Bilancio sociale 2009

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BILANCIO SOCIALE 2009 BILANCIO SOCIALE 2009

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Bilancio sociale 2009 BCC Pontassieve

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BILANCIOSOCIALE2009

BILANCIOSOCIALE2009

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BILANCIO SOCIALE 2009 BCC PONTASSIEVE

Comprendere, agire, vedere.

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BCC PontassieveBanca di Credito Cooperativo di Pontassieve,Società CooperativaSede Legale e Direzione Generale: Via V. Veneto 9,50065 Pontassieve (FI) tel 055 83021 fax 055 8302222www.bccpontassieve.it - [email protected]

Aderente al fondo di garanzia depositanti del Credito CooperativoAderente al fondo di garanzia degli obbligazionistiAderente al fondo di garanzia istituzionaleBANKIT 3553/50 - ABI 873REA CCIAA di FIRENZE nr. 22529Albo cooperative nr. A158289Ufficio del Registro delle Imprese di FirenzeCod. Fisc. e P.I. 00409340486

Foto:Archivio fotografico BCC Pontassieve - Federcasse

Grafica e impaginazione: Waika (Firenze)

Stampa: Grafica Znoymo (Pontassieve - Firenze)

Nota per i lettori:Valutazioni e suggerimenti sul bilancio sociale possonoessere comunicati all’indirizzo di posta elettronica dellabanca: [email protected]

La metrica mutualisticaC’è un bilancio imposto dalla legge: è quello civilistico e fiscale. Ma c’è unaltro bilancio che una Banca di Credito Cooperativo non può non redige-re: è quello della coerenza tra la propria attività e la propria originale mis-sione d’impresa, che è quella di fare banca “promuovendo il migliora-mento… la coesione… la crescita sostenibile”, come afferma il nostro sta-tuto. Si tratta di documenti sempre più interrelati l’uno con l’altro, perchésempre più dovrà essere visibile nella descrizione della nostra strategia edelle nostre politiche (di raccolta, di credito, commerciali, di rischio…) il“perché” delle scelte e dei comportamenti. Il perché che viene spiegato,appunto, dalla nostra missione.

Sono le caratteristiche identitarie della BCC che, ad esempio, ne rendonoevidente il comportamento in questo tempo di difficoltà. Nella crisi, leBCC non hanno fatto un passo indietro. Hanno scelto di continuare a so-stenere l’economia reale, rimanendo vicine ai propri soci e clienti. Hannoprivilegiato la relazione, introducendo opportuni elementi di flessibilitàper venire incontro alle esigenze di imprese e famiglie. E’ stata un’opzio-ne, non un obbligo. E un’opzione non indolore. Ma una banca dei soci edelle comunità locali non avrebbe potuto fare altrimenti.

Questo rendiconto, dunque, va letto specularmente a quello di bilancio,per poter fare un bilancio realmente completo dell’attività della nostrabanca.

Attorno al tema della “misurazione” si intersecano oggi diversi interessi.Quelli connessi all’esigenza di assicurare trasparenza e comparabilità delleinformazioni fornite, ma anche quelli volti a ricercare una “metrica” delvalore più ampia, che vada oltre gli standard, di cui un esempio è stata an-che la Commissione voluta dal Governo francese per studiare una misura-zione della ricchezza degli Stati che vada oltre il PIL.

Anche noi sentiamo l’esigenza di una metrica più ampia e più specifica:una “metrica mutualistica” che aiuti a rendere visibile e trasparente, al-l’esterno ed all’interno della nostra impresa, l’andamento della nostra atti-vità, e la sua coerenza con la nostra identità ed il nostro piano strategico.

E’ infatti dalla pianificazione strategica che avvia il processo che la rendi-contazione conclude. La complessa attività - sul piano bancario ed extra-bancario - che questo bilancio intende documentare segue allora un dise-gno strategico che intende valorizzare il “fare banca differente” e che haposto come obiettivo centrale di questo anno l’affinamento della capacitàdi servizio ai soci e al territorio.

Questo documento serve a rendere visibile come tale obiettivo è stato at-tuato, a darne delle misure. Comprendere, agire, rivedere sono, infatti, itre passaggi essenziali di ogni processo di miglioramento.

Il PresidenteProf. Giorgio Clementi

INDICELe radici di una banca territoriale 2

Uno sviluppo crescente 4

Sistema di rete. Sistema di valori 6

La grande forza di un sistema a rete 8

Fare banca: un modello differente 10

Le risposte alla crisi: come la banca ha difeso i suoi clienti 12

Clienti: la tua banca pensa a te Costruire fiducia. Regalare tempo 18

Soci: la tua banca sei tu Il vero valore della partecipazione 19

Collaboratori: La tua banca siamo noiPersone che lavorano per le persone 20

BCC: la banca del tuo territorioLa sintonia con la comunità locale 21

Ambiente e sviluppo sostenibile 28

Il valore e la sua ripartizione 29

Regole e proposte di una bancaal servizio del suo territorio 30

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ome garanzia di un effettivo e concreto eserciziodella solidarietà, la forma mutualistica più opportu-

na è quella caratterizzata dal localismo. E’ naturale,quindi, che fin dal suo inizio, la vita della Cassa s’intrecci,in modo indissolubile, con le vicende del suo territorio.Un lungo percorso che però ha conservato nel tempo,intatti, i principi ispiratori di allora.

■ 1903 - Nasce la Cassa Rurale di Prestiti di PontassieveIl 19 aprile 1903, sotto l’impulso di Don Ilario Maestrinie di un gruppo di parrocchiani, nasce la Cassa Rurale

presso la Chiesa di San Michele Arcangelo aPontassieve. L’attività della banca si svolgenei locali della canonica, la domenica matti-na. Lo scopo è quello di “…migliorare la con-dizione morale e materiale dei soci, fornendoloro il denaro a ciò necessario nei modi deter-minati dallo statuto…”.

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in tutto il mondo, ha conseguenze pesantissime sul-l’economia: chiusura di fabbriche, rallentamento di tut-te le attività economiche, disoccupazione. Anche le at-tività del territorio subiscono pesantemente la crisi e,anche in questa occasione, l’intervento della Cassa Ru-rale diventa determinante per il sostegno della vita so-ciale ed economica del comprensorio.

■ 1943 - I bombardamenti non risparmiano la CassaLa guerra arriva anche nel territorio e Pontassieve viene

bombardata ripetutamente dagli aereidelle forze alleate. L’ultima assembleadei soci si tiene il 24 giugno ‘43 poi,nell’autunno, i bombardamenti colpi-scono anche i locali della Cassa Ruralee per due anni la cassaforte e le attivitàtrovano rifugio nelle campagne diLonda. L’attività a Pontassieve viene li-mitata al mercoledì mattina nella casadel presidente, in via Ghiberti.

■ 1956 - Il nuovo statutoGli anni del dopoguerra, all’insegna della ricostruzione,impongono scelte più coraggiose: Scelte dettate dallecircostanze del mercato e anche dalla Banca d’Italia chespinge per uno sviluppo dell’attività, una sede più ido-nea, orari di apertura più definiti, addetti ufficiali e nonvolontari prestati all’attività di bancario. Nello stessoanno La Cassa Rurale effettua la sua prima operazioneda un milione di lire. Nell’assemblea del 25 agosto, pre-sieduta dal giovane Presidente Angelo Batistini, vieneapprovato dall’assemblea il nuovo Statuto, che ripristi-na l’originario richiamo alle radici cristiane della banca.

■ 1958 - Il trasferimento nella nuova sede di via GhibertiDopo un lungo periodo di attesa finalmente il 2 febbra-io 1958 la Cassa Rurale si trasferisce in un locale di viaGhiberti. E’ l’anno della svolta, la chiave d’innesco perun nuovo processo di crescita. La banca decide di aprire

tutti i giorni al pubblico, assume i primi impiegati e ap-pronta i locali con arredi ed attrezzature più adeguatialle necessità. La nuova sede, i prestiti artigiani, l’atten-zione e la vicinanza alla struttura produttiva del territo-rio, rappresentano per la banca una svolta decisiva.L’istituto è pronto ad offrire al territorio un servizio ban-cario competitivo... ma sempre con la capacità di farebanca in modo differente.

■ 1962 - I primi locali di proprietà in piazza Boetani Con il trasferimento nei locali di piazza Boetani, oltread ingrandire i locali per svolgere in modo più organiz-zato ed efficiente la propria attività, la Cassa effettua ilsuo primo investimento immobiliare. Dopo il trasferi-mento arriva anche l’assunzione di altri due dipendenti(Aldo Casamenti e Giuseppe Spanò) che, insieme adAntonio Benvenuti, costituiranno il nucleo storico dellanuova Cassa Rurale.

■ 1966 - I disastri dell’alluvioneL’alluvione del 4 novembre 1966 colpisce duramentetutta la valle dell’Arno. Anche nel nostro territorio granparte delle attività commerciali ed industriali vengonocolpite pesantemente, così come diverse famiglie ri-mangono senza casa e verranno ospitate nelle aule del-la scuola De Amicis.

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Le radici di una banca territoriale

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Pontassieve (1962): gli interni della sede di piazza Boetani

■ 1906/1912 - Una crescita costanteLo sviluppo della Cassa è progressivo e si evidenzia so-prattutto tra il 1906 e il 1907 quando i soci passano da48 a 133. Così, mentre i depositi, gli utili ed i soci cre-scono, per la prima volta nel bilancio del 1908 figura unmutuo ipotecario. Questo è il segno che l’attività diven-ta tipicamente bancaria: i depositi raccolti vengono rein-vestiti nell’attività di impiego e quindi immessi nel cicloeconomico. Il tempo dei timidi “primi passi” è alle spallee la Cassa Rurale si avvia ad una repentina crescita arri-vando a contare, nel 1912, ben 398 soci.

■ 1915/18 - Gli anni difficili della Grande GuerraLe conseguenze della guerra si ripercuotono in tutto ilPaese e l’attività segna il passo. Calano i consumi, le at-tività produttive, gli investimenti e conseguentementeanche le banche accusano la situazione di stallo del-l’economia. Anche la Cassa Rurale, per limitare i danni,può solamente gestire il contingente.

■ 1924 - La prima sede propriaL’edificazione di un centro polivalente che accogliessele attività intraprese dal mondo cattolico era stata deci-sa nel 1910 e la prima parte dell’edificio del Pro Fami-glia completata nel 1915. La Cassa Rurale, che avevamolto contribuito alla costruzione, trasferisce ufficial-mente la propria attività nel 1924. Il 25 marzo di quel-l’anno vengono allestiti i nuovi locali in una stanza delpiano terra del complesso. Finalmente la Cassa Ruraledispone di una sede propria, maggiormente funzionalee più adeguata alle necessità di una banca.

■ 1929 - La grande crisi economicaLa crisi del ‘29, propagatasi dagli Stati Uniti d’America

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el corso degli anni Settanta la posizione della Cas-sa Rurale si consolida definitivamente e, all’inter-

no del capoluogo, si sparge la voce che la Cassa Ruraleè interessata all’acquisto di ulteriori locali, dove realiz-zare - previo adeguato ripristino - la nuova sede sociale.Dopo numerosi contatti, finalmente la Banca d’Italiaautorizza l’investimento, riconoscendo la fondatezza diuna richiesta che ha nel pluralismo e nella partecipazio-ne sociale ad una cooperativa, la principale ragioned’essere. Il trasferimento della sede da piazza Boetani avia Garibaldi segna il passo decisivo per lo sviluppo eper l’affermazione della Cassa Rurale e Artigiana che,successivamente (nel 1994) cambia la denominazionesociale e diventa Banca di Credito Cooperativo. Oggi,BCC Pontassieve ha agenzie nei comuni di Pontassieve(4 agenzie), Dicomano, Rufina, Bagno a Ripoli, Firenzee Sesto Fiorentino.

■ 1984 - La nuova sede in via GaribaldiL’attività della banca si sviluppa ulteriormente e la cliente-la si fa sempre più numerosa. Viene deciso il trasferimen-to nei locali più funzionali e più centrali di via Garibaldi.

■ 1988 - Agenzia “I Villini” L’11 aprile del 1988 è una data fondamentale nella sto-ria della banca. Quel giorno, infatti, inizia ad operare lanuova agenzia “I Villini”, nella zona sud del capoluogo.In quegli anni l’intero comune di Pontassieve conta oltre20 mila abitanti distribuiti in molte frazioni. Nel capoluo-go si concentrano oltre 10 mila residenti, di cui ben 4 mi-la nell’area dei Villini. Avvicinare maggiormente la gentedi Pontassieve è parso il modo migliore per essere al“servizio” del territorio, ma l’agenzia nasce, come è logi-co che sia, un po’ in sordina. Nella struttura di quel tem-po, che aveva carattere “monocellulare”, non vi era, in-fatti, l’abitudine a gestire l’operatività “a distanza”.L’agenzia inizia così ad operare, più che come un distintopunto vendita, come uno sportello avanzato della Sede.L’organico è composto da soli addetti: il “preposto” concompiti di direzione e un operatore di sportello.

■ 1991 - Agenzia “Sieci”L’idea di aprire un’agenzia nella più popolosa frazionedel comune di Pontassieve nasce dopo aver constatatoil successo ottenuto con l’apertura dei Villini. Sieci (4 mi-la abitanti), rappresentava una piazza particolarmentedinamica, con una forte presenza di attività imprendito-riali. I locali vengono individuati ed acquistati in una por-zione del fabbricato annesso alla storica pieve romanica,nella piazza principale del paese. Una caratteristica im-portante della nuova agenzia diventa la saletta al pianosuperiore, vera antesignana della sala don Maestrini.

■ 1992 - Agenzia “Molino del Piano”Data la pressante richiesta della popolazione della zo-na, l’agenzia Sieci decide di aprire un nuovo sportelloautomatico a Molino del Piano (1.700 abitanti). L’azio-

ne di sviluppo intrapresa porta risultati talmente soddi-sfacenti che il 1° aprile 1992 viene aperta una nuovaagenzia nei piccoli locali di via Carli. Nella nuova agenziaopera una sola persona. Dopo alcuni mesi di attività i lo-cali risultano però inadeguati e nel 1996 viene deciso iltrasferimento dalla sede originaria in via di Rimaggio.

■ 1995 - Agenzia “Bagno a Ripoli”Con il trascorrere degli anni viene deciso di indirizzarelo sviluppo territoriale verso Firenze e Bagno a Ripoli(circa 25 mila abitanti) che sorge alle porte della città, èil primo passo in questa direzione. Così, per la primavolta nella sua storia, BCC Pontassieve va a presidiare,un territorio esterno al suo comune. L’8 maggio del1995 viene inaugurata la nuova agenzia ubicata in unapalazzina di via Roma, nel pieno centro del capoluogo.La storia dei primi giorni è però deprimente. L’agenzia,che ha aperto senza alcun rapporto precostituito develimitare la sua attività a quella di organizzazione inter-na. Il lavoro è del tutto inesistente e l’attività di svilupponel nuovo territorio deve essere inventata ex novo. Tra-scorsi però i mesi estivi gli impieghi cominciarono final-mente a crescere. Oggi l’agenzia è pienamente inseritanel contesto sociale del capoluogo.

■ 1999 - La ristrutturazione della SedeIl lavori di ristrutturazione danno un nuovo volto al-l’Agenzia sede e alla Direzione Generale. Viene inaugu-rato il nuovo modello di “banca aperta”: una sede piùfunzionale dotata dei sistemi tecnologici più evoluti e dispazi di consulenza confortevoli e riservati.

■ 2000 - Agenzia “Rufina” Nel 1999 viene individuata nel comune di Rufina (7 milaabitanti) la migliore opportunità di sviluppo per la banca.La popolazione viene coinvolta, attraverso contatti telefo-nici, per stabilire dove deve sorgere la nuova agenzia. Larisposta a questa indagine è precisa e i locali dell’agenziavengono cercati nell’area commerciale (la zona nuova dei

“Piani”). Nell’aprile del 2000, quando l’agenzia inizia adoperare con tre addetti, i clienti sono già più di 200.

■ 2004 - Agenzia “Firenze 1”Nel “piano sportelli” deliberato nel 2003 viene avvertital’esigenza di un punto di appoggio in città. Pontassievedista pochi chilometri da Firenze e molti, per ragioni distudio o di lavoro, vi si spostano giornalmente. Così,mentre su tutto il territorio di competenza vengono orga-nizzate manifestazioni ed eventi per celebrare il centena-rio della banca (1903-2003), il Consiglio di Amministra-zione decide di deliberare l’apertura della settima agen-zia: Firenze 1. Il locale scelto è in piazza Beccaria, uno deipunti nevralgici dei viali di circonvallazione cittadini.

■ 2007 - Agenzia “Dicomano”Nel documento strategico 2006-2008 viene ribadito co-me non ci sia una definizione univoca, con relativi confi-ni, del nostro territorio. In certi ambiti si fa riferimento al-la “Montagna Fiorentina”, in altri al “Levante Fiorenti-no”, in altri ancora siamo semplicemente identificati al-l’interno della più vasta area metropolitana Firenze-Pra-to-Pistoia. Ne consegue che, l’individuazione delle areedi sviluppo di BCC Pontassieve necessita sempre più dianalisi approfondite. Dopo attente riflessioni, il comunedi Dicomano viene identificato come insediamento chia-ve per la copertura del territorio “Montagna Fiorentina”.Così, nel 2007 viene inaugurata l’agenzia di Dicomano.

■ 2009 - Agenzia “Osmannoro”La necessità di crescente espansione finalizzata anche alladiversificazione degli impieghi ha portato la nostra BCC adecidere circa l’apertura della sua nona agenzia. L’impor-tante area industriale dell’Osmannoro (tra Sesto Fiorenti-no e Firenze) è stata identificata quale interessante area disviluppo dove la banca può essere di sostegno, comevalido partner finanziario, a piccole e medie imprese. Lanuova agenzia, situata nell’area del centro commercia-le Magnolia è stata inaugurata il 18 maggio 2009.

Uno sviluppo crescente

I Villini Sieci Molino del Piano Bagno a Ripoli Rufina Firenze 1 Dicomano Osmannoro

Agenzia Sede

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uando un cliente di una Banca di Credito Coope-rativo entra nella propria agenzia, entra di fatto,

in un Movimento cooperativo articolato e complessoche si muove intorno a lui per meglio servirlo sia in ter-mini di prodotto che di servizi offerti... un po’ come ciha portato a sognare il regista Andrew Adamson nelfilm “le cronache di Narnja”. Si entra in quello che sipensa essere solo un “armadio” e di fatto ci si addentrain un mondo più ampio, fatto di aziende e relazioni...

Un mondo che mai si sarebbe potuto immaginare. Equesto è il Credito Cooperativo, la cui porta di accessoè lo sportello delle BCC. Ma proviamo a vedere cosa c’èal di là dell’armadio. Proviamo a capire il mondo delle426 banche di Credito Cooperativo italiane. Proviamoad entrare nell’articolazione di un sistema che permetteloro di essere banca locale, ma al tempo stesso di com-petere - in termini di gamma di prodotti offerti - con legrandi banche nazionali.

Sistema di rete. Sistema di valori

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Q

UNA RETE MOLTO PARTICOLAREIl nostro “sistema a rete” è in particolare:■ una rete di valori ■ una rete di strategia ■ una rete di cultura ■ una rete di comunicazione

■ una rete operativa ■ una rete internazionale (il Credito Coo-

perativo in Europa conta 47 milioni di soci, ser-

ve 140 milioni di clienti con oltre 60 mila spor-

telli e detiene una quota di mercato in media

del 20%, e molto superiore in alcuni Paesi). At-

traverso questa rete, il localismo delle Banche

di Credito Cooperativo-Casse Rurali trova una sintesi

più alta e in grado di competere a tutti i livelli.

La Carta della Coesione inserisce la banca nel sistema del Credi-to Cooperativo, traducendo i principi della Carta dei Valori in uncontesto di “rete”. 1. Principio di autonomia. L’autonomia della singola Banca diCredito Cooperativo-Cassa Rurale è uno dei principi fondamen-tali del Movimento del Credito Cooperativo. L’autonomia siesprime in modo pieno e fecondo se si sviluppa nell’ambito del“sistema”del Credito Cooperativo. Tutti i soggetti del “sistema”propongono e gestiscono le proprie iniziative nel rispetto del-

l’autonomia della singola coope-rativa. L’autonomia della singolaBCC-CR deve essere compatibilecon la stabilità della stessa e conl’interesse generale. Le BCC-CRcustodiscono la propria indipen-denza giuridica e la propria so-stanziale autonomia imprendito-riale impegnandosi in una gestio-ne sana, prudente e coerente conla propria missione. Esse sono ac-comunate da una forte omoge-neità statutaria e culturale. Il “si-

stema” considera un valore prezioso l’esistenza del numero piùampio possibile di BCC-CR e ne assicura lo sviluppo nel segnodella stabilità, della coerenza e della competitività.2. Principio di cooperazione. La cooperazione tra banche coo-perative mutualistiche mediante le strutture locali, regionali, na-zionali e internazionali è condizione per conservarne l’autono-mia e la stabilità e migliorare la loro capacità di servizio ai soci eai clienti. Il “sistema” del Credito Cooperativo costituisce un fat-tore competitivo indispensabile per le BCC-CR e consente di ot-tenere e mantenere un posizionamento istituzionale, concorren-ziale e reputazionale altrimenti irraggiungibili.3. Principio di mutualità. La “mutualità” di sistema è condi-zione per realizzare al meglio le forme di mutualità interna (cone verso i soci) ed esterna (con e verso il territorio) previste dallanormativa bancaria e dallo Statuto della BCC-CR. Lo sviluppodi rapporti collaborativi tra le BCC-CR è finalizzato al persegui-mento di vantaggi bancari e non-bancari a favore della basesociale, della clientela finale e del territorio*. (* Art. 45 dellaCostituzione Italiana e art. 2 della Carta dei Valori del CreditoCooperativo).4. Principio di solidarietà. La solidarietà all’interno delle BCC-CR e fra le BCC-CR è un principio irrinunciabile del Movimento.

Contribuire a creare le condizioni migliori per la nascita, l’opera-tività e lo sviluppo durevole delle BCC-CR rappresenta un valoreprioritario e costituisce interesse primario di ciascuna BCC-CR edell’intero “sistema” del quale essa fa parte. La solidarietà siesprime anche attraverso la condivisione di principi e idee, l’ela-borazione e la partecipazione a progetti e iniziative comuni,l’aiuto vicendevole nei casi di necessità.5. Principio di legame col territorio. La BCC-CR nasce, vive esi sviluppa nel territorio. Di esso è espressione e al suo servizio sidedica completamente, in modo indiretto (favorendo i soci e gliappartenenti alla comunità locale nelle operazioni di banca) e inmodo diretto (favorendo la coesione sociale e la crescita respon-sabile e sostenibile del territorio). 6. Principio di unità. L’unità del “sistema” rappresenta un be-ne irrinunciabile per ciascuna BCC-CR. La convinta adesione del-le BCC-CR alle Federazioni Locali e di queste alla Federazione Ita-liana va perseguita costantemente, pur nel rispetto della volon-tarietà delle scelte.7. Principio di democrazia. Il principio di democrazia regola siale relazioni tra i soci della singola BCC-CR sia le relazioni tra leBCC-CR all’interno delle strutture di natura associativa – consor-tile che nel tempo esse si sono date e si danno.

8. Principio di sussidiarietà. Il “sistema” del Credito Coopera-tivo si fonda sul principio di sussidiarietà e si presenta come unsistema coordinato di autonomie basato su strutture operanti avari livelli con funzioni distinte ma tra loro complementari.9. Principio di efficienza. Tutte le iniziative e le forme organiz-zative del sistema di volta in volta adottate dovranno essere ca-ratterizzate da efficienza. L’efficienza dovrà essere valutata intermini economici, qualitativi, relazionali, di stabilità e di coeren-za rispetto alla previsione normativa e statutaria.Tutte le iniziative e le forme organizzative del sistema di volta involta adottate dovranno essere caratterizzate da efficienza. L’ef-ficienza dovrà essere valutata in termini economici, qualitativi,relazionali, di stabilità e di coerenza rispetto alla previsione nor-mativa e statutaria.10. Principio di trasparenza e reciprocità. Le iniziative e le rela-zioni all’interno del “sistema” del Credito Cooperativo sono im-prontate al principio di trasparenza e di reciprocità. Trasparenza si-gnifica stabilire relazioni ispirate alla chiarezza e favorire l’accessibi-lità e la circolazione delle informazioni a tutti i livelli. Reciprocità si-gnifica che ciascuna componente si impegna, concordemente allealtre, a contribuire alle attività comuni, nella consapevolezza dellaresponsabilità congiunta e nella prospettiva di un mutuo beneficio.

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Iccrea BancaNata nel 1964 IccreaBanca è l’Istituto di ri-ferimento e di presidio nei seguenti ambiti:- sostiene l’equilibrio finanziario delle BCC- interfaccia le BCC nei mercati internazionali- supporta le BCC sul versante dei sistemi di pagamen-to e delle negoziazioni mobiliari

Banca AgrileasingE’ la società di supporto corporate delleBCC. Nata nel 1977, oggi è la quinta so-cietà di leasing in Italia presidiando tuttele aree del settore del leasing: immobilia-

re, strumentale, nautico, targato, etico. Agrileasing of-fre ai clienti: consulenza specifica sul tipo di investimen-to, assistenza sulle agevolazioni contributive, assistenzagratuita per tutti gli aspetti legati alla gestione del con-tratto, home leasing per controllare 24 su 24 ore la si-tuazione dei propri contratti. Svolge inoltre altre attivi-

tà, non legate al comparto leasing, attraverso societàdel gruppo quali BCC Lease che si occupa di noleggiodi beni strumentali, BCC Private Equity e BCC Facto-ring che si occupa del factoring, mettendo a disposi-zione dei clienti la possibilità di cedere i propri crediticommerciali vantati nei confronti della globalità o diuna parte della loro clientela ad un altro soggetto (fac-tor/cessionario) che ne diventa titolare.

Aureo GestioniCostituita nel 1984 è la società digestione del risparmio dei clientidel Credito Cooperativo. La So-cietà offre una gamma completa di prodotti d’investi-mento per soddisfare i desiderata dell’investitore anchepiù esigente. L’offerta comprende venticinque “fondicomuni”, un “fondo pensione” aperto con quattrocomparti, quattro “fondi dei fondi”, cinque “servizi digestione” su base individuale di portafogli d’investi-mento, un “servizio gestioni patrimoniali” suddiviso in

cinque linee di gestione. I prodotti d’investimento Au-reo sono caratterizzati da una gestione attiva, seguitada un team di specialisti, ed un approccio finalizzato adindividuare quelle società caratterizzate da elevati stan-dard qualitativi di crescita che possono generare neltempo interessanti ritorni.

BCC VitaBCC Vita è la compagnia di assi-curazioni nata alla fine del 2001che opera esclusivamente tra-mite la rete degli sportelli delle Banche di Credito Coo-perativo del Gruppo Iccrea. La società nasce per creareprodotti che diano ai clienti la possibilità di valorizzare ilproprio risparmio con soluzioni sicure. La compagniaoffre, infatti, una vasta gamma di prodotti assicurativiche rispondono alle diverse esigenze di protezione e in-vestimento. Le decisioni strategiche e commerciali, lostudio dei prodotti, gli investimenti e la comunicazionesono gestiti direttamente. Il resto dei servizi viene ero-

gato attraverso il ricorso ad outsourcer altamente spe-cializzati. Questa scelta strategica assicura alla Compa-gnia snellezza organizzativa e flessibilità.

BCC AssicurazioniLa nuova società è natanel 2009, in partnershipcon Cattolica Assicurazio-ni, per offrire a tutta la clientela delle BCC una comple-ta gamma di prodotti assicurativi “ramo danni” a con-dizioni favorevoli.

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a Banca di Credito Cooperativo è il primo elemen-to della catena del valore essendo la banca stessa

(vedi schema a pagina 7) l’azionista del Gruppo banca-rio Iccrea, il cui capitale sociale è detenuto dalle BCC ita-liane. Il compito di Iccrea Holding è quello di progettareun’ampia e sempre innovativa gamma di prodotti che leBCC possono offrire ai propri clienti sotto il grande mar-chio di fabbrica denominato Credito Cooperativo.

Il lavoro delle società del gruppoIl compito delle società del gruppo è quello dicreare prodotti mirati ai clienti BCC e di eroga-re i “prodotti finiti” al mercato. Ogni passag-gio, quindi, esige qualità, risposte rapide, flessibilità,contenimento dei costi ed efficienza complessiva delservizio. Questa organizzazione ha portato le BCC adun posizionamento vincente nell’ambito dell’at-tuale scenario creditizio italiano. Infatti, rispetto aimaggiori e più agguerriti concorrenti, il Movimen-

to si presenta molto più forte nel rapporto diretto con ilcliente. Una forza data dal localismo, dall’autonomiagestionale e dalla piccola dimensione delle BCC da unaparte, e dall’offerta di servizi e prodotti competitivi amarchio Credito Cooperativo dall’altra.

La gamma dei prodottiLa “produzione” di questo insieme di società coprenumerosi ambiti di offerta, permettendo alle BCCdi mettere a disposizione della loro clientela unagamma di prodotti completa, efficiente e com-petitiva. La gamma spazia da una serie di serviziofferti alla clientela Corporate (finanza ordinariae straordinaria, factoring, leasing, noleggio, etc.), aiservizi per la clientela Retail (carte di credito, debito epagamento, prodotti di gestione del risparmio, assicu-razioni, previdenza complementare, etc.).

La grande forza di un sistema a rete

LE PRINCIPALI SOCIETÀ DEL GRUPPO BANCARIO ICCREA

L

ICCREAHolding

ICCREABanca

AureoGestioni

BCCAssicurazioni

BCCVita

BancaAgrileasing

BCCFactoring

BCCLease

BCCGestione Crediti

BCCPrivate Equity

BCCSolutions

BCCMultimedia

AreaMercati

I TRE SEGMENTI DI COPERTURA DEL MERCATOIstitutional

FinanzaCrediti a BCC

Sistemi di pagamentoAmministrazione e

intermediazione titoliServizi recupero crediti

Servizi multimediali

CorporateLeasing

Finanza ordinariaFinanza straordinaria

Private EquityFinanza agevolata

EsteroFactoring

Nolé

RetailGestione del risparmio

Assicurazione VitaAssicurazione Danni

Finanziamenti personaliMutui Casa

Carte di CreditoCarte di Debito

L’ALLEANZA CON AGOSPer offrire ai clienti delle BCC professionalità, effi-cienza e le migliori condizioni di mercato nel set-tore “credito al consumo” è stata stretta un’alle-anza con Agos, una delle principali società spe-cializzate nei prestiti.Crediper è il marchio realizzato, in collaborazio-ne con la Società Agos, rivolto alle famiglie clientidelle BCC. Crediper racchiude una serie di pro-dotti di credito al consumo: Crediper Acquisti(per acquistare beni e servizi), Crediper Adesso(per ottenere un finanziamento personale), Cre-diper Sempre (una carta che consente di pagarele piccole spese), e Crediper Casa (per ottenereun mutuo per la casa).

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e banche italiane hanno affrontato la crisi che hainvestito il sistema finanziario mondiale potendo

contare su un modello di attività fondamentalmentesano, su un patrimonio sufficiente, su un quadro nor-mativo esteso e prudente.In particolare le BCC - in ragione della loro identità - sisono poste come vera antitesi rispetto agli eccessi dellafinanza. Grazie ad un modello costruito sul rapportocon la clientela e sul radicamento territoriale, le BCChanno saputo e potuto svolgere un rilevante ruolo disostegno all’economia tanto che la crisi ha esaltato il“modello differente” di fare banca rappresentato delCredito Cooperativo. La crisi ha dimostrato, una voltaper tutte, come la concreta relazione con la clientela, lasolidità della banca, il legame con il territorio, continopiù del reddito di breve termine. E’ risultato infatti evi-dente il vantaggio dell’esistenza di intermediari diversiper taglia, forma giuridica e vocazione. Intermediariche basano la propria attività quotidiana non sulla “fi-nanza creativa” che persegue solo fini di profitto, masulla “finanza vicina alla gente”. Le BCC, insomma, so-

no riuscite a mantenere un collegamento con l’econo-mia reale conservando il loro ruolo di sostegno alle esi-genze dei territori e delle comunità locali.

Il sistema bancario in Italia Nel 2009 è proseguita l’attenuazione del tasso di espan-sione degli impieghi bancari. A dicembre 2009, infatti,la variazione annua degli impieghi si è attestata al+2,2%, contro il 4,9% dei dodici mesi precedenti. Le

1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 20082007

47.40053.630

57.276

77.077

94.145

107.915

131.563

143.077

154.240

179.480

2009

246.245

214.944

1. Primato e centralità della persona. Il Credito Cooperativoispira la propria attività all’attenzione e alla promozione dellapersona. Il Credito Cooperativo è un sistema di banche costituiteda persone che lavorano per le persone e che investe sul capitaleumano (soci, clienti e collaboratori) per valorizzarlo stabilmente.2. Impegno. Il Credito Cooperativo si concentra, in particolare,nel soddisfare i bisogni finanziari dei soci e dei clienti, ricercandoil miglioramento continuo della qualità e della convenienza deiprodotti e dei servizi offerti. L’obiettivo è quello di produrre utili-

tà e vantaggi, creare valore economico,sociale e culturale a beneficio dei soci edella comunità locale e “fabbricare” fi-ducia. Lo stile di servizio, la buona cono-scenza del territorio, l’eccellenza nella re-lazione con i soci e clienti, l’approccio so-lidale, la cura della professionalità costi-tuiscono lo stimolo costante per chi am-ministra le aziende del Credito Coopera-tivo e per chi vi presta la propria attivitàprofessionale.

3. Autonomia. L’autonomia è uno dei princìpi fondamentali delCredito Cooperativo. Tale principio è vitale e fecondo solo se coordi-nato, collegato e integrato nel “sistema” del Credito Cooperativo.4. Promozione della partecipazione. Il Credito Cooperativopromuove la partecipazione al proprio interno (in particolarequella dei soci alla vita della cooperativa). Favorisce la parteci-pazione degli operatori locali alla vita economica, privilegian-do le famiglie e le piccole imprese. Promuove l’accesso al cre-dito, contribuisce alla parificazione delle opportunità.5. Cooperazione. Lo stile cooperativo è il segreto del successo.L’unione delle forze, il lavoro di gruppo, la condivisione leale de-gli obiettivi sono il futuro della cooperazione di credito. La coo-perazione tra le banche cooperative attraverso le strutture locali,regionali, nazionali e internazionali è condizione per conservarnel’autonomia e migliorarne il servizio a soci e clienti.6. Utilità, servizio e benefici. Il Credito Cooperativo non hascopo di lucro. Il conseguimento di un equo risultato, e non la di-stribuzione del profitto, è la meta che guida la gestione. Il risul-tato utile della gestione è lo strumento per perpetuare la promo-zione del benessere dei soci e del territorio di riferimento. Esso è

altresì testimonianza di capacità imprenditoriale e misura dell’ef-ficienza organizzativa, nonché condizione indispensabile perl’autofinanziamento e lo sviluppo della singola banca cooperati-va. Il Credito Cooperativo continuerà a destinare tale utile al raf-forzamento delle riserve - in misura almeno pari a quella indicatadalla legge - e ad altre attività di utilità sociale condivise dai soci.Il patrimonio accumulato è un bene da preservare e da difenderenel rispetto dei fondatori e nell’interesse delle generazioni futu-re. I soci del Credito Cooperativo possono, con le modalità piùopportune, ottenere benefici in proporzione all’attività finanzia-ria singolarmente svolta con la propria banca cooperativa.7. Promozione dello sviluppo locale. Il Credito Cooperativo èlegato alla comunità locale attraverso la propria attività crediti-zia. Mediante la destinazione annuale di una parte degli utili del-la gestione promuove il benessere della comunità locale, il suosviluppo economico, sociale e culturale. Il Credito Cooperativoesplica un’attività imprenditoriale “a responsabilità sociale”, nonsoltanto finanziaria, ed al servizio dell’economia civile.8. Formazione permanente. Il Credito Cooperativo si impegnaa favorire la crescita delle competenze e della professionalità di

amministratori, dirigenti, collaboratori e la diffusione della cultu-ra economica, sociale, civile nei soci e nelle comunità locali. 9. Soci. I soci si impegnano sul proprio onore a contribuire allosviluppo della banca lavorando con essa, promuovendone lo spi-rito e l’adesione presso la comunità locale e dando chiaro esem-pio di controllo democratico, eguaglianza di diritti, equità e soli-darietà tra i componenti la base sociale. Fedeli allo spirito deifondatori, i soci credono ed aderiscono ad un codice etico fon-dato su onestà, trasparenza, responsabilità sociale, altruismo.10. Amministratori. Gli amministratori si impegnano sul pro-prio onore a partecipare alle decisioni in coscienza ed autono-mia, a creare valore economico e sociale per i soci e la comunità,a dedicare il tempo necessario a tale incarico, a curare la propriaqualificazione professionale e formazione permanente.11. Dipendenti. I dipendenti del Credito Cooperativo si impe-gnano sul proprio onore a coltivare la propria capacità di relazio-ne orientata al riconoscimento della singolarità della persona e adedicare intelligenza, impegno qualificato, tempo alla formazio-ne permanente e spirito cooperativo al raggiungimento degliobiettivi economici e sociali della banca per la quale lavorano.

BILANCIO SOCIALE 2009 BCC PONTASSIEVE

differenze tra le diverse categorie dimensionali di ban-che perdurano e prosegue la flessione del credito eroga-to dai primi cinque gruppi bancari italiani (-3,5% sui do-dici mesi a novembre), mentre i finanziamenti concessidagli altri intermediari, pur in rapida decelerazione, han-no continuato a espandersi (+3,0 % a novembre).

Le Banche di Credito CooperativoCon un parallelo incrementato del numero dei dipen-denti e dei soci, nel corso del 2009 le BCC-CR hannocontinuato a sostenere l’economia reale con significati-vi flussi di finanziamento e favorevoli condizioni di ac-cesso al credito. In un periodo in cui l’inasprirsi della cri-si finanziaria e il sostanziale blocco del mercato inter-bancario hanno determinato un forte rallentamentodei finanziamenti al tessuto economico del Paese, leBCC-CR hanno continuato ad erogare credito ed han-no promosso una serie di interventi originali a favoredell’economia del territorio. Nel 2009 gli impieghi eco-nomici delle BCC-CR hanno superato i 125,6 miliardi dieuro, con una crescita annua di oltre il 6,3%. La funzio-ne anticiclica sta essenzialmente in questi numeri: i mu-tui sono cresciuti del 13%, i finanziamenti alle famiglieconsumatrici dell’8,9%, quelli alle impreseartigiane del 6,7%, quelli alle impreseminori con più di venti dipendentidell’11,7%, i finanziamenti alle istitu-zioni senza scopo di lucro del 12,9%.

Con particolare riferimento ai finanziamenti alle impre-se, cresciuti nel 2009 del 5,6%, una forte crescita è av-venuta nel ramo di attività dell’agricoltura, silvicoltura epesa (+12%), mezzi di trasporto (+11,5%) e servizi(+6,6%). I finanziamenti all’edilizia sono cresciuti me-diamente del 5,3% nel corso dell’anno appena chiuso.

Le performance delle BCC in ToscanaLe quote di mercato delle BCC associate alla Federazio-ne Toscana sono di circa il 9,8% sulla raccolta diretta edi quasi l’8% sugli impieghi. Si conferma che il sistemadelle BCC toscane rappresenta il terzo gruppo bancarioin Regione e diminuisce la distanza rispetto ai primi due.Il 2009 si è caratterizzato per l’espansione degliimpieghi nella misura del 9,3%, rispetto adun dato medio del sistema bancario re-gionale del 3,5%.

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BILANCIO SOCIALE 2009 BCC PONTASSIEVE

Fare banca: un modello differente

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L

UN PATTO CON LE COMUNITÀ LOCALI

BCC Pontassieve: sostegno alla clientela(migliaia euro)

SISTEMA BANCARIO

ITALIA

+2,2%

BCC

+6,3%

BCC PONTASSIEVE

+17,6%In un anno difficile come il 2009, ma come promessonel piano strategico, la BCC di Pontassieve ha conti-nuato a dare sostegno alla clientela incrementando ifinanziamenti del +17,6% (al netto dei mutui ceduti).

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BILANCIO SOCIALE 2009 BCC PONTASSIEVE

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BILANCIO SOCIALE 2009 BCC PONTASSIEVE

e Banche di Credito Cooperativo, è sta-to affermato a più riprese, hanno sapu-

to mantenere un collegamento forte conl’economia reale perché finalizzano l’attività diraccolta del risparmio, di esercizio del credito edi espletamento dei servizi bancari a beneficio ea favore dei soci in particolare, ma anche di tuttele componenti dell’economia locale (famiglie, me-die/piccole imprese), attraverso un’assistenza bancariaparticolare e personalizzata e l’applicazione delle piùvantaggiose condizioni praticabili. BCC Pontassieve,in particolare, ha continuato a mettere in atto, anchenel 2009, numerose attività aggiuntive volte allo svi-luppo dell’economia locale o di particolari settori dellastessa: dalle famiglie ai giovani, dalle fasce più debolidella popolazione alle piccole e medie imprese. Inoltre,in questo difficile periodo per l’economia, la banca ade-

risce sia alle iniziative di Abi relative alla sospensione deimutui ed alla dilazione dei crediti, sia alle iniziative (di-rettamente o tramite la Federazione Toscana o Italiana)atte a favorire l’accesso al credito.

Le risposte alla crisi: come la banca ha difeso i suoi clienti

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L

PROBLEMA CASA? C’è il “microcredito di solidarietà”Il progetto “prestiti agevolati per le famiglie con diffi-coltà economiche” siglato tra quattro banche di Credi-to Cooperativo della provincia di Firenze (BCC di Pon-tassieve, Impruneta, Cascia di Reggello e Chianti Fio-rentino) con i Comuni della Società della Salute (ZonaFiorentina Sud-Est) ha portato all’attivazione di un fon-do di solidarietà locale rivolto a chi ha difficoltà ad ac-cedere al credito bancario. Un aiuto che prende in con-siderazione, in particolare, le necessità che molte fami-glie si trovano a fronteggiare in un momento di crisi

economica più generale e chetiene in considerazione le pro-blematiche più diverse legate al-la casa. Dalle difficoltà che pos-sono nascere dal pagamento deicanoni di affitto a quelle legateal versamento di un anticipo sul-le mensilità, dall’acquisto di mo-bili o impianti, alle spese per pic-coli lavori di ristrutturazione finoad arrivare alle bollette.

BCC PER LE FAMIGLIEOltre all’ampia offerta di prodotti e servizi (dalla consulenza ai finanziamenti, dalle agevolazioni perl’accesso al credito alle garanzie) BCC mette a disposizione della propria clientela un’aggiuntivo pac-chetto di prodotti assicurativi veramente completo.

Settori Prodotti Obiettivi

ASSICURAZIONI Polizze Vita Protezioni familiariPolizza fabbricati Protezione della propria abitazione e dei danniResponsabilità Civile Protezione dei danni a terziInfortuni e malattie Protezione della personaPolizze a capitalizzazione Protezione del risparmio (rendimento minimo garantito)

RISPARMIO Fondi Comuni di Investimento Diversificazione degli investimenti finanziariGESTITO Gestioni Patrimoniali Migliore asset allocation

Fondi Pensione Sostegno al reddito futuroMUTUI E Prestiti Consolidamento debiti, per riunire in un’unica rataPRESTITI PERSONALI tutti i prestiti in corso: tasso fisso,

importo fino a 80.000 euro durata max. 15 anniOBBLIGAZIONI Investimento sicuro Garantite dal fondo di garanzia nazionale

(a tasso fisso o variabile) per tutto l’importo investito

Vicini alle famiglieEssere “vicini” alle famiglie non èsolo un fatto logistico. Significaanche comprenderne le esigenzeed essere vicini ai loro problemi.Quando una famiglia cresce è un mo-mento di grande gioia, ma aumentano inevitabilmentele spese. BCC Pontassieve ha deciso di stare vicino ai suoiclienti nei primi sei mesi con Bicici Bebé e nei successivitre anni con Bicici Nido. Per usufruire delle iniziative bastaessere correntisti o aprire un conto della linea ContiTu.

Bicici BebéL’iniziativa è destinata alle famiglie dove è in arrivo lacicogna e prevede, oltre all’apertura gratuita di un li-bretto a risparmio per il neonato, la fornitura di panno-lini gratis per 6 mesi.

Bicici NidoL’iniziativa è destinata alle famiglie che necessitano diservizi per la prima infanzia e offre un’interessante op-portunità di finanziamento che ha come obiettivo quellodi ridurre di circa il 50% l’onere mensile derivante dallaretta dell’asilo nido (finanziamento retta nido a tassoagevolato, revisione annuale finanziamento per importoe durata, zero spese di istruttoria e estinzione anticipata).FLEX: UNA FORMULA DI TUTELA

La scelta del mutuo per l’acquisto della casa - trattandosi di u-na scelta difficilmente modificabile negli anni - costituisce, peruna famiglia, una decisione importante. Determinare qualesia il mutuo più adatto alle proprie esigenze diventa fonda-mentale per i progetti futuri. Ma non sempre tutto è program-mabile, spesso ci sono degli imprevisti (lavori precari, mater-nità etc.) che mettono le famiglie in condizioni di grande pre-occupazione. Per questo BCC Pontassieve già dal 2007 ha s-tudiato Flex. Una nuova formula di “tutela”, un ventaglio diopzioni da agganciare al proprio mutuo e che permette, di an-no in anno, di modificarne le condizioni.■ Possibilità di sospendere il pagamento della rata per cinquevolte non consecutive nell’arco della durata del finanziamento.■ Possibilità di pagamento della sola quota interessi per unperiodo massimo di 12 mesi per cinque volte non consecutive

nell’arco della durata del finanziamento.■ Possibilità di proroga della scadenza originar-

ia del finanziamento con conseguenteriduzione dell’importo della rata. La duratamassima complessiva del finanziamentonon potrà essere superiore a 30 anni.

Accordo per la sospensione del mutuo La BCC di Pontassieve aderisce all’accordo con ABI per unamisura straordinaria di sostegno alle famiglie in difficoltà, aseguito della crisi, firmato il 18 dicembre 2009 dall’ABI e dalleassociazioni dei consumatori.L’accordo (denominato “Piano famiglie”) prevede la sospen-sione del rimborso delle rate di mutuo per 12 mesi:■ per i mutui di importo fino a 150.000 euro accesi per l’acqui-sto, costruzione o ristrutturazione dell’abitazione principale;■ nei confronti dei clienti con un reddito imponibile fino a40.000 euro annui che hanno subito o subiscono nel biennio2009 e 2010 eventi particolarmente negativi (morte, perditadell’occupazione, insorgenza di condizioni di non autosuffi-cienza, ingresso in cassa integrazione).La misura si applica secondo il regolamento previsto dal cita-to accordo e pubblicato sul sito internet dell’Abi (www.abi.it)e può essere richiesta dal cliente fino a tutto il 2011. Questa misura si aggiunge all’opzione per dare elasticità almutuo denominata “Flex”, un’iniziativa che la BCC di Pon-tassieve mette a disposizione della propria clientela dall’anno2007, ovvero prima dell’inizio della crisi finanziaria.

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BILANCIO SOCIALE 2009 BCC PONTASSIEVE

Fondo garanzia per lavoratori atipici● Finalità: agevolare l’accesso al credito da parte di soggetti chenon hanno un contratto di lavoro a tempo indeterminato. ● Beneficiari: persone fisiche residenti in Toscana e in possesso dicontratti di lavoro atipici non a tempo indeterminato, ovvero disoc-cupati che hanno avuto negli ultimi 6 mesi un contratto di lavoro. ● Interventi: sono ammissibili interventi relativi a condizione fa-miliare, alloggiativa, scolastica, formativa, lavorativa e di salutenonché all’acquisto di beni strumentali che aumentino la possi-bilità di assunzione in pianta stabile. ● Garanzie: sono garantibili finanziamenti fino a max euro 15.000. ● Durata del finanziamento: fra 18 e 60 mesi. ● Costo: garanzia regionale rilasciata gratuitamente da Artea.

I “fondi di garanzia” del Credito Cooperativo a tuteladel risparmio hanno ormai una storia lunga trent’anni.Ma oggi c’è un’importantissima novità. Al “Fondo diGaranzia dei Depositanti” ed al “Fondo di Garanzia de-gli Obbligazionisti” si aggiunge il “Fondo di GaranziaIstituzionale”: la tutela globale per i risparmiatori.

● Fondo di Garanzia dei DepositantiIl fondo (istituito nel 1997 per rispondere alle indicazionidella normativa europea in tema di tutela dei depositi)garantisce i titolari di conti correnti e depositi bancaripresso le Banche di Credito Cooperativo e Casse Ruralientro il limite massimo di legge di 103 mila euro. Va ri-cordato che il Fondo di Garanzia dei Depositanti, ha in-tegrato il pre-esistente Fondo Centrale di Garanzia, chele BCC avevano (uniche banche in Italia) dal 1978.● Fondo di Garanzia degli ObbligazionistiIl Fondo, costituito nel gennaio 2005 su base volontariatra le Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali, of-fre ai possessori di obbligazioni (non strutturate) emes-se dalle Banche di Credito Cooperativo offre una ulte-riore garanzia individuale di 103 mila euro. Garantendosia i depositi che le obbligazioni le BCC sono le unichebanche italiane a fornire una garanzia “doppia”. Alloscorso 31 agosto il FGO aveva garantito oltre 7.000emissioni per un valore superiore ai 31 miliardi di euro.● Fondo di Garanzia IstituzionaleUna novità assoluta: la tutela globale per i risparmiatori.Costituito il 25 luglio scorso (sarà operativo negli ultimimesi del 2010), il Fondo realizza uno dei progetti più ri-

levanti a tutela dei risparmiatorinel panorama italiano. Il Fondo(FGI) si affianca al Fondo diGaranzia dei Depositanti delCredito Cooperativo e gesti-rà, con una apposita sezio-ne e fino ad esaurimentodegli impegni in essere, ilFondo di Garanzia degli Ob-bligazionisti (FGO). Obiettivodel Fondo di Garanzia Istituziona-le è quello di tutelare la clientela delleoltre 400 Banche di Credito Cooperativo, Casse Rurali,Casse Raiffeisen altoatesine salvaguardando la “liquidi-tà e la solvibilità” delle Banche aderenti attraverso azio-ni correttive ed interventi di sostegno e prevenzione del-le crisi. Il FGI offre, in questo modo, una tutela “globa-le” per i risparmiatori clienti delle BCC in relazione a tut-ti i crediti che questi vantano nei confronti della propriabanca. Tutela aggiuntiva a quella, obbligatoria per leggeper tutte le banche, che limita la tutela dei depositantialla somma di 103 mila euro. Il FGI per obiettivi, caratte-ristiche e funzionalità, è una novità assoluta per il siste-ma bancario italiano. Rappresenta la più alta e più coe-rente, anche in senso mutualistico, forma di integrazio-ne tra banche locali autonome ma inserite in un sistema“a rete”, in linea con le indicazioni della normativa eu-ropea (Basilea 2) che prevede la nascita di forme di ga-ranzie incrociate per i “network bancari”, a beneficiodei risparmiatori e del mercato.

Guardando al futuroIn occasione del trentennale di Sef Consulting è stato organiz-zato (dal 29 aprile al 2 maggio 2010 a Dubrovnik, in Croazia)un convegno di studi per discutere ed ideare le nuove strategieper i giovani. Obiettivo del convegno, che trae spunto daun’apposita ricerca di Federcasse, il supporto alla programma-zione delle iniziative delle banche sul target giovani (dipendentidel movimento, giovani soci, clienti ed imprenditori) che sonol’elemento chiave per la crescita economica delle rispettive co-munità locali. Questi gli aspetti oggetto di approfondimentonelle tre giornate: l’universo giovanile (modelli comportamentie tendenze) e l’offerta delle BCC ai giovani talenti. Al convegnohanno partecipato i vertici e gli organi di governo delle BCC in-sieme ai rappresentanti delle varie banche ed alle nuove levedel movimento. Un passo importante verso il futuro.

Denaro al sicuro per i risparmiatori

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Cassa Integrazione straordinaria: anticipazione ai lavoratori Mediante un fondo di garanzia (accordo FidiToscana e Federa-zione Toscana delle banche di Credito Cooperativo) è possibileerogare prestiti ai lavoratori di aziende che, a fronte di grave si-tuazione finanziaria o fallimento, non sono in grado di anticiparela Cassa Integrazione Guadagni ai propri dipendenti.

Promuovere il benessere di un territorio vuol dire anche investire sui giovani esul futuro. E’ per questo che BCC Pontassieve, capofila in Italia, ha deciso diaderire al progetto nazionale rinunciando, insieme a poche altre banche,ad ogni remunerazione ed offrendo un finanziamento a tasso zero. Unmodo per favorire i giovani più meritevoli del proprio territorio of-frendo loro la possibilità di investire sulla propria formazione.Diamogli credito tasso zero è rivolto agli studenti universitari opost-universitari di talento con limitate possibilità economiche.Possono accedere al credito coloro che hanno superato una cer-ta soglia di merito scolastico (requisiti di merito), sono residentiin Italia, ed hanno un età compresa tra 18 e i 35 anni. I finanzia-menti sono cumulabili fino ad un massimo di 6.000 euro.

Diamogli credito tasso zero

FONDO DI GARANZIA PER UNIVERSITARIGrazie all’accordo sottoscritto dalla Federazione Toscana

delle BCC nasce il “Fondo di garanzia regionale a fa-vore degli studenti universitari” che si affianca alprodotto “Diamogli credito a tasso zero”. Il Fondo riguarda aperture di credito in conto cor-

rente della durata di 3 anni fino ad un massimo di12 mila euro. Al termine del periodo il saldo verrà

trasformato in prestito. Ecco, in sintesi, i termini dell’accordo.■ Finalità: agevolare l’accesso al credito da parte di stu-denti universitari iscritti in Università della Toscana■ Beneficiari: studenti universitari individuati mediantebandi di concorso ed inseriti in base al possesso di specificirequisiti di merito e reddito in apposite graduatorie dal-l’ARDSU.■ Spese ammissibili: tasse universitarie, spese per affitto,acquisto PC, spese per il mantenimento agli studi, etc.■ Operazioni garantibili: disponibilità crescente per unmassimo 12.000 euro sul triennio. Al termine del periododi apertura di credito (o precedentemente in caso di perdi-ta del beneficio da parte dello studente) l’eventuale saldonegativo del conto corrente è consolidato in un prestitopersonale (importo massimo 15.000 euro).■ Durata del finanziamento: massimo 3 anni per la fase 1(apertura di credito) massimo 60 mesi + eventuali 12 mesidi preammortamento per la fase 2 (prestito personale).

CREDITO GIOVANI PROFESSIONISTIGrazie all’accordo in essere tra Regione e banche, BCC Pon-tassieve può assicurare un credito agevolato ai giovani pro-fessionisti. Basterà un’autocertificazione in cui dichiarare diessere professionista o tirocinante e una semplice domandain banca. Nessun progetto da produrre e illustrare, nessunatrafila da seguire o garante da trovare, per chi garanzie nonne ha. Basterà attendere al massimo un mese: il tempo per laverifica delle dichiarazioni da parte di Artea, l’Agenzia regio-nale che si occupa di erogazioni. Dopodiché, previa valutazio-ne della banca, il prestito sarà subito con-cesso: fino a 3 mila euro per i tirocinanticon non più di 30 anni, 9 mila al massi-mo per i giovani professionisti fino a40 che intendono mettere su unostudio, anche on line e magariassociato. Finanziamenti atasso fisso tutti e due resti-tuibili in cinque anni, acondizioni di tutto vantaggio.

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BILANCIO SOCIALE 2009 BCC PONTASSIEVE

B O R S A D E L C H I A N T I R U F I N A

Dai valore al tuo magazzinoBCC Pontassieve, da sempre attenta alle esigenzedel territorio, non solo ha operato nel 2009 per met-tere in piedi urgentemente un’operazione finanzia-ria che cercasse di arginare la crisi che sta continuan-do ad interessare il settore, ma ha deciso di farla di-ventare un prodotto da offrire permanentemente aipropri clienti, anche per le prossime annualità (leoperazioni potranno beneficiare della garanzia delConsorzio Artigiancredito Toscano).

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BILANCIO SOCIALE 2009 BCC PONTASSIEVE

L’accesso al creditoIl Governatore della Banca d’Italia Mario Draghi, inter-venuto al convegno di Crediumbria (Città della Pieve -Perugia, 10 dicembre 2009), ha evidenziato come“Nella crisi che stiamo attraversando, il forte radica-mento nel territorio e la fiducia accordata loro dai ri-sparmiatori hanno consentito alle Banche di CreditoCooperativo di esercitare un ruolo stabilizzatore dellefonti di finanziamento delle piccole imprese“. “Senzala presenza di una pluralità di piccole banche, e tra que-ste delle BCC - ha proseguito Draghi - probabilmentegli effetti sull’offerta di prestiti alle piccole e medie im-prese sarebbero stati più restrittivi e la concorrenza neimercati locali del credito meno vivace”. Ecco, in dettaglio, le iniziative delle Banche di CreditoCooperativo per facilitare l’accesso al credito.

BCC competitività e innovazioneGrazie all’accordo firmato nel 2009 tra Fidi Toscana e laFederazione Toscana BCC è attiva una nuova garanziaper facilitare l’accesso al credito delle piccole e medie im-prese (eccetto le agricole che beneficiano di una garan-zia apposita). La garanzia (sussidiaria o a prima richiesta)copre all’80% i finanziamenti a medio-lungo termine ele operazioni di leasing relativi a investimenti materiali eimmateriali e al capitale circolante connesso al nuovo in-vestimento. Quest’ultimo aspetto rende ancora più inte-ressante e innovativa questa garanzia perché oltre all’in-vestimento si possono finanziare anche altre spese chenecessariamente lo accompagnano. Gli investi-menti ammissibili sono esclusivamente quelliiniziati dall’impresa da non più di 6 mesi dalladata di presentazione a Fidi Toscana della ri-chiesta di garanzia. Il finanziamento potrà arri-vare fino a 500 mila euro per le imprese in start up,mentre è elevabile fino a 2 milioni per le altre imprese.

Soluzione BCCL’accordo tra la Federazione delle BCC della Toscana eFiditoscana ha come finalità quella di attivare finanzia-menti a sostegno delle imprese toscane per la realizza-zione di progetti di investimento, consolidamento e ri-strutturazione di altri finanziamenti a medio lungo ter-mine, acquisto scorte e reintegro di liquidità, assistiti

dalla garanzia rilasciata dalla finanziaria regionale. De-stinatari dei finanziamenti sono tutte le PMI toscaneoperanti in qualsiasi settore di attività economica, an-che neo costituite. La garanzia potrà essere sia sussidia-ria che a prima richiesta e potrà arrivare a coprire fino al60% dell’operazione finanziaria; nel caso di garanzia diprima istanza l’impresa sarà inoltre liberata anche dalrilascio di garanzie reali a favore della banca. Il finanzia-mento potrà avere anche durata trentennale.

Emergenza economiaIl sistema bancario (BCC Pontassieve inclusa) e RegioneToscana hanno sottoscritto un protocollo di intesa finaliz-

zato al sostegno specifico delle Pmi. Per loro la Re-gione mette a disposizione due nuovi fondi digaranzia, uno di 15 milioni e l’altro di 33 milio-ni di euro, destinati complessivamente ad atti-

vare 480 milioni di euro di nuovi impieghi banca-ri a medio e lungo termine. Il primo fondo è destinato

ad operazioni di liquidità aziendale e consolidamento,mentre il secondo all’effettuazione di nuovi investimenti.

PrimoUna garanzia per facilitare lo smobilizzo dei crediti chele imprese vantano nei confronti della pubblica ammi-nistrazione con l’obiettivo di mitigare il problema di li-quidità derivante dai tempi lunghi di riscossione di chilavora nel settore.

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I PRODOTTI ASSICURATIVI PER LE IMPRESEFra i diversi prodotti e servizi che BCC Pontassievemette a disposizione della propria clientela imprese, cisono alcuni legati al comparto assicurativo che meri-

tano un approfondimento sia per le loro caratteristi-che d’innovatività che per la capacità di coprire tutti irischi legati all’attività imprenditoriale.

Settori Prodotti ObiettiviASSICURAZIONI Polizza Fabbricati Protezione del luogo di lavoro

Polizza Key-Man Protezione dell’uomo-chiave dell’aziendaPolizza TFM Crearsi una riserva di fondi per il fine mandato

dell’amministratorePolizza Vita/Infortuni/Malattia Protezione dell’imprenditore che vive

del proprio lavoro

2009: le agevolazioni perricapitalizzazioni e liquiditàL’accordo quadro anticrisi (Federazione Toscana delleBCC, Confartigianato Imprese, CNA e Casartigiani del-la Toscana ed Artigiancredito Toscano) prevede iniziati-ve concrete per il sostegno finanziario, lo sviluppo ed ilconsolidamento delle imprese associate. Due i punti ca-ratterizzanti dell’accordo:● L’impegno delle Banche di Credito Cooperativo(BCC) nel mettere a disposizione finanziamenti a breve,medio e lungo termine finalizzati ad esigenze di cassa,di investimento e liquidità delle imprese artigiane: talifinanziamenti, assistiti da garanzia a prima richiesta diACT, rientrano nella convenzione unica tra FTBCC eACT firmata contestualmente all’accordo regionale.● L’introduzione di strumenti di flessibilità nel paga-mento delle rate dei mutui: è prevista, infatti, la so-spensione parziale o totale della rata di rimborso per unperiodo dai 12 ai 18 mesi e/o una più complessiva rine-goziazione del rapporto, allo scopo di consentire alleimprese artigiane di affrontare con maggiore tranquilli-tà la crisi economica.

Sospensione dei debiti PMIBCC Pontassieve ha aderito al cosiddetto “Avvisocomune Abi-MEF” che prevede la dilazione deifinanziamenti alle imprese.

BCC PartnerBcc Pontassieve ha rafforzato il proprio progetto“BCC Partner-finanziario” relativo al potenzia-mento delle consulenze per la finanza d’impresaprogrammando un ulteriore ciclo formativo sui di-pendenti in tema di crisi aziendali.

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BILANCIO SOCIALE 2009 BCC PONTASSIEVE

soci sono il primo patrimonio della BCC essendo allostesso tempo, i proprietari dell’azienda, gli ammini-

stratori, i primi clienti e dunque colonna dell’operativi-tà. Il valore principale dell’essere socio è la possibilità diognuno a partecipare attivamente alla vita della banca.■ I vantaggi per i soci “privati”Tra i tanti vantaggi riservati ai soci privati di BCC Pontas-sieve, si ricordano, in modo particolare i seguenti: contoa condizioni privilegiate, carta BCC specifica per i soci,sconto 50% ingresso su alcuni investimenti, sconto50% commissioni istruttoria mutui, accesso mutui spe-cifici a tasso privilegiato, borse di studio per soci, figli enipoti di soci, sconti acquisto di libri e materiale scolasti-co, sconti per iniziative culturali e ricreative, sconti perattività sportive, sconti su acquisti di varia natura.■ I vantaggi per i soci “azienda”Possibilità, per le aziende, di aprire un “ContoSocioIm-presa” (tre tipologie).■ La comunicazione con i sociParticolare attenzione è dedicata alla comunicazione chesi avvale di strumenti specifici: la pubblicazione del “Bi-lancio Sociale”, la rivista “Cooperattivo”, le bacheche deisoci collocate in ogni agenzia, il sito internet e gli sms.■ L’ufficio sociL’ufficio è un servizio esclusivo, un riferimento cui il so-cio può rivolgersi per tutte le informazioni relative airapporti con l’azienda e alle attività sociali.

La tua banca sei tu Il vero valore della partecipazione

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BILANCIO SOCIALE 2009 BCC PONTASSIEVE

l cliente è ancora una volta al centro degli interessidella banca. Da qui, l’importanza della filiale come

luogo di ritrovo, di scambio, di conoscenza.Secondo i risultati emersi da un recente studio condot-to dalla società di ricerca Accenture Management Con-sulting in quattro paesi europei (Italia, Inghilterra, Dani-marca e Svezia), il cliente preferisce, ancora oggi, recar-si in agenzia per l’acquisto di prodotti complessi (76%delle preferenze), per richiedere servizi di consulenza(71%) e per risolvere un problema (59%). Il fattore,umano, quindi, continua a rivestire un ruolo da prota-gonista. BCC Pontassieve, in un ottica di massima tra-sparenza e di chiara informazione, cerca di sviluppare ilrapporto di fiducia con i suoi clienti attraverso la rela-zione diretta ma, contemporaneamente, cerca di rega-lare tempo a chi tempo non ne ha. Grazie al suo model-lo di “banca aperta”, infatti, sia gli spazi che le modali-tà operative ed organizzative, rispondono ad esigenzedi funzionalità e rapidità nell’erogazione del servizio.Ma non solo. Grazie al nuovo sistema di sicurezza ‘cashin - cash out’ BCC ha potuto dire addio alle vecchiebussole. Le agenzie di Pontassieve, Dicomano, Osman-noro e Molino del Piano hanno già potuto dare il ben-venuto alle porte scorrevoli fornendo ai clienti un ac-cesso più facile e diretto. Un modello che, nel biennio2010/2011, verrà esteso a tutte le agenzie.

La tua banca pensa a te Costruire fiducia. Regalare tempo

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I I

La certezza delle cose sempliciBancomax è il nuovo sportello di versamento automaticoaperto presso alcune aree “self service” ed utilizzabile datutti i clienti di BCC Pontassieve titolari di una carta banco-mat. Grazie a bancomax è possibile effettuare, in temporeale e in sicurezza, versamenti di contante e assegni evitan-do i tempi di attesa allo sportello ma, ancora più importan-te, avendo la possibilità di usufruire della banca indipenden-temente dal suo orario di apertura semplicemente utilizzan-do la carta. Il nuovo bancomax va ad integrare il servizio diInternet banking dando così la possibili-tà alla clientela di accedere a molti servizidi sportello 24 ore su 24, 7 giorni su 7.

CLIENTI

12 .485SOCI

1.5862009

SOCI

2.000obiett ivo2011

La rete territorialeLa rete della banca copre un importante terri-torio che si sviluppa dalla bassa Valdisieve finoall’area metropolitana fiorentina. Le agenziesono 9 e sono dislocate su 6 comuni:Pontassieve, Rufina, Dicomano, Bagnoa Ripoli, Firenze e Sesto Fiorentino.

Presso le nostre reception il cliente ha l’opportunità, senzamettersi in coda, senza formalità e quindi senza attese, di ef-fettuare in maniera semplice e rapida molte operazioni: dalversamento veloce alla consegna portafoglio, dai bonifici alpagamento di deleghe, utenze, bollettini, avvisidi scadenza, mav, rav etc.). Grazie al “Totem diprenotazione” posto all’ingresso delle agenzie,i clienti possono utilizzare rapidamente tutti iservizi. Per riceve un ticket di cortesia con il nu-mero di prenotazione basta appoggiare il dito sullo schermodel totem in corrispondenza del servizio richiesto (cinqueopzioni) un incaricato è a disposizione del cliente. ● Prelievi/versamenti e servizi c/c - Versamento e prele-vamento su c/c e depositi a risparmio. Richieste di: blocchettiassegni, assegni circolari, Bancomat e carte di credito.● Cassette di sicurezza - Apertura o accesso alle cassettedi sicurezza.● Consulenza Privati - Apertura conti e consulenza su fidi,prestiti personali, mutui casa etc. Consulenze su investimen-ti, titoli, risparmio assicurativo e previdenziale, risparmio ge-stito, pronti contro termine, obbligazioni, depositi a rispar-mio, certificati di deposito.● Consulenza Aziende - Apertura conti e consulenza sufidi, mutui, leasing, etc.Consulenze sulla finanza d’impresa.● Appuntamento con... - Se il cliente ha preventivamentepreso un appuntamento con un consulente dovrà digitare“appuntamento con...” e il totem segnalerà il suo arrivo.

Il nuovo sistema videowall fornisce alla clientela, oltread indicazioni relative a servizi ed iniziative di BCCPontassieve, informazioni sugli eventi del territorio.

Visite guidate e mostre (Firenze)Gli ordini religiosi a Firenze

■ 13 febbraio: Ordine degli “Umiliati”Chiesa, chiostri e cenacolo di Ognissanti■ 13 marzo: Ordine dei “Francescani”Basilica di Santa Croce Museo dell’Opera■ 9 ottobre: Ordine dei “Domenicani”Chiesa e convento di San Marco■ 14 novembre: Ordine dei “Vallombrosiani”Chiesa e museo del cenacolo di San Salvi

■ 15 maggio - Palazzo Strozzi“Uno sguardo nell’invisibile”

Gite organizzate per i soci - Programma 2010■ 24-25 aprile: Assisi - Spello - Città di CastelloUmbria: cuore verde d’Italia

■ 6/10 maggio: Germania - Austria - Italia Viaggio della memoria: ex campi di sterminio nazisti

■ 13 giugno: Ravenna Mirabilandia: una giornata nel “parco delle meraviglie”

■ 1/8 agosto: Stoccolma - Tallin - San Pietroburgo - Kiel Crociera nei mari del nord

■ Ottobre: Perugia (gita 1 giorno) Eurochocolate: dedicato alla cultura del cioccolato

INFO SOCI Martedì e giovedì dalle 14.30 alle 17.30 - tel. 055.8302212 (Nadia Cantini) e-mail: [email protected]

Il modello banca aperta

BANCASPAZIO

BCC PONTASSIEVE: 1.287 SOCI PRIVATI E 299 “IMPRESE SOCIE” Soci

Al 31 dicembre 2009i soci sono 1.586con un aumento

del 14% sul 2008

Un aumento costantenegli ultimi cinque anni

grazie alle iniziativeassunte dalla Banca.

CategorieI nostri soci rappresentato

la grande parte delle attività presenti

sul territorio.

Dei 1.586 soci299 sono

“imprese-socie”

Sesso e etàDei 1.287 soci privati

333 sono donne.

Ecco la loro età:meno di 30 anni 4% tra 30 e 40 anni 15% tra 40 e 50 anni 22% tra 50 e 65 anni 35% oltre 65 anni 24%

DovePontassieve: 42,0%Pelago: 16,0%Rufina: 11,0%Firenze: 10,0%Bagno a Ripoli: 6,0%Rignano: 4,0%Dicomano: 2,0%Sesto Fiorentino 0,5%Altri: 8,5%

Page 12: Bilancio sociale 2009

Associazioni sportive 51.000

Associazioni culturali 23.000

Scuole 43.000

Volontariato, sociale e assistenza 35.000

Enti locali ed altre associazioni 64.000

Strutture a disposizione del territorio 35.000

Campioni d’Italia 2009Battendo in finale la BCC calabrese diMediocrati, la squadra dei dipendenti diBCC Pontassieve si è aggiudicata il “VIITorneo Nazionale di Calcio a 5 del Cre-dito Cooperativo” che si è svolto dal 30maggio al 2 giugno 2009 nella splendi-da cornice di Isola di Capo Rizzuto. Altorneo erano iscritte ben 73 squadreprovenienti da tutta Italia per un totaledi 978 giocatori. Tre giorni di sport espettacolo all’insegna del divertimentoe dell’amicizia che lega sempre di più le svariate realtà di tutte le BCC d’Italia. Un momento importante il cui sensoè stato perfettamente riassunto nel saluto ai partecipanti del presidente di Federcasse Alessandro Azzi: «Attraversola competizione sportiva il Credito Cooperativo coglie l’occasione per approfondire il senso di fare squadra e dimo-strare la coesione di un sistema che ha fatto della “differenze” rispetto alle altre banche un segno distintivo».

BILANCIO SOCIALE 2009 BCC PONTASSIEVE

ell’identità delle Banche di Credito Cooperativo c’èl’ottica della comunità, per cui il benessere colletti-

vo non è lo scontro tra gli utili individuali, ma una som-ma virtuosa degli stessi. Una logica dell’operare insieme,per lo sviluppo ed il benessere del territorio. Con gli Enti e le Associazioni del territorio (sportive, cul-turali, ricreative, sociali, etc.) BCC Pontassieve ha un rap-porto quasi quotidiano. Spesso la banca interviene comesponsor, a volte come partner finanziario vero e proprio,a volte - grazie ai monitor nelle agenzie e il sito internetdella banca - semplicemente per la diffusione degli even-ti organizzati da vari attori del territorio. Svolge inoltre, atitolo gratuito, attività di cassa per molte scuole. BCC Pontassieve riassume nella propria missione l’idea

di promuovere il benessere economico, culturale e so-ciale del territorio in cui opera e rinnova costantementeil proprio impegno di integrarsi con la comunità, per ca-pirne le esigenze, intuirne le priorità e attivarsi per unacrescita responsabile della realtà locale. Tutta la ricchez-za creata dalla BCC resta nel territorio. Il patrimonio del-l’azienda è destinato a rimanere un bene di tutta la co-munità, un bene di cui nessuno si potrà mai appropria-re. Le iniziative sociali promosse attraverso la collabora-zione attiva con enti, organismi ed istituzioni pubblichedel territorio sono solo alcuni degli elementi di un pro-getto di più ampia portata, che si esprime nell’impegnoquotidiano di chi lavora a stretto contatto con una real-tà territoriale che cambia e cresce rapidamente.

BCC: la banca del tuo territorioLa sintonia con la comunità locale

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N

BILANCIO SOCIALE 2009 BCC PONTASSIEVE

scoltare per conoscere, osservare per intervenire.Questa la modalità di relazione, che abbinata a

professionalità ed efficienza, sono tra gli obiettivi diBCC Pontassieve nella formazione dei suoi dipendenti.L’organico aziendale al 31 dicembre 2009 è formato da57 dipendenti assunti con contratto a tempo indeter-minato (51 contratti full-time e 6 part-time), un dipen-dente assunto con contratto di apprendistato profes-sionalizzante e 5 dipendenti assunti con contratto atempo determinato. L’età media del personale dipen-dente è di 38 anni. Il personale laureato è pari a 16 uni-tà, 44 unità con diploma di scuola media superiore esolo 3 unità con licenzia di scuola media inferiore.Al 31 dicembre 2009 negli uffici della Direzione Gene-rale sono collocate 19 risorse e ben 44 ricoprono ruolinella rete di vendita. Gli inquadramenti del personaleassunto con contratto a tempo indeterminato sono iseguenti: 2 dirigenti, 18 quadri direttivi e 37 impiegati.

La formazionePer quanto riguarda le politiche di sviluppo professio-nale e la formazione, anche per il 2009, BCC Pontassie-ve si è posta l’obiettivo di continuare a garantire, perogni risorsa, adeguati interventi mirati.La formazione ha riguardato principalmente:

● la conoscenza dei prodotti e dei servizi● il miglioramento delle capacità commerciali e del-l’orientamento al cliente (sua gestione attiva e soddisfa-zione dei suoi bisogni), in una logica di valore condiviso● il mantenimento di una coerenza di fondo tra i risul-tati di breve e la qualità del servizio, nell’ottica della fi-delizzazione● la capacità di presidio congiunto del rischio e dellosviluppo degli affari nell’erogazione del credito● la diffusione dell’orientamento “imprenditoriale”al finedi creare valore con maggior efficienza e autocontrollo● l’accrescere la capacità di leadership dei “capi” fina-lizzata alla motivazione dei collaboratori compreso ilcoinvolgimento nel conseguimento degli obiettivi ● l’accrescere l’orientamento al “servizio” degli uffici efunzioni centrali nelle relazioni con la rete● il miglioramento delle capacità di utilizzo dei sistemiinformativi e delle nuove tecnologie● l’apprendimento dei principali aspetti normativi, tec-nici ed operativi delle novità introdotte. L’investimento complessivo in formazione per il 2009 èstato di oltre 30 mila euro. Le ore uomo di formazionesviluppate sono state ben 1663 alle quali sono da som-mare quelle relative agli incontri tecnici di aggiorna-mento operativo e procedurale.

La tua banca siamo noiPersone che lavorano per le persone

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A

LA TUA BANCA VICINO AL TERRITORIOElargizioni e contributi Settore 2009 2008

Associazioni sportive 50.814 65.491 Associazioni culturali 22.850 31.348 Scuole 43.411 34.816 Volontariato sociale ed assistenza 34.665 37.413Enti locali ed altre associazioni 64.190 61.647Struttura a disposizione del territorio* 35.000 68.000 Totale 250.930 298.714

COLLABORATORI

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* Il dato del 2008 comprendeva le quote di ammortamento relative alla ristrutturazione della sala Don Maestrini.

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■ Volley Valdisieve

■ Basket Valdisieve

■ ASD Nova Vigor

■ Polisportiva Sieci

■ US Molinense ■ Manifestazione Cerbai Pontassieve (giugno 2009)

■ Sci Club Valdisieve ■ Valdisieve Moto Club

I contributi per le attività sportive■ Audax Rufina■ Us Pelago■ Us Pontassieve■ Associazione Sportiva Valdisieve - Basket■ Polisportiva Sieci■ Polisportiva Rufina■ Ciclo Club Pontassieve■ Gruppo Sportivo Boomerang■ DLF Ferroviario Gruppo Pesca■ ASD Nova Vigor■ Associazione San Colombano■ ASD Dicomano■ Moto Club Allodola

■ ASD Pontassieve■ Ciclistica Valdisieve■ Moto Club Valdisieve■ Polisportiva Curiel■ ASD Gruppo Geo ■ US Molinense■ ASD Volley Valdisieve■ FIGC Lega Nazionale Dilettanti■ Club Sportivo Alleanza Dicomano■ Federazione Italiana della Caccia■ Sci Club Valdisieve■ Boxe Pontassieve

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■ Comune di Rufina ■ Comune di Dicomano■ Comitato Festa Sotto il Campanile■ IDEE Associazione Donne Credito Cooperativo■ CNA Firenze■ Mostra di Pittura■ Comune Rignano sull’Arno■ Wine & Fashion Terre del Levante Fiorentino■ Giocolare Soc. Coop.

■ Federazione Nazionale Pensionali CISL■ Consorzio Chianti Rufina■ Associazione Nazionale Carabinieri Sezione Rufina■ Associazione Turistica Valle del Falterona■ Unitalsi Pontassieve■ Associazione Onlus sul Sentiero■ Onda Mediterranea■ Comunità Montana Montagna Fiorentina■ Comune di Pontassieve

Vicino al territorio con i contributi agli enti locali ed alle associazioni

■ Giocolare: servizio di socializzazione per anziani ■ Onda Mediterranea

Da Ligabue a Beato Angelico

■ Corale Renzo Mazzoni■ Corale San Michele■ Comitato Carnevale Dicomano■ Legambiente■ Circolo Acli La Torre■ Vivi e Lavora a Diacceto■ Arci Raggioli■ Associazione Toscanello d’Oro■ Circolo Arci La Torretta■ Associazione Filarmonica Puccini■ Associazione Giostra della Stella Bagno a Ripoli■ Piccola Compagnia di Pelago■ Circolo Arci Borselli

■ Contemporary Ensemble■ Associazione ricreativa “Lo Stivale” Bagno a Ripoli■ Gruppo Teatro Rufina■ Circolo Anspi■ Progetto “Firenze le Colline”■ Circolo F.lli Rosselli Valdisieve■ Associazione Il Paese sulla collina■ Gruppo Modellisti DLF Pontassieve■ Circolo Arci 1 Maggio Sieci■ Associazione Naz. Combattenti Reduci - Pontassieve■ Comitato Festeggiamenti Consuma■ Casa del Popolo Palaie■ Comitato festa della Rificolona Rosano

Vicini al territorio con i contributi alle associazioni culturali e ricreative

■ Piccola Compagnia di Pelago

Toscanello d’OroNel centro storico di Pontassieve (nelprimo fine settimana di giugno), ètornato il “Toscanello d’Oro” ormaigiunto alla sua 41a edizione. Comesempre, protagonisti assoluti dellamanifestazione sono stati il vino e letipicità della Valdisieve. Alcuni giorni di festa tra vino,territorio e cultura, con eventi, mostre ed iniziative, percoinvolgere curiosi e appassionati del buon vino.

Portare grandi eventi culturali a Pontassieve è stata la sfida raccolta dall’amministra-zione comunale di Pontassieve il giorno dell’apertura della ‘Sala delle colonne’ (un’aladel Palazzo Trombetta attuale sede del Municipio). Il battesimo del nuovo spazioespositivo era coinciso con l’apertura della mostra del maestro Guttuso. «La Sala del-le Colonne - aveva spiegato il sindaco in quell’occasione - è destinata a diventarepunto di riferimento per l’arte del territorio. La ristrutturazione dello spazio, realizzatagrazie anche a sponsor come BCC Pontassieve offre un’importante opportunità di ri-qualificazione del centro storico». Oggi, a distanza di due anni, dopo le mostre diGuttuso (15 dicembre 2007 - 16 marzo 2008) e Ligabue (13 dicembre 2008 - 7giugno 2009) è la volta del Beato Angelico (dal 27 febbraio al 27 giugno 2010).

Vino e moda nella terra dell’arteWine&FashionFlorence è un esempio di successo dimarketing integrato del territorio, nato per il conso-lidamento delle relazioni internazionali e la pro-mozione e commercializzazione degli assetsdel territorio del Levante Fiorentino all’este-ro. Esempio di scambio di buone pratiche edialogo tra amministrazioni, coniuga le eccel-lenze delle produzioni enogastronomiche e il me-raviglioso paesaggio delle Terre del Levante Fiorentino

coinvolgendo la creatività degli artigiani e delle più fa-mose maison di moda che hanno scelto questi luoghiper produrre e commercializzare i propri prodotti.

“Vino e Moda nella terra dell’arte e della cultura” èl’affascinante connubio riproposto nella IX edi-

zione di Wine&FashionFlorence. Tre le grandimanifestazioni del 2009: a Miami (Florida -USA) a Manaus (Brasile) nel cuore della foresta

Amazzonica e a Firenze nella prestigiosa e ine-guagliabile location degli Uffizi, un contesto unico

per creare un rapporto esclusivo tra cibo, arte, moda.

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■ Sms Bagno a Ripoli■ Consorzio Zafferano delle Colline Fiorentine■ Associazione Onlus Amici Di Maurizio■ Confr. Misericordia Badia A Ripoli■ Associazione Kairos■ Parrocchia Sant’Andrea A Doccia■ Parrocchia di San Martino a Rufina■ Parrocchia Osmannoro

■ Parrocchia San Bartolomeo■ Parrocchia di Santa Brigida■ Comitato per la Cappellina di Baroncelli■ Terremoto Abruzzo Interventi Credito Cooperativo■ Caritas Parrocchia S. Francesco■ Fondazione Tertio Millennio “Progetto Codesarollo”

■ Famiglie destinatarie dei pannolini BCC Bebé

I contributi per essere vicini alla gente

■ San Martino a Quona: inaugurazione del “pallaio”

Sala Don Maestrini: uno spazio attrezzato a disposizione

105 giornate di utilizzo da parte del territorio

Federcasse: una storia centenaria

Ecco gli ospiti di incontri ed eventi del 2009■ Club Alpino Italiano■ CISL Scuola Firenze■ DLF Gruppo Pesca■ Direzione Didattica Pontassieve■ Studio Marani ■ Studio Gambi■ Istituto Buddista■ Edilsicura “Salute e sicurezza sul lavoro”■ FNP-Cisl Lega Valdisieve■ Agiva■ Studio Del Soldato■ Studio Guidi■ Cooperativa Unica■ Centro Studi Turistici■ Consorzio Chianti Rufina

■ Cooperativa Orologio■ Arteventi■ Gruppo pesca dlf Pontassieve■ Confcommercio Firenze■ Terre del Levante Fiorentino■ Coop Cristoforo■ Misericordia Pontassieve■ Scuola Renzo del Lungo■ Studio Sorvillo■ Nova Outdoor■ Comune Pontassieve■ Paolo Tempesti mostra fotografica■ Associazione Combattenti■ Studio Perri T.

■ Iniziativa Impegno Premiato (23 studenti)■ Premio letterario nazionale “Poesia città di Rufina”■ Direzione didattica di Pontassieve■ Istituto Statale Desiderio da Settignano

I contributi per la scuola

SCONTO

15%SCONTO

15%su libri e materiale scolastico

Progetto LeonardoTre settimane di esperienza sul territorio per cinque studentidel Lycée Casanova di Givors (Saint Genis Laval - Grand Lyon):questo l’accordo siglato dal Comune di Pontassieve con il liceofrancese nell’ambito del progetto europeo “Leonardo”. Carolè la studentessa che BCC Pontassieve ha ospitato per lo stage.

Il Credito Cooperativo per l’AbruzzoDestinati alla ricostruzione di Pa-lazzo Margherita e della Torre Ci-vica dell’Aquila i 5 milioni di euroraccolti dalle BCC.

l municipio dell’Aquila sarà ricostrui-to grazie all’intervento delle Banchedi Credito Cooperativo italiane. Loscorso ottobre, a sei mesi dal sisma,il presidente di Federcasse ha simbo-licamente consegnato nelle mani delsindaco dell’Aquila i 5 milioni di euro raccolti dalCredito Cooperativo in tutta Italia. La somma raccol-ta è frutto di oltre 9 mila versamenti che compren-dono il contributo stanziato da numerose BCC 400mila euro lo stanziamento delle BCC della Toscana.

Economia solidale: un lungo ponte tra Italia ed Ecuador Prosegue il sostegno delle BCC al progetto “Codesarollo”. BCC di Pontassieve, tra le prime in Italia e ca-pofila in Toscana nell’adesione al progetto ha confermato il suo impegno anche nel triennio 2009/2011.Codesarollo, è una realtà bancaria che sta costituendo un sistema finanziario etico alternativo in Ecuador. Le finalitàdel progetto sono quelle di poter finanziare gli strati marginali delle popolazioni ecuadoregne sostenendo imprese co-munitarie che favoriscano il sorgere di attività produttive di trasformazione dei prodotti agricoli. Un sistema a poggiasu circa 800 Casse Rurali che erogano piccoli crediti (per lo più in forma comunitaria). La ricchezza prodotta viene trat-tenuta in loco realizzando così un’economia circolare portatrice di sviluppo ed unica alternativa alla piaga dell’usura.Una realtà che in pochi anni, grazie anche all’aiu-to dall’Italia, si è andata sempre più affermando esta contribuendo fattivamente allo sviluppo dimolte aree del paese. Ma un sistema di banche increscita ha bisogno anche di un sufficiente patri-monio per poter operare, ed è per questo che laBCC di Pontassieve, come altre in Italia, sta contri-buendo ormai da tre anni a rafforzare il patrimo-nio di queste aziende con delle donazioni.

Quattro PC per la scuola De AmicisLo sviluppo di un territorio e, soprattutto, dei giovani che in essovivono, passa anche attraverso la conoscenza dell’uso del compu-ter e la navigazione in internet. Per questo BCC Pontassieve, dasempre attenta alla formazione delle giovani generazioni, ha deci-so di sostenere la conoscenza e l’utilizzo del PC per i più piccoli eper i loro insegnanti, donando alla scuola prima-ria De Amicis di Pontassieve quattro PC (comple-ti di programmi). Le quattro postazioni, serviran-no per sviluppare le conoscenza informatichedegli alunni. In orario extra scolastico le posta-zioni verranno utilizzate per corsi di formazioneper docenti e personale ATA della Valdisieve

L’Associazione delle Banche di Credito Cooperativo e Casse Ru-rali italiane ha festeggiato il centenario di costituzione della pri-ma Federazione delle Casse Rurali cattoliche, avvenuta nel set-tembre del 1909. Un percorso culturale che cento anni fa haportato alla nascita “dal basso” di un unico organismo naziona-le di rappresentanza delle giovani Casse Rurali cattoliche. Fin dasubito il Credito Cooperativo ha avvertito l’esigenza di applicarela formula cooperativa non soltanto come forma giuridica diesercizio dell’impresa, ma soprattutto come metodo organizza-

tivo, fondato sui principi della sussidiarietà e della solidarietà.Un percorso culturale ed organizzativo, che ha consentito la na-scita e lo sviluppo di un organismo coeso, basato sul rispettodelle autonomie in una logica di sistema. Questo ha consentito,e consente tuttora, di presentare al Paese un’esperienza banca-ria unica. Grazie all’azione di oltre 400 banche, inserite in un si-stema a rete, le BCC e Casse Rurali, sono prese a modello per laloro particolare vocazione di prossimità ai territori ed alle esi-genze delle famiglie e delle piccole e medie imprese.

Hanno usufruito dello sconto 840 studenti

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BILANCIO SOCIALE 2009 BCC PONTASSIEVE

ontinua il prolifico rapporto di collaborazione trale Banche di Credito Cooperativo e Legambiente.

L’accordo, nato nel 2004 proprio in Toscana, ha fattoregistrare numeri di tutto interesse anche nel 2009. Nu-meri tanto importanti da essere oggetto di presentazio-

ne nella Conferenza “Un volano per le fontirinnovabili” organizzata al Senato della

Repubblica il 9 aprile 2010. Al 31 di-cembre dello scorso anno sono stativalutati da Legambiente 669 inter-venti per un totale di oltre 31,2 mi-lioni di euro finanziati dalle BCC

Toscane associate. Si legge nel rap-porto che “i dati conseguiti dalla Fe-

derazione Toscana rimangono i più ele-vati a livello nazionale”. Gli effetti della crisi

avvertiti soprattutto nel primo semestre 2009, nella se-conda parte dell’anno si sono attenuati in quanto si èregistrato un incremento del 13% negli importi dei fi-nanziamenti e del 37% nel numero delle pratiche valu-tate. Come in passato, protagonisti gli interventi nelsettore fotovoltaico (75% del totale) e nel solare termi-co. Seguono gli stanziamenti, sempre più rilevanti, perbiomasse e per efficienza energetica oltre ad interventiminori di altre tipologie. L’intensificazione di compor-tamenti indirizzati al risparmio energetico e all’usodelle energie rinnovabili, oltre a rappresentare un si-gnificativo fattore di tutela ambientale per il territoriodella Maremma dove ha sede il Centro Nazionale delleFonti Energetiche Rinnovabili di Rispescia (Gr), può di-ventare un importantemodello da esportare al ivel lo nazionale conl’aiuto delle BCC.

Ambiente e sviluppo sostenibile

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C a Banca ha creato valore a favore di diversi portatori di interesse, contribuendo alla crescita dei soci, dei clienti, deicollaboratori e allo sviluppo del territorio. Tutto questo ha una rappresentazione sistematica attraverso la contabi-

lità sociale, ovvero l’analisi del conto economico riclassificato secondo la logica del valore aggiunto. Il valore aggiuntoprodotto dalla Banca nel 2009 è stato di 7.838.000 euro. Il conto economico ne evidenzia la formazione.

Formazione del valore aggiunto (importi in euro/1000, arrotondati) 2009 2008Produzione 16.492 20.037 Interessi attivi 12.689 16.347Commissioni attive e altri ricavi 3.570 3.707Profitti da operazioni finanziarie 233 -17Costo della produzione -8.654 -11.128Interessi passivi -4.327 -6.902Commissioni passive -429 -476Altre spese amministrative -3.002 -2.599Rettifiche (riprese) di valore su crediti -896 -1.118Altri accantonamenti 33 Valore aggiunto globale lordo 7.838 8.909Ammortamenti -403 -369Costo del lavoro diretto -3.965 -3.968Costo del lavoro indiretto -83 -86Sponsorizzazioni sociali -216 -231Altre imposte e tasse -688 -617Collaboratori e movimento cooperativo -512 -399Imposte sul reddito di esercizio -587 -708Risultato di esercizio 1.384 2.531

Il valore e la sua ripartizione

Destinazione del valore aggiunto (importi in euro/1000, arrotondati) 2009 2008Valore aggiunto 7.838 8.909 di cui ai soci 311 226Compenso amministratori e sindaci 170 154 Spese per iniziative a favore dei soci 141 72di cui ai collaboratori (costo del lavoro) 4.048 4.054 di cui alla collettività (fisco) 1.275 1.325 di cui alla comunità locale 471 544 Contributi pubblicitari 243 272 Movimento cooperativo 193 204 Struttura a disposizione del territorio 35 68 di cui al patrimonio per lo sviluppo locale 1.733 2.760 Ammortamenti 390 314 Accantonamenti 1.343 2.446

L

BILANCIO SOCIALE 2009 BCC PONTASSIEVE

BCC Pontassieve si autodisciplinaLe attività di una banca, configurandosi quali prestazioni diservizi “dematerializzati” non produce impatti ambientali par-ticolarmente evidenti. Tuttavia, BCC Pontassieve, quale entemutualistico attento al territorio è consapevole della respon-sabilità socio-ambientale che hanno le imprese e, quindi, per-segue una politica di attenzione ai risvolti ambientali dellapropria attività. BCC Pontassieve si avvale del servizio di im-prese specializzate per lo smaltimento dei rifiuti pericolosi chesono costituiti prevalentemente da toner di stampanti e foto-copiatrici e batterie per gruppi di continuità. Provvede, inol-tre, al riciclo della carta usata tramite raccolta pubblica diffe-renziata. Le attrezzature da ufficio che sono state recente-mente acquistate sono dotate di dispositivi “energy saving”.

La BCC di Pontassieve è assente dall’elenco delle cosiddette “Banche armate”,cioè dalla lista di quegli istituti di credito che erogano finanziamenti all’industriabellica. Elenco che viene stilato ogni anno dalla Presi-denza del Consiglio, la quale, in base allalegge 185 del 1990, è tenuta a presenta-re una relazione sul tema.

Per informazioni: www.banchearmate.it

Le BCC non finanziano l’industria bellica

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rischi, la ricerca dell’efficienza. Altre, quelle che vengonorese ancora più evidenti dal contesto in cui ci troviamo,sono in parte strutturali e in parte congiunturali. Oggi al-cuni temi appaiono nevralgici e sono quelli sui quali tuttoil Movimento deve confrontarsi, e quindi, in misuramaggiore o minore, anche la nostra BCC.

Una mutualità innovativaIl rafforzamento della mutualità non è mera questione diprincipi, ma di posizionamento strategico nel mercato.La significativa crescita della compagine sociale dellaBCC e l’auspicabile prosecuzione e rafforzamento diquesto trend impongono di destinare al tema della par-tecipazione dei soci nuove e qualificate energie. Occorre un nuovo modo di guardare ai soci, ma ancheuna nuova organizzazione per gestire la mutualità inmodo ancora più incisivo e innovativo.

Una strategia di sviluppo “sostenibile”Le BCC, con il fortissimo processo di espansione territo-riale di questi anni, hanno esteso il loro presidio anchein Comuni di maggiori dimensioni rispetto a quelli tradi-zionalmente serviti. Anche per ragioni di costi, merita inquesto tempo fare una specifica riflessione sulla più op-portuna strategia di sviluppo “sostenibile”. Sostenibilein termini di economicità, ma anche di compatibilità edopportunità. E’ necessario orientare lo sviluppo versoquelle aree in cui l’esperienza della cooperazione di cre-dito non è presente o particolarmente radicata. E’ ne-cessario interrogarsi sulla possibilità di realizzareun’espansione non soltanto “orizzontale” (in estensio-ne), ma uno sviluppo che sia anche “verticale”(in pro-fondità), cercando di capire se nelle aree nelle quali lanostra BCC è insediata ed opera il radicamento abbiadispiegato appieno i propri effetti.

Gli strumenti di tutela della reteLe BCC hanno dimostrato più volte la capacità di indivi-duare efficaci strumenti di auto-governo e di auto-tute-

la. Sarà pertanto determinante l’avvio operativo del Fon-do di Garanzia Istituzionale (FGI) con l’obiettivo di garan-tire la stabilità e solvibilità del sistema. Il Fondo porteràad una vera e propria “finanza di sistema”, più orientataal mercato e più aderente alle esigenze della clientela edelle comunità locali di riferimento.

Il finanziamento della crescita Le BCC hanno saputo e dovuto dotarsi di livelli di patri-monializzazione più elevati della media del sistema ban-cario, ma negli ultimi anni la crescita del patrimonio è sta-ta talvolta inferiore a quella delle attività a rischio, doven-do privilegiare il finanziamento delle esigenze dell’econo-mia locale. In prospettiva, l’assottigliarsi di questo capitalein eccesso rende necessario affrontare il tema di come fi-nanziare l’ulteriore crescita delle BCC. Finora lo strumen-to principale rimane l’accantonamento dell’utile dell’eser-cizio: il reddito è una fonte di stabilità e va tutelato.

L’innesco di un processo virtuosoGli effetti della crisi continueranno a riflettersi sui bilancibancari nei prossimi mesi e il trend di aumento dei creditiin sofferenza si manterrà significativo. L’impatto dovrà essere attenuato, ma va in ogni caso ri-badito come la continuità della funzione creditizia pro-pria della BCC, anche in un’ottica anticiclica, si dovràfondare sempre di più su prassi e metodologie di selezio-ne e di monitoraggio dei prenditori di credito. Le BCC-CR hanno realizzato negli ultimi anni importanti progres-si per quanto concerne i sistemi di controllo interno e glistrumenti per il controllo dei rischi. E’ necessario innesca-re un processo virtuoso che, auspicabilmente, potrà ac-compagnare il superamento definitivo di un ciclo con-giunturale negativo e una decisa ripresa della fiducia del-le imprese e degli investimenti.

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inque incontri-dibattito con il territorio dal titolo“Cosa fa la BCC con il denaro dei risparmiatori” per

presentare il “Piano strategico triennale 2009-2011” aisoci. Nell’occasione, allargata anche ai clienti, BCC Pon-tassieve ha presentato il piano degli investimenti previstia favore del territorio, ed una serie di approfondimentisulle tutele al risparmio e ai risparmiatori. Perché? Perchéanche in questo periodo di recessione BCC Pontassieve sicandida a sostenere l’economia reale. Ma per far frontealla difficile fase congiunturale è necessario avere a dispo-sizione due risorse fondamentali: patrimonio e liquidità. Ilpatrimonio di una banca che vuole sostenere lo sviluppodeve essere adeguato alla crescita della banca stessa equindi deve essere sempre incrementato. La liquidità ne-cessaria per investire nei progetti delle famiglie e delle im-prese, derivante dalla raccolta tra il pubblico dei rispar-miatori, esiste nel momento in cui la gente che abita il ter-ritorio continua ad avere fiducia nella sua banca.E’ necessario che la clientela comprenda, quindi, che tut-te le azioni della banca sono orientate a creare circoli vir-tuosi (e non viziosi) della finanza e che la sua stabilità na-sce proprio dal suo legame con l’economia reale. E’ necessario informare su quanto il Credito Cooperativosta facendo per rafforzare il clima di fiducia tra i rispar-miatori. Ecco perché la presentazione del “Piano strate-gico” ha offerto un occasione per tanti approfondimen-ti. Ma non solo... Una banca locale raccoglie denaro dapersone del territorio e presta lo stesso denaro alle im-prese e alle famiglie del territorio, ma per essere volanodell’economia è necessario che la banca conosca e com-

prenda le vere esigenze del suo territorio. Così, grazie alcontributo dei partecipanti, i cinque “momenti per spie-gare” si sono trasformati in “momenti per capire”. Sonostati l’occasione per interrogarsi di nuovo sulla Banca co-me impresa cooperativa, mutualistica e locale e i positiviriscontri hanno rafforzato la determinazione a sviluppareancora di più e ancora meglio la nostra identità. Si trattadi un impegno non facile, ma indispensabile per guarda-re avanti. E’ indubbio che il progetto avrà maggiore suc-cesso se sarà supportato dalla capacità e dalla determi-nazione degli amministratori e dei dipendenti della ban-ca, ma è altrettanto ovvio che l’esito favorevole non po-trà prescindere dall’appoggio e dalla vicinanza di tutta lacomunità locale, con i soci in prima fila.

Le sfide futureOperare in questi tempi di crisi è difficile e le sfide, che alivello generale le BCC sono chiamate a gestire, sono nu-merose. Alcune sono quelle di sempre e riguardano laqualificazione della gestione, il controllo e il presidio dei

Regole e proposte di una bancaal servizio del suo territorio

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La finanza del futuroTutti auspicano che la finanza del futuro (finanza 2.0),sia una finanza con meno debito, più regole e più patri-monio, come afferma da tempo il Governatore dellaBanca d’Italia. Ma “finanza 2.0” significa anche mag-giore interattività. La finanza di domani dovrà essere ingrado di valorizzare la conoscenza e la relazione. Dovràsaper produrre un’offerta adatta alle diverse taglie deidiversi interlocutori, senza appesantire i costi. Dovrà sa-per valorizzare quanto più possibile il dialogo con i pro-pri portatori di interesse. Questa personalizzazione,non vi è dubbio, è già interpretata soprattutto dallebanche del territorio e delle comunità locali. Occorrevalorizzare questo elemento di forza.

L’impegno di BCC PontassieveIn questi anni è cresciuta la complessità del mercato edelle regole del fare banca. E’ aumentata la pressionecompetitiva. Si è accelerata l’esigenza di fornire rispo-ste “di qualità” ad una clientela giustamente più atten-ta e più esigente. E allora? Consapevoli delle difficoltàdel momento e delle sfide che il contesto pone soprat-tutto alle banche delle comunità locali, la nostra BCCvuole accelerare. Come? Rafforzando l’identità di ban-ca locale e cooperativa. Amplificando gli strumenti a di-sposizione al fine di svolgere sempre più efficacementeil ruolo di banca moderna al servizio del proprio territo-rio. Lavorando affinché la BCC, un’azienda che ha acuore gli interessi dei clienti e del territorio, sia chiara-

mente percepita come istituto “differente”. In un mer-cato bancario sempre più concorrenziale, dove la capa-cità di reddito è fonte di stabilità, la BCC vuole distin-guersi sempre di più per le modalità con cui raggiungequesti risultati, facendosi percepire come banca etica-mente orientata mantenendo un rapporto diretto,franco e costruttivo con la clientela ed una strutturaidonea ad affrontare ogni situazione di mercato. Loca-lismo e mutualità che si coniugano con efficacia ed ef-ficienza. L’impegno? Adoperarsi per migliorare rima-nendo tuttavia fedeli ai propri valori.

Regala un idea al tuo territorio

L’esercizio della responsabilità e la partecipazioneIl 2010 è l’Anno europeo della lotta alla povertà e all’esclu-sione sociale. Potrebbe sembrare un nonsenso in Europa,una delle regioni più ricche al mondo, parlare di povertà. Maanche in Europa il 17% dei cittadini dispone di risorse limita-te e non riesce a soddisfare le proprie necessità primarie.Che magari non sono la nutrizione o l’accesso all’acqua, mal’inclusione e la partecipazione. Per combattere queste po-vertà occorrono strutture e strumenti di mediazione ed inter-mediazione. Occorre educare alla responsabilità e mettere incircolo la fiducia. Di questi elementi hanno bisogno anche lecomunità ricche. Perché è sulla base di mediazione, interme-diazione, coinvolgimento, responsabilità e fiducia, che si co-struisce lo sviluppo. Su questo le Banche di Credito Coope-rativo potranno continuare a programmare il futuro. Stimo-lando le migliori energie delle comunità, preparandole al-l’esercizio della responsabilità ed alla partecipazione, viven-do la sussidiarietà, applicando la mutualità, valorizzando leidentità... in un costante tentativo di sintesi.

Regala un’idea al tuo territorio

Sei un Socio BCC Pontassieve? Un Ente? Un’Associazione?

Realizza un progetto di utilità localePresenta la tua idea entro il 30 giugno 2010. Regolamento e modulistica su www.bccpontassieve.it

La tua banca finanzierà la realizzazione con 30.000 euro

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Sede e Direzione Generalevia V. Veneto 9 - 50065 Pontassieve (FI) - tel. 055.83021

Agenzia Sedevia Garibaldi 22 - 50065 Pontassieve (FI) - tel. 055.8302204

Agenzia I Villinivia Znoymo 53/55 - 50065 Pontassieve (FI) - tel. 055.8316336

Agenzia Siecivia Aretina 117 - 50069 Sieci (FI) - tel. 055.8363025

Agenzia Molino del Pianovia di Rimaggio 1 - 50060 Molino del Piano (FI) - tel. 055.8364002

Agenzia Bagno a Ripolivia Roma 148 - 50012 Bagno a Ripoli (FI) - tel. 055.631617

Agenzia Rufinavia XXV Aprile 8 - 50068 Rufina (FI) - tel. 055.8395284

Agenzia Firenze1piazza Beccaria 2 r - 50121 Firenze - tel. 055.2001573

Agenzia Dicomanopiazza Trieste 41/42 - 50062 Dicomano (FI) - tel. 055.8386164

Agenzia Osmannorovia Prov. Lucchese 90 - 50019 Osmannoro (FI) - tel. 055.373307

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