Socrem News - Ottobre 2012

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di Piero Ruspini Anziani che vivono il loro passato come una prigione; giovani che igno- rano del tutto quel passato e vivono in un presente enormemente dilatato, azzerando anche il loro rapporto con il futuro. Questi sono i guasti provo- cati dal fatto che non si riesce più a trasmettere la memoria, che i ricordi restano individuali e non alimentano più quella cultura di base in cui un popolo trova le sue radici. Per favorire il dialogo tra le genera- zioni, la SOCREM ha aderito con sol- lecitudine a un progetto che si sta ora avviando con importanti partner isti- tuzionali (compresa l’Università di Torino) e un solido impianto metodo- logico. Si tratta di raccogliere le storie di vita di chi è nato tra il 1930 e il 1950; a intervistare gli anziani, a solle- citarne i racconti e le emozioni, saran- CERTIFICAZIONE DI QUALITÀ - N. 1147 UNI EN ISO 9001:2008 no giovani nati tra il 1980 e il 1990. Per gli anziani sarà quello il momento in cui ci si sente ancora protagonisti, si avverte la consapevolezza di aver vis- suto una vita intensa e che, potendola raccontare, si contribuisce a incre- mentare il bagaglio di conoscenze dei più giovani; per questi ultimi si tratta di spalancare una finestra su usi, costumi, abitudini, scelte esistenziali che non appartengono più al nostro tempo ma che sono la base di prezio- si insegnamenti, capaci di restituire spessore alla vita di oggi. È importante sottolineare l’importan- za educativa e terapeutica del proget- to in cui sono coinvolti l’Istituto stori- co della Resistenza in Piemonte, i Lions, i giovani Leo, oltre a numerose altre istituzioni terapeutiche e assi- Assemblea straordinaria 2 Cerimonie mensili 3 Promozione sociale 5 Concerto per un ricordo 7 Vita associativa 8 Informazioni utili 9 I nostri servizi 11 Oblazioni dei Soci 13 La parola agli esperti 14 Lettere 16 EREDITÀ E CAMBIAMENTO SOCREM, al passo con i tempi Lo sguardo sul passato si lega a un rinnovato impegno progettuale per il futuro Quadrimestrale per i Soci della Società per la Cremazione di Torino ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE ai sensi e per gli effetti della legge 7 dicembre 2000, n° 383 - ADERENTE ALLA FEDERAZIONE ITALIANA PER LA CREMAZIONE Aut. Trib. To n° 68 del 23/09/2008 - Poste Italiane SpA- Spedizione in Abbonamento Postale - D. L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n. 46) art. 1 commi 2 e 3, Torino n. 3/2012 Anno XVIII numero 3 ottobre 2012 IN QUESTO NUMERO Segue a pagina 2

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Socrem News - Quadrimestrale per i Soci della Società per la Cremazione di Torino

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di Piero Ruspini

Anziani che vivono il loro passatocome una prigione; giovani che igno-rano del tutto quel passato e vivonoin un presente enormemente dilatato,azzerando anche il loro rapporto conil futuro. Questi sono i guasti provo-cati dal fatto che non si riesce più atrasmettere la memoria, che i ricordirestano individuali e non alimentanopiù quella cultura di base in cui unpopolo trova le sue radici.Per favorire il dialogo tra le genera-zioni, la SOCREM ha aderito con sol-lecitudine a un progetto che si sta oraavviando con importanti partner isti-tuzionali (compresa l’Università diTorino) e un solido impianto metodo-logico. Si tratta di raccogliere le storiedi vita di chi è nato tra il 1930 e il1950; a intervistare gli anziani, a solle-citarne i racconti e le emozioni, saran- CERTIFICAZIONE DI QUALITÀ - N. 1147 UNI EN ISO 9001:2008

no giovani nati tra il 1980 e il 1990. Pergli anziani sarà quello il momento incui ci si sente ancora protagonisti, siavverte la consapevolezza di aver vis-suto una vita intensa e che, potendolaraccontare, si contribuisce a incre-mentare il bagaglio di conoscenze deipiù giovani; per questi ultimi si trattadi spalancare una finestra su usi,costumi, abitudini, scelte esistenzialiche non appartengono più al nostrotempo ma che sono la base di prezio-si insegnamenti, capaci di restituirespessore alla vita di oggi.È importante sottolineare l’importan-za educativa e terapeutica del proget-to in cui sono coinvolti l’Istituto stori-co della Resistenza in Piemonte, iLions, i giovani Leo, oltre a numerosealtre istituzioni terapeutiche e assi-

Assemblea straordinaria 2Cerimonie mensili 3Promozione sociale 5Concerto per un ricordo 7Vita associativa 8Informazioni utili 9I nostri servizi 11Oblazioni dei Soci 13La parola agli esperti 14Lettere 16

EREDITÀ E CAMBIAMENTO

SOCREM, al passo con i tempiLo sguardo sul passato si lega a un rinnovato impegno progettuale per il futuro

Quadrimestrale per i Soci della Societàper la Cremazione di Torino

ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE ai sensi e per gli effetti della legge 7 dicembre 2000, n° 383 - ADERENTE ALLA FEDERAZIONE ITALIANA PER LA CREMAZIONEAut. Trib. To n° 68 del 23/09/2008 - Poste Italiane SpA - Spedizione in Abbonamento Postale - D. L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n. 46) art. 1 commi 2 e 3, Torino n. 3/2012

Anno XVIII numero 3

ottobre 2012

IN QUESTO NUMERO

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Questa riunione rappresenta un im-portante momento della vita associa-tiva della SOCREM ed è auspicabileuna presenza numerosa di iscritti.L’Assemblea Straordinaria dei Sociè convocata per mercoledì 14 no-vembre 2012 presso la Sala Einaudidel Centro Congressi Torino Incon-tra, in Via Nino Costa 8. La registrazione dei Soci è in orario14-14.30, l’inizio dei lavori as-sembleari è fissato per le ore 14.30. È previsto un coffee break al termi-ne dell’assemblea.Il Socio che non può presenziare èinvitato a utilizzare il modulo didelega che trova nella lettera di

convocazione allegata a questoSOCREM News. La delega deve essere compilataindicando il nominativo del Sociodelegato e firmata in modo leggibi-le dal delegante, al quale è richiestodi indicare anche il proprio il nume-ro di tessera associativa.Si ricorda che i Soci Consiglieri del-la SOCREM non possono esseredelegati.

� Come consegnare la delega

Direttamente alla persona delegata

oppure alla SOCREM di Torino

in corso Filippo Turati 11/c - 10128 TORINO

a mano o a mezzo posta con busta preaffrancata

Mercoledì 14 novembre 2012

L’Assemblea Straordinaria dei SociCentro Congressi Torino Incontra Via Nino Costa 8, Sala Einaudi, ore 14.30

EDITORIALE

2 . SOCREM News 2012 numero 3 ottobre

stenziali (compreso il Comune di To-rino). A questa iniziativa collaboranoinfatti molte discipline e molte profes-sionalità: gli storici, gli psicologi, gliassistenti sociali, gli educatori. Tutti sono interessati al discorso sullavecchiaia. Molti anziani si trascinano in un’esi-stenza senza slanci e senza progetti,sprofondati nei riti di una quotidiani-tà che li rende passivi, ne spegne lavitalità. Non vengono sollecitati aricordare e arrivano a smarrire il sen-so delle loro esperienze. Chiamandoli

al confronto con i giovani si avvia unpercorso terapeutico che restituisceinteresse ai loro ricordi; un forte sti-molo emotivo rompe la crosta dellapassività, spezza i lunghi silenzi del-l’inerzia e dell’abbandono, restituiscedignità alle loro vite. D’altro canto, igiovani (anche quelli che sono impe-gnati nell’assistenza) spesso ignoranoeventi, musiche, film, canzoni, libriche hanno accompagnato gli anzianinei loro percorsi; non hanno nessunaconoscenza di quel periodo storico enon sanno quindi formulare doman-de, proporre curiosità in grado di

favorire il loro dialogo con i vecchiche si trovano di fronte.In questo senso, invitiamo i nostriSoci che sono disponibili a raccontarela loro vita incontrando questi giova-ni intervistatori a mettersi in contattocon la nostra segreteria. Dalla raccoltadelle loro biografie potrà nascere unagrande banca della memoria, raffor-zando i vincoli associativi e delinean-do con efficacia l’identità culturaledella SOCREM oggi. Nel 2013 la SOCREM di Torino compi-rà 130 anni! Un compleanno che ciinorgoglisce e che ci consente di guar-dare alla nostra storia con fierezza eserenità. Molto è cambiato in questotempo lunghissimo che ci separa daisogni e dai progetti dei nostri padrifondatori. E la forza della SOCREM èstata proprio quella di assecondare icambiamenti, adeguarsi con sollecitu-dine alle varie fasi che hanno scanditoil nostro secolare percorso. Oggi stia-mo affrontando l’ennesimo passaggio,un altro mutamento che investe tutto ilmondo cremazionista e che rimbalzasulle leggi, sulle scelte esistenziali,sulle motivazioni culturali, su tuttequelle che possiamo considerare lecoordinate al cui interno ci muoviamoda sempre. Proprio per questa necessi-tà di mantenersi al passo con i tempi, ilConsiglio Direttivo della nostra Asso-ciazione ha deliberato di convocareun’Assemblea Straordinaria per la mo-difica dello Statuto sociale. La nostraCarta fondativa deve essere necessa-riamente attualizzata: la SOCREM, in-fatti, pur mantenendo la propria iden-tità legata all’associazionismo, negliultimi anni ha mostrato un’ulterioreapertura ai bisogni della collettività eha rinnovato la propria disponibilità afarsi carico delle esigenze di un mondocremazionista in costante crescita. LoStatuto sarà dunque riformulato. Pro-prio per questo riteniamo di particola-re importanza l’Assemblea straordina-ria del 14 novembre prossimo: sarà unmomento in cui il nostro sguardo sulpassato si legherà a un rinnovato im-pegno progettuale per il futuro.

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La Commemorazione mensile dei Soci defunti è un atto di omaggio, un tributodi affetto e di riconoscenza che la SOCREM di Torino celebra ogni terzo sabatodel mese (escluso il mese di Agosto) presso la Sala del Commiato del TempioCrematorio. È dedicata in particolare ai Soci defunti del mese precedente, maaccoglie anche i familiari di coloro che, pur non essendo associati, nel medesi-mo periodo sono transitati al Tempio per il Rito del Commiato e la cremazione.Commemorare significa: “ricordare insieme”.

MEMORIA

SOCREM News 2012 numero 3 ottobre . 3

Cerimonia del RicordoTerzo sabato di ogni meseore 8.30Sala del Commiato del TempioCrematorio di TorinoCimitero Monumentale

Prossime celebrazioni20 ottobre17 novembre15 dicembre19 gennaio

Da sempre la celebrazione collettivadella memoria rappresenta il più po-tente ausilio della elaborazione dellutto. La particolarità di questa Com-memorazione, che la rende unica nelsuo genere, è che in essa non si parladei defunti ma si parla dello spazioinfinito che i loro sentimenti hannopercorso, delle immagini riflesse nellospecchio dei nostri ricordi, della distan-za tra desiderio e paura, tra ragione e

Tempio SOCREM Torino, la Sala del Commiato.Qui hanno luogo le cerimonie di Commiato e quelle del Ricordo.

sogno, tra perdita e rinnovata identità.Questo viaggio interiore avviene at-traverso l’aiuto della letteratura e del-la musica. Suoni e parole formano in-fatti l’invisibile, essenziale, supportoche può aiutarci ad uscire dalla solitu-dine del dolore per cercare di appro-dare alla condivisione del conforto.In una recente cerimonia, interessantispunti di riflessione sui temi dellasolitudine, della transitorietà e dellafine sono stati tratti dalla lettura dipoesie pirandelliane.Luigi Pirandello nacque ad Agrigentonel 1867. Compì i suoi studi a Palermo,Roma e Bonn. Visse il suo percorsoartistico a Roma, nell’ambito dei lette-

rati che collaboravano con “NuovaAntologia”. S’impose sulla scena mon-diale con la sua produzione dramma-turgica, ottenendo nel 1934 il PremioNobel per la letteratura, ma fu scritto-re di saggi, novelle, romanzi e poesie.Pirandello è poco conosciuto comepoeta, probabilmente perché le suepoesie non sempre sono studiate suibanchi di scuola, eppure scrisse nume-rose raccolte in versi: Mal giocondo,1889; Pasqua di Gea, 1891; Pier Gudrò,1894; Elegie Renane, 1895; Elegie Roma-ne, 1896; Zampogne, 1901; Scamandro,1909; Fuori di chiave, 1912. Si spense aRoma nel 1936.

Un Rito per il Ricordo A cura del cerimoniere

Carlo Giraudo

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4 . SOCREM News 2012 numero 3 ottobre

Pirandello poetaLa vena poetica di Pirandello si rivela molto presto,

nell'adolescenza, quando s’ispira alla poesia di Leopardi,

Graf, Carducci, Prati. La sua ispirazione lirica si dipana

poi fino alla maturità dando corpo al senso di impotenza

e di smarrimento che investiva la sua generazione nelle

contraddizioni ideologiche e sociali dell'Italia post-unitaria.

Tra i mille temi lirici che presenta quello forse più intenso

e profondo è quello del desiderio di purificazione che vuole

essere strumento di redenzione laica dai retaggi del passato

(“vecchie parole sconciate da l'uso”) e vuole attingere forza

dalla purezza della classicità vista non come eredità ma come

archetipo della pienezza di vita (sono indubbie le assonanze

col “dionisiaco” di Friedrich Nietszche).

Il mondo classico, con la sua arcana autorevolezza,e la natura, con la sua imponente e muta interlocu-zione, sono come due braccia tese a cui il poeta vor-rebbe abbandonarsi per trovare pace.

Intermezzo LietoNaviga lenta pe i silenzi arcanide la tranquilla notte, e l’ampio ascende arcosidereo la crescente luna...come al sognato de le genti umane divino Eliso, ove ogni affetto è muto il perpetuo tumulto de la vita.

Alla natura ed alla storia il poeta chiede la guari-gione dai sui tormenti attraverso il dono, unico edecisivo, che può curare il suo cuore: l’oblio, unicacura a quel “male di vivere” di cui sarà interpreteCesare Pavese.

RomanziQuasi cristallo liquido, ondeggiantecon lieve moto, ne l'accidia,l'onda soverchiatricecome l'onda del tempo copredi pieghevol vestiti d'alga i restidel greco porto d'Agrigento greca.Vengo da i templi antichia tuffarmi nel mare.O conscio mar di tante egemonie,conscio di tante lotte, o mar conteso,Mediterraneo, dammidammi l’oblio, l’oblio...ad obliare il mal triste di vivere.

L’attesa del dono scandisce un tempo immaterialee prefigura una possibile ed angosciosa estremadisillusione.

AttesaIo sono come l’albero che aspetta la sua stagione e morto intanto pare…Sogna i freschi rampolli e che tra i rami verrà per grazia a raccogliere il volo, ospite prezioso, un rosignuolo...Sogna e sogna... Ma già forse è passata la sua stagione, e ad aspettarla stal’albero invano, o forse non verràper lui giammai...

Il tempo ci sfugge, la vita è come la fune che l’artigia-no intreccia con le sue mani callose. L’ultimo intrec-cio non sarà un nodo ma un cappio per la sua testa.

La funeMastri funaj, faccenda curiosala vostra: andar così sempre all’indietro,con quella fune che da la callosamano vi nasce; e non mutar mai metro...Mastri funaj, rapida troppo girala ruota mia, troppo s'attorce questamia fune e troppo la mia man la tira.Ne faccio un cappio e vi caccio la testa.

MEMORIA

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SOCREM News 2012 numero 3 ottobre . 5

PROMOZIONE SOCIALE

ASCOLTO E PARTECIPAZIONE

Per ricominciare a viveredopo la dolorosa esperienza del lutto

di Cristina Vargas

L’esigenza di questo servizio è legataalle difficoltà di relazione che lanostra società incontra di fronte a chiha perso una persona cara. Comemolti autori hanno sottolineato, vivia-mo in un contesto storico-culturaleche tende ad allontanare il pensierodella morte e della sofferenza e dovesi sono incrinati gli strumenti rituali ecollettivi per far fronte alla profondacrisi che si innesca di fronte al morire. Se un tempo la comunità tendeva astringersi intorno al dolente e il nerorigoroso nell’abbigliamento era unsegno visibile della sua condizione,oggi il lutto è percepito come qualco-sa che non riguarda tanto il grupposociale, quanto piuttosto l’interioritàdi ciascuno: il vissuto emotivo indivi-duale e il percorso di elaborazioneche il dolente compie dentro di sé. Questa percezione del lutto è connes-sa a più vaste dinamiche sociali e nonè questo il luogo per tracciare un qua-dro esauriente del panorama che si èandato delineando, possiamo tuttaviarilevare brevemente che una visioneindividualizzata del lutto implica, da

una parte, una maggiore libertà dalleconvenzioni che un tempo caratteriz-zavano il vivere sociale, dall’altra,però, si corre il rischio di lasciare ildolente da solo con la propria soffe-renza. Infatti l’isolamento, il silenzio el’impossibilità di condividere il dolo-re spesso segnano la quotidianità deisuperstiti, rendendo più intensa epervasiva la solitudine che accompa-gna il lutto.Nel tentativo di offrire un sostegno ilpiù possibile personalizzato e adattoalle esigenze di ogni dolente, il proget-to di sostegno al lutto “Un aiuto perchi rimane” si articola su tre versanti.• Uno sportello telefonico che hacominciato la sua attività nel giugno-luglio 2008 e che ha come obiettivogarantire, senza limiti di orario, unprimo momento di ascolto delle esi-genze di chi chiede aiuto. Chi rispon-de allo sportello è qualcuno dotato diuna preparazione specifica in temati-che inerenti la morte e il lutto e conuna lunga esperienza nella sferacomunicativo-relazionale. Lo sportel-lo è anche un canale informativo indi-

spensabile, attraverso il quale si creaun’interfaccia fra la persona che chie-de aiuto e i servizi di supporto offertidalla Fondazione, vale a dire i collo-qui individuali e la rete dei gruppi diAuto Mutuo Aiuto. • Per chi lo desideri, è possibile ri-chiedere un colloquio specialisticoindividuale con un counselor o unopsicoterapeuta. Lo scopo di questoprimo colloquio è quello di aiutare ildolente a mettere a fuoco le sue esi-genze e a decidere quale tipo di per-corso di sostegno intraprendere peraffrontare la situazione che sta viven-do. Questo momento non ha alcunafinalità diagnostica e non ha un inten-to direttivo, al contrario il colloquio siconfigura fin dal primo momentocome un incontro volto a favorire laconsapevolezza di sé e a potenziarel’autodeterminazione e la responsabi-lità della persona, facilitando la sceltadi un percorso coerente con le proprieesigenze. Durante il colloquio vienepresentata e proposta, laddove sia pos-sibile, la possibilità di partecipazione

Rassegna di associazioni di volontariato presso le quali operano anche i nostri Soci

La Fondazione A. Fabretti, con il sostegno finanziario della Fondazione CRT e l’appoggio della SOCREMdal 2008 offre un supporto al lutto con uno sportello diascolto telefonico e gruppi di Auto Mutuo Aiuto.

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6 . SOCREM News 2012 numero 3 ottobre

ad un gruppo di Auto Mutuo Aiuto.Tuttavia, il professionista è in grado disuggerire altri percorsi, quando neces-sario, grazie ai contatti con i servizisociali e sanitari del territorio e con leassociazioni di volontariato. • Infine, sono attivi a Torino cinquegruppi di Auto Mutuo Aiuto legatialla Fondazione Fabretti, ciascuno deiquali è facilitato da un partecipantesenior. I gruppi si riuniscono unavolta alla settimana presso una salamessa a disposizione dalla SOCREM,Società per la Cremazione di Torino,presso la propria sede legale (corsoTurati 11/c). A questi gruppi si èaffiancato un sesto gruppo, a cadenzaquindicinale, organizzato in collabo-razione con l’UGI (Unione GenitoriItaliani) dedicato a genitori in lutto.Questo gruppo, per la delicatezzadegli argomenti toccati e per l’intensi-tà dell’esperienza vissuta dai parteci-panti, è guidato direttamente da uncounselor che è presente in tutti gliincontri e ha affiancato i genitori inlutto durante la fase di attivazione diquesta nuova iniziativa.

L’Auto Mutuo AiutoAttraverso i gruppi si crea una comu-nità protettiva, una rete di condivisio-ne e di reciproco sostegno, che contri-buisce a mitigare la solitudine e a ela-borare la dolorosa esperienza del luttosenza negarla o medicalizzarla, aiutan-do a trasformarla in qualcosa di fecon-do, da cui può nascere una visionedella vita più profonda e consapevole. L’Organizzazione Mondiale dellaSanità definisce i gruppi di AutoMutuo Aiuto come delle strutture dipiccole dimensioni, “(...) di solito costi-tuite da pari che si uniscono per assicu-rarsi reciproca assistenza nel soddisfaredei bisogni comuni, per superare uncomune handicap o un problema di vita,oppure per impegnarsi a produrre deside-rati cambiamenti personali o sociali.”

In Italia l’Auto Mutuo Aiuto è stataintrodotto soprattutto grazie al CAT(Club degli Alcolisti in Trattamento) eagli AA (Alcolisti Anonimi), e si è diffu-so in modo costante, aprendosi a moltialtri ambiti, fra cui il sostegno al lutto. I gruppi AMA presentano delle carat-teristiche specifiche, che li rendonopeculiari e li differenziano tanto daigruppi basati sull’amicizia o dallecomunità di mutuo sostegno quantodai gruppi terapeutici o condotti. I partecipanti danno e ricevono aiuto,si sostengono reciprocamente, trasfor-mando il proprio vissuto in una risor-sa per il gruppo: vi è, quindi, unavalorizzazione della responsabilitàpersonale e del sapere che nasce dal-l’esperienza. La confidenzialità, l’as-senza di giudizio, il sostegno, l’ascol-to e la solidarietà reciproca sono fra ipiù importanti valori che guidano igruppi AMA.Il gruppo AMA facilita anche la nasci-ta di una rete relazionale nuova, chenon è limitata all’incontro settimanale,ma si estende anche oltre: non è raroche i partecipanti si vedano per uscirea mangiare una pizza insieme o che siorganizzino per dare una mano a chi èin difficoltà nelle incombenze pratichedella vita quotidiana. Proprio per que-sto il gruppo si dimostra particolar-mente efficace nel dare una risposta alproblema della solitudine, intesa sia insenso stretto, sia in senso più ampio,come una distanza emotiva che portala persona, pur circondata da colleghi,conoscenti, parenti o amici, a sentiredi non poter essere realmente in con-

tatto profondo con loro. Questa secon-da forma di solitudine sembra nasceredall’impossibilità di costruire unavera comunicazione con altri, che, nonavendo attraversato esperienze analo-ghe, sono percepiti dal dolenti comemeno vicini al suo vissuto.Oltre alle riunioni periodiche, ognisemestre si organizza una riunioneallargata, che coinvolge tutti i gruppidella rete di Auto Mutuo Aiuto. Que-sto momento è un’ottima occasioneper conoscersi e per rafforzare il sensodi appartenenza ad un progetto co-mune e può essere anche utile a cia-scun membro per valutare, dopo uncerto periodo, l’utilità del gruppo. Ifacilitatori hanno anche incontri perio-dici di supervisione, in cui particolareattenzione viene dedicata all’analisidelle dinamiche relazionali e comuni-cative all interno del gruppo.L’esperto interviene nei casi critici,come può essere una conflittualità altanel gruppo o la presenza di un parte-cipante difficile. Infine, i momenti for-mativi sono fondamentali sia per chideve facilitare, sia per chi partecipa algruppo. La formazione per i parteci-panti ha l’obiettivo di approfondire itemi di interesse comune, fornendonuovi elementi per capire e interpreta-re il proprio vissuto.

� Fondazione Ariodante Fabretti ONLUS

Corso Turati 11/c - 10128 Torino

Tel 011 5812 314, 346 8649 355

e-mail: [email protected]

www.fondazionefabretti.it

Il gruppo di Auto Mutuo Aiuto è paritario, formato da persone che hanno condiviso una stessa

esperienza o che hanno un problema comune che scelgono di affrontare insieme.

All’interno del gruppo i partecipanti trovano uno spazio sociale in cui possono essere ascoltati

senza essere giudicati e dove c’è un’autentica condivisione della sofferenza.

PROMOZIONE SOCIALE

continua da pagina 5

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SOCREM News 2012 numero 3 ottobre . 7

EVENTI

Lo spettacolo dedicato alla memoria propone l’esecuzione di brani

di musica italiana degli anni ‘70 tratti dal repertorio del mitico duetto Mina e Lucio Battisti.

Le melodie e le parole delle canzoni più famose, l’atmosfera del passato

e il coinvolgimento attivo del pubblico in sala promettono una serata

emozionante e suggestiva.

Lo spettacolo è interpretato da Marcella Ghiani e Maurizio Vanni

accompagnati da Sabatino Tozzi al basso elettrico,

Enzo Calà alla tastiera e Danilo Sacconi alla batteria.

Lunedì 29 ottobre 2012ore 21.00

Teatro Collegio San GiuseppeVia Andrea Doria 18, Torino

Ingresso gratuitosu prenotazione obbligatoria

telefonando dal 22 ottobre al numero 011 5812.370

da lunedì a venerdìore 10-12

Ingresso in sala ore 20.15

INIZIATO LO SPETTACOLO

NON SARÀ PIÙ

CONSENTITO L’INGRESSO

Via AndreaDoria

PiazzaCavour

AiuolaBalbo

PiazzaValdoFusi

PiazzaBodoni

Via

San

Fran

cesc

oda

Pao

la

TeatroCollegio

San Giuseppe

ConcertoperunRicordo

Due miti per un Ricordo…

MINA&

BATTISTI

Organizzato dalla

SOCREM di Torino

Page 8: Socrem News - Ottobre 2012

PAROLE OLTRE IL TEMPO

Confini, passaggi...Letture, narrazione, interpretazione, schegge di memoria.

In occasione dellaCommemorazione dei defunti

Giovedì 1° Novembre 2012 alle ore 15.00Sala del Commiato Tempio CrematorioCimitero Monumentale Corso Novara 147/b Torino

VITA ASSOCIATIVA

8 . SOCREM News 2012 numero 3 ottobre

Serate culturali

Favole, leggende, miti: le tre facce della narrazione simbolica

Una gita a…

Castello di MoncalieriLa SOCREM accompagna i Soci in unpercorso di storia e cultura attraversole residenze sabaude. Dopo il Castellodi Racconigi, il Palazzo Carignano, ilMuseo del Risorgimento, la Reggia diVenaria, il Palazzo Madama, la Pa-lazzina di caccia di Stupinigi e la Villa

della Regina, è la volta del Castello diMoncalieri che ospita la mostra perma-nente Vita al castello. Difesa, loisir,politica e presidio nell'appartamentodella principessa Maria Letizia.La data della gita è prevista per metànovembre.

21 novembre 2012 ore 20.30Sede SOCREM - Corso Turati 11/c

Sala conferenze - 7° piano

La SOCREM organizza serate cultura-li nella sala conferenze della propriasede, dove la lettura di brani letterari(prosa, poesia, drammaturgia) sono lospunto per uno scambio di riflessionisui temi cari alla missione dell’Asso-ciazione. Nel primo incontro, previsto

per il 21 novembre 2012 alle ore 20.30,la favola contemporanea Mattia e ilnonno di Roberto Piumini introduce iltema della morte come “viaggio del-l’anima” che sarà sviluppato nei suc-cessivi incontri. Le letture sono a curadi Carlo Giraudo.La partecipazione è gratuita, ma poi-ché la sala può ospitare un limitatonumero di persone si richiede gentil-mente la prenotazione telefonica al n. 011 5812 325.

� Informazioni, costi e prenotazioni

Segreteria Soci: tel. 011 5812 304

I Cerimonieri SOCREMArianna Abbruzzese,Carlo Giraudo, Marco Mazza,Michele Parisi, Cristina Rigottie Grazia Viviano propongonoun’antologia di brani tratti dai classici della letteratura.

Linguaggi moderni o antichi,echi del passato e proiezionidel divenire, testimonianze di vite vissute, eventi programmati o inattesi, percorsi interiori, ritualità e simbologie che ruotano intorno al tema del confine e del passaggio, del tempo e della trasformazione.

INGRESSO LIBERO

Page 9: Socrem News - Ottobre 2012

NOTIZIARIO

SOCREM News 2012 numero 3 ottobre . 9

L’ETICA NEL SERVIZIO

La SOCREM si ispira alle regoledella trasparenza e dell’attenzionealla dignità degli utenti. In coerenzaal proprio ruolo sociale ha formaliz-zato il proprio Codice Etico e nelgarantire l’efficienza del serviziopubblico si adopera affinché questosia sempre espletato con rispetto econsapevolezza.

LA QUALITÀ CON L’EFFICIENZA

La SOCREM ha un sistema di gestio-ne Qualità conforme alla norma UNIEN ISO 9001:2008.Il sistema di controllo dell’intero pro-cesso di cremazione, completamenteautomatizzato e tracciato in ogni suafase, garantisce l’identità delle ceneri.

Informazioni utili

Un impegno costante

LA SOCREM DI TORINO

Ente Morale senza scopo di lucroe Associazione di promozione socia-le giuridicamente riconosciuta, laSocietà per la Cremazione di Torinoeffettua il servizio pubblico di cre-mazione, sostiene il culto dellamemoria e promuove iniziative dicarattere sociale.Attesta le volontà di cremazione deipropri associati presso il Comune didecesso. Per dare corso alla crema-zione è infatti necessaria l’autorizza-zione del Sindaco del Comune didecesso, che viene rilasciata in evi-denza della volontà espressa daldefunto con iscrizione alla SOCREM,che ha validità su tutto il territorionazionale, o con atto testamentariodepositato presso un notaio oppureespressa da tutti i familiari di parigrado con dichiarazione sostitutivadell’atto di notorietà. Ognuno è libero di decidere ladestinazione delle proprie spoglie:depositare presso la SOCREM levolontà di destinazione delle cenerisignifica garantirsi anche il rispettodi questa scelta.

IL CULTO DELLA MEMORIA

La SOCREM ha tra i suoi compiti isti-tuzionali anche la gestione dell‘areaall’interno del cimitero Monumentaledenominata “Tempio Crematorio”,che è uno spazio cimiteriale riservatoai Soci della SOCREM e ai loro paren-ti. Qui vi sono cellette dove possonoessere custodite le urne cinerarie deiSoci e dei loro famigliari con una par-ticolare attenzione al culto della me-moria di cui la SOCREM è da sempresostenitrice. La SOCREM garantisce lacostante pulizia dei locali al fine dimantenere l’alto standard di decoroche caratterizza l’area e provvede allamanutenzione dei manufatti. La diffu-sione sonora di musica adeguata alluogo, le decorazioni floreali costante-mente rinnovate, il continuo impegnoper la buona conservazione dei cellarie delle cellette, sono caratteristichedistintive di questo cimitero. Segue a pagina 10

Essere Soci SOCREM permette di:

� garantirsi il rispetto delle volontà di cremazione

e di destinazione delle ceneri, sollevando i congiunti

da istanze presso il Comune di decesso;

� scegliere in vita e ottenere in diritto d’uso una celletta cineraria

nel Tempio Crematorio della SOCREM e con agevolazioni

tariffarie, anche per gli accessori lapidei e per l’urna;

� chiedere in diritto d’uso cellette cinerarie della SOCREM

per i propri defunti cremati, al fine di riunire i gruppi famigliari;

� depositare le personali disposizioni per le cerimonie di rito

nella Sala del Commiato e nella Sala della Memoria;

� lasciare il profilo biografico nella Memoteca del sito

www.socremtorino.it per condividere e perpetuare il ricordo di sé;

� usufruire del servizio di supporto al lutto,

di una consulenza psicologica e di un parere legale;

� partecipare alla vita associativa e ricevere il periodico

di informazione SOCREM News.

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10 . SOCREM News 2012 numero 3 ottobre

NOTIZIARIO

Orario estivoDal 21 marzo al 5 novembre, ingresso dal martedì alla domenica ore 8.30-17.30. Chiusura ore 18.00Orario invernaleDal 6 novembre al 20 marzo, ingresso dal martedì alla domenica ore 8.30-16.00. Chiusura ore 16.30Il cimitero zonale di Mirafiori apre solo ilsabato, la domenica e i festivi, negli oraridi apertura dei cimiteri.

Orari dei cimiteri cittadini

IL RISPETTO PER L’AMBIENTE

La SOCREM utilizza le più modernetecnologie per ridurre il consumo digas e quindi le emissioni in atmosfe-ra. Gli impianti della SOCREM han-no ottenuto la certificazione am-bientale garantita dal sistema VER -Verified Emission Reduction.

LE ESEQUIE CON CREMAZIONE

Prima di organizzare il funerale diun congiunto, è bene telefonare allaSOCREM per prendere atto dellevolontà. Il personale di segreteriaverifica le scelte espresse in vitariguardo alla destinazione delleceneri (conservazione in cellettacineraria al Tempio, conferimentonel cinerario comune, dispersionein natura) nonché le disposizioni

� Informazioni

Tempio Crematorio

Corso Novara 147/b

10153 Torino

Tel. 011 2419 332

Fax 011 2419 345

Martedì-venerdì 8.30-16.00

sabato 8.30-13.00

per la personalizzazione della Ceri-monia di Commiato.Il servizio funerario che precede lacremazione (che comprende la bara,il carro funebre, i necrofori, ecc.) nonrientra tra i compiti istituzionali diquesto Ente ma può essere richiestoo alle Imprese di Onoranze funebrio all’Ufficio Funerali Municipali peri deceduti nella città di Torino pur-ché destinati alla cremazione e consepoltura presso i cimiteri cittadini.La SOCREM di Torino effettua ilservizio di cremazione per tutti, peri residenti e per i defunti provenien-ti da altri Comuni della provincia oda altre zone d’Italia. Esistono variimpianti sul territorio, ma non visono impianti di zona a cui si debbaobbligatoriamente fare riferimento:è facoltà dei famigliari scegliere illuogo di cremazione del propriocongiunto e dare precise disposizio-ni all’Impresa di Onoranze da essiincaricata. Gli associati che vogliono la certez-za di essere cremati al Tempio diTorino devono rendere partecipidelle scelte i congiunti o, in man-canza, le persone più care affinchépredispongano il funerale con cre-mazione presso la SOCREM, dovesono attivi cinque impianti alta-mente tecnologici e sono garantitela continuità del servizio e la pun-tualità della consegna delle cenerinormalmente il giorno successivo al-la cremazione. Su richiesta dellafamiglia, la cremazione può essereeffettuata il giorno stesso dell’arrivodel feretro al Tempio Crematorio

(purché sussistano le condizioniamministrative e tecniche necessa-rie) e senza oneri extra alla tariffaordinaria di cremazione.

LA DESTINAZIONE DELLE CENERI

Le ceneri possono essere oggetto diconservazione o di dispersione in na-tura. La conservazione è consentita incimitero oppure presso il domiciliodel famigliare affidatario. La disper-sione è consentita in area cimiterialeed extra cimiteriale (montagna, laghi,fiumi, mare, aree naturali). Rif. di legge: D.P.R. n. 285/90, L. n.130/2001, L. r. n. 20/2007, Regolamen-to di ogni singolo Comune.

LE CELLETTE DELLA SOCREM

Sono situate nell'area del TempioCrematorio. Sono riservate ai Soci eai loro famigliari per un massimo di99 anni nella zona storica e fino al2077 nelle zone Serenità e Giardino.Per le cellette destinate ai Soci laSOCREM pratica uno sconto pari al20% sul prezzo di listino e per quel-le scelte in vita dai Soci ultrasessan-tenni applica un'ulteriore agevola-zione del 5%.

continua da pagina 9

Comunicare via e-mailI Soci sono invitati a segnalare levariazioni di residenza e di comu-nicare alla SOCREM il proprioindirizzo di posta elettronica (e-mail): ciò consentirà all’Associa-zione non soltanto di risparmiare lespese di spedizione postale di que-sta rivista ma anche di interagirecon gli iscritti in modo più veloce.

� Ufficio comunicazione

Tel. 011 5812 325E-mail: [email protected]

Cellette del Tempio SOCREM

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SOCREM News 2012 numero 3 ottobre . 11

I SERVIZI OFFERTI DALLA SOCREM

Il Rito, gratuitamente Grazie all’impegno dei Cerimonieri edella Fondazione Fabretti, la SOCREMha elaborato uno studio sugli aspettiche caratterizzano il drammatico mo-mento del distacco, da cui è scaturitoun rituale preciso che prevede tre mo-menti celebrativi: il Commiato, la Con-segna delle ceneri e la Commemora-zione mensile. Il rito ha luogo nel Tem-pio Crematorio, in ambienti apposita-mente predisposti: la Sala del Com-miato e la Sala della Memoria. Effet-tuato per tutti e gratuitamente, ancheper coloro che in vita non erano asso-ciati alla SOCREM, il rito può esserepersonalizzato con la scelta di musicae poesie: in questo caso i congiuntidevono telefonare alla segreteria delTempio al numero 011 2419 332 oppu-re inviare una e-mail all’indirizzo:[email protected] entro le ore14 del giorno che precede le esequie: ilrichiedente deve indicare il propriorecapito telefonico e sarà contattato perla definizione della cerimonia.

La SOCREM di TorinoIl compito di questa Associazione è promuovere la cremazione e,congiuntamente, confortare i dolenti nel pieno rispetto della dignitàdei defunti. Un obiettivo, questo, raggiungibile non soltanto grazieall’esperienza, ma anche per mezzo di un costante appro-fondimento delle complesse situazioni legate alle tematiche tana-tologiche. Nella massima considerazione del culto della memoria e in virtùdi una precisa scelta morale e intellettuale, la SOCREM si impe-gna quotidianamente per riuscire a garantire un servizio adegua-to, ponendo la giusta attenzione alle esigenze dei suoi associatie dell’intera comunità.

Conservazione delle ceneriLa SOCREM custodisce le ceneri deipropri Soci nelle cellette del TempioCrematorio. Provvede all’incisionedel marmo, all’applicazione dei relati-vi accessori lapidei ed alla manuten-zione dei manufatti senza richiederealtri oneri oltre alla tariffa di conces-sione d’uso. Inoltre garantisce la costante puliziadei locali e il rinnovo delle decorazionifloreali al fine di mantenere l’alto stan-dard di decoro che caratterizza l’area.La SOCREM consente agli associati discegliere in vita il posto preferito persé e per i propri cari al fine di riunirei gruppi famigliari.

Personalizzazione del CommiatoGli associati possono lasciare precisedisposizioni per il proprio commiatoal Tempio, utilizzando il modulo pre-disposto per la scelta delle letture edella musica. Il modulo sarà conser-vato in busta chiusa insieme alladichiarazione di volontà cremazionee consegnato al Cerimoniere dopo ildecesso. Il modulo, l’antologia dibrani poetici intitolata “Alfabeto degliaddii” e l’elenco delle musiche attual-mente disponibili sono scaricabili dalsito internet SOCREM e in distribu-zione al Tempio. Coloro che desidera-no testi e musiche al di fuori delrepertorio SOCREM devono necessa-riamente allegare al modulo la fotoco-pia della lettura e il brano musicaleregistrato su Compact Disc.

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Cellette SOCREM

Sala della Memoria

Cellette SOCREM

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12 . SOCREM News 2012 numero 3 ottobre

I SERVIZI OFFERTI DALLA SOCREM

Parere legaleUn avvocato civilista è disposizionedei Soci gratuitamente per favorire laconsapevolezza e la tutela dei propridiritti su problematiche inerenti a que-stioni testamentarie o ad altri argo-menti di materia civile. Successiva-mente alla consulenza dell’avvocato,l’avvio di una eventuale pratica è atotale discrezione del Socio. L’avvocatoriceve presso la sede della SOCREM,pertanto la consulenza deve essereprenotata telefonicamente al numero011 5812 325 per concordare la data el’orario dell’appuntamento.

Supporto al lutto L’improvvisa solitudine può compor-tare l’incapacità di riorganizzare lapropria vita non soltanto da un puntodi vista relazionale ma anche pratico(ad esempio fare la spesa o recarsi inambulatori per visite mediche).Tramite la Fondazione Fabretti, cheopera sul territorio piemontese, è pos-sibile usufruire di uno sportello diascolto ai seguenti numeri telefonici:011 5812 314 e 346 8649355.

Consulenza psicologicaQuando le normali difficoltà dellavita quotidiana comportano disagio,inquietudine o ansia, può essere utileun incontro individuale con uno psi-cologo specialista in dinamiche cogni-tivo-comportamentali per intravederealternative a situazioni insoddisfacen-ti e stressanti, in famiglia o al lavoro.Il colloquio si basa sul modello dellapsicoterapia a seduta singola e miragià ad una possibile risoluzione delproblema per avviare un processo dicambiamento che la persona poi pro-seguirà autonomamente. La sedutaterapeutica ha luogo nella sede SO-CREM, in corso Turati 11/c, previoappuntamento telefonico al numero011 5812 325. Il servizio è gratuito enon impegna ad incontri successivi.

Album dei ricordi nella MEMOTECAIn www.socremtorino.it, il sito internetdella SOCREM, è disponibile un siste-ma di ricerca che permette di rintrac-ciare la collocazione delle ceneri deicremati presso il Tempio Crematoriodi Torino; è sufficiente indicare il co-gnome e nome della persona cercata esi avranno tutte le indicazioni disponi-bili a riguardo. Gli associati possonotelefonare al n. 011 5812 325 e chiederedi inserire, per sé o per i propri cari, unprofilo biografico, comprendente pen-sieri, riflessioni personali e immaginisul sito internet nella MEMOTECA delsito. Il servizio è gratuito.

Incontri informativi Incaricati della SOCREM sono adisposizione del pubblico per dareinformazioni sulla cremazione, sulladispersione e sulla conservazionedelle ceneri presso la maggior partedelle Circoscrizioni cittadine e innumerosi Comuni piemontesi.La programmazione dei prossimi ap-puntamenti con orario 14.30 - 15.30,è la seguente:

Circoscrizione 1 Via Bertolotti 10 Giovedì 18 ottobre,15 novembre e 13 dicembre 2012

Circoscrizione 2 Via Guido Reni 102 Lunedì 15 ottobre, 12 novembre e 10 dicembre 2012

Circoscrizione 3 Corso Peschiera 193Giovedì 25 ottobre e 22 novembre 2012, 24 gennaio 2013

Circoscrizione 4 Strada Antica Collegno 208 Martedì 30 ottobre, 27 novembre, 18 dicembre 2012

Circoscrizione 5 Via Stradella 192 Giovedì 11 ottobre, 8 novembre, 6 dicembre 2012

Circoscrizione 7Corso Vercelli 15Mercoledì 10 ottobre, 7 novembre e 5 dicembre 2012

Circoscrizione 10Strada Morandi 10/aMercoledì 17 ottobre, 14 novembre, 12 dicembre 2012

Cascina RoccafrancaVia Rubino 45 Martedì 23 ottobre, 20 novembre e 4 dicembre 2012, 15 gennaio 2013

Per conoscere il calendario, costan-temente aggiornato,degli appun-tamenti nei Comuni: Tel. 011 5812 306E-mail: [email protected]

continua da pagina 11

Page 13: Socrem News - Ottobre 2012

SOCREM News 2012 numero 3 ottobre . 13

OBLAZIONI

La generosità dei Soci

Grazie della fiduciaLe oblazioni sono un aiuto indispensabile per mantenere il decoro del Tempio Crematorio ela gratuità di numerosi servizi nonché per sostenere parte delle attività di promozione socialeche la SOCREM svolge direttamente oppure tramite la Fondazione Fabretti. Pubblichiamo l’elenco delle oblazioni del periodo aprile - luglio 2012.

L’Associazione ringrazia tutti i Soci che sostengono la sua attività.

Aprile

Euro 50: Bollealid Vanda, Cervetti Mario, Mo-linaro Rosolino, Sabbadin Dario. Euro 30: AliceGiancarla, Bianchi Anita, Polito Giuseppe, StrambiM. Vittoria. Euro 25: Overi Giuseppe, ZadelAtonia. Euro 20: Bonnet Anna, Derossi Flavia,Marchetto Raffaella, Milano Emanuela, PerrucciVittorio. Euro 15: Ghebbano Iris, Miazzo Enorme.Euro 10: Cismondi Ada, Fam. Avena e Gianti,Fam. Brocca e Delsedime, Fam. D’agostino Espo-sito, Ferrero Angela, Icardi Giovanni, Lops Nun-ziata, Montrucchio Gemma, Orcellet Liliana, VarcaMarilena. Euro 5: Boschiero Elda, CiavattiniCarmen. Euro 2: Spano Carmen.

Maggio

Euro 200: Salemi Saverio. Euro 100: BrunoFrancesca, Fam. Luciana, Anonimo, PansaMichele, Revel Pietro Davide, Trossarelli Lorenzo.Euro 50: Accordino Francesco, Battirton Carla,Cravarezza Francesco, Fam. Ghillia e Pellissero,Gagnor Silvana, Greco Camilla, Magliocco FulvioSergio, Marchisio Pietro, Mele Domenico, Monte-leone Marianna, Musso Maria e Giuseppe, Ano-nimo, Panzeri Giuseppe, Piccotto Elide, ScaglioneFranco, Sesia Ilvo, Toselli Gianfranco, VaschettiScipione, Vigliani Anna Maria. Euro 30: AlloniAlinda, Chirco Antonella, Ghittino Luciano, GreppiBella, Lavina Franco, Anonimo, Pontacolone Gra-ziano, Quarta Salvatore, Romano Maria, TeleraAntonio. Euro 25: Anfossi Paolo, Autino Teresa,Callegaris Aurelio, Castagneri Nicola, Giaj Irma,Luci Antonia, Negri Emilio, Negro Mariella, Ano-nimo. Euro 21: Bucarelli Carlo. Euro 20: Alba-rin Paola, Bertin Irma, Botta Luisa, CampolonghiRenzo, Comeglio Teresa, Fam. Farrugia, Fam. Ollinoe Tosatto, Ferraris Marcello, Girotto Guido, Lecis Et-torina, Marrale Rosa, Marrulli Francesco, Anonimo,Nubola Annita, Pili Ulderico, Pugliesi Gaetano, Rec-chioni Francesco, Rivieri Dina, Sacco Nello, Sar-tirana Orella, Scotta Germano, Stroffolino Assunta,Trivero Francesco, Verna Anna, Vietti Michele,Zarzana Antonino. Euro 15: Casini Assuntina,

Chiesa Carlamaria, Coen Luigina, De Simone Giu-seppe, Di Pietro Antonino, Fam. Coggiola e Cotta,Fam. Pavan e Audero, Anonimo, Ottozm Simonet-ta, Passerone Maria, Perlo Franco, Prestera Edoardo,Salomon Ines. Euro 10: Bandroco Francesco,Barotto Elio, Barzizza Iolanda, Bascianelli Elida,Bassol Ferdinando, Berzano Angela, Bosticco Luigi,Botta Annamaria, Cagno Vincenzo, CambiaggioGiovanna, Cattaneo Stefano, Cattunar Mario, Cau-stico Giorgina, Col Melania, Costa Arnalda, De San-tis Salvatore, De Stefani Sernella, Dell’olio Angelo,Di Fabrizio Irene, Fam. Dipiru, Ferrandino Ida, FusoCarmela, Ghibò Giulio, Giaccardo Margherita, GoffiAngelo, Grisorio Maria, Lamannuzzi Angela, MiccoLuciana, Minasi Italo, Monge Romana, MugaveroAntonietta, Anonimo, Orcellet Liliana, PasseroneMaria, Piumatti Giovanni, Rigon Teresa, RomeroCarlo, Sambo Corrado, Savina Carlo, Scarpa Ales-sandra, Spanò Umberto, Teseo Rosa, Testa Ange-lo, Thione Onorina, Trolla Rosanna, Ubertalli Ape Fer-dinanda, Verzella Enrica, Villata Angiolino, VineisAlessandro, Viotto Maria Cristina, Vittori Onorina,Zattoni Teresa. Euro 5: Definis Berardo, LieggiElisabetta, Pugliese Pierino, Rondolotto Maria Te-resa, Salerno Gaetano.

Giugno

Euro 300: Martinoli Arturo. Euro 100: CaspaniValentina, Giovannini Barbara. Euro 85: GianiAnna Adriana. Euro 70: Frattini Elda. Euro 50:Rena Metailer, Ruggeri Franco, Ruocco Teresina,Scaramelli Gaetana. Euro 30: Alfonso Mercedes,Aliprandi Maria Rosa, Caudera Mariagrazia, CoreLuigi,Costa Lillina, Fam. Francesconi e Favale,Forneri Teresa, Franco Martinetto Grazia, PeracchioCarla, Anonimo. Euro 25: Baracco Enrico, BaronGiancarlo, Camicia Laura, Ciotti Rosita, Fam. Lom-bardi e Enna, Floris Maris, Fornaro Marina, GalloLuciano, Gariglio Cesarina, Gariglio Giuseppina, GillioGiuseppina, Ivaldi Olga, Marasso Giancarlo, MilettiAngiolina, Valentini Liliana. Euro 20: Amato Gia-como, Boggio Giulio, Broch Giaros Luigia, CargninoGiuseppina, Cencio Luigia, Conenna Roberto, DeGiovannini Angela, Delucia Jolanda, Fam. Arleri,

Gavalieri Guido, Giannoeta Rosario, Lubatti Augusta,Pellerino Rinapilloni Maria Gabriella, Rosso Anna-maria, Tua Roberto, Veronese Bianca. Euro 15: Ba-locco Maria Adelaide, Bauducco Paolo, Berruto Sil-vana, Bison Fernando, Boscolo Maria, Curati Anna-maria, Fassone Lucia, Geninatti Crich Teresa,Giacomelli Adriana, Grego Aldo Fortunato, Anoni-mo, Sigot Anna. Euro 10: Anisio Pietro, BaccelliMariapaola, Balmio Remo, Barbiero Armida, Bel-tramo Franca, Bertazza Novella, Berthier Marisa,Borgato Giampietro, Borio Vincenzo, Boschi Anna,Buratti Renio, Carrari Luigi, Casellato Massimo,Cavagliato Onorina, Corio Emilio, Crepaldi Roberto,Damato Luigi, Fam. Brocco e Delsedime, Mastro-pasqua Anna, Munizzi Bruno, Musso Mirella, Napo-litano Anastasia, Niclot Doglio Stefano, NicolosiMaria, Quinto Luigi, Quirico Chiara, Rollana Annie,Sabbadini Maurizio, Sedda Efisia, Tamburin Ce-sarina, Terzuolo Renzo, Trabbia Luigina e Serafina,Vair Teresita, Varello Carlo, Villata Giuseppe, Vinci-guerra Bruno. Euro 5: Anonimo, Bendinelli Mario,Gallo Maria, Graziano Giuseppina. Euro 1: Tra-dito Giovanni.

Luglio

Euro 100: Cantamessa Ines. Euro 50: Barbe-ris Donatella, Boffa Albina, Anonimo, GianoelioPiera. Euro 40: Ciccone Pietro. Euro 30: Gau-dio Nipa, Anonimo. Euro 25: Giangoia Giuseppe.Euro 20: Actis Grosso Costanzo, Busca Mi-chelina, Carpignano Sergio, Fam. Rosso e Saronni,Guccione Francesco, Parassole Erdes, TalamoMagda. Euro 15: Peano Maria Luisa. Euro 10:Beux Tullio, Bozzi Rosanna, Castellan Giovanni,Cecchini Giulio, Maranta Giuseppe, Perrucci Vitto-rio, Pollini Giovanni, Silva Elena. Euro 5: Chiap-pino Laura, Coda Carlo Edmondo.

� Come effettuare un’oblazione

Tramite il bollettino di C/C postale allegato alla rivistaoppure presso la Segreteria del Tempio

Page 14: Socrem News - Ottobre 2012

Il medico intrattiene il malato,

la natura lo cura.

VOLTAIRE

Wilhelm Heinrich Schüssler (Grandu-cato di Oldenburg, 1821-1898) fu uo-mo colto, poliglotto, di brillante intel-ligenza. Date le condizioni non floridedella sua famiglia giunse solo nel 1856alla laurea in medicina, conseguitapresso l’università di Praga. Fu subitoaffascinato dalle teorie dell’omeopa-tia, che allora si stava diffondendo inEuropa. Dopo anni di esperienza clini-ca sentì la necessità di semplificarequesta materia medica, estremamentecomplessa e articolata in centinaia dirimedi e troppe forme di diluizione.Schüssler si rivolse dun-que allo studio al micro-scopio della strutturacellulare. Insieme al coe-taneo dottor Rudolf Vir-chow, geniale precurso-re dei concetti dellapatologia cellulare edella genesi delle ma-lattie, si impegnò adapprofondire gli aspetti chimici e bio-chimici dell’organismo. In quel perio-do scrisse: ‘È questo il microsistema daosservare, studiare e comprendere nei suoipiù piccoli risvolti’. Nel 1873 pubblical’articolo Una terapia omeopatica sempli-ficata in cui espone i fondamenti delnuovo metodo da lui inventato emesso a punto: ‘La base del mio sistemadi cura si differenzia da quella diHahnemann. Nella mia terapia s’impie-

cui l’organismo abbisogna, ma lo stimoloche attivi la modalità con cui il corpo impa-ri ad assorbirne per conto suo una quanti-tà maggiore dai cibi di cui si nutre’. L’in-dicazione terapeutica individua letipologie somatiche a cui è destinata, lemette in relazione con l’indole caratte-riale e vi abbina un sale corrisponden-te. I 12 sali di Schüssler, diluiti in 6a o12a decimale, sono i seguenti. Calcium fluoratum: indicato nei tipi ma-gri e sottili, con disturbi del trofismoosseo, gentili, di animo delicato, buonie intuitivi. Calcium phosphoricum: sog-getti magri e lunghi ma robusti, sguar-do deciso, carichi di energia, generosi eamichevoli. Ferrum phosphoricum: per-sone di scorza dura e decisa, resistentie tenaci. Kalium chloratum: i cosiddettinormotipi, equilibrati, intelligenti, dal-la battuta pronta e sagace, ordinati,metodici. Kalium phosphoricum: magri,svegli e scattanti, immediati nel coglie-re la realtà. Kalium sulphuricum: mu-scolosi e tarchiati, piccoli e forti, lavo-ratori instancabili, semplici e concreti.Magnesium phosphoricum: biondi, occhiazzurri, alti ed eleganti nel movimen-to, gestiscono le situazioni con buon-senso. Natrum chloratum: alti e magri,di modi secchi e bruschi, introversi esolitari, detestano la consolazione e iconsigli. Natrum phosphoricum: sempreattenti, nulla sfugge loro, di primoacchito scontrosi, pronti a dare unamano agli altri. Natrum sulphuricum:individui maturi, di esperienza, vete-rani nelle situazioni, molto rapidi neimovimenti e nelle decisioni. Silicea: difisico esile sostengono il gruppo, resta-no in piedi resistendo a ogni prova.Calcium sulphuricum: atletici e allenati,meticolosi nell’aspetto esteriore, genti-li e disponibili. I sali di Schüssler pos-sono essere tranquillamente abbinatialle terapie allopatiche e omeopatiche.Sono disponibili in commercio sottoforma di compresse a base di lattosio(non allergizzante) ed è consigliabileche la loro posologia venga prescrittada un medico esperto. 1 Estratto dal testo pubblicato nel numero 12 del GeneralHomeopathic Journal, 1873.

LA PAROLA AGLI ESPERTI

14 . SOCREM News 2012 numero 3 ottobre

MEDICINA ALTERNATIVARISPONDE

Federico Audisio Di SommaMedico omeopata e scrittore, esperto in medicine naturali

I SALI DI SCHÜSSLER

gheranno da oggi solamente dodici sostan-ze inorganiche funzionali, pochi ed effica-ci rimedi’. Questa viene subito chiama-ta Terapia Biochimica. Conviene affi-dare direttamente al dottor Schüssleril compito di descriverla nei suoi prin-cipi fondamentali: ‘I tessuti si ammala-no poiché le cellule che li costituiscononon contengono più, nelle quantità neces-sarie alla loro buona salute, le sostanzeminerali (sali) che entrano normalmente afar parte della loro costituzione. Con l’ap-porto di piccole dosi di queste sostanzesarà possibile ricostituire la struttura sanadelle cellule che, così facendo, riacquiste-ranno la loro vitalità. Integrando la perdi-ta di questi Sali si guarisce la cellula e conessa tutto l’organismo: dunque nei saliinorganici è il segreto della salute dell’uo-

mo...1’. I dodici sali iden-tificati da Schüssler sonoquelli che restano nellacenere dopo la crema-zione del corpo umano. I sali minerali non ven-gono utilizzati allo statogrezzo, bensì dopo dilui-zione decimale (unaparte disciolta in nove

parti di acqua) e dinamizzazione (forteagitazione), secondo il procedimentotipico dell’omeopatia (che, a dif-ferenza, impiega diluizioni molto piùspinte, dell’ordine centesimale e oltre).Forniti al paziente senza questa prepa-razione sarebbero semplici integratorialimentari, privi di quella particolare‘informazione dinamica’ in grado dimigliorare il metabolismo cellulare.Scrive Schüssler: ‘Non è il sale in sé ciò di

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SOCREM News 2012 numero 3 ottobre . 15

PSICOLOGIARISPONDE

Raffaella ArrobbioPsicologa e psicoterapeuta

LA DIMENSIONE DEL SILENZIO PRIMA PARTE

diana di tutti, anzi, molte persone, mol-tissime, hanno nel corso della loro vitaalmeno una volta l’esperienza – più omeno breve o lunga – di un differentestato interiore: uno stato di coscienzain cui per un momento sono cadutetutte le componenti abituali della vitamentale (preoccupazioni, ansie, timo-ri, attese, delusioni…) e si è aperto unospazio di improvvisa pace, di Silen-zio… Questa esperienza, svelando unadimensione che è al di là della norma-le percezione quotidiana, e che tutta-via la contiene o la sostiene, svela al-l’essere umano una realtà più ampiaesistente contemporaneamente in sestesso e nella relazione con gli altri econ il tutto. Il Silenzio si configuracosì come base dell’ascolto di se stessie dell’ascolto dell’altro: a partire dallostato di Silenzio è possibile prestareascolto alla propria voce interiore ed èpossibile prestare davvero ascolto allavoce dell’altro, senza sovrapporre innessun caso le proprie proiezionimentali fatte di immaginazioni, aspet-tative e giudizi preconcetti.Ecco quindi che il Silenzio – lungi dal-l’essere un intervallo negativo da fug-gire rapidamente – si determina adun esame più attento come una di-mensione interiore caratterizzata dauna presenza più intensa a tutte lesfaccettature della realtà, da apertura,

creatività, ospitalità e ascolto sia nellarelazione interpersonale sia nella rela-zione con se stessi.Dagli anni ’80 del secolo scorso la psi-cologia si è aperta – grazie all’opera dialcuni pionieri tra cui ricordiamo comeesempi Maslow, Wilber, Engler – allaconsiderazione delle dimensioni dicoscienza ulteriori rispetto allo statoordinario. Ne è nata una corrente de-nominata psicologia transpersonale, ointegrale, o contemplativa, che propo-ne una visione della personalità uma-na secondo un continuum di sviluppoche non si arresta allo stadio dell’ionormalmente integrato ma va oltre,accogliendo dimensioni superiori disviluppo della coscienza. La dimen-sione del Silenzio di cui ci stiamo oc-cupando si configura appunto comeun livello di sviluppo della coscienzaulteriore rispetto all’io ordinario, ingrado cioè di permettere una più am-pia comprensione della realtà e diessere così fonte di maggior benessereinteriore e relazionale.

Segue nel prossimo numero

Il silenzio spesso imbarazza le perso-ne, alcuni addirittura lo temono e siattivano in modo compulsivo perriempirlo, altri lo fuggono perché siassocia per loro a immagini di man-canza, di perdita, di morte. Ma, se cifermiamo un momento e ascoltiamo ilSilenzio senza fuggire, possiamo os-servare e chiederci: come effettiva-mente si configura per me il Silenzio?Senz’altro è un vuoto – vuoto di paro-le, di rumori, di pensieri – ma questovuoto non è la fine di ogni cosa, non èil silenzio del dopo-catastrofe: è unvuoto simile ad uno spazio aperto incui ogni possibilità è presente. Undetto giapponese afferma che in unbicchiere la parte più importante nonè la sua forma e neppure la ricchezzao l’originalità della forma: la parte piùimportante è lo spazio vuoto che laforma del bicchiere racchiude, perchéin questo spazio posso versare qua-lunque liquido io voglia e perché l’ac-qua che io posso versare nello spaziovuoto del bicchiere è più fondamenta-le per la mia stessa vita che non laforma del contenitore. Allo stesso mo-do il Silenzio è lo spazio vuoto in cuiogni possibilità di manifestazione èpotenzialmente presente, spazio vuo-to quindi assolutamente vivo e pul-sante. Il Silenzio di cui stiamo parlan-do non è soltanto assenza di voci o dirumore, è piuttosto uno stato interiorecaratterizzato da intensa presenza allaRealtà. Sperimentare questa dimen-sione del Silenzio non è riservato sol-tanto a mistici lontani dalla vita quoti-

LA PAROLA AGLI ESPERTI

L’indirizzo per scrivere a questa rubrica è:

Società per la Cremazione di Torino “La parola agli esperti” Corso Turati 11/c - 10128 Torinooppure [email protected]

Caspar David Friedrich, "Donna di fronte al sole mattutino", 1818

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LETTERE

16 . SOCREM News 2012 numero 3 ottobre

SOCREM NewsAnno XVIII numero 3ottobre 2012

Quadrimestrale della Società per laCremazione di Torino

Fondatore

Luciano Scagliarini

Editore

Fondazione Ariodante FabrettiCorso Turati 11/c10128 Torino

Direttore

Giovanni Pollini

Direttore responsabile

Marina Cassi

Comitato di redazione

Fabrizio Gombia, Gisella Gramaglia,Giovanni Pollini, Piero Ruspini, Luciano Scagliarini

Capo redattore

Gisella Gramaglia

Hanno collaborato a questo numero

Raffaella Arrobbio, Federico Audisio di Somma,Marinella Bosco, Carlo Giraudo, Gisella Gramaglia, Piero Ruspini, Cristina Vargas

Redazione

Corso Turati 11/c 10128 Torino Tel. 011 5812 325Fax 011 5812 390

Progetto grafico

Daniela Fresco

Impaginazione

Dada Effe di Daniela Fresco

Stampa

Stige, Società TorineseIndustrie GraficheEditoriali S.p.A.San Mauro Torinese

Aut. Trib. To n° 68 del 23/09/2008

Tiratura 40.300

È possibile conservare un’urna cineraria in unluogo diverso dal cimitero, perché lo consentela Legge n° 130 del 30 marzo 2001, che ha pro-fondamente innovato la normativa precedente(art. 340 del Testo Unico Leggi Sanitarie vale adire il Regio Decreto 1265 del 1934). Va dettoche la questione è stata lungamente dibattutain dottrina e in giurisprudenza e solo dopo ilparere 2957/3 del 29 ottobre 2003 emesso dalConsiglio di Stato la Legge 130/2001 può dirsicompiutamente attuata nella parte dedicataall’affido famigliare delle ceneri. Preciso che il desiderio che le proprie cenerisiano conservate da un famigliare deve essereespresso in modo inequivocabile e la SOCREMconsente ai Soci di depositare la relativa dichia-razione di volontà (potrete trovare la moduli-stica per l’affido sul sito www.socremtorino.itnella sezione “ESSERE SOCI”). Dal punto di vista operativo, per attuare lavolontà espressa dal nostro Socio secondo ladisciplina di cui alla lettera e) del comma 1dell’art. 3 della Legge 130/01, ribadita dallaLegge regionale 20/2007, occorre il rispettodel seguente protocollo operativo: le volontàdel defunto devono essere espresse in modoinequivocabile; l’urna, sulla quale sarannoapposti i dati anagrafici del defunto, dovràessere, e rimanere, sigillata in maniera tale daimpedire la profanazione delle ceneri; la con-segna dell’urna al familiare custode dovràessere verbalizzata ex art. 81 DPR 285/90; illuogo di collocazione dell’urna dovrà esseregarantito dal pericolo di profanazione. Si consideri che la custodia dell’urna cinera-ria non è solo un onore per il soggetto affida-tario, ma comporta anche l’assunzione dialcuni obblighi nei confronti del Comune,che rimane il titolare formale ed istituzionaledella funzione cimiteriale. Infatti, l’urna deveessere conservata in luogo confinato e stabile,protetta da possibili asportazioni, aperture orotture accidentali. Si consideri che l’autoriz-zazione all’affidamento di un’urna cinerarianon costituisce, in sé, autorizzazione alla rea-lizzazione di un colombario o di un manufat-to edile, la cui costruzione è soggetta ad altra

e diversa normativa. Occorre permettere l’ac-cesso agli altri congiunti del de cuius perchéessi possano esercitare il loro diritto di visita-re i resti del defunto per atti rituali e di suf-fragio. L’affidatario è poi anche sottopostoalle ispezioni e ai controlli di vigilanza daparte del personale comunale (polizia mor-tuaria, che fa parte della Polizia Locale)all’uopo preposto e risponde penalmente dieventuali profanazioni delle ceneri se talesacrilegio sia dovuto a sua colpa grave o ina-dempimento. Qualora, per qualsiasi motivo, l’affidatario o isuoi eredi intendano rinunciare all’affidamen-to dell’urna, essi sono tenuti a conferirla alCimitero per la tumulazione o per la deposi-zione nel Cinerario comune previa acquisizio-ne dell’autorizzazione al trasporto da partedel Comune nel quale si trova l’urna affidata. Ciò detto, il Socio mi permetterà alcune breviconsiderazioni, alla luce dalla mia esperienza.In primo luogo invito chiunque desideri farcustodire le proprie ceneri ad un familiare a“tastare il terreno” con il prescelto per la custo-dia prima di redigere le proprie volontà.Infatti, proprio perché l’affido dell’urna com-porta tutti gli oneri sopra elencati, mi pareopportuno verificare che il soggetto seleziona-to sia d’accordo nell’assumerli e ne abbia, con-cretamente, la possibilità: la vita odierna portaspesso a lavorare lontano dalla casa avita, nonsolo in un altro Comune, ma magari in un altrocontinente e l’urna in detti casi può diveniremolto “ingombrante”. Si consideri poi ancheche il soggetto designato come affidatario nonsarà eterno e quindi dovrà, a sua volta, desi-gnare un altro affidatario per il tempo in cuiavrà cessato di vivere e così via. Se chiederealla propria figlia di custodire l’urna nella casalasciata in eredità ha sicuramente un significa-to affettivo ben preciso, con il passare dellegenerazioni tale significato tenderà, inevitabil-mente, ad affievolirsi e dunque invito a chie-dersi: che valore avrà l’urna delle mie ceneriper i miei bis-bis nipoti? L’argomento è delica-to e le norme giuridiche sono senza dubbioinsufficienti per la risposta.

Un associato ci scrive...Risponde l’Avv. Marinella Bosco

Sono vedovo e vorrei sapere se posso decidere che le mieceneri vengano conservate dai miei familiari nella casa cheattualmente abito e che lascerò in eredità a mia figlia.