Voci di Cortina - Ottobre 2012

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VOGLIAMO VERAMENTE SALVARE LA PROVINCIA DI BELLUNO? Sembra che ancora una volta stiamo get- tando all’aria una grande opportunità di mostrare forza, coesione e coerenza. I cortinesi si sono espressi: la maggioran- za vuole cambiare Provincia, vuole essere annessa a Bolzano. Il Governo ci vuole fare un gran regalo: eliminare la provincia di Bel- luno. E noi cosa facciamo? Siamo contenti perché così c’è un ostacolo in meno? No. Ci compattiamo e ribadiamo con forza la nostra volontà di cambiare Provincia con- centrando gli sforzi per fare in modo che sia Bolzano anziché Treviso? No. Siamo contenti perché finalmente il Go- verno cerca di tagliare i costi della Politica, come chiediamo da decenni? No. Noi accettiamo quasi in silenzio che il Con- siglio comunale deliberi all’unanimità che Cortina vuole salvare la provincia di Belluno. Non serve dire altro, se non che questo silenzio, soprattutto da parte di alcune in- fluenti personalità locali, è molto pesante. Comitato Civico Cortina CORTINA CONTINUA A PERDERE PEZZI Si allunga sempre di più la lista dei servizi per i cittadini che stanno chiudendo Negli anni Settanta e Ottanta Corti- na possedeva i servizi di una grande cit- tà: grandi alberghi, strutture sportive, la pretura, due ospedali di grande qualità (la clinica: quanti di noi sono nati nella clinica di Crignes?), il giudice di pace... Oggi stiamo assistendo alla di- smissione e alla svendita dei servi- zi, che hanno costruito i nostri padri, per inerzia delle nuove generazioni. Così come alcuni figli ereditano il pa- trimonio dai genitori e non si curano di mantenerlo, così stiamo facendo noi oggi. La lista degli alberghi chiusi ormai si per- de; salvato lo stadio olimpico a costi folli, ora si stanno dismettendo gli altri impian- ti sportivi: la pista di bob prima, e ora la piscina comunale. Notizia dell’ultima ora è la chiusura dell’Ufficio Turistico in piazzetta San Francesco, per un pugno di euro che il Comune non ha voluto dare. È chiaro che i tempi cambiano, e alcuni servizi è giusto accentrarli, per una que- stione di razionalizzazione dei costi sul ter- ritorio più ampio (ospedale, pretura). Ma per il resto, vige l’indifferenza e l’iner- zia dei nostri amministratori, e l’incertez- za per il futuro della nostra cittadina e di noi che ci viviamo. 10 iniziative civiche 1.636 firme per riaprire la piscina 2 prima casa diritto di superficie a rilento 18 interviste Cristina Menardi lascia la biblioteca dopo 41 anni 6 urbanistica osservazioni sul Piano di Assetto del Territorio anno IX | numero 101 | ottobre 2012 direttore responsabile: Marina Menardi proprietà: Associazione Comitato Civico Cortina autorizzazione: Tribunale di Belluno nr. 3/2004 stampa: tipografia Print House snc Poste Italiane spa spedizine in A.P. -70%- D.C.B. BL 1,80

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Anno IX numero 101 ottobre 2012

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VOGLIAMO VERAMENTE SALVARE LA PROVINCIA DI BELLUNO?

Sembra che ancora una volta stiamo get-tando all’aria una grande opportunità di mostrare forza, coesione e coerenza. I cortinesi si sono espressi: la maggioran-za vuole cambiare Provincia, vuole essere annessa a Bolzano. Il Governo ci vuole fare un gran regalo: eliminare la provincia di Bel-luno. E noi cosa facciamo? Siamo contenti perché così c’è un ostacolo in meno? No. Ci compattiamo e ribadiamo con forza la nostra volontà di cambiare Provincia con-centrando gli sforzi per fare in modo che sia Bolzano anziché Treviso? No. Siamo contenti perché finalmente il Go-verno cerca di tagliare i costi della Politica, come chiediamo da decenni? No. Noi accettiamo quasi in silenzio che il Con-siglio comunale deliberi all’unanimità che Cortina vuole salvare la provincia di Belluno. Non serve dire altro, se non che questo silenzio, soprattutto da parte di alcune in-fluenti personalità locali, è molto pesante.

Comitato Civico Cortina

CORTINA CONTINUA A PERDERE PEZZISi allunga sempre di più la lista dei servizi per i cittadini che stanno chiudendo

Negli anni Settanta e Ottanta Corti-na possedeva i servizi di una grande cit-tà: grandi alberghi, strutture sportive, la pretura, due ospedali di grande qualità (la clinica: quanti di noi sono nati nella clinica di Crignes?), il giudice di pace... Oggi stiamo assistendo alla di-smissione e alla svendita dei servi-zi, che hanno costruito i nostri padri, per inerzia delle nuove generazioni. Così come alcuni figli ereditano il pa-trimonio dai genitori e non si curano di mantenerlo, così stiamo facendo noi oggi. La lista degli alberghi chiusi ormai si per-de; salvato lo stadio olimpico a costi folli,

ora si stanno dismettendo gli altri impian-ti sportivi: la pista di bob prima, e ora la piscina comunale. Notizia dell’ultima ora è la chiusura dell’Ufficio Turistico in piazzetta San Francesco, per un pugno di euro che il Comune non ha voluto dare. È chiaro che i tempi cambiano, e alcuni servizi è giusto accentrarli, per una que-stione di razionalizzazione dei costi sul ter-ritorio più ampio (ospedale, pretura).Ma per il resto, vige l’indifferenza e l’iner-zia dei nostri amministratori, e l’incertez-za per il futuro della nostra cittadina e di noi che ci viviamo.

10iniziative civiche1.636 firme per riaprire la piscina2

prima casadiritto di superficiea rilento 18

intervisteCristina Menardilascia la bibliotecadopo 41 anni6

urbanisticaosservazioni sul Piano di Assettodel Territorio

anno IX | numero 101 | ottobre 2012

direttore responsabile: Marina Menardiproprietà: Associazione Comitato Civico Cortina

autorizzazione: Tribunale di Belluno nr. 3/2004stampa: tipografia Print House snc

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DIRITTO DI SUPERFICIE A RILENTONon partono i lavori per le case già assegnate, problemi con gli assegnatari e le graduatorie, terreni bloccati

di Marina Menardi

INTRODUZIONE

Il diritto di superficie rappresenta per l’Am-ministrazione comunale uno dei punti cruciali del programma amministrativo per ripopolare Cortina e renderla un pae-se vivo tutto l’anno. Al momento, è l’unica formula per poter permettere alle persone che vogliono vivere in modo stabile a Cor-tina di costruirsi una casa, visti gli altissimi prezzi sul mercato, che non sia esposta ai rischi di speculazione edilizia. Secondo la formula del diritto di superficie, l’alloggio è costruito a carico dei singoli assegnatari, i quali non detengono la piena proprietà, ma ne hanno comunque il godimento per un tempo determinato (99 anni), dopo di che l’alloggio torna di proprietà del Comune, che è proprietario del fondo su cui è stato costruito l’edificio.Circa un anno fa sono state completate le case di Zuèl e Gilardon. Ora ci si sta av-vicinando all’inizio lavori a Pontechiesa e Cadelverzo di Sopra, mentre sono ancora in attesa, con graduatoria già assegnata, Cadelverzo di Sotto e, con graduatoria da assegnare, la casa ottenuta dal Comune dall’ex colonia Ancillotto, già pronta chia-vi in mano, precedentemente destinata ad appartamenti in affitto per residenti. Il Co-mune ha anche acquisito due terreni, uno in località Col e un secondo in località Fraina, da destinare al diritto di superficie, ma per quelli bisognerà attendere l’approvazione del Pat, il Piano di Assetto Territoriale che andrà a sostituire il vecchio Prg.Numerosi sono e stanno sorgendo i pro-blemi per l’avvio delle case che i residenti o aspiranti tali stanno attendendo da molti

anni, che non vedono l’ora di veder realiz-zato il loro sogno. Il diritto di superficie non decolla, complice la burocrazia, le indagini in Comune, i costi elevati, le difficoltà nelle graduatorie, dove non si riesce a rimpiazza-re i già numerosi rinunciatari. Ma vediamo caso per caso come stanno le cose.

CADELVERZO DI SOPRA

A Cadelverzo di Sopra sono previste due case da cinque appartamenti ciascuna, a cui è stata aggiunta successivamente una terza, che sorgeranno sul terreno acquistato nel 2009 dal Comune da alcuni privati al prezzo di 450.000 euro, dove sono previste anche due case con appartamenti da dare in affitto a residenti. Nel maggio del 2011 si è costituita la Cooperativa edilizia “Cadelver-zo di Sopra” per le prime due case da 1.500 metri cubi complessivi ciascuna, presieduta da Paolo D’Amico. A maggio di quest’anno è stato firmata la Convenzione con il Co-mune, per poter dare avvio alla costruzione degli edifici. L’iter si è poi bloccato a seguito del seque-stro dei documenti relativi alle indagini che hanno scosso il Comune nel giugno scorso. Ora i documenti sono stati restituiti, ma tutto ciò ha fatto slittare l’inizio dei lavo-ri dall’autunno 2012, come contavano gli assegnatari, a primavera 2013. L’iter sta co-munque procedendo: con delibera di Giun-ta n. 185 dell’11/09/2012 è stato approvato il Piano Urbanistico per la realizzazione delle opere di urbanizzazione del compar-to, ad eccezione del parcheggio pubblico, che sarà posto a carico del terzo edificio. Le opere di urbanizzazione comprendono

il marciapiede, l’illuminazione e le fognatu-re nuove. Al momento, infatti, gli scarichi bianchi e neri di Cadelverzo confluiscono nel ruscello: ancora non sono state collega-te le fognature con il depuratore. Il carico urbanistico derivante dalle nuove abitazioni potrebbe portare, in un momento di piena, all’esondazione delle acque del ruscello con le conseguenze che possiamo immaginare. Gli oneri di urbanizzazione sono in parte a capo alle case in diritto di superficie, in par-te - per un importo pari a 116.000 euro - in capo al Comune. Il Piano Urbanistico è sta-to redatto dall’architetto Matteo Apollonio, che è anche il progettista della cooperativa “Cadelverzo di Sotto”. Dissequestrati i documenti e approvato il Piano Urbanistico, ora restano ancora due inghippi da risolvere, prima di avviare i la-vori con serenità: il ricorso di un assegnata-rio e il ricorso al Tar del signor Deganello, che recentemente ha acquistato e ristruttu-rato una casa vicina al nuovo terreno edifi-cabile, per ostruzione della vista. Nel primo caso, si tratta di un assegnatario che, nel momento della domanda per en-trare nelle graduatorie (2010) era “single”, ma ora si ritrova sposato con un figlio. Tale assegnatario, subentrato a Cadelverzo di Sopra come ultimo, si è ritrovato con l’ap-partamento più piccolo - circa 70 metri qua-drati calpestabili - contro gli 85 metri degli altri nove appartamenti. L’assegnatario ha rinunciato all’appartamento, in quanto pic-colo per il suo nuovo stato di famiglia. Il regolamento dice che, una volta rinunciato, si esce definitivamente dalle graduatorie. Su questa norma l’assegnatario ha fatto ricorso, poiché non vuole rinunciare alla possibilità

Fotoinserimento dei due edifici in diritto di superficie a Cadelverzo di Sopra

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di poter avere un altro appartamento conso-no al suo attuale stato di famiglia. Questo ricorso potrebbe bloccare non solo Cadel-verzo di Sotto, ma tutte le graduatorie del diritto di superficie a Cortina.Nel secondo caso - il ricorso Deganello - , sia Paolo D’Amico, sia il progettista Matteo Apollonio, sono ottimisti. «Vista la bontà delle intenzioni, cioè la costruzione di case in diritto di superficie per residenti, è diffi-cile che il ricorso venga accettato. Il taglio degli alberi, poi, sarà a favore anche della vista del signor Deganello». In ogni caso, al momento la cooperativa “Cadelverzo di Sopra” si trova con un as-segnatario in meno. «Andiamo avanti lo stesso» conferma D’Amico. «Ci accolliamo le spese comuni dell’assegnatario mancan-te, e rientreremo delle stesse quando questo subentrerà». «Stiamo lavorando sul conte-nimento dei prezzi - continua il presidente della cooperativa - . Sulla convenzione con il Comune, il prezzo di riferimento, nel caso che qualcuno esca e rivenda al Comu-ne, è di 2.600 euro al metro quadro. Noi stiamo tentando di avvicinarci a questa ci-fra nei costi di costruzione, per non rimet-terci in caso di subentro». «Abbiamo fatto fare dei preventivi alle ditte locali, ma il prezzo è troppo alto. Ora stiamo valutando altri preventivi, di ditte fuori Cortina. Non vogliamo trovarci con spese eccessive e ina-spettate: dobbiamo costruirci la casa, non comprarla. La mia finalità - continua - è che tutti rimangano e che nessuno se ne vada perché il prezzo risulta troppo alto». Il tetto massimo che D’Amico si è prefissato è di 300 mila euro, compreso il posto macchi-na esterno, un posto interno in garage con ampia cantina. «Lavoriamo su quel prezzo. Vogliamo che la nostra cooperativa sia da esempio per quelle che verranno dopo».

PONTEChIESA

Nel comparto di Pontechiesa sono previste due case in diritto di superficie, una da sei appartamenti e una piccolina da due uni-tà abitative. Il terreno si trova all’interno del comparto di Pontechiesa dove sono già giunte al tetto tre case costruite dalla socie-tà “08 s.r.l.” , grazie agli accordi tra il Co-mune e il privato per il piano di recupero della zona. La cooperativa “Pontechiesa” si è costituita il 18 maggio del 2011, dopo che, nel gennaio dello stesso anno, in base alle graduatorie del 2010 erano stati assegnati gli alloggi. Presidente della cooperativa è Edoardo Ghedina. Anche in questo caso, come in quello di Cadelverzo di Sopra, si è preferito una cooperativa “in proprio”, anziché affidarsi ad una esterna, con lo sco-

po di contenere i costi. Il progetto, redatto dall’architetto Mauro Valleferro, è già stato approvato a marzo 2012. All’inizio di set-tembre è stata firmata la convenzione con il Comune per la cessione del diritto di su-perficie.Nel frattempo, però, sono iniziate le rinun-ce: su otto assegnatari, al momento a Pon-techiesa hanno rinunciato per vari motivi cinque persone. I tre rimasti, tuttavia, han-no ritenuto opportuno partire con le prime opere: i micropali per sostenere il terreno a fianco della strada in costruzione in pre-visione del garage interrato a servizio degli appartamenti.A filo del terreno per il diritto di superficie verrà costruita la nuova strada di collega-mento con l’Hotel Barisetti e lo stadio del ghiaccio, in sostituzione di quella attuale dove, nel progetto originale, dovrebbe pas-sare la ciclabile. La costruzione della stra-da fa parte degli oneri di urbanizzazione a carico della società “08 s.r.l.”, e la ditta è già partita per la costruzione. «Se non par-tivamo subito con la posa dei micropali, avremmo successivamente speso molto di più. Anche se siamo solo in tre, abbiamo deciso di partire comunque, perché questa è la situazione». Un rischio, quindi, che gli assegnatari rimasti si sono presi per evitare di spendere di più se il lavoro venisse fatto successivamente. Le spese ora da loro an-ticipate verranno poi rimborsate dai nuovi assegnatari. Ma perché costruire il garage interrato, e non evitare queste spese con i

posti auto esterni? «Il terreno che ci è stato dato è piuttosto risicato: gli otto apparta-menti previsti sono stati distribuiti in due case, e ciò diminuisce il verde a disposizio-ne. Se ci mettiamo anche i posti auto, poi non abbiamo più giardino. Certo, l’interra-to, con i costi dei micropali e della disca-rica, incide parecchio sui costi. Per il mo-mento la cooperativa farà questo, e poi si fermerà, in attesa della nomina dei cinque mancanti». È quanto mai urgente trovare a questo pun-to i sostituti dei rinunciatari. Sta al Comu-ne mandare le raccomandate a coloro che si trovano successivamente in graduatoria, e aspettare le conferme o meno. Il Comune ha sei mesi di tempo, ma l’assessore Pom-panin ha assicurato che si cercherà di fare al più presto. Da quando sono state spedite le raccomandate, le persone in graduatoria hanno 60 giorni di tempo per risponde-re, ma anche in questo caso l’assessore si adopererà per accelerare i tempi. In attesa dell’esito del ricorso dell’ex assegnatario di Cadelverzo di Sopra. «Il fatto che chi rinun-cia esca per sempre dalle graduatorie si sta rivelando un problema per tutti» afferma Ghedina. «La graduatoria del 2010 ormai risulta “vecchia” perché alcune condizioni dei richiedenti sono cambiate» . Sul fronte dei costi, a Pontechiesa i preven-tivi sono più o meno sulla linea di Zuel e Gilardon (350-400 mila euro), ma il pro-getto prevede costi energetici nel futuro pari quasi a zero. «I costi sono alti adesso,

Fotoinserimento dei due edifici in diritto di superficie a Pontechiesa

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ma nell’ottica di spendere il meno possibi-le dopo. Gli impianti idraulici ed elettrici sono stati studiati per essere autosufficienti, attraverso l’uso dei pannelli solari e fotovol-taici. Non c’è il gas per il riscaldamento, ma un’unica caldaia centralizzata a pellet, con impatto di inquinamento quasi pari a zero. Per il resto, tutto funziona ad elet-trico, compresa la cucina. È stata studiata la massima sostenibilità ambientale per gli edifici».

CADELVERZO DI SOTTO

Le cubature di Cadelverzo di Sotto sono state ripristinate dopo che la precedente Giunta Giacobbi rinunciò al terreno indivi-duato in un primo momento, in quanto ec-cessivamente paludoso, che avrebbe portato ad elevati costi di bonifica rispetto agli altri. La Giunta Franceschi volle comunque re-cuperare il lotto, ma gli assegnatari, già co-stituitisi in cooperativa nel 2010, preoccu-pati per l’aumento dei costi di costruzione dovuti alla natura tipicamente paludosa del terreno, chiesero di cambiarlo. In seguito a numerosi passaggi in Consiglio comunale si è giunti ad individuare un terreno nel bosco un po’ più spostato rispetto al primo. Salvo accorgersi solo successivamente che il terre-no scelto era gravato da usi civici, in quanto facente parte della famosa “Transazione” dei terreni tra Regole e Comune del 1959. Durante il Consiglio comunale del 5 mar-zo 2012 è stata cambiata la destinazione dei terreni soggetti ad “uso civico” in località Cadelverzo di Sotto per la concessione del diritto di superficie per 99 anni agli asse-gnatari. Sono 2.010 mq. di bosco e 445 mq. di piazzale; il valore del mancato reddito da “uso civico” è stimato a 5.096 euro, il cor-rispettivo per il “diritto di superficie” sarà invece di 135.320 euro, una cifra superio-re che giustifica il cambio di destinazione. A tutt’oggi, però, il terreno risulta ancora non edificabile: gli usi civici, infatti, devo-no essere tolti dalla Regione, non basta una

delibera del Consiglio comunale, e i tempi sono lunghi. Solo due mesi fa sono venuti a Cortina due tecnici del Catasto per stendere la perizia da portare in Regione, che poi va-luterà il caso e delibererà le condizioni eco-nomiche per lo svincolo nei confronti del Comune. Secondo il progettista Gianluca Ghedini non dovrebbero esserci problemi in questo senso, visto che non si tratta di alienazione del lotto, ma solo di cessione del diritto di superficie (la stessa situazione, del resto, si era presentata a Gilardon, ma in questo caso ci si era mossi prima). Pur-troppo, però, i tempi si allungano ulterior-mente. La situazione di Cadelverzo di Sotto, quin-di, è la seguente: il terreno individuato, ad oggi, non è ancora edificabile; la graduato-ria è partita ancora nel 2005, insieme alle case di Zuel e Gilardon; la cooperativa è in piedi dal 2010 e gli assegnatari hanno già versato gli anticipi per le coperture di costi-tuzione e di spese di gestione (25.000 euro ciascuno + iva, non avendo ancora in tasca il diritto di superficie). Due persone hanno già rinunciato: la prima di queste, Paola Piva, si sfoga: «Siamo en-trati nella graduatoria nel 2010, non siamo più giovani, ora rinunciamo. Come possia-mo aspettare ancora? Questa situazione si sta rivelando insostenibile per persone come noi. Abbiamo anticipato 25 mila euro per la cooperativa, e ora per riaverli dobbiamo attendere il prossimo assegnatario». La seconda rinuncia è da parte di Loredana Dell’Antone, una delle comproprietarie del terreno in località Col donato al Comune per la costruzione di una casa in diritto di superficie, su cui può vantare un apparta-mento. I due assegnatari non sono ancora stati rimpiazzati.

EX ANCILLOTTO

Sta andando avanti per le lunghe anche la questione degli appartamenti della casa

dell’ex colonia Ancillotto, che il comune di Cortina ha ricevuto pronta, chiavi in mano, in seguito ad un Piruea per il recupero del-lo stabile in località Acquabona, chiuso da vari decenni e in situazione di degrado pro-prio all’entrata a sud di Cortina. Il Piano di recupero ambientale, avviato ancora da Paolo Franceschi e concluso sotto il man-dato di Giacomo Giacobbi, aveva permesso al proprietario Carlo Pizzolotto di costruire quattro case, di cui una, la prima, quella che sorge subito sotto la Statale n. 51 di Ale-magna, secondo gli accordi sarebbe andata al Comune e i 13 appartamenti sarebbero stati dati in affitto a residenti. La giunta Franceschi, tuttavia, decise di mettere gli appartamenti sul mercato del diritto di superficie. In questo modo, il Co-mune avrebbe introitato 3 milioni e 900 mila euro, secondo quanto stimato dal Pia-no delle alienazioni immobiliari allegato al bilancio di previsione del 2010. La casa è pronta già da un anno, e sulla destinazione definitiva degli appartamenti il Comune è ancora in alto mare. Durante la commis-sione consiliare, che ha preceduto il Con-siglio comunale del 27 giugno sui bilanci preventivi, nella discussione del piano delle

alienazioni è emerso che la casa è ancora di proprietà di Pizzolotto. «Sono state accata-state le singole unità immobiliari, ma non c’è stato ancora il trasferimento di proprie-tà» ha spiegato l’allora segretario comunale Agostino Battaglia. Inoltre il sindaco An-drea Franceschi ha anticipato che le unità che verranno messe in vendita non saranno più 13, ma probabilmente nove, in quanto nel bando che verrà istituito ad hoc per la casa, è prevista «una partecipazione poco numerosa, visto che bisognerà pagare in tempi rapidi, e non in corso d’opera, come nelle altre case in costruzione con il diritto di superficie». Da parte sua, l’impresa Piz-zolotto sta portando a termine le opere di urbanizzazione utili per l’abitabilità della

La casa dell’ex colonia “Ancillotto” in località Acquabona, che il Comune ha guadagnato grazie ad un piano urbanistico di recupero della zona

Il terreno dove dovrebbe sorgere l’edificio in diritto di superficie a Cadelverzo di Sotto

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Cortina

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casa del Comune e di una delle tre case di loro proprietà: «La casa è pronta, la conces-sione edilizia è nostra, perché ancora non è stato fatto alcun atto di trasferimento della proprietà - informano dall’impresa -. Siamo in attesa di capire quali sono le intenzioni del Comune». CASE PER RESIDENTI A COL E FRAINA

Ancora due terreni sono destinati a case in diritto di superficie: si tratta di un lotto in località Col e uno in località Fraina. In en-

CORTINA PERDE UN ALTRO PEZZOChiude l’Ufficio Turistico in piazzetta San Francesco e si trasferisce a San Vito di Cadore

a cura della Redazione

«Si informa l’utenza che in data 30/09/2012 l’Ufficio Turistico sede di Cortina, lascerà i locali di Piazzetta San Francesco 8 trasferen-do temporaneamente la propria attività pres-so l’ufficio Turistico di San Vito di Cadore». Poche parole per annunciare con una nota dallo Iat di Cortina d'Ampezzo la chiusu-ra dell’ufficio, già preannunciata un anno fa in seguito ai tagli della Provincia e della Regione nei confronti delle zone montane. Cortina perde un importante servizio pub-blico, nell'indifferenza dell'Amministrazione comunale che nulla ha fatto per evitarlo (vedi Voci di Cortina n. 84 - maggio 2011, oppure visita il nostro sito www.vocidicortina.it). Sarebbero bastati 6.000 euro da parte dell'Amministrazione comunale di Corti-na per poter mantenere l'Ufficio: la Cassa Rurale e Artigiana di Cortina, infatti, aveva da parte sua ridotto notevolmente l’affitto dei locali al prezzo di 1.000 euro al mese. Un affitto che si sarebbe dovuto spartire tra Provincia e Comune al 50%. Il comune di Cortina, tuttavia, non si è dimostrato inte-ressato, e così la Provincia ha spostato mo-mentaneamente gli uffici a San Vito. Gherardo Manaigo, presidente degli Alber-gatori, ha manifestato il proprio disappunto per la perdita del servizio, invitando il Sin-daco a «verificare, nei prossimi giorni, se nel patrimonio immobiliare del nostro Comu-ne ci sia la possibilità di reperire uno spazio idoneo (eventualmente anche all’interno di altri uffici come ad esempio la biglietteria Seam), dove collocare gli sportelli dello Iat Provinciale. Noi riteniamo che la chiusura dell’ufficio Iat di Piazzetta San Francesco sia per la nostra comunità una perdita mol-

to grave, che andrebbe meglio valutata in termini di nuovi disagi per la cittadinanza e per gli ospiti». Franceschi ha assicurato che saranno ga-rantiti i servizi ai cittadini e agli ospiti. «La chiusura dell'ufficio Iat è l'ennesimo pro-blema causato a Cortina dalla caduta del-la Provincia di Belluno, ma il Comune si impegna a venire in soccorso puntellando la situazione in modo da garantire i servizi ai cittadini e agli operatori» ha dichiarato il Sindaco, per prendersela poi con Stefano Ghezze, ex presidente del Consiglio provin-ciale. «Chi decise di togliere il sostegno a Bottacin - mi riferisco in primis all’ex con-sigliere provinciale Stefano Ghezze - do-vrebbe farsi un bell'esame di coscienza per aver penalizzato il proprio territorio e anche prendersi la responsabilità delle conseguen-ze di questo gesto, tra le quali rientra pro-prio la chiusura degli uffici Iat». Immediata è arrivata la replica di Ghezze: «Io l'esame di coscienza me lo sono fatto e ho impiegato anche poco tempo per farlo. È ridicolo imputare a me, per aver scelto assie-me ad altri consiglieri provinciali di votare

la sfiducia all'ex presidente provinciale Bot-tacin, il fatto che oggi viene meno l'ufficio Iat a Cortina. Io invito Franceschi a farsi un esame di coscienza e che si prenda tutto il tempo necessario, dato che non potrà essere una cosa breve. Cortina vive in una situazio-ne di grande disagio. Prima di insegnare a tutti come ci si comporta, il sindaco dovreb-be guardare al suo paese, ai continui danni di immagine che arreca a Cortina, e all'iso-lamento che sta provocando».

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trambi i casi, i terreni sono stati ceduti da privati in cambio di 4 alloggi riservati in di-ritto di superficie a Col e due a Fraina. I due terreni hanno ottenuto il cambio di destina-zione d’uso in edilizia residenziale per resi-denti in diritto di superficie durante il Con-siglio comunale del 5 marzo 2012, ma per poter avere i terreni a disposizione bisognerà attendere l’approvazione del Pat. Anche qui, i tempi appaiono lunghi, vista anche la situa-zione attuale della provincia di Belluno, ente preposto all’approvazione del Pat. Ma forse è meglio così, in attesa che nel frattempo si riescano a sistemare le situazioni già in ballo.

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IL NUOVO PIANO REGOLATORE (PAT)NASCE GIÀ VECChIOLa crisi economica ha stravolto troppi presupposti. Ma il limite più grave è che si giustifica solo per finanziare monumentali opere pubbliche

a cura del Comitato Civico Cortina

UN PIANO ChE TRABALLA SUI NUMERI

Il Pat, nuovo piano regolatore di Cortina d’Ampezzo, adottato senza l’accordo con le minoranze nel Consiglio comunale del 20 marzo 2012 (10 voti a favore e 6 contrari), a nostro avviso difficilmente vedrà la luce, almeno in tempi ragionevoli. Siamo ancora nella fase di analisi delle osservazioni pre-sentate dalla popolazione e – come vedre-mo – l’impianto traballa sulle fondamenta di numeri che appaiono ballerini.

È dunque una questione di premesse, di deduzioni, di numeri: non di scelte poli-tiche e strategiche, che prendiamo per in-sindacabili.Se non ci saranno cambiamenti clamorosi nella fase di un imminente Consiglio co-munale che valuterà le osservazioni, saran-no comunque in ultima istanza i tecnici della Provincia (alias Regione) a stabilire “la coerenza delle scelte di assetto e sviluppo del territorio rispetto al quadro conoscitivo elaborato”; nel caso in cui si “rilevi l’incom-pletezza del quadro conoscitivo (le analisi di premessa, ndr)”, ci tornerà indietro, e l’Am-ministrazione dovrà riconsiderare la strut-tura del Pat.

UN PIANO CON TRE GAMBE: QUADRO CONOSCITIVO, VALORI STRATEGICI, METRI CUBI

Semplificando, per gli aspetti che qui in-teressano, possiamo immaginare l’iter di elaborazione del Pat come una sequenza di ragionamenti che poggia su tre fondamenti:1) stesura di un quadro conoscitivo del ter-ritorio e del profilo socio-economico del paese;2) determinazione degli obiettivi strategici che si vogliono portare nelle scelte di piani-

ficazione (ad esempio valorizzare la risorsa turismo) 3) traduzione in numeri concreti di metri quadri e di metri cubi di edifici e costru-zioni.Ed è sui numeri che si può discutere e sui quali ci soffermeremo in modo particolare.

GLI OBIETTIVI DEL PAT: QUASI TUTTO SI BASA SU CORTINA 2017 (ChE GIÀ NON C’È PIÙ)

Il Piano esprime una serie di azioni strategi-che. La formulazione degli obiettivi è però alquanto generica od ovvia (miglioramento della qualità delle acque o della qualità del tessuto edilizio), fra l’auspicio che Cortina si rifondi quale “capitale delle terre ladine” e la speranza di avviare azioni che recuperino e potenzino il bene comune del paesaggio.Più deciso (perché porta almeno una data) il riferimento ad una serie di interventi da attuare urgentemente con volumi edilizi significativi (rilanciare le strutture turisti-che e ricettive, aumentare la dotazione di infrastrutture e impianti) nella – citiamo testualmente – “prospettiva incombente della Candidatura ai Campionati Mondiali di Sci del 2017”.Sappiamo com’è andata con il 2017 e il famoso ritiro dalla competizione: il riferi-mento ai Mondiali 2017 percorre come un mantra tutti i più importanti passaggi del Pat, di fatto rendendolo obsoleto prima an-cora di venire alla luce.

I DIMENSIONAMENTI

I volumi edilizi che piazzeremo sul territo-rio si classificano in cinque categorie:

1. Volumi residenziali: circa 41.000 me-tri quadrati (123.000 mc /3 m)

2. Volumi artigianali/produttivi: circa 13.000 metri quadrati

3. Volumi commerciali e direzionali: circa 27.000 metri quadrati

4. Volumi ricettivi: circa 71.000 metri quadrati

5. Volumi per servizi: circa 5.000 metri quadrati

Utilizziamo i metri quadrati, affinché si possa fare una valutazione immediata delle grandezze: 41.000 mq di residenziale equi-valgono nel buon senso comune a 500 ap-partamenti per 4 persone.I volumi ricettivi corrispondono a 1.200 nuove camere, pari a 11 nuovi Hotel Cri-stallo Spa&Golf ***** (800 camere) e a 14 nuovi Hotel Rosapetra Spa Resort **** (400 camere)I volumi commerciali previsti ammontano a circa 21.000 metri quadrati: considerando che il Pat stima che sul territorio esistano già 25.000 metri quadrati di attività com-merciali, significa che si pensa di raddop-piare nei prossimi dieci anni la superficie dei negozi.Questi sono però i “conti della serva”. An-diamo a verificare con ragionamento e i dati ufficiali se i conti sono giusti.

ANALISI DEI VOLUMI RESIDENZIALI: PREVISTI 294 NUOVI ABITANTI NEI PROSSIMI 10 ANNI

L’impressione che si ricava studiando gli argomenti a sostegno dei dimensionamenti del Pat è quella che si sia voluto forzare la mano e decretare una necessità edificatoria di alloggi stabilita a prescindere dalle evi-denze dei numeri; in sostanza solo per scelta “politica”. Il dimensionamento del Pat considera la do-manda e l’offerta di abitazione dei prossimi 10 anni.Va perciò ipotizzato il numero di nuove fa-miglie nel decennio, oltre alle dimensioni medie degli alloggi e altre variabili.

Per il dimensionamento relativo alle previ-sioni decennali della domanda si ipotizzano 600 abitanti teorici equivalenti, secondo un calcolo sintetizzato nella tabella che ripor-tiamo.

Nel Pat si ammette che “anche con una popolazione a crescita zero … continua a crescere la domanda di alloggi …” e uno dei motivi addotti è dato: “… dall’erosio-ne che interessa il patrimonio esistente (ri-

Quanti metri cubi verseremo sul paese?500 appartamenti, 25 alberghi, raddoppio dei negozi

numero 101 | ottobre 20126 7

Page 7: Voci di Cortina - Ottobre 2012

conversione ad usi non residenziali)”: cioè si afferma che a Cortina c’è la tendenza a riconvertire gli appartamenti in laboratori e negozi, in palese contraddizione con la real-tà che vede anzi la continua trasformazione di edifici non residenziali (toulà, magazzini, depositi interrati) in abitazioni.Entrando nel merito dei numeri veri, nel Pat si stima una crescita fisiologica di 294 nuovi abitanti (che però ricalcolati sul nu-mero delle famiglie si porteranno a quota 450), solo considerando gli andamenti pre-gressi. Siccome negli ultimi 30 anni la ten-denza è fortemente negativa (abbiamo perso 2.414 abitanti, di cui 1.024 solo dal 2001 ad oggi), per i calcoli della stima si sono presi in numeri medi dal 1921 (subito dopo la 1° guerra mondiale, per capirci). A fine di ras-sicurare sul risultato, viene portata la proie-zione della popolazione prevista per il 2021

in Regione e Provincia; prendendo ovvia-mente lo scenario di sviluppo più alto, di fatto parificando la realtà sociale cortinese con quella veneta e bellunese.Il numero delle famiglie 2011 indicato nel Pat è pari a 2.831, ma pensiamo abbiano erroneamente riportato il dato 2010 (e nel-la tabella ufficiale è anche trascritto il dato sbagliato di 2.836). In verità, il numero delle famiglie del 2011 – accertato con il censimento Istat – è pari a 2.706, per una popolazione residente di 5.921 abitanti. Si tratta di 125 famiglie in meno.

In aggiunta si enfatizza come i Mondiali

2017 porteranno ulteriori residenti. Si tira-no in ballo le Olimpiadi del 1956, scriven-do: “Come negli anni ’60 le Olimpiadi sono state anche occasione per una crescita de-mografica di Cortina, anche il recente per-corso di candidatura ai Mondiali e gli inve-stimenti strutturali che il Comune intende perseguire inevitabilmente porteranno a uno sviluppo di abitanti; i 150 (abitanti ag-giuntivi rispetto ai 450 fisiologici, ndr) lega-ti agli interventi messi in campo sono una previsione contenuta soprattutto se Cortina ottiene la designazione per i Mondiali. Si pensi che il decennio Olimpico ne ha por-tati 1000 e il successivo 1500”. Sappiamo come è andata a finire con il ritiro della can-didatura in Corea e come sta proseguendo.

In conclusione, il Pat stima per i prossimi 10 anni che a Cortina risiedano: 212 nuove famiglie, formate da 2,1 perso-ne l’una, residenti in nuovi appartamenti di circa 150 metri quadri l’uno (315 mc per famiglia), con l’aggiunta di ulteriore fabbi-sogno “statistico” di altri 11.000 metri qua-drati.

Per riportarci nella realtà, ricordiamo che il 20 marzo 2012 il Consiglio comunale ha portato la pezzatura minima degli alloggi a Cortina da 56 metri quadri a 46 metri quadri.Inoltre si è in difficoltà ad assegnare a fami-glie pluri-componenti la case in costruzione (vedi l’articolo da pagina 2 a pagina 4). ANALISI DEI VOLUMI ARTIGIANALI-PRODUTTIVI: 9.000 METRI QUADRATI

Nel PAT non abbiamo trovato l’analisi nu-merica (statistiche, trend, valutazioni quan-titative) per giustificare i 9.000 metri qua-drati. Questa carenza rischia di invalidare

l’obiettivo.I volumi si riferiscono agli accordi pubblico-privato già deliberati con il Consorzio Bot-teghe Artigiane (costruzione di 5 capanno-ni a Pian da Lago per 5.500 metri quadrati) e con la Scia (costruzione di un capannone ad Acquabona di 3.615 metri quadrati).

ANALISI DEI VOLUMI COMMERCIALI: NEI PROSSIMI 10 ANNI SI PREVEDE DI CRESCERE DEL 70%

Sul fronte delle stime del fabbisogno di spazi commerciali le argomentazioni non hanno – a nostro avviso – un fondamento di alcun tipo (pertanto è anche impossibile entrare in un contraddittorio). Il fatto che si intervenga in un settore eco-nomico delicato e in forte crisi come quello del commercio, portando i metri quadrati commerciali dai 25.000 attuali ai 42.500 del 2021 (+70% nel decennio), senza una motivazione supportata da indagini e ana-lisi non giova alla credibilità dell’impianto del Pat.Inoltre vengono stimate (non si conosce da quali basi quantitative) in un fabbisogno di 6.000 metri quadrati, che equivalgono a 40

I volumi ricettivi corrispondono a 1.200 nuove camere, pari a 11 nuovi Hotel Cristallo e a 14 nuovi Hotel Rosapetra

Sappiamo com’è andatacon il 2017 e il famoso ritiro dalla com-petizione: il riferimento ai Mondiali 2017 percorre come un mantra tutti i più impor-tanti passaggi del Pat, di fatto rendendolo obsoleto prima ancora di venire alla luce

CALCOLO PER NUOVI APPARTAMENTI

Residenti attuali Residenti previsti nel decennio

Composizione media nucleo familiare attualeComposizione media nucleo familiare prevista nel decennio

Famiglie residenti attualiFamiglie residenti previste nel decennio

Nuove famiglie previste nel decennioRapporto previsto famiglie/alloggi

Dimensione media prevista dell’alloggio in mc (150x2,10)Dimensionamento decennale in mc (212 x 1,00 x 315)

Standard volumetrico per abitante teorico PATAbitanti teorici equivalenti insediabili (66.780/150)

Abitanti teorici equivalenti stimati (circa)Previsione fisiologica (prime case e diritto di superficie) (600x150)

6.097 (*)6.400 2,152,102.836 (**)3.048 212131566.78015044560090.000 mc.

(*) il censimento 2011 ne porta però 5.921 (**) il censimento 2011 ne porta però 2.706fonte: PAT adottato: verifica del dimensionamento

CALCOLO PER NUOVI ALBERGHI

tipologiastrutture

nuovi grandi

alberghi

nuovi piccoli

alberghi totale

80050

3

16.000

56.000

168.000

40025

3

3.000

13.000

39.000

1.200

19.000

69.000

207.000

numero di camereSuperficie media per camera: mq.

Superfici accessorie: mq.(40% in grandi alberghi30% in piccoli alberghi)

Superficie totaleAltezza media: metri

Volume totale: mc.

fonte: PAT adottato: verifica del dimensionamento

continua a pagina 8

numero 101 | ottobre 20126 7

Page 8: Voci di Cortina - Ottobre 2012

nuovi uffici da 150 metri quadrati, le neces-sità per ulteriori spazi direzionali. Le statistiche della Camera di Commercio non offrono un quadro confortante; anche per il più ottimista degli analisti, il prossi-mo futuro sarà incerto e con minimi margi-ni di crescita (ricordiamo che per giustifica-re l’incremento del fabbisogno residenziale non ci si è sottratti dall’utilizzare le stati-stiche demografiche regionali e provinciali)Se invece si devono quasi raddoppiare i ne-gozi a Cortina senza altra giustificazione che quella di finanziare le opere pubbliche previste negli accordi di programma, allora forse è meglio dirlo chiaramente.

ANALISI DEI VOLUMI ALBERGhIERI: 25 NUOVI ALBERGhI PER 1.200 CAMERE: È CREDIBILE?

Il “La Vera Resort” ha ottenuto il permes-so di costruire il 18 settembre del 2009 (n.

Il cantiere “La Vera Resort”, come appare oggi, dopo aver dato l’inizio lavori il 23 novembre 2009, con il termine previsto per il 30 novembre 2011: dopo tre anni osserviamo un piccolo getto di cemento in un prato perimetrato da un rete di plastica rossa (foto segnalata da un lettore)

IL GOVERNATORE VENETO ZAIA PREPARA LO STOP AL MATTONE. I COMUNI SONO L’ANELLO DEBOLE: CONCEDONO CUBATURE PER FINANZIARE OPERE PUBBLIChE, E GLI IMMOBILI ESISTENTI PERDONO VALORE

«Nel Veneto si è costruito troppo, non pos-siamo continuare così. È necessario fermar-si. … È assurdo continuare ad approvare nuove lottizzazioni urbanistiche, quando esistono già abbastanza case per tutti. Piut-tosto, diamo valore al recupero dei volumi esistenti.» Il Governatore del Veneto pro-pone una svolta: «Penso a una moratoria in piena regola. … Non possiamo continuare a sfigurare il paesaggio, consumare territorio, offrire speculazioni che oggi, tra l’altro, non

hanno più mercato. E provocano un danno ancora più grave. Il patrimonio edilizio esi-stente, a fronte di nuove costruzioni, si sva-luta e perde valore.».«I Comuni sono l’anello debole e le vittime di questo sistema che non funziona. Sono sta-ti costretti a concedere cubature perché a corto di risorse per finanziare le opere pub-bliche, ma così non si può continuare».

(La Nuova Venezia, 19 agosto 2012)

TROPPE LICENZE ALBERGhIERE E PADOVA PIANGE

È del 32% la percentuale di occupazione delle stanze degli alberghi di Padova. Negli ultimi anni si è costruito troppo – scrive il Corriere del Veneto – e sono state concesse troppe licenze.

Adesso le stanze sono sempre più vuote.

52/2009); i lavori sono iniziati il 23 novem-bre 2009, con il termine previsto per il 30 novembre 2011: dopo tre anni osserviamo un piccolo getto di cemento in un prato pe-rimetrato da un rete di plastica rossa, giusto per dire di essere partiti con i lavori.Ma il Pat è ottimista e racconta: “Si stima il fabbisogno di 800 camere nuove in grandi alberghi e 400 camere nuove in alberghi di dimensioni più ridotte per un totale di poco più di 200.000 mc” (vedi la tabella nella pa-gina precedente).In pratica si ipotizzano concessioni per 11 nuovi edifici con un’offerta pari all’Hotel Cristallo e 14 nuove costruzioni con i posti letto dell’Hotel Rosapetra.Anche qui non abbiamo trovato traccia di analisi economiche a fondamento della definizione dei fabbisogni; non ci sembra nemmeno il caso di riportare alla memo-ria la situazione della manutenzione degli alberghi a Cortina o dei trend degli arrivi e delle presenze (e il tasso di occupazione

delle camere).L’Associazione Albergatori ha manifestato anch’essa dubbi sulla fondatezza delle pre-visioni di crescita.Secondo i loro conti – detto in breve – si passerebbe dalle attuali 495.000 presenze annue a circa 730.000 presenze nel prossi-mo futuro, preoccupandosi che “un eccesso di offerta non può che portare ad un impo-verimento complessivo dell’offerta stessa”.Dichiara poi l’Associazione: “Assodato che senza alberghi non si fa turismo, sarebbe comunque opportuno, prima di pensare a costruirne di nuovi, di creare le condizioni perché poi, tutti (gli esistenti, quelli attual-mente chiusi e che riapriranno ed i nuovi) possano funzionare rimanendo aperti per un numero di giorni sufficiente e con un adeguato livello di occupazione…”.Ripetendo quanto detto per il settore com-merciale, se invece si deve aumentare del 50% l’offerta di camere d’albergo (stima Ass.Alb.) senza altra giustificazione che quella di finanziare le opere pubbliche pre-viste negli accordi di programma, allora forse è meglio dirlo chiaramente.

PERChé I NUMERI NON TORNANO

L’idea che ci siamo fatti si riassume in po-che righe.Il fabbisogno edilizio chiamato “fisiologi-co” (residenze + capannoni) nasce da una ambizione politica di costruire case per re-sidenti alla quale si è cercato di dare un fondamento di necessità statistica poco credibile.Gli spazi artigianali sono programmati solo sulla base di richieste specifiche. Il fabbisogno edilizio chiamato “strategico” (commercio + alberghi) si giustifica con la necessità di recuperare i soldi per finanzia-re le opere pubbliche, in questo caso senza nemmeno avanzare un’analisi economica plausibile.

continua da pagina 7

numero 101 | ottobre 20128 9

Page 9: Voci di Cortina - Ottobre 2012

a cura di Cortina Turismo

Web: pacchetti promozionali per l’autunno; Mercati: La Regina in Giappone Stampati: Cortina lancia l’estate 2013 in Francia; brochure sposarsi a Cortina; Tv: La Regina delle Dolomiti nel prossimo documentario della serie Wonderful World

GIAPPONEGIAPPONEGIAPPONEGIAPPONE CT ha partecipato, con un proprio stand all’interno degli

spazi “ENIT”, alla fiera JATA Showcase 2012 a Tokyo dal

20 al 23 settembre: un evento fieristico aperto sia al

pubblico che agli operatori del settore. Durante i tre

giorni è stato distribuito il materiale promozionale tra cui

la guida realizzata in lingua giapponese, una brochure sui

Musei delle Regole e del materiale sul nuovo campo da

Golf. Cortina Turismo ha organizzato inoltre degli eventi

collaterali in lingua

giapponese.

In particolate è stata presentata a Tour Operator e giornalisti una

nuova proposta di tuor tematici alla scoperta delle varietà

botaniche di Cortina. La botanica è sempre un tema molto a cuore

nel mercato Giapponese. Nel corso dell’evento è stata fatta

un’estrazione di buoni premi: soggiorni, pranzi in rifugio, cene,

green fee per il Golf e biglietti Cortina Express tutti premi

gentilmente offerti dai Soci di Cortina Turismo. Una trentina i

presenti tra giornalisti, Tour operator ed agenzie.

Tra i vincitori: World Staff – Press/TV; Big Apple Corporation –

TO; ANA Sales – TO; NOE Travel – TO; A&T Travel – TO; JTB –

TO; JALPACK – TO; JAL – TO; Kuoni Destination Management.

I VIAGGI DEL SOLEI VIAGGI DEL SOLEI VIAGGI DEL SOLEI VIAGGI DEL SOLE

In edicola dal 19 ottobre, con un numero speciale sulle Dolomiti,

che darà ampio spazio alla Regina delle Dolomiti. Cortina

Turismo ha collaborato fornendo materiale informativo e

fotografico. I temi trattati saranno: Club di prodotto a Cortina;

Novità per l’inverno 2012-2013; Eco sostenibilità; Gastronomia;

Progetti e proposte per i piccoli ospiti e Cortina by night.

RIPRESE VIDEO E SHOOTING FOTOGRAFICORIPRESE VIDEO E SHOOTING FOTOGRAFICORIPRESE VIDEO E SHOOTING FOTOGRAFICORIPRESE VIDEO E SHOOTING FOTOGRAFICO

Durante l’estate è stato realizzato, un video a puntate dedicato

alla bike . Il video racconta il progetto delle due ruote a tutto

tondo: freeride, bike park, bike wellness, bike expert e road

bike. Il filmato sarà utilizzato per il lancio della prossima

stagione estiva. Inoltre, è stato realizzato uno shooting

fotografico finalizzato alla promozione del club di prodotto

romantic.

FILMFILMFILMFILM----DOCUMENTARIO DOCUMENTARIO DOCUMENTARIO DOCUMENTARIO

WONDERFUL WORLD WONDERFUL WORLD WONDERFUL WORLD WONDERFUL WORLD

Cortina Turismo ha dato

supporto alla produzione di

Gogol Lobmayr per la

realizzazione di un il film-

documentario della serie

Wonderful World,dedicato a

Venezia di 7 min. e alla

Regione Veneto.

Il risultato delle riprese video

andrà costituire una trilogia: 3

film che toccheranno 21

destinazioni con 7 location

ciascuna. I video sono

destinati alla distribuzione

teatrale e alle principali

emittenti televisive del

mondo.

I 14 minuti dedicati alla

Regione Veneto proporranno

un emozionante racconto per

immagini senza commenti,

accompagnate da musica

originale.

WINTER RAIDWINTER RAIDWINTER RAIDWINTER RAID

Cortina Turismo sta supportando

l’organizzazione della decima

edizione della corsa d’auto d’epoca

invernale “Winter Raid”, che si

disputerà lungo un percorso tra St.

Moritz e Cortina. 90 saranno le

auto che prenderanno parte

all’evento in programma il prossimo

17/18 gennaio.

DICONO DI NOI…DICONO DI NOI…DICONO DI NOI…DICONO DI NOI…

FOR MEN MAGAZINEFOR MEN MAGAZINEFOR MEN MAGAZINEFOR MEN MAGAZINE

Ha dedicato un articolo

alla Sauna Botte del

Rifugio Croda da Lago.

ITINERARI TRAVELITINERARI TRAVELITINERARI TRAVELITINERARI TRAVEL

Ha dedicato un’intera

pagina al rifugio Averau

OLTRE CONFINE…OLTRE CONFINE…OLTRE CONFINE…OLTRE CONFINE…

REYSELISTREYSELISTREYSELISTREYSELIST

Un consiglio di viaggio

dalla rivista Norvegese.

Tema: Hiking.

SPOSARSI A CORTINASPOSARSI A CORTINASPOSARSI A CORTINASPOSARSI A CORTINA

Per chi vuole sposarsi in modo alternativo:

sugli sci, in un rifugio d’alta quota o

arrampicando tra le rocce oggi può trovare

delle proposte sulla nuova brochure dove

vengono rappresentate le 10 location e tutti

i servizi per organizzare un matrimonio con i

fiocchi. La brochure è consultabile on line

sul sito cortina.dolomiti.org nella sezione

Sposarsi a Cortina.

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vacanze in autunno dalle proposte

sportive a quelle romantiche al

benessere. Tutte arricchite dalle

offerte delle guide alpine.

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CT dedica al pubblico francese una

guida completa, annuale, che

racconta in pillole l’offerta della

località in tutte le Stagioni.

Le Dolomiti in

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e in inverno, con un

breve accenno

all’inverno e agli

sport bianchi.

La guida sarà distribuita anche nel

corso di alcuni appuntamenti in

programma per il 2013.

pagina autogestita

numero 101 | ottobre 20128 9

Page 10: Voci di Cortina - Ottobre 2012

GRANDISSIMA PARTECIPAZIONE POPOLARE ALLA RACCOLTA FIRME PER LA RIAPERTURA DELLA PISCINA: 1.636 SOTTOSCRIZIONI IN POChI GIORNITantissime persone che si sono avvicinate al banchetto non solo per porre la loro firma, ma anche per discutere e capire come stanno effettivamente le cose. E per incitare a continuare così e a fare anche di più

a cura del Comitato Civico Cortina

È bastato osservare la calca attorno al ta-volino dell’Hotel de la Poste in corso Italia il primo giorno di raccolta firme per capire come sarebbe andata a finire; un’adesione convinta dei cittadini a favore dell’idea che Cortina non debba perdere i servizi essen-ziali per il proprio benessere; contro l’idea di perdere spazi pubblici e strutture sportive molto frequentate, costate sacrifici e che – se davvero si possono dismettere per solu-zioni migliori – non possono essere chiuse prima dell’alternativa.

1.636 persone hanno firmato per una so-luzione ragionevole del problema. Alcune non se la sono sentita di esporsi. Altre han-no motivato la loro astensione rifacendosi al discorso del Sindaco: «I progetti che abbia-mo stilato dai professionisti in accordo con i Vigili del fuoco prevedono che per riaprire la struttura in sicurezza ci vorrebbero due anni e quasi due milioni», pensando cioè che valga la pena attendere la nuova pisci-na allo stadio. Il Sindaco, dai microfoni di Radio Cortina, ha affermato che «entro la prima metà del 2013 dovrebbero uscire i bandi e non vale la pena buttare via i soldi in manutenzioni».

Il discorso del Sindaco potrebbe essere cre-dibile se le premesse fossero realistiche. Non è così; quando si tratta della salute dei no-

stri figli che non possono fare i corsi di nuo-to o della salute nostra, che non possiamo usufruire delle palestre per i corsi di gin-nastica, è opportuno pesare bene le parole e le promesse, non subire passivamente la propaganda.

1° Nel bilancio comunale del 2008 era già stanziato 1 milione di euro (non due milioni) per l’intervento relativo alla ri-strutturazione della copertura della piscina di Guargné; il progetto è del 2004 e già il 10 marzo 2004 il Comune ha rilasciato il permesso a costruire n. 20/04. La delibera di Giunta n. 42 del 29 marzo 2007 ha ap-provato il progetto dei lavori di ristruttura-zione. La cifra è la metà di quella dichiarata dal Sindaco. Con la storia del preventivo elevato a noi sembra si replichi quanto fatto con la pista da bob: preventivo insostenibile, pista chiusa (salva poi la contestazione che non tutto era indispensabile). Se, invece, in

tre anni e mezzo il costo degli interventi ne-cessari fosse veramente raddoppiato, allora ci chiediamo: di chi è la responsabilità di un così pesante aggravamento delle condizioni della struttura?

2° La nuova piscina allo Stadio è prevista negli accordi di programma con la Re-gione: l’intervento programmato è pari a 8.500.000 di euro, da finanziare con i fon-di privati della finanza di progetto (si dà il permesso di costruire negozi e alberghi in cambio dei soldi). L’accordo prevede la ces-sione al privato dell’immobile di Guargné, dove dovrebbe sorgere un albergo 5 stelle, e la costruzione della piscina insieme ad eser-cizi commerciali. L’accordo di programma è basato sulla necessità di Cortina 2017: senza tante valutazioni tecniche (vi riman-diamo per queste al numero 94 – marzo 2012 di Voci di Cortina, disponibile anche nel sito del giornale), ci chiediamo: come è andata

Un momento del banchetto di raccolta firme che si è tenuto presso la Cooperativa di Cortina nella giornata del 27 settembre; per le altre tre mattinate - 19, 20 e 21 settembre - il banchetto è stato allestito sulla terrazza dell’Hotel de la Poste

numero 101 | ottobre 201210 11

Page 11: Voci di Cortina - Ottobre 2012

in Corea, che fino al giorno prima a detta della propaganda ce la giocavamo?Noi contiamo che il buon senso prevalga e che si parta con i lavori di manutenzione la prossima primavera: spenderemo nel bilan-cio comunale 100.000 euro di ammorta-menti all’anno per i prossimi dieci anni, una cifra “ragionevole”.

Siamo certi che il sindaco Andrea France-schi – come fa spesso – anche questa volta ascolterà la popolazione.

PISCINA ChIUSAdal 29 gennaio

250GIORNIcontatore aggiornato al 4 ottobre 2012

2 5 0 1 2DAYS HOURS

L'intervento del sindaco Franceschi sulla raccolta firme per la piscina

«La rappresentanza democratica non si risolve nella presentazione di un programma elettorale né, tantomeno, si risolve nel solo giorno delle elezioni. Al contrario, il rapporto tra eletto ed elet-tore inizia quel giorno e si sviluppa per tutta la durata del mandato elettorale in un confronto che deve essere serrato, biunivoco e paritario, avendo come oggetto tutte quelle questioni, spicciole o programmatiche che siano, che la contingenza e le esigenze del territorio sottopongono all'at-tenzione della Comunità stessa. La democrazia si esercita attraverso la dialettica, costante, tra rappresentanza e partecipazione.Accolgo, pertanto, con rispetto e serietà, ma anche con un moto di viva condivisione, le tante firme raccolte sul tema della vecchia piscina. Mi rammarico di non averle potute ricevere in prima persona - l'avviso è giunto troppo tardi per poter disdire un appuntamento preso in precedenza fuori Cortina - ma voglio comunque indirizzare queste poche righe agli organizzatori per ringra-ziarli dell'impegno che, indipendentemente dal soggetto contingente della petizione, rappresenta un esercizio democratico e un mattoncino in più - e, ultimamente, ne abbiamo raccolti più d'uno - per fare di Cortina quell'esempio di partecipazione cui la sua lunga e vivissima tradizione comu-nitaria le permette di aspirare. Mi riservo qualche settimana per riflettere ulteriormente - come la concorrenza di tante firme esi-ge e l'umiltà suggerisce - sul tema in questione, impegnandomi a fornire una risposta motivata e approfondita, improntata alla stesso spirito di confronto trasparente e paritario tra l'amministrato-re e i cittadini che anima questa raccolta di firme. Sapendo che è ai cittadini, in qualsiasi momen-to e su qualsiasi tema, che l'amministrazione deve saper rispondere e rendere conto».

Spett.leNicola De SantisPresidente Gestione Impianti Sportivi Cortina srlVia Bonacossa 132043 Cortina d’Ampezzo (BL)

Gentile Presidente,

Le inviamo la presente per manifestarLe la pre-occupazione in merito allo stato di manuten-zione della piscina in località Guargné.L’impianto è chiuso dal 29 gennaio 2012. Nelle more di una eventuale riapertura – nelle vostre comunicazioni avvisate che la struttura è “momentaneamente chiusa” - è quanto mai opportuno provvedere a mantenere gli impianti e i sottoservizi in efficienza, al fine di evitare ulteriori danni che andrebbero a pesare sulla riapertura. Facciamo notare, a solo titolo di esempio, la probabilità che mantenere la vasca svuotata, senza ulteriori accorgimenti a tutela, porti il rivestimento al degrado.

Siamo certi che già tutto viene fatto per non subire ulteriori danni, ma ci è parso opportuno riportarLe formalmente una nostra considera-zione.

Grazie per la consueta disponibilità e atten-zione

Un cordiale saluto

Cortina d’Ampezzo, 5 ottobre 2012

Associazione Comitato Civico CortinaIl presidente

Marina Menardi

Spett.leSindaco Andrea Franceschidel Comune di Cortina d’Ampezzo Corso Italia 3332043 Cortina d’Ampezzo (BL) Gentile Sindaco,

con la presente Le inviamo la seguente petizione:

“In attesa di una diversa collocazione della Piscina Comunale, chiediamo di sistemare e di riaprire al più presto la piscina pubblica di Guargné, con un intervento economicamente ragionevole, al fine di non privare le famiglie di Cortina di questo importante servizio, di cui la nostra comunità ha avuto la fortuna di godere fin dal 1969.”

Sottoscritta da 1628 cittadini (la maggior parte residente a Cortina d’Ampezzo).

La raccolta delle firme è avvenuta in un ristrettissimo lasso di tempo grazie allo straordinario inte-resse manifestato dalle persone riguardo all’ argomento in oggetto. Lei ha più volte ricordato che la ristrutturazione costerebbe quasi 2 milioni di euro ed è pertanto preferibile procedere con la co-struzione di una nuova struttura. A tale proposito ricordiamo che sono già agli atti del Comune di Cortina d’Ampezzo – per restare nell’ambito dell’ufficialità - un progetto, un permesso edilizio e uno stanziamento deliberato che quantificano l’intervento di copertura a 1 milione di euro, un importo pari alla metà della cifra ipotizzata. Le chiediamo la cortesia di un appuntamento per un confronto e conoscere le Sue determinazioni.

La ringraziamo e La salutiamo cordialmente.

Cortina d’Ampezzo, 27 settembre 2012Associazione Comitato Civico Cortina

Il presidenteMarina Menardi

numero 101 | ottobre 201210 11

Page 12: Voci di Cortina - Ottobre 2012

IL CONSIGLIO COMUNALE DI CORTINA D’AMPEZZO APPOGGIA LA SOPRAVVIVENZA DELLA PROVINCIA DI BELLUNONessun voto di rottura. Il punto passa all’unanimità

di Marina Menardi

Con voto unanime, il Consiglio comunale di Cortina, riunitosi lunedì 17 settembre con un unico punto all’ordine del giorno, ha votato a favore del mantenimento della provincia di Belluno. Un voto che sopraggiunge a sorpresa, dopo l’astensione del sindaco Andrea France-schi lo scorso 31 agosto su una bozza presentata dai consiglieri regionali bellunesi Bond, Reo-lon e Toscani, e soprattutto dopo le invettive a favore dell’abolizione di tutte le Province esternate dal primo cittadino sulla stampa lo-cale (vedi box), che facevano pensare ad un voto contrario. Franceschi durante il Consiglio ha tentato di dare una spiegazione al suo cambio di posizione nei confronti della Provincia: «La bozza presentata dai consiglieri regionali bellu-nesi il 31 agosto non è stata da me approvata in quanto non teneva conto dei motivi storici e culturali del referendum, bensì solo di quelli economici. Nella bozza, inoltre, si chiedeva di mantenere l’unità della Provincia contro i rischi di disgregazione, ora si chiede la sopravviven-za». «Belluno, insieme a Sondrio - ha continua-to Franceschi - è l’unica Provincia interamente montana, ed è un territorio con esigenze di au-tonomia». Secondo il gruppo di maggioranza “Progetto per Cortina”, la Provincia deve ri-manere per questioni pratiche utili ai Comuni appartenenti, compresa Cortina: le questioni urbanistiche legate all’approvazione del Pat, la candidatura ai Mondiali di sci del 2019, il servizio di trasporto della Dolomitibus, altri servizi, quali il Tribunale di Pieve di Cadore, il Catasto, la gestione delle acque, la sanità, e, infine, il rapporto tra istituzioni e cittadini, considerando la Provincia un organo eletto dai cittadini. In direzione opposta a quanto dichia-

rato fino ad oggi, come già avvenuto nel caso della Comunità Montana, Franceschi e il suo gruppo esprimono un parere perfettamente in sintonia con il mantenimento della Provincia, riconoscendo la sua importanza quale ente territoriale intermedio tra Comuni e Regione. A favore anche il voto di Stefano Ghezze, già

presidente del Consiglio provinciale e unico consigliere presente del gruppo di minoranza “Per la nostra Cortina”. Nessun voto di rottu-ra, quindi, come forse i più si aspettavano. Una delibera che porta ad allontanare sempre di più la possibilità di passare in Alto Adige, come espresso dai risultati del referendum del 2007.

MANOVRA, FRANCESChI: “È TUTTO DA RIFARE” (dal Corriere delle Alpi del 15 agosto 2011)

«Le Province erano tutte da abolire. Ma anche le Comunità montane. E ogni altro istituto ‘in-ventato’ in questi ultimi anni tra i diversi Enti Locali». Franceschi si dice profondamente deluso per le “mezze misure” utilizzate dal Governo. Via, dunque, anche la Provincia di Belluno? «Certo che sì. Ma via tutto, ribadisco. Il salvataggio di Belluno, grazie ai 3 mila kmq del territorio, è un trucco che non dà dignità a questa e alle altre Province che si salvano. Tanto che Roma ha già pensato di tagliare i fondi e, quindi, marginalizza comunque il ter-ritorio fino alla sopravvivenza». Ad avviso del primo cittadino ampezzano questo capitolo della riforma non è stato, comunque, defini-tivamente scritto. Il passaggio della Manovra

bis attraverso il Parlamento potrebbe essere decisivo per modifiche importanti e non sono escluse sorprese neppure per il mantenimen-to di province come quella di Belluno. Saba-to sera il sindaco ha ascoltato attentamente, dalla prima fila dell'Audipalace, il ministro de-gli esteri Franco Frattini, anche quando l'auto-revole esponente del Governo ha anticipato che lui voterebbe senza problemi per la can-cellazione di tutte le Province.Il Sindaco ha annuito. In questa prospettiva, il Comune di Cortina opterebbe per l’accorpa-mento con la Provincia di Treviso? Evidente-mente no. Inutile neanche porre la domanda a Franceschi. Senz’altro con Bolzano piuttosto che con Trento.

Il Referendum dell’ottobre 2007 per il pas-saggio dei tre Comuni della Ladinia Storica nell’Alto Adige, fortemente voluto anche dal-la nostra Amministrazione, ha sicuramen-te portato effetti positivi a tutti i territori di montagna – su tutto l’istituzione dei fondi Letta e dei fondi Brancher a favore dei terri-tori di confine-. La richiesta di passaggio di Regione giace ora negli Uffici del Governo, nonostante le ripetute sollecitazioni pro-dotte dalle Amministrazioni dei tre Comuni coinvolti, a distanza di più di quattro anni la richiesta non è ancora stata portata alla discussione del Parlamento. Nel frattempo, il Comitato Referendario per la riunificazio-

IL REFERENDUM DEL 2007: UN’OCCASIONE E UNA RISORSA (dal programma elettorale 2012 di Progetto per Cortina)

ne dei Ladini del Sella e l’Union Generela dei Ladins delle 5 Valli (unico Ente compe-tente), ha predisposto un ricorso alla Corte Europea per i Diritti dell’Uomo. A corredo di tutto ciò, c’è, purtroppo, da rimarcare la completa latitanza della Provincia di Bellu-no, che sarebbe stata basilare per avere più

”peso” nelle sedi istituzionali superiori. Con molti sforzi eravamo riusciti ad ottenere un Assessore Provinciale alle Minoranze ma il nostro referente è stato defenestrato e mai sostituito. Se vorremo esercitare i nostri diritti, dovremo fare “da noi”, con la nostra caparbietà ed intelligenza e Progetto per Cortina è pronto per la sfida.

numero 101 | ottobre 201212 13

Page 13: Voci di Cortina - Ottobre 2012

CONSIGLIO COMUNALE DI BILANCI E AMPLIAMENTI1° ottobre 2012: si chiudono finalmente i conti 2011 e si correggono quelli del 2012

di Edoardo Pompanin

SALUTO A CARLA DIMAI E CRISTINA MENARDI

Saluto del Consiglio comunale a Carla Di-mai e Cristina Menardi per il pensiona-mento. Dopo rispettivamente 43 e 41 anni di servizio, entrambe si congedano un po’ a malincuore, per gli ottimi rapporti vissuti nell’ambiente comunale. «Dura la decisio-ne per la pensione - ringrazia Carla Dimai - avrei lavorato ancora, ma con i tempi che corrono e i cambiamenti di legge …». «Mi mancheranno i lettori», il saluto della bi-bliotecaria Cristina, alla quale dedichiamo un’intervista in questo numero (vedi pag. 18).

BILANCIO GESTIONE IMPIANTI SPORTIVI 2011: UN PO’ MEGLIO I CONTI, MA BRUTTI PRESAGI PER IL 2012

Il presidente Nicola De Santis legge un ren-diconto che a suo avviso continua nel mi-glioramento dei conti iniziato tre anni fa, con un deficit che passa da 2,5 milioni di allora a 2,2 milioni di euro.Il conto economico risente di alcuni fatti straordinari, quali la svalutazione di crediti e l’accantonamento per una causa legale le-gata all’attività della pista da bob nel 2001.Senza queste contabilizzazioni, il miglio-ramento della gestione 2011 sarebbe pari a 151.000 euro.

Il capogruppo di minoranza Stefano Ghez-ze rammenta le dimissioni annunciate un anno fa da De Santis e mai formalizzate; la replica: «Il Sindaco mi ha chiesto di im-pegnarmi ancora un po’ e ho accettato l’in-vito perché sento la responsabilità di essere il punto di contatto tra i dipendenti Gis e l’Amministrazione comunale».Ghezze batte poi il tasto dolente delle spon-sorizzazioni, specificando che «è qui che si fa il bilancio, non chiudendo e riducendo le attività». Su questo punto De Santis ricorda

che il contratto con l’Audi è terminato il 30 giugno 2012 e valeva 300.000 euro l’anno. «Non potevamo più nominare il Pala … an-che se erano in cerca di altre cose». Fatto sta che ad oggi non ci sono più quei soldi e che De Santis è – per sua ammissione – in cerca

di contratti «con la valigetta in mano». Per Gianpietro Ghedina l’esercizio 2011 della Gis è un trascinamento dell’attività svolta negli anni precedenti, senza novità;

La Giunta comunale, con il nuovo Segretario, la dottoressa Luisa Musso, a fianco al Sindaco

BILANCIO DELLA GIS

attività svolte

stadio olimpicodel ghiacciopiscinapista olimpica di bobcinema eden e sala culturapalestra Revistrampolino olimpico ecampo calcio Zuelcenro sportivo Fiamescampi tennispiste da fondo e sentieridi bassa quotaimmobile skipass e consorzio;curling centercentro congressisala musica ecampetto polivalenteassistenza manifestazionispese generali, servizi tecnici,amministrazionearrotondamentitotaleaccantonamentocausa pista bobsvalutazione credititrasferimenti comunali inconto esercizioTOTALE GENERALECONTO ECONOMICO

fonte: bilanci Gis

uscite

-1.443

-427 -54

-364-51-38

-538-28-247

-129

-224-2

-478

-519

-4.542

-4.542

2011

utile-perdita

-772

-157 -33-101-4-27

-227-18-171

-23

-109-2

-193

-384-5

-2.226-72

-651.624

-739

2010

utile-perdita

-802

-158 -37-93-23-37

-237-11

-159

-64

-550

-299

-394-8

-2.377

747

-1.630

2008

utile-perdita

-623

-250 -242-99-32-29

-26-3

-186

-87

-166

-182

-602

-2.527

2007

utile-perdita

-371

-227 -409-73-36-24

-31-12

-204

-17

-172

-99

-555

-2.230

2006

utile-perdita

-316

-248 -351

-2-27-38

-83-13

-101

-39

-94

-150

-523

-1.985

2005

utile-perdita

-336

-192 -374-18-36-26

-66-12-112

-27

0

-146

-518

-1.863

2004

utile-perdita

-245

-137 -410-15-29-16

-50-16

-144

-14

0

-176

-462

-1.714

2009

utile-perdita

-972

-185 -60-114-23-22

-190-13

-186

-82

-66

-328

-431

-2.540

entrate

671

270 21

2634711

3111076

106

1150

285

135

2.321

2.321

continua a pagina 14

Non ci sono piùlo sponsor Audi, la piscina, molti eventi

numero 101 | ottobre 201212 13

Page 14: Voci di Cortina - Ottobre 2012

più preoccupante sarà il 2012, dove i «nodi vengono al pettine»: persa la piscina, chiu-so il Pala, perso lo sponsor Audi, lasciato Cortina Incontra, abbandonato il concorso ippico, forse spostata la logistica della Dob-biaco-Cortina. Sul punto il Sindaco stesso ha intimato a De Santis di non replicare, data la non pertinenza dell’argomento.Contrarie le minoranze anche alla paventata costruzione delle piste da curling allo Sta-dio: «Compromette l’utilizzo della struttura e i suoi spazi vitali, oltre che porre una bar-riera davanti alle vetrate appena costruite».

BILANCIO SEAM 2011: BENE I CONTI GRAZIE AI PARChEGGI. ChIUDE L’AUTOLAVAGGIO E LA CONVENZIONE DI BIGLIETTERIA DOLOMITIBUS

Il presidente Marco Siorpaes presenta per il quarto anno consecutivo il bilancio in utile.Anche dalle minoranze viene riconosciuto il buon lavoro svolto e la validità dei servizi Se.Am.Chiude però l’autolavaggio (per il pubbli-co) e la vendita dei biglietti Dolomitibus (perché viene dichiarato un costo di 60.000 euro l’anno, a fronte di 7.000 euro di prov-vigioni). Gravi problemi di infiltrazioni per il parcheggio semi interrato di Pontechiesa. A rischio chiusura la zona camper a Fiames, con l'idea di spostarla nella zona di “Lido Capoverde”, vicino all’entrata del Parco Na-turale.Ottimista il presidente Siorpaes sull’inizio degli scavi per la costruzione del parcheggio interrato in largo Poste: ha ribadito più vol-te che si partirà con le ruspe nella primavera del 2013. Intanto i costi corrono: 300.000 euro di consulenze solo per il 2011, oltre ad altri costi per circa 95.000 euro; per fortu-na ci sono gli incassi di acconto (60%) dei 56 posti auto già venduti, i quali fruttano

anche interessi attivi. Stefano Ghezze, nella dichiarazione di voto esprime forte preoc-cupazione per le modalità di intervento e perché non ci sono garanzie e sicurezze.Gianpietro Ghedina fa notare dai banchi delle minoranze che gli incassi dei parcheg-gi 2012 sono in calo del 25% rispetto agli anni precedenti, e che ciò è in linea con il calo del turismo. Il Sindaco rintuzza che non è vero, perché sono arrivati tanti stra-nieri dall’aeroporto di Venezia.

BILANCIO 2011 DEL COMUNE DI CORTINA: AVANZANO 1,5 MILIONI MA NON SI POSSONO SPENDERE

Il Sindaco Andrea Franceschi illustra, per sommi capi, i conti del bilancio 2011.C’è l’ok del revisore Giuliano Del Favero, con le consuete problematiche riguardanti i residui attivi e passivi, il regolamento con-tabile da rivedere, l’albo dei beneficiari, l’in-ventario e altro. Il parere è comunque posi-tivo, però con l’avanzo di amministrazione di 1,5 milioni vincolato.All’attacco Gianpietro Ghedina soprattutto sulla fondatezza dei residui attivi, che a suo avviso non sono tutti regolari nella docu-mentazione (e porta in aula i suoi riscontri documentali, in contraddittorio con l’am-ministrazione).Oltre ai meriti contabili, Ghedina fornisce un confronto fra i programmi della maggio-ranza e quanto fatto, tracciando un bilancio «insoddisfacente». Anche Ghezze è d’accor-do, e nella dichiarazione di voto esprime: «Molto si è detto e molto poco si è fatto».Di diverso avviso il Sindaco, per il quale il programma delle opere pubbliche è sempre corposo in quanto le entrate sono di natura incerta ma, qualora dovessero manifestarsi, è meglio essere pronti; le opere sono slit-tate per la mancanza della fonte di finan-

ziamento: «Le opere grosse sono legate agli accordi di programma», ribatte Franceschi rammentando i 300 milioni di interventi previsti anche nel Pat. Chiude il Sindaco ricordando gli aspetti positivi dei Piruea conclusi a condizioni più favorevoli per il Comune rispetto alle premesse (6 milioni) e mettendo sul piatto 7,4 milioni di euro di spese in conto capitale, con la palestra di roccia unico impianto nuovo dopo anni. «I conti sono in ordine e siamo un Comune che non fa il passo più lungo della gamba».

CANCELLATE DAL 2012 OTTO OPERE PUBBLIChE PER 5 MILIONI DI EURO

Tolta dal bilancio 2012 una serie di opere pubbliche – dai lavori alle scuole elemen-tari alla sistemazione dei marciapiedi – per la mancanza di fondi. Non entrano anco-ra i soldi dei Piruea Villa Alessandra ed ex pensione Flora. Per il Sindaco il contesto generale è incerto; non si conosce l’entità dei trasferimenti statali e nemmeno la per-centuale di Imu trattenuta dallo Stato; è difficile programmare. «Stiamo cercando di mantenere la tassazione locale al minimo. Non abbiamo applicato l’addizionale Irpef; anzi, abbiamo confermato i contributi e le agevolazioni, dal bus gratuito ai parcheggi liberi fuori stagione. Dal governo centrale si fanno scaricare i costi sugli enti locali».Con la dichiarazione di voto contraria della minoranza, Stefano Ghezze parla di scelte che lasciano l’amaro in bocca. «Opere pub-bliche traslate e un avanzo di bilancio di 1,5 milioni di euro non gestito: non c’è stata programmazione».

APPROVATO LO SPORTELLO UNICO PER BAR, RISTORANTI, RIFUGI E ALTRE STRUTTURE RICETTIVE

La possibilità di ampliare fino a 600 me-tri cubi gli spazi dei bar, ristoranti, rifugi, campeggi in deroga alla normativa di piano diventa realtà. Dopo la delibera consiliare del 2010, serviva approvare la convenzione che regola i vincoli cui sono sottoposti i richiedenti: ad esempio, a fronte dell’am-pliamento concesso, il beneficiario si im-pegna a garantire un periodo minimo di apertura annuale.Per Stefano Ghezze (minoranze) la con-venzione è ancora troppo timida in fatto di semplificazione; a suo avviso vi sono anco-ra alcuni passaggi che rallentano. Pur non trovando soddisfazione, conferma l’appog-gio al provvedimento con l’astensione, as-sicurando il numero legale alla votazione.

continua da pagina 13

attività svolte

trasporto pubblico locale(autobus)skibusparcheggio a Pontechiesaparcheggi a pagamentostazione: biglietteria, bagagli,nolo autocarro grubagni pubbliciautolavaggiocantiere park interratodi Largo Poste (*)TOTALE

(*) costi 2011 capitalizzati sulcantiere park Largo poste,di cui 300.000 Euro perconsulenze prof.

fonte: bilancio Seam

uscite

-1.083

-76 -82-168-202

-34-46-53

-6.467

-8.211

2011

utile-perdita

-294

-10 50

508-168

-13-30-400

3

2010

utile-perdita

-203

-26 59

382-133

-14-19-39

7

2008

utile-perdita

-248

-43 43418-82

-18-12-40

18

2007

utile-perdita

-262

-32 31

356-53

6-13-41

-8

2006

utile-perdita

-245

-35 17

361-35

8-30-40

1

2005

utile-perdita

-274

-10 20

337-52

-31-39

-50

2004

utile-perdita

-283

-14 26

309-51

11-17

-19

2009

utile-perdita

-274

-37 56441-85

-21-13-36

31

entrate

789

66 13267634

211613

6.467

8.214

-384

BILANCIO DELLA SEAM

numero 101 | ottobre 201214 15

Page 15: Voci di Cortina - Ottobre 2012

AMPLIAMENTO hOTEL VILLA ALPINA

Passa all’unanimità la richiesta di amplia-mento presentata dall’Hotel Villa Alpina. L’attività esistente ha un volume di 2.823 metri cubi e il nuovo corpo edilizio prevede un volume di 316 metri cubi. Lungaggini per i permessi sono dovuti – spiega l’asses-sore Verocai – al particolare pregio dell’edi-ficio, in stile liberty alpino.

AMPLIAMENTO RIFUGIO COL GALLINA

Passa anche l’ampliamento del rifugio Col Gallina, attualmente di 1.347 metri cubi, che diventeranno 1.941 dopo la costruzione dei nuovi 594 mc (il massimo consentito) per aumentare la capienza dei posti letto.

ENTRATE 2011 2010 2009 2008 2007 2006 2005 Entrate tributarie 14.758 13.376 13.468 12.351 12.851 12.715 13.021 imposte (ici e altre) 11.509 11.314 11.553 10.390 11.210 11.094 11.387 tasse (tassa rifiuti e altre) 3.249 2.062 1.915 1.961 1.641 1.621 1.634 Trasferimenti Stato, Regioni ed enti 2.060 3.400 3.731 3.366 2.119 1.491 1.686 da Stato 365 1.668 1.862 1.952 706 117 271 da Regione 1.626 1.601 1.753 1.374 1.329 1.222 1.078 da Altri 69 131 116 40 84 152 337 Extratributarie 3.639 3.763 3.742 4.070 3.504 3.436 3.666 da Servizi pubblici 2.082 1.775 2.062 1.833 1.777 1.737 1.769 da Beni pubblici (affitti e altro) 1.135 1.093 1.087 1.067 1.008 907 964 da Interessi 26 50 34 104 75 75 138 da Diversi 396 845 559 1.066 644 717 795 Trasferimento capitali e riscossione crediti 6.934 1.911 2.063 1.480 4.950 2.849 2.849 alienazione Beni patrim. 161 82 347 211 144 33 262 trasferimenti di capitali da Stato e altri soggetti 6.773 1.829 1.716 1.269 4.806 2.816 2.587 Accensione prestiti - - - 1.590 mutui e prestiti - - - 1.590 Partite di giro 1.296 1.176 1.238 1.192 1.158 1.397 1.178 Avanzo applicato 64 116 1.657 669 20 1.218 a investimenti 64 116 1.657 669 20 1.218 a spese correnti - - - -

TOTALE GENERALE 28.687 23.690 24.358 24.116 25.251 21.908 25.208

USCITE 2011 2010 2009 2008 2007 2006 2005 Correnti 17.731 17.357 17.457 16.939 15.165 14.173 15.548 costi personale, beni e servizi, interessi, ammortamenti per: amministrazione 4.811 5.090 4.679 4.592 4.076 4.158 4.555 giustizia 151 159 160 207 158 157 231 polizia locale 622 521 488 503 482 479 619 b istruzione pubblica 445 453 417 560 361 324 345 cultura 426 356 450 547 389 265 361 sport 2.109 1.798 2.332 2.053 1.723 1.577 2.123 turismo 1.062 948 822 612 352 327 387 viabilità e trasporti 1.785 1.665 1.678 1.526 1.506 1.261 1.447 territorio e ambiente 3.345 3.173 3.242 3.262 3.148 2.912 2.777 settore sociale 2.784 2.989 2.917 2.870 2.733 2.511 2.450 sviluppo economico 191 203 201 207 237 202 253 servizi produttivi - 2 71 In conto capitale 7.403 5.048 4.584 5.243 6.488 4.990 6.805 investimenti sul patrimonioper costruzioni, acquisti, man.: amministrazione 2.189 2.503 2.341 2.406 1.649 1.643 1.266 giustizia 6 10 25 45 6 6 6 polizia locale 67 1 7 10 - 17 27 istruzione pubblica - - 40 15 35 143 1.358 cultura - - - - 10 100 - sport 3.556 129 473 915 2.806 730 204 turismo - - - 4 340 1.070 2.055 viabilità e trasporti 1.346 1.421 1.472 1.429 1.236 1.195 1.602 territorio e ambiente 198 916 129 107 371 48 205 settore sociale 41 68 97 312 35 38 82 sviluppo economico - - - - - - - servizi produttivi - - - Rimborso di prestiti (solo quota capitale) 1.066 1.015 967 922 1.435 1.348 1.302 Partite di giro 1.296 1.176 1.238 1.192 1.158 1.397 1.178 TOTALE 27.496 24.596 24.246 24.296 24.246 21.908 24.833 risultato di competenza 1.191 - 906 112 -180 1.005 375 TOTALE GENERALE 28.687 23.690 24.358 24.116 25.251 21.908 25.208

nota: consuntivo gestione di competenza - tutti i dati riportati sono in migliaia di euro, salvo diversa indicazione

BILANCIO DEL COMUNE DI CORTINA D’AMPEZZO

elaborazioni proprie su fonti dati: Comune Cortina d’Ampezzo, documenti di bilancio - Istat - Ministero dell’interno

pressione Finanziaria(entrate tribut.+extratrib. pro capite)anno Cortina Prov. Reg. Italia 2003 2.503 867 518 517 2004 2.468 835 516 524 2005 2.684 905 532 545 2006 2.626 875 509 529 2007 2.667 808 449 494 2008 2.686 787 397 476 2009 2.825 2010 2.811 2011 3.042 pressione Tributaria(entrate tributarie pro capite)anno Cortina Prov. Reg. Italia 2003 1.931 598 393 369 2004 1.899 604 391 374 2005 2.094 679 408 393 2006 2.067 672 397 381 2007 2.096 568 318 339 2008 2.020 525 272 311 2009 2.210 2010 2.194 2011 2.440 Autonomia impositiva(tributi / entrate correnti)anno Cortina Prov. Reg. Italia2003 71% 59% 67% 54% 2004 70% 63% 69% 55% 2005 71% 66% 70% 57% 2006 72% 68% 71% 56% 2007 70% 56% 54% 48% 2008 62% 49% 47% 43% 2009 64% 2010 65% 2011 72% Autonomia finanziaria(tributi+extratributi / entrate correnti)anno Cortina Prov. Reg. Italia2003 92% 85% 88% 76% 2004 91% 86% 91% 78% 2005 91% 88% 91% 79% 2006 92% 89% 91% 78% 2007 89% 79% 76% 70% 2008 83% 74% 69% 65% 2009 82% 2010 83% 2011 90%

PERSONALE 2011 2010 2009 2008 2007 2006 2005 2004 n. dipendenti 106 111 111 111 109 116 126 121

spesa per il personale 3.665 3.714 3.756 3.753 3.809 3.654 4.131 3.538

costo medio per dipendente 34,58 33,46 33,84 33,81 34,94 31,50 32,79 29,24 n.d. - - -

DEBITI 2011 2010 2009 2008 2007 2006 2005 2004 Importo deidebiti comunali 15.514 16.580 17.596 18.563 19.485 20.725 20.597 20.309

INDICATORI FINANZIARI

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PALESTRA DELLE SCUOLE MEDIE ZARDINI ANCORA ChIUSA ALLA RIPRESA DELL’ANNO SCOLASTICO E DELLE VARIE ATTIVITÀ SPORTIVE La storia si ripete, e ci si ritrova a fare i conti con l’ennesimo impianto sportivo chiuso: un problema per gli studenti e non solo

di Vittoria Broglio

Un guasto all’impianto di riscaldamento occorso alla fine di dicembre 2011 aveva imposto la chiusura temporanea della strut-tura. Il Comune era intervenuto con una soluzione di tamponamento per consentir-ne l’utilizzo durante i mesi più freddi; la sistemazione definitiva sarebbe dovuta av-venire nel corso dell’estate. Di fatto però, i lavori non sono mai iniziati: al via dell’anno scolastico manca la possibilità per i bambi-ni di poter usufruire liberamente della pa-lestra. Ai disagi degli studenti dunque, si aggiungono quelli di chi svolgeva regolar-mente tutte quelle attività sportive (danza, il funky, lo step, la ginnastica per la terza età, pilates…) già trasferite e ripartite tra gli impianti rimanenti, in seguito alla chiusura della piscina e della sala adibita a palestra al suo interno. Gli spazi a disposizione, che si erano già sensibilmente ridotti, hanno subi-

to, così, un ulteriore e notevole ridimensio-namento.

IL COMUNE

Giovanna Martinolli, assessore alla Cultu-ra, Famiglia, Pubblica Istruzione.

Perché non si è lavorato durante l’estate, per avere la palestra pronta per l’inizio dell’anno scolastico?La questione non è di mia competenza: quello che so è che il preventivo è stato rad-doppiato rispetto a quello iniziale, forse per questo l’iter è stato più lungo.

LA SCUOLA

Giovanni Paolo Zanin, dirigente scolastico Istituto Comprensivo Cortina.

Qual è la situazione della palestra delle scuole medie Zardini?Dal punto di vista burocratico è tutto pron-to. Senza riscaldamento si poteva usare, non era inagibile. Alle medie hanno svolto lezione regolarmente.

Perché, invece, le scuole elementari non hanno ancora iniziato l’attività motoria?Penso che si sia trattato semplicemente di una questione organizzativa. Forse, le inse-

gnanti aspettavano un via libero ammini-strativo. Speriamo, comunque, che il mo-mento dei lavori non duri a lungo.Il Comune ci ha assicurato che tutto do-vrebbe essere pronto entro la fine di ottobre.

LE ASSOCIAZIONI SPORTIVE

Orlando Maruggi, associazione sportiva fa-cente capo alla Fipe (Federazione Italiana Pesistica) che raccoglie gli insegnanti delle varie discipline sportive e i relativi tesserati.

Qual è la situazione delle attività svolte dalle associazioni sportive?Dalla chiusura della piscina, tutte le attività prima svolte nella sala “grande” di Guargnè sono state spalmate sulle palestre Revis, Zardini e sulla sala piccola sempre presso la piscina. Per quanto riguarda la palestra Zardini, il Comune si era impegnato, oltre ai lavori di sistemazione dell’impianto, a eseguire alcune migliorie destinate a ren-dere più fruibile l’impianto da parte nostra e dei nostri iscritti (per es. il montaggio di specchi). Si era parlato di inizio settembre, come termine ultimo per la fine dei lavori. Ora ci si ritrova in una situazione di emer-genza, alla quale si è aggiunta un’altra emer-genza. Cerchiamo di fare alla meglio, senza chiudere nessuna attività, ma gli spazi sono chiaramente ristretti.

Direttore ResponsabileDirettore Editoriale

ProprietàStampa

Comitato di redazione

ImpaginazioneProgetto grafico

Contatti

Marina MenardiEdoardo PompaninAssociazione Comitato Civico Cortina - Chiave 116, Cortina d’Ampezzo (BL)Tipografia Print House snc. - Pian da Lago 72, Cortina d’Ampezzo (BL)Alice Gaspari, Edoardo Pompanin, Roberto Pappacena, Morena Arnoldo,Patrizia Serra, Giacomo Giorgi, Vittoria BroglioMarina MenardiDino Gillarduzzi, [email protected] - [email protected] - cell. 349 4912556Chiave 116, Cortina d’Ampezzo (BL)

Testi di esclusiva proprietà - stampato su carta riciclata

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IL FASCINO DEL MARChIO “CORTINA”Dalla Ford Cortina del 1962 al passeggino per bambini, ma anche divani, penne, bicchieri, orologi e altro ancora. Stupisce la varietà di prodotti marchiati Cortina, a conferma dell’appeal dei nomi legati alle più note località di villeggiatura per promuovere le vendite

di Patrizia Serra

Pensi a Cortina e ti vengono in mente le To-fane e il Cristallo, il Faloria e il Pomagagnon, le piste da sci e lo struscio in Corso Italia, il panorama mozzafiato e l’enrosadira, la neve immacolata e altro ancora. Meno immedia-ta è forse l’associazione del nome Cortina a un’automobile, una sedia, un paio di scarpe o un passeggino per bambini. Ma di certo gli esperti del marketing sanno che il nome Cortina associato a un qualsiasi prodotto evoca le immagini che abbiamo elencato all’inizio, regola che vale per tutte le località note per la villeggiatura di alta gamma (ab-bondano anche i prodotti chiamati “Capri” o “Saint Mortiz”, per esempio).Il raduno a Cortina per il 50° anniversario della Ford Cortina Twin Cam (presentata ufficialmente al Salone dell’auto di Londra del 1962) ci ha dato il pretesto per vede-re quanti altri prodotti si sono fregiati del nome della Regina. Senza pretendere di es-sere esaustivi, e tralasciando volutamente i prodotti strettamente locali, l’elenco è lun-go e alquanto variegato, sarebbe impossibile trovarli tutti in vendita in un unico negozio,

fosse anche l’emporio più fornito del Piane-ta. Se non stupisce trovare l’abbigliamento tecnico per lo sci e per gli sport di monta-gna col nome Cortina, è certo più insolito trovare una padella antiaderente o un set di bicchieri marchiati “Cortina”. Ma non mancano sedie e tavoli, poltrone e orologi e bicchieri, penne e altro ancora. Come si può vedere dalle foto, non si tratta sempre di prodotti “eleganti” o di lusso, ma c’è un po’ di tutto. Le uniche restrizioni legate all’u-tilizzo commerciale del marchio “Cortina” sono quelle relative al logo ufficiale.

Grazie a una delibera comunale del 2006, infatti, i marchi “Cortina” e “Scoiattoli” sono ufficialmente registrati e di proprietà del Comune di Cortina d’Ampezzo, ma sol-tanto intesi come il logo caratteristico che vediamo nella foto in questa pagina. Tra le altre cose, la delibera specifica che “l’auto-rizzazione all’utilizzo dei loghi potrà essere

abbonatevi a

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LA COOPERATIVA DI CORTINAalla cassa dell’edicola

CASSA RURALE ED ARTIGIANADI CORTINA d’AMPEZZO E DELLE DOLOMITI bonifico sul c/c n.17135causale: abbonamento + indirizzo spedizioneIBAN IT56D0851161070000000017135

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gratuita per iniziative non commerciali e di promozione per l’immagine turistica del territorio ovvero solo nei casi di riproduzio-ne dei marchi su materiale informativo. Per iniziative a scopo di lucro l’autorizzazione sarà rilasciata solo dietro la corresponsione di un compenso adeguato ai diversi casi, il compenso sarà richiesto sia per la riprodu-zione dei marchi su gadget omaggio che su prodotti in vendita”.

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Page 18: Voci di Cortina - Ottobre 2012

CRISTINA MENARDI LASCIA LA BIBLIOTECA DOPO 41 ANNI DI SERVIZIOdi Alice Gaspari

Una vita dedicata ai libri quella di Cri-stina Menardi, che dopo 41 anni di pun-tuale e appassionato servizio alla Biblio-teca civica di Cortina, va in pensione....Sì, questo lavoro mi è piaciuto molto e mi mancherà; posso dire di essere un po’ cre-sciuta assieme alla biblioteca (avevo 16 anni quando ho iniziato a lavorare qui)… o vice-versa: che la biblioteca è cresciuta assieme a me! Soprattutto mi mancherà il rapporto con i lettori: quelli che chiedevano consigli e allora io dovevo indagare sui loro gusti, capirli, o quelli con i quali si era instaura-to un rapporto tale che venivano da me e mi dicevano: «Cristina, dammi qualcosa di bello da leggere!».

Allora iniziamo proprio dai lettori: quanti sono, chi sono, cosa preferiscono leggere?La maggior parte dei lettori ha un’età com-presa tra i 35 e i 60 anni, più donne che uomini.Le donne leggono soprattutto la narrativa, mentre gli uomini sono più orientati ver-so la storia, le biografie o la saggistica. Nel 2011 abbiamo registrato 2.963 presenze, ma questa cifra comprende anche i ragazzi che vengono qui a fare i compiti. In agosto si registra mediamente il doppio degli uten-ti: i nostri libri vengono consultati e presi in prestito molto anche da parte di turisti, soprattutto in estate. Ora diventerò anch’io un utente della biblioteca!

Rispetto a 30 anni fa sono diminuiti gli utenti?No, è un numero abbastanza stabile negli anni.

Di cosa è fornita la nostra biblioteca?Attualmente abbiamo oltre 26.000 volumi di tutti i generi, tutti catalogati on line. Il genere che la fa da padrone è la narrativa, quindi la letteratura italiana e straniera. Abbiamo cercato di acquistare la maggior parte dei testi che riguardano le cose loca-li, dall’alpinismo alla storia, alla cultura; li abbiamo anche in numerose copie per poter garantire sia il prestito sia la consultazione. Libri antichi ce ne sono pochi perché sono difficili da trovare e costosi, ma grazie a qualche donazione abbiamo alcuni testi im-portanti, qualche chicca, che teniamo solo per la consultazione in una piccola saletta riservata ad archivio. Enciclopedie ne ave-vamo prese all’inizio degli anni ottanta, ma ora i ragazzi le ricerche le fanno su internet, quindi c’è stato un calo nell’utilizzo di que-sti testi e non se ne comprano più, tranne alcune enciclopedie specifiche e particolari, come ad esempio quelle sugli architetti o sul restauro del legno, sulla storia dell’ar-te o della musica. Abbiamo poi circa una quarantina di abbonamenti mensili a riviste di vario genere che teniamo preferibilmente per la sola consultazione in sede, dai perio-dici locali, a pubblicazioni che hanno un impatto immediato tipo quelle di carattere geografico, di viaggi, cinema o quattroruo-

te. Non teniamo settimanali e quotidiani. Abbiamo sviluppato molto il settore dell’al-pinismo: vorremmo una saletta dedicata all’argomento, ma per ora non c’è lo spazio per poterlo fare.

Tutto questo è frutto di acquisti o di do-nazioni?Soprattutto acquisti.

Che budget ha la biblioteca per l’acquisto dei libri?Il budget annuale è di 2.500 euro più altri 800/1000 euro per gli abbonamenti ai pe-riodici.

Se uno volesse donare dei libri alla bi-blioteca? Ci sono dei criteri che usate per accettarli o meno?Noi accettiamo tutti i libri, ma se sono troppo rovinati o doppioni o se riguardano argomenti “scabrosi” (perché è successo an-che questo!), mi sono sempre riservata il di-ritto di tenerli o meno in biblioteca; tramite il Servizio Provinciale Biblioteche i libri do-nati che per vari motivi qua non servono, vengono proposti alle altre biblioteche.

Cos’è il Servizio Provinciale Biblioteche?È una rete di una cinquantina di bibliote-

sede di32043 CORTINA d’AMPEZZO (BL)

Corso Italia 80tel. 0436 883800fax 0436 867654

[email protected]

numero 101 | ottobre 201218 19

Page 19: Voci di Cortina - Ottobre 2012

che nella provincia di Belluno, con un cata-logo comune. Chiunque vi si può iscrivere gratuitamente e agli iscritti viene rilasciata una tessera che, oltre l’accesso al catalogo e il prestito dei libri, permette anche di otte-nere piccoli sconti in vari esercizi conven-zionati tipo cinema, teatri, librerie, impianti sportivi, musei, ecc... Il catalogo comprende oltre 300.000 libri; a Cortina nel 2011 sono state rilasciate 360 tessere.

Quindi se io mi faccio la tessera e chiedo in prestito un libro di un’altra biblioteca mi arriva qui?Sì, tramite il servizio di trasporto lo puoi avere in una o due settimane al massimo. Grazie a questi prestiti interbibliotecari la nostra è la terza/quarta biblioteca che presta più libri alle altre.

Ci sono altre biblioteche nella rete che hanno una “specializzazione” in qual-che particolare settore, come ha la nostra nell’alpinismo?No, non mi risulta, a parte la storia locale delle rispettive zone.

Che ruolo ha la commissione biblioteca?Si riunisce almeno tre volte l’anno, oppure su richiesta dei membri, che vengono nomi-nati dal Consiglio comunale; il presidente è l’assessore alla Cultura. Ogni membro può proporre l’acquisto di libri o lo svolgimento di attività o corsi, come ad esempio quel-li di lingue che sono stati organizzati negli ultimi anni. Le ultime cose discusse riguar-davano il futuro della biblioteca, ma man-

cando per ora lo spazio.... non si possono fare grossi progetti.

Già, il futuro della biblioteca... è da tempo che se ne parla! Lei come lo vede?Come ubicazione questa è splendida, la casa della cultura di Cortina secondo me do-vrebbe essere questa. Ovviamente l’edificio andrebbe ristrutturato.

E gli utenti cosa ne pensano?Quello che chiedono, soprattutto i turisti, è la possibilità di avere dei computer: non tut-ti hanno il portatile! La gente resta un po’ male non trovandoli, perché le poche posta-zioni informatiche pubbliche che ci sono a Cortina sono a pagamento; ma qui non c’è lo spazio per i computer.

Ma se uno viene con il portatile si può connettere gratuitamente?No, non abbiamo la rete wireless. Un’altra esigenza, che sentono molto gli studenti universitari che tornano a casa nel fine setti-mana, sarebbe che la biblioteca fosse aperta anche il sabato, ma ci vorrebbe del persona-le in più. Il nostro orario di apertura è già prolungato rispetto alla maggior parte delle biblioteche che chiude alle 18:00 e questo è buono, perché l’apertura fino alle 20:00 consente ad un maggior numero di utenti di fruirne.

Come vedrebbe una biblioteca concepita secondo criteri più moderni, con caffet-teria, salottini per attività culturali, postazioni informatiche, materiale mul-

timediale...?Sarebbe tutto ottimo! Vedrei bene anche un angolo dedicato ai bambini con divanetti comodi, dove poter organizzare letture po-meridiane...

Si sa già chi la sostituirà?Si tratta di mobilità interna tra i dipendenti comunali, il nuovo responsabile si dovrebbe insediare al più presto.

Cristina, posso chiederle quanti libri ha letto in vita sua?Difficile dirlo... almeno uno al mese, da sempre. Quando poi vado in vacanza devo averne almeno tre!

C’è un messaggio in particolare che le piacerebbe lanciare a chi magari non legge troppi libri, ma la sta leggendo su Voci di Cortina?Leggete... chi legge esce dal gregge! È una frase che mi è sempre piaciuta molto!

Ringraziamo Cristina per il tempo che ci ha dedicato; sicuramente anche lei man-cherà molto d’ora in avanti a chi entrerà in biblioteca.

info box:

la Biblioteca civica di Cortina è situata in Corso Italia al civico 83 e segue i seguenti orari: lunedì-giovedì dalle 15:00 alle 20:00; venerdì dalle 9:00 alle 11:00 e dalle 15:00 alle 18:00. Sabato e festivi chiuso.

L’EDUCAZIONE NECESSARIA

Ha scritto una volta Pietro Citati che un figlio deve abitare la nostra casa come un estra-neo avventuroso e felice: parole in apparenza stravaganti, in realtà la sintesi perfetta di un principio educativo, o meglio del suo risul-tato; un ammaestramento per genitori ine-sperti, come sono per lo più, da interpretare nel giusto senso di una vicinanza sollecita e

“leggera” e di una libertà creativa come con-dizioni di felicità. Un rapporto tutt’altro che facile, quello tra genitori e figli, anche se gli anni tempestosi del Sessantotto e dintorni sono oramai lontani: un progetto di crescita guidata raramente sentito come tale da chi si affida in genere a improvvisazioni o a esempi già scaduti. Oggi la civiltà della rete ha com-plicato la natura di tale rapporto, solo che si consideri il rovesciamento generazionale nel-la trasmissione dei nuovi saperi – sono i figli a istruirvi i padri, o comunque ad anticiparli. I cambiamenti del costume, un’etica individua-le e sociale in profonda e discutibile trasfor-mazione, hanno inoltre posto all’interno stes-so della famiglia certi presupposti della sua crisi, che ha cause molteplici (si pensi, se non altro, all’indebolimento del ruolo paterno), in ogni caso rinvenibili anche al di fuori di essa. Si comprende così facilmente che i genitori impreparati non fanno che acuire i problemi di formazione ed educazione dei figli, perciò la

notizia di un corso istituito a Cortina sulle re-sponsabilità dei primi e le risposte amorevoli dei secondi non poteva che accogliersi con la più positiva delle constatazioni: ciò nella per-suasione che è proprio dalla correttezza delle relazioni intrafamigliari fondata sulle basi di una cultura appropriata che possono venire le soluzioni, almeno alcune soluzioni, a pro-blemi che in sua assenza risultano irresolubili. Problemi che non risparmiano neppure le co-siddette “comunità protette”, appunto come questa nostra, lontane dalle morbose esube-ranze delle grandi città e tuttavia, per la glo-balità dell’informazione e dei suoi strumenti, anch’esse esposte alle difficoltà che sogliono sorgere all’interno e per causa dei compor-tamenti e dei legami tra le generazioni. Più di un secolo fa Oscar Wilde sosteneva che i figli cominciano con l’amare i genitori, dopo un po’ li giudicano, raramente se non mai li perdonano: educare significa appunto fare in modo che il finale sia diverso.

la RUBRICA

di EnnioRossignoli

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Hockey Cortina: un avvio di stagione amarodi Giacomo Giorgi

a Cortina d’Ampezzoe i giovani atletiSPORT

lo

L’inizio di stagione 2012-2013 ha un sapore amaro per la Sportivi Ghiaccio Cortina e i suoi sostenitori, che hanno visto la propria squadra uscire sconfitta prima nella Super-coppa Italiana, poi nelle prime quattro parti-te di Campionato (anche se in due occasioni non prima dei rigori).Una stagione incominciata, ufficialmente, con la sconfitta nella gara dello scorso 18 settembre, quando l’Hafro Cortina ha in-contrato, sul ghiaccio di casa, i vincitori del campionato del Bolzano per contendersi la Supercoppa Italiana. Una gara partita subito bene per il Cortina, avanti due a zero, poi recuperato nel corso del primo e del secon-do tempo. Il terzo tempo sembrerebbe una fotocopia del primo, Cortina avanti 3 a 2 ma non basta: il Bolzano recupera e porta la par-tita ai supplementari. Dopo i rigori la festa è solo per il Bolzano, i pochissimi supporter e qualche giornalista accreditato che hanno seguito la squadra in trasferta all’Olimpico di Cortina.Il Cortina esce frastornato dall’Olimpico ma, per fortuna, la stagione è alle porte; così il 20 settembre è già campionato. La prima giornata vede di fronte Cortina e Fassa. La partita entra subito nel vivo, si vede che il Cortina cerca il riscatto davanti al proprio pubblico dopo la sconfitta in casa contro il Bolzano in Supercoppa. Il Cortina si porta avanti 3 a 0, ma il Fassa non ci sta: prima

recupera e poi passa in vantaggio. Il Corti-na ringrazia Edwardson che pareggia i conti. All’over-time succede davvero poco, poi la lotteria dei rigori premia gli ospiti che torna-no a casa vincitori.Sabato 22 si torna di nuovo in campo, ma questa volta è tempo di derby: il Cortina gio-ca ad Alleghe. Una gara infuocata che ter-mina sul 2 a 2 dopo i tempi regolamentari e dopo che il Cortina si è fatto recuperare per la terza volta in tre partite. Il Cortina vede lo spettro dei rigori aleggiare sul campo. Passa-to l’over-time si va ai rigori: è la terza volta in tre partite, ma il Cortina sembra essere stato maledetto. Il risultato non è diverso dai due precedenti: Cortina sconfitto dopo i rigori.La terza di campionato, andata in scena il 27 settembre scorso, vede il Cortina giocare ad Asiago contro i rivali storici. Alla fine i pa-

droni di casa trovano i primi tre punti del campionato dopo una partita perfetta gioca-ta contro un buon Cortina che però ha fatto fatica a contenere il quasi perfetto Tordjman. Risultato finale 5 a 1 per i padroni di casa.Per la quarta giornata si torna all’Olimpico: in scena sabato 29 Cortina e Renon. Il Cor-tina per cercare i primi punti della stagione, il Renon per rimanere attaccato alla testa della classifica. Renon avanti nel primo drit-tel per 1 a 0. Nel secondo gli ospiti calano e il Cortina può approfittarne portandosi in vantaggio 2 a 1.La tensione è al massimo anche nel terzo tempo, quando i padroni di casa assaltano la porta degli avversari, sbattendo contro il portiere ospite Pogge che sembra una sara-cinesca. A cinque minuti dalla fine il doppio colpo di grazia: il Renon mette a segno due goal in trentasei secondi ed è vittoria per gli ospiti. Risultato finale 4 a 2 e Cortina ultimo in classifica con solo 2 punti.Cinque sconfitte su cinque farebbero scende-re il morale a qualsiasi squadra ma, per fortu-na, il campionato di hockey dà la possibilità di riscattarsi in attesa del rientro degli infor-tunati, tra i più attesi Luca Zanatta. Giovedì 4 ottobre sarà di nuovo campionato con il Cortina ospite del Valpellice, mentre sabato, all’Olimpico, andrà in scena Cortina-Bolza-no: gli scoiattoli lotteranno per la rivincita e il riscatto in campionato.

La mattina di domenica 3 settembre ho avuto la gioia di fare uno spuntino in com-pagnia di antichi amici al pranzo con gli Alpini. C’era nell’aria una atmosfera vivida ed amicale che ha fatto bene al mio cuore. Mi è mancata, tuttavia, la gioia di cantare insieme come avveniva negli anni indimen-ticabili della giovinezza. Mi sono risorte, a un tratto, nella mente e nel cuore, le parole della stupenda classica canzone che si can-

tava una volta insieme nei rifugi: «Lassù sulle montagne, - tra boschi e valli d’or, - tra l’aspre rupi echeggia - in cantico d’amor!».Per fortuna, a un certo punto, fra gli Al-pini è balzato fuori Luigi Braido, di Tai di Cadore, uno di quelli della “bella età”, che non ha ovviamente cantato, ma in compen-so ci ha fatto ascoltare, durante un brindi-si, alcuni versi da lui scritti, densi di antica saggezza, ma anche di amarezza. Che ca-

ALPINI, BELL’ETÀdi Roberto Pappacena

lore, che gioia ascoltarlo mentre recitava: «Sull’orlo del bicèr, - alzato il comedòn, - l’ha trovà consolaziòn - perché a sto mondo non era - più niente de bon, - ne’ la justizia ne’ amor, - tanto manco religion!». Porterò sempre custodita nella memoria, la calda raccomandazione che ci ha regalata prima che si chiudesse il pranzo: «Prima pensa. Poi parla, perché parole poco pensate - por-tano pena!».

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Anche quest’anno Cortina ha ospitato il simposio di sculture in legno, che ha avuto luogo dal 4 all’8 settembre in piazza Ange-lo Dibona, organizzato da Mauro Olivotto “Lampo”. Dieci gli artisti che hanno partci-pato a questa edizione: Franco Anselmi, Frate Giovanni Bordin, Fabiano De Martin Topranin, Arianna Gasperina, Mario Iral, Heidi Leitner, Miguel Miranda, Ezio Mori-ni, Marco Nones e Kurt Wierer.Come sempre, la classifica finale è stata affi-data al gusto del pubblico, che ha votato la scultura preferita.

DAL 4 ALL’ 8 SETTEMBRE È TORNATO IN PIAZZA ANGELO DIBONA IL SIMPOSIO DI SCULTURE IN LEGNOfotoservizio di Paolo Constantini

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Page 22: Voci di Cortina - Ottobre 2012

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“HIER GILT - QUI VALE”

Sono da poco comparsi anche lungo le stra-de dell’Austria questi nuovi cartelli (foto 1) che tempo addietro avevo intravisto in Germania, Repubblica Ceca, Svizzera e Slovenia. Non è stato facile comprendere il significato. Ma vi-sta l’importanza della materia e delle relative sanzioni, (in Austria fino a 2180 €) voglio pro-vare a spiegarlo ai nostri lettori, visto che può capitare a tutti di guidare oltre confine.È inoltre possibile che con il consueto ritardo questa novità arrivi anche da noi.Ve la immaginate la nostra circonvallazione intasata, con le ambulanze, i pompieri e le po-lizie che passano indisturbati e in piena sicu-rezza in mezzo a due ali di macchine ferme?Cominciamo dalla traduzione letterale: “Hier gilt” scritto a sinistra significa: “qui vale”, in-vece “bei Stau bildung Rettungsgasse” signi-fica che in caso di code bisogna lasciare un vicolo di soccorso”.In pratica il cartello, posto lungo le strade a due o più corsie, ricorda l’obbligo imposto per legge (in Austria in vigore al 1. gennaio 2012) di accostare e fermarsi il più possibile sulla sinistra per chi viaggiava sulla corsia di sini-stra e di accostare e fermarsi il più possibile a

destra per chi viaggiava sulla corsia di destra in caso di code, in modo che nel mezzo della carreggiata rimanga libero un vicolo di soc-corso o di emergenza, come nella foto 2.Questa disposizione vale sempre, in città e anche sulle autostrade, indifferentemente dal motivo della coda o dell’incolonnamento e dalla necessità che venga utilizzata o meno dai mezzi di pronto intervento, di soccorso o della polizia. L’obiettivo è quello di permettere al pronto intervento di arrivare più in fretta, è infatti noto che in caso di emergenze i primi minuti sono i più preziosi per soccorrere con successo.E quella che conosciamo come la “corsia di emergenza” delle autostrade?

Ebbene in Austria, in caso di coda, deve es-sere occupata anche quella da chi viaggiava sulla corsia di destra. Il motivo è che la cor-sia di emergenza risulta spesso interrotta da cantieri, ponti, tunnel, veicoli in avaria ecc, quindi non è sempre liberamente utilizzabile per emergenze. E se la strada o l’autostrada ha più di due corsie?Il “vicolo di soccorso” deve essere lasciato tra la prima e la seconda corsia, contando da sinistra verso destra. Questo migliora la visi-bilità da parte dei veicoli di soccorso, perché in quelle corsie ci sono di norma meno veicoli pesanti – leggi camion ed autotreni.Per saperne invito a “googlare” in Internet sotto Rettungsgasse, eventualmente con l’a-iuto del traduttore on –line.Buon viaggio a tutti.

Sisto Menardi

ARTICOLO SETTEMBRE 2012 SU PENSIONAMENTO DOTT.SSA LILIA GIACCONI: ALCUNEPUNTUALIZZAZIONI

Egr.Sig.Alice Gaspari,con la presente volevo commentare e pun-tualizzare degli aspetti emersi nell'intervi-sta-articolo relativi al Pensionamento della collega Dott.ssa Lilia Giacconi.In particolare sono rimasto sorpreso dall'apprendere che a Pieve di Cadore "non c'è più"il reparto di Pediatria: in realtà anche se faticosamente, vista la carenza di Pediatri a livello nazionale, la nostra U.O.è ancora attiva 24h su 24 e con-tinua a fornire dei Servizi che ritengo siano molto importanti per l'utenza Pediatrica e a cui continuano ad afferire molti bambini resi-denti proprio a Cortina d'Ampezzo e zone li-mitrofe.In particolare vengono gestite con un percorso diagnostico-terapeutico organizza-to varie patologie come Cefalee, Epilessie, Asma Bronchiale ed altre che comunemente richiederebbero il ricorso a strutture ospeda-liere più grandi e che comunque distano ad almeno 1-2h di viaggio.Sono convinto che questi Servizi siano estremamente importanti per la nostra comunità e che contribuiscano a mantenere accettabile la qualità di vita nel-le nostre zone: la loro eventuale perdita rap-presenterebbe un danno importante per tutti.Sarà poi la Politica Sanitaria a decidere sul destino dei piccoli Ospedali, a questo propo-sito è imminente, come lei saprà sicuramen-te, la pubblicazione delle Schede Regionali che renderanno più chiara l'organizzazione futura della Sanità nella nostra provincia e so-prattutto nelle nostre zone montane che ne-cessitano per le loro caratteristiche di un'or-ganizzazione di assistenza diversa da quella della pianura.Cordiali saluti

Dott. Guido RebeschiniResponsabile U.O.S.Pediatria-Nido

Oc. Pieve di Cadore

Egr. dottor Rebeschini,La ringrazio per la puntualizzazione e mi scu-so per l’informazione sbagliata che è stata pubblicata a causa di una mia domanda posta male alla dottoressa Giacconi. Con Lei tutti ci auguriamo che l’U.O. pediatrica di Pieve di Cadore possa rimanere attiva, e che il ri-ordino previsto dalle nuove Schede Regionali vada in tal senso.Cordialmente

Alice Gaspari

Lettere, opinioni e commenti

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Page 23: Voci di Cortina - Ottobre 2012

• potete scrivere a: VOCI DI CORTINA loc. CHIAVE, 116 32043 CORTINA d’AMPEZZO (BL)

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RACCOLTA FIRME PISCINA GUARGNÉ

Buongiorno, sono molto felice per l’iniziativa che auguro con tutto il cuore vada a buon fine.Sono molto legata a quella piscina per-ché ha la mia età e perché è una delle struttu-re più belle che io abbia visto. Ci ho nuotato e sembra di toccare le Tofane. Dovremmo tutti essere più rispettosi per ciò che hanno fatto i nostri vecchi con saggez-za e col cuore invece che, guidati dalla cu-pidigia e dall’ignoranza, distruggere tutto, com’è stato fatto in Italia in questi ultimi 50 anni. Vorrei tanto, come ho scritto più volte ai vari Sindaci, che non solo venisse ripristi-nata, ma fosse accorpato anche un centro benessere da far invidia a tutta la Pusteria. Cortina lo meriterebbe.

Grazie. Cordiali Saluti

Maria-Rossella Maccolini Candiani

CHIUSURA UFFICIO APT

Salve, prendiamo atto con rammarico della chiusura in corso dell’ufficio APT - l’APT, a suo tempo Azienda di Soggiorno, ha segnato la storia di molte manifestazioni organizzate a Cortina, sicuramente ha il merito di aver contribuito al buon nome che Cortina ha svi-luppato nell’ambito turistico - peccato che tutto vada a rotoli per poche migliaia di Euro!! Il CAI comunque ringrazia sentitamen-te il personale che in tutti questi anni, con solerzia e competenza, ha dato una grossa mano nei tesseramenti soci e nel-le iscrizioni delle attività svolte - grazie!

CAI CORTINA 

AUTOVELOX A CORTINA

Ho letto con soddisfazione sul n.99 del Vo-stro mensile che il Comune di Cortina ha in-stallato cinque “Speed Chek” uno dei quali leggo e vedo installato sulla statale d’Alema-gna, verso la frazione di Alverà, proprio sul marciapiedi di recente realizzazione. Me ne compiaccio anche perché da anni ne chiede-vo la installazione.L’azione portata avanti dalla amministrazione è certamente positiva ed apprezzabile: a ti-tolo di mero suggerimento proporrei di spo-stare l’autovelox posto sulla via d’Alemagna, più verso Alverà e precisamente nella curva in alto, poco dopo la cabina elettrica rilevabile nella foto in modo da comprendere nel rile-vamento anche il successivo rettilineo, quello che va verso la casa cantoniera di Alverà.Questo accorgimento consentirebbe un dop-pio controllo dissuasivo per quei motorizza-ti… incontinenti, automobilisti camionisti e motociclisti!Poi, sempre nell’ambito di una migliore vivi-bilità di Cortina e della meritevole opera che cotesto comune sta portando avanti, torno sull’argomento dell’inquinamento acustico, anch’esso rilevante, prodotto in particolare da parte dei motociclisti.Ricordo a tal proposito che esistono nor-me specifiche che impongono emissioni di decibel precisi e limitati. Tali limiti vengo-no costantemente violati specie, lo ripeto, dai motociclisti che si esibiscono sovente in spernacchianti….tirate che, se non arrecas-sero anche grave danno fisico al prossimo, sarebbero null’altro che una risibile esibizio-ne di frustazioni ataviche di quei centauri.Basterebbe quindi che le benemerite Polizia Comunale, Polizia Stradale, i Carabinieri e la Guardia di Finanza fossero muniti dei previsti rilevatori di decibel che consentirebbero loro un costante controllo anche preventivo su tali violazioni. Mi rendo conto che i miei rilievi rappresen-tano solo una parte dei molteplici problemi

alla cui soluzione è chiamata l’amministrazio-ne: ma sono questi pur sempre una parte del tutto che con buona volontà, qualora risolti, concorrerebbero a riportare Cortina alla vivi-bilità ed allo splendore di un tempo.Con cordialità

Avv.Bruno de’Costanzo

LAVORI DI PUBBLICA UTILITÀ: QUALI CRITERI?

Caro Direttore,

mi riferisco all’intervista all’assessore Marti-nolli di V.d.C. di settembre 2012, pag. 12 ri-guardo i lavori di pubblica utilità che consen-tono di pagare con ore di lavoro le ammende per eccesso di velocità e guida in stato di ebbrezza. Per completezza e correttezza dell’informa-zione penso sia giusto precisare i criteri di ragguaglio dell’ammenda, dove un giorno di lavoro di pubblica utilità viene valutato € 250 e consiste in due ore, anche non continuative, di attività lavorativa con il limite della presta-zione a 6 ore settimanali (vedi codice della strada e chiarimenti vari in internet). A questo punto ho i miei dubbi sulla valenza educativa dell’iniziativa, a meno che non si pensi alla so-lita educazione all’italiana: i furbi e i disonesti vincono sempre mentre a pagare rimangono i poveri scemi che cercano di rispettare le leggi e le istituzioni. A quando la possibilità di pagare l’Imu e l’Ir-pef alle stesse condizioni?

Dipol Francesca

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Le >brevi< del mese

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Focus SCOPERTI I PIÙ ANTIChI ARTROPODI INGLOBATI IN AMBRA RISALENTI A OLTRE 230 MILIONI DI ANNI FA

29-ago Un gruppo di ricerca internazionale ha scoperto i più antichi artropodi inglobati in ambra, rinvenute vicino a Cortina: due acari e un moscerino, risalenti al periodo Triassico, databili a oltre 230 milioni di anni fa. «Già nel 2006 il team di ricerca aveva pubblicato i risultati sullo studio di batteri e protozoi inglobati nell’ambra dolomitica, dimostratisi incredibilmente simili ai microrganismi ancora oggi esistenti», spiega Eugenio Ragazzi dell’Università di Padova, «prima del presente studio, però, le più vecchie inclusioni di organismi animali in ambra risalivano a circa 130 milioni di anni fa: la nuova scoperta sposta quindi le lancette indietro nel tempo di ben 100 milioni di anni rispetto a ogni precedente ritrovamento».Grazie al loro eccezionale stato di conser-vazione, per due dei tre artropodi sono state coniate anche nuove specie, chiamate Ampezzoa triassica e Triasacarus fedelei, in onore del cortinese Paolo Fedele che nel 1997 ha segnalato il giacimento che ha permesso tutte le successive scoperte.

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AGOSTO / E’ in atto una raccol-ta fondi per trovare i soldi neces-

sari ai lavori per risanare la chiesetta di Santa Giuliana in Alverà, intaccata dall’umi-dità. L’Amministrazione comunale è inter-venuta con un contributo di 10 mila euro. - Il Comune stanzia 200 mila euro per la can-didatura di Cortina ad ospitare i Mondiali di sci del 2019 e parte la raccolta firme con-tro l’iniziativa presso l’edicola “La Moder-nissima”, in via Cesare Battisti. Una volta verificato il dissenso e contate le firme, proba-bilmente si inoltreranno al comitato promotore.

AGOSTO / Anche quest’anno torna a Cortina il simposio di sculture in legno.

La novità di questa edizione, curata da Mauro Oli-votto, in arte “Lampo”, è che gli artisti non saranno dislocati lungo Corso Italia, bensì in piazza An-gelo Dibona (vedi fotoservizio all’interno).

SETTEMBRE / Nel corso della rassegna dedicata alla montagna, “CortinainCro-

da”, è stato presentato il progetto della palestra di roccia che l’Amministrazione sta costruendo a Sopiazes. I lavori saranno conclusi entro il 2013. Luca Zardini Canon (vice presidente degli Sco-iattoli che collabora con i progettisti), così com-menta il progetto: «Qui si sta facendo sport e si darà la possibilità ai giovani di avere un punto di ritrovo e di praticare l’arrampicata».

SETTEMBRE / Luisa Musso, nuovo segretario generale del Comune, è ora

responsabile del servizio segreteria e affari gene-rali, con sei dipendenti che lavorano su segrete-ria, turismo, politiche giovanili, trasporto pubblico locale, statistiche, partecipazioni, contratti. Di-rigerà anche i servizi relativi a opere pubbliche, manutenzione, ecologia e Polizia Locale. In cari-co anche l’ufficio tributi.

SETTEMBRE / Sono stati elaborati dall’Associazione albergatori di Cor-

tina i dati relativi a giugno e poi confrontati con quelli delle stagioni passate. Rispetto al 2011, Cortina vede un più 15,97% di arrivi e un più 6,98% di presenze alberghiere. Gli italiani hanno registrato un più 20,50% di arrivi e un meno 2,31 nelle presenze. Gli stranieri invece un più 13,41 negli arrivi e un più 13,96 nelle presenze. Sono tuttavia diminuiti i giorni di permanenza.

SETTEMBRE / L’Associazione Nazio-nale Alpini, sezione Cortina e Gruppo

Cadore, festeggia i 90 anni. Nel corso della gior-nata si celebrerà questo importante traguardo e l’attività degli alpini, spesso impegnati in iniziative sociali, sportive, umanitarie e di solidarietà.

SETTEMBRE / Presentata a Milano la prima edizione di “Gusto Cortina”, l’ap-

puntamento che vedrà a Cortina esperti di cibo, vini e viaggi dall’Est Europa e dai mercati emer-genti, e che nelle intenzioni dovrebbe essere in futuro l’evento di richiamo di ottobre attorno al quale Cortina Turismo e gli albergatori costruiran-no una serie di pacchetti destinati ad allungare la stagione.

SETTEMBRE / La Ciotti Giovanni srl ha vinto la gara per la realizzazione del

magazzino comunale a Colfiere. Il prefabbri-

cato servirà come deposito per l’Associazione permanente Coppa del mondo e per il Sestiere di Azon. L’importo complessivo che il Comune pagherà per realizzare il capannone è di 86.606 euro.

SETTEMBRE / I dati sulla raccolta dif-ferenziata nei mesi estivi sono positivi

e confermano le percentuali del 2011. I numeri sono positivi anche nei mesi di alta stagione, du-rante i quali si riaprono le seconde case spesso abitate da chi non conosce alla perfezione i rego-lamenti della raccolta. Giugno ha visto un 59,19% di riciclato, luglio un 59,83 ed agosto un 60,37%.

SETTEMBRE / Il bilancio di chiusu-ra della stagione della funivia Freccia nel Cielo è positivo.«È stata un’estate

caratterizzata dal bel tempo e questo ha portato buoni numeri di presenze anche in montagna», precisa Herbert Huber, ex assessore al turismo del comune di Cortina e portavoce del gruppo che opera sulle iniziative che ruotano attorno alla funivia: «abbiamo registrato un grosso afflusso di stranieri provenienti da varie parti del mondo».

SETTEMBRE / Il museo di Arte Moder-na Mario Rimoldi in collaborazione con

la libreria Sovilla, ha indetto un concorso intito-lato “Narrarti”, riservato agli studenti delle scuole primarie e secondarie. Il bando per partecipare è scaricabile dal sito del museo Rimoldi.

SETTEMBRE / Il Comitato Civico Cor-tina organizza una raccolta firme fina-

lizzata alla riapertura della piscina pubblica di Guargné. «In attesa di una diversa collocazione della piscina comunale», scrivono i membri del Comitato presieduto da Marina Menardi, «chie-diamo di sistemare e di riaprire al più presto la piscina pubblica di Guargné, con un intervento economicamente ragionevole, al fine di non privare le famiglie di Cortina di questo importante servizio, di cui la nostra comunità ha avuto la for-tuna di godere fin dal 1969».

SETTEMBRE / Sono 64 i Comuni che hanno votato l’ordine del giorno per il

mantenimento della provincia di Belluno. Solo San Pietro di Cadore, Calalzo, Sappada, Livinal-longo e Colle Santa Lucia non hanno dato il loro appoggio. Ora la Regione dovrà deliberare per

convincere il Governo a concedere una deroga a Belluno.

SETTEMBRE / Il Park hotel Victoria ospita il pri-mo Open internazionale di scacchi. Il pubblico potrà assistere alle partite “re-golari”. Giudice e arbitro internazionale sarà Cristina Rigo, di Trento, coadiuvata

da due giudici internazionali, Renier e Callegher.

SETTEMBRE / Montato nel piazzale della stazio-ne il tendone dei Sestieri. La struttura, posizionata dove prima sorgeva il Pala Cortina (donato a Mirandola, Comu-

ne terremotato dell’Emilia) starà sul piazzale un mese per ospitare alcune iniziative organizzate da associazioni del paese.

SETTEMBRE / Il settimanale ladino “La Usc di Ladins”. ha vinto il premio Claus Gatte-rer per la sua unicità nelle regioni dell’Al-to Adige e del Tirolo. «È la prima volta

che il nostro settimanale vince questo prestigioso premio». spiega Elsa Zardini, presidente dell’U-nione Generela dei Ladini che pubblica il giornale, «È un premio in denaro che potrà anche contribu-ire ad arricchire il nostro giornale».

SETTEMBRE / Parte don Sirio Da Corte, il sa-cerdote che ha retto la parrocchia dei Santi Filippo e Giacomo di Cortina da febbraio, per tornare nel santuario ma-

riano del Nevegal di cui è rettore. «Accogliete con affetto e disponibilità il nuovo decano», dice don Sirio ai parrocchiani, «perché non basta un prete nuovo per rinnovare la parrocchia: una comuni-tà cristiana sarà rinnovata se, all’interno di essa, ciascuno farà responsabilmente la sua parte».A reggere la parrocchia di Cortina ci sarà il nuovo parroco decano don Paolo Arnoldo e il nuovo vicario parrocchiale don Fabiano Del Favero.

SETTEMBRE / Il Liceo Artistico di Cortina sarà presente a Longarone alla seconda edi-zione dell’Expo delle Dolomiti Patri-monio dell’Umanità, dove presenta le

attività didattiche svolte negli ultimi anni nell’am-bito del progetto di “Pedagogia del Patrimonio”. L’attività è stata realizzata con il contributo della Cooperativa, del Comune e della ditta Lacedelli Mobili.

a cura di Morena Arnoldo

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