UMBRIANOISE N.6

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THE BLACK ISSUE

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Rivista di Musica Umbra

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THE BLACK ISSUE

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LA TIPOGRAFIA CON LA MUSICA DENTRO

Strada delle Fratte, 2/a │ 06132 - Perugia tel. +39 075.5279902 │ fax +39 075.5289143www.artigrafichepaciotti.it │ [email protected]

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INDICE

UMBRIANOISEDirettore responsabileDANILO NARDONI

RedazioneDANILO NARDONI, RIccARDO cORRADINI, cLARA VINceNtI, SARA [email protected]

Hanno collaboratoBeRNARDO "BeRNh" ROmIzI, chIARA BORgAReLLI, ANDReA LANzILOttO, uLIANA PIRO, VALeRIA PIeRINI, LucA FARINeLLA

PubblicitàRIccARDO cORRADINIceLL. [email protected]

Progetto GraficoLOStuDIO8 - [email protected]

StampaARtI gRAFIche PAcIOttI Strada delle Fratte 2/A - Perugia

testata giornalistica registrata c/o il tribunale di Perugia n. 3/2012 del 3 Febbraio 2012umbrianoise è un marchio registrato.marchi - Altri prodotti e nomi usati possono essere registrati ed appartenere ai rispettivi proprietariumbrianoise è l'organo di stampa dell'Associazione "club Noise" in collaborazione con "l'Accademia perugina della musica e della cultura Luca marenzio".testi e fotografie non possono essere riprodotti, neppure parzialmente, senza l'autorizzazione dei rispettivi titolari dei diritti.L'editore e la redazione sono esonerati da ogni e qualsiasi responsabilità, diretta o indiretta, verso gli organizzatori, i lettori e ogni altro soggetto a qualsiasi titolo interessato, per l'esattezza, la completezza e l'aggiornamento di dati, notizie e informazioni relativi ad eventi, manifestazioni, iniziative. Si consiglia di ottenere direttamente dagli organizzatori preventiva conferma di date, orari luoghi e programmi.

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Di ritorno dalle vacanze e dopo un numero speciale estivo di luglio-agosto, la voglia di ripartire con un nuovo Umbria Noise è davvero tanta. Non ingannino però le “sole” venti pagine (con le 36 dei primi numeri vi avevamo abituato bene vero?) di settembre. Ci siamo presi del tempo per partire di slancio da ottobre con una fanzine ancora più ricca e si spera più interessante. Quindi nessuna paura, stiamo lavorando cercando di trovare sempre più strumenti utili ed originali per dare voce ai musicisti umbri e alla musica che si fa nella nostra regione.Intanto in queste pagine abbiamo messo alcune cose che ci piacciono e che ci sono piaciute durante i due mesi estivi (naturalmente dando spazio a quelle “minori” rispetto agli eventi e alle iniziative più in vista e sotto gli occhi di tutti), oltre alle tante che si svolgeranno a settembre.Il punto fermo però di Umbria Noise è sempre quello della “coerenza”, con gli obiettivi che ci siamo prefissi e con i valori in cui crediamo. Ma c’è coerenza nella musica e nelle persone che la fanno? Riflessione che viene fuori da un fatto che ci ha colpito. Avevamo lasciato Sting prendere applausi, meritati, a luglio per la serata conclusiva di Umbria Jazz e ce lo siamo ritrovati a distanza di poco tempo schierato a difesa delle Pussy Riot, la punk-rock band russa che ha sfidato i poteri forti.Grande Sting, verrebbe da dire, ma la notizia che nelle stesse ore in cui criticava Putin per la scelta di aver fatto arrestare le tre ragazze stava suonando per non so quanti mila euro alla festa di compleanno della sorella del presidente russo ci ha lasciato senza parole. Insomma, di coerenza si parlava.

EDITORIALE

The Soul Sailor ................................................. #4Obiettivo L.A. Woman ...................................... #6Italian Party 2012 ........................................... #7Ricomincio da Tre ............................................ #8Agenda ............................................................ #10Kj Denhert ......................................................#12Io tra di voi ..................................................... #13Short noise ..................................................... #14Cortina di Ferro ............................................. #16Punk in fundo ................................................. #17Foto .................................................................. #18

umbria Noise è stampato su carta riciclata

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DI DANILO NARDONI

…support your local noise…

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The Soul Sailor con o senza i suoi fedelissimi The Fuckers il risultato cambia… ma è “molto vispo” in entrambi i casi…

DI DANILO NARDONI

Quando ci si trova davanti un gruppo italiano che fa musica legata alla tradizione anglosassone, le riflessioni che si possono fare sono sostanzialmente due: o il gruppo scimmiotta l’estetica musicale del pop-rock inglese o la band è vera e sincera. Perché in questo caso, magari, prende in prestito certe forme del cantare in inglese, e quella particolare estetica, solo per i propri fini comunicativi e per raccontare il proprio vivere e sentire. The Soul Sailor appartiene sicuramente alla seconda categoria. “Forse – afferma il responsabile del progetto Simon Francesco Di Rupo – per questa cosa è più merito della band che mio. Onestamente ci sono momenti della giornata in cui sei uno scimmiottatore e momenti in cui sei un po’ più impunito, ma il segreto è non pensarci e non farsi pesare niente”.Di Rupo è quindi The Soul Sailor, mentre la band a suo supporto si chiama The Fuckers. “Mi firmavo così al liceo – aggiunge – sotto le poesie che appendevo ai muri. I “Fuckers”,

invece, sono un po’ di “stronzi” là dietro di me, inteso per scherzo. E ti puoi permettere di scherzare su certe cose solo quando sei certo del contrario di ciò che affermi”.Sempre Di Rupo racconta poi come è nato il progetto: “Una volta uscito dai Mallard come chitarrista ho cominciato a tirare fuori la mia vena cantautoriale più “dylaniana” (o dylaniata?) e progressivamente mi sono accompagnato verso un percorso più variopinto con “Il Mara” (Francesco Maragoni) alla chitarra, con cui già suonavo gli anni precedenti ai Mallard. Su di lui oramai non ho più aggettivi, è forte. Lui mi ha trovato un batterista muscoloso, “Il Toad” (Tommaso Montagnoli), il quale ha trovato il bassista talentuoso, “Edward Roger” (Edoardo Genzolini). Da poco si è aggiunto anche il prezioso contributo di “Manu” (Manuela Pucciarini) alla voce”. Tutti nomignoli anglofili che nascono “semplicemente dal fatto che a parte Frank Zappa, non porta fortuna nella storia del rock avere cognomi del centro Italia”. The Soul Sailor e The Soul Sailor & The Fuckers sono quindi due “anime” di uno stesso progetto, una solista dalla veste più acustica e l’altra più elettrica con la band. “Tuttora gran parte dei pezzi che suoniamo nascono dal mio letto, quando al risveglio strimpello o plagio qualcosa. Però da solo va a finire che mi piace fare il Dylan della situazione, il Kinks della situazione, o l’uomo da ballad per femminucce. Prima con il Mara e poi con la band intera, invece, riesco a tirare fuori tutto ciò che sin da ragazzino impersonava la mia attrazione per le band 60’s. Senza sottovalutare che con

La musica dietro aL progetto di simon Francesco di rupo, che ha pubbLicato iL nuovo aLbum, è una sintesi un po’ “sgangherata” di bLues e psych ‘n souL

Edward Roger, Di Rupo e Mara in studio durante la lavorazione del disco. Foto privata, nessun artista#4

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il contributo degli altri vengono smussati miei angoli un po’ manieristici e molti pezzi risentono dell’effetto positivo di questo processo. Per il momento è un dialogo proficuo”.Due “anime” descritte da Di Rupo in modo molto originale, “né più né meno come capitava a scuola per le interrogazioni”: “Da acustico solo, sto seduto, con la band sono in piedi. Nella prima occasione sono uno che forse ha studiato e fa quello che gli pare, nel secondo caso sono in piedi e interrogato su tutto il programma”.I primi lavori firmati The Soul Sailor, registrati autonomamente e autoprodotti, “sono album così come chiamiamo album quelli delle fotografie di vacanze o matrimoni” afferma Di Rupo. “Si chiamano gli amici a casa – aggiunge – e li si annoia a morte con le diapositive di qualcosa che ti ha divertito altrove. The Phoenix (2007), The Lost Art Of Bleeding With Honour (2008) e Psychorunning (2009) sono molto grezzi ma anche molto ispirati. Si sente molto che il Dylan di Scorsese mi ha cambiato la vita. I Can Only Be An Apocalypse (2010) è invece un lavoro molto onirico e psichedelico che sarà destinato a rimanermi sempre nel cuore per tutto ciò che mi ha regalato come emozioni personali. Posso dire che la cosa che accomuna tutti questi album è una forte presenza pagliaccesca che anima l’entrata in studio di turno”.Ma il nuovo disco, in uscita in questi giorni, era atteso come il vero e proprio salto di qualità della band. E su questo Di Rupo sottolinea vari aspetti: “Il salto di qualità – afferma – sta nel modo professionale di approcciare al lavoro e all’idea di promozione che lo affianca. Passare tutta la primavera presso l’Urban Recording Studio mettendosi giù a testa bassa è stato molto stimolante e atletico. Lavorare con Diego Radicati è un piacere soprattutto perché ha saputo anteporre l’aspetto umano a quello tecnico, lasciando che il primo influisse sul secondo. Esperienza e sensibilità”.L’album si chiama “The Effects Of Getting Wilder And Wilder”, “e l’impressione che mi ha dato subito è che si tratta di un disco molto

vispo”, dichiara ancora il musicista. “È molto avvicinabile a ciò che facciamo live, l’idea era un po’ quella. In alcuni pezzi ci sono tinture di soul sotto uno strato di rock’n roll/ R’n B piuttosto acceso, un po’ come se gli Style Council, fuori luogo ad una festa, si mettessero a suonare pezzi dei Rolling Stones per essere accettati, o viceversa. Ci siamo fatti dare una mano da musicisti molto bravi come lo stesso Diego (Dee Dee Radicate per l’occasione) alle tastiere, Alice Sbrilli al violoncello, Michela Antoniucci al violino, Giulio Brandelli alla tromba”.Fabio Lana e Alessandro Pantano si sono occupati dell’artwork in maniera molto elegante. Petalie invece aleggia qua e là come alter ego del Soul Sailor.

il nuovo logo della band, di Alessandro Pantano

Foto di Fabio Lana Photographer

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obieTtivo L.A. WomanDI DANILO NARDONI

Come mai sia stata scelta l’Umbria per una mostra di questo livello è spiegata solo dalla

frenetica attività e dalla passione per la musica che ha dimostrato ancora una volta il tifernate Giuseppe Sterparelli. È stato infatti proprio questo instancabile operatore culturale, tra l’altro curatore italiano

degli scritti di ex

membri dei Doors (“Riders On The Storm”, ed. Arcana 2011), a curare una affascinante mostra fotografica che si è svolta dalle nostre parti.Questi scatti a colori e in bianco e nero catturano i Doors - la band che quarant'anni fa rivoluzionò la scena rock con un sorprendente mix di musica, poesia, teatro - in atteggiamenti intimi e assorti, con un Jim Morrison barbuto e visibilmente ingrassato, lontano dall’immagine stereotipata del “Re Lucertola” tanto cara allo star business. Attraverso l’occhio disincantato della macchina fotografica si percepisce quindi un’immagine più reale e veritiera di un personaggio chiave del rock e dell’America degli anni Sessanta. Nel luglio scorso, nelle sale del Palazzo della Corgna di Città della Pieve, si è svolta l’esposizione “Obiettivo L.A. Woman. Jim Morrison attraverso gli scatti e le parole di

Frank Lisciandro”, evento realizzato in esclusiva nazionale per Trasimeno Blues e in collaborazione con Alive Altotevere Live.

Jim Morrison e Frank Lisciandro, insomma, sono stati i due grandi protagonisti dell’iniziativa. Due amici fraterni, l’uno leggenda per intere generazioni, simbolo struggente e fra i più amati dell’iconografia del rock, l’altro fotografo, regista e sceneggiatore e curatore ufficiale degli scritti di Morrison. Il 2012 è l’anno dell’edizione deluxe di “L.A. Woman”, ultimo e storico album dei Doors finito poco prima della morte di Morrison e Lisciandro, unico fotografo autorizzato ad entrare in studio e a riprendere la band nel corso delle sedute di incisione, ha deciso di esporre per la prima volta tutte insieme le proprie immagini e grazie a Sterparelli, per farlo, ha scelto la nostra piccola Umbria, ma sempre più regione dall’animo rock.“Jim era molto diverso dall’immagine stereotipata che si aveva di lui” ha affermato Lisciandro ospite durante i giorni della mostra: “A lui non piaceva, e per questo ne soffriva, l’immagine di mito maledetto. Era invece colto e gentile, amava i suoi fan e si interessava a loro”. Lisciandro ci tiene proprio a far ricordare Morrison non come spettacolare rock star dai devastanti eccessi, ma come “uomo sensibile innamorato della vita, appassionato di poesia e letteratura”.Durante la sua permanenza in Umbria, Lisciandro ha poi voluto salutare a distanza di anni gli Afterhours ospiti in quegli stessi giorni dell’edizione 2012 di Rockin’Umbria. Un incontro con Agnelli e compagni avvenuto nel back stage del post concerto all’arena Santa Giuliana di Perugia. Dopo aver ricordato i momenti iniziali della band, quando anche Frank li ha fotografati con scatti risalenti al periodo di “Germi”, si sono lasciati, davanti a noi di Umbria Noise, con la promessa di organizzare insieme qualcosa in futuro. Ora, siamo dunque in trepidante attesa.

Frank Lisciandro, Afterhours e Giuseppe Sterparelli

Jim Morrison _ Foto di Frank Lisciandro

un Jim morrison inedito, ma vero, attraverso gLi scatti e Le paroLe di Frank Lisciandro: iL ceLebre FotograFo ha esposto a città deLLa pieve in escLusiva nazionaLe Le sue Foto, “annunciando” anche quaLche aLtra beLLa sorpresa… ed umbria noise ve La sveLa

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ITalIAn PArTY 2012 Dodici edizioni e non sentirle. Anzi, l’Italian Party è più vivo ed energico che mai. Basta guardare alle band che si sono esibite quest'anno in una calda serata di metà agosto, andate a pescare anche oltre i confini italici. Prima di tutto però c'è da ricordare la storia di questo piccolo-grande festival indie nato nella piccola Umbria. Dal 2003 ad oggi l'Italian Party è il festival che l'etichetta To Lose La Track (label musicale indipendente fondata dall’attivissimo Luca Benni nel 2005 e che ha sede ad Umbertide) organizza ogni anno e che propone alcuni fra i più interessanti “attori” della musica indipendente italiana. E quest'anno, per la prima volta, sono state chiamate all'appello anche due band americane, Everyone Everywhere e Chalk Talk, in giro questa estate in Europa per un trentina di date (la sera prima dell’Italian Party hanno suonato a Budapest) e proprio a Umbertide si sono esibite per la prima data del tour italiano (successivamente nei giorni seguenti hanno suonato a Salerno e Milano). Poi c'è da segnalare la location, perchè finora nelle varie edizioni è sempre stata diversa. L'edizione 2012, con il patrocinio del Comune di Umbertide, si è tenuta presso il parco del Circolo Arci Varanasi a Montecastelli di Umbertide. Tanta la gente venuta da fuori regione, anche grazie all'accordo con il vicino campeggio della Montesca di Città di Castello.Ancora una volta il party è stata l'occasione per l'etichetta di presentare al pubblico due nuovi lavori discografici molto attesi, il disco “Splittone Paura” (in edizione limitata a 300 copie in vinile di colore rosa, un lavoro diviso tra tre band italiane, Gazebo Penguins, Verme e Do Nascimiento, che partecipano con due pezzi ciascuno) e il nuovo disco degli Havah dal titolo “Settimana”. La nuova band di Michele Camorani, già batterista di Raein e La Quiete, è arrivata da Forlì ed è stata una delle tante formazioni italiane che si sono esibite oltre ai due gruppi americani.Le altre band che hanno suonato sono state: Chambers (Pisa), Tiger! Shit! Tiger! Tiger! (Foligno), L'Amo (Napoli), Girless And The Orphan (Rimini) e Dimaggio (Perugia). Il djset conclusivo è stato poi a cura di dj Minaccia, direttamente da Fano.Per chi si fosse perso il “party” e volesse avere un assaggio del tutto, grazie al blog Breakfast Jumpers è disponibile una compilation in mp3, scaricabile gratuitamente, con i brani delle band che si sono esibite ad Umbertide.

Un apprezzamento finale va anche al Varanasi, che da tempo si sta spendendo per offrire tanta musica di ottima qualità e non solo durante la stagione invernale. Precedentemente, nel mese di luglio, abbiamo assistito ad un’altra grande serata, questa volta con protagonista la musica reggae ideata per promuovere le iniziative dell’associazione “Stand Up For Jamaica”: sul palco il ritmo di Mark-One (Bomba Bomba), la voce di Nico Royale e le positive vibrazioni create dal set acustico degli altotiberini Jolebalalla, una delle realtà reggae più apprezzate dell’Umbria e non solo: attivi da dieci anni, hanno appena pubblicato il loro quarto album “Themocracy”, tredici tracce di ottimo reggae-roots made in Italy su etichetta One Step Records.

archiviata con successo, merito anche deLLa beLLa Location deL varanasi, La 12esima edizione deL FestivaL organizzato daLL’etichetta umbertidese to Lose La track con i più interessanti “attori” deLLa musica indipendente itaLiana e non soLo

Foto di Valeria Pierini

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“ricomincio da Tre”il piccolo-grande jazz club nel cuore dell’umbria

intervista a Fabio giacchetta, L’ideatore di un LocaLe moLto apprezzato dai musicisti:

iL Live anteprima di pannozzo ha Lanciato La nuova stagione che inizierà iL 5 ottobre

DI DANILO NARDONI

“Oggi il Ricomincio da Tre è uno dei migliori piccoli jazz club italiani”. Fabrizio Bosso, uno dei migliori trombettisti della scena nazionale e internazionale, di jazz club se ne intende e come. Queste le sue parole. “La prima volta che sono venuto da Fabio Giacchetta – racconta Bosso – mi ha colpito l’ambiente e la gente

che viene ad ascoltare la musica, la passione e la c ompe t enza che c’è nel p u b b l i c o , sempre attento e disponibile a ricevere”. Per un luogo che fa musica, miglior biglietto da visita e miglior complimento, insomma, non ci possono

essere. E di Giacchetta, il proprietario del locale situato a San Mariano di Corciano, Bosso è naturalmente diventato grande amico e qui torna sempre volentieri. Così come tornano volentieri i tanti grandi musicisti che ci hanno suonato in circa due anni. La lista è di alto livello e molto lunga: oltre al già citato Bosso, David Garfield, Jonathan Craisbergh, Greta Pannettieri, Franco Cerri, Davide Pannozzo, Maurizio Pugno, Alberto Marsico, Fabio Zeppetella, Mark Dufresne, Maurizio Giammarco, Lello Somma, Daniele Mencarelli, Mario Raja, Mike Melillo, Claudio Romano, Pippo Matino, sono solo alcuni degli straordinari artisti che sino ad ora hanno

incantato e coinvolto una platea appassionata e competente. Al Ricomincio da Tre, insomma, la passione per la musica è sempre alta. Una passione vera, che Giacchetta condivide ed anima grazie alla collaborazione di tanti musicisti, non solo umbri quindi, che hanno fatto del piccolo-grande jazz club di San Mariano un vero e proprio punto d’incontro dove suonare, parlare di musica ed incontrare professionisti straordinari.Ma questa affascinante storia comincia da molto più lontano. Inizia nel 1983 quando Giacchetta apre il Roxy Pub (“l’ispirazione – afferma – mi è venuta dai Roxy Music, perché ho cercato fin dall’inizio di portare la musica all’interno del mio lavoro”) per poi proseguire con un cambio di nome (Ristorante Pizzeria Ricomincio da Tre) e con l’intensificarsi dei live. “Ho iniziato a fare concerti con continuità sei anni fa, facendo esibire artisti locali – dice Fabio Giacchetta – ma è soprattutto da due anni che ho cominciato a fare sul serio ospitando nomi eccellenti della scena nazionale e internazionale”. Non ci si vedeva, insomma, solo circondato da pizze e piatti da preparare. Voleva dell’altro per poter portate avanti anche la sua passione: “Sono musicista, suono tromba e chitarra – sottolinea Giacchetta – e l’amore per la musica e per serate come quelle che organizzo al locale sono il motivo per cui faccio ancora dopo trent’anni il lavoro di ristoratore”.

Davide Pannozzo e Fabio Giacchetta

Fabrizio Bosso in un quadro diMaria Serena Colombo#8

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Sospinta dall’entusiasmo creato soprattutto nei mesi scorsi - grazie alle straordinarie performance di artisti di assoluto livello internazionale, che hanno incontrato Giacchetta, accettato il suo invito a suonare nel piccolo jazz club e scoperto un’atmosfera unica - riparte ora una nuova stagione.Lo scorso 25 agosto si è svolta un’anteprima con la grande musica, la sublime chitarra e la suggestiva voce di Davide Pannozzo. Il giovane musicista - a 26 anni è considerato l’astro nascente della chitarra blues internazionale - con il suo Loud Staff Trio (Lello Somma al basso e Claudio Romano alla batteria) è stato protagonista di una straordinaria serata, una di quelle che contraddistinguono il locale di San Mariano. Il concerto-anteprima è stato quindi l’occasione per lanciare il nuovo cartellone, che anche stavolta non delude le attese perché ricco di grandi artisti e di musica di alta qualità, con i live che saranno quasi tutti presentazioni di nuovi lavori discografici. “Ho ricevuto tante richieste in questo senso” commenta soddisfatto Giacchetta. La nuova stagione prenderà il via venerdì 5 ottobre con il funky jazz di altissimo livello degli Havona Quartet con Gianni Giudici, grande interprete all’organo hammond. A questo seguiranno appuntamenti con Massimo Morganti Quartet, Francesco Ponticelli Quartet, Battista Lena Quartet, Lorenzo Tucci Trio, Musicheria Quintet (Usa), ancora Davide Pannozzo, Joe Rehmer Quintet (Usa), Fazzini Quartet, Francesco Diodati, Stefano Maurizio, Enrico Zanisi Trio, Alberto Marsico, Fabrizio Pugno & Mz Dee, Antonio Tosques Quartet, Massimo Manzi in trio con Mora e Marrani.Al “Ricomincio da Tre” tornerà anche Jonathan Craisberg con il suo trio e naturalmente Fabrizio Bosso. Il trombettista si esibirà sia con il chitarrista brasiliano Irio De Paula sia con Luciano Biondini alla fisarmonica per presentare il suo nuovo progetto. Tra gli ospiti attesi per la stagione invernale Giacchetta segnala come una vera e propria scoperta il pianista ventenne Enrico Zanisi, del quale, dice, “ne sentiremo

parlare, perché è senza dubbio il pianista del futuro”.Un suo sogno nel cassetto è poi quello di ospitare Jeff Beck. Non è da escludere che riesca a portarlo in futuro nel suo locale. Ma desideri a parte, spiega anche come riesce ad organizzare concerti di questo livello: “Contatto direttamente i musicisti senza passare per le produzioni, altrimenti molti concerti non li potrei fare visti i costi elevati. Riesco a farlo perché qui si trovano bene, si sentono come a casa, tanto da utilizzare il locale anche per registrazioni durante i live e non solo, proprio come fatto in passato da Bosso”. Tante quindi per Giacchetta le soddisfazioni, come quando “Mario Raja mi ha incredibilmente ringraziato per quello che sto facendo per il jazz”.A rendere ancora più accogliente l’atmosfera del Ricomincio da Tre sono anche i quadri di Maria Serena Colombo, tutti ritratti che l’affermata artista italo-belga, ormai perugina d'adozione, dedica ai musicisti che suonano al locale. Le opere sono state oggetto anche di una mostra che si è tenuta in occasione della passata edizione di Umbria Jazz, quando l’artista ha esposto le sue opere pittoriche dedicate alla musica e ai grandi musicisti internazionali presso il Teatro Morlacchi di Perugia. Tutto è pronto quindi per una nuova stagione dedicata ancora ai veri appassionati di musica. Al Ricomincio da Tre l’ingresso sarà libero con consumazione obbligatoria e per chi vuole, come al solito, c’è anche la possibilità della formula cena più concerto.

Mike Melillo

David Garfield e Fabio Giacchetta

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agenda settembre2012 █ Mercoledì 5

LigastreetFesta Mantignana - CORCIANO

SRLGiardini Carducci - PERUGIA

█ Giovedì 6Annalisa Baldi & Zero in CondottaFesta Mantignana - CORCIANO

DianaFesta San Sisto - PERUGIA

Marta sui TubiFesta Perugia - PERUGIA

█ Venerdì 7StatutoFesta Perugia - PERUGIA

LA FESTACCIAkara show / s.d.o.f / riganellis / jon-i-gI Laghi di Faldo - MONTONE

Anime SalveGiardino estivo "Amici Miei" - CITTÀ DI CASTELLO

Fuorilegge + Maurizio SolieriFesta Ellera - CORCIANO

The Soul Sailor & The FuckersLa Meglio Gioventù - MAGIONE

TakatatùmKandinsky Pub - PERUGIA

Bees & FlowerFesta Mantignana - CORCIANO

Moving BrainsFesta Cannara - CANNARA

A Step to DeliriumFesta Torchiagina - ASSISI

Aldema RckCaffè della Consolazione - TODI

ASTIO SHOWCASEscatramundus / happy orange / gattuzan / aeternitCircolo del Tempo Bono - PERUGIA

Simone Cristicchiconcerto "tributo a sergio endrigo"Cascata delle Marmore - TERNI

█ Sabato 8City Vintage 2012Giardini del Frontone - PERUGIA

Musica Insieme Panicale 2012henry purcell: dido and æneasTeatro Cesare Caporali - PANICALE

EXIT | uscita d'emergenza 2012there is no happy place / vudu wango / le oreCentro di Palmetta - TERNI

BRC PARTYpollution / noise pollution / deadly tide / wardenCircolo Kickapoo - TUORO SUL TRASIMENO

This HarmonyMarsciano Arte Giovani (MAG) - MARSCIANO

Wonder VincentParco Roccolo - SAN GIUSTINO

Gabuby RoyalFesta Mantignana - CORCIANO

FuoriskemaFesta Ellera - CORCIANO

Mind The GapSt. Mary Live - CITTÀ DI CASTELLO

█ Domenica 9City Vintage 2012Giardini del Frontone - PERUGIA

LIBERE ONDEdj ralf / tetraktis / stenopeicaDarsena di Sant'Arcangelo - MAGIONE

Musica Insieme Panicale 2012henry purcell: dido and æneasTeatro Cesare Caporali - PANICALE

Ellemono BandFesta Rionale San Pio X - CITTÀ DI CASTELLO

OutsideFesta Mantignana - CORCIANO

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tutti gli eventi aggiornati suwww.umbrianoise.it █ Lunedì 10

Roy Paci & AretuskaLa Darsena - CASTIGLIONE DEL LAGO

█ Giovedì 13FuoriskemaFesta San Sisto - PERUGIA

█ Venerdì 14Hc benefit night!determination / carlos dunga / alfatecCircolo Island - PERUGIA

DimartinoLa Darsena - CASTIGLIONE DEL LAGO

REVERSE OPENING PARTYAfterlife Club - PERUGIA

Grupo MamulengoKandinsky Pub - PERUGIA

█ Sabato 15Appaloosa + iononso+chisonoLa Darsena - CASTIGLIONE DEL LAGO

Maybe Swing TrioFesta Cannara - CANNARA

Macaria EnsembleFesta Solomeo - CORCIANO

█ Giovedì 20

Vinicio CaposselaPiazza Inferiore - Basilica San Francesco - ASSISI

█ Venerdì 21BABYLON OPENING 2012/13Certe Notti Pub - CITTA' DELLA PIEVE

GENETIC**HOUSE AND MORE**OPENINGAfterlife Club - PERUGIA

█ Sabato 22Offlaga Disco PaxAfterlife Club - PERUGIA

Heike has the Giggles + Lucy Van PeltLa Darsena - CASTIGLIONE DEL LAGO

FESTA DI RIAPERTURA URBANtonino carotone / matteo schifanoia dj set by miloUrban Club - PERUGIA

█ Sabato 29

A Toy OrchestraLa Darsena - CASTIGLIONE DEL LAGO

█La stacchi █La pieghi █La porti in tasca

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Kj DEnHERt [uno Scatto… accidentale]DI ULIANA PIRO

La foto in questione è questa su riportata... È successo durante Umbria Jazz di questo luglio, sono uscita a fare qualche foto in giro, KJ Denhert stava suonando con la sua band verso le cinque del pomeriggio, le ho scattato questa foto, dopodichè ci siamo messe in contatto. Lei ha visto i vari scatti e ha deciso che doveva esserci un incontro. Non voglio soffermarmi nei soliti dettagli (riguardo all’artista famosa in questione) ma vorrei più che altro mettere in risalto il modo in cui mi ha accolta nel suo mondo, provando a farmi sentire il più possibile a mio totale agio.karen Jeannne denhert è una chitarrista urban-folk jazz, ospite per molti anni ad Umbria Jazz, i più assidui la ricorderanno. Il 14 luglio alle 17.15 ero davanti al SanGallo Hotel di Perugia in notevole anticipo visto che il nostro incontro era fissato per le 17.30. Dalla reception informano Kj del mio arrivo. Quando finalmente mi presento davanti alla sua camera, aprendo la porta la trovo davanti ad uno specchio, mi accoglie dicendo in inglese: “Mi sto restaurando un po’ per te…” e mi sorride. Dopo l’impaccio iniziale sto già montando il 50mm per un paio di primi piani.La camera è un po’ in disordine. Kj finisce di rispondere alle e-mail dei suoi fan afferra la chitarra nera, lucida e scendiamo in terrazzo al piano di sotto per qualche scatto, lei comincia a suonicchiare qualcosa. Finiamo per restare sedute davanti ad un tavolino… sullo sfondo una Perugia presa d’assalto dai turisti per il festival jazz.Ho bisogno che lei sia sciolta, che mi racconti qualcosa. Non amo le foto in posa. Lei mi asseconda e forse fa anche di più. Inizia a raccontarmi della sua vita: le sue

“Dear uliana, mi dispiace que non parlare italiano, questa foto è coSì incredibile. il nero e bianco sono perFetti”.

canzoni sono impregnate di quelle che, come per molti musicisti, sono le vicissitudini della vita. Lo scontrarsi con il mondo della musica, quello che la propria famiglia può darti come può toglierti, che anche se non vogliamo ci segna dentro e ci costringe ad essere le persone che siamo e che saremo. Quello che lei mi dice e che le ha sempre fatto alzare la testa e andare avanti è sempre stata la musica; e non c’è nemmeno bisogno farci troppi giri intorno. Mentre mi racconta queste cose lei continua a suonare. La sua voce sta passando da quella soglia che esiste tra il racconto parlato e il canto. Ora pensate a me, li davanti a lei, in piedi a scattarle foto. Le mie gambe emozionate avrebbero retto ancora poco.

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IO TRA DI VOI DI VALERIA PIERINI

Nel secondo numero della fanzine vi abbiamo presentato “Io tra di voi”, il nuovo progetto della fotografa Valeria Pierini. Per tre mesi abbiamo pubblicato il making off del suo lavoro ed ora annunciamo la mostra che debutterà sabato 13 ottobre alle ore 18.00 presso l’Accademia Musicale Luca Marenzio di Perugia. Valeria donerà il progetto ad Umbria Noise, che, per l’occasione esporrà parte della sua collezione di memorabilia. Ecco qualche parola che l’autrice ci ha dedicato parlando di questo progetto: “Ciò che muove il mio lavoro, la mia ricerca, ciò che mi spinge a lavorare anche con la musica è la terribile fascinazione che subisco di essa. In particolare quello su cui rifletto è che la musica è una di quelle cose che ti fa entrare in contatto con la sfera più intima delle persone. Ognuno ha reazioni e modi di fruirla in maniera personale e spesso unica e la cosa che continua a sconvolgermi è che la musica non si può vedere, né toccare. La musica muove gli esseri umani tramite anche reazioni fisiche date dall’ascolto e dalle emozioni che regala ma non ha un suo corpo. Gli esseri umani danzano con la musica, con essa celebrano dei, eventi. La musica non ha corpo usa solo veicoli. Se non viene suonata non esiste! Rimane un’idea.Ecco da queste riflessioni ho pensato di restituire tramite l’osservazione degli spazi personali-spazi fisici, con cose fisiche: strumenti, libri… -l’universalità della musica. Perchè la musica anche se non si vede né si tocca muove le persone e occupa spazi.‘Io tra di voi’ è un lavoro trasversale e credo che l’arte debba essere per tutti quindi ho voluto che di questo lavoro ne parlassero persone diverse tra loro che avessero a che fare con l’arte e in modi diversi anche con la musica.Michela Morelli, una giovane curatrice d’arte, Michele Giorgi, appassionato, consumatore compulsivo di musica e scrittore per ‘The new noise’ e Fabrizio Croce, praticamente un’istituzione per la musica umbra”.

IO TRA DI VOI Valeria Pierini

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la musical academy presenTa il nuovo anno accademico

nuovo videoclip per gli Shinebox

S.R.L.: rivelaTe trackliSt e cover di De HUmaNa MAieSTaTE

La Musical Academy di Terni e Perugia presenterà il nuovo anno accademico 2012-2013 nell’occasione delle feste inau-gurali, che si terranno sabato 8 settembre a Ponte San Giovanni (PG) e sabato 15 settembre a Terni. Concerti, spettacoli teatrali ed esibizioni di danza, il tutto ad ingresso libero, animeranno gli eventi inaugurali della Musical Academy, a cui parteciperanno docenti, artisti ospiti e allievi della scuola. Il MAF, Musical Academy Festival ‘La notte delle Arti’, in programma il 15 settembre a Terni, a partire dalla 17.00 e sino a tarda notte, sarà anche l’occasione per presentare ufficialmente l’apertura delle Master Class, a firma di grandi nomi della musica: Maria Grazia Fontana dirigerà alla Mu-sical Academy la Master Class di Canto; Massimo Moriconi quella di Basso; Gianni Nocenzi la classe di Composizione e Ricerca Musicale; Agostino Marangolo quella di Batteria e Giacomo Castellano sarà docente della Master Class di Chitarra. Alla Musical Academy Perugia nasce, invece, proprio quest’anno il coro gospel UMBRIAN GOSPEL CHOIR: un progetto artistico e formativo, unico in Umbria, che si propone di rappresentare la nostra regione nel Gospel. A lanciare il nuovo ed ambizioso progetto è la Musical Accademy di Perugia in sinergia con Alessandra Invernizzi, direttrice artisti-ca del famoso Gospel Connection Project. Altro appuntamento di rilievo della Musical Academy Perugia è l’istituzione, da gennaio 2013, dei corsi di musica tradizionale, tenuti dai musicisti di Sonidumbra.

Presentato su facebook attraverso il canale youtube il nuovissimo videoclip degli Shinebox “Reason to Care” (Regia: Beppe Platania). Il brano è il primo singolo estratto dall'album “Into the great Void” che uscirà a settembre per la “This is Core Records”.

Vengono resi noti ulteriori dettagli sulla prossima pubblicazione dell'attesissimo quinto album in studio per i nostrani S.R.L.. La Revalve Records renderà disponibile il nuovo album intitolato “De Humana Maiestate” a partire dal 1° ottobre 2012. Come di consueto, il disco ha un titolo in latino che racchiuderà tutto il concept intorno al quale il combo ternano ha strutturato il lavoro suddiviso in atti. Così la band descrive il disco: “Ogni giorno, la gloria umana si mostra a noi. Ve-diamo costruzioni che sfidano il cielo ed ascoltiamo i racconti di grandi conquistatori del passato. Ogni giorno, il frutto dei nostri crimini si spiega al nostro sguardo. Se fossimo capaci di osservarlo, vedremmo colare il sangue delle nostre conquiste dai muri per riempire le strade, nel ricordare dolore e morte. Abbiamo voluto ripercorrere frammenti di storie, immagini e memorie accompagnando l'ascoltatore attraverso una tragedia in atti: dal preludio di un Torto vero o presun-to raccogliamo il Dolore, prezioso concime per il germoglio della Rabbia che coltiviamo, che a sua volta rende possibile la bramata Vendetta, fredda gloria dell'umana maestà... la nostra eredità sarà la Dannazione. Dalla sanguinosa ascesa dei grandi Imperi del passato alle piccole meschinità e paranoie della vita comune, possiamo intravedere il nostro destino, inevitabile conseguenza della nostra natura lasciata a se stessa”.

concorso per artisti e band emergenti targato la Fame DiscHiAperte le iscrizioni al concorso per artisti e band emergenti promosso dall'etichetta indipendente La Fame Dischi. In palio la realizzazione di un videoclip professionale, che verrà poi promosso dall'ufficio stampa della Fame Dischi e venduto in tutto il mondo tramite tutti gli store digitali. Inoltre tra tutti i

partecipanti verranno selezionate dalla giuria 20 canzoni che faranno parte della compilation digitale edita dalla Fame Dischi dal titolo “Le canzoni migliori le aiuta La Fame”, che verrà inviata a tutti gli operatori e addetti ai lavori (giornalisti, discografici, editori, ecc…), pubblicata sul sito www.lafamedischi.tk e promossa attraverso tutti i canali (webzine, riviste cartacee, community, social network, web-radio, web-tv, radio FM, ecc…) della Fame Dischi. E ancora, nel caso in cui La Fame Dischi riscontrasse la presenza fra i partecipanti di alcune band particolarmente interessanti, si riserva la pos-sibilità di fare entrare ufficialmente uno o più gruppi o singoli nel proprio rooster. L’iscrizione scade il 17 settembre 2012. Leggi il regolamento e iscriviti su www.lafamedischi.tumblr.com/help oppure www.lafamedischi.tk.

SHORT NOISE

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67a SAgrA MUsiCAle UMbrA

“il mio miTra è un conTrabbasso”, grande successo per la manifestazione naTa grazie al progetto paul beatHens

Al via la 67a edizione della Sagra Musicale Umbra, dedicata quest'anno agli “Angeli e Demoni”. La kermesse musicale si terrà dal 7 al 15 settembre a Perugia, Montefalco, Castel Rigone, San Gemini, Solomeo e Torgiano. Il programma dettagliato su www.perugiamusicaclassica.com

Un successo inaspettato, visti i tempi ristretti entro i quali l’iniziativa dal titolo “Il mio mitra è un contrabbasso – Free Music Area” è stata realizzata. Per dieci giorni Piazza Grimana a Perugia è tornata a vivere di arte, cultura e socialità grazie all’impegno degli organizzatori del Progetto Paul Beathens - un laboratorio di idee in memoria di Paolo Vinti che nasce e vive nel centro storico per promuovere una nuova cultura della socialità a Perugia quanto più possibile parteci-pata e condivisa - e grazie all’accoglienza e alla partecipazione di cittadini, studenti, commercianti, fotografi, musicisti e semplici turisti incuriositi da nuove modalità di vivere la città. Autofinanziamento, autogestione, determinazione, partecipazione ampia e condivisa: questi gli ingredienti principali della riuscita dell’iniziativa. Il messaggio è arrivato, forte e chiaro: “non vogliamo più delegare la gestione degli spazi comuni, siamo noi i primi a doverci attivare per far sì che questi vivano di spontaneità e bagliori creativi e tornino ad animarsi di tutti quei colori e suoni di una vita associati-va il più possibile partecipata”. Dal 6 al 15 luglio Piazza Grimana, accogliendo sul suo palco sia musicisti affermati che semplici artisti di strada richiamati a Perugia dal sogno di una remota Umbria Jazz, ha trasmesso alla città quella che è la vera essenza di un festival musicale: musica libera e gratuita, di qualità, da tutti e per tutti.

Skaouts e lost in rootS si aggiuDicano l’unimusic 2012 Grande finale, con tanto pubblico presente, per le finali del luglio scorso dell’Unimusic, il concorso musicale per band universitarie organizzato dall'A.Di.S.U. in collaborazione con Radiophonica.com, il media universitario dell'Umbria. Presso i Giardini del Rettorato per la sezione autori gli Skaouts hanno stra-vinto sull’altra band in finale, le Reazioni Periciolose: per loro la vittoria con il pubblico è stata superflusa visto che erano in vantaggio anche solo con la giuria tecnica composta da addetti ai lavori e esperti in campo musicale. Per la sezione cover, invece, i Lost in Roots hanno scavalcato gli American Folk Project grazie ai 5 punti di bonus del pubblico attraverso l'uso dell'applausometro. Il primo classificato della categoria Autori si è portato a casa 1500 euro, mentre 1000 euro sono andati al vincitore della cate-goria Cover: 500 euro invece il premio per i due secondi classificati. L'Unimusic 2012 si è dimostrato un concorso di alto livello e con numeri importanti: 34 i gruppi universitari che hanno partecipato alle selezioni, 12 della categoria Cover e 22 della categoria Autori; 13 le serate che hanno animato il 100Dieci Cafè.

Da panicale è “partita” la collaborazione fra il perugino olden e i nomaDiLa nuova voce dei Nomadi poteva essere anche umbra. Ci è mancato davvero poco. Qualche mese fa, infatti, quando Carletti e compagni stavano cercando un nuovo cantante hanno contattato il perugino Davide Sellari, in arte Olden, e gli hanno fatto un “provino” perché rimasti colpiti dalla sua voce. “Mi sono ‘imbattuto’ con loro – afferma Davide – mentre la band stava cercando un nuovo cantante, hanno “scoperto” quasi per caso il mio progetto dopo aver ascoltato le mie canzoni in internet. Alla fine dopo varie selezioni hanno preso Turato, ma siamo rimasti comunque in contatto e loro stessi mi hanno proposto di collaborare per fare qualcosa insieme e per aiutarmi ad emergere”. E questa “collaborazio-ne” è cominciata proprio dall'Umbria, visto che è stato proprio Olden ad esibirsi prima del concerto dei Nomadi che si è svolto questa estate a Panicarola. Quella di Panicarola quindi non è stata una data isolata per il rapporto Olden-Nomadi, ma da quella sera la collaborazione ha iniziato proprio a prendere il volo. Il giovane musicista perugino ha aperto il concerto con un breve set acustico, voce e chitarra, accompagnato alla chitarra elettrica da Lorenzo Sementilli. Ha eseguito alcuni brani dal suo primo album (recensito positivamente da parte degli organi di stampa specializzati) tra cui “Jim & Jane”, singolo del disco che è in rotazione in molte radio italiane.

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ORIgINAL RUDE BOy

“SUONO DI DONNA” - ADA MONTELLANIcO

Un’autobiografia che racconta non solo una vita emozionante e sopra le righe, ma che illustra un pezzo di storia della musica inglese. Alla fine degli anni ’70 in Gran Bretagna era il momento del punk, delle rivoluzioni e dei conflitti sociali, ci si svegliava da un lungo periodo di quiete. Neville Staple, emigrato dalla natia Giamaica e approdato nella fredda Coventry, ha vissuto tutto il malessere di un giovane di colore alle prese con la povertà, l’ignoranza familiare che sfociava in violenza e il razzismo. Grazie alla musica, allo ska in particolare, è riuscito a tirarsi fuori dai guai, lasciandosi alle spalle il riformatorio e la galera, prima dedicandosi al suo sound system, Jah Baddis e poi immergendosi nella travolgente avventura degli Specials, è passato in breve tempo dall’essere un “rude boy” a un for-midabile intrattenitore. Ancora in attività e in giro per il mondo con i ritmi che più ha amato, indenne ha attraversato le trasformazioni che la musica e il suo business vivono periodicamente. Gli amici, le numerose amanti, i tanti figli avuti, hanno accompagnato la vita dell’artista e dell’uomo in un percorso ricco di episodi.

Prodotto da Incipit Records e distribuito da Egea Music, l’ultimo lavoro di Ada Montellanico è una conferma della sua raffinatezza stilistica e interpre-tativa. Album dedicato alle donne, al loro mondo e ad alcune delle cantanti più rappresentative della scena mondiale. Dieci tracce, otto cover che spaziano dal jazz al rock e due inediti – “Meteora” e “Trepido” - arrangiati da Giovanni Falzone, il trombettista dirige una band di sette elementi che suona come un’orchestra e rende unico ogni passaggio. “Black Crow” di Joni Mitchell, “Promised Land” di Ani Di Franco, “Ups and Downs” di Carla Bley, “Joga” di Bjork e “Parole di Burro” di Carmen Consoli, sono alcune delle cover realizzate e che la Montellanico interpreta e rende proprie grazie ad un approccio umile ma allo stesso tempo caratterizzante. Dona ai pezzi originalità senza snaturarli eccessivamente, entra in punta di piedi in un mondo che vuole esplorare e sviscerare. Ci riesce con il talento che la contraddistingue.

BESTIvAL

ALCHEmy FESTIvAL

AnTEprImA roBoT FESTIvAL

FESTIvAL In GIro pEr L'EUropA

Newport (UK): 6/9 settembre, l’Isola di Wight regala un altro grande festival, una delle migliori line up al mondo (www.bestival.net)

Coningsby (UK): 21/23 settembre, sette postazioni live, cento artisti coinvolti, atmosfera magica (www.alchemyfestival.co.uk)

Bologna (Italy): 27 settembre, Alva Noto e Ryuichi Saka-moto al Teatro Comunale, anteprima d’eccezione (www.robotfestival.it)

cORTINADIFERROScONFINAMENTI DI UMBRIA NOISE

di AndrEA LAnzILoTToDalla giamaica agli Specials, auto-biografia dello Ska inglese”- Neville Staple e tony mcmahon (edizione italiana a cura di Antonio Bacciocchi)

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di BErnH

PUNK IN FUNDO...Cari roghers, come andiamo? Passata una bella estate? Come sono andati i weekend a Marotta, Senigallia o Follonica? Immagino abbiano dato le solite grandi emozioni.Ero pronto per scrivere un bell’articolo dove sparare a zero su qualcuno o qualcosa ma ecco che mi viene in mente la frase detta (o meglio, postata su Fb) di un amico dj: “Ma perchè la gente pensa sempre a quello che non gli piace invece che a quello che gli piace?!”Ho subito pensato che avesse ragione e quindi mi sono riproposto di scrivere qualcosa di diverso: fuori il negativismo di un punk inside incazzato col mondo e con gli anni che passano e ben venga un po’ di sano positivismo giovanile in cui ci si vuole tutti bene, si saluta sempre con il pollice alzato, si portano i baffi e si concludono i comunicati con frasi tipo “la serata in cui ci stringeremo tutti forte e piangeremo di gioia insieme”...va bè, era polemica pure questa vero? Ora faccio il serio, vediamo un po' cosa mi piace.Innanzitutto mi piace vedere come c’è chi tiene duro come il proprietario del Loop di Perugia, che sta riaprendo lo storico locale nella stessa via dove prima i residenti si lamentavano dello spaccio e che ora invece si lamentano del poco spaccio, che ha lasciato spazio ai ben più pericolosi e rumorosi giovani che parlano con una birra in mano disturbando i sonni… ahimè eterni.Mi piace anche vedere come tutti i proprietari dei pochi locali dedicati alla musica dal vivo del capoluogo e non come Urban, Afterlife o Serendipity, si buttino a capofitto verso un’altra stressante stagione in cui far convivere la musica con i bisogni di cassa, la gente che non paga mai con quella che invece paga pure troppo, la voglia di fare solo ciò che piace con l’esigenza di far contenti un po’ tutti, anche chi in fondo si vorrebbe buttare fuori dal locale a calci.Un’altra cosa che mi piace è pensare ai grandi Disquited By che, grazie a Luca Benni e alla sua indieissima To Lose La Track, nei prossimi mesi semineranno il panico nei concerti pieni di avventori baffuti che si troveranno davanti ad un pogo selvaggio... si ragazzi, si chiama concerto PUNK, ora potrete dire di averne visto uno.Soprattutto però mi piace pensare al prossimo evento a cui parteciperò ed in cui sentirò quella fantastica sensazione che spesso mi viene fuori mentre ascolto un bel disco sparato a mille in macchina: avete presente quelle serate invernali in cui quasi senza volerlo vi ritrovate in un posto che vi piace, due birre, atmosfera che sa di musica, un bel gruppo che suona e la testa che in quel momento pensa solo a stare bene ed a gustare la serata... eh sì, questo mi piace davvero e immagino sarà sempre così.Che sia un grande locale o un garage, ognuno ha il suo, ognuno ha la sua piccola vita e le sue fisse e preoccupazioni ma spesso poi ci si incontra grazie alla musica e per un momento si guarda tutti verso la stessa direzione.La stagione inizia, adesso siamo tutti pronti per scannarci di nuovo!

Canzone del mese: “Even at our worst we’re still better than most” – Against Me!

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PHoTO•Afterhours * Rockin' umbria

•Patti Smith * Rockin' umbria

•Karashow * umbertide

•marky Ramones * umbertide * Foto di chiara Borgarelli

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•Bud Spencer Blues explosion ephebia

•iononso+chisono e Simona mariucci @ music for sunset di Riccardo Ruspi

•girotondo d'Arpe & Vincenzo zitello music for sunset

•greg haines music for sunset

•Al Di meola umbria World Fest

In senso orario partendo da qui:

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