Voci di Cortina - Luglio 2004

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Direttore Responsabile: Gianni Milani Proprietà: Associazione Comitato Civico Cortina Autorizzazione Tribunale di Belluno nr. 3/2004 Stampa: Tipografia Printhouse snc Euro 1,00 2 4 7 8 10 Consuntivi Elezioni Provinciali AMARCORD Tornerà l’estate di Cortina? Periodico di vita cittadina, cultura e attualità Anno I numero 2 giugno 2004 TEMPI DI CORTINA: il cambio generazionale con i giovani in prima fila porterà un reale rinnovamento? di Ennio Rossignoli L ’estate di Cortina è ora mai alle porte e le sen sazioni non sembrano essere esaltanti. Il Turismo estivo montano, nella nostra Provincia non gode di buona salute. Il periodo di piena oc- cupazione si riduce spesso ai 7 giorni attorno al ferragosto. Troppo poco. Certo sembrano passati anni luce da quando le manifestazioni che Cortina ospitava avevano addirittura un respiro internazionale: ri- cordiamo con nostalgia le Mo- stre di Rockwell, Newton, Na- tional Geographic (oltre 10.000 visitatori) con la splendida foto scattata qui nel 1945, foto che, riprodotta nel poster è ancor oggi nelle case di molti ospiti e concittadini. In quegli anni RAI e CANALE5 avevano qui addirittura redazioni fisse per tutto il mese di agosto. Nel 1992, grazie all’installazione in Falo- ria del punto di riversamento RAI i servizi sui 3 TG furono, nel solo mese di agosto, una sessantina, Cortina andava in onda anche 3 o 4 volte nello stesso giorno. Allora i politici importanti erano così tanti che si diceva si sarebbe potu- to svolgere qui un consiglio dei ministri. Persino la giunta re- gionale del Veneto si riuniva a Cortina. Torneranno mai quei tempi? gianni milani SERGIO REOLON NUOVO PRESIDENTE DELLA PROVINCIA Con il 56% dei voti , il candida- to del centro-sinistra Sergio Reolon ha vinto il confronto di ballottaggio con il rappresentan- te del centro-destra Floriano Pra. L’ampio divario è una sorpresa. I primi commenti a caldo del vincitore sono stati all’insegna della soddisfazione e della consapevolezza nelle potenzialità della propria squadra. Sono amare invece le considerazioni di Floriano Pra, che si è sentito incompreso dalla stessa gente bellunese alla quale ha dedicato tutte le risorse del suo pluriennale impegno politico. A Cortina il duello ha visto prevalere Pra con il 61% dei voti. (all’interno i risultati e i commenti alle elezioni europee e provinciali) I l sentimento doloroso di un ritorno desiderato che non potrà esserci: è la no- stalgia, del passato felice, dei luoghi della felicità, delle cose che ci sono state amiche. Tutti abbiamo nostalgia di ciò che non ci appartiene più, e ha la- sciato dentro di noi un vuoto che cresce con il trascorrere del tempo e con la mitologia del ri- cordo. Allora, è possibile avere nostalgia di Cortina vivendo a Cortina? Lo è, naturalmente per chi ne confronta i volti mol- teplici che hanno dato fisiono- mia alla sua storia, quella di ieri con quella di oggi. Gli anni del fulgore olimpico, dell’attrazio- ne mondiale, dell’aristocrazia del sangue e della cultura, del- la nuova e dell’antica ricchez- za: poi la lenta involuzione, le- gata al cambiamento delle mode, alle trasformazioni del turismo, ai ritardi nel prender- ne coscienza. La Cortina da bere indossò quindi i più auste- ri abiti della letteratura: special- mente d’agosto si potevano in- contrare lungo la passeggiata del Corso, o in quelle salutiste sui sentieri dell’Alpe di Fanes, nei salotti più esclusivi o dal fruttivendolo. Bastava arrivare da Sovilla o in Cooperativa per trovarli a firmare i loro libri e intrattenersi con il pubblico dei possibili lettori: gli scrittori - è di loro che si parla - facevano i pubblicitari di se stessi perché avevano capito che nessuno può coccolare un libro di più e meglio di chi l’ha scritto. Suc- cede ancora. Con loro, la folla dei politici, dei potenti commis di Stato, dei grandi giornalisti, dei protagonisti dello spettaco- lo: tutto questo mentre Corti- na ansimava dietro i ricordi, tra l’obsolescenza delle struttu- re, l’assurda circolazione dei motori, la pruderie del privile- gio. Sempre più largo si faceva così il divario tra la bellezza strepitosa della natura e lo stato di una regalità di giorno in giorno più opaca. Insipienza amministrativa, megadimen- sione dei problemi, attendismo, ingorghi politici? Forse un po’ di tutto questo, forse altro, ma in ogni caso gravava un’atmo- sfera di immobilità, unita alla sgradevole sensazione che un patrimonio prezioso stesse consumandosi. Non accade più, o per lo meno nella morta gora delle abitudini è caduto il sasso di una nuova consape- volezza, sfuggita al borbottio dei soloni di paese, e che ha re- stituito volontà ed energie a una comunità che sembrava averle accantonate. I gattopar- di di Cortina forse hanno fatto il loro tempo: il cambio delle generazioni ha portato in pri- ma fila i giovani, e con i giova- ni sono entrate in circolo le idee e le iniziative del CONTINUA A PAG. 2 Il Vescovo di Belluno e Feltre Lancedelli alle Regole Le brevi del mese L’acqua un bene prezioso

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Anno I numero 2 luglio 2004

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Direttore Responsabile: Gianni MilaniProprietà: Associazione Comitato Civico Cortina

Autorizzazione Tribunale di Belluno nr. 3/2004Stampa: Tipografia Printhouse snc

Euro 1,00

2 4 7 8 10

ConsuntiviElezioni Provinciali

A M A R C O R DTornerà l’estate di Cortina?

Periodico di vita cittadina, cultura e attualità Anno I numero 2 giugno 2004

TEMPI DI CORTINA: il cambio generazionale con

i giovani in prima fila porterà un reale rinnovamento?

di Ennio Rossignoli

L’estate di Cortina è oramai alle porte e le sensazioni non sembrano

essere esaltanti. Il Turismoestivo montano, nella nostraProvincia non gode di buonasalute. Il periodo di piena oc-cupazione si riduce spesso ai 7giorni attorno al ferragosto.Troppo poco. Certo sembranopassati anni luce da quando lemanifestazioni che Cortinaospitava avevano addiritturaun respiro internazionale: ri-cordiamo con nostalgia le Mo-stre di Rockwell, Newton,  Na-tional Geographic (oltre 10.000visitatori) con la splendida fotoscattata qui nel 1945,  foto che,riprodotta nel poster è ancor

oggi nelle case di molti ospiti econcittadini. In quegli anni RAIe CANALE5 avevano quiaddirittura redazioni fisse pertutto il mese di agosto. Nel 1992,grazie all’installazione in Falo-ria del punto di riversamentoRAI i servizi sui 3 TG  furono,nel solo mese di agosto, unasessantina, Cortina andava inonda anche 3 o 4 volte nellostesso giorno. Allora i politiciimportanti erano così tantiche si diceva  si sarebbe potu-to svolgere qui un consiglio deiministri. Persino la giunta re-gionale del Veneto si riuniva aCortina. Torneranno mai queitempi?  

gianni milani

SERGIO REOLONNUOVO PRESIDENTEDELLA PROVINCIA

Con il 56% dei voti , il candida-to del centro-sinistra SergioReolon ha vinto il confronto diballottaggio con il rappresentan-te del centro-destra Floriano Pra.L’ampio divario è una sorpresa.I primi commenti a caldo del vincitore sono stati all’insegnadella soddisfazione e della consapevolezza nelle potenzialitàdella propria squadra.Sono amare invece le considerazioni di Floriano Pra, che si èsentito incompreso dalla stessa gente bellunese alla quale hadedicato tutte le risorse del suo pluriennale impegno politico.A Cortina il duello ha visto prevalere Pra con il 61% dei voti.

(all’interno i risultati e i commenti alle elezioni europee e provinciali)

Il sentimento doloroso diun ritorno desiderato chenon potrà esserci: è la no-

stalgia, del passato felice, deiluoghi della felicità, delle coseche ci sono state amiche. Tuttiabbiamo nostalgia di ciò chenon ci appartiene più, e ha la-sciato dentro di noi un vuotoche cresce con il trascorrere deltempo e con la mitologia del ri-cordo. Allora, è possibile averenostalgia di Cortina vivendo aCortina? Lo è, naturalmenteper chi ne confronta i volti mol-teplici che hanno dato fisiono-mia alla sua storia, quella di ieri

con quella di oggi. Gli anni delfulgore olimpico, dell’attrazio-ne mondiale, dell’aristocraziadel sangue e della cultura, del-la nuova e dell’antica ricchez-za: poi la lenta involuzione, le-gata al cambiamento dellemode, alle trasformazioni delturismo, ai ritardi nel prender-ne coscienza. La Cortina dabere indossò quindi i più auste-ri abiti della letteratura: special-mente d’agosto si potevano in-contrare lungo la passeggiatadel Corso, o in quelle salutistesui sentieri dell’Alpe di Fanes,nei salotti più esclusivi o dal

fruttivendolo. Bastava arrivareda Sovilla o in Cooperativa pertrovarli a firmare i loro libri eintrattenersi con il pubblico deipossibili lettori: gli scrittori - èdi loro che si parla - facevano ipubblicitari di se stessi perchéavevano capito che nessunopuò coccolare un libro di più emeglio di chi l’ha scritto. Suc-cede ancora. Con loro, la folladei politici, dei potenti commisdi Stato, dei grandi giornalisti,dei protagonisti dello spettaco-lo: tutto questo mentre Corti-na ansimava dietro i ricordi,tra l’obsolescenza delle struttu-re, l’assurda circolazione deimotori, la pruderie del privile-gio. Sempre più largo si facevacosì il divario tra la bellezzastrepitosa della natura e lo statodi una regalità di giorno ingiorno più opaca. Insipienza

amministrativa, megadimen-sione dei problemi, attendismo,ingorghi politici? Forse un po’di tutto questo, forse altro, main ogni caso gravava un’atmo-sfera di immobilità, unita allasgradevole sensazione che unpatrimonio prezioso stesseconsumandosi. Non accadepiù, o per lo meno nella mortagora delle abitudini è caduto ilsasso di una nuova consape-volezza, sfuggita al borbottiodei soloni di paese, e che ha re-stituito volontà ed energie auna comunità che sembravaaverle accantonate. I gattopar-di di Cortina forse hanno fattoil loro tempo: il cambio dellegenerazioni ha portato in pri-ma fila i giovani, e con i giova-ni sono entrate in circolo le ideee le iniziative del

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Il Vescovo diBelluno e Feltre

Lancedellialle Regole

Le brevi del mese

L’acquaun bene prezioso

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2 Voci di Cortina Numero 2 giugno 2004

IL VOTO A

CORTINA D’AMPEZZOBreve analisi delle elezioni europeee provinciali 2004 a confronto con il 1999

di Marina Menardi

rinnovamento; il pubblico e il pri-vato, ognuno per la sua parte,hanno evidentemente avvertitol’urgenza del passaggio dal ver-balismo avvitato su se stesso alconcreto di un’azione corrispon-dente alle esigenze di un moder-no centro turistico di prestigio:esigenze di strategia articolata edesigenze di una qualità che com-prenda la salubrità dell’ambien-te e la serena facilità di frequen-tarlo. Si è recentemente sentito diprogetti riguardanti l’eterno pro-blema della circolazione automo-bilistica, giunto - nei periodi dipunta e dunque turisticamentepiù significativi - a livelli d’insol-venza drammatici; progetti chea qualcuno sono apparsi a dirpoco ottimistici, lanciati sulle alidi un entusiasmo che la comples-sità (e la costosità) degli interven-ti non sono sembrati giustificare.E tuttavia - tralasciando ogniaspetto di merito - si è pur sem-pre trattato di un’apertura al fu-turo, una ipotesi forte per usciredal sonnacchioso e rassegnatoimpasse di consuetudine. Oggic’è chi lavora per il campo da golfe chi restaura l’albergo, chi fa piùbello l’arredo urbano e chi rin-nova il negozio, chi fonda ungiornale, chi recupera una cul-tura e chi sale sui tetti del mon-do: energie in libertà, fiducia nellerisorse presenti in una grandetradizione, da far rivivere con lefattezze della modernità e l’ani-ma di sempre. Ha scritto un po-eta che il futuro entra in noi, pertrasformarsi in noi, molto primadi essere accaduto: è perciò chenoi muoviamo i nostri desideri,che costruiamo pezzo per pezzoil mondo che ci riguarda e ci ri-guarderà. E’ in fondo il modo del-la vita, e delle sue più belle ragio-ni. Cortina lo sa, deve solo tor-nare a farne la legge sovrana deisuoi comportamenti.

Ennio Rossignoli

T E M P I

DI CORTINAcontinua da pag. 1

ELEZIONI EUROPEE

Non c’è dubbio: Cortina

d’Ampezzo si conferma zona fedele a For-

za Italia: il partito di Berlusconiha raccolto il 38.51% dei voti,dato praticamente invariato ri-spetto alle precedenti elezionieuropee del 1999. Colpisce tut-tavia, guardando i dati fornitidalla Prefettura di Belluno, unsostanzioso 14.88% della listaUniti nell’Ulivo: segnale che an-che nell’Ampezzano il listone diProdi ha raccolto un bel nume-ro di consensi, classificandosicome seconda forza politica.Questo risultato non deve peròentusiasmare troppo gli elettoridel centrosinistra, in quanto ipartiti appartenenti alla listaUniti nell’Ulivo, che nel 1999correvano separatamente, rac-colsero il 18.03%, cifra dalla qua-le bisogna però sottrarre i votidella lista Di Pietro-Occhetto(1.61% nel 2004). Siamo dunquesotto di circa 1 punto e mezzopercentuale rispetto al ‘99. Comedire: Forza Italia non ha personiente, e l’Ulivo non ha guada-gnato niente.Chi esce invece trionfale, comedel resto in tutta la provincia diBelluno, è la Lega Nord, che faun balzo in avanti di 5 punti e siattesta a Cortina sul 12.33%. Increscita quindi l’importanza diquesto partito all’interno dellaCasa delle Libertà, in vista an-che dei ballottaggi alle elezioniprovinciali, dove ha corso dasola e ora si ritrova a fare l’agodella bilancia.Alleanza Nazionale è più o

meno stabile (+0.72%), mentrel’UDC attestandosi sul 6.47%,registra una crescita del 3.14%,se sommiamo insieme i voti delCCD e del CDU del ’99.Tonfo invece, sulla scia dell’an-damento nazionale, della listaPannella-Bonino, che scende dal15.25% al 4.16, attestandosi pursempre quasi due punti sopra lamedia nazionale. Questi dati ciconfermano che l’effetto Boninoha lasciato il segno anche a Cor-tina: nel ’99, sulla scia di unmandato di Emma Boninocome Commissario agli AffariSociali degno di tutto rispetto, ilpartito radicale raccolse l’8.5%dei voti sulla media nazionale,risultato impensabile da ripete-re; nonostante il risultato eletto-rale, l’europarlamentare radica-le non fu riconfermata nel suoruolo dall’allora Presidente delConsiglio Massimo D’Alema,chissà, forse per paura che que-sto piccolo partito potesse rac-cogliere in futuro troppi voti adiscapito della sinistra. Se è veraquesta tesi, i voti a discapito del-la lista radicale sono tuttavia, alivello nazionale, a vantaggio diuna sinistra estrema, quale Ri-fondazione Comunista o il Par-tito dei Comunisti Italiani, men-tre a Cortina appaiono più ver-so la Lega Nord e in altre listeminori.

ELEZIONI PROVINCIALI

Anche per quanto riguar

da le elezioni provinciali il maggior numero

di voti a Cortina (778 su 2710) èstato raccolto dal rappresentan-

te di Forza Italia,Renato Pesavento.Al secondo posto sipiazza MicheleMasini della LegaNord, per una tren-tina di voti davantia Renzo Costantini,

candidato per l’UDC. Quest’ul-timo tuttavia, all’interno del col-legio n. 9, che comprende anchei comuni di Livinallongo del Coldi Lana e di Colle S. Lucia, su-pera Masini, sebbene di soli 5voti. Anche nelle provinciali aCortina d’Ampezzo dunqueLega Nord in netta ripresa ri-spetto al ‘99, e forte successo del-l’UDC. Per il resto, non vi sonodati di particolare rilievo, grazieanche alla forte frammentazio-ne di gruppi e relativi candidatiin lista. Complice di tale fram-mentazione è stata anche l’Am-ministrazione Comunale, la qua-le, anziché appoggiare il candi-dato di Forza Italia, come forseci si aspettava, visto il vistoso ap-poggio alla lista “Cortina Dolo-miti – Per le Libertà” nella cam-pagna elettorale per le ammini-strative comunali del 2002, haproposto il prof. Paolo Giacomel,personaggio di cultura che nonha niente a che fare con i movi-menti politici.Una scelta che ci pare incoeren-te con le scelte politiche di dueanni fa, che aggiunge ulterioridubbi su una linea pratica del-l’amministrazione comunaleche dovrebbe in teoria ispirarsial liberismo azzurro.

IL PENSIEROIL PENSIERODEL MESEDEL MESE

La valle d’Ampezzoè un paradiso

Cortina è il purgatorio

r.p.r.p.

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3Voci di CortinaNumero 2 giugno 2004

ELEZIONI EUROPEE E PROVINCIALIDI GIUGNO 2004Un proliferare di candidati, di liste e di enti:viaggio ironico nella vita complicata dei poveri elettori

di Evaldo Gaspari

Le recenti elezioni mi hanno dato lo spunto perdelle riflessioni che più o

meno sempre emergono a se-guito di tali consultazioni.Per il Parlamento Europeo ben22 erano i partiti in lizza, tuttidemocratici, ci mancherebbealtro, non è che stiamo letteral-mente affogando in un mare didemocrazia? Chi ci salverà?Era stata promessa una speciedi bipolarismo o perlomeno unariduzione dei partiti, invece adogni tornata elettorale, questicrescono come funghi.A questo proposito, mi viene inmente un simpatico confrontoche era in auge mezzo secolo fa trale qualità e aspirazioni dei tede-schi e degli italiani e che già al-lora confermavano l’italico vi-zio di dare sfogo alla innata fan-tasia tesa a creare sempre qual-

che cosa di nuovo e di più, nonimporta se controproducente.Il detto era all’incirca così for-mulato:1 tedesco = un uomo grasso2 tedeschi = una fabbrica di birra3 tedeschi = una guerra mon-diale1 italiano = un bell’ uomo2 italiani = otto figli3 italiani = 54 partiti politiciI due italiani molto prolifici era-no intesi naturalmente comeconiugi e la considerazione sul-la abbondante progenie era do-vuta al ricordo di quanto ilDuce aveva raccomandato; ilnumero è potenza (otto milionidi baionette), era perciò diven-tata legge darci dentro a più nonposso.Tornando all’esagerato numerodi partiti c’è da chiedersi comefa il povero e disorientato eletto-

re a capire per chi deve votare.Già, perché ideologie e pro-grammi si intrecciano, sconfina-no e si compenetrano in unaspecie di aggrovigliata matassanella quale non si trova più nécapo né coda.Per quanto riguarda le elezioniprovinciali, ricordo bene chequando anni fa vennero createle Regioni, il Governo aveva pro-messo che le Province sarebbe-ro state abrogate. Invece no!Nell’Italia dei doppioni e dei tri-ploni, sono rimaste indenni,anzi ne hanno istituite una de-cina in più.Eliminare strutture anche inu-tili, è come fare andare l’acquadal mare alla fonte.Il guaio è che tutto ciò crea unaburocrazia sempre più elefan-tiaco, dannosa e costosa, eccoperché, anche in virtù di ciò, il

nostro debito pubblico continuaa crescere.Qui si potrebbe inserire la sto-riella di S. Pietro che, accortosidei conti del Paradiso in rosso,su suggerimento del Signore,telefonò per un parere a Roma-no Prodi, allora Presidente delConsiglio.“Romano, tu che hai il debitopubblico più alto di tutto l’uni-verso, e che in questa materiasei espertissimo, cosa mi consi-gli di fare?”.“Semplice, caro S. Pietro, fa pa-gare una tassa a tutte le animeche hanno la pretesa di entrarenel regno dei cieli; un po’ comefaccio io qui in Italia, invento eapplico gabelle e balzelli nuoviogni giorno, visto che la regolanon è di fare diminuire gli spre-chi, ma di strizzare i sudditicome limoni”.

2 0 0 4 1 9 9 9

V E R D I 59 (Gianfranco Zandanel)L A M A R G H E R I T A 207(Angelo Costola)I N T E S A D O L O M I T I C A 318 (Silvio Bernardi) 509 (Adriano Lorenzi)A L L E A N Z A N A Z I O N A L E 135 (Benito Pichelli) 357 (Massimo Antonelli)L A P I A V E 88 (Fulvio Caselli)P A B 96 (Marta Giordan)A M M I N I S T R A T O R I P R O V I N C I A L I 215 (Paolo Giacomel)R I F O N D A Z I O N E C O M U N I S T A 70 (Silverio Lacedelli) 34 (Vittorio Scuderi)C O M U N I S T I I T A L I A N I 55 (Daniele Brustolin) 28 (Zangrando Beppino)L I G A F R O N T E V E N E T O 40 (Paolo Pesel)L E G A N O R D 441 (Michele Masini) 347 (Marina Menegus Liga Ven.)L I G A R E P U B B L I C A V E N E T A 187 (Donato Manfroi)A U T O N O M I A V E N E T A 51 (Gaetano De Battisti)D I P I E T R O O C C H E T T O 46 (Agostino Tibolla)F O R Z A I T A L I A 865 (Renato Pesavento) 1132 (Luigi Menardi)U D C 446 (Renzo Constantini)R I F O R M A T O R I L I B E R A T I 59 (Vittorio Sgarbi)D E M O C R A T I C I D I S I N I S T R A 138 (Ludovico Ghedina) 175 (Fabio Polloni)P O P O L A R I 128 (Carla Santon)S O C I A L I S T I D E M O C R A T I C I I T A L I A N I 73 (Paolo Michielli) 137 (Lucio Eicher Clere)I D E M O C R A T I C I 208 (F. Da Rin De Lorenzo)

E L E Z I O N I P R O V I N C I A L I R I S U L T A T I C O L L E G I O 9 : C o r t i n a d ' A m p e z z o - L i v i n a l l o n g o C o l

d i L a n a - C o l l e S . L u c i a

* n o n s o n o s t a t i i n d i c a t i i n o m i n a t i v i c h e h a n n o o t t e n u t o m e n o d i 2 0 v o t i

E L E Z I O N I E U R O P E E R I S U L T A T I C O R T I N A D ' A M P E Z Z O

2004 1999F E D E R A Z I O N E D E I V E R D I 56 51U N I T I N E L L ' U L I V O P E R L ' E U R O P A 444S U D T I R O L E R V O L K S P A R T E I ( S V P ) 69 56A L L E A N Z A N A Z I O N A L E 251 235P A T T O S E G N I 8M O V I M E N T O S O C I A L E F I A M M A T R I C O L O R E 24 29L E G A P E R L ' A U T O N O M I A A L L E N Z A L O M B A R D A L E G A P E N S I O N A T I33P A R T I T O D E I C O M U N I S T I I T A L I A N I 26 12L E G A N O R D P E R L ' I N D I P . D E L L A P A D A N I A 368 222L I G A R E P U B B L I C A V E N E T A 75P A R T I T O P E N S I O N A T I 59 22F O R Z A I T A L I A 1149 1187I T A L I A D E I V A L O R I - L I S T A D I P I E T R O 48P A R T I T O D E L L A R I F O N D A Z I O N E C O M U N I S T A 46 28L I S T A M A R C O P A N N E L L A 124 466U D C 193P A R T I T O R E P U B B L I C A N O R I F O R M A T O R I L I B E R A L I S G A R B I20 2 (solo PRI)D E M O C R A T I C I D I S I N I S T R A 121P A R T I T O P O P O L A R E I T A L I A N O 58C E N T R O C R I S T I A N O D E M O C R A T I C O 43L I S T A D I N I R I N N O V A M E N T O I T A L I A N O 27S O C I A L I S T I D E M O C R A T I C I I T A L I A N I 78I D E M O C R A T I C I 267CRISTIANI DEM. UNIT I/L IBERALI E DEM.PER L 'EUROPA 59

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4 Voci di Cortina Numero 2 giugno 2004

MONS. ANDRICH VESCOVOLa nomina salutata con gioia da tutta la Diocesi

a cura di Alessandra Menardi

Nella mattinata di sabato 29 maggio Giovanni Paolo II ha nominato il nuovo Vescovo dellaDiocesi di Belluno-Feltre nella persona di mons. Giuseppe Andrich, attuale Amministratore Diocesano e Vicario Generale della Diocesi.

L’annuncio è stato dato in Curia diocesana dallo stesso mons. Andrich, che ha sottolineato da subitoil suo impegno a proseguire il programma del Sinodo iniziato dal suo predecessore. Mons. Andrich è stato collaboratore stretto delcompianto mons. Savio e con lui ha condiviso il programma pastorale e il sofferto periodo della malattia. La nomina viene, infatti,intesa nel segno della continuità. «Personalmente mi sentivo già, come sacerdote di questa diocesi e suo collaboratore, molto coinvoltonel cammino iniziato nella Pentecoste 2002. Ora avverto di avere una precisa responsabilità perché il Sinodo possa procedere etracciare linee precise e condivise di cammino per la nostra Chiesa»: così il nuovo vescovo sottolinea la volontà di continuare il camminointrapreso dalla Chiesa locale.È stata da subito evidenziata anche la straordinarietà della nomina di un appartenente al clero diocesano a guida della stessa diocesidi Belluno-Feltre: era dal 1841, morte del vescovo Luigi Zuppani, che Belluno e Feltre non avevano un pastore originario del territorio.Per mons. Andrich Belluno è la diocesi di origine, di appartenenza e di dimora. Della Chiesa locale conosce, dunque, bene i preti, lecomunità e le specifiche problematiche sociali e spirituali.La consacrazione episcopale, la prima in diocesi, è avvenuta domenica 27 giugno, vescovo ordinante il cardinale Angelo Scola,Patriarca di Venezia. Il 29 giugno è seguito l’ingresso nella Concattedrale di Feltre.

MONS. RENATO DE VIDO CIPRESENTA IL NUOVO VESCOVOAbbiamo chiesto a mons. Renato De

Vido di delineare un profilo del nuovovescovo, visto che anche il nostro De-cano appartiene da sempre alla dioce-si di Belluno-Feltre e conosce sicura-mente bene il nuovo pastore.Effettivamente ci conosciamo molto benefin dagli anni del Seminario, e poi per le altreesperienze vissute insieme a Belluno, dovesiamo stati colleghi nel mondo scolastico e

in altre commissioni diocesane. I rapportiche si sono istaurati durante tutti questi annimantengono la caratteristica dell’amiciziae della confidenza reciproca che i preti diuna diocesi piccola come la nostra posso-no esprimere tra di loro.Il nostro nuovo Vescovo, a mio parere, si èformato in tutti i settori grazie alla sua intelli-genza, agli studi che ha compiuto a Romae perfezionato con l’insegnamento, alla suavolontà di essere disponibile in qualsiasi am-bito, alle esperienze maturanti che ha fattoricoprendo i vari incarichi.La cosa che mi ha sempre stupito è la suacapacità di svolgere senza clamore ma concompetenza quello che gli è chiesto al mo-mento: si trattasse di guidare i giovani del-l’Azione Cattolica e della Pastorale Giovani-le, o di svolgere il compito di insegnante direligione, o di rettore del seminario, o di direttoredell’Ufficio liturgico, o di Vicario Generale.

Due fatti bastano a far onore allasua laboriosità: il restauro comple-to del complesso ove è ospite il Se-minario, in occasione del Giubileodel 2000, dove ha conseguito ciòche si era prefisso, e la vicinanzasaggia, prudente e signorile allapersona del vescovo mons. Savio.Durante la malattia del Vescovo de-funto non si è risparmiato, ed hacondotto dignitosamente tutta laDiocesi nel doloroso guado dellacosiddetta “vacanza di sede”.

Qual è il compito, l’impegno maggiore diun Vescovo nel “governare” la sua dioce-si? Mons. Andrich troverà un aiuto pre-zioso nel Sinodo inaugurato da mons.Savio e nel suo “tirocinio pastorale”?Ce l’ha detto lui stesso in occasione delrecente convegno di studio del clerobellunese-feltrino a Folgaria: cercare diessere “padre” e “fratello”. Lui l’ha espressomolto meglio, dando a queste due parole,così usate tra i cristiani, una pregnanza par-ticolarmente avvertita dai preti. Essere pa-dre significa assumersi una responsabilità,e questo può comportare anche momentidifficili come avviene in ogni famiglia; esse-re fratello significa che l’episcopato non èuna onorificenza ma un compito da porta-re avanti camminando insieme.Del resto, la parola “Sinodo” vuoI dire pro-prio “cammino fatto insieme”, con quelleregole di una buona camminata che lagente di montagna ben conosce. Mons.Andrich non ha promesso mari e monti, ocapovolgimenti spettacolari, ma ha insisti-to sul fatto di seguire la traccia che Mons.Savio ha fatto intuire per la Chiesa del terzomillennio.Aggiungerei una preoccupazione che lanostra gente ha espresso mediante que-stionario preparatorio al Sinodo diocesano:mostrare il volto materno della Chiesa, ab-bondando in accoglienza verso tutti. Quin-di, “governare” in questi tempi vuole direassumere quei ruoli che ci sono in una

famiglia: padre - madre - fratello.Mons. Andrich arriva all’episcopatocome amministratore diocesano, maanche come insegnante. Quanto saràimportante l’impegno a insegnare, aevangelizzare per incontrare la Comu-nità e fornire delle risposte cristiane alleproblematiche della società bellunese?Non mi piace tanto l’esempio del “trampo-lino”, ma per noi di Cortina d’Ampezzo que-sta è immagine familiare grazie al manu-fatto di Zuel che ci ricorda i giochi olimpicidel 1956. Si può dire che il ruolo svolto damons. Andrich come amministratorediocesano non poteva che essere un tram-polino. Essendo stato molto vicino a tutti gliultimi vescovi della diocesi ha constatatoquanto oneroso è svolgere bene il lavoro dipastore diocesano e di coordinatore dellevarie attività culturali, pastorali, liturgiche, am-ministrative, disciplinari.Forse può esserci utile ricordare che il ter-mine “episcopus”, derivante dal greco, de-signa chi vigila “stando in alto”. Il Vescovo,quindi, non può fare a meno di avere spiritodi acuta osservazione dei fatti e delle perso-ne. Già come Vicario generale della dio-cesi è stato molto presente ai principali ap-puntamenti in cui erano coinvolte sia le isti-tuzioni civili che quelle amministrative, e lanostra realtà la conosce bene sia “dal bas-so” sia “dall’alto”.Certo, un Vescovo diventa punto di riferi-mento per chi vuole essere in sintonia conla Chiesa: una sua parola, un suo atteggia-

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5Voci di CortinaNumero 2 giugno 2004

mento, un suo intervento raramente cado-no nel vuoto.Quale vorrebbe che fosse una prioritàdel Vescovo nei confronti della parroc-chia di Cortina?Quando si cercano le priorità nell’annun-cio del Vangelo, è assai difficile fare unagraduatoria. Mons. Andrich ha usato per ilsuo stemma episcopale le parole diS.Giovanni Battista a proposito di Gesù:“Christum oportet crescere”, occorre chelieviti la figura di Cristo, e di conseguenzatutto il resto si allinei a questa esigenza.Noi di Ampezzo non ci discostiamo dallamedia degli altri cattolici sparsi per il mon-do, sia per l’aspetto religioso vero e propriosia per gli atteggiamenti morali sia per i nodiproblematici del nostro secolo. Però ab-biamo alcune caratteristiche ereditate dalpassato civile ed ecclesiastico: l’essere ap-partenuti per quattro secoli all’Imperoasburgico e alla diocesi di Bressanone ciha conferito qualcosa di specifico che for-se non riusciamo a cogliere dall’interno,ma che gli osservatori esterni ci attribuisco-no. L’attaccamento alle tradizioni, la voca-zione al turismo in tutte le sue sfaccettature,una parlata ladina molto caratteristica, un’ot-tima tradizione artigiana, la pratica di tutti glisport alpini, la secolare e inossidabile istitu-zione de “ra regoles”; ma gli stessi osserva-

IL PERCORSO DI MONS. ANDRICH

1940 Nasce a Canale d’Agordo, paese Natale di GiovanniPaolo I. Frequenta le medie al seminario di Feltre e completa gli studi licealie teologici al Seminario Gregoriano di Belluno

28/06/1965 Viene ordinato sacerdote nella cattedrale di Bellunoda Mons. Muccin.

1965-67 E’ capellano di Castion1967-87 E’ assistente diocesiano della Gioventù di Azione Catto-

lica, del Movimento Studenti, degli Universitari Cattolici e del MovimentoLavoratori.

1967-94 Insegna Religione Cattolica in varie scuole, soprattuttoall’Istituto Tecnico “Segato” di Belluno

dal 1973 E’ docente di Liturgia al Seminario Gregoriano di Belluno1977-1982 E’ Canonico Arciprete della Cattedrale di Bellunodal 1982 E’ Rettore del Seminario Gregoriano di Bellunodal 1996 E’ Direttore dell’ufficio diocesano per la Liturgiadal 1998 E’ Vicario Generale della Diocesi e Moderatore della

Curia (incarico affidatogli da Mons. Brollo e riconfermato nel 2001 dalMons. Savio)

dal 31/03/2004 In seguito al decesso di S.E. Mons. Savio ricoprel’Ufficio di Amministratore Diocesano di Belluno-Feltre.Attualmente è ancheAmministratore delegato della Tipografia “Piave” di proprietà della Diocesi eDirettore del foglietto liturgico diocesano “La Domenica”.

DIOCESI DI BELLUNO-FELTRESuperficie: 3263 Kmq Abitanti: 184.602Sacerdoti secolari: 209 Sacerdoti regolari: 51Diaconi permanenti: 5 Parrocchie: 158

tori esterni ci attribuiscono dei difetti che sievidenziano anche tra i giovani: un certoorgoglio da “primi della classe”, un benes-sere che si ramifica in tutti i ceti, la difficoltà ariconciliarci quando siamo in lite o in dissenso.Se mons. Vescovo vorrà attuare il suo pro-gramma pastorale secondo gli orientamen-ti emersi negli ultimi tempi, vorrà prima ditutto conoscerci meglio e farsi conoscere.Per esempio, ha già accolto di celebrareuna S.Messa domenica 22 agosto, in pie-na stagione turistica, per constatare di per-sona l’affollamento che si verifica da noi incerti periodi dell’anno. Vorrà incontrare i grup-pi parrocchiali, espressione rappresentativadella nostra popolazione. Ci vorrà bene cosìcome siamo, con i nostri pregi e i nostri difetti.Personalmente mi auguro che sappia ve-ramente amarci, trovando i modi adatti perfarcelo capire. Ed auguro a noi tutti chesappiamo accoglierlo, sappiamo entrarein dialogo con lui, gli facciamo sentire epalpare che in ogni Vescovo vediamo nonun “funzionario” o un rappresentante delPapa, ma il successore degli Apostoli. Sen-za la prospettiva di fede è superficiale e fuor-viante qualsiasi altra riflessione.Non è la battuta finale, però giova ricordareche...Parroco di Cortina d’Ampezzo è il Ve-scovo, come lo è di qualunque comunitàcristiano-cattolica!

ANCORA QUALCHE NOTIZIA:

DAL COMUNE CONTRIBUTI A FONDO PERDUTOPER COSTRUIRE CASALa Giunta comunale ha elaborato una bozza di regolamento perdare un contributo a fondo perduto anche a coloro che, pur aven-do la possibilità di edificare o recuperare immobili in proprio perla prima casa, affrontano un grosso investimento in relazione alleloro disponibilità finanziarie.Con questa iniziativa – che va approvata dal Consiglio comunale– l’Amministrazione vuole dare un segno di apprezzamento esensibilità anche a coloro che, a proprie spese, provvedono allapropria abitazione principale.Non si sa ancora di quanto sia l’importo del contributo.

“CARTAGIOVANI”: UNA CARTA SCONTI AI RAGAZZIDAI 13 AI 24 ANNIL’Amministrazione comunale sta distribuendo ai ragazzi fino ai24 anni una carta per usufruire di sconti presso gli esercizi con-venzionati e – soprattutto – presso gli impianti della Gis (stadio,piscina, cinema); ad esempio un ragazzo viene a pagare l’ingres-so al cinema 5,50 euro, contro i 7,00 euro del biglietto intero.

PER AVERE LE NOTIZIE SEMPRE “FRESCHE”DALLA SPEDIZIONE SUL K2: RADIO CORTINA!

Radio Cortina, la radio ufficiale dellaspedizione degli “Scoiattoli”  rac-conta l’impresa, giorno dopo gior-no, con un radio diario. Il sogno vis-suto dell’impresa del 1954 e il nuo-vo sogno della riconquista, in unatrasmissione intitolata Fm-K2.Trasmissioni curate da Nives Milani in onda tutti i giorni con tre appun-

tamenti: alle 8.20 l’intervista del giorno, 11.30 il radio diar io enel pomeriggio alle 15.30 su “Radio Baita”  il programma quoti-diano di  Andrea Gris. Notizie aggiornate nei radio giornali, col-legamenti via satellite con il Karakorum, storie e curiosità di un’im-presa storica. Radio Cortina è la radio ufficiale degli Scoiattoli sul K2.ww.radiocortina.it   in collaborazione con Planetmountains

RIFLESSIONE PICCANTE SU VIA C. BATTISTIÈ passato già un anno da quando il Comune nella persona dell’ass. AdrianoLorenzi ha voluto realizzare, pardon, regolarizzare la sosta lungo via C.Battisti. Alle numerose proteste che sono seguite, venne assicurato che sitrattava di un esperimento per due stagioni, alla fine delle quali si sarebbevalutato il risultato. Bene, le due stagioni sono passate ma i parcheggisono ancora lì, quindi tre sono le possibili ipotesi:1. dopo attenta analisi tecnico-politica si è valuta positiva l’esperienza e siè deciso di far diventare definitivi quei parcheggi;2. nessuno si è ancora accorto del tempo passato e solo con le prime codesi provvederà ad eliminarli;3. abbiamo capito tutti male e la sperimentazione non durava due sta-gioni ma due anni!

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6 Voci di Cortina Numero 2 giugno 2004

TRASPARENZA E COMUNICAZIONE

A piccoli passi alla conquista di un diritto

Nel corso degli ultimi

anni la comunicazionee la trasparenza hanno

acquisito sempre maggiore pesonella nostra società: per gli entipubblici, per i quali il trasparen-te rapporto con il cittadino-elet-tore è alla base di una “validapartecipazione alla cosa pubbli-ca”, ed anche per il settore pri-vato dove trasparenza e comu-nicazione sono diventate, inmolti spot pubblicitari, gli ele-menti distintivi dell’azienda dapromuovere.Anche i nostri amministratori sisono adeguati e in campagnaelettorale hanno puntato moltosu questo aspetto, creando, unavolta eletti, uno specifico asses-sorato alla comunicazione. Ma,alzi la mano chi può affermaredi sentirsi più informato rispet-to agli anni passati.A riprova di questa situazioneci sono alcuni fatti.E’ di pochi giorni fa la conferen-za stampa della minoranza chedenunciava la difficoltà di otte-nere notizie di prima mano daquesta amministrazione. Nel suointervento del 17 giugno scorsoil capogruppo Demenego ha il-lustrato l’inesistente collabora-zione in atto, la poca considera-zione per le proposte fatte e,cosa ancor più grave, la man-canza di risposte alle richiestescritte (per la cronaca alla richie-sta del 27 gennaio 2004 di averecopia delle delibere in formatomagnetico, la minoranza non hatuttora ricevuto risposta). A direil vero alcune risposte sono sta-te date ma queste, sempre secon-do quanto dice Demenego“sono molto evasive e non pun-

tuali oppure vengono datedopo tempi biblici”.Nell’articolo pubblicato dal Cor-riere delle Alpi del 9 giugnodove si presentava il bel librosulla storia di due cognomiampezzani, l’autore, intervista-to da Nives Milani, ringraziavatutti per la collaborazione rice-vuta tranne, evidenziandoloperbene, il Comune di Cortinache avrebbe negato l’accesso adocumenti per “motivi tecnici”.Quanti fra di noi hanno inol-trato richieste in Comune e sisono ritrovati nella stessa situa-zione di Renato Ghedina Basilioma non hanno potuto dar voceal loro disappunto?Anche noi del Comitato Civicoabbiamo vissuto questa espe-rienza: da oltre due anni ten-tiamo di tenerci informati della“cosa pubblica” attingendo lenotizie alla fonte (in questo casoil Comune). Purtroppo chiedia-mo (e sottolineo chiediamo) emolte volte non riceviamo. Avolte si tratta di problemi tecni-ci, altre di mancanza di perso-nale, in certi casi poi siamo trop-po esigenti ed impazienti nelvolere delle risposte. Spesso cisi trincera dietro a dubbi di ca-rattere legale ed amministrati-vo. Il risultato è che le doman-de giacciono inevase e tenersiinformati diventa quasi un la-voro per le innumerevoli ore chesi devono dedicare a reiterarele richieste, a richiamare gli as-sessori, a ripassare negli uffici.Viene quasi voglia di dire “mavale la pena perdere tutto que-sto tempo?”Per parlare, carte alla mano, fac-cio solo tre esempi:

1) alla nostra ri-chiesta del 10 no-vembre 2003 sul-la proposta dierogare un con-tributo a chi, re-sidente, realizzila prima casa aisensi dell’art. 9delle norme tec-niche, il Comuneil 23 dicembre ci

scriveva “…è in corso l’istrut-toria della pratica che, data lacomplessità della materia, ren-de necessaria una proroga deltermine, decorso il quale si daràcomunicazione degli esiti del-la stessa”. Sette mesi dopo,esattamente il 22 giugno, ar-riva la risposta (integralmen-te pubblicata sul sitowww.comitatocivicocortina.com)del Sindaco che comunica“…la Giunta ha in corso di ela-borazione una bozza di regola-mento per la previsione di un con-tributo a fondo perduto…” e noiattendiamo fiduciosi che lo stes-so venga discusso in ConsiglioComunale al più presto, maga-ri entro i “nove mesi”! Ma se larichiesta non fosse stata inoltra-ta ai sensi dell’art. 40 dello Sta-tuto Comunale che detta un ter-mine di 30+30 giorni per la ri-sposta, quanto sarebbe duratala gestazione?2) alla nostra richiesta di rice-vere copia di tutte le delibere digiunta, o perlomeno dei titolidelle stesse, che ricordiamo sonodocumenti pubblici, abbiamoricevuto a voce risposta negati-va “per una palese violazionedella legge sulla privacy”, cheevidentemente non si verificacon l’esposizione all’albopretorio (obbligatoria per leggeper almeno 15 giorni) visto cheai giorni nostri nessuno ha tem-po di consultarlo. Per scrupoloil Comune ha inoltrato richie-sta di parere all’ANCI (l’asso-ciazione nazionale comuni ita-liani) e ci farà sapere. Aspettia-mo ed intanto consultiamo ledeliberazioni che tantissimi Co-muni italiani pubblicano ininternet, alla faccia della pri-vacy, ma forse in segno di ri-spetto allo spirito della norma-tiva sulla trasparenza.3) a oltre un mese e mezzo dal-la richiesta, il 29 giugno a po-che ore dall’avvio alle stampedi questo numero del giornale,abbiamo ricevuto copia di al-cuni dei regolamenti comunali(va sottolineato come la richie-sta di avere copia su dischetto

di tutte le ordinanze della via-bilità fatta all’ufficio dei vigili siastata evasa, invece, entro unasettimana).Quest’ultimo segnale ci fa bensperare, anche perché arrivadopo un incontro fiume avuto-si lo scorso 22 giugno con l’as-sessore alla comunicazioneGianluca Lorenzi durante ilquale, con franchezza e senzamezzi termini, ci siamo con-frontati apertamente. I risulta-ti positivi si sono avuti. Siamo iprimi ad essere contenti di que-sto cambiamento, anche se daparte del Comune, secondol’assessore, non c’è mai stata lavolontà di nascondere nulla.L’appuntamento, il confronto el’informazione dovranno esserefrequenti e scadenzati. Il nostroobbiettivo come Comitato saràdi informarci per informare.Ci auguriamo che “questo cam-biamento” sia rivolto a tutti icittadini e non solo a coloro chehanno deciso, a costo di molteore spese e al rischio di render-si antipatici, di non desistere.Aspettiamo con fiducia il sitointernet del Comune che, benallestito, sarà certamente un ef-ficace strumento, facile e reale,per rendere l’accesso agli atti ela trasparenza della nostra pub-blica amministrazione vera-mente un diritto esercitabile.

Michele Dimaie Carla Pompanin

IL COMUNE RISPONDEEstratto dalla nota a firma Ass. GianlucaLorenzi datata 29.06.2004

“... Le comunico che ciò che asserisce laminoranza in merito alla difficoltà di avere ledelibere non mi risulta conforme a quantodichiarato dagli uffici preposti. In realtà è lalegge stessa (art. 43 del D.Lgs. 267/2000)che attribuisce ai consiglieri comunali il dirittodi accesso agli atti pubblici e non è certointenzione di questa Amministrazione privarlidi detto diritto.Tuttavia, come Lei sicuramente saprà, l’iterche porta alla perfezione di un atto ammini-strativo richiede dei tempi che talvolta pos-sono essere anche relativamente lunghi, per-tanto può accadere che una richiesta di unconsigliere non possa essere evasa tempe-stivamente proprio per impossibilità tecnica,a volte causata anche dall’indeterminatezzadell’oggetto....Per quanto riguarda la richiesta del Comita-to Civico volta ad ottenere copia dei regola-menti comunali, La informo che parte di essiLe sarà trasmessa a mezzo di floppy già ingiornata...”

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7Voci di CortinaNumero 2 giugno 2004

ACQUA PIÙ CARA ANCHE A CORTINAAffidati a un unico gestore gli acquedotti pubblicidella provincia di Belluno

a cura di Stefano Lorenzi

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Dal 2004 i cittadini diCortina collegati conl’acquedotto comu-

nale si vedranno recapitare lebollette per il consumo di ac-qua da un nuovo soggetto, laBIM Gestione Servizi Pubbli-ci S.p.A., con sede a Belluno.Anche Cortina, infatti, ha do-vuto aderire alla gestione in-tegrata degli acquedotti pub-blici, consegnando gli acque-dotti comunali a una societàper azioni che amministreràerogazioni , bol let te , lavori equant’altro f inora fatto dalC o m u n e .L’obbligo di aderire alla nuo-va formula associativa per gliacquedotti viene da una leg-ge nazionale del 1994 – la co-siddetta “legge Galli” – poi re-cepita nel 1998 anche dal Ve-neto con una legge regionale.In ogni regione vengono indi-viduati alcuni Ambiti Territo-riali Ottimali (ATO), e cioèaree geografiche al cui inter-no l ’acqua dovrà essere am-ministrata da un unico sog-getto, per garantire – dice lalegge – una gestione dei ser-vizi rispondente ai principi diefficienza, efficacia ed econo-mic i tà .La provincia di Belluno è sta-

ta considerata un unicoATO, e i singoli Comuni delbellunese hanno aff idato lagestione delle loro acque allasocietà BIM, ente pubblicoformato da un consorzio diquasi tutti i Comuni dellaprovincia, e che già esercitaattività sul territorio nel set-tore energetico.I principi generali della leg-ge Galli sono quelli di unosfruttamento più equo e ra-zionale della risorsa acquasul territorio italiano, ma laconcreta applicazione di que-sti nuovi metodi ha anche unrovescio della medaglia: seprima molti Comuni – comea d es e m p i o C o r t i n a – a m -minis t ravano in propr io larete idrica con una certa ef-f i c i enza , ora vengono sve-s t i t i d a q u e s t o i m p e g n o , abeneficio di un soggetto piùgrande che si occupa di tut-ta la provincia .Ci si allontana quindi dalleesigenze locali e si affida illavoro a una società per azio-ni che ha come primo scopoquello di pareggiare il bilan-cio. I primi effett i sarannoquindi un aumento delle bol-lette e del costo generale del-l ’acqua, contro una minoreattenzione alle reti locali, do-vuta al fatto che i l BIM nondeve intervenire solo sugli

acquedotti d’Ampezzo, masu tutti quelli della provincia,ridistribuendo i soldi delle bol-lette (anche nostre) su un’areapiù vasta e su comuni che, fi-nora, hanno la-vorato conmeno efficienzadel nostro. Cor-tina, infatti, hasempre mante-nuto un buon li-vello del servi-zio idrico, in-tervenendo co-s t a n t e m e n t esulla propria rete e costruen-do, negli anni recenti , tuttala rete fognaria e i l depura-tore. Molti altri comuni nons o n o s t a t i c o s ì s o l e r t i , equindi i l BIM dovrà presta-re molta del la sua at tenzio-n e a l l e r e t i a n c o r a o b s o l e -t e e a g l i i m -p i a n t i c h em a n c a n o .Buona quindil’iniziativa, sevista a livellop r o v i n c i a l e ;meno buonase vista dallaparte di chi halavorato benein passato e sitrova ora adover pagarele inefficienze

altrui. Ricordiamo infatti che inAmpezzo c’è da sempre unaforte sensibilità associativa, an-che nel settore idrico: si pensiad esempio ai consorzi di ac-quedotti privati – Zuel e Azzonin testa – che garantiscono l’ac-qua nei rubinetti a centinaia difamiglie. Anche questi consor-zi, nel tempo, dovranno cederela loro attività al gestore unico,regalando al BIM una rete co-struita e mantenuta per decen-ni con il volontariato locale.Il tema è stato caldo anche incampagna elettorale per le pro-vinciali, dove i vari candidatihanno promesso di impegnar-si affinché venga riconosciutala specificità della provincia diBelluno anche sul tema acqua.

In realtà il legisla-tore si sta muoven-do in direzione in-certa: da un latovuole tutelare conpiù attenzione unbene prezioso e fi-nora sottovaluta-to, poi favorisce ilfederalismo e l’au-tonomia, ma in

concreto obbliga gli enti localiad avvalersi di società priva-te per svolgere mansioni diinteresse pubblico, societàche natura lmente coprono idisavanzi dei loro bilanciocon l’aumento delle tariffe aicit tadini .

Il BIM dovràprestare molta

attenzione alle retiancora obsolete eagli impianti che

m a n c a n o

Page 8: Voci di Cortina - Luglio 2004

8 Voci di Cortina Numero 2 giugno 2004

L ’ I N T E R V I S T A . . .

nome:ALBERTO LANCEDELLI “IEZA” 

età’:38 (CLASSE 1966)stato di famiglia:

CELIBEtitolo di studio:

LAUREA IN INGEGNERIA AERONAUTICAprofessione:

RESPONSABILE TECNICOIMPIANTI A FUNE

incarico ricoperto:PRESIDENTE REGOLE D’AMPEZZO

Alberto Lancedelli

“Ieza”, classe 1966, èil nuovo Presidente del-

le Regole d’Ampezzo, non aven-do in precedenza mai ricopertouna carica all’interno della Co-munanza. Si tratta del più gio-vane dei Presidenti che si sonoalternati alla guida delle RegoleAmpezzane, e subentra a Cesa-re Lacedelli dopo nove anni dimandato. Tanti i giovani dellanuova giunta che lo affianche-rà: il vicepresidente LeopoldoLacedelli “Poloto” (anche lui del1966), i deputati Andrea Ber-nardi “Supiei” (1971), MarioDallago “Bastel” (1940), An-drea Ghedina “Basilio” (1963),e i due marighi Gianfranco Ga-spari “Coletin” (1948) e Riccar-do Dibona “Moro” (1946). Unaprospettiva quindi giovane difronte ad un ente che deve co-munque la sua integrità e so-pravvivenza oramai millenariaall’attaccamento alle tradizionie ad un’osservanza rigida delLaudo, lo Statuto dell’ente re-goliero da anni in studio peruna possibile revisione. Abbia-mo rivolto al neo Presidente al-cune domande per farciun’idea di quale sarà l’impron-ta del suo mandato.

Ing. Lancedelli, innanzituttocongratulazioni per il presti-

gioso incarico ricevuto. Lei èstato il deputato eletto conpiù voti nell’Assemblea an-nuale delle Regole del 18aprile, e la deputazione nonha disatteso le aspettativenominandola Presidente del-l’Istituto. Qual’è stata la prin-cipale motivazione che l’haspinta ad accettare un com-pito così impegnativo?“Di base c’è la passione per illuogo dove sono nato, poi miha contagiato l’entusiasmoche vedo dagli amiciche partecipano attivamentealla realtà regoliera. So che sitratta di un compito non sem-pre facile, io ce la metto tutta,vedremo.”

Se la presidenza di Ugo Pom-panin si può definire “ideo-logica” e quella di CesareLacedelli “manageriale”,quale aggettivo vorrebbeusare per il suo modello dilavoro?“Sinceramente non me la sen-to di dare una definizione almio mandato, che è solamen-te all’inizio. Le Regole sonoundici, ci sono ventidue De-putati di cui circa 2/3 cambia-no ogni anno, la gestione del-le Regole dipende anche daquesto tipo di struttura ammi-nistrativa. L’attività di ogni

Presidente si contraddistingueinoltre dal periodo in cui sicolloca. Oggi c’è più attenzio-ne per i l patr imonio con unocchio a l tur i smo che co in-volge la v i ta d i tut ta la co-m u n i t à . P e r q u e s t o v o r r e iuna amministrazione equilibratae razionale .”

Lei r iceve in eredi tà unaComunanza in ott ima salu-te , ma che per gli ult imigrossi progett i ha r i tenutodi procedere con i l concor-so dell’Ente pubblico (Fortein Falzarego e , soprattutto ,la Sala Congressi a Ponte-chiesa) . Ritiene valida lastrada della compartecipa-zione (commistione, per al -cuni) pubblico-privato purenel futuro? Se sì , in qualicasi e a quali condizioni?“Sicuramente c ’erano i pre -suppost i per la partec ipa-z ione pubbl i ca , e se ne l fu -turo s i presentassero s imi l ioccas ioni non mi t i rere i in -d ie t ro per pr inc ip io . Co-munque ripeto, dietro al Pre-s idente c ’è sempre una De-putaz ione che è l a voce de iRegolieri, la forma più demo-cra t i ca che conosca . Chipar la di commist ione, r i ten-g o a b b i a d e i r i s e n t i m e n t ip e r s o n a l i . ”

REGOLE D’AMPEZZOISTITUZIONE CON PERSONALITA’ GIURIDICA DI DIRITTO PRIVATODATA COSTITUZIONE: ALL’INCIRCA 1300ATTIVITÀ’: GESTIONE DEL TERRITORIO AGRO-SILVO-PASTORALEDATI RILEVANTI: COMUNITA’ DI FAMIGLIE ORIGINARIE AMPEZZANE PER LA GESTIO-NE DEL PATRIMONIO COMUNE, INDIVISIBILE, INALIENABILE.PARTICOLARITÀ’: CIRCA 900 REGOLIERI (CAPI FAMIGLIA CON DIRITTO DI VOTOATTIVO E PASSIVO) E CIRCA 450 “FIOI DE SOTE FAMEA” (FIGLI MASCHI O, INMANCANZA DI QUESTI, FIGLIE FEMMINE CON ETA’ MAGGIORE DI 25 ANNI CHEVIVONO ANCORA IN FAMIGLIA, CON DIRITTO DI VOTO SOLO ATTIVO).

... AL NEO

P R E S I D E N T E

DELLE REGOLE

D ’ A M P E Z Z O

Tanta gioventù, tra

tradizione ed esigenza

di rinnovamento, per il

nuovo mandato

dell’Istituto Ampezzano

Pensa ci siano le condizioniper la revisione del Laudoche lo aggiorni sui nuovi in-dirizzi del diritto e sul tema de-licatissimo delle maggioranzedi voto, in particolarel’estensione del voto alled o n n e ?“C’è una commissione di re-visione del Laudo che sta ter-minando il lavoro proprio inquesto periodo. A giorni miporteranno la bozza. L’aper-tura alle donne sarà uno deipunti caldi, al momento è dif-ficile fare pronostici.”

E’ possibile che ci sia un con-flitto d’interesse fra la suaattività professionale di con-sulente per gli impianti afune e la responsabilità del-l’Ente regoliero che, in prati-ca, concede in affitto la mag-gior parte dei terreni per lep i s t e ?“Ci sono accordi già consoli-dati tra le Regole e le Societàdi impianti a fune. Gli impiantia fune sono una necessità perCortina ed il patrimonio rego-liero è il più bel biglietto da vi-sita che abbiamo: occorre tro-vare il giusto equilibrio, io misento sia regoliere sia ingegne-re, poi fate voi.”

   Marina Menardi

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9Voci di CortinaNumero 2 giugno 2004

REGALIAMO AI BAMBINIUN PO’ DI GIOIAdi Roberto Pappacena

Recarsi a Bologna è sempre per noi un piacere.Città storica e ricca di

fascino, è divenuta da anni lasede dei nostri figli ed ora delnipotino Filippo che ovviamen-te ci riempie di gioiaal solo pensiero cheesiste. E propriopensando a lui e aitanti fanciulli chepopolano il mondo,non possiamo na-scondere la nostraammirazione per i“Giardini Margherita”, il pol-mone di Bologna, ricchi di ac-que, di verde e, soprattutto, diattrezzature di ogni genere, re-

alizzate per la gioia dei piccolie, di riflesso, dei grandi. Un va-sto, coloratissimo parco dove ibimbi possono correre, giocaresenza problemi, e i ragazzi, gliadulti fare sport tranquilla-

mente, non senzapiacevoli soste aichioschi prodighi digelati e di bibite diogni sorta. Ai bam-bini piacere correrefelici dietro le pro-prie fantasie: e i non-ni li seguono, cor-

rendo anch’essi come possono,attentissimi a ogni loro passo,a ogni loro gesto, a ogni loropiccolo grido.

Cortina è ricca ovviamente diprati e di boschi. Ma perchénon si è mai pensato di creare,in zone apposite non lontanedal centro, le strutture ludichedi cui l’infanzia ha bisogno?Iniziative qua e là possono no-tarsi, ma sono del tutto inade-guate o realizzate in siti infeli-ci. Perché non pensare ai bam-bini e soprattutto alle mammeche non sanno dove condurrei loro figlioletti? Sono tanti iproblemi, è vero, da risolvere:ma perché trascurare esigenzeed aspetti della vita quotidia-na che pure hanno una impor-tante incidenza sulla nostrapsiche?

L’ANGOLOL’ANGOLO

DELLA POESIADELLA POESIA

Nella cuna del Giausi adagia voluttuosoil sole.

Dolcemente storditoal suo baglioreoffro il mio volto alla freddacarezza della sera.

Ma quella scia argentea di aereoche sorvola la Croda da Lago,mi porta via con sétra le scintille delle prime stelle.

Roberto Pappacena

NOI DIVERSAMENTE ABILII nostri giovani impegnati a riflettere in prima personasulle difficoltà della vita con un handicap

L’assessore al le pol i t ichegiovani l i GianlucaL o r e n z i , s t a a t t u a ndo

la realizzazione di un progettofinalizzato alla sensibilizzazionedei nostri giovani (dagli 11 ai 20anni) riguardo le molte e varieproblematiche specifiche dell’handicap.L’assessorato con il valido aiutodella sig.ra Carla De Martin, chesegue con passione e costanzale varie attività e proposte chearrivano dalla provincia, dallaregione e dalla Comunità Euro-pea, ha promosso il progettodella nostra provincia “Giovanidi solidarietà 2003” con DonStefano Pontil della PastoraleGiovanile Cortina - Val Boite,vi hanno aderito anche lescuole medie inferiori e supe-riori dell’Istituto Comprensivoe del Polo.L’importanza pedagogica diquesto progetto di solidarietà vaoltre la conclusione dell’AnnoEuropeo delle Persone conDisabilità, si sofferma invece,

sulla priorità di promuoverel’impegno dei giovani verso que-sta fascia di popolazione, perfavorire la più ampia collabora-zione di solidarietà, organizza-ta e gestita da giovani a favoredi adulti e coetanei disabili.Ognuno di noi in un momentodella nostra vita di “persone abi-li” potrebbe divenire un “diver-samente abile” con tutte le con-seguenze psicologiche negativeche ne derivano, con la sofferen-za di non poter più vivere inmodo autonomo e indipenden-te, ma di doversi ogni giornoscontrare, lottare con la propriamalattia, e con l’indifferenza delcosiddetto “mondo abile”, chenon si sofferma a riflettere sullasemplice importanza di elimina-re le barriere architettoniche,azione importantissima non soloper loro, ma anche per noi, checi avviamo ad essere un mondoin prevalenza di anziani.Rispettiamoli, per essere in segui-to noi ad essere rispettati, pro-prio da questi giovani di oggi,

che osservano e assimilano ilnostro esempio.L’intero progetto che si sta svol-gendo sul nostro territorio com-prende:- “Anche noi….. diversamenteabili” della Pastorale Giovanileseguita da don Stefano Pontil.Un simpatico e divertente gio-co che porterà a riflettere e aprovare le difficoltà di chi è “di-versamente abile da noi”. Ap-provato e sovvenzionato, siadalla provincia che dal nostroComune.- Il “Progetto Vita” di Preven-zione Stradale con AlessioTavecchio, che dal 1994 vive suuna sedia a rotelle a causa diun grave incidente motociclisti-co a causa di lavori in corso non

segnalati. Il progetto è suddivi-so in due incontri di due oreciascuno e si prefigge di edu-care i giovani ad una maggiorconsapevolezza del valore del-la vita e della salute.- un ciclo di lezioni, nelle scuo-le medie, finalizzato a consegui-re il patentino per la guida deiciclomotori, con esame finale.I giovani hanno risposto con in-teresse, attenzione, e riflessione,ma anche con dolore e rabbiaconstatando, come ha riferitouno dei ragazzi: “ Il mio corponon mi apparteneva più, nonriuscivo più a gestirlo, a control-larlo durante la prova di simu-lazione di una disabilità.”

Monica Boffula

Nella verdeCortina unospazio per i

giochi deib a m b i n i ?

Page 10: Voci di Cortina - Luglio 2004

10 Voci di Cortina Numero 2 giugno 2004

Periodico di vita cittadina, cultura e attualità

Direttore Responsabile: Gianni Milani

Prop rietà: Associazione Comitato Civico Cortina - Maion 146 - Corti-na d’Ampezzo (BL)

Autorizzazione Tribunale di Belluno nr. 3/2004

Stampa: Tipolitografia Printhouse snc -Pian da Lago, 74 - Cortina

d’Ampezzo (BL)

Comitato di Redazione: Marina Menardi, Alice Gaspari, EdoardoPompanin, Roberto Pappacena, Francesco Chiamulera, Stefano

L o r e n z i

Impaginazione: Carla Pompanin

Distribuzione: : Giulio Miccolis

Contatti: [email protected] cell. 339/6176147

Internet: www.comitatocivicocortina.com

Testi di esclusiva proprietà - stampato su carta riciclata

maggioLa Cooperativa di Cortina ha dato alle stampe un importante contributoalla storia locale. Lo studio, commissionato al professore Giuseppe Ri-chebuono, racconta le vicende della Compagnia degli Scizar d’Ampezzo.L’edizione è raffinata. Merita però un posto nelle biblioteche soprattuttoperché ci rivela quanto profonde siano le radici della nostra tradizione.Storia e tradizione che senza il ricordo andrebbero perse o vissute in unfolclore superficiale.

25-giu Il prestigioso premio annuale per lo Sviluppo Economico delVeneto assegnato dall’Unione delle Camere di Commercio regionale, èstato assegnato quest’anno alla Cooperativa di Cortina.

8 -giu Dalle colonne del Corriere delle Alpi don Stefano Pontil, responsabile della PastoraleGiovanile di Cortina e della Valboite, richiama severamente l’attenzione delle famiglie sui problemidell’alcolismo giovanile e del lavoro dei minori nei periodi di vacanza. Vale la pena ascoltare bene!(ndr)

11-giu L’ex assessore all’edilizia Giuseppe Prosperi stato è assolto dopo 12 anni dall’accusa diabuso d’ufficio.

13-giu II Presidente della Provincia si deciderà al ballottaggio fra Reolon e Pra. Nel primo turno sonorisultati quasi in parità.

17-giu Conferenza stampa della minoranza comunale per lamentare la mancanza di legittimerisposte da parte dell’Amministrazione. E’ partita un lettera in Prefettura.ØScoperta nel bosco dietro l’hotel Cristallo una casa prefabbricata abusiva ancora in costruzione. Daiprimi accertamenti sembra che i tre porcellini non c’entrino (ndr).

19-giu La Gis (società comunale) apre un ufficio informazioni al passo Falzarego rivolto aifrequentatori dei musei all’aperto della “Grande Guerra”.

24-giu Presentato dalla Lega un progetto per realizzare un golf a Fiames. Il disegno complessivoprevede nove partenze sdoppiate (cioè diciotto buche) e molteplici servizi ausiliari, che elenchiamo:campo pratica, circuito per allenamento al tiro corto, tennis, palestra di roccia, bocciodromo, pista perbiciclette, parcheggio, miniappartamenti, alberghi, ampliamento dell’eliporto e un poligono di tiro (forse).Nello stesso tempo viene reso noto che l’associazione Golf di Cortina ha presentato in Comune ilprogetto definitivo del campo a 18 buche da realizzare nella zona di Fraina. Si procederà con duestralci.Il Sindaco fa sapere: “… non capisco come mai la popolazione non possa mai remare insieme sullastessa nave.”

a cura di Edoardo Pompanin

17-mag Oggi è il quarantesimo anniversario della chiusura della linea ferroviaria Calalzo-Cortina. La storia ricorda che lo smantellamento del trenino delle Dolomiti non fu intralciatodalle autorità locali.

19-mag La squadra di hockey del Cortina si rinforza con l’ingaggio del difensore JonasLennartsson (23 anni) e del centro Hohan Hult (31 anni). In giugno è stato messo sottocontratto anche lo sloveno Robert Ciglenecki, difensore (29 anni). L’allenatore Nilsson nonintende sfigurare dopo la brillante stagione passata.Ø La sperimentazione del connubio pubblico-privato nella gestione del Codivilla scatenale proteste del sindacato dei medici dirigenti a causa di un presunto comportamento antisin-dacale della Ulss. Al centro della questione i titoli di carriera.

20-mag L’assessore esterno all’urbanistica e alle infrastrutture Paolo Franceschi hapresentato al pubblico la proposta dell’Amministrazione comunale per risolvere in manieradefinitiva il problema della viabilità a Cortina. Fulcro di tutto è un tunnel che salda le direttricinord-sud senza dover passare per il centro del paese. Il costo della galleria ammonta a 125milioni di euro ed è “promessa” dal Governo. Per rendere efficace la soluzione tunnel,vengono però prospettati anche: altri due tunnel, alcune strade di complemento, un grandis-simo parcheggio scambiatore, una metropolitana leggera, due impianti di risalita al postodelle funivie Faloria e Freccia nel Cielo.Il titolo: Cortina 2006, Sistema integrato di mobilità.

22-mag Si è aperta presso le sale della Ciasa de ra Regoles una mostra di icone sacre.Al centro dell’esposizione i lavori dei bambini delle elementari che si sono cimentati nellostudio e nella produzione di opere con questa antica tecnica di pittura su tavola.Ø Il Comune ha destinato allo Sci Club, alla Sportivi Ghiaccio, al Soccorso Alpino e agliScoiattoli quale contributo straordinario i 33.000 euro incassati per il grande cartellonepubblicitario esposto questo inverno in Stazione.

24-mag Il Consiglio comunale ha dato in convenzione alla società di Gestione servizipubblici del Bim la gestione del servizio idrico di Cortina. Molte le perplessità in aula.Aumento di costi per gli utenti.Nella stessa riunione è stata istituita un commissione per stilare un regolamento di attribuzio-ne delle future case in diritto di superficie.

27-mag L’assessore Paolo Franceschi ha incontrato la popolazione al cinema Eden perun confronto pubblico sul progetto di viabilità Cortina 2006 presentato una settimana fa.Posizioni contrastanti in sala. Ne renderemo conto su questo giornale il prossimo mese conun dossier.Ø Il nuovo presidente del sestiere di Alverà è Giovanni Gaspari “Coletìn”.

29-mag Apre a Cortina un innovativo parco giochi chiamato “Cortina Adrenalin Park”. Leattrazioni sono poste all’interno della curva Antelao della pista da bob. Si tratta di pontitibetani, piattaforme sugli alberi, passaggi con carrucole su corde tirate fra gli alberi …

30-mag Un gruppo di Schuetzen della compagnia ampezzana ha ben figurato in una garadi tiro a Bressanone.

31-mag Arriva al Codivilla il noto primario anestesista del Suem di Pieve Luigi Veranda.A metà maggio aveva preso servizio il nuovo direttore sanitario Carlo Brusegan.

4 -giu Cortina saluta gli Scoiattoli in partenza per il K2.Ø Nel complesso delle Cinque Torri si sbriciola per un cedimento del terreno la torreTrephor, una guglia di 30 metri. Non cambia il famoso profilo disegnato all’orizzonte.

5 -giu Elisa Pompanin è campionessa italiana universitaria di sollevamento pesi (cat.69 chili).ØCon il contributo della Comunità Montana il giardino della scuola materna parrocchiale èstato arricchito di bellissimi giochi.

6 -giu Sono 1300 i partecipanti alla gara podistica Dobbiaco-Cortina.

Via Bepin 6Cortina

tel 0436 862462