Voci di Cortina - Dicembre 2005

24
Direttore Responsabile: Gianni Milani Proprietà: Associazione Comitato Civico Cortina Autorizzazione Tribunale di Belluno nr. 3/2004 Stampa: Tipografia Printhouse snc Euro 1,40 POSTE ITALIANE s.p.a. SPEDIZIONE IN A.P. -70% - D.C.B. BL 2 AGGREGARE CORTINA ALL’ALTO ADIGE? AGGREGARE CORTINA ALL’ALTO ADIGE? AGGREGARE CORTINA ALL’ALTO ADIGE? AGGREGARE CORTINA ALL’ALTO ADIGE? AGGREGARE CORTINA ALL’ALTO ADIGE? Il referendum è stato deliberato 14 anni fa. Il referendum è stato deliberato 14 anni fa. Il referendum è stato deliberato 14 anni fa. Il referendum è stato deliberato 14 anni fa. Il referendum è stato deliberato 14 anni fa. Cautela politica e indifferenza popolare bloccano però il voto. Cautela politica e indifferenza popolare bloccano però il voto. Cautela politica e indifferenza popolare bloccano però il voto. Cautela politica e indifferenza popolare bloccano però il voto. Cautela politica e indifferenza popolare bloccano però il voto. E Cortina continua a vivere fra benessere, problemi e rivendicazioni E Cortina continua a vivere fra benessere, problemi e rivendicazioni E Cortina continua a vivere fra benessere, problemi e rivendicazioni E Cortina continua a vivere fra benessere, problemi e rivendicazioni E Cortina continua a vivere fra benessere, problemi e rivendicazioni di Edoardo Pompanin Periodico mensile di vita cittadina, cultura e attualità Periodico mensile di vita cittadina, cultura e attualità Periodico mensile di vita cittadina, cultura e attualità Periodico mensile di vita cittadina, cultura e attualità Periodico mensile di vita cittadina, cultura e attualità Anno II numero 19 dicembre 2005 Anno II numero 19 dicembre 2005 Anno II numero 19 dicembre 2005 Anno II numero 19 dicembre 2005 Anno II numero 19 dicembre 2005 Inchiostro spiritoso Intervista a de’ Stefani Consorzio Turistico Cortina Perla delle Alpi Regole in assemblea per aggiornare il Laudo La scuola d’infanzia parrocchiale - Novità 2 2 2 2 Cortina dice sì alla tangenziale ASPETTANDO NATALE ASPETTANDO NATALE ASPETTANDO NATALE ASPETTANDO NATALE ASPETTANDO NATALE di Ennio Rossignoli I l tempo del silenzio sta per finire, il tempo in cui il ru more è quasi soltanto quel- lo dei propri passi sui selciati di casa e gli sguardi e i pen- sieri possono concedersi alle semplici consuetudini di pae- se. Cortina si prepara alla sta- gione del freddo amico, quan- do il popolo dello ski pass si spande tra le piste e lo stru- scio cittadino, e la marcia dei quarantamila fa del Natale sotto le Tofane una luccican- te kermesse della spensiera- tezza, dello sport che cancel- la per un momento il ricordo e le tossine dell’abitudine. Im- provvisamente si riaprono le case e gli alberghi, si riaccen- dono le vetrine dell’eleganza, si affollano i luoghi dell’ospi- CONTINUA A PAG. 13 I mmaginiamo Cortina d’Ampezzo in provincia di Bolzano. Immaginiamo Cortina d’Am- pezzo ricca di contributi pub- blici per sistemare strade, ru- scelli e, finalmente, il tetto del municipio. Immaginiamo Cortina d’Am- pezzo con la proporzionale etnica nel pubblico impiego. La scintilla che ha riattizzato anche da noi la smania di cambiare Provincia e Regione per passare sotto Bolzano sale da un paese bellunese noto per il fagiolo dalla buccia im- palpabile. Alla fine di ottobre, i cittadini di Lamon hanno votato in massa “Si” alla pro- posta di portare il proprio pa- ese nella provincia di Trento. A Lamon: 2.377 i “si”; 155 i “no”. A Cortina d’Ampezzo quan- A Cortina d’Ampezzo quan- A Cortina d’Ampezzo quan- A Cortina d’Ampezzo quan- A Cortina d’Ampezzo quan- ti “si”? ti “si”? ti “si”? ti “si”? ti “si”? La domanda è banale; altret- tanto ovvia la possibilità di darle una risposta. Per chiu- dere una volta per tutte un tema politico che ci persegui- ta almeno dal 1945, quando gli ampezzani chiesero agli Alleati il “plebiscito” per l’an- nessione al Sud Tyrol. La questione nacque nel 1919, quando le valli ladine, insie- me al Trentino e all’Alto Adi- ge, passarono dall’Austria al- l’Italia. La soluzione per accertare una volta per tutte la reale volontà dei cittadini cortinesi di lasciare Belluno e Venezia si trova ordinando il referen- dum popolare. I tempi sono maturi per la consultazione; la questione non è un capriccio politico o una moda improvvisa. E, no- nostante la devoluzione, tut- t’altro che sorpassata. E’ probabile però che una ri- sposta definitiva al ‘quesito fa- tale’ non convenga a nessuno. Chi non è favorevole al cam- bio di confine teme l’ira e la vendetta della pianura, per il solo fatto di proporre un refe- rendum, che avrebbe comun- que una risonanza ultra na- zionale quale rilievo di un malessere che è meglio gestire senza troppa pubblicità. Chi è a favore del salto di Pro- vincia, non è proprio sicuro di avere la maggioranza, maga- ri scioccato del risultato nega- tivo di Livinallonngo del 1992, con la popolazione fodoma contraria al mandato comu- nale di indire la consultazio- ne referendaria per il trasferi- mento al Sud Tirolo, o magari impaurito dal flop del referen- dum di San Michele al Taglia- mento nel maggio di quest’an- no, per il passaggio in Friuli. Si teme che un’eventuale “no” a Bolzano si ritorca con- tro i cultori dell’immaginario altoatesino, ridimensionando le velleità di coloro che so- gnano il maso chiuso e le tan- genziali che sfilano in ogni borgo. In mezzo alle due parti, navi- ga – riteniamo – la maggio- ranza dei cittadini cortinesi, alquanto indifferenti alla que- stione. Comunque una vittoria dei “si” mette in moto un iter con minime probabilità di traghet- tare effettivamente Cortina in Alto Adige; ci aspetta una Cortina apolide e nell’impas- se, dunque, con Venezia giu- stamente risentita e Bolzano nuova madre ancora inopero- sa e in attesa (non si sa quan- CONTINUA A PAG. 2

description

Anno II numero 19 dicembre 2005

Transcript of Voci di Cortina - Dicembre 2005

Page 1: Voci di Cortina - Dicembre 2005

Direttore Responsabile: Gianni Milani

Proprietà: Associazione Comitato Civico Cortina

Autorizzazione Tribunale di Belluno nr. 3/2004

Stampa: Tipografia Printhouse snc

Euro 1,40POSTE ITALIANE s.p.a. SPEDIZIONE IN A.P. -70% - D.C.B. BL

2

AGGREGARE CORTINA ALL’ALTO ADIGE?AGGREGARE CORTINA ALL’ALTO ADIGE?AGGREGARE CORTINA ALL’ALTO ADIGE?AGGREGARE CORTINA ALL’ALTO ADIGE?AGGREGARE CORTINA ALL’ALTO ADIGE?Il referendum è stato deliberato 14 anni fa.Il referendum è stato deliberato 14 anni fa.Il referendum è stato deliberato 14 anni fa.Il referendum è stato deliberato 14 anni fa.Il referendum è stato deliberato 14 anni fa.Cautela politica e indifferenza popolare bloccano però il voto.Cautela politica e indifferenza popolare bloccano però il voto.Cautela politica e indifferenza popolare bloccano però il voto.Cautela politica e indifferenza popolare bloccano però il voto.Cautela politica e indifferenza popolare bloccano però il voto.

E Cortina continua a vivere fra benessere, problemi e rivendicazioniE Cortina continua a vivere fra benessere, problemi e rivendicazioniE Cortina continua a vivere fra benessere, problemi e rivendicazioniE Cortina continua a vivere fra benessere, problemi e rivendicazioniE Cortina continua a vivere fra benessere, problemi e rivendicazioni

di Edoardo Pompanin

Periodico mensile di vita cittadina, cultura e attualitàPeriodico mensile di vita cittadina, cultura e attualitàPeriodico mensile di vita cittadina, cultura e attualitàPeriodico mensile di vita cittadina, cultura e attualitàPeriodico mensile di vita cittadina, cultura e attualità Anno II numero 19 dicembre 2005Anno II numero 19 dicembre 2005Anno II numero 19 dicembre 2005Anno II numero 19 dicembre 2005Anno II numero 19 dicembre 2005○

In

chio

stro

sp

irit

oso

Intervista a de’ Stefani

Consorzio Turistico

Cortina

Perla delle Alpi

Regole in assemblea

per aggiornare il Laudo

La scuola d’infanzia

parrocchiale - Novità

2 2 2 2

Cortina dice sì

alla tangenziale

ASPETTANDO NATALEASPETTANDO NATALEASPETTANDO NATALEASPETTANDO NATALEASPETTANDO NATALEdi Ennio Rossignoli

Il tempo del silenzio sta perfinire, il tempo in cui il rumore è quasi soltanto quel-

lo dei propri passi sui selciatidi casa e gli sguardi e i pen-sieri possono concedersi allesemplici consuetudini di pae-se. Cortina si prepara alla sta-gione del freddo amico, quan-do il popolo dello ski pass sispande tra le piste e lo stru-scio cittadino, e la marcia dei

quarantamila fa del Natalesotto le Tofane una luccican-te kermesse della spensiera-tezza, dello sport che cancel-la per un momento il ricordoe le tossine dell’abitudine. Im-provvisamente si riaprono lecase e gli alberghi, si riaccen-dono le vetrine dell’eleganza,si affollano i luoghi dell’ospi-

CONTINUA A PAG. 13

I mmaginiamo Cortinad’Ampezzo in provinciadi Bolzano.

Immaginiamo Cortina d’Am-pezzo ricca di contributi pub-blici per sistemare strade, ru-scelli e, finalmente, il tetto delmunicipio.Immaginiamo Cortina d’Am-pezzo con la proporzionaleetnica nel pubblico impiego.

La scintilla che ha riattizzatoanche da noi la smania dicambiare Provincia e Regioneper passare sotto Bolzano saleda un paese bellunese notoper il fagiolo dalla buccia im-palpabile. Alla fine di ottobre,i cittadini di Lamon hannovotato in massa “Si” alla pro-posta di portare il proprio pa-ese nella provincia di Trento.

A Lamon:2.377 i “si”; 155 i “no”.A Cortina d’Ampezzo quan-A Cortina d’Ampezzo quan-A Cortina d’Ampezzo quan-A Cortina d’Ampezzo quan-A Cortina d’Ampezzo quan-ti “si”?ti “si”?ti “si”?ti “si”?ti “si”?La domanda è banale; altret-tanto ovvia la possibilità didarle una risposta. Per chiu-dere una volta per tutte un

tema politico che ci persegui-ta almeno dal 1945, quandogli ampezzani chiesero agliAlleati il “plebiscito” per l’an-nessione al Sud Tyrol.La questione nacque nel 1919,quando le valli ladine, insie-me al Trentino e all’Alto Adi-ge, passarono dall’Austria al-l’Italia.La soluzione per accertareuna volta per tutte la realevolontà dei cittadini cortinesidi lasciare Belluno e Veneziasi trova ordinando il referen-dum popolare.I tempi sono maturi per laconsultazione; la questionenon è un capriccio politico ouna moda improvvisa. E, no-nostante la devoluzione, tut-t’altro che sorpassata.E’ probabile però che una ri-sposta definitiva al ‘quesito fa-tale’ non convenga a nessuno.Chi non è favorevole al cam-bio di confine teme l’ira e lavendetta della pianura, per il

solo fatto di proporre un refe-rendum, che avrebbe comun-que una risonanza ultra na-zionale quale rilievo di unmalessere che è meglio gestiresenza troppa pubblicità.Chi è a favore del salto di Pro-vincia, non è proprio sicuro diavere la maggioranza, maga-ri scioccato del risultato nega-tivo di Livinallonngo del 1992,con la popolazione fodomacontraria al mandato comu-nale di indire la consultazio-ne referendaria per il trasferi-mento al Sud Tirolo, o magariimpaurito dal flop del referen-dum di San Michele al Taglia-mento nel maggio di quest’an-no, per il passaggio in Friuli.Si teme che un’eventuale“no” a Bolzano si ritorca con-tro i cultori dell’immaginarioaltoatesino, ridimensionandole velleità di coloro che so-gnano il maso chiuso e le tan-genziali che sfilano in ogniborgo.In mezzo alle due parti, navi-ga – riteniamo – la maggio-ranza dei cittadini cortinesi,alquanto indifferenti alla que-stione.Comunque una vittoria dei“si” mette in moto un iter conminime probabilità di traghet-tare effettivamente Cortina inAlto Adige; ci aspetta unaCortina apolide e nell’impas-se, dunque, con Venezia giu-stamente risentita e Bolzanonuova madre ancora inopero-sa e in attesa (non si sa quan-

○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○

CONTINUA A PAG. 2

Page 2: Voci di Cortina - Dicembre 2005

22222 Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di Cortina Numero 19 Numero 19 Numero 19 Numero 19 Numero 19 dicembre 2005

RENATO PESAVENTORENATO PESAVENTORENATO PESAVENTORENATO PESAVENTORENATO PESAVENTOCERCARE IL RICONOSCIMENTO DELLACERCARE IL RICONOSCIMENTO DELLACERCARE IL RICONOSCIMENTO DELLACERCARE IL RICONOSCIMENTO DELLACERCARE IL RICONOSCIMENTO DELLASPECIFICITSPECIFICITSPECIFICITSPECIFICITSPECIFICITÀÀÀÀÀATTRAVERSO LA PROVINCIAATTRAVERSO LA PROVINCIAATTRAVERSO LA PROVINCIAATTRAVERSO LA PROVINCIAATTRAVERSO LA PROVINCIA“Cortina è una città come nessun’altra, e ha delle peculiari-tà che devono essere tenute in considerazione e, soprattut-to, tutelate. Il passaggio cruciale è individuare gli strumentiper farlo nel modo più efficace, conla più ampia condivisione possibi-le”.Così Renato Pesavento, consiglie-re provinciale di Forza Italia, in-terviene sulla questione del rico-noscimento della particolare si-tuazione della città ampezzana.Per Pesavento è necessario trova-re soluzioni che possano esserepercorribili e che siano in gradodi dare i risultati sperati: “Di tan-to in tanto si assiste a esternazio-ni clamorose, dichiarazioni chehanno ampia risonanza, ma che sono prese di posizioneideologiche che non garantiscono risultati concreti”.Per il consigliere azzurro, eventuali richieste di consulta-zioni popolari per il passaggio di Cortina all’Alto Adigesono invece per lo meno premature e sarebbe giusto chefosse dato di capire ai cittadini se la loro origine sia perso-nale, o se avvenga dietro indicazione delle istituzioni.“Sono molte le situazioni in evoluzione, sia con la devolu-tion che è stata approvata dal Parlamento, sia con il rico-noscimento della specificità della provincia che sarà rece-pita nello statuto regionale. Si tratta di misure a mio parerepiù centrate sulle nostre necessità e pertanto più in gradodi garantire alla nostra realtà tutele e misure necessarie perdare una risposta adeguata alle nostre esigenze.”

Gianni Milani

AGGREGARE CORTINAAGGREGARE CORTINAAGGREGARE CORTINAAGGREGARE CORTINAAGGREGARE CORTINA

ALL’ALTO ADIGE?ALL’ALTO ADIGE?ALL’ALTO ADIGE?ALL’ALTO ADIGE?ALL’ALTO ADIGE?CONTINUA DA PAG. 1

to trepidante).Nel corso degli anni, solo l’attivi-smo, la tenace coerenza dei Ladinilocali ha perorato con convinzionee senza tentennamenti la causa delreferendum. Arrivando ad un pas-so dall’obiettivo.

Il 18 novembre del 1991 il Consi-glio comunale di Cortina ha DELI-BERATO di indire un referendumconsultivo per verificare se i citta-dini volessero l’avvio della proce-dura prevista dalla Costituzioneper distaccare il territorio di Corti-na dalla regione Veneto e aggregar-lo a quello della regione TrentinoAlto Adige. La deliberazione haprevisto di predisporre uno studio

accurato che evidenziassecon chiarezza gli aspetti po-sitivi e negativi per Cortinadi una eventuale aggrega-zione all’Alto Adige. Il dos-sier è stato commissionatodal Comune ai due giuristiZeller e Carrozza con uncosto complessivo di 25 mi-lioni di lire.

Il 15 dicembre del 1992 lapopolazione viene informa-ta dal Comune che “il refe-rendum dovrà essere prece-duto dalla pubblicazione diun documento informativo… Lo studio verrà realizza-to a stralci …”.Il 26 ottobre del 1995 è pro-

tocollato dal Comune di Corti-na lo studio Zeller-Carrozza.Non viene però divulgato.Il Referendum passa nel “di-menticatoio”, nonostante lapronuncia del Consiglio Comu-nale, tuttora non revocata.

L’attuale Sindaco Giacobbi af-ferma, dal Corriere della Alpidel 3 novembre: “Per il momen-to servono calma e gesso. Noisiamo molto controllati … “.Tradotto, pare significare: ve loscordate un referendum.Anche se poi (Gazzettino del 24novembre), il Sindaco ammoni-sce che il Veneto deve dimostra-re concretamente se vuole Cor-tina, “altrimenti ce ne andiamoin Alto Adige”’.

Il referendum – a questo punto– è un atto dovuto.

Edoardo Pompanin

SIRO BIGONTINASIRO BIGONTINASIRO BIGONTINASIRO BIGONTINASIRO BIGONTINALE RAGIONI DEILE RAGIONI DEILE RAGIONI DEILE RAGIONI DEILE RAGIONI DEI FILOFILOFILOFILOFILOALTOATESINIALTOATESINIALTOATESINIALTOATESINIALTOATESINISiro Bigontina “Titoto” è il presidente del-l’UldA ed è membro dell’AssociazioneComuni Italiani per Cambiare Regione.Non serve dunque precisare come la pen-

sa del proposito di portare Cortina alla corte di Durnwalder.Siro “Titolo” ha le idee chiare. Ed è un mastino. Questa voltal’argomento non svanirà nelle brume padane.Ci spiega tre motivi per giustificare un cambio di Regione?R – Comincio con l’identità e la storia. Abbiamo subìto unaspartizione, dopo la 1° guerra mondiale, che la comunità nonha mai accettato. La storia lo dimostra. Dal 1924 siamo sotto laProvincia di Belluno, arrivando dalla Venezia Tridentina. Nel1939 i Comuni ladini sono stati dichiarati misti-lingue. Nel 1947c’è una delibera del Consiglio Comunale che chiede di andarein Alto Adige, con 16 favorevoli e 4 contrari. E così via.Al secondo posto c’è il tema legislativo. In Alto Adige pensanoa tutelare il residente con norme, in tutti i settori, più consonealla montagna.Concludo poi con la questione finanziaria. Loro,i soldi li tengono in provincia e gestiscono in proprio tutti i ser-vizi, ad eccezione della pubblica sicurezza, la magistratura epoco altro.Perché ai ladini la battaglia sta così a cuore?R - Il problema dei ladini sono i confini del territorio d’insedia-mento: le province di Trento, di Bolzano, di Belluno hanno sta-tuti e legislazioni differenti; Trento e Bolzano sono affini. Inquelle Province – ad esempio – la tutela dei ladini si ‘deve’ fare;per Belluno è differente, la tutela si ‘può’ fare: c’è una belladifferenza fra le due impostazioni.Considerata l’influenza politica del vostro movimento ha nell’am-ministrazione comunale, ci spiega il motivo per cui non si è datocorso all’iniziativa referendaria, nonostante la delibera del 1991?R - Occorre ricordare che è solamente dal 28 ottobre del 2004 –con la sentenza della Corte Costituzionale – che è possibile met-tere in moto la procedura burocratica e indire un referendumche non sia solo ‘consultivo’. Edoardo Pompanin

LA ‘QUESTIONE CORTINA’

NELL’ASSEMBLEA COSTITUENTE

(1946-1948)

Nell’Assemblea plenaria giunse irrisolta sol-tanto una questione apparentemente modesta,

ma a mio parere rilevante, la questione di Cor-tina. (…)

La questione di Cortina è la seguente. Il Go-verno fascista aveva distaccato i comuni di

Cortina d’Ampezzo, San Vito (rectius ColleSanta Lucia; ndr) e Pieve di Livinallongo dal-

l’Alto Adige e li aveva annessi al Veneto: esat-

tamente alla provincia di Belluno.I tre comunisi trovano nel territorio del Cadore, di tradizione

e di lingua ladina, fuori dal Sud Tirolo.La proposta della restituzione di Cortina alla

provincia di Bolzano giunse in aula sostenutada una larga parte della Dc, su iniziativa dei

trentini. (…)… su questo tema mi intestardii. Misi insieme

una decina di deputati democristiani miei amiciche vigilavano in aula e mi avvertivano al

momento dei voti. Insieme votammo con lesinistre e con la destra contro la proposta de-

mocristiana.Cortina rimase così nella regione veneta.

Dal volume:

“Politica a memoria d’uomo” (ed. il Muli-no) di Paolo Emilio Taviani, senatore a

vita, più volte ministro, segretario nazio-nale della Dc (1912-2001)

Page 3: Voci di Cortina - Dicembre 2005

33333Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaNumero 19Numero 19Numero 19Numero 19Numero 19 dicembre 2005

BELLUNO O BOLZANO?BELLUNO O BOLZANO?BELLUNO O BOLZANO?BELLUNO O BOLZANO?BELLUNO O BOLZANO?Meglio pensare a convivere, nel rispetto l’uno per l’altroMeglio pensare a convivere, nel rispetto l’uno per l’altroMeglio pensare a convivere, nel rispetto l’uno per l’altroMeglio pensare a convivere, nel rispetto l’uno per l’altroMeglio pensare a convivere, nel rispetto l’uno per l’altro di Roberto Pappacena

Italiano puro sangue, e pre-cisamente abruzzese, nato aLanciato (Chieti), cittadina

che gode di una posizione invi-diabile tra la Maiella e il mare(con gli amici salivo in monta-gna e, al ritorno, come gli eroidi Omero dopo la battaglia,andavo a tuffarmi in mare),conoscevo sin da ragazzo leDolomiti e ho arrampicato supareti dolomitiche come la Stà-beler, con la guida Ritz di Cam-pitello, o nella Pale di S. Marti-no, insieme con l’indimentica-bile Arturo Brunet. Memorabi-le la salita sulla cima del Gros-sglockner, con un amico abruz-zese e una guida dal cognomeroboante: Radetzsky.Il destino ha voluto che, vinto ilconcorso, io venissi a insegnarea Cortina, dove abito e vivo sindal 1957, e ho messo su fami-glia e casa. Mi sento ovviamen-te cittadino di cortina che con-sidero ormai la mia secondapatria. E ho cercato anche diprendere coscienza della civil-tà che mi ha accolto, e della suastoria, cui ho dedicato qualchemia appassionata ricerca. Misono così reso conto che Corti-na ha un piede in Italia, l’altroin Austria.La sua arte, la sua cultura sonotipiche di un paese di confineche di entrambe le civiltà haassorbito impulsi e caratteristi-che. Venezia e Belluno, da unaparte, la Punteria, il Sud-Tiroloe Vienna, dall’altra, hanno cre-ato a Cortina una “identità difrontiera”, con impulsi e atteg-giamenti a volte in contrasto mapiù spesso fusi tra loro, tutti, co-munque, vitali e creativi e conèsiti di estremo interesse stori-co e culturale. Senonchè, un ter-zo elemento si è inserito in que-sto mondo così fervido: lo svi-luppo turistico, che ha favoritoin prevalenza l’accesso dellaparte italiana a discapito delleinfluenze provenienti dal Nord.La logica del profitto ha finitoovviamente così per prevalere,e l’affluenza degli ospiti italia-

ni ha determinato anche unatoponomastica favorevole al-l’Italia e all’esito delle due Gran-di Guerre: Corso Italia, PiazzaVenezia, via Battisti, via XXIXMaggio, ecc. ecc. Per volontà,invece, dell’UldA che si ponecome compito la tutela delle tra-

dizioni che fanno capo all’Au-stria, si vanno accentuando leiniziative intese a tener viva lacoscienza di un legame storicocon l’Austria dell’ImperatoreMassimiliano che, con il notoproclama del settembre 1510,ratificò la promessa fatta adAmpezzo di una piena autono-mia.Di fronte a una tale dicotomia,un cittadino come me che posi-zione potrà sentire di assume-re, nel caso di un referendum?Amo, lo confesso, la Cortina ita-liana, che vorrei autonoma

come la valle, nel 1510, Massi-miliano; ma mi reco spesso congioia in Punteria, dove respiroun’aria di autenticità che fabene al cuore. Cristiano-catto-lico sin dalla nascita, guardo aRoma che al mio polo spiritua-le; ma sono anche aperto e sen-sibile all’insegnamento dell’au-striaco Rudolf Steiner, fondato-re dell’Antroposofia. Riconoscol’importanza di una Nazionecome l’Austria con le sue tradi-zioni, anche se non mi è mai an-dato giù il fatto che Adolf Hit-ler sia stato austriaco; non pos-so, tuttavia, rinnegare le mieorigini che affondano nell’Ita-lia centrale e ancor più a Na-poli: mio padre Enrico era na-poletano ed è di origine greca ilmio stesso cognome. Apprezzoperò anche i nostalgici che nel-la UldA trovano il loro soste-gno; e riconosco che noi dall’Ita-lia abbiamo ricevuto anche im-pulsi negativi: il prevalere, comedicevamo, di una logica turisti-ca da Costa Smeralda che ac-centua sempre più il passaggiodal pieno delle stagioni inver-nale ed estiva, al vuoto dei fuo-ri-stagione; il trasformarsi, sem-pre più deciso, del volto agrico-lo, artigianale e commerciale delpaese, che va perdendo le suetradizionali caratteristiche, tra-sformando, a esempio, il CorsoItalia in quella che Mario Cal-dara aveva spiritosamente bat-tezzata: la Strazzen-strasse.Quando, a Pierosà, ho visto

case di “foresti” con terreni re-cintati intorno, mi si è stretto ilcuore. Quanti abitanti di Am-pezzo non hanno venduto permiliardi la propria casa, trasfe-rendosi in Cadore? Quanti ne-gozi caratteristici ampezzaninon hanno chiuso i battenti?Non vorrei, insomma, che la ci-viltà ampezzana fosse da rin-tracciare soltanto nei libri di sto-ria, di arte, di letteratura.Si stantibus rebus, mi rendo con-to che il passaggio a Bolzanocomporterebbe notevoli vantag-gi economici, a cominciare dalleconvenzioni per la prima casa.Penso, tuttavia, che Bolzano haricevuto dall’Italia aiuti e sov-venzioni non indifferenti: il suomerito consiste nell’averli ado-perati con intelligenza in favo-re dei propri cittadini. Succede-rebbe la stessa cosa a Cortina,qualora passasse a Bolzano?Bolzano poi, c’è da chiedersi,vedrebbe con piacere l’annes-sione di Cortina? Mi pare, in-somma, che al nostro paese con-venga restare nella “indetermi-natezza” in cui sinora è vissu-ta; e che, in un clima di sempremaggiore autonomia e di intel-ligenza nell’affrontare i proble-mi, i due sentimenti possanocontinuare a convivere, costi-tuendo così, nell’assoluto ri-spetto l’uno per l’altro, una ga-ranzia di libera creatività edespressione, tipica di tutte leregioni di confine.

Page 4: Voci di Cortina - Dicembre 2005

44444 Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di Cortina Numero 19 Numero 19 Numero 19 Numero 19 Numero 19 dicembre 2005

PERCHPERCHPERCHPERCHPERCHÈÈÈÈÈ SI DECISE PER IL REFERENDUM SI DECISE PER IL REFERENDUM SI DECISE PER IL REFERENDUM SI DECISE PER IL REFERENDUM SI DECISE PER IL REFERENDUMEcco il testo della deliberazioneEcco il testo della deliberazioneEcco il testo della deliberazioneEcco il testo della deliberazioneEcco il testo della deliberazione

del Consiglio Comunale del 18 novembre 1991 - del Consiglio Comunale del 18 novembre 1991 - del Consiglio Comunale del 18 novembre 1991 - del Consiglio Comunale del 18 novembre 1991 - del Consiglio Comunale del 18 novembre 1991 - in stralcioin stralcioin stralcioin stralcioin stralcioOggetto: Esame proposta indizione referendum consultivo ai sensiart. 41 statuto comunale per aggregazione di Cortina alla provinciaautonoma di Bolzano

Il Sindaco (Roberto Gaspari): (… omissis …)L’iniziativa referendaria di cui andiamo a discutere quest’oggi, …, è quellaprevista dall’art. 41 del nostro Statuto Comunale ed ha unicamente scopoconoscitivo. Ai cittadini … chiederemo … di pronunciarsi, in via preventiva,sulla volontà di avviare la procedura costituzionale alla quale si è fatto cen-no poc’anzi, e che dovrà portare alla consultazione referendaria decisivadopo un iter che si preannuncia lungo e difficile ma non impossibile.(… omissis …)Al Consiglio chiediamo questa sera di adottare una delibera con la quale:1) si approvi la proposta di indire un referendum consultivo per verificare sei cittadini vogliano l’avvio della procedura prevista dall’art. 132, 2° commadella Costituzione per distaccare il territorio di Cortina dalla Regione Venetoe aggregarlo a quello della Regione Trentino Alto Adige, rinviando la deci-sione circa la data del referendum al momento in cui sarà approvato il rela-tivo regolamento;2) di dare mandato alla Giunta, nel frattempo, di predisporre uno studioaccurato che ponga in evidenza gli aspetti positivi e negativi di un’eventualeaggregazione al Trentino Alto Adige, uno studio, in sostanza, che evidenziin termini chiari la situazione di Cortina proiettata in quella Regione;3) di dare ampia diffusione al documento.

Il consigliere Giovanni Valle: …Rileva la mancanza di attenzione daparte della Regione, ai problemi della Montagna…Il consigliere Santino Galbiati: …afferma di non essere favorevole allaproposta, anzi la ritiene assurda e non percorribile.L’assessore Siro Bigontina: è del parere invece che il consiglio comunaledebba subito esprimersi sulla proposta … Aggiunge che il Comune di Cor-tina ha il diritto di esprimersi, anche perché, tentativi analoghi furono bloc-cati subito dopo la I e II guerra mondiale. … Il passaggio con l’Alto Adige,continua, è giustificato da motivi storici. L’attuale governo con l’istituzionedelle Regioni, non ha risolto i problemi di Cortina, anzi, li ha aggravati forte-mente.Cita alcuni punti per i quali si sente di più la necessità di dare risposte aicittadini e che sono: la casa, l’autonomia finanziaria.L’assessore Mauro Apollonio: …I problemi che ci assillano sono benconosciuti. Ma fra tutti credo che il più insidioso … è quello … della specu-lazione edilizia. … Ecco che la richiesta di referendum per passare con laprovincia di Bolzano ci coglie in un momento di difficili e complessi rapporticon la Regione Veneto. Ci sentiamo trascurati, non capiti, non amati, visticome bravi montanari che sanno preparare bene il grande Barnum dellevacanze e che è bello andare a trovare d’estate ma che, per carità, non ci siazzardi a disturbare chi ha problemi ben più grandi cui pensare.… quattro gatti di montagna, famosi e conosciuti fin che si vuole, ma chenel nostro caso contano per cinquemila voti, meno dell’ultima strada o quar-tierino di Padova. Che una piccola comunità di montagna sprofondi soffoca-ta dalle pressioni edilizie ed economiche, dalla mancanza di serie leggi e diseri finanziamenti per i suoi problemi, poco importa.… Un’amarezza ancor più grande ci pervade quando guardiamo al di là deinostri confini comunali e regionali: con la scusa della tutela etnica e ancheperché le condizioni economiche sono molto più simili alle nostre, questiproblemi sono stati sentiti con ben diversa sensibilità;Si tutelano i residenti ai quali viene garantita la precedenza nella assegna-zione delle case, degli impieghi; si applica una normativa urbanistica seve-ra che tutela il diritto alla casa dei residenti, che dà la possibilità ad averel’abitazione nel proprio Comune e che pone una ben diversa attenzioneverso tutte quelle problematiche che sono tipiche di economie montanecome la nostra.E’ quindi un problema di mentalità e di cultura che ha saputo affrontare condecisa determinazione quelli che sono anche i nostri problemi.Ecco perché mi trova favorevole la proposta di referendum per il passaggioalla Provincia di Bolzano, perché di là sono già state date risposte a questi

problemi e i fatti li possiamo vedere, confrontare, discutere ma comunquegià ci sono.… abbiamo visto i nostri rappresentanti regionali e provinciali condividere ilnostro disagio, ma abbiamo visto anche chiaramente la loro impossibilità didarci concrete risposte e garanzie adeguate per la loro soluzione, perché alfondo della richiesta vi è un problema di mentalità, di sensibilità e di culturache li travalica. …Del resto è da quando eravamo ragazzi che sentiamo i lamenti della Provin-cia di Belluno che non riesce a farsi sentire in maniera adeguata perchéincuneata fra Regioni a statuto speciale.… (La) storia fa si che non abbiamo remore sentimentali o psicologiche opaure a proporre un referendum per aggregarci a quelle popolazioni con lequali pure Cortina ha condiviso tanta storia: in ogni caso saranno i nostriconcittadini a decidere con chi stare e dove andare. …Ci conforta sapere di chiedere cose giuste, civili e sacrosante mentre ciamareggia sapere che in un regime più attento e responsabile, queste stes-se cose avrebbero dovuto essere sentite e concesse ormai da lungo tempo.Il consigliere Massimo Antonelli: rileva come vi sia solo una motivazio-ne economica. …Conclude affermando che, prima di indire un referendum,occorre che ci sia la sicurezza di un’affermazione, e per raggiungere talerisultato occorrerà sentire i cittadini, le categorie economiche e le associa-zioni.Il consigliere Silverio Lacedelli: …Questione ridicola sia per come èstata impostata, sia per come viene portata avanti dalle forze di potere. …Noi riteniamo volgare la strumentalizzazione delle emozioni e delle convin-zioni della gente. Rientra in questo campo del sentimento personale ancheil percepire un’affinità maggiore verso i popoli altoatesini rispetto che a quel-li veneti. O viceversa. … Proponiamo invece un atteggiamento diverso perraccogliere assieme tutti i vari caratteri civili della nostra vallata. Sulla scor-ta di quello che sono riusciti ad organizzare in campo culturale i ladini, nonsarebbe irrealizzabile – ne sarebbe tanto meno censurabile dal nostro go-verno regionale – istituire una Conferenza dei paesi dolomitici.…Il Consiglio Comunale … con voti favorevoli n. 17, contrari 1 (Lacedelli),astenuti 1 (Galbiati)

DELIBERA1) di indire un referendum consultivo per verificare se i cittadini voglianol’avvio della procedura prevista dall’art. 132, 2° comma della Costituzione,per distaccare il territorio di Cortina dalla Regione Veneto e aggregarlo aquello della Regione Trentino Alto Adige, rinviando la decisione definitivasolo dopo che sarà stato approvato l’apposito regolamento previsto dal 7°comma dell’art. 41 che sarà predisposto dalla Commissione Statuto.2) Di riservarsi di sottoporre al Consiglio Comunale il quesito referendario ela relazione illustrativa prevista dal 3° comma art. 41 dello Statuto, nonappena sarà predisposto il regolamento previsto dal prevedente punto 1);3) Di demandare alla conferenza dei Capigruppo la predisposizione di unostudio accurato che evidenzi gli aspetti positivi e negativi di una eventualeaggregazione alla Regione Trentino Alto Adige, uno studio, in sostanza,che evidenzi in termini chiari la situazione di Cortina proiettata in quellaRegione. La conferenza dei capigruppo per gli adempimenti di cui soprapotrà avvalersi di tutti gli strumenti, ed assumere tutte le iniziative che riter-rà opportuno. Il Consiglio impegna la Giunta ad agevolare i lavori della con-ferenza dei capigruppo per l’attuazione delle iniziative che questa riterràopportune.18 novembre 1991

Hanno votato a favore:Roberto Gaspari, Andrea Apollonio, Paolo France-schi , Mauro Apollonio, Giuseppe Prosperi, Siro Bigontina, Roberto Ghedi-na, Federico Menardi, Pierluigi Bergami, Adriano Lorenzi, Giorgio Triches,Giovanni Valle, Francesco Centofanti, Gabriele Gaspari, Massimo Antonel-li, Claudio Siorpaes, Andrea Morona.

Ha votato contro: Silverio LacedelliSi è astenuto: Santino GalbiatiEra assente Giorgio Pisanò.

Page 5: Voci di Cortina - Dicembre 2005

55555Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaNumero 19Numero 19Numero 19Numero 19Numero 19 dicembre 2005

PROGETTO ALPS MOBILITY IIALPINE PEARLS (v. Articolo a pag. 10)

Promosso nell�ambito del Programma comunitario �InterregIIIB- Spazio Alpino�, il progetto �Alps Mobility II - Alpine Pearls�vede come capofila il Ministero dell�Ambiente austriaco e pre-vede, in tutte le regioni partner, la creazione di un prodottoturistico sostenibile e durevole in località, individuate come�Perle Alpine �, che si distinguono per scelte di traspor-to alternativo all�auto ed a basso tasso d�inquina-mento e di rispetto per le regole di tutela ambienta-le. Per arrivare a ciò, i partner del progetto hanno creato uncatalogo dei criteri che le località candidate dovranno rispet-tare al fine di entrare nel novero delle Perle Alpine, ma so-prattutto nel mantenere la permanenza, mettendo in atto di-verse azioni a livello locale. Le località aspiranti dovrannoinnanzitutto essere inserite in una natura incontaminata e ri-spettare l�ambiente, curando e assicurando servizi di avvici-namento e di fruizione interna in �mobilità dolce� al fine digarantire ai propri ospiti una reale, concreta alternativa al-l�inquinamento che ogni giorno in città condiziona la loro esi-stenza.Partner del progetto sono l�Alta Savoia e la Savoia in Francia,l�Engadina-Jungfrau in Svizzera, la Valle d�Aosta, la Provinciadi Belluno, la Provincia Autonoma di Bolzano con ilcomprensorio Rosengarden-Latemar, la Regione Friuli Vene-zia Giulia con la Carnia, l�Austria con la Regione del Pongau ela Germania con il Bechtesgardenland. La Provincia di Belluno,convinta che tale progetto rappresenti una grossa opportu-nità di coordinamento con le altre realtà alpine, ha candidatole città di Feltre, Cortina d�Ampezzo e Pieve di Cadore, conCalalzo di Cadore come partner territoriale.

POLVERI SOTTILIPOLVERI SOTTILIPOLVERI SOTTILIPOLVERI SOTTILIPOLVERI SOTTILIIl 22 novembre, presso la salacultura, il Sindaco – avv. Gia-como Giacobbi – ha organizza-to un incontro sul tema dell’in-quinamento ambientale dellavallata di Cortina. Relatori imassimi rappresentanti delleistituzioni incaricate di monito-rare e garantire la salute pub-blica e la buona qualità dellavita nel nostro territorio: Pro-vincia, ULS, ARPAV, BIM.Invitati d’onore i Capovilla – irappresentanti cioè dei villaggi.Grande assente, forse a causadel letargo da fuori stagione, lacittadinanza.L’intento dichiarato di Giacob-Giacob-Giacob-Giacob-Giacob-bi bi bi bi bi è stato quello di ridimensio-nare i dati allarmistici apparsisulla stampa, non solo locale,riguardo l’inquinamento di Cor-tina.L’assessore provinciale Pisonassessore provinciale Pisonassessore provinciale Pisonassessore provinciale Pisonassessore provinciale Pisonricorda che in Provincia, sep-pur con differenti componentiinquinanti, il problema è pre-sente solo a Feltre e, in alcuniperiodi, a Cortina, mentre il ca-

poluogo è per il momento inuna buona condizione.Il dott. Lucchetta - direttoreLucchetta - direttoreLucchetta - direttoreLucchetta - direttoreLucchetta - direttoredell’ARPAVdell’ARPAVdell’ARPAVdell’ARPAVdell’ARPAV – ha esposto i ri-sultati dei monitoraggi effettuatia Cortina negli ultimi due anni,su sollecitazione dell’Ammini-strazione, in seguito all’interes-samento del Comitato di ViaCesare Battisti. Le rilevazionisono state effettuate nell’areaidentificata come “critica” ecioè presso l’hotel Impero, nelcortile del Municipio, presso ilCimitero, per quasi tre mesi nel-l’estate 2004, per l’intera stagio-ne invernale 2004-2005 e dal 1°ottobre al 15 novembre 2005.Le polveri raccolte, sottopostead analisi, hanno dimostratouna composizione assai diver-sa rispetto alle polveri delle areeurbane, con un’incidenza im-portante di sali (in particolaretrattandosi di cloruro di cloro,e non di comune sale da cuci-na, ha solo un effetto irritanteper le mucose – afferma il dott.dott.dott.dott.dott.Sava dell’ASLSava dell’ASLSava dell’ASLSava dell’ASLSava dell’ASL).

La situazione di Cortina risul-ta essere molto disomogenea,anche solo con riferimento alletre zone sopra indicate e non ècostante nel periodo. Anche lacomposizione delle polveri ènettamente diversa a secondadei giorni. La pioggia è l’unicoelemento atmosferico che puli-sce l’aria, mentre il vento spes-so produce solo uno sposta-mento delle polveri. (A questoproposito, forse un più frequentelavaggio delle strade consideratecritiche aiuterebbe a contenere ilproblema – ndr)

L’ing. VielmoL’ing. VielmoL’ing. VielmoL’ing. VielmoL’ing. Vielmo sottolinea che lecompetenze dell’ULS riguarda-no la tutela della salute. A talproposito, ribadisce che, allostato attuale, non sussistono si-tuazioni che possano mettere arischio la salute dei cittadini.Come ente pubblico, attraver-so la prossima conversione de-gli impianti del Codivilla-Puttia metano, vuole dare un segna-le verso l’uso di energia menoinquinante.Conclude l’incontro il BIMil BIMil BIMil BIMil BIM, ri-percorrendo le tappe che han-no portato la provincia di Bel-luno, attraverso l’accantona-mento dei sovracanoni Enel de-gli ultimi 20 anni, alla scelta diinvestire nel metano, combusti-bile 1000 volte meno inquinan-te del gasolio e più economico(ora ha un costo pari a circa il50% rispetto al gasolio). Perquanto riguarda Cortina i gros-si investimenti effettuati nel-l’ampliamento della rete di di-stribuzione ha portato dai 250

allacciamenti del 2000 (ad ogniallacciamento si possono colle-gare 4/5 utenze) agli attuali670. Per Cortina il BIM speraadesso di attivare anche grosseutenze (fra le prime gli alber-ghi), contribuendo in questamaniera al contenimento delleemissioni inquinanti nell’atmo-sfera.La riunione si conclude con al-cune domande da parte delpubblico che potranno essere dispunto e di pungolo per l’am-ministrazione:- il solare è una tecnologia cheha le sue difficoltà applicativea Cortina, dove per i criteri ditutela paesaggistico-ambienta-le spesso i pannelli solari nonvengono autorizzati.- l’uso del sale andrebbe gestitocon più attenzione, in quanto ilsuo abuso, oltre ad inquinare,rende impraticabili anche i mar-ciapiedi ai pedoni. In altri pae-si europei il sale non è più uti-lizzato da anni, in favore delghiaino;- sarebbe interessante conosce-re i dati relativi alle emissioniderivanti dalle stufe a legna, percapire se oltre a contribuire almantenimento della pulizia deiboschi, l’uso di una fonte ener-getica reperibile sul territorio (lalegna), fuori dalle grandi mano-vre di mercato (quindi conprezzi più controllabili), possacontenere anche l’inquinamen-to. A tal proposito l’ARPAVdichiara di avere in corso unostudio in collaborazione con laprovincia di Belluno.

Carla Pompanin

Dati ARPAVStime riferite al Comune di Cortina, aggiornati all’anno 2000,indicano che le fonti di emissione principali sono nell’ordine:1) il traffico – pari al 45% (media della provincia 33%);2) il riscaldamento domestico 28% (media della provincia 16%);3) attività produttive e alberghiere/servizi 20% (in provincia 30%).

Questi i dati sui superamenti dei limiti di 50 ng/m3

dal 1° gennaio al 23 marzo 2005 (82 giorni):Cortina (p.le Municipio) 51 sforamenti (64 la media del periodo)Feltre 52 sforamenti (59 la media del periodo)Belluno 13 sforamenti (40 la media del periodo)

Con riferimento alle polveri PM10, questi sono i rapportidi inquinamento fra i diversi veicoli:i diesel di nuova concezione inquinano 8 volte di più ...i vecchi diesel 200-300 volte di più ...i mezzi pesanti 500-1200 volte di più ...... di un’auto a benzina catalizzata.

Quindi meno mezzi pesanti, meno PM10.

Page 6: Voci di Cortina - Dicembre 2005

66666 Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di Cortina Numero 19 Numero 19 Numero 19 Numero 19 Numero 19 dicembre 2005

TANGENZIALE E SIM 2006TANGENZIALE E SIM 2006TANGENZIALE E SIM 2006TANGENZIALE E SIM 2006TANGENZIALE E SIM 200628 novembre28 novembre28 novembre28 novembre28 novembre - S - S - S - S - SÌÌÌÌÌ del Consiglio Comunale, del Consiglio Comunale, del Consiglio Comunale, del Consiglio Comunale, del Consiglio Comunale,la minoranza vota contro la minoranza vota contro la minoranza vota contro la minoranza vota contro la minoranza vota contro di Carla Pompanin

Ufficialmente il Comunedi Cortina dice di sì alprogetto di tangenzia-

le presentata dall’ANAS (ad ec-cezione della galleria di Piero-sà), anche senza il voto dellaminoranza.Il Comune esprime parere favo-revole alla realizzazione del-l’opera che dovrà essere proget-tata in funzione del SIM (siste-ma di mobilità integrata Fran-ceschi 2006) che comprenderàanche, da finanziare in proprio,il people-mover (o shuttle), ilparcheggio scambiatore e le fu-nivie.Impegna l’ANAS a predisporrele integrazioni alla valutazionedi impatto ambientale, a studia-re la mitigazione degli impatti ea raccogliere i dati di traffico.Prevede di essere interpellato inordine alle priorità da seguirenell’esecuzione dell’opera e perquanto concerne la progettazio-ne delle connessioni con la via-bilità interna.Molti gli interventi a favoree contro l’opera, anche se inrealtà non vi è stato dialogo mapiuttosto scontro su posizionigià consolidate.Nemmeno la palese differenzafra le simulazioni, elaboratedalla Terra srl – su incarico diun gruppo di cittadini – e quel-le elaborate dall’ANAS, proiet-tate in aula in veloce successio-ne, hanno fatto vacillare la con-vinzione della maggioranzasulla bontà dell’opera. Le simu-lazioni portate in aula dallaminoranza, sono state liquida-

te come prese da punti di osser-vazioni “impossibili”, secondole osservazioni del Sindaco (v.supplemento a Voci), mentreper Franceschi data “la lampan-te differenza fra i due rende-ring: ai posteri l’ardua senten-za!” (sic!)Il SindacoIl SindacoIl SindacoIl SindacoIl Sindaco, pur considerandopositiva l’apertura di un grossodibattito fra la cittadinanza,scaglia un’invettiva contro co-loro che nell’incontro di sabatohanno voluto, secondo lui, scre-ditare l’operato della sua ammi-nistrazione. Ritiene che tanteore di lavoro e impegno onestonon si possano poi ridurre a tec-nicismi, petizioni di principio eteorie universitarie. Per onor dicronaca ricordiamo che i tecnici-smi sono l’aver di fatto ridotto ameno di 15 i giorni (dai già pochi50 previsti dalla legge regionale)il periodo in cui i cittadini poteva-no visionare il progetto, per pro-durre eventuali osservazioni neitermini; le petizioni di principiosono le dichiarazioni che Cortinaha un valore ambientale da salva-guardare, le teorie universitariesono che quando si affronta la scel-ta di un progetto si mettono a con-fronto varie possibilità e non unasola, per soppesarne pro e contro,adattando poi la miglior soluzio-ne alle caratteristiche del territo-rio e non viceversa.Secondo gli amministratori ilprogetto ANAS è l’unica solu-zione concreta al problema deltraffico di Cortina, andrà co-munque valutato sia dalla Re-gione che dal Ministero per le

Infrastrutture. Se vi sa-ranno ancora i presup-posti per il suo finanzia-mento – sottolinea l’as-l’as-l’as-l’as-l’as-sessore Franceschisessore Franceschisessore Franceschisessore Franceschisessore Franceschi – saràun’opportunità concretae realizzabile in tempibrevi per Cortina. UnaUnaUnaUnaUnavolta realizzata que-volta realizzata que-volta realizzata que-volta realizzata que-volta realizzata que-st’opera si potrà preve-st’opera si potrà preve-st’opera si potrà preve-st’opera si potrà preve-st’opera si potrà preve-dere una diversa mobi-dere una diversa mobi-dere una diversa mobi-dere una diversa mobi-dere una diversa mobi-lità interna.lità interna.lità interna.lità interna.lità interna. Franceschiconferma la validità del-lo svincolo per drenare iltraffico interno e il suo

impatto ambientale deve esse-re visto come un prezzo da pa-gare. Senza lo svincolo – nellasua opinione – si andrebbe soload aumentare il flusso di veico-li di passaggio e pertanto unpertanto unpertanto unpertanto unpertanto unsolo by-pass di Cortina èsolo by-pass di Cortina èsolo by-pass di Cortina èsolo by-pass di Cortina èsolo by-pass di Cortina èun’opera che non va fattaun’opera che non va fattaun’opera che non va fattaun’opera che non va fattaun’opera che non va fatta.Apre gli interventi della mino-ranza il consigliere Verocaiconsigliere Verocaiconsigliere Verocaiconsigliere Verocaiconsigliere Verocai, cheammettendo che anche loro nelsettembre 2004 avevano votatoper una soluzione al problemadel traffico, senza però aver vi-sto alcun grafico, rimprovera alSindaco di non aver voluto ilgruppo di lavoro da loro richie-sto, per poter studiare insiemeuna questione tanto importan-te. Il fatto poi che il progettopresentato dal “cittadino”Franceschi al Cinema Eden nelmaggio 2004, fosse in totale con-trasto con le previsioni del PRG,da poco approvato allora, liaveva indotti a pensare che nonsi trattasse di una seria ipotesidi lavoro dell’amministrazionema di un progetto improponi-bile e come i tanti precedentidestinato al dimenticatoio. Se-condo Verocai il fatto che pos-sano arrivare i finanziamenti daRoma – grande soddisfazione –non deve però farci dimentica-re che certe decisioni vannocondivise dentro il paese edanche fuori (v. provincia, co-muni limitrofi, regione) inquanto anche su di essi un taleprogetto avrebbe una ricaduta.Si preoccupa delle amare sor-prese che potremmo avere infuturo, continuando a compor-tarci in questa maniera, fregan-docene degli altri.Nel suo intervento il consiglie-consiglie-consiglie-consiglie-consiglie-re De Biasire De Biasire De Biasire De Biasire De Biasi sottolinea che pro-prio le direttive progettuali dateall’ANAS dalla Giunta Comu-nale, senza interpellare il Con-siglio, solo quelle che loro con-testano: la localizzazione a Con-vento del parcheggio multipia-no (in un’area verde, inconta-minata e troppo lontana dalcentro), il people-mover strut-tura molto impattante se lì si-tuata, l’eliporto, i magazzini…

Se sono sorti dei comitati di cit-tadini contro questa soluzioneè perché era nel dovere del-l’Amministrazione presentarediverse alternative alla cittadi-nanza su cui discutere, pergiungere insieme ad una solu-zione. Questa soluzione, noncondivisa, andrà a condiziona-re non il futuro dei presenti maquello dei nostri figli.Il consigliere Demenegoconsigliere Demenegoconsigliere Demenegoconsigliere Demenegoconsigliere Demenego am-mette di aver ricevuto pressio-ni dai parlamentari della zonaaffinché si raggiungesse una vo-tazione unanime, per poter cosìprendere al volo questa oppor-tunità di finanziamento ingen-te. Per Demenego le opportuni-tà si devono cogliere solo se c’èa monte una seria programma-zione. Prima di affrontare ilproblema tangenziale sarebbestato necessario risolvere i pro-blemi interni del traffico e rea-lizzare i parcheggi che già ave-vano trovato stanziamento inbilancio negli anni scorsi (v.Largo Poste). È nella program-mazione che quest’opera è ca-rente, nello studio del territorio,nello studio dei dati di trafficoche non ci sono. L’interventoviene interrotto dal Sindaco inquanto “non si può parlare al-l’infinito”.Continua l’ing. Mattiing. Mattiing. Mattiing. Mattiing. Matti, la solu-zione proposta dall’ANAS noncorrisponde alle aspettative del-la popolazione, in quanto nonrisolverà i problemi del trafficodell’alta stagione. Nei giorni“difficili” la coda arriva finoall’autostrada, le soluzioni dicontorno alla tangenziale nonsono state discusse e, ad esem-pio, il people-mover è un’operacostosa, dall’impatto importan-te e che verrà utilizzata se tuttova bene un paio di mesi all’an-no. Il consigliere Constantiniconsigliere Constantiniconsigliere Constantiniconsigliere Constantiniconsigliere Constantini sirammarica che l’Amministra-zione non abbia voluto la colla-borazione della minoranza inun’opera tanto importante.Anche dalla maggioranza si al-zano delle voci: l’assessoreassessoreassessoreassessoreassessoreGhedinaGhedinaGhedinaGhedinaGhedina sottolinea che da oltre40 anni Cortina cerca una so-luzione e chi ora avversa que-sto progetto ha dei propri inte-ressi privati o politici da difen-dere. Il progetto può essere mi-gliorato, ma è da preferire allaferrovia che è – per Ghedina –

CONTINUA A PAG. 7

Page 7: Voci di Cortina - Dicembre 2005

77777Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaNumero 19Numero 19Numero 19Numero 19Numero 19 dicembre 2005

BOCCIATURA DI TECNICI E STUDIOSIBOCCIATURA DI TECNICI E STUDIOSIBOCCIATURA DI TECNICI E STUDIOSIBOCCIATURA DI TECNICI E STUDIOSIBOCCIATURA DI TECNICI E STUDIOSIAL PROGETTO DELLA TANGENZIALEAL PROGETTO DELLA TANGENZIALEAL PROGETTO DELLA TANGENZIALEAL PROGETTO DELLA TANGENZIALEAL PROGETTO DELLA TANGENZIALE di Marina Menardi

Alla tavola rotonda organiz-Alla tavola rotonda organiz-Alla tavola rotonda organiz-Alla tavola rotonda organiz-Alla tavola rotonda organiz-zata al Palavolkswagen dazata al Palavolkswagen dazata al Palavolkswagen dazata al Palavolkswagen dazata al Palavolkswagen daun gruppo di cittadini diun gruppo di cittadini diun gruppo di cittadini diun gruppo di cittadini diun gruppo di cittadini diCortina e patrocinata dal-Cortina e patrocinata dal-Cortina e patrocinata dal-Cortina e patrocinata dal-Cortina e patrocinata dal-l’Università IUAV di Vene-l’Università IUAV di Vene-l’Università IUAV di Vene-l’Università IUAV di Vene-l’Università IUAV di Vene-zia, ricca esposizione dizia, ricca esposizione dizia, ricca esposizione dizia, ricca esposizione dizia, ricca esposizione diesperti in materie ambienta-esperti in materie ambienta-esperti in materie ambienta-esperti in materie ambienta-esperti in materie ambienta-li sul progetto dell’Anas,li sul progetto dell’Anas,li sul progetto dell’Anas,li sul progetto dell’Anas,li sul progetto dell’Anas,mentre è assente il Sindacomentre è assente il Sindacomentre è assente il Sindacomentre è assente il Sindacomentre è assente il SindacoGiacobbiGiacobbiGiacobbiGiacobbiGiacobbi

Incontro di alta qualità sabato26 novembre alle 20.30 al Pala-

più costosa ed impattante. Con-clude dicendo che questo pro-getto “permetterà di cambiareil volto di Cortina”.Il vicesindaco Dimaivicesindaco Dimaivicesindaco Dimaivicesindaco Dimaivicesindaco Dimai, ricordacome il traffico di 200 tir al gior-no si abbia 12 mesi all’anno.“Questo è l’unico progetto cheabbiamo” per togliere il traffi-co pesante da via Cesare Batti-sti e da Piazza Roma e l’ammi-nistrazione avrà comunque lapossibilità di partecipare allescelte progettuali dell’ANAS equindi non c’è nulla da temere.Per l’assessore Lacedelliassessore Lacedelliassessore Lacedelliassessore Lacedelliassessore Lacedelli è pro-prio il people-mover ad averdato una valenza al progetto diambientale alla circonvallazio-ne che da sola non risolverebbeil problema del traffico interno.Si augura che l’ANAS “tengaduro” e che l’opera venga fatta.

La strada è lunga e bisogneràiniziare a chiamarla con il suonome “tangenziale”“tangenziale”“tangenziale”“tangenziale”“tangenziale” e non“circonvallazione”“circonvallazione”“circonvallazione”“circonvallazione”“circonvallazione” in quanto,com’è chiaro dai grafici, nongira attorno a nulla.

○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○

volkswagen, dove ha avuto luo-go una tavola rotonda sull’ar-gomento scottante di questoperiodo, la viabilità, dal titolo:“Valori ambientali – paesaggi-stici e viabilità a Cortina d’Am-pezzo”. Una sala gremita, no-nostante le condizioni atmosfe-riche avverse, che ha visto ca-dere a Cortina la prima neverendendo difficoltosi gli sposta-menti, ma che non ha intimori-to le numerose persone accor-se, non convinte delle scelte del-l’Amministrazione comunale inmateria di viabilità. Decisioniche, come sottolinea il prof.

Ennio Rossignoli, moderato-re della serata, rappresenta-no un cambiamento impor-tante per la storia di Corti-na, dopo tanto storico im-mobilismo, e proprio inquanto determinanti sul fu-turo della nostra cittadina,necessitano un confronto diidee quanto mai ampio.Relatori della serata il dott.

Marco Stevanin e la dott.ssaMaria Luisa Perissinotto, delloStudio Terra S.r.l. di S. Donà diPiave, Stefano Verocai, consi-gliere di minoranza, il prof. Vir-ginio Bettini dell’UniversitàIUAV di Venezia, la dott.ssaMarina Lecis, corrispondentedel Corriere delle Alpi, e l’av-vocato Gianluigi Ceruti, legaledel gruppo di cittadini organiz-zatore della manifestazione.Assenti invece l’ing. Valentedell’Anas e il Sindaco GiacomoGiacobbi, così il dialogo spera-to va in fumo.

Apre la tavola rotonda il dott. dott. dott. dott. dott.StevaninStevaninStevaninStevaninStevanin, esperto in problema-tiche territoriali e ambientali,titolare tra l’altro di un masterpresso la Columbia Universitydi New York in ingegneria am-bientale. Molto efficaci le proie-zioni delle realtà virtuali elabo-rate al computer di come risul-terebbero a Cortina le zone in-teressate dal progetto: immagi-ni d’impatto visivo - paesaggi-stico d’effetto che scorrerannosu un grande schermo per tut-ta la serata. . “Un’opera sovra-dimensionata”, sostiene il dott.

Stevanin, “che non risolve ilproblema del traffico di Corti-na, che è di stazionamento enon di attraversamento. Il mo-tivo principale della serata –continua Stevanin – era di av-viare un dialogo con l’Ammini-strazione, con le parti politiche,per fare un confronto sui variaspetti del progetto, per trova-re un nuovo modo di pianifica-re il territorio. Dispiace vedereche proprio il Sindaco di Corti-na non si è presentato a questoconfronto”.

La sua collega, dott.ssa Peris-dott.ssa Peris-dott.ssa Peris-dott.ssa Peris-dott.ssa Peris-sinottosinottosinottosinottosinotto, geologa, si sofferma dipiù sulla questione dell’impat-to ambientale e visivo, conside-rato elevato, visto il luogo di at-trazione turistica qual è Corti-na. “Lo studio”, afferma la Pe-rissinotto “è molto carente didati. Le valutazioni sono riman-date a fasi successive, quindinon vi sono i parametri per ese-guire una corretta valutazionedi impatto ambientale. Questovale anche per le acque sotter-ranee e i movimenti franosi.”

Il Consigliere di minoranza Ve-Ve-Ve-Ve-Ve-rocai rocai rocai rocai rocai illustra a grandi linee laproposta alternativa elaboratadal gruppo Cortina Oltre il 2000,già presentata alla cittadinan-za il 18 ottobre scorso e pubbli-cata sul n. 18 di Voci di Cortina.Una proposta che cerca un im-patto ambientale contenuto,una ridotta superficie da espro-priare, senza viadotti, volta in-nanzitutto a sistemare la viabi-lità interna e i parcheggi. Vero-cai rimarca la questione dellamancanza di dati aggiornati sultraffico, senzai quali non èpossibile stilareun adeguatoprogetto di so-luzione dellaviabilità. So-stiene inoltre lanecessità di te-nere conto an-che degli in-gorghi a valledel Comune diCortina.

CONTINUA DA PAG. 6

Un’eccezione al tempo massi-mo d’intervento di 15 minuti èstata fatta per la dott.ssa Ma-dott.ssa Ma-dott.ssa Ma-dott.ssa Ma-dott.ssa Ma-rina Lecisrina Lecisrina Lecisrina Lecisrina Lecis, vero motore della se-rata. Agronoma, dott.ssa fore-stale e collaboratrice giornalisti-ca, è grazie a lei se il progettodella tangenziale è uscito dagliscrigni degli uffici comunali.“Ricontrollando il Gazzettino eLa Repubblica del giorno 21 lu-glio scorso”, racconta la dott.ssaLecis “notai nella pagina dellasezione esteri un trafiletto a fon-do pagina in cui c’era l’avvisoal pubblico della presentazionedella variante di Cortina del-l’Anas per la richiesta della com-patibilità ambientale. Il 16 ago-sto mi recai in Comune per po-ter visionare il progetto, ma nes-suno ne sapeva niente, nessu-no mi dava retta, come se par-lassi di un progetto fantasma.Non ottenendo niente dagli uf-fici comunali, mi rivolsi al prof.Demenego, consigliere di mino-ranza, il quale si attivò e scoprìche il progetto era stato deposi-tato e protocollato in Comunein data 26 luglio. Nel frattem-po mi recai a Venezia, dove lamia richiesta di visionare la va-riante fu immediatamente sod-disfatta, compresi gli allegatistudi di impatto ambientale. Ilprogetto fu finalmente presen-tato prima ai consiglieri comu-nali, poi alla stampa, il giorno25 agosto, mentre i 50 giorni ditempo per presentare le osser-vazioni si erano già oltre chedimezzati, e si sarebbero con-clusi il 9 settembre. In un mo-mento così importante la man-

CONTINUA DA PAG. 1

Page 8: Voci di Cortina - Dicembre 2005

88888 Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di Cortina Numero 19 Numero 19 Numero 19 Numero 19 Numero 19 dicembre 2005

PER NON ESSERE STRUMENTALIZZATI!PER NON ESSERE STRUMENTALIZZATI!PER NON ESSERE STRUMENTALIZZATI!PER NON ESSERE STRUMENTALIZZATI!PER NON ESSERE STRUMENTALIZZATI!Dopo le dichiarazioni di Giacobbi, il Comitato CivicoDopo le dichiarazioni di Giacobbi, il Comitato CivicoDopo le dichiarazioni di Giacobbi, il Comitato CivicoDopo le dichiarazioni di Giacobbi, il Comitato CivicoDopo le dichiarazioni di Giacobbi, il Comitato Civicoribadisce di ribadisce di ribadisce di ribadisce di ribadisce di nonnonnonnonnon condividere questa soluzione alla mobilità condividere questa soluzione alla mobilità condividere questa soluzione alla mobilità condividere questa soluzione alla mobilità condividere questa soluzione alla mobilità

Il Sindaco Giacobbi non havoluto partecipare alla ta-vola rotonda del 26 novem-

bre, ma ha ricevuto resocontodella serata, ha atteso un atti-mo, ed è partito al contrattac-co, per screditarne gli esiti.Ha espresso un solo giudiziopositivo: sulle proposte del Co-mitato Civico!Dovremmo sentirci lusingati, edinvece no..Avremmo preferito che ci spie-gasse, piuttosto, come potran-no i tunnel ridurre il trafficodelle strade interne e come po-trà l’aumento dei tir diminuirele polveri sottili.Gli interventi da noi propostisono alternativi alla tangenzia-le e realizzarli tra dieci annidopo averla costruita, oltre ad

canza di trasparenza nel Co-mune di Cortina è stata emble-matica”.Molto coinvolgente anche l’in-tervento del prof. Virginio Bet-prof. Virginio Bet-prof. Virginio Bet-prof. Virginio Bet-prof. Virginio Bet-tinitinitinitinitini, docente di Analisi e Piani-ficazione Ambientale pressol’Università di Venezia. Inapertura d’intervento legge uncomunicato del presidente del-la provincia Sergio Reolon, –impossibilitato a presenziare laserata causa il maltempo – nelsi impegna a presentare entrosei mesi un piano strategico del-la viabilità della provincia, nelquale si dovrà inserire anche laquestione della viabilità di Cor-tina. Il prof. Bettini, esperto inVIA da oltre trent’anni, defini-sce il progetto dell’Anas un “fal-so progettuale e metodologico”.Esso infatti è in contrasto conle norme vigenti (L. 97/1994, L.109/94 e L.R. 11/2004), man-ca di una valutazione di impatticumulativa dell’opera, inoltre

risulta incomprensibile il suo in-serimento nel corridoio V - Li-sbona-Kiev, che corre in sensoest-ovest a 160 km a sud di Cor-tina.A chiudere gli interventi tecni-ci l’avv. Gianluigi Cerutil’avv. Gianluigi Cerutil’avv. Gianluigi Cerutil’avv. Gianluigi Cerutil’avv. Gianluigi Ceruti.Esperto in diritto urbanistico eambientale, ha ricoperto ruoliimportanti in ambito legislativoin materia di parchi nazionalie aree protette ed è colui che haelaborato le osservazioni al pro-getto per conto del comitato diAlverà. Ceruti si compiace coni presenti, accorsi numerosi allatavola rotonda nonostante lecondizioni climatiche avverse,dando con la loro partecipazio-ne gran prova di civiltà, e con ilprof. Virginio Bettini, che conla sua presenza qualifica ulte-riormente la serata. Stigmatiz-za invece l’assenza del Sinda-co, il quale ha dichiarato sullastampa di non voler partecipa-re per non influenzare i cittadi-

ni nelle loro opinioni.“Il Sindaco dimentica di aver ri-lasciato giovedì 24 novembrescorso un’intervista al Gazzet-tino, nonché un’intervista aRadio Cortina questa mattina,in cui ha espresso apprezza-menti netti per il progetto del-l’Anas.Se il Sindaco non volesse in-fluenzare i cittadini, allora nondovrebbe rilasciare alcuna di-chiarazione sull’argomento, esoprattutto non dire che l’ope-ra non ha alcun impatto am-bientale, dal momento che lavalutazione di impatto ambien-tale non è ancora iniziata, o chei cantieri e i dissesti idrogeolo-gici sono una bufala.” Cerutisottolinea a questo propositoche le affermazioni del Sinda-co sono un imprudente attaccoal suo gruppo di lavoro.A sintesi di quanto detto in se-rata, l’avv. Ceruti definisce lasoluzione Anas alla viabilità diCortina “impercorribile ulte-riormente”, e non esclude l’al-ternativa della ferrovia. In ognicaso, “una pianificazione dellaviabilità va fatta con dati ditraffico aggiornati. Cortina ap-partiene ai Cortinesi, - continua

Ceruti - ma non solo: essa ap-partiene all’Italia e al mondo,quindi il dibattito deve esserequanto mai ampio.Al dibattito che ne è seguito sisono alzate numerose voci, tracui l’onorevole Zanella, depu-tato dei Verdi, il prof. Genevoisdella facoltà di geologia dell’uni-versità di Padova, studioso deimovimenti franosi di Cortina, ilsindaco di San Vito di CadoreDe Vido, nonché cittadini eospiti che hanno manifestato leloro perplessità. Unica voce proAnas quella di un abitante diCesare Battisti, che tutto som-mato non vede quest’opera cosìtragica di come è stata presen-tata in serata.

BOCCIATURABOCCIATURABOCCIATURABOCCIATURABOCCIATURADI TECNICI E STUDIOSIDI TECNICI E STUDIOSIDI TECNICI E STUDIOSIDI TECNICI E STUDIOSIDI TECNICI E STUDIOSI

○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○

essere una contraddizione, sa-rebbe anche uno spreco di de-naro. Le nostre proposte pun-tano alla diminuzione del nu-mero di veicoli in circolazione,e non ad un loro passaggio piùscorrevole sulle strade.

Per i lettori interessati, affinchènon vengano indotti a farsiun’opinione sbagliata, pubbli-chiamo integralmente il nostrointervento.

���...Il dialogo, il confronto e l�in-formazione, sono essenzialiquando si tratta del futuro soste-nibile di una comunità, com�è inquesto caso.Sul tema affrontato oggi, il Co-mitato Civico, sin dalla sua fon-dazione nel 2002, si è impegnato

a dare alla cittadinanza un�infor-mazione completa e variegata, af-frontando le tematiche:- del traffico;- delle alternative al trasporto sugomma;- del rispetto dell�ambiente,per quanto nei nostri mezzi e nellenostre capacità attraverso �Voci diCortina� e prima ancora con in-terventi sulla stampa locale.In seguito alla raccolta firme or-ganizzata dal Comitato di ViaCesare Battisti nell�autunno 2003,con l�adesione di oltre 1200 fir-matari, il Comitato Civico ha ten-tato di organizzare una tavola ro-tonda sul tema, proprio in un�ot-tica di dialogo e collaborazione,per il bene del paese.L�idea era quella di riunire intor-no ad un tavolo di lavoro l�am-ministrazione comunale e altre

figure istituzionali ed esperti delsettore per cercare insieme unpunto di partenza comune. Si pre-vedeva la presenza di un pubbli-co selezionato, in rappresentan-za delle categorie economiche,che potesse arricchire il dibatti-to con le proprie esperienze e co-noscenze per ricercare una solu-zione condivisa sin dall�inizio.Purtroppo la tavola rotondanon c�è stata per il rifiutosecco da parte dell�Ammini-strazione Comunale (anchequella volta) di partecipare.Il Sindaco Giacobbi in personadichiarò che il suo �no� era mo-tivato dal fatto che il Comitato,attraverso quell�iniziativa vole-va sostituirsi all�Amministra-zione Comunale proprio inun suo ruolo istituzionale.Il resto è storia: la presentazioneal Cinema Eden da parte di Paolo

CONTINUA DA PAG. 9

Page 9: Voci di Cortina - Dicembre 2005

99999Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaNumero 19Numero 19Numero 19Numero 19Numero 19 dicembre 2005

Franceschi (che si è presen-tato come cittadino e noncome amministratore) del pro-getto SIM 2006 di viabilità inte-grata, il contestuale accenno adun forte interessamento da partedel Ministro Lunardi per giunge-re quest�estate agli avvisi sullastampa dell�avvio della proceduraVIA (ad oltre un anno dalla pre-sentazione di Franceschi quandol�idea era stata archiviata dai piùcome �un sogno� fantasioso).Finora il Comitato Civico ha ten-tato di dare un quadro obiettivodelle diverse possibilità, dei proe dei contro connessi a questoproblema. Ora ci sentiamo anchedi esprimere un�opinione chesperiamo offra qualche spunto diriflessione.Cortina ha come bene piùprezioso l�ambiente, unico edinvidiatoci da moltissime locali-tà turistiche, anche meglio at-trezzate di noi.La conservazione di questobene è il punto fermo da cuicrediamo non si possa transigere.Il traffico di questi ultimi anni in-tacca questo bene, e questo è si-curamente un altro punto fermo.Una soluzione si deve trovare.

Il traffico è dovuto al numero dimezzi che attraversano o giungo-no nella nostra località ed ancheai tragitti più o meno scorrevoliche questi mezzi devono percor-rere.La soluzione più ambiziosa sa-rebbe quella di fare diminuireil numero di mezzi che circo-lano. È un obiettivo a lungo ter-mine, in quanto le abitudini resi-stono ai cambiamenti.Una riqualificazione dell�offerta tu-ristica di Cortina, basata su unanuova idea di mobilità eco-com-patibile che ci permetta di di-menticare l�auto a casa, èun�utopia alla quale però non vo-gliamo rinunciare in partenza. In-fatti Cortina ha la notorietà che lepermetterebbe di diventare unesempio per il mondo interose volesse impegnarsi nella ricer-ca di una soluzione veramente in-novativa. Certo è che per seguirequesta strada ci vogliono corag-gio, molto impegno e determina-zione.Il ritorno di immagine che Cor-tina potrebbe ricevere e nel con-tempo offrire - in qualità di te-stimonial di un nuovo approc-cio alla mobilità eco-compa-tibile - sarebbe capace di su-

scitare l�interesse di inve-stitori importanti.Nel breve termine, l�unicamaniera per invogliare la gentea lasciare a casa l�auto è quelladi dare un�alternativa più con-veniente dal punto di vista deltempo, della comodità e forseanche del risparmio. È in que-sta direzione che crediamo sidebba guardare. Buttiamo làsolo delle idee:- se le piste da sci arrivasseroin centro, non si sentirebbe lanecessità di raggiungerle inauto per evitare le code alle fu-nivie per il rientro;- se gli autobus potessero usu-fruire di corsie preferenziali nonrimarrebbero imbottigliati neltraffico di agosto e porterebberogli utenti in centro molto piùvelocemente delle auto ferme incoda;- se vi fossero fra i poli di at-trazione principali del paese, deicollegamenti �pedonali� e �ci-clabili� distinti fra loro e degnidi questo nome, molti di più sa-rebbero coloro che godrebberodi una tranquilla passeggiata,anziché di un tipico stress datraffico cittadino.Sfido chiunque ora a raggiun-gere a piedi dal centro lo stadiodel ghiaccio con una carrozzi-na, o la piscina comunale lun-go la strettoia di Verocai, o itennis Apollonio attraversoun�accozzaglia di auto in cercadi parcheggio.Il turismo del futuro va in que-sta direzione e l�affollamentodella passeggiata della ferroviae della frequentata via del Con-vento ne sono dimostrazione.Non credo che l�opinione che aCortina tutti vogliono arrivarefino davanti al negozio in auto,rispecchi la realtà del futuro.Nell�immediato è necessariotrovare delle soluzioni tampo-ne agli ingorghi dell�alta sta-gione. Fra queste citiamo:- la creazione di parcheggi inzone ben collegate al centro pe-donale per diminuire il trafficodovuto a chi gira in cerca di par-cheggio;- l�ampliamento della zona pe-donale con l�inserimento di ViaCesare Battisti;

- il potenziamento di Via Lungo-boite, secondo i progetti prelimi-nari già depositati in Comune, alfine di snellire il traffico turisti-co di rientro dal versante dellaTofana e nel contempo deviare imezzi pesanti, dal centro (costo4 milioni di euro);- la realizzazione di piccoli in-terventi tra i quali sottopassaggipedonali (in via Marconi ad esem-pio) e marciapiedi.Un discorso a parte merita iltraffico pesante. Una tangen-ziale non potrebbe che incremen-tare il numero dei mezzi di tra-sposto in transito lungo l�interaValle del Boite. Come è chiaro, ilproblema non è circoscritto aCortina ma a tutto l�asse viario.Il fatto che il governo abbia in-serito il progetto di variante allaSS 51 dell�ANAS fra le grandi ope-re fa pensare che il macro-obiet-tivo della tangenziale sia quellodi garantire uno sbocco versonord per il traffico merci che cor-rerà lungo il corridoio 5 Lisbo-na-Kiev.Agevolare questo passaggio,chiedendo in cambio unosvincolo per l�abitato di Cor-tina, non ci pare una mossalungimirante.La soddisfazione di vedere ungrosso investimento fatto sul ter-ritorio di Cortina non deve allen-tare l�attenzione agli aspetti chefanno di questa località un luogounico.D�altra parte per lo Stato averel�ok da parte dell�Amministrazio-ne Comunale (che è diventato uf-ficiale con il Consiglio Comuna-le di lunedì 28 novembre) equi-vale ad avere l�approvazionedella popolazione locale epertanto, a questo punto, forsec�è ben poco che ancora si possafare, in un clima di dialogo ecollaborazione.Se la nostra valle deve diventarevia di transito per il traffico mer-ci in un�ottica di sviluppo sopra-nazionale, allora ci sentiamo diprivilegiare il progetto della fer-rovia, di cui potrebbero benefi-ciare anche lavoratori pendolari,turisti e studenti.���

Carla PompaninPresidente Comitato Civico

○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○

MAGLIETTE PERSONALIZZATE E GADGETS

di Claudia Alverà - Majon 41 - Cortina - Cell. 339 7092609

IL CENTRO SPAZIO RAGAZZI È APERTO ANCHEDURANTE LE VACANZE NATALIZIE

nei giorni 27 - 28 - 29 - 30 dicembre e 2 - 3 - 4 - 5 gennaioPer informazioni rivolgersi al numero 0436 868071 dalle 12.30 alle18.00 dal lunedì al venerdì.Iscrizioni entro il 21 dicembre presso la segreteria della Parrocchia.

BUONE FESTE A TUTTIdalla Redazione e dai Collaboratori di Voci di Cortina

Page 10: Voci di Cortina - Dicembre 2005

1010101010 Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di Cortina Numero 19 Numero 19 Numero 19 Numero 19 Numero 19 dicembre 2005

CORTINA E LE PERLE DELLE ALPICORTINA E LE PERLE DELLE ALPICORTINA E LE PERLE DELLE ALPICORTINA E LE PERLE DELLE ALPICORTINA E LE PERLE DELLE ALPICarta dei valori per il turismo eco-compatibileCarta dei valori per il turismo eco-compatibileCarta dei valori per il turismo eco-compatibileCarta dei valori per il turismo eco-compatibileCarta dei valori per il turismo eco-compatibiledi Marina Menardi

L’amministrazione comunaleL’amministrazione comunaleL’amministrazione comunaleL’amministrazione comunaleL’amministrazione comunaledi Cortina aderisce aldi Cortina aderisce aldi Cortina aderisce aldi Cortina aderisce aldi Cortina aderisce alprogetto “Alps Mobility II –progetto “Alps Mobility II –progetto “Alps Mobility II –progetto “Alps Mobility II –progetto “Alps Mobility II –Perle delle Alpi” e alPerle delle Alpi” e alPerle delle Alpi” e alPerle delle Alpi” e alPerle delle Alpi” e alcontempo sostiene il megacontempo sostiene il megacontempo sostiene il megacontempo sostiene il megacontempo sostiene il megaprogetto della tangenzialeprogetto della tangenzialeprogetto della tangenzialeprogetto della tangenzialeprogetto della tangenzialedell’Anas: dove sta il nesso?dell’Anas: dove sta il nesso?dell’Anas: dove sta il nesso?dell’Anas: dove sta il nesso?dell’Anas: dove sta il nesso?

Turismo, ambiente, sviluppo,compatibilità: alcune parolechiave per sintetizzare la ten-denza dello sviluppo economi-co nelle zone dove l’ambienterappresenta la risorsa principa-le da vendere al turista. Non c’èdubbio: Cortina, la Perla delleDolomiti, può fregiarsi di que-sto titolo per le sue bellezze pa-esaggistiche, uniche, che anco-ra adesso, nonostante un calocostante negli ultimi anni, at-tira numerosi turisti da tutto ilmondo.Ambiente e turismo si condizio-nano a vicenda: il degrado am-bientale inaridisce l’attività tu-ristica, così come un turismomalinteso può provocare uncerto degrado ambientale.L’ambiente è una risorsa limi-tata che dobbiamo gestire conuna certa cura, secondo unconcetto di sviluppo sostenibi-le, che tenga conto della rela-zione tra il territorio e la popo-lazione che ci vive.

E’ su questi principi che si basail progetto “Alps Mobility II -“Alps Mobility II -“Alps Mobility II -“Alps Mobility II -“Alps Mobility II -Alpine Pearls”Alpine Pearls”Alpine Pearls”Alpine Pearls”Alpine Pearls”, un progettoeuropeo dedicato alla mobilitàsostenibile nel quale sono coin-volte le regioni alpine francesi,italiane, svizzere, tedesche edaustriache, a cui aderisce an-che il Comune di Cortina (vedischeda pagina 7).Sono opportune a questo pun-

to alcune ri-flessioni sucome il megaprogetto di va-riante del-l’Anas, pro-mosso da Pao-lo Franceschi esostenuto dalSindaco Giaco-mo Giacobbi,possa entrarenei criteri so-

pra elencati.Il progetto di variante all’abi-tato di Cortina d’Ampezzopresentato dall’ANAS è incom-patibile con un progetto di sal-vaguardia e rivalutazione am-bientale globale. “Per quanto ri-guarda l’impatto paesaggisticodella variante proposta, si rilevache questo risulta eccessivo e taleda comportare l’alterazione deitratti caratteristici della localitàprotetta che sono la ragione stes-sa per la quale l’intero territoriocomunale di Cortina d’Ampezzoè stato sottoposto a vincolo, aisensi della normativa di tutelaambientale attualmente vigente.”Questo è quanto ha dichiaratoufficialmente il Soprintenden-te ai Beni Architettonici e Pae-saggistici di Venezia, che habocciato quattro tratti crucia-li, tutti a cielo aperto, e una del-le tre grandi gallerie previste.Lo stesso Sovrintendente, in li-nea con le direttive di svilup-po sostenibile, per migliorare iltraffico urbano sostiene unasensibilizzazione all’uso dimezzi pubblici (servizi navet-ta) e la “realizzazione di aggiu-stamenti della viabilità esistentecon interventi di minor impattoambientale.” Il Sovrintendenteinoltre, pur approvando la di-rettrice nord-sud di attraversa-mento del traffico pesante,mette anche in guardia sulleripercussioni che si potrebberoavere per i Comuni posti più avalle, penalizzati da un inter-vento del genere.Il problema dell’impatto am-bientale comunque non riguar-da solamente la strada a pro-getto fatto e finito, ma la co-

struzione della stessa e la que-stione della cantierizzazione:questa, secondo quanto dichia-rato dall’ing. Valente, il proget-tista della tangenziale, dovreb-be durare circa sei anni (masiamo propensi a pensare cheduri molto di più), con un vo-lume di scavo di circa 1 milio-ne e 600 mila metri cubi. Talemateriale dovrà essere in qual-che modo smaltito. Secondoquanto riportato nelle osserva-zioni dell’arch. Giorgio Giani-ghian, docente presso l’Univer-sità IUAV di Venezia, riporta-te integralmente nel n. 18 diVoci di Cortina, “…Si trattereb-be all’incirca di un centinaio di ca-mion al giorno per 1200 giornicontinuativi, ammesso che il rit-mo dei lavori sia costante e i ca-mion partano e ritornino carichial cantiere….Il traffico in que-st’area subirà un aggravamentoassai consistente, tale da renderela circolazione assai disagevoleper quattro e più anni.”Quindi, aumento del traffico,dell’inquinamento acustico eatmosferico, delle polveri sot-tili nell’aria, squilibri sulla vitanormale della popolazione lo-cale, tutto in linea con uno svi-luppo eco compatibile di cuiparlavamo all’inizio, tutto ine-rente al progetto “Alps Mobi-lity II - Alpine Pearls”, a cuiCortina aderisce!Sinceramente, non capiamodove stia il nesso, non capia-non capia-non capia-non capia-non capia-mo, come Comune, da che par-mo, come Comune, da che par-mo, come Comune, da che par-mo, come Comune, da che par-mo, come Comune, da che par-te stiamote stiamote stiamote stiamote stiamo: siamo per preserva-re il nostro ambiente, finoraamministrato con cura dagliampezzani grazie anche allatradizione regoliera, o siamoper il suo stravolgimento, pervenire incontro alle esigenze dicomodità di chi vuole venire invacanza senza affannarsi neltraffico? Siamo d’accordo nelfatto che bisogna risolvere ilproblema del traffico, ma pos-sibile che non vi siano altre so-luzioni, meno costose, menoimpattanti a livello di ambien-te e comunità locale?In una recente intervista al“Gazzettino” a firma di Giu-

seppe Pietrobelli (v. Gazzetti-no di giovedì 24 novembre, in-serto Nordest, pag. III), il Sin-daco di Cortina Giacomo Gia-cobbi difende l’opera a spadatratta e la considera “assoluta-mente” di tutela ambientale,essendo per l’80 per cento ingalleria. Sorvolando il fatto cheil danno ambientale non ri-guarda solamente l’impatto vi-sivo, ma si rifà ad un concettomolto più ampio, legato almodo di percepire il paesaggionella sua fruizione e alla pre-senza antropica, mi preme ri-cordare che proprio quel 20per cento a cielo aperto è statobocciato dalla Sovrintendenzaai Beni Architettonici e Pae-saggistici di Venezia. Forse ilSindaco non ha letto il pareredel Sovrintendente. Inoltre di-chiara:“ Le gallerie ci consenti-ranno di lavorare permettendo aCortina di continuare a vivere. Icantieri non interagiranno con lavivibilità cittadina”. Stando aquanto analizzato sopra, a noisembra proprio il contrario.Evidentemente il Sindaco nonsi è nemmeno informato sullepossibili conseguenze dellacantierizzazione per la comu-nità locale. Anzi, nella stessaintervista ha dichiarato: “Masiamo solo alla fase del progettopreliminare a cui dovranno segui-re altre fasi. Se qualcuno parla giàdi cantieri, è una bufala. Se parladi dissesti idro-geologici, diceuna bufala.”

Il nostro primo cittadino haperfino disertato la tavola ro-tonda organizzata da un grup-po di cittadini su un argomen-to tanto scottante, presenti au-torevoli esperti del settore, ri-manendo in linea sulla man-canza di comunicazione e dirapporto tra amministrazionee cittadinanza che caratteriz-za il suo mandato.In compenso, ha studiato gliinterventi di quella sera, per poicontrobatterli più volte duran-te il Consiglio Comunale,quando al pubblico non è pos-sibile replicare e quando sta alui decidere a chi dare la paro-la e quanto lasciarlo parlare.E pensare che la tavola roton-da era stata intesa propriocome un’occasione per dar luo-go ad un confronto pariteticoe diretto.

Page 11: Voci di Cortina - Dicembre 2005

1111111111Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaNumero 19Numero 19Numero 19Numero 19Numero 19 dicembre 2005

A COLLOQUIO CONA COLLOQUIO CONA COLLOQUIO CONA COLLOQUIO CONA COLLOQUIO CONIL CONSIGLIERE COMUNALEIL CONSIGLIERE COMUNALEIL CONSIGLIERE COMUNALEIL CONSIGLIERE COMUNALEIL CONSIGLIERE COMUNALEDELL’OPPOSIZIONEDELL’OPPOSIZIONEDELL’OPPOSIZIONEDELL’OPPOSIZIONEDELL’OPPOSIZIONESTEFANO VEROCAISTEFANO VEROCAISTEFANO VEROCAISTEFANO VEROCAISTEFANO VEROCAIdi Gabriella De Meio Puppin

Si ritiene soddisfatto della sua espe-Si ritiene soddisfatto della sua espe-Si ritiene soddisfatto della sua espe-Si ritiene soddisfatto della sua espe-Si ritiene soddisfatto della sua espe-rienza politico-amministrativa nel-rienza politico-amministrativa nel-rienza politico-amministrativa nel-rienza politico-amministrativa nel-rienza politico-amministrativa nel-le fila dell’opposizione? le fila dell’opposizione? le fila dell’opposizione? le fila dell’opposizione? le fila dell’opposizione? Soddisfattonon direi, è stata sicuramenteun’esperienza interessante dove hoimparato molte cose e ho potuto la-vorare per aiutare i cittadini e que-sto non è poco. La scarsa soddisfa-zione è dovuta al ruolo che ricopro,infatti un consigliere di minoranzasoprattutto qui a Cortina ha scarsomargine di manovra. Dovessi torna-re indietro, comunque, lo rifarei.

Intende ripeterla? Intende ripeterla? Intende ripeterla? Intende ripeterla? Intende ripeterla? Mi piacerebbe,vedremo gli sviluppi nei prossimimesi. Se ci saranno le condizioni ese il mio lavoro me lo permetteràpotrei pensarci.

Pensa che con l’ing. Matti come ca-Pensa che con l’ing. Matti come ca-Pensa che con l’ing. Matti come ca-Pensa che con l’ing. Matti come ca-Pensa che con l’ing. Matti come ca-polista i risultati elettorali sarebbe-polista i risultati elettorali sarebbe-polista i risultati elettorali sarebbe-polista i risultati elettorali sarebbe-polista i risultati elettorali sarebbe-ro stati diversi, come altri hanno det-ro stati diversi, come altri hanno det-ro stati diversi, come altri hanno det-ro stati diversi, come altri hanno det-ro stati diversi, come altri hanno det-to o pensato? O no? to o pensato? O no? to o pensato? O no? to o pensato? O no? to o pensato? O no? Non lo so pro-prio. Oltretutto bisognerebbe chiede-re all’ing. Matti se sarebbe stato di-sposto a fare il capolista. C’è da direche quando abbiamo costituito la li-sta Cortina oltre il 2000 s’è data fi-ducia a Gianfrancesco Demenegoall’unanimità. Credo, invece, che irisultati elettorali siano stati pesan-temente condizionati da due fattori:il primo è stata la defezione di unconsigliere dell’allora minoranzache è passato dall’altra parte trasci-nandosi dietro parecchi voti dellasua ex lista; ci sono stati, poi, alcunienti culturali che hanno appoggia-to apertamente la maggioranzauscente. In queste condizioni, vistolo scarto minimo di voti (43% abbon-dante acquisito), abbiamo comun-que rischiato, dopo una decina dianni, di vedere facce nuove nella“stanza dei bottoni”.

Sappiamo che il prof. GianfrancescoSappiamo che il prof. GianfrancescoSappiamo che il prof. GianfrancescoSappiamo che il prof. GianfrancescoSappiamo che il prof. GianfrancescoDemenego ha abbandonato la pol-Demenego ha abbandonato la pol-Demenego ha abbandonato la pol-Demenego ha abbandonato la pol-Demenego ha abbandonato la pol-trona di primo cittadino, anni fa. Letrona di primo cittadino, anni fa. Letrona di primo cittadino, anni fa. Letrona di primo cittadino, anni fa. Letrona di primo cittadino, anni fa. Lerisulta che la gente abbia dimentica-risulta che la gente abbia dimentica-risulta che la gente abbia dimentica-risulta che la gente abbia dimentica-risulta che la gente abbia dimentica-to quello che è stato un autogoal?to quello che è stato un autogoal?to quello che è stato un autogoal?to quello che è stato un autogoal?to quello che è stato un autogoal?Quando l’allora sindaco Demenegosi dimise, da quello che so, era rima-sto senza una maggioranza che loappoggiasse e fu gioco-forza per luiprendere quella decisione. E’ unpasso che comunque sarebbe auspi-cabile non dover mai fare in quantosi è dimostrato non “pagante”. Peril resto immagino che nessuno ab-bia dimenticato, ma che nessuno ab-

bia dimenticato imotivi che lo han-no spinto alle di-missioni.

Per le prossime elezioni, non sareb-Per le prossime elezioni, non sareb-Per le prossime elezioni, non sareb-Per le prossime elezioni, non sareb-Per le prossime elezioni, non sareb-be opportuno che il prof. Demenego,be opportuno che il prof. Demenego,be opportuno che il prof. Demenego,be opportuno che il prof. Demenego,be opportuno che il prof. Demenego,pur continuando ad interessarsi dipur continuando ad interessarsi dipur continuando ad interessarsi dipur continuando ad interessarsi dipur continuando ad interessarsi dipolitica, lasciasse il primo posto inpolitica, lasciasse il primo posto inpolitica, lasciasse il primo posto inpolitica, lasciasse il primo posto inpolitica, lasciasse il primo posto inlista a qualcun altro? lista a qualcun altro? lista a qualcun altro? lista a qualcun altro? lista a qualcun altro? Bisognerà ve-dere se il gruppo si ripresenterà alleprossime elezioni, cosa non così si-cura; circa il nome di un eventualecapogruppo, siamo ancora lontani,valuteremo. Reputo comunque ilcons. Demenego uomo di lungaesperienza e di vasta conoscenza incampo amministrativo. Quanto al-l’opportunità di ricandidarsi comecapolista è un problema che valute-rà lui.

E’ ipotizzabile che l’ex sindaco Pao-E’ ipotizzabile che l’ex sindaco Pao-E’ ipotizzabile che l’ex sindaco Pao-E’ ipotizzabile che l’ex sindaco Pao-E’ ipotizzabile che l’ex sindaco Pao-lo Franceschi si ripresenti, come ca-lo Franceschi si ripresenti, come ca-lo Franceschi si ripresenti, come ca-lo Franceschi si ripresenti, come ca-lo Franceschi si ripresenti, come ca-polista della maggioranza, come al-polista della maggioranza, come al-polista della maggioranza, come al-polista della maggioranza, come al-polista della maggioranza, come al-tri hanno detto? tri hanno detto? tri hanno detto? tri hanno detto? tri hanno detto? Più che ipotizzabi-le lo ritengo probabile; immagino chegli accordi nel loro gruppo siano sta-ti questi. Può darsi invece, che lapoltrona di Sindaco sia piaciuta aGiacobbi, nel qual caso tutto cam-bierebbe. Ad una ricandidatura diPaolo Franceschi io sotto sotto cispero: con lui capolista gli avversa-ri avrebbero qualche possibilità inpiù di vincere.

Ora c’è il problema della viabilità aOra c’è il problema della viabilità aOra c’è il problema della viabilità aOra c’è il problema della viabilità aOra c’è il problema della viabilità aCortina. L’opposizione ha presenta-Cortina. L’opposizione ha presenta-Cortina. L’opposizione ha presenta-Cortina. L’opposizione ha presenta-Cortina. L’opposizione ha presenta-to un progetto di minor impatto am-to un progetto di minor impatto am-to un progetto di minor impatto am-to un progetto di minor impatto am-to un progetto di minor impatto am-bientale. Lei ha idee ancora diverse?bientale. Lei ha idee ancora diverse?bientale. Lei ha idee ancora diverse?bientale. Lei ha idee ancora diverse?bientale. Lei ha idee ancora diverse?La nostra proposta di viabilità ol-tre ad avere un minore impatto am-bientale è molto meno costosa e se-condo noi più realizzabile del pro-getto ANAS. Bisogna tenere presen-te l’intera viabilità della SS 51 : nonoso pensare ai giorni di maggioretraffico con il serpentone di auto-mobili che parte da Cortina e arri-va a Longarone, e i nostri vari tun-nel traboccanti di vetture ferme.

Passando al sociale: quando parti-Passando al sociale: quando parti-Passando al sociale: quando parti-Passando al sociale: quando parti-Passando al sociale: quando parti-ranno le case in diritto di superficie?ranno le case in diritto di superficie?ranno le case in diritto di superficie?ranno le case in diritto di superficie?ranno le case in diritto di superficie?L’Assessore Lorenzo Lacedelli si èL’Assessore Lorenzo Lacedelli si èL’Assessore Lorenzo Lacedelli si èL’Assessore Lorenzo Lacedelli si èL’Assessore Lorenzo Lacedelli si èmolto impegnato in tal senso! E Voimolto impegnato in tal senso! E Voimolto impegnato in tal senso! E Voimolto impegnato in tal senso! E Voimolto impegnato in tal senso! E Voidell’opposizione? dell’opposizione? dell’opposizione? dell’opposizione? dell’opposizione? L’ultimo ConsiglioComunale ha approvato il bando ela convenzione, a cui abbiamo colla-borato anche noi con l’importanteapporto dell’ing. Matti, che ci ha la-

vorato parecchio. Quello che miimbarazza è il numero esiguodi appartamenti che sarannomessi a disposizione, circa 18.È indispensabile attivarsi imme-diatamente per recepire altri ter-reni fabbricabili, contattando inumerosi privati che si sonoresi disponibili a cederli. Ma, vi-sti i tempi con i quali ci si muo-ve, ho la sensazione che saran-no tempi lunghi.

Lei è un ex hockeista. Le piaceLei è un ex hockeista. Le piaceLei è un ex hockeista. Le piaceLei è un ex hockeista. Le piaceLei è un ex hockeista. Le piacela ristrutturazione dello stadio?la ristrutturazione dello stadio?la ristrutturazione dello stadio?la ristrutturazione dello stadio?la ristrutturazione dello stadio?Perché nulla si fa per rimediarePerché nulla si fa per rimediarePerché nulla si fa per rimediarePerché nulla si fa per rimediarePerché nulla si fa per rimediare

al disordine della parte a nord? E’unoal disordine della parte a nord? E’unoal disordine della parte a nord? E’unoal disordine della parte a nord? E’unoal disordine della parte a nord? E’unosconcio, detto da chi abita da quellesconcio, detto da chi abita da quellesconcio, detto da chi abita da quellesconcio, detto da chi abita da quellesconcio, detto da chi abita da quelleparti! parti! parti! parti! parti! Non ho paura di dire che lacopertura dell’Olimpico è un vero eproprio aborto architettonico che hasnaturato una struttura che avevauna storia, e anche se il nostro pri-mo cittadino asserisce che oggi ab-biamo una struttura funzionale eche le polemiche si sono placate, sfi-do chiunque a dirmi che si tratti diun bel lavoro; ma, si sa, ci si abitua atutto. La parte Nord credo sia inclu-sa negli stralci successivi, il che co-munque non giustifica quello che èstato giustamente definito uno scon-cio, e che deve essere sanato quantoprima.

Non Le pare che l’attuale amministra-Non Le pare che l’attuale amministra-Non Le pare che l’attuale amministra-Non Le pare che l’attuale amministra-Non Le pare che l’attuale amministra-zione, più attenta di altre ai problemizione, più attenta di altre ai problemizione, più attenta di altre ai problemizione, più attenta di altre ai problemizione, più attenta di altre ai problemidell’infanzia, non si attivi in mododell’infanzia, non si attivi in mododell’infanzia, non si attivi in mododell’infanzia, non si attivi in mododell’infanzia, non si attivi in modoparticolare per prevenire il pericoloparticolare per prevenire il pericoloparticolare per prevenire il pericoloparticolare per prevenire il pericoloparticolare per prevenire il pericolodella droga? Lo stesso si può dire didella droga? Lo stesso si può dire didella droga? Lo stesso si può dire didella droga? Lo stesso si può dire didella droga? Lo stesso si può dire dialtre associazioni: un tempo ci si bat-altre associazioni: un tempo ci si bat-altre associazioni: un tempo ci si bat-altre associazioni: un tempo ci si bat-altre associazioni: un tempo ci si bat-teva, con l’aiuto delle istituzioni. Orateva, con l’aiuto delle istituzioni. Orateva, con l’aiuto delle istituzioni. Orateva, con l’aiuto delle istituzioni. Orateva, con l’aiuto delle istituzioni. Oranulla di tutto ciò: anzi, si minimizza,nulla di tutto ciò: anzi, si minimizza,nulla di tutto ciò: anzi, si minimizza,nulla di tutto ciò: anzi, si minimizza,nulla di tutto ciò: anzi, si minimizza,quasi ironizzando sui pericoli!quasi ironizzando sui pericoli!quasi ironizzando sui pericoli!quasi ironizzando sui pericoli!quasi ironizzando sui pericoli! Credodi intuire da dove scaturisca la do-manda: forse da una trasmissioneradiofonica? Il pericolo droga è ar-gomento delicatissimo e non è cor-retto scherzarci sopra, soprattuttoda personaggi pubblici (mi ci mettoanch’io) che devono anzi essere diesempio. Abbassare la guardia sulproblema o addirittura pensare divivere in un’oasi felice sarebbe il piùgrosso errore che potremmo fare; senon capiamo questo avremo delleamare sorprese. Il problema droga(e non dimentichiamo l’alcool), esi-ste ed esiste dove meno lo si pensa.Bisogna creare delle strutture alter-native per i giovani. Non è possibi-le, infatti, che gli unici punti di ritro-vo per i ragazzi nei periodi di fuoristagione, siano i bar. Sarebbe preci-so dovere dell’amministrazionecreare delle alternative con le asso-ciazioni che a Cortina per fortunaesistono.

Lei, come tanti, opera in Pian daLei, come tanti, opera in Pian daLei, come tanti, opera in Pian daLei, come tanti, opera in Pian daLei, come tanti, opera in Pian daLago. Avete risolto il conflitto con ilLago. Avete risolto il conflitto con ilLago. Avete risolto il conflitto con ilLago. Avete risolto il conflitto con ilLago. Avete risolto il conflitto con ilComune? Comune? Comune? Comune? Comune? Il contenzioso comune-consorzio di Pian da Lago non è maidi fatto stato risolto, non mi dilungo

sui motivi del contendere, peraltroconosciuti da tutti, né su di chi sia-no le responsabilità di questa situa-zione che comunque si possonoequamente dividere tra le due parti.Quello che mi sento di dire senzamezzi termini è che se l’amministra-zione fosse stata meno arrogante emiope le cose avrebbero preso unapiega differente e probabilmenteoggi sarebbe tutto risolto. Il fatto èche una zona artigianale di questedimensioni con centinaia di perso-ne che vi operano e ci vivono, cheporta alle casse comunali moltissi-mo denaro in tasse deve avere unadignità. Invece a tutt’oggi Pian daLago è un quartiere degradato nondegno di una Cortina. A proposito:l’unica novità negli ultimi dieci anniè la chiusura al traffico della vecchiastrada d’accesso che faceva da sfo-go nei periodi di massimo traffico.

L’attuale Amministrazione, certiL’attuale Amministrazione, certiL’attuale Amministrazione, certiL’attuale Amministrazione, certiL’attuale Amministrazione, certiproblemi li ha in parte risolti. Aumen-problemi li ha in parte risolti. Aumen-problemi li ha in parte risolti. Aumen-problemi li ha in parte risolti. Aumen-problemi li ha in parte risolti. Aumen-teranno ancora le imposte comunaliteranno ancora le imposte comunaliteranno ancora le imposte comunaliteranno ancora le imposte comunaliteranno ancora le imposte comunalio no? Quella copertura dello stadioo no? Quella copertura dello stadioo no? Quella copertura dello stadioo no? Quella copertura dello stadioo no? Quella copertura dello stadioci ha dissanguati o quasi! ci ha dissanguati o quasi! ci ha dissanguati o quasi! ci ha dissanguati o quasi! ci ha dissanguati o quasi! Purtroppoaumenteranno e non di poco, ce nesiamo accorti con le bollette dell’ac-qua e vedremo a primavera le nuovetariffe per lo smaltimento rifiuti: cisarà da piangere. Tutto questo per-ché si è delegata al BIM la gestione,che quindi ora non possiamo piùcontrollare. Quanto allo stadio nonsolo ci ha dissanguati ma ci dissan-guerà, visto che si spenderanno ul-teriori sei milioni di euro per i pros-simi stralci. Inutile ripetere che unostadio nuovo, adeguato alle esigen-ze di Cortina, sarebbe costato moltomeno. Si è voluta fare un’opera fara-onica e dispendiosa anche per il suomantenimento futuro. A Cortinamancano molte cose, ma, evidente-mente, lo stadio è più importantedelle strade, dei parcheggi, ecc.

Pensa che la maggioranza dei resi-Pensa che la maggioranza dei resi-Pensa che la maggioranza dei resi-Pensa che la maggioranza dei resi-Pensa che la maggioranza dei resi-denti passerebbe volentieri con ladenti passerebbe volentieri con ladenti passerebbe volentieri con ladenti passerebbe volentieri con ladenti passerebbe volentieri con laprovincia di Bolzano? Meglio primi,provincia di Bolzano? Meglio primi,provincia di Bolzano? Meglio primi,provincia di Bolzano? Meglio primi,provincia di Bolzano? Meglio primi,ma bistrattati nella Regione Venetoma bistrattati nella Regione Venetoma bistrattati nella Regione Venetoma bistrattati nella Regione Venetoma bistrattati nella Regione Venetoo ultimi, in quanto “walisch” cono ultimi, in quanto “walisch” cono ultimi, in quanto “walisch” cono ultimi, in quanto “walisch” cono ultimi, in quanto “walisch” conBolzano? Perché è così che ci chia-Bolzano? Perché è così che ci chia-Bolzano? Perché è così che ci chia-Bolzano? Perché è così che ci chia-Bolzano? Perché è così che ci chia-mano ancora, pur entusiasti del no-mano ancora, pur entusiasti del no-mano ancora, pur entusiasti del no-mano ancora, pur entusiasti del no-mano ancora, pur entusiasti del no-stro bel Paese! stro bel Paese! stro bel Paese! stro bel Paese! stro bel Paese! Personalmente nonmuoio dalla voglia di cambiare re-gione e non vedo tutta questa vici-nanza tra la nostra cultura e le no-stre tradizioni e quelle sud tirolesi.Piuttosto penserei ad una provinciaautonoma della montagna che tute-li la nostra specificità, mettendoci alriparo dalle continue vessazioniprovenienti dalla regione Veneto; ècomunque giusto che siano i citta-dini a decidere. Riguardo il fatto chei nostri vicini ci chiamino “walisch”faccio presente che anche noi li chia-miamo “crucchi” oppure “tamoc-chi”, è un buon inizio, no? Grazie!Grazie!Grazie!Grazie!Grazie!

Page 12: Voci di Cortina - Dicembre 2005

1212121212 Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di Cortina Numero 19 Numero 19 Numero 19 Numero 19 Numero 19 dicembre 2005

L � I N T E R V I S T A . . .

nome:ALBERTO DE STEFANI 

età�: 55 ANNI (CLASSE 1950)titolo di studio:

LAUREA IN SCIENZE POLITICHEprofessione:

ALBERGATOREincarico ricoperto:

PRESIDENTE DI CORTINA TURISMOaltri incarichi:

PRESIDENTE DEL CONSORZIO DOLO-MITI

PRESIDENTE DEL CLIP (CONSORZIOPER LA LIMITAZIONE DEL TRAFFICO

PENSANTE A CORTINA)hobby e passioni:

MUSICA JAZZ, ASTROLOGIA

... AL PRESIDENTE DEL... AL PRESIDENTE DEL... AL PRESIDENTE DEL... AL PRESIDENTE DEL... AL PRESIDENTE DELCONSORZIO CORTINA TURISMOCONSORZIO CORTINA TURISMOCONSORZIO CORTINA TURISMOCONSORZIO CORTINA TURISMOCONSORZIO CORTINA TURISMOIl volto di Cortina che si proietta nel mondoIl volto di Cortina che si proietta nel mondoIl volto di Cortina che si proietta nel mondoIl volto di Cortina che si proietta nel mondoIl volto di Cortina che si proietta nel mondodi Stefano Lorenzi

Incontriamo nel suo ufficio ilsignor De Stefani che, conla sua consueta disponibili-

tà, ci spiega le attività del con-sorzio.

Perché è nata Cortina Turismo?Perché è nata Cortina Turismo?Perché è nata Cortina Turismo?Perché è nata Cortina Turismo?Perché è nata Cortina Turismo?Non era già sufficiente la pro-Non era già sufficiente la pro-Non era già sufficiente la pro-Non era già sufficiente la pro-Non era già sufficiente la pro-mozione turistica fatta dal-mozione turistica fatta dal-mozione turistica fatta dal-mozione turistica fatta dal-mozione turistica fatta dal-l’A.P.T. provinciale?l’A.P.T. provinciale?l’A.P.T. provinciale?l’A.P.T. provinciale?l’A.P.T. provinciale?L’Azienda di Promozione Tu-ristica non esiste più ed è statasostituita, da qualche anno, dalServizio Turismo della Provin-cia di Belluno. La Provincia sioccupa dell’informazione turi-stica sul territorio, cioè di dareindicazioni a chi già sta visitan-do le nostre località. CortinaTurismo, e gli altri consorzi divalle riuniti nel Consorzio Do-lomiti, operano invece nellapromozione, cioè nell’attirare ituristi nelle varie zone. Il Con-sorzio Dolomiti, al quale parte-cipa naturalmente anche Cor-tina Turismo, sta lavorando conla Provincia per chiarire i pro-blemi legati alle sovrapposizio-ni di lavoro e alle attività anco-ra scoperte: è importante unbuon dialogo per non sprecarerisorse.L’ufficio informazioni di Corti-na (in piazzetta S. Francesco),

come altri nel bellunese, è ge-stito dalla Provincia. C’è inol-tre un ufficio informazioni ge-stito dalla Se.Am. (in stazione)e uno gestito dalla G.I.S. (al pas-so Falzarego). In questo sensooccorrerebbe un maggiore coor-dinamento per evitare i doppio-ni: tutto dovrebbe essere gesti-to da un unico ente.La Regione Veneto si occupainvece di promuovere l’imma-gine complessiva del territorioregionale, mentre tutto il restoè delegato alle province o ai con-sorzi di valle. La clientela, poi,non è uniforme in tutta la Pro-vincia: la provenienza e la tipo-logia di turista cambiano a se-conda delle località.

C’è collaborazione con i consor-C’è collaborazione con i consor-C’è collaborazione con i consor-C’è collaborazione con i consor-C’è collaborazione con i consor-zi delle altre località turistichezi delle altre località turistichezi delle altre località turistichezi delle altre località turistichezi delle altre località turistichedolomitiche al di fuori delladolomitiche al di fuori delladolomitiche al di fuori delladolomitiche al di fuori delladolomitiche al di fuori dellaprovincia?provincia?provincia?provincia?provincia?Ci sono stati in passato buonirapporti la val Badia e le altrelocalità Sudtirolesi, ma di recen-te la Regione ha imposto unacerta linea di condotta che pri-vilegia le località del Veneto.Un’importante eccezione è ilprogetto congiunto di Veneto eTrentino - Alto Adige per laprenotazione di posti letto via

Internet in tutte le Dolomiti(www.visitdolomites.com): at-traverso questo portale, su cuisi sta investendo molto, è possi-bile prenotare una struttura al-berghiera senza tenere contodei confini amministrativi, pro-muovendo quindi le Dolomiticome un’unica risorsa turistica.

Quali sono le risorse economi-Quali sono le risorse economi-Quali sono le risorse economi-Quali sono le risorse economi-Quali sono le risorse economi-che del Consorzio (in pratica,che del Consorzio (in pratica,che del Consorzio (in pratica,che del Consorzio (in pratica,che del Consorzio (in pratica,chi paga)?chi paga)?chi paga)?chi paga)?chi paga)?I soldi per il funzionamento delConsorzio vengono per metàdal Comune di Cortina e permetà dalle altre associazioniconsorziate. Vanno poi aggiun-ti contributi specifici da partedella Regione, Tolta una partedi questi soldi che serve a co-prire i debiti del vecchio consor-zio, rimangono per la gestionecirca 550 mila euro ogni anno.

Non le sembra che per una lo-Non le sembra che per una lo-Non le sembra che per una lo-Non le sembra che per una lo-Non le sembra che per una lo-calità come Cortina impiegarecalità come Cortina impiegarecalità come Cortina impiegarecalità come Cortina impiegarecalità come Cortina impiegarequeste cifre per la promozionequeste cifre per la promozionequeste cifre per la promozionequeste cifre per la promozionequeste cifre per la promozioneturistica sia un po’ poco?turistica sia un po’ poco?turistica sia un po’ poco?turistica sia un po’ poco?turistica sia un po’ poco?Ci si adegua alle risorse dispo-nibili, puntando a muoversi conprudenza e, soprattutto, su at-tività che diano il maggior risul-tato con il minimo costo: siamomolto soddisfatti dell’attività su

Internet del portale“dolomiti.org”, che in questigiorni ha toccato il milione diaccessi mensili, con punte an-che di settantamila visitatori inun giorno solo.La struttura ha i suoi costi, siaper i quattro impiegati fissi, siaper gli stagionali che svolgonoun’attività di navetta fra Corti-na e gli aeroporti.

Come vede lo sviluppo turisti-Come vede lo sviluppo turisti-Come vede lo sviluppo turisti-Come vede lo sviluppo turisti-Come vede lo sviluppo turisti-co di Cortina? È ancora il mo-co di Cortina? È ancora il mo-co di Cortina? È ancora il mo-co di Cortina? È ancora il mo-co di Cortina? È ancora il mo-tore trainante dell’economiatore trainante dell’economiatore trainante dell’economiatore trainante dell’economiatore trainante dell’economialocale o è qualcosa di accesso-locale o è qualcosa di accesso-locale o è qualcosa di accesso-locale o è qualcosa di accesso-locale o è qualcosa di accesso-rio all’economia edilizia e ar-rio all’economia edilizia e ar-rio all’economia edilizia e ar-rio all’economia edilizia e ar-rio all’economia edilizia e ar-tigianale?tigianale?tigianale?tigianale?tigianale?Vedo il turismo ancora di sicu-ro come risorsa trainante: que-sto è importante, perché il po-sto letto in una struttura ricet-tiva rende più del posto letto inseconda casa. Negli alberghi diCortina abbiamo circa 100 pre-senze annue minime per postoletto, mentre nelle seconde caseun posto letto conta 20-30 pre-senze annue. La spesa pro ca-pite in albergo è piuttosto ele-vata, in particolare per i giap-ponesi e gli inglesi, un po’ menoper americani e tedeschi.

CORTINA TURISMOCONSORZIO PER LA PROMOZIONE

TURISTICA DI CORTINA

A CUI PARTECIPANO IL COMUNE, L’ASS.ALBERGATORI, L’ASS. ARTIGIANI,L’ASS. COMMERCIANTI (CPT),IL CONSORZIO IMPIANTI A FUNE / SKI-PASS, IL CORTINA ADRENALIN CENTER,IL GRUPPO GUIDE ALPINE, LA G.I.S.,LA SE.AM. E LE SCUOLE DI SCI

AZZURRA, SNOWBOARD CORTINA,CRISTALLO E DOLOMITI.

DATA DI COSTITUZIONENASCE NEL 1999, SULLE “CENERI” DEL

CO.SVI.T., IL CONSORZIO DI SVILUP-PO TURISTICO DI CORTINA.QUESTO FU CHIUSO E SOSTITUITO DA

CORTINA TURISMO, CHE ANCORA OGGI

STA RIPIANANDO I DEBITI LASCIATI.

ATTIVITÀPROMOZIONE TURISTICA DI CORTINA

IN ITALIA E ALL’ESTERO,CON PARTICOLARE RIGUARDO

ALLA BASSA STAGIONE.SI PROPONGONO “PACCHETTI VACAN-ZA”, PUBBLICIZZATI SU INTERNET E FIE-RE, SI PARTECIPA A WORKSHOP CON

OPERATORI E SI FANNO EDUCATIONALS

(CIOÈ INCONTRI IN AMPEZZO CON OPE-RATORI DEL SETTORE), OLTRE A DARE

ASSISTENZA AGLI OPERATORI TURISTI-CI, ALLA STAMPA E ALLA TELEVISIONE.

Page 13: Voci di Cortina - Dicembre 2005

1313131313Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaNumero 19Numero 19Numero 19Numero 19Numero 19 dicembre 2005

Ci sono ancora giovani localiCi sono ancora giovani localiCi sono ancora giovani localiCi sono ancora giovani localiCi sono ancora giovani localiche fanno del turismo la loroche fanno del turismo la loroche fanno del turismo la loroche fanno del turismo la loroche fanno del turismo la loroprofessione e investono nelleprofessione e investono nelleprofessione e investono nelleprofessione e investono nelleprofessione e investono nellesue risorse?sue risorse?sue risorse?sue risorse?sue risorse?Nelle mia esperienza vedo moltipiù giovani che rimangono nelturismo piuttosto che quelli chescelgono l’artigianato, ma è dif-ficile dare una risposta precisa.È vero anche che molti artigia-ni lamentano difficoltà nel tro-vare lavoratori o nel passare aifigli la propria attività.

Come vede il progetto del nuo-Come vede il progetto del nuo-Come vede il progetto del nuo-Come vede il progetto del nuo-Come vede il progetto del nuo-vo centro congressi in un’otti-vo centro congressi in un’otti-vo centro congressi in un’otti-vo centro congressi in un’otti-vo centro congressi in un’otti-ca di rilancio del turismo?ca di rilancio del turismo?ca di rilancio del turismo?ca di rilancio del turismo?ca di rilancio del turismo?La scelta di un centro congressiper me è stata molto positiva,visto il numero eccezionale dirichieste che abbiamo ogni annoper convegni e congressi: ci saràsicuramente molto lavoro inquesto settore. La mancanza diuna struttura idonea è statamessa in luce soprattutto inquesti anni recenti, da quandoè mancata la sala congressi del-l’Hotel Savoia: sono state persemolte occasioni interessanti, chesperiamo poi di recuperare conPontechiesa.L’essenziale è che l’attività con-gressuale sia affiancata da unnumero sufficiente di posti let-to negli alberghi, e su questofronte le previsioni non sonoincoraggianti: solo negli ultimicinque anni Cortina è passatada 5.000 a meno di 4.000 postiletto, a causa anche dei lavoriin corso sui grandi alberghi. Sispera che, dopo i lavori, l’offer-ta riprenda vigore.L’attività congressuale può na-turalmente allungare la stagio-ne turistica, anche attraverso lacollaborazione di altre stazionituristiche. Penso, ad esempio, asoggiorni combinati con Vene-zia o altre località.

L’incentivazione dell’industriaL’incentivazione dell’industriaL’incentivazione dell’industriaL’incentivazione dell’industriaL’incentivazione dell’industriaalberghiera non sembra esserealberghiera non sembra esserealberghiera non sembra esserealberghiera non sembra esserealberghiera non sembra esserefra le priorità degli operatorifra le priorità degli operatorifra le priorità degli operatorifra le priorità degli operatorifra le priorità degli operatorilocali, con alcune eccezioni dilocali, con alcune eccezioni dilocali, con alcune eccezioni dilocali, con alcune eccezioni dilocali, con alcune eccezioni dirilievo portate però avanti darilievo portate però avanti darilievo portate però avanti darilievo portate però avanti darilievo portate però avanti dacatene alberghiere esterne (p.es.catene alberghiere esterne (p.es.catene alberghiere esterne (p.es.catene alberghiere esterne (p.es.catene alberghiere esterne (p.es.Savoia, Tofana, Cristallo).Savoia, Tofana, Cristallo).Savoia, Tofana, Cristallo).Savoia, Tofana, Cristallo).Savoia, Tofana, Cristallo).Quale il futuro degli alberghi?Quale il futuro degli alberghi?Quale il futuro degli alberghi?Quale il futuro degli alberghi?Quale il futuro degli alberghi?Il costo-letto a Cortina è mol-to più elevato che in altrezone, per diverse cause:l’I.C.I., le tasse sui rifiuti, l’im-possibilità di accedere a finan-ziamenti a fondo perduto, le

spese di biancheria dovute alladistanza delle lavanderie, ecc..Anche il costo di costruzionee ristrutturazione di un alber-go è più elevato che altrove,così come il personale, chequasi sempre viene da fuori ea cui si deve garantire vitto ealloggio.Cosa bolle in pentola per ilCosa bolle in pentola per ilCosa bolle in pentola per ilCosa bolle in pentola per ilCosa bolle in pentola per ilprossimo futuro?prossimo futuro?prossimo futuro?prossimo futuro?prossimo futuro?Stiamo sostenendo la candida-tura di Cortina per i mondialidi mountain bike del 2008.Vedo questo mercato molto po-sitivo per Cortina, perché lamountain bike non reca dannoall’ambiente e porta un tipo diturista attento alla natura. L’ecodi questi eventi ha poi diffusio-ne in tutto il mondo.Anche la Grande Guerra è unarisorsa turistica molto impor-tante e ci dedichiamo molta at-tenzione, soprattutto attraver-so il nostro sito Internet.

Globalmente dobbiamo pensa-re di intervenire dove il ritornoè maggiore, ma puntiamo sem-pre su tipi di turismo “ecocom-patibili”, visto che la natura èla nostra prima risorsa.

Qual’è il “polso” del turismoQual’è il “polso” del turismoQual’è il “polso” del turismoQual’è il “polso” del turismoQual’è il “polso” del turismostraniero?straniero?straniero?straniero?straniero?Di recente abbiamo portato atermine operazioni molto inte-ressanti con la Russia, in quan-to i russi che possono viaggiarehanno una forte capacità dispesa. Bene anche con i giap-ponesi, ormai affezionati allenostre montagne: servirebbe,per gli orientali, una maggioreattenzione a certi dettagli nelservizio che la loro cultura con-sidera importanti: un esempioper tutti, che a noi può sembra-re banale, il servizio da tè incamera.Con la Cina i rapporti sono ap-pena all’inizio, visto che i cine-

si possono viaggiare abbastan-za liberamente da poco più diun anno. In questo senso si stan-no costruendo itinerari con al-tri partner alpini, oltre che conVenezia ed Innsbruck.

Un commento sul progetto diUn commento sul progetto diUn commento sul progetto diUn commento sul progetto diUn commento sul progetto dicirconvallazione, visto che leicirconvallazione, visto che leicirconvallazione, visto che leicirconvallazione, visto che leicirconvallazione, visto che leiè anche presidente del CLIP...è anche presidente del CLIP...è anche presidente del CLIP...è anche presidente del CLIP...è anche presidente del CLIP...Personalmente lo ritengo unascelta valida, soprattutto nel-l’ipotesi di accorpare i punti diaccesso agli impianti di risalita(proposta di due impianti che daConvento salgono verso la Tofa-na e il Faloria - n.d.r.): lo scarsocollegamento fra i comprensoriè il punto debole che ci vienespesso contestato dai clienti.Buona anche l’ipotesi del tun-nel di attraversamento, anchese la maggior parte dei proble-mi ci viene dall’afflusso deimezzi da sud piuttosto che danord.

NUOVO DIRETTORE ALL’ISTITUT CULTURALNUOVO DIRETTORE ALL’ISTITUT CULTURALNUOVO DIRETTORE ALL’ISTITUT CULTURALNUOVO DIRETTORE ALL’ISTITUT CULTURALNUOVO DIRETTORE ALL’ISTITUT CULTURALLADIN “CESA DE JAN”LADIN “CESA DE JAN”LADIN “CESA DE JAN”LADIN “CESA DE JAN”LADIN “CESA DE JAN”

Stefano Lorenzi è il nuovo direttore dell’ Istitut Cultural Ladin “Cesa de Jan”, istituto per la tutelalinguistica ladina di Cortina d’Ampezzo, Livinallongo del Col di Lana e Colle Santa Lucia.

L’Istituto ladino è stato costituito nel luglio e la sua finalità èquella di dare esecuzione alla Legge nazionale 482/1999 sulleminoranze storiche, fra cui quelle ladine.

Stefano Lorenzi è nato a Cortina e ha 36 anni.Lavora alle Regole di Cortina d’Ampezzo con l’incarico di Se-gretario generale.Collabora da diversi anni con l’associazione dei ladini d’Ampez-zo (U.L.d’A.) e scrive su diverse testate locali, fra cui la Usc diLadins, organo di stampa ufficiale dei ladini dolomitici.Nel suo curriculum ci sono traduzioni in ladino di libri per ra-gazzi, pubblicazioni e interventi riguardanti la realtà locale ampezzana, in particolare per quantoriguarda le Regole e le proprietà collettive.

Stefano è membro attivo, fin dagli esordi, del Comitato di redazione di “Voci di Cortina”.Lo conosciamo appassionato e infaticabile; ed è per questo che ci congratuliamo con l’Istituto perl’ottima scelta e auguriamo al nostro amico una ‘montagna’ di soddisfazioni.

La redazione di Voci

○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○

DON FRANCESCO DE LUCADON FRANCESCO DE LUCADON FRANCESCO DE LUCADON FRANCESCO DE LUCADON FRANCESCO DE LUCALASCIA CORTINALASCIA CORTINALASCIA CORTINALASCIA CORTINALASCIA CORTINA

Il nostro parroco, per problemi personali, lascia la guida dellaParrocchia di Cortina.

Lo salutiamo con affetto, una preghiera e un grazie.

Page 14: Voci di Cortina - Dicembre 2005

1414141414 Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di Cortina Numero 19 Numero 19 Numero 19 Numero 19 Numero 19 dicembre 2005

Via Bepin 6 - Cortinatel 0436 862462

Mi capitò verso ferrago-sto, mentre tenevo ilnaso levato verso la

fatidica torretta sud, assorto aguardare i cauti e misurati mo-vimenti che alcuni rocciatori,improvvisati carpentieri d’altaquota, eseguivano per metterein sicurezza il campanile. Eroquasi rapito, quando una signo-ra mi batté educatamente laspalla e, sconsolata, sentenziò:«Mi sa che prima di Natale nonsuoneranno più…». In realtà laprognosi – di quei tempi – eramolto più crudele, sicché nonvolli infierire sulle fragili coro-narie della malcapitata con unmacabro: «Dipende… di qualeanno?».Poi invece l’opera provvisionaleadottata attorno alla torretta hasalvato il salvabile, sicché quelbel concerto in Si bemolle si è giàdiffuso nell’aere d’Ampezzo,ben prima della sospirata solen-nità invernale.

Ma provate a immaginare unNatale senza le campane… Dipiù: posso togliere anche laneve? Ed entriamo in chiesa,nella notte santa: l’organo va inpanne, la Schola cantorum si tro-va affetta da una devastante la-

ringite; per non parlare dei pretie dei chierichetti, tenuti in pie-di da massicce dosi ditachipirina… Mi fermo: se con-tinuassi di questo passo, arrive-rei al dileggio.Sia ben chiaro: non voglio per-dermi nel solito sterile e inutilemoralismo contro il “natale deilustrini”. Perché, se anche mispendessi a strepitare “quel na-tale”, sortirei l’effetto contrarioa ciò che più desidero. E poi –francamente parlando – un po’di “clima natalizio” non mi di-spiace.

Eppure quel natale fuori dai ri-ghi – senza nemmeno una fle-bile e malconcia campanella:anche stonata, purché in gra-do di trillare all’intonazione delGloria… – quel disadorno natalemi strappa di qui e mi conducenella concretezza di una deso-lata plaga palestinese. Vi avver-to subito arie pastorali, che peròdi dolce hanno proprio poco:piuttosto odorano di latte appe-na munto e soprattutto di va-ghi effluvi, che ero innegabil-mente abituato a respirare nel-la stalla della nonna, in altrianni della mia esistenza.I paesaggi si fanno senz’altro

suggestivi, masono brulli: mi sidileguano di sot-to gli occhi ilmuschio, lo sta-gno, le ochette…Anche il ponte: ache serve, se nonper evitare alviandante ilrinsecchito alveodi un inesistente

rigagnolo? E le stelle…: ilcielo invernale, che datempi remoti sa rapire lavista e la fantasia degliuomini, quella sera po-trebbe anche essere bigio,con all’orizzonte nuvolepesanti di pioggia.E lì, su quella scena, unagiovane partoriente, tor-mentata dalle prime con-trazioni. Lo sposo diven-ta imbranato, come ognibuon maschio in una talsituazione, e implora im-paziente l’aiuto di ognicrocchio di pastori,assiepati attorno al fuoco.Dove scovare una levatri-ce, la prima disponibile,

magari proprio quella che ve-niva convocata come “ultimaspiaggia”, quando le altre ave-vano di meglio da… portarealla luce?

Ma a chi, a che cosa giovaspoetizzare così la sacralità delmistero?La questione sta proprio qui: seGesù è il Figlio di Dio, e se Dio èdavvero Dio, immaginarlo in

Spigolando la Spigolando la Spigolando la Spigolando la Spigolando la “Cronaca di Ampezzo”“Cronaca di Ampezzo”“Cronaca di Ampezzo”“Cronaca di Ampezzo”“Cronaca di Ampezzo”di don Pietro Alveràdi don Pietro Alveràdi don Pietro Alveràdi don Pietro Alveràdi don Pietro Alverà(1854-1927)(1854-1927)(1854-1927)(1854-1927)(1854-1927)

«Nell’anno 1851 si demolì il vecchio cam-panile, scavò al suo posto le fondamenta enell’anno 1852 si diede mano al muro bene-dicendo addì 18 agosto, qual giorno natali-zio dell’imperatore Francesco Giuseppe I, lapietra angolare… Li 6 agosto 1858 ritor-nando il decano Don Giovanni BattistaRudiferia dalla messa novella celebrata dalsuo pronipote Don Giovanni BattistaRudiferia in S. Cassiano di Badia venne ac-colto col primo suono del campanone, al qua-le alla meglio si avevano applicate le corde.Li 19 novembre 1858, qual giorno onoma-stico dell’imperatrice, si suonarono la prima volta tutte le campane, servendoper il braccio del campanone un palo, e li 24 dicembre 1858 lo si fece a lavorocompiuto. Senza croce e senza pomolo ha il campanile l’altezza di 37 pertichedi Vienna, ossia di 70 metri e 17 centimetri ed il pomolo ha un diametro di 1metro e 10 centimetri e per la sua indoratura si adoperò l’oro di circa 60 ducati.Le 6 campane nuove si comperarono da Giovanni Grassmayr di Wilten pressoInnsbruck, la seconda nell’anno 1851 invece della vecchia rotta e le altre 5nell’anno 1857. Queste vennero condotte in Ampezzo fino a Majon li 26 set-tembre dello stesso anno ed il giorno dopo, che era domenica, processionalmentea Cortina…» (p. 217).È curioso notare che anche allora il cianpanin doveva essere diventatol’oggetto di discussioni paesane, tanto che don Pietro volle annotarecon un certo cipiglio: «Il campanile con i suoi accessori fu fatto a conto delComune e la spesa che si incontrò fu naturalmente grande ma non esageratacome alcuni vogliono far credere» (p. 218); non pago, con scrupolo daeconomista, aggiunse pure una decina di righe a chiarimento dellavaluta: forse ai suoi tempi si continuava a parlare di quell’audace im-presa della comunità d’Ampezzo!

SUONERANNOSUONERANNOSUONERANNOSUONERANNOSUONERANNOAL “GLORIA”?AL “GLORIA”?AL “GLORIA”?AL “GLORIA”?AL “GLORIA”?

di don Davide Fiocco

quello scenario è di uno stridoreinsostenibile! Eppure è proprioin quello scenario che si è fattouomo, è diventato uno di noi,uno come noi, uno come me.È qui che sgorga l’unica veraemozione capace di ravvivare disenso il Natale: è la convinzioneper cui echeggerà il meglio del-l’organo; per essa i cantori siguarderanno dai malanni di sta-gione e i sacri armadi del pianosuperiore della sacristia scarce-reranno i paramenti delle gran-di occasioni…Proprio per questa fede: per ri-cordarci il paradosso, la miste-riosa “stranezza”, la sacra “as-surdità” di un Dio incarnato, diun Dio beato che mi ha cercatodov’ero, smarrito non tanto traodorose bestie e beduinipalestinesi, ma più probabil-mente in un ginepraio dell’esi-stenza, di cui quel paesaggio èsoltanto un emblema.

Per questo farò festa. Farò festaper Lui e Lui farà festa con me.E ben volentieri, per Lui e conLui, suoneremo «le nostre cam-pane»!

Page 15: Voci di Cortina - Dicembre 2005

1515151515Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaNumero 19Numero 19Numero 19Numero 19Numero 19 dicembre 2005

ISCRIZIONI ALLA 1° ELEMENTAREISCRIZIONI ALLA 1° ELEMENTAREISCRIZIONI ALLA 1° ELEMENTAREISCRIZIONI ALLA 1° ELEMENTAREISCRIZIONI ALLA 1° ELEMENTAREUn anno in più di scuola maternaUn anno in più di scuola maternaUn anno in più di scuola maternaUn anno in più di scuola maternaUn anno in più di scuola maternao un anno prima a scuola? Ai genitori la sceltao un anno prima a scuola? Ai genitori la sceltao un anno prima a scuola? Ai genitori la sceltao un anno prima a scuola? Ai genitori la sceltao un anno prima a scuola? Ai genitori la scelta di Sisto Menardi

Per fortuna una vecchiazia mi ha raccontato mol-te volte la storia della sua

infanzia, così ora ho la possibi-lità di ricordare tutti i partico-lari. Uno di questi è rimasto per40 anni avvolto nel mistero.Eccolo.Ella raccontava di aver comin-ciato ad andare a scuola nell’au-tunno 1904, ma dopo qualchegiorno la maestra si accorse cheessendo mia zia nata in novem-bre, non aveva ancora 6 anni.Perciò la maestra la rimandò acasa, dicendole di tornare in pri-ma l’anno successivo.Appena l’anno scorso, quindidopo 100 anni, ho capito que-sto aneddoto, e cioè che nel 1904in Ampezzo (che era allora inTirolo ed apparteneva all’Impe-ro Asburgico) c’era già unaspecie di riforma Moratti, simi-le a quella che ai nostri tempiha riorganizzato la scuola ita-liana.

Infatti oggi come 100 anni fa,l’obbligo di frequentare la scuo-la scatta per tutti i bambini e lebambine che hanno compiuto6 anni, ma non come negli anniscorsi alla data del 31 dicembre.Per effetto della suddetta rifor-ma, devonodevonodevonodevonodevono frequentare laScuola Primaria (= elementare),da settembre 2006, solosolosolosolosolo glialunni e le alunne nati prima del31 agosto 2000.

È una delle novità introdotte dalMinistro Moratti, con cui si vuo-le venire incontro alle famiglieche desiderano regalare ai figliun altro anno di infanzia. An-che le classi e le insegnanti han-

no dei vantaggi, con alunnipiù maturi e più uniformi nel-le conoscenze, perché di 6 annicompiuti già dal primo giornodi scuola.

Quindi i bambini e le bambinenati in settembre 2000, ottobre,novembre e dicembre 2000 nonsono obbligati ad andare ascuola nel 2006, ed hanno lapossibilità di entrare a scuolain autunno 2007, cioè quandoavranno anche loro 6 annicompiuti (da un bel pezzo),evitando lo “svantaggio” diessere scolari in età inferiore di6 anni. Siccome questa possi-bilità esiste già da almeno unanno, (vedi Voci di Cortina, gen-naio 2005), vorrei mostrare cheveramente ci sono genitori, aCortina d’Ampezzo, che giànell’anno in corso hanno utiliz-zato questa opportunità, offer-ta dalla citata riforma di cui tan-to si parla (v. tabelle).

La medesima riforma, comespesso accade in Italia, non èrigida né tassativa, anzi ha ad-dirittura allargato la possibili-tà di scegliere scegliere scegliere scegliere scegliere quando fare iprimi passi nella Scuola Prima-ria, anche per i bambini natisuccessivamente (non oltreaprile), perciò ecco il secondopezzo della tabella, che contie-ne i medesimi dati, ma dei bim-bi nati nei primi mesi del 2000.

Ebbene, entro Gennaio 2006 sidevono fare le iscrizioni perl’anno scolastico venturo,2006/2007, in cui andranno avalere le stesse regole di iscri-zione, perché fissate dalla leg-

ge. Quindi sono obbligati adiscriversi alla prima classe dellaScuola Primaria, i soli nati entroil 31 agosto 2000 . . . . . Per i natidopo, si può scegliere.Ma come?

Certamente esistono i bambiniprecoci, che possono affrontaretranquillamente la Scuola Prima-ria prima dei 6 anni di età. Peruna corretta valutazione, però,alcune insegnati fanno presentealcune significative capacità –dette competenze - che gli alun-ni dovrebbero avere già dal pri-mo giorno di scuola.Per esempio:a) saper annodare i lacci dellescarpe – come indice di buonamanualità che serve nell’usoquotidiano del materiale didat-tico;b) saper utilizzare da soli i ser-vizi igienici e rivestirsi corretta-mente – come indice di autono-mia.c) capacità dell’alunno di sta-re, per quanto possibile, fermonei banchi per almeno 4 oregiornaliere e di essere in gradodi prestare per tutta la matti-nata la necessaria attenzione –come indicativo dell’autocon-trollo.

Va considerato che le lezioninella Scuola Primaria hannoluogo anche di sabato, quindi seigiorni alla settimana più un rien-tro di un pomeriggio, tutt’altracosa quindi rispetto alle cinquemattine di scuola d’infanziacome si chiama ora l’asilo a se-guito della riforma.

In più la Scuola Primaria deve

seguire dei programmi con deitempi ben definiti, quindi c’èun notevole impegno e leeventuali assenze, dovute peresempio alla stanchezza, pos-sono avere ripercussioni nega-tive e ritardi nell’apprendi-mento.

Ci sono alcuni genitori che tro-vano nelle lezioni di sabato unarisorsa, in quanto i bambini sonocustoditi per una mattina di piùalla settimana, lasciando loroun giorno in più da dedicare allavoro, per contro invece ci sonodelle mamme che alla luce del-la medesima riforma che impo-ne la frequenza scolastica finoa 18 anni, sono ben felici di re-galare ai loro figli un anno divita senza obblighi, lasciandolivivere la gioiosa e spensierataesperienza della scuola d’infan-zia, e/o della famiglia, il più alungo possibile. Esse sono sod-disfatte e contente di poterlimandare a scuola nell’annoscolastico successivo, con l’in-negabile vantaggio di inserirlinella Scuola Primaria, con unaetà superiore a quella media deicompagni.

Va infine considerato che cisono bambini che hanno fre-quentato poco l’asilo e sonomagari meno abituati a starecon altri bambini ed altri inve-ce che hanno fratelli o sorellepiù grandi e che magari hannoassistito con interesse ai lorocompiti a casa e potuto assimi-lare in anticipo alcune compe-tenze di vita scolastica.

Questo è un appello ai genito-ri, di valutare bene e con co-scienza tutti gli aspetti, persfruttare in pieno le possibilitàche offre la riforma, facendosiconsigliare anche da coloroche seguono i figli nella scuolad’infanzia, prima di procede-re alla iscrizione, che, lo ripe-to, è molto vicina: entro gen-naio 2006.

a scuola (quindi entrati in classe con meno di 6

anni)

rimasti a casa (o all'asilo)

nati

in settembre - ottobre 1999

nati

novembre - dicembre 1999

ANNO SCOLASTICO 2005-2006 CORTINA Le scelte per i bambini nati nell'ultimo quadrimestre 1999

10 2

9 2

a scuola (entrati in classe a circa 5 anni e 1/2)

rimasti a casa(o all'asilo)

nati in gennaio 2000 1 4

nati in febbraio 2000 nessuno 3

nati in marzo 2000 nessuno 5

nati in aprile 2000 2 4

ANNO SCOLASTICO 2005/2006 A CORTINA Le scelte effettuate per i bambini nati nei primi mesi del 2000

Page 16: Voci di Cortina - Dicembre 2005

1616161616 Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di Cortina Numero 19 Numero 19 Numero 19 Numero 19 Numero 19 dicembre 2005

18 DICEMBRE 2005:18 DICEMBRE 2005:18 DICEMBRE 2005:18 DICEMBRE 2005:18 DICEMBRE 2005:LE REGOLELE REGOLELE REGOLELE REGOLELE REGOLEAGGIORNANO IL LAUDOAGGIORNANO IL LAUDOAGGIORNANO IL LAUDOAGGIORNANO IL LAUDOAGGIORNANO IL LAUDOUn passo indispensabile per affrontare il futuroUn passo indispensabile per affrontare il futuroUn passo indispensabile per affrontare il futuroUn passo indispensabile per affrontare il futuroUn passo indispensabile per affrontare il futuro di Stefano Lorenzi

Forse è la volta buona e itempi sono maturi, forseno. Quello che è certo è

che l’amministrazione delle Re-gole vuole portare davanti allasua comunità un nuovo statu-to, la proposta di un nuovo Lau-do da condividere con l’Assem-blea Generale. Piaceranno o noi contenuti delle nuove “tavoledella legge” regoliere, di queltesto così importante per l’anti-ca istituzione ampezzana?Il Laudo, si sa, mette per iscrit-to usi e consuetudini millenari,e ha mantenuto nel tempo quel-la coerenza e quei princìpi ditutela del territorio che hannofatto delle Regole un esempio dibuon governo che non temeconfronti. Il pregio di questacarta dei diritti e dei doveri èsempre stato quello di essereuna fonte normativa internaalla comunità capace di rappre-sentare la realtà regoliera inogni epoca, adeguandosi aimomenti storici e alle evoluzio-ni della società umana nel tem-po. Il presente non fa eccezionied è dunque necessario, dopocirca trent’anni dalla formula-

zione del Laudo attuale, l’ag-giornarne alcuni aspetti e pro-porre soluzioni adatte alle ne-cessità di oggi.Due anni di lavoro e un confron-to molto approfondito delle va-rie problematiche hanno porta-to a un testo completamente ri-scritto, ma che riprende e man-tiene ancora i princìpi cardinedell’ordinamento regoliero: l’in-divisibilità del territorio, la suadestinazione silvo-pastorale el’identificazione dei Regolieriquali soggetti proprietari deibeni collettivi d’Ampezzo.La necessità di scrivere un te-sto nuovo è stata motivata dal-le difficoltà vissute negli anninella lettura e nell’applicazionedel Laudo vigente, dove esso siripete in vari punti, o dove èambiguo, o dove addiritturacontraddittorio. Uno scrittonuovo, più asciutto ed essenzia-le, aiuterà senz’altro a risolverele difficoltà quotidiane chel’Amministrazione incontra neltrasformare la parola scritta inrealtà pratica sul territorio.

Punti fermi, dunque, per quan-to riguarda la sacralità delcosiddetto “patrimonio“patrimonio“patrimonio“patrimonio“patrimonioantico”antico”antico”antico”antico”, che mai può es-sere venduto o diviso fra iConsorti Regolieri, e cheforma il tesoro più pre-il tesoro più pre-il tesoro più pre-il tesoro più pre-il tesoro più pre-zioso della comunitàzioso della comunitàzioso della comunitàzioso della comunitàzioso della comunitàd’Ampezzod’Ampezzod’Ampezzod’Ampezzod’Ampezzo. Su questibeni, che per la quasi to-talità hanno una destina-zione silvo-pastorale, pos-sono ancora essere con-sentiti usi diversi per ope-re pubbliche, attività turi-stiche, artigianali ed abi-tative (queste ultime soloper le famiglie regoliere),su zone limitate e purchévenga sempre assicurataal patrimonio la sua con-sistenza territoriale: devo-

no quindi essere vincolate alleattività forestali o pascolive su-perfici equivalenti a quelle de-stinate agli usi diversi, oltre a unadeguato canone di affitto dapagare alle Regole per il nuovouso dell’area.La novità su questo fronte, ri-spetto al passato, è la conces-sione di aree per usi abitativi allefamiglie regoliere, secondoun’idea già condivisa dall’As-semblea dei Regolieri qualcheanno fa.

Altro importante capitolo delLaudo riguarda il riconosci-mento dei diritti regolieri: qua-qua-qua-qua-qua-li diritti e per quali persone?li diritti e per quali persone?li diritti e per quali persone?li diritti e per quali persone?li diritti e per quali persone?Uso del legname e della legnada ardere, dei pascoli e dei pro-dotti del sottobosco sono le con-suete facilitazioni riconosciuteai Regolieri sui loro beni, asso-ciate alla possibilità di parteci-pare all’Assemblea e di ammi-nistrare le Regole. Quest’ultimoaspetto, peraltro, negli ultimianni è divenuto il motivo di in-teresse prevalente, essendo pas-sati un po’ in secondo piano ibenefici economici diretti delprodotto legnoso.Il vero elemento di novità sono

però i soggetti beneficiari deidiritti e – soprattutto – dei do-veri di Regola. Attualmente ilLaudo riconosce il titolo di “Re-goliere” a diversi soggetti oltreche ai tradizionali capi famiglia,secondo una sovrapposizionedi ruoli data da un collage diprovvedimenti che nel tempohanno segnato l’evoluzione del-lo statuto attuale: Regolieri, Fioide Sotefamea, Fies e Femenes daRoba, ecc. Tutti soggetti che,pur nella loro coerenza storica,hanno diritti e doveri diversi gliuni dagli altri e che oggi, allaluce di una realtà sociale pro-fondamente cambiata, portanonon solo a discriminazioni fraRegolieri e non-Regolieri, maanche e differenze di rilievo al-l’interno delle stesse Regole.La necessità è quindi quella diLa necessità è quindi quella diLa necessità è quindi quella diLa necessità è quindi quella diLa necessità è quindi quella dimantenere un cordone ombe-mantenere un cordone ombe-mantenere un cordone ombe-mantenere un cordone ombe-mantenere un cordone ombe-licale con il passato, superan-licale con il passato, superan-licale con il passato, superan-licale con il passato, superan-licale con il passato, superan-done però gli aspetti criticidone però gli aspetti criticidone però gli aspetti criticidone però gli aspetti criticidone però gli aspetti critici.Una soluzione poteva esserequella di legare il diritto alla fa-miglia, come suggerito in alcu-ni studi recenti, valorizzandoquindi l’elemento del “nucleofamiliare” come base di ognidiritto e dovere sul territorio. Sequesto era – e rimane – valido

Page 17: Voci di Cortina - Dicembre 2005

1717171717Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaNumero 19Numero 19Numero 19Numero 19Numero 19 dicembre 2005

ASPETTANDO NATALEASPETTANDO NATALEASPETTANDO NATALEASPETTANDO NATALEASPETTANDO NATALE

CONTINUA A PAG. 2

talità: uscita dal letargo autun-nale, Cortina ritrova il suo ruo-lo di regina dolomitica, a leiconsacrato dalla natura, dallastoria, dalla seduzione dei suoiospiti famosi e dei suoi riti mon-dani. Una vita bella che ritornaogni anno nel passare delle ge-nerazioni: cambia il mondo,cambiano i visi intorno ma re-sta intatta la fascinazione dellaConca meravigliosa. Venivanoi principi del sangue, i maestridel colore, i premi Nobel, poi fula volta degli Andreotti stanzia-li; oggi ci sono i personaggi del-lo spettacolo televisivo: dai sa-lotti intellettuali al Billionaire,dal Savoia dei letterati al Pala-volkswagen dei politici, ogniepoca ha le sue debolezze e isuoi protagonisti. Ma i cambia-menti del turismo, l’aleatorietà

delle mode, le sofferenze del-l’economia hanno lasciato an-che qui qualche traccia pesan-te: nelle pieghe della festa sinascondono tuttora probleminon risolti e da risolvere, dallacircolazione all’inquinamento,dall’ammodernamento dellestrutture alla contrazione dellastagione estiva, alle incertezzedi quella invernale. Grandi or-ganizzatori, i cortinesi sono sta-ti talora in debito di idee, appa-gati dal lungo benessere e per-suasi della intoccabilità del pri-vilegio. I modelli turistici vincen-ti del Bolzanese sono stati sem-pre attribuiti - non ingiustamen-te - ai vantaggi dell’apparte-nenza: uno status economicoincomparabile con quello diuna Regione “normale” come ilVeneto, per di più piuttosto di-sattenta nei riguardi delle spe-cificità delle terre di montagna.

Ma a questo occorre probabil-mente aggiungere una diversaconcezione, una filosofia del-l’accoglienza più sensibile eprontamente sensibile ai muta-menti del costume e al dinami-smo del mercato e delle sue ri-chieste. Oggi le spinte autono-miste danno forza agli argo-menti e spingono verso appro-di che promettono insperateopportunità di sviluppo: comeche sia, con i denari dovrebbe-ro crescere i ritocchi in materiadi cultura del turismo e nellamentalità con cui affrontarne iproblemi. Le energie ci sono e

c’è la volontà di esprimerle ol-tre gli intralci della burocraziadell’immobilità: cosicché - an-che dopo che si saranno spentele luci della Stagione - non sifermi il lavoro di quanti hannoil compito di amministrare e disostenere il presente di Cortina.Cosicché al rumore solitario deipassi si sostituisca il fragore del-l’opera: è già accaduto, ed è unbuon segnale. In fondo, lastri-care una strada non significaforse credere nel futuro?

Ennio Rossignoli

nell’esercizio dei diritti di erba-tico e legnatico, diventava dinotevole difficoltà nel seguire isoggetti all’interno dell’Assem-

blea Gene-rale: la fa-miglia tra-dizionale,m o d e l l odella civil-tà regolie-ra del pas-sato, oggis e m b r anon esserepiù lo stan-dard, vistol ’ e l e v a t onumero didivorzi, se-

parazioni, convivenze, secondenozze, ecc. Un presuppostocome quello della famiglia, dun-que, per quanto bello e coeren-

te con ilp a s s a t ocreava se-rie difficol-tà di gestio-ne pratica:si pensi soloa tutta lanormativasulla pri-vacy e alledifficoltà ditenere ag-giornate lesituazionif a m i l i a r i

○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○

nel tempo.I redattori del nuovo Laudoavanzano quindi una propostache fa un passo ancora piùavanti: il riconoscere i diritti re-golieri a tutti i discendenti delleantiche famiglie originarie, ma-schi e femmine. Al compimen-to del diciottesimo anno di età,dunque, coloro che portano ilcognome e il soprannome rego-liero acquisiscono i pieni diritti– e, ricordiamolo, i pieni doveri– all’interno delle Regole. Inquesto modo si conta di ridurreal minimo i motivi di discrimi-nazione fra uomini e donne, ga-rantendo un apporto di “nuo-va energia” alla più antica isti-tuzione d’Ampezzo.Rimane comunque il vincolodella discendenza, legato almantenimento del cognome edel soprannome originari, sen-za i quali non c’è trasmissionedei diritti. Vale a dire: se peruna discendenza in linea pater-na (da padre a figlio/a) non cisono problemi, per la discen-denza materna (da madre a fi-glio/a) restano le limitazionipreviste dal diritto nazionale difamiglia nell’assegnare alla pro-le il cognome di uno o dell’altrogenitore.

Un capitolo è dedicato, infine,alla possibilità di concederepossibilità di concederepossibilità di concederepossibilità di concederepossibilità di concederel’ingresso in Regola anche al’ingresso in Regola anche al’ingresso in Regola anche al’ingresso in Regola anche al’ingresso in Regola anche afamiglie residenti in Ampez-famiglie residenti in Ampez-famiglie residenti in Ampez-famiglie residenti in Ampez-famiglie residenti in Ampez-zo ma attualmente non rego-zo ma attualmente non rego-zo ma attualmente non rego-zo ma attualmente non rego-zo ma attualmente non rego-liereliereliereliereliere. La valutazione di ognisingola domanda da parte diuna Regola bassa – prima – edelle Regole riunite in Comu-nanza – poi – risponderannoaffermativamente o negativa-mente a ciascun candidato, sen-za nulla dover motivare e sen-za attivazione di alcun automa-tismo o aspettativa. È quindiuna novità di rilievo rispetto alpresente, dove si prevede l’in-gresso in Regola solo a chi giàgodeva dei diritti di legnatico untempo dati dal Comune e a chiesercita l’attività agricola: inpratica, quasi a nessuno.

Queste, in estrema sintesi, lenovità sul campo, aspetti im-portanti di una democrazia ca-pace di mettersi continuamen-te in gioco e di valutare il corsodegli eventi in un respiro seco-lare. La risposta dell’Assembleadei Regolieri ci dirà, dunque, sei tempi sono veramente maturiper un passo così importanteoppure se, in fondo, i Regolieririterranno che le cose possonostare bene anche come sono.

Page 18: Voci di Cortina - Dicembre 2005

1818181818 Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di Cortina Numero 19 Numero 19 Numero 19 Numero 19 Numero 19 dicembre 2005

E POI VENNE IL VACCINOE POI VENNE IL VACCINOE POI VENNE IL VACCINOE POI VENNE IL VACCINOE POI VENNE IL VACCINO

Con la riapertura autun-nale dell’anno scolasti-co si sono verificati nella

Scuola Primaria e alla Scuola del-l’Infanzia di Cortina casi rispet-tivamente di meningite da me-ningococco e di pertosse, malat-tie infettive per cui sussistono levaccinazioni facoltative.Le vaccinazioni rappresentanouno strumento molto importan-te di prevenzione, che neglianni ha dimostrato ampiamen-te la sua utilità ed efficacia.D’altra parte, negli ultimi annisono diventate oggetto di con-troversie e di polemiche, chespesso sono servite a generaresolo confusione.A volte, per poca informazio-ne, i genitori hanno più pauradei vaccini di quanto non l’ab-biano i bambini.Abbiamo sentito sull’argomen-to una voce autorevole, ladott.ssa Rosanna Mel, Dirigen-te Medico Servizio Igiene e Sa-nità Pubblica dell’ASL1 di Bel-luno.

Dottoressa, qual è la situazio-Dottoressa, qual è la situazio-Dottoressa, qual è la situazio-Dottoressa, qual è la situazio-Dottoressa, qual è la situazio-ne nella nostra zona in meritone nella nostra zona in meritone nella nostra zona in meritone nella nostra zona in meritone nella nostra zona in meritoalla prevenzione delle malattiealla prevenzione delle malattiealla prevenzione delle malattiealla prevenzione delle malattiealla prevenzione delle malattieinfettive?infettive?infettive?infettive?infettive?I capisaldi della prevenzionedelle malattie infettive sono:1. condizioni igieniche favo-revoli, in particolare la disponi-bilità di acqua potabile, di abi-tazioni adeguate e non sovraf-follate, di un adeguato stato dinutrizione ecc.2. disponibilità di vaccinazio-ni efficaci, sicure e in quantita-tivo sufficiente3. sorveglianza e controllo ingenerale, ivi compreso sorve-glianza, controllo e sommini-strazione di eventuale profilas-si, per i soggetti che sono venu-ti a contatto con un caso dimalattia infettiva trasmissibile.Un esempio concreto: se vi è uncaso di meningite da meningo-cocco, oltre ovviamente allacura dell’ammalato, i servizisanitari ricercano tutti i sogget-ti venuti a contatto con il caso,individuano le persone a rischiodi essere state contagiate e of-frono loro tempestivamente la

profilassi antibiotica.Mi sento di dire che la situazio-ne nella comunità in cui vivia-mo è sicuramente favorevole inquanto sono sufficientementegarantiti tutti e tre i punti evi-denziati sopra.Ciò ovviamente non significache non abbiamo casi di malat-tie infettive, anche importanti,ma che il loro numero è conte-nuto.Tra le argomentazioni dei “con-Tra le argomentazioni dei “con-Tra le argomentazioni dei “con-Tra le argomentazioni dei “con-Tra le argomentazioni dei “con-trari” alle vaccinazioni domi-trari” alle vaccinazioni domi-trari” alle vaccinazioni domi-trari” alle vaccinazioni domi-trari” alle vaccinazioni domi-na la voce mercurio (thimero-na la voce mercurio (thimero-na la voce mercurio (thimero-na la voce mercurio (thimero-na la voce mercurio (thimero-sal) e il timore che un’iper-som-sal) e il timore che un’iper-som-sal) e il timore che un’iper-som-sal) e il timore che un’iper-som-sal) e il timore che un’iper-som-ministrazione di vaccini possaministrazione di vaccini possaministrazione di vaccini possaministrazione di vaccini possaministrazione di vaccini possafar aumentare patologie aller-far aumentare patologie aller-far aumentare patologie aller-far aumentare patologie aller-far aumentare patologie aller-giche o malattie autoimmuni,giche o malattie autoimmuni,giche o malattie autoimmuni,giche o malattie autoimmuni,giche o malattie autoimmuni,autismo e disordini neurologi-autismo e disordini neurologi-autismo e disordini neurologi-autismo e disordini neurologi-autismo e disordini neurologi-ci. Qualcosa di vero?ci. Qualcosa di vero?ci. Qualcosa di vero?ci. Qualcosa di vero?ci. Qualcosa di vero?Premesso che i vaccini attual-mente in uso non contengonopiù questa sostanza, gli studiscientifici finora svolti in tal sen-so non hanno dimostrato alcu-na delle correlazioni citate.Tutta la comunità scientificamondiale è molto attenta allasicurezza dei vaccini.Il vaccino è un prodotto som-ministrato in tutto il mondo, inelevatissima quantità, a soggettiper lo più sani e in grande par-te a bambini.Gli oppositori ai vaccini riten-Gli oppositori ai vaccini riten-Gli oppositori ai vaccini riten-Gli oppositori ai vaccini riten-Gli oppositori ai vaccini riten-gono proprio la vaccinazionegono proprio la vaccinazionegono proprio la vaccinazionegono proprio la vaccinazionegono proprio la vaccinazionecontro pertosse, inserita nel-contro pertosse, inserita nel-contro pertosse, inserita nel-contro pertosse, inserita nel-contro pertosse, inserita nel-l’esavalente insieme alle obbli-l’esavalente insieme alle obbli-l’esavalente insieme alle obbli-l’esavalente insieme alle obbli-l’esavalente insieme alle obbli-gatorie, una delle più pericolo-gatorie, una delle più pericolo-gatorie, una delle più pericolo-gatorie, una delle più pericolo-gatorie, una delle più pericolo-se, imputando ad essa moltese, imputando ad essa moltese, imputando ad essa moltese, imputando ad essa moltese, imputando ad essa moltemorti in culla. Un qualche fon-morti in culla. Un qualche fon-morti in culla. Un qualche fon-morti in culla. Un qualche fon-morti in culla. Un qualche fon-damento?damento?damento?damento?damento?Gli studi scientifici finora svoltiin tal senso non hanno dimo-strato correlazione alcuna tra lamorte in culla e vaccinazioneantipertosse.Di fatto la causa della morte inDi fatto la causa della morte inDi fatto la causa della morte inDi fatto la causa della morte inDi fatto la causa della morte inculla, dai nostri nonni chiama-culla, dai nostri nonni chiama-culla, dai nostri nonni chiama-culla, dai nostri nonni chiama-culla, dai nostri nonni chiama-ta la “morte bianca” non è notata la “morte bianca” non è notata la “morte bianca” non è notata la “morte bianca” non è notata la “morte bianca” non è notae la percentuale dei casi che sie la percentuale dei casi che sie la percentuale dei casi che sie la percentuale dei casi che sie la percentuale dei casi che siverificano in una popolazione èverificano in una popolazione èverificano in una popolazione èverificano in una popolazione èverificano in una popolazione èsempre la stessa, che i bimbisempre la stessa, che i bimbisempre la stessa, che i bimbisempre la stessa, che i bimbisempre la stessa, che i bimbisiano vaccinati oppure no.siano vaccinati oppure no.siano vaccinati oppure no.siano vaccinati oppure no.siano vaccinati oppure no.Sicuramente l’epoca di maggiorSicuramente l’epoca di maggiorSicuramente l’epoca di maggiorSicuramente l’epoca di maggiorSicuramente l’epoca di maggiorcomparsa di questo infaustocomparsa di questo infaustocomparsa di questo infaustocomparsa di questo infaustocomparsa di questo infaustoevento è la stessa di quella inevento è la stessa di quella inevento è la stessa di quella inevento è la stessa di quella inevento è la stessa di quella incucucucucui si somministrano i vaccini aii si somministrano i vaccini aii si somministrano i vaccini aii si somministrano i vaccini aii si somministrano i vaccini ainuovi nati e perciò talvolta vinuovi nati e perciò talvolta vinuovi nati e perciò talvolta vinuovi nati e perciò talvolta vinuovi nati e perciò talvolta vipuò essere una mera coinciden-può essere una mera coinciden-può essere una mera coinciden-può essere una mera coinciden-può essere una mera coinciden-

za temporale.za temporale.za temporale.za temporale.za temporale.Va sempre riba-Va sempre riba-Va sempre riba-Va sempre riba-Va sempre riba-dito che non tut-dito che non tut-dito che non tut-dito che non tut-dito che non tut-to ciò che suc-to ciò che suc-to ciò che suc-to ciò che suc-to ciò che suc-

cede dopo una vaccinazione ècede dopo una vaccinazione ècede dopo una vaccinazione ècede dopo una vaccinazione ècede dopo una vaccinazione èdovuto alla vaccinazione.dovuto alla vaccinazione.dovuto alla vaccinazione.dovuto alla vaccinazione.dovuto alla vaccinazione.Quali sono le reali controindi-Quali sono le reali controindi-Quali sono le reali controindi-Quali sono le reali controindi-Quali sono le reali controindi-cazioni ai vaccini pediatrici?Ecazioni ai vaccini pediatrici?Ecazioni ai vaccini pediatrici?Ecazioni ai vaccini pediatrici?Ecazioni ai vaccini pediatrici?Equali quelle false?quali quelle false?quali quelle false?quali quelle false?quali quelle false?Relativamente alle controindi-cazioni generali tutti i docu-menti scientifici concordano su:a) la somministrazione deivaccini è controindicata in casodi:- reazione allergica grave (es.anafilassi) dopo una preceden-te dose- reazione allergica grave (es.anafilassi) ad un componentedel vaccinoa) la somministrazione deivaccini va posticipata in caso di - malattia acuta grave o mo-derata, con o senza febbre.Oltre alle controindicazioni ge-nerali vi possono essere delle si-tuazioni di precauzione per cuila somministrazione del vacci-no può essere sospesa o rinvia-ta.Tutto il personale sanitario pri-ma di eseguire una vaccinazio-ne verifica che non vi siano si-tuazioni di controindicazioni oprecauzioni. La raccolta di que-ste informazioni viene effettua-ta con poche e precise doman-de, utilizzando una schedastandard, uguale in tutti gliambulatori vaccinali.Le malattie e i timori di esseLe malattie e i timori di esseLe malattie e i timori di esseLe malattie e i timori di esseLe malattie e i timori di essecambiano con i tempi. In cimacambiano con i tempi. In cimacambiano con i tempi. In cimacambiano con i tempi. In cimacambiano con i tempi. In cimaalle classifiche dei timori peralle classifiche dei timori peralle classifiche dei timori peralle classifiche dei timori peralle classifiche dei timori perl’infanzia stanno ora il menin-l’infanzia stanno ora il menin-l’infanzia stanno ora il menin-l’infanzia stanno ora il menin-l’infanzia stanno ora il menin-go e il pneumococco. La sanitàgo e il pneumococco. La sanitàgo e il pneumococco. La sanitàgo e il pneumococco. La sanitàgo e il pneumococco. La sanitàpubblica non si è ancora mossapubblica non si è ancora mossapubblica non si è ancora mossapubblica non si è ancora mossapubblica non si è ancora mossaa favore del controllo delle in-a favore del controllo delle in-a favore del controllo delle in-a favore del controllo delle in-a favore del controllo delle in-fezioni pneumococciche, vistofezioni pneumococciche, vistofezioni pneumococciche, vistofezioni pneumococciche, vistofezioni pneumococciche, vistoche tutt’oggi il vaccino non èche tutt’oggi il vaccino non èche tutt’oggi il vaccino non èche tutt’oggi il vaccino non èche tutt’oggi il vaccino non èpresente nei combinati? Bisognapresente nei combinati? Bisognapresente nei combinati? Bisognapresente nei combinati? Bisognapresente nei combinati? Bisognavolerlo e volerlo fortemente.volerlo e volerlo fortemente.volerlo e volerlo fortemente.volerlo e volerlo fortemente.volerlo e volerlo fortemente.Le malattie ed i timori di essecambiano in rapporto all’espe-rienza che viviamo e ai presididi cui disponiamo per combat-terle.In epoca in cui la poliomieliteera presente questa era una del-le malattie che tutte le mammetemevano. Oggi, grazie allavaccinazione universale i casi dipolio che si registrano ognianno, in tutto il mondo sonoqualche centinaio; nella nostrarealtà non ci sono più casi di

questa malattia da alcune deci-ne di anni. Va da sé che, finchéci sono casi, bisogna continua-re a vaccinare per evitare chela malattia possa essere reintro-dotta anche nel nostro Paese. E’ovvio però che una giovanemamma non può temere que-sta malattia che non ha mai vi-sto e solo in qualche caso ne hasentito parlare.Per quanto riguarda i vacciniantipneumococcico ed antime-ningococcico, il mancato inse-rimento nei vaccini combinatiattualmente consigliati per inuovi nati è dovuto a difficoltàtecniche di produzione.La decisione di quali vaccini of-frire e cioè quale calendarioadottare è basata sull’anda-mento epidemiologico dellemalattie e sugli obiettivi, nonsolo di regione o nazione, maaddirittura del mondo, che sivogliono raggiungere.Fino ad ora prioritario è stato:a) mantenere elevate le coper-ture vaccinali per le vaccinazio-ni in calendariob) attuare il programma di eli-minazione del morbillo e dellarosolia congenita.In questa situazione le vaccina-zioni antimeningococco ed an-tipneumococco sono state offer-te alle categorie considerate amaggior rischio; è probabile che,anche a breve, le posizioni cam-bino.Questo è un discorso moltocomplesso e bisogna tener con-to anche della necessità che itempi maturino e cioè che unavaccinazione sia resa nota e lapopolazione impari a richieder-la.Per quanto riguarda le menin-giti le mamme, in modo parti-colare, sono molto sensibili eimpaurite, ma va loro bene spie-gato che le vaccinazioni attual-mente disponibili non preserva-no il bambino da tutte le formedi meningite ma solo da unapiccola parte di esse.Quali sono i criteri e le condi-Quali sono i criteri e le condi-Quali sono i criteri e le condi-Quali sono i criteri e le condi-Quali sono i criteri e le condi-zioni per una vaccinazionezioni per una vaccinazionezioni per una vaccinazionezioni per una vaccinazionezioni per una vaccinazione“consapevole”?“consapevole”?“consapevole”?“consapevole”?“consapevole”?Il criterio base è una corretta in-formazione. Per questo la Re-gione Veneto provvede a forni-re alle Ulss un libretto informa-tivo da distribuire ai genitori deinuovi nati, uguale per tutte leUlss e per quanto riguarda le

Page 19: Voci di Cortina - Dicembre 2005

1919191919Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaNumero 19Numero 19Numero 19Numero 19Numero 19 dicembre 2005

iniziative locali provvediamoad inviare, unitamente alla con-vocazione dei segnalibri infor-mativi.In aggiunta prima di ogni som-ministrazione di un vaccino ilpersonale sanitario degli ambu-latori provvede ad eseguire loscreening prevaccinale e a for-nire le informazioni necessarie.Si può anche affermare chel’utenza è molto attenta e spes-so chiede delle informazioni ag-giuntive.Le figure maggiormente depu-tate all’informazione sono ilpersonale degli ambulatori vac-cinali, i pediatri e i medici dimedicina generale.Per quanto riguarda l’influen-Per quanto riguarda l’influen-Per quanto riguarda l’influen-Per quanto riguarda l’influen-Per quanto riguarda l’influen-za “normale” quali sono le ca-za “normale” quali sono le ca-za “normale” quali sono le ca-za “normale” quali sono le ca-za “normale” quali sono le ca-tegorie di bambini cui è consi-tegorie di bambini cui è consi-tegorie di bambini cui è consi-tegorie di bambini cui è consi-tegorie di bambini cui è consi-gliato il vaccino.gliato il vaccino.gliato il vaccino.gliato il vaccino.gliato il vaccino.E per chi non fa parte di taliE per chi non fa parte di taliE per chi non fa parte di taliE per chi non fa parte di taliE per chi non fa parte di talicategorie ha senso la vaccina-categorie ha senso la vaccina-categorie ha senso la vaccina-categorie ha senso la vaccina-categorie ha senso la vaccina-zione?zione?zione?zione?zione?La vaccinazione antinfluenza-le è vivamente consigliata aibimbi affetti da patologie per lequali una influenza potrebbe di-ventare una malattia impegna-tiva o addirittura grave. In ge-nere il pediatra curante è mol-to attento a questi casi e pro-muove in prima persona la vac-cinazione.I bimbi sani possono tranquil-lamente fare la vaccinazioneallo scopo di evitare l’influen-

za, malattia che comunque sa-rebbero in grado di superaretranquillamente.Nel primo caso la vaccinazioneè una “necessità” e la sanitàpubblica deve cercare di rag-giungere i bambini a rischio; nelsecondo caso è una esigenzadel singolo (genitore o utente) esarà sua cura richiederla se in-teressato.Le vaccinazioni raccomandateLe vaccinazioni raccomandateLe vaccinazioni raccomandateLe vaccinazioni raccomandateLe vaccinazioni raccomandatesuperano in quantità e in pesosuperano in quantità e in pesosuperano in quantità e in pesosuperano in quantità e in pesosuperano in quantità e in pesodi interesse le vaccinazioni ob-di interesse le vaccinazioni ob-di interesse le vaccinazioni ob-di interesse le vaccinazioni ob-di interesse le vaccinazioni ob-bligatorie. In definitiva va sti-bligatorie. In definitiva va sti-bligatorie. In definitiva va sti-bligatorie. In definitiva va sti-bligatorie. In definitiva va sti-molata una nuova cultura del-molata una nuova cultura del-molata una nuova cultura del-molata una nuova cultura del-molata una nuova cultura del-la vaccinazione?la vaccinazione?la vaccinazione?la vaccinazione?la vaccinazione?L’affermazione sopra riportataè corretta e ciò è già un indiceche la cultura delle vaccinazio-ni è già in atto e questo è con-fermato dai dati di coperturasia a livello nazionale che loca-le. In parole semplici la percen-tuale di soggetti che aderisceall’offerta vaccinale della sani-tà pubblica, per tutte le vacci-nazioni obbligatorie e racco-mandate, è molto alta ed è cir-ca il 98%.Come sempre fa “notizia” ilbambino che i genitori non vo-gliono vaccinare e non i “99”che lo fanno.L’istituzione dell’obbligo vacci-nale, avvenuta in determinatiperiodi storici e di emergenzasociale, oggi non appare più cosìnecessaria.

OBBLIGO VACCINAZIONI E SCUOLAIn breve�Ø Se il piccolo non viene sottoposto alle vaccinazioni previ-

ste per legge i problemi si profilano al momento dell�iscri-zione all�asilo o a scuola. I direttori delle scuole e i capi diistituti pubblici o privati sono tenuti, in base al DPR n. 355/99, ad accertare se siano state praticate agli alunni le vac-cinazioni obbligatorie, richiedendo la presentazione dellarelativa certificazione. Sempre in base al medesimo De-creto, la mancata certificazione non comporta il rifiuto diammissione alla scuola dell�obbligo (nulla dice in meritoagli asili nido o alle scuole dell�infanzia). L�iscrizione vienedunque accettata, ma la �mancanza� viene notificata all�ASLe di qui al Tribunale dei Minori. La mancata esecuzionedelle vaccinazioni è considerata un comportamento con-trario agli interessi del figlio e, come tale, il tribunale puòdecidere di far vaccinare d�ufficio il bambino imponendoeventuali sanzioni ai genitori.

Ø Germania, Gran Bretagna, Irlanda, Lussemburgo, Olanda,Spagna e Stati Uniti prevedono vaccinazioni tutte volonta-rie. Per poter frequentare la scuola -spesso a partire dalnido e a volte anche per essere ammessi all�università- èperò indispensabile esibire il certificato di avvenuta vacci-nazione. In pratica i vaccini sono ugualmente �obbligato-ri�.

L’adesione alla proposta vacci-nale non rappresenta solo un in-tervento di prevenzione per ilsingolo individuo ma anche lapartecipazione alle campagnemondiali di eradicazione di al-cune importanti malattie infet-tive (dopo l’eradicazione delvaiolo, l’obiettivo primo del-l’OMS è l’eradicazione dellapoliomielite).La vaccinazione non è quindisolo un atto sanitario nei con-fronti del singolo individuo maanche un atto di socialità e disolidarietà.In definitiva esiste una specie dicontratto sociale tra i genitoriche vaccinano i loro figli: essiprovvedono alla protezione deiloro bambini e contemporane-amente contribuiscono alla ge-nerale protezione di tutti queibambini per i quali la vaccina-

zione risulta inefficace o per iquali vi sono controindicazionimediche alla somministrazio-ne. I genitori che non voglionovaccinare i loro figli violanoquesto patto sociale; essi agisco-no nella convinzione che finchéaltri genitori vaccineranno iloro figli per loro non sarà ne-cessario. (“Che rischio ha miofiglio di contrarre l’epatite B oil morbillo se tutti gli altri sonovaccinati?).

In conclusione vaccinare è an-che un atto di civiltà e cultura,un insegnamento per i nostrifigli del valore della salute del-l’intera comunità.

Intervista diAlessandra Menardi

NUOVE STRATEGIE PER ALLUNGARELA STAGIONE TURISTICA ESTIVA:

Quando, a Pentecoste,arrivano i primi turisti tedeschi (quelli non si fermano)deviamoli verso il tunnel �(suggerimento dell�ass.Dimai durante il Consiglio Comunalecon riferimento alla tangenziale)

SALE & PEPE

Page 20: Voci di Cortina - Dicembre 2005

2020202020 Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di Cortina Numero 19 Numero 19 Numero 19 Numero 19 Numero 19 dicembre 2005

SCUOLA DELL’INFANZIA:SCUOLA DELL’INFANZIA:SCUOLA DELL’INFANZIA:SCUOLA DELL’INFANZIA:SCUOLA DELL’INFANZIA:NUOVO ACCORDO CON IL COMUNENUOVO ACCORDO CON IL COMUNENUOVO ACCORDO CON IL COMUNENUOVO ACCORDO CON IL COMUNENUOVO ACCORDO CON IL COMUNEdi Alessandra Menardi

Generazioni di fanciullisono passate di lì: han-no giocato, cantato, co-

lorato. Ancora oggi per la granparte dei bambini di Cortinala Scuola dell’Infanzia DonPietro Frenademez, l’asilo del-la Parrocchia, è il luogo dellaprima esperienza comunitaria.Per Cortina rappresenta un ser-vizio educativo imprescindibi-le, struttura di riferimento im-portante per le famiglie.

Agli inizi, negli anni Trenta,ebbe fini esclusivamente assi-stenziali, ma con il nuovo con-testo sociale e le nuove esigen-ze educative si è trasformatain una scuola con un definitoprogetto di crescita educativa.Centocinquanta bambini, seisezioni, la scuola è gestita daun Comitato e diretta dalleSuore Francescane di CristoRe.Dal 2001 è in possesso del de-creto ministeriale sulla paritàscolastica.Sono scuole paritarie, le istitu-zioni scolastiche non statali,comprese quelle degli enti lo-cali, che, a partire dalla scuo-la dell’infanzia, corrispondo-no agli ordinamenti generalidell’istruzione, sono coerentialla domanda formativa dellefamiglie e sono caratterizzateda requisiti di qualità ed effi-cacia. Oltre a un progetto edu-cativo in armonia con la Co-stituzione e a un piano forma-tivo conforme agli ordinamen-ti vigenti, sono criteri necessa-ri la titolarità della gestione, lapubblicità dei bilanci, la dispo-nibilità di locali e attrezzatu-

re didattiche concordi allanormativa, l’istituzione di or-gani collegiali, l’iscrizione allascuola per tutti coloro che nefacciano richiesta e l’inseri-mento di alunni con handicapo in condizioni di svantaggio,non ultimo la presenza di in-segnanti con titolo di abilita-zione.Le istituzioni scolastiche rico-nosciute paritarie, poi, sonosoggette alla valutazione delrispetto degli standard da par-te del sistema nazionale.Dunque parità come certifica-zione di qualità, come buonaqualità.

Ma mantenere degli standardimpone degli impegni econo-mici consistenti, non solo perinterventi straordinari, ma an-che per l’ordinaria gestione.Porta la data del 16 settembrel’accordo siglato tra il Comu-ne di Cortina e la Parrocchiadei SS. Filippo e Giacomo perl’erogazione dei contributialla Scuola dell’Infanzia “DonPietro Frenademez”. La prece-dente convenzione era scadu-ta di diritto con la fine dell’an-no solare 2004. Prevedeval’elargizione annuale da partedell’ente locale di • 645,57 perogni bambino frequentante.Punto e basta.

Con il nuovo accordo l’Ammi-nistrazione Comunale si impe-gna ad erogare un contributoannuo che esce dalla seguen-te cabala:• un contributo per assi-stenza scolastica di • 700, 00per bambino iscritto (sostan-

zialmente invariato rispettoalla precedente convenzione)• un contributo di •6.500,00 per ogni classe (at-tualmente 6 classi con i requi-siti previsti dalla parità scola-stica)• un contributo aggiun-tivo di • 4.000,00 nel caso spe-cifico di bambini portatori dihandicap, con necessità di in-segnanti di sostegno o addettispecializzati;• un contributo aggiun-tivo di • 500,00 per ogni bam-bino che gode delle riduzioniin base alla normativa vigen-te o per motivi di carattere as-sistenziale nel n. di 2 bambiniNovità è l’impegno da partedella Scuola a dare, all’atto diiscrizione, priorità assoluta aibambini residenti nel Comunedi Cortina d’Ampezzo.

Potranno, inoltre, essere siglatidei protocolli d’intesa separa-ti per la realizzazione di altriservizi e progetti, per l’aper-tura della scuola nei mesi esti-vi e il prolungamento dell’ora-rio giornaliero.

Il Comitato di Gestione si è det-to, a ragione, soddisfatto delrisultato ottenuto con la nuo-va convenzione e l’Assessore

ha dimostrato impegno nel so-stegno finanziario e ha ricono-sciuto che la Scuola dell’Infan-zia Don Piero Frenademez èuna risorsa irrinunciabile delterritorio.

La qualità di un’amministra-zione locale non si valuta tan-to –o non soltanto- dalle“grandi opere”, quanto dal-l’attenzione rivolta al sociale,dall’impegno verso le fascepiù deboli del proprio tessutosociale, bambini e anziani inprimis.Il sostegno a chi attua servizisociali e una politica rivolta alcittadino dovrebbero esseresempre prioritari per chi sie-de in municipio.

Certo non tutte le difficoltàeconomiche della scuola par-rocchiale vengono risolte conla nuova convenzione, saràcompito del Comitato di Ge-stione e dell’Economato dellastessa ricercare ulteriori con-tribuzioni, anche al di fuoridegli enti pubblici, per conti-nuare a garantire un servizioper l’infanzia che ha funzio-ne sociale e di interesse comu-nitario.

Alessandra Menardi

Foto: MOSTRA ESPOSITIVA DEI LAVORI DELL’ANNO SCOLASTICO - MAGGIO 2004

Page 21: Voci di Cortina - Dicembre 2005

2121212121Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaNumero 19Numero 19Numero 19Numero 19Numero 19 dicembre 2005

UN LIBRO PER AMICOUN LIBRO PER AMICOUN LIBRO PER AMICOUN LIBRO PER AMICOUN LIBRO PER AMICO

L�ANGOLO

DELL

A POE

SIA

LA SCATOLA DEI COLORIHo una scatola di coloriin cui ogni colore esprime una sua felicità;ho una scatola di coloricalda, fresca e allegra.Non ho il rosso per le ferite e il sangue,non ho il nero per un bambino orfano,non ho il bianco per la faccia morta di un ragaz-zo,non ho il giallo per le sabbie che bruciano:ho l�arancione per la gioia di vivere,ho il verde per radici e foglie,ho il blu per un cielo terso,ho il rosa per i sogni e il riposo.Mi sono sedutaE ho disegnato la pace.

Pail Shurek

(ragazza tredicenne di un paesedel Medio Oriente, che ha vissuto l�esperienzadella guerra)per gentile concessione di Patrizia Siorpaes

Fra i requisiti, che caratte-rizzano la parità scolasti-ca, vi è la presentazione

di un Piano dell’Offerta Forma-tiva, da cui emerge l’ispirazio-ne culturale e pedagogica del-l’istituto.Lo sfondo integratore della pro-gettazione per l’anno 2005/2006 alla Scuola dell’InfanziaDon Pietro Frenademez è il li-bro. L’attività didattica dedica-ta al libro e alla lettura si affian-ca, così, agli altri progetti paral-leli: laboratorio, attività moto-ria, attività musicale (bambinidi 5 anni), progetto “territorio”,insegnamento della religionecattolica e progetti disposti dallesingole docenti.Il programma si propone, cre-ando un clima emotivamente

coinvolgente, di sollecitare ibambini a esprimere giudizi epreferenze, a formulare ipotesirelative al contenuto del testo.I bambini inventeranno, poi, deisemplici racconti sulla base ditre elementi o immagini asse-gnate loro. Impareranno a se-guire nella lettura delle narra-zioni a capitoli e a costruire deilibri individuali o di classe. Sa-ranno invitati a trovare la con-clusione ad una storia o a cer-ne un titolo adatto.Il progetto prevede anche due“uscite”ai luoghi del libro: bi-blioteca e libreria.Attraverso la lettura i piccoliapprendono innanzitutto che ilibri si leggono, non sono gio-cattoli, che le immagini servo-no a far capire il testo e sono ad

ABBONATEVI A:

esso collegate.L’obbiettivo è quello difar amare i libri fin dallaprima età, immergere ipiccoli in percorsi fanta-stici e svilupparne la cre-atività. Affermava Roda-ri che la mente è una sola.La sua creatività va colti-vata in tutte le direzioni. Lefiabe (ascoltate o inventa-te) non sono “tutto” quello cheserve al bambino. Il libero uso ditutte le possibilità della lingua nonrappresenta che una delle direzio-ni in cui egli può espandersi. L’im-maginazione del bambino stimo-lata a inventare parole, appliche-rà i suoi strumenti su tutti i tratti

dell’esperienza che sfideranno ilsuo intervento creativo.Dal progetto nascerà una mo-stra con i libri costruiti daglialunni, i disegni nati dalle storiee i cartelloni prodotti insieme.

Alessandra Menardi

NUOVA SUDDIVISIONENUOVA SUDDIVISIONENUOVA SUDDIVISIONENUOVA SUDDIVISIONENUOVA SUDDIVISIONEDEGLI ASDEGLI ASDEGLI ASDEGLI ASDEGLI ASSESSESSESSESSESSORATI IN COMUNESORATI IN COMUNESORATI IN COMUNESORATI IN COMUNESORATI IN COMUNE

Al termine della sedutadel 28 novembre, il Sin-daco ha comunicato di

aver provveduto ad una diver-sa assegnazione degli incarichiagli assessori, per far fronte allenovità intervenute con l’appro-vazione della variante ANAS.

La modifica più importante ri-guarda l’Assessorato LavoriPubblici (ex Franceschi) che èstato suddiviso in due: “Gran-di Infrastrutture” (tangenzialee stadio del ghiaccio) e “Altrilavori pubblici”.Il SindacoIl SindacoIl SindacoIl SindacoIl Sindaco seguirà “Altri lavo- “Altri lavo- “Altri lavo- “Altri lavo- “Altri lavo-ri pubblici”ri pubblici”ri pubblici”ri pubblici”ri pubblici” ed “Ambiente”“Ambiente”“Ambiente”“Ambiente”“Ambiente”.All’assessore esterno PaoloAll’assessore esterno PaoloAll’assessore esterno PaoloAll’assessore esterno PaoloAll’assessore esterno PaoloFranceschi Franceschi Franceschi Franceschi Franceschi sono stati affidati“Grandi Infrastrutture” “Grandi Infrastrutture” “Grandi Infrastrutture” “Grandi Infrastrutture” “Grandi Infrastrutture” edl’Edilizia Privata.l’Edilizia Privata.l’Edilizia Privata.l’Edilizia Privata.l’Edilizia Privata.Nel contempo il Sindaco ha af-

fidato la gestione del persona-le, che prima seguiva lui stesso,all’assessore Ghedina.Evidentemente Grandi Struttu-re ed Ambiente non vannod’accordo e pertanto sono statidivisi! – verrebbe da dire.A parte la battuta, siamo con-sapevoli del fatto che il proget-to della tangenziale, porteràmolto lavoro e preoccupazioniad entrambi gli assessorati. Ciauguriamo che il Sindaco, conquesta suddivisione, abbia vo-luto instaurare un sistema dicontrollo sull’operazione tan-genziale, anche da un punto divista non prettamente viario, eassumendo su di sé la respon-sabilità dell’assessorato “Am-biente” abbia voluto rendersigarante nei confronti dei citta-dini della sua tutela.

c.p.

○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○

○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○

(VITA CULTURA ATTUALITA� DEL PAESE PIU� BELLO DEL MONDO)

12 numeri 15 EURO (20 EURO � SOSTENITORE)è possibile abbonarsi presso :

LA COOPERATIVA DI CORTINA cassa dell�edicola

CASSA RURALE ED ARTIGIANA DI CORTINA D�AMPEZZO E DELLE DOLOMITIbonifico sul c/c n. 17135 con causale:Abbonamento + indirizzo spedizione

STUDIO COMMERCIALISTA ANNAMARIA MENARDIMajon, 100 - telefono/fax 0436 2519

Page 22: Voci di Cortina - Dicembre 2005

2222222222 Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di Cortina Numero 19 Numero 19 Numero 19 Numero 19 Numero 19 dicembre 2005

○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○

LETTERE ED OPINIONI�FINI, FEMENA DE MARIOZESTA�Non ricordo quanti anni sonopassati da quando Fini di sua ini-ziativa invitava i suoi coetaneinella vecchia casa a Val di Sopran. 83, casa di Angelo Zesta. Loscopo, passare una giornata as-sieme e offrire i casunziei, sim-bolo della cucina ampezzana.C�era anche la musica: con no-stalgia ricordo Andrea Franceschie Renzo de Pocol che con le duefavolose fisarmoniche animava-no la festa.Quest�anno alla fine di ottobre èstata organizzata, con una S.Messa e pranzo, la festa dellaclasse 1925. Quel giorno Fini hapromesso che ripeterà e inviteràin quella bella stua �a magnà ca-sunziei�.Ebbene sabato 19 novembre unaventina di noi erano presenti.Accogliente, stua bella calda, duetavoli apparecchiati con servizioa quattro stelle, c�era di tutto.L�Evviva col prosecchino e poiantipasto, benserviti dalla figliaElisabetta e nipote, seguono pri-mo piatto �de chi de arbetes�,secondo �de chi verdes�,; tutti gliabbiamo fatto onore.Non lo so quanti tipi di dolci, vini,liquori, amari, sicuramente non èmancato in tutti noi un segno diringraziamento e di riconoscen-za per il grande lavoro e impe-gno di questa nostra coetanea.Il più bello dell�incontro è statoparlare, i ricordi del passato,ognuno esprimeva gli alti e bassidella vita, soprattutto si menzio-navano i figli e nipoti che oggila vita tutto dà; in questa gior-nata ci siamo sentiti fortunatipure noi.

Singolare il fatto che in quellastua più di cinquant�anni fa era-no presenti la figlia Rita di An-gelo Zesta e l�attuale marito Bru-no de Mente che allora si eranoconosciuti. Non sono mancatebattute spiritose, di vanto maanche di sofferenze, sicuramen-te tutto accettabile. Una battutamolto spiritosa merita di essereraccontata: una di loro si vanta-va che a ottant�anni col suo pro-speroso seno fa la sua bella fi-gura; risposta, con un risata: per-ché sei vestita!Un altro singolare dato, nelle miecartacce mi sono trovato vecchiinviti di feste della classe 1925fra i quali i 60 anni, nel 1985,dove eravamo in 95.Facendo appello, anno 2005, asorpresa 43 viventi di cui 17 uo-mini e 26 donne. Naturalmentenon ci sono solo sorrisi ma an-che qualche lacrima e sofferen-ze; la vita e la vecchiaia porta atutto questo.Ringraziamo di vivere in questopaese dove c�è ancora del buo-no, sano e onesto e soprattuttobello datoci dal Padre Eterno.

Guido Dadié �Bechin�

IL MERCATO:UNA SOLUZIONE SEMPLICEInnanzitutto ringrazio il vostrogiornale e tutti quelli che ci la-vorano per il lavoro svolto e per-ché soprattutto dà la possibilitàa chi lo legge di esercitare attra-verso le sue osservazioni il pro-prio spirito critico.La ragione della mia lettera èmolto semplice.Volevo dire la mia sulla questio-ne riguardante il mercato. Dopoil suo spostamento dalla sedeoriginale (Piazza del Mercato ap-punto), è stato prima portato nelPiazzale della Stazione e succes-sivamente allo stadio. Causandonel primo caso i malumori e leimprecazioni di chi come me sitrovava a passare in auto le mat-tine di martedì e venerdì e tro-vava difficoltà a farlo per la ma-leducazione di chi, pur di nonparcheggiare regolarmente e farequalche decina di metri a piediriteneva in suo diritto abbando-nare la propria vettura in secon-da e terza fila. E nel secondocaso, allo stadio, causando imalumori dei commercianti am-

bulanti, che hanno visto ridurre ipropri affari dal posizionamentonella infelice e poco frequentatazona limitrofa allo stadio.La mia soluzione è semplice: datoche l�amministrazione comunaleci ha regalato il �nuovo arreda-mento� di corso Italia, che pro-prio in questi giorni viene termi-nato, perché non fare come in tut-te le località che io conosco edestinare il centro della nostracittadina al mercato, ma non piùdue giorni la settimana (altra ano-malia tutta ampezzana) ma unsolo giorno la settimana. Non cisarebbe il problema del parcheg-gio selvaggio e gli ambulanti nonavrebbero più di che lamentarsi.Certo a quel punto si lamentereb-bero i negozianti del centro per-ché vedrebbero un concorrente inpiù. Ma perché in tutte le città ciòavviene comunque?Non vedo perché qui dovrebbeessere diverso.Ancora grazie e buon lavoro.

Zardini Andrea

○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○

ASSOCIAZIONE ARTIGIANIDI CORTINA D'AMPEZZO

Via Pezié n. 11532043 Cortina d'Ampezzo (BL)

Tel. 368 7674980 � Fax 0436 879126E-mail: [email protected]

SEGNALAZIONE ERRORISULLA GUIDA NOI CITTADINIDovrebbe essere giunta per po-sta in tutte le abitazioni di Corti-na d�Ampezzo una pubblicazionepatrocinata dalla Provincia di Bel-luno, (vedi presentazione a pag.3), con lo scopo di essere unaguida ai diritti dei cittadini.Però vorrei segnalare alcune ine-sattezze, che proprio stonano suuna pubblicazione, sicuramentecompilata, stampata e speditaanche CON I NOSTRI SOLDI, vistoil suindicato patrocinioA pagina 6 si legge che Cortinad�Ampezzo dista 155 Km. da Bel-luno. È perfino descritto un mi-nuzioso itinerario per chi vuolevenire a Cortina d�Ampezzo daBraies: �Strada Provinciale 47 indirezione Innichen. Svoltare a de-stra sulla strada Statale 49 e al-l�altezza di Seghe imboccare la SS51.� Veramente perfetto!Sono certo che nessuno a Corti-na d�Ampezzo sa, che ad Ovestconfiniamo con Corvara e ad Estanche con Vigo di Cadore. Nonper ignoranza, ma perché non èaffatto vero.Le pagine 7 e 8 sono dedicate allanostra storia: si parte dalle sco-perte archeologiche di Val Rosna,(ma dove sarà?), ci si intrattiene alungo sul Medioevo con una ine-

dita confusione di date e di datiin ordine sparso e si liquida in 11righe il secolo scorso, tralascian-do di menzionare il passaggio delnostro Comune al Regno d�Italia,avvenuto nel 1919.Nella guida ai servizi, da pag. 19in poi le inesattezze sono ancorpiù gravi, perché danno indica-zioni fuorvianti ed inaffidabili.Non esiste infatti presso il no-stro Municipio alcuna anagrafecanina come annunciato pag. 21;anche l�informazione per le ces-sioni di fabbricati è sbagliata, nonè vero che la denuncia va fattapresso il Municipio. L�infor-mazione per il centro per l�impie-go è scorretta, l�ufficio di com-petenza è a Tai di Cadore e non aBelluno, vedi pag. 25.A pag. 46 c�è scritto che serve uncertificato medico ed una do-manda all�ufficio di Polizia Mu-nicipale ��.. �per entrare nel-l�area cimiteriale con la biciclet-ta�!. Mah!Il massimo è l�innovativa istru-zione sull�I.C.I. che prevede peril nostro Comune agevolazioniper i pensionati ultrasessantacin-quenni, ma con determinati limitidi reddito (vedi pag. 27). Peccatosolo che non sia vera.Nelle pagine 47 e seguenti, de-dicate ai numeri utili e alle atti-vità economiche, sono simili adun elenco telefonico. È stranoperò che vi figurino solo DUE as-sociazioni!. Sono indicate molteattività economiche, però in mag-gioranza NON aventi sede a Cor-tina d�Ampezzo.Grande anche la piantina a coloriin formato A3 nell�ultima coper-tina: però al posto della frazionedi Acquabona, è indicato ACQUADI SOPRA e ACQUA DI SOTTO.Essa mostra anche una bellastrada tra Cadelverzo di sotto eMajon, peccato che in verità ci siasolo un sentiero.Assurdo trovo il fumetto a pagi-na 44 che vorrebbe essere unaistruzione civica: �Grazie ad unasentenza del Giudice di Pace diBari, la vittima del volantinaggioselvaggio può agire per avere ilrisarcimento del danno nei con-fronti di chi promuove la pubbli-cità indesiderata�.Invitante, veramente.

Sisto MenardiAnche molti altri attenti lettori ci han-no segnalato questi ed altri errori; perragioni di spazio pubblichiamo que-sto intervento che ci sembra tra i piùcompleti.

Page 23: Voci di Cortina - Dicembre 2005

2323232323Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaNumero 19Numero 19Numero 19Numero 19Numero 19 dicembre 2005

LOC. PIAN DA LAGO 46/D - CORTINA D’AMPEZZO (BL)

TEL. 0436 868176 – FAX 0436 868526

ØIMPIANTI ELETTRICI CIVILI E INDUSTRIALI

ØSICUREZZA: ANTINTRUSIONE, ANTINCENDIO, ANTIFURTO

ØIMPIANTI TV E SATELLITARI; TV CIRCUITO CHIUSO

ØIMPIANTI DI DOMOTICA

ANCORA UN CONSIGLIOANCORA UN CONSIGLIOANCORA UN CONSIGLIOANCORA UN CONSIGLIOANCORA UN CONSIGLIOPER RISPARMIARE SULLEPER RISPARMIARE SULLEPER RISPARMIARE SULLEPER RISPARMIARE SULLEPER RISPARMIARE SULLEBOLLETTE DEL METANOBOLLETTE DEL METANOBOLLETTE DEL METANOBOLLETTE DEL METANOBOLLETTE DEL METANO

Un consiglio a chi installa incasa impianti alimentati a gasmetano.La legge prevede un’aliquotaiva del 20% nel caso di uso di20% nel caso di uso di20% nel caso di uso di20% nel caso di uso di20% nel caso di uso digas metano per il riscaldamen-gas metano per il riscaldamen-gas metano per il riscaldamen-gas metano per il riscaldamen-gas metano per il riscaldamen-tototototo. L’aliquota iva scende però al10% per le somministrazioni10% per le somministrazioni10% per le somministrazioni10% per le somministrazioni10% per le somministrazionidi gas per la cottura di cibi edi gas per la cottura di cibi edi gas per la cottura di cibi edi gas per la cottura di cibi edi gas per la cottura di cibi ela produzione di acqua caldala produzione di acqua caldala produzione di acqua caldala produzione di acqua caldala produzione di acqua calda.

Per regola, le aliquote diversifi-cate possono essere applicatesolo in presenza di distinti con-distinti con-distinti con-distinti con-distinti con-tatoritatoritatoritatoritatori: uno per il riscaldamentoe un altro per la cottura e l’ac-qua calda.

A seconda delle diverse percen-tuali di consumo il risparmiorisparmiorisparmiorisparmiorisparmiodel 10% del 10% del 10% del 10% del 10% sulla componente rife-rita al consumo per la cotturadei cibi e per la produzione diacqua calda, può essere consi-stente, e ripaga la spesa di uncontatore aggiunto.Questa scelta può rilevarsi con-veniente soprattutto quando èprevista già in fase d’installazio-ne iniziale dell’impianto.Vale la pena informarsi con itecnici di fiducia.

CONTRIBUTI A FONDOCONTRIBUTI A FONDOCONTRIBUTI A FONDOCONTRIBUTI A FONDOCONTRIBUTI A FONDOPERDUTO FINO A 20.000 PERDUTO FINO A 20.000 PERDUTO FINO A 20.000 PERDUTO FINO A 20.000 PERDUTO FINO A 20.000 •O MUTUI A TASSO ZEROO MUTUI A TASSO ZEROO MUTUI A TASSO ZEROO MUTUI A TASSO ZEROO MUTUI A TASSO ZEROPER L’ACQUISTOPER L’ACQUISTOPER L’ACQUISTOPER L’ACQUISTOPER L’ACQUISTOO LA RISTRUTTURAZIONEO LA RISTRUTTURAZIONEO LA RISTRUTTURAZIONEO LA RISTRUTTURAZIONEO LA RISTRUTTURAZIONEDELLA CASADELLA CASADELLA CASADELLA CASADELLA CASADELLE GIOVANI COPPIEDELLE GIOVANI COPPIEDELLE GIOVANI COPPIEDELLE GIOVANI COPPIEDELLE GIOVANI COPPIE

La Regione Veneto propone unbando per aiutare le giovanicoppie.Il provvedimento intende soste-nere i giovani in procinto di for-mare una famiglia nell’acquistoo la costruzione e/o laristrutturazioneristrutturazioneristrutturazioneristrutturazioneristrutturazione della primacasa.L’aiuto consiste in un mutuo a

tasso zero (fino all’importo ditasso zero (fino all’importo ditasso zero (fino all’importo ditasso zero (fino all’importo ditasso zero (fino all’importo di75.000 euro) oppure in un con-75.000 euro) oppure in un con-75.000 euro) oppure in un con-75.000 euro) oppure in un con-75.000 euro) oppure in un con-tributo a fondo perduto ditributo a fondo perduto ditributo a fondo perduto ditributo a fondo perduto ditributo a fondo perduto di20.000 euro 20.000 euro 20.000 euro 20.000 euro 20.000 euro (a fronte di unaspesa totale di almeno 50.000euro).Un intervento significativo,Un intervento significativo,Un intervento significativo,Un intervento significativo,Un intervento significativo,dunque (da Regione Autono-dunque (da Regione Autono-dunque (da Regione Autono-dunque (da Regione Autono-dunque (da Regione Autono-ma, verrebbe da dire).ma, verrebbe da dire).ma, verrebbe da dire).ma, verrebbe da dire).ma, verrebbe da dire).Fra i requisiti segnaliamo som-mariamente:- la residenza nel Veneto deidue coniugi e un’età inferiore ouguale a 35 anni per entrambi;- la coppia deve contrarre oaver contratto matrimonio nelperiodo compreso dal 7 maggio2004 fino al 30 giugno 2007;- la somma degli indicatoridella situazione economica deiconiugi (Ise) non dovrà esseresuperiore a 52.000 euro, né in-feriore a 22.000 euro (il calcolodell’Ise lo si può sviluppare perprova nel sito dell’Inps; possia-mo suggerire – per dare un’ideadi massima – di sommare i red-diti lordi annui dei richiedenti,se questi non possiedono benimobili o immobili);- non si deve possedere un’al-tra casa di abitazione o riceve-re contributi pubblici per lo stes-so fine.L’abitazione deve essere acqui-stata/costruita/ristrutturatanel periodo che va dal 7 mag-gio 2004 al 30 giugno 2007 e nonpuò superare i 95 mq. abitabili.Il termine di presentazioneIl termine di presentazioneIl termine di presentazioneIl termine di presentazioneIl termine di presentazionedelle domande scade il 9 feb-delle domande scade il 9 feb-delle domande scade il 9 feb-delle domande scade il 9 feb-delle domande scade il 9 feb-braio 2006.braio 2006.braio 2006.braio 2006.braio 2006.La domande di mutuo possonoessere presentate solamentepresso gli istituti di credito con-venzionati.Nella zona di Cortina, l’unicabanca è la Cassa Rurale.Presso gli sportelli della bancaè possibile chiedere informazio-ni più precise.Altrimenti si possono scaricareil bando e i regolamenti dal sitodella Regione Veneto.

(e.p.)

DIRITTO DI SUPERFICIE:DIRITTO DI SUPERFICIE:DIRITTO DI SUPERFICIE:DIRITTO DI SUPERFICIE:DIRITTO DI SUPERFICIE:Il Comune approvaIl Comune approvaIl Comune approvaIl Comune approvaIl Comune approvacriteri, bando e convenzionecriteri, bando e convenzionecriteri, bando e convenzionecriteri, bando e convenzionecriteri, bando e convenzione

Dopo lunghi studi ed analisi, approdano fi-nalmentein Consiglio Comunale il

bando e la bozza di convenzioneper il diritto di superficie. L’asses-sore Lacedelli, motore dell’inizia-tiva, ha ringraziato per la fattivacollaborazione la minoranza e si èdichiarato soddisfatto dei risulta-ti conseguiti. Data l’importanzadell’argomento, l’amministrazionesi impegna a dare ampia informa-zione sull’argomento, organizzan-do anche incontri specifici con i cit-tadini.Seguirà, nei prossimi numeri,un’analisi più dettagliata dei mec-canismi che regoleranno questaprocedura, per il momento antici-piamo che:

1 -1 -1 -1 -1 - sono stati fissati i requisiti diammissibilità (cittadinanza italianao comunitaria; non possedere un al-loggio a Cortina, né vantare dirittireali; non avere negli ultimi 30 annibeneficiato di alloggio di edilizia pub-blica poi riscattato; non possedere unreddito lordo annuo superiore a150.000 euro) e di preferenza (resi-denza – 13 punti all’anno fino ad unmassimo di 25 anni pari a 325 punti;svolgimento di attività lavorativanell’area delle Comunità MontaneValle del Boite e Centro Cadore; nonavere la proprietà o la disponibilitàdi alloggi, graduato a seconda di luo-go e modalità; non aver venduto casaa Cortina da un certo numero di anni;la composizione della famiglia preve-de un punteggio di favore a chi hamolti figli o persone disabili a carico);

2 -2 -2 -2 -2 - il prezzo di cessione del dirittoè stato fissato in • 49,05/mq;

3 -3 -3 -3 -3 - il bando approvato in questaseduta riguarda due terreni, rispet-tivamente regolati dalle schede B/1 e B/5 del Piano Regolatore in lo-calità Zuel di SottoZuel di SottoZuel di SottoZuel di SottoZuel di Sotto (per un volu-me di 2500 mc su 3 piani) e Gilar-Gilar-Gilar-Gilar-Gilar-dondondondondon (per un volume di 2000 mc su2 piani e ½), per un numero di cir-ca 18 appartamenti in tutto18 appartamenti in tutto18 appartamenti in tutto18 appartamenti in tutto18 appartamenti in tutto;

4 -4 -4 -4 -4 - contemporaneamente è stata di-chiarata decaduta la graduatoriadelle Case di Campo;

5 -5 -5 -5 -5 - le graduatorie che si formerannocon questo primo bando, saranno ri-tenute valide anche per eventualisubentri per Camposubentri per Camposubentri per Camposubentri per Camposubentri per Campo e rimarrannovalide per 5 anni, rinnovabili.

La minoranza, come auspicato an-che dai banchi della maggioranza,confida che si continui in questadirezione, soprattutto con il fine ditrovare ulteriori terreni da poterutilizzare per il diritto di superfi-cie in modo da rendere il dirittoalla prima casa più attuabile perchi desidera vivere e lavorare aCortina.

CONSIGLIO COMUNALECONSIGLIO COMUNALECONSIGLIO COMUNALECONSIGLIO COMUNALECONSIGLIO COMUNALEAltre decisioni in breveAltre decisioni in breveAltre decisioni in breveAltre decisioni in breveAltre decisioni in breveNel corso del Consiglio sono stateapprovate alcune cessioni di trattistradali dismessi a favore di priva-ti, in località Zuel, Crignes e Alve-rà; approvate all’unanimità anchese non ha sollevato poche polemi-che il fatto che i prezzi di cessionevariassero dai 200•/mq di Zuel eCrignes, ai 130•/mq per Alverà.L’amministrazione si è impegnataa stilare un documento che fissi icriteri per la definizione dei prezzi.In totale circa 74.000• le entratepreviste alle casse comunali, daqueste vendite.

Dei due appartamenti resisi vacan-ti nel complesso ex Sad di ViaRoma, il Consiglio ha determinatodi tenerne uno a disposizione persituazioni di emergenza abitativa,come previsto dall’art. 11 della Leg-ge Regionale 10/1996.

Tra gli assestamenti di bilancio de-gni di nota 350.000•350.000•350.000•350.000•350.000• di maggiori en-trate derivanti da ICIICIICIICIICI, in seguito amaggiori accertamenti da parte degliuffici comunali. Tra le uscite è pari a1.100.000•1.100.000•1.100.000•1.100.000•1.100.000• la maggiore spesa previ-sta per PontechiesaPontechiesaPontechiesaPontechiesaPontechiesa di cui 800.000•per arredi e il restante per opere prov-visionali (500.000• sono coperti concontributo regionale, 200.000• con lasponsorizzazione Enel e i rimanenticon fondi comunali).All’opposizione, che chiedevadove si andrà a finire se dai5.400.000• previsti inizialmente sivanno a sfiorare ora gli 8 milioni,risponde la dott.ssa Ferrari: in cor-so d’opera sono sorti alcuni impre-visti (vedi il muro franato) ma si sonoanche decisi interventi per miglio-rare la fruibilità dellastruttura (vedi attrezza-ture di palcoscenico) chehanno fatto lievitare ilcosto complessivo del-l’opera. La minoranzavota contraria.

Carla Pompanin

N.B. nota bene

Page 24: Voci di Cortina - Dicembre 2005

2424242424 Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di Cortina Numero 19 Numero 19 Numero 19 Numero 19 Numero 19 dicembre 2005

Periodico di vita cittadina, cul-tura e attualitàDirettore Responsabile: Gianni MilaniGianni MilaniGianni MilaniGianni MilaniGianni MilaniProprietà: Associazione Comitato Civico CortinaAssociazione Comitato Civico CortinaAssociazione Comitato Civico CortinaAssociazione Comitato Civico CortinaAssociazione Comitato Civico Cortina - Maion 146 - Corti-na d’Ampezzo (BL)Autorizzazione Tribunale di Belluno nr. 3/2004Stampa: Tipolitografia Printhouse sncTipolitografia Printhouse sncTipolitografia Printhouse sncTipolitografia Printhouse sncTipolitografia Printhouse snc -Pian da Lago, 74 - Cortinad’Ampezzo (BL)Comitato di Redazione: Marina Menardi, Alice Gaspari, EdoardoMarina Menardi, Alice Gaspari, EdoardoMarina Menardi, Alice Gaspari, EdoardoMarina Menardi, Alice Gaspari, EdoardoMarina Menardi, Alice Gaspari, EdoardoPompanin, Roberto Pappacena, Francesco Chiamulera, StefanoPompanin, Roberto Pappacena, Francesco Chiamulera, StefanoPompanin, Roberto Pappacena, Francesco Chiamulera, StefanoPompanin, Roberto Pappacena, Francesco Chiamulera, StefanoPompanin, Roberto Pappacena, Francesco Chiamulera, StefanoLorenzi - Via del Mercato, 14 - Cortina d’Ampezzo (BL)Lorenzi - Via del Mercato, 14 - Cortina d’Ampezzo (BL)Lorenzi - Via del Mercato, 14 - Cortina d’Ampezzo (BL)Lorenzi - Via del Mercato, 14 - Cortina d’Ampezzo (BL)Lorenzi - Via del Mercato, 14 - Cortina d’Ampezzo (BL)Impaginazione: Carla PompaninCarla PompaninCarla PompaninCarla PompaninCarla PompaninContatti: [email protected]@[email protected]@[email protected]

cell. 339/6176147cell. 339/6176147cell. 339/6176147cell. 339/6176147cell. 339/6176147Internet: www.comitatocivicocortina.comwww.comitatocivicocortina.comwww.comitatocivicocortina.comwww.comitatocivicocortina.comwww.comitatocivicocortina.comTesti di esclusiva proprietà - stampato su carta riciclata

a cura di Morena Arnoldo

BUONE NUOVE PER L’OSPEDALE CODIVILLA

14-nov All’ospedale Codivilla si è portato a termine un delicatointervento chirurgico sia per la complessità dell’operazione, che peril quadro clinico del paziente. E’ stata infatti impiantata una protesid’anca ad un uomo di 65 anni, già sottoposto al trapianto del cuore.La storica esperienza maturata nella cura delle infezioni ossee fadunque del Codivilla Putti una struttura ideale per pazientiimmunodepressi, come sono le persone sottoposte a trapianto diorgani, soggetti che possono essere colpiti facilmente dalle infezioni.L’intervento è stato eseguito dal dottor Francesco Centofanti, assie-me all’equipe anestesiologica del dottor Luigi Veranda. Fondamenta-le la collaborazione con i cardiologi dell’Università di Padova.

25-nov Per la fine dell’anno sarà completata la sistemazionedel quinto piano dell’ospedale Codivilla dove sarà sistemata lariabilitazione ortopedica, con la palestra e altri servizi annessi. E siguarda anche al sottotetto, dove è a buon punto la realizzazionedella nuova sala da utilizzare per riunioni e convegni.

verso la Tofana, la prima del Veneto a sei posti, e infine lo skilift di Lacedel, completamente ammodernato.Ø L’Hotel Cristallo, a Londra, vince il World Travel Award. I World Travel Awards sono stati istituiti

nel 1993 per premiare i risultati conseguiti nell’anno dall’industria turistica mondiale.Ø E’ in stampa il nuovo libro realizzato da Tiziana Ghedina Basilio. Si tratta di un resoconto delle

antiche attività agricole e pastorali delle genti di montagna, in parte scomparse. La pubblicazione, è

sostenuta dall’Union de i Ladis d’Anpezo.

18-nov Lo storico Paolo Giacomel sta compiendo assieme al professor Roberto Pappacena, studi storicisulla chiesa parrocchiale dei santi Filippo e Giacomo. Proprio l’esame computerizzato delle fotografie ha

permesso a Giacomel di individuare, in un dipinto, quello che è ritenuto il più antico stemma della comunitàd’Ampezzo, datato 1707.

19-nov Ancora furti, uno a Cortina e un altro a San Vito. Il vicequestore, Manuela De Bernardin,

ribadisce l’opportunità che i cittadini collaborino con polizia e carabinieri, segnalando la presenza dipersone sconosciute e sospette.

22-nov Il 26 gennaio 2006 la fiamma Olimpica, scenderà lungo la pista di bob Eugenio Monti di Cortina.

A portare la fiaccola, sarà un equipaggio composto da Gianfranco Rezzadore, Gunther Huber, GiorgioAlverà e Renzo Zardini. Sulla pista di bob si è iniziato a lavorare, per predisporre il tracciato in vista degli

ormai imminenti impegni internazionali.Ø A causa di un incendio il tetto di un’abitazione a Pecol, è stato completamente distrutto. Grazie

all’impegno di numerosi volontari, il tetto è stato interamente ricostruito, a tempo di record.Ø Il museo Mario Rimoldi di Cortina d’Ampezzo si trasferisce per tre giorni, con una sessantina di

opere, alla Fiera dell’Arte di Bolzano in programma nel capoluogo altoatesino. Si tratta di immagini digrandissimo valore, che vengono richieste al museo da tutto il mondo.

24-nov Prosegue l’attività delle forze dell’ordine nei confronti del fenomeno dell’abusivismo nei cantieri edili.Si tratta di un’azione di prevenzione che si ripete periodicamente. L’ultima operazione, in ordine di tempo, hainteressato la zona di Crignes, il grande cantiere del vecchio pensionato delle suore Canossiane.

26-nov Scoperta una nuova Supernova da parte dell’Associazione Astronomica di Col Drusciè.E’ la quarta dell’anno e la quattordicesima in assoluto.

27-ott L’impegno della Ulss n. 1 di Belluno a favore della difesa e della valorizzazione

delle parlate minoritarie si è concretizzato con la stampa del fascicolo “Che cos’è la Cartadei Servizi”. La variante in ladino ampezzano spiega nei dettagli l’offerta di servizi che

l’Ulss mette a disposizione del cittadino.

29-ott Una trivella nella zona della ex benzinaia Esso, ha perforato il terreno per

verificare la consistenza del sottosuolo. L’operazione fa parte del progetto di recuperodell’area dell’ex benzinaia, fra via Cesare Battisti e Piazza Roma, e della casetta che un

tempo ospitava le apparecchiature della funivia.

30-ott Il Corpo Forestale dello Stato potrà realizzare una nuova caserma, in localitàFiames. Il terreno è di proprietà comunale, per cui si è adottata la formula del diritto di

superficie.Ø I ragazzi della terza elementare dell’Istituto comprensivo di Cortina si sono

aggiudicati per la seconda volta, la vittoria del concorso indetto dall’Associzione Micolo-gica Bresadola sezione di Mirano. Il concorso dal titolo “Alla ricerca dell’ambiente perdu-

to”, era aperto a tutte le scuole elementari della Regione Veneto.

1-nov Dino Gillarduzzi ha vinto il titolo nazionale e gareggerà alle Olimpiadi di Torino2006 con le insegne tricolori della Germania . Il forte pattinatore ampezzano ha ottenuto una

medaglia d’oro e una d’argento ai recenti campionati nazionali assoluti tedeschi di pattinag-gio di velocità su pista lunga, a Berlino.

2-nov Le due Regole Alte di Ambrizola e di Lareto hanno provveduto all’elezione di due

componenti delle rispettive rappresentanze di regola. Per la Regola Alta di Ambrizola sonorisultati eletti Andrea Dimai e Luigi Demenego, mentre per la Regola Alta di Lareto le

preferenze sono andate a Carlo Michielli e Sergio Alverà.

5-nov Sulla pista “A” del Col Druscié, potrebbe presto riprendere l’attività agonistica.La società Funivie Tofana e Marmolada spa, che ha in gestione il tracciato, ha infatti

avviato le pratiche per ottenere la doppia omologazione della pista “A”, sia per organizzaregare nazionali, sia per competizioni internazionali. Tutto ciò rientra in un progetto più ampio,

quello della candidatura di Cortina per i Campionati Mondiali del 2013.

6-nov Il Comune intende espropriare degli appezzamenti di terreno in alcune zone diCortina: a Pecol, a fianco della strada che sale verso Mandres; a Grava, a ridosso della

strada che consente il collegamento con la zona sportiva degli impianti di risalita diGuargné e Mietres e della piscina comunale; a “ra curta de Ciae”, la stradina che collega

l’abitato di Chiave con la strada che sale dal Codivilla al Putti. In realtà l’esproprio è l’ultimaopzione di una procedura piuttosto complessa. Inizialmente viene inviata una lettera ai

proprietari dei terreni. Dopo una verifica sul posto, si deve individuare esattamente l’entitàdelle necessità della pubblica amministrazione, prima di passare all’ultima fase, quella

delle trattative con le persone interessate.Ø Al tennis Country Club a Sopiazes, è in corso la 14esima edizione del torneo di

tennis dei Sestieri d’Ampezzo. Tra le tante novità che hanno ottenuto molto successol’introduzione dell’incontro Under 18 che va a portare così a 4 i giovani giocatori che i

Sestieri mettono in campo ogni giornata.

8-nov Più di un 1.200.000 euro, è la cifra annualmente stanziata dai cinque comunidella Valle del Boite per il sociale. In testa Cortina con 840.000 euro.

Ø Una nuova via alpinistica sul gruppo montuoso delle Tofane è stata aperta dallaguida alpina Mario Dibona” Moro”, supportato nell’impresa da Gretchen Alexander e da

Armando Nascé. Si tratta di una via di roccia sulla parete sud-ovest del Castelletto, chearriva alle guglie del Castelletto, a quota 2656 metri.

11-nov Nonostante il cimitero sia sorvegliato, di recente si è verificato il furto di un’opera

di un certo valore: una statua della Madonna con Bambino in legno, alta circa un metro emezzo. Il guardiano del cimitero, il signor Pison, sottolinea che non è stato certo l’unico

furto fatto in cimitero negli ultimi tempi.

12-nov E’ mancato Teofilo Gillarduzzi, della famiglia “de chi de Jobe”, dopo aver vissuto

con onore i suoi 106 anni. Sempre presente negli eventi più importanti della comunità, hapartecipato alla festa per accogliere l’arciduca Otto d’Asburgo, il 3 ottobre scorso. Sentite

condoglianze alla famiglia.Ø Entro la fine dell’anno la comunità di Cortina potrebbe tornare in possesso dei

terreni sui quali venne realizzata la Ferrovia delle Dolomiti. Il sindaco Giacomo Giacobbie il presidente delle Regole d’Ampezzo Alberto Lancedelli hanno fatto un passo avanti,

nella difficile trattativa per il trasferimento del sedime dell’ex linea ferroviaria dal Demanioal Comune di Cortina e, per la parte di competenza, alle Regole d’Ampezzo.

13-nov I lavori di pavimentazione del tratto inferiore di Corso Italia, sono finiti. Con questo

intervento i lavori lungo l’isola pedonale non sono esauriti, resta infatti in programma un terzostralcio, per la parte superiore del corso, dal palazzo del “Comun Vecio” verso nord.

16-nov La stagione invernale 2005 – 2006 si aprirà con tre nuovi impianti: la seggiovia

quadriposto della Val Padeon, sul Cristallo, la seggiovia della società Ista, da Socrepes