Bergamo SOStenibile 32 > Maggio 2014

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Numero 32 | Anno IV° | Maggio 2014 | www.bergamosostenibile.com PERIODICO D’INFORMAZIONE CULTURALE SUGLI STILI DI VITA E D’IMPRESA SOSTENIBILI Domenica 25 maggio ci sarà l’election day: in un unico gior- no (finalmente) sono previste sia l’elezione dei membri del Par- lamento europeo, sia le elezio- ni amministrative per il rinnovo dei consigli comunali di nume- rosi comuni italiani e bergama- schi. Certamente l’attenzione del pubblico e dei mass media ricade su questi ultimi e nella no- stra provincia gli occhi sono tut- ti puntati sul capoluogo e sullo scontro tra i 6 candidati, scontro che probabilmente richiederà un secondo turno, l’8 giugno, per il ballottaggio tra i due più votati. 2014 Maggio segue a pagina 2 Elezioni europee e amministrative Pagina 36 Pagina 16 di Diego Moratti Election Day 25 maggio 2014 Festival dell’ambiente Meeting internazionale sui parchi A Trezzo il primo festival che dà valore alla natura Eventi Festival Pagina 30 Legno Dalla natura alle cose Tino Sana Sartirani Legnami Ecologia & Imprese Pagina 46 Scuola A Torre Boldone una classe che insegna Progetto scuola Aspiranti sindaco Tutti in corsa per una Bergamo Sostenibile Dal 16 al 18 maggio tante eco-novità sul Sentierone BergamoSOStenibile presenta Green Village Convegni, degustazioni e laboratori

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Periodico d’informazione culturale sugli stili di vita e d’impresa sostenibili

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Numero 32 | Anno IV° | Maggio 2014 | www.bergamosostenibile.com

PERIODICO D’INFORMAZIONE CULTURALE SUGLI STILI DI VITA E D’IMPRESA SOSTENIBILI

Domenica 25 maggio ci sarà l’election day: in un unico gior-no (finalmente) sono previste sia l’elezione dei membri del Par-lamento europeo, sia le elezio-ni amministrative per il rinnovo dei consigli comunali di nume-rosi comuni italiani e bergama-schi. Certamente l’attenzione del pubblico e dei mass media ricade su questi ultimi e nella no-stra provincia gli occhi sono tut-ti puntati sul capoluogo e sullo scontro tra i 6 candidati, scontro che probabilmente richiederà un secondo turno, l’8 giugno, per il ballottaggio tra i due più votati.

2 0 1 4Maggio

segue a pagina 2

Elezioni europee e amministrative

Pagina 36Pagina 16

di Diego Moratti

Election Day 25 maggio 2014

Festival dell’ambiente

Meeting internazionale sui parchi

A Trezzo il primo festival che dà valorealla natura

EventiFestival

Pagina 30

LegnoDalla natura alle cose› Tino Sana› Sartirani Legnami

Ecologia & Imprese

Pagina 46

ScuolaA Torre Boldoneuna classe che insegna

Progetto scuola

Aspiranti sindacoTutti in corsa per unaBergamo Sostenibile

Dal 16 al 18 maggio tanteeco-novità sul Sentierone

BergamoSOStenibilepresenta Green VillageConvegni, degustazionie laboratori

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Editoriale

Segue dalla prima pagina

Editoriale

Stride il contrasto tra i due livelli: da un lato quello comunale, con-siderato più vicino ai cittadini, più concreto e più controllabile, re-sponsabile di scelte urbanistiche o viabilistiche, di manifestazioni culturali o di eventi sul territorio, di sicurezza o commercio loca-le e via dicendo. Dall’altro lato il livello europeo, apparentemente così lontano, ma in realtà asso-lutamente presente e parecchio influente nelle nostre vite quoti-diane. In primo luogo perché la maggior parte delle leggi italiane, dei regolamenti, delle direttive di ordine economico o ambientale, sono in effetti emanazioni -diret-te o indirette- di decisioni prese a Bruxelles. In secondo luogo, ma non per importanza, perché è ormai palese come molti avvenimenti mondiali hanno ricadute sempre maggiori nei nostri territori, nel-le nostre economie, nel nostro lavoro: è immediato pensare alle tumultuose vicende dell’U-craina e della Russia che toc-cano nel vivo i confini europei, con risvolti addirittura militari e strategici, oltre che economi-ci e commerciali. Ma nell’era della globalizzazione gli avveni-menti mondiali che hanno un’in-fluenza significativa sul nostro quotidiano sono ormai innume-revoli: dalla concorrenza (e dal-le opportunità) provenienti dalla Cina e dai Paesi emergenti alle dinamiche esplosive dello scac-chiere mediorientale, che impat-tano direttamente sulle questioni energetiche e sulla migrazione di persone. Per non parlare delle istituzioni finanziarie e dei poteri economici internazionali capaci di sottomettere interi singoli Sta-ti ai loro diktat. Tutti questi feno-meni globali dimostrano quanto

sia importante avere una voce europea il più possibile forte e coesa, quanto sia necessario avere un saldo riferimento eu-ropeo per competere nel mon-do e per “resistere” a influenze esterne che possono avere con-seguenze anche molto negative, quando non del tutto devastanti. E non si cada nell’illusione che una voce “solo” italiana (e tanto meno una moneta italiana) pos-sa ormai farsi sentire nel mondo e possa resistere ai grandi player internazionali, che siano gli Sta-ti o che siano i poteri economici internazionali. Assodato che l’Europa è im-prescindibile, che in Europa ci siamo e ci saremo sempre, an-che solo per motivi geografici e geopolitici, il discorso da fare è semmai un altro: quale model-lo di Europa vogliamo? Quale ruolo può giocare l’Italia? Ma a questo proposito, se non siamo

capaci di essere protagonisti dell’Unione Europea e sappia-mo solo criticare la sua azione, la colpa è nostra, non delle isti-tuzioni europee. Altri Stati sono in grado di cogliere molte più opportunità -economiche e non solo- sia in termini di importanti finanziamenti sia per le garanzie di tutela dei diritti delle persone e delle imprese. Noi italiani invece siamo molto bravi a lamentarci dell’Europa, salvo poi avere par-lamentari europei scarsamente efficaci e poco presenti, o addi-rittura impresentabili, che han-no bisogno dell’interprete per tradurre un’email. Dicevamo più sopra che molte decisioni che ci riguardano vengono prese a Bruxelles: non “da” Bruxelles, ma “a” Bruxelles. Tradotto: non vengono prese da estranei, ben-sì dai nostri rappresentanti nella Commissione europea, colle-gata a doppio filo al Parlamento

europeo (che eleggiamo noi) e al Consiglio europeo, composto dai Governi nazionali. Il punto su cui dibattere è piuttosto questo: quanto i “nostri” parlamenta-ri eletti siano capaci di incidere sull’azione e sulla legislazione europea, quanto i nostri rappre-sentanti italiani siano in grado di perseguire i nostri interessi. Non solamente a parole, gridan-do o insultando, ma lavorando all’interno, per riuscire nei fatti a plasmare le istituzioni comuni-tarie a nostro vantaggio e a far prendere decisioni che tutelino i nostri interessi. Dare la colpa all’Europa è un modo sbrigativo, ingeneroso, ma soprattutto sba-gliato di porre la questione. In

questo siamo e saremo proprio provinciali, finché non ci libere-remo dalla sindrome da perenne vittimismo. Se criticare è facile e veloce, al contrario sentirsi parte in causa, sentirsi responsabile di come vanno le cose, in ogni am-bito, percepire la propria azio-ne come parte di un tutto è più difficile. Ma è inutile esimersi o chiamarsi fuori: siamo anche noi europei, così come siamo anche noi cittadini del nostro Comune, qualunque sia l’Amministrazione e la Giunta in carica. Il voto e le elezioni sono la chiave di volta per selezionare chi ci guiderà. Ma non basta. Se il nostro Comune non funzio-na bene, se la nostra società è ingiusta, se l’Europa non è come vorremmo, la colpa o la respon-sabilità è soprattutto nostra, per non aver saputo controllare, in-cidere e operare per indirizzare la società nella direzione desi-derata. Siamo noi corresponsa-bili se non abbiamo contribuito a formare opinioni e decisioni corrette, all’interno del nostro Comune, nel nostro gruppo di amici, in Europa o nel negozio sotto casa. La critica all’Europa, come la critica ai politici, è solo un comodo alibi. Possiamo vo-tare chi ci pare, ma i veri politici siamo noi.

Diego Moratti

“Se il nostro Comune non funziona bene, se la nostra società è ingiusta, se l’Europa non è come vorremmo, la responsabilità è soprattutto nostra”

“Possiamo votare chi ci pare, ma i veri politici siamo noi”

Mara d’Arcangelo, Arianna Corti, Silvia Cesana,

Elisa Troiani, Rossana Madaschi, Eleonora Chiari,

Giorgio Moratti, Flora Virgillito, Maria Imparato,

Manuel Montanaro, Alessandro Fortis, Irene Giardini,

Valter Molinaro.

Hanno collaboratoa questo numero:

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Periodico d’informazione culturale sugli stili di vita e d’impresa sostenibili

Registrazione:Tribunale di BergamoN. 25/10 del 04/10/2010Registro stampa periodici

Chiuso in redazione2 Maggio 2014

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Free Press >30.000 copie EditoreStudio Green Solution S.r.l.Direttore Responsabile Diego MorattiResponsabile di RedazioneAlice Motti > BergamoStefano Florioli > BresciaRedazione e SegreteriaFrancesca Togni e Roberta [email protected] Grafico e impaginazione Nello Ruggiero - [email protected] CSQ Spa - Erbusco (BS) - www.csqspa.itPubblicità > BergamoMarco Rossi - Tel. +39 335 [email protected] Pubblicità > BresciaStefano Florioli - Tel. +39 333 [email protected]

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S o m m a r i oAttualità

Speciale elezioni 25 maggio 20144. Mirko Isnenghi5. Rocco Gargano6. Andrea Palermo7. Marcello Zenoni8. Franco Tentorio9. Giorgio Gori10. Quanto sono “social” i candidati sindaco di Bergamo?

Bergamo12. Prendere parte ed essere parte12. Una “smart city” si può fare12. Partecipazione in pole position13. Sorella Terra: coinvolti 1200 studenti con il Cea. Un ispirato tributo a De Andrè14. Creativo è chi pianta un albero. Piantate 250 latifoglie alla Trucca

FeStival dell’amBiente16. Festival dell’Ambiente 2014. Una terza edizione ricca di eco-novità17. Green Village con BgSOS. Una golosa scoperta18. Dal monociclo alle auto elettriche19. Alimentazione sana e cibo bio-naturale. La filiera corta firmata CFS20. Nasce la scatola delle idee verdi22. Case la Bergamina. Bioedilizia artigianale a Km zero23. Punto A+. L’unione fa... energia24. FCS Mobility e le buone pratiche di eco-mobilità26. Il Gruppo Zanetti nel rispetto dell’ambiente27. Federazione Damanhur. Una storia di sostenibilità e spiritualità28. Hummer si fa green. Al Festival la nuova mini Hummer elettrica

Green Economyecologia & impreSe

30. Tino Sana31. Sartirani Legnami32. Essere indipendenti dalle bollette? Un caso concreto a Bergamo33. Il Made in Italy con quel tocco di oriente34. Asilo Nido La Stellina fra le stelle delle Buone Prassi34. Premiazione del bando Buone Prassi per la Responsabilità Aziendale35. La Banca Alimentare della Bcc in campo per donare aiuti

Stili di vita e d’impresaamBiente

36. International Parks Festival. Dare valore alla natura37. Primo Festival internazionale dei Parchi38. Biancospino. ll fiore della buonanotte / Escolzia. Il papavero della California39. Festival bike 2014

eventi 40. Altobrembo: Erbe del Casaro 2014. Tre weekend tra i sapori locali41. Per filo e per sogno.Al via la fiera del tessile sostenibile42. Expo Days Maggio 201444. Alta Qualità: il mercato delle eccellenze a Villa Castelbarco44. In arrivo “Lo spirito del pianeta”45. Il successo è un raggio di luce

progetto Scuola 46. Risparmiare energia non è mai stato così facile47. Intervista e visita alla cooperativa Areté

Salute & BeneSSere48. Farmaci e alimentazione. Attenzione alle interazioni

alimentazione50. La birra… da leggere52. Fragola e Fagiolo53. Le ricette > Cheesecake alle fragole / Cono crudista con gelato alle fragole

calendario appuntamenti

Via Cremasca, 1 | 24052 Azzano San Paolo (Bg)Tel.+39 035 530 249 | [email protected]

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Nato ad Alzano Lombardo nel 1954, Mirko Isnenghi si è diplo-mato in Ragioneria nel 1974, in Ottica nel 1979 e in Optometria nel 1981. È commerciante d’Ot-tica a Bergamo e gestisce con la figlia l’Istituto Ottico Isnenghi di via Torquato Tasso. Dal 1980 è iscritto al “Partito Liberale Ita-liano”. Si è poi iscritto a “Forza Italia” prima e al “Popolo della Libertà” poi. Ha coperto diverse funzioni pubbliche: già membro della Commissione della Biblio-teca Caversazzi di Bergamo e del consiglio d’amministrazione dell’Istituto Musicale Donizetti; è Consigliere e Presidente del-la Prima Circoscrizione del Co-mune di Bergamo. Ha scelto di scendere in politica ben due anni fa e ritiene che solo l’unità d’in-tenti di tutti i cittadini possa fa-vorire un nuovo “Rinascimento”. Proprio per questo ha fondato la lista Rinasce Bergamo. È un amante della musica lirica, della classica e del jazz, ma è anche un appassionato di libri e di pit-tura. Mirko Isnenghi è pronipote del garibaldino Enrico Isnenghi, il quale si stabilì a Bergamo dopo la spedizione dei Mille e aprì un negozio di orologiaio. È inoltre nipote diretto di Guido Isnenghi, stimato botanico e uno dei fon-datori dell’orto botanico di Città Alta.

Come mai ha deciso di candidarsi?Né il centro destra né il centrosi-nistra hanno la capacità di risol-levare Bergamo. Sono i cittadini, sia di destra sia di sinistra, che devono scendere in campo. E così ho fatto, decidendo ormai due anni or sono di prendere parte a queste amministrati-ve. Non credo alle candidature dell’ultimo minuto, a chi deve es-sere pregato come se stesse fa-cendo un favore o a chi ha dubbi, perché vuol dire che sa di non aver lavorato bene. La città deve essere il primo interesse.

Ci presenti la sua squadraNon solo una squadra di cittadini, ma anche la giunta degli asses-sori è già pronta, perché l’elettore deve votare una squadra fatta di persone, non di titoli o di età. Chi vota Isnenghi in realtà vota diret-tamente un gruppo di persone. Il nostro unico interesse è il nostro programma.

Quali sono i punti principali del programma?Sono 7 punti che stanno su un foglio A4. Perché in una socie-tà in continua evoluzione come quella attuale non ha senso pro-porre programmi statici di 5 an-ni. Anche noi abbiamo dei punti fermi, ma la flessibilità è il nostro punto di forza.

Quali sono questi punti fermi?Innanzitutto favorire il ringiovani-mento della popolazione e della città agevolando l’acquisto della casa in città per le giovani cop-pie, organizzando un sistema di collaborazione tra giovani e an-ziani, sia per quanto riguarda l’o-spitalità di studenti in casa degli anziani, sia con la creazione di spazi di studio e di pratica per i giovani nei centri anziani. Per an-ziani e diversamente abili invece il comune dovrà allestire un ser-vizio, convenzionato con gli arti-giani che aderiscono al progetto, in grado di fornire assistenza ve-loce, sicura e affidabile per qual-siasi necessità: cambiare una lampadina o sturare il lavandino. Le città dovranno fare sempre più affidamento sui volontari e sull’associazionismo: anche per la gestione dei parchi. È inutile creare parchi a poi lasciarli all’ab-bandono.

E per quanto riguarda la mobilità sostenibile?Il costo della benzina sempre più alto renderà sempre più sconve-niente l’utilizzo dei mezzi privati, allo stesso tempo però renderà più costosi anche quelli pubbli-ci, che già oggi a Bergamo sono inefficienti. Un tapis roulant co-perto da pannelli solari rappre-senta l’alternativa agli autobus, una tecnologia ormai superata. Inutile parlare dei costi, perché non è sui costi che si decidono le

cose da fare, ma sulle necessità.Rendere più accessibile Città Alta, sostituire una delle due fu-nicolari con una scala mobile gratuita attiva 24h su 24, e so-stituire tutta l’illuminazione con quella a led e, dove serve poco, a fotocellule.

Cosa salva della giunta Tentorio?L’unico pregio della Giunta Ten-torio è quello che non ha fatto: non ha avuto i soldi per la risa-lita in Città Alta con ascensore in via porta Dipinta e la mancata ristrutturazione del Donizetti, 18 milioni di euro è una cifra davve-ro eccessiva. Tentorio ha fatto bene il ragioniere ma non il Sin-daco. Un sindaco deve far vivere la città, portare idee, arricchirla dal punto di vista culturale oltre che economico. Tentorio invece ha messo il commercio in ginoc-chio, senza considerare gli effetti già devastanti della crisi.

Quindi quali sono i vostri obiettivi se verrete eletti? Bergamo è una città morta, che deve rinascere. Questo è l’obiet-tivo di “Rinasce Bergamo”. La nostra ambizione è vincere, an-che se sappiamo che è difficile. Ma in caso di ballottaggio ap-poggeremo chi sosterrà il nostro programma, a noi interessano le idee.

La prima iniziativa che fareste?Creare una vera squadra tra la giunta, i dipendenti pubblici e i funzionari, perché il sindaco e la giunta portano le idee ma sono i tecnici e i funzionari a doverle mettere in pratica.

Come si descriverebbe gli elettori?Sono schietto, diretto, non ho peli sulla lingua, ma so anche

rinunciare. Se non posso realiz-zare il programma della mia lista non ha senso che continui. A dif-ferenza dei rappresentanti dei

partiti e delle coalizioni, io non ho vincoli, posso lasciare. Sono sempre stato libero e liberale.

Lista civica Rinasce Bergamo

Mirko Isnenghi

La listaBaraldi MatteoBaroncini SilvanaBarzaghi DarioBertocchi MariaBisignano DomenicoBonfanti Manuela Anna MariaBottazzoli GianfrancoCaffi EdoardoCalvino Ramaccio Maria SilviaCavagna AlessandroColombo GiuseppeColombo Lorenzo CarloCortinovis PaoloFacchinetti AndreinaGarozzo Marco FabioGhilardi AlessandroKnisel RodolfoMacchio GualtieroMariano AndreaMilesi SabrinaOndei LauraPesenti RossellaPizzuoli DanielePoggi Diego Prasciolu DaniaPressato DarioRavasio IgnazioRinetti GiuseppeSesti MarinaSoldani GiorgioSpagnolo GermanaVismara Francesco

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Il programma in 5 punti➊ incentivazione ripopolamento della città e creazione “fondo giovani” per l’acquisto della prima casa➋nuova mobilità e nuovo sistema di risalita in città alta (scale mobili)➌Settimana della musica e della danza e settimana del teatro per il rilancio turistico, economico➍affidamento e cura parchi alle associazioni➎Sicurezza in centro e periferia anche con un nuovo sistema d’illuminazione a led

contatti ufficiali

2 Webwww.isnenghisindaco.it

Speciale elezioni 25 maggio 2014

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Rocco Gargano è nato a Ber-gamo nel 1972. Ha frequentato il Liceo Classico Sarpi e poi giu-risprudenza alla Statale di Mila-no. È avvocato e ha uno studio legale a Bergamo. È sposato e ha tre bambini. Il suo impegno politico attivo ini-zia dopo la vittoria di Silvio Ber-lusconi alle politiche del 1994, quando decide di iscriversi all’al-lora PDS di Bergamo e inizia a partecipare alle iniziative politi-che sul territorio. Nel 1999 vie-ne eletto in Prima Circoscrizione e nel 2004 diventa consigliere comunale DS con la lista Bru-ni, dalla quale però si discosta in seguito al mancato rispetto del programma elettorale su nu-merose e importanti questioni. Pur restando nella maggioran-za esce dal gruppo consiliare DS e decide di non ripresentarsi alle elezioni del 2004. Con Ro-berto Trussardi fonda l’Asso-ciazione Micromega Bergamo, che propone iniziative politico culturali, oltre a vigilare sull’o-perato dell’amministrazione e dell’opposizione. Deluso dalla mancanza di opposizione e dal-le amministrative del Pd e con la voglia di provare a cambiare davvero la città, Rocco Gargano intende scendere in campo con l’Altra Bergamo per un’altra idea di centro-sinistra. Rocco Gargano riesce a rita-gliarsi un po’ di tempo per una chiacchierata con noi tra un ap-puntamento di lavoro, i tre figli e la campagna elettorale. Nono-stante i tanti impegni, Gargano non ha mai messo da parte il suo amore per la politica e per la par-tecipazione e la sua idea di un’al-tra Bergamo è chiara.

Come mai ha decisodi candidarsi?Dopo l’esperienza di consigliere nella lista Bruni ho deciso di non candidarmi perché non ero più d’accordo con le alleanze degli allora DS e soprattutto perché il gruppo non era stato coerente con il programma elettorale. Ho però continuato a interessarmi della vita della città e con l’amico Roberto Trussardi abbiamo fon-dato l’Associazione MicroMega Bergamo, con la quale siamo stati gli unici a lottare contro il nuovo ospedale. Alle prima-rie del Pd non ho partecipato perché proprio il giorno prima

hanno inserito una clausola che invitava a non criticare il partito, pena l’espulsione. Sembrava una clausola fatta su misura per me. Così ho deciso di candidar-mi per dare un’alternativa a tutta l’area di centro sinistra che non si riconosce in Gori e nel Pd, né a livello locale né a livello regiona-le. Un Pd che appoggiava la ce-mentificazione degli orti di San Tomaso e il parcheggio in Città Alta.

Ci presenti la sua squadraLa nostra è una lista civica, ap-poggiata anche da Rifondazio-ne comunista e dal mondo del volontariato e dell’associazioni-smo. Le biografie personali della nostra lista lo dimostrano, siamo tutte persone guidate da un inte-resse civico, che hanno sempre operato nel mondo dell’asso-ciazionismo e del volontariato al servizio della città e per il miglio-ramento della qualità della vita in città e per la città. Non capisco chi se ne è sempre disinteressato e ora decide di scendere in campo.

E i punti principalidel programma?Innanzitutto ribaltare il Piano di Governo Territoriale. L’attuale Pgt è troppo invasivo per una cit-tà che è già al limite della cemen-tificazione. L’attuale giunta di centro destra ha approvato il Pgt precedentemente adottato dalla giunta Bruni. In origine il pgt pre-vedeva 5 milioni di volumetrie in più; il centro destra le ha ridotte a 4, ma restano comunque troppi. La nostra lista proporrà meno di 2 milioni e mezzo di volumetrie,

un milione e mezzo delle quali le toglieremo da Porta sud, che malauguratamente vorrebbero trasformare nel terzo centro di Bergamo. C’è poi il grande problema de-gli appartamenti sfitti. 250 allog-gi comunali chiusi per mancata manutenzione che devono es-sere rimessi subito a disposizio-ne delle famiglie che ne hanno bisogno.

Sulla mobilità cosa mi dice?Il tema della mobilità lo affron-teremmo con la creazione di un anello intorno al centro cittadino, connesso al centro da piste ci-clabili e frequenti mezzi pubblici con biglietti integrati parcheg-gio-trasporto pubblico e sta-zioni BiGi. I parcheggi in centro sarebbero sostituiti dalle corsie preferenziali per i bus e dalle pi-ste ciclabili. Ovviamente sarà un processo graduale. Poi chiude-remmo Città Alta al traffico per i non residenti, come peraltro è già previsto dal piano partico-lareggiato, facilitando l’accesso in altri modi. Un altro punto im-portante è l’incentivo dei mercati locali e la facilitazione del com-mercio di vicinato.

Cosa promuove dellaGiunta Tentorio?Diciamo che il suo miglior pre-gio è anche il suo peggior difet-to: è una giunta che non ha fatto molto, quindi né grandi danni né grandi opere. Però sono conten-to che sia riuscito a far abbassa-re le due torri sull’area ex-Sace che rischiavano di essere un pu-gno nello stomaco, uno smacco per tutta la città.

Quale sarebbe la sua prima azione se venisse eletto?Come prima cosa vorrei siste-

mare le case comunali chiuse per mancanza di manutenzione, 250 appartamenti sfitti!

Lista L’Altra Bergamo

Rocco Gargano

La listaFerrario ElenaMorgano MaurizioGendler AnahiPansera DavidePedroni GiovannaScanzi AlbertoMezzanotte FrancescaCochis FabioAdanna Whitney Onyi Marcandelli GiorgioTonoli LauraZanetti RossellaBrusa MarcoPizzaballa FedericaIngrassano FilippoBeretta AlessandraZenoni GiorgioZimei LuisaPirotta AdrianoDoneda GabriellaTrozzi EttoreCellini MonicaCastagnoli MatteoBallini MartinaBahmad YoussefBarcella RiccardoKenza RazikFacheris SilvanoQuarenghi DanieleCalafiore StefanoMazzola Livio

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Il programma in 5 punti➊ ripristino dei 250 appartamenti comunali sfitti per mancanza di manutenzione e potenziamento piani per l’edilizia convenzionata➋nuovo pgt, diminuzione volumetrie edificabili➌rivedere mobilità, centro chiuso al traffico, corsie preferenziali e piste ciclabili su tutte le strade➍applicare piano particolareggiato città alta e facilitare l’accesso coi mezzi➎ incentivo ai mercati locali e facilitazione ommercio di vicinato

contatti ufficiali

2 Webwww.altrabergamo.it

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Andrea Palermo, classe 1965, è romano di nascita, ma residente a Bergamo da ventiquattro anni, ovvero da quando si è sposa-to con una bergamasca. Abita nel quartiere Boccaleone con la moglie, due figli studenti e due cani. Da trent’anni è Sottufficiale dell’Esercito Italiano ed è attual-mente in servizio al 3° Reggi-mento Sostegno AVES “Aquila” in Orio al Serio. Lo scorso anno ha prestato servizio per diversi mesi nella missione di pace ita-liana in Afghanistan.Come tutti i promotori di “Ber-gamo Cambia”, Andrea Palermo non ha ricoperto fino a oggi cari-che pubbliche ma vanta un inte-resse per la politica fin dai tempi degli studi universitari. Si è infatti laureato in Studi Internazionali presso la facoltà di Scienze Poli-tiche “La Sapienza” a Roma.Segue il calcio ed è tifoso del-la Roma, anche se sa che con questa dichiarazione si è gio-cato tutti i voti della curva Nord dell’Atalanta. Pratica pugilato e difesa personale, è appassiona-to di jazz ma non intenditore, ed è un divoratore di Dylan Dog. Gli piacciono i film di fantascienza e fisso sul comodino ha “Siddhar-ta” di Hermann Hesse.A meno di un mese dalle elezioni amministrative Andrea Palermo ci svela come lui e la lista civica “Bergamo Cambia” vedono la città e come la immaginano nel futuro.

Perché ha deciso di candidarsi a Sindaco di Bergamo?Come lista civica indipendente dovevamo esprimere un candi-dato, in questo caso sono io ma poteva essere un componen-te qualsiasi del nostro comitato promotore, che sono tutte per-sone validissime, preparate e motivate.

Come si descriverebbe agli elettori che non la conoscono?Molto ironico come tutti i romani, non sopporto le ingiustizie e de-testo perdere tempo. Rispetto le regole, sempre, tutto deve esse-re fatto secondo la legge.

Quali sono le caratteristiche della sua squadra?Siamo un gruppo eterogeneo, lavoriamo insieme da quasi tre

anni e si è creato un rappor-to che andrà sicuramente oltre questa esperienza. Tutti sempli-ci cittadini, niente tessere di par-tito, molti dei quali impegnati in associazioni; sono persone per le quali provo un affetto profon-do e che stimo tantissimo.

Quali sono i punti principali del vostro programma?Taglio alla spesa e conserva-zione del territorio: il nostro programma è in rete dal primo dicembre 2012. Inoltre riquali-ficare la periferia: abito a Boc-caleone da ventiquattro anni e il degrado ha preso il posto del decoro. Valorizzare il setto-re dell’associazionismo, risorsa preziosa per questa città. Inve-stire in cultura e istruzione o non avremo un futuro, oltre a rischia-re di dimenticare il passato. Re-gistro delle coppie di fatto, era da fare già dieci anni fa. Sicurezza, puoi installare tutte le telecame-re che vuoi ma il territorio si con-trolla mettendoci il piede sopra. Iniziare a vedere il turismo come

fonte di reddito e non come una seccatura.

Quali sono i punti del programma più specifici in tema di ambiente e sostenibilità?Basta cemento. Riqualificare l’e-sistente, che non significa altre case, a Bergamo ne abbiamo in abbondanza. Dare finalmen-te definizione al Parco Agricolo Ecologico. Creare un “polmone verde” nel centro di Bergamo destinando a parco l’ex Monte-lungo. Incentivare l’uso della bi-cicletta con qualche chilometro in più di piste ciclabili.

Qual è la vostra posizione su tematiche di rilievo come l’aeroporto, la Gamec, la risalita in Città Alta?Personalmente credo l’aeropor-to “Il Caravaggio” sia una fortu-na mal gestita per Bergamo; si tratta di far rispettare, seriamen-te, regole già esistenti (decibel, punto di decollo, rotte). Siamo favorevoli alla Gamec

nell’area dell’ex dogana perché crediamo che la riqualificazione della periferia debba passare at-traverso presidi culturali. Per la risalita in Città Alta, tra le tante soluzioni, riteniamo più funzio-nale e meno invasiva quella delle scale mobili, utilizzabili 24 ore su 24, Perugia è un buon esempio.

Cosa salva della giunta Tentorio e cosa invece

boccia?Tentorio è riuscito a fermare il tempo, stessa città di cinque anni fa.

Quale sarebbe la prima azione se venisse eletto?Nominare sei assessori e non nove, tanto per iniziare seria-mente con il taglio alla spesa.

Lista civica Bergamo Cambia

Andrea Palermo

La listaArlati MarcoPozzi Carla Puppi Giorgio Ferrari Mario Bronzieri Pietro Gazzaniga Anna MariaRocchetti Fabio Rizzi Francesco Dominoni Sergio Ugo Ziletti Agnese Vegini Gianluca Rossi Peter Viespoli PaolaPelucchi Daniela MariaRuiz Patino Maria Teresa Locatelli Paola Azzolin Alessandra Rodigari Renato Quarenghi Miriam Oberti Guglielmo Gambirasio Luigi

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Il programma in 5 punti➊ taglio alla spesa➋Basta cemento➌periferie protagoniste➍registro delle coppie di fatto➎investire in cultura e istruzione

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Speciale elezioni 25 maggio 2014

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Classe 1973, è nato e vive a Ber-gamo, nel quartiere Loreto. Ha studiato al liceo Scientifico Ma-scheroni e si è laureato in Archi-tettura al Politecnico di Milano. Durante l’università ha usufruito del programma Erasmus, stu-diando per un anno in Spagna, presso l’università di Siviglia. È sposato da 10 anni e ha due fi-glie. Da sempre la sua passione sono il disegno e l’illustrazione e in passato ne ha fatto anche la sua professione, pubblicando un libro illustrato per l’infanzia. Nel frattempo ha coltivato la pro-fessione di architetto, specializ-zandosi nel campo dell’industria petrolifera. La sua formazione e la sua curiosità l’hanno spinto a studiare la materia urbanistica, a viaggiare e a osservare le città e il territorio dei paesi stranieri e di conseguenza a sognare una diversa, migliore forma per il no-stro Paese, tanto sfregiato e de-vastato. Nel Movimento 5 Stelle ha riconosciuto la via di uscita a tanto malcostume, sociale, poli-tico e culturale. Le parole d’ordine della sua campagna elettorale sono par-tecipazione e trasparenza, connettività, cultura e turismo, sostenibilità, mobilità dolce, ri-fiuti zero. Scopriamo qualcosa di più.

In cosa si distingue la vostra lista dalle altre?Quello che ci distingue è che siamo la vera novità. Siamo il temporale che rinfresca un tor-rida notte estiva. Di quelli che tolgono di mezzo le zanzare. Tanto per fare un esempio noi non avremmo mai permesso la svendita degli ex Ospedali Riuni-ti senza una consultazione con i cittadini, né lo stupro all’ex Parco della rocca o l’abbandono totale della ex caserma Montelungo. Ci sono troppi ex in questa Berga-mo.

Quali sono le caratteristiche della vostra squadra?Prima di tutto siamo tutti incen-surati. Per il resto siamo sem-plici cittadini che voglio dare un contributo alla loro città. Tra noi non ci sono politici di professio-ne, magari in politica dal lontano 1970, o ex responsabili dell’infor-mazione di Mediaset per un de-cennio. Noi siamo voi.

Quali sono i punti principali del vostro programma?Credendo nella democrazia par-tecipativa informata, il fine ultimo è dare ai cittadini, noi compresi, gli strumenti per decidere sulle questioni importanti di un Co-mune: bilancio partecipativo e referendum senza quorum vin-colante, sindaci di quartiere e assemblee cittadine, accessi-bilità on-line di documenti per-sonali e stato di attuazione del programma. Ma anche cultura, turismo, agricoltura locale, mo-bilità e riqualificazione edilizia, saranno tutti punti cardine per il rilancio della città.

Quali sono i punti del vostro programma più specifici in tema di ambiente e sosteni-bilità?Prima di tutto mercati a Km ze-ro: artigianato e agricoltura loca-le vanno tutelate al massimo. Il commercio di vicinato deve es-sere una risorsa per la società, bisogna creare centri commer-ciali naturali e mercati coperti a Km zero e l’Imu deve essere al minimo per i piccoli negozi. Poi bisogna recuperare più spazi

verdi possibili e lanciare la cam-pagna “un cittadino un albero da piantare”. Per noi sostenibilità è anche ribaltare completamen-te l’attuale concetto di mobilità, potenziando i trasporti pubblici, moltiplicando le piste ciclabili e attuando un forte piano tariffario per convincere il cittadino che, in fondo, l’automobile è superflua. Sostenibilità passa anche da una presa di coscienza: ambien-te è risparmio energetico. Attra-verso la riqualificazione edilizia, a partire dagli edifici comunali, vorremmo gradualmente arriva-re alla totale indipendenza dal-le fonti fossili. E poi ovviamente adotteremmo la strategia Rifiuti zero per liberarci dagli inceneri-tori, nel rispetto della normativa europea, con vantaggi dal punto di vista economico, della soste-nibilità ambientale e con la crea-zione di posti di lavoro. Saremo la capitale europea della soste-nibilità. Tutto questo è fattibile perché esiste già, non c’è nulla da inventare.

Quale sarebbe la prima azio-ne se venisse eletto?Festeggiare! Ma a parte gli

scherzi, la prima azione per cambiare le cose è quella di capire il funzionamento della macchina pubblica, ascoltan-do tutti i dipendenti comunali e individuando le prime cose da

cambiare e le modalità con cui attuare il cambiamento attraver-so un’Assemblea pubblica. Si parte cambiando in casa pro-pria. Le promesse le lasciamo alla vecchia politica.

Movimento 5 Stelle

Marcello Zenoni

Il programma in 5 punti➊ revisione degli strumenti di partecipazione popolare e trasparenza➋revisione pgt e stop consumo di suolo➌Strategia rifiuti zero➍mobilità dolce➎internet al servizio del cittadino: wifi gratuito in tutta la città

contatti ufficiali

2 Webwww.marcellozenoni.it

La listaZenoni MarcelloGregorelli FabioBonetalli ClaudioPizzigoni AttilioGhisleni GiorgioCicolari MartaRemondini FedericoTerzi EnricoMandelli AlessandraMazzoleni AthosGnocchi JacopoCampoleoni PiergiorgioGuerini ElenaLocatelli PaoloBramani OrnellaPellicioli AndreaTogni BrunoAlborghetti MonicaScarpellini SilviaRossi DaniloDegli Antoni MaurizioMacchitella Vita MariaMorrone AntonioCortinovis MichelePiatti DavideValduga Maria TeresaRossi IsabellaPirola AntonellaMorosini ClaudioPelicioli RiccardoElitropi GiorgioIngravalle Caterina

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Franco Tentorio, classe 1945, è sindaco della città di Bergamo dal giugno 2009. Ha studiato ra-gioneria al Vittorio Emanuele, si è laureato in Economia e Com-mercio alla Bocconi di Milano ed esercita la professione di com-mercialista.È entrato in politica nel 1970 co-me Consigliere del Movimento Sociale Italiano, a fianco di Mirko Tremaglia e ha sempre parteci-pato alla vita politica e pubblica della città. Dal 1970 al 1995 è stato consigliere comunale del MSI e successivamente, fino al 1999 di AN. Ha mantenuto la carica di Consigliere comu-nale in tutte le elezioni ammini-strative successive, divenendo il Consigliere con la maggiore anzianità di servizio nella storia di Bergamo. Dal 1999 al 2004 è stato Vicesindaco di Bergamo e assessore a Bilancio, Patrimo-nio e Servizi cimiteriali all’inter-no della giunta Veneziani. Nei cinque anni di opposizione alla giunta Bruni ha guidato il gruppo consiliare di AN. Nel 2009 è sta-to eletto sindaco al primo turno con il 51,41% dei voti, sostenuto dalla coalizione di centro destra. Il padre, Luigi Tentorio, fu prima giocatore e poi dirigente dell’A-talanta, grande passione della famiglia Tentorio.

Mentre la campagna elettora-le entra nel vivo, riprendiamo alcuni punti del programma di Franco Tentorio, sindaco uscen-te e candidato per la coalizione di centrodestra, con l’appoggio di: Lista civica Tentorio sindaco, Forza Italia, Lega Nord, Nuovo Centro Destra, Unione di Centro e Fratelli d’Italia.

Innanzitutto ci spiega per-ché alla fine ha deciso di ricandidarsi, nonostante l’i-niziale titubanza?Come ho avuto modo di spie-gare più volte, ci ho riflettuto a lungo, anche con la famiglia e i colleghi dello studio, ma alla fine ho accettato perché nonostan-te il grande impegno richiesto, fare il sindaco è gratificante, ti permette di conoscere meglio la città e i tuoi concittadini. Inoltre non volevo tradire la mia squa-dra e la loro fiducia.

Ci presenti la squadraTutti i partiti della coalizione di

centro-destra hanno sostenuto la mia ricandidatura. Se non fos-se stato così non avrei accettato di candidarmi per un secondo mandato. La compattezza della coalizione per me è una gratifi-cazione, perché “amministrare” è un lavoro di squadra, servono dialogo e fiducia e abbiamo già dimostrato di averli.

Quali sono le linee guida del vostro programma?Rigore nella spesa e manteni-mento di elevati standard qua-litativi nei servizi alla persona sono le due linee guida del pro-gramma. Negli ultimi cinque anni siamo riusciti a contenere le spe-se nonostante i tagli significativi del Governo centrale, mante-nendo e incrementando, in mo-do contenuto ma significativo, tutti i servizi.

E i punti principali del vostro programma?Continueremo a lavorare per una città più sicura, aumentan-do gli agenti, le telecamere e migliorando l’illuminazione delle strade. Lavoreremo inoltre per il recupero e la riqualificazione de-gli spazi e degli edifici degradati recentemente venuti nella dispo-nibilità del Comune, che ne pro-muoverà risanamento ed utilizzo contemperando uso privato e pubblico, come l’area degli ex Ospedale Riuniti, dove è prevista

la realizzazione della nuova se-de dell’Accademia della Guardia di Finanza. Abbiamo già ridotto di 1 milione di metri cubi le vo-lumetrie edificabili previste dalla precedente amministrazione, ma nel prossimo Piano di Go-verno del Territorio ridurremo ul-teriormente le volumetrie perché dobbiamo piuttosto valorizzare l’esistente. Rivedremo gli acces-si in Città Alta, il progetto è pron-to da tempo e ha anche avuto l’avvallo della Sovrintendenza, ma al momento mancano le ri-sorse economiche. Favoriremo la mobilità sostenibile attraver-so il raddoppio del servizio Bi-Gi, l’installazione di colonnine di ricarica per i veicoli elettrici e l’aumento delle piste ciclabili. Un altro obiettivo importante è por-tare la raccolta differenziata al 70% e l’educazione ambientale nelle scuole.

Quali sono i risultati positivi e quelli negativi di questi 5 anni di amministrazione?Abbiamo operato in un momen-to storico difficile, ma siamo comunque riusciti a contenere le spese nonostante i tagli del Governo, senza penalizzare i servizi, soprattutto quelli socia-li che sono sempre stati un fio-re all’occhiello per il Comune di Bergamo. Questo è il risulta-to più grande. Però c’è ancora molto da fare per poter utilizzare

i 90 milioni di euro del Comune, sequestrati a Roma per via del Patto di stabilità.

Il primo intervento se venis-

se riconfermato Sindaco?Scegliere una squadra capace, di gente onesta e disponibile, nel rispetto della volontà degli elet-tori.

Coalizione centro destra

Franco Tentorio

Il programma in 5 punti➊ aumento degli agenti, delle telecamere e dell’illuminazione delle strade contro la microcriminalità➋nessun aumento delle tasse➌revisione pgt e diminuzione volumetrie➍nuova gamec in via rovelli e area porta Sud➎riqualificazione aree urbane dismesse (caserma montelungo e colleoni, ospedale vecchio ecc.)

contatti ufficiali

2 Webwww.francotentorio.it

Le liste chemi appoggiano

Lista Tentorio

Forza Italia

Lega Nord

Nuovo centrodestra

Udc

Fratelli d’Italia

;

Speciale elezioni 25 maggio 2014

8 www.bergamosostenibile.comNumero 32 - Maggio 2014

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Giorgio Gori, classe 1960, na-sce a Bergamo dove vive con la moglie e i tre figli. Ha studiato al liceo classico Sarpi e ha fre-quentato Architettura al Politec-nico di Milano, laureandosi con una tesi in urbanistica. Negli anni di studio ha fatto pratica come giornalista e nel 1984 è appro-dato in Tv a Mediaset, dove re-sta per 17 anni. Nel 2001 lascia Mediaset e fonda la società di produzione, Magnolia, che in pochi anni diventa una delle più importanti realtà italiane nel set-tore. Nell’autunno 2011 lascia Magnolia per dedicarsi all’attività politica, spinto dall’ammirazione per Matteo Renzi. Nel 2012 co-stituisce la Fondazione “InNova Bergamo”, con l’obiettivo di ap-profondire i temi che riguardano il presente e il futuro della città. Nel febbraio 2014 ha vinto le primarie del Pd, candidandosi a sindaco della città. È tra i so-ci fondatori de “Il Post”, il gior-nale online diretto da Luca Sofri. Ama leggere, andare al cinema e tifa Atalanta. Giorgio Gori ha presentato il programma del-la sua coalizione; oltre alla lista civica “Giorgio Gori Sindaco”, il candidato sindaco è appoggiato da Pd, Sel, Patto civico, Partito socialista italiano, Italia dei Valori e Popolari per l’Italia. Sette liste per una coalizione compatta, ha spiegato lo stesso Gori, con obiettivi chiari. Scopriamoli.

Quali sono le caratteristiche della vostra squadra?Anche se la squadra è formata da una coalizione molto ampia, che va da Sel ai moderati, abbiamo un’ottima intesa e condividiamo tutti i punti del nostro program-ma. Siamo una squadra molto variegata, qualcuno alla prima esperienza in politica, altri che arrivano da esperienze politiche precedenti. Dei componenti di Giunta si parlerà solo dopo il 25 maggio o, al più tardi, dopo l’e-ventuale ballottaggio dell’8 giu-gno. Se vinceremo, sicuramente nel gruppo degli assessori ci sa-ranno l’attuale capogruppo del Pd in Consiglio comunale Sergio Gandi e il capogruppo del Patto civico in Consiglio comunale Na-dia Ghisalberti.

In cosa si differenzia la vostra lista dalle altre?In questi cinque anni Bergamo è

stata una città ferma, sia a causa della crisi economica che dell’at-titudine rinunciataria dell’ammi-nistrazione Tentorio. Bergamo ha bisogno di essere rilanciata. La gente ci chiede di dare una scossa alla città. La partita dei prossimi si giocherà sula capa-cità di contrastare la tendenza al declino demografico e alla disoccupazione e la nostra po-sizione è chiara: Bergamo deve aumentare la propria attrattività, investire nell’innovazione d’im-presa e nel capitale umano, va-lorizzare le risorse ambientali e paesaggistiche, promuovere il patrimonio artistico e culturale, scommettere sulla tecnologia e sviluppare le capacità d’acco-glienza turistica.

Quali sono i punti principali del vostro programma?Il nostro programma è struttura-to su tre linee guida principali: ri-spondere ai bisogni dei cittadini, promuovere lo sviluppo sosteni-bile e disegnare la città del futu-ro. In altri termini rinnoveremo il settore welfare innovando tutti i servizi, perché Bergamo sia una città dov’è bello vivere, nascere, crescere, studiare, lavorare, fare impresa ma anche invecchiare. Dobbiamo far fronte alle nuove esigenze della città, come l’in-vecchiamento della popolazione o le difficoltà di trovare un allog-gio economico per gli studenti universitari o i giovani. Ma anche

rendere la città un luogo dove fa-re impresa e favorire nuovi posti di lavoro, sfruttando la vocazio-ne turistica e culturale della città, non in termini di grandi eventi ma di cultura diffusa in tutti i periodi dell’anno. E poi dobbiamo rive-dere l’urbanistica, trasformando il centro cittadino in area pedo-nale, migliorando il trasporto pubblico.

Quali sono i punti del vostro programma più specifici in tema di ambiente e sostenibilità?Innanzitutto la pedonalizzazio-ne del centro cittadino e di Città Alta; poi dovremo migliorare e connettere la rete delle piste ci-clabili, adottare un servizio di car sharing esteso a tutti i comuni della cintura per avere un bacino d’utenza di 250 mila abitanti, da-re subito il via al Parco Agricolo-Ecologico e portare Bergamo al 70% di raccolta differenziata. Su quest’ultimo punto siamo già messi bene, ma si può ancora migliorare.

Quale sarebbe la prima azione se venisse eletto?La priorità è sicuramente quella del lavoro. Bergamo non è una città povera, ma c’è una nuova forma di povertà diffusa, ci so-no nuove situazioni di fragilità cui un’amministrazione deve saper far fronte. Dobbiamo rendere Bergamo la città dov’è facile fare

impresa per dare nuovo impulso all’occupazione, questo è quello che un’Amministrazione può e deve fare in tempo di crisi. E poi un’altra cosa da fare subito è creare un ufficio progettazione

europea, per poter accedere ai fondi visto che il bilancio in ap-provazione prevede addirittura la cessione di quote A2A per risanare i debiti. Altro che teso-retto.

Coalizione centro sinistra

Giorgio Gori

Il programma in 5 punti➊ rinnovare i servizi sociali sulle nuove esigenze della città➋revisione pgt e riduzione volumetrie edificabili➌pedonalizzazione centro città, aumento piste ciclabili e connessione diretta città alta➍ufficio di progettazione europea➎una piazza per ogni quartiere

contatti ufficiali

2 Webwww.giorgiogori.it

Le liste chemi appoggiano

;

Giorgio Gori sindaco

Partitodemocratico

Patto civico

Sinistraecologia libertà

Italia dei Valori

Partitosocialista italiano

Moderati per Gori

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Nell’infografica realizzata dalla Web Agency Marketing km zero di Bergamo sono stati analizza-ti i Social Network ufficiali della campagna elettorale dei can-didati sindaco per il comune di Bergamo. Eccezion fatta per LinkedIn, che è di per se un pro-filo esclusivamente personale, sono state prese in considera-zione le pagine ufficiali delle liste candidate. I dati sono stati estra-polati lunedì 28 aprile 2014.

I social presi in considerazione: quanti e quali?

Nell’analisi dell’interattività dei candidati sindaco sono stati pre-si in considerazione tutti i social più diffusi: Facebook, Twitter, Google+, Youtube e Linkedin. Tutti i candidati sindaco hanno un sito web ufficiale per la loro campagna elettorale. In testa alla graduatoria dei “più social” troviamo il candidato 5 Stelle Marcello Zenoni e il candidato della coalizione di centro-sinistra Giorgio Gori con tutti e cinque i social network attivi. Tre sono i social attivi per tutti gli altri can-

didati: Rocco Gargano della li-sta civica l’Altra Bergamo, Mirko Isnenghi della lista civica Rina-sce Bergamo, Andrea Palermo della lista civica Bergamo Cam-bia e Franco Tentorio, candidato per la coalizione di centro-destra sono presenti su Facebook, Twitter e Google+.

Facebook: il social più utilizzato

Facebook è lo strumento più utilizzato per la campagna elet-torale. È Giorgio Gori, con 1103 fans, a spuntarla nei numeri su Marcello Zenoni, con 1044 fans. Il sindaco uscente, Franco Ten-torio è terzo, con 613 fans, aven-do inaugurando il profilo ufficiale riconosciuto solo a inizio aprile.Con l’83% di risposte, i post più interessanti sono quelli di Zeno-ni, che è anche il più veloce nel ri-spondere ai propri fans, con una media di 4.3 ore di attesa a rispo-sta. Il post che è piaciuto di più è di Tentorio, con 129 like mentre il post più condiviso, a dispetto dei 104 fans che seguono il suo pro-filo, appartiene a Mirko Isnenghi, con ben 108 condivisioni.

Twitter: il social preferito dagli uomini

È ancora Giorgio Gori ad avere più followers su Twitter, che è anche il social network preferito dagli uomini: per tutti i candidati sindaco infatti, la media dei fol-lowers di sesso maschile supera l’80%. Il più attivo su Twitter è Franco Tentorio, che “cinguetta” più di 24 volte al giorno e i suoi tweet sono i più re-twittati.

Google+: il social di Google

Anche su Google plus, il social network di Google, è Gori ad avere il maggior numero di follo-weres, 354.

Youtube: il servizio di condivisione video di Google

È Zenoni ad aver caricato il mag-gior numero di video su Youtube,

72, mentre Gori registra il mag-gior numero di visualizzazioni dei suoi video.

Linkedin: il social professionale

Linkedin è il social network pro-fessionale personale dei can-didati, non relativo quindi alla campagna elettorale. Sono Mar-cello Zenoni e Rocco Gargano gli unici a essere attivi, rispettiva-mente con 145 e 86 contatti.

Elezioni 2.0 la sfida sul web

Quanto sono “social” i candidati sindaco di Bergamo?

Speciale elezioni 25 maggio 2014

10 www.bergamosostenibile.comNumero 32 - Maggio 2014

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Elezioni amministrative 2014Comune di Bergamo

Dati estrapolati lunedì 28 Aprile 2014

Uomini

Donne

12-17

3

35

0

345

32

0,8

28%

11%

12

3,9

190ore

22

N.D.

N.D.

ND

ND

ND

ND

ND

0

0

RoccoGargano

https://www.facebook.com/LAltraBergamo

5

354

301

1103

28

69

36%

20%

22

1,3

2,4

5,8ore

630

354

87%

13%

5%

29%

38%

24%

4%

GiorgioGori

https://www.facebook.com/ggxbg?fref=ts

https://www.facebook.com/MirkoIsnenghiSindaco?fref=ts

https://twitter.com/ggXbghttps://twitter.com/altrabergamo

https://plus.google.com/113406904119576943004/posts

https://www.youtube.com/user/giorgiogorivideo

http://it.linkedin.com/pub/giorgio-gori/19/987/b39

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3

42

0

104

0

7

0%

0%

108

0,2

0,7

N.D.ore

8

1

89%

11%

ND

ND

ND

ND

ND

MirkoIsnenghi

https://twitter.com/rinascebergamo

https://plus.google.com/109721381054860320469/posts

3

306

0

108

0

4

80%

0%

2

0,6

0,5

N.D.ore

26

7

N.D.

N.D.

ND

ND

ND

ND

ND

AndreaPalermo

https://www.facebook.com/pages/Bergamo-Cambia/342824439128148

https://twitter.com/BergamoCambia

https://plus.google.com/109198850925172504833/posts

3

793

0

613

129

55%

68,9%

104

1,2

24,2

N.D.ore

511

82%

18%

0%

30%

39%

31%

0%

0

0

FrancoTentorio

ttps://www.facebook.com/tentorio?fref=ts

https://twitter.com/Tentoriosindaco

https://plus.google.com/102816184110039338499/posts

5

165

111

1044

72

63

83%

10,9%

48

1,6

0,2

4,3ore

64

48

N.D.

N.D.

ND

ND

ND

ND

ND

MarcelloZenoni

https://www.facebook.com/marcellozenoni.m5s?fref=ts

https://twitter.com/MarcelloZenoni

https://plus.google.com/115402705415806061692/posts

https://www.youtube.com/channel/UC0eOHQTYfAnmiaKhVvh7CRQ

Numero di Social Network attivi

Sito internet

I CANDIDATISINDACO

N.D.: Dati non disponibili

Numerototale

di Tweet

Numerodi Fan (Mi Piace)

Numero di socialNetwork attivi

Il candidato haun sito internet ?

Numero di videopubblicati

Visualizzazinimedia dei video

pubblicati

Numero di personecon cui è in contatto

I più attiviFrequenza

di Post al giorno

I postpiù interessanti

% di postcon risposta

I più attentiTempo medio

di risposta a uncommento/domanda

Il Post diFacebook con

+ Mi Piace

Il Post con+ Condivisioni

Numero di persone(Followers)

che lo seguono

Numero di persone(Followers)

che lo seguono

I più attiviFrequenza di

Tweet al giorno

I più interessanti% di post Re-Twittati

(condivisi)

Dati demograficidei followers (Anni)

18-24

25-34

35-49

50-64

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86 500+ 0 0 0 145

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Sabato 5 aprile presso l’audi-torium di Largo Roentgen, nel quartiere di Loreto, si è svol-to “Prendere parte ed essere parte - La partecipazione degli abitanti alla costruzione del ter-ritorio”. Il convegno è stato or-ganizzato da: Per una Bergamo sostenibile, Italia Nostra Berga-mo, WWF e Legambiente, con il patrocinio dell’Università degli Studi di Bergamo e dell’Ordine degli architetti della Provincia di Bergamo. Tema dell’incontro la partecipazione dei cittadini al-la gestione del territorio, che li rende protagonisti e favorisce la valorizzazione e la tutela dei luoghi realizzabile solo da chi li abita. Nasce così l’esigenza di promuovere una pianificazione strategica del territorio, in cui il cittadino contribuisca attiva-mente a disegnare la propria città, avendo il diritto e il dove-re di seguire la trasformazione in tutte le sue fasi. L’Università è un valore aggiunto per il territorio grazie alla sua capacità di veico-lare le politiche quotidiane det-tate dalla contingenza in azioni a lungo termine, fondamentali quando si parla di sostenibilità. I docenti che hanno partecipato al convegno, moderati dal prof. Fulvio Adobati referente per il Centro Studi sul Territorio Lelio Pagani, si sono soffermati sui

modelli, gli strumenti e le tecno-logie alla base delle nuove forme di partecipazione dei cittadini, per mostrare come Bergamo abbia le carte in regola per es-sere una “smart city”, intelligente e performante. L’analisi dell’evol-versi delle pratiche economiche alternative, dal consumo critico alla comunità resiliente, ha mes-so in luce come il cambio della popolazione verso un concetto di cittadinanza sostenibile av-venga anche attraverso le scelte di acquisto. Dal concetto di be-ne relazionale si è arrivati ai temi della “governance” urbana e al capitale spaziale. Per realizzare interventi sul territorio in modo condiviso è necessario un raf-

forzamento delle competenze dei cittadini nell’uso degli spa-zi urbani, coinvolgendoli dalla progettazione alla realizzazione. Se le amministrazioni locali non possono risolvere le contraddi-zioni normative attorno alle politi-che di valorizzazione territoriale, possono impegnarsi a costruire e a diffondere strumenti che ren-dano comprensive tali azioni. La partecipazione attiva dei cittadi-ni assume quindi un’importanza strategica per il rilancio della de-mocrazia e la cura del territorio, ricreando le condizioni ambien-tali ideali per raggiungere l’obiet-tivo della sostenibilità.

Eleonora Chiari

Prendere parte ed essere parteBergamo

Dopo una mattinata intensa di relazioni, nel pomeriggio l’arch. Maria Claudia Peretti ha intro-dotto la seconda grande tema-tica della giornata, “Dalla teoria alla pratica: esempi, punti di for-za, criticità”. Fra gli ospiti presen-ti il direttore dell’Urban Center di Bologna, l’arch. Giovanni Ginoc-chini, che tramite il passaparola e la partecipazione attiva dei cit-tadini alle scelte urbanistiche ha realizzato alcuni importanti pro-getti, tra cui il recupero di alcune aree dismesse: dalla costruzio-ne di una pista ciclopedonale al progetto partecipato del navile all’Urban Center. Patrizia Malgieri, direttore dell’A-rea Pianificazione della TRT Trasporti e Territorio S.r.l., ha in-vece analizzato la partecipazio-ne come elemento qualificante dell’approccio alla mobilità so-stenibile. Un cambio di para-digma rispetto al passato in cui stakeholders e collettività sono gli attori protagonisti. Tra i pro-getti portati avanti dalla città di Milano “La mia scuola va in classe A”, che ha come obietti-vo la sicurezza del tragitto casa/scuola e la fruizione degli spazi pubblici a misura di bambino. A seguire Felice Zanetti, vicesin-daco del comune di Bellinzona, ha portato a titolo esemplificati-vo la progettazione del compar-to di Pratocrasso a Bellinzona: un progetto per delineare l’evo-luzione del territorio e orientarlo alla sostenibilità.Dulcis in fundo, una realtà molto vicina alla nostra: “La partecipa-zione della comunità di Albino nel Pgt e nei progetti pilota”, il-lustrata dall’arch. Davide For-tini, responsabile del progetto, e da Monia Carrara, assessore alla Valle del Lujo e per i Rap-porti con le frazioni albinesi. In cinque anni di amministrazione comunale sono state realizzate più di cinquanta assemblee, con modalità e finalità diverse: sono stati indetti consigli comunali

all’aperto e ricevimenti decen-trati, in cui la politica è scesa in piazza o in cui la cittadinanza si è autocandidata. Per quanto riguarda le finalità, assemblee pubbliche, di frazione, tematiche e dei residenti hanno perseguito tre obiettivi comuni: riappassio-nare la cittadinanza alla questio-ne pubblica, l’essere e il far parte di una comunità, promuovere uno scatto culturale. Alla sera-ta di presentazione del progetto hanno aderito trenta persone, poi suddivise in tre gruppi: le as-sociazioni tradizionali, le donne e i giovani della Valle del Lujo. Ognuno di essi ha analizzato punti di forza e di debolezza del proprio territorio, proponendo interventi da far approvare alle autorità competenti. Ne sono emersi due progetti importanti: il primo, in fase di approvazione, riguarda i percorsi sicuri da e per i servizi di base, mentre il secon-do è stato l’acquisto di un pul-mino, il cui uso è a discrezione degli abitanti, per agevolare quei servizi ancora carenti all’interno della realtà della Valle del Lujo. Tra i principali esempi di utiliz-zo, il trasporto dei giovani verso i centri sportivi o il sabato sera in discoteca, quello degli anziani dal dottore e delle donne al mer-cato. Uno strumento, quest’ulti-mo, che ha il compito di abolire la dimensione localista delle va-rie frazioni e di lavorare sull’idea di comunità.

Silvia Cesana

Una “smart city” si può fare Partecipazionein pole positionLa partecipazione degli abitanti è la condizione

necessaria per una città performante Ad Albino buone pratiche che si possono riproporre

“Tre sono gli obiettivi comuni: riappassionare la cittadinanza alla questione pubblica, l’essere e il far parte di una comunità, promuovere uno scatto culturale”

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Sorella Terra, il convegno-con-certo tenuto annualmente dal Centro di Etica Ambientale, è giunto alla sua quinta edizione il 15 aprile scorso. Non sono mancati importanti ospiti del pa-norama istituzionale, scientifico e musicale che, insieme ai diri-genti del Cea, hanno portato a termine anche per quest’anno un percorso formativo che ha coinvolto 35 classi di 14 scuole secondarie per un totale di oltre 1.200 studenti. Gli argomenti di quest’anno “Agricoltura, Famiglia e Polis” si collegano al tema principale di Expo 2015, unitamente alle testi-monianze che vedono una tap-pa fondamentale della rinascita culturale della società proprio nella riscoperta del settore pri-mario. Il Presidente del Cea, Don Francesco Poli, ha sottolineato l’importanza non solo di divulga-re questa cultura per un mondo nuovo, autentico e dinamico, ma anche di consentire ai giovani di interfacciarsi con la realtà delle istituzioni. La pianificazione ter-ritoriale e la svolta economica

dovrà partire proprio dal pano-rama sia governativo che priva-to per dare migliori prospettive ai cittadini del domani. Il teatro Donizetti ha visto nella mattina del 15 aprile un convegno do-

ve si sono susseguiti interventi, cortometraggi, presentazioni di progetti studenteschi e un di-battito con i rappresentanti del Cesvi, di Altromercato, dell’Orto Botanico, di Slow Food, con la

partecipazione della Dirigente dell’Ufficio Scolastico di Ber-gamo Patrizia Graziani, dell’as-sessore regionale all’ambiente ed energia Claudia Maria Terzi e (in videoconferenza) del Ministro

all’agricoltura Maurizio Martina. La quinta edizione di Sorel-la Terra è proseguita alla sera con il concerto musicale che quest’anno è stato dedicato a Fabrizio de Andrè. Sono stati riproposti i suoi più prestigiosi brani proprio da chi gli è stato accanto: musicisti e cantautori che l’hanno conosciuto e che hanno collaborato con lui. Spic-cano i nomi di Mauro Pagani, solista e storico componente della PFM, e dello special guest Eugenio Finardi, cantautore che per anni ha aperto i concerti di “Faber”. Dai loro racconti non sono man-cate testimonianze dirette ri-guardanti de Andrè: impegnato nella vita attiva, nel legame con la sua terra ligure, sarda e ita-liana riuscendo spesso a da-re voce agli “ultimi del mondo”. L’appuntamento ormai imperdi-bile con Sorella Terra e con i suoi protagonisti di valore è per aprile 2015, alla vigilia dell’Esposizione Universale di Milano.

E. U.

Sorella Terra: coinvolti 1200 studenti con il Cea. Finardi e Pagani unispirato tributo a De Andrè35 classi di 14 scuole per dibattere su “Agricoltura, Famiglia e Polis”

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“Un bosco per la città” è un pro-getto nato e ideato dal presiden-te e fondatore di UPM (Un Punto Macrobiotico), il professor Mario Pianesi. L’Associazione Nazio-nale e Internazionale UPM, in collaborazione con le Ammini-strazioni locali, le scuole e i mi-nisteri competenti, da ormai 10 anni sta portando avanti il pro-getto nella nostra Regione e in tutta Italia. È noto, e conferma-to anche scientificamente, che l’aria delle nostre città è piena di solventi, metalli e polveri inqui-nanti che sono etichettati come

sostanze cancerogene. Ogni uomo ha bisogno di 60 albe-ri con una chioma del diametro di almeno 10 metri per condurre una vita sana e respirare aria pu-lita. Se si pensa alla popolazione

di una qualsiasi città, in rappor-to alla chioma verde degli alberi presenti in una zona urbana, ci si accorge che c’è ancora tanto da fare e tutti dovrebbero rimboc-carsi le maniche per costruirsi il proprio spazio di aria pulita. Il comune di Bergamo ha voluto partecipare al virtuoso progetto mettendo a disposizione 6 etta-ri nell’area circostante il nuovo ospedale per la piantumazione di alberi. Il 10 aprile l’Istituto Sco-lastico Agrario M. Rigoni Stern, insieme all’Istituto Aeronautico Antonio Locatelli, al Patronato di S. Vincenzo e all’Istituto Artisti-

co G. P. Manzù, con la presen-za dell’Assessore all’Ambiente, Energia, Opere del verde Mas-simo Bandera, e l’aiuto del Cor-po Forestale e dell’UPM, hanno piantato ben 250 latifoglie nella zona della Trucca. La scelta di piante autoctone permetterà una crescita della vegetazione spontanea nel pieno rispetto della natura. Con l’entusiasmo e il lavoro di volontari, studenti e cittadini sono state messe le ra-dici di ciò che un giorno sarà un verde e rigoglioso anello attorno al nuovo ospedale, un polmone prezioso per la città di Bergamo.

«Grazie a voi riusciamo a far sì che Bergamo diventi una città sempre più verde -ha commen-tato l’Assessore Bandera, che fortemente ha voluto coinvolge-re i giovani cittadini nella riqua-lifica ambientale della città-. Il terzo lotto del Parco della Truc-ca sarà una cintura verde a tutela dell’ospedale e a completamen-to del progetto di riforestazione urbana della città». L’aria è vita, noi viviamo perché respiriamo e respiriamo perché ci sono le piante. Con gli alberi piantati alla Trucca si potrà di sicuro respira-re aria più pulita.

“Ogni uomo ha bisogno di 60 alberi dalla chioma con diametro di almeno 10 metri per condurre una vita sana e respirare aria pulita”

Il progetto “Un bosco per la città” in collaborazione con Comune e ScuoleBergamo potrà respirare aria pulita a pieni polmoni

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Tante le novità della terza edi-zione del Festival dell’Ambien-te, patrocinato per quest’anno da Expo 2015, che dal 16 al 18 maggio avrà luogo in centro cit-tà. Oltre 50 gli espositori che, con i loro stand sul Sentierone, esporranno i loro prodotti e le lo-ro novità, sempre in ottica green.Grazie alla partecipazione e alla collaborazione con i commer-cianti del quartiere, il Festival si estenderà quest’anno anche su via Tasso e via Pignolo, con di-versi appuntamenti a tema orga-nizzati dagli esercenti.Quattro le aree tematiche attor-no alle quali sarà strutturata la parte espositiva, come quattro sono gli elementi naturali simbo-lo del Festival: Aria, Terra, Acqua e Fuoco. L’Aria rappresenterà la mobilità sostenibile e i trasporti, dalle quattro ruote ai mezzi a pro-pulsione umana, dall’Hummer al monociclo. L’Acqua rappresen-terà il mondo delle Associazioni, delle Cooperative, dei Movimen-ti e dei Circoli, ma anche delle Istituzioni, delle Scuole e del-le Amministrazioni. Anche per quest’anno, grazie alla formula dell’adozione, diverse associa-zioni potranno partecipare attra-verso il sostegno economico di un’azienda che farà fronte ai co-sti per l’allestimento dello stand. Il Fuoco rappresenterà le energie rinnovabili, l’edilizia sostenibile e l’efficienza energetica, mentre la Terra ospiterà la sezione del Fe-stival dedicata all’alimentazione, ai prodotti naturali e alle tipicità del territorio, oltre a ospitare gli stand dei produttori naturali o di chi offre servizi legati alla salubri-tà e al benessere psicofisico.

Un traguardo per la città

Organizzato dall’Associazione Festival dell’Ambiente in col-laborazione con l’assessorato all’Ambiente del Comune di Ber-gamo, il Festival è un momento d’incontro e di scambio, finaliz-

zato alla diffusione di buone pra-tiche e stili di vita e di consumo corretti. «Il Festival dell’Ambiente è un appuntamento ormai irri-nunciabile per la città -ha dichia-rato l’Assessore all’Ambiente, Energia e opere del verde Mas-simo Bandera- a dimostrazione del progresso che la città ha fat-to è sta facendo in tema di so-stenibilità, con il coinvolgimento attivo della popolazione, dimo-strando una serie di potenzialità ancora da sfruttare». Di Bergamo, dei suoi progressi, delle sue potenzialità e di tanto altro si parlerà nell’area convegni e dibattiti allestita nel quadripor-tico del Sentierone, con un oc-chio di riguardo per le imminenti elezioni amministrative: sabato 17 maggio si terrà infatti l’incon-tro pubblico con i sei candidati sindaco per la città di Bergamo, a cura dell’ associazione Donne per Bergamo x Bergamo per le Donne. Presso il Green Village, lo spazio dedicato allo svago e al ristoro che sarà allestito in piaz-za Cavour, di fronte allo storico teatro Donizetti, degustazioni e laboratori pratici animeranno le

tre giornate del Festival, mentre un grande prato ospiterà uno spazio ludico didattico dedicato ai bambini dove divertirsi impa-rando, grazie ai pratici e curio-si laboratori dell’EcoBus a cura della Cooperativa Sociale Alchi-mia.

Tre giorni ricchi di incontri

Tanti gli incontri in programma.Venerdì 16 maggio, al mattino, si terrà il convegno “Tour Co-muni Rinnovabili” a cura di Le-gambiente dal titolo: “Gestione dei territori in transizione verso l’autonomia energetica”. Nel pomeriggio la presen-tazione dell’incontro. “FCS Mobility e le buone pratiche per la Provincia di Bergamo a supporto della mobilità sostenibile”, a cura di FCS Mobility.Sabato 17 maggio si terrà il con-vegno di presentazione dell’eti-chetta trasparente Pianesiana, un modello di etichettatura per la tutela dell’ambiente e del con-sumatore a cura del Comune di Bergamo, mentre al pomeriggio

si terrà l’incontro pubblico con i sei candidati sindaco della città.Variegato il programma di do-menica 18 maggio, con diversi spettacoli teatrali, tra cui “E gli uomini vollero piuttosto le te-nebre che la luce” a cura degli studenti del Collegio Vesco-vile Sant’Alessandro, per i più grandi; lo spettacolo di burattini “Gioppino e il guardiano del la-go”, a cura della compagnia te-atrale Il Riccio, si rivolge a tutti, mentre per ai più piccoli è dedi-cato lo spettacolo teatrale “C’e-ra due volte…il riciclo” a cura dell’Associazione culturale TAE-TEATRO di Treviglio. Sempre domenica l’Associazio-ne dei panificatori della provin-cia di Bergamo, Aspan, e Slow Food Bergamo, organizzeranno il laboratorio degustazione “la bruschetta bergamasca”, men-tre Cesvi, Associazione Socio-Culturale Casa dei Boliviani e

Assessorato all’Ambiente pro-pongono l’iniziativa “Bergamo di tutti 2014”, con il coinvolgimento di 500 volontari tra cittadini ber-gamaschi, seconde generazio-ni e migranti residenti in città in un’esperienza di cura e gestione partecipata del territorio.Durante tutti i tre giorni, presso gli stand della cooperativa La Terza Piuma e della piattaforma Solo scambio, in collaborazione con BergamoSOStenibile, si potran-no scambiare o barattare i beni in buono stato e funzionanti che non servono più; avete letto un libro e ora ne volete leggere un altro? I vostri figli sono cresciuti e avete tanti giochi? Al Festival dell’Ambiente potrete scambiarli in modo sostenibile e solidale!Scopri tutti gli espositori, il ca-lendario degli appuntamenti ag-giornato e le ultime novità sul sito internet: www.associazionefe-stivaldellambiente.it

Dal 16 al 18 maggio torna a Bergamo il Festival con convegni, degustazioni, laboratori e tanto altro, per grandi e piccini

Festival dell’Ambiente 2014Una terza edizione ricca di eco-novità

Scopri le ultime novità sul sito del Festival e sui nostri socialwww.associazionefestivaldellambiente.it

www.facebook.com/FestivalAmbienteBergamo

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In piazza Cavour, di fronte al-lo storico teatro Donizetti, quest’anno durante i 3 giorni del Festival troverete il Green Village, uno spazio dove prendersi una gustosa pausa, grazie al pun-to ristoro gestito da CFS Food and Beverage (Cibo Funzionale e Sano), il bio bar & ristorante di Gorlago che servirà panini e bevande locali. Nei tre giorni del Festival, CFS Food & Beverage offrirà per tutto l’arco della gior-nata dalla colazione benessere, al pranzo, dagli spuntini bio-na-turali alla merenda, fino all’aperi-tivo eco. Il Green Village ospiterà anche una Biocreperia che sfor-nerà crep dolci o salate rigoro-samente biologiche. Sabato e domenica a tutti i bimbi sarà offerta una merenda, tra queste anche il gelato tutto da scoprire al gusto “Festival dell’Ambiente” della gelateria Verderosa che, fin dagli anni ’90, ha scelto di escludere gli aromi artificiali pre-diligendo solo ingredienti freschi e naturali. Ogni ora il Green Vil-lage ospiterà un mini evento: corsi, laboratori, presentazioni e convegni su diverse tematiche, sempre legate al tema della so-stenibilità e alla promozione di nuovi stili di vita e, tra questi an-che diversi laboratori in collabo-

razione con Floreka, la mostra mercato su giardinaggio, produ-zioni creative e tempo libero or-ganizzata dal Comune di Gorle e dall’Associazione “Petali e Paro-

le”: laboratorio artistico con ac-quarelli naturali per i bambini, un laboratorio rivolto agli adulti per preparare una ghirlanda d’aromi naturali e una partita a ping pong

tutta da scoprire per i ragazzi.E quest’anno il Festival dell’Am-biente si è fatto green e a Kilomen-tro zero anche negli allestimenti. Per la progettazione e l’arredo degli spazi d’incontro del Green Village e dell’area dei convegni, il Festival può infatti contare su un partner d’eccezione: Sbobi-na | Design è un progetto di eco design d’interni che prevede il recupero di materiali industria-li poveri, principalmente legno e ferro, trasformati in presenze d’arredo minimali ma accoglien-ti. In legno anche l’esposizione “Il

legno dalla natura alle cose”, un percorso che vede protagoniste le realizzazione di 32 imprese del settore appartenenti a Confin-dustria Bergamo e non solo, dai sistemi abitativi all’oggettistica. Infine presso il Green Village è possibile fare un salto nella reda-zione di BergamoSOStenibile e del neonato BresciaSOStenibi-le, presenti con una postazione fissa. Insomma, niente è lascia-to al caso: abbiamo gli spazi, il programma, gli spuntini sani e un arredo di qualità. Ora manchi solo tu!

Green Village con BgSOSUna golosa scopertaUno spazio green dedicato all’informazione SOStenibile e al ristoro

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Un Hummer al Festival dell’Am-biente, impossibile? No, se è elettrico! Da sempre simbolo della potenza su strada ameri-can style e per questo pesante-mente criticati dagli ambientalisti e non solo, nel 2010 la General Motors ha fermato la produzio-ne dell’Hummer, troppo ingom-branti ormai per un mercato attento a consumi, prezzi ed emissioni. Grazie a Prindiville, un’azienda inglese specializzata nel customizzare veicoli, l’Hum-mer ha ripreso vita, questa volta

con un propulsore elettrico AC brushless da 72 Volt. Disponibile in versione da 48 o 96 km di auto-nomia, con una velocità di punta di 64 km/h, non è però adatto al fuori strada: pur restando un veicolo robusto è infatti conce-pito per gli spostamenti urbani. Sempre elettrici i veicoli propo-sti da Bonaldi auto, che porte-ranno al Festival dell’Ambiente le ultime arrivate in casa Audi e Volkswagen: Volkswagen Up!, nuova Golf e Audi A3 a metano e la Up! Elettrica. La concessiona-

ria Sarco di Curno sarà presente con i prestigiosi marchi Toyota e Lexus e porterà in Piazza gli ulti-mi modelli di auto elettriche che sarà possibile provare per le vie del centro, assaporando il gusto unico di guida di queste auto ecologiche. Imperdibile l’occa-sione di scoprire e provare con mano le ultime innovazioni in te-ma di mobilità elettrica: prova la tua autovettura a basso impatto al Festival dell’Ambiente, scegli il modello che fa per te e approfitta degli eco-incentivi statali per le

auto-ecologiche appena varati dal Governo!

Monocicli, biciclette reclinate e Bimbici, il lato dolce della mobilità

Non solo quattro ruote! Mobilità dolce significa, infatti, spostarsi con soluzioni ecocompatibili a emissioni zero, arrivando ovun-que anche senza auto. Tante le soluzioni a una, due o tre ruote.Partiamo dal monociclo: a cura dell’Associazione Spazio Circo, che porta l’arte circense a gran-di e piccini, potrete provare que-sto veicolo a una sola ruota ma attenzione, non è un attrezzo per clown e non ci sono trucchi per stare in equilibrio: il monociclo è un vero e proprio veicolo mono-ruota, che permette ai più pratici vere e proprie evoluzioni funam-boliche, come ci dimostreranno alcuni atleti nazionali di monoci-clo attraverso acrobazie ed evo-luzioni spettacolari.Domenica 18 maggio saranno

protagoniste due ruote e tre ruo-te; in occasione del Festival si terrà a Bergamo la 15° edizione di Bimbici in città, la biciclettata dei bambini organizzata dall’as-sociazione per il rilancio della bicicletta A.Ri.Bi. Aperta a gran-di e piccini, rigorosamente con caschetto, la Bimbici partirà da Palazzo Frizzoni e raggiungerà il Parco della Trucca, andata e ri-torno, attraverso piste ciclabili e strade secondarie. Organizzato sempre da A.Ri.Bi e dalla Fiab, la Federazione italiana amici della bicicletta, si terrà anche il raduno dell’associazione Propulsione Umana; scopo dell’Associazio-ne è promuovere l’utilizzo della propulsione umana e stimolare il miglioramento, l’innovazione e la creatività nelle sue applicazioni pratiche, specialmente nell’am-bito della progettazione e dello sviluppo di veicoli, soprattutto quelli reclinati: al Festival potre-te provare e sperimentare tutti i cicli, a una due o tre ruote e sco-prire quale fa per voi!

Tutte le novità sostenibili dal mondo delle quattro, tre, due o una ruota

Dal monocicloalle auto elettriche

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Al Festival dell’Ambiente sbarca la cucina bio-naturale di CFS Fo-od & Beverage di Gorlago con la sua linea di panini rigorosamente italiani. Dopo il successo riscos-so dal nuovo panino “Girasole”, preparato con farina di canapa, farro e kamut da “Il Fornaio” di Gorlago, presentato durante la fiera “Fà la Cosa Giusta” che si è tenuta a Milano nel mese di marzo, arriva anche a Berga-mo la possibilità di assaggiare e degustare prodotti bio, a filiera corta e a Km zero. Una filosofia che CFS (Cibo Funzionale e Sa-no) ha voluto proporre in risposta ai cibi spazzatura, per mettere in campo una valida proposta che guarda anche a Expo 2015, nell’ottica di una diffusione del gusto e della cultura gastrono-mica italiana. È possibile gustare piatti raffinati e completi a base di ingredienti della bergamasca, dalla farina alle verdure di stagio-ne, ma anche formaggi, salumi e carne, scegliendo di premiare la qualità di aziende agricole loca-li. A dispetto dello street food, la moda del “cibo di strada” a base di hot-dog, hamburger, kebab,

l’alternativa proposta da Cfs Fo-od & Beverage promuove il buon cibo italiano valorizzando i pro-dotti della propria terra, esaltan-doli con i colori e i profumi delle spezie. Difficilmente qualcuno se ne andrà a bocca asciutta, anche perché Cfs di Gorlago ha aperto anche il primo Bio-Bar e Ristorante: si trova all’interno dei Mobili Fucili dove fa capolino un corner di Cibo Funzianale Sa-no che punta su nuovi alimen-ti e prodotti bio-naturali. Inoltre ogni mercoledì è possibile par-tecipare alla serata a tema “Ci-bo per il corpo e l’anima”, tenuta in collaborazione con Shiro Koy Associazione per la Promozio-ne Sociale e con la Scuola Zen di Shiatsu® e il Monastero Zen

Ensoji - Il Cerchio Onlus che or-ganizzano trattamenti e corsi di meditazione con la formula ape-ri-cena e cena Essere Vega. Se-rate di crescita e cambiamento, per ascoltare se stessi, coltivare il proprio benessere e la salu-te grazie a un programma che, unito allo spirito Zen, ne fa un percorso completo sia nell’ap-prendimento tecnico che nella crescita interiore. La domenica è invece dedicata alle famiglie con il mercatino di scambio, anima-zione e giochi per bambini e ape-ri-cena biologica. Altro progetto che sta riscuotendo grande suc-cesso è “Cibo+Fitness=Salute”, promosso insieme alla catena di palestre MyFit. Nato con l’obiet-tivo di sensibilizzare i cittadini nell’ambito dell’alimentazione, della salute e del benessere, CFS offre la possibilità di degu-stare alimenti funzionali all’attivi-tà fisica, come probiotici, nuovi prodotti nutrizionali e funzionali. Cfs Food & Beverage sarà pre-sente allo stand di BergamoSO-Stenibile, offrendo diversi punti di ristoro per i tre giorni della fie-ra, accompagnando i visitatori

per tutto l’arco della giornata. Si inizia con la colazione benesse-re, a cui segue il momento del pranzo, rigorosamente leggero, vitalizzante e gustoso. Chi aves-se ancora fame potrà assaggiare gli spuntini bio-naturali e genui-ni o chiudere con aperitivo eco

chic con cocktail e drink. Chi ci prende gusto potrà visitare il punto ristorazione di Gorlago per provare il ricco menu e ritaglian-do il coupon allegato, i lettori di BergamoSOStenibile potranno usufruire di un buono sconto di € 5.00 sul qualsiasi piatto.

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“Cfs Food & Beverage promuove il buon cibo italiano valorizzando i prodotti della propria terra, esaltandoli con i colori e i profumi delle spezie”

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Negli ultimi anni il territorio di Bergamo ha visto svilupparsi diverse iniziative a favore della sostenibilità ambientale: molte aziende infatti hanno iniziato a proporre alla cittadinanza e al mercato prodotti e servizi a bas-so impatto ambientale. I concet-ti di risparmio energetico, riuso e riciclo sono così diventati più tangibili per le persone, grazie

alla possibilità di muoversi con mezzi ecologici, mangiare in modo consapevole, acquista-re prodotti a km zero. In que-sto contesto l’eco-tipografia Grafinvest ha deciso di dare un ulteriore impulso allo sviluppo di iniziative e idee per uno sti-le di vita sostenibile, creando

una “cassetta dei suggerimen-ti” virtuale a disposizione della collettività. Una tra le prime eco-tipografie italiane, ha creato così il “Green Box”, un contenitore di idee e stimoli che tentano di da-re una risposta a una domanda tanto semplice quanto impor-tante: “Cos’è per te l’ecologia?”. L’idea nasce dalla consapevo-lezza che la collettività è la fonte

delle più interessanti idee di svi-luppo sostenibile: il “Green Box” diventa quindi un contenitore di concetti che sono potenzial-mente portatori di cambiamento in chiave sostenibile. Grafinvest ha lanciato l’iniziativa ponendo la domanda sulla propria Fanpage di Facebook per raccogliere di-rettamente gli stimoli degli uten-ti, ma non solo. «Ci siamo subito

resi conto che la voglia di co-municare delle persone è molto forte -afferma Carlo Malerba, ti-tolare dell’azienda- e per questo abbiamo deciso di rendere fisico il “Green Box” durante il prossi-mo Festival dell’ambiente che si terrà a Bergamo, in modo da coinvolgere anche le generazio-ni più giovani nella co-creazione di idee sostenibili». L’iniziativa è

aperta a tutti coloro che voglio-no esprimere la propria risposta e le proprie idee in merito al tema fondamentale dell’ecologia: è possibile partecipare tramite Fa-cebook o inviando direttamente una e-mail a Grafinvest.La scatola dei suggerimenti eco-logici è stata creata: contribuia-mo tutti a diffondere il pensiero ecologico!

“Abbiamo deciso di rendere fisico il Green Box durante il prossimo Festival dell’ambiente che si terrà a Bergamo, in modo da coinvolgere anche le generazioni più giovani nella co-creazione di idee sostenibili”

Grafinvest lancia il Green Box per dare nuovo impulsoalle iniziative che promuovono stili di vita sostenibili

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L’abilità costruttiva degli artigiani bergamaschi e il comfort abita-tivo della bioedilizia: questo è il binomio vincente della società Case la Bergamina di Luigi Mar-chesi e Stefano Nervi, artigia-ni, muratori e imprenditori che hanno deciso di lasciare la via dell’edilizia tradizionale, dove il cemento la fa da padrone, per una forma di edilizia più soste-nibile per l’ambiente e più sana per le persone. I materiali della bioedilizia sono materiali natu-rali: paglia, legno, fibra di legno, sughero e gli innovativi pannel-li x-lam. Il pannello x-lam è un pannello composto da almeno tre strati di tavole in legno di co-nifera reciprocamente incrociati e incollati, con colle prive di for-maldeide. Ottimo come elemento parete, solaio e di copertura, il pannel-lo x-lam può essere utilizzato in edifici di tipo residenziale, anche multipiano, in edifici pubblici, commerciali, logistici e in tutte le costruzioni a elevata modularità. Grazie all’alta ingegnerizzazione del processo produttivo, i pan-nelli x-lam permettono montag-gi rapidi e di grande precisione,

diminuendo i tempi di costru-zione grazie alla posa a secco. Il sistema costruttivo a secco mediante connessioni mecca-niche si contrappone alle tecni-che costruttive tradizionali, che impiegano leganti, come malte, cementi, colle, ecc., poiché le strutture vengono assembla-te meccanicamente in cantie-re. Questo metodo d’intervento presuppone che tutti i compo-nenti da assemblare vengano forniti direttamente da aziende specializzate, già collaudati e

dotati di certificazione. Il siste-ma di costruzione a secco per-mette una riduzione nei tempi di costruzione e di ristrutturazione rispetto all’edilizia tradizionale oltre a determinare l’esclusione del cemento dall’edilizia.Dagli anni Cinquanta a oggi in Italia siamo infatti passati da 8.000 kmq a oltre 20.500 kmq di cementificazione di suolo an-nui, con la Lombardia e il Veneto in testa a questa triste graduato-ria: è come se ogni anno si co-struissero due o tre città nuove

delle dimensioni di Milano e di Firenze. Oltre a sottrarre preziosi suoli agricoli, la cementificazio-ne contribuisce a rendere più fragile un territorio, che per di più risulta esposto a rischio sismico

e dissesto idrogeologico. Per Stefano e Luigi la bioedilizia non è solo il futuro dell’edilizia, ma è anche un ritorno al passato, una riappropriazione di tecniche an-tiche e sostenibili, come quella delle case in paglia, le cui poten-zialità sono state sottovalutate e dimenticate per decenni. L’attività di costruzione e di ri-strutturazione di Case la Ber-gamina Srl è un processo trasparente e su misura, ba-sato sulla collaborazione e sul rapporto diretto tra cliente e ti-tolari che sono infatti impegnati in prima persona a fianco della squadra di operai, per realizzare al meglio il progetto. Produzio-ne artigianale, materiali naturali, costruzione e posa a secco e materiali a kilometro zero, sono i pilastri della società Case la Ber-gamina.

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Produrre energia da fonti rinno-vabili; consumare con sistemi ad alta efficienza; risparmiare coibentando gli edifici; gestire con sistemi automatizzati; vive-re in case ecologiche; muover-si rispettando l’ambiente. Che l’uomo sia alla ricerca delle mi-gliori energie alternative e delle nuove possibilità che arrivano da un uso più consapevole e intelligente dell’energia e del-le risorse del pianeta in tutti gli ambiti della vita è cosa recente, ma ormai assodata. Ed è anche l’unica opportunità che abbiamo per rendere il nostro benessere più compatibile con uno svilup-po sostenibile. Le direzioni sono tante, come pure i settori di spe-cializzazione, ed ecco che per orientarsi ora i privati e le azien-de possono fare riferimento a un punto fermo: Punto A+. La casa delle nuove energie. Punto A+ è una società tutta ma-de in Italy, che opera nel settore del risparmio energetico e delle energie rinnovabili. Certamente tutti noi abbiamo già sentito par-lare di classe energetica, di foto-voltaico o di casa intelligente. Sul territorio sono presenti da tempo alcune aziende che si occupa-no di singoli settori del risparmio energetico. La vera innovazione di Punto A+ sta nel suo modo di lavorare e cooperare con le diverse realtà territoriali e le di-verse esigenze dei consumatori. L’azienda si approccia al merca-to in un modo diverso e del tutto nuovo: non solo come fornitore di singoli prodotti energetici, ma come fornitore di soluzioni inte-grate e complete, proponendo la progettazione e l’installazione di sistemi chiavi in mano di tipo “green”, basati sulla diversifi-cazione energetica e indirizzati al contenimento dei consumi e alla salvaguardia dell’ambiente. Dagli impianti fotovoltaici, solari o mini eolici, alle case in legno, passando per l’illuminazione a led, le pompe di calore, le stufe a pellet, senza tralasciare i tra-sporti, con la produzione di ibridi e auto elettriche, veicoli a prez-zi contenuti, attenti ai consumi e all’eco-sostenibilità. L’offerta

di sistemi dell’azienda è a 360° e copre l’intero panorama delle esigenze di risparmio energeti-co di case e imprese, puntando sullo sviluppo e sull’integrazio-ne delle diverse competenze e tecnologie in merito a energie rinnovabili. Il “Punto” rappresen-ta l’origine e al tempo stesso il legame con la storia dell’azien-da, mentre la sigla “A+” vuole rappresentare la strada verso un futuro, che in realtà è già pre-

sente, in cui la classe energeti-ca stabilisce sempre più spesso il vero criterio di valorizzazione di immobili e non. Tutto ciò con uno sguardo e un’attenzione rivolti al risparmio, economico ed ener-getico. Ed è proprio la parola risparmio, soprattutto in questo periodo di crisi, che riesce a cat-turare fin da subito l’attenzione. Un risparmio che fa bene all’am-biente e al portafogli non ha pro-prio controindicazioni. Spesso è solo questione di informazione e conoscenza. Non mancano le idee, le applicazioni e i proget-ti, ma a volte queste realizza-

zioni vengono ancora guardate con una certa diffidenza oppu-re spesso è controproducente la frammentarietà con cui alcu-ne soluzioni o i relativi interventi vengono proposti.

Energy 20 Referente per Bergamo

In pochissimi anni l’azienda, nata nel 2007, è diventata una vera e propria rete formata da oltre 70 imprenditori locali attivi in altrettante provincie italiane. Il referente per la provincia di Ber-gamo è l’ingegner Giancarlo Bal-

zer, titolare di Energy20, azienda che opera nel settore della con-sulenza energeica e degli im-pianti, nonché presidente del consorzio Casedoq, il consorzio per l’edilizia di qualità. “Abbiamo aderito al progetto Punto A+ per la validità dell’iniziativa, che uni-sce le migliori energie del settore creando una rete di fornitori affi-dabili e di qualità, che possono supportare in modo coordinato imprenditori e privati puntando al risparmio e alla salvaguardia dell’ambiente”. Un’unione di for-ze ed energie per dar vita a una nuova idea di energia e soprat-tutto per far conoscere questa realtà in continua espansione: la società ha infatti varato un piano industriale di sviluppo che do-vrebbe portare entro la fine del 2015 al raddoppio del network di A+Point con 60 nuove apertu-re su tutto il territorio nazionale. Si sta inoltre ampliando anche la gamma dei servizi e dei prodotti attraverso la sigla di prestigiose partnership e accordi commer-ciali con operatori di livello in-ternazionale. Un grande salto di qualità che coinvolge più paesi, verso un mondo più green ed ecosostenibile.

Irene Giardini

Punto A+L’unione fa... energiaNasce Punto Fotovoltaico - La casa delle nuove energieUn interlocutore unico per le soluzioni green

Punto A+ si propone sul mercato quale unico interlocutore per la progettazione e l’installazione di soluzioni sistemiche chiavi in mano di tipo “green”

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Dal 16 al 18 maggio sul Sentiero-ne di Bergamo FCS Mobility, so-cietà bergamasca integratrice di sistemi e soluzioni avanzate nel campo della mobilità sostenibile, è presente con l’obiettivo di pro-porre testimonianze e modelli efficaci sul territorio per lo svi-luppo della mobilità sostenibile in città e provincia. Una doppia area espositiva sarà apposita-mente allestita per amplificare le buone pratiche scaturite dal progetto “Green Line”, realizzato grazie al coordinamento del Po-litecnico di Milano e attivo in Val Seriana da febbraio 2014. Sa-ranno inoltre esposti due veicoli da lavoro (una vettura in versione Polizia e un mezzo per la raccol-ta differenziata), 100% elettrici, con i relativi sistemi di ricarica. Questa scelta a conferma della

possibilità da parte delle Ammi-nistrazioni Locali che operare quotidianamente sul territorio a impatto zero è già possibile. Venerdì 16, alle ore 14.30 pres-so la tensostruttura centrale del Festival dell’Ambiente, sarà pre-sentato il convegno “FCS best practices per l’Eco-mobilità” per testimoniare quanto già svilup-pato e realizzato da alcuni co-muni della Val Seriana e quanto sia in fase di sviluppo nei comuni della bassa bergamasca, della Val Brembana e della zona tu-ristica del Sebino. Con questa iniziativa FCS Mobility migliora la risonanza mediatica e la divul-gazione delle buone pratiche per la mobilità sostenibile nella pro-vincia di Bergamo. Il festival rap-presenta anche l’occasione per presentare il progetto Bergamo Sharing #2.0, studio promosso

da FCS Mobility dedicato alla mobilità in sharing per Berga-mo e Provincia, rivolto al target “Turismo, Business e Universi-tà”, in collaborazione con E-Vai/Trenord, Comune, Provincia e le principali aziende ed Enti pre-senti sul territorio. FCS Mobility si avvale infatti del supporto di partner del calibro di E-Vai/Trenord, Scame Parre e Sirti che collaboreranno fattiva-mente al Festival dell’Ambiente e alla promozione delle buo-ne pratiche per l’eco-mobilità a Bergamo e Provincia, attraverso tecnologie innovative e all’avan-guardia. In particolare Scame Parre, azienda italiana produttri-ce di stazioni e sistemi di ricarica per veicoli elettrici stradali, sarà presente con l’esposizione di stazioni di ricarica “Serie Libera”. E-Vai, invece, azienda specializ-zata nei servizi di car sharing con veicoli 100% a zero emis-sioni, presenzierà con un info point con personale dedicato a cui rivolgersi per l’accredito del

pubblico interessato ai servizi e al tesseramento E-Vai. Saranno presenti anche veico-li elettrici del primo car sharing ecologico lombardo. FCS Mobi-lity, grazie al Festival dell’Ambien-te, vuole testimoniare la capacità di fare rete e creare buone pra-tiche di azioni e soluzioni per la mobilità a 360° e tendente a ze-

ro emissioni. Queste buone pra-tiche partono infatti dal territorio, dalle amministrazioni pubbliche e dai servizi di pubblica utilità, per sensibilizzare il cittadino e dimostrare come l’eco-mobility sia già una realtà dagli innega-bili vantaggi e non solo perché aiuta a preservare l’ambiente e la qualità dell’aria che respiriamo.

La mobilità green è infatti anche una buona pratica economica-mente sostenibile, tema partico-larmente caldo in un periodo di crisi e congiuntura economica negativa come quello che sta at-traversando il nostro paese. Facendo del bene all’ambiente, salviamo l’umanità e anche i no-stri risparmi.

La società bergamasca porta sul Sentierone testimonianze e modelli efficaci sul territorio per lo sviluppo della mobilità sostenibile

FCS Mobility e le buone pratichedi eco-mobilità

“FCS Mobility al Festival dell’Ambiente vuole testimoniare la capacità di fare rete e creare buone pratiche di azioni e soluzioni per la mobilità a 360° e tendente a zero emissioni”

FCS Mobility SrlVia Maironi da Ponte, 68 - BergamoTel. 035 363342 - [email protected] - www.groupfcs.com

“FCS Mobility migliora la risonanza mediatica e la divulgazione delle buone pratiche per la mobilità sostenibile”

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I rappresentanti dei Comuni di Albino, Ranica, Villa di Serio, Nembro, Pradalunga, Alzano Lombardo e Gorle che il 7 febbraio 2014 hanno firmato il “Patto nel Patto” per la mobilità sostenibile, dando il via alla prima “Green Line” della bergamasca.

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Da un’azienda che offre ser-vizi di raccolta, trasporto e stoccaggio di rifiuti, ci si deve aspettare un livello di atten-zione elevato per tutto quanto concerne il rispetto dell’am-biente. Il concetto di sviluppo sostenibile, per quanto possa sembrare recente, è alla base dell’attività del Gruppo Zanetti da ormai cinquant’anni e mi-ra a offrire servizi ecologici di assoluta qualità e sicurezza. A partire da un buon senso del vivere civile, il gruppo ha co-me obiettivo primario il rispetto di tutte le norme vigenti in te-ma di smaltimento dei rifiuti e il raggiungimento di standard

elevati in tutte le aree di inter-vento. L’azienda si interfaccia infatti con il settore agricolo, sanitario e industriale, occu-pandosi non solo di rifiuti ur-bani e speciali ma anche di espurghi, bonifiche e di gesti-re le isole ecologiche di diversi comuni lombardi.Al fine di attuare una corretta politica di rispetto ambienta-le, sono stati individuati tut-ti i possibili fattori che hanno un impatto sul benessere del territorio, dagli scarichi idrici agli oli esausti, dalle sorgenti radioattive alle alterazioni del suolo. Attraverso il sistema di gestione ambientale, il gruppo Zanetti è in grado di monito-rare tutti questi fattori e di in-tervenire nella definizione dei parametri da rispettare. A que-sto proposito è interessante sottolineare come in un’attività complessa e geograficamente estesa, i consumi di carburan-te relativi al parco macchine si-ano costantemente monitorati e l’indice di prestazione miglio-ri anno dopo anno.Nel corso del tempo, sono stati avviati processi sempre più precisi per la selezione dei

rifiuti. Una volta stoccati, ven-gono opportunamente suddi-visi in due grandi categorie: i rifiuti destinati allo smaltimen-to definitivo e quelli destinati al recupero. Considerando che solo in Italia sono prodotti ogni anno circa 26 mila tonnellate di rifiuti, una selezione più ac-curata è la prima tappa per in-dirizzare quantitativi maggiori verso la via del recupero.L’innovazione tecnologica che accompagna la politica di tu-

tela dell’ambiente è punto di forza del gruppo Zanetti. Lo smantellamento della coper-tura esistente in materiale contenente fibre di amianto è stata l’occasione per investire in maniera massiccia sull’e-nergia rinnovabile, installando e mettendo in funzione un im-pianto fotovoltaico completo, di potenza pari a 362,16 KWp. Abbandonando l’utilizzo di fonti fossili e grazie all’energia ottenuta in modo completa-

mente sostenibile, l’azienda ha ridotto fortemente il proprio impatto sull’ambiente.La filosofia aziendale si esten-de anche al di fuori delle attivi-tà più strettamente legate allo smaltimento dei rifiuti. Il grup-po ha deciso di investire risor-se umane, tempo e capitali in attività didattiche e divulgative

nelle scuole collocate sui ter-ritori comunali presso i quali il gruppo svolge i propri servizi. L’obiettivo di questa iniziativa è sensibilizzare i più giovani sull’importanza di reinvestire il rifiuto, per ottenere qualcosa che può essere di nuovo uti-lizzato e sfruttato. Dallo studio delle problematiche alla con-sulenza e al supporto delle incombenze burocratiche e amministrative, fino alle fasi pratiche di raccolta e smalti-mento, il gruppo Zanetti ga-rantisce un intervento a 360° che rende l’azienda la scelta giusta in contesti differenziati. Tutte le informazioni in det-taglio sono reperibili sul sito www.zanettiarturo.it.

Eleonora Chiari

L’azienda di Mapello ha sviluppato un’esperienza qualificata e sostenibile nello smaltimento dei rifiuti

Il Gruppo Zanetti nel rispetto dell’ambiente

“Certificazioni europee dimostrano una politica di rispetto e tutela del territorio”

“Il Gruppo Zanetti si occupa non solo di rifiuti urbani e speciali ma anche di espurghi, bonifiche e della gestione di isole ecologiche di diversi comuni lombardi”

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La Federazione di Damanhur, fondata nel 1977 come libera as-sociazione operante nell’ambito della ricerca etica e spirituale, nasce come unione spontanea di persone che intendono per-seguire e vivere i principi della promozione sociale attraverso lo sviluppo armonico di tutte le po-tenzialità dell’individuo, condivi-dendo e divulgando condizioni di vita basate sulla fratellanza e il rispetto. Il Fondatore Oberto Ai-raudi (Balangero 1950-Cuceglio 2013), il cui nome damanhuriano è Falco, ha fondato dapprima il Centro Horus, nel 1975 a Torino, e poi Damanhur. Oberto Airaudi vede l’essere umano come por-tatore di una scintilla divina dalla quale prendere consapevolezza attraverso la meditazione su di sé e sulla sacralità dell’universo. I damanhuriani usano assumere un nome di animale e talvolta di vegetale, a simbolo di rinnova-mento e unione con la Natura.Damanhur con sede principa-le a Vidracco, nella Valchiusel-la ai piedi delle Alpi, a circa 50 km a nord di Torino, può essere definita un’eco-società: una fe-derazione di eco-villaggi com-posta da 20 piccole comunità con una costituzione e una pro-pria struttura sociale e politica in continua evoluzione, premiata anche dalle Nazioni Unite come modello per un futuro sostenibi-le. Basandosi principalmente su

valori etici e spirituali, promuo-ve la cultura della pace e dello sviluppo equilibrato attraverso la solidarietà, il rispetto del ter-ritorio, l’arte, l’impegno sociale e politico. La Federazione è inoltre membro del network Gen (Glo-bal Ecovillages network) e di Rive (Rete Italiana Villaggi Ecolo-gici). L’attenzione all’ambiente e alla sua salvaguardia viene prati-cata attraverso programmi spe-cifici con diversi obiettivi quali l’autosufficienza energetica, la bioedilizia e l’agricoltura biolo-gica. Il conseguimento dell’au-tonomia energetica è uno degli obiettivi più importanti: la Fede-razione è oggi autosufficiente al 70% per le acque sanitarie gra-zie a impianti di pannelli solari, al 35% per l’elettricità attraver-so impianti fotovoltaici e picco-le turbine idriche e al 90% per il riscaldamento a legna ricavata dalla cura dei boschi. Inoltre, il 35% dei damanhuriani utilizza auto a bio-diesel, potendo con-tare su un’area di rifornimento nel territorio della Federazione, mentre il 40% degli abitanti si muove con auto a metano o gpl.I nuovi insediamenti della co-munità nascono a seguito di un’attenta progettazione agli aspetti ambientali ed energetici: il progetto delle “Buche” ne è un esempio e si basa sull’amplia-mento dei Templi dell’Umanità attraverso l’installazione di 4 mi-

la mq di pannelli fotovoltaici sul-la sommità che producono 500 kw. Per quanto riguarda i siste-mi delle case preesistenti, prive quindi delle ultime avanguardie, l’intento è quello di rimodernarle man mano mediante l’installa-zione di pannelli solari e fotovol-taici e impianti di recupero delle acque piovane. Aval e Prima stalla, due nuclei abitativi damanhuriani, hanno ottenuto il riconoscimento di Green Home da parte della Fee Italia, la fondazione internazio-nale, con base in Danimarca, che premia gli insediamenti ba-sati sul basso impatto ambien-tale e sull’attenzione ai consumi. Altri obiettivi di primario interes-se per Damanhur sono l’agricol-tura biologica e l’autosufficienza alimentare che attualmente am-monta a circa il 50%. La Fede-razione ha allevamenti di suini, bovini e culture ittiche; produce ortaggi, frutta, latte, formaggi, olio, cereali e prodotti da forno, vino e miele, il tutto attentamen-te controllato per esser certi che non ci siano tracce di OGM. Nel corso degli anni la filosofia della Federazione ha suscitato un crescente interesse e a og-gi esistono centri riconosciuti in Italia e ambasciate in Europa, Giappone e Stati Uniti. Questa diffusione è sicuramente dovuta alla particolarità dell’as-sociazione, ma anche alla sua

capacità di condivisione: tutti i centri organizzano seminari, corsi ed eventi di vario tipo. Il progetto sul quale i damanhu-riani stanno lavorando ora, ad esempio, è il Bosco Sacro, ov-vero la realizzazione di un nuovo “Tempio vegetale” che contribu-isca a riportare in assonanza i tre mondi “madre” che compon-gono il pianeta: quello umano, quello vegetale e il mondo della natura. Per capire a fondo tutto ciò si organizzano delle visite nel bosco che seguono i tanti diver-si circuiti della natura, costruen-do un esercizio di contatto con il bosco, con le sue energie e con parti di noi che vengono a poco a poco ad attivarsi.

Anche Bergamo ha accolto que-sta realtà: Damanhur Bergamo apre le porte nel settembre 2008 e da allora organizza e propone molteplici attività tra cui la Scuo-la di Meditazione, conferenze e seminari a tema, laboratori, visite guidate nei Templi dell’Umanità (definiti da molti l’Ottava Mera-viglia al Mondo), corsi alla sco-perta o riscoperta della Musica delle Piante e corsi di Pranopra-tica con l’utilizzo di discipline da-manhuriane. Damanhur offre inoltre diversi percorsi formativi attraverso la Olami University, la Scuola Gua-ritori Spirituali e l’Art School.

Elisa Troiani

Federazione DamanhurUna storia di sostenibilità e spiritualitàDamanhur, a Bergamo dal 2008, da sempre è in prima lineaper promuovere stili di vita eco-sostenibili

I cittadini delle comunità di Damanhur hanno creato i Templi dell’Umanità, grande costruzione ipogea scavata a mano nella roccia, dedicata al Divino contenuto nell’uomo. Il tempio, iniziato sui monti del-la Valchiusella nel 1978 non è ancora completo ed esiste un progetto di ampliamento futu-ro. La costruzione è articola-ta in sette sale principali che raggiungono una profondità di 70 metri e sono distribuite su 5 livelli: la sala dell’Acqua, della Terra, delle Sfere, degli Specchi, dei Metalli, il Tem-pio Azzurro e il Labirinto. Le sale rappresentano simboli-camente le stanze interiori di ogni essere umano, così co-me camminare attraverso sale e corridoi che lo compongono corrisponde metaforicamente

a un profondo viaggio all’in-terno di sé. A ogni particolare è stato attribuito dai costrut-tori un significato: i colori, le misure, ogni dettaglio segue un preciso codice di forme e proporzioni; ogni sala ha la sua specifica risonanza e un proprio suono. Le pareti del tempio sono affrescate, i pa-vimenti decorati a mosaici e i soffitti sono a vetrate. Il tempio è aperto a tutti, la Federazione gestisce le visite articolate in diversi percorsi per chiunque avesse voglia di intraprendere quest’esperienza anche solo per soddisfare una semplice curiosità. Nel 2001 il tempio conquista il Guinness World Record per il tempio sotterra-neo più grande del mondo e oggi è stato ufficialmente rico-nosciuto opera d’arte.

I Templidell’Umanità

;”Chi non è disposto a tutto, non può essere libero. Libero è chi non ha nulla da perdere. Libero è chi non è attaccato a nessuna cosa ma vive con intensità e gioia qualsiasi esperienza. Libero è chi non ha tabù, chi riesce a sconfiggerli e a riderne. Libero è chi non ha morale ma nulla fa di dannoso verso gli altri. Nessun uomo libero può essere ricattato.”(Oberto Airaudi Falco Tarassico)

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Damanhur BergamoVia Tremana 13, BergamoTel. 035 5292289 - 334 7849238 - www.damanhurbergamo.it

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Una delle auto più inquinanti in assoluto, dati i consumi altissi-mi, si converte e diventa elet-trica: una vera rivoluzione nel campo della mobilità. Questa svolta “green” di Hummer è sicu-ramente un importante segnale del passaggio verso una filoso-fia che pone al centro la sosteni-bilità e il rispetto per l’ambiente. Quello della mobilità sostenibile è sicuramente uno dei campi più innovativi e in costante evolu-zione nel mondo dell’ecososte-nibile. I veicoli elettrici ne sono l’esempio lampante: macchine a propulsione elettrica che utilizza-no l’energia chimica immagazzi-nata in un serbatoio energetico costituito da una o più batterie ricaricabili. I bassi consumi e l’in-quinamento praticamente a zero fanno dell’auto elettrica l’ancora di salvataggio sia dell’ambiente che del mercato automobilistico. Per tutte queste ragioni sono molte le aziende che scelgono di seguire e incentivare que-sto settore ancora in ascesa, chi comprandole come sem-plici auto aziendali e chi invece facendone il proprio prodotto primario. Crescendo l’interesse cresce di conseguenza l’aspet-tativa ed è per questo che non ci si accontenta più del veicolo elettrico a impatto zero e si punta ora a perseguire tutta una serie di migliorie in ambito sia mec-canico che ecologico. Di cer-to quello dell’auto elettrica è un mercato ancora agli albori, ma

è sicuramente la scelta migliore per garantire un futuro pulito. Al Festival dell’Ambiente, che si ter-rà dal 16 al 18 maggio, saranno presenti due realtà che hanno a cuore l’ambiente senza perdere d’occhio lo stile: EL.I.VE Srl e Villa Motors House Srl di Villa Stefa-no & C. che esporranno le loro proposte di mobilità sostenibile in un unico stand lungo il Sen-

tierone. Due aziende coraggiose e audaci che si occupano di im-portazione la prima e rivendita la seconda. Una bella storia di chi ha scelto di rischiare puntando su un mercato ancora scono-sciuto semplicemente perché il futuro in cui credono è sosteni-bile.

EL.I.VE. Srl importatore esclusivo

EL.I.VE. Srl, importatore esclu-sivo per l’Italia di veicoli elettrici mini Hummer, è una società gio-vane e dinamica che produce e commercializza veicoli innovativi per rivoluzionare il concetto di mobilità urbana. Al festival pre-senzierà con una nuova genera-zione di veicoli elettrici top level, dedicati a chi crede che la mo-bilità debba essere rispettosa dell’ambiente, senza rinunciare al design. I modelli attualmente disponibili sono estremamente

curati in tutti gli aspetti tecnici e stilistici e presentano infinite possibilità di personalizzazione. Si rivolgono a una fetta ancora ristretta di mercato, rappresen-tata più che altro da aziende, catene alberghiere, società di auto noleggio, golf club e uti-lizzatori privati che desiderano rivoluzionare il concetto di mo-bilità e sono disposti quindi ad accettare piccoli compromessi:

hanno un’autonomia intorno ai 70 km e una velocità autolimita-ta di 50 Km/h per consentire la guida fin dai 14 anni. Sono già in corso però progetti di migliora-mento, come ad esempio il mo-dello L7, rapportato a un 125 di cilindrata in grado di superare gli 85Km/h, ampliando in questo modo le possibilità di viaggio e abbracciando una possibile fetta di mercato più ampia.

Villa Motors House Srl concessionaria ufficiale

A sostenere e promuovere que-sto nuovo mercato emblema di una nuova concezione di mobi-lità, ci pensa il distributore uffi-ciale, ovvero Villa Motors House Srl di Calco, la prima concessio-naria italiana ufficiale per Monza Brianza, Lecco, Bergamo e Son-drio. La concessionaria, a con-duzione familiare dal 1965, da sempre cerca di andare oltre alla semplice vendita di automobili, offrendo a ogni cliente un’atten-zione particolare grazie al servi-zio di assistenza, attenzione che si tramuta oggi nel farsi portato-ri di un progetto futuristico per lanciare un grande messaggio di responsabilità: la vendita dei primi modelli elettrici di Hummer. Un’importante missione che Vil-la Motors House Srl presenterà proprio all’interno del Festival dell’Ambiente con l’orgoglio di essere stati la prima concessio-naria italiana a proporle e la fer-ma convinzione che sia questa la strada giusta da percorrere, ovviamente con auto Hummer.

Elisa Troiani

EL.I.V.E. e Villa Motors House presentano i primi 6 modelli di un veicolo emblema della rivoluzione della mobilità sostenibile

Hummer si fa greenAl Festival la nuovamini Hummer elettrica

“A sostenere e promuovere questo nuovo mercato ci pensa il distributore Villa Motors House Srl di Calco, la prima concessionaria italiana ufficiale per Monza Brianza, Lecco, Bergamo e Sondrio”

“La green mobility è la nostra mission, le auto elettriche sono la nostra passione e guidare la new generation nel futuro la nostra sfida” EL.I.V.E Srl

EL.I.VE Srlimportatore ufficiale per l’italia Via Ponte, 14 - Perego (LC)Tel. 039 57502 - www.eliveitalia.it

Villa Motors House Srl primo concessionario mev Hummer per monza Brianza, lecco, Bergamo e SondrioVia Statale 85 - Calco (LC) Tel. 039 9930874

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Page 29: Bergamo SOStenibile 32 > Maggio 2014

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Page 30: Bergamo SOStenibile 32 > Maggio 2014

Era il 1964 quando Costanti-no Sana ha cominciato la sua attività di falegname nel labo-ratorio sotto casa: i mestie-ri genuini portati avanti con passione danno sempre ottimi frutti e così è successo per l’a-zienda di Tino Sana che oggi rappresenta l’arredamento d’élite nel mondo, ma con il

cuore saldamente legato alle radici e ai valori originari. Do-po la sua fondazione, l’attivi-tà artigiana ha cominciato a espandersi con i primi appalti importanti e in poco tempo è stata riconosciuta universal-mente la qualità e la passio-

ne per il lavoro. Ora l’azienda conta 150 dipendenti e van-ta importanti realizzazioni nei migliori hotel e locali d’Euro-pa e del mondo. Da Parigi a San Pietroburgo, da Istanbul a New York, gli arredamenti su misura firmati Tino Sana sono stati scelti da chi punta al top della qualità. La realtà d’élite con l’anima

da artigiano, scolpita da Tino Sana in questi 50 anni di atti-vità, ha dedicato molta impor-tanza anche al lato etico della lavorazione del legno, facen-do del rispetto della risorsa una priorità della propria filo-sofia. La decisione di realizza-re arredamenti su misura che fin dall’inizio ha caratterizzato il mercato dell’azienda porta con sé la riduzione al minimo degli sprechi: le diverse qua-lità di legno vengono ordinate in quantità definite in base al-la vera necessità. Alcuni lavori sono stati realizzati utilizzando legno recuperato da struttu-re dismesse, evitando quindi l’utilizzo di risorse nuove e la

creazione di potenziali rifiuti. Grazie all’esperienza dell’a-zienda e dei suoi dipendenti la qualità dei risultati è sempre molto elevata accompagna-ta dall’indiscusso valore della sostenibilità. Un altro punto le-gato al rispetto dell’ambiente è l’utilizzo di vernici a base ac-quosa con presenza di solven-ti ridotta al minimo fin dal 2004, ben qualche anno prima che questa buona pratica diven-tasse obbligatoria. Il passato di Tino Sana è il mestiere del falegname, il presente la capa-cità di integrare la perizia arti-gianale con l’avanguardia delle

nuove tecnologie nel rispetto della risorsa legno. Anche per questo nell’87 è stato inaugu-rato anche il “Museo del fale-gname” all’interno dei 50 mila mq sui quali sorge l’azienda e la scuola di lavorazione del le-gno. Il museo è stato pensato per dare spazio agli strumenti non più utilizzati e agli antichi macchinari e vuole rappresen-tare l’importanza e l’orgoglio della tradizione dell’artigiana-to, proposta da chi ha saputo innovarsi e superare le sfide della globalizzazione.

Giorgio Sappilo

Qualità internazionale con il cuore artigiano

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“La falegnameria di Almenno San Bartolomeo nata nel 1964 è rinomata nel mondo per la produzione su misura e il montaggio di arredamento d’élite”

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Si chiama “IL LEGNO: dalla natura alle cose”: è il progetto voluto fortemente dalla Fon-dazione Museo del Falegname che ha trovato l’entusiasmo e l’appoggio di molte aziende bergamasche del settore legno. L’avventura del progetto è co-minciata nel gennaio 2013 con una filosofia ben chiara: “Usia-mo il legno. Proteggiamo l’am-biente”. Il principio che anima il progetto potrebbe sembrare paradossale per molti, in quan-to purtroppo è ancora molto diffusa l’idea che l’utilizzo del legno significhi soltanto taglio degli alberi. Spieghiamo perché non è così.

Il legnoLa risorsa più rinnovabileBisogna sapere che una pian-ta che ha raggiunto il massimo sviluppo in termini di struttura e dimensioni non ha più le stesse capacità di assorbire anidride carbonica rispetto a una pianta in fase di sviluppo. La pianta già matura ha una crescita ridotta e la crescita della pianta è di-rettamente proporzionale alla quantità di anidride carbonica fissata. Per questo motivo l’o-pera di riforestazione nell’ambi-to della gestione del patrimonio forestale ha una duplice utilità: mantiene viva e costante la pre-senza della vegetazione sosti-tuendo a piante mature (pronte

per essere tagliate) piante che devono crescere e che cre-scendo contribuiscono in quan-tità maggiore all’assorbimento di anidride carbonica e di emis-sione di ossigeno.

Il progettoIl progetto riunisce le realtà at-tente all’utilizzo etico della risor-sa legno e allo stesso tempo cerca di promuovere il legno come materia prima rinnovabile ed ecologica. Il progetto prende vita grazie a una serie di eventi che per il 2014 avranno luogo a partire da sabato 10 maggio fino a sabato 7 giugno, incon-trando il Festival dell’Ambiente il 16 maggio sul Sentierone a Bergamo. In questa occasione verranno esposti lungo via Tas-so alcune installazioni di enormi dimensioni in legno, raffiguran-ti oggetti di utilizzo quotidiano. Bottone gigante, tazzina gigan-te: sono solo due esempi che vogliono rappresentare la gran-de importanza degli oggetti di tutti i giorni e del materiale utiliz-zato per produrli. Il legno è una risorsa rinnovabile che dà vita a prodotti di qualità, resistenti e belli esteticamente. La cultura del legno deve essere riscoper-ta e solo tramite la conoscenza di questa risorsa e della sua la-vorazione è possibile apprezza-re il suo percorso “dalla natura alle cose”.

Il LegnoDalla natura alle cose

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Nel secondo dopoguerra a Val-brembo nasceva la Sartirani Le-gnami e ancora oggi l’azienda, trasferitasi a Mozzo e condotta da Andrea Sartirani, nipote del fondatore, continua la sua attivi-tà mantenendo inalterati i principi dai quali prendeva vita circa 70 anni fa. L’azienda lavora il legno fornendo il materiale alle impre-se edili per la costruzione di tet-ti, solai e telai delle case. Inoltre la Sartirani si avvale di ottime e consolidate collaborazioni in campo edile che le permettono di poter rivolgere la propria offer-ta sia ad aziende che direttamen-te ai privati. La Sartirani Legnami fa dell’etica, della trasparenza e della sostenibilità, elementi car-dine della propria filosofia. Come descritto nella pagina accanto, il legno è la risorsa più rinnovabile del pianeta Terra, a patto che il patrimonio sia gestito con atten-zione e a questo proposito l’a-zienda di Mozzo è sicuramente un esempio virtuoso. Il legname utilizzato dall’azienda arriva per più del 50% entro un raggio di 70 km da Bergamo garantendo filiera corta e sostenibilità econo-mica per le aziende boschive del territorio. Si è scelto di lavorare con aziende boschive “giovani” capaci di comprendere meglio una filosofia orientata alla so-

stenibilità. La Sartirani Legnami seleziona preventivamente le piante da tagliare a seconda del-le esigenze di produzione, al fine di evitare grandi sprechi di una risorsa preziosa come il legno. La cura per la risorsa legno è sottolineata anche dalla lungimi-ranza con cui l’azienda ha voluto mettere in pratica alcune certifi-cazioni ancora prima che diven-tassero obbligatorie per legge. Da tempo ogni prodotto è trac-ciabile e trasparente: ciò significa che è possibile conoscere il bo-

sco di provenienza di ogni pro-dotto venduto. Tra le opere da menzionare, la Sartirani Legnami ha preso parte ai lavori di ristrut-turazione del Teatro Sociale di Città Alta occupandosi della rea-lizzazione del palco. Da ricordare inoltre, la partecipazione ai lavori di ricostruzione dell’asilo di Fina-le Emilia, nei pressi dell’epicentro del terremoto avvenuto nel 2012, un lavoro di cui l’azienda va fiera perché, oltre alla finalità benefi-ca, si tratta anche di un eccel-lente progetto architettonico che

per la prima volta ha unito diver-si sistemi costruttivi, entrambi aventi il legno come protagoni-sta. Dal 2012 l’azienda parteci-pa con orgoglio al progetto “IL LEGNO: dalla natura alle cose”:

un progetto sposato fin dall’ini-zio e un modo per esprimere e diffondere l’eccellenza berga-masca nel settore legno anche al di fuori del nostro territorio. Il progetto intende sensibilizzare i giovani abbattendo alcuni ste-reotipi, promuovendo il legno etico e valorizzando il nostro ter-ritorio. Principi che si inseriscono nell’ambito della responsabilità sociale di impresa, uno dei mag-giori punti di forza della Sartirani Legnami, una sensibilità conte-nuta in ogni prodotto che può essere definito rispettoso della natura, del territorio e dell’uomo. Tutto questo è ovviamente com-preso nel prezzo.

Sartirani LegnamiEtica, trasparenza e sostenibilità per la risorsa legno

“L’azienda vanta lavori di grande qualità come il palco del Teatro Sociale di Città Alta e l’asilo di Finale Emilia

SARTIRANI LEGNAMIVia Provinciale Dalmine Almé, 1 - Mozzo (Bg)Tel. 035 611637 - www.sartiranilegnami.it

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Bollette. Se la parola già vi fa venire i brividi siate pazienti e resistete un attimo di più. Par-liamo di bollette, sì, ma di co-me evitarle. Potrebbe sembrare una pubblicità in stile “Vinci 100 mila € con un click” e invece è solo la realtà e ve la spieghiamo raccontando un caso concreto nella città di Bergamo. Simone Paganoni ha deciso di effettua-re degli interventi di riqualifica-zione energetica nella sua casa di via Carducci e si è rivolto alla società Energy20 per una con-sulenza energetica che andasse nella direzione del risparmio, con l’obiettivo di “staccarsi dal gas”, dalla corrente elettrica tradizio-nale e conseguentemente dalle inevitabili bollette. Le due parti hanno partecipato attivamente all’ideazione del-la soluzione da perseguire: il cliente ha presentato le proprie esigenze e i propri desideri al consulente energetico e insie-me è stata identificata la solu-zione migliore, la più efficiente e più adeguata al contesto. «Non c’è un’unica soluzione da ap-plicare a tutti i contesti -spie-ga Giancarlo Balzer, titolare di Energy20- ogni contesto deve essere analizzato e solo succes-sivamente, insieme al cliente, è possibile ipotizzare gli interventi necessari trovando la soluzione migliore a livello energetico ed economico». Simone Pagano-ni, proprietario di casa, Consi-

gliere Comunale e membro della Commissione Ambiente, ha ov-viamente elencato fra le proprie richieste anche l’applicazione, dove possibile, di tecnologie ali-mentate a energia rinnovabile, trovando nel suo interlocutore una porta aperta poiché l’ener-gia rinnovabile è da sempre uno dei capisaldi della politica azien-dale Energy20. In concreto: nel-la casa di via Carducci, che fa parte di un insieme di villette, si è applicata una pompa di calo-re specifica per acqua sanitaria con accumulo incorporato. La ri-chiesta di elettricità di questo im-

pianto è stata soddisfatta grazie all’utilizzo di pannelli fotovoltaici che forniscono energia elettrica a tutta l’abitazione. La tempe-ratura dell’acqua calda grazie a questa combinazione di tecno-logie rimane costante sui 45° evitando quindi esagerazioni e sprechi. Per il riscaldamento dell’ambien-te, se ci fosse stata la necessità di un’applicazione a bassa tem-peratura (ad esempio il riscal-damento a pavimento), sarebbe stata scelta la tecnologia della pompa di calore geotermica, ma nell’abitazione in oggetto la solu-

zione migliore è stata identificata nell’installazione di una caldaia a biomassa alimentata a pellet. Di solito si pensa esclusivamen-te alla classica stufa a pellet ma quella di cui stiamo parlando è una caldaia a pellet collegata all’impianto di riscaldamento della casa. Questa tecnologia per mol-ti proprietari di casa potrebbe comportare un problema per la necessità di ricaricare regolar-mente il serbatoio. Per evitare questa incombenza è stato ap-plicato un serbatoio da 200 litri che quindi richiede di essere ri-

caricato meno frequentemente.Entrambe le parti, Simone Pa-ganoni, il committente, e Gian-carlo Balzer in rappresentanza di Energy20 , si ritengono molto soddisfatti dell’intervento svol-to. Grazie al mix di tecnologie utilizzate l’approvvigionamen-to di energia necessario risiede solo nell’acquisto del pellet con il quale è alimentata la caldaia: in seguito alla riqualificazione energetica effettuata il risparmio economico stimato è circa del 70% rispetto a qualche mese fa, quando la casa non era ancora indipendente dal servizio ener-getico tradizionale. Anche noi di BergamoSOSteni-bile siamo soddisfatti del risulta-to ottenuto per diversi motivi. In primis ogni intervento di riqualifi-cazione energetica effettuata da un cittadino è assolutamente un gesto apprezzabile. In secondo luogo stiamo parlando di realtà molto vicine al nostro mensile: Paganoni gestisce un’attività di consegne e si occupa della di-stribuzione di BergamoSOSte-nibile, mentre Energy20 è un convinto sostenitore del nostro giornale. Fare rete e creare rap-porti fra le realtà che partecipano alla diffusione della sostenibilità e delle buone pratiche pubbliche e private è un risultato gratifican-te che rientra sia nei nostri obiet-tivi editoriali che negli obiettivi fondamentali per costruire una Bergamo sostenibile.

Essere indipendenti dalle bollette? Un caso concreto a BergamoPaganoni: «La riqualificazione energetica della casa può liberare dai vincoli energetici tradizionali portando a un risparmio economico»

Ecologia & Imprese

Simone Paganoni ha effettuato la riqualificazione energetica della propria casa

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“Se la vite, dalla lontana Persia, si è ben adattata nelle Langhe, allora perché non potrebbe ri-uscirci anche il bambù?”. Da questa semplice riflessione è partita l’idea di Thomas Froese che ha cominciato a coltivare il bambù nel territorio piemonte-se fra Asti e Cuneo. L’idea si è rivelata vincente e l’azienda ha vinto l’Oscar Green nel 2012 nel-la categoria “Ideando”. Il premio promosso da Coldiretti Giovani Impresa ha il fine di valorizzare e dare spazio all’innovazione nell’agricoltura, un’agricoltura che sappia mantenere le proprie radici, con lo sguardo rivolto al futuro. Coldiretti ha dichiarato: “È stata premiata la brillante idea che sperimenta con successo la prima coltivazione di bambù in-teramente made in Italy”. La coltivazione del bambù è una nuova opportunità per il territo-rio italiano ma come tale ha bi-sogno di un progetto solido che valorizzi il crescente numero di bambuseti tramite la raccolta dei prodotti e la conseguente distri-buzione sul mercato, creando

quindi una vera filiera del bambù made in Italy. Il vivaista Fabrizio Pecci ha deciso tre anni fa di cre-are il primo progetto di filiera del bambù in Italia. OnlyMoso del Dottor Pecci ha innanzitutto l’in-tenzione di diffondere la cono-scenza riguardo la coltivazione del bambù, senza la quale non ci sarebbero i presupposti per co-minciare un’attività coordinata. Il bambù è una specie vegetale che si adatta a tutto il territorio italiano, da nord a sud, e grazie ad alcuni semplici accorgimenti è possibile contenere la sua ferti-lità evitando che diventi invasiva. Un bambuseto Moso (la specie di bambù gigante proposto dalla filiera OnlyMoso) cresce in mo-do vertiginoso. In pochi mesi le sue canne raggiungono i 20-25 m di altezza con un diametro che può arrivare fino a 12-15 cm. Le canne vengono annualmen-te raccolte in autunno (dopo 3 anni di vita) mentre i suoi ger-mogli (turioni), ricchi di vitamine e sali minerali, vengono raccol-ti in primavera e distribuiti a fini alimentari. La resistenza, unita

all’elasticità del bambù rende il suo legno un elemento di gran-dissimo valore nella bioedilizia, in ascesa a livello internaziona-le. Dal bambù si ricavano circa 1.500 applicazioni commerciali fra cui legno pregiato utile per l’artigianato ma anche carta, prodotti cosmetici, prodotti ali-mentari (germogli di bambù), pellet e altre applicazioni bioe-nergetiche. OnlyMoso, oltre a un’attività scientifica e divulga-tiva, ha creato il Consorzio Ita-liano del Bambù che garantisce

a tempo illimitato il ritiro di tutte le produzioni dei suoi agricoltori associati, allocandole nelle filiere commerciali più remunerative. Per aderire al progetto basta de-cidere di dedicare almeno mez-zo ettaro (5 mila mq) di terreno alla coltivazione di bambù e af-fidarsi al know how dei tecnici OnlyMoso che già gestiscono più di 300 ettari in Italia.Bisogna sottolineare anche l’importanza delle coltivazioni di bambù per il territorio: le sue radici fitte e forti agiscono come

una spugna assorbendo l’acqua e affrancandosi al terreno. Que-sta capacità fa sì che i bambu-seti possano essere un’ottima soluzione al dissesto idrogeo-logico e un efficace sistema di depurazione delle acque reflue.In Francia i bambuseti sono dif-fusi da circa due secoli e la spe-ranza del progetto italiano è che anche nel nostro Paese si possa diffondere la cultura del bambù gigante, riconosciuta come una normale coltura agricola porta-trice di una “rivoluzione verde”.Il territorio italiano si è rivelato fertile per le piantagioni di bam-bù e questa nuova opportunità deve incontrare l’intraprenden-za, la lungimiranza e la genialità degli italiani per creare business in piena sostenibilità.

Giorgio Sappilo

Il Made in Italy con quel tocco di orienteDopo la vite della Persia anche il bambùdiventa una coltivazione adatta al territorio italiano

“I giovani coltivatori piemontesi premiati con l’Oscar Green di Coldiretti nel 2012”

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Il 10 aprile, fra le 137 aziende lombarde premiate per le Buone Prassi della Responsabilità So-ciale spicca all’interno del terri-torio bergamasco l’asilo nido La Stellina. Nato nel 2005, con l’intento di valorizzare la preziosità e l’im-portanza della pedagogia infan-tile, il nido è stato premiato per aver sviluppato buone prassi di responsabilità sociale all’interno di più categorie oggetto di valu-tazione. L’utilizzo di materiale na-turale e di recupero, così come l’impianto fotovoltaico applicato al tetto del nido sono la dimo-strazione di un pensiero ecolo-gico volto alla sostenibilità e al rispetto per l’ambiente. Le relazioni con i dipendenti valorizzano l’armonia della co-niugazione lavoro-famiglia evi-denziando l’orientamento della gestione in funzione anche dei bisogni del personale. Il soste-gno ad associazioni non-profit a favore dei bambini e delle fa-miglie, che va dalla raccolta dei

vestiti a quella dei fondi per in-terventi strutturali rivolti a situa-zioni critiche o di bisogno, ha dimostrato il continuo impegno sociale volto al sostegno dei più deboli. Un ulteriore riconosci-mento va attribuito al nido per aver attivato tali interventi coin-volgendo tutte le parti attive all’interno del nido (dipendenti, bambini, genitori e nonni) anche con piccoli mercati e altre forme alternative e creative di raccol-ta, trasformandoli in interessanti spunti educativi. L’asilo ha inoltre instaurato numerose collabora-

zioni con enti pubblici e privati del territorio al fine di essere in costante contatto e comunica-zione con la realtà circostante ricordandoci che gli asili e i loro bambini non sono luoghi e per-sone isolate dal tessuto sociale. Le buone prassi non si esauri-scono comunque negli oggetti

di valutazione; l’asilo attiva per-sino progetti di pet therapy così come progetti educativi interge-nerazionali con le case di riposo, dimostrando una linea pedago-gica intelligente che sa sempre mettersi in discussione metten-do al centro dei suoi interventi il bambino e la sua natura libe-

ra, esploratrice e creativa. Il 10 maggio l’asilo aprirà le porte a tutti gli interessati con una gior-nata Open Day, al fine di mostra-re la loro struttura così come la natura pedagogica dei moltepli-ci progetti e interventi attivi.

Alessandro Fortis

L’asilo nido brilla nella costellazione delle aziende premiate

Asilo Nido La Stellinafra le stelle delle Buone Prassi

Ecologia & Imprese

“Le relazioni con i dipendenti valorizzano l’armonia della coniugazione lavoro-famiglia evidenziando l’orientamento della gestione in funzione anche dei bisogni del personale”

Asilo Nido La StellinaVia Meucci 2/b, Azzano San PaoloTel. 035 534013 - www.asilonidolastellina.com

È giunta alla quinta edizione la selezione e raccolta delle Buo-ne Prassi Aziendali per la Re-sponsabilità Sociale promossa da Unioncamere Lombardia. Il 10 aprile presso l’Auditorium di Palazzo Lombardia a Mila-no si sono infatti ritrovate ben 137 aziende lombarde di tutte le dimensioni e settori (piccole medie imprese, cooperative e società partecipate da enti pub-blici) per confermare l’importan-za dei buoni comportamenti nei confronti delle società e dell’am-biente, prassi sempre più neces-sarie in una società con nuove prospettive. Le aziende premia-te hanno dimostrato di avere at-teggiamenti o iniziative relative ad almeno due delle categorie di interventi sostenibili. La categoria ambientale si di-stingue per progetti, iniziative e sistemi gestionali che produco-no impatti positivi sulle temati-che ambientali dimostrando così un orientamento sempre più so-stenibile. Quella del lavoro rap-presenta le buone relazioni con il personale, compresa la promo-zione delle pari opportunità e la conciliazione lavoro-famiglia. Ci sono poi gli interventi a favore della comunità, quelli a favore del mercato -ovvero le buone relazioni con clienti, fornitori, partner commerciali e consu-matori- del territorio e dell’inno-vazione sociale e ambientale. Da quest’anno, fra le categorie

oggetto di valutazione, anche l’impegno anticorruzione. Le aziende lombarde interessate possono rivolgersi alla Came-ra di Commercio della zona di riferimento. Dal 2004 sono in-fatti attivi sportelli dedicati per fornire assistenza alle aziende nel percorso di responsabilità sociale d’impresa, informando, aggiornando e supportando gli imprenditori per lo sviluppo di pratiche socialmente respon-sabili. Gli sportelli si propongo-no così di sviluppare una cultura d’impresa sempre più moderna che consideri la responsabilità sociale un fattore di competiti-vità per le imprese, le istituzioni pubbliche e il territorio ponen-dosi come attore internazionale all’interno della scena europea. La Responsabilità Sociale d’Im-presa (spesso identificata con l’acronimo inglese CSR -Corpo-rate Social Responsibility) è en-trata formalmente nell’Agenda dell’Unione Europea a partire dal Consiglio Europeo di Lisbona del marzo 2000, dove si è subito imposta come strumento strate-

gico per realizzare una società più competitiva e socialmente coesa. La responsabilità sociale sublima il rispetto delle prescri-zioni di legge e individua pratiche e comportamenti che un’impre-sa adotta spontaneamente, sa-pendo di ottenere risultati che possano arrecare benefici a se stessa e al contesto in cui opera. Un’impresa è allora socialmente responsabile quando si dota di approcci per integrare nella pro-pria gestione gli aspetti relativi a temi ambientali, di etica, del ri-spetto dei diritti umani e dei diritti dei consumatori, con l’obiettivo di prevenire gli impatti negativi della propria attività e di mas-simizzare la creazione di valore condiviso con gli stakeholders. Ciò si traduce nell’adozione di una politica aziendale che sap-pia conciliare gli obiettivi eco-nomici con quelli etici, sociali e ambientali del territorio di riferi-mento, in un’ottica di sostenibi-lità futura. Le aziende premiate beneficeranno di molteplici azio-ni di visibilità: una fra tante la pre-senza all’interno del repertorio web delle buone prassi, un ar-chivio virtuale dove trovare le im-prese attive nella responsabilità sociale in Lombardia. Costan-temente aggiornato dimostra e dimostrerà sempre più di esse-re uno strumento di visibilità e comunicazione volto a favorire la diffusione e l’imitazione delle buone prassi.

“Un’impresa è socialmente responsabile quando integra nella propria gestione gli aspetti relativi a temi ambientali e di etica”

Giunge alla quinta edizionela premiazione del bando Buone Prassi per la Responsabilità Aziendale

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Lo scorso 2 aprile nella Sala Convegni della sede di Zanica, la Banca di Credito Cooperativo della Bergamasca ha presentato il progetto “La Banca Alimenta-re della Bcc - In prima fila contro la povertà”. Una realtà nata nel 2010 con l’obiettivo di aiutare le famiglie indigenti dei quattordici comuni della nostra provincia in cui è presente una sua filiale: Azzano San Paolo, Berzo San Fermo, Borgo di Terzo, Comun

Nuovo, Grassob-bio, Gro-ne, Levate, Pedrengo, Pognano, Scan-zorosciate, Spirano, Stezzano, Torre Boldone e Zanica. «Fin dalla sua fondazione -ha spiegato il Presidente della Bcc Gualtiero Baresi- la banca della bergamasca ha fatto propri va-

lori forti come mutualità, atten-zione alle necessità del territorio, supporto del distretto e parteci-pazione alla vita comunitaria». «Questo progetto sociale -con-tinua Baresi- che ci sentiamo di sostenere per il quinto anno consecutivo, ne è l’ideale rap-presentazione. Siamo consape-voli che la forza del nostro Paese

sono le persone e il terri-torio. Avere un ruolo

attivo nel soste-nerli fa parte

del nostro sentire. In un perio-do storico profon-damente

segnato dalle diffi-

coltà econo-miche è nostro

preciso compito agi-re». Forte di questa consape-

volezza, nei quattro anni passati la Bcc ha destinato all’iniziativa un totale di 122.800 euro, men-tre per questa quinta stagione il plafond sarà di 60.000 euro. Il

compito di gestire tale somma, da destinare all’acquisto e alla successiva distribuzione di beni di prima necessità, è affidato ai referenti delle parrocchie e dei singoli comuni, poiché organi più vicini ai cittadini e a cono-scenza dei loro problemi. Dall’anno della prima edizione a oggi, grazie al progetto, sono state aiutate circa 600 famiglie e distribuite oltre 80 tonnellate di generi alimentari. Negli otto me-si che ci separano dalla fine del 2014, l’obiettivo è raggiungere la soglia delle 120 tonnellate, per-ché un aiuto concreto può fare la differenza.

Silvia Cesana

La Banca Alimentare della Bcc in campo per donare aiutiSono 14 i comuni della bergamasca che beneficeranno di 60 mila euro in generi di prima necessità

“Nei 4 anni passati la Bcc ha destinato all’iniziativa un totale di 122.800 euro, mentre per questa quinta stagione il plafond sarà di 60.000 euro”

Banca Alimentaredella BccI numeridel progettoAnno d’istituzione

2010Numero di comuni coinvolti

14Tonnellate di prodotti alimentari distribuiti

80Famiglie aiutate

600Plafond 2010

17.000 euroPlafond 2011

25.600 euroPlafond 2012

30.200 euroPlafond 2013

50.000 euroPlafond 2014

60.000 euro

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Si è aperta nel migliore dei modi la prima edizione dell’Internatio-nal Parks Festival, nella sugge-stiva cornice della Centrale Enel Taccani di Trezzo sull’Adda. I convegni, le esposizioni e i wor-kshop tutti dedicati all’ambiente e alla sua tutela in programma hanno richiamato nomi impor-tanti. Un festival che propone percorsi finalizzati a sostene-re “la creatività della natura” e i paesi che la vivono, con espe-rienze e testimonianze da tutto il mondo. Ospiti internazionali hanno dialogato con istituzio-ni e realtà locali, raccontando la loro esperienza per favorire il confronto, in un viaggio anima-to da aspetti tecnici, culturali, espositivi e di spettacolo. Già dal convegno inaugurale “Par-chi, luogo di incontro tra Gre-en Economy e Green Society” sono emerse le prime conclu-sioni e indicazioni per il futuro: comunicazione e informazione consapevole come primo veico-lo per la diffusione della Green Society. In particolare Barbara Degani, Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Ambiente e della

Tutela del Territorio e del Mare, ha sottolineato l’utilità di progetti come l’International Parks Festi-val, augurandosi che l’iniziativa possa diventare un appunta-mento annuale per sviluppare un’azione che, partendo dalle amministrazioni locali, arrivi a livello nazionale, coinvolgendo diverse sensibilità con un unico spirito. Luca Mercalli, Presidente

della Società Italiana Metereolo-gica onlus, ha tenuto a precisa-re il ruolo chiave dell’ambiente nello scacchiere decisionale in-ternazionale, elemento principe da cui far dipendere le scelte negli altri settori per una riven-dicazione del diritto al benes-sere, soprattutto da parte delle nuove generazioni, imponendo-si contro le scelte sbagliate del

passato. Claudia Terzi, Asses-sore all’Ambiente, Energia e Svi-luppo Sostenibile della Regione Lombardia, ha confermato che gli obiettivi di comunicazione, educazione e informazione so-no strumenti indispensabili per evitare sbagli e arrivare a una responsabilità che sia diffusa e condivisa. «Si tratta di un even-to importante– sottolinea la Terzi

–dal respiro internazionale, che darà l’occasione alle istituzioni, ai parchi, agli esperti del settore di confrontarsi sul presente e sul futuro di queste aree verdi e delle meraviglie che rappresentano». Una tesi condivisa da Slobodan Puzovic, Segretario all’Urbani-stica e all’Ambiente della pro-vincia autonoma di Vojvodina, in Serbia, che ha messo in lu-ce i tre aspetti fondamentali per una collaborazione costruttiva tra governi e regioni: lo scambio di esperienze nei vari settori, il coinvolgimento di tutte le istitu-zioni e delle realtà non governa-tive territoriali e il bisogno di fondi che arrivino anche dall’Unione Europea e non solo dalle regioni. Perché una gestione responsa-bile dei parchi potrebbe tradur-si in un modello di territorio da riprodurre anche fuori dai par-chi stessi, come ha evidenziato Agostino Agostinelli, Presidente del Parco Adda Nord, perché la natura da tutelare possa coesi-stere con realtà produttive, indu-striali, abitative. Per maggiori info: www.interna-tionalparksfestival.com

Dall’1 al 4 maggio a Trezzo sull’Adda il primo meeting internazionalecon esperti, istituzioni, tecnici e ospiti dal mondo

International Parks FestivalDare valore alla natura

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Più di dieci ap-puntamenti tra convegni, con-versazioni e workshop, ma anche mostre, presentazioni,

proiezioni, spettacoli e concerti: si apre così la prima edizione dell’International Parks Festival, una manifestazione tutta dedicata ai parchi e alle aree verdi. Da giovedi 1 a domenica 4 maggio: queste le giornate di un’iniziativa che ha scelto la suggestiva cornice della centrale idro-elettrica Taccani e la Villa del Castello di Trezzo sull’Adda, oltre alla scuola dello storico villaggio operaio di Crespi d’Ad-da nel comune di Capriate San Gervasio, come scenari per lo svolgimento dei molti momenti di confronto in programma, at-traverso eventi, esposizione di immagini, narrazioni e percorsi di valorizzazione delle bellezze verdi lombarde, italiane ma anche europee.Oltre ai patrocini e alle collaborazio-ni di rilievo nazionale, tra cui il ministero dell’Ambiente, il ministero dell’Agricoltu-ra, Regione Lombardia con l’assessorato all’Ambiente, Expo Milano e Federparchi, questo festival si propone con un chiaro respiro internazionale, avendo chiamato a raccolta non soltanto relatori di grande spessore, ma anche le testimonianze di-rette di numerose realtà straniere.L’obiettivo è duplice: da un lato vengono messe a confronto le esperienze di diver-si parchi attraverso le testimonianze dei rappresentanti del parco regionale Adda Nord, del parco nazionale Appennino to-sco-emiliano, dell’Ecomuseo di Somiedo in Spagna, del parco nazionale Fruska Gora in Serbia e dell’ecomuseo Terra dei Mozi in Romania. Dall’altro lato gli orga-nizzatori, Città di Trezzo d’Adda, parco Adda Nord e Fe.da srl, intendono creare uno spazio di conoscenza e confronto a disposizione dei cittadini, che possono scoprire o ri-scoprire il patrimonio natu-rale del proprio territorio anche attraverso il contatto diretto con le istituzioni locali.Tra gli oltre 40 ospiti spiccano i nomi di Maurizio Martina, ministro dell’Agricoltu-

ra, Barbara Degani, sottosegretario del ministero dell’Ambiente, Claudia Terzi assessore all’ambiente della Regione Lombardia, Markus Reiter, segretario generale della Convenzione delle Alpi, Luca Mercalli, presidente della Società

meteorologica italiana e, ancora, di Aldo Bonomi del consorzio Aaster. A loro si aggiungono rappresentanti di istituzioni locali, docenti e ricercatori, esperti di di-versi settori. Un parterre nutrito per un festival che vuole porsi come riferimento annuale di livello europeo nell’ambito della valorizza-zione del verde e del paesaggio in un più ampio contesto di valorizzazione del pa-trimonio culturale, ambientale e turistico basato sui parchi.

per maggiori informazioniconsultare il sito alla paginawww.internationalparksfestival.com

The first edition of the Interna-tional Parks Festival, an event entire-ly dedicated to

parks and green areas, opens with more than ten fixtures including conferences, conversations and workshops as well as exhibitions, presentations, film showings, shows and concerts. From Thursday 1st to Sunday 4th May: these are the dates of an initiative that has chosen the strik-ing backdrop of the Taccani hydroelectric plant and the Villa of the Castle of Trezzo sull’Adda, as well as the school in the his-toric workers’ village of Crespi d’Adda in the municipality of Capriate San Gerva-sio, as settings for the many occasions for meeting and debate offered by the pro-gramme, including events, photo exhibi-tions, stories and tours to recognise the

importance of the beautiful green areas in Lombardy, Italy and also Europe. In ad-dition to sponsorships and partnerships of national importance, including those with the Ministry of the Environment, the Ministry of Agriculture, the Lombardy Re-gional Authority with the department of the Environment, Expo Milano and Fed-erparchi (Italian Federation of Parks and Nature Reserves), this festival has a dis-tinctly international feel, having attracted not only speakers of great importance, but also the direct testimony of numer-ous foreign organisations. The objective is twofold: on the one hand, the experi-ences of different parks are compared through the accounts of representatives of the North Adda Regional Park, the Na-tional Park of the Tuscan-Emilian Appe-nines, the Somiedo Natural Park in Spain, the Fruska Gora National Park in Serbia, and the Ecomuzeul Tara Motilor in Roma-nia, and on the other, the organisers, the town of Trezzo d’Adda, the North Adda Park and Fe.da srl intend to create a place of learning and debate open to the public, who can discover or rediscover the nat-ural heritage of their land through direct contact with local institutions. Important names among the 40 guests include Maurizio Martina, Minister of Agriculture, Barbara Degani, Undersecretary for the Ministry of the Environment, Claudia Ter-zi, Councillor for the Environment of the Lombardy Regional Authority, Markus Reiter, Secretary General of the Alpine Convention, Luca Mercalli, Chairman of the Italian Meteorological Society, as well as Aldo Bonomi of the Aaster Consorti-um. Added to these are the representa-tives of local institutions, educators and researchers, and experts in different sec-tors. A good turnout for a festival that wish-es to become an annual event in Europe for promoting parks and the countryside within the wider context of appreciation of the cultural, environmental and tourism heritage founded on parks.

For further informationplease consult the websitewww.internationalparksfestival.com

Primo Festival internazionale dei Parchi

First InternationalParks Festival

In Lombardia, nel Parco Adda Norda Trezzo, la prima 4 giorni dedicataai parchi: esperienze di successoe sfide per il futuro

The first 4-day event dedicated to parks in Lombardy, in the North Adda Park in Trezzo: successful experiences and challenges for the future

www.viceversagroup.it

Grazie alla collaborazione di BergamoSOStenibile con la società di

traduzioni ViceVersaGroup - Translations & Multilingual services, ogni mese un articolo

con la traduzione a fronte.

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Dai frutti commestibilianche ottime marmellate e sciroppi

Da oltre un secolo il “Californian Poppy Day” ne celebra le virtù

Ambiente

ColtivazioneÈ un arbusto autoctono alto fino a 7 metri, con piccole foglie lobate e rami spinosi. I fiori sono bianchi e raggruppati in infio-rescenze a corimbo. Cresce in boschi, cespuglieti e ai margini dei boschi dalla pianura fino a 1500 m di quota. Non ha particolari esigenze, si adatta a qualun-que terreno purché soffice, profondo e senza ristagni idrici. Essendo una pianta autoctona, si è ottimamente adattata al nostro clima: non teme le gelate e come innaffiature si accontenta dell’acqua pio-vana, salvo per i giovani esemplari che per almeno due anni vanno seguiti nei periodi di siccità, in quanto sono ancora privi di radici estese. Il biancospino predi-lige posizioni soleggiate per buona parte del giorno e sopporta una buona potatura prima della ripresa vegetativa.

CuriositàEra molto usato in passato per formare siepi fitte e impenetrabili, soprattutto per delimitare gli appezzamenti agricoli. Con lo stesso scopo saranno introdotte ad Astino, dove sorgerà una nuova sezione dell’Orto Botanico di 5 mila mq. In au-tunno produce bacche rosse gradite agli uccelli. I frutti sono commestibili e se ne

possono ricavare marmellate e sciroppi. I fiori compaiono tra aprile e maggio e han-no proprietà antispasmodiche, ipotensive e cardiotoniche. L’estratto di biancospino è ricco di flavonoidi ed è usato anche co-me ansiolitico e per favorire il sonno. Foglie e frutti hanno proprietà astringenti, mentre la corteccia ha proprietà febbri-fughe.

ColtivazionePianta erbacea, cresce spontaneamente in alcune aree del Nord America lungo le dune costiere e nelle valli aride in pros-simità del mare; viene coltivata in molti altri paesi a clima temperato-caldo, co-me pianta ornamentale nei giardini per decorare aiuole e bordure, o in vaso sui terrazzi. Ha fusti prostrati che si allargano a formare cespugli alti 40-50 cm e fiori singoli con 4 petali di colore bianco, giallo o arancio, con varietà di colore tendente al rosso-vivo. Cresce su terreno soffice, misto a sabbia, ma si adatta anche a ter-reni argillosi purché ben drenati. Pianta vigorosa, predilige esposizioni so-leggiate e teme il gelo, per questo motivo da noi viene coltivata come pianta an-nuale pur essendo un’erbacea perenne. Si dissemina facilmente, tuttavia non è detto che una volta introdotta nel giardi-no rimanga per sempre. Ad esempio, nell’Orto Botanico di Berga-mo si è dovuto ricominciare a coltivarla quest’anno, nel settore dedicato a “Le Piante e l’Uomo”.

CuriositàFu introdotta in Europa all’inizio del XIX se-colo come pianta ornamentale dal natu-ralista Johann Friedrich von Eschscholtz (1793-1831), da cui deriva il nome del ge-nere. È chiamata anche Papavero della California per l’appartenenza alla stessa

famiglia del papavero e per la sua gran-de diffusione nello stato californiano: da oltre un secolo è il fiore rappresentativo dello stato californiano, dove ogni 6 apri-le viene celebrato durante il “Californian Poppy Day”. Gli indiani d’America e i primi coloni del Nord America si cibavano delle foglie bol-lite oppure cotte su pietre calde. Come medicamento era impiegata nelle coliche intestinali e biliari, nel mal di denti, ester-namente per le ulcerazioni. Le parti aeree dell’escolzia (stelo e som-mità in fiore) contengono alcaloidi, fi-tosteroli, carotenoidi e flavonoidi che conferiscono alla pianta proprietà sedati-ve grazie al fitocomplesso, ovvero l’insie-me dei principi attivi, tra i quali spicca la protopina. L’impiego dell’escolzia è quindi indicato in caso di ansia, disturbi del son-no (insonnia, risvegli notturni), flessione dell’umore, stati nervosi. La pianta ha anche un’azione antispasmo-dica e antidolorifica, dovuta alla presenza della chelidonia che agisce soprattutto al livello del sistema gastroenterico; è utile per combattere i crampi notturni, il mal di testa, le coliti e la tosse.

Biancospinoll fiore della buonanotte

EscolziaIl papavero della California

Nome scientifico Crataegus monogyna Jacq.Famiglia RosaceaeOrigine Europa, Africa nord-occidentale, Asia

Nome scientifico Eschscholtzia californica Cham.Famiglia PapaveraceaeOrigine California, Arizona, Messico

“Non teme le gelate e come innaffiature si accontenta dell’acqua piovana”

“Pianta vigorosa, predilige esposizioni soleggiate e temeil gelo”

A cura di Orto Botanico di BergamoScaletta di Colle Aperto Bergamo Alta

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Dopo il grande successo della prima edizione, con più di 600 partecipanti e circa 40 comuni coinvolti, anche quest’anno si torna in sella con il festival bi-ke, con un programma ancora più ricco di eventi e novità. Non più un’unica giornata, ma una molteplicità di appuntamenti in diverse date e per diverse de-stinazioni che da maggio a set-tembre riunirà gli appassionati delle due ruote in un viaggio alla scoperta dei territori della pianu-ra lombarda. Promosso e coor-dinato dall’associazione Pianura da scoprire, l’edizione 2014 del Festival Bike si svolgerà su sette tappe, ciascuna organizzata in modo autonomo dai partner lo-cali che hanno sposato l’iniziati-va. Gli itinerari saranno all’interno dei parchi della Media Pianura Lombarda: il Parco dell’Adda Nord, il Parco della Gera d’Adda e il Parco del Serio offriranno la possibilità di riscoprire e apprez-zare le risorse ambientali e fauni-stiche delle nostre zone. Festival bike non è però solo sport e natura, ma anche arte, cultura e gastronomia locale. Ogni tappa infatti si svolgerà se-condo un itinerario studiato per

consentire l’esplorazione di luo-ghi e punti di particolare interes-se, con visite guidate a musei, castelli, antiche cascine, edifici storici, e si concluderà con l’as-segnazione dei premi ai parteci-panti e, dove possibile, con altre iniziative di intrattenimento e ani-mazione, come ad esempio le sagre tipiche della Festa sull’Aia a Mornico o il Chocomoments a Cassano, e ancora mercatini, stand, concerti e lotterie sparse nei vari paesi e cittadine. Ce n’è davvero per tutti i gusti, infatti durante i percorsi saranno offer-ti prodotti locali e degustazioni.Questa impostazione con più date e itinerari, oltre a favorire una maggiore partecipazione di cicloamatori e di pubblico, offre ai partecipanti una più ampia possibilità di scelta e una cono-scenza più approfondita delle peculiari attrattive del territorio. Il Festival Bike fa parte delle iniziati-ve promosse da Pianura da sco-prire in vista di Expo 2015, quale evento di richiamo internazio-nale finalizzato a far conoscere luoghi di interesse, attrattive cul-turali, tradizioni gastronomiche e culinarie del territorio della Me-dia Pianura Lombarda. A questi

obiettivi si aggiunge la volontà di promuovere la mobilità dolce (bicicletta, treno, navigazione fluviale) in quanto una mobilità

più idonea, specialmente in pia-nura, a consentire la riscoperta di risorse ambientali e storico-culturali presenti sul territorio.

Tali ricchezze sono distribuite in modo omogeneo su un territorio purtroppo assillato da un ecces-sivo traffico automobilistico e in parte compromesso da insedia-menti industriali e commerciali. Il Festival Bike è un’occasione imperdibile per lasciare l’auto in garage e riscoprire la bellezza di visitare i nostri territori con una piacevole gita in bicicletta, all’in-segna del binomio natura e cul-tura. Date un occhio al programma, cercate le tappe preferite e se-gnatevi le date: per tutte le info e i dettagli del percorso visitate il sito www.pianuradascoprire.it

Irene Giardini

Festival bike 2014Una “Pianura da scoprire” in sella alle due ruoteSette appuntamenti per sette itinerari da maggio a settembre

I gruppi di cicloamatori potranno partecipare alle varie tappe iscrivendosi almeno una settimana prima presso la segreteria organizzativa segnalata per ogni tappa.Per informazioni e per il programma dettagliato visitare il sitowww.pianuradascoprire.it

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È giunta ormai alla sua quinta edizione la rassegna gastro-nomica e culturale “Erbe del Casaro” che anima gli undici comuni di Altobrembo: Averara, Cassiglio, Cusio, Mezzoldo, Ol-mo al Brembo, Ornica, Piazza Brembana, Piazzatorre, Piaz-zolo, Santa Brigida e Valtorta. Tre weekend consecutivi, dal 24 maggio all’8 giugno, saranno dedicati ai prodotti e alle tradi-zioni gastronomiche della Valle Brembana con un programma di iniziative e appuntamenti culina-ri atti alla valorizzazione di erbe spontanee, formaggi brembani e vini della bergamasca. Ristoranti, aziende agricole e va-ri operatori di Altobrembo met-teranno in mostra le ricchezze gastronomiche della Valle, frutto di cultura, saperi e tradizioni del territorio e di chi lo abita. Tra le principali iniziative della rasse-gna, il 31 maggio e l’1 giugno a Piazzolo si tiene la “Mostra di piante ed erbe spontanee della Valle Brembana”, un’esposizio-ne di specie raccolte in zona e un’occasione di confronto con esperti del settore, a cui farà da cornice una serie di iniziative le-gate al mondo della botanica e dell’orticoltura. Il 24 maggio ad Averara sarà la volta di “Formag-gi di…vini”, un percorso di altis-sima qualità che permetterà ai visitatori di scoprire e degustare

le eccellenze casearie della Valle Brembana in abbinamento ai vi-ni della bergamasca. Importante sarà la presenza di aziende agri-cole e consorzi di produzione in una location di grande fascino lungo la via Mercatorum.

Il Salone dei Formaggi Brembani e dei Vini della Bergamasca

“Il Salone dei Formaggi Brem-bani e dei Vini della Bergama-sca” è, invece, l’appuntamento esclusivo che si terrà a Cusio l’8

giugno: la qualità dei formaggi D.O.P. e i Presidi Slow Food del-la Valle Brembana incontrano la pregevolezza dei vini della ber-gamasca, un’occasione in cui scoprire i consorzi, le aziende di produzione e le squisitezze della terra di Bergamo. Per riscoprire le tradizioni gastronomiche della Valle, il 7 giugno, è la volta del “Percorso alla scoperta di anti-chi sapori” un itinerario di degu-stazione che mette in risalto le ricette locali di una volta, lungo la suggestiva via storica di Piaz-za Brembana. In occasione di “Erbe del Casaro” i ristoranti di

Altobrembo proporranno menu a tema a base di erbe sponta-nee, formaggi e prodotti loca-li per esaltare i gusti e i sapori protagonisti di questa rassegna.Oltre agli eventi prettamente cu-linari, numerose altre iniziative mettono al centro della rasse-gna le realtà locali e la gente che vive il territorio, lavora le materie prime e conosce la Valle, le sue risorse e i suoi prodotti. In pro-gramma escursioni con esperti di botanica, corsi di cucina, de-gustazioni, visite alle realtà eco-museali di Ornica e Valtorta, ma anche aperitivi a tema nei bar aderenti ad Altobrembo, attività per bambini, produzione di ge-lato e pane alle erbe nelle attività

commerciali più attente ai sapori e alle tradizioni locali, oltre che visite alle aziende agricole locali. Da segnare tra gli appuntamenti in calendario l’incontro con l’o-spite speciale Edoardo Raspelli, celebre critico gastronomico e conduttore di Melaverde. Il te-stimonial della rassegna parte-

ciperà al “Salone dei Formaggi Brembani e dei Vini della Ber-gamasca”, alla serata di presen-tazione del film “La mia Terra, la mia Gente” di Baldovino Midali -lavoro che valorizza il territorio, la sua gente e le sue risorse- e alla presentazione del libro di ri-cette “Altobrembo emozioni di sapori.” Con “Erbe del Casaro” l’Altobrembo offre le sue primizie primaverili, i suoi prodotti caseari e le iniziative di alta qualità: undi-ci paesi, un unico grande territo-rio da scoprire e un programma ricco di opportunità per cono-scere i sapori e i saperi legati all’Alta Valle Brembana. Per il programma completo e al-tre informazioni si rimanda al sito www.erbedelcasaro.it

Dal 24 maggio all’8 giugno un programma ricco di iniziative per riscoprire i sapori dell’Alta Val Brembana con Edoardo Raspelli, testimonial d’eccezione

Altobrembo: Erbe del Casaro 2014Tre weekend tra i sapori locali

Eventi

“Ristoranti, aziende agricole e vari operatori di Altobrembo metteranno in mostra le ricchezze gastronomiche della Valle, frutto di cultura, saperi e tradizioni del territorio e di chi lo abita”

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“Per filo e per sogno” è la fiera del tessile biologico ecologico orga-nizzata dai GAS (Gruppi di ac-quisto solidale) di Curno, Ponte S. Pietro, Mozzo e Bergamo (Al-trogasFontana) in collaborazio-ne con Mercato&Cittadinanza e Centro Vivere Insieme 2, pa-trocinata dal Comune di Curno. L’appuntamento è domenica 11 maggio al Centro Vivere Insieme 2 di Curno, dalle ore 10.00 alle 18.30. Giunta ormai all’ottava edizio-ne, “Per filo e per sogno” è na-ta nel 2011, per dare modo di toccare con mano i prodotti del tessile pulito, provarli, sceglier-ne le taglie e i colori, compren-dere dalla voce dei produttori i metodi di lavorazione e i motivi che hanno portato all’utilizzo di fibre naturali biologiche tinte con coloranti naturali. L’iniziati-va si è radicata nel programma degli eventi di economia solida-le proposti dalla Rete dei GAS di Bergamo e dall’associazio-ne Mercato&Cittadinanza e da quattro anni l’appuntamento si ripete, con un’edizione primave-rile e una autunnale, quest’anno

in programma a San Paolo d’Ar-gon, il prossimo 16 novembre.Molte le iniziative che permetto-no ai consumatori di conoscere e acquistare prodotti d’abbiglia-mento realizzati con materie pri-me biologiche o di riciclo, che trovano spazio grazie alle ini-ziative promosse dai gruppi di acquisto solidale, selezionate dal Coordinamento in base a

un severo disciplinare. In questo modo i criteri di accettazione di un produttore o espositore so-no comuni in tutte le realtà che promuovono momenti di divul-gazione e di vendita di abbiglia-mento ecologico e sostenibile.Esporranno alla Fiera solo espo-sitori selezionati in base a criteri di sostenibilità, i quali dovranno proporre alla vendita soltanto

capi d’abbigliamento e accesso-ri che siano prodotti nel rispetto dell’ambiente e delle persone, sia quelle occupate nella produ-zione sia quelle che vestiranno i prodotti acquistati.In questo periodo di difficoltà economica, in cui per contenere i costi e massimizzare i guada-gni si cercano spesso scorcia-toie sulla qualità dei materiali, le

condizioni di lavoro e di salario dei lavoratori, è di primaria im-portanza informare i consuma-tori e garantire a coloro che si accostano al mercato del tessile pulito la certezza dell’etica delle aziende e degli artigiani che la-vorano nel settore.Questo impegno deriva dalla consapevolezza che l’industria tessile dei grandi marchi, ma non solo, spesso opera trascurando completamente i diritti dell’am-biente e dei lavoratori, cosa nota da anni, ma portata alla coscien-za dei consumatori solo in occa-sioni delle gravi tragedie, come quella del crollo del Rana Plaza in Bangladesh che ha contato 1.138 morti. Oltre alla vendita di abbigliamento biologico eco-sostenibile, saranno organizzati anche laboratori e attività creati-ve. Lo spazio per la ristorazione è gestito dalla cooperativa Ma-gnolia, che utilizza ingredienti biologici e a chilometro zero. Per maggiori informazioni con-tattare Nirmala (tel. 349 3421994) o Cinzia (tel. 347 9753108).

Manuel Montanaro

Da domenica 11 Maggio a Curno si aprono le portedell’ottava edizione della fiera organizzata dai GAS

Per filo e per sogno Al via la fiera del tessile sostenibile

24042 Capriate San Gervasio, BGVia Due Giugno, 11 - Tel. +39 02 9096.4226 r.a.

www.sititarghe.it

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Tra un anno esatto s’inaugura a Milano l’Expo. Con l’avvicinarsi dell’appuntamento internazio-nale che si svolgerà da maggio a ottobre 2015, il tema “Nutrire il pianeta. Energia per la vita” assume finalmente la priorità che merita; si comincia quindi a ragionare sul futuro del cibo, della biodiversità e dello spreco che attraversa le filiere agricole e produttive. Le prove generali si svolgono quest’anno nel mese di maggio, con la programma-zione degli Expo Days: per que-sta occasione Coop Lombardia si presenta all’appuntamento con una serie di eventi aperti al-la città e finalizzati a presentare la cooperativa, le sue particolari attività e i suoi valori, utilizzando il cibo come filo conduttore della sua identità. Tra i molti eventi previsti, Coop Lombardia organizza due con-ferenze scientifiche sull’origine delle materie prime alimentari e sulla celiachia, tre mostre fo-tografiche sui progetti Coop riguardanti la biodiversità in Bur-kina Faso, la responsabilità e la legalità nelle terre confiscate alla mafia, la ricostruzione della pace attraverso la cooperazio-ne e il lavoro agricolo in Bosnia.

Sono previsti anche due pranzi organizzati nelle scuole di Mi-lano: il primo per dimostrare concretamente come si può combattere lo spreco alimen-tare trasformandolo in progetto sociale, il secondo è un pranzo realizzato con le ricette dei bam-bini che consente di condividere il valore del cibo e dell’alimenta-zione come cultura, momento di socialità, di scambio, conoscen-za e dialogo tra diverse culture nel mondo. Otto “Gite del gusto” è invece un vero e proprio itine-rario di scoperta e conoscenza nelle eccellenze agroalimenta-ri Lombarde, un programma di visite nelle aziende impegnate nella produzione dei prodotti a

marchio Coop, itinerari per ap-prezzare la qualità del cibo ita-liano e per conoscere attraverso un’esperienza diretta le filiere produttive. Per la prima volta sarà possibile, per un pubblico vasto e non specializzato, visi-tare aziende, entrare nei reparti produttivi, incontrare dirigenti e tecnici del settore agroalimenta-re direttamente nel luogo di pro-duzione e trasformazione. Tra le diverse proposte, sarà possibi-le anche visitare la produzione di pasticceria e cioccolato nel carcere di Busto Arsizio, un’al-tra bella novità. Concludendo la carrellata degli appuntamenti, ri-cordiamo il Food Revolution Day che da tre anni si realizza con-temporaneamente in centinaia di città di tutto il mondo per pro-muovere una migliore educazio-ne alimentare nei bambini. Per questa occasione nell’Ipercoop di piazza Lodi si svolgeranno in-contri di educazione alimentare, laboratori di cucina per bambini, corsi di cucina, showcooking e gara finale dei food-blogger ita-liani che si cimenteranno in una sfida culinaria nella galleria com-merciale.

Valter Molinaro

Il cibo come filo conduttore dell’identità di Coop Lombardia si presenta con eventi e attività che presentano i valori della cooperativa

Expo Days Maggio 2014Eventi

“Due conferenze scientifiche, tre mostre fotografiche, pranzi nelle scuole e otto “gite del gusto. Sarà possibile anche visitare la produzione di pasticceria e cioccolato nel carcere di Busto Arsizio”

Appuntamenti Coopda non perdere

13 maggioIstituto Alberghiero Vespucci - Milano

“Buon fine: pranzo con il cibo recuperato” Gli studenti dell’istituto alberghiero realizzeranno un pranzo con i prodotti alimentari recuperati dalla Coop di via Palmanova, un’e-sperienza che valorizza il talento dei ragazzi e la sostenibilità ambientale e sociale del progetto Buon Fine. Al momento ha assicurato la presenza al pranzo, il vice Ministro Andrea Olivero.

16 maggioIpercoop Piazza Lodi - Milano

“Food Revolution Day”Food Revolution Day da tre anni contemporaneamente in centi-naia di città di tutto il mondo è l’appuntamento per promuovere una migliore educazione alimentare nei bambini. Incontri di edu-cazione alimentare per adulti, laboratori di cucina per bambini, corsi di cucina e showcooking e gara finale dei food blogger italiani che si cimenteranno in una sfida culinaria nella galleria commerciale dell’Ipercoop.

16 / 17 / 18 maggioPIME via Mosè Bianchi 94 - Milano

Mostra fotografica “Coltivare Responsabilità”Mostra fotografica sull’esperienza dei campi di volontariato di Coop Lombardia a Castelvetrano (TP) per la cooperativa di Li-bera Terra “Le terre di Rita Atria”.

17 maggioIst. Sc. Comp. “Tommaso Grossi” - Milano

Pranzo “Il cibo attraverso gli occhi di un bambino”Feste e tradizioni raccontate attraverso le ricette dei bimbi di tutto il mondo presenti nella scuola, in un pranzo che consente di condividere il valore del cibo e dell’alimentazione come cultu-ra, momento di socialità, di scambio e conoscenza creando un dialogo tra il mondo e la scuola e viceversa.

21 maggioPalazzo Reale - Milano

Conferenza “L’origine delle materie prime alimentari: Autosufficenza, Dipendenza, Trasformazione”Maurizio Zucchi - Direttore Qualità Coop Italia. Claudia Sorlini - Presidente del Comitato Scientifico Internazio-nale per EXPO. Modera l’incontro Paola Chessa Pietroboni direttrice di CIBI - arte e scienza del cibo.

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Gite del GustoFungorobica: l’arte del fungoProduzione, raccolta e distribuzione di funghi spontanei e coltivati a qualità certificata, sia biologica che a lotta integrata.

Cantina e vigneti in Franciacorta: società agricola Catturich DuccoUna delle prime D.o.c.g. italiane. La coltivazione della vite nel rispetto dell’ambiente e del territorio.

I salumi dei f.lli BerettaLe specialità della più autentica Salumeria nel rispetto delle migliori tradizioni della cucina italiana.

L’eccellenza del Grana Padano e del Parmigiano dell’azienda Zanetti Nata dall’esperienza di una tradizione familiare che opera nel settore caseario da più di 100 anni.

Altissima gastronomia da RoscioLa qualità e la sicurezza, fattori fondamentali per la trasformazione dei prodotti alimentari in piatti pronti di altissima gastronomia fresca e surgelata.

Dolci libertà: il laboratorio del cioccolato nel carcere di Busto Arsizio“Dolci Libertà” è un’azienda che produce e commercializza cioccolato e pasticceria artigianale di alta qualità. Un laboratorio in cui si producono giornalmente 700 kg di cioccolato e 300 kg di pasticceria nel carcere di Busto Arsizio.

Biscottificio Gandola. La Filiera dei biscotti Coop: Biologici, Solidal, Libera TerraUna vastissima gamma e la qualità delle materie prime permette di essere all’avanguardia nello sviluppo dei prodotti. Sono stati infatti i primi in Italia ad impiegare l’olio extravergine di oliva nella produzione di frollini, nonché tra i primi ad utilizzare la farina di Kamut®.

E x p o D a y sm a g g i o 2 0 14

6maggio

8maggio

9maggio

14maggio

21maggio

22 maggio

29maggio

23maggio

Azienda FungorobicaCenate Sotto - Bergamo Buffet ore 13.00

Società Agricola Catturich Ducco Camignone - Brescia

Buffet ore 13.00

Salumificio F.lli BerettaMedolago - Bergamo

Buffet ore 13.00

ZanettiMarmirolo - Mantova

Buffet ore 12.30

Gastronomica RoscioVidigulfo - Pavia

Buffet ore 13.00

Casa CircondarialeBusto Arsizio - Varese

Buffet ore 13.00

Biscottificio Gandola Rudiano - Brescia

Buffet ore 13.00

Quote di partecipazione

€ 10,00 per i soci Coop-ATLpresso gli uffici Soci dei supermercati Coop e IPERCOOP

€ 15,00 per i non soci presso le agenzie Viaggia con noi nei centri commerciali Acquario - Vignate, Bonola, Piazzalodi, Sarca - Sesto S. Giovanni, agenzia di Legnano, oppure presso il referente di VCN all’ipercoop di Baggio e Vigevano, e nei super di Settimo m.se e Mi-Arona.

Per informazioni, iscrizioni e prenotazioni rivolgersi agli uffici Soci dei supermercati Coop e Ipercoop

Organizzazione tecnica

p r ê t à p a r t i r

Per tutte le Gite del Gustopartenza ore 7.00

in pullman dalla stazione

Centrale di Milano

ExpoDays Gite del Gusto 100x70.indd 1 14/04/14 10.14

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Impossibile non restare meravi-gliati di fronte a tutte le eccellen-ze enogastronomiche del nostro Paese! Si arriva a un punto dove lo stupore non basta, serve di più: serve far conoscere e condivide-re, serve stringere la mano e mo-strare i produttori detentori di un patrimonio unico, oro della nostra terra e fulcro della nostra cultura amata e imitata in tutto il mondo. Questo recita lo spot di Alta Qua-lità, e a questo mira l’evento che punta a far conoscere il meglio e

la parte più produttiva del nostro Paese. I partecipanti potranno incontrarsi e confrontarsi dal 30 maggio al 2 giugno nell’esclusi-vo contesto di Villa Castelbarco a Vaprio D’Adda (MI). Nella sugge-stiva cornice naturale di 800 mila mq di parco, un calendario fittis-simo di convegni, show cooking, street food e musica, offre ai vi-sitatori, dalla mattina fino a notte inoltrata, un mix gustoso fatto di culture enogastronomiche radi-cate sul territorio e sapori genui-

ni. A questo evento, il buon gusto andrà di pari passo con la cultura e la solidarietà. Per ogni biglietto venduto sarà devoluto un euro ai progetti di sviluppo del Cesvi; inoltre Alta Qualità diventerà so-cio sostenitore dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pol-lenzo di Slow Food Italia e delle condotte locali di Slow Food. La manifestazione si chiuderà con un aperitivo di raccolta fondi per il progetto “10.000 orti in Africa” di Slow Food con Carlo Petrini. Come parlare di bontà senza coinvolgere i bambini? L’evento inviterà i più piccoli a imparare e divertirsi in un apposito villag-gio di yurte per un’esperienza unica nel suo genere, la prima in tutta Europa. Piccole abitazioni eco-compatibili, disseminate nel giardino della Villa, ricreeranno lo scenario perfetto per educare le future generazioni ad abbraccia-re un’alimentazione corretta fin dalla tenera età. Il punto di par-tenza di un progetto che si svilup-perà per tutto il prossimo biennio, di cui sono stati calendarizzati altri cinque eventi che traghet-teranno Alta Qualità nel cuore di Expo 2015.

Manuel Montanaro

Visionari artisti e food lovers a confronto

Alta Qualità: il mercato delle eccellenze a Villa Castelbarco

Eventi

“Un gigantesco mercato da 10 mila mq di primizie e prodotti speciali, frutto di lavoro, creatività e passione”

Il Polo Fieristico di Chiuduno da venerdì 30 maggio a domenica 15 giugno si prepara ad acco-gliere oltre 200 mila persone per 17 giorni di musica, cultura, cibo e tradizioni che provengono da tutto il mondo. Sarebbe ridutti-vo chiamarla fiera, anche se con oltre 120 espositori di artigiana-to ne avrebbe tutto l’aspetto. Il festival che celebra il pianeta è molto più questo. Ad aprire il fe-stival il concerto gratuito, come per tutti gli altri appuntamen-ti dell’iniziativa, di Bob Geldof che terrà la sua unica data in Italia, come farà uno dei grup-pi di musica celtica più famosi nel mondo, gli Altan. A rendere possibile un fitto programma di eventi e conferenze il lavoro di centinaia di migliaia di volontari e attivisti che si muovono giorno per giorno per salvaguardare le ricchezze della Terra, insieme ad associazioni quali Greenpeace, Legambiente, WWF. Lo spirito del pianeta è sempre stato un magma esplosivo e inconteni-bile di idee, colori, suoni, odo-ri, visi e occhi che hanno visto mondi tra loro lontani migliaia di chilometri che si incrociano. Ma da due anni a questa parte è diventato anche un laboratorio

di idee sull’ambiente, grazie al-le assemblee dei popoli indigeni che partecipavano al festival e venivano coinvolti in discussioni in cui sempre più spesso am-biente e sopravvivenza dei loro popoli erano correlati. Perché distruggere una foresta dove da secoli vivono popolazioni indige-ne, vuol dire togliergli la vita. Da questa riflessione, l’anno scorso, è nata l’idea di una mar-cia organizzata dal festival per portare in giro per l’Europa que-sto messaggio, passando per luoghi che sono diventati, per ragioni diverse, simbolo di que-sta “emergenza ambiente”. Cosi un gruppo di maratoneti (Tere-mocc, gruppo podistico di Terno d’Isola BG) partirà da Chiuduno giovedì 15 maggio, passando per Seveso (venerdì 16 mag-gio), Campogalliano (sabato 17 maggio, in uno dei comuni più colpiti dal terremoto che mi-se in ginocchio l’Emilia), Assisi (domenica mattina, 19 maggio), L’Aquila (sempre lunedì 19 mag-gio, alle 20), arrivando poi il 20 a Roma dove, presso il Ministero dell’ambiente, verrà presentata una proposta di due punti, da in-serire nelle costituzione: il rispet-to per le popolazioni indigene e i diritti della madre terra. L’attenzione all’ambiente a Lo Spirito del Pianeta si tocca con mano: presso tutti i ristoranti verranno utilizzate vettovaglie di materiale Mater B e per gestire al meglio il flusso di 10 mila per-sone e più al giorno, sono stati organizzati servizi di bus navetta gratuiti da piazza mercato (Mal-pensata) Bergamo, davanti alla stazione di Bergamo e dalla zo-na industriale di Chiuduno (adia-cente a uscita autostrada A4 Grumello del Monte/Telgate). In-fo: www.lospiritodelpianeta.it

In arrivo “Lo spirito del pianeta”Bob Geldof apre l’unico festival tribale indigeno in ItaliaA Chiuduno dal 30 maggio al 15 giugno

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La luce della creatività si espan-de e accende idee che sono in grado di cambiare le abitudini, la vita delle persone e il mondo stesso, portando crescita e ispi-razione. Lo scorso 29 Marzo, presso l’Auditorium delle Arti e dello Spettacolo di Piazza Liber-tà, si è svolta la prima edizione di TEDxBergamo. L’iniziativa ha richiamato tanti appassionati e conoscitori del mondo talk TED, mentre molti altri sono stati at-tratti e incuriositi dal concept presentato per questa prima edizione: “Rays of Light”, che si traduce in “Raggi di Luce”. Durante l’evento si sono combi-nate presentazioni dal vivo, per-formance e proiezioni di video del canale TEDtalks che hanno investito di luce la platea ed en-tusiasmato tutti i partecipanti. Gli speaker di TEDxBergamo 2014 susseguitisi sul palco so-no stati: l’artista Serafino Rudari con “Tra luce e suono”, il fisico Roberto Battiston con “L’univer-so (in)visibile”, la transformative coach Silvia Latham con “Stai in ascolto… sei più di quello che pensi”, il docente di Letteratura inglese e Storia culturale dell’U-niversità di Bergamo Fabio Cle-to con “Nostalgia del futuro”, la co-founder del Fablab di Berga-mo Barbara Ventura con “What

a fab(ulous) lab!”, lo scrittore e giornalista Pasquale Diaferia con “Advertising civile che nasce dal basso”, l’oncologo Roberto Labianca con “La lotta contro il cancro: conquiste e prospetti-ve”, il sociologo Enrico Filzi con “Felici malgrado”, lo sviluppatore bergamasco Mario Viviani con “Mobile: un’opportunità reale per giovani sviluppatori” e l’atleta paralimpica Martina Caironi con “La variabile X”. Gli incontri sono stati spezzati dalla performance live dei musi-cisti e compositori Gianluigi Tro-vesi e Gianni Coscia che hanno trasmesso attraverso la musi-ca la loro idea di luce creativa. «Ogni uomo deve decidere se camminerà nella luce dell’altru-ismo creativo o nel buio dell’e-goismo distruttivo» come disse Martin Luther King. La luce della creatività si espan-de e accende idee che sono in grado di cambiare le abitudini, la vita delle persone e il mondo stesso, portando innovazione,

crescita e ispirazione. La con-divisione delle idee e l’altruismo creativo sono stati il leit motiv dell’evento. Simbolicamente an-

che i partecipanti di TEDx hanno interagito e condiviso. All’ingres-

so è stato dato loro un bigliettino attaccato a un led, sul quale ogni partecipante ha potuto scrivere il suo pensiero creativo e attac-carlo a un albero posizionato sul palco. Terminato l’evento, ogni foglia era diventata luce e l’albe-ro risplendeva della propria linfa creativa. Per chi si fosse perso questo speciale appuntamento, è possibile rivedere gli interven-ti sulla pagina facebook TEDx Bergamo. Le idee che meritano di essere diffuse trasmettono positività e raggi di luce creativa.

Flora Virgillito

“La luce della creatività si espande e accende idee che sono in grado di cambiare le abitudini, la vita delle persone e il mondo stesso, portando innovazione, crescita e ispirazione”

“La condivisione delle idee e l’altruismo creativo sono stati il leit motiv dell’evento”

Il successo è un raggio di luceLe idee del TEDxBergamo sono state una scintilla che ha entusiasmato la città

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Siamo i ragazzi della scuola secondaria di primo grado Dante Alighieri di Torre Boldone e abbiamo partecipato al laborato-rio di gior-nalismo perché cre-diamo che essere redat-tori sostenibili sia una sfida importan-te. Durante la nostra giornata compiamo dei gesti che sprecano energia e che sarebbe me-glio evitare, come quando pren-diamo del cibo dal frigorifero e non chiudiamo subito lo sportel-lo: questo semplice esempio è un chiaro spreco di energia. Vi proponiamo qui alcuni semplici consigli che tutti noi possiamo mettere in pratica quotidiana-mente nelle nostre case per fa-vorire il risparmio energetico. La

luce non va sprecata perché per produrla serve energia. È buo-na abitudine spegnere le luci quando usciamo da una stan-za e non accenderle quando dalle finestre arriva quella del sole. Il nostro consiglio è di uti-lizzare lampadine a risparmio energetico Led o a neon, sosti-tuendo le vecchie lampadine a

incandescenza. Spesso diamo per scontato che un televisore spento tramite il telecomando sia spento del tutto, invece no. L’elettricità continua a passare nei circuiti dell’elettrodomestico consumando energia. Per evitare questo spreco sa-rebbe sufficiente utilizzare il pulsante accendi/spegni, po-sizionato sul televisore stesso. Questa regola vale per tutti gli elettrodomestici che hanno la funzione stand-by. La lavatrice e la lavastoviglie sono elettro-domestici utilissimi, ma vanno avviate solo a pieno carico per ridurre il consumo di energia. Se si hanno pochi vestiti o poche stoviglie da lavare è meglio farlo a mano: si aiuta l’ambiente in cui viviamo, facendo solo un piccolo sforzo. Rispettando queste regole tut-ti ne trarrebbero vantaggio: noi per il costo della bolletta e il pia-neta per salvaguardare le pro-prie risorse.

Sapresti dire quanta energia consumano tutti i televisori d’Italia, se fossero spenti ma col led in stand-by acceso?Consumerebbero l’equivalente di energia prodotta da una centrale nucleare e forse più. In Italia vi sono circa trenta milioni di televisori che in stand-by consumano più di 2GW e una centrale nucleare francese ne produce circa 1,6 GW.

Lo sapevi che il carica-batterie del telefono cellulare consuma energia elettrica anche senza che il telefono cellulare sia collegato?Dobbiamo scollegare sempre il carica batterie del cellulare quando non viene utilizzato: fin quando rimane collegato alla rete elettrica continua a consumare energia!La filiera produttiva, dalla produzione alla distribuzione di un pro-dotto, implica diversi processi per i quali è necessario l’utilizzo di risorse idriche.

Sai quanti litri di acqua servonoper produrre 1 kg di… mele? Circa 700 litri pane? Circa 1.300 litri Formaggio? Circa 5.000 litri carne di manzo? Circa 15.500 litriSiccome per preparare alcuni alimenti occorre l’impiego di molte più risorse, è preferibile mangiare frutta e verdura e soprattutto non sprecare mai il cibo, né a casa né nelle mense scolastiche.

Lo sapevi che…? ;

quIz quIz quIz quIz quIz quIz quIz quIz quIz quIz quIz quIz quIz quIz quIz quIz quIz quIz quIz quIz quIz

A > cosa si intende per fonti di energia non rinnovabili?➊ Fonti di energia che hanno scadenza annuale➋ Fonti di energia che si esauriscono ➌ Fonti di energia che si possono usare una sola volta

B > cosa significa energia rinnovabile?➊ energia pulita e gratuita➋ energia rigenerata in un breve periodo di tempo➌ energia che non produce inquinamento

C > Quali tra queste azioni è più efficace per ridurre l’effetto serra?➊ Aprire la finestra e alzare il riscaldamento➋ Lasciare la tv in stand-by quando non la si guarda➌ Limitare l’uso dell’automobile

D > tra i combustibili, quale inquina meno?➊ Petrolio➋ Metano➌ Carbone

E > come si chiama il fenomeno che causa il graduale riscaldamento della terra dovuto alle emissioni inquinanti?

➊ La fotosintesi clorofilliana➋ Combustione ➌ Effetto serra

F > cosa sono le biomasse?➊ Sostanze di origine naturale o vegetale utilizzate come combustibile per la produzione di energia➋ Sono solo sostanze animali➌ Sono solo sostanze vegetali

G > cos’è una cella fotovoltaica?➊ È un dispositivo che genera calore➋ È un dispositivo che genera freddo ➌ È un dispositivo in grado di convertire l’energia elettrica usato per generare elettricità a partire dalla luce solare

H > l’effetto serra aumenta e il surriscaldamento della terra potrebbe portare entro un secolo:➊ All’inondazione delle città costiere➋ All’evaporazione degli oceani➌ All’esplosione di pomodori, meloni e zucchine

I > un bravo risparmiatore non infilerebbe mai nel frigo:

➊ Un minestrone fumante➋ Una cipolla puzzolente➌ Un gelido spumante

L > Quale di queste cose non è una fonte di energia?➊ La pioggia➋ Le onde del mare ➌ Il vento

M > Qual è il modo più ecologico per scaldare l’acqua?➊ Usare uno scaldabagno elettrico➋ Usare un pannello solare➌ Usare uno scaldabagno a gas

N > Quando si usa una lavastoviglie si consuma più energia con un programma:➊ A media temperatura ➋ A bassa temperatura➌ Ad alta temperatura

O > con la lavatrice è più efficiente:➊ Fare un lavaggio a medio carico ➋ Fare un lavaggio con poco carico➌ Fare un lavaggio con pieno carico

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Il 9 aprile noi giornalisti della 2ªA di Torre Boldone siamo stati in visita alla cooperativa socia-le Areté che si trova nella parte bassa del nostro paese, all’in-terno dell’Istituto Palazzolo in via Imotorre. Abbiamo potuto così intervistare il presidente della cooperativa e conoscere da vicino questa realtà così im-portante sia sul versante della sostenibilità ambientale che su quello sociale.

La cooperativa

Perché la vostra cooperativa si trova all’interno dell’Istituto Palazzolo?Perché l’edificio è proprietà del-le suore Poverelle che abitano nell’istituto adiacente e hanno affidato questi terreni e il casci-nale alla cooperativa Areté in comodato d’uso, a patto che li trattino bene.

Come è nata l’Areté? Perché avete scelto questo nome? Qual è il suo significato?La cooperativa sociale Areté è nata nel 1987. Areté deriva dal greco e significa rinascita per-ché questa realtà è stata creata per dare una seconda possibilità agli ex detenuti e a persone con disagio psichico e permettere loro di reinserirsi nella società attraverso il lavoro.

Che cosa è una cooperativa sociale?

Vi sono due categorie di coo-perative, quelle di tipo A, di tipo sociale, che offrono servizi di as-sistenza, e quelle di tipo B che si occupano di offrire servizi lavo-rativi. La cooperativa Areté è di tipo misto A e B in quanto svolge sia servizi di assistenza sia lavo-rativi.

Chi ci lavora?In Areté lavorano persone che hanno problemi psichici oppure che hanno avuto problemi con la legge. Queste persone hanno superato dei test per verificare di essere idonei al progetto di rein-serimento. Nel nostro caso sono soprattutto uomini, perché es-sendo un cooperativa agricola, abbiamo bisogno di braccia forti per riuscire a lavorare la terra.

Quanti dipendenti ha?Areté ha 15 dipendenti fissi e 35-40 persone con problemi psichici o detenuti che lavorano a rotazione nell’arco dell’anno.

Cosa si produce?Si producono principalmente or-taggi a foglia e a frutto seguendo metodi di agricoltura biologica certificata.

Quali prodotti vendete? In quale quantità?La cooperativa ha un negozio e al suo interno vende frutta e verdura coltivate biologicamen-te. Vendiamo sia al dettaglio, ovvero per le persone e per le famiglie, che all’ingrosso, cioè

per i ristoranti o per altri negozi. Ma le quantità variano a secon-da di quanto raccolto abbiamo. Inoltre occorre tenere presente che vendiamo solo verdura di stagione.

A chi vendete i vostri prodotti?Vendiamo i nostri prodotti ai ri-storanti, ai negozi biologici, alle mense scolastiche e a tutti colo-ro che decidono di passare dal nostro negozio.

Come è organizzata la cooperativa?I lavoratori sono suddivisi tra coltivazione nei campi, vendita in negozio o all’ingrosso e lavoro in ufficio.

Qual è lo scopo del vostro lavoro? Perché avete scelto l’agricoltura biologica e perché proprio con i detenuti?Lo scopo del nostro lavoro è aiutare le persone svantaggia-te a rientrare nella vita sociale e abbiamo scelto l’agricoltura bio-logica in quanto parte da pre-supposti di qualità del prodotto, salvaguardia della salute dell’uo-mo e dell’ambiente.

Non avete avuto problemi a lavorare con detenuti o persone in situazione di disagio?

In effetti abbiamo avuto alcuni problemi, ma siamo attrezzati

a far fronte a queste eventuali-tà con il supporto di educatori e psicologi.

L’agricoltura biologica

Cosa significa agricoltura biologica?Agricoltura biologica significa che la frutta e la verdura sono state coltivate senza usare pro-dotti chimici di origine artificia-le che vengono assorbiti dalla pianta e di conseguenza anche da chi mangia i suoi frutti, ma per essere certificati bisogna seguire una specifica direttiva europea e subiamo controlli pe-riodici.

Quali sono le difficoltà dell’agricoltura biologica?

Sono molte perché questo tipo di agricoltura è fatta di osserva-zione attenta e di prevenzione. Non usa agenti chimici contro i parassiti che infestano le piante e quindi bisogna intervenire in modo diverso per la cura dei ve-getali. Inoltre ha una produttività più bassa e quindi occorre molto più lavoro rispetto all’agricoltura non biologica.

Km zero cosa significa? È la stessa cosa di agricoltura biologica?Quando si parla di Km zero ci si riferisce alla possibilità di con-sumare prodotti originari della zona dove si vive. Il contrario di Km zero è quando consumiamo quegli alimenti che fanno viaggi lunghissimi per arrivare sulle no-stre tavole, perdendo freschez-za e inquinando. L’agricoltura biologica non è la stessa cosa di Km zero. Areté cerca di vendere prodotti biolo-gici a km zero e con una filiera il più breve possibile con il numero minimo di passaggi tra il produt-tore e il consumatore, tuttavia importiamo alcuni prodotti che non possono essere prodotti qui.

Qual è la risposta del consumatore al biologico? Avete molti clienti?L’agricoltura biologica va abba-stanza bene anche in questo periodo di crisi, ed è persino in crescita. Infatti l’Italia è il maggio-re produttore di alimenti biologici di tutta Europa, ma non il mag-giore consumatore, che invece è la Germania.

Intervista e visitaalla cooperativa Areté

Gli studenti della 2ªA di Torre Boldone con l'insegnante Silvia Rossini

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Recenti indagini statistiche con-fermano che sempre più per-sone fanno uso di farmaci in via precauzionale come autome-dicazione, ovvero per “preveni-re” determinate patologie senza aver prima consultato il proprio medico oppure uno specialista. Spesso vengono sottovalutati gli effetti collaterali o le possibili in-terazioni che i principi attivi dei farmaci, o i loro vari eccipienti, potrebbero avere con altri medi-cinali o addirittura con compo-nenti della nostra alimentazione. Questo vale sia per i farma-ci creati in laboratorio, sia per quelli omeopatici. Questi ultimi, se pur naturali, sono in grado di svolgere la loro azione perché contengono sostanze farmaco-logicamente attive che hanno effetti sul nostro corpo esatta-mente come i farmaci tradiziona-li. Le interazioni alimenti-farmaci possono essere di diverso tipo: un alimento, o alcuni suoi costi-tuenti, possono modificare l’ef-fetto terapeutico del farmaco, oppure un farmaco può modi-ficare le caratteristiche nutrizio-nali di un alimento e quindi, a lungo andare, lo stato nutrizio-nale del soggetto. Un alimento può cambiare l’effetto di un far-maco a livello dell’assorbimento, della trasformazione, della distri-buzione e dell’eliminazione del farmaco, oppure ne può modifi-carne gli effetti biochimici. Alcuni fattori possono influenzare l’as-sorbimento di un farmaco a livel-lo dello stomaco o dell’intestino, come per esempio la presenza di cibo, il tempo di svuotamento

gastrico, il PH e la presenza di nutrienti a livello intestinale.Nella maggior parte dei casi la presenza di cibo nello stomaco riduce l’assorbimento dei farma-ci, tuttavia alcuni farmaci sono assorbiti maggiormente quando assunti con i pasti. Anche la tem-peratura del cibo può influenza-

re la velocità con cui lo stomaco si svuota, che sarà relativamente elevata per i cibi freddi e più len-ta per quelli caldi. Inoltre ciascun farmaco viene assorbito a uno specifico PH, quindi eventuali sue variazioni, determinate dagli alimenti, potrebbero modificar-ne l’assorbimento. Per esempio il latte può modificare il PH dello stomaco e ridurre l’assorbimen-to di antibiotici.

Influenza sulla trasformazione dei farmaci

La trasformazione dei farmaci avviene principalmente nel fega-to, a opera di una serie di enzimi il cui funzionamento può essere influenzato dagli alimenti. Alcu-ne crocifere come verze, cavoli, broccoli, rape, rucola, conten-gono derivati indolici (principi at-tivi che stimolano i meccanismi antiossidanti e disintossicanti all’interno dell’organismo) che attivano funzioni enzimatiche

che determinano un aumento del metabolismo dei farmaci.Alcune sostanze inibiscono i si-stemi metabolizzanti dei farma-ci come per esempio il succo di pompelmo, mentre pasti ad alto contenuto di grassi o una ridotta assunzione di protei-ne ne riducono l’assorbimento. Diete ricche di verdure e prive di carne possono favorire il ri-assorbimento renale di farmaci basici (quali amfetamina, chinidi-na, imipramina), prolungandone l’effetto terapeutico. Le bevan-de, come il tè e le bibite alcoliche interferiscono con la metaboliz-zazione epatica degli anticoagu-lanti. Oltre alla vitamina K, anche alte dosi di vitamina C (5-10g/die) possono diminuire l’effetto anticoagulante di alcuni farma-ci, mentre l’aglio, l’olio di pesce e la somministrazione concomi-tante di alte dosi di vitamina E ne aumentano l’attività. L’effetto di agenti antitiroidei è potenziato da una dieta ricca di cavoli, broc-coli, rape e cavolini di Bruxelles

per l’apporto con questi alimen-ti di tiocianati che inibiscono la captazione dello iodio da parte della tiroide (meccanismo indi-spensabile per la produzione degli ormoni tiroidei).

Influenza del farmaco sulle caratteristiche nutrizionali di un alimento

Se un alimento può modificare la risposta dell’organismo a un farmaco, è anche vero che un farmaco può alterare le caratte-ristiche nutrizionali di un alimen-to. L’assunzione di alimenti può essere modificata da farmaci che causano nausea, vomito, al-terazione del gusto e irritazione del tratto gastrointestinale come l’aspirina. Possono provocare una riduzione dell’appetito e, pertanto, devono essere assunti durante i pasti o con altri farmaci che hanno una funzione di pro-tezione gastrica. Alcuni medici-nali determinano una riduzione

Salute & Benessere

Farmaci e alimentazione. Attenzione alle interazioni Un pratico vademecum per capire come regolare la propria alimentazione per mantenereun buono stato di salute se si assumono farmaci

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della salivazione, come gli anti-staminici o hanno un effetto di-retto sull’appetito, riducendolo come l’amfetamina o aumentan-dolo come l’insulina.Il metabolismo dei nutrienti può essere modificato da farmaci come i contraccettivi orali che determinano una riduzione di acido folico, di vitamina B12, vi-tamina B2, vitamina A e vitamina E, mentre gli anticonvulsivanti, che aumentano il metabolismo della vitamina D, possono esse-

re associati a rachitismo in sog-getti giovani.

Le erbe medicinaliMolte persone utilizzano rimedi erboristici in aggiunta e/o in so-stituzione dei farmaci convenzio-nali, ma anche le erbe medicinali possono creare interazioni con farmaci e alimenti. L’azione me-dicamentosa di una pianta è at-tribuibile alla presenza in essa di sostanze chimiche dette “princi-pi attivi” che hanno la capacità di influenzare i processi biochimici del nostro organismo e quindi il decorso di molte malattie. Inol-tre, tra le centinaia di sostanze chimiche contenute in una nor-male pianta, ve ne sono alcune tossiche o comunque prive di ef-fetti benefici. Le erbe medicinali, quindi, possono essere anche pericolose per la nostra salute e pertanto vanno utilizzate esclu-sivamente sotto il controllo di figure professionali qualificate. Erbe medicinali che causano in-terazioni farmacologiche sono ad esempio l’iperico, il ginkgo biloba, l’aglio e la liquirizia.

Ginkgo biloba

Il Ginkgo biloba è una pianta di origine cinese appartenente al-la famiglia delle Ginkgoaceae. Il nome della specie biloba è do-vuto alla forma bilobata delle fo-glie. Tra le numerose sostanze contenute in questa pianta le più importanti, dal punto di vista far-macologico, sono i flavonoidi e i lattoni tripertenici (gingkolidi e bilobalidi). Gli estratti delle foglie di Ginkgo biloba sono usati per

migliorare le funzioni cognitive nell’insufficienza cerebrovasco-lare. Gli effetti del Ginkgo biloba sembrano essere dovuti alla sua attività antiossidante e antago-nista del cosiddetto fattore atti-vante le piastrine (che influenza la coagulazione del sangue). Gli effetti collaterali del Ginkgo biloba comprendono moderati disturbi gastrointestinali e cefa-lea. Bisognerebbe essere cau-ti nell’associare questo rimedio erboristico a farmaci come l’a-spirina (acido acetilsalicilico), warfarina e altri anticoagulanti e antiaggreganti piastrinici, vi-tamina E, caffeina e aglio, in quanto si sono verificati casi di emorragie spontanee. L’uso prolungato della pianta può cau-sare un aumento del tempo di sanguinamento e, a volte, que-ste complicanze emorragiche possono insorgere anche dopo brevi somministrazioni di Gin-kgo biloba. Un’altra interazione rilevata è quella con i diuretici tia-zidici che, se assunti contempo-raneamente, possono causare ipertensione arteriosa.

Iperico

L’Hypericum perforatum è una pianta piuttosto importante nel panorama fitoterapico, poiché possiede un ricco fitocomples-so che ne giustifica le numerose proprietà medicinali che le sono attribuite.I principi attivi caratterizzanti so-no, fra gli altri, l’ipericina, l’iper-forina e i flavonoidi. L’iperico è utilizzato per il trattamento del-le forme depressive, di media e

lieve entità, e nelle forme an-sioso-depressive. Inoltre,

l’olio di

iperico ha proprietà cicatrizzanti e lenitive e può essere sfrutta-to nel trattamento della gastrite e dell’ulcera gastrica. Gli studi più recenti hanno evidenziato che l’uso dell’iperico non com-porta particolari reazioni avver-se o effetti collaterali, ma il suo utilizzo deve essere rigorosa-mente vietato in concomitanza con l’uso dei tradizionali farmaci antidepressivi, per la possibile interferenza con essi. Parados-salmente l’iperico diminuisce l’a-zione di questi farmaci, anziché potenziarla come ci si aspette-rebbe. Inoltre potrebbe ridurre l’efficacia terapeutica del Warfa-rin (anticoagulante).

Aglio

L’aglio (Allium sativum), noto fin dall’antichità per i suoi effetti fito-terapici, viene utilizzato nell’iper-lipidemia (aumento dei grassi nel sangue), nell’ipertensione e in tutte le altre affezioni del siste-ma cardiovascolare. Il principa-

le costituente dell’aglio è l’allina, che viene trasformato in allicina. L’aglio, riducendo la produzio-ne di trombossano B2 (agente aggregante e vasocostrittore), può indurre un effetto antiaggre-gante piastrinico. Nell’uomo, la capacità dell’aglio di inibire l’ag-gregazione piastrinica è provata da casi di sanguinamento post-operatorio. La somministrazio-ne concomitante di aglio e di farmaci anticoagulanti e antiag-greganti piastrinici è pertanto da evitare, ovviamente si fa riferi-mento ad estratti concentrati di aglio e non allo spicchio d’aglio utilizzato in cucina.

Liquirizia

La liquirizia è una pianta erbacea la cui radice contiene numerosi principi attivi, il più importante dei quali è la glicirrizina, ma con-tiene anche isoflavonoidi che le conferiscono proprietà espetto-ranti, antispasmodiche, antivirali e antimicrobiche.

Farmaci e alimentazione. Attenzione alle interazioni Un pratico vademecum per capire come regolare la propria alimentazione per mantenereun buono stato di salute se si assumono farmaci

Rossana MadaschiDietista e Docente diScienza dell’AlimentazioneCell. [email protected]

La rubrica è promossa daPunto Ristorazione srl

“Un alimento può cambiare l’effetto di un farmaco a livello dell’assorbimento, della trasformazione, della distribuzione e dell’eliminazione del farmaco, oppure ne può modificarne gli effetti biochimici”

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La birra, bevanda antichissima di origini mesopotamiche, è motivo ricorrente nella letteratura di tutti i tempi, dalla Bibbia a Eschilo, da Shakespeare a Blake, da E. A. Poe a Eliot, da Joyce a Orwell. Il primo documento storico, in cui viene citata la birra, risale all’epo-ca dei Sumeri: su tavolette d’ar-gilla, datate 3.500 a.C., rinvenute a Uruk in Mesopotamia, si trova il riferimento a una preziosa be-vanda, chiamata “se-bar-bi-sag”, letteralmente “bevanda che fa veder chiaro”. Descrizioni molto precise sui procedimenti di lavorazione della birra in Me-sopotamia si trovano anche nei Codici di Hammurabi, riferibili al 1790 a.C.

L’epopea di Gilgamesh

Sul versante letterario, il tema della birra è associato a Enkidu, il mitico protagonista dell’Epopea di Gilgamesh, il più antico poema epico conosciuto, che precede di almeno un millennio e mezzo l’epica omerica. Gilgamesh, re di Uruk in Mesopotamia, era figlio di un demone e di una dea. Era duro nel comando, quindi gli dei per punirlo crearono con l’argilla

un uomo simile al re, che doveva essere la sua parte positiva, per opporsi alla sua severità e cor-reggerlo. Lo inviarono sulla terra, dove crebbe libero e selvaggio a contatto con la natura. Essendo un uomo primitivo, incapace di parlare o ragionare, per acquisi-re conoscenza e sapere “bevve della se-bar-bi-sag sette volte: il suo spirito si sciolse, egli parlò ad alta voce; il suo corpo si ri-empì di benessere, il suo volto si illuminò”. I due opposti si af-frontarono in una lotta titanica, a Uruk, e ne uscirono entrambi vincitori. Per ritualizzare l’even-to organizzarono un gigantesco simposio a base di birra, a cui tutto il popolo poté partecipare.

Dalla Bibbia ai romani

Nella Bibbia sono nu-merosi i rimandi al tema della birra, anche se non viene mai citato esplici-tamente il termine “birra” e in realtà si parla di una generica “bevanda ine-briante”. Si vedano, ad esempio, i passi con-tenuti in Isaia 24.9: “[…] Non si bevve più il vino tra i canti/ la bevanda inebriante è amara per chi la beve”; oppure nei Proverbi 31, 4-6: “[…] Non conviene ai re, Le-muèl/ non conviene ai re bere il vino/ né ai principi bramare bevande ine-brianti/ per paura che, bevendo, dimentichi-no i loro decreti/ e tra-discano il diritto di tutti gli afflitti/ Date bevande inebrianti a chi sta per morire/ E il vino a chi ha l’amarezza nel cuore”.Nella letteratura gre-co-latina, amante del vino, la birra è consi-derata invece bevan-da dei “barbari”, esotica, guardata con scetticismo e talvolta disprezzo, poiché rife-rita alle consuetudini di vita di popoli stranieri. Per esempio, ne “Le Supplici” di Eschilo (525 a.C.-456 a.C.), troviamo un riferi-mento alla birra quando il greco Palasgo, re di Argo, si rivolge agli Egizi in tono sprezzante, dicen-do: “Maschi, ben vi troverete in questa terra [la Grecia], che non dall’orzo attinge l’ebbrezza”. Più scientifica è la descrizione che della birra propone Plinio il Vecchio, il celebre naturalista e letterato morto a Stabia nell’eru-zione del Vesuvio del 25 agosto del 79 d.C. Nella sua opera “Na-turalis Historia” (libro XXXII), l’au-tore spiega che la birra a Roma

era nota, ma poco consumata e impiegata principalmente nella cosmesi femminile, mentre risul-tava molto apprezzata e diffusa nelle province, in particolare nel-la penisola iberica, in Francia e in Egitto.

Da Shakespeare a Joyce

Con un vertiginoso salto cro-nologico, troviamo il tema della birra nelle opere shakespearia-ne quali “Amleto” (Atto V, Scena I), “Sogno di una notte di mezza estate” (Atto II, Scena I), “Enri-co V” (Atto III, Scena II), nonché

nell’opera di William Blake (1757- 1827) ed Edgar Allan Poe (1809-1849) e nel ’900 vi sono le poesie di Thomas Stearns Eliot (1888-1965). Si può chiudere la rapida carrellata citando il tema della birra nell’opera “Dubliners” di James Joyce (1882-1941), per giungere infine allo scritto-re-giornalista inglese George Orwell (1903-1950) che alla birra dedica un intero saggio, intito-lato “La luna in fondo al pozzo”, dove descrive il pub perfetto do-ve servire la birra, indicandone ben 10 qualità diverse.

Maria Imparato

Dalle prime incisioni in Mesopotamia al saggio di George Orwellil fascino della “bevanda inebriante” in secoli di scrittura

La birra… da leggere

Alimentazione

“Sul versante letterario, il tema della birra è associato a Enkidu, il mitico protagonista dell’Epopea di Gilgamesh, il più antico poema epico conosciuto, che precede di almeno un millennio e mezzo l’epica omerica”

A che vili usi siamo destinati,Orazio! Pensa, con la fantasia

noi potremmo seguire tutto il corsodella polvere illustre di Alessandrofino a trovarla a fungere da tappoa un barile di birra. Non ti pare?

(William Shakespeare, “Amleto”, Scena V, Atto I)

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50 www.bergamosostenibile.comNumero 32 - Maggio 2014

Page 51: Bergamo SOStenibile 32 > Maggio 2014

Per tutto il 2014 la rubrica di BergamoSOStenibile sulla cultura della birra

curata dal Birrificio Indipendente Elav

) Alla vistaSi presenta in pinta di colore aranciato, leggermente velato, con schiuma pannosa e bianca, molto persistente.

) Al nasoInebriante e “ruffiana” grazie all’utilizzo del solo luppolo Amarillo, regala aromi fruttati e particolarmente agrumati, con note di arancia che dominano su richiami di mandarino e pompelmo. In secondo piano si percepiscono note floreali ed erbacee. I suoi aromi vengo-no esaltati in particolar modo se spillata a pompa.

) In boccaBirra caratterizzata dal perfetto equilibrio tra i malti e i luppoli, pro-prio come dovrebbe essere una Session Beer. Apparentemente dolce a primo impatto, lascia pian piano spazio alle note agrumate del luppolo, che si ripresenta con forti accenni di arancia, mandari-no e pompelmo. Nonostante la sua bassa gradazione, il suo corpo non la fa scappare dal palato, anzi, ci regala un percorso lineare fino ad arrivare al finale che ci regala un amaro di impressionante finezza.

) Caratteristiche tecnicheCome altre birre marchiate Elav anche Stakanov è caratterizzata dalla luppolatura in continuo, ossia dall’aggiunta di gittate di lup-polo ogni tot minuti. In questo caso, trattandosi di una Single Hop, è stato utilizzato il solo luppolo Amarillo, uno dei più famosi luppoli americani, originario della Yakima Valley, nello stato di Washington.

) CuriositàLe Session Beer nascono in Inghilterra nel periodo della prima guer-ra mondiale, quando il governo impose ai lavoratori alcuni orari ove era permesso loro di bere birra. Gli orari andavano dalle ore 11 alle ore 15 e dalle ore 19 alle ore 23, ovvero due sessioni da quattro ore, durante le quali potevano bere svariate pinte di birra che non ne li-mitassero le capacità lavorative e che ovviamente non li rendessero ubriachi. Proprio da qui le Session Beer nascono come birre a bas-sa gradazione alcolica, generalmente compresa tra i 3 e i 4 gradi, caratterizzate da un buon bilanciamento tra i malti e i luppoli e da un finale pulito. In poche parole birre da bere a litri, senza cadere nella trappola dell’ubriachezza, proprio come la Stakanov, birra che il Birrificio Indipendente Elav ha voluto dedicare agli amici del Nidaba.

Roselle di sfoglia con mele caramellate sfumate alla Stakanov Session BeerRicetta realizzata per noi dal Clock Tower Pub di Treviglio.

ingredienti per 10 roSelle• 2rotolidipastasfogliarettangolare• 4/5melegolden• 3/4cucchiaidizuccherodicanna• 20grdiburro• Cannellaq.b.• 0,2ltdiStakanovSessionBeer•

preparazioneSbucciare e tagliare le mele a spicchi sottili aggiungendo qual-che goccia di limone. Sciogliere il burro a fuoco dolce in un pentolino e aggiungere le mele e lo zucchero di canna. Coprire il pentolino con un coperchio e alzare la fiamma per qualche minuto. Togliere il coperchio, far evaporare l’acqua e sfumare con la birra. Ultimare la cottura fino a che le mele risultino cara-mellate, poi lasciarle raffreddare. Nel frattempo tagliare la pasta sfoglia in cinque strisce seguendo la lunghezza e disporre gli spicchi di mela leggermente accavallati lungo tutta la striscia di pasta sfoglia. Ripiegare la striscia di pasta sfoglia nel senso della lunghezza e arrotolarla su se stessa in modo da formare delle roselline. Spolverizzare con cannella e zucchero di canna. Porre nel forno pre-riscaldato a 190/200° per 10/15 minuti.

Birrificio Indipendente ElavVia Autieri d’Italia, 268 (trasversale di via Europa)24040 - Comun Nuovo (BG)Tel. 035334206 - www.elavbrewery.com

Stakanov Session Beer

LaRICETTA

In questa rubrica, suddivisa in dieci appuntamenti, il Birrificio Indipendente Elav proporrà un’analisi sensoriale delle proprie birre, curata da degustatori professionisti, abbinata a una ricetta creata in collaborazione con altri produt-tori artigianali bergamaschi. Non mancheranno curiosità e approfondimenti sul mondo birraio artigianale italiano ed estero, con lo scopo di avvicinare i lettori alla bevanda per eccellenza: la birra.

Recensita da Federico Zivillica su Enjoy Food & Wine (www.enjoyfoodwine.it)

NomeStakanov

ProvenienzaBergamo, Italia

Materie primeMalti PaleCrystal chiaroSolo luppolo Amarillo

Gradazione alcolica3/4% Vol.

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Il fagiolo (Phaseolus vulgaris) è una pianta della famiglia delle leguminose originaria dell’America Centrale che viene coltivato per consumarne i semi o l’intero legume (fagiolini o cornetti). Sono circa quaranta le qualità che possono essere coltivate in primavera e in estate, a seconda delle di-verse caratteristiche. Curioso ricordare che fu proprio grazie all’osservazione delle loro caratteristiche nelle diverse generazioni che Darwin, il grande naturalista inglese, venne illumi-nato sull’evoluzione e pubblicò nel 1859 “L’origine della specie”.Il fagiolo ama essere coltivato in ter-reni ben azotati con PH legger-mente acido e in condizioni ottimali può arrivare fino a 4 metri di altezza. Grazie a un ciclo di vita di circa due mesi, è possibile farne più raccolti durante l’anno per poi conser-varli secchi, freschi, in scatola, sott’olio oppure surgelati.Fonte di fibre, sali minerali e vita-mine A e C, 100 grammi di fagioli apportano soltanto 2,4 gr di car-boidrati che associati alle poche proteine lo rendono un alimento ipo-calorico, con soltanto 18 Kcal per etto.I fagioli vantano proprietà diuretiche e rinfrescanti dell’apparato gastro-intestinale e apportano interes-santi quantità di sali minerali con un buon effetto remineralizzanti; aiutano contro la stitichezza e sono consigliati nelle diete per diabetici in quanto contribu-iscono a mantenere bassi i livelli di glicemia.Spesso sono causa di intos-sicazioni soprattutto nei bam-bini, che riconoscendoli come alimento tendono ad ingerirli. Bisogna fare molta attenzione a non consumarli crudi poiché con-tengono un enzima che disturba la digestione, la cui azione viene annullata dalla cottura.

Per fragola si intendono tutti i frutti delle piante del genere Fragaria e ne esistono molti tipi differenti. A dir la verità quella che noi chiamiamo fragola da un punto di vista botanico non è nemmeno un frutto: si tratta infatti del ricettacolo del fiore ingrossato, i veri frutti sono i semini gialli incastonati nei pori del-la superficie, i cosi detti acheni.La fragola ha inoltre un secondo tipo di ri-produzione oltre a quello da seme, molto più curioso ed efficace. Dalla pianta parte una ramificazione laterale con capacità radicanti chiamata stolone che una volta toccato il terreno genera nuovi ceppi, veri e propri cloni della pianta madre.Se decidete di coltivarle è meglio sceglie-re piante già sviluppate e non partire dal seme, altrimenti si dovrà aspettare un an-no per raccoglierne i frutti. Scegliete poi un angolo caldo soleggiato e piantatele in terreno arricchito da com-post organico a non meno di 35-40 cm di distanza l’una dall’altra. Togliete tutti i primi fiori e gli stoloni che la pianta emet-terà, questo le permetterà di rinvigorirsi e di crearne di nuovi e più resistenti con fragole più grosse.Curioso fiore commestibile caro fin dai tempi dei romani, la frago-la è composta per il 90% da acqua ed è

molto ricca di vitamine C e vitamine del gruppo B, con buone quantità di Potas-sio, Calcio e Fosforo. 100 grammi di que-sto frutto contengono 30 calorie senza grassi saturi, colesterolo o sodio.Studi recenti hanno consentito di scopri-re che le fragole contengono, tra gli al-tri, polifenoli e flavonoidi ma anche acido ellagico e resveratrolo, antiossidante ab-bondante anche nel vino rosso.Le elevate quantità di tali antiossidanti fanno si che le fragole siano in cima alla classifica dei frutti che mantengono gio-vani. Utili contro l’ipertensione, aiutano a pulire vene e arterie, contrastano rughe e cellulite e, se non fosse abbastanza, cu-rano e sbiancano i denti grazie allo xilitolo, oltre ad aiutare la memoria attraverso l’a-cido folico in esse contenuto. Attenzione

però a preferire fragole biologiche e, possi-

bilmente, italia-ne.

FagioloFragola

La rubrica che vi invitaa conoscere e gustare i frutti che la

natura offre ad ogni stagione: più qualità nutrizionali, più freschezza e

minor impatto ambientale

Fresco o seccobasta che sia cotto

Succosa alleata per la salutela bellezza e la memoria

Alimentazione

“Le elevate quantità di tali antiossidanti fanno si che le fragole siano in cima alla classifica dei frutti che mantengono giovani”

“Attenzione a non consumarli crudi poiché contengono un enzima che disturba la digestione, la cui azione viene annullata dalla cottura”

Asparagi, pomodori, carote, cicorie, fagiolini, fave, finocchi

Verdura di stagioneMaggio

Ciliegie, fragole, kiwi, mele, arance, banane

Frutta di stagioneMaggio

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La ricetta di Lisa Casali

Cono crudistacon gelato alle fragole

preparazioneTogliete il nocciolo ai datteri, copriteli di acqua tiepida e lasciate riposare per un’o-ra. Frullate il tutto e unitelo alla polpa di scarto del centrifugato di frutta. Unite an-che il sesamo e il malto e mescolate. Ver-sate il composto su un foglio di carta da forno e disponetelo sulle gratelle dell’es-siccatore. Aiutatevi con una spatola per creare uno strato sottile e omogeneo. Es-siccate per 8 ore, quindi girate la cialda ed essiccate per un’altra ora. Una volta pre-parato il composto ed essiccato, avvolge-telo intorno a stampini a cono e tagliatelo in modo da ricavare più coni possibili. Ri-ponete nell’essiccatore a 40° per ulteriori 4 ore. Una volta pronti, estraete gli stam-pini e conservate i coni in frigorifero o in alternativa in freezer, se non li consumate

entro un paio di giorni, in modo da man-tenerli croccanti a lungo. La sera prima di preparare il gelato lavate bene le fragole (o qualunque altro frutto abbiate scelto), asciugatele con atten-zione e tagliatele a dadini. Sbucciate e tagliate sottili fette di banana. Disponete tutta la frutta su un vassoio e riponete in freezer. Quando si sarà congelata potrete compattarla in un sacchetto per alimenti, meglio se sottovuoto. La frutta così con-servata può restare in freezer per circa 6 mesi senza perdere il gusto. Se amate le fragole vi consiglio di farne scorta in mo-do da averle a disposizione quando avete voglia di un gelato istantaneo. Per prepa-rare il gelato azionate il robot più potente che avete in casa e versate la frutta a pez-zi, poca alla volta, insieme allo zucchero. Frullate fino a che avrete un gelato mante-cato e uniforme. Suddividetelo subito sui coni e servite.

ingredienti •280 gr. di scarto di centrifugato

di frutta a piacere (mele, mandarini, arancia, mango, kiwi...)

•150 gr. di datteri•1 cucchiaino di sesamo nero•1 cucchiaino di miele o malto d’orzo•350 gr. di fragole mature

e di stagione•1 banana matura•2 cucchiai di zucchero a velo

Ricetta tratta dal libro “La cucina a impatto (quasi) zero” di Lisa Casali, Gribaudo Editore.

La ricetta biologica del Villino d'Erica

Cheesecake alle fragole

preparazioneFrullare a secco i biscotti e incorporarvi il burro fuso. Rivestire una teglia a cerniera con della carta forno sul fondo. Una volta richiusa la teglia, distribuire il composto dei biscotti con il burro sul fondo, prov-vedendo a livellarlo con una spatola o con i palmi delle mani un po’ bagnati. Nel frattempo montare il mascarpone con lo zucchero e successivamente aggiungere la panna e il formaggio fresco. Ammollare la colla di pesce in acqua fredda. Dopo qualche minuto strizzarla e farla sciogliere in un padellino con un filo di panna; incor-porarla subito nel composto di mascar-pone. Girare bene e disporre sullo strato di biscotti. Riporre in frigorifero per alme-no 6 ore. Staccare con un coltello i bordi della cheesecake dalla cerniera della te-

glia. Riporre, aiutandosi con la carta da forno, su un piatto da portata. Ricoprire con un filo di marmellata lievemente dilui-ta in acqua, qualora troppo dura, e deco-rare con frutta a piacere.

ingredienti •180 gr. di biscotti•90 gr. di burro•500 gr. di mascarpone•250 gr. di panna•200 gr. di formaggio fresco•12 gr. di colla di pesce•250 gr. di yogurt•160 gr. di zucchero•Marmellata di fragole•Fragole per decorazione

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Calendario appuntamenti

Data Orario Evento Tipologia Luogo svolgimento Contatti

Data Orario Evento Tipologia Luogo svolgimento Contatti

Mercati Agricoli e Biologici

Tutti i martedì 8.00-12.30 Farmers market Campagna Amica Mercato Agricolo Bergamo, piazza S. Spirito Coldiretti Tel. 035.4524125Mercoledì 2, 16 e 30 aprile 8.00-12.30 Farmers market Campagna Amica Mercato Agricolo Caravaggio, largo Cavenaghi Coldiretti Tel. 035.4524125Mercoledì 9 e 23 aprile 8.00-12.30 Farmers market Campagna Amica Mercato Agricolo Ponte San Pietro, via S.Anna Coldiretti Tel. 035.4524125Tutti i giovedì 8.00-12.30 Farmers market Campagna Amica Mercato Agricolo Seriate, piazza Alebardi Coldiretti Tel. 035.4524125Tutti i venerdì 8.00-12.30 Farmers market Campagna Amica Mercato Agricolo Bergamo, piazza Pontida Coldiretti Tel. 035.4524125Tutti i sabati 9.00-12.00 Mercato “bRiologico” Mercato biologico a Km 0 Ponte San Pietro c/o Centro la Proposta [email protected] 1° sabato del mese 8.00-12.30 Mercato agricolo dei produttori locali Mercato Agricolo Stezzano (Bg) www.a21isoladalminezingonia.bg.itOgni 2° sabato del mese 8.30-12.30 Mercato agricolo dei produttori locali Mercato Agricolo Albino (Bg) [email protected] - www.cittadinanzasostenibile.itOgni 3°sabato del mese 8.00-12.30 Mercato agricolo dei produttori locali Mercato Agricolo Zanica (Bg) www.a21isoladalminezingonia.bg.itOgni 3° sabato del mese 9.00-13.00 Mercato Agricolo e non solo Mercato Agricolo Bergamo, piazza Pacati Monterosso [email protected] - www.cittadinanzasostenibile.it Ogni 4°sabato del mese 8.00-12.30 Mercato agricolo dei produttori locali Mercato Agricolo Madone (Bg) www.a21isoladalminezingonia.bg.itOgni 1° domenica del mese 9.00-18.00 Farmers market Campagna Amica Mercato Agricolo Città Alta Bergamo, piazza Mascheroni Coldiretti Tel. 035.4524125Ogni 2° domenica del mese 8.00-12.30 Mercato agricolo dei produttori locali Mercato Agricolo Osio Sotto, piazza Papa Giovanni XXIII www.a21isoladalminezingonia.bg.itOgni 3° domenica del mese 9.00-13.00 Mercato agricolo dei produttori locali Mercato Agricolo Sant’Omobono Imagna (Bg) [email protected] - www.cittadinanzasostenibile.it

1-4 Mag International Parks Festival Evento Trezzo Sull’Adda (MI) www.internationalparksfestival.com4 Mag 9.30 Festival Bike 2014: 1° International Festival Of Parks Evento Parco Adda Nord, Trezzo (MI) www.pianuredascoprire.it/festival-bike - Tel. 02 90907665/12/19/26 Mag 20.00-23.00 Storia dell’Arte e del Cibo Evento gastronomico Enoteca Vini & Spiriti, Via G. Paglia 19 - Bergamo [email protected] - Tel. 035 42073606 Mag 17.00 Presentazione del libro: Ridisegnare i confini della città Incontro Università di Bergamo, via Caniana 2 - Bergamo www.unibg.it6 Mag 9.30-12.30 Turismo e sguardi sostenibili sulla città Incontro Università di Bergamo, via Caniana 2 - Bergamo www.unibg.it - [email protected] - [email protected] 6 Mag 7.00 Gite del Gusto Expo Days 2014 - Fungorobica: l’arte del fungo Evento gastronomico Azienda Fungorobica - Cenate Sotto (BG) www.e-coop.it/web/coop-lombardia7-9 Mag Solarexpo - Mostra internazionale su energie rinnovabili e generazione distribuita Fiera Fiera Milano www.solarexpo.com7/14/28 Mag 10.00-11.30 Corso di massaggio infantile Aimi Corso Via San Giorgio, 1 - Albano Sant’Alessandro (BG) mammacanguro.blogspot.it - [email protected] Mag 7.00 Gite del Gusto Expo Days 2014

Cantine e vigneti in Franciacorta: Società Agricola Catturich DuccoEvento Società Agricola Catturich - Ducco Camignone (BS) www.e-coop.it/web/coop-lombardia

8 Mag 17.00-20.00 EXPO 2015: un’occasione per il volontario Bergamasco Convegno Sala Viterbi, C- Bergamo www.csvbg.org - Tel. 035 2347238-25 Mag Festival della Cultura 2014 Evento Bergamo www.bergamofestival.it8/15/22 Mag Corso base di Cucina Naturale a Bergamo: 3 lezioni tenute da Rossana Madaschi Corso Bergamo www.nutrirsidisalute.it - Cell. 347 03327409 Mag 7.00 Gite del Gusto Expo Days 2014 - I salumi dei f.lli Beretta Evento gastronomico Salumificio f.lli Beretta - Medolago (BG) www.e-coop.it/web/coop-lombardia10 Mag 11.00 Il legno dalla natura alle cose - Inaugurazione mostra “la magia dell’albero” Mostra Museo del Falegname - Almenno S. Bartolomeo Informazioni su facebook: Museo del Falegname Tino Sana10 Mag 15.00-18.00 Valbondione - La via del Ferro: Miniere, Forni, Fusori e Carbone Passeggiata Pista Di Fondo Via Casa Corti - Valbondione (BG) [email protected] - Tel. 342 389767210 Mag 9.30-17.30 Mercatino Anticrisi ‘Me ne libero’ Mercato Seriate (BG) www.bottegheinseriate.it - [email protected] Mag Laboratori: il viaggio e il suo racconto Mostra Museo Storico, Convento di San Francesco - Bg www.slowfoodvalliorobiche.it - [email protected]/18/25 Mag 15.00 Mercatino Ecologico e del Baratto Evento Parcheggio mobili fucili - Gorlago (BG) [email protected] - Tel. 035 0060334w11 Mag 9.00 Festival Bike 2014: Giro dei fontanili Evento Piazza Europa - Capralba www.pianuredascoprire.it/festival-bike - Tel. 0373 45212011 Mag 9.00-12.00 Conoscere le piante spontanee - Uscita sul territorio Gita Centro Socio Culturale Borgo Palazzo - Bergamo [email protected] - Tel. 035 23804611 Mag 10.00-20.00 Festa Del Volontariato 2014 Evento Piazza Vecchia - Bergamo www.csvbg.org - Tel. 035 23472311 Mag 9.00-14.00 Bimbimbici, manifestazione ciclistica per famiglie Evento Centro Sportivo Comunale - Clusone (BG) www.bimbimbici.it - [email protected] Mag 15.00-19.00 Swap Party Evento Parco Belvedere - Cassano d’Adda (BG) [email protected] - Facebook: Swap Party Cassano11 Mag Fiera del Tessile Biologico “Per filo e per sogno” Fiera Centro Vivere Insieme, via Abruzzi - Curno (BG) www.ilsoleelaterra.it13 Mag 18.30-22.30 Comunicazione Empatica. Liberarci e Aiutare Incontro Via XXIV Maggio 93 - Brembate Sopra (BG) www.comunicazioneempatica.com - Cell. 333 929762213-21 Mag Expo Days Eventi vari Sedi varie a Milano www.e-coop.it/web/coop-lombardia14 Mag 7.00 Gite del Gusto Expo Days 2014

L’eccellenza del Grana Padano e del Parmigiano dell’azienda ZanettiEvento Zanetti - Marmirolo (MN) www.e-coop.it/web/coop-lombardia

14 Mag 20.30 Il legno dalla natura alle cose - Noi giovani falegnami Incontro Museo del Falegname - Almenno S. Bartolomeo (BG) Informazioni su facebook: Museo del Falegname Tino Sana14 Mag 15.00-17.00 Cultura, cibo per L’Anima Incontro Biblioteca comunale - Villa di Serio (BG) [email protected] - Tel. 035 66545414 Mag 20.00 Cibo per il corpo e l’anima Incontro Cfs bio bar ristorante - Gorlago (BG) [email protected] - Tel. 035 006033416-31 Mag 20.30 La via del legno Evento Dal Teatro Donizzetti a via Tasso - Bergamo Informazioni su facebook: Museo del Falegname Tino Sana16-18 Mag 10.00-22.00 3° Edizione Festival dell’ Ambiente Mostra/Convegno Sentierone - Bergamo [email protected] - Cell. 335 36235817-18 Mag Progetto Forno Aperto: laboratorio di Ecologia Pratica Corso Via Prato Molinari - Dossena (BG) [email protected] - gliarmadilli.wordpress.com17-18 Mag 10.00-20.00 7° Edizione Floreka Manifestazione Parco Pubblico Culturale, via Marconi - Gorle (BG) floreka.sitiwebs.com - [email protected] - Cell. 393 154355517-18 Mag Week end Detox Convegno Sant’Omobono - Bergamo [email protected] - Cell. 335 549585617 Mag-20 Lug Contemporary locus 6: Margherita Moscardini, Jo Thomas Mostra Piazza Mercato delle Scarpe - Bergamo www.contemporarylocus.it18 Mag Giornata Oasi 2014 Evento Oasi WWF Valpredina, via F. Lussana - Cenate Sopra (BG) www.oasivalpredina.it21 Mag 20.00 The WOODY night show Evento Biblioteca Caversazzi, via T. Tasso - Bergamo Informazione su facebook: Museo del Falegname Tino Sana21 Mag 7.00 Gite del Gusto Expo Days 2014 - Altissima gastronomia da Roscio Evento Gastronomica Roscio - Vidigulfo (PV) www.e-coop.it/web/coop-lombardia22/29 Mag 7.00 Gite del Gusto Expo Days 2014

Dolci libertà: il laboratorio del cioccolato nel carcere di Busto ArsizioEvento Casa Circondariale - Busto Arsizio (VA) www.e-coop.it/web/coop-lombardia

23 Mag 7.00 Gite del Gusto Expo Days 2014Biscottificio Gandola. La Filiera dei biscotti Coop: Biologici, Solidal, Libera Terra

Evento Biscottificio Gandola - Rudiano (BS) www.e-coop.it/web/coop-lombardia

24-31 Mag 10.00 Il legno dalla natura alle cose - OPEN HOUSE Evento Bergamo Informazioni su facebook: Museo del Falegname Tino Sana24 Mag-8 Giu Erbe del Casaro

Rassegna di erbe spontanee e formaggi tipici della Valle BrembanaEvento Via mercatorum - Averara (BG) www.erbedelcasaro.it

25 Mag 8.30 Festival Bike 2014: pedalando nel Parco della Gera D’Adda Manifestazione Piazza Manara - Treviglio (BG) www.pianuradascoprire.it - Tel. 0363 30145225 Mag 14.30 Mercato dei Bimbi Mercato Piazza Papa Giovanni Paolo II - Brembate di Sopra (BG) Tel. 035 62096226/27 Mag Comunicazione Empatica. Esprimere Gratitudine Incontro Nembro (26Mag) e Brembate Sopra (27 Mag) www.comunicazioneempatica.com - Cell. 333 929762228 Mag 20.30 Il legno dalla natura alle cose - Conversazione al Museo Evento Museo del Falegname - Almenno S. Bartolomeo (BG) Informazioni su facebook: Museo del Falegname Tino Sana30 Mag-2 Giu “Alta Qualita”: L’eccellenza ha un SENSO Evento Villa Castelbarco, via per Concesa, 4 - Vaprio D’adda (MI) www.alta-qualita.it30 Mag-15 Giu Lo Spirito del Pianeta Festival Polo Fieristico, via Martiri della libertà - Chiuduno (BG) www.lospiritodelpianeta.it31 Mag Erbolandia, il mondo delle erbe spontanee Incontro Piazzolo (BG) [email protected] - Cell. 348 18427811 Giu 14.30-22.00 Strabau Manifestazione Romano di Lombardia www.comune.romano.bg.it

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FESTIVAL DELL’AMBIENTEBERGAMO 16 - 18 MAGGIO 2014

Sentierone, Piazza Dante, via Tasso, via Pignolo

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MESSAGGIo PoLITICo ELETToRALE