Voci di Cortina - Ottobre 2005

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Direttore Responsabile: Gianni Milani Proprietà: Associazione Comitato Civico Cortina Autorizzazione Tribunale di Belluno nr. 3/2004 Stampa: Tipografia Printhouse snc Euro 1,40 POSTE ITALIANE s.p.a. SPEDIZIONE IN A.P. -70% - D.C.B. BL 2-7 Periodico mensile di vita cittadina, cultura e attualità Periodico mensile di vita cittadina, cultura e attualità Periodico mensile di vita cittadina, cultura e attualità Periodico mensile di vita cittadina, cultura e attualità Periodico mensile di vita cittadina, cultura e attualità Anno II numero 17 ottobre 2005 Anno II numero 17 ottobre 2005 Anno II numero 17 ottobre 2005 Anno II numero 17 ottobre 2005 Anno II numero 17 ottobre 2005 Intervista ... a Gianfranco Da Rin Perchè acquistiamo i Caselli della Ferrovia La visita dell’Arciduca Otto d’Asburgo Hockey: si presenta la nuova formazione 8 10 16 13 Tangenziale: pareri e osservazioni L a nostra Amministra- zione, Sindaco Giacob- bi in testa, è molto ri- gorosa in termini di procedu- re. Ogni attività è programma- ta, deliberata, sviluppata, revi- sionata, rideliberata, eccetera. Basta pensare che la tenace ostinazione di non cambiare idea sullo Stadio Olimpico (e nemmeno di accettare un re- ferendum popolare, nonostan- te le centinaia di firme raccol- te) è radicata in una delibera comunale che ormai si perde nei tempi. E ad ogni osserva- zione in proposito si rimanda a quella votazione! Bene. Per il sistema viario di Corti- na non si ragiona così! Fino a prova contraria esiste un Piano Regolatore aggiornatissi- mo alla fine del 2003 ma … sorpresa, pochi mesi dopo l’ap- provazione salta fuori un: “contrordine compagni”! ci sia- mo sbagliati. La cosa giusta è fare tre o quattro tunnel, ce- mentare il Boite con un enorme svincolo, sprofondare mega parcheggi nei prati di Campo, spostare le funivie, impiantare una metropolitana leggera nei prati di Mortisa … Il Piano Regolatore è dunque sbagliato e gli anni di lavoro che sono serviti per disegnar- lo sono stati sprecati? Come si fa a non applicare il Piano Regolatore proprio in tema di progettazione viaria? Dal Piano Regolatore prendia- mo spunto per proporre alcu- ne possibili alternative al mega progetto. Non è vero che non ci siano alternative per decongestiona- re il traffico o per chiudere alle macchine via Cesare Battisti. I documenti ci sono. Forse non c’è la volontà di pre- sentarli alla cittadinanza. PROPOSTA PER CHIUDERE PROPOSTA PER CHIUDERE PROPOSTA PER CHIUDERE PROPOSTA PER CHIUDERE PROPOSTA PER CHIUDERE VIA CESARE BATTISTI VIA CESARE BATTISTI VIA CESARE BATTISTI VIA CESARE BATTISTI VIA CESARE BATTISTI In estrema sintesi, nel Piano Regolatore è previsto che ven- ga rafforzata la viabilità che parte dal ponte Corona e ar- riva al ponte Bigontina (vici- no alla chiesa della Difesa). Con questo riferimento, nel- l’ottobre del 2003 è stato com- pletato uno studio prelimina- re per l’adeguamento funzio- nale di via Lungoboite e per la nuova viabilità in via del Parco e in via dei Campi. Il progetto “si propone di ridur- re in maniera significativa il traf- fico pesante ed automobilistico di passaggio dalle vie del centro e immediatamente limitrofe, cre- ando un collegamento privile- giato fra la Statale 51 e le strade per il passo Falzarego e il passo Giau. Con lo scopo di evitare nuove occupazioni di terreni demania- li e privati, lo studio è stato svi- luppato pensando ad un adegua- mento della viabilità esistente, che si è tradotto in un necessa- rio adeguamento della larghez- za stradale … in previsione di un progetto di più ampio respi- ro che preveda la realizzazione di una circonvallazione esterna all’abitato.” Con l’intervento in esame si mantiene il flusso veicolare che proviene da Falzarego (so- prattutto cioè gli sciatori di Socrepes e della zona) sulla destra del Boite, smaltendolo però con più facilità. Tenen- do il traffico nella zona in que- stione, si viene a stimolare l’uso dei parcheggi periferici e si incentiva (così dice il pro- getto) l’Amministrazione Co- munale a pensare di realizzar- ne di nuovi. Primo stralcio Primo stralcio Primo stralcio Primo stralcio Primo stralcio Il primo stralcio dell’interven- to parte dal ponte Corona, prosegue per via Lungoboite, arriva fino al Cimitero. Il lavoro consiste nell’allargare la sede stradale dagli attuali 6 metri a 7,5 metri (due corsie dal 3,75 metri ciascuna); il marcia- piede passa da 1,20 metri ad almeno 1,50 metri; vengono im- piegate delle barriere guard-rail rivestite in legno. L’allargamento della strada vie- ne progettato con vari muri di sostegno che hanno altezze molto modeste e fino ad un massimo di un metro e mezzo. L’opera più importante è l’al- largamento del ponte Crignes (ultimato nel 1971) per avere maggiori sbalzi laterali che ga- rantiscano una carreggiata uti- le di 7,50 metri ed un solo mar- ciapiede da 1,50 metri. Il costo complessivo di questo stralcio è di 2.800.000 euro 2.800.000 euro 2.800.000 euro 2.800.000 euro 2.800.000 euro. Secondo stralcio Secondo stralcio Secondo stralcio Secondo stralcio Secondo stralcio Citiamo ancora: “Ad ulteriore e definitivo miglioramento della viabilità, la realizzazione … di un nuovo tratto di circa 260 me- CONTINUA A PAG. 2 Futuro incerto, tempi lunghi, soldi pochi, cantieri per anni Futuro incerto, tempi lunghi, soldi pochi, cantieri per anni Futuro incerto, tempi lunghi, soldi pochi, cantieri per anni Futuro incerto, tempi lunghi, soldi pochi, cantieri per anni Futuro incerto, tempi lunghi, soldi pochi, cantieri per anni LA PROPOSTA ANAS LA PROPOSTA ANAS LA PROPOSTA ANAS LA PROPOSTA ANAS LA PROPOSTA ANAS È È È È È “LA SOLUZIONE”? “LA SOLUZIONE”? “LA SOLUZIONE”? “LA SOLUZIONE”? “LA SOLUZIONE”? Descriviamo le alternative: per scegliere Descriviamo le alternative: per scegliere Descriviamo le alternative: per scegliere Descriviamo le alternative: per scegliere Descriviamo le alternative: per scegliere di Gianni Milani Inchiostro spiritoso

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Anno II numero 17 ottobre 2005

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Page 1: Voci di Cortina - Ottobre 2005

Direttore Responsabile: Gianni Milani

Proprietà: Associazione Comitato Civico Cortina

Autorizzazione Tribunale di Belluno nr. 3/2004

Stampa: Tipografia Printhouse snc

Euro 1,40POSTE ITALIANE s.p.a. SPEDIZIONE IN A.P. -70% - D.C.B. BL

2-7

Periodico mensile di vita cittadina, cultura e attualitàPeriodico mensile di vita cittadina, cultura e attualitàPeriodico mensile di vita cittadina, cultura e attualitàPeriodico mensile di vita cittadina, cultura e attualitàPeriodico mensile di vita cittadina, cultura e attualità Anno II numero 17 ottobre 2005Anno II numero 17 ottobre 2005Anno II numero 17 ottobre 2005Anno II numero 17 ottobre 2005Anno II numero 17 ottobre 2005○

Intervista ...

a Gianfranco Da Rin

Perchè acquistiamo i

Caselli della Ferrovia

La visita dell’Arciduca

Otto d’Asburgo

Hockey: si presenta

la nuova formazione

8 10 1613

Tangenziale:

pareri e osservazioni

La nostra Amministra-zione, Sindaco Giacob-bi in testa, è molto ri-

gorosa in termini di procedu-re. Ogni attività è programma-ta, deliberata, sviluppata, revi-sionata, rideliberata, eccetera.Basta pensare che la tenaceostinazione di non cambiareidea sullo Stadio Olimpico (enemmeno di accettare un re-ferendum popolare, nonostan-te le centinaia di firme raccol-te) è radicata in una deliberacomunale che ormai si perdenei tempi. E ad ogni osserva-zione in proposito si rimandaa quella votazione!Bene.Per il sistema viario di Corti-na non si ragiona così!Fino a prova contraria esiste unPiano Regolatore aggiornatissi-mo alla fine del 2003 ma …sorpresa, pochi mesi dopo l’ap-provazione salta fuori un:“contrordine compagni”! ci sia-mo sbagliati. La cosa giusta èfare tre o quattro tunnel, ce-mentare il Boite con unenorme svincolo, sprofondaremega parcheggi nei prati diCampo, spostare le funivie,impiantare una metropolitanaleggera nei prati di Mortisa …Il Piano Regolatore è dunquesbagliato e gli anni di lavoroche sono serviti per disegnar-lo sono stati sprecati?Come si fa a non applicare ilPiano Regolatore proprio intema di progettazione viaria?Dal Piano Regolatore prendia-mo spunto per proporre alcu-

ne possibili alternative almega progetto.Non è vero che non ci sianoalternative per decongestiona-re il traffico o per chiudere allemacchine via Cesare Battisti.I documenti ci sono.Forse non c’è la volontà di pre-sentarli alla cittadinanza.

PROPOSTA PER CHIUDEREPROPOSTA PER CHIUDEREPROPOSTA PER CHIUDEREPROPOSTA PER CHIUDEREPROPOSTA PER CHIUDEREVIA CESARE BATTISTIVIA CESARE BATTISTIVIA CESARE BATTISTIVIA CESARE BATTISTIVIA CESARE BATTISTIIn estrema sintesi, nel PianoRegolatore è previsto che ven-ga rafforzata la viabilità cheparte dal ponte Corona e ar-riva al ponte Bigontina (vici-no alla chiesa della Difesa).Con questo riferimento, nel-l’ottobre del 2003 è stato com-pletato uno studio prelimina-re per l’adeguamento funzio-nale di via Lungoboite e perla nuova viabilità in via delParco e in via dei Campi.Il progetto “si propone di ridur-re in maniera significativa il traf-fico pesante ed automobilistico dipassaggio dalle vie del centro eimmediatamente limitrofe, cre-ando un collegamento privile-giato fra la Statale 51 e le stradeper il passo Falzarego e il passoGiau.Con lo scopo di evitare nuoveoccupazioni di terreni demania-li e privati, lo studio è stato svi-luppato pensando ad un adegua-mento della viabilità esistente,che si è tradotto in un necessa-rio adeguamento della larghez-za stradale … in previsione diun progetto di più ampio respi-ro che preveda la realizzazione

di una circonvallazione esternaall’abitato.”Con l’intervento in esame simantiene il flusso veicolare cheproviene da Falzarego (so-prattutto cioè gli sciatori diSocrepes e della zona) sulladestra del Boite, smaltendoloperò con più facilità. Tenen-do il traffico nella zona in que-stione, si viene a stimolarel’uso dei parcheggi perifericie si incentiva (così dice il pro-getto) l’Amministrazione Co-munale a pensare di realizzar-ne di nuovi.

Primo stralcioPrimo stralcioPrimo stralcioPrimo stralcioPrimo stralcioIl primo stralcio dell’interven-to parte dal ponte Corona,prosegue per via Lungoboite,arriva fino al Cimitero.Il lavoro consiste nell’allargarela sede stradale dagli attuali 6metri a 7,5 metri (due corsie dal3,75 metri ciascuna); il marcia-

piede passa da 1,20 metri adalmeno 1,50 metri; vengono im-piegate delle barriere guard-railrivestite in legno.L’allargamento della strada vie-ne progettato con vari muri disostegno che hanno altezzemolto modeste e fino ad unmassimo di un metro e mezzo.L’opera più importante è l’al-largamento del ponte Crignes(ultimato nel 1971) per averemaggiori sbalzi laterali che ga-rantiscano una carreggiata uti-le di 7,50 metri ed un solo mar-ciapiede da 1,50 metri.Il costo complessivo di questostralcio è di 2.800.000 euro2.800.000 euro2.800.000 euro2.800.000 euro2.800.000 euro.

Secondo stralcioSecondo stralcioSecondo stralcioSecondo stralcioSecondo stralcioCitiamo ancora: “Ad ulterioree definitivo miglioramento dellaviabilità, la realizzazione … diun nuovo tratto di circa 260 me-

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Futuro incerto, tempi lunghi, soldi pochi, cantieri per anniFuturo incerto, tempi lunghi, soldi pochi, cantieri per anniFuturo incerto, tempi lunghi, soldi pochi, cantieri per anniFuturo incerto, tempi lunghi, soldi pochi, cantieri per anniFuturo incerto, tempi lunghi, soldi pochi, cantieri per anni

LA PROPOSTA ANAS LA PROPOSTA ANAS LA PROPOSTA ANAS LA PROPOSTA ANAS LA PROPOSTA ANAS È È È È È “LA SOLUZIONE”? “LA SOLUZIONE”? “LA SOLUZIONE”? “LA SOLUZIONE”? “LA SOLUZIONE”?Descriviamo le alternative: per scegliereDescriviamo le alternative: per scegliereDescriviamo le alternative: per scegliereDescriviamo le alternative: per scegliereDescriviamo le alternative: per sceglieredi Gianni Milani

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tri di strada tra la zone ad ovestdel Cimitero e l’innesto su viaOlimpia in sinistra orografica deltorrente Bigontina.” È in praticaprevista una rotonda sotto gli at-tuali Tennis che permetta allemacchine che arrivano da Lun-goboite, di prendere una nuovastrada da costruire dietro al Ci-mitero e si immetta in via Olim-pia per andare con la Statale 51verso Coiana– con un ponte dacostruire a fianco di quello giàesistente sul Bigontina (incrociovia Guide Alpine, dietro la Chie-sa della Difesa). Tutta la zonadelle scuole, del cimitero e del-la chiesa trarrà beneficio pereffetto della diminuzione deltraffico di passaggio.“È presumibile che diminuirannonotevolmente anche le code lungola strada nelle ore di punta e quin-di con sostanziale beneficio per lapopolazione del posto …”Costo dello stralcio:1.700.000 euro1.700.000 euro1.700.000 euro1.700.000 euro1.700.000 euro

ConclusioConclusioConclusioConclusioConclusioneneneneneCon 4,5 milioni di euro e un paiod’anni di lavori si creano le pre-messe per quantomeno ipotizza-re di dirottare il traffico fuori dalcentro e chiudere via Cesare Bat-tisti (almeno 10 mesi l’anno).Non siamo così ingenui da pen-sare che l’intervento sia risoluti-vo. Si metterebbe però mano “apala e piccone”, e comunque incoerenza con la programmazio-ne del Piano Regolatore (se valequalcosa!?).Ci piace poi pensare che nei mo-menti di grande traffico in disce-sa dalle piste (le due ore pomeri-diane), Lungoboite diventi a sen-so unico per smaltire la coda dipendolari.

PROPOSTAPROPOSTAPROPOSTAPROPOSTAPROPOSTAPER PROGETTI GRANDIOSIPER PROGETTI GRANDIOSIPER PROGETTI GRANDIOSIPER PROGETTI GRANDIOSIPER PROGETTI GRANDIOSIVisto che nella vita (e in politi-ca) occorre coltivare anche pro-getti di ampio respiro, provia-mo a ragionare in grande.La Tangenziale da quasi 1.000miliardi di vecchie lire – perquanto paradossale possa sem-brare – non è inserita in unampio contesto. Per il Comunedi Cortina serve a risolvere ilproblema lo-cale dell’attra-versamento,cioè senza ri-chiamare traf-fico pesante eporsi comegrande via ditransito!Nel Piano Re-golatore l’ipo-tesi del ripristi-no della Ferro-via Calalzo-Cortina-Dob-biaco è pre-sente, anchese liquidata in poche righe.La Ferrovia viene invece vistacon favore dalla Provincia edalla Regione, in un contestodi studio che privilegia la solu-zione organica e globale deiproblemi viari della Valboite, enon le azioni locali (magari sco-ordinate).Nel progetto commissionatodalla Regione si legge anchequalche giudizio a proposito diquegli interventi di migliora-mento della rete viaria che por-tano ad un potenziamento del-la capacità delle strade. Vienedetto: “Il risultato che si ottienepotrebbe rivelarsi aberrante: au-mento del traffico di attraversa-mento per l’appettibilità costitui-ta da un asse viario a grande scor-

rimento (e senza pedaggio) neiconfronti dell’autostrada del Bren-nero”.“D’altro canto la realizzazione diuna ferrovia, progettata secondocanoni tecnici corretti, con operad’arte che si inseriscano nell’am-biente secondo uno stile conformealle caratteristiche della valle, rap-presenta un primo elemento atto amigliorare la vivibilità della valle.”.Lo Studio di fattibilità della Fer-rovia è stato commissionatodalla Giunta Regionale nel set-tembre 1999 ed è stato pubbli-cato nel gennaio 2001.

La Ferrovia è progettata qua-si tutta in galleria e ovviamen-te non riutilizza la vecchiatratta. La linea proposta ha lacapacità di adeguarsi a diver-se esigenze di servizio, poten-do essere vista come collega-mento valligiano intercomu-nale o come singolo arco direte del sistema ferroviarioeuropeo.

Il preventivo di spesa è pari acirca 440 milioni di eurocirca 440 milioni di eurocirca 440 milioni di eurocirca 440 milioni di eurocirca 440 milioni di euro (cir-

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LA PROPOSTA ANASLA PROPOSTA ANASLA PROPOSTA ANASLA PROPOSTA ANASLA PROPOSTA ANASÉ É É É É LA SOLUZIONE?LA SOLUZIONE?LA SOLUZIONE?LA SOLUZIONE?LA SOLUZIONE?

MAGLIETTE PERSONALIZZATE E GADGETS

di Claudia Alverà - Majon 41 - Cortina - Cell. 339 7092609

ca come la sola Tangenziale diCortina). Solo che è lunga 60chilometri.

CONCLUSIONICONCLUSIONICONCLUSIONICONCLUSIONICONCLUSIONIProgetti e idee alternativeesistono.Ai cittadini va però data la pos-sibilità di prenderne visione e diconoscerne i pregi e i difetti.Altrimenti, si possono ancheraccontare le favole, senza chenessuno abbia gli argomentiper ribattere.Salvo poi ritrovarsi con i pro-blemi irrisolti.

Per quanto possono, Radio Cor-tina e Voci di Cortina darannoampia pubblicità a tutti i pro-getti, contribuendo a creare unavera e consapevole coscienzacomune nei cittadini di Corti-na e in chi ama il nostro paese.

gianni milani

TANGENZIALE:ALCUNI NUMERI11,38 Km = lo sviluppo complessivo dicui l’80% in galleriaC1 = la categoria della strada che signi-fica “strada extraurbana seconda-ria a traffico sostenuto”10,50 metri = la piattaforma utile dellastrada ad unica carreggiata (2 corsie da3,75 metri + 2 banchine da 1,50)12,90 metri = l’ingombro totale della stra-da (larghezza) compresi i marciapiedi (1metro meno della larghezza di una car-reggiata autostradale a tre corsie + ban-china di emergenza)15 metri = l’altezza del viadotto princi-pale (17 metri sopra la strada)1.600.000 m3 = il materiale di scavo400.000 m3 = il materiale di scavo cheandrà riutilizzato nell’opera1.200.000 m3 = il materiale di scavo cheandrà a discarica (dichiarate disponibili-tà per 500.000 m3 a San Vito e per700.000 m3 ad Acquabona – discaricadelle Regole).

SOPRA: PANORAMICA DELLA ZONA INTERESSATA A PARTE DELL’ALLACCIAMENTO CON LA SR48SOTTO: PARTICOLARE DELL’AREA IN CUI È POSIZIONATO LO SVINCOLO DI CORTINA SUD

foto: E. Pompanin

foto: E. Pompanin

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33333Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaNumero 17Numero 17Numero 17Numero 17Numero 17 ottobre 2005

Lo scorso 27 settembre, inun cinema Eden al limitedella capienza, i tecnici

Anas capitanati dall’ing. Valen-ti hanno magistralmente espo-sto il megaprogetto della circon-vallazione di Cortina: costo sti-mato 440 mln di Euro per unadurata dei lavori di circa 4-5anni dalla posa della prima pie-tra.L’andamento del tracciato eraormai noto a tutti i presenti,mentre quello che si voleva ca-pire era l’esatta percezione del-l’impatto ambientale, che untale lavoro potesse avere sullanostra bellissima conca.Risultato: 80% dell’opera è ingalleria, lo svincolo principaledenominato “Cortina Sud” ri-dotto all’osso e messo il più inbasso possibile, gli altri svincoliminimizzati. Tutto questo por-ta a dire che i tecnici Anas han-no svolto molto bene il loro com-pito, ovvero per dirla con le pa-role dell’ing. Valenti “per unopera così importante il realiz-zare le quasi totalità delle ope-re in galleria ci porta tranquil-lamente a pensare che l’inseri-mento della circonvallazionerisulta essere molto poco impat-tante”.Verissimo.Pareri della platea: alcune cri-tiche ambientaliste più per prin-cipio che per convinzione, mala maggior parte era “entusia-sta” per un lavoro da troppotempo aspettato.Sembrerebbe di vivere in unafavola che finalmente arriva allieto fine.Ma siamo proprio certi che siaveramente tutto oro quello cheluccica?Ovvero siamo sicuri che basti-no i soldi dello Stato per risol-vere i nostri problemi?

Partiamo analizzando le ipote-si di lavoro utilizzate dall’Anasper redigere il progetto.

A Cortina serve una strada discorrimento per eliminare il

30% del traffico di passaggio.Con la costruzione di un par-cheggio di scambio collocato a“Sote Convento”, posto indivi-duato dall’Amministrazionecomunale - come ha più volteripetuto l’ing. Valenti nella suaesposizione - si risolve il proble-ma del 70% del traffico dovutoalla penetrazione (pendolari oturisti giornalieri). Con le bre-telle di Alverà e Crignes si com-pleta il collegamento tra la SS51e la SR48. Dati sottostimati ditraffico (circa 27.000 veicoligiorno) hanno portato alla scel-ta di una tipologia di strada edi itinerario.

Conclusioni:Conclusioni:Conclusioni:Conclusioni:Conclusioni: se vengono realiz-zate tutte le opere progettateCortina sarà un paese vivibile enon intasato dal traffico per 365giorni all’anno.

Riflessioni:Riflessioni:Riflessioni:Riflessioni:Riflessioni:Ø Per ammissione del nostroAssessore ai lavori pubblici sindall’aprile 2004, la bretella diAlverà non serve e non è volu-ta da nessuno. Ma allora per-ché dopo oltre un anno di fittiincontri è ancora rimasta nelprogetto, anzi si è provvedutoa spostarne l’imbocco, per ac-quietare così le acque smosse daalcune osservazioni dei cittadi-ni fatte solo pochi giorni fa?Ø Nel collocare il parcheggioscambiatore, i tecnici Anas nonhanno messo becco. La scelta didove posizionarlo deve essereimputata solamente al Comu-ne. Ma in base a quale criterio,con che esperienza tecnica, conquali studi, relazioni si è giuntia scegliere proprio quel sito enon altri? Perché concentraretutto il traffico di penetrazionein un unico punto e non smi-starlo in più punti?Ø Le bretelle di collegamento,il sistema di trasporto integrato(people mover), il parcheggio etutto quello che ci sta attornocosterà, stando ai dati forniti nel2004, non meno di 100 mln dieuro. Tale importo sarà comple-

tamente a carico delComune oppure trami-te “finanza di proget-to”, condiviso con part-ner privati. Ma siamoproprio certi che ci sa-ranno dei privati cheinvestiranno dei soldiin queste opere? E doveandrà il Comune a trovare al-meno 50 mln di euro (100 mi-liardi di lire) pari al 50% degliinvestimenti?Ø I dati di traffico sono statistimati da dati non recenti enon certi. Le proporzioni di traf-fico sembrano riferite al fuoristagione, mentre i valori asso-luti ai picchi di Natale. Macome si possono dimensionarecorrettamente opere (strade eparcheggi) senza avere benchiara la quantità delle gran-dezze in gioco? Le circa 8-9.000auto (dati certi riferiti al 95-96)che arrivano dal Cadore e cheportano sciatori incalliti la mat-tina e ripartono la sera, dove so-steranno se il parcheggio pre-visto, con i costi previsti, saràdi “solo” 1.500 posti?Ø Sempre dai dati stimati ri-sulta che il 30% dei 27.000 vei-coli è di transito mentre il 70%è di penetrazione. Ma dove ven-gono tenute in considerazionele macchine dei residenti, di chiabita in albergo o in secondecase? Ma dove vanno a par-cheggiare i circa 10-15.000 vei-coli di questi poveretti che sonoi maggiori contribuenti dellecasse del Comune?Ø Il sistema di trasporto inte-grato (people mover) colleghe-rà comodamente e velocemen-te il parcheggio con l’isola pe-donale del centro. Ma siamo si-curi che si troverà parcheggioviste le premesse precedenti? Ese anche vi fosse posto, siamosicuri che gli abitanti delle fra-zioni (Alverà, Chiave, Cadin,Ronco, ecc.), preferiranno an-dare fino a La Vera per pren-dere la tangenziale per arriva-re sino al Miramonti per rigirar-si e arrivare al cimitero per im-

boccare la nuova strada che ri-passa sotto il viadotto di “Cor-tina Sud” che porta al parcheg-gio, oppure non troveranno piùcomodo cercare posto negli at-tuali parcheggi, viaggiando sul-le vie attuali visto che non sonopreviste nuove arterie interne diviabilità?Ø Gli abitanti di via CesareBattisti sono felici, perché vedo-no finalmente la soluzione ailoro gravi problemi. Peccato cheper respirare meglio ben chevada dovranno aspettare alme-no 6-7 anni. Forse non sannoche comunque passeranno vi-cino alla loro bellissima via tut-ti i circa 10-15.000 veicoli deiresidenti, di chi abita in alber-go o in seconde case. Non sa-rebbe più saggio e più salutarespingere il Comune a realizza-re subito una riqualificazione divia Lungo Boite? (per conoscen-za questa Amministrazione haincaricato e pagato uno studioin tal senso che porta alle con-clusioni che basterebbero circa4mln di euro - 1 centesimo del-l’investimento Anas - e dueanni di tempo per alleviare iloro dolori).

Tutto questo dovrebbe bastareper capire come la soluzioneproposta comporterà un bene-ficio minimo alla nostra attualesituazione. Se invece partiamodal ripensare una diversa orga-nizzazione interna della viabi-lità e della sosta (esistono giàdegli studi in proposito ed altrisono in fase di ultimazione) esu queste far convergere la cir-convallazione che, sia ben chia-ro, va realizzata al più presto,forse con gli stessi soldi prende-remo 2 piccioni.

27 settembre - presentazione del progetto Anas al Cinema Eden27 settembre - presentazione del progetto Anas al Cinema Eden27 settembre - presentazione del progetto Anas al Cinema Eden27 settembre - presentazione del progetto Anas al Cinema Eden27 settembre - presentazione del progetto Anas al Cinema Eden

RESOCONTO E OPINIONIRESOCONTO E OPINIONIRESOCONTO E OPINIONIRESOCONTO E OPINIONIRESOCONTO E OPINIONI“““““CONTROCORRENTECONTROCORRENTECONTROCORRENTECONTROCORRENTECONTROCORRENTE””””” di Michele Dimai

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44444 Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di Cortina Numero 17Numero 17Numero 17Numero 17Numero 17 ottobre 2005

27 settembre - presentazione del progetto Anas al Cinema Eden27 settembre - presentazione del progetto Anas al Cinema Eden27 settembre - presentazione del progetto Anas al Cinema Eden27 settembre - presentazione del progetto Anas al Cinema Eden27 settembre - presentazione del progetto Anas al Cinema Eden

ABBIAMO CHIESTO UN COMMENTO A ...ABBIAMO CHIESTO UN COMMENTO A ...ABBIAMO CHIESTO UN COMMENTO A ...ABBIAMO CHIESTO UN COMMENTO A ...ABBIAMO CHIESTO UN COMMENTO A ...di Alice Gaspari

Siamo rimasti molto colpitidall’ottima qualità del pro-getto presentato, da quantaattenzione sia stata data agliaspetti ambientali e da comeesso siprefiggasia di ri-solvereil traffi-co di at-t raver-samen-to nord-sud, siadi porrele indi-spensa-bili pre-messe per la risoluzione diquello di penetrazione e del-la circolazione inter-na, una risposta in-somma a quello dicui Cortina ha estre-mo bisogno.I grafici esposti datempo nella salaConsiliare del Mu-nicipio non permettono diapprezzare tutto il valore diquesto pro-getto, pro-getto per ilquale dob-biamo rin-g r a z i a r esentitamen-te i tecnicidell’ANASe quanti, adogni livellopolitico, sisono prodi-gati affin-ché a Cortina venisse propo-sta questa grande, concretaoccasione.

Il comitato di Alverà è compo-sto da 19 persone, cortinesi enon, proprietarie di ville e ap-partamentiin quellazona. Han-no deciso diaffidarsi, performulare leproprie os-servazioni alp r o g e t t oAnas, a seriprofessioni-sti tecnici e legali, che hannoprodotto ed inviato un volu-minoso plico con tanto di car-tografia; come per incanto,con estrema rapidità, l’Anasha recepito ed accettato taliosservazioni, presentando untracciato stradale modificatodi conseguenza. Per SergioM a j o n iMajolin,rappre-sentantee porta-voce delgruppo,l ’ A n a sha capi-to che“lì, an-dava acozzare contro qualcosa diduro” ed ha deciso di sposta-re la strada un po’ più in su,facendola arrivare al ristoran-te Al Camin, demolendo lecase cantoniere che insistonosu quel terreno (ma sono del-l’Anas quelle case?- ndr). Anchequesta tuttavianon gli sembrauna soluzione ac-cettabile. Essen-dosi però trovatoquella sera difronte ad un tracciato diversoda quello conosciuto, non si

sente al momento di fare ulte-riori commenti. Il gruppoprovvederà adesso ad appro-

fondire la co-noscenza dellanuova varian-te, sempre tra-mite lo studiodi professioni-sti, apportan-do al plico dio s s e r v a z i o n igià consegnatele opportune

integrazioni. Majoni si dichia-ra invece piuttosto deluso dal-la risposta ricevuta dai tecnicidell’Anas alla domanda cheha posto: ditemi giorno, mese,anno entro cui sarà possibilepresentare osservazioni… ri-mangono a tutt’oggi un’inco-gnita. Comunque, aggiunge,

questa nuova via-bilità non risolverài problemi di traf-fico, crea un im-patto ambientalenotevole ed è quin-di per Cortina undanno. Avevanoproposto, con leosservazioni, quel-la che secondoloro sarebbe stata

una soluzione migliore: adesempio lo studio redattoqualche anno fa dall’ing.Mauro Dandrea che, tra le al-tre cose, proponeva la realiz-zazione di un parcheggio da500 posti auto presso i campi

da tennisAppollo-nio e la ri-c o s t r u -zione del-la funiviadi Pocol,con par-

tenza dalla zona del parcheg-gio, ad un costo stimato di rea-

AlveràAlveràAlveràAlveràAlveràNon risolveràNon risolveràNon risolveràNon risolveràNon risolverà

i problemi di traffico,i problemi di traffico,i problemi di traffico,i problemi di traffico,i problemi di traffico,crea un impattocrea un impattocrea un impattocrea un impattocrea un impatto

ambientale notevoleambientale notevoleambientale notevoleambientale notevoleambientale notevoleed è quindi per Cortinaed è quindi per Cortinaed è quindi per Cortinaed è quindi per Cortinaed è quindi per Cortina

un dannoun dannoun dannoun dannoun danno

AlveràAlveràAlveràAlveràAlveràditeci, giorno, mese, annoditeci, giorno, mese, annoditeci, giorno, mese, annoditeci, giorno, mese, annoditeci, giorno, mese, anno

entro cui sarà possibileentro cui sarà possibileentro cui sarà possibileentro cui sarà possibileentro cui sarà possibilepresentare osservazioni ...presentare osservazioni ...presentare osservazioni ...presentare osservazioni ...presentare osservazioni ...

rimangonorimangonorimangonorimangonorimangonoa tutt’oggia tutt’oggia tutt’oggia tutt’oggia tutt’oggi

un’incognitaun’incognitaun’incognitaun’incognitaun’incognita

AlveràAlveràAlveràAlveràAlveràFa un po’ paura la facilitàFa un po’ paura la facilitàFa un po’ paura la facilitàFa un po’ paura la facilitàFa un po’ paura la facilitàcon cui hanno spostato lacon cui hanno spostato lacon cui hanno spostato lacon cui hanno spostato lacon cui hanno spostato la

strada di 300 metri ...strada di 300 metri ...strada di 300 metri ...strada di 300 metri ...strada di 300 metri ...

Cesare BattistiCesare BattistiCesare BattistiCesare BattistiCesare BattistiIl progetto AnasIl progetto AnasIl progetto AnasIl progetto AnasIl progetto Anaspone le premessepone le premessepone le premessepone le premessepone le premesseper la risoluzioneper la risoluzioneper la risoluzioneper la risoluzioneper la risoluzione

del traffico di penetrazionedel traffico di penetrazionedel traffico di penetrazionedel traffico di penetrazionedel traffico di penetrazionee della circolazione interna,e della circolazione interna,e della circolazione interna,e della circolazione interna,e della circolazione interna,

una rispostauna rispostauna rispostauna rispostauna rispostaa quello di cui Cortinaa quello di cui Cortinaa quello di cui Cortinaa quello di cui Cortinaa quello di cui Cortina

ha estremo bisognoha estremo bisognoha estremo bisognoha estremo bisognoha estremo bisogno

Cesare BattistiCesare BattistiCesare BattistiCesare BattistiCesare BattistiQuesta èQuesta èQuesta èQuesta èQuesta è

un’opportunitàun’opportunitàun’opportunitàun’opportunitàun’opportunitàda non perdereda non perdereda non perdereda non perdereda non perdere

Cesare BattistiCesare BattistiCesare BattistiCesare BattistiCesare BattistiCi appelliamoCi appelliamoCi appelliamoCi appelliamoCi appelliamo

ai nostri concittadini,ai nostri concittadini,ai nostri concittadini,ai nostri concittadini,ai nostri concittadini,affinchè diano, seaffinchè diano, seaffinchè diano, seaffinchè diano, seaffinchè diano, se

credono,credono,credono,credono,credono,un apporto costruttivoun apporto costruttivoun apporto costruttivoun apporto costruttivoun apporto costruttivo

per l’eventualeper l’eventualeper l’eventualeper l’eventualeper l’eventualeperfezionamento delperfezionamento delperfezionamento delperfezionamento delperfezionamento del

progettoprogettoprogettoprogettoprogetto

COMITATO PER VIACOMITATO PER VIACOMITATO PER VIACOMITATO PER VIACOMITATO PER VIACESARE BATTISTICESARE BATTISTICESARE BATTISTICESARE BATTISTICESARE BATTISTI

Vogliamosottolinea-re che que-sta èun’oppor-

tunità da nonperdere, perchése il progettonon venisse ap-provato dagliorgani compe-tenti entro que-sta legislatura ciè difficile pen-sare che tanta at-tenzione e tanti

investimenti verranno nuo-vamente dirottati su Cortina,

lasciandoci ir-r i m e d i a b i l -mente con isempre piùgravi problemidi inquina-mento e di traf-fico.

Ci appelliamo pertanto ai no-stri concittadini affinché dia-

no, se credono, unapporto costrutti-vo per l’eventua-le perfeziona-mento del pro-getto per quantoriguarda la faseesecutiva, ma chesi rendano contodel danno incal-colabile che la no-stra comunità su-birebbe se lo stes-so non venisse

approvato, magari per colpadi sterili polemiche o interes-si particolari a corto raggio.

COMITATOCOMITATOCOMITATOCOMITATOCOMITATODI ALVERDI ALVERDI ALVERDI ALVERDI ALVERÀÀÀÀÀ

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lizzazione di 7.500.000 euro;ciò alleggerirebbe notevolmen-te il traffico creato da sciatoried escursionisti sulla 48, unodei punti più critici della no-stra viabilità. “Adesso aspet-tiamo di sapere cosa dicono itecnici e poi vedremo comemuoverci, comunque andre-mo avanti … anche perché faun po’ paura la facilità con cuihanno spostato la strada di300m …” Si potrebbe aprirepoi tutto un altro capitolo su-gli espropri, che il signor Majo-ni ha scoperto grazie agli arti-coli della giornalista MarinaLecis, ma c’è davvero da pre-occuparsi? L’assessore France-schi giura che quella parte distrada non verrà mai realizza-ta, e ha promesso di metterloper iscritto, anche se non lo haancora fatto, mentre i tecnicidell’Anas non solo la presen-tano, ma addirittura continua-no a lavorarci, in accoglimen-to delle osservazioni.

Chi avrà ragione?

Comitato del noComitato del noComitato del noComitato del noComitato del noLa funzionalitàLa funzionalitàLa funzionalitàLa funzionalitàLa funzionalità

del parcheggio multipianodel parcheggio multipianodel parcheggio multipianodel parcheggio multipianodel parcheggio multipianopuò anche essere messapuò anche essere messapuò anche essere messapuò anche essere messapuò anche essere messa

in dubbioin dubbioin dubbioin dubbioin dubbio

Comitato del noComitato del noComitato del noComitato del noComitato del noNon è chiara ancoraNon è chiara ancoraNon è chiara ancoraNon è chiara ancoraNon è chiara ancoral’altezza della rampel’altezza della rampel’altezza della rampel’altezza della rampel’altezza della rampe

del “fagiolo”del “fagiolo”del “fagiolo”del “fagiolo”del “fagiolo”

Comitato del noComitato del noComitato del noComitato del noComitato del noLa raccolta di firmeLa raccolta di firmeLa raccolta di firmeLa raccolta di firmeLa raccolta di firme

prosegueprosegueprosegueprosegueprosegue

COMITATO PROMOTORECOMITATO PROMOTORECOMITATO PROMOTORECOMITATO PROMOTORECOMITATO PROMOTOREDELLA RACCOLTA FIRMEDELLA RACCOLTA FIRMEDELLA RACCOLTA FIRMEDELLA RACCOLTA FIRMEDELLA RACCOLTA FIRME PER PER PER PER PER“BLOCCARE” IL “BLOCCARE” IL “BLOCCARE” IL “BLOCCARE” IL “BLOCCARE” IL PROGETTOPROGETTOPROGETTOPROGETTOPROGETTOIl “Comitato del no”, dopo lapresentazione del progettopresso il Cinema Eden avve-nuta marte-dì 27 set-t e m b r escorso, ci harilasciato lasua dichia-razione;

“ Dobbiamoconstatareche il progetto ANAS è statopresentato e spiegato moltobene e abbastanza esaurientisono state le risposte date alleinnumerevoli domande poste

dal pubblico di Cortina.Il signor Paolo Mannini è in-tervenuto con una domanda

tecnica ri-guardo lapresumibi-le, ma an-che preci-sa, altezzache verreb-be a rag-giungere il“fagiolo”,

ovvero il via-dotto princi-pale sul Boite ele relative bre-telle di colle-gamento.

La risposta èstata precisaper quanto riguarda il ponte:17 metri.Se questa altezza sarà rispet-tata non ci dovrebbe essere ungrossissimo impatto, sempreche non ci sia un cambiamen-to di programma…Per le bretelle invece l’altezzanon è ancora ben definita.

Un altro punto che ci lascia deigrossi dubbi è la costruzionedi un gigantesco parcheggio-multipiano, progettato in unaposizione decentrata e con ungrande impatto ambientale.

La funzionalità di questo puòanche essere messa in dubbio,poiché il suo utilizzo, da par-te del tipo di clientela di Cor-tina, è incerto.Ad esempio il parcheggioPontechiesa, in zona centra-le, è usufruito pienamente daituristi?

Migliori chiarimenti e maggio-ri rassicurazioni si chiedonoall’Amministrazione su questipunti: multipiano e peoplemover che, come sembra, sa-ranno tutti a carico del Comu-ne di Cortina, come e quandoverranno finanziati?.

La raccolta di firme prosegue,nel rispetto dichi ha già fir-mato e verràutilizzata perfronteggiare uneventuale e pos-sibile ricorso.

Precisiamo ancora una voltaPrecisiamo ancora una voltaPrecisiamo ancora una voltaPrecisiamo ancora una voltaPrecisiamo ancora una voltache la nostra posizione nonche la nostra posizione nonche la nostra posizione nonche la nostra posizione nonche la nostra posizione nonè contro la viabilità di Corti-è contro la viabilità di Corti-è contro la viabilità di Corti-è contro la viabilità di Corti-è contro la viabilità di Corti-na, essendo a conoscenzana, essendo a conoscenzana, essendo a conoscenzana, essendo a conoscenzana, essendo a conoscenzadella gravità del problema,della gravità del problema,della gravità del problema,della gravità del problema,della gravità del problema,ma per la salvaguardia delma per la salvaguardia delma per la salvaguardia delma per la salvaguardia delma per la salvaguardia delterritorio della Valle d’Am-territorio della Valle d’Am-territorio della Valle d’Am-territorio della Valle d’Am-territorio della Valle d’Am-pezzo.”.pezzo.”.pezzo.”.pezzo.”.pezzo.”.

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66666 Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di Cortina Numero 17Numero 17Numero 17Numero 17Numero 17 ottobre 2005

OSSERVAZIONI VERDI PERCORTINAE WWF SEZIONEDI CORTINA D’AMPEZZO- Nel P. R. G. di Cortina viene sottolineato come la realizzazione diuna tangenziale fuori dalla zona antropizzata, sia una solu-zione di difficile attuazione e di piccola incidenza sull’orga-nizzazione della viabilità interna, interessata principalmente daltraffico di penetrazione e soggetta a rilevantissimi sbalzi di correntidi traffico tra periodi di alta stagione turistica e bassa stagione. Neldocumento programmatico del comune di Cortina d’Ampezzo, sipredilige l’esecuzione di interventi di piccola portata miranti alla ridu-zione del traffico privato.- Le gallerie previste dal progetto dell’A.N.A.S. mirano ad agevolareil traffico di attraversamento della valle che, dai rilevamenti eseguiti,rappresenta una piccola percentuale del traffico attualmente gravi-tante su Cortina. A nostro avviso la realizzazione di tale progettonon farebbe altro che aumentare il traffico pesante, con gravedanno non solo per la nostra vallata, ma anche per tutti ipaesi limitrofi e per il Parco Naturale delle Dolomiti d’Am-pezzo e dei confinanti Parchi Naturali di Fanes-Sennes-Bra-ies e delle Dolomiti di Sesto che inevitabilmente subiranno leconseguenze di quest’opera.- La realizzazione della bretella di raccordo con fa S.R. 48 comportala costruzione di una terza strada parallela alle già esistentiVia delle Guide Alpine e Via Roma (quest’ultima più che adeguata asostenere carichi notevoli di traffico).- Il traffico di penetrazione, vero nocciolo della questione,non trova soluzione da questo intervento poiché lo “svincoloCortina sud” proposto ha senso solamente in relazione alla realiz-zazione di una serie di interventi di ampia portata: parcheggio multi-piano, spostamento dei due principali impianti di risalita, servizioshuttle elettrici o “people mover” su strutture in elevazione e quan-t’altro. Tutti questi interventi sarebbero a carico dell’Ammini-strazione Comunale, ma a tutt’oggi non risulta alcun atto for-male che ne dimostri la volontà e la possibilità finanziariaper la loro realizzazione, il tutto sembra essere soltanto un’ideanella testa di un assessore esterno del comune di Conina d’Ampez-zo.- E’ fondamentale ricordare come il territorio di Cortina sia particolar-mente instabile dal punto di vista geologico. Proprio dove è previstala realizzazione della galleria Meleres esiste una frana di vasteproporzioni in continuo movimento, che inutilmente da anni si cercadi tamponare.- L’intero progetto nonché gli svincoli ed i tratti previsti in sopraele-vata si addicono ad un paesaggio di periferia urbana piutto-sto che ad una località turistica di fama internazionale che devebasare la sua offerta sulla qualità ambientale e sulla bellezza delpaesaggio.- Gli obbiettivi che l’A.N.A.S. si pone di raggiungere con questointervento non coincidono con le esigenze turistiche-residenziali-ambientali di Cortina in quanto la velocizzazione ed il miglioramentodella viabilità non farebbero altro che incrementare il traffico ditransito ed aumentare il pendolarismo turistico con con-seguente peggioramento delle condizioni di inquinamentoambientaLe.- L’adeguamento dei collegamenti viari non assicura di certo le op-portunità di ulteriore sviluppo economico: lo dimostra il fatto chenonostante sia stata costruita l’autostrada fino a Pian di Vedoia idati sulle presenze turistiche sono in continua diminuzio-ne e gli intasamenti stradali sono in continuo aumento.- Il progetto presentato dall’A.N.A.S. rientra nel programma gover-nativo di infrastrutture strategiche a livello europeo denominato “cor-ridoio 5”, è pertanto fantascientifico pensare che un simileinvestimento sia finalizzato al solo scopo di risolvere il pro-blema del traffico del centro di Cortina, gli interessi in ballosono di ben altra portata e certamente non coincidono con le esi-genze della comunità locale.

LE OSSERVAZIONI CIPRALa CIPRA Italia - Commissione Internazionale per la Protezione delle Alpi- esprime la propria forte criticità rispetto all’intervento prospettato inoggetto. Un intervento di così pesante impatto ambientale ed onerositàè sicuramente abnorme rispetto all’obiettivo dichiarato di limitare il traf-fico di avvicinamento e di transito dalla località ampezzana.Pertanto la CIPRA Italia esprime la sua valutazione decisamente negativa nei confronti dell’opera dicirconvallazione stradale denominata SS51 “Alemagna” variante all’abitato di Cortina d’Ampezzoper svariate quanto evidenti motivazioni:- eccessiva interferenza su ambiente e paesaggio, per la presenza di opere in rilevato, tunnel,svincoli, barriere antirumore e viadotti con ripetuti attraversamento di corsi d’acqua, zone umide eprati da sfalcio, oltre che per l’interessamento di aree geologicamente instabili- smisuratezza e insostenibilità dell’opera sotto il profilo finanziario: oltre 440 milioni di euro apreventivo si configurano come una somma abnorme per una singola circonvallazione- inadeguatezza dell’intervento a limitare i fenomeni di inquinamento atmosferico: l’opera apparedestinata a svolgere una funzione di attrazione di nuovo traffico, soprattutto pesante, che vanifi-cherebbe l’effetto di riduzione della attuale congestione stradale lungo la circonvallazione urbana.Le peculiari caratteristiche morfologiche della conca ampezzana vi favoriscono infatti l’instaurarsidi condizioni di persistente inversione termica. In tali condizioni, l’effetto di prossimità della fonteemissiva assume importanza relativa, a fronte del progressivo accumulo e livellamento delle con-centrazioni di inquinanti, che dipendono da numero e tipologia dei veicoli e dalla condizione ditransito nell’intera conca molto più che dalla esatta localizzazione dei punti di emissione.- assenza di prospettazioni alternative, che – oltre ad affrontare le criticità legate ai nodi attuali dicongestione del transito di attraversamento – valutino anche le possibilità di riduzione del trafficoattraverso specifiche limitazioni (ad esempio per quanto riguarda i mezzi pesanti per il trasporto dimerci) e l’istituzione di servizi alternativi di mobilità per le persone e le merci.

A motivare l’intervento di CIPRA Italia è la preoccupazione circa la possibilità che l’operaassecondi la formazione di un nuovo corridoio di transito dei mezzi pesanti, alternativoe parallelo al percorso autostradale del Brennero. E’ noto che già oggi tale “corridoio” vieneutilizzato da un numero fortunatamente limitato di mezzi, che in tal modo eludono il pagamento dipedaggi autostradali. La realizzazione della circonvallazione, evitando l’attraversamento di Cortina,determinerebbe un effetto locale di velocizzazione, aumentando l’attrattività dell’intero percorso, conun sicuro effetto di incremento del transito lungo l’asse vallivo della Val Boite e i relativi centri abitati.L’esito inevitabile di questa opera è quello di attestarsi lungo un nuovo sistema stradale di attraversa-mento alpino, in sostanziale contrasto con il Protocollo Trasporti della Convenzione Internazionale perla Protezione delle Alpi, un trattato vincolante nell’ambito del quale i Paesi alpini hanno convenuto circal’inopportunità di un aumento delle capacità per il transito stradale, impegnandosi a perseguire iltrasferimento della crescente domanda di mobilità verso altre modalità di trasporto, in particolareferroviarie.

Tale preoccupazione è accresciuta dalla notizia di un ennesimo progetto autostradale, il prolungamen-to della A27 in direzione del valico internazionale di Tarvisio, che prefigurerebbe un disegno territo-riale dell’intero territorio bellunese come di un grande snodo di traffico internazionale.Non è la concreta realizzabilità di una così impressionante mole interventi a preoccuparci, giacchédifficilmente tali faraoniche opere potranno reperire le risorse economiche necessariein tempi non biblici, quanto il fatto che un simile affastellarsi di progetti viabilistici più o meno improbabilicostituisce un paralizzante disincentivo alla ricerca di soluzioni e progettualità alternative, capaci difornire una moderna risposta in termini di servizio, e non più di semplice viabilità, alladomanda di mobilità.

E’ lecito, a questo punto, domandarsi come possa un simile ed inquietante scenario trovare sostegnoin una località a spiccata vocazione turistica qual è Cortina d’Ampezzo.

Ci piace evidenziare come la scorsa estate la confinante provincia di Bolzano abbia ripristinato ilservizio di collegamento ferroviario Merano – Malles, dopo un quindicennio di completa dismissionedella tratta ferroviaria. Il treno della Val Venosta sta avendo un riscontro assolutamente sopra leaspettative e riconosciuto dall’intera comunità venostana, che con la nuova ferrovia non ha ricevutosolo un nuovo servizio, ma anche un impulso economico legato all’arrivo di nuovi flussi turistici. Ilripristino dell’intera tratta ferroviaria di 60 km, inclusa la fornitura dei treni, è costato 116milioni di euro, ovvero un quarto dei costi preventivati per la sola circonvallazione stradale diCortina.A fronte di una simile e documentabile prestazione, ci sentiamo senz’altro di suggerire all’Amministra-zione Locale e alle Autorità in indirizzo di voler valutare con maggior attenzione un diverso orienta-mento delle risorse disponibili, che venga imperniato sul ripristino del servizio ferroviario per merci epersone lungo la linea Calalzo-Cortina-Dobbiaco. Riteniamo non possano esservi dubbi circa il fattoche un simile investimento, se affiancato da una capace ed efficiente gestione del servizio, determi-nerebbe una creazione di valore aggiunto turistico incomparabilmente superiore a quello di un inter-vento viabilistico quale quello fin qui prospettato.

Damiano Di SiminePresidente di CIPRA Italia

Molti i cittadini e le associazioniMolti i cittadini e le associazioniMolti i cittadini e le associazioniMolti i cittadini e le associazioniMolti i cittadini e le associazioniche hanno presentato osservazioniche hanno presentato osservazioniche hanno presentato osservazioniche hanno presentato osservazioniche hanno presentato osservazionialla Regione e al Ministero per i Beni e le Attività Culturalialla Regione e al Ministero per i Beni e le Attività Culturalialla Regione e al Ministero per i Beni e le Attività Culturalialla Regione e al Ministero per i Beni e le Attività Culturalialla Regione e al Ministero per i Beni e le Attività CulturaliECCONE ALCUNI STRALCIECCONE ALCUNI STRALCIECCONE ALCUNI STRALCIECCONE ALCUNI STRALCIECCONE ALCUNI STRALCI

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77777Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaNumero 17Numero 17Numero 17Numero 17Numero 17 ottobre 2005

OSSERVAZIONIDI UN URBANISTAUna raccomandazione può essere fatta, quella di tenere in buonconto e certamente lo sarà, l’attuale stato fisico naturale del suolo edella sua proiezione dinamica, le sue possibili variazioni temporali e leeventuali strutture “nascoste”.Queste condizioni assieme alle proiezioni di variazione della quantità(aumento e/o diminuzione) e qualità (merci e/o persone) del trafficopossono influenzare e richiedere modifiche durante l’iter di verificaprogettuale.Alcune prescrizione dell’UE sul traffico delle merci escludono la pos-sibilità che nelle gallerie sia possibile il transito delle merci pericolose(infiammabili od altro), queste allora, e ove presenti, potrebbero tran-sitare ancora nelle “dismesse” sedi stradali, e quindi per il centro.Altre attenzioni potranno essere quelle formali: il progetto dei viadottida non affidare certamente, vista la delicatezza ambientale, alle strut-ture prefabbricate in commercio, bensì ad un concorso di risonanzainternazionale, come le indispensabili barriere antirumore, vista latipologia presentata il giorno 27; l’opera in questione non è solo com-pito dell’ingegneria.Questo potrà dispiacere ad alcuni, ma, tra l’altro, bisogna prestareattenzione ai contenuti delle allora citate, Leggi sulle grandi infrastrut-ture e 80 dove tutte le procedure di Valutazione d’Impatto Ambientalesono snellite e semplificate e dove (ad esempio), lo stesso materialeprodotto dagli scavi (smarino) è considerato rifiuto, quindi sottrattoad un’attenta valutazione della sua pericolosità.Ancora un’osservazione, tutto il tracciato delle statali 48 e 51 interes-sate alla variante proposta dall’Anas verrà da questa “dismesso”, ilché vuol dire, come risaputo, che la stessa non ne curerà più lamanutenzione e che questa passerà al Comune. Quindi, tutti gli onerigraveranno sui bilanci comunali a venire dove, fra i vari adempimentidei compiti istituzionali, dovranno trovare posto i costi della sua ma-nutenzione ordinaria e straordinaria.

prof. Pier Maria Gaffarini

STRALCIO DALLE OSSERVAZIONIDEL COMITATO CIVICO CORTINA... nelle osservazioni che seguono si è voluto analizzare la procedura VIA soltanto dal punto divista dell’informazione alla cittadinanza.

Osservazione n. 1 – Avvisi apparsi sui quotidiani - TempiIn data 21.07.2005 è apparso, rispettivamente sul quotidiano a diffusione nazionale “La Repubblica” e sulquotidiano locale “Il Gazzettino” , l’avviso al pubblico “SS51 di Alemagna – Variante all’abitato di Cortinad’Ampezzo - Lotto I e completamento”L’avviso fa riferimento ai tempi per la presentazione delle osservazioni di cui all’art. 16 della L.R. delVeneto 10/1999, che a sua volta richiama l’art. 14 della legge medesima per la definizione di “annuncio”.

L’art. 14 comma 3 – prevede che “ il soggetto proponente provvede a far pubblicare l’annuncio dell’avvenutodeposito di cui al primo comma su due quotidiani …”Come si può desumere dalla lettura dell’avviso lo stesso non annuncia l’avvenuto deposito,bensì il deposito “a venire””. Il fatto ha creato incertezze e confusione nei cittadini che nonhanno la certezza della data entro cui far pervenire le proprie osservazioni. Infatti si presenta-no quattro ipotesi:1) Tenendo per buono quanto scritto sull’avviso i 50 giorni decorrono dalla data del 27/07/2005,2) Seguendo alla lettera il disposto della Legge Regionale i tempi decorrerebbero dal 21/07/2005, giorno di pubblicazione dell’annuncio,3) L’avviso pubblicato sui quotidiani sopraccitati non corrisponde a quanto previsto dalla LeggeRegionale in quanto non annuncia l’avvenuto deposito, bensì un proposito;4) Applicando il disposto dell’art. 9.1 del DPR 12/04/1996, il termine è ridotto a 45 giorni dallapubblicazione (rimanendo invariata l’incertezza sulla data da cui far decorrere i termini 21 luglioo 27 luglio)

Osservazione n. 2 – Avvisi apparsi sui quotidiani – Perdita di efficacia della comunicazioneL’avviso apparso sul quotidiano la Repubblica è apparso alla pagina 8 - “MONDO”.

L’avviso apparso sul quotidiano il Gazzettino è apparso alla pagina 5 nella sezione “ESTERI”, all’interno diun riquadro denominato PICCOLA PUBBLICITA’, di seguito agli annunci per la vendita di case e terreni eofferta di rappresentanze.Appare evidente che la posizione dei due avvisi sui quotidiani (pagine degli esteri e per ilGazzettino anche la contiguità con gli annunci commerciali) non rispecchia lo spirito dellanormativa che li prevede. Citiamo a supporto di questa tesi la circolare del Ministero dell’Am-biente 11 agosto 1989 “Pubblicità degli atti riguardanti la richiesta di pronuncia di compatibilitàambientale” che recita: “… Allo scopo di rendere più agevole l’operato tanto dei committenti, quanto delpubblico interessato e delle amministrazioni istruenti, si ritiene opportuno formulare taluni indirizzi volti adassicurare in concreto una adeguata corrispondenza tra l’efficacia degli annunci sui quotidiani e lo spiritodelle norme che li disciplinano …” e ancora: “ Formato dell’annuncio: si raccomanda un formato non inferiorea sei moduli e di assicurare una collocazione dell’annuncio nell’ambito dei quotidiani prescelti che gli conferi-sca una evidenza adeguata al ruolo primario che le norme di legge conferiscono alla pubblicazione ed alleosservazioni del pubblico ad esso collegate quali, ad esempio, le pagine di cronaca nazionale per i quotidianinazionali e la cronaca locale per il quotidiano più diffuso nella regione”.Si ritiene che l’inserimento dell’avviso nella Piccola Pubblicità del Gazzettino non possa confe-rire adeguata evidenza al ruolo primario che la legge conferisce alla pubblicazione dell’avviso.E’ evidente inoltre che i quotidiani a diffusione locale vengono letti prevalentemente, se nonquasi esclusivamente, nelle pagine locali. La pubblicazione dell’avviso sulla pagina degli esteriha, nel concreto, fatto perdere di efficacia la comunicazione, che verosimilmente ha raggiuntoun limitatissimo numero di lettori. Lo stesso vale anche per la collocazione nella pagina “Mon-do” nel quotidiano La Repubblica, sebbene in maniera forse meno accentuata.

Osservazione n. 3 – Portale informativo Valutazione Impatto Ambientale VenetoIl portale informativo Valutazione Impatto Ambientale Veneto (www.impattoambientale.net), a cui si accede

con link anche dal sito ufficiale della Regione Veneto, è nato da un progetto condiviso tra ARPAV, RegioneVeneto e le Amministrazioni Provinciali del Veneto, con lo scopo di offrire un unico sito in cui trovare tuttele informazioni sugli Studi di Impatto Ambientale dei progetti presentati in Veneto e contribuire all’informa-zione dei cittadini veneti sullo stato di avanzamento della procedura di valutazione dei progetti di maggiorerilevanza ambientale che si intende realizzare in Veneto.Alla data odierna (12/09/2005 - ndr) il progetto della viabilità di Cortina non è inserito nell’elencoe pertanto “non esiste” per tutti coloro che si affidano a questo strumento di informazione permantenersi aggiornati su questo tipo di procedure, che è il fine per il quale il sito stesso è statocostituito dalla Regione del Veneto. L’inserimento nel sito avrebbe inoltre reso possibile avereuna chiara idea sui tempi e le modalità della procedura in questione.

Osservazione n. 4 – Presentazione al pubblicoL’art. 15 della L.R. 10/1999 detta le procedure di presentazione al pubblico (entro venti giorni dalla data dipubblicazione dell’ultimo avviso di cui al terzo comma dell’art. 14)Non risulta che entro tale data ... il soggetto proponente abbia provveduto alla presentazione alpubblico dei contenuti del progetto e del SIA. Vi è stato solo un incontro il 25 agosto dell’asses-sore comunale Paolo Franceschi con i giornalisti ...In concreto pare che se non fosse stato per un articolo apparso sulla stampa locale in data23.08.2005 la popolazione residente di Cortina d’Ampezzo e tutte le persone comunque inte-ressate dalle opere ... non sarebbero venute a conoscenza dell’avvio del procedimento diapprovazione del progetto.Inoltre, si sottolinea che nel procedimento in esame, a dispetto delle finalità della normativaregionale che intende promuovere e garantire l’informazione e la partecipazione dei cittadini aiprocessi decisionali relativi alle procedure di VIA (v. L.R. 10/1999 - art. 1.g), anche questi ulteriorifattori hanno disatteso questi intenti normativi, rendendo quanto mai ardua la partecipazioneconsapevole del cittadino:a) ... tutta la popolazione impegnata in attività lavorative collegate al turismo non ha avuto lapossibilità di lasciare il posto di lavoro per recarsi a visionare gli atti in Regione;b) La disponibilità degli atti presso la sede municipale si è limitata ad un breve periodo ditempo ...;c) La mancata pubblicazione dell’avviso di avvenuto deposito sulle pagine dedicate alla cronacalocale, ha di fatto penalizzato la pubblicità della notizia.In conclusione, in base alle osservazioni sopra riportate, si ritiene che non sia stata garantital’informazione e la partecipazione dei cittadini al procedimento, così come previsto dall’art. 2.d)del DPR 12.04.1996 e dagli artt. 1.g e 16 della Legge Regionale 10/1999, richiamati nell’avvisopubblico.

... E DI UN INGEGNEREITINERARI E COLLEGAMENTI TERRITORIALIOsservazione: Il tracciato proposto non prevede significative con-nessioni con la viabilità interna al Comune, poiché di fatto attribui-sce al “grande svincolo” di Cortina sud lo smistamento di quasi tuttala mobilità non di transito (locale e di penetrazione). La geometriadell’asse e degli svincoli poco agevola sia il collegamento delle variefrazioni con il nuovo percorso viario che il raggiungimento dellefrazioni stesse per gli spostamenti con origine/destinazione ester-na al comune. Considerando il tratto di nuova viabilità compreso trala galleria Zuel e lo svincolo Cortina Sud emerge che il quadranteterritoriale ivi compreso risulta non completamente collegato con lanuova opera in quanto manca la possibilità di immettersi sulla va-riante, in direzione Dobbiaco, sia in corrispondenza dell’imboccoZuel che in corrispondenza dello svincolo Cortina Sud. Questeconsiderazioni si estendono anche alla necessità di avere un colle-gamento diretto e sicuro di entrata ed uscita per la località Pian daLago che attualmente è in fase di sviluppo sia artigianale, residen-ziale e commerciale.

COMPATIBILITÀ URBANISTICAProblema: L’opera è compatibile con lo sviluppo urbanistico deterritorio?Osservazione: I poli attrattori attualmente esistenti richiedono unadiversa organizzazione, che ne accresca ed ottimizzi la fruibilità.Ciò non è contemplato dal progetto preliminare, che appare avulsodalle problematiche e dalle criticità (non solo viabilistiche) locali. Siosserva inoltre che in presenza di un intervento infrastrutturale ditale portata è necessario ed indispensabile una rivisitazione delleprospettive urbanistiche dell’intero paese. Questo porterebbe adottimizzare la fruibilità dell’opera la quale dovrà essere studiataconsiderando il nuovo contesto urbanistico. In breve la nascitadella variante dovrà essere contestuale al riassetto del territoriosecondo una pianificazione logistica dei poli attrattori e delle attivitàturistiche.

CONCLUSIONILe osservazioni finora sviluppate confermano che il progetto inesame contiene validi spunti per rappresentare la soluzione viariache da ormai 30 anni aspettiamo a Cortina. Tuttavia, esso nonrisulta calato nel modo dovuto nel contesto sociale e territoriale. E’evidente la necessità di relazionarlo non solo allo stato attuale deiluoghi, ma anche al quadro infrastrutturale previsto dagli strumentiurbanistici, senza mai dimenticare le esigenze degli abitanti. È ne-cessario che la progettazione di un’opera di tale rilievo debba con-siderare tutti gli aspetti in precedenza elencati e, in particolare, èindispensabile che il team di progettazione lavori in stretta collabo-razione con gli amministratori locali, al fine recepire le reali esigenzeterritoriali, attuali e future.

ing. Michele Dimai

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88888 Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di Cortina Numero 17Numero 17Numero 17Numero 17Numero 17 ottobre 2005

Mentre si è ‘persa’ l’oc-casione di acquistareil Putti, maggioranza

e opposizione sono concordi in-vece nel comprare dallo Statole ‘casette’ ex-casello.Costano care ma ne vale lapena: secondo la valutazionedell’Amministrazione sono unbene di “inestimabile valore”.

“Fuori tutto!”; lo Stato-padro-ne mette in vendita e il mercatorisponde, sempre in cerca dibuoni affari.Sono però finiti i tempi dellesvendite distratte; basta agliscambi fra enti pubblici conclusipiù in nome della solidarietàistituzionale che del tornacon-to economico.E purtroppo il Comune di Cor-tina si trova in pieno vento con-trario: deve comprare quelloche pensava già suo e pagarloa caro prezzo; nessun favoredalle altre Istituzioni pubbliche(Coni o Anas compresi). Ormaiogni Ente si misura con la cro-nica mancanza di denaro e so-pravvive sfruttando al massimole proprie magre risorse.Il Demanio ha messo in vendi-ta da tempo il tracciato della exFerrovia delle Dolomiti che pas-sa per Cortina, edifici dei casel-li compresi.I primi interessati sono ovvia-mente il Comune di Cortina ele Regole d’Ampezzo. È da tem-

po che la nostra Amministra-zione sta cercando di acquisirei terreni e i fabbricati dell’ex fer-rovia; la leggenda vuole che sisia tirato l’affare per le lunghesperando in un regalo da partedello Stato, considerato l’origi-nario cambio di destinazionedei terreni del tracciato ferrovia-rio.Gli altri paesi della Val Boitehanno pensatobene già datempo di siste-mare la que-stione; SanVito ha conclu-so nel 1980l’acquisto deisuoi tre caselli edel tratto di fer-rovia sul pro-prio territoriopagando allo-ra circa90.000.000 di lire, che rivaluta-ti ad oggi valgono 204.000 euro.

Cortina arriva un po’ in ritar-do e – come detto - non certonelle migliori condizioni di mer-cato.La strada dell’ex ferrovia è untracciato importante, perché è

utilizzato come percorsopedonale, pista ciclabilee, in parte, pista per lo scinordico. I Caselli sonoquegli edifici, quasi tuttiabitati, distribuiti lungo ilpercorso: Dogana, Ac-quabona, Zuel, Coiana,Faloria, Verocai (è inseri-to nella trattativa di ven-dita?), Fiames, Ospitale,Rufiedo, Cimabanche.Precisiamo che ad oggisono tutti di proprietàDemaniale.

Il tracciato da Dogana fino allazona di La Verra (deposito del-le “bombole”) dovrebbe essereassegnato al Comune; il pezzoche va dalle “bombole” a Cima-banche con ogni probabilitàsarà ceduto alle Regole d’Am-pezzo, in quanto questo trattodell’ex ferrovia corre all’internodel Parco delle Dolomiti.

Le Regole hanno già ottenutoun finanziamento dalla Regio-ne Veneto, nato a questo sco-po. L’importo del finanziamen-to è pari a 255.000 euro e co-pre buona parte del prezzo deltracciato e dei Caselli di Fia-mes, Ospitale, Rufiedo e Cima-

banche.Le trattativecon il Dema-nio sono incorso e - comeci dice il Pre-sidente delleRegole - i va-lori di quota-zione di tut-to il compen-dio fatte dal-l’Ente pubbli-co sono un

po’ sopra le attese. Per la partedelle Regole si parla di 548.000euro per i caselli e di 39.000 europer i terreni.Per quanto riguarda la parte dipertinenza del Comune, inve-ce, i valori oggetto di trattativasono all’incirca sugli 800.000euro per il sedime e di 1.600.000di euro per i caselli. I valori deiterreni sono stabiliti dalla Leg-ge finanziaria del 2005; gli edi-fici sono invece oggetto di sti-ma e, facile intuirlo, è su questopunto che la contrattazione èdelicata. Va aggiunto che i va-lori di partenza sono poi quellidella perizia degli Uffici tecnicidi Belluno del 1999, rivalutatidel 35%.

Per quale motivo l’Amministra-zione comunale è interessata al-l’acquisto?

Per destinare i cespiti – e citia-mo testualmente il ConsiglioComunale – “a scopi di esclusi-vo interesse pubblico, evitandoin tal modo il degrado e la per-dita di un patrimonio storico-culturale di inestimabile valoree, nondimeno, l’innesco di ini-ziative speculative tese a tra-sformare i fabbricati dei caselliferroviari”.“Tale compendio immobiliare… costituisce un’imprescindi-bile risorsa per l’intera comu-nità”.Le aree in questione si trovanoin zona F ad uso pubblico o diinteresse generale, “sottozona”12 ovvero per impianti sportivie per il tempo libero.

Il Comune di Cortina d’Am-pezzo ha speso i propri soldi findalla dismissione della ferroviaper mantenerla in uso, anchecon investimenti consistenti.

“L’interesse pubblico – sostieneancora il Comune - sotteso a taleoperazione è di tutta evidenza,non fosse altro che per evitareche operazioni ed iniziative spe-culative comportino una defini-tiva perdita di un patrimonioineguagliabile, sia sotto il profi-lo storico che sotto quello am-bientale-culturale”.

“PASSEGGIATA” E CASELLI“PASSEGGIATA” E CASELLI“PASSEGGIATA” E CASELLI“PASSEGGIATA” E CASELLI“PASSEGGIATA” E CASELLIDELL’EX -FERROVIA DELLE DOLOMITIDELL’EX -FERROVIA DELLE DOLOMITIDELL’EX -FERROVIA DELLE DOLOMITIDELL’EX -FERROVIA DELLE DOLOMITIDELL’EX -FERROVIA DELLE DOLOMITIIn corso le trattative In corso le trattative In corso le trattative In corso le trattative In corso le trattative Comune-Regole-Demanio per l’acquistoComune-Regole-Demanio per l’acquistoComune-Regole-Demanio per l’acquistoComune-Regole-Demanio per l’acquistoComune-Regole-Demanio per l’acquistodi Edoardo Pompanin

SOPRA: CASELLO DI FIAMES ED ANNESSI

A SINISTRA: CASELLO DI OSPITALE

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99999Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaNumero 17Numero 17Numero 17Numero 17Numero 17 ottobre 2005

APPROVATA LA CONVENZIONEAPPROVATA LA CONVENZIONEAPPROVATA LA CONVENZIONEAPPROVATA LA CONVENZIONEAPPROVATA LA CONVENZIONEPER IL FORTE “INTRA I SASS”PER IL FORTE “INTRA I SASS”PER IL FORTE “INTRA I SASS”PER IL FORTE “INTRA I SASS”PER IL FORTE “INTRA I SASS”di Marina Menardi

Il rappresentante di minoranzaDemenego non è d’accordo diacquisire i beni dell’ex ferroviadividendo la proprietà con leRegole, considerando che lenormative del Parco Regionalepotrebbero compromettere ilpieno godimento del bene inquestione. Ha proposto di ac-quisire tutto e nel più breve tem-po possibile.Con voto unanime favorevole(14 consiglieri di maggioranzae opposizione), il Consiglio Co-munale ha deliberato l’obietti-vo di acquisire il terreno deltracciato ferroviario e i caselli.Per la ‘strada ex ferrovia’ sonopossibili poche obiezioni all’ac-quisto, considerato che è quasiimposto per legge.È curioso invece notare il voto(addirittura unanime) del Con-siglio Comunale per l’acquistodei Caselli.Quasi tutte le ‘casette” sono giàaffittate; la maggior parte sonooccupate da famiglie residentia Cortina e in tale situazione èovvio debbano rimanere neglianni a venire.Il Comune acquista dunque deicespiti già affittati per poi – gio-coforza – subentrare come pa-drone di casa.L’intenzione è, ad avviso di chiscrive, lodevole e di buon sen-so; l’obiettivo però non è moltocoerente rispetto ad indirizzimolto poco “interventisti” del-la nostra Amministrazione(vedi ad esempio il totale disim-pegno comunale per l’affare delPutti).

Non si capisce, poi, perchél’Amministrazione si preoccu-pi di possibili “iniziative specu-lative” sui Caselli, visti i richia-mati vincoli di Piano Regolato-re (o forse c’è un’implicita am-missione che i vincoli di PianoRegolatore non sono poi un ba-luardo così inespugnabile?).Inoltre, si ha paura di perdere“un patrimonio storico-cultura-le di inestimabile valore”.

Ma se i caselli sono “di inesti-mabile valore”, come dovrem-mo valutare un complessocome il Putti? troveremmo ag-gettivi adatti ad una eventualedelibera?

Forse per questo motivo non siè ritenuto opportuno farla!

Comune e RegoleComune e RegoleComune e RegoleComune e RegoleComune e Regoleddddd’accordo per sistema-’accordo per sistema-’accordo per sistema-’accordo per sistema-’accordo per sistema-re e gestire il Forte inre e gestire il Forte inre e gestire il Forte inre e gestire il Forte inre e gestire il Forte inValparola:Valparola:Valparola:Valparola:Valparola:al Comune 38 anni dial Comune 38 anni dial Comune 38 anni dial Comune 38 anni dial Comune 38 anni di“uso”, alle Regole un“uso”, alle Regole un“uso”, alle Regole un“uso”, alle Regole un“uso”, alle Regole unedificio recuperato sen-edificio recuperato sen-edificio recuperato sen-edificio recuperato sen-edificio recuperato sen-za spesaza spesaza spesaza spesaza spesa.....

Alla fine del 1999 il Comune diCortina decise di realizzare unMuseo della Grande Guerrapresso il Forte Tre Sassi (Intra iSas) sul passo Valparola.Il Museo fa parte dell’offertaturistico-culturale dei Museiall’aperto del Lagazuoi e del-le 5 Torri.

La proprietà del Forte è delleRegole d’Ampezzo, gli investi-menti per la ristrutturazione ela messa in opera del Museosono invece a carico del Comu-ne di Cortina, che è comunqueriuscito a reperire importanticontributi per portare a termi-ne l’operazione.

Il costo dell’opera ammonta a905.000 euro, di cui ben574.000 sono finanziati da con-tributi.Per spendere i fondi pubblici in

LA LEGGE ARCUS (legge 291 del 16.10.2003)

“Disposizioni in materia di interventi per i beni e le attivitàculturali, lo sport, l’università e la ricerca e costituzione dellaSocietà per lo sviluppo dell’arte, della cultura e dello spetta-colo – Arcus SpA”.

La legge autorizza la spesa di 53, 48 e 51 milioni di euro rispet-tivamente nel 2003, 2004 e 2005 per una serie di 95 interventisu tutto il territorio nazionale fra i quali portiamo ad esempio –oltre al Forte intra i Sass – la creazione del sistema informaticodegli Archivi di Stato, la salvaguardia delle ville vesuviane edelle ville venete, lo svolgimento dei mondiali di ciclismo sustrada di Bardolino del 2004, la ristrutturazione dell’Orto Bota-nico di Napoli, la ristrutturazione del Teatro la Fenice di Veneziae della Fondazione del Teatro La Scala di Milano, il Museo dellaScienza di Padova, il Museo Enzo Ferrari di Modena.La legge autorizza la costituzione della ARCUS SpA, con ca-pitale sociale di 8 milioni di euro, avente ad oggetto la promozio-ne e il sostegno finanziario, tecnico-economico e organizzativodi progetti e altre iniziative di investimento per la realizzazionedi interventi di restauro e recupero dei beni culturali e di altriinterventi a favore delle attività culturali e dello spettacolo, nelrispetto delle funzioni costituzionali delle regioni e degli entilocali.Il controllo sulla gestione finanziaria della società è esercitatodalla Corte dei Conti.

tempi brevi, èstato necessa-rio stipulareuna conven-zione fra leRegole e ilComune af-finché fossedisciplinato ilrapporto frail proprietario (le Regole) e ilconcessionario (il Comune).

La Convenzione ha previstoche il Forte passi in uso al Co-mune per 38 anni, cioè un peri-odo ritenuto congruo per ripa-gare gli investimenti già realiz-zati e per quelli da eseguire nel-l’immediato futuro.Firmata la Convenzione, inizie-rà l’iter per concludere la siste-mazione esterna e la ricostru-zione parziale del Forte, per unimporto di 450.000 euro, com-presi nel totale dei 905.000 euro.Per questa spesa saranno sbloc-cati i contributi previsti dallalegge Arcuslegge Arcuslegge Arcuslegge Arcuslegge Arcus.Il progetto pre-liminare per ilrestauro – a fir-ma degli archi-tetti Hirschsteine Da Rin - è sta-to già approva-

to dalla Giuntacomunale a fineagosto.Prima dei lavoriva comunquerisolto il proble-ma che una par-te di edificio ècostruita su unterreno di pro-

prietà del Comune di Livinal-longo; finché l’intralcio non saràsistemato, non partirà il proget-to esecutivo.

La gestione del Museo verrà af-fidata ad una Fondazione del-la Grande Guerra sulle Dolomi-ti, promossa dal Comune diCortina e dalle Regole.Gli spazi espositivi potranno co-munque essere gestiti anche daaltri soggetti.

Sino all’avvenuta costituzionedelle Fondazione, la società co-munale Gis si occuperà di por-tare avanti il Museo.

SOPRA E IN ALTO: DUE IMMAGINI DEL FORTE INTRA I SASS

foto: E. Pompanin

foto: E. Pompanin

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1010101010 Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di Cortina Numero 17Numero 17Numero 17Numero 17Numero 17 ottobre 2005

L � I N T E R V I S T A . . .

. . . AL PRESIDENTEAL PRESIDENTEAL PRESIDENTEAL PRESIDENTEAL PRESIDENTEDEL CORO CORTINADEL CORO CORTINADEL CORO CORTINADEL CORO CORTINADEL CORO CORTINA di Morena Arnoldo

È sicuramente uno degliorgogli musicali dellaconca ampezzana.

Si è fatto portavoce del nome diCortina d’Ampezzo nel mon-do, esibendosi in centinaia diconcerti in Italia e all’estero.Chiediamo a Gianfranco DaRin, l’attuale Presidente, di par-larci dei “primi quarant’anni”del Coro Cortina.

Siete appena tornati da un im-Siete appena tornati da un im-Siete appena tornati da un im-Siete appena tornati da un im-Siete appena tornati da un im-portante tournèe in Estonia. Ciportante tournèe in Estonia. Ciportante tournèe in Estonia. Ciportante tournèe in Estonia. Ciportante tournèe in Estonia. Ciracconti com’è andata.racconti com’è andata.racconti com’è andata.racconti com’è andata.racconti com’è andata.L’idea è nata da Roberto Gaspa-ri e Luciano Bernardi, amicidell’ambasciatore d’Italia inEstonia Ruggero Bozzi, abitua-le ospite di Cortina. Insiemehanno pensato di organizzareuna sorta di “gemellaggio” conil coro di Viljandi. Siamo rima-sti in Estonia dal 7 all’11 settem-bre, dove abbiamo tenuto 3 con-certi ufficiali, nelle città di Tar-tu, Tallin e Viljandi. Per la ve-rità, ogni occasione era buonaper cantare. Siamo stati accoltiin modo molto caloroso, sia nelcorso delle esibizioni, che nellecase dei coristi che ci hannoospitato. Il prossimo anno ilCoro di Viljandi verrà a Corti-na. Per noi sarà come incontra-re vecchi amici.

Avete alle spalle quasi un mi-Avete alle spalle quasi un mi-Avete alle spalle quasi un mi-Avete alle spalle quasi un mi-Avete alle spalle quasi un mi-gliaio di concerti in Europa,gliaio di concerti in Europa,gliaio di concerti in Europa,gliaio di concerti in Europa,gliaio di concerti in Europa,Brasile, Canada, Stati Uniti.Brasile, Canada, Stati Uniti.Brasile, Canada, Stati Uniti.Brasile, Canada, Stati Uniti.Brasile, Canada, Stati Uniti.

Riassumere quarant’anni diRiassumere quarant’anni diRiassumere quarant’anni diRiassumere quarant’anni diRiassumere quarant’anni diattività non è sicuramente fa-attività non è sicuramente fa-attività non è sicuramente fa-attività non è sicuramente fa-attività non è sicuramente fa-cile. Ma brevemente, può ri-cile. Ma brevemente, può ri-cile. Ma brevemente, può ri-cile. Ma brevemente, può ri-cile. Ma brevemente, può ri-cordare i momenti più signifi-cordare i momenti più signifi-cordare i momenti più signifi-cordare i momenti più signifi-cordare i momenti più signifi-cativi?cativi?cativi?cativi?cativi?Mi ricordo gli inizi, quando an-davamo a cantare nei rifugi. Ilnostro primo direttore fu VeroSoncini, allora maestro dellaScuola di Musica e direttoredella Banda.Nel 1967 la direzione passò aGiancarlo Bregani, allora ope-rante a Belluno. È grazie a Bre-gani se il Coro Cortina può van-tare premi e riconoscimenti alivello nazionale e internazio-nale. Una forte amicizia legavame e gli altri coristi a RenzoZambelli, il presidente di allo-ra, e a Bregani. Dei suoi branimi rimarrà sempre nel cuore“Montagne addio”, che scrisseinsieme al libro ”Voci di Cristal-lo”, appositamente per noi. Ri-cordo con piacere i famosi gio-vedì di Malga Larieto, quandocostituimmo “Il Gruppo deiTrenta”. Abbiamo ottenutomolti successi all’estero e par-tecipato a trasmissioni televisi-ve ad Amburgo e Norimberga;siamo stati invitati ad Hanno-ver e a Monaco, in occasionedelle XX Olimpiadi del 1972.Nel 1994 sotto la direzione diBenedetto Fiori ci siamo esibitial Quirinale davanti al Presi-dente della Repubblica, e nel2003 al Palazzo delle Finanze

a Roma, per il Semestre Italia-no di Presidenza del Consigliodell’Unione Europea, di frontealle massime autorità e al Cor-po Diplomatico.

Vi definite un “coro a ispirazio-Vi definite un “coro a ispirazio-Vi definite un “coro a ispirazio-Vi definite un “coro a ispirazio-Vi definite un “coro a ispirazio-ne popolare” e il vostro reper-ne popolare” e il vostro reper-ne popolare” e il vostro reper-ne popolare” e il vostro reper-ne popolare” e il vostro reper-torio comprende 130 canzoni ditorio comprende 130 canzoni ditorio comprende 130 canzoni ditorio comprende 130 canzoni ditorio comprende 130 canzoni ditutto il mondo. A suo parere citutto il mondo. A suo parere citutto il mondo. A suo parere citutto il mondo. A suo parere citutto il mondo. A suo parere cisono canzoni che meritano unasono canzoni che meritano unasono canzoni che meritano unasono canzoni che meritano unasono canzoni che meritano unaparticolare considerazione?particolare considerazione?particolare considerazione?particolare considerazione?particolare considerazione?Ogni brano regala emozionidiverse a chi le canta e a chi leascolta, difficile scegliere. Si-curamente a “Sabato di sera”siamo legati in modo partico-lare, perché è il primo pezzoeseguito con Bregani; “La Pa-storella” viene apprezzata so-prattutto all’estero, perchécantata metà in italiano emetà in tedesco; anche “Lamontanara” ottiene sempre ungrande successo, soprattuttoin Germania e Austria, dovesiamo conosciuti addiritturacome “Montanara Chor”.Cantiamo volentieri “Ka-linka”, che ascoltammo per laprima volta da un gruppo rus-so. Per festeggiare il Quaran-tennale del Coro che ricorrequest’anno, abbiamo pubblica-to un doppio CD, contenente32 brani, dagli esordi a oggi,diretti dal maestro Bregani edal maestro Fiori, più quattrocanzoni mai registrate prima:“Le Roi Renauld de Guerre

Revient”, “Signore dellecime”, “Voci di Nikolajewka”e “Souvenir d’Italy”, un poutpourrì delle più belle canzoniitaliane.

Il Coro Cortina, come lo ha de-Il Coro Cortina, come lo ha de-Il Coro Cortina, come lo ha de-Il Coro Cortina, come lo ha de-Il Coro Cortina, come lo ha de-finito il maestro Fiori, è “sino-finito il maestro Fiori, è “sino-finito il maestro Fiori, è “sino-finito il maestro Fiori, è “sino-finito il maestro Fiori, è “sino-nimo del bel canto”; ma anchenimo del bel canto”; ma anchenimo del bel canto”; ma anchenimo del bel canto”; ma anchenimo del bel canto”; ma anchedi concerti, trasferte, organiz-di concerti, trasferte, organiz-di concerti, trasferte, organiz-di concerti, trasferte, organiz-di concerti, trasferte, organiz-zazione, ore di preparazione.zazione, ore di preparazione.zazione, ore di preparazione.zazione, ore di preparazione.zazione, ore di preparazione.Senza contare che molti coristiSenza contare che molti coristiSenza contare che molti coristiSenza contare che molti coristiSenza contare che molti coristivengono dal Cadore. Eppure ilvengono dal Cadore. Eppure ilvengono dal Cadore. Eppure ilvengono dal Cadore. Eppure ilvengono dal Cadore. Eppure ilCoro Cortina è più attivo cheCoro Cortina è più attivo cheCoro Cortina è più attivo cheCoro Cortina è più attivo cheCoro Cortina è più attivo chemai. Qual è il vostro segreto?mai. Qual è il vostro segreto?mai. Qual è il vostro segreto?mai. Qual è il vostro segreto?mai. Qual è il vostro segreto?Se c’è una cosa che mi ha inse-gnato la mia esperienza comeatleta, è che il gioco di gruppoè fondamentale. Siamo unavera e propria squadra, unitadall’amore per la musica e dal-l’amicizia. Oltre al ConsiglioDirettivo in cui si prendono ledecisioni più importanti, ci sonoAulo Lucia che ha il compito dipresentare i brani; Renzo Rebe-schini che ha il ruolo di sostitu-to del direttore, nei momenti dinecessità. C’è chi si occupa del-l’amministrazione, della diviso-ne delle camere nel corso delle

IL PERSONAGGIOGIANFRANCO DA RIN, CAMPIONE

DI HOCKEY, HA PARTECIPATO A 2OLIMPIADI E 13 CAMPIONATI DEL

MONDO; DAL 1960 AL 1975 È

STATO CAPITANO DELLA NAZIONA-LE ITALIANA. PER I SUOI MERITI NEL

CAMPO DELLO SPORT È STATO IN-SIGNITO DELL’ONORIFICENZA DI

GRANDE UFFICIALE DAL PRESIDEN-TE DELLA REPUBBLICA ITALIANA.

nome:GIANFRANCO DA RIN 

età�:70 ANNI (CLASSE 1935)

stato di famiglia:CONIUGATO CON DUE FIGLIE

professione:ALBERGATOREaltri incarichi:

VICE PRESIDENTE DEL�ASS. NAZIONALEATLETI AZZURRI D�ITALIA

E PRESIDENTE DELLA SEZIONE DI CORTI-NA

sport preferiti:BARCA A VELA E GOLF

libro sul comodino:NESSUNO,

LEGGE SOLO QUOTIDIANIE RIVISTE DI NAUTICA

DENOMINAZIONECORO CORTINA

DATA DI COSTITUZIONE1965

ATTIVITÀINSEGNAMENTO DELLA CANZONE PO-POLARE E CONCERTI IN TUTTO IL MON-DO.

DATI RILEVANTIIL CORO CORTINA CONTA OGGI 34COMPONENTI. IL CORISTA PIÙ GIOVA-NE HA 19 ANNI E L’ETÀ MEDIA È DI

47 ANNI. 10 COMPONENTI (FONDA-TORI) HANNO 40 ANNI DI ANZIANITÀ

NEL CORO.

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1111111111Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaNumero 17Numero 17Numero 17Numero 17Numero 17 ottobre 2005

UNIVERSITUNIVERSITUNIVERSITUNIVERSITUNIVERSITÀÀÀÀÀDEGLI ADULTI/ANZIANIDEGLI ADULTI/ANZIANIDEGLI ADULTI/ANZIANIDEGLI ADULTI/ANZIANIDEGLI ADULTI/ANZIANIRiprendono le lezioniRiprendono le lezioniRiprendono le lezioniRiprendono le lezioniRiprendono le lezionicon grande successo di partecipazionecon grande successo di partecipazionecon grande successo di partecipazionecon grande successo di partecipazionecon grande successo di partecipazione

È ricominciato l’anno accademico anche perl’Università degli Adul-

ti/Anziani con un calendariodi interessanti incontri che spa-ziano dall’arte alla scienza, dal-la medicina all’omeopatia. Gliincontri del primo quadrime-stre, hanno luogo ogni merco-ledì pomeriggio dal 28 settem-bre al 21 dicembre presso la SalaCultura.All’attività accademica sono,inoltre, affiancati un laborato-rio creativo di tecniche manualie il laboratorio musicale.Il calendario completo è espostosulla bacheca che da quest’anno

l’Università ha a disposizionealle porte del Municipio. Questopiccolo spazio dedicato renderàpiù semplice mantenersi aggior-nati sulle attività della sezione esugli eventuali fuori programmao novità dell’ultima ora.Oltre all’attività prettamentedidattica, la sezione di Ampez-zo-Oltrechiusa, organizza an-che molteplici forme ed occasio-ni di incontro, “specialmente”dedicate a questa importante esensibile fascia d’età. Nel pome-riggio di domenica 2 ottobre haavuto luogo il Concerto per gliAnziani, presso la Chiesa Par-rocchiale, dei “Cantori e Suo-natori della Ridente Valboite”ed un prossimo importante ap-puntamento sarà la gita d’istru-zione al Museo Etnografico diTeodone.

Un particolare riconoscimentova al Presidente della sezioneAttilio Menia CadoreAttilio Menia CadoreAttilio Menia CadoreAttilio Menia CadoreAttilio Menia Cadore ed aicoordinatori Amina MalagAmina MalagAmina MalagAmina MalagAmina Malagòòòòòe Gianni BelliGianni BelliGianni BelliGianni BelliGianni Belli, che con la lorodisponibilità, competenza e de-dizione contribuiscono a rag-giungere lo scopo per il quale èsorta l’associazione e cioè: “aiu-tare i partecipanti, medianteun’attività culturale, a ritrova-re fiducia nelle proprie capaci-tà intellettuali per una parteci-pazione attiva nella famiglia,nella società e nel territorio”.Questa realtà è un importantesegnale nell’ottica di un’auspi-cabile sempre maggior sensibi-lità ed attenzione nei confrontidi tutte le fasce d’età, affinchéciascun individuo possa sentir-si parte della comunità in cuivive. c.p.

L’agosto 2005 di Cortina,Cultura e Natura è statoun successo, testimonia-

to anche dall’entusiasmo concui Enrico Cisnetto – realizza-tore del ciclo di manifestazioni- ha risposto alle domande diNives Milani, nell’intervistauscita sul numero scorso di“Voci di Cortina”.Leggendo l’articolo non ho po-tuto non ricordare chi, per oltre15 stagioni, a cavallo tra gli anni’80 e il 2000, ha portato a Corti-na importanti personaggi, con-ferenze, presentazioni di libri...Il mio pensiero è andato al-l’operato dell’organizzatore Il-lario Sovilla. La sua dedizione,e quella della sua famiglia, ol-tre ad anni di incontri letterari,ha permesso a Cortina di gode-re della ricchezza di una Libre-ria, degna di questo nome, in unpaese che per molti mesi all’an-

no è semi-deserto.Il mio pensiero è andato allacostanza, alla pazienza, all’ele-ganza del professor Rossignoli,che di quegli incontri è stato peranni prezioso anfitrione.Il mio pensiero è andato a chi,anche in sordina, ha lavoratodietro le quinte per il buon esi-to di quelle manifestazioni.È con riconoscenza che vogliopensare a loro.È con speranza che voglio pen-sare agli incontri di Cortina,Cultura e Natura come fonte diispirazione anche per le giova-ni “menti” di Cortina, perché ilpaese ha bisogno di personali-tà che, pur nell’esercizio dellapropria professione, gli dedichi-no la loro passione, per la cre-scita dell’intera comunità.

Carla PompaninPres. Comitato Civico Cortina

INCONTRI LETTERARIINCONTRI LETTERARIINCONTRI LETTERARIINCONTRI LETTERARIINCONTRI LETTERARIDENTRO E FUORI CORTIDENTRO E FUORI CORTIDENTRO E FUORI CORTIDENTRO E FUORI CORTIDENTRO E FUORI CORTINANANANANA

○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○

trasferte. Ognuno contribuiscecome può, chi con le propriecompetenze, tutti, comunque,con la voce.

Prossimi appuntamenti?Prossimi appuntamenti?Prossimi appuntamenti?Prossimi appuntamenti?Prossimi appuntamenti?Il 29 e il 30 ottobre partecipere-mo al “Concerto della Città delSanto” a Padova, assieme alCoro Tre Pini. Il 4 e il 5 novem-bre terremo due concerti nellacittà di Wienerneustadt, in Au-stria. A dicembre canteremo inAustria e Germania, per i con-sueti concerti di Natale.

“Amore per il canto e dello“Amore per il canto e dello“Amore per il canto e dello“Amore per il canto e dello“Amore per il canto e dellostare bene insieme” sono lestare bene insieme” sono lestare bene insieme” sono lestare bene insieme” sono lestare bene insieme” sono lemolle che tengono in vita que-molle che tengono in vita que-molle che tengono in vita que-molle che tengono in vita que-molle che tengono in vita que-sto sodalizio. Cosa direbbe asto sodalizio. Cosa direbbe asto sodalizio. Cosa direbbe asto sodalizio. Cosa direbbe asto sodalizio. Cosa direbbe aun giovane che vorrebbe en-un giovane che vorrebbe en-un giovane che vorrebbe en-un giovane che vorrebbe en-un giovane che vorrebbe en-trare a far parte del Coro Cor-trare a far parte del Coro Cor-trare a far parte del Coro Cor-trare a far parte del Coro Cor-trare a far parte del Coro Cor-tina?tina?tina?tina?tina?Questo è il momento ideale perpensarci. Vorremmo ingrandi-re il nostro organico a 40 ele-menti e ci servono nuove leve.Dopo un tirocinio di quattro –cinque mesi, si può iniziare aesibirsi nei concerti con noi. Irequisiti necessari sono la vogliadi cantare e il desiderio di im-pegnarsi in una attività, che ol-tre a far girare il mondo, arric-chisce a livello personale.

Ringraziamo Gianfranco DaRin e auguriamo a lui e a tuttoil Coro Cortina di proseguirecon successo nella loro carrieraartistica.

Per chi è interessato, consi-gliamo i l s i t o i n t e r n e twww.corocortina.it , pun-tualmente aggiornato sulle at-tività del sodalizio e sugli ap-puntamenti presenti e futuri.

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1212121212 Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di Cortina Numero 17Numero 17Numero 17Numero 17Numero 17 ottobre 2005

LA META DI UN LUNGO CAMMINOLA META DI UN LUNGO CAMMINOLA META DI UN LUNGO CAMMINOLA META DI UN LUNGO CAMMINOLA META DI UN LUNGO CAMMINOÈÈÈÈÈ l’ora dell’Assemblea Sinodale: l’ora dell’Assemblea Sinodale: l’ora dell’Assemblea Sinodale: l’ora dell’Assemblea Sinodale: l’ora dell’Assemblea Sinodale:appuntamento storico per la Chiesa localeappuntamento storico per la Chiesa localeappuntamento storico per la Chiesa localeappuntamento storico per la Chiesa localeappuntamento storico per la Chiesa localedi don Davide Fiocco

«Voci di Cortina»…: in un pae-se così vivace, ci sono tante voci.Le voci di Cortina si udrannopresto anche nell’assemblea si-nodale, tramite sette rappresen-tanti. Tre sono membri di dirit-to: don Francesco, in quanto de-cano; don Davide, presidentedella Commissione per la Litur-gia; Elisabetta Menardi, membrodella Commissione centrale;sono stati eletti Sergio Lacedelli,Samuela Bellodis e Giovanni Sua-ni (primo dei non eletti, suben-trato ad Alice Pavanello, assen-te per studio); infine il Vescovoha convocato anche fra LeoneRosato, guardiano della Difesa.

Che cos’è un Sinodo?Che cos’è un Sinodo?Che cos’è un Sinodo?Che cos’è un Sinodo?Che cos’è un Sinodo?Il diritto canonico recita solen-nemente: «è l’assemblea dei sa-cerdoti e degli altri fedeli dellaChiesa particolare, scelti perprestare aiuto al Vescovo dio-cesano in ordine al bene di tut-ta la comunità diocesana» (can.406). Nella storia della Chiesauniversale e delle Chiese parti-colari (diocesi) capita il momen-to in cui bisogna fermarsi e“misurare il tiro”, in una con-sultazione comunitaria: i con-cili e i sinodi. Come nel 1963papa Giovanni convocò i vesco-vi di tutto il mondo per «l’ag-giornamento» della Chiesa, cosìil Vescovo ora convoca una va-sta rappresentanza di preti, direligiosi e di laici: nel nostrocaso 246 sinodali, laici per il65,4%; un dato curioso è l’etàmedia degli eletti, sorprenden-temente bassa: 36,3 anni.

Perché questo Sinodo?Perché questo Sinodo?Perché questo Sinodo?Perché questo Sinodo?Perché questo Sinodo?Il cammino verso il Sinodo co-minciò dopo il Giubileo del 2000,

quando se ne avvertì fortemen-te il bisogno: il numero dei preticalava e cala inesorabilmente;aumenta la responsabilità dellaicato, si avvertono molti pro-blemi nuovi, alcuni in manieraurgente… È pure importanteguardarsi in faccia in una dio-cesi piccola come abitanti(184mila), ma vasta come terri-torio (158 parrocchie, 3263kmq); una diocesi in cui sonoconfluite tradizioni diverse: l’an-tica diocesi di Belluno e quelladi Feltre, fuse in unità nel 1986;l’arcidiaconato del Cadore, en-trato nella diocesi di Belluno nel1866; i decanati di Livinallongoe di Ampezzo confluiti nel 1964;tutte queste tradizioni hannobisogno di essere armonizzate,pur nell’indiscutibile rispettodella loro specificità.

Un lungo lavoro alle spalleUn lungo lavoro alle spalleUn lungo lavoro alle spalleUn lungo lavoro alle spalleUn lungo lavoro alle spalleIl “via ai lavori” avvenne uffi-cialmente l’11 giugno 2000, conil vescovo Brollo: i Consigli dio-cesani presbiterale e pastoralevotarono – quasi all’unanimi-tà – la scelta del Sinodo. Nel2001 arrivò il vescovo Savio,che diresse con forza il timonein quella direzione: nel 2002-2003 vedemmo le coraggioseindagini socio-religiose; poi cifu la feconda esperienza deigruppi sinodali, in cui moltis-sime persone da tutta la dioce-si consegnarono alla segreteriacentrale migliaia di contributi:riflessioni, critiche e proposte.Il tutto confluisce ora in un li-bro di 90 pagine, che sarà basedi discussione per l’assemblea:lo chiamiamo “instrumentumlaboris” – in parole povere, trac-cia di lavoro.

L’assemblea sinodale è pertantola conclusione di un laboriosoprocesso. Il 16 ottobre ci sarà inCattedrale a Belluno la prolusio-ne, che sarà un momento di pre-ghiera: per un credente infatti ilSinodo non è soltanto un “par-lamentino episcopale”, ma è af-fidarsi al Signore, perché pren-da per mano questa sua Chiesa.Dal 17 al 20 novembre, a Borcaci saranno il dibattito e le deli-berazioni. Il 17 dicembre a Bel-luno le votazioni definitive suldocumento finale, che poi pas-serà a Roma per l’approvazio-ne del Papa. Infine – nella pri-mavera del 2006 – il documen-to verrà promulgato dal Vesco-vo, in una forma che obbligheràle nostre parrocchie.

I messaggi del SinodoI messaggi del SinodoI messaggi del SinodoI messaggi del SinodoI messaggi del SinodoA margine, sono previsti quat-tro momenti celebrativi, dove ladiocesi intende incontrare lasocietà civile in quegli ambiti incui l’ispirazione cristiana si in-crocia con i valori umani.1. 24 settembre, Borca: messag-gio sulla custodia del creato.Un’attenzione ecologica, chenell’ottica cristiana diventa so-prattutto responsabilità di fron-te al Creatore.2. 30 ottobre, Feltre: messaggiosulla cultura. Sarà dato risalto al-l’identità cristiana della nostraterra, attraverso le quattro iden-tità storiche sopra accennate.Sarà presente il card. JozefTomko.3. 4 dicembre, Longarone: mes-saggio sul volontariato. Nellanostra terra c’è sempre statatanta generosità nel volontaria-to, ma negli ultimi anni si de-nuncia una certa disaffezione.Saranno presenti mons. Gian-carlo Bregantini (vescovo nellaLocride) e don Luigi Ciotti.4. 8 gennaio 2006, Caprile: ilmessaggio sulla missione (“Festadell’accoglienza dei popoli”).Sarà un segno di attenzionealle persone di altre religioni,che sempre più spesso raggiun-

gono le nostre vallate in cercadi lavoro.

I segni del SinodoI segni del SinodoI segni del SinodoI segni del SinodoI segni del SinodoSono in programma anche al-tre manifestazioni, con cui sivuole dare un segnale fuori del-le porte di chiesa. L’iniziativadel sentiero del Sinodo è statapresentata qui a Cortina il 29luglio: un itinerario che collegai luoghi più significativi dellareligiosità del territorio.Nel prossimo autunno poi ilvescovo incontrerà gli ammini-stratori locali. Ma attendiamosoprattutto una straordinariamanifestazione artistica: dal 9ottobre al 6 novembre, nellachiesa di San Rocco a Belluno,sarà esposta La Trasfigurazionedi Cristo di Tiziano Vecellio.Questa percorre sulla falsarigala contemplazione del Volto diCristo del beato Angelico, chenel marzo 2004 fu misteriosoviatico per il vescovo Vincenzo.

Che cosa cambierà?Che cosa cambierà?Che cosa cambierà?Che cosa cambierà?Che cosa cambierà?Personalmente, spero tantecose, che per il momento riescosolo a immaginare nell’attenzio-ne prioritaria alle famiglie e al-l’evangelizzazione. Cioè a quel-l’annuncio di speranza e di fi-ducia nella vita, che è parso dasubito urgente. Qui sta il sensodel tema, deciso ancora dal ve-scovo Vincenzo, con esplicitacitazione del filosofo GabrielMarcel: «Colui che ama dice: tunon morirai mai».

don Davide Fiocco

“LA TRASFIGURAZIONE DI CRISTO”L’OPERA DI TIZIANO VECELLIO IN ESPOSIZIONE

DAL 9 OTTOBRE AL 6 NOVEMBRE

NELLA CHIESA DI SAN ROCCO A BELLUNO

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1313131313Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaNumero 17Numero 17Numero 17Numero 17Numero 17 ottobre 2005

AL VIA LA NUOVA STAGIONE DI HOCKEYAL VIA LA NUOVA STAGIONE DI HOCKEYAL VIA LA NUOVA STAGIONE DI HOCKEYAL VIA LA NUOVA STAGIONE DI HOCKEYAL VIA LA NUOVA STAGIONE DI HOCKEYDDDDDopo la campagna acquistiopo la campagna acquistiopo la campagna acquistiopo la campagna acquistiopo la campagna acquisti, ai blocchi di partenza, ai blocchi di partenza, ai blocchi di partenza, ai blocchi di partenza, ai blocchi di partenza la nuova formazione della S.G. Cortina la nuova formazione della S.G. Cortina la nuova formazione della S.G. Cortina la nuova formazione della S.G. Cortina la nuova formazione della S.G. Cortina di Alberto Manaigo

ASSOCIAZIONE ARTIGIANIDI CORTINA D'AMPEZZO

Via Pezié n. 11532043 Cortina d'Ampezzo (BL)

Tel. 368 7674980 � Fax 0436 879126E-mail: [email protected]

Archiviata nella casella“emozioni” la stagionescorsa è già tempo di

iniziare una nuova avventuraper la Sportivi Ghiaccio Corti-na Segafredo Zanetti: una nuo-va sfida che tornerà ad appas-sionare sia i tifosi storici siaquanti si sono riavvicinati aquesto sport solo in occasionedelle battute finali dello scorsocampionato.Il cosiddetto hockey mercato haportato notevoli cambiamentiin tutte le squadre e la forma-zione ampezzana non si è di-scostata da questo trend: la cam-pagna acquisti, condotta dalteam manager Lodovico Du-rante e dal Presidente SandroMoser, si è rivelata di assolutovalore ed ha messo a disposizio-ne del confermatissimo tecnicoRolf Nilsson una squadra dal-l’elevato tasso tecnico.Tra i pali fa il suo ritorno a Cor-tina il franco-canadese Franco-is Gravel, capace di paratespettacolari e da anni uno deimigliori goalies a solcare ighiacci italiani. A fargli daspalla ci sarà ancora AndreaAlberti giovane ampezzanodecisamente promettente, alquale hanno senz’altro giova-to gli insegnamenti del collegatitolare.Per quanto riguarda il repartodifensivo in prima linea scende-rà sul ghiaccio Peter Caspars-son. Definito da molti uno deimigliori pattinatori di tutta laSEL (il massimo campionatosvedese), Casparsson è un ter-zino dalle doti spiccatamenteoffensive, che risulterà utilissi-mo nelle situazioni di power-play; a far coppia con lui An-drè Signoretti, giocatore velocedall’ottima visione di gioco erecente trionfatore ai mondialiolandesi con la nazionale az-zurra. In seconda linea due vec-chie conoscenze dei tifosi am-pezzani: Robert Ciglenecki, roc-cioso capitano della nazionaleslovena, e Gigi Da Corte, unodei migliori terzini di scuola ita-

liana rigenerato nello scorsocampionato dalla “cura Nils-son”. Accanto a loro i ragazzidi casa Jacopo Bernardi, LucaZandonella e Matteo Gobbo, ai

quali si è aggiunto da poco ilgiovane Giovanni Boldo.Anche in attacco si sono conta-ti diversi cambiamenti: prontoa smistare una grande quanti-tà di dischi per i compagni cisarà ancora Johan Hult, ormaidivenuto beniamino dei tifosigrazie sì alla sua tecnica, maanche alla sua affabilità. Allasua sinistra non ci sarà piùMikael Pettersson, ma Jan Ham-mar, giocatore svedese dal fisi-co poderoso che dovrebbe esse-re il sostituito ideale di “Dura-cell”: buone mani e grinta davendere per lui.Il canadese Rhett Gordon an-drà a sostituire, invece, JohanBoman (diventato nel corso del-l’estate un giocatore del ValPusteria). Capocannoniere delcampionato danese due stagio-ni or sono e uno tra i migliorigiocatori della sua squadra (gliIselhorn Roosters, formazioneche milita nella DEL, il massi-mo campionato tedesco) nelcorso della stagione appenaconclusasi: queste le credenzialicon le quali Gordon è giunto aCortina, dopo aver chiesto in-formazioni sulla squadra e sul-

l’ambiente ad un certo MattCullen.Al centro della seconda lineanon ci sarà più la superstar sta-tunitense che ha incantato

chiunque abbia avuto la fortu-na di vederlo giocare: the Kingsarà sostituito da Peter Ekelund,giocatore con nel curriculumquasi 600 partite nel massimocampionato svedese e campio-ne di Svezia 2 anni fa con la for-mazione dell’HV 71. Al suofianco Giorgio De Bettin, veraanima della squadra e capitanocarismatico dentro e fuori dalghiaccio: il giocatore cadorinocercherà senz’altro di ripetereuna stagione straordinaria, testi-moniata anche dai numeri chel’hanno visto secondo solamen-te a Matt Cullen. Il terzetto saràcompletato da Tony Tuzzolino;dopo una stagione dall’anda-mento altalenante con la magliadel Bolzano cercherà a Cortinala giusta dimensione per dimo-strare tutto il suo valore.Anche la terza linea ha visto deicambiamenti sostanziali: la de-cisione di Alex Ghedina di ap-pendere i pattini al chiodo hacostretto la dirigenza ampezza-na a guardarsi attorno per cer-care qualcuno che potesse so-stituirlo. La scelta è caduta suMassimo Stevanoni, centro dal-le caratteristiche difensive già

giocatore di Milano e Renon. Alsuo fianco un altro acquisto diqualità: Dino Grossi, attaccan-te con un buon fiuto del gol ecapace di mantenere in campoun’intensità di gioco costante;metterà la sua esperienza a di-sposizione dei propri compagnie cercherà di dare un contribu-to sostanziale in termini di pun-ti alla causa della terza lineaampezzana.Come ala sinistra, infine, gio-cherà Francesco Adami, unodei maggiori talenti a livello ita-liano, notevolmente cresciutonel corso della stagione appe-na conclusa e chiamato a com-piere il definitivo salto di quali-tà. Completano il roster Chri-stian Menardi, Federico Adamie Francesco Alberti, che cerche-ranno di mettersi in mostra agliocchi del tecnico svedese percercare di fare il loro ingressosul ghiaccio con continuità.

Ha, dunque, inizio la stagione2005/06 ed il Cortina si presen-ta ai blocchi di partenza conuna squadra nel complesso piùforte di quella che ha regalatotante soddisfazioni a tifosi edaddetti ai lavori nel corso delcampionato scorso. Nonostan-te siano cambiati molti giocato-ri, però, l’impressione è semprela stessa: ci sarà da divertirsi.

FASI DI GIOCO DELL’AMICHEVOLE TRA LA S.G. CORTINA SEGAFREDO ZANETTI E IL GRAZ 99 ERS

FOTO: MAX TUA

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1414141414 Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di Cortina Numero 17Numero 17Numero 17Numero 17Numero 17 ottobre 2005

CONSIGLIO COMUNALECONSIGLIO COMUNALECONSIGLIO COMUNALECONSIGLIO COMUNALECONSIGLIO COMUNALEIl Sindaco chiede Il Sindaco chiede Il Sindaco chiede Il Sindaco chiede Il Sindaco chiede meno dibattitomeno dibattitomeno dibattitomeno dibattitomeno dibattitoe votazioni più veloci.e votazioni più veloci.e votazioni più veloci.e votazioni più veloci.e votazioni più veloci.Si guadagna tempo ma si penalizzaSi guadagna tempo ma si penalizzaSi guadagna tempo ma si penalizzaSi guadagna tempo ma si penalizzaSi guadagna tempo ma si penalizzal’informazione al cittadinol’informazione al cittadinol’informazione al cittadinol’informazione al cittadinol’informazione al cittadinodi Carla Pompanin

RICHIAMO DEL SINDACORICHIAMO DEL SINDACORICHIAMO DEL SINDACORICHIAMO DEL SINDACORICHIAMO DEL SINDACOAL RISPETTOAL RISPETTOAL RISPETTOAL RISPETTOAL RISPETTODEL REGOLAMENTODEL REGOLAMENTODEL REGOLAMENTODEL REGOLAMENTODEL REGOLAMENTOPER IL FUNZIONAMENTOPER IL FUNZIONAMENTOPER IL FUNZIONAMENTOPER IL FUNZIONAMENTOPER IL FUNZIONAMENTODEGLI ORGANI COLLEGIALIDEGLI ORGANI COLLEGIALIDEGLI ORGANI COLLEGIALIDEGLI ORGANI COLLEGIALIDEGLI ORGANI COLLEGIALIIn apertura di seduta, Giacob-bi mette subito in chiaro chevuole far rispettare i tempi e lemodalità degli interventi deiconsiglieri comunali. Ciò persnellire i lavori del ConsiglioComunale. Anticipa che nellatrattazione dei punti per i qua-li si è raggiunta la votazioneunanime nel corso delle com-missioni consiliari, sarannoammesse soltanto dichiarazio-ni di voto e nessun intervento.Posizione legittima, questa delSindaco, che non renderà peròcertamente più agevole l’ascol-to dei consigli comunali da casae la comprensione delle dinami-che dell’attività amministrativa.Un tale atteggiamento difficil-mente potrà avvicinare i citta-dini alla “cosa pubblica”, chesempre più sta diventando ma-teria esclusiva per gli addetti ailavori. Peccato!

RICOGNIZIONE DELLORICOGNIZIONE DELLORICOGNIZIONE DELLORICOGNIZIONE DELLORICOGNIZIONE DELLOSTATO DI ATTUAZIONESTATO DI ATTUAZIONESTATO DI ATTUAZIONESTATO DI ATTUAZIONESTATO DI ATTUAZIONEDEI PROGRAMMI EDEI PROGRAMMI EDEI PROGRAMMI EDEI PROGRAMMI EDEI PROGRAMMI EVARIAZIONI DI BILANCIOVARIAZIONI DI BILANCIOVARIAZIONI DI BILANCIOVARIAZIONI DI BILANCIOVARIAZIONI DI BILANCIOLe variazioni di bilancio di que-sta tornata non hanno presen-tato novità di rilievo, al di là delloslittamento al 2006 (?) dell’im-porto di 5.500.000 euro per ilproseguo dei lavori dello stadioolimpico, che ci si aspettava.L’assessore Ghedina scorrendole voci di maggior rilievo ricor-da maggiori entrate per:80.000 euro80.000 euro80.000 euro80.000 euro80.000 euro, quale contributodel CONI per la pista di bob(per un complessivo di 160.000euro);50.000 euro50.000 euro50.000 euro50.000 euro50.000 euro, provenienti dasanzioni comminate dalla Poli-zia Municipale;200.000 euro200.000 euro200.000 euro200.000 euro200.000 euro, di sponsorizza-zione al Centro Congressi da

parte dell’Enel;500.000 euro500.000 euro500.000 euro500.000 euro500.000 euro, da accertamentiICI;ed inoltre maggiori spese per197.000 euro197.000 euro197.000 euro197.000 euro197.000 euro, per la sistemazio-ne degli infissi delle scuole ele-mentari (intervento suggeritodal consigliere Verocai in occa-sione dell’approvazione del bi-lancio) e minori entrate per ben2.918.0002.918.0002.918.0002.918.0002.918.000 per PIRUEA non per-fezionati entro l’anno.

REGOLAMENTOREGOLAMENTOREGOLAMENTOREGOLAMENTOREGOLAMENTOPER LO SVOLGIMENTOPER LO SVOLGIMENTOPER LO SVOLGIMENTOPER LO SVOLGIMENTOPER LO SVOLGIMENTODEL MERCATODEL MERCATODEL MERCATODEL MERCATODEL MERCATOE DELLA “SAGRA”E DELLA “SAGRA”E DELLA “SAGRA”E DELLA “SAGRA”E DELLA “SAGRA”Approvato con il voto contra-rio della minoranza il nuovoregolamento riguardante il mer-cato, secondo le direttive dellaL.R. 10/2001. Vi si definisconole superfici dedicate a questotipo di commercio, i giorni, lesanzioni e le principali modali-tà di svolgimento dell’attività. Ilpunto all’ordine del giorno di-venta, per la minoranza, spun-to per ribadire il parere negati-vo sulla dislocazione del mer-cato allo stadio, soprattutto per-ché la posizione disagiata ri-spetto alla stazione non garan-tisce comunque le auspicabilicondizioni di sicurezza dellaviabilità. L’obiettivo che avevaportato alla scelta della nuovazona rimane, secondo la mino-ranza, disatteso.

LE “REGOLE”LE “REGOLE”LE “REGOLE”LE “REGOLE”LE “REGOLE”PRESENTANO VARIANTIPRESENTANO VARIANTIPRESENTANO VARIANTIPRESENTANO VARIANTIPRESENTANO VARIANTIURBANISTICHEAL PIANOURBANISTICHEAL PIANOURBANISTICHEAL PIANOURBANISTICHEAL PIANOURBANISTICHEAL PIANODEL PARCO DELLEDEL PARCO DELLEDEL PARCO DELLEDEL PARCO DELLEDEL PARCO DELLEDOLOMITI D’AMPEZZODOLOMITI D’AMPEZZODOLOMITI D’AMPEZZODOLOMITI D’AMPEZZODOLOMITI D’AMPEZZOIn seguito alla richiesta perve-nuta dalle Regole, al fine di ot-tenere l’autorizzazione regiona-le ad alcune varianti ad edificidi proprietà regoliera all’inter-no del Parco, il Consiglio Co-munale è chiamato ad esprime-re il proprio parere.All’unanimità viene dato pare-

re favorevole:- alla ristrutturazione del Cason Cason Cason Cason Casondi Lerosadi Lerosadi Lerosadi Lerosadi Lerosa, con possibilità di ac-corpamento della stalla;- alla demolizione con ricostru-zione ed ampliamento di 276 mccirca dello Chalet CimabancheChalet CimabancheChalet CimabancheChalet CimabancheChalet Cimabanche(anche mediante la realizzazio-ne di più edifici accorpati), pre-via sottoscrizione di una conven-zione con l’ente gestore;- alla ristrutturazione dellaCasa del Magistero delle Ac-Casa del Magistero delle Ac-Casa del Magistero delle Ac-Casa del Magistero delle Ac-Casa del Magistero delle Ac-quequequequeque, con possibilità di spostar-ne il sedime 50 metri a monte,per posizionarla verso gli acces-si a servizio turistico.

Un no concorde, invece, alla ri-chiesta delle Regole di mutarela destinazione dell’ufficio in-ufficio in-ufficio in-ufficio in-ufficio in-formazioni all’imbocco delformazioni all’imbocco delformazioni all’imbocco delformazioni all’imbocco delformazioni all’imbocco delParco a FiamesParco a FiamesParco a FiamesParco a FiamesParco a Fiames, in punto di ri-storo – bar.

RINVIO A GIUDIZIO:RINVIO A GIUDIZIO:RINVIO A GIUDIZIO:RINVIO A GIUDIZIO:RINVIO A GIUDIZIO:QUESTIONE MORALE?QUESTIONE MORALE?QUESTIONE MORALE?QUESTIONE MORALE?QUESTIONE MORALE?O PUZZETTE DA BAR?O PUZZETTE DA BAR?O PUZZETTE DA BAR?O PUZZETTE DA BAR?O PUZZETTE DA BAR?A nome della minoranza e dan-do voce anche alle aspettativedi molti concittadini, il consi-gliere Demenego, al termine diun intervento dell’assessore al-l’edilizia e urbanistica, cogliel’opportunità per chiedere alSindaco di manifestare pubbli-camente le proprie intenzionirispetto all’incarico di assesso-re conferito a Franceschi, visti irecenti sviluppi della vicendagiudiziaria che vede l’assessorerinviato a giudizio per abusoedilizio.

Indignato, Giacobbi sottolineacome i fatti giudiziari in que-stione attengano alla sfera pri-attengano alla sfera pri-attengano alla sfera pri-attengano alla sfera pri-attengano alla sfera pri-vata e non intaccano in alcunvata e non intaccano in alcunvata e non intaccano in alcunvata e non intaccano in alcunvata e non intaccano in alcunmodo l’attività svolta da Fran-modo l’attività svolta da Fran-modo l’attività svolta da Fran-modo l’attività svolta da Fran-modo l’attività svolta da Fran-ceschi in qualità di ammini-ceschi in qualità di ammini-ceschi in qualità di ammini-ceschi in qualità di ammini-ceschi in qualità di ammini-stratorestratorestratorestratorestratore.Ribadisce che, derivando l’inca-rico di assessore esterno da unanomina sindacale diretta, solo

a lui, in qualità di Sindaco, spet-ta la decisione sull’eventuale re-voca dell’incarico.Di conseguenza assume su di sèla responsabilità di non metterein discussione l’incarico, confer-mandogli invece piena fiducia.

Franceschi, chiamato in causaper fatto personale, prende laparola e si dichiara convinto chela sua innocenza potrà esseretotalmente dimostrata e sotto-linea di aspettare con fiducia ilprimo grado di giudizio - la pri-ma udienza è fissato per l’8 feb-braio prossimo.

Demenego precisa che il suo in-tervento vuole mettere in evi-denza la questione etica e nelcontempo manifesta le aspetta-tive ed i commenti che “girano”in paese. Lui, in quanto consi-gliere comunale e rappresen-tante dei suoi elettori, sentiva ildovere morale di portarla in di-scussione, mentre non intendeassolutamente entrare nel me-rito degli aspetti giudiziari.

In conclusione, Giacobbi haavuto modo di rendere chiaroil suo pensiero sulla vicenda.Legittima la presa di posizionedi Giacobbi, altrettanto quelladi Demenego nel chiederglieneconto.

CANDIDATURA AICANDIDATURA AICANDIDATURA AICANDIDATURA AICANDIDATURA AIMONDIALI DI SCI ALPINOMONDIALI DI SCI ALPINOMONDIALI DI SCI ALPINOMONDIALI DI SCI ALPINOMONDIALI DI SCI ALPINODEL 2013DEL 2013DEL 2013DEL 2013DEL 2013Il consiglio comunale si di-chiara favorevole a supporta-re la candidatura e delega alSindaco tutte le azioni che pos-sano concorrere alla buonariuscita dell’iniziativa. L’esitodelle candidature sarà resonoto nella primavera del 2007.

Prossimo appuntamento con ilConsiglio Comunale verso metàottobre.

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1515151515Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaNumero 17Numero 17Numero 17Numero 17Numero 17 ottobre 2005

A COLLOQUIO CON IL CONSIGLIEREA COLLOQUIO CON IL CONSIGLIEREA COLLOQUIO CON IL CONSIGLIEREA COLLOQUIO CON IL CONSIGLIEREA COLLOQUIO CON IL CONSIGLIEREDIMISSIONARIO MICHELE MASINIDIMISSIONARIO MICHELE MASINIDIMISSIONARIO MICHELE MASINIDIMISSIONARIO MICHELE MASINIDIMISSIONARIO MICHELE MASINIMilitante della Lega Nord, in Consiglio Comunale conMilitante della Lega Nord, in Consiglio Comunale conMilitante della Lega Nord, in Consiglio Comunale conMilitante della Lega Nord, in Consiglio Comunale conMilitante della Lega Nord, in Consiglio Comunale conil gruppo Cortina Oltre il 2000, il gruppo Cortina Oltre il 2000, il gruppo Cortina Oltre il 2000, il gruppo Cortina Oltre il 2000, il gruppo Cortina Oltre il 2000, spiega il perchspiega il perchspiega il perchspiega il perchspiega il perchééééé dell’abbandono dell’abbandono dell’abbandono dell’abbandono dell’abbandonoCaro dott. Michele, Tu hai motivatoCaro dott. Michele, Tu hai motivatoCaro dott. Michele, Tu hai motivatoCaro dott. Michele, Tu hai motivatoCaro dott. Michele, Tu hai motivatole dimissioni con gli impegni di lavo-le dimissioni con gli impegni di lavo-le dimissioni con gli impegni di lavo-le dimissioni con gli impegni di lavo-le dimissioni con gli impegni di lavo-ro. Tutti però, lavorano, e poi sono gliro. Tutti però, lavorano, e poi sono gliro. Tutti però, lavorano, e poi sono gliro. Tutti però, lavorano, e poi sono gliro. Tutti però, lavorano, e poi sono gliassessori ad essere maggiormenteassessori ad essere maggiormenteassessori ad essere maggiormenteassessori ad essere maggiormenteassessori ad essere maggiormenteimpegnati! Non ti sei invece sentitoimpegnati! Non ti sei invece sentitoimpegnati! Non ti sei invece sentitoimpegnati! Non ti sei invece sentitoimpegnati! Non ti sei invece sentitofrustrato per l’impossibilità di farsifrustrato per l’impossibilità di farsifrustrato per l’impossibilità di farsifrustrato per l’impossibilità di farsifrustrato per l’impossibilità di farsiascoltare dalla maggioranza, in par-ascoltare dalla maggioranza, in par-ascoltare dalla maggioranza, in par-ascoltare dalla maggioranza, in par-ascoltare dalla maggioranza, in par-ticolare ora che è in ballo il progettoticolare ora che è in ballo il progettoticolare ora che è in ballo il progettoticolare ora che è in ballo il progettoticolare ora che è in ballo il progettostudiato dall’ANAS per risolvere istudiato dall’ANAS per risolvere istudiato dall’ANAS per risolvere istudiato dall’ANAS per risolvere istudiato dall’ANAS per risolvere iproblemi del traffico di Cortina?problemi del traffico di Cortina?problemi del traffico di Cortina?problemi del traffico di Cortina?problemi del traffico di Cortina?In effetti fare il consigliere di mino-ranza è più che altro una perdita ditempo. Ad esempio: un progetto ov-vio e vantaggioso come la destina-zione a centro sportivo - golf regola-mentare a nove buche e successiva-mente anche a diciotto, palestra diarrampicata, campi da tennis coper-ti, ecc. ecc. - della piana di Fiames /ex aeroporto è stato brutalmente av-versato dal sindaco Giacobbi e dal-la maggioranza Franceschi. Il pia-no di finanziamento era chiaro e fa-cilmente attuabile, ma non se ne èvoluto far nulla.Per la viabilità abbiamo preferito cheentrasse Marco De Biasi che è Tec-nico in campo architettonico e urba-nistico e potrà quindi intervenirecon competenza nella materia; inol-tre avremo un consigliere in più chepotrà fare dell’esperienza nell’ulti-mo anno di amministrazione.Vi ringrazio però per questa doman-da, che mi dà l’opportunità di chia-rire alcune cose sul famigerato pro-getto ANAS.1) Nel progetto ANAS – Franceschinonnonnonnonnon viene chiusa e non sarà chiusaviene chiusa e non sarà chiusaviene chiusa e non sarà chiusaviene chiusa e non sarà chiusaviene chiusa e non sarà chiusaVia Cesare BattistiVia Cesare BattistiVia Cesare BattistiVia Cesare BattistiVia Cesare Battisti. Il fatto che alcu-ni mezzi pesanti (non tutti…) po-tranno prendere un tunnel fra 10/15 anni (…) lascerà però inalteratol’inquinamento e il degrado di viaCesare Battisti, determinato al 90%dalle auto impazzite che cercanoparcheggio, o da mezzi che sono co-munque impegnati in spostamentiINTERNI alla vallata e NON in tran-sito verso altre località.A Cortina il traffico di transito infat-ti NON esiste, se non in minima mi-sura.La proposta ragionevole sarebbe in-vece quella di CHIUDERE ePEDONALIZZARE via Cesare Bat-tisti, potenziando la sottostante viaLungoboite, e costruendo una pic-cola rotatoria al posto del (cadente)Ponte Corona.

Sciaguratamente la via Lungoboiteinvece, NON è interessata da alcunlavoro nel progetto ANAS, e così perPonte Corona che non viene nean-che toccato, sic.2) A Cortina abbiamo un drammati-co bisogno di parcheggibisogno di parcheggibisogno di parcheggibisogno di parcheggibisogno di parcheggi.Il progetto ANAS non costruisce unsolo posto auto, la cui realizzazioneè addirittura lasciata a successive(cioè tra 15 anni…) eventualisperanzose iniziative “post tunnel”,ma è assolutamente indeterminatochi mai potrà attivarsi...La proposta ragionevole è invecequella di realizzare NOI un parcheg-gio raggiungibile dal traffico che ar-riva (soltanto) da sud, evitando ipassaggi davanti alla ex Standa ealla Stazione.Alla rotonda/incrocio alla base divia Faloria, si deve girare in giù, ver-so il Tennis Apollonio, utilizzandola strada che c’è già.Al Tennis Apollonio bisognava par-tire anni indietro con la realizzazio-ne a stralci di grandi parcheggiinterrati (la spazio non manca) e diuna funivia/CABINOVIA che par-tendo dal Tennis Apollonio arrivi aPOCOL. Ma la maggioranza eratroppo occupata con il coperchioallo Stadio…Questa opera costa 7,5 milioni dieuro – cabinovia - e pochi altri mi-lioni di euro per i parcheggi, con ot-time prospettive di REDDITIVITA’!!!Con tali semplici strutture le mac-chine smetteranno di andare a“Socrepes” (è assai più comodo fer-marsi senza attraversare il centro diCortina) e ci sarà un collegamentodiretto viabilità stradale/sbarcopresso le piste da sci.E nessuno più passerà per via Cesa-re Battisti, totalmente da chiudere, eda NON lasciare aperta come inve-ce assurdamente succede nel proget-to ANAS-Franceschi.Scendendo da via Grohmann (pa-nificio Alverà) si deve svoltare a de-stra per andare verso Ponte Coronae proseguire quindi sul Lungoboite.Attraverso via Cesare Battisti nondeve passare più nessuno in auto,solo a piedi, e senza aspettare 10/15 anni!3) Togliere i TIR dal centroTogliere i TIR dal centroTogliere i TIR dal centroTogliere i TIR dal centroTogliere i TIR dal centro.Se vogliamo togliere i TIR da viaCesare Battisti, SUBITO, il sistema

già sperimentato da vari Sindacidella Lega Nord c’è, ed è molto sem-plice.Ne ho parlato anche personalmentecon il Prefetto di Belluno, dott.Cernetig. Cortina (e San Vito…) de-vono imporre SUBITO, OGGI, il li-mite di velocità a 30 km/h per i TIR,e i TIR caleranno drasticamente; pra-ticamente spariranno da SUBITO.La strada per Dobbiaco viene desti-nata a Via TURISTICA, con le curvee le armonie del territorio ben valo-rizzate.Basta fare cazzate nel raddrizzaretutte le curve e portare le velocità alimiti folli.Anche qui l’accordo e la collabora-zione con il Comune pusterese con-finante è GARANTITA.Aumentare il passaggio di TIR, con-seguenza del tunnel ANAS, signifi-ca invece scontrarsi e inimicarsiDobbiaco, e la Val Pusteria, che si-curamente odieranno l’incrementodei TIR e chi vuole infliggere questoflagello alle valli naturalisticamentedi interesse europeo e mondiale.

Va beh, fin qui hai approfittato perVa beh, fin qui hai approfittato perVa beh, fin qui hai approfittato perVa beh, fin qui hai approfittato perVa beh, fin qui hai approfittato perdarci le Tue idee sulla viabilità; madarci le Tue idee sulla viabilità; madarci le Tue idee sulla viabilità; madarci le Tue idee sulla viabilità; madarci le Tue idee sulla viabilità; matornando alle dimissioni, Tu hai det-tornando alle dimissioni, Tu hai det-tornando alle dimissioni, Tu hai det-tornando alle dimissioni, Tu hai det-tornando alle dimissioni, Tu hai det-to che tornerà Franceschi. Credo cheto che tornerà Franceschi. Credo cheto che tornerà Franceschi. Credo cheto che tornerà Franceschi. Credo cheto che tornerà Franceschi. Credo chelo pensino in molti, ma Tu da cosalo pensino in molti, ma Tu da cosalo pensino in molti, ma Tu da cosalo pensino in molti, ma Tu da cosalo pensino in molti, ma Tu da cosahai tratto questo pronostico?hai tratto questo pronostico?hai tratto questo pronostico?hai tratto questo pronostico?hai tratto questo pronostico?Come giustamente osservi, lo pen-sano in molti: guardati in giro, tuttisi lamentano e poi alla fine i votisono sempre lì. C’è una dilagantemalafede nei discorsi da bar, in re-altà non si vuole cambiare niente. Equesto a prescindere che Franceschisi ricandidi o no: non si vogliono farestrutture pubbliche nuove, ci si na-sconde dietro il “tutto difficile”, “tut-to impossibile”, la burocrazia, ecc.

Ma l’attuale Sindaco comanda o no?Ma l’attuale Sindaco comanda o no?Ma l’attuale Sindaco comanda o no?Ma l’attuale Sindaco comanda o no?Ma l’attuale Sindaco comanda o no?Per esempio il Palawolkswagen conPer esempio il Palawolkswagen conPer esempio il Palawolkswagen conPer esempio il Palawolkswagen conPer esempio il Palawolkswagen conquanto ne segue è frutto della sua di-quanto ne segue è frutto della sua di-quanto ne segue è frutto della sua di-quanto ne segue è frutto della sua di-quanto ne segue è frutto della sua di-sponibilità a supportare Cisnetto osponibilità a supportare Cisnetto osponibilità a supportare Cisnetto osponibilità a supportare Cisnetto osponibilità a supportare Cisnetto oc’entra l’assessore Lorenzi?c’entra l’assessore Lorenzi?c’entra l’assessore Lorenzi?c’entra l’assessore Lorenzi?c’entra l’assessore Lorenzi?Il Sindaco di un Comune dovrebbe“comandare” in effetti, più che me-diare; anche la Politica non è l’artedella mediazione, ma l’arte di rea-lizzare programmi. Direi di più: ingenerale sono d’accordo con chi af-ferma che anche Dio non è “neutra-le”, cioè non media. La retta via non

è la via della “mediazione”,nossignora. In questo sensoGiacobbi non comanda, e non seguela retta Via, anche perché non hapresentato un suo programma, masolo la fiacca “continuità” conFranceschi. Così nelle opere pubbli-che andiamo di male in peggio, vediviabilità, Golf, Stadio, Sala congres-si, Palestra di arrampicata, arredourbano, ecc. ecc. Per ilPalavolkswagen dovresti chiedereproprio ai diretti interessati da Tecitati.

E del Trampolino, te ne dimentichi?E del Trampolino, te ne dimentichi?E del Trampolino, te ne dimentichi?E del Trampolino, te ne dimentichi?E del Trampolino, te ne dimentichi?No, certamente. Anche qui chi havinto le elezioni sembra non volerfare grandi cose… e nemmeno pic-cole. Basterebbero 30mila euro perfinire l’impianto scuola, come daprogetto (che è stato approvato an-che dalle “Regole”) che prevede ununico colore del fondo. Dopo averespeso circa 25mila euro per il “mo-vimento terra” l’amministrazione siè invece fermata. Così si è stroncatasul nascere la nuova squadra disaltatori che avevo fatto ripartire.Ma riattivare il settore è facile; è unsport che “tira” moltissimo e sareb-be una bella soddisfazione vedere illavoro finito e i ragazzi, e ragazze,saltare d’estate come d’inverno. Sela cosa non fa troppa invidia biso-gna stanziare solo 30mila euro.Niente di paragonabile alle spesedel bob, per fare un esempio, chequest’anno hanno sfondato i500.000 euro, con contributi solominimi da altri enti. L’Assessore allosport ha già in mano i preventivi deltrampolino scuola da anni…

Ma allora ti sembra che mollare siaMa allora ti sembra che mollare siaMa allora ti sembra che mollare siaMa allora ti sembra che mollare siaMa allora ti sembra che mollare siastata la cosa giusta? Si può fare distata la cosa giusta? Si può fare distata la cosa giusta? Si può fare distata la cosa giusta? Si può fare distata la cosa giusta? Si può fare dipiù da fuori?più da fuori?più da fuori?più da fuori?più da fuori?Sì, paradossalmente direi di sì. È ne-cessario riformulare i programmiper il futuro di Cortina, soprattuttole opere pubbliche. Ad esempio ildiscorso che ti facevo prima sullaviabilità. Questo lavoro si fa megliodall’esterno (se lo si vuole fare...) cre-ando un movimento che possa an-dare al governo cittadino con obiet-tivi profondamente rivalutati, e nonper limitarsi a “continuare”Franceschi.

Gabriella De Meio Puppin

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IL SENSO DI UNA VISITAIL SENSO DI UNA VISITAIL SENSO DI UNA VISITAIL SENSO DI UNA VISITAIL SENSO DI UNA VISITAdi Ennio Rossignoli

Via Bepin 6 - Cortinatel 0436 862462

Dieci anni fa veniva pub-blicato in Italia il sag-gio in cui lo storico in-

glese Eric Hobsbawm definiva“breve” quel secolo ventesimoche aveva visto l’umanità pro-tagonista di strabilianti pro-gressi e catastrofi immense: unsecolo cominciato veramentenel 1914, con lo scoppio dellaGrande Guerra, e concluso dalcrollo finale delle dittature co-

muniste dell’Est, nel 1991.È vero, fu per quei fatti, e dopodi essi, che il mondo non è sta-to più quello di prima: basti ri-pensare a ciò che il primo con-flitto mondiale significò comespartiacque della storia, spaz-zando via le ultime resistenzedi una civiltà rosa dall’inquie-tudine del nuovo, ma ancoraaggrappata ai miti e ai riti diuna spensierata senilità.

A Cortina quella guerra lonta-na ha segnato di ricordi maispenti i luoghi e la memoria diquesto estremo angolo di un Im-pero dei popoli e delle culture,sconfitto sui campi di battagliae travolto nel crollo di un’epocacondannata dal tempo.Cortina visse allora il passag-gio degli eserciti, le sue monta-gne divennero una linea duradel fronte; arrivò Carlo, l’ulti-mo sovrano, e per lui le cam-pane d’Ampezzo non furonopiù bronzo da cannoni: è tra-scorso quasi un secolo, il gran-de flusso degli eventi ha scon-volto la fisionomia e l’anima delmondo, ma tornano semprecare le ombre di un passato chetanto più si ama quanto piùsoggiace alla livella generosadella lontananza.In questi giorni è tornato quiun Asburgo, il figlio di quelCarlo di allora, l’erede di untrono che sopravvive nellecure degli studiosi e tra le pa-gine della Mitteleuropa lette-raria; sepolta da tempo la sta-gione delle passioni naziona-li, oggi un arciduca austriaco

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Sono più di uno i membridell’Impero Austro-Ungarico che hanno fatto

visita a Cortina d’Ampezzo:

----- L’Imperatore del Sacro Roma-no Impero Massimiliano IMassimiliano IMassimiliano IMassimiliano IMassimiliano I chevenne in Ampezzo il 1° agosto

che percorre le vie di Cortinacon accanto l’ultimo soldato diquell’esercito di feldmarescial-li, sollecita soltanto sentimen-ti festosi, qualche nostalgia, ilpiacere di una visita principe-sca in tempi di grisaglie tristie senza storia. Sono questi,anni in cui più acuto si avver-te il desiderio di pace e di con-cordia tra tutti gli uomini, anninei quali si fa perciò più forteil senso di una perdita, il rim-pianto di una felicità (ricorda-te l’Austria felix?) forse solosognata, e come accade nei so-gni, fasciata d’illusioni.Ebbene, oltre la ricorrenza del-la beatificazione del padre, lavisita di Otto d’Asburgo ha ri-cordato - se mai ce ne fosseancora bisogno - che il sacrifi-cio di una generazione rima-sta sulle cime e nelle pianured’Europa, è stato sacrificio ditutti i popoli, al di là delle ra-gioni e delle divisioni dellapolitica: è stato così che in unaCortina sorridente e coloratadi costumi e di bandiere, si ècelebrato un bel momento diamicizia.

E le montagne - ve ne siete ac-corti? - tutto intorno acconsen-tivano.

L’ARCIDUCA OTTO D’ASBURGO A CORTINA:L’ARCIDUCA OTTO D’ASBURGO A CORTINA:L’ARCIDUCA OTTO D’ASBURGO A CORTINA:L’ARCIDUCA OTTO D’ASBURGO A CORTINA:L’ARCIDUCA OTTO D’ASBURGO A CORTINA:INCONTRO NEL SEGNO DI UN PASSATO COMUNEINCONTRO NEL SEGNO DI UN PASSATO COMUNEINCONTRO NEL SEGNO DI UN PASSATO COMUNEINCONTRO NEL SEGNO DI UN PASSATO COMUNEINCONTRO NEL SEGNO DI UN PASSATO COMUNE

1511 e una seconda volta il 22ottobre dello stesso anno, perrassicurare gli abitanti cheavrebbe rispettato i loro statu-ti, i diritti e le consuetudini.

----- Il 20 aprile 1825 l’ImperatoreFrancesco IFrancesco IFrancesco IFrancesco IFrancesco I, proveniente da

Venezia, si fer-mò in Am-pezzo per am-mirare le bel-lezze e transi-tare sulla nuo-va strada cheuniva Dobbia-co con Am-pezzo.Da quel mo-mento sempre

più numerosi i turisti in Am-pezzo.

----- Il 5 settembre 1845 transita-rono per Cortina i tre giovanifratelli Francesco GiuseppeFrancesco GiuseppeFrancesco GiuseppeFrancesco GiuseppeFrancesco Giuseppe,futuro Imperatore, FerdinandoFerdinandoFerdinandoFerdinandoFerdinandoMassimilianoMassimilianoMassimilianoMassimilianoMassimiliano e Carlo Ludovi-Carlo Ludovi-Carlo Ludovi-Carlo Ludovi-Carlo Ludovi-cococococo, nonno di Carlo I.

----- Il 24 novembre 1917 l’Impe-ratore Carlo ICarlo ICarlo ICarlo ICarlo I fu accolto inAmpezzo con strade imbandie-rate e al suono delle campane,che erano in silenzio dal 31maggio 1915. Ebbe parole diconforto e gratitudine per leautorità, ex combattenti, gliSchutzen reduci, per gli anzia-ni e per le donne che durante

gli anni di guerra continuava-no a mantenere efficiente l’eco-nomia del paese, in attesa delritorno dei loro uomini presentisui vari fronti.In segno di riconoscenza, l’Im-peratore ordinò che le campa-ne di Ampezzo non fossero tra-sformate in cannoni.

----- Il 2 febbraio 1918, provenien-te dal Cadore, fece una sostain Ampezzo. In quella circo-stanza, Amelia, una bambinadi 10 anni, quasi eludendo lascorta imperiale, riuscì a con-segnare all’Imperatore una let-tera per chiedergli di far torna-re a casa il padre, soldato inservizio dal 1914.

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Dopo pochi giorni il Landes-schutze Giuseppe Manaigorientrò in famiglia tra i suoinove figli, orfani di madre. I sol-dati Ampezzani ricordavanol’Imperatore affabile e gentiledurante le sue visite, parlandocon loro in lingua italiana.

A seguito dei contatti avuti daparte degli Schutzen di Corti-na, l’Arciduca dott. Ottod’Asburgo non a caso haespresso il desiderio di essere aCortina il 3 ottobre 2005, 1°anniversario della elevazione aBeato del padre Carlo , da par-te del Papa Giovanni Paolo II.

L’invito ufficiale da parte delSindaco avv. Giacomo Giacob-bi è stato accolto con favore. Ècosì che domenica 2 ottobre inserata giunge a Cortina accom-pagnato dalla moglie. Il gior-no seguente si svolge la cerimo-nia come da programma.L’ospite sale sulla carrozza trai-nata da cavalli, con lui il Sin-daco e Teofilo Gillarduzzi, 106anni, fra i pochi soldati di allo-ra, in vita.

Partecipa al corteo, oltre allaCompagnia degli Schutzen diCortina e ai rappresentantidelle compagnie della Pusteria,il Corpo Musicale, la UlDA incostume, i cacciatori dell’Asso-ciazione Ampezzana e altredelegazioni, oltre alle autoritàlocali. Dopo la S. Messa vienescoperta una targa che dice:

“A ricordo di Carlo I d’Austria

che il 24 novembre 1917risparmiò il superbo concerto

di queste campane

nel primo anniversariodella beatificazione

alla presenza del figlio

Otto d’Asburgola gente di Ampezzo

riconoscente pose.

3 ottobre 2005”

Sono in corso le pratiche buro-cratiche per la collocazione del-la targa all’entrata del campa-nile, una volta ultimati i lavoridi restauro dello stesso. Un tas-sello di storia in più che ci ap-partiene.

Bruno Dimai Fileno

PENSANDO A WANGARIPENSANDO A WANGARIPENSANDO A WANGARIPENSANDO A WANGARIPENSANDO A WANGARIAvvicinare un Premio Nobel attraversoAvvicinare un Premio Nobel attraversoAvvicinare un Premio Nobel attraversoAvvicinare un Premio Nobel attraversoAvvicinare un Premio Nobel attraversoil rispetto della natura e della vitail rispetto della natura e della vitail rispetto della natura e della vitail rispetto della natura e della vitail rispetto della natura e della vitadi Roberto Pappacena

“In Kenia viveva una signoradi nome Wangari Maathai.Aveva preso il Premio Nobelper la pace perché, mentre os-servava la foresta, sentì un ru-more di elicottero e poi sentìqueste parole: “Dobbiamo de-forestare la foresta e costruircisopra un grattacielo”. La si-gnora decise di ribellarsi e cosìfece. Piantò 30 milioni di albe-ri. Durante la notte successe unmiracolo, gli alberi crebbero inpoche ore. Il giorno dopo,quando arrivò la pattuglia deiboscaioli, gli alberi erano tal-mente duri che niente li avreb-be tagliati, però catturaronoWangari e la misero in galeraper punirla, ma gli alberi sistaccarono dal terreno e an-darono a liberare la loro ma-dre. Wangari ringraziò gli al-beri e disse loro di moltiplicar-si, così la foresta sarebbe vis-suta in eterno”.Così Vittorio, uno degli allievidella Scuola Elementare Mon-tessori di Cortina d’Ampezzo,ha sintetizzato, aggiungendo-vi un po’ di fantasia, la vicen-da del premio Nobel WangariMaathai, cui la Scuola ha de-dicato un libretto delizioso, afirma, e con disegni e scritti,oltre che di Vittorio, di Nicola,Alice, Filippo, Marianna, Wal-ter, Alice Stella, Emanuele eAaron. Questo perché, comehanno dichiarato le Maestre, “ibambini sono legati alla natu-ra e alla terra in maniera ma-gica e spirituale e per questo èfacile proporre loro fiabe, leg-gende, miti e racconti epici.Sanno sempre coglierne la me-raviglia, la forza, la sacralità;ne sono affascinati, si lascianopenetrare dalle vicende, sento-no in modo primitivo e rivivo-no in loro stessi ciò che ascol-tano”.Il fatto sorprendente è che ilPremio Nobel Wangari Maa-thai, questa “dea del verde”,cui è stato inviato il libretto a

lei dedicato, ha risposto conuna lettera meravigliosanella quale, tra l’altro, di-chiara: “My own inspira-tion comes from my chil-dhood experiences and ob-servations of nature in myrural home … The childrenmust be educated so thatthey are able to make a con-nection between their ownpersonal actions and theproblems they witness inthe environment and so-ciety. In the process theybecome custodians and be-neficiaries of the environ-mente that sustains them”.È quanto le Maestre dellaScuola Montessori fanno quo-tidianamente nell’educazione

dei bambini: e del loro impe-gno amorevole non si può nonessere loro profondamentegrati.

L�ANGOLO

DELL

A POE

SIA

CORTINAFiore sbocciato fra cime incantatesvettanti nel cielo, candide e belle!Fiore dipinto da tenere fate,che luccica, splendente come stelle!Distese di prati pieni di fiori,sorgenti d�acque chiare e cristalline!Casette che diffondono gli odoridi legna, di vivande contadine.Sentieri inerpicatisi nel verdedi boschi dal sapore di poesia.Il tempo dolcemente qui si perdee tutto si colora di magia.E quando nel silenzio della serale strade sono vuote, senza gente,scopri un tenero mondo che non c�era;ti parla, ti accarezza col suo niente.L�inverno col suo pallido grigiorecopre le cose, col suo bianco velo;all�improvviso cambia coloretutto quel mondo che sorride al cielo.

Enrico Zardini(tratto da: Guardo il mondo e canto � ed. Pagine 2005)

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LETTERE AL GIORNALELETTERA IN DIFESADELLE AZIENDE AGRICOLEÈ appena giunta una lettera diprotesta per un�azienda agricolain costruzione dietro la frazionedi Chiave e non posso fare ameno di esprimere il mio parere.Se Chiave è un bel posto il meri-to è senza dubbio da attribuirealla cura con cui vengono tenu-te le zone prative circostanti. Isignori che protestano si sonomai chiesti chi sfalcia i prati te-nendo così in ordine il territo-rio? Se non se lo sono mai chie-sti, è bene spiegare loro che losfalcio è merito dei pochi agri-coltori rimasti in paese, e moltidi quei prati sono anche proprie-tà degli stessi agricoltori. L�agri-coltore si differenzia dal giardi-niere perché quest�ultimo taglial�erba per poi buttarla in disca-rica come rifiuto speciale, men-tre l�agricoltore taglia l�erba perusarla come alimento per deglianimali, che producono in cam-bio carne e latte. Prendendo inseria considerazione il problemadei rifiuti e l�intasamento dellediscariche che attualmente af-fligge tutti i paesi consideratibenestanti, le persone che uti-lizzano un elemento di rifiutocominciano a diventare indi-spensabili alle società moderne,tanto da educare l�intero paesealla raccolta differenziata. Ragio-nando, gli agricoltori non fannoparte di questo sistema di uti-lizzo intelligente dei rifiuti,l�unico sistema che permetteràalle generazioni future di non af-fogare nella spazzatura?Si dice nella lettera che un�azien-da agricola non è salubre. Le fra-ne che si formano dall�abbando-no dell�ambiente montano sonoforse salubri? Le vipere che simoltiplicano negli ambienti in-colti sono salubri? Anche i topi

si moltiplicano nello stesso am-biente abbandonato, e con lorole zecche che si servono dei topiper la prima fase del loro svi-luppo. Oggigiorno alcune zec-che sono portatrici della �Bor-relia Burgdoriferi�, una specie dibatteri che trasmette all�uomo la�Borreliosi Lyme�, una malattiache intacca il sistema nervoso eche, se non viene curata in tem-po, può arrivare addirittura a farammalare una persona di me-ningite, o a farla andare in coma.Coma e meningite sono forsecose salubri?Gli ospiti di Cortina si lamenta-no sempre del traffico, soprat-tutto del traffico pesante. Volereliminare qualsiasi produzionelocale vuol dire importare tuttoda fuori; la tolleranza del traffi-co pesante diventa quindi unobbligo e un dovere per chi pre-tende di trovare tutto e di tutto,dopo aver protestato per elimi-nare le aziende produttive delposto.L�ultima considerazione vienedal constatare che le abitazioniresidenziali di Cortina hannotutte il prato circostante delimi-tato da robuste staccionate.Nessuno può entrare in questeproprietà, ma ai loro proprietarifa comodo andare a passeggia-re nei prati non delimitati dellagente del posto e degli agricol-tori. Se questi signori pretendo-no così chiaramente il rispettodella loro proprietà, non è perloro un dovere morale rispetta-re la proprietà altrui, tacendoeducatamente se un agricoltoreche da più di vent�anni cura epulisce una media di 40 ettaridel fondovalle ampezzano, co-struisce un�azienda agricola nelproprio terreno per continuareuna cura del territorio che, daquanto esposto sopra, va chia-ramente a beneficio di tutti?

Tiziana Ghedina

Cara Signora,parlando a proposito di sen-

sibilità ambientale le racconto dei fat-ti che mi sono occorsi.

Tempo fa ho chiesto ad alcune agen-zie di affari se in generale i proprieta-ri degli appartamenti o delle ville fos-sero interessati a passare dal gaso-lio al metano. La risposta è stata NO.Con le giustificazioni più inverosimi-li, del tipo “il gasolio scalda di più”.Si dimenticano che le autobotti fan-no parte dei mezzi pesanti che cir-colano, mentre il gas arriva via con-dotta.Si dimenticano che ogni tanto qual-che cisterna si rompe e il gasolio vanel Boite.Si dimenticano che il gas si paga sulconsumato e il gasolio in contanti.Ho chiesto alle stesse persone se iloro clienti fossero interessati a in-stallare i pannelli solari per produrrel’acqua calda. La risposta è stataancora NO. In compenso sui tetti cisono selve di antenne e parabolecertamente più visibili dei pannelli.Un paio di inverni fa, la mia radio pro-muoveva la raccolta differenziata se-gnalando che in fuori stagione si ar-rivava a oltre l’80% e in stagione amalapena al 50%. Più di un nostroascoltatore ci ha telefonato per dirci:perchè dovremmo farla la raccoltadifferenziata? Per voi?Noi non abbiamo un dato preciso mase tanto mi dà tanto posso pensareche non siano pochi quelli che lapensano alla stessa maniera.Francamente di clienti come questiio, personalmente, farei volentieri ameno ma non tutti la pensano comeme: d’altra parte “i Siori” sono i Siori.Ecco, i nostri “clienti” sono anchequelli che si lamentano dei troppi TIRe non vedono le migliaia di auto; poici sono anche quelli che le auto, sem-pre più numerose, le vedono ma, ov-viamente, quelle degli altri, e sui buslatitano...Cara Signora, io credo che Lei e glialtri suoi colleghi agricoltori, siatedegli eroi, gli ultimi dei moicani equando non ci sarete più gli stessiche vi hanno affossati saranno i pri-mi a lamentarsi, ci scommetto.

gianni milani

Preg.mo dr. Milani,con la presente per complimen-tarmi con Lei e la redazione perle argomentazioni che di normatrattate nel periodico mensile�Voci di Cortina� � per questo hopensato di inviarLe una letteraaperta con delle mie considera-zioni per il bene di Cortina.

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1) E� stato presentato il volumefirmato da Massimo Spampani�Cortina Olimpica� e altri eventisono stati promossi con il temala cultura e le tradizioni di Cor-tina� Ritengo però, che se vo-gliamo parlare di storia e com-memorarla come si rispetti, ilmodo migliore e tangibile siaquello di rappresentarla con te-stimonianze vere e che durinonel tempo � in modo che anchele generazioni future e per il tu-rista che viene a Cortina per laprima volta, possa capire e co-noscere meglio il �vissuto� e le�sofferenze� di uomini che han-no dato tutto per un ideale e chehanno fatto la storia di Cortina ele sue Dolomiti.A tal proposito, allegato una do-cumentazione datata 04/02/04ma, purtroppo ad oggi non chepensieri � parole � opere sianostate intraprese (in cui proponeun monumento in onore di Eu-genio Monti - ndr).2) Cortina � Idea � perché nonproporre la riapertura della�Sciovia Pierosà� con la creazio-ne di un �Centro di animazionepolivalente per ragazzi� da 6 a 16anni funzionante tutto l�anno �in che modo?? Se ne può parlare.Non voglio dilungarmi oltre, ave-te i miei recapiti; penso che ilPala Volswagen si potrebbe uti-lizzare anche per incontri e di-battiti propositivi per il bene diCortina.

Giancarlo Minelli

Ringrazio per i complimenti e perle idee che, come sempre, sonogradite.Per quanto riguarda la sua propostadi intitolare un monumento ad Eu-genio Monti, Le facciamo sapere chel’Amministrazione Comunale ha in-titolato al plurititolato bobistaampezzano, la pista di bob di Ronco.Non siamo a conoscenza di altreiniziative.Con riferimento alla creazione di cen-tri di aggregazione ed incontro per ipiù giovani, qualcosa è stato fatto (ilbaby olimpico allo Stadio) e ci au-guriamo che in futuro si affronti an-che il settore dei giovani.

Ricordiamo ai nostri lettori cheper proposte, lettere, informa-zioni è possibile contattare laredazione all�indirizzo di postaelettronica:www.comitatocivicocortina.com

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OPINIONI E COMMENTIAvete mai sentito parlare dellostadio di Arnheim in Olanda?Si chiama Gelredome, da Gelreche è la denominazione della re-gione olandese circostante Ar-nheim e da dome nel senso diduomo. Infatti è uno spettacola-re duomo del calcio, con tribuneper 32.000 spettatori, tetto apri-bile per le giornate più calde edanche un impianto di riscalda-mento a radiatori a gas in gradodi aumentare la temperatura in-terna dello stadio di 10° C in dueore per giocare in inverno. Vi sta-rete chiedendo: Ma a noi a Corti-na d�Ampezzo cosa interessauna notizia del genere?. Interes-sa, vedrete.Il Gelredome ha, come tutti glialtri stadi del calcio, il problemadell�erba, che al chiuso non cre-sce. Lo sanno bene le società dicalcio italiane, che dopo aver am-modernato, ingrandito e copertomolti stadi per Italia �90, si tro-vano a lottare con il manto erbo-so che non vuole e non può cre-scere. Gli olandesi di Arnheimhanno però risolto il problema inmaniera geniale, con una gigan-tesca piattaforma scorrevole,grande come l�intero campo dicalcio, dallo spessore di mezzometro terra ed erba compresa, che

viene fatta passare sotto le tri-bune sud per essere �parcheggia-ta� fuori dallo stadio, in modo chel�erba possa crescere e riprodur-si all�aria aperta e prendere lapioggia come in natura. Vi sta-rete chiedendo nuovamente: Maa noi a Cortina d�Ampezzo cosainteressa una notizia del gene-re?. Leggete, Vi dico.Il medesimo stadio olandese perquesta sua caratteristica unica,può essere utilizzato anche permanifestazioni diverse dal calcio.Quando l�erba è �fuori�, dentrorimane un grande pavimento incemento, su cui si tengono ma-nifestazioni di tutti i tipi, daiconcerti alle gare di camion. Per-sino cene di gala visto che il pa-vimento, grande appunto comeun campo da calcio, può ospi-tare tavoli e sedie per 8.000 per-sone.Vi starete chiedendo per la terzavolta: Ma a noi a Cortina d�Am-pezzo cosa interessa?.Eccoci!. Come ben sapete è an-cora in fase progettazione il se-condo lotto della ristrutturazio-ne dello stadio olimpico (il pri-mo lotto era quello della coper-tura e chiusura), quindi si do-vrebbe essere ancora in tempo per

valutare la possibilità di copiaredagli olandesi, cioè fare la pistadi pattinaggio scorrevole, inmodo da poterla infilare sotto letribune quando non serve equando �intrìga�, oppure spin-gerla addirittura oltre, nel piaz-zale a nord dello stadio, dove ininverno gelerebbe gratis edove in estate, in molte notti,potrebbe godere di temperatureinferiori a quelle dentro lo sta-dio, con notevole risparmio ener-getico. Inoltre così, al pari degliolandesi, avremmo un vero sta-dio multifunzionale con la pos-sibilità di fare tutte le manifesta-zioni che vogliamo al coperto esenza gelarci i piedi. (N.b. esclu-se ovviamente quelle calcistichea causa delle dimensioni).Se sono riusciti a rendere semo-

vente un campo di calcio è sicu-ramente possibile rendere mobileun campo da pattinaggio artifi-ciale, che oltretutto è anche moltopiù piccolo.Sembra un sogno � e lo rimarràdi certo. È noto che l��homoanpezanus� generalmente nongradisce copiare idee o iniziativealtrui � Men che meno se ven-gono da Nord.Staremo a vedere.Anzi guardate anche Voi nel sito:www.gelredome.nl da cui hotratto la fotografia allegata. Emille grazie a Vincent, il turistaolandese che mi ha informato ariguardo.

Sisto Menardi

La Redazione di “Voci di“Voci di“Voci di“Voci di“Voci diCortina”Cortina”Cortina”Cortina”Cortina” si scusa con i lettoriper i numerosi errori presen-ti nel numero 16 di settembre2005, dovuti al fatto che perun disguido è stata data allestampe la bozza provvisoriaanziché la versione definitivadel mensile.

Al di là degli errori ortogra-fici, si ritiene doveroso retti-ficare le seguenti inesattezzeche potrebbero ingenerareconfusione:

pag. 2 in terza colonna“… l’ing. Valentina Bernardi …”leggasi“…l’arch. Valentina Bernardi…”

pag. 3 nel box I COSTI“85.000.000 euro”leggasi “85.000 euro”

AVVISOAVVISOAVVISOAVVISOAVVISOI lettori che hanno acquista-I lettori che hanno acquista-I lettori che hanno acquista-I lettori che hanno acquista-I lettori che hanno acquista-to la ristampa del numeroto la ristampa del numeroto la ristampa del numeroto la ristampa del numeroto la ristampa del numero16, in edicola dal 13 settem-16, in edicola dal 13 settem-16, in edicola dal 13 settem-16, in edicola dal 13 settem-16, in edicola dal 13 settem-bre, possono ritirarebre, possono ritirarebre, possono ritirarebre, possono ritirarebre, possono ritirare pressopressopressopressopressole edicolele edicolele edicolele edicolele edicole l’intera pagina 15l’intera pagina 15l’intera pagina 15l’intera pagina 15l’intera pagina 15corretta.corretta.corretta.corretta.corretta.

SALE & PEPE

Stagioni sempre piùcorte

Strade sempre piùlunghe

SCUSE AI LETTORISCUSE AI LETTORISCUSE AI LETTORISCUSE AI LETTORISCUSE AI LETTORI

SOPRA: VISTA AEREA DEL GELREDOME DI ARNHEIM IN OLANDA

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2020202020 Voci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di CortinaVoci di Cortina Numero 17Numero 17Numero 17Numero 17Numero 17 ottobre 2005

Periodico di vita cittadina, cultura e attualitàDirettore Responsabile: Gianni MilaniGianni MilaniGianni MilaniGianni MilaniGianni MilaniProprietà: Associazione Comitato Civico CortinaAssociazione Comitato Civico CortinaAssociazione Comitato Civico CortinaAssociazione Comitato Civico CortinaAssociazione Comitato Civico Cortina - Maion 146 - Corti-na d’Ampezzo (BL)Autorizzazione Tribunale di Belluno nr. 3/2004Stampa: Tipolitografia Printhouse sncTipolitografia Printhouse sncTipolitografia Printhouse sncTipolitografia Printhouse sncTipolitografia Printhouse snc -Pian da Lago, 74 - Cortinad’Ampezzo (BL)Comitato di Redazione: Marina Menardi, Alice Gaspari, EdoardoMarina Menardi, Alice Gaspari, EdoardoMarina Menardi, Alice Gaspari, EdoardoMarina Menardi, Alice Gaspari, EdoardoMarina Menardi, Alice Gaspari, EdoardoPompanin, Roberto Pappacena, Francesco Chiamulera, StefanoPompanin, Roberto Pappacena, Francesco Chiamulera, StefanoPompanin, Roberto Pappacena, Francesco Chiamulera, StefanoPompanin, Roberto Pappacena, Francesco Chiamulera, StefanoPompanin, Roberto Pappacena, Francesco Chiamulera, StefanoLorenzi - Via del Mercato, 14 - Cortina d’Ampezzo (BL)Lorenzi - Via del Mercato, 14 - Cortina d’Ampezzo (BL)Lorenzi - Via del Mercato, 14 - Cortina d’Ampezzo (BL)Lorenzi - Via del Mercato, 14 - Cortina d’Ampezzo (BL)Lorenzi - Via del Mercato, 14 - Cortina d’Ampezzo (BL)Impaginazione: Carla PompaninCarla PompaninCarla PompaninCarla PompaninCarla PompaninContatti: [email protected]@[email protected]@[email protected]

cell. 339/6176147cell. 339/6176147cell. 339/6176147cell. 339/6176147cell. 339/6176147Internet: www.comitatocivicocortina.comwww.comitatocivicocortina.comwww.comitatocivicocortina.comwww.comitatocivicocortina.comwww.comitatocivicocortina.comTesti di esclusiva proprietà - stampato su carta riciclata

a cura di Roberta Majoni

Gianni Milani, Direttore di Radio Cortina e di Voci di Cortina, è ilprimo selezionato dal Toroc per portare la fiamma olimpica in pro-vincia di Belluno. Fu uno dei primi ad inviare all’organizzazione ilsuo desiderio di entrare a far parte dei mille e più tedofori che,come ogni quattro anni, portano, correndo per circa 400 metri aturno, la Torcia Olimpica simbolo assoluto dei Giochi. Entusiastadi poter vivere un’esperienza esaltante ed indimenticabile, Milaniavrà anche il diritto di acquistarne un esemplare per la somma dicirca 350 euro.

27-ago Si parla di golf al galà organizzato al centro Isokinetic dell’Hotel Cristallo per ifesteggiamenti dei quattro anni di attività. Intervenuto anche il sindaco di Cortina GiacomoGiacobbi che anticipa che la conferenza di servizi sul golf avrà luogo il prossimo 12settembre. Auspica che la concessione edilizia venga rilasciata entro la fine dell’anno perpermettere l’inizio lavori nella primavera del 2006.Ø Presentato il kolossal sulla grande guerra del regista ampezzano Franco Vecchiatoche sarà interamente girato intorno a Cortina. La trama trae spunto da una storia realmenteaccaduta sulle Dolomiti durante la grande guerra in uno sfondo naturalistico che appareunico conforto e sostegno per i migliaia e migliaia di individui addolorati coinvolti.

28-ago Nasce la Dolomiti Card, ovvero il risultato di una sinergica collaborazione tra iconsorzi di promozione turistica della vallata e le società degli impianti di risalita. Già dadicembre ogni turista potrà usufruire di questa tessera per l’accesso agli impianti di risalitaed alle strutture turistiche di San Vito, Cortina, Auronzo di Cadore e Padola.Ø L’Assessore al patrimonio Lorenzo Lacedelli ritiene giusto e doveroso precisarecome gli alloggi del Cademai non si possano considerare “popolari”. I nuovi appartamentisono veramente belli e di dimensioni più che decorose, e, sebbene gli affitti richiesti nonsiano paragonabili agli attuali canoni di mercato, non sono paragonabili nemmeno a quellidell’edilizia pubblica. Gli appartamenti, infatti, non sono stati realizzati da enti quali “CasePopolari” ma in proprio dall’amministrazione comunale.

30-ago Gli Amici del Cuore del Cadore, Ampezzano e Complico, in seguito all’incontrosvoltosi, per loro stessa richiesta con il direttore generale dell’Ulss n.1 Alberto Vielmo,lanciano un grido d’allarme. L’Ospedale di Pieve non si regge più con le sole proprie forze.Si denuncia la carenza di personale dovuta alla continua migrazione di professionalità ecarichi di lavoro troppo pesanti.Ø Altri 18 appartamenti all’orizzonte per chi vuole rimanere a vivere a Cortina conla formula del diritto di superficie. Si trovano in parte a Zuel ed in parte a Gilardon e gliassegnatari avranno l’impegno di non cedere l’immobile per garantire che i locali nonfiniscano sul mercato delle seconde case.

31-ago Tra marzo ed aprile 2006 si renderà operativo il reparto di degenza cardiovascolareall’Istituto Codivilla di Cortina. Responsabile del centro il dott. Fabio Bellotto , cardiologoil cui curriculum risulta essere di tutto rispetto.Ø Ripartono i lavori di ripavimentazione del centro di Cortina dopo la pausa diagosto. L’intervento per la posa dei cubetti di porfido e lastre di pietra è previsto nella primadecade di settembre. Il completamento dei lavori dovrebbe mettere fine alle polemiche chesi sono sollevate in paese dalla data di inizio dei lavori, nei primi giorni di giugno.

1-set L’Inail acquisterà il padiglione Putti degli Ospedali di Cortina e lo ristruttureràspendendo oltre18 milioni di euro. Si prevede un’intera opera di ristrutturazione. L’Inaildesidera fare dell’edificio un luogo di supporto di tutta l’attività sanitaria a Cortina d’Ampezzoche sarà concentrata al Codivilla. Così al Putti ci saranno spazi da riservare alla forma-zione, ai congressi medico scientifici , ma anche e soprattutto agli alloggi per i pazienti cheusufruiranno delle prestazioni giornaliere al Codivilla.

3-set C’è un nuovo consigliere nelle file della minoranza che siede sugli scranni delpalazzo comunale di Cortina. Si tratta del geometra Marco De Biasi che “succede” aldimissionario dott. Michele Masini. De Biasi intende portare avanti alcune battaglie cheMasini aveva fatto proprie come le opzioni sulla costruzione dello Stadio Olimpico, laPiscina Comunale, il Trampolino Olimpico di Zuel e lo Sport Center di Fiames.

4-set La parte del progetto ANAS che riguarda la cantierizzazione prevede quattro areedi cantiere ed in particolare: la zona di Campo a ridosso dei campeggi, Salieto, la zona diVerocai e di Brite de Val.Ø La Carovana delle Alpi di Legambiente, continua il suo tour per stabilire la qualitàdell’aria nelle più importanti stazioni turistiche italiane. Il responsabile Damiano De Simineribadisce come bisognerebbe dare ai turisti la possibilità di fare vacanze senza utilizzarela propria auto prendendo spunto dalle soluzioni esistenti nei paesi austriaci e svizzeri.

6-set Il gruppo speleogico Proteo torna ad ispezionare le cavità dolomitiche nell’areache comprende le Tofane e le Conturines. La spedizione si propone lo studio dei ghiacciaialpini in fase di progressivo ritiro per l’effetto del generale riscaldamento del pianeta.Ø Teofilo Gillarduzzi compie oggi i suoi 106 anni. Agli auguri più sentiti di tutta lacomunità ampezzana, si aggiungono quelli del Presidente della Repubblica AustriacaHeinz Fischer, che ricorda, in un’intensa lettera, l’esperienza drammatica e storica del piùanziano combattente cortinese che indossava la divisa dell’impero Austroungarico.

9-set Ultimo Comune in provincia a riprendere i corsi di studio a causa di motivistrutturali (per la gran parte degli istituti l’avvio è fissato per il 19 settembre), vantiamo

tuttavia ottimi risultati per l’affluenza agli atenei. Il Polo Valboite è infatti in crescita con ben 510 studentiiscritti, in particolar modo al Liceo Classico ed alla Media annessa all’Istituto d’Arte.

10-set Rinvio a giudizio per l’ex sindaco di Cortina Paolo Franceschi a seguito delle accuse di abusoedilizio e falso in atto pubblico. La vicenda è quella legata al presunto ampliamento di un fabbricato inlocalità Chiave a Cortina che Franceschi aveva acquistato alcuni anni fa. Nel mirino della procura, oltreai coniugi Franceschi, ci sono anche le tre ex proprietarie dell’immobile, il progettista e l’esecutore deilavori.

15-set Bilancio positivo di una stagione estiva soddisfacente per albergatori, ristoratori ed esercenti. Èquanto emerge dai ragionamenti dell’assessore al Turismo, Cultura e Sport del Comune di CortinaGianluca Lorenzi, presidente anche dell’Associazione Albergatori. Ogni riflessione in merito contribuiscead ampliare le vedute e valutare sia nuove possibili attrattive che diverse fasce di clientela.Ø Sono diversi gli interventi necessari al restauro ed alla sicurezza degli immobili appartenenti alcomplesso Parrocchiale. Lo annuncia il Parroco di Cortina don Francesco De Luca che rende noto comesiano previsti oltre ai lavori al campanile anche opere di manutenzione alla Chiesa Parrocchiale, allaChiesa della Beata Vergine della Difesa ed alle scuole per l’infanzia.

16-set Severa bocciatura della Cipra, la Commissione Internazionale per la Protezione delle Alpi, alprogetto Anas della supervariante a Cortina. In un lungo documento inviato al Sindaco, al Presidente dellaRegione, della Provincia ed al Ministero delle Infrastrutture, Damiano Di Simine denuncia un eccessivoimpatto ambientale oltre alla preoccupante possibilità di creare un nuovo flusso di transito in Valboite per imezzi pesanti.

20-set Per la gestione del nuovo Centro Congressi di Pontechiesa, il Comune di Cortina potrà contaresul sostanzioso contributo dell’Enel che verserà 690.000 euro in tre anni. La sponsorizzazione consentiràun ritorno di immagine all’ente oltre che la fruizione concreta del bene. La sala principale del Pontechiesainfatti si chiamerà “ Spazio Enel” e per tre anni sarà attrezzata ad ospitare varie tipologie di eventi edappuntamenti.

22-set Nuovi rincari in arrivo per lo smaltimento dei rifiuti a Cortina. Da Gennaio 2006 il Comune saràinfatti obbligato a passare dalla vecchia tassa, la Tarsu, alla nuova e più oculata tariffa. Il senso delpassaggio da una all’altra deriva non solo da imposizioni fiscali quanto piuttosto dalla volontà di ricercareuna corresponsione dei tributi conforme alla quantità e qualità dei rifiuti.