Magement clinico catanzaro

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Varici e Mala*ia Venosa Cronica MANAGEMENT CLINICO” Prof. Vincenzo Gasbarro 1

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 Varici  e  Mala*ia  Venosa  

Cronica  “MANAGEMENT  

CLINICO”

Prof.  Vincenzo  Gasbarro

1

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 MALATTIA  VENOSA  CRONICA  (MVC)  

C0 C1 C2 C3 C4 C5 C6 CEAP

MVC  primaria MVC  secondaria

Disturbi Venosi

Insufficienza Venosa

Intensità  dei  sintomi  

%  Pazien0  

%  Pazien0  

Anamnesi

<  ECD  positivi >  ECD  positivi

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MALATTIA  VENOSA  CRONICA  STADIO  CLINICO    C1  

 Teleangectasie

DIAGNOSTICA  STRUMENTALE:  NO Ecocolordoppler  (II°  Livello) Solo  in  caso  di  sospe*o  di  origine  secondaria  (  Angiodisplasie  )

TERAPIA  MEDICA:  SI   I   farmaci   flebotropi   vengono   somministrati   in   tu*i   gli   stadi  della   MVC   per   ridurre   i   sintomi   (senso   di   peso,   dolore,  parestesie,   sensazione   di   calore   e   bruciore,   crampi   no*urni,  prurito),  con  diversi  gradi  di  evidenza.  

Si consiglia l’uso di farmaci flebotropi (oxerutina , sulodexide, FFPM, escina) per i pazienti con dolore e gonfiore a causa di malattia venosa cronica.

Grado B Ib

TERAPIA  COMPRESSIVA:  SI Calze  con  pressioni  alla  caviglia  di  11-­‐‑21  mmHg  hanno  dimostrato  di  poter  prevenire  e  ridurre  l’edema  perimalleolare  e  i  sintomi  di  pesantezza  e  gonfiore  dopo  prolungata  stazione  seduta  o  ere*a  sul  

lavoro  in  donne  sane  .  

Le calze elastiche di sostegno (10-18 mmHg) o di 1a-2a classe AFNOR (10-20 mmHg) in pazienti CEAP 0-1 migliorano la sintomatologia soggettiva.

Grado B Ib

La diagnosi di MVC è clinica, una prima valutazione emodinamica per il suo screening può essere rappresentata dal Doppler CW.

Grado C IV

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TRATTAMENTI  ENDOVASCOLARI  TERMOABLATIVI:  NO

SCLEROTERAPIA  :  SI Obie*ivi  della  scleroterapia  sono:  l’ablazione  delle  varici  ,  la  prevenzione  e  tra*amento  delle  complicanze  dell’insufficienza  venosa  cronica  (IVC),  il  Miglioramento  e/o  scomparsa  dei  sintomi;   Miglioramento  della  qualita  di  vita   Miglioramento  della  funzionalita  venosa   Miglioramento  dell’aspe*o  estetico  

TERAPIA  CHIRURGICA  :  NO

Raccomandiamo la scleroterapia con liquido come prima scelta per il trattamento delle teleangiectasie e delle varici reticolari

Grado A 1a

L’utilizzo del schiuma sclerosante* nelle varici C1 rappresenta una metodo alternativo. (* PROCEDURA OFF LABEL) Grado B IIb

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MALATTIA  VENOSA  CRONICA  STADIO  CLINICO    C2  

 VARICI

Diagnostica  Strumentale:  Ecocolordoppler  (II°  Livello):  SI   Quando: solo  in  caso  di  percorso  diagnostico  

pre  operatorio  o  pre  scleroterapia

La metodica ecocolor Doppler è da riservarsi alla definizione della

localizzazione e della morfologia della patologia e come esame di II livello o pre-operatorio. Grado A Ia

TERAPIA  MEDICA:    SI La  terapia  farmacologica  deve  essere  considerata  in  tu*i  gli  stadi  della  mala*ia,  e  non  deve  essere  considerata  come  alternativa  ad  altri  tra*amenti  (chirurgici,  endovascolari,  compressivi),  ma  deve  piu*osto  essere  considerata  fin  dai  primi  stadi  della  mala*ia

Si consiglia l’uso di farmaci flebotropi (oxerutina , sulodexide, FFPM, escina) per i pazienti con dolore e gonfiore a causa di malattia venosa cronica.

Grado BIb

TERAPIA  COMPRESSIVA:  SI Si  consiglia  in  questo  stadio  di  mala*ia  l’utilizza  di  calze  di  I°  classe  (18,7  –  21.7  mmHg  RAL)

La calza elastica terapeutica di è raccomandata con grado di raccomandazione molto debole. L’esiguità di letteratura recente adeguata non consente di dare indicazione certa per i livelli di compressione alla caviglia, che dovrebbero comunque essere superiori a 18 mmHg.

Grado CIb 6

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SAFENECTOMIA  PER  STRIPPING Lo  stripping  può  interessare  sia  la  grande  safena  (safenectomia  interna)  che  la  piccola  safena  (safenectomia  esterna).  Nel  primo  caso  può  essere  lungo  (con  asportazione  della  grande  safena  dalla  crosse  fino  al  malleolo  tibiale),  medio  (dalla  crosse  al  terzo  medio  di  gamba),  corto  (dalla  crosse  al  terzo  superiore  di  gamba),  ultracorto  (dalla  crosse  al  terzo  inferiore  o  medio  di  coscia).  

E’ importante fare precedere la tecnica ablativa dei reflussi e delle varici da un accurato studio preoperatorio con ecocolordoppler per evitare gli errori diagnostici. Grado Aib

TRATTAMENTI  ENDOVASCOLARI  TERMOABLATIVI:   Le  procedure  termoablative  endovascolari    si  avvalgono  di  apparecchi  che  eme*ono  o  luce  laser  o  radiofrequenza.  

SCLEROTERAPIA  :  SI La  scleroterapia  risulta  oggi  indicata  per  tu*i  i  tipi  di  vene,  in  particolare: safene  incontinenti  tributarie  varicose;  perforanti  incontinenti;  reticolari;  varici  residue  e  recidive  successive  a  precedenti  tra*amenti;  varici  di  origine  pelvica  Varici  peri-­‐‑ulcerose;  

TERAPIA  CHIRURGICA  :  SI  

L’eliminazione  del  reflusso  safenico  o  di  altri  rami  venosi  tronculari,  si  o*iene  con  lo  stripping  o  con  tra*amenti    termoablativi  endovascolari    o  con  scleroterapia.  

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MALATTIA  VENOSA  CRONICA  STADIO  CLINICO    C3  

 Edema  con  Varici

Diagnostica  Strumentale:  Ecocolordoppler  (II°  Livello) Quando:

La metodica ecocolor Doppler è da riservarsi alla definizione della

localizzazione e della morfologia della patologia e come esame di II livello o pre-operatorio. Grado A Ia

TERAPIA  MEDICA:    SI L’edema  rappresenta  un  sintomo  principale  nella  MVC  e  spesso  tale  sintomo  rappresenta  un  target  primario      per  

l’approccio  farmacologico    alla  mala*ia.

Si consiglia l’uso di farmaci flebotropi (oxerutina , sulodexide, FFPM, escina) per i pazienti con dolore e gonfiore a causa di malattia venosa cronica.

Grado BIb

TERAPIA  COMPRESSIVA Calze  elastiche  terapeutiche  (20-­‐‑30  mmHg  alla  caviglia)  sono  efficaci  nel  ridurre  l’edema.  Calze  con  pressioni  alla  caviglia  di  

11-­‐‑21  mmHg  si  sono  dimostrate  efficaci  nella  prevenzione  e  nella  riduzione  dell’edema  perimalleolare  dovuto  a  posizioni  

lavorative  prolungate  in  sogge*i  seduti  o  in  piedi    

La terapia compressiva è raccomandata sia per la prevenzione che per la terapia dell’edema, anche se è disponibile un solo RCT su un numero congruo di pazienti. Grado CIb Il bendaggio inelastico o ad allungamento corto è raccomandato nella terapia dell’edema in fase acuta (dopo attenta diagnosi differenziale).

Grado CIIa 8 Click  to  Enlarge

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Raccomandiamo l’utilizzo di schiuma sclerosante rispetto al liquido nel trattamento degli assi safenici (GRADO 1A), delle malformazioni venose

Grado B IIb e delle varici recidive, delle safene accessorie, delle varici non safeniche, delle perforanti incontinenti

Grado B IIb

TRATTAMENTI  ENDOVASCOLARI  TERMOABLATIVI Le  procedure  termoablative  endovascolari    si  avvalgono  di  apparecchi  che  eme*ono  o  luce  laser  o  radiofrequenza.  

SCLEROTERAPIA   La  scleroterapia  risulta  oggi  indicata  per  tu*i  i  tipi  di  vene,  in  particolare: safene  incontinenti  tributarie  varicose;  perforanti  incontinenti;  reticolari;  varici  residue  e  recidive  successive  a  precedenti  tra*amenti;  varici  di  origine  pelvica  Varici  peri-­‐‑ulcerose;  

TERAPIA  ABLATIVE  :  SI  

L’eliminazione  del  reflusso  safenico  o  di  altri  rami  venosi  tronculari,  si  o*iene  con  lo  stripping  o  con  tra*amenti    termoablativi  endovascolari    o  con  scleroterapia.

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MALATTIA  VENOSA  CRONICA  STADIO  CLINICO    C4  -­‐‑  C5  

turbe  trofiche  di  origine  venosa:                                    pigmentazione,  eczema,  ipodermite,  atrofia  

bianca,  Ulcera  cicatrizzata Diagnostica  Strumentale:  SI La  metodologia  Ecocolor  Doppler  (ECD)  rappresenta  a*ualmente  il  mezzo  piu  utile  e  affidabile  per  lo  studio  del  sistema  venoso  degli  arti  inferiori.   Gli  esami  pletismografici  quantitativi  possono  essere  utili  nella  diagnostica  dei  disturbi  di  tipo  funzionale  oltre  che  nella  valutazione  degli  effe*i  emodinamici  di  specifici  tests.   L’esame ultrasonoro permette di dimostrare la presenza di un reflusso, identificare la sua origine e seguire l’asse di reflusso in senso cranio-caudale. Grado A Ia

TERAPIA  MEDICA:    SI

La  terapia  farmacologica  deve  essere  considerata  in  tu*i  gli  stadi  della  mala*ia,  e  non  deve  essere  considerata  come  alternativa  ad  altri  tra*amenti  (chirurgici,  endovascolari,  compressivi),  ma  deve  piu*osto  essere  considerata  fin  dai  primi  stadi  della  mala*ia Si consiglia l’uso di farmaci flebotropi (diosmina, esperidina, oxerutina , sulodexide, FFPM, escina) per i pazienti con dolore e gonfiore a causa di malattia venosa cronica. Grado BIb

TERAPIA  COMPRESSIVA:  SI Le  calze  elastiche  terapeutiche  di  30-­‐‑40  mmHg  alla  caviglia  sono  efficaci  nel  ridurre  le  aree  lipodermatosclerotiche  (CEAP  4b)

La terapia compressiva è raccomandata con calze elastiche terapeutiche di 30-40 mmHg alla caviglia nella CEAP 4b. Grado Cib Il bendaggio inelastico o ad allungamento corto è raccomandato nella CEAP 4b in fase acuta. Grado CIV

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TRATTAMENTO  DELLE  PERFORANTI  INCONTINENTI Ancora  oggi  l’esa*o  ruolo  rivestito  dalle  perforanti  incompetenti  nella  IVC  non  è  stato  sufficientemente  chiarito  e  risultano  pertanto  non  ancora  codificati  i  relativi  tra*amenti.  si  suggerisce  di  tra*are  le  stesse  con  tecniche  meno  invasive,  in  considerazione  dell’alto  tasso  di  recidive  legato  ad  ogni  tra*amento  ed  in  considerazione  inoltre  dello  scarso  livello  di  evidenza  sui  benefici  apportati  dal  tra*amento  delle  perforanti  in  aggiunta  al  tra*amento  del  SVS  ed  alla  terapia  compressiva.  

Malgrado non esistano trials controllati randomizzati comparanti chirurgia, ablazione termica e chimica nel trattamento delle varicI,, l’attuale letteratura offre un generale consenso nell’indicare come primo trattamento la UGFS in quanto semplice, economica, poco invasiva, facilmente ripetibile ed efficiente. Grado 2C  

SCLEROTERAPIA   La  scleroterapia  risulta  oggi  indicata  per  tu*i  i  tipi  di  vene,  in  particolare: safene  incontinenti  tributarie  varicose;  perforanti  incontinenti;  reticolari;  varici  residue  e  recidive  successive  a  precedenti  tra*amenti;  varici  di  origine  pelvica  Varici  peri-­‐‑ulcerose;  

TERAPIA  ABLATIVA:  SI  

L’eliminazione  del  reflusso  safenico  o  di  altri  rami  venosi  tronculari,  si  o*iene  con  lo  stripping  o  con  tra*amenti    termoablativi  endovascolari    o  con  scleroterapia.  

In pazienti sintomatici il trattamento delle varici è consigliato, ma fortemente raccomandato in pazienti con insufficienza venosa cronica (C3 – C6), dopo adeguata valutazione del sistema venoso profondo. Grado 1C

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MALATTIA  VENOSA  CRONICA  STADIO  CLINICO    C6  

Ulcera  a*iva

DIAGNOSTICA  STRUMENTALE:  SI La  metodologia  Ecocolor  Doppler  (ECD)  rappresenta  a*ualmente  il  mezzo  piu  utile  e  affidabile  per  lo  studio  del  sistema  venoso  degli  arti  inferiori  nelle  fasi  avanzate  della  mala*ia..   Gli  esami  pletismografici  possono  essere  utili  nella  diagnostica  dei  disturbi  di  tipo  funzionale  oltre  che  nella  valutazione  del  danno  emodinamico  superficiale  e  profondo. La metodica Eco Color Doppler è da riservarsi alla definizione della localizzazione e della morfologia della patologia e come esame di II livello. Grado A Ia

Le pletismografie devono essere considerate test aggiuntivi di tipo quantitativo e a carattere speculativo. Grado B Iia

TERAPIA  MEDICA:    SI La  terapia  medica  deve  essere  impiegata,  sempre  associata  alla  compressione,  quando  la  soluzione  chirurgica  non  sia  utilizzabile  o  quando  questa  non  abbia  fornito  il  risultato  a*eso  (Raskob,  2008).  

TERAPIA  COMPRESSIVA:  SI

La  compressione  facilita  la  guarigione  delle  ulcere  venose,  che  nelle  ulcere  venose  la  compressione  ad  alta  pressione  è  meglio  della  compressione  a  bassa  pressione  e  che  i  sistemi  multicomponenti  sono  piu  efficaci  dei  sistemi  monocomponenti  specie  se  uno  dei  componenti  è  elastico);  infine  la  compressione  puo  prevenire  le  recidive.  

La terapia compressiva, se correttamente condotta, è in grado di curare e

prevenire la recidiva di ulcera Grado Aia

La terapia farmacologica, associata alla elastocompressione, facilita ed

accelera la guarigione dell’ulcera Grado AIa.  

La terapia farmacologica con FFPM, Sulodexide o Mesoglicano, associate all’elastocompressione, accelera e facilita la guarigione delle

ulcere venose degli arti inferiori Grado AIb

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L’ abolizione del reflusso superficiale mediante termoablazione laser o con radiofrequenza, o ablazione chimica mediante scleroterapia con schiuma

facilitano la guarigione dell’ulcera Grado BIa

Raccomandiamo la scleroterapia delle varici in prossimita� dell’ulcera al fine di accelerarne la guarigione. Grado B Ia

MEDICAZIONE  TOPICA:  SI   La  medicazione  ideale  dovrebbe  possedere  le  seguenti  cara*eristiche:  -­‐‑  non  aderire,  né  lasciare  residui  sul  fondo  dell’ulcera  -­‐‑  mantenere  la  superficie  dell’ulcera  umida  -­‐‑  essere  impermeabile  ai  liquidi,  ma  perme*ere  gli  scambi  gassosi  -­‐‑  creare  una  barriera  contro  i  ba*eri  e  i  miceti  -­‐‑  stimolare  la  crescita  del  tessuto  di  granulazione  -­‐‑  alleviare  il  dolore  -­‐‑  avere  un  costo  ragionevole.    

SCLEROTERAPIA:  SI   La  scleroterapia  delle  varici  peri-­‐‑ulcerose  migliora  il  tasso  di  guarigione  (Stücker,  2006;  Pang,  2010).  

TERAPIA  CHIRURGICA  :  SI  La  chirurgia  dell’ulcera  venosa  non  è  da  considerarsi  né  in  esclusiva  né  in  alternativa,  ma  complementare  al  tra*amento  conservativo.  La  terapia  chirurgica  dell’ulcera  persegue  due  obie*ivi  fondamentali:   la  correzione  dell’alterazione  emodinamica  di  base;   la  copertura  dell’ulcera  mediante  innesti  cutanei  allo  scopo  di  ridurre  i  tempi  di  guarigione.  

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ALGORITMO CLINICO DIAGNOSTICO-STRUMENTALE DELLA MVC Classe CEAP C0-C6

Risposta soddisfacente

Risposta insoddisfacente o MVC avanzata

Continua Terapia medica e compressiva

Test non invasivi (ECD e/o pletismografia)

Reflusso

Superficiale Profondo Perforante Ostruzione non acuta

Disfunzione della pompa muscolare

Flebografia

Considerare Stenting venoso

Considerare EVLA, RFA Stripping, CHIVA Scleroterapia

Flebografia

Considerare Ricostruzione valvolare

Considerare trattamento v.v. perforanti (SEPS, EVLA, Scleroterapia)

Considerare Programma di esercizio fisico

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Segni e Sintomi di IVC

Trattamento conservativo inclusa terapia elastocompressiva

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