Tsn - Versione definitiva-1 - tsnbassano.191.it · lizzato anche dagli appassionati di caccia per...

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Testo e fotogra�e di Andrea Minchio

TIRO A SEGNOTIRO A SEGNOVisita guidata al poligono di viale Asiago

Quasi seicento iscritti per una realtà sportiva che svolge anche un’importante funzionepubblica. Vediamo come è strutturata e chi la frequenta, senza tralasciare un emozionantetu�o nel passato tra i cultori dell’avancarica che utilizzano anche armi d’epoca...

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Devo confessare che quandoRuggero Remonato, infaticabiletopo di biblioteca e nostro preziosocollaborator e, ha consegnato inredazione il pezzo sulla storia deltiro a segno bassanese (pubblicatoa pag. 10) ho subito avver tito unaforte curiosità per questo par tico-lare sodalizio cittadino; non soloper la consueta accuratezza conla quale l’autor e è solito pr oporr ei suoi servizi sulle origini deglisport ai piedi del Grappa, maanche per le scarse infor mazionidi cui disponevo in materia.Così, �ssato un appuntamentocon il pr esidente Giampietr oGanassin, ha rapidamente rag -giunto la sede sociale, in vialeAsiago, per colmar e le mie lacune.E’ stato un incontr o impagabile:la disponibilità con la quale misono state aperte le porte dell’as -sociazione ne rispecchia davver ola tradizione nobile e blasonata.

Giampietro Ganassin, romanottodi San Giacomo, ha assunto lapresidenza della sezione bassanesedel Tiro a Segno Nazionale nelloscorso mese di luglio. Un incaricoche lo vede alla guida di una r ealtàsportiva con quasi seicento iscritti;ma anche di una società che svolgeun’impor tante funzione pubblica,in quanto si tratta dell’unico entepreposto per accertare l’idoneità al maneggio delle armi (a uso civile)e per rilasciar e il cer ti�cato di abilitazione alle polizie locali e alleguardie giurate.

“Sono socio dal 1991 -ci raccontaGanassin- quando, su invito di unamico, ho messo piede per la primavolta nel nostr o poligono; allacuriosità iniziale è presto suben-trata la passione. Poco a poco ho

infatti imparato a comprendere lepeculiarità di questa particolarepratica sportiva: il tiro a segnoabitua al confronto con gli altri esoprattutto con se stessi; non è unadisciplina �sica, ma un eser cizioche mobilita la mente, inducendoalla concentrazione e all’autocon-tr ollo. Ricordo che la prima armacon la quale mi sono cimentato erauna Smith & Wesson calibro 9x21:come spesso accade ai principiantiho fatto subito r egistrar e alcunibuoni colpi. Da quel momento, puravendo scelto di praticare il tiro asegno solo in veste di amatore (egareggiando esclusivamente in occa-sione di competizioni non federali),ho utilizzato diversi tipi di ar mi,specializzandomi però in quellecorte. Attualmente utilizzo una ColtAnaconda, calibr o 44 Magnum”.

Pagina a �anco, la concentrazione del pr esidente sezionale del Tiro a Segno, Giampietro Ganassin, impegnatocon una tradizionale carabina ad aria compressa.

lo sport che allena la mente alla concentrazione e al self control

ESSE • 38In alto, il poligono dei 50 metri, inglobato nella storica palazzina del 1901.Al centr o, da sinistra verso destra: un ragazzo si eser cita con la carabina nella specialità del bench rest; unapiazzola attr ezzata per il tir o.Qui sopra, a destra, anche l’assessore allo Sport Mauro Lazzarotto, socio della sezione bassanese, pratica conpassione (e buoni risultati) il tir o a segno.

Il tiro a segno bassanese si sviluppasu una super�cie complessiva dicirca seimila metri quadrati, posta aridosso delle colline di San Michele.Alla struttura storica, dove sonoconcentrati gli u�ci, la segreteria,la presidenza, la sala soci, l’armeriae il poligono più antico, si aggiun-gono -nella parte interna, rivolta anord- altri due poligoni.Il primo, quello inglobato nell’edi-�cio del 1901, è destinato al tiro dai50 metri ed è suddiviso in ottopiazzole attrezzate con banconiper le varie specialità di carabinacalibro 22 LR; dispone inoltre diotto linee da 10 metri per le armi

ad aria compressa. Qui si allenanonormalmente tanto gli agonistiquanto gli amatori (ma viene uti-lizzato anche dagli appassionati dicaccia per a�nare il tiro).“Tra le specialità di carabina -cispiega il presidente Ganassin- sista progressivamente a�ermandoquella di bench rest, che prevedel’uso del cannocchiale e impiegabersagli dalle dimensioni moltoridotte. Il circolo centrale, al qualecorrisponde il valore massimo didieci punti, ha un diametro dicirca un centimetro”.Il secondo poligono, che con�nacon la struttura storica, è usato

quasi esclusivamente da tiratori conpistole ad avancarica (nelle variespecialità) e si compone di ottopiazzole per il tiro da 25 metri,attrezzate ad hoc per le pistole.

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ESSE • 39In alto, Giancarlo Mor o, socio del tiro a segno e consigliere nazionale della Cnda (Consociazione Nazionaledegli Archibugieri) si allena con una pistola ad avancarica monocolpo a luminello del 1850 circa.Al centro, a destra, il poligono dei 25 metri per i tiratori con ar mi corte ad avancarica.Sopra, da sinistra verso destra, una tessera sociale del 1921 e il diploma di una gara mandamentale del 1927.

“Si tratta di armi -prosegue lanostra guida- tre le quali �guranopure pezzi storici originali del ’700e ’800, con innesco a miccia, pietrafocaia oppure a capsula metallica.Strumenti che richiedono moltacura e un’enorme passione. I piùantichi sono monocolpo e compor-tano tempi di preparazione moltolunghi. Caricare queste pistole rap-presenta quasi una sorta di rito,spesso più importante del tiro. Inquesto ambito la nostra societàvanta un campione del mondo,Antonio Orso (detentore anche didue titoli europei), nonché altritiratori dal palmares di tutto

Sopra, dall’alto verso il basso: il materiale occor r ente per caricar e unapistola ad avancarica; una replica di una Remington a sei colpi, sempread avancarica, dell’epopea del Far West.

rispetto in campo nazionale, sianelle specialità individuali che inquelle di squadra”.Il ter zo poligono, �or e all’occhiellodel sodalizio giallorosso, è statocatalogato dal banco di prova diGar done Val T r ompia, ente auto-rizzato dalla Stato a valutare armie poligoni nel nostro Paese, comedi terza categoria; il che equivale adire che, in tale ambito, è possibileutilizzare tutte le armi corte con-

sentite dalla legge.L’or goglio traspare dallo sguardo diGiampietr o Ganassin: “In questacategoria è l’unico in Italia a cieloaperto sui 25 metri. Dotato diimpianto di riscaldamento (comfortnon trascurabile nella stagionefredda), adotta particolari misuredi sicurezza. La sezione di tiro èisolata con vetri balistici dallazona riservata agli osservatori epure i set che dividono le otto

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Fior e all’occhiello del tir o a segno bassanese, il poligono dei 25 metri è stato classi�cato di ter za categoria,unico in Italia a cielo aper to. Qui è possibile utilizzar e tutte le ar mi corte consentite dalla legge.

piazzole l’una dall’altra sono aprova di pr oiettile. Qui possonoaccedere tutti i soci r egolarmenteiscritti, con ar mi proprie oppure anolo. La sicurezza è costantementegarantita dalla presenza di duedir ettori di tir o, che hanno il com -pito di vigilare sull’operato deitiratori, assicurandosi che tutte le operazioni vengano e�ettuatesecondo modalità corrette ed evi-tando ogni possibile rischio”.

ESSE • 41In alto, da sinistra verso destra, addestramento di tir o rispettivamente in stile rapido e accademico.Sopra, il pr esidente Giampietr o Ganassin (al centr o della fotogra�a) con alcuni soci del sodalizio e l’elegantefacciata della palazzina, sede della sezione.

Naturalmente la sezione mette adisposizione dei soci che ne sonosprovvisti diversi tipi di ar mi. A costi molto contenuti è possibilenoleggiarle tutte, dall’aria compres-sa ai calibri maggiori (�no al 45). Le munizioni possono invece venir eacquistate in armeria, ma -perragioni facilmente comprensibili-devono essere utilizzate solo all’in-terno dei vari poligoni.“Alla nostra associazione -conclude

Giampietro Ganassin- sono iscrittitanto ragazzi (dai dieci anni in su)quanto persone in età matura. Ilmio predecessore, Fer ruccio Gheda,non è più giovanissimo, eppurepratica questo sport con costanzae risultati davver o lusinghieri.Nonostante la vocazione storica-mente maschile di questa disciplina,inoltre, la presenza femminile nonmanca. Anzi, forse anche a causadei tempi che stiamo vivendo, è in

costante aumento. Un fatto checomunque conferma la facilità diaccesso a uno sport aperto a tutti:una pratica che aiuta sensibilmentea migliorare la propria capacità diconcentrazione e di self control”.

TIRO A SEGNO NAZIONALESezione di Bassano del GrappaViale Asiago, 72 - BassanoTel. 0424 [email protected]

Alcuni tipi di ar mi, consentite dalla legge, che è possibile noleggiar ee utilizzare all’interno del poligono di terza categoria.