Voci di Cortina - Luglio 2006

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Direttore Responsabile: Gianni Milani Proprietà: Associazione Comitato Civico Cortina Autorizzazione Tribunale di Belluno nr. 3/2004 Stampa: Tipografia Printhouse snc Euro 1,40 POSTE ITALIANE s.p.a. SPEDIZIONE IN A.P. -70% - D.C.B. BL 4-5 STOP DEL COMUNE STOP DEL COMUNE STOP DEL COMUNE STOP DEL COMUNE STOP DEL COMUNE ALL’ABUSO DEGLI INTERRATI ALL’ABUSO DEGLI INTERRATI ALL’ABUSO DEGLI INTERRATI ALL’ABUSO DEGLI INTERRATI ALL’ABUSO DEGLI INTERRATI di Marina Menardi Periodico mensile di vita cittadina, cultura e attualità Periodico mensile di vita cittadina, cultura e attualità Periodico mensile di vita cittadina, cultura e attualità Periodico mensile di vita cittadina, cultura e attualità Periodico mensile di vita cittadina, cultura e attualità Anno III numero 26 luglio 2006 Anno III numero 26 luglio 2006 Anno III numero 26 luglio 2006 Anno III numero 26 luglio 2006 Anno III numero 26 luglio 2006 Inchiostro spiritoso Reportage: Alberi fra i mattoni Due i Consigli Comunali di giugno Radio Cortina festeggia i suoi primi 30 anni Angelo Dibona 1879-1956 le celebrazioni 6-7 8-9 10 12 Intervista al . . . Capitano degli Schutzen CONTINUA A PAG. 2 QUANDO LA QUANDO LA QUANDO LA QUANDO LA QUANDO LA CRITIC CRITIC CRITIC CRITIC CRITIC A È VELATA A È VELATA A È VELATA A È VELATA A È VELATA L’ING. MATILDI RACCONTA L’ING. MATILDI RACCONTA L’ING. MATILDI RACCONTA L’ING. MATILDI RACCONTA L’ING. MATILDI RACCONTA L’ANTEFATTO AL PROGETTO L’ANTEFATTO AL PROGETTO L’ANTEFATTO AL PROGETTO L’ANTEFATTO AL PROGETTO L’ANTEFATTO AL PROGETTO DELLA TANGENZIALE A.N.A.S. DELLA TANGENZIALE A.N.A.S. DELLA TANGENZIALE A.N.A.S. DELLA TANGENZIALE A.N.A.S. DELLA TANGENZIALE A.N.A.S. I maggiori quotidiani italia- I maggiori quotidiani italia- I maggiori quotidiani italia- I maggiori quotidiani italia- I maggiori quotidiani italia- ni hanno parlato del progetto ni hanno parlato del progetto ni hanno parlato del progetto ni hanno parlato del progetto ni hanno parlato del progetto di variante della S.S. n 51 di variante della S.S. n 51 di variante della S.S. n 51 di variante della S.S. n 51 di variante della S.S. n 51 “Alemagna” che vorrebbe ri- “Alemagna” che vorrebbe ri- “Alemagna” che vorrebbe ri- “Alemagna” che vorrebbe ri- “Alemagna” che vorrebbe ri- solvere l’annoso problema solvere l’annoso problema solvere l’annoso problema solvere l’annoso problema solvere l’annoso problema della viabilità di Cortina. Lei della viabilità di Cortina. Lei della viabilità di Cortina. Lei della viabilità di Cortina. Lei della viabilità di Cortina. Lei è stato l’artefice del preceden- è stato l’artefice del preceden- è stato l’artefice del preceden- è stato l’artefice del preceden- è stato l’artefice del preceden- te progetto, a giudizio di mol- te progetto, a giudizio di mol- te progetto, a giudizio di mol- te progetto, a giudizio di mol- te progetto, a giudizio di mol- ti meno impattante. Non sa- ti meno impattante. Non sa- ti meno impattante. Non sa- ti meno impattante. Non sa- ti meno impattante. Non sa- rebbe stato giusto che il Co- rebbe stato giusto che il Co- rebbe stato giusto che il Co- rebbe stato giusto che il Co- rebbe stato giusto che il Co- mune dopo aver speso oltre mune dopo aver speso oltre mune dopo aver speso oltre mune dopo aver speso oltre mune dopo aver speso oltre 600 milioni di vecchie lire, 600 milioni di vecchie lire, 600 milioni di vecchie lire, 600 milioni di vecchie lire, 600 milioni di vecchie lire, avesse preteso che fosse va- avesse preteso che fosse va- avesse preteso che fosse va- avesse preteso che fosse va- avesse preteso che fosse va- lutata anche la sua soluzio- lutata anche la sua soluzio- lutata anche la sua soluzio- lutata anche la sua soluzio- lutata anche la sua soluzio- ne, sia per il traffico urbano ne, sia per il traffico urbano ne, sia per il traffico urbano ne, sia per il traffico urbano ne, sia per il traffico urbano che extra-urbano? che extra-urbano? che extra-urbano? che extra-urbano? che extra-urbano? In effetti la soluzione che pre- sentai al Comune circa dieci anni fa non è molto diversa come tracciato da quella pre- sentata di recente dall’ANAS, cioè gli attacchi alla S.S. n. 51 sono più o meno nelle stesse posizioni e l’ipotesi ANAS passa sotto lo stesso versante. La soluzione ANAS è però molto più costosa, allungan- do le gallerie ed i viadotti. Il Gabriella De Meio Puppin incontra Gabriella De Meio Puppin incontra Gabriella De Meio Puppin incontra Gabriella De Meio Puppin incontra Gabriella De Meio Puppin incontra il prof. ing. Giuseppe Matildi per co- il prof. ing. Giuseppe Matildi per co- il prof. ing. Giuseppe Matildi per co- il prof. ing. Giuseppe Matildi per co- il prof. ing. Giuseppe Matildi per co- noscere la sua opinione sul futuro noscere la sua opinione sul futuro noscere la sua opinione sul futuro noscere la sua opinione sul futuro noscere la sua opinione sul futuro della viabilità di Cortina. della viabilità di Cortina. della viabilità di Cortina. della viabilità di Cortina. della viabilità di Cortina. Il prof. Matildi ha studiato ed analiz- Il prof. Matildi ha studiato ed analiz- Il prof. Matildi ha studiato ed analiz- Il prof. Matildi ha studiato ed analiz- Il prof. Matildi ha studiato ed analiz- zato per anni la viabilità di Cortina, zato per anni la viabilità di Cortina, zato per anni la viabilità di Cortina, zato per anni la viabilità di Cortina, zato per anni la viabilità di Cortina, per elaborare un suo progetto presen- per elaborare un suo progetto presen- per elaborare un suo progetto presen- per elaborare un suo progetto presen- per elaborare un suo progetto presen- tato una decina d’anni fa al Comune tato una decina d’anni fa al Comune tato una decina d’anni fa al Comune tato una decina d’anni fa al Comune tato una decina d’anni fa al Comune di Cortina. di Cortina. di Cortina. di Cortina. di Cortina. L a seduta del Consiglio comunale del 29 giugno, prevalentemente incentrato su ar gomenti di carattere urbanistico, ha visto accendersi un intenso dibattito intorno volontà dell’amministrazione di porre un limite alla re- alizzazione di volumi interrati. Secondo la mi- noranza più che evitare gli abusi che già si sono realizzati (v. interrati trasformati in appartamen- ti), la nuova restrizione andrà a penalizzare i re- sidenti che dai volumi interrati ricavano le per- tinenze delle proprie abitazioni, per lo più can- tine e garage. Servizio alle pagine 6-7 Solo alcuni mesi fa assistevamo, piut- tosto attoniti, all’unanimità di consen- si che il progetto di tangenziale del- l’Anas, andava riscuotendo presso tutte le categorie economiche rappre- sentative del nostro paese. Attoniti innanzitutto perché fino a poco prima erano tante e diverse le solu- zioni sul piatto. Sorpresi anche, che di fronte a pro- blemi di viabilità, traffico ed inquina- mento, così complessi ed interconnes- si fra di loro, un’intera comunità si ritrovasse sì d’accordo ma contestual- mente povera di suggerimenti e pro- poste per tagliare su misura per Cor- tina quel progetto Anas. Il dubbio che entusiasmo ed accondi- scendenza derivassero dal miraggio di vedere stanziate cifre importantis- sime per Cortina si è insinuato. Pochi, e il Comitato Civico Cortina fra essi, hanno apertamente sollevato dubbi sulla validità del progetto Anas, non in quanto tale, ma in funzione dei costi-benefici che poteva riversare sul nostro paese. Posizione scomoda quel- la di criticare il lavoro di chi, dopo tanti anni di immobilismo, aveva fi- nalmente fatto intravedere tanti soldi per Cortina ed una soluzione a porta- ta di mano. Scomoda ma tesa sempre ad una criti- ca costruttiva, all’insegna del dialogo. Ora apprendiamo dai quotidiani di nuove proposte, ad esempio da parte degli impianti a fune, per migliorare la viabilità di Cortina: si passa dal tunnel che colleghi le stazioni a valle di Freccia nel Cielo e Funivia Falo- ria, all’osservazione di come il ripo- sizionamento delle partenze degli im- pianti dal parcheggio scambiatore di Convento sia improponibile. Con com- pleta disinvoltura si glissa sull’ap- prezzamento di pochi mesi fa per il progetto Anas (dopo tutto anche chi tace acconsente) ma si riparte con proposte nuove che non prendono nemmeno in considerazione la tangen- ziale. Non è forse anche questa una critica, velata ma proprio per questo più diffi- cile da comprendere della critica aper- ta e leale volta alla ricerca del dialo- go ed alla condivisione del progetto più grande che abbia mai interessato Cortina? Non sarebbe bene per Cortina lavo- rare insieme, instaurando un vero dia- logo sul nostro futuro?

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Anno III numero 26 luglio 2006

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Direttore Responsabile: Gianni Milani

Proprietà: Associazione Comitato Civico Cortina

Autorizzazione Tribunale di Belluno nr. 3/2004

Stampa: Tipografia Printhouse snc

Euro 1,40POSTE ITALIANE s.p.a. SPEDIZIONE IN A.P. -70% - D.C.B. BL

4-5

STOP DEL COMUNESTOP DEL COMUNESTOP DEL COMUNESTOP DEL COMUNESTOP DEL COMUNEALL’ABUSO DEGLI INTERRATIALL’ABUSO DEGLI INTERRATIALL’ABUSO DEGLI INTERRATIALL’ABUSO DEGLI INTERRATIALL’ABUSO DEGLI INTERRATI

di Marina Menardi

Periodico mensile di vita cittadina, cultura e attualitàPeriodico mensile di vita cittadina, cultura e attualitàPeriodico mensile di vita cittadina, cultura e attualitàPeriodico mensile di vita cittadina, cultura e attualitàPeriodico mensile di vita cittadina, cultura e attualità Anno III numero 26 luglio 2006Anno III numero 26 luglio 2006Anno III numero 26 luglio 2006Anno III numero 26 luglio 2006Anno III numero 26 luglio 2006○

Inchiostro spiritoso

Reportage:

Alberi fra i mattoni

Due i Consigli

Comunali di giugno

Radio Cortina festeggia

i suoi primi 30 anni

Angelo Dibona 1879-1956

le celebrazioni

6-7 8-9 10 12

Intervista al . . .

Capitano degli Schutzen

CONTINUA A PAG. 2

QUANDO LAQUANDO LAQUANDO LAQUANDO LAQUANDO LACRITICCRITICCRITICCRITICCRITICA È VELATAA È VELATAA È VELATAA È VELATAA È VELATA

L’ING. MATILDI RACCONTAL’ING. MATILDI RACCONTAL’ING. MATILDI RACCONTAL’ING. MATILDI RACCONTAL’ING. MATILDI RACCONTAL’ANTEFATTO AL PROGETTOL’ANTEFATTO AL PROGETTOL’ANTEFATTO AL PROGETTOL’ANTEFATTO AL PROGETTOL’ANTEFATTO AL PROGETTODELLA TANGENZIALE A.N.A.S.DELLA TANGENZIALE A.N.A.S.DELLA TANGENZIALE A.N.A.S.DELLA TANGENZIALE A.N.A.S.DELLA TANGENZIALE A.N.A.S.

I maggiori quotidiani italia-I maggiori quotidiani italia-I maggiori quotidiani italia-I maggiori quotidiani italia-I maggiori quotidiani italia-ni hanno parlato del progettoni hanno parlato del progettoni hanno parlato del progettoni hanno parlato del progettoni hanno parlato del progettodi variante della S.S. n 51di variante della S.S. n 51di variante della S.S. n 51di variante della S.S. n 51di variante della S.S. n 51“Alemagna” che vorrebbe ri-“Alemagna” che vorrebbe ri-“Alemagna” che vorrebbe ri-“Alemagna” che vorrebbe ri-“Alemagna” che vorrebbe ri-solvere l’annoso problemasolvere l’annoso problemasolvere l’annoso problemasolvere l’annoso problemasolvere l’annoso problemadella viabilità di Cortina. Leidella viabilità di Cortina. Leidella viabilità di Cortina. Leidella viabilità di Cortina. Leidella viabilità di Cortina. Leiè stato l’artefice del preceden-è stato l’artefice del preceden-è stato l’artefice del preceden-è stato l’artefice del preceden-è stato l’artefice del preceden-te progetto, a giudizio di mol-te progetto, a giudizio di mol-te progetto, a giudizio di mol-te progetto, a giudizio di mol-te progetto, a giudizio di mol-ti meno impattante. Non sa-ti meno impattante. Non sa-ti meno impattante. Non sa-ti meno impattante. Non sa-ti meno impattante. Non sa-rebbe stato giusto che il Co-rebbe stato giusto che il Co-rebbe stato giusto che il Co-rebbe stato giusto che il Co-rebbe stato giusto che il Co-

mune dopo aver speso oltremune dopo aver speso oltremune dopo aver speso oltremune dopo aver speso oltremune dopo aver speso oltre600 milioni di vecchie lire,600 milioni di vecchie lire,600 milioni di vecchie lire,600 milioni di vecchie lire,600 milioni di vecchie lire,avesse preteso che fosse va-avesse preteso che fosse va-avesse preteso che fosse va-avesse preteso che fosse va-avesse preteso che fosse va-lutata anche la sua soluzio-lutata anche la sua soluzio-lutata anche la sua soluzio-lutata anche la sua soluzio-lutata anche la sua soluzio-ne, sia per il traffico urbanone, sia per il traffico urbanone, sia per il traffico urbanone, sia per il traffico urbanone, sia per il traffico urbanoche extra-urbano?che extra-urbano?che extra-urbano?che extra-urbano?che extra-urbano?In effetti la soluzione che pre-sentai al Comune circa diecianni fa non è molto diversacome tracciato da quella pre-

sentata di recente dall’ANAS,cioè gli attacchi alla S.S. n. 51sono più o meno nelle stesseposizioni e l’ipotesi ANASpassa sotto lo stesso versante.La soluzione ANAS è peròmolto più costosa, allungan-do le gallerie ed i viadotti. Il

Gabriella De Meio Puppin incontraGabriella De Meio Puppin incontraGabriella De Meio Puppin incontraGabriella De Meio Puppin incontraGabriella De Meio Puppin incontrail prof. ing. Giuseppe Matildi per co-il prof. ing. Giuseppe Matildi per co-il prof. ing. Giuseppe Matildi per co-il prof. ing. Giuseppe Matildi per co-il prof. ing. Giuseppe Matildi per co-noscere la sua opinione sul futuronoscere la sua opinione sul futuronoscere la sua opinione sul futuronoscere la sua opinione sul futuronoscere la sua opinione sul futurodella viabilità di Cortina.della viabilità di Cortina.della viabilità di Cortina.della viabilità di Cortina.della viabilità di Cortina.Il prof. Matildi ha studiato ed analiz-Il prof. Matildi ha studiato ed analiz-Il prof. Matildi ha studiato ed analiz-Il prof. Matildi ha studiato ed analiz-Il prof. Matildi ha studiato ed analiz-zato per anni la viabilità di Cortina,zato per anni la viabilità di Cortina,zato per anni la viabilità di Cortina,zato per anni la viabilità di Cortina,zato per anni la viabilità di Cortina,per elaborare un suo progetto presen-per elaborare un suo progetto presen-per elaborare un suo progetto presen-per elaborare un suo progetto presen-per elaborare un suo progetto presen-tato una decina d’anni fa al Comunetato una decina d’anni fa al Comunetato una decina d’anni fa al Comunetato una decina d’anni fa al Comunetato una decina d’anni fa al Comunedi Cortina.di Cortina.di Cortina.di Cortina.di Cortina.

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La seduta del Consiglio comunale del 29giugno, prevalentemente incentrato su argomenti di carattere urbanistico, ha visto

accendersi un intenso dibattito intorno volontàdell’amministrazione di porre un limite alla re-alizzazione di volumi interrati. Secondo la mi-noranza più che evitare gli abusi che già si sonorealizzati (v. interrati trasformati in appartamen-ti), la nuova restrizione andrà a penalizzare i re-sidenti che dai volumi interrati ricavano le per-tinenze delle proprie abitazioni, per lo più can-tine e garage.

Servizio alle pagine 6-7

Solo alcuni mesi fa assistevamo, piut-

tosto attoniti, all’unanimità di consen-

si che il progetto di tangenziale del-

l’Anas, andava riscuotendo presso

tutte le categorie economiche rappre-

sentative del nostro paese.

Attoniti innanzitutto perché fino a poco

prima erano tante e diverse le solu-

zioni sul piatto.

Sorpresi anche, che di fronte a pro-

blemi di viabilità, traffico ed inquina-

mento, così complessi ed interconnes-

si fra di loro, un’intera comunità si

ritrovasse sì d’accordo ma contestual-

mente povera di suggerimenti e pro-

poste per tagliare su misura per Cor-

tina quel progetto Anas.

Il dubbio che entusiasmo ed accondi-

scendenza derivassero dal miraggio

di vedere stanziate cifre importantis-

sime per Cortina si è insinuato.

Pochi, e il Comitato Civico Cortina

fra essi, hanno apertamente sollevato

dubbi sulla validità del progetto Anas,

non in quanto tale, ma in funzione dei

costi-benefici che poteva riversare sul

nostro paese. Posizione scomoda quel-

la di criticare il lavoro di chi, dopo

tanti anni di immobilismo, aveva fi-

nalmente fatto intravedere tanti soldi

per Cortina ed una soluzione a porta-

ta di mano.

Scomoda ma tesa sempre ad una criti-

ca costruttiva, all’insegna del dialogo.

Ora apprendiamo dai quotidiani di

nuove proposte, ad esempio da parte

degli impianti a fune, per migliorare

la viabilità di Cortina: si passa dal

tunnel che colleghi le stazioni a valle

di Freccia nel Cielo e Funivia Falo-

ria, all’osservazione di come il ripo-

sizionamento delle partenze degli im-

pianti dal parcheggio scambiatore di

Convento sia improponibile. Con com-

pleta disinvoltura si glissa sull’ap-

prezzamento di pochi mesi fa per il

progetto Anas (dopo tutto anche chi

tace acconsente) ma si riparte con

proposte nuove che non prendono

nemmeno in considerazione la tangen-

ziale.

Non è forse anche questa una critica,

velata ma proprio per questo più diffi-

cile da comprendere della critica aper-

ta e leale volta alla ricerca del dialo-

go ed alla condivisione del progetto

più grande che abbia mai interessato

Cortina?

Non sarebbe bene per Cortina lavo-

rare insieme, instaurando un vero dia-

logo sul nostro futuro?

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22222 Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di Cortina Numero 26Numero 26Numero 26Numero 26Numero 26 luglio 2006

L’ING. MATILDI RACCONTA L’ANTEFATTOL’ING. MATILDI RACCONTA L’ANTEFATTOL’ING. MATILDI RACCONTA L’ANTEFATTOL’ING. MATILDI RACCONTA L’ANTEFATTOL’ING. MATILDI RACCONTA L’ANTEFATTOAL PROGETTO DELLA TANGENZIALE A.N.A.S.AL PROGETTO DELLA TANGENZIALE A.N.A.S.AL PROGETTO DELLA TANGENZIALE A.N.A.S.AL PROGETTO DELLA TANGENZIALE A.N.A.S.AL PROGETTO DELLA TANGENZIALE A.N.A.S.

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problema principale della va-riante di Cortina, così come ri-levai all’epoca del mio studio,non era tanto quello di bypas-sare l’abitato (per questo ba-sta una lunga galleria nord-sud e tutti i progetti sviluppa-ti negli anni, almeno quelli piùcorretti, presentano questaipotesi) quanto quello di con-nettere al meglio il nuovo trac-ciato con la viabilità urbana,senza interferire troppo conl’ambiente. Nel mio progetto sierano individuate un elevatonumero di interconnessioniche avrebbero permesso di al-leviare effettivamente il traffi-co urbano senza grandi im-patti visivi (uscite a Pezziè, suVia delle Guide Alpine, al pon-te Crignes, a Cadin ed a LaVera); tutte le interconnessio-ni, infatti, evitavano ponti eviadotti per risultare menoimpattanti.

Sappiamo però che certi abi-Sappiamo però che certi abi-Sappiamo però che certi abi-Sappiamo però che certi abi-Sappiamo però che certi abi-tanti di Cadin (magari a ra-tanti di Cadin (magari a ra-tanti di Cadin (magari a ra-tanti di Cadin (magari a ra-tanti di Cadin (magari a ra-gione) non hanno gradito lagione) non hanno gradito lagione) non hanno gradito lagione) non hanno gradito lagione) non hanno gradito lasua soluzione a nord del pae-sua soluzione a nord del pae-sua soluzione a nord del pae-sua soluzione a nord del pae-sua soluzione a nord del pae-se. La si sarebbe potuta mo-se. La si sarebbe potuta mo-se. La si sarebbe potuta mo-se. La si sarebbe potuta mo-se. La si sarebbe potuta mo-dificare, mantenendo inaltera-dificare, mantenendo inaltera-dificare, mantenendo inaltera-dificare, mantenendo inaltera-dificare, mantenendo inaltera-ta l’altra parte del progetto?ta l’altra parte del progetto?ta l’altra parte del progetto?ta l’altra parte del progetto?ta l’altra parte del progetto?La mia soluzione, volendocontenere i costi, prevedevadei tratti in superficie (sottoVia delle Guide Alpine) ed intrincea coperta, cioè in galle-ria artificiale (sempre in Viadelle Guide Alpine ed in pros-simità di Cadin). Durante ilavori in questi tratti si sareb-bero creati disagi, ma nullavietava di porre porzioni mag-giori del tracciato sotto terrain gallerie profonde. D’altron-de il mio progetto costava solo75 milioni di Euro, circa unsesto del progetto ANAS.

Spendendo un poco di più sisarebbe potuto contenere ul-teriormente la visibilità del-l’opera.

Tenendo conto della naturaTenendo conto della naturaTenendo conto della naturaTenendo conto della naturaTenendo conto della naturageologica del terreno, Lei pen-geologica del terreno, Lei pen-geologica del terreno, Lei pen-geologica del terreno, Lei pen-geologica del terreno, Lei pen-sa che la soluzione ANAS siasa che la soluzione ANAS siasa che la soluzione ANAS siasa che la soluzione ANAS siasa che la soluzione ANAS siacomunque fattibile? E che icomunque fattibile? E che icomunque fattibile? E che icomunque fattibile? E che icomunque fattibile? E che isoldi arriveranno?soldi arriveranno?soldi arriveranno?soldi arriveranno?soldi arriveranno?Dal punto di vista tecnico nonsembrano esserci problemi difattibilità se non connessi al-l’enorme costo dell’intervento.Più che la geologia mi preoc-cupa l’impatto visivo dei via-dotti a sud di Cortina e lungoil Boite.

Non si dovrebbe trovare con-Non si dovrebbe trovare con-Non si dovrebbe trovare con-Non si dovrebbe trovare con-Non si dovrebbe trovare con-temporaneamente una solu-temporaneamente una solu-temporaneamente una solu-temporaneamente una solu-temporaneamente una solu-zione al problema traffico an-zione al problema traffico an-zione al problema traffico an-zione al problema traffico an-zione al problema traffico an-che per il tratto da Cortina ache per il tratto da Cortina ache per il tratto da Cortina ache per il tratto da Cortina ache per il tratto da Cortina aTai di Cadore?Tai di Cadore?Tai di Cadore?Tai di Cadore?Tai di Cadore?Già quando studiai la varian-te di Cortina si parlava dellanecessità di adeguamento del-l’intera statale di “Alemagna”tra Tai e Cortina. In parte ilavori sono stati fatti allargan-do in sede la carreggiata, mail vero problema è il passag-gio dei paesi dove le strozza-ture rigurgitano sull’interotracciato; tra San Vito e Cor-tina, ad esempio, la strada èadesso abbastanza buona maspesso ci sono code per l’attra-versamento a passo d’uomo diSan Vito. Bisognerebbe ipotiz-zare varianti in galleria sia aSan Vito sia a Tai-Valle. Maanche in questo caso si trattadi interventi costosi.

Cosa ne pensa della propostaCosa ne pensa della propostaCosa ne pensa della propostaCosa ne pensa della propostaCosa ne pensa della propostadel Gruppo Consiliare “Corti-del Gruppo Consiliare “Corti-del Gruppo Consiliare “Corti-del Gruppo Consiliare “Corti-del Gruppo Consiliare “Corti-na oltre il 2000” sia per la via-na oltre il 2000” sia per la via-na oltre il 2000” sia per la via-na oltre il 2000” sia per la via-na oltre il 2000” sia per la via-bilità interna sia per i par-bilità interna sia per i par-bilità interna sia per i par-bilità interna sia per i par-bilità interna sia per i par-cheggi?cheggi?cheggi?cheggi?cheggi?Già nel mio progetto era pre-visto uno svincolo al ponte Cri-

gnes con l’ipotesi di un par-cheggio lungo il Boite tra iponti Crignes e Corona (dovegià si parcheggia) ed una lineafunicolare automatizzata (lostesso “people mover” di cuisi parla oggi) che collegasse lafunivia del Faloria alla Freccianel Cielo, collegando i due ver-santi sciistici di Cortina. Que-sto impianto, peraltro, avreb-be potuto ricevere traffico daicittadini ed anche dagli scia-tori, in stagione, e risultare piùconveniente di uno destinatoa collegare un parcheggio lon-tano in pieno esercizio solo neiperiodi di altissima stagione.Quando formulammo questeipotesi ritenemmo più adattaa Cortina una soluzione cheprevedeva un parcheggio ba-ricentrico perché, comunque,Cortina non è Zermatt dove siaccede da un lato solo dellavalle e risulta naturale e sem-plice posizionare lì il parcheg-gio.

Non sarebbe stato giusto cheNon sarebbe stato giusto cheNon sarebbe stato giusto cheNon sarebbe stato giusto cheNon sarebbe stato giusto chefosse stato invitato ai dibat-fosse stato invitato ai dibat-fosse stato invitato ai dibat-fosse stato invitato ai dibat-fosse stato invitato ai dibat-titi che ci sono stati? Perchétiti che ci sono stati? Perchétiti che ci sono stati? Perchétiti che ci sono stati? Perchétiti che ci sono stati? Perchénessuno ha pensato a Lei?nessuno ha pensato a Lei?nessuno ha pensato a Lei?nessuno ha pensato a Lei?nessuno ha pensato a Lei?Forse sì, ma evidentementequalcuno ha pensato conclu-sa la mia opera con il proget-to di dieci anni fa. Non dicoquesto con intento polemico,ma sottolineo come forse ilComune avrebbe potuto trar-re benefici dagli studi fatti econcordati con i responsabiliANAS dell’epoca e che aveva-no portato ad un progetto si-curamente migliorabile mache a mio avviso portava piùbenefici al traffico urbano, conminore impatto ambientale, econ costi decisamente minori.Come dicevo prima il princi-pale problema è sempre statoquello di utilizzare al meglioun finanziamento dello stato,attraverso l’ANAS, mirante arisolvere il problema dell’at-traversamento di Cortina ot-tenendo anche vantaggi per iltraffico urbano. Nel decenniointercorso mi ricordo ipotesielaborate nell’ambito del PTUdi Cortina che prevedevano

brevi gallerie sotto Corso Ita-lia oppure ipotesi di galleriesotto il piazzale di parcheggiodella Freccia del Cielo, maqueste ipotesi non credo potes-sero avere l’avvallo del-l’ANAS, proprio perché esclu-sivamente locali. Così come ilprogetto ANAS risolve solol’attraversamento dell’interoabitato. In fondo la mia prin-cipale difficoltà fu quella difar comprendere all’ammini-strazione comunale che le fi-nalità dell’ANAS erano soloquelle di bypassare Cortina; laprima proposta dell’ANASsulla quale discutemmo preve-deva uno svincolo a quadrifo-glio alla Polveriera e oggi sia-mo più o meno nella stessa si-tuazione, anche se lo svincoloè un poco più periferico e c’èun lungo viadotto che lo col-lega a Ponte Crignes.

Quando a suo tempo, assiemeQuando a suo tempo, assiemeQuando a suo tempo, assiemeQuando a suo tempo, assiemeQuando a suo tempo, assiemeallo scomparso Assessore Ro-allo scomparso Assessore Ro-allo scomparso Assessore Ro-allo scomparso Assessore Ro-allo scomparso Assessore Ro-berto Ghedina, vi eravate at-berto Ghedina, vi eravate at-berto Ghedina, vi eravate at-berto Ghedina, vi eravate at-berto Ghedina, vi eravate at-tivati per la Circonvallazionetivati per la Circonvallazionetivati per la Circonvallazionetivati per la Circonvallazionetivati per la Circonvallazionedi Cortina ci sarebbero stati idi Cortina ci sarebbero stati idi Cortina ci sarebbero stati idi Cortina ci sarebbero stati idi Cortina ci sarebbero stati ifinanziamenti oppure no?finanziamenti oppure no?finanziamenti oppure no?finanziamenti oppure no?finanziamenti oppure no?Durante l’iter della progetta-zione, più o meno tra il 1992ed il 1996, vi era stata la di-sponibilità dell’ANAS ad inse-rire il progetto nel piano di fi-nanziamento triennale. Ricor-do che il Ministro di allora in-viò una lettera al Comune diCortina mettendo nelle priori-tà il progetto stesso. Ricordoanche che vi erano 30 miliar-di già a disposizione ed i rima-nenti sarebbero stati a dispo-sizione negli esercizi successi-vi. Per altro vi era anche statofin da subito un parere positi-vo di tutti gli enti sulla porzio-ne destinata a bypassare lafrazione di Zuel che si sareb-be comunque potuto già co-struire ed aprire al traffico daanni, migliorando un puntocritico per la sicurezza sia deltraffico sia degli abitanti.

Ora che ci sono non è sbaglia-Ora che ci sono non è sbaglia-Ora che ci sono non è sbaglia-Ora che ci sono non è sbaglia-Ora che ci sono non è sbaglia-to rifiutarli?to rifiutarli?to rifiutarli?to rifiutarli?to rifiutarli?Mi risulta difficile rispondere;lavorando come progettista

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33333Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaNumero 26 Numero 26 Numero 26 Numero 26 Numero 26 luglio 2006

nel settore delle opere pubbli-che so che progetti di questoimpegno economico necessita-no di tempo per essere svilup-pati e ritengo che il progettopreliminare presentato richie-da ancora molti approfondi-menti prima di parlare di fi-nanziamenti. Poi, in ognicaso, un conto è costruire lastrada, e questa è ingegneriaquindi si può sempre fare seci sono i soldi, un altro contosono i parcheggi e tutto quan-to la renderà utile a risolvereil problema del traffico di Cor-tina e qui mi sembra ci sia an-cora molta incertezza sia sul-la fattibilità tecnica sia suquella economica.La commissione regionale haLa commissione regionale haLa commissione regionale haLa commissione regionale haLa commissione regionale haprevisto 33 prescrizioni cheprevisto 33 prescrizioni cheprevisto 33 prescrizioni cheprevisto 33 prescrizioni cheprevisto 33 prescrizioni chedovranno essere prese in con-dovranno essere prese in con-dovranno essere prese in con-dovranno essere prese in con-dovranno essere prese in con-siderazione dall’ANAS per lasiderazione dall’ANAS per lasiderazione dall’ANAS per lasiderazione dall’ANAS per lasiderazione dall’ANAS per larealizzazione dell’opera. Unarealizzazione dell’opera. Unarealizzazione dell’opera. Unarealizzazione dell’opera. Unarealizzazione dell’opera. Unadelle più importanti è l’abbas-delle più importanti è l’abbas-delle più importanti è l’abbas-delle più importanti è l’abbas-delle più importanti è l’abbas-sammento di quota del via-sammento di quota del via-sammento di quota del via-sammento di quota del via-sammento di quota del via-dotto sul Boite e la riduzionedotto sul Boite e la riduzionedotto sul Boite e la riduzionedotto sul Boite e la riduzionedotto sul Boite e la riduzionedelle campate del viadotto indelle campate del viadotto indelle campate del viadotto indelle campate del viadotto indelle campate del viadotto in

località La Riva. Giuste os-località La Riva. Giuste os-località La Riva. Giuste os-località La Riva. Giuste os-località La Riva. Giuste os-servazioni? Cosa prevedeva ilservazioni? Cosa prevedeva ilservazioni? Cosa prevedeva ilservazioni? Cosa prevedeva ilservazioni? Cosa prevedeva ilSuo progetto in quei tratti?Suo progetto in quei tratti?Suo progetto in quei tratti?Suo progetto in quei tratti?Suo progetto in quei tratti?Tutti i progetti proposti neglianni, almeno quelli più accet-tabili, prevedevano un primoattraversamento del Boite traCampo e la Polveriera ed unsecondo attraversamento traCadelverzo e La Vera; sonodue passaggi inevitabili. Nelmio progetto, grazie alla quo-ta ridotta a circa venti metrisul fiume, i due ponti eranolunghi solo 60 m, il primo, ecirca 120 m il secondo e soloin quest’ultimo c’era una pila.C’era poi un ponte sul Bigon-tina e lo sviluppo totale deiponti era meno di 250 m. Nelprogetto ANAS, se ben ricor-do da quanto letto sui giorna-li, i viadotti sono lunghi trevolte tanto.

Quale è il suo giudizio sullaQuale è il suo giudizio sullaQuale è il suo giudizio sullaQuale è il suo giudizio sullaQuale è il suo giudizio sullagalleria di Alverà? Il comita-galleria di Alverà? Il comita-galleria di Alverà? Il comita-galleria di Alverà? Il comita-galleria di Alverà? Il comita-to ha ottenuto una vittoria ato ha ottenuto una vittoria ato ha ottenuto una vittoria ato ha ottenuto una vittoria ato ha ottenuto una vittoria ametà e la richiesta del consi-metà e la richiesta del consi-metà e la richiesta del consi-metà e la richiesta del consi-metà e la richiesta del consi-

GIUSEPPE MATILDI IN BREVE

Il Prof. Ing. Giuseppe MATILDIè nato a Bari il 02/03/1948 esi è laureato in Ingegneria Ci-vile Edile a Trieste nel 1972;dal 1983 è professore di Tec-nica delle Costruzioni pressola Facoltà di Ingegneria del-l’Università di Bologna e tito-lare del corso di “Teoria e pro-gettazione delle costruzioni inacciaio”. Subito dopo la lau-rea è diventato titolare dello

Studio di Ingegneria Civile Matildi e della società Matildi S.r.l. GeneralEngineering, affiancando inizialmente il padre Pietro.Lo Studio Matildi opera nel campo infrastrutturale in tutto il territorionazionale, con particolare riferimento ai ponti di grande luce in ac-ciaio, producendo sia progettazioni preliminari e definitive per pub-bliche amministrazioni sia progettazioni esecutive e costruttive perimprese di costruzioni ed ha progettato negli ultimi cinque anni ilavori di allargamento di due lotti dell’autostrada Salerno Reggio-Calabria e di due lotti del Grande Raccordo Anulare (entrambi aper-ti al traffico), il collegamento tra l’aeroporto di Malpensa e l’auto-strada A4, l’autostrada Catania-Siracusa (tutte opere, quest’ulti-me, in avanzata fase di costruzione). Di recente ha progettato ilponte ad arco sulla Valnerina presso la cascata delle Marmore conluce di 160 m, di prossima costruzione. In Veneto negli ultimi dueanni ha progettato i viadotti del lotto II e IV della variante diPortogruaro della S.S. n. 14, i ponti della superstrada dei Vivai aPiove di Sacco ed il nuovo Ponte sul Piave a San Donà di Piavesulla variante della S.S. n. 14. Tutte queste opere sono attualmen-te in costruzione, mentre nel recente passato ha progettato la gal-leria di Listolade sulla statale agordina a Cencenighe ed il trattodella linea ferroviaria ad alta capacità tra Padova-Mestre, ormai com-pletate, e nei primi anni ottanta ha progettato il grande ponte Cadoresulla statale di Alemagna e circa dieci anni dopo il viadotto di Cadolasull’autostrada A27, opere tuttora tra le principali della regione.

glio comunale di Cortina diglio comunale di Cortina diglio comunale di Cortina diglio comunale di Cortina diglio comunale di Cortina distralciarla dal progetto per orastralciarla dal progetto per orastralciarla dal progetto per orastralciarla dal progetto per orastralciarla dal progetto per orapare abbia ottenuto una deli-pare abbia ottenuto una deli-pare abbia ottenuto una deli-pare abbia ottenuto una deli-pare abbia ottenuto una deli-bera in cui si parla solo di mo-bera in cui si parla solo di mo-bera in cui si parla solo di mo-bera in cui si parla solo di mo-bera in cui si parla solo di mo-dificarne l’imbocco.dificarne l’imbocco.dificarne l’imbocco.dificarne l’imbocco.dificarne l’imbocco.La galleria di Alverà mi pareun poco eccessiva e non moltofunzionale. Si spenderebberopiù o meno 20÷30 milioni dieuro per far fare sei chilometriin galleria a chi da Alverà vuo-le arrivare allo svincolo di Cor-tina Sud, che sulla viabilità ur-bana dista due chilometri. E in

ogni caso il traffico per il pas-so Tre Croci non mi pare cosìrilevante e sicuramente non cisono TIR. Questa galleria miricorda un poco le richiestecuriose che ricevetti quandostudiavo il mio tracciato diecianni fa; in molti mi chiedeva-no se si poteva mettere unosvincolo vicino a casa propriasenza però farci passare lastrada.

a cura diGabriella De Meio Puppin

NOVITNOVITNOVITNOVITNOVITÀÀÀÀÀDAI COMMERCIALISTIDAI COMMERCIALISTIDAI COMMERCIALISTIDAI COMMERCIALISTIDAI COMMERCIALISTIDELLA PROVINCIADELLA PROVINCIADELLA PROVINCIADELLA PROVINCIADELLA PROVINCIADI BELLUNODI BELLUNODI BELLUNODI BELLUNODI BELLUNO

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È uscito nelle scorse setti-mane il primo numero di “Co“Co“Co“Co“Commer-mmer-mmer-mmer-mmer-

cialisti news”cialisti news”cialisti news”cialisti news”cialisti news”, il nuovoperiodico semestrale del-l’ordine dei commercia-listi della provincia diBelluno, con il qualei due ordini dei ra-gionieri e dei dot-tori commerciali-sti si presentanoalle aziende.

La tiratura èc o s p i c u a :10.000 co-pie, che sono statedistribuite a tutte le azien-de del bellunese.

I due ordini – dei ragionieri edei dottori – hanno in animodi riunirsi in un unico albo, amigliore gestione e difesa del-la categoria. Uno degli scopiper cui i professionisti hannovoluto questo nuovo periodi-co è infatti la più solerte infor-mazione agli utenti sulle ca-ratteristiche e sulle professio-nalità dei commercialisti, sem-pre più minacciati da abusivi-smo e da sedicenti esperti inmateria.

A garanzia della loro affida-

bilità, spiega Raffaello Loren-zi – presidente dell’ordine – icommercialisti rimarcano i treprincipi cardine del loro me-stiere: professionalità, re-sponsabilità e deontologia.

A garanzia della loro prepa-razione ci sono molti anni distudio e praticantato, e unnumero cospicuo di giorni al-l’anno da dedicare all’aggior-namento oltre, naturalmente,all’esperienza lavorativa.

s.l.

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44444 Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di Cortina Numero 26Numero 26Numero 26Numero 26Numero 26 luglio 2006

L � I N T E R V I S T A . . .

... AL CAPITANO DELLA... AL CAPITANO DELLA... AL CAPITANO DELLA... AL CAPITANO DELLA... AL CAPITANO DELLASCHSCHSCHSCHSCHÜÜÜÜÜTZENKOMPANIE SCIZARTZENKOMPANIE SCIZARTZENKOMPANIE SCIZARTZENKOMPANIE SCIZARTZENKOMPANIE SCIZARANPEZO-HAYDENANPEZO-HAYDENANPEZO-HAYDENANPEZO-HAYDENANPEZO-HAYDENUniformi colorateUniformi colorateUniformi colorateUniformi colorateUniformi coloratee un appello per un’Europa dei popolie un appello per un’Europa dei popolie un appello per un’Europa dei popolie un appello per un’Europa dei popolie un appello per un’Europa dei popolidi Stefano Lorenzi

I ncontriamo Ugo “Ghea”,capitano della giovane com-pagnia ampezzana, sorri-

dente e soddisfatto per il risul-tato della recente cerimonia diricostituzione.

La festa di ricostituzione dellaLa festa di ricostituzione dellaLa festa di ricostituzione dellaLa festa di ricostituzione dellaLa festa di ricostituzione dellacompagnia ampezzana sembracompagnia ampezzana sembracompagnia ampezzana sembracompagnia ampezzana sembracompagnia ampezzana sembraessere stata un successo, siaessere stata un successo, siaessere stata un successo, siaessere stata un successo, siaessere stata un successo, siaper la partecipazione di delega-per la partecipazione di delega-per la partecipazione di delega-per la partecipazione di delega-per la partecipazione di delega-zioni da tutto il Tirolo, sia perzioni da tutto il Tirolo, sia perzioni da tutto il Tirolo, sia perzioni da tutto il Tirolo, sia perzioni da tutto il Tirolo, sia perl’accoglienza della gente d’Am-l’accoglienza della gente d’Am-l’accoglienza della gente d’Am-l’accoglienza della gente d’Am-l’accoglienza della gente d’Am-pezzo...pezzo...pezzo...pezzo...pezzo...C’erano rappresentanze nonsolo del Tirolo, ma anche dellaBaviera, dell’Osttirol (Lienz) etutte le sedici compagnie delWelschtirol (Trentino). C’eranoanche trentadue compagniedalla Pusteria, più due in fasedi rifondazione. È venuta piùgente del previsto, perché si era-no effettivamente prenotatemeno compagnie. Alla finesono state contate circa 1.350persone alla sfilata.Siamo più che soddisfatti dellapartecipazione, anche se il pub-blico non è stato quello delle

grandi occasioni: in effetti era-vamo fuori stagione, molti era-no in ferie e alcuni hanno ab-bandonato la cerimonia perchéi tempi si sono un po’ allungati.Siete riusciti a coinvolgere inSiete riusciti a coinvolgere inSiete riusciti a coinvolgere inSiete riusciti a coinvolgere inSiete riusciti a coinvolgere inquesta celebrazione sia le au-questa celebrazione sia le au-questa celebrazione sia le au-questa celebrazione sia le au-questa celebrazione sia le au-torità politiche locali, sia iltorità politiche locali, sia iltorità politiche locali, sia iltorità politiche locali, sia iltorità politiche locali, sia ilvolontariato. I sestieri, in par-volontariato. I sestieri, in par-volontariato. I sestieri, in par-volontariato. I sestieri, in par-volontariato. I sestieri, in par-ticolare, hanno svolto un lavo-ticolare, hanno svolto un lavo-ticolare, hanno svolto un lavo-ticolare, hanno svolto un lavo-ticolare, hanno svolto un lavo-ro eccezionale.ro eccezionale.ro eccezionale.ro eccezionale.ro eccezionale.Direi superlativo! Pensi che han-no servito pasti a millecinque-cento persone in un’ora e mez-za, mantenendo una buonaqualità delle specialità gastrono-miche offerte. Lo stadio si è pre-stato benissimo all’iniziativa,grazie anche alla G.I.S. che haallestito le cose alla perfezione:non sembrava quasi uno stadio,ma un salotto. Questa esperien-za potrebbe essere un lancio diprova per altre manifestazionisociali di questo tipo all’internodello stadio. Un buon aiuto èvenuto anche dal Comune edalla famiglia Dibona “Bonel”,che ci ha ospitati tutti sul piaz-zale di loro proprietà.

C’è stato un aiuto anche daparte della Cooperativa, dei fo-tografi, ecc. Abbiamo insommaavuto il sostegno di tutta la co-munità.

Poche le bandiere italiane espo-Poche le bandiere italiane espo-Poche le bandiere italiane espo-Poche le bandiere italiane espo-Poche le bandiere italiane espo-ste a Cortina, nonostante gliste a Cortina, nonostante gliste a Cortina, nonostante gliste a Cortina, nonostante gliste a Cortina, nonostante gliappelli della Lega Nazionale.appelli della Lega Nazionale.appelli della Lega Nazionale.appelli della Lega Nazionale.appelli della Lega Nazionale.Cosa temono?Cosa temono?Cosa temono?Cosa temono?Cosa temono?Non lo so chi siano queste per-sone, e in realtà non è successoniente di sconvolgente: è statauna festa storica del paese, nien-te a che vedere con questionipolitiche.Se hanno paura che qualcunovoglia cambiare i confini del-l’Italia stiano tranquilli: gliSchützen guardano con spe-ranza all’Europa unita, a unacomunità di popoli liberi in pacefra loro. Farei anzi attenzionea rivangare ancora questioninazionalistiche di un secolo fa:cose del genere hanno portatoa due guerre mondiali, per cuispero siano superate.

La Schützenkompanie sembraLa Schützenkompanie sembraLa Schützenkompanie sembraLa Schützenkompanie sembraLa Schützenkompanie sembra

voler mettere la comunità da-voler mettere la comunità da-voler mettere la comunità da-voler mettere la comunità da-voler mettere la comunità da-vanti a un esempio di culturavanti a un esempio di culturavanti a un esempio di culturavanti a un esempio di culturavanti a un esempio di culturalocale diverso da quello ormailocale diverso da quello ormailocale diverso da quello ormailocale diverso da quello ormailocale diverso da quello ormaiconsolidato, in bilico fra italia-consolidato, in bilico fra italia-consolidato, in bilico fra italia-consolidato, in bilico fra italia-consolidato, in bilico fra italia-no e ladino. Per quale motivo?no e ladino. Per quale motivo?no e ladino. Per quale motivo?no e ladino. Per quale motivo?no e ladino. Per quale motivo?Quattrocento anni di identitàtirolese non si possono cancel-lare e vanno ricordati.Il Tirolo ha sempre lasciato l’au-tonomia in Ampezzo, non sia-mo mai stati obbligati a parlareil tedesco: a scuola si parlava ita-liano e a casa in ladino ampez-zano. Ampezzo era il più pic-colo capitanato giudiziario del-l’impero, lasciato a noi per ri-spettarne l’autonomia. In altrevallate le cose non andavanocosì bene.Non si tratta quindi di una “ter-za via”, ma di una valorizza-zione della nostra identità ladi-na tirolese, della nostra culturastorica.

CCCCChe senso ha oggi ricostituirehe senso ha oggi ricostituirehe senso ha oggi ricostituirehe senso ha oggi ricostituirehe senso ha oggi ricostituire

Nome:UGO CONSTANTINI �GHEA�

Età:65 ANNI (CLASSE 1941)

Professione:PENSIONATO

Incarico ricoperto:HAUPTMANN DELLA COMPAGNIA DI

SCHÜTZEN AMPEZZANIHobby e passioni:

BEN POCHI ORMAI, GLI SCHÜTZEN GLIIMPEGNANO TUTTE LE ENERGIE

Libro sul comodino:LIBRI DI STORIA E DI MONTAGNA

ENTE RAPPRESENTATO:

LA SCHÜTZENKOMPANIE “Š IZAR

ANPEZO-HAYDEN”, UN’ASSOCIAZIONE

PER IL RECUPERO DELLA TESTIMONIAN-ZA STORICA DELLE ANTICHE MILIZIE DI

VALLE PRESENTI NEL TIROLO (E QUIN-DI ANCHE IN AMPEZZO) FINO ALLA FINE

DELLA GRANDE GUERRA.UNA QUARANTINA GLI ASSOCIATI, UO-MINI E DONNE (MARKETENDERINNEN),DI CUI TRENTADUE ATTIVI NELLE ATTI-VITÀ E PER LE SFILATE IN COSTUME.

DATA DI COSTITUZIONE: 2002.LA CERIMONIA DI RICOSTITUZIONE UF-FICIALE, CON INGRESSO NELLO SCHÜT-

ZENBUND DEL SUDTIROLO (LA LEGA GE-NERALE DEGLI SCHÜTZEN), SI È TE-NUTA LO SCORSO 28 MAGGIO.

ATTIVITÀ:LA COMPAGNIA DI SCHÜTZEN (“PRO-TETTORI”, “SCIZAR” IN AMPEZZANO) SI

PROPONE DI RECUPERARE E MANTE-NERE GLI ANTICHI LEGAMI CULTURALI

ESISTENTI FRA CORTINA E IL TIROLO

STORICO, DI CUI FU PARTE FINO AL

1918. NATI NEL 1512, GLI SCHÜT-ZEN ERANO LA MILIZIA LOCALE DEL

TIROLO, IMPEGNATI NELLA DIFESA DEL-LA LORO TERRA DAI NEMICI. GLI UO-MINI ABILI VENIVANO ADDESTRATI CO-STANTEMENTE ALL’USO DELLE ARMI,PER LA DIFESA DEI LORO LUOGHI DI

ORIGINE. RICOSTITUITA DOPO OLTRE

OTTANT’ANNI DAL SUO SCIOGLIMENTO,LA COMPAGNIA AMPEZZANA SI PONE

COME OBIETTIVO LA RICERCA STORICA

E CULTURALE CHE LEGA ANCORA OGGI

LA VALLE D’AMPEZZO CON IL VICINO

SUDTIROLO.

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55555Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaNumero 26 Numero 26 Numero 26 Numero 26 Numero 26 luglio 2006

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una compagnia di Schützen, es-una compagnia di Schützen, es-una compagnia di Schützen, es-una compagnia di Schützen, es-una compagnia di Schützen, es-sendoci una distanza non solosendoci una distanza non solosendoci una distanza non solosendoci una distanza non solosendoci una distanza non solodi tempo, ma di lingua e didi tempo, ma di lingua e didi tempo, ma di lingua e didi tempo, ma di lingua e didi tempo, ma di lingua e dimentalità che ci separano dalmentalità che ci separano dalmentalità che ci separano dalmentalità che ci separano dalmentalità che ci separano dalTirolo?Tirolo?Tirolo?Tirolo?Tirolo?Il senso è un recupero storico edi rievocazione. È importanteche la gente di Cortina conoscai valori per cui hanno combat-tuto i nostri antenati: i più vec-chi combatterono per il Tirolo;i meno vecchi hanno combat-tuto, nel corso del Novecento,per recuperare l’unità perduta.Noi ci battiamo perché questetracce di cultura antica nonvadano dimenticate.

Voi vedete nel Tirolo una patriaVoi vedete nel Tirolo una patriaVoi vedete nel Tirolo una patriaVoi vedete nel Tirolo una patriaVoi vedete nel Tirolo una patriaperduta. Ma come vedono noiperduta. Ma come vedono noiperduta. Ma come vedono noiperduta. Ma come vedono noiperduta. Ma come vedono noigli Schützen del Sudtirolo? Sia-gli Schützen del Sudtirolo? Sia-gli Schützen del Sudtirolo? Sia-gli Schützen del Sudtirolo? Sia-gli Schützen del Sudtirolo? Sia-mo ancora Walsche?mo ancora Walsche?mo ancora Walsche?mo ancora Walsche?mo ancora Walsche?Gli Schützen d’Ampezzo han-no dimostrato di non aver di-menticato la loro storia, e han-no fatto in modo che anche gli

altri Schützen delle valli tirole-si lo ricordassero. Questo è sta-to apprezzato da tutti, soprat-tutto dai pusteresi, che ci han-no accolto con entusiasmo esenza pregiudizi. Forse oggi ciconsiderano meno “Walsche”di una volta: gli Scizar ampez-zani sono stati come una me-teora inaspettata nella famigliadegli Schützen tirolesi.

Nella promessa dello Schüt-Nella promessa dello Schüt-Nella promessa dello Schüt-Nella promessa dello Schüt-Nella promessa dello Schüt-zen c’è la difesa dei valori cri-zen c’è la difesa dei valori cri-zen c’è la difesa dei valori cri-zen c’è la difesa dei valori cri-zen c’è la difesa dei valori cri-stiani, della patria (Heimat) estiani, della patria (Heimat) estiani, della patria (Heimat) estiani, della patria (Heimat) estiani, della patria (Heimat) edella famiglia. Un impegnodella famiglia. Un impegnodella famiglia. Un impegnodella famiglia. Un impegnodella famiglia. Un impegnonon da poco in un’epoca di for-non da poco in un’epoca di for-non da poco in un’epoca di for-non da poco in un’epoca di for-non da poco in un’epoca di for-te evoluzione sociale. In qua-te evoluzione sociale. In qua-te evoluzione sociale. In qua-te evoluzione sociale. In qua-te evoluzione sociale. In qua-le modo essi si impegnanole modo essi si impegnanole modo essi si impegnanole modo essi si impegnanole modo essi si impegnanopoi, realmente, nella societàpoi, realmente, nella societàpoi, realmente, nella societàpoi, realmente, nella societàpoi, realmente, nella societàlocale?locale?locale?locale?locale?Cerchiamo di attenerci ai prin-cipi dello statuto anche nellavita quotidiana, non semprecon facilità. Col cuore e con lospirito si cerca di fare, ma si

cozza contro una realtà chenon sempre è così semplice. Inogni caso, quando gli Schützensi incontrano si celebra sempreprima una messa, poi vengonogli aspetti folcloristici.Il mettere assieme una compa-gnia di Schützen mi ha fattoincontrare molta gente: non sia-mo solo un gruppo di amici,ma di persone di varie età checondividono un modo di fare edi pensare. Questo è uno degliaspetti più belli della nostra at-tività, quello dello stare assiemeagli altri.

Quali progetti avete per ilQuali progetti avete per ilQuali progetti avete per ilQuali progetti avete per ilQuali progetti avete per ilprossimo futuro?prossimo futuro?prossimo futuro?prossimo futuro?prossimo futuro?Per ora ci godiamo la soddisfa-zione della festa, poi vorremmocercare di recuperare il vecchiobersaglio di Pontechiesa, o al-meno qualche sua parte. Ci pia-cerebbe far conoscere di più lanostra storia, anche nelle scuo-

le: oggi lo si può finalmente faresenza rimpianti e con serenità.Ci sarebbe poi da sistemarequalche piccolo manufatto del-la Grande Guerra, oltre ad ini-ziative di ricerca storica assie-me ai vicini della Pusteria.

In quali rapporti siete con leIn quali rapporti siete con leIn quali rapporti siete con leIn quali rapporti siete con leIn quali rapporti siete con leassociazioni culturali localiassociazioni culturali localiassociazioni culturali localiassociazioni culturali localiassociazioni culturali locali(Filodrammatica, U.L.d’A., Re-(Filodrammatica, U.L.d’A., Re-(Filodrammatica, U.L.d’A., Re-(Filodrammatica, U.L.d’A., Re-(Filodrammatica, U.L.d’A., Re-gole...)?gole...)?gole...)?gole...)?gole...)?Ottimi rapporti con tutti. E lohanno dimostrato gli aiuti cheabbiamo avuto da tutti per lafesta di ricostituzione.Gli Schützen sono una specie di“derivazione” dell’associazioneladina. Il momento storico è fa-vorevole, perché i ladini hannolavorato molto nel sensibilizza-re la gente d’Ampezzo sui va-lori culturali e storici della co-munità. Oggi non c’è più imba-razzo nel rivendicare le proprieorigini.

IIIIITALIA E NOTALIA E NOTALIA E NOTALIA E NOTALIA E NOTra festeggiamenti e qualche piccola polemicaTra festeggiamenti e qualche piccola polemicaTra festeggiamenti e qualche piccola polemicaTra festeggiamenti e qualche piccola polemicaTra festeggiamenti e qualche piccola polemicagli Schutzen riportano a Cortina i simboli digli Schutzen riportano a Cortina i simboli digli Schutzen riportano a Cortina i simboli digli Schutzen riportano a Cortina i simboli digli Schutzen riportano a Cortina i simboli di400 anni di storia400 anni di storia400 anni di storia400 anni di storia400 anni di storiadi Ennio Rossignoli

Li conosco, da allora: cioèda quando il drammadegli esuli d’Istria e di

Dalmazia costretti dalla Jugo-slavia di Tito a lasciare in mas-sa terre e averi, afferrò Trieste,ne esasperò le paure ma insie-me la volontà di resistere, di di-fendere con tutta la rabbia diuna passione tradita, la storia,la cultura, tutto ciò su cui pog-gia l’identità di una gente.

Li ho conosciuti perché ero lìcon loro, quando fondarono laLega Nazionale: in quel climada Fortezza Bastiani occorre-va unirsi ed essere preparati afare argine all’onda minaccio-sa che avanzava da Est. Cosìla Lega divenne ben prestosimbolo e proclama diitalianità, sempre pronta a de-nunciare e a rintuzzare tuttoquanto suonasse come una of-fesa ai sentimenti e ai valori

nazionali. In simi-li condizioni econ quei proposi-ti fu naturalmen-te facile anchel’insorgere di unn a z i o n a l i s m oocchiuto e per-maloso, che an-cora ingombra inqualche misura laloro anima di oggi, tanto stret-ta a quei valori da dimenticaretalvolta che il mondo è cambia-to e sono cambiati i rapporti trai popoli: com’è inevitabile chesia nell’Europa unita delle na-zioni e in tempi diglobalizzazione delle econo-mie, delle lingue e delle cultu-re. E senza capire che la forterisorgenza dell’amore delle tra-dizioni, la ritrovata sensibilitàper le storie particolari, sonouna reazione in difesa di unafisionomia che ha nel passato i

suoi inevitabili e preziosi ante-fatti.È proprio da questo limite dicoscienza che possono nasce-re incomprensioni come quel-la che ha innescato la piccolapolemica nata intorno al radu-no cortinese degli Schuetzen,le compagnie della protezioneterritoriale nei tempi austro-ungarici. Due giorni di unakermesse festosa e multicolore,dal sapore di un retro sentimen-tale impastato di ricordi e diqualche nostalgia.

Folclore? Anche, ma nel sensooriginario di un sapere popo-lare, qualcosa da conservare inuna civiltà in cui tutto si butta,inesorabilmente; qualcosa dainterpretare non “contro” ma“per”, soprattutto per il ricor-

do dell’Impero multi-nazionale, di quell’Au-stria felix calata persempre nelle paginedella grande letteratu-ra mitteleuropea.Una storia edulcoratadal tempo e dai luoghicomuni di quella lette-ratura, certo, tuttaviaoggi tornata viva e per-ciò meritevole dell’af-fettuosa carezza dellamemoria.Cortina italiana ha soloriportato nelle sue stra-

de e nelle sue piazze i simbolidi un’epoca lontana e lunghis-sima - quattrocento anni! - neiquali, come nella Trieste dellaLega Nazionale, la sua vita erascandita all’ombra delle aqui-le d’Asburgo: e se è vero chenoi siamo ciò che siamo stati,a quell’epoca e a quell’ombral’una e l’altra devono forsequalcosa - o di più - della lororealtà di oggi, bella realtà diuomini, di atti e di pensieri.Gli Schuetzen hanno sfilato perricordarlo.

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66666 Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di Cortina Numero 26Numero 26Numero 26Numero 26Numero 26 luglio 2006

6 giugno - 29 giugno6 giugno - 29 giugno6 giugno - 29 giugno6 giugno - 29 giugno6 giugno - 29 giugnoDUE LE SEDUTE DEL CONSIGLIO COMUNALEDUE LE SEDUTE DEL CONSIGLIO COMUNALEDUE LE SEDUTE DEL CONSIGLIO COMUNALEDUE LE SEDUTE DEL CONSIGLIO COMUNALEDUE LE SEDUTE DEL CONSIGLIO COMUNALENè l’acquisizione dello stadio olimpico . . .Nè l’acquisizione dello stadio olimpico . . .Nè l’acquisizione dello stadio olimpico . . .Nè l’acquisizione dello stadio olimpico . . .Nè l’acquisizione dello stadio olimpico . . .di Marina Menardi

IIIIILLLLL C C C C CONIONIONIONIONI “ “ “ “ “REGALAREGALAREGALAREGALAREGALA”””””LOLOLOLOLO STADIOSTADIOSTADIOSTADIOSTADIO ALALALALAL COMUNECOMUNECOMUNECOMUNECOMUNE,,,,,MAMAMAMAMA NONNONNONNONNON TUTTITUTTITUTTITUTTITUTTI ACCETTANOACCETTANOACCETTANOACCETTANOACCETTANOPunto centrale della seduta delConsiglio di inizio giugno è l’ac-quisizione dello stadio olimpi-co e del trampolino dalla ConiSevizi S.p.A. Una notizia mol-to importante che già fu data ilgiorno del passaggio della fiac-cola olimpica a Cortina lo scor-so 26 gennaio, due giorni dopola delibera del Consiglio d’Am-ministrazione della Coni Servi-zi S.p.A., come ricorda il Sin-daco Giacomo Giacobbi, e dicui il nostro giornale ha datosubito ampio spazio nel nume-ro di febbraio scorso (v. Voci diCortina, n. 21 – febbraio 2006).Nell’introdurre l’argomento, ilSindaco compie un excursusstorico sulle strutture olimpichedal 1952 ad oggi, momento incui si attua quanto previsto nelleconvenzioni tra Coni e Comu-ne del 1952, 1957 e 1989, e cioèil passaggio di proprietà dellestrutture olimpiche a titolo gra-tuito dal Coni al Comune diCortina. Un passo che non èstato facile, sottolinea Giacob-bi, ma che questa amministra-zione ha voluto portare a ter-mine, considerate in particola-re le spese ingenti già sostenutedal Comune (6 milioni di europer la sola copertura!) e perquelle in programma nei pros-simi anni. Prima di aprire la di-scussione il Sindaco ha conse-gnato il campanile di Cortina inbronzo come riconoscimento aldott. Antonio Mastrapasqua,membro del Collegio Sindacaledella Coni Servizi S.p.A., per

quanto si è attivato nelle tratta-tive, spesso insidiose e troppoburocratiche.

Al voto oggi, dunque, l’accetta-zione dell’immobile da parte delConsiglio Comunale, in un mo-mento in cui, per il passaggiodi gestione del patrimonio delConi alla società Coni ServiziS.p.A., il trasferimento a titologratuito era a rischio in quantoera cambiato l’interlocutore epotevano cambiare i terminidella convenzione. In seguitoalla delibera si procederà al tra-sferimento della proprietà conatto notarile e successiva inta-volazione. Lo stadio manterràil vincolo di destinazione d’usosportivo, come richiesto dallaConi Servizi.La minoranza, però, assenteDemenego, firmatario dell’ulti-ma convenzione dell’89 nellaquale si ribadiva la cessione atitolo gratuito degli impiantisportivi del Coni, non gioisceper la fine di questo capitolodurato 50 anni. Duro l’inter-vento del consigliere De Biasi,che sottolinea come lo stadioolimpico, considerato per qua-si 50 anni una grande opera, siastato completamente rovinatoda un intervento “scellerato,costoso e inutile e sia gravato daun progetto di rifunzionalizza-

zione che non si farà mai.”Annuncia che il gruppo voteràcontrario.Franceschi ribatte dicendo cheesprimere la propria opinionesulla ristrutturazione in questomomento, è fuori tema. Si staparlando ora dell’acquisizionedi un’importante opera, di unagrande struttura con relativepertinenze e terreni adiacenti,in modo gratuito e definitivo. IlSindaco chiede al gruppo diminoranza un ripensamento alvoto contrario, sottolineandoche anche Demenego, in quali-tà di Sindaco, portò avanti que-sta cosa e che il voto è indipen-dente da ciò che si vuole faredello stadio. Interviene ancheGianfranco Talamini, che nonè assolutamente d’accordo congli apprezzamenti fatti da DeBiasi sulla ristrutturazione del-lo stadio, anzi ribadisce chel’opera è stata apprezzata datutti o quasi coloro che l’hannovista (sic!). Talamini a nome delgruppo di maggioranza dicegrazie al Coni per aver mante-nuto gli impegni con Cortina eafferma che è un bene per lacomunità aver acquisito lo sta-dio a titolo gratuito.Nonostante le insistenze, la de-libera passa con il solo voto fa-vorevole della maggioranza,con due astensioni e due voticontrari dai banchi della mino-ranza.

NNNNNOMINAOMINAOMINAOMINAOMINA DELDELDELDELDEL

COLLEGIOCOLLEGIOCOLLEGIOCOLLEGIOCOLLEGIO DEIDEIDEIDEIDEI REVISORIREVISORIREVISORIREVISORIREVISORIIl Consiglio ha nominato i nuo-vi componenti del Collegio deiRevisori, in scadenza a metàmese, che rimarrà in carica finoal 2009 (tre anni): Raffaello Lo-renzi, Francesco Zangrando eAugusto Pais Becher sarannosostituiti da Attilio Sommavil-la, come presidente, MonicaLacedelli (membri proposti dal-la maggioranza) e Federico Mi-chielli (membro proposto dallaminoranza).

RRRRRICONOSCIMENTOICONOSCIMENTOICONOSCIMENTOICONOSCIMENTOICONOSCIMENTO

DEBITIDEBITIDEBITIDEBITIDEBITI FUORIFUORIFUORIFUORIFUORI BILANCIOBILANCIOBILANCIOBILANCIOBILANCIOTrattandosi di una variazione dibilancio di competenza dei ser-vizi sociali, la parola va all’as-sessore preposto Lacedelli. L’im-porto a debito per il Comune èdi euro 21.964,30, dovuti per ilricovero di un minore immigra-to a Cortina da Brindisi, in affi-damento alla nonna materna,inserito per alcuni anni pressol’istituto Pro famiglia a Cortinae successivamente spostato aConegliano alla fondazione Ber-nardi. Questo comune non hamai sostenuto il pagamento dellaretta perché sosteneva fosse acarico del comune di residenza,cioè Brindisi, che però anch’es-so, a sua volta, non ha pagato.Il Comune di Cortina ha chiestoun parere alla direzione regio-nale per i servizi sociali a Vene-zia, che ha riconosciuto al Co-mune di Cortina il debito di euro21.964,30 nei confronti della fon-dazione Bernardi di Conegliano.Lacedelli propone con l’occasio-ne di aumentare di euro 15.000nel bilancio comunale l’importoa favore di interventi per i mi-nori.Il punto viene approvato al-l’unanimità.

MMMMMODIFICAODIFICAODIFICAODIFICAODIFICA EEEEE INTEGRAZIONEINTEGRAZIONEINTEGRAZIONEINTEGRAZIONEINTEGRAZIONE

REGOLAMENTOREGOLAMENTOREGOLAMENTOREGOLAMENTOREGOLAMENTO COMUNALECOMUNALECOMUNALECOMUNALECOMUNALE

PERPERPERPERPER LALALALALA DISCIPLINADISCIPLINADISCIPLINADISCIPLINADISCIPLINA DIDIDIDIDI

AUTOSERVIZIAUTOSERVIZIAUTOSERVIZIAUTOSERVIZIAUTOSERVIZI NONNONNONNONNON DIDIDIDIDI LINEALINEALINEALINEALINEA.....La modifica, illustrata dal Se-gretario, riguarda l’inserimen-to nel regolamento di un com-ma all’art. 45, e cioè l’autoriz-zazione al transito sulle stradepastorali ove questo sia interdet-to nei periodi di alta stagione,ai soggetti muniti di autonoleg-gio con conducente e ai taxistiper il trasporto di persone che,per svariati motivi, non posso-no accedere ai rifugi serviti dacodeste strade. L’intervento delconsigliere Verocai pone atten-zione sul pericolo che questa

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77777Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaNumero 26 Numero 26 Numero 26 Numero 26 Numero 26 luglio 2006

Un Consiglio comunaledi carattere prevalente-mente urbanistico per

l’approvazione definitiva, en-tro il 30 giugno, di alcune va-rianti al PRG già discusse e ap-provate nelle precedenti sedu-te, esposte al pubblico per i 10giorni richiesti dalla leggepresso la segreteria comunaleper le eventuali osservazionedei cittadini, e di seguito rin-viate al Consiglio comunaleper l’approvazione definitiva.Troviamo, tra queste, le mu-tazioni temporanee di destina-zione di terreni soggetti ad usocivico per alcuni ampliamentipresso il pista bar a Pian de raPian de raPian de raPian de raPian de raBigontinaBigontinaBigontinaBigontinaBigontina e il ristorante BaitaBaitaBaitaBaitaBaitaPiè TofanaPiè TofanaPiè TofanaPiè TofanaPiè Tofana. I mutamenti richie-sti alla regione sono di anni 60,mentre la concessione di occu-pazione del suolo pubblico, ri-lasciata dal Comune, sarà di 29anni rinnovabili.Vengono poi approvate defi-nitivamente le integrazioni diintegrazioni diintegrazioni diintegrazioni diintegrazioni dinuove specie arboreenuove specie arboreenuove specie arboreenuove specie arboreenuove specie arboree nel Re-golamento igienico edilizio, al-cune varianti per un edificiovarianti per un edificiovarianti per un edificiovarianti per un edificiovarianti per un edificionel centro civiconel centro civiconel centro civiconel centro civiconel centro civico, per la caset-ta “Sote i Redonésc”“Sote i Redonésc”“Sote i Redonésc”“Sote i Redonésc”“Sote i Redonésc” ed altrevarianti alle Norme Tecnichedi Attuazione. A CademaiCademaiCademaiCademaiCademai ,per la realizzazione del gara-ge interrato, ci sarà una per-muta di terreni con dei priva-ti, quale formalizzazione di unaccordo già pervenuto, e unavariante di perimetrazione deiterreni.

AAAAAPPROVATOPPROVATOPPROVATOPPROVATOPPROVATO

DEFINITIVAMENTEDEFINITIVAMENTEDEFINITIVAMENTEDEFINITIVAMENTEDEFINITIVAMENTE ILILILILIL P P P P PIANOIANOIANOIANOIANO

UUUUURBANISTICORBANISTICORBANISTICORBANISTICORBANISTICO A A A A ATTUATIVOTTUATIVOTTUATIVOTTUATIVOTTUATIVO

(P.U.A.) (P.U.A.) (P.U.A.) (P.U.A.) (P.U.A.) DELLDELLDELLDELLDELL’A’A’A’A’ANCILLOTTONCILLOTTONCILLOTTONCILLOTTONCILLOTTO

Di particolare interesse è l’ap-provazione definitiva al PianoUrbanistico Attuativo (P.U.A.)dell’area “Ancillotto” ad Ac-quabona di Sotto.Durante il periodo di esposizio-ne al pubblico sono pervenuteper questa variante alcune os-servazioni da parte del capovilladi Acquabona Siro Bigontina.Una prima osservazione riguar-da lo smaltimento delle acquereflue della frazione, al mo-mento, come spiega l’assessoreesterno Franceschi, eseguitocon la vasca Imhof. Il capovillachiede di poter sostituire la fos-sa biologica con un idoneo im-pianto di smaltimento. L’osser-vazione è stata parzialmenteaccolta. Franceschi spiega che,essendo Acquabona a valle deldepuratore, bisogna studiare unnuovo sistema di depurazionealternativo a quello tradiziona-le, che verrà concordato tra ilprivato e l’amministrazione co-

munale. La seconda osservazio-ne riguarda il pericolo di alla-gamento, in seguito ad un even-to già successo alcuni anni fa sudue edifici adiacenti all’Ancil-lotto. Il parere è però contrarioin quanto opportuni interventisono già inseriti nel programmatriennale delle opere pubbliche.La terza osservazione riguardal’interramento del cavo elettri-co e l’illuminazione pubblicadella frazione, intervento chel’amministrazione comunaleaveva già programmato e che èa carico del privato.Il punto viene approvato con ivoti favorevoli della maggioran-za e un astenuto. Successiva-mente Demenego, assente dal-l’aula al momento del voto,

modifica possa causare troppotraffico su strade che vengonochiuse allo scopo di proteggerel’ambiente. Giacobbi assicuraun adeguato monitoraggio sueventuali anomalie di traffico inquesto senso.

VVVVVARIANTEARIANTEARIANTEARIANTEARIANTE PERPERPERPERPER AMPLIAMENAMPLIAMENAMPLIAMENAMPLIAMENAMPLIAMEN-----TOTOTOTOTO INININININ LOCLOCLOCLOCLOC. B. B. B. B. BRITERITERITERITERITE DEDEDEDEDE V V V V VALALALALALLa variante riguarda un amplia-mento di circa 560mq per l’ese-cuzione di una rampa di acces-so alle autorimesse della zonaartigianale a Brite de Val. Essen-do la richiesta ben di sotto delmassimo consentito, viene accol-ta e votata all’unanimità.

VVVVVARIANTEARIANTEARIANTEARIANTEARIANTE PERPERPERPERPER AUMENTOAUMENTOAUMENTOAUMENTOAUMENTO DIDIDIDIDI

VOLUMEVOLUMEVOLUMEVOLUMEVOLUME DEIDEIDEIDEIDEI RIFUGIRIFUGIRIFUGIRIFUGIRIFUGI S S S S SCOIATCOIATCOIATCOIATCOIAT-----TOLITOLITOLITOLITOLI EEEEE D D D D DIBONAIBONAIBONAIBONAIBONA.....Sono pervenute al consiglio co-munale due richieste di amplia-mento per i rifugi Scoiattoli eDibona, rispettivamente di mc470 e mc 300.

Franceschi precisa che nel PRGsono previsti circa 39.000 mc diaumenti di volume per i rifugialpini, ma che le strutture so-pra citate non avevano al tem-po richiesto ampliamenti. Talevariante è comunque ritenutaopportuna perché le zone dovesi trovano le due strutture han-no avuto un consistente incre-mento turistico, grazie alla so-stituzione del vecchio impian-to di risalita delle Cinque Torrie dai nuovi percorsi storici del-le trincee della Grande Guerra(rif. Scoiattoli), e dalla posizio-ne ai piedi delle Tofane, sede dipartenza di numerose escursio-ni e vie di montagna (rif. Dibo-na). Il punto, nonostante fossestato già ampiamente affronta-

to in commissione, diventa og-getto di lunga e dibattuta di-scussione. Verocai pone l’atten-zione sul totale di mc di amplia-mento previsti nel PRG per tuttii rifugi, e sulle richieste ora per-venute, che tolgono 770 mc albudget a disposizione. Annunciache c’è un’altra domanda di am-pliamento in arrivo (rifugio Riade Saco) e se ne potrebbero pre-sentare altre a breve. Chiededunque il ritiro del punto all’or-dine del giorno e un rinvio delladiscussione nel prossimo consi-glio comunale che sarà comun-

que entro la fine del mese.Dopo una lunga discussione euna sospensione del consiglio,il Sindaco propone di ritirare ilpunto e ripresentarlo nel pros-simo consiglio comunale entroil 30 giugno, per valutare even-tuali altre richieste analoghe edessere equi nelle concessioni diampliamento.

VVVVVARIANTEARIANTEARIANTEARIANTEARIANTE DEMANIDEMANIDEMANIDEMANIDEMANI SCIABILISCIABILISCIABILISCIABILISCIABILI

PERPERPERPERPER LOLOLOLOLO SCISCISCISCISCI ALPINOALPINOALPINOALPINOALPINO.....Per consentire i collegamenti frai demani sciabili delle CinqueTorri e della Tofana, si propon-

gono delle lievi modifiche chevengono approvate con il votofavorevole di tutti i consiglieri.

VVVVVARIANTEARIANTEARIANTEARIANTEARIANTE INININININ LOCLOCLOCLOCLOC. S. S. S. S. SOCOLOCOLOCOLOCOLOCOLL’adozione della variante suproprietà regoliera in loc. Socol,consistente nell’individuazionedi un nuovo comparto di1956mq, con un limite in altez-za di m. 3 invece che 5, per lanecessità di deposito e magaz-zino per gli artigiani di Pian daLago.Viene accolta con il voto favo-revole di tutti i consiglieri.

. . .. . .. . .. . .. . . nè le norme che limitano la realizzazione nè le norme che limitano la realizzazione nè le norme che limitano la realizzazione nè le norme che limitano la realizzazione nè le norme che limitano la realizzazionedi locali interrati di locali interrati di locali interrati di locali interrati di locali interrati hanno trovato il consensohanno trovato il consensohanno trovato il consensohanno trovato il consensohanno trovato il consensounanime del Consiglio Comunale.unanime del Consiglio Comunale.unanime del Consiglio Comunale.unanime del Consiglio Comunale.unanime del Consiglio Comunale.

CONTINUA A PAG. 16

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88888 Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di Cortina Numero 26Numero 26Numero 26Numero 26Numero 26 luglio 2006

SPUNTANO CASE E VILLETTESPUNTANO CASE E VILLETTESPUNTANO CASE E VILLETTESPUNTANO CASE E VILLETTESPUNTANO CASE E VILLETTEDA TUTTE LE PARTI . . .DA TUTTE LE PARTI . . .DA TUTTE LE PARTI . . .DA TUTTE LE PARTI . . .DA TUTTE LE PARTI . . .di Alice Gaspari

Non si tratta di una denuncia di speculazioniedilizie, ma di una pia-

cevole constatazione: emergonodall’ombra e dal folto di bo-schetti artificiali case, ville e per-fino condomini che con un grancolpo di mano, anzi di motose-ga, tornano alla luce e a sentireil calore del sole.

Faggi, aceri, ippocastani, frassi-ni, meli, allora, se ne guadagne-ranno autunni più colorati ebollette meno care per sé e peril vicinato, che spesso è costret-to a godere di un�ombra non de-siderata.

Molti legittimamente amano un po’ nascondersi, isolar-si nella quiete del bosco o ricreare nel proprio giardinoun piccolo habitat montano privato popolato di scoiat-toli e uccellini. Attenzione però, errori del passato comequello di piantare molti abeti in poco spazio o addirittu-ra in siepi, e ancora di più quello di piantarli a sud dellapropria casa, precludendosi così il riscaldamento e la lucenaturale del sole con notevole aggravio delle bollette, dan-no origine oggi ad un lavoraccio piuttosto oneroso.

Per tagliare anche una solapianta è necessaria una pro-cedura DIA (dichiarazione diinizio attività). Il comune, daparte sua, ha compiuto inquesti ultimi anni un grossolavoro in questo senso, ne èsignificativo esempio l’aspet-to di tutta l’area compresatra l’istituto d’arte e il cimite-ro… chi si ricorda come eraprima?

Il nuovo PRG regola la di-sciplina del verde pubbli-co all’articolo 53 e “con-siglia” il taglio delle coni-fere sempreverdi, ad ec-cezione dei larici, e lapiantumazione di alberi afoglia caduca.

E’ vietato l’uso di pianta-gioni ad essenza resinosadi alto fusto, anche per larealizzazione di siepi al-meno all’interno dei nu-clei abitati.

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99999Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaNumero 26 Numero 26 Numero 26 Numero 26 Numero 26 luglio 2006

SALE & PEPEPer contattare la redazione di Voci di Cortina potete scri-vere a:Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaMaion, 146Maion, 146Maion, 146Maion, 146Maion, 14632043 Cortina d’Ampezzo32043 Cortina d’Ampezzo32043 Cortina d’Ampezzo32043 Cortina d’Ampezzo32043 Cortina d’Ampezzo

oppure inviare una e-mail a:[email protected]@[email protected]@[email protected] tel: 339 6176147339 6176147339 6176147339 6176147339 6176147

ALLUNGARE LA STAGIONE

Sabato 24 giugno il Corso Italiaera quanto mai affollato.

Che stessero tutti aspettando l�aperturadella piscina programmata per il 7 luglio?

Estratto

dal Regolamento Edilizio

ART. 53

DISCIPLINA DEL VERDE URBANO

53.3 – Va favorito il taglio alla base delleconifere sempreverdi (ad esclusionedel larice), particolarmente nei casi incui la posizione delle piante esistentisia tale da favorire la permanenza del-la neve, la formazione di ghiaccio,l’ombreggiamento eccessivo e l’au-mento dell’umidità dell’aria nei pressidegli edifici.

53.4 – Le nuove piantumazioni dovran-no di norma essere comprese tra lespecie autoctone di cui al seguenteelenco.(L’elenco che segue va integrato con

le nuove specie inserite con delibera

del 29 giugno 2006 - ndr)

1) Piante arboree latifoglie

Acer pseudoplatanusAcer platanoidesAesculus hyppocastanusAlnus incanaBetula pubescensFagus sylvaticaFrangula alnusFraxinus excelsiorJuglans regiaLaburnum alpinumLaburnum anagyroidesPopulus albaPopulus tremulaPrunus armeniacaPrunus aviumPrunus domesticaPrunus padusPyrus padusPyrus communis

E’ inoltre al vaglio della re-gione una variante che, trale altre cose, annullerà laprocedura DIA per il tagliodegli alberi, permettendo alprivato di procedere previasemplice comunicazione agliuffici tecnici del comune econseguente attesa di trentagiorni.

La variante prevede inoltredi far divieto di “capitozza-re” le piante, ovvero di ta-gliarne la punta: è frequen-te vedere in giro l’orridospettacolo di filari di abetibarbaramente decapitati.

Salix albaSalix capreaSorbus ariaSorbus aucupariaTilia cordataUlmus montana

2) Piante arboree conifere

Larix decidua

3) Piante arbustive latifoglie e co-

nifere

Alnus viridisAmelanchier ovalisBerberis vulgarisCorylus avellanaCotoneaster vulgarisCrategus monogynaDaphne mezereumLonicera alpigenaLonicera coeruleaLonicera nigraLonicera xylosteumPyrus pirasterRhodothamnus chamaecistusRhododendron ferrugineumRhododendron hirsutrumRibes rubrumRosa sp.Rubus idaeusSalix purpureaSalix glabraSalix eleagnosSambucus nigraSorbus chamaemespilusSyringa vulgarisJuniperus communisJuniperus sabinaPinus montana var. mugoTaxus bacata

Eventuali diverse indicazioni dovran-no essere adeguatamente motivate.

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1010101010 Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di Cortina Numero 26Numero 26Numero 26Numero 26Numero 26 luglio 2006

ANGELO DIBONA,ANGELO DIBONA,ANGELO DIBONA,ANGELO DIBONA,ANGELO DIBONA,SIMBOLO DELLE GUIDE ALPINE AMPEZZANESIMBOLO DELLE GUIDE ALPINE AMPEZZANESIMBOLO DELLE GUIDE ALPINE AMPEZZANESIMBOLO DELLE GUIDE ALPINE AMPEZZANESIMBOLO DELLE GUIDE ALPINE AMPEZZANEA cinquant’anni dalla scomparsa (1879-1956) gli Scoiattoli diA cinquant’anni dalla scomparsa (1879-1956) gli Scoiattoli diA cinquant’anni dalla scomparsa (1879-1956) gli Scoiattoli diA cinquant’anni dalla scomparsa (1879-1956) gli Scoiattoli diA cinquant’anni dalla scomparsa (1879-1956) gli Scoiattoli diCortina lo ricordano con un libro e una serie di manifestazioniCortina lo ricordano con un libro e una serie di manifestazioniCortina lo ricordano con un libro e una serie di manifestazioniCortina lo ricordano con un libro e una serie di manifestazioniCortina lo ricordano con un libro e una serie di manifestazioni

Il Gruppo Scoiattoli di Cor-tina, in occasione del cin-quantenario della scompar-

sa di Angelo Dibona, sta orga-nizzando una serie di manife-stazioni per quest’estate.In collaborazione con l’ULdA, lostorico Carlo Gandini ha pubbli-cato una splendida biografia,frutto di anni di ricerche e stu-di; verrà inoltre allestita unamostra al secondo piano delMunicipio Vecchio con una set-tantina di foto d’epoca ed alcu-ni reperti e sarà prodotto un fil-mato in DVD, dove, oltre a fotoed interviste a personaggi legatial mondo dell’alpinismo, gli Sco-iattoli hanno ripercorso alcunedelle oltre settanta vie alpinisti-che aperte da Dibona.Io da quando mi occupo dellemanifestazioni ho riscopertoveramente questo personaggio,sapevo che è il simbolo delle gui-de ampezzane, come recita la tar-ga sotto il suo busto in piazzaVenezia ed è stato un grandealpinista, ma la notorietà di Di-bona è maggiore all’estero chein patria, come spesso capita aigrandi della storia.Sull’enciclopedia della monta-gna De Agostini viene conside-rato fra i più grandi alpinisti ditutti i tempi e questa era anche

l’opinione dei suoi contempora-nei, come i suoi clienti Mayer eAlberto Re del Belgio e il fortealpinista svizzero Lochmatter.Ricordiamo che fu il primo arealizzare nuovi itinerari conclienti in tutte le Alpi, dalla Slo-venia alla Francia, prima dellaGrande Guerra, e tuttora que-ste vie sono molto impegnative.Questa notorietà all’estero hopotuto riscontrarla anche per-sonalmente quando questa pri-mavera ci siamo recati nel Del-finato Francese per la realizza-zione del filmato.Il Delfinato francese o LesEcrins è un’area delle Alpi po-sta fra Bardonecchia e Greno-ble, vanta alcune cime che rag-giungono i 4000 metri e l’am-biente è veramente severo.Il nostro Angelo vi si recò, con iclienti Mayer e il collega fassa-no Luigi Rizzi, nel 1912-13 edaprì sei vie nuove ancor oggiconsiderate molto dure; riuscì asuperare la parete sud del PicCentral de le Maije, che costòla vita al viennese Emil Zsig-mondy 27 anni prima. Scalòinoltre per primo una spettaco-lare guglia, che dal 1930 portail suo nome e noi abbiamo ripe-tuto una parte di questo itine-rario, per la realizzazione delfilm.

Finite le riprese siamo scesi pri-ma alla frazione di Eberard,dove vi è un bar “Dibona” e poial paesino Saint Christophe enOisans, venti case, una piccolachiesa con cimitero, dove è se-polto il famoso Zsigmondy edun museo della montagna di trepiani, dove al nostro Dibonasono dedicate due pareti, una

MANIFESTAZIONE

SABATO 15 LUGLIO

Dalle ore 16.00Visita alla mostra fotografica

Ore 18.00 in Piazza VeneziaConcerto della banda cittadina in-terventi delle autorità e deposizio-ne di una corona al monumento.

Ore 19.00 al “PalaVolkswagen”Presentazione del libro biograficodedicato ad Angelo Dibonacurato dallo ”scoiattolo” CarloGandini e stampato in collabora-zione con l’U.L.d.A.A seguire proiezione del video suAngelo Dibona.

ANGELO DIBONA(1879-1956)

Simbolo delle guide alpine am-pezzane, a lui è dedicato unbusto nella centralissima piaz-za di Cortina, opera dello scul-tore Augusto Murer. Fu nomi-nato guida nel 1905 e fu ancheuno dei primi istruttori di sci diCortina. Benché consideratofra i più forti alpinisti di tutti itempi, lasciò spesso ad altri lafama delle sue imprese. Com-pì una incredibile serie di nuo-ve scalate in tutto l’arco alpino- ben settanta - dalle Alpi Giu-lie, al Massiccio del Bianco,fino al Delfinato Francese; qui è talmente famosoper le sue nuove salite sul Pic Centrale de la Maije, che gli è statoconcesso il privilegio di avere due intere pareti a lui dedicate nel belmuseo della montagna di Saint Christophe en Oisans.Con la guida alpina Luigi Rizzi di Campitello di Fassa e i fratelli Guidoe Max Mayer di Vienna formò una famosa e affiatata cordata, cheseppe esportare nelle Alpi Occidentali la tecnica di arrampicata inDolomiti.

MOSTRA FOTOGRAFICASede Municipio Vecchio II Piano- CorsoItalia – Cortina d’Ampezzo

Apertura ed inaugurazionesabato 1 luglio ore 19.00

Esposizione di foto d’epoca, al-cuni reperti storici e proiezionedi un video inedito girato dagliScoiattolisu alcune vie di Dibona in Dolo-miti e nelle Alpi.Apertura:tutti i giorni escluse le domenichedalle 16.00 alle 20.00ingresso gratuito.

Chiusura della mostra: 30 luglio2006, eventualmente prorogabile.Alcune domeniche è prevista unaapertura straordinaria.

dedicata alle sue imprese fran-cesi e l’altra alla sua vita a Cor-

tina. La signora Colette Turc,responsabile del museo, dopoche ci siamo presentati, si è di-mostrata molto disponibile la-sciandoci fare delle riprese, peraltro vietate, al museo e ci hadonato numerosi deplian e po-ster della zona. Colette conosce-va molto bene Dibona e le sueimportanti imprese e la dispo-nibilità dataci era una forma digratitudine per lui e per CarloGandini, che anni prima gli ave-va spedito delle foto della gran-de guida in Dolomiti per l’alle-stimento del museo.Sappiamo che in Francia l’alpi-nismo è uno degli sport più sen-

titi, ma vedendo questo museoe l’importanza che viene dataal mondo della montagna, cisiamo resi conto che noi nellanostra grande Cortina siamocosì poveri.

Franco GaspariScoiattoli Cortina

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1111111111Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaNumero 26 Numero 26 Numero 26 Numero 26 Numero 26 luglio 2006

VERVERVERVERVERITÀ ITÀ ITÀ ITÀ ITÀ E POESIAE POESIAE POESIAE POESIAE POESIADI PATRIZIA SIORPAESDI PATRIZIA SIORPAESDI PATRIZIA SIORPAESDI PATRIZIA SIORPAESDI PATRIZIA SIORPAESdi Roberto Pappacena

MI PRESENTO

Mi chiamo Patrizia Sior-paes, sono nata i l5.4.1957 a Belluno da Li-dia Nenz bellunese e daGiulio Siorpaes dei “Negride Sorabanches”, ho unfratello di 47 anni di nomeFranco, una figlia di 16anni di nome Agata Sele-ne Tara, un cane di 9 annidi nome Sissi.Ho fatto le scuole elemen-tari, medie e l’Istituto Sta-tale d’Arte a Cortina.Dai 13 ai 18 anni sono sta-ta atleta della SquadraNazionale dello sci alpino,praticando le tre discipline: slalom – gigante – discesa ingare F.I.S., di Coppa Europa e di Coppa del Mondo, parte-cipando ai Mondiali di St. Moritz nel ’74.Mi sono interessata di psicologia sportiva, psicologia jun-ghiana, pedagogia di R. Stainer e M. Montessori, del di-scorso interreligioso tra induismo – buddismo – cattolice-simo, della violenza sui minori e sulle donne.Nel 1986 ho ideato e strutturato un’organizzazione, consede a Majon, definita “Natural…mente” il tempo libero delbambino – dai 3 ai 15 anni che, in base all’età, svolgevaattività esterne con sport e passeggiate ed attività internecon laboratori creativi; proponendo corsi o stage di sensi-bilizzazione al mondo del bambino per adulti – genitori –formatori.Nel 1989 abbiamo dato vita all’asilo nido e alla scuola ma-terna.Nel 1994 ci siamo trasferiti a Zuel nell’ex Istituto Antonelligrazie alla fiducia concessaci dai signori Irmgard e HelmutUllrich ed abbiamo dato inizio alla “Scuola Elementare Aper-ta. Sulle basi dei principi di Maria Montessori”.Nel 1996, per motivi personali, ho concluso questo impe-gno lasciandolo a un gruppo di genitori intenzionati a pro-seguire.

Ho scritto da sempre, per confronto e memoria personale,mai con l’intenzione di pubblicare…

È capitato che per spiegare qualche stato d’animo o pen-siero facessi leggere alcune righe ad amiche o amici chemi hanno invitato più volte a … uscire allo scoperto.

Ora ci provo. Mai dire mai.

Non dico ancora nulla dilei, che in non so quantiquaderni ha scritto di

sé: pensieri, sentimenti, espe-rienze, letture, parole incisive,sconcertanti, taglienti, e che,prima o dopo, si imporranno al-l’attenzione, a rivelare la ric-chezza di un’anima che, senzafalsi pudori, dipinge se stessasulla tela di esperienze vissuteed espresse con essenziale,nuda verità, alle prese con sestessa, con l’amore, con “il gio-co della vita”, con lo sfavillìo diuna luce interiore che ne ha nu-trito e arricchito il cuore e lamente.Ne sentiremo parlare, ne sonocerto, tra non molto, la vedre-mo occupare, tra gli scrittoridel nostro tempo, il posto chemerita.

SOLUZIONEDI CONTINUITA’

Mi suona cosìun discorso d’amore.Mi chiedo perché ti cercoe mi stupisco di come ti guardo.

Ti penso e mi convincoche è no: ma è illusione,ritorni insistente. E fantasticovergognandomene epartecipando.Soluzione di continuità:questo è il mio sale.È a te e a quel castelloche ti ho costruito attornoche approdo assetata.

Patrizia Siorpaes

IL GIOCO DELLA VITA

Che cosa vuol dire essere una donna? Terra di nessuno, pronto a pren-dere per poi dare, per poi dare e lasciare che sia. Mossa dai suoi cicli,ritorta, aperta, incosciente, profonda, spinta e schiacciata, toccata, pos-seduta e persa, un vaso colmo di sì e di no.Mani a pugno e gambe incrociate, mentre il vento delle emozioni turbi-na, e dire sì a quel che si prova ma chiuderne il gesto. È urlare in silenzio.E tu ritorni immagine, visione prepotente. E vedo quel giorno che te neandrai, come una goccia corrente, vicino e lontano, come per ogni cosa ilsuo percorso, il suo ciclo.È come se fosse una ninna nanna, ritrovare il suono dei pensieri, unlontano ma intenso sussurro, una leggera ma tesa nenia ipnotica. Forsequesta lunga non se ne andrà via e il buio sarà una buona notte. E vorreiurlare la mia buonanotte a chi così fortemente amo e a chi non riceveràche schegge d’amore. Il mio amore che non trova mai quel grande gestoche …, riporta a vivere.Guardo i miei gesti e … mi viene da ridere. Sono scomposti ma solo ametà e … tu arriverai domani … Libertà: e si pensa che non sia possibile…stupidità. La libertà di cadere nei propri desideri e nelle sue conse-guenze, la libertà di pensare, la libertà … e basta. Con la testa o con ilcorpo, che differenza fa?Quella donna sulla sedia a dondolo, sotto un portico, con il bicchiere inmano e mille parole da mettere sulla carta … Un orizzonte lontano …Mille pensieri … E credeva che ci fosse silenzio solo perché la natura nonfiatava. Un grande gioco ci ha presi.È un’eco: “è il gioco della vita”.

Patrizia Siorpaes

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1212121212 Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di Cortina Numero 26Numero 26Numero 26Numero 26Numero 26 luglio 2006

1976 - 2006 1976 - 2006 1976 - 2006 1976 - 2006 1976 - 2006AUGURI A RADIO CORTINAAUGURI A RADIO CORTINAAUGURI A RADIO CORTINAAUGURI A RADIO CORTINAAUGURI A RADIO CORTINAPer i suoi primi trent’anni di attività!Per i suoi primi trent’anni di attività!Per i suoi primi trent’anni di attività!Per i suoi primi trent’anni di attività!Per i suoi primi trent’anni di attività!Sfogliamo il diario degli ospitiSfogliamo il diario degli ospitiSfogliamo il diario degli ospitiSfogliamo il diario degli ospitiSfogliamo il diario degli ospitidi Radio Cortina, attraverso idi Radio Cortina, attraverso idi Radio Cortina, attraverso idi Radio Cortina, attraverso idi Radio Cortina, attraverso iricordi e le emozioni della sem-ricordi e le emozioni della sem-ricordi e le emozioni della sem-ricordi e le emozioni della sem-ricordi e le emozioni della sem-pre presente Nives Milani.pre presente Nives Milani.pre presente Nives Milani.pre presente Nives Milani.pre presente Nives Milani.

”Mezz‘ora di libero dialogo sul-lo sfondo di queste montagne èun vero dono di natura. Sonograto per l’invito e spero di rive-dervi l’anno prossimo”.Così scriveva sul diario diRadio Cortina, il 17 agosto1985, Giulio Andreotti, unodei tanti ospiti che ha con-trassegnato la vita della no-stra emittente. Radio Corti-na il 29 luglio compie 30anni. Una meta ambita enon da poco, che porta, inquesta occasione importan-te, a meditare su come iltempo sia passato veloce-mente e su come, tra gioie efatiche, si sia raggiunto untraguardo straordinario.Hanno varcato in molti,l’uscio al quarto piano di viamercato 14. Una lunga se-quenza di volti, di storie, dicronaca, di vita vissuta, rac-contata in momenti di ne-cessità, ma anche di confi-denza, di allegria, di dolore. Ecosì capita di leggere a distan-za, non senza nostalgia, le pa-role di saluto di coloro che nonci sono più, degli amici che cihanno lasciato come Paolo Fra-iese, come Cesare Marchi, comeGiovanni Spadolini che avrebbevoluto un ascensore. Radio Cor-tina significa anche aneddoti daraccontare, come quella voltache Milena Milani portò ai no-stri microfoni per un’intervistaVittorio Gassman che stava vi-vendo la grande depressione. Ilmattatore fu anche l’antesigna-no della protesta per il trafficodi via Cesare Battisti. Poi ci fuGiorgio Albertazzi, di pessimoumore anche lui per non essereriuscito a mattersi in contattotelefonico con l’”amata” di tur-

no, il cui numero risultava co-stantemente occupato. Gli sve-lammo l’importanza del 187 e cene fu grato. Di Gigi Sabani eValerio Merola, Radio Cortinaha un simpatico ricordo, graziead una diretta con gli ascoltato-ri. Lungo è l’elenco degli scritto-ri che negli anni si sono lasciatiandare a confidenze. Ai micro-

foni anche Camilla Cederna eDominique La Pierre che avevaappena pubblicato il libro “Lacittà della gioia”. Poi Beppe Se-vergnini, Alfio Caruso, Enzo Bet-tiza, Piero Angela, Gianni Bisia-ch, Antonio Spinosa, NantasSalvalaggio, Rolly Marchi, Arri-go Petacco, Natalia Ginzburg.Ad agosto c’era la coda. Diffici-le era costruire la serie di doman-de che ogni ospite si sarebbeaspettato. I tempi erano stretti .Sara Simeoni che già detenevail record mondiale di salto inalto, rappresentò un momentodi grande emozione per la radio,ma lo fu anche la presenza diEnrico Montesano e di OttavioMissoni che avevano molto daraccontare. Ambedue con ironiae humor. Emilio Fede rischiò una

denuncia da un colle-ga Tv che si ritenevadiffamato. Giorgio Fo-rattini ci regalò duevignette inedite: una dedicata aGiulio Andreotti e l’altra a Gio-vanni Spadolini. Il microfonometteva in soggezione FrancoInterlenghi; Gabriella Carlucciera colei che invece si sentiva più

a suo agio. Aveva un unicoproblema: i capelli, troppocrespi. Timidezze inaspet-tate, condite da tanta sim-patia.  Con Egor Von Fuer-stemberg si è parlato dimoda,lo stesso con AnnaFendi; con Marta Marzotto,un’autentica esplosione divita, anche di mondanità.Ma c’è un aspetto delladama di cui pochi sono aconoscenza. E’ molto gene-rosa e altruista. Nel ’90 ven-nero Dacia Maraini e Ma-ria Giovanna Elmi. La pal-ma del più fascinoso va co-

munque a Gigi Proietti, uomo distile e gran seduttore. Ci furonoPiero Badaloni e l’intero staff di“tutto il calcio minuto per mi-nuto, Dina Luce, i principi Sfor-za Ruspoli e poi l’indimenticatoprincipe Carlo-Ugo di Borbone,duca di Parma e Piacenza, im-parentato con i reali di mezzaEuropa, a Cortina per una sera-ta di beneficenza a sostegno deibambini d’Africa. Ed ancora,come dimenticare Elio Pandolfi,Franco Nero, Michele Cucuzza,Tiberio Timperi. Tanti momentiche hanno creato una storia, fat-ta però soprattutto da gente co-mune, quella che sentiamo piùvicina, quella che fa gli ascolti,quella che ha reso possibile il tra-guardo dei 30 anni e che conaffetto ci dice di proseguire, diandare avanti.

Nives Milani

A SINISTRA: LA VIGNETTA CHE FORATTINI HA DEDICATO A RADIO CORTINA.IN ALTO: NIVES MILANI AL LAVORO DURANTE LA DIRETTA DEL MATTINO

SOTTO: LE FOTO DI RITO PER LE TRE COLONNE DI RADIO CORTINA NIVES

MILANI, GIANNI MILANI E ANDREA GRIS

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1313131313Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaNumero 26 Numero 26 Numero 26 Numero 26 Numero 26 luglio 2006

Via Bepin 6 - Cortinatel 0436 862462

ULTIME NUOVE DAGLI ISTITUTI SCOLASTICIULTIME NUOVE DAGLI ISTITUTI SCOLASTICIULTIME NUOVE DAGLI ISTITUTI SCOLASTICIULTIME NUOVE DAGLI ISTITUTI SCOLASTICIULTIME NUOVE DAGLI ISTITUTI SCOLASTICII prossimi interventi della Provincia di BellunoI prossimi interventi della Provincia di BellunoI prossimi interventi della Provincia di BellunoI prossimi interventi della Provincia di BellunoI prossimi interventi della Provincia di Bellunoper le nostre scuole superioriper le nostre scuole superioriper le nostre scuole superioriper le nostre scuole superioriper le nostre scuole superiori

Sono diversi gli interventimigliorativi per le scuolesuperiori del Polo Val Boi-

te, concordati in Provincia trail dirigente scolastico PaoloFratte, il presidente Sergio Reo-lon e l’assessore Ezio Lise.La questione che riveste mag-gior urgenza è quella relativa alnumero sempre più elevato dinumero sempre più elevato dinumero sempre più elevato dinumero sempre più elevato dinumero sempre più elevato diiscritti al Liceo Classico di Saniscritti al Liceo Classico di Saniscritti al Liceo Classico di Saniscritti al Liceo Classico di Saniscritti al Liceo Classico di SanVito Vito Vito Vito Vito per i quali è necessario au-mentare il numero delle aule adisposizione.Per quanto riguarda la situazio-ne logistica, l’unica soluzione almomento, praticabile ed accet-tata, è quella di trasferire dueclassi al piano terra dell’edifi-cio delle Elementari con siste-mazione ed imbiancatura deibagni ed aule da parte dell’Am-ministrazione provinciale. Nelfrattempo, il sindaco di San VitoGianpietro De Vido, ha propo-sto la realizzazione di un’aulanuova in ampliamento dellasede attuale per far fronte alleesigenze d’oggi e alle prospetti-ve di crescita futura. L’ammi-nistrazione provinciale sta va-lutando proprio in questi gior-ni la fattibilità dell’intervento.

Per l’Istituto d’Arte di CortinaIstituto d’Arte di CortinaIstituto d’Arte di CortinaIstituto d’Arte di CortinaIstituto d’Arte di Cortina,verrà adeguato l’impianto dellaboratorio stampa e verranno

messe a norma le porte di in-gresso del laboratorio Legno eTessuto.

Al Liceo Scientifico di Corti-Liceo Scientifico di Corti-Liceo Scientifico di Corti-Liceo Scientifico di Corti-Liceo Scientifico di Corti-nanananana, utilizzando lo spazio attual-mente adibito ad archivio, ver-rà creata l’aula genitori mentrel’archivio verrà ricavato dall’at-tuale bagno non utilizzato adia-cente l’aula di fisica. L’aula dichimica verrà ospitata in quel-la di fisica.

Per quanto riguarda l’accredi-tamento in Regione Venetodell’IPSSAR di CortinaIPSSAR di CortinaIPSSAR di CortinaIPSSAR di CortinaIPSSAR di Cortina, si stan-no completando le praticheamministrative legate ai lavorieseguiti di recente.

In merito al Convitto che siConvitto che siConvitto che siConvitto che siConvitto che sivuole realizzare in Valle delvuole realizzare in Valle delvuole realizzare in Valle delvuole realizzare in Valle delvuole realizzare in Valle delBoiteBoiteBoiteBoiteBoite, proprio in questi giornivengono contattati i responsa-bili del Villaggio Corte di Borcadi Cadore per l’eventuale utiliz-zo di edifici da parte degli stu-denti-convittori.Infine, per le piccole manuten-zioni, è in fase di studio unaconvenzione per regolare la di-retta realizzazione da partedegli Istituti Scolastici di microinterventi quali riparazioni, so-stituzioni, ecc.

Nives Milani

SCUOLA MEDIA D’ARTESCUOLA MEDIA D’ARTESCUOLA MEDIA D’ARTESCUOLA MEDIA D’ARTESCUOLA MEDIA D’ARTEALLA RICERCA DI NUOVE AULEALLA RICERCA DI NUOVE AULEALLA RICERCA DI NUOVE AULEALLA RICERCA DI NUOVE AULEALLA RICERCA DI NUOVE AULE

Resta ancora aperto il problema della scuola media annessa all’Istituto d’Artedi reperire alcune aule per sistemare la propria difficile situazione logistica.

Sono in corso da mesi contatti e scambi di proposte per una soluzione con-divisa fra l’Istituto comprensivo di Cortina (infanzia, primaria e secondariadi 1° grado), il Polo Valboite (secondaria superiore) e il Comune di Cortina(proprietario degli immobili di entrambi gli Istituti).

La vicenda è ingarbugliata ed estremamente delicata.

La redazione di Voci sta seguendo con attenzione gli sviluppi e ha deciso direnderne conto quando saranno assunte delle decisioni definitive (o, in ognicaso, prima dell’avvio dell’anno scolastico).

(ep)

CALENDARIO PERL’ANNO SCOLASTICO

2006/2007Con Deliberazione n. 1778 del 06 giugno 2006 la Giunta Regionale haapprovato il calendario per l’anno scolastico 2006/2007.Esso prevede:

A) SCUOLE DEL PRIMO E SECONDO CICLO D’ISTRUZIONEInizio anno scolastico:11 settembre 2006 (lunedì)Festività obbligatorie:• tutte le domeniche;• il 1° novembre, festa di tutti i Santi;• l’8 dicembre, Immacolata Concezione;• il 25 dicembre, Natale;• il 26 dicembre;• il 1° gennaio, Capodanno;• il 6 gennaio, Epifania;• il giorno di lunedì dopo Pasqua;• il 25 aprile, anniversario della Liberazione;• il 1° maggio, festa del Lavoro;• il 2 giugno, festa nazionale della Repubblica;• la festa del Santo Patrono.Vacanze scolastiche:• da domenica 29 ottobre a mercoledì 1 novembre 2006 compresi(ponte di tutti i Santi);• da venerdì 8 a domenica 10 dicembre 2006 compresi (ponte del-l’Immacolata Concezione);• da domenica 24 dicembre 2006 a domenica 7 gennaio 2007 com-presi (vacanze natalizie);• da domenica 18 a mercoledì 21 febbraio 2007 compresi (Carneva-le e mercoledì delle Ceneri)• da venerdì 6 a mercoledì 11 aprile 2007 compresi (vacanze pa-squali);• da domenica 29 aprile a martedì 1 maggio 2007 compresi (pontedel 1° Maggio).Fine anno scolastico: 9 giugno 2007 (sabato)

B) SCUOLE DELL’INFANZIAInizio anno scolastico:11 settembre 2006 (lunedì)Festività obbligatorie e vacanze scolastiche:• secondo quanto sopra indicatoFine anno scolastico:30 giugno 2007 (sabato)

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1414141414 Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di Cortina Numero 26Numero 26Numero 26Numero 26Numero 26 luglio 2006

CORTINA “ELETTRICA”CORTINA “ELETTRICA”CORTINA “ELETTRICA”CORTINA “ELETTRICA”CORTINA “ELETTRICA”I mezzi di trasporto elettrici rappresentano una via percorribi-I mezzi di trasporto elettrici rappresentano una via percorribi-I mezzi di trasporto elettrici rappresentano una via percorribi-I mezzi di trasporto elettrici rappresentano una via percorribi-I mezzi di trasporto elettrici rappresentano una via percorribi-le per risolvere i problemi d’inquinamento di Cortina?le per risolvere i problemi d’inquinamento di Cortina?le per risolvere i problemi d’inquinamento di Cortina?le per risolvere i problemi d’inquinamento di Cortina?le per risolvere i problemi d’inquinamento di Cortina?

Sono sotto gli occhi di tuttii problemi di inquinamento a Cortina d’Ampezzo,

si punta l’indice contro il traffi-co, ma come risolverlo?Si parla da anni di ferrovia, tan-genziali, minimetrò, parcheggimultipiano…... ammesso che sifacciano queste grandi opere sitratterebbe di aspettare parec-chio tempo e la situazione am-bientale potrebbe peggiorare edanneggiare l’immagine di Cor-tina, una “Perla delle Alpi”.Nasce spontaneo un paragonecon Zermatt, dove un tocco didistinzione ed originalità è do-vuto all’uso di piccoli autovei-coli elettrici per le varie neces-sità di spostamento di persone,bagagli, derrate e servizi. Leauto private sono bandite e siarriva solo con la ferrovia daBriga o lasciando i mezzi in ungrande parcheggio 10 km pri-ma di Zermatt, servito da tre-ni-navetta.Tale scelta è figlia di un’altracultura e di grande attenzioneper l’ambiente e delle aspettati-ve di turisti attenti ed esigenti:è esportabile questa impostazio-ne a Cortina d’Ampezzo?Di primo acchito si potrebbeaccarezzare l’idea, ma purtrop-po non è possibile bandire leauto a Cortina, visto che è at-traversata dalla Strada d’Ale-magna.

Tuttavia si pos-sono adottarealcune sempli-ci soluzioni,quali l’incenti-vazione all’usodi auto elettri-che per privati,di piccoli fur-goni elettriciper le varie ne-cessità di ser-vizio e di po-tenziare le na-vette di collega-mento, contribuendo a ridurreinquinamento e traffico.Per un uso ristretto alle sole ne-cessità in Cortina la scarsa au-tonomia di piccole autovetturee furgoni (50-70 km secondo iltipo e l’utilizzo) non pone pro-blemi di sorta.Tali mezzi sono più costosi de-gli stessi equipaggiati con mo-tori a combustione interna, maalla fine i costi per il loro fun-zionamento non favorisconol’una o l’altra modalità.A prima vista risalta il bassocosto dell’energia elettrica perricaricare le batterie (circa 2centesimi di euro al chilometro)ma bisogna considerare gli ac-cantonamenti per la sostituzio-ne delle batterie degli accumu-latori: il vantaggio dei mezzielettrici è quindi ambientale, edinfatti lo stato riconosce unatassa di proprietà ridotta, comepure l’assicurazione R/C.Ad esempio una vetturetta elet-trica a 2 posti costa, secondo itipi ed allestimenti, tra i 10.000e 12.000 euro e può avere unavita utile di 15 anni, con 10.000km percorsi all’anno.Considerando vari costi (tasse,assicurazioni, pneumatici, ma-nutenzione) compresi anche icosti di ammortamento e la so-stituzione delle batterie di ac-cumulatori ogni 4 anni (ogni40.000 km – del costo di 1600euro) il costo totale è di circa17 centesimi di euro al chilo-metrico.Simili vetturette dotate di mo-tore a combustione interna han-

no un costo di 18 centesimi dieuro al chilometro: anche que-ste hanno costi di acquisto no-tevoli, paragonabili a vettureutilitarie, che però possonoportare 4-5 persone e con costitotali simili.Occorre far notare che bisognaavere una certa attenzione per labatteria di accumulatori, la mas-sima resa si ha quando si fannocicli regolari di carica lenta dopoaverle scaricate, infatti la vitadelle batterie è espressa in cicli dicarica e scarica: ricariche parzia-li, specie veloci con forti correnti,riducono la vita dei medesimi, co-stringendo a sostituirle più spes-so.Diverse esperienze europee incittadine di piccole e medie di-mensioni hanno rilevato che talivetture sarebbero una terza oquarta vettura per una famiglia,hanno avuto una certa diffusio-ne con incentivi per l’acquistoe realizzando in vari punti stra-tegici (uffici comunali, ospeda-li, parcheggi, scuole, supermer-cati, ecc.) colonnette per la ri-carica parziale delle batterie,quindi supportati con finanzia-menti da comuni ed enti locali:se tali progetti non vengono so-stenuti nel tempo falliscono.Si sono visti casi di introduzio-ne di veicoli elettrici che sonostati poi accantonati all’esauri-mento delle batterie di accumu-latori..Per le esigenze di piccoli tra-sporti merci e per servizi vi sonopiccoli furgoni elettrici, anchequi valgono le stesse considera-

zioni espresse per leauto. Hanno sempreautonomie di 60 kmcirca: indicativamen-te sono un po’ piùconvenienti rispettoagli stessi modelli conmotore a combustio-ne interna, infatti ilcosto chilometricototale dei primi è in-torno ai 20 centesimidi euro contro i 25eurocent dei secondi,pur con un costo del-

la batteria di accumulatori di2800 euro.Passando al trasporto pubblicoesistono esperienze con piccoliautobus fino a 7,5 m di lun-ghezza, che possono portare35-40 persone, al pari delle autoelettriche hanno un’autonomiadi circa 60 km: ipotizzando chepercorrano una linea di soli 3km potrebbero fare solo 10 cor-se di andata e ritorno, al limite20 al giorno se vengono ricari-cate la batteria durante la pau-sa pranzo ed ai capolinea, rica-riche parziali e con forti correntiche riducono la vita degli accu-mulatori, la cui batteria ha unnotevole costo, circa 14-15.000euro.In genere il costo totale di eser-cizio è simile a quello dei corri-spondenti autobus con motoreDiesel: vi è da dire che gli auto-bus elettrici beneficiano di con-sistenti finanziamenti per l’ac-quisto, pari almeno 75% delloro valore, che è intorno a250.000 euro l’uno (pari ad unnormale autobus urbano da 12m che può portare 80 persone)mentre quelli con motori dieselhanno finanziamenti pari al50% del loro valore.I costi chilometrici sono sugli80 - 90 centesimi di euro al km,con la manodopera arriviamo2,75 euro/km, dovendo esten-dere l’impiego alternando 2autobus il costo totale salirebbea 3,4 euro/km.Per tutte queste realizzazioni cisi basa ancora sui pesanti, maaffidabili, accumulatori al

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1515151515Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaNumero 26 Numero 26 Numero 26 Numero 26 Numero 26 luglio 2006

piombo: le speranze di accu-mulatori di maggior capacità edal costo simile sono state disat-tese, grandi passi in avanti sonostati fatti per accumulatori perpiccole apparecchiature, qualicellulari e PC portatili, ma peravere accumulatori a NiMHi dipotenza di capacità più chedoppia rispetto a quelli al piom-bo si hanno costi 7 – 8 volte su-periori.

A titolo di curiosità una batte-ria di accumulatori per una pic-

cola autovettura elettrica coste-rebbe 9000 euro circa , per unpiccolo furgone 21.000 euro eper l’autobus ad accumulatori85.000 euro.Con tali esborsi i mezzi elettricidiventano ben più costosi diquelli con motori a combustio-ne interna.Ritornando al trasporto pubbli-co, si vede che gli autobus elet-trici ad accumulatori sono con-venienti per collegamenti a na-vetta di breve percorso, con cor-se non molto frequenti e ridot-ta capacità di trasporto.Nel caso occorra un servizio conmaggiore capacità di trasportoe frequenti corse il filobusil filobusil filobusil filobusil filobus è lasoluzione ideale.Infatti il costo totale chilometri-co di un filobus da 12 m è,esclusa la manodopera, di 0,75 0,75 0,75 0,75 0,75euro/kmeuro/kmeuro/kmeuro/kmeuro/km, contro gli 1,08 euro/1,08 euro/1,08 euro/1,08 euro/1,08 euro/kmkmkmkmkm per un normale autobus,ben il 25% in meno, tenendoconto dei finanziamenti per illoro acquisto al 75% del costo.Indicativamente costano350.000 euro l’uno.Con la manodopera si hannocosti totali dicosti totali dicosti totali dicosti totali dicosti totali di 2,6 euro/km per2,6 euro/km per2,6 euro/km per2,6 euro/km per2,6 euro/km peri filobus contro i 2,93 euro/kmi filobus contro i 2,93 euro/kmi filobus contro i 2,93 euro/kmi filobus contro i 2,93 euro/kmi filobus contro i 2,93 euro/kmdegli autobusdegli autobusdegli autobusdegli autobusdegli autobus, il 15% in meno.Tale risparmio permette di am-mortizzare i costi di realizza-zione degli impianti (linea ae-ree e cabina elettrica di alimen-tazione) in 15-20 anni.

Flavio Menolotto

RIPARTE IN SERVIZIO JEEPRIPARTE IN SERVIZIO JEEPRIPARTE IN SERVIZIO JEEPRIPARTE IN SERVIZIO JEEPRIPARTE IN SERVIZIO JEEPPER RA STUAPER RA STUAPER RA STUAPER RA STUAPER RA STUA

Da sabato 8 luglio rico-mincia il servizio di jeepestivo tra Fiames e ra

Stua, voluto dal Parco delleDolomiti d’Ampezzo per ridur-re l’impatto delle auto lungo lastretta via che sale alla malgaregoliera. Attivo da quasi quin-dici anni, il servizio è gestito daautonoleggiatori privati con-

venzionati con il Parco.Il trasporto è attivo tutti i gior-ni fino a domenica 3 settembre2006, con orario continuatodalle 9:00 alle 19:00 (tempomassimo di attesa venti minuticirca).Il prezzo del biglietto è di 4,00euro per gli adulti e 2,00 euro

per i bambini dai 4 ai 6 anni,

gratis per i più piccoli. Per chivuole è previsto anche un tra-sporto biciclette, al prezzo di3,00 euro l’una.La partenza è presso l’ufficioinformazioni del Parco a Fia-mes, con disponibilità di ampioparcheggio per le auto.

s.l.

TRAFFICO O NON TRAFFICO?TRAFFICO O NON TRAFFICO?TRAFFICO O NON TRAFFICO?TRAFFICO O NON TRAFFICO?TRAFFICO O NON TRAFFICO?QUESTO È IL PROBLEMAQUESTO È IL PROBLEMAQUESTO È IL PROBLEMAQUESTO È IL PROBLEMAQUESTO È IL PROBLEMA

R icordo che quando fudeciso di chiudere Cor-so Italia al traffico auto-

mobilistico, i commerciantiscrissero concordemente unarisentita lettera di protesta, chemi fu sottoposta per una revi-sione della forma italiana: indi-gnati tutti per una decisione cheritenevano lesiva dei propri in-teressi.Vorrei vedere se oggi il Comu-ne decidesse per una riapertu-ra al traffico di Corso Italia: suc-cederebbe la fine del mondo! Èchiaro che, se intendo raggiun-gere un determinato negozio, apiedi lo faccio senza problemi:se sono in macchina, e non pos-so sostare, procederò oltre fin-ché non ne troverò un altro si-mile, e che abbia uno spazio chemi consenta la necessaria sosta.Orbene: mi reco in macchina aBrunico, e ringrazio – in mentemia – le autorità che hanno de-

ciso di creare le gallerie che mipermettono di raggiungerlo spe-ditamente, tagliando fuori pa-esi come Monguelfo. Pensavoche a Monguelfo fossero felicidi respirare, finalmente. Ebbe-ne, vengo a sapere che invecesono disperati e che rimpiango-no il traffico provvidenziale diun tempo, perché non vi passapiù nessuno, e persino un alber-go dovrà chiudere per mancan-za di clienti. Accidenti!- mi èvenuto da pensare: credevoMonguelfo felice, e invece rim-piange amaramente il trafficodei tempi andati.Che cosa dedurre a questo pun-to? Il traffico ci vuole o non civuole? È indispensabile per lasopravvivenza di un paese?A questo punto mi dà unamano un bel ricordo personale.Con l’amico Rossignoli ce conle nostri consorti decidemmo,diversi anni fa, di recarci in

macchina a Vienna e, pensan-do italianamente ai problemidel traffico, prenotammo unalbergo in periferia. Ebbene,quando fummo sul posto ci ren-demmo conto che avremmopotuto benissimo far capo alcentro della città, perché nume-rosi sono i parcheggi sotterra-nei dove è possibile posteggiaretranquillamente la macchina.Non solo: ci colpì anche in par-ticolare il fatto che i Viennesihanno sistemato tutti i conteni-tori dei rifiuti al di sotto del li-vello stradale, rendendo in talmodo invisibile un miserandospettacolo che affligge le piùbelle città italiane.“Parole non ci appulcro” ! Sa-rebbe ora che imparassimo dacittà e paesi più civili di noi,mentalità e criteri intesi a ren-dere accettabile e gradevolel’ambiente in cui viviamo.

Roberto Pappacena

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1616161616 Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di Cortina Numero 26Numero 26Numero 26Numero 26Numero 26 luglio 2006

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OPINIONI E COMMENTI

6 giugno - 29 giugno6 giugno - 29 giugno6 giugno - 29 giugno6 giugno - 29 giugno6 giugno - 29 giugnoDUE LE SEDUTE DEL CONSIGLIO COMUNALEDUE LE SEDUTE DEL CONSIGLIO COMUNALEDUE LE SEDUTE DEL CONSIGLIO COMUNALEDUE LE SEDUTE DEL CONSIGLIO COMUNALEDUE LE SEDUTE DEL CONSIGLIO COMUNALE

CONTINUA DA PAG. 7chiede una puntualizzazione aFranceschi sulla superficie del-l’Ancillotto che andrà al pri-vato e quanto invece resterà alComune. Franceschi rispondepuntualmente con tutti i datirelativi, sui quali la redazionedi Voci di Cortina tornerà inun prossimo numero, vistol’interesse pubblico dell’opera-zione.

VVVVVIAIAIAIAIA LIBERALIBERALIBERALIBERALIBERA ALALALALAL PARCHEGGIOPARCHEGGIOPARCHEGGIOPARCHEGGIOPARCHEGGIO

PERPERPERPERPER LALALALALA C C C C COOPERATIVAOOPERATIVAOOPERATIVAOOPERATIVAOOPERATIVANel mese di marzo scorso laCooperativa di Cortina ha fat-to richiesta di una variantealla Scheda Normativa delCentro Civico per poter realiz-zare un parcheggio a raso, conl’entrata da via XXIX maggio,al servizio del negozio e del-l’albergo Concordia, da pocodi proprietà della Cooperati-va.Giacobbi e Talamini puntua-lizzano che la volontà del-l’amministrazione nella con-cessione della variante è diret-tamente connessa al deconge-stionamento di via Jacheto ealla possibilità presentatasi ditogliere il traffico di attraver-samento di Corso Italia daparte di numerosi mezzi perla fornitura della Cooperativa.Un intervento che dunqueporterà dei miglioramenti al-l’isola pedonale. Demenego sidimostra compiaciuto che laCooperativa, nel favorire lapropria attività commerciale,possa anche contribuire ad unmiglioramento del centro diCortina, e chiede all’Ammini-strazione di poter concordareanche con altri enti eventualiinterventi che coinvolgano inqualche modo l’interesse pub-blico.

UUUUUNNNNN “ “ “ “ “NONONONONO” ” ” ” ” DELLADELLADELLADELLADELLA MAGGIOMAGGIOMAGGIOMAGGIOMAGGIO-----RANZARANZARANZARANZARANZA ALLAALLAALLAALLAALLA REALIZZAZIOREALIZZAZIOREALIZZAZIOREALIZZAZIOREALIZZAZIO-----NENENENENE DIDIDIDIDI VANIVANIVANIVANIVANI INTERRATIINTERRATIINTERRATIINTERRATIINTERRATI SENSENSENSENSEN-----ZAZAZAZAZA LIMITELIMITELIMITELIMITELIMITE DIDIDIDIDI CUBATURACUBATURACUBATURACUBATURACUBATURANell’introdurre il punto all’or-dine del giorno, l’assessoreFranceschi spiega che si è resonecessario porre un limite allecostruzioni interrate, definitonel 40% della superficie del-l’abitazione al quale sono vin-colate, con l’intento di porreun freno alla trasformazionedegli interrati in appartamen-ti, come risulta evidente dallenumerosissime domande dicondono pervenute all’ufficiotecnico comunale.Ricordiamo che ad oggi gli in-terrati potevano essere costru-iti senza limiti di cubatura.Duro su questo tema l’inter-vento di Demenego, che defi-nisce “assurdo” questo limiteper le persone che vivono aCortina e hanno bisogno dicostruire pertinenze per lapropria abitazione.Secondo Demenego, invece

che porre dei limiti di costru-zione, sarebbe meglio porredelle regole su come realizza-re le opere, ad esempio dimi-nuire le altezze dei vani, le lar-ghezze delle intercapedini,permettere bocche di lupo soloper prese d’aria, in modo cosìda evitare la costruzione diappartamenti abusivi, e natu-ralmente eseguire i dovuti con-trolli nei cantieri.L’introduzione di questo limi-te, secondo Demenego, non faaltro che danneggiare le per-sone che vivono a Cortinadopo che molta gente di fuo-ri, come risulta dalle numero-se domande di condono, hapotuto realizzare abbondante-mente.Visto che il termine dell’ap-provazione di questo puntonon è, come altri di questoconsiglio comunale, il 30 giu-gno, Demenego ne chiede il ri-tiro per un riesame.Giacobbi sospende per cinqueminuti il consiglio comunaleper consultare il proprio grup-

po, ma il rientro in aula avvie-ne con molto ritardo rispettoa quanto annunciato.

Nonostante la maggioranzasia apparsa, come ha notatoDemenego al rientro in aula,tutt’altro che forte e compat-ta, tutti i 9 consiglieri presentihanno votato sì ad una deli-bera senz’altro discutibile, conl’unico voto contrario del con-sigliere Demenego, unico rap-presentante della minoranzapresente al momento della vo-tazione.Ricordiamo comunque chedopo la pubblicazione delladelibera ci saranno dieci gior-ni di tempo per i cittadini perpresentare le osservazioni, do-podiché questa dovrà ritorna-re in consiglio per l’approva-zione definitiva.

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TRAMONTA IL SOGNODELLA TANGENZIALE?Dino Fava di Cipra Italia, atten-to conoscitore della situazionema anche delle leggi attuali chela disciplinano, spiega:�Dopo un�analisi dei 220 pro-getti contenuti nella leggeObiettivo, il Ministro Di Pietrodefinisce in categorie e priorità0 (Zero) le opere già cantierateo appaltate da finire, come adesempio la Salerno-Reggio Ca-labria. In priorità 1, invece, leopere da appaltare ma stretta-mente collegate a quelle realiz-zate o in corso. In priorità 2,

quelle da ritenere non immedia-tamente appaltabili per man-canze di risorse o di progetto(vedi la Tav Torino-Lione).In priorità 3 quelle definite �Il li-bro dei sogni del Governo Ber-lusconi�, da rinviare per il 50%.Un esempio il Ponte di Messina.L�inserimento della circonvalla-zione di Cortina nella priorità 0o 1 appare un azzardo. La con-comitanza dell�assenza di pro-getto e soprattutto di risorse datempo nota, suggeriscono unarevisione di tutta l�impostazio-ne. Non bisogna dimenticareche il futuro della stessa Anas,

con le casse vuo-te, è incerto e tut-to da rivedere.Può quindi torna-re in campo ilprogetto dellamobilità del PRGdi Cortina dato

che sarà meno arduo superareil divieto di varianti, piuttostoche fare il doppio miracolo deisoldi e del progetto il cui per-corso non è tra l�altro semplice.Frattanto ciò che si può faresubito e a costo quasi zero, èl�adozione di carte di parcheg-gio a piè d�impianto, idonee adincentivare l�uso promiscuodelle auto e la diffusione del-l�uso di corriere e del treno finoa Calalzo. Sotto il profilo siste-mico, il nodo cruciale è rappre-sentato da una circonvallazio-ne a senso unico ereditata dalleOlimpiadi che costringe i vei-coli in arrivo a Dobbiaco o daTai di Cadore a passare per viaCesare Battisti. Il doppio sensodi marcia da e per il Falzaregoesiste già. Occorre lavorare perfare il doppio senso dal biviodell�hotel Bellevue fino a viaRoma e viceversa. E� una rispo-sta sperimentale da non scar-tare solo perché non rientra nelprogetto Anas che, come abbia-mo visto, per ora è solo un fan-tasma�.

n.m.

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1717171717Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaNumero 26 Numero 26 Numero 26 Numero 26 Numero 26 luglio 2006

N.B. nota bene

LETTERE AL GIORNALEPOVERA CORTINA TURISTICAAvete mai osservato quanto siacontroproducente agli effetti delturismo l�immagine che si pre-senta poco dopo il bivio per il lagodi Pianozes a Campo di Sotto, indirezione di Zuel.Uno squallore maggiore non lo siè mai visto a Cortina dove l�ordi-ne, la pulizia, gli abbellimenti flo-reali, gli orti delle aree circostantii caseggiati sono sempre stati inprimo piano, ad attirare lo sguar-do degliospiti e deic i t t a d i n iche se necompiac-ciono.A Campo diSotto, am a r g i n edella stra-da comu-nale, c�è un�campio-nario� delp e g g i o r

disordine: ci sono cataste di le-gname vecchio e da opera, tra-vature, tavole, lamiere arruggi-nite, ferri vecchi: tutto ammas-sato alla rinfusa.Un ordinanza del Sindaco nonguasterebbe ed un richiamo del-l�Assessore all�Ambiente tantomeno, per risolvere una situazio-ne che da parecchi anni giace inquella località ma che ora passa ilimiti della tolleranza.

Alfredo Spampani

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CONTRADDIZIONINella sempre attuale ottica di riduzione dei consumi di carburanteper:diminuire il deficit energetico;migliorare la qualità dell�aria;ridurre il traffico privato;decongestionare le strade e le città;diminuire i rumori;aumentare la mobilità pubblica;rottamare le automobili esistenti, però SOLO a condizione di sosti-tuirle con altre, che però di solito sono più grandi anche di cilindrata,più pesanti, più costose e (dicono) più ecologiche;ho visto, presso un rivenditore di benzina, qualcosa che palesa un�altradelle tantissime contraddizioni del nostro tempo, a cui purtroppo ionon riesco ancora a rassegnarmi.IL PREMIO AL DISTRIBUTORE STRADALE DI CARBURANTE PRIMO CLASSIFICATOIN �INCREMENTO VENDITE� PER IL 2004.FIRMATO ENI SPA.Complimenti!

Sisto Menardi

LLLLLAVORIAVORIAVORIAVORIAVORI DIDIDIDIDI ADEGUAMENTOADEGUAMENTOADEGUAMENTOADEGUAMENTOADEGUAMENTO

DEGLIDEGLIDEGLIDEGLIDEGLI UFFICIUFFICIUFFICIUFFICIUFFICI DELDELDELDELDEL

CCCCCOMMISSARIATOOMMISSARIATOOMMISSARIATOOMMISSARIATOOMMISSARIATO DIDIDIDIDI P P P P POLIZIAOLIZIAOLIZIAOLIZIAOLIZIA

NELNELNELNELNEL PALAZZOPALAZZOPALAZZOPALAZZOPALAZZO DELLEDELLEDELLEDELLEDELLE P P P P POSTEOSTEOSTEOSTEOSTECon una delibera di Giunta, l’Am-ministrazione ha dato incarico allasocietà Areatecnica di Sedico di pro-gettare e dirigere i lavori di ristruttu-razione del Commissariato di Corti-na.Lo studio di fattibilità prevede unaspesa di 350.000 euro, coperta conun contributo regionale.La Giunta inoltre conferma il “cam-bio di destinazione” in uffici comu-nali della gloriosa Galleria Civica(già Terrazza Cortina), affacciata suitetti del Palazzo delle Poste.Infatti il Comune provvederà a pro-prie spese a sistemare il piano oraadibito a Galleria Civica per spostar-vi dapprima gli uffici di Polizia du-rante i loro lavori e successivamentealcuni uffici comunali.La ristrutturazione dell’attico coste-rà all’incirca 240.000 euro.Nel complesso delle opere viene pre-vista anche la sistemazione dellasuperficie esterna del fabbricato, cheora versa in stato di grave degrado.

GGGGGRADUATORIARADUATORIARADUATORIARADUATORIARADUATORIA DEFINITIVADEFINITIVADEFINITIVADEFINITIVADEFINITIVA

PERPERPERPERPER LLLLL’’’’’AFFITTOAFFITTOAFFITTOAFFITTOAFFITTO DEGLIDEGLIDEGLIDEGLIDEGLI

APPARTAMENTIAPPARTAMENTIAPPARTAMENTIAPPARTAMENTIAPPARTAMENTI ALALALALAL C C C C CADEMAIADEMAIADEMAIADEMAIADEMAIIl primo giugno è stata pubblicata lalista di coloro che partecipano all’as-segnazione dell’ultima decina diappartamenti disponibili nel com-plesso del Cademai di proprietà co-munale.L’elenco è in ordine di punteggio maoccorre considerare che ai fini del-l’attribuzione verranno considerati

– oltre che il punteggio – anche ilnumero dei componenti della fami-glia rispetto alle diverse metraturedegli appartamenti.C’è persino il rischio che con questobando gli appartamenti per le fami-glie più numerose restino senza ag-giudicatari.

Olivieri GraziaCipriano MarioOberhollenzer GiovanniDa Corte LorellaDauru PaolaDe Santis NicolaNalkinngshan DebbieSottsass MichelaRosin PietroZambelli RenzaBarbato DanielaGhedina LuisaMarchioni LeopoldoMoschetti BarbaraPompanin GianfrancoZambelli LucaCasanova RobertoDalla Putta RobertoSalari OsvaldoBenini MilvaCasagrande PaoloDavare AlessandroFazio BrunoMartinolli BrunoPiva ArturoZardini MarinaColloi FaustoAlverà FabioCasanova MichelScarton SergioSottsass LorenaBernardi CaterinaGusset KristianDuriavig RobertoVolpe Maruggi OrlandoZardini IvoBertozzo Amabile

RRRRREFERENDUMEFERENDUMEFERENDUMEFERENDUMEFERENDUM SULLASULLASULLASULLASULLA

RRRRRIFORMAIFORMAIFORMAIFORMAIFORMA C C C C COSTITUZIONALEOSTITUZIONALEOSTITUZIONALEOSTITUZIONALEOSTITUZIONALE

DELDELDELDELDEL 25-26 25-26 25-26 25-26 25-26 GIUGNOGIUGNOGIUGNOGIUGNOGIUGNO 2006: 2006: 2006: 2006: 2006:IIIII RISULTATIRISULTATIRISULTATIRISULTATIRISULTATI DIDIDIDIDI C C C C CORTINAORTINAORTINAORTINAORTINALe modifiche alla Costituzione vo-tate dal precedente Parlamento sonostate poste al giudizio del voto po-polare con il seguente esito:

% SI % NO- Italia 38,7 61,3 - Veneto 55,3 44,7 - Belluno 53,0 47,0 - Cortina d’Ampezzo - Cortina d’Ampezzo - Cortina d’Ampezzo - Cortina d’Ampezzo - Cortina d’Ampezzo 71,7 28,3 71,7 28,3 71,7 28,3 71,7 28,3 71,7 28,3

NNNNNUOVOUOVOUOVOUOVOUOVO COLLEGIOCOLLEGIOCOLLEGIOCOLLEGIOCOLLEGIO

DEIDEIDEIDEIDEI REVISORIREVISORIREVISORIREVISORIREVISORI PERPERPERPERPER ILILILILIL COMUNECOMUNECOMUNECOMUNECOMUNECome detto nella relazione al Con-siglio comunale, il nuovo collegiodei revisori del Comune di Cortinasono i dottori Attilio Sommavilla(Presidente), Monica Lacedelli e Fe-derico Michielli.Restano in carica tre anni e sono rie-leggibili una volta.Percepiscono un compenso di 6.030euro e di 4.020 euro l’anno, rispetti-vamente il Presidente e ognuno deimembri.Riteniamo importante sottolinearela notizia perché con i recenti indi-rizzi di legge sono aumentate le re-sponsabilità – e ne è al contempouscito rafforzato anche il prestigio –dell’organo di revisione.Questi professionisti rappresentanoil fulcro del rapporto tra la Corte dei

Conti e il Comune. La stretta colla-borazione fra questi organi di con-trollo ha l’indubbio vantaggio diportare ad una convergenza nei finie nei modi dell’azione di verifica.La Corte – va detto – ha compiti nonsoltanto di supervisione finanziariama anche di controllo sulla gestio-ne ed è molto orientata al rispettosostanziale delle norme (si pensi adesempio al rispetto effettivo degliequilibri anche per quanto riguardai servizi esternalizzati, spesso cau-sa di dissesto degli enti).Questo atteggiamento incentiva irevisori a svolgere con profondità illoro ruolo; in particolare:- - - - - assicurare che siano prodotte in-formazioni corrette e complete;- - - - - garantire la sana ed economica ge-stione;- - - - - realizzare una continua e concretaverifica dell’effettiva applicazionedei principi di efficienza, efficaciaed economicità.Detto così, pare che l’attività di re-visione sia routine burocratica ditotale disinteresse per il cittadino.Piuttosto, occorre considerare i Re-Piuttosto, occorre considerare i Re-Piuttosto, occorre considerare i Re-Piuttosto, occorre considerare i Re-Piuttosto, occorre considerare i Re-visori comunali un importante in-visori comunali un importante in-visori comunali un importante in-visori comunali un importante in-visori comunali un importante in-terlocutore e referente, oltre cheterlocutore e referente, oltre cheterlocutore e referente, oltre cheterlocutore e referente, oltre cheterlocutore e referente, oltre cheper il Consiglio Comunale, ancheper il Consiglio Comunale, ancheper il Consiglio Comunale, ancheper il Consiglio Comunale, ancheper il Consiglio Comunale, ancheper tutti i portatori di interessi ci-per tutti i portatori di interessi ci-per tutti i portatori di interessi ci-per tutti i portatori di interessi ci-per tutti i portatori di interessi ci-vici - in primo luogo i cittadini - chevici - in primo luogo i cittadini - chevici - in primo luogo i cittadini - chevici - in primo luogo i cittadini - chevici - in primo luogo i cittadini - chepossono fare riferimento ad un or-possono fare riferimento ad un or-possono fare riferimento ad un or-possono fare riferimento ad un or-possono fare riferimento ad un or-gano garante della buona prassigano garante della buona prassigano garante della buona prassigano garante della buona prassigano garante della buona prassiamministrativaamministrativaamministrativaamministrativaamministrativa.

(a cura di Edoardo Pompanin)

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Autore: Carlo GandiniTitolo: Da Cortina d’Ampezzo alle Alpi. Angelo Dibona. Alpinista eGuida.Collana: Personaggi d’AmpezzoAnno: 2006

Autore: Francesca GaspariTitolo: Bòn Nadà e Bòn AnCollana: Letteratura per bambiniAnno: 2005Libretto dedicato ai bambini, che ha come intento quello di insegnare in modo sem-plice, espressioni in ladino, a seconda del tema scelto. In questa settima, edizionetesto e disegni descrivono “l’andare a spasso” nelle diverse stagioni dell’anno.

Autore: Lieve Baeten - trad. in ladino ampezzano di Stafano LorenziTitolo: Chera furba de LotjeCollana: Letteratura per bambiniAnno: 2005Terzo volume di sei, che racconta le avventure di Lotje, simpatica streghetta semprenei guai a causa della sua incontenibile curiosità. Il racconto e i bellissimi disegnisono opera dell’autore olandese * Erben Lieve Baeten.

Autore: Tiziana GhedinaTitolo: Animali, campi lavori. Besties, cianpe, laore.Anno: 2005Attraverso testi in ampezzano e italiano, si raccontano l’allevamento degli animali, lacoltivazione dei campi e le attività per utilizzare quanto viene prodotto dalla natura. Unomaggio alle conoscenze del passato, raffigurate anche nei disegni dell’autrice. Colla-na: Arti e mestieri.

L’EDITORIA LOCALEL’EDITORIA LOCALEL’EDITORIA LOCALEL’EDITORIA LOCALEL’EDITORIA LOCALECasa Editrice U.L.d.A. Union de i Ladis d’AnpezoCasa Editrice U.L.d.A. Union de i Ladis d’AnpezoCasa Editrice U.L.d.A. Union de i Ladis d’AnpezoCasa Editrice U.L.d.A. Union de i Ladis d’AnpezoCasa Editrice U.L.d.A. Union de i Ladis d’Anpezoa cura di Morena Arnoldo

Autore: Giuliano CilioneTitolo: Il campanile di Cortina d’Ampezzo. L’architettura del compromessoAnno: 2005Attraverso un’ analisi storica e un’ accurata analisi tecnico –scientifica, si ricercano lecircostanze e le ragioni che si nascondono dietro la particolare e affascinante architet-tura del campanile di Cortina d’Ampezzo. Collana: Arti e mestieri.

PUBBLICAZIONIRECENTI

D a oltre trent’anni l’U.L.d’A opera in ambito locale, per la tute-

la del patrimonio culturale la-dino della valle d’Ampezzo.Attraverso la pubblicazione divolumi di interesse locale, libriper bambini e la collaborazio-ne settimanale con il giornale

“La Usc di Ladins”, si prefiggeil compito di diffondere e tra-smettere alle nuove generazio-ni il patrimonio culturale e lin-guistico ampezzano, con par-ticolare riferimento a usi e co-stumi, parlata, idioma, folclo-re, tradizioni, storia, letteratu-ra, teatro, toponomastica.

NNNNNUMEROUMEROUMEROUMEROUMERO P P P P PUBBLICAZIONIUBBLICAZIONIUBBLICAZIONIUBBLICAZIONIUBBLICAZIONIDal 1975, anno di fondazione,l’ U.L.d’A. ha pubblicato inmedia due volumi l’anno, perun totale di circa sessanta libri.L’Associazione ha inoltre pub-blicato altri volumi in collabo-razione con editori locali ed entied ha intrapreso un interessan-

te cammino di collaborazionecon le scuole locali.

TTTTTIPOLOGIAIPOLOGIAIPOLOGIAIPOLOGIAIPOLOGIA C C C C COLLANEOLLANEOLLANEOLLANEOLLANEa) Arti e mestieri; b) Storia lo-cale; c) Letteratura per bambi-ni; d) Linguistica; e) Personag-gi d’Ampezzo; f) Poesie.

DDDDDISTRIBUZIONEISTRIBUZIONEISTRIBUZIONEISTRIBUZIONEISTRIBUZIONE EEEEE VENDITEVENDITEVENDITEVENDITEVENDITEL’U.L.d’A. è un’associazionesenza fini di lucro, che si pre-figge il compito di diffonderela cultura locale ladina ancheattraverso libri e pubblicazio-ni. La distribuzione avviene uti-lizzando forme per incentivar-ne la divulgazioni e non il gua-dagno. Di solito è chiesto unpiccolo contributo ai soci delleRegole, della Cooperativa e del-la Cassa Rurale di Cortina, chevogliono ritirare le opere.

PPPPPROGETTIROGETTIROGETTIROGETTIROGETTI INININININ CORSOCORSOCORSOCORSOCORSOEntro breve uscirà “San Jaco”,volume di indubbio pregio, cu-rato nei testi e nella ricerca sto-rica da Paolo Giacomel e Rober-to Pappacena e corredato dallefotografie di Stefano Zardini(grafica Light Hunter). Il libroporta a scoprire e apprezzareogni più piccolo dettaglio dellachiesa parrocchiale di Cortina.

NNNNNOTAOTAOTAOTAOTA BENEBENEBENEBENEBENEDal 28 giugno al 28 luglio, dal-le 9.00 alle 12.30, i soci dellaCassa Rurale possono ritirarepresso la banca, l’opera di Car-lo Gandini: Da Cortina d’Am-pezzo alle Alpi. Angelo Dibo-na. Alpinista e Guida.

Per maggiori informazioni:

Union de i Ladis de Anpezo - U.L.d’A.P.tta S. Francesco, 1tel. 0436 868615fax 0436 876689e-mail: [email protected]

Apertura al pubblico dell’ufficio:martedì e venerdìdalle 9:00 alle 11:00

Prezioso volume che vuole ricordare, nel cinquantesimo dalla scomparsa, AngeloDibona. Carlo Gandini racconta le imprese di una delle guide alpine più famose delleDolomiti attraverso ricordi, disegni e scritti, a volte inediti.

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1919191919Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaNumero 26 Numero 26 Numero 26 Numero 26 Numero 26 luglio 2006 OJES DE ANPEZOOJES DE ANPEZOOJES DE ANPEZOOJES DE ANPEZOOJES DE ANPEZO 1919191919

Pagina curata dall�Istitut CulturalLadin �Cesa de Jan�

e dalla U.L.d�A.www.istitutoladino.org

Ra ortia: no solo una piantache beca

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Familia:UrticaceeGnon talian:OrticaGnon latin:Urtica dioica L.El gnon:El gnon el vien dal latinurere (brujà) e dioica(parcé che ra pianta raporta o solo fiore mas�ceo solo femenes). Se ciataanche �na outra ortia(Urtica urens) nafré pìpizora, ma che ra becade pì.R�ortia r�é �na pianta chese ciata de spes inzenostre prade; ra vardonsenpre con un far nafrépreguros, ma se solo sesaése el ben che ra fesc,de seguro se ra stimaraee se ra dorarae de pì.

magnesio. Par ra troparobes che r�à inze ra vienconsiderada �na pianta�nutritiva�. Ra stimola raproduzion de sango e doncara l purifica. Par fermà elsango da nas se pó se beteinze i buje del nas nafré debata bagnada con el sugo deortia. Canche se se sentestrache o se vien fora da�na maratia, sarae ben béepar nafré de dis el sugo deortia (se struca fora rafoies) che l é un bonricostituente. Se pó anchebée l té de ortia, che sefesc con ra foia seches (uncazól par cichera) e saraedal bée ignante el solar. Eldìa e l comeda, el fesc feipiscioto e l dìa a si decorpo, ma anche a se tirà incà canche se tira l archeto.El dìa a para sò e a féi caràel zucar inze l sango.E parfenì, el dìa a fei vegnì pìlate a ra femenes che dapoco à abù un pizo.Se pó dorà anche r�ortia parun �uso esterno�: se petar�ortia fresca agnó che elme dó e chesto l dià a tiràfora el mal, par esenpio dara sciatega o canche s�à rareumes o outre riscalde.Par se fei biei:R�ortia ra fesc benon par iciaei: sui ciaei nete se póbete �na lozion fata conradijes e snopes o ajedo, echesta ra dà pi forza e tolvia ra ciafa. Con inpache elozios se pó comedà viaanche calche zavario de rapel, che coscita ra deèntapi bela.Inze cujina:R�ortia, canche r�é fresca etrenda, se ra pó magnàcruda con ra salata, se ra pómagnà cuota, se ra pó beteinze ra fartaies o inze ra

menestres e se pó fei ancheun bon rijoto.Par fenì:Canche ra curà su doràsenpre i guante e no stajé aaé festide: dapó che r�aécuota, r�ortia ra no beca pì!E se voré aé biei fiore,beté ortia fresches inzer�aga par almanco 12 ores edapó schizara sora rapiantes con i pedoe.

Antonella Manaigo�de Dea�

Pa ra dezerne:Ra pianta r�é �na erba dalmanego dreto a sezioncuadrata e ra pó ese outadai 30 zm fin sora el metro.Ra foies che �s é a forma decuore, �s à i vore a dentes e�s é cuertes de pele cheponse. Sul manego res seciata una visavì cheroutra. Ifiore, verdes e pitosc pize,i fesc un bar. R�ortia ra seciata daparduto anche ser�à pì acaro de vive su taresda aga e con tanto azoto,donca pede ra ciases e ibrites, so par pede i ruoiese inze par i bosche.Par se curà:De chesta pianta se doraduto: radijes, foies,maneghe. D�ousciuda ocanche scomenza l istade secura su ra foies pì fresches,invenze d�outon se cura sura radijes. Sarae da ra curàsu senpre vesc mesodì,canche ra pianta r�é pì suta.Ra foies res va secades ar�onbria, invenze ra radijesal soroio.R�ortia r�à inze un grun desostanzes che res me fescbenon: se ciata r�istaminache l é un ormon, e lacetilcolina che l é unneurotrasmetitor; l é goujachesta doa robes che rapianta ra ponse. Ciaton raclororofila, che ra dìa ra�risposta immunitaria� de razelules, e ra vitamina A, C,E e fer, calcio, potasio e

�PiazaAnpezo�

L èa ora, dapò tante anes,che el comun el dedicasecalche luó a ome benemeritede Anpezo: a Tete Dane l éstà intitolà ra piaza daante alRoyal, e i pitore Ghedina �deTomasc� i é recordade inze lgnon de ra piaza su in son delcorso, pede l�Hotel Aquila.Anche don Pietro Alverà l àel so bel gnon inze ra sala decultura del comun.Ra sente del paes r�à abùacaro de chesto, e trope ispera che un doman se podemudà anche i gnomes de ravies che con el nosc paes �sà poco a che vede: da viaRoma a corso Italia, da viaBattisti a piazza Roma.Almanco su chesta se podaraeféi un pensier, donca che lèa ra piaza agno che ianpezane i se ciatàa par tienìfoula, par dezide dute adunara cuestios de Regola. Chestatradizion ra no n�é morta, mara continua � almanco in parte� inze ra foula che ra Regolesres ciama dute i anes a radomegna �in Albis�, ancuoi nopì de fora ma inze �na salaben sarada e ciouda.Sarae bel recordà chestausanza de �na ota inze l gnonde un luó (piaza Anpezo,piaza de ra foula...), par nose desmenteà de chel sensode democrazia che vien dara storia, e che l é fosc raparte pì bela de ra senteanpezana.

S.L.

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2020202020 Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di Cortina Numero 26Numero 26Numero 26Numero 26Numero 26 luglio 2006

Periodico di vita cittadina, cultura e attualitàDirettore Responsabile: Gianni MilaniGianni MilaniGianni MilaniGianni MilaniGianni MilaniProprietà: Associazione Comitato Civico CortinaAssociazione Comitato Civico CortinaAssociazione Comitato Civico CortinaAssociazione Comitato Civico CortinaAssociazione Comitato Civico Cortina - Maion 146 - Cortinad’Ampezzo (BL)Autorizzazione Tribunale di Belluno nr. 3/2004Stampa: Tipolitografia Printhouse sncTipolitografia Printhouse sncTipolitografia Printhouse sncTipolitografia Printhouse sncTipolitografia Printhouse snc -Pian da Lago, 74 - Cortinad’Ampezzo (BL)Comitato di Redazione: Marina Menardi, Alice Gaspari, EdoardoMarina Menardi, Alice Gaspari, EdoardoMarina Menardi, Alice Gaspari, EdoardoMarina Menardi, Alice Gaspari, EdoardoMarina Menardi, Alice Gaspari, EdoardoPompanin, Roberto Pappacena, Francesco Chiamulera, StefanoPompanin, Roberto Pappacena, Francesco Chiamulera, StefanoPompanin, Roberto Pappacena, Francesco Chiamulera, StefanoPompanin, Roberto Pappacena, Francesco Chiamulera, StefanoPompanin, Roberto Pappacena, Francesco Chiamulera, StefanoLorenzi - Via del Mercato, 14 - Cortina d’Ampezzo (BL)Lorenzi - Via del Mercato, 14 - Cortina d’Ampezzo (BL)Lorenzi - Via del Mercato, 14 - Cortina d’Ampezzo (BL)Lorenzi - Via del Mercato, 14 - Cortina d’Ampezzo (BL)Lorenzi - Via del Mercato, 14 - Cortina d’Ampezzo (BL)Impaginazione: Carla PompaninCarla PompaninCarla PompaninCarla PompaninCarla PompaninContatti: [email protected]@[email protected]@[email protected]

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a cura di Roberta Majoni

CORTINA FESTEGGIA ANGELO DIBONA

Nell’estate della Conca, l’alpinismo e l’amore per la montagnatornano ad animare le giornate di festa grazie all’iniziativa delGruppo Scoiattoli. La regina si prepara infatti a rendere omaggioad uno dei padri dell’alpinismo moderno, Angelo Dibona, nel cin-quantesimo anno dalla morte. È aperta al secondo piano delMunicipio Vecchio una mostra in cui è possibile ammirare fotod’epoca ed anche un video inedito girato dagli Scoiattoli lungoalcune vie di Dibona nelle Dolomiti e Alpi.Attesissima poi la festa in onore della grande guida ampezzanache si svolgerà a Cortina sabato 15 luglio.

progetti pianificati dalla legge Obiettivo, la crisi economica in cui versa l’Anas, la mancanza di dati certi suiflussi del traffico istituzionalmente riconosciuti, frenano le speranze per una rapida risoluzione al problemaviabilità. E così, a Comuni, Comunità Montana e Provincia, non resta che ritrovarsi nuovamente attornoad un tavolo, cercando di far valere insieme le proprie ragioni.

15-giu La società sarda Mi.No.Ter., proprietaria da giugno 2001 dell’ex Villaggio Vacanze Corte delleDolomiti, ha presentato al Comune di Borca di Cadore una proposta per il completamento dell’assetto delvillaggio stesso; si pensa ad oltre 300 unità abitative da realizzarsi , ovvero 60.467 metri quadri cheandranno a sommarsi a quelli esistenti pur restando nei limiti delle possibilità del piano regolatore.Ø Il comprensorio del Lagazuoi - Cinque Torri è sicuramente il palcoscenico ideale per chi vuolevivere la montagna a 360°: In un raggio di soli 5 chilometri si trovano infatti i due musei all’aperto delLagazuoi e Cinque Torri oltre al museo del Forte Tre Sassi, in un panorama suggestivo da togliere il fiato.Visto il successo riscosso l’anno scorso, le società degli impianti di risalita hanno proposto interessantipromozioni denominate” Pass” e “Freepass” che permettono speciali tariffe d’ingresso sia a musei cheagli impianti.

17-giu Il presidente dell’Anef Veneto, Giovanni Valle, propone che la nuova viabilità sia funzionale ancheagli impianti di risalita, che contestualmente dovrebbero prevedere una modernizzazione delle partenzedella Freccia del Cielo e del Caloria. Propone inoltre di creare un collegamento tra il centro del paese eSocrepes.

20-giu Il Comune di Cortina si oppone alla decisione presa dalla Fisi di appoggiare la Val di Fiemme nellacandidatura per le discipline dello sci nordico del 2011 e, eventualmente, del 2013. Il sindaco GiacomoGiacobbi sottolinea come l’offerta mossa da Cortina sia stata cronologicamente precedente a quella dellaVal di Fiemme, evidenziando anche come la conca sia perfettamente in grado di ospitare una manifesta-zione sportiva di questo genere.

22-giu Con oggi si apre ufficialmente la stagione sportiva e turistica allo Stadio Olimpico del Ghiaccio diCortina con la disputa del 41° Torneo Internazionale di Curling. Dal prossimo 26 giugno sarà aperta alpubblico anche la pista di pattinaggio .(Orario 15.30-18.30)

23-giu La stagione estiva sembra avviarsi nel migliore dei modi con alberghi che per il fine settimanaregistrano l’arrivo di un sostanzioso numero di clienti. È quanto comunicato dall’Assessore al turismoGianluca Lorenzi che ottimisticamente loda gli sforzi ed investimenti degli imprenditori locali.

30-giu Forti limitazioni per l’ampliamento dei locali interrati nelle abitazioni di Cortina d’Ampezzo. IlConsiglio Comunale ha adottato formalmente una variante che riscrive i termini per la realizzazione dilocali interrati da adibire a servizi nelle abitazioni private della conca. La nuova normativa prevede infattidi limitare la possibilità di realizzare nuovi locali sotto terra ad un massimo del 40% della superficiedell’appartamento di cui è pertinenza.

27-mag Cortina si è stretta intorno ai suoi cittadini benemeriti, accolti sul palco delPalavolkswagen: oltre cento i cortinesi che hanno ricevuto il riconoscimento dell’Ammi-nistrazione Comunale per essersi distinti nelle attività sociali, culturali e sportive.Ø Futuro incerto e preoccupante per l’Ospedale Codivilla-Putti. Si teme che tutta lastruttura passi in mano privata se l’Inail non concluderà l’operazione di acquisto. La parteprivata, ovvero la società Giomi, che detiene attualmente il 40% delle quote del Codivilla,sembra “spingere” per gestirlo interamente con lo scopo di privatizzare la struttura.

28-mag Procedono a tappe serrate i lavori per l’ultimazione delle tribune a scomparsache creeranno un anfiteatro in piazza Venezia. La nuova struttura permetterà al pubblico, giàdalla prossima stagione estiva, di assistere comodamente a manifestazioni e spettacoli.

1-giu Il 30 del mese andrà in pensione la legge regionale urbanistica sulla base dellaquale è stato stilato il piano regolatore e tutte le successive varianti resesi necessarie perlo sviluppo del paese. La scadenza coincide, per il Comune di Cortina, con l’inizio delregime di salvaguardia. Ciò implica un time-out per tutte le richieste di variazione urbani-stica successive a tale data, per un periodo che potrebbe raggiungere i tre anni.Ø Importante traguardo per il Notiziario delle Regole che giunge ai 100 numeri. Ilnotiziario d’informazione “Ciasa de ra Regoles” vide la luce il 2 maggio 1989. Il direttoreErnesto Majoni esorta i cittadini a collaborare con la redazione del periodico , ormai unatradizione della comunità ampezzana.

2-giu Dopo la presentazione dei risultati sul monitoraggio del traffico svolto dalla “Signal& Traffic Consult” incaricata dal Comitato Civico di Cortina, si sono susseguite diverseopinioni e considerazioni. Spicca quella del consigliere di minoranza Verocai che ribadi-sce: “Ora finalmente tutte le carte sono scoperte; il progetto della tangenziale è decisa-mente sovra dimensionato rispetto alle effettive necessità della conca ampezzana”.Ø Nuovo successo per la 7a edizione della maratonina delle Dolomiti tra Cortina eDobbiaco, che vanta quasi 2000 podisti. Nella lista degli iscritti anche quattro corridori,amanti delle Dolomiti, che vengono addirittura da Chicago.

3-giu Nel raggiungere i suoi primi 30 anni, Radio Cortina ha veramente motivo difesteggiare: il suo primo record risale infatti al 28 luglio del 1976 quando fu la prima in Italiaa trasmettere regolarmente e senza interruzione, dopo l’entrata in vigore della legge per laconcessione delle frequenze statali ai privati. Un primato importante che va ad aggiunger-si ai molti altri successi.

4-giu Presentazione ufficiale a Longarone Fiere dell’edizione 2006 della Coppa d’Orodelle Dolomiti, storica corsa di auto d’epoca organizzata dall’Automobile Club di Belluno,da Soltel, con il patrocinio della Provincia e del Comune di Belluno, del Comune diCortina e della Gis. L’edizione che si svolgerà dal 1° al 3 settembre, si snoderà per quasi300 chilometri e toccherà i punti più suggestivi del nostro territorio.Ø Lettera firmata dal Presidente della conferenza dei sindaci del Distretto del Uls nr.1Giacomo Giacobbi, scritta a più mani dai presenti all’assemblea svoltasi a Pieve, edinviata all’Assessore alla Sanità della Regione Veneto Flavio Tosi. L’obiettivo è spingeresulla Uls n.1 per far tornare finalmente il cardiologo all’Ospedale di Pieve di Cadore.

6-giu La funivia del Lagazuoi apre i cancelletti all’estate. Situata in prossimità del PassoFalzarego, permette di raggiungere in pochi minuti la quota di 2792 metri. Ottimo punto dipartenza quindi per escursionisti e visite ad uno dei luoghi testimoni del passato frontedolomitico.

7-giu Il Consiglio Comunale di Cortina si riunisce per deliberare l’acquisizione gratuitadello Stadio Olimpico del Ghiaccio e del Trampolino per il Salto, ceduti dal Coni. L’argo-mento fa molto discutere. Così, in prima istanza, la minoranza esprime la propria disappro-vazione, soprattutto per gli ingenti investimenti di cui sia lo stadio che il trampolino necessi-tano. Tuttavia, dopo un acceso dibattito, la delibera passa con il voto della maggioranza.

8-giu Se arriverà il benestare da parte della Regione Veneto e degli organi competenti inmateria di tutela ambientale e paesaggistica, Cortina d’Ampezzo potrà realizzare unnuovo collegamento tra il comprensorio delle Cinque Torri e quello del Col Gallina. Èquanto approvato dal Consiglio comunale di Cortina nell’ottica di favorire l’allacciamentosciabile ai caroselli dell’ Agordino.Ø Entro la fine del mese la pista ciclabile della Valle del Boite potrà beneficiare di untassello in più. È in fase di ultimazione un sottopassaggio in zona Vallesella di San Vito diCadore che permetterà ai cicloturisti di evitare l’attraversamento della strada statale.Ø Si è svolta la consueta processione alla Chiesetta di Ospitale. I pellegrini hannoraggiunto la Chiesa partendo dalla Casa Cantoniera, in località Castél, proseguendo,immersi nel sentito raccoglimento, lungo un itinerario denso di storia ed antichi ricordi.

9-giu L’Anas accoglie le sollecitazioni della Provincia di Belluno e dei comuni di Peraroloed Ospitale di Cadore per la realizzazione degli svincoli di Rivalgo e Macchietto lungo lanuova statale 51 di Alemagna. Sicuramente ciò consentirà migliori accessi agli abitati deidue comuni.

10-giu Bellissima mostra presso i locali della Scuola d’infanzia dell’Asilo di Cortina cheha visto protagonisti ben 150 bambini-artisti i quali, nel corso di un anno di impegnativolavoro, hanno dato vita al progetto denominato “Un libro per amico”. Con il denaroraccolto in occasione della mostra, che prevedeva un’offerta libera, sarà ampliata labiblioteca della scuola.

11-giuTutto da rifare, o così sembra: la mancanza di fondi per finanziare la totalità dei