Bergamo SOStenibile 33 > Giugno 2014

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Numero 33 | Anno IV° | Giugno 2014 | www.bergamosostenibile.com PERIODICO D’INFORMAZIONE CULTURALE SUGLI STILI DI VITA E D’IMPRESA SOSTENIBILI C’è un vincitore e ci sono de- gli sconfitti. Un risultato chiaro e inequivocabile che dovrebbe essere la regola, ma che in Italia è purtroppo una rara eccezione: in tutte le nazioni del mondo do- po le elezioni c’è un partito o una coalizione che vince e ha i nume- ri per governare. Dall’altro lato ci sono sempre uno o più partiti che, perdendo la competizione, stanno all’opposizione e colgo- no l’occasione per cambiare i propri dirigenti, spesso in modo drastico. In Italia no: chi vince non riesce mai a governare au- tonomamente e chi perde risulta ancora vincolante, così come lo sono moltissimi piccoli partiti (o addirittura singoli parlamentari) che poi paralizzano qualsiasi de- cisa azione riformatrice, tra veti e contrasti interni alla coalizione. Un plauso prima di tutto va dun- que a una ritrovata (speriamo) 2014 Giugno segue a pagina 2 Benvenuta mobilità elettorale Pagina 6 Pagina 28 di Diego Moratti Mondiali SOStenibili? Tutti i 167 sindaci neoeletti Albino, Dalmine, Seriate e Romano di Lombardia l’8 giugno al ballottaggio Speciale Elezioni Eco dal Mondo Gori vs Tentorio i risultati e le interviste Brasile 2014 Il calendario con tutti i gironi Marcello Zenoni Voti 5.125 % 8,24 Movimento Cinque Stelle Rocco Gargano Voti 1.653 % 2,65 L’altra Bergamo Mirko Isnenghi Voti 494 % 0,79 Rinasce Bergamo Andrea Palermo Voti 395 % 0,63 Bergamo Cambia Franco TENTORIO Voti 26.223 % 42,17 Giorgio GORI Voti 28.281 % 45,48

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Periodico d’informazione culturale sugli stili di vita e d’impresa sostenibili

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Numero 33 | Anno IV° | Giugno 2014 | www.bergamosostenibile.com

PERIODICO D’INFORMAZIONE CULTURALE SUGLI STILI DI VITA E D’IMPRESA SOSTENIBILI

C’è un vincitore e ci sono de-gli sconfitti. Un risultato chiaro e inequivocabile che dovrebbe essere la regola, ma che in Italia è purtroppo una rara eccezione: in tutte le nazioni del mondo do-po le elezioni c’è un partito o una coalizione che vince e ha i nume-ri per governare. Dall’altro lato ci sono sempre uno o più partiti che, perdendo la competizione, stanno all’opposizione e colgo-no l’occasione per cambiare i propri dirigenti, spesso in modo drastico. In Italia no: chi vince non riesce mai a governare au-tonomamente e chi perde risulta ancora vincolante, così come lo sono moltissimi piccoli partiti (o addirittura singoli parlamentari) che poi paralizzano qualsiasi de-cisa azione riformatrice, tra veti e contrasti interni alla coalizione. Un plauso prima di tutto va dun-que a una ritrovata (speriamo)

2 0 1 4Giugno

segue a pagina 2

Benvenuta mobilità elettorale

Pagina 6Pagina 28

di Diego Moratti

MondialiSOStenibili?

Tutti i 167sindaci neoelettiAlbino, Dalmine, Seriate e Romanodi Lombardial’8 giugnoal ballottaggio

Speciale ElezioniEco dal Mondo

Gori vs Tentorioi risultati e le interviste

Brasile 2014Il calendariocon tutti i gironi

Marcello Zenoni

Voti5.125

%8,24

Movimento Cinque StelleRocco Gargano

Voti1.653

%2,65

L’altra BergamoMirko Isnenghi

Voti494

%0,79

Rinasce BergamoAndrea Palermo

Voti395

%0,63

Bergamo Cambia

Franco TENTORIO

Voti26.223

%42,17

Giorgio GORI

Voti

28.281

%45,48

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mobilità elettorale: un concetto che ha poca tradizione nel no-stro Paese ma che rappresenta il sale della democrazia. Noi citta-dini dobbiamo imparare a vota-re (o non votare) anche in modo molto diverso da come abbiamo sempre votato le volte preceden-ti, valutando i risultati concreti di governo o la capacità effettiva di un partito di raggiungere ef-ficacemente i propri obiettivi, superando steccati ideologici ormai anacronistici. Meglio inve-ce condizionare la propria parte politica e costringerla a innovarsi qualora i risultati ottenuti non si-ano soddisfacenti, non votando-la o votando un altro partito. È ciò che è avvenuto con il suc-cesso elettorale di Renzi, che si-curamente è stato premiato per la sua convinta e concreta volon-tà riformatrice e che soprattutto avrà la conseguenza di innesca-re un salutare rinnovamento an-che nel centrodestra. In misura minore questo vale anche per il Movimento 5 Stelle, ormai dive-nuto un perno importante della politica italiana, ma che suben-do una battuta d’arresto alla propria escalation sarà indotto a rivedere qualche elemento della propria linea. Non si dimentichi che anche l’attuale trionfatore Renzi prima di raggiungere que-sti risultati ha dovuto ingoiare bocconi amari e il Pd ha dovuto passare una serie quasi umilian-te di sconfitte e vittorie/non vit-torie prima di essere spronato a un rinnovamento della propria leadership. La mobilità degli elettori dunque è un primo positivo elemento di questa tornata che consegna anche agli occhi del mondo (e dell’Europa) una nazione con un governo stabile e una direzione

precisa. Spesso il mondo eco-nomico, gli stessi mercati finan-ziari, ma anche la società civile, dal lavoratore dipendente o pre-cario al piccolo commerciante, non chiedono tanto di andare a destra o sinistra, quanto piut-

tosto di prendere una direzione chiara con determinazione e se-rietà. Maggioranza stabile signi-fica d’altro canto responsabilità inequivocabile: chi governa alla fine dei cinque anni non avrà ali-bi e l’elettore potrà allora sceglie-

re con chiarezza se accordargli nuovamente la sua fiducia o meno, rinnovando la classe diri-gente. Se hai governato bene ri-mani, altrimenti si cambia. Come succede negli Usa, in Germania, Gran Bretagna, Spagna, Fran-

cia. Finora non in Italia.

Il voto per le europee

In merito ai risultati riferiti al Par-lamento Europeo, sicuramente il

Editoriale

Segue dalla prima pagina

Editoriale

BERGAMO E PROVINCIAEUROPEE 2014 > RISULTATI DA

TOTALE VOTANTI598.335

AFFLUENZA71,38%

Partitodemocratico 38,35%219.106

Movimento5 Stelle 13,32%76.144

ForzaItalia 16,63%95.037

Nuovo CentroDestra - Udc 3,17%18.148

SceltaEuropea 0,59%3.413

LegaNord 20,49%117.102

Fratellid’Italia - An 2,53%14.473

L'altra Europacon Tsipras 2,88%16.460

Green ItaliaVerdi Europei 0,95%5.441

Italiadei Valori 0,84%4.841

Io Cambio 0,19%1.118

PARTITO NAZIONALE VOTANTI PERCENTUALE

Fonte Ministero dell’Interno

Partitodemocratico 40,81%11.172.861

Movimento5 Stelle 21,16%5.792.865

ForzaItalia 16,82%4.605.331

Nuovo CentroDestra - Udc 4,38%1.199.703

SceltaEuropea 0,71%196.157

LegaNord 6,16%1.686.556

Fratellid’Italia - An 3,66%1.004.037

L'altra Europacon Tsipras 4,03%1.103.203

Green ItaliaVerdi Europei 0,89%245.443

Italiadei Valori 0,65%179.693

PARTITO NAZIONALE VOTANTI PERCENTUALE

AFFLUENZA58,68%

0,67%185.898Altri

TOTALE VOTANTI28.908.004

Fonte Ministero dell’Interno

RISULTATI DALL’ITALIAEUROPEE 2014

Mara d’Arcangelo, Silvia Cesana, Arianna Corti, Elisa Troiani, Maria Imparato, Rossana Madaschi, Lara Abrati, Livia Salvi, Onofrio Oscar Zirafi, Eleonora Chiari, Giorgio Moratti, Alessandra Gabriele, Flora Virgillito, Maddalena Palo, Sofia Ghislanzoni, Angela Garbelli, Irene Giardini

Hanno collaborato a questo numero:

Recapiti Redazione:

Via Broseta, 12124128 Bergamo (zona Loreto)Tel. +39 035 258559Fax +39 035 209040

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Registrazione:Tribunale di BergamoN. 25/10 del 04/10/2010Registro stampa periodici

Chiuso in redazione28 Maggio 2014

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voto degli italiani si è diviso tra quei partiti che vedono nell’Eu-ropa un elemento che impatta negativamente sulle nostre vite e sulla nostra economia e quei partiti che invece vi leggono la possibilità per il nostro Paese di poter influire in positivo sulle politiche dell’Unione Europea. Tradotto in numeri, oltre all’indi-scusso primato del Pd sia in pro-vincia (38%) che in Italia (40%), sono la Lega Nord e il Movi-mento 5 Stelle che si scambia-no il secondo posto nelle due graduatorie: nella bergamasca è il Carroccio a convogliare l’an-tieuropeismo con un 20% (su-bendo un vistoso calo di circa 12 punti rispetto alle europee del 2009) mentre a livello nazionale sono i Grillini il secondo partito con un 21%, anche per loro un risultato ampiamente sotto le aspettative. Per Forza Italia da-to nazionale in linea con quello bergamasco, al terzo posto ma decisamente al ribasso, al netto delle scissioni con Nuovo Cen-tro Destra (4,4%) e Fratelli d’Italia, che però non raggiunge il quo-rum del 4%, superato invece per

un soffio da L’altra Europa con Tsipras (4,03%). Il voto dei 28 Paesi europei ha modificato in parte la compo-sizione del Parlamento dell’U-nione, che resta comunque in mano alle due grandi famiglie di partiti europei: il PPE, partito popolare europeo con il 28,5% dei 751 seggi e il PSE, partito socialista europeo (alleanza pro-gressista socialisti e democrati-ci) con il 25% dell’emiciclo. Sono in aumento i gruppi anti UE o anti Euro, ma ancora in percentuali li-mitate. Complimenti infine ai due bergamaschi eletti al Parlamen-

to Europeo all’interno della pat-tuglia dei 31 italiani: si tratta di Pierantonio Panzeri, Pd, al terzo mandato comunitario, con oltre 77 mila preferenze e di Marco Zanni, Movimento 5 Stelle, ven-tottenne di Lovere che ha tota-lizzato quasi 17 mila preferenze. A entrambi un augurio di buon lavoro, di saper raccordare le politiche di Bruxelles con il no-stro territorio e di saper incidere in modo efficace per realizzare un’Europa più SOStenibile.

Diego Moratti

CANDIDATI BERGAMASCHI

Candidato Lista Voti

Daniele Belotti Lega Nord 16.169

Valerio Bettoni Forza Italia 12.219

Basilio Mangano Ncd 2.276

Sonia Fatnassi Forza Italia 1.259

Francesco Keller Scelta Europea 559

Marco Tognoli Io Cambio 102

Francesca Biliotti Io Cambio 47

Luca Marchi Io Cambio 19

751TOTALE SEGGI

415,46%

425,59%

19125,43%

526,92%

648,52%

21328,36% 46

6,13%

385,06%

648,52%

IL NUOVO SCHIERAMENTO EUROPEO

43,09%AFFLUENZA

PPEPartito PopolareEuropeo ECR

Conservatori eRiformisti europei

EFDGruppo Europadella Libertà edella Democrazia

Altri

ADLEAlleanza Democraticie Liberali per l'Europa

Verdi/ALEVerdi/Alleanzalibera EuropaS&D

Alleanza ProgressistaSocialisti e Democratici

GUE/NGLSinistra unitaria europea/Sinistra verde nordica

NINon iscrittiNINon iscritti

Fonte Parlamento Europeo

CANDIDATI ELETTI CANDIDATI NON ELETTI

PierantonioPanzeri

LISTA > PDVOTI > 77.102

MarcoZanni

LISTA > M5SVOTI > 16.948

P.S.: Abolizione ProvinceNon se ne è parlato molto, ma forse l’elezione migliore è stata quella che non si è tenuta: quella delle Province. Non sono state ancora abolite le Province intese come funzioni amministrative e come dipendenti, cosa che necessariamente avverrà in tempi più lunghi. Ma solo aver abolito i numerosi politici, assessori e consiglieri di tutti i consigli provinciali (quindi niente spese per elezioni, niente stipendi per politici e loro consulenti, etc.) è già un passo nella giusta direzione: diminuire i centri di spesa e di frammentazione burocratica e decisionale.

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AttualitàSpeciale elezioni

6. Tutti i nuovi sindaci comune per comune8. Giorgio Gori10. Franco Tentorio

ViViBergamo12. GAS Festa spegne la seconda candelina 13. A tutto Gas!

comuni VirtuoSi14. La Banca del Tempo. Una risorsa per chi ne ha poco15. Il comune di Nembro fa scuola di bilancio sociale16. Lo Spirito del Pianeta. Festa di tutti i popoli / L’esprit de la planète. Fête de tous les peuples

FeStiVal Dell’amBiente18. Tre giornate all’insegna della sostenibilità nel cuore di Bergamo20. L’Etichetta Trasparente Pianesiana20. La sostenibilità non si butta, si scambia!21. Bergamo Sharing #2.0 una sfida targata Bergamo22. Webmarketing: la nuova frontiera della pubblicità a impatto zero23. Strawoman Bergamo 2014

Green Economyecologia & impreSe

24. Il tram delle Valli spegne cinque candeline 25. Osio Sotto ricarica il futuro26. Dalla natura alle cose27. Losa Legnami27. Le Soprano

Stili di vita e d’impresaeco Dal monDo

28. L’insostenibile leggerezza dei Mondiali - Brasile 2014Sport

30. In sella per una Pianura da scoprire. Continua il Festival Bike 201431. Con CycloCable Trampe ciclisti sorridenti anche in salita

eDucazione32. “Fare il giornale nelle scuole”. Premiato il Liceo Lussana32. “Una redazione…di classe” tra giornalismo e sostenibilità33. A scuola di biodiversità grazie al bando regionale “Learning Week”

amBiente34. Tutto il mondo è un parco35. Vivienne Westwood creativa per l’ambiente36. Camomilla Romana36. Lino37. Sostenibilità nel turismo. Una nuova sfida per Bergamo

alimentazione38. Leggiamo le etichette!40. Il nuovo luppoleto di Elav42. Olio extravergine d’oliva, questo sconosciuto!42. OGM: una questione molto delicata43. Altobrembo Rurale44. Albicocca e Insalata45. Ricette > Insalata con albicocche e feta alle erbe aromatiche 45. Ricette > Insalata supervitaminica con pesto di bucce di carota

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Adrara San Martino SERGIO CAPOFERRI Adrarattiva

Algua PIER ANGElO ACERbIS Progetto Comune

Almenno San Bartolomeo GIANbATTISTA bRIOSChI Per una cittadinanza attiva

Almenno San Salvatore GIANluIGI bRIOSChI Almenno viva

Alzano Lombardo ANNAlISA NOwAk Gente in Comune

Ambivere SIlvANO DONADONI lista Civica - Per Ambivere

Antegnate ANDREA MARIA lANZINI Antegnate futura

Arcene GIuSEPPE FORESTI Insieme per Arcene

Azzano San Paolo SIMONA PERGREFFI Azzano in testa

Azzone PIETRO ANTONIO PICCINI Progetto Comune

Bagnatica PRIMO MAGlI Nuova bagnatica

Barbata vINCENZO TRAPATTONI Insieme per rinnovare

Bariano FIORENZO bERGAMASChI Cattolici liberali padani

Barzana TEODORO MERATI Dialogo e concretezza

Berbenno ClAuDIO SAlvI lista Civica - Per berbenno

Berzo San Fermo luCIANO TRAPlETTI berzo San Fermo..oltre il 2000

Bianzano MARIlENA vITAlI Continuiamo insieme

Bolgare luCA SERuGhETTI lega Nord

Boltiere ARMIDA FORlANI Cambia il passo

Bonate Sopra MASSIMO FERRARIS lega Nord - Civiche

Bonate Sotto CARlO PREvITAlI bonate viva

Bossico DARIA SChIAvI Insieme per bossico

Bracca IvAN bERlENDIS uniti per bracca

Branzi GRAbRIElE CuRTI Nuova sorgente

Brembate MARIO DONEDA Il Comune amico

Brignano Gera d’Adda bEATRICE bOlANDRINI brignano al centro

Brumano GIOvANNI MANZONI Il Resegone

Brusaporto RObERTO GIuSEPPE ROSSI Rinnovamento continuità

Calcio ElENA ANTONIA ClEOFE COMENDullI buongiorno Calcio

Calvenzano AlDO blINI Amiamo Calvenzano

Camerata Cornello GIANFRANCO lAZZARINI Democrazia e rinnovamento

Canonica d’Adda GIANMARIA CEREA Proposta in più

Capizzone AlESSANDRO PEllEGRINI Progetto insieme

Caprino Bergamasco ANNIbAlE CASATI Progetto Caprino

Carobbio degli Angeli SERGIO bONARDI Insieme per cambiare

Carona GIOvANNI AlbERTO “GIANAlbERTO” bIANChI uniti per Carona

Carvico SERGIO lOCATEllI Con voi per Carvico

Casazza SERGIO ZAPPEllA Orizzonte comune

Casirate d’Adda MAuRO FACCà Insieme per Casirate

Cassiglio FAbIO bORDOGNA Stella alpina

Castel Rozzone GIuSEPPINA GIOvANNA FINARDI uniti per crescere

Castelli Calepio GIOvANNI bENINI Forza Italia - lega Nord

Castro MARIANO FORESTI Intesa per Castro

Cavernago GIuSEPPE TOGNI Progetto Cavernago

Cazzano Sant’Andrea SERGIO SPAMPATTI lega Nord

Cene GIORGIO vAlOTI lega Nord

Cerete CINZIA lOCATEllI Cerete futura

Chignolo d’Isola SAMANTA RONZONI Chignolo futuro e tradizione

Ciserano ENEA bAGINI Solidarietà e progresso per Ciserano

Colere bENEDETTO bONOMO In Comune per rinnovare

Colzate ADRIANA DENTEllA lista Civica - Per Colzate

Comun Nuovo IvAN MORIGGI Gruppo popolare

Corna Imagna GIACOMO STEFANO INvERNIZZI Dire fare cambiare

Cortenuova GIANMARIO GATTA l’Arcobaleno

Costa di Mezzate SIlvIA CASSIS Progetto Comune

Costa Serina FAuSTO DOlCI Diamoci una mano

Costa Valle Imagna CARlO FRANCESCO CAPOFERRI Costa Comune

Covo ANDREA CAPEllETTI Progetto Covo

Credaro ADRIANA bEllINI Progetto Credaro

Cusio ANDREA PAlENI Tutela e progresso

Dossena FAbIO bONZI Impegno e servizi

Endine Gaiano MARCO ZOPPETTI Continuare per migliorare

Entratico FAbIO bRIGNOlI Insieme per Entratico

Fara Gera d’Adda ARMANDO PECIS Fare Fara

Fara Olivana con Sola SAbRINA SEvERGNINI Cresciamo insieme

Fino del Monte MATTEO OPRANDI Progetto per Fino

Fiorano al Serio ClARA POlI lista Civica - Per Fiorano

Fontanella GIuSEPPE luCCA Fontanella insieme

Fonteno FAbIO DONDA Il basol

Foppolo GIuSEPPE bERERA Foppolo insieme

Foresto Sparso RObERTO DuCI Insieme per Foresto

Fuipiano Valle Imagna ElEZIONE NON vAlIDA: quORuM NON SuFFICIENTE ---

Gandellino FlORA DONATEllA FIORINA uniti nel rinnovamento

Gandosso AlbERTO MAFFI lega Nord - Civiche

Gaverina Terme DENIS FlACCADORI Gaverina Terme sostenibile

Ghisalba ANTONIO PEZZOlI lista Civica - Per Ghisalba

Gorlago GIANluIGI MARCASSOlI Gorlago più

Gorle GIOvANNI TESTA uniti per Gorle

Grassobbio ERMENEGIlDO EPIS lega Nord - Civiche

Grone GIANFRANCO CORAlI Forza Grone

Grumello del Monte NICOlETTA NORIS lega Nord

Isola di Fondra GIOvANNI bERERA Comune bene comune

Isso ROCCO MACCAlI Progetto Isso

Lallio MASSIMO MASTROMATTEI lallio e poi

Lenna JONAThAN lObATI Impegno e passione

Tutti i nuovi sindaci comune per comuneAlbino, Dalmine, Seriate e Romano di Lombardia al ballottaggio l’8 giugno

Speciale Elezioni

CADIDATO SINDACO LISTA % VOTI TOTALE % TOTALE

LORELLAALESSIO

Partito Democratico (PD) 25,40% 3.015

31,01% 2.767Italia dei Valori - Verdi 1,11% 132

Lista Civica - Dalmine Cambiaverso 4,67% 555

FABIOFACCHINETTI

Forza Italia 10,54% 1.25128,13% 3.417

Lega Nord 17,58% 2.087

Valerio CorteseLista Civica - Orizzonti in Comune 4,52% 537

9,49% 1.153Lista Civica - Patto Civico 4,73% 562

Vincenzo OrlandoLista Civica - Nostra Dalmine 5,73% 681

9,53% 1.158Lista Civica - si Cambia! 3,52% 418

Manuel Steffenoni Grandi Movimento 5 Stelle 10,55% 1.282 10,55% 1.282

Cristiano Poluzzi Rifondazione Comunista (Prc) 2,28% 278 2,28% 278

Marco Cividini Lista Civica - in Dalmine insieme si può 4,75% 578 4,75% 578

Raffaele Carrara Lista Civica - Popolari per Dalmine 4,21% 512 4,21% 512

ELETTORI TOTALE VOTI AFFLUENZA SCHEDE BIANCHE SCHEDE NULLE CONTESTATE17.975 12.608 70,14% 158 284 21

CADIDATO SINDACO LISTA % VOTI TOTALE % TOTALE

FABIOTERZI

Forza Italia 11,79% 1.193

47,49% 4.949Lega Nord 22,85% 2.311

Lista Civica - Lavoro Sviluppo 3,3% 334

Lista Civica - Civica Mente Albino 10,08% 1.020

LUCACARRARA

Lista Civica - La Valle del Lujo 7,42% 751

44,78% 4.667Lista Civica - per Albino Progetto Civico 25,19% 2.547

Lista Civica - per Albino le sue Frazioni 11,44% 1.157

Alessandro Ferrara Movimento 5 Stelle 7,71% 804 7,71% 804

ELETTORI TOTALE VOTI AFFLUENZA SCHEDE BIANCHE SCHEDE NULLE CONTESTATE15.014 10.752 71,61% 141 191 --

Dal

min

e

Alb

ino

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Levate FEDERICA bRulETTI Progetto levate

Lovere GIOvANNI GuIZZETTI l’ago di lovere

Lurano DIMITRI buGINI Insieme democraticamente

Luzzana IvAN bEluZZI Continuità e innovazione

Madone luIGI FERRERI vivi Madone

Martinengo PAOlO NOZZA Insieme per crescere

Misano di Gera d’Adda DAISy PIROvANO lega Nord

Moio de’ Calvi PAOlO AGAPE uniti per Moio

Monasterolo del Castello MAuRIZIO TRuSSARDI Gente e paese

Montello DIEGO GATTI uniti per Montello

Morengo AlESSANDRA GhIlARDI IN AGlIARDI Propostamorengo

Mornico al Serio EuGENIO CEREA Siamo Mornico

Mozzanica bEPPINO MASSIMO FOSSATI Mozzanica che cambia

Olmo al Brembo CARMElO MARIA GOGlIO Insieme per Olmo

Oneta ANGElO DAllAGRASSA uniti per Oneta

Onore ANGElA SChIAvI lista Civica - Con Onore

Orio al Serio AlESSANDRO COllETTA Orio viva

Ornica AMbROGIO quARTERONI vivere a Ornica

Osio Sopra PIER GIORGIO GREGORI Osio aperta

Osio Sotto EDOARDO MuSITEllI lista Civica - la margherita

Pagazzano RAFFAElE MORIGGI Pagazzanesi insieme in Comune

Parre DANIlO COMINEllI Parre c’è

Pedrengo GAbRIElE GAbbIADINI uniti per il cambiamento

Peia SIlvIA bOSIO Cittadini attivi Peia

Piario PIETRO vISINI Piario verso il futuro

Piazza Brembana GEREMIA ARIZZI un ponte per...

Piazzatorre vAlERIANO bIANChI lista Civica - Per Piazzatorre

Pognano EDOARDO MARChETTI lega Nord

Ponte Nossa STEFANO MAZZOlENI Ponte Nossa in Comune

Ponteranica AlbERTO NEvOlA Ponteranica in Comune

Pontida luIGI CAROZZI lega Nord

Pontirolo Nuovo GIGlIOlA bREvIARIO uniti per Pontirolo

Pradalunga NATAlINA ElENA vAlOTI Natalina valoti Sindaco

Premolo OMAR SEGhEZZI Progetto Premolo

Presezzo PAOlO AlESSIO Presezzo con te

Ranica MARIAGRAZIA vERGANI IN MARINI Proposta per Ranica

Ranzanico RENATO FRERI Insieme per Ranzanico

Riva di Solto NADIA CARRARA Oltre…il paese

Rogno DARIO COlOSSI Progetto in Comune

Roncobello ANDREA MIlESI uniti per Roncobello

Roncola lORENA MAZZOlENI Roncola San bernardo

Rota d’Imagna GIOvANNI PAOlO lOCATEllI Con Rota in Comune

Rovetta STEFANO SAvOlDEllI Obiettivo Rovetta

Sant’Omobono Terme PAOlO DOlCI uniti per crescere

Santa Brigida CARluCCIO REGAZZONI Insieme per Santa brigida

Sarnico GIORGIO bERTAZZOlI Forza Italia - lega Nord

Scanzorosciate DAvIDE CASATI Proposta per Scanzorosciate

Schilpario ClAuDIO AGONI Crescere insieme

Sedrina STEFANO MIChElI Impegno Comune

Selvino DIEGO bERTOCChI Selvino in Comune

Songavazzo GIulIANO COvEllI Ideale Comune

Sotto il Monte Giovanni XXIII MARIA GRAZIA DADDA vivere Sotto il Monte

Spinone al Lago SIMONE SCAbuRRI Semplicemente Spinone

Spirano GIOvANNI FRANCESCO MAlANChINI lega Nord

Stezzano ElENA POMA Forza Italia - lega Nord

Suisio GIuSEPPE CASAlI Nuovi orizzonti

Taleggio AlbERTO MAZZOlENI vivere insieme la val Taleggio

Tavernola Bergamasca FIlIPPO COlOSIO Insieme per Tavernola

Telgate FAbRIZIO SAlA lega Nord

Terno d’Isola CORRADO CENTuREllI lega Nord - Civiche

Torre Boldone ClAuDIO SESSA Insieme per Torre

Torre de’ Roveri MATTEO FRANCESCO lEbbOlO Indipendenti

Trescore Balneario DONATEllA COlOMbI Consensocivico

Treviolo PASquAlE GIOvANNI GANDOlFI Progetto Treviolo

Ubiale Clanezzo ERSIlIO GOTTI Nuovi orizzonti

Val Brembilla DAMIANO ZAMbEllI val brembilla nel cuore

Valbondione SONIA SIMONCEllI valbondione per tutti

Valbrembo ElvIO bONAluMI Insieme per valbrembo

Valgoglio ElI PEDRETTI Il coraggio di cambiare

Valleve SANTO CATTANEO Stella alpina

Valtorta PIERO buSI la Torre

Vedeseta SIlvESTRO ARRIGONI lista Civica - Per vedeseta

Verdello luCIANO AlbANI Forza Italia - lega Nord

Vertova luIGI GuAlDI Continuità e rinnovamento

Viadanica ANGElO vEGINI lista Civica - Per viadanica

Vigano San Martino MASSIMO ARMATI Il coraggio di condividere il futuro

Vigolo MAuRO MAZZON Insieme per vigolo

Villa d’Almè MANuEl PREDA Con la gente 2.0

Villa di Serio bRuNO RAIMONDO ROTA villaperta

Zandobbio MARIANGElA ANTONIOlI l’altra Zandobbio

Zanica luIGI AlbERTO lOCATEllI Il tasso

Zogno GIulIANO GIANPIETRO GhISAlbERTI lega Nord

Tutti i nuovi sindaci comune per comuneAlbino, Dalmine, Seriate e Romano di Lombardia al ballottaggio l’8 giugno

Fonte Ministero dell’Interno

CADIDATO SINDACO LISTA % VOTI TOTALE % TOTALE

SEBASTIANNICOLI

Partito Democratico (Pd) 21,21% 1.94937,08% 3.526

Lista Civica - Nicoli Sindaco 15,12% 1.389

PAOLOPATELLI

Forza Italia 12,5% 1.14926,81% 2.549

Lega Nord 14,8% 1.360

Maria Rosaria“Mirosa” Servidati

Lista Civica - Unione Civica 7,29% 67012,93% 1.230

Lista Civica - Romano Città d’Italia 5,45% 501

Michele Giuseppe Lamera Lista Civica - Progetta Romano 23,16% 2.202 23,16% 2.202

ELETTORI TOTALE VOTI AFFLUENZA SCHEDE BIANCHE SCHEDE NULLE CONTESTATE13511 10041 74,31% 156 378 --

CADIDATO SINDACO LISTA % VOTI TOTALE % TOTALE

STEFANIA PELLICANO

Partito Democratico (Pd) 23,58% 3.031

28,33% 3.698Sinistra - Per un’Altra Seriate 3,94% 507

Italia dei Valori - Verdi 0,96% 124

CRISTIANVEZZOLI

Forza Italia 14,35% 1.845

40,85% 5.332Lega Nord 21,84% 2.807

Lista Civica - Progetto Seriate 4,45% 573

Damiano AvaglioLista Civica - Seriate sul Serio 2,73% 352

16,1% 2.102Lista Civica - Albatro 13,22% 1.700

Alvaro D’occhio Movimento 5 Stelle 9,62% 1.256 9,62% 1.256

Antonio Federico Brevi Nuovo Centro Destra 5,08% 663 5,08% 663

ELETTORI TOTALE VOTI AFFLUENZA SCHEDE BIANCHE SCHEDE NULLE CONTESTATE18.413 13.444 73% 137 256 --

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Tre punti di vantaggio sulla co-alizione avversaria, un voto complessivo che ha superato il risultato già clamoroso del Pd al-le europee e 8.310 voti per la sola lista civica Giorgio Gori Sindaco: sono i numeri usciti dalle urne il 25 maggio. Proviamo a parlarne con il candidato sindaco della coalizione di centro sinistra nella sede di via XX settembre, in vista dell’imminente ballottaggio pre-visto domenica 8 giugno.

Innanzitutto un primo commento a caldo sui risultati del primo turnoSiamo soddisfatti, tre punti di di-stacco sono un risultato positivo, i bergamaschi hanno espresso la loro volontà di cambiamento e confidiamo nella possibilità di ul-teriore crescita al secondo turno. Anche la nostra lista civica è an-data molto bene, abbiamo preso quasi il 14% dei voti, un risultato molto incoraggiante. Tutto meri-to dei candidati, molti di loro so-no espressione di un’idea nobile di far politica e di vivere la città, incarnano il mondo dell’associa-zionismo, dell’impegno civile e l’elettorato ha dimostrato di pre-ferire questa idea per una politica più concreta e vicina ai cittadini.

E a livello di risultato personale, cosa pensa?Il dato sul candidato sindaco è in linea con quello della coalizione. Ci sono circa un migliaio di vo-ti in più sul nome e certamente fa piacere, ma la coalizione ha ottenuto un risultato equilibra-to, il che significa che gli elettori credono nel nostro programma, hanno scelto e votato un gruppo, non solo una persona.

Quali sono gli obiettivi fondamentali in vista del ballottaggio?Sicuramente dobbiamo riporta-re gli elettori alle urne: abbiamo la possibilità di vincere e quindi di far cambiare passo alla città. Bergamo ha dimostrato di voler cambiare e per cambiare i cit-tadini devono partecipare fino in fondo e occorre tenere alta al tensione fino al voto. Da parte mia continuerò ad essere pre-sente tra la gente, soprattutto in quei quartieri dove i risultati non sono stati così brillanti, per con-dividere le nostre proposte e il nostro programma con tutti.

Come pensate di allargare il

consenso adesso?Puntiamo a conquistare gli elet-tori che non hanno votato al pri-mo turno, ma anche gli elettori delle altre liste civiche che inten-dono riconoscersi nella volontà di cambiamento e nei progetti proposti dalla nostra coalizione. Non puntiamo ad apparenta-menti con altre liste, ma voglia-mo raggiungere direttamente gli elettori, andare nei quartieri, tra la gente, come abbiamo fatto durante tutta questa campagna elettorale.

Novità nel programma?Ci atterremo sostanzialmente al programma già presentato agli elettori, sia a quello generale che ai 23 programmi pensati per ogni quartiere. Lavoro ed Europa restano i temi fondamentali della nostra cam-pagna elettorale. Bergamo deve emanciparsi dal suo provinciali-smo culturale, aprirsi all’Europa e al turismo, un settore che oc-corre saper sfruttare per le enor-mi occasioni di lavoro che può dare. Inoltre bisogna intercettare le opportunità che ci dà l’Unio-ne europea attraverso bandi e finanziamenti.

Crede che ci sia stato un

effetto Renzi sul risultato delle amministrative?Il giorno delle elezioni i sondaggi davano Grillo per vincente, per-tanto il traino Renzi solo adesso si farà sentire, ora che sappiamo quanto vale. I risultati del voto del 25 maggio rispecchiano una reale volontà di cambiamento. Il voto per il Pd era l’unico voto possibile contro il disfattismo, il nichilismo e l’euroscetticismo di molti partiti. Adesso dobbiamo mantenere alto l’entusiasmo e la soddisfazione per questo primo risultato, ma forti di questo clima di fiducia dobbiamo anche sa-per tradurre in misure e proposte concrete queste iniezioni di otti-mismo. Un cambiamento inteso non come una rivoluzione ma come un vero cambio di passo, una marcia in più per la città.

Ci faccia alcuni esempi di misure concreteServe un’amministrazione più di-namica, più attiva. Non si tratta solo dei soldi bloccati dal patto di stabilità, ma anche di tanti picco-li interventi che necessitano pro-cedure più svelte e immediate, di una sburocratizzazione genera-le. Per esempio c’è la sistema-zione del rondò di Monterosso, che avrebbe dovuto essere risol-

ta in pochi giorni mentre adesso pare ci vorrà un anno, oppure la riapertura della Greenway del Morla, interrotta da diversi mesi solamente per la caduta di un al-bero o la sistemazione della ci-clabile della Malpensata. C’è poi la questione del Centro diurno del Villaggio degli Sposi, in can-tiere dal 2007 che necessita già di manutenzione pur non essen-do ancora stato aperto o la piaz-za di Monterosso che presenta pavimentazione sconnessa e pericolosa e dove nella fontana manca l’acqua da ormai tre anni. Serve una task force immedia-ta per le piccole manutenzioni. Questi sono gli impegni che ci chiedono i cittadini, un po’ co-me gli 80€ in più in busta paga: misure semplici ma immediate e concrete.

Come è stata la collaborazione con la squadra durante la campagna elettorale?Sono emerse competenze e personalità adatte a ruoli di responsabilità? Gli stati d’animo, le personalità e le motivazioni sono tante e varie-gate e a ciascuno va un persona-le ringraziamento. Le scelte sulla Giunta e sugli assessori come ho

sempre detto le faremo dopo e non solo in base alle preferenze, come dice di fare Tentorio, né se-guendo il manuale Cencelli. Ab-biamo in squadra molte persone competenti e capaci, sarà fon-damentale soprattutto mettere le persone giuste al posto giusto per servire al meglio i cittadini, senza guardare alle appartenen-za di lista.

Ora che l’ha conosciuto meglio, quali sono secondo lei le qualità del suo sfidante?Tentorio ha una straordinaria ca-pacità di farsi scivolare addosso le cose e un’ironia che gli invidio, si adatta a qualsiasi ambiente e situazione e ci si trova a suo agio. In campagna elettorale però è emersa anche la sua debolez-za politica all’interno della coa-lizione. È stata una campagna elettorale non nel suo stile, ben-sì dettata dalla Lega Nord, che non ha giovato a nessuno, co-me hanno dimostrato i deluden-ti risultati della Lega e di Belotti. Questa disponibilità e adattabili-tà di Tentorio è stata anche il di-fetto della sua amministrazione: ha sempre voluto accontentare tutti i membri, frenando così l’o-perato dell’amministrazione in

Speciale Elezioni

Giorgio Gori

8 www.bergamosostenibile.comNumero 33 - Giugno 2014

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questi cinque anni. Quale sarà la chiave di questa campagna elettorale da qui all’8 giugno?Daremo più concretezza ad al-cuni dei punti del programma, per far capire agli elettori che se vinceremo queste elezioni, a partire dal 9 giugno inizierà il mo-mento del fare: c’è la proposta della casa low cost da accom-pagnare con agevolazioni fisca-li, istituiremo subito un ufficio di progettazione europea, indire-mo un concorso internazionale per riprogettare un’isola pedo-nale da Santo Spirito a Piazza Pontida, sistemeremo l’arredo urbano per rendere la città più vivibile e più piacevole, avviere-mo da subito le trattativa con la Cassa depositi e prestiti per la Caserma di Montelungo. Sull’a-eroporto di Orio il Comune non ha mai preso una posizione forte per contrastare l’inquinamento. Sacbo deve aprire una trattativa con Enac per fare in modo che le procedure di decollo abbiano il minor impatto possibile sui re-sidenti. Insisteremo sulle misure di assistenza domiciliare per gli over 65 che sono oltre 35 mila. Lavoreremo anche per rendere Bergamo più accogliente per i giovani, per creare spazi studio, trasporti su misura di studente e

con orari allungati, rete wifi aper-ta e accessibile in tutta la città e creazione di spazi di aggregazio-ne replicando il modello di Edoné in altre zone. Il nostro impegno sulla sicurezza non si basa so-lo sull’incremento delle forze dell’ordine, ma sulla creazione di una città più vissuta e illumina-ta e di conseguenza più sicura, unitamente ai programmi di più lungo periodo come quelli per il metro bus e una mobilità più so-stenibile. Anche la valorizzazione culturale e turistica di Bergamo ha bisogno di focalizzarsi su po-chi progetti di qualità quali l’ac-cessibilità, la vivibilità e il rilancio di Città Alta come meta del turi-smo internazionale, la riapertura

dell’Accademia Carrara, la valo-rizzazione della musica e dell’e-redità di Gaetano Donizetti e dell’eccellenza scientifico-tecno-logica della città, coinvolgendo il Kilometro Rosso, l’Università e BergamoScienza. Ci piacerebbe inoltre che durante i sei mesi di Expo la nostra città fosse la ca-pitale dell’enologia italiana. Tutti progetti che però devono essere sostenuti da efficaci campagne di comunicazione e promozione fin da subito, altrimenti corriamo il rischio di perdere le opportuni-tà legate all’Expo.

Diego MorattiArianna Corti

Giorgio GoriGiorgio Gori sindaco

13,76%PRECENTUALE

8.310VOTI

Partito democratico23,55%PRECENTUALE

14.219VOTI

Patto civico3.143PRECENTUALE

5,20%VOTI

Sinistra ecologia libertà2,05%PRECENTUALE

1.338VOTI

Italia dei Valori0,59%PRECENTUALE

358VOTI

Partito socialista italiano0,39%PRECENTUALE

237VOTI

Moderati per Gori0,42%PRECENTUALE

257VOTI

Totale voti28.281

Totale percentuale45,48%

ElEZIONI AMMINISTRATIvE 25 MAGGIO 2014COMuNE DI bERGAMO - RISulTATI vOTAZIONI

CADIDATO SINDACO LISTA % N. VOTIGiorgio GORI COALIZIONE DI 7 LISTE 45,48% 28.281

Franco TENTORIO COALIZIONE DI 6 LISTE 42,17% 26.223

Marcello ZENONI MOVIMENTO CINQUE STELLE 8,24% 5.125

Rocco GARGANO L’ALTRA BERGAMO CON GARGANO 2,65% 1.653

Mirko ISNENGHI RINASCE BERGAMO - ISNENGHI SINDACO 0,79% 494

Andrea PALERMO BERGAMO CAMBIA 0,63% 395

ElETTORI TOTAlE vOTI AFFluENZA90.796 63.911 70,38%

SChEDE bIANChE SChEDE NullE CONTESTATE558 1.140 42

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Speciale Elezioni

Franco TentorioLa coalizione del sindaco uscen-te supera di poco il 42%, a tre punti dallo sfidante Giorgio Go-ri, ma con un risultato migliore di quasi 8 punti percentuali rispet-to al totale che i partiti di centro-destra hanno totalizzato nelle votazioni europee. Segno di un gradimento degli elettori per il primo cittadino, confermato anche dall’apprezzamento del-la lista civica Tentorio Sindaco. Franco Tentorio ci riceve in quel-lo che, almeno fino all’8 giugno, sarà ancora il suo ufficio da pri-mo cittadino a Palafrizzoni.

Cominciamo con un commento sui risultati del primo turnoVedendo il risultato delle elezioni europee, con il Centrodestra al 35%, essere riusciti a superare il 42% è già un buon risultato e questo grazie ad un buon grup-po di candidati nelle varie liste della nostra squadra e -forse- un po’ anche grazie al merito del candidato sindaco. E poi Gori non è Renzi, anche se il traino di Renzi indubbiamente c’è sta-to per la concomitanza con le elezioni europee; crediamo che tale effetto si attenui al ballottag-gio, poiché nelle amministrative sono i programmi e le persone a contare davvero.

Come è andata la squadra alla prova elettorale?Il mese scorso ci diceva che gli assessori avrebbero dovuto meritarsi il consenso…Prima di pensare alla squadra bisogna vincere, poi terremo in giusto conto sia le competenze che le preferenze emerse dal-le votazioni, che esprimono il gradimento dei cittadini: è im-portante perché la democrazia funziona così. Personalmente posso dire di ri-tenermi soddisfatto di tutta la nostra coalizione, una squadra che si è sempre dimostrata unita e questo è il mio più grande or-goglio. Abbiamo confermato la nostra compattezza durante la campagna elettorale come nei cinque anni di amministrazio-ne: mai una volta siamo andati “sotto” in Consiglio comunale. Un buon Sindaco deve saper riuscire a far sintesi delle anime della sua coalizione e per me tut-ti gli assessori sono come fratelli minori, minori per età ovviamen-te! E se vinceremo ci saranno

comunque alcune componenti nuove e giovani e, come previsto anche per legge, almeno quattro donne.

E a livello personale come sta affrontando questa campagna elettorale, arrivata ora ai tempi supplementari?È un’esperienza bella, impegna-tiva ma soddisfacente, esatta-mente come fare il sindaco per 5 anni! Con la lista civica perso-nale, Tentorio Sindaco, abbiamo ottenuto quasi il 10% e il fatto po-sitivo è che questi voti non so-no stati tolti alle liste alleate della coalizione, che hanno ottenuto gli stessi risultati delle europee. Adesso sarà un testa a testa tra due candidati, due squadre e due progetti e noi ce la met-teremo tutta perché crediamo di avere delle buone chance e quando uno corre, corre per vin-cere e non per partecipare, con

buona pace di De Coubertin. E poi io sono un ottimista per na-tura.

Adesso che vi siete conosciuti meglio, quali qualità riconosce a Giorgio Gori?Premesso che chiunque decida di impegnarsi in politica e met-tersi a servizio della propria città merita sempre rispetto, ricono-sco a Gori un sicuro impegno nel cercare di conoscere a fondo una città, città che probabilmen-te non conosceva così bene.

Avete in serbo qualche particolare strategia per il ballottaggio? Prima di tutto occorre richia-mare al voto i 26 mila bergama-schi che non si sono presentati alle urne al primo turno, magari perché delusi dal centrodestra nazionale o dalla politica in ge-nerale. Si tratta di un numero

consistente di persone, soprat-tutto considerando che ci se-parano solo duemila voti dalla coalizione di centrosinistra.

Pensate ad apparentamenti?L’apparentamento con altre li-ste mi pare improbabile, anche se sono disposto ad ascoltare le idee e i progetti di tutti e, perché no, anche ad adottare eventuali progetti condivisi. Abbiamo al-meno due idee forti condivise con il Movimento Cinque Stelle: la revisione del PGT con un’ulte-riore riduzione delle volumetrie edificabili, oltre alla riduzione già attuata di 1 milione di metri cubi rispetto ai 5 milioni del Pgt dell’amministrazione Bruni e una concentrazione delle nuove vo-lumetrie su aree dismesse. Altra idea condivisa è il coinvol-gimento diretto dei cittadini e dei quartieri nelle decisioni che li riguardano, come d’altra parte

abbiamo fatto in questi cinque anni, incontrando dopo ogni giunta un quartiere diverso. Cer-tamente dobbiamo migliorare ulteriormente questo approccio. A questo proposito abbiamo preparato un manifesto per ogni quartiere, con la fotografia delle cose fatte e l’elenco delle cose che faremo, infine distribuiremo in tutte le case una mia lettera per richiedere la fiducia per un secondo mandato.

Quali saranno gli argomenti su cui insisterete maggiormente da qui all’8 di giugno? Insisteremo sui progetti già pron-ti per Bergamo: ci sono almeno sei opere che vorrei poter presto inaugurare, meglio come Sinda-co che come ospite. Innanzitut-to il recupero dell’ex carcere di S. Agata e Carmine, il recupero delle ex caserme Montelungo e Colleoni, la conversione degli ex

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Ospedali Riuniti nell’Accademia nazionale della Guardia di Finan-za, l’inaugurazione della nuova sede Gamec in via Rovelli, la re-alizzazione del Parco dello Sport e i lavori di recupero della chiesa di Sant’Agostino. Un’altra priorità è sicuramente la richiesta di attenuazione del Pat-to di Stabilità che blocca a Roma 90 milioni di euro che spettano alla nostra città. Sul fronte della sicurezza abbiamo già ottenuto dal Ministero l’invio di 30 uomini in più delle forze dell’ordine entro il 2014 e poi ci sono gli altri due grandi settori, cultura e turismo: negli ultimi cinque anni le pre-senze turistiche sono raddop-piate, anche grazie all’aeroporto che, ci tengo a specificarlo, ha comunque raggiunto il suo limite massimo di espansione.

Già... la questione dell’aeroportoIl nodo dell’aeroporto rappre-senta sicuramente un grande valore per l’economia della città, per le imprese, per i lavoratori e per i turisti, ma è indubbio che Orio abbia ormai raggiunto le di-mensioni di sviluppo massime possibili considerano la pros-simità di alcuni quartieri abita-ti. Sarà necessario ridurre i voli notturni in modo graduale, fino alla completa eliminazione. Infi-

ne non devono più esistere zone di rispetto aeroportuale in città. In questo contesto lo sbocco di Montichiari resta uno degli obiettivi importanti su cui lavora-re. Ma non insisteremo solo sul programma, ma anche sui suc-cessi di questi cinque anni.

Ci può fare qualche esempio?Prima di tutto siamo riusciti a mantenere e migliorare i ser-vizi senza aumentare le tasse, il settore dei servizi sociali non aveva mai ricevuto così tanti in-vestimenti. Ci accusano di im-mobilismo, di aver fatto poco in questi cinque anni, ma con i fondi a disposizione abbiamo

davvero dato il massimo. Anche sul piano dell’ambiente la città è cresciuta molto. L’assessora-to all’Ambiente, in sinergia con gli altri assessori ha ottenuto risultati davvero apprezzabili: abbiamo riqualificato quasi tutti i parchi della città, ne abbiamo inaugurati di nuovi e abbiamo raggiunto alcuni lusinghieri rico-noscimenti nazionali ed europei. Sicuramente è migliorata la qua-lità dell’aria, è stato incrementa-to il fotovoltaico e soprattutto la raccolta differenziata è balzata al 67.5%, un risultato ottimo.

Diego MorattiArianna Corti

Lista Tentorio9,39%PRECENTUALE

5.671VOTI

Forza Italia14,19%PRECENTUALE

8.568VOTI

Lega Nord9,46%PRECENTUALE

5.713VOTI

Nuovo Centrodestra1,97%PRECENTUALE

1.194VOTI

Udc3%PRECENTUALE

1.816VOTI

Fratelli d’Italia3,71%PRECENTUALE

2.243VOTI

Totale voti26.223

Totale percentuale42,17%

ElEZIONI AMMINISTRATIvE 25 MAGGIO 2014COMuNE DI bERGAMO - RISulTATI vOTAZIONI

CADIDATO SINDACO LISTA % N. VOTIGiorgio GORI COALIZIONE DI 7 LISTE 45,48% 28.281

Franco TENTORIO COALIZIONE DI 6 LISTE 42,17% 26.223

Marcello ZENONI MOVIMENTO CINQUE STELLE 8,24% 5.125

Rocco GARGANO L’ALTRA BERGAMO CON GARGANO 2,65% 1.653

Mirko ISNENGHI RINASCE BERGAMO - ISNENGHI SINDACO 0,79% 494

Andrea PALERMO BERGAMO CAMBIA 0,63% 395

ElETTORI TOTAlE vOTI AFFluENZA90.796 63.911 70,38%

SChEDE bIANChE SChEDE NullE CONTESTATE558 1.140 42

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È passato quasi un anno dal-la prima Festa dei Gas (Gruppi di Acquisto Solidale) della Pro-vincia di Bergamo. Un anno in cui i Gas sono cresciuti sia dal punto di vista numerico sia per quanto riguarda la loro impor-tanza nel territorio. Alla scorsa

festa provinciale hanno par-tecipato migliaia di persone, alcune già iscritte ai Gruppi dei loro quartieri, altre hanno scoperto la possibilità di ac-quistare in modo diverso, altre ancora hanno capito che ci so-no cittadini attivi sul territorio,

che partecipano alla realizza-zione di un progetto condivi-so. Durante l’anno i Gas locali hanno organizzato iniziative nei loro quartieri, nei loro co-muni: incontri d’informazione, corsi di autoproduzione, swap party, fiere del tessile e molto altro ancora. Tutto quello che i Gas di Bergamo e provincia propongono nei loro territori lo potete trovare sul sito internet www.retegasbergamo.it. L’or-ganizzazione della seconda “GAS Festa” è stata più ragio-nata: ancora molto entusia-smo e affiatamento da parte dei gruppi che hanno parte-cipato all’organizzazione delle diverse iniziative. Maggiore la voglia di comunicare e di fare informazione sulle modalità di acquisto dei Gas. La seconda festa dei Gas della provincia di Bergamo comincerà venerdì 13 giugno al Teatro Qoelet di Redona con uno spettacolo teatrale e proseguirà domeni-

ca 15 giugno al Parco di Loreto. La Compagnia teatrale Luna e Gnac venerdì 13 presenterà lo spettacolo “Fiatone. Io e la bi-clicletta,” uno spettacolo che parla di mobilità sostenibile ri-volto sia agli adulti che ai bam-bini. Prima dello spettacolo, dalle 19.00, i gasisti organizze-ranno una cena conviviale alla Sala Civica Comunale di fronte al teatro. Domenica 15 giugno si comincerà alle 9.30 con un convegno sull’agricoltura bio-dinamica, “Introduzione all’a-gricoltura biodinamica: cenni e prospettive”, organizzato dal Gruppo Biodinamica di Cur-no, dove interverrà la dott.ssa Sabrina Menestrini della Dire-zione dell’Associazione Bio-dinamica Italiana. Le iniziative proseguiranno alle 11.00 con la presentazione del libro “Un’e-conomia nuova: dai Gas alla zeta”. Il libro sarà presentato da Davide Biolghini, presiden-te del Forum Cooperazione e Tecnologia e introdotto da uno dei membri dell’Osservatorio Cores dell’Università degli Stu-di di Bergamo, che si occupa di consumi, reti e pratiche so-stenibili. Il pranzo sarà gestito dai gasisti: menu a km zero con prodotti del territorio. Pasta primavera con verdure di Torre Boldone (Aretè Co-operativa Sociale), tagliere di formaggi e salumi (Coopera-tiva Agrimagna della Val Ima-

gna e altri produttori locali) e piatto vegan a cura di Berga-mo Vegan (www.bergamove-gan.it) per venire incontro alle esigenze di tutti. Sarà servita acqua del Sindaco, accom-pagnata da vino e birra berga-maschi (Birrificio Sguaraunda e Az. Agr. Faletti Cavalli), bibi-te analcoliche del Commercio equo solidale per i più picco-li, il tutto servito con stoviglie compostabili. Insomma una festa all’insegna della soste-nibilità a 360°! Il programma non finisce qui! Banca Etica organizzerà una “Caccia al te-soro etico” per grandi e picci-ni dalle 14.30 e il Circolo della Decrescita Felice di Bergamo inviterà Stefania Rossini, blog-ger bresciana, che presenterà il suo ultimo libro “Fare di ne-cessità virtù”. Stefania, dopo la presentazione, condurrà un laboratorio sull’autoprodu-zione di detergenti economici a basso impatto ambientale. Per finire, aperitivo musicale dalle 17.00 con tre gruppi mu-sicali: i Naked Feet, Doppia K & Klaudya2k e i Morning Glory suoneranno sino alla chiusura della manifestazione, prevista per le ore 20.00. La cornice del Parco ospite-rà poi una mostra-mercato che vedrà presenti più di 60 espositori tra produttori e associazioni del territorio. La manifestazione è organizza-ta dai Gas di Bergamo e Pro-vincia in collaborazione con Mercato&Cittadinanza, Citta-dinanza Sostenibile, il Circo-lo della Decrescita Felice di Bergamo, Associazione Sa di Buono, Progetto Cascina Gervasoni, Bergamo Vegan, Ressud (Rete di Economia So-lidale del Sud Italia). L’iniziativa è stata patrocinata dal Comu-ne di Bergamo e dalla Provin-cia di Bergamo e sostenuta da Banca Etica, mentre il Media Partner è Bergamo Sosteni-bile. Per maggiori informazioni consultare il sito www.retega-sbergamo.it oppure scrivere a [email protected] o tele-fonare allo 349 5929542.

I Gruppi di Acquisto Solidale sono cresciuti e quest’anno celebrano la seconda festa il 13 e il 15 giugno con tanti eventi e iniziative gustose per tutte le età

GAS Festa spegne la seconda candelina

ViviBergamo

“L’organizzazione della seconda “GAS Festa”è stata più ragionata; molto entusiasmo e affiatamento da parte dei gruppi che hanno partecipato alla organizzazionedelle iniziative. Maggiore la voglia di comunicare e di fare informazione sulle modalità di acquisto dei Gas”

12 www.bergamosostenibile.comNumero 33 - Giugno 2014

Page 13: Bergamo SOStenibile 33 > Giugno 2014

Lunedì 28 aprile, all’interno della 55ª edizione della Fiera dei Librai, sono stati presentati i risultati di una ricerca condotta dall’Os-servatorio Cores sui Gruppi di Acquisto Solidale in Lombardia. Obiettivo della ricerca capire co-sa muove questo fenomeno re-lativamente recente, ma in forte crescita. I dati raccolti sono stati poi pubblicati nel libro “Un’eco-nomia nuova. Dai Gas alla ze-ta” (Altreconomia, 2013) a cura del Tavolo per la Rete italiana di Economia Solidale, sequel di “Il Capitale delle Relazioni” (2010). Fra gli ospiti presenti Silvana Si-gnori e Francesca Forno, due delle tre ricercatrici dell’Univer-sità degli Studi di Bergamo che hanno portato avanti il progetto (insieme a Cristina Grasseni, non presente in sala), l’economista e scrittore Guido Viale, Andrea Saroldi del Tavolo Res Italia e Filippo Servalli, presidente del-la comunità del Mais Spinato di Gandino. La prima a prendere la parola è stata la Prof.ssa Forno che dopo aver delineato la figura dei gasisti -intesi come gruppi di consumatori che si riunisco-no per fare acquisti collettivi da produttori locali selezionati e per fare rete- ha illustrato come si

è svolta la mappatura dei Gas presenti in Lombardia. Tramite due tipi diversi di questionari da compilare online, uno organiz-zativo e uno motivazionale, si è voluta dimostrare l’ipotesi che i Gas non sono solo forme di con-sumo, ma forme di partecipazio-ne politica. È pur vero che vi è

un risparmio medio annuo sulla spesa del 10-20%, ma ciò che si vuole promuovere è ben altro: equità, sostenibilità e solidarietà. Andrea Saroldi e Guido Via-le hanno messo in luce punti di forza e importanti traguardi raggiunti dai Gruppi di Acqui-sto Solidale: dal salto dell’inter-

mediazione commerciale al vantaggio sociale, culturale e ambientale che deriva dal con-sumo condiviso. È una relazio-ne che si fonda fra non più di quaranta persone, in cui si sfu-mano i ruoli maschile/femminile,

produttore/consumatore ed è a costo zero, se non in termini di tempo impiegato per organizza-re il piano di acquisto. Il vero gua-dagno è in termini di ben-vivere: dei Gas e di chi gli sta intorno.Filippo Servalli ha posto l’accen-to su due progetti molto vicini alla comunità: il Mais Spinato di Gandino e la filiera corta. Il pri-mo, nato nel 2008 grazie alla Pro Loco di Gandino, ha visto il recupero di una varietà antica di mais per ottenere un seme in purezza, in grado di promuovere un’alimentazione sana e la tutela e la conoscenza del territorio. Il secondo progetto ha visto la nascita di un mercato agri-colo dei produttori locali della Val Gandino che da maggio di quest’anno si terrà ogni primo martedì del mese. Un augurio per il futuro? Incre-mentare i rapporti con le istitu-zioni e con le altre reti, per una partecipazione tout court.

Silvia Cesana

A tutto Gas!In Lombardia sono 429 i Gruppi d’Acquisto Solidale censitiequità, sostenibilità e solidarietà le parole d’ordine

“I Gas non sono solo forme di consumo, ma forme di partecipazione politica: c’è un vantaggio sociale, culturale e ambientale che deriva dal consumo condiviso”

“Vi è un risparmio medio annuo sulla spesa del 10-20%”

© Paolo Gianfrate

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Comuni Virtuosi

Una banca del tempo è un particolare “istituto di credito” dove non si scambia denaro, ma tempo. Si tratta di libere associazioni tra persone che si auto-organizzano, dove ognuno mette a disposizione le proprie abilità e competen-ze, su basi democratiche e paritarie, scambiando con al-tri porzioni del proprio tempo libero, impiegato per aiutare o farsi aiutare nelle piccole ne-cessità quotidiane. Chiunque in una Banca del Tempo è por-tatore di valori, chiunque ne può usufruire. Risultano quindi annullate le differenze d’età e genere, sociali o economiche: ognuno può portare qualcosa.Le banche del tempo sono

una pic-cola ma concreta alternativa all’econo-mia basata sul denaro: lo scambio crea una rete di rapporti nel vicinato e dà la possibilità di partecipare alla collettività. In questi “istituti di credito” non si maturano mai interessi: vi sono movimen-ti in entrata e in uscita (crediti e debiti di tempo) registrati su libretti di assegno e conti cor-renti personali che la banca gestisce, consegnando perio-dicamente gli “estratti conto”. È importante sapere che tutte le prestazioni si equivalgono e

l’unità di misura delle attività è esclusivamente il “Tempo.” Tutte le prestazioni offerte so-no quindi valutate in base al tempo impiegato e non al lo-ro valore commerciale: quindi nelle BdT due ore occupate a tagliare alberi valgono come due ore impiegate a cucina-

re una torta, o come due ore di babysitteraggio

o aiuto compiti. Re-stringendo il focus al territorio berga-masco, ci sono quattro banche del tempo nella città

(Bergamo Centro, Conca Fiorita, Lon-

guelo e Scambiatempo Redona) e ben sei in pro-

vincia, tra cui quella di Zanica (le altre si trovano a Casazza, Ponte San Pietro, Val Gandi-no, Stezzano e Villa d’Adda). La Banca del Tempo di Zanica è stata costituita nel maggio 2011 da dodici soci fondatori provenienti dal GAS (Gruppo di Acquisto Solidale) zaniche-se: i membri si riuniscono ogni primo venerdì del mese (dalle ore 20:45) nella sede situata al pianterreno del Centro Socio Culturale “Don Milani”, in Piaz-

za Repubblica a Zanica. Dal 5 aprile di quest’anno, inoltre, è attivo uno sportello informa-tivo che permette ai semplici curiosi di ottenere informazio-ni e iscriversi, mentre chi è già socio può essere aiutato nella ricerca di un particolare scam-bio o saperne di più riguardo ai corsi, alle gite e agli eventi or-ganizzati dalla BdT. «La Ban-ca del Tempo di Zanica conta oggi trentadue soci: venti don-ne, dieci uomini, un Circolo e lo stesso comune di Zanica», racconta Cinzia Colusso, co-ordinatrice della Banca del Tempo (BdT) di Zanica. L’am-ministrazione comunale non solo ha sostenuto il progetto dandogli una sede, ma ci ha creduto tanto da decidere di farne parte entrando come socio della BdT nel marzo del 2013. «Sino ad oggi -continua Colusso- abbiamo scambiato 1741 ore e assolto a 192 richie-ste di scambi comprendenti lavoro di gestione della BdT, scambi individuali tra i soci, scambi con soci delle altre BdT di Bergamo e provincia, scambi con il comune (colla-borazione con il Centro Diur-no). La nostra “banca” è in rete con altre similari sul territorio

grazie all’Officina del Tem-po, un organo nato nel marzo 2010 che funge da Coordina-mento delle Banche del Tem-po di Bergamo e Provincia, che a sua volta fa parte della Rete Nazionale delle banche del tempo».Le iniziative dall’organizzazio-ne zanichese sono davvero moltissime: «Stiamo organiz-zando, insieme alle banche del tempo di Inzago e Valmadre-ra, una gita al Monastero Bor-mida, un borgo antico situato nell’astigiano. Sul posto incon-treremo la banca del tempo lo-cale per poi dedicarci insieme ad attività pomeridiane, come una rappresentazione teatrale e una passeggiata alla ricerca di erbe spontanee». Sempre le erbe spontanee, sia ad uso alimentare che medici-nale, saranno oggetto di un corso che partirà a fine mag-gio: un paio d’ore di pratica in orario serale e un pomeriggio dedicato alla loro raccolta nel-le zone limitrofe a Zanica. Ver-rà riproposto anche il corso di cucina marocchina, che tanto successo ha riscosso nella precedente edizione.

Onofrio Zirafi

Sono ormai molti gli “istituti di credito” alternativo nella bergamasca e Cinzia Colusso ci parla di quello di Zanica

La Banca del TempoUna risorsa per chi ne ha poco

Aspiranti e neo-imprenditori ri-unitevi: venerdì 13 giugno pros-simo, dalle 14.30 alle 18.30, prende il via una nuova edizione dell’iniziativa Open Day Faccia-mo Impresa! L’iniziativa è rivolta a coloro che desiderano avviare un’attivi-tà imprenditoriale o che l’han-no avviata da poco e consiste in incontri one-to-one gratuiti, ciascuno della durata massi-ma di 30 minuti, con esperti di diversi ambiti attinenti al “fare impresa”. Organizzati dal Comi-tato per la Promozione dell’Im-prenditorialità Femminile della CCIAA di Bergamo, gli incontri sono realizzati in collaborazio-ne con il progetto Incubatore d’Impresa e il sistema associa-tivo locale. Gli ambiti tra cui è possibile prenotare un incontro riguardano gli adempimenti, la scelta della forma giuridica e il business plan, gli aspetti fiscali,

le informazioni per avviare atti-vità nel sociale (forma giuridica e aspetti fiscali caratterizzanti delle cooperative), comunicare e promuovere l’impresa, identi-ficare mercato e clienti (logiche e strumenti disponibili), brevetti e marchi, analisi, competenze imprenditoriali e orientamen-to, consigli gestionali e pratici (mentoring a cura delle impren-ditrici del Comitato IF). Gli inte-ressati possono iscriversi sul sito www.bergamo sviluppo.it (dalle news scorrevoli in home-page o dal calendario eventi) a un massimo di 7 incontri. Le adesioni verranno accettate in ordine cronologico di arrivo fino a esaurimento degli appunta-menti da effettuare nelle 4 ore di durata. L’Open Day si terrà nelle aule formative di Bergamo Sviluppo, al 2° piano della sede di via Zilioli 2 a Bergamo.

Open Day Facciamo Impresa! Incontri one-to-one venerdì 13 giugno

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II bilancio sociale rappresenta un diverso modo di comuni-cazione e uno strumento che permette di rendere traspa-rente l’attività del comune agli occhi del cittadino, costruen-do insieme un rapporto di fidu-cia e di dialogo permanente. Claudio Cancelli, sindaco di Nembro dal 2012, è convinto che amministrare un comune vada oltre il puro concetto di lavoro ma si definisca come una responsabilità sociale ver-so la comunità intera. Nasce qui l’esigenza di redigere un bilancio sociale che, oltre la logica dei numeri dei tradizio-nali bilanci patrimoniali, possa rispondere con trasparenza alle domande dei cittadini su come siano state impiegate le risorse e fatti gli investimenti, quali progetti si siano realiz-zati e con quali risultati. Che si parli d’iniziative in campo so-ciale, culturale o sportivo, dal documento che costituisce il bilancio sociale emerge quan-to Nembro sia un comune vi-vo, attento alle esigenze dei

suoi cittadini e al rispetto per il proprio territorio.Consapevoli dell’importanza dell’informa-zione diffusa ad ampio raggio, l’amministrazione può contare sia sul sito www.nembro.net, completamente accessibile e aggiornato in tempo reale, sia sul periodico “Nembro Infor-mazione”, programmato e re-datto presso il municipio che accoglie una sezione dedicata agli interventi dei cittadini, per una partecipazione sempre più diretta. Tra gli strumenti

utilizzati per coinvolgere i cit-tadini, nel 2013 è stato realiz-zato il “Percorso partecipato per il nuovo piano urbano del traffico”. Le interviste agli au-tomobilisti sulla loro prove-nienza e destinazione si sono affiancate alla distribuzione di un questionario alla popola-zione e all’organizzazione di passeggiate nei quartieri co-me occasione d’incontro tra l’amministrazione e i comitati di zona. L’iniziativa ha permes-so di raccogliere informazioni

e opinioni non solo sul traffico e la pericolosità di vie e incro-ci, ma anche sulle abitudini e le difficoltà in termini di mobili-tà, sicurezza e arredo urbano. Prendendo come riferimento il punto di vista della sostenibili-tà, ricordiamo che a Nembro si svolge “CiboVicino”, la fiera del consumo consapevole, nata per promuovere il prodotto tipi-co, coltivato secondo i migliori standard qualitativi. Inoltre, sul territorio comunale sono pre-senti dodici parchi pubblici e sette aree verdi e c’è, da par-te dell’amministrazione, molta attenzione nella loro cura e nel loro mantenimento, avvalen-dosi anche dell’aiuto offerto dalle associazioni nembresi

che contribuiscono così a ri-durre in maniera significativa i costi per il bilancio comunale.Nel rispetto delle premesse di trasparenza, la realizzazione di questa fotografia dinamica del funzionamento della mac-china amministrativa comuna-le è avvenuta grazie al lavoro coordinato di tutti gli uffici e responsabili di settore che hanno raccolto internamen-te i dati e le informazioni utili.Sponsorizzato dalla Banca di credito cooperativo di Ghisal-ba, il risultato finale è stato a costo zero e il volume è stato distribuito a tutte le famiglie e reso consultabile sul sito del comune. L’iniziativa del co-mune di Nembro rappresenta un esempio da cui prende-re spunto, nella convinzione che render conto ai cittadini di come si lavora sia un pas-so irrinunciabile per avere una pubblica amministrazione di qualità, trasparente e parteci-pata.

Eleonora Chiari

L’amministrazione comunale punta a un rapporto di fiducia e di dialogo permanente con i cittadini

Il comune di Nembro fa scuola di bilancio sociale

“Il bilancio sociale è una scelta dell’amministrazione per dare ai cittadini una chiara informazione sul lavoro svolto”

La pista ciclabile Crespi a Nembro

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Un grande inizio per il Festival 2014: sa-rà infatti Bob Gel-dof a inaugurare la 14esima edizio-ne con un concerto gratuito venerdì 30 maggio, data unica in Italia. Così avrà inizio il festival della varie-tà e della ricchezza culturale, “Lo Spirito del Pianeta”, la festa dei popoli indigeni, delle etnie e delle tradi-zioni popolari, presso il Polo Fieristico di Chiuduno. Il festival dà testimonianza diretta dei popoli che vivono secondo la propria cultura e hanno voglia di condi-viderla con gli altri, anche e soprattutto per cancellare stereotipi alimentati spes-so dall’ignoranza. Questo abbraccio fra culture avviene nel modo più spontaneo e naturale possibile: attraverso il movi-mento delle danze, le preghiere e la spiri-tualità di ognuna delle etnie presenti per promuovere la cono-scenza reciproca e la fratellanza tra popoli diversi; valorizzan-do e salvaguardando le culture tribali e le varie etnie che sono riuscite a preservar-si resistendo all’omologazione della mo-dernità. Ed è sorprendente quanto questi popoli abbiano da insegnare e quanto le loro culture siano paradossalmente molto più lungimiranti delle nostre nella tutela e salvaguardia delle condizioni ambientali ed economiche. I popoli indigeni vivono nella più totale armonia con la natura e con il pianeta, in base a principi basati sul-la consapevolezza che la Terra, in quanto, una e unica, vada rispettata perché pos-sano beneficiarne tutti. Da 13 anni lo Spi-rito del Pianeta tenta, con questi incontri e questi scambi, di arricchire e lasciare un messaggio al milione e mezzo di visitatori che hanno arricchito le varie edizioni.Altro importante contributo è dato dai volontari e attivisti che hanno organizza-to un fitto programma di eventi e confe-renze legate all’ambiente con lo scopo di creare consapevolezza e sensibilizzare l’opinione pubblica sulle grandi proble-matiche ambientali. Tra le associazioni presenti anche Greenpeace, Legambien-te e WWF. Attenzione, condivisione e ri-spetto, il tutto all’insegna del divertimento in un’estasi di colori, suoni e sapori: dalle

affascinanti e coinvolgenti note di musiche etniche provenienti da ogni angolo del globo, ai nume-rosi espositori presenti per tutta

la durata del festival, passando ovviamente per una risco-

perta di sapori grazie alle numerose possibilità

gastronomiche, tut-te rigorosamente ecosostenibili: il materiale dei risto-

ranti, a base di Ma-ter-Bi e senza traccia di

plastica, è riciclabile al 100%.

Elisa Troiani

Un grand début pour le Festival 2014: en effet c’est Bob Geldof qui inaugurera la 14ème édi-tion, avec un concert gratuit vendredi 30 mai, seule date en Italie. C’est ainsi que commencera le festival de la variété et de la richesse culturelle, «L’esprit de la pla-nète», la fête de tous les peuples autochtones, des ethnies et des tradi-tions populaires, dans le Parc des Expo-sitions de Chiuduno. Ce festival donne un témoignage direct des peuples qui vivent suivant leur propre culture et désirent la partager avec les autres, aussi -et sur-

tout- pour effacer les stéréo-types souvent alimentés par

l’ignorance. Cette en-tente entre les culture se fait de la manière la plus

spontanée et naturelle possible: à travers le mouve-ment des danses, les prières et la spiritualité de chacune des ethnies présentes, pour

promouvoir la connaissance réciproque et la fraternité entre des peuples différents; en sauvegardant et en mettant en valeur les cultures tribales et les différentes ethnies qui ont réussi à se préserver, en résistant à l’homologation de la modernité. Il est surprenant de voir tout ce que ces peuples ont à enseigner, et combien leurs cultures sont, parado-xalement, beaucoup plus clairvoyantes que les nôtres pour protéger et sauvegar-der les conditions environnementales et économiques. Les peuples autochtones vivent dans l’harmonie la plus totale avec la nature et la planète, selon des principes basés sur la conscience que la Terre, en tant qu’unique, doit être respectée pour que tous puissent en bénéficier. Depuis 13 ans l’Esprit de la planète essaie, avec ces rencontres et ces échanges, de déli-vrer un riche message au million et demi de visiteurs qui ont enrichi les différentes éditions. Une autre contribution impor-tante est donnée par les bénévoles et les activistes qui ont organisé un pro-gramme serré d’événements et de confé-rences liés à l’environnement, dans le but de faire prendre conscience et de sen-sibiliser l’opinion publique sur les grands problèmes de l’environnement. Parmi les associations présentes nous trouvons aussi Greenpeace, Legambiente et le WWF. Attention, partage et respect, tout cela sous le signe du divertissement, dans une extase de couleurs, de sons et de saveurs: à partir des notes de musiques ethniques fascinantes et entraînantes provenant de chaque coin du monde, jusqu’aux nombreux exposants présents pendant toute la durée du festival, en pas-sant naturellement par une redécouverte d’autres saveurs grâce aux nombreuses possibilités gastronomiques, toutes ri-goureusement durables: le matériel utilisé par les restaurants, à base de Mater-Bi et sans aucune trace de matière plastique, est recyclable à 100%.

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Un massaggio Shiatsu sul pra-to di fronte allo storico teatro Donizetti? Un giro sull’hummer elettrico o sulla bicicletta recli-nata? Una crêpe vegana o uno Spritz Biggì? Questo e tanto altro nelle tre giornate dedica-te agli stili di vita sostenibili che, dal 16 al 18 maggio hanno co-lorato Bergamo di verde. Patro-cinata per quest’anno da Expo 2015, venerdì 16 maggio è stata inaugurata la terza edizione del Festival dell’Ambiente alla pre-senza dell’assessore regionale all’Ambiente Claudia Maria Ter-zi, dell’assessore a Sicurezza e Ambiente Massimo Bandera e del presidente dell’Associazio-ne Festival dell’Ambiente Marco Rossi. «Il Comune crede molto in questa iniziativa -ha sottolineato Bandera- perché è l’occasio-ne per promuovere una green economy che a Bergamo esiste già, ma anche per promuovere tante realtà, enti e associazioni che si impegnano per far sì che Bergamo e la Provincia possano essere davvero all’avanguardia in Europa in tema di sostenibilità ambientale». Oltre cinquanta gli espositori che per tre giorni han-no portato sul Sentierone idee e pratiche per uno stile di vita più sostenibile: dal riciclo all’ener-gia alternativa, dalla bioedilizia al bioimbianchino, dalla mobi-

lità elettrica al raffrescamento ecologico, ma non solo azien-de; presenti al Festival anche le associazioni e le cooperative che hanno scelto la sostenibilità come stile di vita otre che d’im-presa.

Il Donizetti si veste…di Green!

Protagonista indiscusso di que-sta edizione del Festival il Teatro Donizetti nella sua versione gre-en: di fronte allo storico Teatro, in occasione del Festival, è stato infatti installato un prato verde che si è subito trasformato nel cuore del Festival, soprattutto per i più piccoli che per tre gior-ni hanno potuto correre, gioca-re e divertirsi su un vero prato in centro città, tanto bello quanto inaspettato a giudicare dall’in-credulità di quanti, per capire se fosse sintetico o naturale, ci han-no camminato scalzi.Per una volta il Donizetti ha fatto da sfondo e non da palcosce-nico: sul prato allestito di fronte al teatro la compagnia teatrale “Il Riccio” di San Giovanni Bian-co, l’Associazione culturale Tae Teatro di Treviglio e il Collegio Vescovile Sant’Alessandro han-no portato in scena spettacoli e burattini per grandi e per piccini, mentre la Cooperativa sociale

Alchimia e il Clown Carlito hanno animato con giochi e musica le tre giornate di Festival, per impa-rare divertendosi. Proprio a fian-co del prato l’altra grande novità di questa edizione, il Green Villa-ge, punto di incontro e di ristoro allestito da Lessmore e da Sbo-bina | design con sedie e tavoli in cartone, legno e ferro: design eco chic made in Bergamo.Presente al Green Village anche la nostra redazione, che per tre giorni si è confrontata con quan-ti sono passati al Festival, san-cendo anche il debutto in terra orobica del cugino BresciaSO-Stenibile, il bimestrale giunto alla sua seconda uscita.Presso il Green Village la CFS Food & Beverage di Gorlago ha sfamato i palati più raffinati con i suoi panini biologici e le sue be-vande a Km zero pensate per tutti i gusti: vegani, vegetariani o carnivori, amanti del dolce o del salato, degli alcolici o del-le centrifughe di frutta. Insieme allo chef Danny, che ha animato il Green Village oltre che con le sue creazioni anche con la sua simpatia, la toscana Biocreperia ha riscosso un grande succes-so, proponendo crêpes biologi-che, dolci e salate, senza latte e senza uova. Nel pomeriggio di sabato e domenica la gelate-ria Verderosa, la biopasticceria

Si intitola “Al verde! La sfida dell’economia ecologica” il nuo-vo libro di Mario Salomone edito da Carocci nella nuova collana in collaborazione con la Città della scienza (pp. 160, euro 12).Se la crisi ha ridotto al verde la maggior parte delle persone (mentre continua illimitato l’ar-ricchimento dei più ricchi), la strada, come suggerisce il gio-co di parole del titolo, è quella della conversione a nuovi mo-delli di produzione e consumo. “Al verde!”, insomma, è sia una constatazione sia un’esor-tazione.Si sa che in passato l’economia e l’ecologia, pur ac-comunate dall’etimo (“oikos”) hanno preso strade diverse, tanto che la prima è sembra-ta diventare la peggior nemica della seconda. Del resto, come ha proposto il premio Nobel Paul Crutzen, dalla Rivoluzione industriale in poi l’umanità ha dato vita a un periodo del Qua-ternario che può essere battez-zato Antropocene. E non è un complimento, perché esprime il cambiamento causato all’intero sistema terrestre da una sola specie vivente.Nella seconda metà del secolo scorso il processo di degrado ambientale ed esaurimento del-le risorse naturali ha avuto una forte accelerazione. Da un lato crescevano produzione e con-sumi, dall’altro non crescevano gli indici di reale benessere e di felicità. Negli stessi anni si è anche sviluppato un filone di pensiero volto a riconciliare economia ed ecologia.Termini come “eco”, “gre-en”, sostenibile” oramai so-no sempre più usati, ma ne parlano con competenza. Il volume di Mario Salomone

arriva dunque a proposito per riempire una lacuna. Il libro Al verde!, infatti, spiega fenomeni come la globalizzazione e la fi-nanziarizzazione dell’economia e illustra in modo chiaro e con-vincente i contorni dell’econo-mia ecologica, che sta trovando applicazione in molti processi “dal basso”, in nuovi stili di vita, in una incoraggiante diffusione di forme di economia “verde”. E in qualche primo apparire di una “società verde”. Il testo presenta da un lato i concetti fondamentali della “ecological economics” (cioè del pensiero economico ecologico) e dall’al-tro i diversi aspetti della “ecolo-gical economy”: l’agroecologia, l’ecologia industriale, il metabo-lismo e la simbiosi industriale, le politiche integrate di prodotto, la responsabilità estesa del pro-duttore. Tutta una serie di con-cetti, insomma, che chi vuole fare impresa “green” deve co-noscere e che sono utili a tutti i cittadini per essere consumato-ri consapevoli. L’economia eco-logica è il linguaggio del futuro e il libro di Mario Salomone ce ne

fornisce la chiave.

Siamo al verde? La soluzione è nell’economia ecologica

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Festival dell’Ambiente 2014Tre giornate all’insegna della sostenibilità nel cuore di BergamoTanti appuntamenti, tanti espositori, tanto sole, ma soprattutto tanta gente: un grande successo per la terza edizione del Festival

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Anita e la bottega biologica Na-tural Bio hanno offerto a grandi e piccini merende a base di gelato alle fragole fresche, biscotti bio-logici e pane e crema di nocciole biologica…non chiamatela nu-tella! Il risultato è stato un pic-nic di qualità in centro città!

Tre giornate ricche di eventi

Tanti gli eventi in programma che hanno animato le tre giornate di Festival. Protagonisti dei labora-tori a cura di Floreka e dell’as-sociazione Petali e Parole sono stati fiori ed erbe aromatiche, mentre Nati per essere portati e l’Associazione Mamma Can-guro hanno illustrato le tecni-che per portare i piccoli grazie a fasce portabebè, mei tai e altri utili strumenti per risparmiare e rispettare l’ambiente utilizzando ad esempio pannolini lavabili. L’associazione Venti Sostenibili e Cooperativa Sociale Alchimia hanno insegnato come trasfor-mare le biciclette tradizionali in biciclette elettriche mentre l’As-sociazione Shiro Koi ha illustrato le pratiche di Shiatsu e di medi-

tazione per il benessere psicofi-sico del corpo e della mente.Infine l’Associazione panificatori bergamaschi in collaborazione con Slow Food Bergamo e con l’azienda Agricola il Castelletto ha tenuto un convegno-degu-stazione a base di pane e olio

bergamaschi.Molto partecipati anche i con-vegni che hanno avuto luogo presso il Quadriportico del Sen-tierone, dal Tour Comuni Rin-novabili a cura di Legambiente alla presentazione del libro “Al verde!la sfida dell’economia

ecologica” a cura di Mario Sa-lomone. FCS Mobility ha rac-contato le buone pratiche della provincia di Bergamo a supporto della mobilità sostenibile mentre Comune di Bergamo e Berga-moSOStenibile hanno organiz-zato il convegno sull’Etichetta trasparente pianesiana. Sabato pomeriggio infine, centi-naia di persone hanno assistito all’incontro/confronto organiz-zato dall’associazione Donneperbergamo><Bergamoperledonne in cui i candidati sindaco si sono confrontati sul tema della partecipazione femminile alla vi-ta politica della nostra città.

Muoversi a impatto zero

Tante le novità in tema di mobili-tà al Festival dell’Ambiente. Per l’occasione l’Hummer si è pre-sentata al pubblico bergamasco in una versione elettrica, ridi-mensionata e concepita per gli spostamenti urbani. Il Festival è stato scelto anche per il debut-to in terra orobica della E-up!: il Gruppo Bonaldi Auto ha portato in anteprima a Bergamo la prima Volkswagen dal cuore elettrico,

la city car tedesca a quattro po-sti che con circa 3€ ha un’au-tonomia di 100 km. Presenti al Festival anche la nuova gamma del Gruppo Volkswagen a meta-no e gli ultimi modelli di auto elet-triche dei marchi Toyota e Lexus, a cura della concessionaria Sar-co di Curno. Arrivare ovunque in modo sostenibile a emissioni zero, sfruttando solo la propul-sione umana? Tante le soluzioni, a una, due o tre ruote proposte al Festival, che domenica 18 mag-gio ha ospitato la 15° edizione di Bimbibici in città, la biciclettata dei bambini e il raduno dell’as-sociazione Propulsione Umana e delle loro biciclette reclinate, a cura dell’associazione per il ri-lancio della bicicletta A.Ri.Bi.

Lo staff del Festival e la redazione di Bergamo SOStenibile ringra-ziano quanti hanno partecipato alla realizzazione e allo svolgi-mento dell’evento per il grande successo ottenuto e ovviamente vi danno appuntamento all’anno prossimo, con la quarta edizione del Festival dell’Ambiente!

Arianna Corti

Festival dell’Ambiente 2014Tre giornate all’insegna della sostenibilità nel cuore di BergamoTanti appuntamenti, tanti espositori, tanto sole, ma soprattutto tanta gente: un grande successo per la terza edizione del Festival

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Anche per la seconda giorna-ta del Festival dell’Ambiente è iniziata all’insegna della so-stenibilità: sabato 17 maggio alle ore 10 si è tenuta presso l’Auditorium di P.za della Liber-tà la conferenza, “L’Etichetta trasparente Pianesiana. Un modello di etichettatura per la tutela del territorio e dei diritti dei consumatori”, organizzata dal comune di Bergamo con la collaborazione di Un Punto Macrobiotico (UPM).L’etichetta Pianesiana, che prende il nome dal Prof. Dott. Mario Pianesi, suo ideatore nonché fondatore e presiden-te dell’Associazione Naziona-le e Internazionale Un Punto Macrobiotico (UPM), è un tipo di etichettatura che aggiunge alle informazioni previste dal-la normativa vigente tutti i dati sull’origine e le caratteristiche del cibo, dal metodo di coltiva-

zio-ne

fino all’ul-

timo pas-

saggio della filie-

ra.Mario Pianesi, a

seguito di gravi proble-

mi di salute, ini- zia a studiare più a fondo la sua dieta to-gliendo a ogni pasto un ali-mento differente per valutarne poi gli effetti e scoprire quanto il benessere fisico di ognuno sia direttamente collegato al-la nutrizione.Nel 1980 fonda l’associazione UPM grazie al-la quale riesce a condividere e promuovere coltivazioni che non praticano l’uso di pro-dotti chimici di sintesi e aprire centri UPM su tutto il territorio nazionale e non solo. La con-ferenza, dopo un saluto e un ringraziamento del Sindaco Franco Tentorio, entra subito nel vivo con una breve pre-sentazione dell’associazione e dell’operato di Mario Pianesi per svilupparsi poi su più fronti grazie all’intervento dei relato-ri. Si parte dalla tutela del con-sumatore e dalla necessità di

creare un sistema di traccia-bilità che certifichi la prove-nienza del prodotto, garanzia che l’etichetta Pianesiana offre indicandone tutte le fasi della trasformazione. Di questo si è occupato il Dott. Riccardo Sammartano, responsabile di Adiconsum Piemonte che ha ribadito l’importanza di tute-lare il consumatore attraverso un’appropriata etichettatura.La tracciabilità dei prodotti che permette di ricostruirne l’esat-to percorso è fondamentale per combattere le frodi alimen-tari, come ha ampiamente do-cumentato con il supporto di alcuni casi il Commissario Ca-po del Corpo Forestale Dott. Amerigo Filippi, Vicecoman-date provinciale. Della salute e dell’impatto ambientale si so-no occupati gli altri relatori che hanno evidenziato come l’eti-chetta Pianesiana colga alcuni aspetti fondamentali della filo-sofia macrobiotica attenta non solo all’alimento, ma anche al modo in cui è stato coltivato. Una volta appurata la corretta provenienza del prodotto gra-zie all’etichetta Pianesiana, è importante conoscerne non solo le proprietà per compren-dere gli effetti dell’alimentazio-ne sulla propria salute fisica e mentale, ma anche il modo in cui quel determinato alimento è stato lavorato. Il modello di Policoltura Ma-Pi promossa da UPM incarna perfettamente l’idea di agri-coltura sostenibile, come ha evidenziato la Dott.ssa Lu-cia Mancini con il suo studio “L’impatto ambientale dei tre sistemi agroalimentari: Con-venzionale, Biologico, Piane-siano”. Dalla ricerca si evince che la Policultura Pianesiana rispetto al sistema convenzio-nale risparmia il 90% di risorse ambientali, dalla coltivazione a trasformazione e distribuzio-ne, e l’80% rispetto al sistema dei GAS. La Policultura Piane-siana si basa sull’autoprodu-zione spontanea dei semi e sul recupero di antiche e autocto-ne varietà di cereali, ortaggi e legumi, coltivate senza prodot-ti chimici di sintesi e in rotazio-ne e consociazione con erbe spontanee, cespugli, alberi.

Al Festival dell’Ambiente grande importanza al riciclo, inteso co-me riuso. Spazio dunque a tut-te quelle realtà che, con il loro operato, cercano di insegnare le molte possibilità per ridurre al mi-nimo gli sprechi, come La Terza Piuma e Solo Scambio, promo-tori dello scambio e del riutilizzo di vestiti e oggetti in genere. La Terza Piuma è una Cooperati-va Sociale che prende il nome dalla fiaba dei fratelli Grimm Le Tre Piume perché, proprio come nella fiaba, molte volte le cose migliori sono proprio sotto i no-stri occhi, basta solo cambiare la prospettiva da cui le si guar-da. Con la profonda convinzione che tutto si possa reinventare, la cooperativa si occupa di rielabo-rare, grazie a laboratori e corsi, e di scambiare in apposite aree oggetti destinati al cassonetto. Fino a oggi la cooperativa si è fatta conoscere in diversi merca-ti o fiere di Bergamo e provincia, ma ora sta finalmente per apri-re i battenti con una sede tutta sua proprio a Bergamo, in Via Divisione Tridentina 4/A. Grande inaugurazione giovedì 5 giugno, con la presentazione della colle-zione Estate 2014. All’interno sa-

rà possibile trovare abiti usati e anche materiale nuovo realizza-to con tessuti rigenerati ed eco-logici, oltre a un fitto programma di appuntamenti a tema con esperti del riciclo e del riuso.Altra realtà guidata dal mede-simo spirito sostenibile è Solo Scambio.it, la piattaforma mul-timediale di scambio che in soli 2 anni di vita ha avuto ottime ri-sposte dal mondo della rete: più di 7 mila gli iscritti per una media di circa 2 mila scambi al mese.Solo Scambio si distingue dagli altri competitor per le modalità di scambio sincrono che lo rendo-no il più diretto tra tutti: non ri-manda agli annunci ma mette in contatto direttamente gli iscritti tra di loro. Solo Scambio, che fino a ora si è limitato alla rete e a qualche swap party a Milano, sta cer-cando di ampliare le proprie po-tenzialità e lo fa unendosi a realtà affini come La Terza Piuma, con cui sta organizzando giornate di scambio estive al parco della Trucca e di Loreto. Scambiare è il modo migliore per combattere gli sprechi e rendersi conto che nulla è per sempre, ma tutto si modifica!

La sostenibilità non si butta, si scambia!Cooperativa la Terza Piuma e Solo Scambio insieme per insegnare l’arte del riciclo

Gli alimenti naturali prodotti diventano la base di efficaci diete curative, soprattutto per le malattie metaboliche dege-nerative come il diabete mellito di tipo 2, come dimostrato dal Dott. Dario Tuccinardi durante la presentazione di uno studio degli effetti della dieta Ma-Pi 2 a base di cereali integrali (riso, miglio, orzo), verdure (cipolla, carota, cicoria, ravanello, ca-volo verza, cavolo cappuccio

e prezzemolo) e legumi (ceci, lenticchie, azuki, fagioli neri) illustrata dal Dott. Ferdinan-do Bialetti. Argomenti che ri-chiamano l’attenzione di un sempre più folto numero di persone che anche al Festival hanno gremito l’Auditorium: un pubblico curioso e sensibile al tema del rispetto, dell’ambien-te e di se stessi.

Elisa Troiani

Presentato al Festival dell’Ambiente il modello di etichettatura rispettoso dell’ambiente e del consumatore

L’Etichetta Trasparente Pianesiana

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Perché si fa tanta fatica a divul-gare le novità che ruotano intor-no alla mobilità sostenibile? E perché gli operatori del settore spesso si lamentano non tro-vando l’interesse “della massa” che dovrebbe far decollare i nuovi servizi e i loro investimen-ti? Perché le auto elettriche non si vendono e il relativo mercato languisce? Perché si realizzano progetti di bike e car sharing che spesso non si espandono come potrebbero? Si tratta di questioni molto ri-correnti tra gli addetti ai lavori, i professionisti e gli esperti nel mondo privato e della pubblica amministrazione, questioni di cui abbiamo parlato con Rober-to Maldacea, esperto di soste-nibilità ed eco mobilità, con la volontà di delineare un quadro in cui inserire il progetto Bergamo Sharing #2.0. Come prevedibile non c’è un’unica risposta, come non esiste un’unica soluzione al miglioramento della mobilità nel-le nostre città.

Comunicare opportunità e potenzialità

Il progetto Bergamo Sharing #2.0, promosso da FCS Mobility e da “e-vai”/Trenord, supportato anche da BergamoSOStenibile, prova a dare alcune risposte, fo-calizzando in particolare il tema della mobilità condivisa (sha-ring). Il fenomeno della mobilità condivisa (car o bike sharing) è sotto gli occhi di tutti. L’adesio-ne e le iscrizioni ai vari servizi, comunali o privati, crescono in tutta Europa a conferma del gradimento e dei vantaggi che derivano dall’uso condiviso di un’automobile o di una bici. Pa-gare solo il tempo del noleggio senza immobilizzare capitale per l’acquisto del mezzo con cui ci spostiamo, oltretutto senza accollarci i costi fissi e variabili, piace sempre a più persone. La crisi economica e la nuova co-scienza e cultura sui temi del-la mobilità aiutano non poco e amplificano il successo. Il car sharing per esempio è ben evi-dente e percepibile nelle gran-

di città, dove la comunicazione e la grande quantità di vetture colorate (qualcuno asserisce che a volte sono troppe) sono comunque ben visibili e si auto-promuovono. Nei capoluoghi di provincia, e in generale nelle cit-tà più piccole, il fenomeno fa un po’ più fatica a diffondersi come cultura. Ma il valore della mobili-tà sostenibile si sta progressiva-mente affermando sempre più. Lo sanno bene a “e-vai”, il primo car sharing ecologico lombar-do presente anche in provincia di Bergamo, l’unico abbinato al sistema ferroviario regionale e il solo che ha scelto di mettere in campo principalmente auto elet-triche, aprendo più di 60 posta-zioni in Lombardia e registrando, ad oggi, oltre 21 mila iscritti. Il progetto sperimentale Berga-mo Sharing #2.0 ha ben compre-so le problematiche del settore e si propone come accelerato-re e amplificatore della mobilità condivisa provinciale, partendo da Bergamo e la sua provincia, dal momento che dispongono di caratteristiche uniche e po-tenzialmente sviluppabili anche a livello regionale e nazionale. È indubbio da un lato che le nuove tecnologie e le soluzioni innova-tive di eco mobilità facciano fati-

ca ad entrare nelle consuetudini delle persone, modificandone perfino lo stile di vita. Dall’altro gli addetti del settore e i nuovi ope-ratori non riescono a comunica-re e promuovere efficacemente le tante novità per colpa dei costi eccessivi della crisi.

Focus su tre target

Bergamo Sharing #2.0 ha così identificato 3 categorie di fruito-ri di mobilità con caratteristiche ben specifiche che fanno capo al turismo, al business e al mon-do universitario. Si tratta di tar-get che Bergamo Sharing #2.0 ha già iniziato a studiare e moni-

torare con il contributo della Pro-vincia, del Comune e di primarie aziende sul territorio, alle quali si aggiungerà presto l’Università di Bergamo. Conoscere il più possibile nel dettaglio le proble-matiche di mobilità di un turista, italiano o straniero, di una per-sona che viaggia con frequenza per motivi di lavoro, di uno stu-dente, magari pendolare, e di un

docente vuol dire capire se usa il treno, l’aereo, il mezzo pubblico, l’auto propria, ovvero con quale vettore si sposta, con quale fre-quenze, orari e perfino con qua-le mix (intermodalità) di mezzi (mezzo pubblico più bici, treno più taxi etc).Bergamo Sharing #2.0 ha anche lo scopo, una volta effettuata “la fotografia dei 3 target” e analiz-zate le necessità e aspettative dal punto di vista della sostenibi-lità dello spostamento e del viag-gio, di coordinare una serie di micro azioni mirate di comunica-zione e promozione, soprattutto grazie all’uso del digitale, per poter diffondere il più facilmente possibile e a zero costi le buone pratiche, i vantaggi della mobilità in sharing e le offerte mirate pre-disposte secondo i target. Un vero e proprio network targa-to Bergamo e provincia che per la prima volta in Italia agevola fattivamente le nuove soluzioni di mobilità sostenibile, allargan-do lo scenario degli utenti (turi-smo, business e università) per poi amplificare le buone pratiche a tutta la popolazione interessa-ta.

Bergamo Sharing #2.0una sfida targata BergamoLa mobilità condivisa arriva in Provincia con un progetto promosso da FCS Mobility e dedicato al turismo, al business e all’università

Le auto di «e-vai»: il primo car sharing ecologico lombardo

La BiGi, il bike-sharing di Bergamo

FCS Mobility SrlVia Maironi da Ponte, 68 - BergamoTel. 035 363342 - [email protected] - www.mobilityfcs.com

Roberto Maldaceadocente, esperto di eco mobilitàe rappresentante italianodell’International Sustainability Forum

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Il web è ormai lo strumento più immediato e diretto per farsi conoscere, per raggiungere un pubblico di riferimento e per vendere idee o prodotti. Lo sa bene Antoine Deblay, lo studente francese che sfrut-tando crowdfunding e web marketing ha iniziato a vende-re aria in barattolo: 5.50 € per un barattolo di 250 ml di pu-rissima aria francese. L’idea, che in pochissimo tempo ha riscosso tantissimo successo sul web arrivando fino in Ci-

na, è la dimostrazione di come una buona e sapiente comu-nicazione possa funzionare anche quando il prodotto pub-blicizzato è “aria” e di come si possa raggiungere il mondo intero. Sapersi promuovere e

saper vendere il proprio pro-dotto è sempre stata la chiave del successo personale, dei proprio prodotti o delle proprie idee: oggi è internet la nuova frontiera della comunicazione e le idee passano da lì.

Web agency: oltre la semplice pubblicità

Mai come in tempo di cri-si, diventa importante per le aziende e per le persone farsi conoscere e stabilire un con-tatto diretto con i clienti: “Inve-stire nella pubblicità in tempo di crisi è come costruirsi le ali mentre gli altri precipitano”, di-ceva Steve Jobs.Ma non si tratta solo di pubbli-cità; la nostra pagina web non è solo una vetrina di prodotti o di servizi, è il nostro strumen-to di dialogo con il mondo, un vero e proprio strumento com-merciale che in ogni momento della giornata può rispondere a curiosità e necessità dei visi-tatori. Il web concede un enor-me ventaglio di opportunità, ma queste potenzialità devo-no trasformasi in occasioni

concrete. Di questo si occu-pano le Web Agency: studiare strategie mirate a intercettare il target di riferimento nell’area d’azione, siano esse in provin-cia di Bergamo o nel mondo intero.

Il Web: un alleato per fare business

Accorciare le distanze: questa la filosofia che sta dietro al-le strategie di web marketing. Grazie al web trovano la mas-sima valorizzazione i criteri di prossimità e di efficienza: in rete si possono creare rela-zioni con persone provenienti da ogni parte del mondo e si può raggiungere un pubblico di clienti realmente interessato ai propri prodotti e servizi. Accorciando le distanze e ri-ducendo i tempi tra acquiren-ti e venditori, il web consente di rendere il nostro stile di vi-ta, d’impresa e di marketing più sostenibile, ma anche più mirato e più efficace e quindi meno dispersivo. Il web si tra-sforma così da semplice stru-mento a scelta consapevole,

con l’obiettivo di ridurre il no-stro impatto ambientale sen-za rinunciare alla possibilità di crescere e di farsi conoscere in ogni parte del mondo.

Fare buoni affari standosene seduti alla propria scrivania, ri-sparmiando risorse, tempo ed energia non è mai stato così semplice.

Trasforma il web nel tuo alleato, anche in tempo di crisi

Webmarketing: la nuova frontiera della pubblicità a impatto zero

“Non si tratta solo di pubblicità: la nostra pagina web non è solo una vetrina di prodotti o di servizi, ma è il nostro strumento di dialogo con il mondo”

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IL MASSIMO DAL MINIMOIl cambiamento si traduce in un agile movimento tra mille possibilità estetiche, materiche, funzionali e dinamiche che non solo occupano lo spazio ma interagiscono con esso. GC

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Dopo il grande successo della passata edizione, che ha visto la partecipazione di oltre 4mila po-diste, anche quest’anno, sabato 14 Giugno 2014, in concomi-tanza con la Notte Bianca dello Sport, avrà luogo la IV Edizione della Strawoman “We run the world”. Le donne potranno met-tere le loro scarpe da running e invadere le strade più suggestive della città di Bergamo.Donne di qualsiasi età, dai va-ri gusti e interessi, si riuniranno per una marcia in notturna sot-to le stelle. Sarà una serata da dedicare al benessere psico-fisico, da passare insieme ad amiche, parenti e concittadine, un vero e proprio momento di festa e aggregazione. Un’occa-sione per conoscersi, confron-tarsi e correre assieme per una giusta causa. Strawoman non sarà solo divertimento e benes-sere. La corsa sostiene e coin-volge attivamente molte Onlus: l’Associazione Italiana Perso-ne Down, l’Associazione Paolo Belli, L’Istituto Mario Negri, La Melarancia Onlus, Dimensione

Animale, Antares Onlus, l’As-sociazione Harambee Onlus, l’Associazione Oncologi Ber-gamaschi, Missioni Monfortane Onlus, l’Associazione Cure Pal-liative, l’Associazione Diakonia Onlus, l’Associazione Un Porto per Noi. La maratona è stata ide-ata per sensibilizzare su un im-

portante tema, oggi più che mai attuale: la lotta contro la violen-za sulle donne, mettendo anche in luce il ruolo della donna nella nostra società, dove ancora og-gi la sua posizione è ben lontana dagli standard dei nostri partner europei in quanto a salari medi, sostegno alla maternità, presen-

za di donne ai vertici istituzionali e nei ruoli guida delle aziende. La partenza è prevista per le ore 21.00, ma l’appuntamento per tutte e tutti è fin dalle 18.00 sul Sentierone, dove sarà allestito lo “Strawoman Village”, spazio de-dicato a intrattenimenti sportivi, stand e musica, con il djset dello

speaker Francesco Nasti di Vi-va FM, radio ufficiale dell’evento. Sensibilità, altruismo e femmini-lità sono l’energia che darà vita alla corsa. Con il contributo di iscrizione di 10 euro si potrà avere il kit ga-ra che comprende: la T-shirt ufficiale tecnica, il pettorale nu-merato, la medaglia di parte-cipazione e l’accesso al ristoro che sarà posto all’arrivo. Sarà possibile iscriversi online, nei punti ufficiali o il giorno stesso fi-no a esaurimento posti. La mar-cia è a ritmo libero, vale a dire che ciascuna potrà scegliere la propria andatura e avere il fia-to e il passo giusto per potersi godere la marcia e, soprattutto, per potersi divertire in compa-gnia delle amiche. Non dovrete essere le più veloci, dovrete es-sere entusiaste, tenaci e in rosa! Un’ondata di magliette rosa si ri-verserà su un percorso di 5 km che si snoderà fino in Città Alta e lungo il quale saranno presenti supporter che con la loro musi-ca daranno energia alle donne che parteciperanno alla marcia. Al traguardo, dopo il defatica-mento, avverrà la premiazione e saranno distribuiti gadget come ricordo della piacevole serata podistica passata assieme. La Strawoman è un evento itine-rante. La prima tappa sarà quel-la di Bergamo, mentre il 19 luglio è la volta di Como, il 21 luglio di Monza e il 22 novembre di Ro-ma. La frase “Run the world” è uno slancio e un incitamento a non mollare mai: con la tenacia e l’energia si può “comandare il mondo” e cambiare davvero le cose! Pronte? Via!

Flora Virgillito

Strawoman Bergamo 2014L’energia al femminile che conquisterà il mondoIn concomitanza con la Notte Bianca dello Sport, avrà luogo la IV Edizione della Strawoman “We run the world”

“Un’occasione per conoscersi, confrontarsi e correre assieme per una giusta causa. Strawoman non sarà solo divertimento e benessere. La corsa sostiene e coinvolge attivamente molte Onlus”

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Era il 2009 quando il neonato tram delle valli della linea Ber-gamo-Albino si apprestava a partire per il suo primo viag-gio con tante aspettative di successo. Dopo cinque anni, compiuti lo scorso aprile, pos-siamo tracciare un bilancio de-cisamente positivo in termini di passeggeri, chilometri percor-si e qualità del servizio.I passeggeri trasportati ogni anno sono in continua cre-scita: il primo anno hanno usufruito del servizio circa 10

mila passeggeri al giorno, per un totale di 2 milioni 300 mila utenti, mentre nei dodici me-si successivi (2010-2011) sono saliti a circa 3 milioni 200 mila, fino ad arrivare al 2013 quando si sono raggiunti i 3 milioni 360 mila passeggeri. Nei cinque anni complessivi di funziona-mento, la linea Bergamo-Al-bino ha superato la soglia dei 15 milioni di passeggeri per un totale di 2,8 milioni di chilome-tri percorsi. La Teb, con l’aiuto della società Datacontact, ha

voluto indagare il livello di sod-disfazione e di fidelizzazione degli utenti attraverso delle in-dagini mirate eseguite usando il metodo delle interviste. I ri-sultati permettono di scattare un’istantanea del servizio. La clientela Teb risulta essere consolidata e fedele in quan-to il 49,5% degli utenti dichiara di utilizzare il tram sin dal pri-mo anno di esercizio mentre il 35% lo utilizza dal 2010 al 2012 e il restante 15,5% dal 2013.I motivi che spingono gli uten-

ti a usare Teb sono princi-palmente esigenze di tipo lavorativo o scolastico: il 60% dei passeggeri usa il tram per recarsi al posto di lavoro o di studio.Grande successo ha avuto la creazione del parcheggio gra-tuito di interscambio Teb che viene utilizzato con frequenza dall’11,5% degli intervistati. Il livello di soddisfazione ri-guardo al servizio offerto è stato calcolato su scala di va-lutazione da 1 a 7: il giudizio complessivo è di 5.7. Il comfort del servizio (pulizia mezzi, af-follamento, climatizzazione) raggiunge una media di 5.2 mentre per quanto riguar-da la sicurezza del viaggio si raggiunge il valore di 5.8. La tramvia Bergamo-Albino vie-ne considerato un importan-te investimento sul trasporto pubblico, come afferma Gian Battista Scarfone, l’ammini-

stratore delegato Teb: «Teb è un progetto lungimirante so-stenuto da tutte le istituzioni locali, regionali e dal Ministero dei Trasporti, che hanno sapu-to offrire ai cittadini un servizio di trasporto pubblico moderno ed efficiente. Siamo orgoglio-si di poter mostrare ai tanti in-terlocutori, europei e non solo, questo progetto preso a riferi-mento da molte istituzioni».In collaborazione con Teb è stata istituita un’iniziativa ar-tistica di riqualificazione am-bientale volta a sostituire atti di vandalismo sui muri delle fermate con opere di street art (murales e graffiti). Partecipa-no a questo progetto le classi terze e quarte delle scuole se-condarie di secondo grado ad indirizzo artistico della provin-cia di Bergamo. Gli studenti possono mettere in mostra il loro talento e la loro creatività con la volontà di tra-sformare le mura imbrattate in gallerie d’arte a cielo aperto. I vincitori del concorso saranno resi noti a fine anno scolastico e riceveranno un premio pari a 3 mila euro.

Maddalena Palo

Dal 2009 al 2014 oltre 15 milioni di passeggeri per un totaledi 2,8 milioni di chilometri percorsi. Tram promosso a pieni voti

Il tram delle Vallispegne cinque candeline

Ecologia & Imprese

“Contro il vandalismo, istituito un concorso di street art per studenti con 3 mila euro in palio. A breve i vincitori”

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Sabato 12 aprile 2014, nel co-mune di Osio Sotto ha avuto luogo la manifestazione d’inau-gurazione della colonnina di ricarica per autovetture e mo-tocicli elettrici. L’evento è stato organizzato dall’Associazione dei comuni per l’Agenda21 Iso-la bergamasca Dalmine e Zin-gonia, con la partecipazione di EVbility, dell’Onorevole Gia-como Stucchi, dell’Assessore Regionale all’Ambiente Claudia Terzi e dell’Assessore alle Gran-di infrastrutture della Provincia

di Bergamo e rappresentante dell’Expo, Silvia Lanzani. La co-lonnina di ricarica è il frutto di un progetto a cui hanno aderito molti comuni della bergamasca; Osio Sotto può vantare di essere

il secondo comune, dopo Carvi-co, in cui si è concretizzata l’ini-ziativa. La stazione di ricarica è un piccolo passo per un grande progetto: sensibilizzare, diffon-dere il pensiero di una mobilità sostenibile, divulgare l’idea e la possibilità di utilizzare macchi-ne e motocicli elettrici a impatto zero. Oltre alla nuova stazione di ricarica, l’amministrazione ha of-

ferto e presentato ufficialmente durante l’evento un’autovettura Nissan con motore elettrico a di-sposizione per servizi comunali e sociali del paese. Ad affasci-nare la curiosità dei partecipan-ti sono state anche una decina di autovetture e due motocicli elettrici presenti durante la ma-nifestazione. La colonnina di ricarica elettrica ad alta tecno-

logia è situata nel parcheggio del campo sportivo, a disposi-zione di qualsiasi cittadino e il metodo di utilizzo è semplice e sicuro, accessibile con l’utilizzo della Carta Regionale dei Ser-vizi (CRS). «Crediamo in questo progetto, bisogna parlare poco e agire con i fatti -esordisce At-tilio Galbusera, sindaco di Osio Sotto- È necessario tutelare

l’ambiente e la salute dei cittadi-ni, ed è proprio quello di cui si sta occupando questo progetto e la comunità bergamasca». Il pros-simo comune che realizzerà una stazione di ricarica elettrica sa-rà Dalmine, come ci ha svelato l’assessore Laura Terzi durante la manifestazione.

Sofia Ghislanzoni

Osio Sotto ricarica il futuroInaugurazione della colonnina di ricarica veloceper autovetture e motocicli elettrici

“La colonnina di ricarica è il frutto di un progetto a cui hanno aderito molti comuni della bergamasca; Osio Sotto può vantare di essere il secondo comune, dopo Carvico, in cui si è concretizzata l’iniziativa”

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“Il legno dalla natura alle cose” è un progetto annuale alla sua seconda edizione. Nell’arco del mese di maggio, a partire dall’evento inaugurale “La ma-gia dell’albero” sono stati pro-posti diversi incontri ed eventi che si concluderanno il 7 giu-gno con una giornata dedicata ai bambini. L’evento finale avrà come titolo “Il legno incontra i piccoli amici” e sarà un festival di giochi e laboratori che per-metterà anche ai più piccoli di conoscere la risorsa legno im-parando a rispettarla.

Usiamo il legno, proteggiamo l’ambiente!

Lo slogan è chiaro, deciso e soprattutto vero. Il progetto “Il legno dalla natura alle cose”, fortemente voluto dalla Fon-dazione Museo del Falegname Tino Sana, realizzato grazie all’appoggio di Federlegno, Confindustria, ERSAF e Asso-ciazione Forestale Italiana, ve-de la preziosa partecipazione di 32 aziende bergamasche che hanno sposato l’iniziativa motivate dalla sua filosofia. Il progetto raccoglie le realtà virtuose del territorio berga-masco che lavorano il legno in modo etico e si pone l’obietti-

vo di promuovere questa risor-sa rinnovabile e ovviamente la sua qualità. Il progetto si prefigge di sfatare alcuni pre-giudizi in merito all’utilizzo del legno, ritenuto causa di disbo-scamento con tutte le note conseguenze. Al contrario la rigenerazione delle aree bo-schive appositamente desti-nate alla fornitura di legname è utile a contrastare l’effetto ser-ra. Sono infatti le piante in fa-se di crescita a necessitare di maggiore Co2 per svilupparsi,

assorbendola quindi dall’am-biente. Quindi come fare? La soluzione: dimostrare, aprire le porte, mettere in pratica, far toccare esporre, spiegare e parlare. Quando un progetto è mosso da principi sani e veri la soluzione migliore è essere trasparenti, così il progetto ha preso vita per le strade di Ber-gamo, nelle aziende stesse e al Museo del Falegname di Al-menno San Bartolomeo. L’in-contro inaugurale si è tenuto nei locali del Museo adiacen-

te all’azienda Tino Sana; lì “La magia dell’albero” ha preso vi-ta in tutta la sua semplicità at-traverso un percorso volto a far riscoprire la bellezza dell’albe-ro e la sua importanza. Di par-ticolare fascino l’installazione di un albero dalle radici molto evidenti a simboleggiare il ruo-lo fondamentale svolto dalle piante per l’ecosistema e il loro prezioso contributo. Fra corner dedicati alle differenti specie di piante e alle loro singole parti (corteccia, frutti, foglie), la gior-nata inaugurale è stata animata da laboratori ludico-scientifici per i più piccoli, alla scoperta delle caratteristiche del legno. “Il legno dalla natura alle cose” ha conquistato anche il centro di Bergamo, in particolare l’a-rea del Teatro Donizetti e di Via Tasso che dal 16 al 31 maggio ha accolto cinque installazioni in legno di oggetti di uso quo-tidiano ma in formato gigante. Una tazzina di 145 x 120 cm in truciolato, a significare che il legno è ecologia e può essere riciclato. Un occhiale a metà, delle dimensioni di 300 x 450 x 150 cm perché il legno è an-che design. Un bottone di 180 x 180 cm perché ogni piccola scelta, anche quella di un bot-tone in legno, incide nell’eco-

nomia locale. Una squadra da disegno con matita di 2 x 2 m perché anche il progetto archi-tettonico più ambizioso oggi si avvale della qualità e della so-stenibilità del legno. Tra le al-tre sculture compare anche un omino del calcio balilla di 60 x 50 x 220 cm perché il legno è una passione e chi tifa per il le-gno tifa per la natura.La cultura del legno affonda le sue radici nei primi anni della storia dell’uomo che lo vede-vano in stretta connessione con la natura e alla base della lavorazione del legno c’è amo-re proprio per quella stessa natura, rispetto della risorsa e sua profonda conoscenza. Una conoscenza che deve es-sere coltivata sin dai primi anni di vita dei nostri figli per fare in modo che il rispetto delle risor-se della Terra sia argomento di interesse in giovane età e non di preoccupazione in età più avanzata; una visita al Museo del Falegname potrebbe es-sere un buon modo per co-minciare e magari, perché no, proprio il 7 giugno, in occasio-ne dell’evento finale di questo progetto, “Il legno incontra i piccoli amici”.

Giorgio Sappilo

Il legno prende forma in città e provincia con incontri e iniziative

Dalla natura alle coseEcologia & Imprese

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Le potenzialità del legno fra tradizione e innovazione nel rispetto dell’ambiente

Il legno si fa musica Tamburi d’artigianato

Più di cinquant’anni di storia stanno alle spalle della Losa Legnami, un’azienda che conferma ancora oggi di conosce-re il segreto della sua duratura attività: saper adattare il proprio lavoro ai tempi, mantenendone la qualità e combinando sapientemente tradizione e innovazione. Dall’aprile di quest’anno infatti l’azienda, che è tra i testimonial della manifesta-zione annuale “Il legno dalla natura alle cose”, ha scelto di inserire nel catalogo della sua produzione una serie di isolanti naturali. Ne sono un esempio i pannelli in granulato di sughero e i pannelli in fibra di legno, parte di una gamma di prodot-ti realizzati con materiali di origine natu-rale, dunque non sintetici, rinnovabili ed ecosostenibili e che, in quanto isolanti, permettono inoltre un considerevole ri-sparmio energetico. Fondata da Augusto Losa nel 1950 a Ca-prino Bergamasco, l’azienda è nata co-me attività di disboscamento e vendita di legna da ardere; negli anni sessanta, dopo una serie di trasformazioni e cam-biamenti nella produzione, la ditta è stata trasferita a Mapello, dove ha sede tuttora. La società ha acquisito il nome di Losa Legnami Spa nel 1980 e negli anni novan-ta la conduzione dell’azienda è passata ai figli, affiancati oggi anche dai nipoti del fondatore. La produzione di travi di legno per tetti, da sempre tra le principali attività della Losa Legnami, ha avuto negli anni fortune alterne. Oggi l’azienda si distin-gue per la sua specializzazione in questo

settore, producendo coperture in legno sia per abitazioni che per grandi strutture (palestre, capannoni, etc.), diversifican-do inoltre l’offerta del proprio catalogo grazie all’inserimento di prodotti quali ad esempio parquet e arredo da giardino. Parallelamente alla produzione tradizio-nale, la linea Losa Living, in esposizione allo showroom di Mapello (inaugurato nel 2007) propone arredo e oggettistica per la casa, perfetto esempio di Italian style. Sono dunque numerose le declinazioni a cui si presta un materiale come il legno e la Losa Legnami nel tempo ha saputo co-glierne le potenzialità nel rispetto dell’am-biente.

Dal 1990 Marco Gambirasio e i suoi col-laboratori lavorano il legno mettendo a frutto un bagaglio di esperienze dal va-lore insostituibile cumulato nel tempo presso alcune botteghe di mastri tornito-ri, depositari di un antico mestiere. Con arte realizzano oggetti che danno voce a un’altra espressione artistica, la musica; Le Soprano infatti, facendo tesoro anche dell’insegnamento trasmesso da alcu-ni grandi maestri musicisti, crea tamburi che prendono vita tra le mani sapienti di artisti di tutto il mondo. Ogni singola fa-se della realizzazione di questi strumenti, dall’intaglio delle doghe che creano il cilin-dro, al loro assemblaggio, dalla colatura dell’ottone per le parti meccaniche, fino alla lucidatura, viene interamente ese-guita a mano con grande cura presso il laboratorio di Le Soprano a Palazzago. Ciascuno di questi tamburi è dunque un pezzo unico d’artigianato e tale unicità ri-siede in particolare nella sonorità naturale racchiusa nel legno con il quale è stato costruito. Sono proprio lo studio e la ri-cerca di queste sonorità i punti di forza dell’attività che dà origine a questi manu-fatti, oltre all’esclusività offerta ai musicisti che affidano a Le Soprano la realizza-zione del proprio strumento. Infatti ogni batterista o percussionista può sceglie-re il legno tra una vasta gamma e, gra-zie alla lavorazione a mano, Le Soprano offre risposte di grande qualità per ogni esigenza. La passione e la cura che Le Soprano dedica ai suoi prodotti passa poi

anche attraverso una scelta dei legni im-piegati attenta e rispettosa dell’ambiente. Lo dimostra anche la sua partecipazione in qualità di testimonial alla manifestazio-ne “Il legno dalla natura alle cose”. Marco Gambirasio è membro del comitato orga-nizzativo di quest’evento che con convin-zione promuove e sostiene la legalità, la rinnovabilità e la lotta alle emissioni di Co2 nell’ambito della lavorazione del legno, con l’intento di rivalutare anche il grande potenziale del nostro territorio, ricco di un patrimonio boschivo che solo in minima parte viene utilizzato in modo consape-vole e attento.

Losa Legnami Le Soprano

“Esperienza e qualità nel tempo è lo slogan che ben racchiude lo spirito dell’attività dell’azienda che da più di cinquant’anni si distingue nella lavorazione del legno”

“La secolare sapienza racchiusa nel gesto del costruire questi strumenti è garanzia di una qualità che fa il giro del mondo, risuonando al tocco di musicisti di fama internazionale”

LOSA LEGNAMIVia Strada Regia 1/3 - Mapello (Bg)Tel. 035 908385 www.losalegnami.com

LE SOPRANOVia Precornelli 2 - Palazzago (Bg)Tel. 035 550480www.lesoprano.it

s.r.l.

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“No, non andrò ai mondiali”. E’ così che titola il video che la re-gista brasiliana Carla Dauden ha fatto girare su internet per spie-gare le ragioni dello scontento dei brasiliani rispetto alle spe-se sostenute dal governo per i Mondiali 2014.Nel 2007 il Brasile è stato scelto da FIFA per ospitare la ventesi-ma edizione dei mondiali di cal-cio. Inizialmente la notizia è stata accolta con entusiasmo da un popolo che il calcio ce l’ha nel sangue, almeno quanto la mu-sica e “l’alegria de vida”. L’opi-nione pubblica ha però iniziato a storcere il naso quando sono state rese pubbliche le cifre che il governo di Dilma Rousseff ha speso per mettere a norma tutti gli stadi e costruirne di nuovi: 14 miliardi di dollari, dieci in più ri-spetto a quelli spesi dal Sudafri-ca nell’ultima edizione. L’85 per cento della spesa totale provie-ne da fondi pubblici, nonostante il governo nel 2007 avesse di-chiarato che le spese per gli sta-di (12 in totale, di cui 7 totalmente nuovi) sarebbero state coperte da investimenti privati. I soldi pubblici avrebbe-ro dovuto essere uti-lizzati per autostrade, metropolitane e aero-porti. Invece, a causa di numerosi ritardi nei lavori e pressioni da parte di FIFA, quasi tutti i fondi per i campi di calcio sono stati presi dal Banco Nacional de Desinvolvimento Econômi-co e Social (Bndes), un’impresa pubblica legata allo Stato. Se questo non bastasse, secon-do il settimanale inglese Econo-mist molti dei luoghi creati ad hoc per i mondiali, come il nuovo sta-dio di Brasilia, verranno utilizzati per poche partite, riducendosi al termine dell’evento a tristi catte-drali vuote, come spesso acca-de nelle città che ospitano eventi di così ampia portata. L’interven-to pubblico è stato difeso con due motivazioni. In primo luogo, si sarebbero rinnovate strutture diventate ormai dei simboli del paese. Come il Maracaná di Rio de Janeiro, dove nel 1950 cir-ca 203 mila persone seguirono la finale dei Mondiali tra Brasile e Uruguay (e il padrone di casa

perse 1-2) e dove si giocherà la finale anche il prossimo anno. Poi si sarebbero usate tecno-logie sostenibili: pannelli solari, sistemi per il riciclo dell’acqua, spalti e strutture mobili.Secondo il quotidiano inglese The Guardian, data la crescente influenza economica del Brasi-le, ospitare questi mega-eventi vuole essere il tentativo di dare un’impennata allo sviluppo del Paese; accelerare gli investi-menti nelle infrastrutture ha co-me obiettivo primario il portare i servizi, l’organizzazione statale e i business locali al raggiungi-mento degli standard internazio-nali. «Paesi in via di sviluppo e città come San Paolo hanno an-cora molta strada da fare, ma eventi di questi portata possono aiutarci -afferma Nádia Cam-peão, vice-sindaco di San Pao-lo- I benefici non riguardano solo

il turismo e le imprese locali, ma raggiungono il cuore della socie-tà. Creano opportunità di lavoro, di cui i nostri giovani hanno bi-

sogno, e favoriscono tutti i settori lavorativi».Tuttavia i costi che la spesa pubblica e la co-munità deve affrontare non sembrano trovare corrispondenza negli effettivi benefici che i Mondiali dovrebbe-ro apportare. La criti-

ca più aspra viene dai cittadini, che avrebbero preferito vedere i propri soldi spesi per miglio-rare il settore sanitario e quello dell’educazione. Le feroci pro-teste che hanno infervorato le piazze di molte città brasiliane sono iniziate esattamente un anno fa, eppure il malcontento è più vivo che mai. La crescita co-stante che ha portato il Paese in prima linea sulla scena mondiale sembra essersi arrestata: l’infla-zione è al 6,5 per cento l’anno e il PIL, che negli anni scorsi era cresciuto fino a raggiungere l’8 per cento, quest’anno si attesta sull’1,9 per cento, secondo gli ultimi dati. Questo significa che il finanziamento di programmi mirati ad aiutare le fasce meno abbienti è destinato ad esse-re drammaticamente tagliato, lasciando più del 15 per cento

degli abitanti sotto la soglia di povertà. Oltre all’aumento dei trasporti pubblici registrato lo scorso anno, il Brasile deve fare i conti con un sistema educativo poco funzionale, una soglia di al-fabetizzazione del 21 per cento e un sistema sanitario che non è in grado di ottemperare alle effettive esigenze della popola-zione. La domanda che si pone il popolo brasiliano sembra quin-di legittima: davvero, ospitare la Coppa del Mondo è ciò di cui il Paese ha più bisogno in questo momento?I problemi non finiscono qui: Fortaleza, città costiera del Bra-sile è considerata la capitale del turismo sessuale e dello sfrut-tamento dei bambini. L’anno scorso, mentre uno stadio da £ 150 milioni era in fase di costru-zione, una madre vendeva il pro-prio bambino per £ 15 – riporta il The Guardian, e sicuramente non si trattava di un caso isolato. Con quasi 6.000 spettatori stra-nieri attesi, e brasiliani che viag-geranno da una parte all’altra del Paese, le principali ONG in difesa dei minori, sono preoccu-pate per un possibile incremen-to di traffici illeciti. Traffici illeciti e criminalità organizzata sono anche nel mirino del programma di “pacificazione” avviato nella città di Rio de Janeiro in vista dei

Mondiali, che ha come obiettivo il miglioramento della sicurezza pubblica. I residenti delle fave-las lamentano però che i metodi usati dalla polizia sono ecces-sivamente violenti. Si stima che 30 mila persone siano state co-strette a lasciare definitivamente la loro casa per dare un’immagi-ne più “pulita alla città”. Lo sfratto è avvenuto senza tutele o assi-stenza sociale, si tratta quindi di un palliativo che invece di ri-solvere il problema lo nasconde sotto il tappeto. Negli ultimi mesi la criminalità sembra però di fatto aumenta-ta e in seguito a diversi omicidi e bombe incendiarie, il sindaco di Rio, Sérgio Cabral, ha richiesto l’intervento dell’esercito in mo-do da stabilizzare la situazione prima dell’arrivo di centinaia di migliaia di giocatori, fans, staff

Eco dal Mondo

L’insostenibile leggerezza dei Mondiali - Brasile 2014A poco meno di un mese dall’inizio dei Mondiali 2014 il Brasile si trova ad affrontare problemi irrisolti e intanto i cittadini tornano in piazza

“La domanda che si pone il popolo brasiliano sembra quindi legittima: davvero, ospitare la Coppa del Mondo è ciò di cui il Paese ha più bisogno in questo momento?”

Stadio di Brasilia

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L’insostenibile leggerezza dei Mondiali - Brasile 2014

e giornalisti a giugno. Secondo il Latin American Bureau, un’or-ganizzazione indipendente con base a Londra che copre le no-tizie relative al Sudamerica, nel-la costruzione degli stadi e delle infrastrutture non sempre sono stati rispettati i diritti dei lavora-

tori. Non stupisce quindi che più di un operaio l’anno scorso ab-bia perso la vita nel tentativo di-sperato di avere le infrastrutture necessarie pronte per l’inizio dei mondiali. Il 15 maggio, il Brasile è sceso di nuovo in piazza: miglia-ia di persone hanno protestato

in almeno dodici città del Pae-se contro la Coppa del mondo. Tomas Ramos del movimento Ocupa Copa (Occupy la Coppa) afferma: «Non avremmo mai im-maginato che così tanta gente in Brasile avrebbe protestato con l’avvicinarsi del Mondiali; finora

le manifestazioni non sono state imponenti, ma lo saranno pre-sto». Nei suoi discorsi pubblici la presidente Delma Rousseff fa sfoggio dei miglioramenti che il governo ha apportato affinché i Mondiali 2014 rimangano negli occhi e nel cuore di tutti. Intanto

le proteste infervorano il Paese e la regista brasiliana Carla Dau-den provoca con un nuovo video che in rete sta già facendo il giro del mondo: “Sì. Potete andare ai mondiali. SE…”

Mara d’Arcangelo

15 Giugno P 13.00 ................... [ 18.00 ]SVIZZERA > ECUADOR 15 Giugno P 16.00 .................. [ 21.00 ]FRANCIA > HONDURAS20 Giugno P 16.00 ................. [ 21.00 ]SVIZZERA > FRANCIA20 Giugno P 19.00 ............... [ 00.00 ]HONDURAS > ECUADOR25 Giugno P 16.00 ................. [ 22.00 ]HONDURAS > SVIZZERA25 Giugno P 17.00 ................. [ 22.00 ]ECUADOR > FRANCIA

SvizzeraEcuador FranciaHonduras

15 Giugno P 19.00 ............... [ 00.00 ]ARGENTINA > BOSNIA 16 Giugno P 16.00 .................. [ 21.00 ]IRAN > NIGERIA21 Giugno P 13.00 ................... [ 18.00 ]ARGENTINA > IRAN21 Giugno P 18.00 ............... [ 00.00 ]NIGERIA > BOSNIA25 Giugno P 13.00 .................. [ 18.00 ]NIGERIA > ARGENTINA25 Giugno P 13.00 .................. [ 18.00 ]BOSNIA > IRAN

ArgentinaBosnia IranNigeria

16 Giugno P 13.00 .................. [ 18.00 ]GERMANIA > PORTOGALLO16 Giugno P 19.00 ................ [ 00.00 ]GHANA > USA21 Giugno P 16.00 .................. [ 21.00 ]GERMANIA > GHANA22 Giugno P 18.00 ............... [ 00.00 ]USA > PORTOGALLO26 Giugno P 13.00 .................. [ 18.00 ]USA > GERMANIA26 Giugno P 13.00 .................. [ 18.00 ]PORTOGALLO > GHANA

GermaniaPortogalloGhanaUSA

BelgioAlgeria RussiaCorea del Sud

17 Giugno P 13.00 ................... [ 18.00 ]BELGIO > ALGERIA 17 Giugno P 18.00 ................ [ 00.00 ]RUSSIA > COREA DEL SUD22 Giugno P 13.00 .................. [ 18.00 ]BELGIO > RUSSIA22 Giugno P 16.00 .................. [ 21.00 ]COREA DEL SUD > ALGERIA26 Giugno P 17.00 ................. [ 22.00 ]COREA DEL SUD > BELGIO26 Giugno P 17.00 ................. [ 22.00 ]ALGERIA > RUSSIA

12 Giugno P 17.00 ................... [ 22.00 ]BRASILE > CROAZIA 13 Giugno P 13.00.................... [ 18.00 ]MESSICO > CAMERUN 17 Giugno P 16.00.................... [ 21.00 ]BRASILE > MESSICO18 Giugno P 18.00................. [ 00.00 ]CAMERUN > CROAZIA23 Giugno P 17.00 ................. [ 22.00 ]CAMERUN > BRASILE23 Giugno P 17.00................... [ 22.00 ]CROAZIA > MESSICO

BrasileCroazia MessicoCamerun

1 Giugno P 18.00 .................... [ 00.00 ]CILE > AUSTRALIA13 Giugno P 16.00................... [ 22.00 ]SPAGNA > OLANDA 18 Giugno P 16.00 ................... [ 21.00 ]SPAGNA > CILE18 Giugno P 13.00.................... [ 18.00 ]AUSTRALIA > OLANDA23 Giugno P 13.00................... [ 18.00 ]AUSTRALIA > SPAGNA23 Giugno P 13.00................... [ 18.00 ]OLANDA > CILE

SpagnaOlanda CileAustralia

14 Giugno P 16.00 ................... [ 21.00 ]URUGUAY > COSTA RICA 14 Giugno P 18.00 ............... [ 00.00 ]INGHILTERRA > ITALIA 19 Giugno P 16.00 .................. [ 21.00 ]URUGUAY > INGHILTERRA20 Giugno P 13.00 ................. [ 18.00 ]ITALIA > COSTA RICA24 Giugno P 13.00 .................. [ 18.00 ]ITALIA > URUGUAY24 Giugno P 13.00 .................. [ 18.00 ]COSTA RICA > INGHILTERRA

UruguayCosta Rica InghilterraItalia

14 Giugno P 13.00.................... [ 18.00 ]COLOMBIA > GRECIA 14 Giugno P 22.00.................. [ 03.00 ]COSTA D'AVORIO > GIAPPONE19 Giugno P 13.00 ................... [ 18.00 ]COLOMBIA > COSTA D'AVORIO19 Giugno P 19.00 ................. [ 00.00 ]GIAPPONE > GRECIA24 Giugno P 16.00.................. [ 22.00 ]GIAPPONE > COLOMBIA24 Giugno P 17.00 .................. [ 22.00 ]GRECIA > COSTA D'AVORIO

ColombiaGrecia Costa d'AvorioGiappone

28 Giugno

4 Luglio

8 Luglio

9 Luglio

13 Luglio

12 Luglio

Incontro per il terzo posto

4 Luglio

5 Luglio

5 Luglio

28 Giugno

30 Giugno

30 Giugno

29 Giugno

29 Giugno

1 Luglio

1 Luglio

OTTAVI DI FINALE QUARTI DI FINALE SEMIFINALI FINALE

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Grande successo per le pri-me tappe dell’edizione 2014 del Festival bike organizza-to dall’associazione Pianura da scoprire, che ha preso il via nel mese di maggio e che proseguirà con altre due tap-pe a giugno, ognuna con la sua specificità: l’8 giugno a Truccazzano e il 29 a Roma-no, Martinengo e Mornico al Serio, immersi nella pianura della bassa bergamasca. Ci-cloamatori, cicloturisti e ap-passionati di mobilità dolce, ma anche famiglie e visitatori di qualsiasi età sono invitati a passare una giornata all’inse-gna, della natura, dello sport, del buon gusto e della cultura. Prossimo appuntamento dun-que per domenica 8 giugno, a Truccazzano con una biciclet-tata per l’Etiopia. Tra degusta-zioni, spuntini, happy hour e buffet offerti dai vari esercizi pubblici e commerciali, si ar-riverà a Corneliano, dove nel pomeriggio per intrattenere i visitatori saranno organizzati giochi e musica. Domenica 29 giugno invece sarà la volta del percorso dal Parco del Serio

alla Festa sull’Aia. La partenza sarà a Romano di Lombardia, dove sono previste brevi visite al Museo d’Arte e Cultura Sa-cra e alla chiesa parrocchiale per vedere “L’ultima cena” del Moroni. Il percorso proseguirà con brevi tappe di circa 20 mi-

nuti nel Parco del Serio, con vi-sita guidata all’orto botanico e al bosco didattico. Poi a Mar-

tinengo con sosta al Convento colleonesco dell’Incoronata e infine l’arrivo a Mornico al Se-

rio, dove sarà in corso la “Festa sull’Aia”, una sagra rievocativa del mondo contadino e dei prodotti tradizionali e tipici, con possibilità di pranzo. Nel pomeriggio sempre alla Festa sull’Aia di Mornico sono previ-ste attività di intrattenimento tra cui la mostra “Il gioco..ieri e oggi”, il ludobus (laboratorio itinerante per bambini) e per gli adulti una visita guidata al centro storico ripercorrendo i luoghi del film “L’albero degli zoccoli”. Un’occasione unica per tutte le età, che unisce la bellezza di una biciclettata in compagnia alla possibilità di vedere luoghi immersi tra natura e cultura. Per ciascu-na tappa saranno estratti tra i partecipanti buoni spesa, cesti di prodotti tipici e gad-get. Altri appuntamenti sono in programma dopo l’estate, precisamente il 21 settembre a Cassano D’Adda e il 28 set-tembre a Castel Gabbiano. Tutte le informazioni e moda-lità di partecipazione sul sito: www.pianuradascoprire.it

Irene Giardini

L’8 giugno a Truccazzano Biciclettiamo per l’Etiopia e il 29 a Romano dal Parco del Serio alla Festa sull’Aia

In sella per una Pianura da scoprirecontinua il Festival Bike 2014

Sport

“Nel pomeriggio sempre alla Festa sull’Aia di Mornico sono previste attività di intrattenimento tra cui la mostra «Il gioco..ieri e oggi», il ludobus e per gli adulti una visita guidata al centro storico ripercorrendo i luoghi del film «L’albero degli zoccoli»”

I gruppi di cicloamatori potranno partecipare alle varie tappe iscrivendosi almeno una settimana prima presso la segreteria organizzativa segnalata per ogni tappa.Per informazioni e per il programma dettagliato visitare il sitowww.pianuradascoprire.it

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L’amministrazione di Trondheim, terza città della Norvegia, già dalla fine degli anni Novanta ave-va capito che per motivare i suoi cittadini all’uso della bicicletta avrebbe dovuto dare loro una spinta, o meglio, un traino.L’impresa era ardua perché per convincere i potenziali ciclisti ad abbandonare l’auto non sarebbe stato sufficiente migliorare la re-te delle piste ciclabili; del resto, come ben sappiamo, nei paesi scandinavi le corsie preferenzia-li per le due ruote erano incluse nei piani urbanistici fin da tempi non sospetti. Per fare la diffe-renza bisognava portare in sella anche coloro che, per pigrizia o difficoltà legate alla forma fisica, evitavano di girare in bici e per farlo occorreva eliminare l’osta-colo che più di tutto frenava que-ste persone: la salita. E così, nel 1993 nel centro di Trondheim, sulla collina di Brubakken, è sta-to installato il primo ski-lift per ciclisti, che è divenuto operativo l’anno successivo. L’idea di que-sto particolare impianto di risalita è del designer Jarle Wanvik, un vero patito della bici che, osser-

vando le sciovie presenti sulle montagne intorno alla città, ha pensato che si sarebbe potuto utilizzare lo stesso principio per trasportare ciclisti invece che sciatori. La sua intuizione negli anni si è rivelata vincente: l’atipi-co servizio ha conquistato il 41% dei cittadini per i quali le due ruo-te sono diventate il mezzo di tra-sporto per eccellenza. E anche la restante parte della popola-zione non disdegna la bicicletta,

ne è prova il fatto che oggi ogni abitante di Trondheim ne possie-de almeno una. Certamente tra i punti di forza del bicycle-lift, oltre all’efficienza e alla comodità, un posto di rilievo lo merita la sicu-rezza: in vent’anni di utilizzo non c’è stato neppure un incidente e la media è stata di 20-30 mila viaggi l’anno. Nel 2013 la ciclovia ha fatto di nuovo parlare di sé, essendo stata completamente rinnovata e resa ancora più fa-

cile da utilizzare. Oggi Trampe CycloCable -questo il nome del nuovo modello- è diventato un marchio registrato e l’impianto di risalita, messo in commercio da un’azienda francese, può es-sere acquistato e installato an-che in altre città. Il principio di funzionamento è lo stesso della prima versione ed è esattamente quello dello ski-lift: il ciclista, ri-manendo seduto sulla sua bici, deve appoggiare un piede so-

pra una piastra di metallo che si muove lungo un binario trainata da un cavo metallico, messo in moto da un motore elettrico; in questo modo viene portato fino in cima alla salita senza peda-lare. Mentre prima del rinnovo il servizio era a pagamento, oggi è stato reso gratuito e per questo è previsto che in futuro il numero delle corse aumenterà notevol-mente. A pieno regime Trampe può trasportare 300 ciclisti ogni ora; il bicycle-lift della cittadina norvegese è di 130m ma l’azien-da che lo distribuisce ha brevet-tato questo sistema per produrre ciclovie lunghe fino a 500m. Difficile non pensare a Bergamo, e alle sue numerose salite, prima fra tutte quella del viale che arriva in Città Alta. Certo CycloCable farebbe la differenza, special-mente in questo periodo dell’an-no, quando andare in bicicletta è un piacere mentre salire sulle mura in auto e cercare un par-cheggio può diventare un vero incubo! Per maggiori informazio-ni http://trampe.no/en/home.

Livia Salvi

Con CycloCable Trampe ciclisti sorridenti anche in salitaÈ norvegese lo ski-lift per biciclette che ha rappresentato una svolta per il traffico cittadino

“L’atipico servizio ha conquistato il 41% dei cittadini per i quali le due ruote sono diventate il mezzo di trasporto per eccellenza. Anche la restante parte della popolazione non disdegna la bicicletta: ne è prova il fatto che oggi ogni abitante di Trondheim ne possiede almeno una”

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Quasi mille gli studenti, prove-nienti da tutte le regioni italia-ne, oltre 400 i lavori esaminati dalla giuria, settanta gli istituti premiati: sono i numeri di “Fa-re il giornale nelle scuole”, il Concorso Nazionale organiz-zato dall’Ordine dei Giornali-sti, giunto con successo all’XI edizione.

La cerimonia di premiazione si è svolta il 7 maggio scorso nella città di Benevento, con la consegna dei diplomi e delle medaglie alle scuole vincitrici. Ospite d’onore della giornata di premiazione, svoltasi al ci-neteatro San Marco di Bene-vento, è stato Bruno Vespa. Il giornalista ha risposto a de-cine di domande sulla pro-fessione, rivoltegli dai giovani

reporter e ha fornito consigli preziosi ai giovani intenziona-ti a intraprendere la carriera giornalistica. «Seguite questo sogno - ha affermato Vespa - ma, dato che non è facile, lau-reatevi: questo vi consentirà di svolgere un’altra professione, qualora le vostre speranze non

andassero a buon fine».Tra le centinaia di lavori re-alizzati nelle redazioni degli istituti scolastici, il gruppo di lavoro dell’Ordine dei Giorna-listi – composto da Salvatore Campitiello, Giovanni Fuccio, Clemente Carlucci, Cosimo Bruno, Pamela Arena, Ales-sandra Fanelli supportati in se-greteria da Teresa Saitta – ha selezionato 60 testate carta-cee e 10 online. Il liceo scien-tifico statale “Filippo Lussana” di Bergamo è stato premiato per il suo giornale scolastico, intitolato “Quinto Piano”. Alla cerimonia era presente il pre-sidente nazionale dell’Ordine dei Giornalisti Enzo Iacopi-no, il vicepresidente Santino Franchina e il segretario Paolo Pirovano. La docente respon-sabile del giornale d’Istitu-to del “Lussana”, la prof.ssa Maria Imparato e il capore-dattore di “Quinto Piano”, lo studente Martin Manzoni del-la classe 4aA, hanno rappre-sentato il giornale. Una grande soddisfazione per l’ottimo risultato raggiunto dal liceo bergamasco è stata espres-sa dal Dirigente Scolastico del “Lussana”, il prof. Cesare Qua-renghi, oltre che dai docenti e dagli studenti di tutta la scuola.

Maria Imparato

Il giornale “Quinto Piano” del liceo scientifico Lussana trionfa all’XI edizione del Concorso Nazionale organizzato dall’Ordine dei Giornalisti

“Fare il giornale nelle scuole”Premiato il Liceo Lussana

Educazione

“Ospite d’onore della giornata di premiazione svoltasi al cineteatro San Marco di Benevento, è stato Bruno Vespa”

L’anno scolastico volge al ter-mine e anche per noi è tempo di bilanci. Con il nostro proget-to scuola “Una redazione…di classe” abbiamo potuto incon-trare tanti ragazzi di classi, età e scuole diverse. I ragazzi dell’oratorio di Nembro hanno chiuso fuori dal cancello la noia e si sono trasformati in reporter professionisti alla sco-perta del loro territorio, tra gli aspetti da promuovere e quelli da bocciare. I futuri elettricisti green del Pa-tronato San Vincenzo di Berga-mo hanno raccontato ai nostri lettori i vantaggi delle energie rinnovabili e da Torre Boldone sono arrivati utilissimi consigli per risparmiare energia, grazie a piccoli stratagemmi quotidiani.L’entusiasmo con cui i ragazzi hanno affrontato il laboratorio e si sono appassionati al giornali-smo e alla sostenibilità, ci spinge a non rinunciare alla sfida di arri-vare a sempre più scuole in tutta la provincia di Bergamo. Il progetto scuola di Bergamo-Sostenibile è modulabile secon-do le esigenze della classe e le proposte che emergono dalla curiosità dei ragazzi durante gli incontri. Il nostro obiettivo ri-mane promuovere stili di vita sostenibili, partendo dal coin-volgimento attivo delle genera-zioni più giovani e organizzando

una vera e propria “redazione giornalistica.” Far conoscere ai ragazzi il tema della sosteni-bilità è un passo fondamentale per poter essere cittadini adul-ti, consapevoli e responsabili. I nostri giornalisti ed esperti vo-gliono quindi intraprendere un percorso che li porterà a tocca-re le tematiche che mensilmente vengono affrontate dalla nostra testata: dall’alimentazione alla green economy, dalla raccolta differenziata alla biodiversità, dalla tipografia ecologica ai so-cial network e ai temi d’attualità in campo ambientale.Il Progetto Scuole di Bergamo-SOStenibile coinvolge anche le amministrazioni locali. Gli as-sessori alla Cultura, all’Ambien-te e ai Trasporti potranno essere invitati come ospiti duranti gli incontri per portare la loro testi-monianza diretta legata all’espe-rienza sul territorio locale.Per maggiori informazioni e costi si può consultare il nostro sito, www.bergamosostenibile.com.

Eleonora Chiari

“Una redazione…di classe” tra giornalismoe sostenibilitàAnche per il prossimo anno continua la nostra offerta formativa per le classi secondarie

“Il progetto scuola di BergamoSostenibile è modulabile secondo le esigenze della classe e le proposte dei ragazzi”

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Il registro presenze non è stato abbandonato dai docenti che hanno accompagnato questi trenta studenti a “scuola” tra piccole e medie realtà agricole bergamasche. Non si è trattato di una rilassante gita fuori por-ta, bensì di un ricco e intenso percorso formativo orientato al favorire la conoscenza del terri-torio bergamasco e delle sue ti-picità territoriali. L’esperienza è stata possibile grazie alla vincita da parte degli istituti scolastici del bando regionale “Learning Week”. I quattordici studenti del Centro di Formazione Pro-fessionale “Paolo Borsa” e i 16 studenti della scuola alber-ghiera “Olivetti” hanno potuto visitare aziende tra cui la coo-perativa Aretè di Torre Boldone, la Latteria Sociale di Valtorta e il Frantoio dell’azienda “Il Ca-stelletto” di Scanzorosciate. Gli studenti hanno anche par-tecipato a lezioni teoriche sul-la scienza dell’alimentazione e a diversi laboratori di cucina.

Sono stati coinvolti nell’inizia-tiva anche l’orto didattico di Scanzorosciate e l’Azienda Bergamasca Formazione. Non sono mancate poi occasio-ni dedicate alla degustazione, con l’assaggio di diversi pro-dotti bergamaschi, guidate e coordinate da Enrico Radicchi di Slow Food. Per la “Learning Week” sono state scelte Ber-gamo e la sua provincia, oltre che per la ricchezza in termini

agricoli e gastronomici, anche perché la cooperativa Aretè, già comunità del cibo di Terra Madre, e Slow Food, sono sta-ti partner ufficiali del progetto. Le visite e il programma del-la settimana hanno avuto due principali fili conduttori: da una parte la promozione della co-noscenza e la conseguente tu-tela della biodiversità; dall’altra

il dare un valore maggiore alla pratica agricola, cercando di riportare al centro l’attenzione per questo settore. Riguardo ciò, Marco Colciago, cuoco e docente tecnico, afferma: «Noi proveniamo da una zona po-co agricola, in cui raramente si ha la possibilità di interagi-re con l’ambito agricolo; è im-portante che questi ragazzi in

formazione riescano a dare il giusto valore a queste attività. L’obbiettivo del progetto -spie-ga Colciago- è anche quello di riscoprire il territorio lombardo, anche perché i ragazzi attual-mente sono multietnici e mul-tiregionali; per loro è anche un mezzo per conoscere meglio il luogo in cui vivono perché è im-possibile abitare in un territorio senza conoscerlo». Divertenti e utili i laboratori di cucina sera-li, organizzati in funzione della cena; sono state una trentina le ricette bergamasche, alcune rivisitate, preparate dai ragazzi. Non solo si è stimolato l’utilizzo di materie prime locali, ma per il venerdì, ultima sera di perma-nenza a Bergamo, si è toccato anche l’importante tema degli sprechi alimentari: per cena sono state cucinate verdure, provenienti sempre da Aretè, non più commercializzabili ma perfettamente edibili.

Lara Abrati

Tra teoria e pratica, dal 5 al 9 maggio, ha preso il via il percorso formativo territoriale per gli studenti delle scuole Borsa e Olivetti di Monza promosso da realtà produttive e agricole di Bergamo

A scuola di biodiversità grazie al bando regionale “Learning Week”

“Le visite e il programma della settimana hanno avuto due principali fili conduttori: da una parte la promozione della conoscenza e la conseguente tutela della biodiversità; dall’altra il dare un valore maggiore alla pratica agricola”

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Non limitiamoci a preservare i parchi, allarghiamoli! Sembra questa la sintesi perfetta che emerge dalla tre giorni in riva al fiume Adda, nella splendi-da cornice della Centrale Enel Taccani. La prima edizione dell’Interna-tional Parks Festival può esse-re considerata un’ottima base di partenza per far sì che la ma-nifestazione diventi un appun-tamento fisso nel calendario della sostenibilità ambientale, ma soprattutto sociale, dell’I-talia e non solo.Fra le personalità presenti an-che il Ministro all’Agricoltura Maurizio Martina che ha vo-luto sottolineare l’importanza di manifestazioni come l’In-ternational Parks Festival, che hanno il fine di valorizzare il ter-

ritorio mantenendo però uno sguardo molto più ampio.Grande soddisfazione per il Festival è stata dichiarata an-che dal Sottosegretario al Ministero dell’Ambiente Bar-bara Degani e dall’Assesso-re all’Ambiente della Regione Lombardia Claudia Terzi. Altro punto ricorrente ritrovato nei diversi convegni riguarda l’informazione e la comuni-cazione. A dare il là a questo tema ci ha pensato uno degli ospiti della prima giornata, Lu-ca Mercalli, presidente della Società Italiana Meteorologi-ca: «L’ambiente deve diventare la priorità da cui far dipendere le scelte degli altri settori e ciò avviene anche attraverso l’au-torevolezza delle informazio-ni, smettendo di considerare

gli ecologisti come categoria di nicchia. La consapevolez-za della situazione -continua Mercalli- deve crescere so-prattutto fra i giovani che de-vono farsi carico del proprio diritto anagrafico al benessere, imponendosi contro le scelte sbagliate dei più anziani». Non solo convegni e conferenze,

ma anche eventi paralleli, mo-stre e una location splendida che, grazie al sole che ha il-luminato il week end, è stata valorizzata a dovere. Il parco dell’Adda di Trezzo è diventa-to per tre giorni un collettore di eventi e persone, mettendo in pratica la sostenibilità sociale teorizzata durante gli incontri. «La coesione di diversi aspet-ti, dalla natura alla produttività, dalla cultura alla vita di tutti i giorni, è una grande caratte-ristica dei parchi, soprattutto italiani -spiega Agostino Ago-stinelli, presidente del Parco Adda Nord e Vicepresidente di Federparchi- Si tratta di una situazione storicamente affer-mata che dovrebbe uscire dai confini delle aree protette fa-cendo di tutto il territorio, una risorsa economica e culturale da vivere».L’International Parks Festival è stata organizzata da FE.DA srl che tramite Rossella Venturel-li, responsabile della Direzio-ne Organizzativa del Festival, esprime la propria soddisfa-zione per la prima edizione: «Sono intervenuti circa 1.200 convegnisti, 6 diverse delega-zioni straniere con i respon-sabili di parchi naturali, aree protette, ecomusei di tutta Europa; tutti hanno porta-to progetti, esperienze, best practice da confrontare con quelle italiane per creare un modello di sviluppo e crescita rispettosa e volta al recupero

e mantenimento dell’ambiente circostante». Fra le personali-tà internazionali intervenute, Michael Schwarze-Rodrian, referente per la Regione tede-sca della Ruhr, si è mostrato impressionato dalle strutture dell’Adda come patrimonio utile all’uomo; nel suo inter-vento, racconta come in 25 anni un’area fortemente indu-striale come quella della Ruhr, sia stata recuperata e trasfor-mata in meta turistica anche grazie alla presenza di grandi festival e progetti culturali che attirano, sensibilizzano e sod-disfano il pubblico giovane. Nell’esprimere questo concet-to, ha mostrato la diapositiva di un festival di musica elet-tronica tedesco, col celebre dj Richie Hawtin in primo piano. Siamo sicuramente ancora lontani dai migliori esempi in-ternazionali di coesione fra storia e cultura dei giorni d’og-gi, ma quella intrapresa dalla prima edizione dell’Internatio-nal Parks Festival sembra es-sere la strada giusta. Di buon auspicio sono anche le parole di Daniele Baronio, presidente di FE.DA srl: «I par-chi sono turismo e cultura, i parchi sono un tassello fon-damentale dell’economia del futuro e proprio da questi ar-gomenti lavoreremo all’edi-zione 2015 dell’International Parks Festival».

Giorgio Moratti

Un weekend di incontri ed eventi alla Centrale Taccani di Trezzo sull’Adda per la prima edizione dell’International Parks Festival

Tutto il mondo è un parcoAmbiente

“Il parco dell’Adda di Trezzo è diventato per tre giorni un collettore di eventi e persone mettendo in pratica la sostenibilità sociale teorizzata durante gli incontri”

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Fin dall’inizio della sua car-riera, Vivienne Westwood ha utilizzato la moda per comu-nicare. Erano gli anni Settan-ta e la stilista britannica, allora trentenne, apriva a Londra una boutique e lanciava uno sti-le che avrebbe fatto storia: il punk. Il suo negozio era un punto di riferimento per chi si stava ribellando contro la società e sceglieva un abbi-gliamento provocante come segno di protesta contro il si-stema. Giacche di pelle con catene, abiti strappati e tenu-ti insieme da spille da balia, collari per cani utilizzati come collier e molto altro ancora. La designer era interessata a tutto ciò che era dichiarata-mente anticonvenzionale e si ispirava allo stile di motocicli-sti, feticisti e prostitute. La sua clientela non si scandalizzava certamente davanti a queste proposte, anzi, ne era entu-siasta: basti pensare che tra i più assidui frequentatori del suo negozio si annoverano i Sex Pistols, l’anima musicale del punk. Negli anni Ottanta la fonte d’ispirazione della West-wood divennero gli abiti d’epo-ca e lo stile dei pirati e, ancora una volta, le sue creazioni ve-stirono i protagonisti della na-scente scena musicale: quella New Romantic di Boy George e Adam Ant. Un’artista ec-centrica che ha confermato nel tempo la sua posizione anticonformista e allo stes-so tempo è stata riconosciu-ta tra le stelle dell’alta moda. Nel 2006, la regina Elisabetta in persona le ha conferito l’alta onorificenza di Dama dell’Or-dine dell’Impero Britannico. Ciò non significa che la stilista, con il passare del tempo, ab-

bia domato il suo spirito ribel-le. Tutt’altro: la Westwood ha semplicemente cambiato mo-dalità, ma continua a utilizzare le sue creazioni e la sua noto-rietà per attirare l’attenzione su tematiche che ritiene impor-tanti. Nel 2005 ha lanciato una grande campagna di sensibi-lizzazione per la salvaguardia dell’ambiente e la sua convinta dedizione da attivista continua anche oggi. Dopo aver pro-mosso il manifesto “Active Re-sistance to Propaganda”, nel quale incoraggiava l’utilizzo della cultura e dell’arte come antidoto contro l’accettazione passiva della propaganda del mondo politico e della comu-nicazione di massa, nel 2010 ha aperto il blog Climate Revo-

lution (http://climaterevolution.co.uk/wp/). Non si tratta di un blog di moda, ma articoli sul-le iniziative in corso in ambito ambientale e approfondimen-ti su temi quali sostenibilità, global warming e relazione tra economia mondiale e ambien-te. Negli ultimi mesi, ha fatto discutere la pubblicità che la designer ha interpretato per PETA, organizzazione per la difesa dei diritti degli animali. Nel video, la Westwood par-la agli spettatori mentre si sta facendo una lunga doccia.

Ogni ecologista che si rispet-ti fa docce brevi per evitare sprechi di acqua ma, in que-sto spot, la donna dice di avere la coscienza a posto perché è vegetariana. La produzione di carne, infatti, è dannosa per le risorse idriche perché neces-sita di enormi quantità di ac-qua, usata per gli animali e per coltivare i cereali destinati al-la loro alimentazione. Un’altra azione recente che ha desta-to grande interesse è stata la collaborazione con Greenpe-ace per la campagna Save the

Arctic. Oltre alla creazione del logo, un Pianeta Terra a forma di cuore, la stilista ha realizzato delle t-shirt acquistabili on-line per finanziare l’iniziativa. Per la campagna pubblicitaria si è avvalsa di collaborazioni che hanno assicurato al progetto grande visibilità, anche a livello internazionale. Il fotografo è il pluripremiato Andy Gotts MBE e i testimonial sono tutti volti noti del mondo dello spetta-colo; per citarne alcuni: l’atto-re George Clooney, il cantante dei Coldplay Chris Martin, Ter-ry Jones dei Monty Phyton e il regista Terry Gilliam, oltre alla stessa, immancabile, Vivienne Westwood.

Livia Salvi

La stilista britannica creatrice del punk è oggi impegnata in diverse campagne per promuovere la sostenibilità

Vivienne Westwood creativa per l’ambiente

Vivienne Westwood > Save the Arctic - © Andy Gotts MBE

George Clooney - © Andy Gotts MBE Chris Martin - © Andy Gotts MBE

PER INFORMAZIONI > Tel. 035 0690834 | Cell. 335362358 | [email protected]

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Delicata pianta perfettaper infusi e decotti

Dalla fibra tessile all’olioalla farina e ai semi

Ambiente

ColtivazioneÈ una pianta erbacea perenne con fusti striscianti o ascendenti, alta fino a 40 cm. In estate produce fiori grandi, singoli, dal-la forma che ricorda quella della camomil-la comune (Matricaria camomilla L., della stessa famiglia). Le foglie hanno un profu-mo dolce molto particolare. La camomilla romana predilige le posizioni soleggiate o a mezz’ombra in climi con inverni mi-ti, perché non ama le correnti fredde. La semina viene effettuata in primavera su substrato fertile, sciolto e ben drenato; una volta sviluppate, le piantine possono essere poste in piena terra o in vaso. Le piante adulte si possono moltiplicare per talea o per divisione. Le annaffiatu-re non devono essere abbondanti poi-ché non tollera i ristagni idrici. Quando si annaffia, bisogna fare attenzione a non bagnare i capolini, perché potrebbero an-nerirsi prima della maturazione. È quindi da evitare l’irrigazione a pioggia.

CuriositàSi utilizzano i fiori, raccolti nei mesi caldi quando non sono ancora del tutto sboc-ciati. Una volta raccolti, vanno essiccati in un luogo asciutto, buio e ventilato per

evitare la formazione delle muffe. Si con-servano in recipienti di vetro al riparo dal-la luce, preferibilmente per non più di un anno. L’infuso dei fiori ha proprietà antin-fiammatorie, digestive, toniche, sedative, antinevralgiche. All’Orto Botanico potrete scoprire il pro-fumo particolare di questa bella pianta: vi aspetta nell’area dedicata alle piante aro-matiche e officinali, dove potrete allenare l’olfatto anche con le altre specie e varietà in coltivazione.

ColtivazioneÈ una pianta erbacea annuale che rag-giunge circa 1 metro di altezza, con fusto eretto e sottile e fiori azzurri. Cresce bene su terreni profondi, fertili, piuttosto leg-geri, con un buon contenuto di sostanza organica e pH neutro. Il ciclo vegetativo dura tre mesi nei tipi a semina primaverile e 6-7 mesi in quelli a semina autunnale. La semina avviene da metà febbraio a fine aprile per i tipi primaverili, da ottobre a di-cembre per quelli autunnali. Cresce bene nei climi temperati e nell’ Italia settentrio-nale la coltura non necessita in genere di irrigazione.

CuriositàÈ una delle piante maggiormente sfruttate nella storia dell’uomo per la grande varie-tà di prodotti che può fornire. Dallo stelo si ricava la preziosa fibra tessile, usata da millenni (se ne ha testimonianza già nel Neolitico); si tratta di una fibra pregiata, morbida, flessibile e resistente (tre volte più del cotone). La fibra viene utilizzata anche per la fabbricazione di cordami, spago, carta di alta qualità per bancono-te, carta per sigarette e bustine di tè. La farina è scura e si utilizza in cucina, così come i germogli. Dai semi si estrae un olio commestibile ricco di acidi grassi Ome-ga-3 che trova impiego come integratore alimentare; l’olio viene anche usato per la

preparazione di colori a olio, inchiostri da stampa e per realizzare il linoleum. Studi clinici mostrano che i semi di lino possono abbassare i livelli di colesterolo e stabilizzare i livelli di zucchero nel sangue per contrastare il diabete. Contiene inoltre estrogeni vegetali e antiossidanti. Il lino è anche utilizzato come pianta or-namentale per i suoi bellissimi e delicati fiori azzurri. All’Orto Botanico il lino cresce nella zona delle piante utili. L’Orto Bota-nico di Bergamo ha donato semi di lino per la Campagna “Adotta un seme” della Rete degli Orti Botanici della Lombardia. Per saperne di più andate su http://reteor-tibotanicilombardia.it/adottaunseme.

Camomilla Romana Lino

Nome scientifico Chamaemelum nobile (L.) All. Sinonimi: Anthemis nobilis L.Famiglia Asteraceae Origine Europa occidentale

Nome scientifico Linum usitatissimum GrisebFamiglia LinaceaeOrigine Regioni mediterranee, Medio Oriente e Asia occidentale

A cura di Orto Botanico di BergamoScaletta di Colle Aperto Bergamo Alta

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I dati dell’Organizzazione Mon-diale del Turismo dimostrano che il turismo è un fenomeno de-stinato a crescere e a diventare sempre più decisivo all’interno delle sfere politiche ed economi-che globali. Negli stati industria-lizzati viaggiare è diventato quasi necessario, un diritto.La possibilità di muoversi e di scoprire nuove situazioni, città, abitudini, tradizioni, luoghi e stili di vita rappresenta un modo di affermare la propria emancipa-zione anche in quei Paesi che solo di recente hanno scoperto l’industrializzazione e hanno co-sì visto ampliarsi il proprio ruolo all’interno dell’economia globale. Non solo, il fenomeno turistico è spesso considerato un mezzo per uscire da situazioni di crisi e viene identificato come siste-ma efficace per accrescere la propria posizione nel panorama internazionale. La visibilità che il turismo porta con sé non è però priva di conseguenze. Spesso ne viene sottostimata la portata

che viene spesso associata solo ad attività di svago e di allonta-namento dalla frenesia della vita quotidiana. Tale atteggiamento induce quin-di ad adottare politiche superfi-ciali e talvolta dannose. Il turismo può essere portatore di benes-sere, ma solo se la sua com-plessità viene riconosciuta e ci si impegna ad agire con consa-pevolezza. Una risposta a que-sta condizione è la sostenibilità. Sostenibilità non significa sem-plicemente tutela dell’ambiente,

è anche un termine di ben più ampia portata che coinvolge at-tivamente anche le sfere sociale ed economica.Declinato in questi termini, il turi-smo sostenibile acquista quindi una valenza fondamentale per portare benessere a livello pa-esaggistico, ma al contempo anche di tutela del patrimonio sociale, storico-culturale e arti-stico e, soprattutto, come vetto-re di ricadute positive per l’intera comunità. Il turismo sostenibile deve essere quindi pianificato

attentamente e con una visione lungimirante e a lungo termine. Un altro elemento cardine del turismo sostenibile è la capaci-tà di integrare le politiche turisti-che all’interno di quelle sociali ed economiche, al fine di creare una rete di conoscenza e di lavoro che lo comprenda pienamente. La comunità deve essere parte attiva, educata all’importanza, ma anche alle conseguenze del turismo. Non solo, fondamenta-le è anche l’educazione di quel-li che sono gli stakeholders del territorio e la cui influenza sulla comunità e sull’economia può avere pesanti ricadute sullo svi-luppo locale. Proprio in ottica di quanto sopra descritto il Centro di Etica Ambientale di Bergamo segue con interesse l’apertu-ra di ostelli e strutture ricettive che sono risultato di progetti di recupero integrato e partecipa-to di edifici dismessi. La filosofia di queste strutture sarà proprio nel segno della sostenibilità, do-ve oltre al risparmio energetico

e alla protezione ambientale, si affiancheranno momenti di for-mazione e di rapporti con la co-munità e le realtà locali. La caratteristica distintiva sarà pertanto quella di poter offrire le funzioni richieste a una struttura di pernottamento e al contem-po di proporsi come polo edu-cativo e di diffusione riguardo all’importanza di uno sviluppo sostenibile. A chi deciderà di soggiornarvi sarà quindi offerta un’esperienza turistica di quali-tà, che permetterà di coniugare l’apprendimento e la partecipa-zione attiva al soggiorno in una struttura, la cui realizzazione è frutto di una forte volontà e di un progetto preciso. Sarà pertanto occasione di confronto e dialogo oltre che un modo per valorizza-re le eccellenze e l’attenzione verso quello sviluppo durevole e attento ai bisogni dell’intera co-munità già intrapreso dalla città di Bergamo.

A cura del CEA Bergamo

Sostenibilità nel turismoUna nuova sfida per BergamoIl Centro di Etica Ambientale di Bergamo segue con interessetutti i progetti di recupero sostenibile degli edifici della cittàper puntare su un turismo consapevole

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Da semplici “consumatori” dovremmo divenire “consu-mAttori”, ovvero protagonisti della nostra spesa, al fine di po-ter effettuare acquisti sempre più consapevoli e mirati, per la salvaguardia della nostra salute. Eppure tutto ciò sembra a volte un percorso ad ostacoli pianifi-cato per confondere il consuma-tore. Quante volte, ad esempio, anche solo nella semplice lettura dell’etichetta di un prodotto ali-mentare ci è capitato di avvertire quasi una sensazione di disagio, di incompetenza o sentirci per-sino “disorientati”. Termini scritti con caratteri di piccolissime di-mensioni, ingredienti indecifra-bili, sostanze incomprensibili, additivi enigmatici, codici miste-riosi, ecc. E così la scelta di un prodotto alimentare, anziché essere dettata dalla qualità, di-viene sempre più basata su al-tri fattori. L’etichetta dovrebbe essere di agevole lettura per il consumatore, comprensibile e facilmente identificabile in base al prodotto a cui si riferisce. È importante che possa consen-tire un rapido confronto tra pro-dotti simili di marche differenti, in modo da poterli paragonare tra di loro. Non deve inoltre attribui-re all’alimento proprietà che non possiede, inducendo in errore il consumatore e deve essere conforme alle disposizioni legi-slative vigenti.

Normativa europea ed etichetta alimentare

La normativa in materia di eti-chettatura e di presentazione dei prodotti, inclusa la loro pub-blicità, ha tra i principali obiettivi quello di tutelare gli interessi dei consumatori attraverso una cor-retta informazione sulle caratte-ristiche dei prodotti alimentari, la correttezza delle operazioni commerciali e la libera circo-lazione all’interno dell’UE. Per quanto riguarda gli alimenti preimballati, l’unità di vendita destinata a essere presentata come tale al consumatore fina-le, è costituita da un alimento e dall’imballaggio in cui è stato confezionato prima di essere messo in vendita, in modo tale che il contenuto non possa es-sere alterato senza aprire o cam-biare l’imballaggio. Sull’etichetta di un prodotto alimentare devo-

no essere riportate alcune indi-cazioni obbligatorie. Vediamole nel dettaglio:

Denominazione di vendita

È la dicitura che descrive il pro-dotto apposta sulla confezione: deve comparire la categoria di appartenenza del prodotto, per distinguerlo da altri con i qua-li potrebbe essere confuso. Ad esempio la confezione di “Fon-zies” (nome di fantasia), dovrà riportare tuttavia la corretta de-nominazione ovvero, in questo caso, “Croccantini di mais al for-maggio”.

Elenco ingredienti

Sono considerati ingredienti tutte le sostanze utilizzate nella preparazione di un prodotto ali-mentare che risultino presenti nel prodotto finito, compresi gli additivi. Se il prodotto contenes-se un solo ingrediente, riportato già nella denominazione di ven-dita (ad esempio il latte), l’elen-co degli ingredienti potrà essere omesso. Per il vino e la birra non è obbligatorio riportare in eti-chetta l’elenco degli ingredienti.

Quantità di certi ingredienti o categorie d’ingredienti

Qualora uno o più ingredienti fos-sero evidenziati in qualche pun-to dell’etichetta (ad esempio una confezione di “Ravioli con ricotta e spinaci”), dovranno comparire nell’elenco, sempre in ordine de-crescente, accompagnati però

anche dalla percentuale (%), che indicherà il quantitativo dell’in-grediente o degli ingredienti evi-denziati. Qualsiasi ingrediente o sostanze aggiunte durante il processo di produzione di un alimento per un determinato scopo tecnologico che provochi allergie o intolleranze deve esse-re segnalato.

Quantità netta e peso nominale

Il peso netto di un prodotto con-fezionato è la quantità contenu-ta nella confezione al netto della tara e deve essere espressa in unità di massa (chilogrammo o grammo) o in unità di volume per i prodotti liquidi (litro, centili-tro o millilitro). Il “peso nominale” indica un peso che non è per-

fettamente lo stesso per tutte le confezioni come nel caso di verdura e frutta (variazione che comunque non deve superare il 3%).

Termine minimo di conservazione o data di scadenza

Il termine minimo di conserva-zione, rappresenta la data fino alla quale il prodotto conserva in modo ottimale le sue proprietà specifiche (ovviamente se man-tenuto in condizioni di conser-vazione adeguate) ed è indicato dalla dicitura “Da consumarsi preferibilmente entro il...”. La da-ta di scadenza, invece, indica il termine tassativo entro il quale il prodotto deve essere consuma-to ed è un termine obbligatorio

per i prodotti molto deperibili. Questa scadenza è indicata con la dicitura “Da consumarsi entro il …”. Avete notato che non tut-ti i prodotti riportano in etichet-ta giorno, mese ed anno? Infatti sulle etichette dei prodotti che si conservano meno di 3 mesi (es. latte, mozzarelle, yogurt, ecc.) è permesso indicare come data:

Alimentazione

Leggiamo le etichette!La nuova normativa europea 1169/2011 in materia di etichettatura è un nuovo spunto per diventare veri “consumAttori”

“L’etichetta quindi dovrebbe essere di agevole lettura per il consumatore, comprensibile e facilmente identificabile in base al prodotto cui si riferisce”

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Leggiamo le etichette!La nuova normativa europea 1169/2011 in materia di etichettatura è un nuovo spunto per diventare veri “consumAttori”

giorno e mese. Per i prodotti che si conservano da 3 a 18 mesi (es. biscotti, merendine, maio-nese, ecc.) troveremo come da-ta: mese e anno. Per i prodotti che si conservano oltre i 18 mesi (es. pelati in scatola, prodotti lio-filizzati, olive in salamoia, ecc...) è concesso indicare come data solo l’anno. Per quanto riguarda i prodotti commercializzati con scadenza ravvicinata, è vietata la vendita dal giorno successivo a quello indicato sulla confezio-ne.

Agricoltura biologica

Anche le etichette dei prodotti di agricoltura biologica, un metodo di produzione agricola che favo-risce la salute dell’uomo, degli animali e dell’ambiente, rispetta il regolamento CE n. 834/2007 (e successive modifiche) che garantisce e identifica che tutta la filiera e l’etichettatura dei pro-dotti biologici devono sottosta-re alle legislazioni vigenti. Tutti i prodotti biologici sono ricono-scibili per la dicitura in etichetta “Agricoltura biologica – Regime di controllo CE”, accompagnata dal marchio europeo per il biolo-gico, introdotto nel 2000 e mo-dificato nel 2010, di cui possono fregiarsi i prodotti le cui aziende agricole di provenienza rispetta-no i metodi di coltivazione fissati dalle norme europee. Le etichet-te stampate anteriormente a tale data, recanti il vecchio logo eu-ropeo dell’agricoltura biologica, sono state utilizzate sino a esau-rimento delle scorte, ma comun-que non oltre il 1° luglio 2012. È invece facoltativo nei prodotti con le stesse caratteristiche ma provenienti da Paesi terzi. Per essere sicuri che sia un prodot-to biologico l’etichetta che deve riportare le seguenti diciture: da agricoltura biologica, regime di controllo CE, controllato da uno degli organismi di controllo auto-rizzati, un codice ad es. IT ABC Z999 T001100. I consumatori che acquistano prodotti che ap-portano il logo europeo possono essere sicuri che almeno il 95% degli ingredienti sono prodotti con metodo biologico, il prodot-to è conforme al piano ufficiale d’ispezione, il prodotto proviene direttamente dal produttore o è preparato in una confezione si-gillata, il prodotto porta il nome

del produttore, l’addetto alla la-vorazione o il venditore e il no-me del codice dell’organismo d’ispezione.

Gli O.G.M.

Un organismo geneticamen-te modificato (O.G.M.) è un organismo vivente che pos-siede un patrimonio genetico modificato tramite tecniche di ingegneria genetica, che con-sentono l’aggiunta, l’elimina-zione o la modifica di elementi genetici. Premesso che i pro-dotti biologici non contengono O.G.M., a luglio 2007 è stato pubblicato un nuovo regolamen-to in materia di produzioni e di etichettatura dei prodotti biologi-ci (Regolamento CE 834/2007), che estende la soglia di tolleran-za dello 0,9% per le contamina-zioni accidentali di O.G.M. anche all’agricoltura biologica. Alcuni Paesi membri (Italia, Belgio, Un-gheria e Grecia) e il Parlamento europeo si sono schierati contro la proposta della Commissio-ne e a favore di una soglia dello 0,1%, che corrisponde alla soglia di rilevabilità strumentale, ma senza successo. Nonostante le approvazioni dell’Unione euro-pea, i sondaggi dicono che la maggioranza degli europei sono contrari agli O.G.M. e diversi Pa-esi ne hanno vietato la coltivazio-ne a causa delle preoccupazioni legate ai possibili danni am-bientali e per la salute. In alcu-ni Paesi come Francia, Spagna, Portogallo, Polonia, Germania, Slovacchia, Repubblica Ceca e Romania è permesso coltivare piante transgeniche, mentre in Austria e Grecia è vietato. Anco-ra diversa è la situazione in Italia, Regno Unito, Danimarca, Sve-zia, Finlandia, Ungheria e Slo-venia, dove la legge proibisce la coltivazione di piante O.G.M. ma non la loro importazione. I punti maggiormente contro-

versi a proposito dell’uso degli O.G.M. in ambito agroalimen-tare riguardano i rischi ambien-tali, per la salute umana e per l’impatto economico e sociale. I rischi ambientali sono relativi ai cambiamenti nell’interazione tra pianta modificata e ambiente biotico a causa della persisten-za e invasività degli O.G.M., il ri-schio di resistenza negli insetti infestanti e le interazioni con altri insetti non infestanti, con con-seguenze sulla biodiversità; la coesistenza tra colture O.G.M. e non-O.G.M. e la contaminazione per impollinazione di queste ul-time, oltre alla possibilità di svi-luppare nuove malattie che dagli O.G.M. passerebbero alle colti-vazioni non-O.G.M., le monocol-ture intensive, l’alta dipendenza da sostanze chimiche. I possibili rischi per la salute umana o ani-male sono gli effetti tossicologi-ci causati da proteine prodotte dai geni inseriti, o la tossicità di costituenti diversi dalle proteine; l’aumento di fattori allergenici; il cambiamenti nel valore nu-tritivo e il trasferimento di resi-stenza agli antibiotici (anche se normalmente vengono impie-gati antibiotici non utilizzati per la medicina umana). I possibili rischi per l’impatto economico-sociale che comporterebbero le colture O.G.M. si manifestereb-bero soprattutto nelle aree rurali dei paesi in via di sviluppo che diverrebbero dipendenti dalle multinazionali che producono le sementi O.G.M. e comporte-rebbero un aumento del costo delle stesse; in Europa inoltre verrebbe danneggiato il settore dell’agricoltura biologica e degli alimenti di alta qualità, con origi-ne garantita.

Gli allergeni alimentari

Le allergie rappresentano un problema sanitario in crescita. Poiché la dose necessaria per scatenare una risposta del siste-ma immunitario può essere in al-cuni casi molto bassa, è obbligo riportare sull’etichetta l’eventua-le presenza di sostanze allerge-niche (glutine, soia, frutta secca a guscio, arachidi, sesamo, latte, uova, pesce, crostacei, sedano, senape, biossido di zolfo e sol-fiti a concentrazioni superiori a 10 mg/Kg o 10mg/l). La diretti-va allergeni 2003/89/CE contie-

ne informazioni specifiche sulla presenza di sostanze allergeni-che. È stato inoltre redatto un elenco di sostanze destinate ad utilizzo alimentare aventi un po-tenziale allergenico accertato scientificamente, come i cere-ali contenenti glutine (esempio grano, segale, orzo, avena, far-ro, kamut o i loro ceppi ibrida-ti) e prodotti derivati, la soia e i prodotti derivati, la frutta secca in guscio (mandorle, nocciole, noci, noci pecan, noci brasilia-ne, pistacchi, noci macadamia), le arachidi, il sesamo, il latte, le uova, il pesce, i crostacei, il se-dano, la senape e i solfiti.

Additivi di uso industriale

Tra gli ingredienti rientrano an-che gli additivi alimentari, che pertanto devono essere ob-bligatoriamente indicati in eti-chetta. Sono sostanze aggiunte durante la lavorazione del pro-dotto per conservare nel tempo le sue caratteristiche chimico-fisiche. Devono far parte di una

lista approvata a livello europeo ed è per questo che la loro sigla è sempre preceduta da una let-tera “E” maiuscola (che significa Europa) seguita da un numero di 3 cifre, mentre a volte appaio-no in etichetta con il loro nome scientifico (ad esempio E 621 identificato anche come glutam-mato monosodico). Un utile con-siglio per ridurne l’assunzione è abituarci a consumare alimenti sempre più simili a come la natu-ra ce li dona, evitando il maggior numero di manipolazioni da par-te dell’uomo e preferire i prodotti biologici. Se si desiderano infor-mazioni più specifiche, è possi-bile scaricare il file “L’etichetta” di Dario Dongo collegandosi al sito www.ilfattoalimentare.it. At-traverso quindi un’attenta lettura dei vari parametri di un’etichetta, il consumatore potrà avere a di-sposizione gli strumenti neces-sari per orientarsi con maggior sicurezza negli acquisti, portan-do a tavola sempre più qualità e salute!

Rossana Madaschi

“L’importante che possa anche consentire un rapido confronto tra prodotti simili di marche differenti, in modo da poterli paragonare tra di loro”

Rossana MadaschiDietista e Docente diScienza dell’AlimentazioneCell. [email protected]

La rubrica è promossa daPunto Ristorazione srl

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Nella splendida cornice della Val d’Astino ai piedi di Berga-mo Alta, più precisamente nei campi situati attorno al mona-stero, prenderà vita nel breve periodo un nuovo progetto del Birrificio Indipendente Elav, che vede protagonista la neo-nata Società Agricola Elav, costola

“verde” del Birrificio. Lungo la striscia di terra che fiancheggia il suggestivo bosco della valle si estendono i due ettari nei quali Elav inaugurerà il suo luppoleto, affiancato ad alcune coltivazioni diverse. Nel luppoleto, che oc-cuperà il settanta percento della superficie totale, verranno col-

tivati diverse qualità di luppolo che saranno poi utilizzate per la produzione delle birre Elav e, in particolare, di una birra dedicata al Monastero. Le coltivazioni la-terali mirano a fornire frutti rossi ed erbe officinali per la produ-zione di altre birre sperimentali: lamponi e more saranno utilizza-te per una serie di birre acide; le zucche, utili alla produzione della Pumpkin-Spicy Ale, birra stagio-nale brassata in autunno; infine, erbe officinali come genziana, genzianella, melissa, rosolac-cio, valeriana officinal, tarassa-co, ginseng, timo, rosmarino, coriandolo e ginepro per alcune delle specialità Elav. La realizza-zione del Luppoleto Elav s’inse-risce all’interno di un più ampio progetto di recupero e valoriz-zazione di questo straordinario luogo, attraverso la rinascita del-le antiche coltivazioni intorno al monastero, curato dall’Orto Bo-tanico di Bergamo in collabora-zione con la Mia, il Parco dei Colli e Slow Food. L’idea è di dare vita

a uno spazio, quasi 100 ettari di terreno, che segua la logica del km 0 a impatto ambientale nul-lo e che garantisca il rispetto e la conservazione del contesto

storico, la sostenibilità ambien-tale e la durabilità. La forza del progetto risiede nella compar-tecipazione di aziende come il Birrificio e di agricoltori locali che lavorano solo con metodo biolo-gico coniugando natura, cultura e storia. Il progetto di riqualifica-zione prevede, oltre alla costru-zione di una zona destinata ai convegni, al servizio catering e a spazi per corsi di alta forma-zione giuslavorista, anche la re-alizzazione di una trattoria nelle antiche cantine del complesso monastico, dove poter degusta-re prodotti a chilometro zero col-tivati in questa splendida cornice bergamasca.

La neo-nata Società Agricola Elav si inserisce nel progetto di recupero dei luoghi che circondano il monastero di Astino

Il nuovo luppoleto di Elav

Alimentazione

“La forza del progetto risiede nella compartecipazione di aziende come il Birrificio e di agricoltori locali che lavorano solo con metodo biologico coniugando natura, cultura e storia.”

Tel. 035 0690834 | Cell. [email protected]

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40 www.bergamosostenibile.comNumero 33 - Giugno 2014

Page 41: Bergamo SOStenibile 33 > Giugno 2014

Per tutto il 2014 la rubrica di BergamoSOStenibile sulla cultura della birra

curata dal Birrificio Indipendente Elav

) Alla vistaLa Dark Metal si presenta nel bicchiere di color nero impe-netrabile, la sua schiuma, compatta e di buona persisten-

za, è beige intenso, quasi marrone.

) Al nasoGli aromi sprigionati derivano principalmente dai malti to-stati, con forti richiami di caffè e cioccolato. A completare il profilo aromatico sono i profumi balsamici e resinosi rega-lati dal luppolo Chinook.

) In boccaL’attacco al palato è dominato dalle sensazioni tostate,

che si presentano richiamando perfettamente la fa-se olfattiva con spunti di caffè e cioccolato. Il suo

corpo è pieno e avvolgente, riempie il palato supportato da una carbonazione leggera e non aggressiva, con un leggero calore al-colico. L’utilizzo del luppolo Chinook con-duce la bevuta a un finale piacevolmente amaro, dove il balsamico del luppolo ri-corda la liquirizia.

) CuriositàLe Imperial Stout nascono in Inghilter-ra nel XVIII secolo, quando nacque la necessità di importare questa famosa bevanda in Russia, presso la corte di Ca-terina II, grande amante di questo stile. Unico problema era che la birra raramen-te arrivava perfetta e con le caratteristi-che inalterate dopo il lungo e stressante viaggio. Fu così necessario aumentarne la gradazione alcolica (non tutti sanno che l’alcool è un importante conservante naturale), che oggi può raggiungere an-che gradazioni estreme di 15°.

Spezzatino di maiale alla Aeresis Black Ale con cipolle borrettane e patate Ricetta realizzata per noi dall’Osteria della Birra di Città Alta

ingreDienti per 4 perSone• 700grspalladimaialetagliataacubetti• 1kgpatateapastagialla• 1\2kgcipolleborettane• 2carote• 1gambodisedano• Olioextraverginedioliva• 50grzuccherodicanna• 1ramettodirosmarino• 1pizzicodicannellainpolvere,zenzeroepaprika• 4fogliedialloro• Saleepepeq.b.• 1\2ltbrodo• BirraAeresisBlackAle

preparazionePreparare un trito di erbe aromatiche aggiungendo la cannella, lo zenzero, la paprika e l’alloro; salare e aggiungere l’olio extra-vergine d’oliva. Inserire i cubetti di carne di maiale nella marina-tura e mescolare aggiungendo mezzo litro di birra Aeresis Black Ale e lo zucchero di canna. Lasciare due ore a riposo. Scolare i bocconcini e infarinarli tenendo da parte la marinatura. Tagliare carote e sedano a fettine sottili. Rosolare i bocconcini di maiale in olio extravergine per un paio di minuti, sfumarli con la mari-natura. Aggiungere carote e sedano. Aggiungere il brodo caldo e abbassare la fiamma; lasciare coperto e cuocere per almeno un’ora. Inserire le patate a dadini e dopo circa mezz’ora le cipolli-ne. Cuocere fino a che il brodo non è evaporato. Aggiustare sale e pepe. Questo piatto si può accompagnare con del riso thai lessato a parte in acqua poco salata.

Birrificio Indipendente ElavVia Autieri d’Italia, 268 (trasversale di via Europa)24040 - Comun Nuovo (BG)Tel. 035334206 - www.elavbrewery.com

LaRICETTA

In questa rubrica, suddivisa in dieci appuntamenti, il Birrificio Indipendente Elav proporrà un’analisi sensoriale delle proprie birre, curata da degustatori professionisti, abbinata a una ricetta creata in collaborazione con altri produt-tori artigianali bergamaschi. Non mancheranno curiosità e approfondimenti sul mondo birraio artigianale italiano ed estero, con lo scopo di avvicinare i lettori alla bevanda per eccellenza: la birra.

NomeDark Metal

ProvenienzaBergamo, Italia

Materie primeMalti Pale, Monaco chiaro, Crystal, Chocolate, Black, Roasted Barley. Luppolo Chinook

Gradazione alcolica8,5% Vol.

StileImperial Stout

Recensita da Federico Zivillica su Enjoy Food & Wine (www.enjoyfoodwine.it)

DARK METAL IMPERIAL STOUT

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Alimentazione

Il mondo dell’olio extravergi-ne di oliva è poco conosciuto. Purtroppo questa scarsità d’in-formazione porta facilmente alla diffusione di informazioni azzardate, come è recentemen-te successo con il quotidiano americano New York Times. In quindici vignette l’illustratore Ni-cholas Blechman ha raccontato di come gli italiani acquistino l’o-lio d’oliva da Marocco, Tunisia e Spagna e, attraverso tutta una serie di pratiche illecite, interven-gano alla modifica del prodotto, esportandolo poi nel mondo con il marchio di qualità del Ma-de in Italy. Una semplificazione quasi diffamatoria quella del NY Times. Senza negare casi di so-fisticazioni e frodi alimentari ai danni dei consumatori, di cui spesso se ne ha notizia, l’olio extravergine italiano di quali-tà esiste. Il problema vero è la scarsità di conoscenza del con-sumatore nei confronti di questo prodotto, ma anche in genera-le nei confronti delle sostanze grasse quali burro, margarina e oli di semi, per quel che riguarda le caratteristiche organolettiche, la produzione e la conservazio-ne. Ad alimentare questa disin-formazione hanno contribuito le aggressive politiche di marketing attuate qualche decennio fa da alcune multinazionali dedite alla produzione di oli di semi, pro-mossi come migliori, senza con-siderare l’utilizzo massiccio di

solventi per la loro estra-zione, piuttosto che l’uso delle margarine vegetali, preparate a partire da oli vegetali dannosi per la salute come l’olio di palma, ma estremamente conveniente da un punto di vista industriale. Il settore oleico di qualità ha però bisogno di consumatori attenti che conoscano il prodotto. So-lo in questo modo sarà possibile evitare colpi bassi che minano un comparto economico molto fragile, in cui vige ancora troppa confusione da parte degli acqui-renti.

Olio extravergine d’oliva, questo sconosciuto!Se ne parla troppo poco e lo si conosce ancora menoagevolando scandali e informazioni sbagliate

Di questi anni la questio-ne riguardante gli OGM è motivo di discussioni e divisioni, tra chi si dichiara

favorevole e chi si oppone fermamente alla diffusione

di questa pratica. Di notizie scientificamente provate ri-guardanti gli eventuali danni

causati dalla loro assunzione, ancora non ve ne sono. Tut-tavia alcune tesi sono ormai

definite e l’evidenza dimostra che decise e motivate sono le convinzioni delle due fazioni. Gli OGM (Organismi Geneticamen-te Modificati) sono organismi a cui viene modificato il patrimonio strutturale attraverso tecniche di ingegneria genetica permetten-done, ad esempio, la resistenza ad alcuni parassiti o aumentan-done la produttività. Per i favorevoli, questo potreb-be essere una soluzione ad esempio alla scarsità di risor-se alimentari in alcune zone del mondo e potrebbe limitare

l’uso di fitofarmaci, diminuen-done l’impatto ambientale e in-crementando i profitti derivanti dall’attività agricola. Ma le piante nate da seme OGM producono semi assolutamente sterili, in-capaci quindi di generare altre piante. Questo comporta la di-struzione completa della biodi-versità e l’esclusiva dipendenza da poche e potenti multinazio-nali, uniche detentrici dei semi, per l’approvvigionamento ali-mentare. Si tratta di un giro d’af-fari enorme per alcune aziende e un ricatto continuo per il resto del mondo: due facce inquietan-

ti della stessa medaglia. Che sia un argomento molto comples-so e delicato lo dimostra anche una recente sentenza del TAR del Lazio, che ha rifiutato il ri-corso di un agricoltore friulano contro il decreto interministeria-le 187, che proibisce la semina del mais Monsanto Mon810, geneticamente modificato. Nel frattempo a Milano trentanove associazioni si sono mobilitate lo scorso 9 aprile per dire NO alla diffusione degli OGM, chie-dendo al Governo di velocizzare la regolamentazione sul divieto di effettuare semine di questo tipo. La Task Force per un’Italia libera da OGM è composta da numerose associazioni, tra cui Acli Assoconsum, Campagna Amica, Codacons, Coldiretti, Fai, Federconsumatori, Feder-parchi, Greenpeace, Legam-biente, Lipu, Slow Food Italia e Wwf.

Lara Abrati

OGM: una questione molto delicata

“Si tratta di un giro d’affari enorme alcune aziende e un ricatto continuo per il resto del mondo: due facce inquietanti della stessa medaglia”

Varie e diverse le tesi, netta la contrapposizione tra favorevoli e contrari. In Italia, una recente mobilitazione e un ricorso che stenta a risolversi

“L’olio extravergine italiano di qualità esiste. Il problema vero è la scarsità di conoscenza del consumatore per quel che riguarda le caratteristiche organolettiche, la sua produzione e conservazione”

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Iniziative “green” e appuntamentialla scoperta dei prodotti locali

Altobrembo Rurale

Altobrembo Rurale è garanzia di accoglienza familiare e al-ta qualità di servizi e proposte. In Alta Valle Brembana, potrete vivere la natura, la cultura dei luoghi di montagna e assapora-re i prodotti locali preparati con passione ed esperienza, grazie a un’offerta turistica esclusiva per gli amanti delle esperienze green. Genuinità, sostenibilità e tipici-tà saranno gli ingredienti della vostra vacanza “rurale’”: alber-ghi, B&B, ristoranti e aziende agricole vi mostreranno le re-altà più caratteristiche per farvi scoprire la cultura, i sapori e la natura dell’Alta Valle Brembana. L’anima di Altobrembo Rurale propone, oltre a escursioni con guide esperte e qualificate, cu-cina tipica dei migliori ristoran-ti, gite in alpeggio, eventi con i produttori in collaborazione con l’associazione Slow Food e vi-site alle aziende agricole loca-li. Il ricchissimo programma di iniziative avrà inizio a partire da fine giugno e si concluderà con gli appuntamenti autunnali, of-

frendo l’opportunità di scoprire, conoscere e degustare i prodotti offerti dal territorio dell’Alta Valle Brembana. Tra gli appuntamenti si segnalano le cene, le meren-de e gli aperitivi in compagnia dei produttori e le visite guidate in azienda per esplorare i processi di lavorazione e produzione del-le delizie locali, come “Soluna in tavola” del 12 luglio in cui si potrà visitare l’azienda di cosmetica naturale di Averara per poi pro-seguire fino ai Piani dell’Avaro per una cena a tema al Risto-rante Ristorobie. Un programma

ricchissimo tutto da scoprire, una vacanza da costruire e un territorio da esplorare, in per-fetta armonia con gli incantevoli paesaggi circostanti che offrono occasioni di relax, tranquillità e divertimento per tutto l’anno. Per costruire la vostra vacanza rura-le e scoprire il calendario eventi: www.altobremborurale.it

Lo scorso 15 maggio pres-so il Castello di Grumello del Monte, sono state molte le aziende che si sono messe in gioco accettando la sfida proposta da Cristina Kett-litz, titolare della cantina del Castello di Grumello. Una degustazione di vini riserve “in divenire” all’insegna della trasparenza del loro lavoro, che prende spunto da ciò che viene organizzato tradi-zionalmente dai grandi Cha-teaux di Bordeaux. Anche perché il Valcalepio è uno dei pochi vini italiani prodotti con taglio bordole-se, unendo cioè i vitigni Mer-lot e Cabernet sauvignon. In assaggio sono stati proposti i vini presi direttamente dal-la botte delle aziende vitivi-nicole Bonaldi, Caminella, Il Calepino, La Collina, La Rocchetta, Le Corne, Le Mojole, Medolago Albani, Castello di Grumello e Tosca. Ad accompagnare la produ-zione enoica, anche qualche produttore e affinatore di for-maggi e salumi del territorio: Corticelli della val Taleggio, Gigi Formaggi di Sant’Omo-bono Imagna, Renato Bran-caleoni e la Latteria di Branzi

della Val Brembana. Alla de-gustazione è stata affiancata l’inaugurazione della mostra “Caravaggio in cucina” del fotografo e artista Renato Marcialis con la presenza del curatore della stessa: il noto Philippe Daverio. Le fo-tografie esposte sono vere opere d’arte “costruite” pen-nellando con la luce, in am-biente buio, il soggetto da fotografare. I soggetti sono stati scelti con accuratezza ritrovando ortaggi, legumi, frutti, uova e pesci, affiancati a utensili di cucina. L’effetto luce ottenuto dal fotografo, simula i risultati ottenuti a suo tempo dal Caravaggio, che usava lanterne fisse per illuminare di taglio la scena dei suoi quadri. Ma non solo: alle tele su cui sono state stampate le foto-grafie, viene applicata una vernice protettiva con un pennello a mano, che porta l’osservatore a scambiare queste fotografie per veri di-pinti a olio. La mostra rimarrà aperta al pubblico fino a do-menica 8 giugno, su preno-tazione, al costo di 10 euro, comprensivi di visita guidata al maniero.

Philippe Daveriocastello e degustazione “en primeur”La Cantina del Castello di Grumello compie 60 anni e si festeggia con una mostra fotografica di Renato Marcialis

;

PRINCIPALI APPUNTAMENTI

5 Lug Aperitivo con i produttori Piazzatorre > Pub Oca d’oro18 Lug Cena di degustazione con l’Azienda Agricola Fabio Bonzi Piazzatorre > Ristorante Rustica19 Lug Pic-nic di Altobrembo Cusio > Piani dell’Avaro > Al Ciàr25 Lug Cena di degustazione con l’Azienda Agricola Salvini Piazzatorre > Ristorante Rustica27 Lug Merendiamo con lo spinacio selvatico Paruch Mezzoldo > Rifugio Madonna delle Nevi1 Ago A cena con l’esperto Cusio > Piani dell’Avaro > Ristorobie8 Ago Cena di degustazione con l’Azienda Agricola della Fara Piazzatorre > Ristorante Rustica8 Ago Mirtilliamo Cusio > Piani dell’Avaro > Ristorobie17 Ago Merendiamo con il miele Mezzoldo > Rifugio Madonna delle Nevi22 Ago Cena di degustazione con l’Azienda Busi Maria Antonia Piazzatorre > Ristorante Rustica13 Set Merenda a Mondo Asino Olmo al Brembo20 Set A cena con l’esperto, il formaggio e... Santa Brigida > Azienda Agricola Salvini

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L’insalata, intesa come semplice piatto di verdure formate da erbe che cresco-no spontaneamente nei campi, proviene dalla lontana Siberia ed era coltivata fin dai tempi dei Romani che solitamente la consumavano insieme ad altri tipi di er-bette per renderla più aromatica e sapo-rita. Il termine insalata deriva dal verbo insalare, ovvero mescolare una pietanza con il sale per dare più sapore. I romani la chiamavano “acetaria” perché si usava condirla con l’aceto. Attualmente il termi-ne insalata ha assunto un significato mol-to più ampio e non indica la mera verdura cruda, ma un insieme di piatti composti da diversi alimenti. Con il tempo quindi l’insalata è diventata un piatto versatile che si può mangiare in qualsiasi ora della giornata e con gli abbinamenti più sva-riati, dai cereali (insalata di riso) al pesce (insalata di mare), oppure si può servire semplicemente come contorno con l’ag-giunta di altri tipi di verdure cotte. Esistono diverse varietà di insalata tra cui le più famose sono sicuramente le indivie (insalata riccia), la lattuga, che presenta foglie di vario colore dal verde chiaro al verde scuro fino al rossastro, il radicchio e la cicoria. L’insalata è un piatto ipocalo-

rico poiché questa verdura è formata per il 95% di acqua e contiene numerose vi-tamine (C, B, E, K) e sali minerali. È ricca di fibre che aumentano il senso di sazietà, ha inoltre un’azione digestiva, diuretica e lassativa. Affinché il piatto sia realmente ipocalorico bisogna fare molta attenzione al condi-mento; è vero che la lattuga non fa in-grassare, ma il modo in cui viene condita può incidere in modo esponenziale sulle calorie. L’insalata perde subito la sua fre-schezza, soprattutto se non viene condi-ta immediatamente; un consiglio per non farla avvizzire è di strizzare e far asciuga-re l’insalata all’interno di uno strofinaccio, chiuderlo con un nodo e metterlo in fri-

gorifero: le foglie si man-terranno lisce e non

ingialliranno.

L’albicocca, il cui nome scientifico è Pru-nus armeniaca, è il frutto derivante dalla pianta di albicocco, un albero apparte-nente alla famiglia delle Rosacee. Della stessa famiglia fanno parte altri frutti mol-to conosciuti come la prugna, la pesca e la ciliegia. La sua origine è antichissima, basti pensare che le prime coltivazioni si diffusero in Asia Centrale e in particola-re in Cina già nel 3000 a.C. Gli scambi commerciali hanno permesso la diffusio-ne dell’albicocca inizialmente in Arme-nia e successivamente anche in Europa e nel bacino del mediterraneo a partire dal I secolo d.C. L’etimologia del termine albicocca è abbastanza incerta poiché i Romani erano soliti chiamarla armenia-cum cioè mela armena perché si pensa-va derivasse da quella zona, tant’è vero che una leggenda narra che l’albicocca sia il frutto proibito assaggiato da Adamo ed Eva al posto della mela. Un altro no-me con cui era conosciuta è praecox cioè precoce perché il frutto maturava prima della pesca. L’attuale nome dell’albicocca deriva invece dalla traduzione della paro-la araba Al-barquq. La pianta allo stato selvatico può raggiungere i 12-13 metri di altezza ma nelle coltivazioni si mantiene a un’altezza massima di 3 metri

per favorirne la raccolta dei frutti. Le foglie sono verdi, a forma di cuore e con i mar-gini seghettati; la pianta ha una chioma a ombrello con tronco e rami sottili.L’albicocca è formata per l’85% di acqua e ha un apporto calorico molto basso. Un etto di prodotto fornisce solamente 28 calorie. Possiede un alto contenuto di vitamina A e C: due etti di questo frutto garantiscono l’intero fabbisogno giorna-liero di vitamina A per una persona adulta.Oltre alle vitamine A e C, l’albicocca con-tiene anche potassio e fibre alimentari; è facilmente digeribile e in generale ha buone proprietà dal punto di vista nutri-zionale. È adatta per chi ha problemi di anemia o di spossatezza, per gli anziani e per i bambini. Sono inoltre ricche di an-tiossidanti e di betacarotene che aiutano a mantenere la pelle giovane e favorire l’abbronzatura.

InsalataAlbicocca

La rubrica che vi invitaa conoscere e gustare i frutti che la

natura offre ad ogni stagione: più qualità nutrizionali, più freschezza e

minor impatto ambientale

Un piatto versatile che lascia spazio alla creatività e si abbina a ogni pietanza

Un rimedio naturale ricco di principi utili a combattere stanchezza e affaticamento

Alimentazione

“L’albicocca è formata per l’85% di acqua e ha un apporto calorico molto basso. Un etto di prodotto fornisce solamente 28 calorie”

“Affinché il piatto sia realmente ipocalorico bisogna fare molta attenzione al condimento; è vero che la lattuga non fa ingrassare, ma il modo in cui viene condita può incidere in modo esponenziale sulle calorie”

Zucchine, melanzane, ravanelli, peperoni, cetrioli, asparagi

Verdura di stagioneGiugno

Pesche, fragole, nespole, kiwi, ciliege, meloni, pere

Frutta di stagioneGiugno

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La ricetta di Lisa Casali

Insalata supervitaminica con pesto di bucce di carota

preparazioneLavate bene le carote, l’insalata e il cipollot-to. Affettate il cipollotto (tenete da parte la parte verde per un’altra ricetta), disponete l’insalata ben sgocciolata in un’insalatie-ra. Unite le foglie di carota e il cipollotto. Tostate leggermente i semi oleosi. Lavate bene il limone e grattugiate metà scorza. Sbucciate le carote che utilizzerete come preferite. Frullate le bucce con la mollica del pane, sale, pepe, la scorza di limone, il succo di limone e l’olio extravergine ver-sato a filo. Versate il pesto così ottenuto sull’insalata. Completate con i semi e por-tate in tavola. Gustate ogni singolo bocco-

ne, oltre ad aver ridotto gli sprechi forse vi sentirete anche più giovani.

ingreDienti per 4 perSone• Insalata tipo misticanza•6 carote con le foglie (si utilizzano

solo le foglie e le bucce)•2 fette di pane (vecchie di 1/2 giorni)•Olio extravergine•Sale e pepe•Semi misti (sesamo, lino, girasole,

zucca)•1 cipollotto•1 limone

Ricetta tratta dal libro “La cucina a impatto (quasi) zero” di Lisa Casali, Gribaudo Editore.

La ricetta biologica del Villino d'Erica

Insalata con albicocche e feta alle erbe aromatiche

preparazionePulite, lavate e asciugate le insalate; affet-tate le albicocche e tagliate a dadini la feta. Unite il tutto in una ciotola, quindi miscelate lo yogurt, il sale, il pepe e poco olio evo spremuto a freddo e di qualità e aggiunge-te all’ultimo le erbe aromatiche.

ingreDienti •1 mazzetto di lollo rosso•1 mazzetto di cicoria da taglio•1 mazzetto di lattughino•1 mazzetto di tarassaco•100 gr di feta a dadini•3/4 albicocche mature•Yogurt•Sale e pepe•Erbe aromatiche a piacere•Olio extravergine di oliva

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Calendario appuntamenti

Data Orario Evento Tipologia Luogo svolgimento Contatti

Data Orario Evento Tipologia Luogo svolgimento Contatti

Mercati Agricoli e Biologici

30 Mag - 2 Giu Il Grande Sentiero - habitat, culture, avventure 2014 Rassegna d’incontri Nembro - Colere - Schilpario - Cornalba (BG) www.ilgrandesentiero.it - [email protected]

30 Mag - 2 Giu Alta Qualità - il salone delle eccellenze enogastronomiche italiane Festival Villa Castelbranco - Vaprio d’Adda (MI) www.alta-qualita.it

30 Mag - 15 Giu Lo spirito del Pianeta - Festival internazionale gruppi tribali e indigeni del mondo Festival Polo fieristico, via Martiri della Libertà - Chiuduno (BG) www.lospiritodelpianeta.it

31 Mag - 2 Giu Bike tour dell’Oglio - Tonale Sebino Po Evento sportivo Passo del Tonale (BS) www.parcoadamello.it

31 Mag 10.00 - 18-00 “Erbolandia…il mondo delle Erbe Spontanee” Festival Erbe del Casaro Incontro Piazzolo (BG) erbedelcasaro.it

31 Mag/1/7/8 Giu 10.00 - 18.30 “La vegetazione spontanea nella bergamasca” Festival Erbe del Casaro Mostra fotografica Info point - Olmo al Brembo (BG) erbedelcasaro.it

31 Mag 14.30 10° Anniversario Biblioteca Civica Tiraboschi : Maratona di lettura! Incontro Biblioteca civica “ A. Tiraboschi”, Bergamo Inormazioni su Facebook: Biblioteca Civica Tiraboschi

31 Mag 15.00 Degustazione guidata di caffè Equo e Solidale Degustaione Cooperativa il Sole e la Terra, via Fermi 56 - Curno (BG) [email protected] tel. 03519910967

31 Mag 18.30 - 22.00 “Sapori di Lago” crociera notturna enogastronomica sul Lago d’Iseo Escursione Lovere (BG) www.navigazionelagoiseo.it/croc_notturne.htm

1 Giu 11.00 Quadri da toccare, quadri da annusare - Festival Erbe del Casaro Laboratorio Piazzolo (BG) Necessaria la prenotazione a cell. 348 1842781

1 Giu 14.00 Pedalata nel romanico Biciclettata culturale Piazza Achille e Cesare Bortolotti - Predore (BG) www.romanicobassosebino.it

2 Giu 8.30 Escursione alla scoperta dell’ambiente del Parco delle Orobie Escursione Mezzoldo, Ponte dell’Acqua (BG) Necessaria la prenotazione: [email protected] - 348 1842781

2 Giu 7.30 - 12.30 Orobie Vertical, gara di corsa in montagna Evento Palazzetto dello sport - Valbondione (BG) www.Fly-up.it

2 Giu 11.00 - 18.00 Tour dei castelli colleoneschi Tour guidato Romano - Martinengo - Malpaga (BG) bassabergamascaorientale.it

2 Giu 9.30 - 16.00 Dal bosco...suggestioni: itinerari d’arte e narrazione che nascono e si intrecciano con l’ambiente naturale

Evento Piazza Pacati - Bergamo, Monterosso www.coopalchimia.it - [email protected] - Tel. 035 347794

4 Giu 20.30 - 22.30 A tavola con gusto…risparmiando (incontro formativo - conviviale) Incontro Centro Diurno Integrato, viale XXIV Maggio 11, Treviglio www.cfltreviglio.it

4 Giu 14.30 Nati per essere portati. Mamma e papà canguro Incontro Consultorio Familiare - Trescore Balneario (BG) [email protected] - tel. 035.4598380

5 Giu Giornata mondiale dell’ambiente Evento Mondo www.unep.org/wed

5 Giu 16.00 Inaugurazione la Terza Piuma, Società cooperativa Evento Via Divisione Tridentina, 4/A - Bergamo www.laterzapiuma.it - [email protected]

6/13/20 Giu 20.30 - 17.00 Giochi di Sabbia Incontro Consultorio Familiare - Trescore Balneario (BG) [email protected] - tel. 035.4598380

7 Giu 15.00 - 20.00 Mercatini dell’artigianato - Festival Erbe del Casaro Mercatino Piazza Brembana (BG) erbedelcasaro.it/salone-dei-formaggi-brembani/

7 Giu 15.00 Il legno dalla natura alle cose - Il legno incontra i piccoli amici Evento Museo del Falegname - Almenno S. Bartolomeo (BG) Informazioni su facebook: Museo del Falegname Tino Sana

7 Giu 17.30 - 20.00 Percorso gastronomico “Alla scoperta degli Antichi Sapori” Degustazione Piazza Brembana (BG) Per info e prenotazioni: [email protected] - 348.1842781

7 Giu 21.00 Proiezione del filmato “La mia terra, la mia gente” di Baldovino Midali Proiezione Cineteatro di Piazzatorre (BG) erbedelcasaro.it/salone-dei-formaggi-brembani/

8 Giu 7.30 StraSeriate - Camminata non competitiva Evento sportivo Campo sportivo comunale - Comonte (BG) www.polisportivacomonte.it - [email protected]

8 Giu 8.00 Biciclettiamo…per l’Etiopia - Tappa del Festival Bike 2014 Biciclettata Truccazzano (MI) www.pianuradascoprire.it

8 Giu 8.00 PedalAvis - 2° edizione cicloturistica di Avis Provinciale Bergamo Evento sportivo via Gleno, Casa dello sport - Bergamo www.avisbergamo.it

8 Giu Percorso guidato e degustazione “sapori di montagna” Escursione Hotel San Marco, loc. Pradella - Schilpario (BG) www.erbedelcasaro.it

8 Giu 8.30 Viva lo scatto! Sfida fotografica nel Parco del basso Brembo Evento PLIS, via Don Todeschini, fraz. Marne - Filago (BG) www.sguazzi.com/progetti/viva-l-olmo

8 Giu 9.00 - 17.00 Corso di autoproduzione prodotti ecologici per l’igiene della casa Corso Laboratorio via Prato Molinari - Dossena (BG) gliarmadilli.wordpress.com - Cell. 3468932734

8 Giu 10.00 - 18.00 Il salone dei Formaggi Brembani e dei Vini della Bergamasca Evento Cusio (BG) erbedelcasaro.it/salone-dei-formaggi-brembani/

11/18/25 Giu 20.30 Famiglie bocciate Incontro Consultorio Familiare - Trescore Balneario (BG) [email protected] - Tel. 035.4598380

13 Giu 19.00 Spettacolo teatrale “Fiatone, io e la bicicletta” preceduto da cena - Rete GAS di BG Spettacolo teatrale Cineteatro Qoelet , Via Leone XIII, 22 - Redona (BG) www.retegasbergamo.it

13 Giu 14.30 - 18.30 Open Day Facciamo Impresa! Corso Via Zilioli 2, Bergamo [email protected] - Tel. 035.3888011

14 Giu “C’è un tempo per…l’integrazione” - 8° Festival di cortometraggi Festival Sarnico (BG) www.untempoper.com - [email protected]

14 Giu 18.00 StraWoman “Run the world” - marcia non competitiva Evento sportivo Piazza Vittorio Veneto - Bergamo www.strawoman.it/tappe/bergamo - Tel. 035.4130064

14 Giu 18.00 - 01.00 Notte Bianca dello Sport 2014 Evento Bergamo www.prolocobergamo.it/nottebiancasport14.html

14 Giu 19.30 Cena Solidale Evento Oratorio - Ponte San Pietro (BG) [email protected] - Tel. 035 6228443

14/21/28 Giu 10.00 - 11.30 Tutti insieme. Corso di massaggio infantile per neomamme e neopapà Corso Consultorio Familiare - Trescore Balneario (BG) [email protected] - Tel. 035.4598380

15 Giu Giornata mondiale del vento e dell’energia eolica - Global Wind Day Evento mondiale Mondo www.globalwindday.org

15 Giu Fiera del prodotto tipico e dell’artigianato Fiera Palazzago (BG) www.bergamoavvenimenti.it

15 Giu Festa dei GAS Bergamo Evento Bergamo www.retegasbergamo.it

21 Giu 20.45 Bat Night Evento Museo Scienze Naturali E. Caffi, Città Alta - Bergamo www.museoscienzebergamo.it - [email protected]

22-23 Giu 4° Edizione Festival delle Alpi 2014 Festival Italia www.montagnaitalia.com - [email protected]

22 Giu 11.00 - 11.30 Cascate del Serio 1° apertura Evento Valbondione (BG) www.turismovalbondione.it - Tel. 0346 44665

22 Giu 9.30 - 17.00 Belli e selvatici Corso Laboratorio via Prato Molinari - Dossena (BG) gliarmadilli.wordpress.com - Cell. 3468932734

25-28 Giu Corso di introduzione alla cottura dell’argilla in un forno a cielo aperto Corso Laboratorio via Prato Molinari - Dossena (BG) gliarmadilli.wordpress.com - Cell. 3468932734

29 Giu 8.15 “Pedalando nel parco del Serio” - Tappa del Festival Bike 2014 Biciclettata Romano di Lombardia (BG) www.pianuradascoprire.it -Tel 0363.986031

1 Lug 10.30 Pannolini lavabili Incontro Consultorio Familiare - Trescore Balneario (BG) [email protected] - Tel. 035.4598380

Appuntamenti dal territorio

Tutti i martedì 8.00-12.30 Farmers market Campagna Amica Mercato Agricolo Bergamo, piazza S. Spirito Coldiretti Tel. 035.4524125Mercoledì 11 e 25 giugno 8.00-12.30 Farmers market Campagna Amica Mercato Agricolo Caravaggio, largo Cavenaghi Coldiretti Tel. 035.4524125Mercoledì 4 e 18 giugno 8.00-12.30 Farmers market Campagna Amica Mercato Agricolo Ponte San Pietro, via S.Anna Coldiretti Tel. 035.4524125Tutti i giovedì 8.00-12.30 Farmers market Campagna Amica Mercato Agricolo Seriate, piazza Alebardi Coldiretti Tel. 035.4524125Tutti i venerdì 8.00-12.30 Farmers market Campagna Amica Mercato Agricolo Bergamo, piazza Pontida Coldiretti Tel. 035.4524125Tutti i sabati 9.00-12.00 Mercato “bRiologico” Mercato biologico a Km 0 Ponte San Pietro c/o Centro la Proposta [email protected] 1° sabato del mese 8.00-12.30 Mercato agricolo dei produttori locali Mercato Agricolo Stezzano (Bg) www.a21isoladalminezingonia.bg.itOgni 2° sabato del mese 8.30-12.30 Mercato agricolo dei produttori locali Mercato Agricolo Albino (Bg) [email protected] - www.cittadinanzasostenibile.itOgni 3°sabato del mese 8.00-12.30 Mercato agricolo dei produttori locali Mercato Agricolo Zanica (Bg) www.a21isoladalminezingonia.bg.itOgni 3° sabato del mese 9.00-13.00 Mercato Agricolo e non solo Mercato Agricolo Bergamo, piazza Pacati Monterosso [email protected] - www.cittadinanzasostenibile.it Ogni 4°sabato del mese 8.00-12.30 Mercato agricolo dei produttori locali Mercato Agricolo Madone (Bg) www.a21isoladalminezingonia.bg.itOgni 1° domenica del mese 9.00-18.00 Farmers market Campagna Amica Mercato Agricolo Città Alta Bergamo, piazza Mascheroni Coldiretti Tel. 035.4524125Ogni 2° domenica del mese 8.00-12.30 Mercato agricolo dei produttori locali Mercato Agricolo Osio Sotto, piazza Papa Giovanni XXIII www.a21isoladalminezingonia.bg.itOgni 3° domenica del mese 9.00-13.00 Mercato agricolo dei produttori locali Mercato Agricolo Sant’Omobono Imagna (Bg) [email protected] - www.cittadinanzasostenibile.it

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