Amici del Meyer - Aprile/Maggio 2011

4
1 1 Tariffa Associazioni Senza Fini di Lucro: “Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 2, DCB - Firenze” in questo numero Firenze-Philadelphia un accordo mondiale Il Meyer ha celebrato 120 anni Italia Rugby e Fio- rentina per i bambini ricoverati Neuroscienze, si apre una nuova strada per la cura delle gravi forme di epilessia al Meyer Sbocciano i Semi per la Sids Impresa Amica Consorzio Olio DOP Accordo tra il Meyer e l’Ospedale Pediatrico di Philadelphia nel segno del miglioramento delle cure dei bambini Cari Amiche e Amici della Fondazione, da tanto tempo l’Ospedale Meyer è ben noto per l’attenzione e l’amorevolezza particolari con cui assiste i bambini malati e le loro famiglie, così come per la professionalità dei suoi medici, dei suoi infermieri e di tutti gli operatori. Da tre anni il Meyer è molto noto in tutta Italia anche per la sua nuova sede, non soltanto bella, ma soprattutto accogliente, funzionale ed anche costruita in modo da rispettare l’ambiente circostante. La notorietà del Meyer si sta affermando sempre di più anche in campo scientifico, perché sempre più qualificate e numerose sono le ricerche scientifiche realizzate nel nostro Ospedale. I professionisti sanitari impegnati anche nelle attività di ricerca sono in genere più aggiornati, maggiormente disposti ed abituati a seguire nell’attività clinica le indicazioni più valide scientificamente e sono anche, in genere, maggiormente propensi alla collaborazione multi-disciplinare. Per queste ragioni, è ben noto che gli ospedali maggiormente impegnati nella ricerca biomedica sono anche gli ospedali che assicurano le cure migliori. Per questo siamo molto contenti per i notevoli progressi che il Meyer sta compiendo anche nella ricerca scientifica e, su questo giornale, troverete sempre più notizie relative anche all’attività scientifica dell’Ospedale. Per darvi una idea, pur soltanto quantitativa, nel 2009 i professionisti del nostro ospedale hanno prodotto ben 159 pubblicazioni scientifiche. E’ grazie anche alla qualità dei nostri ricercatori che i due più importanti ospedali pediatrici del mondo, l’ospedale pediatrico di Philadelphia e l’ospedale pediatrico di Boston, hanno voluto firmare un accordo di collaborazione clinica e scientifica con l’Ospedale Meyer. La Fondazione sostiene ed aiuta in modo determinante lo sviluppo della ricerca del Meyer. Basterebbe ricordare che tutti i costi necessari per finanziare il programma “Giovani ricercatori” del Meyer sono integralmente sostenuti dalla Fondazione: quel programma non soltanto arricchisce molto la ricerca scientifica attuale del Meyer, ma soprattutto rappresenta il principale investimento per lo sviluppo futuro della ricerca scientifica nel nostro ospedale. Vogliamo condividere con Voi questi significativi successi, e vogliamo farvi conoscere quali risultati riusciamo ad ottenere grazie al Vostro affetto e al Vostro aiuto. Tommaso Langiano Presidente Fondazione Meyer Editoriale È un Centro pedia- trici leader mon- diale nella cura del bambini. Parliamo di The Children’s Ho- spital of Philadelphia, comunemente chiamato “CHOP”, che recen- temente ha stretto un patto nel segno del mi- glioramento continuo dell’assistenza clinica e della ricerca con l’Azienda Ospedaliero Universitaria Meyer di Firenze. I due Centri hanno sottoscritto un accordo di collaborazione negli ambiti dell’assistenza clinica e della ricerca scientifica. L’intesa, siglata da Tommaso Langiano, Direttore Generale del Meyer e da Steven Altschuler, Direttore Generale (CEO) di The Children’s Hospital of Philadelphia, instaura un rapporto di collabora- zione a sostegno dell’ec- cellenza e dello sviluppo dei servizi sanitari pedia- trici, della formazione e della ricerca scientifica. In questa fase inizia- le della collaborazione particolare attenzione verrà posta alle aree della Chirurgia pediatrica e della Chirurgia endoscopica. Nello specifico è previsto un confronto anche critico tra i due Centri pediatrici, il cui obiettivo principale è il miglioramento delle pratiche assistenziali erogate dal Meyer. Alla firma dell’importante accordo, avve- nuta il 21 gennaio scorso, hanno partecipato Daniela Scaramuccia, Assessore per il Diritto alla Salute di Re- gione Toscana, Alberto Tesi, Rettore dell’Università degli Studi di Firenze e Gian Franco Gensini, Preside della Facoltà di Medicina dell’Ateneo fiorentino. Nei giorni precedenti la firma dell’intesa, tra le due realtà pediatriche sono avvenuti momenti di con- fronto tra i professionisti delle varie discipline e i ri- cercatori su argomenti specifici di interesse reciproco legati all’accordo, quali la Chirurgia mini-invasiva e le malformazioni tracheo-bronchiali. Questa collaborazione è particolarmente importan- te - dice Tommaso Langiano, Direttore Generale del Meyer - non solo perché rafforza e intensifica lo scambio internazionale di conoscenze cliniche e scientifiche a vantaggio dei piccoli pazienti, ma punta a sviluppare ulteriormente le discipline chirurgiche e quelle endoscopiche in ambito respiratorio con l’obiettivo di proiettarle nel panorama mondiale della Pediatria. Con soddisfazione e orgoglio annuncio che The Children’s Hospital of Philadelphia in qualità di partner paritario di riferimento si aggiunge alla nostra rete di eccellenze internazionali di cui fanno parte, tra l’altro, il Boston Children’s Hospital e la rete mondiale NACHRI (National Association of Children’s Hospitals and Related Institutions)”. anno 7 numero 1 aprile-maggio 2011 anno 7 numero 1 aprile-maggio 2011 Il concreto sviluppo della ricerca in tutti i campi delle scienze, attraverso l’impegno di tanti studiosi animati da grande passione, rappresenta una priorità assoluta sulla quale le istituzioni devono investire con coraggio, nella consapevolezza che su questo terreno si gioca una larga parte del futuro del nostro Paese. Giorgio Napolitano

description

Testata della Fondazione Meyer di Firenze

Transcript of Amici del Meyer - Aprile/Maggio 2011

Page 1: Amici del Meyer - Aprile/Maggio 2011

1

1

Tariffa Associazioni Senza Fini di Lucro: “Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in

L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 2, DCB - Firenze”

in questo numeroFirenze-Philadelphia un accordo mondiale Il Meyer ha celebrato 120 anni Italia Rugby e Fio-rentina per i bambini ricoverati Neuroscienze, si apre una nuova strada per la cura delle gravi forme di epilessia al Meyer Sbocciano i Semi per la Sids Impresa Amica Consorzio Olio DOP

Accordo tra il Meyer e l’Ospedale Pediatrico di Philadelphia nel segno del miglioramento delle cure dei bambini

Cari Amiche e Amici della Fondazione,

da tanto tempo l’Ospedale Meyer è ben noto per

l’attenzione e l’amorevolezza particolari con cui assiste

i bambini malati e le loro famiglie, così come per la

professionalità dei suoi medici, dei suoi infermieri e di tutti

gli operatori. Da tre anni il Meyer è molto noto in tutta

Italia anche per la sua nuova sede, non soltanto bella, ma

soprattutto accogliente, funzionale ed anche costruita in

modo da rispettare l’ambiente circostante.

La notorietà del Meyer si sta affermando sempre di più

anche in campo scientifi co, perché sempre più qualifi cate

e numerose sono le ricerche scientifi che realizzate nel

nostro Ospedale. I professionisti sanitari impegnati anche

nelle attività di ricerca sono in genere più aggiornati,

maggiormente disposti ed abituati a seguire nell’attività

clinica le indicazioni più valide scientifi camente e sono

anche, in genere, maggiormente propensi alla collaborazione

multi-disciplinare. Per queste ragioni, è ben noto che gli

ospedali maggiormente impegnati nella ricerca biomedica

sono anche gli ospedali che assicurano le cure migliori. Per

questo siamo molto contenti per i notevoli progressi che il

Meyer sta compiendo anche nella ricerca scientifi ca e, su

questo giornale, troverete sempre più notizie relative anche

all’attività scientifi ca dell’Ospedale.

Per darvi una idea, pur soltanto quantitativa, nel 2009 i

professionisti del nostro ospedale hanno prodotto ben 159

pubblicazioni scientifi che. E’ grazie anche alla qualità dei

nostri ricercatori che i due più importanti ospedali pediatrici

del mondo, l’ospedale pediatrico di Philadelphia e l’ospedale

pediatrico di Boston, hanno voluto fi rmare un accordo di

collaborazione clinica e scientifi ca con l’Ospedale Meyer.

La Fondazione sostiene ed aiuta in modo determinante lo

sviluppo della ricerca del Meyer. Basterebbe ricordare che

tutti i costi necessari per fi nanziare il programma “Giovani

ricercatori” del Meyer sono integralmente sostenuti dalla

Fondazione: quel programma non soltanto arricchisce molto

la ricerca scientifi ca attuale del Meyer, ma soprattutto

rappresenta il principale investimento per lo sviluppo futuro

della ricerca scientifi ca nel nostro ospedale.

Vogliamo condividere con Voi questi signifi cativi successi, e

vogliamo farvi conoscere quali risultati riusciamo ad ottenere

grazie al Vostro affetto e al Vostro aiuto.

Tommaso Langiano

Presidente Fondazione Meyer

Ed i t o r i a l e

Èun Centro pedia-

trici leader mon-

diale nella cura

del bambini. Parliamo

di The Children’s Ho-

spital of Philadelphia,

comunemente chiamato

“CHOP”, che recen-

temente ha stretto un

patto nel segno del mi-

glioramento continuo

dell’assistenza clinica e

della ricerca con l’Azienda Ospedaliero Universitaria

Meyer di Firenze. I due Centri hanno sottoscritto un

accordo di collaborazione negli ambiti dell’assistenza

clinica e della ricerca scientifi ca. L’intesa, siglata da

Tommaso Langiano, Direttore Generale del Meyer

e da Steven Altschuler, Direttore Generale (CEO) di

The Children’s Hospital

of Philadelphia, instaura

un rapporto di collabora-

zione a sostegno dell’ec-

cellenza e dello sviluppo

dei servizi sanitari pedia-

trici, della formazione e

della ricerca scientifi ca.

In questa fase inizia-

le della collaborazione

particolare attenzione

verrà posta alle aree della

Chirurgia pediatrica e della Chirurgia endoscopica.

Nello specifi co è previsto un confronto anche critico

tra i due Centri pediatrici, il cui obiettivo principale

è il miglioramento delle pratiche assistenziali erogate

dal Meyer. Alla fi rma dell’importante accordo, avve-

nuta il 21 gennaio scorso, hanno partecipato Daniela

Scaramuccia, Assessore per il Diritto alla Salute di Re-

gione Toscana, Alberto Tesi, Rettore dell’Università

degli Studi di Firenze e Gian Franco Gensini, Preside

della Facoltà di Medicina dell’Ateneo fi orentino.

Nei giorni precedenti la fi rma dell’intesa, tra le due

realtà pediatriche sono avvenuti momenti di con-

fronto tra i professionisti delle varie discipline e i ri-

cercatori su argomenti specifi ci di interesse reciproco

legati all’accordo, quali la Chirurgia mini-invasiva e

le malformazioni tracheo-bronchiali.

Questa collaborazione è particolarmente importan-

te - dice Tommaso Langiano, Direttore Generale

del Meyer - non solo perché rafforza e intensifi ca

lo scambio internazionale di conoscenze cliniche e

scientifi che a vantaggio dei piccoli pazienti, ma punta

a sviluppare ulteriormente le discipline chirurgiche

e quelle endoscopiche in ambito respiratorio con

l’obiettivo di proiettarle nel panorama mondiale della

Pediatria. Con soddisfazione e orgoglio annuncio che

The Children’s Hospital of Philadelphia in qualità

di partner paritario di riferimento si aggiunge alla

nostra rete di eccellenze internazionali di cui fanno

parte, tra l’altro, il Boston Children’s Hospital e la

rete mondiale NACHRI (National Association of

Children’s Hospitals and Related Institutions)”.

anno 7 numero 1 aprile-maggio 2011anno 7 numero 1 aprile-maggio 2011

Il concreto sviluppo della ricerca in tutti i campi delle scienze, attraverso l’impegno di tanti studiosi animati da grande passione, rappresenta una priorità assoluta sulla quale le istituzioni devono investire con coraggio, nella consapevolezza che su questo terreno si gioca una larga parte del futuro del nostro Paese.

Giorgio Napolitano

Page 2: Amici del Meyer - Aprile/Maggio 2011

2

Il Meyer ha celebrato 120 anni lunghi un giorno

I l V o s t r o d o n o

Centoventi anni lunghi una giornata inte-

ra. Così l’Ospedale Pediatrico Meyer di

Firenze il 19 febbraio scorso ha aperto

la festa facendosi allegramente invadere dalle

bambine, dai bambini e dalle famiglie. Una

giornata con cui il Meyer ha voluto ringraziare

il sostegno che quotidianamente riceve dalla

città di Firenze, dalla Toscana e dall’Italia. Un

ringraziamento che il Direttore Generale nonché

Presidente della Fondazione Meyer Tommaso

Langiano ha esteso anche a tutti gli operatori

che con sensibilità e intelligenza hanno fatto

del Meyer un centro di eccellenza nazionale,

coniugando l’assistenza clinica con la migliore

ricerca scientifi ca. “Già in quel lontano 1891

l’ospedale voluto da Giovanni Meyer che apriva

la sua attività accogliendo il primo bambino – ha

detto – era una relativa eccezione nel panorama

sanitario, perché era il primo ospedale pediatrico

costruito a misura di bambino. Noi oggi colti-

viamo il suo sogno e continuiamo a realizzarlo”.

Una festa a cui hanno partecipato tutte le autorità

civili e religiose, svelando un po’ di sé alla folla di

bambini e genitori. Così il prefetto Paolo Padoin

ha raccontato di come lui, appena nato, dopo tre

mesi di incubatrice sia stato salvato al Meyer dal

professor Cesare Cocchi (“questo è il bambino

che voleva vivere”, dirà poi di lui), mentre l’ar-

civescovo monsignor Giuseppe Betori ha svelato

di come, al suo insediamento a Firenze, abbia scelto come

prima tappa del suo ingresso “il cuore di Firenze”. Quel cuore

era l’Ospedale dei bambini. E ancora il rettore Alberto Tesi

che ha ricordato il forte legame con l’Università e le sinergie

scientifi che e il bisnipote di Giovanni Meyer, Francesco

Cappelli, che ha ringraziato l’Ospedale per aver onorato

e continuare ad onorare le tre condizioni del discendente

fi lantropo: ovvero l’essere dedicato sempre ad Anna Meyer,

Sport come stile di vita: accordo con il Coni

La Fondazione Meyer e il Coni, Comitato

Regionale Toscana, si stringono la mano

nel segno della salute e dello sport a

favore delle bambine e dei bambini. Le

due Istituzioni uniscono le forze per

promuovere lo sport tra i più piccoli come

stile di vita e ampliare il supporto che gli

specialisti di varie discipline del Meyer

possono offrire alla Scuola Regionale dello

Sport del Coni. Inizia così un cammino

comune che si tradurrà in progetti concreti

nella formazione delle fi gure professionali

dedicate ai bambini, nella promozione

della cultura dello sport come indirizzo

a una vita sana con eventi mirati e nella

solidarietà con iniziative congiunte e

iniziative sul territorio organizzati anche

insieme alle singole federazioni. Tra i

progetti già realizzati il Meyer ha ospitato

la manifestazione fi nale di premiazione del

concorso grafi co

“Il bambino sceglie lo sport” che ha

coinvolto 55 mila tra bambini e ragazzi

toscani. Ospite speciale e testimonial

di questo evento il CT della nazionale

Italiana calcio, Cesare Prandelli. (a.b.)

Il mondo dello sport agonistico scende in campo per il

Meyer. Terreno di gioco la solidarietà. Protagonisti sono

l’ACF Fiorentina e gli Azzurri di Rugby. La squadra gigliata,

accompagnata dall’Amministratore Delegato Sandro Mencucci

e dal Team Manager Roberto Ripa, ha fatto visita ai bambini

ricoverati al Meyer. I giocatori Alberto Gilardino, Alessandro

Gamberini, Adem Ljajic, Mario Santana e Manuel Pasqual

hanno incontrato i bambini della Ludoteca e i piccoli pazienti

della degenza, distribuendo doni, autografi e sorrisi. Dalla palla

tonda a quella ovale. Il 17 novembre 2010 la Nazionale Italiana

Rugby ha fatto visita al Meyer. Accompagnati dal vice-Sindaco

ed assessore allo sport del Comune, Dario Nardella, alcuni degli

dedicarsi alla cura dei bambini e delle bambine e mantenere

gli ambienti puliti, condizione quest’ultima che ci può ap-

parire stravagante ma che nell’800 era un’esigenza igienica

primaria. E ancora il sindaco Matteo Renzi, che ha associato

al Meyer al “segno di una Firenze bella. Siamo orgogliosi

dei nostri capolavori artistici, ma siamo orgogliosi anche

di capolavori di eccellenza straordinaria quale è il Meyer e

tutti i suoi operatori”. Ma la festa ha avuto il sapore bello

Fiorentina e gli Azzurri di Rugby a supporto del Meyer

Azzurri che hanno gareggiato nel Test Match contro l’Australia,

hanno incontrato i piccoli ospiti nella Ludoteca, donando

gadget e alcuni biglietti per la sfi da ai Wallabies australiani.

Gli Azzurri sono stati ricevuti e accompagnati da Tommaso Lan-

giano, Direttore Generale dell’Ospedale e Presidente della Fon-

dazione Meyer. Nella Ludoteca è avvenuta anche la consegna

dell’assegno di donazione di Cariparma, destinato all’acquisto di

un’isola neonatale per la T.I.N. - Terapia Intensiva Neonatale. A

rappresentare la Nazionale nella visita al Meyer il pilone Martin

Castrogiovanni ed il compagno di reparto Andrea Lo Cicero, la

coppia di centri formata da Gonzalo Canale ed Andrea Masi ed

il giovane mediano d’apertura Riccardo Bocchino.

dello sport con la squadra di rugby di Firenze (Consiel) la

Fiorentina con i suoi giocatori (Alberto Gilardino, Riccardo

Montolivo, Marco Donadel). L’Assessore al Diritto alla Salute

Daniela Scaramuccia insieme allo show man Carlo Conti,

ha rivolto un saluto “a tutti i bambini curati dal Meyer, sia

quelli italiani, sia i tanti che trovano la salute con i medici

fi orentini della cooperazione sanitaria internazionale che li

assistono in tutti i Paesi del mondo”.

Page 3: Amici del Meyer - Aprile/Maggio 2011

3

3

I l N o s t r o i m p e g n o

Epilessia grave, primo impianto stereotassico di elettrodi in profondità mai realizzato in un ospedale pediatrico italiano

Firenze - Ha sfi orato la morte. A soli cinque anni sof-

friva di crisi epilettiche così violente da dover essere

continuamente tenuta sedata in terapia intensiva.

Per salvarle la vita, strappandola da una forma gravissima

di epilessia resistente ai farmaci, il Dipartimento di Neu-

roscienze del Meyer di Firenze, ha effettuato un intervento

di impianto stereotassico di elettrodi di profondità (Stereo-

EEG). E’ la prima volta che in un Ospedale Pediatrico

italiano si utilizza con successo questa metodica per studiare

le attività elettriche anomale del cervello come preparazione

dell’operazione neurochirurgica, con la quale sono state

rimosse le parti che causavano le crisi.

La storia della bambina inizia più di due mesi fa, quando

arriva alla Clinica di Neurologia Pediatrica, La bambina

soffre di un vero e proprio stato di male epilettico che

induce gli specialisti a ricoverarla nella Rianimazione dove

viene mantenuta in sedazione.

Dagli esami diagnostici gli specialisti sospettano si tratti di una epilessia secondaria legata ad

una malformazione dello sviluppo della corteccia cerebrale. “Le indagini neurofi siologiche

(EEG) - spiegano Renzo Guerrini, professore della Clinica di Neurologia Pediatrica e Lorenzo

Genitori, neurochirugo del Dipartimento di Neuroscienze - indicavano una origine delle crisi

Vent’anni di prevenzione contro la morte in culla grazie a Semi per la Sids

epilettiche continue in una zona ristretta del cervello,

ma non esattamente corrispondente alle aree che

apparivano malformate alla risonanza magnetica. Oc-

correva assolutamente risalire alle origini esatte delle

scariche”. Per farlo si è deciso di innestare 13 elettrodi

direttamente nella corteccia cerebrale. “Per questo -

spiega il neurochirurgo Flavio Giordano – abbiamo

utilizzato un casco sterotassico, che ci ha permesso di

determinare esattamente la zona di origine delle crisi e

le vie di propagazione”. L’intervento è andato a buon

fi ne e, come spiegano i neurochirurghi “ha consentito

di eseguire una registrazione delle crisi direttamente

dalla corteccia cerebrale per 24 ore, individuando con

grande esattezza le aree di origine delle crisi”.

Pochi giorni dopo, un secondo intervento ha così

permesso di rimuovere gli elettrodi e di effettuare la

resezione della zona epilettogena ormai circoscritta.

“Non si sono verifi cate complicazioni – dice Lorenzo Genitori – e la bambina non ha più

mostrato crisi epilettiche dopo l’intervento. Sebbene sia ancora possibile una recidiva delle

crisi, il risultato è molto soddisfacentei. Con questa metodica è ora possibile, anche in ospedale

pediatrico, guarire un numero maggiore di piccoli pazienti”.

Sulla neve, con il diabete

Nella settimana compresa

fra il 27 febbraio e il 5

marzo il Centro Regionale di

Diabetologia Pediatrica ha

organizzato a Sestola il 34°

campo scuola sulla neve per

adolescenti con diabete. E’

stato il primo degli eventi

programmati per il 2011

e ha visto coinvolti 24

ragazzi con diabete provenienti da tutta la Toscana e non solo. In

questa esperienza, per la prima volta è stata coinvolta la Facoltà di

Scienze Motorie dell’Università di Firenze, che con i suoi operatori

ha seguito il gruppo dal punto di vista motorio. Sono stati effettuati

test di alutazione delle performance motorie prima della partenza

e alla fi ne del campo, sono stati consigliati esercizi personalizzati

di preparazione allo sci e durante tutta la settimana sono state

effettuate sessioni di attività motoria guidate da un preparatore

atletico. Nonostante le avverse condizioni climatiche i commenti che

sono scaturiti dai ragazzi e successivamente dai genitori sostengono

e incoraggiano il Centro del Meyer nel proporre questa speciale

attività di educazione terapeutica, in una sorta di proiezione

dell’Ospedale verso il territorio. “Il clima che si viene a creare nel

gruppo – dice Sonia Toni, responsabile del Centro - consente a

tutti di poter esprimere e condividere il vissuto sia dell’esordio del

diabete, sia del quotidiano, in modo tranquillo e davanti a persone

che possono capire e che mentre ascoltano riescono a loro volta

a superare i momenti più critici del vissuto con il diabete. Tutti i

ragazzi, i genitori e anche gli operatori sanitari escono rafforzati da

questa esperienza, indubbiamente impegnativa ma ricca di spunti

ed emozioni”. Un grazie speciale alla Regione Toscana che rende

possibile la realizzazione di queste iniziative.

Precisazione della Noi per VoiIn merito all’ultimo articolo sulla nostra Associazione, a causa di un

refuso, va precisato che l’acquisto del citofl uorimetro è stato fatto

grazie a Girotondo per il Meyer e Noi per Voi con il contributo dello

sponsor Findomestic.

Noi per Voi

In ogni camera di degenza è arrivata la tv

Grazie al contributo della Fondazione Meyer tutte le camere di degenza dell’Ospedale Pediatrico sono state dotate di tv LCD con decoder per il Digitale Terrestre e Sky. Tutti i bambini e le famiglie potranno continuare a seguire i loro programmi preferiti in camera di Ospedale come se fossero a casa loro. (e.b.)

Ha compiuto vent’anni Semi per la SIDS, l’associazione che riunisce i genitori dei bam-

bini vittime della Sudden Infant Death Syndrome, ovvero la Sindrome della Morte

Improvvisa del Lattante, comunemente conosciuta come morte in culla. L’anniversario

è stato celebrato il 26 febbraio non casualmente a Firenze vista la collaborazione di vecchia data

tra l’Associazione, l’Ospedale pediatrico Meyer e la Regione Toscana, nonché i precedenti del

primo appuntamento internazionale italiano sulla SIDS (1994) e della Settima Conferenza In-

ternazionale (2002). Un evento che ha permesso di fare un bilancio positivo delle azioni messe

in campo contro la SIDS, grazie all’attività di sensibilizzazione compiuta dall’Associazione. A

tracciarlo è stata l’Assessore regionale, Daniela Scaramuccia: “‘’Se in Toscana la mortalità per

SIDS si è ridotta - ha detto - , non superando negli ultimi due anni lo 0,3 per mille, cioè i livelli

minimi internazionali, questo lo si deve all’impegno congiunto di tutte le componenti che ruotano

intorno al percorso nascita: oltre all’assessorato al diritto alla salute, il Centro regionale SIDS

del Meyer, l’Associazione Semi per la SIDS, i pediatri di famiglia e quelli che lavorano nei punti

nascita, le ostetriche, gli infermieri. All’associazione delle famiglie va il mio ringraziamento per il

suo ruolo nel sostenere i genitori, promuovere la ricerca scientifi ca, sostenere le campagne per la

riduzione del rischio”. La SIDS è ancora la prima causa di morte, tra l’età di un mese e un anno,

si stima con un’incidenza di un caso ogni 3.000 nati. L’anno scorso in Toscana - dove è in corso

di realizzazione un progetto che garantisce la presa in carico delle famiglie, l’effettuazione di un

riscontro diagnostico e un registro epidemiologico - si sono registrati nove decessi. Un dato che

è per tutti uno sprone a fare ancora di più. Grazie Semi per la Sids.

Page 4: Amici del Meyer - Aprile/Maggio 2011

4

C i p r e s e n t i a m o

Consorzio Chianti Classico - Olio D.O.P.: anche l’olio è solidarietà

Due istituzioni che lavorano sul territorio e che hanno a

cuore la qualità e l’eccellenza. E’ questo il “succo” della

recente collaborazione fra il settore Olio D.O.P. del

Consorzio Chianti Classico e la Fondazione Meyer. Lo slogan

della partnership, “il gusto di essere buono”, evoca il sapore

dell’olio ma anche il “fare del bene” ed è proprio questo il senso

di un impegno nel sostenere gli importanti progetti attivati

dalla Fondazione Meyer per l’Ospedale Pediatrico fi orentino.

L’accordo infatti prevede una contribuzione annuale da parte

del Consorzio per tre anni, cioè l’adesione al Club Impresa

Amica del Meyer, il gruppo di imprese che sostengono il Meyer

ogni anno e che possono comunicare uffi cialmente il loro im-

pegno sociale attraverso comunicazioni mirate ed effi caci. Un

Privacy e trasparenzaAi sensi della normativa in materia di

protezione di dati personali, decreto

legislativo 196/2003, ti informiamo

che i tuoi dati verranno utilizzati per le

attività istituzionali della Fondazione

dell’Ospedale Anna Meyer e non saranno

comunicati a terzi salvo per scopi

comunque connessi all’attività della

Fondazione.

In relazione ai dati forniti, potrai

chiederne l’aggiornamento, l’integrazione

o la cancellazione e potrai opporti

all’invio di materiale promozionale

esercitando i diritti di cui all’art.7

del D. Lgs. 196/2003 rivolgendoti

alla Fondazione dell’Ospedale Anna

Meyer, Titolare del trattamento, viale

Pieraccini 24, 50139 - Firenze o via mail:

[email protected]

Periodico di informazione della Fondazione

dell’Ospedale Pediatrico Anna Meyer di Firenze

Autorizzazione del Tribunale di Firenze

n. 5428 del 10/6/2005

Editore: Fondazione Meyer

Direttore Responsabile: Roberta Rezoalli

Gruppo redazionale: Andrea Fiori, Maria Baiada,

Alessandro Benedetti, Emmanuele Bittarelli,

Duccio Boldrini, Patrizia Gianassi, Caterina Castellani

Direzione e redazione: viale Pieraccini 24 - 50139 Firenze

Tel. 055 5662316 – Fax 055 5662300

Grafi ca e impaginazione:

sicrea srl, via Maragliano 31a, 50144 Firenze

tel. 055 321841 - Fax 055 3215216

Questo giornale è stampato su carta riciclata e sbiancata senza cloro. L’involucro è in PE LD Polietilene Bassa Densità riciclato. Il Meyer rispetta l’ambiente e lo fa rispettare.

ha ottenuto, primo in Italia, la

certifi cazione Bio Habitat. Un

fi lo comune quindi anche nel rispetto dell’ambiente e di “col-

legamento” nella tradizione toscana. L’ulivo non solo è simbolo

di pace, ma anche un frutto che fa bene alla salute.

Comunicazione, marketing sociale, responsabilità sociale: tutti

valori condivisi da entrambe le realtà e che costituiscono la base

per future iniziative, come ad esempio un laboratorio sull’olio

all’interno della ludoteca dell’Ospedale Meyer, una presentazio-

ne di studi scientifi ci del team nutrizionale del Meyer sull’im-

portanza dell’olio D.O.P. e anche un appuntamento aperto al

pubblico che prevede la degustazione dell’olio, spiegata e guidata

dagli esperti del Consorzio del Gallo Nero. (d.b.)

VUOI AIUTARE I BAMBINI DELL’OSPEDALE MEYER?Puoi sostenerci con diverse modalità, a tua scelta:- POSTA: c/c 17256512 intestato Fondazione dell’Ospedale Meyer Viale Pieraccini 24 - 50139 Firenze

Banche:- MONTE DEI PASCHI DI SIENAAg. 25 - Firenze IBAN: IT 20 G 01030 02834 000001763248 Intestato a: Fondazione Ospedale Meyer (specifi cando i vostri dati anagrafi ci)- UNICREDIT Ag. di Sesto Fiorentino (Fi)IBAN: IT 55 V 02008 38103 000400814226 Intestato a: Fondazione Ospedale Meyer(specifi cando i vostri dati anagrafi ci)

- DIRETTAMENTE presso la nostra sede, Viale Pieraccini 24 (accettiamo contante, bancomat e assegno)

- Online su www.fondazione.meyer.it

DONAZIONI SPECIALILasciti testamentari: puoi aiutare i bambini del Meyer anche ricordandotene nel tuo testamento. Per avere tutte le informazioni su come fare un lascito e avere risposta in forma riservata puoi contattare Alessandro Benedetti, segretario della Fondazione Meyer, allo 055 5662316.

5 PER MILLE: nella dichiarazione dei redditi 2010 destina il 5 per 1000 alla Fondazione Meyer. Basta apporre la fi rma e indicare il codice fi scale della Fondazione Meyer (94080470480) nel primo riquadro a sinistra, quello dedicato al sostegno del volontariato e delle ONLUS.

In memoria di una persona cara scomparsa la tua donazione avrà ancora più valore Una lettera di ringraziamaento sarà inviata alla famiglia della persona scomparsa.

Feste, cene, eventi... possono diventare occasioni importanti per raccogliere fondi e aiutare i bambini del Meyer. Ti aiuteremo a comunicare il tuo evento.

Per informazioni:Fondazione dell’Ospedale Meyerviale Pieraccini 24 - 50139 Firenzetel. 055/5662316 - fax 055/5662300 [email protected]

impegno importante che sostiene i progetti di ricerca scientifi ca

e le eccellenze sanitarie del Meyer. Ma questa amicizia non

consiste soltanto in una mera - seppure importante – liberalità.

Il Consorzio Chianti Classico e la Fondazione Meyer infatti

faranno insieme un percorso che prevede già un’azione con-

creta: l’adozione dell’oliveta interna al parco del Meyer che