AresInforma n 1/2016

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1 AresInforma NUMERO 1 - GENNAIO 2016 Sicurezza e comportamento Contributi INAIL Incentivi per le certificazioni

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Il primo numero del 2016 della newsletter di Studio ARES. Sicurezza, ambiente, qualità e sistemi di gestione. Novità legislative, casi studio, approfondimenti e la giurisprudenza.

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AresInformaNUMERO 1 - GENNAIO 2016

Sicurezza e comportamentoContributi INAILIncentivi per le certificazioni

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AresInformaPrima di tutto

Cari lettori,“Quando camminerete sulla terra dopo aver volato, guarderete il cielo perché là siete stati e là vorrete tornare”.

Non è mia questa frase, è una citazione del più grande genio italiano di tutti i tempi, Leonardo da Vinci.Volare è anche una metafora del nostro lavoro di tutti i giorni: se siamo capaci di staccarci da terra, di sognare, di pensare alto, vediamo tutto da una prospettiva differente, abbiamo un respiro maggiore, possiamo intravedere scenari diversi, studiare nuovi sviluppi.

E’ questo che ci spingono a fare le nuove norme ISO sulla qualità e l’ambiente (e la futura norma sulla sicurezza, che verrà pubblicata quest’anno): ci spingono a volare alto, al di sopra della quotidianità, a considerare i rischi come delle opportunità.E ci invitano a mettere al centro l’uomo, a partire da chi deve rappresentare la leadership dell’impresa fino a tutti i collaboratori, che devono essere coinvolti, resi partecipi dei processi e consapevoli del proprio ruolo.Un esempio di questo sistema ve lo proponiamo nel numero della nostra newsletter che

avete tra le mani, con il caso studio di un’azienda che ha lavorato sui comportamenti per migliorare la sicurezza e il coinvolgimento degli operatori. Una tecnica innovativa e ancora poco conosciuta, che permette di raggiungere risultati concreti e misurabili.Ricordando sempre che al centro c’è l’uomo, con le sue caratteristiche, i suoi pregi e difetti e, perché no, con la sua voglia di volare.

Ps: da questo numero, il primo del nuovo anno, cambia l’impostazione grafica della nostra newsletter, per rendere ancora più piacevole la vostra lettura. Speriamo che vi piaccia!

“Le nuove norme ISO ci spingono a volare alto, al di sopra della quotidianità

Vittorio CampionePRESIDENTESTUDIO ARES

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Punto di vistaAresInforma

Fin dagli studi di Heinrich negli anni ‘30, la correlazione tra comportamento errato ed infortuni è un fatto evidente: il mancato uso dei dispositivi di protezione individuale, il non rispetto delle procedure e, in generale, l’incuria e la distrazione, sono la causa di circa il 75% degli infortuni sul lavoro. Allo stesso tempo, le meccaniche intrinseche dietro i comportamenti umani sono note sin dagli anni 40, a seguito degli studi di F.B. Skinner, poi espansi dai suoi colleghi negli anni a seguire. Grazie a questi studi, da ormai quarant’anni esistono dei protocolli di analisi e modifica del comportamento dei lavoratori che, facendo leva su una serie incrociata di premi ed obiettivi da raggiungere, riesce a creare determinati automatismi che rendono più naturale il lavorare in sicurezza, andando a sradicare quel sistema incrociato di minacce/sanzioni che, nel nostro

paese, è sempre associato alla sicurezza sul lavoro ma che non giova affatto ad essa. Tali protocolli comportamentali, collettivamente noti come B-BS (Behavior-Based Safety) sono molto diffusi nelle aziende americane o inglesi, o nelle grandi multinazionali, mentre la diffusione nelle PMI italiane è ancora molto ridotta, anche a causa dell’errata percezione relativa al tempo ed alle risorse da impiegare per implementare e gestire tale sistema.Nel corso del 2015, presso la ATV S.p.a. di Colico (LC), azienda metalmeccanica con circa 350 dipendenti, è stato implementato da parte di Studio Ares un protocollo di sicurezza comportamentale, chiamato BBS-A, studiato appositamente per adattarsi alle esigenze delle piccole e medie imprese italiane, essendo capace di riconfigurarsi sulla diversità di mansioni e di lavorazioni non-standard che da

sempre sono sinonimo di qualità ed eccellenza per le imprese italiane.L’implementazione di un simile protocollo è ovviamente strutturata in diverse fasi, allo scopo di garantire con metodo scientifico il risultato, incominciando dalla creazione (e formazione) di un “Comitato B-BS” avente poteri decisionali relativi all’implementazione. Tale comitato, formato n egual misura da membri della direzione e semplici lavoratori di differenti mansioni, ha analizzato reparto per reparto i pericoli cui potevano incorrere i colleghi, concentrandosi sull’analisi dei comportamenti che avrebbero potuto trasformare il pericolo in un infortunio, come un aggancio non sicuro di un pezzo pesante durante il sollevamento o la disattivazione delle sicurezze di una macchina di lavorazione e ribaltando successivamente il comportamento scorretto

Sicurezza e comportamento:il protocollo BBSL’applicazione pratica di questa tecnica in un’azienda ha generato effetti positivi in breve tempo.

DI CARLO SALA CATTANEOINGEGNERE | COLLABORATORE DI STUDIO ARES | DOCENTE PRESSO L’UNIVERSITÀ LIUC DI CASTELLANZA

SI OCCUPA DI ANALISI E MODIFICA DEI COMPORTAMENTI DEI LAVORATORI NEL CAMPO DELLA SICUREZZA SUL LAVORO

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Punto di vista AresInforma

nell’equivalente corretto.I comportamenti identificati dal Comitato sono stati raccolti in apposite checklist, suddivise per reparto. Tali comportamenti sono stati successivamente monitorati da lavoratori appositamente formati che, per cinque minuti al giorno, per un mese, hanno conteggiato i comportamenti propri e dei colleghi, permettendo così al Comitato di identificare i comportamenti meno seguiti e di fissare degli obiettivi di miglioramento per il trimestre successivo.La comunicazione degli obiettivi, il monitoraggio continuo da parte degli osservatori e la presenza di un premio finale per tutti quei reparti che avessero raggiunto gli obiettivi hanno permesso di ottenere notevoli miglioramenti.Ad oggi, in ATV, vengono monitorati giornalmente 301 differenti comportamenti, da parte di 14 differenti osservatori, avendo ottenuto un incremento medio dei comportamenti sicuri pari al +11,3% dei totali, che sale

ad oltre il +20% relativamente ai comportamenti qualificati come obiettivi, nell’arco di soli sei mesi. Il tempo impiegato da ciascun osservatore per compilare la scheda di sua competenza è di circa cinque minuti al giorno, un lasso temporale che non inficia minimamente il rendimento sul lavoro, mentre le riunioni del Comitato si tengono all’incirca una volta ogni tre mesi, per mezza giornata; per il resto il sistema agisce in completa autonomia, escluso il normale intervento dell’HSE manager che, tra le altre cose, ha ora a disposizione un nuovo strumento per monitorare la sicurezza e risolvere i mille, piccoli problemi che giornalmente gli si presentano.L’incremento dei comportamenti sicuri ha già generato i suoi primi effetti: un rateo di infortuni inferiore all’anno precedente, una rielaborazione delle procedure interne allo scopo di diminuire i rischi e, soprattutto, la diffusione di una cultura della sicurezza.

LE NUOVEISO 14001:2015 e ISO 9001:2015Cosa cambia nei sistemi di gestione per la qualità e l’ambienteCORSI DI FORMAZIONE

La nuova ISO 14001:2015 | 8 oreLecco, 12 febbraioBergamo, 11 marzo La nuova ISO 9001:2015 | 8 oreLecco, 26 febbraioBergamo, 18 marzo

Per informazioni e iscrizionitel. 035 363319

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Sicurezza AresInforma

Incentivi imprese:il nuovo bando INAIL

Pronto il nuovo bando ISI 2015 con il quale l’INAIL prosegue nel suo impegno per migliorare la sicurezza sul lavoro, portando ad 1, 2 miliardi di euro i contributi a fondo perduto concessi alle imprese.

Al via il bando ISI 2015 con il quale l’INAIL concede oltre 276 milioni di euro di incentivi alle imprese che investono per migliorare la sicurezza sul avoro. Si tratta della sesta tranche di incentivi che portano ad un totale di oltre 1,2 miliardi di euro i contributi a fondo perduto concessi a partire dal 2010 per progetti di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

L’INAIL rinnova così ancora una volta il proprio impegno per il welfare del Paese con alcune novità interessanti, tra le quali l’introduzione nel nuovo bando ISI 2015 un canale di finanziamento dedicato ai progetti di bonifica da materiali contenenti amianto. Dunque potranno accedere al bando ISI INAIL le imprese, anche individuali, ubicate su tutto il territorio nazionale e iscritte alla Camera di Commercio Industria, Artigianato e Agricoltura che abbiano investito in progetti:• volti al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori;• per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale;• di bonifica da materiali contenenti amianto.

Presentazione domandeLe domande di accesso ai finanziamenti potranno essere

presentate a partire dal prossimo 1° marzo fino al 5 maggio 2016, accedendo alla sezione “Accedi ai servizi” presente sul portale INAIL.Contributi e limiti di spesaUna volta accettata la domanda di accesso, dopo il superamento della verifica tecnico-amministrativa e la conseguente realizzazione del progetto, si otterrà un contributo in conto capitale pari al 65% delle spese sostenute dall’impresa per la realizzazione del progetto al netto dell’IVA, fino ad un tetto massimo di 130.000 euro. La spesa minima ammissibile è fissata a 5.000 euro per tutte le imprese ad esclusione di quelle fino a 50 dipendenti che presentano progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale.

Assegnazione risorseLo stanziamento complessivo (276.269.986 euro) verrà ripartito in singoli avvisi regionali pubblicati sul portale dell’INAIL, l’assegnamento delle risorse avverrà fino al loro esaurimento, secondo l’ordine cronologico di arrivo delle domande. L’Istituto sottolinea che, in un’ottica di trasparenza nelle procedure, gli elenchi in ordine cronologico di tutte le domande inoltrate saranno pubblicati sul portale INAIL con l’indicazione di quelle collocate in posizione utile per accedere al contributo.

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SicurezzaAresInforma

Riduzione tasso INAIL: nuovo modello OT24 per il 2016

Tramite la presentazione dell’OT24, INAIL premia le imprese virtuose che nel 2015 abbiano adottato interventi migliorativi delle condizioni di salute e sicurezza e di igiene nei luoghi di lavoro in aggiunta a quelli minimi previsti dalla normativa in materia.

L’oscillazione per prevenzione (OT24) riduce il tasso di premio applicabile all’azienda, determinando un risparmio sul premio dovuto all’INAIL.In base al D.M. 3 marzo 2015, la riduzione di tasso è riconosciuta in misura fissa, in relazione al numero dei lavoratori-anno del periodo, in questo modo: · aziende fino a 10 dipendenti 28% · aziende da 11 a 50 dipendenti 18% · aziende da 51 a 200 dipendenti 10% · aziende oltre 200 dipendenti 5%

La riduzione del tasso di premio viene accordata a seguito di domanda che dovrà essere presentata in modalità telematica entro il prossimo 28 febbraio 2016 ed ha effetto per l’anno in corso alla data di presentazione dell’istanza. Per poter accedere alla riduzione del tasso medio di tariffa è necessario che l’Azienda possieda i seguenti prerequisiti: · sia in regola con le disposizioni obbligatorie in materia di prevenzione infortuni e di igiene del lavoro; · sia in possesso dei requisiti per il rilascio della regolarità contributiva ed assicurativa;

· sia operativa da almeno un biennio.La condizione aggiuntiva riguarda l’attuazione all’interno dell’Unità produttiva cui si riferisce la domanda nel corso del 2015 di interventi di miglioramento nel campo della prevenzione degli infortuni e igiene del lavoro in

aggiunta a quelli minimi previsti dalla normativa in materia (D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.). In particolare è necessario aver

effettuato, tra gli interventi previsti nel modulo di domanda, interventi tali che la somma dei loro punteggi sia pari ad almeno 100.

La pubblicazione da parte di INAIL del modello OT24 per il 2016 con ampio anticipo permetterà alle aziende di verificare le attività in essere, eventualmente correggendole, o

implementandone di nuove entro fine dell’anno, al

fine di raggiungere i requisiti di punteggio necessari per poter presentare la domanda di riduzione del premio. Il nuovo modello presenta alcune

variazioni rispetto all’anno passato, in

particolare è stato modificato l’elenco degli interventi utili al raggiungimento del punteggio: sono state introdotte nuove casistiche di attività che danno diritto agli sconti INAIL, alcuni interventi sono identici a quelli della passata edizione, ad altri pur essendo invariati

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Sicurezza AresInforma

è stato attributo un punteggio inferiore, infine altri sono stati completamente eliminati. Come già rilevabile nell’OT24 dello scorso anno, sono stati eliminati o è stata attribuita minor importanza alle attività “classiche” di prevenzione che risultavano essere interventi “semplici” per ottenere lo sconto, mentre continua la tendenza di premiare interventi più complessi ed articolati. A titolo esemplificativo, sono stati eliminati: effettuazione di una doppia visita degli ambienti di lavoro da parte del medico competente, affidamento delle manutenzioni ordinarie ad aziende specializzate, adozione di un servizio di prevenzione e protezione

interno ove non obbligatorio. Sono ancora attuabili e rimasti quasi invariati: adozione di una procedura di analisi degli infortuni e quasi infortuni, l’adozione di sistemi di gestione della sicurezza, effettuazione di corsi di guida sicura, dotazione di defibrillatore e relativa formazione.Sono stati introdotti poi nuovi interventi mirati alla prevenzione di alcuni rischi specifici. A fronte della revisione delle attività che consentono il raggiungimento del punteggio utile per poter usufruire dello sconto del tasso INAIL, si

invitano le Aziende a leggere con attenzione il nuovo

modello al fine di poter tenere in

considerazione nella

programmazione degli interventi aziendali in materia di sicurezza le voci presenti e i punteggi associati a ciascuna di esse. Nel modello, oltre la descrizione del singolo intervento, sono elencati i documenti probanti che devono essere presenti per poterne dimostrare l’effettiva realizzazione e che l’Azienda deve avere a disposizione in caso di controlli.

Studio ARES è a vostra disposizione per assistenza nella compilazione del modello OT 24.

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AresInforma Ambiente

E’ quanto previsto dal Collegato Ambientale alla Legge di Stabilità 2016 “Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali” (cd.), approvato in via definitiva dalla Camera lo scorso 22 dicembre ed ora in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale. Si tratta di un pacchetto di misure destinate ad incidere in modo significativo su vari aspetti della normativa ambientale e dell’economia verde, nella direzione della semplificazione e della promozione del riutilizzo delle risorse e della sostenibilità ambientale, con la previsione di incentivi per premiare i comportamenti virtuosi di consumatori, produttori e istituzioni.Fra le principali novità si

segnalano:fondi per la mobilità sostenibile: è introdotto uno stanziamento di 35 milioni di euro a favore dei comuni con più di 100 mila abitanti, per finanziare progetti di mobilità sostenibile al fine di limitare il traffico e l’inquinamento: progetti ciclabili, iniziative di piedibus, car-pooling, car-sharing, bike-pooling e bike-sharing; realizzazione di percorsi protetti per gli spostamenti, anche collettivi e guidati, tra casa e scuola, a piedi o in bicicletta, di laboratori e uscite didattiche con mezzi sostenibili, di programmi di educazione e sicurezza stradale, di riduzione del traffico ecc.;mobility manager scolastico: è prevista entro 60 giorni l’emanazione di apposite linee guida da parte del Ministro

dell’istruzione, dell’università e della ricerca, per favorire l’istituzione nelle scuole di ogni ordine e grado della figura del cd. mobility manager; tra le finalità dichiarate vi sono l’abbattimento dei livelli di inquinamento atmosferico ed acustico, la riduzione al minimo dell’uso individuale dell’automobile privata e il contenimento del traffico. Il mobility manager scolastico, che sarà scelto su base volontaria e senza riduzione del carico didattico, avrà fra i suoi compiti: • organizzare e coordinare gli spostamenti casa-scuola-casa del personale scolastico e degli alunni; coordinarsi con gli altri istituti scolastici presenti sul territorio comunale;•segnalare all’ufficio scolastico regionale eventuali problemi legati al trasporto dei disabili;

Al via le nuove normeper la green economy

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AresInformaAmbiente

•mantenere i collegamenti con le strutture comunali e le aziende di trasporto;•verificare soluzioni, con il supporto delle aziende che gestiscono i servizi di trasporto locale, su gomma e su ferro, per il miglioramento e l’integrazione dei servizi;•favorire l’utilizzo della bicicletta e di servizi di noleggio di veicoli elettrici o a basso impatto ambientale;bonifica dell’amianto: è introdotto a favore delle imprese il credito d’imposta del 50%, ripartito in tre anni, sulle spese sostenute per interventi di bonifica dell’amianto su beni e strutture produttive; per beneficiare del credito d’imposta gli interventi dovranno avere un importo unitario di almeno 20.000 euro;norme contro l’abbandono di rifiuti di piccolissime dimensioni: sono introdotte nel d.lgs. 152 del 2006 (cd. Codice dell’Ambiente) nuove norme per contrastare il fenomeno dell’abbandono di mozziconi di sigarette e rifiuti di piccolissime dimensioni (come gomme da masticare, scontrini, fazzoletti di carta ecc.), al fine di preservare il decoro urbano dei centri abitati e limitare gli impatti negativi derivanti

dalla dispersione incontrollata nell’ambiente. In caso di violazione è prevista la sanzione amministrativa da 30 a 150 euro (aumentata fino al doppio in caso di abbandono dei rifiuti di prodotti da fumo);raccolta differenziata: le regioni potranno promuovere incentivi economici a favore dei comuni che incrementano la raccolta differenziata e riducono la quantità dei rifiuti non riciclati; potranno inoltre avviare campagne di sensibilizzazione per la riduzione, il riutilizzo ed il massimo riciclo dei rifiuti, anche in collaborazione con enti locali, associazioni ambientaliste e di volontariato, scuole locali;vuoto a rendere: è reintrodotto, in forma volontaria e sperimentale, il vuoto a rendere nei bar e ristoranti, per i produttori di birra e acqua minerale;infortunio in itinere: con una modifica al T.U. in materia di assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali (D.P.R. n. 1124/1965) si stabilisce che, per i suoi positivi riflessi sull’ambiente, l’uso della bicicletta deve intendersi sempre necessitato; i casi in cui l’evento infortunistico si verifichi a seguito dell’uso

della bicicletta nel percorso casa-lavoro, saranno sempre configurabili come infortunio in itinere e perciò indennizzabili;marchio “Made Green in Italy”: è istituito il nuovo marchio volontario “Made Green in Italy” per indicare l’impronta ambientale dei prodotti. Chi compra potrà privilegiare il “chilometro zero” certificato e le produzioni agricole e industriali sostenibili;manufatti leggeri e prefabbricati in strutture ricettive: grazie ad una modifica dell’art. 3 del T.U. dell’Edilizia non sarà più necessario il permesso di costruire per i manufatti leggeri, anche prefabbricati,e le strutture di qualsiasi genere (quali roulottes, camper, case mobili, imbarcazioni), utilizzati come abitazioni, ambienti di lavoro, o depositi, magazzini e simili diretti a soddisfare esigenze meramente temporanee o ricompresi in strutture ricettive all’aperto per la sosta e il soggiorno dei turisti, previamente autorizzate sotto il profilo urbanistico, edilizio e - ove previsto - sotto quello paesaggistico, in conformità alle normative regionali di settore.

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AresInforma Ambiente

Contributi alle pmi con certificazione ambientale

Approvato il testo del Collegato Ambientale alla Legge di Stabilità: ecco le certificazioni ambientali che offrono accesso prioritario ai contributi pubblici.

Nell’ambito dei contributi pubblici le PMI in possesso di certificazioni ambientali (registrazione EMAS, marchio Ecolabel UE, ISO14001 e ISO50001) avranno accesso prioritario e una riduzione delle garanzie richieste. Lo prevede il testo del Collegato Ambientale alla Legge di Stabilità.ContributiA beneficiare dell’agevolazione in graduatoria per l’accesso ai fondi pubblici saranno le sole imprese già certificate al momento della domanda di contributo.GaranzieIl collegato prevede inoltre riduzioni delle garanzie richieste alle imprese che intendano accedere agli appalti per la fornitura di beni e servizi ecologici, se in possesso delle certificazioni ambientali.

L’obiettivo del provvedimento è quello di migliorare l’impatto ambientale dei cicli produttivi delle imprese puntando sulle certificazioni ambientali.

La norma UNI EN ISO 14001 è uno strumento internazionale volontario, applicabile a tutte le tipologie di imprese, che specifica i requi siti di un sistema di gestione ambientale. Viene rilasciata da un organismo certificatore indipendente e accreditato.

Regolamento EMASL’EMAS (Environmental Management and Audit Scheme) è un sistema comunitario di ecogestione e audit ambientale. In pratica, è anch’esso un sistema di certificazione, che riconosce a livello europeo il raggiungimento di risultati di eccellenza nel miglioramento ambientale. Il Regolamento (CE) n. 1221/2009 del Parlamento Europeo e del Consiglio, è entrato in vigore a gennaio 2010, in sostituzione del precedente Regolamento Comunitario EMAS del 2001. Le organizzazioni che volontariamente lo implementano si impegnano

a redigere una dichiarazione ambientale in cui sono descritti gli obiettivi raggiunti e come si intende procedere nel miglioramento continuo.

Ecolabel UEL’Ecolabel è un marchio europeo di qualità ecologica per servizi e prodotti. Uno standard volontario come i sistemi ISO 14000 ed EMAS, il suo scopo è contribuire alla riduzione dell’impatto ambientale nelle attività d’impresa, favorendo la produzione e il consumo sostenibile.ISO 50001

La certificazione ISO 50001

“Sistemi di gestione dell’energia – Requisiti e linee guida per l’uso” è la norma che specifica i requisiti per creare, avviare, mantenere e migliorare un sistema di gestione dell’energia. L’obiettivo è di incentivare il miglioramento continuo della prestazione energetica, ovvero dell’efficienza energetica, nonché del consumo e dell’uso dell’energia.

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AresInformaBrevi Ambiente

Proroga peril Sistri

Il Consiglio dei Ministri del 23 dicembre ha approvato il cd “decreto milleproroghe” all’interno del quale è prevista la proroga di un anno per l’adeguamento al Sistri, ovvero del termine entro il quale continuano ad applicarsi gli

adempimenti e gli obblighi gestionali tradizionali nonché le relative sanzioni.In altre parole, fino al 31 dicembre 2016, si andrà avanti con il doppio canale transitorio durante il quale mantengono validità i tradizionali adempimenti e obblighi “cartacei” (formulari, registri e MUD). Nel 2017 invece scatteranno le sanzioni previste per il solo SISTRI, fatta eccezione per la mancata

iscrizione o il mancato versamento del contributo annuale che sono divenute operative il 1° aprile 2015.Gli operatori obbligati al SISTRI, o quelli che vi hanno aderito su base volontaria, sono tenuti per tutto il 2016 a rispettare entrambi gli obblighi, inclusi quelli vecchi di tenuta dei formulari di identificazione dei rifiuti (FIR) per il trasporto, dei registri di carico/scarico e del Mud.

Delibera aeeg 79/2015 teledistacco impianti di produzione

a chi si rivolge

Tutti gli impianti di produzione foto ed eolici> 100 kW

scadenza

29-2-2016

obblighi

L’impianto deve poter essere staccato dalla rete da ENEL da remoto tramite dispositivo comandato da modem gsm a- installare il dispositivo per teledistaccob- comunicare al gse l’adeguamento e il n. della sim

in caso di mancato adeguamento

Sospensione degli incentivi fino all’adeguamento

Alcune delibere dell’autoritàper il gas e l’energia

Modifica meccanismo certificati bianchi

a chi si rivolge

Tutti quelli che prendono e prenderanno certificati bianchi (cioè chi fa efficienza energetica riducendo i propri consumi)

scadenza

1-1-2016

obblighi

I risparmi energetici non potranno piu’ essere stimati, ma devono essere misurati con contatori certificati MID

Delibera aeeg 595/2014 contatori impianti di produzione

a chi si rivolge

Tutti gli impianti di produzione > 20 kW in bassa tensione, attivati prima del 27-8-2012, e tutti quelli in media o alta tensione, con contatore proprio e non di Enel. Vale anche per chi ha ampliato l’impianto dopo la fine del conto energia, bisogna mettere un contatore anche alla nuova sezione dell’impianto.

scadenza

1-1-2016

obblighi

Il contatore deve essere tele-leggibile da remotoa- verificare se il contatore sia dotato di porta seriale per poter collegare un modem, in caso contrario sostituire il contatore (con taratura agenzia dogane)b- installare il modemc- comunicare al GSE l’adeguamento e il n. della sim

in caso di mancato adeguamento

Sospensione degli incentivi fino all’adeguamento

Modifica sistema di contabilizzazione calore per impianti centralizzati

a chi si rivolge

Tutti gli impianti di riscaldamento centralizzati

scadenza

31-12-2016

obblighi

Installare sistemi di misura dei consumi condominiali con valvole termostatiche sui singoli caloriferi e contatore di calore certificato MID per misurare i consumi totali

Studio ARES è a vostra disposizione per chiarimenti e per la gestione delle pratiche sopra riportate.

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AresInforma Giurisprudenza

Sicurezza lavoro:obbligo tutele ancheper autonomiIn caso di infortunio sul lavoro il committente è sempre responsabile dei rischi generici. Questo è quanto ricorda la Cassazione con sentenza n. 35534 del 25 agosto 2015, che lo svincola invece qualora le precauzioni richiedano specifiche competenze legate allo svolgimento di determinate lavorazioni (procedure da seguire, uso di speciali tecniche o di determinate macchine).

Il caso trae origine da un pronunciamento della Corte d’Appello di Lecce, che aveva giudicato colpevole un committente di opere edili di contravvenzioni prevenzionistiche e conseguente infortunio mortale per colpa specifica, occorsa durante lavori su tetto di edificio con utilizzo di un braccio meccanico di sollevamento, venuto accidentalmente a contatto con i cavi dell’alta tensione.Non essendosi attivato per il previo distacco dell’energia elettrica, l’evento veniva attribuito al committente, che però ricorreva in Cassazione lamentando la qualità di lavoratore autonomo del defunto (figura cui non si applicano le norme antinfortunistiche) e il rischio specifico da elettrocuzione (art. 7, co. 3 dlgs n. 626/1994) non imputabile al committente.Nel respingere il ricorso, la Cassazione ha ricordato che l’unitaria tutela del diritto alla salute, indivisibilmente operata dagli artt. 32 Cost., 2087 cod. civ. e 1, comma primo, legge 833/1978, impone i medesimi parametri di sicurezza stabiliti

per i subordinati anche per ogni tipo di lavoratore, assumendosene la garanzia (Sez. 4, n. 42465 del 09/07/2010 – dep. 01/12/2010, Angiulli, Rv. 248918). Inoltre, in quanto diretto esecutore dei lavori, il datore di lavoro doveva garantire la sicurezza nel luogo di lavoro anche ai soggetti che nell’impresa prestavano opera in via autonoma (Sez. 4, n. 13917 del 17/01/2008 – dep. 03/04/2008, Cigalotti, Rv. 239590). Tra l’altro, sempre secondo i giudici, l’obbligo di messa in sicurezza dell’area dei lavori si pone a prescindere dalla qualifica dei soggetti che vi operano: autonomi, subordinati, fornitori ecc.Dunque, in tema di prevenzione infortuni, il committente non può esimersi dall’attivarsi per prevenire il rischio non specifico (cfr. Sez. 3, n. 12228 del 25/02/2015 – dep. 24/03/2015, Cicuto, Rv. 262757. caduta di operaio operante su lucernaio), quale rientra anche il contatto con linee elettriche soprastanti l’area di lavoro.

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AresInformaPrivacy

Impatto sulle aziende del nuovo Regolamento Privacy

Il 15 dicembre 2015 è stato definito il testo del nuovo Regolamento Europeo sulla tutela dei dati personali. Dal momento in cui diventerà esecutivo ci saranno due anni per adeguarsi, ma già da subito la nuova disciplina segna un punto di partenza fondamentale per le aziende, perché la natura trasversale della privacy (da diritto fondamentale a materia di business) avrà un impatto rilevante sulla gestione d’impresa.

Novità per le aziendeIl Regolamento prevede un unico insieme di norme valide in tutta l’UE, applicabile anche alle aziende extra-europee che offrono servizi o beni nel mercato europeo. Tale uniformità, nel garantire un’applicazione coerente delle norme di protezione dei dati in tutta l’UE, è stata pensata anche per incoraggiare le imprese ad una maggiore concorrenza leale ed a renderle maggiormente partecipi del mercato unico digitale.Particolare rilevanza è data, sotto questi aspetti, al meccanismo del c.d. one-stop-shop, che permetterà ad una società attiva in più Stati membri di trattare solo con l’Autorità Garante dello Stato in cui ha il proprio stabilimento principale; con la conseguenza, in caso di controversie, di prevedere

una sola decisione applicabile a tutto il territorio dell’Unione, riducendo i costi per la risoluzione di tali questioni e fornendo maggiore certezza del diritto.

ConformitàSotto l’aspetto del trattamento dati, il Regolamento fonda la propria struttura applicativa su un approccio basato sul rischio, con particolare riferimento alla necessità del Privacy Impact Assessment: i titolari del trattamento dovranno essere in grado di implementare le misure di sicurezza tenendo conto dei risultati dell’analisi del rischio relativo alle operazioni di trattamento dei dati svolte all’interno dell’azienda. Proprio per tali ragioni, la nuova disciplina ha tenuto ben presente che diverse aziende svolgono differenti attività e rischi connessi alle stesse, che in termini di privacy possono variare di caso in caso. Un elevato rischio comporterà obblighi più stringenti. I titolari del trattamento dovranno attuare, quindi, tutta una serie di misure tecniche ed organizzative al fine di garantire ed essere in grado di dimostrare che il trattamento dei dati personali è effettuato in conformità al Regolamento; nel caso in cui, per esempio, si verifichino determinate ipotesi

di c.d. data breach, ai titolari del trattamento saranno applicate specifiche e stringenti prescrizioni.

ResponsabilitàSotto il profilo della responsabilità, il Regolamento ha esaltato l’importanza dei concetti di privacy by design e privacy by default, come anche dell’importantissima figura del Data Protection Officer, figura che necessiterà di un percorso formativo adeguato e di alto profilo (anche perché per le Pubbliche Amministrazioni e le aziende che trattano dati particolarmente sensibili il DPO sarà obbligatorio). In caso di particolari violazioni le persone interessate, a certe condizioni, potranno presentare denunce presso un’Autorità Garante o proporre un ricorso giurisdizionale con esiti che per i quali i responsabili del trattamento potrebbero affrontare multe massime fino a € 20 milioni o 4% del loro fatturato annuo globale.Sotto il profilo del trasferimento di dati personali al di fuori dell’UE, il Regolamento stabilisce che questo può avvenire a condizione che un certo numero di prescrizioni e garanzie vengano soddisfatte. Nuove decisioni di adeguatezza (si ricorda la recentissima problematica sul safe harbor) dovranno essere tra l’altro riesaminate almeno ogni quattro anni. Il Regolamento prevede poi che nel caso di rispetto di clausole rispondenti al modello UE non sarà necessaria una specifica autorizzazione da parte dell’Autorità Garante.

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AresInforma I nostri corsi

CORSO DURATA AULA BERGAMO AULA LECCO COSTO

La nuova ISO 14001:2015 8ore 11 marzoh9-18

12 febbraio9-18 250 €

La nuova ISO 9001:2015 8 ore 18 marzo9-18

26 febbraio9-18 250 €

Datori di Lavoro - RSPP rischio BASSO 16 ore 9 e 16 febbraio

9-188 e 14 marzo

9-18 440 €

Datori di Lavoro - RSPP rischio MEDIO 32 ore 9, 16, 18 e 23 febbraio

9-188, 14, 18, 21 marzo

9-18 750 €

Datori di Lavoro - RSPP rischio ALTO 48 ore

9, 16, 18, 23, 25 febbraioe 3 marzo

9-18

8, 14, 18, 21 marzoe 8, 15 aprile

9-181.000 €

Addetti antincendio in attività a rischio BASSO 4 ore 5 maggio

9-1311 aprile

8.30-12.30 198 €

Addetti antincendio in attività a rischio MEDIO 8 ore 5 maggio 9-13 e 14-18

(presso sede esterna)

11 aprile8.30-12.30

e 13.30-17.30(presso sede esterna)

330 €

Conducente di carrelli elevatori 12 ore13 maggio 9-18

e 19 maggio 9-13(presso sede esterna)

19 febbraio 9-1825 febbraio 9-13

(presso sede esterna)280 €

Addetti al primo soccorso aziendale - Gruppo A 16 ore 12 e 18 maggio

9-184 e 11 marzo

9-18 300 €

Addetti al primo soccorso aziendale - Gruppo B e C 12 ore 12 maggio 9-18

e 18 maggio 9-138 marzo 9-18

e 15 marzo 9-13 250 €

Aggiornamento addetti al Primo Soccorso aziendale - Gruppo B e C 4 ore 18 maggio

9-1325 marzo

9-13 110 €

Aggiornamento addetti al Primo Soccorso aziendale - Gruppo A 6 ore 18 maggio

9-1624 marzo

9-16 150 €

RSPP - Mod. A 28 ore 9, 16, 18 febbraio 9-1823 febbraio 9-13

8, 14, 18 marzo 9-1821 marzo 9-13 550 €

RSPP - Mod. BMacro-settore Ateco 4 48 ore

15, 17, 22 marzoe 7, 12, 21 aprile

9-18

9, 16, 23, 30 maggioe 6, 13 giugno

9-181.100 €

RSPP - Mod. BMacro-settore Ateco 5 68 ore

15, 17, 22 marzo5, 7, 12, 19, 21 aprile

9-18e 3 maggio 14-18

9, 16, 23, 25, 30 maggio

e 6, 10, 13 giugno 9-18

e 20 giugno 14-18

1.650 €

RSPP - Mod. BMacro-settore Ateco 3 60 ore

15, 17, 22 marzo7, 12, 21, 26 aprile

9-18e 3 maggio 9-13

9, 16, 23, 30 maggioe 6, 13, 15 giugno

9-18e 20 giugno 9-13

1.540 €

SCONTO DEL 10% PER ISCRIZIONI ENTRO IL 31 GENNAIO!I corsi di Bergamo si svolgeranno presso la sede di via Baertsch 4. I corsi di Lecco presso l’aula di Corso Matteotti, 5/h.

Ricordiamo che vengono erogati corsi anche in modalità e-learning (FAD).Tutti i prezzi indicati si intendono IVA esclusa.

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Fra i primi in Italia a progettare e realizzare sistemi di gestione integrata, contribuiamo allo sviluppo sostenibile e al miglioramento delle condizioni di lavoro, supportando aziende ed enti pubblici nella gestione ed integrazione dei sistemi qualità, ambiente e sicurezza sul lavoro. Il nostro approccio nasce dall’esperienza pluriennale di professionisti del settore.Un risultato garantito dalla certificazione della nostra società in accordo con la norma ISO 9001.

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