Vox Populi #008, Aprile 2014

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Vox Populi Bolleno I nter no dell’Associazione “Agorà - Lavoro, Partecipazione e Libertà” Dopo anni di abbandono, ripetu- te richieste di chiarimenti sulle interrati presentate dal consiglie- re di Agorà Giuseppe Italia in consiglio comunale, alla giunta e - nizzata dall’associazione Agorà qualcosa si muove. É cominciata la rimozione della “bomba ecolo- gica” che tanto ha fatto preoccu- pare i cittadini. Questa discarica che fu creata in via Mercalli negli anni novanta è da anni al centro di discussioni. L’associazione Agorà attraverso la continua pre- senza sul territorio con i gazebo ha dato il suo contributo infor- mando costantemente i cittadini e portando le loro istanze in consi- glio comunale. Anche grazie a ciò volgendo al termine dopo anni di immobilismo da parte dell’ammi- nistrazione. I lavori di rimozione - ciazione monitorerà le modalità attraverso cui tale rimozione sarà effettuata. Inoltre, continueremo a seguire la zona, anche dopo la - cora una volta quindi l’associa- zione Agorà ha dimostrato il suo impegno per la difesa degli inte- ressi dei cittadini. Guglielmo Iavarone qualcosa si muove. www.associa zion eagora.org #008 - Aprile 2014 Partecipa anche tu ai nostri Vien i a trovarc i in via C .Ver d e,11 e p artecip a alle a vità di Agor à J unio r.

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Vox PopuliBollettino Interno dell’Associazione “Agorà - Lavoro, Partecipazione e Libertà”

Dopo anni di abbandono, ripetu-te richieste di chiarimenti sulle

interrati presentate dal consiglie-re di Agorà Giuseppe Italia in consiglio comunale, alla giunta e

-nizzata dall’associazione Agorà qualcosa si muove. É cominciata la rimozione della “bomba ecolo-gica” che tanto ha fatto preoccu-pare i cittadini. Questa discarica che fu creata in via Mercalli negli anni novanta è da anni al centro di discussioni. L’associazione Agorà attraverso la continua pre-senza sul territorio con i gazebo ha dato il suo contributo infor-mando costantemente i cittadini e

portando le loro istanze in consi-glio comunale. Anche grazie a ciò

volgendo al termine dopo anni di immobilismo da parte dell’ammi-nistrazione. I lavori di rimozione

-ciazione monitorerà le modalità attraverso cui tale rimozione sarà effettuata. Inoltre, continueremo a seguire la zona, anche dopo la

-cora una volta quindi l’associa-zione Agorà ha dimostrato il suo impegno per la difesa degli inte-ressi dei cittadini.

Guglielmo Iavarone

qualcosa si muove.

w w w . a s s o c i a z i o n e a g o r a . o r g

#008 - Apri le 2014

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Vien i a trovarc i in via C.Verde,11 e partecipa alle attività di Agorà Junior.

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Dopo la presentazione della rac-colta di storie “Donne in carne ed ossa”, scritto dall’onorevole Lu-isa Bossa, è “Fine Pena Mai”, il nuovo libro di Tina Cioffo, Fran-cesco Diana e Alessandra Tom-masino, a essere stato presentato e discusso al liceo Laura Bassi di

Sant’Antimo, lo scorso lunedì 17 marzo. Si trat-ta di un’iniziativa dettata dall’istituto in collabora-zione con la biblioteca comunale “Mi Libro”, che presenta lo scopo di informare un pubbli-co sempre più vasto su temi attutali e sempre interessanti. “Ci siamo semplicemente limitati a riportare le parole dei detenuti”: hanno esor-dito così i tre autori del

libro, che hanno voluto eviden-ziare come questa iniziativa parta direttamente dai diretti interessa-ti. “Fine pena mai”, presenta, in-fatti, una serie di lettere e racconti scritti da detenuti, per lo più erga-stolani, i quali descrivono il loro

personale senso di sconforto e de-lusione, la loro vana speranza e la loro rassegnazione, ma allo stesso tempo la forza e la volontà di riu-scire ad affrontare un destino dal quale non possono scappare. Nu-merose sono le storie di detenuti che hanno trovato nell’arte, nella lettura, nella cultura una spinta in più affinchè potessero vedere le mura di una cella non solo come la loro condanna a morte e il ri-cordo delle proprie colpe. A pre-siedere l’evento è stato il preside della scuola Carlo Del Conte in-sieme al dottor Gabriele Capone, istruttore direttivo della biblio-teca cittadina, e al sindaco Fran-cesco Piemonte, che ha aperto la presentazione spendendo parole a favore del tema della libertà e delle aspre condizioni nelle car-

ceri. La presentazione del libro, infine arricchita da poesie, can-zoni, video ed interventi realiz-zati dai ragazzi, ha suscitato una forte partecipazione in sala e un gran successo. L’iniziativa infatti ha sensibilizzato le riflessioni dei presenti sulle malsane condizioni dei detenuti, affiancate però an-che da posizioni contrastanti in merito all’argomento, sul quale si è aperto uno scambio di doman-de con gli stessi autori del libro, i quali si sono definiti entusiasti di confrontarsi ed essere riusciti a coinvolgere a tal punto un pub-blico così giovane, trasformando la presentazione di un libro nella migliore celebrazione di una virtù importante: la legalità.

Palma Scarano eFrancesco Ceparano

Fine Pena Mai: esci solo quando muori.

Non molto tempo fa annunciava-mo alla cittadinanza, con immen-sa gioia, che il Sindaco Piemonte in un precedente consiglio comu-nale aveva accolto positivamente la nostra richiesta di costituire il comune di Sant’Antimo come parte civile nel processo contro i proprietari dell’ex-distilleria Pal-

ma. Le motivazioni che ci aveva-no spinto a tale decisione era il negativo impatto ambientale che quella ‘’cattedrale’’ aveva pro-vocato in quella zona del nostro paese. Infatti, la presenza dell’a-mianto può, alla lunga, mettere a repentaglio la vita dei cittadini residenti in zona e non solo. La

situazione è ancora più preoc-cupante se si pensa che a nem-meno 100 mt in linea d’aria c’è una delle scuole più frequentate di Sant’Antimo, la ex San Gen-nariello. Il Consigliere Giusep-pe Italia aveva così presentato un interrogazione comunale per chiedere che il comune prendes-se gli opportuni provvedimenti per contrastare il degrado del-la zona. Nell’ultimo consiglio comunale, però, in seguito ad un’altra interrogazione presentata sempre dal consigliere di Agorà sull’andamento della questione, il Sindaco ha risposto in tutt’altro modo. Infatti, il Dott. Piemonte ha affermato che la costituzione a parte civile del comune non era una cosa realizzabile. Il sindaco ha affermato che la distilleria è attualmente sotto sequestro giu-diziario e che i proprietari non potessero procedere ad incaricare la ditta per i lavori di rimozione

dell’amianto. E ha aggiunto che i lavori sono stati rinviati per ben due volte il giorno stesso del loro inizio a causa del blocco della magistratura, la prima volta, e mentre la seconda volta la causa va addotta ad un azione notturna di vandali che hanno rubato le attrezzature alla ditta incaricata impedendole di avviare i lavori. Lungi dal mettere in dubbio le pa-role del Primo cittadino, vorrem-mo, però, lasciarvi con due do-mande: Come mai i cancelli della distilleria sono aperti se l’edificio è sottoposto a sequestro? E’ coin-cidenza che i lavori sono stati per ben due volte fermati il giorno stesso del loro inizio?. Ogni cit-tadino è libero di dare risposta a queste due domande. In questa vicenda poco chiara, una cosa certa resta: Agorà continuerà a lottare affinché venga rimosso l’amianto da quella zona!

Valentino Arena

Ancora distilleria Palma...

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Il commissario alla spending review, Carlo Cottarelli venerdì 14 marzo si è presentato a Palazzo Chigi con un elenco di 33 voci e cinque capitoli di spesa. Ripartendo dal lavo-ro già intrapreso dai suoi predecessori, Pietro Giarda ed Enrico Bondi, il commissario, pun-ta sulla miglior efficienza della pubblica am-ministrazione, da cui ottenere, anche grazie al lavoro della Consip, 2,2 miliardi quest’anno, 5,2 miliardi nel 2015, fino ai 12,1 del 2016. Per il 2014, sono previsti 800 milioni da beni

e servizi, 200 milioni dalla pubblicazione te-lematica degli appalti pubblici, 100 milioni dalla riduzione delle consulenze e delle auto blu, 500 milioni dal taglio dei dirigenti del-la pubblica amministrazione, 100 milioni dai corsi di formazione, 100 appunto dall’illu-minazione pubblica. Carlo Cottarelli, non ha escluso, la riorganizzazione delle province (100 milioni quest’anno) e delle spese degli enti pubblici (altri 100 milioni). Sul tavolo ci sarebbe il taglio di almeno 85mila dipen-denti pubblici entro il 2016; inoltre è anche presente l’innalzamento dell’età contributiva per le donne. Sul fronte delle spese militari, invece, dovrebbero essere dimezzati gli F35. Le risorse devono ancora tutte arrivare, ma la spending review a cui il governo ha affidato le coperture del taglio del cuneo fiscale, è un bacino dal quale si è già attinto. L’esecutivo di Renzi non è il primo infatti ad affidarsi alle risorse derivanti dai tagli della spesa a cui sta

lavorando da mesi il supercommissario Cotta-relli. Così, dei circa 34 miliardi a cui si tende come obiettivo al 2016, 13,7 miliardi sono in realtà già stati destinati. Altri ancora sono sta-ti impegnati anche per il 2017 e il 2018. Tra le ipotesi in campo anche un nuovo blocco dell’indicizzazione degli assegni previdenzia-li dal 2015, una stretta sulle pensioni di guerra e su quelle di reversibilità. In merito alle pen-sioni di invalidità, poi, Cottarelli ha spiegato che “non si tratta di tagliarle, ma di combatte-re gli abusi. Il rapporto tra popolazione e pen-sioni di invalidità e’ molto diverso tra le re-gioni e questo significa che gli standard sono diversi”. Fonti di palazzo Chigi precisano che “il documento sulla spending review, circo-lato nei giorni scorsi e ancora oggi su alcuni organi di informazione è soltanto una delle bozze e non la versione definitiva del lavoro del commissario Carlo Cottarelli”.

Anna Russo

A proposito di spending review...

Crimea: di cosa stiamo parlando?

La Crimea è una penisola del Mar Nero, la cui storia è conosciuta grazie alla ad illustri nomi par-tendo da Cavour, passando per Roosevelt-Churchill e Stalin,

finendo con Palmiro Togliatti. Questa terra oggi è al centro dei tg e dei giornali perché Putin sfi-dando le potenze occidentali, ha annesso la suddetta, complice

uno schiacciante 95% al referen-dum tenutosi in Crimea l’11 marzo scorso. Dal cuore della penisola arriva-no cori a forte matrice filo-rus-sa ,tra cui i più forti :”Russia, ti amo.”, “Siamo tornati a casa”. Dunque è vera e propria festa tra le strade di Se-bastopoli in un tripudio di ban-diere russe e sul-le note dell’inno di Mosca. Di contro, nel resto

del mondo, il referendum vie-ne bollato come “illegale”, so-prattutto dagli Stati Uniti e dall’ Europa i quali hanno già minac-

ciato la Russia con costi sempre crescenti. Kiev , che oggi perde un pezzo di patria, ha ordinato alle proprie truppe di barricarsi nelle basi di Crimea e sparare a vista contro i soldati russi. Intan-to Vladimir Putin, incurante delle sanzioni occidentali, ha accolto la Penisola nella Federazione russa, firmando il trattato di uni-ficazione con effetto immediato. La situazione in Crimea non è un problema riguardante solo i paesi direttamente colpiti, ma di tutto il mondo. Infatti, con tale annes-sione è cambiata parte importante delle strategie e dei rapporti tra i partner mondiali per via della po-sizione geografica strategia della Crimea, in quanto penisola. E an-cora, le parole pesanti che sono volate tra i Capi di Stato resteran-no solo parole o stiamo alle porte di una terza guerra mondiale?

Melania Cappuccio

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Italiani, state sereni.

Letta in corsa come segretario della Nato. Data l’esperienza in si-luri.

Ad aprile Renzi andrà in Cina. Per una volta sia-mo noi a mandargli un tarocco.Oggi si vota in Corea del Nord. Questo sì che è uno smacco.Formigoni fa colazione con Vittorio Feltri e spen-de 243 euro. Il venditore di rose ci sapeva fare.Renzi spiega Facebook ai bambini. È partito da come si rimuovono gli amici.Il film che racconta la decadenza dei costumi ita-liani è stato prodotto da Mediaset. Nuove frontie-re del conflitto di interessi.

Spinoza.it

PRESIDIO SANT’ANTIMO

Nelle ultime settimane, si è sentito di tutto e il contrario di tutto sulle misure economiche che adotterà Matteo Renzi. Ri-assumerle non sarà cosa sempli-ce, ma è giusto farlo per capire cosa sta accadendo all’econo-mia malridotta del nostro Paese. Occorre precisare immediata-mente che i 10 miliardi di fondi per aumentare di 80 euro netti la busta paga dei redditi annui sotto i 25000 euro ancora non esistono. Il commissario per la revisione della spesa pubblica Carlo Cottarelli ha precisato che la copertura sarà data dai tagli di quest’anno(3 miliardi) e dell’anno scorso(3 miliardi), quindi mancano 4 miliardi che, probabilmente, saranno reperiti dall’aumento della tassazione delle rendite finanziarie, ossia titoli azionari e obbligazionari eccetto i titoli di Stato, dal 20 al 26%. In realtà, questa promessa il segretario PD vorrebbe esau-

dirla già ad aprile in vista delle elezioni europee del 25 maggio che saranno il suo primo vero banco di prova elettorale dopo la “nomina” di Presidente del Consiglio. Renzi ha proposto anche: centomila posti in più di lavoro nella ricerca entro il 2018, 3,5 miliardi in più sulla scuola pubblica, aumento dei contratti a tempo determinato per 3 anni senza causale fino al 20% dell’organico, rimodu-lazione tasse alle imprese per un risparmio su costo dell’ener-gia del 10% e, dulcis in fundo, sblocco del pagamento ai debiti della PA per 68 miliardi entro luglio. Vedendo tutte le propo-ste assieme, c’è da strofinarsi gli occhi se non fosse che non sono mai specificate le coperture fi-nanziarie. Insomma, leggendo queste misure si capisce subito perché nei vertici europei rido-no del nostro premier. Ha defi-nito provvedimenti economici e

strettamente politici per i pros-simi 6 mesi che non hanno ef-fetto immediato. Insomma l’ex sindaco di Firenze sta ripropo-nendo la “vecchia” politica del-le promesse con un nuovo stile: camicia, dinamismo, frenesia, slides, tante proposte campate in aria e parole toccanti che spesso hanno sapore di tutto fuorché di politica. Non si può piacere con-temporaneamente a Berlusconi, Alfano, Landini e Merkel, lui può. Lui piace. E rilancia dicen-do che se non eliminerà il bica-

meralismo entro fine legislatura, terminerà la carriera politica e, inoltre, promette abolizione del Senato e centomila posti nella ricerca: queste parole non sem-brano nuove. Forse dietro tutte queste proposte c’è aria di cam-pagna elettorale? No, il nostro giovane Presidente del Consi-glio è troppo galantuomo per usare “vecchi” mezzucci simili.. O forse no ?

Ferdinando Paciolla