Voci di Cortina - Febbraio 2006

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Direttore Responsabile: Gianni Milani Proprietà: Associazione Comitato Civico Cortina Autorizzazione Tribunale di Belluno nr. 3/2004 Stampa: Tipografia Printhouse snc Euro 1,40 POSTE ITALIANE s.p.a. SPEDIZIONE IN A.P. -70% - D.C.B. BL 2-3 FINALMENTE A CORTINA LA PROPRIET FINALMENTE A CORTINA LA PROPRIET FINALMENTE A CORTINA LA PROPRIET FINALMENTE A CORTINA LA PROPRIET FINALMENTE A CORTINA LA PROPRIETÀ DELLO STADIO E DEL TRAMPOLINO DELLO STADIO E DEL TRAMPOLINO DELLO STADIO E DEL TRAMPOLINO DELLO STADIO E DEL TRAMPOLINO DELLO STADIO E DEL TRAMPOLINO Le importanti strutture sportive passano dal Coni al Comune di Cortina a titolo gratuito. Le importanti strutture sportive passano dal Coni al Comune di Cortina a titolo gratuito. Le importanti strutture sportive passano dal Coni al Comune di Cortina a titolo gratuito. Le importanti strutture sportive passano dal Coni al Comune di Cortina a titolo gratuito. Le importanti strutture sportive passano dal Coni al Comune di Cortina a titolo gratuito. Per la Comunità locale una importante “ricchezza” da gestire senza rendere conto a nessuno. Per la Comunità locale una importante “ricchezza” da gestire senza rendere conto a nessuno. Per la Comunità locale una importante “ricchezza” da gestire senza rendere conto a nessuno. Per la Comunità locale una importante “ricchezza” da gestire senza rendere conto a nessuno. Per la Comunità locale una importante “ricchezza” da gestire senza rendere conto a nessuno. Periodico mensile di vita cittadina, cultura e attualità Periodico mensile di vita cittadina, cultura e attualità Periodico mensile di vita cittadina, cultura e attualità Periodico mensile di vita cittadina, cultura e attualità Periodico mensile di vita cittadina, cultura e attualità Anno III numero 21 febbraio 2006 Anno III numero 21 febbraio 2006 Anno III numero 21 febbraio 2006 Anno III numero 21 febbraio 2006 Anno III numero 21 febbraio 2006 L’intervista a . . . Giampietro Ghedina Forse vicino al Cademai la Casa per Anziani Tangenziale di Cortina in Parlamento Festeggiata la Fiamma Olimpica 4-5 6-7 10 13 Immobili comunali: costo o risorsa? Ha vinto il Sindaco Ha vinto il Sindaco Ha vinto il Sindaco Ha vinto il Sindaco Ha vinto il Sindaco Giacobbi. Giacobbi. Giacobbi. Giacobbi. Giacobbi. Ha vinto l’assessore Ha vinto l’assessore Ha vinto l’assessore Ha vinto l’assessore Ha vinto l’assessore Franceschi. Franceschi. Franceschi. Franceschi. Franceschi. Ma soprattutto Ma soprattutto Ma soprattutto Ma soprattutto Ma soprattutto ha vinto Cortina! ha vinto Cortina! ha vinto Cortina! ha vinto Cortina! ha vinto Cortina! Lo Stadio Olimpico del Ghiaccio e il trampolino “Italia” passano nella pie- na proprietà del Comune di Cortina a titolo gratuito. La società Coni Servizi SpA riconosce, nella lettera e nello spirito, gli accordi pre- si nelle convenzioni del 1952, del 1957 e del 1989 e, con una delibera del Con- siglio di amministrazione del 24 gennaio, cede i due impianti alla comunità di Cortina senza pretendere niente in cambio. Onore al merito dei rappre- sentanti comunali Giacobbi e Franceschi, che si erano trovati negli ultimi anni – da quando il Coni ha tra- sferito la gestione del suo patrimonio immobiliare alla società Coni Servizi SpA – di fronte ad interlo- cutori diversi rispetto a quelli abituali e che poteva- no vedere le cose sotto una luce “nuova”. Più che una gatta da pela- re, un vero giaguaro per le mani del Sindaco, invi- schiato in una trattativa difficile da gestire: da una parte un impianto gigante- sco come lo Stadio pianta- to in mezzo al paese ma fi- glio di nessuno, con una proprietà in bilico fra Roma e Cortina; dall’altra più di 6 milioni di euro già spesi dal Comune per i primi stralci di una ristruttura- zione discussa e una certa apprensione da parte della popolazione più avvertita per gli esiti incerti della vi- cenda del cambio di pro- prietà. Giacobbi gioca bene tutte le carte di cui dispone e, con un ottimo senso teatrale, annuncia l’accordo nei gior- ni del 50° anniversario del- le Olimpiadi ampezzane. Citando testualmente, “Le proprietà … verranno tra- sferite al patrimonio del Co- mune senza alcun costo.” E parliamo di un patrimo- nio di tutto rispetto! Ricordiamo che i due impianti hanno un valore eco- nomico mi- surabile nel complesso in decine di milioni; solo la costru- zione dello Stadio è costa- ta, ai valori di oggi, quasi 17 milioni di euro. La cospicua superficie del- l’impianto e delle pertinen- ze potrà essere valorizzata al meglio senza vivere nel timore di possibili intromis- sioni e forzature da parte di soggetti esterni alla comu- nità cortinese. Inchiostro spiritoso Così come avevamo enfa- tizzato sulle pagine di que- sto giornale i rischi dell’ope- razione Olimpico, così ora pare corretto riconoscere l’ottimo lavoro amministra- tivo, il risultato raggiunto e … lo scampato pericolo. Il Sindaco ricorda la profi- cua collaborazione con gli esponenti del Coni, comin- ciando da Giovanni Petruc- ci e riconosce il contributo – piace scriverlo - del no- stro concittadino Enrico Valle, vicepresidente Fisi. La pratica verrà ora forma- lizzata e completata. Nei prossimi numeri di Voci, tutti i dettagli. Alice Gaspari ed Edoardo Pompanin

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Anno III numero 21 febbraio 2006

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Direttore Responsabile: Gianni Milani

Proprietà: Associazione Comitato Civico Cortina

Autorizzazione Tribunale di Belluno nr. 3/2004

Stampa: Tipografia Printhouse snc

Euro 1,40POSTE ITALIANE s.p.a. SPEDIZIONE IN A.P. -70% - D.C.B. BL

2-3

FINALMENTE A CORTINA LA PROPRIETFINALMENTE A CORTINA LA PROPRIETFINALMENTE A CORTINA LA PROPRIETFINALMENTE A CORTINA LA PROPRIETFINALMENTE A CORTINA LA PROPRIETÀÀÀÀÀDELLO STADIO E DEL TRAMPOLINODELLO STADIO E DEL TRAMPOLINODELLO STADIO E DEL TRAMPOLINODELLO STADIO E DEL TRAMPOLINODELLO STADIO E DEL TRAMPOLINOLe importanti strutture sportive passano dal Coni al Comune di Cortina a titolo gratuito.Le importanti strutture sportive passano dal Coni al Comune di Cortina a titolo gratuito.Le importanti strutture sportive passano dal Coni al Comune di Cortina a titolo gratuito.Le importanti strutture sportive passano dal Coni al Comune di Cortina a titolo gratuito.Le importanti strutture sportive passano dal Coni al Comune di Cortina a titolo gratuito.Per la Comunità locale una importante “ricchezza” da gestire senza rendere conto a nessuno.Per la Comunità locale una importante “ricchezza” da gestire senza rendere conto a nessuno.Per la Comunità locale una importante “ricchezza” da gestire senza rendere conto a nessuno.Per la Comunità locale una importante “ricchezza” da gestire senza rendere conto a nessuno.Per la Comunità locale una importante “ricchezza” da gestire senza rendere conto a nessuno.

Periodico mensile di vita cittadina, cultura e attualitàPeriodico mensile di vita cittadina, cultura e attualitàPeriodico mensile di vita cittadina, cultura e attualitàPeriodico mensile di vita cittadina, cultura e attualitàPeriodico mensile di vita cittadina, cultura e attualità Anno III numero 21 febbraio 2006Anno III numero 21 febbraio 2006Anno III numero 21 febbraio 2006Anno III numero 21 febbraio 2006Anno III numero 21 febbraio 2006○

L’intervista a . . .

Giampietro Ghedina

Forse vicino al Cademai

la Casa per Anziani

Tangenziale di Cortina

in Parlamento

Festeggiata

la Fiamma Olimpica

4-5 6-7 10 13

Immobili comunali:

costo o risorsa?

Ha vinto il SindacoHa vinto il SindacoHa vinto il SindacoHa vinto il SindacoHa vinto il SindacoGiacobbi.Giacobbi.Giacobbi.Giacobbi.Giacobbi.Ha vinto l’assessoreHa vinto l’assessoreHa vinto l’assessoreHa vinto l’assessoreHa vinto l’assessoreFranceschi.Franceschi.Franceschi.Franceschi.Franceschi.Ma soprattuttoMa soprattuttoMa soprattuttoMa soprattuttoMa soprattuttoha vinto Cortina!ha vinto Cortina!ha vinto Cortina!ha vinto Cortina!ha vinto Cortina!

Lo Stadio Olimpico delGhiaccio e i l trampolino“Italia” passano nella pie-na proprietà del Comune diCortina a titolo gratuito.

La società Coni Servizi SpAriconosce, nella lettera enello spirito, gli accordi pre-si nel le convenzioni del1952, del 1957 e del 1989 e,con una delibera del Con-siglio di amministrazionedel 24 gennaio, cede i dueimpianti alla comunità diCortina senza pretendereniente in cambio.

Onore al merito dei rappre-sentanti comunali Giacobbie Franceschi, che si eranotrovati negli ultimi anni –da quando il Coni ha tra-sferito la gestione del suopatrimonio immobil iarealla società Coni ServiziSpA – di fronte ad interlo-cutori diversi r ispetto aquelli abituali e che poteva-no vedere le cose sotto unaluce “nuova”.

Più che una gatta da pela-re, un vero giaguaro per lemani del Sindaco, invi-

schiato in una trattativadifficile da gestire: da unaparte un impianto gigante-sco come lo Stadio pianta-to in mezzo al paese ma fi-glio di nessuno, con unaproprietà in bilico fra Romae Cortina; dall’altra più di6 milioni di euro già spesidal Comune per i primistralci di una ristruttura-zione discussa e una certaapprensione da parte dellapopolazione più avvertitaper gli esiti incerti della vi-cenda del cambio di pro-prietà.

Giacobbi gioca bene tutte lecarte di cui dispone e, conun ottimo senso teatrale,annuncia l’accordo nei gior-ni del 50° anniversario del-le Olimpiadi ampezzane.Citando testualmente, “Leproprietà … verranno tra-sferite al patrimonio del Co-mune senza alcun costo.”

E parliamo di un patrimo-

nio di tuttorispetto!

Ricordiamoche i duei m p i a n t ihanno unvalore eco-nomico mi-surabile nelc o m p l e s s oin decine dimilioni; solola costru-

zione dello Stadio è costa-ta, ai valori di oggi, quasi 17milioni di euro.La cospicua superficie del-l’impianto e delle pertinen-ze potrà essere valorizzataal meglio senza vivere neltimore di possibili intromis-sioni e forzature da parte disoggetti esterni alla comu-nità cortinese.

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Così come avevamo enfa-tizzato sulle pagine di que-sto giornale i rischi dell’ope-razione Olimpico, così orapare corretto riconoscerel’ottimo lavoro amministra-tivo, il risultato raggiunto e… lo scampato pericolo.

Il Sindaco ricorda la profi-cua collaborazione con gliesponenti del Coni, comin-ciando da Giovanni Petruc-ci e riconosce il contributo– piace scriverlo - del no-stro concit tadino EnricoValle, vicepresidente Fisi.

La pratica verrà ora forma-lizzata e completata.Nei prossimi numeri diVoci, tutti i dettagli.

Alice Gasparied Edoardo Pompanin

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22222 Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di Cortina Numero 21Numero 21Numero 21Numero 21Numero 21 febbraio 2006

IL PATRIMONIO IMMOBILIARE COMUNALE:IL PATRIMONIO IMMOBILIARE COMUNALE:IL PATRIMONIO IMMOBILIARE COMUNALE:IL PATRIMONIO IMMOBILIARE COMUNALE:IL PATRIMONIO IMMOBILIARE COMUNALE:DA ONERE A RISORSADA ONERE A RISORSADA ONERE A RISORSADA ONERE A RISORSADA ONERE A RISORSAAnalisi dei beni comunali impiegati al servizio del cittadino.Analisi dei beni comunali impiegati al servizio del cittadino.Analisi dei beni comunali impiegati al servizio del cittadino.Analisi dei beni comunali impiegati al servizio del cittadino.Analisi dei beni comunali impiegati al servizio del cittadino.L’Amministrazione navigaL’Amministrazione navigaL’Amministrazione navigaL’Amministrazione navigaL’Amministrazione navigafra ricchezza d’idee e povertà di mezzi? Oppure viceversa?fra ricchezza d’idee e povertà di mezzi? Oppure viceversa?fra ricchezza d’idee e povertà di mezzi? Oppure viceversa?fra ricchezza d’idee e povertà di mezzi? Oppure viceversa?fra ricchezza d’idee e povertà di mezzi? Oppure viceversa? di Edoardo Pompanin

Ammettiamolo. Chiun-que immagini di misu-rare il patrimonio co-

munale favoleggia di ricchezzeimmense e di proprietà stermi-nate; di mezzi a profusione e ditesori in grado di sistemare ognimagagna.O almeno così fa comodopensare.Molti scaricano sul Sindaco tut-ta la responsabilità di procura-re la casa ai residenti, oppuredi affittare i negozi a buon prez-zo, di concedere le sale riunio-ni e gli uffici per ogni occor-renza.Diversi obiettano invece che ilpatrimonio comunale debba

fruttare al massimo per allegge-rire le tasse.Altri sono convinti di venderele proprietà e pagare gli inve-stimenti con moneta sonante,lasciando perdere i soliti mutuiassassini.

Tutti hanno ragione. Ogni alter-nativa è ispirata da una diver-sa “politica”.

In questa sede non entriamo nelmerito di quale sia l’indirizzopiù opportuno per gestire le ri-sorse comunali di Cortina, chealmeno sul fronte delle entratecorrenti sappiamo ingenti,come abbiamo detto più volte ecome viene finalmente confer-mato dal fatto che in ambientiamministrativi si parli di ridur-re l’Ici (…e perché non le rettedegli asili?).

Fissiamo l’attenzione a monte,sulla consistenza delle risorseesclusivamente patrimonialiche l’Amministrazione comu-nale ha per le mani da gestire.

L’ammontare di tali risorse èveramente così consistente dapermettere al Comune di con-dizionare le dinamiche socia-li ed economiche del nostropaese?

Per capirlo dobbiamo parlare di“robba”.Ne trattiamo con disincanto,portando il discorso oltre quel-la cinica accezione che il termi-ne assume quando da semplice‘strumento’ diventa ‘scopo’ eossessione.

La nostra inchiesta sviluppai seguenti passaggi in tre pun-tate:

1) quale è la consistenza delpatrimonio comunale;

2) quali sono le figure e gli or-gani che curano la gestione delpatrimonio comunale e con qua-li criteri si orienta l’economiadella gestione;

3) quali sono i problemi apertie le questioni spinose nell’am-ministrazione dei singoli cespi-ti comunali.

Lo scopo è d’inquadrare il temacon semplicità e rigore.Speriamo d’incuriosire il lettoree di offrirgli qualche spunto di ri-flessione.

LLLLLAAAAA CONSISTENZACONSISTENZACONSISTENZACONSISTENZACONSISTENZA DELDELDELDELDEL

PATRIMONIOPATRIMONIOPATRIMONIOPATRIMONIOPATRIMONIO COMUNALECOMUNALECOMUNALECOMUNALECOMUNALEMisurare il patrimonio di unente pubblico non è un eserci-zio semplice.In generale gli enti hanno co-minciato da poco ad inquadra-re i problemi dell’inventario edella valutazione degli immo-bili.La Regione Veneto, ad esempio,verrà a spendere quest’annoquasi 500.000 euro per accerta-re le sue proprietà, ed è solo ilprimo passo per dare avvio aduna gestione efficiente e reddi-tizia della ricchezza.L’Agenzia del Demanio ha in-vece appena realizzato il primo

censimento di tutti i beni stata-li, classificando 25.000 beni in3 anni di lavoro con 1.400 tec-nici sul campo.Nel Comune di Cortina non esi-ste ancora un inventario infor-matico. I dati dei cespiti sonoriportati nei fascicoli inventaria-li e le informazioni provengo-no dai documenti cartacei stra-tificati negli anni.Non si perde comunque il con-

ESEMPI DI PATRIMONIO DISPONIBILE:MAGAZZINI SOCUS

MAGAZZINO STAZIONESTABILE DELLA

BOCCIOFILA

ESEMPI DI PATRIMONIO IN-DISPONIBILE:MUNICIPIO VECCHIO

MUNICIPIO NUOVO

- beni DEMIANIALI 13.818.000•

- TERRENI disponibili 252.000•

- TERRENI indisponibili 356.000•

- FABBRICATI disponibili 18.599.000•

- FABBRICATI indisponibili 24.211.000•

- FABBRICATI in corso 9.055.000•

totale consistenza 66.291.000•

- gestione FABBRICATI 506.000•

- gestione TERRENI 84.000•

- gestione BENI DIVERSI (es. concessioni) 171.000•

totale incassato 761.000•

fonte: Bilancio comunale 2004

BILANCIO 2004CONSISTENZA DEI BENI DELL'ENTE

PROVENTI DAI BENI DELL'ENTE

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33333Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaNumero 21Numero 21Numero 21Numero 21Numero 21 febbraio 2006

TERRENI Totale m2 28.057.255

classificazioni:

. Prati, seminativi, pascolo, edificati 11%

. Alpi (Faloria e Pies de ra mognes) 10%

. Bosco (Cianderou e altri) 79%

. Usi civici

. Installazioni per trasmissioni radio

. Concessioni (terreni edificati)

. Concessioni (piste da sci)

. Diritti di superficie (terreni edificati)

STRADE Totale m2 391.720

Totale m.l. 82.140

fonti di reddito (vedi dettaglio in tabella bilancio) da:

(fonte: nostra elaborazione su dati forniti dall'Ufficio Patrimonio

del Comune di Cortina d'Ampezzo)

ALTRE VOCI DEL PATRIMONIO

trollo della situazione, ancheperché il numero dei cespiti èridotto ed è quasi possibile uncontrollo ‘a vista’.Il Bilancio comunale non aiutamolto nell’orientamento. I datiriportano i valori delle singolecategorie di cespiti, ai quali èpoi possibile affiancare il reddi-to incassato (vedi tabella - Bi-lancio).La redditività è ‘reale’; i valoridei cespiti sono invece contabi-li e vanno presi con le pinzeperché non possono (e non de-vono) suggerire il valore effetti-vo “di mercato”.

Per rendere un’idea dei valoridi mercato e riuscire a stimarela consistenza effettiva del pa-trimonio abbiamo rielaborato idati e le informazioni fornitedal dirigente responsabile delSettore Patrimonio, dottor Ron-cen (cortese e disponibile), se-condo un criterio che raggiun-gesse il punto della questione.

Abbiamo diviso i fabbricati chenon hanno una destinazioneesclusivamente istituzionale -ad esempio gli appartamenti ei negozi - dai fabbricati istitu-zionali, come il municipio e lescuole.Per i primi ci si è spinti a ipotiz-zare un valore di mercato chepotesse essere oggettivo: abbia-mo calcolato che la rendita ca-tastale moltiplicata per 5 èun’approssimazione plausibiledel valore reale (con tutti i limi-ti del metodo). Se verifichiamoil conteggio con i dati della ven-dita del negozio Bredo, risultache l’incasso di 2,6 milioni dieuro corrisponde a circa 5 vol-a circa 5 vol-a circa 5 vol-a circa 5 vol-a circa 5 vol-te il valore catastale.te il valore catastale.te il valore catastale.te il valore catastale.te il valore catastale.A livello nazionale, il valore dimercato del patrimonio immo-biliare degli enti locali è stima-è stima-è stima-è stima-è stima-to 2,44 volte la valutazione ca-to 2,44 volte la valutazione ca-to 2,44 volte la valutazione ca-to 2,44 volte la valutazione ca-to 2,44 volte la valutazione ca-tastale.tastale.tastale.tastale.tastale.Per gli immobili istituzionali siè ritenuto fuorviante riportarei valori catastali e le stime dimercato in quanto tali valoriassumono un significato pura-mente ipotetico, considerata lasostanziale impossibilità di ven-dita o di cambio di destinazio-ne (fatti salvi forse gli immobilipresso l’ex stazione ferroviariae i beni destinati a “ricoveri”).Salta agli occhi che gli immo-bili non istituzionali sono po-

chini; il loro valore di mercatoè invece altissimo (consideratele quotazioni del mattone aCortina).

Nel merito dei dati osserviamoche in fin dei conti il nostroComune ha tanto “valore” incarico ma una ridotta disponi-bilità di alloggi da affittare airesidenti; tolti i due importan-ti complessi del Cademai e del-l’Ex Sad - acquistati ormai de-cenni fa - restano una trentinadi appartamenti sparsi in variedifici.Oggi l’amministrazione comu-nale spinge solo il “diritto disuperficie” e rifiuta l’acquistodiretto della proprietà immobi-liare, anche se offerta a condi-zioni estremamente favorevoli!E il patrimonio immobiliare,possibile motore di sviluppo edi benessere per la collettività,resterà quello che è.

Negozi e uffici non sono nume-ricamente importanti, ma an-che qui i valori assumono gran-dezze di un certo riguardo.

Cifre elevate toccano i localiadibiti a laboratori e magazzi-ni. Andrebbero però considera-te le necessità strumentali delComune e i rapporti di efficien-za di utilizzo delle risorse im-pegnate.Questo tema introduce il pros-simo argomento.

(1 – continua)

(con la collaborazione diEleonora Du Pre)

CLASSE DESCRIZIONE NUMERO VANIM2

CATASTALIVALORE CATASTALE

STIMA MERCATO (valore catastale x 5)

A/2 abitazioni di tipo civile 12 73 2.374.669 • 11.873.344 •

A/3 abitazioni di tipo economico 8 42 917.744 • 4.588.720 •

A/3 abitazione socus 8 39 604.255 • 3.021.273 •

A/3 abitazione ex sad 36 158 3.916.809 • 19.584.046 •

A/3 abitazione cademai 42 1.816.379 • 9.081.895 •

A/4 abitazioni di tipo popolare 6 38 529.885 • 2.649.424 •

A/10 uffici e studi privati 7 12,5 903.477 • 4.517.384 •

B/4 ex inam 502 592.066 • 2.960.331 •

C/1 negozi e botteghe 4 177 412.698 • 2.063.491 •

C/2 magazzini e locali di deposito 15 703 164.502 • 822.509 •

C/3 laboratori per arti e mestieri 1 425 114.137 • 570.685 •

C/3 laboratorio socus 1 2.210 593.512 • 2.967.561 •

C/6 autorimesse 1 64 32.392 • 161.961 •

C/6 autorimesse ex sad 6 750 403.637 • 2.018.184 •

D/1 opif icio: panif icio comunale 1 367 22.569 • 112.846 •

TOTALE 13.398.731 • 66.993.653 •

FABBRICATI NON DESTINATI AD ATTIVITA' ISTITUZIONALI (DISPONIBILI )

(da aggiornare)

DESTINAZIONE DESCRIZIONE NUMEROM2 DA

INVENTARIO COMUNALE

RICOVERI convento padri francescani 1.000

ex casa di riposo 1.894

ex fienile casa riposo 148

casa di riposo nd

ISTITUZIONI municipio 2.472

ex municipio 1.559

n. 5 uff ici

n. 4 appartamenti

n. 9 negozi

n. 2 depositi

SCUOLE scuola d'arte (compreso prefabbricato) 4.311

scuola media 5.569

stadio apollonio 780

scuola elementare 5.446

SPETTACOLO cinema eden 500

SPORT palestra revis 821

piscina 3.342

tennis country 1.230

pista bob 3.400

costruzioni e pertinenze pista bob 601

centro sportivo f iames 510

ALTRO canile 15

edif ici ex stazione ferroviaria 5.308

deposito aerei ex aeroporto (hangar) 995

palazzo poste (uso misto) 1.358

FABBRICATI DESTINATI AD ATTIVITA' ISTITUZIONALI (INDISPONIBILI )

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44444 Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di Cortina Numero 21Numero 21Numero 21Numero 21Numero 21 febbraio 2006

UNA CASA PER ANZIANI AUTOSUFFICIENTIUNA CASA PER ANZIANI AUTOSUFFICIENTIUNA CASA PER ANZIANI AUTOSUFFICIENTIUNA CASA PER ANZIANI AUTOSUFFICIENTIUNA CASA PER ANZIANI AUTOSUFFICIENTIPerchè, dove, comePerchè, dove, comePerchè, dove, comePerchè, dove, comePerchè, dove, comedi Morena Arnoldo

PPPPPERCHÈERCHÈERCHÈERCHÈERCHÈLa domanda sorge spontanea:La domanda sorge spontanea:La domanda sorge spontanea:La domanda sorge spontanea:La domanda sorge spontanea:perché una Casa per anziani au-perché una Casa per anziani au-perché una Casa per anziani au-perché una Casa per anziani au-perché una Casa per anziani au-tosufficienti? A chi si rivolge?tosufficienti? A chi si rivolge?tosufficienti? A chi si rivolge?tosufficienti? A chi si rivolge?tosufficienti? A chi si rivolge?Lo chiediamo all’ingegnereLo chiediamo all’ingegnereLo chiediamo all’ingegnereLo chiediamo all’ingegnereLo chiediamo all’ingegnereUgo Illing, commissario stra-Ugo Illing, commissario stra-Ugo Illing, commissario stra-Ugo Illing, commissario stra-Ugo Illing, commissario stra-ordinario della Fondazione, dalordinario della Fondazione, dalordinario della Fondazione, dalordinario della Fondazione, dalordinario della Fondazione, dal1998 al 2000.1998 al 2000.1998 al 2000.1998 al 2000.1998 al 2000.Bisogna tener conto che a Cor-tina, una vita di lavoro non ba-sta per comprare casa. A menoche non se ne abbia già una pro-pria, non esiste alcuna soluzio-ne abitativa, alla portata di unreddito che non sia notevol-mente alto. Lo scopo della Casaè appunto fornire un alloggioad anziani autosufficienti, solio in coppia, senza casa propria,o con la necessità di lasciare ilproprio alloggio ai figli.

Sulla base di quali dati soste-Sulla base di quali dati soste-Sulla base di quali dati soste-Sulla base di quali dati soste-Sulla base di quali dati soste-nete che una tale struttura avrànete che una tale struttura avrànete che una tale struttura avrànete che una tale struttura avrànete che una tale struttura avràsuccesso? È stata fatta un’in-successo? È stata fatta un’in-successo? È stata fatta un’in-successo? È stata fatta un’in-successo? È stata fatta un’in-dagine per capire quante perso-dagine per capire quante perso-dagine per capire quante perso-dagine per capire quante perso-dagine per capire quante perso-ne effettivamente entrerebberone effettivamente entrerebberone effettivamente entrerebberone effettivamente entrerebberone effettivamente entrerebberoa vivere nella Casa?a vivere nella Casa?a vivere nella Casa?a vivere nella Casa?a vivere nella Casa?Non è stata fatta ancora un’in-dagine, ma le statistiche parla-no chiaro: gli anziani sono incontinuo aumento non solo aCortina, ma in tutta la provin-cia di Belluno. Arriveremo adoltre il 40 % di ultra sessanten-ni, fra 7-8 anni. Se già nel 1973quando nacque la Fondazione,si sentiva l’esigenza di una Casaper anziani autosufficienti, figu-rarsi ai giorni nostri, che siamoesposti ad un mercato ediliziodistorto e alla supervalutazio-ne degli immobili.

Conosce altre strutture di que-Conosce altre strutture di que-Conosce altre strutture di que-Conosce altre strutture di que-Conosce altre strutture di que-sto genere, vicine alla nostrasto genere, vicine alla nostrasto genere, vicine alla nostrasto genere, vicine alla nostrasto genere, vicine alla nostrarealtà?realtà?realtà?realtà?realtà?Certo, per esempio a Bressano-

ne esiste una casa del genere, eparecchi residenti di Cortina,sono proprio andati a vivere lì.Essendo ancora autosufficienti,e non volendo entrare nellaCasa di Riposo, hanno scelto dientrare in una struttura chepermettesse loro di vivere inmodo autonomo. Non bisognadimenticare che una persona,anche se è anziana,vuole con-tinuare a fare la propria vita. Ioho 82 anni, e continuo a lavo-rare, perché non dovrei farlopiù? Fortunatamente possiedouna casa e non sono costretto alasciare Cortina.

Esistono i progetti, i fondi e ilEsistono i progetti, i fondi e ilEsistono i progetti, i fondi e ilEsistono i progetti, i fondi e ilEsistono i progetti, i fondi e ilterreno, ma allora perché non èterreno, ma allora perché non èterreno, ma allora perché non èterreno, ma allora perché non èterreno, ma allora perché non èstata ancora realizzata lastata ancora realizzata lastata ancora realizzata lastata ancora realizzata lastata ancora realizzata laCasa?Casa?Casa?Casa?Casa?Senza la possibilità di costruirenon si va avanti e il Comunenon ha mai collaborato in que-sto senso. Per come la vedo io,sembra quasi che il progetto peri nostri amministratori, sia inconcorrenza con la Casa di Ri-poso, che però si rivolge princi-palmente agli anziani non au-tosufficienti ed ha un costo piut-tosto elevato. Bisogna tener con-to dell’economicità di gestioneche avrebbe questo tipo di strut-tura, considerato che i servizisono affidati ai singoli ospiti. Siescluderebbe perciò l’onere diuna struttura pubblica dedica-ta a tale scopo. Bisogna partiredal presupposto che l’anzianopossa, come qualsiasi altro cit-tadino, badare a se stesso, siapure con una collaborazionevolontaria in caso di necessità.

Ma secondo lei, dopo tantiMa secondo lei, dopo tantiMa secondo lei, dopo tantiMa secondo lei, dopo tantiMa secondo lei, dopo tantianni, verrà realizzato o no que-anni, verrà realizzato o no que-anni, verrà realizzato o no que-anni, verrà realizzato o no que-anni, verrà realizzato o no que-sto progetto?sto progetto?sto progetto?sto progetto?sto progetto?

Non ha nessun senso dire “ ser-ve a pochi…”. Quando un ser-vizio c’è, è un di più per tuttala Comunità. Rappresentereb-be inoltre un argine per la ca-renza di appartamenti, oramaiil 20 % della popolazione diCortina è stata costretta ademigrare. Senza contare il fat-to che questo tipo di strutturesono ONLUS, vale a dire “Or-Or-Or-Or-Or-ganizzazioni non lucrative diganizzazioni non lucrative diganizzazioni non lucrative diganizzazioni non lucrative diganizzazioni non lucrative diutilità socialeutilità socialeutilità socialeutilità socialeutilità sociale” e come tali, sog-gette ad una particolare legisla-zione. La struttura non andreb-be mai a finire sul mercato del-la seconda casa, ma il suo usosarebbe esclusivamente desti-nato allo scopo originario, cioèdi utilità sociale. Può anche ac-cadere che, se i capitali non do-vessero essere utilizzati per que-sto progetto, potrebbero esserespesi per la realizzazione di unaltro progetto ONLUS, magariin provincia di Belluno, ma nona Cortina. Sarebbe sciocco pri-vare di questa possibilità la no-stra comunità, soprattutto neiconfronti di chi a ha di meno .Ringraziamo l’ingegner Ugo Il-ling per la consueta disponibi-lità.

DDDDDOVEOVEOVEOVEOVEA seguito delle richieste da par-te della Fondazione, gli Ammi-nistratori comunali hanno indi-cato, nei pressi del Cademainei pressi del Cademainei pressi del Cademainei pressi del Cademainei pressi del CademaiSalus HotelSalus HotelSalus HotelSalus HotelSalus Hotel, una superficie pos-sibile dove costruire la struttu-ra, di proprietà comunale. LaFondazione ha approntato unprogettoprogettoprogettoprogettoprogetto adatto alla localitàprovvedendo, nel settembredello scorso anno, ad inoltrarloall’Amministrazione, affinchéesprimesse il suo giudizio. Ri-portiamo alcune notizie tecni-che sul progetto, per capirel’ubicazione e la struttura della

Casa.

L’area su cui sorgerebbe il com-plesso, nei pressi del Cademai,è l’ideale perché:1) ben esposta al sole con i treversanti soleggiati liberi;2) facilmente raggiungibile dalcentro essendo prossima altracciato della strada pedona-le ex ferrovia ed alla stradaprincipale;3) solo a poche centinaia di me-tri dalla fermata dei mezzi pub-blici;4) vicina allo stabile Cademai,dove ci sono alloggi occupatistabilmente;5) vicina all’ospedale Codivilla.

CCCCCOMEOMEOMEOMEOME- la superficie relativamente pic-cola dell’area, indirizza la pro-gettazione in direzione di unostabilestabilestabilestabilestabile unicounicounicounicounico, in sintonia conl’esistente Cademai ed i viciniospedali;- il progetto prevede una strut-strut-strut-strut-strut-tura ad Utura ad Utura ad Utura ad Utura ad U, formata da tre ele-menti, raccordati da spazi co-muni;- la struttura ad U forma unospazio racchiuso, protetto daiventi ed esposto a sud, da de-stinare a giardino e spazi perorti personali, da assegnare aglialloggi situati al primo piano;- per adattare il fabbricato alterreno, si prevede uno sfalsa-mento in quota dei tre bracciche formano la U;- la costruzione prevede fonda-zioni in cemento armato, rica-vando nel sotterraneo, tutti iservizi tecnici necessari.;- nelle zone che permettonouna sufficiente ventilazione, inconseguenza della differenza diquota dell’impostazione, si po-trà ricavare la sala per proiezio-ne, conferenze e TV.

Foto:PRATO IN LOCALITÀ CADEMAI SU CUI POTREBBE SORGERE LA STRUTTURA (A FIANCO DEL CADEMAI)

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55555Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaNumero 21Numero 21Numero 21Numero 21Numero 21 febbraio 2006

FFFFFONDAZIONE ANZIANIONDAZIONE ANZIANIONDAZIONE ANZIANIONDAZIONE ANZIANIONDAZIONE ANZIANIForse una svolta verso la realizzazioneForse una svolta verso la realizzazioneForse una svolta verso la realizzazioneForse una svolta verso la realizzazioneForse una svolta verso la realizzazionedel centro residenzialedel centro residenzialedel centro residenzialedel centro residenzialedel centro residenzialedi Nives Milani

Negli spazi di raccordo tra iblocchi che contengono i miniappartamenti si ricaveranno iseguenti servizi:- Raccordo al piano terra anord: ingresso con il passaggioal giardino, settore destinato alcustode, giroscale per accedereal primo piano e al sotterraneo,eventuale ascensore.- Raccordo al piano terra aovest: uno o più settori da de-stinare ad attività manuali, gi-roscale per accedere al primopiano.- Raccordi al primo piano norde ovest: utilizzati come spazi diaccesso ai corridoi e salette dispazi comuni.- Gli alloggi massimi previsti nelprogetto sono 3636363636.- Ogni appartamento è indipen-dente, ha una superficie di giar-dino al piano terra o un trattodi poggiolo al primo piano.- Gli alloggi sono offerti nonammobiliati, in modo che ognu-no può provvedere secondo ilproprio gusto.- Gli appartamenti sono dimen-sionati, in modo da poter ospi-tare anche una coppia.- Per ragioni economiche co-ragioni economiche co-ragioni economiche co-ragioni economiche co-ragioni economiche co-struttive e per facilità di ma-struttive e per facilità di ma-struttive e per facilità di ma-struttive e per facilità di ma-struttive e per facilità di ma-nutenzionenutenzionenutenzionenutenzionenutenzione, gli alloggi sonostandardizzati, al punto da per-mettere una prefabbricazionedelle unità bagno, l’angolo cot-tura e il frigo, le porte e le fine-stre.

Una casa di trentasei ap-partamenti da destina-re a persone anziane

autosufficienti, da costruire indiritto di superficie, su terrenomesso a disposizione dal Co-mune. È quanto si prefigge laFondazione Onlus “Cortinad’Ampezzo per anziani”, pre-sieduta da Sandra Scarpa Ghe-dina.Nata nel ’73, su iniziativa dellafamiglia Astaldi, che volle met-tere a disposizione della Comu-nità d’Ampezzo una consisten-te donazione destinata alla re-alizzazione di una casa per an-ziani, la Fondazione rimaseinattiva per diverso tempo. In-tervenne successivamente laRegione che nominò commissa-rio Ugo Illing il quale, cinqueanni fa, raccolse un consistentenumero di sostenitori  (attual-mente sono 55) per giungerealla nomina di un regolare Con-siglio d’amministrazione. Daquel momento si è provvedutoalla stesura di un nuovo statu-to e all’iscrizione della Fonda-

zione nel registro delle personegiuridiche, depositato presso lacancelleria del Tribunale di Bel-luno.La Fondazione ricostituita haereditato il capitale raccoltoancora nel 1973 ed anni succes-sivi che è stato depositato pres-so la Cassa Rurale di Cortina eprudentemente investito in tito-li. L’ammontare, che compren-de le numerose donazioni, è di783.964 euro. 6000 metri qua-drati è invece la superficie tota-le dei terreni ricevuti. Le neces-sità di alloggio e sociali della po-polazione anziana di Cortinadevono essere interpretate dal-l’amministrazione comunaleche, secondo Sandra ScarpaGhedina, ha invece latitato unpo’ troppo. Il tutto è rimasto alivello di promessa. L’accusache ha innescato una lungapolemica, ha comunque rimes-so in moto l’attenzione perun’opera che s’ha da fare. DiceSandra Ghedina: “Con questo“Senior City” offriamo al resi-dente autosufficiente la possibi-

lità di vivere in un alloggio chepotrà essere arredato con i suoimobili, con gli oggetti più cari,con i ricordi. Abbiamo presoesempio da analoghe strutturegià in funzione in altri luoghiche vorremmo copiare”.Nel frattempo, Paolo Franceschiche a suo tempo in veste di sin-daco aveva promesso il propriointeressamento, si è fatto risen-tire dichiarando tutta la dispo-nibilità necessaria affinché sipossa giungere al più presto aduna soluzione.Il terreno destinato al SeniorCity potrebbe essere proprioquello che il Comune ha acqui-stato a suo tempo da privati allato del Cademai. “Per il dena-ro necessario, i donatori cisono”, dichiara Sandra ScarpaGhedina, “anche facoltosi”.Franceschi ribadisce: “è’ giun-ta l’ora di metterci ad un tavo-lo di lavoro per concretizzarein tempi brevi quella che èun’esigenza imprescindibileper la qualità della vita dei no-stri anziani”.

Sotto:PIANTA DI PROGETTO DEL PIANO TERRA

a destra:PROSPETTO FRONTE SUD - SULLO SFONDO IL CADEMAI

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66666 Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di Cortina Numero 21Numero 21Numero 21Numero 21Numero 21 febbraio 2006

L � I N T E R V I S T A . . .

... A... A... A... A... A GIANPIETRO GHEDINA GIANPIETRO GHEDINA GIANPIETRO GHEDINA GIANPIETRO GHEDINA GIANPIETRO GHEDINAAssessore al Bilancio e al PersonaleAssessore al Bilancio e al PersonaleAssessore al Bilancio e al PersonaleAssessore al Bilancio e al PersonaleAssessore al Bilancio e al Personaledel Comune di Cortinadel Comune di Cortinadel Comune di Cortinadel Comune di Cortinadel Comune di Cortina d’Ampezzo d’Ampezzo d’Ampezzo d’Ampezzo d’Ampezzo di Gabriella De Meio Puppin

Lei fa parte della gioventùLei fa parte della gioventùLei fa parte della gioventùLei fa parte della gioventùLei fa parte della gioventù“dorata”di Cortina. E’ nato bene:“dorata”di Cortina. E’ nato bene:“dorata”di Cortina. E’ nato bene:“dorata”di Cortina. E’ nato bene:“dorata”di Cortina. E’ nato bene:ottima famiglia, ampezzano doc,ottima famiglia, ampezzano doc,ottima famiglia, ampezzano doc,ottima famiglia, ampezzano doc,ottima famiglia, ampezzano doc,quindi anche regoliere, eccellentequindi anche regoliere, eccellentequindi anche regoliere, eccellentequindi anche regoliere, eccellentequindi anche regoliere, eccellentepreparazione culturale, adatta perpreparazione culturale, adatta perpreparazione culturale, adatta perpreparazione culturale, adatta perpreparazione culturale, adatta peraffrontare la vita pubblica, volon-affrontare la vita pubblica, volon-affrontare la vita pubblica, volon-affrontare la vita pubblica, volon-affrontare la vita pubblica, volon-tà di contare. Sappiamo però chetà di contare. Sappiamo però chetà di contare. Sappiamo però chetà di contare. Sappiamo però chetà di contare. Sappiamo però checerte posizioni sono difficili dacerte posizioni sono difficili dacerte posizioni sono difficili dacerte posizioni sono difficili dacerte posizioni sono difficili damantenere: se non ci si adegua emantenere: se non ci si adegua emantenere: se non ci si adegua emantenere: se non ci si adegua emantenere: se non ci si adegua enon si va avanti nella giusta dire-non si va avanti nella giusta dire-non si va avanti nella giusta dire-non si va avanti nella giusta dire-non si va avanti nella giusta dire-zione, ben presto si è sorpassati dazione, ben presto si è sorpassati dazione, ben presto si è sorpassati dazione, ben presto si è sorpassati dazione, ben presto si è sorpassati daaltri. Dando per scontato che nelaltri. Dando per scontato che nelaltri. Dando per scontato che nelaltri. Dando per scontato che nelaltri. Dando per scontato che nelprivato Lei stia al passo coi tempiprivato Lei stia al passo coi tempiprivato Lei stia al passo coi tempiprivato Lei stia al passo coi tempiprivato Lei stia al passo coi tempi(coadiuvato anche dalla sua fami-(coadiuvato anche dalla sua fami-(coadiuvato anche dalla sua fami-(coadiuvato anche dalla sua fami-(coadiuvato anche dalla sua fami-glia), è con lo stesso zelo e la me-glia), è con lo stesso zelo e la me-glia), è con lo stesso zelo e la me-glia), è con lo stesso zelo e la me-glia), è con lo stesso zelo e la me-desima mentalità imprenditorialedesima mentalità imprenditorialedesima mentalità imprenditorialedesima mentalità imprenditorialedesima mentalità imprenditorialeche Lei si impegna anche nella vitache Lei si impegna anche nella vitache Lei si impegna anche nella vitache Lei si impegna anche nella vitache Lei si impegna anche nella vitaamministrativa del paese? Le pia-amministrativa del paese? Le pia-amministrativa del paese? Le pia-amministrativa del paese? Le pia-amministrativa del paese? Le pia-ce quello che fa?ce quello che fa?ce quello che fa?ce quello che fa?ce quello che fa?La ringrazio per lo smalto che nel-la premessa ha voluto darmi peròLe dico la verità, non amo molto leclassificazioni , l’unico vero oroche vedo e che abbiamo tutti noi èla fortuna di vivere qui nel più belpaese del mondo.Ma torniamo a noi ed alla sua do-manda: io amo molto il lavoro sianel privato,nelle mie attività, sia nelpubblico per il Comune. Nel mo-mento in cui decido di impegnarmilo faccio con serietà e dedizione an-che se ciò talvolta comporta trascu-rare e mettere da parte le propriepassioni, lo sport, gli hobby.

L’attività amministrativa, che svol-go ormai da otto anni, prima qualeAssessore allo Sport e Cultura eadesso come Assessore al Bilancio,Personale e Pubblica Istruzione mipiace anche se è un impegno note-vole ed i risultati a differenza del-l’attività nel privato faticano a ve-dersi; amministrare è difficile, spe-cialmente in una realtà delicatacome quella di Cortina dove trop-pi chiedono e pretendono ma sem-pre meno si rimboccano le mani-che. Io lo dico spesso che se ognu-no facesse la sua parte il risultatosarebbe assicurato. Amo moltouna citazione che fece l’ex Presi-dente degli Stati Uniti J.F.Kennedy:“Non domandarti cosa possonofare gli altri per te ma domandaticosa puoi fare tu per gli altri” equesta dovrebbe essere un po’ pertutti la motivazione che ci guida.....

Per quanto riguarda il mega-pro-Per quanto riguarda il mega-pro-Per quanto riguarda il mega-pro-Per quanto riguarda il mega-pro-Per quanto riguarda il mega-pro-getto A.N.A.S., riguardante la cir-getto A.N.A.S., riguardante la cir-getto A.N.A.S., riguardante la cir-getto A.N.A.S., riguardante la cir-getto A.N.A.S., riguardante la cir-convallazione, non Le pare checonvallazione, non Le pare checonvallazione, non Le pare checonvallazione, non Le pare checonvallazione, non Le pare chequello ideato dall’ing.Matildi,quello ideato dall’ing.Matildi,quello ideato dall’ing.Matildi,quello ideato dall’ing.Matildi,quello ideato dall’ing.Matildi,magari modificato nella parte amagari modificato nella parte amagari modificato nella parte amagari modificato nella parte amagari modificato nella parte anord del paese, per cui tanto si eranord del paese, per cui tanto si eranord del paese, per cui tanto si eranord del paese, per cui tanto si eranord del paese, per cui tanto si eraimpegnato Suo padre (Roberto,impegnato Suo padre (Roberto,impegnato Suo padre (Roberto,impegnato Suo padre (Roberto,impegnato Suo padre (Roberto,Assessore nelle passate Ammini-Assessore nelle passate Ammini-Assessore nelle passate Ammini-Assessore nelle passate Ammini-Assessore nelle passate Ammini-strazioni) non fosse di minor im-strazioni) non fosse di minor im-strazioni) non fosse di minor im-strazioni) non fosse di minor im-strazioni) non fosse di minor im-patto ambientale e più accettabilepatto ambientale e più accettabilepatto ambientale e più accettabilepatto ambientale e più accettabilepatto ambientale e più accettabiledalla popolazione?dalla popolazione?dalla popolazione?dalla popolazione?dalla popolazione?

Io, non lo nascondo, sono semprestato un sostenitore delle circon-vallazioni per risolvere in parte iltraffico di Cortina. Ero favorevolequale cittadino all’idea , poco piùdi uno rigo sulla carta, del-l’ing.Matteotti ed ero favorevole alprimo vero progetto, quello del-l’ing.Matildi e lo sono anche oggisul progetto dell’Anas che ho vo-tato quale Amministratore in Con-siglio Comunale. Il progetto Matil-di più ridotto rispetto a quello del-l’Anas con un prolungamento ver-so Nord l’avrei preferito, non perun minor impatto come da Lei af-fermato, era sicuramente più im-pattante con almeno tre svincoli(Cortina Nord-Cortina Centro-Cortina Sud) al posto di uno pre-visto dall’Anas ma forse con mag-giori garanzie di raccogliere il traf-fico. Per quanto riguarda l’essereaccettato dalla popolazione, Ledico la verità che di cittadini resi-denti di Cortina ne ho sentiti po-chi lamentarsi, ho purtroppo sen-tito, e questo mi indigna fortemen-te, troppe persone, troppi Vip,troppi giornalisti che poco hannoa che vedere con la nostra comuni-tà venirci a dire, a noi, cortinesi,ampezzani, regolieri cosa dobbia-mo e cosa non dobbiamo fare sulnostro territorio, che ben conoscia-

mo e che grazie a noi ed ai nostrivecchi abbiamo saputo e sapremosalvaguardare; è scandaloso.

Non Non Non Non Non LLLLLe sembra che sarebbe utilee sembra che sarebbe utilee sembra che sarebbe utilee sembra che sarebbe utilee sembra che sarebbe utileconsiderare anche il progetto pre-considerare anche il progetto pre-considerare anche il progetto pre-considerare anche il progetto pre-considerare anche il progetto pre-sentato dall’opposizione? Rifiuta-sentato dall’opposizione? Rifiuta-sentato dall’opposizione? Rifiuta-sentato dall’opposizione? Rifiuta-sentato dall’opposizione? Rifiuta-re 440milioni di euro (se mai do-re 440milioni di euro (se mai do-re 440milioni di euro (se mai do-re 440milioni di euro (se mai do-re 440milioni di euro (se mai do-vessero arrivare) sarebbe un erro-vessero arrivare) sarebbe un erro-vessero arrivare) sarebbe un erro-vessero arrivare) sarebbe un erro-vessero arrivare) sarebbe un erro-re. Ma è possibile ottenere invecere. Ma è possibile ottenere invecere. Ma è possibile ottenere invecere. Ma è possibile ottenere invecere. Ma è possibile ottenere invecedelle modifiche al progettodelle modifiche al progettodelle modifiche al progettodelle modifiche al progettodelle modifiche al progettoA.N.A.S.?A.N.A.S.?A.N.A.S.?A.N.A.S.?A.N.A.S.?Mi lasci sorridere sulla definizio-ne di progetto; un progetto è unqualche cosa di un po’più com-plesso. L’unico vero progetto chepoteva essere discusso e migliora-to non reinventato, è questo. L’uni-co finanziabile. Tutto il resto, quel-lo che è successo e sta succeden-do, è solo una volontà di affossarel’unica chance che forse questa co-munità ha di risolvere il problemadel traffico con risorse finanziariedello Stato. Noi con il nostro Bi-lancio facciamo fatica a fare quel-lo che stiamo facendo. Ma qualcu-no questa responsabilità di anda-re sempre contro, facendo questavolta sì un grosso danno alla co-munità, dovrà prendersela.

All’inizio della Sua esperienzaAll’inizio della Sua esperienzaAll’inizio della Sua esperienzaAll’inizio della Sua esperienzaAll’inizio della Sua esperienzaamministrativa, Lei si è trovatoamministrativa, Lei si è trovatoamministrativa, Lei si è trovatoamministrativa, Lei si è trovatoamministrativa, Lei si è trovatoa dover approvare la coperturaa dover approvare la coperturaa dover approvare la coperturaa dover approvare la coperturaa dover approvare la coperturadello Stadio Olimpico. Franceschidello Stadio Olimpico. Franceschidello Stadio Olimpico. Franceschidello Stadio Olimpico. Franceschidello Stadio Olimpico. Franceschinon aveva voluto in lista Suo pa-non aveva voluto in lista Suo pa-non aveva voluto in lista Suo pa-non aveva voluto in lista Suo pa-non aveva voluto in lista Suo pa-dre, uomo dotato di estrema lun-dre, uomo dotato di estrema lun-dre, uomo dotato di estrema lun-dre, uomo dotato di estrema lun-dre, uomo dotato di estrema lun-gimiranza e acume, esperto e abi-gimiranza e acume, esperto e abi-gimiranza e acume, esperto e abi-gimiranza e acume, esperto e abi-gimiranza e acume, esperto e abi-le negli affari, da molti ritenutole negli affari, da molti ritenutole negli affari, da molti ritenutole negli affari, da molti ritenutole negli affari, da molti ritenutoun possibile buon Sindaco. E’an-un possibile buon Sindaco. E’an-un possibile buon Sindaco. E’an-un possibile buon Sindaco. E’an-un possibile buon Sindaco. E’an-cora convinto della bontà dellacora convinto della bontà dellacora convinto della bontà dellacora convinto della bontà dellacora convinto della bontà dellascelta fatta?scelta fatta?scelta fatta?scelta fatta?scelta fatta?Per quanto riguarda le scelte diFranceschi ritengo che quale capo-lista abbia giustamente ritenuto dicostruire attorno a sé un gruppoed un programma che lui ritenevapiù opportuno e che poi in effettitale si è dimostrato vincendo le ele-zioni. Mio padre peraltro, comedice Lei, è stato sempre lungimi-rante ed un anticipatore dei tempinelle sue idee ed intuizioni ed eraun convinto sostenitore come medella copertura dello Stadio; unodei suoi rammarichi nella malat-tia era sicuramente il rendersi con-to che probabilmente non avrebbevisto nè la copertura dello Stadiodel Ghiaccio, né la pavimentazio-ne del centro, né l’essere presentein maniera favorevole e propositi-va a questo nuovo progetto di cir-convallazione.....

Non prova un po’ di sgomento, inNon prova un po’ di sgomento, inNon prova un po’ di sgomento, inNon prova un po’ di sgomento, inNon prova un po’ di sgomento, inqualità di Assessore al Bilancio, perqualità di Assessore al Bilancio, perqualità di Assessore al Bilancio, perqualità di Assessore al Bilancio, perqualità di Assessore al Bilancio, perun tale impiego di milioni di euro eun tale impiego di milioni di euro eun tale impiego di milioni di euro eun tale impiego di milioni di euro eun tale impiego di milioni di euro equindi di debiti per noi cittadini?quindi di debiti per noi cittadini?quindi di debiti per noi cittadini?quindi di debiti per noi cittadini?quindi di debiti per noi cittadini?Il Bilancio del Comune di Cortinaè un Bilancio importante con risor-se ed impegni consistenti che come

nome:GIANPIETRO GHEDINA �CREPO�

età�: 39 ANNI

titolo di studio:LAUREA IN SCIENZE POLITICHE

professione:COMMERCIANTE

incarico ricoperto:ASSESSORE AL BILANCIO, FINANZE, PRO-GRAMMI COMUNITARI, PUBBLICA ISTRU-ZIONE, PROGRAMMAZIONE, ORGANIZZA-

ZIONE , PERSONALE

hobby e passioni:SCI, MOUNTAIN BIKE, VIAGGI

libro sul comodino:AMO MOLTO I ROMANZI E I SAGGI DI

HERMANN HESSE

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77777Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaNumero 21Numero 21Numero 21Numero 21Numero 21 febbraio 2006

previsto per legge non può fare de-biti come non può fare utili ma chedeve essere in pareggio. I milionisono tanti, ma mi creda la mia at-tenzione su questo settore è vera-mente grande, lo sforzo per pre-sentare ogni anno un bilancio cor-retto e virtuoso nella forma ma chenella sostanza tenga presente prio-ritariamente il bene dei cittadini, èstato fin dall’inizio il mio obietti-vo. Se vuole Le dò un’anteprimache spero di poter mantenere, nelBilancio di Previsione 2006 che an-dremo a votare in Consiglio Comu-nale verso metà febbraio grazie aduna attenta analisi e ad un conte-nimento delle spese verranno ab-bassate le aliquote ICI.

Perché nessuno ha pensato di ac-Perché nessuno ha pensato di ac-Perché nessuno ha pensato di ac-Perché nessuno ha pensato di ac-Perché nessuno ha pensato di ac-cedere ai finanziamenti europei acedere ai finanziamenti europei acedere ai finanziamenti europei acedere ai finanziamenti europei acedere ai finanziamenti europei afondo perduto, com’è stato fatto in-fondo perduto, com’è stato fatto in-fondo perduto, com’è stato fatto in-fondo perduto, com’è stato fatto in-fondo perduto, com’è stato fatto in-vece per il palazzo dei Congressi?vece per il palazzo dei Congressi?vece per il palazzo dei Congressi?vece per il palazzo dei Congressi?vece per il palazzo dei Congressi?Premettendo che grazie allo sforzoed alla intraprendenza di questaamministrazione a Cortina sono ar-rivati tanti di quei contributi pub-blici in particolar modo Europei maanche privati da sponsor che pochidalle Olimpiadi ad oggi ricordano,anche per lo Stadio del Ghiacciocome per qualsiasi opera ci si atti-va nella ricerca di contributi. In par-ticolar modo per lo Stadio c’è statauna richiesta di un importante con-tributo per il museo dello sport eforse dopo gli oltre 2,8 milioni dieuro arrivati per la Sala Congressi,qualcosa arriverà anche per questointervento.

Tenendo conto che il vecchio sta-Tenendo conto che il vecchio sta-Tenendo conto che il vecchio sta-Tenendo conto che il vecchio sta-Tenendo conto che il vecchio sta-dio era un capolavoro (ora è solodio era un capolavoro (ora è solodio era un capolavoro (ora è solodio era un capolavoro (ora è solodio era un capolavoro (ora è soloun costoso ripiego!) non era più op-un costoso ripiego!) non era più op-un costoso ripiego!) non era più op-un costoso ripiego!) non era più op-un costoso ripiego!) non era più op-portuno conservarlo come museo,portuno conservarlo come museo,portuno conservarlo come museo,portuno conservarlo come museo,portuno conservarlo come museo,soluzione adottata da Oslo, per ilsoluzione adottata da Oslo, per ilsoluzione adottata da Oslo, per ilsoluzione adottata da Oslo, per ilsoluzione adottata da Oslo, per iltrampolino delle Olimpiadi del ’52?trampolino delle Olimpiadi del ’52?trampolino delle Olimpiadi del ’52?trampolino delle Olimpiadi del ’52?trampolino delle Olimpiadi del ’52?E naturalmente fare uno stadio in-E naturalmente fare uno stadio in-E naturalmente fare uno stadio in-E naturalmente fare uno stadio in-E naturalmente fare uno stadio in-terrato (soluzione proposta dalterrato (soluzione proposta dalterrato (soluzione proposta dalterrato (soluzione proposta dalterrato (soluzione proposta dalprof.Demenego) o uno a Fiames?prof.Demenego) o uno a Fiames?prof.Demenego) o uno a Fiames?prof.Demenego) o uno a Fiames?prof.Demenego) o uno a Fiames?Conservare questo “vecchio” sta-dio per museo e poi farne un altro,avrebbe significato avere due sta-di: quello vecchio comunque da si-stemare e mantenere e uno nuovoda costruire e mantenere anch’es-so. Lei capirà e non serve un As-sessore al Bilancio che glielo spie-ghi, che i costi in quel caso sareb-bero stati doppi. Meglio credo sa-rebbe stato, io non c’ero, ma non sipoteva fare”bene sottoposto a tu-tela” abbattere il vecchio per farneuno nuovo.

Non ritiene una mancanza di demo-Non ritiene una mancanza di demo-Non ritiene una mancanza di demo-Non ritiene una mancanza di demo-Non ritiene una mancanza di demo-crazia il fatto che non sia stato con-crazia il fatto che non sia stato con-crazia il fatto che non sia stato con-crazia il fatto che non sia stato con-crazia il fatto che non sia stato con-cesso alla popolazione di esprimersicesso alla popolazione di esprimersicesso alla popolazione di esprimersicesso alla popolazione di esprimersicesso alla popolazione di esprimersicon un referendum sullo stadio, dopocon un referendum sullo stadio, dopocon un referendum sullo stadio, dopocon un referendum sullo stadio, dopocon un referendum sullo stadio, dopoche si erano raccolte 800 firme?che si erano raccolte 800 firme?che si erano raccolte 800 firme?che si erano raccolte 800 firme?che si erano raccolte 800 firme?Ritengo che come in tutto bisognaessere seri ed assumersi le proprie

responsabilità. C’è un momentoper le idee, un momento per la di-scussione ed un momento per larealizzazione di quanto si è pen-sato. La richiesta del referendum èarrivata dopo le prime due fasi,dopo avanzate discussioni e conprevisioni già a bilancio. E poi amio modesto parere non ritengoche la previsione di copertura diuno stadio già prestata anche nelprogramma elettorale con il qualesiamo stati eletti, sia un tema dareferendum.

Lei è ancora giovane, ma possede-Lei è ancora giovane, ma possede-Lei è ancora giovane, ma possede-Lei è ancora giovane, ma possede-Lei è ancora giovane, ma possede-re carisma di guida significa anchere carisma di guida significa anchere carisma di guida significa anchere carisma di guida significa anchere carisma di guida significa anchedifferenziarsi dalle idee dei capi, sedifferenziarsi dalle idee dei capi, sedifferenziarsi dalle idee dei capi, sedifferenziarsi dalle idee dei capi, sedifferenziarsi dalle idee dei capi, senon sono pienamente condivise. Senon sono pienamente condivise. Senon sono pienamente condivise. Senon sono pienamente condivise. Senon sono pienamente condivise. SeFranceschi si ricandida, dubito cheFranceschi si ricandida, dubito cheFranceschi si ricandida, dubito cheFranceschi si ricandida, dubito cheFranceschi si ricandida, dubito chel’attuale Sindaco faccia un passol’attuale Sindaco faccia un passol’attuale Sindaco faccia un passol’attuale Sindaco faccia un passol’attuale Sindaco faccia un passoindietro. Dunque, due liste? E Lei aindietro. Dunque, due liste? E Lei aindietro. Dunque, due liste? E Lei aindietro. Dunque, due liste? E Lei aindietro. Dunque, due liste? E Lei aquale capolista darebbe la Sua fi-quale capolista darebbe la Sua fi-quale capolista darebbe la Sua fi-quale capolista darebbe la Sua fi-quale capolista darebbe la Sua fi-ducia?ducia?ducia?ducia?ducia?Questa sua domanda presupponeche sia Franceschi che Giacobbi siricandidino ma questo bisognereb-be che Lei lo chiedesse a loro. Io soper certo che se l’attuale SindacoGiacobbi si ricandida sarò al suofianco.

Dal momento che nulla sembra in-Dal momento che nulla sembra in-Dal momento che nulla sembra in-Dal momento che nulla sembra in-Dal momento che nulla sembra in-dicare una traiettoria di evoluzio-dicare una traiettoria di evoluzio-dicare una traiettoria di evoluzio-dicare una traiettoria di evoluzio-dicare una traiettoria di evoluzio-ne nella nostra società e che Fran-ne nella nostra società e che Fran-ne nella nostra società e che Fran-ne nella nostra società e che Fran-ne nella nostra società e che Fran-ceschi crede in quello che fa (e loceschi crede in quello che fa (e loceschi crede in quello che fa (e loceschi crede in quello che fa (e loceschi crede in quello che fa (e lodimostra), pensa che le istituzionidimostra), pensa che le istituzionidimostra), pensa che le istituzionidimostra), pensa che le istituzionidimostra), pensa che le istituzionilocali continuerebbero ad appog-locali continuerebbero ad appog-locali continuerebbero ad appog-locali continuerebbero ad appog-locali continuerebbero ad appog-giare un Cortinese come Giacobbi,giare un Cortinese come Giacobbi,giare un Cortinese come Giacobbi,giare un Cortinese come Giacobbi,giare un Cortinese come Giacobbi,potendo scegliere un Ampezzano?potendo scegliere un Ampezzano?potendo scegliere un Ampezzano?potendo scegliere un Ampezzano?potendo scegliere un Ampezzano?E’ vero che le vicende giudiziarieE’ vero che le vicende giudiziarieE’ vero che le vicende giudiziarieE’ vero che le vicende giudiziarieE’ vero che le vicende giudiziarieprivate di Franceschi potrebberoprivate di Franceschi potrebberoprivate di Franceschi potrebberoprivate di Franceschi potrebberoprivate di Franceschi potrebberoinfluire! Diversa potrebbe essereinfluire! Diversa potrebbe essereinfluire! Diversa potrebbe essereinfluire! Diversa potrebbe essereinfluire! Diversa potrebbe esseresemmai la valutazione dei “fore-semmai la valutazione dei “fore-semmai la valutazione dei “fore-semmai la valutazione dei “fore-semmai la valutazione dei “fore-ste”. E poi gli sportivi e quelli cheste”. E poi gli sportivi e quelli cheste”. E poi gli sportivi e quelli cheste”. E poi gli sportivi e quelli cheste”. E poi gli sportivi e quelli chehanno risolto il problema dellahanno risolto il problema dellahanno risolto il problema dellahanno risolto il problema dellahanno risolto il problema dellacasa, grazie a lui, non dimentiche-casa, grazie a lui, non dimentiche-casa, grazie a lui, non dimentiche-casa, grazie a lui, non dimentiche-casa, grazie a lui, non dimentiche-ranno tanto facilmente, anche seranno tanto facilmente, anche seranno tanto facilmente, anche seranno tanto facilmente, anche seranno tanto facilmente, anche setutti sono sempre pronti a saltaretutti sono sempre pronti a saltaretutti sono sempre pronti a saltaretutti sono sempre pronti a saltaretutti sono sempre pronti a saltaresul carro del vincitore!sul carro del vincitore!sul carro del vincitore!sul carro del vincitore!sul carro del vincitore!Le dico la verità che una mia ana-lisi attenta della realtà di Cortina,dei suoi punti forti e delle sue cri-ticità, me la faccio in continuazio-ne. La mia deformazione cultura-le, negli studi che ho fatto dellascienza della politica, mi portanoad osservare ed ascoltare molto larealtà in cui vivo a Cortina ma an-che al di fuori.Ritengo che Cortina ed i suoi citta-dini hanno dimostrato maturità edintelligenza già nello scegliere unavolta questo Sindaco che ritengopersona non solo capace e prepa-rata ma con la gran-de dote di saperascoltare le esigenzedi tutti. Le dico daampezzano doc comemi ha definito prima:bisogna saper valuta-re la persona senza

ingabbiare la nostra mente in sche-matismi ormai superati. Io ne co-nosco di ampezzani, ma le dico cheGiacobbi è per mentalità ed amoreper il paese molto più ampezzanoe regoliere di tanti.

Come mai in Comune ci sono tantiCome mai in Comune ci sono tantiCome mai in Comune ci sono tantiCome mai in Comune ci sono tantiCome mai in Comune ci sono tantiimpiegati e così pochi operai? Unimpiegati e così pochi operai? Unimpiegati e così pochi operai? Unimpiegati e così pochi operai? Unimpiegati e così pochi operai? Untempo non era così!tempo non era così!tempo non era così!tempo non era così!tempo non era così!Basta vedere quello che capita acasa nostra o nelle nostre aziende.Sempre più carte sempre più buro-crazia. Io stesso nel privato passopiù ore in ufficio come ragioniereche in negozio a fare il commer-ciante. Sono cambiati i tempi.

Quanto rendono al Comune le mul-Quanto rendono al Comune le mul-Quanto rendono al Comune le mul-Quanto rendono al Comune le mul-Quanto rendono al Comune le mul-te comminate dai Vigili Urbani?te comminate dai Vigili Urbani?te comminate dai Vigili Urbani?te comminate dai Vigili Urbani?te comminate dai Vigili Urbani?Chi sono e quanti sono i “ranger”Chi sono e quanti sono i “ranger”Chi sono e quanti sono i “ranger”Chi sono e quanti sono i “ranger”Chi sono e quanti sono i “ranger”che affibbiano multe dopo le 24?che affibbiano multe dopo le 24?che affibbiano multe dopo le 24?che affibbiano multe dopo le 24?che affibbiano multe dopo le 24?Le sanzioni amministrative com-minate dal Corpo Vigili Urbaniammontano a circa 300.000,00euro.Dopo le 24,00 i vigili non sono inservizio. Abbiamo però la fortunadi ospitare nel nostro comune le for-ze di Polizia, il Comando dei Cara-binieri e della Guardia di Finanza.

E come mai in via del Castello inE come mai in via del Castello inE come mai in via del Castello inE come mai in via del Castello inE come mai in via del Castello inalta stagione ci sono sempre mac-alta stagione ci sono sempre mac-alta stagione ci sono sempre mac-alta stagione ci sono sempre mac-alta stagione ci sono sempre mac-chine parcheggiate sul marciapie-chine parcheggiate sul marciapie-chine parcheggiate sul marciapie-chine parcheggiate sul marciapie-chine parcheggiate sul marciapie-de da entrambe i lati e neanchede da entrambe i lati e neanchede da entrambe i lati e neanchede da entrambe i lati e neanchede da entrambe i lati e neanchel’ombra di un vigile?l’ombra di un vigile?l’ombra di un vigile?l’ombra di un vigile?l’ombra di un vigile?Il problema è sempre lo stesso; tan-to traffico, troppe macchine, moltamaleducazione. Come vede il temadella circonvallazione e dei par-cheggi torna sempre fuori. O si in-terviene in maniera decisa, tuttiuniti per risolvere questo proble-ma e per rendere più vivibile il no-stro paese, altrimenti con le criti-che e le “chiacchiere” rischiamo dimorire di traffico.

Non Le sembra assurdo espropria-Non Le sembra assurdo espropria-Non Le sembra assurdo espropria-Non Le sembra assurdo espropria-Non Le sembra assurdo espropria-re terreni ad Ampezzani, a favorere terreni ad Ampezzani, a favorere terreni ad Ampezzani, a favorere terreni ad Ampezzani, a favorere terreni ad Ampezzani, a favoredi una proprietà privata (Cà deidi una proprietà privata (Cà deidi una proprietà privata (Cà deidi una proprietà privata (Cà deidi una proprietà privata (Cà deiNani?)Nani?)Nani?)Nani?)Nani?)..... E’ giusto che i proprietari, E’ giusto che i proprietari, E’ giusto che i proprietari, E’ giusto che i proprietari, E’ giusto che i proprietari,se vendono un pezzo del loro ter-se vendono un pezzo del loro ter-se vendono un pezzo del loro ter-se vendono un pezzo del loro ter-se vendono un pezzo del loro ter-reno, vengano retribuiti a prezzoreno, vengano retribuiti a prezzoreno, vengano retribuiti a prezzoreno, vengano retribuiti a prezzoreno, vengano retribuiti a prezzodi mercato! O no? Guardi che ladi mercato! O no? Guardi che ladi mercato! O no? Guardi che ladi mercato! O no? Guardi che ladi mercato! O no? Guardi che lagente queste cose non le dimenti-gente queste cose non le dimenti-gente queste cose non le dimenti-gente queste cose non le dimenti-gente queste cose non le dimenti-ca! Ricordano ancora tutti ilca! Ricordano ancora tutti ilca! Ricordano ancora tutti ilca! Ricordano ancora tutti ilca! Ricordano ancora tutti il5%,anche se Lei magari non sa di5%,anche se Lei magari non sa di5%,anche se Lei magari non sa di5%,anche se Lei magari non sa di5%,anche se Lei magari non sa dichi si trattava!chi si trattava!chi si trattava!chi si trattava!chi si trattava!Tanto per mettere le cose in chiarosu come la penso io: sono contra-rio per deformazione culturale agliespropri e ritengo che per Cà deiNani ci sia per lo meno da parte

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dell’Amministrazione la volontàdi trovare una soluzione pratica-bile. Peraltro i prezzi di cui ho sen-tito parlare io sono non prezzi daesproprio ma prezzi di mercato chefarebbero “gola” a molti. Certoprezzi di mercato non prezzi dispeculazione.Comunque ritengo che solo a Corti-na possa fare notizia e sollevare untale “polverone” l’allargamento dicirca 50cm.(CM. non Metri) di unastrada esistente. Facile Lei mi diràquando si tocca la proprietà di al-tri. Voglio solo ricordarLe, forse Leinon lo sa, che la mia famiglia ce-dette, allora sì a prezzi di esproprio,circa 5.000 mq a Fiames per il Cen-tro Sportivo e sempre con spiritocivico ha dato terreni per il Golf aCojana e per la Ciclabile ad Acqua-bona. Per quanto riguarda il passa-to a cui Lei si riferisce, il 5% del TreCroci????,anche qui mio nonno“crepo”perse dei soldi prestati.

Dopo tante domande inquisitorie,Dopo tante domande inquisitorie,Dopo tante domande inquisitorie,Dopo tante domande inquisitorie,Dopo tante domande inquisitorie,anche dei doverosi complimenti,anche dei doverosi complimenti,anche dei doverosi complimenti,anche dei doverosi complimenti,anche dei doverosi complimenti,per molte cose ben fatte!per molte cose ben fatte!per molte cose ben fatte!per molte cose ben fatte!per molte cose ben fatte!In primis, data possibilità di allog-In primis, data possibilità di allog-In primis, data possibilità di allog-In primis, data possibilità di allog-In primis, data possibilità di allog-gio a molte persone e assicuratagio a molte persone e assicuratagio a molte persone e assicuratagio a molte persone e assicuratagio a molte persone e assicurataun’assistenza ospedaliera!un’assistenza ospedaliera!un’assistenza ospedaliera!un’assistenza ospedaliera!un’assistenza ospedaliera!Non pensa in futuro di poter esse-Non pensa in futuro di poter esse-Non pensa in futuro di poter esse-Non pensa in futuro di poter esse-Non pensa in futuro di poter esse-re Lei Sindaco di Cortina? Tuttore Lei Sindaco di Cortina? Tuttore Lei Sindaco di Cortina? Tuttore Lei Sindaco di Cortina? Tuttore Lei Sindaco di Cortina? Tuttodipenderà dal Suo comportamen-dipenderà dal Suo comportamen-dipenderà dal Suo comportamen-dipenderà dal Suo comportamen-dipenderà dal Suo comportamen-to e dalle Sue scelte e se verrà can-to e dalle Sue scelte e se verrà can-to e dalle Sue scelte e se verrà can-to e dalle Sue scelte e se verrà can-to e dalle Sue scelte e se verrà can-didato.didato.didato.didato.didato.La sua estrazione sociale (fa parteLa sua estrazione sociale (fa parteLa sua estrazione sociale (fa parteLa sua estrazione sociale (fa parteLa sua estrazione sociale (fa partedei “reucci” così definiti da Rosan-dei “reucci” così definiti da Rosan-dei “reucci” così definiti da Rosan-dei “reucci” così definiti da Rosan-dei “reucci” così definiti da Rosan-na Ghedina su Cortina Vacanzena Ghedina su Cortina Vacanzena Ghedina su Cortina Vacanzena Ghedina su Cortina Vacanzena Ghedina su Cortina VacanzeOggi?) non dovrà mai farLe dimen-Oggi?) non dovrà mai farLe dimen-Oggi?) non dovrà mai farLe dimen-Oggi?) non dovrà mai farLe dimen-Oggi?) non dovrà mai farLe dimen-ticare la gente che non ha nulla oticare la gente che non ha nulla oticare la gente che non ha nulla oticare la gente che non ha nulla oticare la gente che non ha nulla oquella che ha lottato duramente perquella che ha lottato duramente perquella che ha lottato duramente perquella che ha lottato duramente perquella che ha lottato duramente pernon vendere quanto possiede. E sinon vendere quanto possiede. E sinon vendere quanto possiede. E sinon vendere quanto possiede. E sinon vendere quanto possiede. E siricordi che per qualcuno, anche l’au-ricordi che per qualcuno, anche l’au-ricordi che per qualcuno, anche l’au-ricordi che per qualcuno, anche l’au-ricordi che per qualcuno, anche l’au-mento dei tributi e delle tasse co-mento dei tributi e delle tasse co-mento dei tributi e delle tasse co-mento dei tributi e delle tasse co-mento dei tributi e delle tasse co-munali può essere un spesa trau-munali può essere un spesa trau-munali può essere un spesa trau-munali può essere un spesa trau-munali può essere un spesa trau-matizzante!matizzante!matizzante!matizzante!matizzante!Credo che qui sia caduta in erroreforse mal consigliata citando Ro-sanna Ghedina (letto su Cortina Va-canze Oggi – ndr). Io non mi ritengoné un re, né un reuccio come riten-go che a Cortina non ci siano sud-diti ma molta libertà, per alcuni“Vip”o “foresti” peraltro forse an-che troppa. Io sono un cittadino diquesto comune che ha deciso didedicare una parte del suo tempo,ammetto che ciò mi piace, con spi-rito di servizio a favore della col-lettività, pensando mi creda sem-pre con coscienza prima a chi hapiù bisogno. Per quanto riguardafare il Sindaco? Chi lo sa.....

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88888 Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di Cortina Numero 21Numero 21Numero 21Numero 21Numero 21 febbraio 2006

TANGENZIALE DI CORTINATANGENZIALE DI CORTINATANGENZIALE DI CORTINATANGENZIALE DI CORTINATANGENZIALE DI CORTINAIN PARLAMENTOIN PARLAMENTOIN PARLAMENTOIN PARLAMENTOIN PARLAMENTOa cura di Carla Pompanin

Torniamo a parlare di via-bilità, per segnalarealcuni punti fermi che ci

arrivano ufficialmente da chiha in mano la questione dellavariante alla S.S. 51 di Alema-gna per il centro abitato di Cor-tina d’Ampezzo.Le informazioni giungono in-fatti dal Governo stesso, da chicioè ha previsto e provvederàall’eventuale copertura finan-ziaria dell’opera.Lo spunto è arrivato dall’inter-pellanza urgente presentatadall’onorevole Luana Zanella il12 dicembre scorso, la quale,dopo aver partecipato al con-vegno di fine novembre al Pa-lavolkswagen, ha ritenuto cor-retto rendere esplicite le doman-de che erano sorte a lei come adaltri presenti, ascoltando i rela-tori della serata.La risposta del Governo è arri-vata il 19 gennaio, nella relazio-ne del Vice Ministro per le In-frastrutture e i Trasporti MarioTassone.Per dovere di cronaca riportia-mo la insoddisfazione espressadalla parlamentare veneta allerisposte fornite dal Vice Mini-stro. L’insoddisfazione derivadal fatto che il Vice Ministro siè limitato a riportare il punto divista “tecnico” dell’ANAS e lasua risposta non è affatto entra-ta nel merito delle scelte strate-giche operate dal Governo a cuiinvece faceva riferimentol’interpellanza.“La risposta al-l’interpellanza in esame credodovesse spettare a chi ha la re-sponsabilità politica della scel-ta, in quanto il DPEF non è undocumento predisposto dal-l’ANAS! – dichiara l’on.le Za-nella - Nel momento in cui sichiede di conoscere il motivoper cui una determinata operaè stata inserita tra quelle strate-giche, credo che non sia in capoall’ANAS l’onere della risposta”e conclude: “Il progetto non ri-solve assolutamente il problemaviabilistico della valle del Boite;anzi, lo ignora totalmente”.

PERCHÉ OPERA STRATEGICA?“Il primo interrogativo molto serio, cui spero il Governo nonintenderà sottrarsi, è come mai si è scelto di inserire taleopera tra quelle considerate strategiche e che, quindi, rive-stono una certa valenza nazionale e internazionale, comeper voi, ma non per noi, il ponte di Messina o il passanteautostradale di Mestre”.PERCHÉ NEL CORRIDOIO 5?“Tra le motivazioni addotte è il collegamento di quest’operaal corridoio 5, il quale prevede, per quanto riguarda la suaprogettualità complessiva, dei collegamenti che salganoall’incirca di 160 chilometri dal percorso lineare conosciu-to. Vorremmo, pertanto, sapere - spero che il Governo oggici fornisca una risposta al riguardo - le motivazioni oggetti-ve, non quelle di convenienza, che hanno portato a questascelta”.PERCHÉ NON C’È PREVISIONE DI TANGENZIALE NEL PRG?“Un’altra questione è la seguente: nel piano regolatore delcomune di Cortina non esiste una previsione viabilistica diquesto tipo né in altri strumenti urbanistici a scala più va-sta.”PERCHÈ NON C’È STATA CONDIVISIONE CON I CITTADINI?“Il progetto ANAS sembra calato dall’alto senza che vi siastato un dibattito istituzionale con la provincia, la comunitàmontana e gli altri comuni, né il coinvolgimento - ciò è gra-vissimo trattandosi di un’opera strategica - della cittadinan-za di Cortina”.…E I PROBLEMI DI TRASPARENZA?“Vorrei soffermarmi sul problema della trasparenza.Il problema è che vi sono interessi legittimi che risultanointaccati da tali scelte. Vi sono interessi e diritti la cui tutelaè garantita dalle leggi, che impongono allo Stato e agli entilocali, nel momento in cui si interviene sui territori, di segui-re una serie di procedure”.COM’È INSERITA SULLA VASTA SCALA?“In primo luogo, se l’opera deve essere strategica, dovreb-be esserlo nel senso di inserirsi in una soluzione viabilisti-ca a scala sicuramente più vasta rispetto a quella, estre-mamente locale, costituita da una circonvallazione”.E LE ALTERNATIVE STRATEGICHE?“Inoltre, dal momento che vi devono essere una prospettivae un approccio strategici, mi chiedo: è possibile che, in unasituazione così delicata, non si pensi ad un’alternativa altrasporto su gomma e non si pensi, dunque, a proporre iltrasporto ferroviario, che un tempo esisteva e attraverso ilquale era possibile raggiungere queste località dalla bel-lezza che definirei straordinariamente struggente? Non èpossibile pensarla diversamente, quando vi sono a dispo-sizione una modalità, un approccio e soluzioni davvero in-novative e da terzo millennio, e non ancorate ad una visioneottocentesca o novecentesca, come il progetto in questio-ne. Peraltro, la sovrintendenza per i beni architettonici ed ilpaesaggio ha espresso parere sfavorevole sul progetto, acausa dell’eccessivo impatto negativo sul valore paesaggi-stico e ambientale che le aree attraversate rivestono”.SIAMO TRANQUILLI DA UN PUNTO DI VISTA GEOLOGICO?“In considerazione poi della fragilità, anche dal punto divista geologico e geodinamico, del territorio, mi chiedo seesista una valutazione approfondita ed indagini che ci la-scino tranquilli”.

È ALLO STUDIO LA VARIANTE ALL’INNESTO DI ALVERÀ RI-CHIESTA DAL COMUNE“È questo il caso del completamento ad est, in cui si èstudiata, su richiesta del comune di Cortina d’Ampezzo, unapossibile alternativa per un nuovo innesto sulla strada sta-tale 48, in località Alverà”.Il SIM E I DUE IMPIANTI FUNIVIARI COMPLETANO L’OPERA“La riorganizzazione della mobilità dell’area si completa conla realizzazione di una bretella di collegamento ad un’areadi parcheggio di scambio, che il Comune prevede di realiz-zare nella zona ad ovest dell’abitato (SIM: Sistema Integratodi Mobilità), in prossimità di due nuovi impianti di risalitaverso gli impianti sciistici esistenti”.GLI IMPIANTI DI RISALITA QUASI IN DISUSO“Si evidenzia che le linee di risalita esistenti stanno perentrare in disuso”.UN GRANDE PARCHEGGIO PER GARANTIRE GRANDI AREEPEDONALI LIBERE DAL TRAFFICO”Tali interventi permetteranno una completa riorganizzazionedella mobilità interna del centro abitato, con grandi aree pe-donali liberate dal traffico sia di attraversamento sia di entra-ta al centro di Cortina; la sosta potrà avvenire al parcheggio discambio, a cui l’accesso è garantito dallo svincolo di Cortinasud, eliminando la continua circuitazione dei veicoli a ridossodelle aree pedonali alla ricerca di parcheggio”.QUESTO SVINCOLO È STATO STUDIATO PER ACCOGLIERELE INDICAZIONI DEGLI ENTI LOCALI (Comune - ndr)“Ad esempio, dello sforzo progettuale operato, la societàstradale pone in evidenza la soluzione proposta per lo svin-colo di Cortina e la relativa interconnessione con il previstoSistema integrato della mobilità programmato dal comu-ne. Infatti, considerando la complessità del nodo, sial’ubicazione dello svincolo, sia la scelta delle tipologiecostruttive che delle stesse opere hanno risposto alle se-guenti necessità: rispetto delle norme sul servizio e la sicu-rezza dell’infrastruttura; accoglimento delle indicazioni de-gli enti locali sullo sviluppo della rete dei trasporti e dellamobilità; minimizzazione dell’interferenza con il versante indestra idrografica sede, nel passato, di diffusi fenomeni diinstabilità, attualmente stabilizzati; rispetto dei franchi idrau-lici anche per fenomeni di piena con tempi di ritorno pari aduecento anni; minimizzazione dell’intrusione visiva delleopere in un ambito di particolare pregio paesaggistico”.LE INDAGINI GEOGNOSTICHE VERRANNO REALIZZATE CONIL PROGETTO DEFINITIVO“Ricordando che il progetto in argomento è in fase prelimina-re, a supporto delle scelte progettuali proposte e per un even-tuale affinamento delle stesse, durante lo sviluppo del pro-getto definitivo ed esecutivo verranno realizzati altri approfon-dimenti progettuali, con indagini geognostiche in sito”.L’ANAS GARANTISCE LA CERTA FATTIBILITÀ DELL’OPERA“L’ANAS, comunque, sottolinea che gli interventi propostigarantiscono la certa fattibilità dell’opera e che i movimen-ti franosi di cui si parla hanno caratteristiche di spessore edimensioni tali da non interessare le gallerie progettate.In tutti i casi, la tipologia dei terreni e degli ammassi roccio-si e detritici presenti in tutta la conca ampezzana non pre-senta nessuna particolare difficoltà alla realizzabilità di ope-re in sotterraneo. Con le tecnologie oggi presenti, si costrui-scono gallerie in terreni e situazioni molto più complesse”.LA FONTE DEI DATI DI TRAFFICO“Per la parte relativa alle considerazioni di tipo trasportistico,i dati sono stati desunti dal Piano urbano di traffico (PUT),adottato dal comune di Cortina d’Ampezzo nel 2001”.LE POTENZIALITÀ DI ATTRAZIONE DI NUOVI TRAFFICI“Relativamente alle valutazioni generali sulle potenzialità diattrazione di nuovi traffici del progetto di variante della statale n.51 all’abitato di Cortina d’Ampezzo, sono state fatte considera-zioni comparative rispetto ai maggiori itinerari ad oggi esisten-ti. A tale scopo, è stato opportuno approfondire i seguenti aspetti:definizione dei valichi di confine tra Italia ed Austria e loro ap-partenenza ad itinerari europei; valutazione delle percorrenzesulle differenti ipotesi di percorso; infine, specifiche valutazionisui percorsi validi per la relazione Mestre-Salisburgo.‘Riassumendo i risultati delle valutazioni, l’itinerario costituitodalla A27-SS51 potrebbe risultare alternativo al percorso A22-A4, di collegamento tra il Brennero e la zona ad est del nodo diVenezia, ed all’itinerario E55 tra il nodo di Venezia e Innsbruck,che valica il confine utilizzando il Tarvisio”.

Il testo completo dell’interpellanza e della ri-sposta sono consultabili sul sito

www.comitatocivicocortina.com

LE RISPOSTE DEL GOVERNO

LE DOMANDE DELL’ON. ZANELLA

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99999Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaNumero 21Numero 21Numero 21Numero 21Numero 21 febbraio 2006

QUANTE AUTO SULLE STRADE A NATALE?QUANTE AUTO SULLE STRADE A NATALE?QUANTE AUTO SULLE STRADE A NATALE?QUANTE AUTO SULLE STRADE A NATALE?QUANTE AUTO SULLE STRADE A NATALE?Dal 29 dicembre all’8 gennaioDal 29 dicembre all’8 gennaioDal 29 dicembre all’8 gennaioDal 29 dicembre all’8 gennaioDal 29 dicembre all’8 gennaio: ecco i primi risultati: ecco i primi risultati: ecco i primi risultati: ecco i primi risultati: ecco i primi risultatidei rilevamenti predisposti dal Comitato Civico Cortina!dei rilevamenti predisposti dal Comitato Civico Cortina!dei rilevamenti predisposti dal Comitato Civico Cortina!dei rilevamenti predisposti dal Comitato Civico Cortina!dei rilevamenti predisposti dal Comitato Civico Cortina!

Il Comitato Civico Cortinanegli ultimi mesi è statopresente a molte delle riu-

nioni e conferenze riguardantiil problema della viabilità aCortina.Nella convinzione che sia ne-cessario disporre di dati certi edobiettivi da cui partire per com-prendere la dimensione e laqualità del problema che si vuo-le andare a risolvere, il Comita-to Civico non ha volutamentesposato alcuna causa.

Attraverso i propri interventiha sempre chiesto informazio-ni (soprattutto sui dati di traffi-co) e le ragioni che hanno por-tato alla scelta di questo proget-to di tangenziale piuttosto chedi una diversa alternativa.Tutto ciò al fine e con l’obietti-vo di fornire ai propri soci, ailettori di Voci di Cortina ed aiconcittadini, informazioni utilia creare un’opinione pubblicaconsapevole.L’atteggiamento tenuto è statovolutamente di tipo neutraleneutraleneutraleneutraleneutralenei confronti del progetto pro-posto, ma nel contempo propo-propo-propo-propo-propo-sitivositivositivositivositivo per la ricerca di soluzio-ni alternative, connesse allamobilità del centro cittadino equindi ad un miglioramentodella qualità della vita del resi-dente.Agli inizi di dicembre, nell’evi-denza che rilevazioni sui flussiveicolari non erano state intra-prese né dal Comune né dal-l’ANAS, il Comitato Civico haritenuto opportuno incaricareuna società specializzata nelsettore – la Signal & TrafficConsult srl di Bolzano - di ef-fettuare questo tipo di rileva-menti.Sostanzialmente non si volevarischiare di perdere l’occasionedi registrare i flussi di trafficonel periodo natalizio corrispon-dente al maggior afflusso turi-stico invernale (per evitare diperdere il treno … e dover aspet-tare il prossimo inverno).Successivamente si è saputo che

anche l’ANAS, dalla sede cen-trale di Roma, aveva dato av-vio ad un’analoga indagine.

Nell’incarico affidato alla socie-tà, è stato espressamente richie-sto che i rilevamenti coprisserol’intero arco della giornata e siprolungassero per almeno dieciper almeno dieciper almeno dieciper almeno dieciper almeno diecigiornigiornigiornigiornigiorni. Pare infatti evidente chetale arco di tempo sia il periodominimo richiesto per avere deidati statisticamente validi. Ri-ducendo il periodo a 3-4 giornisi corre infatti il rischio che va-riabili esterne (quali ad esempioil maltempo di questo Capodan-no) sfalsino e stravolgano le si-tuazioni di traffico, tanto darendere non significativi i risul-tati.Con la stessa logica sono pro-grammati ulteriori rilevamentiche vadano a coprire il “fuoristagione”, con l’intento princi-pale di verificare la variazionesia dell’intensità (numero diveicoli) che della tipologia (au-tomezzi, tir, ecc.) del traffico.

La finalità è quella di avere adisposizione dati certi dati certi dati certi dati certi dati certi da cuipartire per qualsiasi ragiona-partire per qualsiasi ragiona-partire per qualsiasi ragiona-partire per qualsiasi ragiona-partire per qualsiasi ragiona-mento futuromento futuromento futuromento futuromento futuro e non certo quel-la di ottenere dati funzionali adun’idea preconcetta.

È stato deciso di estendere ilmonitoraggio alle quattro vie diaccesso alla conca ampezzana,diversificando i dati a secondadel senso di marcia. Le stazionidi rilevamento sono state collo-cate sulla:a) a) a) a) a) S.S. 51 all’altezza di Acqua-bona e di La Verra;b) b) b) b) b) sulla S.R. 48 all’altezza di Al-

verà mentre sul versante di Po-col si è scelto di installare duestazioni, una prima e l’altradopo la zona del piazzale diSocrepes, in modo da suddivi-dere il transito diretto al passoFalzarego–5 Torri da quello chegravita attorno agli impiantisciistici di Socrepes–Lacedel–Piè Tofana. Un totale quindi didieci stazioni di rilevamento.

Dato il periodo dell’anno presoin esame, c’è da tenere contoche il flusso veicolare locale (di-retto dall’abitazione agli im-pianti di risalita) ha un pesopercentuale considerevole equindi, fatta eccezione per lastazione di Acquabona, non sipuò parlare di solo traffico di“penetrazione” (pendolare o ditransito).

Quelli riportati nella tabellariassuntiva sono dati che saràinteressante paragonare allastima di 27.000 veicoli al gior-stima di 27.000 veicoli al gior-stima di 27.000 veicoli al gior-stima di 27.000 veicoli al gior-stima di 27.000 veicoli al gior-nonononono su cui è stato dimensionatoil progetto dell’ANAS, cosìcome dichiarato dall’ing. Va-

DATA RILEVAMENTI 29 dic 30 dic 31 dic 01 gen 02 gen 03 gen 04 gen 06 gen 07 gen 08 gen Descrizione località Acquabona dir. Cortina 7.471 9.848 8.445 5.995 7.974 8.087 8.189 8.483 8.162 7.815 Acquabona dir. S.Vito 6.695 8.468 7.144 7.785 9.345 8.604 8.463 8.132 8.531 10.150 La Vera dir. Cortina 2.422 2.925 2.345 2.717 3.381 3.011 2.955 2.967 3.026 3.690 La Vera dir. Dobbiaco 2.431 3.187 2.764 2.206 3.021 2.836 2.829 3.053 2.885 2.920 Alverà dir. Cortina 1.815 2.603 2.487 1.804 1.850 2.278 2.656 1.954 2.478 1.975 Alverà dir. P. 3 Croci 1.796 2.505 2.490 1.635 1.762 2.215 2.552 1.871 2.468 2.078 Ronco dir. Cortina 3.894 4.736 4.614 4.373 4.192 4.698 4.881 4.324 5.085 4.690 Ronco dir. Pocol 3.918 5.042 4.905 3.833 3.966 4.458 5.020 4.119 4.890 4.590 Lacedel dir. Cortina 1.375 2.255 2.084 1.983 1.813 2.089 2.539 1.875 2.406 2.450 Lacedel dir. Pocol 1.390 2.219 2.291 1.576 1.660 1.982 2.430 1.825 2.374 2.580

lente dell’ANAS, nel corso del-la presentazione al cinemaEden dello scorso settembre.

La tabella che pubblichiamoriassume il numero complessi-vo dei veicoli transitati, senzadistinguere fra autovetture emezzi pesanti, in quanto la per-centuale di questi ultimi risultairrilevante, proprio a causa del-le caratteristiche del periodonatalizio. I dati analitici, cheper la loro difficile lettura nonpubblichiamo, riportano ovvia-mente anche la distinzione incategorie.

Nelle indagini che seguirannonei periodi di “fuori stagione”,tali dati saranno invece eviden-ziati esplicitamente e confron-tati con quelli attualmente al-l’esame.

Appuntamento quindi ai pros-simi rilevamenti!

Carla PompaninPresidente

Comitato Civico Cortina

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1010101010 Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di Cortina Numero 21Numero 21Numero 21Numero 21Numero 21 febbraio 2006

CORTINA SI SPOPOLACORTINA SI SPOPOLACORTINA SI SPOPOLACORTINA SI SPOPOLACORTINA SI SPOPOLAUn breve viaggio fra i dati demografici al 1° gennaio 2006Un breve viaggio fra i dati demografici al 1° gennaio 2006Un breve viaggio fra i dati demografici al 1° gennaio 2006Un breve viaggio fra i dati demografici al 1° gennaio 2006Un breve viaggio fra i dati demografici al 1° gennaio 2006 di Stefano Lorenzi

Non si argina l’esodo deicittadini dalla Valled’Ampezzo, lo confer-

mano i dati raccolti presso l’Uf-ficio Anagrafe e Stato Civile delComune di Cortina.

La situazione al 1° gennaio2006 registra la presenza di6.218 cittadini residenti, valorecirca equivalente allo stessodato dell’anno precedente. Vadetto, comunque, che questisono i cittadini iscritti nei regi-stri anagrafici: in realtà le resi-denze effettive sono meno, vi-sto che per motivi fiscali moltiriescono a ottenere la residen-za “fittizia” in ville e secondecase, pur non abitando o lavo-rando realmente in Ampezzo.Lo scorso anno fiocchi azzurrie rosa per i 55 neonati, 50 imorti, 140 gli immigrati e 137gli emigrati altrove.

Dalle informazioni dell’annoprecedente (2004), valide in ge-nerale anche oggi, si confermacospicuo il numero degli anzia-ni: 1.550 circa hanno compiutoil 65° anno di età e rappresen-tano il 25% della popolazione.Più scarsa, invece, la consisten-za dei giovani: 780 circa (il 13%del totale) non hanno ancoracompiuto i 15 anni.

Dal punto di vista demografi-co, quindi, Cortina si configuracome un paese dai seri proble-mi di invecchiamento, con unindice di vecchiaia di 198: perogni 100 ragazzi sotto i quindi-ci anni ci sono 198 anziani ol-tre i sessantacinque anni. Tan-to per fare un paragone, l’indi-ce di vecchiaia medio per l’Ita-lia è di 136 (156 per il Nordest).Il motivo? Semplice: i giovaniemigrano più degli anziani, e lacarenza di giovani coppie por-ta necessariamente a una ridu-zione delle nascite.Soluzioni? Fare in modo che igiovani rimangano nel paese eche siano invogliati a fare figli.Facile a dirsi, ma…

Cittadini residenti a Cortina d'Ampezzo

8.3088.519

8.200

7.817

7.180

6.737

6.4276.218

6.000

6.500

7.000

7.500

8.000

8.500

9.000

1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 2005

Anno

Iscr

itti

PAROLE, PAROLE, PAROLEPAROLE, PAROLE, PAROLEPAROLE, PAROLE, PAROLEPAROLE, PAROLE, PAROLEPAROLE, PAROLE, PAROLELa vera Cortina non si riconosceLa vera Cortina non si riconosceLa vera Cortina non si riconosceLa vera Cortina non si riconosceLa vera Cortina non si riconoscenella chiacchiera molesta e superficialenella chiacchiera molesta e superficialenella chiacchiera molesta e superficialenella chiacchiera molesta e superficialenella chiacchiera molesta e superficialeHa scritto Ludwig Wittgen-stein, celebre filosofo del lin-guaggio, che di ciò di cui non sisa nulla, occorre tacere. Ovvio?Mica tanto, a giudicare da cer-te cattive abitudini degli uomi-ni - e non solo politici - che vo-lentieri parlano e straparlano diargomenti di cui distinguono amalapena i contorni, e magarineanche quelli. E’ una tentazio-ne a cui pochi sanno resistere eche investe perciò il più gene-rale ambito delle verità, nonchéquello contiguo dei giudizi: chedovrebbero sempre seguire einvece spesso e volentieri pre-cedono la conoscenza. Sicchégli stessi uomini di prima fini-scono vittime di quella retoricadel nulla che fa parlare a van-vera con la serietà della ragio-ne, e distribuire valutazioni fon-date sul preconcetto e sull’igno-ranza: un malcostume spaccia-to per moralità e finito nel mo-ralismo, la sua faccia cattiva.Ognuno può farne l’esperienza,ed è ogni volta una constatazio-ne amara e insieme l’occasione

di un esame di coscienza, chedi tutti quelli della vita è forse ilpiù difficile. Questo lo si dice difronte alla progressiva dissolu-zione della civiltà delle regole,soprattutto delle regole eticheche presiedono, o dovrebberopresiedere ai comportamentidella società civile. Parlare di ciòche non si conosce, specie nelledimensioni attuali, rientra inol-tre in quella cultura del “feno-menismo” oggi dilagante, checonsidera ciò che appare la solarealtà possibile. Detto altrimen-ti, basta apparire per esistere,basta parlare per convincere edessere convinti - o credere diesserlo: come diceva Sacha Gui-try, ci sono persone che parla-no, parlano, e finalmente trova-no qualcosa da dire (ma c’è an-che chi resta a bocca asciutta!).Succede continuamente, succe-de ovunque, sintomo della crisidei significati e del valore daattribuirgli. Succede così anchea Cortina, sulla quale si rove-sciano periodicamente i reso-conti strizzati negli intramon-

tabili luoghi comuni della mon-danità, oggi per di più scivola-ta malamente in consuetudinidi grana piuttosto grossa. Re-portage che parlano a orecchio,che strisciano tra le discoteche(magari lanciando ridicole ac-cuse di insensibilità) e tralascia-no - perché non la conoscono -l’anima profonda di un paeseche vive di turismo, ma non gliha sacrificato la propria identi-tà: si pensi solo ai modi, agliuomini, alle emozioni con cuiCortina ha voluto ricordare igiorni della sua Olimpiade, epi-sodio culminante di una storiadiversa, e oggi la conferma delsuo legame forte con la monta-gna, rinsaldato nella carezzasportiva. E’ qui che bisogna cer-care ed è qui che trovano le giu-ste risposte coloro che rifiutanoil pettegolume da rotocalco, chenon accettano di portare le ideeall’ammasso delle vanità: in-somma coloro che parlano diciò che sanno. Purtroppo, nonsono molti.

Ennio Rossignoli

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1111111111Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaNumero 21Numero 21Numero 21Numero 21Numero 21 febbraio 2006

AMBIENTE E SVILUPPO TURISTICOAMBIENTE E SVILUPPO TURISTICOAMBIENTE E SVILUPPO TURISTICOAMBIENTE E SVILUPPO TURISTICOAMBIENTE E SVILUPPO TURISTICOEquilibri in bilico sul filo del rasoioEquilibri in bilico sul filo del rasoioEquilibri in bilico sul filo del rasoioEquilibri in bilico sul filo del rasoioEquilibri in bilico sul filo del rasoio di Pier Maria Gaffarini

Secondo l’OMS (Organiz-zazione Mondiale dellaSanità, Seppilli 1978), il

concetto attuale e dinamico disalute considera come tale nonpiù l’assenza di malattia, mal’equilibrio psicofisico dell’indi-viduo, dinamicamente inseritonell’ambiente fisico e sociale.

Difendere l’ambiente, quindi,non appare solamente un mo-mento preventivo di specifichepatologie che possano derivaredal degrado ambientale, maanche un mezzo per migliora-re quella che suole definirsi laqualità della vita.

Ancora nel 1979 veniva soste-nuto, dal Technological Foreca-sting and Social Change (pre-visione del cambiamento socia-le), che la nostra capacità diprevedere è minore della nostracapacità di modificare l’ambien-te e che i rispettivi ritmi di cre-scita sono tali da accentuare ladifferenza.

I principali aspetti che s’incon-trano, quando si tratta d’am-biente sono compresi in quellascienza nominata Ecologia chestudia i rapporti che intercor-rono tra gli organismi viventi el’ambiente in cui essi vivono.

L’Ecologia viene quindi usataper descrivere i rapporti tra in-dividuo e ambiente, uso perfet-tamente legittimo, ma, a volteessa viene usata in opposizionead ogni atto umano, qualunquesia il suo scopo e il suo proposi-to.E’ certo che, ad esempio, quan-do si parla di montagna s’indi-vidua una componente del-l’ambiente, il cui contesto è datodalla presenza di un predomi-nante sistema ecologico, qualeil bosco, dove si realizza l’inte-razione di fattori fisici (terrenoe clima), e fattori biologici (ve-getali, animali e micro organi-smi).

Tra le funzioni del bosco in que-sto sistema vi sono quelle eco-logiche, e tra queste la qualitàdell’aria, la regolazione del cli-ma, la conservazione della flo-ra e fauna, la qualificazione delpaesaggio in generale, e quellericreative, sociali e culturali.

L’acqua piovana in un bosconon degradato impiega dai 15ai 20 minuti per raggiungere ilterreno e la presenza di una“lettiera” impedisce il ruscella-mento superficiale, assorbe l’ac-qua e ne rallenta lo scorrimen-to. Un chilo di muschio trattie-ne 5 chili d’acqua, una forestadi 10.000 ettari ne trattiene550.000 metri cubi.

Il bosco è, quindi, la componen-te essenziale dell’area montana,dove si svolgono parte delle at-tività umane; area dove l’atti-vità umana dovrebbe esserecondotta in modo ragionato.Alla fine il problema dellaAlla fine il problema dellaAlla fine il problema dellaAlla fine il problema dellaAlla fine il problema dellaconservazione delle attivitàconservazione delle attivitàconservazione delle attivitàconservazione delle attivitàconservazione delle attivitàumane si basa, non solo sul-umane si basa, non solo sul-umane si basa, non solo sul-umane si basa, non solo sul-umane si basa, non solo sul-l’ecologia, ma sulla valutazio-l’ecologia, ma sulla valutazio-l’ecologia, ma sulla valutazio-l’ecologia, ma sulla valutazio-l’ecologia, ma sulla valutazio-ne di quale tipo d’ambiente lene di quale tipo d’ambiente lene di quale tipo d’ambiente lene di quale tipo d’ambiente lene di quale tipo d’ambiente lepersone preferiscano.persone preferiscano.persone preferiscano.persone preferiscano.persone preferiscano.

Tra le funzioni accennate alcu-ne sono in contraddizione lad-dove, ad esempio, la funzionela funzionela funzionela funzionela funzionericreativa, che solitamente siricreativa, che solitamente siricreativa, che solitamente siricreativa, che solitamente siricreativa, che solitamente sisvolge attraverso vie di pene-svolge attraverso vie di pene-svolge attraverso vie di pene-svolge attraverso vie di pene-svolge attraverso vie di pene-trazione, favorisce un turismotrazione, favorisce un turismotrazione, favorisce un turismotrazione, favorisce un turismotrazione, favorisce un turismomeno motivato ed estraneo,meno motivato ed estraneo,meno motivato ed estraneo,meno motivato ed estraneo,meno motivato ed estraneo,culturalmente, a relazioni nonculturalmente, a relazioni nonculturalmente, a relazioni nonculturalmente, a relazioni nonculturalmente, a relazioni nondistruttive con l’ambientedistruttive con l’ambientedistruttive con l’ambientedistruttive con l’ambientedistruttive con l’ambiente.

Ecologia in montagna vuol si-gnificare, perciò, come i princi-pi dell’ecologia possano essereapplicati a situazioni in cui èimplicito l’uomo e dove posso-no manifestarsi gli effetti dellapressione d’uso, dell’inquina-mento degli ecosistemi e dellasofferenza delle foreste.

Una valutazione condivisa sultipo d’area montana che desi-deriamo, fatta attraverso l’eco-

logia, può indicarci come pos-sano essere raggiunti alcuniobiettivi, ma non è da trascura-re la crescita della domanda elo sviluppo delle comunicazio-ni e le scelte di continuo riman-date di una “politica” per lamontagna.

L’insidia che viene portata al-l’area montana è, spesse volte,da mettere in relazione con il suoodierno consumo, che mette incrisi i limiti d’effettiva tolleran-za degli ecosistemi attraversotecniche oramai superate di ge-stione delle risorse naturali.

L’esodo dalle aree montane di-sagiate e con un’economia dimonocoltura gracile dovrebbe,invece, rafforzare le motivazio-ni tradizionali dell’economiamontana, perché da essa derivala stabilità di un territorio poten-zialmente vulnerabile oltre i pro-pri limiti costituzionali, messi incrisi dall’uso produttivo e fina-lizzato alla ricreazione.

Si pensi che rispetto ad unSi pensi che rispetto ad unSi pensi che rispetto ad unSi pensi che rispetto ad unSi pensi che rispetto ad unambiente forestale integro,ambiente forestale integro,ambiente forestale integro,ambiente forestale integro,ambiente forestale integro,l’entità dell’erosione vienel’entità dell’erosione vienel’entità dell’erosione vienel’entità dell’erosione vienel’entità dell’erosione vienedecuplicata con il semplicedecuplicata con il semplicedecuplicata con il semplicedecuplicata con il semplicedecuplicata con il semplicetaglio a raso e diviene centotaglio a raso e diviene centotaglio a raso e diviene centotaglio a raso e diviene centotaglio a raso e diviene centovolte maggiore laddove, con ivolte maggiore laddove, con ivolte maggiore laddove, con ivolte maggiore laddove, con ivolte maggiore laddove, con ilavori, venga asportato lo stra-lavori, venga asportato lo stra-lavori, venga asportato lo stra-lavori, venga asportato lo stra-lavori, venga asportato lo stra-to superficiale del suolo.to superficiale del suolo.to superficiale del suolo.to superficiale del suolo.to superficiale del suolo.Al limite, un ipotetico “assettovergine” del territorio, intesocome “sistema d’ecosistemi”,possiede un omeostasi di com-plesso per cui ogni parte con-tribuisce alla stabilità totale e diriflesso questa stabilità interagi-sce con altri settori.

Si può intuireallora, come il“sistema mon-tagna” al qua-le, e giustamen-te, vengano af-fidati un ruoloed un’aspetta-tiva d’equili-brio nella com-

plessità della vita umana, pos-sa essere reso vulnerabile sia dalcambiamento dell’uso del suo-lo, caricato d’altre funzioni edestinazioni, che dall’abbando-no dell’agricoltura.

Può risultare difficile affranca-re l’incolumità, e la sicurezzadella popolazione dai rischi deldissesto idrogeologico che è ilprodotto dell’esodo e dell’ab-bandono, a quello dell’uso di unserbatoio d’aria pulita e di pa-norami rilassanti.

Infatti, i limiti di tolleranzai limiti di tolleranzai limiti di tolleranzai limiti di tolleranzai limiti di tolleranzapossono essere superati dapossono essere superati dapossono essere superati dapossono essere superati dapossono essere superati dauna pressione antropica sem-una pressione antropica sem-una pressione antropica sem-una pressione antropica sem-una pressione antropica sem-pre più forte, che a volte nonpre più forte, che a volte nonpre più forte, che a volte nonpre più forte, che a volte nonpre più forte, che a volte nondà tempo all’ecosistema d’au-dà tempo all’ecosistema d’au-dà tempo all’ecosistema d’au-dà tempo all’ecosistema d’au-dà tempo all’ecosistema d’au-toregolarsitoregolarsitoregolarsitoregolarsitoregolarsi, accumulando effet-ti che non sempre possono es-sere elusi da una gestione agro-forestale o da tecniche idrogeo-logiche.

Quindi, se l’area montana vie-ne individuata come una com-ponente della qualità della vita,diviene essenziale che il com-plesso degli ecosistemi presentinon venga alterato, al limite sial limite sial limite sial limite sial limite sisarebbe costretti ad immagi-sarebbe costretti ad immagi-sarebbe costretti ad immagi-sarebbe costretti ad immagi-sarebbe costretti ad immagi-nare un sistema “artificial-nare un sistema “artificial-nare un sistema “artificial-nare un sistema “artificial-nare un sistema “artificial-mente naturale” che riprodu-mente naturale” che riprodu-mente naturale” che riprodu-mente naturale” che riprodu-mente naturale” che riprodu-ca le condizioni di naturalitàca le condizioni di naturalitàca le condizioni di naturalitàca le condizioni di naturalitàca le condizioni di naturalitàoffuscateoffuscateoffuscateoffuscateoffuscate.

Il rischio, in questo caso, è quel-lo di dover introdurre tecnicheche assicurino un beneficio alpaesaggio e che nel contempopossano ridurre le turbe fun-zionali ed i guasti strutturalidovuti alla diffusa penetrazio-ne, mentre è necessario man-tenere e difendere la sintoniatra piante e ambiente fisico,biologico e antropico da cui leforeste e l’ambiente montanotraggono i fattori della propriacrescita.

Via Bepin 6 - Cortinatel 0436 862462

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1212121212 Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di Cortina Numero 21Numero 21Numero 21Numero 21Numero 21 febbraio 2006

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Mercoledì 1° marzo alla Sala Amici ClubMercoledì 1° marzo alla Sala Amici ClubMercoledì 1° marzo alla Sala Amici ClubMercoledì 1° marzo alla Sala Amici ClubMercoledì 1° marzo alla Sala Amici Club

NUTRIZIONE COSCIENTE - SOSTEGNONUTRIZIONE COSCIENTE - SOSTEGNONUTRIZIONE COSCIENTE - SOSTEGNONUTRIZIONE COSCIENTE - SOSTEGNONUTRIZIONE COSCIENTE - SOSTEGNODELL’UOMO FISICO, MENTALE SPIRITUALEDELL’UOMO FISICO, MENTALE SPIRITUALEDELL’UOMO FISICO, MENTALE SPIRITUALEDELL’UOMO FISICO, MENTALE SPIRITUALEDELL’UOMO FISICO, MENTALE SPIRITUALEIncontro con Nevio Sgherla per parlare di alimentazione naturaleIncontro con Nevio Sgherla per parlare di alimentazione naturaleIncontro con Nevio Sgherla per parlare di alimentazione naturaleIncontro con Nevio Sgherla per parlare di alimentazione naturaleIncontro con Nevio Sgherla per parlare di alimentazione naturaledi Marina Menardi

La neonata associazioneculturale “L’Abete rosso”ha organizzato per mer-

coledì 1° marzo 2006 alle ore20.30, presso la Sala Amici Clubdella Parrocchia di Cortinad’Ampezzo, una conferenza suun tema fondamentale dellanostra vita quotidiana: la nutri-zione.Relatore della serata NevioSgherla, divulgatore in nutrizio-ne naturale, fondatore di uncentro studi sull’alimentazionenaturale, il centro Settimocielodi Trieste, autore di numeroseconferenze, trasmissioni radio-foniche e collaborazioni conscuole pubbliche e private sultema dell’alimentazione natu-rale, nonché autore del libro cheverrà presentato nella serata,dal titolo: “Nutrizione coscien-te – Sostegno dell’uomo fisico,mentale, spirituale”.

Signor Sgherla, che cosa signi-Signor Sgherla, che cosa signi-Signor Sgherla, che cosa signi-Signor Sgherla, che cosa signi-Signor Sgherla, che cosa signi-fica “nutrizione cosciente”?fica “nutrizione cosciente”?fica “nutrizione cosciente”?fica “nutrizione cosciente”?fica “nutrizione cosciente”?La nutrizione è qualcosa chenon si ferma solo al cibo, è unpercorso, una presa di coscien-za che viene acquisita nel tem-po, costituita da molteplici fat-

tori, che sono ingrado di abbas-sare o di eleva-re la qualità del-la vita. Le ali-mentazioni uf-ficialmente pro-poste, come adesempio la die-ta a zona, percitarne una co-nosciuta, sonoristrette, nontengono contodella qualitàdell’alimento.Ad esempio, il pomodoro con-tiene un alcaloide di nome so-lanina, sostanza che producenell’uomo nausea, cefalea, ver-tigine, polso frequente e stati diprostrazione. Per questo moti-vo il pomodoro è sconsigliabilea chi non gode di ottima salute,come pure è sconsigliabile il suoabbinamento con prodotti case-ari, come ad es. la mozzarella.Argomentazioni, queste, chenon vengono trattate nelle die-te classiche.

Cosa c’è alla base di una ali-Cosa c’è alla base di una ali-Cosa c’è alla base di una ali-Cosa c’è alla base di una ali-Cosa c’è alla base di una ali-mentazione corretta?mentazione corretta?mentazione corretta?mentazione corretta?mentazione corretta?Alla base c’è il prodotto biodi-namico, cioè biologico in conti-nuo divenire. Il concetto di bio-dinamica è stato introdotto daRudolf Steiner, fondatore delmovimento antroposofico neglianni Venti del secolo scorso,quando l’agricoltura, a causadella rivoluzione industriale difine Ottocento, si stava impove-rendo sempre più. L’agricoltu-ra biodinamica non analizzasoltanto il suolo, ma si rivolge atutte le forze cosmiche che rag-giungono la Terra sotto formadi raggi, vibrazioni, ecc. Daluna, sole, pianeti arrivano sul-la terra impulsi che possonovenire utilizzati in agricoltura

per rinforzareora le radici,ora le foglie,ora i fiori op-pure i frutti.

Qual è la dif-Qual è la dif-Qual è la dif-Qual è la dif-Qual è la dif-ferenza traferenza traferenza traferenza traferenza trabiologico ebiologico ebiologico ebiologico ebiologico ebiodinamico?biodinamico?biodinamico?biodinamico?biodinamico?L’agricolturabiologica è piùuna tecnicache una cultu-ra vera e pro-pria, è un si-

stema di coltivazione dove laterra non viene più inquinata ei suoi prodotti risultano esseremigliori e non tossici, che tieneconto delle stagioni, che perònon rientra nella totalità cosmi-ca a cui si rifà la biodinamica.C’è da aggiungere che le azien-de biodinamiche, a differenzadi quelle biologiche, sono a ci-clo chiuso, cioè non prendononiente dall’esterno, e questoqualifica ancor di più la genui-nità del prodotto.

Ci sono difficoltà nel reperireCi sono difficoltà nel reperireCi sono difficoltà nel reperireCi sono difficoltà nel reperireCi sono difficoltà nel reperirealimenti di questo tipo?alimenti di questo tipo?alimenti di questo tipo?alimenti di questo tipo?alimenti di questo tipo?Certamente gli alimenti biodi-namici sono più difficili da tro-vare di quelli prodotti a livelloindustriale. Con un po’ di sfor-zo però si trovano, mettendosiin contatto con le aziende o conle persone che perseguono uncerto stile di alimentazione.Consumare i prodotti prove-nienti da un’agricoltura chimi-cizzata o addirittura genetica-mente modificata è sicuramen-te più facile, ma ricordiamociche se non ci si sforza non siarriva da nessuna parte.

E i costi?E i costi?E i costi?E i costi?E i costi?Sui costi degli alimenti biodina-mici c’è una convinzione che

resiste ad oltranza: sembra checoloro che scelgono i cibi sanilo facciano perché sono, o sonodiventati, ricchi. Nel mio libroriporto un parallelismo tra laspesa della famiglia tipo e quel-la di una famiglia che si nutrecon alimenti naturali. Da que-sto confronto si può compren-dere come il fatto che si spendadi più scegliendo un’alimenta-zione sana sia un pregiudizio.Per saperne di più su questoargomento rinviamo l’appunta-mento alla conferenza di mer-coledì 1 marzo alle 20.30 pres-so la Sala Amici Club della Par-rocchia di Cortina d’Ampezzo,al termine della quale l’autorerisponderà alle domande dalpubblico.

SOS CAMPANILE

Il campanile (di cui vediamo al-cune suggestive immagini nel-la pagina a fianco) e la chiesaparrocchiale hanno bisogno diun importante intervento diristrutturazione.

È in corso una raccolta fondiper finanziare l’opera.

Le donazioni si possono effet-tuare tramite bonifico sulle se-guenti coordinate bancarie:

Unicredi Banca SpACortinaABI 02008 CAB 61071c/c n. 40450418

Cassa Rurale ed Artigianadi Cortina d’Ampezzo e DolomitiCortinaABI 08511 CAB 61070c/c 18535

Grazie!

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1313131313Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaNumero 21Numero 21Numero 21Numero 21Numero 21 febbraio 2006

1956 - 20061956 - 20061956 - 20061956 - 20061956 - 2006CORTINACORTINACORTINACORTINACORTINATORINOTORINOTORINOTORINOTORINO

AVETE MAI GUIDATO UN’AUTO ELETTRICA?AVETE MAI GUIDATO UN’AUTO ELETTRICA?AVETE MAI GUIDATO UN’AUTO ELETTRICA?AVETE MAI GUIDATO UN’AUTO ELETTRICA?AVETE MAI GUIDATO UN’AUTO ELETTRICA?Ecco le mie prime impressioniEcco le mie prime impressioniEcco le mie prime impressioniEcco le mie prime impressioniEcco le mie prime impressioni di Sisto Menardi

Una volta seduto al po-sto di guida, trovo ov-viamente dei comandi

e delle spie che non conosco. Illibretto “uso e manutenzione”mi offre tutti i suggerimenti e leistruzioni del caso.

Non c’è il pedale della frizione.La leva del cambio è sostituitada una levetta simile a quelladel tergicristallo. Essa comandaun interruttore a tre posizioni:avanti, fermo, indietro.Giro la chiave di accensione, siilluminano alcune spie. Sentopartire una ventola, simile aquella di un computer. Infattitutti i comandi e le funzionisono controllati dal computer dibordo.

Abbassando la leva del freno amano scateno un allarme acu-stico perché ho la portieraaperta. È una precauzione ne-cessaria per evitare l’abbando-

no del veicolo senza il freno amano tirato, infatti non aven-do il cambio, c’è solo il freno amano che tiene fermo il veico-lo in sosta.Chiudo la porta, spingo inavanti la levetta di marcia e poischiaccio l’acceleratore. La mac-china si muove, zero emissioni,zero rumore; salvo quelli delloscatto di alcuni relè comandatidal computer di bordo, che do-sano accuratamente la corren-te da inviare al motore.Un motore scattante e brillan-te. Spingo ancora l’accelerato-re e via. In piano non supera i60 km/h (nei centri abitati nonsi può comunque andare oltre i50), in discesa supera gli 80.A seconda della pendenza lesalite si affrontano piano per-ché in salita il motore scattapoco e non brilla più. Però èpotente. Lo metto alla provasalendo via Faloria. Velocità:normale (25/30 km/h), nessun

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ANCHE VOCI DI CORTINA PARTECIPA AI FESTEGGIAMENTI

CON IL SUO TEDOFORO D’ECCEZIONE:GIANNI MILANI - DIRETTORE RESPONSABILE DELLA TESTATA

fumo, nessun CO², nessun ru-more. Fermata sul tratto più ri-pido con partenza in salita: riu-scita, usando acceleratore e fre-no a mano (dopo aver supera-to il mio imbarazzo per l’assen-za della frizione).In quella occasione guardol’amperometro: il motore assor-be tutti gli oltre 200 Amperedisponibili, mentre nella marcianormale il consumo è sotto i 100Ampere. Schiacciando poco ein piano ne bastano 25/30 diAmpere per muoversi.Dopo circa 25 chilometri mi sispegne uno dei 4 led dell’indi-catore di carica. Quindi hoconsumato un quarto dellacorrente immagazzinata dal-le batterie. Ce ne sono molte,ben nascoste sotto il pianaledella macchina. Se ne sente ilpeso (sono in parte fatte dipiombo), ma essendo moltobasso, il peso non disturba.Anzi dà una piacevole sensa-

zione di stabilità alla vettura.Per il resto c’è tutto. Servofre-no, riscaldamento, sbrinatore,chiusura centralizzata.Arrivo a casa, spengo tutto conla consueta chiave del cruscot-to. Sento che rimane in funzio-ne una ventola di raffredda-mento del motore. Secondo illibretto è normale.Apro lo sportellino del tappodel carburante, che invece na-sconde una grossa spina per lacorrente. La collego con l’appo-sito cavo in dotazione ad unapresa elettrica di casa.Dopo due ore l’indicatore dicarica segna il pieno.Non ho la possibilità di quanti-ficare la spesa della corrente perla ricarica. Ma la soddisfazione di nondover andare dal benzinaio èimpagabile.Buon viaggio a tutti.

Sisto Menardi

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1414141414 Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di Cortina Numero 21Numero 21Numero 21Numero 21Numero 21 febbraio 2006

IL CRISTALLOIL CRISTALLOIL CRISTALLOIL CRISTALLOIL CRISTALLOdi Roberto Pappacena

Se non fossi un ammirato-re e un culture dell’umo-rismo e dell’ironia, dovrei

bocciare questi fogli intitolati “IlCristallo, la voce della limpi-dezza”, per il semplice fattoche si presentano anonimi,quasi per una forma di cautelae di non limpido timore di re-azioni a proprio danno.L’umorismo, si sa, è una dotesuperiore, una prova di intelli-genza che si diverte a colpire,senza volgarità e senza mala-nimo, aspetti ridicoli e contrad-dizioni del vivere quotidiano.Sono così toccati con argutaironia, personaggi di spicco eproblemi come la viabilità, il di-lemma lamoniano “Bolzano oBelluno?”, l’atteggiamento del-le Regole nei confronti del mon-do femminile, l’esito del son-daggio circa il futuro Sindacodi Cortina.Così l’Alemagna diventa “AlèMagna 51 bis: la tangenzialedegli appetiti”. E si precisa -forse a ragione - che “la tan-genziale è un’opera di retro-guardia: puntare sul trasportostradale è assolutamente supe-rato. Cortina ha bisogno di unaeroporto internazionale, conalmeno due piste. Potrà cosìaccedere ad un ampio bacinodi turismo internazionale concollegamenti quotidiani conLondra, Kiev, Parigi, NuovaYork. Una pista per gli arrivi aFiames, una per le partenze adAcquabona, ed il problema èrisolto”.

Come poi non sorridere diver-titi nel lèggere affermazionicome queste: “La tangenzialeporta sviluppo: guardate adesempio Mestre”, oppure:“Certo, a Natale, qualche finesettimana di febbraio e diecigiorni ad agosto, il traffico è in-sopportabile: ma la tangenzia-le ce la godremo per tutto il re-sto dell’anno, quando non c’ènessuno”. Dal sorriso si passaa volte al riso vero e proprioquando si tocca con motti di-vertenti la situazione delle don-ne: “Ra femenes sa da sta a cia-sa”, “Ra femenes es sta beninze el lieto (traduzione: “lefemmine stanno bene se sonoliete”)”, o quando viene citatol’antico adagio ampezzano:“Tira pì un pel de mona che unpar de bos” – per coloro chenon conoscono la parlata am-pezzana, offriamo una tradu-zione edulcorata: “Le donneaffascinano più dei buoi”.L’autore, o l’autrice, insomma,di questi fogli, è senza dubbiopersona di spirito. Peccato chese ne ignorino, per ora, nomee volto. Voglio sperare che nonsi tratti di vigliaccheria, masolo di un modo divertente diattrarre la curiosità. Prima odopo la verità verrà a galla.L’autore avrà modo così diesporre, con “la voce della lim-pidezza”, le sue idee sui pro-blemi che affliggono, senza tro-vare sinora una soluzione con-vincente, una delle più bellevalli del mondo.

EVVIVA LA SATIRA!EVVIVA LA SATIRA!EVVIVA LA SATIRA!EVVIVA LA SATIRA!EVVIVA LA SATIRA!di Alice Gaspari

La satira fa ridere e pen-sare, fa discutere e capi-re; è paradosso e buon-

senso, è realtà e fantasia, è ilgrande dono di saper leggere ilmondo con ironia.La gente si arrovella per capi-re chi sia il satiro anonimo cheha portato in paese queste ven-

tate d’allegria. Ha scelto l’ano-nimato, forse per timidezza oper viltà, o forse meglio, perpoter continuare ad osservaretutti in assoluta tranquillità.La satira a Cortina è una dellegrandi e rare novità culturalidegli ultimi trent’anni. Si fa suicarri dei sestieri, attraverso le

vignette del giornale, l’ironia èdi casa in alcuni nuovi pro-grammi radiofonici e semprepiù ironiche si fanno le rappre-sentazioni teatrali della filo-drammatica ampezzana.C’è ancora cautela, qualchepiccola forma di autocensura,dettata probabilmente dal ri-guardo per il “bersaglio”, siteme di offenderlo e non lo sivorrebbe fare; ma sta proprioqui il bello della satira: fa cre-scere chi la subisce insieme a

chi la fa; solo i più intelligentisanno incassarla con dignità esolo i più acuti sanno farla congarbo.E’ difficile far satira ma è ungrande strumento per far cre-scere il paese anche perché, ol-tre al resto, ha il potere di por-tare la politica all’attenzione dichi normalmente se ne disinte-ressa.Complimenti e grazie allora atutti voi che vi esponete, perdare a Cortina qualcosa in più.

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NAFRE DE SATIRANAFRE DE SATIRANAFRE DE SATIRANAFRE DE SATIRANAFRE DE SATIRA(Carro di Carnevale del 2005)

Riportiamo alcuni brevi stralcidel testo, a firma di FiorenzoGaspari Leon, scritto in occasio-ne del Carnevale 2005, per lasua rappresentazione sui tradi-zionali carri, che animano i fe-steggiamenti del Carnevale.Un altro esempio del genere let-terario della satira, questa vol-ta in dialetto ampezzano, che,per le sue espressioni peculiari,rende le battute particolarmen-te gustose.

SUI SEGNALATORIDEI PARCHEGGI“Ma adès i’ à betù ra lumes anchepa si a bet r’automòble inze piazàlpa ra machines … (parcheggio)aèo abadà che’l è sènpre šcrito“completo”, cošì ra sènte và a seciatà fòra unòutro luo, e saèo agno-che i lo ciata?… Fòra par Via Ce-sare Battisti … là ši ‘l è sènprecompleto!!!”“Ai, ai, i me fèš sirà dintorno comezurle…”

A PROPOSITO DI PUBBLICAILLUMINAZIONE“… na òta da Carésema, ‘l èa damagro, ma ca me par che ra séeduto l’an da magro, se i ciares non’aése ra lun par conto so, co štaluminazion che on te siràes a rišciode t’inzanpedonà via là par chelsoréi …(riferendosi alla nuova pa-

vimentazione di Piazza Venezia)”

SULL’ATTIVITÀ EDILIZIA“Aèo fato cajo che da un tòco incà, cà in Anpezo vién su ciasescome ra fonjes? … Ma chera pigròsa, o mèo chera pi granda …r’é špontàda sù, sù a Ciae, cherar’è vienùda su come na brija, (por-

cino)”

SULLA SAGRA D’AMPEZZO“I è sude adora a me parà inze parFiames, ‘l à da èse r’unica sagradel paés, che se fèš fòra del paés… agno se ciatelo un sito pi bèlde inze piaza, come na òta, can-

che ‘l èa ‘l palo de ra cu-cagna là da ra telefèricadel Pocòl, e ra tabula dera tombola so par pède eDagnele de Donata, buo-nanima, che volta i nu-mere co na štanga … ladante ra jeja de Saiaco sepodéa fei duta ra sagresche se voréa, da un tòcoin cà, nò … inze piàza efòra štradon no son pi pa-roi de fei nuia, ‘l è pòštosolo par i šiore…”

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1515151515Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaNumero 21Numero 21Numero 21Numero 21Numero 21 febbraio 2006

OPINIONI A CONFRONTOOPINIONI A CONFRONTOOPINIONI A CONFRONTOOPINIONI A CONFRONTOOPINIONI A CONFRONTORiflessioni sul ruolo della donna nel mondo regoliero e nelleRiflessioni sul ruolo della donna nel mondo regoliero e nelleRiflessioni sul ruolo della donna nel mondo regoliero e nelleRiflessioni sul ruolo della donna nel mondo regoliero e nelleRiflessioni sul ruolo della donna nel mondo regoliero e nellesue istituzioni, dopo il no dell’assemblea alle donne regoliere.sue istituzioni, dopo il no dell’assemblea alle donne regoliere.sue istituzioni, dopo il no dell’assemblea alle donne regoliere.sue istituzioni, dopo il no dell’assemblea alle donne regoliere.sue istituzioni, dopo il no dell’assemblea alle donne regoliere.

Chissà se su Voci di Cortina c�è un piccolo postoper la voce di una casalinga regoliera, che all�As-semblea ha votato no, per riflettere sulle Regole edil loro Laudo.Innanzi tutto bisogna tener ben presente che le Re-gole sono un ente PRIVATO.Tutte le discussioni che da vari mesi si sono rincor-se e portate al di fuori della sede istituzionale nonsono piaciute.Tutte le pressioni psicologiche di tipo femministaarrivate anche dalla stampa locale e nazionale, comese le donne ampezzane non siano capaci di inten-dere e di volere, non sono piaciute.Proseguiamo nella riflessione.Si è parlato di modifica del Laudo: parola soft, moltosoft; cambiare il soggetto regoliero più che una mo-difica è una rottura che avrebbe danneggiato anchetutte le altre Regole del Comelico, del Trentino,ecc. che sono considerate nella Legge 1102.Riflettiamo ancora sui ragionamenti.Un commerciante ragiona da commerciante, un ban-cario ragiona da bancario e un regoliere ragiona daRegoliere; la confusione ed il malinteso nasconoquando un regoliere ragiona da commerciante o dabancario.Il risultato dell�Assemblea che è sovrana deve esse-re rispettato in nome della democrazia.Riflettiamo ancora e facciamo dei paragoni.Se si facesse la stessa proposta ad altre società obanche private che operano a Cortina e cioè di esten-dere il voto societario a tutti i famigliari dei Soci inmaniera automatica e senza altre formalità, poichécome tali ne hanno diritto, che cosa succederebbe?23.01.2006

Marisa Colle Moro

Ho ponderato la scottante questione per qualchetempo, ma alla fine mi pare indispensabile far arri-vare una voce �de femena� a codestaspett..Presidenza (delle Regole - ndr).Ho fatto parte, con molto orgoglio per la nomina,delle due prime Commissioni per la Revisione delLaudo: la prima istituita negli anni �92/�94, la se-conda negli anni �95/�97, entrambe si erano con-cluse con la consegna all�allora Presidenza del la-voro svolto durante molteplici e laboriose riunioniserali.All�epoca il progetto di revisione del nuovo Laudonon era neppure stato portato al cospetto dell�As-semblea dei Regolieri, perché era stato imboscatoprima.Quindi, alla luce dell�esperienza vissuta, il fatto cheperlomeno l�argomento sia stato dibattuto in As-semblea è già un traguardo�..magra consolazione!Resta il fatto che Cortina è ancora distante, a quan-to pare, dal riconoscere a noi donne la parità inambito regoliero!I signori Consorti Regolieri dovrebbero rendersiconto che le donne sono parte essenziale nel tes-suto regoliero sia come genitrici di regolieri, checome collaboratrici e conduttrici di attività lavora-tiva in ambito ampezzano. Ritengo che conoscano,apprezzino e valorizzino tanto quanto gli attualiRegolieri l�ambiente che ci circonda.Inoltre il riconoscere le donne come Consorti Re-golieri verrebbe anche a soddisfare la parità ri-chiesta dalla Legge Regionale di istituzione del Par-co.Per ultimo, secondo dati che in questo momentonon ho, ma che ben ricordo di aver letto, in base alCatasto il numero dei Regolieri �veri� sta crollandoogni anno in modo consistente, come riuscirannoin futuro le Regole a mantenere la loro supremaziasul territorio, a governare il loro patrimonio senzadover subire pressioni ed imposizioni dall�esterno?Inutile dire che sono delusa dal risultato del 18 di-cembre scorso, ma mi auguro che nei prossimi anniqualcosa di storico venga deciso a favore �de rafemenes�.Cordialmente,lì, 30 dicembre 2005

Paola Valle de chi de MorisLa grande discussione che ha preceduto e poi seguito l’Assem-blea delle Regole; i pareri e le opinioni molteplici – di cui, con ledue lettere qui pubblicate, abbiamo voluto dare solo un esempio -talvolta in piena contrapposizione, altre volte in sintonia d’inten-ti e magari in disaccordo sui metodi; dimostrano quanto com-plessa e delicata sia la questione posta in discussione.Il segnale che leggiamo è quello di un vivo interesse per l’istituzio-ne, di una partecipazione coinvolta e attenta dei Regolieri: è pertutti noi un esempio di democrazia esercitata.

c.p. .

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1616161616 Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di Cortina Numero 21Numero 21Numero 21Numero 21Numero 21 febbraio 2006

CONCLUSO IL SINODO DIOCESANOCONCLUSO IL SINODO DIOCESANOCONCLUSO IL SINODO DIOCESANOCONCLUSO IL SINODO DIOCESANOCONCLUSO IL SINODO DIOCESANOTutti, alcuni, uno!Tutti, alcuni, uno!Tutti, alcuni, uno!Tutti, alcuni, uno!Tutti, alcuni, uno!di don Davide Fiocco

A volte mi sembra che laparola “sinodo” sia ac-colta nei crocchi come

un urticante, in grado di pro-vocare reazioni allergiche.Questa reazione si nota in chiè stato impegnato nel sinodo inprima persona; ma anche (so-prattutto?) nei suoi parenti piùstretti; ma capita anche negliorecchi di chi, pur essendo sta-to un po’ ai margini, si infasti-disce nel sentire risuonare an-cora questo lemma dell’eccle-siastichese, dal sapore piutto-sto iniziatico.E allora annunciamo che sia-mo finalmente giunti al capo-linea di questo lungo lavoro,che iniziò (il passato remoto èd’obbligo!) nel giugno del2000.Ma – andando oltre le battute– lasciatemi dire che è stata pro-prio una bella esperienza. Il can-to del Te Deum, che a mezzo-giorno di sabato 28 gennaio èstato intonato nella cattedraledi Belluno, non esprimeva unsospiro di liberazione, quanto lagratitudine per un vissuto im-portante. «In questo momentonoi sentiamo – non con orgo-glio, né con vanagloria – di avervissuto anni straordinari e diiniziare con umiltà un nuovo“camminare insieme”… Oggiavvertiamo la gravità dei passidella storia: un sinodo è mo-mento particolare di grazia»:sono alcune delle parole con cui

il Vescovo ha dato voce al sen-tire dei presenti.

PRIMA TUTTI…PRIMA TUTTI…PRIMA TUTTI…PRIMA TUTTI…PRIMA TUTTI…L’immagine di un imbuto – perquanto spoetizzante – può es-serci di aiuto. All’inizio il si-nodo richiese il contributo ditutti i cristiani della diocesi di-sposti a darlo. Tramite i grup-pi sinodali, le due indagini so-cio-religiose gestite dall’Uni-versità di Milano, i focusgroups… si sentì il polso dellasituazione, si analizzò l’am-biente, si studiarono le pro-spettive. Vennero così eviden-ziate le urgenze a cui la dio-cesi veniva chiamata in que-sta fase della sua storia.

…POI ALCUNI……POI ALCUNI……POI ALCUNI……POI ALCUNI……POI ALCUNI…La fase appena conclusa è con-sistita nella consegna di tutto

questo lavorio ai 246sinodali: un’ottanti-na di preti, un diaco-no, una decina di re-ligiose, una foltissimarappresentanza dellaicato. I meccanismidel regolamento ap-prontato per l’elezio-ne, hanno mantenu-to molto bassa l’etàmedia: a parità divoti, entrava il piùgiovane.

E qui sono comincia-ti i lavori dell’autunno scorso:il 16 ottobre, la sessione di

apertura; dal 17al 20 novembre,le sessioni resi-denziali a Borcadi Cadore: oltre80 interventi inaula, parecchiinterventi diffu-si per iscritto,discussioni perambito, mozio-ni, emendamen-ti… fino alle pri-me votazioni.

Tra novembre egennaio, le

commissioni hanno raccoltotutte queste indicazioni, pre-parando una nuova serie didocumenti, che sono stati ap-provati il 28 gennaio, ricono-scendoli sintesi di tutto il cam-mino sinodale.

…ORA UNO!…ORA UNO!…ORA UNO!…ORA UNO!…ORA UNO!Ora tutto questo è stato conse-gnato al vescovo Giuseppe. Alquale spetta il compito di redi-gere il libro sinodale, ossia unaserie di indicazioni – anchemolto concrete – che diano at-tuazione alle urgenze sottoline-ate dal sinodo.

A grandi linee, abbiamo imma-ginato una comunità cristiana

più concentrata sull’annuncio diGesù, sul centro della sua esi-stenza; una Chiesa poi che cer-cherà di vivere di più l’acco-glienza in scelte – anche corag-giose – di sobrietà e solidarie-tà; alcuni indirizzi di corre-sponsabilità sono emersi anchein merito alla vita delle parroc-chie; e soprattutto una volontàdi aiutare le famiglie, in questafase storica così difficoltosa peresse sia per gli aspetti relazio-nali tra i coniugi che educativiverso i figli.

Il libro sinodale sarà vistatodagli organi competenti dellaCuria romana. Poi tornerà indiocesi e il vescovo lo promul-gherà ufficialmente. Così ilcammino, iniziato nelle parroc-chie, ritornerà nelle parrocchieper diventare vita delle comu-nità cristiane.

Il primo sinodo della storia del-la Chiesa è riconosciuto nell’in-contro avvenuto a Gerusa-lemme nel 49 dC tra Pietro,Giacomo il minore, Giovanni ePaolo. Gli Atti degli apostoli neriportano le conclusioni in unalettera che comincia così: «Ab-biamo deciso, lo Spirito Santoe noi…» (At 15,28). A me pareche il “miracolo” si sia ripetu-to: un’esperienza così nonl’avremmo neppure immagina-ta; ma lo Spirito Santo sa an-cora sorprendere!

28 GENNAIO 2006IL VESCOVO RICEVE UNO DEI DOCUMENTI APPROVATI DALL’ASSEMBLEA SINODALE.

4 DICEMBRE 2005LA CHIESA DI LONGARONE GREMITA ACCOGLIE LE ASSOCIAZIONI DI

VOLONTARIATO PER LA CONSEGNA DEL MESSAGGIO SUL VOLONTARIATO:LA CARITÀ RESTA UNA DELLE URGENZE A CUI LA COMUNITÀ CRISTIA-NA SI SENTE CHIAMATA.

28 GENNAIO 2006 - PANORAMICA SUI SINODALI, RIUNITI AL

CENTRO DIOCESANO PER LE VOTAZIONI DEL SINODO.

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1717171717Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaNumero 21Numero 21Numero 21Numero 21Numero 21 febbraio 2006

ASSOCIAZIONE ARTIGIANIDI CORTINA D'AMPEZZO

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SALE & PEPEGENNAIO 2006:È NATO IL PRIMO YACHT CLUB A CORTINA D�AMPEZZOSaputo questo, ci sentiamo di suggerire un aggiornamento al multiformeprogetto di viabilità globale con la previsione di una capiente darsena sulBoite, ovviamente a fianco del parcheggio-scambiatore.E per soddisfare le aspettative dei più esigenti, si suggerisce anche unporticciolo-scambiatore, per permettere uno shopping in acque tranquille,dopo la navigazione controcorrente.

Come sempre, offriamo una valida ragione progettuale:Cortina ha sempre respirato un certo clima marinaro;solo 230 milioni di anni fa (mese più, mese meno),la vallata era un mare tropicale, tutto atolli e lagune.

N.B. nota beneAPPARTAMENTIAPPARTAMENTIAPPARTAMENTIAPPARTAMENTIAPPARTAMENTICON VINCOLO A FAVORECON VINCOLO A FAVORECON VINCOLO A FAVORECON VINCOLO A FAVORECON VINCOLO A FAVOREDEI RESIDENTI:DEI RESIDENTI:DEI RESIDENTI:DEI RESIDENTI:DEI RESIDENTI:UN ESEMPIO DA SEGUIREUN ESEMPIO DA SEGUIREUN ESEMPIO DA SEGUIREUN ESEMPIO DA SEGUIREUN ESEMPIO DA SEGUIRESul numero di settembre 2005di VdC (pag. 9) è stato ospitatoun mio articoletto che criticavala moda “di collezionare case”,in cui provocatoriamente se-gnalavo di non aver mai incon-trato qualcuno in cerca di uninquilino disposto ad occupare,a Cortina d’Ampezzo, un ap-partamento gravato da un vin-colo a favore di residenti, per-ché costruito o ricavato sullabase di una delle tante conven-zioni imposte dal Piano Rego-latore Generale Comunale.Dal 28 dicembre u.s. non è piùcosì. Quella mattina una genti-lissima signora ampezzana, chegià conoscevo, mi ha fermatoper strada e mi ha esibito, consquisita simpatia, tanto di con-venzione e relativo contrattopuntualmente sottoscritto e re-gistrato entro un anno dalla finedei lavori ad un suo immobile,stipulato con una famiglia delposto, a canone agevolato e sta-bilito attraverso la legge 431/1998.

L’inquilino è sicuramente con-tento, la proprietaria si consola

con l’ICI all’1 per mille. Anch’iosono felice di essere stato smen-tito e per la ulteriore confermache Voci di Cortina viene lettocon molta attenzione.Spero che questo sistema, chefrena la speculazione a vantag-gio della collettività, si diffon-da, e che siano presto in molti apoterne usufruireBuon 2006 a tutti.

Sisto Menardi

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7° PREMIO ECOLOGIA7° PREMIO ECOLOGIA7° PREMIO ECOLOGIA7° PREMIO ECOLOGIA7° PREMIO ECOLOGIALAURA CONTILAURA CONTILAURA CONTILAURA CONTILAURA CONTICONSEGNA DEI LAVORICONSEGNA DEI LAVORICONSEGNA DEI LAVORICONSEGNA DEI LAVORICONSEGNA DEI LAVORIENTRO IL 31 AGOSTO 2006ENTRO IL 31 AGOSTO 2006ENTRO IL 31 AGOSTO 2006ENTRO IL 31 AGOSTO 2006ENTRO IL 31 AGOSTO 2006È stato pubblicato il bando dipartecipazione al 7° premioLaura Conti, manifestazioneche nell’edizione del 2005 havisto la partecipazione di ben232 lavori. I filoni di ricercaammessi al concorso riguarda-no: Ecologia, parchi, aree pro-tette, turismo naturalistico -Mobilità intelligente, urbana edextraurbana - Rifiuti, urbani eindustriali, riduzione e riciclo -Inquinamenti di acqua, aria esuolo, riduzione e prevenzione- Natura e restauro ambientale- Tecnologie appropriate - Ener-gie rinnovabili e risparmio ener-

getico - Educazione ambienta-le - Movimenti e lotte ecologistee nonviolente - Economia am-bientale - Società sostenibile,problemi planetari e locali - Pre-venzione ambientale della salu-te - Consumare meno e meglio- Legislazione e amministrazio-ne ambientale - Rapporto traspecie umana e altre specie ani-mali.

Sono ammesse al concorso letesi discusse in una Universitàitaliana negli anni accademicidal 2000 - 2001 in poi, inviateentro il 31 agosto 2006 a: Ecoi-stituto del Veneto, viale Vene-zia, 7 - 30171 Venezia Mestre.La copia della tesi di laurea, fo-tocopiata fronte retro, deve es-sere inviata in versione cartaceae in versione digitale in floppyo cd rom formato word.È necessario inoltre compilarela scheda di partecipazione,che può essere richiesta all’Eco-istituto del Veneto o scaricatanel sito web www.ecoistituto-italia.org, dove sono, inoltre,pubblicate tutte le notizie neces-sarie alla partecipazione.Il materiale potrà essere pubbli-cato, a firma dell’autore, neidossier, nel sito web dell’Ecoi-stituto e sulla rivista Gaia.La giuria del premio sarà com-posta da Michele Boato, Ales-sandra Cecchetto, Paolo Steva-nato, Franco Rigosi, Anna Ip-

polito, Mao Valpiana e Gian-franco Zavalloni.La consegna dei premi avverrànell’ambito della fiera Vivime-stre a fine settembre 2006.

c.p.

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RAFFAELLO LORENZIRAFFAELLO LORENZIRAFFAELLO LORENZIRAFFAELLO LORENZIRAFFAELLO LORENZIELETTO PRESIDENTE DEL-ELETTO PRESIDENTE DEL-ELETTO PRESIDENTE DEL-ELETTO PRESIDENTE DEL-ELETTO PRESIDENTE DEL-L’ORDINE DEI COMMERCIA-L’ORDINE DEI COMMERCIA-L’ORDINE DEI COMMERCIA-L’ORDINE DEI COMMERCIA-L’ORDINE DEI COMMERCIA-LISTI DI BELLUNOLISTI DI BELLUNOLISTI DI BELLUNOLISTI DI BELLUNOLISTI DI BELLUNODal 24 genna-io scorso, conun mandatodi due anni,R a f f a e l l oLorenzi è ilnuovo Presi-dente dell’Ordine dei Com-mercialisti di Belluno.Già componente del Consigliodi Amministrazione dell’Ordi-ne da alcuni anni, il commer-cialista ampezzano ha assun-to la guida dell’associazioneprovinciale di categoria, coro-nando con questo incarico lasua lunga carriera lavorativa.Questa nomina, oltre che por-tare un’evidente soddisfazionepersonale al noto commercia-lista, è anche punto di orgogliodella comunità di Cortina, cheper qualche anno avrà un suoconcittadino alla guida di unimportante ordine professio-nale.Auguri di buon lavoro dalla re-dazione di Voci.

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1818181818 Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di Cortina Numero 21Numero 21Numero 21Numero 21Numero 21 febbraio 2006

Tutto ciò al fine di documentare lescelte del progetto ingegneristicoin un contesto più convincente delrapporto costi/benefici.Per quanto attiene, in particolare,la frana di Mortisa ed il territorioad essa limitrofo non è emersoalcun riferimento cognitivo dinatura geoapplicata sulla dimen-sione, sulla dinamica e sulla evo-luzione del dissesto, sempre at-tivo, interessato dal progetto del-la prevista variante in galleria.Voglio qui ricordare che sin daiprimi anni �90 vennero condotte,vuoi per pura curiosità scientifi-ca, ricerche geoambientali e ge-oapplicate, sia da parte di espertiuniversitari in collaborazione construtture private specializzate, siada parte del C.N.R.- IRPI dell�Areadella Ricerca di Padova.E� un peccato che i risultati, resinoti a suo tempo dagli studiosi,non siano stati opportunamenteintegrati e divulgati, poiché già daallora veniva posto l�accento, daun lato sulla reale situazione dirischio legata al movimento deldissesto (velocità di deformazio-ne, superfici di scivolamento etc.),dall�altro sulle implicazioni di unluogo di grande rilevanza nel-l�ambito alpino.

Prof. Geol. Paolo BaggioDirigente di Ricerca e già Re-

sponsabile dell�Istituto diGeologia Applicata alle Vie di

Comunicazione del C.N.R./ Areadella Ricerca di Padova

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LA COOPERATIVA DI CORTINA cassa dell�edicola

CASSA RURALE ED ARTIGIANA DI CORTINA D�AMPEZZO E DELLE DOLOMITIbonifico sul c/c n. 17135 con causale:Abbonamento + indirizzo spedizione

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LETTERE ED OPINIONITANGENZIALE:PERCHÈ NON DARELA PAROLA A CHI VIVEE CONOSCE CORTINA?Prima di tutto vorrei ringraziarela Redazione delle � Voci di Cor-tina� per dare la possibilità a tuttii cittadini, anche ai più semplici,di esprimere opinioni e conside-razioni personali relative alla no-stra conca. Motivato da questaconsapevolezza, ho ritenuto op-portuno trasmetterVi tuttal�amarezza provata leggendo ca-sualmente l�articolo del Corrieredella Sera Magazine datato 18Dicembre 2005. A grossi carat-teri il titolo �La Rivolta di Corti-na� non poteva che incuriosirmi,naturalmente il tema centrale af-frontato riguardava il nuovo pro-getto Anas e relativa questioneinerente il traffico veicolare. Di-rei singolare la considerazioneiniziale della giornalista LuisaPranzato che considera già nelleprime righe la faccenda �UnaGuerra dei Vip�. Vengono infattiintervistati 15 personaggi �illu-stri� che a turno condannano omeno il progetto alla luce dellaloro �profonda� conoscenza di ciòche significa vivere a Cortina do-dici mesi all�anno. Strano a dirsi,nessuno degli intervistati eraampezzano ( vale ancora qualcosaesserlo?) o perlomeno cortinese,magari avrebbe sminuito tantacelebrità. Ora mi chiedo, questamagnifica Cortina, terra ladina,incastonata come una perla in unpanorama unico nel suo genere,a chi �appartiene� oramai? A queipochi guerrieri che resistono im-pavidi a prezzi impossibili e qua-lità di vita discutibile, oppure acoloro che hanno la possibilità,beati loro, di avere dalla loro il

Dio denaro? E soprattutto, chidobbiamo ringraziare per tuttoquesto? Sono giovane, ma amoprofondamente il mio paese edil suo territorio, ed è per questaragione che ritengo giusto e do-veroso mandarVi queste pocherighe, magari interprete di colo-ro che, nell�ombra, la pensanocome me.Grazie.

Gabriele Dallago �Naza�

TANGENZIALE:LA FRANA DI MORTISAÈ STATA TENUTA INDEBITO CONTO?In occasione dei dibattiti che sisono susseguiti a Cortina, orien-tati a valutare sia la fattibilità delprogetto ANAS della variante ingalleria e sia le condizioni di dis-sesto idrogeologico della concaampezzana al suo contorno, si èfatto riferimento anche alla notae sempre attiva frana di Mortisa.A questo riguardo è sembrato chele discussioni si basassero su unsubstrato di conoscenze geolo-giche decisamente generali, cer-tamente insufficienti per opera-re una scelta di tracciato ancor-ché, si spera, soltanto allo statodi proposta preliminare.Va sottolineato, per esperienzepersonali, che tali conoscenze sipongono già in questa fase pro-gettuale come indirizzo non tra-scurabile per una valutazioneprevisionale, sia nei riguardi dellaproblematica di scavo e sia nel-l�indicare le possibili ricadute dirischio ambientale.

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GASOLIO CARO?NON È MICA VEROL�altro giorno ho dovuto acqui-stare altri 1000 litri di gasolio dariscaldamento perché era quasi asecco. Ho speso 970 Euro e 2 cen-tesimi.Analizzando la fattura ho trovatoun dato sconcertante. In verità ioho pagato 437,71 Euro per il ga-solio e ben 532,31 Euro di tassevarie. Quindi la tassa per scaldarsicosta più della materia prima.Temo (e spero) che non esistanoaltri beni o servizi che hanno unatassazione maggiore del loro va-lore. Si può ben dire che il riscal-damento a gasolio è un lusso,anzi un super-lusso.Qualcuno di ricorda di aver stu-diato a scuola la tassa sul maci-nato? Non era una imposta �odio-

sa� che colpiva i più poveri? Ave-te mai sentito parlare dell�impo-sta sul sale? Ricorderete che cela dipingevano come una �brut-tura� medioevale. Anche di tassesul pane abbiamo sentito parla-re, con �el pistor� costretto adattaccare il bollo su ogni pagnot-ta. Pensate un po� alla vecchiaimposta sull�intonaco, quella chespiega il perché in Cadore ci sonoancora molte case con i muri inpietra a vista.Ora, mi sapete spiegare dove è ladifferenza tra questi balzelli dialtri tempi e l�odierno 54,88 % diimposizione sul gasolio da ri-scaldamento?A noi interessa ben poco la quo-tidiana quotazione in dollari USAdel greggio sul mercato mondiale,se poi è lo Stato nostrano a man-tenere una tassa di tale ampiez-za, che sulla benzina e sul gaso-lio per autotrazione è ancora piùelevata.Nello stesso giorno alla radio hosentito che il Governo vuole co-stringere i cittadini a risparmiaresul riscaldamento, obbligandociad abbassare la temperatura ne-gli ambienti e riducendo le ore difunzionamento degli impianti.Evviva: avremo meno caldo maanche meno tasse.Il peggio è che siamo tutti cosìviziati che è veramente difficilestare in casa col maglione per ri-sparmiare, o lavarsi con l�acquafredda. Non ci resta che pagare� e magari, brontolare.

Ricordiamo ai lettori chel’indirizzo a cui inviarela corrispondenza per laRedazione di Voci diCortina è il seguente::

“VOCI DI CORTINA”“VOCI DI CORTINA”“VOCI DI CORTINA”“VOCI DI CORTINA”“VOCI DI CORTINA”MAION, 146MAION, 146MAION, 146MAION, 146MAION, 146CORTINA D’AMPEZZOCORTINA D’AMPEZZOCORTINA D’AMPEZZOCORTINA D’AMPEZZOCORTINA D’AMPEZZO32043 (BL)32043 (BL)32043 (BL)32043 (BL)32043 (BL)

oppure l’e-mail:

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Ogni suggerimento e contributo è gradito.

La Redazione

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1919191919Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaNumero 21Numero 21Numero 21Numero 21Numero 21 febbraio 2006 1919191919Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaOJES DE ANPEZOOJES DE ANPEZOOJES DE ANPEZOOJES DE ANPEZOOJES DE ANPEZO

Parcé �na pajina paranpezan?

Cemodo che se liese ra�esse�

S sorda (de l talian stare, serpente) S dolze (de l talian casa, rosa) SC palatale (de l talian scivolo, ascia), anche a

ra fin de ra parola

Liese e scrie l deènta pì fazilefo

to S

. B

agnara

Ojes de Anpezo, ojes de ra val: l é con emozion che betoso chesta prima righes par anpezan su ra gaseta che da unpei de anes ra dà osc a ra sente de l paes, un sfoi vorù daalcuanta parsones che res s�à betù de bon saó par informàra sente de chel che suzede inze l paes e � soralduto � decemodo che l suzede.Trope, inze �ste doi anes, i à domandà de podé liese racronaca anche par anpezan, donca che l é ra parlada de raval e che r�é senpre manco dorada inze ra ciases e inze ellaoro dagnadì.L anpezan l é �na lingua (o dialetto, fejé vos) che non àtradizios scrites, tanto che inze ra storia de Anpezo no seciata deboto negun documento scrito par anpezan fin aiprime de l noezento. Chesto no vo dì che no se podescrie e che no sée bel liese algo inze ra nostra bela parlada.Ra leje, ancuoi, ra dia �na man de �sto ver e ra dà modo ara cultura del paes de si inaante: scores, comun evolontariato i à el so bel da fei a i stà drio a chestorinascimento de ra minoranzes.Se vedarà inze i anes se chiste l é i segne de una noaousciuda par el saé de i pize paes, o se l é �na istadela deSan Martin inze l longo outon de ra tradizion ladina, ignantede parlà dute par ingleje, par zineje o par arabo.E anche nos, inze l pizo de calche riga betuda so dapòzena, voron ese una osc de l paes, una osc de sente che ivo ben a ra nostra parlada, zenza però caminà voltadeindrio, zenza pensà solo a ce bel che l èa �na ota.Un gramarzé a ra redazion de Voci di Cortina par m�aé dàchesto sfoi da enpì, a ra U.L.d�A. e a l Istitut CulturalLadin �Cesa de Jan� par me dià al fei si da ca inaante.

Stefano Lorenzi �de ra Becaria�

Scrie par anpezan ancuoi:besen el fei, se se vó chede ra nostra vecia parladareste algo, che no se perdeduto cuanto. Ma cemodo eloda scrie, ce grafia elo dadorà, ancuoi che el mondointiero el vien fracà fora pari botoi de ra tastiera de unconputer? Chel che sia benfin agnere, ades no se và piadora al dorà e besen se usàa algo de noo. Coscita lIstitut Cultural Ladin �Cesade Jan�, de Col de SantaLuzia, l à scomenzà un laoro,da un pei de ane, par mudàalgo, par ingarià el troi, chese pode caminà dute pìfazile, zenza seinzanpedonà inze i segne ei segnete, via par sora o sopar sote ra letres. Par �stolaoro l istituto l à ciatà raRegoles d�Anpezo, prontes adià �na man, un�outra ota,cemodo che �s à senprefato, par defende e precuràra nostra parlada anpezanae ra tradizios pì veces de lpaes.Co l é dinultima, no mudatanto: cemodo che podéliese su �sto sfoi, l émangare un segneto depì, ode manco, o tramudà, parscrie un �s� o un outro.Soralduto, s�à vorù netà viatrope de chi azente che

enpìa �na pajina scrita paranpezan. Cuanto se beteloa se usà? Una ota o does ches�à lieto, o che s�à scrito, eduto moe danoo ladin,conpain o meo de ignante.Chel che conta, chel che valdasen, l é scrie, l é liese, lé dorà chesta nostra bela evecia parlada.

Marco Dibona �Moro�

foto

S.

Lore

nzi

Pagina curata dall�Istitut CulturalLadin �Cesa de Jan�

e dalla U.L.d�A.www.istitutoladino.org

Numero 21Numero 21Numero 21Numero 21Numero 21 febraro 2006

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2020202020 Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di Cortina Numero 21Numero 21Numero 21Numero 21Numero 21 febbraio 2006

Periodico di vita cittadina, cultura e attualitàDirettore Responsabile: Gianni MilaniGianni MilaniGianni MilaniGianni MilaniGianni MilaniProprietà: Associazione Comitato Civico CortinaAssociazione Comitato Civico CortinaAssociazione Comitato Civico CortinaAssociazione Comitato Civico CortinaAssociazione Comitato Civico Cortina - Maion 146 - Cortinad’Ampezzo (BL)Autorizzazione Tribunale di Belluno nr. 3/2004Stampa: Tipolitografia Printhouse sncTipolitografia Printhouse sncTipolitografia Printhouse sncTipolitografia Printhouse sncTipolitografia Printhouse snc -Pian da Lago, 74 - Cortinad’Ampezzo (BL)Comitato di Redazione: Marina Menardi, Alice Gaspari, EdoardoMarina Menardi, Alice Gaspari, EdoardoMarina Menardi, Alice Gaspari, EdoardoMarina Menardi, Alice Gaspari, EdoardoMarina Menardi, Alice Gaspari, EdoardoPompanin, Roberto Pappacena, Francesco Chiamulera, StefanoPompanin, Roberto Pappacena, Francesco Chiamulera, StefanoPompanin, Roberto Pappacena, Francesco Chiamulera, StefanoPompanin, Roberto Pappacena, Francesco Chiamulera, StefanoPompanin, Roberto Pappacena, Francesco Chiamulera, StefanoLorenzi - Via del Mercato, 14 - Cortina d’Ampezzo (BL)Lorenzi - Via del Mercato, 14 - Cortina d’Ampezzo (BL)Lorenzi - Via del Mercato, 14 - Cortina d’Ampezzo (BL)Lorenzi - Via del Mercato, 14 - Cortina d’Ampezzo (BL)Lorenzi - Via del Mercato, 14 - Cortina d’Ampezzo (BL)Impaginazione: Carla PompaninCarla PompaninCarla PompaninCarla PompaninCarla PompaninContatti: [email protected]@[email protected]@[email protected]

cell. 339/6176147cell. 339/6176147cell. 339/6176147cell. 339/6176147cell. 339/6176147Indirizzo: Maion n. 146 - Cortina d’Ampezzo (BL) 32043Maion n. 146 - Cortina d’Ampezzo (BL) 32043Maion n. 146 - Cortina d’Ampezzo (BL) 32043Maion n. 146 - Cortina d’Ampezzo (BL) 32043Maion n. 146 - Cortina d’Ampezzo (BL) 32043Internet: www.comitatocivicocortina.comwww.comitatocivicocortina.comwww.comitatocivicocortina.comwww.comitatocivicocortina.comwww.comitatocivicocortina.comTesti di esclusiva proprietà - stampato su carta riciclata

a cura di Roberta Majoni

REGOLE E DONNE

22-gen Il fotoreporter Stefano Zardini “ Folòin” si autosospende dalle Regole. Amareggiato dall’esito dell’assem-blea del 18 dicembre scorso, nel corso della quale sono staterespinte le richieste di modifica agli antichi laudi, Zardini, conlettera aperta, esprime il proprio dissenso in particolar modoverso l’esclusione delle donne dal voto ed alla negazione deldiritto di delega ai giovani. Alla luce delle diverse realtà cono-sciute viaggiando per lavoro, Zardini ritiene inaccettabili le di-scriminazioni che ancora oggi vengono riservate all’universofemminile.

sotto il segno della lealtà, e che grazie all’organizzazione del Comitato Permanente per la Coppa delMondo, sfileranno anche lungo le piste della Tofana con l’originale fiaccola del 1956. La cerimonia piùattesa, naturalmente, rimane quella del 26 gennaio, quando la fiaccola olimpica percorrerà a tappe tutti iluoghi della storia sportiva in Ampezzo, per giungere infine a far bruciare nuovamente il grande tripode alloStadio Olimpico del ghiaccio.

17-gen Oltre ad accendere gli animi, la fiamma olimpica di “ Torino 2006” ha acceso anche polemiche:soprattutto ex olimpionici ed azzurri d’Italia cortinesi si sono lamentati per essere stati esclusi dall’elencodei tedofori. L’assessore allo sport Gianluca Lorenzi ha chiarito ogni dubbio spiegando come l’organizza-zione del viaggio della fiamma olimpica, curata da un’agenzia esterna al Toroc, ha scelto di darel’opportunità a tutti i comuni cittadini di partecipare. Bastava compilare un modulo, diversi mesi fa, sul sitodi “Torino 2006”.Ø Altre due Supernove scoperte dagli astrofili di Col Drusciè. Ne ha inviato la conferma il CentralBureau for Astronomical Telegrams di Baltimora, portando così a ben sedici le scoperte del centro diricerca ampezzano.

18-gen “ Il Campanile di Cortina d’Ampezzo – l’Architettura del Compromesso” è l’ultima pubblicazionea cura dell’Unione dei Ladini d’Ampezzo che nasce dall’elaborazione della tesi di laurea del prof. GiulianoCilione. Massima espressione dell’orgoglio architettonico ampezzano, venne costruito a metà dell’otto-cento da Silverio Franceschi in corrispondenza storica del centralismo del governo austriaco, attodimostrativo di totale autonomia creativa ma anche di affermazione della comunità originaria sul territorio.Il ricavato della vendita del libro verrà devoluto al progetto di restauro del campanile.

21-gen La Comunità Montana Valle del Boite potrebbe decidere di gestire direttamente la discarica el’eco centro di Pies de ra Mognes. Scadrà a maggio infatti la concessione all’attuale società di gestione,la bolognese Manutencoop, che dovrà riformulare l’offerta concorrendo contro altre realtà per una nuovaassegnazione. Se così fosse, i ricavi ottenuti dal riciclo dei materiali verrebbero trasferiti direttamente allecasse comunitarie ed in servizi per i cittadini.Ø A seguito dell’urgente interpellanza inerente la tangenziale di Cortina dell’onorevole Luana Zanel-la, la risposta del vice ministro alle infrastrutture e trasporti Mario Tassone è stata la sola trasposizione dellostudio prodotto dall’Anas nel progetto preliminare. Insoddisfatta la Zanella che auspicava di ottenerel’opinione del governo in merito alle scelte operate.

26-gen Lo stadio olimpico del ghiaccio ed il trampolino “Italia” sono da ieri di proprietà del Comune diCortina d’Ampezzo. Il consiglio di amministrazione della Coni Servizi SpA ha stabilito lo scorso martedìche i due beni vengano definitivamente ceduti alla cittadinanza di Cortina senza ulteriori oneri economicida parte dell’amministrazione, in modo da rispettare i patti che, fin dal 1952, sono intercorsi fra l’allora entesportivo statale e l’ente comunale ampezzano.

31-dic Si è trasformata in una lunga requisitoria nei confronti della Giunta Comunale edell’Anas, l’incontro pubblico sulla viabilità organizzato il 29 dicembre nella Sala Culturadi Largo Poste. Oltre alle domande inevase poste dal Sovraintendente per i beni ambien-tali e paesaggistici della Regione, arch. Guglielmo Monti, spicca l’intervento dell’Onore-vole dei Verdi Luana Zanella, che ipotizzerebbe la possibilità di futuri investimenti econo-mici e la creazione di nuovi spazi commerciali realizzabili intorno al parcheggio scambia-tore. A discapito degli esercenti del centro cittadino.

2-gen Tragico capodanno per due famiglie milanesi in vacanza nella frazione di Val diSotto a Cortina. Un incendio divampato alle due della notte di San Silvestro nella loroabitazione ha provocato la morte di un bambino di sei anni, Sebastiano Cutolo. L’originedell’incendio sembra causata da una scintilla partita dal caminetto che, caduta sul tappeto,ha innescato le fiamme.

5-gen Nuova ordinanza comunale contro i “pirati” delle piste. Il Comune di Cortina hasteso infatti un elenco di comportamenti da mantenere sulle piste da sci nell’ottica diprevenire incidenti e situazioni pericolose. Oltre ad un atteggiamento prudente, lo sciatoredovrà valutare le caratteristiche delle piste in relazione alle proprie capacità personali. Itrasgressori potrebbero incorrere in sanzioni penali.Ø Andrea Dan, presidente dell’Associazione no-profit “Manuela per la SicurezzaStradale” ha iniziato ieri mattina il presidio davanti al Municipio di Cortina intenzionato a“stanare” il Presidente della Commissione Giustizia del Senato Antonino Caruso, segna-lato in vacanza a Cortina. Dan richiede la ratifica da parte della Commissione Giustiziadelle variazioni agli articoli del Codice Civile, Penale, di Procedura Penale e della Stradain favore dell’inasprimento della pena per quanti commettono reati colposi a seguito digravi incidenti stradali. Un lungo cammino iniziato dopo la perdita della giovane figliaManuela nel febbraio del 1998.

7-gen Donazione della somma di 16mila euro alla Croce Bianca di Cortina da parte diamici e vicini di casa della sfortunata famiglia Cutolo. Dopo le polemiche sollevate neigiorni passati sulla puntualità dei soccorsi, “Gli Amici di Cortina” ovvero coloro chehanno partecipato alla raccolta dei fondi, auspicano che con il loro contributo si possanorifornire tutti i veicoli adibiti al soccorso con le attrezzature necessarie allo svolgimentodegli interventi più gravi.Ø Sandra Scarpa Ghedina, portavoce del Comitato Civico di Via Cesare Battisti,chiarisce come il dibattito svoltosi il 29 dicembre sul problema viabilità si sia risolto in unamera aggressione verbale senza possibilità di imbastire un reale confronto tra le partiinteressate alla realizzazione di una variante stradale all’abitato di Cortina. Secondo lasignora Scarpa infatti l’incontro è stato caratterizzato da 3 ore di assalti velenosi alSindaco, alla Giunta Comunale e all’Anas senza nessuna possibilità di intervento daparte dei presenti. Per questa ragione ha ritenuto opportuno abbandonare la sala andando-sene con grande risentimento.

8-gen È pienamente soddisfacente il bilancio economico della prima parte della stagio-ne invernale a Cortina. Entusiasta l’assessore al turismo Gianluca Lorenzi , anchePresidente dell’Associazione Albergatori, che sottolinea come le tante manifestazioni edattrattive organizzate, oltre ad una vasta offerta di locali pubblici, abbiano entusiasmato esoddisfatto un turismo eterogeneo.

10-dic Nuova disposizione di opere al museo d’arte “ Mario Rimoldi” delle Regoled’Ampezzo per la stagione invernale. Il curatore della mostra, direttore del museo stesso,Renato Balsamo, in collaborazione con il prof. Emilio Bassanin, ripropone le splendideopere della collezione in chiave diversa, portando il visitatore alla percezione sensorialedelle profonde vicende emozionali che Mario Rimoldi ebbe a distillare nel corso di una vitacollezionando le sue opere di inestimabile valore e bellezza.

11-gen Cortina si promuove anche all’aeroporto di Venezia. Dal 18 dicembre è statoallestito all’aeroporto Marco Polo un vero e proprio chalet per dare un ulteriore impulso almovimento turistico ampezzano. Posizionato nell’area delle partenze internazionali, offreai viaggiatori in “forzata” attesa dopo il chek-in , utili informazioni e brillanti input, invoglian-do ad un possibile soggiorno nella nostra splendida conca.

13-gen Sebbene la stagione invernale sia iniziata con tutti gli onori, sugli impianti dirisalita si è registrata una flessione del 10%. A tracciare un bilancio è Gianfranco Talamini,direttore del Consorzio Esercenti Impianti a Fune, che sottolinea comunque come, tra lecause imputabili, anche il maltempo abbia fatto la sua parte. Ciò non toglie che lecondizioni delle piste e degli impianti di risalita siano ora tra le migliori possibili, e, tempopermettendo, i risultati positivi sicuramente non tarderanno ad arrivare.Ø Dal 12 al 30 gennaio, negli spazi espositivi della Ciasa de Ra Regoles, sipossono ammirare le opere di Lenci Sartorelli, artista diplomatasi all’Accademia delleBelle Arti di Venezia sotto la guida del maestro Guido Cadorin. Tema centrale delle sueopere è la natura lussureggiante: ora tenue, garbata in primavera, ora forte e sensuale neitoni rugiadosi dell’autunno. Orario della mostra: 16-19:30 tutti i giorni.

15-gen Nella settimana tra il 23 ed il 29 gennaio Cortina si prepara a far rivivere anticheglorie sportive delle grandi discipline su neve e ghiaccio che la resero celebre cinquedecadi fa. Attesi anche numerosi ospiti, gli atleti che all’epoca avevano giurato di sfidarsi