Voci di Cortina - Febbraio 2005

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Direttore Responsabile: Gianni Milani Proprietà: Associazione Comitato Civico Cortina Autorizzazione Tribunale di Belluno nr. 3/2004 Stampa: Tipografia Printhouse snc Euro 1,40 4 6-7 8-9 10 12 L’intervista ... all’idolo dell’hockey La riorganizzazione del Comune Periodico di vita cittadina, cultura e attualità Anno I numero 9 febbraio 2005 Reparto di cardiologia al Codivilla Aperto il bando per gli alloggi al Cademai AMARCORD . . . la mostra National Geographic e di come la portammo a Cortina QUALE CORTINA? U na giornata limpida e fredda di gennaio di un anno qualsiasi, per esempio il nostro: cam- mini lungo il Corso e arrivi a sentire il suono dei tuoi pas- si, perché intorno solo poche frettolose figure cittadine in- terrompono l’improvvisa so- litudine. Sono i giorni usciti dalla Grande Stagione, la folla degli ospiti, straripan- te, invadente e benedetta - magari a denti stretti - è scomparsa come per incan- to: le scadenze della norma- lità hanno svuotato i par- cheggi (pochi), i marciapie- di intasati (troppi), i luoghi C alcolatrice alla mano, tutti i proprietari d’im- mobili sono in stato d’allarme da Bolzano a Calta- nisetta, passando per Cortina ovviamente dove il mattone vale oro. Questo perché la Leg- ge Finanziaria per il 2005 ol- tre ad aver realizzato la sban- dierata riduzione delle tasse ha anche dichiarato guerra al sommerso nel settore immobi- liare. La manovra Finanziaria, infatti, con alcune disposizio- ni ad hoc in materia d’impo- ste dirette, indirette e patrimo- niali, ha, infatti, sicuramente di Ennio Rossignoli CONTINUA A PAG. 2 N el 1988 la Nikon Hou- se di N.Y. chiese a National Geographic di allestire una mostra di una sessantina di fotografie da esporre nella loro sede per ce- lebrare il 100° anniversario di N.G. Per la promozione fu re- alizzato un depliant e una co- pia arrivò a Cortina in agosto nelle mani di Massimo Spam- pani. Massimo me lo fece ve- dere e scattò immediata l’idea di portare qui la mostra. In ottobre di quell’anno andai a Washington per partecipa- re alla cena della NIAF (Na- tional Italian American Foun- dation), durante la quale di- stribuivo centinaia di copie di Cortina Magazine. La mattina precedente la cena mi recai da N.G: parlai con un funzionario spiegando la mia richiesta e la risposta fu: “Le mostre di N.G. vengono espo- ste solo negli USA”. Non mi scoraggiai.La mostra arrivò a Cortina l’anno dopo ottenen- do uno straordinario successo. Nel mese di ottobre del 1989, dopo aver restituito la mostra a N.G., tornai a Washington ancora per la cena NIAF ma anche per consegnare al Presi- dente di N.G. il campanile di Cortina che il Sindaco mi ave- va affidato. Noi del Consorzio Sviluppo Turistico quando an- davamo in missione all’estero cercavamo di sfruttare ogni opportunità. Infatti prima di andare a Washington parteci- pai allo Skishow di Toronto. Qui mi successe un fatto curioso. In aeroporto c’è la dogana e il controllo passaporti ameri- cano. Presentai il mio passa- porto e l’agente incaricato mi chiese il visto. Lo guardai sba- lordito perchè da un paio di anni anche gli italiani non dovevano più avere il visto per entrare negli USA. Lo feci pre- sente e la risposta fu: “Sì, se Lei fosse arrivato direttamen- te dall’Italia; ma Lei arriva dal Canada e quindi il visto è ne- cessario”. Rimasi allibito, tut- ti i miei programmi andava- no in fumo. Poi l’idea. Aprii la valigia, estrassi il Campanile di Cortina e spiegai all’agente che andavo a Washington per consegnare un premio a N.G. e la targhetta lo diceva espli- citamente. Dopo avergli rac- contato la storia mi disse: “Passi pure”. La cena NIAF di quell’anno era molto importante, per la presenza dei due candidati alla Presidenza degli Stati Uniti, Bush Senior e George Dukakis (che parlò in italia- no). I due si incontravano per la prima e ultima volta visto che le elezioni erano previste due settimane dopo. Ricordo due cose in particolare: dover passare attraverso il metal de- tector per andare a pranzo e scambiare, mentre facevamo la coda, due parole con Gian- ni Agnelli . Quando gli spie- gai il motivo della mia presen- za, mi disse: “Fate bene voi di Cortina a seminare qui, que- sto è un grande mercato”. In una marea di smoking l’uni- co in abito grigio chiaro era l’Avvocato. Il direttore Gianni Milani Inchiostro spiritoso CONTINUA A PAG. 2 PER CORTINA, AFFITTI «CATASTALI» ALLE STELLE La minimum tax immobiliare: una vera e propria batosta per le località turistiche? Gellner, una vita per l’architettura

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Anno II numero 9 febbraio 2005

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Direttore Responsabile: Gianni MilaniProprietà: Associazione Comitato Civico Cortina

Autorizzazione Tribunale di Belluno nr. 3/2004Stampa: Tipografia Printhouse snc

Euro 1,40

4 6-7 8-9 10 12

L’intervista ...all’idolo dell’hockey

La riorganizzazionedel Comune

Periodico di vita cittadina, cultura e attualità Anno I numero 9 febbraio 2005

Reparto di cardiologiaal Codivilla

Aperto il bando pergli alloggi al Cademai

A M A R C O R D. . . la mostra National Geographice di come la portammo a Cortina

Q U A L EC O R T I N A ?

Una giornata limpida e

fredda di gennaio diun anno qualsiasi ,

per esempio i l nostro: cam-mini lungo il Corso e arrivi asentire il suono dei tuoi pas-si, perché intorno solo pochefrettolose figure cittadine in-terrompono l’improvvisa so-litudine. Sono i giorni uscitidal la Grande Stagione, lafolla degli ospiti , straripan-te , invadente e benedet ta -magari a denti strett i - èscomparsa come per incan-to: le scadenze della norma-lità hanno svuotato i par-cheggi (pochi) , i marciapie-di intasati (troppi), i luoghi

Calcolatrice alla mano,

tutti i proprietari d’im-mobili sono in stato

d’allarme da Bolzano a Calta-nisetta, passando per Cortinaovviamente dove il mattonevale oro. Questo perché la Leg-ge Finanziaria per il 2005 ol-tre ad aver realizzato la sban-dierata riduzione delle tasseha anche dichiarato guerra alsommerso nel settore immobi-liare. La manovra Finanziaria,infatti, con alcune disposizio-ni ad hoc in materia d’impo-ste dirette, indirette e patrimo-niali, ha, infatti, sicuramente

di Ennio Rossignoli

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Nel 1988 la Nikon Hou-se di N.Y. chiese aNational Geographic

di allestire una mostra di unasessantina di fotografie daesporre nella loro sede per ce-lebrare il 100° anniversario diN.G. Per la promozione fu re-alizzato un depliant e una co-pia arrivò a Cortina in agostonelle mani di Massimo Spam-pani. Massimo me lo fece ve-dere e scattò immediata l’ideadi portare qui la mostra.In ottobre di quell’anno andaia Washington per partecipa-re alla cena della NIAF (Na-tional Italian American Foun-dation), durante la quale di-stribuivo centinaia di copie di

Cortina Magazine.La mattina precedente la cenami recai da N.G: parlai con unfunzionario spiegando la miarichiesta e la risposta fu: “Lemostre di N.G. vengono espo-ste solo negli USA”. Non miscoraggiai.La mostra arrivò aCortina l’anno dopo ottenen-do uno straordinario successo.Nel mese di ottobre del 1989,dopo aver restituito la mostraa N.G., tornai a Washingtonancora per la cena NIAF maanche per consegnare al Presi-dente di N.G. il campanile diCortina che il Sindaco mi ave-va affidato. Noi del ConsorzioSviluppo Turistico quando an-davamo in missione all’estero

cercavamo di sfruttare ogniopportunità. Infatti prima diandare a Washington parteci-pai allo Skishow di Toronto. Quimi successe un fatto curioso.In aeroporto c’è la dogana eil controllo passaporti ameri-cano. Presentai il mio passa-porto e l’agente incaricato michiese il visto. Lo guardai sba-lordito perchè da un paio dianni anche gli italiani nondovevano più avere il visto perentrare negli USA. Lo feci pre-sente e la risposta fu: “Sì, seLei fosse arrivato direttamen-te dall’Italia; ma Lei arriva dalCanada e quindi il visto è ne-cessario”. Rimasi allibito, tut-ti i miei programmi andava-no in fumo. Poi l’idea. Apriila valigia, estrassi il Campaniledi Cortina e spiegai all’agenteche andavo a Washington perconsegnare un premio a N.G.e la targhetta lo diceva espli-citamente. Dopo avergli rac-

contato la storia mi disse:“Passi pure”.La cena NIAF di quell ’annoera molto importante, per lapresenza dei due candidatial la Presidenza degli StatiUniti , Bush Senior e GeorgeDukakis (che parlò in italia-no). I due si incontravano perla prima e ultima volta vistoche le elezioni erano previstedue settimane dopo. Ricordodue cose in particolare: doverpassare attraverso il metal de-tector per andare a pranzo escambiare, mentre facevamola coda, due parole con Gian-ni Agnelli . Quando gli spie-gai il motivo della mia presen-za, mi disse: “Fate bene voi diCortina a seminare qui, que-sto è un grande mercato”. Inuna marea di smoking l’uni-co in abito grigio chiaro eral’Avvocato.

Il direttoreGianni Milani

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PER CORTINA, AFFITTI« CATASTALI» ALLE STELLELa minimum tax immobiliare: una vera e propriabatosta per le località turistiche?

Gellner, una vitaper l’architettura

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2 Voci di Cortina Numero 9 febbraio 2005

QUALE CORTINA?

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affollati dell’edonismo pro-grammato .E’ , di nuovo, la vera Cortina.Lo si dice sempre, ma è pro-prio così?Continui a camminare lungoil Corso e ti accorgi che a unaa una le vecchie insegne dellasua storia lasciano il posto allegriffe d’importazione, test dieccellenza in cui raccogliere i

nuovi movimenti dell ’econo-mia e dell’immagine: è il pae-se che sfugge a se stesso perconsegnarsi alle imprese del-l ’altrove.E’ già accaduto, certo, ma maiin queste misure, perché maicome oggi il soffio dello spae-samento è stato così potente,e le difese così incerte; sicchésempre più Cortina coincide

con i l suo dépliant, semprepiù, anziché “fare” turismo,“è” turismo: un turismo mor-fologicamente confuso, inde-bolito dal declino dell’albergo,il grande albergo delle aristo-crazie vecchie e nuove, che glipreferiscono la casa e vi si rin-chiudono felici e lontane.Un turismo che nei suoi mo-menti più bell i è strangolatoda un traffico metropolitano;che si affida a ottimi profes-sionisti e dinamici amministra-tori, ma che sembra muoversicon scarso senso dell’insieme,più nella estemporaneità che

nel la strategia deiprogetti lunghi (erealizzabili) .Così gli interventiimportanti , cheesaltano una vo-cazione ormai se-colare, s i alterna-

no ai problemi perennementeirrisolt i , le cronache di unapiccola mondanità alla perdi-ta di capitale umano prezio-so, all’esaurirsi di energie ge-nerazional i .Tra queste d issonanze , ne lconvivere di tante facce, nonè fac i le r iconoscere quel lavera e riuscire a definirla: sipoteva megl io un tempo,quando c’era Cortina e c’era-no “gli altri”, cercati, benvo-lut i , coccolat i ma comunque“al t r i” .Oggi la distinzione non ha piùcontorni così netti, e può dar-si che per trovarla - quella Cor-tina - si debba aspettare di nonsentire più il suono dei propripassi, lungo il Corso di nuovocosì popolato, di nuovo cosìrumoroso.

Ennio Rossignoli

preso di mira il settore immobi-liare ed i relativi redditi, deter-minando un generalizzato au-mento della pressione fiscalesugli immobili.Il perno di questa lotta all’eva-sione ai fantomatici redditi daaffitti sarà l’Anagrafe Tributa-ria. Qui dovrebbero affluire idati sui contratti di forniture digas, acqua (per l’energia elettri-ca l’obbligo c’è già), facendoemergere i casi in cui le fornitu-re non coincidono con la pro-prietà dell’immobile.Dal 2005 saranno in vigore,inoltre, numerose norme voltead incrementare il gettito ICI,IRE (ex IRPEF), TARSU, impo-sta di bollo, imposte ipotecariee catastali, nonché a combatte-re l’evasione ed elusione nel set-tore immobiliare.In particolare è entrato in vigo-re un sistema che sta suscitan-do un vespaio e che prevedequanto segue:1) un reddito minimo da di-chiarare ai fini IRE (ex IRPEF)derivante dalla locazione di im-mobile, ancorata al valore ca-

tastale dell’immobile;2) un reddito minimo da di-chiarare ai fini dell’imposta diregistro, anch’esso ancorato alvalore catastale;3) la previsione di sussistenzadel rapporto di locazione, incaso di omessa registrazione delcontratto, per i quattro anniprecedenti, con emersione di unreddito pari al 10% del valorecatastale dell’immobile.

In pratica, quindi, se l’importodichiarato rispetta il minimumrichiesto, il contribuente chepercepisce redditi da immobiliavrà costruito un argine invali-cabile da parte del Fisco.Questo minimum è dato rispet-tivamente ai fini dell’imposta diregistro dal 10% del valore del-l’immobile e ai fini IRE (ex IR-PEF) dal maggiore dei seguentiimporti:a) canone di locazione ridottoforfetariamente del 15%;b) 10% del valore catastale del-l’immobile.

Il valore catastale in questioneè costituito dalla rendita cata-stale rivalutata e moltiplicata

per coefficienti moltiplicatoridiversi secondo la tipologia del-l’immobile e dell’imposta che sicalcola.La nuova aggrovigliata norma-tiva riguarda purtroppo tutti icontratti ad uso abitativo (esclu-si quelli concordati) e i contrattiad uso diverso (uffici, magazzi-ni, ecc.). Di conseguenza saran-no toccate da vicino tutte le per-sone fisiche che dichiarano red-diti da fabbricati nei modelliUNICI e 730.Da un punto di vista tecnicoprecisiamo, inoltre, che la nor-ma è entrata in vigore il 1° gen-

naio 2005, ma non prevede unadecorrenza specifica e si ritie-ne, quindi, applicabile anche aicontratti in corso; aggiungia-mo, infine, che in caso di omes-sa registrazione del contrattosaranno richieste le imposte di-rette ed indirette per i quattroperiodi d’imposta precedenti,salvo documentata prova con-traria, cosa non semplice damettere in pratica anche per chiha la coscienza a posto.Riportiamo, per chiarezza di unargomento quanto mai osticoper i non addetti ai lavori, dueesempi concreti:

PER CORTINA, «AFFITTI CATASTALI» ALLE STELLE

RENDITA CATASTALE RIVALUTATA 1.029 euro (980 euro X 1,05)

CANONE DI LOCAZIONE DA CONTRATTO 4.800 euro annui (400 euro mensili)

Euro 4.080 pari al canone di affitto annuale ridotto del 15% (euro 4.800 x -15%)

Euro 10.290 pari al 10% del valore catastale (euro 1.029 x 100 x 10%)

Il signor Rossi è proprietario di un appartamento a Cortina (categoria catastale A/2) che ha concesso in locazione e che presenta i seguenti dati

ESEMPIO N. 1

Per la sua sicurezza fiscale ai fini IRE (ex IRPEF) devono essere confrontati i seguenti valori:

Nei confronti del signor Rossi l'Amministrazione Finanziaria può procedere all'accertamento del reddito del fabbricato, in quanto il reddito dichiarato (euro 4.800) è inferiore al maggiore dei due valori calcolati (euro 10.290)

LOC. PIAN DA LAGO 46/D - CORTINA D’AMPEZZO (BL) TEL. 0436 868176 – FAX 0436 868526ØIMPIANTI ELETTRICI CIVILI E INDUSTRIALI

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ØIMPIANTI TV E SATELLITARI; TV CIRCUITO CHIUSO

ØIMPIANTI DI DOMOTICA

Page 3: Voci di Cortina - Febbraio 2005

3Voci di CortinaNumero 9 febbraio 2005

I dubbi sull’applicazione concre-ta della minimum tax immobi-liare sono molti. Si dovranno,innanzitutto, chiarire le moda-lità da seguire in caso di contrattistipulati/risolti in corso d’annoe le modalità seguite dal Fisco nelcaso di cui all’esempio 2; è pro-babile che il Fisco si limiterà adaccertare il maggior reddito cal-colato tenendo conto del mini-mo e il contribuente dovrà for-nire la prova contraria a suo di-scapito. Faranno sul serio? Lasensazione è che questa volta ilFisco intenda davvero mettere lemani sui redditi da locazionenon dichiarati ma possiamo pre-vedere, sollevando un po’ il mo-rale dei nostri lettori, che la mi-nimum tax sugli affitti potrebberestare un’arma spuntata.La presunzione del canone parial 10% del valore catastale, con-siderato come importo minimosu cui versare le imposte diretteed indirette, appare eccessivo inpiù della metà dei casi esamina-ti. Se regge nelle grandi città, sirivela quasi sempre esagerata inquelle minori e nei centri turisti-ci come Cortina.Nella tabella “Città e Centri Tu-ristici a confronto” sono statimessi a confronto le presunzio-ni catastali del 10% degli immo-bili soggetti a locazioni abitativeper fini turistici e foresterie, re-lative ad alcune grandi città e acentri turistici con il valore loca-tivo di mercato (a metro quadroannuo) individuato dalle quota-zioni dell’Osservatorio immobi-liare dell’Agenzia del Territorio(OMI).Precisiamo che gli indici dell’Os-servatorio Immobiliare del-l’Agenzia del Territorio deriva-no dalle indagini di mercatosvolte dagli Uffici del Territorioe le fonti principali sono costitu-

ite da prezzi effettivi di locazio-ne così come risultano eseguitedagli Uffici e nell’interesse dellapubblica Amministrazione, daindagini dirette e da informazio-ni derivanti da operatori priva-ti del settore. E’ un paniere ete-rogeneo che viene elaborato se-mestralmente e costituisce il ri-ferimento ufficiale in caso dicontenzioso con il Fisco e che dif-ficilmente il Fisco può contesta-re.Alla luce di questi dati ci si ren-de conto che si tratta di una nor-mativa assai penalizzante cheper assurdo rischia di punireproprio coloro che dichiarano icanoni effettivamente percepi-ti, giungendo al paradosso cheper ottenere il salvacondotto daparte dell’Amministrazione enon rischiare un accertamentoed indagini bancarie , costorodovrebbero pagare le impostedirette ed indirette in misura su-periore ai canoni percepiti.

COSA FARE?Che cosa potranno fare da oggiin poi la miriade di proprietaridi immobili della nostra valle checoncedono in affitto apparta-menti a turisti, capannoni, nego-zi, uffici oltre ad urlare ai quat-tro venti all’ingiustizia? Senza lapretesa di essere esaustivi, riso-lutivi o di offrire una panacea pertutti i mali, sarà buona regolaconservare tutta la documenta-zione relativa all’immobile. Nelcaso in cui il contribuente non sisia adeguato ai valori minimivoluti dal legislatore il Fisco po-trebbe notificare al malcapitatoun accertamento cosiddetto“parziale” del reddito immobi-liare. Il contribuente può sceglie-re fra tre opportunità:1) aderire all’accertamento pa-gando le sanzioni ridotte ad 1/4;

2) tentare una conciliazione pre-ventiva con l’Ufficio;3) proporre ricorso. In questo ter-zo caso potrà avvalersi della do-cumentazione bancaria, dimo-strare che l’immobile è situato inlocalità turistica con stagione ri-dotta, documentare il cattivo sta-to di manutenzione dell’immo-bile, utilizzare i valori dell’Osser-vatorio Immobiliare che certo ilFisco non potrà contestare sesono uguali o inferiori ai canoniveri, controllare l’intestazionedelle utenze di gas ed acqua sul-le quali sarà obbligatorio indica-re il codice fiscale del contraen-te, dimostrare il mancato paga-mento del canone da parte del-l’inquilino, ecc. Tutti questi sonosenza dubbio aggravi notevoli dispesa e di perdita di tempo peril nostro contribuente.Certamente i parametri del-l’O.M.I. rischiano di diventare ilvero parametro di adeguamen-to degli evasori, intenzionati adichiarare il meno possibile, sfi-dando gli accertamenti. Sel’Amministrazione vuole mante-nere questa minimum tax sareb-be opportuno rivedere il cosid-detto “canone catastale” ridu-cendo la percentuale di riferi-mento almeno ai valori dell’Os-servatorio e adattandolo alla du-rata dell’affitto; attualmente peruna casa vacanza non sono pre-visti correttivi anche se viene af-fittata pertre mesi al-l’anno. For-se qualcunosi renderàconto che ildato cata-stale è stati-co, mentre ilcanone acui vienec o m p a r a t oè un ele-mento di-namico evariabile.D o b b i a m osperare, perquanto ri-g u a r d aC o r t i n a ,che il Co-mune nonvoglia met-tere la cilie-gina sullatorta ed av-valersi delle

facoltà previste dai commi 335e 339 della Legge Finanziaria. Ilprimo comma consente, ai Co-muni, sulla base di accurate in-dagini di mercato, di segnalareall’Agenzia del Territorio com-petente le “microzone” nellequali il valore medio di mercatoe quello catastale determinato aifini ICI, si discosta sensibilmen-te da quello relativo alle altremicrozone comunali, al fine diottenere l’attribuzione di nuovecategorie e/o classi catastali equindi una rettifica in aumentodella rendita catastale. Il com-ma 339 consente sempre ai Co-muni di segnalare al Catastoimmobili di proprietà privatanon dichiarati al catasto o il cuiclassamento non è più adegua-to allo stato di fatto per interven-ti di ristrutturazione edilizia ocambio di destinazione, risultan-ti agli atti comunali per autoriz-zazioni o permessi di costruirerilasciat i .E’ una strada tutta in salita, conmolti trabocchetti ed ostacoli; siprofila un’applicazione critica diun sistema che, nato con propo-siti legittimi di lotta all’evasione,arriva a contraddire se stesso.C’è la speranza che qualche fun-zionario del Fisco si perda neimeandri dei moltiplicatori e iltutto si riveli un boomerang .

Annamaria Menardidottore commercialista

RENDITA CATASTALE RIVALUTATA 1.260 euro (1200 euro X 1,05)

CANONE DI LOCAZIONE DA CONTRATTO 9.600 euro annui (800 euro mensili)

Euro 8.160 pari al canone di affitto annuale ridotto del 15% (euro 9.600 x -15%)

Euro 6.300 pari al 10% del valore catastale (euro 1.260 x 50 x 10%)

Il signor Verdi è proprietario a Cortina di un immobile ad uso ufficio (categoria catastale A/10) che ha concesso in locazione e che presenta i seguenti dati

ESEMPIO N. 2

Per la sua sicurezza fiscale ai fini IRE (ex IRPEF) devono essere confrontati i seguenti valori:

Nei confronti del signor Verdi l'Amministrazione Finanziaria non può procedere all'accertamento del reddito del fabbricato, in quanto il reddito dichiarato (euro 8.160) non è inferiore al maggiore dei due valori calcolati (euro 8.160)

COMUNE UBICAZIONE MICROZONA

10% VALORE

CATASTALE AL MQ.

VALORE LOCATIVO

ANNUO MQ. O.M.I.*

Milano SemicentraleBocconi - Crema 141 94

Bologna Periferica N.A.O.M.S. 136 115

Roma Semicentrale Bologna 1 147 183

Napoli SemicentraleOttogalli - Carlo III 132 73

Palermo SemicentraleGalilei - Giotto - Parisi 66 37

Bari SemicentraleAmendola - Caldarola 116 54

Alassio CentraleLato M. Roma - Cadorna 119 115

Forte dei Marmi Periferica Lato a rid.

confine est 176 101

S. Benedetto del Tronto Semicentrale Litorale sud 62 100

Cortina d'Ampezzo Periferica Microzona 1 159 100

Courmayer Semicentrale Entreves - La Palud 120 150

Rimini SemicentraleFascia costiera sud 130 89

CITTA' E CENTRI TURISTICI A CONFRONTO

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* valore medio rilevato OMI relativo al II° semestre 2003 (per Courmayer ricavato dal 5% del valore)

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2 Voci di Cortina Numero 9 febbraio 2005

Corso Italia, 197Cortina Ampezzo (BL)

tel. 0436 800000

L ’ I N T E R V I S T A . . .

nome:MATT CULLEN 

età’:28 ANNI

titolo di studio:DIPLOMA

professione:GIOCATORE PROFESSIONISTA DI HOCKEY

altri incarichi:PRESIDENTE DELLA

CULLEN CHILDREN’S FOUNDATIONcollabora a:

WWW.HOCKEYTIME.NET E AL PROGRAMMADI RADIO CORTINA “GHIACCIO E LIMONE”

sport preferiti:BASEBALL, FOOTBALL E GOLF

libro sul comodino:THE DAY OF THE JACKAL di F. Forsyth

ultimo film visto:KING ARTHUR

. . . . . . ALLA STELLA DELL’HOCKEYTra attività sportiva ed impegno sociale, conosciamo meglio

la punta di diamante della squadra cortinese di Alberto Manaigo

Ormai non c’è più ombra didubbio: a Cortina è scoppiatala Cullen-mania. Il fenomenoproveniente dall’NHL, che stadeliziando tutti coloro che sirecano all’Olimpico per assiste-re ad una partita della SportiviGhiaccio Cortina, hadefinitivamente conquistatotutti con le sue giocate e i suoimodi gentili da ragazzo sempli-ce qual’è.Ho scambiato recentementequattro chiacchiere con luidopo un allenamento.

Ciao Matt, è la prima volta cha vieni

in Italia? Che ne pensi di Cortina?

Sì, non ero mai stato in Italia prima.E’ la mia prima volta e sapevo chesarebbe stata una bella esperienzavenire qui. Sono veramente entusia-sta. Riguardo a Cortina devo dire cheè un posto meraviglioso con le suemontagne e tutto il resto. Mi piacemolto Cortina: amo fare delle pas-seggiate in montagna, mangiare fuo-ri nei ristoranti. Il cibo è favoloso edanche le persone che incontro sonotutte veramente gentili e cordiali conme. Anche quando vado al ristoran-te mi fanno sentire veramente a casa.E’ tutto magnifico.A proposito di Cortina… tre doman-de a bruciapelo: il piatto “italiano”

che ti piace di più, il luogo di Cortinache preferisci e cosa diresti ad un

amico per convincerlo a venire qui.

Riguardo al piatto ti dico la Caprese:quella che abbiamo noi negli Statesnon è così fresca ed è completamen-te diversa da quella che si mangiaqui in Italia. Un posto in particola-re? Adoro la zona delle Cinque Tor-ri, mi piace molto! E riguardo a cosadirei ad un amico.. beh… le monta-gne! E’ incredibile vedere montagnedel genere da qualsiasi parte tu de-cida di girarti!Nel nostro stadio qui a Cortina si

sono giocate le Olimpiadi del 1956.

Cosa ne pensi di questo stadio dalpunto di vista tecnico e che effetto ti

fa giocarci?Lo stadio mi piace: trovo bellissimala vista che si può godere da qui.Non ci sono molti stadi in cui, alle-nandoti al mattino, puoi goderti an-che la vista di montagne come que-

ste. Devo dirti che il primo giornoquando sono arrivato qui, passeg-giavo all’esterno dello Stadio men-tre aspettavo che la mia attrezzatu-ra fosse pronta ed ho incontrato dueamericani nativi del Minnesotacome me, che hanno giocato proprionella Nazionale Olimpica qui e devodirti che mi ha impressionato il sen-so di rispetto che avevano verso que-sto Stadio.Il Cortina è forse la squadra che ha

cambiato di meno dall’inizio delCampionato a testimonianza delle

ottime scelte fatte a monte e del

grande gruppo che si è formato. Ora,però, sta arrivando un altro fenome-

no che tu conosci molto bene…Eh sì! Steve Rucchin potrà aiutaremolto il Cortina: è veramente ungrande giocatore. Gioca in NHL damolto tempo ed è ottimo sia in fasedifensiva che in attacco: dal puntodi vista fisico è davvero una forza.Sicuramente sarà un acquisto im-portante per il Cortina e sono moltofelice che stia arrivando a giocarequi con noi.Credo sia veramente una bella cosail fatto che qualcuno che ha avuto

una vita sicuramente più fortunatarispetto ad altri cerchi di aiutare chi

è in difficoltà: ci parli un po’ della

tua Cullen Children’s Foundation edella serata organizzata dal Coro

Cortina e dalla Sportivi GhiaccioCortina al Palavolkswagen i cui in-

cassi sono stati devoluti alla Fonda-

zione Città della Speranza di Pado-va?

Mia moglie Bridget ed io volevamo

dare il nostro aiuto ai bambini am-malati di cancro o a bambini cheavessero altri tipi di problemi e pro-prio per questo abbiamo dato vita aquesta Fondazione che ha lo scopodi raccogliere fondi per aiutarli. Aquesto scopo organizziamo aste, tor-nei di golf e tutto quanto possa ser-virci a raccogliere denaro per questibambini. Ci sentiamo veramente or-gogliosi di poter fare qualcosa perloro. Per quanto riguarda la seratadel 27 dicembre devo dire che è sta-ta veramente incredibile. Desideroringraziare la Squadra e tutti coloroche hanno presenziato e dato il lorocontributo in favore della Fondazio-ne. Siamo veramente felici di avervisto tanta generosità per sostenerequesto progetto.

Matt mi saluta con la solita cor-tesia e torna nello spogliatoio acambiarsi, mentre a me vieneda sorridere pensando quantovera sia la battuta (rubata ad unamico, lo ammetto) che gli hofatto un paio di settimane fa:“Non avrei mai pensato di co-noscere un giocatore che fino apoco tempo fa ero solito averecome compagno di squadra…nei tornei fatti con laplaystation!”

LA CULLENCHILDREN’S FOUNDATIONÈ SORTA NEL DICEMBRE 2003 CON

L’INTENTO D I RACCOGLIERE FONDI

PER I BAMBINI MALATI DI CANCRO ED

INVALIDI. MATT CULLEN E LA MOGLIE

BRIDGET, GRAZIE ALLE ESPERIENZE

MATURATE AD ANAHEIM E IN FLORI-DA, SI SONO RESI CONTO DI POTER

FARE LA DIFFERENZA NELLE VITE DI

QUESTI BAMBINI.

LO SCOPOLA CULLEN CHILDREN’S FOUNDATION

È UN’ORGANIZZAZIONE CHE RACCO-GLIE RISORSE FINANZIARIE PER DE-STINARLE ALLE ORGANIZZAZIONI CHE

ABBIANO COME SCOPO PRINCIPALE IL

MIGLIORAMENTO DELLE VITE DEI RA-GAZZI MALATI DI CANCRO ED INVALIDI.

GLI OBIETTIVILA FONDAZIONE È CONVINT A CHE

OGNI BAMBINO MALATO DI CANCRO O

INVALIDO SIA CORAGGIOSO. L’ OBIET-TIVO È DI INCREMENTARE LA CONSA-PEVOLEZZA DELLA COMUNITÀ RIGUAR-DO A QUESTI BAMBINI SFORTUNATI.LA FONDAZIONE DESTINA IL 100%DEL DENARO RICEVUTO AI BAMBINI.SUL SIT O WWW.CULLYSKIDS.COM S I

POTRANNO TROVARE LE MANIFESTA-ZIONI ED I PROSSIMI EVENTI ORGA-NIZZATI PER LA RACCOLTA DEI FONDI

E LE MODALITÀ PER POTER AIUTARE

LA FONDAZIONE.

Page 5: Voci di Cortina - Febbraio 2005

3Voci di CortinaNumero 9 febbraio 2005

POCHI . . . MA BUONI?Cala il numero dei residentima cresce la domanda di casa in Ampezzo

ANDAMENTO DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NEL COMUNE DI CORTINA DAL 1970 AL 2003

6.000

6.500

7.000

7.500

8.000

8.500

9.000

1970

1972

1974

1976

1978

1980

1982

1984

1986

1988

1990

1992

1994

1996

1998

2000

2002

L’inizio di un nuovo annoè il momento naturale incui pensare ai risultati di

quanto abbiamo fatto e su qua-li sono i nostri obiettivi per l’av-venire, nella sfera personale ein quella lavorativa.Fra i vari “bilanci” che il miolavoro mi porta a dover compi-lare e consultare c’è anche quel-lo demografico, che riguardacioè la popolazione di Cortinae dei dintorni. La semplice elen-cazione dei nati e dei morti, deimatrimoni e degli emigratimanda – già da sola – qualchesegnale di riflessione, primo fratutti quello che la popolazioneresidente di Cortina è in conti-nuo calo: un’emorragia di per-sone iniziata nei primi anni ’70che non dà segni di arresto, mache evidenzia una perdita ab-bastanza costante di cittadini.Da un ventennio a questa par-te la valle d’Ampezzo perde cir-ca 100 cittadini all’anno. Il calodemografico è dovuto a due ele-menti: nascono meno bambini,e il numero delle persone chesposta altrove la sua residenzaè maggiore di quanti sono i cit-tadini che vengono a dimorarea Cortina.Raccogliere e interpretare que-sti numeri è un esercizio cheinvito tutti a fare e, soprattut-to, a collegare con altre infor-mazioni interessanti per il no-stro paese. E non si tratta, comevedremo, di un semplice eser-cizio matematico, ma di un ra-gionamento che ha effetti mol-to pratici sulla realtà locale.

“MINI BOOM” DI BAMBINIProviamo a fare l’esempio del-la scuola elementare: confron-tiamo il numero dei bambininati con quello dei bambini chepoi si iscrivono a scuola al com-pimento del sesto anno di età.È abbastanza facile riuscire aprevedere con un certo antici-po quali saranno le esigenze diaule e di maestre che emerge-

ranno negli anni a venire. IlComune e gli organi prepostialla pubblica istruzione posso-no così mettere a disposizionespazi più o meno ampi, o desti-nare più o meno insegnanti aquel determinato istituto. Perquanto riguarda Cortina, le ele-mentari pubbliche contanooggi circa 260 alunni, e si pre-vede che verso il 2010 ne ospi-teranno quasi 300, visto il nu-mero maggiore di nascite avve-nuto in paese a cavallo del se-colo. Una crescita nel numerodegli alunni, dunque, un feno-meno un po’ in contrasto conla diminuzione generale dei re-sidenti, ma che ha una sua lo-gica nel fatto che oggi nasconoi figli di quelle persone venuteal mondo a cavallo degli anni’60 e ’70, quelli del “boom de-mografico”. Questa generazio-ne, più numerosa di quella pre-cedente e di quella successiva,“produce” più bambini graziealla sua forte consistenza nu-merica, anche se rimane moltobasso il numero di figli per don-na rispetto a trent’anni fa: oggile famiglie con più di due figlisono rare, mentre un tempo eranormale che in casa ci fosserotre o più bambini.Una quarantina di alunni inpiù, dunque, due classi in piùda sistemare: saranno gli orga-ni pubblici a decidere se gli spa-zi oggi disponibili sono suffi-cienti, o se c’è bisogno di altrilavori per adeguare le vecchiestrutture scolastiche.

ASPIRANTI CENTENARIUn altro esempio di come la di-namica della popolazione influi-sce sulla vita delle persone riguar-da gli anziani, la cui consistenzaè in continuo aumento. Lo dimo-strano le cifre del recente censi-mento della popolazione italiana,e la costante raccolta di informa-zioni presso gli uffici comunali.Vent’anni fa gli anziani – cioè lepersone con 65 anni o più – rap-presentavano circa il 16% dellapopolazione. Oggi sono il 24% e,

con ogni probabilità, entro i pros-simi vent’anni si porteranno ver-so il 30%.La causa di questo aumento èduplice: da una parte si allun-ga la speranza di vita mediadelle persone, dall’altro si ridu-cono le nascite e, nel tempo, ilricambio di forza lavoro. Gli ef-fetti sono sulla cronaca di ogni

telegiornale: aumento dell’etàpensionabile, riduzione pro-gressiva della pensione mensileper chi andrà a riposo nei pros-simi anni e necessità, quindi, dipensare per tempo a forme di-verse di integrazioni private allapensione che passa lo Stato.Un aspetto che riguarda più davicino la nostra comunità è an-che l’effetto sulle abitazioni esulla disponibilità di casa pertutti, problema di primo rilievoin Ampezzo. La vita più lungadelle persone porta natural-mente a un numero maggioredi anziani che vivono perconto loro, da soli o incoppia, piccole unità fa-miliari che stanno via viaaumentando di numero.È quindi prevedibile unulteriore aumento delladomanda di alloggi o, co-munque, la richiesta diuna maggiore flessibilitànella divisione degli spa-zi abitativi, che consentadi dividere gli apparta-menti più grandi per darealle famiglie più numero-

se uno spazio di vita adeguato,assicurando allo stesso tempoagli anziani l’abitabilità di pic-coli appartamenti mono o bifa-miliari.Questi sono solo due esempi dicome la dinamica della popo-lazione dovrebbe essere tenutapiù in evidenza, ragionamentiche dovrebbero andare ben ol-tre gli spazi di un giornale, maessere fatte proprie da chi ha laresponsabilità dell’amministra-zione della cosa pubblica.

Non tutto dipende dalla politi-ca locale, beninteso, ma riguar-da una certa “saggezza” chesembra essere in contrasto con

la frenesia della realtà contem-poranea, tanto da portare l’eco-nomista francese Alfred Sauvya paragonare la società umanaa un orologio: la politica seguela lancetta dei secondi, l’econo-mia quella dei minuti e la de-mografia quella delle ore. Que-st’ultima sembra sempre ferma,ma è quella che fa la differenzafra il giorno e la notte.

È un tempo difficilmente com-prensibile per la politica che,presa dall’assillo dei secondi,dice: “Ci penserò domani”.

di Stefano Lorenzi

Page 6: Voci di Cortina - Febbraio 2005

2 Voci di Cortina Numero 9 febbraio 2005

IL SINDACO RIORGANIZZALA BUROCRAZIA COMUNALEdi Edoardo Pompanin e Carla Pompanin

Gli uffici non funzionanocome dovrebbero e gli Am-ministratori decidono d’in-tervenire. Il progetto:5 nuovi ruoli da dirigente,

riordino delle mansioni,tutto il personale coinvoltoe motivato.

Cosa sta succedendo?

I resoconti della conferenza stampadel Sindaco sul tema della riorga-nizzazione comunale brillano dientusiasmo: ci aspettano tempi mi-gliori per il servizio pubblico ai cit-tadini; tutti i dipendenti comunalisaranno gratificati e lavoreranno inmaniera più efficiente; saranno de-stinati più soldi al personale e ca-dranno molti vincoli contrattuali cheimpegnano l’Amministrazione.E’ partita una riorganizzazione glo-bale studiata ed implementata da ungruppo di consulenti esperti: sonoprevisti cinque nuovi incarichi di di-rigente (a tempo determinato, per cuicon possibilità di revoca), si studie-rà un piccolo accorpamento di fun-zioni, verrà attivato un sistema pre-miante, saranno vieppiù valorizza-te le risorse umane, eccetera.Che accade?

Sappiamo che la macchina ammi-nistrativa muove concretamente ilComune. La sua messa a punto rien-tra nel campo delle responsabilitàpiù delicate e impegnative per il Sin-daco e per il Direttore Generale.Per questo motivo è opportuno ap-profondire l’argomento, recuperarei retroscena e mettere in condizionei lettori di abbozzare un giudizio diquanto sta realmente succedendo.Buona parte del testo che segue è ri-costruito dai documenti ufficiali. E’ovvio il proposito di evitare legge-

rezze, trattando un argomento cosìdelicato.Da tempo il Sindaco aveva deciso

di ridurre nell’organigramma co-

munale da sette a quattro il nume-ro dei ruoli direttivi. Egli aveva pureidentificato i soggetti già impiegatiall’interno dell’amministrazioneche – a suo parere – erano adatti adassumere il nuovo incarico. Quan-do però ha proposto agli interessatiun contratto di dirigenza a tempodeterminato al posto del loro rappor-to di lavoro ‘a tempo indetermina-to’, il Sindaco ha dovuto incassareuna reazione fredda. Reazione, pe-raltro, che non meraviglia se, comeafferma il Sindaco, il compenso eco-nomico passerà dagli attuali 50milaeuro annui ad un tutto compreso dicirca 70mila. Tuttavia sorpreso del-lo scarso entusiasmo che la sua pro-posta ha suscitato e dell’atteggia-mento contrattuale che ha scatena-to (risultato di una reazione difensi-va da parte dei diretti interessati), ilSindaco e l’Amministrazione pen-sano di interessare una società diconsulenza per ricevere aiuto.Nel luglio del 2004 viene affidatoalla società Forma l’incarico di rea-lizzare un intervento di sviluppo or-ganizzativo (25.000 euro).Insieme alcontratto viene approvato anche ilprogetto che individua le linee di in-dirizzo dell’attività da svolgere.Il primo proposito è quello di realiz-

zare un colloquio motivazionale conognuno dei 4 candidati. A detta dellasocietà, il “colloquio motivazionalerappresenta un’opportunità per colo-ro che desiderano avere successo nelproprio lavoro e raggiungere alti li-velli di benessere professionale”.La società di consulenza studia co-munque un piano operativo dettaglia-to per ristrutturare il ruolo dei dirigen-ti: colloqui motivazionali, formazio-

ne dei 4di r i g e n t isulla dele-ga e l’in-t e r p r e t a -zione delr u o l o ,s u p p o r t oalla Giun-ta Comu-nale per-ché riescaad attri-buire ledeleghe inm a n i e r ae f f i c a c e ,

affiancamento ai 4 dirigenti per faci-litare un’assunzione attiva delle de-leghe. Il tutto è stimato in 11 giornatedi lavoro.La riorganizzazione dei ruoli diri-genziali è solo uno degli aspetti

della ristrutturazione complessiva.Nel progetto si legge che “l’ammini-strazione dovrà mettere mano all’or-ganizzazione del lavoro, alla ridefi-nizione dei ruoli, al sistema premian-te, al sistema di valutazione, allemodalità con cui vengono gestiti iconflitti interni, ai piani di carriera,alla motivazione delle persone, al cli-ma, agli incentivi, ai criteri di sele-zione e a tutti gli altri aspetti relativialla valorizzazione delle risorseumane. La consulenza fornirà sup-porti …e strumenti … Tutto il perso-nale verrà coinvolto a livello proget-tuale.Per la riuscita dell’iniziativa è oppor-tuno che il Sindaco funga da regista… capace di coordinare la pluralitàdelle competenze professionali ne-cessarie”.Di tutta questa parte che interessal’intero apparato e tutto l’organico,dai documenti non risulta però nes-sun dettaglio in ordine ai tempi, agliimpegni di giornate lavorative, al ca-lendario delle attività da portareavanti, alle risorse, e quant’altro.In dicembre la società di consu-lenza presenta la proposta per la

nuova dotazione organica. In pre-messa puntualizza il fatto che l’am-ministrazione punta a migliorare ilservizio e che il percorso e gli sforzifatti nel passato non hanno consen-tito di ottenere la funzionalità desi-derata. La riorganizzazione vedecome caposaldo l’istituzione delladirigenza e una riduzione del nu-mero delle figure di vertice, che ri-solverà una criticità cortinese che èquella della “farraginosità” del si-stema direzionale. L’incarico da di-rigente sarà ricoperto con incarichia tempo determinato da parte di fi-gure interne. Al cambio di Ammini-strazione è così possibile non rin-novare i contratti in scadenza (inpratica “licenziare”).E si dribblano anche le iniziali obie-

zioni . E lo scarso entusiasmo.

Come? La proposta è semplice. Co-loro che assumeranno l’incarico didirigente non lasceranno il posto chericoprono attualmente: con la qua-lifica precedente l’incarico dirigen-ziale vengono posti in “aspettati-va”; questo significa che qualoranon venisse rinnovato il contratto

da dirigente, il dipendente ritornaalla situazione antecedente la pro-mozione (in altre parole, al cambiodi Sindaco l’ex dirigente è comun-que sicuro di non perdere il posto inComune).Questo meccanismo penalizza ladotazione organica del Comune.

Infatti una persona occupa in praticadue posti: uno da dirigente (effettivo)e uno da funzionario (in aspettativa).In concreto i 5 posti da funzionarioche si renderanno vacanti non potran-no essere assegnati ad altri.I costi effettivi annui dell’operazio-

ne sono pari a 75.000 euro. Questemaggiori spese dichiarate sono peròsolo la parte di incremento che en-tra nelle “spese per il personale”(oltre non si può andare per il bloc-co delle spese imposto dalla leggefinanziaria: invarianza della spesa);le altre spese derivanti dagli incari-chi dirigenziali a termine non ver-ranno però imputati al costo contrat-tuale e del personale. Di queste nonc’è menzione.E a riguardo dei dipendenti che

non sono ai vertici: cosa è previsto?

I dipendenti comunali – a voce delloro rappresentante sindacale – nonsono molto convinti della “riorga-nizzazione”. Non ci sono giudizi dimerito sulle scelte dei dirigenti e deiruoli di vertice.C’è invece la preoccupazione peruna scarsa attenzione dell’Ammini-strazione nei confronti della gene-ralità dei dipendenti, per le risorseche vengono a mancare raggiungen-do il tetto dell’invarianza di spesa eil conseguente blocco delle carriere,per gli impegni riorganizzativi chenon hanno una scaletta d’azioneprecisa.Tutta la riorganizzazione è stata vis-suta solo in minima parte dall’attua-le Direttore Generale, che ha presoincarico il 1° dicembre (è datata 2dicembre la relazione della societàdi consulenza).La puntualizzazione è significativaperché “sarà suo compito assumereun ruolo di coordinamento attivo edi presidio all’implementazione ditutti gli obiettivi”.I consulenti suggeriscono che saràcura della stessa amministrazione,attraverso strumenti appropriati,verificare le ricadute del cambiamen-to organizzativo.

Forse proprio per queste verifichesarebbe però il caso di attivare unconsulente indipendente ed esterno.

Riferimenti:Delibera di Giunta n. 61 del 13/9/04Delibera di Giunta n. 116 del 21/12/04Studio Uppi (dip. della funzione pubblica)“Pianificare l’organizzazione, i fabbrisogni,le culture”Gazzettino del 5 gennaioCorriere delle Alpi del 5 e del 14 gennaio

NUOVA STRUTTURA DEL COMUNE

direttore generale - dott. Gentile5 aree x 5 dirigenti:- sett. segreteria e affari generali (attualmente: dott.ssa Ferrari )- sett. economico finanziario (attualmente: dott.ssa Cappellaro)- sett. lavori pubblici e manutenzioni (attualmente: arch. Breda )- sett.urbanistica ed edilizia privata (attualmente: arch. Marangon)- sett.patrimonio, tavolare e polizia locale (attualmente: dott. Roncen)3 posizioni subalterne:- resp. servizio alla persona (sett. economico finanziario) (rag. Talamini)- resp. ufficio tavolare (sett. patrimonio) (dott.ssa Iapichino)- specialista del personale (sett.economico finanziario) (dott.ssa Bettello)

TOTALE 6 DIRIGENTI (per 114 dipendenti)

Comune di Belluno 7 dirigenti (per 266 dipendenti)Comune di Feltre 4 dirigentiProvincia di Belluno 7 dirigenti

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3Voci di CortinaNumero 9 febbraio 2005

PUNTI DI VISTA A CONFRONTO

IL PERSONALEAbbiamo incontrato il Coordinatore della Rappre-sentanza Sindacale Unitaria – dott. Francesco Pa-

nepinto (nella foto), per conoscere da lui l’opinione del personale dipenden-te del Comune sulla riorganizzazione.

Il portavoce dei dipendenti del Comune evidenzia innanzitutto: “E’ positivo ilfatto che l’Amministrazione abbia intrapreso la riorganizzazione della struttu-ra ed abbia previsto le figure dirigenziali, così come richiesto dai sindacatianche per adeguarsi alla normativa”.

“Finora sono però mancati: un’indagine conoscitiva preliminare, una rifles-sione sulle cause e sulle responsabilità della riscontrata inefficienza dellamacchina amministrativa e non si è dato spazio alla partecipazione e alcoinvolgimento del personale nelle scelte per la nuova struttura”.

“E’ stato inoltre istituzionalizzato un taglio di 10 posti “teorici” nella dotazioneorganica, motivato dall’esigenza di non superare la spesa per il personalefissata al 30 settembre 2002, pur prevedendo le figure dirigenziali”.

Il dott. Panepinto riferisce la perplessità di molti: “Se la struttura attuale non èefficiente, quale molla farà scattare il miglioramento se le figure all’apicedella piramide sono le stesse (anche nell’identità delle persone)? L’unicadifferenza è che si chiamano dirigenti anziché responsabili di settore.”

Il personale si aspettava che venissero previsti, chiariti e possibilmente di-scussi anche i criteri di valorizzazione professionale degli altri dipendenti (uncentinaio), i meccanismi per l’applicazione degli incentivi e dei premi, laquantificazione degli stessi ma teme purtroppo che questi argomenti venga-no rinviati.

Il contratto di lavoro dei nuovi dirigenti sarà di natura privata, costituirànuova assunzione e sarà a tempo determinato. Ciò significa che i dirigentipotranno essere confermati o meno dalla prossima amministrazione co-munale, in base ad un rapporto di fiducia ed in virtù dei risultati ottenuti.Questo significa mettersi in gioco professionalmente …“In questo caso non è proprio così …” ci spiega il rappresentante sindacale“l’Amministrazione sembra voler aderire alla richiesta dei cinque di essereposti in aspettativa. In tal modo qualora al termine del contratto a termine, ilrapporto di lavoro venisse interrotto gli stessi avrebbero comunque diritto arientrare al loro posto di lavoro con l’attuale qualifica”. “Questa manovra,però, in altri Comuni non è riuscita ed il dirigente è stato posto nella condizio-ne di dover scegliere”.

IL SINDACOAbbiamo incontrato il Sindaco per approfondirecon lui alcuni aspetti relativi all’operazione di re-styling della struttura ammi-nistrativa del Comune.

“E’ già dal 1997-98 che l’amministrazione sta studiando come modificare lastruttura operativa del Comune per migliorarla e di conseguenza migliorareil servizio reso al cittadino” così esordisce il Sindaco. Lunga e meditata appa-re, quindi, l’azione dell’Amministrazione. I tempi e le innovazioni normative alivello nazionale rendevano necessario l’inserimento della figura del dirigen-te anche nel nostro Comune.

Il Comune di Cortina ha scelto di riorganizzare il proprio personale partendodalla testa, cioè dalle posizioni di più alta responsabilità. Riducendo da 8 a 5le figure apicali e nel contempo innalzandone la qualifica a quella di dirigen-te. Tutto ciò mantenendo in pianta organica le figure intermedie pre-esistentianche se come posti vacanti.

Quale vantaggio ricava il Comune dal concedere al dirigente con contratto atermine, l’aspettativa con riserva del posto di lavoro a tempo indeterminato?“Nessun vantaggio, ma è un diritto del lavoratore dell’ente locale” ci rispondeil Sindaco.

“Conferendo ai funzionari in servizio la qualifica di dirigente, ho cercato diarginare il fenomeno che ha visto negli anni scorsi numerose professionali-tà rilevanti lasciare il Comune di Cortina in favore di posizioni economica-mente più vantaggiose”.

“Ciascun dirigente sarà responsabile della riorganizzazione del proprio set-tore” precisa “e sarà motivato a rendere più efficiente ed efficace la propriaattività e quella dei propri collaboratori” di cui in certo qual modo diventadatore di lavoro. Tutto ciò chiaramente di concerto con gli altri dirigenti “con iquali i rapporti di scambio e collaborazione si intensificheranno in virtù delgioco di squadra”. A tal scopo verrà costituita una nuova struttura chiamataconferenza dei dirigenti, il cui referente sarà il Direttore Generale. Il suoobiettivo sarà definire la programmazione, le linee strategiche ed operative.Diverrà cioè strumento di confronto e sintesi di problematiche e tenderà adarmonizzare la gestione del personale.

“In realtà non è previsto che i dirigenti debbano dedicare molto tempo all’ar-gomento riorganizzazione” (motivazione del personale ed esercizio respon-sabile della delega comprese - ndr) “a discapito della normale operatività equindi non sono previsti rallentamenti nel servizio all’utente” conferma conottimismo Giacobbi.

Nell’opinione del Sindaco, gli altri 100 dipendenti hanno risposto complessi-vamente bene all’avanzamento di carriera dei cinque colleghi, “in quanto si èprivilegiato l’avanzamento di chi già era nella struttura piuttosto che offrire laposizione di dirigente a manager da fuori”.

“Il sistema premiante per il personale dipendente farà parte di una successi-va fase” ci assicura il Sindaco “mentre i corsi di riqualificazione delle figureintermedie e per la gestione delle deleghe sono già iniziati. I primi risultati diquesta manovra già si iniziano a vedere, e credete a me, sono positivi”.

La normativa sulla privatizzazione del pubblico impiego, attraverso il ri-corso al manager vuol far entrare nella sfera del “pubblico” il modo dioperare e di pensare del “privato”, abituato alla concorrenza, al giudizio inbase al raggiungimento degli obiettivi, alla meritocrazia, per cui vieni pre-miato (anche molto) quanto più vali e quanto più fai il bene dell’azienda.Ciò con il fine di portare una ventata di vitalità ed un risparmio economicoa lungo termine, dovuto all’ottimizzazione delle risorse (cioè il personale)ben organizzato e motivato. Non sarebbe stato più facile, forse, accettarequale dirigente un manager venuto da fuori e dall’esperienza comprova-ta? “Non condivido questa prospettiva, un manager da fuori avrebbe avuto lavita più dura” conclude il Sindaco.

LA MINORANZA“Non è una cosa seria!”“A fine dicembre abbiamo inviato richiesta di dibattere in Consiglio Comunalequesto tema, a cui non è seguita ahimè la convocazione” ci spiega il Consiglie-re Matti. “Le voci che circolano riguardo l’eventuale nomina di cinque dirigenti trail personale dipendente per risolvere problemi di struttura e di incentivazionedello stesso, sono preoccupanti se queste dovessero avvenire, come sembraprevisto, accettando la loro temporanea sospensione dall’impiego presso l’Am-ministrazione stessa. Si avrebbe così un notevole incremento dei costi senzache da parte dei “neo dirigenti” corrisponda un reale rapporto di lavoro relazionatoal livello di responsabilità”.

UNA RIFLESSIONE

DEL COMITATO CIVICOLa grande riorganizzazione della struttura amministrativa in real-tà non si vede. La struttura rimane quella che era, con la sola ecce-zione della riduzione da 8 a 5 dei ruoli di vertice. La piramide è rimasta tronca sebbene la distanza tra la base e il vertice si sia ampliata.Non è dato conoscere, al momento, come si riorganizzerà il resto della struttura. Se ci si auspica che ciò avvenga per autogenesi ,senza il consistente impegno, anche di tempo, da parte della dirigenza (per la quale il tempo non è stato previsto), senza voler esserepessimisti, c’è da chiedersi se vi sarà riorganizzazione.

Page 8: Voci di Cortina - Febbraio 2005

2 Voci di Cortina Numero 9 febbraio 2005

MAGLIETTE PERSONALIZZATE E GADGETS

di Claudia Alverà - Majon 41 - Cortina - Cell. 339 7092609

PREVENZIONE CARDIOVASCOLARECome evitare gli errori che danneggiano il nostro cuoredi Marina Menardi

Il SOROPTIMIST IN-T E R N A T I O N A LD’ITALIA, club di Cor-tina d’Ampezzo, ha or-ganizzato per venerdì28 gennaio, presso laSala Cultura del Palaz-zo delle Poste di Corti-na d’Ampezzo, questainteressante conferen-za, aperta a tutti, su unodei problemi sanitariche più ci colpiscono og-gigiorno: le malattiecardiovascolari.

Relatore della conferenza il dott.Fabio Bellotto, docente presso laClinica Cardiologica dell’Univer-sità di Padova e dal luglio scorsoin servizio anche presso l’IstitutoCodivilla Putti. Proprio qui l’hoincontrato per porgli alcune do-mande sul tema della conferen-za, ma anche sul nuovo centrodi prevenzione e riabilitazionecardiologica in allestimento pres-so lo storico ospedale di Cortina,al momento oggetto di sperimen-tazione come struttura mistapubblico-privata.Aspetto tonico, abbronzato, ap-passionato di arrampicata – at-tività che ci accomuna –, il dott.Bellotto mi dice di essere “inna-morato di Cortina, più di quan-to lo sia Lei”, e di frequentarlafin da quand’era studente pres-so l’Istituto Pio X. L’occasione dipoter esercitare la propria pro-fessione in questo posto incan-tato lo esalta e traspare una vo-glia di “fare bene” legata innan-zitutto alla passione per il suolavoro, ma anche all’attacca-

mento alle bellezze naturali diCortina.

La prevenzione delle malattie

cardiovascolari è un argomento

che interessa tutti, persone in

età, in quanto più esposte ai ri-

schi, ma anche giovani, per po-

ter evitare in tempo disturbi car-diaci che sembrano essere sem-

pre più frequenti. Prendiamo il

simbolo delle malattie cardio-

vascolari, l’infarto, è possibile

riconoscerlo e prevenirlo?

L’infarto può essere precedutoda alcuni segnali, come ad esem-pio un dolore al petto, non ne-cessariamente intenso, anzi piùspesso leggero; sarebbe più op-portuno definirlo un fastidio, cheperò possiede la caratteristica diessere “oppressivo” (un peso) e“costrittivo” (qualcosa che strin-ge e soffoca). Tale disturbo puòcomparire per sforzi o emozio-ni, ma anche a riposo. Altre vol-te l’infarto si manifesta all’im-provviso con un intenso dolorenel centro del petto e può ac-compagnarsi a mancanza di re-spiro e a sudorazione. E’ estre-mamente importante impararea riconoscere in tempo utile i sin-tomi che possono precedere uninfarto e recarsi tempestivamen-te presso il più vicino centro dipronto intervento. Se il medicoriesce ad intervenire in tempibrevi, possibilmente entro le pri-me due ore, il recupero può es-sere anche totale. Più lungo saràl’intervallo tra l’esordio dei sin-tomi e il trattamento, più il mu-scolo cardiaco andrà irrimedia-bilmente perduto e maggiori sa-ranno i danni permanenti. Il mioconsiglio è di non trascurare certisegnali, come ad es. un doloreintenso al petto, che potrebbero

anticipare un infarto; questoconsiglio è rivolto in modo par-ticolare a soggetti che presenta-no “fattori di rischio” come ildiabete, l’obesità, il fumo, eleva-ti livelli di colesterolo, ipertensio-ne e familiarità per malattie car-diovascolari.

Vi sono anche dei fattori immodi-ficabili, per così dire, ereditari?

Purtroppo sì, il fattore geneticoesiste e non si può modificare,così come l’età e il sesso: nel no-stro paese la percentuale delledonne che muoiono per malat-tie cardiovascolari è oggi pari al47.4, mentre quella degli uomi-ni è del 38.4; le donne si amma-

lano di cuore ad un’età piùavanzata rispetto all’uomo e pre-sentano spesso una sintomato-logia più sfumata ed atipica,andando incontro spesso a dia-gnosi errate.

E chi è già stato colpito, come

può curarsi?

A questo punto subentra la ria-bilitazione cardiovascolare , chel’Organizzazione Mondiale del-la Sanità (OMS) definisce come“la somma degli interventi ri-chiesti per garantire le miglioricondizioni fisiche, psicologichee sociali, allo scopo di consenti-re ai pazienti con cardiopatiacronica o post-acuta di conser-

SOROPTIMIST INTERNATIONAL - CORTINA D’AMPEZZOANNO DI FONDAZIONE: 1968PRESIDENTE: LILLIA GIACCONI COSTANTINISEDE DEL CLUB : HOTEL EUROPA - CORTINA D’AMPEZZO

Tel. 0436 3221

ETICA E FINALITA’ DELL’ASSOCIAZIONEPerseguire:avanzamento della condizione delle donneprincipi di elevata moralitàdiritti umani per tuttiuguaglianza, sviluppo e pace attraverso il buon volere, la comprensione el’amicizia internazionale.

Il Soroptimist International è una libera Associazione di donne che hannoraggiunto un elevato livello professionale e intendono costituire una presen-za attiva nella società in cui vivono. A Cortina, dall’anno di fondazione ad oggi,il club ha sostenuto numerosi progetti, interventi operativi, dibattiti su temi diattualità con presenze prestigiose, il tutto con un buon riscontro per l’imma-gine del Soroptimist tra la popolazione locale e tra i molti ospiti di Cortina.La parola SOROPTIMIST discende dalle parole latine SOROR e OPTIMA, oSOROR e AD OPTIMUM, e intende significare “il meglio per le donne”, eanche “donne che tendono al meglio”.

ISTITUTO CODIVILLA Foto: Marina Menardi

Page 9: Voci di Cortina - Febbraio 2005

3Voci di CortinaNumero 9 febbraio 2005

vare o riprendere il loro ruolonella società”. Tra tali interven-ti un ruolo determinante appar-tiene all’attività fisica, persona-lizzata e controllata dal cardio-logo, che si pratica in palestreopportunamente attrezzate; in-dispensabile il supporto di unopsicologo e di personale alta-mente specializzato, come infer-mieri e fisioterapisti, al fine difavorire il recupero della miglio-re condizione fisica possibile neltempo minore, ma senza mai farcorrere al paziente rischi ecces-sivi. In tal senso la riabilitazionecardiovascolare rappresenta unavera terapia e, come tale, possie-de precise controindicazioni edindicazioni. Tra queste ultimecompare a pieno titolo - accan-to all’infarto miocardico acuto,all’angioplastica coronarica ed adiverse condizioni di precariocompenso cardiovascolare - l’in-tervento cardiochirurgico recen-te ( v. tabella 1).

Le controindicazioni non sonoassolute rappresentando, di fat-to, delle limitazioni al solo trai-ning fisico (tabella 2).

Questo tipo di cure rientra nei

servizi erogati dalle ULSS?

Certamente, dipende tuttaviadai criteri stabiliti dal Ministero

e dal piano sanitario di ogni sin-gola regione. Si tratta comunquedi interventi a pazienti che,avendo superato la fase acutadella malattia, mantengono unrischio potenziale di instabilitàclinica. La durata dell’interven-to riabilitativo è, di norma, com-presa tra le 2 e le 6 settimane edè graduata sulle problematichee sulle aspettative di ogni pa-ziente, in base appunto a critericodificati (v. tabella 3).

Quanti sono in Veneto i centri di

riabilitazione cardiovascolare?

Il Veneto, in questo settore, è ri-masto un po’ indietro rispetto adaltre regioni, in particolare se siconsidera l’elevato numero diinterventi cardiochirurgici e diangioplastiche coronariche chesi effettuano ogni anno: opera-zioni al cuore si eseguono infat-ti a Padova, Verona, Treviso,Mestre-Venezia e a Vicenza,mentre i centri riabilitativi de-

g e n z i a l i(dotati cioèdi posti let-to) attual-mente inf u n z i o n esono Garda( p r i v a t oconvenzio-nato), eMotta diL i v e n z a( g e s t i o n emista) e, tra

pochissimi mesi, anche Cortina.

Intende dire che presso l’Istitu-to Codivilla c’è un centro di car-

diologia at-

trezzato?

Non anco-ra, ma pri-ma del-l’estate sarào p e r a t i v oun centrodi preven-zione e riabi-litazione car-d i o v a s c o l a -re, al qualepotrà fareriferimentochi, avendosubito uni n t e r v e n t o

cardiaco o un infarto, necessitadi riabilitazione; in tale struttu-ra, che rimarrà convenzionatacon la Clinica Cardiologica del-

l’Università di Padova direttadal prof. Iliceto, chiunque nepossieda i requisiti potrà esserericoverato e curato adeguata-mente, totalmente a carico delServizio Sanitario Nazionale.

La visita dal cardiologo però

è a pagamento…

Dal luglio scorso, grazie ancheal contributo della dott.ssa Ma-ristella Rotundo e del dott. Ric-cardo Carta, tre specialisti di car-diologia si alternano in qualitàdi consulenti per 7/8 ore gior-naliere, a servizio dei pazientidegenti presso il Codivilla-Puttio che giungono al punto di Pri-mo Intervento per qualsiasiemergenza. Al momento, inmancanza di una convenzione,la visita del cardiologo per gliesterni è possibile solo a paga-mento, ma non appena il repar-to aprirà forniremo visite ed esa-mi con impegnativa. Tutto ilquarto piano dell’ospedale infat-ti è destinato ad essere attrezza-to come reparto di cardiologia atutti gli effetti, con personalequalificato, farmaci e apparec-chiature per far fronte ad ogniemergenza cardiaca come infar-to, angina instabile, edema pol-monare, aritmie, crisi ipertensi-ve e quant’altro. Quando saràattivo il reparto, ogni cittadinoavrà un cardiologo disponibile24 ore al giorno.

E se in questo momento c’èun’urgenza cardiologica al

Pronto Soccorso, cosa succede?

Se vi è un’emergenza cardiolo-gica al punto di Primo Interven-to durante il turno di servizio ilcardiologo interviene immedia-tamente e, se rientra nelle suepossibilità, fornisce la terapiapiù opportuna. Anzi, colgo l’oc-casione per annunciare a Lei eai lettori di “Voci di Cortina”

Tab. 1 INDICAZIONI ALLA RIABILITAZIONE CARDIOVASCOLARE

1. Pazienti con cardiopatia ischemica- post-infarto miocardico- post bypass aorto-coronarico- post angioplastica coronarica- cardiopatia ischemica stabile

2. Pazienti sottoposti ad intervento di chirurgia vascolare3. Pazienti con scompenso cardiaco cronico4. Pazienti con trapianto di cuore o cuore-polmone5. Pazienti operati per cardiopatie congenite6. Pazienti con arteropatia cronica obliterante periferica7. Pazienti portatori di pace-maker o di defibrillatori

Tab. 3CRITERI DI VALUTAZIONE DI COMPLESSITÀ DEL PAZIENTE

1. Patologia indice2. Complicanze fase acuta3. Comorbilità (diabete, insufficienza renale ecc.)4. Bisogni assistenziali infermieristici5. Bisogni fisioterapici di recupero delle autonomie6. Presenza e gravità di ferite e decubiti7. Presenza di deficit neuro-motori8. Classe NYHA/Disfunzione VS/Scompenso Cardiaco9. Aritmie10. Ischemia miocardia residua11. Versamenti pleuropericardiaci significativi12. Rischio tromboembolico e/o emorragico

Tab. 2CONTROINDICAZIONI ALLA RIABILITAZIONECARDIOVASCOLARE (TRAINING FISICO)

1. angina instabile2. scompenso cardiaco cronico in fase di instabilità cli-

nica3. aritmie ventricolari severe4. ipertensione polmonare (>60 mmHg)5. ipertensione arteriosa non controllata dai farmaci6. versamento pericardico di media-grande entità7. recenti episodi di tromboflebite con o senza embolia

polmonare8. miocardiopatia ostruttiva severa9. stenosi aortica serrata o sintomatica10. presenza di patologie associate evolutive limitanti il

training fisico11. affezioni infiammatorie o infettive in atto

che il 10 gennaio scorso abbia-mo effettuato il primo tratta-mento trombolitico per un infar-to miocardio acuto proprio quial Punto di Primo Intervento,stabilizzando con successo il pa-ziente per poi procedere con iltrasferimento.

Congratulazioni! Buone notizie

dunque per la sanità a Cortinad’Ampezzo e per il futuro del-

l’ospedale Codivilla-Putti.

Senza dubbio. L’istituzione diquesto reparto sarà un rilancioper Cortina in generale: esso,infatti, è collegato con l’Univer-sità di Padova, e l’ospedale Co-divilla diventerà un centro perla ricerca e la didattica della stes-sa Università. Solo quest’anno,nei mesi di giugno e settembre,giungeranno a Cortina 450 me-dici da tutta Italia per un totaledi sei corsi di specializzazione incardiologia, e la prima studen-tessa di medicina di Cortina po-trà laurearsi con noi preparan-do la tesi e facendo esperienzaclinica senza allontanarsi dallaRegina delle Dolomiti.

ASSOCIAZIONE ARTIGIANIDI CORTINA D'AMPEZZO

Via Pezié n. 11532043 Cortina d'Ampezzo (BL)

Tel. 368 7674980 • Fax 0436 879126E-mail: [email protected]

Page 10: Voci di Cortina - Febbraio 2005

2 Voci di Cortina Numero 9 febbraio 2005

CADEMAI: È APERTO IL BANDOPER L’ASSEGNAZIONEDEI PRIMI 21 APPARTAMENTI di Alice Gasp ari

I lavori di ristrutturazionedel Cademai sono in dirit-tura d’arrivo, ma soltanto

21 dei 41 appartamenti previ-sti potranno essere assegnatifinchè non sarà ultimata anchela costruzione del garage inter-rato, che incomincerà a prima-vera e si concluderà, si spera,entro l’anno. Essendo conside-rato un “lusso” non indispen-sabile, è servita una maggiorecautela nel decidere di realiz-zarlo e sarebbe comunque sta-to necessario dilatare nel tem-po il finanziamento dell’interaopera; per questi motivi la de-cisione di costruirlo è stata pre-sa in un secondo momento.Deve inoltre ancora essere for-malizzato l’accordo con l’U.S.L., che prevede la cessioneda parte del Comune di tre deinuovi appartamenti, in cambiodella demolizione di Casa Cico-gna, la villetta che sorge dietro,per fare spazio ed ordine al-l’esterno e nei pressi del gara-ge; esiste al momento tra Comu-ne e U.S.L. solo un accordo pre-liminare. Il Comune si riserval’uso di due degli appartamen-ti (non mettendoli al bando),quelli al pian terreno in prossi-mità dell’atrio d’ingresso, unodei quali è un monolocale di 25mq e sarà assegnato al custode,l’altro è un appartamentino adue posti letto, e servirà per uneventuale manutentore (o vice-versa). E’ infine prevista la co-struzione di un altro apparta-mento dove ora sorge la centra-lina dell’ENEL, la quale verràspostata altrove.

GLI APPARTAMENTI

Sono di dimensioni variabili , dai40 ai 128 mq.I 21 appartamenti messi al bandosono: 4 con due posti letto, 7 contre posti letto (due camere), 6 conquattro posti letto, 3 con cinqueposti letto (due o tre camere) e 1con sei posti letto. Per l’assegna-

zione al le famigl ie , s i cercheràquanto più possibile di “riempi-re” g l i appartament i , d i evi tarecioè di assegnare ad una famigliameno numerosa un appartamen-to che possa ospitarne una piùnumerosa .

C O N T R A T T O

E CANONE D’AFFITTOSaranno consegnati vuoti, tuttol ’arredamento sarà a carico del lefamiglie assegnatarie, che avran-no la possibilità di incominciare avederli e a prendere le misure pri-ma della consegna, che avverrà ilprimo di giugno.

Sarà stipulato un contratto d’affit-to di tipo privato, 4+4 anni, rinno-vabile qualora non vengano a de-cadere i requisiti per l’assegnazio-ne; i condomini saranno tenuti asottoscrivere un regolamento dicondominio.Il canone d’affitto varierà a secon-da della grandezza e dell’esposi-zione (nord/sud/panorama più omeno bello) dell’appartamento,verrà calcolato in base ai millesi-mi; si è deciso di applicare un ca-none “medio”, non bisogna aspet-tarsi cioè l’equo-canone, ma nem-meno un prezzo da libero merca-to; varierà quindi tra i 346 e i 790euro, cifra non comprensiva dellespese condominiali . Per andareincontro alle famiglie più nume-rose, che naturalmente avrannobisogno degli appartamenti piùgrandi e quindi più costosi , si èdeciso di applicare una riduzionedel 5% sul canone d’affitto per cia-scun figlio a carico, per un massi-mo di tre figli non oltre i 26 anni.

BANDO PER L’ASSEGNAZIONE

Per i 21 nuovi appartamenti s i èproceduto ad un adeguamentoparticolareggiato del regolamentogenerale, approvato dalla GiuntaComunale senza passare in Consi-gl io, in data 25/01/2005.I moduli per inoltrare la richiestasi potranno ritirare a partire da lu-nedì 7 febbraio presso l’ufficio Pa-trimonio al secondo piano del mu-nicipio vecchio, durante l’orario diapertura al pubblico, dove verran-no fornite eventuali altre informa-zioni; ci saranno 30 giorni di tem-po per inoltrare la domanda. An-dranno compilati da un richieden-

te, che utilizzerà il sistemadell’autocertificazione. Tra-scorsi i trenta giorni verràcompilata una gradutoriaprovvisoria che diventeràdefinitiva soltanto dopo chegli organi competenti avran-no provveduto a verificarequanto autocert i f icato dairichiedenti .Dopo l’assegnazione dei 21appartamenti , la graduato-ria sarà considerata deca-duta, chi sarà rimasto fuoridovrà cioè ripresentare ladomanda quando verrà

aperto il bando per i rimanenti al-loggi. Si cercherà in tal modo disupplire ad eventuali errori o lacu-ne del regolamento che potrannoemergere a seguito di questa primaesper ienza .

REQUISITI NECESSARI

PER ACCEDERE AL BANDOIl reddito massimo previsto per po-ter far domanda è di 30.500 euro,calcolati in base all’ I.S.E.E., che èun indicatore della situazione eco-nomica complessiva di un nucleofamiliare, differente dal redditolordo.E’ necessario non aver venduto nei10 anni precedenti al bando un al-loggio che potesse essere adeguatoalle proprie esigenze a Cortina, nelterritorio della Comunità MontanaValboite e Centro Cadore, nella AltaVal Pusteria e nell’Alta Val Badia,a Selva di Cadore, Colle Santa Lu-cia, Pieve di Livinallongo e Col diL a n a .Bisogna essere residenti a Cortina

da almeno 10 anni e lavorare al -l’interno del territorio della Comu-nità Montana Valboite da almeno5 anni .Per chi lavora fuori è prevista l’am-missibi l i tà solo se la sede legaledell’attività è a Cortina.Le famiglie emigrate nei comuni li-mitrofi non hanno accesso al ban-do; si è previsto però di ammetter-le nel regolamento per l’assegna-zione delle case in diritto di super-ficie.Chi ha appena stipulato un con-tratto sicuro o sta utilizzando unappartamento in comodato gratui-to non è ammesso al bando o co-munque sarà superato da chi ha losfratto o un contratto d’affitto inscadenza entro l ’anno.Si è scelto di favorire due categoriein particolare: le “giovani coppie”e i separati/divorziati con figli acarico. Le giovani coppie potran-no far richiesta di un appartamen-to da tre posti letto pur essendo indue; inoltre se decideranno di spo-sarsi avranno assegnato 1/2 pun-to in più, al momento della pubbli-cazione delle nozze presso il Co-mune. Il separato/divorziato configli a carico, se senza addebito esenza un alloggio attribuitogli dal-la sentenza del tr ibunale, avrà 1punto in più.

DOVE RIVOLGERSI

I moduli per inoltrare larichiesta si potranno ritirarea partire dalunedì 7 febbraio pressol’ufficio Patrimonioal II° piano del municipiovecchio, durante l’orario diapertura al pubblico;ci saranno 30 giornidi tempo per inoltrarela domanda.Orario di apertura dell’ufficio:- mattina –lun,mar,gio e vendalle 9:30 alle 12:00- pomeriggio – mar e giodalle 16:00 alle 17:00

IL CADEMAI RISTRUTTURATO

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Page 11: Voci di Cortina - Febbraio 2005

3Voci di CortinaNumero 9 febbraio 2005

GALLO O SCOIATTOLO IN CIMA AL CAMPANILE?Dopo le polemiche, alcune note storiche e una riflessione

L’accesa discussione solle-vata in paese qualchetempo fa sulla proposta

di sostituire il gallo in cima alcampanile parrocchiale conuno scoiattolo ha scaldato qual-che animo e ha concluso con untocco di colore la ribalta degliScoiattoli dell’anno passato, ri-tornati per un certo periodo alcentro delle attenzioni dei me-dia locali.Scoiattolo o gallo, la figura incima al campanile rappresentain ogni caso un simbolo, e comesimbolo assume un significatoa seconda dei tempi e della sen-sibilità degli uomini. In questimesi è certamente lo scoiattoloche ha assunto un significatorilevante nell’immaginario del-la nostra comunità, un simbolocollegato a valori positivi e a ri-cordi assai piacevoli, a un sen-so di unione e di condivisionesociale che da molto tempo inAmpezzo non si era vissuto.Non sono stati pochi, però, alevare la loro voce di protestain difesa del gallo, consideratoun simbolo antico, legato allareligione cristiana: qualcosache, insomma, non va messo da

parte con troppa facilità. A ri-badire questo punto di vista nonsono mancate nemmeno le vocidei sacerdoti, tutte a sostegnodella conservazione di questosimbolo, divenuto naturalmen-te per qualcuno emblema dellatradizione locale (ampezzana,montanara, ladina, ecc.) che varispettata.Ma ci siamo mai chiesti qualesignificato ha il gallo in cima alcampanile, oltre a quello di se-gnare la direzione del vento?Il gallo è un animale diffuso intutto il mondo e conosciuto da-gli uomini di ogni continente findall’antichità. In tutte le cultureesso ha un significato forte, qua-si sempre positivo, analogo inbuona parte del mondo. Il suo èun simbolo solare, legato all’al-ba e all’inizio del giorno, vista lasua naturale propensione adannunciare con il suo canto lalevata del nuovo giorno. Il cri-stianesimo ha fatto proprio unsimbolo già presente nella cul-tura greco-romana e in quellagermanica, associandolo natu-ralmente al Cristo quale porta-tore di luce e resurrezione.La mitologia greca ci racconta

infatti che un gallo era presenteall’atto della nascita di Apollo –il Dio del sole – e della sua ge-mella Artemide – Dea dellaluna, ma anche della feconditàe della caccia. La Bibbia, nel li-bro di Giobbe, riconosce al gallola virtù dell’intelligenza, cosìcome all’ibis la sapienza: il pri-mo ha infatti la capacità di per-cepire l’avvicinarsi dell’alba, ilsecondo annunciava agli egizi leesondazioni del Nilo. Entrambigli animali hanno quindi un ri-levante significato profetico, dipreannuncio. Ed è quindi evi-dente come questo “portatore diluce” trovi la sua naturale collo-cazione sulla cima dei campa-nili e delle chiese, vedetta e an-nunciatore della buona novellaoltre che del nuovo giorno.Simile era il suo ruolo fra i po-poli germanici, che affidavanoal gallo una missione di vedet-ta e di araldo. Il gallo vegliavainfatti sulla cima di Yggdrasill,l’albero primordiale – simbolodel mondo, e aveva il compitodi avvertire gli Dei qualora scor-gesse l’arrivo dei giganti, i loronemici. Ed è quindi propria delgallo questa sapienza e “re-

sponsabilità” di ricordare sem-pre agli uomini la continua lot-ta nella natura fra il potere cre-atore e quello distruttore, fra lanotte e il giorno, fra il male e ilbene.Curiosamente, l’alberogermanico era abitato anchedallo scoiattolo Ratatosk, checontinuamente saliva e scende-va fra i rami per portare i mes-saggi delle varie creature diquesto mondo immaginario.Un ruolo di messaggero, dun-que, per lo scoiattolo nordico,figura che si associa facilmenteal greco Hermes, il messaggerodegli Dei. A lui, fra l’altro, i gre-ci sacrificavano proprio un gal-lo per propiziare il viaggio deiloro cari nell’aldilà.Gallo e scoiattolo non sarebbe-ro quindi molto diversi nel lorolavoro di messaggeri degli Dei,di abitanti dell’albero della vita,ripetuto con infinite varianti inmodo così straordinario nei bo-schi che ci avvolgono.E poi, visto da quaggiù, quelgallo in cima al campanile puògià oggi essere confuso con unoscoiattolo...

Stefano Lorenzi

UN NUOVO RIFUGIO A PEZIÈ DE PARÙInteressante occasione di lavorotra turismo e pascoli alpini

Novità in vista per i l

complesso agrituristi-co di Pezié de Parù,

poco oltre l’abitato di Pocol sul-la strada verso il Giau, che leRegole d’Ampezzo intendonoristrutturare e trasformare inrifugio escursionistico, interve-nendo con la ristrutturazionee l’ampliamento della casera.

La comunità regoliera cercaquindi una persona disponibilea concorrere alla ristrutturazio-

ne dell’edificio, ottenendolo poiin gestione per un lungo perio-do assieme alla stalla e ai pa-scoli. Il nuovo gestore dovràsvolgere anche le mansioni dipastore per conto della Regoladi Pocol, in aggiunta ai beneficidella gestione del nuovo puntodi ristoro.

Il bando è aperto a tutti e saràdisponibile dal 14 febbraio inpoi. Per informazioni rivolgersiagli uffici delle Regole o consul-

tare il sito Internetwww.regole . i t.

s.l.

Page 12: Voci di Cortina - Febbraio 2005

2 Voci di Cortina Numero 9 febbraio 2005

E D O A R D O G E L L N E RU N A L U N G A V I T AP E R L ’ A R C H I T E T T U R Adi Roberto Pappacena

Via Bepin 6 - CortinaVia Bepin 6 - Cortinatel 0436 862462tel 0436 862462

Per capire la insost i-tuibi le genialità diEduard Walter Gellner

basterebbe leggere con atten-zione quanto Franco Mancu-so scrive nel ponderoso vo-lume: “Edoardo Gellner – Ilmestiere di Architetto, Electa,edizione fuori commercio,Grafiche Lema, Pordenone,giugno 1996”, a proposito delpiano particolareggiato delnuovo centro di Cortinad’Ampezzo, così ideato daGellner: “Un grande spazio,sopraelevato rispetto allastrada, organizzato attraver-so una successione di terraz-ze che gradualmente si ab-bassano, ospitando nella gra-dazione altimetrica dei diver-si livelli, spazi aperti e coper-ti, destinati alle funzioni pro-prie di una città turistica: saleespositive, centro congressi,piscina, negozi e locali pub-blici. Il tutto è pensato in fun-zione della qualità dello spa-zio, prima che degli edifici:vi è infatti un grande rispet-to per i fattori ambientali, perle visuali, e grande profusio-ne di verde, con una partico-lare attenzione per l’orienta-mento… Tutti gli edifici siappoggiano alla medesimamaglia organizzativa, e sonoconcepiti più per definire gli

spazi che per emergervi sin-golarmente”.Così avviene invece oggi conaltri grandi edifici che copro-no la visuale delle montagne.

Siamo convinti, insomma,che, a prescindere dai giudi-zi estetici negativi che pesa-no tuttora sul Palazzo dellePoste e su Casa Giavi, che, seGellner avesse avuto la pos-sibilità di realizzare il proget-to iniziato, il centro di Corti-na sarebbe oggi un modelloesemplare di pianificazioneurbana, con tra l’altro posteg-gi sotterranei, ben diversi daquelli, scoperti e ingombran-ti, di oggi.

Il Villaggio diBorca di Cado-re resta comun-que il suo ca-polavoro: recu-pero geniale diuna zona ab-bandonata infunzione di uni n s e d i a m e n t ocivile in cuil ’archi tet tura ,senza incom-bere material-mente, riscattatotalmente lanuda povertà

della natura. Mirabile in par-ticolare la Chiesa, umbilicusestetico e spirituale di tuttoil complesso, concepita e re-alizzata con la preziosa col-laborazione di Carlo Scarpa.

E come dimenticare il picco-lo Parco degli orsi, nel cuoredel Villaggio, donati niente-popodimeno che da NikitaSergeevic Chrušcëv?

Con la scomparsa di Gellner,Cortina è diventata più pove-ra, ha perso un pilastro dellasua storia artistica e civile.

Roberto Pappacena

1 - PALAZZO POSTE 1953-54 *2 - PALAZZO TELVE 1953-55 *3 - PORTICATO/RESIDENZE4 - RESIDENCE PALACE 1954-56 *5 - 6 CASA ALBERGO7 - STAZIONE AUTOBUS8 - PISCINA COPERTA9 - KURSAAL: SALA PER FESTE, MANIFESTAZIONI CONGRESSI10 - CASA GIAVI 1953-54 *11 - TERRAZZA CAFFÈ

* edifici realizzati

Si ringrazia l’arch. MicheleMerlo per la documentazionegrafica di queste pagine

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3Voci di CortinaNumero 9 febbraio 2005

Eduard Walter Gellner nasce il 20gennaio 1909 ad Abbazia da Emil(1882 – 1963), oriundo da Neuti-schen nella Moravia tedesca (oggiNovy Jicin, nella Repubblica Ceca)e da Katharina Sardinscheg (1881 –1981), nativa di Klagenfurt, capitaledella Corinzia. Il nonno di Gellner fuattivo ad Abbazia come Schriften-maler (pittore di insegne); il padreraggiunse Abbazia da Vienna il 5maggio 1895 e passò a lavorare inproprio nel 1905 ad Abbazia, nel1909 a Fiume.Gellner entra, appena quindicenne,nella Werkstatt paterna, e vi resteràsino al 1° ottobre 1927.A Vienna si iscrive alla Kunstgewei-beschule (Scuola d’Arte applicata),sorta in opposizione alla Neue Sa-chlichkeit della Scuola di Walter Gro-pius. Dopo il servizio militare (1929- 30), riprende nel 1931 la sua attivi-tà nella ditta paterna dove ha a chefare con falegnami e fabbri, vetrai ebandai, verniciatori e decoratori(come Gropius al Bauhaus o Loos aBrünn). Inizia un’attività autonomacome disegnatore di allestimenti dispazi commerciali o di locali pubbli-ci. Risalgono al 1931 il suo primoprogetto di casa familiare (Casa Bi-lek) e il progetto della nuova sededella Società Canottieri (1938), en-trambi ad Abbazia. Dopo il tracollodell’azienda, Venezia fu per lui il ban-co di prova. Vi conseguì la Maturitàal Liceo Artistico e, nell’ottobre 1941,si iscrisse al Regio Istituto Universi-tario di Architettura dove ebbe comeinsegnanti Carlo Scarpa (Disegno dalvero), Egle Trincanato, Assistente diGiuseppe Samonà (Elementi di ar-chitettura e rilievo dei monumenti),Giorgio Wenter Marini, il compassa-to Guido Cirilli (Arte del taglio e del-la pietra) e, per sua fortuna, nel quin-to anno, lo stesso Samonà (Com-posizione architettonica).Dopo la laurea, si dedicò per un bre-ve periodo all’insegnamento (Ele-menti di composizione architettoni-ca) come assistente di Samonà.Optò poi per l’attività professionalee a Venezia ebbe modo di frequen-tare Casa Scarpa, diventando ami-co di Carlo, con il quale lavorò intor-no a un progetto per il Lido di Vene-zia (1946), per la ricostruzione delcorpo di fabbrica dell’Hotel Danieli e,a distanza di qualche anno, lo avreb-be avuto collaboratore per la Chiesadi Borca. Nello stesso 1946, si sta-bilì a Cortina d’Ampezzo.Periodo fervido, questo, per Gellner,che affida a Mario De Luigi il compi-

to di alcunedecorazioniinterne nelPalazzo del-la Telve aCortina enella Cap-pella (Narte-ce) di Borca.Samonà in-tanto pensaa lui quandoaderisce al-l’APAO (As-sociazione

per l’Architettura Organica); fervonoi suoi contatti con l’ambiente roma-no (Zevi, Piccinato e Astengo, Lu-dovico Quaroni); si incontra con Neu-tra (1948) che cura l’introduzione delcolore nei progetti cortinesi e cado-rini di Gellner; con Wright, con Bru-no Morassutti. Nel 1950 Bruno Zevivisita il suo Studio, vengono apprez-zati e pubblicati i suoi progetti. Nel1957 prende parte al Convegno diLucca con una relazione su l’Archi-tettura Spontanea in tema di difesae di valorizzazione del paesaggio ru-rale; pubblica in “Urbanistica” un pro-getto per il Villaggio di Borca (n. 33)e per la nuova Città di Gela (n. 35).Continua intanto uno scambio frut-tuoso con Venezia. Nel 1946-48 curaun progetto per la sistemazione del-la Gelateria “Al Todaro”; nel 1963 sidedica alla sistemazione di Piazza-le Roma, tema di grande respiro ur-banistico. Regge poi la presidenzadell’Ordine Professionale, è Vicepre-sidente della Sezione Veneta dell’INU(Istituto Nazionale Urbanistica). Ne-gli anni settanta è membro della CTR(Commissione Tecnica Regionale);nel 1978 partecipa al Secondo Con-gresso della IGS con una relazionesu “Forma urbana e pianificazione ter-ritoriale dell’area alpina”: epicentroCortina d’Ampezzo. Sposa intanto

Licia Bradamante,che insegna Lettereal Liceo Dante di Tri-este, e la assumecome segretaria. Si

estende sempre più il suo impegnoprofessionale: “dal disegno di interniallo studio di prototipi per l’arreda-mento, dal progetto di edifici singolia quello di insiemi edilizi complessi,dal piano urbanistico per il recuperodi insediamenti esistenti, a quello perinteri territori o per insediamenti darecuperarsi ex novo. Per quanto ri-guarda il binomio montagna-turismo,Gellner propone tutt’altro che modelliinsediativi imperanti. Riparte da zero,sulla base di una stratificata cono-scenza dell’habitat montano, alimen-tata dalla esperienza della Scuola te-desca”.Significativi i progetti degli anni Set-tanta: per Federa Vecchia (Auronzo),per Cavie (Fal-cade), per Mal-ga Ciapela(Rocca Pieto-re), per Sam-peyre, in Pie-monte. Gellneropera in con-trotendenzacontro i pro-cessi deva-stanti del do-p o g u e r r a(“mani sulla cit-tà”) creandopiccoli insedia-

menti dagli intorni incontaminati cherestano spesso, purtroppo, come ilcentro di Cortina, sulla carta, nelladimensione dell’utopia. “Progetta perBorca, San Vito, Trichiana, Sappa-da, Auronzo non manufatti conclu-si, oggetti isolati, bensì una conge-rie di spazi multifunzionali, epicentridi ramificazioni più estese, strade,percorsi, rimandi visuali (vedi il Muni-cipio di Auronzo: l’unico realizzato).Gellner si è così liberato dai linguag-gi aaltiani e wrightiani per raggiunge-re una sottile contaminazione tra l’esi-genza di coerenza e gli elementi de-sunti dai contesti specifici (vedi lacasa di Deventer, nei Paesi Bassi).Suo è il progetto realizzato della cir-convallazione stradale che sormon-ta con la stretta curva il Bigontina econduce a Via Marconi.

Roberto Pappacena

UN PERCORSO PROFESSIONALE INNOVATIVOATTRAVERSO LA VITA DELL’ARCHITETTO GELLNER

LARGO DELLE POSTE:

Sopra, scorcio della piazza come pensata dall’arch. Gellner nelprogetto del Piano Particolareggiato del Centro Civico degli anni ‘50

Foto a fianco: stesso scorcio di Largo Poste, a gennaio 2005

Page 14: Voci di Cortina - Febbraio 2005

2 Voci di Cortina Numero 9 febbraio 2005

HOCKEY: BILANCIO DI MEZZA STAGIONEdi Alberto Manaigo

“Avremmo potuto scegliere unposto più grande, ma essendolo scopo di questa serata an-che quello di far conoscere aitifosi questi ragazzi al di fuoridal campo, quando non in-dossano la divisa, ma jeans ecamicia, questo ambiente piùintimo ci è sembrata lasoluzione ideale. E poic’è da ricordare chel’anno passato ci haportato bene…”.

Così parlava i l Presi-dente Moser a fine set-tembre durante la pre-sentazione ufficialedella prima squadra: ec’è da dire che, fino adora, la scelta si è rive-lata s icuramente vin-cente considerando illato scaramantico del-l ’a f fermazione.

Prima dell’inizio del Campio-nato l’obiettivo dichiarato eraquello di cercare di ripetere lastagione scorsa che aveva ri-portato la Sportivi GhiaccioCortina ai vertici dell ’hockeyital iano. Ora siamo quasi altermine della regular season e,con 30 partite giocate allespalle, la squadra guidata peril secondo anno consecutivoda Rolf Nilsson si appresta agiocare le ultime 6 partite, chesaranno fondamentali per de-

finire la griglia della squadrequalificate ai playoff, da capo-lista: 20 vittorie, 7 pareggi e 3sconfi t te i l b i lancio di unasquadra che detiene il prima-to della difesa più solida consolo 49 gol subiti.Molto del merito va a Franco-

is Gravel, il portierone franco-canadese che sta disputandouna stagione a dir poco stre-pitosa: 1.6 gol subiti a partita,con una percentuale di para-te superiore al 94%, per il go-alie che guida la classifica deimigliori portieri del Campio-nato. Una menzione partico-lare anche per Gigi Da Corte:l’auronzano in forza all’Asia-go fino alla stagione scorsa,sta disputando un eccellentecampionato e sta dando ulte-riore sicurezza ad un repartodecisamente solido.

Nonostante il reparto offensi-vo sia solo il 5° con i suoi 94gol real izzati , anche in testaalla classifica marcatori + as-sist troviamo due conoscenzeampezzane: la seconda l ineabiancoblu è indiscutibilmenteuna delle più affiatate e con-crete dell’intero Campionato ela dimostrazione di questa af-fermazione è tangibi le se s iconsidera che, in 30 partite, ilduo De Bettin – Cullen ha mes-so a referto 97 punti. Indiscu-t ibi lmente Capitan De Bett in(13 gol e 36 assist il suo score

fino ad ora) sta traendo van-taggio dall’arrivo del giocato-re dei Carol ina Hurricanes esta sfruttando al meglio l ’af-fiatamento nato da subito trai due; dal canto suo Matt Cul-len (22 gol e 26 assist) sta di-mostrando parti ta dopo par-

t i ta d i esserel ’NHLer più de-terminante t raquel l i g iunt i inItalia e di non es-sere venuto d icerto a Cort inain villeggiatura.

Assieme a loroun’ott ima primalinea che parlasvedese e che,nonostante nonsi sia rivelata an-cora molto incisi-va sotto porta,nelle ultime par-

tite ha incrementato il nume-ro dei dischi (decisamente pe-santi) fatti finire alle spalle deiportieri avversari, facendo ve-dere un t ipo di hockey digrande spessore tecnico.Il quadro dei giocatori si com-pleta coi giovani italiani chestanno disputando anch’essi

una buona stagione, lottandosu ogni disco e cercando difare tesoro il più possibile de-gl i insegnamenti di Nilsson,Cullen e di tutti i professioni-sti che vanno a completare ilroster della squadra.

Al puzzle manca, però, un’ul-tima tessera per risultare com-pleto: grazie allo sciopero del-l ’NHL che ci ha regalato lemagie di Matt Cullen, la Spor-tivi Ghiaccio Cortina è riusci-ta a tesserare un giocatore dalcurriculum ancor più impor-tante di quello dello stessoCullen. Si tratta di Steve Ruc-chin, capitano dei MightyDucks di Anaheim e fratel lodel compianto Larry, già di-fensore della nazionale italia-na e scomparso qualche annofa per un brutto male. Il gio-catore nato a Thunderbay nel-l’Ontario, a detta del numero17 ampezzano uno dei 3 cen-tri-difensivi più forti dell’inte-ra NHL, ha disputato 616 par-tite con la maglia dei MightyDucks realizzando 432 punti(152 gol + 279 assist) e potràsicuramente far fare un saltodi qualità importante ad unteam già molto competitivo.

Foto: Alberto Manaigo

Page 15: Voci di Cortina - Febbraio 2005

3Voci di CortinaNumero 9 febbraio 2005

CONTRIBUTI PRIMA CASA

(VITA CULTURA ATTUALITA’ DEL PAESE PIU’ BELLO DEL MONDO)

12 numeri

15 EURO

(20 EURO – SOSTENITORE)

è possibile abbonarsi presso :

LA COOPERATIVA DI CORTINAcassa dell’edicola

CASSA RURALE ED ARTIGIANADI CORTINA D’AMPEZZO E DELLE DOLOMITI

bonifico sul c/c n. 17135 con causale:Abbonamento + indirizzo spedizione

STUDIO COMMERCIALISTA ANNAMARIA MENARDIMajon, 100

telefono/fax 0436 2519

REGALATE E REGALATEVIREGALATE E REGALATEVIUN ABBONAMENTOUN ABBONAMENTO

ABBONATEVI A:

Un nostro lettore, impiegatocon quattro figli, ci ha fattopervenire la risposta da luistesso ricevuta alla richiestadi assegnazione del contribu-to per la “Prima Casa”.

Ci chiede di portare all’atten-zione il caso perché può es-sere d’interesse per coloroche necessitino di accedere alcontributo in futuro.

Il nostro giornale, vista l’im-portanza dell ’argomento,

aveva affrontato il tema delregolamento per l’assegna-zione dei contributi per laprima casa, nei precedentinumeri di agosto e settem-bre 2004, destando anche lareazione dell’assessore inca-ricato (n. 5) il quale, in qua-lità di Presidente dellaCommissione ha, fra l’altro,firmato la lettera che ripor-tiamo integralmente:

“A seguito della richiestaper l’assegnazione di un

contributo per la PrimaCasa sono spiacente di in-formarLa non è stato possi-bile accogliere la stessa inquanto non riporta il requi-sito previsto dall’art. 4 delRegolamento, approvatocon deliberazione di Consi-glio Comunale n. 44 del 29/07/2004, ovvero la richie-sta di mutuo.”

Ricordiamo che le domandeandavano inviate entro il 30settembre 2004, al Comune di

Cortina d’Ampezzo, il qualecon questa iniziativa intendedare un segnale di attenzio-ne nei confronti di coloro checontinuano a vivere a Corti-na, nonostante i costi e le dif-ficoltà che qui il mercato del-la casa presenta.

In questa tornata è stata ero-gata la somma complessivadi 20.000 euro, suddivisa fracinque richiedenti.

c.p.

IL CONSIGLIERE MATTIPROPONE . . .

Abbiamo chiesto al Consiglieredi minoranza – ing. Matti, dirilasciarci una dichiarazionein qualità di componentedella Commissione cheha vagliato le domande:

“La sotto-commissione che havagliato le domande per la conces-sione del contributo prima casa si èresa conto che il punto del regola-mento dove si richiede il mutuo nonva bene.Ha proposto di togliere la norma.Per chi ha avuto il diniego – però– è difficile fare qualcosa”.

20 gennaio 2005

Page 16: Voci di Cortina - Febbraio 2005

2 Voci di Cortina Numero 9 febbraio 2005

NN .B. nota bene.B. nota beneIL MARCHIOIL MARCHIODELLO SCOIATTOLO:DELLO SCOIATTOLO:GRATIS SOLO PER CULTURAGRATIS SOLO PER CULTURAE PROMOZIONEE PROMOZIONEIl famoso scoiattolino che – fragli altri usi – s’incolla sulle tar-ghe a testimoniare la residenza aCortina (molto usato da Pd e Bo),è un marchio commerciale a tuttigli effetti.Nel giugno del 2004 la Provincial’ha passato in proprietà al no-stro Comune.Il logo è uno scoiattolo stilizza-to, accompagnato dalla scritta“Cortina”. Il disegno originarionacque nel 1939 ad opera dei fon-datori del gruppo degli Scoiatto-li. Successivamente l’Azienda tu-ristica lo adottò quale simbolodel Comune.

In attesa delle formalità notarili,la nostra Amministrazione stastudiando un regolamento chedisciplini i diritti di utilizzo.In via provvisoria va tenuto pre-sente che per impiegare il mar-chio occorre chiedere il permes-so al Comune di Cortina.Verrà rilasciato il benestare a ti-tolo gratuito quando si tratti diiniziative culturali, di promozio-

ne turistica e simili.Le iniziative commerciali al mo-mento pagano invece 100 euro,finché non sarà approvato il re-golamento (comunque al massi-mo per 6 mesi).Gli introiti verranno destinati aspese culturali e sociali.

APPROVATI I PROGETTI PRE-APPROVATI I PROGETTI PRE-LIMINARI PER I LAVORI SU-LIMINARI PER I LAVORI SU-GLI EDIFICI SCOLASTICIGLI EDIFICI SCOLASTICIIl 28 dicembre 2004 la GiuntaComunale ha approvato i progettiper i lavori di adeguamento allenorme di sicurezza, antincendioed antinfortunistica della sededella scuola media “Zardini” edella sede delle elementari “Ducad’Aosta”.La spesa globale sarà rispettiva-mente di 455.000 euro e di901.000 euro.Sono lavori obbligatori perlegge.

OSSERVAZIONI AL PIANOOSSERVAZIONI AL PIANODI ASSETTO IDROGEOLOGICODI ASSETTO IDROGEOLOGICOPER LA ZONA DI CORTINAPER LA ZONA DI CORTINAL’Amministrazione Comunale hainviato le proprie osservazioni alProgetto di Piano Idrogeologicopubblicato dalla Provincia.

Le puntualizzazioni toccano inmodo particolare le Carte dellapericolosità e del rischio idroge-ologico e quella della pericolo-sità da valanghe.I Comuni hanno la possibilità diesprimersi sulle classificazioniattribuite alle zone del proprioterritorio inserite in Aree a peri-colosità geologica elevata e moltoelevata, nonché in Aree a perico-losità idraulica elevata e moltoelevata.Opportunamente il Comune diCortina – con il contributo deldott. Colleselli – ha inoltrato unaprima serie di osservazioni. L’in-tento è di evitare l’attribuzione divincoli sproporzionati - rispettoal rischio effettivo - su ampiefette di territorio comunale o,addirittura, su intere porzioni divillaggio.In breve e per sommi capi, le lo-calità interessate sono:a) a) Fiames, per il fenomeno dellecolate di detriti (viene propostodi ridurre il limite della zona apericolosità media escludendo ilsotto strada della statale 51);b) b) Cadin di Sopra (la zona a peri-colosità elevata si chiede vengaricondotta a quanto previsto inPiano Regolatore);c ) c ) la frazione di Cadelverzo diSopra (toglierla da “pericolositàelevata”, inserendo nella classesolo le pendici sovrastanti e

l’impluvio);d)d) Ronco, Lacedel, Mortisa, Chia-mulera, Staulin, Pecol, Bigontina(ridurre l’estensione troppo cau-telativa delle aree pericolose, inparticolare nelle zone edificate onei nuclei abitativi e delimitare ilperimetro di rischio all’effettivopercorso degli impluvi o dellecolate passate);e) e) Acquabona (si ritiene troppoampia la zona con pericolosità“molto elevata” che riguarda an-che il margine meridionale del ri-lievo morfologico occupato dal-l’ex colonia Ancillotto, dove è inprogramma il recupero del com-plesso edilizio).

EVVIVA I PIRUEA!?EVVIVA I PIRUEA!?Il Responsabile del servizio fi-nanziario del Comune scrive chela copertura del programma del-le opere pubbliche dei prossimitre anni “sarà possibile solo edesclusivamente con l’introito deiPiruea (programmi di riqualifica-zione urbanistica che permetto-no il cambio di destinazione dialcuni alberghi e siti dismessi inedifici (anche) residenziali - ndr)per un importo previsto e quan-tificato dall’assessore all’ediliziae urbanistica in presunti2.000.000 di euro”.

a cura di Edoardo Pompanin

SALE & PEPE

Le offerte donate per le confezioni augurali distribuite a Capodanno alleporte di Chiesa sono state pari a 11.502 euro. L’importo è stato suddi-viso tra l’emergenza Asia e i lavori di adeguamento alla normativa soste-nuti per l’Asilo.Va riconosciuto un grande merito alle persone che si prestano in questee altre attività di beneficenza. Il buon cuore della gente non fa mancareun aiuto concreto a chi versa in uno stato di bisogno.Con tutto il rispetto, è giusto però ricordare che alle Scuole - a partireda quelle per l’Infanzia (e anche se in convenzione) - devono provvederegli Enti locali con i proventi delle tasse.

La Cooperativa di Cortina

offre in regalo ai suoi 600 Socitre numeri di Voci di Cortina(febbraio, marzo, aprile).

L’aumento della diffusione delnostro giornale è per noi unostimolo a lavorare sempre me-glio, al servizio del cittadino.

Grazie.

Page 17: Voci di Cortina - Febbraio 2005

3Voci di CortinaNumero 9 febbraio 2005

LETTERE AL GIORNALELETTERE AL GIORNALEIL MERCATO DELLA CASAIL MERCATO DELLA CASANELLA REALTNELLA REALTÀÀ CORTINESE CORTINESEUna mia lettera alle Voci sul“mercato della casa” (gennaio2005), può aver destato, in qual-cuno, perplessità o interrogativi,per i contenuti spesso conside-rati come un’acritica presa di po-sizione contro di esso.Il “movente” che l’aveva generataera porre il mercato, in rapportocon il luogo, quindi del limite conlo spazio dove questo mercato sicolloca e che cosa questo mer-cato può, o tende ad eliminare invia definitiva.Ed ancora sulla considerazionedelle richieste, e delle aspettati-ve che ne discendono, per dotarsid’altre attività che si ritengononecessarie per lo sviluppo, ap-punto, del luogo ove questo mer-cato insiste.Si possono fare delle osservazio-ni, anche apparentemente lonta-ne o marginali. Sembra, ad esem-pio, che i lavori per la formazio-ne del campo per l’attività delgolf interessino (menzionato nel-la VIA del progetto), un biotopo;areale dove è possibile studiarel’evoluzione della biodiversità.Alcuni possono essere indotti apensare che questo biotopo al-tro non sia che una palude (?) eche la sua possibile scomparsa,anche per cause naturali dovuteai lavori, comporti una specie dibonifica.Questi areali, però, ancorché li-mitati e data la loro specificità,richiamano studiosi e ricercato-ri, al fine che essi possano illu-strare e spiegare, la nascita e lafunzione di uno dei misuratoridella ricchezza della vita sullaterra.Una buon’occasione poi, per levisite degli interessati e dellescolaresche.Anni fa un areale di questo tiposi era formato sul suolo della fra-na di Mortisa, verso valle a latodella strada, e di fronte alla con-fluenza con la strada di Lacedel.

L’Università di Padova vi avevacollocato un cartello indicandolacome un’area di studio, il cartel-lo fu distrutto e i resti lasciati perterra.A margine, e non certo per spiri-to polemico, il terreno in que-stione non aveva, e non ha (al dila delle possibili attese), alcun di-verso valore economico che nonsia lasciarlo al pascolo delle pe-core.Casi, ripeto, senza dubbio lon-tani o marginali, rispetto ad altridi maggiore importanza, ma perricordare che il mercato va sem-pre messo in relazione con il luo-go dove vuole porre le sue rego-le, perché spesso esso non con-sidera quali siano i fattori piccolio grandi che limitano il suo cor-retto godimento, scaricando sullacollettività, che è privata tra l’al-tro di singolarità, o dello stessopaesaggio, gli oneri che ne con-seguono.Le mie considerazioni, ovvia-mente, vanno lette in relazionealla questione ambientale che siviene a porre, non per ecologi-smi o ambientalismi di manieradai quali sono lontano, ma pernon perdere, nell’effetto “domi-no”, il senso dei luoghi o cancel-lare quello che gli rende unici.Lo sviluppo basato sul mercatodella casa in sé non implica cheandare in una direzione, e nonsappiamo cosa ci aspetti alla fine.Oramai, quasi tutto quello che cicirconda è artificiale e le città nesono la massima espressione, adesempio, quasi nessuna di esseregge ad una prolungata mancan-za d’energia, o d’acqua, e pochiriescono a trarsi d’impaccioquando ciò accade.E’, sempre, per via dello spettrodell’ingovernabilità, che ognitanto si affaccia e dei costi cuitende il sistema di vita che co-struiamo; appare e scompare, maesiste e ci accompagna.

Pier Maria Gaffarini

QUALE QUALE ÈÈ LA PORTATA LA PORTATADI UNA STRADA?DI UNA STRADA?Durante le vacanze di Natale,mentre osservavo dalla finestra,la ormai quotidiana coda di au-tomobili che, a passo d’uomo anzia passo di lumaca, scendeva daPocol in direzione Cortinad’Ampezzo, mi è venuta voglia dicalcolare la portata oraria di unastrada, per sapere quale sia lavelocità ottimale da tenere perraggiungere la massima portataper ogni corsia di marcia.Ho quindi ipotizzato una lun-ghezza media per ciascun veico-lo di 4 metri ed ho aggiunto, aiu-tandomi con il libro dell’auto-scuola, la distanza di sicurezzache ovviamente cresce in propor-zione alla velocità, indi ho presoi 1000 metri di un chilometro e liho divisi per ciascuna delle som-me ottenute, riuscendo così asapere quanti veicoli “ci stanno”in un chilometro ad ogni deter-minata velocità, creando la se-guente tabella:

Ho poi calcolato quanti di questi“chilometri di veicoli” con il so-pra determinato numero di vei-coli, riescono a transitare lungouna corsia in un’ora, quindi vei-coli al km per chilometri all’ora.Il risultato è qui sotto.

Molto sorpreso ho ripetuto tuttii calcoli con mio figlio e col suocomputer abbiamo fatto il grafi-co di fondo pagina.Ebbene. Che ne dite? Vedete an-che Voi che la velocità “ideale”per la massima efficacia di unacorsia di marcia pare sia di circa30 Km/h, se, come si deve, si ri-spettano le distanze di sicurezzaimposte dalle normative e dallaragionevolezza?Ho ricordato di aver guidato dibuon mattino lungo la tangen-ziale di Mestre e di aver notatoche il limite di velocità in vigore,attraverso i segnali luminosi amessaggio variabile, era di 80km/h; al ritorno nel tardo pome-riggio, quindi con traffico moltointenso, gli stessi segnali impo-nevano i 50 km/h.Mi è venuto in mente chi è anda-to in automobile negli Stati Unitid’America. Ho saputo che conmacchine gigantesche, cilindra-te enormi, autostrade larghissi-me e carburante a circa 30 cen-tesimi di Euro al litro, è severa-mente vietato e pesantementepunito chi supera il limite di ve-locità: generalmente attorno a 65Mi/h, quindi 104 km/h.. Che ab-biano fatto anche loro i miei cal-coli?Infine ho pensato all’attuale Mi-nistro delle Infrastrutture delGoverno italiano, all’ing. Lunardi,che fa spesso promesse di nuo-ve strade a scorrimento veloceper evitare gli intasamenti e lecolonne (contagiando pure l’as-sessore esterno del nostro Co-mune, Paolo Franceschi); lo stes-so Ministro inoltre sostiene lapossibilità di aumentare il limitedi velocità a 150 km/h su certeautostrade.

Evidentemente il mio modo difare i calcoli è alquanto diversoda quello del Ministro. Forse iosono incappato in qualche erro-re. Anzi, se qualcuno mi illumi-nasse, gli sarei veramente gratoperché questo è un tema che miappassiona e voglio andare finoin fondo.

Sisto Menardi

metr i per automobile

velocità km/h

spazio reazione

distanza di

sicurezza auto al km.

4 4 1,1 1,18 1934 5 1,4 1,50 1824 10 2,8 3,21 1394 20 5,6 7,27 894 30 8,3 12,19 624 40 11,1 17,97 464 50 13,9 24,61 354 60 16,7 32,10 284 70 19,4 40,45 224 80 22,2 49,66 194 90 25,0 59,72 164 100 27,8 70,64 134 110 30,6 82,42 124 120 33,3 95,06 104 130 36,1 108,56 94 140 38,9 122,91 84 150 41,7 138,12 7

a u t o a l k m . v e l o c i t à k m / h

a u t o a l l ' o ra

1 9 3 4 7 7 21 3 9 1 0 1 3 8 88 9 2 0 1 7 7 56 2 3 0 1 8 5 33 5 5 0 1 7 4 82 2 7 0 1 5 7 51 6 9 0 1 4 1 21 2 1 1 0 1 2 7 39 1 3 0 1 1 5 57 1 5 0 1 0 5 5

Portata di una strada

500

700900

1100

13001500

17001900

2100

4 5 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 110 120 130 140 150

Velocità km/h

Au

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Page 18: Voci di Cortina - Febbraio 2005

2 Voci di Cortina Numero 9 febbraio 2005

Periodico di vita cittadina, cultura e attualitàDirettore Responsabile: Gianni Milani

Proprietà: Associazione Comitato Civico Cortina - Maion 146 - Corti-na d’Ampezzo (BL)Autorizzazione Tribunale di Belluno nr. 3/2004Stampa: Tipolitografia Printhouse snc -Pian da Lago, 74 - Cortinad’Ampezzo (BL)Comitato di Redazione: Marina Menardi, Alice Gaspari, Edoardo

Pompanin, Roberto Pappacena, Francesco Chiamulera, StefanoLorenzi

Impaginazione: Carla PompaninDistribuzione: Giulio Miccolis

Contatti: [email protected]

cell. 339/6176147Internet: www.comitatocivicocortina.com

Testi di esclusiva proprietà - stampato su carta riciclata

a cura di Roberta Majoni

25-gen Appare sul portale di Libero, uno dei siti internet dimaggior seguito, la notizia che a Cortina ormai vadano solo cani eporci. I redattori infatti hanno preso spunto dalla notizia del famosocantante Sting, ospite di Cortina a Natale, che ha lasciato la “regi-na delle Dolomiti” perché infastidito dall’eccessiva attenzione del-la gente.Di fronte ad un’offesa del genere, l’Assessore Comunale alla cul-tura, Gianluca Lorenzi, resta esterrefatto e ribadisce come nel no-stro paese non vengano fatte discriminazioni né di abito, né diportafogli e che quindi ogni ospite è benvenuto e degno di rispetto.

29-dic Anche per quest’anno, Cortina è la capitale dello sci femminile mondiale dal 10al 16 gennaio. E’ quanto annunciato dal Presidente del Comitato Organizzatore, EnricoValle, che anticipa anche la candidatura per i mondiali del 2013. “Sarebbe la più grandemanifestazione sportiva a Cortina dopo le Olimpiadi del 1956” commenta Valle.

30-dic Alberto De Stefani è il Presidente del “Consorzio Dolomiti”, organo che rag-gruppa le maggiori imprese del turismo bellunese oltre che enti pubblici ed associazionidi categoria. Fine ultimo del Consorzio Dolomiti è promuovere l’offerta turistica cercandodi integrare le diverse sfacettature che possono attrarre e soddisfare il turista.

31-dic Il fondo straordinario per il turismo, assegnato dalla Regione alla Provincia diBelluno nel 2004, ammonta a 366mila euro. E’ quanto espresso dall’Assessore alTurismo Floriano Pra’ che evidenzia come le somme si tradurranno in maggiori servizisul territorio per il turista fra i quali le carte culturali regionali. Consisteranno in una sortadi carta di credito che garantirà sconti in musei, strutture turistico sportive e negozi.

01-gen Al fine di incentivare la raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani nel Bellune-se, da gennaio 2005 la Provincia aumenterà le tariffe a carico dei Comuni per losmaltimento dell’immondizia. Tale manovra garantirà infatti un incasso da destinare ad unprogramma volto a far attuare in tutti i Comuni della Provincia la raccolta differenziata.

04-gen Il Palavolkswagen ospita la manifestazione “Hi-Tech Village” ovvero 900metri quadrati espositivi di nuove tecnologie ed innovazioni realizzate per migliorare laqualità e lo stile di vita. Di rilievo la presentazione del nuovo palmare satellitare “MynavDolomiti” con la cartografia dolomitica. La banca dati del piccolo navigatore contienesentieri, impianti di risalita, piste da sci e quant’altro sia da considerarsi punto di riferimen-to nel nostro splendido territorio.Ø Riaprono al pubblico i musei delle Regole d’Ampezzo presso la Ciasa de raRegoles. Si tratta del museo d’arte moderna “Mario Rimoldi”, il paleontologico “RinaldoZardini” ed il museo etnografico. Ricche collezioni che meritano sicuramente la visita delturista attento ed interessato alla cultura ed alla storia dolomitica.

05-gen Il presidente della Comunità Montana Valle del Boite decide di indire unariunione tra i Sindaci della valle per esaminare concretamente il tema della viabilità e deltraffico ormai intenso nelle nostre zone. Dalus ritiene infatti necessario studiare e proporresoluzioni e provvedimenti specifici puntando comunque al richiamo ed alla salvaguardiadel patrimonio ambientale.Ø Consiglio Comunale straordinario a Cortina per commemorare le vittime dellatragedia che ha colpito il Sud Est Asiatico. Presenti in sala anche il Presidente dellaCamera dei Deputati Pier Ferdinando Casini e l’ex Sindaco di Roma Francesco Rutelli.Ø Si riorganizza internamente la struttura comunale di Cortina con la creazione di5 nuove figure dirigenziali nella continuazione di un progetto già iniziato dalla passataamministrazione (approfondimenti all’interno - ndr).

10-gen Don Francesco De Luca, Decano della Parrocchia dei SS. Filippo e Giacomodi Cortina è accolto con una solenne celebrazione da parte della cittadinanza. Il nuovo“Pioan” ha rivolto ai suoi nuovi parrocchiani tre parole: una di saluto, una di ringrazia-mento ed una di preghiera.

11-gen Percepito con profondo disappunto dall’Ascom, il progetto della Provincia dicostituire una nuova società per azioni per lo sviluppo turistico. Sarebbe un inutiledoppione del Consorzio Dolomiti che già sta svolgendo un lavoro importante e che èsoprattutto l’ente riconosciuto dalla Regione per il trasferimento dei fondi agli operatori delsettore.

13-gen Presentato a Cortina il “Progetto Dolomiti”, nato da un patto di collaborazionefatto tra la Regione del Veneto e le Province autonome di Bolzano e Trento, con lo scopodi creare un pacchetto di iniziative per il rilancio delle montagne più belle del mondo. “Percompiere questa super promozione verranno investiti un milione e 950 mila euro, in dueanni” commenta Floriano Pra’.

14-gen Incontro al Palavolkswagen organizzato dalle Regole d’Ampezzo a chiarimen-to delle normative varate dall’Unione Europea in materia di gestione ambientale. Si trattadi disposizioni che interessano la gestione del territorio dal punto di vista ambientale,urbanistico ed economico.

15-gen Dopo un’attenta valutazione delle domande presentate alla commissione comu-nale per l’assegnazione di contributi per la ristrutturazione ed il restauro della prima casaai residenti, vengono elargiti complessivamente 20.000 euro suddivisi tra cinque richie-denti, per i lavori compiuti negli anni 2003/2004. Si tratta di un significativo supporto chel’Amministrazione di Cortina ha voluto dare ai proprietari di immobili destinati ad abitazio-ne principale, contribuendo così alla risoluzione dell’impellente problema di reperireabitazioni per i cortinesi.

19-gen Dopo una pausa legata alle festività, riprendono i lavori di costruzione del

nuovo grande centro polifunzionale di Pontechiesa, proseguendo alla realizzazione delle opere interne.L’architetto Bernardi, progettista dell’opera con la figlia Valentina, si ritiene soddisfatto dell’andamento e dellaqualità dei lavori, garantendo di essere perfettamente in linea con i tempi previsti.Ø Alberto De Stefani, presidente del Consorzio Dolomiti, presenta il progetto “Belle Dolomiti WinterTour”. L’iniziativa vedrà la presenza di ben 50 tour operator europei nella nostra Provincia, al fine dipromuovere ed interessare mercati turistici sempre più vasti.

21-gen Primo incontro al Palavolkswagen per la presentazione delle novità da inserire nello statuto delleRegole d’Ampezzo: l’apertura formale alle donne ed ai residenti che non appartengono alle antiche famiglieregoliere d’Ampezzo. Si tratta comunque solo di una bozza che, prima di divenire operativa, dovràsuperare il vaglio dell’Assemblea Generale che si svolgerà domenica 3 Aprile e che se verrà approvataporterà dagli attuali 1300 a 2000 il numero dei consorti.Ø Il Sindaco di Cortina, Giacomo Giacobbi, affronta nuovamente la spinosa questione della viabilitàsottolineando come si debbano perseguire scelte ponderate nel rispetto del territorio e dell’ambiente.

22-gen “Stories” è il titolo del volume, pubblicato nei giorni scorsi e realizzato dall’Union dei Ladinsd’Anpezo. Si tratta di una raccolta di 33 racconti, rigorosamente in dialetto, per lasciare una testimonianzadella parlata dialettale ladina codificata nello scritto. Il testo è disponibile presso l’ufficio dell’Unione Ladina,sotto la Ciasa de Ra Regoles.

23-gen Convocati da Domenico Marino, dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale, i docenti bellunesiimpegnati nei progetti scolastici di diffusione della cultura ladina. L’obiettivo è la creazione di un’antologiamultimediale che raccolga tutti i lavori realizzati dagli insegnanti e dagli studenti. Attivo in questo sensol’Istituto Orsoline di Cortina con il materiale prodotto nel corso del laboratorio ladino.

25-gen La Provincia di Belluno ha perso due milioni di presenza turistiche l’anno, con un calo pari al 48% in dieci anni. È quanto comunica il Consigliere Regionale Guido Trento, sabato sera nella sala pubblicadi Tai di Cadore. Trento sottolinea infatti come i turisti lamentino strutture alberghiere carenti e poca cura delpatrimonio ambientale nelle nostre zone, tanto da non reggere il confronto con l’Alto Adige.

26-gen La Giunta Comunale di Cortina d’Ampezzo rende noto che le aliquote di applicazione dell’impo-sta comunale sugli immobili non subiranno variazioni nel corso dell’anno 2005. L’Amministrazione Comu-nale intende così perseguire il proprio obiettivo di agevolare chi risiede in paese ed opera nella comunitàcortinese.Ø Furibondo l’Assessore Regionale al Turismo Floriano Prà per le dichiarazioni del consigliere Trentoin merito al calo di presenze nella Provincia di Belluno. Prà chiarisce infatti che con l’abrogazionedell’obbligo da parte dei proprietari di denunciare le presenze e con la chiusura a Cortina di alcune strutturealberghiere per lavori di ristrutturazione, risulta evidente come il dato riportato da Trento vada riconsiderato.