Teva News 2/2012

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Wound Care: cresce l’impegno di TevaProsegue la ricerca e l’impegno di Teva nello sviluppo di applicazioni per le lesioni croniche gravi.

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Wound Care: cresce l’impegno di Teva

Editoriale

Negli ultimi anni il problema delle lesioni cu-tanee ha assunto un’importanza crescente, soprattutto in relazione all’aumento progres-sivo della popolazione anziana. Si stima che in Italia siano affetti da ulcere croniche gravi circa 2 milioni di persone (senza contare il sommerso) e che l’11% dei soggetti ospedaliz-zati di età superiore ai 65 anni vada incontro a piaghe e a ulcere croniche. Eppure le ferite difficili, particolarmente dolorose e debilitan-ti per il paziente e quasi sempre associate a una condizione patologica concomitante, oggi possono essere curate grazie all’utilizzo di dispositivi medici e farmaci specifici. Teva da anni affronta il problema delle lesioni cu-tanee, puntando sullo sviluppo a 360° di pro-dotti ad alto contenuto tecnologico: sostituti della cute bioingegnerizzati e prodotti che riattivano i naturali sistemi di riparazione tis-sutale, agenti per il debridement enzimatico, che permettono di curare anche le lesioni più difficili. Questi prodotti infatti sono gli unici in grado di creare e sostenere un ambiente ottimale per l’attività cellulare necessaria alla riparazione dei tessuti e che possano agire come rivestimenti biologici per proteggere la lesione dall’ambiente esterno. In partico-lare, le ulcere cutanee croniche (diabetiche, venose e da decubito), lesioni con perdita di sostanza dermo-ipodermica che non di-mostrano alcuna tendenza alla riparazione spontanea e che possono durare mesi o ad-dirittura anni, rappresentano una condizione che grava fisicamente e psicologicamente sull’individuo e rappresentano un problema gestionale per il Sistema Sanitario Nazionale. Ad esempio, in Italia sono 3 milioni e mezzo i malati di diabete e di questi uno su quattro sviluppa il piede diabetico, che oggi è la cau-sa più frequente di amputazione nei Paesi industrializzati. Nonostante questi numeri, al momento esiste ancora un grosso vuoto terapeutico, che grava soprattutto quando si devono affrontare lesioni cutanee particolar-mente difficili, come ad esempio le proble-matiche relative a pazienti grandi ustionati. Entro la fine del 2012 Teva ha in previsione il lancio di un “orphan drug” per il tratta-mento precoce di questi pazienti: si tratta di un agente per il debridement enzimatico delle ustioni, che combina i vantaggi della rimozione chirurgica dei tessuti non vitali con quelli dell’approccio non invasivo, un nuovo passo avanti e una conferma dell’im-pegno di Teva in questo settore.

Carlo CapoBu Branded Products director

Teva Italia

Supplemento speciale di ratiopharm newsreg. Tribunale di Milano n. 790 del 22 dicembre 2006

Direttore responsabile: Massimo CherubiniDirettore editoriale: Giorgio ForestiIn redazione: Eleonora Benfatto, Viviana Castelli, Eleonora Cossa, Ilaria Del Buono, Angela Del Giudice, Cristina Depaoli, Luigi De Santis, Marco

Grespigna, Antonella Martucci, Chiara Merli, Debora Orrico, Maria Luisa Paleari, Angela Sirago

Editore: Teva Italia s.r.l.Via Messina, 38 - 20154 Milano

Redazione: Value Relations®tel. 02-20241357 – fax [email protected] editoriale: Francesca CantianiArt & Graphic design: Stefania Costa

Prosegue la ricerca e l’impegno di Teva nello sviluppo di applicazioni per le lesioni croniche gravi. Panorama Sanità

Portare la temperatura del cervello a 34-35 gradi entro sei ore da un ictus può salvare molti pazienti e ridurre i successivi danni ai neuroni nei sopravvissuti. L’Unione Europea ci crede e stanzia 11 milioni di euro per finanziare uno studio senza precedenti a cui partecipano 60 università ed ospedali di 25 Stati membri. (…)

LA CURA DEL GELO PER BLOCCARE L’ICTUS

Corriere della Sera, 19 marzo 2012

Per ogni uomo colpito da sclerosi multipla, 3 donne scoprono di essere affette dalla malattia, per un totale di 1200 nuovi casi all’anno e 42mila casi su 63mila pazienti in Italia. (…) alla vigilia dell’8 marzo è stato lan-ciato Donneoltre, un progetto nato grazie a un pool di donne che hanno raggiunto alti livelli nel lavoro e nella società che si sono unite per affian-care AISM nella lotta contro la scle-rosi multipla. Ciascuna nel proprio ambito (…) per promuovere informa-zione, raccogliere fondi, sostenere i diritti di tutte le donne e di tutte le persone colpite dalla malattia. (…)

DOnnE, vIA DALLA SCLERORI mULTIPLA

Famiglia Cristiana.it, 08 marzo 2012

Avere sempre fame, a ogni ora del giorno, indipendentemente da quan-do e quanto si mangia. Un indomina-bile bisogno di cibo che sfocia in una grave forma di obesità, impossibile da controllare con le comuni terapie con-tro il sovrappeso patologico. Il motivo l’hanno scoperto i ricercatori del Ge-orgetown University Medical Center, che in uno studio pubblicato su ‘Na-ture Medicine’, hanno identificato nei topi i meccanismi attraverso i quali la mutazione di un singolo gene (il Bdnf) riesce a mandare in tilt la centrale di controllo dell’appetito (…)

RICERCA: IL GEnE DELLA FAmE InFInITA, SCOPERTA CAUSA OBESITà InCOnTROLLATA

ADN Kronos Salute, 19 marzo 2012

Un decapeptide - una molecola costituita da 10 aminoacidi - na-turalmente presente nella frazione proteica di alcuni cereali, potrebbe combattere la tossicità della gliadi-na, la proteina presente nelle farine di grano, segale ed orzo, respon-sabile della celiachia, intolleranza alimentare permanente, su base au-toimmune, che colpisce un soggetto su 100 nella popolazione generale. È quanto viene descritto in uno stu-dio pubblicato sulla rivista Journal of Cereal Science (…)

CELIACHIA, UnA mOLECOLA«ITALIAnA» POTRà PREvEnIRE LA TOSSICITà DI ALCUnI CEREALI

Il Giornale, 11 marzo 2012

Ci lavorano da 15 anni, e finalmente ora possono dire di essere molto vici-ni alla meta. Robert Langer e Michael Cima, bioingegneri del Mit, hanno in-fatti appena pubblicato su “Science Traslational Medicine” i dati relativi alle prime sette donne cui è stato im-piantato un microchip per la sommi-nistrazione giornaliera di un farmaco contro una grave forma di osteoporo-si per un anno intero. (…)

DOTTOR mICROCHIP

L’Espresso, 02 marzo 2012

La discesa dei prezzi dei medicinali in Italia non avrebbe avuto luogo senza la presenza dei farmaci generici. Lo afferma, in una nota, Giorgio Foresti, presidente di Assogenerici. “Leggo con interesse quanto affermato dal Presidente di Farmindustria in merito ai dati diffusi dall’Istat sull’andamen-to del prezzo al consumo dei prodotti farmaceutici - dichiara Foresti - tut-tavia ci si dimentica che l’impulso alla diminuzione dei prezzi è sempre stato generato dalla sana concorrenza dei medicinali generici”.(…)

FARmACI: FORESTI, CALO PREZZI mERITO PRESEnZA GEnERICI

Ansa, 14 marzo 2012

In questo numero

l Intervista al prof. Alberto Piaggesi l Biosimilari in primo piano

l Progetto “HUB2HUB” sul dolore l Progetto IRIS contro stress e burn-out

l Ginecologi e politici a confronto sullacontraccezionel On line il nuovo sito di Teva Italia

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newsanno 2 - numero 2 - marzo/Aprile 2012

www.tevaitalia.itwww.equivalente.it

www.tevalab.itwww.theramex.it

news

anno 2 - numero 2 - Marzo/Aprile 2012 news

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Dal 16 al 19 aprile, si tiene all’hotel San Ranieri di

Pisa la 14ma edizione del corso residenziale “La gestione delle complicanze agli arti inferiori nel dia-bete mellito” organizzato dal professor Alberto Piaggesi, direttore della Sezio-ne Piede Diabetico all’interno dell’Unità Operativa di Malattie del Metabolismo e Diabetologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria pisana e punto di riferimen-to a livello internazionale nel trattamento delle complicanze da diabete mellito.Il corso, di cui Teva è main sponsor, preve-de 4 giornate, in modo da coprire tutti gli argomenti relativi alla patologia. “Si alter-nano lezioni frontali tenute dai maggiori esperti a livello nazionale a esercitazioni pratiche interattive” spiega il prof. Piag-gesi. “Da quest’anno verranno realizzati collegamenti video con interattività bidi-rezionale, per far partecipare a interventi chirurgici dalla sala operatoria e a rivasco-larizzazioni endovascolari dalla sala an-giografica del dipartimento immagini”.

Qual è oggi gestione delle complicanze agli arti inferiori nel diabete mellito?L’approccio multidisciplinare integrato

ha dimostrato di essere la strategia più efficace per gestire questa complessa patologia. In questo modo si può pre-venire, in una grande maggioranza dei casi, la progressione della malattia ver-so esiti funesti e consentire il salvatag-gio dell’arto in più del 90% dei casi.

Quali sono le novità nella cura delle com-plicanze del diabete agli arti inferiori? La possibilità di una rivascolarizzazio-ne efficace, sia con metodiche endova-scolari che con le tecniche di chirurgia vascolare tradizionale e la gestione chi-rurgica delle lesioni a livello del piede rappresentano la maggiore innovazione

nella gestione della patologia del diabete a carico degli arti inferiori. Nell’ambito della chirurgia dedicata, gli aspetti ricostruttivi adesso disponibili consentono risultati neppure pensabili fino a pochi anni fa. I cosiddetti sostitu-ti dermali sono ormai entrati di diritto nell’ambito terapeutico e consentono non solo di migliorare la qualità della guarigione, ma anche di ridurre i tem-pi e i costi di gestione, sempre molto elevati. Direi che non sarebbe possibi-le immaginare una gestione moderna e adeguata alla gravità dei casi, senza l’utilizzo di questi importanti e inno-vativi prodotti.

Il 30 marzo si è tenuto, presso l’Opera di Santa Maria del Fiore a Firenze, il congresso sponsorizzato da Teva “I Biosimilari in oncoematologia - nuove acquisizioni e prospettive”. L’oncoematologia è uno dei settori della medicina in cui i farmaci biotecnologici biosimilari svolgono un ruolo di primaria importanza. L’introduzione dei fattori di crescita, ad esempio, si è rivelata un’importante opzione terapeutica per numerose patologie ematologiche e onco-ematologiche. Nel corso del conve-gno i relatori hanno fatto il punto sulla situazione at-tuale, discutendo sia la normativa di riferimento del Sistema Sanitario Nazionale, sia l’esperienza clinica nell’uso del biosimilare, ad esempio nel decorso post-trapianto. Inoltre è stato evidenziato il ruolo attuale e futuro dei biosimilari, delineando i possibili scenari di impiego. A conclusione del convegno, una tavola rotonda ha trattato tematiche quali l’importanza dei biosimilari per l’innovazione e il risparmio per il Ser-vizio Sanitario Nazionale.

Il diabete è ancora oggi la causa più frequente di amputazione de-gli arti inferiori per cause non traumatiche. A Pisa prende il via il corso per gestire le complicanze agli arti inferiori nel diabete.

anno 2 - numero 2 - Marzo/Aprile 20122 news

news

Biosimilari in oncoematologia in primo piano a Firenze

Approccio multidisciplinare e prodotti innovativicontro le ulcere gravi

ULCERE CROnICHE In CIFRE

30mila bambini soffronodi ulcere croniche

2 milioni di persone in Italia soffrono di ulcere croniche

7000 le amputazioni perpiede diabetico all’anno

Nel mondo 1 amputazioneogni 30 secondi

delle lesioni ha unagenesi ischemica pura

diabetici sviluppa lesioniulcerative degli arti inferiori

delle lesioni ha una genesi neuropatica

delle lesioni ha unagenesi neuroischemica

12-15%

40%35%

13%

degli italiani è affetto dadiabete mellito

5%

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Far sapere agli utenti di un ospe-dale che la struttura è sede di un centro di terapia antalgica (HUB), indagare il livello di conoscenza della legge 38, sondare quanto e come i medici dei diversi reparti ospedalieri curino il dolore. Que-sti gli obiettivi della campagna itinerante “HUB2HUB”, promos-sa dall’associazione pazienti Vi-vere Senza Dolore, con il patro-cinio del Ministero della Salute e il grant incondizionato di Teva e di Mundipharma. Da marzo fino al 16 maggio l’iniziativa farà tap-pa in 15 strutture ospedaliere sede di un HUB, per fotografare la situazione dopo il varo della normativa sulla terapia del dolo-re nel 2010. Il progetto prevede l’allestimento di un gazebo con

un desk, dove gli utenti potran-no ricevere informazioni sulla presenza, in loco, di un centro di terapia del dolore e materiale di approfondimento. “Teva dedica un’attenzione particolare alle campagne informative sul terri-torio, perché ritiene fondamen-tale sostenere i pazienti, anche attraverso la sensibilizzazione sul tema dolore e sul corretto ap-proccio terapeutico, al fine di tu-telare la qualità di vita dei malati e dei loro familiari” ha dichiarato Marco Grespigna direttore della Business Unit Generics Products di Teva Italia. “Aderire a questo nuovo e importante progetto ci è sembrato il modo ideale per dare il nostro contributo alla lotta al dolore inutile”.

Teva in prima linea sulla terapia del dolore con ilprogetto “HUB2HUB”

Un’indagine conoscitiva, ma anche una campagna educativa itinerante, per in-formare i cittadini e per fotografare la reale conoscenza e l’applicazione della legge 38 in strutture ospedaliere sede di un HUB.

TERAPISTI DEL DOLORE A COnFROnTOIl congresso STAR (Selected Topics in Anestesia e Rianimazione) e il congresso ARENA si troveranno insieme a Roma. Dal 18 al 20 aprile i due eventi si uniscono e

abbinano i corsi teorico-pratici dello STAR alle sessioni “Arena”. Il clou è dedicato agli Arena Talk su temi cruciali quali il do-lore, l’anestesia e la terapia intensiva. Teva

sponsorizza due letture: “BTcP: solo nel paziente oncologico?” sul dolore episodico intenso e “Fenoldopam: quali indicazioni” dedicata alla nefroprotezione.

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news

Il lavoro nei reparti di oncologia può causare situa-zioni di stress e di burn-out (la rinuncia al lavoro per condizioni eccessivamente stressanti, esauri-mento emotivo, ridotta realizzazione personale). Per questo è nato, con il supporto incondizionato di Teva, il progetto IRIS, che coinvolge dieci re-parti di oncologia affiliati al CIPOMO (Collegio Italiano dei Primari Oncologi Medici Ospedalieri) in cinque regioni italiane (Lombardia, Lazio, Ca-

labria, Puglia e Friuli Venezia Giulia), con l’obiettivo di fornire uno strumento di valutazione dei livelli di stress per migliorare la funzionalità lavorativa dei reparti. A fine giugno si conclude l’ultima fase del progetto pilota, con interventi formativi nelle quattro strutture con i più alti livelli di stress.

Il Progetto IRIS nei reparti di oncologia contro stress e burn-out

BEmS: Best Evidencesin multiple Sclerosis

Garbagnate Milanese (Mi)20 Marzo UDINE

16 Maggio

VENEZIA15 Maggio

PARMA8 Maggio

MODENA3 Maggio

Seguiranno Torino (To)22 Marzo

NOVARA27 Marzo

GENOVA11 Maggio

PISA3 Aprile

FIRENZE29 Marzo

ROMA12 Aprile

TAORMINA22 Aprile

BARI19 Aprile

CHIETI17 Aprile

CAGLIARI15 Marzo

Mondo scientifico, istituzioni, pazienti e industria si confrontano sui temi gestionali, organizzativi, clinici ed economici relativi alla sclerosi multipla.

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Rassegna stampa

A Roma, alla Biblioteca del Senato, ginecologi e politici si sono confrontati sulla necessità di una maggiore informazione sulla contraccezione. Al centro la nuova pillola anticoncezionale di Teva.

Nella Sala degli Atti parlamentari del Sena-to, il 13 marzo si è tenuto l’evento promos-so da Teva Theramex sulla contraccezione. Rossella Nappi, professore associato della sezione di Clinica Ostetrica e Ginecologi-ca IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia- Università di Pavia, e il professor Andrea Genazzani, direttore della cattedra di Ostetricia e Ginecologia all’Università di Pisa, hanno spiegato i vantaggi della nuo-va pillola con estrogeno naturale. “Oltre a controllare alcune patologie e a prevenire l’insorgere di altre, la contraccezione pro-

tegge determinati fattori della fertilità” ha spiegato il prof. Genazzani. “Per questo è importante continuare a fare ricerca in questo settore” ha sottolineato Giorgio Foresti, Ad Teva Italia. Massimo Sumbe-resi, direttore di Doxa Marketing Advice ha messo in evidenza che il 55,9% delle donne riconosce l’importanza del gineco-logo, ma solo nel 29,7% dei casi il medico ha un vero impatto sulle scelte della don-na. “Occorre potenziare l’informazione, soprattutto tra gli adolescenti, ma anche tra gli immigrati e tra le aree grigie di

esclusione sociale. Oltre ai ginecologi, un ruolo chiave in questo processo possono averlo i medici di medicina generale” ha osservato il presidente della Commissio-ne Igiene e Sanità del Senato, Antonio Tomassini. La senatrice Franca Biondelli, componente della Commissione Igiene e Sanità del Senato, ha insistito sul compi-to del Parlamento di esortare e verificare che il ministero della Salute, il ministero dell’Istruzione e le Regioni promuovano campagne informative sulla sessualità e sulla contraccezione.

Il nuovo sito di Teva ItaliaÈ on line e completamente rinnovato il nuovo sito di Teva Italia. All’indirizzo www.tevaitalia.it è possibile consultare tante sezioni e conoscere meglio Teva:la sua storia, la mission,i prodotti, i farmaci equivalenti,i farmaci biosimilari e il suoimpegno nella ricerca e nello sviluppo di farmaci brand ed innovativi.

Una selezione degli articoli apparsi sui maggiori quotidiani

La novità. Pillola orale con estrogeno naturale, altra opzione

Arriva un nuovo contraccettivo orale per la donna. Basato sulla combinazione di due ormoni steroidei, il 17 beta- estra-diolo, un estrogeno strutturalmente identico a quello prodotto dalle ovaie du-rante il ciclo, e il nomegestrolo acetato, progestinico giù impiegato per i disturbi del ciclo mestruale. Precisa Chiara Bene-detto (…): “L’utilizzo dell’estrogeno natu-rale in forma micronizzata ha consentito di ridurre l’impatto metabolico, epatico e vascolare rispetto all’etinilestradiolo”. I flussi sono più brevi e leggeri. Commer-cializzato in Italia da Teva.

06 marzo 2012

Farmaci: dati positivi studio fase III su nuovo anti-sclerosi multipla

Sono promettenti i risultati di uno studio di fase III sul nuovo farmaco orale contro la sclerosi multipla recidivante-remittente laquinimod. Lo annunciano Teva Pharma-ceutical Industries Ltd e Active Biotech (…). I dati (...) hanno dimostrato che la-quinimod, somministrato per via orale una volta al giorno, sembra essere in grado di ridurre l’attività infiammatoria della malat-tia, rallentare la progressione della disabi-lità e diminuire, a livello delle immagini di risonanza magnetica, la perdita di volume cerebrale, mantenendo un profilo di sicu-rezza e tollerabilità positivo.

16 marzo 2012

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STAnD ZOELy: successo in rosaIn occasione del congresso Isge di Firenze (7-10 mar-zo) Teva ha presen-tato la nuova pillola Zoely con un ampio e innovativo stand (foto).

L’importanza della contraccezioneper la salute della donna

Farmaci: TEvA, ok FDA a nuovo aeresol per rinite allergica

L’azienda farmaceutica Teva ha annun-ciato che la Food and Drug Administra-tion americana (FDA) ha approvato QNASLTM Aerosol Nasale, un nuovo aerosol nasale corticosteroideo non ac-quoso per il trattamento dei sintomi sta-gionali o continui di allergia nasale, in soggetti con età superiore a 12 anni. Il prodotto sarà disponibile su prescri-zione il prossimo mese e rappresenta il primo aerosol “a secco”, in un mercato che vale 2,5 miliardi di dollari. (…) “l’ap-provazione di QNASL offre un’opzione di trattamento sicura ed efficace”.

28 marzo 2012