Vox populi 8°

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Torretta - 28/11/2011 Laboratorio 15 PsiPerVendetta n. 8 Partecipiamo per cambiare! Esemplare di "Studente SemiErectus"

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Salve... ben arrivata o ben arrivato, scegli tu, entra e mettiti comoda/o. Strano? No, questo benvenuto sembra strano ma non lo è perchè sei appena entrata/o in uno spazio tridimensionale dedicato alla libera espressione. Troverai diverse forme al suo interno più o meno gradevoli e più o meno familiari ma comunque a tua disposizione per farne quel che vuoi, quel che desideri, quel che ti serve. Allora quando inizierai a maneggiare e a esplorare queste forme, lo spazio neutro inizierà ad "arredarsi" a prendere forma esso stesso e probabilmente ti verrà voglia di aggiungere qualcosa di tuo. Lo puoi fare! A sua volta questo sarà maneggiato, elaborato masticato e restituito o forse letto e ignorato, dimenticato, criticato, espulso ma sarà sempre un segnale di vita, conceditelo.

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Numero finanziato dall'Università degli Studi di Firenze

- VOX POPULI -Torretta - 28/11/2011

Laboratorio 15PsiPerVendetta

n. 8

Partecipia

mo per

cambiare!

Questo

giornalenonvicostaniente,E'U

NREGALO

eiregalinonsibuttanoSIRICICLANO!!!

Esemplare di "Studente Semi­Erectus"

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introduzione..prefazione...indice...presentazione? 1

Salve...

raccontarsi...raccontare...fischiettare, pagine 2, 3 e 4

dialogo in poesia, pagine 5, 6, 7, 8 e 9

al di là della siepe, pagine 10, 11 e 12, 13 e 14

...buon viaggio

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2 raccontarsi...raccontare...fischiettare

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raccontarsi...raccontare...fischiettare 3

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4 raccontarsi...raccontare...fischiettare

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dialogo in poesia 5ode al temporale

il vetro che respira allo sbocciare della notte umida di muschio, è salata ebrilla al vento di salmastro e tiglio che spira stanottegli alberi acerbi odorano di giunco tagliato e i colori sono caldo sanguerespiro nell'era, e il cristallo mi mangia la linguadivento rugiada e profumo di stagioneprofumo di pietra arsa, di asfalto molle e fumoso dopo il temporale...IL TEMPORALE...IL TEMPORALE...IL TEMPORALE...squillo di cornidestarsi degli deigrido trionfante dal cieloed è la pioggiaLA PIOGGIALA PIOGGIALA PIOGGIA...sui nostri volti inquietisui tettisulle risa e sui piantisul corpo senza vita e sul lattante di cremaIL TEMPORALE

HA TUFFATO NELL ORO DEL SOLE I MIEI CAPELLIHO BALLATO FINO AL CREPUSCOLO NEL SOFFIO CALDO DELL ESTATEQUEL PROFUMO CHE IMPAZZIVA E INFURIAVA SUI DENTI E NELLABOCCACHE SI SCIOGLIEVA POI NELLE MAI BOLLENTI­HO TUFFATO NELLA NOTTE I MIEI SOGNI E CI HO TROVATO L'ESTATEE TUTTO QUELLO CHE ORA NON HO.

Horsa67

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6 dialogo in poesia

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ditratto daFelici Editore

dialogo in poesia 7

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8 dialogo in poesia

3maggio87un giorno raccontai a cristo di come guardavo passare lagentema lui vedeva la gente non meun giorno credetti di sapere come guardare la gente.:MA LI VIDI SALTARE ED ERANO RANEHorsa67

18nov.91raccontami una bugia pinocchiola più lunga che ci siaraccontamene una che corra velocevoglio una bugia da mangiare e da bereche sappia di vaniglia e di zucchero filatocorri pinocchio, corri fa volare la bugiala nostra bugia...non farti raggiungere dalla fata...lei non può sapere a cosa servono le bugie...

Horsa67

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dialogo in poesia 9

4DIC.93ANCHE LA NOTTE PIU NERA PRELUDE ALMATTINO...sto vivendo la mia nottesto cercando la mia orsa maggioresto spogliando con la lentezza violenta della metamorfosii miei occhi che non osano addentrarsi nella notte.tu l hai avuta una notte mio caldo amico?è arrivato poi il mattino?ed era d argento?stringimi le mani e troverò l orsa maggiorearriverà il mattino col suo argentostringimi e mi spoglierò con meno violenzaHorsa67

23ott.11 ore02:45oggi ,dopo tanti anni dalla tua morte, se è possibile tipenso ancora più vivo e forte.il ricordo va diritto come una freccia a toccare istantaneevivideuna smorfia, una risatina o quando quella volta piangestimentre componevi quella bella musicami sei rimasto nella mente e nel cuore come un incisionesul duro legno

Horsa67

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Siamo orgogliosi di inaugurare su queste pagine la rubrica "uno sguardo al dilà della siepe" per ricordarci che le pur complesse e interessanti questioni di"casa nostra" non sono le uniche che meritano attenzione e ascolto su questopianeta!E per iniziare cosa c'è di meglio del primo articolo del nostro corrispondanteitalo argentino direttamente da Buenos Aires? Buona lettura!

­ Problemi delle democrazie sudamericane ­Caudillismo e clientelismo come concetti chiave

di Roberto GalliniLa storia delle democrazie latinoamericane comincia nel primo trentenniodell’800 quando, una volta ottenuta l’indipendenza dagli spagnoli, i diversipaesi si trovano di fronte alla necessità di darsi un ordine statale. Con la solaeccezione del Brasile, tutti i paesi del continente propendono per lacostituzione di repubbliche presidenziali.Perché la democrazia si è dimostrata tanto debole in questi paesi, se nehanno esperienza da ben prima dei paesi europei?La ragione del difficile rapporto con la democrazia può essere brevementeesposta così: l’accesso al potere sin dalle origini delle repubbliche è sempreavvenuto per mezzo delle armi e della violenza. Questo fenomeno è notocome “caudillismo”.Il caudillo è colui che alla testa di un gruppo sociale guida la conquista delpotere. Il termine ha una doppia applicazione: nella sua accezione più strettasi parla di generali di eserciti o guerriglieri, in quella più metaforica di leaderche incarnano quella forma di fare politica centrata sulla propria persona e sulfervore popolare che è capace di suscitare, e che conquista l’ammirazione perla prepotenza e l’arroganza dei modi. Nella storia recente si possonoconsiderare esempi di caudillos l’attuale presidente venezuelano HugoChávez, o il presidente argentino degli anni ’90 Carlos Menem. Storicamentedunque si instaura un meccanismo sociale di riconoscimento del potereladdove si fa uso della violenza. Sebbene oggi la violenza non sia più lostrumento (frequente) di accesso al potere, questa permane nelle istituzioni:nel rifiuto del confronto parlamentare, nel confronto con la stampa, e nel porsial di là della burocrazia politica e dello stato di diritto (leggi e costituzione).Al caudillismo era legato un altro fenomeno tipicamente anti­democratico: ilclientelismo.Ottenuta l’indipendenza, gli apparati statali erano ancora insufficienti e non

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debitamente organizzati per coprire i vasti territori nazionali. La vita socialeera centrata intorno alle figure dei grandi proprietari latifondisti che sisostituivano allo stato: davano ai “clienti” lavoro, garantivano l’ accesso aibeni che lo stato doveva offrire, fornivano protezione personale in mancanzadi forze dell’ordine o eserciti statali. In cambio i “clienti” diventavano veri epropri schiavi, legati alla benevolenza del loro padrone. Ai grandi proprietarisi appoggiavano spesso gli stessi caudillos, che sfruttavano la loro rete di“clienti” per garantirsi una buona immagine politica. Il clientelismo, e si può farriferimento anche al clientelismo statale, trova modo di svilupparsi in societàin cui, per ragioni di interessi particolari, è preferibile mantenere una strutturaeconomica basata sul precariato piuttosto che su criteri meritocratici.E i paesi latinoamericani sono tra i paesi al mondo con una maggior forbiceche le classi abbienti e aristocratiche da quelle popolari e indigenti.Riguardo allo stato di salute delle democrazie sudamericane, Tocqueville, checonobbe le realtà latine alle origini, scrisse che “le abitudini e non le istituzionistabiliscono la democrazia”.

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12 uno sguardo al di là della siepeDIARIO DI PALESTINA

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I Rappresentanti degli Studentidel Laboratorio 15Consiglio di FacoltàLuciano CellaCamillo DonatiAlice BindiGiulia GaleoneStefano Roti

Consiglio di Corso di Laurea LM­51Camillo DonatiLuciano Cella

Consiglio di Corso di Laurea L­24Alice BindiGiulia Galeone

Il punto di ritrovo è la stanza in fondo al plesso della Torretta, sul lato del cortile,

sotto l'insegna "Laboratorio 15 PsiPerVendetta"; qui ci riuniamo settimanalmente il

Mercoledì alle 1 5.00 circa. La riunione è aperta a tutte/i e a tutto ! ! ! !

Per contattarci:

e-mail [email protected] http://psipervendetta.myblog.it

facebook contatto: Collettivo LaboratorioQuindicifacebook gruppo: Laboratorio 15

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una pagina è di circa 3200, senza contare titolo e sottotitolo, in questo caso i caratteri

diventano circa 2700. Potete inviare disegni, vignette in formato jpeg. preferibilmente

in bianco e nero.

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piamo per

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