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Anno 54° REGISTRAZIONE AL TRIBUNALE DI MILANO N. 303 DEL 26 SETT. 1969 T @unvsnews 5 unvs.it n. 4 / agosto-ottobre 2015 DAL 1974 ORGANO UFFICIALE DELL’UNIONE NAZIONALE VETERANI DELLO SPORT il Veterano dello Sport U NV S Campionati pag. 18-20 Atleti dell’Anno pag. 8 Personaggi pag. 22-23 Manifestazioni pag. 14-17 Commiati pag. 23 Sul calendario pag. 2 Casa Unvs pag. 4-5 Eccellenza veterana pag. 8-9 Opinioni Malcostume e corruzione nello sport 7 A PAG. 2 Ancora uno sguardo all’Assemblea di Cervignano 7 A PAG. 3 Maglia Etica Grande eco per il 1° Gran Premio Etico Monferrato-Langhe 7 A PAG. 3 IL BANDO Premio Internazionale Edoardo Mangiarotti edizione 2015 È in fase di completamento, mentre an- diamo in stampa, il bando per l’edizione 2015. Dalle informazioni che ci sono pervenute possia- mo informare che, oltre all’assegnazio- ne del premio al vin- citore, saranno messe in palio delle “menzioni d’onore”. Tutti i premiati riceveranno anche una borsa di studio. Le domande di parte- cipazione dovranno pervenire entro il 31.12.2015. Invitiamo il lettore a pren- dere visione del bando che sarà pub- blicato nellla sua versione definitiva sul portale ufficiale del Premio e dell’Unvs. 7 www.premiomangiarotti.org 7 www.unvs.it FOCUS Tra scuola e insegnamento 7 ALLE PAG. 6-7 Panorama Coni Un convegno per fare il punto della situazione sul rapporto tra media e attività sportive 7 A PAG. 7 Spazio alle discipline sportive Krav maga 7 A PAG. 14 Veterani carissimi, sento la ne- cessità, approfittando dell’usci- ta di questo nuovo numero del nostro Giornale, di informarVi sullo stato attuale dell’Unione, in relazione a proposte di al- cuni soci tese a dare sviluppo al proselitismo associativo ed al rinnovamento sulle azioni necessarie, onde ottenere una maggiore qualificazione ed im- portanza anche in relazione agli eventuali accorpamenti delle Associazioni annunciati dal Presidente Nazionale del CONI dott. Giovanni Malagò. I documenti, frutto del lode- vole impegno di due distinti gruppi di lavoro, coordinati ri- spettivamente da Gianfranco Vergnano e Giovanni Salbaro- li, sono al vaglio del Comitato di Presidenza su specifico man- dato del Consiglio Direttivo Nazionale riunitosi a Riccione il 17 ottobre scorso. Il Comitato di Presidenza ap- profondirà le tematiche per giungere poi ad un documento di sintesi che sarà pubblicato ufficialmente su questo organo in tempi brevi. Desidero nel frattempo ringra- ziare gli autori dei due docu- menti che dimostrano l’attac- camento alla nostra Unione, dedicandole tempo e desiderio di miglioramento in un mo- mento difficile per l’Associa- zionismo. Approfitto anche di questo mio dire per invitare tutti i soci ad un lavoro di squadra che rap- presenterebbe in modo concre- to il compito di attuare i nostri scopi statutari. Con il solito affetto. Gian Paolo Bertoni L’editoriale Sviluppo e rinnovamento Due gruppi al lavoro per il futuro della nostra Unione. “Amico dell’Unvs” Una figura per agevolare le ade- sioni, sta ora ai dirigenti delle se- zioni avviare una capillare cam- pagna di proselitismo fra i propri famigliari, nel cerchio dei propri amici, oltre che verso il settore dei più giovani, i quali, aderendo al- l’Unione con la compilazione del- l’apposito modulo, avranno la con- creta possibilità di essere parte at- tiva delle tante iniziative messe in campo all’Unione. 7 unvs.it/AMICO-DELL-UNVS.htm U NV S L’atmosfera di Flushing Meadows dell’agosto scor- so a New York rimarrà per molto tempo nella memoria degli italiani. Sull’Arthur Ashe, il gigantesco campo centrale che rappresenta il cuore dello spettacolo e sot- to gli occhi del premier Ren- zi e del numero uno del Coni Malagò, si sfidano due ita- liane: Flavia Pennetta e Ro- berta Vinci. La prima si aggiudica la vit- toria e diventa la seconda italiana di sempre (dopo Francesca Schiavone) ad aggiudicarsi un torneo del Grande Slam. (GdP) I Mondiali di nuoto di Kazam sono stati l’edizione più proficua di sempre. Quattordici medaglie in tutto di cui 3 ori. Nella foto Gregorio Paltrinieri (Premio Mangiarotti 2014) La scherma italiana porta a casa 4 ori e un bronzo nei Mondiali di scherma di Mosca Rachele Bruni è la prima azzurra ad alzare la Coppa del Mondo per nuoto di fondo sulla distanza olimpica di 10 chilometri. Fabio Aru, ciclista dell'Astana conquista il secondo posto al Giro d'Italia e la vittoria alla Vuelta. Valanzano Giorgia Patt.Veloc. La Spezia Musetti Lorenzo Tennis La Spezia Bergesio Riccardo Tiro Arco Bra Radice Chiara Judo Bra Guidotti Andrea Scherma Lucca Del Marco Valentina Tennis Massa Bagarotti Elisa Acrosport Arona Franco Leonardo Atl.Legg. Bra Vannucchi Leonardo Tiro A Segno Firenze Pavinelli Roberto Ju Jitsu La Spezia Balsamo Elisa Ciclismo Cuneo Favilli Dario Canoa Firenze Simi Giulia Ginn.Ritmica Massa Morassut Andrea Tiro Segno Pordenone Pizzi Elena Tiro Segno Lucca Cerutti Claudia Judo Arona Ferdani Chiara Atl.Leggera Pontremoli Martinotti Chiara Patt. Artistico Vercelli Mattiello Riccardo Canoa Vicenza Azzali Davide Baseball Parma FACCE DA CAMPIONI L’italia del Grande Slam Sono molte (moltissime) imprese dello sport italiano dell’ultimo periodo estivo. ...ma non solo Il Consiglio Direttivo Nazionale ha assegnato, su 62 candidati, 20 borse di studio, rispettivamente 10 per le scuole medie inferiori e 10 per le scuole superiori, per il valore di € 500,00 (cinquecento) cadauna a ragazzi distintisi per gli ottimi risultati agonistici e prestazioni scolastiche di eccellenza durante l’anno scolastico 2014/2015. Alla studentessa Elisa Balsamo della sezione “Luigi Pellin” di Cuneo è stata assegnata la borsa di studio intitolata ad Attilio Bravi Past President del Comitato Provinciale del CONI di Cuneo. La premiazione si terrà a Milano venerdì 20 novembre 2015 alle ore 15.30 presso la sede Nazionale dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport in via Piranesi 46 (Palazzo CONI). Assegnate le dieci Borse di Studio del Premio “ Con l’Unvs Studenti sportivi … Studenti vincenti” MEDIE SUPERIORI

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Anno 54° REGISTRAZIONE AL TRIBUNALE DI MILANO N. 303 DEL 26 SETT. 1969 T @unvsnews 5 unvs.it n. 4 / agosto-ottobre 2015

DAL 1974 ORGANO UFFICIALE DELL’UNIONE NAZIONALE VETERANI DELLO SPORT

ilVeteranodelloSportU N V S

Campionatipag. 18-20

Atleti dell’Annopag. 8

Personaggipag. 22-23

Manifestazionipag. 14-17

Commiatipag. 23

Sul calendariopag. 2

Casa Unvspag. 4-5

Eccellenza veteranapag. 8-9

OpinioniMalcostume e corruzione nello sport

7 A PAG. 2

Ancora uno sguardoall’Assemblea di Cervignano

7 A PAG. 3

Maglia EticaGrande eco per il 1° Gran Premio EticoMonferrato­Langhe

7 A PAG. 3

IL BANDOPremio Internazionale Edoardo Mangiarotti edizione 2015 È in fase di completamento, mentre an-diamo in stampa, il bando per l’edizione2015. Dalle informazioni che ci sono

pervenute possia-mo informare che,oltre all’assegnazio-ne del premio al vin-citore, sarannomesse in palio delle“menzioni d’onore”.

Tutti i premiati riceveranno anche unaborsa di studio. Le domande di parte-cipazione dovranno pervenire entro il31.12.2015. Invitiamo il lettore a pren-dere visione del bando che sarà pub-blicato nellla sua versione definitiva sulportale ufficiale del Premio e dell’Unvs.

7 www.premiomangiarotti.org7 www.unvs.it

FOCUSTra scuola e insegnamento

7 ALLE PAG. 6-7

Panorama ConiUn convegno per fare il punto della situazionesul rapporto tra media e attività sportive

7 A PAG. 7

Spazio alle discipline sportive

Krav maga7 A PAG. 14

Veterani carissimi, sento la ne-cessità, approfittando dell’usci-ta di questo nuovo numero delnostro Giornale, di informarVisullo stato attuale dell’Unione,in relazione a proposte di al-cuni soci tese a dare sviluppoal proselitismo associativo edal rinnovamento sulle azioninecessarie, onde ottenere unamaggiore qualificazione ed im-portanza anche in relazioneagli eventuali accorpamentidelle Associazioni annunciatidal Presidente Nazionale delCONI dott. Giovanni Malagò.I documenti, frutto del lode-vole impegno di due distintigruppi di lavoro, coordinati ri-spettivamente da GianfrancoVergnano e Giovanni Salbaro-li, sono al vaglio del Comitatodi Presidenza su specifico man-dato del Consiglio DirettivoNazionale riunitosi a Riccioneil 17 ottobre scorso.Il Comitato di Presidenza ap-profondirà le tematiche pergiungere poi ad un documentodi sintesi che sarà pubblicatoufficialmente su questo organoin tempi brevi.Desidero nel frattempo ringra-ziare gli autori dei due docu-menti che dimostrano l’attac-camento alla nostra Unione,dedicandole tempo e desideriodi miglioramento in un mo-mento difficile per l’Associa-zionismo.Approfitto anche di questo miodire per invitare tutti i soci adun lavoro di squadra che rap-presenterebbe in modo concre-to il compito di attuare i nostriscopi statutari.

Con il solito affetto.Gian Paolo Bertoni

L’editoriale

Sviluppo e rinnovamentoDue gruppi al lavoro per il futurodella nostra Unione.

“Amicodell’Unvs”Una figura per agevolare le ade-sioni, sta ora ai dirigenti delle se-zioni avviare una capillare cam-pagna di proselitismo fra i proprifamigliari, nel cerchio dei propriamici, oltre che verso il settore deipiù giovani, i quali, aderendo al-l’Unione con la compilazione del-l’apposito modulo, avranno la con-creta possibilità di essere parte at-tiva delle tante iniziative messe incampo all’Unione.

7 unvs.it/AMICO-DELL-UNVS.htm

U N V S

L’atmosfera di FlushingMeadows dell’agosto scor-so a New York rimarrà permolto tempo nella memoriadegli italiani. Sull’ArthurAshe, il gigantesco campocentrale che rappresenta ilcuore dello spettacolo e sot-to gli occhi del premier Ren-zi e del numero uno del ConiMalagò, si sfidano due ita-liane: Flavia Pennetta e Ro-berta Vinci. La prima si aggiudica la vit-toria e diventa la secondaitaliana di sempre (dopoFrancesca Schiavone) adaggiudicarsi un torneo delGrande Slam. (GdP)

I Mondiali di nuoto di Kazam sonostati l’edizione più proficua di sempre.Quattordici medaglie in tutto di cui 3ori. Nella foto Gregorio Paltrinieri(Premio Mangiarotti 2014)

La scherma italiana porta a casa 4ori e un bronzo nei Mondiali discherma di Mosca

Rachele Bruni è la prima azzurra ad alzare la Coppa del Mondo per nuoto di fondo sulla distanzaolimpica di 10 chilometri.

Fabio Aru, ciclista dell'Astanaconquista il secondo posto al Girod'Italia e la vittoria alla Vuelta.

Valanzano Giorgia Patt.Veloc. La SpeziaMusetti Lorenzo Tennis La SpeziaBergesio Riccardo Tiro Arco BraRadice Chiara Judo BraGuidotti Andrea Scherma LuccaDel Marco Valentina Tennis MassaBagarotti Elisa Acrosport AronaFranco Leonardo Atl.Legg. BraVannucchi Leonardo Tiro A Segno FirenzePavinelli Roberto Ju Jitsu La Spezia

Balsamo Elisa Ciclismo CuneoFavilli Dario Canoa FirenzeSimi Giulia Ginn.Ritmica MassaMorassut Andrea Tiro Segno PordenonePizzi Elena Tiro Segno LuccaCerutti Claudia Judo AronaFerdani Chiara Atl.Leggera PontremoliMartinotti Chiara Patt. Artistico VercelliMattiello Riccardo Canoa VicenzaAzzali Davide Baseball Parma

FACCE DA CAMPIONI

L’italia del Grande Slam

Sono molte (moltissime) imprese dello sport italiano dell’ultimo periodo estivo.

...ma non solo

Il Consiglio Direttivo Nazionale ha assegnato, su 62 candidati, 20 borse di studio, rispettivamente 10 per lescuole medie inferiori e 10 per le scuole superiori, per il valore di € 500,00 (cinquecento) cadauna a ragazzidistintisi per gli ottimi risultati agonistici e prestazioni scolastiche di eccellenza durante l’anno scolastico2014/2015. Alla studentessa Elisa Balsamo della sezione “Luigi Pellin” di Cuneo è stata assegnata la borsadi studio intitolata ad Attilio Bravi Past President del Comitato Provinciale del CONI di Cuneo.La premiazione si terrà a Milano venerdì 20 novembre 2015 alle ore 15.30 presso la sede Nazionaledell’Unione Nazionale Veterani dello Sport in via Piranesi 46 (Palazzo CONI).

Assegnate le dieci Borse di Studio del Premio “ Con l’Unvs Studenti sportivi … Studenti vincenti”

MEDIE SUPERIORI

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ÊPAG. 2 ilVeteranodelloSport T@unvsnews

DIRETTORE

Gian Paolo Bertoni

DIRETTORE RESPONSABILE

Giandomenico Pozzi

COMITATO DI GESTIONE

Federigo SaniGianandrea LombardoAlberto ScottiEttore Biagini

COMITATO DI REDAZIONE

Gianfranco Guazzone (coordinatore)Renzo Bardelli, Andrea Desana,

DIREZIONE, REDAZIONE, PUBBLICITÀ E AMMINISTRAZIONE

[email protected] Piranesi, 46 - 20137 Milano tel. 0270104812

SERVIZI EDITORIALI

IMPAGINAZIONE E GRAFICA

Francesco Castelliwww.sgegrafica.it

STAMPA

CSQ SpaErbusco (BS)Periodico dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport

ENTE BENEMERITO DEL CONI

La rivista é data in omaggio a soci e simpatizzantiREGISTRAZIONE AL TRIBUNALE DI MILANO N. 303 DEL 26/09/1969

ilVeteranodelloSportU N V S

Sul calendario

LIVORNO - 8 NOVEMBRE CAMPIONATO ITALIANO U.N.V.S. DI MEZZAMARATONAIl Campionato Italiano si svolgerà nell’ambito della 35.a Edizione della MA-RATONA “Città di Livorno” in programma per Domenica 8 Novembre2015. Possono partecipare tutti gli atleti in possesso della tessera U.N.V.S.valida per il 2015. Le iscrizioni al Campionato Italiano U.N.V.S. dovrannopervenire direttamente tramite la scheda di iscrizione alla MARATONA“Città di Livorno” con la compilazione in ogni sua parte della scheda di iscri-zione ed il versamento della quota stabilita. Info e regolamento su 7 unvs.itPer le iscrizioni : www.maratonadilivorno.it

LIVORNO - 13 DICEMBREXII CAMPIONATO ITALIANO DI NUOTO MASTER L’A.S.D. DLF NUOTO LIVORNO, nell’ambito del Circuito Supermaster di nuotodella FIN 2015, organizza il XII CAMPIONATO ITALIANO di nuoto master deiVeterani dello Sport. Il giorno della manifestazione è Domenica 13 dicembre2015, presso la Piscina Comunale Camalich (50m-8 corsie) di Via Allende n.7 a Livorno. L’ iscrizione, completa dei dati (sezione appartenenza, numero tes-sera Veterani e FIN, gare e tempi, anno di nascita) e copia bonifico, deve essereinviata tramite mail al seguente indirizzo: [email protected] , entro il07/12/2015.Info e regolamento su 7 unvs.it

È successo in casa UnvsSolidarietà dei veterani diArona per i bambiniSaharawi

7 A PAG. 4

“Atletica leggera ieri e oggi nella terra di PietroMennea”, un convegno per il trentennaleANSMES con il patrocinio UNVS

7 A PAG. 5

A Bari “fiorisce” il Giardino dei Veterani

7 A PAG. 5

All’Auditorium CRBra la cerimonia di premia­zione finale del premio “Lo sport come lo vedoio... gioco a fare il giornalista”

7 A PAG. 8

Di nuovo attiva la sezione di Varazze 7 A PAG. 8

La Pontremoli in prima fila per il progetto Holter 7 A PAG. 8

VITERBOLa sezione UNVS di Viterbo ha nuovamente vinto il titoloitaliano di regolarità turistica automobilistica, motociclisticae scooter d’epoca.

NIZZA MONFERRATOLa sezione UNVS Giovanni Gerbi di Asti, ha patrocinato aNizza Monferrato il Torneo Internazionale di handball alquale hanno preso parte ben 80 atleti di 10 Paesi diversi.

ROMAMoreno Terrosi dell’UNVS, ha vinto il Campionato Italianodi tiro al piattello, disputato a Roma e conquistato così iltitolo tricolore di seconda categoria. Bene anche BrunoBracalini, salito sul terzo gradino del podio tra i veterani.Leggi anche 7 a pag. 23

LA SPEZIA Lo scudetto dei Vigili del fuoco a “Radio Milan – Inter”Lo scudetto vinto dalla squadra dei Vigili del Fuoco di LaSpezia nel campionato di calcio del 1943/44 continuaa far parlare di sè: il 17 settembre sulle frequenze di“Radio Milan Inter”, durante la trasmissione “C’era unavolta O Rei”,è intervenuto, in diretta, Piero Lorenzelli, pre-sidente della Delegazione Liguria dell’Unione NazionaleVeterani dello Sport, che ha brevemente ripercorso glieventi organizzati congiuntamente con l’Ufficio per le attivitàsportive del Dipartimento ed i Comandi provinciali VV.F.di Milano e La Spezia.

MODENAConvenzione con i Musei dell’auto“Mef Enzo Ferrari” e “Museo Ferrari” Cari Amici, grazie ai Veterani dello Sport di Modena, daoggi tutti i Soci potranno visitare i Musei dell’auto: “MefEnzo Ferrari”, a Modena in via Paolo Ferrari 85, ed il “Mu-seo Ferrari”, a Maranello di Modena in viale Alfredo DinoFerrari 43, fruendo di agevolazioni sia come biglietto sin-golo, sia come gruppo.

Per i gruppi è preferibile prenotare la visita attraverso l’e-mail: [email protected], specificando quale museo si in-tende visitare. Si raccomanda di esibire la tessera UNVSall’ingresso. Spero gradirete questa opportunità, che ri-tengo anche un bel segnale di ricoscimento alla Sezionedi Modena, la quale ha avuto come Presidente Fondatoreil M.o Nello Ugolini, un tempo direttore sportivo della Ferrarie della Maserati.Per qualsiasi chiarimento non esitate a consultarmi al348.2213443, oppure via e-mail a [email protected]

Ê Giocondo Talamonti

Con crescente rammarico, si assiste oggi adatteggiamenti diffusi di disconoscimento di queivalori sportivi che dovrebbero coincidere congli stessi che regolano la convivenza civile. È tri-ste constatare che nella pratica sportiva ci sistia abituando al disprezzo di principi fondantiin nome di interessi egoistici e che le contro-misure adottate abbiano scarso o nessun ef-fetto nel recupero dei valori. È recente lo scandalo Fifa, con le indagini sullacorruzione della federazione mondiale. L’inos-sidabile presidente Blatter, il numero 1 del calciomondiale, si è dimesso. Su di lui, gli italiani nonpossono dimenticare l’offesa per quella mancatapremiazione degli azzurri ai mondiali 2006. Il fenomeno di degrado ha toccato livelli allar-manti di trasgressione e si manifesta settima-nalmente negli stadi con forme di insofferenzarazziale, veicolata attraverso espressioni beceree violente. C’è bisogno di un vero rinnovamento, sulla trac-cia degli esempi che, pur nella società odierna,offrono le tante associazioni sportive ove pre-valgono i valori e i diritti alla salute, alla forma-

zione, al giusto profitto contro ogni forma dicorruzione. Il perseguire la vittoria ad ogni costoimplica, a volte, il ricorso a scorciatoie perico-lose, fra cui l’uso del doping, diventato talmentefamiliare, anche a livello amatoriale, tanto daconferirgli un’implicita, quanto deleteria, licei-tà.La violenza, il doping, le scommesse illegali, lafalsificazione dei bilanci societari, il crescerenell’ottica dell’agiatezza, ottenuta senza sacrifici,le sponsorizzazioni legate a risultati semprevincenti spesso costituiscono l’immagine nega-tiva di una medaglia che dovrebbe invece mo-strare la faccia pulita dello sport e della suapratica. Il ruolo della Fiasp (Federazione ItalianaAmatori Sport Per tutti) in questi momenti di-venta centrale perché interprete della vera cul-tura dello sport intesa come autentica formadi socializzazione, di aggregazione e del piaceredi sentirsi liberi nel camminare o correre, ani-mati solo dalla passione, dall’impegno e dallavoglia di esserci.La scuola e le istituzioni devono intervenire conmaggior forza nell’educare ai comportamenticivili e nel valorizzare lo sport per tutti e a mi-sura di ciascuno.

È necessario un rinnovamento guidato dall’esempio di enti e associazioniche esaltano i valori autentici dello sport e rinnegano il profitto, la cor-ruzione e le attività illecite. Con l’aiuto delle istituzioni si deve intervenirecon maggior forza nell’educare ai comportamenti civili si dalla scuola.

Malcostume e corruzione nello sportOpinioni

Brevi dalle Sezioni

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PAG. 3 ÂilVeteranodelloSport5 unvs.it 8 [email protected]

Maglia Etica

Assemblea Nazionale Unvs 2015Ancora uno sguardo all’Assemblea Veterana del 2015...e un grazie di cuore agli amici di Cervignano Ê G. Guazzone

Per mancanza di spazio, il numero di lugliodel nostro Giornale non ha potuto pubblicare,tra gli altri, un commento ai lavori della 54^Assemblea dell’Unvs, compreso un dovutotributo alla encomiabile ospitalità dei nostriamici della amena località friulana di Cervi-gnano. Uno sforzo organizzativo non indif-ferente, una attenta regia che ha sapientementeconiato la parte istituzionale con quella ludi-co-turistica: bravi davvero!La presenza di delegati (tanti anche i soci) alTeatro cittadino ha consentito, il 9 maggioscorso, di raggiungere una rappresentanza diiscritti del 60 % del totale nazionale, compresele deleghe, dato incamerato dalla Commis-sione Verifica Poteri (Di Simo, Orioli, Do-naggio) che ha potuto così sancire la validitàdell’Assemblea, successivamente annunciataalla platea dei delegati dal presidente dell’As-semblea, Gianfranco Guazzone, chiamato peril secondo anno consecutivo a dirigere i lavori.Consumati i saluti delle autorità locali e delConi, è toccato al presidente Bertoni aprire ilavori con la Relazione Morale, densa di con-tenuti, appelli e proposte per rendere l’Unioneancor più efficente, visibile e partecipata. Nonha guastato il suo commosso e sincero com-miato con cui ha voluto rimarcare la sua totaledisponibilità e amore per l’Associazione eper i suoi soci.Affatto scontate e lodevolmente dettagliatele relazioni, quella del Consiglio, illustratadal vice presidente Scotti, e quelle di Rendi-contazione e di Bilancio previsionale, pre-sentate dal dottor Marchi, che hanno provo-cato un interessante ed intenso dibattito cheha portato una quindicina di soci/delegati arappresentare istanze, proposte e riflessioni.Primo fra tutti il presidente di Cervignano,Tomat, che ha chiamato l’Unione ad un mag-gior entusiasmo, rimproverando peraltro itroppi assenti, e poi Bonvicini, Gentile, Ber-tolissi, Ficini, Prandi, Paulini, Desana, Alle-gretti, Cavaglià. Particolarmente seguiti gliinterventi del consigliere nazionale Costantinoe dei rappresentanti della Commissione Co-municazione (Salbaroli, Lorenzelli e Bulga-relli). Simpatica la presentazione del nuovo

addetto stampa, Buranello che, socio da di-versi anni, ha dimostrato di condividere lospirito veterano ed ha invitato presidenti edirigenti sezionali a....utilizzarlo a piene mani.Un altro significativo momento dell’Assem-blea è stato rappresentato dalla premiazionedel giovane atleta Alessandro Amadesi, vin-citore del Premio Nazionale Mangiarotti, dallaconsegna delle benemerenze 2014 (6 distintivid’onore, tra i quali significativo quello allamemoria per Renzo Pallini, e 2 alle sezionidi Arona e Massa) e dalla assegnazione deiPremi Sviluppo.In chiusura la sezione di Cuneo ha avutol’onore di ricevere ufficialmente, dalle manidel presidente Bertoni, la speciale Coppa diSci che annualmente viene detenuta dalla se-zione vincitrice degli assoluti, quest’annoconsumatisi sulle nevi di Prato Nevoso.E per il 2016 quasi certamente si parlerà...li-gure, visto che si sta perfezionando la can-didatura di Loano per ospitare l’annuale As-semblea.

p.s. Ricordiamo ai nostri lettori che tutti idocumenti presentati ai lavori Assemblearisono integralmente riportati sul n° 2/2015del nostro Giornale, ovviamente visibilianche attraverso il sito Unvs.

A margine dei lavori assembleari, ci fa pia-cere segnalare che c’è stata una lodevole ini-ziativa del presidente Paolo Allegretti, dellasezione UNVS di Firenze, che ha presentato,presso la hall del Teatro Pasolini in Cervi-gnano, una serie di pannelli con fotografie,che rappresentano la vita sportiva di 20 per-sonaggi del tempo. I personaggi sono in granparte finiti tragicamente nei campi di ster-minio della Germania nazista. La ricerca sideve alla prof.ssa Barbara Trevisan, inse-gnante di Scienze Motorie presso la Scuoladi II grado, nel Comune di Scandicci (FI) ela mostra è a disposizione delle sezioni UNVSche ne faranno richiesta (da inoltrare pressola sede dei Veterani dello Sport, di Firenze).

Ê Paolo Buranello

Ci fa piacere tornare ancora a par-lare di una manifestazione di va-lenza straordinaria, quella che si èsvolta questa estate e che ha vistoil ciclismo del passato, Franco Bal-mamion e Italo Zilioli, e quello delpresente Diego Rosa, applaudire sultraguardo di Castello di GrinzaneCavour nel cuneese, Filippo Berto-ne, solitario vincitore del Gran Pre-

mio per juniores. Tra l’altro ricor-diamo che il savonese di CairoMontenotte, tesserato però in Pie-monte, ha conquistato il titolo re-gionale della categoria juniores. Ma,risultato a parte, dobbiamo sottoli-neare soprattutto la valenza assolutadi questa inedita corsa, organizzatadalla SC Rostese in collaborazionecon l’Unione Nazionale Veteranidello Sport, sia per l’unicità del suopercorso, che si è sviluppato attra-

verso gli splendidi scenari del Mon-ferrato e delle Langhe (nominati direcente Patrimonio Unesco), sia perla riproposizione ad alti livelli dellanostra Maglia Etica, andato peraltroa Nicolò Passarino, portacoloridell’Ucab Biella e astigiano d’ori-gine. Rilevante il contributo fornitodall’UNVS, in prima fila con i di-rigenti Andrea Desana e GianfrancoVergnano, e da segnalare la spon-sorizzazione dell’AIDO, intervenuta

in forze alla corsa, con il presidenteregionale Valter Mione e la moglieClaudia Contenti, presidente dellasezione di Torino, con Fabio Aros-sa, presidente della sezione di Asti(anche Cuneo tra gli sponsors). In-fine, da segnalare che sul traguardodi Castello Grinzane Cavour, hannoreso degna cornice all’evento anchegli stand del’AIDO, delle aziendecommerciali Ita-ca, Initaly, unita-mente alla mostra di pittura sportiva

ospitata nella palazzina comunale,sede del quartiere tappa, messo adisposizione del sindaco di Grin-zane Franco Sampò. Initaly ha inol-tre donato un quadro dipinto da Do-nata Zambelli, del valore di 1.400euro a Nicolò Passarino vincitoredella Maglia Etica, intitolata allamemoria di Alfredo Martini (chefu ct della Nazionale di ciclismo)e di Giulio Onesti (che fu presidentedel CONI).

Grande eco per il 1° Gran Premio Etico Monferrato­Langheorganizzato dalla SC Rostese e dalla nostra Unione

La giuria del premio, in base ai titoli conquistati,ha designato Alessandro Amadesi (pattinaggioartistico a rotelle) quale vincitore del Mangia-rotti 2015, dopo averlo scelto tra tutti gli Atletidell’Anno, già premiati dalle diverse sezioni sulterritorio. Il prestigioso premio è stato vintodall’atleta tra un lotto di concorrenti di altissimolivello. Amadesi, classe 1994, vanta un palma-res di tutto rispetto avendo finora collezionato,con l’ultimo oro vinto ai mondiali 2014 di Reusin Spagna, 5 titoli mondiali, 10 titoli europei, 8titoli italiani. Nel 2014, passando dalla categoriaJuniores (con 2 titoli mondiale vinti) a quellaSeniores, si è subito aggiudicato il mondiale,impresa per niente facile. Peraltro Alessandroè già iscritto alla sezione O. Lorenzelli – F. Zolezzidella Spezia, come Giovane Testimonial, nuovafigura approvata in seno all’Unione, con lo scopodi accogliere giovani talenti nei diversi settoriagonistico sportivi, che siano di esempio e ri-

chiamo delle finalità associative.Chiamato sul palco, per ricevere il premio, dallemani del presidente Bertoni, Amadesi, ringra-ziando, si è detto orgoglioso e felice di ricevereil medaglione, riconoscendosi appieno nei valorie scopi, che sono propri dell’UNVS.

Il presidente Bertoni consegna il PremioEdoardo Mangiarotti ad Amadesi

Alessandro Amadesi, Premio Mangiarotti 2015, premiato in occasione dell’Assemblea Nazionale

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Casa Unvs

Come l’anno scorso, anche que-st’anno la sezione di Arona ha vo-luto essere vicino, con un contri-buto, al progetto che da ormai piùdi vent’anni, favorisce l’accoglien-za in Italia di bambini Saharawi,“ambasciatori di pace” per trasmet-tere ovunque il messaggio di spe-ranza per il proprio popolo.Negli ultimi anni sono stati moltii comuni italiani ad accolgliere gio-vani Saharawi e tra questi il vicinoComune piemontese di Meina (5femmine e 6 maschi, seguiti da ungruppo di associazioni, di enti e diprivati) che in agosto li ha ricevutidopo la permanenze nei comuni diSesto Fiorentino, Calenzano, Cam-pi Bisenzio, Lastra a Signa, Mon-tespertoli, Vaglia, Lucca, Monte-murlo e Firenze. Il programma di accoglienza estiva,per questi piccoli ambasciatori diun popolo senza patria, nasce daun accordo tra il Fronte Polisario,il Movimento di liberazione delSahara occidentale e l’Associazio-ne Nazionale di Solidarietà con ilPopolo Saharawi (Ansps), che locoordina, con l’approvazione delComitato Minori Stranieri. Gli oltre400 bambini, dagli otto ai tredicianni, e i loro accompagnatori han-no trascorso l’estate in Italia giun-gendo dai campi profughi di Tin-douf, nell’estremo sud dell’Alge-ria.Per loro ci sono stati momenti disvago, divertimento e sport oltre avisite mediche per valutare lo statodi crescita e di salute. Durante ilsoggiorno a Meina ci sono stati an-che incontri con vari rappresentantidelle istituzioni locali.Le associazioni e gli enti che hannopartecipato al progetto locale di ac-coglienza sono, oltre a “Gli Amicidel Lago” (onlus capofila del pro-getto), Auser, AVIS Arona, CRIArona, Associazione Nazionale Al-pini gruppo Dormelletto, Lega Na-vale Italiana delegazione di Meina,Comune di Meina, Comune diDormelletto, Comune di Arona.Durante la cena di arrivederci, chesi è svolta a Meina il 27 agostoscorso, il presidente dell’Unvs diArona, Nino Muscarà, ha incon-trato i giovani ospiti ed ha conse-gnato a Massimiliano Caligara (vi-cepresidente de Gli Amici del La-go) il contributo deliberato per so-stenere il progetto.

Ê G.G.

Ci ha scritto il presidente della G. Onesti”, Fa-brizio Pellegrini, che ringraziamo per l’impegnoprofuso a dar vita alla nuova sezione capitolina.In questi tre anni di lavoro ha aumentato note-volmente i nostri iscritti, presentandosi con una

nuova veste, pubblicamente apprezzata anchedai presidenti Giovanni Malagò (CONI) e GianPaolo Bertoni (Unvs). La sezione è recente-mente stata presente alla ricorrenza dei CentoAnni del CONI, allestendo peraltro uno standall’interno del villaggio, ha assegnato Perga-mene di Benemerenza dei Veterani dello Sporta molti personaggi dello sport italiano ed istituitoun premio, da quest’anno biennale, denominato“old stars”, con il quale vengono premiati circa150 Maestri di Arti Marziali di vario genere,che fino ad oggi non avevano mai avuto nessunriconoscimento ufficiale CONI. Da segnalare

poi l’incontro con i giovani nelle scuole ed invarie occasioni sportive per trasmettere i valorifondanti dello Sport, contrastare il fenomenodel doping ed esaltare un’integrazione socialee sportiva. Aperta la collaborazione con diversisoggetti sportivi con alcune convenzioni già inessere ed altre in corso nell’intento di interagireed essere di supporto al servizio di uno sportsano. Di recente è stata istituita una pergamenaper i giovani sostenitori che non anno ancoracompiuto i trent’anni di età ma condividono esupportano le nostre iniziative sportive, con en-tusiasmo e creatività. Buon lavoro presidente!

Nino Muscarà con i bimbi saharawi, la loro accompagnatrice e Massimiliano Caligara, vicepresidente Amici del Lago

ARONA

Solidarietà dei veterani di Arona per i bambini Saharawi

Ê Michele Novaga

L’epopea dei Saharawi vede 150 mila per-sone che da 40 anni vivono in enormi ten-dopoli a Tindouf, in mezzo al nulla nell’ino-spitale Sahara algerino, dove si sono in-stallati dal 1975 per fuggire all’occupa-zione militare marocchina del loro paese,il Sahara Occidentale. Migliaia di personeche vivono solo grazie agli aiuti internazio-nali ma che sull’hammada (il deserto inpietra dove fa troppo caldo per vivercid’estate e troppo freddo d’inverno) sonoriusciti a creare orgogliosamente scuole,ospedali, orti. Il loro paese, l’unico al mondoa non aver ancora potuto intraprendereil processo di decolonizzazione auspicatodall’Onu, è un territorio di oltre 250milachilometri quadrati (situato tra Mauritaniae Marocco), ricco di risorse minerarie ele cui coste sono considerate le più pe-scose di tutta l’Africa. Un paese occupatoda 40 anni dal Marocco che ormai lo con-sidera parte del proprio territorio anchese nessuno stato ne ha mai riconosciutol’annessione. E lo fa col pugno duro repri-mendo duramente ogni manifestazionepacifica tanto che Amnesty International,nel suo report dello scorso maggio, hadenunciato <L’ombra dell’impunità> sulleviolenze e torture perpetrate dal Marocconel Sahara Occidentale. Il Sahara Occi-dentale è stato colonia spagnola sin dallafine dell’800, per poi diventare terreno diconquista di Mauritania e Marocco all’in-domani della morte di Francisco Francoe dell’abbandono del territorio da partedella Spagna. I Saharawi, improvvisando

la resistenza attorno al Fronte Polisario,ha poi disposto di alcune aree, per lo piùdesertiche, proclamando nel 1976 la Re-pubblica Araba Saharawi Democratica,oggi riconosciuta da 51 stati riuniti nel-l’Unione Africana e da una trentina di altripaesi. Un popolo purtroppo tragicamentediviso tra coloro che vivono da rifugiati neldeserto e quelli che sono rimasti nella ter-ra occupata senza libertà di movimento.Intere famiglie separate per sempre, daquando un muro di 2.700 chilometri, co-struito dai marocchini nel 1984 con mat-toni e sabbia, venne eretto per dividere indue il paese. A nulla, finora, sono valsi glisforzi dell’Onu che nel 1991, quando laguerra ha lasciato spazio alla diplomazia,ha inviato una missione internazionale (laMinurso, composta da 500 persone trasoldati e personale civile, a cui prende par-te anche un piccolo contingente di cara-binieri) con l’obiettivo di svolgere un refe-rendum sull’autodeterminazione non an-cora celebrato. Oggi, infatti, la situazione- nonostante i frequenti colloqui tra le particondotti dal diplomatico statunitense Chri-stopher Ross, inviato personale di Ban KiMoon, è in stallo. Il Marocco ha propostoun piano di autonomia amministrativa ri-gettato dal Fronte Polisario, che si appellaal diritto internazionale e vuole andare alreferendum. «La frustrazione del popolosaharawi di fronte all’inerzia dell’Onu, in-capace di assicurare il processo di com-pleta decolonizzazione dell’ultima coloniaafricana, non può essere contenuta convuote promesse», ha commentato AhmedBujari, rappresentante saharawi alle Na-

zioni Unite. Imbrigliato appare anche ilConsiglio di sicurezza Onu che, nell’ultimarisoluzione di aprile, con la quale prolun-gava di un altro anno (il ventiquattresimo)la missione Minurso, si è limitato a invitarele parti a negoziare, auspicando la fine delcontenzioso. Più netta appare invece laposizione dell’Unione africana, che ha re-centemente adottato una risoluzione incui si chiede all’assemblea generale del-l’Onu «di fissare la data per svolgere il re-ferendum sull’autodeterminazione del Sa-hara Occidentale». Una faccenda interna-zionale dimenticata anche dai media. «Laquestione irrisolta del popolo Saharawi -commenta Francesco Bastagli, ex rap-presentante speciale Onu nel Sahara Oc-cidentale - non emerge per due ragioni:le nazioni che dettano le priorità dell’agen-da internazionale, tra cui Stati Uniti e Fran-cia, non sono interessati al problema. Inpiù, sono tanti e tali le emergenze mondialiche il problema del Sahara Occidentalepassa in seconda linea e raramente gua-dagna la prima pagina dei giornali». Intanto nei giovani che vivono nei campiprofughi cresce la rabbia. Se i loro rap-presentanti politici del Fronte Polisariohanno sempre privilegiato la diplomazia,loro, cresciuti a pane e sabbia, non sem-brano più disposti ad aspettare. Una pre-occupazione condivisa anche dall’UnioneEuropea. «La questione del Sahara Occi-dentale che dura da quattro decenni puòessere pericolosa per la sicurezza di tuttal’area», ha affermato il capo della diplo-mazia europea Federica Mogherini.(tratto da ilgiornale.it)

ROMA Sezione Giulio Onesti,un’esempio da seguire

Abbandonati nel deserto da 40 anni

In occasione della Corrireggio un convegno su “Un sano stile di vita” Ê Nino Costantino

La “Corrireggio”, giunta alla sua 33°edizione, è stata quest’anno inseritanella settimana di celebrazione degli‘’Stati Generali della Cultura’’ promos-si dall’Assessorato Provinciale allaCultura ed alla Legalità. Quale prolo-go alla manifestazione il 21 Aprile,presso il Salone del Palazzo della Pro-vincia, si è tenuto il convegno ‘’Il BuonCammino. Filosofia, Cultura e Benes-sere del camminare’’ che ha appro-fondito da angolature sportive, me-diche, della salute, psicologiche, ur-banistiche ed ambientaliste, tutti i be-nefici che un sano stile di vita può re-galare. Il convegno, coordinato daNuccio Barillà, della Segreteria Na-zionale di Legambiente, ha visto lapartecipazione di illustri relatori chesi sono soffermati sul rapporto trasport e salute, sull’importanza dellapratica quotidiana delle diverse disci-pline: dalla corsa , alla camminataveloce, all’attività fisica comunque lasi faccia, con costanza, impegno quo-tidiano nel piacere di farlo, ad ognietà e per tutta la vita. L’interventodel sottoscritto è stato prevalente-mente finalizzato a far meglio cono-scere la mission dell’UNVS e i nomidi alcuni suoi ambasciatori illustri checon la loro attività hanno tenuto sem-pre alto il prestigio dell’Unione. Grande ed intensa commozione hadestato nei presenti il ricordo di Pie-tro Mennea che, in una delle sue ul-time apparizioni pubbliche, ha parte-cipato ad una nostra manifestazionea Fiumefreddo Bruzio, per la presen-tazione del suo libro ‘’L’oro di Mosca’’. In conclusione, una preziosa occa-

sione per sottolineare l’importanzadell’educazione ad una vita sana,la lotta alla sedentarietà ed all’obe-sità, la prevenzione primaria e se-condaria, una corretta alimenta-zione (a partire dalla qualità stessadel cibo e delle modalità della suaassunzione evocate dall’EXPO diMilano, dedicato appunto al cibo)e l’efficacia della prevenzione cheè tanto maggiore quanto più pre-coci e mirati sono gli interventi fi-nalizzati ad accrescere il benesse-re dei cittadini influenzando positi-vamente gli stili di vita nell’intentodi ridurre l’incidenza di questi eventia rischio con il risultato atteso dimigliorare anche la qualità della vi-ta.Nel corso della manifestazione svol-tasi sullo splendido Lungomare diReggio Calabria ci fa piacere ricor-dare che a tre illustri personaggi ve-terani sono stati consegnati premispeciali: Angelo Cuzzocrea (nella fo-to), Professore di Educazione Fisicae Campione italiano Master UNVSper giavellotto; Bruno Iacoboni miticoportiere amaranto degli anni ‘70; Lu-ciano Gallusi, un calciatore della mi-tica Reggina degli anni ’60.

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Ricordi e testimonianze per raccon-tare un grande campione dello sportitaliano, in una mattina di fine esta-te: Pietro Mennea, la Freccia delSud, scomparso a 61 anni per unmale incurabile. Il tutto grazie al-l’Associazione Stelle al MeritoSportivo che, nell’occasione delconvegno “Atletica leggera ieri eoggi nella terra di Pietro Mennea”(svoltosi all’hotel Majesty di Bari),ha celebrato il trentennale della suafondazione. Evento peraltro patrocinato dallasezione F. Martino dell’Unvs e mo-derato dal nostro presidente (nonchévicepresidente vicario Ansmes)Franco Castellano che ha curato ilconvegno con la solita sinecura, incollaborazione con la Fidal regio-nale. L’incontro è iniziato con un’in-troduzione di Luigi Ramponi, pre-sidente Ansmes, a cui hanno fattoseguito interventi di Giovanni LaSorsa, presidente Ansmes Bari, An-gelo Giliberto, presidente Fidal Pu-glia ed Elio Sannicandro, presidentedel Coni Puglia. Il saluto dell’am-ministrazione è stato portato dal-l’assessore comunale allo sport diBari, Pietro Petruzzelli.

È poi toccato al numero uno dellaFederatletica Italiana, Alfio Giomi,tracciare un profilo di uno dei piùgrandi velocisti di tutti i tempi, Pie-tro Mennea (nato a Barletta il 28giugno 1952); del campionissimoricorda tra l’altro il record sui 200metri con 19’72”, alle Universiadidi Città del Messico del 1979 (ri-masto imbattuto per 17 anni fino aquando lo statunitense Michael Joh-nson nel 1996 fermò il cronometrosui 19’66”) e il suo rientro alle gare,il 10 agosto 1987, al meeting di

Grosseto (Giomi era organizzatore);un evento così atteso che il Tg1 fuinterrotto per collegarsi in diretta etrasmettere i suoi 200 metri. L’annodopo a Seul, giunto alla sua quintaOlimpiade, fu il portabandiera az-zurro. Roberto Fabbricini, segretariogenerale del Coni, che lo conobbebene e che nel parlarne fa trasparireun pizzico di emozione, ricorda chelo vide per la prima volta nel 1970, non intravvedendone peraltro... lestimmate del campione, lui così pic-colo a confronto degli atleti di co-

lore. Ma aveva dalla sua caratteree forza fuori dal comune. “... Perme è lui il campione del CentenarioConi, anche se poi il premio è an-dato a Tomba e alla Simeoni. Tant’èche dopo la morte, in suo onore, èstata aperta la sala d’onore del Coni;unico atleta, oltre ai due grandi di-rigenti dello sport italiano, GiulioOnesti e Primo Nebiolo...”In chiusura l’intervento di FrancoMascolo, colui che lo scoprì e loforgiò quando era ancora ragazzino(1965 - ‘74), sulla pista del velo-dromo Simeone di Barletta, primadi lasciarlo alle cure del prof. CarloVittori, al centro federale di Formia.La celebrazione dei 30 anni dellaAnsmes è stata affidata al presidentenazionale, il generale sen. Ramponi,che ha citato il fondatore, il bareseUgo Stecchi, definendolo “un gran-de uomo di sport”, al quale il pub-blico ha dedicato un minuto di rac-coglimento. Le targhe Ansmes sonoandate ai relatori, a Franco Vivona,segretario generale Ansmes, e aGiacomo Leone, atleta di Franca-villa Fontana, vincitore della mara-tona di New York nel 1996 e oraconsigliere federale.

“...Passione per lo sport e fontedegli ideali nel ricordo delle gloriedel passato sono le caratteristichedei Veterani dello Sport che l’Am-ministrazione ha voluto premiarecon questo riconoscimento. I lorointenti sono da sempre condivisi epraticati dal Comune che vedel’UNVS sempre al proprio fianconella promozione e nell’allestimen-to di numerosi eventi sportivi cit-tadini...”. Queste le espressioni cheAngelo Tomasicchio, assessore allatoponomastica del Comune di Bariche ha presieduto l’evento insiemea Micaela Paparella (presidente delMunicipio 1) e a Franco Castellano(presidente della sezione Unvs

Francesco Martino), ha voluto ri-servare all’Unione in occasionedell’inaugurazione del Giardino deiVeterani dello Sport ubicato inpiazza Gramsci.Alla cerimonia ufficiale organizzatadall’amministrazione comunalehanno presenziato, tra gli altri, En-nio Del Turco (presidente dell’An-giulli), Giuseppe Angiuli (consi-gliere del Cus Bari), Dino Bartoli(presidente della ASD Centro JudoSankaku Bari), Giovanni La Sorsa(presidente A.N.S.Me.S. Bari), An-tonello Rossiello dei Cavalieri delMare, e i rappresentanti dell’Armadei Carabinieri, Aviazione, Eserci-to, Marina, Guardia di Finanza, Po-

lizia di Stato e Comando dei VigiliUrbani (con il gonfalone della Cit-tà). Folta, e non poteva essere di-versamente, la presenza dei vete-rani con il vicepresidente RaffaellaRossini, il segretario AracangeloTavarilli, il tesoriere Michele LaSorsa, il presidente del collegio deirevisori Francesco Damiani e moltiassociati.Al termine il presidente Franco Ca-stellano ha ringraziato l’Ammini-strazione “... il nostro giardino di-venterà sicuramente una palestra acielo aperto dove giovani e menogiovani potranno divertirsi...” edha proposto la titolazione di ungiardino per Giuseppe Lobuono,campione mondiale di pattinaggiocorse su strada, titolo conquistatoa Bari nel 1954.

Ê Amedeo Finizio

Nella sala Guido Pepe del CONI diNapoli, organizzato dalla nostra Fra-telli Salvati di Napoli e dal ComitatoRegionale della Federazione ItalianaPesistica, si è svolto il Convegno“Palestra motivazionale: elementi dicomunicazione, sociologia e psico-logia dello sport”. Ha aperto il convegno il presidentedell’Unvs Napoli, nonché consiglierenazionale FIP, Enzo Petrocco, cheha poi dato la parola al moderatoredel convegno, prof. Francesco Schil-lirò, presidente dei radiologi della

Campania e vice presidente del Pa-nathlon Club Napoli. Dopo la pro-lusione “A che serve lo sport” di VitoEugenio Leonardi, docente FIPE ecoordinatore tecnico- scientificodell’Unvs, Maria Luisa Iavarone

(Dipartimento di Scienza Motoriedi Napoli) ha relazionato sulle com-petenze comunicative relazionali nel-la pratica sportiva, mentre FlorianaBaldanza (formatrice INVALSI eOCSE-PISA) ha trattato i processi

motivazionali e di apprendimentodell’attività sportiva. In ultimo la re-lazione di Lucia Iannone (dottore diricerca in scienza del movimento edella salute) sulla preparazione psi-cologica nello sport. È seguito unintenso dibattito che ha permesso unulteriore approfondimento sulle te-matiche trattate dalle brillanti relatriciche, disponibilissime, hanno appa-gato l’interesse dei presenti rispon-dendo puntualmente alle tante do-mande.A salutare i numerosi partecipanti èintervenuto Sergio Roncelli, delegatoprovinciale del CONI di Napoli.

BARI

Ricordando Mennea, convegno per il trentennaleANSMES con il patrocinio UNVS

A battesimo il Giardino dei Veterani

NAPOLIConvegno in rosa su comunicazione, sociologia e psicologia dello sport

Gita a...ARONAGITA SOCIALE AD ARENZANOTRA PARCHI E SANTUARI

I veterani di Arona hanno organizzato laloro tradizionale gita di fine primavera,con destinazione Arenzano. Giornata gri-gia in partenza che però, giunti al mare,ci ha regalato qualche sprazzo di sole.In mattinata visita al Santuario del Bam-bin Gesù di Praga, fondato dai Carmeli-tani Scalzi nel 1905, quindi tappa al Pre-sepe artistico permanente, il più famosodella Liguria ed infine, un interessantevivaio di piante asiatiche con circa 1 mi-lione di esemplari. Dopo la sosta pranzo,una salutare passeggiata nel Parco dellaVilla Negrotto Cambiaso, un universoverde da vivere e scoprire attraverso ipercorsi lungo i viali alberati, ricchi dispecie botaniche e affiancati da laghetti.Nel parco, interessante anche la monu-mentale serra liberty in ferro battuto evetro con decorazioni di tralci e cornu-copie. Un po’ di shopping, una bibita rin-frescante sul lungo mare e rientro adArona. Degli oltre 50 partecipanti, fra isoci e simpatizzanti, che hanno colto l’oc-casione anche per rinsaldare lo spiritodi amicizia e l’appartenenza veterana.

TRENTOIN 32 AD AFFRONTARE LA PEDALATA CICLOTURISTICA DI 260 KM ATTRAVERSO IL TIROLO E LA CARINZIA

Ormai è tradizione: la sezione Giulio Foz-zer organizza ogni anno una gita ciclo-turistica di diversi giorni oltre confine.Questa volta il consiglio direttivo ha ac-colto la proposta per il percorso di 260km da San Candido in Alto Adige fino aVoelkermarkt in Austria lungo il fiumeDrava. Partiti il 1° giugno di buon’ora, ar-rivati a San Candido abbiamo inforcatole nostre due ruote in direzione Lienz –Oberdrauburg. Con pazienza e precau-zione abbiamo pedalato per 45 km e sia-mo arrivati a Lienz e, dopo la pausa pran-zo, abbiamo proseguito per Oberdrau-burg. Spettacolo bellissimo, paesaggioincantevole con sterminati prati fioriti e,sullo sfondo, la catena montuosa dei Tau-ri. Il secondo e il terzo giorno, con temposoleggiato quasi estivo, abbiamo pedalatoin scioltezza lungo la Drava, che via viadiventava sempre più grossa e si mo-strava in tutta la sua bellezza. In un mo-mento di sosta per ricompattare il grup-po, il nostro socio consigliere ingegnerPedrolli ci ha illustrato in maniera detta-gliata il sistema di sfruttamento delle ac-que del fiume per la produzione di ener-gia elettrica. Dopo tre giorni di pedalateattraverso il Tirolo e la Carinzia siamoarrivati finalmente a Voelkermarkt, vicinoalla frontiera slovena, dove il fiume formaaddirittura un lago. Qui abbiamo conclusoil nostro percorso.

articoli integrali 7 unvs.it

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ÊPAG. 6 ilVeteranodelloSport T@unvsnews

Focus INSEGNAMENTOEDUCAZIONE FISICA E DELLE SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

L’azione didattico­educativa va centrata sulla persona che apprendeRiflessioni sulle metodologie dell’insegnamento

lievo. Tale conoscenza riguarda l’al-lievo in quanto soggetto umano invia di sviluppo, con la sua storiamotoria, con i suoi problemi di ma-turazione, di relazione sociale e af-fettiva con i compagni e con gliadulti, di condizionamento ambien-tale, ecc. In particolare vanno presiin considerazione due aspetti legatialla sua personalità:1. i suoi interessi e bisogni e quindile sue motivazioni riferite all’area

della motricità, 2. il suo livello di sviluppo (corredopersonale di conoscenze e abilitàmotorie e ritmi di apprendimento) Sulla base delle considerazioni so-pra esposte, si profila una nuovaforma di impostazione della meto-dologia dell’insegnamento, che siafinalizzata a:a. rendere l’azione educativa piùefficace e produttiva,b. offrire indicazioni valide ai do-

centi affinché sappiano impostaree realizzare la loro opera con sicu-rezza, c. indurre i docenti ad assumere pie-na consapevolezza dei problemi difondo dell’apprendimento e dell’in-segnamento, con particolare riguar-do alla componente psicologica emotivazionale,d. rendere possibile un adeguato in-tervento, riferito alla realtà personaledel discente e alla situazione am-

bientale in cui l’insegnante opera.

QUALI METODI UTILIZZARE E COME INSEGNARECome è già stato rilevato, non esi-stono risposte assolute, ma è giustol’insegnante sappia valutare il me-todo o i metodi da utilizzare e sce-gliere quello più appropriato, traquelli desunti dagli studi psicologici,dalla pratica pedagogica e da tuttoil bagaglio conoscitivo, che le di-verse scienze ci consentono di uti-lizzare. Ogni approccio metodologico deve,inoltre, tener conto dei Traguardidi Sviluppo e degli Obiettivi di Ap-prendimento e dei diversi contestiin cui si svolge l’attività didattica(scuola dell’infanzia, scuola prima-ria, scuola secondaria di primo gra-do, scuola secondaria di secondogrado).

LA CLASSIFICAZIONE DEI METODILe scienze pedagogiche offrono unagrande varietà di definizioni e dicriteri con cui i metodi didattici ven-gono classificati e valutati, i qualipossono offrire all’insegnante al-cune coordinate di riferimento, una

Ê Giocondo Talamonti

L’evoluzione delle conoscenze e dei saperi, chesi matura ormai in un ambito di concorrenzia-lità globale, impone regole nuove e, soprattut-to, un’attenzione continua ai cambiamenti im-posti dai mercati. Il processo formativo ha ini-zio nella scuola, dove convergono gli input pro-venienti dall’esterno, e alla quale si chiede oltrealla crescita educativa e sociale di saper crea-re le abilità tecniche necessarie a competere.Continua nell’Università, supportando con laricerca e le sperimentazioni i settori di appli-cazione e confrontando l’impegno in itinerecon le imprese del territorio. La filiera istru-zione-università-impresa deve trovare motiviaggreganti nelle istituzioni, cui spetta l’oneredel coordinamento degli sforzi che Scuola, Uni-versità e Impresa perseguono convinte. La po-litica, in questo ambito, svolge un ruolo prima-rio nell’indirizzare le scelte e affrontare pro-blemi reali, a partire dal riconoscimento socialedi chi lavora nella scuola, fino ad assicurarele risorse adeguate alla professionalità deglioperatori, evitando di soffermarsi su falsi temi,tipo “Preside sceriffo”, utilizzazioni, e così via.L’obbiettivo da perseguire non consente di-strazioni: formare e istruire i giovani. Essi rap-presentano il solo ed unico scopo che unascuola deve perseguire. A fianco, vanno creatisupporti validi a realizzare il target: insegnantimotivati intellettualmente, progettualmente,ma anche economicamente. L’idea che la fun-zione docente sia una missione è un’immagine

romantica, tranquillizzante per i governi e giu-stificativa di soprusi contrattuali mai risolti.Anzi, complicatisi nel tempo e nelle trattativesindacali fino a farne una piaga. La “buonascuola” non si fa solo con l’immissione in ruoloe neppure accontentando i precari.La professione docente necessita di qualifica-zione e la qualificazione si ottiene dalla com-petizione, dalla concorrenza, rendendo cioèappetibile il “mestiere” sulla base di livelli re-tribuitivi interessanti. La prevalenza di opera-tori scolastici femminili ha troppo a lungo do-minato la scena occupazionale del settore, co-stituendo nella maggioranza dei casi un se-condo stipendio in famiglia, da aggiungere aquello del marito e, quindi, non meritevole direcriminazioni contrattuali.La responsabilità del docente non si limita adadempiere ai percorsi di istruzione ministeriali.Gli uomini e le donne del domani si forgianoda mani sapienti, esperte, capaci e in gradodi aggiornarsi continuamente ai cambiamentisociali del tempo. Ne consegue una respon-

sabilità enorme, incalcolabile per le conseguen-ze che derivano alla società del domani. Sepensiamo che questo compito meriti di essereretribuito con un piatto di minestra, allora vuoldire che la strada da percorrere è ancora lun-ga. Il mondo del lavoro sta evolvendo versoforme sempre più complesse, dove la forma-zione, l’aggiornamento delle abilità, la compe-titività giocano ruoli distintivi. La preparazione dei lavoratori del domani saràsempre più esigente e settoriale, perché è dal-lo studio analitico di differenti ambiti operativiche può derivare la qualità della prestazioneprofessionale. In questo senso va improntatala formazione dei giovani studenti e accentuatala collaborazione con industrie locali e di di-mensioni internazionali. I contatti scuola-mondooperativo, con la presenza di dirigenti d’impre-se a scuola consente di mettere a confrontodifferenti esperienze lavorative ma anche ditrasmettere una cultura d’impresa.Attraverso l’alternanza Scuola-Lavoro e graziea corsi mirati è possibile definire e delineareuna coscienza improntata alla cultura del la-voro.Tale atteggiamento permette di non fare di-stinzioni in merito all’importanza del compitosvolto all’interno di un’azienda, ma dota i la-voratori di uno spirito comune che trova ap-plicazione in qualsiasi ambito e che s’ispira aiprincipi di redditività, concorrenza e sana com-petizione, guardando alla misurabilità dei ri-sultati, alla sicurezza e alla compatibilità am-bientale.

Scuola, una questione ancora aperta

Ê Pasquale Piredda

Nel campo dell’insegnamento siparla frequentemente di metodi, ri-ferendosi generalmente a strategie,procedimenti consapevoli, inten-zionali e strutturati, che vengonomessi in atto per raggiungere unobiettivo didattico-educativo pre-ventivato. La metodologia è, dun-que, la scienza che riguarda la ri-cerca e lo studio sulle tecniched’impiego di metodi didattici e delloro svolgimento. La Scuola Ufficiale, ma anche e so-prattutto la scuola militante, nel pie-no rispetto del principio di autono-mia organizzativa e didattica, checaratterizza ogni progetto educativo,si è cimentata su questo problema,superando definitivamente la vec-chia teoria di una metodologia uni-versalmente valida per tutte le sta-gioni, intesa come un infallibilemeccanismo, che basta avviare perappianare ogni difficoltà della quo-tidiana azione didattica (teoria po-sitivista, affermata da Comenio, Pe-stalozzi, Herbart).Non è più condivisibile, inoltre, laconvinzione molto diffusa che, persaper insegnare, sia sufficiente di-sporre di un ricco corredo di abilitàtecniche e di conoscenze (concettobancario di cultura), riferito alla di-sciplina specifica, fino ad affermare,in questo caso, che “il maestro è ilmetodo” (teoria idealista, sostenutada Gentile e da Lombardo Radice).Tutte le recenti scuole di pensiero,alle quali, tra l’altro, si ispirano le“Indicazioni e le Raccomandazioni”della Comunità Europea, nel campodell’educazione e dell’istruzione,sottolineano il concetto che l’azionedidattico-educativa non va centratasulla disciplina o sull’insegnante,ma sulla persona che apprende. Non è pensabile, dunque, che l’in-segnante si innamori di un suo me-todo e lo adotti sistematicamentein tutte le circostanze, come non èpensabile che il Ministero dell’Istru-zione, dell’Università e della Ri-cerca presenti un complesso di nor-me prescrittive, una sorta di meto-dologia di stato, insomma, che in-dichi precisi percorsi da seguire.Ne deriva, allora, la necessità dipersonalizzare l’intervento educa-tivo, e, quindi, di utilizzare strategiee stili di conduzione non fissi e ste-reotipati, ma variabili e flessibili,che possano, cioè, essere adattatialle situazioni personali degli alunnie alle singole realtà operative, chesono sempre nuove, diverse e incontinua evoluzione.Il Progetto Educativo Personalizzatosi concretizza nell’organizzazionestrategica di mezzi e contenuti, nellagestione, da parte dell’insegnante,del processo d’insegnamento-ap-prendimento, che rispettino i natu-rali ritmi di sviluppo dell’allievo ene stimolino la sua partecipazioneattiva, favorendone, così, il suo iti-nerario di crescita, di maturazionee di sviluppo. Una condizione fondamentale perl’efficacia dell’atto educativo e perl’attivazione di tecniche didatticheadeguate è la conoscenza dell’al-

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sorta di bussola di orientamento,che lo aiuti a decidere il tipo di ap-proccio da utilizzare (globale, ana-litico, misto, ecc). A tale scopo pro-poniamo, all’analisi e alla riflessionedegli operatori scolastici, una clas-sificazione dei metodi molto diffusae utilizzata a livello scolastico, cheprevede la loro distinzione in duecategorie fondamentali: il metododeduttivo e il metodo induttivo.

Il metodo deduttivo riguarda:a) il metodo prescrittivo-direttivob) il metodo misto (sintetico-anali-tico-sintetico)c) il metodo dell’assegnazione deicompiti

Col metodo prescrittivo (centratosull’insegnante), l’insegnante de-termina tutto: obiettivi, metodi, con-tenuti, mezzi, durata, quantità, or-ganizzazione dell’attività, criteri diverifica e valutazione, dopo di cheseleziona e sancisce. L’alunno nonpartecipa attivamente a queste ope-razioni, ma esegue passivamente leattività, ascoltando, accettando, me-morizzando, ripetendo.

Col metodo misto (centrato sul-l’insegnante), l’insegnante assumelo stesso atteggiamento del metodoprescrittivo, ma può tener conto del-le capacità individuali degli allievie di alcune forme di feed-back. An-che in questo caso la partecipazionedell’alunno è paragonabile a quelladel metodo precedente.

Col metodo dell’assegnazione deicompiti, l’insegnante, pur nella pre-determinazione delle attività, tieneconto delle diversità, delle differen-ze e dei margini di libertà di cui glialunni devono godere. La valuta-zione è più attenta e congruente inquanto tiene conto delle variabiliconnesse all’attività (es. margini dilibertà dell’allievo)

Il metodo induttivo riguarda:a) il metodo della risoluzione deiproblemib) il metodo della scoperta guidatac) il metodo della libera esplorazione

Col metodo della risoluzione deiproblemi, l’insegnante fissa gliobiettivi didattico/educativi, le at-tività e le sequenze delle stesse, nondetermina la quantità, la qualità, icriteri di organizzazione dell’attività.L’insegnante presenta il problemae sollecita la ricerca delle soluzioniattraverso opportune domande. Nonfornisce modelli esecutivi, non in-terrompe l’attività. La verifica pre-domina sulla valutazione. L’osser-vazione è a largo raggio e apprezzatutte le risposte. Incoraggia gli alun-ni e interagisce con loro.Gli alunni non sono coinvolti nelladeterminazione degli obiettivi, mapossono esprimere il loro parere eapportare modifiche durante lo svol-gimento delle attività; sono prota-gonisti, invece, nell’organizzazionedell’attività; ricercano risposte alledomande e soluzioni personali alproblema; partecipano attivamentee con pieno coinvolgimento emo-tivo alle attività, e sono in grado di

autovalutare i risultati del loro la-voro

Col metodo della scoperta guida-ta, l’insegnante, come nel caso pre-cedente, determina gli obiettivi. De-termina anche determinati ambitid’intervento degli alunni; presentauna o più situazioni-stimolo, ade-guandola man mano alle reali capa-cità degli alunni, per aiutarli a sco-prire le diverse soluzioni. Anche conquesto metodo si ricorre alla verificae alla valutazione dei processi e de-gli esiti. Gli alunni sono impegnatiattivamente, come nel caso prece-dente, non determinano l’organiz-zazione e si lascino guidare alla sco-perta delle attività; partecipano at-tivamente alle attività, lasciandosiguidare, partecipano anche alla va-lutazione del lavoro svolto.

Col metodo della libera esplora-zione, l’insegnante determina sologli obiettivi educativi, ma può se-gnalare alcuni centri di interesse esuggerire momenti di riflessione eattenzione su determinati aspetti chegli alunni stessi hanno utilizzato, ri-tenendoli significativi. La valuta-zione è prevalentemente di tipo de-scrittivo. Gli alunni determinano gliobiettivi didattici, i contenuti e imezzi delle attività, eseguono le at-tività secondo proprie motivazioni,regolando la loro quantità e qualità.Si autovalutano, magari seguendoelementi di giudizio suggeriti dal-l’insegnante.

GLI STILI DI INSEGNAMENTOI processi di apprendimento, che siconfigurano come una modificazio-ne (cognitiva, emotiva, operativa,ecc.) dell’individuo, dovuta all’in-terazione attiva del soggetto con larealtà esterna, hanno luogo nell’am-bito di un contesto relazionale checrea l’insegnante, per cui il successodell’intervento didattico-educativoè strettamente legato alla qualità delsuo modo di porsi nei confronti de-gli allievi e all’efficacia delle stra-tegie utilizzate. L’insegnante, nellasua autonomia operativa è libero diutilizzare il metodo o i metodi, cheritiene più efficaci e funzionali perla sua azione didattico-educativa,ma non può trascurare che gli orien-tamenti pedagogici attuali, come iprincipi ispiratori di tutte le scuoleeuropee, sono tutti orientati a pri-vilegiare la partecipazione attiva eresponsabile dell’allievo al suo pro-cesso di apprendimento (centralitàdell’alunno), finalizzato a svilupparele competenze per la vita (life-skills). Per cui, in ogni caso, deve tenereconto che gli stili di tipo collabora-tivo (o della reciprocità), lo stiledell’autoverifica, della scoperta gui-data e della libera esplorazione (cen-trati sull’alunno) sono certamentepiù rispondenti al rispetto dell’alun-no e al suo coinvolgimento direttonel processo di apprendimento, ri-spetto a quelli prescrittivi e del co-mando (centrati sul docente), chespesso spinge gli studenti a consi-derare la scuola come qualcosa diestraneo ai loro interessi, ai loro bi-sogni, alle loro aspettative.

Panorama Coni

Cosa è cambiato nella comunica-zione nell’era tecnologica dei socialmedia? Di questa trasformazionesi è ampiamente discusso a Torino,il 15 settembre scorso, durante ilconvegno “Comunicare lo Sport”,organizzato da Corecom e Consi-glio Regionale del Piemonte, incollaborazione con il Coni - Co-mitato Regionale Piemonte. Nei ri-cordi dei ...veterani è ancora vivala voce di Mario Ferretti che an-nunciava alla radio “Un uomo soloal comando, la sua maglia è bian-coceleste, il suo nome è FaustoCoppi” o quella del gentiluomo delcalcio che rispondeva al nome diNicolò Carosio con il suo “quasigol”, e ancora l’umorismo di CarlinBergoglio, lo sport elevato al rangodi letteratura grazie a Gianni Brerae Giovanni Arpino. Senza dimen-ticare il modo di raccontare lo sportcome sublime arte attraverso la vo-ce roca di Sandro Ciotti e con quelcelebre tre volte “campioni delmondo!” di Nando Martellini nellacalda notte di Madrid del 1982.Oggi ben diverse sono le finalitàdella comunicazione: quella ago-nistica non è più la motivazioneprincipale per cui si sceglie lo sport.A prevalere sono il benessere, ilpiacere ludico, la libera espressi-vità. Una ricchezza di materiale so-ciale “giornalisticamente rilevante”che il sistema dei media sottorap-presenta, preferendo la rappresen-tazione stereotipata, conformistica,legata al supercampionismo delcalcio e a poco altro. Anche nellosport quindi si privilegiano pur-troppo le notizie forti (violenza espettacolarizzazione) alle buonenotizie esemplari, alle testimonian-ze di volontariato e associazioni-smo, agli esempi di cittadinanzaattiva dei quali lo sport è protago-nista.Il dibattito sviluppato alla presenzadel presidente nazionale del Comi-tato Olimpico Nazionale GiovanniMalagò e dei giornalisti VittorioOreggia e Darwin Pastorin nonchédel presidente del Corecom BrunoGeraci ha evidenziato i vari aspettidel mutamento riportando inevita-bilmente il discorso su argomen-tazioni di etica sportiva, dall’im-portanza di promuovere le regolee i valori positivi (per contrastarefenomeni allarmanti, quali violenzae razzismo, che contaminano anchegli eventi sportivi) alla necessità diadottare chiare regole deontologi-che supportate da campagne infor-mative e formative concordate eattuate con le istituzioni nazionalie locali. Ai lavori, moderati da EzioErcole, sono intervenuti ancheGianfranco Porqueddu, presidenteregionale Coni, Maria Pia Caruso,dirigente Agcom, Stefano Gallo,assessore allo sport della Città diTorino e Giovanni M. Ferraris, as-sessore allo sport della RegionePiemonte. La pluricampionessa di

scherma Valentina Vezzali ha por-tato il suo saluto attraverso un mes-saggio video, sottolineando il gran-de contributo dello sport nel pro-cesso di crescita dei giovani.

APPROFONDIMENTOIL GIORNALISTA SPORTIVO Le principali figure professionali chetrattano e si occupano di sport so-no il giornalista sportivo, il commen-tatore e l'inviato.Secondo Alberto Papuzzi (La Stam-pa) “due sono le qualità fondamen-tali che un giornalista sportivo devepossedere: la conoscenza delle di-scipline sportive e la capacità dimostrare una certa scioltezza nel-l'uso del linguaggio. La prima costi-tuisce il presupposto di base, in

quanto senza conoscere lo sportè impossibile raccontarlo. La se-conda fa riferimento allo stile delgiornalista, a quanto e a come eglisia in grado di tramutare la crona-ca dell'avvenimento in retorica del-l'avvenimento”.Il linguaggio del giornalismo sportivoè caratterizzato da grande creati-vità. Secondo il linguista Gian LuigiBeccaria esso si presenta come ilpiù disinvolto nello sfruttamentodelle tendenze e della varietà dellalingua. Uno dei maestri della linguadel giornalismo sportivo fu GianniBrera, famoso per la capacità diassegnare i soprannomi, al qualevengono anche attribuite espres-sioni come goleada, forcing, incor-nare e così via.

Comunicare lo SportUn convegno per fare il punto della situazione sul rapporto tra i media e attività sportive

LA SPEZIAL’Unvs spezzina con il Coni provincialeall Giornata dello Sport 2015Si è tenuta a Levanto (Sp) la Giornata dello Sport, organizzata dalCONI Provinciale di La Spezia (delegato Mario Bonnet) che ha re-gistrato un buon successo promuovendo diverse discipline sportive.Numerosa partecipazione delle Federazioni e Discipline SportiveProvinciali, molti gli atleti che si sono esibiti, coinvolgendo, sulcampo, giovani/giovanissimi, interessati a provare le diverse attivitàproposte dagli organismi presenti. Dopo l’intervento del neo elettosindaco Ilario Agata e dei responsabili provinciali delle diverse Fe-derazioni, i giovani hanno potuto cimentarsi in alcuni Sport (tennis,tiro con l’arco, pallavolo) con la supervisione del prof. FranchettiRosada, dello staff tecnico del Coni, validamente coadiuvato da BorioElisa, Reginato Gisella, Micheletto Marina.L’UNVS spezzina, rappresentata dalla presidentessa Francesca Bassi,dal consigliere Gian Carlo Guani e dal delegato Liguria Piero Lo-renzelli, che tra l’altro hanno installato un proprio gazebo, ha parte-cipato all’evento distribuendo copie del giornale Il Veterano Sportivo,alcuni dvd con la storia della sezione, e depliants esplicativi delle at-tività/finalità dell’Unione.

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Si son da poco spenti i riflettori sul-l’evento finale legato al progettoUNVS della sezione di Bra “Lo sportcome lo vedo io... gioco a fare il gior-nalista” e già si stanno ponendo lebasi per la nuova avventura che por-terà quattro direzioni didattiche (Bra1 e 2, Sommariva Bosco e Somma-riva Perno) a lavorare congli studenti della classeIV elementare su una sti-molazione letteraria chedal mese di ottobre 2015al mese di aprile 2016porterà riflessioni ed ar-gomentazioni legate almondo dello sport, del-la diversa abilità e delvolontariato. Certo èche l’edizione legataall’anno scolastico2014/15 ha avuto un grande riscontroe successo sulle singole classi scola-stiche tanto da veder partecipare oltre1.000 studenti con altrettanti elaboratiche grazie alle insegnanti GraziellaAgnelli e Maria Grazia Racca sonostati valutati con interessanti pensieriusciti dalle penne dei mini giornalisti.Un progetto quello dell’UNVS di Brache nasce nel 2008 con la collabora-zione dell’allora CONI Comitato Pro-vinciale di Cuneo del presidente At-

tilio Bravi e che oggi vede il ricono-scimento del CONI nazionale del pre-sidente Giovanni Malagò. Ma diversigli attori che oggi son in campo a fian-co dell’Unione braidese. Su tutti ilMiur (Ministero dell’Istruzione del-l’Università e della Ricerca) con suCuneo il valido sostegno operativodel Coordinatore Ufficio Educazione

Fisica prof. MarcelloStrizzi. A queste dueimportanti realtà si af-fianca il mondo del vo-lontariato con l’AIDOsezione provinciale diCuneo ed il Gruppo Co-munale di Bra favore-volmente accolti dai di-rigenti veterani braidesiGiuseppe Gandino, in-stancabile presidente eGiuseppe Sibona, valido

segretario, fermamente convinti delleutili ed indispensabili sinergie conuna realtà socialmente utile quale larealtà legata alla donazione degli or-gani. Di fondamentale e preziosa im-portanza la presenza da anni dellaCassa di Risparmio di Bra e dellaFondazione CRBra che ancora unavolta hanno creduto a questa avven-tura che ha dato una nota di colorenel già di suo bell’auditorium messo

a disposizione dall’ente di creditobraidese per la cerimonia conclusivadell’evento scolastico/sportivo. De-terminante a livello media il contri-buto informativo de La Stampa conlo storico moderatore, anche lui ve-terano dello sport, Renato Arduinoche ha saputo ben coordinare e gestireil momento finale del progetto. Pre-sente in sala il dott. Raffaele Potenzadella Città della Salute e della Scienzadi Torino - Coordinamento Regionaledella Donazione e dei Prelievi Pie-monte e Valle d’Aosta, a lui un inte-ressante ed applaudito intervento cheha catalizzato l’attenzione dei bimbie delle insegnanti evidenziando gran-de sensibilità sull’argomento legatoal dono degli organi. Un ausilio im-

portante per il buon esito dell’inizia-tiva è venuto dalla dott.ssa FrancescaLeone che da sempre supporta la crea-zione dell’opuscolo su cui gli studentisi inventano giornalisti.Preziosa l’opera di diversi dirigenti

veterani su tutti di certo il consigliereSergio Provera, mago della tecnologiavirtuale. Anche l’AmministrazioneComunale era rappresentata dagli as-sessori Massimo Borrelli, Gianni Fo-gliatto e Luciano Messa. Ma i veri at-tori son stati di certo gli studenti pre-miati che nel dettaglio ricordiamo:Mirko Varetto Sanfrè, Giulia AnfossiCeresole d’Alba, Michela MarrasSommariva Bosco, Pier GiuseppeFrus Pollenzo, Annalisa Gastaldi Bra,Cecilia Sardo Piobesi d’Alba, AlessiaBertone Baldissero d’Alba, EmanueleDelpozzo Sommariva Perno, Gianlu-ca Bongiovanni e Assiatou Diallo (la-voro di coppia) Corneliano d’Alba ele classi A del Plesso Mosca, B dellaRita Levi Montalcini e le ex IV A eB Istituto braidese Don Milani.

Ê Giuseppe Orioli

Con una semplice quanto parteci-pata cerimonia presso la sede so-ciale della sezione Renato e QuintoMascagna il presidente Pier Giaco-mo Tassi il 13 agosto ha avviato uf-ficialmente il progetto “Vieni dove tiporta il cuore” con il proposito di do-nare al locale ospedale un holterpressorio, un sofisticato apparecchioper il monitoraggio della pressionearteriosa analogo a quello, ben piùdiffuso e conosciuto, per il monito-raggio del cuore nel corso di un datoperiodo di tempo. L’-holter pressorio èuna apparecchiaturamolto più sofisticata,indispensabile perverificare l’ipertensio-ne instabile, quellatrattata farmacologi-camente, quella emotiva e l’ipoten-sione notturna, al fine di una diagnosiprecoce e della prevenzione degli ic-tus e dei danni all’apparato circola-torio. Strumento utile anche agli atle-ti per il monitoraggio durante la pra-tica sportiva. Alla cerimonia erano presenti il sin-daco di Pontremoli, prof. Lucia Ba-racchini, il consigliere nazionale Giu-seppe Orioli, il Consiglio Direttivo dellasezione e il gruppo creativo compo-sto da numerose socie veterane –ma giovanissime di spirito – che, ca-pitanate dalla moglie del presidentesignora Antonella, nel corso di mesidi lavoro hanno confezionato i nu-merosi gadget con leit-motiv il cuore,che saranno messi in vendita duran-te la manifestazione di rievocazionestorica Medievalis 2015 (avviata uf-ficialmente a Pontremoli il 19 ago-sto) in uno spazio espositivo appo-sitamente allestito con il logo dei Ve-

terani dello Sport. Le stesse vetera-ne, in costume medievale, si sonoalternate allo stand incuranti del sol-leone o delle variabili climatiche, ac-cogliendo i visitatori e spiegando lefinalità del progetto. Insomma, faresquadra, lavorare duramente, unirele forze in un circolo virtuoso, porsiobiettivi ambiziosi e infine realizzarlie raccogliere il successo sono an-cora gli ingredienti insostituibili deivalori autenticamente sportivi che iVeterani dello Sport custodiscono etramandano alle nuove generazioni.Non è stato facile raccogliere la

somma necessariain quanto il costo ditale apparecchiatu-ra, completa di com-puter e software de-dicato, è sensibil-mente alto, ma ilpresidente Tassi ha

saputo cogliere il gran cuore dei pon-tremolesi e di tutti quei turisti che,sempre più numerosi di anno in an-no a Medievalis, sono stati attiratidalla nobile iniziativa. Una vacanzaoperosa quindi quella dei veterani diPontremoli a riprova che quando sitratta di essere impegnati nel socialeo per la promozione di corretti stilidi vita presso la popolazione, non siabbassano le serrande nemmenoa ferragosto. Infatti tutti i cittadini,con particolare riferimento ai menogiovani, potranno effettuare il testdi controllo direttamente pressol’ospedale di Pontremoli evitando co-sti e disagi di lunghe trasferte pressostrutture sanitarie spesso fuori re-gione. La consegna delle apparecchiatureè avvenuta nel corso della Giornatadel Veterano dello Sport, domenica11 ottobre al Teatro della Rosa diPontremoli.

ÊPAG. 8 ilVeteranodelloSport T@unvsnews

Il Progetto Scuola in Sport, nato dal-l’impegno congiunto del Ministerodell’Istruzione, Università e Ricerca(MIUR), del CONI e della Presiden-za del Consiglio dei Ministri per pro-muovere l’educazione fisica fin dallascuola primaria e favorire i processieducativi e formativi delle giovanigenerazioni, nel giugno scorso ha re-gistrato a Varazze la sua chiusura an-nuale con una festosa cerimonia con-clusiva tenutasi presso il Palazzettodello Sport. A quella che ormai vieneconsiderata come una vera e propriaFesta dello Sport, che la dirigenzadella locale Scuola Primaria e l’Am-ministrazione Comunale da anni pro-muovono, quest’anno ha preso parteanche la nostra sezione Unvs, pre-sente all’evento con una significativarappresentanza guidata dal presidenteGiovanni Gracchi. Le associazioniche hanno contribuito alla realizza-zione del progetto sono: Atletica Va-razze, Circolo Damistico Savonese,Ginnastica Artistica PGS Primavera,Polisportiva S. Nazario, Pallavolo

Celle-Varazze, Varazze Club Nautico,Palla Tamburello, Karate Butoku KaiVarazze, Pesca Sportiva (APSDV) eMuseo del Mare. La cerimonia è ini-ziata con la tradizionale e semprespettacolare sfilata delle classi pre-senti a cui è seguita una apprezzataed applaudita esibizione delle bra-vissime atlete della Ginnastica Arti-stica PGS Primavera, orgoglio dellagrande Famiglia Salesiana, dell’Ora-torio Don Bosco e dell’intera comu-nità varazzina. Dopo il saluto del-l’Amministrazione Comunale, An-drea Caradonna, docente vicario ecoordinatore dell’evento, ha dato laparola a Giovanni Gracchi, presiden-te della sezione di Varazze, il quale,dopo aver parlato delle finalità eobiettivi della locale sezione, ha pre-sentato alle giovani speranze sportivedel futuro due grandi campioni delpassato (Antonio Carattino, pluri-campione olimpionico di vela, eMaurizio Turone, calciatore nellamassima serie) ed altri personaggiancora oggi attivi nell’associazioni-

smo sportivo e nella promozione diprogetti come il SEBS (Salute, Edu-cazione, Benessere, Sport), chel’Unione ha lanciato a livello nazio-nale (Andrea Bassafontana, presi-dente dell’Atletica Varazze e BertoCarattino, vice presidente del VCN).Per consegnare gli attestati di parte-cipazione ad alcuni alunni sono statichiamati: Francesca Suetta, presi-dente PGS Primavera; Marcella Er-coli, presidente del VCN; Lina Lai,presidente della sezione pattinaggiodella Polisportiva San Nazario; De-metrio Guerino, dell’ASD ButokuKai Varazze. Festeggiati, e premiatidal Gran Maestro Daniele Bertè, de-legato regionale della FederazioneItaliana Dama, Edoardo Marenco Tu-ri, Elia Vallino ed Enea Beheluli(Scuola Media di Varazze) per avervinto la finale interregionale delNord-Ovest dei Giochi Sportivi Stu-denteschi di Dama Internazionale edessersi classificati al secondo postoalla finale nazionale di Castiglionedella Pescaia.

VARAZZE Bentornata!Finalmente la sezione di Varazze è dinuovo attiva e ....in buona salute. Dopoil decesso del presidente Vittorio Ba-dano (ora la sezione è intitolata anche a lui) sono sorti alcuni problemi che oggi paiono ampiamente superati.La sezione ha ripreso slancio e con i suoi nuovi dirigenti e soci (al momento sono più di 20) è tornata ad operaree ad organizzare manifestazioni. Per la Liguria, con i tempi che corrono, è un’ottima prospettiva.

PONTREMOLII Veterani vanno dove li porta il cuoreGrazie alla campagna a sostegno del progettoHolter sono stati donati due dispositivi.

BRA

Lo sport come lo vedo io... gioco a fare il giornalista: un successo!!All’Auditorium CRBra la cerimonia di premiazione finale. Oltre 1.000 studenti hanno aderito al Progetto UNVS.

Eccellenza Veterana

Festa conclusiva del Progetto Scuola in Sport al Palasport

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PAG. 9 ÂilVeteranodelloSport5 unvs.it 8 [email protected]

Ê Filippo Bezio

Lo sport può far cadere non solo irecord in termini di prestazioni ago-nistiche, ma anche abbattere i limiticulturali e le barriere sociali di ognitipo. Lo ha dimostrato la “Settimanadi sport senza limiti e barriere - Unpallone che cura” proposta pressoil palasport del Terdoppio di Nova-ra, dall’ 8 al 14 giugno scorsi, daCooperativa Sociale Gea, TiciniaNovara, Gsr San Giacomo e NonSolo Musica di Dario Artuso con ilcoinvolgimento di Fifs, Novara Cal-cio, Associazione Vecchie GlorieNovara Calcio e Unvs - Sezione diNovara “U. Barozzi” che ha parte-cipato e collaborato attivamenteall’organizzazione. A concedere ilpatrocinio ad un’iniziativa mirata astimolare la riflessione e a sensibi-lizzare addetti ai lavori ed opinionepubblica sul tema della disabilitàattraverso una serie di tornei sportivie kermesse sono stati il Comune diNovara, il Coni - Comitato Regio-nale del Piemonte, la Figc e l’Or-dine Psicologi Piemonte: «Alla par-te sportiva hanno partecipato in tutto350 atleti, tra i quali un’ottantina dipersone con disabilità fisica e psi-chica - riepiloga Anna Ruspa, pre-sidente della Cooperativa SocialeGea - Il football sala pare proprioessere stato pensato da esperti delsettore della riabilitazione psico-so-ciale. La presenza del “giocatoreamico”, specie in caso di disabilitàpsico-intellettiva, favorisce lo staree permanere nella logica del gioco,aiuta l’acquisizione di sicurezza nel-le proprie capacità, ponendo al ri-paro dall’ansia di prestazione. An-cora, garantisce a tutti di “mettersiin gioco”, promuovendo l’intera-zione fra livelli diversi di capacitàdi gioco e di autonomia in generale.Il football sala ridona slancio eticoallo sport corrispondendo in totoal motto decoubertiano per cui

“l’importante è partecipare” ed es-serci».Quattro i tornei in cui questiprincipi si sono pienamente concre-tizzati. Ricchi di spunti anche lekermesse che hanno visto protago-nisti specialisti in campo medico,filosofico, psicologico, ex campioni,rappresentanti delle Istituzioni egiornalisti. Ad uno di questi è in-tervenuto - insieme a due ex gioca-tori del Novara Calcio come MaxPalombo e Marco Rigoni - ancheil presidente della Sezione Unvs“U. Barozzi” di Novara, Tito DeRosa, che ha portato la sua testimo-nianza di quanto vissuto ed osser-vato in prima persona in ormai tantianni di vicinanza ai colori azzurriprima da giocatore e poi come so-stenitore, storico sponsor della so-cietà, fondatore e vicepresidentedell’ Associazione Vecchie Glorie.De Rosa ha posto in particolare l’at-tenzione sulla bontà del tifo più “sa-no” e sulla “piaga” invece rappre-sentata dalla violenza che troppospesso esplode intorno agli stadi eal loro interno: «In generale sonoemersi alcuni temi chiave - eviden-zia Silvia Ruspa - In primis, il su-peramento del concetto di integra-zione in favore di quello dell’inte-razione. E’ stata poi messa in lucel’importanza di creare possibilità diinserimento precoce nel mondo del-lo sport già in età evolutiva, tra i 5e i 10 anni, con una cabina di regiache coordini interventi e ruoli di ge-nitori, medici, docenti, istruttori ade-guatamente formati. Il Comune diNovara ha varato progetti specifici».Daniele Colognesi, responsabile delprogetto football sala per il TiciniaNovara, non può che essere a suavolta molto soddisfatto: «Dal 2012,in collaborazione con Gea, abbiamointrodotto l’attività Open “aperta”ai normodotati che interagisconodurante la partita con persone disa-bili. I risultati ottenuti finora sonopiù che lunsighieri».

NOVARALo sport che cura e abbatte le barriere!

È il messaggio emerso dalla rassegna“Un pallone che cura” che ha vistopartecipare attivamente anche la se-zione Unvs “U. Barozzi”Intendere losport come presidio preventivo e ria-bilitativo è consuetudine ed il mottolatino “mens sana in corpore sano”lo testimonia. Più moderna è la con-cezione dello sport come pratica edu-cativa, laddove necessiti potenziarela capacità di raggiungere obiettivi, ri-spettare regole, stare in gruppo, ri-conoscere il maestro/allenatore ed

apprendere da lui. Queste, in sintesi,le caratteristiche peculiari della pra-tica sportiva che accomuna tutti glisport. Ogni singola disciplina sportivapuò essere intesa come una scatoladegli attrezzi a cui attingere, a secon-da dei bisogni da soddisfare.

Silvia RuspaPresidente [email protected]

articolo integrale 7 unvsnovara.it

Lo sport come presidio preventivo e riabilitativo

Atleta dell’Anno

Lo scorso mese di maggio si è tenutala rituale Cena di Primavera che an-cora una volta ha portato tante societàsportive a riunirsi attorno ad un tavoloper fare festa e discutere di sport. Ecome sempre è stata anche l’occasio-ne per fare beneficienza.Un revival dell’attività sportiva sas-suolese e il piacere di tornare indietrodi qualche mese per ricordare un’altrabellissima manifestazione, la Festadegli Auguri – lo sport non ha età,anche quella organizzata dalla sezioneGiorgio Mariani e Giulio Cantelli diSassuolo, in collaborazione con il Co-mune, in occasione degli auguri diNatale, per rendere merito e conse-gnare riconoscimenti all’attività svoltaquotidianamente dalle tantissime so-cietà sportive che operano sul terri-torio sassolese. E, nel farlo ricordiamole belle parole del Mister Eusebio DiFrancesco che ha sottolineato il valoreeducativo prima ancora che agonisticodi tutti gli sport, a maggior ragionequelli meno rinomati, il saluto acco-rato del nostro presidente, Paolo Mo-randi, e quello del sindaco ClaudioPistoni e dell’assessore allo sport Giu-lia Pigoni, a nome dell’Amministra-zione Comunale. Il quell’occasioneè stato anche consegnato il riconosci-mento di Atleta dell’Anno alla gio-vanissima Giulia Mammi, conferma-tasi campionessa italiana di tiro conl’arco e detentrice del record italiano

a 60 metri. Con piacere e riconoscen-za vogliamo ancora una volta citarele tante le società sportive, tutte pre-senti in sala, cui sono stati consegnatiriconoscimenti: per le arti marzialiAikido Club Sassuolo, Bushido Aca-demy, Judo Club Sassuolo, Kung FuClub, Dajak Club, Be Fit Club, VisAcademy, Wing Chun Sassuolo; perl’atletica leggera Delta Atletica, Sas-suolo Atletica; per il basket Pallaca-nestro Sassuolo, Piccoli Giganti; peril calcio Progetto Calcio Sassuolo,U.S. Sassuolo Calcio, Pcs San Mi-chelese, Polisportiva San Michelese,Fc Consolata 67, U.S. Braida Calcio,Madonna Di Sotto, U.S. San Giorgio,Eagles Sassuolo, Virtus Ancora; perdanza e ginnastica Armonia, Aklama,Circolo Ottavio Tassi; per la pallavoloIdea Volley, San Francesco Volley,Volley Sassuolo, Volley San Miche-lese, Scuola Di Pallavolo Anderlini;per il podismo Podistica Sassolese,Atletica Corradini, Gruppo Sportivo

Pippo Ansaloni; per il tennis SportingClub Sassuolo, Circolo Rometta. Epoi ancora: la Bocciofila SassoleseCà Marta, la Boxe Academy, il Cir-colo Bridge Carlo Stampa, il BabyTeam Iaccobike, il Circolo CinofiloSassolese Il Parco, le AssociazioneOrnicoltori Sassolesi, il Paintball, ilCircolo degli Scacchi Giovanni Bar-bieri, il Club di Scherma Sassuolo, ilNuovo Sci Club Due Pini, la Tiro AVolo Valsecchia, Veterani Dello Sport,lo Juventus Club Sassuolo. Anche itifosi organizzati del Sassuolo Calcio,Gli Antenati e i Sasòl, sono stati pre-miati, ed un riconoscimento specialeè andato ad Agape, che si occupa difare svolgere, gratuitamente, attivitàsportiva ad un gruppo di persone di-versamente abili. Ed infine è statopremiato Casarotti, detto Nano, unavita nella San Francesco, a fianco diJack Bellei, prematuramente scom-parso che è stato ricordato con la mo-glie presente in sala.

Ê Giovanni Maialetti

Come tradizione presso la sezionedi Tarquinia, storica cittadina etruscadell’Alta Tuscia tirrenica in provin-cia di Viterbo, si è svolta la cerimo-nia delle premiazioni annuali, tra lequali l’elezione dell’Atleta dell’An-no 2014 e la consegna di riconosci-menti alle vecchie glorie sportive eai giovani emergenti dello sport tar-quinese, in rappresentanza del cicli-smo, calcio, atletica, pugilato ed altrediscipline olimpiche.. A fare gli ono-ri di casa l’inossidabile e applauditopresidente della sezione Pietro An-zellini, benemerito dello sport ita-liano, e a presentare la speciale se-rata Unvs, il consigliere AlbertoRenzi, storico dirigente e vessillodello sport tarquinese. La simpaticafesta si è svolta in una atmosfera lie-ta e gioiosa, presso un noto ristorantefamoso per le delizie a tavola dellacucina italica dell’alta tuscia viter-bese. Atleta dell’Anno 2014 è stataeletta la simpatica tarquinese Vero-nica Guidozzi, affermata campio-nessa della pallavolo italiana. Pur-

troppo assente per impegni sportivi,a ritirare il prestigioso premio sonostati gli emozionatissimi genitoriMassimo e Sabrina. Altri importantiattestati sportivi sono stati assegnatialle vecchie glorie del ciclismo (Ro-berto Soldini, Alberto Bellucci, Mar-cello Belardinelli, Carlo Bramucci,Luigi Ceccarini), del pugilato (lostorico campione Luigi Stefanelli,accolto dalla gremita sala con unlungo applauso, ed il plurimedaglia-to Feliciano Martinelli), del calcio(Federico Mazzola, portiere del Tar-

quinia negli anni 50), dell’atletica.Tra i giovani emergenti premiato ilfuturo campioncino Alessio Bordi,mentre altri premi sono andati a per-sonaggi e società della realtà spor-tiva locale. Al termine di una spe-ciale serata dedicata ai valori dellosport, il presidente Anzellini, visi-bilmente compiaciuto per il successoriportato dalla serata, ha ringraziatoi convenuti e dato appuntamento aisoci veterani sezionali, allo sporttarquinese e agli appassionati soste-nitori all’edizione 2016.

SASSUOLO

I Veterani a fianco delle società sportive Tanti riconoscimenti e Premio Atleta dell’Anno per Giulia Mammi, tiro con l’arco

TARQUINIA

Atleta dell’Anno Veronica Guidozzi, campionessa di pallavoloGrande festa sezionale: premiate le vecchie glorie e giovani emergenti locali.

VERONICA GUIDOZZI Top playerclasse 1987 (187 centimetri di altezza, cen-trale), giunta nel Salento (Maglie) dalla IgorGorgonzola Novara, lo scorso anno è stataprotagonista di una brillante stagione in B1per poi approdare, lo scorso dicembre, inA1. Prima di giungere al sodalizio maglieseha annoverato presenze di peso nei vari tornei,partendo dalle categorie giovanili (Casal deiPazzi) e arrivando alla conquista del titolo nazionale, per poi farsi notare ancora giovanissimanel Tarquinia in C1. Successivamente ha militato nel Civitavecchia in B2, Città Ducale inB2, Rolleri Vigolzone in B1, IBL Bioenergia Casale Monferrato in B1, passando anche perCagliari, Potenza, Latina sempre nei campionati di B1. Giunta al grande volley con l’IgorNovara, è riuscita a mettere in vetrina il suo eccellente repertorio tecnico.

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David Pasqualucci, Mauro Nespolie Michele Frangilli non riescononell’impresa di battere la Corea delSud nella finalissima dell’arco olim-pico maschile. Per gli azzurri arrivaun brillante argento.L’Italia si arrende agli specialisticoreani, partiti con il favore del pro-nostico e diventati oggi campionidel mondo per la decima volta nelmaschile.  Gli azzurri, un po’ sot-totono rispetto alle fasi eliminatorie,provano a rimanere nel match inogni set, lottano come dei leoni manon riescono a sfruttare le piccolis-sime chance che gli avversari con-cedono e alla fine possono solo farei complimenti agli avversari.Il primo set si chiude 54-49 ed èl’emozione a giocare un brutto tiroall’esordiente David Pasqualucciche però si riprende subito e guida

nella seconda volée i compagni amettere pressione agli avversari.

Bonchan Ku, Jun Hyek e WoojinKim non tremano e riescono a te-

nere a bada la rimonta azzurra vin-cendo 55-54, portandosi sul 4-0. 

Le ultime sei frecce sono quelle de-cisive, l’Italia mette a segno altri 54punti ma gli avversari compiono illoro capolavoro: quattro tiri sul 10,due sul 9. 58-54, è questo il risultatodel terzo parziale che regala la vit-toria per 6-0 alla Corea del Sud. L’Italia chiude il mondiale di Co-penaghen come vice campione delmondo, con la qualificazione olim-pica del trio maschile, con il passindividuale femminile per Rio 2016ad opera di Gunedalina Sartori e il4° posto a squadre con il terzettodel compound maschile.Il medagliere della competizione havisto stravincere la Corea del Sudcon 6 ori e 3 bronzi. Al secondo po-sto i padroni di casa della Danimar-ca con 1 oro e 1 bronzo; terzo postopari merito con 1 oro per Russia,Ucraina e Iran. 

Dopo l’occasione sfumata nel corsodelle eliminatorie individuali, l’avie-re azzurro Guendalina Sartori si èrifatta con gli interessi vincendo iltorneo di qualificazione olimpicache si è disputato ai Mondiali diCopenaghen (Dan). Nel femminile erano ancora in palio3 pass per 6 atlete e la Sartori, cheha saltato il primo turno in virtù delmiglior piazzamento nella rankinground, ha ottenuto l’accesso indi-viduale femminile per l’Italia aiGiochi di Rio vincendo il suo primomatch: la semifinale contro l’azeraOlga Senyuk per 6-2. ‘avversaria aveva superato l’austra-liana Semra Lingard 6-5 dopo lospareggio (8-7). Per chiudere in bellezza la giornata,nonostante avesse già raggiunto ilsuo obiettivo, l’arciera di Monselicesi è tolta la soddisfazione di batterein finale l’austriaca Laurence Bal-dauff 6-4, al termine di un’esaltanterimonta. Ad abbracciare l’atletadell’Aeronautica Militare anche ilsegretario generale CONI RobertoFabbricini. 

INTERVISTA ALL’AZZURRAGUENDALINA SARTORI“Avrei preferito che ci fossimo quali-ficate per Rio con l’intera squadra. –esordisce l’atleta dell’Aeronautica Mi-lirare – Eravamo preparate e dopol’oro ai Giochi Europei di Baku ci sen-tivamo più rafforzate e unite cometerzetto e speravo che questo potes-se bastare per prendere la carta olim-pica. Purtroppo ci siamo scontratecon un avversario difficile, che aveva-mo battuto 4 anni fa ai Mondiali di To-rino: avevano ancora il dente avvele-nato e abbiamo dovuto lasciare il pas-so a loro”.Una delusione che hai messo da par-te per raggiungere almeno il passindividuale…“Sì, la delusione è stata tanta, ma mi

ha caricata molto per arrivare allaqualifica individuale. Il lavoro svolto inquesti mesi mi ha portata fin qui pron-ta per questo momento. Passato ilprimo scontro con l’avversaria ucrainaai 48esimi mi sono rilassata e ho pen-sato che avrei potuto qualificarmi neimatch individuali. Infatti con la nordco-reana ho tirato ancora meglio e sonoarrivata ai 16esimi convinta di poterfare bene. Se avessi vinto il matchcontro la georgiana Narimanidze sareistata quasi certa del pass olimpico,ma evidentemente contro la Georgiain questo mondiale non era destinoche l’Italia riuscisse a vincere…”.Hai però avuto un’altra chance e sa-pevi che non potevi lasciartela sfug-gire.“Per fortuna c’era ancora il torneo diqualificazione olimpica di oggi. Stanottenon ho dormito bene, non so se perla tensione o per le aspettative cheriponevo in me stessa. Mi sono so-gnata che era sabato mattina, mi sve-gliavo ed ero felice perché avevo giàacquisito la qualificazione per Rio. Maquando ho acceso il telefono ho capitoche era venerdì mattina e che avevosolo sognato… Sono arrivata sul cam-po e c’era lo stesso vento e lo stessofreddo degli altri giorni, però mi sentivobene, ero decisa e determinata ad af-

frontare lo scontro che poteva darmiquesta grande soddisfazione”.Ci racconti il match decisivo con laSenyuk?“Ho pensato solo a me stessa, nonalla mia avversaria, ho cercato di fo-calizzarmi su quello che avevamo det-to con il mio coach Ilario Di Buò sulcampo di allenamento pochi minutiprima. Una tattica che ha fruttato eche mi ha portato subito sul 4-0, unottimo punto di partenza per vincere.Quando la Senyuk si è portata sul 4-2 non mi sono scomposta anzi, mi hadato più forza per terminare la garae vincere il prima possibile. Nonostan-te le condizioni atmosferiche fosseromolto difficili a causa del vento, sonoriuscita a mantenere la calma e a sba-gliare il meno possibile. Tutto è andatocome volevo ed è stato bello riceverel’abbraccio di tutti gli azzurri presenti,compresi i complimenti del segretariogenerale del CONI Roberto Fabbriciniche è venuto fin qui a Copenaghenper seguirci”.E dopo ti sei tolta anche la soddisfa-zione di vincere la finale del torneodi qualificazione olimpica…“Prima o seconda, non cambiava nulla,l’obiettivo era raggiunto. Ormai avevoscaricato la tensione, ma ho cercatodi tirare comunque al meglio. Ilario mi

ha suggerito di pensare che era unafinale olimpica e anche in questo scon-tro sono riuscita a dare il meglio. L’au-striaca si era portata in vantaggio,ma non ho lasciato nulla al caso e horibaltato il risultato fino al 6-4 finale.Una soddisfazione in più, dopo avergià ottenuto l’obiettivo primario dellaqualificazione”.Hai qualche dedica per questo gran-de risultato?“Devo ringraziare tutti coloro che mihanno sostenuta per arrivare fin qui.Dalla mia famiglia al mio compagnoGiosef, dal mio coach Ilario Di Buò allecompagne di squadra, dallo staff fe-derale che si prende cura di noi agliArcieri della Saccisica, perché senzail loro campo e il loro aiuto non sapreicosa fare. Ringrazio anche chi mi hascritto in questi giorni incitandomi edandomi la forza per andare avanti e,infine ma non per ultimo, la Fitarco el’Aeronautica Militare, che sono sem-pre al nostro fianco, pronte a soste-nerci”.Ti farai un regalo dopo questa vitto-ria?“Sì, lunedì appena torno in Italia miiscrivo a scuola guida per la patentedella moto. Sono una grande appas-sionata ed è da un paio di anni chepenso di prenderla…”.Raggiungere la qualificazione olim-pica è la soddisfazione maggiore perun’atleta: un’emozione seconda soloa vincere una medaglia ai Giochi. Co-me stai vivendo questo momento?“A dire la verità ancora non mi rendoconto del tutto dell’importanza dellagara odierna… Naturalmente sonoconsapevole che la qualificazione olim-pica che ho raggiunto è valida per l’Ita-lia e che non è a titolo nominativo. Pe-rò ora che ho compiuto il primo pas-so, voglio arrivare fino in fondo. Primadi tutto punto tutto sulla gara di coppadel mondo ad Antalya del prossimoanno, dove saranno in palio ancora 3posti a squadre nell’apposita gara di

qualificazione olimpica. Insieme alleragazze faremo di tutto per non fallirequesta seconda occasione e raggiun-gere Rio con il trio al completo, cosìcome hanno fatto i ragazzi qui a Co-penaghen. Le Olimpiadi restano il miogrande sogno. Dopo aver vinto il Mon-diale di Torino 2011 e aver acquisitola qualificazione con la squadra, i Gio-chi di Londra 2012 li ho vissuti comeriserva e quel sogno, purtroppo, l’hosolo sfiorato. Ero presente quando gliazzurri hanno vinto l’oro al Lord’s Cric-ket Ground e mi sono detta che quel-l’atmosfera magica l’avrei vissuta daprotagonista. In tutti questi anni holavorato solo per questo, tanto chenon ho voluto toccare la medagliad’oro dei ragazzi e nemmeno quelleparalimpiche di Oscar De Pellegrin edi Elisabetta Mijno… Voglio continuarea coltivare il mio sogno. La prima me-daglia olimpica che voglio toccare de-ve essere la mia e per questo mi im-pegnerò fino alla fine per raggiungereRio da titolare ed essere competiti-va”. 

LE DICHIARAZIONI DEL COACHAZZURRO ILARIO DI BUÒ“Dopo la delusione per la mancataqualificazione con la squadra femmi-nile Guendalina voleva a tutti i costiraggiungere il pass nell’individuale –dice il coach dell’azzurra e della Na-zionale Ilario Di Buò, che nel suo pal-mares da atleta conta ben 7 presen-ze olimpiche -. Stamattina al campodi prova non ho dovuto fare o dirlequasi nulla, si vedeva che aveva vogliadi sfruttare questa seconda chance.Era decisa e determinata e lo ha di-mostrato sul campo sia nel primomatch contro l’atleta azera, che nelsecondo contro l’austriaca. Meritavaquesta soddisfazione, è una ragazzacon grande cuore e determinazione,ha saputo reagire ai momenti difficilimettendosi in gioco senza paura dicambiare. Sono davvero felice per lei”.

Tiro con l’arcoItalia vice campione del mondo!

Mondiali 2015: Guendalina Sartori regala all’Italia il pass OlimpicoGuendalina Sartori ha vinto il torneo di qualificazione olimpica a Copenaghen conquistando il pass per l’Italia ai Giochi di Rio 2016. 

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“Per vincere basta migliorarsi, non arrivare primi.Soltanto le menti alienate pensano che esistanovincenti e perdenti”. È quanto ha sostenuto Ales-sandro Donati (nella foto), figura storica dellalotta al doping che conduce da più di trent’anni,davanti ai ragazzi delle scuole medie di Sarzana,che hanno partecipato al Convegno “Etica.. loSport nel Doping”, promosso presso il MultisalaModerno. Una sintesi della propria idea di sporte competitività legata si-curamente al suo ruolo ditecnico azzurro nell’atle-tica (con Stefano Mei ecompagni) ma anche allasfida intrapresa accettan-do di allenare AlexSchwazer, il marciatorealtoatesino sospeso perl’uso di sostanze vietatedopo un controllo effet-tuato alla vigilia dei Giochi Olimpici di Londra.“La storia di Schwazer è lunga e complessa. Haavuto le sue colpe ma è stato anche colpito e ab-bandonato da tutti dopo premesse che erano noteanche a Coni e Federazione. Ho accettato la suarichiesta di fargli da garante e di allenarlo perchénon posso più accettare che l’atleta sia semprel’unico colpevole in fatti che riguardano il do-ping. Lui ha trovato la forza di provare a ripren-dere accettando di collaborare con la Magistraturae di sottoporsi ad un monitoraggio severissimoche lo porterà ad essere l’unico sul quale si potràmettere la mano sul fuoco dopo il ritorno da unasqualifica per doping. Questo per il sistema saràun problema, soprattutto se otterrà dei risultati

come immagino dato che sta riacquistando fi-ducia. Ci sono molte insidie ma anche un grandesostegno espresso dal presidente del Coni e daLibera che ci ha fatto pervenire la sua vicinanzacon Don Ciotti”. Donati, che ha peraltro lodato il codice eticoadottato dalla Sarzanese Tarros (presidente Gian-franco Pietrobono), si è soffermato su alcuni epi-sodi legati alla sua battaglia intrapresa da quando

diventò responsabile dellasquadra azzurra di mezzo-fondo, chiamato a selezio-nare atleti da trattare permigliorarne le prestazioni.Compito che accolse a pat-to che gli fosse garantita lamassima trasparenza; e larisposta dei ragazzi, giova-ni e molto promettenti, fuinequivocabile “...andiamo

avanti senza doping, siamo con te”. E vennerofuori atleti fortissimi e risultati importanti, anchese ancora oggi, sostiene Donati, la situazionedel doping è in chiaroscuro. Una forte presa diresponsabilità, in particolare nelle scuole, e unavisione dello sport diversa, con un maggiore ri-spetto nei confronti dei ragazzi, ridurranno si-curamente il fenomeno. Anche Federico Leporati (presente ai lavori), exatleta e tecnico da sempre in prima linea controil doping, è intervenuto con personali testimo-nianze sull’incontro con Donati e sull’importanzadi allenamenti seri e completi senza l’utilizzo disostante vietate. Una lotta che dura da 40 anni,un fenomeno difficile da sradicare anche perché

con l’aumento dei controlli diventa sempre piùsofisticato il sistema di assunzione del doping.Ha poi ribadito l’importanza del ruolo dell’edu-catore “...che deve saper promuovere il meglioda ogni allievo, per canalizzare e valorizzare lavivacità dei ragazzi, consci che lo sport è sempreun mezzo preziosi per farli crescere...”.

Alessandro (Sandro) Donati (Monte Porzio Catone,14 giugno 1947) è un ex allenatore di atletica leg-gera italiano e attuale consulente per la WADA(World Anti-Doping Agency, Agenzia mondiale an-tidoping).È noto soprattutto per le sue battaglie contro il do-ping nell'atletica leggera, nel calcio e nel ciclismo eper aver denunciato gli scandali dell'atletica italianaavvenuti nella metà degli anni ottanta. Preceden-temente, dal 1977 al 1987, è stato allenatore dellanazionale di atletica leggera dell'Italia, ma fu sollevatoda tale incarico dopo la denuncia della frode attuatadai giudici del salto in lungo in occasione dell'ultimosalto di Giovanni Evangelisti durante i campionatidel mondo del 1987 tenutisi a Roma.Ha inoltre scritto diversi libri riguardanti il dopinged è stato a capo del settore Ricerca e Sperimen-tazione del Comitato Olimpico Nazionale Italiano dal1990 al 2006. (fonte: Wikipedia)

IN LIBRERIA

Lo sport del doping. Chi lo subisce, chi lo combattedi Donati Alessandro2013, 312 p., brossura, 2 ed.EGA-Edizioni Gruppo Abele

PAG. 11 ÂilVeteranodelloSport5 unvs.it 8 [email protected]

Una storiad’amoreL’amore è un diamante dalle millesfaccettature. C’è l’ amore che le-ga e fa di tanti una cosa sola, unafamiglia. È la realizzazione di ungrande sogno. È l’amore materno,è l’amore paterno, è l’amore sa-cro, è amore figliale, è amore co-niugale, è amore per il partner, èamore per la natura, è amor pa-trio, è amore per l’ambiente e sipotrebbe continuare perchél’amore è ciò che muove la vitaquotidiana, è la storia di tutti i gior-ni è rispetto per lo sport ed è que-st’ultimo amore che vogliamo rac-contare, l’amore come rispettodi se stessi e degli altri...

Ê Giocondo Talamonti

Aveva 70 anni e una passione in-finita per il ciclismo. Era lui a ra-dunare gli amici per la sgambatasettimanale. A lui piaceva stupirli.Non rimaneva mai indietro. I chi-lometri aumentavano di volta involta, i percorsi sempre più impe-gnativi: salite e ritmi in crescendo.Nelle battute dei compagni e neicomplimenti per la resistenza, co-minciò a serpeggiare qualche dub-bio. Confessò di prendere degli in-tegratori, così almeno diceva. Sidivertiva a staccarli in salita. Lochiamavano “il pirata”, come Pan-tani. Successe che un giorno, qua-si alla fine di un percorso cheavrebbe stroncato un professio-nista, sentì un dolore insistente alpetto. Fu costretto a fermarsi. Icompagni, rimasti indietro arriva-rono con qualche minuto di ritar-do. Troppi per essergli d’aiuto. For-tunatamente non tutti gli eccessisi rivelano tragici; dannosi, però,sempre. Chi pratica lo sport a li-vello amatoriale deve sapere qualilimiti non possono essere travali-cati. Il riferimento principale è laconoscenza delle capacità fisichepersonali, il controllo regolare delleproprie condizioni di salute. Esa-sperare le prestazioni non ha sen-so. Non ci sono premi che valganoil rischio. Il corpo umano è unamacchina quasi perfetta dalla qua-le non si può pretendere l’impos-sibile. Ogni eccesso si paga e ilprezzo è spesso elevatissimo.L’età dell’atleta deve dettare ritmiproporzionati e carichi di faticacompatibili con lo stato di salutegenerale. Solo in queste condizionilo sforzo fisico è salutare. L’eser-cizio fortifica muscoli e funzionalitàbiologiche, facilita la circolazionesanguigna, abitua gradualmentea sopportare la fatica e assicuraresistenza. Quando lo si pratica ingruppo, ha un benefico effetto so-cializzante, incide nel miglioramen-to delle relazioni interpersonali esviluppa spirito di solidarietà. Tuttiquesti aspetti scompaiono nel ca-so si inseguano prestazioni non inlinea con la condizione biologicadell’atleta. Nel rispetto di questiprincipi risiede il successo di as-sociazioni sportive come la FIASP,il cui segreto principale sta nellanon competitività dell’esercizio mo-torio e nella filosofia che esso è aservizio della salute, sia biologiache psichica.

ETICA

Intervento del professor Donati al Convegno “Etica.. lo Sport nel Doping”La sfida di allenare Schwazer e la convinzione che gli atleti non possano essere gli unici a pagare. Sul doping situazione in chiaroscuro ma aumenta il rispetto per i giovani.

Ê Gianfranco Guazzone

Sulle pagine del nostro Giornale loscorso anno (sul numero 3) affron-tammo diffusamente la questionedoping riferendoci anche ad ano-malie regolamentari che emerseroin particolare quando Gaia Naldini,già campionessa europea e del mon-do in acque libere, fu sospesa dallegare, in ragione ed interpretazionedi un dispositivo della FIN (non ri-portato sul Regolamento ufficiale)con la quale si aboliva la “Notificadi Intervento Terapeutico” per gliatleti Master. Si riteneva fosse do-vuta solo la comunicazione preven-tiva per assunzione di farmaci. LaNaldini, atleta master iscritta allanostra Unione, fu trovata positivain occasione della traversata delloStretto di Messina per assunzionedi farmaci inibiti (diuretici e perl’asma), anche se nel caso specificoautorizzati con certificazione me-dica. La stessa interessata lo comu-nicò al nostro dirigente Piero Lo-renzelli motivando la sua impossi-bilità a partecipare al CampionatoItaliano UNVS di Nuoto (peraltrogara ufficialmente FIN) e, nell’oc-casione ricordiamo le sue espres-sioni di sorpresa e sconforto, più

che di giustificazione, convinta chefosse sufficiente dichiarare i farmaciassunti, per le patologie di cui sof-friva da tempo, con una certifica-zione rilasciata da un medico spor-tivo, nel presupposto che, in quantomaster, nessuna comunicazione pre-ventiva fosse dovuta. Va sottolineatoche la Naldini, proprio per una pre-

senza di ipo – oligoamenorrea, ga-reggiò negli anni 2002/2003 sottocontrollo di uno specialista endo-crinologico, costretta peraltro ad as-sumere estro – progestinici e, dopoun peggioramento del quadro cli-nico, nella primavera del 2004 in-fine decise di interrompere le garee proseguire l’attività sportiva solo

a livello amatoriale, presentando ladocumentazione della clinica uni-versitaria di Pisa. Nessuno in casa Unvs pensò maiche la Naldini si fosse avvalsa disostanze illecite per aumentare leprestazioni agonistiche, ed in moltisostennero che inevitabilmente ladovuta lotta al doping rischiava pur-troppo di colpire il mondo amato-riale dei praticanti gli sport, in etànon più verde, che partecipano as-siduamente alle gare pur con pato-logie certe, che prevedono l’assun-zione di medicinali curativi. Quandopresentò il suo ricorso ebbe a di-chiarare “...non poter nuotare perme è come morire” ma quest’estatela Naldini, a San Terenzo di Lerici,è tornata a vivere partecipando aduna gara natatoria sui 5 km (garaufficiale FIN) grazie all’assoluzione“per non aver commesso il fatto”.All’ex azzurra del fondo, oro euro-peo e mondiale, che all’udienza siè difesa da sola, è stata infatti com-minata solamente una nota di bia-simo (niente cancellazione dei ri-sultati pregressi) e così si è chiusanel migliore dei modi la dolorosavicenda di doping - ma sarebbe me-glio dire di non doping - che hacoinvolto Gaia Naldini che così po-trà continuare a partecipare attiva-mente alle gare... magari battendotanti master maschietti.Gaia ci ha incaricati di ringraziaretutti i personaggi dell’UNVS chel’hanno aiutata e sostenuta durantela sua triste vicissitudine.

Gaia Naldini torna a vivere gareggiando dopo l’assoluzione per presunto doping

IL PROFILOfin da giovanissima conla Fiorentina Nuoto, perpassare poi sotto la guidadel suo tecnico SergioPasquali, al fondo e granfondo. Alla prima stagio-ne di questa nuova attivi-tà, nel ’94 si aggiudica afine stagione il Grand Prixdi mezzofondo. In carrie-ra si aggiudica cinque ti-toli italiani, due indoor,due di fondo ed uno digran fondo. Nel ’95 agliEuropei di Vienna si clas-sifica ottava nei 5 km.Quindi nel ’97 semprenella rassegna continen-

tale, a Siviglia, è settima nei 25 km. e contribuisce alla vittoria della gara asquadre. A Bari poi, ai Giochi del Mediterraneo è argento nei 15 km. Nel ’98partecipa ai Mondiali a Perth in Australia e si classifica ottava nella prova in-dividuale dei 25 km. e vince l’oro a squadre.

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Manifestazioni

Si è svolto lo scorso lunedì 27 aprileil Memorial Pippo Scandurra, trian-golare di calcio tra le formazionidella Polizia Municipale di Acirealee delle Sezioni Arbitri di Acirealee Messina, che si sono sfidate sulmanto erboso dello stadio acese.La manifestazione, ideata e creatain seno alla Sezione AIA di Acireale(per merito soprattutto di Pippo Bel-la), in collaborazione con la sezioneveterana di Acireale, ha voluto ono-rare la memoria di Pippo Scandurra,persona poliedrica, che tanti anniha speso al servizio del calcio, unautentico galantuomo. Arbitro dal1970/71 alla sezione di Catania perpoi, nel 1973/74, passare alla neo-nata sezione di Acireale, della qualepuò essere considerato uno tra i fon-datori, nel 1975 debutta nella mas-sima categoria regionale di allora,la Promozione, segnalandosi comeuno dei migliori fischietti siciliani,una promessa dell’arbitraggio. Pur-troppo nel 1977/78 ha dovuto smet-tere per impegni lavorativi. Laureatoin Lettere, nel 1981 entra nel Corpodella Polizia Municipale di Acireale,segnalandosi anche in questo campoper la dedizione al lavoro al serviziodella comunità cittadina. Diviene poi dirigente federale in se-no al Comitato Distrettuale della

FIGC di Acireale, ricoprendo la ca-rica di segretario. Intraprende poila carriera dirigenziale che spendecon passione nel Settore Giovanile,diventando dirigente di società co-me il Giarre e l’Acireale. Ha sempreimpartito ai giovani atleti i valorifondamentali dello sport come il ri-spetto verso gli avversari e gli uf-ficiali di gara, dimostrandosi sempreuna persona amica e disponibileverso chi dirigeva le sue squadre,spesso giovanissimi alle loro primepartite. Insieme al cognato Ciro Fe-miano (indimenticato calciatore del-

l’Acireale) e ai due nipoti, Fabio edAlfredo Femiano (figli di Ciro), fon-da una Scuola Calcio, la Stella Na-scente, di cui è stato senz’altro l’ani-ma. Pippo ha avuto poi un’altragrande passione, il teatro; è statoapprezzato attore e regista dellaCompagnia San Giovanni Evange-lista, in seno all’omonima parroc-chia acese, e del Gruppo LiberoMovimento Artistico Compagnia diAcireale. Il Memorial, giocato inun clima di amicizia e fair play, selo è aggiudicato la Sezione Arbitridi Messina per la migliore differen-

za reti, dato che le tre compaginihanno terminato il torneo con 3punti: nel primo incontro la PoliziaMunicipale ha battuto la SezioneArbitri di Acireale per 3-0; il secon-do match ha visto invece prevaleregli arbitri acesi sui messinesi per 1-0; nel terzo incontro la Sezione Ar-bitri di Messina ha regolato i VigiliUrbani per 3-0. Oltre al presidentedella sezione UNVS di Acireale,Rodolfo Puglisi, sono intervenutialla manifestazione, che nelle in-

tenzioni degli organizzatori dovràavere un seguito, il sindaco di Aci-reale, Roberto Barbagallo, l’asses-sore allo sport, Francesco Carrara,il componente del Comitato Nazio-nale dell’AIA, Rosario D’Anna, ilpresidente del Comitato RegionaleArbitri, Giuseppe Raciti, i presidentidelle sezioni AIA di Messina edAcireale, Massimiliano Lo Giudiceed Olindo Ausino, oltre a tanti col-leghi di lavoro e familiari del com-pianto Pippo.

Ê GS Martino Di Simo

Nelle acque antistanti alle localitàFalerna Lido e Nocera Terinese siè svolta, il 2 agosto scorso, la Re-gata di Catamarani IV MemorialDomenico Vaccaro, organizzata dalCircolo Nautico Lametino, presie-duto da Aldo Puja, in collaborazionecon l’Unvs di Falerna Lido. Unamanifestazione organizzata in ricor-do del nostro dirigente Mimmo Vac-caro, nato vicino a Falerna e poi tra-sferitosi in Toscana, dove ha avutomodo di dimostrare tutto il suo va-lore, sia in campo lavorativo sia trai Veterani, prima alla guida della se-zione di Livorno e successivamentea ricoprire diversi incarichi a livellonazionale. Purtroppo questa quartaedizione si è svolta in tono minorestante che la concomitanza con unaimportante manifestazione, nel ba-cino e nelle stesse acque del campodi gara, ha indotto la Guardia Co-stiera a consigliare al presidente Pu-ja di rinviare la gara. Per la nuovadata del 2 agosto, peraltro contras-segnata da assenza di vento, pur-troppo però molti equipaggi, già im-pegnati nelle precedenti gare a ca-rattere nazionale, hanno deciso dinon prendere parte alla regata. Ilpercorso a Bastone, compiuto con

vento 6-7 nodi e mare forza 1, conAldo Puja presidente dei giudici(con lui Roberto Cilento e FedericoStrangis), ha visto primeggiare Lan-cillotti (Petrico), davanti a Calabria(Milano) e Ibba (Raso). Alla pre-miazione degli equipaggi erano pre-senti la presidente della sezione diFalerna Domenico Zaccone, signoraCaterina Bertolusso, il marito Bo-nacci Francesco, il vice presidenteLuigi Tallarico, l’onorevole Leo-poldo Chieffallo e altri numerosisoci della sezione. Per il futuro, inconsiderazione dei tanti eventi chesi svolgono in bacino e per noncreare altre conflittualità tra le ma-nifestazioni, con Aldo Puja si è va-lutata l’opportunità di inserire la re-gata in una manifestazione nazio-nale o regionale, per avere un mag-giore successo di presenze e di con-seguenza una maggiore visibilità.

Ê Amedeo Finizio

Nella Basilica di San GiovanniMaggiore – tra le più importantichiese basilicali di Napoli, situatanel centro antico della Città – orga-nizzato dalla sezione Fratelli Salvatidi Napoli, si è svolto il Gala di dan-za, musica, teatro e sport, evento fi-nalizzato alla raccolta di fondi a fa-vore della Mensa di San Francesco,realizzata dai Frati del Terzo OrdineRegolare di Santa Caterina a Chiajae fortemente voluta dal Rettore delconvento, padre Calogero Favata.L’iniziativa, illustrata da Enzo Pe-trocco, presidente dell’Unvs Napoli,e dal rettore Calogero Favata, mis-sionario di solidarietà, ha visto per-sonaggi del mondo dello spettacoloe dello sport della Città dare, libe-ramente, al pubblico benefattore, unpiacevolissimo spettacolo, condottocon maestria dall’avv. Amedeo Fi-nizio, giornalista e socio benemeritodell’Unvs Napoli. A dare il calciodi inizio alla serata è stato il coropolifonico di Santa Caterina a Chia-ja, diretto dal maestro Marco Scialò,che ha eseguito “l’Inno di Mameli”e un medley di classiche melodienapoletane. Poi, per lo sport, si sonoavute esibizioni di esercizi di insie-me di ginnastica ritmica con l’Asd

Azzurra Napoli, direttrice tecnicaLiliana Leone, e di Taiji Quan StileChen con la gran maestro di XX ge-nerazione, Zhang Chun Li, lunga-mente applaudita. A seguire, canto,musica, cabaret, ballo e teatro. Tuttiall’altezza gli artisti che hanno presoparte allo spettacolo: AgostinaSmimmero, mezzosoprano dalla vo-ce inimitabile, un successo perso-nale il suo, con “Stride la vampa”,dal “Trovatore” di Rossini, e “‘Omarenariello”, di Ottaviano e Gam-bardella; Francesco Cocco, autore,cantante e chitarrista, e Ilaria De Fi-lippis, cantante pop, da “The voice”,artisti di sicuro avvenire. Poi, LauraGray, signora della canzone napo-letana; la comicità di Francesco Al-banese da “Made in Sud” e di Vin-

cenzo De Lucia, 28 anni, attore imi-tatore, Premio Aligiero Noscheseda difendere, un talento partenopeoda tenere ben stretto. Il teatro lo haben rappresentato l’attrice-cantanteAnna Capasso che ha recitato “Prez-zetella ‘a capera” di Viviani ese-guendo, in maniera suggestiva e congrande fascino, “I’ te vurria vasà”di Russo e Di Capua. Con questapartecipazione l’artista, già testimo-nial UNICEF per il terremoto in Ne-pal, non è voluta mancare a un altroappuntamento benefico. L’eleganzadelle etoile del Balletto ClassicoCampano “Fiori di Maggio”, direttodalla solare maestra Carolina Bor-riello, la raffinata comicità di Mas-simo Merolla e la eccezionale imi-tazione delle voci di Eduardo e Pu-pella Maggio in “Farfariello” e “Na-tale in casa Cupiello”, hanno chiusola riuscita serata lungamente applau-dita da un pubblico divertito che haparticolarmente apprezzato la loroprofessionalità e bravura artistica;uno spettacolo che sarà a lungo ri-cordato. Tra i festeggiati Giuseppe Ranieri,presidente Agar Sport che ha con-segnato al rettore Favata una grandetorta confezionata dagli allievi dellaMulticenter School, diretta da Mau-rizio Scoppa.

ACIREALE

Pippo Scandurra, un galantuomo al servizio del calcioGli acesi dedicano un memorial allo scomparso arbitro.

Francesco Albanese da Made in Sud

NAPOLIArte e solidarietà a San Giovanni MaggioreGala di danza, musica, teatro e sport per la Mensa di San Francesco

FALERNA 4° Trofeo Domenico Vaccaro

È stato presentato lo scorso 20 mag-gio, a cura della Società DilettantisticaGalatea Scacchi di Acireale e della se-zione acese dell’Unvs, il libro “Vecchieimmagini di scacchisti in Sicilia, 1500-1979” di Santo Daniele Spina. Teatrodell’avvenimento è stata l’Aula MagnaGiuseppe Bianca del Liceo Scientifico-Linguistico-Scienze Applicate Archi-mede, gentilmente concessa dal diri-gente scolastico Riccardo Biasco.Per l’occasione è intervenuto alla ma-nifestazione un numeroso pubblico for-mato in massima parte da appassio-nati del gioco e da familiari degli scac-

chisti menzionati nel volume di ben294 pagine e corredato da trecentofotografie. Tra gli intervenuti anche ildelegato regionale dell’UNVS CorradoGiraffa, il presidente provinciale del-l’ASI Angelo Musmeci, i presidenti delCircolo Scacchi di Giarre e della Gala-tea Scacchi Acireale, rispettivamenteDante Finocchiaro e Salvatore Man-giagli. Dopo i saluti del prof. Biasco, sisono succeduti gli interventi di RodolfoPuglisi, presidente dell’UNVS, e di Pie-tro Nicolosi, vice presidente della Ga-latea Scacchi, che hanno introdottol’autore, mettendone in risalto i tratti

salienti del ricercatore oltre che quellodi ottimo scacchista. L’autore ha quin-di parlato dei motivi ispiratori del vo-lume, frutto di anni di accurato lavorodi ricerca, che nasce dall’idea di forniresia agli appassionati lettori di storia

degli scacchi, sia agli studiosi una rac-colta di antiche foto degli scacchistiattivi in Sicilia dal 1500 al 1979, siasiciliani, sia italiani non siciliani, siastranieri, residenti anche solo per unperiodo di tempo nell’isola. Il volume èdiviso in tre sezioni: “Ritratti di scac-chisti”, “Simultanee e tornei” e “Unapartita romantica”. Santo Daniele Spina, professore di let-tere al Liceo Scientifico Archimede,specializzato in Archeologia Classica,è stato membro della Missione Ar-cheologica Italiana a Priniàs. Cultoredi Storia locale e di Egittologia, qualestorico degli scacchi ha collaboratocon riviste italiane e straniere ed hanumerose pubblicazioni all’attivo.

Un libro sugli scacchisti in Sicilia

Da sinistra Riccardo Biasco, SantoDaniele Spina, Pietro Nicolosi eRodolfo Puglisi

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Per il secondo annoconsecutivo, il gior-no 20 luglio si è di-sputata la Corri allaCivita, competizionepodistica organizza-ta dalla sezione F.Fontanarosa, grazie alla precisa eattenta direzione effettuata dal prof.Agostino Arena, presidente delgruppo locale. La gara, che ha rag-giunto la ragguardevole partecipa-zioni di 170 atleti, in crescendo ri-spetto alla passata edizione, si èsvolta su un percorso lungo 7,8 km(dieci giri complessivi), non dis-simile da quella dello scorso anno,quando si affermarono, nelle varie

categorie di età, po-disti di notevole li-vello. Quest’anno sisono registrate levittorie di FrancescoNovello (M60) eAntonino Recupero

(M40), mentre per la categoriafemminile si sono affermate Tatia-na Motta (F35), Saitta Santa, Iwa-guchi Mika (F40), Rinaldi Carmela(F50 del gruppo Unvs Catania),Irrera Maria Anna (F55 del gruppoUnvs Catania) e Pantò Cristina(F60). Gli atleti al termine sonostati premiati dal presidente sezio-nale Agostino Arena e dal delegatoregionale Sicilia Corrado Giraffa.

CATANIA2^ edizione della Corri alla Civita

Al bicampo olimpico Il Paiolo dellaCecinella gestito dall’AssociazioneTiro a volo Cecina, è stato disputatoil Trofeo Unvs 2015 di Tiro a volofossa patrocinato dalla locale sezioneveterana Giorgio Chiavacci. In duegiornate caratterizzate da spiccatoagonismo, che ha prodotto diversispareggi per decidere le posizioni diclassifica utili ai vari passaggi di fase,hanno dato vita alla competizione uncentinaio di tesserati delle varie se-zioni toscane e anche alcune extra re-gionali, venuti appositamente a Ce-cina nello spirito di amicizia e colla-borazione che sempre anima l’am-

biente dei Veterani Sportivi. Dopo le eliminatorie, i primi sei clas-sificati per il barrage di finale si sonoaffrontati in una serrata lotta e, rea-lizzando un ottimo 23/25, RobertoBocci e Claudio Tosto (entrambi dellasezione cecinese) sono giunti a con-tendersi il trofeo allo shot down, scon-fitta a piattello mancato. Bocci ha pre-

valso su Tosto, terzo si è classificatoil più anziano del gruppo, GoffredoVannozzi (22/25); tutti premiati concoppe, mentre medaglie sono andateagli altri tre finalisti (Francesco Giu-starini, Mauro Tarchi e Andrea Zaz-zeri, tutti della sezione Unvs di Ce-cina). Giudice unico Alberto Villanidella Fitav Toscana. Hanno premiatoil vicepresidente della Giorgio Chia-vacci Mauro Guglielmi, anche in rap-presentanza del Coni provinciale, conil consigliere Paolo Marsili, il presi-dente dell’Associazione Tiro a VoloCecina dottor Sebastiano Alvares conMonica Verucci e Iacopo Carraresi.

Il 16 e 17 maggio si è svolto il 1° torneo veterani over35 organizzato da Maurizio Ferronato ed altre vecchieglorie giallorosse al Ca Dolfin di Bassano del Grappa.La spedizione del golfo non poteva esordire meglio inun torneo ufficiale, vincendo il trofeo, infilando 4 vittorieconsecutive, 24 gol fatti e solo 7 subiti. Le squadre par-tecipanti erano ben 8, fra le quali spiccavano nomi illustridell’hochey a rotelle come Enzo Mari (76 anni) dellagloriosa Triestina o come il portoghese Luis Nunes, l’ar-gentino ormai naturalizzato trissinese Carpinelli e l’ar-gentino Jorge del Pordenone. Sul parquet del Ca Dolfinsi sono affrontate, divise in due gironi di 4 squadre. Il3-2 confezionato contro i padroni di casa di Luis Nunesapriva la porta per la finalissima della domenica contro

il Pordenone di Jorge imponendosi con un perentorio11-1 trovando così la quadratura del cerchio, inanellandola partita perfetta. La formazione follonichese era cosìcomposta: Matteo Armeni e Andrea Tosi (portieri), FaustoMartelli, Sergio Ghirlandini, Matteo Migliorini, AlbertoAloisi (figlio del compianto Fulvio), Alessandro Brizzi,Corrado Mecacci, Alberto Marroni, Massimo Venturi eStefano Salvadori che ha mantenuto i contatti con gliorganizzatori del torneo, in prospettiva di poter contrac-cambiare l’invito al più presto. Leggi tutto 7 unvs.it

CECINAA Roberto Bocci il trofeo di tiro a volo fossa

FOLLONICA

XV Trofeo ErmannoTelesio di tiro alpiattello fossa Vista la buona riuscita della scorsaedizione, anche quest’anno in colla-borazione della TAV Monterotondoe TAV Follonica si è svolta la XVedizione del Trofeo Ermanno Telesio

di tiro al piattello fossa. Le compe-tizioni si sono svolte nei giorni di ve-nerdì 14 e sabato 15 nell’impiantodella TAV Le Pianacce fossa univer-sale e venerdì 14 e domenica 15 pres-so quello della TAV Follonica fossaolimpica. Domenica 15 agosto pressol’impianto di Valle si è svolta la finaleche, al barrage finale, ha assegnatoil XV Trofeo E. Telesio al nostro so-cio Piero Salvadori. Ai posti d’onore

si sono classificati nell’ordine Mas-simo Sforzi di Pisa e Andrea Zazzeridi Cecina. Presenti alla premiazione Paolo Te-lesio che ha consegnato il trofeo alvincitore e il presidente della sezioneAlfio Pellegrinetti che ha premiatogli altri due finalisti e che ha ringra-ziato i partecipanti e presenti nonchéle due società per la preziosa colla-borazione prestata.

Vista l’ottima riuscita dell’anno scorso, anche que-st’anno la Soc. Corse Cavalli Follonica, ha dedicatouna riunione di trotto all’Unione Nazionale Veteranidello Sport. Lunedì 24 agosto 2015 in una serata mi-nacciosa di pioggia si è disputata la 31^ riunione diCorse al Trotto. La prima corsa Premio Giampiero Policon otto cavalli alla partenza ha visto la vittoria diTwitter Grad. La coppa offerta dalla famiglia Poli inricordo di Giampiero, sportivo di successo nel calcio,dirigente sportivo e drive con propri cavalli al trotto èstata consegnata dalla figlia e dal figlio Rudi, nostrosocio e dirigente nazionale UNVS. La seconda corsaPremio Elvio Ticciati dei sette cavalli partenti vedevaprimeggiare Rodeo dei Venti. Il premio offerto dallafamiglia Ticciati in memoria di Elvio fondatore e expresidente della nostra sezione, sportivo e dirigente diindubbie qualità è stato consegnato dalla figlia Laura.La terza corsa Premio Mauro Lombardi vedeva vin-citore, su sette cavalli, Sorrento Ok. La coppa offertadalla famiglia Lombardi in ricordo di Mauro perso-

naggio poliedrico sia nello sport che nelle attività variedi musica e cultura e consegnata al vincitore da AlfioPellegrinetti in rappresentanza della famiglia. La quartacorsa Premio Unione Nazionale Veterani dello Sportcon nove cavalli allo starter viene vinta da Urgania.La coppa offerta dalla nostra sezione veniva consegnataal vincitore dalla tesoriera Paola Menocci. La quintacorsa Premio Anna Lombardi Pellegrinetti vedeva vin-citore Tundra dei Venti sugli otto cavalli partenti. Ilpremio veniva consegnato dal marito nonché nostropresidente in memoria di Anna valente organizzatricein ambito UNVS. La sesta corsa Premio Angelo Braccivedeva primeggiare, sui sette cavalli partenti, Singerdel Ronco. La coppa offerta dalla famiglia Bracci inmemoria di Angelo valente motociclista negli anni‘50/60 e presidente del Pedale Follonichese ‘75/80 ve-niva consegnata dal nostro vice presidente Guido Bo-scaglia in rappresentanza della famiglia. La settimacorsa Premio Marcello Gavazzi con otto cavalli allostarter vedeva vincitore Pegaso d’Alfa. La coppa offertadalla famiglia Gavazzi in ricordo di Marcello conosciutoper la solarità, disponibilità, serietà e impegno nellosport dilettantistico del pattinaggio e vela veniva offertaal vincitore dalla nipote Chiara.

La sezione di Follonicatrionfa nell’hochey a rotellea Bassano del Grappa

Sette corse al trotto all’Ippodromo dei Pini

Domenica 27 settembre si è svolto, con partenza ed arrivo presso l’AziendaVitivinicola Piazzo in frazione San Rocco Seno d’Elvio, il terzo MemorialArmando Piazzo. A scelta, camminata o corsa non competitive, adatte atutte le età e condizioni fisiche... organizzata dall’Unione NazionaleVeterani dello Sport, Sezione di Alba “Mario Fontani” presieduta da EnzoDemaria. Teatro della “sgambata”, un percorso di circa 8 Km. molto sug-gestivo tra i vigneti del Nebbiolo in fase di vendemmia, conosciuto come“Giro delle Rocche dei 7 fratelli”. Si sono presentati 180 partecipanti ditutte le età, sia corridori che semplici camminatori, attratti anche dallatiepida giornata di fine settembre e dalla calorosa ospitalità della figlia diArmando, signora Marina Piazzo, che ha offerto ai vincitori ed ai gruppipiù numerosi, magnum e bottiglie di Barbaresco e Barbera di loro pro-duzione. Non solo, Marina Piazzo, con il marito ed i figli Marco e Simone,coadiuvati da numerose cuoche, hanno imbandito post gara, una riccatavolata a buffet con succulente specialità langarole, il tutto innaffiato coni loro vini. Ottimo espediente, al posto d’isotonici e barrette varie, per re-cuperare velocemente le calorie consumate!Per la cronaca, Salvatore Palumbo, del GSR Ferrero, ha anticipato tutti iconcorrenti tagliando il traguardo con il tempo di 43 minuti e 5 secondi.La più veloce in campo femminile, è stata la giovanissima Erika Testa,del Gruppo Podisti Albesi Mokaffè, con un ottimo 46 minuti e 20 secondi.Essendo una gara non competitiva, i concorrenti più applauditi ed i premipiù significativi sono comunque andati ai gruppi che si sono presentatipiù numerosi alla manifestazione; nell’ordine: il GSR Ferrero, SezionePodismo, i Podisti Albesi Mokaffè con in testa la Presidentessa GraziellaCosta,, la Podistica Castagnitese e la Millone Accornero.A premiarli, Marina Piazzo e l’assessore con delega allo Sport del Comunedi Alba Claudio Tibaldi.

ALBATerza edizione del Memorial Armando Piazzo La non competitiva podistica ha registrato, sul percorso circolare di 8 chilometri, la presenzadi ben 180 partecipanti

Le numerose cuoche coordinate da Marina Piazzo (al centro).

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Spazio alle discipline sportive

Sconfiniamo per una volta dall’ambito delle “disciplinesportive” per illustrare una tecnica di combattimentoche negli ultimi anni sta prendendo sempre più piedeper via della sua efficacia nell’ambito dell’autodifesama anche grazie ad una certa esposizione mediatica. È importante sottolineare che questa pratica non haniente a che vedere con lo sport nel sensotradizionale ma è evidente che anch’essa prevede uncerto sforzo fisico (e anche mentale) nella suaesecuzione, proprio come un’arte marziale.

Krav Maga

LE ORIGINIIl Krav Maga (קרב מגע) nasce nella prima metà del XX secolo grazie all'ufficiale dell'esercitoisraeliano, Imi Lichtenfeld (nella foto). Ungherese di nascita crebbe a Bratislava venne fortementeinfluenzato dal padre Samuel, un acrobata circense esperto di lotta e sollevatore di pesi. Lichtenfeldpraticò in gioventù il nuoto, la boxe e la lotta; nel 1928 vinse il campionato giovanile di lotta liberain Cecoslovacchia e nel 1929 fu campione nazionale di lotta nella categoria Seniores e campioneinternazionale di pugilato. Esercitò anche ginnastica acrobatica, arti marziali come judo e jujitsu.Negli anni trenta, le persecuzioni naziste contro la popolazione ebrea di Bratislava imperversaronorapidamente e Lichtenfeld, assieme ad altri lottatori della sua estrazione etnica, si impegnò nell'af-frontare gli aggressori. Imi, a seguito dell'occupazione nazista in Cecoslovacchia, per sfuggire al-l'olocausto fu costretto a fuggire assieme ad altri uomini lasciando Bratislava ed andando in Palestinanel 1940. Nel 1944 partecipò alla costituzione dell'esercito israeliano addestrando diverse unitàdi élite di Haganah e Palmach (due organizzazioni paramilitari). Dopo la nascita dello stato di Israelenel 1948, divenne istruttore capo per l'addestramento fisico delle Forze di Difesa Israeliane. Proprioin questo periodo su richiesta dello stesso governo Israeliano elaborò il krav maga. L'esigenza era quella di sviluppare un sistema di combattimento efficace ma rapido da apprendere,al fine di addestrare le neonate forze speciali israeliane. L'esperienza personale di Lichtenfeldinfluenzò pesantemente lo stile e la filosofia del krav maga: infatti egli, grande ginnasta, pugile ecampione di lotta libera, alla base teorica aggiunse una grande esperienza di lotta di strada, maturatain una gioventù in parte passata a lottare per la vita nei vicoli durante l’occupazione dai nazisti.Il risultato della sua opera fu un mix di tecniche che vanno da pugni a leve articolari, a calci eproiezioni.

Combattimento a corta distanza

Giandomenico Pozzi

Di recente è capitato a chi vi scrivedi vedere sempre più spesso sui ma-nifesti in città e nelle locandine dellepalestre la parola “krav maga”, unavolta compreso di cosa si trattavail primo pensiero è stato “si vedeche scrivere corso di autodifesa nonè più di moda. Ma approfondiamo.

IL KRAV MAGA È una “tecnica di combattimento”semplice e pratica (chi la insegnapreferisce non chiamarla “arte mar-ziale”). Infatti è nata per essere ap-presa in breve tempo ed essere usatain un diverso contesto. Letteralmen-te krav maga (in ebraico moderno)significa “combattimento con con-tatto / combattimento a corta distan-za”.Se altre arti marziali tradizionali,soprattutto di matrice orientale, ten-dono ad associare oltre all'insegna-mento delle tecniche un sistema fi-losofico e spirituale, il krav magapredilige un approccio offensivo ri-spondendo a criteri di tipo militarequali l’efficacia e la rapidità con cuisi arriva al risultato desiderato (cheè la neutralizzazione dell’avversa-rio). Esso è una sintesi armonica ditecniche derivate dalle arti come iljudo, il ju-jitsu, il kung-fu e il karatee dal sistema di lotta a mani nudedetto close combat (o Defendu) ela-borato dal Maggiore W.E. Fairbairn(militare di origine britannica, chefu incaricato poco prima della se-conda Guerra Mondiale di svilup-pare delle tecniche da insegnare allapolizia di Shangai).

LA TECNICAL’impostazione privilegiata l’attaccoa parti “sensibili” del corpo comeocchi, gola o genitali, evitando mo-vimenti e azioni macchinose o nonalla portata di tutti. Questa impo-

stazione usa pugni, levearticolari, calci e proie-zioni ed è molto adattaad ambienti ad alto ri-schio come i teatri ope-rativi e zone di guerra.Per questo, nell’ambito ci-vile, il krav maga viene insegnatoda istruttori esperti per essere usatosolo in casi estremi di pericolo perla propria vita (violenza da strada,tentativi di stupro, aggressioni a ma-no armata ecc.). La classificazionedel krav maga come sistema dicombattimento ravvicinato si evi-denzia anche nella sua scarsa atti-tudine a essere praticato come sportda competizione. Puntando preva-lentemente a zone del corpo (geni-tali, carotide, occhi etc.) ritenutenormalmente intoccabili per altrisport di contatto, il krav maga dif-ficilmente può essere praticato informa sportiva, come avviene perkarate, taekwondo ed altri sport da

combattimento. A differenza dellearti marziali, che ritualizzano i gesti,il krav maga è un sistema di com-battimento pragmatico: ogni gestoè essenziale, ogni colpo diretto ver-so un punto sensibile. A ciò si ag-giunga la grande attenzione che ri-veste la preparazione per fronteg-giare nemici armati, anche con armida fuoco come pistole e fucili. Que-sto fa comprendere l’elevata speci-ficità di impiego di questo sistemadi combattimento, in cui lo scontrofra due avversari a mani nude è solouna delle possibilità. Il krav maga

viene infatti insegnato presso l'eser-cito israeliano, la legione stranierafrancese, la Polizia di Los Angelesed agli operatori di sicurezza di ser-vizio negli aerei di linea, sia in Italiache all’estero.

LA PREPARAZIONELa forma fisica è essenziale, l’alle-namento comprende un certo nu-mero di esercitazioni di resistenzacardiovascolare, così come l’allun-gamento per aumentare la flessibi-lità e la forza esplosiva. Ovviamentesi punta moltissimo sulla velocità,

resistenza, reattività e precisione.Non manca l’aspetto psicologicodal momento che il krav maga deveessere utilizzato in situazioni digrande stress emotivo che richie-dono grande fermezza. Per fare unesempio ci sono tecniche di allena-mento ad occhi chiusi o con parzialepossibilità di movimento.

LA VARIANTE SOFTIl krav maga potrebbe essere fontedi problemi in situazioni “di vitaquotidiana”, infatti l’approccio ag-gressivo e anticipatorio potrebberoportare a complicazioni di naturapenale (eccesso di legittima difesa). Il tate krav maga ha sviluppato tec-niche più simili alla “difesa perso-nale”. Con il termine “tate” infattisi indica proprio lo studio di alcunimaestri di krav maga per adeguarei colpi di questo metodo di combat-timento, mitigandone le conseguen-ze per l’avversario.

Per concludere, e a costo di apparireeccessivamente critico, ritengo chela società in cui viviamo non ha ab-bia ancora bisogno di insegnarequeste tecniche se non in ambitispecifici. D’altra parte, molto pro-babilmente, gli insegnanti di questadisciplina hanno una formazioneche deriva dalle arti marziali tradi-zionali e pertanto hanno la sensibi-lità di “mediare” la cruenza tipicadi questo genere di lotta. Ad ognimodo ora abbiamo un’idea di cosasia il krav maga.

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ManifestazioniASTILa Giovanni Gerbitra wallball, cicli-smo e tennisIniziative d’estate aNizza Monferrato,Cervinia e... in casa

Ê Paolo Cavaglià

WALLBALL La sezione VeteranaGiovanni Gerbi ha patrocinato iltorneo internazionale di Handball/OneWall, 5 ̂edizione degli Italiani Openche si è tenuto recentemente a NizzaMonferrato. Alla manifestazione,inserita nell’European Pro Tour 2015(il circuito dei sei tornei più prestigiosi

d’Europa), hanno partecipato 80atleti che sono scesi in campo inrappresentanza di 10 nazioni: Algeria,Belgio, Germania, Gran Bretagna,Irlanda, Italia, Marocco, Olanda,Spagna e Stati Uniti.

CICLISMO E anche quest’anno iveterani di Asti non sono mancatiall’appuntamento con il Giro d’Italiaed in particolare con la 19ma tappaGravellona Toce – Cervinia di 236km, avendo peraltro la soddisfazionedi assistere al trionfo di Fabio Aru,

vittoria che consentirà al 23ennesardo dell’Astana di salire sul podiodel Giro, secondo solo allo spagnoloAlberto Contador. Ammirato, e in-tervistato, anche l’altro piemonteseDiego Rosa; l’albese, gregario diAru, si è classificato 23mo ma di-mostra di avere ancora molte pos-sibilità di crescita.

TENNIS Ben 32 giocatori hannopreso parte al Torneo Veterani delloSport della sezione Giovanni Gerbidi Asti giunto alla 7^ edizione. Nella

gara di singolo a salire sul primogradino del podio è stato Gigi Gai,che in finale ha superato Gigi Russo(6/4, 6/2). Nel gara di doppio giallo,iscritti 28 giocatori, si è imposta lacoppia Antonio Carbone/VincenzoToso contro Gigi Gai/Giovanni Serra(4/6, 6/2, 10/3).

BRAFesta d’EstateCon l’Aido per celebrarei risultati acquisiti daiportacolori della sezione

Simpatico e divertente ritrovo con-viviale organizzato dalla sezioneAngiolina Costantino – Attilio Braviinsieme all’AIDO, Gruppo NicolettaGorna di Bra, per la Festa d’Estate,momento di sana socializzazionevoluto per celebrare i tanti e beirisultati dei loro portacolori. Moltoapprezzato dai tanti presenti, l’in-contro ha avuto anche alcuni emo-zionanti momenti, in particolarequando il presidente Giuseppe Gan-dino e Riccarda Guidi hanno con-segnato a Sandro Marengo (frescocampione d’Italia Unvs sui 100,200 e 400 m) la canotta della Na-zionale Militare del compianto At-tilio Bravi, legata ad un significativoevento mondiale. Commosso l’atle-ta veterano “…per questo impor-tante ricordo che davvero non miaspettavo e che terrò gelosamentecome utile icona per spronarmi acercare di fare sempre del mio me-glio sulle piste della regina delle di-scipline sportive…”.A seguire due riconoscimenti sonstati consegnati a Rosangela Ti-baldi e Paola Ballocco, rispettiva-mente dirigenti dell’ASD New Twir-ling Bra ed Area 0172 PallavoloBra, per aver conseguito impor-tanti risultati in ambito nazionale.Nel corso della manifestazione so-no intervenuti il consigliere delgruppo braidese Giuseppe Sibona,particolarmente legato alla dona-zione degli organi, e il presidenteAIDO Piemonte Valter Mione, chesi sono dichiarati onorati di averedei portacolori di questo livello, fer-mamente convinti nell’importanzadelle sinergie tra il mondo dellosport e quello del volontariato “…sinergie che di certo portano a cre-dere nell’importanza della vita…”,e che hanno espresso viva soddi-sfazione per le tante iniziative attuate nel braidese enell’intero territorio cuneese “…che hanno consentito in questi ul-timi due anni di raccogliere unamassiccia adesione all’AIDO ed alladonazione degli organi…”. Nel corso della piacevole serataun piccolo presente, dono della se-zione provinciale AIDO di Cuneo, èstato consegnato a tutti i parteci-panti e, successivamente, sonostati festeggiati i compleanni di Ti-ziana Badellino, moglie del consi-gliere Unvs Roberto Marengo, edel vice presidente vicario Massi-mo Somaglia (quest’ultimo per isuoi primi 50 anni). Anche questoè un simpatico modo di far squa-dra, di fare Unione.

SILVANO FERRO CALCIATORE: PREMIO ECCELLENZA Portiere a livello dilettantisticopiemontese (Sparta Novara,Olimpia S. Agabio, Sanmartinese,Grignasco e Borgolavezzaro), afine carriera ha svolto l’attività diallenatore dei portieri per poi di-ventare dirigente dell’Amarcord1987 (associata all’Unvs), met-tendo a disposizione volontà, pas-sione ed esperienza nel gestire ilgruppo dei veterani.

PAOLO PASQUINO CALCIATOREPREMIO FEDELTÀHa giocato a livelli amatoriali,rappresentando peraltro gli Av-vocati novaresi in diverse com-petizioni. Il suo impegno e la suadedizione alle società nelle qualiha militato ne hanno fatto unapersona di riferimento per i com-pagni ed i dirigenti. Attualmentecontribuisce alla gestione dellaSocietà Associata UNVS Novara.

ANDREA ORTOGNHOCKEY A ROTELLENovarese classe 1971, ha militatocome giocatore nell’Hockey No-vara, nel Roller Novara e nellaRotellistica Novara, quindi nel-l’Hockey Seregno, Bassano eViareggio e nelle ultime 5 stagio-ni di attività nell’Amatori Vercelli.Nel suo palmares ci sono 4 scu-detti, 5 Coppe Italia, 1 Eurolega:tutti trofei conquistati con l’Hoc-key Novara. Ha partecipato a 7edizioni della Champions Leaguee 4 della Coppa Cers. Nell’estate2014 è stato preparatore dei por-tieri della Nazionale Italiana cam-pione d’Europa a Alcobendas, inSpagna.

MARTINA BRUSTIA CALCIATRICE Novarese di 17 anni, studia al Li-ceo Scientifico Antonelli ed hainiziato nel 2006 a soli 8 anni.Centrocampista, primi calci nellaSparta per poi passare nel 2010nel settore giovanile dell’Inter,dove ha fatto la trafila dalle Esor-dienti alla Primavera, per arrivarefinalmente, in questa stagione,nella Serie B. Prima convocazio-ne in Nazionale nel maggio 2014,ha partecipato alle qualificazioninel Campionato Europeo di Ca-

tegoria alle Isole Faer Oer, distin-guendosi nelle successive ami-chevoli contro Francia e Norve-gia.

TIZIANO BUAATLETICA LEGGERANato a Galliate nel 1975 ha ini-ziato la sua attività nel 1986, co-me velocista e saltatore in lungo.Allenato dall’attuale tecnico dellaNazionale di triathlon Mario Mi-glio, è stato da questi indirizzatoverso il salto triplo, specialità do-ve è stato campione provincialee regionale. Nel 1998 si è trasfe-rito in Spagna, dove con la societàReus Polms ha raggiunto i suoiprimati personali, ma nel 2001 hadovuto purtroppo abbandonarel’attività agonistica. Dal 2010 haripreso l’attività come Master (Te-am Atletico Mercurio), con buonirisultati a livello nazionale.

ROBERTO CRAPA VOLLEYNato nel 1962, ha iniziato a gio-care a 14 anni, allenato da Lucia-no Pedullà, proseguendo la suacarriera nelle squadre della nostracittà. Ha contribuito alla promo-zione della Ceppiratti Volley No-vara in serie D nel 1987 e, dal2014, è presidente del Volley No-vara che milita in Serie C.

ALESSIO E NADIA NERVEGNA PATTINAGGIO ARTISTICO SU PISTAQuesti due giovani atleti, del-l’ASD Zodiac di Cameri, possonoconsiderarsi tra i migliori d’Italia.Alessio, nato nel 1992, ha iniziatoa pattinare nel 2001 e dal 2009viene regolarmente convocato airaduni della nazionale; ha otte-nuto nel 2011 e 2014 la medagliadi bronzo in Coppa Italia. Nadiaha conseguito il secondo postonella Coppa Italia del 2014 conla partecipazione di atlete nazio-nali e di Spagna e Cile.

DANIELE PINTOTENNIS DA TAVOLONovarese, nato nel 1999, vantaun curriculum decisamente posi-tivo nella sua attività giovanile,iniziata nel 2009, con 26 meda-glie d’oro, 13 d’argento e 29 dibronzo, sia in gare nazionali cheinternazionali. Attualmente è iln° 20 della classifica mondiale di

categoria Under 15 e n° 15 inquella europea, oltre ad essere iln° 29 nella classifica generale ita-liana.

ROBERTO RATTAZZI BASKETPersonaggio di spicco del nova-rese, 72enne, da giocatore è arri-vato alla Serie B con il BasketNovara per poi dedicarsi alla at-tività di tecnico, dal 1971; quasitutti i talenti che hanno calcato iparquet novaresi sono cresciuticon lui. Coach impegnato, oltreche all’insegnamento del suosport, anche nel sociale come al-lenatore di baskin (attività chepermette agli atleti con disabilitàdi giocare con specifiche regoleinsieme agli atleti normodotati).Fondatore del Baskin Ciuff No-vara, ha anche fondato l’Associa-zione Il Pianeta dei Clown, cheoffre supporto ai bambini degentinegli ospedali, e tiene corsi di nar-rativa per ragazzi e per carcerati.

ANGELO TOZZINUOTONato a Roma nel 1949 e residentea Novara, è stato atleta di livellomondiale nel tra il 1961 ed il1974. Ha partecipato alle Olim-piadi di Città del Messico nel ‘68e di Monaco nel ‘72 ed è statocampione mondiale militare nellaspecialità delfino nel 1970 a Si-viglia. Diverse le sue partecipa-zioni a Campionati Mondiali,Campionati Europei e Giochi delMediterraneo (dove ha vinto duebronzi). Nel suo carnet ben 15 ti-toli italiani vinti nei 100 e 200delfino. Allenatore dal 1974, tragli altri ha formato e guidatoMassimiliano Rosolino dal 2008al 2010 e, nel 2008 e 2009, hacollaborato con il guru del nuotonazionale, il compianto AlbertoCastagnetti. Attualmente operacome tecnico di nuoto nella Na-zionale di Triathlon elite.

MARCELLO UGAZIOTRIATHLON E DUATHLONConvocato nel dicembre 2014 aRoma per il raduno della Nazio-nale Juniores, di recente ha vintola sua prima gara di Duathlon Ju-niores in una competizione delcircuito nazionale svolta a Roma-no di Lombardia, 11° assoluto su600 atleti partecipanti.

NOVARA

I premiati alla 49^ assemlea della sezione U. BarozziNel numero 3 del nostro Giornale, pervenuto ai lettori alla fine dello scorsomese di luglio, è comparso un resoconto sulla 49^ assemblea della sezioneU. Barozzi nel quale erano citati diversi illustri premiati. Per questioni di spa-zio non è stato possibile andare oltre alla pubblicazione del curriculum del-l’Atleta dell’Anno, la lanciatrice di martello Anzalapaya, ed ora riteniamo di do-ver rimediare annotando i profili degli altri sportivi che hanno ricevuto bene-merenze, a partire dai premi speciali assegnati dalla sezione.

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ÊPAG. 16 ilVeteranodelloSport T@unvsnews

Manifestazioni

ANGUILLARASABAZIAÊ a cura di Giovanni Maialetti

5^ prova del Trofeo Lazio di Marcia Fidal In evidenza gli atleti veterani: oro perMenini e De Lucia. Per le donne vit-torie di Ricciutelli, Del Pinto e Pasqua-loni.

Le gare, valide anche per il Trofeo Ful-vio Villa, che si sono disputate a Val-montone il 30 maggio scorso e chehanno visto protagonisti molti nostrisoci, sono state magistralmente or-ganizzate dal Circolo Ricreativo Liber-tas Valmontone, con ordine, impec-cabile servizio sanitario, eccellenti ri-fornimenti/spugnaggi, e puntuale in-formazione. Giurie e cronometraggiattenti e precisi sia nelle segnalazioniche nei conseguenti provvedimenti

presi. Sdoppiando la classifica unicadei 5000 metri allievi – master uo-mini, il veterano Mauro Menini (ma-ster 55, tesserato K42) è risultatoprimo assoluto con il tempo di29.04.5. Secondo un altro socioUnvs, ma tesserato dall’Italia Mara-thon Club, Sebastiano Roncone. Vit-toria nella categoria M70 anche peril socio Gianfranco De Lucia (KronosRoma) M70, con il tempo di 32.30.7e argento per Nazzareno Proietti,M80. Secondo posto anche per Me-rico Cavallaro, M45, con tessera FidalItalia Marathon Club. Da menzionareanche i soci Rinaldo Brunetti (ItaliaMarathon Club) e Ferdinando Rutolo( K42 ), che hanno sfiorato il podio, ela bella prestazione (secondo di cate-goria) del giovane allievo Marco Belli,allenato dal nonno socio Unvs, PioBelli, a dimostrazione cha la sezioneFerri-Tudoni – Silla del Sole tiene vivala passione della marcia, sviluppandoattività per i giovani. E lo stesso PioBelli, seminatore di giovani talenti, con-quista due medaglie d’argento per ilCircolo Ricreativo Libertas Valmon-

tone, con Andrea Di Carlo (Esordienti,metri 1000 ) e con Matteo Chialastri(Esordienti B/C nei 400 metri). Divalore anche i risultati conseguiti daisoci Unvs nel settore femminile conDaniela Ricciutelli (Kronos Roma), chesi aggiudica il primo posto nella cate-goria SF55, metri 5000, e per Simo-netta Pasqualoni (Italia MarathonClub) e Rita Del Pinto (Liberatletica),vittoriose rispettivamente delle cate-gorie SF60 e SF55. Argento per lafascia SF50, per Ciantar Lequio Do-minique.

Campionato di atletica leggeradel XIII MunicipioRoma CapitaleNella seconda giornata del Campio-nato di Atletica Leggera XIII MunicipioRoma Capitale, organizzata con pro-fessionalità dalla Fidal di Roma e dal-l’Unione Nazionale Veterani delloSport, si sono messi in evidenza i ve-

locisti della scuola media Bramante,campioni 2015 nella 4x100. Meda-glia d’argento per la scuola media Ro-smini. Altro risultato degno di segna-lazione il lancio del vortex di TommasoPiano a metri 40.45 che conquistala medaglia d’oro. Bene nei metri 60,Flavia Velluti, che registra un tempodi 8.53, primo miglior tempo delle cin-que serie ed è campionessa 2015,davanti a William Golino. Nel peso neocampioni risultano Sara Forgetta conmetri 6,9 e Alessandro Lucci, metri8,20. Altri campioni si laureano Lo-renzo La Croce, Matilde Sanchietti, isaltatori in lungo Niccolò Del Rosso,3,73, ed Elena Gregorio, 3,50, Gia-como Obino (salto con metri 1,05) eMariasole Arconi (metri 1,15). L’Unio-ne Veterani proporrà al CONI diplomidi benemerenza per atlete e atleti, di-stintivi di merito per i loro insegnantie targhe di riconoscimento per lescuole nel corso della prossima ce-rimonia per l’assegnazione del PremioAtleta dell’Anno.

i risultati 7 unvs.it

CamminateCulturali-Sportivealla scoperta dei parassitiSingolari iniziative socio culturali, ar-tistiche e sportive quelle promossedall’Istituto Tecnico Agrario G. Gari-baldi (Rm), con il patrocinio Coni Lazio,Fidal C.P. Roma ed il supporto tecnicodella sezione Unvs di Anguillara Sa-bazia. Buon successo di partecipazio-ne per la relazione del chiarissimo do-cente prof. Andrea Culicchia, che haintrattenuto i presenti sul vasto habi-tat dei parassiti citati e sulle malattiepiù comuni che causano danni neigiardini, negli orti e nei frutteti. Dallarelazione è peraltro stato messo inevidenza come la comparsa delle ma-lattie provocate dai funghi, dai batterie dai virus (e le infesta zioni dei paras-siti animali) non siano costanti nel cor-so degli anni e varino pro fondamenteanche da località a località. Di regolale annate umide, calde e piovose fa-

Tennis in carrozzina internazionale:la nona edizione va a Mazzei e GallettiOrganizzata dal Forum Tennis di For-lì, presieduto dal veterano forliveseMonterosa, nei giorni 16-19 luglio siè svolta la 9^ edizione del Torneo diTennis in Carrozzina, già dal terzoanno inserito nel Circuito Internazio-nale Championship It Future Series.Sono scese in campo 50 racchette (42uomini e 8 donne) di nove diversenazionalità (Austria, Belgio, Dani-marca, Francia, Germania, Olanda,Repubblica Ceca, Svizzera e ovvia-

mente Italia) e ad imporsi sono statiFabrizio Mazzei (campione italiano,20° nelle graduatorie internazionali)e Stefania Galletti. Mazzei ha con-quistato il suo quinto successo nelsingolo maschile dopo un estenuanteduello col tedesco Steffen Sommer-feld (che si è consolato con la vittorianel doppio in coppia col francese Jo-ann Quiellerou) mentre la Galletti,settima vittoria del torneo nel singo-lare femminile, ha sconfitto, in tre setcombattutissimi, Silvia Moretti. Lamanifestazione, che ha visto un rilan-cio in chiave internazionale grazie algrande impegno profuso dal nostroMonterosa e dall’atleta forlivese Ama-dori (7° nel ranking italiano), era statapresentata nei giorni antecedenti iltorneo dal presidente del Forum, af-fiancato dall’assessore allo sport delComune di Forlì Sara Samorì, dai rap-presentanti di Inail Centro Protesi diBudrio, del Banco San Geminiano(sponsor principale della manifesta-

zione), oltre che dal presidente dellasezione dei veterani di Forlì, sezioneche ha messo in palio anche quest’an-no un proprio trofeo che è andato alvincitore assoluto del torneo.

Grande successo per la Sesta Maratona del Presidente e il 5° Memorial SergioTampieriDomenica 13 settembre al Parco Otel-lo Buscherini si è svolta la sesta edi-zione della Maratona del Presidentein memoria del fondatore del club Su-per Marathon Italia, il nostro socioSergio Tampieri, già insignito del Di-stintivo d’Oro con Smeraldo dall’AvisComunale di Forlì. Un appuntamentospeciale dove l’aspetto agonistico vain secondo piano per cedere il passoad un giorno di festa e di incontro diatleti super-maratoneti (con oltre centogare disputate) proprio nel parco doveun ulivo commemora Sergio Tampieri,fondatore del Club Super MarathonItalia e tiene desta la sua memoria. Lagara competitiva di km 42,195, conpercorso in circuito all’interno del par-co Buscherini di Forlì da ripetersi 34volte, ha visto la partecipazione di 162concorrenti con partenze differenziateper agonisti e per i più lenti, aumentatiper l’occasione a dismisura. NicolaZuccarello (Avis Taglio di Po) è statoil mattatore nella gara maschile da-vanti a Cristian Ravaioli (ASD Cin-ghiali), mentre nella gara femminilela vittoria è andata a Simona Zorzella(Atletica Bancale di Reggio Emilia)con al secondo posto Angela Latorree al terzo Cinzia Lanzoni (Avis Forlì).Il Trofeo UNVS, messo in palio dallasezione di Forlì, a ricordo del socioTampieri, è stato assegnato al concor-rente più anziano, Squadrone Angelo(anni 82) di Pisa, campione del mondodi Maratona categoria M80.

Cento triatleti per l’11a edizione delTriathlon Tontola Beach

Sono stati oltre 100 i triatleti al vianella 11^ edizione del Triathlon diTontola Beach di domenica 13 set-tembre 2015. I concorrenti si sonosfidati sui 1.000 metri a nuoto, quindi40 km di ciclismo fino a Premilcuoree indietro fino a Predappio, quindi 7km di corsa per ritornare a Tontola.Alberto Pasquarella fra gli uomini edElena Cecchetto fra le donne hannobissato il successo della passata edi-zione. Si è svolta anche la staffettacon squadre di tre concorrenti, unoper ogni singola disciplina, vinta delterzetto formato da Graf, Agnoletti eMengozzi, al quale è stato assegnatoil Trofeo UNVS messo in palio dallasezione A. Casadei di Forlì. Il pro-

gramma prevedeva anche un mini-triathlon (Iron Kid) per i bambini dai7 agli 11 anni, una sfida su percorsiridotti e chiusi al traffico (50 metri dinuoto, 2 chilometri in bicicletta e 500metri di podismo) distanze raddop-piate per gli iscritti di età compresatra 12 e 14 anni. La manifestazione,organizzata da Pippo Olimpico Sportdi Predappio il cui titolare, Proli Sauroè socio della sezione di Forlì, con lacollaborazione del nostro socio Gra-mellini Giampiero oltre a un foltogruppo di volontari, ha riscosso ungrande successo di pubblico e pienasoddisfazione dei concorrenti, che sisono ritrovati al termine delle gare,assieme ad amici e famigliari attornoad un tavolo riccamente imbandito.

Ê Lucia Bandini

La sezione di Parma dell’Unvs, pre-sieduta da Corrado Cavazzini, hagiocato d’anticipo, festeggiando il18 giugno, con amici, soci ed auto-rità sportive locali e non solo, la se-rata di San Giovanni: in questo mo-do, infatti, l’ormai tradizionale con-viviale alla Corale Verdi non si sa-rebbe sovrapposta con tutte le festedi paese che animano Parma e lasua provincia la sera del 23 giugno,quando non si aspetta altro che man-giare deliziosi tortelli e prendere larugiada, che, dicono, porti bene. Ed è andata proprio così, piacevol-mente così. Quasi centocinquanta persone, in-fatti, hanno affollato la parte estivadella Corale Verdi e, oltre le classi-che pietanze della cucina tipica par-migiana, hanno potuto ascoltare lasplendida voce di Michela Tedeschi,accompagnata, per l’occasione, dalpapà William e dalla sua armonica.

Una serata iniziata con il benvenutodel presidente Corrado Cavazzini,che ha ringraziato tutti i presenti edin particolare le autorità (il Prefettodi Parma Giuseppe Forlani, l’ex Pre-fetto Luigi Viana, il Questore PierRiccardo Piovesana, l’assessore co-munale allo sport Giovanni Marani,il presidente della giuria del PremioInternazionale Sport Civiltà VittorioAdorni, il vicepresidente vicario na-zionale e il delegato regionale deiVeterani dello Sport, rispettivamenteAlberto Scotti e Franco Bulgarelli,oltre che al presidente della sezionedi Pontremoli, Pier Giacomo Tassi),che poi è proseguita con chiacchiere,risate, buon cibo e bella musica finoalla premiazione del consigliere del-la sezione di Parma Roberto Chit-tolini, con un targa con l’emblemadell’Unvs. Una rosa a tutte le signore presentiha messo la parola fine ad una pia-cevole serata entrata ormai di dirittonelle tradizioni di Parma.

FORLÌÊ a cura di Pino Vespignani

PARMAVa in scena la Serata di San Giovanni,tradizionale conviviale alla Corale Verdi

in alto a sinistra Franco Bulgarelli,Alberto Scotti e Pier Giacomo Tassiin alto Il presidente Corrado Cavazzinipremia Roberto Chittolinia sinistra Corrado Cavazzini, ilPrefetto di Parma Giuseppe Forlani, ilQuestore di Parma Pier RiccardoPiovesana, Vittorio Adorni e l’exPrefetto di Parma Luigi Viana

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PAG. 17 ÂilVeteranodelloSport5 unvs.it 8 [email protected]

PALMANOVA

In occasione della disputa del 13°meeting nazionale di atletica leggeraCittà di Palmanova, disputatosi il1° maggio, una delegazione dellasezione locale dei veterani sportivi,guidata dal presidente Federico Cac-ciapuoti, ha deposto una corona da-vanti al cippo che ricorda tutti i no-stri associati deceduti. Alla cerimo-nia ha preso parte anche l’assessoreallo sport del Comune di PalmanovaRenan Dotteschini.

VICENZARicordando Maran,in sua memoria unpartecipato trofeocalcisticoÊ Claudio Pasqualin

Si è tenuto a Vicenza l’ormai tradi-zionale Trofeo Calcistico MemorialMaran titolato alla memoria dellostorico segretario della sezione diVicenza Franco Maran. A disputarsiil trofeo le due squadre allievi na-zionali del Bassano e del Vicenza,con quest’ultima a prevalere per 4-3 al termine di un’appassionantepartita. Al termine le premiazioni condottedal presidente Claudio Pasqualin eterzo tempo di taglio sportivo conil tipico pan e sopressa.

SUCCESSI DI FREDI DISSERTORIIVANO BADALOTTI E LUCILLABOMBASARO

Dopo le meritate vacanze estive iveterani atesini dello sport hannoripreso l’attività agonistica nella pi-scina coperta dell’Aquarena di Bres-sanone: in programma i 50 metridi nuoto in vasca corta, nona delletredici gare del trofeo Prestige Fon-dazione Cassa di Risparmio di Bol-zano. Il miglior tempo assoluto è stato rea-lizzato dall’ex campione italiano ma-ster Fredi Dissertori che alla rispet-tabile età di 76 anni ha nuotato ledue vasche in 48”85 (tempo com-pensato 39”30). Fra gli over 66 so-no saliti sugli altri due gradini del po-dio Paolo Ferraris e Benedetto Bian-calana. Fra gli under 65 successodi Ivano Badalotti. In campo femmi-nile Susanna Tirabosco è stata lapiù veloce ma è stata scavalcata inclassifica per effetto del “bonus”dall’over 70 Lucilla Bombasaro. Ter-za la maratoneta Rosy Pattis, quar-ta Johanna Endrich che in barbaall’età (83 anni!) partecipa a tuttele gare. A fine gara tutti al noto ri-storante “Oste scuro” : il vicepresi-dente Felix Martinolli ha offerto unsignorile rinfresco per festeggiarei suoi 90 anni con la grande famigliadei veterani. Quindi insieme al presidente AlbertoFerrini ha premiato i protagonistidella gara di nuoto con tanta nostal-gia: Felix ai tempi d’oro era un nuo-tatore imbattibile!

Il Palio del GolfoCompie 90 anni la storicadisfida remiera patrocinata e supportatadai veterani spezzini.

Il 2 agosto si è svolto l’attesissimoPalio del Golfo, protagoniste 13 bar-che a sedile fisso, ognuna in rappre-sentanza delle altrettante borgate dellacosta spezzina, per contendersi il fa-moso e ambito drappo. In mare sonoanche scesi 9 equipaggi femminili e12 junior. In chiusura l’emozionantespettacolo pirotecnico che ha tenutotutti con il naso all’insù. Prima dellagara tutte le imbarcazioni partecipantial Palio, in osservanza del regolamen-to sono state controllate e pesate e,una volta risultate conformi, punzo-nate. Da rilevare che l’evento è statotrasmesso in streaming in tutto il mon-do, via digitale. A precedere il Paliosi sono svolte due partecipatissimemanifestazioni: la prima di danze mo-derne e tradizionali, presso il lungo-mare Morin, la seconda la sfilatadell’antivigilia, che tra gli altri ha vistopresente la nostra presidente Bassi,in sella ad un sidecar d’epoca. “…Siamo in pochi – ha commentato ildelegato Lorenzelli – ma, come si ve-de, occupiamo tutti gli spazi neglieventi più importanti…”.SERATA DI DANZA Organizzatadalla Palestra Lory ha visto esibirsi,sia sul palco che sul parterre, moltescuole di ballo della provincia affiliatealla FIDS-CONI. A garantire il successodella serata la presenza di personaggidi eccellenza assoluta quali PietroZironi, 9 anni compiuti qualche mesefa, campione del mondo in Jazz Dance2014 e campione europeo disco dance2015 oltre che pluricampione italianoin Disco Show Modern e Jazz per il2015; Elisa Fruttauro e Laura Simonini,campionesse italiane assolute 2014/5,specialità Show Dance / Jazz Dance

e vincitrici della Coppa del Mondo2014; Camilla Meloni, pluri campio-nessa italiana Jazz Dance e DiscoDance dal 2008 al 2014, bronzo inJazz Dance Duo mondiale 2013, bronzomondiale Disco Dance 2013, finalistaDisco Duo al Campionato Europeoed al campionato mondiale 2014, cosìcome al campionato europeo2015;  Margherita Canepa, conZironi vincitrice del campionato italiano2015 (entrambi di 9 anni) e prima nelsingolo ai campionati italiani e CoppaItalia 2015. Presente il delegato UNVSLiguria, Piero Lorenzelli, la sezionespezzina ha consegnato attestati dibenemerenza per mano del suo vicepresidente Pierangelo Devoto (sociofondatore nel 1972), ai massimi rap-presentanti del Palio del Golfo, nellepersone del presidente GiannelloMassimo, del vice presidente MicheliFrancesca, del segretario De GiorgiGianni, ringraziandoli dell’opera daloro svolta a beneficio dell’evento re-miero, che ormai ha rinomanza in-ternazionale.

La sfilata, una festa per40.000 personeSvoltasi il 31 luglio, ha segnato uffi-cialmente l’inizio della sfida delle tre-dici borgate, nella circostanza allineatesul percorso cittadino da piazza Brina piazza Bayreuth. Dopo mesi e mesidi fatica tra aghi e fili, colla e carta-pesta, cartoni e creazioni varie perrendere magica e vincente la propriacoreografia, i figuranti si sono incam-minati dando vita ad un serpentonedi musica e colori, in un contesto dafavola, per omaggiare al meglio que-sto speciale compleanno del Palio,nato ben 90 anni fa. Tra due ali difolla sono anche sfilati sidecar d’epo-ca, alcuni ultracentenari, di altissimovalore storico e collezionistico, cona bordo personaggi indossanti abitiriconducibili agli anni in cui il veicoloera circolante. Iniziativa, questa, pre-

vista espressamente per ricordare ilGiro Motociclistico della Spezia (natonel 1922, su idea del cav. Luigi Fal-cone, coadiuvato da Orlando Loren-zelli e Luigi Mereta) che si snodavasulle strade lastricate o sterrate dellaCittà, in un saliscendi di 160 km. Lasfilata, cui hanno preso parte ancherappresentanti/figuranti di alcune cittàche tengono annualmente disfide cherappresentano la loro unità e identità(il Palio della Brocca -PG- ed il Paliodi Siena), ha anticipato il clou dellafesta del mare preceduta dalla NotteBlu del Palio e dalla tradizionale cenadelle borgate, mentre in strada si bal-lava a passo di samba accompagnatida diversi gruppi musicali.

Andrea Bianchisul podio a SanTerenzo di Lerici

Nello specchio acqueo di San Terenzodi Lerici, il 18 luglio si è svolta unagara di nuoto sulla distanza dei 5 km,valevole per la classifica del circuitoFIN per l’assegnazione del titolo ita-liano. Alla manifestazione organizzatadal CSI Venere Azzurra, Pescasporte UISP Nuoto Valdimagra hanno pre-so parte 160 atleti. Ottime le condi-zioni del mare, pieno sole e tempe-ratura realmente estiva; come sempre,fondamentale l’assistenza del CentroNautico della Polizia di Stato, presentecon 2 moto d’acqua, della GuardiaCostiera e della Pubblica Assistenzadi Lerici con personale medico (dott.Luca Varese) a bordo. La vittoria èandata al forte nuotatore fondistaspezzino Andrea Bianchi (Rari NantesLa Spezia), già campione italiano, in-cluso nella nazionale italiana assolutadi nuoto, vincitore, lo scorso anno,della Coppa Len (Campionato Euro-peo di Nuoto di Fondo) e di 2 edizionidi fila della Coppa Byron (traversataPortovenenere - Lerici, su percorsodi 7,5 km). Tra le concorrenti fem-minili, la vittoria è andata alla ex cam-pionessa mondiale ed europea GaiaNaldini, agonista UNVS, iscritta a Fi-renze, classificata al 14° posto asso-luto. Federico Di Carlo, consiglieredella sezione O. Lorenzelli – F. Zo-lezzi, anch’egli top class dei Master,si è classificato al secondo posto nelraggruppamento over 70. Buon piaz-zamento, infine, del veterano Bordi-goni Alberto (Livorno).

articolo integrale 7 unvs.it

voriscono infatti la comparsa di ma-lattie di origine fungina, mentre quellesecche e calde diffondono maggior-mente gli insetti e gli altri parassitianimali. Particolarmente piacevoli eistruttive le camminate durante lequali i ragazzi parlano dei vari argo-menti scientifici. Uno di questi riguar-da gli acari, affini ai ragni, che con illoro apparato boccale pungente –succhiante provocano gravi danni acarico di molte piante e sono paras-siti anche di animali e dell’uomo (zec-che, acaro della scabbia) sono assaiperi colosi. Avvicinandosi agli orti, siparla invece dell’afide ceroso, di co-lore verde-giallastro, con piccole mac-

chie brune, coperto da cera bian -castra, che in particolare affligge icavoli e le carote. I danni sono aggra-vati dalla particolare capacità di que-sto afide di trasmettere le virosi. Tan-te le domande dei camminatori sulcome combattere i parassiti, sugliantiparassitari ed i prodotti chimicimeno dannosi per l’uomo, gli animalia sangue caldo e l’am biente. Il pro-fessore invita a tener presente che,in linea di massima, gli anticrittoga-mici sono meno pericolosi dei pro-dotti insetticidi ma che, in ogni caso,si devono utilizzare solo quando è ve-ramente necessario, osservando lepiù scrupolose norme di prudenza,usando occhiali, guanti e tute imper-meabili, lavando bene gli attrezzi dopol’uso, tenendo gli antiparassitari inluoghi ben protetti ed inaccessibili aibambini. E comunque è preferibilecorrere il rischio di perdere una melao di avere un bocciolo di rosa nonperfetto, piuttosto che di dover ricor-rere al medico per un principio di in-tossicazione.

articolo integrale 7 unvs.it

Fra i parassiti più fastidiosi per l’orto eper le piante da giardino c’èsicuramente l’oziorinco

LA SPEZIA

VETERANI SULLA SCIA DI GUGLIELMO TELL

Grazie al cielo nessuna donna avevala mela in testa quale bersaglio dacolpire ma sulla scia di Guglielmo Tellgli arcieri scelti fra i veterani dellosport di Bolzano, Merano, Bressano-ne e Castelrotto hanno puntato lefrecce verso i paglioni allestiti dai vo-lontari dell’Arco Club Laives. Scherzia parte a parte c’è da sottolineare –come ha fatto il presidente AlbertoFerrini nel corso della premiazione –la numerosa partecipazione alla garadi tiro con l’arco, decima delle 13 pro-ve del trofeo Prestige- FondazioneCassa di Risparmio di Bolzano e quin-ta delle otto sfide valide per la classi-fica a coppie. Con 150 punti, malgra-do uno “zero” al primo dei 18 tiri, Iva-no Badalotti ha realizzato il migliorpunteggio di giornata. Con il vincitoresono saliti sul podio nella “M 1” An-tonio Soraruf e Gigi De Zulian. Fra gliover 66 della “ M 2” ha sorpreso tuttiil vicepresidente Toni Marchiori (ben147 punti) uno juventino doc che altiro si è dimostrato decisamente mi-gliore dei vari Morata e Mandzukic.Toni ha battuto tiratori scelti del cali-bro di Zöggeler, Dissertori, Zanol eLaimer finiti alle sue spalle. Fra le don-ne una bella e simpatica poliziotta, Su-sanna Tirabosco, che non ha l’arcoquale … arma in dotazione, ha vintola sua prima gara stagionale. Piazzed’onore per Erika Zöggeler e LucillaBombasaro. Nella gara a coppie vin-citori i coniugi Zöggeler davanti ai co-niugi Marchiori - Fuchs. Terzi a parimerito i coniugi Zanol- Brentegani ela coppia Badalotti- Teutsch.Quindi le premiazioni orchestrate dalpresidente Ferrini e dal vice Marchiori.“Dulcis in fundo” strudel, torte, altresquisitezze condite da eccellenti vini.Un bel pomeriggio di sport e di degu-stazioni per creare un clima di ami-cizia senza rivalità agonistiche!

BOLZANORipartito il Trofeo Prestige con il nuoto e il tiro con l’arco

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La prova unica, sulla distanza di1.852 metri (miglio marino), inse-rita nel cosiddetto Trittico NatatorioSanterenzino (circuito FIN del nuo-to Master), valevole per l’assegna-zione del titolo italiano di categoria,si è svolta il giorno 19 settembrea San Terenzo, organizzata dallalocale sezione spezzina del-l’UNVS, intitolata a O. Lorenzelli– F. Zolezzi e presieduta da Fran-cesca Bassi. San Terenzo di Lericiè un borgo ricompreso nello spet-tacolare Golfo dei Poeti. A battez-zarlo così fu il 30 agosto del 1910il commediografo Sem Benelli, cheproprio in una bella villa affacciatasul mare di San Terenzo lavorò alsuo capolavoro “La cena delle bef-fe”, folgorato dalla bellezza di que-sto anfiteatro d’acqua. Notevole l’afflusso di spettatori enumerosi i partecipanti (160 nuo-tatori su 200 iscritti) alla gara delmiglio marino, con 20 soci UNVSprovenienti da 7 regioni italiane. Sul campo di gara, a seguire i con-correnti per la loro sicurezza, di-verse imbarcazioni dell’organizza-zione, sempre impeccabile grazieai 50 volontari coordinati dall’en-comiabile Luigi Questa (socio fon-datore UNVS della Spezia), ilgommone della PA di Lerici (me-dico a bordo il dott. Varese Luca),il gommone della Guardia Costierae 2 moto d’acqua della Polizia diStato.Gara tiratissima, vinta dal comascoPaoloni Matteo e, in campo fem-minile, vittoria della nostra GaiaNaldini (oro a squadre agli europeidi Siviglia nel ‘97 e ai mondiali diPerth nel ‘98). Gaia, socia Unvs

LA SPEZIA

6º Campionato Italiano Unvs di nuoto in acque libereRitorno vincente della Naldini e vittoria a squadre per la sezione di Livorno.

ÊPAG. 18 ilVeteranodelloSport T@unvsnews

Campionati

Ê GS Martino Di Simo e Enrico Marino

L’assegnazione della finale di calcioa 11, over 40, alla sezione di Nuscoè stata molto azzeccata. Magistral-mente condotta da Enrico Marino,coadiuvato da efficienti consiglieri,la manifestazione ha visto centratigli obiettivi fondanti dell’Unvs, li-mitandosi solo al fine sportivo macementando un’unica vicendevoleamicizia tra le sezioni Campane-Calabresi. Sul campo in erba sin-tetica della bella cittadina avellineseil 5 settembre si sono svolte le se-mifinali, e le ostilità sono state aper-te tra le sezioni di Nusco e Massacon la sezione toscana ad imporsiper 6-5 ai calci di rigore. In seguito

sono entrate in campo le sezioni diLioni e quella calabrese di LameziaTerme (guidata da Giovanni Cimi-no): stesso esito nei regolamentari(1-1 con reti di Paolo e Fioretti) epartita risolta ai rigori con i campania superare i calabresi per 4-2. Dopoessere andati tutti assieme a ricari-care le batterie consumando unpranzo niente affatto per sportivi

(un’abbuffata.... tanto da rinviarel’orario di ripresa del gioco) ma ap-pagante occasione per socializzare,si sono ripresi gli incontri calcisticicon il Nusco ad imporsi sulla for-mazione di Lioni per 4-0 (Lepore2, Romaniello e Del Sordo) ed ilMassa a sconfiggere il LameziaTerme 2-0 (reti di Mainero e Fran-cesconi). A cena piacevolissime ta-

volate delle tre squadre presenti,con le loro famiglie e amici, e in-tervento del presidente del Nusco,Enrico Marino, che ha tra l’altroportato il saluto del presidente na-zionale Gian Paolo Bertoni e delsegretario generale Ettore Biagini.A seguire vere e proprie sfide dikaraoke con inizio in sordina maprosieguo, vuoi anche per effettodel buon vino, con impegno .....cal-cistico. Grazie Marino per aver sa-puto approfittare di un evento spor-tivo per realizzare una grande festatra giocatori e loro familiari. Ma ladomenica mattina i contendenti sisono ritrovati, quasi puntualmente,sul campo di gara, tutti con la giustacarica e determinazione per aggiu-dicarsi il tricolore. Si è iniziato con

VIAREGGIOXIV CoppaToscana di tennisa squadre over50 e over 60

Ê Franco Mencacci

È toccato al mitico Tennis Club di Via-reggio di viale Capponi, ospitare le finalidella XIV Coppa Toscana di tennis asquadre per soci Unvs (categorie over50 e over 60), organizzate il 27 giu-gno u.s., come consuetudine, dalla lo-cale sezione dei veterani dello sport.Da segnalare che in questa edizione,che non ha visto partecipare gli over40, sono stati ammessi anche i sociclassificati, purché la classifica nonfosse superiore a 4/3. Campioni to-scani per il 2015 si sono laureate lesezioni di Massa per gli over 50 e Via-reggio per gli over 60. Per gli over 50Massa (Aliboni Moreno, Barsotti En-rico, Bondani Francesco e Perfigli Ro-berto) ha superato Livorno (BocconeRiccardo, Bizzi Giorgio, Matta Marcel-lo, Dell’Agnello Giorgio) con il punteggiodi 2-1, dopo una lotta dura e accanita.Per gli over 60 la sezione di Viareggio(Marsili Claudio, Torito Roberto, TaliniOreste, Benedetti Marco e GhinelliWalter) si è invece imposta su quelladi Pisa (Ambrosini Enzo, Filogari Mar-co, Scatena Antonio e Delisi France-sco) con il punteggio di 3-0. I terribilivecchietti viareggini, con il supportodi Gino Cerri, sono stati protagonistidelle finali del campionato italiano di

tennis a squadre open (aperto a tuttele classifiche) per soci Unvs, che sonostate organizzate da Viareggio pressolo stesso club nella nostra bella pinetadi Ponente, il 10 e 11 ottobre. Le pre-miazioni, al termine delle gare, si sonosvolte alla presenza delle più alte ca-riche dell’Unvs: dal presidente nazio-nale Bertoni al segretario generaleBiagini, dal presidente nazionale dellaConsulta dello Sport Salvatorini al de-legato regionale della Toscana Cultre-ra oltre ovviamente alla presenza deipresidenti delle sezioni partecipantialle finali: Ficini di Pisa, Balloni di Massa,Gentile di Livorno e Mencacci di Via-reggio. L’importante manifestazionesportiva regionale si è conclusa a tar-da sera con la cena al ristorante Ar-cobaleno del Circolo Tennis, con unbel brindisi ed un augurio per ritrovarciil prossimo anno.

La premiazione della squadra di Massa,vincitrice della categoria over 50

La premiazione della squadra di Viareggio,vincitrice della categoria over 60 NUSCO

La sezione locale Campione Italiano Unvs di Calcio a 11, over 40

MASSA

Campionato Italiano di ciclismo UNVS

La sezione di Massa ha dominato il Campionato Italianodi ciclismo dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport,disputato nella zona industriale della città. Inserita nel-l’ambito di una manifestazione indetta dalla Lega Ci-clismo Uisp, su di un percorso pianeggiante, la massimarassegna tricolore della due ruote UNVS ha chiamatoal via 36 atleti in campo maschile e 2 nel settore fem-minile. Massa ha fatto la parte del leone nella specialeclassifica per sezioni, trionfando su Pontremoli e Parma,mentre nell’ordine, sotto i tre gradini del podio, si sonoclassificate Cecina e a pari merito La Spezia, Pistoiae Torino. Quindi il segretario generale dell’UNVS Bia-gini e il presidente della sezione di Massa Balloni, han-

no provveduto a consegnare le maglie tricolori ai cam-pioni italiani 2015 Renato Pieroni, che si è impostonella categoria A2 davanti al Alberici e Giusti, LuigiBaldini nella A3 su Alberini e Bertolini, Andrea Del-l’Amico nella A4 su Veroni e Simoncini, Silvano Crocinella A5 su Dalle Mura e Santucci e infine, GiovanniLo Conte nella A6 su Bellini e Vignali. Da segnale incampo femminile l’affermazione di Annarella Ginocchisulla Giannarelli.

risultati e classifiche 7 unvs.it

della sezione di Firenze, nella mat-tinata si era anche affermata nelMiglio di Sturla. Un plauso particolare lo merita Ca-milla Silvestri, nipote di GiulianoSalvatorini e la più giovane del lot-to, che ben ha figurato nella clas-sifica generale. Ottimo comporta-mento, nella classifica generale,dei nostri concorrenti UNVS, chehanno gareggiato in maniera ec-cellente, tutti pieni di entusiasmo,bravissimi e motivati.

Sono risultati vincitori, nelle rispet-tive classi di età, i nuotatori Vete-rani:UOMINIover 30 – Giordani Gabriele (Li-

vorno); over 50 – Paghi Marco(Siena); over 60 – Lupi Giovanni(La Spezia); over 70 – Di CarloFederico (La Spezia)

DONNEover 40 – Naldini Gaia (Firenze);over 70 – Orvieto Eleonora (Pisa).Nel tardo pomeriggio, sul palco,attrezzato per le premiazioni, a cia-scun vincitore del titolo italianoUNVS è stata consegnata la magliacon lo scudetto tricolore di cam-pione italiano UNVS.Il trofeo, messo in palio dal Nazio-nale, assegnato alla sezione vinci-trice la classifica a punti, risultantedai migliori piazzamenti dei singoliagonisti, è andato alla sezione Nedo

Nadi di Livorno (complimenti alpresidente Cesare Gentile).Il campionato di nuoto UNVS, sulcampo di gara di San Terenzo, èstato coordinato e diretto da Fran-cesca Bassi, presidente della sezio-ne O. Lorenzelli – F. Zolezzi, daPierangelo devoto vice presidentee dal delegato regionale della Li-guria Piero Lorenzelli.Un cordiale arrivederci per il 2016,sempre a San Terenzo, con l’au-spicio di trovare molti più sociUNVS, partecipanti alla gara sulmiglio marino, provenienti da tuttele regioni italiane.

risultati e classifiche7 tritticosanterenzo.it

La sezione di Massa domina su tutti e si aggiudica l’edizione 2015

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Zaccaria. In rappresentanza dell’UNVS il de-legato regionale Piero Lorenzelliunitamente ai dirigenti della sezioneloanese. A farla da padrone è statala sezione di Massa che oltre ad es-sere la più rappresentativa in terminiquantitativi ha anche espresso i mi-gliori risultati agonistici sul campoottenendo ben 5 titoli tricolori sui 7messi in palio. Con tali risultati èstato facile per la sezione massesericonfermarsi sezione campione

d’Italia sui 10.000 metri, titolo giàconquistato nel 2014. E così la Cop-pa itinerante da assegnare alla se-zione campione d’Italia, dopo unabreve trasferta alla ricerca di nuoviassegnatari in terra ligure, è subitorientrata alla sezione di Massa, ca-pitanata da Giuseppe Milani. Sol-tanto Alfonso De Giorgis (per la ca-tegoria 1940 ed oltre) della sezionedi Arona e Fausto Cassola (cat.1961-1965) della sezione di Piacen-za, sono riusciti ad incrinare questo

predominio. Grande la soddisfazione di Dome-nico Colnaghi, presidente della se-zione di Loano e vice-presidente deiRunners, “...È la prima volta cheLoano organizza una manifestazioneUNVS di livello nazionale e siamolieti che tutte le esigenze organiz-zative siano state soddisfatte. Peral-tro molti Runners Loano della nostrasezione non hanno potuto parteci-pare alla gara poiché impegnati neivari compiti organizzativi...”.È toccato a Francesco Cenere, il di-namico segretario dei veterani diLoano, condurre in chiusura le pre-miazioni, consegnando i diversi ri-conoscimenti, alcuni riservati ai par-tecipanti iscritti all’UNVS. Per la cronaca il 9° Giro delle Muraè stato vinto dal marocchino Mo-hammed el Mounim, già vincitorenelle edizioni 2011 e 2012 con iltempo di 32’03”, mentre a primeg-giare in campo femminile è stataLaura Papagna (con il tempo di37’08”).

risultati e classifiche 7 unvs.it

PAG. 19 ÂilVeteranodelloSport5 unvs.it 8 [email protected]

In una splendida cornice di sole edi pubblico, così si usa dire con en-fasi (ma nel caso di Loano è statala realtà), si sono svolti, domenica20 settembre, i Campionati Italianidi Podistica sui 10.000 metri.Il già collaudato percorso, certificatoufficialmente dalla FIDAL, che sisnoda sul lungomare ed attorno allemura storiche della città ligure si èben prestato a diventare palcosce-nico per i Veterani UNVS che hannopartecipato al 9° Giro delle Mura,la ormai tradizionale corsa che iRunners di Loano organizzano an-nualmente con passione ed impegno.Per la cronaca gli iscritti UNVS sisono schierati ai nastri di partenzaunitamente ai quasi 400 iscritti al9° Giro delle Mura. Al direttivoRunners va dunque il primo ringra-ziamento, unito a quello al sindacodi Loano Luigi Pignocca che, oltre

che starter della manifestazione, èstato appassionato spettatore primae partecipe poi, durante la ricca pre-miazione finale. Presenti anche ilconsigliere regionale Angelo Vac-carezza (già sindaco di Loano ed expresidente della Provincia di Savo-na)e l’assessore allo sport Remo

Il nostro addetto stampa ha partecipatoai campionati italiani di ciclismo UNVSdi Massa anche in veste agonistica, rap-presentando la sezione di Torino, manon solo... Purtroppo la gara non è an-data secondo le aspettative, perché do-po un quindicina di km, a causa della fo-ratura di un corridore davanti, il nostroè stato costretto a frenare perdendocontatto dal gruppo. Impossibile rien-trare (era una gara UISP con ex pro-fessionisti e ciclo amatori tosti, oltre aquelli dell’UNVS), vista la velocità. Però,a differenza di tanti altri che si stacca-vano, Paolo non mi si è ritirato ed haugualmente portato a termine la prova (6^ di categoria e un punto per Torino).Del resto, commenta Buranello “... lo sport è come la vita, si vince e si perde,e in ogni caso è stata una bellissima esperienza gratificata anche dalla calorosaaccoglienza del segretario generale Biagini e dal presidente della sezione diMassa Balloni, che sono stati davvero squisiti per calore e generosità...”.

la finale per il 3° e 4° posto e Lioniha prevalso sul Lamezia Terme conun solo goal di scarto, 1-0, realiz-zato da Caruso. Avvicinandosi lafinalissima la tensione fra le duesquadre era palpabile. Scesi in cam-po, nonostante le diverse occasionida goal verificatesi, in particolareper il Nusco ma con possesso dipalla del Massa, il risultato finaleè stato di 0-0. Ci sono voluti ancorauna volta i calci di rigore per sta-bilire i campioni italiani di calcioa 11 anno 2015 e la roulette dei cal-ci piazzati ha premiato la sezionedi Nusco con il risultato di 5-3. Icalci di rigore sono stati tutti rea-lizzati dal Nusco, mentre per Massail secondo rigorista ha preso la basedel palo e sul 5-3 si è reso inutiletirare l’ulteriore rigore. Comples-sivamente, eccetto qualche fallodovuto al comprensibile agonismosportivo, complessivamente tuttele partite si sono svolte in un clima

di fair play. Le testate locali (Il Mat-tino, Ottopagine, Il Quotidiano delSud ex Corriere dell’Irpinia) e unatelevisione locale hanno seguitol’avvenimento a cui hanno presoparte molti dirigenti nazionali, cheperaltro hanno svolto anche la fun-zione di commissione giudicante:Gian Andrea Lombardo, vice pre-sidente nazionale per il Sud, Anto-nino Costantino, consigliere nazio-nale responsabile per il Sud, PaoloPappalardo, delegato regionaleCampania, Domenico Postorino,delegato regionale Calabria, oltreal sottoscritto, coordinatore per leattività del Sud. Gradita la visitadel presidente del Comitato Regio-nale Coni della Campania, senatoreCosimo Sibilia, il quale ha onoratola manifestazione, dando il calciod’inizio alla finale tra il 3° e il 4°posto, e pronunciato parole di elo-gio per Marino, per l’attività svoltanel mondo del calcio alla quale ha

aggiunto quella di dirigente UNVS,avendo tra l’altro creato nuove se-zioni nella provincia avellinese edato impulso a tanti giovani cal-ciatori. A fare gli onori di casa ètoccato al vice sindaco Walter Vi-gilante, al quale è stata consegnatauna targa ricordo dal delegato re-gionale Campania. Altri premi sonstati assegnati al miglior portiere(Mercurri Giorgio del Lamezia Ter-me), al miglior giocatore (BrolloMassimiliano di Massa), al capo-cannoniere (Lepore Fabio del Nu-sco) e, dopo la premiazione, atletie ospiti hanno potuto gustare i sa-pori dei prodotti tipici locali (ottimii babà preparati dalla sorelladel presidente della sezione ospi-tante) accompagnati da un ottimovino.Per tutti i giocatori e dirigenti unacassetta di vini locali (Aglianico eCoda di Volpe) e confezioni di Caf-fè Giusto.

LOANO

La sezione di Massa regina del Campionato Italiano di Podistica Sulla lunghezza dei 10.000 metri del 9° Giro delle Mura la sezione massese incassa 5 titoli tricolori e bissa il successo del 2014

Buranello con Nibali

Un addetto stampa... all’altezza del ruolo

La squadra di Siena, sezione vincitrice del Campionato 2015

SIENA

Campionato Italiano di Tiro a SegnoSi è nel poligono di tiro a segno diSiena, il Campionato Italiano diTiro a Segno organizzato dalla se-zione Mario Celli, che ha visto lapartecipazione di numerosi con-correnti provenienti da ogni parted’Italia. Il campionato, organizzatosia per le varie specialità (carabinae pistola) e per fasce d’età, ha re-gistrato un ottimo risultato per icolori senesi che si sono aggiudicatila prestigiosa coppa a squadre pre-cedendo le agguerrite sezioni di

Vicenza e Catania. Le sessioni ditiro si sono svolte con la preziosae competente assistenza dei socidella sezione che hanno diretto inmodo puntuale e tempestivo le sin-gole competizioni fornendo contempestività risultati e classifiche.Nelle premiazioni da segnalare letarghe assegnate a Ignazio Iaconodi Anguillara, quale tiratore menogiovane, alla sezione di Catania,quale sezione più numerosa e pro-veniente da più lontano, ed a Mas-

simo Dreassi che è risultato il mi-gliore tiratore essendosi aggiudi-cato ben 5 titoli di campione ita-liano. Presenti, oltre al presidentedella sezione UNVS di Siena Lu-ciana Francesconi e al presidentedel Tiro a Segno di Siena MassimoDreassi, che hanno fatto gli onoridi casa, il vice presidente nazionaledell’UNVS Federigo Sani ed ilconsigliere nazionale dell’UnioneItaliana Tiro a Segno Riccardo Fi-nokkì. classifiche 7 unvs.it

CATANIAPer la prima volta vi è stata una partecipazione ai Campionati Italiani UNVS di Tiroa Segno. I due tiratori catanesi sono comportati egregiamente: Sebastiano Grestasi è aggiudicato 2 medaglie d’oro, Mario Castruccio Castracani 1 oro e 2 argenti.La compagnie si è aggiudicata la 3^ posizione assoluta.

MILANOLa sezione Mangiarotti ha organizzato la spedizione con due tiratori: Alberto Nicolise Virgilio Fornara. Importanti i risultati dei rappresentanti di Milano, che hanno con-quistato la medaglia di argento con la squadra di PL, la regina delle pistole, e variemedaglie individuali: Nicolis 2 ori e 2 argenti, Fornara 2 argenti.

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ÊPAG. 20 ilVeteranodelloSport T@unvsnews

Campionati

Un momento importante perl’Unione Nazionale Veterani delloSport e per la sezione Santa Tecladi Carlentini. Nomi altisonanti dellosport. Uniti dalla stessa passione,legati dallo stesso nobile filo con-duttore: riunire in un campionato iveterani amanti della pallavolo. Perla Città che ha ospitato per la se-conda volta il torneo all’interno deltensostatico, si è trattato di un even-to che resterà sicuramente nella sto-ria. Quattro le squadre che si sonosfidate nei due giorni, la sezione diPisa Giovanni Giagnoni, la sezioneOltre il Torre di Povoletto in pro-vincia di Udine, la sezione RaffaeleTagliani di Parma e la sezione SantaTecla di Carlentini. I pallavolistidella sezione Santa Tecla di Car-lentini hanno conquistato lo scudettotricolore battendo gli atleti de Oltreil Torre di Povoletto. Al terzo postosi è piazzata la squadra della sezioneRaffaele Tagliani di Parma davantial sestetto Giovanni Giagnoni di Pi-sa. Un grande risultato per la rap-presentativa carlentinese allenata daGaetano Caserta che per la terzavolta consecutiva conquista il titolotricolore dei Veterani dello Sport.Ci sono poi gli organizzatori, i verivincitori morali del torneo: il con-sigliere nazionale Pietro Risuglia,

il presidente della sezione Santa Te-cla Filippo Muscio, lo stesso alle-natore Gaetano Caserta, il capitanoLello Teodoro e gli atleti, protago-nisti dell’evento. Un’organizzazioneda orologio svizzero in cui ospitalitàe cuore sono stati ingredienti prin-cipali di una compagine di alto li-vello. Ogni gara come anche la fi-nale è stata giocata sul filo del ra-soio. La finale è stata una gara sof-ferta giocata punto a punto da Po-voletto che fino all’ultimo potevaacciuffare un risultato positivo. Ledue finali sono state arbitrate dagliarbitri di serie A Gianluca Cappelloe Alessandro Tanasi. Alla squadra di Carlentini è andato

anche il premio Memorial PinoCorso, istituito quest’anno per ilvincitore del torneo e consegnatodai familiari dello scomparso dele-gato regionale Coni. Testimonialdelle gare per la gioia degli appas-sionati di volley la storica ed indi-menticata campionessa DonatellaPizzo. E così, nelle tre giornate ba-ciate da un sole cocente quasi estivoè trascorso all’insegna della convi-vialità. Una festa che ha ufficial-mente decretato la vittoria di tutti,alla quale hanno preso parte neme-rose personalità. “È stato un onoree motivo di orgoglio – hanno dettoil consigliere nazionale dell’UNVSPiero Risuglia e il presidente della

sezione Santa Tecla Filippo Muscio- ospitare il campionato, gli atleticon famiglie al seguito e tutti i sim-patizzanti intervenuti, senza badareallo sforzo economico che abbiamodovuto sostenere. Felici perché con-vinti che i nostri ospiti difficilmentedimenticheranno questo campiona-to”. Importante la sinergia con ilClub fotografico di Lentini “I Le-strigoni” che hanno organizzato ilconcorso fotografico “Immagini alVolo”, comprendente tutto ciò cheforma oggetto della competizionesportiva. “È stato un momento im-portante – hanno ribadito al termineRisuglia e Muscio – che ha visto lanostra città, gli sponsor e le asso-ciazioni, tutti insieme in un grandeprogetto che, attraverso lo sport hacoinvolto il territorio. Grazie peraverci dato l’onore, il piacere e lagioia di potervi ospitare nella nostrasplendida terra”.

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CARLENTINI

Campionati Nazionali di Pallavolo over 40 maschili Festeggiano i pallavolisti della sezione Santa Tecla di Carlentini che per la terza volta consecutiva conquista il titolo

La speranza di vincere nello sportappartiene a tutti gli atleti, anche sesfavoriti. I Veterani dello sport delTennis club Padova covavano incuor loro il sogno di arrivare priminella finale dei Campionati italiania squadre che si sono svolti nellacittà del Santo, ma non erano i fa-voriti assoluti.

E invece le formazioni over 40 eover 70 hanno conquistato l’alloro:l’over 40 lo scorso anno si era clas-sificata seconda dietro il Pisa battutanella finale, mentre l’over 70 nonaveva partecipato.

OVER 40Nella finale con la compagnie to-scana, Alessandro Fornaro ha bat-tuto Enrico Fruson 6-3, 2-6, 10-7,mentre Michele Scapolo ha scon-fitto Gabriele Fortini 6-4, 6-4 neldoppio, successo di Stefano Fac-chini su Federico Innocienti e An-drea Filogari. Terzo classificato Tre-viso, quarto Massa.

OVER 70Nella gara decisiva con Asti Fran-cesco Lago è stato battuto da Ales-sandro Mondi per 7-6, 6-0, mentreCostantino Carbonin ha avuto lameglio su Perseo Valeri per 3-6, 6-4, 10-1. Nel doppio, affermazionedi Antonio Mandarà e Alberto dellaPenna su Paolo Cavaglià e Giusep-pe Barbero (6-0, 6-4). Terza Massa,quarto Palmanova.

Perfetta l’organizzazione affidata alvice presidente Silvano Scapolo conla collaborazione del presidenteGuido Benvenuti e del past-presi-dent Gianni Campana. Tra i presentialla manifestazione il segretario na-zionale dell'Unione nazionale ve-terani dello sport Biagini.Continua dunque il buon momentodei Veterani, che a Barcellona si so-no classificati secondi nella sfidaover 40 tra i club ultra centenari.

PADOVACampionato Unvsdi tennis a squadreover 40 e 70Veterani del Tennis club Padova non partono tra i favoriti...ma infilano la doppietta.

VIAREGGIO

Campionato di tennis a squadre categoria over 50/70Nelle fasi finali, tra i sei contendenti, i campioni d’Italia Unvs sono la squadra di Massa e quella di ViareggioÊ Franco Mencacci

Si sono disputate a Viareggio, pres-so il mitico C.T. di viale Capponi,le finali del Campionato Italiano ditennis a squadre per soci UNVS.Quattro dovevano essere le sezionifinaliste per gli over 50 (Massa,Trento, Livorno, e Viareggio), equattro per gli over 60 (Massa, Tre-viso, Tarvisio e Viareggio).Per la rinuncia, all’ultimo momento,di Trento e Tarvisio, le pretendential titolo italiano, sono rimaste treper ogni categoria (Massa, Livornoe Viareggio per gli over 50) e (Mas-sa, Treviso e Viareggio per gli over60). Dovremo riflettere in merito a que-ste defezioni dell’ultim’ora; per ilfuturo occorrerà, forse, trovare va-lide soluzioni, anche drastiche, perevitare che ciò possa ripetersi.Per gli over 50, dopo uno spareggiotra la sezione di Livorno e quella diViareggio, quest’ultima prevalendosi è guadagnata il passaggio alla fi-nalissima con Massa. L’incontro èstato interessante ed incerto fino allafine. Il risultato finale di 2 a 1, a fa-vore di Viareggio ne è la riprova. Lasezione di Livorno ha schierato: Mat-ta, Pedani, Bizzi e Dell’Agnello.Nella finalissima però, la corazzata

Massa ha letteralmente schiantatoViareggio. Nel primo singolare Finidi Massa ha battuto Bertuccelli diViareggio, con il punteggio di 6/26/3. Nel doppio, Troisi e Taponecodi Massa hanno battuto i viaregginiTorito e Benedetti con il punteggiodi 6/2 6/1. Il secondo singolare fraGianni di Massa e Fazzini di Via-reggio non è stato disputato, perchéininfluente ai fini del risultato finaledell’incontro. Massa è campioned’Italia per gli over 50.Per gli over 60, anche, qui dopo unospareggio tra la sezione di Trevisoe quella di Viareggio, quest’ultimaha di nuovo raggiunto la finalissima,battendo nettamente Treviso, con ilpunteggio di 3 a 0. La sezione diTreviso ha schierato: Arca, Sogliani,Agostinetto e Burei. Come nella

precedente categoria, Viareggio siè trovata a lottare ancora una voltacon Massa. Questa finale però a dif-ferenza dell’altra, ha visto prevalereViareggio, dopo uno scontro moltoduro, per agonismo, ma molto belloed interessante dal punto di vistatecnico e spettacolare perché moltoequilibrato. Si è visto un bel tennis,sia nel singolare che nel doppio,con risultato finale non scontato.Nel primo singolare, Garrone delViareggio ha battuto Ardesi di Mas-sa, con il punteggio di 6/3 6/3, aven-do lottato su ogni punto. Nel doppioi viareggini Graziani e Talini, hannobattuto Bertotucci e Polacci di Mas-sa, con il punteggio di 6/0 3/6 11/9al tie-break. Questo incontro è statoforse, il più interessante ed agoni-sticamente il più bello. Viareggio è

campione d’Italia per gli over 60.Alle due giornate di gare hanno par-tecipato un discreto numero di per-sone, soci, parenti, amici e appas-sionati di tennis. Ha voluto portareil proprio saluto anche uno dei piùimportanti e famosi soci della se-zione di Viareggio, Marcello Lip-pi.Un discreto numero di persone erapresente anche alla conviviale, a ba-se di pesce, organizzata la sera disabato, nel ristorante del circolo ten-nis. Le premiazioni sono state ef-fettuate domenica al termine degliincontri e dopo brevi interventi delpresidente della sezione di Viareg-gio, Franco Mencacci, del vice pre-sidente Giorgio Fazzini e del segre-tario generale UNVS Ettore Biagini.L’appuntamento è per il 2016.

La premiazione della squadra over 50 della sezione di Massa La premiazione della over 60 della sezione di Viareggio

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PAG. 21 ÂilVeteranodelloSport5 unvs.it 8 [email protected]

Piero Lorenzelli, da osservazioni fatte, ci comunica che nell’arco di 48 ore(13 e 14 settembre scorsi), le visite al sito nazionale www.unvs.it, sonostate 1.664, cifra che costituisce un record, sulle 48 ore. Il record sulle24 ore è attestato su 1.000 contatti. Luciano Vanz (delegato TrentinoAlto Adige) nel commentare la notizia aggiunge: “I circa 1.000 accessigiornalieri costituirebbero un buon inizio per un’attività di marketing voltaalla ricerca di inserzionisti di una certa importanza, perché ci permette-rebbero di dare una buona visibilità ad uno o più sponsor. Se poi i 1.000accessi, come credo, sono di visitatori unici, cioè si tratta di mille personediverse che visitano il sito, la situazione si fa ancora più interessante. Sitratterebbe, a questo punto, di iniziare una ricerca di aziende a livello na-zionale che potrebbero apparire sia sul sito nazionale, sia sul Veterano eche in aggiunta potrebbero essere invogliate a sponsorizzare anche ma-nifestazioni tipo campionati Italiani”.

News dalla reteACCESSI AL SITO unvs.it

MONDO UNVS Questa sezione ospita sette sottomenù. “Chi siamo”,una presentazione dell’associazione; “Le sezioni” che raccoglie l’elencodelle sezioni con i nominativi e i contatti dell’organico. “Statuto eregolamento” contiene i due documenti sezionali in formato pdf.“Benemerenze” ospita i premi dell’associazione. “Convenzioni” infineraccoglie i protocolli d’intesa con associazioni e istituzioni.

INFORMATIVA Un’altro menù fortemente associativo, ricco di documenti,regolamenti e messaggi istituzionali. Diviso anch’esso in sottomenùcontiene l’archivio dei comunicati ufficiali, l’archivio de “il Veteranodello Sport”, un importante Vademecum della gestione amministrativanelle Associazioni di Promozione Sociale e tutti i documenti riguardantii progetti VEMS, maglia etica e Zorro.

NEWS ED EVENTI È la sezione cardine dell’attività informativa. Tuttele notizie dalle sezioni, dalla segreteria e dall’addetto stampa nazionaleconfluiscono ordinatamente in questo spazio.

CAMPIONATI Date, regolamenti, schede di iscrizione e informazioni sututti i campionati nazionali e regionali. Una fonte utile, se non indispensabile,per seguire e partecipare alle attività organizzate durante l’anno. Unarchivio degli eventi passati arricchisce e completa questa parte del sitoweb.

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newsL’ormone dello sport non è una leggenda: è nel nostro sangue e ci fa dimagrireSi chiama irisina. Individuata nel 2012 nei topi, sembrava un falso mi-to, ma ora i ricercatori di Harvard l’hanno trovata anche nell’uomo,scoprendo che brucia i grassi e che aumenta decisamente in chi svol-ge attività fisica.

La sua scoperta, pubblicata sulla rivista “Nature” nel 2012, fece il giro delmondo. L’individuazione nei muscoli scheletrici dei topi di una proteina, l’ormoneirisina, che aumentava con l’esercizio le valse il soprannome di ‘ormone dellosport perché in grado di accelerare il metabolismo e portare benefici al pesoforma ma anche al cervello e al cuore. Sostenevano i suoi scopritori all’epoca:“L’irisina agisce sulle cellule adipose convertendole in grasso bruno, chefunziona da deposito ma ha anche la capacità di bruciare i grassi per trasfor-marli in calore. L’incremento dell’irisina nel sangue comporta una accelerazionedel metabolismo di per sè, anche senza svolgere attività fisica. Dall’ormonepotrebbero derivare nuove terapie per le patologie metaboliche come il diabetee l’obesità”.L’osservazione era dei ricercatori della Harvard Medical school di Boston dellaHarvard University, ma l’esistenza dell’irisina nell’uomo fu messa in dubbioperché l’indagine era stata fatta con metodi inadatti a cercarla nell’uomo. Oraperò gli stessi ricercatori che la scoprirono nei topi l’hanno individuata nelsangue umano. La scoperta è pubblicata su Cell Metabolism.Gli studiosi l’hanno trovata in un campione di 10 persone, di 25 anni di età, dicui 6 sottoposte ad attività fisica intensiva di tipo aerobico, ovvero cyclette,passeggiate e tapis-roulant 3 volte alla settimana e per 12 settimane, e 4invece sedentarie. “Abbiamo scoperto che l’irisina circola in minime quantità,pari a 3,6 nanogrammi per ml, nel plasma degli individui sedentari. Invece neisoggetti sportivi il livello aumenta in modo sensibile, cioè 4,3 nanogrammi perml. I dati attuali dimostrano quindi in modo inequivocabile che l’irisina esisteanche nell’uomo, circola nel sangue ed è regolata dall’esercizio”, spiega MarkJedrychowski, primo autore dello studio. “Sebbene l’irisina circoli a livelli moltobassi, questo intervallo è paragonabile a quello di molti altri importanti ormonibiologici come l’insulina”.Nello studio i ricercatori hanno usato una spettrometria di massa di tipo quan-titativo e migliorato il sistema di analisi dei geni umani implicati nella sua pro-duzione rispetto allo studio precedente. “Il metodo usato oggi per misurarel’ormone è senza dubbio più preciso - sottolineano gli autori - . La scopertadell’irisina nel 2012 è stata emozionante perché avevamo trovato un motivoper cui l’esercizio ci mantiene sani. Quando i livelli di irisina aumentavano neitopolini il metabolismo accelerava con benefici anche per cuore e cervello”. Ilpasso verso una pillola che permetta di avere gli stessi benefici dello sportsenza muoversi dal divano si fanno ora più concreti?

Star bene“OKkio alla salute”Per monitorare l’evoluzione dell'obesità infantile e valutare gli interventi di promozione avviati ilMinistero della Salute ha attivato il sistema di sorveglianza “OKkio alla salute”. La sorveglianza,coordinata dall’Istituto Superiore di Sanità, vede il coinvogimento del Ministero dell’istruzione,dell’Università e della ricerca, delle Regioni e Province Autonome e delle Aziende Sanitarie Locali.

L’obesità è uno dei principali pro-blemi di salute pubblica; nella mag-gior parte dei casi è legata a stili divita scorretti. Se presente in età pe-diatrica, si associa a una più precocecomparsa di patologie tipiche del-l’età adulta, come il diabete tipo 2,l’ipertensione, l’iperlipidemia, conconseguente precoce esposizione aiprincipali fattori di rischio noti perle malattie cardiovascolari.Una volta instauratasi, l’obesità in-fantile è una condizione molto dif-ficile da trattare e oltre il 60% deibambini in sovrappeso prima dellapubertà, lo sarà anche nella fase ini-ziale dell’età adulta.L’obiettivo della sorveglianza è de-scrivere nel tempo l’evoluzione del-lo stato nutrizionale dei bambinidelle scuole primarie e le caratteri-stiche dell’ambiente scolastico, inrelazione agli aspetti favorenti lacorretta nutrizione e l’attività fisica,

allo scopo di suggerire azioni ap-propriate, basate su prove di effi-cacia. OKkio alla salute prevede la regi-strazione delle misure antropome-triche (peso e statura), la raccoltadi informazioni sulle abitudini ali-mentari, l’attività fisica e i compor-tamenti sedentari di un campionedi alunni delle classi terze dellescuole primarie, così come racco-mandato dall’Organizzazione mon-diale della sanità, nonché sulle ini-ziative scolastiche favorenti il mo-vimento e la sana alimentazione.Le informazioni riguardanti le abi-tudini degli alunni sono raccolte tra-mite questionari brevi, sommini-strati ai bambini in classe, ai loroinsegnanti e ai genitori.Dal 2008 sono state realizzate treraccolte dati che hanno visto la par-tecipazione di tutte le Regioni e ilforte coinvolgimento del sistema

scolastico; ciò ha permesso di otte-nere dati aggiornati e confrontabilisulla prevalenza di sovrappeso eobesità in età infantile, nonché sullostile di vita dei bambini.Dal 2008 a oggi sono diminuiti ibambini di 8-9 anni in sovrappesoo obesi. Permangono, tuttavia, ele-vati i livelli di eccesso ponderale,che pongono l’Italia ai primi postiin Europa per sovrappeso e obesitàinfantile.I dati 2014 confermano un leggerocalo dei livelli di sovrappeso e obe-sità infantile. In particolaremostra-no:• bambini in sovrappeso sono il20,9%• i bambini obesi sono il 9,8%• le prevalenze più alte si registranonelle Regioni del sud e del centro.Per quanto riguarda le abitudini ali-mentari, che possono favorire unaumento di peso, specie se conco-mitanti, dai dati 2014 emerge che:• l’8% dei bambini salta la primacolazione• il 31% fa una colazione non ade-guata (ossia sbilanciata in terminidi carboidrati e proteine)• il 52% fa una merenda di metàmattina abbondante• il 25% dei genitori dichiara che ipropri figli non consumano quoti-dianamente frutta e/o verdura• il 41% dei genitori dichiara che ipropri figli assumono abitualmentebevande zuccherate e/o gassate. Siregistra una diminuzione rispettoalla precedente raccolta del consu-mo di una merenda abbondante edi bevande zuccherate e/o gassate.Appaiono invariati gli aspetti relativial movimento e alla sedentarietà.Nel 2014, infatti il 16% dei bambininon ha svolto attività fisica il giornoprecedente l’indagine il 18% praticasport per non più di un’ora a setti-mana e solo 1 bambino su 4 si recaa scuola a piedi o in bicicletta.Gli stili di vita sono un determinantericonosciuto delle malattie cronichenon trasmissibili ed hanno un forteimpatto sulla salute. Attraverso pro-grammi (Guadagnare salute) e pianinazionali (Piano Nazionale dellaPrevenzione) l’Italia ha rafforzatole azioni volte alla promozione distili di vita sani, sviluppando conun approccio “intersettoriale”, in-terventi volti a modificare i com-portamenti individuali non salutarie a creare condizioni ambientali chefavoriscano corretti stili di vita. So-vrappeso e obesità, in particolareper la diffusione tra i bambini, rap-presentano una sfida rilevante perla sanità pubblica. OKkio alla SA-LUTE è un valido strumento peridentificare i problemi, program-mare interventi mirati e valutarel’efficacia di quelli attuati.

Fonte: Ministero della Salute

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Dopo aver ricevuto, al convivialedi San Giovanni del giugno del2014, il Distintivo d’Onore dal Con-siglio Direttivo Nazionale dei Ve-terani dello Sport, Franco Criscuoliha avuto un ulteriore meritato rico-noscimento. Il 17 marzo scorso, in-fatti, il Prefetto di Parma GiuseppeForlani, alla presenza anche del sin-daco di Parma Federico Pizzarotti,ha consegnato le onorificenze

dell’Ordine al Merito della Repub-blica Italiana ai cittadini che si sonodistinti per particolari meriti socialio che hanno contribuito al progressodella comunità: tra loro, anche ilnostro Franco, al quale la sezionedi Parma dell’Unione, presiedutada Corrado Cavazzini, rivolge lepiù vive felicitazioni e ringrazia-menti per essere una delle colonneportanti della sezione.

Stella di Bronzoper Paolo GandolfiDurante la cerimonia di premiazio-ne delle benemerenze nazionali delConi, che ha avuto luogo a marzo,nella sede di via Anedda, a Moletolo(Parma), dopo il saluto iniziale deldelegato provinciale Gianni Bar-bieri, hanno sfilato tanti campionied ex campioni. Tra questi, ancheil vicepresidente della sezione diParma dell’Unvs, Paolo Gandolfi,una vita nella pallacanestro e nellosport in generale, che è stato insi-gnito della Stella di Bronzo. Tra ipremiati, figuravano anche i Vete-

rani dello Sport di Parma, FrancoVaroli (presidente della Figc di Par-ma – Stella d’Argento), RobertoGhiretti (titolare di Studio Ghiretti– Stella di Bronzo) ed Angela Tassi(numero uno dello Csen di Parma– Stella di Bronzo).

Carlo Serioli, unaVita per lo SportSe fosse un premio sarebbe “Unavita per lo Sport”, dato che da oltresettant’anni è attivo nel mondo spor-tivo. Stiamo parlando di Carlo Se-rioli, Cavaliere Ufficiale al Meritodella Repubblica Italiana, una verae propria istituzione a Parma (e nonsolo). Oltre ad essere stato uno deisoci fondatori della nostra sezione diParma, Serioli ha ricoperto numerosiincarichi nell’ambito sportivo: dopoaver gareggiato nell’atletica leggera,tra fondo e mezzofondo, e nel cicli-smo, infatti, ha iniziato una lunghis-sima carriera da dirigente piena disuccessi. Ha partecipato alla nascitadel comitato provinciale della Uisp,dove poi è passato al consiglio na-zionale e alla giunta nazionale; è statoconsigliere in una delle società par-mensi più ricche di risultati e storia,come la Polisportiva Inzani, giudicedi gara della Fidal di Parma, per qua-si trent’anni presidente del Coni pro-

vinciale e, ancora, componente dellacommissione centrale delle attivitàpromozionali del Coni e componentedella consulta sportiva della RegioneEmilia Romagna. Insomma, il cur-riculum sportivo di Carlo Serioli par-la chiaro e non a caso, tra le varieonorificenze e i vari riconoscimenti,figura anche il graditissimo premiointernazionale Sport Civiltà (TeatroRegio di Parma, 2005). Novantadueanni, una conoscenza infinita nelmondo sportivo, Carlo Serioli rimaneun punto di riferimento per i Veteranidello Sport di Parma e per l’interaCittà, che, complice un bellissimoarticolo a cura di Giorgio Gandolfisulla Gazzetta di Parma, ha riscopertoun protagonista di ieri e di oggi.

U N V S PersonaggiLA SPEZIAArmandoNapoletano

Giornalista del Secolo XIX e col-laboratore di Tuttosport nonchéattuale direttore editoriale delgiornale online www.cittadella-spezia.com è nato a Chivasso,nelle nebbie torinesi, il 30 set-tembre del 1961. Tifoso del To-rino, con padre juventino, nonperdeva un allenamento al Fila-delfia.Centravanti, è cresciuto tra icampetti improvvisati di CorsoFiladelfia a Torino e l’OratorioSalesiano del Don Bosco allaSpezia. Gli dissero che nonavrebbe mai vinto nulla e così sicomprò una maglia di Gianni Ri-vera e a tifare per Johan Cruijffe George Bestl non disdegnandouna certa passione per atleticaleggera (Brendan Foster e Seba-stian Coe).Doveva fare il farmacista mascelse il giornalismo e, per la pa-gnotta, fa anche l’assicuratore.È membro dell’USSI ligure edè stato consigliere a Roma del-l’Ordine Nazionale dei Giorna-listi.Molti sono gli articoli che Na-poletano (Amico dell’UNVS) hafirmato descrivendo tra l’altro,negli anni, le attività della sezio-ne spezzina, quando era ancorain vita il Maestro e Pioniere delloSport Orlando Lorenzelli, fon-datore nel 1972 della sezioneUNVS, oggi a lui cointitolata.Grande intenditore di calcio, sianazionale che internazionale, èautore di diversi libri.È stato tra i più assidui promotoridella richiesta, nei confronti dellaFedercalcio, del riconoscimentodello Scudetto di Guerra, vintonel luglio del 1944, presso l’Are-na di Milano, dai Mitici VVF del42°, riconoscimento che avvennemolti anni dopo, nell’anno 2002.E sull’argomento è suo il librouscito in prima edizione nel1991: “Un Giorno di Allarmi Ae-rei” 1944 – 2002 Edizioni 5 Ter-re.L´UNVS della Spezia ringraziaArmando per la preziosa colla-borazione e incoraggiamento fi-nora dimostrati nei riguardi delleattività e manifestazioni sportiveorganizzate dalla sezione, e perlo Sport in generale.Da tempo, sul sito UNVS, ven-gono pubblicati suoi articoli sultema: “Il calcio è poesia...”.

A sinistra Armando Napoletanocon Eraldo Pecci

PARMAÊ a cura di Lucia Bandini

Da sinistra, l’onorevole GiuseppeRomanini premia Paolo Gandolfi

Da sinistra, il sindaco di Parma Federico Pizzarotti, Franco Criscuoli e il Prefettodi Parma Giuseppe Forlani

Franco Criscuoli Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana

in libreriaIL MANUALE DELLABICICLETTA FELICEdi Robert Penn

Ponte Alle Grazie, 2014216 pagine: Euro 14,00

Formato Epub: 8,99 Euro

Senza dubbio il più popolare mezzo di trasportonella storia, la bicicletta è una delle più grandiinvenzioni dell'umanità. Robert Penn ci va daquando ha memoria, ci ha anche fatto il giro delmondo. Tuttavia, nessuna delle innumerevoli due ruote che ha posseduto è riuscitaa incarnare fino in fondo questa sua autentica devozione. È il momento di farsifare una nuova bicicletta, un gioiellino costruito su misura in grado di riflettereappieno lo stato di grazia in cui si trova mentre pedala, quello di «un comunemortale in contatto con gli dèi». Ciò che conta è la bicicletta è un appassionanteviaggio nella progettazione e nella costruzione della bici dei sogni. Da Stoke-on-Trent, dove un artigiano gli cuce addosso un telaio fatto a mano, alla California,patria delle mountain bike, dove nel retro di un anonimo negozio Robert assistealla nascita delle ruote, passando per Portland, Milano e Conventry, culla dellabicicletta moderna, è il racconto di una storia d'amore. E già che c'è, pezzo dopopezzo, Penn coglie l'occasione di esplorare la cultura, la scienza e la storia dellabicicletta, per narrarci come abbia cambiato il corso della storia dell'uomo: dal-l'invenzione del «cavallo della gente comune» al suo ruolo nell'emancipazionedella donna, fino al fascino immortale di Giro d'Italia e Tour de France. Eccoperché pedaliamo. Ecco perché questa macchina così semplice rimane al centrodella nostra vita oggi.

LA BICI PERFETTAdi Fabio Sergio

XS Mondadori, 2014, 310 pagine Formato Epub: 4,99 Euro

«Anni di alchimie meccaniche mi hanno inse-gnato due cose: la prima è che la bici ideale nonesiste, la seconda è che la bici perfetta esiste.Non esiste la bici ideale per tutti, esiste la biciperfetta per ogni ciclista, e io ho trovato la mia.Che a un altro non piacerà, la troverà pesante,leggera, poco sportiva, troppo sportiva, comoda,scomoda, tutto e il suo contrario, perché ogniciclista è una storia a sé. Una bicicletta deve essere bella da pedalare e bellaquando è ferma. Una bicicletta la dobbiamo anzitutto meritare. E per meritarladobbiamo capirla.»

CIÒ CHE CONTA È LA BICICLETTA di Peter Drinkell

Antonio Vallardi Editore; 2013112 pagine: Euro 12,00; eBook Euro 2,99

Chiunque abbia guidato una bicicletta in cam-pagna inebriato dalla brezza e dai profumi deifiori oppure per spostarsi agevolmente in città,sa che pedalare è qualcosa di magico. Trattiamobene la nostra bici, rendiamola felice ed essasaprà ricompensarci. Il Manuale della biciclettafelice è una guida alla sua manutenzione: inse-gna a mantenere la bici pulita ed efficiente, a comprendere come le sue partiinteragiscono l’una con l’altra e a fare le riparazioni di base.

IL CAVALLINO NEL CUOREdi Leonardo Fioravanti

Nada; 2015256 pagine: Euro 68,00

Una delle maggiori firme del Car Design ita-liano, si racconta in un libro, iniziando da quan-do, di nascosto dai genitori, tracciava i suoi primi schizzi su carta, non solo atema automobilistico, per poi arrivare a porre il proprio nome accanto ad alcunedelle vetture più note e importanti nel panorama internazionale. In 23 anni diattività alla Pininfarina, Leonardo Fioravanti, in veste di disegnatore e progettistain una prima fase e poi di Amministratore Delegato e Direttore Generale delladivisione Studi & Ricerche, ha firmato alcune fra le Ferrari più belle. Attraversoimmagini d'epoca, disegni provenienti dal suo archivio personale e soprattuttoun racconto in prima persona, il volume ripercorre di fatto oltre cinquant'annidi storia, stile e cultura dell'automobile.

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PAG. 23 ÂilVeteranodelloSport5 unvs.it 8 [email protected]

Già vincitore nel 2013 del PremioSport Scuola, manifestazione orga-nizzata dalla sezione di Arona e, nel2014, di una delle 10 borse di studio“con UNVS Studenti sportivi .. stu-denti vincenti”, messe a disposizio-ne dalla nostra Unione, RiccardoBagaini ha vinto quest’anno la me-daglia d’oro, con la nazionale ita-liana, ai Giochi Mondiali JuniorIWAS di Stadskanaal. Il giovane ta-lento azzurro della velocità ha con-quistato il gradino più alto del podiodei 200 metri (T47 Under 16) conun crono di 27.88 secondi, facendo

intendere di avere davanti a sé unbrillante futuro anche a livello in-ternazionale. A soli 15 anni lo sprin-ter del Sempione 82 è peraltro giàcampione italiano di categoria nellespecialità dei 100, 200 e 400 metri.

Sono ben sette i soci della sezione diBari alla ribalta per i riconoscimenti delConi e tra gli stellati d’oro, segnalati dallepresidenze delle relative federazioni, cisono Lorenzo Cellamare, presidente pu-gliese della federginnastica, e Nicola Ca-lò, capo della federazione hochey e pat-tinaggio di Puglia. Cellamare ricopre an-che l’incarico di delegato di Puglia del-l’Unvs. Stelle al merito sportivo d’argentole hanno avute Lorenzo Campanella, di-rigente societario della FIGC e RobertoD’Alessandro, consigliere nazionale dellaFIJLKAM e valido organizzatore di ma-nifestazioni internazionali, che ha sem-

pre coinvolto, attraverso il patrocinio,l’Unvs di Bari. Tra le stelle di bronzo, peril secondo anno consecutivo, due donne:Mirella De Fusco e Anna Patrizia Aldini,quest’utima presidente della PINK Bari,società di calcio e pallacanestro fem-minile. A Giuseppe Dellino infine, eccel-lente consigliere nazionale Taekwondo,è andato il bronzo. Ai nostri sette socisono andate le più vive congratulazionidel direttivo, felice delle nuove conquistedi soci altamente qualificati che appor-tano nuovo orgoglio alla sezione, dedi-cata all’olimpionico (Parigi 1924) di gin-nastica Francesco Martino.

A Terrosi il titolo di secondacategoria, Bracalini terzo nella categoria VeteraniIl grande caldo di un fine settimanadi luglio non ha scoraggiato gli ottoportacolori del Team Follonica a par-tecipare al campionato italiano dipiattello che si sono svolti presso ilcampo di tiro a volo internazionaledi Valle Aniene nei pressi di Roma.Un’impegnativa trasferta dopo chegli allenamenti sul campo di casa ave-vano dimostrato che la forma erastata raggiunta e che si poteva aspi-rare a dei buoni risultati. Tra i par-tecipanti anche due soci della sezioneE. Telesio – E. Ticciati, Moreno Ter-rosi e Bruno Bracalini , una coppiaaffiatata già in evidenza ai campionatidi Arezzo in aprile (Bracalini avevasfiorato il podio giungendo quarto).E anche a Roma la gara dei nostridue soci è stata pressoché perfetta.Moreno Terrosi, dopo una prima se-rie non perfetta, inseriva il turbo e

nelle tre serie successive colleziona-va tre 25/25 concludendo a98/100, laureandosi così campioneitaliano di seconda categoria. BrunoBracalini riusciva invece a salire sulgradino più basso del podio nella ca-tegoria Veterani (ultrasessantenni)con 94/100, cedendo le armi soloa due tiratori nazionali. Ottima la pro-va di tutti gli altri tiratori follonichesiche con i loro punteggi hanno porta-to le due squadre iscritte alla garanelle prime dieci a livello nazionale.

LIVORNODama: Borghettiancora campionedel mondoIl livornese Michele Borghetti, 42anni, si è confermato campione delmondo di dama! Imponendosi per6 vittorie a 1 (più 28 partite pari)sullo sfidante Lubabalo Kondlo,(campione sudafricano) Borghettisi è confermato il più eclettico e for-te damista italiano e mondiale. Ave-va conquistato il titolo due anni fa,superando l’allora campione iridatoMoyseev, di origine russa natura-lizzato statunitense, e questa era lasua prima difesa del titolo. Il match si è svolto a Livorno pressol’hotel La Vedetta, in località Mon-tenero, ed è stato seguito da variemigliaia di appassionati (oltre lametà stranieri) grazie alla direttatramite webcam internet. Nonostan-te il risultato finale, abbastanza net-to, la vittoria di Borghetti è statasofferta: il sudafricano ha provatoin ogni modo a superare le accortedifese dell’azzurro, che ha giocatocon grinta e attenzione, e spesso ha

dovuto ricorrere a tutta la sua abilitàper vincere o salvare un difficile fi-nale, dimostrandosi comunque mol-to preparato in tutti gli impianti digioco imposti dalla “apertura sor-teggiata”. In questo modo sono possibili oltre150 impianti iniziali, il che sostan-zialmente impedisce che si possagiocare a memoria e obbliga ognivolta a ragionare con la propria te-sta. La prossima sfida con titolo inpalio sarà tra due anni e le selezioniper designare il futuro sfidante, co-ordinate dalla Federazione Mondia-le, sono già iniziate. La cerimonia di chiusura e premia-zione si è tenuta, presso lo stessohotel La Vedetta che ha ospitato lasfida, nella mattinata di domenica13 settembre.(tratto da quilivorno.it)

Ê Giuseppe Orioli

Lui è fatto così. Non vuole regali du-rante l’anno perché quando viene set-tembre e si avvicina la data del suocompleanno ci pensa lui a farselo.Magari vincendo la Coppa del Mon-do e la medaglia d’argento ai Cam-pionati Mondiali nella categoria Ma-ster. E quando vinci un campionatomondiale, sia esso di uno sport estre-mo o di morra cinese, sei uno che siè misurato con i più forti sulla facciadella terra. A stretto rigore, non sa-rebbe nemmeno un veterano dellosport, se con tale termine indichiamouno che è stato e che non è più, e cheadesso ammira le scarpette o la ma-glietta appesa al chiodo. Lui scarpettee maglietta li indossa per vincere....ancora. Lui, Severino Angella 80 an-ni, abituato a respirare l’aria rarefattadell’alta classifica, è uno che si è co-struito una carriera e un posto sicuro

nella All of Fame delle due ruote pe-dalate quando gli altri ormai sfoglia-vano l’album dei ricordi e mostra-vano ai nipotini le foto sbiadite rac-contando il classico “c’ero anch’io”.Un ritratto in soffitta invecchia al po-sto suo, perché lui lo vedi ancoraspingere, sbuffare, indomabile ca-vallo nostrano in grado di tritare chi-lometri e avversari in quel di St. Jo-hann in Tirol (sede della annualeCoupe du Monde des Veterans). Enon è nuovo all’impresa: il sassolinose lo era già tolto dalla scarpa nel2010 vincendo lo stesso CampionatoMondiale Master, sulle stesse stradeaustriache, alla bella età di 75 anni.Sembra esistere da sempre, tanto chein zona molti lo conoscono solo pernome e dire Severino dalle nostreparti, specie se si parla di sport pe-dalato, identifica solo e soltanto lasua classe adamantina, un marchiodi fabbrica come la moka o la scura

bevanda gassata d’importazione. Inu-tile cercarlo sui siti internet o sui so-cial network dove meriterebbe paginee pagine e dove, al massimo, trovipochissime note anagrafiche, menodi quelle del tesserino dell’UCI e lafoto del ‘62, sempre quella, della bre-ve carriera professionistica con lamaglia della San Pellegrino su e giùper le strade a portar borracce ai cam-pioni. Poi ce lo ricordiamo tutti a ri-parare e vendere biciclette in quel diPontremoli, sotto la volta del moletta,sempre un sorriso e una battuta pertutti e a incoraggiare i giovani chevolevano cimentarsi con catena, rap-porti e tanto sudore. Uno che nonfosse stato lui, sarebbe finito, grassoe imbolsito, a contar fole d’antan suquesto o quel campione. Non il no-stro, fatto di una pasta speciale, diquelle che più le lasci lì, più miglio-rano. E quindi via con una vita esem-plare a costruirsi la carriera del nonno

volante e a stupire tifosi e mondonelle corse riservate ai Master. Levittorie del 2015 sono state ottenutenella categoria 80 anni e oltre: in cuornostro siamo sicuri che quella parolaoltre sia stata coniata per Severinoche onora lo Sport, l’Italia e la mili-tanza nei Veterani dello Sport.Grazie Severino, sportivo e veteranoinfinito quanto modesto e schivo.Uno che è anche se non appare. Un-derstatement direbbero gli inglesi.Chapeau!!

commiatiAi familiari le più sentite condoglianze ed i più vivi sentimenti di dolorosa comprensione per il lutto che li ha colpiti

BELLUNOLa sezione e il Direttivo ricordano Eugenio Maier so-prannominato Neno, grande campione di fondo deglianni 60 deceduto il 18 settembre. Nato nel 1939avrebbe compito 76 anni il prossimo 29 dicembre.Figura di spicco nel panorama fondistico non sololocale ed entrando a far parte anche della nazionale.Tra i primi successi i campionati italiani Juniores nel1959 doc conquistò il titolo tricolore nella steffattacon Franco Manfroi e Angelo Genuin Nel 1960 entranel giro della Nazionale B e nel 1964 vince il titoloitaliani all’ Alpe di Siusi sempre con genuin e ManfroiNel 1962 arriva anche la sua prima convocazionein nazionale e con la divisa azzurra le soddisfazionifurono molte partecipando ai Mondiali di Zakopane(Polonia) alle Olimpiadi di Seefeld Innsbruck e ai GiochiInvernali. Poco dopo lascerà le Fiamme Gialle dovera stato arruolato e lo sci agonistico per trasferirsiin Germania come gelataio. Da parte della sezionedi Belluno le più sentite condoglianze ai familiari.

PALMANOVAMario Adamo, il mitico capitano coraggioso, porta-bandiera del Palmanova Calcio negli anni ‘50-60, siè spento all’età di 88 anni. Era stato tra i soci fon-datori nel 1969 della sezione veterani dello sportdella città stellata. Nel 2010 aveva ricevuto l’ambitoattestato del distintivo d’argento Unvs. Difensoregrintoso, dotato di eccellenti qualità tecniche, dopola militanza nel club della sua città natale in IV serie,era approdato all’Akragas in serie C tra le cui filaaveva disputato due campionati. Rientrato a Palma-nova aveva continuato a giocare con la società ama-ranto ancora per quattro stagioni per poi rivestire ipanni di allenatore quando la società prima era rettada Giuseppe Piani e successivamente dall’inossidabileCarletto Finotti e da Pasquale Cilento. Serio, corretto,rispettoso e benvoluto il buon Mario aveva continuatoa restare affiliato alla società palmarina come diri-gente durante l’epoca Bruseschi e di direttore spor-tivo con Giorgio Guerra. A Palmanova lo scomparsoaveva gestito con la moglie Mara un tabacchino epoi con il figlio Giovanni aveva avviato l’attività di cor-niciaio, alla quale si era dedicato con passione. Al fu-nerale di Mario, celebrato nel duomo dogale conlarga partecipazione di folla, era presente una dele-gazione del direttivo sezionale veterani sport di Pal-manova, guidata dal presidente Federico Cacciapuoti,che si è associata al dolore della moglie Mara, deifigli Paola e Giovanni. Il labaro è stato portato dall’az-zurro d’Italia Gianfranco Maestrello, mentre l’ex-pre-sidente sezionale Valter Buttò ha letto la preghieradell’atleta.

PISTOIAUna perdita che ci coglie in un mattino di fine estatee porta il buio in una giornata di sole. La scomparsadi Giovanni Giandonati, vicepresidente e socio fon-datore della sezione di Pistoia, segna un momentotriste per tutti noi e la fine di un percorso fatto insiemea un uomo che tanto ha dato allo sport pistoiese eai Veterani sportivi dell’intera provincia. Malgrado lamalattia, che da alcuni anni lo teneva lontano daglieventi associativi, mai mancava di tenersi informatosull’andamento della vita del gruppo e sulle iniziativeche vedevano coinvolti i soci. Seguiva ogni momento,anche durante le degenze ospedaliere, desiderosodi sapere che Unvs cresceva e raccoglieva consensi,riportando buoni risultati in occasione delle differentiattività promosse. Lo scorso maggio, nel corso del-l’annuale Festa dell’Atleta dell’Anno, era stato insignitodel Distintivo d’Argento, riconoscimento nazionaleassegnato ai soci che negli anni si distinguono perimpegno e abnegazione a favore della propria sezione.Impossibilitato a riceverlo personalmente si era com-mosso quando i soci amici glielo avevano consegnatoin convalescenza. Un uomo gentile, sempre disponi-bile, un socio costantemente presente, pronto a farfronte a ogni necessità dell’Unione grazie alle suecapacità organizzative. Unvs Pistoia non perde soloun vicepresidente e un membro insostituibile, ma an-che un amico di tutti. Alla famiglia le condoglianze el’abbraccio del presidente Francesca Bardelli, deimembri del Consiglio Direttivo e dei soci tutti.

SAN GIOVANNI VALDARNOÈ scomparso, all’età di 87 anni, Ivo Tempi, noto san-giovannese già socio della nostra sezione per 34anni oltre ad esserne stato socio fondatore. In gio-ventù praticò atletica leggera come mezzofondista,poi divenendo dirigente sportivo e, successivamente,giudice di gara. Ai familiari le più sentite condoglianzedei soci e del consiglio direttivo.

ARONABagaini medaglia d’oro ai MondialiUnder 16 sui 200 piani

BARIFesteggiate sette Stelle del Coni

PONTREMOLISeverino Angella: quando i Veterani diventano infiniti

I tre tiratori che sono saliti sul podio:Braschi Paolo argento in terza categoria,Terrosi Moreno oro in seconda categoria,Bracalini Bruno bronzo tra i veterani

FOLLONICACampionati italiani Tiro al Piattello: due podi per la sezione di Follonica

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Sport e turismo

Diario di una avventura in kayak alla scoperta della Calabria. Protagonista Francesco nuovo socio di Falerna.

Sui due mari pagaiando, la Calabria sto gustando!Ê Francesco Manzacoco

con la collaborazionedi Martino Di Simo

Il viaggio alla riscoperta della mia ter-ra, la Calabria, anche per misurarmie conoscere di più me stesso, è ini-ziato un anno fa, con l’acquisto delkayak a cui ha fatto seguito un par-simonioso acquisto dell’occorrenteper intraprendere questa piccola maper me grande avventura. Il progettonato dall’amore per il mare, dall’amo-re per la mia terra, la Calabria, coniu-gate con la passione per il kayak e ilviaggiare, ha avuto l’obiettivo d’an-notare nella mente, immortalare confoto e riprese, paesaggi fantastici eincontaminati, e tante persone stupen-de. Senza contare il desiderio di sen-sibilizzare le coscienze per la tuteladelle coste, delle spiagge, dei mari edi tutti i valori che abbiamo e che for-se stiamo un po’ scordando, in pocheparole le bellezze della Calabria! Na-turalmente vorrei altresì diffonderel’uso del kayak, della canoa con i lorovari e diversi utilizzi, dall’escursio-nismo, all’agonistico, dall’uso fami-gliare e tranquillo a quello da brividosu onde o fiumi colmi d’acqua, praticache non ha età, sesso. Questo sportaiuta a superare, anche, molte limita-zioni fisiche e mentali. In acqua nonci sono differenze. Per tutto questovoglio descrivere tutte le cose belleviste, affascinanti, senza tempo, e par-lare dei valori della gente incontrata,di chi mi ha accolto, ospitato e moti-vato, della semplicità nel viaggiaresu un kayak e di praticare questosport, soprattutto della fortuna avutanel godere tutto ciò. E poi assaporareil gusto, dolce e aspro nello stessotempo, della mia regione. Ho pensatoun po’ per trovare un nome al progettoe alla fine mi è parso bello e idoneo“Su due mari pagaiando, la Calabriasto gustando!”, i suoi due mari, diversitra loro sia per conformazione costie-ra, che per condizioni meteo-marine.Il viaggio, venti giorni con partenzada Catanzaro il 14 luglio, si è svoltocon tempo favorevole, molto caldo econ una navigazione per lo più tran-quilla; un periodo azzeccato che con-siglio. Partenza da Rocca Imperiale,comune sul mar Ionio in provincia diCosenza, che mi ha ospitato e mi hamolto aiutato nella logistica. Doppiato Capo Spulico, dove ho po-tuto ammirare il castello sul mare intutta la sua superba fierezza, eccoAmendolara, con i resti di una sug-gestiva torre, la spiaggia di Trebisacce,definita “la piccola tavola” per le ca-ratteristiche geografiche del sito.

Sveglia alle cinque il 16 luglio e, dopouna bella doccia e aver assistito in ri-spettoso silenzio al magico nasceredel sole, sono salpato e nel primo po-meriggio ho raggiunto Rossano Scalo.Il momento più entusiasmante dellagiornata di navigazione? È stato quan-do un piccolo pesce spada ha iniziatoa saltarmi vicino, deliziandomi la vistae l’anima con la sua eleganza e mae-stria. Il tempo di colpo non c’era più,esistevamo solo io, lo spada che si ri-puliva dei parassiti, il sole allo zenite il mare che ci ospitava! Il mattinodopo partenza alla volta di Crucoli,antico comune famoso per la “sardel-la”. Alla sera cena con successiva vi-sita a Crucoli ammirandone il castelloe le viuzze con il loro fascino antico.Il 18 luglio inizia presto, in tempo perfotografare un’alba atemporale, e viaverso l’antica e famosa città di Pita-gora, Crotone. Prima punta Alice, colsuo faro e la sua storia millenaria, lebellezze di capo Neto, oasi naturali-stica e selvaggia alle foci dell’omo-nimo fiume, con una lingua di sabbiavergine, popolata da moltissimi gab-biani, con vegetazione mediterraneatale da ispirare un poeta e, nel pome-riggio, l’antica Kroton.All’alba del 19 luglio sono salpato e,passando da Capo Colonna (il faro,la colonna del tempio greco e la bel-lissima scogliera) e transitando sulleacque azzurra e limpide dell’Isola diCapo Rizzuto, un po’ di vento e d’on-da mi hanno cullato fino a Le Castella(che soggezione di fronte a quellacentenaria fortificazione!) per poi vi-rare verso Praialonga, rinomata loca-lità turistica, con le sue scogliere,spiagge e pineta incantata.La mattina navigazione alla volta diCatanzaro Marina. Dapprima marecalmo e assenza di vento, poi col mareche montava e il vento che iniziavaa soffiare per finire nelle ultime novemiglia con vento forte contro e ondi-na: una tappa piacevole che mi hamolto distratto permettendomi di go-dere di ampie distese di sabbia con

una vegetazione quasi intatta, pinetee scorci panoramici affascinanti e in-tensi, proprio in una gran bella terra! La settima tappa del tour, che mi hacondotto a Torre Sant’Antonio a SantaCaterina sullo Ionio, è stata caratte-rizzata da vento di terra (fino a Co-panello) e mare piatto nonché da unsuperbo panorama fatto di scogliere,calette, spiagge, con la grotta di SanGregorio a Caminia, una delle po-chissime in granito, a salutarci con lasua baietta cristallina. AttraversatoSoverato sono sopraggiunti vento eonda di spalle che mi hanno accom-pagnato sino al porto turistico di Ba-dolato (vegetazione lussureggiante escorci paradisiaci). Con un po’ di fa-tica, per il vento e l’onda ora contrari,ho quindi raggiunto il fantastico cen-tro residenziale di Torre Sant’Antonio,con la sua superba torre normanna.E dopo una buona dormita ho rivoltola prua del kayak su Roccella e Gio-iosa Ionica. Tempo ottimo, mare cal-mo e spiagge sabbiose con macchiamediterranea rigogliosa fino a Gio-iosa. Il 23 luglio è stata la volta di Ca-signana-Bianco. Navigazione tran-quilla e beata tra spiagge sabbiose,mare pulito e gente gentile e amabile.Poi visita alla villa romana, la migliorconservata nel sud Italia, con i suoimosaici e condotte.Palizzi, il comune più a sud dell’Italiacontinentale in una antica terra di con-fine tra le città magne greche di Reg-gio Calabria e Locri, è l’obiettivo dellasuccessiva tappa. Tempo ottimo, marecalmissimo e navigazione affascinan-te, attraverso paesaggi di spiagge in-contaminate e sabbiose, che cedevanopoi il posto a scogliere che sembra-vano opera di uno scultore (“CredoDio lo sia”). Successivamente la na-tura mi faceva trovare piscine naturali,paesaggi sabbiosi con dietro i calan-chi, collinette bianche e vegetazioneselvaggia, fino alla baia di Palizzi.Il 25 luglio partenza per le bianchesabbie di Melito Porto Salvo. Giornataall’inizio con mare piatto, assenza di

vento, mare limpido e una vegetazio-ne somigliante a quella dell’Africadel nord. Ma poi tante pagaiate con-trovento e onda contro, per raggiun-gere le spiagge della cittadina regginaricca di tradizione e patria dei pregia-tissimi bergamotti. Alle 6.30 del 26 luglio partenza perReggio Calabria, passando per Pen-tadattilo, che ricorda una mano conle sue cinque dita e per la scoglieradi Capo d’Armi (un paradiso presta-toci dalla natura). Subito dopo le con-dizioni atmosferiche sono cambiatee da San Lorenzo è montato il mae-strale, detto vento del canale, che miha costretto a pagaiare faticosamente,con vento e onda contro, fino al lun-gomare cittadino. Dal Circolo Nauticodi Reggio è partita la tappa del 27 lu-glio. Giunto a Bagnara, meta dellatappa, con mare aumentato, mi sonoconcesso un giretto perlustrativo e,invece di sbarcare in maniera sicuranel porticciolo, sono arrivato sullaspiaggia superando, fortunatamente,onde per niente trascurabili! Il giorno dopo partenza per San Fer-dinando: dopo aver ammirato le bel-lezze della costa di Bagnara (grotte,anfratti, piccolissime spiaggette) sonogiunto alla spiaggia della Tonnara, aPalmi, e quindi a Gioia Tauro (conforti onde laterali e vento) dove perentrare nel porto avrei dovuto atten-dere il mattino dopo, con tanto discorta della Capitaneria di Porto. La mattina del 29/07/15, scansandole onde di risacca, sono ripartito perTropea. All’inizio la navigazione èstata piacevole ma dopo Ioppolo ilmare ha iniziato a montare e il mae-strale a soffiare rendendo inavvicina-bili le meravigliose scogliere con grot-te, anfratti e linguette di roccia. A Ca-po Vaticano il mare è diventato bur-rasco e onde laterali e frangenti mihanno costretto a spiaggiarmi sullabellissima Santa Domenica. Dopo orela decisione di rimettermi nel pozzettoe proseguire per Tropea dove sonoarrivato con un po’ di fortuna.

Il tempo buono e il mare che stavacalando hanno favorito il giorno suc-cessivo la ripartenza e la navigazioneverso Pizzo, località storica e famosaper il suo castello e i suoi tartufi. Neltragitto ho ammirato le scogliere diParghelia e Zambrone, mi sono con-cesso un bagno e un caffè a Briatico,ho sostato nel porto di Vibo, per poiapprodare a Pizzo.Il 31 luglio sono ripartito per Falerna.Costeggiando ho ammirato distese disabbia, pinete rigogliose, decine digabbiani e qualche razza; sosta-bagnoa Gizzeria Lido, in acqua caldissimae pulita, e poi, sempre costeggiando,Capo Sughero e Falerna. Dopo esser-mi rifocillato, sono risalito sul kayake ho proseguito alla volta del portodi Campora, a circa 7 km, per ormeg-giare lì il kayak, così da averlo prontoper il mattino seguente.Giungiamo così al 1° agosto. Partenzaalla volta di Paola, città natale del pa-trono della Calabria (San Francescodi Paola). Sono arrivato ad Amanteaper poi proseguire lungo la costa (ac-qua tersa, montagne sullo sfondo etante spiaggie) fino a Paola. Ripar-tenza il giorno dopo con meta Dia-mante, la perla del Tirreno, solito in-cantevole scenario di spiagge lunghee sabbiose che dopo qualche chilo-metro lasciano però il campo a inse-nature, scogliere a picco sul mare egrotte, con l’acqua che cambiava co-lore e dall’azzurro sfumava fino alverde smeraldo. Dopo Capo Bonifatie Belvedere Marittimo (ricco di storiae di paesaggi suggestivi), giunto nellevicinanze di Diamante, si è alzato unvento molto forte, contro con onda,ed ha iniziato a piovigginare. Ma lameta era ormai vicina e, mettendocelatutta, sono riuscito a spiaggiarmi.E siamo così al 3 agosto e mi attendel’ultima fatica; con mare calmo e as-senza di vento, non senza un po’ diemozione, ho diretto la prua del kayakverso Tortora Lido, meta finale delmio Periplo della Calabria. Mi sfilanodi lato l’isola di Cirella, parco natu-rale, la maestosa e superba scoglieradi Scalea, San Nicola Arcella, l’isoladi Dino e infine eccomi a Tortora.Tanti applausi, complimenti, intervi-ste, foto ricordo e abbracci: una caldaaccoglienza che mi ha nuovamentefatto emozionare, mentre Vikingo 1,il mio kayak, compagno, amico emezzo di trasporto, con qualche graf-fio e la salsedine accumulata in ventigiorni di navigazione, veniva sollevatodall’acqua e caricato sull’auto di AldoPuja, questa volta per tornare a casa.

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