Inaugurato il nuovo attracco nel molo di LevanteMartedì 19 giugno, alle 11:30, sotto un sole cocente, è stato inaugurato il nuovo dente d’attracco lungo l’avamporto del molo di Le-vante. (pagina 5)

Golfetto irriconoscibileUna delle spiagge più belle della costa ogliastrina è senza dubbio il golfetto, come lo chiamano i tortoliesi, nel litorale di Orrì. Una baia racchiusa da una folta vegetazio-ne e dagli scogli levigati dal tempo che ne fanno da cornice, meta preferita dei locali e non, è il miglior biglietto da visita per i va-canzieri. (pagina 3)

Secondo Ecodayad ArbataxNuovo appuntamento con l’ecologia a Tor-tolì. A dare il buon esempio, stavolta, sa-ranno i membri del Centro di Educazione Ambientale, l’Amministrazione Comunale e il Club Diportisti di Arbatax. (pagina 3)

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Nel cuore della città arriva il beach volleyAlle porte dell’estate tortoliese, arriva nel centro cittadino il primo torneo di beach volley misto. (pagina 6)

Domenica spettacolo“Back to Broadway”

Anche quest’estate tortoliese si apre all’insegna del dibattito sull’aeroporto. Chiedersi se aprirà è ormai una consuetudine. Chiedersi, invece, se convenga lo è un po’ meno. Insomma, la soap opera delle promesse, dei rinvii e del rimpallo delle responsabilità oscura la questione centrale: l’aeroporto di Tortolì, uno dei più piccoli d’Italia, porta dei benefici alla cittadina? La risposta è no, perlomeno non negli ultimi anni. (pagina 2)

Buone notizie per gli amanti del canto e del ballo. Domenica 24 giugno, infatti, l’Accademia del Musical George Ger-shwin, in collaborazione con il Comitato di Sant’Andrea, offrirà al pubblico torto-liese uno straordinario spettacolo, du-rante il quale gli allievi dell’Accademia potranno dare prova del proprio talento e di tutto quello che hanno imparato du-rante i corsi. (pagina 7)

Stagione estiva in tono minore. È la crisi, signori

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L’aeroporto di Tortolì non conviene

È iniziata la stagione estiva, ma a Tortolì non si direbbe. Di solito in questo periodo la no-stra cittadina si metteva l’abito della festa, facce allegre animavano le serate in centro, i locali erano gremiti, le attività commerciali erano invase dai turisti, l’aria era di una pe-renne festa che durava tutta la stagione fra sagre, concerti, spettacoli, discoteche.Tutto è declinato al passato purtroppo, que-sta era Tortolì d’estate, oggi non appare più così. Basta andare a prendere una pizza la sera per capire che l’aria è grama, le ore di attesa sono un problema del passato e ba-sta scambiare due chiacchiere con i ristora-tori per rendersi conto che la crisi si abbatte con sempre maggiore forza sulla nostra co-munità. Anche per le attività alberghiere, i numeri si sapranno solo a fine stagione, non sembrano rose e fiori con il crollo dei prezzi e delle presenze.Gli spettacoli musicali sono solo un ricordo, Rocce Rosse Blues per la prima volta non è un punto di riferimento per gli amanti della musica di tutta la Sardegna, anche se biso-gna ricordare che lo scorso anno fu un flop di presenze. Il Comune, la Provincia e la Regio-ne, complici anche ma non solo i tagli delle risorse, sono assenti e tutti noi ci sentiamo abbandonati, un po’ orfani di questa alle-gria. (pagina 3)

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essVenerdì 22 Giugno 2012 • tortoheliepress@gmail.com

Editorialedalla prima

Anche quest’estate tortoliese si apre all’insegna del dibattito sull’aeroporto. Chiedersi se aprirà è ormai una consuetudine. Chiedersi, invece, se convenga lo è un po’ meno. Insomma, la soap opera delle promesse, dei rinvii e del rimpallo delle responsabilità oscura la questione centrale: l’aeroporto di Tortolì, uno dei più piccoli d’Italia, porta dei benefici alla cittadina? La risposta è no, perlomeno non negli ultimi anni.Qualche mese fa, L’Espresso ha pubblicato dei dati sui mini aeroporti d’Italia. Secondo il settimanale, nel 2009 la società di gestione dell’aeroporto di Tortolì avrebbe avuto una perdita di 271.292 euro. Nel 2010 sono sbarcati solo 2900 passeggeri. Il dati del 2011 sono ancora avvolti nel mistero, ma considerando che l’aeroporto è rimasto aperto da metà agosto fino a metà settembre, è verosimile ipotizzare un andamento in perdita.I bilanci dell’Aliarbatax, la società controllata al 100% dal consorzio industriale, parlano chiaro. La società

ha concluso gli anni 2008 e 2009 in perdita (rispettivamente -197 e -271 mila euro). Per il 2010 i dati fotografano una situazione apparentemente positiva. Ma in realtà si tratta solo di bozze basate su entrate ipotetiche e uscite non reali. L’unica entrata di Aliarbatax è l’affitto, che dovrebbe essere pagato da Gearto, ma le fatture non risultano emesse. Gearto, infatti, non starebbe pagando l’affitto perché vuole essere rimborsata dei lavori di manutenzione e che l’affitto ammonti a un euro a passeggero. Nemmeno le uscite di Aliarbatax sono effettive. La società dovrebbe pagare le rate del mutuo acceso per l’acquisto della pista, ma questo non sta avvenendo.L’unico spiraglio per risolvere la situazione è rappresentato dalla Regione, che sembrerebbe voler acquistare la pista. Peccato che quest’intenzione sia in piedi da almeno quattro anni, e che fino ad ora si sia sempre conclusa con un nulla di fatto. Come se ciò non bastasse, pare che la Regione non possa acquistare società che abbiano gli ultimi due bilanci in perdita. E le società che gestiscono l’aeroporto e le sue infrastrutture non hanno certo grandi ricavi. Anzi, l’impressione è che se ne vogliano liberare quanto prima. Il turismo tortoliese, dunque, trae ben pochi vantaggi dall’aeroporto da almeno due anni a questa parte, data l’esiguità dei passeggeri che sono atterrati sull’azzurro mare di Basaura. La domanda che si ripete ostinata ogni estate è sempre quella: l’aeroporto aprirà? Nessuno è in grado di offrire fatti e risposte concrete. Ma forse è la domanda ad essere sbagliata. (Ilaria Orrù)

L’aeroporto di Tortolìnon conviene

Certo, la crisi, ma quello che meraviglia è la rassegnazione che si percepisce nella gente e l’apatia di chi comunque ha il dovere di opporsi a questo stato di cose. L’aeroporto, dopo un inverno passato a parlare di rilancio è chiuso e questa volta l’impressione è che la parola fine sia definitiva. Le tanto attese navi da crociera, che il nuovo dente d’attracco doveva portare, sono state solo un’illusione e a sentire qualcuno pare che l’amministrazione comunale non abbia fatto quanto in suo potere per favorirne l’arrivo. Restiamo in attesa di capire cosa sia successo anche perché perdere occasioni come questa, in periodo di crisi, assume contorni ancora più preoccupanti.Apatia e rassegnazione, queste le caratteristiche di questa stagione che rischia di mettere in ginoc-chio la nostra fragile economia. Un campanello d’allarme, il no-stro, che dovrebbe svegliare tutti, prima che il sogno si trasformi in incubo.

Nuovo appuntamento con l’ecologia a Tortolì. A dare il buon esempio, stavolta, saranno i membri del Centro di Educazione Ambientale, l’Amministrazione Comunale e il Club Diportisti di Arbatax. Attraverso questa importante iniziativa, che si aggiunge ad una lunga serie di eventi organizzati in questi anni da “semplici cittadini desiderosi di riportare un po’ d’ordine all’interno dei luoghi in cui sono nati e cresciuti” (qualche settimana fa il promotore fu l’arbataxino Andrea Balzano) o da Enti Locali, i cittadini avranno l’occasione di contribuire a far sì che alcune delle aree più belle della città di Tortolì risplendano di nuova luce mostrando la propria facciata originaria, quella priva di bottiglie, cartacce, mozziconi di sigarette e rifiuti di ogni genere. I promotori di questa virtuosa iniziativa invitano gli interessati a non mancare. L’appuntamento è previsto per domenica 24 giugno, alle ore 8.00, presso il piazzale della splendida Cala Moresca di Arbatax. (Cl.Pi)

Secondo EcoDay ad Arbatax

Golfetto irriconoscibile

Una delle spiagge più belle della costa ogliastrina è senza dubbio il golfetto, come lo chiamano i tortoliesi, nel litorale di Orrì. Una baia racchiusa da una folta vegetazione e dagli scogli levigati dal tempo che ne fanno da cornice, meta preferita dei locali e non, è il miglior biglietto da visita per i vacanzieri. Quest’anno però, chiunque avesse pensato di farsi un bagno nelle sue acque limpide e cristalline e sdraiarsi nella sua sabbia bianca finissima, sarà rimasto deluso. La spiaggia del golfetto è, infatti, quasi irriconoscibile, da mesi quasi interamente invasa dalla posidonia, una pianta marina protetta parte integrante dell’ecosistema costiero. Tutti si aspettavano che una mareggiata la portasse via, ma purtroppo così non è stato. La posidonia è molto

importante per la tutela degli arenili e non si può rimuovere o meglio, nei casi in cui si verifichino oggettive condizioni di incompatibilità fra gli accumuli di posidonia e la frequentazione delle spiagge, è consentito per legge (determina regionale n. 942/2008) che le Amministrazioni comunali e i titolari delle concessioni, dopo aver portato a termine la pulizia della spiaggia dai rifiuti, facciano rimuovere i banchi di posidonia. Questo deve avvenire rispettando alcune regole: la rimozione deve essere effettuata usando dei rastrelli e il conseguente smaltimento deve essere fatto secondo la vigente normativa. Le operazioni di pulizia della spiaggia dovrebbero iniziare preferibilmente con decorrenza dal 15

foto: Ilaria Orrù

aprile, in considerazione del fatto che la stagione balneare inizia il primo maggio. Invece siamo a fine giugno, la mareggiata quest’anno ha deciso di non portarsi via la posidonia e così la titolare del bar della spiaggia ha deciso di fare da sé: “Abbiamo fatto domanda di pulizia ma non c’è stata data alcuna risposta. Il Comune non ha soldi, ma noi dobbiamo lavorare e stiamo pagando una persona perché faccia pulizia, rastrellando la posidonia spiaggiata nel rispetto delle norme, affinché i bagnanti possano usufruire della spiaggia. Purtroppo le persone, vedendo la spiaggia in queste condizioni, vanno via. Il nostro è un lavoro stagionale e non possiamo permetterci di perdere i clienti”. (Federica Melis)

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essVenerdì 22 Giugno 2012 • tortoheliepress@gmail.com

Inaugurato il nuovo attracco nel molo di Levante

Paola Murru alla guida del tribunale di Lanusei

Martedì 19 giugno, alle 11:30, sotto un sole cocente, è stato inaugurato il nuovo dente d’attracco lungo l’avamporto del molo di Levante. Dopo ben 10 anni dal suo finanziamento, finalmente ha potuto accogliere la prima nave passeggeri, per la precisione la Athara, il gigante della Tirrenia che arrivava da Genova, lunga più di 200 mt e capace di trasportare fino a 2500 passeggeri (anche se nel suo primo viaggio ne ha trasportato poco più di 90). Alla cerimonia erano presenti le massime autorità civili, militari ed ecclesiastiche: l’amministrazione comunale quasi al completo guidata dal sindaco Lerede, il tenente di vascello Giuseppe Siragusa con il suo equipaggio al seguito, il prefetto di Nuoro Pietro Lisi, l’assessore regionale dei lavori pubblici

E’ oramai ufficiale, Paola Murru è il primo presidente donna del tribunale di Lanusei, nominata dalla quinta commissione del CSM, che ha proposto il suo nome all’unanimità. La notizia si aggirava da mesi nei corridoi del tribunale ogliastrino, ma la ratifica del plenum per il prestigioso incarico è arrivata solo il 30 maggio. Paola Murru, tortoliese, sposata con due figli e una carriera quasi trentennale alle spalle, è riuscita a coniugare famiglia e lavoro senza dover scegliere (come spesso ancora capita nel nostro paese) tra l’uno e l’altro. L’abbiamo incontrata. Si aspettava questa nomina?Sì me lo aspettavo, era una cosa ormai certa, la commissione aveva deliberato qualche mese fa. Inoltre, dato il mio status di magistrato più anziano, svolgevo questa funzione praticamente da quando il vecchio presidente Sergio Gorjan è stato trasferito.

Finalmente una donna in una posizione di vertice, la prima in Ogliastra. Ha avuto difficoltà nell’ambiente?Fortunatamente no, non ho mai trovato difficoltà o subìto atteggiamenti discriminanti da parte dei colleghi in quanto

Angela Nonnis, il consigliere regionale Angelo Stochino, l’ammiraglio di divisione Eduardo Serra e il vescovo d’Ogliastra Monsignor Piseddu, al quale è stato affidato il taglio del nastro. Tutti insieme per il grande evento dopo un’attesa lunga 10 anni. La storia del nuovo dente d’attracco, come da copione per ogni opera pubblica, è travagliata fin dai suoi albori. Il finanziamento Cipe di 4.582.000 euro risale all’anno 2002, ma i lavori iniziarono solo nel 2008 e furono ultimati nel settembre del 2011. Da allora, per utilizzare questo nuovo attracco, mancava ancora l’approvazione del piano di sicurezza da parte del prefetto, che è arrivata lo scorso 10 aprile. Senza la sua firma il nuovo dente non sarebbe mai potuto essere utilizzato. Per farla breve, avevamo un’opera terminata che rischiava di rimanere chiusa. A prendere

I dati italiani sul gioco “legale” sono allarmanti: il bel paese è la nazione europea in cui si gioca di più. Sono 800 mila gli italiani che soffrono di ludopatia (la dipendenza da gioco) e due milioni le persone a rischio. Un giro d’affari che cresce di anno in anno, alimentato dalla crisi e dagli spot ammiccanti. Le province d’Ogliastra e di Nuoro non fanno eccezione a questo trend nazionale, e infatti, sparsi per il loro territorio, ci sono circa tremila videopoker. “I giocatori sono aumentati già da qualche anno -dice il titolare del tabacchino di Zinnias- e il 2012 sta andando più o meno come il 2011. A giocare sono soprattutto maschi di fascia media, ma non solo loro. La gente gioca parecchio, lo dicono anche gli ultimi dati nazionali”. Gianni Secci, del tabacchino centrale, ha invece registrato una perdita del 30% sulle lotterie nel giro di tre anni: “Prima le persone giocavano per sperare in una vincita –dice- ma ora non hanno soldi nemmeno per sperare. Il giocatore tipo è un uomo di mezza età. Ai gratta e vinci giocano anche tante donne, mentre il videopoker è prettamente maschile. Capita di vedere anche qualche caso di dipendenza. Con la crisi, comunque, sono calate le vendite di tutti gli articoli, compresi i giochi. Unica eccezione: le sigarette. Però è aumentato il consumo di tabacco”.Il settore delle scommesse, invece, resta florido. La clientela è totalmente maschile e sono tanti coloro che giocano, anche se il gioco on line ha diminuito le presenze nelle sale. Molti, infatti, trovano più comodo giocare o scommettere direttamente dalla propria casa. “C’è chi si vergogna e preferisce non farsi vedere”, dice il gestore di una sala. Anche qui, i casi di dipendenza esistono. C’è chi gioca molto più di quello che potrebbe. Purtroppo è tutto legale. (I.O.)

Con la crisi salela febbre del gioco

FUORI DAI

DENTI DENTI

La fiaba del Trenino e del veleno miracoloso

C’era una volta un trenino verde come le foglie, che attraversava, due volte al giorno, campagne, colline e montagne floride come quelle delle fiabe. Poi arrivò la strega cattiva, mandò a casa gli aiutanti tagliatori di erbe malefiche che impedivano il passaggio del Trenino dei sogni (mica si può lavorare sotto il sole, siamo pazzi?)e decise che al loro posto avrebbe utilizzato dei veleni: gli aiutanti poterono tornare alle proprie occupazioni precedenti, l’erba era miracolosamente sparita, ma nessuno poté più avvicinarsi ai due binari senza tremare per la propria salute...il Regno era bello, gli aiutanti erano felici..ma qual era il prezzo da pagare per i suoi abitanti?(TO BE CONTINUED)

per primo la parola è stato il comandante del porto, Giuseppe Siragusa: “E stato un iter amministrativo difficile, - ha affermato - un percorso lungo e travagliato ma che grazie all’azione sinergica dei vari enti Comune, Provincia, Consorzio e Regione è stato portato finalmente a termine. Il nuovo dente consente di far attraccare le grandi navi tipo Bithia della Tirrenia, costituisce una porta privilegiata per il rilancio e lo sviluppo turistico ed economico locale”.Ma in sostanza cosa cambia? Il traffico sarà sempre uguale, le tratte le stesse, poiché questo tipo di navi attraccava comunque nella banchina del molo di Levante, certo con più difficoltà visto che in situazioni meteo sfavorevoli, spesso erano costrette a dirottare verso Cagliari. Questo problema ora non ci sarà più. Ad ogni modo però, questo dente non è compatibile con l’attracco delle navi da crociera; per queste, quindi, bisognerà aspettare ancora.Per questa stagione estiva le perdite si rivelano già drammatiche, a confermarlo l’assessore comunale ai trasporti Nuccio Meloni: “Le prenotazioni della tratta Arbatax-Genova sono crollate drasticamente, i dati parlano chiaro: giugno - 46%, luglio e agosto -60%, settembre -25 %. Mentre il calo delle altre linee in tutta l’isola dovuto alla crisi è solo del 10/13 %”.In questa non certo promettente previsione, il calo non è da attribuire solo alla crisi (le tariffe sono rimaste le stesse), ma anche alle 22 ore di navigazione per la tratta Arbatax-Genova che non invogliano il turista.A dare speranza per il futuro incerto del porto sono le parole dell’assessore ai LL PP Angela Nonnis, confermate anche dal consigliere regionale Stochino, riguardo all’imminente finanziamento di 20 milioni di euro da destinare al nostro porto, che attende da anni di poter diventare finalmente la porta per l’Ogliastra. (F.M.)

donna. La mia carriera è iniziata a Milano e già allora c’erano tantissime donne magistrato, quindi un ambiente abituato da parecchio alla nostra presenza, anche se comunque ai vertici della magistratura non ce ne sono ancora tante. Certo, per questa nomina non ho incontrato difficoltà dato che il nostro è un tribunale piccolo, se avessi concorso a un tribunale di grosse dimensioni, e quindi più appetibile, avrei avuto sicuramente più problemi.Ad ogni modo quella del magistrato è un’attività molto impegnativa, ci sono vari ostacoli per una donna con dei figli, è difficile per noi conciliare la vita lavorativa e familiare. Ricordo che quando i miei figli erano piccoli è stato estremamente duro; in questo lavoro, infatti, non abbiamo orari, siamo sempre reperibili per urgenze e impegnati tutta la giornata e per una donna con una famiglia è pesante, anche se a dirla tutta alla fine noi donne ce la caviamo sempre benissimo.

Quando ha iniziato la sua scalata al vertice?Sono entrata nella magistratura nel 1986, ho avuto 4 incarichi, prima a Milano poi a Lodi, dopodiché ho avuto il trasferimento a Nuoro e a Cagliari solo per un anno, in seguito ho deciso di fare domanda di trasferimento a Lanusei per avvicinarmi alla mia famiglia e perché in Ogliastra si vive molto bene.

Si parla di un’ipotetica chiusura del tribunale di Lanusei, cosa ne pensa?Il nostro tribunale è in realtà molto piccolo, con solo cinque giudici e un presidente, la procura ha un ufficio a parte. Si ha un po’ di difficoltà a lavorare, spesso per le carenze in pianta organica. Accorpati ad un tribunale più grande diventeremmo

sicuramente più efficienti, però è anche vero che l’Ogliastra è troppo isolata e, chiudendo il tribunale di Lanusei, si creerebbero dei disagi enormi senza contare che verrebbe meno il simbolo dello stato. Un suo presidio in una zona come la nostra è fondamentale, vista anche l’ubicazione e l’isolamento. Oltretutto da qualche tempo stiamo lavorando in tempi sicuramente più ragionevoli, nonostante le carenze in organico. Per tutti questi motivi non credo che il tribunale sarà chiuso. (F.M.)

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SPORT

Nel cuore della città arriva il beach volley

dovranno essere presenti almeno due don-ne in campo. Ogni partita sarà composta di tre set, ognuno dei quali aggiudicherà alla squadra vincente un punto. Le iscrizioni per il torneo scadranno il 23 giugno (salvo prolungamenti), e dopo di che sarà possibile conoscere il numero esatto delle squadre partecipanti, la composizione dei gironi e il calendario delle partite di qua-lificazione alle fasi finali.Questa manifestazione ha tutta l’aria di poter essere un allietante evento, in grado di avvicinare i tortoliesi e i turisti a questo spettacolare sport estivo, che non ha mai avuto la giusta considerazione. (R.M.)

Alle porte dell’estate tortoliese, arriva nel centro cittadino il primo torneo di beach volley misto. La manifestazione, organizzata dall’Astra 2000 Volley Girasole, in collabo-razione con il Comune di Tortolì, si svolgerà dal 2 luglio fino alle finali del 22 luglio, nel campetto allestito nei parcheggi della scuo-la elementare centrale, in via Monsignor Virgilio. Il regolamento del torneo, oltre alle princi-pali regole basilari della pallavolo da spiag-gia, prevede che le squadre siano compo-ste da un numero massimo di otto atleti, quattro in campo e altri quattro in riserva, e che durante lo svolgimento degli incontri

Venerdì 22 Giugno 2012 • tortoheliepress@gmail.com

Tortohelie Press è un settimanale gratuito.Registrazione Aut. Tribunale di Cagliari n°13/ 11 del 19/05/2011.Direttore Raimondo Schiavone Responsabile pubbliche relazionie pubblicita Patrizia SalisIn Redazione Federica MelisGrafico Francesca ZiccaCollaboratori Ilaria Orrù, Federica PiliaRiccardo Melis, Patrizia Salis, Michela GirardiClaudio Mascia, Thomas Melis, Claudia Pilia,Laura Meloni, Andrea De Murtas, Marta UsaiSede Legale Viale Bonaria 98 09125 Cagliari Sede Amministrativa Via Barracelli snc 08048 Tortolì Editore Primaidea Srl

Sabato scorso, nella sede della Fc Arbatax, si è tenuta la prima riunione che ha sancito la fine delle vacanze per la società arbataxina. Infatti, la società di via Sindaco Piroddi, confermata l’iscrizione al prossimo campionato di Seconda Categoria, ha iniziato ad intraprendere i lavori di costruzione della rosa per la prossima stagione che partirà ai primi di settembre. Con molte probabilità l’Arbatax sarà inserita nel girone cagliaritano, aspetto fondamentale per la riconferma dei giocatori trasfertisti nel capoluogo per studio o lavoro e per l’innesto di qualche altro giovane che, una volta iniziata l’università, rischierebbe di vedersi chiudere la carriera a causa delle pesanti trasferte.“Stiamo lavorando per rinnovare la compartecipazione di alcuni giocatori. Qualcuno partirà ma non sarà certamente smantellato lo zoccolo duro della squadra – afferma il Direttore Sportivo Enrico Cuccu -, in settimana la prima questione da risolvere riguarda il capitolo allenatore, dopo di che

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Carlo Mascia: “Il Girasole è il mio futuro”

Nell’estate del 2008 Carlo Mascia fu uno dei primi a credere nell’ambizioso progetto del Presidente Angioi di portare il Girasole per la prima volta nella sua storia nel campionato regionale di Prima Categoria. In realtà, la missione ebbe conclusione positiva nel campionato 2009/2010 quando, dopo le gare dei play off, la compagine gialloverde conquistò la certezza della promozione. “E’ stata l’emozione personale più bella quella vissuta quell’anno con il salto di categoria, il coronamento di due anni di lavoro – ha affermato il centrocampista cresciuto nel vivaio del Tortolì calcio - appena sono arrivato le aspettative erano tante. Ho avuto la fortuna di trovare un gruppo fantastico che mi ha fatto sentire sempre a casa”. Oramai Mascia, classe 1988, si appresta a disputare il suo quinto campionato consecutivo con la maglia del Girasole, una squadra che appartiene al dna della sua famiglia, in quanto il padre è stato l’allenatore in diversi periodi della storia passata.In Prima Categoria il giovane centrocampista ha potuto mostrare pienamente il suo valore, grazie anche all’innesto in squadra di giocatori di caratura importante: “Avere in squadra la possibilità di giocare con giocatori come Tore Mereu rende tutto più facile - ha continuato Mascia - in quest’ultima stagione, inoltre, ho avuto la fortuna di essere allenato da un grande allenatore nonché da un grande uomo come Mariano Murino, che mi ha dato tanto in termini di consigli per il mio miglioramento. Spero che la nuova stagione sia ricca di soddisfazioni”.Infine sul suo futuro non ha dubbi: “Spero di rimanere ancora per diversi anni in questa squadra e di lottare fino alla fine per qualcosa di prestigioso come in queste ultime stagioni”. (C.M.)

Fc Arbatax al lavorosonderemo il terreno per rinforzare la nostra rosa. Da non sottovalutare il fatto che molti giovani avranno un anno di esperienza in più e questo rappresenterà il primo rinforzo per la nostra squadra”.Per quanto riguarda l’allenatore, la società dovrebbe riconfermare l’allenatore Tino Cantelmi. E’ attesa, infatti, la conferenza stampa dell’allenatore sardo-campano che ha chiesto un’altra settimana di riflessione. Una volta chiarita la questione allenatore, la società si impegnerà per rafforzare la rosa con qualche giocatore di esperienza. I nomi restano top secret per il momento, ma si vocifera il clamoroso nome di Sebastiano Pinna (nella foto): 42 anni, centrocampista ex Torres e Tempio, durante la prossima stagione si troverà nel paese ogliastrino per motivi di lavoro. Inoltre, è stato spesso intravisto al centro sportivo di Gemilianello durante alcuni allenamenti della stagione scorsa.(Claudio Mascia)

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CULTURA

Domenica spettacolo“Back to Broadway”

Letto per voi. La versione di Barney

Venerdì 22 Giugno 2012 • tortoheliepress@gmail.com

Buone notizie per gli amanti del canto e del ballo. Domenica 24 giugno, infat-ti, l’Accademia del Musical George Ger-shwin, in collaborazione con il Comitato di Sant’Andrea, offrirà al pubblico tortoliese uno straordinario spettacolo, durante il quale gli allievi dell’Accademia potranno dare prova del proprio talento e di tutto quello che hanno imparato durante i corsi. La performance porta l’accattivante titolo di “Back to Broadway” e si preannuncia particolarmente ricca. Gli allievi, prove-nienti da tutta l’Ogliastra e di un’età com-presa tra i 7 e i 18 anni, proporranno circa trenta brani. Alcuni di quest’ultimi sono tratti da celebri musical come Il Fantasma dell’Opera, Cats, Wicked, Il mago di Oz, Grease, Evita, American idiot e Il Re Leone.

Diciamolo subito: l’inizio di questo romanzo di Mordecai Richler è piuttosto scoraggian-te. Non è semplice, infatti, entrare nel modo di ragionare e raccontare del protagonista, che pare faccia di tutto per confonderci,

Altri invece costituiscono una rivisita-zione in chiave Glee di alcuni successi pop, come quelli di Pink, Evanences, Adele, Gloria Gaynor, One Direction, Tra-cy Chapman, Francesca Michelin, David Guetta e Lady GaGa. I pezzi saranno accompagnati da video che vedono gli allievi come protagonisti, balletti coreografati e alcune soluzioni sceniche davvero particolari. Tutto merito della coreografa Patrizia De Cristo e dei vocal coach Beatrice Ubal-di, Paolo Flumini e Gianpriamo Incollu. Oltre all’intrattenimento, i ragazzi si pro-pongono di regalare al pubblico anche momenti di riflessione: alcuni brani in scaletta avranno, infatti, come temati-che quelle relative al bullismo, all’ano-ressia, alla guerra e alla violenza sulle donne. Racconta Massimiliano Melis, direttore dell’Accademia: “Abbiamo lavorato tan-to a questo spettacolo e mi auguro che possa essere per tutti una bella festa e un’occasione per caratterizzare ulterior-mente l’identità della nostra Accade-mia. Posso dire di essere soddisfatto di quest’anno di attività. Abbiamo portato in scena due spettacoli nostri, il musical Romeo&Giulietta e so-prattutto siamo riusciti ad accompagna-re i nostri allievi a Londra per il musical Wicked. Delle belle soddisfazioni. Ringraziamo tanto il Comitato di Sant’Andrea per la preziosissima collaborazione e per aver creduto in noi, e il Comune di Tortolì per il supporto logistico”. Lo spettacolo, che sarà trasmesso in di-retta da Radio Stella, si terrà domenica 24 giugno, alle ore 21.30, presso il piaz-zale adiacente alle scuole elementari di Via Mons. Virgilio. Da non perdere. (M.G.)

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spingendoci in un labirinto di ricordi e diva-gazioni. Ma il gioco vale assolutamente la candela perché, superato il primo momento d’incertezza, la lettura diviene di un’incre-dibile piacevolezza. La storia che andiamo a leggere è, infatti, fuori dagli schemi, iro-nica, divertente. Barney Panofsky, ricco ed alcolizzato ebreo canadese, viene accusa-to dell’omicidio del suo amico Boogie. Nel tentativo di discolparsi, racconta la sua tra-vagliata e affascinante vita, fatta di eccessi ma anche di buoni sentimenti. “Tutta colpa di Terry. E’ lui il mio sassolino nella scarpa. E se devo essere sincero, è per togliermelo che ho deciso di cacciarmi in questo casino, cioè di raccontare la vera storia della mia vita dissipata”. Prima narra del periodo trascorso a Parigi tra aspiranti scrittori come lui, della prima moglie Clara e di tante avventure, scandite da sbronze e donnicciole. Poi del suo ritor-no a Montreal, dove sposa una noiosa mi-liardaria (la descrizione della seconda mo-glie è esilarante) e diventa ricco facendo il produttore di programmi televisivi sciocchi e inutili. Barney ci appare volgare, voluta-mente antipatico e politicamente scorretto. Un uomo irriverente e dalla lingua tagliente,

perso nei suoi vizi, che sbeffeggia il confor-mismo sociale e non prende nulla sul serio. Perennemente con il bicchiere in mano e il sigaro in bocca. Eppure fanno capolino vir-tù e buoni sentimenti: l’amore, l’amicizia, la necessità di trasmettere affetto e valori profondi ai figli Saul, Mike e Kate. In que-sto modo trova redenzione agli occhi del lettore. Tra le righe fanno capolino anche importanti rapporti umani. Tra tutti spicca sicuramente il rapporto con l’amico Boogie (sempre al suo fianco) e quello con la ter-za moglie Miriam, molto amata e poi molto rimpianta. Una storia d’amore stupendamente ordi-naria, un sentimento puro e senza fine che ci parla di un Barney dolce e delicato, che sembra calare la maschera. Accantonato questo passato così ingombrante, il prota-gonista ci racconta del proprio triste pre-sente, scandito dai rimpianti, dagli acciac-chi dell’età e da alti tassi alcolici. Chiuderete il libro con la sensazione di es-sere amici e complici di questo simpatico bevitore e scoprendo il perché di tante cose. Un libro dolceamaro, spassoso, dissacran-te, mai banale. Un caso editoriale. Da non perdere. (Michela Girardi)

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