Bergamo SOStenibile 29 > Gennaio/Febbraio 2014

48
Numero 29 | Anno IV° | Gennaio/Febbraio 2014 | www.bergamosostenibile.com PERIODICO D’INFORMAZIONE CULTURALE SUGLI STILI DI VITA E D’IMPRESA SOSTENIBILI Che siano finiti i tempi d’oro per il settore fotovoltaico, è sotto gli occhi di tutti. I grassi incentivi del conto energia avevano dato vita negli anni passati a un incredibile boom che in poco tempo ha por- tato l’Italia a divenire, nel 2011, il secondo Paese al mondo per potenziale energetico installato. Quegli incentivi sono stati anno dopo anno drasticamente ridot- ti, fino alla situazione attuale che prevede benefici esclusivamente in termini di detrazioni e deduzio- ni fiscali. Col senno di poi è lecito avere più di un dubbio sul fatto 2014 Gennaio Febbraio segue a pagina 2 La parabola del buon fotovoltaico Pagina 40 Pagina 4 Alimentazione di Diego Moratti Dall’eco-chic all’agriturirsmo Sposarsi nel verde è una vera delizia Mille modi per dire «Sì» Speciale Matrimoni Green Bergamo come Oxford? Intervista al Rettore Stefano Paleari “Università palestra di provocazione intellettuale” SOS Birra In dieci puntate la storia di una delle bevande più amate al mondo Pagina 6 Expo 2015 In città 300 delegati dei Paesi Cluster Eco dalla Regione Pagina 18 Mandela La pace ha i colori della libertà Eco dal Mondo Pagina 36 Modamica La ristrutturazione green fa tendenza Moda Comune per comune: i dati 2013 L’esperto: ecco perché conviene Speciale fotovoltaico Green Economy Pagina 20 In primo piano NUOVA RUBRICA

description

Periodico d’informazione culturale sugli stili di vita e d’impresa sostenibili

Transcript of Bergamo SOStenibile 29 > Gennaio/Febbraio 2014

Page 1: Bergamo SOStenibile 29 > Gennaio/Febbraio 2014

Numero 29 | Anno IV° | Gennaio/Febbraio 2014 | www.bergamosostenibile.com

PERIODICO D’INFORMAZIONE CULTURALE SUGLI STILI DI VITA E D’IMPRESA SOSTENIBILI

Che siano finiti i tempi d’oro per il settore fotovoltaico, è sotto gli occhi di tutti. I grassi incentivi del conto energia avevano dato vita negli anni passati a un incredibile boom che in poco tempo ha por-tato l’Italia a divenire, nel 2011, il secondo Paese al mondo per potenziale energetico installato. Quegli incentivi sono stati anno dopo anno drasticamente ridot-ti, fino alla situazione attuale che prevede benefici esclusivamente in termini di detrazioni e deduzio-ni fiscali. Col senno di poi è lecito avere più di un dubbio sul fatto

2 0 1 4GennaioFebbraio

segue a pagina 2

La paraboladel buonfotovoltaico

Pagina 40Pagina 4

Alimentazione

di Diego Moratti

Dall’eco-chic all’agriturirsmoSposarsi nel verde è una vera delizia

Mille modi per dire «Sì»

SpecialeMatrimoniGreen

BergamocomeOxford?

Intervista al Rettore Stefano Paleari

“Università palestra diprovocazione intellettuale”

SOS Birra

In dieci puntatela storia di una delle bevande più amate al mondo

Pagina 6

Expo 2015In città 300 delegati dei Paesi Cluster

Eco dalla Regione

Pagina 18

MandelaLa pace ha i colori della libertà

Eco dal Mondo

Pagina 36

ModamicaLa ristrutturazione green fa tendenza

Moda

Comune per comune: i dati 2013L’esperto: ecco perché conviene

Speciale fotovoltaicoGreen Economy

Pagina 20

In primo piano

NUOVA

RUBRICA

Page 2: Bergamo SOStenibile 29 > Gennaio/Febbraio 2014

Editoriale

Segue dalla prima pagina

Editoriale

che gli incentivi pubblici, inizial-mente così elevati, siano stati un bene o un male, avendo gonfia-to artificialmente (con i soldi dei cittadini) un settore che andava sì stimolato, ma anche messo poi in condizioni di camminare con le proprie gambe. Contra-riamente a ogni facile considera-zione -positiva o negativa- sulla parabola discendente del setto-re fotovoltaico, sembra parados-sale ma le condizioni per creare un mercato meno scoppiettan-te ma più concreto, durevole e sensato sono presenti più oggi che allora: il “buon” fotovoltaico è oggi conveniente. Il “buon” fo-tovoltaico oggi rende, dà lavoro e fa guadagnare. Il “buon” fotovol-taico fa risparmiare sulla bolletta energetica, quando addirittura non la cancella totalmente. L’investimento nel “buon” fo-tovoltaico si ammortizza ge-neralmente in 5 anni in ambito residenziale, mentre richiede

qualche anno in più per il settore industriale, dove però permette di abbattere i costi da sostene-re per l’energia e quindi quelli di produzione, in modo da rendere l’azienda più competitiva. Nelle pagine dello Speciale fotovoltai-co troverete alcuni esempi pra-tici e dati concreti, ma lo sforzo “mentale” che si deve fare per comprendere questo meccani-smo è liberarsi dalla malaugu-rata abitudine invalsa negli anni del boom del fotovoltaico, un fo-tovoltaico finto, fittizio: gli investi-menti di quegli anni non erano realizzati in virtù del risparmio economico che derivava dalla produzione di energia pulita dai pannelli fotovoltaici, bensì erano solo una forma di investimento finanziario, ingolosito e “droga-to” da grossi incentivi, che difatti hanno attratto da subito l’atten-zione di grossi operatori per l’in-stallazione di mega impianti. Interessavano solo gli incentivi,

non i vantaggi reali resi disponi-bili dalla nuova tecnologia, sia in termini economici di produzione energetica a basso costo, sia in termini ambientali per l’utilizzo di una fonte rinnovabile: che si in-stallassero pannelli fotovoltaici o foglie di lattuga poco impor-tava, l’importante era ottenere i contributi. Guadagni così elevati avevano per di più fatto schizza-re al rialzo i costi dei pannelli e dell’installazione, in una forzata surreale rincorsa tra domanda e offerta tipica dei mercati fi-nanziari, che poco aveva a che

vedere con i costi dell’economia reale. Il motore della diffusione del fotovoltaico doveva invece essere -e tuttora deve essere- l’opportunità di produrre energia pulita a costi minori, di abbattere la bolletta energetica che in Ita-lia rappresenta un costo rilevan-te sia per le famiglie che per le imprese. E questo a prescindere dal godimento o meno di incen-tivi pubblici extra, ma facendo leva solo sul reale beneficio eco-nomico. Se a questo si somma l’opportunità, sempre presente, di ricevere un compenso per l’e-nergia “scambiata”, ossia l’ener-gia prodotta dal proprio impianto non consumata e quindi ceduta alla rete, la sua convenienza può aumentare ulteriormente. Il fat-to che la parabola discendente del fotovoltaico abbia messo in difficoltà tante aziende e tanti lavoratori è un retaggio pesan-te da superare, ma soprattutto rappresenta una grave zavorra

per un sistema che stenta a re-cuperare quell’atteggiamento di positività e attenzione verso un settore che invece dovrebbe ri-manere un “driver” della green economy. Fortunatamente ci sono esempi di aziende che so-pravvivono a questa parabola e sono ancora in grado di farsi strada in questo mercato, all’in-terno del più ampio spazio di lavoro e di opportunità econo-miche dato dall’immensa strada che ancora c’è da fare in ambito di efficientamento energetico, dalla geotermia a tutto il com-parto edilizio. Occorre però ri-presentarsi e riproporsi in modo diverso, per proporre ciò che di concretamente valido e proficuo c’è nella vera green economy; occorre continuare e insistere nel comunicare il messaggio che la buona economia e le buone opportunità esistono e possono consentire al settore di crescere ancora, pur senza l’illusorietà di profitti facili, che hanno tagliato in partenza le gambe a chi si era avviato su un cammino poco so-stenibile, perché non ancorato a un’economia reale e a una vera efficienza produttiva.

Diego Moratti

“sembra paradossale ma le condizioni per creare un mercato meno scoppiettante ma più concreto, durevole e sensato sono presenti più oggi che allora”

“lo sforzo “mentale”che si deve fare è liberarsi dalla malaugurata abitudine invalsa negli anni del boom del fotovoltaico, un fotovoltaico finto, fittizio, solo unaforma di investimento finanziario”

Arianna Corti ................... Scienze StoricheMara d’Arcangelo ............ Giornalista Silvia Cesana ................... Scienze della ComunicazioneEleonora Chiari ................ Lettere e FilosofiaMichela Offredi ................ GiornalistaRossana Madaschi .......... NutrizionistaMaria Imparato ................ GiornalistaEnrico Ubiali .................... Scienze EconomicheDaniela Picciolo ............... Scienze UmanisticheGiorgio Moratti ................ Scienze della ComunicazioneFloria Virgillito .................. Lingue e Letterature StraniereLara Abrati ...................... Comunicazione enogastronomicaAngela Laurino ................ Scienze della ComunicazioneFrancesca Valenti ............ Eventi con StileValeria Brunelli ................ Eventi con Stile

Hanno collaborato a questo numero:EditoreStudio Green Solution S.r.l.Direttore Responsabile Diego [email protected] di RedazioneAlice [email protected] e SegreteriaFrancesca Togni e Roberta [email protected] - Tel. 373 5316862Progetto Grafico ed impaginazione Nello Ruggiero - Layout Studio Service Srl www.layoutstudio.itStampa CSQ Spa - Erbusco (BS) - www.csqspa.itPubblicità Studio Green Solution Srl - [email protected]. 335.362358 e 373.5316862 - Via Broseta, 121 - Bergamo

>

>

>

>

>

>

>

Periodico d’informazione culturale sugli stili di vita e d’impresa sostenibili

Registrazione:Tribunale di BergamoN. 25/10 del 04/10/2010Registro stampa periodici

Chiuso in redazione25 Gennaio 2014

© Copyright 2013. Tutti i diritti non espressamente concessi sono riservati.

Free Press >30.000 copie

www.bergamosostenibile.com

2 www.bergamosostenibile.comNumero 29 - Gennaio/Febbraio 2014

Page 3: Bergamo SOStenibile 29 > Gennaio/Febbraio 2014

S o m m a r i oAttualità

IN PRIMO PIANO4. Bergamo: piccola Oxford del futuro? L’università, motore di una società sostenibile

ECO DALLA REGIONE6. Bergamo si prepara all’Expo 7. Cluster International Workshop. Di cosa si tratta?

ECO DAL COMUNE 8. A Bergamo solo case in classe energetica A o B8. Crescono gli orti in città9. Bergamo città italiana con più scuole a energia rinnovabile

COMUNI VITUOSI 10. E-vai: il car-sharing ecologico arriva in città11. Trezzo sull’AddaSOStenibile12. Nuove sfide per i giovani reporter di NembroSOStenibile12. L’amministrazione comunale si svela ai giovani

VIVI BERGAMO14. Open your eyes. Il Cinema del Borgo apre gli occhi sull’ambiente15. Giovani, cultura e tempo libero. Le proposte dal Comune16. Marienplatz. Un angolo di Baviera nel cuore di Bergamo17. Marienplatz. Ein Stück Bayern im Herzen von Bergamo

ECO DAL MONDO18. Addio a Mandela, il padre della lotta all’apartheid19. Il Sudafrica orfano di Madiba

Green EconomySPECIALE FOTOVOLTAICO

20. Dati alla mano, conviene22. Fotovoltaico Italia. La classifica regione per regione24. Tutti i dati dei Comuni orobici

ECOLOGIA & IMPRESE26. Olio esausto un rifiuto da non sottovalutare28. Una ricetta sostenibile per le imprese: il baratto multilaterale29. Matching Moment Brianza. Idee green per nuove opportunità industriali B2B

Stili di vita e d’impresaSPECIALE MATRIMONI GREEN

30. Matrimonio Eco-Chic32. Mille modi per dire “Sì”34. Sposarsi nel verde…più tipico35. Agriturismo o Villa? Non dover scegliere è una… Delizia!

MODA36. Modamica dell’ambiente. Quando «trendy» fa rima con «eco-friendly»

SALUTE & BENESSERE38. Alla base dell’odontoiatria olistica la ricerca dell’equilibrio tra mente e corpo39. Nutrirsi di salute per crescere in armonia

ALIMENTAZIONE40. SOS birra! La nuova rubrica curata dal Birrificio Elav 42. Altobrembo: una proposta turistica sostenibile in Alta Valle Brembana43. Salumificio Gamba, eccellenza bergamasca dell’arte salumiera44. Banana, gustosa sportiva e antistress44. Il cavolo è sempre in mezzo45. Ricette > Pasta e fagioli con cavolo nero 45. Ricette > Dolmades di foglie di cavolo rapa

CALENDARIO APPUNTAMENTI

www.energy20.it

FORMAZIONE

RISPARMIO ENERGETICO

IMPIANTI CHIAVI IN MANO

ENERGY MANAGEMENT ENERGY MANAGEMENTL’obiettivo è di ottimizzare i costi energetici, presentati tramite un dettagliato business plan, partendo da un’analisi preliminare dello stato di fatto. In seguito sono individuate soluzioni impiantistiche e di riqualificazione dell’edificio. L’attività di Energy Management deve tenere conto degli aspetti tecnici, energetici, normativi, autorizzativi sfruttando al meglio gli incentivi e le agevolazioni.

IMPIANTI CHIAVI IN MANOIl cliente non si deve preoccupare di nulla perché tutte le attività tecniche, burocratiche, autorizzative, di istallazione sono curate da noi. Energy20 fornisce fotovoltaico, solare termico, cogenerazione a gas, a biogas e ad olio vegetale, micro-cogenerazione a gas, impianti geotermici con particolare riferimento alle pompe di calore geotermiche, caldaie a biomasse e tradizionali a condensazione, ventilazione meccanica, impianti di raffrescamento e, quando possibile, mini-eolico, micro e mini-idroelettrico.

RISPARMIO ENERGETICODalla Certificazione Energica obbligatoria, alla più approfondita diagnosi energetica, base per la stesura di proposte di riqualificazione energetiche degli edifici. Fornitura chiavi in mano comprensiva della pratica per la detrazione del “55%.”Per industria e terziario, invece, impianti di monitoraggio dei consumi con conseguenti correttivi nella gestione degli impianti ed eventuale sostituzione di apparecchiature, come per esempio impianti di illuminazione LED o vecchi motori.

FORMAZIONELa formazione è strutturata su più livelli di approfondimento: corsi gratuiti per scuole e Comuni; corsi e seminari per operatori di settore per specifiche tecnologie dal fotovoltaico, alla geotermia, alla cogenerazione; corsi specialistici di Energy Management e Certificatori energetici.

Via Cremasca 1, 24052 Azzano S.Paolo (BG) Tel.+39 035 530 249

[email protected]

www.puntofotovoltaico.it

www.bergamosostenibile.com Numero 29 - Gennaio/Febbraio 2014

Page 4: Bergamo SOStenibile 29 > Gennaio/Febbraio 2014

Capelli d’argento e lingua rica-mata dall’accademia è ciò che ci si aspetterebbe dal rettore di un’università italiana. In Città Alta ad accoglierci si presenta invece Stefano Paleari, chioma bruna, intelligenza brillante e uno spic-cato filo-inglesismo nella scelta delle parole. Classe 1965, si è laureato con Lode in Ingegneria Nucleare presso il Politecnico di Milano. Dopo diverse esperien-ze all’estero, dal 2009 è rettore dell’Università di Bergamo e da Settembre 2013 presidente del-la CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane). Il passa-to da pallanuotista brilla ancora negli occhi, ma ora le sfide sono altre e riguardano tutte le uni-versità. Si definisce uno Straße

Singer catapultato nel ruolo di rettore, interprete temporaneo di nuove sfide. Lo sguardo insom-ma è più ampio del singolo per-corso di vita e sempre proiettato verso il futuro.

Partiamo dall’università e da chi la vive tutti i giorni

«L’università di Bergamo, co-me noto, ha dimensioni ridotte e il numero degli studenti ne-gli ultimi quattro anni è rimasto pressoché invariato. Tuttavia all’interno abbiamo avuto delle metamorfosi compositive rile-vanti: la percentuale di studenti che vengono da fuori provincia è passata dal 28% al 35% mentre gli studenti che sono venuti da

noi per completare gli studi spe-cialistici sono passati dall’8% al 27%. Migliorare non significa crescere numericamente e nel caso dell’università di Bergamo si può sicuramente parlare di una crescita qualitativa impor-tante. Per definizione ogni svi-luppo fondato sulla quantità ha un limite, invece la qualità può essere di volta in volta ridefinita, non ha limiti e noi puntiamo pro-prio su questo aspetto per avere laureati più qualificati».

Beh, la consapevolezza che la crescita quantitativa ha un limite è già una filosofia “so-stenibile”. Ma a proposito, come si situa l’università nel-la promozione della sosteni-bilità nel campo ambientale?

«Siamo una delle poche univer-sità italiane ad avere sulla ho-mepage del sito il link a “Unibg Green” che permette di vedere in che modo l’università con-tribuisce a ridurre il suo impat-to ambientale. Sugli edifici dei campus universitari di economia e di ingegneria è presente un im-pianto fotovoltaico di circa 250 Kwp totali, i cui dati sul risparmio energetico sono consultabili in tempo reale tramite i link riportati sul sito. L’università è totalmente teleriscaldata, abbiamo l’Unibg shuttle, un autobus a metano che collega direttamente il campus di economia a quello di ingegne-

ria, in più ispirandoci ad alcune università americane abbiamo deciso di creare un Percorso Vi-ta di 200 metri che sarà pronto ad aprile, nella convinzione che il rapporto sport-ricerca-inno-vazione sia intimamente legato a quello di sostenibilità in senso lato. Dobbiamo ancora lavorare sulla riduzione dei consumi ma ci scontriamo con difficoltà fisico-economiche rilevanti, non tutto si può fare quando si ha a che fare con edifici così storici».

Il termine tedesco corrispon-dente a Sostenibilità, “Na-chhaltigkeit” proietta nella dimensione futura, quasi a voler dire lungimiranza. Che cosa significa per Lei questa parola?

«La sostenibilità è un parametro importantissimo per valutare la qualità di un ateneo e l’universi-tà dovrebbe diventare il motore di una società sostenibile. Il suo ruolo di stimolo verso un pro-gresso virtuoso è fondamentale e “provocare sostenibilità” non significa per forza puntare tutto sull’emissione zero, ma piutto-sto creare le condizioni di una vita qualitativamente più alta per le generazioni future. Papa Fran-cesco in una recente enciclica invitava a preferire una visione temporale del mondo piuttosto che una spaziale. Se ci si limita a concepire lo spazio in cui vi-

viamo nel presente si rischia di essere intrappolati nel qui e ora, invece occorre sempre proiet-tare lo sguardo verso il futuro, la sostenibilità in questo senso per me è l’opportunità di aguz-zare l’ingegno e progredire in modo intelligente. In un contesto di sostenibilità si deve tentare di catturare il record, di superare se stessi attraverso uno slancio vitale verso “something that has never been done before”. Una sfida continua che deve pensare al dopo e quindi agli altri, soste-nibilità è anche altruismo a voler ben vedere, un aver cura di ciò che verrà».

Il rapporto della città di Ber-gamo con la sua università. Cosa funziona e cosa invece va migliorato?

«Bergamo città universitaria è una sfida e un’opportunità di svi-luppo importante per il futuro. Per ora assistiamo a una forte polarizzazione tra giovani e an-ziani anche in termini di servizi che la città offre, manca la fascia di mezzo, che è appunto quel-la universitaria. L’università è un hub culturale, deve diventare centro di ritrovo della comuni-tà, solo così può attrarre nuove energie, iniziative e crescere. Grande importanza viene data a scambi con altri Paesi euro-pei, ma esistono anche diverse opportunità di studio e specia-

In Primo Piano

Bergamo: piccola Oxford del futuro?L’università, motore di una società sostenibileIntervista al rettore Stefano Paleari sul rapporto città-università, per un tessuto urbano fondato su una nuova idea di società e di cultura

La sede di via dei Caniana dell’Università di Bergamo. La sede di Sant’Agostino in Città Alta

Tel. 035 0690834 | Cell. [email protected]

PER INFORMAZIONI

www.bergamosostenibile.com

e vuoi distribuireBergamo SOStenibile?

Fai parte di un GASo di un’associazione

4 www.bergamosostenibile.comNumero 29 - Gennaio/Febbraio 2014

Page 5: Bergamo SOStenibile 29 > Gennaio/Febbraio 2014

lizzazione oltreoceano, oltre ad attrarre professori stranieri che vengono a far lezione qui. In-ternazionalizzazione per noi è molto più della laurea in inglese, è innanzi tutto apertura cultu-rale tramite l’utilizzo della lingua franca della nostra generazione, che è l’inglese. Questa tendenza ai cambiamenti repentini della società è da cavalcare, invece spesso le istituzioni sono lente, non riescono a stare al passo e questo non favorisce certamen-te l’apertura verso l’estero».

Cosa serve a Bergamo per diventare una “Smart City”?

«Dobbiamo costruirci un’identità attorno a poli importanti per la città come l’aeroporto, l’univer-sità e l’ospedale. Il teorico urba-nista americano Richard Florida suggerisce uno sviluppo virtuo-so della città attraverso le tre “T”: un uso umano della Tecnologia, una valorizzazione del Talento e il raggiungimento di un equilibrio sociale tramite la Tolleranza. Il sistema Bergamo ha le poten-zialità per svilupparsi in questa direzione ma bisogna lavorare molto sulla mentalità e sulla ca-pacità di cooperare tra le varie istituzioni, ancora troppo poco flessibili. L’obiettivo di diventare “Smart City” si può raggiunge-re tramite il connubio di soste-nibilità e attrattività, e l’università può essere un’opportunità in en-trambi i sensi. Il sogno sarebbe far diventare Bergamo una pic-cola Oxford del futuro».

Un rettore giovane è un’ec-cezione nella realtà italiana, qual è il valore aggiunto per l’università?

«Avendo iniziato il mio percorso da rettore ancora giovane, avrò la fortuna di finire sentendo-mi ancora pieno di energie per nuovi progetti e questo è un van-taggio. Ritengo giusto che ci sia una durata unica del mandato in cui metti tutto il tuo impegno ed entusiasmo per poi passare il testimone. Anche il governo do-vrebbe essere strutturato così,

lasciare il proprio posto dovreb-be essere un gesto compiuto con serenità, la vita è fatta di tante esperienze diverse in cui mettersi alla prova; fossilizzarsi sulla propria poltrona è inutile e controproducente per se stessi e per l’istituzione che si cerca di rappresentare. L’università italiana in generale non è altro che espressione di quel retaggio culturale che immobilizza l’Italia nei suoi vari apparati, nella sua incapacità di ricambio. È princi-palmente un problema di menta-lità: la società non è sequenziale come lo sono le istituzioni. Le istituzioni sono fordiste e la so-cietà è arcobaleno: significa che il mondo oggi funziona in modo circolare, senza tappe prestabi-lite; l’università, all’avanguardia rispetto alle altre istituzioni, sta cercando di adeguarsi a que-sta nuova esigenza di flessibilità, anche se non è facile perché ci

scontriamo con una burocrazia statica».

Ci parli del progettoBergamo 2.(035)

«L’iniziativa “Bergamo 2.(035). Un’idea di città in un mondo che cambia” è uno dei progetti che l’università ha voluto insieme al-la Fondazione Italcementi e l’o-biettivo è quello di immaginare la città con gli occhi dei venten-ni del futuro. Sono coinvolti gli studenti universitari di Bergamo ma anche la Graduate School of Design di Harvard. L’università è una palestra di provocazione intellettuale, è un veicolo verso il progresso. Si tratta di un’istituzione in cui si riconoscono tutti, a prescinde-re dalle parti politiche e questo è già un punto di forza notevo-le. L’università è una zona fran-ca e una casa comune. Deve

diventare sempre più un luogo di aggregazione, riferimento, promozione culturale per tutti i cittadini, studenti e non. Penso e spero che per queste ragioni l’università diventi centro del di-

battito sul futuro della città, an-che nell’imminente campagna elettorale».

Diego MorattiMara D’Arcangelo

Bergamo: piccola Oxford del futuro?L’università, motore di una società sostenibile “Il ruolo di stimolo dell’università ver-

so un progresso virtuoso è fondamen-tale e “provocare sostenibilità” non si-gnifica per forza puntare tutto sull’emissione zero, ma piuttosto crea-re le condizioni di una vita qualitati-vamente più alta per le generazioni future. La sostenibilità in questo senso è l’opportunità di aguzzare l’ingegno e progredire in modo intelligen-te. Una sfida continua che deve pensare al dopo e quindi agli altri, sostenibilità è anche al-truismo a voler ben vedere, un aver cura di ciò che verrà”

;“L’università italiana in generale non è altro che espressione di quel retaggio culturale che immobilizza l’Italia nei suoi vari apparati, nella sua incapacità di ricambio. È principalmente un problema di mentalità: la società non è sequenziale come lo sono le istituzio-ni. Le istituzioni sono fordiste e la società è arcobale-no: significa che il mondo oggi funziona in modo cir-colare”

;

“Bergamo città universitaria è una sfida e un’opportunità di sviluppo importante per il futu-ro. Per ora assistiamo a una for-te polarizzazione tra giovani e anziani anche in termini di ser-vizi che la città offre. L’università è un hub culturale, deve diventa-re centro di ritrovo della comuni-tà, solo così può attrarre nuove energie, iniziative e crescere”

;

“L’università è una palestra di provocazione intellet-tuale, è un veicolo verso il progresso. Deve diventare sempre più un luogo di aggregazione, riferimento, pro-mozione culturale per tutti i cittadini, studenti e non”

;

“Migliorare non signi-fica crescere numeri-camente e nel caso dell’università di Ber-gamo si può sicura-mente parlare di una crescita qualitativa importante. Per defi-nizione ogni sviluppo fondato sulla quanti-tà ha un limite, inve-ce la qualità può esse-re di volta in volta ridefinita e non ha li-miti”

;

Il rettore dell’Università degli Studi di BergamoStefano Paleari

5www.bergamosostenibile.com Numero 29 - Gennaio/Febbraio 2014

Page 6: Bergamo SOStenibile 29 > Gennaio/Febbraio 2014

Per tre giorni, dal 19 al 21 feb-braio, Bergamo ospiterà 300 delegati da più di 70 nazio-ni che rappresentano i Paesi Cluster all’Expo di Milano, l’E-sposizione Universale in pro-gramma per sei mesi, dal 1 maggio al 31 ottobre 2015.L’ideazione dei Paesi Cluster rappresenta l’elemento più ori-ginale proposto dall’Expo mi-lanese; si tratta principalmente di quei Paesi emergenti sprov-visti di un proprio padiglione nazionale, che venivano pre-cedentemente accorpati su base continentale. Nel 2015 invece questi Paesi saranno riuniti sulla base di produzio-ni alimentari o condizioni am-bientali comuni: riso, caffè, cacao, cereali e tuberi, spezie, frutta e legumi, Isole, Mediter-raneo e zone aride saranno le 9 aree tematiche. Questi spazi espositivi, detti Cluster, raggruppando i Paesi su un tema preminente, condiviso e rappresentativo, permet-teranno loro di collaborare, rafforzando il carattere univer-sale dell’Expo. Il tema dell’Ex-po 2015 è infatti un argomento transcontinentale oltre ad es-sere una delle più grandi sfide dell’umanità: Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita. Tradizione, creatività e innovazione nel settore dell’alimentazione. A partire dalla prima Grande Esposizione Universale di Lon-dra, nel 1851, che celebrava i progressi dell’industria e del-la tecnica proprio nella patria della Rivoluzione Industriale, le Esposizioni Universali si sono svolte periodicamente intorno

a un tema generico; per la sua prima Esposizione, quella del 1906, Milano scelse il tema dei trasporti, per celebrare l’aper-tura del traforo del Sempione, all’epoca il tunnel più lungo del mondo. Oltre un secolo più tardi il tema è ben più spinoso e le soluzio-ni più incerte, ma sempre più urgenti. Un tema drammatica-mente attuale per affrontare il quale, per la prima volta, anche i Paesi meno ricchi ma acco-munati dalle stesse proble-matiche avranno uno spazio

espositivo condiviso. I numeri confermano l’urgenza di fare fronte comune alle problema-tiche e alle sfide poste dall’a-limentazione: sono già più di 70, con oltre 300 delegati, i Paesi che hanno riconosciuto nei Cluster uno strumento uti-le per stringere alleanze di tipo commerciale e per confrontar-si con soggetti che condivido-no le stesse problematiche e gli stessi mercati. Quella di Bergamo sarà la pri-ma occasione di riunione dei delegati dei Paesi Cluster; in programma ci sono sia incon-tri plenari aperti a tutte le na-zioni, sia colloqui ristretti tra Paesi appartenenti allo stesso blocco tematico. Anche per Bergamo sarà l’oc-casione di stabilire i primi con-tatti con i Paesi emergenti e l’evento è stato accolto con entusiasmo da tutti i sogget-ti istituzionali, a cominciare dalla Camera di Commercio di Bergamo, da tempo atti-va sul tema Expo che parla di un momento fruttuoso per l’economia bergamasca e di un importante appuntamen-to e occasione di promozio-ne a livello interna-zionale per Bergamo e per la sua realtà

imprenditoriale. Soddisfazio-ne anche dall’assessore alle Grandi Infrastrutture e all’Ex-po Silvia Lanzani: “Siamo mol-to orgogliosi che Bergamo sia stata ancora una volta scelta da Società Expo per un even-

to di grande rilievo rivolto alle delegazioni dei Paesi che han-no aderi-to alla manifestazio-ne. Già nel maggio scorso, la città capoluogo aveva accolto 46 paesi che realizzeran-no direttamente il loro padiglione

Dal 19 al 21 febbraio la Fiera accoglierà 300 delegati da 70 Paesi Cluster

Bergamo si prepara all’Expo Eco dalla Regione

Tel. 035 0690834 | Cell. [email protected]

PER INFORMAZIONI

www.bergamosostenibile.com

sulla tua città o sulla tua attività?

Vuoi realizzareuno speciale

6 www.bergamosostenibile.comNumero 29 - Gennaio/Febbraio 2014

Page 7: Bergamo SOStenibile 29 > Gennaio/Febbraio 2014

all’Expo, con grande appez-zamento da parte dei delegati delle bellezze del nostro terri-torio e delle opportunità logi-stiche e imprenditoriali legate alla vicinanza col sito esposi-ti-vo. Molti delegati avevano

candidamente ammesso di non conoscere la Bergama-sca, per cui occasioni come queste, rivolte direttamente alle delegazioni, rappresenta-no opportunità di promozione delle nostre eccellenze.”

Nelle Esposizioni Universa-li tenutesi sino a oggi, i Paesi sprovvisti di un padiglione na-zionale venivano raggruppati in padiglioni espositivi comuni, secondo criteri esclusivamente geografico-continentali. Il mo-dello di partecipazione “Cluster” (letteralmente gruppo, grappolo) rappresenta una novità dell’Ex-po Milano 2015: si tratta di spazi espositivi che raggrupperanno, sotto lo stesso progetto architet-tonico, ma in modo indipendente, un numero di Paesi accomuna-ti da uno stesso tema. Questo modello di partecipazione mira a promuovere la cooperazione tra i Paesi partecipanti su sfide co-muni nei campi dell’agricoltura, della nutrizione e del benessere. Saranno nove i Cluster presenti all’Esposizione Universale di Mi-lano 2015, suddivisi sulla base di nove aree tematiche.➊ Riso Abbondanza e sicurezza Il riso rappresenta l’alimento ba-silare per metà della popolazione mondiale e continuerà a essere la fonte primaria di energia per la maggior parte della popolazione in rapida crescita; faranno parte di questo gruppo Bangladesh, Cambogia, Cuba, Haiti, Repub-blica Popolare Democratica del Laos, Nepal, Sierra Leone.➋ Caffè L’energia delle ideeQuesto Cluster raggruppa i prin-cipali Paesi produttori di caffè che, dietro al petrolio, rappre-senta il secondo prodotto più quotato al mondo. I Paesi invitati sono: Costa Rica, El Salvador, Etiopia, Guatemala, Honduras, Kenya, Nicaragua, Uganda.➌ Cacao Il cibo degli DeiColtivato da migliaia di anni, ini-zialmente da Aztechi e Maya, il cacao rappresenta la risorsa principale per le economie di più di trenta Paesi in via di sviluppo.

Di questo Cluster faranno parte: Camerun, Costa D’Avorio, Re-pubblica Dominicana, Ecuador, Gabon, Ghana, Repubblica De-mocratica di São Tomé e Prínci-pe, Trinidad & Tobago.➍ Cereali e tuberi Vecchie e nuove coltureLa maggior parte della popola-zione mondiale vive di una dieta a base di uno o più dei seguenti cereali, tuberi e radici: riso, fru-mento, granturco, miglio, sorgo, patate, manioca, igname e taro. Oggi 15 piante forniscono il 90% dell’apporto energetico dell’a-limentazione mondiale. I Paesi invitati a questo gruppo sono: Benin, Bolivia, Burkina Faso, Guinea Equatoriale, Iraq, Liberia, Malawi, Mali, Mozambico, Re-pubblica del Congo, Togo.➎ Bio - Mediterraneum Salute, bellezza e armoniaIl Mediterraneo come regione di incontro tra Europa, Asia e Africa, e la cucina mediterranea come elemento culturale che ha con-tribuito a plasmare e preserva-re la natura unica di quest’area, tra le più ricche di biodiversità al mondo. Paesi invitati: Albania, Algeria, Croazia, Cipro, Egit-to, Grecia, Libano, Libia, Malta, Montenegro, Marocco, Tunisia.➏ Il mondo delle spezie Profumi lontaniPer alcuni Paesi il commercio delle spezie rappresenta la prin-cipale fonte di ricchezza. Er-be e spezie sono normalmente esportate allo stato essiccato, sono facili da immagazzinare e da trasportare, possono essere prodotte in piccole fattorie e non richiedono investimenti in tecno-logie avanzate e in macchinari. I Paesi invitati sono: Afghanistan, Fiji, Grenada, Giamaica, Saint Lucia, Saint Vincent & The Gre-nadines, Sri Lanka, Tanzania, Vanuatu.➐ L’agricoltura e l’alimentazione delle zone

aride. La sfida nei confronti della carenza d’acqua e del cambiamento climaticoIl Cluster è dedicato ai Paesi che affrontano i problemi del-la desertificazione e del clima arido. L’aridità, che è general-mente espressa dall’andamento climatico in funzione delle pre-cipitazioni e della temperatura, interessa un quinto della popo-lazione mondiale. Faranno par-te di questo gruppo: Botswana, Chad, Eritrea, Giordania, Mauri-tania, Mongolia, Nigeria, Autorità Nazionale Palestinese, Senegal, Tajikistan.➑ Mare, Isole e CiboRaggruppa tutti i piccoli Paesi che occupano isole o arcipe-laghi, accomunati da una dieta basata sulle risorse ittiche. Nel-le tre principali regioni insulari, le isole del Pacifico del Sud, le isole dell’Oceano Indiano occidentale e le isole Caraibiche, la pesca è una delle principali fonti di reddito e l’esportazione di pesce rappre-senta fino al 70% delle esporta-zioni totali. I Paesi invitati sono: Bahamas, Barbados, Comoros, Dominica, Kiribati, Maldive, Isole Marshall, Mauritius, Micronesia, Nauru, Palau, Saint Kitts e Nevis, Samoa, Seychelles, Isole Salo-mone, Tonga, Tuvalu.➒ Frutta e legumiFrutta e verdura rappresenta-no la principale fonte di vitami-ne per la maggior parte delle popolazioni; i legumi sono una componente essenziale nella dieta dei paesi in via di sviluppo e una coltura fondamentale per la sicurezza alimentare. Faranno parte di questo Cluster: Arme-nia, Azerbaijan, Burundi, Capo Verde, Repubblica dell’Africa Centrale, Repubblica Democra-tica del Congo, Gambia, Guinea, Guyana, Papua Nuova Guinea, Ruanda, Zambia.

Arianna Corti

Cluster International WorkshopDi cosa si tratta?

7www.bergamosostenibile.com Numero 29 - Gennaio/Febbraio 2014

Page 8: Bergamo SOStenibile 29 > Gennaio/Febbraio 2014

Lunedì 20 gennaio in Consiglio è stato approvato all’unanimi-tà l’aggiornamento del Rego-lamento edilizio comunale, nel segno della sostenibilità. Di particolare interesse per le implicazioni ambientali è l’alle-gato energetico che, non solo si è basato sulle indicazioni del Rapporto Onre 2013, stilato da Legambiente e Cresme -Centro Ricerche Economiche Sociali di Mercato per l’Edilizia e il Ter-ritorio- che ogni anno presenta l’elenco delle migliori pratiche energetiche nei regolamenti edi-lizi comunali, ma in alcuni casi è andato anche oltre, all’insegna dell’innovazione energetica e della sostenibilità.Il comune aveva già approvato in precedenza gli incentivi a favore dell’efficienza energetica degli edifici tramite la riduzione degli oneri di urbanizzazione, fino al 70% per le ristrutturazioni e fino al 50% per le nuove costruzio-ni. Col nuovo regolamento tutte le nuove costruzioni dovranno invece essere almeno in clas-se energetica B. Tra i punti più importanti dell’aggiornamento ci sono l’obbligo di isolamento termico, il riscaldamento centra-lizzato per tutti gli edifici che su-perano le cinque unità abitative, l’obbligo di predisporre l’allaccio alla rete di teleriscaldamento nelle zone servite e infine il fab-bisogno energetico delle nuo-

ve costruzioni dovrà provenire da fonti rinnovabili per almeno il 40%. Il fotovoltaico sarà d’ora in poi obbligatorio in base a una percentuale di superficie e nei casi in cui non fosse realizzabile ci sarà l’obbligo di compensa-zione economica al comune: i soldi saranno raccolti in un fon-do destinato all’installazione dei pannelli fotovoltaici sugli istituti scolastici della città, in previ-sione della copertura di tutti gli Istituti. Sempre nell’ottica dell’ef-ficienza energetica tutti i nuovi impianti di illuminazione dovran-no essere a basso consumo, a led o tecnologie equivalenti, sia per le aree esterne cedute al pubblico (vialetti d’accesso, marciapiedi, parcheggi ecc.), sia per le aree private ad uso comu-ne come atri o scale. Innovative anche le indicazioni riguardanti i materiali da costruzione: alme-no il 15% dovrà essere di pro-venienza regionale, il 50% dei

sottofondi dovrà essere costitu-ito da materiale inerte riciclato e il 15% dei materiali dovrà avere una certificazione di qualità. Visto il trend positivo di crescita della raccolta differenziata in cit-tà, i nuovi edifici dovranno anche predisporre locali idonei per la gestione dei rifiuti, oltre all’obbli-go di impianto di raccolta e riuti-lizzo delle acque meteoriche per scopi che non prevedano l’uso di acqua potabile. «L’aggiornamento del rego-lamento edilizio -spiega l’As-sessore Bandera- è tra i fiori all’occhiello dell’Amministrazio-ne e rappresenta un ulteriore tassello che conferma Bergamo come una città all’avanguardia e lungimirante sulle politiche am-bientali ed energetiche; l’obietti-vo è quello di rendere Bergamo una città europea a tutti gli effet-ti, anticipando dove possibile gli obiettivi europei di crescita so-stenibile».

Il nuovo regolamento edilizio comunale all’avanguardia in sostenibilità

A Bergamo solo casein classe energetica A o B

Eco dal Comune

“Nuove indicazioniper i materiali da costruzione: almenoil 15% dovrà essere di provenienza regionale e il 15% dei materiali dovrà avere una certificazione di qualità”

Un piccolo vigneto, un filare di lamponi, qualche ortaggio, erbe aromatiche e una piccola serra: questo il tesoro degli orti didat-tici dell’Istituto Santa Lucia e dell’Istituto Diaz, realizzati in col-laborazione con i Comitati dei genitori e sostenuti dal Comune di Bergamo, Assessorato Am-

biente Energia e Opere del verde e da Slow Food Bergamo. L’Or-to del Santa Lucia e quello della Diaz sono gli ultimi di una serie di orti didattici inaugurati negli ultimi anni che, insieme agli orti urbani, segnano un trend in con-tinua crescita. Attualmente sono 65 gli orti in città, un numero che

conferma la necessità di aree pubbliche che siano allo stes-so tempo spazi verdi e spazi da utilizzare. Gli orti in città hanno

infatti un valore educativo oltre a quello ambientale e denotano la tendenza a un nuovo stile di vita, più a contatto con la natura, sia

per la genuinità dei prodotti che per il risparmio economico, un fattore non irrilevante in tempo di crisi.

Cresconogli orti in cittàGrandi e piccini riscoprono il contatto con la terra e il suo valore

Dal 14 Gennaio 2014 ha avu-to inizio il corso di formazione di Orticoltura organizzato dal Parco dei Colli, in collabora-zione con il Centro di Etica Am-bientale e Coldiretti Bergamo, all’interno del progetto pilota “Orti nel Parco”. Il progetto intende promuovere la colti-vazione di campi sperimen-tali per l’agricoltura biologica, attraverso l’assegnazione di appezzamenti di terra a cit-tadini e famiglie volenterose: un’occasione di promozione del territorio locale, della pro-

duzione agricola a km zero, direttamente nel cuore degli orti sperimentali in Valmarina. Condizione indispensabile per l’assegnazione dei terre-ni è la partecipazione dei 50 iscritti agli incontri formativi or-ganizzati da Cea, Coldiretti e Parco dei Colli, con il supporto della Cooperativa Biplano. Un calendario ricco di approfon-dimenti teorici e laboratori tec-nici che impegnerà i pionieri fino al 18 marzo per scoprire il legame con l’agricoltura e i suoi valori.

Orti nel Parco:dal 14 gennaio al viail Corso di Formazione per aspiranti Ortaioli

8 www.bergamosostenibile.comNumero 29 - Gennaio/Febbraio 2014

Page 9: Bergamo SOStenibile 29 > Gennaio/Febbraio 2014

Bergamo, terza città più gre-en d’Europa nella classifica dei comuni con più di 100.000 abitanti, abbraccia un altro progetto ecosostenibile, nato dalla collaborazione tra l’Ammi-nistrazione comunale e l’azienda Maurigroup di Trezzo d’Adda, che si occupa di forniture elet-triche. L’azienda ha deciso di donare all’Istituto Comprensivo per l’Infanzia Savoia Nullo, in via Coghetti, un impianto fotovoltai-co di 9 kilowatt di potenza, con lo scopo di ridurre le emissioni di CO2 e consentire risparmi sul versante energetico. In questo modo l’azienda intende costru-

ire un forte legame con la città, occupandosi interamente della messa in opera e di tutte le prati-che tecniche e burocratiche per l’installazione dell’impianto foto-voltaico. Alla riunione di giunta, in cui è stato presentato il pro-getto, erano presenti il dirigente scolastico Orietta Beretta e l’as-sessore all’ambiente Massimo Bandera, il quale ha messo in luce l’importanza della donazio-ne a una città come Bergamo, che negli ultimi anni si sta distin-guendo sempre più per l’uso di energia solare rinnovabile: “Con questa donazione salgono a 22 i plessi scolastici della città che

sono dotati di pannelli fotovoltai-ci, facendo diventare Bergamo la città d’Italia con più scuole a energia rinnovabile”. L’ingegner Alberto Mauri, amministratore delegato della Maurigroup ha dichiarato che la scelta di una scuola per l’infanzia per la dona-zione di questo impianto vuole essere un messaggio per l’edu-cazione ambientale dei giovani di domani, i quali devono essere consapevoli e responsabili nell’u-tilizzo delle risorse e in grado di trarre energia pulita dal mondo che li circonda. “Questi piccoli consumatori sono il nostro futu-ro e dovrebbero avere la possi-bilità di vivere in un ambiente più sano e imparare a risparmiare con atteggiamenti costruttivi” ha commentato Mauri. Il progetto è nato dalla volontà di una miglio-re gestione del risparmio ener-getico. L’impianto sarà messo in funzione fin dai mesi di febbraio-marzo e consentirà alla scuola di ottenere un risparmio anche in termini economici. La direttri-ce scolastica Orietta Beretta ha espresso tutto il suo stupore per questa donazione inaspettata, sottolineando alcuni aspetti im-portanti: «Questo impianto è un esempio fondamentale di atten-zione all’ambiente, tema che ci è caro e che cerchiamo di tra-smettere ai nostri piccoli alunni. Rappresenta poi una gestione

virtuosa delle risorse pubbliche e alimenta lo spirito di fiducia nel futuro, mostrando come picco-li ma significativi progetti come

questo possono essere realiz-zati».

Daniela Picciolo

Bergamo città italiana con più scuole a energia rinnovabileL’azienda Maurigroup ha donatoun impianto fotovoltaico alla scuolaper l’infanzia Savoia Nullo

«La gestione dei rifiuti se fatta bene può portare addirittura a produrre un utile da ridistribuire tra i contribuenti» ha affermato l’assessore all’Ambiente Massi-mo Bandera a fronte dei primi dati del piano economico fi-nanziario 2014, dal quale emer-ge che gli ottimi risultati della raccolta differenziata permet-teranno all’amministrazione co-munale di Bergamo di ridare ai propri cittadini circa mezzo mi-lione di euro risparmiati. «In un momento in cui molte città so-no ancora in emergenza e altre sono costrette ad aumentare le tasse, la nostra città al contrario

riconosce concretamente l’im-pegno civico dei cittadini, dopo che negli ultimi anni ha mante-nuto invariate le tasse sui rifiu-ti a fronte di un incremento dei servizi». Il 2013 è stato un anno record in cui la raccolta diffe-renziata dei rifiuti è cresciuta in maniera rilevante, tanto che in alcuni mesi si è sfiorato il 65% e attestandosi nell’intero anno ad una media di 60,8%. Un incre-mento straordinario che con-ferma la città di Bergamo tra i comuni capoluogo d’Italia più virtuosi, tanto da raggiungere con largo anticipo gli obiettivi europei.

A Bergamo laraccolta differenziatafa risparmiare

;

Anno % Obbiettivo Anno Produzione procapite

2003 40.1 50 20032004 42.2 50 20042005 42.9 50 2005 561.692006 44.9 50 2006 575.92007 49.3 50 2007 565.272008 50.5 50 2008 565.822009 50.9 50 2009 541.362010 51.4 50 2010 534.062011 53 50 2011 524.542012 54 50 2012 512.412013 60.8 50 2013 506.91

Andamento della raccolta differenziata a BergamoL’Assessore Massimo Bandera e l’Ing. Alberto Mauri

9www.bergamosostenibile.com Numero 29 - Gennaio/Febbraio 2014

Page 10: Bergamo SOStenibile 29 > Gennaio/Febbraio 2014

Anche a Bergamo arriva E-vai, il primo servizio di car-sharing ecologico lombardo, integrato con il servizio ferroviario Trenord. All’inaugurazione dell’evento, che si è svolto in Piazzale Marco-ni sabato 18 gennaio, hanno pre-so parte il primo cittadino Franco Tentorio, il vice sindaco e asses-sore alle infrastrutture Gianfran-co Ceci, l’assessore regionale all’Ambiente, Energia e Sviluppo Claudia Maria Terzi e Giovan-ni Alberio di “e-vai”. Come ha messo in evidenza il dott. Albe-rio questo è un passo importan-te per la nostra città in quanto il nuovo servizio permette ai citta-dini di poter usufruire di una fonte di energia alternativa per l’auto, che offre numerosi vantaggi am-bientali, contribuendo a diminu-ire l’inquinamento atmosferico e il traffico cittadino. Tre sono i punti di noleggio finora installati a Bergamo: in Piazzale Marconi di fronte alla stazione ferroviaria, in Via Sentierone vicino alle se-di del Comune e della Provincia e in via Costantino-Beltrami in Colle aperto. «Il progetto è na-

to nel dicembre 2010 e uno dei nostri obiettivi è quello di portare il servizio anche a Orio al Serio per andare incontro alle esigen-ze dell’utenza, come già è stato fatto per gli aeroporti di Milano Linate e Malpensa» ha precisa-to Giovanni Alberio. Per quanto riguarda l’utilizzo del servizio, noleggiare le auto è facile, basta

iscriversi a “e-vai” collegandosi al sito www.evai.com e seguire le indicazioni riportate. I cittadi-ni potranno usufruire del servizio in due diverse modalità, in base alle proprie esigenze: con la for-mula Silver per gli utilizzatori oc-casionali e con la formula Gold per quelli abituali. Il pagamento potrà essere effettuato con car-

ta di credito, bancomat, bonifico o contanti per un costo di 5 eu-ro all’ora indipendentemente dai chilometri percorsi. L’unica ac-cortezza del conducente deve essere quella di ricaricare l’auto nell’apposita colonnina di ricari-ca prima di lasciare la vettura al cliente successivo. «La comodi-tà del servizio risiede anche nel fatto che non è necessario ripor-tare l’auto nel punto in cui la si è noleggiata, basta lasciarla nelle apposite postazioni distribuite nei punti strategici della città», ha spiegato Alberio. Il vice sin-daco Gianfranco Ceci ha voluto sottolineare che Bergamo è la prima città italiana che permet-

te di sostare gratuitamente nei parcheggi blu e gialli con le au-to elettriche e di accedere nelle ZTL: «Ricordiamo che le auto elettriche hanno un’importanza non indifferente nella diminuzio-ne dell’impatto ambientale: oltre a non inquinare l’aria, sono effi-caci anche nel contrastare l’in-quinamento acustico, essendo silenziose. Un plauso all’iniziativa anche da parte dell’assessore regionale Claudia Maria Terzi: «Siamo molto entusiasti di que-sto progetto e faremo in modo, come assessorato all’ambiente, di estenderlo il più possibile».

Daniela Picciolo

Un servizio comodo e veloce per noleggiare auto elettriche a basso impatto ambientale

E-vai: il car-sharing ecologico arriva in città

Comuni Virtuosi

Il Vicesindaco Ceci, il Sindaco Tentorio e l’Assessore regionale all’Ambiente ed Energia Terzi.

10 www.bergamosostenibile.comNumero 29 - Gennaio/Febbraio 2014

Page 11: Bergamo SOStenibile 29 > Gennaio/Febbraio 2014

Lo scorso mese BergamoSO-Stenibile ha dedicato un inserto speciale di 8 pagine alla città di Trezzo sull’Adda per promuove-re la vivibilità di una città di fiume, immersa in un paesaggio dise-gnato dal corso dell’Adda e pla-smato dall’uomo. Una città ricca di storia e cultura, che sta rea-lizzando aree residenziali con caratteristiche all’insegna della massima sostenibilità ambien-tale ed energetica. Il successo dell’edizione Trezzosull’Adda-Sostenibile ha spinto l’Ammini-strazione a commissionare una ristampa da recapitare nelle ca-se dei cittadini trezzesi insieme al periodico informativo comunale. Il recente ampliamento della zona a tutela del Parco è uno dei

temi più im-portanti e di orgoglio dell’Am-ministrazione: «l’am-pliamento dei confini del Parco Adda Nord, approvato lo scorso novembre, ha qua-si raddoppiando l’area totale sottoposta a tutela, portandola a circa 841 ettari -dice Danilo Villa, Sindaco di Trezzo-. Se si pensa che il territorio comuna-le ha un’estensione di 1.297 et-tari, la superficie salvaguardata rappresenta circa i due terzi del paese». L’obiettivo è la tutela del patrimonio naturale, ma anche la costituzione di un argine all'ar-bitrario sviluppo edilizio dell’abi-tato, soprattutto in vista delle grandi infrastrutture in corso di realizzazione. Nell'ampio piano di mobilità sostenibile rientra an-che il progetto di prolungamento della linea verde della metropo-litana milanese da Gessate a Trezzo, che sarà realizzato nei prossimi anni. Trezzo si prepara così all’Expo 2015, ma guarda già oltre: con il progetto “Passaggio sull’Ad-da. Da Leonardo a Expo: cir-cuiti e itinerari sostenibili oltre

il 2015” è stato finanziato parte del restauro delle mura di cinta; l’associazione Pianura da Sco-prire, attraverso un programma integrato di valorizzazione so-cio-turistica della Media Pianura Lombarda basato sulla promo-zione della mobilità dolce, si sta occupando della valorizzazione dei percorsi ciclopedonali lun-go l’Adda. Infine, nell’ambito del progetto Cantieri dell’Arte, è stata restaurata la Torre del Bar-nabò, oggi aperta al pubblico. I boschi che fiancheggiavano il fiume sono stati ridimensionati nei secoli dall’espansione degli insediamenti urbani, ma l’inte-razione uomo ambiente è uno dei tratti distintivi del Parco: il traghetto di Imbersago, i ponti di Brivio, Paderno e Trezzo, le

centrali idroelettriche, il Naviglio e il villaggio operaio di Crespi ne sono alcuni esempi. Una città che guarda al futuro, poggiando sulle solide basi della sua sto-ria, della sua cultura e del suo ambiente, in un’ottica di soste-nibilità: Trezzo aderisce infatti al Patto dei Sindaci, che permette alle Amministrazioni locali di agi-

re “dal basso” e in modo mirato su tutti quei settori “energivori” di loro diretta competenza, co-me il comparto edilizio, i traspor-ti e l’informazione al cittadino. E

non solo: numerose feste, sagre e rievocazioni storiche animano la vita della città mentre locali co-me il Trezzo Live Club, da dieci anni sulla scena e recentemen-te premiato come miglior Music Club in Italia, presta notevole attenzione anche al suo impat-to ambientale, utilizzando un impianto fotovoltaico, bicchie-ri biodegradabili, distribuzione di acqua depurata e, per ogni evento, un servizio di bus navet-ta per gli spostamenti da e verso Milano.

Arianna Corti

Trezzo sull’AddaSOStenibilePubblicata un’edizione speciale sulla città crocevia tra Bergamo e MilanoAvamposto sul fiume immersa nel paesaggio del Parco Adda Nord

“L’ampliamento dei confini del Parco Adda Nord, approvato lo scorso novembre, ha quasi raddoppiando l’area totale sottoposta a tutela, portandola a circa 841 ettari”

“Trezzo si prepara così all’Expo 2015, ma guarda già oltre, con il progetto Passaggio sull’Adda. Da Leonardo a Expo: circuiti e itinerari sostenibili oltre il 2015”

Tel. 035 0690834 | Cell. [email protected]

PER INFORMAZIONI

www.bergamosostenibile.com

sulla tua città o sulla tua attività?

Vuoi realizzareuno speciale

11www.bergamosostenibile.com Numero 29 - Gennaio/Febbraio 2014

Page 12: Bergamo SOStenibile 29 > Gennaio/Febbraio 2014

Comuni Vituosi

A conclusione nel nostro labora-torio di giornalismo, abbiamo in-vitato per un’intervista il Sindaco Cancelli, l’Assessore alla Cultura Graziella Picinali e il Consigliere Delegato Ambiente ed Ecologia Comotti, che si sono dimostrati molto disponibili e interessati alle nostre domande e richieste pre-parate insieme ai singoli ragazzi.

Cosa vi ha spinto a candidar-vi? Perché proprio questo la-voro? Matina Marcassoli «Noi rappresentiamo la lista civi-ca Paese Vivo e sono stati l’amo-re verso Nembro e la volontà di renderlo più bello, vivo e parteci-pato che ci ha spinto a candidar-ci. Il nostro non lo consideriamo un lavoro e non dev’essere visto come tale, perché dobbiamo poi passare il testimone ad altri. È un incarico, una missione: dare un contributo alla comunità».

Di sicuro questo non è un impegno facile. Qual è stata la maggiore difficoltà incon-trata? Mara Savoldi «Ne abbiamo un lungo elenco! -scherza l’assessore all’istruzio-ne-. In realtà le difficoltà più fre-quenti sono quelle di farsi capire dalla gente e a nostra volta ca-pire le esigenze e i bisogni degli abitanti. A volte i nostri obiettivi non vengono compresi ma con-testati, perché gli abitanti non capiscono che non possiamo pensare al bene di una sola per-sona, ma di tutta la comunità».

Com’è nato il progetto del Tram delle valli? Ci sono sta-te conseguenze sulla vita del paese? Damiano Carrara«La decisione di fare il Tram delle valli è stata fatta dal preceden-te consiglio comunale insieme ad altri comuni. Il costo del bi-glietto e il fatto che la tratta vada solo da Albino a Bergamo sono delle pecche. Si pensa di allun-garlo sia verso la valle che dal lato dell’aeroporto di Orio al Se-rio e di convincere l’azienda che gestisce il tram ad abbassare il prezzo del biglietto».

Il parco degli alpini è stato modificato escludendo vari giochi per i bambini più pic-coli e aggiungendone altri per ragazzi più grandi. Come mai è stata presa questa de-cisione? Dania Bonomi «Anche questa scelta è stata presa dall’amministrazione pre-cedente. Oggi c’è l’esigenza di garantire la presenza del geni-tore quando il bambino gioca e quindi nel parco sono presenti giochi che i bambini possono utilizzare solamente sotto il con-trollo di un adulto. È comunque molto frequentato: molti bambini vanno al parco in estate dove si divertono a giocare nel laghetto aperto a tutti».

Perché non ampliate le piste ciclabili? Michele Carobbio «Le piste ciclabili esistenti sono

messe al di fuori del passaggio del traffico perché è difficile stu-diare percorsi di questo tipo nel centro del paese, dove i ciclisti devono prestare molta attenzio-ne. Ci sono dei punti che stiamo prendendo in considerazione per nuove piste ciclabile verso l’area naturale».

Sappiamo che il comune di-spone di un budget. A quanto ammonta? Quanto è dedi-cato alle aree verdi e al loro mantenimento? Gaia Cotti «L’anno scorso il budget del co-mune ammontava a 7.000.000 € mentre quest’anno è diminuito di 1.000.000 €, raggiungendo una cifra pari a 6.000.000 €. Il comu-ne di Nembro partecipa a bandi proposti dalla Regione il cui va-lore ammonta a circa 250.000 €. Questi soldi vengono impiegati nella ristrutturazione di aree ver-di e parchi pubblici gestiti da vo-lontari e guardiani».

Quali sono i progetti per il fu-turo? Gloria Bergamelli «Vogliamo concentrarci su un nuovo piano urbano del traffico e invitare la popolazione a pas-seggiare nei quartieri per capire e comunicarci quali sono i punti più critici. Anche il Consiglio Co-munale dei Ragazzi (CCR) sarà coinvolto con un questionario si-mile a quello proposto agli adul-ti. Vogliamo modificare il Piano di Governo del Territorio (PGT) e capire come si può costruire

a Nembro riqualificando i volu-mi esistenti senza eliminare aree verdi».

Ai giovani interessano mol-to la musica e lo sport. Quali sono i progetti in questo sen-so? Mattia Marcassoli e Filip-po Ghilardi«Noi sosteniamo già fortemente le associazione musicali e i mu-sicisti esperti sono sempre ben accolti anche all’auditorium di Nembro. Un’idea allo studio è organizzare un concerto a cui tutti i ragazzi che frequentano i corsi possano partecipare in-sieme. Per quanto riguarda lo sport, a Nembro ci sono tantis-sime possibilità. Si è valutato an-che uno spazio per il rugby, ma per ora rimane solo un sogno nel cassetto».

Come affrontate il problema degli atti di vandalismo e del-la droga? Valentina Tuberosi «Sono problemi seri, dobbiamo unire le forze del Comune, delle associazioni e dei volontari. Ab-biamo installato qualche teleca-mera in più, anche se dispiace perché è un atto repressivo. L’ini-ziativa dell’oratorio ‘Come On’ è una bella spinta per ridurre feno-meni di noia che possono porta-re poi a certe azioni».

Come pensate di migliorare i rapporti con i ragazzi? En-rico Birondi e Alba Romero «Lo strumento ufficiale che uti-lizziamo è il Consiglio Comuna-le dei Ragazzi, di cui vogliamo valorizzare sempre più l’impor-tanza per un coinvolgimento continuo dei ragazzi».

L’amministrazione comunale si svela ai giovaniLe domande dei giornalisti in erba incalzano e stimolano il sindaco e i suoi collaboratori

Un successo il laboratorio di giornalismo tenuto dai giornalisti del nostro mensile BergamoSOStenibile in collaborazione con l’oratorio di Nembro

Nuove sfide per i giovani reporter di NembroSOStenibileComuni Virtuosi

Il laboratorio di giornalismo di BergamoSOStenibile ha tenuto impegnati i ragazzi di “Come On” per cinque settimane. Organizzati come una vera redazione, i nostri giovani reporter hanno provato a raccontare il paese di Nembro ai lettori del nostro mensile e hanno affrontato, incontro dopo incontro, sfide sempre più impegnative. Per la chiusura si sono cimentati in un’intervista che ha coinvolto il sindaco e alcuni assessori, creando un’occasione di confronto tra i giova-ni e l’amministrazione comunale su cosa promuovere o bocciare nel paese tramite un sondaggio tra i giovanissimi di Nembro. Il laboratorio è stato un successo e una sorpresa per tutti, anche per noi di BergamoSOStenibile, per l’apprez-zamento ricevuto dall’oratorio che l’ha commissionato, dall’Amministrazione comunale, dalla scuola e dai colleghi della giovane redazione. Tutte le informazioni sul Progetto scuola sono reperibili sul nostro sito www.bergamosostenibile.com.

Il progetto scuola“Una redazionedi classe”

Il sondaggio: Nembro da promuovere e da bocciareLa redazione di classe ha effettuato un sondaggio tra tutti i co-etani del paese: ecco i risultati che verranno passati al Consiglio comunale dei ragazzi e a quello degli adulti

L’INTERVISTA DELLA “REDAZIONE DI CLASSE”

Nembro SOStenibile

Oratorio .......................... 169 votiBiblioteca .........................119 votiOasi Saletti ........................ 97 voti

Nembro inSOStenibile

Aree in disuso ..................176 votiAttrezzature scolastichee palestre ........................ 145 votiStrade e marciapiedi ...... 130 voti)

12 www.bergamosostenibile.comNumero 29 - Gennaio/Febbraio 2014

Page 13: Bergamo SOStenibile 29 > Gennaio/Febbraio 2014

Un successo il laboratorio di giornalismo tenuto dai giornalisti del nostro mensile BergamoSOStenibile in collaborazione con l’oratorio di Nembro

Nuove sfide per i giovani reporter di NembroSOStenibile

Articolo scritto daMara Savoldi, Alba Romero, Filippo Ghilardi, Enrico Birondi

Il Consiglio Comunale dei Ra-gazzi, conosciuto da tutti come C.C.R, è un’iniziativa finalizzata a focalizzare maggiormente l’at-tenzione dell’Amministrazione comunale sui giovani di Nembro e sulle loro proposte. Quest’idea, nata quattro anni fa, è aperta a

tutti i ragazzi della scuola media “Enea Talpino” di Nembro, che ogni due anni eleggono i propri rappresentanti. Le elezioni del nuovo consiglio si sono tenute il 16 novembre 2013 e fra tutti i candidati, circa una trentina, so-no stati scelti quindici alunni che conserveranno il loro ruolo nel C.C.R. fino al 2015. I consiglieri a loro volta hanno eletto il sinda-co dei ragazzi -Lorenzo Bassi- e il vicesindaco Patrick Grava.

L’obiettivo principale del nuovo mandato del consiglio è l’inte-grazione dei ragazzi nella vita quotidiana della società, orga-nizzando laboratori che per-mettano di scoprire le proprie qualità e attitudini. Verrà anche pianificata una raccolta fondi il cui ricavato finanzierà vari pro-getti, tra cui quello di ridipinge-re le scuole medie. Gli alunni lavorano ai progetti con l’aiuto dell’assessore alla cultura Gra-

ziella Picinali e di due professo-resse dell’Istituto Comprensivo, Annalisa Zaccarelli e Lidia Lo-grande. Le riunioni avvengono una volta al mese e servono per fare un resoconto delle attività svolte e progettare altre inizia-tive importanti per migliorare

il nostro paese. Con un buon augurio per i futuri due anni, noi giovani speriamo vivamente che questa iniziativa possa aiutare il nostro paese e dare una mano anche a noi, per valorizzare l’im-pegno e l’amore che mettiamo nella vita di tutti i giorni.

Articolo scritto da Michele Carobbio, Damiano Carrara, Mattia Marcassoli, Dania Bonomi

“Come On”, l’iniziativa dell’ora-torio di Nembro ideata per sti-molare i ragazzi a mettersi alla prova in prima persona, ha te-nuto occupati nel mese di no-vembre più di 250 ragazzi in attività di diverso tipo, tra cui il laboratorio di giornalismo. Vi

abbiamo raccontato l’avvio di questa iniziativa nello scorso numero e ora è tempo di con-fermare il successo del proget-to che ha riscosso un grande entusiasmo tra i ragazzi che hanno partecipato alle tante ini-ziative proposte. Come conclu-sione del mese, Don Matteo e i ragazzi del “dragone rosso”, un gruppo che si occupa dell’ani-mazione di varie serate, hanno organizzato un sabato sera di

festa. Giochi a squadre, musi-ca, balli e un torneo sono stati protagonisti della serata iniziata con la finale di Fifa 2014 e la pre-miazione dei vincitori. Il torneo finale ha divertito grandi e pic-coli: le otto postazioni attorno a un gonfiabile di forma circolare con al centro un’asta ruotante sono state occupate dai ragazzi che, in piedi, dovevano saltare al passaggio dell’asta. Il giorno seguente, domenica, dopo la

messa, alcune famiglie si sono ritrovate in oratorio per pranza-re insieme, mangiando i ravioli e il pesce che avevano cucinato e pescato i ragazzi. Nel pomerig-gio non è mancata la possibilità per tutti di divertirsi ancora una volta con il gonfiabile utilizzato

durante la festa della sera pre-cedente. Cogliamo l’occasione per ringraziare Don Matteo, i ragazzi che hanno partecipato a “Come On” e tutti i volontari e speriamo che questo progetto venga riproposto presto.

Articolo scritto daGaia Cotti, Valentina Tuberosi, Gloria Bergamelli, Nicholas Cortinovis

L’Oasi Saletti è un’area verde molto importante e significati-va per il paese di Nembro. I fi-nanziamenti a fondo perduto, ottenuti dal comune di Nem-bro, grazie alla partecipazione al bando regionale sulla bio-

diversità, hanno permesso di ampliare la superficie dell’area naturalistica Saletti integrando-la con il bosco della città. L’idea di “Suoli condivisi” è nata da “Venti sostenibili”, un’associa-zione milanese che si occupa di sostenibilità ambientale. Questo progetto cura l’aspet-to naturalistico dell’oasi: dalla riflessione condivisa è emersa la volontà di prestare particola-

re attenzione alla salvaguardia e allo sviluppo dell’area umida. Alcune specie come gli aironi che in passato erano presenti a Nembro, grazie all’oasi so-no tornate nelle nostre zone. L’associazione “NembroNa-tura” si occupa di custodire e mantenere il capanno, realiz-zato per fornire a tutti un pun-to di osservazione privilegiato sullo specchio d’acqua, posto

proprio di fronte. Questo favo-risce la sensibilizzazione dei cittadini sull’importanza delle aree verdi e sul problema della cementificazione. L’Oasi Saletti si interessa del problema della conservazione e valorizzazione

della biodiversità nel comune di Nembro e della rigenerazione di biotipi, parte integrante della cura del patrimonio ambientale e della storia del nostro territo-rio.

CCR: giovani nella comunità

“Come on” Un esempio da ripetere

Alla salvaguardia della biodiversità

Il Consiglio Comunale dei Ragazzi della scuola secondaria aiuta l’Amministrazione a creare una Nembro a misura di giovani

Equipaggiati di carta e penna i giovanissimi reporterdi Nembro hanno fatto strada

L’Oasi Saletti è l’orgoglio verde di Nembro, esempio di sostenibilità

13www.bergamosostenibile.com Numero 29 - Gennaio/Febbraio 2014

Page 14: Bergamo SOStenibile 29 > Gennaio/Febbraio 2014

Si chiama “Open Your Eyes”, aprite gli occhi, ed è la nuova ras-segna del Cinema del Borgo per avvicinare ambiente, persone e cinema grazie a cinque proie-zioni che avranno luogo duran-te i mesi di febbraio e di marzo. “Open Your Eyes” nasce proprio per questo motivo: cercare di staccare l’educazione ambienta-le da una didattica che spesso si manifesta attraverso documen-tari solitamente educativi e infor-mativi, con l’intento di avvicinare invece il tema della sostenibilità all’arte cinematografica. La ras-segna intende arricchire il pubbli-co e allo stesso tempo regalare

agli occhi degli spettatori imma-gini piene di bellezza. “Apri gli occhi”, al cinema come nella vita di tutti i giorni, per os-servare il mondo che ci circonda, per ammirarne l’immensità sul grande schermo, per sensibiliz-zare all’uso responsabile delle risorse e all’attenzione nelle pic-cole azioni quotidiane toccando occhi, emozioni e mente.

Waste Land di Lucy Walker

La prima proiezione della ras-segna, giovedì 13 febbraio, sarà “Waste Land” della regista ingle-

se Lucy Walker, candidato agli Oscar nel 2011. Ambientato nel-la terra di nessuno, alla frontiera tra vita e miseria, “Waste Land” è un documentario che scopre la bellezza nell’immondizia. In questo viaggio nella più grande discarica del mondo, nella peri-feria di Rio de Janeiro, Vik Muniz, artista brasiliano, scopre l’arte della spazzatura con i veri prota-gonisti/artisti, i “catadores”, che vivono di riciclo nel vero senso della parola.

L’economia della felicità

di Helena Norberg-Hodge, Ste-ven Gorelick e John PageGiovedì 20 febbraio, secondo appuntamento: “L’economia della felicità” racconta puntual-mente cosa, di giorno in giorno, tutti potrebbero fare per miglio-rare il proprio stato di salute e quello degli altri. In nome della decrescita e del mercato locale contrapposto a quello globale, il documentario comincia il suo viaggio in un villaggio dell’Hima-laya, soltanto apparentemente incolume dal mercato globale. Attraverso interviste (Vandana Shiva su tutte), viaggi ed espe-rienze, “L’economia della felici-tà” ci racconta 8 scomode verità sulla globalizzazione.

Samsara di Ron Fricke

Giovedì 27 febbraio, la rasse-gna continua con Samsara, un viaggio intorno al mondo, esplo-rando i temi della nascita, della morte e della rinascita attraverso una grafica e una musica mozza-fiato firmata Michael Stearns. Un flusso di coscienza e di immagini indimenticabili, le cui protagoni-ste sono indubbiamente terre e culture.

Trashed di Candida Brady

Giovedì 6 marzo è la vola di Trashed, un film che contrap-pone la bellezza della Terra vista dall’alto all’evidente salute preca-ria degli stessi luoghi se visti da vicino, percorsi e vissuti. Jeremy Irons ci porta con sé e illustra ri-medi e soluzioni che possono condurre a una rivoluzione es-senziale e già in atto, in nome di un mondo migliore.

Slow Food Story di Stefano Sardo

Giovedì 13 marzo Slow Food Story, docu-film che racconta il progetto di Carlo Pertini, fon-datore di Slow Food. Il progetto visionario di “Carlin” ha assunto

varie forme nel corso del tempo arrivando a rivoluzionare il modo di pensare il rapporto con il cibo e con le materie prime. Il film non pare interessato ad approdare in fretta allo stato attuale e glorio-so delle cose, bensì ripercorre soprattutto lo scenario privato e amicale che, tra goliardia, utopia e impegno, ha portato un piccolo gruppo di amici di provincia a ca-po di un movimento che coinvol-ge 150 paesi in tutto il mondo. La proiezione sarà accompagnata da una degustazione Slow Food.

Giorgio Sappilo

Open your eyesIl Cinema del Borgo apre gli occhi sull’ambiente

Vivi Bergamo

“Apri gli occhi,al cinema comenella vita di tuttii giorni”

Ogni proiezione è disponibile su prenotazione anche per scolaresche alle 10.00 del mattino a prezzo ulteriormente ridotto.www.sas.bg.it

Da giovedì 13 febbraio cinque proiezioni legate alla sostenibilità ambientale per avvicinare ecologia e arte cinematografica

Le altre rassegne al Cinema del Borgo e al Cinema Conca Verde

Cinema del Borgo:• CineCoaching: quando il cinema allena alla felicità• Pomeriggio al cinema: una selezione dei più interessanti film della stagione a un prezzo speciale• Atélier Lumiere: tre percorsi cinematografici dedicati ai ragazzi a partire dai 16 anni

Cinema Conca Verde:• Original is better: il cinema in lingua originale• L’opera e il balletto: un’esperienza unica e ravvicinata attraverso l’alta definizione• Il cinema ti fa crescere - CineClub: grandi film abbinati a giochi e animazioni

Biglietto intero€ 5,00

Ridotto€4,50

14 www.bergamosostenibile.comNumero 29 - Gennaio/Febbraio 2014

Page 15: Bergamo SOStenibile 29 > Gennaio/Febbraio 2014

Comincia a febbraio la serie di appuntamenti per giovani e non solo proposti dall’assessore all’Istruzione, politiche giovanili, sport e tempo libero di Berga-mo Danilo Minuti. Nel mese di febbraio, in collaborazione con Ascom, Confesercenti e Asl, il comune organizza “Artway”, iniziativa volta alla prevenzione dell’abuso di alcool. Il progetto intende valorizzare i lavori creati-vi dei giovani artisti, al fine di pro-muovere uno stile di vita sano e consapevole. Durante queste serate verrà proposto, in linea con i principi dell’iniziativa, un cocktail anal-colico. «Finora i locali che han-no aderito all’iniziativa sono stati 20 -ha commentato l’assessore Minuti- e questo progetto sarà attivo per tutto l’inverno e la pri-mavera, tutti i giovedì sera fino a giugno». Altro appuntamento che si terrà a febbraio è l’Inter-nazionale di tennis, organizzata dall’associazione sportiva dilet-tantistica Olme Sport. Si tratta della nona edizione del trofeo Perrel-Faip, che si giocherà

dall’8 al 16 febbraio. Sempre a febbraio con la diretta Sky dall’I-talcementi di Bergamo, che per l’occasione si trasformerà in ring, sarà presente il team di pugilato Dolce &Gabbana Italia Thunder. Uno dei più importanti punti di aggregazione giovanile anche per quest’anno sarà l’E-doné, un’associazione culturale che organizza periodicamente cineforum e convegni culturali, oltre a disporre di un bar e a or-

ganizzare mostre e serate a te-ma. «Anche lo spazio Polaresco offre grandi opportunità per i più giovani, disponendo di uno spa-zio teatrale, uno per le mostre di artisti emergenti, uno spazio internet e numerose sale prova per band musicali. Tutto que-sto offerto a costi accessibili» ha commentato Minuti. Sempre al Polaresco, a partire da apri-le si svolgeranno interessanti iniziative culturali, come la pre-

sentazione dei grandi classici in veste alternativa e divertente per avvicinare i giovani alla cultura. Il progetto “Sentieri creativi” è invece un concorso organizza-to dal comune di Bergamo e dal Cai, il cui bando aprirà a Maggio. I partecipanti, tramite installazio-ni artistiche che verranno messe in mostra, proporranno un tema riguardante la montagna e i vin-citori, oltre a ricevere un premio in denaro, potranno beneficiare

di un soggiorno nei rifugi delle Orobie. Anche per gli amanti del teatro sono in calendario iniziati-ve importanti: una di queste è la maratona “Per amore o per for-za”, organizzata dal Teatro Ta-scabile e dal Teatro Prova, il cui bando verrà pubblicato a marzo e permetterà ai partecipanti di esprimere tutta la loro creatività presentando uno spettacolo da essi realizzato. Un’ultima importante iniziativa, quella di “Job-in”, che permette di inserire i giovani all’interno del mondo del lavoro tramite tirocini proposti dalle aziende.

Daniela Picciolo

Giovani, cultura e tempo liberoLe proposte dal ComuneDall’assessorato alle Politiche giovanili nuovi bandi per il 2014 per partecipare a iniziative culturali e ricreative

“L’iniziativa Artway in programma in 20 locali a partire da febbraio intende valorizzare i lavori creativi dei giovani artisti, al fine di promuovere uno stile di vita sano e consapevole”

L’Assessore Danilo Minuti

15www.bergamosostenibile.com Numero 29 - Gennaio/Febbraio 2014

Page 16: Bergamo SOStenibile 29 > Gennaio/Febbraio 2014

Al via la nuova rubricaArticoli tradotti in lingua straniera

www.viceversagroup.it

Grazie alla collaborazione di BergamoSOStenibile con la società di traduzioni ViceVersaGroup - Translations &

Multilingual services, ogni mese un articolo a tema, con la traduzione a fronte in lingua originale.

Entrando, l’occhio cade subito sugli innumerevoli grandi boc-cali in ceramica appesi a una rastrelliera che sovrasta un ban-cone della birra completamente decorato. Una chicca che si tro-va solo negli autentici locali ba-varesi e che fa respirare il vero sapore della tradizione: non una semplice esposizione bensì un modo per far sentire gli avven-tori del locale a casa propria. Perché? «Nella regione tedesca della Baviera i clienti abituali be-vono birra esclusivamente dal proprio boccale. Le birrerie con-servano i boccali personalizzan-doli con il nome degli affezionati che a ogni “visita” si gustano la birra sentendosi a casa propria, in un’atmo-sfera completa-mente familiare» spiega Silvano, appassionato titolare del loca-le che, affasci-nato dal mondo e dalla cultura tipica di quella re-gione, ripropone da anni in centro città le loro rinomate specialità culinarie e non solo, per la gioia dei nostri palati, ma anche per chi ama ri-scoprire e rivivere le usanze e le tradizioni più curiose ed originali «perché il Marienplatz -continua Silvano - non è solo un locale ma uno stile di vita». Volete un’altra chicca prima di aprire l’elegan-te menù, o meglio, la Speisen Zeytung scritta rigorosamente in tedesco, ma con traduzione in italiano? Eccovi serviti. Sa-pete come si mangia il Brezel, il pane tipico tedesco che ricorda un abbraccio? La tradizione rac-conta che quando ci si accinge a mangiare il Brezel, segno della

volontà di condivi-

sione tra persone, i

due convitati devono:

1) prendere il Brezel con il dito indice, ciascuno da un’e-stremità2) esprimere un desiderio3) spezzare il Brezel, tirando col dito indice verso di sé4) il desiderio verrà esaudito a colui al quale rimarrà la parte più grande.Se ancora non vi sentite immersi nella favolosa cultura bavarese, basta dare un’occhiata tutt’in-torno: l’intero locale, con i suoi 100 posti a sedere, è arredato in modo caratteristico e lo staff la sera e i festivi veste con abiti ti-pici, in un’atmosfera che ricorda l’emozione di un angolo di Bavie-

ra. Dalla musica all’arredamento, dalla scelta delle materie prime ai piatti tradizionali, dai tipici liquori a lei, la Birra per eccellenza: tut-to è sapientamente orchestrato per vivere un’esperienza unica. Degustazioni, menù a tema e musica dal vivo impreziosiscono le serate, mentre pranzi e cola-

zioni di lavoro sono serviti fino alle 15 da lunedì a sabato. Nei festivi la cucina è aperta tutto il pomeriggio, con un formidabile buffet di dolci no stop a 5 eu-ro. La sera cucina aperta dalle 19 fino all’orario di chiusura che viene deciso… dall’ultimo affe-zionato cliente! Un menù com-

pleto e variegato presenta i piatti forti tra cui Wiener Schnietzel (la classica cotoletta viennese), Königwurstplatte, i Knödel (tipi-ci gnocchi di pane), piatti di sel-vaggina, taglieri e il principe della cucina Schweinshaxe, ossia lo stinco di maiale affumicato al forno. Ad accompagnare questi piatti non può mancare la birra più caratteristica della regione, la Mönchshof prodotta dalla Kulm-bacher in alta Baviera, scelta sia per la qualità del prodotto che per la sua politica aziendale at-tenta alla sostenibilità ambien-tale e all’esaltazione dei prodotti tipici della zona. Ampia e golosa la scelta di dolci caratteristici e non solo, come la Sacher Torte, la Foresta Nera o la Linzer Tor-te… e questo per me è un colpo basso. Ci mancava anche il son-tuoso buffet no stop, io ai dolci non so proprio resistere. Ma ci provo. E intanto ordino un’altra birra. Prost!

Diego Moratti

Marienplatz Un angolo di Baviera nel cuore di BergamoIn via Pignolo 37 rivivono cucina, birra e atmosfere all’insegna dell’autentica tradizione bavarese

16 www.bergamosostenibile.comNumero 29 - Gennaio/Febbraio 2014

Page 17: Bergamo SOStenibile 29 > Gennaio/Febbraio 2014

Beim Hereinkommen fällt der Blick unausweichlich auf die zahlreichen, an einem Ständer über der rundum dekorierten Biertheke hängenden großen Keramikkrüge. Ein Schmuck-stück, wie man es nur in von au-thentischer Tradition geprägten, waschechten bayrischen Loka-len findet: weit entfernt von ei-ner einfachen Zurschaustellung themenbezogener Accessoires, sondern vielmehr darauf abzie-lend, jedem Gast das Gefühl zu geben, zuhause zu sein. War-um? «In der deutschen Region Bayern trinken Stammgäste ihr Bier ausschließlich aus dem ei-genen Krug. Bierkeller bewahren dort die Krüge ihrer Stammgäs-te auf und versehen sie mit de-ren Namen, so dass diese bei jedem “Besuch” das Gefühl haben, ihr Bier zuhause und in einer rundum familiären Atmo-sphäre zu genießen» erklärt Sil-vano. Der Besitzer des Lokals ist mit Leidenschaft bei der Sache und augenscheinlich fasziniert von der diese Region ausma-chenden Welt und Kultur. Ent-sprechend bietet er seit Jahren

immer wieder in der Stadtmitte seine kulinarischen Spezialitäten an, die nicht nur eine Gaumen-freude sind, sondern auch ein Hochgenuss für all diejenigen darstellen, die gerne witziges und originelles Brauchtum und Traditionen kennenlernen und erleben. «Denn der Marienplatz -erzählt Silvano- ist nicht nur ein Lokal, sondern ein Lebensstil». Möchten Sie vor dem Aufschla-gen der eleganten und kom-plett in Deutsch mit italienischer Übersetzung gehaltenen Spei-sekarte noch Etwas Besonde-res kennen lernen? Dann greifen Sie zu. Wissen Sie, wie man eine Brezel isst, das typisch deutsche Brot, das an eine Umarmung er-innert? Die Tradition verlangt, dass man vor dem Brezeles-sen, das an sich schon für den Wunsch, mit anderen zu teilen steht:1) die Brezel mit dem Mitesser jeweils mit dem Zeigefinger an einem Ende festhält2) einen Wunsch äußert3) die Brezel auseinanderbricht, indem sie jeder mit dem Zeige-finger zu sich zieht

4) der Wunsch geht demjenigen in Erfüllung, der das größere Teil ergattert hat.Sollten Sie jetzt immer noch nicht in die fantastische bayri-sche Kultur abgetaucht sein, dann schauen Sie sich doch einfach mal um: Das gesamte, über 100 Sitzplätze verfügende Lokal ist charakteristisch einge-richtet. Alle Mitarbeiter tragen abends und an Feiertagen ty-pisch bayrische Kleidung und die Stimmung erinnert an die von einer urbayrischen Ecke ausgehenden Emotionen. Dies gilt angefangen von der Einrich-tung, der Auswahl der Rohma-terialien und den traditionellen Gerichten bis hin zu typischen Likören und „ihm“: dem heraus-ragenden Bier. Alles scheint wie in einem Orchester meisterhaft ineinander zu spielen und garan-tiert eine einzigartige Erfahrung. Verkostungen, Themenmenüs und Livemusik verleihen den Abenden ihre besondere Note, während von Montag bis Sams-tagmittag bis 15.00 Uhr Mittag-/Arbeitsessen angeboten wer-den. An Feiertagen ist die Küche

den ganzen Nachmittag ge-öffnet und bietet nonstop süße Träume für 5 Euro. Abends ist die Küche von 19.00 Uhr bis zur Schließzeit geöffnet, die der letz-te, treue Kunde bestimmt! Die umfassende und vielseiti-ge Speisekarte enthält kulina-rische Highlights wie Wiener Schnitzel (klassisch, paniert), die Königs-Wurstplatte, aus Brot gefertigte Knödel, Wildgerichte, eine gemischte Aufschnittplat-te und selbstverständlich die Königsdisziplin der bayrischen Küche - die Schweinshaxe, also die im Ofen geräucherte Haxe. Was könnte da besser zu diesen Gerichten passen, als das cha-rakteristischste Bier der Region? Mönchshof-Bier wird von der

Brauerei Kulmbacher in Ober-bayern produziert und wurde sowohl aufgrund seiner Quali-tät als auch der bei Kulmbacher zur Anwendung kommenden Firmenpolitik ausgewählt, die auf zukunftsfähigen Umwelt-schutz und die Bekanntma-chung typischer Produkte des Gebiets setzt. Das große und überaus leckere Angebot an ty-pischen Torten wie Sachertorte, Schwarzwälderkirschtorte oder Linzer Torte ist für mich nahezu unwiderstehlich. Es fehlte nur noch das üppige Nonstop-Buf-fet - wer kann bei diesen süßen Verführungen schon Nein sa-gen. Ich versuche es mal. Inzwi-schen bestelle ich aber noch ein Bier. Prost!

Marienplatz Ein Stück Bayern im Herzen von BergamoIn Via Pignolo 37 stehen Küche, Bier und Stimmung im Zeichen echt bayrischer Tradition

17www.bergamosostenibile.com Numero 29 - Gennaio/Febbraio 2014

Page 18: Bergamo SOStenibile 29 > Gennaio/Febbraio 2014

“Quando una stella muore, fa male” canta Giorgia e così è sta-to per Nelson Mandela. La sua morte ha commosso il mondo almeno quanto ha saputo fare la sua vita. Per giorni quel nome è risuonato da un capo all’altro del pianeta, fino alla cerimonia pres-so lo stadio di Johannesburg quando anche il cielo ha pianto. Perché uno come Madiba non si vorrebbe perdere mai, neanche a 95 anni, nemmeno se il secolo di cui è stato protagonista ormai se n’è andato. Oggi circa il 40% dei sudafricani è nato dopo il 1994, l’anno delle prime elezioni libere, e in Euro-pa l’apartheid è solo un capito-lo drammatico nei libri di storia. Forse ci eravamo un po’ illusi che uno come lui, convinto che "l'uo-mo resta sempre padrone del suo destino, capitano della sua anima”, sarebbe stato immorta-le. Pensavamo che la morte gli sarebbe andata incontro e poi sarebbe passata oltre, come era stato per la prigionia, il rancore e la sete di vendetta . Pensava-mo fosse come l’impala, il suo animale preferito che “supera gli ostacoli con grazia”.

Da una capanna al carcere a Presidente del Sudafrica

Nato nel 1918 in una capanna nel villaggio rurale di Mvezo, a 9 anni Mandela perse il papà, a 25 si laureò in Giurispruden-za e divenne leader dell’African National Congress, guidando le manifestazioni di protesta e il boicottaggio dell’apartheid che voleva bianchi e neri separati

perché diversi. Lo arrestarono per la prima volta nel 1952, lo ri-lasciarono e poi tornò in carcere. Anni dopo in un discorso dive-nuto storico si difese così: «Nella mia vita mi sono battuto contro la dominazione bianca, e mi so-no battuto contro la dominazio-ne nera. Ho creduto nell'ideale di una società democratica e li-bera, in cui tutti possano vivere insieme in armonia e con ugua-li opportunità. È un ideale a cui spero di dedicare la vita, ma se necessario è un ideale per cui sono pronto a morire». E a quelle parole rimase fedele. Condannato all’ergastolo, tra-scorse 27 anni in una cella: il numero 466/64 sul braccio, le giornate a spaccare pietre e le orecchie tese al mondo. Tor-nò l’11 febbraio 1990, ingrigito e libero dopo che la campagna internazionale e le pressioni in-terne portarono il governo di F. W. de Klerk a scarcerarlo. «Il passato è passato», sentenziò, e tese la mano ai suoi oppresso-ri, perché non era «il momento di stupide vendette, ma quel-lo di costruire un Paese». Co-me disse nel 1994, l’anno della sua elezione alla presidenza del Sudafrica, era tempo di «getta-re fucili e coltelli nell'oceano» e «guardare finalmente al futuro» della Nazione arcobaleno.

Il Nobel per la pace e l’addio alla politica

La sua politica di riconciliazione, che nel 1993 gli valse con Klerk il Premio Nobel per la pace, non bastò a proteggerlo dalle critiche. «È uscito di prigione cambia-

to» disse qualcuno. «Ha accet-tato che i neri fossero messi ai margini» dissero altri e fra quelle voci suonò forte quella della sua seconda moglie Winnie che l’a-vrebbe poi abbandonato. Ma lui andò avanti e realizzò quello che pochi, pochissimi osava-no sperare: il passaggio senza spargimento di sangue e collassi economici dal regime dell’apar-theid a una democrazia in cui convivono bianchi, neri, meticci e indiani. Dirà l’amico arcivesco-vo Desmond Tutu: «Senza di lui

non ce l’avrem-mo fatta». A fine mandato, dopo soli cinque anni di presidenza e quando ormai era una star dalle cami-cie stravaganti e dalle amicizie internaziona-li, lasciò la politica: «Non cer-

Eco dal Mondo

Addio a Mandela, il padre della lotta all’apartheidIl Premio Nobel per la pace ed ex presidente del Sudafrica è morto a 95 anni dopo una vita spesa per la libertà

“Nella mia vita mi sono battuto contro la dominazione bianca, e mi sono battuto contro la dominazione nera” Nelson Mandela

Tel. 035 0690834 | Cell. [email protected]

PER INFORMAZIONI

www.bergamosostenibile.com

Bergamo SOStenibilenel tuo negozio?

Vuoi distribuire

18 www.bergamosostenibile.comNumero 29 - Gennaio/Febbraio 2014

Page 19: Bergamo SOStenibile 29 > Gennaio/Febbraio 2014

catemi. Mi farò vivo io». Un gesto impensabile in Europa, dove da decenni si alternano i soliti volti, e ancor più in Africa, dove i leader, fra violenze e corruzione, man-tengono a lungo il potere. Nel 2004 si ritirò dalla vita pubblica e si rifugiò fra le colline della sua infanzia, le stesse dove lo han-no raggiunto la malattia e poi la morte. Da lì, alla notizia della sua scomparsa, si sono levati canti di ringraziamento e lacrime che, come fasci di luce, hanno invaso il mondo intero. Perché “quando una stella muore, fa male”, ma la sua luce continua a brillare. O al-meno vogliamo credere che sia così.

Michela Offredi

Addio a Mandela, il padre della lotta all’apartheidIl Premio Nobel per la pace ed ex presidente del Sudafrica è morto a 95 anni dopo una vita spesa per la libertà

Qualcuno l’ha definito “l’ultimo inatteso miracolo” di Mande-la, altri hanno minimizzato, ma è indubbio che la cerimonia al-lo stadio di Johannesburg sarà ricordata anche per questo: la stretta di mano fra Barack Oba-ma e Raul Castro. Quasi fosse necessaria la morte di Madiba per avvicinare, anche solo per un istante, due storici nemici. Cortesia a parte, quello del pri-mo presidente nero degli Stati Uniti è apparso come un gesto per omaggiare il primo presi-dente nero del Sudafrica: «Non potrei immaginare la mia vita po-litica senza di lui. Resterà per me un faro, finché vivrò». La questione fra Stati Uniti e Cu-ba, in un mondo orfano di Man-dela, rimane aperta, ma non è la sola. Perché il Sudafrica, superato l’apartheid e raggiun-ti importanti obiettivi durante la presidenza di Mandela, come la crescita della ricchezza media personale e il tasso di alfabe-tizzazione, oggi deve confron-tarsi con la crisi mondiale e con

nuove difficoltà come il tasso di diffusione dell’HIV che rima-ne allarmante. E se fino a ieri il Paese ha sonnecchiato, sotto lo sguardo rassicurante seppur passivo di Madiba, ora il risveglio rischia di essere brusco.L’economia del Sudafrica, che con Brasile, Russia, India e Cina

figura nei BRICS, il gruppo delle potenze economiche emergen-ti, resta la più grande del Con-tinente nero, ma non quella che cresce di più: in Nigeria aumenta del 7% l'anno, mentre a Johan-nesburg non si raggiunge più nemmeno il 3%. Il tasso di di-soccupazione nazionale supera il 25% e le disuguaglianze sociali

sono sempre più accentuate. E se sul fronte economico la si-tuazione appare preoccupante, su quello politico le cose non sembrano andare meglio. L’A-frican National Congress (ANC) appare un partito in preda al caos e alla corruzione, orfano di una figura morale e politica anche solo lontanamente para-gonabile a quella del suo “Capi-tano”. L’attuale presidente Jacob Zuma, che attende con preoc-cupazione le elezioni del 2014, è accusato di aver sottratto 20 milioni di dollari di fondi pubblici per la sua casa di lusso e ai fu-nerali di Madiba è stato fischiato dalla popolazione. A vent’anni dalla vittoria di Mandela e in un Paese dove la maggior parte dei votanti non ha conosciuto l’apar-theid, la fedeltà al partito non è più garantita. «Quando arriverò in paradi-so cercherò subito la sede dell’ANC», scherzava Mande-la pensando alla sua morte. La speranza è che un piccolo aiuto possa giungere da lì.

Il Sudafrica orfanodi MadibaScomparso Mandela, il Paese sudafricanosi trova ora ad affrontare nuove sfide economiche e politiche

“L’ultimo inatteso miracolo di Mandela: al suo funerale la storica stretta di mano fra Barack Obama e Raul Castro”

“Ho creduto nell'ideale di una società democratica e libera, in cui tutti potessero vivere insieme in armonia e con uguali opportunità” Nelson Mandela

19www.bergamosostenibile.com Numero 29 - Gennaio/Febbraio 2014

Page 20: Bergamo SOStenibile 29 > Gennaio/Febbraio 2014

SPECIALEFOTOVOLTAICO

Conviene ancora installare il fo-tovoltaico? Anche senza gli in-centivi del conto energia? La risposta è sì. E se la risposta è sì, allora significa che per le fa-miglie e per le aziende l’oppor-tunità economica di investire nel fotovoltaico è ancora valida e re-munerativa e, sull’altro versante, ciò significa che per le imprese installatrici c’è spazio per lavora-re e continuare l’attività. Nono-stante la crisi. Ci sono aziende del settore in-fatti che hanno un fatturato in crescita, sia nel comparto del fotovoltaico, sia nel più ampio comparto dell’efficienza energe-tica e questo è possibile proprio perché, a conti fatti, il fotovoltai-co conviene. Allora facciamo anche noi due conti e ci facciamo aiutare dall’Ing. Giancarlo Balzer, titolare

di Energy20, azienda che ope-ra nel settore della consulenza energetica e degli impianti, non-ché presidente del consorzio Casedoq, il consorzio per l’edi-lizia di qualità.

Fatturato in crescita e “sentiment” positivo verso il settore fotovoltaico. A cosa si deve questo atteggiamento in controtendenza?

Lo scenario generale non è dei migliori: c’è stata una forte con-trazione della richiesta sia come potenza installata che come nu-mero di impianti. Però c’è da dire che sono usciti dal mercato pa-recchi operatori inizialmente in-golositi solamente dagli incentivi dei primi generosi conti energia. Ora c’è meno concorrenza, so-prattutto se si abbraccia tutto il settore della consulenza per l’ef-ficienza energetica.

Ma la crescita riguarda anche il comparto del fotovoltaico?

Sì, perché il nostro focus è sem-pre stato sugli impianti piccoli o medi, residenziali o per aziende artigiane. In questo campo la convenienza è ancora notevole.

Ci faccia un esempio pratico: perché conviene il fotovoltaico per il residenziale?

Il residenziale non è mai sta-to così conveniente: per tutto il 2014 è stata prorogata la detra-zione fiscale del 50%. In termi-ni concreti, se un impianto da 3 kWp costa circa 7.000 euro chiavi in mano, con la detrazio-ne fiscale del 50% il costo ef-fettivo rimane 3.500 euro. Se a questa cifra aggiungiamo circa 700 euro di risparmio energetico annuale e di scambio sul posto per la parte di energia prodotta e rimborsata dal gestore GSE, in 5 anni si recuperano anche gli altri 3.500 euro investiti. Se poi pensiamo che l’impianto dura 25 anni e non c’è bisogno di grandi interventi di manutenzione, il be-neficio totale è di almeno 15 mila euro. Mi pare un bel rendimento per un investimento!

Direi di sì. E per le aziende?

Per quanto riguarda l’industria in-vece, non c’è detrazione ma so-lo la deduzione, applicabile però sull’intero costo dell’impianto. Ma più che l’aspetto fiscale, per le aziende il vantaggio maggiore è di tipo economico e produttivo e consiste nella drastica riduzio-

ne dei costi dell’energia elettrica. Spesso le aziende riescono ad azzerare totalmente la loro bol-letta energetica e questo è un beneficio reale perché incide sui costi di produzione. Abbassan-do i costi di produzione l’azienda diventa più competitiva.

I costi dei pannelli e dell’installazione sono diminuiti. Anche questo incide sulla convenienza attuale del fotovoltaico?

I costi di installazione di un im-pianto si sono praticamente di-mezzati. Sicuramente gran parte è dovuto al fatto che negli ultimi 2 o 3 anni il costo dei pannelli e del materiale utilizzato è di gran lunga inferiore rispetto agli anni del boom.

Ci sono altre formedi incentivo?

È appena uscito un bando Inail ad esempio, che in conto capi-tale restituisce il 65% della spesa sostenuta per il rifacimento della copertura con rimozione dell’e-ternit. Aziende come la nostra affiancano il cliente nell’espleta-mento della pratica per verificare il punteggio di accesso al bando per l’ottenimento del beneficio previsto.

D’obbligo allora tenersi informati e informare…

Soprattutto in questo momento la vera differenza la fa l’azien-da che offre il servizio, perché in un momento di mercato così difficile, l’affidabilità e la solidità dell’operatore e della sua filiera di fornitori può dare la necessa-ria garanzia di tranquillità e se-rietà, oltre a mettere il cliente in condizione di cogliere tutti i van-taggi, non solo del fotovoltaico. Sia per l’industria che per il re-sidenziale, è necessario prima di tutto dimensionare l’impianto per quello che realmente serve. Lo stesso impianto fotovoltaico in alcuni casi è utile, in altri casi no, e magari si fa un migliore ser-vizio al cliente se si considerano altre forme di efficientamento energetico, a partire da inter-venti sulla costruzione edilizia stessa, che deve essere portata a consumare il meno possibile. Insomma ci saranno sempre meno richieste dirette di impianti di fotovoltaico in sé, ma ci sono richieste sempre più equilibrate che rientrano nell’ambito della ri-qualificazione energetica a tutto campo, un ambito nel quale, in Italia, c’è ancora molto lavoro da fare.

Diego Moratti

Facciamo i conti con l’esperto: detrazione al 50% per tutto il 2014

Dati alla mano conviene

Ing. Giancarlo Balzer

20 www.bergamosostenibile.comNumero 29 - Gennaio/Febbraio 2014

Page 21: Bergamo SOStenibile 29 > Gennaio/Febbraio 2014

www.abenergie.it

energia elettrica • gas Più verde, più responsabile, più vicina a te.

SCEGLI L’ENERGIA CHE HA RADICI NEL TUO TERRITORIO.

STAMPA_23,5X35_ALTA_2_8_13_cliente.indd 1 02/08/13 17.03

Page 22: Bergamo SOStenibile 29 > Gennaio/Febbraio 2014

Speciale Fotovoltaico

Il mercato del fotovoltaico in Ita-lia dal 2012 al 2013 ha più che dimezzato i ritmi di crescita che avevano contraddistinto il setto-re fino all’anno scorso, sia in ter-mini di potenza installata che di numero di impianti. Se paragoniamo i dati con quel-li del 2011, l’anno del boom fotovoltaico, più che di un ral-lentamento dei tassi di crescita possiamo parlare di una frena-ta. Rispetto ai primi anni, in cui la rincorsa agli incentivi è servita da volano per il fotovoltaico, si assiste oggi a una drastica di-minuzione del numero di investi-menti; nonostante ciò i dati sono ancora in crescita, segno che il settore, che pure sta attraver-sando una ristrutturazione radi-cale, è ancora in fase espansiva. Il calo che si è tuttavia avvertito è il risultato di una serie di fattori negativi che hanno generato una forte contrazione del mercato. Tra le cause scatenanti della cri-si: la rimodulazione (sfavorevole) degli incentivi nell’arco degli an-ni, la crisi economica generale che ha conseguenze ancor più drastiche nel settore edile e non ultimo una difficoltà nell’accesso al credito per imprese e privati che optano per questo genere di investimenti. La logica conse-guenza di questa contrazione è stata la chiusura o il ridimensio-namento in tutta Italia di molte aziende che operano nel setto-re.

I numeri in Italia

Nel 2013 sono stati installati in Italia 78.034 nuovi impianti fo-tovoltaici (+ 16,53% rispetto al 2012 per un totale di 550.006 unità) pari a una potenza instal-lata di 1.417 MW (+ 8,75% rispet-to al 2012, per un totale di 17.609 MW).

Potenza installata

Nelle prime 5 posizioni la clas-sifica regionale per potenza in-stallata rimane del tutto invariata rispetto agli anni precedenti. Nell’ordine: Puglia, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto e Pie-monte guidano le performance, anche se Puglia (+ 2,7%) e Lom-bardia (+ 7,8%) crescono meno

rispetto alla media nazionale che è dell’8,7%, mentre Emilia Ro-magna (+10,8%) e Veneto (9,4%) fanno risultati migliori dell’indice medio e riducono il distacco in termini assoluti dalla coppia in testa. La Sardegna (+22,9%) e la Campania (+21,8%) sono le re-gioni che in percentuale sono cresciute maggiormente rispet-to ai valori del 2012, mentre Pu-glia (+2,7%) e Trentino Alto Adige (+4,4%) sono in coda alla clas-sifica della crescita. La regione che ha installato più MW in va-lore assoluto nel 2013 è l’Emi-lia Romagna (172 MW), seguita dalla Lombardia (141 MW) e dal Veneto (138 MW); in fondo alla classifica troviamo il Molise (12 MW), la Liguria (5 MW) e ultima la Valle d’Aosta con un solo MW installato.

Numero di impianti

Anche la classifica generale or-dinata per numero di impianti installati ricalca quella del 2012 per le prime sei posizioni, fatta

eccezione per il sorpasso della Puglia sulla Sicilia, che si scam-biano rispettivamente la 5° e la 6° posizione. Lombardia, Vene-to, Emilia Romagna e Piemonte restano ai primi quattro posti. La percentuale media di crescita -nazionale di nuovi impianti foto-voltaici nel 2013 è pari a +16,5% rispetto al 2012. È al Sud che si registrano i tassi di crescita più alti con la Campania (+27,2%), la Calabria (+25,4%) e la Sarde-gna (+21,2%) che comandano la classifica. Di contro è al Nord che si verificano le peggiori per-formance: il Friuli Venezia Giulia (+ 8,8%), la Valle d’Aosta (+ 8,7%) e ultimo per crescita il Trentino Alto Adige (+ 6,7%). La regione che in assoluto ha installato più impianti fotovoltaici nel 2013 è il Veneto con 9.969 nuovi impian-ti, seguito dalla Lombardia con 9.243 e dall’Emilia Romagna con 7.762. In fondo alla classifi-ca troviamo la Liguria con 639, il Molise con 518 e ultima la Valle d’Aosta con i suoi 131 impianti nuovi installati nel 2013.

Marco Rossi

La Puglia primeggia per potenza installata, la Lombardia per numero di impiantiIncentivi ridotti e crisi economica, ma il mercato è ancora in crescita

Fotovoltaico ItaliaLa classifica regione per regione

POTENZA TOTALE INSTALLATA [MW]

0.000

2.000

4.000

6.000

8.000

10.000

12.000

14.000

16.000

18.000

20.000

2010

2.430

2011

12.469

2012

16.192

2013

17.609

IMPIANTI TOTALI INSTALLATI [NUM.]

0.000

100.000

200.000

300.000

400.000

500.000

600.000

2010

128.419

2011

318.950

2012

471.972

2013

550.006

22 www.bergamosostenibile.comNumero 29 - Gennaio/Febbraio 2014

Page 23: Bergamo SOStenibile 29 > Gennaio/Febbraio 2014

GRAFICO PER REGIONE > NUMERO TOTALE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI INSTALLATI

0

10.000

20.000

30.000

40.000

50.000

60.000

70.000

80.000

ABRUZZ

O

BASIL

ICATA

CALABRIA

CAMPANIA

EMILIA

ROMAGNA

FRIULI VENEZI

A GIULIALAZIO

LIGURIA

LOMBARDIA

MARCHE

MOLISE

PIEMONTE

PUGLIA

SARDEGNASIC

ILIA

TOSCANA

TRENTINO ALTO

ADIGE

UMBRIA

VALLE D'AOSTA

VENETO

NUME

RO IM

PIAN

TI

IMPIANTI FOTOVOLTAICIAL 31 DICEMBRE 2012

IMPIANTI FOTOVOLTAICIAL 31 DICEMBRE 2013

GRAFICO PER REGIONE > POTENZA TOTALE INSTALLATA (MW)

0

500

1.000

1.500

2.000

2.500

ABRUZZ

O

BASIL

ICATA

CALABRIA

CAMPANIA

EMILIA

ROMAGNA

FRIULI VENEZI

A GIULIALAZIO

LIGURIA

LOMBARDIA

MARCHE

MOLISE

PIEMONTE

PUGLIA

SARDEGNASIC

ILIA

TOSCANA

TRENTINO ALTO

ADIGE

UMBRIA

VALLE D'AOSTA

VENETO

POTE

NZA

(MW

)

3.000

POTENZA INSTALLATA (MW)AL 31 DICEMBRE 2012

POTENZA INSTALLATA (MW)AL 31 DICEMBRE 2013

INSTALLAZIONE IMPIANTI FOTOVOLTAICI NELLE REGIONI ITALIANE 2012 > 2013

REGIONEPOTENZA [MW] INSTALLATA N. IMPIANTI INSTALLATI

2013 2012Diff. Potenza2012 > 2013

DIFF. %2012 > 2013

2013 2012Diff. Impianti2012 > 2013

DIFF. %2012 > 2013

ABRUZZO 660 597 63 10,55 14.225 11.748 2477 21,08

BASILICATA 353 329 24 7,33 6.580 5.505 1075 19,53

CALABRIA 446 375 71 18,9 17.741 14.144 3597 25,4

CAMPANIA 649 533 116 21,8 20.509 16.129 4380 27,2

EMILIA ROMAGNA 1.759 1.588 172 10,8 52.133 44.371 7762 17,5

FRIULI VENEZIA GIULIA 463 397 66 16,5 24.200 22.245 1955 8,8

LAZIO 1.139 1.050 89 8,5 31.941 26.380 5561 21,1

LIGURIA 78 73 5 6,6 4.957 4.318 639 14,8

LOMBARDIA 1.935 1.795 141 7,8 76.812 67.569 9243 13,7

MARCHE 1.015 971 44 4,6 19.799 16.970 2829 16,7

MOLISE 163 151 12 8,0 3.062 2.544 518 20,4

PIEMONTE 1.436 1.359 77 5,6 38.505 33.684 4821 14,3

PUGLIA 2.497 2.432 65 2,7 38.188 33.184 5004 15,1

SARDEGNA 676 550 126 22,9 26.680 22.021 4659 21,2

SICILIA 1.206 1.101 105 9,5 37.789 31.481 6308 20,0

TOSCANA 686 631 55 8,8 28.457 24.462 3995 16,3

TRENTINO ALTO ADIGE 382 366 16 4,4 19.420 18.207 1213 6,7

UMBRIA 440 411 29 7,1 13.204 11.306 1898 16,8

VALLE D’AOSTA 19 18 1 6,7 1.645 1.514 131 8,7

VENETO 1.605 1.467 138 9,4 74.159 64.190 9969 15,5

TOTALE 17.607 16.192 1.415 8,7 550.006 471.972 78034 16,5

Fonte GSE - Elaborazione dati Studio Green Solution Srl

Fonte GSE - Elaborazione dati Studio Green Solution Srl

Fonte GSE - Elaborazione dati Studio Green Solution Srl

SITUAZIONE IMPIANTI FOTOVOLTAICI PROVINCE REGIONE LOMBARDIA

N. PROVINCIA POTENZA INSTALLATA

Posizionerispetto al 2012

kW Installati al 31/12/2013

Differenza %2013 > 2012

1 BRESCIA --- 384.854 8,8

2 MILANO --- 264.594 7,2

3 BERGAMO --- 253.928 6,6

4 CREMONA --- 214.407 3,3

5 MANTOVA --- 189.855 14,1

6 PAVIA --- 166.142 6,0

7 LODI -- - 114.621 6,0

8 VARESE --- 107.503 10,2

9 MONZA BRIANZA --- 79.055 8,1

10 COMO --- 71.831 10,7

11 SONDRIO --- 47.829 6,5

12 LECCO --- 40.067 10,0

TOTALI 1.934.686 7,8

SITUAZIONE IMPIANTI FOTOVOLTAICI PROVINCE REGIONE LOMBARDIA

N. PROVINCIA N. IMPIANTI INSTALLATI

Posizionerispetto al 2012

N. impianti al 31/12/2013

Differenza % 2013 > 2012

1 BRESCIA --- 17.669 12,1

2 BERGAMO --- 11.277 11,6

3 MILANO --- 9.484 17,4

4 VARESE --- 6.877 15,4

5 MANTOVA --- 5.374 13,2

6 CREMONA --- 5.211 10,5

7 MONZA BRIANZA --- 4.513 18,2

8 COMO --- 4.359 16,9

9 PAVIA --- 3.874 18,4

10 SONDRIO --- 3.209 7,7

11 LECCO --- 2.538 12,6

12 LODI --- 2.427 12,6

TOTALI 76.812 13,7

Restano completamente in-variate le posizioni in classi-fica rispetto al 2012, sia per quanto riguarda la potenza installata, sia per il numero di impianti. Brescia è sempre leader in-contrastata in entrambe le classifiche, registrando un tasso di crescita per potenza installata dell’8,8%, superiore alla media regionale del 7,8%, mentre Bergamo (6,6 %) cre-

sce meno della media. È Mantova (14,1 %) la provin-cia che fa registrare i maggiori tassi di crescita, mentre Cre-mona è la peggiore (3,3 %). Nella classifica per numero di impianti Bergamo si conferma seconda dopo Brescia. In ter-mini percentuali la provincia a crescere maggiormente è Pa-via (18,4 %), mentre Sondrio (7,7 %) è quella che cresce meno.

In Lombardia Bergamo terzaper potenzaseconda per impianti

;

23www.bergamosostenibile.com Numero 29 - Gennaio/Febbraio 2014

Page 24: Bergamo SOStenibile 29 > Gennaio/Febbraio 2014

Classifica per potenza installata

Il Comune di Bergamo, fresco vincitore del premio europeo RES Champions League per le energie rinnovabili, conferma e consolida la sua leadership tra i comuni orobici per la maggior potenza installata di energia pu-lita (7.588,4 kW), grazie ai 355 impianti fotovoltaici diffusi nella

città. Al secondo posto perde terreno Isso che nell’anno ap-pena trascorso non ha installato nessun nuovo impianto. A sor-presa e prepotentemente sale sul terzo gradino del podio Ci-serano che, facendo registrare la miglior performance assoluta per potenza installata nel 2013 (1.229 kW), recupera ben 15 posizioni, scalzando dalla ter-za posizione Azzano San Pao-

lo che retrocede in quarta. Nella speciale classifica della maggior potenza installata nel 2013, do-po Ciserano troviamo Osio So-pra che, grazie ai 1.062.5 kW installati, è il comune che ha guadagnato più posizioni in as-soluto, ben 74, passando dalla 131° posizione alla 57°; terzo è Filago con i suoi 1019,4 kW. Co-lere invece segue Osio Sopra nella classifica dei comuni che

hanno guadagnato più posizioni (44) in classifica generale, terzo è Villongo che ha recuperato 27 posizioni. Parzanica invece è il comune che ha perso maggiori posizioni, 8.

Classifica per numero di impianti

È sempre Albino (392) a coman-dare la classifica dei comuni con

il maggior numero di impianti fo-tovoltaici, tallonato da Bergamo (355) e da Treviglio (186). Berga-mo riduce il distacco dalla capo-lista grazie ai 44 nuovi impianti installati nel 2013 e primeggia in questa classifica parziale quan-to a numero di nuovi impianti, seguita da Albino (26 nuovi im-pianti) e Treviglio (24 nuovi im-pianti).

M. R.

Speciale Fotovoltaico

Tutti i dati dei Comuni orobici Il capoluogo si conferma primo in classificaIsso stabile al secondo posto, a sorpresa Ciserano terzo

CLASSIFICACOMUNE

POTENZA [kW] NUMERO IMPIANTI2013 Differenza 2013>2012 Totale installata Incremento 2013>2012 Totale installati Incremento 2013>2012

1 0 BERGAMO 7.558,4 242,7 355 43

2 0 ISSO 5.347,0 0,0 21 0

3 15 CISERANO 4.881,5 1.229,0 66 8

4 -1 AZZANO SAN PAOLO 4.777,2 49,0 102 10

5 -1 CALCIO 4.581,8 112,1 86 11

6 2 TREVIGLIO 4.546,6 237,5 186 24

7 -2 GRUMELLO DEL MONTE 4.536,7 72,7 129 11

8 -1 GRASSOBBIO 4.498,2 125,8 88 6

9 -3 CASTELLI CALEPIO 4.470,2 83,8 115 15

10 -1 ANTEGNATE 4.400,7 215,2 69 6

11 6 ZANICA 4.285,4 596,0 72 5

12 -2 ALBINO 4.224,6 163,7 392 26

13 -2 URGNANO 4.060,7 31,7 102 6

14 -2 CALCINATE 4.014,0 63,4 46 10

15 -2 TELGATE 3.985,2 72,5 56 4

16 6 COLOGNO AL SERIO 3.923,2 824,6 155 14

17 -1 VERDELLO 3.920,1 140,5 93 15

18 -4 CARAVAGGIO 3.900,0 76,3 121 12

19 -4 COSTA DI MEZZATE 3.899,1 114,7 49 4

20 -1 SPIRANO 3.645,3 3,4 113 1

24042 Capriate San Gervasio, BGVia Due Giugno, 11 - Tel. +39 02 9096.4226 r.a.

www.sititarghe.it

24 www.bergamosostenibile.comNumero 29 - Gennaio/Febbraio 2014

Page 25: Bergamo SOStenibile 29 > Gennaio/Febbraio 2014

21 0 Seriate 3.638,6 231,3 147 2322 -2 Bolgare 3.626,2 138,9 101 623 0 Brembate 2.933,7 74,2 96 2124 0 Chiuduno 2.919,0 105,9 74 525 3 Romano Di Lombardia 2.782,8 124,5 140 1826 -1 Comun Nuovo 2.760,5 16,7 51 427 0 Ghisalba 2.759,6 45,6 64 728 -2 Bottanuco 2.757,9 16,3 33 429 0 Martinengo 2.675,3 31,7 75 1130 0 Treviolo 2.574,9 86,8 95 1031 7 Mapello 2.514,1 524,9 83 732 5 Cisano Bergamasco 2.509,1 407,5 72 1233 19 Filago 2.501,2 1.019,4 54 634 -3 Verdellino 2.467,8 114,3 70 635 -3 Osio Sotto 2.455,0 171,9 79 1236 -2 Fontanella 2.327,7 76,2 73 1137 -4 Stezzano 2.307,8 56,1 83 1138 4 Carobbio Degli Angeli 2.280,5 322,8 53 1039 -3 Pontirolo Nuovo 2.137,6 26,0 89 740 -5 Pedrengo 2.135,0 23,5 77 741 -2 Arzago D’adda 2.108,1 122,9 98 842 -1 Covo 2.036,0 70,4 78 1143 -3 Medolago 1.999,7 17,6 51 544 1 Dalmine 1.981,4 73,4 161 1545 -1 Bonate Sopra 1.963,2 48,7 133 1246 -3 Pognano 1.956,3 3,1 12 147 0 Gazzaniga 1.858,0 184,8 41 448 -2 Almenno San Bartolomeo 1.844,2 36,5 148 749 5 Gorle 1.733,5 272,6 68 1250 -1 Albano Sant’Alessandro 1.679,4 113,0 79 1351 -3 Scanzorosciate 1.652,9 52,9 126 1452 16 Fara Gera D’Adda 1.624,9 473,5 93 1853 -3 Cene 1.580,9 22,0 45 454 -3 Alzano Lombardo 1.575,1 23,1 134 555 7 Nembro 1.551,8 223,4 137 2256 -1 Leffe 1.538,7 92,8 62 757 74 Osio Sopra 1.503,4 1.062,5 40 958 -2 Palosco 1.502,5 80,1 94 959 -2 Gandino 1.491,0 80,1 82 1260 -7 Capriate San Gervasio 1.479,3 17,8 45 461 -2 Rogno 1.447,7 60,1 113 1262 -4 Mozzanica 1.415,5 14,3 107 463 -2 Brignano Gera D’Adda 1.362,5 26,8 59 764 -4 Barzana 1.342,8 2,9 34 165 -1 San Paolo D’Argon 1.334,9 108,6 90 1266 -3 Villa di Serio 1.304,1 51,5 137 867 27 Villongo 1.273,9 446,7 67 1168 -1 Brembate di Sopra 1.238,8 72,3 68 769 -4 Lovere 1.227,8 34,0 41 670 -4 Presezzo 1.222,0 41,2 78 1171 -1 Lurano 1.173,7 43,5 39 172 3 Levate 1.171,5 125,6 62 873 -4 Bagnatica 1.157,2 10,0 30 374 -3 Costa Volpino 1.152,2 28,2 119 875 -3 Pagazzano 1.120,0 0,0 21 076 -3 Cavernago 1.118,2 4,6 34 177 -3 Pradalunga 1.115,1 5,5 61 178 -2 Curno 1.101,6 66,6 64 679 2 Terno D’isola 1.056,4 31,9 59 680 -1 Pontida 1.054,6 24,4 52 381 -1 Cenate Sotto 1.049,9 19,8 38 482 0 Fornovo San Giovanni 1.049,7 25,4 34 383 -6 Calusco D’Adda 1.047,7 13,5 48 484 -6 Parre 1.045,2 13,9 74 285 -2 Zogno 1.040,5 27,7 53 686 -2 Bonate Sotto 1.034,6 30,8 73 587 -1 Mornico al Serio 1.025,5 61,9 62 288 1 Gorlago 995,8 77,4 58 1289 -4 Castel Rozzone 986,3 6,0 39 190 2 Lallio 950,4 74,8 47 691 10 Orio al Serio 948,6 202,2 24 392 -4 Cazzano Sant’Andrea 944,5 14,2 26 2

93 -6 Casnigo 942,1 10,5 57 394 -4 Camerata Cornello 907,2 0,0 4 095 -4 Cerete 898,8 6,0 15 296 -3 Ponte San Pietro 863,3 18,6 85 697 6 Casazza 848,5 139,4 65 798 6 Sovere 835,8 148,2 82 999 -3 Ranica 825,3 30,0 111 5100 -5 Morengo 823,1 8,7 107 2101 -3 Sarnico 818,6 31,8 82 8102 -5 Pumenengo 792,7 0,0 24 0103 -3 Clusone 789,7 35,3 64 10104 -5 Almè 784,6 18,0 29 2105 3 Trescore Balneario 770,1 106,2 77 13106 6 Torre de’ Roveri 752,9 110,5 34 4107 -5 Barbata 721,3 7,4 21 2108 8 Chignolo d’Isola 717,9 165,6 32 1109 -3 Brusaporto 707,5 26,8 68 8110 -5 Suisio 707,3 19,7 56 5111 -1 Vertova 701,8 53,1 59 3112 -1 Cividate al Piano 686,0 39,4 55 8113 -6 Viadanica 685,9 6,0 24 1114 -1 Carvico 674,7 48,6 41 12115 -6 Adrara San Martino 659,9 5,9 25 1116 -2 Torre Boldone 648,1 25,0 49 7117 10 Misano di Gera D’Adda 627,4 154,3 97 13118 -3 Canonica D’Adda 616,6 38,4 31 7119 5 Mozzo 566,3 62,2 63 12120 -1 Colzate 550,1 28,7 34 3121 -1 Bariano 544,1 27,6 41 5122 -5 Zandobbio 533,3 0,0 25 0123 -5 Cortenova (Bg) 533,0 10,0 15 2124 -3 Boltiere 532,9 17,9 39 5125 0 Peia 531,2 28,1 16 4126 -3 Casirate D’Adda 517,6 11,8 83 3127 1 Endine Gaiano 514,1 58,5 45 4128 -6 Calvenzano 507,8 0,0 56 0129 -3 Palazzago 498,0 9,4 45 2130 0 Madone 454,0 11,9 31 3131 -2 Schilpario 449,3 3,8 17 1132 0 Villa D’Adda 434,1 8,6 51 2133 3 Arcene 426,0 31,0 42 9134 -1 Rovetta 424,6 16,3 56 5135 -1 Sotto il Monte Giovanni XXIII 402,2 0,0 55 0136 -1 Montello 401,3 2,9 23 1137 6 Sorisole 394,1 60,7 55 9138 -1 Valbrembo 394,1 5,0 25 1139 -1 Torre Pallavicina 387,5 0,0 10 0140 1 Ponteranica 385,0 35,2 75 11141 -2 Berbenno 379,7 26,1 21 5142 2 Vilminore di Scalve 368,6 45,5 60 9143 -3 Solza 352,7 0,0 24 0144 -2 Grone 352,3 13,0 16 3145 2 Credaro 336,6 40,5 19 4146 -1 Villa D’Almè 329,9 7,0 53 2147 -1 Onore 317,8 7,4 11 2148 0 Castione Della Presolana 290,0 31,7 66 5149 10 San Giovanni Bianco 286,7 106,8 31 5150 -1 Selvino 262,2 31,9 50 5151 -1 Fara Olivana Con Sola 247,5 19,6 18 5152 2 Gandosso 238,4 26,2 21 4153 -1 Ambivere 231,7 18,3 21 5154 11 Cenate Sopra 223,3 71,0 44 12155 -4 Luzzana 221,7 4,3 33 1156 -1 Brembilla 217,7 6,1 11 2157 0 Foresto Sparso 216,8 22,0 43 4158 -5 Borgo di Terzo 212,5 0,0 17 0159 10 Fiorano al Serio 210,4 83,2 19 3160 -2 Paladina 206,9 18,1 37 5161 -5 San Pellegrino Terme 198,0 0,0 13 0162 1 Almenno San Salvatore 184,8 31,5 38 8163 -3 Bossico 183,2 7,0 30 2164 -2 Vigano San Martino 169,2 7,1 18 1

165 3 Solto Collina 168,9 27,9 30 5166 -5 Serina 164,1 0,0 23 0167 -1 Predore 158,7 9,7 17 3168 -4 Tavernola Bergamasca 157,2 4,9 35 1169 -2 Vedeseta 145,2 3,8 11 1170 16 Sant’Omobono Imagna 134,9 72,9 19 6171 -1 Ranzanico 134,9 9,4 28 1172 3 Gaverina Terme 130,8 28,8 15 2173 0 Caprino Bergamasco 123,9 14,1 14 3174 -3 Lenna 122,6 0,0 3 0175 -3 Castro 115,6 4,1 26 1176 -2 Berzo San Fermo 111,6 4,4 19 1177 -1 Songavazzo 100,4 5,9 10 1178 6 Riva di Solto 92,7 25,6 17 5179 -2 Piazza Brembana 90,5 0,0 5 0180 5 Pianico 88,7 24,3 19 4181 -3 Bedulita 82,8 0,0 10 0182 -3 Taleggio 75,0 0,0 13 0183 -3 Gorno 74,9 6,0 15 2184 -3 Premolo 74,6 5,9 19 2185 4 Ubiale Clanezzo 71,1 22,8 15 2186 -4 Entratico 68,0 0,0 9 0187 -4 Piazzatorre 67,8 0,0 6 0188 4 Spinone Al Lago 64,8 22,2 13 4189 -2 Locatello 64,6 5,8 13 2190 -2 Costa Di Serina 63,9 10,9 6 2191 44 Colere 61,9 61,9 1 1192 -1 Vigolo 52,9 8,0 8 2193 -3 Fino del Monte 50,5 2,9 15 1194 10 Oltre il Colle 45,3 19,6 4 1195 7 Strozza 43,8 16,1 11 4196 -3 Dossena 42,4 0,0 8 0197 -3 Roncola 41,6 0,0 5 0198 -3 Rota D’Imagna 40,3 0,0 6 0199 6 Sedrina 39,6 14,7 8 1200 11 Ardesio 39,1 17,7 10 3201 -5 Azzone 37,3 0,0 6 0202 -5 Moio de’ Calvi 35,5 0,0 4 0203 -3 Fonteno 33,9 5,6 6 1204 -3 Algua 31,0 2,8 10 1205 -7 Olmo al Brembo 30,2 0,0 1 0206 -7 Villa D’ogna 29,7 0,0 4 0207 0 Bracca 29,4 5,1 6 1208 -2 Oneta 29,3 4,5 7 1209 10 Gandellino 28,2 20,0 3 1210 -1 Capizzone 28,2 4,5 5 1211 -8 Parzanica 25,7 0,0 7 0212 -4 Roncobello 23,9 0,0 7 0213 -1 Bianzano 23,6 3,0 6 1214 0 Valgoglio 23,4 5,9 5 2215 -5 Monasterolo del Castello 21,9 0,0 6 0216 20 Gromo 19,7 19,7 1 1217 -4 Costa Valle Imagna 19,5 0,0 3 0218 -3 Fuipiano Valle Imagna 17,2 0,0 4 0219 13 Mezzoldo 14,6 11,8 2 1220 7 Valbondione 14,5 10,6 3 2221 -5 Foppolo 12,6 0,0 1 0222 -5 Aviatico 11,3 0,0 3 0223 -5 Piario 9,9 0,0 1 0224 -4 Adrara San Rocco 7,6 0,0 2 0225 -4 Cornalba 5,9 0,0 2 0226 -4 Oltressenda Alta 5,9 0,0 1 0227 -4 Corna Imagna 5,9 0,0 1 0228 -4 Branzi 5,6 0,0 2 0229 -4 Cusio 5,2 0,0 2 0230 -4 Piazzolo 4,2 0,0 1 0231 -3 Ponte Nossa 3,0 0,0 1 0232 -3 Santa Brigida 3,0 0,0 1 0233 -3 Valleve 2,9 0,0 1 0234 -3 Carona 2,9 0,0 1 0235 -2 Valnegra 2,7 0,0 1 0236 -2 Valtorta 1,4 0,0 1 0

Fonte GSE - Elaborazione dati Studio Green Solution Srl

CLASSIFICA

COMUNE

POTENZA [kW] N. IMPIANTI

2013 Diff.2013>12

Totale installata

Increm.2013>12

Totale installati

Increm.2013>12

CLASSIFICA

COMUNE

POTENZA [kW] N. IMPIANTI

2013 Diff.2013>12

Totale installata

Increm.2013>12

Totale installati

Increm.2013>12

CLASSIFICA

COMUNE

POTENZA [kW] N. IMPIANTI

2013 Diff.2013>12

Totale installata

Increm.2013>12

Totale installati

Increm.2013>12

25www.bergamosostenibile.com Numero 29 - Gennaio/Febbraio 2014

Page 26: Bergamo SOStenibile 29 > Gennaio/Febbraio 2014

L’interesse globale nei con-fronti dell’ecologia, del ri-spetto dell’ambiente e della filosofia “green” ha subito negli ultimi tempi un notevole aumen-to; sono sempre di più sogget-ti che si impegnano, attraverso azioni mirate, a portare avanti campagne informative e di sen-sibilizzazione. Proprio in questa direzione, Ressolar srl, società bergamasca del Gruppo Picci-nini, leader nel settore ambien-tale e nell’efficienza energetica, e Ascom Bergamo, Associazione Commercianti della provincia di Bergamo, hanno recentemente stipulato una convenzione vol-ta alla raccolta gratuita dell’olio esausto, ovvero recuperato dagli oli alimentari di scarto. Un accor-do che ha l’obiettivo di apportare non solo miglioramenti ambien-tali sul territorio, ma anche van-taggi agli associati. Per chi è già socio di Ascom Bergamo questo patto offre la possibilità di poter usufruire di particolari agevola-zioni: il ritiro gratuito a domicilio degli oli di scarto (con la possi-bilità di personalizzare gli orari a seconda delle esigenze), il rila-scio di un formulario obbligatorio e particolari sconti e promozio-ni in molteplici settori (energia, consulenze, turismo, ecc.), oltre ovviamente sui servizi offerti da Ressolar. È nata così la campa-gna “Se lo rifiuti sei fritto”, rivolta non solo alla sensibilizzazione nei confronti di questa tematica,

ma anche al riutilizzo eco-com-patibile dell’olio vegetale esausto per destinarlo a impianti di pro-duzione di energia elettrica.Con lo scopo di promuovere

questa lodevole iniziativa, nel mese di dicembre 2013, in contemporanea con la fiera Pia-neta GourMarte, si è svolto un convegno dal titolo “L’Olio ve-getale esausto diventa risorsa: opportunità per il ristoratore”, a cui sono stati invitati a prendere parte i ristoratori di tutta la pro-vincia. L’iniziativa ha riscosso parecchi consensi tra gli addetti ai lavori suscitando un buon li-vello di interesse nei confronti dell’argomento. A causa della scarsa informazione su questo tema, infatti, grosse quantità di olio, soprattutto derivante da frittura, vengono spesso gettate nel lavandino e quindi immesse negli impianti fognari aumen-tando i problemi legati all’inqui-namento e provocando ingenti danni all’ambiente. Un esempio? Forse non tutti sanno che un solo litro di olio esausto può in-

quinare ben cinquecento litri di acqua. La risposta di Ressolar per arginare questo problema è l’incremento della raccolta diffe-renziata dell’olio esausto e la col-

locazione sul territorio urbano di contenitori sigillati a tenuta.

Olio vegetale preziosa risorsa

Tuttavia l’olio vegetale esausto non deve essere considerato semplicemente come un rifiuto pericoloso non biodegradabi-le e non organico, ma anche, e soprattutto, come una risorsa dalla quale ottenere energia rin-novabile e prodotti ad alto valo-re aggiunto: lubrificanti vegetali, biodiesel, componenti per l’im-piego nelle industrie, combusti-bili per il recupero energetico, grassi industriali, distaccanti per l’edilizia, ecc. L’intento di Ressolar è quindi anche quello di recuperare gli oli esausti a livello locale attra-verso l’utilizzo di piccoli impianti per evitare tutte le complicazioni legate allo smaltimento illegale e per produrre energia favorendo l’abbattimento dei costi ener-getici. Gli obiettivi sono chiari: il risparmio di grosse quantità di combustibili fossili e la riduzione di colture energetiche dedica-te, le quali sottraggono terreni utili alla coltivazione di prodotti alimentari causando l’aumento dei prezzi dei prodotti agrico-li. Un impegno in linea con il D. Lgs 152 del 2006, volto a porre grande attenzione sullo smal-timento, secondo il quale tutti i soggetti coinvolti nella filiera dei rifiuti sono responsabili della loro gestione. Un importante passo legislativo per far comprendere al pubbli-co che ognuno deve dare il suo contributo e impegnarsi per ri-spettare il nostro pianeta e per migliorare le condizioni dell’am-biente che ci circonda.

Convenzione di Ressolar e Ascom Bergamoper la raccolta gratuita degli oli alimentari di scarto

Olio esaustoun rifiuto da non sottovalutare

Ecologia & Imprese

“Forse non tutti sanno che un solo litro di olio esausto può inquinare ben cinquecento litri di acqua”

26 www.bergamosostenibile.comNumero 29 - Gennaio/Febbraio 2014

Page 27: Bergamo SOStenibile 29 > Gennaio/Febbraio 2014

SPECIALE RIMOZIONE AMIANTORichiedi subito, senza impegno, l’offerta per la rimozione dell’amianto dalla tua ABITAZIONE e dalla tua AZIENDA.

Page 28: Bergamo SOStenibile 29 > Gennaio/Febbraio 2014

iBARTER, società torinese all’a-vanguardia nello scenario italia-no dell’economia sostenibile, ha interpretato in chiave moderna la più antica tra le pratiche com-merciali, quella dello scambio, rendendola facilmente accessi-bile sul web con un portale user-friendly, portandola a essere una strategia fortemente vantag-giosa per le aziende. Il “barter” consiste nello scambio multila-terale di beni/servizi in compen-sazione, cioè senza movimenti di denaro. Sul mercato già dagli anni ’50, nei paesi anglosassoni è praticato da oltre il 60% del-le aziende quotate al New York Stock Exchange, generando, solo nel 2008, un fatturato di 10 miliardi $. iBARTER è assimilabi-le a una banca virtuale, in cui il conto corrente dell’azienda non è movimentato da transazioni in euro, ma dal valore di beni/servi-zi acquistati e venduti attraverso il circuito; si tratta di “barter multi-laterale” perché, senza ricorrere a un sistema di credito, le merci rappresentano una sorta di mo-neta complementare. Per paga-re non serve denaro, ma si può fare con i propri prodotti, che per il produttore hanno costi inferio-ri rispetto al prezzo di vendita. L’approccio di iBARTER tiene conto delle necessità di tutte le imprese: il bisogno di farsi cono-scere, il difficile accesso al cre-dito, le risorse non pienamente occupate e le scorte in ecces-so (tavoli vuoti, stanze d'albergo non prenotate, lenta movimen-tazione a magazzino, linee pro-duttive non sature, etc.). Ciò ha un impatto ancora maggiore a li-vello finanziario in tempi di crisi o quando è necessario affrontare investimenti per crescere. Il ba-ratto multilaterale risponde per-fettamente alle attuali esigenze

di sostenibilità: vendita al giusto prezzo, utilizzo pieno della capa-cità produttiva e delle scorte, ma anche sviluppo dei rapporti vir-tuosi tra le aziende del network con conseguente incremento delle vendite. Altri vantaggi che il baratto multilaterale offre sono il miglioramento dei flussi di cassa e soprattutto l'indipendenza da finanziamenti bancari. Un secco no invece alle gestioni in nero, ri-tardi di pagamento, insolvenze e interessi passivi. Trasparenza ed etica nella gestione delle transa-zioni, tutte autorizzate e garan-tite da iBARTER, sono le parole chiave del sistema. L’adesione al circuito garantisce inoltre una strategia di comunicazione di-stintiva rispetto alla concorrenza e pubblicità gratuita su scala na-zionale.

Come funziona il baratto multilaterale?

Il portale presenta le aziende e le loro offerte, guidando il contatto tra clienti e fornitori e la scelta dei beni, fino alla conclusione dell’ac-

quisto. Il servizio clienti iBARTER è un riferimento costante per in-formare e supportare la cliente-la; all’occorrenza effettua anche ricerche ad hoc per soddisfare qualsiasi esigenza. iBARTER eroga un conto in iBcredits (1€=1 iBcredit) a ogni aderente, che lo gestisce in autonomia per effet-tuare compravendite, a fronte di una “fee” annuale di iscrizio-ne al circuito (da 480€ in su) e di provvigioni al 5% su tutte le transazioni. Il venditore, che può richiedere anche pagamenti con una parte in contanti, incassa un

credito che impiegherà acqui-stando prodotti/servizi da altre aziende del circuito, anche in tempi diversi; l’acquirente inve-ce contrae un debito, che com-penserà con vendite precedenti o successive dei propri prodotti. Per avere un esempio pratico di come funziona basta pensare a un’impresa che vende computer e decide di acquistare tramite iBarter un servizio di catering per un evento aziendale; per paga-re non verserà soldi, ma cederà computer ad altri membri del cir-cuito. Analogamente, l’azienda

di catering potrà usare il credito maturato in iBarter per l’acquisto di bottiglie di vino o consulenze del commercialista. Anche le im-prese bergamasche iniziano a dimostrare interesse verso iBar-ter, che già raccoglie più di 500 adesioni, un po’ in tutti i settori: elettronica di consumo, turismo, edilizia ed energie rinnovabi-li, ristorazione, abbigliamento, wellness, automezzi, servizi e consulenze. Non mancano part-nership con alcuni noti operatori dell’e-commerce. Con intuito e creatività, iBarter sta innovando la cultura aziendale e le strate-gie commerciali di molte impre-se, stimolando anche una sana competitività. I risultati sono tan-gibili, come conferma l’espan-sione di iBarter in diverse zone d’Italia e il programma di svilup-po per il futuro, che prevede l’a-pertura di agenzie iBARTER in alcuni Paesi Europei.

Silvia Boatti

Nuove opportunità di crescita anche per le aziende bergamasche che aderiscono a iBARTER, il primo circuito italiano online di compravendita senza movimentazione di denaro

Una ricetta sostenibile per le imprese: il baratto multilaterale

Ecologia & Imprese

“Trasparenza ed etica nella gestione delle transazioni, tutte autorizzate e garantite da iBARTER, sono le parole chiave del sistema”

iBarterTel. 3394355185 - [email protected] - www.ibarter.it

TIPOGRAFIA

AGENZIAVIAGGI

OFFICINA

ABBIGLIAMENTO

HOTEL

ARREDAMENTO

OGNI AZIENDA CREA BUSINESS VENDENDO E COMPERANDO

/ UNA TIPOGRAFIA OFFRE LA STAMPA DI DEPLIANT CON PAGAMENTO 100% IN EUROCREDITI./ UN HOTEL COMPRA I DEPLIANT PER UN TOTALE DI 2500 € PAGATI TOTALMENTE IN EUROCREDITI./ UN’OFFICINA COMPRA I BIGLIETTI DA VISITA IN EUROCREDITI PER 500 €./ LA TIPOGRAFIA CON I 3000 EUROCREDITI GIÀ INCASSATI COMPRA DA UN’AZIENDA 100 BORSONI IN TELA PER FARE REGALI AI SUOI CLIENTI E PAGA 4000 EUROCREDITI (GRAZIE AL SUO DMG PUÒ AFFRONTARE LA SPESA, ANDANDO A MENO SUL SUO CONTO IN EUROCREDITI)./ L’HOTEL VENDE LE STANZE PER UNA CONVENTION ALL’AZIENDA DEI BORSONI PER 5000 EUROCREDITI./ L’OFFICINA COMPRA UN VIAGGIO DA UN’AGENZIA PAGANDO UNA QUOTA IN EUROCREDITI.

28 www.bergamosostenibile.comNumero 29 - Gennaio/Febbraio 2014

Page 29: Bergamo SOStenibile 29 > Gennaio/Febbraio 2014

Il cambiamento è in atto, non possiamo perdere tempo per-ché la condivisione e l’incontro di idee sono principi cardine della sostenibilità: queste parole riassumono lo spirito dell’inizia-tiva Matching Moment Brianza che si terrà il 21 febbraio presso lo Sporting Club di Viale Brian-za nell’area limitrofa al parco di Monza. Si tratta di un evento in cui si incontrano persone, azien-de e realtà imprenditoriali in un contesto creato per condivide-re e sviluppare nuovi rappor-ti ed opportunità di business. Il Matching Moment Brianza ha però un valore aggiunto: or-ganizzatori, partner e aziende coinvolte hanno una vocazio-ne green ed ecosostenibile che spazia a 360°. Questa occasione di incontro, che si articolerà lungo tutta la giornata di venerdì 21 febbra-io ospiterà realtà imprenditoriali che vanno dall’edilizia alla mo-bilità passando per arredo, ef-ficienza energetica, domotica,

soluzioni commerciali alterna-tive sino alla finanza etica. Gli organizzatori dell’evento, Eco-network e Plef, hanno lanciato l’iniziativa sul monzese, in quan-to importante area e crocevia industriale tra molte province lombarde.«Non si tratta solo di un modo di fare impresa -sottolineano i co-ordinatori del progetto- si tratta di trovarne una valenza sociale e culturale che permetta di con-tribuire alla risalita dal baratro della crisi italiana, promuovendo innovative soluzioni per la salute umana e del pianeta grazie a una tecnologia, un sapere e un know-how tutti italiani». Giulia Berruti, amministratrice di Econetwork, sottolinea che questo evento si colloca pienamente nella filo-sofia della sua azienda, che dal 1995 crea e promuove iniziative per valorizzare l’edilizia e l’arre-do sostenibile, tematiche di pri-mo piano per la società d’oggi. «Vogliamo creare un evento che metta fianco a fianco non solo

le realtà B2B legate ai classi-ci settori della sostenibilità, ma anche professionisti, architetti e imprenditori, affinché anche l’area brianzola possa benefi-ciare di nuove idee e soluzioni che affianchino e arricchiscano la tradizionale filosofia d’impre-sa». Parallelamente, il Plef (Pla-net Life Economy Foundation), coordinato da Emanuele Plata, opera dal 2003 per dare concre-tezza ai principi della sostenibi-lità, essendo oltretutto membro del Consiglio Nazionale Green Economy. Si tratta di una rete che, senza fini di lucro, agisce culturalmente e materialmente nel divulgare e sviluppare svaria-te prospettive di futuro creando eventi, consulenze e sinergie in materia. Sostiene Plata: «Puntia-mo a estendere un modello vin-cente di Matching Moment dopo le precedenti esperienze effet-tuate sul milanese, coniugando i nostri affiliati alla realtà economi-ca esterna per una completezza di prospettive e vedute». Le re-

gistrazioni all’evento, effettuabili entro il 10 febbraio, daranno una preview sul sito di Econetwork in modo tale che le imprese pos-sano visionare in anticipo colo-ro con cui si interfacceranno e, se soddisfatti delle prospettive, completeranno il processo di accreditamento. La giornata

del 21 febbraio vedrà un primo momento mattutino di presen-tazione delle imprese coinvolte insieme alla divulgazione del-le finalità e delle novità legate a questo evento. Seguirà un po-meriggio denso di colloqui e op-portunità di contatti aziendali: il cuore dell’evento matching. Con questa iniziativa non solo si vuol promuovere un futuro dinamico per le aziende lombarde, ma le si vuole arricchire di quel patrimo-nio umano, ambientale e sociale che l’economia nazionale custo-disce e sviluppa all’interno del suo spirito imprenditoriale.

Enrico Ubiali

Matching Moment Brianza Idee green per nuove opportunità industriali B2BIl 21 febbraio l’evento dedicato alle imprese che hanno a cuore leproblematiche ambientali e puntano sul settore eco per riscattarsi dalla crisi

“Si tratta di trovare nell’impresa una valenza sociale e culturale che permetta di contribuire alla risalita dal baratro della crisi italiana, promuovendo innovative soluzioni per la salute umana e del pianeta grazie a una tecnologia, un sapere e un «know-how» tutti italiani”

Tel. 035 0690834 | Cell. [email protected]

PER INFORMAZIONI

www.bergamosostenibile.com

Vuoi distribuireBergamo SOStenibile

ai tuoi clienti?

Hai un’attività?

29www.bergamosostenibile.com Numero 29 - Gennaio/Febbraio 2014

Page 30: Bergamo SOStenibile 29 > Gennaio/Febbraio 2014

Un matrimonio con un occhio di riguardo al pianeta senza ri-nunciare alla festa e all’elegan-za è possibile? Certo che sì! Se volete che il giorno del vostro “sì” rappresenti a pieno uno stile di vita green e trasmetta un messaggio di sostenibilità, le nozze eco-sostenibili sono ormai alla portata di tutti e co-niugano perfettamente il so-gno romantico chic (o country chic) di ogni coppia con il ri-spetto dell’ambiente. Come? Innanzitutto dalla scelta della location: l’idea di un agrituri-smo è sicuramente tra le mi-gliori, ce ne sono di bellissimi, con ampie sale spesso affac-ciate su parchi curati, fioriti e circondati da alberi da frutta, piuttosto che vigneti o orti; ge-neralmente propongono me-nu a km zero di tutto rispetto, dove la genuinità dei prodotti è garantita e certificata. Se in-vece si preferisce un ambiente

più classico (villa o castello che sia), alcuni criteri di selezione potrebbero essere l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili, la raccolta differenziata dei rifiuti e le modalità con cui gestisco-no la manutenzione di parchi e giardini. In questo modo avre-te un “termometro” per valuta-re la loro attitudine eco-friendly per una scelta consapevole e coerente. Criteri simili possono essere applicati anche al servizio di catering, se deciderete di av-valervi di una struttura esterna per il pranzo o la cena: rac-colta differenziata, provenien-za delle materie prime, uso di prodotti locali (primizie e cibi esotici non sono scelte eco-sostenibili, anche se gustose e scenografiche, perché impli-cano lunghi viaggi dalle zone di produzione). Usate sempre il vostro buon senso e non sia-te troppo rigidi, potrete com-

pensare con il rendere eco compatibili altri elementi, per esempio scegliendo un mez-zo di trasporto green. L’ideale sarebbe poter organizzare la cerimonia di nozze e il ricevi-mento nello stesso posto o con una distanza tale da per-mettere agli ospiti di muover-si a piedi. Sappiamo che non sempre è possibile, quindi per ovviare alle lunghe carova-ne di auto (e al relativo inqui-namento da gas di scarico) è possibile affittare un pullman. Per gli sposi, un’auto moderna e simpatica, magari elettrica. Se il luogo della cerimonia e location sono vicine, il tandem è un’idea simpatica e inaspet-tata, oltre che assolutamente ecologica.

Partecipazioni e bomboniere

Per quanto riguarda parte-

cipazioni e inviti, perché non farli stampare su carta ricicla-ta o certificata ecologica FSC o PEFC, utilizzando inchiostri vegetali? Se ci si affida alla tecnologia è possibile ovviare alle stampe e spedire tutto tra-mite mail, anche se la cartolina di partecipazione rimane forse una scelta più personale ed elegante. Tradizione vuole che gli ospiti vengano omaggiati con un piccolo regalo a fine ri-cevimento, in segno di ringra-ziamento per aver partecipato a una giornata di così grande importanza. La bomboniera è quindi indispensabile, ma può assumere forme diverse dal classico oggettino che finirà su qualche mensola a prende-re polvere. Nel caso la scelta ricadesse sull’agriturismo, si può optare per prodotti arti-gianali e genuini, come le mar-mellate, il miele, le conserve o, perché no, olio e vino: gusto-

se bomboniere che saranno molto apprezzate. Se invece le celebrazioni avverranno in una villa, un castello o una struttu-ra moderna, un’idea carina e sempre gradita può essere quella di donare una piccola pianta e dei semi di fiori (sem-pre locali, niente di esotico), piuttosto che una bombonie-ra solidale, il cui ricavato sarà utilizzato per progetti sociali o ambientali.Per i golosi, la scelta dovrà in-dubbiamente ricadere su una grande e stupenda confettata, con vasi e confetti a perdita d’occhio, di gusti differenti, e qualche caramellina colora-ta. A disposizione degli ospi-ti, tanti simpatici sacchettini in stoffa o dei cofanetti di carta (sempre riciclata) per portare a casa un dolce ricordo. Per gli allestimenti in chiesa e nel-la location si possono utilizza-re piante e candele (provate

Da location e catering fino a partecipazioni e inviti, passando per l’immancabile abito: cosa sapere per un matrimonio in perfetto stile green

Matrimonio Eco-Chic

30 www.bergamosostenibile.comNumero 29 - Gennaio/Febbraio 2014

Page 31: Bergamo SOStenibile 29 > Gennaio/Febbraio 2014

quelle in cera di soia): se sa-pientemente abbinate posso-no dare un effetto romantico molto chic.

Abito e bouquet

Non c’è sposa senza bouquet: sceglietelo con fiori di stagione e siate certi che la loro prove-nienza sia italiana. L’abito bian-co è il sogno di molte spose, forse perché legato all’imma-ginario dell’infanzia. Crescen-do spesso i gusti cambiano ma il desiderio di sentirsi un po’ principessa rimane. Dif-ficile quindi pensare di poter scendere a compromessi per restare fedeli alle “regole” di eco-sostenibilità? In realtà pa-recchi stilisti credono nel valo-re dell’ambiente e nel sociale, investendo sulla produzione di abiti da sposa ecososteni-bili ed eticamente corretti, uti-lizzando solo tessuti naturali. Un’altra soluzione, un po’ più impegnativa ma affascinante, è quella di riadattare l’abito uti-lizzato da una persona cara, sia quello della mamma, della sorella o di un’amica, dando-gli nuova vita: una brava sarta può fare miracoli. E per lo sposo? Un abito sar-toriale made in Italy e con filati 100% italiani è un’ottima solu-zione. Niente di stravagante, ma un bel completo tre pezzi

che poi potrà essere riutilizza-to anche in futuro. Nonostante gli aspetti tratta-ti siano solo alcuni dei passi che avvicinano una coppia a questo importante momento, questi sono solo alcuni sug-gerimenti che possono offrire qualche spunto di riflessione

per festeggiare un giorno spe-ciale in uno stile felicemente sostenibile e nel pieno rispetto dell’ambiente.

A cura di Eventi con StileWedding Planner

Francesca e Valeriawww.eventiconstile.com

TOP 10 I consigli per un matrimonio… economicamente sostenibile

Vi state per sposare ma il budget preventivato vi preoccupa? Il vostro desiderio è una bella festa, quella che sognate da sem-pre, con buon cibo e un ambiente piacevole, evitando però di ritrovarvi con il conto in rosso? Provate ad alleggerire i vostri pen-sieri e non i vostri portafogli: ecco qui qualche dritta per arrivare al giorno del “sì” senza stress… soprattutto economico!

➊ Location con ristorazione interna o affidandosi a un ban-queting che offra un servizio a “valore aggiunto”: tableau de ma-riage, stampa menù, vestine per le sedie, qualche allestimento e qualche arredo.➋ Giorni off limits: riuscite a rinunciare al Venerdì e al Saba-to? Bene! Negli altri giorni spesso si può ottenere uno sconto interessante.➌ Lista invitati: un ricevimento intimo per invitare solo amici e parenti stretti, della serie: “pochi, ma buoni”.➍ Fiori: irrinunciabili, ma sceglieteli semplici e di stagione o di campo, oppure utilizzate delle piantine. La semplicità è sempre chic!➎ Abiti: un classico da poter riutilizzare per lui, un pronto mo-da disponibile in atelier per lei. Sogno e portafogli andranno d’accordo.➏ Fotografo: indispensabile e professionista. Chiedete la so-luzione “solo scatti” e solo le stampe essenziali. No agli album da 200 fotografie.➐ Musica: pochi artisti e ben selezionati per una “semplice” armonia durante la cerimonia e un raffinato dj set dall’aperitivo alla festa.➑ Macchina: chiedete ad amici e parenti oppure buttatela sul simpatico utilizzando una macchina piccola, magari colorata… purché pulita e lucida!➒ Bomboniere e confetti: no all’oggettino ricordo! Solo con-fetti, confetti, confetti.➓ Wedding Planner: chiedete a un esperto che vi possa con-sigliare dove tagliare, limare e dove investire, può essere un pic-colo costo per un grande risparmio.

Via Ca’ di Maggio, 333 • Località Riviera - Pontida (BG) • Tel: 035.795841 • [email protected] • www.agriturismopolisena.it

A un Passo dal Cielo“L’altro Agriturismo”

CH-2011-00004….

Zertifiziertes Hotel

Hot

elC

ertif

icat

o

IL SOLE DI SICILIA Rigore tecnico e passione agricola: questo è MASSERIA DEL FEUDO. Carolina e Francesco Cucurullo ci racconteranno i loro Syrah, Nero D’Avola, Inzolia, Grillo… Il frutto naturale di una terra forte affascinante.

AGRITURISMO ECOSOSTENIBILE • RISTORANTE BIOLOGICO • DESIGN SUITES • SPA • SALA MEETING

BOLLICINE E SCIABOLA A grande richiesta ripeteremo la fortunata serata aprendo “al volo“ con Voi gentili clienti le bollicine biologiche di QUACQUARINI, CLARABELLA, BARONE PIZZINI e il MAINARDO III 30 MESI SUI LIEVITI.

IL CUORE DELLAVALPOLICELLA Amarone, Ripasso, Recioto, Valpolicella. MONTE DALL’ORA rappresenta la sim-biosi di una famiglia e il suo territorio. L’interpretazione naturale di vini che sono ambasciatori dell’Italia nel mondo.

OLTRE IL VINO Con ZOLLA 14, produttore biodinamico della marca trevigiana, abbineremo il succo delle sette varietà di mele, vere fragranze d’autore, premiato dal Gambero Rosso come il migliore prodotto sul territorio nazionale.

I vini saranno abbinati alle creazioni del nostro chef in 4 portate dall’antipasto al dolce. Ogni serata, tutto compreso con acqua e caffè sarà offerta al costo promozionale di € 38 ed avrà inizio alle 20.30.SPECIALE SCONTO FEDELTÀ nominativo di € 4 a serata (ad es. la seconda costerà € 34, la terza € 30 e così via).

7FEBBRAIO 28FE

BBRA

IO

28MARZ

O14MARZO

IL BIOLOGIOOLTRE FRONTIERA Nuove chicche del biologico da ogni angolo del mondo con i grandi vini presentati da PIETRO PELLEGRINI nègociant e vigneron.

11APR

ILE

Appuntamenti di...vini alla Polisena

5 percorsi di scoperte gastromiche accompagnati da vini bio d’eccellenza, raccontati direttamente dai produttori

PRIMO AGRITURISMO CERTIFICATO IN ITALIA

PREZZO A SERATA € 38 TUTTO INCLUSO

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA

2ndEDITION

Proposta POLISENA pag pub 235x125.indd 1 21/01/14 12.19

31www.bergamosostenibile.com Numero 29 - Gennaio/Febbraio 2014

Page 32: Bergamo SOStenibile 29 > Gennaio/Febbraio 2014

Speciale Matrimoni Green

Passaggio di consegne a Ber-gamo Sposi che vede quest’an-no il subentro di Ecspo a Ciesse Servizi, la storica società orga-nizzatrice del Salone. Cambio di insegne ma non di squadra, che si presenta in veste rinnovata e al passo con l’evoluzione dei tem-pi, ma con la stessa passione e l’entusiasmo che da sempre contraddistinguono il team ca-pitanato da Ornella Schenatti. Frutto di un impegno corale con Promozioni Confesercenti e con EnteFiera Promoberg, Bergamo Sposi rinnova l’appuntamen-to con le future coppie di spo-si, con gli operatori del settore e con un vasto pubblico che, sempre più numeroso, giunge anche dall’estero. La 16° edi-zione si ripropone con un nuovo stile e nuove idee, mantenendo lo schema vincente delle edizioni passate, apportando però novi-tà e proposte inedite: numerose sorprese attendono i visitatori lungo il percorso che si snoda attraverso aree a tema e sce-nografie da sogno. Particolare attenzione è riservata alla scelta di nuovi espositori, selezionando soltanto le realtà più qualificate e innovative nella splendida vetri-na che è Bergamo Sposi. La più importante novità al passo con i tempi è la Kids Gallery, il nuo-vo progetto dedicato ai bambi-ni: un’area espositiva rivolta alla loro partecipazione nel giorno del “Sì”. Anche le star del pati-nato mondo dello spettacolo spesso convolano a nozze con i loro piccoli accanto. I bambini sono al centro dell’attenzione

e quindi perché non creare un atelier specializzato con le mi-gliori proposte studiate proprio per loro? Bergamo Sposi ruota intorno a un tema centrale, un leitmotiv diverso di anno in an-no, a conferma dell’attenzione che gli organizzatori pongono al

cambiamento dei trend del set-tore, mantenendo tuttavia inal-terati alcuni elementi vincenti del programma. Non mancheranno anche quest’anno i numerosi eventi sul palco: da non perde-re la sfilata con modelle profes-sioniste che indosseranno le creazioni degli atelier e degli sti-

listi presenti in fiera; un momen-to spettacolare sarà dedicato inoltre all’hair-styling e al make up della sposa. Ci sarà inoltre la possibilità di prendere par-te attivamente ad alcuni eventi secondo il concetto di “fiera inte-rattiva”: sulla scia del successo riscosso nella passata edizione, torneranno i diversi Concorsi di Bergamo Sposi con la possibi-lità per le future spose di sfilare per l’elezione di “Miss Bergamo Sposi 2014” e della “Coppia Ber-gamo Sposi 2014”, nonché l’ele-zione di “Miss Novia”,“Miss Oro Gioiello”, “Miss Lerouge” titoli che andranno alle ragazze che più rispecchieranno un discorso d’eleganza e di stile. La filosofia degli eventi non è infatti quella di allestire un concorso di bellezza bensì di trovare di volta in volta chi meglio interpreta l’immagine romantica del matrimonio.Naturalmente verranno offerti preziosi cadeaux dagli esposi-tori, così come nel Concorso “Fortunati In Amore” che darà

la possibilità a “5 fortunati” di vincere diversi premi: dal mera-viglioso viaggio in località eso-tiche alla coppia di fedi per gli sposi, dalla giornata indimenti-cabile a Roma al gioiello per “lei” e al kit partecipazioni. La cura particolare dedicata alla ricerca del tema della manifestazione e di nuove proposte consente a Bergamo Sposi di far vivere alle future coppie, in una sor-ta di “anteprima”, le emozioni e le affascinanti immagini del loro futuro matrimonio, come il taglio della torta finale, accompagna-to da un brindisi di buon augu-rio. A corollario di tutto questo, si succederanno corsi di porta-mento, prova dell’abito e corsi di cucina, ma anche corsi tenuti da

wedding planner sul bon-ton del matrimonio e l’organizzazione in generale. Anche quest’anno il percorso emozionale prende-rà avvio fin dai primi passi all’in-terno della fiera: qui i futuri sposi potranno trovare l’ispirazione giusta per rendere il giorno del loro matrimonio una giornata davvero indimenticabile. Ogni proposta è selezionata accura-tamente per rispondere a crite-ri di alto livello e di qualità. Per coronare il sogno del giorno più bello, Bergamo Sposi attende i futuri sposi alla Fiera di Bergamo dal 7 al 9 febbraio 2014. Tutte le informazioni:www.fierabergamosposi.it; [email protected] Facebook: Bergamo Sposi

L’armonia dell’amore torna con Bergamo Sposi 2014 il Salone dedicato ai futuri sposi. In Fiera dal 7 al 9 febbraio

Mille modi per dire “Sì”

“La più importante novità al passo con i tempi è la Kids Gallery, il nuovo progetto dedicato ai bambini: un’area espositiva rivolta alla loro partecipazione nel giorno del «Sì»”

32 www.bergamosostenibile.comNumero 29 - Gennaio/Febbraio 2014

Page 33: Bergamo SOStenibile 29 > Gennaio/Febbraio 2014
Page 34: Bergamo SOStenibile 29 > Gennaio/Febbraio 2014

Speciale Matrimoni Green

Un affetto familiare, il ricor-do di estati passate tra pae-saggi verdi, la passione per la montagna e la voglia di fare un matrimonio originale, han-no convinto Velia e Samuele a celebrare le nozze a Rosegg in Austria. Lo scorso 25 maggio questo piccolo paesino è stato allietato da un evento gioioso, colorato e decisamente fuori dal classico cliché del matri-monio. Velia si è preparata a casa degli zii e ha indossato il caratteristico abito altoatesino, un “dirdl” bianco con fiocco giallo. Completavano il look le ballerine gialle e bianche (so-stituite poi da un paio di sim-

patiche scarpe da ginnastica alte, ovviamente gialle, il colore che ha contraddistinto tutto il matrimonio). Anche Samuele ha onorato la tradizione e ha indossato un abito austriaco a cui, dopo la cerimonia, ha sostituito i pan-taloni con quelli tipici delle fe-ste di paese, i “lederhosen”. Gli invitati non sono stati da meno e molti hanno effettuato il cambio d’abito dopo la cele-brazione religiosa, vestendosi con abiti tirolesi. Velia, confer-mando il suo essere simpati-camente originale, è arrivata in chiesa comodamente se-duta su un divano, posiziona-

to su un carretto trainato da un trattore. Un giovane ospite l’ha accompagnata suonando la fi-sarmonica. La chiesa lumino-sa e allegra, era arricchita da

tanti girasoli abilmente lavorati da fioriste di Bernareggio, ami-che di Velia. La musica e i canti durante la cerimonia sono stati garantiti dal prete stesso che ha sfoderato la sua chitarra e ha animato la celebrazione, un don a tutto rock! Dichiarati ma-rito e moglie, oltre al romantico bacio, sposi e testimoni han-no brindato... direttamente in chiesa! Un momento simpati-co e divertente, decisamente fuori dagli schemi. Le sorprese non sono finite: arrivati all’hotel di proprietà dello zio e luogo del ricevimento, gli sposi sono stati coinvolti in una danza tirolese e

hanno dovuto destreggiarsi tra i “Krampus”, inquietanti uomi-ni-caproni scatenati, la cui tra-dizione si perde nella notte dei tempi. Dopo tutti questi avve-nimenti più o meno inaspettati, la festa è proseguita tra danze, canti e ottimo cibo. Un bell’e-sempio di matrimonio origina-le e informale, in cui vengono valorizzate le antiche tradizio-ni popolari locali, per vivere e offrire ai propri ospiti un’espe-rienza unica, nel solco degli usi e costumi di una volta.

A cura diEventi con Stile

L’amore per la montagna spinge due novelli sposi a pronunciare il loro “sì” al ritmo di danze tirolesi

Sposarsi nel verde…più tipico

“Dichiarati marito e moglie, oltre al romantico bacio, sposi e testimoni hanno brindato... direttamente in chiesa! Un momento simpatico e divertente, decisamente fuori dagli schemi”

© S&M photo and events

34 www.bergamosostenibile.comNumero 29 - Gennaio/Febbraio 2014

Page 35: Bergamo SOStenibile 29 > Gennaio/Febbraio 2014

Speciale Matrimoni Green

A chi non piacerebbe imma-ginare il proprio matrimonio in un’elegante villa, progettata da valenti architetti, con un’impor-tante storia? Magari uno di quei palazzi che al suo interno ospita una corte che si affaccia su un raffinato giardino, degno sce-nario per una giornata tutta da incorniciare. Eppure sempre a più sposi piace la tendenza op-posta: la scelta di un agriturismo dove viene valorizzato il fascino di un ambiente naturale e agre-ste, meno formale, più caratte-ristico e, tra l’altro, decisamente più economico. Senza contare la genuinità degli alimenti e del menù che spesso annovera prodotti tipici realizza-ti direttamente dall’agriturismo, esaltando l’autenticità dei sapori e la valorizzazione delle ricchez-ze del territorio. Insomma un menù a kilometro zero in piena sintonia con i dettami della so-stenibilità ambientale, che in al-cuni casi è pure possibile toccare con mano, trovandosi quasi cer-tamente in un contesto agricolo e di campagna. Un possibile in-conveniente è però il problema degli spazi, non essendo a volte

questi caseggiati rustici dotati di ampie sale da ricevimento, il che obbliga gli invitati a doversi spar-pagliare in varie sale. Cosa scegliere allora? Se sie-te anche voi indecisi tra i pro e contro di questa opportunità e vi piacerebbe riuscire a unire la raffinata eleganza di un palazzo storico con la genuinità nostra-na e familiare di un agriturismo, è il caso di fare un giro all’agri-turismo Villa Delizia, a Mornico al Serio nella bassa bergama-sca, proprio in quei paesi dove il grande regista Ermanno Olmi ha sapientemente immortalato la vita contadina ottocentesca nel film “L’albero degli zoccoli”, vinci-tore della palma d’oro a Cannes nel 1978. Villa Delizia è un importante pa-lazzo cinquecentesco, apparte-nuto ai Marchesi Terzi, su cui ha lavorato tra gli altri il celeberrimo architetto Giacomo Quarenghi. Un edificio con ampie sale mol-to capienti, funzionali per ogni tipo di cerimonia, che si affac-ciano su una corte interna che i proprietari hanno allestito come spazio estivo, dotato di un giar-dinetto curato, una fontana ed

eleganti tavoli all’ombra di verdi alberi: una cornice indicata per l’aperitivo di benvenuto o ideale scenografia per suggestivi scatti fotografici con luci d’atmosfera.Allo stesso tempo l’agriturismo è immerso in un caratteristico bor-go di campagna, che permette di scegliere tra le prelibatezze più tipiche e gustose, con la ga-ranzia di qualità “dal produttore al consumatore”. Una ricchissima varietà di cibi e sfiziosità, tra cui un sontuoso antipasto con salumi nostrani, bocconcini fior di latte, ricotta e tomini aromatizzati, formaggel-le di varia stagionatura assag-giati con polenta bergamasca, gustosi primi e secondi piat-ti capaci di soddisfare i palati più esigenti. Non può mancare il classico dessert, ma non di-menticate di assaggiare il gelato e lo yogurt prodotti artigianal-mente. Insomma vale proprio la pena di farci una visita, se poi non vi vorrete sposare, avrete si-curamente gustato una buona cena in un’atmosfera genuina e sempre accogliente.

Diego Moratti

Agriturismo o Villa?Non dover scegliere è una… Delizia!Per chi si sposa E per chi non si sposa

www.bergamosostenibile.com Numero 29 - Gennaio/Febbraio 2014

Page 36: Bergamo SOStenibile 29 > Gennaio/Febbraio 2014

Giocare con i tessuti e i colo-ri, bilanciare i pesi, imparare ad accostare capi di diversi marchi mixando le proposte di aziende prestigiose con quelle di giovani talenti, con l’obiettivo di defini-re uno stile unico, mai scontato e sempre originale: questo lo spirito di un negozio che da 40 anni veste chi nella moda cerca un modo per esprimere la pro-pria personalità. Modamica ha aperto i battenti nel 1966 e og-gi è gestito dai fratelli Orfeo ed Ermanno Lumina che hanno raccolto il testimone dai genitori Tarcisio ed Erminia nel 1988. Un apprendistato che dai mercati della provincia di Bergamo, dove mamma e papà hanno avviato l’attività, è confluita nel negozio di Petosino, sede di un primo ingrosso di abbigliamento. Ai

fratelli Lumina piace definirsi «Al servizio del gusto» e questo ben si percepisce appena si mette piede nel nuovo punto vendita di Valbrembo, fresco di ristruttura-zione. Una professionalità calo-rosa accoglie chi ha voglia di farsi un regalo, chi è a caccia di affari o semplicemente chi ha voglia di toccare con mano le nuove ten-denze della stagione moda. Già, perché negli store di Petosino e Valbrembo la moda diventa ter-reno di sperimentazione in cui sviluppare una personale idea di gusto, libera dai vincoli im-

posti dalle passerelle e voce di una “cultura” fatta di lavorazioni e tecnologie costantemente in equilibrio tra artigianalità e avan-guardia, sartorialità e design, ri-cerca e recupero del “made in Italy”. Attenti al mercato, estero e italiano, ma soprattutto al clien-te: sono circa 80 i brand di moda per lei e per lui distribuiti all’in-terno dei due punti vendita. Lun-gimiranza e piccoli passi verso il futuro, dove l’implementazio-ne dei servizi e della tecnologia è direttamente proporzionale al senso di responsabilità, verso i propri collaboratori e clienti. «Fa-re impresa -afferma Orfeo- vuol dire assumersi una responsabili-tà sociale: il risultato economico non può prescindere dalla soli-darietà, dalla trasparenza e dalla condivisione degli obiettivi». Ma

non solo, perché i fratelli Lumi-na hanno fatto del proprio lavo-ro uno strumento di espressione attraverso cui comunicare il pro-prio stile di vita. Un sentire im-prontato alla sostenibilità, che ha portato i due fratelli a una scelta in linea con i principi di rispetto e attenzione nei confronti dell’am-biente anche nella gestione del punto vendita. La scelta di ampliare e innalza-re lo showroom di Valbrembo, aperto nel 1993 ha abbracciato infatti l’idea di riqualificare il ne-gozio per un consumo di suolo

zero. Il progetto dell’architetto Massimo Castagna dello studio AD Architettura è stato realizza-to con il supporto ingegneristico dello Studio Regazzoni, con l’a-iuto dell’impresa EcoCostruzioni e altri fornitori, avvalendosi delle più moderne tecniche di adegua-mento sismico di un fabbricato

esistente e utilizzando materiali all’avanguardia in fatto di rispar-mio energetico. Particolare at-tenzione è stata posta da parte dell’architetto Castagna nella scelta dei materiali, in linea con la propria filosofia che valorizza l’u-tilizzo di materie prime naturali e riciclabili: dal pavimento in pietra all’utilizzo di tessuti naturali co-me il lino e le vernici ecologiche, il negozio Modamica di Petosino è un tripudio di ferro, ottone e vetro. Uno scrigno che si sposa armoniosamente con il prodotto che racchiude, anche grazie al

sapiente studio dell’illuminazio-ne con led a diverse temperature di colore in grado di valorizzare le nuance dei vestiti. Un intervento realizzato in tempi record, inizia-to a maggio 2013 e terminato a ottobre, a sostegno della tesi che quando le idee vengono gestite con professionalità e competen-za, i risultati non possono che essere eccellenti. Nessuno sconto sulla qualità, solo la capacità di programmare in maniera precisa le operazioni di progettazione e realizzazione perché tutti i fornitori fossero al-

lineati con lo svolgimento dei la-vori.

Rinforzo strutturale antisismico

Il progetto, realizzato con cu-ra da EcoCostruzioni, impresa edile che esegue lavori “chia-vi in mano”, ha previsto l’ade-guamento sismico dell’edificio attraverso la creazione di una struttura estremamente duttile, ottenuta mediante il consolida-mento strutturale con Cfrp Car-bostru T-System e C-System. Lo

Modamica dell’ambienteQuando «trendy» fa rima con «eco-friendly»40 anni e non sentirli: una riqualificazione all’insegna dell’efficienza energetica e del consumo del suolo zero

“Un sentire improntato alla sostenibilità, che ha portato i due fratelli a una scelta in linea con i principi di rispetto e attenzione nei confronti dell’ambiente anche nella gestione del punto vendita”

Moda

36 www.bergamosostenibile.comNumero 29 - Gennaio/Febbraio 2014

Page 37: Bergamo SOStenibile 29 > Gennaio/Febbraio 2014

spazio a telaio in cemento arma-to già esistente è stato ampliato e innalzato mediante una strut-tura mista telaio in acciaio sisma resistente in cemento armato. Il primo esempio in Italia di rinforzo strutturale con l’impiego di due sistemi innovativi, il Cfrp Carbo-stru System e il calcestruzzo fi-bro rinforzato. L’utilizzo di questi materia-li innovativi ha consentito la realizzazione di una struttura estremamente leggera, in gra-do di scaricare a terra eventuali scosse sismiche.

Aerazione intelligente

Di nuova generazione anche l’impianto di condizionamen-to del negozio con il sistema a espansione diretta e refrigerante a portata variabile (VRF), instal-lato dall’azienda I.T. Impianti Tec-nologici Srl. Tecnicamente sono stati utilizzati sottili tubi di rame di-sposti in unità interne canalizzate e diffusori lineari a feritoia, oltre a unità esterne preposte al re-cupero di calore condensate ad aria. Questo sistema, molto più

sofisticato della pompa di calore, permette di ottimizzare l’utilizzo di energia, rendendo ogni stanza autonoma nella regolazione del-la temperatura. L’ambiente dove

è situato l’ingresso necessiterà per esempio di più calore rispet-to a un secondo ambiente che non subisce escursioni termiche determinate dal continuo aprirsi della porta: attraverso il sistema VRF i multi split del negozio sono in grado di autoregolarsi in base al carico effettivo di caldo e fred-do da utilizzare per riscaldare o raffrescare l’ambiente. L’impiego di soli 2 tubi inoltre ha permesso di abbattere drasticamente i co-sti di installazione e gli oneri delle opere murarie.

Luci a risparmio energetico

Flessibilità di funzionamento e alto rendimento energetico so-no le parole d’ordine che hanno caratterizzato anche l’operato di

CiGi Emme che ha progettato, prodotto e installato tutte le lam-pade presenti in negozio. Centi-naia di faretti e strisce luminose hanno illuminato il negozio, tutti rigorosamente a led. Tale scelta è stata presa non solo perché l’utilizzo delle luci led è più ver-satile, permettendo ai designer di accendere la fantasia nella progettazione delle lampade, ma anche perché consentono un risparmio energetico 10 volte superiore alle lampadine norma-li: il rapporto è di 11 watt di con-sumo per un led contro i 75 di

una sola lampadina. Dal proget-to con l’architetto all’ingegneriz-zazione e certificazione il passo è stato un lampo: stabilito tutto ad aprile, a giugno la produzione era pronta per essere installata. Il risultato di questo progetto è più di ogni altro da imputarsi allo spi-rito di squadra che ha animato tutti i fornitori gestititi dalla Studio Regazzoni. Avvezzo dal 1971 al restauro conservativo, ai piani di recupero e di trasformazione, dagli insediamenti residenziali a quelli turistici, dagli edifici indu-striali all’arredo urbano, è solo negli ultimi anni che lo studio si è specializzato nel restauro di edifici esistenti indirizzati alla so-stenibilità ambientale. Dalla con-sulenza per l’utilizzo di materiali e impianti innovativi rivolti al rispar-mio energetico nella progetta-

zione e costruzione del nuovo, alla progettazione d’interventi di riqualificazione energetica dell’e-sistente, tutto il core business di Studio Regazzoni è rivolto alla sostenibilità. Il partner ideale, in-sieme a tutti gli altri fornitori che hanno partecipato al progetto, per chi, come Modamica, pensa che “fare moda” sia soprattutto veicolare tendenze che portino bellezza nel mondo, un mondo che va protetto e rispettato.

Alice Motti

Modamica dell’ambienteQuando «trendy» fa rima con «eco-friendly»40 anni e non sentirli: una riqualificazione all’insegna dell’efficienza energetica e del consumo del suolo zero

“Modamica è una «cultura» fatta di lavorazioni e tecnologie costantemente in equilibrio tra artigianalità e avanguardia”

37www.bergamosostenibile.com Numero 29 - Gennaio/Febbraio 2014

Page 38: Bergamo SOStenibile 29 > Gennaio/Febbraio 2014

Medicina olistica: quanti di noi hanno già sentito questa espressione? Forse però pochi sanno che è stata coniata negli anni ’20 dal filosofo sudafricano Jan Smuts, nel suo celebre ma-noscritto “Olismo ed evoluzio-ne”, un testo tanto progredito e innovativo quanto sconosciuto a molti scienziati per buona parte del ventesimo secolo. Semplifi-cando, secondo Smuts un es-sere vivente andrebbe sempre considerato come un’unità- to-talità non esprimibile come sem-plice somma delle singole parti che lo costituiscono. In altri ter-mini, se non comprendiamo la complessità delle relazioni che

formano l’unità, avremo sempre una visione parziale e fuorviante dei fenomeni. Oggi sono in mol-ti a credere che l’approccio oli-stico non sia semplice filosofia, ma riesca ad assicurare risul-tati comprovati anche nel cam-po della medicina. A Bergamo, nello studio di via XXIV maggio, il dottor Luigi Gelmi esercita da tanti anni la professione di odon-toiatra olistico. «Ciò che mi preme sottolineare -afferma lo specialista- è che non esiste una verità esatta e precostituita. La medicina con-venzionale si fonda sul riduzioni-smo, secondo cui tutti i fenomeni della vita possono essere ridotti,

descritti e spie-gati mediante concetti e leggi di tipo fisico-chimico. È evidente però che ci sono molti casi in cui questo approccio non risulta determinante. Ecco per-ché deve essere completato da un criterio più ampio. Faccio un esempio concreto: circa quindici anni fa venne da me una signo-ra per una chirurgia implantare avanzata. Alla fine dell’interven-

to, come è di prassi in questi casi, le prescrissi

una cura antibioti-ca per scongiurare

il pericolo d’infezione. La signora si rifiutò di

seguire la profilassi. Io ero sconvolto, arrivai persino a

declinare qualsiasi responsabili-tà sull’esito dell’intervento. Dopo una settimana, alla visita di con-trollo, mi trovai di fronte a una situazione di una guarigione pie-na, veloce, sorprendente, aldilà di ogni aspettativa. La paziente ne attribuiva il merito a una cu-ra omeopatica che aveva se-guito prima e dopo l’intervento. Questo evento mi fece pensare che, per essere un buon denti-sta, avrei dovuto quantomeno approfondire gli studi in settori che esulavano dalla medicina convenzionale e così feci. Og-gi, dopo tanti anni, sono molto contento di averlo fatto perché mi sento un professionista più completo».

Dentosofia Mente e corpo collegati

Negli ultimi tempi si sente molto parlare di “dentosofia”, un’au-toterapia odontoiatrica guidata che viene dalla Francia. Il Dottor Gelmi, che da tempo la pratica nel suo studio con ottimi risulta-

ti, spiega in cosa consiste: «Se-condo la definizione che ne dà Michel Montaud, nel suo libro “Denti e Salute”, la Dentosofia, o saggezza dei denti, è un percor-so guidato che si basa su tecni-che funzionali, e che evidenzia il legame tra l’equilibrio della boc-ca, l’equilibrio dell’essere uma-no e, in senso più lato, quello del mondo intero. Un semplice ed economico strumento, chia-mato “attivatore” può metterle in sintonia. Si tratta di un morbido apparecchio di caucciù che ab-braccia le due arcate dentarie e che deve essere indossato di notte ed almeno un’ora di gior-no, anche per intervalli di tempo più brevi. Fondamentale è un breve esercizio quotidiano, una sorta di meditazione che ci por-ta in profondità dentro noi stessi, attraverso la presenza e la per-cezione fine ed attenta del no-stro corpo. Questa quotidiana autoterapia dà risultati incredi-bili, anche negli adulti. L’attiva-tore migliora la respirazione, la masticazione, la deglutizione, la fonazione, riallinea i denti e la mandibola e assicura risul-tati evidenti in poco tempo». In Francia, in Belgio e in Germania sono già in molti a seguire que-sto metodo odontoiatrico. Ma a Bergamo? «L’interesse verso la medicina olistica è in costante crescita. Spesso sono contattato da per-sone che mi chiedono deluci-dazioni anche solo per formarsi un’opinione meditata e indipen-dente sui metodi innovativi che applico nel mio studio e io sono sempre molto felice di fornire tut-te le informazioni utili».

Angela Laurino

Sorrisi a 32 denti dal Dott. Gelmi grazie alla “dentosofia” e alla medicina olistica

Alla base dell’odontoiatria olistica la ricerca dell’equilibrio tra mente e corpo

Salute & Benessere

“Bisogna semplificare fin dove è possibile, ma non oltre” A. Einstein

In molti soffrono di ipertrofia dei turbinati, che impedisce la nor-male respirazione nasale. Oggi non è più necessario procedere con l’intervento chirurgico. È possibile curare questo disturbo con l’utilizzo di determinati olii essenziali che, mentre ripristina-no la respirazione, agiscono anche sul corretto funzionamento dell’intestino, sempre correlato a questa patologia.

Lo sai che… ;

38 www.bergamosostenibile.comNumero 29 - Gennaio/Febbraio 2014

Page 39: Bergamo SOStenibile 29 > Gennaio/Febbraio 2014

Quanto è importante sensibi-lizzare i bambini all’educazione alimentare? Fondamentale, per tutti quei motivi che riscontriamo anche semplicemente osser-vando i comportamenti nutri-zionali dei bambini in crescita. Oggigiorno le loro preferenze alimentari non sono adegua-te alle reali necessità: i principi nutritivi sono spesso sbilanciati, introducono troppi grassi, trop-po sale, si mangiano eccessive quantità di dolci e i bambini non raggiungono l’apporto di fibre necessario perché non consu-mano frutta e verdure nella giu-sta quantità. L’apporto calorico che assumono ogni giorno è spesso eccessivo rispetto alle effettive necessità e le calorie non sono distribuite corretta-mente tra i 5 pasti principali della giornata, che sempre meno ven-gono rispettati (esempio classi-co: l’abitudine di saltare la prima colazione). Spesso gli spuntini o le merende sono a base di pro-dotti industriali, poco genuini, con presenza di additivi chimici e a basso valore nutritivo. Anche il fabbisogno idrico difficilmente è corretto, sia perché i bambini non assumono acqua nella giu-sta quantità, sia perché troppo frequentemente sostituiscono questa bevanda realmente dis-setante, con altre gassate ricche di zuccheri e coloranti. Tutto ciò però conferma le al-larmanti statistiche sulla salute dei bambini italiani, anche i più piccoli, che purtroppo si posi-zionano nei primi posti in Euro-pa per la percentuale elevata di malattie del benessere, tra cui il diffuso fenomeno dell’obesità e del sovrappeso. Monitorare l’ali-mentazione dei giovani significa evitare che il sovrappeso o l’o-besità portino con sé problemi non solo di natura fisica, ma an-che psicologica. Diventa quindi davvero impellente il bisogno di educarli a una corretta alimen-tazione, facendo acquisire loro abitudini alimentari sane e, con-temporaneamente, aiutarli ad abbandonare comportamenti dietetici sbagliati. I bambini de-vono quindi seguire una dieta

nutriente e ben bilanciata per-ché la loro salute inizia proprio da qui, convalidata naturalmen-te anche da una regolare attività fisica.Quali sono i canali per una cor-retta educazione alimentare? In realtà non si è mai parlato così tanto di alimentazione. Possia-mo dire con certezza che ormai ogni giorno i quotidiani, la radio, la televisione propongono ru-briche o programmi che hanno proprio come obiettivo l’educa-zione alimentare. Tuttavia l’in-fluenza maggiore in tenera età proviene soprattutto dall’am-bito familiare e i genitori hanno un enorme compito educativo, anche sotto il profilo alimentare. Devono essere loro innanzitutto

a dare l’esempio di uno stile die-tetico sano anche perché, come intuibile, parte dei problemi nu-trizionali dei più piccoli è a volte riconducibile proprio ai genito-ri. Tra i mille impegni lavorativi i genitori hanno sempre meno tempo a disposizione per cuci-nare, per cui ricorrono sempre più spesso a cibi pronti. Altro aspetto negativo è che la scelta degli acquisti ricade su alimenti sottoposti a trattamenti che ne alterano le proprietà (cibi raffi-nati, devitalizzati, ecc..). A volte può accadere che gli adulti stes-si non abbiano le basi adeguate per una corretta educazione ali-mentare, quindi diventa impos-sibile trasmetterle ai propri figli.

Educazione alimentare e sport nelle scuole

Non dimentichiamo poi che, oltre al cibo, è importantissimo spronare i ragazzi in crescita an-che al movimento fisico. Per fortuna i bambini in età scolare vengono sensibilizzati su questi temi anche presso le istituzioni scolastiche che, so-prattutto in questi tempi, rappre-

sentano un altro luogo ideale per orientare i giovani verso un’edu-cazione alimentare corretta e at-tivare comportamenti promotori di salute. Le strutture scolasti-che dovrebbero essere instan-cabili promotorici di stili di vita corretti (in parte già assicurati per coloro che usufruiscono del-

la mensa scolastica), stimolando nei bambini un approccio criti-co verso i cibi: sia nei confron-ti dei messaggi pubblicitari, sia nel caldeggiare l’acquisizione di sane abitudini alimentari incre-mentando il consumo di frutta a scuola. Importante è inoltre educare i bambini alla diversità del gusto anche tramite percorsi ludici che permettano di cono-scere gli alimenti, i loro principi nutritivi, ma anche di valorizzare la stagionalità, la produzione lo-cale, i piatti tipici e l’agricoltura biologica. Di estrema importan-za è, infine, la disponibilità del pediatra operante nel contesto territoriale. Tutti concetti che, una volta as-similati dai più piccoli, faranno parte di uno sviluppo armonico della loro personalità e, certa-mente, della loro cultura anche in campo alimentare.

Rossana Madaschi

L’educazione alimentare parte sin dalla tenera etàDati allarmanti sulla salute dei bambini. Genitori e scuole in guardia

Nutrirsi di saluteper crescere in armonia

“Monitorare l’alimentazione dei giovani significa evitare che il sovrappeso o l’obesità portino con sé problemi non solo di natura fisica, ma anche psicologica.”

“I bambini devono seguire una dieta nutriente e ben bilanciata perché la loro salute inizia proprio da qui”

La rubrica è promossa daPunto Ristorazione srl

39www.bergamosostenibile.com Numero 29 - Gennaio/Febbraio 2014

Page 40: Bergamo SOStenibile 29 > Gennaio/Febbraio 2014

“Birra” deriva dal latino bibere (bere) o da cerveza (cerevisia e cervisia in Plinio), termine che si può scomporre in “Cereris vis”, ossia “forza di Cerere”, la dea dell’agricoltura e delle messi. Si tratta della bevanda per eccellenza, fermentata, moderatamente alcolica e a base di cereali, che continua a essere considerata un ele-mento fondamentale nelle abi-tudini alimentari di quasi tutti i popoli.

La birra nella storia

È impossibile stabilire con esattezza quando e dove sia nata la birra. Per alcuni è sta-ta creata in Mesopotamia, per altri in Egitto, per altri ancora a Malta. È comunque mol-to probabile che abbia avuto un’origine puramente casua-

le, in seguito a un processo di fermentazione spontaneo, fenomeno naturale che può avvenire ovunque, purché non vi siano temperature troppo ri-gide.

I Sumeri

Il primo documento storico in cui viene citata la birra risale al tempo dei Sumeri. Si tratta di tavolette d’argilla a caratte-ri cuneiformi, risalenti circa al 3500 a.C. e rinvenute a Uruk, in Mesopotamia. Nella fertile fa-scia tra il Tigri e l’Eufrate, 5000 anni fa si ricavava dall’orzo una bevanda fermentata, che veniva chiamata “se-bar-bi-sag”, letteralmente “bevanda che fa vedere chiaro”. Sembra che fossero circa una venti-na le qualità di birra prodotte nella Mesopotamia antica,

anche se quattro risultavano essere le varietà più diffuse. Descrizioni molto precise sulla tecnica di lavorazione, oltre a dettagli precisi sulla contabili-tà di produzione, le scorte e il commercio, si trovano anche nel Codice di Hammurabi, da-tato 1790 a.C.

Gli Egizi

Gli antichi Egizi attribuiscono la nascita della birra al dio Osi-ride, che ne aveva fatto dono prezioso agli uomini. Quattro erano i tipi di birra che veni-vano annualmente prodotti: “Henqet”, la più antica, “Zy-thum” (birra chiara), “Curmy” (birra scura) e “Sa”, birra ad alta concentrazione, riserva-ta al faraone e destinata alle cerimonie religiose. La lavo-razione della birra in Egitto era molto simile alla produzione sumerica. Gli aromi usati era-no gli stessi, con l’aggiunta di miele, datteri e cannella. Per

il suo prestigio, nonché per il suo alto valore spirituale, la bir-ra era presente in tutto l’arco della vita di un antico egizia-no: i bambini venivano svez-zati, nei primi anni di vita, con la zythum, una miscela di ac-qua, miele e orzo; una volta cresciuti, i giovani dovevano partecipare a una particolare cerimonia, in cui veniva loro donata un’anfora, a indicare la dose massima giornaliera di birra permessa. L’anfora avrebbe dovuto se-guirli oltre la morte, come cor-redo funebre. In Egitto la birra aveva una grande importanza anche in campo medico, es-sendo utilizzata come rimedio per i disturbi intestinali, per le ferite e per il morso degli scor-pioni, ma soprattutto era usa-ta nella mummificazione come lavacro a scopo di purificazio-ne. Moltissimi sono i reperti archeologici che ne raccon-tano l’uso e la storia, fra cui una famosa statuetta d’argilla,

conservata a Firenze, che rap-presenta una donna intenta a impastare pani per la birra. Greci e Romani furono invece grandi estimatori del vino, ma l’arte della birra tornò in voga nel Medioevo, con particolare riferimento all’attività di pro-duzione dei monaci nelle ab-bazie, fino a trovare ampia diffusione, soprattutto in Ger-mania e in Irlanda, nell’età mo-derna.

Maria Imparato

Dagli Egizi a Forattini, dai Sumeri ai SimpsonOgni mese curiosità, news e ricette su una delle bevande più amate al mondo

SOS birra!

Alimentazione

“In Egitto la birra aveva una grande importanza anche in campo medico, essendo utilizzata come rimedio per i disturbi intestinali, per le ferite e il morso degli scorpioni, ma soprattutto usata nella mummificazione”

40 www.bergamosostenibile.comNumero 29 - Gennaio/Febbraio 2014

Page 41: Bergamo SOStenibile 29 > Gennaio/Febbraio 2014

Al via per tutto il 2014 la rubrica di BergamoSOStenibile sulla cultura della birra

curata dal Birrificio Indipendente Elav

NOMERegina d’Inverno, Porter speziata.

PROVENIENZABergamo, Italia.

MATERIE PRIME4 malti: chocolate, pale, cristal

e black; 2 luppoli: Cascade e

Ahtanum; Zucchero candito, uva passa, zenzero e scorza d’arancia.

ALLA VISTASi presenta di co-lore nero, con una bella schiuma bei-ge intenso, quasi marrone.

AL NASOLa Regina d’Inver-no è un’esplosione di aromi. Le note to-state di caffè e cioc-colato, tipiche dello stile, vengono im-preziosite da sen-sazioni di dolcezza fornite dall’uvetta e da note speziate e

balsamiche apporta-te da zenzero e luppoli.

IN BOCCALa Regina d’Inverno presenta un corpo leggero e una carbonazione contenu-ta. L’attacco al palato è apparentemen-te dolce, per poi lasciare spazio a ciò che una vera Porter deve manifestare: caffè, cioccolato e una buona dose di liquirizia primeggiano, senza però nascondere la speziatura originale; l’uvetta dona quel tocco in più di dol-cezza, mentre zenzero e scorza d’a-rancia regalano freschezza e, insieme ai luppoli, conducono la bevuta verso un finale piacevolmente amaro.

CURIOSITÀLa notevole etichetta di Regina d’In-verno nasce dalla collaborazione tra il Birrificio e la FilmMaker portoghese Regina Pessoa che, ispirandosi al suo film “Kali the little vampire”, riprende una riflessione sul contrasto buio/lu-ce attraverso il disegno; il personaggio in principio nega il proprio lato oscu-ro accettandolo solo alla fine quando poi ne scopre le qualità: “Qui (nel buio), anche la più piccola luce è un dono di meraviglia”.

;

Regina d’Inverno Choco MuffinsMuffins al cacao e gocce di cioccolato impastato con Regina d’Inverno, creati per noi dalla Pasticceria Ferrandi di Gorle.

INGREDIENTI PER 10 MUFFINS• burro morbido gr. 150• zucchero di canna gr. 160• uovo intero n°1• tuorlo d’uovo n°2• sale gr. 1• farina 00 gr. 200• cacao amaro in polvere gr. 100• lievito per dolci gr. 6• birra Regina d’Inverno gr. 200• gocce di cioccolato gr. 100

PREPARAZIONEImpastare il burro morbido, lo zucchero e il sale; incorporare una alla volta le uova e i tuorli fino a ottenere un impasto liscio e omogeneo. In un recipiente a parte mescolare la farina, il cacao e il lievito in polvere precedentemente setacciati per evitare gru-mi. Aggiungere le farine formando un impasto compatto e liscio. Aggiungere poco alla volta la birra e impastare energicamen-te. Infine aggiungere le gocce di cioccolato facendo in modo di distribuirle uniformemente nell’impasto. Dressare con “sac à poche” in appostiti stampi da muffins e cuocere a 185°c / 190°c per circa 20 minuti. Una volta cotti, spolverare leggermente con zucchero a velo.

Birrificio Indipendente ElavVia Autieri d’Italia, 268 (trasversale di via Europa)24040 - Comun Nuovo (BG)Tel. 035334206 - www.elavbrewery.com

La Regina d’Inverno:una vera eccellenzaRecensita da Enjoy Food & Wine (www.enjoyfoodwine.it)

LaRICETTA

In questa rubrica, suddivisa in dieci appuntamenti, il Birrificio Indipendente Elav proporrà un’analisi sensoriale delle proprie birre, curata da degustatori professionisti, abbinata a una ricetta creata in collaborazione con altri produttori artigianali bergamaschi. Non mancheranno curiosità e approfondimenti sul mondo birraio artigianale italiano ed estero, con lo scopo di avvicinare i lettori alla bevanda per eccellenza: la birra.

41www.bergamosostenibile.com Numero 29 - Gennaio/Febbraio 2014

Page 42: Bergamo SOStenibile 29 > Gennaio/Febbraio 2014

L’offerta turistica del ramo si-nistro dell’Alta Valle Bremba-na è coordinata ormai da più di un anno dall’associazione Altobrembo, che coinvolge un numero importante di realtà territoriali attraverso un gran-de progetto di collaborazione e gestione del turismo locale in chiave sostenibile. Sono undici le Amministrazioni comunali facenti parti dell’As-sociazione: Averara, Cassiglio, Cusio, Mezzoldo, Piazzolo, Santa Brigida, Valtorta, Olmo al Brembo, Piazza Brembana e Piazzatorre in cui hanno sede i tre uffici turistici attivi nella pro-mozione del territorio di Alto-brembo. Operatori privati quali alberghi, B&B, ristoranti, bar, negozi, immobiliari, aziende agricole, artigiani e associazio-ni locali sono gli attori principali del progetto, la cui attività è fi-nalizzata all’organizzazione di una proposta turistica stretta-mente legata alle tipicità e al-le risorse territoriali. È grazie al dialogo tra le realtà pubbliche e quelle private, dunque, che

Altobrembo opera con il pre-zioso obiettivo di promuove-re le potenzialità della propria area: si va dall’ideazione e il coordinamento di servizi turi-stici che valorizzino le magni-fiche risorse paesaggistiche dell’Alta Valle Brembana, fino alla promozione dei prodotti locali, della cucina tipica, degli aspetti culturali e tradizionali della zona, oltre che delle at-tività sportive e non, legate all’ambien-te montano. Territorialità e sostenibili-tà sono così le coordinate dell’associazio-ne Altobrembo che opera nel cuore dell’Alta Valle Brembana per farne scoprire e apprezza-re gli aspetti più caratteristici e suggestivi.Oltre a perseguire gli obietti-vi di coordinamento e imple-mentazione dei servizi turistici locali, Altobrembo promuove il territorio dei Comuni aderenti anche attraverso l’organizza-

zione di due iniziative di grande af-

fluenza. Si tratta di “Erbe del Casaro” che quest’anno si terrà del 24 maggio all’8 giu-gno e di “Fungolandia” che animerà la prima settimana di settembre per il nono anno consecutivo. La valorizzazio-ne dei prodotti locali quali erbe spontanee, formaggi e funghi è l’obiettivo primario di questi appuntamenti che propongo-no menu a tema, eventi cul-

turali, gastronomici e sportivi per farvi conoscere l’Alta Valle attraverso le sue prelibatezze primaverili e autunnali.

Un inverno sulle ciaspole

Da gennaio ad aprile, Alto-brembo propone esperienze uniche sulla neve per vivere l’in-verno in un modo indimentica-bile. Oltre alle splendide piste di discesa e fondo di Valtorta-Piani di Bobbio, Piazzatorre e

Pani dell’Avaro, alle esperien-ze in motoslitta al Passo S. Marco, alle infinite possibilità di praticare sport invernali per grandi e piccini, il territorio offre moltissimi appuntamenti sulle ciaspole. Godrete di paesaggi fantastici attraverso un’attività sportiva adatta a tutti, in stretto contatto con la natura: ciaspo-late a tema, notturne, diurne, gastronomiche, professionali, attraverso cui scoprire l’am-biente e l’ottima cucina delle montagne brembane.

L’Associazione gestisce il turismo della vallatavalorizzando il territorio e i suoi prodotti

Altobrembo: una proposta turistica sostenibile in Alta Valle Brembana

Alimentazione

Le Torcole di Piazzatorre: sci, ciaspole, alpinismo e pause gustose

42 www.bergamosostenibile.comNumero 29 - Gennaio/Febbraio 2014

Page 43: Bergamo SOStenibile 29 > Gennaio/Febbraio 2014

Sono ben tre su tre gli ambiti pre-mi ricevuti dal salumificio Gam-ba Edoardo, che si trova in via Mazzini 105 a Villa d’Almè: «Un giorno della primavera scorsa -racconta Claudia Gamba- sia-mo stati contattati da Gambero Rosso. Ci chiedevano tre cam-pioni dei nostri prodotti. Dopo alcune esitazioni, abbiamo scel-to quelli che a nostro parere ave-vano raggiunto in quel momento il giusto grado di maturazione e stagionatura, quindi li abbiamo inviati: salsiccia piccante biolo-gica, slinzega di manzo e slinze-ga suina». Il salumificio Gamba Edoardo è una delle realtà sele-zionate da Gambero Rosso in 25 anni di attività, ricerca e assaggi. Al primo colpo, non solo è en-trato nella prima “Guida ai grandi salumi”, ma ha anche ricevuto diversi riconoscimenti come il

premio speciale “migliori salumi biologici” per la salsiccia, mentre le due tipologie di slinzega spic-cano tra le 29 migliori eccellen-ze italiane. «Siamo orgogliosi di questi riconoscimenti che hanno premiato la passione e la cura che noi, ma anche e soprattut-to i nostri dipendenti mettono nel loro lavoro. Abbiamo appas-sionanti progetti per il futuro, tra gli altri quello che ci vede part-ner e co-fondatori del Progetto di rete Biolife. Noi crediamo che lavorare in rete con altre realtà complementari sia uno dei mo-di migliori per far fronte alla sfida che questa crisi ha lanciato ver-so le aziende italiane». L’azien-da da diverso tempo si dedica anche alla produzione di salu-mi con certificazione biologica,

cercando di estendere alcune buone pratiche a tutto il resto della produzione attraverso me-todi convenzionali, come l’utiliz-zo di spezie naturali, la riduzione della percentuale di sale utiliz-zata, la diminuzione e, in alcuni casi, l’eliminazione dell’utilizzo di nitrati e nitriti. Le carni utiliz-zate sono rigorosamente locali, attualmente tutte provenienti dal territorio Lombardo e prevalen-temente da piccoli allevamenti

selezionati. Oltre a un’accurata selezione delle materie prime, una variabile fondamentale e de-terminante per la produzione di salumi di qualità è rappresentata dal tempo. In un periodo in cui la tendenza è quella di ridurre mol-to i tempi di asciugatura e sta-gionatura dei salumi insaccati e non, oltre che i tempi di ingrasso e accrescimento degli animali, il salumificio Gamba Edoardo si è orientato nella direzione oppo-

sta. Innanzitutto la scelta di utiliz-zare carni mature, provenienti da animali allevati con una corretta alimentazione e, importantissi-mo, la possibilità di movimento degli stessi in libertà; a trasfor-mazione finita viene poi rispet-tato rigorosamente un minimo di 60 giorni di stagionatura, che spesso arriva anche ai 90 giorni.

«La scelta di aderire alla produ-zione biologica invece -spiega Claudia Gamba- è nata dal fatto che sia io che mio fratello abbia-mo adottato da tempo questo stile di vita; il cambiamento è stato quindi abbastanza spon-taneo, nonostante i numerosi aspetti tecnici e burocratici che hanno creato un po’ di difficol-tà». Non è semplice infatti trova-re e selezionare allevamenti suini o bovini e trovare anche gli altri fornitori di materia prima, tut-ti certificati biologici. Ma è una scommessa che i fratelli Gamba hanno vinto, gettando le basi per favorire una lungimirante attività artigianale di famiglia. Per maggiori informazioni:www.salumificio.it

Lara Abrati

Salumificio Gamba, eccellenzabergamasca dell’arte salumieraDedizione e costanza di una famiglia nella produzione artigianaledei propri salumi vengono premiate dalla guida “Grandi Salumi”edita da Gambero Rosso

“Siamo orgogliosi di questi riconoscimenti che hanno premiatola passione e la curache noi, ma anche e soprattutto i nostri dipendenti mettononel loro lavoro”

“La scelta di aderire alla produzione biologica è nata dal fatto che sia io che mio fratello abbiamo adottato da tempo questo stile di vita; il cambiamento è stato quindi spontaneo”

Salsiccia piccante lavorata artigianalmente con l’aggiunta di spezie a aromi

Slinzega suina: al naturale o fumé è un salume 100% magro

Slinzega di manzo: salume antico e gustoso, ottimo come antipasto e secondo piatto

“I vizi capitali”: filetti di puro suino italiano speziati

Tel. 035 0690834 | Cell. [email protected]

PER INFORMAZIONI

www.bergamosostenibile.com

Vuoi promuoverela sostenibilità tra i tuoi

collaboratori?

Hai un’impresa?

43www.bergamosostenibile.com Numero 29 - Gennaio/Febbraio 2014

Page 44: Bergamo SOStenibile 29 > Gennaio/Febbraio 2014

Il cavolo è una verdura conosciuta e con-sumata fin dall’antichità. Ha origine nel bacino del Mediterraneo, dove i Romani lo consumavano anche crudo prima di un banchetto per attenuare gli effetti dell’al-col, mentre i Greci gli attribuivano pro-prietà curative e di longevità. Inoltre non mancava mai nella dieta dei marinai che dovevano affrontare lunghi viaggi in mare.Oggi è coltivato in tutto il mondo e il suo nome scientifico è Brassica Oleracea. Appartiene alla famiglia delle crucifere, nome derivante dalla croce che si for-ma dalle 4 foglie verdi della testa o pal-la, la parte del cavolo che abitualmente si mangia. Può infastidire il suo odore pungente e il gusto pronunciato, eppure questa verdura è un prezioso alleato della nostra salute. Contiene tanti sali minerali, vitamina B1 e C che aiutano a rinforzare le difese im-munitarie e svolge funzione antiossidan-te e antinfiammatoria, ricco di omega 3 e omega 6. Aiuta a proteggere il cuore e le arterie e ad abbassare la pressione, ma soprattutto è stato provato scientifi-camente che i cavoli siano efficaci per ri-

durre il rischio di contrarre tumori. Purtroppo la presenza di composti di zolfo gli conferisce quell’odore sgrade-vole durante la cottura. Per evitare ciò e per renderlo ancora più digeribile, basta aggiungere nell’acqua di ebollizione un pezzo di pane raffermo e un pizzico di bi-carbonato che assorbe lo zolfo e fissa il colore. La verza o cavolo di Milano è una varietà simile al cavolo cappuccio e viene colti-vata maggiormente nelle regioni centro-settentrionali. Presenta foglie grinzose e nervature prominenti ed è uno degli in-gredienti principe della tavola autunnale e invernale della Lombardia. Molto simile per le sue foglie increspate è il cavolo nero che, a differenza del cavolo nostrano, presenta una testa più allunga-ta. È un ortaggio tipico della Toscana, do-

ve infatti viene preparato assieme ad altre verdure per cucinare uno

dei piatti tipici della cucina toscana, la ribollita.

È un frutto tropicale appartenente alla fa-miglia delle Musacee, le cui origini anti-chissime risalgono al 5.000 a.C. Cresce selvaticamente nelle giungle del Sud-Est Asiatico, e fu grazie alle spedizioni di Alessandro Magno che il frutto ven-ne conosciuto nel mondo occidentale. Nel ’400 e ’500 gli esploratori spagnoli e portoghesi portarono la pianta con sé nel nuovo mondo, dando così inizio alla sua coltivazione in America centrale e parte dell’America meridionale, attualmente tra i maggiori produttori ed esportatori al mondo. La pianta assomiglia a un albero, ma in realtà è una robusta erba che rag-giunge anche i 10 metri di altezza. Essa è costituita da uno pseudofusto che cresce da un bulbo e produce un solo casco di banane alla volta. La banana è compo-sta di acqua (75%), carboidrati (23%), fi-bra (2,6%), proteine (1%) e grassi (0,3%). Spesso si pensa che faccia ingrassare, ma il suo apporto è di circa 70 kcal ogni 100 g ed è un prezioso frutto per la no-stra dieta. Grazie alla presenza di fibre speciali è un alimento purificatore e sa-ziante ed è anche una gustosa fonte di vitamine (A, B1, B6, C, PP) e sali minerali

come potassio, fosforo e calcio. La sua azione remineralizzante è importante per chi pratica sport e per chi sta attraversan-do un momento di stress fisico e mentale, infatti contiene magnesio e triptofano che il corpo trasforma in serotonina, l’ormo-ne che aiuta a ritrovare il buonumore. Ha proprietà benefiche per chi soffre di di-sturbi gastro intestinali e rende più bella la nostra pelle. Esistono numerose qualità di banana, le più conosciute sono Musa Sa-pientum, Musa Cavendishii e Musa Para-disiaca. In Italia si coltiva la Musa Nana in Sardegna e in Sicilia. La banana più è matura, più è digeribile. Si può gustarla tagliata a fettine con qualche goccia di li-mone e zucchero di canna, o assaporarla in dolci e in ricette salate, come il prelibato ed esotico platano fritto.

Il cavolo è sempre in mezzo

La rubrica che vi invitaa conoscere e gustare i frutti che la

natura offre ad ogni stagione: più qualità nutrizionali, più freschezza e

minor impatto ambientale

Fin dall’antichità, la salute nasce anche sotto il cavolo

Alimentazione

Arance, mandarini, mele, pere, ananas, kiwi, mango, avocado

Frutta di stagioneGennaio/Febbraio

Cavoli vari, catalogna, invidia, cime di rapa, spinaci, broccoli

Verdura di stagioneGennaio/Febbraio

“I Romani lo consumavano crudo e i Greci gli attribuivano proprietà curative e di longevità”

“La sua azione remineralizzante è importante per chi pratica sport o per chi sta attraversando un momento di stress”

Banana, gustosa sportiva e antistressIl frutto esotico che dà una marcia in più per ritrovare il buonumore

44 www.bergamosostenibile.comNumero 29 - Gennaio/Febbraio 2014

Page 45: Bergamo SOStenibile 29 > Gennaio/Febbraio 2014

La ricetta di Lisa Casali

Dolmades di foglie di cavolo rapa

PREPARAZIONELa foglia di vite ha un gusto particolare ed è fondamentale per preparare i Dolmades secondo la ricetta greca, ma ispirandovi a questa ricetta potete sostituirla con altri ti-pi di foglie ottenendo differenti sfumature di gusto. Per questo piatto ho usato, ad esempio, le foglie del cavolo rapa, oppu-re le foglie esterne di cavolo cappuccio e di verza. Scottate per qualche secondo le foglie di cavolo rapa in acqua bollente sala-ta. Scolate le foglie, immergetele in acqua fredda, quindi scolatele e stendetele ad asciugare su un panno. Con delicatezza cercate di aprire bene le foglie che si sa-ranno accartocciate. Togliete il nocciolo alle olive, tritate la polpa finemente e uni-

tela al riso, condite con un filo di olio extra-vergine, il sale (se il riso non è già salato) e il pepe. Unite anche metà della menta tri-tata e mescolate. Disponete un cucchiaio di riso all’estremità di ogni foglia, ripiegate i lembi laterali verso il centro e arrotolate la foglia in modo da ottenere un involtino cilindrico. Proseguite in questo modo fino a completare le foglie. Disponete i Dolma-des in un cestello a vapore e fate cuocere per circa 10 minuti. Nel frattempo tritate lo spicchio d’aglio e le restanti foglie di menta e unite allo yogurt insieme a un filo d’olio e a un pizzico di sale e pepe. Lasciate riposa-re la salsa di yogurt in frigo fino all’utilizzo. Quando i Dolmades sono pronti lasciateli raffreddare, quindi irrorateli con il succo di limone e riponeteli in frigo per almeno un’o-ra; se aspettate almeno un giorno prima di consumarli saranno ancora più buoni. Servite i Dolmades con la salsa allo yogurt e foglie fresche di menta, oppure come fin-ger food.

INGREDIENTI per 10 involtini• Foglie di 2 cavoli rapa

(circa 10 foglie)• 1 tazza di riso bollito avanzato• 10 foglioline di menta• 1 bicchiere di yogurt bianco

naturale• 1 spicchio d’aglio• Olio extravergine sale e pepe• Olive nere• Succo di un limone• Sale e pepe

La ricetta biologica del Villino d'Erica

Pasta e fagioli con cavolo nero

PREPARAZIONETostare le carote, il sedano e la cipolla con un filo d’olio, insieme ad alloro, salvia e rosmarino. Dopo aver ammollato i fagioli, aggiungeteli e fateli rosolare, aggiustando di sale e pepe. Sfumate con del brodo ve-getale, fino a ricoprire interamente i fagioli e fate cuocere per due ore circa: se neces-sario allungare con il brodo per evitare di bruciare i fagioli. Al termine della cottura, frullate il tutto e aggiustate di sale e di pepe a piacimento. Nel frattempo buttate gli anelli di pasta, passate in padella le foglie di cavolo ne-ro con gli aromi per insaporirle e iniziate a riscaldare le ciotole in cui servirete la pie-tanza. Una volta scolata la pasta, servi-

tela accompagnata dalla zuppa di fagioli e foglie di cavolo nero. Spolverate il tutto con abbondante parmigiano, olio e pepe a mulinello.

INGREDIENTI per 8 persone• Cavolo nero• Anelli di pasta• 400 gr. di fagioli bolliti• 2 litri di brodo vegetale• 2 carote• 2 coste di sedano• 1 cipolla bianca• Alloro, salvia e rosmarino• Olio, sale e pepe

45www.bergamosostenibile.com Numero 29 - Gennaio/Febbraio 2014

Page 46: Bergamo SOStenibile 29 > Gennaio/Febbraio 2014

Calendario appuntamenti

Fiere, convegni, incontri, mostre, mercati e molto altro ancora

Appuntamenti sostenibiliData Orario Evento Tipologia Luogo svolgimento Contatti

Data Orario Evento Tipologia Luogo svolgimento Contatti

Mercati Agricoli e Biologici

Tutti i martedì 8.00-12.30 Farmers market Campagna Amica Mercato Agricolo Bergamo, piazza S. Spirito Coldiretti Tel. 035.4524125

Mercoledì 5 e 19 febbraio 8.00-12.30 Farmers market Campagna Amica Mercato Agricolo Caravaggio, largo Cavenaghi Coldiretti Tel. 035.4524125

Mercoledì 12 e 26 febbraio 8.00-12.30 Farmers market Campagna Amica Mercato Agricolo Ponte San Pietro, via S.Anna Coldiretti Tel. 035.4524125

Tutti i giovedì 8.00-12.30 Farmers market Campagna Amica Mercato Agricolo Seriate, piazza Alebardi Coldiretti Tel. 035.4524125

Tutti i venerdì 8.00-12.30 Farmers market Campagna Amica Mercato Agricolo Bergamo, piazza Pontida Coldiretti Tel. 035.4524125

Tutti i sabati 9.00-12.00 Mercato “bRiologico” Mercato biologico a Km 0 Ponte San Pietro c/o Centro la Proposta [email protected]

Ogni 1° sabato del mese 8.00-12.30 Mercato agricolo dei produttori locali Mercato Agricolo Stezzano (Bg) www.a21isoladalminezingonia.bg.it

Ogni 2° sabato del mese 8.30-12.30 Mercato agricolo dei produttori locali Mercato Agricolo Albino (Bg) [email protected] - www.cittadinanzasostenibile.it

Ogni 3°sabato del mese 8.00-12.30 Mercato agricolo dei produttori locali Mercato Agricolo Zanica (Bg) www.a21isoladalminezingonia.bg.it

Ogni 3° sabato del mese 9.00-13.00 Mercato Agricolo e non solo Mercato Agricolo Bergamo, piazzale Alpini [email protected] - www.cittadinanzasostenibile.it

Ogni 4°sabato del mese 8.00-12.30 Mercato agricolo dei produttori locali Mercato Agricolo Madone (Bg) www.a21isoladalminezingonia.bg.it

Ogni 1° domenica del mese 9.00-18.00 Farmers market Campagna Amica Mercato Agricolo Città Alta Bergamo, piazza Mascheroni Coldiretti Tel. 035.4524125

Ogni 2° domenica del mese 8.00-12.30 Mercato agricolo dei produttori locali Mercato Agricolo Osio Sotto, piazza Papa Giovanni XXIII www.a21isoladalminezingonia.bg.it

Ogni 3° domenica del mese 9.00-13.00 Mercato agricolo dei produttori locali Mercato Agricolo Sant’Omobono Imagna (Bg) [email protected] - www.cittadinanzasostenibile.it

30 Gen 21.30 Manzella Quartet - Formazione Instabile ECOncerto Spazio Giovani Edoné 17, via Agostino Gemelli, Redona http://www.edone-bergamo.com/

1/8/15/22 Feb 9.30-12.00 Mercatino del baratto e delle eccedenze Mercatino Ex-latteria, via Roma 25 - Mapello (BG) [email protected] - Tel. 035 4945887

25-2 Feb Bergamo Antiquaria Fiera Fiera Bergamo, via Lunga - Bergamo [email protected] - Tel. 035 3230911

3 Feb 18.30-22.30 Comunicazione Empatica. Le Richieste Incontro Cascina Solidale Terra Buona, via Puccini 30 - Nembro (BG) www.comunicazioneempatica.com - Cell. 333 9297622 (su prenotazione)

4 Feb 18.30-22.30 Comunicazione Empatica. Le Richieste Incontro Via XXIV Maggio 93 - Brembate Sopra (BG) www.comunicazioneempatica.com - Cell. 333 9297622 (su prenotazione)

4 Feb 20.00 Corso di filosofia ENÈRGHEIA - Tornare a pensare al futuro, via per vincere la crisi Convegno Auditorium Liceo Scientifico Mascheroni - Bergamo www.noesis-bg.it

7 Feb 20.30 Appuntamenti di… vini alla Polisena - Il sole di Sicilia Evento enogastr. Località Riviera, via Ca’ di Maggio 333 - Pontida (BG) [email protected] - Tel. 035 795841

7-9 Feb Bergamo sposi 2014 Fiera Fiera Bergamo, via Lunga - Bergamo [email protected] - Tel. 035 3230911

8-9 Feb 15° Fiera delle Capre e 13°dell’Asinello Fiera/convegno Piazzale Monte Grappa 3 - Ardesio (BG) www.prolocoardesio.it - [email protected] - Tel. 0346 33289

8-16 Feb Internazionale di tennis, trofeo FAIP - PERREL Evento sportivo Palazzetto sport Bergamo e Palazzetto sport di Alzano L. http://www.atpbergamo.com

11 Feb 20.00 Corso di filosofia ENÈRGHEIAIn principio era l’azione. Arte e costruzione della forma

Convegno Auditorium Liceo Scientifico Mascheroni - Bergamo www.noesis-bg.it

13 Feb 21.00 Cinema, Ambiente e Sostenibilità - Proiezione “WASTE LAND” Film Cinema Teatro del Borgo, via Borgo Palazzo 51 - Bergamo [email protected]

14 Feb 18.00 M’illumino di meno - 10° edizione Evento Italia/mondo http://caterpillar.blog.rai.it/milluminodimeno/

15 Feb 14.00-18.00 MOVIMENT ART contro il cancro infantile Evento Via XX Settembre - Bergamo www.spazioprevenzione.it

17 Feb 18.30-22.30 Comunicazione Empatica. Ascoltare con Empatia Incontro Cascina Solidale Terra Buona, via Puccini 30 - Nembro (BG) www.comunicazioneempatica.com - Cell. 333 9297622 (su prenotazione)

18 Feb 18.30-22.30 Comunicazione Empatica. Ascoltare con Empatia Incontro Via XXIV Maggio 93 - Brembate Sopra (BG) www.comunicazioneempatica.com - Cell. 333 9297622 (su prenotazione)

18 Feb 20.00 Corso di filosofia ENÈRGHEIAL’analisi delle fallacie nel diritto pubblico e la partecipazione democratica

Convegno Auditorium Liceo Scientifico Mascheroni - Bergamo www.noesis-bg.it

20 Feb 21.00 Cinema, Ambiente e Sostenibilità - Proiezione “L’ECONOMIA DELLA FELICITÀ” Film Cinema Teatro del Borgo, via Borgo Palazzo 51 - Bergamo [email protected]

21 Feb 20.30 Ringiovanire mangiando! La cucina crudista-vegana e i suoi benefici Conferenza Biblioteca Sala Conferenze - Seriate (BG) [email protected] - www.saporecrudo.it - Cell. 335 5495856

21 Feb 9.30-18.30 Matching Moment Brianza Incontro Sporting Club, Viale Brianza 39 - Monza [email protected] - www.eco-network.it

22 Feb 15.00-18.30 Il Capovolgimento Pedagogico, la reciprocità adulto-bambino Conferenza Auditorium, Via Kennedy - Nembro (BG) [email protected] - www.elir.altervista.org

25 Feb 20.00 Corso di filosofia ENÈRGHEIAInterpretare il mondo non basta: verso una nuova filosofia della prassi

Convegno Auditorium Liceo Scientifico Mascheroni - Bergamo www.noesis-bg.it

27 Feb 21.00 Cinema, Ambiente e Sostenibilità - Proiezione “SAMSARA” Film Cinema Teatro del Borgo, via Borgo Palazzo 51 - Bergamo [email protected]

28 Feb 20.30 Appuntamenti di… vini alla Polisena - Il cuore della Valpolicella Evento enogastr. Località Riviera, via Ca’ di Maggio 333 - Pontida (BG) [email protected] - Tel. 035 795841

3 Mar 18.30-22.30 Comunicazione Empatica. Il Potere dell’Empatia Incontro Cascina Solidale Terra Buona, via Puccini 30 - Nembro (BG) www.comunicazioneempatica.com - Cell. 333 9297622 (su prenotazione)

4 Mar 18.30-22.30 Comunicazione Empatica. Il Potere dell’Empatia Incontro Via XXIV Maggio 93 - Brembate Sopra (BG) www.comunicazioneempatica.com - Cell. 333 9297622 (su prenotazione)

5-7 Mar BioEnergy ItalySalone delle tecnologie per le biomasse e per le rinnovabili in agricoltura

Fiera Cremona Fiere [email protected] - [email protected]

6 Mar 21.00 Cinema, Ambiente e Sostenibilità - Proiezione “TRASHED” Film Cinema Teatro del Borgo, via Borgo Palazzo 51 - Bergamo [email protected]

6 Mar 20.30 Corso di filosofia ENÈRGHEIA - Dialogo filosofico tra soci Noesis Convegno Auditorium biblioteca civica - Seriate (BG) www.noesis-bg.it

6-9 Mar Bergamo Creattiva 2014 Fiera Fiera Bergamo, via Lunga - Bergamo [email protected] - Tel. 035 3230911

11 Mar 20.00 Corso di filosofia ENÈRGHEIA - Umanità planetaria e ragione futura Convegno Auditorium Liceo Scientifico Mascheroni - Bergamo www.noesis-bg.it (su prenotazione)

13 Mar 21.00 Cinema, Ambiente e Sostenibilità - Proiezione “SLOW FOOD STORY” Film Cinema Teatro del Borgo, via Borgo Palazzo 51 - Bergamo [email protected]

14 Mar 20.30 Appuntamenti di… vini alla Polisena - Bollicine e sciabola Evento enogastronomico

Località Riviera, via Ca’ di Maggio 333 - Pontida (BG) [email protected] - Tel. 035 795841

18 Mar 18.30-22.30 Comunicazione Empatica. Empatia verso Noi Stessi Incontro Via XXIV Maggio 93 - Brembate Sopra (BG) www.comunicazioneempatica.com - Cell. 333 9297622 (su prenotazione)

18 Mar 20.00 Corso di filosofia ENÈRGHEIA - Individuo e comunità nelle culture orientali Convegno Auditorium Liceo Scientifico Mascheroni - Bergamo www.noesis-bg.it

22 Mar Giornata mondiale dell’acqua Giornata Mondiale Mondo https://www.wwf.it/oradellaterra/index.aspx

25 Mar 20.00 Corso di filosofia ENÈRGHEIA - Della vita: elogio dell’amore Convegno Auditorium Liceo Scientifico Mascheroni - Bergamo www.noesis-bg.it (su prenotazione)

28 Mar 20.30 Appuntamenti di… vini alla Polisena - Oltre il vino Evento enogastr. Località Riviera, via Ca’ di Maggio 333 - Pontida (BG) [email protected] - Tel. 035 795841

28-30 Mar Fà la cosa giusta Fiera Via Calatafimi 10 - Milano [email protected]

29 Mar 20.30-21.30 “L’ora della Terra” Iniziativa mondiale Mondo http://www.earthhour.org/

46 www.bergamosostenibile.comNumero 29 - Gennaio/Febbraio 2014

Page 47: Bergamo SOStenibile 29 > Gennaio/Febbraio 2014
Page 48: Bergamo SOStenibile 29 > Gennaio/Febbraio 2014

VEN 7/02 17 - 23SAB 8/02 10 - 23DOM 9/02 10 - 20

Tre giorni di kermesse, eventi, sfilate e workshop.

Partecipa ai concorsi: "Fortunati in Amore", "Miss Novia",

"Miss & Coppia Bergamo Sposi 2014" e " Miss Orogioiello".

fierabergamosposi.itC Bergamo Sposi800 90 33 20

FIERA DI BERGAMO7 / 9 F E B B R A I O 2 0 1 4

1 6 O S A L O N ED E D I C A T OA G L IS P O S I

IDEATA EPROMOSSA DA

ORGANIZZATADA

IN COLLABORAZIONE CON

MAINSPONSOR

EVENTI IN COLLABORAZIONE CON

FIERA DI BERGAMO7 / 9 F E B B R A I O 2 0 1 4

16 O S A L O N ED E D I C A T O A G L IS P O S I

fierabergamosposi.it800 90 33 20

Ritaglia questo coupon e presentalo alle casse per ricevere il biglietto omaggio. Coupon offerto da:

BERGAMO SOSTENIBILE