariato Apostolico di Bao-ding il 25 maggio 1929, venne creataMissione indipendente e a data agli stim-matini italiani. Nel 1936, divenne Prefettu-ra Apostolica.

Liu Shuhe PaoloVescovo del clero locale diocesano. Eranato nel 1922 ed era stato ordinato sa-cerdote nel 1943. Subì molti arresti e lun-ghi periodi di detenzione. Il 18 maggio1982, era stato ordinato Vescovo segre-tamente. Gli anni Ottanta lo vedono spes-so in detenzione. La Conferenza Episco-

contro Dio - contro l’uomo

di Giancarlo Politi