CATANZARO vs Andria

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Periodico Indipendente - Anno I° - num. 03 - Domenica 30-09-2012 - CATANZARO - ANDRIA BAT Comune di Catanzaro Assessorato allo Sport CATANZARO CITTA’ SPORTIVA Comune di Catanzaro Assessorato allo Sport CATANZARO CITTA’ SPORTIVA www.ilgiallorossonline.it

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Periodico Indipendente - Anno I° - num. 03 - Domenica 30-09-2012 - CATANZARO - ANDRIA BAT

Comune di CatanzaroAssessorato allo SportCATANZARO CITTA’ SPORTIVA

Comune di CatanzaroAssessorato allo SportCATANZARO CITTA’ SPORTIVAwww.ilgiallorossonline.it

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Il pari di Pagani ha detto molto, non tanto per il pun-ticino ottenuto, quanto perché ha significato chel’allenatore sta cominciando a trovare i giusti equi-libri. La scarsa forma di alcuni uomini cardine delloscacchiere disegnato da mister Cozza, non avevanoinfatti finora consentito alla squadra giallorossa diesprimersi al meglio, anche se le due sconfitte, conun pizzico di maggiore fortuna e senza le solite svistearbitrali, si sarebbero potute benissimo evitare. Cozzaha cambiato modulo, ed ha intelligentemente badatosoprattutto a non perdere, comprendendo che tresconfitte consecutive sarebbero state durissime da di-gerire, sopratutto a livello psicologico sia per i suoiragazzi, che per l’ambiente. Il Catanzaro sceso incampo a Pagani, è apparso quindi determinato e di-sciplinato, a testimonianza di uno spogliatoio com-patto e che segue le indicazioni del proprio allenatore.Un 3-1-4-2 efficace, soprattutto per la fase difensiva,mentre per quanto riguarda quella offensiva, logicaconseguenza, la squadra giallorossa non è apparsapericolosa come in altre occasioni. Per quanto ci ri-guarda, ci dichiariamo fortemente ottimi-sti perché,come ave-vamo giàscritto, questeprime gare dicampionato stanno servendoall’allenatore come banco di provaper testare uomini e modulo, visto che nelprecampionato, e questo è stato forse un aspetto col-pevolmente trascurato, non si sono praticamente di-sputate gare contro formazioni di un certo livello, sesi esclude quella di coppa Italia contro la Carraresegiunta però dopo soli pochi giorni dall’inizio della pre-parazione. Intanto, la gara odierna contro l’Andriasembra capitare ad hoc per trasmettere una ulterioreiniezione di fiducia contro un avversario certamenteda non sottovalutare, ma abbondantemente alla por-tata di Carboni (sempre più uomo-squadra) e compa-gni. Ed anche per la nostra rivista, questi primi

numeri risultano utili a testare la stessa. Oggi presen-tiamo una nuova veste grafica per quanto riguarda gliarticoli, e siamo certi del gradimento dei lettori. Pre-sentiamo anche un giornale più ricco di contenuti esempre più attento agli sport minori, grazie alla siner-gia creatasi con l’assessorato allo sport del Comunedi Catanzaro, che ci ha richiesto ben due pagine perpromuovere le piccole società e, appunto, gli sportminori, richiesta alla quale abbiamo aderito con tan-tissimo entusiasmo. Queste due nuove pagine si ag-giungono a quella dedicata alle formazioni giovaniligiallorosse, che tanto gradite sono risultate in occa-sione delle prime due uscite. Per quanto riguarda“l’opinione”, ci piace oggi ospitare l’intervento diFabio di Sole, ex calciatore giallorosso ed anche diimportanti squadre, come Fiorentina, Reggina, Co-

senza e Spal, e attualmente neiruoli tecnici dell’Hinterreggio.Tutta da gustare anche lanuova rubrica “ipsi dixerunt”di Carlo Talarico, divertentee irriverente. Tantissime ade-sioni registra intanto il nostroconcorso, che sta sempre piùappassionando i lettori. Ipremiati di questa setti-mana sono i Sigg. Leo-nardo Nosdeo eGiovanni France-sco Esposito; en-trambi hannototalizzato seipunti indovinandoben due risultatiesatti sulle tregare proposte.Complimentia loro e arri-vederci alprossimo nu-mero.

Vincere per ripartire di Claudio Pileggi

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Epur sim u o v e !Ovvio che

non si parla del“moto di rivolu-zione” ossia diquella importan-tissima intuizionedi Galileo Galileicon la quale sta-bilì, finalmente,che la terra giraintorno al Sole,ma più semplice-mente della clas-sifica delCatanzaro, rinfrancata dal pareggio di Pagani.L’intuizione Cozzana, al pari di quella Galileiana,potrebbe essere la “svolta” del campionato delleaquile, il riferimento è al nuovo modulo di gioco,il 3-5-2 che ha permesso alle aquile di rischiareveramente poco e produrre comunque una seriedi palle gol che hanno reso, comunque, perico-losa la squadra. Tuttavia, per avere conferme sulnuovo modulo di gioco del Catanzaro, che vedein Ulloa davanti la difesa il punto d’equilibrio del-l’intera squadra, bisognerà attendere qualchealtra giornata. Anche perché Ciccio Cozza nonvuol mandare in “pensione” il 3-4-3 (o il surrogato3-4-1-2). Probabile, come ha già detto in più occa-sioni il tecnico giallorosso, che Pisseri e compa-gni in casa, e con avversari “alla portata”,torneranno all’antico. E oggi, contro l’Andria sipotrebbe rivedere il solito schieramento di Coz-zana memoria. Pisseri in porta; Sirignano al cen-tro della difesa con Papasidero (o Borghetti) eMariotti a coprire le fasce; a centrocampo Quadrie Benedetti con Fiore e Squillace sulle ali; mentrein avanti, con licenza di segnare: Fioretti, Masinie Carboni. Di fronte il Catanzaro si troverà unasquadra che pur non collezionando tanti punti inclassifica, i pugliesi ne hanno solo 3, li hanno peròconquistati con altrettanti pareggi contro squadreimportanti. L’Andria, infatti, domenica scorsa hafermato il Perugia, mentre alla prima di campio-nato aveva imposto il pari alla Nocerina e, la do-menica successiva, aveva strappato via un puntodall’Arena Garibaldi di Pisa. La compagine gui-data da mister Cosco ha ceduto solo in casa delFrosinone. In Ciociaria è finita 2 a 1 per i padronidi casa. Insomma, una squadra che segna poco,in avanti l’uomo più pericoloso è Innocenti affian-cato dall’ex Cisco Roma, Lanteri. Ma subiscepoco, anche grazie ad un robusto centrocampo

sostenuto dall’ap-porto dei vari La-rosa, D’Errico,Giorgini e Arini.Pertanto, il matchdel “Nicola Cera-volo” tra giallo-rossi ebiancoazzurri po-trebbe essere de-ciso dagli episodi.Il Catanzaro, fi-nora, ha pagatoeccessivo daziocon Latina e Bene-vento, due squa-

dre che hanno raccolto più di quanto meritavano.In particolare i sanniti, che giocando a sprazzi etirando in porta pochissimo hanno portato a casala vittoria salvo poi cadere al “Vigorito” nel derbycon l’Avellino. Diversa la situazione dei Pontini,che sono, assieme al Frosinone, la vera sorpresadi questo inizio di torneo. Un campionato, quellodi Prima Divisione, molto equilibrato e che, a dif-ferenza degli altri anni si deciderà molto proba-bilmente all’ultima giornata. Ecco perché nonbisogna fare drammi in casa Catanzaro per qual-che passo falso. Tutto sta nella logica delle cosee soprattutto serve a fare esperienza per il prosie-guo del torneo. Al momento le squadre chehanno confermato quanto preventivato ad iniziocampionato, sono Perugia e Avellino. Mentre stadeludendo oltre misura la Nocerina. Ma questonon significa che i giochi siano fatti, anzi, comesuccede in queste competizioni, le squadre chescappano all’inizio crollano durante il campionato.Anche lo scorso anno il Catanzaro non partì arazzo, ma pian piano e con i giusti accorgimenti agennaio, divenne una squadra imbattibile. E forseproprio questo ha inculcato nella tifoseria giallo-rossa quella frenesia di vittoria che non sempresi può ottenere. Ovvio, però, che oggi è impor-tante portare a casa i tre punti, per non farsi di-stanziare eccessivamente dai piani alti e nondover rincorrere troppo durante il resto del cam-pionato. Ciccio Cozza questo lo sa, siamo quindicerti che contro l’Andria si vedrà la solita squadravotata all’attacco. E se oggi, Quadri e Squillace fi-nalmente giocheranno come sanno, allora saràtutto più facile. Quello che è mancato finora a que-sta squadra sono proprie le sue stelle. Se torne-ranno a splendere, allora anche questocampionato sarà illuminato dalla luce del Catan-zaro. Avanti aquile!

l’Andria di mister Cosco di Luigi Conforto

L’Andria Bat

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Qello con la maglia giallorossa èstato un esordio col botto. L’8gennaio scorso, infatti, nella

gara interna contro il Melfi (vinta 2-0 con i gol di Quadri e Maisto) si ètolto la soddisfazione di segnare ilsuo primo gol al Ceravolo. Un gold’autore per come l’ha pensato: diret-tamente dalla bandierina del calciod’angolo di destra. Una specialità,questa che, in anniormai lontani, era stata la caratte-ristica del calciatore che più dialtri ha rappresentato la cittàcapoluogo nel pianeta calcionazionale: Massimo Pa-lanca. Un gesto tecnicoche, se da un lato èstato apprezzabileper preparazionee per esecu-zione, dall’altroha avuto la delicatezzadi non “profanare” quella che erastata la specialità di“O’Rey”,quella di segnare diretta-mente dalla bandierina opposta.Bresciano di nascita, in quattor-dici anni di carriera, ha vestitomolte maglie. Le più famose, sicu-ramente quella dell’Inter, dellaLazio, del Perugia (quello deglianni passati), senza trascurarequella del Brescia, dell’Avellino,del Taranto, dello Spezia, del Pa-dova ed altre ancora. Nella sta-gione sportiva 2010-2011 ancheun’esperienza nella serie A bul-gara nelle fila del Chernomorets.Tornato in Italia ha risposto allachiamata del Campobasso, primadi arrivare, a gennaio scorso, aCatanzaro.Questa volta,dunque, a rispon-dere alle nostre domande è AlbertoQuadri. Centrocampista di ruolo,non ci ha messo molto a farsi apprez-zare come uomo e come calciatore.Qual è il tuo miglior ricordo cal-cistico? Sicuramente la tripletta cheho realizzato contro il Genoaquando, con la maglia del Pizzighet-tone, vincemmo contro i più blaso-nati avversari. Dopo questo , diricordi ne ho altri due, almeno perora: l’esordio in serie A e la vittoriadel campionato con la maglia del Ca-tanzaro.La tua migliore partita disputata?Sempre quella contro il Genoa. Una

partita che ha datol’inizio alla mia car-

riera da cal-ciatoreQuale,invece,la tuap e g -g iorep a r -t i t ad i -s p u -t a t a ?Senza

d u b b i oMonza – ProPatria. Entrainel secondotempo, maera un pe-riodo no perme. Al di làdella presta-zione incampo ri-cordo diaver avutouno screziocon la tifose-

ria del Monza alla quale mi rivolsicon un gesto sicuramente da nonfare. Un episodio, questo, che facciofatica a dimenticare proprio perchého avuto una reazione che non faparte della mia persona. Qual è stato il percorso che ti haportato ad essere un calciatore echi ha creduto maggiormente inte? Mio padre prima di tutto. An-ch’egli ex calciatore di serie B, devoriconoscere che non ha fatto moltapressione su di me affinché iniziassia giocare. Diciamo che mi è venutonaturale. Dopo i primi anni nel set-tore giovanile della squadra del mio

paese, sono stato preso dal Brescia.Da quel momento in poi, credo, si ve-nuta fuori la passione che avevo perquesto sport. Una passione che hopotuto coltivare grazie anche a miopadre nel quale ho trovato sempreuna spalla su cui appoggiarmi. Qual è la rinuncia più grandeche la carriera ti ha imposto?Credo nessuna. Mi reputo un privile-giato a fare il lavoro che faccio.La critica che ti ha più infastiditonella tua carriera?In passato sono stato etichettatocome un calciatore con poco carat-tere solo perché in campo il miomodo di giocare mi porta ad essereun tantino lezioso. Il carattere di uncalciatore, ritengo che non si dimo-stri picchiando gli avversari ma gio-care bene quando c’è da giocare unapartita importante e non la sbagli.Cosa hai imparato dallo sport?Tanto. Lo spirito di convivenza edell’aggregazione sopra di tutto per-ché non è facile convivere per unanno con venticinque compagni disquadra. Qual è stata la chiave del tuosuccesso: la determinazione,l'umiltà, la fortuna o … cos’altro? Credo che nessuna di queste compo-nenti prevalga sulle altre. Sicura-mente l’umiltà deve essere alla baseanche se un pizzico di fortuna nonguasta.C’è una squadra con cui ti piace-rebbe giocare?Sicuramente il Brescia perché è lasocietà in cui sono nato calcistica-mente e con la quale, però, non homai giocato da professionista. L’altraè il Milan ma credo che ormai saràdifficile arrivarci. Ora, però, giococon il Catanzaro una società con laquale mi auguro di fare bene.

L’umiltà deve essere alla base, maanche un pizzico di fortuna non gua-sta per avere successo nel calcio“

di Francesco Iuliano

A tu per tu con... Alberto Quadri

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CuriositàNome Alberto cognome Quadri data di nascita Bre-scia, 9 gennaio 1983 altezza 1,80 peso kg 73 segno zo-diacale capricorno.C’è un oggetto che porti sempre con te?No, nessuno, ad eccezione dell’anello che mi ha rega-lato mia moglie.Qual è il più bel regalo che ti si potrebbe fare?Dalla vita credo di aver avuto tanto con mia moglie emio figlio. Per il resto non credo di desiderare nullaal di fuori della salute e della serenità per mio figlio.Cosa ti fa perdere la pazienza nel modo più as-soluto?Sicuramente l’arroganza e la maleducazione in gene-rale.Chi inviteresti a cena?Donne nessuna. Mia moglie non me lo perdonerebbe.Come uomo credo Andrea Pirlo.Il tuo incubo ricorrente? Nessuno. Hai un sogno ricorrente?Di sogni ne faccio tanti ma sarebbe bello ripeterequello che ho fatto qui a Catanzaro nella passata sta-gione.Qual è stato il momento più emozionante dellasua vita? La nascita di mio figlio.Hai altri interessi?Si, mi piace leggere, ascoltare musica, giocare a ten-nis, navigare in internet per scoprire sempre cosenuove. Attrice preferita?Angelina JolieUltimo cd comperato?Quello di JovanottiGenere musicale preferito?ItalianoCanti mai sotto la doccia?Si, specialmente le canzoni per mio figlio. Città italiana preferita?RomaVacanza ideale?

Sicuramente al mareUn pregio di Alberto Quadri?Credo di essere sincero. Un difetto?A volte mi accorgo di essere un tantino permaloso.Aggettivo per definirti?IntelligenteQualità che apprezzi di più in un uomo?La sincerità prima di ogni cosa e l’umiltà.Qualità che apprezzi di più in una donna?Soprattutto la dolcezza e l’intelligenza. Le stesse dotiche mi hanno fatto innamorare di mia moglie.Sei vanitoso?AbbastanzaQuanto tempo passi davanti allo specchio ?Pochissimo.Cosa hai imparato dalla tua famiglia ?I valori sani come la lealtà e l’educazione che mi portodietro e che mi auguro rimangano sempre con me. Va-lori che cerco di trasferire anche nella mia famiglia.Ti ricordi come hai conosciuto tua moglie?A Brescia in un bar di amici comuniE’ stato amore a prima vista? Si, ma ho lottato per conquistarla Se la dovessi definire in una parola?Unica.Cosa ti piace di più di lei?Generalmente tutto ma più di ogni altra cosa la suadolcezza ed il suo modo di stare in mezzo alla gente.Cosa non sopporti di leiA volte mi stressa un pò ma in generale devo ammet-tere che abbiamo un bellissimo rapporto.Da 1 a 10 quanto conta nella vitail denaro: 7l’amicizia: 10l’amore: 10la salute: 10la famiglia: 10l’onestà: 10la bellezza: non conta più di tanto.il sesso: 10

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Periodico sportivo indipendente

Anno I° - n. 03 in attesa di registrazione - Tiratura: 5.000 copie

DIRETTORE RESPONSABILE E COORDINAMENTO GIORNALISTICOClaudio Pileggi

EDITORELuigi Conforto - info: 333.8247197 - 331.7928935

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÀOndacalabra s.n.c. - Via L. Gariano - Catanzaro - Tel. [email protected]

FOTO: Cosimo Simonetta - Marco Nisticò

PROGETTO GRAFICO E REALIZZAZIONEStudiograficomaio - Via Indipendenza, 4 - 88069 Stalettì (CZ)

info: 0961.918427 - 339.2215585

STAMPA: Tipolitografia Boccuto - Catanzaro Tel. 0961.720277

Cerchiara di Calabria vi accoglie con isuoi panorami verso la Piana di Si-

bari diversi ad ogni tornante manmano che si sale a scoprire nellosfondo il blu del mar Jonio dai suoi650 m. di altezza.Vi accoglie con i suoi splendidi pano-rami di montagne sul massiccio delPollino (Parco Nazionale); con la suamontagna (Monte Sellaro). Cerchiara vi accoglie al Santuario della Ma-donna delle Armi, bella costruzione del XVsec. testimonianza di un passato reli-gioso di origine bizantina. Cerchiaravi accoglie con il complesso dellesue grotte che presentano vari in-teressi: a livello storico oltre adaver rappresentato sicuro rifugioper i monaci basiliani del IX sec.

Chi non conosce la GROTTA DELLENINFE che accoglie con le sue acque sul-

furee calde a 30° e diverte tanti turisti con isuoi fanghi durante la stagione estiva? Cerchiara

vi invita a visitare le sue Chiese, i suoi palazzi, i suoiportali in pietra, il centro storico, i ruderi del Castello

costruito sulla rupe in epoca remota che domina le goledel Caldanello e tutto l’ampio paesaggio fino al mare.

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Torna a muovere la classifica il Catanzaro. A Pa-gani finisce 0-0 una gara con poche occasionida gol.

L’obbiettivo primario, in ogni caso, è stato centrato:bisognava muovere la classifica e trovare maggioreequilibrio in campo.I giallorossi, reduci da due sconfitte di fila e da 6gol subiti in tre partite, sono scesi in campo nellatrasferta campana con un assetto tattico completa-mente diverso rispetto al passato.Via le tre punte per un centrocampo più robusto,che in termini di uomini ha significato il rientro trai titolari di Ulloa(ottima prestazione la sua) nelruolo di mediano davanti alla difesa, cosa che hapermesso a Quadri e Benedetti di avere maggiorespazio per inventare gioco, dando al centrocampogiallorosso quella consistenza e compattezza cheerano mancate nelle precedenti sfide.Il risultato è stato raggiunto. La Paganese, infatti,è riuscita ad essere pericolosa solo nel secondotempo (colpendo un palo clamoroso) e le Aquilesono riuscite a contenere globalmente l’onda d’urtodei campani. La maggiore solidità difensiva ha però prodotto,come contraltare, una scarsa vivacità nel repartooffensivo: anche il Catanzaro solo nella seconda fra-zione, e probabilmente anche a causa degli sforzioffensivi prodotti dalla Paganese, ha creato dellesituazioni interessanti, sfiorando in due circostanzela marcatura con Benedetti.Dopo quattro giornate, pertanto, possiamo dire diaver visto una Catanzaro “double face” a secondache si giochi al Ceravolo o in trasferta.Decisamente offensivo e pericoloso quando si ègiocato tra le mura amiche(soprattutto col Barletta)ma altrettanto traballante in difesa, è sembrato piùcompatto e solido in fase difensiva ma spuntato infase di finalizzazione quando si è giocato lontanoda Catanzaro.In ogni caso, con questo pareggio come detto il Ca-tanzaro interrompe la mini serie negativa affian-cando il Sorrento a 4 punti in classifica. Per quanto concerne il resto del torneo, si registrala prima “non” vittoria della capolista Perugia(rag-giunta ora in testa dal Latina, a causa della penaliz-zazione subita recentemente).Sul campo della non irresistibile Andria Bat, gliumbri subiscono la rete all’inizio della gara, per poiagguantare il pareggio ancora con l’ottimo Politano(che, come già detto, a parere dello scrivente hatutte le potenzialità per realizzare un’ottima car-riera). Successivamente il Perugia va vicino piùvolte al gol del vantaggio ma non sfonda e, questavolta, deve accontentarsi del pareggio.I Grifoni nel turno odierno ospiteranno il Pisa, che,nella prima delle due trasferte consecutive, perde

di misura a Gubbio. Con la vittoria contro il Prato per 1 a 0, il Frosinonesi porta al secondo posto in classifica insieme al-l’Avellino. Il Frosinone passa in vantaggio al 23’ del primotempo con goal di Aurelio, e il Prato che gioca tuttoil secondo tempo con un uomo in meno, non riescea recuperare la gara. Anche i nerazzurri del Pisa, come dicevamo, in tra-sferta a Gubbio non riescono a rimontare il doppiosvantaggio rimediato contro i padroni di casa (goalal 10’ di Galabinov su rigore e al 74′Sandreani) masolo sul finale accorciano le distanze con goal di Fa-vasuli su calcio di rigore. Per il Pisa si tratta della prima sconfitta stagionaleche comporta tuttavia, dato il pareggio casalingodella scorsa settimana contro il Barletta, il posizio-namento a metà classifica insieme alla Paganese. Continua la crisi della Carrarese che con questa en-nesima sconfitta (rimediata in questa gara sul fi-nale) resta a zero punti e chiude quindi la classifica. Il Viareggio di Mister Cuoghi dimostra carattere eproprio nella fase finale del match prima passa invantaggio al 79′ con Gerevini, quindi al pareggioapuano realizzato due minuti dopo da Merini su ri-gore, risponde con due reti realizzate rispettiva-mente al 92′ da Calamai e al 94′ da Magnaghi.Ennesima vittoria del Latina che agguanta la testadella classifica a pari merito col Perugia. La vittoria contro il Catanzaro, ottenuta dopo la pe-sante sconfitta subita alla prima giornata sul campodel Pisa, ha dato il “via” alla squadra di Mister Pec-chia ad un trittico di vittorie consecutive.Questa volta a capitolare è il Sorrento, grazie ad unaltro bel gol del bomber Barraco al 17' minuto. Pareggio a reti inviolate fra Barletta e Nocerina,con i molossi che consolidano il ruolo di grande de-lusione del torneo(quantomeno di questo avvio),racimolando il terzo pareggio di fila e rimanendoancora a secco di vittorie. Nell’anticipo del venerdì, altro risultato che solo su-perficialmente è potuto sembrare a sorpresa:l’Avellino, con un doppio rigore, espugna il campodel Benevento nel derby campano, e raggiunge ilsecondo posto in classifica ad 8 punti, scavalcandodi 2 lunghezze i sanniti fermi a 6. In conclusione possiamo affermare che questeprime giornate hanno dimostrato che questo tor-neo sarà molto difficile ed equilibrato, con tantis-sime squadre in pochi punti: pertanto il Catanzaro,nonostante gli iniziali passi falsi, inanellando unastriscia positiva (che si augura possa cominciareoggi con una bella vittoria scaccia pensieri) avrà lapossibilità di insediarsi presto tra le prime dellaclasse, posizione che, continuiamo a credere, hatutte le carte in regola per poter occupare.

Avanti... adagio Il Latina la vera sorpresadi Emanuele Vartolo

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Ogni settimana sarà proposto il pronostico di tre partite del campionato di prima divisione, dellequali occorrerà tentare di indovinare il pronostico (1-X-2) ed il risultato esatto. Se si indovinasolo il pronostico sarà assegnato 1 punto, se si indovina il risultato esatto saranno assegnati

3 punti. Si procederà quindi alla stesura di una classifica ed al vincitore finale sarà assegnato un abbona-mento del settore “Tribuna Centrale” per il campionato 2013-2014. Sono previsti premi anche per ilsecondo classificato (“Abbonamento Settore Curva”) ed il terzo (Divisa ufficiale completa US Catanzaro). Premio settimanale: al primo classificato un accessorio tecnico offerto dalla Givova, sponsor ufficialeUS Catanzaro; al secondo classificato un biglietto di tribuna laterale offerto dal sig. Nando Capicotto, sto-rico rivenditore di sciarpe e bandiere giallorosse.Per concorrere occorre collegarsi al sito “www.ilgiallorossonline.it” nella sezione “il concorso” speci-ficando nome e cognome del concorrente, con i dati anagrafici (data e luogo di nascita) e indicandoi pronostici delle singole partite (1-x-2) ed il risultato esatto (es: 0-0; 2-2)”. “In caso di parità sarà considerato vincitore chi avrà inviato per primo il pronostico”.

NB. Si raccomanda di utilizzare sempre lo stesso indirizzo mail.

- Sig. Luigi Bitonti con punti 4, si aggiudica un biglietto di tribuna laterale.

- Sig. LEONARDO NOSDEO con punti 6, si aggiudica il primo premioconsistente in un accessorio tecnico GIVOVA.

- Sig. GIOVANNI ESPOSITO con punti 6, si aggiudica il secondo premioconsistente in un biglietto di tribuna laterale.

- Sig Arnaldo Castagna con 6 punti si aggiudica il primo premioconsistente in un accessorio tecnico GIVOVA.

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Gare del 7-10-2012 PRONOSTICO RISULTATO ESATTO

CONCORRENTE PUNTI

1 -

2 -

3 -

4 -

4 -

4 -

7 -

7 -

7 -

7 -

I pronostici da indovinare questa settimana sono i seguenti:

Classifica parziale per le prime dieci posizioni:

ESI LAB, composta da unteam di Tecnici Qualificati,nasce con l’obiettivo di for-

nire servizi su tutti i problemi chele aziende devono affrontare nelsettore ambientale ed agroali-mentare. Il laboratorio è iscrittonel Registro Regionale dei Labo-ratori di Analisi non annessi alleindustrie alimentari ai fini dell’au-tocontrollo fin dal 2006.Il laboratorio è accreditato AC-

CREDIA in conformitàalla norma UNI CEI ENISO/IEC17025 edopera con sistema diGestione per la Qualitàcertificato UNI EN ISO9001:2008. Strumen-tazione all’avanguardiae costante addestra-mento del personalegarantiscono al clienterapidità, affidabilità deldato analitico e consu-lenza sempre aggior-nata.

ESI LAB S.r.l. - Gruppo ESISUD

Via Lucrezia della Valle, 84

88100 Catanzaro

Tel. 0961/753902 - Fax 0961/752340

FROSINONE - AVELLINO

ARNALDO CASTAGNA 10

LEONARDO NOSDEO 8

GIOVANNI FRANCESCO ESPOSITO 6

ANGELO VARONE 5

FEDERICO DE SIENA 5

FRANCESCO CIAMBRONE 5

LUIGI BITONTI 4

MASSIMO LONGO 4

FRANCESCO GUARNA 4

LUCA NOSDEO; CARMELO ZURLO; GIOVANNI MANCUSO 4

NOCERINA - PERUGIA

VIAREGGIO - CATANZARO

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di Carlo Talarico

CATANZARO

Claudio ZAMINGACalciatore - 6 novembre 2008 Calabria Ora

Antonio AIELLOPresidente comunicato del 25/11/2009

Io e i miei compagni ab-biamo intrapreso un per-corso che deve portarci araggiungere traguardi im-portanti.

“ “RESTO DEL MONDO

Luciano GAUCCI - Presidente

A Perugia micriticano, al-l'estero mi incen-sano. E' il miodestino.

“ “

Giampiero GALEAZZI - Giornalista

Il campionato èfinito, ma gliesami non fini-scono mai. Comediceva Totò.

“ “

Gianni AGNELLI - Presidente

Buscetta è tifosodella Juve? E'l'unica cosa dicui non dovràpentirsi.

“ “

Quando arrivai a Catanzaro non imma-ginavo di trovare un ambiente così mor-tificato ed offeso nel suo orgoglio.“ “

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Tante volte un pareggio ha il sapore della scon-fitta, altre volte (specie se ottenuto in rimonta)ti fa vedere il bicchiere mezzo pieno, qualche

altra volta invece, un pareggio ottenuto in uncampo ostico per tradizione, dopo 2 sconfitte con-secutive e contro un avversario di assoluto valore,assume connotati di rilevante importanza. Di conseguenza, quello conseguito in quel di Pa-gani da Carboni e compagni , è un pari che ci con-segna un Catanzaro umile e rinsavito dalla trionfalecavalcata della passata stagione, pronto persino acambiare pelle (riposto nel cassetto il marchio difabbrica 3-4-2-1) per adeguarsi ai valori e ai ritmidella nuova categoria, ma soprattutto per ricercarein un’importante prestazione la consapevolezzadella propria forza.Non che l’undici di Mr. Cozza abbia meritato lesconfitte con Latina e Benevento, ma l’inedito sce-nario della doppia sconfitta trovava già (da partedella critica) nell’inadeguatezza del reparto difen-sivo la principale causa.Ecco allora che lo 0-0 in terra campana ci restitui-sce Sirignano (sempre il migliore in campo) e com-pagni che per la prima volta in questa stagionemantengono la porta inviolata.Il pareggio di domenica scorsa ci consegna ancoraun allenatore che a dispetto dell’arroganza che gliadditano, ha saputo metabolizzare con scaltrezzalo zoppicante avvio di campionato e con tantaumiltà ha rafforzato la mediana; già perché se ilprof. Quadri non è ancora quello che conosciamoe se gli metti vicino un altro prof. (Benedetti) non

è un disonore metterealle spalle dei 2 un caneda guardia (Ulloa).Il Buon Ciccio èconsapevole cheappena il suo me-tronomo ripren-derà la squadra permano e Masini ritor-nerà il bomber dei record(seppur defilato a dx a ser-vizio di Mr. 33 goal Fio-retti) il suo Catanzarotornerà a volare; per que-sto un punto a volte vale…Forza Aquile diamo il giu-sto valore al punto di Pa-gani e facciamone il punto di decollo; l’occasioneè ghiotta arriva un’Andria assemblata all’ultima orama consegnata ad uno dei migliori allenatori dellacategoria, quel Cosco che in meno di un mese hadato un’anima alla sua squadra, riuscendo ad im-pattare con squadre blasonate; non che sia unasquadra da sottovalutare ma la differenza di valoriè abissale, prendiamo questi 3 punti ed iniziamola rincorsa alla classifica che conta.Oggi inizia un nuovo campionato consapevoli diaver già pagato lo scotto del salto di categoria eche Perugia, Avellino, Benevento , Frosinone, nonci sono superiori.

*ex calciatore giallorosso

Quando un punto vale oro di Fabio Di Sole *

La curva nord della Paganese

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H.A.C.C.P.

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Page 15: CATANZARO vs Andria

Il tifoso intervistato Mimmo Pratà

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Ho incontrato Mimmo Pratà durante un aperi-tivo, e più che un’intervista mi è sembratauna chiacchierata con un amico. Ne ha di

cose da raccontare: numerosi ricordi belli ma al-trettanti brutti legati ad una passione nata quandoera ragazzino e con gli amici si seguiva un Catan-zaro di serie A. Il caro Mimmo coltiva la passionegiallorossa con gli occhi puntati sulla splendidacosta di Soverato, frequentando il “Club Nino Pul-trone” che però ha visto pian piano svuotarsi peri rammarichi e le delusioni che le vicessitudini so-cietarie hanno impresso sul tifo. Ma volendo met-tere una pietra sopra al passato e citando solo ilpositivo, Mimmo sottolinea la sua assidua pre-senza in Curva, il suo programmare impegni la-vorativi e non in base alla partita di turno, la gioiae la lunga festa della promozione in B, le indimen-ticabili partite contro il Barletta che definisce“belle giornate di vero sport”. Curioso e particolarmente divertente l’episodioche ci racconta, poi, sulla partita in trasferta controla Cisco Roma, l’anno della gestione Silipo, per laquale parte con gli amici di sempre Luigi, Federicoe Alfredino in una macchina carica di lasagne, par-migiana, pane, tanto vino ma soprattutto di sostan-ziose soppressate. Impaziente poi di vedere ilavori allo Stadio ultimati, commenta così il costodi biglietti e abbonamenti: “Trovo ci sia un ecces-

sivo divario di prezzo tra i vari settori. In questomomento di crisi generale molte famiglie che unavolta andavano insieme alla partita non possonopiù farlo. Parecchi miei conoscenti ormai si vedonocostretti ad andare a turno, ovvero una domenicapadre e figlio e la seguente un altro figlio col cuginoe così via. Bisognerebbe abbassare i prezzi, special-mente in previsione di quando il Ceravolo saràpronto, puntanto ad avere sempre più gente cheriempia gli spalti”. Non è il primo tifoso che lamenta i costi per l’in-gresso allo Stadio, giustificati sicuramente dalla re-cente campagna acquisti e dai costi che ilPresidente Cosentino sta ancora affrontando, manon possiamo non riportare quello sembra essereil pensiero di parecchi tifosi giallorossi.Conclude mandando un saluto speciale a GiuseppeTeti, l’allenatore dei “giovanissimi” della ScuolaCalcio Us Catanzaro 1929: “Un in bocca al lupo aquesto ragazzo serio che merita tanto successo”.Mimmo non ha figli, ma semmai ne avesse giurache lo avvolgerebbe nella bandiera giallorossa an-zichè nel lenzuolino post parto.Che cosa c’è da dire di più su un tifoso che quandodalla madre gli viene rimproverato di frequentaredi più lo stadio anziché la Parrocchia, lui le ri-sponde: “La mia Messa la celebrano al Ceravolo”!Promosso a tifoso D O C.

La messa la recitiamo al “Ceravolo”

di Dora Dardano

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Page 19: CATANZARO vs Andria

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La prima sfida contro l’Andria al “Ceravolo” risaleesattamente al 10 febbraio 1991, Serie C/1, se-conda giornata di ritorno. I pugliesi vinsero per

un gol a zero e segnò Luca Vinci, attaccante tuttaviadall’istinto non molto felice sottoporta che nella sta-gione successiva vestì la magliagiallorossa in serie C/2. Quelprimo incontro, al di là del risul-tato ha un significato assai rile-vante nella storia giallorossa,perché a partire dalla succes-siva gara casalinga il Catanzaronon “steccherà” più in casa perlungo tempo e si giungerà al re-cord di imbattibilità interna piùduraturo della storia delleAquile. La striscia positiva sisnoderà addirittura nell’ambitodi tre campionati, uno di C/1 edue di C/2. La lunga cavalcataall’interno del “Ceravolo” avràinizio il 24 febbraio contro il Si-racusa sconfitto di misura (goldi Orati) e si interromperà soloil 21 marzo 1993 con la sconfitta(0-1) inflitta dal Trani. Due annie ventisette giorni, dunque, peruno “score” positivo formato da quattro vittorie etre pari nel primo campionato, undici successi e ottodivisioni della posta nel secondo e sette vittorie etre pareggi nell’ultimo. Un parziale, quindi, di ven-tidue vittorie e quattordici pari, per un’imbattibilitàcomplessiva di 36 partite. Dieci gare in più rispettoalla striscia di imbattibilità che il Catanzaro ha in-terrotto due settimane fa perdendo inaspettata-

mente fra le mura amiche nella seconda gara casa-linga del campionato contro il Benevento. Per com-pletare il “quadro” di quella lunga imbattibilitàpossiamo citare, per amore della statistica, il fattoche in quelle trentasei partite il Catanzaro segnò 59

gol e ne subì 20. Stupisce piut-tosto la circostanza che un si-mile record sia legato non aglianni ruggenti della Serie A odella Serie B, bensì in granparte a quelli bui, avari di soddi-sfazioni e ricchi (si fa molto perdire) di delusioni della C/2.Erano anni in cui se si andavaall’Estero e si parlava di calcio –ed è successo a chi scrive inquel periodo – ci si dichiaravacon un certo orgoglio: “Sonodel Catanzaro”. La squadra nondiceva più di tanto, soprattuttoin terra straniera, ma colpiti datanto entusiasmo, gli altri chie-devano: “In che campionatogioca? In che serie?”. La diffi-coltà non era tanto nel rispon-dere in lingua inglese, quantonel parlare di quel tipo di tor-

neo. A che serve la C/2, se non si riesce neanche atradurla, per quanto è insignificante. E così si tor-nava a casa, scornati e quasi umiliati. Oggi sono altritempi, per fortuna, bisogna conservarli e fare inmodo che la partita di oggi, chissà, possa essere dapreludio ed un’imbattibilità assai più lunga e su pal-coscenici ben più importanti, quelli che il Catanzaromerita da sempre.

Quella sconfitta beneaugurante di Aurelio Fulciniti

Luca Vinci

Una formazione del Catanzaro 1990-1991

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Page 21: CATANZARO vs Andria

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Ancora un anno senza il settore Distinti, quindi,per lo stadio Nicola Ceravolo. Un aspetto pe-nalizzante soprattutto per la società giallo-

rossa, ma anche per i tifosi, specie quelli affezionatialle gradinate poste dietro le panchine, e di conse-guenza croce e delizia di tutti gli allenatori che neidecenni si sono avvicendati alla guida tecnica dellaformazione giallorossa. Ma le problematiche del“vecchio Militare” non si limitano certo al comple-tamento dei distinti. Le nuove norme sulla sicu-rezza, a nostro avviso eccessivamente fatterispettare qui a Catanzaro e molto meno in altristadi italiani, impongono sacrifici non indifferentiper l’adeguamento, che ricadono sulle spalle dei co-muni. Da questo punto di vista, il comune di Catan-zaro ha sempre fatto la sua parte, e qualche piccolapolemica, come quella relativa allo spostamentodella tribuna stampa provvisoria della settimanascorsa, non ha certo inficiato la stretta sinergiacreatasi nel tempo tra la società giallorossa e levarie amministrazioni succedutesi. Il presidenteCosentino, da parte sua, ha “tallonato” per l’interaestate i tecnici comunali per scongiurare il con-creto rischio che la squadra giallorossa dovessegiocare a porte chiuse il suo campionato. Ora si at-tendono i cinque milioni di euro stanziati dalla re-gione, con i quali sarà costruita la palazzina cheospiterà tribuna stampa, spogliatoi e, forse, anchela sede sociale. Con gli stessi soldi verrà anche si-stemato il campo “B”, quello dietro la curva est,che dovrebbe diventare il terreno di allenamentodella prima squadra, garantendo così la salvaguar-dia del prato del campo centrale. L’idea della co-struzione di un nuovo stadio sembra al momento,quindi, accantonata. E la cosa, lo ammettiamo, ci fa

piacere. Non riusciamo infatti ad immaginare altropalcoscenico che possa ospitare le gare dei “giallo-rossi”, se non il mitico “Ceravolo”. Avrà tutti i difettidel mondo, ci saranno pochi parcheggi nei pressi,ma mantiene un fascino che nessun altro impianto,anche il più moderno, potrebbe eguagliare. E poi,una intera zona della città si “spersonalizzerebbe”.Chi riesce ad immaginare il quartiere Stadio, ap-punto, senza stadio? Dopo aver svuotato la città dicontenuti e aver riempito la periferia di tristi esquallidi centri commerciali, l’eventuale sposta-mento dello stadio sarebbe stato l’ennesimo colpoal cuore della nostra amata città. Tutti al Ceravoloquindi, ora e sempre, con la speranza che prestoJuventus, Inter e Milan, tornino ad esserne ospiti,uscendone magari battute, come avvenuto qualchetempo fa…

Sempre e solo al “Ceravolo” di Clap

Il sindaco di Catanzaro Abramo e il presidente Cosentino: insieme per il bene del Catanzaro calcio

Il settore distinti dello stadio “Ceravolo”, ristrutturato ma ancora chiuso

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02/09/2012 06/01/20131ª GIORNATA

AvELLINO - PRATO

CATANzARO - BARLETTA

FROSINONE - CARRARESE

NOCERINA - ANDRIA BAT

PERUGIA - BENEvENTO

PISA - LATINA

SORRENTO - GUBBIO

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09/09/2012 13/01/20132ª GIORNATA

ANDRIA BAT - PISA

BARLETTA - PERUGIA

BENEvENTO - vIAREGGIO

CARRARESE - AvELLINO

GUBBIO - FROSINONE

LATINA - CATANzARO

PAGANESE - SORRENTO

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16/09/2012 20/01/20133ª GIORNATA

AvELLINO - PAGANESE

CATANzARO - BENEvENTO

FROSINONE - ANDRIA BAT

NOCERINA - LATINA

PERUGIA - GUBBIO

PISA - BARLETTA

SORRENTO - CARRARESE

vIAREGGIO - PRATO

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23/09/2012 03/02/20134ª GIORNATA

ANDRIA BAT - PERUGIA

BARLETTA - NOCERINA

BENEvENTO - AvELLINO

CARRARESE - vIAREGGIO

GUBBIO - PISA

LATINA - SORRENTO

PAGANESE - CATANzARO

PRATO - FROSINONE

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30/09/2012 10/02/20135ª GIORNATA

AvELLINO - BARLETTA

CARRARESE - BENEvENTO

CATANzARO - ANDRIA BAT

FROSINONE - NOCERINA

PAGANESE - GUBBIO

PERUGIA - PISA

SORRENTO - PRATO

vIAREGGIO - LATINA

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07/10/2012 17/02/20136ª GIORNATA

ANDRIA BAT - SORRENTO

BARLETTA - LATINA

FROSINONE - AvELLINO

GUBBIO - BENEvENTO

NOCERINA - PERUGIA

PISA - CARRARESE

PRATO - PAGANESE

vIAREGGIO - CATANzARO

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14/10/2012 03/03/20137ª GIORNATA

AvELLINO - PERUGIA

BENEvENTO - ANDRIA BAT

CARRARESE - PRATO

CATANzARO - NOCERINA

GUBBIO - BARLETTA

LATINA - FROSINONE

PAGANESE - PISA

SORRENTO - vIAREGGIO

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28/10/2012 10/03/20138ª GIORNATA

ANDRIA BAT - LATINA

FROSINONE - BARLETTA

NOCERINA - PAGANESE

PERUGIA - CARRARESE

PISA - CATANzARO

PRATO - GUBBIO

SORRENTO - BENEvENTO

vIAREGGIO - AvELLINO

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04/11/2012 17/03/2013 9ª GIORNATA

AvELLINO - SORRENTO

BARLETTA - ANDRIA BAT

BENEvENTO - PRATO

CATANzARO - FROSINONE

GUBBIO - vIAREGGIO

LATINA - PERUGIA

PAGANESE - CARRARESE

PISA - NOCERINA

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11/11/2012 24/03/201310ª GIORNATA

BENEvENTO - PAGANESE

CARRARESE - GUBBIO

FROSINONE - PISA

NOCERINA - AvELLINO

PERUGIA - CATANzARO

PRATO - LATINA

SORRENTO - BARLETTA

vIAREGGIO - ANDRIA BAT

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18/11/2012 07/04/2013 11ª GIORNATA

ANDRIA BAT - CARRARESE

AvELLINO - GUBBIO

BARLETTA - PAGANESE

CATANzARO - PRATO

LATINA - BENEvENTO

NOCERINA - vIAREGGIO

PERUGIA - FROSINONE

PISA - SORRENTO

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02/12/2012 14/04/201312ª GIORNATA

AvELLINO - LATINA

BENEvENTO - FROSINONE

CARRARESE - CATANzARO

GUBBIO - NOCERINA

PAGANESE - ANDRIA BAT

PRATO - BARLETTA

SORRENTO - PERUGIA

vIAREGGIO - PISA

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09/12/2012 28/04/201313ª GIORNATA

ANDRIA BAT - AvELLINO

BARLETTA - CARRARESE

CATANzARO - SORRENTO

FROSINONE - PAGANESE

LATINA - GUBBIO

NOCERINA - BENEvENTO

PERUGIA - vIAREGGIO

PISA - PRATO

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16/12/2012 05/05/201314ª GIORNATA

AvELLINO - CATANzARO

BENEvENTO - PISA

CARRARESE - NOCERINA

GUBBIO - ANDRIA BAT

PAGANESE - LATINA

PRATO - PERUGIA

SORRENTO - FROSINONE

vIAREGGIO - BARLETTA

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22/12/2012 12/05/201315ª GIORNATA

ANDRIA BAT - PRATO

BARLETTA - BENEvENTO

CATANzARO - GUBBIO

FROSINONE - vIAREGGIO

LATINA - CARRARESE

NOCERINA - SORRENTO

PERUGIA - PAGANESE

PISA - AvELLINO

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Page 23: CATANZARO vs Andria

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MARCATORI

3 RETI: Barraco D. (Latina).2 RETI: Carboni S. (Catanzaro), Castaldo L. (Avellino), Dezi J. (Barletta), Favasuli F. (Pisa), Fernandez M. (Paganese), Gerevini G. (Viareggio),Germinale D. (Benevento), La Rosa F. (Andria), Magnaghi S. (Viareggio), Perez L. (Pisa), Politano M. (Perugia).1 RETE: Altinier C. (Benevento), Aurelio S. (Frosinone), Barberis A. (Pisa), Barbuti R. (Barletta), Biancolino R. (Avellino), Calamai M. (Viareggio),Carrus D. (Frosinone), Catania E. (Avellino), Ciofani D. (Perugia), Corsetti C. (Sorrento), Corvesi A. (Prato), Cruz Pereira S. (Catanzaro), DeAgostini M. (Prato), De Angelis G. (Avellino), Di Tacchio F. (Perugia), Fioretti G. (Catanzaro), Galabinov A. (Gubbio), Ganci M. (Frosinone),Girardi D. (Paganese), Innocenti R. (Andria), Kolawole Oyelola A. (Latina), La Mantia A. (Barletta), Lanteri L. (Andria), Marchi E. (Benevento),Mascolo G. (Andria), Merini M. (Carrarese), Merino R. (Nocerina), Montini M. (Benevento), Negro M. (Nocerina), Papasidero M. (Catanzaro),Pedrelli I. (Benevento), Rantier J. (Perugia), Rizzo L. (Pisa), Rogero R. (Frosinone), Sandreani A. (Gubbio), Scardina F. (Gubbio), Scarpa F. (Pa-ganese), Simoncelli D. (Barletta), Sorbo F. (Viareggio), Tozzi Borsoi R. (Perugia), Tulli G. (Pisa), Zanetti P. (Sorrento),

Top 11 della 4ª giornata

RUOLO CALCIATORE CLUB vOTO M/v GOAL STAG. MIGLIORE STAGIONE

Port. Maruocco Paganese 7 6,5 - 2007/2008 Cagliari serie A 5 presenze

Dif. Cottafava Latina 7 6,75 0 2005/2006 Treviso serie A 27 presenze

Dif. Sirignano Catanzaro 7 6,5 0 2007/2008 Avellino serie B 17 presenze

Dif. Fiale Viareggio 6,5 6 0 2009/2010 Viareggio 1ª divisione, 33 presenze 4 goal

Centr. Benedetti Catanzaro 7 6,5 0 2011/2012 Perugia 2ª divisione, 33 presenze 4 goal

Centr. Gerevini Viareggio 7,5 6,75 2 Prima stagione da professionista

Centr. Larosa Andria 7 6,75 2 2007/2008 Ravenna Serie B 13 presenze 0 goal

Centr. Barraco Latina 7,5 7 1 2011/2012 Trapani, 1ª divisione 30 presenze 9 goal

Att. Galabinov Gubbio 7 6,5 1 2009/2010 Lumezzane 1ª divisione 26 presenze 8 goal

Att. Politano Perugia 7 7 2 Prima stagione da professionista

Att. De Angelis Avellino 7 6,5 1 2008/2009 Melfi 2° divisione 32 presenze 19 goal

All. Cuighi Viareggio 7 6,75 - 1998/1999 Messina, Promozione in C1

LA CLASSIFICA

SquAdRE

in CASA FuORi CASA  tOtALi GOL RiGORi

Casa Fuori tot. RF RC

G V n p G V n p G V n p R S R S R S t R t Rpunti

Perugia 9 2 2 0 0 2 1 1 0 4 3 1 0 4 1 2 1 6 2 0 0 0 0

Latina 9 2 2 0 0 2 1 0 1 4 3 0 1 2 0 2 3 4 3 0 0 1 1

Avellino 8 2 0 2 0 2 2 0 0 4 2 2 0 2 2 3 1 5 3 2 2 0 0

Frosinone 8 2 2 0 0 2 1 0 1 4 3 0 1 3 1 1 1 4 2 1 1 2 2

viareggio 7 2 1 1 0 2 1 0 1 4 2 1 1 3 2 3 3 6 5 0 0 3 3

Gubbio 7 2 2 0 0 2 0 1 1 4 2 1 1 3 1 0 2 3 3 2 2 1 1

Benevento 6 2 1 0 1 2 1 0 1 4 2 0 2 3 2 3 3 6 5 1 1 2 2

Pisa 5 2 1 1 0 2 0 1 1 4 1 2 1 5 3 2 3 7 6 2 2 1 1

Paganese 5 2 1 1 0 2 0 1 1 4 1 2 1 2 0 2 3 4 3 0 0 0 0

Catanzaro 4 2 1 0 1 2 0 1 1 4 1 1 2 5 5 0 1 5 6 0 0 1 1

Sorrento 4 2 1 1 0 2 0 0 2 4 1 1 2 2 0 0 3 2 3 0 0 0 0

Andria 3 2 0 2 0 2 0 1 1 4 0 3 1 2 2 3 4 5 6 1 1 1 1

Nocerina 3 2 0 1 1 2 0 2 0 4 0 3 1 2 3 0 0 2 3 0 0 0 0

Prato 3 2 0 1 1 2 0 2 0 4 0 3 1 0 1 2 2 2 3 1 1 0 0

Barletta 2 2 0 1 1 2 0 1 1 4 0 2 2 0 1 5 6 5 7 1 1 0 0

Carrarese 0 2 0 0 2 2 0 0 2 4 0 0 4 1 4 0 3 1 7 1 1 0 0

Legenda: C=In casa T=Totale R=Gol fatti S=Golsubiti RF=Rigori a favore RC=Rigori contro

Page 24: CATANZARO vs Andria

24

Partite andata Ris. Marcatori

CATANzARO - BARLETTA 4-3 Carboni (2), Fioretti, Cruz

LATINA - CATANzARO 1-0 Barraco

CATANzARO - BENEvENTO 1-2 Papasidero

PAGANESE - CATANzARO 0-0

CATANzARO - ANDRIA - -

vIAREGGIO - CATANzARO - -

CATANzARO - NOCERINA - -

PISA - CATANzARO - -

CATANzARO - FROSINONE - -

PERUGIA - CATANzARO - -

CATANzARO - PRATO - -

CARRARESE - CATANzARO - -

CATANzARO - SORRENTO - -

AvELLINO - CATANzARO - -

CATANzARO - GUBBIO - -

BARLETTA - CATANzARO - -

CATANzARO - LATINA - -

BENEvENTO - CATANzARO - -

CATANzARO - PAGANESE - -

ANDRIA - CATANzARO - -

CATANzARO - vIAREGGIO - -

NOCERINA - CATANzARO - -

CATANzARO - PISA - -

FROSINONE - CATANzARO - -

CATANzARO - PERUGIA - -

PRATO - CATANzARO - -

CATANzARO - CARRARESE - -

SORRENTO - CATANzARO - -

CATANzARO - AvELLINO - -

GUBBIO - CATANzARO - -

I risultati del CATANZARO Calcio

Partita ritorno Ris. Marcatori

SPAZIO DISPONIBILE

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Page 25: CATANZARO vs Andria

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Sebbene sia paradossale definire “eroi” semplici gioca-tori di calcio, nel nostro caso non lo è, perchè se questihanno compiuto l’impresa di portare nell’Olimpo del

calcio nazionale una piccola e modesta città come Catan-zaro, ebbene sono EROI!Ragazzi che hanno dato voce a un’intera Regione (la Cala-bria), martoriata per secoli da pesanti vessazioni e sottosvi-luppo sociale, capaci di “unire”, facendo sventolare i vessilliGIALLOROSSI in ogni angolo di questa meravigliosa no-stra terra. E allora, come mai Catanzaro li ha dimenticatiper ben 40 anni?Forse, anzi sicuramente i tifosi no, non lohanno mai fatto, ma le istituzioni locali, i varipolitici che si sono alternati negli anni, lohanno fatto e come. Mai un’attestato distima o di riconoscenza nei loro confronti!D’altronde come potevamo sperare che fos-sero riconoscenti a quei ragazzi, quandonon hanno avuto altro tempo che per pen-sare a loro stessi? L’Associazione Catanzaro nel Pallone pernon dimenticare, per fare giustizia e per col-mare una gigantesca lacuna provocata dainostri “governanti”, si è assunta l’incarico diriportare a Catanzaro questi Eroi e dar loroil giusto merito. Comunque avevamo ra-gione noi, il popolo GIALLOROSSO non hamai dimenticato, ed ha fatto sentire tutta lasua riconoscenza e il suo affetto. Quello danoi organizzato il 26 giugno 2011 è stato, nel

quarantennale, appunto, dellaprima promozione, un eventounico ed indimenticabile. Sindal loro arrivo, i nostri Eroisono stati vezzeggiati e cocco-lati da tutti coloro che li hannoconosciuti e mai dimenticati,ma anche dai giovani che nonhanno avuto la fortuna di vi-vere quell’indimenticabile 27giugno 1971 di cui hanno sen-tito sempre parlare.. Ragazziche si sono accalcati davani loStadio Ceravolo in attesa del-l’arrivo del pullman per dar loroil calore e l’amore che solo i ti-fosi catanzaresi sanno dare. E’stato un susseguirsi di emo-zioni che hanno portato all’apo-teosi generale, quando nelmitico Teatro Politeama, alleimmagini della storica partita di

Napoli con il goal dell’indimenticabile Angelo Mammi, ab-biamo visto nel viso dei presenti, la commozione e le la-crime di moltissime persone. Un pubblico entusiasta adinneggiare i calciatori che sul palco erano presi da com-prensibile commozione. E’ stata una serata irripetibile, inun teatro dove la gente comune ed i tifosi hanno dato sfogoalla loro passione e alla loro voglia di ritornare protagonistidi un calcio che conta, inneggiando cori e slogan a chi sulpalco, ha raccontato come il 27 giugno 1971 sia iniziata laSTORIA!

Enzo Minicelli

Eroi (mai)... dimenticati

La formazione del Catanzaro del 1970-1971

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Essere sportivi, non significa necessaria-mente essere tifosi... essere sportivi èsemplicemente amare lo sport,qualun-

que esso sia. Inauguriamo oggi una nuova pa-gina del nostro giornale che intendiamodedicare a quelli che, erroneamente, vengonodefiniti sport minori, ma che di fatto spesso sipraticano in modo molto più dignitoso diquelli considerati “nobili”. Sicuramente fra inostri lettori qualcuno non sa che la città hadi nuovo, da qualche anno, due squadre dirugby organizzate in settore juniores e senio-res. In effetti in passato le compagini cittadineavevano già partecipato a campionati extra re-gionali, FGC ed Under 19, ma in Campaniaed in Puglia.Allora i due settori erano distintiin Giesse Catanzaro Rugby, poi riunite nel CAFCatanzaro Rugby. Negli ultimi anni gli junio-res sono stati affiancati alla squadra di Rugbydi Lamezia, ma da questo si è provveduto allacreazione di due distinte società, entrambeoperanti nel territorio locale e cioè il Catan-zaro CLAN Rugby e CAF Catanzaro under 20.Quest'ultimo recluta sia i ragazzi del 94/95/96,quindi under 20, che quelli classe 97/98 e cioègli under 16; Marco Campana è il Presidentedel settore giovanile del CAF Catanzaro Rugby.“Ho letto da qualche parte che si è rugbisti pertutta la vita...”...“è un virus,quando ti entra nelsangue non va più via,e questo lo riscontropuntualmente con tutti, un ragazzo che vieneal campo è difficile che decida di lasciare que-sto mondo”. Del resto molti ragazzi conti-nuano a giocare a Roma, Milano, addiritturauno è in Eccellenza,cioè la serie A delrugby,per l'esattezza a Rovigo.E' difficile fare rugby a Catanzaro,un pò perchéi Catanzaresi ...“sono calciofili, ma anche per-ché non vi sono strutture che diano la possi-

bilità di allenarsi in sicurezza e in merito aquesto problema speriamo che l'Assessoreallo Sport Concolino , disponibilissimo a for-nire il suo sostegno, ci possa risolvere il pro-blema”. “Il rugby è uno sport di contatto,moltoformativo, le cui regole sono rilevanti e parte-cipative. La collaborazione che si crea tra icompagni deve essere mantenuta anche fuori.I ragazzi, in effetti, praticano il rugby a prescin-dere da qualunque altro interesse. I fondi a di-sposizione sono pochi, servirebbero piùsponsor e maggiore sostegno dalle istituzionilocali. I juniores si muovono in ambiti più ri-stretti, ma i seniores hanno impegni che li ob-bligano a spostarsi a maggiori distanze”.Da parte loro la partecipazione è costante, perquanto sappiano che l'impegno scolasticodeve restare quello prioritario.La scuola non viene inficiata,“i ragazzi a que-sta età devono studiare e fare sport....sonodelle spugne i più piccoli ti chiedono sempredi più e quindi devono imparare ad essere piùdisciplinati...i più grandi, magari già impostatida altre pratiche sportive, si adattano meno aicambiamenti, ma anche a loro si chiedono es-senzialmente tre cose: rispetto delle regole,dell'avversario e dell'arbitro”.Da qualche anno alcune franchigie italianepartecipano ai campionati Anglofoni, e ciòoffre loro la possibilità di confrontarsi con Ir-landesi o Gallesi. Magari siamo lontani anniluce dalle performances dei Neo-Zelandesi, ifamigerati All Blacks, ma è certo che unosport come il rugby, merita un'attenzione par-ticolare se non fosse altro che...“per il terzotempo ”. Ecco, da mamma consiglio di infor-marsi su questo momento veramente specialeche i ragazzi e le loro famiglie vivono sempreall'insegna del divertimento e della leggerezza.

Può sembrare uno sport duro, ma anche le mi-schie si attengono a determinate regole “nonsono risse ” e quando arriva qualche ragazzoche...“mi dice...quel mio amico vorrebbe alle-narsi... io rispondo... fallo parlare con tuamadre ”. In alcuni ambiti il rugby viene utilizzato all'in-terno delle scuole anche per contrastare il fe-nomeno del bullismo, e comunque i primi adivertirsi sono proprio i ragazzi,che non pra-ticano questo sport sicuramente con la spe-ranza di guadagnare tanti soldi e diventarefamosi. ...”Ci sono anche stati momenti in cuiho pensato,ma chi me lo fa fare?! Scontrarsicon modi di pensare diversi e forse anchetroppo rigidi non è semplice,ma poi l'amoreper questo sport ha preso il sopravvento”.... “Iprimi tempi il nostro medico sociale era miamoglie”....ma anche ora le cose non sonomolto diverse....”. Se la squadra è una fami-glia, Stefano Marchese, ex giocatore ed oramedico specializzando, ha scelto di continuarea farne parte, mettendo a disposizione le pro-prie competenze mediche, e come lui FulvioTolomeo, che affianca Campana nella gestionedei più giovani, mentre a Francesco Celi è af-fidato il compito di seguire i più grandi.La rosa, che tra meno di un mese inizierà ilcampionato, è composta da 23 under 20, e 10under 16 (quindi ragazzi del 97 e 98 fateviavanti!!).Gli allenamenti si svolgono il Martedì ed ilGiovedì, dalle 18,00 alle 20.30, per gli junio-res, sempre i giorni pari e con l'aggiunta delVenerdì dalle 20.30 alle 22.30 per i seniores:entrambe le società si allenano al camposcuola.

Gea Brescia

La formazione del Catanzaro Rugby “Seniores” La formazione del Catanzaro Rugby “Under16” 2011-2012

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Highlanders, immortali, è questo il nomedell'Associazione Sportiva che pro-muove il Football Americano a Catan-

zaro. E sono veramente immortali AntonioCartaginese ed i suoi amici, cofondatori dellasquadra, ragazzi fieri, combattenti nati, irridu-cibili. Erano Red Eagles tanto tempo fa, oggi,da queste fenici, è nato un grandissimo gruppoche ha enormi potenzialità ed altrettanta neces-sità però di essere sostenuto nella realizzazionedel loro sogno.“...Fino a qualche giorno fa ci allenavamoal campo scuola, grazie all'Asses-sorato alla Sport, potremo al-lenarci al Curto di CzLido”...che per la cronaca,è l'unico impianto in sin-tetico della zona equindi ambito da moltesocietà sportive. “......Non abbiamograndi velleità, ma ciserve una struttura che cidia la possibilità di allenarciin modo adeguato...tant'è chestiamo cercando anche una pale-stra per potere preparare in sicurezza igiovani che risponderanno ai nostri inviti”....Lo scorso anno a causa di tali mancanze, in 12sono andati ad infoltire le fila degli Achei diCrotone....”Qui siamo stati accoltibenissimo,ma noi vorremmo portare la squadradella nostra città il più in alto possibile....”Il campionato di football americano, da noi, sigioca con 9 elementi invece di 11, conta ben 38squadre, suddivise in 9 gironi, e le prime 2 diogni girone, nella fase terminale, si scontranonei play off, fino a quando non si arriva alla fi-nale del Super Bowl italiano, tra una squadradel Nord ed una del Sud.Lo scorso anno se la sono aggiudicata i “Car-dinals” di Palermo.... “con i quali, in passato,ce le siamo date di santa ragione”...Tutto ciò non implica una mancanza di fair playo regole precise, significa solo che .... “incampo c'è molto agonismo, ma il fair play èpraticato necessariamente sia dentro che

fuori.Tra noi ragazzi c'è soprattuttogrande cameratismo...il mio amico esocio fondatore, nonchè coatch dellasquadra, Massimo Marino, è la miaseconda famiglia da ben 25 anni”....Quest'anno Catanzaro ha avuto addi-rittura due ragazzi convocati in nazio-nale...”Marco Megna e SaverioPugliese a Crotone hanno fatto ilbotto, ma se ci fossero le possibilità,altri ragazzi potrebbero emergere. Quida noi, non è che non ci siano lestrutture,ma giacciono là, abbando-nate a loro stesse”.... Un campionato di football americano ha dei

costi di gestione importanti, e gli Highlan-ders hanno trovato nella personadel dott. Adriano Marani, unosponsor disponibile, a cui siè unito il sostegno dell'As-sessore allo Sport, Dome-nico Concolino, che haconsentito loro di fruiredi un centro di livello,quale l'impianto in sinte-tico situato nel quartieredi Lido.“....Noi vogliamo dimostrare

che a Catanzaro ci sono realtàanche più soddisfacenti e gratifi-

canti del calcio.....i valori che trasmet-tiamo evidentemente sono importanti eprobabilmente anche singolari: alcuni ragazzidi Palermo ci hanno chiesto di venire a giocarecon noi, perchè considerano gli Highlandersuna vetrina rag-guardevole. Ciònon solo peramore di questosport, ma ancheper un rapporto dileale amicizia e ri-spetto nei nostriconfronti”.....Quale paradosso!!Palermo ha tresquadre di footballamericano, e i suoigiovani si offronoper venire a gio-care a Catanzaro,

con tutte le difficoltà che questo comporterebbe.Per ora la squadra conta circa 20 elementi, manecessita di una rosa, o roster, di almeno 30,soprattutto ragazzi, che vadano a valorizzare unsettore giovanile che non soffre di problemi disovraffollamento.“....Chi pratica gli sport minori, ammesso chesiano tali, lo fa per passione; i colleges ameri-cani consentono ai nostri ragazzi, debitamenteselezionati, di frequentare degli stages pressodi loro,che rappresentano occasioni di crescitae acquisizione di una mentalità formativa e pro-fessionalizzante.....” Del resto la convinzione che lo sport sia e saràsempre in grado di offrire forti motivazioni, ciconsente di affermare che anche il football ame-ricano merita di esibirsi di fronte a platee piùragguardevoli, maggiormente costruttive e for-mative. Ricordiamo ai ragazzi che fossero inte-ressati che gli Highlanders, presieduti daGiuseppe Folino, si allenano ogni settimana illunedì ed il mercoledì al Curto di Cz Lido, dalle20.00 alle 22.30.

I NOSTRI CONTATTI

HIGHLANDERS CATANZAROAmerican Football Team

[email protected]

Presidente: Falbo Giuseppe 338.9929025Campo di allenamento: lunedì e mercoledì dalle 20.00 alle 22.30 CURTO (Catanzaro Lido) Reclutamento rivolto a tutti dai 13 anni fino ai 42 anni senza limiti di età, peso e altezza.

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Prosegue il viaggio nell'affa-scinante mondo dei ragazzidel Settore Giovanile del Ca-

tanzaro Calcio e così, dopo averincontrato i responsabili ed il mi-ster della Berretti Spader, questavolta vogliamo dedicare il nostrospazio agli Allievi della societàgiallorossa. I ragazzi sono alle-nati da Gianluca Procopio, sinoad un anno fa calciatore profes-sionista ed ora entusiasta soste-nitore di questo progetto dirifondazione del Settore Giova-nile del Catanzaro, fortementevoluto dal presidente Cosentinoe dal Mister Cozza. Un belsalto,dal rettangolo di gioco allapanchina, ma certamente non siè trattato di un salto nel vuoto eGianluca Procopio ha fiducia nelle sue possibilitàed in quelle dei suoi giovani atleti.... “Non è sem-plice decidere di mettere le scarpette al chiodo dopoessere stato un professionista per 16 anni, ma la pos-sibilità di porre la propria esperienza e professiona-lità al servizio di questi ragazzi, mi ha consentito diaffrontare il passaggio in modo molto più sereno,oltre che rappresentare un’occasione di crescita per-sonale non indifferente. E’ inoltre un grande piacerefare parte di questo progetto, i ragazzi hanno formatoun bel gruppo, seguono le mie direttive, vogliono faresempre meglio”.....e con queste prospettive i marginidi miglioramento dovrebbero essere considerevoli.La rosa è costituita da 27 ragazzi tra il ’96 ed il ’97,atleti disposti al sacrificio e dotati di un grande spi-rito di abnegazione. Dopo due giornate dall'iniziodel campionato 1 solo punto è stato portato a casa,ma i ragazzi sanno che devono impegnarsi ancoraed imparare a concretizzare le azioni che riesconoa creare sottoporta. Il primo incontro contro la No-

cerina si è concluso con un pareg-gio casalingo, il secondo, a Mar-tina Franca, ha segnato unasconfitta più cheonorevole....“siamo usciti tra gliappalausi del pubblico ospite, a te-stimonianza del buon giocoespresso nonostante la sconfitta. E’solo un mese che stiamo insieme, eposso ritenermi abbastanza soddi-sfatto. La squadra è un belgruppo,il lavoro deve essere svoltoda tutti i reparti, a cominciare dalportiere, la difesa, il centrocampoe l’attacco, ed è questo ciò di cuiabbiamo bisogno,sarà un campio-nato lungo e con molti avversari dibuon livello, ed ognuno dovrà dareil suo massimo, si richiedonograndi sacrifici....non ci sono feno-

meni in grado di risolvere la partita da soli, e ho giàdetto loro che poter giocare nel Catanzaro non è unpunto d'arrivo, piuttosto un punto di partenza....in-dossare la casacca giallorossa è un grande onore enoi non abbiamo meno degli altri, dobbiamo dimo-strare il nostro valore....” Logicamente è indispen-sabili restare lucidi e consapevoli delle incertezzeche caratterizzano un torneo affatto facile, non de-moralizzarsi se le cose non vanno bene, non esal-tarsi troppo se non vanno male “.....bisognamantenere i piedi per terra, né sentirsi leoni, néagnelli sacrificali”..... E il consiglio di Gianluca Pro-copio ai propri ragazzi è esattamente questo: colti-vare e preservare umiltà e soprattutto lealtà, duequalità da mettere in pratica dentro e fuori dalcampo per non dimenticare di desiderare di volerecrescere all’insegna di valori che dovranno accom-pagnarli nel loro futuro non solo sportivo, e fare te-soro di ogni singolo insegnamento riceveranno dalloro mister.

Gli “Allievi” diGianluca Procopio

di Gea Brescia

Mister Gianluca Procopio

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GRAFICA

BOCCUTO