Bentornato FILO! -...

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FILO! Bentornato www.federtennis.it www.supertennis.tv FINALE AZZURRA AD ACAPULCO SARA BATTE FLAVIA E FA TRIS Anno IX - Numero 3 Marzo 2012 - Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n.46) Art.1 Comma1 - LO/MI

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FILO!Bentornato

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FINALE AZZURRA AD ACAPULCO

SARA BATTE FLAVIA E FA TRIS

Anno IX - Numero 3 Marzo 2012 - Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n.46) Art.1 Comma1 - LO/MI

Uomini che odiano le donne

3Super Tennis

DI GIANCARLO BACCINI

il fondo

“I“Il tennis femminile è un altro sport, non si può fare un parago-ne (con quello maschile, ndr)”.Chi è che ha pronunciato queste parole? Osama Bin Laden? Nietzsche? Henry Miller? Martin Lutero? Pitigrilli? O addi-rittura Aristotele (“L’uomo è per natura superiore, la donna inferiore”)?Nossignori, niente di così arcaicamente misogino. Questa in-credibile affermazione è di poche settimane fa, profferita da un presunto uomo di sport, per di più politicamente sedicen-te di sinistra, Adriano Panatta, e testualmente riportata dal giornalista Marco De Martino sulle pagine del quotidiano “Il Messaggero”.Naturalmente, prima di scandalizzarsi, uno può chiedersi se Panatta non abbia ragione. Se, cioè, le donne che giocano a tennis non appartengano a una sub-specie rispetto agli uomini che fanno la stessa cosa.A meno che non si voglia considerare credibile la “battaglia dei sessi” che nel 1973 radunò una folla record all’Astrodromo di Houston e fu trasmessa in diretta tv in tutti gli Usa (peral-tro vinta per tre set a zero dalla signora Billie Jean King sul maschio di turno, l’ex campione Bobby Riggs) i confronti di-retti sono ovviamente improponibili (improponibili in qualsiasi sport, e non solo nel tennis: sui 400 stile libero Federica Pelle-grini beccherebbe quasi 20 secondi, più di due terzi di vasca, di distacco da Biedermann; sui 100 piani la bombatissima Flo-rence Griffith del 1988 beccherebbe quasi un secondo pieno dal pulitissimo Usain Bolt di oggi). Per cui è ovvio che Panatta abbia tratto altrove le sue conclusioni.Ma dove? Vediamo un po’… Forse nei vent’anni in cui ha ge-stito da padrone assoluto il tennis italiano avrà conosciuto e, suppongo, valutato-assistito-gestito giocatrici le cui doti tecni-co-agonistiche lo delusero al punto da convincerlo che anche tutte le altre donne del mondo fossero più adatte a impugna-re pentole e mestoli piuttosto che una racchetta. Inoltre, con tutti gli impegni collaterali che ha sempre avuto (motonautica, tv, golf, onerosa gestione della cosa e del denaro pubblici) e nonostante gli obblighi derivantigli dal suo ruolo, quelle rare volte che avrà guardato un match femminile in campo non ci saranno mai state le Navratilova, le Graf, le Williams. Oppure tutto nasce dal giudizio che, più di recente, potrebbe essersi fatto guardando giocare le ragazze che imparano il tennis fre-quentando l’Accademia sua e di suo fratello Claudio. Di certo va scartata l’ipotesi, da lui stesso accreditata, che la debolezza del tennis femminile possa essere dimostrata dal tourbillon al vertice della classifica WTA degli ultimi tempi, perché chiunque capisca di sport dovrebbe rendersi conto che più vertiginoso è il ricambio più una disciplina è vitale e com-petitiva, mentre l’avere sempre gli stessi vincitori è sintomo di stasi e di involuzione. Dunque è vero, semmai, il contrario. E infatti le donne si sono ormai conquistate pari dignità con gli uomini (stessi montepremi nei grandi tornei, stessa copertura televisiva, stessa - se non maggiore - visibilità sugli altri media) pur agendo in un ambiente culturalmente maschilista come

quello del grande tennis.Insomma, visto che chiunque giudichi il tennis femminile da un’ottica diversa da quella panattiana non può razionalmente e oggettivamente condividere la sua talebana affermazione, è legittimo il dubbio che lo sprezzante giudizio affidato a “Il Messaggero” fosse alimentato non da una generica sessuo-fobia ma piuttosto da un duplice, meschinello interesse per-sonale. In primis, cioè, per continuare a contrabbandare la favolet-ta che il più grande giocatore italiano di tutti i tempi sia lui, bollando anche i trionfi di Francesca Schiavone col marchio dell’inconsistenza dopo averlo fatto in passato con quelli di Nicola Pietrangeli (doppi rispetto ai suoi: due Roma e due Pa-rigi, senza contare tutto il resto), definiti figli dell’era giurassica. Ingiustizia allo stato puro, ma alla fin fine freudiano frutto di umana autoindulgenza.Inaccettabile, perché perversamente strumentale, è però la probabile seconda motivazione di quegli schizzetti di fango spruzzati su Schiavone, Pennetta e compagne. Cioè il tentati-vo di far credere che il tennis italiano sia in crisi perché la FIT ha lo stesso presidente da undici anni. E come si può tentare di accreditare una bugìa così clamorosamente evidente se non denigrando i trionfi delle nostre ragazze, tacendo sulla irresi-stibile ascesa del nostro sport a tutti i livelli (primo in Italia per numero di praticanti fra le discipline individuali, l’unico che ab-bia una tv monotematica, da nove anni col bilancio economico in attivo) e sparando patetiche bufale sull’unico settore che ancora stenta, quello maschile?Anche qui, poi… Secondo Panatta il tennis italiano sarebbe in crisi perché i nostri giocatori non vincono mai mentre, per esempio, il golf ci dà lezione con i trionfi dei suoi campioni. Bene. A parte il fatto che oggi abbiamo cinque Top 100 ATP mentre quando il dominus di tutto, settore tecnico federale incluso, era Panatta siamo arrivati ad averne uno solo, ecco la classifica mondiale dei giocatori italiani di golf al 26 febbraio: Francesco Molinari 45, Matteo Manassero 63, Edoardo Moli-nari 85. Ed ecco quella dei tennisti alla stessa data: Seppi 45, Fognini 53, Volandri 56, Starace 71, Cipolla 86. Capito? E se non bastasse, tanto per chiarire qual è il livello di competizione globale dei due sport, fra i Top 100 del tennis figurano rappre-sentanti di 34 nazioni mentre fra quelli del golf le nazioni sono appena 19 nonostante il golf – come il calcio e il rugby – consi-deri “nazioni” separate Inghilterra, Galles, Scozia e Irlanda del Nord, mentre nel tennis esse siano tutte raggruppate sotto l’Union Jack della Gran Bretagna.Insomma, anche qui il povero Adriano avrebbe fatto meglio come minimo a documentarsi prima di rompere il silenzio in cui sembrava essersi prudentemente rassegnato dopo che ben cinque tribunali avevano sancito la legittimità del suo al-lontanamento forzoso dal tennis italiano. PS – A far ulteriore strame delle panzane panattiane, la settima-na in cui è uscita l’intervista in questione si è conclusa con una finale tutta italiana nel torneo WTA di Acapulco, in Messico…

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6 Primo Piano Volandri torna protagonista

10 Coppa Davis E se fosse…

12 Focus Giovani racchette alla ribalta

20 Vita da circolo I nuovi orizzonti della terra

22 L’angolo tecnico Il senso della misura

28 Panorama Classifiche federali 2013: tutte le novità Dove si gioca ad aprile - News - Paddle - Giudici di gara

32 La voce delle Regioni

41 Beach Tennis Campionati Italiani indoor: un successo senza precedenti

43 Tennis in CarrozzinaCia torna protagonista

5Super Tennis

SU QUESTO NUMERO

Le rubriche

15 IL PROCESSO DEL MESE Il talento disturba chi non ce l’ha

17 LARGO AI GIOVANI In rampa di lancio

19 IL DOTTOR PARRA RISPONDE L’importanza della racchetta

24 MAESTRI Fiduciari dell’ISF Roberto Lombardi

45 APRILE 2012 SU SUPERTENNIS TV

46 LA POSTA DI NICOLA Pietrangeli risponde alle vostre domande

46 PROMOSSI & BOCCIATI Le pagelle di Giancarlo Baccini

Super Tennis

primo piano

L’esultanza di Filippo Volandri, 30

anni compiuti lo scorso settembre

Super Tennis

“S

Volandri torna protagonistaLa rinascita di un campione che dall’esaltazione di quella settimana magica del 2007 in cui agli Internazionali d’Italia aveva messo ko tanti campioni, Federer compreso, era piombato in una sorta di buco nero. Quando sembrava avviato verso una rapida conclusione della sua avventura agonistica, Filippo ha cominciato a “scalare le pareti dell’inferno”, riconquistando dopo sei anni una finale Atp a San Paolo

DI GIORGIO SPALLUTO

“Siamo all’inferno signori miei. Credetemi. E possiamo rimanerci, farci prendere a schiaf-fi, oppure aprirci la strada lottando verso la luce. Possiamo scalare le pareti dell’inferno un centimetro alla volta”. Filippo Volandri è perfetto per interpretare il ruolo di colo-ro che nel tennis lottano per “quell’ultimo centimetro” citato da Al Pacino in “Ogni maledetta domenica” nel discorso alla sua squadra di football.Perché Filippo, dall’estasi di quella settimana magica del 2007 in cui agli Internazionali d’I-talia aveva messo in fila campioni del calibro di Gasquet, Berdych e Federer, era piombato in un inferno. Dopo tanti anni passati tra i pri-mi 30-40 giocatori del mondo, era costretto a ripartire da zero. Una spruzzata di Ventolin di troppo durante un attacco d’asma, convin-ceva qualche negligente giudice della Wada (Agenzia mondiale anti-doping), a sospen-derlo per qualche mese, giusto il tempo per rendersi conto del colpevole errore commes-so, e riabilitare l’azzurro quando ormai, però, il danno era fatto. Numero 292 del mondo nell’agosto del

2009, Filippo sembrava finito. Dopo essere stato per anni il numero uno italiano ed aver conquistato due titoli Atp a St.Polten (2004) e Palermo (2006), oltre alla prestigiosa semi-finale romana colta 29 anni dopo Corrado Barazzutti, era sin troppo facile immaginare una rapida conclusione della sua avventura agonistica. Era inevitabile pensare che l’api-ce della sua carriera fosse irrimediabilmente passato e che potesse subentrare una sorta di giustificato appagamento.Ed, invece, Filippo ha cominciato a “scalare le pareti dell’inferno” ripartendo dai challenger, dimostrando un’umiltà di cui difettano tanti giovani dal talento infinitamente inferiore ri-spetto a Volandri. Per uno abituato a frequen-tare gli stadi più prestigiosi del mondo, non deve essere stato facile passare dal Bois de Boulogne di Parigi a challenger nostrani non di primissima fascia. Filo li ha giocati tutti, nel-la speranza di risalire, e di ritrovare un posto al sole, tra lo scetticismo generale. Non era facile ripartire, alla soglia dei 30 anni, da un mondo molto difficile, in cui i futuri campioni si affacciano nei primi anni di car-riera; non era facile doversi difendere con le unghie e con i denti per un centimetro, per-

ché, sempre parafrasando quel Tony D’Ama-to interpretato da Al Pacino, sarebbe stata proprio la somma di tutti quei centimetri, ac-cumulati challenger dopo challenger, a fare la differenza tra la vittoria e la sconfitta. Saranno quei centimetri a regalargli la gioia di poter riassaporare finalmente nel 2011 i palcosce-nici più importanti, come Wimbledon (contro Berdych), e gli Us Open (Del Potro). Saranno quegli stessi sacrifici a consentirgli, nel corso del recente ATP di San Paolo, di scambiare con nonchalance sulla diagonale sinistra con

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Super Tennis

primo piano

un certo David Nalbandian, sul cui rovescio si sono sprecati fiumi di inchiostro; poi, gli permetteranno di rifilare un dispiacere all’as-satanata torcida brasiliana, in semifinale, eli-minando Thomaz Bellucci; infine, di riuscire a fare partita pari con un tennista come Nicolas Almagro, da anni a ridosso della Top 10, in una finale che mancava al livornese da ben 6 anni, da quella conquistata e poi vinta a Pa-lermo nel 2006. Partenza fulminante di Filo, che a suon di vin-centi e di attacchi in contro-tempo vola 3-0. Almagro, dopo una partenza molto fallosa, decide di rallentare la velocità degli scambi per togliere il ritmo al livornese che cade nella trappola dell’iberico e non riesce a trovare il giusto timing sulla palla. Il primo set vola via ma Volandri reagisce, partendo nuovamente in vantaggio nel secondo set. Almagro, dopo l’iniziale break subito, non concede più nulla nei suoi turni di battuta, si procura due palle del contro-break, quando Filippo è chiamato a servire per il set. Volandri non si tira indietro, risponde colpo su colpo e, con una discesa a rete, va a prendersi il parziale. La tensione di fine secondo set lascia il posto a una terza frazione che, sino al decimo gioco, scivola via senza particolari scossoni, con i due giocatori alla risposta mai vicini al possibile break. Al-magro conduce 5-4, quando si procura un primo matchpoint. Uno splendido rovescio, l’ennesimo, consente all’azzurro di salvarsi, ma la seconda palla match è quella “buona”. L’iberico se la conquista con un dritto anoma-lo. Racchiusi in una partita, quelli che sono stati i pregi e i difetti, i bonus e i malus della carriera di Filippo, opposto a un avversario

Volandri stringe la

mano a Federer

dopo averlo battuto nel

2007 al Foro Italico

energie eccessive in fase di ribattuta. Per Fi-lippo no. Ogni punto lui ha sempre dovuto sudarselo. Centimetro dopo centimetro.

E INTANTO SARA FA TRIS AD ACAPULCOSara Errani si è aggiudicata ad inizio marzo l’ottava finale tutta italiana nell’era Open a livello Wta sconfiggendo Flavia Pennetta con il punteg-gio di 57 76(2) 60 nell’ultimo atto dell’”Abierto Mexicano Telcel”, torneo Wta da 220.000 dollari di montepremi svoltosi sui campi in terra rossa di Acapulco, in Messico. Non era la prima volta che le due si affrontavano in una finale. A Palermo, nel 2009, era stata la brindisina a trionfare e a negare quel terzo titolo Wta conquistato finalmente ad Acapulco, dopo tre tentativi falliti proprio a un passo dal successo, in quel di Palermo e Portorose nel 2009, e Pattaya City nel 2011. I due precedenti allori in singolare risalgono, infatti, al 2008 e furono ottenuti a Palermo, sulla terra rossa, e Portorose, sul cemento. Per Sara e per il tennis azzurro è stato un trionfo visto che ad Acapulco la 24enne romagnola ha vinto anche il titolo di doppio in coppia con Roberta Vinci, bissando il successo della settimana precedente a Monterrey.Queste le finali tutte italiane nell’era open nel circuito Wta: 1985 - Barcellona: Cecchini b. Reggi 63 641990 - Estoril: Bonsignori b. Garrone 26 63 631991 - San Marino: Piccolini b. Farina 62 632003 - Casablanca: Grande b. Ad. Serra Zanetti 63 75

2007 - Bogotà: Vinci b. Garbin 67 (4) 64 03 rit.2009 - Palermo: Pennetta b. Errani 61 622010 - Barcellona: Schiavone b. Vinci 61 612012 - Acapulco: Errani b. Pennetta 57 76 (2) 60

dal servizio poderoso che, quindi, affrontava con una certa serenità i turni di battuta del livornese, sapendo di non dover sprecare

Super Tennis9

FILIPPO SI CONFESSA: “HO PENSATO DI SMETTERE”Che effetto fa tornare a disputare una finale dopo 6 anni, dopo tutto quello che ti è capitato? Te lo saresti mai aspettato qualche tempo fa?Un bellissimo effetto, San Paolo è un Atp 250 solo sulla carta perché il campo di partecipazione corrispondeva a quello di un Atp 500. Ho bat-tuto dei giocatori molto forti, Montanes, Ramirez Hidalgo, Nalbandian. Con Almagro in finale me la sono giocata, a differenza di un anno fa quando contro lo spagnolo avevo racimolato pochi game.

La strepitosa vittoria su Nalbandian dove si posizionerebbe in un’e-ventuale classifica dei tuoi successi più belli? Penso fra i primi cinque. Avevo iniziato male perché al primo turno ave-vo giocato su un altro campo mentre sul centrale le condizioni di gioco erano molto diverse. Sono andato sotto 3-0, poi da quel momento ho giocato con intensità altissima per oltre due ore. Ho cominciato a co-mandare gli scambi.

Dopo aver giocato alla pari con un giocatore che gravita tra i Top10, come Almagro, è più la soddisfazione per il livello che hai raggiunto, o il rammarico di aver perso un paio di stagioni causa infortuni e vicende extra-tennistiche?Il rammarico è tanto, tra infortuni e difficoltà varie ho perso un bel po’ di tempo. A un certo punto avevo anche pensato che forse era il caso di smettere... Nel 2009 avevo chiuso la stagione al n. 240 del mondo, avevo perso tanti stimoli. Ripartire dai challenger, da situazioni e con-testi differenti da quelli a cui ero ormai abituato, è stato molto difficile. Soprattutto è stato difficile ritrovare gli stimoli giusti per vincere match contro avversari comunque agguerriti. Oltretutto in tornei di quella ca-tegoria, o vinci o di punti ne fai davvero pochi. Arrivare nei quarti o in semifinale serve a poco, se punti a risalire la classifica. Insieme a Fabrizio (Fanucci, ndr) ci siamo rimboccati le maniche, ci ho messo molto cuore e determinazione... In quel periodo ho anche avuto la fortuna di incon-trare la mia ragazza, grazie a lei ho ritrovato stimoli e voglia di lottare in campo.

Il Volandri attuale rispetto al Volandri che esaltava il Foro Italico nel 2007, quale percentuale di forma pensa di aver raggiunto?Se guardo allo stesso periodo di quella stagione sono molto vicino... Però siamo ancora all’inizio, l’anno è lungo e ho bisogno di vincere match e di altre conferme. Sto molto bene: ho cambiato preparatore atletico, mi segue Donato Quinto, che in passato ha allenato anche Tathiana Garbin e lavorato nel calcio con la Fiorentina. Abbiamo passato tutto l’inverno ad allenarci ogni giorno, anche con un freddo pazzesco, insieme a Trevisan e Giorgini. I risultati si stanno vedendo. A proposito, vorrei anche ringraziare il Fitness Club del Gruppo Sixtus di Firenze spe-cializzato in fisioterapia che mi segue da diversi anni e il professor Parra.

Cosa ti manca (se ti manca) in questo momento, per avvicinare il tuo best ranking di n. 25?Devo continuare su questa strada, allenarmi quotidianamente con pas-sione e determinazione, concentrarmi su quella parte della stagione che più mi appartiene per via della superficie. Ma sono sulla strada giusta per riavvicinarmi al mio best ranking.

A livello tecnico, hai apportato qualche modifica al tuo gioco, soprat-tutto al dritto, il tuo storico punto debole? Ho ritrovato il diritto, colpo in cui avevo perso fiducia. Ci ho lavorato molto insieme a Fabrizio durante la pausa invernale, ora è meno leg-gero, riesco anche a ottenere dei punti, non è solo un colpo di difesa. Insomma, ora riesco a costruire lo scambio anche con il diritto.

In passato si è parlato di racchette incordate a 9/10 Kg? Cosa puoi

dirci riguardo le tensioni che utilizzi in questo momento?L’ho alzata sui 15, anche in virtù del grande lavoro fatto negli ultimi mesi. Anche se resta comunque una tensione piuttosto bassa, ma ci gioco da sempre e ormai sono abituato così.

Parliamo un attimo della squalifica di cui sei stato ingiustamente vit-tima. Cosa ti ha dato più fastidio? Il fatto che ti abbiano fatto andare in Australia, pur sapendo che ti avrebbero squalificato? Oppure la lentezza con cui ti hanno “scagionato”? Quali sono stati i momenti peggiori?Sono state tante le cose che mi hanno fatto girare le scatole. Su tutte, il fatto andare fino in Australia sapendo già che mi avrebbero squali-ficato... Pazzesco. Ho fatto appello al Tribunale di Losanna, mi hanno fatto perdere due mesi e mezzo poi, dopo che l’ITF mi ha scagionato del tutto, l’ATP non ha fatto nulla. Avevo chiesto una sorta di ranking protetto visto che ero sceso in classifica perché non giocavo, ma non c’è stato nulla da fare. Ho provato a chiedere delle wild card e ancora niente... Insomma nulla.

Da grande terraiolo quale sei, cosa ti aspetti dalla stagione sul rosso europea? Secondo te Nadal è ancora il n.1 sulla terra o Djokovic lo ha superato anche in quella che per ora, rimane la sua ultima roccaforte?La finale di Melbourne, anche se l’ha persa, ha ridato fiducia a Nadal. Rafa l’ha persa per un nulla, ma se prima si poteva pensare che Djokovic l’avesse superato definitivamente, gli Australian Open hanno dimostra-to che non sono poi così distanti. Bisogna ancora aspettare per dare un giudizio, anche se penso che Rafa possa battere Nole, ma solo sulla terra rossa, la sua superficie.

Sei in finale agli Internazionali d’Italia. Nell’altra semifinale ci sono Nadal e Djokovic? Chi preferiresti evitare? O per chi faresti il tifo?Con Nadal l’ultima volta che l’ho affrontato, si giocava la Davis, ho ri-schiato di andare due set a zero giocando un gran match. Però Rafa è mancino ed io con i mancini soffro sempre parecchio... Quindi direi Djokovic solo per questo motivo. Sono comunque entrambi due gran-dissimi campioni.

Infine, Filippo Volandri si riterrebbe soddisfatto alla fine del 2012, se...Se fossi assistito dalla salute, se conservassi questa voglia di giocare e lottare e se, a fine anno, fossi tra i primi 50.

G.S.

Super Tennis

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E SE FOSSE...A settembre l’Italia giocherà i play off per restare nel World Group 2013. In attesa di conoscere ad aprile il nome della nostra avversaria, proviamo ad indicare, sepppur tra molte variabili, la squadra meno pericolosa da affrontare sulla carta. Ovviamente incrociando le dita…

di Federer e Wawrinka. La probabile avversaria dell’Italia dovrebbe quindi venire fuori da uno dei secondi turni del Gruppo I (Cile-Uruguay, Brasile-Colom-bia, India-Uzbekistan, Rep.Core-Australia, Israele-Portogallo, Belgio-Gran Bretagna, Romania Olanda, Sud Africa-Slovenia).Intanto, in attesa di conoscerne il nome, ab-biamo provato a fare un gioco del genere “se fosse …”, coinvolgendo ex giocatori, tecnici e giornalisti. La maggioranza si è espressa a favore del Cile - che affronterem-mo in casa - ma anche la Slovenia - seppure in trasferta - è ritenuta avversaria piuttosto abbordabile (gli azzurri hanno sconfitto Kavcic e Zemlja ad Arzachena per 5-0 lo scorso luglio). Da evitare accuratamente, in-vece, la trasferta australiana ed anche quella in Sud Africa.E’ tendenzialmente ottimista Nicola Pietran-geli, recordman assoluto per presenze con la maglia azzurra: “Onestamente il ‘dove’ giochiamo non dovrebbe fare troppa dif-ferenza: i tennisti sono abituati a giocare in qualsiasi posto. Vero è, però, che sarebbe meglio evitare la trasferta in Australia, con Hewitt e Tomic agonisticamente cattivi, e quella in Romania, sia per l’atmosfera che per i giocatori piuttosto buoni. Anche il Bel-gio fuori casa non sarebbe facile ed eviterei accuratamente la Gran Bretagna, a meno che Murray decida di non giocare. Se potes-si scegliere, prenderei il Portogallo”.Per Giorgio Galimberti, ex davisman, at-tualmente commentatore per il canale tv “SuperTennis”, se si perde da squadre sulla carta molto meno forti è giusto retrocedere. “Da scansare sono sicuramente Australia, poiché ci metterebbero a giocare se non sull’erba sul Rebound Ace, la stessa super-ficie degli Aus Open dove siamo andati ma-luccio; il Belgio, perché con Malisse non si sa mai e perché i ricordi dell’ultima sfida non

DI TIZIANA TRICARICO

Metabolizzata la sconfitta contro la Repub-blica Ceca di un Tomas Berdych in stato di grazia, per l’Italdavis è già tempo di guar-dare avanti. A settembre (dal 16 al 18) sarà ancora spareggio/promozione per il World Group. Proprio come lo scorso anno. Ma se nel 2011 i play-off rappresentavano per gli azzurri la possibilità di rientrare finalmente nell’elite del tennis mondiale dopo undici anni di “purgatorio” (passando per una vit-toria contro il Cile a Santiago ricca di signi-ficati), questa volta nella sfida di settembre l’Italia deve dimostrare di poter restare nel Gruppo Mondiale.Ai play-off parteciperanno, oltre agli azzurri, le altre sette squadre sconfitte al primo tur-no del World Group e le vincenti del secon-do turno dei Gruppi I America, Asia/Oceania

e Europa/Africa: i match della “serie B” della Coppa sono in programma dal 6 all’8 aprile. Sarà infatti il ranking ITF successivo a quel week-end a determinare le otto squadre te-ste di serie (che non potranno affrontarsi tra di loro). La classifica attuale che vede l’Italia in 13esima posizione è abbastanza confor-tante: meglio di noi, tra le squadre coinvolte negli spareggi, ci sono solo Kazakhstan (9), Russia (10) e Germania (12). Saremmo anche dietro Israele (in questo momento all’11esi-mo posto), nel caso in cui la formazione di Dudi Sela dovesse battere il Portogallo ad aprile: di conseguenza è praticamente im-possibile che l’Italia possa restare fuori dalle otto migliori squadre. Pur se per un soffio anche la Svizzera, al momento 15esima nel ranking, dovrebbe rientrare tra le testa di serie, evitando così agli azzurri una decisa-mente poco raccomandabile trasferta a casa

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coppa davis

Super Tennis

La Nazionale azzurra di Coppa Davis

sono proprio il massimo (a Mestre, nei play-off del 2000 fu proprio il Belgio dei fratelli Rochus a spedire gli azzurri in “serie B”); il Sud Africa di Kevin Anderson, giocatore ostico da affrontare. Possibilmente eviterei anche la Gran Bretagna di Murray. L’ideale sarebbero il Cile o la Slovenia”.Il Cile è pure la scelta di Marco Meneschin-cheri, anche lui commentatore della tv della Fit: “Sarebbe l’avversario migliore visto che lo affronteremmo in casa. In generale gio-care in Italia contro qualsiasi squadra, Gran Bretagna esclusa, sarebbe il massimo. Non mi piacciono molto, invece, Australia, Bel-gio, Brasile e, se in trasferta, Colombia ed Uzbekistan”.Si sbilancia meno, invece, Umberto Rianna, coach storico di Potito Starace: “Essere te-ste di serie ci terrebbe fuori da una serie di sfide piuttosto complicate. Ad ogni modo l’ostacolo maggiore per me è rappresen-tato soprattutto dalle condizioni logistiche: quindi potendo eviterei Brasile, India, Uzbe-kistan, Australia, Belgio e Sud Africa”. Più o meno allo stesso modo la pensa Mas-simo Sartori, coach altrettanto storico di An-dreas Seppi: “Possono diventare pericolose anche squadre con un solo giocatore forte.

Se potessi scegliere, la Slovenia sarebbe perfetta”.Per Vincenzo Martucci de “La Gazzetta del-lo Sport” sarebbe fondamentale riuscire a giocare in casa. “A meno di non affrontare in trasferta una squadra guidata da un ca-pitano modello Luthi (il ct della Svizzera che ha pagato cara la scelta di giocare sulla ter-ra, ndr). Scherzi a parte, mi piacciono poco Brasile, India, Uzbekistan (se in trasferta), Australia, Israele, Gran Bretagna, Romania e Sud Africa. L’ideale? Il Cile”. Meno drastico Mario Viggiani del “Corriere dello Sport”: “Gli avversari migliori sarebbe-ro Cile e Colombia in casa. Andrebbe bene anche la Gran Bretagna, a patto però che Murray non giochi. Decisamente no Austra-lia e Sud Africa ma non vorrei neanche Brasi-le, India e Belgio”.Tra le squadre perdenti al primo turno del World Group al momento non ancora sicure di una testa di serie la più temuta è il Canada di Milos Raonic, mentre il Giappone di Key Nishikori fa paura soprattutto in trasferta. Per esprimere un giudizio sulla Svezia biso-gnerà invece attendere il ritorno in campo di Robin Soderling, bloccato da otto mesi dalla mononucleosi.

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PLAYOFF DAVISI possibili avversari: azzurri teste di serie

Ecco le squadre che parteciperanno ai play-off (tra parentesi dove giocherebbe l’Italia, se in casa o in trasferta)

PERDENTI 1° TURNO WORLD GROUPKazakhstan (sorteggio) Russia (fuori)Canada (sorteggio)Svizzera (fuori)Svezia (casa)Giappone (sorteggio) Germania (casa)GRUPPO I AMERICAvincente Cile (casa) c. Uruguay (sorteggio)vincente Brasile (fuori) c. Colombia (sorteggio)GRUPPO I ASIA/OCEANIAvincente India (fuori) c. Uzbekistan (sorteggio)vincente Corea Rep. (casa) c. Australia (fuori)GRUPPO I EUROPA/AFRICAvincente Israele (casa) c. Portogallo (fuori)vincente Belgio (fuori) c. Gran Bretagna (casa)vincente Romania (fuori) c. Olanda (casa) vincente Sud Africa (fuori) c. Slovenia (fuori)

Super Tennis

È

E’ partita la seconda edizione del “Circuito giovanile Fit by Lotto” che coinvolge tutte le

Macroaree: Nord Ovest, Nord Est, Centro Nord, Centro Sud e Sud. Saranno cinque le prove per

ogni raggruppamento. Due di esse avranno un valore maggiorato e sono dette “osservate”: la prima si giocherà dal 31 marzo e la seconda dal 9 giugno. I migliori

cinque di ogni categoria, per ognuna delle Macroaree, parteciperanno al Master Nazionale che si terrà dal 27 agosto presso il Centro Estivo Fit di Castel di Sangro

DI GIORGIO SPALLUTO

È partito il 3 marzo con la prima delle 5 tappe, la seconda edizione del “Circuito giovanile Fit by Lotto”, riservato ai giovani Under 10, 12, 14 e 16. In totale sono 25 gli appuntamenti, cinque per ogni Macroarea, ognuno dei quali assegna un punteggio, che andrà a formare, al termine del circu-ito, una classifica finale per ogni raggrup-pamento. I primi cinque di ogni categoria avranno diritto a partecipare al Master Na-zionale che si giocherà dal 27 agosto pres-so il centro estivo Fit di Castel di Sangro, purché abbiano disputato le qualificazioni regionali ai campionati italiani. I giocatori classificati dal 6° al 10° posto di ogni Ma-croarea, potranno fare domanda di parteci-pazione al Master in qualità di riserva. Ai fini dell’ammissione al master, in caso di parità di punteggio, verranno considerati in prima istanza i soli punti ottenuti nei tornei osser-vati e in caso di ulteriore partita’ si conside-rerà la classifica Fit.

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A sinistra l’apertura del Master Nazionale del 2011. Sopra le coppe dell’edizione 2011. Nella pagina accanto il Centro Estivo FIT di Castel di Sangro

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focus

Giovani racchettealla ribalta

Super Tennis

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riti Non tutti i tornei, però, hanno lo stesso va-

lore. Due di essi, infatti, quello “invernale” del 31 marzo (ossia la seconda tappa del circuito) e quello primaverile del 9 giugno (quarta tappa), sono tornei osservati e dan-no diritto a un punteggio maggiorato. La vittoria in una di queste prove porta in dote 250 punti rispetto agli 80 di una tappa non osservata, in cui il finalista conquisterà 65 punti rispetto ai 180 di una prova osservata, e così via. Nei tornei osservati non è possibile iscri-versi in una categoria diversa da quella di

appartenenza; inoltre, ad esclusione della prova osservata, i tesserati potranno gioca-re in qualsiasi regione, anche non apparte-nenti alla propria Macroarea.La tappa osservata “invernale” sarà valida anche per la determinazione delle wild card da assegnare in vista delle qualificazioni ai tornei internazionali ETA. I tornei osservati di primavera serviranno, invece, per conce-dere il nulla osta agli under 10 per giocare nei tornei under 12; ai primi 4 il nulla osta sarà su base nazionale, ai perdenti dei quar-ti varrà per giocare nella propria regione.

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Data inizio Circolo Indirizzo U10F U10M U12F U12M U14F U14M U16F U16M REG TELEFONO Data fine

3-mar C.T. ROVERETO Lungo Leno dx 25 Rovereto X X X X TRE 0464/439377 11-mar3-mar C.T. TRENTO Piazza Venezia, Trento X X X X TRE 0461 238932 11-mar31-mar T.C. MERANO Via Piave 46 Merano X X X X X X X X BOL 0473/230313 8-apr21-apr T.C. PADOVA Via Bainsizza 35 Padova X X X X VEN 049/8805494 29-apr21-apr C.T. PLEBISCITO Via Geremia 2 Padova X X X X VEN 049/611133 29-apr9-giu A.T. VERONA Via Col. Galliano 4 Verona X X X X X X X X VEN 045/566972 17-giu9-giu C.T. SCALIGERO Viale C. Colombo 6 Verona X X X X X X X X VEN 045/568892 17-giu21-lug CENTRO ESTIVO X X X X X X X X 29-lug27-ago X X X X X X X X 1-set

3-mar HANBURY ALASSIO Via Michelangelo 12 Alassio X X LIG 0182/640174 11-mar3-mar T.C. LOANO Via Aurelia 66 Loano X X X X X X LIG 019/673096 11-mar31-mar T.C. AOSTA Via Mazzini 1 Aosta X X X X VDA 0165/40420 8-apr31-mar TC CHATILLON S.VINCENT Via Italo Mus 20 Chatillon X X VDA 347/6961849 8-apr31-mar T.S. SARRE Frazione Maillod 6 Sarre (AO) X X VDA 0165/257435 8-apr21-apr CANOTTIERI MINCIO Via Santa Maria Nuova 15 Mantova X X X X X X X X LOM 0376/391700 29-apr9-giu C.T. BIELLA Via Liguria 2 Biella X X X X PIE 015/402670 17-giu9-giu T.A. I FAGGI Via Ramella Germanin 28 Biella X X X X PIE 015/22102 17-giu21-lug T.C. SOLARO Strada Solaro 111 Sanremo X X X X X X X X LIG 0184/665155 29-lug21-lug TENNIS SANREMO Corso Matuzia 28 Sanremo X X X X X X X X LIG 0184/661776 29-lug27-ago X X X X X X X X 1-set

3-mar TENNIS GIOTTO Via Viani 1 Arezzo X X X X X X X X TOS 0575/357542 11-mar3-mar C.T. AREZZO Via Vecchia 9 Arezzo X X X X X X X X TOS 0575/324838 11-mar31-mar C.T. DARIO ZAVAGLIA Via Marani 1 Ravenna X X X X X X X X EMI 0544/66204 8-apr21-apr C.T. FANO Via di Villa Tombari 1 Fano X X X X MAR 0721/863685 29-apr21-apr C.T. PESARO Piazza Europa 15 Pesaro X X X X APR 0721/21332 29-apr9-giu COOP LIVORNO Via S. Lega 6 Livorno X X X X X X X X TOS 0586/509329 17-giu21-lug T.C. TERNI Via della Romita 11 Terni X X X X X X X X UMB 0744/407889 29-lug27-ago X X X X X X X X 1-set

3-mar S.C. BRIANOVia Quercione 4 Brianowww.sportingclubriano.it

X X X X X X X X CAM0823/3027373281457887

11-mar

31-mar T.C. CAGLIARI Via Pietro Leo Cagliari X X X X X X X X SAR 070/492647 8-apr21-apr AVEZZANO TENNIS TEAM Via G. Di Vittorio 6 Avezzano X X X X X X X X ABR 329/3569012 29-apr9-giu C.T. L'AQUILA "Peppe Verna" Viale Ovidio 1 L'Aquila X X X X X X X X ABR 0862/414018 17-giu21-lug C.T. OASI DI PACE Via degli Eugenii 2 Roma X X X X X X X X LAZ 06/7184550 29-lug27-ago X X X X X X X X 1-set

3-mar C.T. MONTEKATIRA Via Cantello 2 San Gregorio di Catania X X X X X X X X SIC 095/524254 11-mar31-mar C.T. MAGLIE Via Madonna di Leuca Maglie X X X X X X X X PUG 0836/427474 8-apr21-apr C.T. POLIMENI Parco Pentimele Reggio Calabria X X X X X X X X CAL 0965/44152 29-apr9-giu C.T. MESAGNE "Dino De Guido" Contrada Palmitella Mesagne X X X X PUG 0831/737773 17-giu9-giu C.T. OSTUNI Via T. Nobile Brindisi X X X X PUG 0831/332049 17-giu21-lug T.C. RENDE Via Michele Sorrenti 2 Rende X X X X X X X X CAL 0984/463171 29-lug27-ago X X X X X X X X 1-set

CIRCUITO GIOVANILE FIT 2012

MASTER NAZIONALE CENTRO ESTIVO CASTEL DI SANGRO

MACROAREA NORD EST

MACROAREA NORD OVEST

MACROAREA CENTRO NORD

MACROAREA CENTRO SUD

MACROAREA SUD

MASTER NAZIONALE CENTRO ESTIVO CASTEL DI SANGRO

MASTER NAZIONALE CENTRO ESTIVO CASTEL DI SANGRO

MASTER NAZIONALE CENTRO ESTIVO CASTEL DI SANGRO

MASTER NAZIONALE CENTRO ESTIVO CASTEL DI SANGRO

Super Tennis

QQuanta gente sul banco degli imputati, stamattina. Il bancone non basta a contenerli tutti. Si-lenzio, in aula, per favore. Sotto accusa, in questa sessione del nostro mensile processo tenni-stico, non c’è un (o una) atleta. Ma bensì tutti quelli (e sono proprio un buon numero) che ad ogni sconfitta di Roger Fe-derer, non essendo esattamen-te dei fans del grande svizzero, balzano sulla sedia e declamano il loro urlo di battaglia: “Federer è finito”. Un canto tribale che qualche volta assume colora-zioni un po’ più blande del tipo: per lui è iniziato il Viale del Tra-monto, è ancora forte ma non vincerà più uno Slam, si sapeva con quel suo tennis di ispirazioni antiche prima o poi avrebbe do-vuto soccombere allo strapote-re fisico di avversari più giovani e forse anche più motivati. La parola all’accusa.

L’ACCUSASe c’è un rilievo che si può at-tribuire agli anti Federeristi qui presenti è la loro assoluta man-canza di originalità. Il ricordo di quando iniziarono a dichiarare con assoluta certezza che Ro-ger era tennisticamente a pezzi si perde nella notte dei tempi. Quando non era ancora riusci-to a espugnare Roland Garros, ad esempio. O anche prima. In tempi più recenti il canto è diventata una litania diventata quasi un’ossessione quando Roger ha perso la finale di New York con Del Potro due anni fa, quando sempre a Flushing si è arreso a Djokovic dopo aver dominato il match, quando a Wimbledon ha perso ai quarti con Tsonga. La litania ha preso

vigore quando Roger è incap-pato in uno dei weekend più di-sgraziati della sua storia in Cop-pa Davis contro gli Usa. Peccato che la settimana dopo, il nostro, tornato in condizioni ambientali a lui favorevoli e alle quali era preparato (a differenza della molle terra indoor di Friburgo), abbia stravinto a Rotterdam e a Dubai giocando un tennis spet-tacoloso. Ma i cantori della fine di Roger di questo non tengono conto. La loro è avversione pura poggiata sull’unico requisito che il tempo passa per tutti e che di certo i risultati anche di un divo del tennis mondiale via via saranno meno frequenti di quelli di dieci anni fa. Ma i suc-citati cantori non sono tristi per questo: al contrario sembrano rallegrarsi, paiono godere del fatto che un talento unico e pro-babilmente irripetibili per quelle

che sono le condizioni del tennis attuale, paghi lo scotto della sua diversità. Forse perché il talento disturba chi non ce l’ha?

LA DIFESALe cervellotiche asserzioni dell’accusa sono facilmente confutabili. I Federeristi non vo-glio vedere ciò che invece è sot-to gli occhi di tutti: Roger non vince più come prima e vincerà sempre meno perché sta invec-chiando e i suoi più diretti avver-sari sono invece nel pieno della forza. Qualcuno deve ancora migliorare tipo Murray, pensate un po’. La sua epoca d’oro è fi-nita e quello che la difesa ha de-finito il weekend più disgraziato della sua storia, dice invece che anche il livello di concentrazione di Roger e la sua capacità di ge-stire le situazioni difficili stanno calando. Da tempo lo svizzero

patisce di quella sorta di sindro-me di superiorità che lo porta ad infuriarsi (sempre “dentro” perché il suo stile non gli per-mette salvo casi eccezionali di arrabbiarsi come un comune mortale) quando si rende conto che un avversario meno talen-tuoso di lui non accetta la sua superiorità, i suoi colpi geniali, l’armoniosità del suo stile e lo trafigge con colpi secchi e non mollando mai, che i suoi mezzi questo gli consentono. Quella sindrome ha preso piede in Fe-derer e diventerà per lui sempre più condizionante. Si rassegni-no, i federasti: la loro epoca sta finendo.

LA SENTENZAIn nome del popolo tennistico questa corte decreta che i de-nigratori di Roger Federer han-no torto marcio e li condanna a rivedere inginocchiati sui ceci (come il dottor Riccardelli nel secondo Fantozzi) tutti i miglio-ri incontri di Federer compresi quelli da cui è uscito sconfitto. Ma in questo caso, con il capo coperto da un berretto d’asi-no in perfetto stile Rivoluzione Culturale, dovranno dichiarare ripetutamente che tali sconfitte erano ingiuste e che sono state causate da eventi casuali quali una colica intestinale delle bim-be che avevano privato Roger del sacrosanto riposo notturno oppure un litigio col commer-cialista. E poi potrà anche vince-re meno Roger ma resta Roger e tanto deve bastare. La seduta è tolta. (Che dite? Che il giudice è sem-brato un po’ di parte? Certo che lo è stato. Al cuor non si coman-da. Ah, ah, ah).

Appena perde un match ecco il solito immancabile coro: “Federer è finito”. Poi il campionissimo svizzero puntualmente smentisce i suoi detrattori tornando ad incantare e a dominare contro avversari

più giovani. Potrà anche vincere meno, ma il suo tennis resta unico e tanto deve bastare

Il talento disturba chi non ce l’ha

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DI PIERO VALESIO

VIETATO DISCUTERE ROGER

il processo del mese

Roger Federer

IL RE DELLA TERRARAY GIUBILO

e EDISPORT EDITORIALEtesti di Enzo Anderloni e Cristian Sonzogni

La storia e le immagini più belle di Rafa Nadal

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Super Tennis

CChiariamo subito un punto. Francesca Schiavone e Flavia Pennetta avranno anche passa-to la trentina, ma hanno ancora molto da dare al tennis italiano. Tuttavia sempre più spesso gli appassionati iniziano a scrutare le retrovie della classifica, alla ricerca dei fatidici ricambi, che per fortuna non mancano. Negli ultimi mesi sono emerse almeno tre giocatrici che paiono avere le carte in regola per seguire, a breve, le orme di Flavia e di Fran-cesca. La prima che incontriamo non è esattamente una giovane promessa, quanto piuttosto una versione alta e bionda di Lazza-ro, il resuscitato del Vangelo. Si tratta di Karin Knapp, ragazzona di Luttago, Alto Adige, classe 1987. Una che nel 2008, a 20 anni, grazie a un tennis di po-tenza belluina faceva match pari con la Henin, e sembrava poter diventare la prima azzurra ad en-trare nelle prime 10, prima di Fla-via, prima di Francesca. Una che, solo due anni dopo, aveva alle spalle due operazioni al cuore e due al ginocchio destro, e sem-brava avesse chiuso con il pro-fessionismo. Ma gli altoatesini, si sa, sono gente tosta. Karin, con coraggio, è ripartita dai tornei ITF, addirittura quelli da 10.000 dollari. Al suo fianco Francesco Piccari, il fidanzato, e il fratello Alessandro. I Piccari, due buoni giocatori del circuito minore, stu-diano da coach, con impegno e professionalità. In meno di due anni il terzetto è riuscito in un piccolo grande miracolo, ripor-tando la bombardiera della Valle Aurina nel circuito. L’azzurra è re-duce da un buon quarto di finale nel Wta di Bogotà, ed è ormai prossima a rientrare fra le prime

100. “E’ stata dura, nell’inferno degli ITF, ma ora siamo molto positivi” è Alessandro Piccari a parlare “Karin ha iniziato a bat-tere giocatrici importanti e or-mai ha capito che non le manca nulla per tornare fra le prime 50 del mondo. Anzi, forse sul piano tecnico se la cava meglio adesso che 4 anni fa, grazie al lavoro fat-to sul servizio e sul gioco al volo. Nei prossimi mesi giocheremo soprattutto le qualificazioni dei tornei Wta, dove lei si trova più a suo agio.” La buona notizia è che sul piano fisico l‘azzurra è perfet-tamente recuperata. Fra qualche tempo, la sua potenza potrebbe farci molto comodo, in Fed Cup. Alla categoria “giovani promes-se” appartiene invece di diritto la ventenne romana Nastassija Burnett, che qualcuno chiama la Sharapova dei Parioli, non solo per l’incedere elegante, ma an-che per la scintillante qualità del rovescio bimane. Di lei si dice un gran bene da almeno 4 anni, ma solo di recente la ragazza, che ha avuto una serie infinita di guai fisici, sembra aver trovato la via giusta per emergere. Lo scorso maggio Nastassija ha ini-ziato a lavorare, presso il Circolo

Canottieri Aniene, con un team formato dagli ex pro Santopa-dre e Cobolli, e dal preparatore fisico Squadrone. I risultati sono stati eccezionali. In pochi mesi la romana ha scalato oltre 300 posizioni nel ranking, arrivando vicina alle prime 200, ma so-prattutto mostrando un livello di gioco davvero alto. “Si, ormai Nastassija vale tranquillamente le top 100” conferma Santopa-dre “ma questo non significa che presto avrà quella classifica.

Per arrivare ci vuole continuità, e bisogna giocare bene a lungo, per molti match e molti tornei. La chiave giusta con lei è stata farla avanzare un po’ dentro al cam-po, da dove con la sua potenza può essere molto pericolosa. E’ una gran lavoratrice, dà sem-pre il 100%, sia in partita che in allenamento. Ho molta fiducia nelle sue qualità”. La romana picchia forte e ha un repertorio tecnico completo: se riuscirà a progredire ancora un po’ negli spostamenti, potrà avere una grande carriera. La terza ragazza in rampa di lancio invece non sia-mo proprio riusciti a incontrarla. Dopo aver girato una miriade di accademie, da oltre un anno vive in Florida, si fa seguire dal

suo papà, vulcanico personag-gio, un po’ coach, un po’ pre-paratore fisico, un po’ stregone, e nessuno sa esattamente quali siano i suoi programmi o qua-le sarà il suo percorso. Stiamo parlando di Camila Giorgi da Macerata, classe ’91. Una ra-gazzina dalle qualità fisiche e tecniche impressionanti, dotata di esplosività e potenza inaudi-te, che però fa una gran fatica a leggere tatticamente i match. Camila è la classica “sparapalle”, di quelle che ti fanno disperare. I suoi incontri sono una altalena infinita di vincenti entusiasmanti e di errori banali: aces e doppi falli, diritti a duecento all’ora e pallate in tribuna, senza alcun filo logico. E nonostante questo l’azzurra è riuscita a entrare ben dentro le prime 150, a superare le qualificazioni a Wimbledon (lo scorso giugno) e a mettere insie-me parecchi scalpi prestigiosi, come quello, recentissimo, di Nadia Petrova, ex numero 3 del mondo, che poche settimane fa, a Memphis, è stata letteralmente presa a cannonate dall’azzurra. Seguitela: il giorno che Camila inizierà a tenere la palla in cam-po, ci sarà da divertirsi.

Il movimento femminile italiano si conferma fra i primi del mondo. Dietro la nostra grande squadra di Fed Cup, altre giocatrici si stanno affermando e presto potranno raccogliere il testimone. Le storie

di Karin Knapp, Nastassija Burnett e Camila Giorgi, tre azzurre già pronte per il ciruito maggiore

In rampa di lancio

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DI ROBERTO COMMENTUCCI

I VOLTI NUOVI

largo ai giovani

Camila Giorgi Nastassija Burnett

Karin Knapp

IN EDICOLACONTINUA IL REGALO MONDIALE

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Super Tennis

Caro Professore, ho sessanta anni e gioco a tennis, tre volte la setti-mana, da circa 40 anni. Tre mesi fa, ho subito un piccolo interven-

to al piede sinistro a seguito di una caduta. Dopo un’intensa terapia di recupero, ho ripreso a giocare da tre settimane. Da circa 5 giorni ho sospeso di nuovo l’allenamento, perché sento uno strano “scricchio-lamento” al piede operato. Devo preoccuparmi? Quali accertamenti devo eseguire per scongiurare nuovi eventuali danni?

Caro Lettore, complimenti per la sua attività fisica. Avrei la necessità di sapere il tipo di intervento al quale si è sottoposto: se per un proble-ma osseo, un problema ligamentoso o un problema cartilagineo. Solo quando sarò in possesso di tali informazioni, potrò consigliarla oppor-tunamente. Mi permetto di dirle che, a seguito di un qualsiasi interven-to chirurgico, da parte del corpo vi è un periodo di “assestamento” e questo suo risentimento potrebbe essere normale. Naturalmente, non avendo a disposizione dei dati oggettivi, la mia è una semplice suppo-sizione sulla base della sua descrizione e non un’indicazione assoluta.

Egregio professore, mio figlio ha 15 anni e da dieci gioca a tennis. Quest’anno, il club presso il quale si allena da sempre, lo ha inse-

rito nella squadra per la Coppa Italia. La visita medica di routine ha evidenziato un leggero soffio al cuore. Gli accertamenti successivi mi hanno rassicurata e i medici mi hanno detto che mio figlio può, anzi deve condurre una vita normale, fatti salvi i controlli periodici. Può con-tinuare a giocare a livello amatoriale?

Carissimo Lettore, suo figlio dovrà essere sempre seguito da uno specialista per poter monitorare il suo stato di salute. Se il cardio-logo ha ritenuto opportuna la pratica di un’attività sportiva di tipo amatoriale, non posso far altro che invitarla a seguire i suoi consigli. Il mio consiglio è di attenersi sempre ai consigli dello specialista anche quando, apparentemente, i problemi possano sembrare risolti.

Caro dottore, ho 29 anni e gioco a tennis da un anno, tre volte alla settimana. Premetto che, al di là di qualche partita di beach volley

in estate con le amiche, non ho mai praticato un’attività sportiva con

assiduità come accade ora con il ten-nis. Non ho nemmeno mai effettuato una regolare preparazione per affron-tare le due ore di gioco che, tre volte alla settimana, affronto sulla terra ros-sa. Sarà forse per questo che da due mesi, ho forti dolori al braccio sinistro che si irradiano fino al collo? O, forse, perché ho cambiato superficie, pas-sando dalla terra al cemento?

Caro Lettore, la prima domanda che le pongo è se lei è mancino. Natu-ralmente, un’attività sportiva non

supportata da un’adeguata preparazione atletica, può generare un quadro clinico come da lei descritto. Saranno comunque necessari una serie di accertamenti medici a carico del rachide cervicale, della spalla e del gomito, come una radiografia, una ecografica sino ad una risonanza magnetica. Con queste informazioni potremo definire chia-ramente il suo quadro clinico.

Caro dottore, dopo essere stato operato al menisco, 5 mesi fa, il

mio medico mi ha detto che devo abbandonare sia il calcetto sia il ten-nis. Il primo me lo ha proibito del tutto, il secondo una tantum. Po-sto che, in quanto grande sportivo, non posso e non voglio rinunciare a praticare uno sport, se anche lei dovesse confermarmi la tesi del mio medico, può indicarmi uno sport da praticare in alternativa?

Caro Lettore, le chiedo di comunicarmi la sua età, in quanto non credo che per una semplice operazione al menisco si debba interrompere la pratica degli sport da lei menzionati. Questo, naturalmente, qualora non vi siano altri problemi a carico dell’articolazione dei quali non sono a conoscenza.

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scrivete a Pier Francesco Parra via mail a: [email protected] oppure per posta a: Ufficio Stampa FIT - Stadio Olimpico, Curva Nord, scala G - 00194 romail Dr Parra risponde

MEDICINA A BORDO CAMPO

L’importanza della prevenzione

Super Tennis

Il passaggio di stagione è sempre momento di grande (e onerosa) manutenzione per i campi rossi, specie al Centro nord, dove si tolgono i palloni o si fa ripartire l’attività rifacendo i manti. E capita di pensare se non sia il caso di prendere in considerazione le nuove terre... sintetiche

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vita di circolo

I nuovi orizzonti della terra

SDI DANILO MANGANARO Si sono materializzati in pochissimo tempo temperature più che primaverili, già a fine febbraio. Uno dei più inflazionati luoghi co-muni – “non esistono più le mezze stagio-ni” – può evidentemente essere applicato in ambito tennistico e introdotto sui campi dei nostri Circoli.Si è passati in quattro-cinque giorni dal fred-do polare che ha messo in ginocchio Torino,

Super Tennis

del mese di marzo è tempo di rimuovere i tanto odiati/amati palloni pressostatici, che se da un lato rinchiudono il gioco in angusti orizzonti claustrofobici, dall’altro permetto-no di continuare a spallettare anche quando la temperatura scende sotto lo 0° e la neve si deposita a bordo campo.L’euforia che colpisce gli appassionati della racchetta in questa fase dell’anno ha un ro-vescio della medaglia: si continua ancora per un po’ a giocare sotto il “pallone” (magari a temperature difficilmente sopportabili) in attesa che siano preparati a dovere i campi, sia quelli che sono stati coperti sia quelli parzialmente “abbandona-ti” in inverno e che hanno patito nevicate, gelate e quant’altro. Un lavoro mastodontico che spetta agli addetti alla manutenzione, gli “omini” dei campi, pronti a smuo-vere e rullare manto e sottomanto. Quintali di terra e addirittura fino 7000 (settemila!) chiodi da pianta-re… Pretendere al tempo stesso velocità ed eccellenza del tappeto rosso è irragionevole. Certo, se tutti campi fossero in duro il pas-saggio sarebbe immediato. Ma si sa quanto noi Italiani della racchet-ta siamo affezionati e legati indis-solubilmente alla terra battuta e alla piacevolezza del tennis sulla sua superficie morbida e piacevol-mente... sdrucciolevole.Alla richiesta di contenimento dei costi (e ai tempi) di manutenzione e a quella (contemporanea) di comfort dell’utente-tennista l’evoluzione tecnologica ha risposto con soluzioni innovative anche partendo dal tipo di terreno più classico. Soluzioni che prospettano la possibilità di eliminare i “tempi morti” della manutenzione straor-dinaria annuale dei campi rossi. Niente più pause, campo pronto all’uso subito una vol-ta smontato il pallone o subito dopo un vio-lento acquazzone estivo. Soluzioni propo-ste come l’alternativa più simile all’originale della superficie più amata dagli italiani e che per comodità il linguaggio corrente ha finito con l’etichettare come terre sintetiche. Si tratta di prodotti in continua evoluzione che attualmente si possono ricodurre a due fondamentali tipologie.La prima prevede un sottostrato di suppor-to tessile tipo moquette (fibre in polipropi-lene composte da una doppia tessitura ad alta densità) sopra al quale viene collocata la terra (che è la stessa usata oper i campi tradizionali, e che va bagnata con regolari-tà per ricompattarla con il supporto tessile.

L’acqua piovana viene smaltita in fretta, di-minuisce la polvere e migliora la coesione. Serve comunque una manutenzione ordina-ria (nel senso che il campo va “stracciato” e curato come se fosse un normale terreno in terra, “vera”), si può fare a meno della “straordinaria”. Questo tipo di campo of-fre anche altri vantaggi: rimbalzi regolari e costanti, assenza di dislivelli, crepe o buchi. E dal punto di vista economico anche un significativo abbassamento dei costi fissi di manutenzione “annuale”.Stessi benefit ai quali mira, riuscendoci,

anche l’altra soluzione di sintetico “rosso”, come la prima riconosciuta e classificata dall’ITF alla categoria 2 di velocità delle su-perfici (medium slow). Esteticamente quasi identica a un vero campo in terra, anch’essa presenta caratteristiche di resistenza alle più ostiche condizioni meteo: superficie di base in polipropilene ad elevata resistenza, micro-forata per il drenaggio e antigeliva per con-sentire il gioco anche a temperature rigide.C’è un primo strato di una miscela di sabbia speciale e sabbia tecnica rossa fino a creare un perfetto sottomanto che garantisce stabi-lità dimensionale e comfort. In parole povere un campo simile ai campi in erba sintetica da calcio di ultimissima generazione, cosparso di sabbia (terra) rossa. Si scivola discretamente, non è necessario bagnare, il rimbalzo è co-stante. E la terra ha una granulometria diffe-rente e un peso specifico elevato; in sostanza non si consuma e difficilmente si sposta quan-do c’è molto vento.Insomma sintetica sì, ma sempre terra. Non è la stessa cosa ma ha un suo fascino, quel-lo della comodità.

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Milano, ma anche le meno “abituate” Bo-logna e Roma ai quasi venti gradi di alcune zone, anche nel Nord Italia. In queste aree, dal punto di vista prettamente tennistico volge al termine la stagione invernale e con essa l’abbonamento settimanale nei campi coperti. E’ il momento cruciale e tanto atte-so di passaggio all’aperto.Nel Centro e Sud Italia e nelle zone costiere il tennis è uno sport outdoor durante tutto l’anno. Nel resto dello Stivale dopo la metà

Super Tennis22

IIl senso della … misura

l’angolo tecnico

Mercato globale vuol dire linguaggio globale e molto spesso anche confusione: tra centimetri e pollici quadrati, grammi e once, millimetri e misure convenzionali di spessore, numeri di scarpe americani, inglesi, europei. Come orientarsi per non sbagliare l’acquisto? Proviamo a fare un po’ d’ordine

DI MAURO SIMONCINI

I vantaggi del commercio globale e della reperibilità di qualsivoglia prodotto grazie alla Rete e al mercato on-line sono sotto gli occhi di tutti. Bastano un paio di click (e una carta di credito possibilmente non vuota) e chiunque può acquistare dalla poltrona di casa la racchetta, il comple-tino, il modello di corda o di scarpe che per tanto tempo ha inseguito nei centri commerciali o nei negozi specializzati del-la città. Poi sul fatto che l’assistenza diretta di per-sonale qualificato o il consulto del maestro di fiducia siano un valore incommensura-bile si potrebbe aprire un dibattito socio-economico molto complesso e potenzial-mente infinito. Di fatto c’è un ostacolo fisiologico, apparentemente banale, che “divide” virtualmente l’Italia dal Regno Unito, da altri Paesi europei, o dagli Stati Uniti: le unità di misura. A volte l’ostacolo si trasforma in rinuncia all’acquisto, per diffidenza o insicurezza. Come sapere se la racchetta scelta ha l’ovale midplus consigliato dal maestro, il peso non eccessivo indicato per il mio braccio (e il bilanciamento non troppo spostato in testa per la mia spalla)? O an-cora: la corda è costruita con il materiale “giusto” ed è un multifilo, ma qual è il cali-bro più sottile e più adatto al mio telaio? E di nuovo: le scarpe di Rafael Nadal che mi avevano folgorato nell’ultima esibizione in Coppa Davis per me che ho sempre indos-sato il 44 ma di un’altra marca saranno da acquistare dello stesso numero? Oppure certe misure variamo da Casa a Casa? Pro-viamo per lo meno a fare un po’ di ordine con una serie comprensibile di conversioni delle varie misurazioni “tennistiche”.

OVALE e BILANCIAMENTO – Comincian-do dalle racchette, nelle schede tecniche con le specifiche sui telai contenute nei

Super Tennis23

Per la scarpa sportiva si entra davvero in un labirinto infinito in cui ci sono le misure del Regno Unito (UK), americane (US) etc.etc. Per quanto possano esistere tabelle di con-versione attendibili (qui sotto uno degli esempi tratti da Google) l’unica via di usci-ta è affidarsi alla misurazione in centimetri, unica davvero “globale e planetaria”. Qua-si tutte le calzature hanno indicati i centi-metri di lunghezza della scarpa (all’incirca del vostro piede): è quello il riferimento e il termine di paragone da riportare quando si vuole cambiare scarpa e magari tentare la calzata più larga o l’allacciatura più stretta di un’altra marca. Buona fortuna!

I CM DELLE SCARPE – “Questa tabella serve a dare un’idea generale sulle misure e sulle larghezze delle scarpe da tennis. La nostra azienda non è responsabile per la misurazione errata o l’ordinazione della mi-sura sbagliata. Raccomandiamo di ordinare la misura indossata normalmente per altre paia di scarpe”. Capita spesso di leggere avvertenze di questo tenore, quando si vo-gliono acquistare le calzature on line.Fortunatamente per quanto concerne le scarpe abbiamo un po’ tutti esperienze non solo “tennistiche”, anche su calzature non adibite allo sport o alla terra rossa: il 41 di una ditta non è mai identico agli altri 41.

più cliccati siti internazionali (soprattut-to di matrice americana) l’ovale - ovvero l’ampiezza del piatto corde (head size) - è indicato con i pollici quadrati (square in-ches). Le misure più diffuse sono quelle da 95 – 98 -100 pollici quadrati che abbiamo adottato anche in Italia; facilmente con-vertibili nei “nostri” centimetri quadrati. Eccoli quindi, i nostri 613 – 632,26 – 645 cm2, in effetti misure decisamente meno pratiche e “consultabili”, ma tant’è.Il discorso vale anche per la misura della lunghezza del telaio in pollici: i classici 27 sono in realtà 68,58 centimetri comuni a quasi tutte le racchette, eccezion fatta per quelle “XL”, un quarto di pollice più lun-ghe (27,25”) vale a dire 69,22 centimetri di lunghezza.Il capitolo davvero complesso a proposi-to di telai e misure internazionali riguarda il bilanciamento, che si trova indicato in punti HH (Head Heavy) o HL (Head Light). Un punto è 1/8” (un ottavo di pollice) che è pari a 0.3175 centimetri, per convenien-za di calcolo arrotondato a 0.3 (3 mm). Il centro di bilanciamento di una racchet-ta normale da 27” è a 343 mm, la metà esatta. Un bilanciamento in punti HL è un bilanciamento verso il manico, un bilancia-mento in punti HH è verso la testa. Dunque per esempio, se una racchetta è bilanciata a 34 cm è 1 punto HL. Se bilan-ciata a 33,7 cm è 2 pt HL e via dicendo. La conversione, lo avrete capito, non è pro-prio immediata.

CALIBRO – C’è anche un intricato capitolo che riguarda le corde. Tutti noi indicherem-mo il calibro di una corda con il diametro della stessa indicato in mm/cm. In genere le più vendute vanno da un calibro di mm 1,20 fino all’1,35. Ma a complicarci la vita basta sbirciare la tabella in alto. E’ fornita dalla USRSA (United States Racquet Strin-gers Association): sulle confezioni stesse delle matasse - singole o in rotoli da 200 mt - e nelle schede on-line si trova il cali-bro della corda con la dicitura Gauge e il numero a fianco (15, 16 etc.etc.). Maggio-re è il gauge, minore è il calibro, più sottile è la corda. L’ulteriore complicazione è che i parametri della tabella non sono così fissi e irrevocabili e se per un’azienda il 17 va da 1.23 a 1.25 mm, per altre comprende anche l’1.27. Ma altre ancora considerano l’1.27 come calibro 16L. Già, perché “L” è una variante di calibro più sottile, ma co-munque più spessa del superiore (16L più sottile del 16 ma più spesso del 17). Non c’è una regola esatta, purtroppo.

Numeri e centimetriCalzature uomoCm 24.5 25 25.5 26 26.5 27 27.5 28 28.5 29Euro 39 40 40.5 41 42 42.5 43 44 44.5 45USA 6.5 7 7.5 8 8.5 9 9.5 10 10.5 11UK 6 6 6.5 7 7.5 8 8.5 9 9.5 10

Calzature donnaCm 21.5 22.5 23.5 24 25 25.5 26.5Euro 35 36 37 38 39 40 41USA 4.5 5.5 6.5 7 8 8.5 9.5UK 2 3 4 4.5 5.5 6 7

Questione di calibroGauge mm15 1.41-1.49 mm 15L 1.33-1.41 mm 16 1.26-1.34 mm 16L 1.22-1.30 mm 17 1.16-1.24 mm 18 1.06-1.16 mm

Super Tennis

RUOLO E COMPETENZE DEL FIDUCIARIO DELL’ISF ROBERTO LOMBARDI

Ecco la nuova distribuzione territoriale

maestri

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A partire dal settembre 2011 per ogni 40 Scuole Tennis e 50 Circoli affiliati alla Federazione Italiana Tennis è richiesta la presenza di un fiduciario che ha il compito di coordinare e informare in relazione alle seguenti tematiche:● PROMOZIONE E DIVULGAZIONE DI TUTTI I PROGRAMMI FEDERALIPromozione Centri Federali Estivi;Informazioni sui corsi dell’Istituto di Formazione;Coordinamento del Fit Ranking Program● COORDINAMENTO E VERIFICA DEll’ATTIVTA’ DEI PIANI INTEGRATI D’AREA● VERIFICA TESSERAMENTO ALLIEVI ISCRITTI ALLE SCUOLE TENNIS – CIRCOLI TENNIS AFFILIATI ● VERIFICA QUALIFICHE DEGLI INSEGNANTI E MONITORAGGIO SCUOLE TENNIS

Distribuzione Regionale dei Circoli e delle Scuole Tennis

Super Tennis25

TABELLE RAPPORTO NUMERO CIRCOLI - SCUOLE - COMUNI E FIDUCIARI ISTITUTO FORMAZIONE

Macroarea Nord OvestREGIONE CIRCOLI FIT SCUOLE AFFILIATE COMUNI FIDUCIARI TOT FID.

VALLE D’AOSTA 11 7 7 *MORISE Alessandro (AO) 1

[AL-VC]*COGO Patrizia (AL)

[BI-VB-NO] ..................................

PIEMONTE 260 88 1026 [TO]*GARBACCIO Barbara (TO)

[TO MONTEGRANDI Erik (TO)

[AT-CN] ROGGERO Filippo (AT) 5

[MI] *AGNELLI PAOLO (MI)

[MI] *DANELLI MARCO (MI)

[MI] *ZALETTO Massimo (MI )

[BS] *GELMINI Sergio (BS)

[LO-PV] MAJOCCHI Davide (LO)

LOMBARDIA 472 169 1546 [BG] *PARIS Alberto (BS)

[CR-MN] PIFFERI Matteo (CR)

[SO-LC] PINZAUTI Cristina (SO)

[VA-CO] ...................... (...)

[MB] SALA Pietro (MB) 8

[GE ] *BINI Antonella (GE)

LIGURIA 122 44 235 [SV-IM] *GALLO Arianna (SV)

[GE-SP] ........................ (GE) 3

in “giallo” i nominativi dei nuovi fiduciari - fra ”[ ]” le aree di competenza dei fiduciari – con “*” i Maestri Nazionali

Macroarea Nord EstREGIONE CIRCOLI FIT SCUOLE AFFILIATE COMUNI FIDUCIARI TOT FID.

ALTO ADIGE 89 12 116 ERCOLANI Renato (BZ) 1

TRENTINO 57 21 217 DORIGOTTI Anna (TN) 1

[VR] . . . . . . . . . . . . . . (. . )

[PD-RO-VE] . . . . . . . . . . . . . . (. . )

VENETO 228 77 581 [TV-BL] *PANATTA Maurizio (TV)

[VI] *ZANZARIN Giorgio (VI) 4

FRIULI 83 16 218 [GO-PN-TS-UD] TOSITTI Maurizio (PN) 1

in “giallo” i nominativi dei nuovi fiduciari - fra ”[ ]” le aree di competenza dei fiduciari – con “*” i Maestri Nazionali

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TABELLE RAPPORTO NUMERO CIRCOLI - SCUOLE - COMUNI E FIDUCIARI ISTITUTO FORMAZIONE

Macroarea Centro NordREGIONE CIRCOLI FIT SCUOLE AFFILIATE COMUNI FIDUCIARI TOT FID.

[FC-RN] *CASADEI Alberto (FC)

[MO-RE] POMELLI Luca (MO)

EMILIA ROMAGNA 252 134 348 [PR-PC] SPAGNOLI Antonio (PR)

[BO-RA] ....................... (....)

[BO-FE] ZOCCOLETTO Alessandro (BO) 5

[FI-PO] CATAPANO Raffaele (FI)

[PI-LI] DINI Alessandro (PI)

TOSCANA 220 75 287 [LU-PT-MS] *RAFANELLI Riccardo (PT)

[AR-SI-GR] *TANGANELLI Romeo (SI) 4

UMBRIA 47 25 92 PAIELLA Andrea (TR) 1

[AN] ALBARELLA Massimiliano (AN)

[PU] GENTILE Mario (PU)

MARCHE 113 47 239 [MC] TOMBOLINI Fabiano (MC)

[AP] *TORRESI Giovanni Battista (MC) 4

in “giallo” i nominativi dei nuovi fiduciari - fra ”[ ]” le aree di competenza dei fiduciari – con “*” i Maestri Nazionali

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Macroarea Centro SudREGIONE CIRCOLI FIT SCUOLE AFFILIATE COMUNI FIDUCIARI TOT FID.

[RM nord] BENVEDUTI Gianmarco (RM)

[RM ovest] D’INNOCENZO Marco (RM)

[RM est] *ZUARO Mauro (RM )

LAZIO 332 147 378 [RM sud] *VIANELLO Fabrizio (RM)

[LT-FR] *CAFIERO Giuseppe (LT)

[RI-VT ] *SANTANTONI Enrico (RI ) 6

[SA] DELLA NOTTE Pasquale

CAMPANIA 197 51 551 [CE] DE SIENA Marco (CE)

[NA] RUSSO Aldo (NA)

[AV-BN ] PICARDI Vincenzo (AV) 4

SARDEGNA 127 26 377 [SS-NU] CIAFARDINI Marcello (SS)

[CA-OR] MELIS Andrea (CA) 2

ABRUZZO 64 32 305 [PE-CH] *PETRECCA Cesare (PE)

[AQ-TE] TONELLI Luciano (TE) 2

in “giallo” i nominativi dei nuovi fiduciari - fra ”[ ]” le aree di competenza dei fiduciari – con “*” i Maestri Nazionali

S T i

Macroarea SudREGIONE CIRCOLI FIT SCUOLE AFFILIATE COMUNI FIDUCIARI TOT FID.

MOLISE 13 1 136 VENDEMIATI Nicolina (CB) 1

PUGLIA 121 61 258 [BA-FG] *FRANCO Giovanni (BA)

[LE-BR-TA) MARIO PIERRI TA) 2

BASILICATA 27 7 131 FIORE Vincenzo (MT) 1

CALABRIA 70 20 409 [RC-VV] CROCE Antonino (RC)

[CS-KR-CZ] *VIOLA Massimo (CZ) 2

[CL-AG-EN] ARASI Carmelo (ME)

[PA-TP] *DI MAURO Alfio Germano (PA)

SICILIA 176 69 390 [CT--RG] SCIONTI Fabio Salvatore (CT)

[ME-SR] VISALLI Biagio (ME) 4

in “giallo” i nominativi dei nuovi fiduciari - fra ”[ ]” le aree di competenza dei fiduciari – con “*” i Maestri Nazionali

Super Tennis

È

CLASSIFICHE FEDERALI 2013

panorama

E’ stato approvato dal Consiglio Federale della Fit il nuovo Metodo per la compilazione. Previsto un bonus di 15 punti per ogni incontro vinto nei campionati individuali giovanili. Oltre alle consuete

promozioni di metà stagione, il ranking potrà essere variato anche nel corso dell’anno

Tutte le novità

È stato approvato dal Consiglio Federale il nuovo Metodo per la compilazione delle classifiche federali 2013. Rispetto alla versione 2012 si evidenziano le seguenti princi-pali novità:

PERIODO TEMPORALE CONSIDERATOI risultati ottenuti nel periodo temporale considerato saranno ritenuti validi, ai fini delle clas-sifiche federali 2013, solo per i tesserati agonisti 2012.

ATTIVITA’ SVOLTA ALL’ESTEROL’attività svolta all’estero (chi gioca fuori Italia è tenuto a co-municarlo tempestivamente) verrà presa in considerazione sempre previa comunicazione della partecipazione alla stessa da parte dell’interessato che, inoltre, dovrà trasmettere l’e-lenco completo degli incontri disputati e dei risultati acquisiti nelle modalità illustrate dall’Uffi-cio Organizzativo in risposta alla comunicazione di partecipazio-ne entro le seguenti scadenze: 31 maggio 2012 per i risultati ottenuti entro il 27 maggio;27 agosto 2012 per i risultati ot-tenuti entro il 19 agosto 2012;5 novembre 2012 per i risulta-ti ottenuti entro il 28 ottobre 2012;8 novembre 2012 per i risultati ottenuti entro il 4 novembre 2012.

VITTORIE SUPPLEMENTARI – SCONFITTE PER ASSENZAIl numero delle sconfitte per assenza da tenere in conside-razione ai fini del calcolo delle vittorie supplementari è così

determinato:- le prime due sconfitte per as-senza non vengono mai conteg-giate- la terza sconfitta per assenza viene conteggiate all’interno del parametro E- la quarta sconfitta per assen-za viene conteggiata all’interno del parametro I- la quinta e le ulteriori sconfitte per assenza vengono conteggia-te all’interno del parametro G.

RIDUZIONE DEI PUNTILe decurtazioni di punteggio relative alle vittorie ottenute contro giocatori under sono de-terminate come segue:20% in caso di vittoria su un ra-gazzo under 12; 10% in caso di vittoria su una ragazza under 12 oppure su un ragazzo under 14.Vengono altresì applicate ridu-

zioni per i tornei organizzati in collaborazione con Enti di pro-mozione sportiva riconosciuti dalla FIT. In funzione della formula di vol-ta in volta adottata, la riduzione è così determinata:- Tornei con incontri disputati al meglio di tre set: punteggio ridotto del 50%.- Tornei con incontri disputati al meglio di tre set, con set ‘corto’: punteggio ridotto del 70%.- Tornei con incontri disputati in un set: punteggio ridotto del 75%.- Tornei con incontri disputati in un set, con set ‘corto’: punteg-gio ridotto dell’80%.

BONUSE’ stato attribuito un bonus di 15 punti anche per ogni incon-tro vinto nei campionati indivi-

duali dei settori giovanili (con un limite massimo di 75 punti per le fasi nazionali e 45 punti per le fasi regionali).

PUNTEGGI PER PROMOZIONI E RETROCESSIONISono stati rideterminati i se-guenti punteggi minimi per la promozione al gradino supe-riore: Maschile: IV categoria 4° gruppo: 250 e piùIII categoria 4° gruppo: 560 e più II categoria 5° gruppo: 1070 e più Femminile:IV categoria 5° gruppo: 170 e piùIV categoria 4° gruppo: 240 e più II categoria 6° gruppo: 1010 e più

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II categoria 5° gruppo: 1070 e più II categoria 4° gruppo: 1100 e più Sono stati poi rideterminati i seguenti punteggi per la retro-cessione:Maschile:III categoria 3° gruppo: 370 e meno II categoria 5° gruppo: 750 e meno II categoria 3° gruppo: 920 e meno Femminile:II categoria 8° gruppo: 550 e meno II categoria 7° gruppo: 620 e meno II categoria 3° gruppo: 890 e meno

VARIAZIONI NEL CORSO DELL’ANNOOltre alle consuete promozio-ni di metà anno sarà possibile che la classifica di un giocatore venga variata nel corso dell’an-no alla presenza delle seguenti condizioni, quando il suo va-lore, sulla base del punteggio acquisito, si dimostri:- almeno 2 gradini superiore a quello della sua classifica per i giocatori di II categoria;- almeno 3 gradini superiore a quello della sua classifica per i giocatori di III e IV categoria.Rimangono invece ferme, e quindi troveranno applica-zione anche per le classifiche 2013, le due seguenti disposi-zioni particolari:- Non sono consentite promo-zioni di classifica superiori di un gradino rispetto al giocato-re di migliore classifica sconfit-to. Tale limite è elevato a due gruppi per i giocatori promossi nell’ambito della quarta cate-goria.- Qualora nel corso del periodo temporale considerato, si regi-strino cinque o più sconfitte per assenza, il giocatore avrà una classifica di un gradino inferio-re rispetto a quella altrimenti conseguita, fermo restando il principio che si può retrocede-re solo di un gradino.

CHALLENGER BARLETTA CHALLENGER (2 APRILE)Sui campi in terra del Circolo Tennis Barletta “Hugo Simmen” si disputa il primo challenger italiano sul rosso (montepremi di 42.500 euro). Appuntamento che meri-terebbe un capitolo a parte per via del suo straordinario albo d’oro simil-Roland Garros. Basta citare Nadal, Bru-guera, Carlos Costa, Mantilla, Almagro e Gasquet per capire che nella Città della Disfida sono soliti scoprire campioni veri, o rivalutare qualche grande ex. Il campione in carica è lo sloveno Aljaz Bedene che, entrato in tabello-ne principale grazie a una wild-card, sconfisse nel 2011 in finale il nostro Filippo Volandri.

ROMA RAI CHALLENGER (16 APRILE)Giunge alla quarta edizione il torneo organizzato dal Circolo Sportivo Rai di Roma (30mila euro di montepremi). Costruito negli anni ‘60 sulla riva destra del Tevere a Tor di Quinto, nella zona nord della capitale, il circolo è costituito da otto campi da tennis in terra rossa. Il campione in carica è l’olan-dese Thomas Schoorel che lo scorso anno superò nell’ultimo atto, in tre set, lo slovacco Martin Klizan.

NAPOLI CHALLENGER (23 APRILE)I campi del Tennis Club Napoli ospitano l’edizione numero

74 della manifestazione che ebbe inizio nei primi anni del XX secolo, esattamente nel 1905 data di fondazio-ne del Circolo. L’albo d’oro del torneo dotato di un montepremi di 30mila euro, annovera tra i vincitori gran-di campioni di ieri ed oggi come Pietrangeli, Panatta, Safin, Ferrero, Ferrer, Ga-squet e Starace. Il campione in carica è l’olandese Tho-mas Schoorel che lo scorso anno sconfisse in finale Filip-po Volandri.

FUTURES MASCHILIITALIA F3 – ROMA EUR (2 APRILE)Al Ct Eur (terra) si gioca un future maschile da 15.000 dollari di montepremi. Lo scorso anno si impose Daniele Giorgini in finale su Alessandro Giannessi, che, di lì a poco, sarebbe esploso definitivamente a livello challenger.

ITALIA F4 – VERCELLI (9 APRILE)I campi in terra della Tennis Pro Vercelli sono teatro del quar-to appuntamento future (15.000 dollari) che si disputa in Ita-lia nel 2012. Il campione in carica è l’eterno Stefano Galvani, vincitore in finale, lo scorso anno, sul tedesco Struff.

ITALIA F5 – PADOVA (16 APRILE) Il Centro Sportivo Plebiscito è il palcoscenico dell’ormai tra-dizionale appuntamento patavino, dotato di 15.000 dollari di montepremi. Lo scorso anno si impose lo scapestrato au-striaco Daniel Koellerer, in una delle sue ultime recite prima della radiazione dal circuito.

ITALIA F6 – VICENZA (23 APRILE) Il Tennis Palladio di Vicenza ospita la settima edizione degli Internazionali di Tennis Città di Vicenza, un 15.000 $ che se-gue a ruota il precedente appuntamento patavino. Il trofeo fu vinto lo scorso anno dal coriaceo olandese Matwe Mid-delkoop.

ITF FEMMINILIITF POMEZIA (9 APRILE) La stagione degli appuntamenti in terra italiana si apre sui campi del Tennis Club Pomezia che ospita un torneo sul rosso da 10.000 dollari di montepremi. La campionessa in carica è la georgiana Margalita Chakhnashvili, giustiziera in finale della nostra Annalisa Bona.

ITF CIVITAVECCHIA (16 APRILE) Sui campi del Dopolavoro Ferroviario si disputa l’ottava edi-zione del torneo da 25.000 dollari di montepremi. Lo scorso anno si impose la spagnola Maria-Teresa Torro-Flor, in finale sulla nostra Anna-Giulia Remondina.

ITF SAN SEVERO (23 APRILE) Lo Sporting Club San Severo ospita l’undicesima edizione degli Internazionali di San Severo (10.000 dollari di monte-premi). La campionessa in carica è l’avvenente francese Oli-via Sanchez che nel 2011 ebbe la meglio in finale su Alice Moroni.

DOVE SI GIOCA AD APRILE

Filippo Volandri finalista al Barletta Challenger 2011

I finalisti del Future di Vi-cenza 2011 Middelkoop e Aranguren

L’olandese Schoorel vincitore al Napoli Challenger

Super Tennis

panorama

TROFEO TENNIS KINDER+SPORTPartita l’edizione 2012

E’ partita l’edizione 2012 della manifestazione itine-rante riservata ai nati dal 1996 al 2003, e caratterizzata da ben 82 tornei, che toccheranno tut-te le regioni d’Italia, prima del Master Nazionale dal 15 al 21 luglio nel Centro Estivo Fit Ter-rasini, presso il Villaggio Città del Mare a Palermo al quale parteciperanno i vincitori e i fi-nalisti delle tappe del circuito e che chiuderà la kermesse.

Possono partecipare tutti i gio-vani talenti del tennis italiano di età compresa tra gli 8 e i 16 anni, tesserati con la Federazio-ne italiana tennis.Il 2 aprile il circolo della Stam-pa Sporting ospiterà il Valmora Day, al quale parteciperà Flavia Pennetta, la prima tennista ita-liana ad entrare nella top ten della classifica italiana Wta.Durante il torneo di Roma, dal 12 al 20 maggio, presso il circolo Polisportiva Eschilo 1, il campio-ne Wilfried Jo Tsonga giocherà e premierà i partecipanti del circu-ito Trofeo Tennis Kinder + Sport. Tra i premi messi in palio dall’or-ganizzazione, uno scooter per il concorso Uca Assicurazione e 4 soggiorni a Manacor, durante i quali sarà possibile assistere agli allenamenti del campione spa-gnolo, Rafael Nadal.

TESSERE FIT 2012Si può caricare la foto sul sito

Sul sito www.federtennis.it è stata attivata la possibilità di stampare le tessere FIT con la fotografia del tesserato. Tale possibilità è concessa solamen-te a coloro che sono registrati su myfitscore.Per caricare la propria foto ba-sta collegarsi al proprio account MyFit e selezionare il link “il tuo profilo”. Poi, dal bottone di ca-

ricamento nell’area “foto per Tessera”, si sceglie un’immagi-ne dalla propria libreria e il siste-ma la rimpicciolisce e la ritaglia in forma quadrata. Naturalmen-te chi non ha un account MyFit deve prima registrarsi.

TEVERNE JUNIOR CUP UNDER 16Successo per Jacopo Stefanini

Jacopo Stefanini si è aggiudi-cato la “Scuola Tennis Taverne Junior Cup”, torneo Under 16 di grado 3, svoltosi a Taverne, in Svizzera. Il 15enne tesserato per il Tc Prato, dopo aver supe-rato in semifinale il siciliano Mir-ko Cutuli, ha sconfitto in finale per 63 61 Simone Roncalli, n.1 del seeding e finalista lo scorso anno sempre a Taverne. Tra le ragazze, finale per Fe-derica Mordegan, proveniente dalle qualificazioni e giustiziera all’esordio della testa di serie numero uno, la cipriota Maria Siopacha. Nell’ultimo atto l’az-zurra si è arresa alla svizzera Anais Gabriel con un doppio 61.

MONDIALI VETERANI A SAN DIEGOTitolo agli azzurri nell’Over 45

Titolo mondiale veterani per l’Italia nella rassegna iridata disputata a San Diego, in Cali-

fornia, lo scorso febbraio. L’Italia era rappresentata da tre squadre ed il successo è stato conquistato dalla squadra de-gli Over 45 nella manifestazio-ne denominata Dubler Cup. Nella finale contro i campioni uscenti della Francia il punto decisivo è arrivato nel doppio dopo che Enrico Casadei ave-va perso il suo singolare contro Christophe Delafond e Paolo Pambianco aveva superato Franck Hervy. Nel doppio lo stesso Pambianco e Giovanni Pacchioni non hanno lasciato scampo a Fevier-Fourcade, sconfiggendoli con il punteg-gio di 63 62. Da citare anche il contributo del quarto gio-catore della nostra nazionale, Massimiliano Sirchio. In questo modo la squadra azzurra si è presa la rivincita dopo la finale del 2010, nella quale solo un infortunio del nostro Casadei aveva praticamente consegna-to il titolo ai transalpini.Nelle altre due competizioni dove eravamo presenti, l’Italia ha raggiunto un quarto posto nella Fred Perry Cup (Fernan-do Cavalleri, Giovanni Lelli Mami, Paolo Frasson e Marco Armellini) ed un quinto posto nella Maria Esther Bueno Cup (Francesca Ciardi, Paola Ippoli-ti, Giovanna Tortorella e Simo-netta Bozzano).

VARIE

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Step by step, work in progressDI MASSIMO DAMBRUOSO (COMITATO CENTRALE UFFICIALI DI GARA)

GIUDICI DI GARA

L’anno 2012, anno della fiamma olimpica, nasce anche sotto i migliori auspici per il fervore dei progetti di sviluppo ed innovazione promossi dal Comitato Centrale degli Ufficiali di Gara.Prima di tutto sono da sottolineare la sensibilità e la disponibilità di-mostrate dal Consiglio Federale in merito al sostegno alle iniziative necessarie alla categoria (la recente delibera sugli aumenti delle tariffe delle indennità spettanti agli Ufficiali di Gara per l’esercizio delle loro funzioni è già un segnale tangibile in questa direzione). Gli obiettivi finali sono l’informatizzazione, una maggiore visibilità, l’ampliamento dell’offerta formativa, un miglioramento della logistica

organizzativa e conseguentemente anche un reclutamento più fun-zionale di nuovi Ufficiali di Gara, puntando sia sull’aspetto quantita-tivo che su quello qualitativo. Degli spunti interessanti sono emersi dall’analisi della situazione degli Ufficiali di Gara a livello europeo, in particolare puntando l’occhio sui siti internet delle federazioni tenni-stiche di Francia e Gran Bretagna, dov’è particolarmente rilevante la presenza di materiale formativo ed utilities a disposizione della classe arbitrale ed è altamente sviluppata la gestione logistica di tutta l’orga-nizzazione di Giudici Arbitri,Arbitri di Sedia e Giudici di Linea. Come evidenziato durante la consulta del C.C.U.G. con i F.U.R., svol-

Super Tennis31

AAl via una nuova stagione ric-ca di appuntamenti da non perdere. Appassionati, tifosi, curiosi ma ancora prima gli or-ganizzatori ed i protagonisti del paddle italiano fremono per un anno in cui a farla da padrone, parallelamente al Circuito Na-zionale, ci sono i Campionati Mondiali, a squadre e a coppie, che si disputeranno ad Acapul-co dal 13 al 21 ottobre. La na-zionale azzurra maschile, dopo il posizionamento al decimo posto nell’edizione di Cancun del 2010, giocherà i mondiali di Acapulco nel Gruppo B del girone mondiale L’obiettivo è il raggiungimento della finale nel Gruppo B, che consentirebbe loro, nei Campionati di Madrid del 2014, l’accesso di diritto nel gruppo maggiore, il Gruppo A. Gettando uno sguardo al paddle in gonnella, le azzurre, classificate al tredicesimo posto nel Mondiali di Cancun, saranno costrette al girone di qualifica-

zione per guadagnarsi l’accesso al Gruppo B (composto da 6 squadre). Molti i raduni di sele-zione che saranno organizzati nel corso della stagione, al fine di individuare le due squadre, quella maschile e quella femmi-

nile, che voleranno alla volta di Acapulco. Da non perdere an-che l’appuntamento prestigioso del Campionato Open a coppie, in calendario dal 26 marzo al 1° aprile a Barcellona. Sono tante le attese per la partecipazione

di due coppie azzurre ad una competizione di calibro mondia-le. Ma la stagione 2012 è anche quella del Campionato Veterani, che vedrà affrontarsi le più forti coppie nella categoria over 35, over 45 e over 50. La prima tap-pa dal 25 al 27 maggio a Bolo-gna presso il Circolo Tennis Ae-reoporto, la tappa successiva si disputerà a Roma, nel verde del Circolo Tennis Le Molette, dal 26 al 28 ottobre. Grande anche l’at-tesa per l’avvio del Circuito Na-zionale, che quest’anno, accanto alle tappe oramai storiche del Circuito, vede anche l’ingresso del “1° Trofeo Plebiscito”, pres-so l’A.s.d. Plebiscito di Padova, e del “1° Trofeo Paddle Milano”, in virtù del nuovo ingresso, tra i cir-coli affiliati F.I.T., del Centro Po-lisportivo Paddle di Milano (con sede del torneo presso il Centro Sportivo Crespi, a Milano). Primo appuntamento del Circuito na-zionale a Bologna, presso l’A.s.d. Paddle City, dal 9 all’11 marzo.

DI MARTINA CIPRIANI

PADDLE

Il 2012 parla mondiale

Una fase di gioco degli azzurri durante i Mondiali di Cancun

Sullo sfondo dei grandi appuntamenti italiani del Circuito Nazionale, è anche l’anno della rassegna iridata, che si giocherà ad Acapulco, in Messico dal 13 al 21 ottobre prossimi, e che vedrà la

partecipazione di una nazionale azzurra in crescita sia in campo maschile che femminile

tasi a Roma lo scorso gennaio, si dimostra quindi essenziale il puntare da una parte sulle innovazioni tecnologiche e dall’altra ad una riforma ponderata del R.U.G..D’altronde già l’utilizzo dello “S.g.a.t.” per la gestione dei tornei sta di-mostrando quanto ormai sia indispensabile l’utilizzo dello strumento in-formatico per razionalizzare,riorganizzare ed implementare tutta l’attività degli Ufficiali di Gara, anche per ottimizzare la sinergia con tutti gli organi gestionali della F.I.T.. Tramite anche i consigli e la collaborazione di chi già utilizza dei softwares a livello locale si provvederà quindi ad attivare uno spazio internet destinato,con accessi a multi-livello,alla creazione di un database unico degli U.d.G. a livello nazionale, arricchendolo pro-gressivamente di tutte le funzionalità utili ad una più snella gestione di tutte le attività della categoria.Sono già stati presentati dei progetti tecnici all’analisi degli uffici prepo-sti. Parallelamente, grazie ad un approfondito lavoro del C.C.U.G. nelle

persone di Adriano D’Anna e del Presidente Ettore Marte, si è proce-duto ad una rivisitazione ponderata del R.U.G. formulando delle pro-poste di modifica che sono al vaglio degli organi federali, seguendo il corretto iter procedurale. L’inserimento ufficiale dei Giudici di Linea all’interno della categoria,l’eliminazione di alcune limitazioni e l’aggiornamento di talune norme sono alcuni dei punti sui quali ci si è maggiormente focalizzati.Passo dopo passo quindi i lavori in corso potranno progressivamente contribuire fattivamente alla crescita della categoria.E mentre si guarda con fiducia al futuro non si può non utilizzare questa rubrica per rivolgere nuovamente un doveroso pensiero di affetto,stima e ringraziamento agli amici Dante Getti e Giorgio Berta-gna che dal punto di vista umano e professionale tanto hanno contri-buito allo sviluppo del nostro movimento.

la voce delle REGIONI SUDCENTRONORD

Super Tennis

ABRUZZO Baby tennisti alla ribalta

di Ferdinando De Fenza

I giovani atleti abruzzesi e molisani non smettono mai di stupire! Ottime le prestazioni fornite nei tornei invernali di Bari e Roma.

Nel torneo di Natale disputato a Bari, dal 17 al 23 dicembre, Ingrid Di Carlo (CT Tortoreto) ha vinto sia il tabellone della sua categoria (U13 F) sia il torneo della categoria superiore (U14 F) dimostrando una grande crescita del suo livello di gioco. Nel tabellone under

13 maschile, la finale ha vi-sto gareggia-re due atleti abruzzesi, con la vittoria fina-le di Federico I a n n a c c o n e (Campobasso) su Antonio Ta-raborrelli (CT Lanciano). In-fine, sottoline-iamo la finale raggiunta nel tabellone 2004 dalla piccolissi-

ma Erika Di Muzio e semifinale nel tabellone under 14 per Anna Quinzi.Ottime le prestazioni anche di Paolo Bonafede (Tennis Chieti), An-drea Picchione (CT L’Aquila), Emidio De Cola (CT Pescara) e Laura Seritti (APD Avezzano TT) che hanno raggiunto i quarti di finale nei rispettivi tabelloni.Buone notizie anche dal Lemon Bowl 2011/2012: grandissimo il tor-neo di Ingrid Di Carlo che nella categoria under 14 ha raggiunto la semifinale arrendendosi alla vincitrice del torneo, la russa Kochneva Yana, con il punteggio di 75 64. Per l’allieva dei maestri Luciano Tonelli (TN) e Luca De Berardinis (MN) un altro grande torneo dopo le vittorie nel torneo di Natale a Bari. Da sottolineare anche le pre-stazioni di Gianluca Di Nicola (CT Avezzano), Simone Novella (TC Tagliacozzo), Andrea Orlandi (CT Avezzano), Paolo Bonafede, Gior-gia Di Muzio (Easy Tennis) giunti nei quarti di finale. Erika Di Muzio dopo la finale di Bari, ha conquistato anche una semifinale a Roma.Il dato molto importante è rappresentato dalla presenza di tanti atleti e maestri abruzzesi sempre pronti a collaborare per il raggiun-gimento di risultati sempre migliori.Un progetto che nasce da lontano, con il supporto prezioso del consigliere federale dott. Emilio Sodano, l’appoggio massimo del CR Abruzzo/Molise guidato dal Dott. Luciano Ginestra, la grande sinergia creatasi con il Settore Tecnico Nazionale Istituto di Forma-zione “Roberto Lombardi”, il grande impegno dello Staff Tecnico regionale e provinciale, la grande coesione di tutti i maestri della regione. Ora bisogna continuare su questa strada, con umiltà ma anche con la consapevolezza che oggi la regione Abruzzo/Molise, nel panorama nazionale e internazionale, è pronta per ben figurare.

CALABRIAMonitoraggio continuo per i più giovani

di Rosaria Ionà

E’ tutto pronto per ripartire. Con la primavera ormai alle porte, e con la speranza di aver lasciato alle spalle il maltempo, grandi e

piccini si apprestano a fare nuovamente sul serio, con l’auspicio che la stagione agonistica faccia registrare risultati ancora più brillanti rispet-to a quella passata. E mentre si contano le ore che mancano all’inizio dei campionati a squadre, le giovanissime promesse del tennis calabrese sono già venu-te a conoscenza degli appuntamenti più importanti cui non potranno giungere impreparati.I prescelti, nati nella fascia di età compresa tra il 2003 e il 2006, prende-ranno parte a una attività programmata, che funge da monitoraggio, attraverso la quale saranno opportunamente osservati e valutati dai tecnici competenti.“Sono ancora troppo piccoli – spiega il maestro Gennaro Caselli, coor-dinatore del settore tecnico - per capire se qualcuno di loro ha la stoffa per poter emergere, ma iniziamo ora un programma importante che servirà certamente a noi per conoscere meglio i ragazzi che giungono dai diversi circoli della Calabria, ma anche per loro sarà uno stimolo a fare bene e sempre meglio”.I maestri Antonino Croce, Massimiliano Zinga, Vitaliano Lucia, rispet-tivamente per le città di Reggio Calabria, Cosenza e Catanzaro, cu-reranno l’attività promozionale e, quindi, avranno modo di visionare i tennisti che non superano i nove anni di età. A occuparsi della Coppa delle Province, e quindi dei nati nel 2001 e nel 2002, saranno invece Michele Zicarelli (Cosenza), Angelo Tripodi (Reggio Calabria) e Antonio Nisticò (Catanzaro).Nonostante la poca tregua concessa in questi mesi dal cattivo tempo, i maestri responsabili sono già da tempo al lavoro per cercare di capire quali, fra gli allievi da visionare, meritino di far parte della squadra che disputerà la Coppa delle Province. Nell’attesa che tutta l’attività tennistica riprenda a tamburo battente, si è tenuto nei giorni scorsi a Rende il primo raduno stagionale che ha visto la partecipazione di 20 allievi provenienti da tutta la Calabria, nati negli anni 1999 e 2000, curato e organizzato dal maestro Alessandro Zumpano.Quella di Rende è stata solo la prima di una serie di iniziative da cui emergerà la lista dei nomi dei giovanissimi che rappresenteranno la Calabria nell’ambito della Coppa Belardinelli.

CAMPANIAMaglia azzurra per tre

di Maria Grazia Ciotola

Il 2012 della Campania si apre con tre convocazioni azzurre, dall’un-der 12 fino alle Ladies. Un buon segnale per l’attività agonistica a

tutti i livelli. La baby-Italia del tennis targata Napoli ha sfiorato il podio europeo. Dopo aver guidato gli azzurrini under 12 nelle finali a otto di Winter Cup a Roznov, in Repubblica Ceca, Riccardo Perin e Marco Na-

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Da sinistra Rubino,Taraborrelli, Fantone, Di Carlo, Di Loreto, Iannaccone

Super Tennis

varra (il primo di Vico Equense, tesserato per il Greenland di Ca-stellammare di Stabia, il secondo per il Tennis Chiaiano) sono arri-vati a un passo dalla medaglia, chiudendo al quarto posto. Nei

quarti gli azzurrini, con i due talenti napoletani in campo, hanno battu-to l’Austria 2-1 (due successi di Perin in singolo e doppio); in semifinale si è rivelata troppo forte la Svizzera dei baby-eredi di Federer, che ha dominato con un netto 3-0. Infine, nella finale per il terzo posto con la Repubblica Ceca non è bastata la vittoria di Perin in singolare per la nostra compagine che ha ceduto 2-1 al doppio di spareggio. Nella fase di qualificazione i due baby avevano giocato e vinto con la maglia azzurra a Bucarest.Bella soddisfazione anche per Giovanna Tortorella, salernitana tornata in nazionale nell’over 50 dopo che nel 2011 aveva vinto tutto nella sua categoria in Italia. La campana ha vestito la maglia dell’Italia nella Esther Bueno Cup a San Diego. Dopo le vittorie con Canada e Francia, è arrivato il sofferto ko con la Gran Bretagna nei quarti. Per l’Italia un buon 5° posto finale ai Mondiali Ladies e, per la Tortorella, la conferma di essere una delle migliori del mondo tra le over 50.

EMILIA ROMAGNAPrima tappa Circuito Veterani

di Michael John Lazzari

Si è svolta al Mammut Club (Mo) la prima tappa del Circuito Vetera-ni/Ladies “Natale Fontana Gioielli 2012”. Oltre 120 i partecipanti

nelle tre categorie (Ladies, Over 45 e Over 55) che si sono affrontati sui campi veloci del Circolo modenese. LADIES: Derby tra le due beniamine di casa, con successo finale di un’ottima Daniela Bardelli (4.2, Mammut). Buono il torneo della fina-lista Paola Bonomi (4.3, Mammut). Brillanti semifinaliste Stefania Ta-rozzi (4.2, Aeroporto) e Francesca Guarnera (4.5, Mammut). OVER 45: Bella finale in bilico fino al punto deci-sivo. Successo per un so-lido Stefano Fiandri (3.5, S.C. Sassuolo), new entry di categoria, su un Pao-lo Tagliavini (3.3, CT La Rocca) un po’ penalizza-to dalla desuetudine alle superfici veloci. Ottimo torneo dei semifinalisti Luciano Zara (3.4, Discovery) e Mauro Bigiani (3.5, Pol. Poggi).OVER 55: Sicura vittoria di Fabriano Fogliani (4.1, S.C. Sassuolo) su un Gianni Davoli (4.1, Cus Modena) probabilmente già appagato dalla finale raggiunta. Eliminati a sorpresa in semifinale Franco Claudi (3.4, Ct Cervia) e Giorgio Rossetti (3.5, Pol. S. Faustino).Rivincite per tutti nella seconda tappa del Circuito che, come da ca-lendario, si svolgerà sui campi in terra rossa del Tc Fidenza/Tc Salso-

maggiore.Circuito giovanile Austra-lian al Tc CastellazzoLa tappa parmigiana del torneo del circuito giova-nile Australian (A.M.P.S. e Castellazzo TC) si è con-clusa dopo ben 194 partite giocate, 243 iscritti, 8 giorni di gare, 400 palline usate, 6 categorie impegnate (10,12 e 14 maschili e fem-minili). Di seguito i risultati delle finali: Under 10 ma-schile: Botti Filippo b. Ca-varretta Lorenzo 57 61 (74). Under 12 maschile: Zanibo-ni Michele b. Montruccoli

Umberto 61 60. Under 14 maschile: Ronzoni Nicola b. Pagani Augusto 26 62 61. Under 10 femminile: Morgotti Alessia b. Modesti Vittoria 63 26 (73). Under 12 femminile: Tcherkes Isabella b. Nonnis Carlotta 61 62. Under 14 femminile: Repucci Luisa b. Sghedoni Emma 46 61 63.Winter Cup Under 14 al Ct Correggio La finale Europea under 14 maschile a squadre della Winter Cup 2012, disputatasi al Ct Correggio al termine di una tre giorni organizzata al meglio dal Circolo emiliano, ha visto la vittoria, in una combattuta sfi-da, della Gran Bretagna, accreditata della seconda testa di serie sulla sorpresa Svezia, col punteggio di due a uno. Soltanto terza l’Ucraina, che partiva con i favori del pronostico, ma che è stata piegata in semi-finale dalla Svezia.

FRIULI VENEZIA GIULIA Giovani che s’involano

di Fausto Serafini

Sono ormai consolidate le classifiche 2012 e di particolare interesse è la verifica del ranking dei giocatori under la cui tendenza negli

anni è, salvo giustificate eccezioni, specchio del loro valore. A consun-tivo delle performance del 2011, ecco la crema dei migliori tesserati, suddivisi nelle tradizionali categorie giovanili. Under 12. Le triestine Lara Betocchi (campionessa under 11) e Nika Pahor guidano la nidiata delle ragazzine in netta fase ascendente, fre-giandosi del ranking da 4.2. Le seguono, distanziate di un gruppo, le friulane Anna Sturmigh e Sabrina Calligaris, mentre chiede spazio la giovanissima fiumana Aurora Dal Col (4.4), l’anno scorso imbattibile tra le under 10 della Macroarea Nordest. Nei maschietti siedono sul gradino riservato ai 4.3 sia Marco Buble da “Martignà”(scudetto degli undicenni) sia il giuliano Michelangelo Flaborea che riconferma lo stes-so ranking. Under 14. Risplende il ranking da 3.5 della campionessa under 13 Alessia Dario da Gaiarine, abile nel distanziare di due gruppi sia le coetanee Nicole Puggiotto e Sabrina Paludetti, sia la più verde tra le pretendenti di vertice, Sarah Honeycutt. Tra giocatori del ‘99 in grande spolvero, l’udinese Guido Marson (campione degli under 12) capace d’introdursi nella più selettiva famiglia dei terza come 3.5,

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La Gran Bretagna campione d’Europa under 14 alla Winter Cup

Perin e Navarra con i tecniciCircuito giovanile Castellazzo

Le finaliste ladies della tappa al Mammut Club di Modena

la voce delle REGIONI SUDCENTRONORD

Super Tennis

mentre gli infiammati coetanei Nicolò Borreli e Carlo Marangon entra-no nella cerchia dei 4.2. Under 16. La goriziana Eleonora Cecchinato, guida la lista delle ragazze del ’97 alla luce della nuova classifica da 3.3, mentre la incalza, ad un gruppo di distanza, la coetanea triestina

Petra Corbo. Ma sono le due gonnel-le del ‘96, la giuliana Nicoletta Furlan e la friulana Marianna Petrei (campio-nessa delle sedicenni) ad infrangere il muro di terza categoria, esibendo il distintivo riservato alle 2.8. E’ Gian-luca Grison da Trieste la bella novità del territorio tennistico. Il ragazzo del ’97, dopo una scia di risultati eclatan-ti, veste l’azzurro, chiudendo l’anno mirabils presso il Centro Tecnico di Tirrenia, dove espone il gagliardet-to da 3.2. Tra i giocatori della classe ‘96, la lista è guidata dal riconfermato campione regionale, l’udinese Massi-mo Del Prato (3.3).Under 18. Il battistrada della cate-goria, accreditato come 2.6, è poco

osservabile in zona. Si tratta del 17enne Thomas Colautti da Duino, ma residente a Londra in regime residenziale AIRE. Atleta che riversa, annualmente, i risultati conseguiti nella terra d’Albione ed i positivi in-ternazionali, nel catino delle valutazioni Fit.

LAZIO1° Circuito Open Fit Lazio

di Marcello Giordani

Dopo un mese di febbra-io passato in gran parte

a spalare neve, i circoli laziali tornano all’attività e comincia una stagione densa di novità per tutti gli appassionati. Una di queste novità è caratteriz-zata dall’esordio di un nuovo circuito open patrocinato e fortemente voluto dalla FIT Lazio nella persona del suo presidente Fabrizio Tropiano, che ha trovato collaborazio-ne nel maestro Paolo Pulerà fondatore dell’Associazione Superdouble.Nel progetto principale la Superdouble ha organizzato un circuito di tornei di doppi e doppi rodeo, tutti dotati di montepremi facendo propria, in questo caso, la necessità di pianificare un circuito romano/

laziale proposto da Tropiano, che doveva colmare questa mancanza sul nostro territorio. Nasce così il I° Circuito Open FIT Lazio by Tec-nolife organizzato e gestito dalla Superdouble, composto da quattro tornei, con montepremi in denaro, di singolare maschile e femminile più master finale di 16 giocatori. Una iniziativa inedita, che s’inserisce nel calendario nazionale con grandi aspettative.Cinque importanti circoli della capitale hanno aderito al progetto e ospiteranno le tappe del circuito e il master, a cominciare dal mese di febbraio per terminare a giugno inoltrato.La prima tappa si è disputata al Tc Garden di Roma del popolare Pan-cho Di Matteo, sempre attento e disponibile a dare spazio a nuove iniziative e necessità del tennis laziale.Si è registrata subito un’ottima partecipazione degli appassionati che hanno superato le 200 unità con record assoluto di iscrizioni per le seconde categorie, oltre 38 maschili e 18 femminili con valori assoluti di classifica 2.3.Si proseguirà con la seconda tappa al Due ponti, poi toccherà ad Ac-quasanta e Roma Sportout per terminare nella festa finale al Villa York. Garantita l’alta qualità dei partecipanti, ne consegue l’alto spettacolo che si spera attiri l’attenzione di nuovi sponsor che possano ulterior-mente qualificare un’iniziativa che nasce sotto ottimi auspici.Un immenso ringraziamento alla Tecnolife che ha creduto nella bon-tà dell’iniziativa e che, già da adesso, conferma il suo impegno per il circuito di doppio Superdouble che si svolgerà a ottobre, novembre, dicembre 2012.

LIGURIAA Genova la Coppa delle Province

di Marco Preti

Genova la più forte, Imperia l’avversaria più determinata, Savona e Spezia un gradino sotto: questa la sintesi di un’edizione di Coppa

delle Province in cui si sono confrontati praticamente tutti i migliori ra-gazzi della regione delle categorie Under 11 ed Under 10. Da quando il trofeo ha abbassato l’età, la gara è diventata un precoce esercizio di intuizione del futuro di ragazzini già interessanti, ma comunque, per forza di cose, acerbi. Ecco perché non è il caso di dare importanza eccessiva alle vittorie in questa fascia, anche se qualche ragazzo si è messo indubbiamente in luce. Ci limitiamo a segnalare che, nella squa-dra di Genova, che si è aggiudicata il titolo regionale, in quattro hanno vinto sia la semifinale che la finale. Sono Davide Cortimiglia, Maria Pe-roncini, Elena Giacobbe e Marta Inserra.La “due giorni” delle rappresentative provinciali ha goduto della calda ospitalità dei circoli della Pro Recco e del Tigullio 1981 di Santa Mar-gherita Ligure, che si sono disimpegnati con una valida organizzazione.Nelle semifinali le sfide erano Spezia-Imperia e Genova-Savona. Il te-am spezzino, capitanato dal maestro Trivelloni, ha pagato l’assenza dell’Under 10 femminile e la sconfitta al terzo di Savio con Viatore. Gli altri punti venivano da Matteo Arnaldi (61 62 a Bedogni), da Andrea De Berchi (contro Callo), poi da Giulia Brighi (in scioltezza sulla Monti-ni) ed ancora dal doppio Arnaldi/Cavicchia. Finale: 6 a 3 Imperia.Tra genovesi e savonesi un buon avvio non è bastato a Giorgio Giusto per superare Cortimiglia (67 60 60), per cui solo Biagio Gramaticopolo

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Guido Marson

by:

1^Tappa20 Febbraio - 4 MarzoTENNIS GARDEN

2^Tappa31 Marzo - 15 Apriledue ponti sporting club

3^Tappa30 Aprile - 13 MaggioTENNIS ACQUA SANTA

4^Tappa4 Giugno - 17 GiugnoROMA SPORTOUT

MASTER FINALE OPEN FIT-LAZIO26 Giugno - 1 LuglioVilla York www.tecnolife.it

direzione circuito M. Paolo Pulerà

(Sing. Masc. + Sing. Femm.)

(Sing. Masc. + Sing. Femm.)

(Sing. Masc. + Sing. Femm.)

(Sing. Masc. + Sing. Femm.)

per info: 3931449404

La locandina del primo circuito open del Lazio

Super Tennis

ed Alessandro Critelli, gli Under 10, portavano 2 punti a Savona. Per il resto sei vittorie genovesi in due set: Robello su Actis, Peroncini su Sa-ettone, Giacobbe su Sgarbi, Inserra su Abbriata. In totale 7-2 Genova.La finale del quadrangolare vedeva quindi di fronte Imperia (capita-no Cesare Codevilla) e Genova (condotta da Luca Mascella). Troppo forte subito Davide Cortimiglia per Arnaldi (60 62), così come Maria Peroncini opposta a Maeva Ramos e Sebastiano Manno, che non dava nessuna chance a Nicolò Bianchi. Oltre a questi tre facili match, Ge-nova portava a casa anche la gara della Giacobbe (67 62 63 contro la Brighi), poi quella di Marta Inserra (75 64 alla Biamonti) e il doppio Lisciotto/Biggio in cui i due ragazzini del capoluogo, pur perdendo un set, chiudevano i conti in favore di Genova (63 46 108). Tre erano alla fine i punti per Imperia, con il solito Viatore (vincente su Robello), oltre che con De Berchi (netto su Castagnola) ed infine con il doppio femminile Brighi/Icardi. Nel match per il terzo posto, infine, era Spezia a prevalere su Savona, per 5 a 4.

LOMBARDIAGli Oscar del tennis bergamasco

di Cristian Sonzogni

Tante novità e grandi emozioni per la seconda edizione degli Oscar del tennis bergamasco. Oltre trecento i presenti allo Xel di Seriate,

in rappresentanza di quasi tutti i circoli della provincia, che hanno ap-plaudito i premiati della serata, circa 50, ossia i primi tre di ogni cate-goria e in particolare i vincitori degli oscar assoluti, Andrea Falgheri e Alice Moroni, che hanno bissato il successo ottenuto l’anno prima. Tra le novità, i premi alla carriera attribuiti a Giorgio Rohrich e ad Antonio

Avogadri, due dei momenti più emozionanti della serata per due per-sonaggi che hanno fatto la storia del tennis bergamasco. Dalla storia al futuro del tennis orobico, con l’assegnazione degli oscar alle catego-rie under, dove si sono distinti in particolare Filippo Mora (under 14), Simone Gotti (under 12) e Alessia D’Auria (under 14), protagonisti tra l’altro del team lombardo che ha vinto la Coppa Belardinelli, insieme a Matteo Zanchi. Gli altri premiati tra i giovani sono stati Vincent Rug-geri, Fiorentini, Scotti, Polito, Bettinelli, Colleoni e Covili. Per loro, l’or-ganizzazione ha introdotto quest’anno una significativa novità. Grazie all’Accademia del Tennis Vip di Giovanni Licini, infatti, sono state con-segnate le borse di studio per tutti i vincitori delle classifiche dall’under 12 all’under 16. Gli oscar delle altre categorie sono andati a Madaschi, Agazzi, Bortolotti, Fumagalli, Scotti e Milesi, mentre come miglior ma-estro è stato premiato Roberto Manenti del Tc Brusaporto. Passando a Varese, è stato il maestro Paolo Chiappini a trionfare ai Cam-pionati assoluti provinciali, ospitati dal Tc Sport Più di Castellanza. Il gio-catore di classifica 2.4, tesserato per il Tc Gallarate, ha battuto in finale il giovane Federico Terreni, varesino di classifica 2.7 tesserato per il Tc Treviglio. In semifinale Chiappini aveva battuto il compagno di circolo Pulcrano (2.6), mentre Terreni superava il 2.7 del Tc Saronno Toso.Infine, continuano con il solito successo di iscritti le tappe bergamasche del circuito dei rodei giovanili. A Osio Sopra, nell’under 10 maschile, Andrea Milani ha superato in finale Luigi Corrias in due set lottati. Tra i sedicenni, Gabriele Sandoli ha avuto la meglio al tie-break decisivo su Lorenzo Bocchi, che si era aggiudicato agevolmente il secondo set per 4-1. A Treviglio, dove erano in campo under 12 e under 14, titoli a Mattia Bellucci, Fabiola Scarfò, Marco Facconi e Marta Bettinelli. Nel complesso oltre 100 gli iscritti nei vari tabelloni.

MARCHEA Jesi un centro d’eccellenza

di Roberto Senigalliesi

Un vero e proprio fiore all’occhiello. Una struttura che nei primi me-si di attività ha permesso ai migliori giovani marchigiani, quelli di

interesse nazionale, di crescere ed allenarsi in un ambiente consono e dove possono trovare campi, palestre, metodologie d’allenamento adeguate ed essere seguiti dal punto di vista tecnico e fisico da mae-stri e personale qualificato. Un’esperienza sicuramente positiva, quella messa in atto dalla Federazione in collaborazione con il Comitato re-gionale, come conferma il responsabile della struttura, maestro Luca Sbrascini, tecnico nazionale e responsabile della micro area Marche-Umbria e della macro area centro-sud. “Indubbiamente stiamo facen-do un lavoro importante - afferma Sbrascini - Nella nostra struttura abbiamo tutti i ragazzi d’interesse nazionale, ed oltre, fino ai 14 anni ed in più Lombardi e Lamberti che sono più grandi e che fanno parte del gruppo di osservati nazionali. Da noi possono programmare al meglio la loro attività, grazie al lavoro, oltre che del sottoscritto, di Sebastian Vasquez e Massimiliano Albarella, di Rodrigo Zaljltas e Carlo Bruni per la parte atletica, e Sammy Marcantognini per quella mentale”. Questi gli atleti che frequentano il Cpa di Jesi: Alberto Lombardi (’95) e Edoardo Lamberti (’96) convocati a Tirrenia, Silvia Chinellato (na-zionale under 14), Samuele Ramazzotti (nazionale under 12), Lorenzo Battista (nazionale under 12), Giacomo Giunta (’99), Camilla Rizza (’99,

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Un momento della serata degli oscar del tennis a Bergamo

La rappresentativa di Genova alla Coppa delle Province

la voce delle REGIONI SUDCENTRONORD

Super Tennis

convocata a Tirrenia), Erik De Santis (nazionale under 12), Elisabetta Cocciaretto, Gianluca Quinzi ed Emiliano Maggioli (under 11).“Oltre a loro - dice ancora Sbrascini - frequentano il centro anche al-cuni tra i più forti a livello regionale come Elisa Lauri (’98), Greta Cec-comori e Picini ed i ragazzi della Coppa Belardinelli (seguiti da Max Canestrari), della Coppa D’Inverno (curati da Cristina Celani e Riccardo Rondina), e quelli dei centri provinciali (curati da Luca Pavoni, Claudia Oliva, Larry Luchetti, Matteo Barbini, Pierpaolo Cenci, Fabiano Tom-bolini, Lilly Consolani). Inoltre vengono ad allenarsi anche alcuni gio-vani professionisti come Alice Savoretti, Stefano Travaglia e Gianluigi Quinzi”.

MOLISEAria di primavera

di Ida Santilli

Dopo un inverno rigido che ha congelato anche l’attività tennistica, i campi all’aperto tornano ad animarsi e a ospitare le gare in vista

delle competizioni a squadre. I rettangoli di gioco di Villa de Capoa, l’ultima domenica di febbraio, hanno aperto le danze di una stagio-

ne che si preannuncia ca-rica di fermento. Merito dell’entusiasmo con cui i ragazzi hanno risposto all’invito del coordinato-re dell’attività Vincenzo D’Angelo e dei tecnici (i maestri Fabrizio Perrel-la, Pasquale Iacobucci e Giannicola Virgilio, anche preparatore fisico, e l’i-struttore di secondo gra-do Michele Santilli) in vista della nuova edizione della

Coppa delle Province. “Ho visto ragazzi interessanti, motivati e desi-derosi di impegnarsi a fondo” ha commentato Nicola Fantone, tecni-co nazionale della FIT a margine del raduno. “Con grande piacere, riscontro non solo un buon livello tecnico ma anche grande entusia-smo nei maestri della varie scuole tennis di appartenenza dei ragazzi e un rinnovato impegno da parte dei dirigenti dei circoli”. Saranno loro a rappresentare la provincia nel campionato che coinvolge i nati nel 2001 e 2002 in quattro singolari maschili, tre femminili, due doppi maschili e un doppio femminile: Giovanni Di Lullo, Lorenzo Marini e Marta Argentino dell’At Termoli, Claudia Monaco e Mattia Colagiovanni dell’ASD Urban Sport, Cecilia Falcio-ne, Lucrezia Santucci, Italo Mite, Gabriele Pietrangelo e Vittorio Berzo dell’At Campobasso. All’appello non sono mancati i migliori mini ten-nisti di classe 2003 e 2004 che andranno a sfidarsi nelle partite previste dai PIA: Giacomo Celli e Serena Prioriello dell’ASD Bojano Due, Valen-tina Racchi, Giulia Vetta e Alessia Cardinale dell’AT Termoli, Gianmi-chele De Vivo dell’ASD Urban Sport, Martina De Lucrezia, Giuseppe Izzo e Giorgio Rizzi (nella foto) dell’AT Campobasso.

PIEMONTECampionati a squadre invernali

di Ugo Veglia

Sono state centoquarantasette le squadre iscritte per il campionato indetto dal Comitato Regionale Piemontese. Dedicata a Luciano

Caroleo, la competizione per giocatori e giocatrici di classifica fino alla 2.4, ha visto sfidarsi 36 team maschili e 14 femminili. Le squadre rag-gruppate in due fasce hanno dato vita a 10 gironi. Le prime 2 di ogni girone si sono poi affrontate nel tabellone finale. Nella finale giocata come di consueto presso l’UST Beinasco, nel set-

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I ragazzi del CP di Jesi

Vincenzo D’Angelo coordinatore Pia Molise

Raduno 2012

Giorgio Rizzi

Super Tennis

tore maschile il Tennis Pro Vercelli ha conquistato il titolo sfuggitogli l’anno prima, prevalendo sul TC Pino Torinese al doppio di spareggio, mentre nel settore femminile, sono tornate al successo le padrone di casa del UST Beinasco, vincenti sul TC Monviso. Il Trofeo Silvio Passera, campionato maschile di quarta categoria con 60 squadre iscritte, è stato vinto dal Circolo ospitante, TC Caselle, di-rettamente dopo i due singolari, sul Tennis Rivoli 2000. Il Trofeo Paola Bertotto, con 19 squadre partecipanti e come sempre assegnato pres-so il Circolo Tennis Biella, se lo sono aggiudicato le ragazze del TC Sommariva Bosco sulle avversarie dello Sporting Borgaro.Tra i giovani under 16, le 5 squadre maschili hanno dato vita a un unico girone, con l’ASD Antiche Mura vincente con 8 punti, seguito dal DLF Torino con 6.Per finire, il Trofeo Felicino Costa, indetto dal Circolo CH4 Sporting Club Italgas, limitato alla quarta categoria maschile over 45 e con 13 squadre iscritte, è stato assegnato al Green Park di Rivoli, vincente per 2 a 1 sul CT Aosta.

PUGLIAOsservati speciali

di Marianna La Forgia

Una fotografia dello stato di salute del settore giovanile pugliese con uno sguardo al lavoro futuro di tutto l’apparato federale, che

è sempre in gran fermento. Ecco alcuni nomi di atleti ‘sotto osservazio-ne speciale’: Pasquale Notaristefano dello S.C. Martina Franca, Giulio Lovascio del C.T. Giannoccaro Monopoli, Giorgio Caggianelli del S.C. Bisceglie, Giovanni Solarino del C.T. Bari, Linda Cagnazzo, classe 2001, fra le prime quattro d’Italia della sua categoria del C.T. Apem Coper-tino Lecce, Samuele Valente del C.T. Brindisi, Paolo Cristofaro del C.T. Brindisi, Giuseppe De Camelis del C.T. Barletta, Riccardo Trione del S.G. Angiulli Bari e Jacopo De Nitto del C.T. Ostuni, entrambi già di interesse nazionale, e Alex Gammariello del T.C. Match Point Lecce, vincitore nel 2011 del “Lemon Bowl”. Dal 19 febbraio è partita la prima fase (girone all’italiana) della “Coppa delle Province 2012” cui hanno preso parte i cinque consorzi provin-ciali: la formula della gare prevede che la manifestazione si svolga in modo itinerante, per dare l’opportunità a ogni provincia di giocare due partite in casa; piccoli accorgimenti, che sono però importantissi-mi per la concentrazione di sforzi tecnici e l’agio dei tennisti. Questo genere di esperienze agonistiche ha prodotto ottimi risultati già dal 2010 con la manifestazione “Campioni D’Italia della Coppa Be-lardinelli” che ha dato spazio e lanciato a livello giovanile due dei nomi più interessanti del vivaio pugliese: Andrea Pellegrino e Martina Zeru-lo. Il lavoro del Comitato Regionale del presidente Donato Calabrese sta lavorando con i tecnici proprio sull’aspetto mentale e psicologico

dei ragazzi, cercando di potenziare e rafforzare tutte le componenti fisiche ed emotive in occasioni di confronto apprezzabili per la for-mazione dei giovani atleti. Senza dimenticare il bagaglio di esperien-ze per favorire la maturazione sportiva. Il lavoro che la Puglia da anni svolge per la formazione tennistica, si dipana attraverso il “Centro di Allenamento Periferico” del S.G. Angiulli Bari, i “Centri di Aggregazio-ne Provinciale” e i cinque consorzi: le soddisfazioni sono state grandi e rilevanti, a livello sia nazionale che internazionale, con un gran suppor-to dei dirigenti regionali e i sacrifici anche economici a livello centrale, gli stessi che oggi stanno dando a questi giovani atleti, l’opportunità di potersi confrontare su palcoscenici sempre più impegnativi.

SARDEGNANon chiamatela solo promozione

di Lazzaro Cadelano

Il Fit Ranking Program ha la missione di diffondere e avvicinare i bam-bini under 10 al tennis: tre racchette, cioè tre categorie, Azzurra, Ver-

de e Gialle. Tre come le tappe che si sono disputate nel Sud della Sardegna, e altrettante nel raggruppamento Nord quando sarà pubblicato questo numero del magazine.Ma cinque tappe bastano e avanzano per tracciare un bi-lancio già al giro di boa. Numeri che dicono una cosa pesantissi-ma: i numeri delle singole prove di quest’anno, nonostante la divisione, si avvicinano a quelle regionali del circuito della pas-sata stagione. Che, tradotto, significa che i numeri sarebbe-ro impressionanti, che gli im-pianti non sarebbero in grado di sopportare un’invasione di mini tennisti di questa portata. Tant’è che quest’anno è stata introdotto “lo spezzatino” in modo da dividere le fasce, non solo nella singola giornata, ma con la prova dello Sporting Quartu anche in due giorni, centrando l’obiettivo comunque, e alleggerendo l’impegno dei club ospitanti, dei genitori e di chi ge-stisce la manifestazione.Dopo la doppietta del Tc Cagliari, è arrivato il tris a Quartu. Lo Spor-ting per la prima volta ha ospitato una tappa del circuito. Proprio la tappa sui campi del circolo della Statale 554 ha registrato il record di

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Due piccoli vincitori dell’ultima tappa del Fit Ranking Program Sud

La squadra che ha partecipato alla Pia CupLa squadra UST Beinasco, vincitrice del Trofeo Caroleo femminile 2011-2012

la voce delle REGIONI SUDCENTRONORD

Super Tennis

queste tappe: 197 iscritti. Numeri su numeri, come i trofei. Le prime coppe che troveranno spazio nelle bacheche di mini tennisti, sono tro-fei in miniatura. È solo gioco, festa, condito solo di riflesso da vittorie, posizioni e classifiche.Il primato è quello del Comitato Regionale, che sta compiendo al me-glio una missione promozionale che sembra solo destinata a crescere. Merito di uno staff professionale e professionista che lavora dietro le quinte, si rapporta con i maestri, conduce gli eventi senza far pesare sui genitori un calendario fitto anche a causa del maltempo.E di coppe, alla fine, ne sono state consegnate 40. Quel che importa è, però, giocare: basti guardare il lavoro dei 35 tecnici o ragazzi dell’a-gonistica prestati all’arbitraggio e alla gestione dei match dei 31 gironi e dei 12 tabelloni.Numeri che ora sembrano impressionanti, ma che lasciano pensare che ci saranno nuovi record nelle prossime tappe. Che la promozione del tennis continui, il circuito FRP, è già adesso promosso a pieni voti.

TOSCANAAssoluti indoor: trionfa Azzaro

da Enrico Roscitano

Leonardo Azzaro, portacolori del Tennis Club Due Ponti di Roma, maestro del Circolo Tennis Firenze, è il nuovo campione toscano.

Ha vinto, infatti, il singolare maschile della 34esima edizione dei cam-pionati toscani assoluti indoor organizzati e disputati sui campi co-perti in terra rossa del Match Ball Firenze Country Club. In una finale certamente non facile e ben giocata da entrambi i protagonisti, ha avuto la meglio sul sorprendente Adelchi Virgili, alla prima finale agli assoluti toscani. Per non farsi mancare niente, Leonardo Azzaro ha poi replicato la vittoria anche nel torneo di doppio dove, in coppia con il maestro del club organizzatore Antonio Padovani, ha battuto (61 61) il duo pistoiese Chiti-Spampani. Nel femminile, il successo è andato alla bosniaca Jelena Simic, anch’essa al primo titolo. La ventenne tennista

dell’est si allena a Firenze già da qualche anno e ha superato in finale (61 62) la pratese Claudia Romoli. Nel torneo di doppio la vittoria ha arriso al duo formato dalle sorelle aretine Maria Paola e Maria Letizia Zavagli che, con il punteggio di 62 62, ha avuto la meglio sul doppio

senese composto da Silvia Grassi e Gaia Tanganelli. Anche la terza categoria maschile ha salutato l’esordio nell’albo d’oro di un ottimo tennista come Leonardo Bartolozzi. Nell’epilogo del torneo ha supera-to (61 62) il portacolori del Tennis Club Bisenzio Gianni Manganelli. La quindicenne Sofia Galeotti, tesserata per il Centro Sportivo Anchetta, ha vinto il titolo della terza categoria femminile, superando, in una fi-nale inedita e molto combattuta chiusa con un duplice 63, la monteca-tinese Giulia Cappelli. L’ultimo titolo in palio, quello del doppio misto ha visto ancora una vittoria aretina con il duo Giacomo Grazi e Maria Paola Zavagli. Tutte le finali sono state seguite da un grosso numero di appassionati che non è poi mancato alla cerimonia di premiazione con il preciso intento di salutare la nuova dirigenza del club che avrà in Roberto Casamonti (Presidente), Caterina Nozzoli (direttore del club) e nell’eterno Paolo Lapini (maestro) i suoi cardini principali. Il neo pre-sidente, padre putativo del club avendolo messo personalmente in cantiere nell’ormai lontano 1975, ha ripreso in mano le redini dopo qualche anno di assenza e il primo passo è stato quello di cambiare la vecchia denominazione (Associazione Match Ball Firenze) in Match Ball Firenze Country Club a dimostrazione che c’è la volontà di far ri-partire una nuova avventura per questo bellissimo circolo.

UMBRIA A Foligno i Regionali giovanili indoor

di Sergio Pioppi

Record di partecipanti, ben 241, ottima qualità dei giocatori scesi in campo, grande partecipazione di pubblico. Tre ingredienti per

spiegare la grande riuscita dei Campionati umbri di tennis giovanili in-door che hanno avuto come palcoscenico i campi in rosso del Circolo Tennis Foligno. Ovviamente soddisfatto Roberto Cararesi presidente del Comitato FIT dell’Umbria: “Visto il livello di gioco raggiunto da quasi tutti i partecipanti – ha detto Carraresi – non posso che elogiare il lavoro svolto dai nostri tecnici dislocati nelle varie realtà dell’Umbria. Alla quantità di presenze stiamo aggiungendo la qualità. Ed è questo che volevamo”.Sul piano dei risultati poche sorprese e molte conferme. In pratica tutti i migliori circoli dell’Umbria hanno portato in finale almeno un gio-catore. Manifestazione riservata alle categorie under 8-10-11-12-13-14-16-18. Giudice arbitro: Mario Malizia. Direttore del torneo: Fabio Moscatelli. Direttore di gara: Antonio Fringuelli. Risultati finali. Settore femminile. Under 8: Veronica Sirci (Villa Candida) b. Angelica Giovagnoli (Olympia Gualdo Tadino) 40 40. Under 10: Matilde Pao-letti (Tc Perugia) b. Chiara Girelli (Tc Perugia) 75 63. Under 11: Linda Alessi (Villa Candida) b. Giulia Marzioli (Villa Candida) 61 60. Under 12: Francesca Rosi (Ct Umbertide) b. Martina Pastori (Villa Candida) 63 06 61. Under 13: Elena Marini (Villa Candida) b. Alisia Viali (Ct Ac-quasparta) 61 60. Under 14: Gaia Proietti (Villa Candida) b. Martina Gentili (Villa Candida) 36 61 61. Under 16: Chiara Barbabianca (Junior Perugia) b. Laura Valloni (Ct Foligno) 62 64. Under 18: Zeola Karakaci (Ct Foligno) b. Roberta Arcaleni (Ct Umbertide) 36 63 64.Settore maschile. Under 8: Nicolò Tresoldi (Ct Gubbio) b. Nicolò Pa-duano (Tc Terni) 41 40. Under 10: Niccolò Aristei (Junior Perugia) b. Tommaso Ricco (Ct Foligno) 63 46 (12-10 tie break). Under 11: Fran-

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Leonardo Azzaro, nuovo campione regionale

Super Tennis

cesco Passaro (Junior Perugia) b. Luca Pericolini (New Pattol Club) 61 62. Under 12: Alessio De Bernardis (Junior Perugia) b. Tommaso Lippi (Ct Foligno) 63 67 64. Under 13: Andrea Militi Ribaldi (Ct Gubbio) b. Michele Cappellacci (Ct Umbertide) 63 64. Under 14: Giorgio Ruello (Tc Terni) b. Francesco Pipitone (Junior Perugia) 63 62. Under 16: Mar-co Onofri (Ct Foligno) b. Julian Vincenti (Villa Candida) 76 60. Under 18: Filippo Luchetti (Ct Foligno) b. Andrea Caligiana (Junior Perugia) 63 62.

VALLE D’AOSTAJunior in evidenza

di Demetrio De Gaetano

Il Tennis Squash Sarre ha ospitato dall’11 al 26 febbraio la prima tappa del circuito valdostano “Agonisti under 12 e 14”, inserito anche nel

circuito piemontese “Master Series”. A questo primo appuntamento hanno risposto 63 giocatori, di cui la metà provenienti dal vicino Pie-monte e sono stati proprio quattro tennisti piemontesi ad imporsi nei rispettivi tabelloni.Nell’U14 maschile Riccardo Rossi (T.C. Biella) si è imposto su Lorenzo Rostagno (T.C. Alba) per 61 63 mentre in campo femminile Martina Gobetti (La Stampa Torino) ha avuto la meglio su Allegra Loro (T.C. Faggi) col punteggio di 63 61.Tra gli U12 maschili la vittoria è andata a Gregorio Biondolillo (T.C. Canottieri Tanaro) su Edoardo Casotto (T.C. Pro Vercelli) col punteggio finale di 67 62 (10-8) e tra le ragazze Sara Capello (Indor Club Torino) ha superato Alessia Bovio Bo (T.C. Canottieri Tanaro) per 61 62.I risultati migliori per i tennisti valdostani sono arrivati da Filippo Cano-nico (T.C. Aosta), ottimo semifinalista U12 maschile dopo aver elimi-nato la testa di serie n.2, e Alessia Dellea (T.C. Chatillon/Saint Vincent) anch’essa semifinalista nell’U12 femminile.Anche tra gli U14 i migliori valdostani si sono arresi in semifinale con Tim Giquel (T.C. Courmayeur) in campo maschile e Giulia Ollari (T.C. Aosta) in campo femminile.A questo punto l’attesa è tutta rivolta al Torneo di Macro Area Nord-Ovest in programma dal 31 marzo all’8 aprile. Questo torneo osserva-to sarà ospitato da quattro circoli, uno per ogni categoria, e precisa-mente dal T.C. Aosta (campi di Via Mazzini) per l’U10, Tennis Squash Sarre per l’U12, T.C. Aosta (Campi di Corso Lancieri) per l’U14 e T.C. Chatilllon /Saint Vincent per l’U16. Tutte le informazioni sul torneo so-no disponibili sui siti www.fitvda.it e www.valledaostatennis.it.

VENETOGli appuntamenti del 2012

di Roberto Bonigolo

Eccoci al tradizionale appuntamento di inizio anno, puntando l’at-tenzione sul prossimo programma di manifestazioni internazionali

in regione sulla scia, peraltro, del rilevante exploit in questi ultimi anni del nostro movimento tennistico in termini numerici, sia amatoriali che agonistici. Vengono globalmente confermati i numeri già lusinghie-

ri della passata stagione sia per quanto riguarda il settore maschile (quattro) che per quello femminile (due) e anche per quello giovani-le (tre), in attesa che anche S.T. Bassano (femminile) e Green Garden Sporting Club di Mestre (maschile) riprendano il tradizionale cammino sulla ribalta internazionale interrotto in questi ultimi anni. In campo maschile si comincia con una serie di tornei Futures (quattro in totale, tutti da 15.000 $), con il C.S. Plebiscito Padova a fungere come di consueto da apripista a metà aprile, seguito dall’AS 98 di Vicenza nella settimana successiva, mentre nel mese di giugno la ker-messe ritorna in terra patavina alla Società Canottieri Padova (che va così ad affiancare nella stessa settimana il consueto torneo femminile) per concludere questa rassegna a metà agosto presso il T.C. Este con l’ultimo 15.000 $. Nel settore femminile invece, per tradizione colloca-to ai vertici della rassegna internazionale in regione in quanto a monte-premi, l’apertura è confermata a metà giugno dalla Società Canottieri Padova per il “Tennis Challenge Padova” (ITF Women’s Tour $ 25.000) e l’epilogo come di consueto (nella tradizionale seconda settimana di settembre) per la “Venice Challenge Cup”, un torneo internazionale che, nonostante i tempi di crisi, conferma anche quest’anno i 50.000 $ di prize-money grazie alla munifica sponsorizzazione del nuovo spon-sor Gruppo SAVE a suggello della perfetta macchina organizzativa del T.C. Mestre.Dulcis in fundo, ma senz’altro da non trascurare in termini di importan-za e spettacolarità, ben tre manifestazioni a livello giovanile (due indi-viduali e una a squadre) che richiamano usualmente i più affezionati supporter e gli addetti ai lavori: prima, dal 16 al 23 giugno, un torneo internazionale Tennis Europe Junior Team Under 12 presso il 2001 Te-am Plebiscito di Padova, e poi a seguire, nell’entroterra veneziano, la conferma del T.C. Sporting Mestre con l’ospitalità di un prestigioso T.E. Under 16 maschile e femminile. Infine, a livello di campionati a squadre, è da annotare la conferma della Valerio-Galea Cup (campio-nato a squadre europeo giovanile per le rappresentative Under 18) a inizio agosto al T.C. Venezia.

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La premiazione al 50.000 dollari di Mestre con le finaliste Barthel e Muguruza Blanco

Super Tennis

UUn evento indoor senza pre-cedenti, con il coinvolgimento di ben 3 strutture coperte per un totale di 16 campi utilizzati: questo sono stati i Campionati Indoor Assoluti giocati dal 2 al 4 marzo a Imola, con il Palace nuovamente protagonista, e a Faenza e Lugo a supporto per la vera e propria invasione di atleti e atlete che dal venerdì mattina si sono sfidati per i titoli Italiani in gara , quello di doppio ma-schile e quello di doppio fem-minile. La formula prevedeva tabelloni ad eliminazione diretta a estrazione, cioè suddivisi per categoria, dove ogni tabellone portava a quello successivo 8 qualificati.Entrando nel vivo, sabato po-meriggio alle 15 iniziavano le competizioni per l’ultimo tabel-lone sia nel maschile che nel femminile, con il primo turno fatale per alcune teste di serie; nel maschile cadono al primo incontro disputato Avantaggia-to-Ludovici (5) per mano di Di Cori- Bianchedi, così come Mo-rale-Capano (12), Petrini-Gaia (13), De Paolis-Castore(16) e si ritiravano Godio-Biondi (11).Nel femminile uscita prematura per Zanaboni-Gallinari (8) con le ottime Mulargia-Cappelli, Rus-so-Mirtillo(6) con Nutini-Randi e Storari-Stefanelli (7) con Babini-Gudoboni tutte quanti al long tiebreak.Per il resto tutti quanti mantene-vano il pronostico e la domenica mattina, inizio ore 9, gli ottavi di entrambi i tabelloni aveva-no la presenza dei migliori e delle migliori del seeding, con

i favori del pronostico nel fem-minile su Olivieri-Briganti e nel maschile con più di una coppia con la possibilità di portare a casa il successo. Olivieri-Briganti (1) contro Sciolti-Magnani, Visani-Cimatti(5) contro Curzi-Gadoni(4), Spazzoli-Bacchetta (3) contro Bellagamba-Daina e Bonadonna-D’Elia (2) contro Del Bene Corsaletti erano questi gli incontri dei quarti di finale, con le prime 4 teste di serie che ri-spettavano il pronostico, tutte quante con partite molto tirate, sintomo di una crescita genera-le anche da parte delle coppie nonn favorite e con ben 2 incon-tri al long tiebreak per Bacchet-ta-Spazzoli e Bonadonna-D’Elia.Nel maschile Calbucci-Meliconi (1) contro Strano-Benini (9), Petrucci-Rosatone (4) contro gli ottimi Bondioli-Vigliotti, Crama-rossa-Maldini(6) contro Carli-Cappelletti (3), Tazzari-Garavini (2) contro Guercio-Catalano(10)

- che avevano sconfitto Gambi-Marighella negli ottavi - erano i quarti di finale del doppio ma-schile.Gremito in ogni angolo il Pala-ce, forse più delle passate edi-zioni, ha patito l’alta affluenza di pubblico, sintomo che l’inte-resse per questi eventi anche in periodi non estivi è in continua crescita.Anche qui le prime 4 teste di serie rispettavano il pronostico, con un paio di partite incerte, in particolare la vittoria di Rosa-tone-Petrucci per 11-9 al long tiebreak.Le semifinali erano così com-poste: nel femminile - Olivieri-

Briganti contro Curzi-Gadoni e Spazzoli-Bacchetta contro Bonadonna-D’Elianel maschile - Calbucci-Meliconi contro Rosa-tone-Petrucci e Tazzari-Garavini contro Carli-Cappelletti.Le pluridecorate Olivieri-Bri-ganti vincevano al longtiebreak con Curzi-Gadoni 57 63 105, mostrando comunque una for-ma non ancora al top rispet-to a come ci hanno abituato, nell’altra semifinale Spazzoli-Bacchetta prevalgono su Bona-

donna-D’Elia per 64 63, dimostrando una forma ed una intesità ritrovata.Nel maschile i Campioni del Mondo Calbucci-Meliconi domavano i bombardieri Rosatone e Petrucci per 61 64, men-tre nell’altra semifinale, la più bella e combattu-ta prevaleva l’esperienza e la forma di Tazzari-Ga-ravini contro i campioni

indoor uscenti Carli-Cappelletti con il punteggio di 75 57 107.Le due finali programmate una dopo l’altra, nella prima, quella femminile Spazzoli e Bacchet-ta conquistavano il titolo con il punteggio 75 62 interrompen-do una striscia di successi incon-trastati di Olivieri-Briganti nelle maggiori competizioni nazionali e non.In quella maschile Calbucci-Meliconi, nella stessa sfida degli ultimi campionati assoluti estivi, battevano Tazzari-Garavini per 64 76 combattuta ed incerta con opportunità da parte di Taz-zari-Garavini di portare la partita al long tiebreak.

L’evento ha coinvolto 3 strutture coperte per un totale di 16 campi. Il Palace di Imola nuovamente protagonista con a supporto Faenza e Lugo. Nel doppio maschile hanno vinto Calbucci-Meliconi, in

quello femminile titolo a Spazzoli-Bacchetta, che hanno interrotto la striscia di successi di Olivieri-Briganti

CAMPIONATI ITALIANI INDOOR

Un successo senza precedenti

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beach tennis

DI LUCA BIDOLLI

I vincitori dei campionati Italiani indoor Calbucci-Meliconi e Spazzoli-Bacchetta. A lato Calbucci e Meliconi in azione

WWW.WINNERITALIA.IT

Super Tennis

AAppena il tempo di riposarsi dalle fatiche della passata sta-gione, qualche settimana di al-lenamento intenso, e poi via, il FIT tour Italiano di Tennis in Car-rozzina è ripartito da Brescia con la seconda edizione del torneo “InFranciacorta”.Ventiquattro i partecipanti per questa seconda edizione tra cui si annoveravano alcuni dei migliori giocatori della passata stagione.Paolo Cia, testa di serie numero 1 del seeding, Antonio Cippo, Marco Amadori, appena rientra-ti tra l’altro dalla lunga trasferta australiana, Davide Mangiaca-pra sono solo alcuni dei nomi presenti nel tabellone e che si sono dati battaglia per la vit-toria finale. C’è da aggiungere anche che il tabellone, riservato solo a ventiquattro giocatori, ha visto come ultimo ingresso il 53° della classifica nazionale a ripro-va dell’ottimo campo di parte-cipazione che ha avuto questo primo appuntamento.Infine un’importante conside-razione va fatta alla perfetto e puntuale lavoro che la socie-tà Active Sport, organizzatri-ce dell’evento, ma anche dal comune di Castegnato e dal Circolo Tennis “La Fenice” che hanno fatto di questo evento un esempio di sinergia tra sport e servizio sociale nel quale hanno fatto presenza costante i ragazzi delle vicine scuole nell’intento di far comprendere che lo sport consente molto spesso di supe-rare barriere fisiche e culturali.Tornando alla cronaca sportiva tutto da copione, con le teste di

serie tutte avanti, fino ai quarti di finale dove però si registra la prima sorpresa dell’anno.Il bergamasco Andrea Casillo ha estromesso dal torneo la secon-da testa di serie Antonio Cippo con il punteggio di 26-64-64 Casillo si portava così in semifi-nale dove avrebbe affrontato il forlivese Amadori Marco nume-

ro 7 delle classifiche nazionali.Ma il tennista bergamasco della scuderia di Marco Verzeroli (ex atleta azzurro oggi tecnico della società a tutti gli effetti) a Bre-scia ha trovato il suo momento e sorretto da una forma invidia-bile ha sconfitto in tre set anche Amadori (46-64-64) e per la pri-ma volta in carriera è approdato

in finale in un torneo nazionale.Nella parte alta invece Paolo Cia e Davide Mangiacapra non concedevano sconti agli avver-sari e si ritrovavano opposti in semifinale.Dopo un primo set molto com-battuto terminato al tie break con il punteggio di 7-4 per Cia il milanese Mangiacapra ha subi-to un leggero infortunio che ne ha compromesso al prestazione.Ha provato a rimanere in campo ma alla fine ha dovuto arrender-si ritirandosi sul 5-0 lasciando via libera al veneziano che rag-giungeva cosi la prima finale dell’anno.Si giungeva così alla finale in un inedito Lunedi con tutte le pre-messe migliori per assistere ad una finale combattuta.E così infatti è stato.Paolo Cia ha mantenuto le pro-messe iniziali ed ha cosi vinto il suo primo torneo della stagio-ne ma Casillo ha lottato ed ha dimostrato non solo di essere in grande forma ma di poter essere uno delle sorprese della stagione appena iniziata.Cia non si è accontentato di vin-cere il tabellone del singolo e in coppia con Ivano Boriva ha cen-trato l’accoppiata nel doppio sconfiggendo Francesco Zola e Massimo Brischi con il punteg-gio 75-62.Prossima tappa del tour sarà Pi-nerolo, anche qui alla seconda edizione, dove mancherà il cam-pione uscente Ivan Lion impe-gnato con la nazionale maschile nelle qualificazioni europee.La Caccia è aperta dunque per questo secondo appuntamento.

Il tennista veneziano ha trionfato al torneo “InFranciacorta” giocato Castegnato, in provincia di Brescia. In coppia con Ivano Boriva, si è aggiudicato anche il titolo di doppio. Ventiquattro i partecipanti alla

seconda edizione della manifestazione, tra cui alcuni dei migliori giocatori della passata stagione

PRIMA TAPPA CIRCUITO NAZIONALE FIT

Cia torna protagonista

tennis in carrozzina

DI FEDERICO ROSSI

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Paolo Cia

Marco Amadori

Super Tennis

F= m x a

m v

Analisi ELEMENTARE del LANCIO

COMITATO SCIENTIFICOGiovanni DI GIACOMOAlberto COSTANTINIPiergiorgio LUCIANI

Per informazioni:WWW.SPALLA.IT

SEGRETERIA ORGANIZZATIVA

CONCORDIA HOSPITALfor “Special Surgery”Via delle Sette Chiese, 9000145 - ROMATel. 06 51606443 - 06 51600248 - 342 6305355E-MAIL: [email protected]

COMITATO ORGANIZZATIVOAndrea DE VITA

Alessandro DANIELINicola DE GASPERIS

EVENTO ACCREDITATO ECMQUOTA DI ISCRIZIONE € 25,00 + IVA

SERVIZIO DI TRADUZIONE SIMULTANEA

10.20 - 10.50 DISCUSSIONE

12.30 - 13.00 DISCUSSIONE

13.00 - 14.00 BREAK

08.15 - 08.30 Lesioni muscolo-tendinee nel lancio P. RENSTRÖM (SE) 08.30 - 08.40 Evoluzione del lancio N. DE GASPERIS (IT)08.40 - 09.00 Le catene cinetiche : baseball vs tennis W.B. KIBLER (US)09.00 - 09.20 Le basi nel lancio: il baseball G. DI GIACOMO (IT)09.20 - 09.40 Le basi nel servizio: il tennis B. ELLIOTT (AU)09.40 - 10.00 Dalla disfunzione alla lesione G. DI GIACOMO (IT)10.00 - 10.20 L’ esame obiettivo W.B. KIBLER (US)

R. MINOLA (IT) K. BAK (DK)10.50 - 11.20 BREAK11.20 - 11.40 Prevenzione e riabilitazione K. WILK (US)

11.40 - 12.00 Il ricondizionamento nella spalla d’atleta T. ELLENBECKER (US)

12.00 - 12.15 La patologia dell’anca negli atleti A. COSTANTINI (IT)

12.15 - 12.30 La fine della catena cinetica: il polso A. DE VITA (IT) R. MINOLA (IT) K. BAK (DK)

14.00 - 14.15 Update nel trattamento delle patologie tendinee P. RANDELLI (IT)

14.15 - 16.00 “LIVE” SESSION IN TENNIS & BASEBALL

CHAIRMEN G. DI GIACOMO / P. LUCIANI

“Power” in sport: a biomechanical approach B. ELLIOTT (AU) W.B. KIBLERT. ELLENBECKER K. WILK

14 APRILE 2012 - h 08:00 - 16:00

AUDITORIUM DEL MASSIMORoma - Via M. Massimo, 1

Super Tennis

Davis, Fed Cup, ATP e WTAUn mese tutto in diretta

Fed Cup, Coppa Davis, tornei Atp e Wta. Aprile è un mese ricco di eventi live su SuperTennis. Si torna sul rosso europeo, è la stagione di Rafael Nadal e della rinnovata sfida al vertice con Novak Djokovic. Prima di concentrarsi sui tornei individuali, su SuperTen-nis ci sarà un ricco week-end di Coppa Davis, che farà da cornice alla Pasqua. Dal 6 all’8 aprile, infatti, sono in programma i quarti di finale del World Group, una gran-de esclusiva firmata SuperTennis, che ormai da diverse stagioni ha il monopolio delle emozioni di Davis.L’indomani, il 9 aprile, subito live il torneo Atp di Casa-blanca, che nelle ultime due stagioni è stato foriero di soddisfazioni per Potito Starace. I riflettori saranno tutti

su di lui e sugli altri italiani che faranno tappa in Marocco.Non sarà questa l’unica diretta della settimana. A Barcel-lona non mancheranno, infatti, le telecamere di Super-Tennis per raccontare il torneo catalano. Roberta Vinci è la campionessa in carica e nelle ultime tre stagioni hanno sempre vinto giocatrici azzurre. I live del Wta di Barcel-lona sono in programma a partire dai quarti di finale (venerdì 13 aprile). La terra non è solo rossa e su Super-Tennis c’è spazio per tutti i gusti. Da venerdì 13 aprile in diretta anche il torneo di Houston, tradizionale appunta-mento sulla terra verde americana.Dicevamo della Fed Cup, SuperTennis ha pronta una set-timana di grandi esclusive per chi ama il tennis femminile tra il 16 e il 22 aprile, con match storici e contributi inedi-ti. L’Italia sarà di scena in Repubblica Ceca, ad Ostrava, e ogni giorno gli inviati di SuperTennis mostreranno le emozioni della squadra italiana, con interviste esclusive e immagini riprese dietro le quinte della manifestazione. Speciali che andranno in onda tutte le sere, già alla vi-gilia dei match. Sabato e domenica (21-22 aprile), inve-ce, diretta esclusiva di Russia-Serbia, l’altra semifinale in programma. Per chiudere aprile alla grande, tornano gli Atp500. Si va a Barcellona, torneo tanto caro a Rafael Nadal. Da giovedì 26 aprile tutti i match del torneo iberi-co. Ad aprile solo emozioni su SuperTennis.

Giovanni Di Natale

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Venerdi 6

LIVE Coppa Davis World Group Quarti di Finale

Sabato 7

LIVE Coppa Davis World Group Quarti di Finale

Domenica 8

LIVE Coppa Davis World Group Quarti di Finale

Lunedi 9

LIVE ATP 250 Casablanca

Martedi 10

LIVE ATP 250 Casablanca

Mercoledi 11

LIVE ATP 250 Casablanca

Giovedi 12

LIVE ATP 250 Casablanca

Venerdi 13

LIVE WTA Barcellona QF LIVE ATP 250 Houston QF LIVE ATP 250 Casablanca QF

Sabato 14

LIVE WTA Barcellona SF

LIVE ATP 250 Houston SF

LIVE ATP 250 Casablanca SF

Domenica 15

LIVE WTA Barcellona SF

LIVE ATP 250 Houston SF

LIVE ATP 250 Casablanca SF

Sabato 21

FED CUP WG semifinale Russia vs Serbia

Domenica 22

FED CUP WG semifinale Russia vs Serbia

Giovedi 26

LIVE ATP 500 Barcellona OF

Venerdi 27

LIVE ATP 500 Barcellona QF

Sabato 28

LIVE ATP 500 Barcellona SF

Domenica 29

LIVE ATP 500 Barcellona Finale

in tv

APRILE SU

Note: * gli orari delle dirette potranno essere consultati sui siti web www.federtennis.it e www.supertennis.tv

Rafa NadalPotito Starace

La squadra azzurra di Fed Cup

46Super Tennis

la posta di Nicola

Caro Nicola,discutendo con degli amici con cui condivido la grande passione per il tennis è venuta fuori una domanda. Ma è mai successo nella storia del no-stro meraviglioso sport che i primi tre, quattro giocatori del ranking dominassero come sta accadendo da diversi anni nel circuito maschile. Ovviamente mi riferisco ai “Fab Fou”, ovvero Djokovic, Nadal, Federer e Mur-ray, doverosamente in ordine di classifica: obiettivamente da al-

cuni anni ormai per gli altri non ci sono che le briciole. E parlo di tennisti di grande spessore come Tsonga, Ferrer, Del Potro, Berdych e via dicendo. C’è chi sostiene che senza quei quattro lì davanti almeno un titolo del-lo Slam lo avrebbero portato a casa. Certo è che i “Fab Four” eccellono oltreche per talento anche per la spaventosa conti-nuità di rendimento. Tu, che sei stato un grandissimo campione, cosa ne pensi?

MARIO IMPALLOMENI (ROMA)

Caro Mario, la tua domanda è molto interes-sante, ma è un po’ come chiedere chi è stato il più grande di tutti i tempi. Impossibile dirlo perché parliamo di epoche diverse: in-somma è un quesito destinato a restare senza risposta anche se discuterne ha il suo fascino. Senza andare troppo lontani nel tempo c’è stata la stagione dei Connors, Borg, McEnroe e Lendl, poi quel-la di Becker e Edberg, di Sampras e Agassi. Su una cosa però ti dò ragione: i quattro fenomeni attua-

li non solo hanno un incredibile talento, ma hanno una spaven-tosa continuità di rendimento, qualità chye li rende pressoché inaccessibili a chi sta dietro. Non a caso è difficile che nelle semifinali degli Slam manchi uno di loro. E’ successo a Wimbledon lo scorso anno, quando Tsonga ha battuto a sorpresa Federer nei quarti. Pe-rò il francese per vincere il torneo avrebbe poi dovuto eliminare pri-ma Djokovic e poi Nadal, impre-sa onestamente proibitiva nello stesso torneo.

“Fab Four”: talento e continuità spaventosa

10 e lode a SARA ERRANI – Vittoria ad Acapulco, semifinale a Monterrey, successi a gogò in doppio. Il secondo top-voto di questa pagellina se lo è meritato a suon di risultati.

9 a FLAVIA PENNETTA – Per l’impegno e la dedizione con i quali sta lottando per uscire dal periodo di flessione causato dall’infortunio patito a inizio stagione.

8 a ROGER FEDERER – Non tanto per aver ricominciato a vin-cere riproponendoci finalmente il tennis aggressivo sul quale a suo tempo costruì il proprio dominio mondiale, quanto per

aver detto una volta tanto di no alla buffonata di organizzare un’e-sibizione contro Nadal nel tempio madrileno del calcio, il Santiago Bernabeu.

7 a FILIPPO VOLANDRI – Un passo alla volta, con formidabile forza di volontà, è riuscito a riemergere dai bassifondi della classifica ATP dove lo avevano precipitato ingiuste squalifiche

e fastidiosi acciacchi.

6 a ROBERTA VINCI e SIMONE BOLELLI – Robertina ha completato, sul terzo gradino del podio, l’en plein italiano ad Acapulco e continua a vincere tornei di doppio. Simo-

ne sembra – e sottolineo “sembra” - aver finalmente imboccato la strada della risalita.

5 agli AUTORI della versione francese degli “Sgommati” trasmes-sa da Canal Plus, che ha preso di petto Nadal. Il voto è la media fra lo “0” che spetterebbe loro per l’infondatezza dell’accusa di

doping rivolta al grande campione spagnolo e il “10” che meriterebbe-ro per le irrefrenabili risate che l’ingiusto sketch fa fare a chi lo guarda.

4 a IVAN LENDL – Neppure lui, che non a caso era soprannomi-nato il “Terribile”, è riuscito, da coach, a trasmettere a Andy Murray quell’animus pugnandi che gli fa difetto nei momenti

decisivi delle sfide contro gli altri Top Four.

3 a RAFA NADAL – Perché non si è ancora deciso a licenziare quell’addetto stampa che continua pervicacemente a fargli fare brutte figure rilasciando a suo nome, un giorno sì e uno no, di-

chiarazioni di fuoco contro le procedure antidoping internazionali.

2 a NOVAK DJOKOVIC – Per come ha giocato a Dubai nono-stante un mese pieno di riposo.

1 a DAVID FERRER – Perché non riesce a beccare un bel titolo sui giornali o a calamitare la gente davanti alla tv nonostante vinca un torneo dietro l’altro.

0 agli ASPIRANTI SPETTATORI degli Internazionali BNL d’Italia 2012 che hanno già comprato praticamente tutti i biglietti per il Centrale ma non hanno ancora del tutto capito che lo spetta-

colo più esclusivo, quest’anno, andrà in scena sulla SuperTennis Arena.

&PROMOSSI

BOCCIATIDI GIANCARLO BACCINI

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