Voci di Cortina - Settembre 2006

20
Direttore Responsabile: Gianni Milani Proprietà: Associazione Comitato Civico Cortina Autorizzazione Tribunale di Belluno nr. 3/2004 Stampa: Tipografia Printhouse snc Euro 1,40 POSTE ITALIANE s.p.a. SPEDIZIONE IN A.P. -70% - D.C.B. BL 2-5 CORTINA VALE DAVVERO CORTINA VALE DAVVERO CORTINA VALE DAVVERO CORTINA VALE DAVVERO CORTINA VALE DAVVERO 15.000 EURO AL METRO QUADRO? 15.000 EURO AL METRO QUADRO? 15.000 EURO AL METRO QUADRO? 15.000 EURO AL METRO QUADRO? 15.000 EURO AL METRO QUADRO? È possibile sul mercato della seconda casa possibile sul mercato della seconda casa possibile sul mercato della seconda casa possibile sul mercato della seconda casa possibile sul mercato della seconda casa acquistare la casa per vivere? acquistare la casa per vivere? acquistare la casa per vivere? acquistare la casa per vivere? acquistare la casa per vivere? di Carla Pompanin Periodico mensile di vita cittadina, cultura e attualità Periodico mensile di vita cittadina, cultura e attualità Periodico mensile di vita cittadina, cultura e attualità Periodico mensile di vita cittadina, cultura e attualità Periodico mensile di vita cittadina, cultura e attualità Anno III numero 28 settembre 2006 Anno III numero 28 settembre 2006 Anno III numero 28 settembre 2006 Anno III numero 28 settembre 2006 Anno III numero 28 settembre 2006 L’apertura dell’anno scolastico Intervista a ... Roberto Cardazzi Brevi del mese Tangenziale: ultime notizie 6-7 10 12 20 I bilanci di Cortina CONTINUA A PAG. 8 IL GRANDE SOGNO: IL GRANDE SOGNO: IL GRANDE SOGNO: IL GRANDE SOGNO: IL GRANDE SOGNO: PRIMI RISULTATI PRIMI RISULTATI PRIMI RISULTATI PRIMI RISULTATI PRIMI RISULTATI È passato un anno da quando il Grande Sogno ha iniziato a concretizzar- si. Il progetto della va- riante ANAS alla strada statale 51 fu depositato 12 mesi fa e reso pubblico poco dopo. Innumerevoli i commenti, le prese di posizione, le promozioni e le bocciature che sono seguiti. Molte parole, insomma, accompagnate da un traffico ferragostano fortemente contenuto, per un centro città che, pa- ragonato a quello che ha vissuto i momenti di caos di qualche stagione fa, potrebbe definirsi quasi “auto-im- mune” – e per il momento non grazie alla tangenziale! Si troveranno i soldi? Il nuovo go- verno appoggerà il progetto? Quali saranno gli esiti dei monitoraggi sulla stabilità dei versanti? Insomma: que- sta strada si farà o non si farà? Questi i molti dubbi attuali. Tuttavia, il grande sogno/grande ope- ra un risultato bello e chiaro e ben tangibile l’ha consegnato a Cortina: la bandiera nera della carovana del- le Alpi di Lega Ambiente per il 2006. Un riconoscimento dal sapore plumbeo per una località turistica che dell’am- biente fa il suo vanto e che vive sull’im- magine che di sé sa dare al mondo. Una bandiera nera dalla connota- zione politica – è stato detto – con motivazioni superficiali e di parte. Può darsi. Il fatto è che la notizia ha fatto il giro dei mass-media e ha raggiunto migliaia di potenziali, futuri ospiti di Cortina. Potenziali futuri ospiti che hanno visto incrinarsi, sotto il peso di un anello d’asfalto, l’imma- gine di una Cortina dalla natura mozzafiato. Un sogno infranto per chi non ha “potuto” cogliere - se davvero c’è - l’aspetto politico della faccenda. Un prezzo alto (un vero e proprio danno) per l’immagine di Cortina, versato in anticipo, prima ancora che inizino i lavori. Ormai pagato, an- che se le opere non partissero mai. Una situazione che fa riflettere sul peso che anche i sogni hanno sulla bilancia dei costi-benefici di una comunità. Inchiostro spiritoso I mmancabilmente, come ogni anno, è arrivato, a fine luglio, il rapporto No- misma-F.I.M.A.A. sul merca- to delle seconde case per va- canza. Immancabilmente, in questo frangente, Cortina d’Ampez- zo ha fatto parlare di sé. Infatti spicca in vetta alla clas- sifica: per acquistare un im- mobile a Cortina si pagano ben 15.500 al metro quadra- to, in zona di pregio. La secon- da classificata, fra le località di montagna, è Madonna di Campiglio con 9.000 euro al metro quadrato. A Cour- mayer, sul terzo gradino del podio, un appartamento in zona centrale costa poco più della metà di quanto costereb- be a Cortina. Solo le località di mare si av- vicinano alle quotazioni del nostro mercato immobiliare. Elenchiamo le uniche città dove s’incontrano numeri a due cifre: circa 12mila euro per S. Margherita Ligure, Porto Cervo, Forte dei Marmi e 11,4mila euro per Capri, che è al quinto posto. Interessante il dato sulle qua- lità che fanno salire i prezzi delle seconde case. Nel rapporto si legge: “Oltre alla qualità intrinseca dell’immo- bile ricercato, sia esso di nuova costruzione che già realizzato, la domanda sembra valutare sem- pre più altri fattori quali i servizi presenti nella località turistica, la infrastrutturazione del territorio (viabilità e parcheggi …), la cura degli elementi di carattere am- bientale e le attrazioni in grado di rispondere alle esigenze di fa- sce di età differenti (adulti, bam- bini, anziani …)”. A questo punto viene da chie- dersi come possa Cortina re- sistere in vetta; le incognite che entrano in ballo a Corti- na devono necessariamente essere altre. E quali sono le caratteristiche della seconda casa da sogno? Dall’indagine Nomisma l’im- mobile “tipo” è un bilocale, do- tato di cucina o angolo cottu- ra, bagno, camera da letto, terrazzo, posto auto, camino (in montagna) e giardino (cir- ca i 56 metri quadrati di super- ficie minima per unità abitativa, previsti dal nostro PRG?). Molto apprezzata, poi, l’ubi- cazione in zone facilmente raggiungibili con i mezzi pub- blici o privati e prossime alle spiagge o agli impianti da sci, a seconda della località. Un’annotazione a parte me- rita il dato riferito al prezzo minimo di acquisto. Nomisma indica in 6.500-8.500 euro al metro quadro il costo di un

description

Anno III numero 28 settembre 2006

Transcript of Voci di Cortina - Settembre 2006

Page 1: Voci di Cortina - Settembre 2006

Direttore Responsabile: Gianni Milani

Proprietà: Associazione Comitato Civico Cortina

Autorizzazione Tribunale di Belluno nr. 3/2004

Stampa: Tipografia Printhouse snc

Euro 1,40POSTE ITALIANE s.p.a. SPEDIZIONE IN A.P. -70% - D.C.B. BL

2-5

CORTINA VALE DAVVEROCORTINA VALE DAVVEROCORTINA VALE DAVVEROCORTINA VALE DAVVEROCORTINA VALE DAVVERO15.000 EURO AL METRO QUADRO?15.000 EURO AL METRO QUADRO?15.000 EURO AL METRO QUADRO?15.000 EURO AL METRO QUADRO?15.000 EURO AL METRO QUADRO?ÈÈÈÈÈ possibile sul mercato della seconda casa possibile sul mercato della seconda casa possibile sul mercato della seconda casa possibile sul mercato della seconda casa possibile sul mercato della seconda casaacquistare la casa per vivere?acquistare la casa per vivere?acquistare la casa per vivere?acquistare la casa per vivere?acquistare la casa per vivere? di Carla Pompanin

Periodico mensile di vita cittadina, cultura e attualitàPeriodico mensile di vita cittadina, cultura e attualitàPeriodico mensile di vita cittadina, cultura e attualitàPeriodico mensile di vita cittadina, cultura e attualitàPeriodico mensile di vita cittadina, cultura e attualità Anno III numero 28 settembre 2006Anno III numero 28 settembre 2006Anno III numero 28 settembre 2006Anno III numero 28 settembre 2006Anno III numero 28 settembre 2006○

L’apertura

dell’anno scolastico

Intervista a ...

Roberto Cardazzi

Brevi

del mese

Tangenziale:

ultime notizie

6-7 10 12 20

I bilanci

di Cortina

CONTINUA A PAG. 8

IL GRANDE SOGNO:IL GRANDE SOGNO:IL GRANDE SOGNO:IL GRANDE SOGNO:IL GRANDE SOGNO:PRIMI RISULTATIPRIMI RISULTATIPRIMI RISULTATIPRIMI RISULTATIPRIMI RISULTATI

È passato un anno daquando il Grande Sognoha iniziato a concretizzar-si. Il progetto della va-

riante ANAS alla strada statale 51 fudepositato 12 mesi fa e reso pubblicopoco dopo. Innumerevoli i commenti,le prese di posizione, le promozioni ele bocciature che sono seguiti. Molteparole, insomma, accompagnate daun traffico ferragostano fortementecontenuto, per un centro città che, pa-ragonato a quello che ha vissuto imomenti di caos di qualche stagionefa, potrebbe definirsi quasi “auto-im-mune” – e per il momento non graziealla tangenziale!Si troveranno i soldi? Il nuovo go-verno appoggerà il progetto? Qualisaranno gli esiti dei monitoraggi sullastabilità dei versanti? Insomma: que-sta strada si farà o non si farà?Questi i molti dubbi attuali.Tuttavia, il grande sogno/grande ope-ra un risultato bello e chiaro e bentangibile l’ha consegnato a Cortina:la bandiera nera della carovana del-le Alpi di Lega Ambiente per il 2006.Un riconoscimento dal sapore plumbeoper una località turistica che dell’am-biente fa il suo vanto e che vive sull’im-magine che di sé sa dare al mondo.Una bandiera nera dalla connota-zione politica – è stato detto – conmotivazioni superficiali e di parte.Può darsi.Il fatto è che la notizia ha fatto ilgiro dei mass-media e ha raggiuntomigliaia di potenziali, futuri ospitidi Cortina. Potenziali futuri ospitiche hanno visto incrinarsi, sotto ilpeso di un anello d’asfalto, l’imma-gine di una Cortina dalla naturamozzafiato. Un sogno infranto perchi non ha “potuto” cogliere - sedavvero c’è - l’aspetto politico dellafaccenda.Un prezzo alto (un vero e propriodanno) per l’immagine di Cortina,versato in anticipo, prima ancora cheinizino i lavori. Ormai pagato, an-che se le opere non partissero mai.Una situazione che fa riflettere sulpeso che anche i sogni hanno sullabilancia dei costi-benefici di unacomunità.

Inch

iostr

o s

pir

ito

so

Immancabilmente, comeogni anno, è arrivato, afine luglio, il rapporto No-

misma-F.I.M.A.A. sul merca-to delle seconde case per va-canza.Immancabilmente, in questofrangente, Cortina d’Ampez-zo ha fatto parlare di sé.Infatti spicca in vetta alla clas-sifica: per acquistare un im-mobile a Cortina si paganoben 15.500 al metro quadra-to, in zona di pregio. La secon-da classificata, fra le localitàdi montagna, è Madonna diCampiglio con 9.000 euro almetro quadrato. A Cour-mayer, sul terzo gradino delpodio, un appartamento inzona centrale costa poco piùdella metà di quanto costereb-be a Cortina.Solo le località di mare si av-vicinano alle quotazioni delnostro mercato immobiliare.Elenchiamo le uniche cittàdove s’incontrano numeri adue cifre: circa 12mila euro perS. Margherita Ligure, PortoCervo, Forte dei Marmi e11,4mila euro per Capri, cheè al quinto posto.Interessante il dato sulle qua-lità che fanno salire i prezzidelle seconde case.Nel rapporto si legge: “Oltrealla qualità intrinseca dell’immo-bile ricercato, sia esso di nuovacostruzione che già realizzato, ladomanda sembra valutare sem-

pre più altri fattori quali i servizipresenti nella località turistica, lainfrastrutturazione del territorio(viabilità e parcheggi …), la curadegli elementi di carattere am-bientale e le attrazioni in gradodi rispondere alle esigenze di fa-sce di età differenti (adulti, bam-bini, anziani …)”.A questo punto viene da chie-dersi come possa Cortina re-sistere in vetta; le incogniteche entrano in ballo a Corti-na devono necessariamenteessere altre.

E quali sono le caratteristichedella seconda casa da sogno?Dall’indagine Nomisma l’im-mobile “tipo” è un bilocale, do-tato di cucina o angolo cottu-

ra, bagno, camera da letto,terrazzo, posto auto, camino(in montagna) e giardino (cir-ca i 56 metri quadrati di super-ficie minima per unità abitativa,previsti dal nostro PRG?).Molto apprezzata, poi, l’ubi-cazione in zone facilmenteraggiungibili con i mezzi pub-blici o privati e prossime allespiagge o agli impianti da sci,a seconda della località.

Un’annotazione a parte me-rita il dato riferito al prezzominimo di acquisto. Nomismaindica in 6.500-8.500 euro almetro quadro il costo di un

Page 2: Voci di Cortina - Settembre 2006

22222 Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di Cortina Numero 28Numero 28Numero 28Numero 28Numero 28 settembre 2006

L’ANNO 2005 NEI BILANCI DEL COMUNEL’ANNO 2005 NEI BILANCI DEL COMUNEL’ANNO 2005 NEI BILANCI DEL COMUNEL’ANNO 2005 NEI BILANCI DEL COMUNEL’ANNO 2005 NEI BILANCI DEL COMUNEE DELLE SUE SOCIEE DELLE SUE SOCIEE DELLE SUE SOCIEE DELLE SUE SOCIEE DELLE SUE SOCIETÀTÀTÀTÀTÀ STRUMENTALI STRUMENTALI STRUMENTALI STRUMENTALI STRUMENTALIUna vagonata di documenti, tabelle e numeriUna vagonata di documenti, tabelle e numeriUna vagonata di documenti, tabelle e numeriUna vagonata di documenti, tabelle e numeriUna vagonata di documenti, tabelle e numerichiudono i conti con il 2005. chiudono i conti con il 2005. chiudono i conti con il 2005. chiudono i conti con il 2005. chiudono i conti con il 2005. di Edoardo Pompanin

Un anno all’insegna del-Un anno all’insegna del-Un anno all’insegna del-Un anno all’insegna del-Un anno all’insegna del-la continuità; un’ammi-la continuità; un’ammi-la continuità; un’ammi-la continuità; un’ammi-la continuità; un’ammi-nistrazione volitiva e or-nistrazione volitiva e or-nistrazione volitiva e or-nistrazione volitiva e or-nistrazione volitiva e or-dinata, però poco pro-dinata, però poco pro-dinata, però poco pro-dinata, però poco pro-dinata, però poco pro-pensa a riconsiderare lepensa a riconsiderare lepensa a riconsiderare lepensa a riconsiderare lepensa a riconsiderare lescelte che si rivelano su-scelte che si rivelano su-scelte che si rivelano su-scelte che si rivelano su-scelte che si rivelano su-perate o sbagliate.perate o sbagliate.perate o sbagliate.perate o sbagliate.perate o sbagliate.I conti sono buoni, an-I conti sono buoni, an-I conti sono buoni, an-I conti sono buoni, an-I conti sono buoni, an-che perché ringraziano loche perché ringraziano loche perché ringraziano loche perché ringraziano loche perché ringraziano lostallo dei megainvesti-stallo dei megainvesti-stallo dei megainvesti-stallo dei megainvesti-stallo dei megainvesti-menti sugli impiantimenti sugli impiantimenti sugli impiantimenti sugli impiantimenti sugli impiantisportivi.sportivi.sportivi.sportivi.sportivi.

Sul tavolo ho 4 chili di car-ta. Per portare al lettore-cittadino un minimo di

informazione leggibile, devofarne un succo. È come spreme-re un’anguria in un bicchierinoda grappa.Confido che un po’ di pagine ditabelle non annoino e lascinouna traccia attendibile per il re-soconto di un intero anno con-tabile.L’approvazione dei documenticonsuntivi di bilancio, avvenu-to in Consiglio comunale il 31luglio scorso, è l’atto conclusivodi un anno di amministrazione.È un momento di notevole con-tenuto politico-finanziario.Spiegato in un linguaggio sempli-ce, le relazioni e i rendiconti cheannualmente il Consiglio comu-nale è tenuto ad approvare dan-no conto dei risultati raggiunti ri-spetto ai programmi che eranostati scritti all’inizio dell’anno.

In questa occasione, la macchi-na della burocrazia comunale simostra ai consiglieri e a tutti icittadini e spiega nel dettagliocosa era programmata a svolge-re, i risultati realizzati, le risorseimpiegate.Non devono mancare spiegazio-ni dettagliate per ogni settore(amministrazione, giustizia, po-lizia locale, istruzione, cultura,sport, turismo, viabilità e traspor-ti, gestione del territorio, settorieconomico, sociale e produttivo).Questo significa che il dirigenteresponsabile spiega per bene l’at-tività sviluppata nell’anno se-condo l’indirizzo politico assun-to dal Consiglio comunale (adesempio: “manutenere e migliora-re la viabilità comunale”); il re-sponsabile motiva poi le scelteeffettuate e illustra le finalità cheha inteso conseguire con gli in-vestimenti e le iniziative portatea compimento.C’è tutto. Anche se, va osserva-to, il grado di dettaglio e la chia-rezza della spiegazione variamolto da responsabile a respon-sabile, ed è un appunto.Le strategie di chi amministratrovano necessariamente riscon-tro nel formalismo dei numeri edelle tabelle (altrimenti NON esi-stono), per quanto si possa pen-sare il contrario. Chi ha il com-pito di fare opposizione ha in-vece l’interesse a verificare nellacruda sostanza dei dati la coe-renza della Giunta al rispetto deiprogrammi e all’efficacia di ge-

stione. E,senza neces-sariamenteassumere unruolo di “go-verno om-bra”, quan-tomeno di-sporre diuna base dipartenza perf o r m u l a r estrategie po-litiche alter-native e (so-

prattutto) attuabili.Per il cittadino, maggiore è la tra-sparenza del Palazzo, miglioreè la garanzia di una gestione co-munale corretta, equanime, im-parziale, efficace ed efficiente.Per questo motivo la diffusionedei dati al pubblico deve avve-nire con tempestività, semplici-tà e chiarezza. Un’ottima inizia-tiva è, ad esempio, l’invio daparte del Comune della sintesidivulgativa del bilancio a tuttele famiglie: denota un’effettivavolontà di spiegare e di renderepartecipe il cittadino delle sceltedegli amministratori pubblici.Purtroppo per brevità questavolta non possiamo nemmenoriassumere le spiegazioni ai pro-grammi. La maggior parte delleattività hanno trovato comun-que una forma di pubblicità neiresoconti di cronaca locale o nel-le relazioni di consiglio comuna-le; per le iniziative che sono sfug-gite, sarà nostra cura approfon-dire e renderne conto prossima-mente.

IL PELO NELL’UOVOIL PELO NELL’UOVOIL PELO NELL’UOVOIL PELO NELL’UOVOIL PELO NELL’UOVOVa detto che i documenti di bi-lancio sono in assoluto traspa-renti, completi e rigorosi (e allaResponsabile della redazione ciòviene puntualmente riconosciu-to ad ogni votazione dei continel Consiglio comunale anche daparte dell’opposizione, che il bi-lancio non lo approva).

C’è però una notevole differen-za d’impostazione (chiamiamo-la così) nella spiegazione da par-te dei diversi responsabili deiprogrammi.C’è chi spiega tutta l’attivitàsvolta nell’anno con un grado didettaglio encomiabile; ad esem-pio il programma n. 8 dell’Uffi-cio Tecnico (il classico lavoro suiservizi curati dagli operai comu-nali: manutenzioni delle stradee della segnaletica stradale, ma-nutenzione dei servizi idrico edell’illuminazione pubblica,manutenzione degli edifici co-munali, gestione ambientale emolto altro) è dettagliato quasifino al singolo rapportino di la-voro e in un certo senso “certifi-ca” al lettore una serie di infor-mazioni sui lavori pubblici altri-menti non conoscibili. Cosìcome in un altro programma civiene spiegato che il servizio tri-butario del comune ha discussodirettamente in Commissioni tri-butaria otto ricorsi per 268.000euro e li ha vinti tutti.Altri programmi sono invecespiegati con poche parole e nonsappiamo se chi legge riesca dav-vero a cogliere quel “ruolo fon-damentale” (come si riporta nel-lo stesso documento a pagina80) che assume “la relazione alrendiconto della gestione che,oltre a fornire le informazionisull’andamento economico-fi-nanziario dell’ente, deve con-

(VITA CULTURA ATTUALITA� DEL PAESE PIU� BELLO DEL MONDO)

12 numeri 15 EURO (20 EURO � SOSTENITORE)è possibile abbonarsi presso :

LA COOPERATIVA DI CORTINA cassa dell�edicolaCASSA RURALE ED ARTIGIANA DI CORTINA D�AMPEZZO E DELLE DOLOMITIbonifico sul c/c n. 17135 con causale:Abbonamento + indirizzo spedizione

STUDIO COMMERCIALISTA ANNAMARIA MENARDIMajon, 100 - telefono/fax 0436 2519

ABBONATEVI A:

Page 3: Voci di Cortina - Settembre 2006

33333Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaNumero 28Numero 28Numero 28Numero 28Numero 28 settembre 2006

ENTRATE 2005 2004 variazione

Entrate tributarie 13.021 11.794 10,40%

imposte (ici e altre) 11.387 10.505 tasse (tassa rif iuti e altre) 1.634 1.289 Trasferimenti Stato, Regioni ed enti 1.686 1.427 18,15%

da Stato 271 147 da Regione 1.078 1.049 da Altri 337 231 Extratributarie 3.666 3.529 3,88%

da Servizi pubblici (casa riposo, polizia municipale, …) 1.769 1.988 da Beni pubblici (aff itti e altro) 964 761 da Interessi 138 189 da Diversi 795 591 Trasferimento capitali e riscossione crediti 2.849 2.037 39,86%

alienazione Beni patrimoniali 262 1.107 f inanziamenti a titolo gratuito per opere pubbliche 2.587 930 Accensione prestiti 1.590 -

mutui e prestiti 1.590 - Partite di giro 1.178 1.947 -39,50%

Avanzo applicato 1.218 1.463 -16,75%

a investimenti 1.218 1.375 a spese correnti - 88 TOTALE GENERALE 25.208 22.197 13,56%

USCITE 2005 2004 variazione

Correnti 15.548 14.733 5,53%

costi personale, beni e servizi, interessi,

ammortamenti per:

amministrazione 4.555 4.081 giustizia 231 169 polizia locale 619 539 istruzione pubblica 345 260 cultura 361 328 sport 2.123 2.019 turismo 387 344 viabilità e trasporti 1.447 1.500 territorio e ambiente 2.777 2.942 settore sociale 2.450 2.346 sviluppo economico 253 205 In conto capitale 6.805 3.645 86,69%

investimenti sul patrimonio per

costruzioni, acquisti, man.:

amministrazione 1.266 641 giustizia 6 5 polizia locale 27 57 istruzione pubblica 1.358 45 cultura - 10 sport 204 turismo 2.055 2 viabilità e trasporti 1.602 2.546 territorio e ambiente 205 274 settore sociale 82 65 sviluppo economicoRimborso di prestiti (solo quota capitale) 1.302 1.257 3,58%

Partite di giro 1.178 1.947

TOTALE 24.833 21.582 15,06%avanzo 375 615 -39,02%TOTALE GENERALE 25.208 22.197 13,56%nota: consuntivo gestione di competenza - tutti i dati riportati sono in migliaia di euro, salvo diversa indicazione

BILANCIO COMUNE DI CORTINA D'AMPEZZO LE ENTRATELE ENTRATELE ENTRATELE ENTRATELE ENTRATELe entrate di competenza diun esercizio sono il vero asseportante dell’intero bilanciocomunale. Infatti un Comuneparte dalla constatazione diquanto può incassare per de-finire successivamente quan-to è in grado di spendere, ecome spendere in attività or-dinarie o in investimenti.

LE USCITELE USCITELE USCITELE USCITELE USCITEL’ammontare delle spese di-pende dal volume delle entra-te. La ricerca dell’efficienza (ca-pacità di spendere secondo ilprogramma adottato) e dellaeconomicità deve comunquegarantire un equilibrio fra leentrate e le uscite.

Si mira al pareggio di bilancioin ogni fase del processo di bi-lancio, dalla stesura del bilan-cio di previsione e dei program-mi amministrativi, al momentodi verifica dell’andamento digestione, al momento di “chiu-dere” i conti.

BBBBBREVIARIOREVIARIOREVIARIOREVIARIOREVIARIO DELDELDELDELDEL BILANCIOBILANCIOBILANCIOBILANCIOBILANCIO

sentire di valutare l’impatto dellepolitiche locali e dei servizi del-l’ente sul benessere sociale e sul-l’economia insediata”.Solo per esempio, citiamo dai 5programmi dell’istruzione pub-blica: “Le finalità previste sono sta-te sostanzialmente conseguite man-tenendo ottimale il livello del ser-vizio offerto alla realtà scolastica”.

Tutto qui. Inoltre, nella relazio-ne dell’anno precedente, la fra-se è identica.Nei programmi dei beni cultu-rali (che ha in gestione un bilan-cio di 2 milioni di euro) si spiegatutto con: “Le finalità previstesono state sostanzialmente conse-guite mantenendo ottimale il livel-lo del servizio reso al cittadino e

CONTINUA A PAG. 4

all’associazionismo locale nonchéportando avanti tutti gli adempi-menti relativi ai finanziamenti co-munitari conseguiti”. Tutto qui.Inoltre, nella relazione dell’annoprecedente, la frase è identica.Turismo 2005: “Le finalità previ-ste sono state sostanzialmente con-

seguite mantenendo ottimale il li-vello del servizio reso al cittadinoe al turista”. Nel 2004 viene scrit-ta la stessa frase. 2.500.000 euroin bilancio.Stesso discorso va fatto per le“Relazioni previsionali e pro-grammatiche” degli ultimi anni.

Page 4: Voci di Cortina - Settembre 2006

44444 Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di Cortina Numero 28Numero 28Numero 28Numero 28Numero 28 settembre 2006

2005 2004 2003

Numero dei posti disponibili 59 58 58

Presenze di ospiti in Casa di riposo 59 56 55

autosufficienti 11 13 10

non autosufficienti 48 43 45

Domande presentate 28 37 30

Domande accolte (ingressi) 22 33 22

Domande ritirate 6 4 8

Domande non accolte per diniego della struttura 0 0 0

Costo complessivo per posto (euro) 30.837 30.777 29.595

Costo della retta giornaliera per l'ospite (netto contributi):

non autosufficiente 31,06•

autosufficiente 28,41•

fonte dati: 1) rapporti di gestione casa di riposo; 2) bilancio comunale

CASA DI RIPOSO

PERSONALE 2005 2004

- Comune di Cortina: numero dipendenti 121,0 121,0

- Società Gis : numero dipendenti 38,4 38,1

- Società Seam : numero dipendenti 20,7 19,5

Totale dipendenti "comunali" 180,1 178,5

- Comune di Cortina: spese per il personale 4.131 3.690

- Società Gis : spese per il personale 1.213 1.177

- Società Seam : spese per il personale 717 673

Totale 6.061 5.540

- Comune di Cortina: costo medio per dipendente 34 30

- Società Gis : costo medio per dipendente 32 31

- Società Seam : spese medio per dipendente 35 35

Media generale 34 31

DEBITI 2005 2004

Importo dei debiti comunali 20.597 20.309 Limite indebitamento annuale

+ importo teorico massimo per interessi passivi 1.984 1.844

- esposizione interessi passivi su mutui in essere 1.069- 1.142-

= importo disponibilità per ulteriori interessi passivi 915 702

INDICATORI FINANZIARI

Cortina Provincia Regione Italia

pressione Finanziaria nell'anno 2003 2.370 867 518 517

pressione Tributaria nell'anno 2003 1.829 598 393 369

Cortina Regione Italia valutazione tendenza

Autonomia impositiva (tributi / entrate correnti)

2003 71% 59% 50% migliore

2004 70% 62% 52% migliore calo

Autonomia finanziaria (tributi+extratributi / entrate correnti)

2003 92% 82% 71% migliore

2004 91% 85% 73% migliore calo

Rigidità strutturale (spese personale+rate pr. / entrate corr.)

2003 36% 37% 43% migliore

2004 36% 40% 45% migliore stabile

Spese per il personale (spese personale / entrate correnti)

2003 21% 28% 31% migliore

2004 22% 28% 31% migliore calo

elaborazioni proprie su fonti dati: 1) Comune di Cortina d'Ampezzo - documenti di bilancio; 2) Istat; 3) Ministero dell'Interno

SPESE PER IL PERSONALESPESE PER IL PERSONALESPESE PER IL PERSONALESPESE PER IL PERSONALESPESE PER IL PERSONALELe spese per il personale sonouna variabile importante da

considerare perché l’attività co-munale è essenzialmenteun’erogazione di servizi. Cometale, essa si caratterizza per laprevalenza dell’onere per il per-

L’ANNO 2005 NEI BILANCI DEL COMUNEL’ANNO 2005 NEI BILANCI DEL COMUNEL’ANNO 2005 NEI BILANCI DEL COMUNEL’ANNO 2005 NEI BILANCI DEL COMUNEL’ANNO 2005 NEI BILANCI DEL COMUNEE DELLE SUE SOCIEE DELLE SUE SOCIEE DELLE SUE SOCIEE DELLE SUE SOCIEE DELLE SUE SOCIETÀTÀTÀTÀTÀ STRUMENTALI STRUMENTALI STRUMENTALI STRUMENTALI STRUMENTALI

CONTINUA A PAG. 4sonale rispetto ad altri fattori dicosto.Inoltre, le spese per il persona-le, insieme con le rate dei mu-tui, sono il principale vincolo dispesa e sono i più importantifattori di rigidità nella gestioneamministrativa.Nell’analisi del costo del per-sonale è buona norma somma-re i dipendenti comunali conquelli delle società strumentali.

I DEBITII DEBITII DEBITII DEBITII DEBITII bilanci futuri dovranno finan-ziare i debiti in corso. Questacircostanza impone un vincolosignificativo ad una parte con-sistente delle entrate comunaliannuali.L’indebitamento globale delComune di Cortina è assoluta-mente sostenibile; i parametri dilegge permettono di contrarreprestiti per un importo doppiorispetto all’esistente.

INDICATORI FINANZIARIINDICATORI FINANZIARIINDICATORI FINANZIARIINDICATORI FINANZIARIINDICATORI FINANZIARIGli indicatori forniscono interes-santi notizie sulla composizionedel bilancio e possono permet-tere di comparare i dati dell’en-te con gli analoghi valori che siriscontrano in strutture di similidimensioni o collocati nello stes-so comprensorio territoriale.È necessario trovare sempre unriferimento con il quale confron-tare i dati del bilancio comuna-le. È solo con la relazione rispet-to ad altri valori omogenei chesi scoprono eventuali anomalie.È come per le analisi del sangue:senza gli indicatori dello stan-dard, i valori personali risulta-no oscuri, impenetrabili.

LA CASA DI RIPOSOLA CASA DI RIPOSOLA CASA DI RIPOSOLA CASA DI RIPOSOLA CASA DI RIPOSOLa gestione della Casa di riposoè ormai stabilizzata.Gli ospiti sono seguiti sulla basedi “Progetti individuali di assi-stenza” studiati da un gruppodi medici, infermieri, psicologi,animatori.È attiva la nuova “Carta dei Ser-vizi” per diffondere tutte le ca-ratteristiche della struttura edell’assistenza.È stata ultimata un’importanterevisione organizzativa.

LA società SEAMLA società SEAMLA società SEAMLA società SEAMLA società SEAMLa società strumentale di pro-prietà comunale ha in carico lagestione del servizio di autobus.Nel tempo le sono stati assegna-ti altri servizi che vengono det-tagliati nello schema di bilancioche riportiamo.Il deficit della gestione del tra-sporto pubblico viene ripagatodagli incassi dei parcheggi a pa-gamento, di cui la società è con-cessionaria dallo stesso Comune.

LA società GISLA società GISLA società GISLA società GISLA società GISLa società ha in gestione un im-portante numero di strutture diproprietà comunale, soprattut-to sportive.Come finalità aziendale, le vie-ne anche riconosciuto il compi-to di gestire e agevolare gli eventituristico-promozionali di inte-resse generale per la nostra cit-tadina. Il deficit lo ripiana ognianno il Comune.Pagine a cura di Edoardo Pompaanin

Page 5: Voci di Cortina - Settembre 2006

55555Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaNumero 28Numero 28Numero 28Numero 28Numero 28 settembre 2006

○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○

CONCORSO DI IDEE:CONCORSO DI IDEE:CONCORSO DI IDEE:CONCORSO DI IDEE:CONCORSO DI IDEE:agli Artigiani di Cortina finalmenteagli Artigiani di Cortina finalmenteagli Artigiani di Cortina finalmenteagli Artigiani di Cortina finalmenteagli Artigiani di Cortina finalmenteappaltato un lavoro di arredo urbanoappaltato un lavoro di arredo urbanoappaltato un lavoro di arredo urbanoappaltato un lavoro di arredo urbanoappaltato un lavoro di arredo urbano

Aspettava dal 2002, l’As-sociazione artigiani diCortina, un bando, un

appalto, un segno dall’ammi-nistrazione comunale… e fi-nalmente è arrivato: il settorelavori pubblici e manutenzio-ni del Comune ha chiesto al-l’associazione una fornitura direcinzioni in ferro battutopresso piazza Venezia.L’iter della gara d’appalto, perquanto lungo e laborioso, èandato a buon fine e la recin-zione delle aiuole e la ringhie-ra presso le scalette di piazzaVenezia, portano il marchioartigianale di Cortina: FabbriLacedelli Melo s.n.c., e FabbroPoloto. Un piccolo passo, maimportante.L’Associazione artigiani, rap-presentata del neo presidenteDavide Gaspari, è soddisfatta

e si augura che questo non re-sti un caso isolato ma che di-venti una prassi.Se la possibilità di accedere aquesto genere di bandi e con-corsi di idee passasse sempreattraverso l’associazione, po-trebbe costituire un incentivoper numerosi artigiani ad as-sociarsi.Un numero maggiore di asso-ciati permetterebbe un piùcospicuo contributo al con-sorzio Cortina Turismo, quin-di un maggior investimentonella promozione turistica delpaese.

Ci auguriamo che la collabo-razione continui, sia da partedegli enti pubblici che deiprivati.

Alice Gaspari

IMMAGINI DELLA RECINZIONE REALIZZATA

DAI FABBRI ARTIGIANI DI CORTINA

PER LE AIUOLE DIETRO LA CONCHIGLIA

DI PIAZZA VENEZIA

2005 2004

Attività svolte entrate uscite utile-perdita utile-perdita

- trasporto pubblico locale (autobus) 648 -922 -274 -283

- skibus 82 -92 -10 -14

- parcheggio a Pontechiesa 85 -65 20 26

- parcheggi a pagamento 409 -73 337 309

- stazione: biglietteria, bagagli, nolo auto 37 -89 -52 -51

- carro gru 18 -19 -1 11

- bagni pubblici 22 -53 -31 -17

- autolavaggio 4 -42 -39

totale 1305 -1355 -50 -19

fonte dati: - Bilanci Se.Am.

BILANCIO DELLA SEAM

2005 2004

Attività svolte entrate uscite utile-perdita utile-perdita

- stadio olimpico del ghiaccio 446 -782 -336 -245

- piscina 124 -316 -192 -137

- pista olimpica di bob 74 -448 -374 -410

- cinema eden e sala cultura 262 -280 -18 -15

- palestra revis 23 -59 -36 -29

- trampolino olimpico e campo sportivo zuel 1 -27 -26 -16

- centro sportivo a f iames 22 -88 -66 -50

- campi tennis 14 -26 -12 -16

- piste da fondo e sentieri di bassa quota 69 -181 -112 -144

- immobile skipass e consorzio; curling center 67 -94 -27 -14

- assistenza manifestazioni 588 -734 -146 -176

- spese generali, servizi tecnici, amministraz. 32 -550 -518 -462

totale 1722 -3585 -1863 -1714

fonte dati: - Bilanci GIS

BILANCIO DELLA GIS

Page 6: Voci di Cortina - Settembre 2006

66666 Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di Cortina Numero 28Numero 28Numero 28Numero 28Numero 28 settembre 2006

L � I N T E R V I S T A . . .

... AL PRESIDENTE... AL PRESIDENTE... AL PRESIDENTE... AL PRESIDENTE... AL PRESIDENTEDELL’ASSOCIAZIONE ALBERGATORIDELL’ASSOCIAZIONE ALBERGATORIDELL’ASSOCIAZIONE ALBERGATORIDELL’ASSOCIAZIONE ALBERGATORIDELL’ASSOCIAZIONE ALBERGATORIEssenziale la collaborazione e il dialogoEssenziale la collaborazione e il dialogoEssenziale la collaborazione e il dialogoEssenziale la collaborazione e il dialogoEssenziale la collaborazione e il dialogofra i diversi operatori del turismo ma i presupposti ci sono fra i diversi operatori del turismo ma i presupposti ci sono fra i diversi operatori del turismo ma i presupposti ci sono fra i diversi operatori del turismo ma i presupposti ci sono fra i diversi operatori del turismo ma i presupposti ci sono tuttituttituttituttituttidi Alice Gaspari

Nella bellissima e caldahall dell’hotel Europa,incontriamo Roberto

Cardazzi, nuovo presidentedell’Associazione Albergatoridi Cortina, nonché titolare dellostorico e rinomato albergo.

Iniziamo con qualche informa-Iniziamo con qualche informa-Iniziamo con qualche informa-Iniziamo con qualche informa-Iniziamo con qualche informa-zione sull’associazione che rap-zione sull’associazione che rap-zione sull’associazione che rap-zione sull’associazione che rap-zione sull’associazione che rap-presenta: come è composto l’or-presenta: come è composto l’or-presenta: come è composto l’or-presenta: come è composto l’or-presenta: come è composto l’or-ganico?ganico?ganico?ganico?ganico?C’è il direttore Antonio Di Pinto,memoria storica dell’associazio-ne, che segue tutta la parte tecni-ca, e una segretaria che si occu-pa della contabilità e connessi; ilpresidente e i 12 consiglieri se-guono il discorso politico e resta-no in carica tre anni.

Quanti alberghi aderiscono al-Quanti alberghi aderiscono al-Quanti alberghi aderiscono al-Quanti alberghi aderiscono al-Quanti alberghi aderiscono al-l’associazione?l’associazione?l’associazione?l’associazione?l’associazione?Quasi tutti. Al momento ci sonosolo tre alberghi che non ne fan-

no parte; spero sinceramente diriuscire a portar dentro anchequesti.

Quanti alberghi sono rimasti inQuanti alberghi sono rimasti inQuanti alberghi sono rimasti inQuanti alberghi sono rimasti inQuanti alberghi sono rimasti inmano a famiglie di Cortina?mano a famiglie di Cortina?mano a famiglie di Cortina?mano a famiglie di Cortina?mano a famiglie di Cortina?La maggior parte, ma laddove sivende, chi compra è sempre difuori. Comunque anche gli alber-gatori non cortinesi aderisconoattivamente all’associazione. Cer-to, non hanno la visione del pae-se che abbiamo noi che lo vivia-mo tutto l’anno, però ci seguonomolto da vicino.

Domande d’obbligo sull’anda-Domande d’obbligo sull’anda-Domande d’obbligo sull’anda-Domande d’obbligo sull’anda-Domande d’obbligo sull’anda-mento della stagione…mento della stagione…mento della stagione…mento della stagione…mento della stagione…Come è andata l’estate?Come è andata l’estate?Come è andata l’estate?Come è andata l’estate?Come è andata l’estate?E’ un po’ difficile dirlo. Il climad’agosto è stato terribile e questocondiziona molto la nostra atti-vità. Non abbiamo ancora inmano i dati e la stagione non èconclusa. Sembra comunque che

sia andata così così, abbiamo avu-to camere libere in agosto e que-sto non è un buon segno.

Esiste una stagione autunnale?Esiste una stagione autunnale?Esiste una stagione autunnale?Esiste una stagione autunnale?Esiste una stagione autunnale?Non direi purtroppo; l’autunnodal punto di vista naturalisticoavrebbe un grande potenzialema non si promuove molto que-sto periodo, ci si concentra soprat-tutto sull’alta stagione. Il consor-zio si sta comunque impegnan-do per tracciare una linea d’azio-ne per l’autunno.

Ad esempio il potenziale del nuo-Ad esempio il potenziale del nuo-Ad esempio il potenziale del nuo-Ad esempio il potenziale del nuo-Ad esempio il potenziale del nuo-vo Centro Congressi…vo Centro Congressi…vo Centro Congressi…vo Centro Congressi…vo Centro Congressi…Speriamo, potrebbe essere lo stru-mento giusto per incrementare laproduttività dell’intero paeseanche nelle basse stagioni; i con-vegni sono organizzati prevalen-temente in primavera e autunno,per contenere i costi. Siamo otti-misti anche se non nascondiamouna certa preoccupazione:l’apertura è prevista per la finedi dicembre e ancora non abbia-mo alcuna richiesta per il 2007;questo ci preoccupa perché sap-piamo che i congressi si program-mano di anno in anno, non dimese in mese. La GIS ha inoltra-to all’associazione albergatori e a

tutti gli alberghi singolarmente larichiesta di aderire a Cortina Me-etings, il nuovo organo creato ap-positamente per la gestione dellasala congressi; ci sono stati alcuniincontri ed altri ce ne saranno.

Avete già prenotazioni per l’in-Avete già prenotazioni per l’in-Avete già prenotazioni per l’in-Avete già prenotazioni per l’in-Avete già prenotazioni per l’in-verno?verno?verno?verno?verno?Per l’inverno c’è già un buonmovimento. Speriamo che ci sianeve, che non sia venuta tutta inagosto!

Parliamo un po’ di promozioneParliamo un po’ di promozioneParliamo un po’ di promozioneParliamo un po’ di promozioneParliamo un po’ di promozioneturistica…turistica…turistica…turistica…turistica…Noi siamo una componente im-portante di Cortina Turismo, lapromozione è il nostro panecome albergatori; il consorzio la-vora bene, ha un bello staff,tuttiveramente in gamba. Soprattut-to abbiamo un sito web che stagirando alla grande e che per-mette di offrire un’immagine sem-pre in evoluzione del nostro pro-dotto; il sito può essere modifica-to anche ogni giorno a differen-za del depliant. Le percentualidelle prenotazioni on-line sonoin costante aumento; la quasi to-talità degli stranieri scelgonoquesto mezzo, un po’ diverso ilcliente italiano che è ancora af-

Nome:ROBERTO CARDAZZI

Età:47 ANNI

Professione:ALBERGATORE

Incarico ricoperto:PRESIDENTE

ASSOCIAZIONE ALBERGATORI

Hobby e passioni:SCI, BICI E BOX

Denominazione:

ASSOCIAZIONE ALBERGATORI CORTINA 

Data di costituzione: 1925

Attività: ATTIVITA’ SINDACALE DI CATEGO-

RIA E PROMOZIONE TURISTICA

Dati rilevanti:

ASSOCIAZIONE NATA COME UFFICIO DI PRO-

MOZIONE TURISTICA E’ POI DIVENTATA, NEGLI

ANNI ‘30, SINDACATO FASCISTA ALBERGHI E

QUINDI, NEL SECONDO DOPOGUERRA, L’AS-

SOCIAZIONE DI OGGI. 60 LE IMPRESE ALBER-

GHIERE ASSOCIATE, TUTTE DI CORTINA

Particolarità:

FONDATA DA ANGELO APOLLONIO, E’ STATA

LA PRIMA ASSOCIAZIONE DI QUESTO TIPO

IN ITALIA E RIMANE ANCORA L’UNICA IN

PROVINCIA DI BELLUNO. E’ RICONOSCIU-

TA A LIVELLO REGIONALE E NAZIONALE

Page 7: Voci di Cortina - Settembre 2006

77777Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaNumero 28Numero 28Numero 28Numero 28Numero 28 settembre 2006

fezionato al telefono.

C’è una programmazione comu-C’è una programmazione comu-C’è una programmazione comu-C’è una programmazione comu-C’è una programmazione comu-ne, fatta da tutti gli associati ane, fatta da tutti gli associati ane, fatta da tutti gli associati ane, fatta da tutti gli associati ane, fatta da tutti gli associati atavolino, a inizio stagione?tavolino, a inizio stagione?tavolino, a inizio stagione?tavolino, a inizio stagione?tavolino, a inizio stagione?Sempre. Oltre alle due assembleeannuali, io convoco almeno unconsiglio al mese, al quale parte-cipano tutti i consiglieri, per di-scutere ogni tipo di problematica.

Ed una programmazione fattaEd una programmazione fattaEd una programmazione fattaEd una programmazione fattaEd una programmazione fattaassieme ad altri gruppi, tipoassieme ad altri gruppi, tipoassieme ad altri gruppi, tipoassieme ad altri gruppi, tipoassieme ad altri gruppi, tiposcuole sci, impianti a fune, guidescuole sci, impianti a fune, guidescuole sci, impianti a fune, guidescuole sci, impianti a fune, guidescuole sci, impianti a fune, guidealpine, e quanti altri possanoalpine, e quanti altri possanoalpine, e quanti altri possanoalpine, e quanti altri possanoalpine, e quanti altri possanocontribuire ad arricchire l’offer-contribuire ad arricchire l’offer-contribuire ad arricchire l’offer-contribuire ad arricchire l’offer-contribuire ad arricchire l’offer-ta alberghiera?ta alberghiera?ta alberghiera?ta alberghiera?ta alberghiera?Questo genere di programmazio-ne viene fatta tramite CortinaTurismo. Pacchetti-offerte si pre-dispongono più che altro per lastagione estiva, il cliente in inver-no arriva generalmente già orga-nizzato per la settimana bianca.

L’offerta alberghiera di CortinaL’offerta alberghiera di CortinaL’offerta alberghiera di CortinaL’offerta alberghiera di CortinaL’offerta alberghiera di Cortinain generale ha fama di non reg-in generale ha fama di non reg-in generale ha fama di non reg-in generale ha fama di non reg-in generale ha fama di non reg-gere il confronto con quella dellegere il confronto con quella dellegere il confronto con quella dellegere il confronto con quella dellegere il confronto con quella dellevicine valli Badia, Pusteria, Gar-vicine valli Badia, Pusteria, Gar-vicine valli Badia, Pusteria, Gar-vicine valli Badia, Pusteria, Gar-vicine valli Badia, Pusteria, Gar-dena… Cosa deve cambiare, se-dena… Cosa deve cambiare, se-dena… Cosa deve cambiare, se-dena… Cosa deve cambiare, se-dena… Cosa deve cambiare, se-condo lei, nella mentalità, nel-condo lei, nella mentalità, nel-condo lei, nella mentalità, nel-condo lei, nella mentalità, nel-condo lei, nella mentalità, nel-l’offerta di servizi, per riuscire adl’offerta di servizi, per riuscire adl’offerta di servizi, per riuscire adl’offerta di servizi, per riuscire adl’offerta di servizi, per riuscire adalzare il livello?alzare il livello?alzare il livello?alzare il livello?alzare il livello?Sicuramente una cosa che man-ca e che deve nascere, è una se-ria concertazione tra le catego-rie. Il comune, le associazioni, laGIS, tutti riuniti regolarmenteattorno a un tavolo, a fissareobiettivi comuni e le strategie perrealizzarli, a costruire insommaquel prodotto che Cortina Turi-smo penserà a promuovere. Dia-logo, è questo che manca soprat-tutto, ognuno pensa un po’ trop-po al proprio interesse. Nelle vallilimitrofe, al di là del fatto che sonoin provincia di Bolzano, ho vistosoprattutto coesione. L’offerta diservizi è un problema di ogni sin-golo albergatore, ognuno ha lapropria situazione.

Nell’intervista da noi fatta a suoNell’intervista da noi fatta a suoNell’intervista da noi fatta a suoNell’intervista da noi fatta a suoNell’intervista da noi fatta a suotempo, l’ex presidente dell’asso-tempo, l’ex presidente dell’asso-tempo, l’ex presidente dell’asso-tempo, l’ex presidente dell’asso-tempo, l’ex presidente dell’asso-ciazione Gianluca Lorenzi, siciazione Gianluca Lorenzi, siciazione Gianluca Lorenzi, siciazione Gianluca Lorenzi, siciazione Gianluca Lorenzi, sidiceva piuttosto soddisfatto didiceva piuttosto soddisfatto didiceva piuttosto soddisfatto didiceva piuttosto soddisfatto didiceva piuttosto soddisfatto dicome il nuovo PRG concedessecome il nuovo PRG concedessecome il nuovo PRG concedessecome il nuovo PRG concedessecome il nuovo PRG concedesseaumenti di volume alle attivitàaumenti di volume alle attivitàaumenti di volume alle attivitàaumenti di volume alle attivitàaumenti di volume alle attivitàalberghiere per nuove camere ealberghiere per nuove camere ealberghiere per nuove camere ealberghiere per nuove camere ealberghiere per nuove camere eservizi. E’ soddisfatto anche lei?servizi. E’ soddisfatto anche lei?servizi. E’ soddisfatto anche lei?servizi. E’ soddisfatto anche lei?servizi. E’ soddisfatto anche lei?Sì, è stata una cosa importantema secondo me non sufficiente.Più volte l’ho ribadito: in questomomento gli alberghi hanno bi-sogno di trovare un sistema perautofinanziarsi. Dovrebbero ave-

re la possibilità di scorporare esvincolare dall’attività alberghie-re una parte dell’immobile, tipoun 10,15, 20% del volume, percostruire appartamenti da im-mettere nel libero mercato e conla vendita di questi finanziare legrandi ristrutturazioni necessa-rie per offrire un servizio all’avan-guardia. Il Comune dovrebbe poicontemporaneamente concedereaumenti di volume tali da per-mettere di lasciare invariato ilnumero delle stanze e l’opportu-nità dei servizi.

E’ una proposta un po’ “rischio-E’ una proposta un po’ “rischio-E’ una proposta un po’ “rischio-E’ una proposta un po’ “rischio-E’ una proposta un po’ “rischio-sa”, difficile da mettere in prati-sa”, difficile da mettere in prati-sa”, difficile da mettere in prati-sa”, difficile da mettere in prati-sa”, difficile da mettere in prati-ca e soprattutto penalizza mol-ca e soprattutto penalizza mol-ca e soprattutto penalizza mol-ca e soprattutto penalizza mol-ca e soprattutto penalizza mol-to gli alberghi del centro per ito gli alberghi del centro per ito gli alberghi del centro per ito gli alberghi del centro per ito gli alberghi del centro per iquali non sono previsti aumentiquali non sono previsti aumentiquali non sono previsti aumentiquali non sono previsti aumentiquali non sono previsti aumentidi volume…di volume…di volume…di volume…di volume…E’ vero, è molto difficile studiareuna soluzione di questo tipo, maci si sta provando. Saranno alme-no quindici anni che si discutequesta proposta. Abbiamo giàperso 1000 posti letto, una loca-lità senza alberghi non è una lo-calità turistica. Gli alberghi sono“anziani”, le piccole medie azien-de non ce la fanno a sostenere dasole i costi della ristrutturazioni,e senza prospettive per il futuro,quando arriva una propostad’acquisto, è facile decidere divendere.

Un altro grosso problema cheUn altro grosso problema cheUn altro grosso problema cheUn altro grosso problema cheUn altro grosso problema chemetteva in evidenza il suo pre-metteva in evidenza il suo pre-metteva in evidenza il suo pre-metteva in evidenza il suo pre-metteva in evidenza il suo pre-decessore, che influisce a livellodecessore, che influisce a livellodecessore, che influisce a livellodecessore, che influisce a livellodecessore, che influisce a livellonazionale, ma che a Cortina ènazionale, ma che a Cortina ènazionale, ma che a Cortina ènazionale, ma che a Cortina ènazionale, ma che a Cortina èamplificato, è quello delle eleva-amplificato, è quello delle eleva-amplificato, è quello delle eleva-amplificato, è quello delle eleva-amplificato, è quello delle eleva-tissime rendite catastali deglitissime rendite catastali deglitissime rendite catastali deglitissime rendite catastali deglitissime rendite catastali degliimmobili; sono stati fatti passiimmobili; sono stati fatti passiimmobili; sono stati fatti passiimmobili; sono stati fatti passiimmobili; sono stati fatti passiavanti?avanti?avanti?avanti?avanti?Anche questo è un grosso pro-blema: noi paghiamo un’ICI sa-latissima. L’assegnazione di ren-dita non dipende dal Comunema dall’ufficio tecnico erariale diBelluno che ti assegna una ren-dita sulla quale poi il Comuneapplica una percentuale. Il Co-mune non può agire direttamen-te sull’assegnazione della rendi-ta ma penso che potrebbe farequalcosa sulla percentuale di cal-colo; questo sarebbe per noi giàun grande beneficio perché tan-te volte la rendita catastale assor-be quasi tutto il guadagno.

Molti hanno messo in evidenzaMolti hanno messo in evidenzaMolti hanno messo in evidenzaMolti hanno messo in evidenzaMolti hanno messo in evidenzail conflitto di interessi della po-il conflitto di interessi della po-il conflitto di interessi della po-il conflitto di interessi della po-il conflitto di interessi della po-sizione di Gianluca Lorenzi, chesizione di Gianluca Lorenzi, chesizione di Gianluca Lorenzi, chesizione di Gianluca Lorenzi, chesizione di Gianluca Lorenzi, cheha ricoperto contemporanea-ha ricoperto contemporanea-ha ricoperto contemporanea-ha ricoperto contemporanea-ha ricoperto contemporanea-

mente la carica di presidente del-mente la carica di presidente del-mente la carica di presidente del-mente la carica di presidente del-mente la carica di presidente del-l’associazione albergatori e dil’associazione albergatori e dil’associazione albergatori e dil’associazione albergatori e dil’associazione albergatori e diassessore comunale; lei, che al-assessore comunale; lei, che al-assessore comunale; lei, che al-assessore comunale; lei, che al-assessore comunale; lei, che al-lora era schierato col gruppo dilora era schierato col gruppo dilora era schierato col gruppo dilora era schierato col gruppo dilora era schierato col gruppo diminoranza, come ha vissuto que-minoranza, come ha vissuto que-minoranza, come ha vissuto que-minoranza, come ha vissuto que-minoranza, come ha vissuto que-sta situazione?sta situazione?sta situazione?sta situazione?sta situazione?Gianluca è stato veramente bra-vo; nonostante il conflitto di in-teressi, è andato avanti lo stessoe, pur trovandosi a volte in situa-zioni difficili, ha sempre “vota-to” per gli albergatori, anchemettendosi in contrasto col pro-prio gruppo. Ha gestito bene lasituazione.

L’anno prossimo ci saranno leL’anno prossimo ci saranno leL’anno prossimo ci saranno leL’anno prossimo ci saranno leL’anno prossimo ci saranno leelezioni: se dovesse capitare an-elezioni: se dovesse capitare an-elezioni: se dovesse capitare an-elezioni: se dovesse capitare an-elezioni: se dovesse capitare an-che a lei?che a lei?che a lei?che a lei?che a lei?Io non mi schiererò con nessuno,proprio perché ricopro questoincarico. Non me la sentirei digestire una situazione di conflit-to di interessi.

Il presidente della giunta regio-Il presidente della giunta regio-Il presidente della giunta regio-Il presidente della giunta regio-Il presidente della giunta regio-nale Galan ha di recente affer-nale Galan ha di recente affer-nale Galan ha di recente affer-nale Galan ha di recente affer-nale Galan ha di recente affer-mato che Cortina sta benissimomato che Cortina sta benissimomato che Cortina sta benissimomato che Cortina sta benissimomato che Cortina sta benissimoe che le mancano solo due cose:e che le mancano solo due cose:e che le mancano solo due cose:e che le mancano solo due cose:e che le mancano solo due cose:il golf e la tangenziale. il golf e la tangenziale. il golf e la tangenziale. il golf e la tangenziale. il golf e la tangenziale. ÈÈÈÈÈ d’ac- d’ac- d’ac- d’ac- d’ac-cordo con lui?cordo con lui?cordo con lui?cordo con lui?cordo con lui?Sicuramente manca il golf, oltre-tutto ieri il progetto ha subito unabocciatura; se il presidente Galanpensa questo, allora ci auguria-mo che ci aiuti ad ottenerlo. Si-curamente manca la tangenzia-le, il passaggio dei TIR qua in cen-tro la notte è una cosa impressio-nante, i clienti si lamentano delrumore. I paesi della Pusteria sisono muniti di strade di scorri-mento lontane dai centri e han-no fatto benissimo, il passaggionon li disturba più. Importantesarebbe comunque la garanziache qualsiasi lavoro venisse rea-lizzato in tempi ragionevoli. Masicuramente manca anche altro.

Sta riprendendo piede l’idea delSta riprendendo piede l’idea delSta riprendendo piede l’idea delSta riprendendo piede l’idea delSta riprendendo piede l’idea delcollegamento ferroviario Calal-collegamento ferroviario Calal-collegamento ferroviario Calal-collegamento ferroviario Calal-collegamento ferroviario Calal-zo-Dobbiaco: preferi-zo-Dobbiaco: preferi-zo-Dobbiaco: preferi-zo-Dobbiaco: preferi-zo-Dobbiaco: preferi-rebbe comunque la tan-rebbe comunque la tan-rebbe comunque la tan-rebbe comunque la tan-rebbe comunque la tan-genziale alla ferrovia?genziale alla ferrovia?genziale alla ferrovia?genziale alla ferrovia?genziale alla ferrovia?Sì, in maniera decoro-sa, senza deturparel’ambiente, ma è indi-spensabile. Comunqueil progetto della ferro-via non lo conosco.

Diceva che manca al-Diceva che manca al-Diceva che manca al-Diceva che manca al-Diceva che manca al-tro…tro…tro…tro…tro…Certo, ad esempio unapiscina; la nostra è inuna posizione stupen-

da, ma se un cliente mi chiede diandare in piscina durante unagiornata d’agosto come quelleche abbiamo avuto, sinceramen-te non me la sento di mandarlolì, serve una struttura più moder-na. Poi l’aeroporto, l’eliporto, par-cheggi, abbiamo bisogno di tan-te cose.

Le piace lo stadio del ghiaccio?Le piace lo stadio del ghiaccio?Le piace lo stadio del ghiaccio?Le piace lo stadio del ghiaccio?Le piace lo stadio del ghiaccio?Personalmente no. A me piace-va prima, era un’opera d’arte conuna sua storia importante da va-lorizzare, magari creandoci den-tro un museo; uno stadio funzio-nale forse avrebbe trovato migliorcollocazione a Fiames, dove giàc’è un centro sportivo, ma nonvoglio entrare nel merito dellascelta politica di realizzarlo.

L’ultima domanda canonica:L’ultima domanda canonica:L’ultima domanda canonica:L’ultima domanda canonica:L’ultima domanda canonica:come sono i vostri rapporti concome sono i vostri rapporti concome sono i vostri rapporti concome sono i vostri rapporti concome sono i vostri rapporti conl’amministrazione?l’amministrazione?l’amministrazione?l’amministrazione?l’amministrazione?Sono buoni, si dialoga, si cercadi collaborare tutti per il bene delpaese.

E’ curioso come un po’ tutti, enti,E’ curioso come un po’ tutti, enti,E’ curioso come un po’ tutti, enti,E’ curioso come un po’ tutti, enti,E’ curioso come un po’ tutti, enti,categorie e associazioni varie,categorie e associazioni varie,categorie e associazioni varie,categorie e associazioni varie,categorie e associazioni varie,indichino come fondamentale ilindichino come fondamentale ilindichino come fondamentale ilindichino come fondamentale ilindichino come fondamentale ildialogo e la concertazione: madialogo e la concertazione: madialogo e la concertazione: madialogo e la concertazione: madialogo e la concertazione: maquesto grande auspicato concer-questo grande auspicato concer-questo grande auspicato concer-questo grande auspicato concer-questo grande auspicato concer-to, quando inizierà?to, quando inizierà?to, quando inizierà?to, quando inizierà?to, quando inizierà?Ho grandi aspettative per l’in-contro che si terrà in Comunel’8 settembre, io vorrei incomin-ciarlo.

Grazie.Grazie.Grazie.Grazie.Grazie.

Page 8: Voci di Cortina - Settembre 2006

88888 Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di Cortina Numero 28Numero 28Numero 28Numero 28Numero 28 settembre 2006

CORTINA VALE DAVVEROCORTINA VALE DAVVEROCORTINA VALE DAVVEROCORTINA VALE DAVVEROCORTINA VALE DAVVERO15.000 EURO AL METRO QUADRO?15.000 EURO AL METRO QUADRO?15.000 EURO AL METRO QUADRO?15.000 EURO AL METRO QUADRO?15.000 EURO AL METRO QUADRO?

“usato” in zona periferica aCortina. Con ogni probabilità ilprezzo si riferisce ai rustici daristrutturare che in effetti di“usato” hanno molto.Effettivamente, la ristruttura-zione di un toulà comporta, allafine dei conti, un esborso chetorna ad avvicinarsi molto alprezzo medio, se vi si aggiungeil prezzo d’acquisto. Questo perdire che le quotazioni in realtàsono piuttosto omogenee.

Secondo Nomisma il 2005 hasegnato con ogni probabilitàl’epilogo della fase espansiva. Siprevede una contrazione deiprezzi dovuto in modo partico-lare alle seguenti incognite: so-stenibilità dei prezzi, offerta re-sidenziale in tendenziale au-mento, tassi di interesse, fisca-lità. Una piccola speranza peril residente che vuole acquista-re casa?

Molto difficile da dirsi per uncaso anomalo come Cortina.

Risulta chiaro, infatti, che la si-tuazione qui è particolare: purin presenza di oltre 6000 abi-tanti (e non di soli 200 come aPorto Cervo), il mercato dellaseconda casa ha soppiantato ilmercato del bene primario per

il residente: la casa di primaabitazione. Circa il 70% delleunità immobiliari di Cortina èdi proprietà di persone o socie-tà esterne alla valle.Il residente non può scegliere dicomperare casa in periferia, inuna zona più a buon mercato,un appartamento usato e ma-gari vecchio di cinquant’anni,come invece potrebbe fare in cit-tà o in altri paesi. Quando fan-tastica di comperare casa, sa dimettersi in concorrenza direttacon chi cerca la casa di rappre-sentanza, la villa per le feste,

l’investimento sicuroin un mercato sempreal rialzo, l’oggetto perconsolidare il proprio“status sociale”.In questa situazione,cosa può fare?Per chi ha invece lafortuna di poter ri-strutturare casa pro-pria, al costo dei sacri-fici di una vita, rima-ne irrisolta questa do-manda: “Sono davve-ro milionario?”.

Carla Pompanin

Località turisticaAlloggi in ottimo stato

• /mq

1. Cortina d'Ampezzo 15.500

2. Madonna di Campiglio 9.500

3. Courmayer 8.000

4. Corvara 7.040.

5. Sestriere 6.901

6. Madesimo 6.410

7. Bardonecchia 6.220

8. Gressoney L.T. 6.080

9. Ortisei 6.050

10. Breuil - Cervinia 6.030

fonte: rapporto Nomisma-FIMAA 2006

LE 10 LOCALITA' PIU' CARE

IN MONTAGNA

valori medi-massimi in zone centrali o di pregio

CONTINUA DA PAG. 1

ASSOCIAZIONE ARTIGIANIDI CORTINA D'AMPEZZO

Via Pezié n. 11532043 Cortina d'Ampezzo (BL)

Tel. 368 7674980 � Fax 0436 879126E-mail: [email protected]

IL CENTRO DI CORTINA D’AMPEZZO VERSO IL BECCO DI MEZZODÌ

foto: Alessandro Lorenzi

Località turisticaAlloggi in ottimo stato

• /mq

1. Cortina d'Ampezzo 15.500

2. S. Margherita Ligure 12.570

3. Porto Cervo 12.200

4. Forte dei Marmi 12.100

5. Capri 11.443

6. Alassio 9.950

7. Sestri Levante 9.510

8. Madonna di Campiglio 9.500

9. Porto Rotondo 9.500

10. Fregene 9.330

LE 10 LOCALITA' TURISTICHE

PIU' CARE D'ITALIA

valori medi-massimi in zone centrali o di pregio

Variazione 2005-2006

Minimo Massimo Minimo Massimo Minimo Massimo %

Piancavallo 1.800 2.000 1.300 1.400 1.000 1.100 4,3

Tarvisio 1.800 3.000 1.300 2.200 1.000 1.400 4,0

Ponte di Legno 3.930 4.540 3.020 3.370 2.375 2.920 2,1

Bardonecchia 3.930 6.220 2.760 4.450 2.610 3.740 1,6

Sestriere 3.999 6.901 3.580 4.640 3.070 3.850 7,6

Canazei 4.370 5.690 3.380 4.670 3.280 3.800 1,4

Dobbiaco 3.050 4.450 2.340 3.280 1.650 2.050 1,8

Fiera di Primiero 1.867 2.233 1.400 2.167 1.210 1.580 6,0

Madonna di Campiglio 7.580 9.500 5.654 6.720 3.480 4.790 1,7

Moena 3.700 4.610 2.850 3.580 2.728 3.462 5,1

Ortisei 3.640 6.050 3.300 4.550 2.800 3.780 5,8

Pinzolo 3.600 4.400 3.000 3.400 2.450 3.050 10,9

Predazzo 2.700 3.100 1.947 2.453 1.750 2.350 0,0

San Candido 3.700 4.350 2.500 3.050 1.300 1.750 1,2

San Martino di Castrozza 4.500 5.400 3.363 4.237 2.911 3.689 0,0

Selva di Val Gardena 3.950 5.700 3.300 4.800 3.000 4.000 6,3

Breuil - Cervinia 4.450 6.030 3.320 4.240 2.500 3.500 4,4

Courmayeur 6.950 8.000 5.010 5.870 4.550 5.070 0,0

Falcade 2.000 2.450 1.470 2.200 1.180 2.050 3,4

Cortina d'Ampezzo 12.500 15.500 10.500 12.800 6.500 8.500 6,3

fonte: estratto dati rapporto Nomisma FIMAA 2006

Periferico usatoLocalità turistica

PANORAMICA SULLE LOCALITA' DI MONTAGNA VICINE E LONTANE

Centrale o di pregio in

ottimo statoCentrale usato

Page 9: Voci di Cortina - Settembre 2006

99999Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaNumero 28Numero 28Numero 28Numero 28Numero 28 settembre 2006

Lunedì 14 Agosto 2006,Cortina d’Ampezzo

“La natura è imprevedibile”;frase fatta utilizzata quotidia-namente chissà quante volte.Nel caso di incidenti in monta-gna, in mare aperto, mentre sia-mo a contatto con gli animali,o più semplicemente quandoperiodi sempre più lunghi dialta pressione si alternano conperiodi ancora più lunghi dibassa pressione, che coinciden-do con l’alta stagione mettonoin crisi sia i lavoratori, sia glistessi villeggianti che, ad unavacanza sotto la pioggia, chiu-si in una camera d’albergo, pre-feriscono tornare in città dovepossono trovare svaghi per af-frontare il maltempo.Mentre scrivo queste due righesbircio dalla finestra e il miosguardo non può che caderesulla colonna di traffico chescorre lentamente sulla statale,e deluso non posso che notareche è il quattordici di agosto eche la colonna si muove in di-rezione Venezia. Turisti chescappano addirittura prima diferragosto! Ma obbiettivamente,dopo giorni di continuo mal-

tempo, non posso biasimarli,perché in fondo, una volta fat-to il giro di tutti i negozi del cor-so, e dopo aver mangiato in tuttii ristoranti, che cos’altro posso-no fare per divertirsi e rilassar-si anche sotto un cielo grigio?Di giorno in giorno noi guidealpine vediamo la tanto attesastagione estiva dissolversi, sen-za eccessive speranze direcupero, e i nostri clienti, mapenso, purtroppo, la maggiorparte dei villeggianti, vedonodissolversi la loro idea di “va-canze in montagna” tra la na-tura, gli animali, il relax, le se-rate allegre in centro…Con lapioggia che scende e questa co-lonna di macchine davanti agliocchi, non posso non notareche oltre all’aria aperta non ab-biamo molto da offrire per in-teressare, appassionare ed in-trattenere i clienti nei giorni dibrutto tempo, ed è proprio cosìche rischiamo di perderli.Non so se siamo solo noi GuideAlpine, che abbiamo un mestie-re legato direttamente alla me-teorologia, a sentire questa cri-si “meteo”.Non vorrei essere presuntuosonell’estendere il problema in

campi che non sono dimia competenza. Macon questa coda dimacchine sotto gli oc-chi non mi risulta dif-ficile far nascere questacatena logica: se la gen-te parte, gli albergatorine risentiranno senza dubbio, ecosì vale per tutti i servizi colle-gati ad essi, come ristoranti, ri-fugi, impianti di risalita e taxi.Per non parlare dei negozi.A questo punto è innegabilel’esistenza di un problema, unproblema comune, un problemada affrontare tutti insieme. For-se dovremmo iniziare a chie-derci che servizi, che infrastrut-ture turistiche, che attività ser-virebbero ad intrattenere e a di-vertire i turisti anche nei giornipiovosi.Acquapark, piscine e nuove salegiochi per ragazzi, giochi co-perti e spazi adibiti ai più pic-coli in modo che non debbanostare tutto il giorno in casa conla baby sitter, spa e wellness perchi durante le vacanze vuolecoccolarsi e approfittare di unagiornata piovosa, un cinemacon una maggior scelta di orarie film, una palestra d’arrampi-

RIFLESSIONI DI UN FERRAGOSTORIFLESSIONI DI UN FERRAGOSTORIFLESSIONI DI UN FERRAGOSTORIFLESSIONI DI UN FERRAGOSTORIFLESSIONI DI UN FERRAGOSTOSOTTO LA PIOGGIASOTTO LA PIOGGIASOTTO LA PIOGGIASOTTO LA PIOGGIASOTTO LA PIOGGIA di Mario Dibona Moro

cata artificiale…Insomma, tut-ti i servizi che potrebbero ren-dere la vacanza divertente, an-che nel caso di brutto tempo.Nella mia veste di alpinista, so-gno una struttura di arrampi-cata al coperto, con tutti i ser-vizi inclusi: bar, pizzeria, ma-gari una piscina, sala boulderper adulti e bimbi, giochi per ra-gazzi, saune. Tutto con lo sco-po di soddisfare i numerosi ap-passionati arrampicatori, gran-di e piccoli, che nei giorni di beltempo si affollano sulle nostreamate montagne.Colgo l’occasione per ricorda-re che l’attività turistica nac-que proprio grazie all’alpini-smo 150 anni fa, e che quindinon può essere messa in secon-do piano.La struttura in oggetto sareb-be un servizio importante peril turista di Cortina amantedella montagna, ma importan-te in egual modo anche per iragazzi che vivono a qui. Ra-gazzi che durante il periodoestivo, ma anche in quello in-vernale, avrebbero un punto diriferimento fisso dove allenar-si, divertirsi e riscoprire la bel-lezza di questo sport senza es-sere condizionati dal tempo.Abbiamo ancora qualche spe-ranza per quanto riguarda unmiglioramento del tempo, madobbiamo ammettere, o per lomeno io, come guida alpinadevo ammettere, che non è sta-ta una stagione formidabile, eche forse con qualche attivitàin più da proporre ai clienti lecose sarebbero state molto di-verse.

Mario Dibona MoroPresidente Guide Alpine

del VenetoPresidente Gruppo Guide Cortina

foto festa de ra bandes 30 anni

○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○

Page 10: Voci di Cortina - Settembre 2006

1010101010 Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di Cortina Numero 28Numero 28Numero 28Numero 28Numero 28 settembre 2006

ALL’APERTURA DELL’ANNO SCOLASTICOALL’APERTURA DELL’ANNO SCOLASTICOALL’APERTURA DELL’ANNO SCOLASTICOALL’APERTURA DELL’ANNO SCOLASTICOALL’APERTURA DELL’ANNO SCOLASTICOPanoramica fra croci e delizie delle scuole cortinesiPanoramica fra croci e delizie delle scuole cortinesiPanoramica fra croci e delizie delle scuole cortinesiPanoramica fra croci e delizie delle scuole cortinesiPanoramica fra croci e delizie delle scuole cortinesidi Francesco Chiamulera

Significative novità interes-seranno un po’ tutte lescuole del Polo Valboite a

partire da quest’anno scolasti-co. Quella di maggior peso è l’ar-rivo nella Conca di tredici ra-gazzi cinesi, che studierannopresso l’Ipssar (l’Istituto alber-ghiero) nei prossimi tre anni. Igiovani asiatici potranno di-sporre dell’accoglienza di altret-tante famiglie ampezzane chehanno scelto di ospitarli. Vice-versa, per gli studenti italiani èprevisto un soggiorno di unmese e mezzo in Cina, a parti-re dall’anno prossimo, nell’am-

LLLLLAAAAA SITUAZIONESITUAZIONESITUAZIONESITUAZIONESITUAZIONE.....Le scuole di Cortina godono dibuona salute. Ne è prova il fattoche tanto le elementari quantole medie e le superiori hanno vi-sto in questi anni crescere, sep-pur lievemente, le proprie iscri-zioni. Ma se ce n’è una che ulti-mamente è andata davverobene, è la media annessa all’Isti-tuto d’Arte, passata in un bien-nio da tre a sei classi, con un rad-doppio delle sezioni. Mentre la“tradizionale” Zardini, vicever-sa, se le vedeva dimezzare. Daalcuni anni, la media annessa èospitata nei locali della scuolaelementare Duca d’Aosta. Sipone quindi il problema dell’al-largamento degli spazi di unascuola in espansione. Ma anchele elementari stanno crescendosensibilmente, se è vero che que-st’anno, con l’ingresso della or-mai celebre “generazione 2000”(anno di boom di nascite) la pri-ma classe potrà contare su benquattro sezioni.

bito di un progetto di scambiodeciso a livello nazionale, chesi chiama “Il Milione”.

Ma non c’è solo questo. Mentreall’Istituto d’Arte, che purtrop-po quest’anno avrà probleminel formare la classe prima percarenza di iscrizioni (partiràsolo la classe di “legno”, niente“tessuto”), si pensa di aprirecollaborazioni più strette con leimprese e gli artigiani presentisul territorio, al Liceo Scientifi-co si è deciso di rinunciare alla“settimana breve”. La speri-mentazione, durata solo un

anno, si ferma quindi per volon-tà comune del collegio docenti:«comprimeva a quattro giorni itempi di studio effettivi, col ri-sultato che la maggior parte deiragazzi studiava solo fino a gio-vedì pomeriggio», spiegano.L’Itc (Ragioneria), da un annoospitata nello stesso stabile del-lo Scientifico, prende un indi-rizzo più marcatamente lingui-stico-turistico. Di qui la scelta diinserire una terza lingua di stu-dio, oltre all’inglese e al tedesco:lo spagnolo. E le materie di in-

dirizzo (come diritto ed econo-mia) punteranno nettamentesul turismo e sulla legislazioneturistica. Mentre con il bloccodella riforma Moratti salta, al-meno per ora, l’ipotesi di accor-pamento delle due scuole in ununico liceo economico, soluzio-ne più volte ventilata in passa-to. A gonfie vele, infine, le iscri-zioni al Liceo Classico: per unsoffio non si è riusciti anche que-st’anno a creare due sezioni inquarta ginnasio, che sarà perciòuna classe molto numerosa.

○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○

I PROBLEMI LOGISTICII PROBLEMI LOGISTICII PROBLEMI LOGISTICII PROBLEMI LOGISTICII PROBLEMI LOGISTICIDELLE DUE DELLE DUE DELLE DUE DELLE DUE DELLE DUE SCUOLE SCUOLE SCUOLE SCUOLE SCUOLE MEDIEMEDIEMEDIEMEDIEMEDIE

LLLLLAAAAA PROPOSTAPROPOSTAPROPOSTAPROPOSTAPROPOSTA.....Durante tutto l’anno scolasti-co passato (2005/06), la me-dia annessa è stata ospitata incinque classi più aula inse-gnanti, occupando un’ala delpiano terra della Duca d’Ao-sta. Nel febbraio 2006, PaoloFratte, preside del Polo Val-boite (istituzione che riuniscele cinque scuole superiori del-la zona e la scuola media an-nessa) sottopone alla presidedell’Istituto Comprensivo diCortina (che riunisce le scuo-le elementari e la media Zar-dini), Giovanna Calderoni,una proposta per l’anno a ve-nire: assegnare alla media an-nessa anche la porzione di pia-no primo corrispondente allaparte di piano terra di cui giàla media annessa usufruisce.Si tratterebbe di tre aule gran-di e di una piccola.

LLLLLAAAAA CONTROPROPOSTACONTROPROPOSTACONTROPROPOSTACONTROPROPOSTACONTROPROPOSTA.....Nei primi di aprile, la Calderoni risponde: niente ulteriori spazialle elementari, si mette a repentaglio l’igiene e la sicurezza dialunni e insegnanti. L’ideale, spiega, sarebbe che la media annes-sa trovasse posto presso l’Istituto d’Arte, che è la scuola cui facapo. Ma visto che questo per ora non è possibile, meglio ospitar-la presso la media Zardini: la quale, visto il travaso di iscritti, ha adisposizione un intero piano. E poi, i ragazzi starebbero con ipropri coetanei. A breve distanza, si riunisce il Consiglio d’istitu-to dell’Istituto comprensivo, che ribadisce quanto detto dalla Cal-deroni. Le maestre delle elementari scrivono una lettera dai toniallarmati ai genitori degli alunni, paventando il rischio che uncentinaio di alunni possano trovarsi a usufruire di tre soli serviziigienici. Di nuovo, si chiede di utilizzare invece gli spazi dellamedia Zardini.

LLLLLAAAAA SOLUZIONESOLUZIONESOLUZIONESOLUZIONESOLUZIONE.....In un incontro avvenuto a metà maggio tra i rappresentanti delledue scuole e l’assessore Gianpietro Ghedina, si giunge a un accor-do di compromesso: le elementari cedono una sola aula, il Comu-ne si farà carico di lavori di sistemazione delle aule della mediaannessa per fare posto a tutti. Ma da più parti si sottolinea comela soluzione raggiunta sia e debba essere provvisoria. Infine, aluglio, vengono comunicati dal Comune i dettagli della ristruttu-razione: le elementari e la media annessa verranno tenute rigoro-samente separate, con la realizzazione di una parete al primopiano che mantenga distinti i due plessi scolastici.

Elementari Duca d'Aosta Montessori Medie Zardini d'Arte

I 80 6 I 16 38

II 52 4 II 16 35

III 48 5 III 20 29

IV 53 5

V 57 8

ClasseLiceo

Classico

Liceo

Scientifico

Ist.Tecnico

CommercialeIPSSAR

Istituto

d'Arte

I 38 19 17 19 15

II 32 25 9 16 15

III 21 18 11 17+15 19

IV 16 20 0 12 11

V 12 21 10 9

ISCRIZIONI ANNO 2006/2007

SCUOLE SECONDARIE

Page 11: Voci di Cortina - Settembre 2006

1111111111Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaNumero 28Numero 28Numero 28Numero 28Numero 28 settembre 2006

Dott.ssa Calderoni, come giudica l’accordo di compromesso rag-Dott.ssa Calderoni, come giudica l’accordo di compromesso rag-Dott.ssa Calderoni, come giudica l’accordo di compromesso rag-Dott.ssa Calderoni, come giudica l’accordo di compromesso rag-Dott.ssa Calderoni, come giudica l’accordo di compromesso rag-giunto con il Polo Valboite?giunto con il Polo Valboite?giunto con il Polo Valboite?giunto con il Polo Valboite?giunto con il Polo Valboite?«Abbiamo ceduto il minimo indispensabile, che è il minimo an-che per loro. La media annessa all’Istituto d’Arte adesso ha duesezioni per ogni classe, e più di così non ne potrà avere, perché èimpossibile che in futuro ci siano più di tre sezioni a Cortina. Lapopolazione scolastica è quella, e quindi che si riversi da una par-te o dall’altra resta numericamente la stessa. E’ una soluzioneduratura, a meno che a un certo punto non si creino le condizioniper il trasferimento della Media annessa presso la sede dell’Istitu-to d’Arte, com’era una volta e come dovrebbe essere istituzional-mente».

Da parte del Polo si dice che ospitare le classi della media an-Da parte del Polo si dice che ospitare le classi della media an-Da parte del Polo si dice che ospitare le classi della media an-Da parte del Polo si dice che ospitare le classi della media an-Da parte del Polo si dice che ospitare le classi della media an-nessa presso la Zardini può comportare un futuro accorpamentonessa presso la Zardini può comportare un futuro accorpamentonessa presso la Zardini può comportare un futuro accorpamentonessa presso la Zardini può comportare un futuro accorpamentonessa presso la Zardini può comportare un futuro accorpamentodelle due scuole in un unico istituto.delle due scuole in un unico istituto.delle due scuole in un unico istituto.delle due scuole in un unico istituto.delle due scuole in un unico istituto.«Mah. Se le due medie si dovessero riunire, sarebbe per una deci-sione presa comunque al di sopra di noi. Le due scuole, pur coesi-stendo nello stesso stabile, avrebbero avuto totale indipendenzal’una dall’altra: una sarebbe stata al piano inferiore e l’altra alpiano superiore. Avrebbero avuto spazi e insegnanti indipenden-ti. La locazione non avrebbe pregiudicato niente. Loro hannoquesto timore, ma secondo me le due scuole medie potevano be-nissimo coesistere senza rischi. Perché hanno due fisionomie di-verse. Tanto più che nello stabile della Zardini abbiamo già il Li-ceo scientifico e l’Itc, che fanno parte del Polo: insomma, una co-esistenza di istituti diversi c’è già».

La Media Zardini soffre di una forte carenza di alunni. Come mai?La Media Zardini soffre di una forte carenza di alunni. Come mai?La Media Zardini soffre di una forte carenza di alunni. Come mai?La Media Zardini soffre di una forte carenza di alunni. Come mai?La Media Zardini soffre di una forte carenza di alunni. Come mai?«Perché i ragazzi si sono riversati sull’altra scuola media. Proba-bilmente c’è stato un equivoco, e non so come si sia alimentato: lapopolazione ritiene che le due scuole medie siano “parallele”, cheiscriversi all’una o all’altra non comporti alcuna differenza. Inve-ce non è vero. Bisogna dirlo chiaramente: chi si iscrive alla mediaannessa deve poi frequentare l’Istituto d’Arte. E’ il motivo per cuiquella scuola è nata e per cui esiste, fornire abilità e prerequisitiper poi frequentare l’Istituto stesso. Altrimenti, una media “tra-dizionale” Cortina ce l’ha già».

Sta dicendo che i ragazzi che si iscrivono alla media annessa poiSta dicendo che i ragazzi che si iscrivono alla media annessa poiSta dicendo che i ragazzi che si iscrivono alla media annessa poiSta dicendo che i ragazzi che si iscrivono alla media annessa poiSta dicendo che i ragazzi che si iscrivono alla media annessa poinon seguono il percorso presso l’Istituto d’Arte.non seguono il percorso presso l’Istituto d’Arte.non seguono il percorso presso l’Istituto d’Arte.non seguono il percorso presso l’Istituto d’Arte.non seguono il percorso presso l’Istituto d’Arte.«Sì, c’è un grande afflusso alla media annessa e poi l’Istituto su-periore soffre di una carenza di alunni: è un’incongruenza terri-bile. Non ha senso che l’Istituto d’Arte muoia e la media annessafiorisca, lì c’è qualcosa che non funziona, che non segue il giustocorso. A noi fa piacere che la proposta educativa a Cortina sia lapiù svariata possibile, perché è una ricchezza: lungi dal pensareche media Zardini e media annessa siano in concorrenza. Mabisogna chiarire l’equivoco».

Prof. Fratte, come giudica l’accordo di compromesso raggiun-Prof. Fratte, come giudica l’accordo di compromesso raggiun-Prof. Fratte, come giudica l’accordo di compromesso raggiun-Prof. Fratte, come giudica l’accordo di compromesso raggiun-Prof. Fratte, come giudica l’accordo di compromesso raggiun-to con l’Istituto comprensivo?to con l’Istituto comprensivo?to con l’Istituto comprensivo?to con l’Istituto comprensivo?to con l’Istituto comprensivo?«Si trattava di risolvere un problema che era già rimasto in partein sospeso l’anno scorso. Non è una questione di classi partico-larmente numerose, ma di numero di aule in ragione del nu-mero delle classi: l’anno scorso erano cinque, quest’anno sei.Come capita sempre in questi casi, ci sono posizioni diverse.Noi abbiamo sempre cercato di muoverci all’insegna di una prio-rità assoluta: l’interesse degli alunni e delle famiglie. E’ statauna vicenda piuttosto travagliata: l’esito non è soddisfacente,per noi, ma è accettabile».

Sì, ma a lungo termine il problema è destinato a ripresentarsi.Sì, ma a lungo termine il problema è destinato a ripresentarsi.Sì, ma a lungo termine il problema è destinato a ripresentarsi.Sì, ma a lungo termine il problema è destinato a ripresentarsi.Sì, ma a lungo termine il problema è destinato a ripresentarsi.«No, non credo che a lungo termine ci possano essere delle si-gnificative variazioni, perché non andremo oltre questi nume-ri. Più di tanto, ormai… è impensabile che la media annessapossa avere tre sezioni per classe».

E se crescono le elementari?E se crescono le elementari?E se crescono le elementari?E se crescono le elementari?E se crescono le elementari?«C’è solo un anno, di quelli che entrano in prima adesso, cheha un picco di nascite. Poi si ritorna ai numeri consueti. Ci sonogià i dati».

Perché non vi sta bene l’ipotesi di ospitare le classi della me-Perché non vi sta bene l’ipotesi di ospitare le classi della me-Perché non vi sta bene l’ipotesi di ospitare le classi della me-Perché non vi sta bene l’ipotesi di ospitare le classi della me-Perché non vi sta bene l’ipotesi di ospitare le classi della me-dia annessa all’Istituto d’Arte presso la media Zardini?dia annessa all’Istituto d’Arte presso la media Zardini?dia annessa all’Istituto d’Arte presso la media Zardini?dia annessa all’Istituto d’Arte presso la media Zardini?dia annessa all’Istituto d’Arte presso la media Zardini?«Il tentativo, a livello nazionale, è di comprimere le spese, eavere due medie costa di più. E’ una grande ricchezza per Cor-tina avere due scuole medie: per capirci, con gli stessi alunnicon i quali in un’unica scuola media si farebbero due classi, quinoi ne facciamo tre. Il che significa più insegnanti e quindi clas-si leggermente più ridotte, un’offerta formativa diversificata,un’attenzione maggiore alle difficoltà di alcuni alunni».

Quindi temete un accorpamento.Quindi temete un accorpamento.Quindi temete un accorpamento.Quindi temete un accorpamento.Quindi temete un accorpamento.«Se le due medie si trovassero nello stesso stabile, non si capi-rebbe più bene qual’è la differenza. Certo, questa sta nell’of-ferta formativa. Però sappiamo che esistono anche dei livellidi natura strettamente burocratica che dicono: risparmiare etagliare. Che a Roma o a Venezia riescano a immaginare chedue scuole, pur stando nello stesso edificio, siano però da te-nere distinte… Mi pare difficilissimo».

Ma non è che la situazione di forte squilibrio tra le due medie,Ma non è che la situazione di forte squilibrio tra le due medie,Ma non è che la situazione di forte squilibrio tra le due medie,Ma non è che la situazione di forte squilibrio tra le due medie,Ma non è che la situazione di forte squilibrio tra le due medie,in termini di iscritti, porterà comunque l’accorpamento, nelin termini di iscritti, porterà comunque l’accorpamento, nelin termini di iscritti, porterà comunque l’accorpamento, nelin termini di iscritti, porterà comunque l’accorpamento, nelin termini di iscritti, porterà comunque l’accorpamento, nelsegno della soppressione della media annessa? Il rischio è che,segno della soppressione della media annessa? Il rischio è che,segno della soppressione della media annessa? Il rischio è che,segno della soppressione della media annessa? Il rischio è che,segno della soppressione della media annessa? Il rischio è che,constatato il calo di iscrizioni della Zardini, a livello ministe-constatato il calo di iscrizioni della Zardini, a livello ministe-constatato il calo di iscrizioni della Zardini, a livello ministe-constatato il calo di iscrizioni della Zardini, a livello ministe-constatato il calo di iscrizioni della Zardini, a livello ministe-riale di decida comunque di razionalizzare. E ci andreste diriale di decida comunque di razionalizzare. E ci andreste diriale di decida comunque di razionalizzare. E ci andreste diriale di decida comunque di razionalizzare. E ci andreste diriale di decida comunque di razionalizzare. E ci andreste dimezzo voi.mezzo voi.mezzo voi.mezzo voi.mezzo voi.«Un certo equilibrio al momento sembra essere stato raggiun-to. La media annessa è una scuola che incontra l’interesse dellefamiglie e degli alunni: certo non spetta a noi muovere in dire-zione diversa. Non facciamo nulla né per impedire le iscrizioniné per fare una propaganda indiscriminata, con cui offrire ditutto e di più: non ci interessa proprio. Noi cerchiamo di lavo-rare sulla qualità dell’offerta formativa. Poi, se il nostro lavorointeressa, meglio così».

FRATTE VS CALDERONIFRATTE VS CALDERONIFRATTE VS CALDERONIFRATTE VS CALDERONIFRATTE VS CALDERONIL’intervista-confronto fra i due Presidi sul dilemma:L’intervista-confronto fra i due Presidi sul dilemma:L’intervista-confronto fra i due Presidi sul dilemma:L’intervista-confronto fra i due Presidi sul dilemma:L’intervista-confronto fra i due Presidi sul dilemma:

Medie Zardini? Medie d’Arte?Medie Zardini? Medie d’Arte?Medie Zardini? Medie d’Arte?Medie Zardini? Medie d’Arte?Medie Zardini? Medie d’Arte?

Pagine a cura di Francesco Chiamulera

Page 12: Voci di Cortina - Settembre 2006

1212121212 Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di Cortina Numero 28Numero 28Numero 28Numero 28Numero 28 settembre 2006

TANGENZIALE:TANGENZIALE:TANGENZIALE:TANGENZIALE:TANGENZIALE:Aggiornamenti e curiosità!Aggiornamenti e curiosità!Aggiornamenti e curiosità!Aggiornamenti e curiosità!Aggiornamenti e curiosità!La senatrice verdeAnna Donati chiedeil ritiro del progettoTangenziale ma apre anuove soluzioni.

La senatrice verde Anna Dona-ti, presidente della Commissio-ne Lavori pubblici, ritiene ille-gittima la procedura di compa-tibilità ambientale avviata peril progetto della tangenziale diCortina.Secondo una circostanziata ri-chiesta inviata al presidenteProdi e ai Ministri dell’ambien-te e della tutela del territorio edelle infrastrutture, non è statocorretto presentare il progettoalla Regione Veneto per la “va-lutazione di impatto ambienta-le”; considerato che l’operarientra nel campo delle infra-strutture strategiche.La Valutazione andava esami-nata da una speciale Commis-sione nazionale, prevista appo-sitamente per vagliare questiprogetti che viaggiano su unacorsia preferenziale.

La richiesta della senatrice nonchiude ad un progetto per risol-vere il “problema tangenziale”.E’ vero che viene chiesto al Go-verno di dare indirizzo all’Anasdi ritirare il progetto presenta-to nel luglio del 2005, ma si do-manda pure di predisporre “predisporre “predisporre “predisporre “predisporre “unununununnuovo progettonuovo progettonuovo progettonuovo progettonuovo progetto che tenga mag-giormente presenti gli aspetti ditutela ambientale e le osservazio-ni indicate dalla Soprintendenza,prevedendo la sistemazione eprevedendo la sistemazione eprevedendo la sistemazione eprevedendo la sistemazione eprevedendo la sistemazione el’adeguamento della viabilitàl’adeguamento della viabilitàl’adeguamento della viabilitàl’adeguamento della viabilitàl’adeguamento della viabilitàesistenteesistenteesistenteesistenteesistente.....”

Proporre la redazione di unnuovo progetto da parte ‘am-bientalista’ é un importante ri-conoscimento implicito dellanecessità che una soluzione diampio respiro per il sistema via-rio di Cortina vada comunquestudiata. Rispettando in primoluogo Cortina, il che vuole direil suo immenso patrimonio am-bientale e paesaggistico.

L’Atto n. 4-00416 lo troviamonel sito www.annadonati.it.

(ep)

DICHIARAZIONI DI GALANPRESIDENTE DELLAREGIONE DEL VENETO

“Cortina ha bisogno solo di due

cose: dare inizio al più presto

alla realizzazione del campo da

golf, nonché sollecitare il mini-

stro Di Pietro a fare di tutto e

di più pur di dare inizio ai lavori

della tangenziale di Cortina

che, una volta che fosse rea-lizzata, apporterebbe salute a

chi ci vive e protezione dell’am-

biente”.

BANDIERA NERA DELLA CAROVANA DELLE ALPIDI LEGA AMBIENTE 2006

LA MOTIVAZIONE:

“Per la decisione relativa alla realizzazione di una mastodontica tan-genziale che, anziché risolvere i problemi di traffico e di inquinamentonella conca di Cortina, è destinata ad attrarre nuovo traffico pesantedalla Pusteria al Cadore”.

DALLA RELAZIONE AL PRG

“(punto cardine dell’azione di pia-nificazione urbanistica intrapren-

dere) …innanzitutto azioni voltealla riorganizzazione dello spa-zio urbano, ri-qualificato comespazio a disposizione del tu-rismo nel corso delle stagioniestiva e invernale. Dalla riorga-nizzazione della sosta e dellacircolazione urbana nell’altastagione, con il fine di allen-tare o, in prospettiva, rimuove-re il vincolo da traffico alla vi-vibilità turistica della cittadina,è verosimile possa derivare il piùduraturo, anche se nell’immedia-to meno appariscente, contribu-to al mantenimento del ruolo dieccellenza della località fra lemète del turismo alpino”.

FORTE AUMENTO DELL’ABBONAMENTOFORTE AUMENTO DELL’ABBONAMENTOFORTE AUMENTO DELL’ABBONAMENTOFORTE AUMENTO DELL’ABBONAMENTOFORTE AUMENTO DELL’ABBONAMENTODELL’AUTOBUS PER STUDENTIDELL’AUTOBUS PER STUDENTIDELL’AUTOBUS PER STUDENTIDELL’AUTOBUS PER STUDENTIDELL’AUTOBUS PER STUDENTIAi genitori che vogliono educare i propri figli all’uso delAi genitori che vogliono educare i propri figli all’uso delAi genitori che vogliono educare i propri figli all’uso delAi genitori che vogliono educare i propri figli all’uso delAi genitori che vogliono educare i propri figli all’uso delmezzo pubblico non resta che pagare di più!mezzo pubblico non resta che pagare di più!mezzo pubblico non resta che pagare di più!mezzo pubblico non resta che pagare di più!mezzo pubblico non resta che pagare di più!Sul sito del Comune di Cortina,www.comunecortinadampezzo.it,chiunque può leggere la deliberacon cui la giunta municipale hafissato le tariffe 2006 per il servi-zio di trasporto pubblico in au-tobus, affidato alla Se.Am., cheriguarda le linee urbane del Co-mune di Cortina d’Ampezzo,aggiornando le precedenti tarif-fe valide dal 2004.Quindi una raffica di aumenti,come purtroppo abitudine.Ho guardato da vicino quel paiodi prezzi che mi interessano di-rettamente e fatto i seguenti cal-coli.La tariffa di corsa semplice contessera a scalare passa da 70 a

80 centesimi con un aumento del14,29% in due anni.Quella semestrale per i residentiche hanno più di 65 anni passada 6,17 a 6,67 euro al mese, conun aumento dell’8,11% in dueanni.Ha dell’incredibile l’aumentomensile per gli studenti, che pas-sa da 16 a 20 euro, con un au-mento del 25% (venticinque percento) in due anni.La Giunta nostrana ha così dimo-strato insensibilità verso le giova-ni generazioni e verso le famigliecon bambini in età scolare, prati-cando un prezzo sproporziona-to rispetto a quello riservato ainonni che vogliono muoversi con

l’autobus. I due abbonamenti acorse illimitate hanno inspiega-bilmente un prezzo per gli scola-ri e gli studenti (20 euro al mese)che è il triplo secco di quello fis-sato per i residenti in età (6,67euro al mese).A questo punto mi sfugge il verosignificato dei vari slogan rivoltialla popolazione scolastica cheda anni addobbano gli autobusdella Se.Am.: sono un invito adutilizzare gli autobus per andarea scuola in un’ottica di educazio-ne all’uso del mezzo pubblicopiuttosto che dell’auto privata oun’inedita variante dello “sfrut-tamento dei più deboli” - in que-sto caso, degli unici utenti che an-cora affollano gli autobus?A soccorrere i genitori, che comeme stanno pensando di rinuncia-re all’abbonamento Se.Am., or-

ganizzandosi ad accompagnarein automobile i figli a scuola, ca-techismo ecc., c’è la tariffa annua-le studenti, che consente di ri-sparmiare qualcosa; anticipando170 euro per ogni scolaro o stu-dente si ottiene un abbonamen-to annuale a corse illimitate alprezzo di 14,17 euro mensili.Cercando in Internet le tariffe ap-plicate agli studenti nelle altrezone contermini, ho trovato unsistema di abbonamento annua-le per scolari e studenti valido sututti i mezzi pubblici di tuttaquella provincia, sia urbani cheextraurbani, compresi addirittu-ra quelli ferroviari (solo secondaclasse ma supplementi inclusi), acorse illimitate sia diurne chenotturne a 6 euro al mese per chifrequenta le Elementari e le Me-die e 10 euro al mese per gli stu-denti delle scuole superiori; ulte-riormente ridotto del 20% se i fi-gli abbonati sono 2 e del 30% se ifigli abbonati fossero tre…Non resta che dire: beati loro!

Sisto Menardi

○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○

○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○

○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○

Page 13: Voci di Cortina - Settembre 2006

1313131313Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaNumero 28Numero 28Numero 28Numero 28Numero 28 settembre 2006

NASCE L’A.P.E. - ASSOCIAZIONENASCE L’A.P.E. - ASSOCIAZIONENASCE L’A.P.E. - ASSOCIAZIONENASCE L’A.P.E. - ASSOCIAZIONENASCE L’A.P.E. - ASSOCIAZIONEPROFESSIONISTI EDILI DI CORTINAPROFESSIONISTI EDILI DI CORTINAPROFESSIONISTI EDILI DI CORTINAPROFESSIONISTI EDILI DI CORTINAPROFESSIONISTI EDILI DI CORTINAInformazione e collaborazione alla base della crescitaInformazione e collaborazione alla base della crescitaInformazione e collaborazione alla base della crescitaInformazione e collaborazione alla base della crescitaInformazione e collaborazione alla base della crescitaqualitativa del comparto edilizioqualitativa del comparto edilizioqualitativa del comparto edilizioqualitativa del comparto edilizioqualitativa del comparto edilizio

Una novità interessanteentra da protagonistanello scenario dell’edi-

lizia a Cortina. Si tratta del-l’APE – l’Associazione Profes-sionisti Edili di Cortina, costitu-itasi nel marzo di quest’anno.L’associazione è composta daliberi professionisti che opera-no a Cortina nella sfera dell’edi-lizia. Tutte le categorie sonorappresentate: si va dai dottoriin urbanistica, agli ingegneri,dagli architetti ai geologi, daidottori forestali ai periti edili.I soci dell’APE sono “tecniciconoscitori delle problematichelegate alle caratteristiche ed allatecnica del “costruire” nelleparticolari condizioni morfolo-giche, sociologiche, geologiche,tecniche ed ambientali” del ter-ritorio di Cortina, perché ci vi-vono e lavorano da anni e qui,sul campo, hanno maturato lapropria esperienza professiona-le. Esattamente in questa vestel’APE si è proposta all’Ammi-nistrazione Comunale, presen-tando una serie di precise osser-vazioni alla variante delle Nor-me Tecniche di Attuazione delPiano Regolatore approvata dalConsiglio comunale di Cortinad’Ampezzo nella seduta di finegiugno.Si tratta delle varianti concer-nenti la realizzazione degli in-

terrati e il calcolo del volumedei fabbricati.Quanto l’APE fa rilevare rispet-to alle due varianti ha innanzi-tutto un valore pratico, in quan-to le modifiche approvate a giu-gno hanno creato non pocheincertezze e difficoltà agli ad-detti del settore. La formulazio-ne delle nuove norme, infatti, sipresta a diverse e contrastantiinterpretazioni. Più precisa-mente, per quanto riguarda ilcalcolo del volume dei fabbrica-ti, l’APE evidenzia che “il testodella norma, così come conce-pito, si presta a differenti meto-dologie di calcolo per l’effettivocomputo dei volumi fuori ter-ra. Tali differenti percorsi, pu-ramente geometrici e matema-tici, portano a risultati numeri-ci differenti creando molti dub-bi interpretativi”.Per quanto riguarda invece lanorma relativa agli interrati,l’APE spiega con esempi allamano come nella precisa situa-zione di Cortina questa nuovanorma (che riduce la superficiemassima delle costruzioni inter-rate al 40% della superficie re-sidenziale netta del fabbricatoprincipale) introduce una seriedi interrogativi importanti, ol-tre ai problemi di carattere strut-turale e costruttivo che si pre-sentano qualora il 40% dellasuperficie non corrisponda adalmeno l’intero sedime del fab-bricato, con dirette conseguen-ze negative sull’applicazionedella normativa antisismica.L’APE fa inoltre rilevare comela formulazione della norma,che fa espresso riferimento allasuperficie residenziale, danneg-gi attività commerciali e pro-duttive, alle quali di fatto limi-ta il ricorso all’interrato, spessounica possibilitàper adeguarsi allenormative (peresempio per creareservizi igienici emagazzini). Nelcontempo la nor-

ma non chiariscequale sia l’autoritàche decide se il vo-lume può essere ri-cavato anche fuo-ri dal sedime, adesempio a fianco,evitando così i la-vori di sottomura-zione dell’edificioesistente e ridu-cendo in questomodo i costi. Lasciare impreci-sata questo tipo di discreziona-lità crea sicuramente dubbi emalumori a chi deve affrontareun intervento di questo genere.La norma non precisa comecomportarsi nel caso di condo-mini, quando una sola proprie-tà potrebbe saturare l’intero40% dell’interrato costruibile,impedendo di fatto agli altricondomini di realizzarne unaquota.Sulla base dell’esperienza ac-quisita sul territorio, i professio-nisti dell’APE hanno formula-to un’ultima analisi che per lasua chiarezza vogliamo citaretestualmente:“Nello svolgimento delle operazio-ni peritali relative alla divisione dirustici o immobili a carattere sto-rico presenti nel territorio, quasisempre di proprietà di cittadinicortinesi, spesso è necessario giun-gere alla compensazione dei valo-ri tra i vari proprietari. Le super-fici ricavate nei piani interrati sonosempre determinanti per la quan-tificazione di tali conguagli. Unariduzione così drastica costituisceun grave impoverimento, soprat-tutto per i cittadini ampezzani ecortinesi che cercano, con difficol-tà già ingenti, di procedere alla di-visione e ristrutturazione dei lorobeni. Il recupero dei fabbricati sto-rici comporta un miglioramento

per tutta la collettività, ed andreb-be agevolato ed incoraggiato: que-sta norma restrittiva comporta ul-teriori problemi a carico dei citta-dini”.Ci pare una riflessione praticae di buon senso che speriamofaccia riflettere chi di dovere.

Aspetto interessante dell’osser-vazione e che riteniamo dove-roso sottolineare è che la stessasi chiude con una serie di pro-poste. L’APE, inoltre, offre lapropria esperienza all’Ammini-strazione comunale e nel con-creto anche la propria disponi-bilità all’apertura di un dialogodi collaborazione, per riusciread elaborare un più chiaro si-stema di regole per gestire inmodo corretto e professionale ildelicatissimo settore dell’ediliziaa Cortina.A quasi un mese dalla presen-tazione delle osservazioni, ciconferma l’architetto AmbraPiccin – Presidente dell’Associa-zione – l’amministrazione nonsi è ancora espressa.Il mese di agosto è un mesemolto impegnativo per la no-stra comunità ma ci si augurache con l’arrivo della bassa sta-gione questi argomenti venga-no portati ad un serio tavolo dilavoro.

Carla Pompanin

SCOPI PRIMARI DELL’A.P.E.

1) promuovere la reciprocaassistenza e collaborazionenella divulgazione di normee documentazione tecnicainerente l’attività edilizia;

2) ricercare e fornire collabo-razione con gli Enti Pubblicie Privati coinvolti nell’attivitàedilizia, organizzare incontriper la formazione professio-nale e l’approfondimento tec-nico-scientifico, nei diversicampi d’attività.

LA DELEGAZIONE DI RAPPRESENTANZA

DELL’APE DI CORTINA

Presidente – arch. Ambra PiccinVice presidente – p.ind. Luigi AlveràConsigliere – arch. Luca Menardi RuggeriConsigliere – ing. Mauro DandreaConsigliere – dott. geol. Chiara SiorpaesConsigliere – dott. forestale Monica DandreaConsigliere – arch. Viviana GrilliConsigliere – geom. Enrico Costella.

LOC. PIAN DA LAGO 46/D - CORTINA D’AMPEZZO (BL)

TEL. 0436 868176 – FAX 0436 868526

ØIMPIANTI ELETTRICI CIVILI E INDUSTRIALI

ØSICUREZZA: ANTINTRUSIONE, ANTINCENDIO, ANTIFURTO

ØIMPIANTI TV E SATELLITARI; TV CIRCUITO CHIUSO

ØIMPIANTI DI DOMOTICA

Page 14: Voci di Cortina - Settembre 2006

1414141414 Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di Cortina Numero 28Numero 28Numero 28Numero 28Numero 28 settembre 2006

È È È È È MORTO A SOLI 43 ANNIMORTO A SOLI 43 ANNIMORTO A SOLI 43 ANNIMORTO A SOLI 43 ANNIMORTO A SOLI 43 ANNIGIOVANNI CENACCHI GIOVANNI CENACCHI GIOVANNI CENACCHI GIOVANNI CENACCHI GIOVANNI CENACCHI SCRITTORE DI MONTAGNASCRITTORE DI MONTAGNASCRITTORE DI MONTAGNASCRITTORE DI MONTAGNASCRITTORE DI MONTAGNA

LA HALL DI ALEXANDER:LA HALL DI ALEXANDER:LA HALL DI ALEXANDER:LA HALL DI ALEXANDER:LA HALL DI ALEXANDER:Chi era costui?Chi era costui?Chi era costui?Chi era costui?Chi era costui? di Ennio Rossignoli

Si è spento a soli 43 anni,dopo una lunga malattiaGiovanni Cenacchi, alpi-

nista, scrittore, cineasta. Natoa Cortina d’Ampezzo il 2 ago-sto del 1963, residente con lafamiglia a Bologna, ha scalatodecine di vie sulle Dolomiti.Grande amico degli “Scoiatto-li” di Cortina, famoso appas-sionato di montagna tra i piùapprezzati scrittori contempo-ranei. Fra i tanti testi è oppor-tuno ricordare “Gli Scoiattoli diCortina”, “K2 Il prezzo dellaconquista”, “Le Dolomiti di Se-sto e di Braies e dintorni”, “Iteatri di guerra nelle Dolomiti

19165-18”, ed altri ancora.Ha pure vinto il primo premioal festival del cinema di mon-tagna di Trento nel 2000 con i“Cavalieri delle vertigini”. ConErmanno Olmi scrisse il libro“La leggenda del bosco vec-chio” da cui è tratto un famo-so film.La sua attività di scrittore edappassionato conoscitore del-la natura, si è concretizzatacon la collaborazione a perio-dici e riviste specializzate. Erapure divenuto consulente edi-toriale per Mondadori.

Alfredo Spampani

○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○

È nel progetto: il nuovocentro della cultura aPontechiesa si chiamerà

“Alexander Hall”, con l’ormaisolito omaggio all’esotismo lin-guistico che imperversa nel-l’onomastica nazionale. Certo èun titolo suggestivo, rapido emisterioso come si conviene diquesti tempi: presenta solo losvantaggio di qualche sinoni-mia - con gente di cinema e so-cietà di ipoteche (?) - e soprat-tutto la difficoltà di identificarel’Alexander in questione e sco-prire le ragioni e i meriti del-l’onore concessogli. Veramentequalche anno fa è apparso, edi-to dall’ULd’A, un libro di Bea-trix Schiferer dedicato aAlexander Girardi - è di lui chesi parla -, ma ci si può chiederechi lo abbia letto, o ricordi diaverlo fatto. Eppure a Viennac’è un parco che porta il suonome e ha, dentro, una statuache lo rappresenta nell’elegan-za di scena e con il volto atteg-giato a quel sorriso vagamentemalinconico che è di tutti i gran-di clown: così quella che fu lacapitale dell’operetta, la cittàspensierata degli Strauss e di

Lehàr, ha voluto che restasseconsegnato al tempo il ricordodello straordinario interprete diquel teatro e di quell’ultima par-venza di felicità. DunqueAlexander Girardi, un vienne-se di Graz - come lo ha chiama-to una sua biografa - e un vien-nese d’Ampezzo per il suo le-game con Cortina, da dove ilpadre Andrea era emigrato edove c’è ancora oggi in localitàPecòl, la casa della famiglia.Unattore che fu protagonista delperiodo d’oro dell’operetta e lacui vicenda umana e artisticanon comune permette di scopri-

re aspetti minorie però affascinan-ti di una societàche aveva fattodel teatro leggerouno strumento dirimozione colletti-va, l’antidoto aipensieri di una re-altà assai menoconfortevole. Diquel mondo bril-lante, di belle mu-siche, di belle sto-rie, di belle illusio-ni, Girardi fu il tor-mentone fortuna-to, acclamato epure talora critica-to, amato per lesue doti naturali diattore comico, chegli permisero inter-

pretazioni straordinarie in qua-si tutto il repertorio operettisti-co. Calcò i palcoscenici del-l’«Austria felix» con l’incederedel grande istrione a cui tutto èpermesso, e fino alla fine (scom-parve nel 1918) l’applauso delpubblico lo seguì con la devo-zione abitualmente riservata aimiti collettivi: e quando morì, loaccompagnarono in centomilanel congedo dalla sua Vienna,tra i lampioni stradali accesi conamorevole eccezione. Nei teatridi Vienna, in mezzo ai rappor-ti non sempre idilliaci con diret-tori e colleghi, Girardi seppe

così divertire, a cavallo tra Ottoe Novecento, almeno un paio digenerazioni affascinate dallesue qualità comiche assai piùche da quelle drammatiche, per-ché, come è stato scritto, “ilpubblico viennese si identifica-va più volentieri con l’allegriadello spettacolo che con la tra-gicità della vita”. Ma com’era ilgrande Alex? Lo descrive consintetica efficacia Rudolf Hol-zer, autore, più di mezzo seco-lo fa, di un saggio sui palcosce-nici dei sobborghi viennesi, suGirardi e il teatro a Vienna:“Statura media, portamentoeretto, proporzioni perfette, di-sinvolto e armonioso nelcomportamento…Vestiva sem-pre con un’eleganza impecca-bile e raffinata. Nella vita eranaturale come sulla scena e sul-la scena naturale come nellavita. Non sembrava affatto unattore di teatro”. Le immaginiche ci restano non lo smentisco-no, soprattutto quella che lorappresenta con il cilindro, ilsigaro fra le dita, il cappottosolenne e l’espressione quasiperplessa sul viso, nel quale sidisegna appena l’ironia dell’uo-mo che, recitando la vita, haimparato come essa sia una cosatroppo importante perché sipossa parlarne sul serio (paro-la di Oscar Wilde).E ora pensiamo a Pontechiesa:che sia il caso di cambiare titolo?

LA MONTAGNA DI CORTINAE I SUOI PROTAGONISTI

NELLE OPERE DI CENACCHI

“Gli Scoiattoli di Cortina - storia e memoria di cinquant’anni di alpini-smo ampezzano.” Un volume imponente, scritto nel 1989 all’età di ven-ticinque anni, in occasione dei cinquantesimo anno di fondazione delgruppo Scoiattoli di Cortina.

“K2 il prezzo dello conquista” Scritto nel 2004, a quattro mani con LinoLacedelli. Ripercorre la verità di Lino sulla conquista della seconda vettapiù alta del mondo, che da mezzo secolo desta polemiche e contrastinell’ambiente alpinistico.

“Escursionista per caso a Cortina d’Ampezzo”

“Le Dolomiti di Sesto e di Braies e dintorni”

“I teatri di guerra nelle Dolomiti 1915-18” ed altrI ancora.

Page 15: Voci di Cortina - Settembre 2006

1515151515Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaNumero 28Numero 28Numero 28Numero 28Numero 28 settembre 2006

Via Bepin 6 - Cortinatel 0436 862462

La giornalista-scrittrice Rosanna Raffaelli GhedinaLa giornalista-scrittrice Rosanna Raffaelli GhedinaLa giornalista-scrittrice Rosanna Raffaelli GhedinaLa giornalista-scrittrice Rosanna Raffaelli GhedinaLa giornalista-scrittrice Rosanna Raffaelli Ghedinapubblica una biografia religiosa appassionante:pubblica una biografia religiosa appassionante:pubblica una biografia religiosa appassionante:pubblica una biografia religiosa appassionante:pubblica una biografia religiosa appassionante:LA STORIA DI MARIA MADDALENA,LA STORIA DI MARIA MADDALENA,LA STORIA DI MARIA MADDALENA,LA STORIA DI MARIA MADDALENA,LA STORIA DI MARIA MADDALENA,LA PECCATRICE REDENTALA PECCATRICE REDENTALA PECCATRICE REDENTALA PECCATRICE REDENTALA PECCATRICE REDENTA di Vincenzo Giancaspro

R ecentemente è uscitoMARIA DI MAGDALA,di Rosanna Raffaelli

Ghedina, pp.432, Edizione IlSegno, e.20.

E’ la biografia di Maria Madda-lena, la peccatrice del Vangelo.Donna di nobile origine, dàscandalo nella famiglia e nellasocietà del tempo con il suo com-portamento libertino e ribelle.A soli 22 anni, usando la pro-pria bellezza ed intelligenza,esercita il suo potere sugli uo-mini che incontra. Sempre sicu-ra di sé, accompagnata dagliamici, decide di sfidare con ilsuo fascino, Gesù, “quel tale diNazaret che parla alla gente delsuo strano Regno”. Ma la pro-

vocazione non dà l’effetto desi-derato: le sue risate attirano losguardo serio e benevolo diGesù che come una spada in-frange l’orgoglio. Dal magicoincontro-scontro, inizia il gran-de Amore e quindi la trasfor-mazione per cui Maria di Ma-gdala da peccatrice egoista ecapricciosa, diventa, dopo Ma-ria SS, la prima apostola e co-lonna portante della Chiesanascente. L’idea del libro a lun-go covata nella mente dell’au-trice, inizia a prendere corpodurante un viaggio sulla CostaAzzurra, quando all’uscita diSan Maximin, si trovò per casoai piedi di una basilica dedica-ta per l’appunto a Santa MariaMaddalena. Di qui la scrittrice

ha iniziato la ricerca,seguendo il percorsoche la Santa fece 2000anni fa fino alla grottadi S. Baume dove Ma-ria trascorse 33 anni insolitudine e contempla-zione. Dopo il dilagaredi scritti irriverenti, que-sta opera getta nuovaluce e giusto risalto sul-lo storico personaggiodi Maria Maddalena,peccatrice redenta chediventa apostola e san-ta.Il libro, storicamenteaccurato, è il risultato di una ri-cerca appassionata su antichitesti francesi e una biografia ric-ca di episodi inediti. E’ anche

○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○

SAN JACO.SAN JACO.SAN JACO.SAN JACO.SAN JACO.ÈÈÈÈÈ uscito il libro edito dell’ULdA sulla Chiesa Parrocchiale. uscito il libro edito dell’ULdA sulla Chiesa Parrocchiale. uscito il libro edito dell’ULdA sulla Chiesa Parrocchiale. uscito il libro edito dell’ULdA sulla Chiesa Parrocchiale. uscito il libro edito dell’ULdA sulla Chiesa Parrocchiale.Più di quattrocento libri venduti nella prima settimana.Più di quattrocento libri venduti nella prima settimana.Più di quattrocento libri venduti nella prima settimana.Più di quattrocento libri venduti nella prima settimana.Più di quattrocento libri venduti nella prima settimana.

Potrebbe sembrare un’esa-gerazione, ma San Jaco.Storia e Arte della Chiesa

Parrocchiale di Cortina d’Ampez-zo rappresenta forse il libro dimaggior pregio nel panoramadell’editoria ampezzana. Unesempio di come il lavoro colla-borativo di più “maestri” dia irisultati migliori. Un testo ap-profondito, frutto di lunga ri-cerca storica e di appassionato

studio; un’iconografia ricca esapiente: testo e immagini riu-nite ed elaborate da una grafi-ca creativa ed elegante.

È un piacere poter avere fra lemani il libro e scorrere innanzi-tutto le belle immagini, scopri-re gli affreschi e le sculture diquella chiesa, che abbiamo fre-quentato fin da bambini. Forsesolo da bambini ci eravamo sof-

fermati su alcuni particolari,che ora nelle pagine del libro civengono svelati in tutto il lorofascino. La fotografia, sempreattenta, di Stefano Zardini, il-lustra un luogo di preghiera ric-co di arte, artigianato e storia.Il testo di Paolo Giacomel rac-conta questa storia, narra di unedificio che non è il primo, mache sorge dove prima ve ne era-no altri due, di parroci che si

I volumi della collana edita dall’Union Ladis d’Anpezo

Storia e arte delle chiese d’Ampezzo, I itinerariodi Giacomel, Pappacena, anno 1998, pagg. 128, euro 14,00

Storia e arte delle chiese d’Ampezzo, II itinerariodi Merlo, Giacomel, Pappacena, anno 2001, pagg. 146, euro 14,00

San Jaco. Storia e arte della Chiesa Parrocchiale di Cortinad’Ampezzo

di Giacomel, Zardini, Pappacena, anno 2006, pagg. 238, euro 34,00

sono susseguiti dal 1208, dellabellezza delle opere architetto-niche, delle sculture e dei dipin-ti, di perché quei santi.Il libro è dedicato «ai 1800 Am-pezzani del secolo XVIII …chiamati a edificare questa chie-sa parrocchiale per testimonia-re la loro fede cristiana a noi delTerzo Millennio».

Alessandra Menardi

una storia che esalta la poten-za dell’Amore.La lettura è agevole e a tratticommovente.

Page 16: Voci di Cortina - Settembre 2006

1616161616 Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di Cortina Numero 28Numero 28Numero 28Numero 28Numero 28 settembre 2006

OPINIONI E COMMENTIRACCOLTA DEI RIFIUTIDIFFERENZIATATra i tanti doveri deicittadini, c�è quellodi provvedere alladifferenziazione deirifiuti. Il Comune, laComunità Montana ela ditta incaricataManutencoop sidanno da fare, ma lamateria è difficile ecomplicata, inoltrel�argomento non èproprio piacevole. Ilresto lo dobbiamofare noi in qualità dicittadini, iniziandoovviamente a farela differenziazionedei rifiuti domesti-ci nelle case.In famiglia ci ab-biamo provato, ri-levando che il loca-le dove si produco-no più rifiuti è lacucina, quindi ab-biamo cercato diattrezzare il nostrovano sotto al lavel-lo per questo ingra-to compito.Prima cosa quindi: sostituire ilsolito secchio con una vera pat-tumiera con almeno due scom-parti, ma dato che lo spazio è ri-dotto, e anche per motivi igieni-ci, volevamo uno scomparto pic-colo (pochi litri) per l�umido eduno molto più grande per il sec-co. Facile da dire ma molto diffi-cile da fare. Nei negozi più omeno specializzati non si è tro-vato nulla con queste precise ca-ratteristiche, solo contenitori adue o anche a tre scomparti, matutti di uguale capacità. Quindierano troppo piccoli per il secco(che abbonda sempre) e troppograndi per l�umido (con il rischiodi odorose fermentazioni).Nella prima foto potete vederecome ho risolto provvisoriamen-te ed in modo artigianale, il pro-

blema. Ma non sono completa-mente soddisfatto perché servo-

no due movimenti,uno per aprire laporta ed un altro perfar uscire i bidonci-ni che sono inseritiin un ripiano conguide scorrevoli (intutto ho speso circa30 euro).Nel frattempo in In-ternet ho trovato unaltro sistema (se-conda foto) compo-sto da due conteni-tori abbinati (uno da5 litri per l�umido euno da 20 litri per ilsecco), da montaresulla porta all�inter-no del mobile, facil-mente estraibili perpoterli vuotare e perun�agevole pulizia.Si aprono con unsolo movimentotrascinati dalla por-ta ed hanno un raf-finato sistema dicoperchi con unabuona tenuta. Il tut-to accuratamente

progettato per non interferire conl�ingombro del lavello e neppurecon i voluminosi collegamenti delsifone.Staremo a vedere. Appena miarriva Vi informerò, ��� anchesul prezzo.

Sisto Menardi

MALGRETESMi sono regalato, e sono convin-to di aver fatto bene, l�ultima fa-tica poetica di Dino Dibona Bèto:Malgretes. L�ho acquistato an-che perché ritengo giusto legge-re quello che sanno dire i �colle-ghi� più conosciuti per raffronta-re a quello che sai dire tu, e in que-sto momento ho pudore di averlo

sofà di casa o il lido di una spiag-gia con il mare davanti, ma agliAmpezzani, o agli ospiti di Corti-na, di quei luoghi descritti non nemancano di sicuro, nella Conca,che può menare vanto di un suofiglio di siffatta pasta.Con queste poche righe, non vo-glio, e non sarei nemmeno in gra-do, dare un giudizio, fare una re-censione; l�hanno già fatta sulleprime pagine del libro coloro chehanno titoli per farla; voglio soloriportare una poesia breve-breve,che m�ha favorevolmente colpitoper il messaggio che reca, o al-meno quello che io ci trovo:-Primavera precoce / quattrogiorni di caldo. / L�albicocco/ che non è di queste parti /ha messo i fiori / ma non loha fatto il sorbo degli uccel-latori / antico abitatore deimonti./- Oggi nevica / e giovani pe-tali bianchi / piangono nellaneve./A chi dare una colpa, se deve es-serci, alla inesperienza dell�albi-cocco o alla superbia, la vanità deisuoi fiori bianchi che hanno volu-to pavoneggiarsi quando non erane tempo ne luogo.Ad ognuno la propria, di impres-sione. (pag. 97)In ultimo, anche io, come il filo-sofo e penso tutti gli uomini/don-ne da sempre, più imparo e piùm�accorgo di non saperne più ditanto: nei 123 brani di poesia, sipuò trovare per 16 volte la parola�ENROSADIRA�Ebbene, spero che, se non proprioDino, che chissà se leggerà questifogli, qualcuno mi aiuti, mi sappiadire il significato di questo voca-bolo; ho cercato un po� qua e là,ma non sono approdato a nulla.Ringrazio già da adesso: un gior-nale non nasce solo per essere let-to, bisogna prima scriverlo, ed an-che solo una risposta ad un que-sito come questo, contribuisce allasua stesura.Non sarò il solo a non sapere. Al-meno lo spero.

Antonio Alberti Cuciarin

○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○

chiamato �collega�; non si può pa-ragonare; pensare e scrivere po-esie, non vuol dire saper andareogni tanto a capo-riga, ma benaltro. Piace anche a me cimentar-mi nello scrivere versi, ma questonon fa di me un poeta, quelli sonotutta un�altra cosa!Ad ogni modo me lo sono lettotutto, e più di una volta per benpenetrare ciò che il poeta vuoldire; non sempre ci arrivo ed al-lora chiudo il libro. Ricominciomagari anche l�indomani.Non dico niente di nuovo, ma lapoesia è come il vino, per quantobuono possa essere, se ne bevitroppo tutto in una volta, rischiadi stomacarti e non lo degusti più.È invece, da assaggiarne un goc-cio, rovesciarlo nella bocca con lapunta ed il retro della lingua persentirne tutti i sapori, anche quellipiù reconditi, per poi inghiottirneun sorsetto piano-piano, di modoche vada in circolo in tutti gli an-goli del corpo e della mente, aportare il messaggio che è intrin-seco dei grappoli da cui è nato,sapore di terra, sole, acqua, su-dore, tradizione, amore per la vi-gna.Così la poesia, deve essere lettauna alla volta, massimo due,ascoltare ciò che il poeta vuol direed anche quello che non dice, poi,il giorno dopo o quando mai, sitorna a leggerla, e quasi sempreemergono suoni nuovi che la voltaprecedente non avevi udito, visto,notato nelle o tra le righe; sentorinascosti alla mente che troppo ve-locemente aveva assimilato.Queste di Dino, sono poesie chedovrebbero essere (se e chi può)lette proprio in mezzo a quelle at-mosfere che si trovano nella po-esia medesima; per dire, in un pra-to falciato da poco, sulla cima diuna �croda�, sotto una �ciocia� (al-bero ad ampia ramaglia sotto ilquale si rifugiava il bestiame; eraproibito il suo abbattimento) odo-rante di resina, oppure sulle rivedi un, e qui mi approprio di unaggettivo ricorrente usato dal Di-bona, �chioccolante� ruscello.Ma si sa che non si può avere tut-to, quindi vanno bene anche il

AVVISO SU RICHIESTASu richiesta del prof. Paolo Giacomel, pubblichiamo il seguente avviso:“I brani tra virgolette delle pagine 14-15, 18 e 20 contenuti nell’introduzio-ne storica scritta da Paolo Giacomel nell’album di fotografie in ricordodella visita di “Un Arciduca in Ampezzo”, sono stati estrapolati dal libro diMario Ferruccio Belli “Cortina d’Ampezzo, 1914-1918: dall’Austria all’Ita-lia”, Nuovedizionidolomiti, Belluno 1993. Il testo non è stato scritto da un“Cronista Anonimo” ma è opera di pura fantasia, frutto di ricerca e rico-struzione storica del suddetto giornalista e scrittore Mario Ferruccio Belli”.

Page 17: Voci di Cortina - Settembre 2006

1717171717Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaNumero 28Numero 28Numero 28Numero 28Numero 28 settembre 2006

LETTERE AL GIORNALELA STORIA DEISESTIERI D�AMPEZZOÈ con piacere che pubblichiamo laseguente precisazione, in meritoalla storia dei Sestieri d’Ampezzo,con riferimento all’intervista delmese del numero scorso.

A proposito di Sestieri d�Ampez-zo e in riferimento all�articolo diEdoardo Pompanin su Voci diCortina n. 27 di agosto 2006,nell�intervista al signor RuggeroSavaris, Presidente dei sestierid�Ampezzo, vorremmo riportarequi di seguito un dato storicosulla storia dei Sestieri che affon-dano le loro radici ben prima dellanascita della �Corsa dei Sestiere�del 1936, ideata dal podestà Vac-chelli.Nel manoscritto dal titolo �Cro-naca di Ampezzo nel Tirolo� acura del sacerdote Pietro Alverà,dagli antichi tempi fino al XX se-colo, edito nel 1910 e successi-vamente trascritto da Carlo Gan-dini, si legge testualmente: �Am-pezzo era suddiviso in 10 decenicome ogni centenaro e al princi-pio del secolo XVI vennero ridottia 6 e si chiamavano promiscua-mente sesteri e deceni. Essi era-no: 1) Cortina (con Bigontina), 2)Zuel (con Acquabona, Manaigo,Pezziè e Vervei, Cojanna, Saliettoe Campo); 3) Azon (cioè Crignes,Mortisa, Lacedel, Col e Gillardon),4) Cadin (con Cadelverzo, Ronco,Pontechiesa e Valle), 5) Chiave(con Cademai, Maion, Chiamul-lera e Verocai) e Staolin (con Al-verà, Pecol e Grava)�.I deceni (10) e poi sesteri poichéridotti a 6, esistevano dunque giànel 1500 e nel sestiere di Alverà,nato all�inizio come sestiere diStaolin, apparteneva già, oltre adAlverà e Pecol, anche Grava.È vero che nel passato i villaggidi Ampezzo erano distanti l�unodall�altro ed era facile quindi in-dividuare i raggruppamenti dicase di appartenenza ai vari se-stieri, ma con lo sviluppo edili-zio è diventato sempre meno evi-dente il confine tra un villaggio el�altro e pertanto nel 1936, in oc-casione della prima Corsa dei Se-stieri, i Presidenti hanno decisodi definire i confini degli stessisecondo una partizione del ter-ritorio definita dai ruscelli o stra-de che delimitavano le diversefrazioni.Risulta pertanto chiaro che lasuccessiva definizione dei con-fini tra i villaggi si è resa neces-

saria per l�aumento delle case cheerano sorte tra un villaggio e l�al-tro, ma l�appartenenza dei varivillaggi ai sei Sestieri esisteva giànel 1500 ed è sempre rimastaimmutata.Abbiamo desiderato riportarequeste precisazioni come datostorico sulle radici dei nostri Se-stieri.

Sergio Maioni e Elio Valleferro○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○

PARCO O PARCHEGGIO?Copia dell�e-mail da me inviataalla segreteria della REGIONE VE-NETO in data 5 agosto 2006 perportarVi a conoscenza della miainiziativa di oppormi con ognimezzo allo scempio di un parcoplurisecolare nel centro di Corti-na, unico polmone verde ancorarimasto. Con i miei più cordialisaluti. Vogliate informare i Vostrilettori. 2006.Egregi signori, il sottoscritto Fran-cesco Guglielmone Vi invia la se-guente e.mail, per metterVi al cor-rente in merito alla delibera di cuiall�oggetto. Con verbale del Con-siglio Comunale di Cortina d�Am-pezzo, in data 29 giugno 2006 hadeliberato di costuire un parcheg-gio privato ad uso del Comunestesso e della Cooperativa di Cor-tina nel pieno centro. Si trattta diuna costruzione esattamente nelparco privato dell�hotel Park Con-cordia che è divenuto di proprie-tà della suddetta Cooperativa.Dovrebbe pertanto sparire unodegli ultimi polmoni verdi delcentro di Cortina, l�altro polmoneè di proprietà privata dell�hotelPark Vittoria più a sud. Un pluri-secolare parco di abeti centenarie alberi a foglia caduca quali acerie betulle e quanto altro sarebberodefinitivamente abbattuti, per fareposto ad un modesto parcheggiodi 35-40 autovetture. Il mai risoltoproblema dello smog (polveri sot-tili) al centro e non solo di Corti-na ormai è irreversibile, anche ilpoco verde rimasto, secondo ladelibera del Comune, dovrebbelasciare il posto al traffico e al ru-more. Più nulla ormai ferma leautovetture nel centro che do-vrebbe essere �zona pedonale� atutti gli effetti, lascio immaginarea Voi con quali conseguenze ne-faste per la salute dei cittadini re-sidenti e dei turisti. Mi rivolgo per-tanto a Voi per far conoscere unoscempio di verde che dovrebbeessere attuato se nessuno inter-viene in tempo. Fermate, come

Regione Veneto, questa ulterioreprova di forza del Comune di Cor-tina contro il verde pubblico e pri-vato. A disposizione per inviarVicopia della suddetta delibera del29 giugno 2006. Nella viva spe-ranza che possiate intervenire, èuna variante al piano regolatore,dovrebbero sottoporveLa.

Francesco Guglielmone

Egregio signor Guglielmoni,vorremmo anche noi dar rispostaalla lettera che ha fatto pervenire inregione. L’eliminazione del verdeper far posto al cemento è di certocosa che a nessuno fa piacere e tan-to meno lo è l’abbattimento di alberisecolari; il centro di Cortina è inqui-nato, è un dato di fatto, ma il suopolmone verde è l’enorme distesaboschiva che fortunatamente lo cir-conda, non il parco privato dell’ho-tel Concordia. Studi sul traffico esull’inquinamento acustico ed atmo-sferico nel nostro comune hanno ri-levato che una delle principali cau-se ne è la mancanza di parcheggi,che costringe gli automobilisti a gi-rare più volte a vuoto intorno ed inmezzo al centro per trovar posto. Traquesti le numerose auto di chi va afare la spesa, che generalmente nonusa i mezzi pubblici per non dovertrasportare poi a mano le pesanti edingombranti borse. Le facciamo pre-sente che i nostri due supermercati(ad eccezione del Discount Euro-Spin di Piandalago) il Kanguro e laCooperativa, sono entrambi privi diparcheggio riservato ai clienti e que-sto è un disagio che danneggia loro,noi residenti e anche l’immagineturistica del paese . . . i famosi servi-zi. Quel parco è bellissimo, glie nediamo atto, ma di quel parcheggioc’è assoluto bisogno. Volendo dareil giusto peso alla sua comprensibi-le posizione, tuttavia, ci uniamo aLei almeno nell’auspicare che laCooperativa e l’amministrazionescelgano di costruire sia il parcheg-gio sia i magazzini sottoterra, sepossibile, salvando il verde sopra e

HELSINKI - PIAZZA DUOMO: SI PUÒ NOTARE LA PAVIMENTAZIONE UGUALE A QUELLA UTILIZZATA PER IL CORSO

ITALIA DI CORTINA FOTO: GABRIELLA DE MEIO PUPPIN

○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○

magari sistemando proprio lì il par-co giochi che stiamo ancora aspet-tando.Grazie,

la redazione.

IL GIARDINO CANTORE �UNO SQUALLORE!Il Melzi, il Devoto e tanti altri, de-finiscono giardino �luogo cinto damura o siepe, dove si coltivano fio-ri, alberi, ricco di bellezze natura-li�, �porzione di terreno coltivato apiante ornamentali e fioriere, adi-bite a luogo di svago e passeggio,per lo più nei centri urbani o nelleimmediate periferie�.Ci vuole poco a capire che il giar-dino Cantore non risponde ai re-quisiti, se non in parte.La dolente nota è che è collocato aCortina, in pieno centro dal qualesi possono vedere le bellezze del-le nostre montagne a 360gradi.Potrebbe essere un punto panora-mico di particolare interesse.Il giardino Cantore venne realiz-zato dall�amministrazione comu-nale in occasione dell�inaugura-zione del monumento del genera-le Antonio Cantore, figura leggen-daria nella storia delle truppe al-pine, nel maggio del 1924, ad ope-ra dell�Associazione Nazionale Al-pini, all�epoca un modello, ogginon più all�altezza della sua fama.Abbiamo la fortuna di possedereun�area centrale salvata dal-l�espansione edilizia, per la qualeperò non c�è molta cura e consi-derazione.Basterebbe poco per riportarla al-l�antico splendore, perché si me-riti il fascino e l�appellativo di�giardino�.Il turismo, con gli ospiti, sarebbeil primo a guadagnare se il giardi-no fosse curato con una certa �fan-tasia�. Per il prestigio di Cortina,una spesa che certamente ripaga,se c�è la buona volontà!

Alfredo Spampani

Page 18: Voci di Cortina - Settembre 2006

1818181818 Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di Cortina Numero 28Numero 28Numero 28Numero 28Numero 28 settembre 2006

SALE & PEPESAPIENZA POPOLARE:TROVARE IL BUONO IN OGNI COSA

Sono anni che si denuncialo stato di degrado in cuiversa l�area di Pian daLago.

Quest�estate la situa-zione non è cambiata,come testimoniano lefoto a corredo.

Qualcosa però è cambia-to grazie all�ingegno popo-lare, che ha trovato ilmodo di convertire le areesommerse dall�acqua inuna zona balneare, nuovaattrattiva del turismo cor-tinese.

Forse si tratta proprio disaper trovare il lato buo-no delle cose?

N.B. nota beneCONTRIBUTO COMUNALECONTRIBUTO COMUNALECONTRIBUTO COMUNALECONTRIBUTO COMUNALECONTRIBUTO COMUNALEPER LA PRIMA CASAPER LA PRIMA CASAPER LA PRIMA CASAPER LA PRIMA CASAPER LA PRIMA CASA

SCADE IL 30.09.2006SCADE IL 30.09.2006SCADE IL 30.09.2006SCADE IL 30.09.2006SCADE IL 30.09.2006IL TERMINE PER LAIL TERMINE PER LAIL TERMINE PER LAIL TERMINE PER LAIL TERMINE PER LAPRESENTAZIONE DELLEPRESENTAZIONE DELLEPRESENTAZIONE DELLEPRESENTAZIONE DELLEPRESENTAZIONE DELLEDOMANDEDOMANDEDOMANDEDOMANDEDOMANDEScadrà il 30 settembre 30 settembre 30 settembre 30 settembre 30 settembre il termi-ne per la presentazione delledomande per l’assegnazione dicontributi per il restauro e/orisanamento conservativo, ri-strutturazione e nuova costru-zione della prima casa effettua-ti dal 01/10/2005 al 30/09/2006. La domanda dovrà esse-re obbligatoriamente presenta-ta sui moduli predisposti dalComune che si possono ritirarepresso l’Ufficio Segreteria o sca-ricare dal sito internet

www.comunecortinadampezzo.it,presso il quale sono anche re-peribili tutte le informazioni cir-ca i requisiti e il regolamento.La cifra che il comune ha elar-gito per quest’anno è 25.000euro, si tratta però di uno stan-ziamento previsionale che po-trebbe essere aumentato o dimi-nuito a seconda delle domandeche perverranno.

Spetterà alla Giunta approva-re la graduatoria finale e stabi-lire l’ammontare complessivodel fondo sulla base dei risultatidel lavoro della Commissionepreposta.

a.g.

APPUNTAMENTIL�ARTE SACRA E PROFANANELLE VALLI LADINELa sera del secondo venerdì di settembre,nella sala cultura del Comune di Cortina �donPietro Alverà� (Largo Poste), verrà presentatal�edizione italiana del fortunato libro �Testi-monianze di storia e d�arte nelle valli ladine�,di Eugen Trapp.Il corposo volume descrive minuziosamentele testimonianze di religiosità delle nostrevallate, sia attraverso i luoghi di culto clas-sici � come le chiese e le cappelle � sia negliangoli della ruralità: crocifissi, affreschi sulle case, capitelli nella cam-pagna. Il lavoro non si limita poi alle testimonianze religiose, maesplora i vari esempi d�arte civile, antica e moderna: affreschi, sta-tue, ecc.Ben rappresentati anche i luoghi di culto d�Ampezzo, associati aimoltissimi gioielli che è possibile ammirare a pochi chilometri daCortina.La serata è organizzata dall�Istitut Cultural Ladin �Cesa de Jan�, incollaborazione con la U.L.d�A. e l�Istitut Ladin �Micurà de Rü� dellaVal Badia, editore del libro. L�ingresso è libero e i partecipanti po-tranno acquistare il libro a prezzo scontato.La serata sarà accompagnata da musica corale sacra del gruppo Re-gina Defensionis e si chiuderà con un rinfresco offerto ai parteci-panti. Sarà presente l�autore.

venerdì 8 settembre 2006, ore 20:30sala cultura “don Pietro Alverà”, Largo Poste

“Testimonianze di storia e d’arte nelle valli ladine”,

di Eugen Trapp

- ingresso libero -

COME CAMBIERÀ LANORMATIVA URBANISTICA A CORTINA

L�Associazione Professionisti Edili di Cortina, nell�intento di dif-fondere non solo agli addetti ai lavori ma anche al vasto pubblico,vincoli ed opportunità derivanti dalla nuova normativa regionaleriguardante l�attività edilizia, ha organizzato una conferenza daltitolo: �Il Piano di Assetto del Territorio (P.A.T.) nella nuova LeggeUrbanistica Regionale n. 11 del 2004�.

venerdì 15 settembre 2006, ore 18:00Sala cultura, Largo Poste

“Il Piano di Assetto del Territorio (P.A.T.)nella nuova Legge Urbanistica Regionale n. 11 del 2004”

relatore dott. Mauro De Conz dello Studio Playing di Belluno

a cura dell’Associazione Professionisti Edili Cortina- ingresso libero -

Per contattare la redazione di Voci di Cortinapotete scrivere :

Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaMaion, 146Maion, 146Maion, 146Maion, 146Maion, 14632043 Cortina d’Ampezzo32043 Cortina d’Ampezzo32043 Cortina d’Ampezzo32043 Cortina d’Ampezzo32043 Cortina d’Ampezzo

oppure inviare un e-mail a:[email protected]@[email protected]@[email protected] - tel: 339 6176147339 6176147339 6176147339 6176147339 6176147

Page 19: Voci di Cortina - Settembre 2006

1919191919Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaNumero 28Numero 28Numero 28Numero 28Numero 28 settembre 2006 OJES DE ANPEZOOJES DE ANPEZOOJES DE ANPEZOOJES DE ANPEZOOJES DE ANPEZO

Pagina curata dall�Istitut CulturalLadin �Cesa de Jan�

e dalla U.L.d�A.www.istitutoladino.org

Page 20: Voci di Cortina - Settembre 2006

2020202020 Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di Cortina Numero 28Numero 28Numero 28Numero 28Numero 28 settembre 2006

Periodico di vita cittadina, cultura e attualitàDirettore Responsabile: Gianni MilaniGianni MilaniGianni MilaniGianni MilaniGianni MilaniProprietà: Associazione Comitato Civico CortinaAssociazione Comitato Civico CortinaAssociazione Comitato Civico CortinaAssociazione Comitato Civico CortinaAssociazione Comitato Civico Cortina - Maion 146 - Cortinad’Ampezzo (BL)Autorizzazione Tribunale di Belluno nr. 3/2004Stampa: Tipolitografia Printhouse sncTipolitografia Printhouse sncTipolitografia Printhouse sncTipolitografia Printhouse sncTipolitografia Printhouse snc -Pian da Lago, 74 - Cortinad’Ampezzo (BL)Comitato di Redazione: Marina Menardi, Alice Gaspari, EdoardoMarina Menardi, Alice Gaspari, EdoardoMarina Menardi, Alice Gaspari, EdoardoMarina Menardi, Alice Gaspari, EdoardoMarina Menardi, Alice Gaspari, EdoardoPompanin, Roberto Pappacena, Francesco Chiamulera, StefanoPompanin, Roberto Pappacena, Francesco Chiamulera, StefanoPompanin, Roberto Pappacena, Francesco Chiamulera, StefanoPompanin, Roberto Pappacena, Francesco Chiamulera, StefanoPompanin, Roberto Pappacena, Francesco Chiamulera, StefanoLorenzi - Via del Mercato, 14 - Cortina d’Ampezzo (BL)Lorenzi - Via del Mercato, 14 - Cortina d’Ampezzo (BL)Lorenzi - Via del Mercato, 14 - Cortina d’Ampezzo (BL)Lorenzi - Via del Mercato, 14 - Cortina d’Ampezzo (BL)Lorenzi - Via del Mercato, 14 - Cortina d’Ampezzo (BL)Impaginazione: Carla PompaninCarla PompaninCarla PompaninCarla PompaninCarla PompaninContatti: [email protected]@[email protected]@[email protected]

cell. 339/6176147cell. 339/6176147cell. 339/6176147cell. 339/6176147cell. 339/6176147Internet: www.comitatocivicocortina.comwww.comitatocivicocortina.comwww.comitatocivicocortina.comwww.comitatocivicocortina.comwww.comitatocivicocortina.comTesti di esclusiva proprietà - stampato su carta riciclata

RITORNA NEL DIBATTITO POLITICOL’IPOTESI DELLA FERROVIA VENEZIA-CORTINA

24-ago Riaffiora l’ipotesi di ripristino della ferrovia Venezia Cortina.È stata infatti recentemente siglata e inviata in regione un’ipotesi di proto-collo per una linea ferroviaria Venezia-Cortina-Dobbiaco, firmata dal sin-daco di Venezia, Massimo Cacciari, da quello di Cortina, Giacomo Gia-cobbi, e dal presidente della provincia di Belluno, Sergio Reolon. Una viaalternativa al traffico su gomma per ampliare il turismo a Cortina, in un’ot-tica di compatibilità con l’ambiente, che speriamo venga sostenuta conentusiasmo.

25-ago Il presidente della regione Veneto Galan si pronuncia a fa-vore dell’ipotesi della ferrovia Venezia Cortina. “Ripensare e progettareuna ferrovia dall’aereoporto Marco Polo fino a Cortina è una soluzione dicui la regione vuole occuparsi e lo farà in accordo con gli enti locali”afferma il governatore veneto. Già verso la metà di settembre allo stessotavolo siederanno i Comuni di Venezia e Cortina, le tre province interessa-te al progetto (Venezia, Treviso e Belluno) e le rispettive Camere di Com-mercio. L’obiettivo è trovare un progetto condiviso che coinvolga anche iprivati, con la speranza di attingere ai fondi europei sulla competitivitàprevisti dalla misura Ue 2006-2013. “Protagonista dovrà essere il privato– afferma Galan. Sia ben chiaro che la regione sarà ferma nel dire no aduna nuova società a capitale pubblico, perché il denaro dei cittadini vaspeso per dare servizi e infrastrutture, non per creare nuovi affari.” Il sinda-co Giacobbi chiede un tracciato diverso da quello esistente, oggi in granparte occupato dalla pista ciclabile.

a cura di Marina Menardi

1-ago Dopo la bandiera nera di Legambiente a Cortina per il progetto della tangenzialeil Sindaco ribadisce che la circonvallazione è un “progetto che punta comunque a salvarel’abitato e ad integrarne il passaggio con il sistema turismo. Le persone che arrivano da noinon staranno tutto il tempo in auto, ma prepariamo parcheggi, impianti e gite. La circonval-lazione, invece, chissà se la faremo…”Ø Se ci sono schiamazzi e risse nel nostro paese, è colpa dei dipendenti degli hotele degli esercizi pubblici, ed è bene che albergatori e pubblici esercenti vigilino sul loropersonale al di fuori del servizio per rispettare la quiete della clientela di Cortina. Questo,in sintesi, quanto ha scritto l’assessore comunale al turismo Gianluca Lorenzi in una letteraa cui una decina di esercenti hanno risposto, accusando Lorenzi di aver peccato dileggerezza ed invitandolo a stare zitto.

2-ago “Sulla variante di Cortina abbiamo le carte in regola e non c’è nulla di illegittimo,al contrario di quanto sostengono i Verdi”. Per Franco Miracco, portavoce del presidentedella giunta regionale Galan, non c’è alcun vizio nella procedura di VIA per la tangenziale,come sostenuto invece dalla senatrice dei Verdi Anna Donati.

3-ago Avviata l’iniziativa “I parchi del Veneto in piazza”, promossa dalla regioneVeneto, per far conoscere le aeree protette della regione mediante la distribuzione dimateriale informativo al pubblico presente a Cortina. L’evento più importante: un incontrocon Mario Rigoni Stern e Poberto Citran a Malga Ra Stua, nel cuore del parco delleDolomiti d’Ampezzo.

5-ago Le Regole d’Ampezzo e il Cai di Venezia si incontrano in tribunale per rivendica-re la proprietà del rifugio Vandelli, situato nei pressi del lago Sorapis su terreno regoliero,ma la cui costruzione è stata ultimata nel 1966 dal Cai di Venezia. Sarà il giudice quindia decidere sul contenzioso.

6-ago Un nuovo percorso naturalistico è stato realizzato, grazie ad una donazione daparte della famiglia Brusarosco di Vicenza, in ricordo della figlia Francesca. La giovane,prima di morire, aveva espresso il desiderio di contribuire ad un’iniziativa a favore dellanatura di Cortina. E così, grazie alla guida alpina Armando Dallago e ad alcuni collabora-tori, è stato ripristinato il sentiero n. 443 del CAI che collega le Cinque Torri al passo Giaupassando per il Bèco de Ra Marogna, che segnava il confine tra Cortina e San Vito. Èstato inoltre pubblicato un volume, edito dalle Regole d’Ampezzo, con approfondimentisulla storia, la flora e la fauna, la geologia, disegni e fotografie dell’itinerario ripristinato.

8-ago Arriveranno in settembre, in forma strettamente riservata, gli ispettori dell’Unionemondiale per la conservazione della natura (Iucn), per prendere visione dei siti dolomiticicandidati ad essere considerati patrimonio dell’umanità. La pronuncia dell’Unesco è previ-sta per il luglio 2007. Gli ispettori valuteranno non solo il bene naturale, ma anche comeesso viene gestito, e sarà proprio questo il punto fondamentale di approfondimento.Ø Stop dei cantieri per il mese di agosto e proprio il Comune, in pieno agosto, è allavoro in largo Poste per sistemare gli uffici provvisori del sindaco in previsione dellaristrutturazione del municipio. “Un’indecenza” commenta qualcuno in paese.Ø Attacco della minoranza nell’ultimo consiglio comunale sul parco allo stadio delghiaccio. Per il consigliere Verocai si tratta di una scelta strumentale:“Si sono volutimettere i bambini a giocare sul cemento soltanto per valorizzare lo stadio olimpico, dopol’investimento rilevante per la sua copertura. Così come si è fatto con il mercato.”

13-ago Sono partite nei giorni scorsi due campagne di misurazione dell’inquinamentodell’aria promosse da Legambiente. Si tratta della Carovana delle Alpi, che misura l’ozonoe il biossido di azoto in via Cesare Battisti, e l’operazione SOS Aria 2006, che prevedeil rilevamento delle polveri sottili ad Alverà. “L’obiettivo di queste analisi – spiega MarinaLecis, incaricata dell’operazione – è eliminare gli alibi per l’inattività da parte delle ammini-strazioni locali. Vogliamo la difesa e il rispetto della qualità dell’aria per tutti”. Il monitoraggiodurerà 15 giorni. Una volta elaborati, i dati raccolti saranno resi pubblici.

15-ago A Dogana Vecchia sono stati riscoperti, durante i lavori per la pista ciclabile, dueimportanti reperti storici. Si tratta di una lapide che ricorda l’uccisione di due giovani diCortina, Gino Bellodis e Enrico Sottsass, avvenuta il 27 luglio 1944 per colpi d’arma dafuoco dei partigiani, e una stele molto più antica che segnava il confine prima tra Tirolo eSerenissima, e poi tra Austria e Italia. Spiega il vice sindaco Dimai: “Abbiamo volutoridare dignità a quel luogo, dove ci sono importanti testimonianze di pagine significativedella nostra storia, anche se dolorose”.

18-ago Formalizzato ieri, con atto notarile, il passaggio di proprietà della stadio e deltrampolino olimpico, che dal Coni passano ora di proprietà del comune di Cortina. Sichiude così definitivamente una vicenda che va avanti da cinquant’anni (per dettagli, v.Voci di Cortina n. 26 – luglio 2006).

19-ago Crisi del turismo non solo estivo, ma anche invernale: è quanto afferma GianfrancoTalamini, direttore del consorzio impianti a fune di Cortina, Auronzo e San Vito, e consiglierecomunale di maggioranza. Talamini sostiene che il calo sia dovuto alla diminuzione di posti lettonegli alberghi (meno 20% dal 1998 al 2006) e alla mancanza di servizi nel paese e sulle piste.

20-ago Primi consensi tecnici in vista della candidatura ai mondiali di sci del 2013 dopoil sopralluogo dei due tecnici della Fis, Atle Skaardal e Jan Tischhauser, che hannosorvolato in elicottero Ra Valles, Tofana e Faloria con risultati positivi, anche se la comu-nicazione ufficiale avverrà in un secondo momento.

21-ago Ha preso il via la settimana dedicata alla Festa delle bande con il concerto di

apertura del Corpo musicale di Cortina d’Ampezzo. Con l’occasione è stato premiato dai musicanti ilpresidente Osvaldo Majoni, che da trent’anni guida il sodalizio.

23-ago Parere positivo della conferenza di servizi di fine luglio per il campo da golf. Secondo l’ammini-strazione comunale “siamo sulla strada giusta ed entro breve il campo da golf diventerà realtà”. Non sonod’accordo gli ambientalisti, contrari in particolare alla bonifica del lago Marzo. Ma secondo l’amministrazio-ne comunale non vi è alcun motivo di avversione al progetto. “Il famoso lago Marzo – afferma GianlucaLorenzi, assessore comunale allo sport, turismo e cultura – è un acquitrino utilizzato per decenni comediscarica. Ora si pensa di conservarlo, di migliorarne l’accesso, di farlo conoscere al pubblico.”

27-ago Ospite di “Cortina In-con-tra”, il vice premier Rutelli si dichiara favorevole al campo da golf diCortina. “Spero si possa riuscire a dotare presto Cortina del nuovo campo – ha detto Rutelli – ovviamentesenza costruzioni. Servirà per destagionalizzare il turismo.” Elogio al ministro da parte del presidente dellaregione Galan, il quale auspica una “simile lungimiranza anche nei casi in cui il Veneto si troverà a doverrealizzare indispensabili infrastrutture.”

30-ago Secondo parere negativo della Sovrintendenza al campo da golf di Cortina. Le modifiche alprecedente progetto sono “ininfluenti e in alcuni casi peggiorative sotto il profilo paesaggistico rispetto aquanto esaminato nella prima conferenza dei servizi del settembre 2005.” Nel mirino Club House,parcheggi, l’interruzione del sentiero Cai n. 220, oltre ad un inspiegabile aumento di oltre 4mila metri quadratidi area da disboscare. Il piano ora va sottoposto ad un’altra valutazione di impatto ambientale della Provincia.

31-ago Si chiude con un bilancio nettamente positivo “In-con-tra” organizzata dal giornalista EnricoCisnetto: 96 incontri in poco più di un mese (12 in più rispetto allo scorso anno); 250 ospiti sul palco controi 200 dell’edizione del 2005; un pubblico stimato in 54mila persone, 6mila più dello scorso anno. Un grandeaiuto per il consolidamento della stagione turistica estiva - secondo l’organizzatore Enrico Cisnetto. Si stapensando a una versione, più breve e diversa, per l’inverno, anche contando sull’opportunità di utilizzarela nuova grande sala congressi che a breve sarà pronta a Cortina.