12Mesi - BRESCIA - Febbraio 2011

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MESIN. 2 ANNO III // FEBBRAIO 2011PRODOTTO & MERCATOt GI DE CNTLA? t PELO E CONTROPELO tBACHECA t VIDEOTECA t BRESCIA BY NIGHT PENSIERI DIMarisa Tretti ClementoniEnrico GhediFrancesco Carpani GlisentiMariateresa VivaldiniVIAGGIO IN PROVINCIAEdoloPonte di Legno-TonaleTemVezza dOglioSTRADE E QUARTIERISan FaustinoIN CERCA DI LAVORO.&/4*-&%*"556"-*5t&$0/0.*"t*/$)*&45&t01*/*0/*&$6-563"DA BRESCIA E DAL MONDOQUALE FUTURO PER QUALE BRESCIAENERGIA: C IN GIOCO IL FUTURO HINTERLANDOspitaletto 1,00SOL OA:B R E S C I A V E R O N A S I R M I O N E C R E M A12MESIFEBBRAIO 2011DODICI MESI // FEBBRAIO 20113Torbole Casaglia: un paese apertoalla sfda del realeViaggio in Provincia. Lalta Valle CamonicaEdolo, Vezza dOglio, Tem,Ponte di Legno-TonaleEnergia: C in giocoil futuro dei nostri fgliTu e il fscoPelo e contropeloIntercultura: Viaggiare per imparare a vivereQuel sipario nato da un Telaio brescianoAisla: Quella malattiaper cui non resta che amareBrescia by nightQui & lGi de cntla? Musica e poesia in bressGentile FarmacistaSpecchio delle mie brameVideoteca successo69718186889193959810010310610811111279111215192327323543455565EditorialeMeglio ripartire dalla gavettaProdotto & mercatoMariateresa Vivaldini: Lopera pi urgente?La manutenzione delle stradeFrancesco Carpani Glisenti: Gli italiani odiano lorganizzazioneMarisa Tretti Clementoni: Il malatoe i suoi dirittiEnrico Ghedi: Rock is dead?A2A: Pi forte o pi grande?Strategia dimpresaQuale futuro per quale BresciaBachecaIn cerca di lavoro: Sfda o game over?(parte seconda)Strade e quartieri: San Faustinotra caldarroste e zucchero flatoHinterland: Ospitaletto tra urbanizzazione e melting potIN QUESTONUMERO editoreSales Solutions srlViale Duca degli Abruzzi, 163 - 25124 Brescia Registrazione Tribunale di Brescia n. 52 del 24/11/2008ImpaginazioneSales Solutions srl FotografeArchivio Sales Solutions, Umberto FavrettoAgenzia Reporter, Rolando Giambelli Il Fotogramma, Patrick Merighi Brescia in Vetrina, Cristina Minini StampaMediagraf Spa - Padova PubblicitSales Solutions SrlViale Duca degli Abruzzi, 163 - 25124 Bresciatel 030.3758435 - fax [email protected] MESIMensile di attualit, economia, inchieste,opinioni e cultura da Brescia e dal mondo.Febbraio 2011Anno III - Numero 2Rivista mensile - 1,00Viale Duca degli Abruzzi, 163 - 25124 Bresciatel 030.3758435 - fax [email protected]

Direttore ResponsabileRoberto [email protected] Donatella [email protected] collaboratoAlice Aimo, Eva Alessandri, Giovanni Altuni, Luca Anni, Fiorenzo Bandirali, Roberto Barucco, Luce Bellori, Nicola Bendinelli, Livio Benassi, Esterino Benatti, Elizabeth Bertoli, Silvio Bettini, Paoloemilio Bonzio, Donatella Car, Alessandra Cascio, Lodovico Cherubini, Alessandro Cheula, Paolo Cittadini, Mario Conserva, Enrico Filippini, Bruno Forza, Rolando Giambelli, Roberto Giulietti, Viola Ladi, Lucrezia Lombardi, Riccardo Maffei, Ferdinando Magnino, Sergio Masini, Enrico Mattinzoli, Cristina Minini, Giorgio Olla, Antonio Panigalli, Irene Panighetti, Luciano Ponzi, Massimo Portolani, Francesco Rastrelli, Federico Rossi, Massimo Rossi, Emanuele Salvi, Salvatore Scandurra, Alessandra Tonizzo.QuestoperiodicoassociatoallUnioneStampaPeriodicaItaliana12MESIFEBBRAIO 2011di ROBERTO BARUccO7EDITORIALeCHE NOTIzIE PORTI,BUONE O CATTIVE?C yrano,che notizie por-ti,cattiveo buone?. Ci perdoni Edmond Rostand se lattacco del pezzo rievoca le guasconate dei cadetti, ma altrononpotevaessere,feb-braiobussaalleporteduna realtcheavrebbegrande bisognodellallegriascanzo-nataebeffardaracchiusanel sorriso dun Bergerac. Caval-chiamolondadellacrisi,dei fallimenti aziendali, dei frain-tendimenti,dellesperanze negateinunsistemache,se daunlatodeveautoalimen-tarsi, dallaltro deve giustificare se stes-so.Inquestabarca,doveilbenessere collettivodeveprevaleresullinteresse personale, ci siamo tutti, in navigazione verso i 150 anni dellUnit dItalia. Che notizie porti, cattive o buone?. Notizie.Intantocheaccade,quiin-torno,dovesilottaperlasoprav-vivenzaquotidiana,dovetrecento aziende chiuse e fallite nel 2010 sono unbilanciodacaporettobresciana, doveiseicentoepassaadempimenti annualidellimpresanonstupiscono nemmeno pi? Perch la rassegnazio-nedeveessereilprologoallindiffe-renza,inunariedizionedelluomo qualunquedelsecoloscorso?Ci sono ancora possibilit per cambiare, senzaaffidarsisoloallinterventodei SantiPatronicheormainonpossono pipararelepalledipiomboroven-tichearrivanosullacittassediata? Checarteha,alivelloeconomico, dagiocareancoralanostraBrescia? Laqualit,leccellenza,lefiliere,le reti.Ecomeletrasformiamoincon-cretezza?Qualisoluzioni,mentrele areedelleconomiadaaltrepartipro-gredisconoenoino?Recorddicassa integrazione,recorddichiusure. febbraio, dicevamo poche righe fa. Le notizie,anchequestomese,arrivano. Una sequela di notizie. Cattive e buo-ne.Moltedellepidrammatichenon sipossonoesorcizzaresoloasuondi convegniotavolerotonde.Solida-rietesodalit,morale,eticavivono opposteacompetizioneemodellidi vita superati dai fatti, allombra di una rabbia sociale che monta, e non senza ragioni. lo strascico dellinverno, ci auguriamo, londa lunga dellinverno. Eadesso?SanFaustino,dicelavec-chia tradizione, lultimo mercante di neve.Linvernovainarchivio.Come il2010,consegnatoallememorie daunpezzo.DiceilbuonCyrano,il nasuto,incompreso,disperatoCyra-no,allultimatoccatadellasualama, mentrelottainpiedicontrolamorte chearriva,mentreguardaallaluna esidifendedainemicipeggiori,dal pregiudizio,dallastupidit:Nonsi combatte solo per vincere. No, assai pibelloquandoinutile!.Non ancora inutile. 1220www.erabresciacasa.it330 ANNIDIBRESCIACASA12t 20FFEEBBBBRRAAIIOO2011infoline tel. 030 3463482/484Via Caprera, 5 -BresciaAUTOSTRADA:A4 - a 100 m dalluscita Brescia OvestBUS: Linea 7 - fermata OrtomercatoPATROCINII SALONI&&In collaborazione consabato 12 febbraioore 17.00PRIMA SELEZIONE PROVINCIALE PRIMA SELEZIONE PROVINCIALE PRIMA SELEZIONE PROVINCIALE PRIMA SELEZIONE PROVINCIALE PRIMA SELEZIONE PROVINCIALE PRIMA SELEZIONE PROVINCIALE PRIMA SELEZIONE PROVINCIALE PRIMA SELEZIONE PROVINCIALE PRIMA SELEZIONE PROVINCIALE PRIMA SELEZIONE PROVINCIALE PRIMA SELEZIONE PROVINCIALE PRIMA SELEZIONE PROVINCIALE PRIMA SELEZIONE PROVINCIALE PRIMA SELEZIONE PROVINCIALE PRIMA SELEZIONE PROVINCIALE PRIMA SELEZIONE PROVINCIALE PRIMA SELEZIONE PROVINCIALEIN LOMBARDIA IN LOMBARDIA IN LOMBARDIA IN LOMBARDIA IN LOMBARDIA IN LOMBARDIA IN LOMBARDIA IN LOMBARDIA IN LOMBARDIA IN LOMBARDIADISOCCUPAZIONE GIOVANILE IN ITALIA (FONTE ISTAT 2011)0510152025303540Nord-ovestNord-estCentroCentro-nordItaliaMezzogiorno200820099OPINIONIdi ANTONIO PANIGALLIMEGLIO RIPARTIRE DALLA GAVETTAE RICOSTRUIRE VALORI GENUINIS econdo uno degli ultimi studi Istat di gennaio 2011, il tasso di disoccupazione dei giovani tra i 15 e i 24 anni ha raggiun-to il 28,9% (uno su tre!): si tratta del dato pialtodaundecennio,tantoincidela crisi, ma anche poca passione, mancanza di entusiasmo e vizi socio-educativi fan-no sicuramente la loro parte.Nelle regioni del Mezzogiorno, secondo il dato fornito dallIstat, linoccupazione ha toccato il picco del 43,6% per le don-ne. Non viviamo nel bacino dei paesi che siaffaccianosulmediterraneo,noisia-mo quelli del Nord, ma, non c bisogno diulterioridatipercomprendereche ilproblemarappresentaunapiagache mese dopo mese accresce di dimensioni e di potenziale pericolosit sociale.Nel2010,ilgovernatoredellaBanca dItalia,MarioDraghi,nellesueconsi-derazionifinalidellAssembleaannuale dellIstitutocentrale,hadedicatoampio spazio a questo fenomeno. Viene deline-ata una preoccupante situazione di lenta efragileripresaeDraghihaevidenziato unodeipuntipicrucialiperilnostro Paese: Una ripresa lenta accresce la pro-babilit di una disoccupazione persisten-te. Questa condizione, specie se vissuta nelle fasi iniziali della carriera lavorativa, tende ad associarsi a retribuzioni succes-sive permanentemente pi basse.RenatoBrunetta,hagiudicatoladisoc-cupazionegiovanile,inItalia,comeuna malattia endemica che, non sempre lega-ta alla congiuntura economica, ma, anche adaltrifattorichesonoparecchiocondi-zionanti(dalcattivofunzionamentodella scuolaagliammortizzatorisocialichedi fatto danno pi ai padri che ai figli, ecc.). La disoccupazione o inoccupazione giova-nile sostiene Brunetta non dunque strettamente legata solo alla crisi economi-ca ma anche un dato ed a volte un vizio, strutturale delleconomia italiana.Traivariparadossi,tutticonnotantile anomalie del belpaese, LItalia lunico Paese Europeo nel quale il tasso di disoc-cupazionedeigiovanilaureatimaschi maggiore di quello dei coetanei con un li-vello di istruzione inferiore Tutto dire!NelRapportoItalia2020vengono riportateinformazionichedovrebbero farriflettere:dopotreannidaldiploma l83%deigiovaniprovenientidagliisti-tuti professionali e tecnici, hanno trovato lavoro, mentre la percentuale decresce al 50% per i liceali e i giovani orientati alle materietecnichehannomaggioripro-babilit di avere retribuzioni pi elevate. NelrestodEuropa,invece,lalaurea rappresenta sempre e comunque un asset valorialevantaggioso.Unadelleconse-guenzeindottedallaltotassodidisoc-cupazionequellodellaumentodeico-siddetti bamboccioni (termine coniato nellottobre del 2007 dallallora ministro dellEconomia, Tommaso Padoa-Schiop-pa).Ilfenomenobamboccioniriguar-da in particolar modo i maschi che in un caso su tre rinviano luscita dalla famiglia, rispetto alle femmine che invece lo fanno in un caso su cinque.Complicediquestaparticolaresi-tuazione,ladifficoltperigiovanidi trovarelavorononchdiraggiungere unaccettabileautonomiaeconomica esiccomeperlaprimavoltadallini-ziodeglianniNovanta,diminuisceil reddito disponibile in termini correnti dellefamiglieconsumatriciequindi diminuisceanchelacapacit/possi-bilitdellefamigliedisurrogarsiad ammortizzatoresociale,bisognaper forzachenascaunimpetodirivalsa dalbassoechetuttisidianopida fare,conpiumilteconmaggiore entusiasmo.Ilrischiocheleeconomiecosiddette emergenti(laCinaanchenel2010ha superato il 10% di Pil), la cosiddetta glo-balizzazioneeladigitalizzazioneinfor-maticadellaculturaedellainformazio-neabbattanodefinitivamentequalsiasi barriera socio/protezionistica. Pensarci per tempo proprio dobbligo.Un buon approfondimento pu essere fatto visitando il sito: http://noi-italia.istat.it/.Centostatistichepercom-prenderedavveroilpaesenelqualesi vive. 12MESIFEBBRAIO 2011www.tecnocasa.itAD.ZE CROCIFISSA DI ROSEEuro 600.000LasoluzioneadiacenteallarteriaprincipalechedallaValTrompia porta alla citt. Facilmente raggiungibile e individuabile. Lopenspacedi978mca.haundoppioingressoindipendentee privilegiatochelorendeanchefrazionabile.Larampadaccessodi propriet facilita carico e scarico. 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Ilsuopassatolarendelapioccidentale delle citt cinesi, Hong Kong a parte. An-cora oggi vi sono alcuni quartieri di chiara impronta architettonica occidentale e sono moltissimiglioccidentalicheaShanghai vivono mentre sempre pi sono le coppie miste che la scelgono per stabilirvisi.Condensare la descrizione di questa me-tropoliabitatada16milionidiindividui impossibile. innanzitutto la citt del-lemerci,nelsensochepienazeppadi qualsiasi artefatto umano si possa imma-ginare, dai palmari di ultimo grido ai gril-li da compagnia, in scatola, dai mercatini del falso a quelli degli abiti su misura.Maanchelacittdellaconcessione francese;laPerladOrienteconisuoi giardini sullacqua e con gli anziani che si dedicano al Tai Chi nel parco il matti-no presto. il luogo prediletto dei nuovi ricchi cinesi, che costituiscono il primo mercatodellussomondiale,eppure unacittdovesipossonofareduepasti spendendo un euro solo. Shanghaitalmentevastaepopolata che spesso, solo perch periferico, ci si dimenticadelsuoenormeportocom-merciale,cheprimeggianelmondoin-sieme a quelli di Rotterdam e Singapore, oppure delle fabbriche nelle zone indu-striali.Visonostruttureecapannoni enormi,nuoviebenservitidastradein ottimo stato di manutenzione, il tutto, al solito,incostanteespansione.Durante lapermanenzalavorativachesegula finedeimieicorsi,fecivisitaalcentro diricercasullenergiasolarediunodei principali gruppi cinesi del settore (una compagniaamaggioranzastatalequo-tatainborsaaShanghai),allorainfase diultimazione:uncomplessoenorme incuisarebberoandatialavorarecirca 300ingegneri,laccantostavanosor-gendo altri due centri di ricerca. Visitai anche le linee di produzione di pannelli fotovoltaicidiunaziendadellostesso gruppo:lacatenadimontaggioveniva smovimentataamanoinvecechecon robot, ma la qualit dei macchinari usati e degli ambienti nulla aveva da invidiare alle aziende occidentali. E, infatti, il pro-dotto finale godeva delle pi note certi-ficazioniinternazionaliperlaqualit. Maeccounnuovocontrasto:mivenne svelato da un amico e collega ingegnere italianochedadiversianniviveelavo-ra a Shanghai che questa azienda, come tantealtreinCina,nascondevadiverse altrelineediproduzioneche nonpossonoottenerelacer-tificazione,machevengono attivate, quando necessario, in caso di picchi di domanda.Cisonopoiinfiniteperiferie residenziali,anchessepiene digenteedicosedacompra-re,vedere,mangiare.Anche quiicontrastisonoevidenti: fuoridaimoderni,innume-revolicentricommerciali usuale imbattersi nei venditori ambulantidicibarieconiqualitrattare il prezzo (a dire il vero, in Cina si tratta anche nel negozio). Vapoisfatatounmito:severoche molticinesisonodeigranlavoratori, alcuni lo sono molto meno, ma tutti co-munqueamanodivertirsi,uscireacena con gli amici, andare al cinema oppure a ballare. Quindi ci sono i locali notturni, i bar, i ristoranti, il divertimento e quar-tieriintericheaccolgonocentinaiadi esibizionidiartisticinesicheinterpre-tano i cambiamenti in atto nella societ e nella cultura, e ogni tanto si permettono qualcheafflato,senonrivoluzionario quantomenoribelle,spingendosiaddi-ritturaaritrarreilvecchioMaoinpose e situazioni che solo qualche anno fa sa-rebbero costate care allautore. Shanghaiinsommaunarealtcom-plessa,dinamicaeapertaachilavoglia conoscere:ilsuosimbolopertutti questimotivilExpo.Iprossimidieci annisarannoprobabilmentequellidel passaggio di consegne fra USA e Cina e noi, privilegiati osservatori europei, ab-biamo il dovere di capire, se ancora non lo avessimo fatto, cosa stiamo lasciando nelvecchioFarWestechevoltoavril ringiovanito Vecchio Dragone. 12MESIFEBBRAIO 201112PENSIERI DIl lbilanciodellaProvincia, ormaimoltoridimensionato rispettoaqualcheannofa,sta modificandoanchelerisorse del suo assessorato? Riesce a garanti-recomunqueunadeguatolivellodi servizio e di sicurezza?Il bilancio dellassessorato stato note-volmenteridotto.Dobbiamocomunque garantirelamanutenzionedellestrade: siamo una delle migliori province in Italia perqualitequantitdistrade.Questo comportaovviamentecostimoltoeleva-ti. Abbiamo stanziato 5 milioni nel 2010 perlamanutenzionestrade.Accantoa questaprioritinterveniamosulleprin-cipaliurgenze(frane,smottamenti, ecc.). Nel 2010 abbiamo utilizzato circa 6 milioni di euro. A causa del vincolo del pattodistabilitedeltassodiindebita-mentomutui(partecorrente),abbas-satodal15%all8%,saremocostrettia rinviarediverseopere.Indispensabile, prima, sar garantire le manutenzioni, le somme urgenze, e poi realizzare le opere che lente riterr prioritarie. Nellimmaginario collettivo, si ritene-va che le rotonde facilitassero il traffico ma fossero pi pericolose rispetto alla regolazionesemaforicadegliincroci. AllalucedellasuaesperienzasuBre-scia cosa ci pu dire in proposito?Lerotonderallentanolavelocitdi piccomaaumentanolavelocitmedia di crociera e, a differenza del semaforo, sonopisicureperchimpongonoal guidatoredirallentare.Diversamente, ilsemaforoverdeinvitaadaccelerare aumentandolavelocitdipicco,su-perandoilimiticonsentitidallalegge eaumentandoesponenzialmentela pericolositeilrischiodiincidenti.I datistatisticiparlanochiaro:leroton-dehannocontribuitoalladiminuzione delnumerodimorti.LaCommissione Europea,iprecedenti10anni,haim-postoildimezzamentodeimortisulle strade. In provincia di Brescia abbiamo rispettatoleaspettativeeilnumerodi mortistatoeffettivamentedimezza-to.Dal2010al2020laCommissione Europeariproponeilraggiungimento LOPERA PI URGENTE?LA MANUTENzIONEDELLE STRADEIntervista a Mariateresa Vivaldini, Assessore ai Lavori Pubblici della Provincia di Brescia.di FEdERIcO ROSSI12MESIFEBBRAIO 201113dello stesso risultato: dimezzare i morti sulle strade (ci sono 100 morti al gior-noinEuropa).InprovinciadiBrescia siamoa81mortinel2010.Anovem-bre,dasottolineare,noncisonostati mortisullestradebresciane.Lobiet-tivodellAssessoratoovviamente raggiungere il valore zero morti. Per arrivare a questo importante obiettivo necessario e indispensabile proseguire nelleliminazionedeipuntipericolo-si,nellasensibilizzazionedellagente attraversocampagnepubblicitariesui mezzi di comunicazione di massa, sulla formazionenellescuoleeattraversoi controlli previsti dalla legge.LarotondadiviaVolta(svincolotan-genziale/autostradaBresciacentro) di recente realizzazione si sta rivelan-do un collo di bottiglia. Il suo assesso-ratohainprevisionedegliinterventi per migliorare la viabilit?Cisiamogiattivati.Permigliorarela viabilitdanord(uscendodallacitt)a breveverrrealizzatadaCentroPada-ne (societ di cui la Provincia socia di maggioranza)unanuovarotatoriatra quelladelLunaParkequelladellin-gressoautostradalediBresciacentro. Larotondasarcollegataconduebre-telleperconsentirelaccessoallatan-genziale senza intasare la viabilit di chi entraoescedallautostrada.Perrisol-vere il problema di chi proviene da sud, invece, il progetto prevede di far conti-nuarelatangenzialediSanZenofinoa collegarsiallatangenzialesudallaltez-zadellAlfaAcciai.Ilcostodelproget-to di circa 15 milioni di euro. nelle priorit dellAssessorato trovare i fondi per realizzarlo. In questo modo verreb-be alleggerito il traffico dal sedime della 45bis,portandolodirettamenteintan-genziale,emiglioratanotevolmentela viabilitchescorreattraversolarotato-ria di Brescia centro.Quali sono le opere che ritiene pi ur-gente e strategico realizzare nel pros-simo futuro?Ritengo alcune opere, pur non di com-petenzadellEnteProvinciale,assolu-tamentestrategicheperlaprovincia:la Brebemi, la SS42 Valle Camonica, lau-tostradadellaValleTrompiaelaCorda Molle (che finir in primavera 2013). Ci sonopoialtreoperechelaProvinciadi Bresciavorrebberealizzare:laBarghe/Idrounoperada75milioni.Dique-sti, 38 milioni sono finanziati dalla Pro-vinciaAutonomadiTrentocheritiene loperafondamentaleperincentivare ilturismo.Altri35milionidovrebbero arrivaredallaRegioneLombardiache ha gi dato 1,5 milioni per il progetto; i restanti 2 milioni li metter la Provincia di Brescia. Sono arrivati 31 milioni dal-laSocietBrescia/Padovaperilprimo stralciorelativoalpotenziamentodella bretellainuscitaaBresciaEstchepre-vede di passare da 1 corsia per senso di marcia a 3, oltre alla corsia di emergen-za. Il secondo stralcio, per il quale sono necessarialtri36milionidieuroverr realizzato in un secondo tempo e riguar-dalarealizzazionediunincrociosutre livelli.Questopotenziamentoestre-mamenteimportanteperchnelnodo di Brescia Est convergono la Gardesana occidentale, lautostrada A4, la Goitese elaCordaMolle(con6corsie).Senza questo intervento si rischierebbe la for-mazionediungrossoingorgo,unpun-tocriticonellaviabilitbresciana.Per quanto riguarda la bretella tra San Zeno elatangenzialesudsonostatirichiesti In via Volta, per migliorare la viabilit da nord, verr realizzata una nuova rotatoria.MariateresaVivaldininataaBre-scia nel 1967. Imprenditrice agricola, vive a Pavone del Mella dove ricopre la carica di Vicesindaco con deleghe alBilancio,PersonaleeAgricoltura. Gi Consigliere Provinciale a Palazzo Broletto,oggiAssessoreaiLavori PubblicidellaProvinciadiBrescia. Molto attiva nel sociale presiede di-verseassociazionieonluspresenti sul territorio della Bassa Bresciana.15milioniallaRegioneLombardiatra leprioritdellEnte.Nelleintenzioni dellAssessoratocisonopoinumerose altre opere che consentirebbero una mi-gliore viabilit nei centri urbani miglio-rando la qualit della vita degli abitanti Patto di stabilit permettendo!.Ritienenecessarialasopravvivenza delle Province? Che vantaggi offre ri-spetto al delegare a Regioni e Comuni le attuali competenze delle Province?Nonsonofavorevoleallabolizione delleprovince.Ritengo,infatti,che perrealtcomeBrescia,conisuoi 1.250.000abitanti,lenteprovinciale siaindispensabilesoprattuttoagaran-ziadellarealizzazioneemanutenzione delleinfrastrutture.veroperche inItaliacisonoterritoridove,consi-deratoilnumeroesiguodegliabitanti, lesistenzadiunenteprovincialenon si giustifica. Si veda ad esempio il caso Sardegna:intuttalaregionecisono pocopidi1.650.000abitantidistri-buiti su 8 province. NUMERO DEI MORTI DOVUTI A INCIDENTI NELLA PROVINCIA DI BRESCIA(1/1/2010 31/12/2010)PedoniBicicletteCiclomotoriScooterMotocicletteAutovettureMezzi pesantiTOTALE96241641381ET DEI MORTI< 1314 - 1718 - 2122 - 2728 - 3536 - 60> 6113812132717FASCE ORARIE DEGLI INCIDENTI Fascia oraria mattutina (6 - 12)Fascia oraria pomeridiana (12 - 17)Ora di punta (17 - 19)Fascia oraria serale (19 - 24)Fascia oraria notturna (24 - 6)Alcuni dati (orari) non sono reperibili.15236141112MESIFEBBRAIO 201115PENSIERI DILORGANIzzAzIONEGLI ITALIANI ODIANOA colloquio con Francesco carpani Glisenti, per due volte al vertice di Aib e per dieci anni presidente della Fondazione Berlucchi.Un ritratto amaro di una societ incapace di rinnovarsi e con una classe dirigente avara di talenti. La via duscita? Puntare sulla scuola.F rancescoCarpaniGlisentici accoglienellasuasplendida casadiviaMoretto.Dapoche settimanehalasciatolaguida dellaFondazioneBerlucchi,dopoaver coronatoilsognodellamicodisempre, quel Guido Berlucchi a cui stato intito-lato il Centro di radioterapia della Poliam-bulanzarealizzatograziealcontributo della Fondazione. Franceschino, come lo chiamano tutti, racconta con passione i suoi anni alla guida di Aib (a lui si deve la costruzione della sede di via Cefalonia), le tensioni sindacali (a quellepoca cerano leBrigateRosse),iprogettiindustriali. Manellasuavocesileggeunretrogusto amaro per un Paese immobile, avaro di ta-lenti, dove il senso civico un ricordo e i problemi sempre gli stessi. Dopo 10 anni alla guida della Fonda-zioneBerlucchihalasciatoiltimone per raggiunti limiti det. Qual il suo bilancio?Irisultatimiconfortano.Tuttonato da unidea di Guido Berlucchi, che ci ha purtroppolasciatoperunastranacom-binazione,lostessogiornoincuirice-vemmoildocumentoformaledinascita dellafondazione.Grazieallavorodel Comitatotecnicoscientificocisiamo affermaticomeunpuntodiriferimento internazionaleperlaricercaincampo oncologico. Il nostro obiettivo tenerci stretti i giovani pi promettenti ed evita-re la famosa fuga dei cervelli. Si tratta di una goccia nel mare, ma credo signi-di dAVIdE BAccA ficativa. Quando poi si presentata loc-casionedellaPoliambulanzalabbiamo coltaperduemotivi:lideadiintestare qualcosadiperenneaGuidoelapossi-bilitdirendereBrescialeaderinItalia per questo tipo di cure. Lei ha detto: Queste macchine le do-niamo a tutti, bresciani e non.Finoraalcunibrescianieranocostret-tiadandareaCremonaoBergamoo nonsodovepereffettuarelaterapia. Ora,conilCivile,laPoliambulanzaeil SantAnna, si potranno curare a casa e ci ssar posto per altri. Lo pu interpretare in tutti i modi: italiani e stranieri, ma an-cheperleprovincielimitrofecomeper tuttalItalia.Evitereiunacosa,per:le dietrologie. Non mi piacciono. Leiperduevolte(dal74al78e dall83all85)statopresidentedi Aib, e prima ancora presidente nazio-naledeimeccanicidiConfindustria. LItalia le sembra un paese in declino?In declino no, fermo s. Faccio un esem-pio.Aimieitempiunoperaiocostavaa unazienda 3.000 lire ma in busta paga Francesco Carpani Glisenti.12MESIFEBBRAIO 2011se ne ritrovava solo 1.200; prendeva trop-po poco e costava troppo per tutta una se-riedibalzelli(ceraancorailcontributo perilterremotodiMessinadel1908!). Oggilastessacosa,stiamoancoradi-scutendodeglistessiproblemi.Conun aggravante, il livello della classe dirigente moltopibasso.Adestracomeasini-stra. Purtroppo in giro di talenti e figure di spessore ce ne sono poche. Non c anche un problema di ricam-biogenerazionale?Lei,inunruolo strategicodellasuaazienda,mette-rebbeun30enneoppureopterebbe per lesperienza di un 50enne?Sicuramenteil30enne.Iomivantodi esserestatountalentscout.Giancarlo Dallera, attuale presidente di Aib, ha ini-ziatoconme.MarioGibertonilhofatto capo del personale quando aveva ancorai calzoni corti. In Aib ho rinnovato lappa-rato con gente giovane, Italo Fenu alla di-rezione, Enzo Vizzari ai rapporti esterni, Francesco Di Vieto al sindacale.Eppure, in Italia, sono pochi i giovani nei posti di comandoPurtroppocos.Dovremmoimparare daglialtrieinvece,comesempre,siamo immobili. Basta pensare alla politica dove non c alcun ricambio. una cosa vergo-gnosa.HaragioneDalleraquandoparla di disgusto, ma in me c unamarezza in pi perch so che non posso tirarmi fuori da questo giudizio. Io e la mia generazio-nenonabbiamoottenutonulla:ilsenso civico, lo spirito di servizio, il senso dello Stato,tuttecosechesembranoessersi perse.Untempoquandounamaestra davaunoscappellottoaunostudente,a casanearrivavaunsecondo;oggisonoi genitori ad aggredire i docenti. Secondoleiqualedovrebbeesserela priorit della politica?La scuola. Va riformata. La Gelmini ha fattounprimopasso.Moltilacriticano ma lunica che ha fatto qualcosa di con-cretodaitempidiGentile.Senonpar-tiamo dalla scuola sar difficile cambiare questo Paese.E la priorit del mondo dellindustria?Quiilveroproblemachenonmai esistitounsistemaPaese.Noiitaliani odiamo lorganizzazione. Penso a quan-dogliindustrialidiLumezzaneandava-no in giro per il mondo a vendere le loro posate.Venivanoquasipresiingiro, non avevano alcun sostegno. Si era pro-posto di accorpare nelle sedi diplomati-cheitalianeallesterotuttiiserviziche potevano essere utili a un imprenditore: lambasciata, il consolato, la banca, lIce, la Confindustria. Quello che da 50 anni fa la Germania. Non se ne fece nulla.Perchsiamopocoattrattiviperica-pitali stranieri?Ilproblemacomplesso:cilcosto dellenergia,lalentezzadellagiustizia,la rigiditdeisindacati,lamancanzadiin-frastrutture(bastipensarealloscandalo dellautostrada della Valtrompia!). In una paroladireichemancalambiente,lhu-mus adeguato perch un imprenditore sia messo nelle condizioni di operare bene. Maleioggiinvestirebbeallesteroo nel suo Paese?Inunmondoglobalizzatobisognain-vestire dove conviene di pi. Mi ricordo quando a inizio anni 70 alcune aziende della Valtrompia si trasferirono a Preval-le.Fuunoshock,sidisse:Ecco,sono andate via. Noi siamo fatti cos, attacca-ti al campanile. ComegiudicalavicendadiMirafiori e la strategia di Marchionne?Marchionnehafattosemplicemente linteressediFiat:RestiamoinItalia soloacertecondizioni.Luscitadal contratto nazionale, invece, storia an-tica.Ginel1962laFiatfeceuncon-Ai posti di comando metterei i trentenni e non i cinquantenni.trattoseparato,lasciandoperdueanni Confindustria. Gi allora si discuteva su come fare un contratto che andasse bene perlagrandeindustriaeperlapiccola impresa. Come vede siamo sempre l.Vallettaguadagnava20volteunsuo operaio,Marchionne450volte.Le sembra giusto?Giusto o non giusto una legge di mer-cato.QuantoguadagnaIbrahimovic?O Ronaldo? immorale? Forse s, ma quel-la la loro tariffa. Quella di Marchionne, poi, una sfida epocale, si tratta del futu-ro industriale di questo Paese. Vicenda A2A, la fusione con Milano stata un errore o stata gestita male?Partiamodaundato:Asmdovevacre-scere.Unmatrimonioeraquindiinevi-tabile. Si colta lopportunit di Milano masidovevasapereche,quandofaiun accordoconMilano,comandanoloro. Bisognavaproteggersiperbene,cosa che stata fatta poco. Ultimadomanda.Leinel2004rega-l alla citt la bandiera tricolore di un suo antenato che aveva combattuto du-rante le X Giornate; 150 anni fa si fece lItalia, quando si faranno gli italiani?Montanellidicevachenemmenola linguaitalianariesceaunircideltutto. Credo avesse ragione. Oggi il livello della classe dirigente molto pi basso. A destra come a sinistra.Francesco Carpani Glisenti(a destra) con Giancarlo Dallera, presidente di Aib.16PENSIERI DIQRQRQVHLLOSULPRPDWLLQWHUHVVDGDYYHUR"Qualcuno la chIama esperIenza,altrI parlano semplIcemente dI usato. NoI che ce ne prendIamo cura sappIamo che la loro afdabIlIt e IndIscutIbIle,lo stIle Immutato, I costI rIdottI.A volte le certezze sono meglIo delle novIt.8rescc \c dellc \oltc, 18J Tel. 0J0 J5JJJ541RQOLPLWDUWLDGHVLGHUDUH1ROHJJLRD/XQJR7HUPLQH9HLFROL8VDWL7DLORU

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&RPPXQLFDWLRQQUALIT MILLENNIUM. PREZZO BLINDATO.TUTTA LA PALESTRA O LA PISCINA CHE VUOI:12MESIFEBBRAIO 201119PENSIERI DIIL MALATOE I SUOI DIRITTIA colloquio con Marisa Tretti clementoni, presidente del Movimento per i diritti del Malato.T utelareildirittoallasa-lute del cittadino malato nel rispetto della sua di-gnit,libertedesigen-ze umane e sociali, questa la mission del Movimento per i Diritti del Malato di Brescia. Nato nel 1987, grazie alla buo-na volont di alcuni medici e persone di culturaattivetraBresciaeDesenzano, ilMovimento,chesiconfiguracome movimentodopinione,siponecome stimoloalleistituzioninelladempierei propri obblighi, fornendo supporto tec-nico, legislativo e giuridico allutente, al cittadinomalato.Puntodipartenzala leggeregionale48del1988,indicante glieffettividirittideicittadini,cheha fatto da spunto per la compilazione della CartadeiDirittidelMalato:unaqua-rantina di articoli, stilati nel 1995 e ag-giornati nel 2003, che costituiscono un valido strumento per conoscere diritti e doveri in ambito sanitario.LattivitsvoltadalMovimentovo-lontariatopuroedhacomemetodola politica dei piccoli passi, estranea agli scontri forti e alle rotture, spiega la pre-sidenteMarisaTrettiClementoni.Un gruppodi12volontariche,seguendo orariprecisieregoledaufficio,fanno serviziodascoltoallOspedaleCivile, alla Poliambulanza, al Richiedei di Gus-sagoeallOspedaleRonchettino,sede delmovimento,fiancheggiatidauna commissionemedica,unnucleoperle iniziativeculturalieilgruppoanziani handicap e psichiatria.Qual la sua visione del volontariato?Il volontariato non deve essere la pezza per coprire le falle della struttura pubbli-ca, ma quel di pi da offrire ai cittadini. Ilvolontario,perdefinizione,unaper-sona che d la sua disponibilit in manie-ra saltuaria, senza uno stretto rapporto di continuit. Per questo non dovrebbe tro-varsi a svolgere un servizio che invece do-vrebbe essere gi garantito ai cittadini.Quali le reali necessit, oggi, in ambi-to sanitario?Il volontariato negli ospedali un affare delicato,lapreparazioneimportantis-sima, mentre, molte volte, si rivela nulla. Ilguaio,poi,siverificaquandoqueste persone, in accordo con alcune strutture, come ad esempio le case di riposo, si so-stituiscono agli infermieri: si creano cos dellesituazionisgradevoli,proprioa di ALESSANdRA TONIzzOsMarisa Tretti Clementoni.12MESIFEBBRAIO 2011causa dellimpreparazione di queste per-soneche,credendodiaiutare,possono invece fare danno. La mia opinione che ci sia estremo bisogno di professionisti.Cosa pensa del 5 per mille?Permenonharagionedesistere,e noi, infatti, non ne abbiamo mai usufru-ito;nonsiamoonlus,ciavvaliamosolo deilocalipubblici,perchcosprevede la legge 48, inoltre ci autotassiamo.Quando un utente si rivolge a voi per-chritienediaversubitountorto, cosa fate?Losupportiamointutto:cartellacli-nica,verificadocumenti,commissione tecnicoscientificasonoiprimi3steps. Se questultima ritiene che qualcosa non abbia funzionato, nellintervento o nella terapia, consiglia il medico legale che va-lutagratuitamente,inprimis,epoi,nel caso, emette la perizia. Ottenuta questa, sipuprocedereconlavvocatoche, solo sulla scorta dei documenti della pe-rizia medico legale, decide se procedere o meno. Ma noi non facciamo mai azio-nipenali,perchinrealtquellocheci preme ottenere il risarcimento.Parliamo degli anziani, una delle tante fasce deboli.Perlorocisiamobattutimoltoin meritoallerettealtissimedelleRSA: larticolo25dellaleggesullassisten-zan.328/200,eidecretilegislativi 109/1998e130/2000,stabiliscono chelospitedevepagaresoltantoconil suo reddito personale, che non ci si pu rivolgere a parenti fino ad arrivare al ter-zo,quartooquintogradodiparentela, come spesso succede, causando proble-mi grossissimi alle famiglie. ll consiglie-re regionale Margherita Peroni, davanti a questo fatto, ha risposto che, di fronte a leggi carenti di norme applicative (come quelle sopraelencate), le stesse non van-no applicate: i nostri avvocati hanno pre-sto smentito, perch la legge promulgata ha comunque valore. seguito un dibat-titoconflittualeconlassessoreMaione, senzarisvolti.IlComuneintimalin-giunzionedipagamentoaiparentidegli ospiti,iquali,anchesenondovrebbero pagare, spaventati, alla fine cedono.Unanecessitdistrettaattualitche state affrontando? Ildiseasemorgening,lacosiddetta fabbricadellemalattie.necessario che qualcuno fermi i creatori di malattie erendaconsapevoliicittadinichenon devono farsi abbacinare dalle pubblicit edatuttocichelecasefarmaceutiche sponsorizzanocreandounasortadi bisognodisalutechevaaldildelra-gionevolestatodibuonasalute.Luso indiscriminato della farmacia, uno degli effettideldiseasemorgening,molto pericoloso:invececheparlareconil propriomedicodifamigliasivainfar-macia a farsi misurare pressione, densit ossea ecc.. Benedetti siano i farmaci, ma soloquandoilnostromedicocelicon-siglia dopo aver parlato con noi e capito il problema che ci affligge. Bisogna dire no allautomedicazione.Il Movimento come registra il rappor-to paziente-medico curante durante le ospedalizzazioni?Registriamo una mancanza di complian-ce, che dovrebbe essere insegnata alluni-versit,comeumanizzazionedellatto medico. Questo si collega al grosso pro-blemadelconsensoinformato,chenon unpuroattoburocratico,maquello strumento che consente al medico di rap-portarsialcittadinomettendoloacono-scenzadituttolitercurativo,amaggior ragionenellinterventochirurgico.Pur-troppocancorauntimorereverenzia-le,unadelegainbiancoversoilmedico, per giunta in un momento di fragilit. C bisogno di fiducia reciproca.Lafiguradelmedicodifamiglia,tra esautorazione e delega. Ce ne parli.Ilmedicodifamigliabasilareperla strutturasanitaria,mapurtroppoesiste una sottocultura da entrambe le parti, me-dico e paziente: il primo cerca di lavarsene lemanipirapidamentepossibile,man-dandospessoilmalatoalprontosoccor-so con troppa leggerezza. Il paziente, dal suo canto, a volte aggira il medico, spesso a causa della non reperibilit dello stesso. Ricordiamocheesisteunaspecificacon-venzionechestabilisce,tralealtrecose, propriolarintracciabilitdelmedicodi famiglia, dalle ore 8 alle 20. Noi ci stiamo impegnando per far applicare il Contratto CollettivodiLavorodeimedicidifami-glia,chesanciscepropriodellecondotte inmerito,edabbiamopredispostoun Vademecum relativo ai compiti di questa categoria, nonch del pediatra.Oggiattivalafiguradelcasemana-ger, volta a sperimentare, implemen-tare e diffondere un nuovo sistema di assistenza al paziente: sarebbe un aiu-to in pi per il malato.LInfermiereCaseManager(Icm)un importante agente di cambiamento allin-terno della struttura assistenziale, in par-ticolare nel delicato rapporto con i paren-ti,fondamentaleanchenelmomentoin cui il degente non sia in grado di badare a se stesso una volta dimesso. Esistono, in-fatti, le dimissioni improprie: casi in cui il paziente viene dimesso nellimpossibilit diessereautosufficiente,sprovvistodi assistenza. Come Movimento per i Diritti del Malato, in questo caso ci siamo avvalsi dellesperienzadellaregionePiemonte, laqualedatempoproponeunalettera dopposizionealledimissioni:ifamiliari dellapersonaricoveratapossonoquindi compilarequestomodulo,recuperabile presso le nostre sedi.Che differenza c travoi e il Tribuna-le del Malato di Roma?MentreilTribunaledelMalatomanda avantituttelerichiestedintervento,il MovimentoperiDirittidelMalatoef-fettuaunagrandescrematuraallabase: su 130 casi lanno, solo il 20% viene ac-cettato e il 90% delle controversie viene risolto, senza ricorrere ai tribunali.Maincasodisoprusiveriepropri,a chi altri rivolgersi?Esisteperquestoanchelufficiorela-zioniconilpubblico,presente,perob-bligo di legge, in ogni struttura. necessario che qualcuno fermi i creatori di malattie e renda consapevoli i cittadini che non devono farsi abbacinare dalle pubblicit.WWW.MOVIMENTODIRITTIMALATO.IT20PENSIERI DIHQWXVLDVPRFRQWDJLRVRA Brescia la mostra dellanno!Henri Matisse, Il lanciatore di coltelli(Jazz, tavola XV), 1947 - Succession H. Matisse by SIAE 2010.Museo di Santa Giulia - 11 febbraio / 12 giugno 2011info e prenotazioni:800 775083 - www.matissebrescia.itcon il patrocinio diMinistero degli Affari Esteri12MESIFEBBRAIO 201123PENSIERI DITra musica, lavoro, famiglia, passioni:Enrico Ghedi, ex componente dei Timoria, si racconta.S e rockreazione,culturache sifondasumodelli,eroida seguire.Seoggiesistecon-fusione,disillusione,etutto perde importanza nel momento in cui lo dici. Se questo vero, chiedersi Rock is dead?ilrockforsemorto?una domandalegittima.LafaatuttinoiEn-ricoGhedi,tastieristaevocediqueiTi-moria che hanno creato la storia del rock italiano,facendolodiventarepopolare: essere un international pop grup, infatti, stata da sempre la loro sfida dichiarata, conunlinguaggiobasatosullamesco-lanza di musica e arte figurativa, poesia, filosofia.Ognimembrodellanotaband hapresolasuastrada(OmarPedrinie Francesco Renga tra gli altri), ed Enrico sta facendo il proprio percorso di vita al contrario:primaunapassionechedi-venta lavoro, la musica, la quale, adesso, ridiventa passione. Oggi Enrico lavora in unazienda informatica bresciana, sul co-modino il suo racconto (In fondo mi as-somiglia, per lAntologia tributo a Luigi Tenco del 2006, Non sono io il principe azzurro), nel cassetto un progetto di cui ciparler.Ementrefuoriscorrelavita di una societ alienata, in cui sono tutti dellestar,glistudentivengonoancora a casa sua in pellegrinaggio per sfiorare i dischi doro e Viaggio senza vento vende costantemente dal 93, noi ci sediamo al caldoaparlarediprofezie,memoriee rassegnazioni. Cercando di capire quan-to cambiato quel ragazzo che andava a Milanoamontareipalchiperlebands inglesi, per carpire il segreto della gran-demusica,tornandointempoalliceo per il compito in classe delle 9.di ALESSANdRA TONIzzOsROCK IS DEAD?12MESIFEBBRAIO 2011Nella vitahaifattoditutto:daltastie-rista,alcaporedattore,altecnicoin-formatico.Esisteunfiloconduttore, nelle tue esperienze? Le connessioni sono soprattutto le per-sone. Non esiste ho fatto questo e quello, per me, ma io ho lavorato con: questo limportante. Del resto lantropologia da sempre la mia passione, e mi rendo conto che ancora oggi lei che torna a incastrare unavitafattadicoseedesperienze.Per-chidischiinsostanzasonofeticismo, sono morti viventi!.Quantotirimastoaddosso,dique-stavendetta(Timoria,ingreco, significavendetta,ndr.),concuihai vissuto per 17 anni?Permenonesistonopresenteepas-sato,tuttomemoria,questaintervista gipassatoQuellochestato,che tihafatto,tuttol,nellamemoria,e nonpuoidimenticartene.Nonhomai fattonientedasoloeiTimoria,senon fossero stati quelle cinque persone, non sarebberostatinulla,noncisarebbe nessunodiloroartisticamente,eognu-no di noi, questo, lo sa.Comebandsietestatideiprecursori, aveteseminatoancheperlegenera-zioni a venire. innegabile una carica profetica, nei vostri testi, che li rende semprevivi:pensoaSolespento,ad esempio,chesiadattabenissimoalla sensazione di stasi che stanno vivendo le generazioni pi giovani. Ti ci ritro-vi ancora, in queste canzoni?NeIlGuerrierosiparlavaprofetica-mentedicichestovivendoioora,nel quotidiano:aduncertopuntolecose finiscono e tu ti devi reinventare, ed in quelmomentochediventiunguerrie-ro. solo facendo gli sbagli che ho fatto cheoggipossoviverelimportanzadi cose come laddormentare mia figlia alla sera; sto imparando ad essere coerente. Edproprioquestosensodisfida,del ricominciaredacapo,lesperienzapi straordinaria della mia vita. Giovanidiallora,giovanidoggi:le tue impressioni.Noi,figlideglianni60,eravamo borghesie,cometuttigliadolescenti del mondo, coccolati, ma i nostri geni-toriavevanofattograndisacrificieci facevanocapirelimportanzadiquel-lochestavamofacendo.Anchenella musica,miopadrevolevairisultati dicevasevuoisuonare,lofaidav-vero,nientecazzeggi,ericordola costante presenza dei genitori di tutto il gruppo nellesperienza dei Timoria. La famiglia cera, dava obiettivi, anche sesocialmentecominciavaasfaldarsi; oggi in casa non c confronto, non si parla,lafamigliaoggifinta,uno psicodramma.Quindi adesso pi difficile fare della propriapassioneunmestiere,come avete fatto voi.La determinazione era importantissima, ed oggi non pi come una volta. Certo, ilpanoramadellospettacolocambia-to(internet,radio,programmicomeX Factor),mamentrenoi,aventanni, volevamo essere i nuovi Pink Floyd, i gio-vani musicisti di adesso suonano solo per usciredicasa,forseperrassegnazione, forse per consapevolezza.Inunintervistaonlinehaidetto nellamusicadovutaintervenirela televisionepercrearefenomenimu-sicalichepossanofinalmentevivere di musica. Ne abbiamo citato uno, X Factor: cosa ne pensi? X Factor un fenomeno agghiacciante: prendono delle persone e gli fanno fare in un mese quello che i musicisti veri hanno maturatoinventanni,facendolisalire su un palco che dovrebbe essere sudato, guadagnato.Poi,unavoltal,sbagliano, poveretti, perch come fossero stati al-levatiinfretta,ingozzaticonimangimi, eddifficilechetrasmettanoqualcosa. Tuttovirtuale,surrogatoedinfinede-solante.Datoiltuocontattocontinuoconil mondodellartesipudirechehai sviluppatounocchioclinicoari-guardo.ComevediBrescia,ilcircui-to delle grandi mostre, ci che gravita attorno ad arte e creativit?Penso che a Brescia larte sia vissuta in maniera molto formale. Il fenomeno delle grandi mostre nella nostra citt permette populisticamente a molte persone di ve-dere cose che altrimenti non potrebbero vedere,permiricordaipellegriniche vanno a Roma, a San Pietro: si va perch cisideveandare.Sarebbebellovisitare anche i musei storici di Brescia, come la Pinacoteca, respirare pi arte, in genera-le. Ricordo che ho organizzato, allepoca diAmerica!,unamostramercatosulla libera editoria, in cui piccoli editori pre-sentavanoilorostand,conworkshope conferenze alle quali era presente anche MatteoGuarnaccia,lostessocheoggi hamessoinpiediilmuseoaMilanosul 900:eraunopportunitunica,eppure diqueipellegrinimigrantiinAmerica!, pur passando da Brescia, alla mia mostra si sono soffermati quattro gatti.Il tuo progetto nel cassetto. Storealizzandoundiscorock,senza budget,grazieaicontributidegliamici con cui ho collaborato (non solo musici-sti,anchepoeti),conilmottochivuol venire venga. Giulio Colosio un allie-vo che ha messo a disposizione lo studio, AndreaBelloriniallachitarra,Matteo Breschiallabatteria,iosonoalbassoe allatastiera.Peroralavoriamoneltem-po libero, cerchiamo una voce, poi verr il momento dei fondi per la produzione: ci crediamo. 24PENSIERI DIEnrico Ghedi.SceglI quella che preferIscI,all'altezza delle tue aspettatIve:marca, modello, allestImentoe godItela come fosse tua.FIsolveremo noI ognI eventuale problema, rapIdamente e personalmente.Nel frattempo tI garantIremo una sostItuzIone. Stesso lIvello,dIrettamente a casa tua.7DLORU

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&RPPXQLFDWLRQ8rescc \c dellc \oltc, 18J Tel. 0J0 J5JJJ541RQOLPLWDUWLDGHVLGHUDUH1ROHJJLRD/XQJR7HUPLQH12MESIFEBBRAIO 2011A2API FORTE O PI GRANDE?27ECONOMIAArretramento, mantenimento, superamento. Sono tre, in buona sostanza, le posizioni a confronto: ritorno allo statu quo ante, conservazione dellattuale situazione, allargamento a ovest e a sud nella prospettiva della grande multiutility del Nord tramitelingresso di realt lombarde,piemontesi ed emiliane. Tre posizioni che si identifcano in tre differenti opzioni: extra-istituzionale, centro destra, centro sinistra.di ALESSANdRO chEULAA ncheBrescia,California delnord,piccolaSvizzera neldiffusomarasma,isola felicedellemaggioranze assolute nonch aperte ma alloccorren-za quasi blindate, citt di servoassistiti e teleriscaldaticonbilanciprivatiinutile erendicontipubbliciinpareggio,ha dovuto farei conti con il capriccio della congiuntura.Questavoltanonpici-clicamasistemicaovverostrutturale(si spera reversibile). Ragion per cui anche A2A, risultato della fusione tra Aem mi-lanese e Asm di Brescia un tempo non lontano la municipalizzata pi efficiente dItalia negli ultimi tre anni ha dovuto erogareoltre500milioniattintialleri-serve per far fronte alla fame di dividen-didegliazionistiprivatiepubblici(in particolareiduesocidimaggioranza, Brescia e Milano, che con quote parite-tichedel27,5%ciascunadetengonoil 55% delle azioni, quotate in Borsa circa 1eurorispettoalvalorediingressodi 3euro).Ilcheladicelungasuunfatto evidente: mentre Asm non ha mai avuto bisognodivendereilpatrimonioper sosteneregliutili,A2Apergarantirei livellidiredditivithadovutoalienare partedellargenteria.Conilrisultatodi scontentaretutti,indebolendoilvalore del titolo e penalizzando i risparmiatori senzagratificaregliutenti,chealposto dellacompetizioneglobalevedreb-beropivolentieriunacompetizione locale mirata a un miglioramento delle tariffe.Approccioforsesemplicistico maimmediatoepertinente,nonostante ildiscorsosiapicomplesso,come dicono autorevoli addetti ai lavori.MENO dEBITO PI EdISONAprescinderedalproblemadellagove-rance sollevato da Giuliano Zuccoli, sono dueinodidascioglierenellimmediato futuroprimadiaffrontareeventualipro-gettidisviluppo:lariduzionedeldebito (4,5miliardidieuro)elasoluzionedel nodoEdison,doveA2Aconviveconil gigantefranceseEdf.Condizioniindi-spensabili per recitare un ruolo di prota-gonistasulpianointernazionale.Anche per tali ragioni il superamento di A2A, se di questo si pu parlare dicono i po-litici bresciani di maggioranza e di oppo-sizione non pu andare nel senso di un ritorno indietro ma nella direzione di un salto in avanti. Il cui secondo passo, dopo Edison,potrebbeesserelamultiutility del nord. O si fa retromarcia o si con-dannati a crescere. Tutti sono daccordo suilimitidellafusione.Matutticonven-gono che non si pu pi tornare allo statu quoante.Ammessocherieditarelavec-chia e cara Asm non sia pi possibile, ma vistochestarefermisarebbepeggio,la strada da battere un salto di efficienza. IlrischiodiA2AdiceParolinon checomandinoimilanesi,machenon comandi nessuno.Non confortate per i bresciani scopri-re che A2A la grande multiutility lom-barda sortita tre anni fa dalla fusione tra Asm di Brescia e Aem di Milano stata plasmata dai milanesi a loro immagine scorri ereEsclusivista One Express per Brescia e Provincia Corriere nazionale di merce su pallet (24 - 48/72 ore) Trasporti diretti nord Italia anche in ADR Depositi e pianicazioni logisticheCAMBIA IL MODO DI TRASPORTARELE TUE MERCI SU PALLETSede di BresciaVia Morosini, 13 25126 BRESCIATel. 030.3730604Fax 030.3730624Filiale di MilanoVia Fantoli, 28/9 20138 MILANOTel. 02.5061071Fax 02.55400084CORRIERE FRANCO SECOND srlwww.corrierefranco.it12MESIFEBBRAIO 201129ECONOMIAesomiglianza,grazieallorooggettivo peso politico, nei primi decisivi 90 gior-nidallasuanascita.Nonchefossecosa del tutto ignota, ma venire a saperlo nero subiancodalmassimorappresentante di uno dei due partner, nella fattispecie ilsindacodiBresciaAdrianoParoli, quantomenosorprendente.Lammis-sionestatafattadallostessoParoli nelcorsodiunostimolanteconfronto recentemente organizzato al Novotel da Popolarismo Europeo, associazione cul-turalepresiedutadaPaoloFontana,sul tema Il Comune di Brescia e le sue par-tecipate: quale futuro?. A confermadi comelaquestioneA2Asiadiventata, nellagenda politica cittadina del prossi-mo biennio, uno dei nodi da sciogliere. O quantomeno da affrontare.SUPERARELAdIcOTOMIA cON MILANO Dobbiamo discutere sullandamento di A2A, la cui conduzione ha creato enor-memalcontento.Laffermazionedi EmilioDelBono,esponentedispicco delPdbrescianononchsostenitore delripensamentosuA2Ainsieme adAldoRebecchieClaudioBragaglio. MaDelBonoponeunaltrapriorit:il temadegliinvestimentiedelleretisul territorio.InvestiamoinMontenegro dicemadismettiamoleretilocali. Elindotto?Quellobrescianostato strangolato.InfineEdison.Chiha dettochenoinonpossiamocomprare EdisonconLineaGroup,ipiemontesi, igenovesiegliemiliani?Amenonin-teressa entrare nel merito della gestione tecnica di A2A, mi interessa invece veri-ficare che le scelte di fondo e le linee di indirizzo programmatico siano fatte dal-la politica. Il problema non solo salva-guardare lidentit di A2A ma andare ol-tre, focalizzandone la duplice vocazione ossia la sua caratterizzazione glocale, comedireglobaleelocaleaduntem-po.Ossimorosuggestivo,maallostato deifattiastratto,cuiParolinoninten-deindulgerepreferendoinsisteresulla concretezzadelpresente.Dobbiamo smettere di parlare di A2A in Consiglio comunaleinvececheincommissione diceilprimocittadinoilfattoche lediscussioninellorganoconsiliare, dicuihoperaltroilmassimorispetto, rischianodiesserespessoteorichee fuorvianti,espessoestemporanee,per il semplice fatto che da A2A non si torna indietro.Ancheselostessosindaco adammettereconfranchezzachenei primi novanta giorni della fusione stata Milano a plasmare A2A a sua immagine esomiglianza.MaancheParoli,pur non parlando esplicitamente di grande multiutility del Nord, non esclude lal-largamento degli attuali confini. A2A troppoimportanteperBrescia,percui nonintendiamomollarelapresa:Asm non torner pi ma non escludo che po-trebbe tornare qualcosa di pi grande. Certo che la concezione milanese pi multinazionalecheterritoriale,pi proiettataalladimensionecontinentale cheaquellalocale.Maanchesuquesto terrenoBrescia,dopolavventodella nuova Giunta di centro-destra, ha recu-perato significative posizioni con lazze-ramento delliniziale Consiglio di Sorve-glianza e la sostituzione di Renzo Capra con Graziano Tarantini. Chi comanda in A2A?Seimilanesihannocomandato nella fase di start up la risposta di Pa-rolioggiilverorischiounaltro. Quale?Chenoncomandinessuno. Come dire una multiutility acefala, il cui vertice,purbenrappresentato,nonsia allaltezzadellacomplessitdeiproble-mi che una grande realt di servizi deve saper gestire pena la perdita di competi-tivit sul mercato.PRIVATIzzARE cON GIUdIzIOLesocietpartecipatedalComunedi Bresciasono21,mentrecirca5.000 sonocomplessivamentequelleparte-cipatedaiComuniitaliani.Nellafatti-specie di cui si parla, A2A ovviamente lapiimportantedellesocietparte-cipatedaBrescia.Laleggestataleche regolalamaterianontienecontodelle diversesituazioni.MentreaNordle exmunicipalizzatesonospachefanno utili,nelSudproduconoperdite.Ecco perch,dicePaoloFontana,presidente di Popolarismo europeo e in quanto tale portavocedellasocietcivile,lapri-Paroli: Il rischio di A2A non che comandino i milanesi, ma che non comandi nessuno.Qui a sinistra, Paolo Fontana.Sotto, il sindaco Adriano Paroli.sFontana: La privatizzazione non deve essere un dogma o un imperativo assoluto. 12MESIFEBBRAIO 201131ECONOMIAvatizzazionenondeveessereundogma o un imperativo assoluto che va bene in ogni circostanza. Anche per levidente ragionespiegaFontanacheillibe-rismomercatistastatosconvoltoda unacrisilacuiprofonditedilatazione hariportatoinaugelostatalismo.Di parerecontrarioAchilleFarina,con-siglierecomunaledelPdL,secondoil qualebisognaguardarealmercato:ho sempre visto con favore le privatizzazio-ni, anche se occorre valutare il caso per caso. Ma la storia di Brescia quella di un ente locale che ha sempre allargato il patrimoniodilatandoprogressivamente larea dellamunicipalizzazione, forte di una capacit ed efficienza amministrati-ve di tipo svizzero. Il fatto che oggi per la prima volta ci si trovi a discutere di priva-tizzazioni un segno dei tempi. Per cui si pone il problema della selezione: quali societ dismettere e quali no? Il patto di stabilit, coi suoi vincoli draconiani, im-ponealloccorrenzadivenderelargen-teria. Saremo per ci costretti a reperire risorsestraordinarie?Pudarsichein unfuturorelativamentevicinosiane-cessario, per ragioni cogenti di bilancio, seguirelastradaapertadaA2A.Fino ad ora dice Del Bono abbiamo votato no alle privatizzazioni con lescamotage chetuttesonofunzionaliallefinalit dellentepubblico,mafinoaquando? Laggressioneprivatisticaemercatisti-castaattaccandolemunicipalizzate.Il paradossochenelmomentoincuisi parladifederalismononsifanullaper difenderelemunicipalizzate,chedelle autonomielocalisonodasemprelem-blemapidemocraticoerappresenta-tivo.Lasoluzione?Privatizzare,cio dismettere, selettivamente, e pubbliciz-zare altrettanto selettivamente. STATALISMOBEN TEMPERATOMi accusano di statalismo osserva Pa-roli ma si dimentica che a Brescia, con laconsolidataeconclamatadimostra-zioneditrasparenzadapartedellente pubblico,oggipichemaihasenso chevisiasulmercatounimprenditore pubblico:sonocontrarioaimonopoli statali, ma per lo stesso principio libera-lesonocontroquelliprivati.Paroliha ragione. Le privatizzazioni in Italia non sonosemprediventatealtrettantelibe-ralizzazioni, nel senso che dal monopo-lioesemimonopoliostatalesipassati allequivalenteprivato.Altroparadosso conseguente al patto di stabilit il fat-tocheilComunecapoluogononpossa spendere 100 milioni di liquiditdi cui dispone.LafilosofiadiParoliaffinea quelladiDelBono:prevederepossibili dismissioni ma evitare quelle importanti chepossonoimpoverireilpatrimonio municipale.Privatizzarecongiudizio, insomma, e solo se necessario. Tutte la partecipate bresciane sono utili dice il primocittadinobastipensareallOr-tomercatooallaCentraledelLatte, tranne la San Filippo. la filosofia che sta alla base della municipalizzazione di Omb, lazienda privata produttrice di sistemi per rifiuti urbani salvata dal falli-mento con 10 milioni di soldi municipa-li tramite Brescia Mobilit.Tutti discor-sivalidimachelascianosenzarisposta ladomandadifondo:comesuperarela dicotomia,leggilatenteconflittualit, traBresciaeMilanoinvistadiunago-vernancerealmentebipartisancomeil capitaleequindidireciprocautilit? Aldo Rebecchi del Pd ha la riposta pron-ta:AndandooltreA2Aconlagrande multiutilitydelNord.Obiettivoche, aldildelconsensononscontatotrai possibilipartner,presupponeunpas-saggioquasiobbligato:lacquisizione diEdison,tasselloindispensabileper realizzarequellagranderealtinterre-gionaleemultiprovincialeingradodi competeresulmercatoeuropeodelle utilities.Obiettivoencomiabilequanto fascinosamentesuggestivo.Masidi-menticache,insiemealsuperamento dellaantinomiatraMilanoeBrescia, sarquestultimaadesseresuperata per sempre. Rebecchi: Per superare il dualismo Brescia-Milano occorre una grande multiutility del Nord.A sinistra, Emilio Del Bono.A destra, Achille Farina.Del Bono: Chi ha detto che noi non possiamo comprare Edison con Linea Group, i piemontesi, i genovesi e gli emiliani?.12MESIFEBBRAIO 2011LINDUSTRIA DELLA FONDERIA SI INTERROGAdi MARIO cONSERVASTRATEGIA DI IMPRESARUBRICA 32D uranteunrecentein-controorganizzatonel brescianodallAmafond, lAssociazioneItaliana dei fornitori di macchine e prodotti per fonderia,siparlatodeinodicheda tempointeressanoilcompartoinItalia ed in Europa. Dopo le contrazioni delle produzioniregistratedallafonderiadei metallinel2009,oggisiguardacon unacertatrepidazioneallepossibilit di rilancio del settore. Come ha rilevato PietroStarita,presidentediAmafond, vapresoattodiunnettocambiodirot-ta nel 2010, con una evidente tendenza almegliodellecondizionidelmercato, per nulla sar pi come prima, c sta-touncambiamentoepocalearticolato sudueelementidibase,ilcrollodel sistemafinanziarionordamericanoed europeoeilprepotentebalzoinavanti disistemieconomicisinoapochianni fadisecondopiano,laCina,maanche India, Brasile, Corea ed estremo Orien-teingenere;questipaesihannosaputo tesaurizzare le conoscenze tecnologiche attinte dal mondo occidentale e le hanno applicateaunindustriamanifatturie-rachesiponeoggicomefornitoredel mondo intero. Lafonderiahasubitoeffettipartico-larmenterilevantidaquestamutazione strutturale, perch si tratta di un settore mediamente caratterizzato in Europa da costidellavoropialti,dacondizioni nonsemprefavorevolipergliinvesti-menti,daistituzionichenonsempre vedonodibuonocchioilmanifatturie-ro, infine da restrizioni per le norme an-tinquinamentoobiettivamentepesanti perlacompetitivit.Losbilanciamento dellecondizionioperativehaofferto unformidabilevantaggioallafonderia deipaesilow-cost,coneffetticheperil momentoappaionodipossibilelunga durata, ed chiaro che tutto questo deve farrifletteresuifuturiapprocciindu-striali da assumere.Come ha sostenuto nelle conclusioni dellincontro Gabriele Galante,pastpresidentdiAmafonde attualechairmandellassociazioneeu-ropea dei costruttori di impianti di fon-deria Cemafon, il tema come affronta-reilnuovomercatoglobalecheoggi completamentediversodaquelloche conoscevamo.Occorrepianificarecon lungimiranzalestrategie,adesempio, larincorsadeiprezzialribasso,spesso vista come la scelta obbligata per contra-starelaggressivitdeipaesiemergenti, pu rivelarsi una scelta debole e perden-te, se fine a se stessa; guardiamo piutto-stoaquantostannofacendoleimprese della filiera in Germania, dove si ribal-tatoilconcetto,puntandosullofferta qualitativa.Conilpatrimoniodicono-scenzedelnostrosistemanazionale,la viadapercorrerequelladellinnova-zioneedellallargamentodellagamma diofferta,migliorandononsoloilpro-dottomatuttoquantoloaccompagna: servizio, assistenza, condizioni di forni-tura;senzatrascurarelenicchiedipro-dotto oppure le alternative geografiche, soluzioni che a seconda dei casi possono offrire interessanti opportunit. Cinfineladelocalizzazione,unodei temi pi caldi per il mondo della fonde-ria, un tipo di evoluzione, o involuzione, chedatempointeressatuttiisegmenti dellafiliera,daiproduttoridimacchi-neeimpiantiallaproduzionedigettie componentifiniti.Iltempodirsesia stato un errore di prospettiva accettare, osubire,questalogica,talvoltafondata solosucalcolieconomicisuperficialie dibreveperiodo;disicuroifenomeni innestatinonsonoreversibili,chiaro cheipaesiovesisonoinstallatenuove fonderienucleatedallEuropaoppor-ranno forti resistenze prima di rinuncia-realvaloreaggiuntochehasignificato impulso di modernizzazione e di cresci-ta economica e sociale. Perconcludere,nondeltuttochiaro quali potranno essere gli effetti di lungo periododiquestostraordinariocam-biamentoindustriale,socialeculturale; per certo che il mondo della fonderia inEuropaobbligatodasubitoarive-deremoltedellelogicheedellestrate-gie produttive e commerciali sulle quali sonostateimpostateperanniconsoli-date attivit aziendali.per info e prenotazioni: Tel. [email protected] Mazzini, 59 - Rezzato (BS)CONCERTI FEBBRAIO 2011feste di laurea, compleanno, addio al nubilato e celibatotutti i giovedspiedo brescianoe divertimentocon il live karaokeCertificazione di qualitDIN EN ISO 90002:1994certificato n. 12 1003177/[email protected]. 030 2019711fax 030 2010977Showroom Volkswagenvia Triumplina, 4925123 Brescia12MESIFEBBRAIO 201135ECONOMIAQUALE FUTUROPER QUALE BRESCIAdi ALESSANdRO chEULAAggregare, cooperare, interagire, unire. come dire solidarizzare, poich la solidariet lunica strada per guadare e guardare oltre la globalizzazione. Lo dice Bauman, grande sociologo della modernit; lo afferma Fitoussi, noto economista della globalit; lo dichiara Ulrich Beck, autorevole studioso delle criticit dellattualit. Lo dicono importanti e autorevoli personalit bresciane. E lo diciamo pure noi: senza solidariet siamo condannati a fornire risposte individuali,e le risposte individuali ai problemi generali non possono che essere perdenti.uella che segue una bre-ve quanto attendibile rico-gnizione su alcune prossi-mescadenzedellagenda politico-economicabre-sciana.Agendalecui operazioni hanno nomi e cognomi poich vedonoprotagonistiimprenditorieope-ratori locali. Si tratta di programmi e pro-getti fattibili che vanno oltre lambito pro-vincialequindidirespiroedimensioni nazionalicheriguardanolindustria,la banca, la finanza, la cultura e hanno come driveriniziativebrescianeecomeleader personalit bresciane.PROGETTI NAzIONALIsolo,ripetiamo,unasommariaben-cheloquentesintesicheconcerne percorsiprobabilieipotesirealisti-che,alcunegicantierate,altrein fierioingestazione,altreancorain itinere.Manongratuitenperegrine esoprattuttonononiriche.Laspetto pi importante, inoltre, che tali stra-tegie sono il segnale di una mutazione inatto,uncambiamentononepocale masignificativo,nonantropologico ma psicologico e culturale. Forse Bre-scia, da sempre vittima di unanomala omegliodicotomachenefadauna parteungiganteeconomicoedallal-tra un nano politico, per la prima volta nellasuastoriatentadiusciredalla sua minorit culturale per entrare nel-lamaggioritpolitica.Diciamoforse poichilcondizionale,trattandosidi unasperanza,dobbligo.Etuttavia questavoltapotrebbeesserequalcosa di pi di una speranza trattandosi del-laconfermadiunaraggiuntamaturit allaltezzadellamodernit,ossiadella consolidatacontinuitecomplessi-teconomica.Anchesealtrettanto obbligatorioricordarecheilprogetto qualunqueprogettodiqualsiasina-tura importantissimo sul piano del metodoprimaancorachedelmerito poich infonde coesione e determina-zioneanchealdildellasuaeffettiva realizzabilit.Maaltrettantoperti-nente rammentare che qualunque pro-gettoperdiventarerealthabisogno ditrecondizioni:uncatalizzatore,la politica; un carburatore, la cultura; un contenitore, letica. cONTRO LA dERIVA cONTRO IL dEcLINOFranco Bettoni, presidente della Cdc, ha parlatorecentementeallanostratestata dellanecessitdiconiareunsimbolo perBrescia,unrichiamochepossa fungeredaattrattivaalivellointerna-zionale.NarcisaBrassesco,prefettodi Brescia, ha dichiarato nel corso di unin-tervistaconcessaa12Mesidellop-portunitdielaborareunaideaguida perlanostraprovincia,aggregando Cavalieri del lavoro e i maggiori impren-ditoribrescianiperfocalizzarequella idea-forza che possa fungere da traino contro la crisi per la crescita.Gianfranco Dallera,presidentediAib,insistesulle occasionidanonperdere,valeadire infrastrutture,innovazione,informazio-ne,internazionalizzazione.Perinciso, noi da tempo parliamo di una consulta o una costituente capace di aggregare imprese,partiti,professioni,istituzioni (pi chiaramente: una alleanzaoperativa traimprese,banche,universiteistitu-zioni,benoltreidimenticatiStatiGe-nerali di corsiniana memoria).Quattroimprenditoribresciani,presi-dentidialtrettantegrandiassociazioni industrialinazionaliEnricoFrigerio diAssofond,GiuseppePasinidiFe-deracciai,SandroBonomidiAnimae Mario Bertoli di Assomet stanno pen-sandoadunalleanzafunzionale,una Qs19 -21Maggio2011nasce la fera delle tecnologie per il riciclo industriale*LU[YV-PLYHKLS.HYKH4VU[PJOPHYP)YLZJPH4a edizioned vita aSa|one |nternaz|ona|e de||e tecno|og|e per || recupero e || r|c|c|o de| meta||| ferros| e non ferros|Sa|one |nternaz|ona|e de||e tecno|og|e per || recupero e || r|c|c|o de| mater|a|| |ndustr|a||, |a qua||t de||'amb|ente, |'efc|enza energet|caEd|met SpaVia Brescia, 117 - Montichiari, BresciaTel. 030 9981045 - [email protected]|r|c|c|o.com - www.recomatexpo.comDueeventiungrandeappuntamentoMTR(Pianta ITA 2010-06-21)200x260 001.indd 1 21/06/10 15.2012MESIFEBBRAIO 201137ECONOMIAstrategia comune, una pi incisiva unit dazione.Oggiperunobiettivoimme-diatoossiacontaredipialivellodi Confindustria al fine di riuscire ad espri-mereunarappresentanzaindustriale perildopo-Marcegagliaondeevitare lipoteca(leggicandidaturapresiden-ziale)dellegrandiutilitiesenergetiche comeTerna(Cattaneo),Enel(Conti)e soprattuttoEni(Scaroni,ilpipapabi-le) domaniperfare di meglio sul ter-renodellacompetitivitedellacrescita del sistema-Paese nel suo insieme. GiuseppePasini(Feralpi),Giacomo StabiumiedEttoreLonati(AlfaAcciai), RuggeroBrunori(FerriereValsabbia)e AndreaPittini(AcciaierieNord)sistan-nodatempomisurandoeconfrontando conungrandeprogettochepotrebbe dareallasiderurgiabrescianalaleader-shipcontinentale(quellanazionalec gi) nei prodotti lunghi. Ultimae imper-dibileoccasioneimpostaanchedallesi-genzadireagireesuperarelacrisiper garantirenonsololasopravvivenzama leresiduepossibilitdisviluppoauna delle eccellenze storiche della manifattu-rabrescianarazionalizzandonelattuale surplus produttivo (30-40% rispetto alla domanda), cosa possibile solo con un co-mando unificato. Ossia unaggregazione organica(fusionee/oincorporazione) per dare vita ad ununica realt industria-le dalla formidabile e irripetibile disloca-zionegeoeconomica.Prendetelacarta geograficadellEuropa:dallaBasilicata conSiderpotenzaperilMezzogiornoe dallaSiciliaconlAcciaieriaMegaraper lemergente mercato del Maghreb in gra-do di competere con la Turchia, a Brescia (Lonato,Calvisano,Odolo)eUdineper ilcrescentemercatodeiBalcanisusu finoinGermania(AcciaieriadiRiesain Sassonia) per rifornire il fiorente merca-todellEuropacentro-orientale.Senza contare,dettaglioimportantissimo,lap-provvigionamentodellamateriaprima tramiteil20%detenutoinGermaniada AlfaAcciainellamaggioresocieteuro-peadiraccoltaecommerciodelrottame diferro.Unkombinat,insomma,che vadalMaghreb(inunfuturoprossimo forse anche lAlgeria dove Pasini sta pen-sando, progetto che risale ad ancor prima dellacrisi,direalizzareunacciaieria)al cuore dellEuropa centrale, in Germania, passandoperCatania,Potenza,Brescia, UdineelaSassonia.Senzacontare,lo ripetiamoessendounaspettoimpor-tantissimodellapossibileaggregazione, lapprovvigionamentodelrottame,che per lacciaieria al forno elettrico quanto il petrolio per lautomobile.dALLA BANcA ALLA FINANzA(dA SPINELLI A BAzOLI)Ma non finita. Franco Spinelli, docen-te di economia monetaria, Aldo Bonomi, uno dei vicepresidenti di Confindustria, eFrancoZiliani,patrondellamaggiore impresaitalianadispumanteclassico, stanno realizzando il Credito Lombar-do-Veneto, istituto di credito ordinario che intende giocare un ruolo intermedio e interstiziale tra le grandi banche nazio-naliomultinazionalielepiccolerealt cooperative locali. Giovanni Bazoli, pre-sidente di Banca Intesa, del quale uscir a primavera un volume sulla sua trenten-naleesperienzadibanchiereacura A sinistra, Enrico Frigerio,presidente di Assofond.sUn progetto per diventare realt ha bisogno di tre condizioni: la politica, la cultura, letica.F.D. Rent Service s.r.l.Via Trento, 79 - 25080 Nuvolento (Bs) - Tel. +39 030 6915353 - Fax +39 030 [email protected] - www.fdrentservice.comrent serviceF DGli espertiGli espertinellallestimentonellallestimentodi feste e fieredi feste e fiere12MESIFEBBRAIO 2011di un docente della Cattolica di Milano, forseilmaggiorecarismadopoDraghi nelmondobancarioitaliano,parlada tempo della necessit di fecondare la re-altbrescianaoperandoconcretamente sudueversanticondueconseguenti strumenti:quelloeconomicoconHopa (Mittel) e quello culturale con lAccade-mia di cultura cattolica (non Accademia cattolicadicultura,aconfermadiun approcciolaicoeinterconfessionaleal confrontoculturale,affidataallafiglia Francesca,avvocatoemembrodelCda dellEditorialeBresciananonchpos-sibilecandidataalleprossimeelezioni comunali).Ilversanteeconomicodi tale strategia si fonda anche sul rilancio diHopa,ovviamentesubasidiverseda quelle del passato. La finanziaria fondata da Chicco Gnutti oggi presieduta da An-gelo Rovati, ex staff di Romano Prodi, e diretta da Angelo Facchinetti, ex team di Gnutti, controllata fifty-fifty da Mittel ed Equinox,lostrumentooperativocon cuiMittelintenderimarcareaBrescia unanuovapresenza.Atalfinelafinan-ziariamilanesepresiedutadaBazolidi-sponedelcontrolloal55%dellaDraco di Mario Dora e Giuseppe Taini, grazie a un patto parasociale nel quale sono sta-tesindacatelequotedellastessaHopa, quelladiAlessandroFaustini(asfalti egrandiopere)ediLucianoMarinelli (Metra). La riorganizzazione degli asset dellaDracoprevedelagestionedegli outletincaricoallacontrollataFashion District guidata da Facchinetti (uomo di Mittel)edegliimmobiliaMarioDora. Ilsecondoversantedellarimonta(po-tremmodiredimarcaturadelterrito-rio)diBazoliaBresciaquellocultu-rale,chesiconcretizzanellacreazione dellaAccademiadicultura,affidataalla figliaFrancescaealteologoGiacomo Canobbioinfunzioneanti-ciellinae anti-tarantiniana(GrazionoTarantini, expresidentemariconosciutopatron dellaCompagniadelleOpere,cheha inGiuseppeCamadiniundichiarato estimatoreesostenitoreeinAdriano Paroliunattentocontinuatore).Anche quisitrattadiunoperazioneculturale conambizioninazionalieconnessioni internazionali (lAccademia omonima di MonacodiBaviera).Perdirecheanche quilavistalungae,adifferenzadelle opere sociali di Camadini, le operazioni culturalidiBazolivoglionoinscriversi inunorizzontenonprovincialeenon angustomadiampiorespiroedilungo periodo. Come si conviene alla migliore cultura cattolica montiniana (e martinia-na)nonintegralistaenonfondamenta-listamaapertaaldialogodentroefuori il mondo cattolico e lecumene cristiano (ildialogoinfattilafinalitprecipua della Accademia di cultura). A2A E MULTIUTILITYdEL NORd Non c solo lindustria e la finanza. Nei possibiliscenarideputatiadisegnareil futuro di A2A c anche, come hanno di-chiarato recentemente Adriano Paroli ed Emilio del Bono, la grande Multiutility del Nord. Probabilmente lo strumento nonesclusivomadecisivopersuperare ildualismoBrescia-Milano,assorben-donelalatenteconflittualitinunoriz-zontepiampioingradodirimuovere la dicotomia tra legemone peso politico meneghino e la vincente efficienza eco-nomica di Brescia.Torniamoalladomandainizialeposta allesordiodellenostreriflessioni.Per-chunaprovinciachedalleconomia delPaeseunadecinadipresidentitra associazioni industriali, realt bancarie-finanziarie,entitculturaliedentimo-rali non riesce ad esprimere unidea, un progetto,unastrategiaouniniziativa allaltezzadellesuericchezzemateria-li,deisuoimezzifinanziari,dellesue risorsevalorialiedellasuaoggettiva forzasocio-economica?Mancanoi mezziomancanoleidee?Omanca Giuseppe Pasini, presidente di Federacciai.sQuattro imprenditori bresciani stanno pensando a una strategia comune.39ECONOMIADal 1919 la migliore soluzione per le vostre esigenzedi trasloco, movimentazione e logisticain ambito industriale, artistico e residenziale. traslochi trasporti ne art logistica depositiVia Villanuova, 33 - Roncadelle (Bs) - Tel. 030.2584111 - Fax 030.2584116www.cortesi.net - [email protected] 201141ECONOMIAla volont di tradurre le risorse in idee? Forsequalcosasembramuoversi,alme-no a livello dei leader bresciani di alcune grandiorganizzazioniimprenditoriali nazionali. Per ora sul piano delle rappre-sentanze di interessi, per contare di pi alivellodirappresentanzanazionale. Ma potrebbe essere il primo passo verso traguardi di natura pi alta. A patto che vi sia un disegno, poich dagli interessi delleconomiaalleideedellapolitica, edaquesteagliidealidellaculturaeai valori delletica il passo lungo ma pu diventarebrevesoloinpresenzadiun progetto collettivo e condiviso.SOLIdARIET E GLOBALITCqualcosadipivastoedipialto dellaglobalizzazione.Qualcosacheva oltre gli interessi delleconomia, le idee della politica e gli ideali della cultura. lasolidariet,ovveroivaloridelletica. Senza solidariet, siamo costretti a dare risposteindividuali,quindiperdenti, aproblemigenerali.Perunprogetto allaltezzadeiproblemiedelleaspetta-tive occorre coalizzare quattro addendi: leconomia, la politica, la cultura, letica. Ovverogliinteressidelleconomia,le idee della politica, gli ideali della cultura e i valori delletica. Quattro coefficienti che sul piano programmatico si traduco-noinliberismoeconomico,riformismo politico, progressismo culturale, solida-rismo sociale. Pi chiaramente, significa mettere insieme il profitto delle imprese (leconomiaovveroilliberismoecono-mico), il consenso dei partiti (la politica ovveroilriformismopolitico),ilmeri-todelleprofessioni(laculturaovvero ilprogressismoculturale)eilservizio delle istituzioni (letica ovvero il solida-rismo sociale).Quadratura del cerchio? Non bisogna mai dimenticarecheleborghesieproduttive sono sempre oggettivamente progressive epropulsive,anchesesoggettivamente senza saperlo o senza volerlo. Per questo qualsiasi progetto di non angusto respiro devesaperconiugareiprimordialiani-malspirits,ciolaprassiodialettica (pulsione)degliinteressiconflittualidel mercato,conlabestpractice,ossia lepica o dinamica (passione) degli ideali concorsualidellasocieteconilpoli-ticallycorrect,cioleticaodialogica (ragione)deivaloriconsensualinello Stato.Ebbene,laborghesiacheaBre-sciaintendedareinizioataleambizioso disegnoforsenonmanca,nonpica-rentemacoscientedelproprioruoloe della propria funzione. Non solo come si visto sul piano economico, ma pure sul versantepolitico,sulterrenoculturalee infine su quello morale. TRA ANIMAL SPIRITSBESTPRAcTIcEE POLITcALLY cORREcTMarchionnehaspezzatoilrapporto biunivoco che da Agnelli in poi, cio da quarantanni a questa parte, legava in un nessoindissolubilebenchconflittuale gli animal spirits del mercato al poli-tically correct dello Stato. Rapporto che nemmenolamarciadeiquarantamila del lottobre 1980 era riuscito a spezza-re,costituendoneinveceunatempora-neamareversibilevariabile.Ricordate ildibattitoapertounadecinadianni orsonosullastampalocaleaproposito deldeclinodelleconomiabresciana? Dibattitononperegrinoinquantoper-tinentemaforsetroppoinanticiposui tempi,consideratocheallorapoteva essereprematuroedestemporaneori-spettoauncontestoalcuiconfronto quellodioggiapparedigranlungapi preoccupante e denso di incognite. Ep-pure, nonostante una crisi che ne giusti-ficherebbe ampiamente lapertura, oggi nonsiassisteaunconfrontopubblico sui modi per rispondere alla crisi o sugli strumentipersuperarnegliaspettipi drammatici. Invece di qualche doveroso scattodifantasia,silenzioassolutoper nondireassordante.Nientediniente, n dalle associazioni imprenditoriali, n daquellesindacali,nondalleconsocia-zionipolitichendaquelleistituziona-li,nondaicircoliculturalienemmeno dalle consorterie bancarie o finanziarie. Nientediparagonabileaquellochesta accadendo,adesempio,inrealtcome Milano,dovelemiglioriforzemoralie culturalistannoreagendoponendosiil problemadellaresponsabilitsociale delle lite dirigenti e della loro funzione progressiva e propulsiva. A sinistra, Mario Bertoli,presidente di Assomet.A destra, Sandro Bonomi,presidente di Anima.Perch una provincia come Brescia non riesce ad esprimere una strategia allaltezza della sua forza socio-economica?.Gestione documentaleTanta attenzione e curaper i nostri clienti ora altrettanta curaper lambiente.CoperCopiatrici - Multifunzione - Stampanti - FaxVia Orzinuovi, 57/A - Brescia - Tel. [email protected] - www.coper.itPuricazione dellaria ad alte prestazioni per allergeni e sostanze gassose nocive.Aria puricata senza compromessi in abitazioni e ufci.CoperMacchine per la purificazione dellaria e ligiene ambientaleVia Orzinuovi, 57/A - Brescia - Tel. [email protected] - www.coper.it43BACHeCAGreen Metal, un marchio per le aziende che si miglioranoLaricchezzaindustrialedellenostrevalliharichiestoilpa-gamentodiunprezzoecologicoaltissimo,acaricodeinostri umi, in cui sono niti scarti industriali della peggior specie, da quelli delle cartiere a quelli delle aziende chimiche. Diversi enti e categorie, tra i quali laregioneLombardiaeilcomunediLumezzane,cittsimbolodellindu-striamanifatturiera,hannoformatounComitatoperpromuovereunmi-glior rapporto tra industrie e ambiente, attraverso un servizio che offre alle aziendeunaconsulenzananziatadallUnioneEuropea,perindividuare lestrategieattuabilinelcampoambientaleedellasicurezzasullavoro. Le aziende che investono nella direzione tracciata dai consulenti potranno utilizzare il marchio Green Metal nelle proprie insegne. Solo poche imprese hanno aderito, a dispetto dei notevoli nanziamenti europei, che aspetta-nodiessereindirizzatiechedurerannonoal2012.Perinformazioni: Universit degli Studi di Brescia, Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Industriale, tel. 030.3715506, [email protected] di studio offerte da QComAl via il concorso Internet e il futuro in rete rivolto agli studentidelleclassiquintedegliIstitutiTecniciSuperiori conindirizzoinformatico-telecomunicazioniedeconomico-aziendaledelleprovincediBergamoeBrescia,promossodaQcom, operatoreindipendenteditelecomunicazionisuretefissaconsedea Treviglio.Le scuole coinvolte nel progetto hanno ricevuto il materiale informativo necessario per coinvolgere e informare gli studenti. Inoltre, allinterno diFacebook,statacreataunapaginaweb.Le iscrizioni sono aperte sino al 28 febbraio 2011. Gli studenti hanno tempo fino al 30 aprile 2011 per inviare i loro elaborati. Una commis-sione composta tra gli altri da rappresentanti di Confindustria e degli Uffici Scolastici Provinciali di Brescia e Bergamo valuter i lavori perve-nuti. Entro il 15 maggio 2011 i dirigenti degli istituti scolastici saranno informati sui i nominativi dei vincitori. Tutte le informazioni suwww.qcom.it/borsedistudio.html.Terme e BenessereLuomohasemprericercatolasaluteeilbenesserenellac-qua. Questo quanto emerso dallintroduzione al convegno diFrancescoRastrelli,presidentedellOrdinedeiFarmacisti della Provincia di Brescia, e Carmelo Scarcella, direttore generale dellAsl diBrescia.Ilconvegno,dedicatoaBenessere.Tramitoerealt,idee moderne e nuove cultura, organizzato in collaborazione con le Terme di Sirmione, si svolto il 18 dicembre 2010 a Brescia. La stazione termale un presidio medico a tutti gli effetti e ad alta efcacia in quanto con-corre a favorire il ristabilirsi dellomeostasi sica e psichica. In stazione termale si recuperano motivazioni e incentivi determinanti per la precoce risoluzionedellepatologieedeglistatiinvalidanti;vengonoriscoperte anche le proprie esigenze di salute e di conseguenza la necessit della prevenzione,motivoperilqualegliinterventidieducazionesanitaria hanno una particolare incisivit.12MESIFEBBRAIO 2011Mattinzoli: un interlocutore unico e pi equit socialeSuperamento dellindividualismo e aggregazione a tutti i co-sti, con lobiettivo di creare un unico interlocutore del mondo delle imprese, per potere contare di pi, senza tuttavia fare scomparire le singole realt di appartenenza. Ma anche pi tutele per i lavoratori auto-nomi e a tempo determinato, in un sistema di welfare italiano che va rivisto e che deve diventare pi equo nellutilizzare e ridistribuire le risorse della collettivit. Questo in sintesi il messaggio lanciato Enrico Mattinzoli, presi-dentedellAssociazioneArtigianidiBrescia,inoccasionedeltradizionale incontrodiinizioannoconlastampa,insiemeaivicepresidentiAlberto Vidali (vicario) e Bortolo Agliardi e al direttore Paolo Gerardini.Suversanteaggregazione,lasperanzacheReteImpreseItaliapossa rafforzarsi e crescere, passando dallattuale unione a cinque, di Confcom-mercio,Confartigianato,Cna,ConfesercentieCasartigiani,aunaccordo aotto,checomprendaancheAssopadana,CdOeFai.Sulfrontewelfare, invece, Mattinzoli ha ribadito la necessit di garantire laccesso alla Cassa integrazione in deroga anche ai lavoratori autonomi e ha annunciato una nuova iniziativa dellAssociazione, che si prepara a presentare una propo-stadileggepercreareunfondodigaranziadautilizzareperlepiccole imprese in difcolt. Un fondo a cui i lavoratori autonomi contribuirebbero volontariamente, sulla base del reddito.I numeri dellAssociazione ArtigianiNel corso del 2010, lAssociazione bresciana, attraverso ArtFidi Lombardia, ha concesso nanziamenti per 101,4 milioni di euro (di cui 40,7 per nanziare la liquidit di cassa, 40,5 per investimenti, 18,9 per loperazione Conducia e 1,1 come fondo Antiusura). Considerando larea di credito della Lombardia, il totale dei nanziamenti approvati ha raggiunto quota 180,7 milioni. Le aziende iscritte allAssociazione Artigiani di Brescia nel 2010 sono risul-tate 13.305, con una prevalenza di imprese dei servizi (3.958), di metal-meccanici (2.624), installatori (1.703) ed edili (16.41). Complessivamente, il numero dei dipendenti delle imprese associate di 31.932.Sul fronte dellattivit, lorganizzazione di via Cefalonia ha messo a segno 12.321 pratiche nellarea assistenza normativa/amministrativa e registra-to circa 3.500 partecipanti ai corsi di formazione organizzati nellanno.Da sinistra Paolo Gerardini, Alberto Vidali, Enrico Mattinzolie Bortolo Agliardi.ESTRUSIONE-PRESSOCOLATA-FONDERIA-LAMINAZIONE-FINITURE-LAVORAZIONIMECCANICHE-SALDATURA-RICICLOmetef-foundeq18-21 Aprile2012CentroFieradelGardaMontichiariBresciaItaly lexpo nr 1 nel mondo dei metalliDue eventi un grande appuntamento internazionalein costante sviluppo: una occasione unicaper incontrarsi e fare business.www.metef.comSegreteriaOrganizzativa:EdimetSpa,viaBrescia,117-25018Montichiari(BS)Italy-Tel.+390309981045-Fax+390309981055-info@metef.comPatrocinatori 2010:ADACI - AFM - AIB - AIFM - AIM - AITAL - AMAFOND - ASSOFONDASSOMET - CEMAFON - CIAL - EAA - ESTAL - FACEFEDERFINITURA - IIS - OEA - QUALITAL - UNCSAALCCIAA - Camera di Commercio di Brescia ICE - Istituto Nazionale per il Commercio EsteroProvinceofBrescia-AssessoratoalleAttivitProduttive-Lavoro-EconomiaeFormazioneProfessionaleINTERNATIONALALUMINIUM EXHIBITION9th EDITIONINTERNATIONAL FOUNDRYEQUIPMENT EXHIBITION6th EDITION12MESIFEBBRAIO 201145IINCHIESTAI giovani e il lavoroCRISI E MERCATO DEL LAVOROSFIDA O GAME OVER?La crisi come mostro inafferrabile e in continua trasformazione. Le diffcolt del mercato del lavoro e le responsabilit di chi non ha saputo guidare le nuove generazioni su binari di matura consapevolezza e concretezza.Il parere di alcuni esperti.F orsealministroTremonti piaccionoivideogiochi.Al dildellinnocenteprovoca-zioneprendiamoattodella dissacrantesinceritdellostesso CapodelDicasterodellEconomiache proprio nei primi giorni del nuovo anno ha esordito con frasi che parlano di crisi nonancoraterminata,dicrisisimilea un videogioco per cui ucciso un mostro eccopresentarseneunaltro(magari pi temibile e pericoloso). E non c da meravigliarsi, in tal senso, se il discorso dellostessoTremontiabbiainvolonta-riamenteseminatozizzania(poismen-tita)tralamaggioranza.S,poichda quandosiamoentratinelvorticedella crisi abbiamo sempre udito parole vaga-menteincoraggianti,espressioniedul-coratedaprofetichedatedirinascita. Invecenoncos.Ilcamminodellari-presa ancora lungo e fare previsioni ancora azzardato. Come direbbe Spock, ilcelebreprotagonistadellafortunata serie di Star Trek, eliminato limpossi-bile ci che resta, per quanto improba-bile,laverit.Eunadiquesteverit ilproblemadellavoro:unaquestio-nechesispiegadasolaconesempidi disarmantechiarezza.IlsignorGino, miovicinodicasa,anchestamanesi alzatounicamenteperforzadiconsue-tudine, ma il suo incerto perlustrare gli anditi del cortile ha il tipico non so che delpensionatoperforza:inrealt unodeitantidisoccupatisenzafacili speranzediripescaggio.Cercare lavoro alla mia et come rimbalzare su muri di gomma, mi dice scoraggiato. E se, davvero, la proporzione crisi ugua-ledisoccupazionelaveritnudae cruda della situazione attuale, ben ven-ga,aquestopunto,lasinceritdichi, dallaltodellazionepolitica,pudare unautorevolegiudiziosullostatoreale dellecose.Machesifa,ora?Lasciamo la consolle del nostro videogioco per un certoquantoprossimogameovero raccogliamolasfidareinventandocida nuovocondifferentistrategieingrado didisorientareanchelamacchina?Di certooccorrecompiereunasvoltara-dicalerispettoallasempliceanalisidel problema.Forsedobbiamoiniziarea ragionare come se ci trovassimo dinanzi aunsinistro:nonsiosservasemplice-mente la scena. Si chiamano i soccorsi, si agisce.di MASSIMO ROSSIsPARTE SECONDA12MESIFEBBRAIO 2011SecondoidatiprovvisoridiffusiagennaiodallIstat,anovembre2010in Italia si toccato il picco pi alto di disoccupazione giovanile con punte di poco inferiori al 29% (+0,9% rispetto a ottobre 2010; +2,4% rispetto a no-vembre 2009), a fronte di un tasso complessivo di disoccupazione sostan-zialmente stabile, pari all8,7% (-0,1% rispetto al mese precedente; +0,4% rispetto a novembre 2009). Il numero di donne disoccupate aumentato (+1,5%rispettoaottobre2010e+5%rispettoanovembre2009).Ilnu-mero delle persone in cerca di occupazione risulta in diminuzione (-0,4%) rispetto a ottobre e in aumento (+5,3%) rispetto a novembre 2009. Il tasso di inattivit, pari al 37,8%, rimasto invariato rispetto al mese precedente e in aumento di 0,1 punti percentuali rispetto a novembre 2009.OCCUPATI E DISOCCUPATI: LE STIME DELLISTATFAMIGLIA, ScUOLA, AzIENdA UN dIALOGO MANcATOArrivati a questo punto non resta che or-ganizzarequestacongriediriflessioni, didatiedifattiinunaseriediprovoca-zioni che piace sottoporre allintelligen-za di alcuni volti noti del panorama pro-duttivobresciano:professionistidelle imprese e del lavoro ai quali si chiesto non solo un contributo analitico e inter-pretativo al problema occupazionale, ma anche una proiezione in termini ideali su quanto potenzialmente si potrebbe ope-rare per un effettivo rilancio del mercato dellavoro.Dalleintervistesievinceun unicocomunedenominatore:lepiste di lavoro vanno a parare in tutti i casi su due elementi: in primo luogo vi la que-stionediunapirobustaeauspicabile volontpoliticaingradodisostenere conunprogrammaconcertatoalivello europeolimpresamediopiccolache, senzadubbio,costituisceiltessutopro-duttivopivascolarizzatodelnostro Paese.Insecondoluogovilascuola, chiamata in via urgente a colmare un gap dicompetenzeprofessionalitroppoob-soleteeinadeguaterispettoallenuove tecnologieeallenuovesfidedelmerca-tointernazionale.Unariflessioneseria, questa della scuola, poich intimamente legataaldiscorsodellafamiglia,laltra grandeincognitaconnessaalproblema delladisoccupazionegiovanile.Inche senso?del27dicembredelloscorso announinteressantedichiarazionedel ministroSacconicheriporta,tralera-gionidellelevatadisoccupazionetrai giovaniinItalia,lerratoorientamento ad opera di cattivi maestri e di cattivi genitori, nonch una tendenziale svalu-tazionedellavoromanualeedellistru-zionetecnicaeprofessionale.Igiovani, ha detto Sacconi, sono particolarmente espostialladisoccupazione,soprattutto perch pagano il conto di cattivi maestri equalchevoltadicattivigenitoricheli hannocondottiacompetenzechenon sonorichiestedalmercatodellavoro (Roma,27dic.,Apcom).Inparolepo-veresitornaaribadireunconcetto:per troppo tempo le famiglie hanno ritenuto listruzionelicealeeiltitoloaccademi-cocomegliuniciingradodiconferire prestigiosocialeedeconomicoaipro-prifigli,mentreinrealthannoallevato unagenerazioneinmolticasisenzan artenparte,giovaniinsufficientisotto ilprofiloprofessionaleedeconomico. Maattenzione:lastradanonsempre enecessariamenteunvicolocieco.La viaduscitapuchiamarsiformazione continuaepermanenteossialaspe-cializzazioneulteriorerispettoaquella secondariaacquisitasuibanchidiscuo-laingiovaneet.Abilitecompetenze eterogeneepossonoessereprocurate in tempi diversi della vita. Quindi vero cheglistudipossonodaremolto,ma non tutto e non in ununica soluzione. A conferma di ci un fenomeno significati-vo: sono se