UMBRIANOISE N.5

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SPECIALE FESTIVAL E STIVI

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Rivista di Musica Umbra

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SPECIALE FESTIVAL ESTIVI

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INDICE

UMBRIANOISEDirettore responsabileDANILO NARDONI

RedazioneDANILO NARDONI, RIccARDO cORRADINI, cLARA VINceNtI, SARA [email protected]

Hanno collaboratoBeRNARDO "BeRNh" ROmIzI, chIARA BORgAReLLI, ANDReA LANzILOttO, gIOVANNA cAmPOSeO, LucA FARINeLLA, VALeRIA PIeRINI, PAtRIzIA cANteLmO

PubblicitàRIccARDO cORRADINIceLL. [email protected]

Progetto GraficoLOStuDIO8 - [email protected]

StampaARtI gRAFIche PAcIOttI Strada delle Fratte 2/A - Perugia

testata giornalistica registrata c/o il tribunale di Perugia n. 3/2012 del 3 Febbraio 2012umbrianoise è un marchio registrato.marchi - Altri prodotti e nomi usati possono essere registrati ed appartenere ai rispettivi proprietariumbrianoise è l'organo di stampa dell'Associazione "club Noise" in collaborazione con "l'Accademia perugina della musica e della cultura Luca marenzio".testi e fotografie non possono essere riprodotti, neppure parzialmente, senza l'autorizzazione dei rispettivi titolari dei diritti.L'editore e la redazione sono esonerati da ogni e qualsiasi responsabilità, diretta o indiretta, verso gli organizzatori, i lettori e ogni altro soggetto a qualsiasi titolo interessato, per l'esattezza, la completezza e l'aggiornamento di dati, notizie e informazioni relativi ad eventi, manifestazioni, iniziative. Si consiglia di ottenere direttamente dagli organizzatori preventiva conferma di date, orari luoghi e programmi.

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Anche UmbriaNoise va in vacanza. Prima però si vuole congedare dai suoi lettori con un numero estivo speciale e tutto particolare, che non poteva non avere una presentazione dei maggiori festival musicali in giro

per l’Umbria nel mese di luglio e agosto. E soprattutto non poteva non prendere in considerazione quelli che danno spazio anche ai gruppi e ai musicisti umbri.Questo fermento di festival è stato messo bene in evidenza anche dalla suggestiva copertina del “nostro” Luca Farinella, ovvero “mister LoStudio8”, colui che cerca in ogni numero della fanzine di dare un senso grafico alle parole e alle immagini che vi proponiamo. Questa volta la copertina è stata sua di diritto.Umbria Jazz, si sa, è il festival musicale per eccellenza e non solo qui da noi. È stato automatico quindi andare ad intervistare, per parlare nel dettaglio di questo genere di musica, quei giovani jazzisti umbri già affermati o che si sono affacciati di recente sui grandi palchi.A proposito di interviste, in questo doppio numero c’è anche quella a Rodrigo D’Erasmo, grande musicista e violinista che con gli Afterhours sarà a Perugia il 23 luglio ospite di un altro grande festival regionale come Rockin’Umbria, che come ciliegina sulla torta porterà all’Arena S.Giuliana anche un’icona del rock mondiale come Patti Smith.Il resto poi andatevelo a scoprire da soli, pagina dopo pagina. Tanto sotto l’ombrellone di tempo ce n’è abbastanza. Per altri contenuti ed altre news l’appuntamento è poi rinviato a settembre.

EDITORIALE

8 giovani jazzisti umbri .................................. #4Riverock Festival ............................................. #9Afterhours - Intervista a D'Erasmo ........... #10Umbria Jazz ...................................................#12Trasimeno Blues ............................................ #13Rockin' Umbria ............................................... #14Music for Sunset............................................ #15Canti e Discanti ............................................. #17Agenda ............................................................ #18Dancity ............................................................#20Gubbstock ....................................................... #21Ephebia............................................................#22Narni Black .....................................................#23Shortnoise ..................#24Concorsi .....................#26Punkinfundo ...............#29Foto ..............................#30

umbria Noise è stampato su carta riciclata

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DI DANILO NARDONI

…support your local noise…

Cortina di ferro ..........#32Io tra di voi .................#33CD.................................#34

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Intervista paraLlela e “improvvISata” ad otto giovani jazzisTi umbri

DI DANILO NARDONI E RICCARDO CORRADINI

Il jazz in Italia è ormai una musica suonata ovunque, dalla metropoli al paesino, dal club al grande palcoscenico. La quantità e la qualità dei progetti musicali sta crescendo, tanto che parlare di “via italiana al jazz” non è più casuale e fuori luogo. Negli anni, le diverse generazioni di musicisti hanno stratificato un humus sempre più corposo di stile e conoscenza che sono stati via via tramandati alle nuove leve. Così sono spuntati dappertutto, dal nord al sud, solisti straordinari in grado di parlare ad altissimi livelli il linguaggio di questa musica. Giovani, a volte adolescenti, dotati di tecnica efficientis-sima, di conoscenza della tradizione, di grande fantasia e di passione, con uno stile personale, i quali sono alla ricerca di una strada che li porti in nuovi territori. Da nord al sud, dicevamo. Ma anche al centro e soprattutto nella nostra piccola Umbria, tanto che possiamo azzardare a parlare di “via umbra al jazz”. A volte però è anche troppo piccola, così che si è costretti a fare le valigie per far ascoltare la propria musica. Anche in Umbria comunque siamo pieni di talenti, nati e cresciuti con questa passione soprattutto grazie a tutto quello che ha saputo creare un festival come Umbria Jazz. E visto che il jazz in estate qui da noi è “on the air”, ad alcuni di questi giovani talenti (per questa volta ci siamo fermati a otto) gli abbiamo rivolto le stesse domande per metterli a confronto, oltre che con le note anche con le parole. Ed anche in questo caso escono tutti bene e con i “suoni” giusti. E soprattutto esce fuori una “comunità” di giovani jazzisti umbri molto unita, oltre che nutrita. Il che non guasta, per continuare così a fare progressi per creare una realistica e consolidata “scena jazz” umbra.

come è nata in te la passione per la musica?

Fin da piccolo ho provato a ci-mentarmi con svariati strumenti, dal piano alla chitarra, alla batte-ria, ma solo quando ne ho trovato uno in cui soffiarci dentro ho ca-pito che cosa stavo cercando! Ho cominciato a suonare nella banda di paese con il clarinetto e poi appena ho potuto sono passato al sax. Proprio in quel periodo, avrò

avuto 11 anni, ho sentito per la prima volta dei dischi di jazz: Luis Armstrong, Duke Ellington, Sidney Bechet e più tardi Dexter Gordon, Miles, Coltrane. C'era qualcosa in quella musica che mi ha toccato molto di più di qualsiasi altra!quali sono i tuoi concerti che ricordi con più piacere?

Molti e per motivi diversi: Casa Del Jazz nel 2009 suonavamo con il 5etto già da due anni e di quella sera ricordo il grande interplay. Il concerto al Tutuma Club di New York, o quello al Ryles di Boston (in quest'ultimo ci fecero suonare ben 4 set!), ma ce ne sono altri come il Festival dei Giovani Concertisti di Castelrigone lo scorso anno, o Eco Jazz in Puglia nel quale suonò con noi Fabio Zeppetella. gli album dove hai suonato

Il mio primo disco autoprodotto registra-to live a Roma al Villa Celimontana Jazz Festival nel 2008, il "Tonarbeiten" dell'Oli-ver Wojteczek 4et, "Octave" la compilation annuale dell'etichetta USA Jazz Revelation Records, e il mio "I hear voices in my Head" uscito lo scorso anno per la Groove Master Edition.dove ti sentiremo suonare in questo

LEONARDO RADICCHISax Tenore e Soprano

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periodo?

Il 20 luglio saremo al "Jazz by the Pool" a Mon-tegrotto (Padova) con il mio nuovo Hammond Trio, il 28 il 29 e il 30 luglio suonerò con Eliel Lazo "El Conguero" nella sua European/Cuban Band e ad agosto tra gli altri concerti suone-remo il 18 agosto al Gubbio NoBorders Jazz Festival con un progetto che coinvolge anche a cantante Eleonora Bianchini.progetti per il futuro

Un nuovo disco al quale sto lavorando che spero possa uscire in autunno, una serie di concerti in Germania con il 4etto del chitarrista tedesco Oli-ver Wojteczek e una collaborazione discografica col batterista messicano Jose Andres Marquez.cosa ne pensi della “scena jazz” umbra?

Penso che ci sono molti ottimi musicisti nella no-stra regione sia molto noti sia meno noti, quello che a volte manca è la voglia del pubblico di ascoltare cose nuove e magari meno immediate di ciò che gli viene abitualmente propinato. Ogni volta che questa voglia c'è accade ciò che accade in qualunque altro luogo: musicisti e pubblico si divertono un sacco!

come è nata in te la passione per la musica?

La passione per la musica è nata tardi, strim-pellando sopra i dischi ed ascoltando quello che ascoltava mia sorella maggiore Daniela, prima musica classica poi jazz. Il primo disco di Jazz che ho ascoltato era il suo, Stan Getz con Bill Evans.quali sono i tuoi concerti che ricordi con più piacere?

I "MIEI" concerti nel senso che suonavo io sono diversi, fondamentalmente quattro, ma in realtà ce ne sono moltissimi altri ai quali sono profondamente legato: la presentazione del mio primo disco UNDERCOVER all'auditorium Santa Cecilia a Perugia insieme a Cristiano Arcelli, Francesco Diodati, Alessandro Paternesi e Marcello Lupoi; un concerto in trio a Parigi con Giovanni Mirabassi e Luca Chiaraluce; il primo concerto in trio con Battista Lena e Bernardo

Guerra; un concerto in diretta su radio2 da roma con Frankie HINrg. Invece i "MIEI" concer-ti nel senso che io ero tra gli spettatori… infiniti! ricordo tra tutti Wayne Shorter ad UJnel lonta-no 1987, il tour di Atlantis al frontone, oppure l'orchestra di Gil Evans sempre ad UJ ma potrei elencarne altri diecimila. gli album dove hai suonato

Come leader, compositore ed arrangiatore in “UNDERCOVER” (Andrea Ambrosi - Radar Egea), come sideman in “Verba manent” (Frankie HI NRG – BMG), “OTR Jazz version” (Frankie HI NRG - con Massimo Manzi e Roberto Piermarti-re) e come co-leader, compositore ed arrangia-tore in “VIENTO ROJO” con il Gruppo migliori allievi NUORO JAZZ 2007 (Angiolina Staffiere, Francesco Lento, Matteo Pastorino, Andrea Moc-ci, Bartolomeo Barenghi, Andrea Cocco, Andrea Ambrosi, Roberto Giaquinto).dove ti sentiremo suonare in questo periodo?

Ad UJ dal 7 al 14 luglio nelle jam che si organiz-zano durante il festival (Pachamama); Sicilia ed in giro per l'italia con i QUINTESSENZA HABA-NERA, progetto di musica Cubana fortemente contaminata dal Jazz insieme a Maurizio Mar-rani, Roberto Gatti, Francesco "Mato" Sciacca e la bellissima e bravissima Leyani Shanti Prieto; in trio con Battista Lena ed Andrea Melani o Bernardo Guerra.progetti per il futuro

Continuare ad emozionarsi con la musica. cosa ne pensi della “scena jazz” umbra?

Penso, anzi sono fermamente convinto, che sia piena di talenti, alcuni già famosi ed affermati come Daniele Mencarelli, Cristiano Arcelli, Ram-berto Ciammarughi, Gabriele Mirabassi, Angelo Lazzeri, Maurizio Marrani solo per citare i più noti, ma anche da tanti altri grandi musicisti che ancora sono solo meno noti come Pedro Spallati, Igor Spallati, Emanuele Morbidini, Manuel Magrini, Fabio D'Isanto, Ales-sandro Bravo e tanti altri. Tra l'altro sono tutti, ma proprio tutti, degli amici veri ai quali sono profondamente legato.

ANDREA AMBROSIContrabbasso e Basso Elettrico

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come è nata in te la pas-sione per la musica?Ho un fratello di otto anni più grande di me, chitarrista classi-co ma con gusti musicali a 360 gradi, oltre a svariati cugini musicisti in ambito jazz, pop e classico. Quindi si è sempre respirata a casa mia tanta musi-ca, sono circolati tanti dischi.

quali sono i tuoi concerti che ricordi con più piacere?

Probabilmente le varie "prime volte", ovvero la mia prima esibizione live, il primo concerto all'e-stero, il primo concerto a nome mio ad Umbria Jazz, e tante altre occasioni che mi hanno fatto continuare in questo percorso professionale.gli album dove hai suonato

Ho inciso due dischi a nome mio, uno in quartet-to dal titolo "Mirto" (del 2003), ed uno in trio, "Pipelettes" del 2011. Ad aprile è uscito un cd del quartetto del trombonista Massimo Morganti dal titolo "Musiplano", gruppo di cui mi onoro di fare parte, che sta riscuotendo belle critiche in tutta Europa. "Love, Gloom, Cash, Love" è invece il titolo del disco della Perugia Jazz Orchestra (PJO) di cui faccio sempre parte, inciso l'anno scorso. Inoltre suono in un pezzo del disco "Sal-to nel vuoto" del 2010 del primo disco da solista di Daniele Mencarelli.dove ti sentiremo suonare in questo periodo?

Il 4 luglio suonerò ad Ancona all'interno dell'An-cona Jazz Summer Festival con il quartetto di Massimo Morganti, l'8 luglio all'Isola d'Elba con il batterista americano Ari Hoenig e il 22 luglio all'Isola Polvese con un organico capitanato dal pianista Ramberto Ciammarughi. A fine agosto farò parte della Barga Jazz Orchestra per il festival/concorso di Barga Jazz.progetti per il futuro

Vorrei registrare a breve un altro disco con il mio trio, composto da Daniele Mencarelli al contrabbasso e basso elettrico, Paolo Corsi alla batteria e il sottoscritto alla chitarra. Inoltre sto incominciando a scrivere della musica che vorrei suonare in un organico strano, con

Rossano Emili al clarinetto basso e Massi-mo Morganti al trombone. Ho altre idee in cantiere che per ora sono ancora allo stadio di bozza. Sono tutti progetti accomunati dal fatto che coinvolgono dei musicisti che reputo fanta-stici, oltre ad essere dei grandi amici.cosa ne pensi della “scena jazz” umbra?

In Umbria ci sono tantissimi musicisti di livello altissimo, alcuni stranoti come Gabriele Mirabassi e Ramberto Ciammarughi, oltre ad altri magari meno conosciuti al "grande pub-blico del jazz" (se mi passi l'espressione un po’ faceta), molti dei quali militano nella PJO, ma che godono di grande stima nell'ambiente degli addetti ai lavori. Poi naturalmente la nostra è la regione di Umbria Jazz, che ci ha portato sotto casa tutti i giganti del jazz. Il problema è la mancanza di spazi "intermedi", non esiste a Pe-rugia un club che investa nell'organizzare delle jam session continuative nel periodo invernale, per dirne una. Qualcosa sta cambiando grazie a Fabio Giacchetta e il suo "Ricomincio da tre" che organizza bei concerti anche di respiro internazionale. Comunque sono fiducioso nel futuro, anche in virtù del fatto che la comunità dei musicisti di jazz umbri è abbastanza unita.

come è nata in te la passione per la musica?A otto anni, ascoltando la banda musicale del mio paese.quali sono i tuoi concerti che ricordi con più piacere?

L’anno scorso a NY al Lincoln Center, con Battista Lena in Cina qualche anno fa, a Roma alla casa del jazz con il mio gruppo.gli album dove hai suonato

Sono tanti, ne cito due come arrangiatore e/o sassofonista - Cristina Zavalloni, “La Donna di Cristallo” (Egea), in uscita in questi giorni, e Mz Dee, “Letters From the Bootland” – e due

CRISTIANO ARCELLISassofono

ANGELO LAZZERIChitarra

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come leader: “Urban Take” (Radar) e “Bestia-rio” (Radar).dove ti sentiremo suonare in questo periodo?

Dal 4 luglio fino all’8 settembre in molte località italiane ed anche all’estero. Tra le tante all’O-SIJEK BLUES FESTIVAL - Osijek (Croazia), al VACHE DE BLUES - Audun Le Tiche (Francia), ad UMBRIA JAZZ, ad ETNA BLUES – Catania, ad AMENO BLUES – Ameno, al PESCARA JAZZ – Pescara, al BLACK AND BLUE FESTIVAL – Varese, alla CASA DEL JAZZ – Roma, a TRA-SIMENO BLUES, al VENETO JAZZ – Venezia, a ROCCELLA JAZZ - Roccella Jonica, allo SWING IN THE WIND - Estavaier le lac (Svizzera) e all’EUROPEAN JAZZ EXPO – Cagliari.progetti per il futuro

Ho appena finito di arrangiare/comporre il nuovo cd di Paolo Damiani e in autunno registrerò il mio nuovo cd.cosa ne pensi della “scena jazz” umbra?

Che è piena di talenti.

come è nata in te la passione per la musica?

La mia passione per la musica è nata in maniera casuale, ho iniziato a suonare, come molti, nella banda del paese. Poco dopo mi sono iscritto al conservatorio, ma la spinta decisiva a studiare in maniera più approfondita la musica e in par-ticolare il jazz la ebbi dopo aver assistito ad un concerto, in un piccolo locale di Perugia, di Sal Nistico, uno straordinario sassofonista.quali sono i tuoi concerti che ricordi con più piacere?

Il concerto che ricordo con più piacere è stato quello con la Electric Be-Bop Band di Paul Mo-tian nel 2002 a Vicenza jazz.gli album dove hai suonato

Ho inciso una trentina di dischi con vari musicisti italiani, mi piace ricor-dare che con la Perugia Jazz Orchestra abbiamo prodotto recentemente un disco sulla musica di

Herbie Nichols con arrangiamenti di Mario Raja. dove ti sentiremo suonare in questo periodo?

Prossimamente suonerò ad Umbriajazz con la Perugia jazz orchestra l'8 luglio e con la Lydian Sound Orchestra il 13 luglio.progetti per il futuro

In questo momento sto lavorando ad un mio progetto con mie composizioni che ho intenzione di registrare a breve termine.cosa ne pensi della “scena jazz” umbra?

In Umbria ci sono dei bravissimi musicisti, alcuni dei quali meriterebbero sicuramente una maggiore attenzione. Dal mio punto di vista la Perugia jazz orchestra è un catalizzatore di molte energie e progettualità che animano questa regione.

come è nata in te la passione per la musica?Come sia nata la pas-sione è un vero mistero, mio padre è musicista, molto probabilmente questo ha influito. Posso dire che mi sono accorto che è una passione vera e propria da quando ho cominciato ad avvertire una sorta di crisi di astinenza verso la musica nei momenti in cui non la praticavo e ascoltavo, sono stato per un periodo lontano da lei con il cuore, forse odiandola per poi riavvicinarmi in lacrime. Strano ma vero, quindi ora posso dire di essere un grande appassionato di musica. quali sono i tuoi concerti che ricordi con più piacere?

I concerti che ricordo con piacere sono quelli in cui sono riuscito a suonare per il pubblico con la mas-sima naturalezza, come se fossi stato in casa in completo relax. Ultimamente mi capita più spesso, anche se al momento non ho esempi particolari da ricordare.gli album dove hai suonato

Ho partecipato a varie registrazioni, fra le più rappresentative: "LIVE VOLUME TRE", "L'ARCAN-

DANIELE MENCARELLIBasso elettrico, contrabbasso

ROSSANO EMILISax baritono e clarinetto basso

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GELO" di Ivano Fossati, "ITALIAN LESSONS" ed un altro disco in uscita con Stefano Bollani, "THAPSOS", "ACQUA FOCO E VENTO","LUNE " di Riccardo Tesi, "PANE E TEMPESTA" di Paolo Damiani, "LA DONNA DI CRISTALLO" di Cristina Zavalloni, "STO BENE AL MONDO" di Tosca, "CIRKO", "IL BIANCO E L'AUGUSTO" di Mirko Guerrini, "ARCHITECTURES", "DAL VIVO" di Giovanni Mirabassi, "CAMBALUC" di Gabriele Mirabassi, "MIRTO","PIPELETTES" di Angelo Lazzeri. "BIANCOSCURO" di Gianluca Esposito, "US" in duo con il pianista Claudio Filippini e "SALTO NEL VUOTO" un album che raccoglie delle mie composizioni.dove ti sentiremo suonare in questo periodo?

In questo periodo sono alle prese con delle situazioni molto interessanti, sono coinvolto in vari progetti, alcuni dei quali con Antonella Rug-giero, Grazia Di Michele, Gegè Teleforo, Cristina Zavalloni, Maurizio Giammarco, Flavio Boltro ed altre situazioni che mi portano a "vagabondare". In Umbria suonerò il 5 agosto al "Ricomincio da Tre" in trio con il chitarrista americano Garrison Fewell.progetti per il futuro

Ho voglia di scrivere della musica e magari farci un disco, per il resto mi dedico ai progetti con i quali collaboro.cosa ne pensi della “scena jazz” umbra?

La scena jazz umbra? secondo me ci sono validissimi musicisti, forse un po' penalizzati dal fatto che l'Umbria, per quanto sia musicalmente attiva è comunque uno spazio troppo piccolo. Forse alcuni di loro dovranno fare le valigie e far sentire la loro musica altrove.

come è nata in te la passione per la musica?

Non lo so dire, non so se c'è un come.quali sono i tuoi concerti che ricordi con più piacere?

Ricordo con più piacere quelli degli altri.

gli album dove hai suonato

Relativamente di recente è uscito il primo disco della Perugia Jazz Orchestra, "Love, Gloom, Cash, Love".dove ti sentiremo suonare in questo periodo?

Le prossime cose di un qualche rilievo saranno in autunno, le date non le so ancora nemmeno ioprogetti per il futuro

Innumerevoli e largamente indeterminaticosa ne pensi della “scena jazz” umbra?

Parlare di una “scena” umbra del jazz temo sia un po' eccessivo. In Umbria ci sono, come quasi ovun-que, bravi musicisti che suonano jazz (per quel che poi possa significare), qualcuno che li ascolta etc. Ma il termine 'scena' mi pare alluda ad un sistema articolato di relazioni tra luoghi, musicisti e pub-blico, dotato di una sua propria identità: una cosa del genere sostanzialmente non esiste (e, del resto, comprensibilmente). Cercheremo di fare progressi.

come è nata in te la passione per la musica?

Ascoltando i dischi di papà e di mio nonno che avevo in casa.quali sono i tuoi concerti che ricordi con più piacere?

Ricordo con piacere il concerto con David San-born e quello con Joe Chambers.gli album dove hai suonato

"Love Gloom Cash love" della Perugia Jazz Orche-stra e "Pagine" di Filippo Fanòdove ti sentiremo suonare in questo periodo?

L'8 Luglio ad Umbria Jazz al Teatro Morlacchi con la Perugia jazz Orchestra.progetti per il futuro

Molti ma per scaramanzia non ne voglio parlare.cosa ne pensi della “scena jazz” umbra?

Penso che ci siano devi bravissimi musicisti, ma pochissimi spazi per esibirsi e presentare progetti.

MANUELE MORBIDINISax alto

PEDRO SPALLATISassofono

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foto di Valeria Pierini

Sono stati tre giorni (dal 29 giugno al 1 luglio scorsi) davvero magici quelli trascorsi all'Ostello Mario Spagnoli di Perugia durante il Riverock Fe-stival. Tre giorni di musica e amicizia, come nella tradizione dell'Ostello che ormai annovera tra i suoi frequentatori non solo musicisti e addetti ai lavori, ma anche e soprattutto appassionati di musica che nel corso di questi mesi hanno trovato nell'Ostello un punto di riferimento per saziare la propria fame di musica. E si perchè sono tante le iniziative che quotidia-namente si programmano e realizzano presso l'Ostello Mario Spagnoli che anche questa volta è riuscito nell'impresa che gli si prospettava da-vanti: essere un'ottima location per un festival di tre giorni, riuscendolo a portare per la prima volta a Perugia. Contenti quindi i ragazzi dell'associazione Riverock che già avevano collaborato con l'Ostello durante l'anno nell'organizzazione del contest, collegato al festival, che ha portato a suonare il gruppo vinci-tore, i Bad Black Sheep, direttamente sul pal-co principale, quello allestito nell'immensa area verde adiacente all'Ostello, durante la seconda serata del festival, insieme a band del calibro di Majakovich e Aucan.

Bellissima anche la performance, sempre durante la seconda serata sul palco principale, dei Funny Games, gruppo locale electro-dance che ha fatto ballare tutti i presenti nell'area verde dell'Ostello.

RIvEROCK FESTIVAL Un SUCCESSO In CASA OSTELLoNella prima serata invece grandissima la performan-ce di Marina Rei caratterizzata non solo dai propri

pezzi ma anche e soprattutto da cover storiche, per-formance anticipata da quella, sempre di altissimo li-vello, delle band locali Please Diana, Mattoni, The Blue Veins, Maestosi e The Rust And The Fury. Da citare anche i live acustici in seconda serata pres-so l'auditorium dell'Ostello che si sono svolti nelle prime due serate che hanno visto alternarsi sul palco band come Epo e Picari nel primo giorno e i cantau-tori Alessandro Grazian e Michele Maraglino nel

secondo. Gran finale nella terza ed ultima serata con lo strepitoso Peter Hook (from Joy Divi-sion & New Order) anticipato nel pomerig-gio dai Dj del Dancity Festival e altri lo-cali quali Fab, Minidischi e Viceversa.Tantissima l'affluenza della gente in tutte e tre le serate e bellissima la cornice in cui il festival si è svolto. Si respirava una gran bella atmosfera che speriamo si possa ri-petere con altre manifestazioni del genere che fanno solo che bene alla musica italia-na e alla città di Perugia.

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Gli Afterhours con il loro ultimo disco “Padania” si sono confermati come una delle più grandi rock band della storia italiana. A far da “fil rouge” a tutto il lavoro c'è il concetto di “libertà” e non a caso anche musicalmente possiamo dire che si respira una forte aria di libertà artistica che regala alla band la possibilità di sperimentare nuove soluzioni sono-re, anche grazie al riavvicinamento dello storico chitarrista Xabier Iriondo e al violino di Rodrigo D’Erasmo.In vista del loro prossimo concerto per Rockin'Umbria, il 23 luglio, abbiamo avuto l'occasio-ne di fare quattro chiacchiere proprio con il violinista, uno degli artefici di questo splendido disco. Un album che sente molto suo. Ecco cosa ci ha raccontato.

█ ”Padania” è il tuo primo disco in studio con gli Afterhours e l'apporto del violino in questo lavo-ro è oserei dire fondamentale. Come sono nate certe sonorità dissonanti del tuo strumento, solo farina del tuo sacco o il processo compositivo degli Afterhours è piuttosto corale e collettivo?Entrambe le cose. Da un punto di vista sonoro posso arrogarmene i meriti: è frutto di un mio lavoro di anni, è il mio strumento da sempre e ho cercato di esplorarne tutte le gamme sonore e armoniche. In questo disco ho cercato di metterle tutte in gioco: dai suoni più strettamente acustici da violino classico con delle piccole “suite” di soli archi, al violino più lancinante, più estremo, un po' più vicino a una chitarra elettrica, con l'uso dei pedali e degli amplificatori. Da un punto di vista compositivo, il disco è il risultato di un lavoro condiviso: anche per il mio ruolo tante cose sono state concertate insieme e io stesso sono stato stimolato dagli altri a superarmi e a trovare delle soluzioni che magari da solo non avrei trovato. In questo senso con Manuel ho un rapporto molto bello di scambio e di stimolo reciproco proprio nella fase compo-sitiva. Brani come “Metamorfosi”, che è un mio brano, come soluzioni armoniche, melodiche e sonore è frutto della guida e dello stimolo di Manuel, che invece ha una visione per così dire più lungimirante.

█ A questo proposito, che cosa ti ha dato lavorare in questi anni con Manuel Agnelli? Cosa hai imparato da lui? Ho imparato davvero tanto perchè Manuel è una persona unica nel panorama di un certo tipo di rock in Italia. La prima cosa che ho notato appena entrato nella band è stato il suo grande carisma, la grande determinazione e chiarezza nella direzione da dare ai suoi progetti, sia da un punto di vista artistico, sia dal punto di vista manageriale. Quest'aspetto, mai come oggi, rappresenta un punto molto importante: l'artista, suo malgrado, non può essere solo artista, ma deve avere anche la capacità e l'energia mentale per gestire la propria carriera: in questo Manuel è davvero maestro.

█ Questo disco è completamente autoprodotto. Quali sono le ragioni di questa scelta, ne siete soddisfatti e sentireste di consigliarla anche a chi – a differenza vostra che avete già un pubblico consolidato – parte da zero?Per quanto riguarda gli Afterhours si trattava di una scelta praticamen-te obbligata, perchè siamo arrivati ad un punto della carriera in cui,

Gli afterhourS e IL loro “lanCinanTe” vIolinORodrigo D’Erasmo svela come è nato, anche dal punto di vista sonoro, il nuovo album della band milanese, attesa in concerto a Rockin’Umbria

DI PATRIZIA CANTELMO

INTERVISTA

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Gli afterhourS e IL loro “lanCinanTe” vIolinORodrigo D’Erasmo svela come è nato, anche dal punto di vista sonoro, il nuovo album della band milanese, attesa in concerto a Rockin’Umbria

con l'esperienza accumulata negli anni, si hanno le spalle larghe e tante persone intorno di cui ci si fida ciecamente, ed è facile creare una squadra e gestirla autonomamente, senza l'aiuto di un'etichetta, anzi; ti toglie certi obbli-ghi, soprattutto a livello progettuale, non tanto artistico – gli After sono sempre stati liberi artisticamente – perchè vogliamo fare tante cose, che vanno anche al di là della musica, come organizzare eventi e iniziative speciali, che da autonomi decidiamo e attiviamo in tempi stretti, mentre con un'etichetta sarebbe tutto molto più lento burocraticamente. Per uno che si affaccia nel mercato musicale, invece, credo che ancora oggi il cosiddetto “avviamento professionale” che ti offre un'eti-chetta, piccola o grande che sia, indie o major che sia, purché lavori bene, sia ancora indispensabile. Muoversi in maniera totalmente autonoma da zero è molto dura: non mi convince la favola del web tout court.

█ Con “Padania” avete spiazzato un po' chi diceva che avevate iniziato una parabola discendente: il disco ha incontrato reazioni di entusiasmo sia da parte dei fans che della critica. C'entra in qualche modo l'essersi confrontati con realtà lontane dai nostri confini? Quanto conta per una band che fa rock guardare lontano dall'Italia?Conta moltissimo, decisamente. Conta perchè questo paese il rock non ce l'ha nel dna. Ce l'ha forse nella storia recente, sta cercando in qualche modo di diventarlo ma neanche fino in fondo; sono sem-pre e comunque in prevalenza i cantautori che a onde si affacciano anche nel mondo indie. Facciamo ancora fatica a tirar fuori delle vere e proprie rock band, probabilmente per via di una questione di condivisione: mettere su una band non è una cosa semplice e gestirla anche dal punto di vista dei rapporti è molto complicato. È molto più facile e diretto uscire con la propria identità, la chitarra e la voce. Al contrario e proprio per questo, per noi affacciarsi fuori è stato fondamentale: quando ti confronti con quelli veri – magari quelli di cui ascoltavi i dischi quando eri più piccolo – al di là della stima enorme e del grandissimo rispetto, inizi a capire che puoi anche giocartela alla pari, e questo ti spinge a migliorare. E non ci sono preconcetti che spesso abbiamo noi, anzi: pensano che se vieni dall'Italia, sei esotico, interessante e sono curiosi di vedere cosa sai fare sul palco. E se sali su e gli spacchi la faccia, hai vinto tu.

█ Gli Afterhours sono stati un po' dei pionieri nel cercare di sdoganare la musica “alternativa” nei media italiani. Dopo l'esperienza de “Il Paese è reale” e di Sanremo di ormai tre anni fa, siete ottimisti in questo senso? Ci sarà sempre maggiore spazio per un certo tipo di musica nei media cosiddetti mainstream?Mah, io sono pessimista rispetto ai media mainstream: credo che ormai abbiano ben poco da dire, se non per la questione delle vendite. In quest'ottica mi riferisco più alla radio che alla tv, che ancora ha il “potere”, di indurre l'ascoltatore a seguire una pista rispetto a un'altra. Riguardo alla tv, oramai credo sia decrepita. È vero che si affaccia di più sul mondo dell'indie, ma credo lo faccia sem-plicemente per attrarre un bacino di utenza diverso ed ammiccare ad una fetta del pubblico vero, quello delle persone che ai concerti ci vanno davvero e che la musica la seguono sul serio. Ma temo si tratti di un'operazione abbastanza fallimentare. La fetta di media su cui noi proviamo a spingere maggiormente è quella della carta stampata, che ancora ha un suo valore e una sua importanza, dove c'è un'attenzione diversa grazie alla sensibilità di certi giornalisti che provano ad aprirsi a un altro mondo musicale; per noi questo è molto importante.

█ Infine, un'ultima domanda riguardante te. Le tue tante collaborazioni si fermeranno per un po' o continuerai a occupartene anche nel futuro prossimo?In questa fase vorrei dedicarmi quasi esclusivamente agli Afterhours perchè sono davvero orgogliosis-simo di questo disco e vorrei riuscire a concentrare tutte le forze e tutte le energie nella band. Capiterà magari di incastrare qualche concerto in giro con Roby (Roberto Dellera, ndr.) durante il tour, però al di là di questo, credo che rimarrò molto molto in Padania, quest'estate.Fo

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ASCOLTA L'INTERVISTA INTEGRALE SU: www.radiophonica.com#11

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UMBrIa JAZZUn cartellone eterogeneo e dalle molte anime, che proverà a sintetizzare i variegati percorsi della musica, presen-tando al pubblico, oltre che il jazz nelle sue molteplici espressioni, anche pop, soul, reggae, blues e contaminazioni inedite. Sulle scene di Umbria Jazz 2012, in programma dal 6 al 15 luglio, si alterneranno artisti di culto e giovani emergenti, icone della pop song e monumenti della black music, jazzmen alla prova con progetti assolutamente nuovi e ricchi di fascino. Un festival che conferma il trend intrapreso da alcuni anni: musica a trecentosessanta gradi per tutti ma con un’anima legata indissolubilmente al jazz e alla storia di questa musica straordinaria. Nessuno poteva immaginare nel 1973, anno della prima edizione, il peso che questa kermesse avrebbe esercitato sulla scena musicale italiana, e non solo. Oggi Umbria Jazz è un marchio co-nosciuto e apprezzato in tutto il mondo, un obiettivo fondamentale della carriera per qualsiasi artista, un vero e proprio punto di riferimento nel mondo della musica e dei festival musicali. Dalla prima edizione molto è cambiato, ma non lo spirito e l’identità che, insieme alla qualità delle proposte artistiche hanno fatto la fortuna della manifestazione.Location principale rimane l’Arena Santa Giuliana, dove avranno spazio i grandi nomi, poi il Teatro Morlacchi, dedicato al jazz più ortodosso.All’Arena, proprio da far girare la testa, si alterneranno artisti del calibro di Sting, Chick Corea, Stefano Bollani, Hamilton de Holanda, Stan Tracey, Herbie Hancock, Spectrum Road, David Murray, Macy Gray, John Scofield, Esperanza Spalding, Dave Douglas, Joe Lovano, Enrico Rava, Al Jarreau, Erykah Badu, Pat Metheny, Sonny Rollins, Rita Marley, Stephen Marley, Alpha Blondy. Al Morlacchi invece si darà soprattutto spazio per celebrare due anniversari importanti: i trent’anni dalla morte di Thelonious Monk e i cento anni dalla nascita di Gil Evans. Umbria Jazz dedica a queste due grandi figure della storia del jazz una parte im-portante della sua programmazione, con grandi omaggi e riletture personali dell’opera musicale di due geni della musica moderna.Si comincia con Evans e un progetto imponente e ambizioso di Ryan Truesdell, che con la Eastman Orchestra vede la presenza di solisti come Paolo Fresu, Fabrizio Bosso, Stefano Di Battista e Francesco Cafiso. A Monk poi verrà reso omaggio attraverso i tributi musicali ita-liani del quartetto di Francesco Bearzatti con “Monk ‘n Roll”, della Lydian Sound Orchestra, diretta da Riccardo Brazzale, con “Friday the 13th” e della Perugia Jazz Orchesta, diretta da Mario Raja, con special guest Riccardo Zegna.Ed ancora, sempre al Morlacchi, suoneranno anche pianisti come Kenny Barron, Mulgrew Miller, Eric Reed e Benny Green, oltre a Wayne Shorter, Melody Gardot, Juan Pablo Jofre Romarion, i Solisti di Perugia, Ambrose Akinmusire.Abbinamento tra musica e cibo, inoltre, alla Bottega del Vino e al Ristorante La Taverna per gli aperitivi, i brunch e le cene.Ci sono infine gli spazi all’aperto con i concerti gratuiti: Piazza IV Novembre e i giardini Car-ducci. È l’Umbria Jazz che rappresenta la continuità con il passato, un omaggio doveroso a una formula che ha creato il “caso” Umbria Jazz nel mondo dello spettacolo e nel costume. Da non dimenticare infine la tradizionale Street Parade.Il miracolo di Umbria Jazz è stato in definitiva di aver creato un evento popolare, dai grandi numeri e dalla forte risonanza immerso in un ambiente assolutamente peculiare che non ha riscontri in tutto il mondo e che lo rendono unico e irripetibile.

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TRASIMEnO BLuES

Se durante un concerto trovate uno con taccuino e penna tra le mani e lume tra i denti, beh… quello è proprio lui!!

Un nuovo emozionante viaggio musicale targato Trasimeno Blues sta per partire. Dal 18 al 29 luglio i suggestivi borghi medievali e gli incantevoli parchi naturalistici del Lago Trasimeno faranno da cornice ad manifestazione che negli anni si è consolidata quale uno dei Festi-val Blues più importanti in Italia. Crocevia di culture e punto di incon-tro per musicisti, appassionati di musica dal vivo e turisti, Trasimeno Blues farà tappa a Castiglione del Lago, Città della Pieve, Magione, Paciano, Panicale, Passignano e Tuoro, ospitando eccellenti interpreti internazionali del blues e delle sue contaminazioni. È questo il filo con-duttore dell’edizione 2012, che conferma la vocazione dell’evento qua-le festival aperto al confronto e al dialogo tra culture musicali diverse. In un programma così variegato in cui si passa dall’afro al british blues, dal funk al rhythm’n’blues, dalla musica etnica a quella elettro-nica, c’è spazio infatti anche per l’eclettico cantautore folk Alessandro Mannarino, in concerto con il suo Supersantos Tour sabato 21 luglio nella suggestiva cornice della Rocca medievale di Castiglione del Lago. Ad eccezione del concerto di Mannarino e di alcuni appuntamenti della mezzanotte, saranno tutti ad ingresso gratuito i circa 30 concerti in cartellone ospitati dal tramonto all’alba su sedici palcoscenici diver-si. Un grande evento di world music si terrà a Magione domenica 22 luglio: il concerto di afro-blues in esclusiva italiana che vede insieme il grande bluesman Eric Bibb e il virtuoso artista maliano Habib Koité. Ancora contaminazioni musicali con il concerto del 19 luglio a Sant’Arcangelo con un autorevole rappresentante della musica di New Orleans, Dwayne Dopsie, con il suo travolgente zydeco, espressione della cultura cajun del popolo creolo del Delta del Mississippi. Tra i concerti non mancheranno i grandi classici del blues, genere che già di per sé rappresenta le contaminazio-ni tra culture e tradizioni musicali diverse. Il 20 luglio la Rocca medievale di Castiglione del Lago ospiterà, in esclusiva italiana, il poderoso concerto di una delle massime espressioni del Chicago Blues contemporaneo, Bernard Allison Group. Anche la serata di apertura del festival, il 18 luglio a Tuoro, sarà all’insegna dell’eleganza e dell'energia dell’autentico Chicago Blues della giovane can-tante Demetria Taylor insieme allo straordinario cantante, chitarrista ed autore Jimmy Burns. Mercoledì 25 luglio a Tavernelle sarà presentato il nuovo progetto della straordinaria cantante californiana Mz Dee con l’eclettico chitarrista umbro Maurizio Pugno e la sua Large Band mentre giovedì 26 luglio il palco del lungolago di San Feliciano ospiterà la cult-band del british blues, i Nine Below Zero, il cui incredibile sound rappresenta il punto d’incontro tra la grinta del Rhyth-m’n’Blues, la passione del blues e tutta l’irruenza del punk-rock. Serata tutta da ballare venerdì 27 luglio a Passignano con la straripante miscela soul, funk ed r’n’b della coinvolgente e appassionata band di Barcellona, The Excitements, guidata dalla splendida e carismatica Koko Jean Davis. Stra-ordinaria chiusura del festival con una due giorni di grande musica a Città della Pieve che ospiterà sul palco principale le ultime grandi novità del panorama musicale internazionale. Il 28 e 29 luglio suoneranno Leblanc, Luca Sapio and Capiozzo & Mecco Band, Royal Southern Brotherhood, Bud Spencer Blues Explosion.In programma per Trasimeno Blues anche il meglio del blues acustico italiano con Paul Venturi & Max Sbaragli e special guest Stephanie Ghizzoni, Betta Blues Society, Veronica & The Red Wine Serenaders. Di grande originalità e sempre all’insegna delle contamina-zioni musicali alcuni gruppi della mezzanotte come The Dynamics, The Ukulele Lovers, Amanda & La Banda. Consistente anche la presenza di artisti umbri che rappresentano la ricchezza della scena musicale nel nostro territorio: ci saranno la P-Funking Band, Lil’Cora & The Soulful Gang, Martin’s Gumbo Blues Band, The Soul Sailor, Cjmbaljna Blues Band.

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Un festival dal passato glorioso e dalla forte identità artistica e culturale. Torna per la sua 22esima edizione Rockin’Umbria, una delle stori-che kermesse musicali italiane che con passione e coraggio continua a dire la sua nel panorama musicale nazionale, puntando sempre alla valo-rizzazione di tutto il patrimonio “underground”, ben oltre la canonica definizione di rock.Dal 23 al 28 luglio arriveranno in terra umbra (Perugia e Umbertide si confermano le due città simbolo della manifestazione) grandi artisti del-la scena rock (e dintorni) italiana e straniera, con tanti appuntamenti in programma. Presso la grande Arena del Santa Giuliana di Perugia andranno in scena una delle rock band italiane per eccellenza e da più di vent’anni sulla brec-cia, gli Afterhours (23 luglio, ore 21), e un’ico-

na della musica mondiale come Patti Smith (24 luglio, ore 21). Quest’ultima torna in Italia per presentare il suo nuovo album “Banga – believe or explode” (undicesimo album da studio di Patti Smith, il primo di inediti dal 2004) in cui i testi poetici, che si ispirano alle straordina-rie visioni e osservazioni della

Smith, riflettono il nostro mondo complesso, pieno di caos e bellezza. Protagonisti di un’altra bella serata del festi-val saranno anche gli Afterhours, che sono tornati ad esibirsi dal vivo con un lun-go tour estivo che fa seguito a “Padania”, il loro decimo album e primo prodotto in completa indipendenza. Location suggestiva ed accogliente sarà anche

l’ormai collaudata piazza San Francesco nel centro storico di Umbertide, che ospiterà il concerto di Nina Zilli (28 luglio, ore 21).

Concerto inserito in cartellone all’ultimo momen-to è quello del batterista Marky Ramone, membro su-perstite dei mitici Ramones (26 luglio, ore 21, Umberti-de piazza San Francesco). E “mister punk rock”, ancora in piena attività, farà rivive-

re la storia musicale di uno dei più influenti gruppi musicali punk rock statunitensi e non solo, entrati di diritto nella Rock and Roll Hall of Fame. Tanti altri, inoltre, saranno gli artisti, le band e le iniziati-ve in programma, che andranno a completare la sei giorni di grande musica, come l’attesissimo live del gruppo de Lo Stato Sociale, una delle realtà più inte-ressanti degli ultimi periodi per la scena indipenden-te italiana (27 luglio, ore 21, Umbertide piazza San Francesco), che con il recente esordio discografico “Turisti della democrazia” sono certamente il caso discografico dell’anno, anticipati nella stessa sera sul palco dai Disquieted By, band fiorentina che ha fatto uscire di recente il primo album “Lords of Tagadà” prodotto anche dall’etichetta umbertidese To Lose La Track.Collateralmente ai concerti ci sa-ranno anche presentazioni di libri e proiezioni. Ma il cartellone della ma-nifestazione musicale sarà ancora una volta “multigenerazionale”, grazie ai concerti delle storiche figure del panorama musicale affian-cati però dalle esibizioni delle più interessanti realtà umbre e nazionali che si stanno mettendo in luce negli ultimi periodi, per quanto riguarda soprattutto la scena musicale alternativa. Ad accompagnare gli ospiti principali del festival ci saranno quindi anche gli artisti di “Umbria Calling”, un progetto che fin dalle prime edizioni di Rockin’Umbria ospita i gruppi e i musicisti umbri che più di tutti si sono distinti. Le band locali che si esibiranno in piazza San Fran-cesco ad Umbertide sono The Mighties e Karashow (26 luglio), Maestosi e SDOF - Storie di Ordinaria Follia (27 luglio) e De Overkant (28 luglio). Interes-santi anche gli aftershow con i dj e le crew più attive in abito regionale: Nik the assessor & Roghers (26 luglio), Fab & Fooly (27 luglio), Mr Lele & Il Lercio (28 luglio).

roCkin’UmbrIA

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MUSIC For SUnSET “ambienti audioletterari”

“Music for sunset” la scorsa estate ha conquistato davvero tutti, con un pubblico di varie generazioni - dai più grandi ai più piccoli e con tantissimi giovani - che si è lasciato catturare dai piccoli ma affascinanti scorci dell’Isola Maggiore, complici gli spettacoli unici e suggestivi proposti.“Music for sunset”, con la seconda edizione che si svolgerà il 20, 21 e 22 luglio, è un progetto che prevede l’interazione di diverse forme d’arte che ruotano attorno al cuore dell’iniziativa: la sonorizzazione ambien-tale dell’Isola Maggiore accompagnata da interventi letterari.L’evento, ideato e organizzato dall’Associazione Umbra della Musica d’Autore in collaborazione con la Mu-sicalBox Eventi, anche quest’anno permetterà di trascorrere tramonti indimenticabili al centro del Lago Trasimeno, incontrando nel far della notte musicisti, artisti, poeti e cantastorie (locali, nazionali e ospiti stranieri) che si reinventeranno, si esibiranno e condivideranno la propria arte in un modo differente da quello usuale. Ancora tante ambientazioni audioletterarie in programma, che permetteranno un’armonizza-zione dell'esperienza artistica (suoni, letture, animazioni acquatiche, visioni) con lo straordinario contesto naturale dell’Isola Maggiore.

Da Venerdì 20 a Domenica 22 luglio

Venerdì 20 luglio

Sabato 21 luglio

Domenica 23 luglio

Re sole, Re suono: le InstallazIonI• Sentierodeilecci:GlioggettisonoridiAttilaFaravelli–NicolaRatti;• viaguglielmi:installazioneaudiodiGregHaines;• Museo-ViaGuglielmi:MostrafotograficadeimiglioriscattidiMusicforsunset2011acuradiRiccardoRuspi

• Museo-ViaGuglielmi:“Rossodisera2”mostradiPaoloMassei• Museo-ViaGuglielmi:“Vexations”diErikSatieoperadiRiccardoToccacielo• Shylla:leanimazioniacquatichediVictorinePasman• PortoeviaGuglielmi:InstallazionivideodiLeFucineart&media+RubuildingCollective

PontIlI sonoRI• h18,30:DarsenadelCigno:GregHaines• h19,30:LinguadelCigno:THISHARMONYORCHESTRA• h21,00:Pratodell'Oso:AlessioAndreani

PontIlI sonoRI• h17,00ScoglioefontedisanFrancesco:AlessioAndreani• h17,00Pontiledell’oso:BLOOMING-Iononso+chisono(music)eSimonaMariucci(performer)

DarsenaePontilelinguadelcigno• h18,30:“Miarrendo”-CompagniaRitmiSotterranei• h19,00:“LearpedelTrasimeno”Girotondod’Arpe&VincenzoZitiello

• h20,00:VincenzoZitiello• h20,15Pontiledell’oso:girotondod’Arpe• h22,45TeatrodelTramonto:GregHaines

PontIlI sonoRI• h16,00:ScoglioefontedisanFrancesco:GregHaines

• h16,30Percorsolungolago:Girotondod’Arpeperl’IsolaMaggiore

• h18,00Pontilelinguadelcigno:“Miarrendo”-CompagniaRitmiSotterranei

• h18,30:PaoloAngeli-OmaggioalSole• h19,30:RambertoCiammarughied“EnsembleNovamusica"in"INTRAMONTES"

• h21,30Pontiledell’oso:PaoloAngeliSolo

BaglIoRI letteRaRI• h20,30Linguadelcigno:AlessandroHaber“Stroriediordinaritramonti”Bukowskipertramonto,pianoforteearpe

• h12,00GiardinoletterarioviaGuglielmiAperitivoletterario:acuradiMatteoSkifanoia.

• h17,00GiardinoletterarioviaGuglielmiLetturedieconVincenzoCostantino“Chinaski”(Umbrialibri)

• h22,30TeatrodelTramonto:LetturedieconVincenzoCostantino“Chinaski”

• h22,45L’idrovolante:l’aereopitturanarrataedettadaMarcoRufiniNovamusica"in"INTRAMONTES"

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L’undicesima edizione di Canti e Discanti - Umbria World Fest, che si svolgerà a Foligno dal 25 al 29 luglio, affronterà il tema

“Madre Terra”. Il festival intende così stimolare ed arricchire la riflessione sulle trasformazioni ambientali, culturali e paesaggi-stiche che investono il pianeta. Attraverso diverse forme di espressione artistica, saranno legati insieme diversi luoghi del mondo, con esperienze e storie – attraverso suoni, immagini ed emozioni – che verranno proposte in anteprima. Artisti di fama nazionale ed internazionale (musi-cisti, fotografi, registi, viaggiatori, giornalisti, ecc…) porteranno per cinque giorni il mondo a Foligno e racconteranno appunto la “Madre Terra”. Foligno aprirà così ancora una volta le sue diverse e suggestive location alle tradizioni e alle culture del mondo. Ad ospitare concerti, mostre, proiezioni ed incontri saranno gli stupendi palazzi storici della città. Una cinque giorni di festival che sarà articolata in diverse sezioni. Quella riservata alla MUSICA si svol-gerà nella meravigliosa Corte di Palazzo Trinci. Giovedì 26 luglio (ore 21.30) toccherà al mito della chitarra Al Di Meola con la sua world symphonia. Di Meola, annoverato fra i migliori chitarristi del mondo, regalerà alla città umbra una delle sue rarissime performance italiane. Per l’occasione sarà affiancato dall’altro chitarrista Peo Alfonsi. Venerdì 27 luglio (ore 21.30) sarà a Foligno il nuovo progetto di Saba Anglana e Niccolò Fabi, i quali racconteranno attraverso la musica i loro viaggi nel Continente antico, l'Africa. Non mancherà anche quest’anno il consueto progetto del Festival:

“Terra di Mezzo, canti e incanti d’Umbria” è il titolo del lavoro che verrà presentato sabato 28 luglio alle ore 21.30. Qui, il cantautore Massimo Liberatori e il fotografo Giovanni Galardini, racconteran-no in uno spettacolo di musica e fotografia, la loro e la nostra terra. Il primo passo di un progetto, verso un “terra d’incontro” tra le sensibilità artistiche dell’Umbria. La sezione FOTOGRAFIA vedrà per il secondo anno la trasformazione di Palazzo Candiotti in un “palazzo della fotografia”, con mostre fotografiche e slideshow multimediali a tema (apertura 25 luglio – chiusura 10 agosto).

“Italian Geographic 2011 - I fotografi di National Geographic Italia”, a cura proprio del National Geographic Italia, è il titolo dell’esposizione che vedrà ventisei immagini di altrettanti fotografi che hanno lavorato dal 1998 a oggi per l'edizione italiana di National Geographic. Tre invece le mostre curate da RVM Magazine: “11/3 Tsunami Project”, che raccoglie gli scatti realizzati da Giulio Di Sturco nei territori colpiti dal terremoto di Fukushima in Giappone, “The Lovely Sea”, con foto di Paulo Siqueira e Nadia Shira Cohen, e “Amore Mio di Provincia”, con foto di Veronica Daltri. Per la sezione CINEMA E DOC, alla presenza degli autori A. Prandstraller e N. Bruna, il primo giorno della manifestazione (mercoledì 25 luglio, ore 21.30) sarà presentato nella Corte di palazzo trinci “Polvere, il grande processo dell’amianto”, reduce da una prestigiosa nomination ai David di Donatello per il miglior documentario 2012. Inoltre, verrà realizzata a Palazzo Candiotti, sede anche delle mostre fotografiche, una “casa del cinema” per la proiezione di documentari e film sul tema del festival. Giovedì 26 luglio e sabato 28 luglio sarà proiettato “Elsewhere”, considerato dalla critica uno dei più importanti film della decade, di Nikolaus Geyrhalter. “Grizzly Man” di Wer-ner Herzog, uno dei migliori film naturalistici mai realizzati ed opera semplicemente straordinaria, potrà essere vista venerdì 27 luglio alle 21.30. Un documentario, un film d’inchiesta limpidamente autoriale che intreccia storie e suggestioni, e che fa i conti con il destino del pianeta, è certamente

“Terra Madre” di Ermanno Olmi. La pellicola sarà proiettata a conclusione del festival domenica 29 luglio alle ore 21.30.

CantI e Discanti UmbrIA WorLd FeSt

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DANCITY FESTIVAL

EPHEBIA

ALTOTEVERESENZA FRONTIERE

GUBBSTOCK

MUSIC FOR SUNSET MUSIC FOR SUNSET

IL SOLE E LA LUNAFESTIVAL

ROCK FOR LIFE

UMBRIA JAZZ

ROCKIN’UMBRIA CANTI E DISCANTI

CAMBIO FESTIVAL

GIOVANINOTE

ALCATRAZ

TRASIMENO MUSIC

FESTIVAL

TRASIMENOBLUES

NARNI BLACKFESTIVAL

ALCATRAZ

STROZZAMUSIC FEST

STROZZAMUSIC FEST

agendaluglio tutti gli eventi aggiornati suwww.umbrianoise.it

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Labour Of Love, ovvero l’intento di realizzare un progetto per pura passione. Questo il tema del Dancity Festival 2012, il festival di musica elettronica e arti digitali giunto alla settima edizione, che si svolgerà a Foligno il 6 e il 7 luglio. Non poteva essere altrimenti visto l’amore che mettono in quello che fanno i tipi di Dan-city. Amore per questo genere di musica e di arti che significa curare ogni aspetto nei minimi dettagli, metterci la passione, l’entusiasmo, l’energia, per realizzare un’opera in cui la fatica si trasformi in soddisfazione.Due giorni di concerti, live & dj set, performance, installazioni, mostre, con artisti inter-nazionali del calibro di Nicolas Jaar e The Cinematic Orchestra, solo per citarne alcuni, che si esibiranno all’interno di location suggestive e innovative. Anche quest’anno il Festival si articolerà con una sezione pomeridiana attraverso esibi-zioni alla Corte di Palazzo Trinci e a Palazzo Benedetti, proseguirà con i concerti serali all’Auditorium S. Domenico e si sposterà al Serendipity per la parte notturna. Ad aprire l’edizione 2012, lo scorso 28 giu-gno, c’è stata l’inaugurazione dell’esposizio-ne “Retroactive” delle opere audio-video, da inizio carriera ad oggi, di Trevor Jackson, musicista, produttore e designer che, oltre ad aver curato la grafica della manifestazio-ne, chiuderà la line-up del Festival in veste di dj. La sua mostra andrà avanti fino al 15 lu-glio presso Palazzo Benedetti, sede anche dell’info-point. Sempre a Palazzo Benedetti ci saranno le performance e l’installazione dei Quiet Ensemble. Due appuntamenti giorna-lieri (ore 16.30 e 20.00) per la performance “Natura Morta” ad opera del collettivo roma-no, di cui all’interno del palazzo sarà visibile anche l’installazione “Quintetto”. Invece alla Libreria Carnevali (7 luglio, ore 16) verrà proiettato il film “Vynilmania” alla presenza del regista Paolo Campana (evento in collaborazione con Black Sheep).Lunga poi la lista degli artisti presenti quest’anno. Venerdì 6 luglio a Palazzo Trinci dalle ore 17 si esibiranno Zavoloka (UA), Vladislav Delay + Giovanni Guidi (FIN/IT produzione originale), Blissters (IT/FRA produzione originale), mentre all’Auditorium S. Domenico dalle ore 21 toccherà ai The Cinematic Orchestra (UK) e Monolake (DE). Dalle ore 23.30 lo spazio outdoor del Serendipity ospiterà Panoram (IT), Jimmy Edgar (USA), Deetron (CH), mentre dentro il locale sarà il turno di Maria Minerva (EST), Holy Other (UK) e Ital (USA).Sabato 7 luglio a Palazzo Trinci, dalle ore 17, sarà il turno di Morphosis (IT/LIB), I:Cube, Gilb’r, Joakim e Etienne Jaumet che presentano Versatile Noise Troopers (FRA), LTJ X-perience (IT). All’Auditorium S. Domenico, dalle ore 21, ci saranno le esibizioni di Pierre Bastien (FRA) e Nicolas Jaar (NYC). Consueto finale al Serendipity, con i dj set outdoor di Gilb’r vs I:Cube (FRA) e di Trevor Jackson (UK). All’interno invece i live di Stellar OM Source (NL) e Morphosis (IT/LIB), con il dj finale a cura di Agoria (FRA).

DAnCITY FESTIVAL

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GubbSToCk roCk FestIvalDal 16 al 18 luglio il Teatro Romano di Gubbio tornerà ad essere la casa del rock con la XIX edizione del Gubbstock Rock Festival, kermesse di musica giovanile emergente. Tantissimi i gruppi in programma provenienti da varie parti dell’Umbria e non solo, con esibizioni fin dal tardo pomeriggio e musica fino a dopo la mezzanotte, con interessanti headliner per ogni serata. Ma è da lunedì 9 luglio, alle ore 16.30 presso il Centro Giovani di via del Popolo 15, che si inizierà ad entrare nel clima del Gubbstock - festival inserito all’interno “Gubbio Giovane: musica e sport”, serie di eventi organizzati dall’Informagiovani del Comune di Gubbio e dalla Cooperativa Asad in collaborazione con varie associazioni e gruppi di giovani della zona - con un workshop gratuito sul corretto utilizzo della voce nel canto con la logopedista Valeria Ruspi.Il 16 luglio saranno i The Skaouts a chiudere il programma, con i brani del loro primo disco la cui uscita avverrà proprio nei giorni del festival: una ventata tutta eugubina di ska ed entusiasmo. E per cominciare dalle ore 18.30 si alterneranno sul palco: Edena, Sardana, True Lie, Utopia, Bathroom Line, White Lakes, Mind The Gap. Per il 17 luglio il compito di concludere la serata sarà affidata ai Rust and the fury, ensem-ble con base a Perugia che negli ultimi mesi ha mostrato le sue potenzialità per i palchi di tutta Italia, guadagnandosi la possibilità di rappresentare l’Umbria al contest per gruppi emergenti di Arezzo Wave, in programma proprio i giorni precedenti al Gubbstock. Prima di loro ci saranno: Wonder Vincent, Osprey Dream, Siderea, Xenia, Stand Back from the Yellow Line, Arkadia, Heavy Mary.Il 18 luglio il gran finale, degno dei quasi 20 anni di storia del festival: i Calibro 35 (precedu-ti dai Fucking Funk, Il Circo Ebbro, Diraq, Wireless, Thegeneration) porteranno a Gubbio la loro classe indiscussa, espressa nei recenti tre album in studio e in tutti i tour italiani ed europei con cui la band s’è fatta conoscere dal 2007 ad oggi. I temi funk, jazz e alternative rock con richiami alle colonne sonore dei polizieschi italiani anni ’70 arriveranno quindi nella location sempre affascinante del Teatro Romano di Gubbio, accompagnati da proiezioni di spezzoni di film cult del genere. L’esibizione del gruppo, risultato della collaborazione tra il Comune di Gubbio e l’associa-zione Mentindipendenti, sarà anche una sorta di lancio per l’inizio della stagione dell’”Ape-ricinema all’aperto”, curata dall’associazione Cineclub 22, che aprirà il 22 luglio alle 21.30 presso il chiostro di San Francesco proprio con uno dei film più importanti del cinema italiano anni ‘70: “Milano odia: la polizia non può sparare”, pellicola del 1974 con Tomas Milian e musiche originali di Ennio Morricone, riprese in varie occasioni anche dagli stessi Calibro 35.Il festival ospiterà durante i tre giorni anche iniziative e stand delle associazioni Avis e Libera. Le molte iniziative in programma saranno organizzate in collaborazione con l’Ufficio Cultura, i ragazzi del Servizio Civile Nazionale in attività presso gli uffici del Comune di Gub-bio, e i ragazzi del Centro Giovani di Gubbio. Presente quest’anno anche un punto ristoro a ridosso dell’entrata del festival.

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EPhEBIA FESTIVALSono passati 17 anni da quando un gruppo di amici appassionati di musica, musicisti ed ex musicisti hanno fondato a Terni l’Associazione Ephebia. Ne sono passati 15 da quando questi stessi amici, oltre alle numerose attività di aggregazione sociale svolte prevalentemente presso il Centro Sant’Efebo, hanno organizzato la prima edizione dell’Ephebia Rock. L’Ephebia Rock da “manifestazione di quartiere”, tenutasi all’esterno del Sant’Efebo, è presto diventato evento di punta del movimento culturale umbro con esibizione di artisti di spicco del panorama musicale italiano ed internazionale, cominciando dai Timoria nel 1999, passando per Afterhours, Linea77, The Gathering, The Ark, Therapy, Meganoidi, Massimo Volume negli anni successivi. La manifestazione, il cui nome è cambiato ormai da molti anni in Ephebia Festival, ha cercato ogni anno di regalare un’occasione di ascolto di buona musica e, al contempo, una possibile vetrina per gli artisti locali che ogni anno (attraverso il contest, la battle of the band e le giornate dedicate) vengono coinvolti nella realizzazione di uno spettacolo unico nel suo genere per il panorama cittadino. In questa 15esima edizione, che consacra l’evento tra i festival più longevi del panorama rock indipendente italiano ed in programma il 7 e 8 luglio, gli organizza-tori hanno voluto “celebrare” tutto questo mettendo in evidenza le due anime di Ephebia: quella dell’intrattenimento, con i concerti di band che si sono ormai affermate a livello nazionale, e quella della promozione del movimento musicale locale, da sempre molto attivo.Tutti i concerti saranno ad ingresso gratuito, grazie all’impegno dei membri dell’Associazione Ephebia, che sono tutti volontari. La location sarà quella dell’Anfiteatro Romano presso i giardini pubblici “La Passeggiata”. Si parte sabato 7 luglio con l’attesa sfida tra gruppi locali (Battle of the Bands) sul Cool Stage situato all’esterno dell’Anfiteatro. Dalle 20 in poi, si alterneranno sul Main Stage i Primigenica (vincitori Battle of the Bands 2011) seguiti dai Majakovich, ai quali verrà consegnato il premio “Musica e Lavoro 2012” per consacrare un anno che li ha visti, tra l’altro, accompagnare gli Afterhours nel loro tour americano. Toccherà poi a Lo Stato Socia-le, uno dei progetti più freschi, intelligenti e irriverenti in circolazione. Vengono da Bologna, macinano tutto ed il suo contrario risputandolo con groove elettronici, rime e melodie che ti si incollano al cervello. Dal vivo sono una forza della natura con oltre 100 date all'attivo ed un seguito in rapida crescita in tutta Italia. In conclusione i Bud Spencer Blues Explosion, band dai suoni profondamente blues, dall'attitudine rock e che proporranno quella perfetta miscela di emotività e tecnica che da sempre li contraddistingue. Aftershow presso il Cool Stage con il live dei The Lovely Savalas. Domenica 8 luglio giornata amarcord celebrativa della 15esima edizione dell’Ephebia Festival: nel pomeriggio sul Cool Stage il grande ritorno di band ternane di qualche anno fa (Quasar, Slegatamenta, Dunia e Dasazert) che sono tornate insieme appositamente in

occasione del Festival. Sul Main Stage invece altre quattro band storiche ternane tutt’ora in attività a concludere questo omaggio al movimento musicale locale fortemente voluto dall’Associazione. I primi sul palco saranno i Tv Lumiere seguiti dagli Uto, gli El Alieno (supportati dai Kick Off 3) e Narayan & The Ausilians. Aftershow reggae con Gillo & Born To Be Roots sempre presso il Cool Stage.

I Bud Spencer Blues Explosion#22

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La sua prima edizione risale al 1999 (quest' anno è il suo quattordicesimo compleanno), obiettivo principale del Narni Black Festival è quello di promuovere e diffondere, soprattutto nell'universo giovanile, la cultura della black music, un genere musicale tra i più misteriosi e affascinanti.Nonostante il periodo di crisi che anche i festival di questo calibro purtroppo subiscono, il calen-dario di quest’anno (la manifestazione è in programma dal 28 agosto al 1 settembre) è ricco di eventi e di nomi importanti: Rita Marcotulli, Enrico Pieranunzi, Maurizio Giammarco, George Benson, l’Orchestra Italiana di Renzo Arbore. I primi tre sono in assoluto tra i migliori jazzisti italiani che pochi rivali temono anche a livello internazionale mentre George Benson rimane un’icona della black music cui ha dedicato tutta la sua vita artistica.Nelle precedenti edizioni, realizzati sempre in collaborazione con Umbria Jazz, si sono alter-nati artisti del calibro di Dionne Warwick, Village People, George Clinton, Wilson Pickett, Gloria Gaynor, la Blues Brothers Band, Gino Washinghton, The Temptation, Kool and the Gang, Frankie Knuckles e molti altri, che hanno coinvolto il pubblico in maniera profonda ed autentica.Il festival inizierà martedi 28 agosto con il talento e l’esperienza della pianista romana Rita Marcotulli presso l’Auditorium di S. Domenico. Sempre di Roma è Enrico Pieranunzi, altro ec-cezionale pianista che si esibirà mercoledì 29 agosto. Pieranunzi ha portato la sua musica sui palcoscenici di tutto il mondo esibendosi nei più importanti festival internazionali. Giovedì 30 agosto toccherà a Maurizio Giammarco (Auditorium di S. Domenico), musicista che dalla fine degli anni Sessanta ha percorso molteplici territori musicali all’insegna di un insazia-bile spirito di ricerca che emerge da tutti i suoi progetti passati e presenti. Ha fondato e diretto numerosi gruppi ed ha collaborato con moltissimi jazzisti di fama internanazionale (Chet Baker, Lester Bowie, Dave Liebman, Phil Markowitz, Miroslav Vitous, Alex Sipiagin, solo per citarne alcuni) e con praticamente tutti i più importanti musicisti italiani.Venerdì 31 agosto il festival si trasferisce in piazza dei Priori. Sul palco salirà George Benson. Considerato uno dei più raffinati ed eleganti chitarristi della scena mondiale, inizia la carriera a 21 anni come chitarrista jazz, facendosi notare per il suo straordinario talento vocale. George Benson è apprezzato dai jazzofili anche come abile utilizzatore dello “scat”, una tecnica che per-mette di creare vocalizzi che imitano gli assoli jazz suonati con la chitarra. Benson ha collaborato con artisti come Miles Davis, Herbie Hancock e Jimmy Smith. Gran finale quello di sabato 1 settembre con l’Orchestra Italiana di Renzo Arbore, sempre in piazza dei Priori. Ambasciatore della musica napoletana, Arbore, lo showman italiano più cono-sciuto nel mondo, da vent’anni gira ininterrottamente con la sua Orchestra; dagli Stati Uniti alla Cina, dal Messico al Canada. Al Black Festival, Arbore presenterà un grande show (dalle canzoni napoletane ai grandi successi televisivi) con escursioni verso le musiche del sud del mondo, spe-rimentando anche contaminazioni rock, blues e country, per riportare all’ attenzione del grande pubblico, la melodia classica napoletana come musica di oggi, ancora viva e capace di esprimere le emozioni più intense e travolgenti.A corredo del Festival, sabato 1 settembre, presso la Tenuta Marchesi-Fezia “Black Night” con Angel Linde uno dei più interessanti dj del momento. Invece per gli appassionati di fotografia dal 30 agosto al primo settembre ci saranno tre giorni di teoria e pratica curati da Andrea Boccalini uno dei migliori fotografi di jazz a livello nazionale.

NArnI BLACK FESTIVAL

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GUBbIO No BOrDERS

CAMbIO FESTIVAL

FESTIVAL DELLA SOLIDARiETà

Manifestazione culturale dell’estate eugubina organizzata dall’associazione Gubbio No Borders. L’evento, porterà in città non solo nomi del calibro di Peppe Servillo (leader degli Avion Travel) Javier Girotto, Natalio Mangalavite, Vito Mancuso ma anche molti nuovi talenti (tra tutti da ricordare i giovani musicisti Eleonora Bianchini e Leonardo Radicchi). Tutti i concerti si terranno nella suggestiva location dell’ex chiostro di San Pietro.15 agosto - Italian Dream in Buenos Aires16 agosto - P-Funking Band18 agosto - LEONARDO RADICCHI & ELEONORA BIANCHINI PROJECT19 agosto - SBANDIAMO (X edizione)21 agosto -“DUET”22 agosto - Peppe Servillo, leader degli Avion Travel, Javier Girotto e Natalio Mangalavite26 agosto - Vito Mancuso

L'evento musicale prende in prestito il nome dal castello medievale che lo ospita 'Castello dei figli di Cambio' in Palazzo di Assisi. L'attenzione del Festival (nato nel 2000) è rivolta in particolare alla sperimentazione, alla ricerca nell'ambito della contaminazione come superamento delle barriere tra generi musicali, discipline artistiche, epoche storiche, radici culturali. “Siamo convinti (dicono i ragazzi dell' organizzazione) che questa sia la via intrapresa da quell'arte contem-poranea che vuole ancora comunicare con un pubblico; e quella con le più interessanti implicazioni extra–artistiche, poiché 'contaminazione' non è soltanto fusione creativa di diverse esperienze e tradizioni artistiche, ma anche incontro tra diverse realtà culturali, etniche, razziali; reciproca comprensione e scambio fecondo, laddove troppo spesso c'è chiusura ed estraneità, se non addirittura scontro violento”.20 luglio - Vincenzo Zitello26 luglio - Worldream27 luglio - Lala/Mangiaracina – Pure Songs

Dal 13 al 15 luglio 2012 torna la terza edizione del “Festival della solidarietà”, evento unico dedicato alle tematiche della solidarietà e del volontariato. L'evento è organizzato e promosso da “Altotevere senza frontiere Onlus”. Il Festival nasce come momento di unione, per confrontarsi e stare insieme, con precise finalità benefiche: il ricavato sarà infatti destinato alla costruzione della nuova casa-famiglia per bambini abbandonati di Radulloc, in Kosovo, dove i volontari di Altotevere senza frontiere saranno presenti in estate in collaborazione con la Caritas Umbria. Tre giorni di pace, musica e solidarietà nella splendida cornice del parco “Ansa del Tevere” di Città di Castello. Incontri e conferenze, concerti, mercatino del volontariato con oltre 20 associazioni provenienti da varie regioni, mostra fotografica, animazione per bambini, stand gastronomico: tutto questo e tanto altro è il Festival della solidarietà.13 luglio - The BeetLE Pies / Simple Strangers14 luglio - Regina15 luglio - Sbarakkobaba / Boss & friends

RoCK For LiFE 2012 Loc.Ponticelli - Città della Pieve Festival indipendente organizzato dall' Ass. Pro Loco Ponticelli che ha come obiettivo quello di portare la buona musica live nella propria zona. Giunto alla sua X edizione, il festival ha raggiunto, crescendo anno dopo anno, un ottimo livello organizzativo musicale, al quale si sono aggiunti nel corso delle varie edizioni

servizi per il pubblico tra i quali spiccano quelli della ristorazione che sono da tutti considerati veramente eccellenti.mercoledì 18 luglio - Essenza / Fast Animals and Slow Kids / ZEN CIRCUSgiovedì 19 luglio - Siderea / Carlo Barlozzo / LA FAME DI CAMILLAvenerdì 20 luglio - Vowland / The Venkmans / MARTA SUI TUBIsabato 21 luglio - Crifiu / ZIBBA E ALMALIBRE / ZED Dj-Set - in collaborazione con URBAN Live Music Clubdomenica 22 luglio - A Free Mama / THE DI MAGGIO CONNECTION / NOBRAINOTutte le serate sono ad ingresso gratuito. Apertura Stand Gastronomici ore 19.00. Inizio concerti ore 21.30.

rockforlife.it

gubbionoborders.it

cambiofestival.it

altoteveresenzafrontiere.it

SHORT NOISE

dal 15 al 26 agosto

20 luglio e dal 26 al 28 luglio - Assisi

dal 13 al 15 luglioAnsa del Tevere” - Città di Castello

dal 18 al 22 luglio

28 luglio - Antonella Ruggiero in trio con Fabio Zeppetella e Ramberto Ciammarughi

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FESTIVAL Di MUSICa AD ALCaTRAZ

FESTIVAL DEI DuE MOnDI

Anche questa edizione è alle porte, Alcatraz si trasformerà come sempre in un luogo d'incontro e di scambio con attori, musicisti, cantanti, danzatori. 50 ore di seminari, corsi, concerti e spettacoli con più di 50 musicisti, poeti e attori.ALCUNI PARTECIPANTI: Alessandro Haber, Simone Cristicchi, A67, Akuna Matata "La Tribù Delle Scimmie", Fausto Mesolella, Jahmila, Foja, Stefano Benni, Mauro Palmas, Nando Citarella

Volevamo segnalare ai lettori di UmbriaNoise un concerto del Festival dei 2Mondi di Spoleto. Il 12 luglio alle ore 18.00 presso Largo Muzio Clementi due vecchie conoscenze della scena elettronica umbra: David Giacchè e Federico Ortica. Studenti della cattedra di Musica Elettronica del Conservatoiro di perugia si esibiranno con i loro due pezzi di musica contemporanea, rispettivamente "Elettrotreno" per suoni preregistrati ed elaborati e "More and More" per Sax e live electronics. L'esibizione avverrà all'interno del festival negli spazi del Conservatorio, in questo caso del Dipartimento di Musica Elettronica e Nuove Tecnologie diretto dal M* Luigi Ceccarelli. Al concerto anche i live electronics e brani di Antonio Diotallevi, Giorgio Bertinelli, Francesco di Giandomenico, Nicola Casetta e del M* Angelo Benedetti. I due musicisti perugini vengono da un background artistico e tecnico molto elevato, Ortica appena rientrato dall'"Institute of Sonology" dell'Aia e Giacchè come co-autore del nuovo singolo de "Il Cile" "Il mio incantesimo" in heavy rotation sui network nazionali.

IL SoLE E LA LunA FESTIVAL Giove

"il Sole, la Luna" Festival è incontro fra folklore, musica, teatro, cinema, arte d'ogni dove, mostre d'antiquariato, di prodotti tipici e cosmetici. A "il Sole, la Luna" Festival convergono saltimbanchi, cantastorie e maghi; arrivano da molto lontano per consegnare il loro personale sogno di mezza estate. Per "il Sole, la Luna" Festival, Giove si veste di un bazar coloratissimo e vivace; fino a tarda notte ogni piazza ed ogni via concedono incontri straordinari e visioni suggestive.22 luglio - "CLOWN IN LIBERTÁ" (Arena Largo Buonarroti)23 luglio - "QUESTA È AFRICA..."24 luglio - "DON CHISCOTTE" (Arena Largo Buonarroti)25 luglio - "PER PASOLINI" (Arena Largo Buonarroti)26 luglio - "...FIRMATO GNAFLOW TRAZOM" (Arena Largo Buonarroti)27 luglio - "MISSALAIKA" (Arena Largo Buonarroti)28 luglio - "Ensemble Obsequium" / I LINGATERE (Arena Largo Buonarroti)29 luglio - "SKATÒ PROJECT" (Arena Largo Buonarroti)

ilsolelalunafestival.it

alcatraz.it

festivaldispoleto.com

dal 28 luglio al 4 agostoGubbio

UMBrIa GUiTAr FESTIVALPrima edizione del festival chitarristico "Umbria Guitar Festival" sotto la direzione artistica dell’Alvarez Guitar Quartet (Sandro Lazzeri, Stefano Falleri, Paolo Saltalippi, Alessandro Zucchetti)26 luglio - Alvarez Guitar Quartet - Anfiteatro Romano27 luglio - Stefano Sergio Schiattone - Santa Maria Laurentia28 luglio - Duo Mokuso - Anfiteatro Romano29 luglio - Liuteria in Concerto / Massimo Agostinelli - Santa Maria Laurentia

Bevagnadal 26 al 29 luglio

Spoleto

dal 22 al 29 luglio

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Giovani notE… pEr l’EmilIASi sono aperte le iscrizioni per partecipare alla nona edizione del Concorso Musicale “Giovani Note” rivolto a gruppi emergenti e a tutti gli stili musicali al fine di promuovere e valorizzare nuovi talenti, creatività e protagonismo giovanile.A promuoverlo è ancora il Comune di Trevi, con i patrocini della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù, della Regione Umbria e della Provincia di Perugia, in collaborazione con l’Athanor Eventi, l’Avis Comunale di Trevi, il Servizio Informagiovani e la Consulta Gio-vanile Comunale. Al concorso – suddiviso nelle due categorie giovani cantautori (per band che eseguono brani inediti scritti ed interpretati da loro stessi) e cover (per le band che eseguono brani di altri artisti) – possono partecipare gruppi nei quali almeno la metà dei componenti abbia un’età compresa tra i 15 e i 35 anni e che non abbiano contratti discografici in corso.Gli interessati potranno iscriversi al concorso com-pilando una domanda di partecipazione scaricabile, insieme al bando, dai siti internet: www.giovaninote.it, www.comune.trevi.pg.it e www.athanoreventi.it. La domanda dovrà essere inviata entro il termine di lunedì 16 luglio 2012 per posta oppure consegnata al Comune di Trevi presso lo Spor-tello del Cittadino di Via Marconi 1/a o presso le sedi dei Servizi Informagiovani dell’Ambito n° 8 (Trevi, Foligno, Spello, Valtopina, Montefalco, Bevagna).Le serate live del concorso (dopo la valutazione dei demo pervenuti) si svolgeranno nelle date di venerdì 27 e sabato 28 luglio 2012 a partire dalle ore 21.00 e sarà ancora il ninfeo di Villa Fabri lo splendido scenario dell’evento. A giudicare i partecipanti durante le due serate ci sarà come al solito una qualificata giuria di esperti, presieduta nella giornata di venerdì 27 dalla giovane cantautrice Pia, tra l’altro l’unica autrice femminile di Vasco Rossi, e nella giornata di sabato 28 dal cantautore Enrico Capuano, vecchia conoscenza di Giovani Note.Questa edizione del concorso musicale - che ricordiamo nel 2010 è stato insignito di medaglia presidenziale dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per “meritorie finalità in favore delle giovani generazioni” - sarà occasione anche per un’importante azione di solidarietà, attra-

verso una sorta di “gemellaggio musicale” con il Comune di Pieve di Cento in favore di giovani musicisti colpiti dal sisma.Infatti, tutte le quote di iscrizione dei gruppi (15 euro a band) andranno interamente devolu-te per la ricostruzione della sede di un Istituto Culturale presso il Comune di Pieve di Cento an-data distrutta dal sisma. Per l’occasione è stato scelto il teatro storico della città ed in questo modo anche Trevi può così partecipare al pro-getto “Pieve più bella di prima”.

Scade il 16 luglio il bando per partecipare alla nona edizione del concorso musicale per band emergenti che si svolgerà a Trevi il 27 e 28 luglio

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Con l’obiettivo di dare voce e visibilità a talenti artistici attivi nell'ambito della multimedialità e della musica, sostenendo produzioni originali innovative e promuovendo le eccellenze musicali nell'ambito dell'abilità interpretativa, nasce il concorso nazionale “Ponti e torri”. Videomakers, compositori di musica strumentale, gruppi musicali e strumentisti solisti, tra i 16 e i 35 anni, potranno così concorrere, individualmente o in gruppo, grazie a un bando istituito dal Comune di Fiumicino (RM), in collaborazione con il Comune di Capalbio (GR), la Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e Legambiente, promosso nell’ambito di Creatività Giovani-le e sostenuto dal Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dall’Anci nazionale. In “Ponti e Torri” l'arte diviene occasione di analisi sulla domanda di città e strumento di intervento sulle dinamiche che caratterizzano il rapporto tra comunità e ambiente naturale/antropizzato. Dieci videomakers, dieci compositori di musica strumentale, sei gruppi musicali e quattro strumentisti solisti saranno dunque selezionati da un'apposita giuria composta da registi, produttori, giornalisti, organizzatori di festival, sceneggiatori, critici musicali e cinematografici, a cui si affiancheranno i rappresentanti delle associazioni che sostengono il progetto. Di alto livello la commissione artistica di garanzia composta da Ennio Morricone, Vittorio Nocenzi, Alessandro Benvenuti, Alberto Sironi, Mario Tronco, Giovanni Gigantino, Matteo Zanobini, Fabio Melelli, Da-vide Combusti (The Niro), Eugenio Rigacci e Sergio Piazzoli. Per ognuna delle quattro categorie artistiche sono previste borse di studio in denaro e percorsi formativi con artisti del calibro di Vittorio Nocenzi (Banco del Mutuo Soccorso), Mario Tronco (Orchestra di Piazza Vittorio, Avion Travel), Alberto Sironi (“Il Commissario Montalbano”, “L’ultima trincea”, “Pinocchio”, “Il grande Fausto”) e Davide Combusti (The Niro), ma anche importanti occasioni di visibilità: dalla messa in mostra delle opere in aree di elevata frequentazione dell'aeroporto internazionale “Leonardo Da Vinci” di Roma/Fiumicino alla partecipazione degli elaborati audio/video ad una specifica sezione del Festival internazionale del corto di Capalbio e alla sezione Clorofilla Film Festival nell'ambito di Festambiente, fino alla partecipazione al Festival Rockin’umbria e alla rassegna Gli Incantevoli di Perugia, oltre alla realizzazione di tre concerti all'interno del circuito nazionale Keep on e alla par-tecipazione al Festival di Legambiente (Rispescia-GR). Nella fase conclusiva del progetto verranno formati team artistici di compositori di musica strumentale e videomakers volti a produrre un’o-pera audiovideo originale sul tema dell’ambiente antropizzato/ambiente naturale, oltre alla proie-zione pubblica delle dieci opere audiovideo prodotte in occasione delle celebrazioni del ventennale della città di Fiumicino, mentre i gruppi musicali realizzeranno un brano inedito, ispirato al tema dell’ambiente antropizzato/ambiente naturale, oltre alla partecipazione ad un concerto pubblico dedicato in occasione delle celebrazioni del ventennale della città di Fiumicino. Sono infine previsti riconoscimenti per tutti gli artisti selezionati in ciascuna categoria. Per maggiori informazioni si può visitare il sito www.pontietorri.it. Le domande di iscrizione dovranno essere inviate entro e non oltre lunedì 15 ottobre 2012, alla Musical Box Eventi di Perugia.

“POnTI E TOrrI” IL COnCORSO NAzIONALE PEr MUSICISTI E VIDEOMAkERS

Sostenuto dal Dipartimento della Gioventù e dall’Anci e promosso dalla Musical Box Eventi, il progetto ha come obiettivo quello di dare visibilità a giovani talenti

di Giovanna Camposeo

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LA TIPOGRAFIA CON LA MUSICA DENTRO

Strada delle Fratte, 2/a │ 06132 - Perugia tel. +39 075.5279902 │ fax +39 075.5289143www.artigrafichepaciotti.it │ [email protected]

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di BeRnH

PUNK IN FUNDO...Hey McFly, c’è nessuno in casa? Sveglia, sveglia McFly! No, non c’è nessuno in casa. Sono giorni che scrivo queste cazzo di email ma nessuno risponde: Hey, siamo una grande band e vorremmo suonare nel tuo locale! Ciao, che ne dici di farci fare una serata, anche da gruppo spalla? Ci basta un rimborso spese, un panino, un’amplificazione decente oppure per lo meno una risposta a queste dannate email... ah ecco, qualcuno risponde... come? Puoi farci suonare ma di lunedì a Torino, amplificatori e batteria ce li dobbiamo portare noi ma ci dai cena e qualche birra? Beh, fammici pensare... già che ci sono posso restare anche dopo il concerto per pulirti il locale? E dire che in fondo sei pure gentile perchè per lo meno mi hai risposto.Forse è colpa mia, il mio gruppo non merita di suonare in giro, non ha i numeri evidentemente. Però allora perchè vedo spesso gruppi che vengono a suonare qua belli belli grazie alle loro agenzie ammanicate mentre io penso: dammi a me il modo di andare a suonare in casa loro e gli faccio vedere a questi frocetti!Qualcosa non va, qualcosa in questo sistema si è interrotto o non ha mai funzionato come si deve mentre io sto qua in balia delle onde a cercare qualche spazio in qualche locale che si decide a dare una chance a gruppi come il mio, dei signori nessuno ma con tanta musica da far sentire. Lo so, dipende dai soldi che già erano pochi prima figuriamoci ora... e allora cosa mi resta?Guardo video di chitarristi famosi, li vedo parlare di loro e dei loro successi e mi stanno quasi sulle palle fino a quando non prendono tra le braccia la chitarra e si mettono a suonare. Solo allora capisco cos’è che ancora mi fa venire la pelle d’oca: quelle note, quelle vibrazioni, quella polvere e quel ronzio degli ampli valvolari, le luci soffuse di una sala prove e una manciata di ragazzi dentro a sudare e sperare che esca fuori qualcosa di unico da quelle ore spese lì dentro. Le birre lasciate in un angolo e quelle ancora da stappare ma ormai calde, i fischi dei microfoni e quella strana, inspiegabile sensazione di far parte di qualcosa quando semplicemente con un Mi minore bello distorto ti ritrovi a far fischiare le orecchie con un viaggio musicale che va da Robert Johnson a Johnny Ramone. E tu lì, che insieme ai musicisti famosi fai parte della grande famiglia del rock ti rendi conto di quanto sia solo quello che ancora ti lega al tuo strumento e ai vari calci in culo che giornalmente ti prendi quando tenti di emergere dalla melma... come disse un amico “ma quanto è alta st’acqua che abbiamo sopra la testa?” Forse troppo, in fondo lo sappiamo che tranne eccezioni non ci muoveremo mai di qui ma hey McFly, chissenefrega se resto solo io con questa chitarra a suonarmi addosso i miei sogni arrugginiti, le emozioni sono le stesse e alla fine dei conti quello che importa è cosa ci vibra dentro quando facciamo vibrare noi le corde con le dita... le email mai ricambiate possono aspettare, tutto il mondo può aspettare adesso.Buona estate rockers!

Film dell’estate: “It might get loud” di Davis Guggenheim

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PHoTO

•Lil'cora and Soulful gang umbria Blues connection (Spina)

•Rico migliarini Blues Band città di castello

•ettore giuradei Darsena

•Pornovalium mekamuta *

•the Rust and the Fury mekamuta * * Foto di uliana Piro

In senso orario partendo da qui:

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•Subsonica (2) di Maria Alessia Manti

•Sud Sound System di Maria Alessia Manti

•the Rust and the Fury mekamuta *

In senso orario partendo da qui:

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GALA DROP & BEN CHASNy – “BRODA”

WOODy JACkSON – “DOS MANOS”

INSINTESI – “FIMMINE IN DUB”

Non sempre la grandezza dell’opera è direttamente proporzionale alla qualità della stessa, anzi spesso lavori di piccole dimensioni racchiudono perle preziose. È questo il caso di “Broda”, tre tracce dei portoghesi Gala Drop, frutto della collaborazione con Ben Chasny (Six Organs of Admittance), conosciuto nel loro tour americano e di una proficua settimana di registrazioni in studio. Tre pezzi per dare sfogo ad una energia incontrollata sotto forma di musica: psichede-lia, jazz, ritmi tribali, l’Europa che incontra gli Stati Uniti e che va alla scoperta dell’America Latina e delle sue sonorità. Un omaggio all’Italia con il brano Positano. Arriveranno qua da noi a settembre, un live da non perdere.

WoRldWide Festival

Roskilde euRopean musiC Festival

sziGet FestivalRototom sunsplasH

exit

Festival in GiRo peR l'euRopaSète (Francia): 2/8 luglio, direzione artistica del geniale Gilles Peterson, artisti di tutto il mondo in una location paradisiaca

Roskilde (Danimarca): 5/8 luglio, dal 1971 il più grande festival del nord Europa

Obudai Island/Budapest (Ungheria): 6/13 agosto, tutti lo conoscono, tutti vorrebbero esserci (sziget.hu)

Benicàssim (Spagna): 16/22 agosto, diciannovesima edizione, il meglio del reggae (rototomsunsplash.com)

Novi Sad (Serbia): 12/15 luglio, centinaia di nomi e di sonorità, per tutti i gusti (exitfest.org)

Los Angeles e il cinema sono da sempre una cosa sola, a confermarlo il ta-lento di Woody Jackson, compositore di colonne sonore per lungometraggi (American History X, Il Diavolo Veste Prada, Ocean’s Twelve), videogame e jingle pubblicitari, che con originale maestria riprende in parte quello che il nostro Ennio Morricone faceva con le musiche per le pellicole americane. Non a caso viene definito un “classico contemporaneo”. Con “Dos Manos” Jackson mette in mostra tutto il suo talento, una soundtrack che scivola via tra sonorità eleganti, atmosfere magiche e passaggi avvolgenti. L’album vede la partecipazione di John Convertino (Calexico) e Sacri Cuori.

Sulla sonorità della lingua salentina si è detto molto, ascoltato altret-tanto e a volte frainteso il vero messaggio di una musica popolare. Gli Insintesi, Alessandro Lorusso (dub master) e Francesco Andriani de Vito (dj e producer), ci aiutano a scoprire le radici di una cultura contadina e umile tramite le voci di “Fimmine in Dub” (Anna Cinzia Villani, Raffaella Aprile, Enza Pagliara, Miss Mykela e Maria Mazzotta) e le loro sonorità che spaziano dal reggae al dub più elettronico e dal sapore anglosassone. Undici tracce per vivere in anticipo una Notte della Taranta in versione moderna. Buona estate.

(worldwidefestival.com)

(roskilde-festival.dk)

CORTINADIFERROSCONFINAMENTI DI UMBRIA NOISE

di andRea lanzilotto

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IO TRA DI VOI DI VALERIA PIERINI

3°pe

rson

a-fuo

ri-da

lla-sc

elta

3°pe

rson

a-fuo

ri-da

lla-sc

elta

Ho conosciuto gatti e cani mangiato cioccolatini bevuto acqua birra caffè, tutto quello che mi hanno preparato. Tutto è corredo della loro esistenza. Mi hanno offerto la loro vita i loro pensieri - come se fosse ovvio - nessuno intimidito.Mi hanno dato i loro spazi e alcuni non mi conoscevano. È come se questo guardare raccogliere catalogare archiviare - censire - sia normale per me. La mia vita è un archivio di esistenze altrui. Che sia un'artista una reporter una scrittrice per loro non conta.

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Nate & The Dagos Heavy Wood (2012)

Cristiano Arcelli Bestiario (2006)

ricercato-insolito-esoticoevocativo-poetico-vivacescherzoso-eclettico

meticolosi-tecnici-velociperfezionisti-festaiolivirtuosi-abili-divertenti

Ornithos La Trasfigurazione (2012)

sinistro-ispirato-suggestivofantasioso-scontrosoincantato-ombroso stupendo

Rico Blues ComboHouse of Blue Rags (2005)

martellante-concretoentusiasmante-compattofisico-distinto-poliedricoruvido

Tetraktis Drama (2008)

palpitante-irregolareritmico-trascinantespigoloso-trasognatocadenzato-conciliante

Leonardo Radicchi I hear voices in my head (2011)

difficile-preparato-accortobrillante-ingegnoso-zigzagantecolorato-intricato

Andrea AmbrosiUndercover (2010)

piacevole-fluido-curatoeducato-elegante-intensosinuoso-rilassante

Angelo LazzeriPipelettes (2010)

salace-cervellotico-articolatopreciso-profondo-espressivoalterato-complesso

CD8 AGgETtIvI x 8 CD

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