Socrem News - Ottobre 2013

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Nella riunione del 3 luglio 2013 il Consiglio Direttivo mi ha eletto all’u- nanimità nuovo Presidente della SO- CREM Torino. Nell’accettare, ho av- vertito per intera tutta la responsabilità del mio impegno. Per 11 anni, infatti, la Presidenza di Piero Ruspini è stata un esempio di lucidità e consapevolezza. In particolare i rapporti con l’Ammini- strazione comunale sono stati da lui interpretati all’insegna della massima collaborazione in un percorso segna- to – come molti ricordano – dal cosid- detto scandalo delle esumazioni del 2004; in quell’occasione, di fronte a un’opinione pubblica sgomenta, la SO- CREM garantì al Comune la possibilità di far fronte a un’emergenza assoluta, mettendo a disposizione i suoi uomini e i suoi impianti con una generosità senza pari, in un impegno che ancora oggi merita la riconoscenza della città e delle sue istituzioni. Proseguendo su questa linea, e nel pieno rispetto del- l’autonomia della SOCREM, i risultati conseguiti sono stati molto soddisfa- centi. Voglio ricordare in particolare l’allestimento, nel 2010, nei locali ampi e confortevoli posti a pochi metri dal- l’ingresso principale del Cimitero Monumentale, di una nuova Sala della Memoria; un esempio significativo di come la disponibilità del Comune, che ha concesso gli spazi, si sia intrecciata con l’attenzione della SOCREM agli aspetti rituali del commiato e dell’ela- borazione del lutto. C’è stata in Ruspini la percezione im- mediata dei grandi cambiamenti che attraversano il mondo cremazionista: dal 2005 a oggi i crematori in Piemonte sono passati da 4 a 8 con l’ingresso di nuovi operatori economici, di altre figure professionali, in un panorama accidentato in cui spesso sembrano a rischio quei valori di dignità e di civil- tà che hanno caratterizzato per 130 anni l’attività della SOCREM. È cam- biato il quadro legislativo, sono cam- biate le sensibilità del pubblico. Mai nella nostra storia ci si è imbattuti in un mutamento così incalzante. La scel- ta di rinnovare i nostri impianti nasce da questa situazione. L’apertura, nel 2011, di due nuove linee che hanno aumentato le potenzialità del cremato- rio di Torino, facendone uno tra i più attrezzati a livello nazionale, è stata affiancata da un abbattimento dei con- sumi energetici che ha permesso alla SOCREM di conseguire la certificazio- ne ambientale garantita dal sistema Ver - Verified Emission Reduction. In questo stesso ambito c’è da segnalare come, dal 2006, la SOCREM abbia un sistema di gestione Qualità conforme alla norma UNI EN ISO 9001. Sempre sui temi legati alla questione ambien- tale, non si può non ricordare la deci- sione che ha portato, ormai da anni, la SOCREM Torino a compensare le emis- La proposta di legge nazionale sulla cremazione 2 Un esempio di dedizione e impegno cremazionista 3 L'importanza di una scelta ragionata 4 Commemorazioni mensili 5 Concerto per un Ricordo 7 Vita associativa 8 Informazioni utili 9 Oblazioni dei sostenitori 11 I nostri servizi 12 La parola agli esperti 14 Lettere 16 Quadrimestrale per i Soci della Società per la Cremazione di Torino ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE ai sensi e per gli effetti della legge 7 dicembre 2000, n° 383 - ADERENTE ALLA FEDERAZIONE ITALIANA PER LA CREMAZIONE Aut. Trib. To n° 68 del 23/09/2008- Poste Italiane SpA - Spedizione in Abbonamento Postale - D. L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n. 46) art. 1 commi 2 e 3, Torino n. 3/2013 Anno XIX numero 3 ottobre 2013 IN QUESTO NUMERO Editoriale di Giovanni Pollini sioni di anidride carbonica per contri- buire a ridurre gli effetti dei gas serra in atmosfera, aderendo a progetti in- ternazionali finalizzati a combattere at- tivamente i cambiamenti climatici a be- neficio dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile. Quello che emerge da tutto questo è la capacità del Presidente Ruspini di riuscire a coniugare le esigenze attua- li del servizio, che richiedono sempre più caratteristiche di spiccata impren- ditorialità, con le virtù e i valori della nostra struttura associativa, trasferen- do la sua esperienza concreta in un esempio virtuoso di gestione delle risorse interne e della qualità del ser- vizio offerto; il varo di un Codice eti- co, ad esempio, ha segnalato con for- za la sensibilità nei confronti dell’u- tenza e l’attenzione alla formazione professionale del personale che carat- terizzano oggi la SOCREM. Segue a pagina 2

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Socrem News - Quadrimestrale per i Soci della Società per la Cremazione di Torino

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Page 1: Socrem News - Ottobre 2013

Nella riunione del 3 luglio 2013 ilConsiglio Direttivo mi ha eletto all’u-nanimità nuovo Presidente della SO -CREM Torino. Nell’accettare, ho av -vertito per intera tutta la responsabilitàdel mio impegno. Per 11 anni, infatti, laPresidenza di Piero Ruspini è stata unesempio di lucidità e consapevolezza. In particolare i rapporti con l’Am mini -strazione comunale sono stati da luiinterpretati all’insegna della massimacollaborazione in un percorso segna-to – come molti ricordano – dal cosid-detto scandalo delle esumazioni del2004; in quell’occasione, di fronte aun’opinione pubblica sgomenta, la SO -CREM garantì al Comune la possibilitàdi far fronte a un’emergenza assoluta,mettendo a disposizione i suoi uominie i suoi impianti con una generositàsenza pari, in un impegno che ancoraoggi merita la riconoscenza della città edelle sue istituzioni. Proseguendo suquesta linea, e nel pieno rispetto del-l’autonomia della SOCREM, i risultaticonseguiti sono stati molto soddisfa-centi. Voglio ricordare in particolarel’allestimento, nel 2010, nei locali ampie confortevoli posti a pochi metri dal-l’ingresso principale del CimiteroMonumentale, di una nuova Sala dellaMemoria; un esempio significativo dicome la disponibilità del Comune, cheha concesso gli spazi, si sia intrecciata

con l’attenzione della SOCREM agliaspetti rituali del commiato e dell’ela-borazione del lutto.C’è stata in Ruspini la percezione im -mediata dei grandi cambiamenti cheattraversano il mondo cremazionista:dal 2005 a oggi i crematori in Piemontesono passati da 4 a 8 con l’ingresso dinuovi operatori economici, di altrefigure professionali, in un panoramaaccidentato in cui spesso sembrano arischio quei valori di dignità e di civil-tà che hanno caratterizzato per 130anni l’attività della SOCREM. È cam-biato il quadro legislativo, sono cam-biate le sensibilità del pubblico. Mainella nostra storia ci si è imbattuti inun mutamento così incalzante. La scel-ta di rinnovare i nostri impianti nasceda questa situazione. L’apertura, nel2011, di due nuove linee che hannoaumentato le potenzialità del cremato-rio di Torino, facendone uno tra i piùattrezzati a livello nazionale, è stataaffiancata da un abbattimento dei con-sumi energetici che ha permesso allaSO CREM di conseguire la certificazio-ne ambientale garantita dal sistemaVer - Verified Emission Reduction. Inquesto stesso ambito c’è da segnalarecome, dal 2006, la SOCREM abbia unsistema di gestione Qualità conformealla nor ma UNI EN ISO 9001. Sempresui temi legati alla questione ambien-tale, non si può non ricordare la deci-sione che ha portato, ormai da anni, laSO CREM Torino a compensare le emis -

La proposta di legge nazionalesulla cremazione 2Un esempio di dedizione e impegno cremazionista 3L'importanza di una scelta ragionata 4Commemorazioni mensili 5Concerto per un Ricordo 7Vita associativa 8Informazioni utili 9Oblazioni dei sostenitori 11I nostri servizi 12La parola agli esperti 14Lettere 16

Quadrimestrale per i Soci della Societàper la Cremazione di Torino

ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE ai sensi e per gli effetti della legge 7 dicembre 2000, n° 383 - ADERENTE ALLA FEDERAZIONE ITALIANA PER LA CREMAZIONEAut. Trib. To n° 68 del 23/09/2008 - Poste Italiane SpA - Spedizione in Abbonamento Postale - D. L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n. 46) art. 1 commi 2 e 3, Torino n. 3/2013

Anno XIXnumero 3

ottobre 2013

IN QUESTO NUMEROEditorialedi Giovanni Pollini

sioni di anidride carbonica per contri-buire a ri durre gli effetti dei gas serrain atmosfera, aderendo a progetti in -ter nazionali finalizzati a combattere at -ti vamente i cambiamenti climatici a be -neficio dell’ambiente e dello svilupposostenibile.Quello che emerge da tutto questo èla capacità del Presidente Ruspini diriuscire a coniugare le esigenze attua-li del servizio, che richiedono semprepiù caratteristiche di spiccata impren-ditorialità, con le virtù e i valori dellanostra struttura associativa, trasferen-do la sua esperienza concreta in unesempio virtuoso di gestione dellerisorse interne e della qualità del ser-vizio offerto; il varo di un Codice eti -co, ad esempio, ha segnalato con for -za la sensibilità nei confronti dell’u-tenza e l’attenzione alla formazioneprofessionale del personale che carat-terizzano oggi la SOCREM.

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2 . SOCREM News 2013 numero 3 ottobre

Ancora più importante per il nostrofuturo è stata la scelta – comunicataall’Assemblea dei Soci del 6 giugnoscorso – di acquisire, a partire dal mag-gio 2013, la gestione dell’impianto dicremazione di Mappano. Una decisio-ne motivata da due elementi di fondo:la necessità di confrontarsi efficace-mente con una domanda crescente el’esigenza di operare, anche in altricontesti territoriali, per diffondere ade-guatamente la cremazione secondo glistessi criteri di professionalità ed effi-cienza maturati in oltre un secolo diattività a Torino. Ed è il caso di sottoli-neare come il servizio SOCREM aMappano comprenda, come a Torino,per tutti i funerali in arrivo uno speci-fico rituale che attribuisce dignità esolennità ai momenti celebrativi.Forte è stato anche l’impegno del Pre -sidente Ruspini – pur in un momentodi profonda incertezza economica –nell’offrire un adeguato sostegno enel ribadire le priorità etiche e cultu-rali che legano la SOCREM a una Fon -dazione Fabretti rinnovata e mol tosensibile all’apertura di nuovi settoridi ricerca.Dal complesso della sua attività sonousciti rafforzati i vincoli associativi chetengono insieme i nostri Soci (da ricor-dare in questo senso il potenziamentodel nostro sito e l’avvio dell’iniziativache abbiamo chiamato Me moteca).Mi si permetta anche un’ultima consi-derazione sulla presidenza del miopredecessore. Il Consiglio Direttivo chemi ha eletto conta oggi 12 membrieffettivi. In seguito alla votazionedell’Assemblea dei Soci del 6 giugno2013, si è arricchito infatti della presen-za di altre due figure femminili. Sonodunque 3 le donne presenti nel massi-mo organismo della SOCREM Torino,un dato che costituisce una testimo-nianza importante degli orientamentidi Piero Ruspini e della sua aperturaverso le energie e le sensibilità più vive.Non sarà facile seguirne l’esempio. Mala storia dei 130 anni della SOCREM èlì, a rassicurarmi e a spronarmi.

ATTUALITÀ

Intervista all’On. Silvia Fregolent

Il progetto di una nuova legge sulla cremazione

a cura della Redazione SOCREM

L’On. Silvia Fregolent, eletta in Par -lamento per il Partito Demo cra ti co, conaltri deputati ha presentato alla Camerail progetto di legge “Norme sulla digni-tà della persona a seguito di decesso”.

Onorevole Fregolent, quali sono ipunti principali del progetto dilegge sulla cremazione?

I punti principali sono soprattutto tre.Il riconoscimento da parte del legisla-tore della scelta della cremazione co -me inerente ai livelli essenziali delleprestazioni concernenti i diritti civili esociali che devono essere garantiti sututto il territorio nazionale. Il riferi-mento a un trattamento uniforme sul-l’intero territorio nazionale per evitaredi cadere in comportamenti contrad-dittori a seconda dei luoghi del deces-so. Il ruolo preminente assunto dallavolontà del defunto e di conseguenzale norme precise sul comportamentodei parenti e degli altri aventi causa.La presentazione di una leg ge mi sem-brava importante anche perché, comesappiamo, ci sono diversi interessid’importanti lobby su questi temi.

Il suo interesse per questa leggenasce dalla sua attenzione costan-te al tema dei diritti civili e dellaquestione ambientale?

Ho sempre pensato che il nostro Paesein tema di diritti civili deve adeguarsiagli altri paesi europei. La richiesta del -le persone di essere cremate è in au -mento per molti motivi, mentre solo il7 per cento delle persone chiede in vita

che le proprie ceneri vengano dispersein ambiente. Ci vuole maggiore infor-mazione. Inoltre occorre che questepratiche siano svolte da società com-petenti ed attente ai fumi che si dis-perdono nell’ambiente e quindi occor-re la massima attenzione nella sceltadelle società da parte dei Comuni chehanno questi impianti.

Nel dibattito pubblico/privato cre desia utile proporre la SOCREM e al treassociazioni di promozione so cialecome modello organizzativo in gra -do di unire il rigore e l’efficienza dellagestione con la sensibilità al be necomune e al servizio pubblico?

In questi anni, in seguito a leggi cheprivatizzavano beni pubblici e dopo ilreferendum sull’acqua pubblica, iltema della gestione è diventato moltoimportante. Non sempre la gestionepub blica è efficace e non sempre ilprivato riesce ad essere adeguato. Di -pen de dai casi. A Torino ed in Pie -mon te abbiamo la fortuna di avereuna società antica che da sempre si èoccupata di questi temi con la capaci-tà manageriale dei privati ma con unocchio alla collettività che è tipico delpubblico. Per questo è una realtà mol -to importante che deve essere tutelataper i risultati positivi che ha sempregarantito.

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Tempio Crematorio di Torino

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SOCREM News 2013 numero 3 ottobre . 3

Una onorificenza meritataLa dedizione e l’impegno anche oggi a livello nazionale ed europeo

Luciano Scagliarini nominato Presidente d’Onore durantel’Assemblea dei Soci il 6 giugno 2013

a cura della Redazione SOCREM

Per la prima volta, in tutti i 130 annidella sua storia, la SOCREM Torinoha deciso di istituire la carica diPresidente d’Onore e di attribuirla aLuciano Scagliarini. L’eccezionalità diquesto provvedimento ne indica, dasolo, il rilievo e l’importanza nellavita della nostra associazione.Il rapporto di Luciano Scagliarini conla SOCREM comincia nel 1975, quan-do entra nel Consiglio Direttivo con ilruolo di Segretario. Vi rimane tuttoraininterrottamente per 38 anni. A que-sta longevità istituzionale si è intrec-ciata un’attività assidua, partecipe,consapevole. Vicepresidente a partire dal 1980,Scagliarini si impegnò a fondo in unacomplessiva razionalizzazione di unorganismo che, per molti aspetti, erarimasto ancorato al modello ottocente-sco voluto dai suoi padri fondatori.Un’opera proseguita con risultati distraordinaria efficacia anche negli anniin cui, dal 1990 al 2002, Sca glia rini èstato il Presidente della SOCREM.

Ha ottenuto dal Comune di Torino ilprezioso riconoscimento alla SOCREMdel Sigillo d’Argento per l'attività svol-ta “a favore della cittadinanza torine-se, in proficua collaborazione con laCittà di Torino”.Alcune cifre sono in questo senso indi-cative. In quei dodici anni, i Soci sonopassati da 15.881 a 38.705, le cremazio-ni annuali aumentate da 884 a 3512.

A questi sviluppi societari si sonoaccompagnati rilevanti cambiamentinella struttura organizzativa e negliimpianti; cambiamenti che hannomesso in grado la SOCREM Torino difronteggiare con efficacia la diffusio-ne sempre più ampia della scelta cre-mazionista.

All’opera di Luciano Scagliarini restalegata soprattutto il fortissimo legamecon la cultura, la certezza che l’attivi-tà della SOCREM, ispirata al rispettoe alla dignità del defunto, doveva ispi -rarsi alle sue radici, alla sua storia,alla sua capacità di leggere le trasfor-mazioni culturali che hanno investitoil mondo di oggi.È nata così, nel 1999, la FondazioneArio dante Fabretti che negli anni è di -ventata un insostituibile punto di ri fe -ri mento scientifico per tutti gli studio-si che affrontano il discorso sul la mor -te. Sul piano della divulgazione delleidee cremazioniste, sono da segnalareanche la fondazione (nel 1992) del tri-mestrale “SOCREM News” per tenerevivo lo spirito associativo e della rivi-sta “Confini” (nel 1995) per divulgaregli ideali cremazionisti.Dopo la fine del suo mandato presi-denziale, Luciano Scagliarini ha conti-nuato il suo impegno in ambito nazio-nale e internazionale, assumendo, nel2004, prima la Presidenza della Fe de -razione Italiana per la Cre ma zione poila Vicepresidenza dell’Union Cré ma ti -ste Europèenne.

“Pioniere della cremazione” era il titolo di merito attribuito ai nostri padri fondatorinell’Ottocento. Più di un secolo dopo questo stesso titolo è l’unicoche rende veramente giustiziaall’opera di Luciano Scagliarini.

«Raccoglierne l’esempio e seguirne gli insegnamenti:

questo l’impegno che la SOCREM ha assunto

nel proclamarlo suo Presidente d’Onore»

ATTUALITÀ

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4 . SOCREM News 2013 numero 3 ottobre

ATTUALITÀ

La destinazione delle ceneri

Una scelta su cui ragionaredi Ana Cristina VargasDirettrice della Fondazione Fabretti

Sono trascorsi ormai cinque annidall’1 luglio 2008, data in cui è entra-ta in vigore la delibera ConsiglioComunale di Torino che, accogliendole disposizioni della Legge 130 del2001, ha reso possibile la dispersionedelle ceneri nel Cimitero o in natura el’affidamento dell’urna ai famigliariper la conservazione domestica.Sebbene questo lasso di tempo siaancora breve agli occhi dello storico, ènecessario interrogarsi fin d’ora sul-l’impatto a lungo termine di questenuove scelte e sul significato che esseassumono per chi resta, aprendosimultaneamente una riflessione sulruolo del cimitero oggi. Con quest’o-biettivo la Fondazione Fabretti, con ilsostegno della Fondazione CRT edella SOCREM Torino, ha avviato frail 2009 e il 2012 un progetto di ricercainterdisciplinare di ampio respiro,

grazie al quale abbiamo potuto esplo-rare il rapporto che i cittadini hannocon lo spazio cimiteriale e conoscere,attraverso interviste, questionari eosservazioni dirette, l’esperienza dichi ha effettivamente optato per unadi queste nuove alternative. Un primo dato interessante è chepoche persone lasciano in vita delledisposizioni in merito alla destinazio-ne delle ceneri. La decisione, di conse-guenza, ricade nella maggior partedei casi sulla famiglia, che deve com-piere la scelta in un momento segnatodal dolore, in cui non è facile ponde-rare serenamente i pro e i contro diogni opzione: si pensi, per esempio,alla dispersione delle ceneri che, se daun lato esprime un desiderio dicomunione con la natura ed evocauna volontà di ritorno a luoghi che lapersona aveva amato in vita, dall’al-tro però implica la rinuncia a uno spa-zio condiviso e collettivo per lamemoria dei defunti. Come racconta una giovane donnariferendosi alla madre scomparsa dapoco meno di un anno: Abbiamo sceltola dispersione. È stata una bella cerimoniaed era quella la sua volontà. Anche miopapà era d’accordo. Non abbiamo rim-pianti, io sono contenta di averlo fatto enon tornerei indietro. L’unica cosa che miha fatto riflettere è che la mia mamma erauna donna molto impegnata, faceva vo -lontariato e aveva aiutato tantissime per-sone. Era molto stimata da tutti e so che isuoi amici più cari avrebbero voluto avereun luogo in cui andarla a trovare: era unacosa a cui nessuno di noi aveva pensato.Il cimitero, qui evocato in modo indi-retto, è per molte persone un luogoestremamente importante, carico di

significati ed emozioni, in cui è possi-bile collocare simbolicamente il ricor-do di chi ci ha lasciato.Analoghe complessità emergono nelcaso dell’affidamento delle ceneri aifamigliari. La casa è uno spazio inti-mo, accessibile solo a pochi, permeatodi vita quotidiana: ciò rende l’inseri-mento dell’urna cineraria una decisio-ne delicata, che non solo ha ricadutesull’affidatario, ma anche su tutti glialtri membri del gruppo. In Francia,un paese fino a pochi anni fa caratte-rizzato da una totale apertura norma-tiva, dal 2009 non è più possibile laconservazione domestica dell’urna.Questa scelta, infatti, aveva portatonegli anni a un processo di “privatiz-zazione delle ceneri” che si era dimo-strato particolarmente problematicosul piano legale, specialmente nei casidi separazione o successione. L’esperienza francese e i brevi esempicitati ci mostrano l’importanza dicompiere in modo attento e ragionatola scelta della destinazione delle cene-ri, soppesando con attenzione tutte leimplicazioni e le possibili conseguen-ze inattese. L’espressione delle pro-prie volontà in vita, auspicata dal pro-getto di legge presentato nell’ultimaAssemblea dei Soci, rappresenta unelemento fondamentale nel garantireun esercizio pieno e consapevoledella libertà individuale.

«L’importanza di lasciare le proprie volontà scritte, dopo aver soppesato tutte le implicazioni e le possibili

conseguenze inattese»

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SOCREM News 2013 numero 3 ottobre . 5

La Commemorazione mensile dei Soci defunti è un atto di omaggio,di affetto e di riconoscenza che la SOCREM di Torino celebra ogniterzo sabato del mese (escluso il mese di Agosto) presso la Sala delCommiato del Tempio Crematorio. È dedicata in particolare ai Socidefunti del mese precedente, ma accoglie anche i familiari di colo-ro che, pur non essendo associati, nel medesimo periodo sonotransitati al Tempio per il Rito del Commiato e la cremazione.

anche il male non può farvi del male.Una stampella d’oroper arrivare al cielole donne inseguono l’amore.Qualche volta, amica mia,ti sembra quasi di volarema gli uomini non sono angeli.Voi piangete al loro postoper questo vi hanno sceltoe nascondete il voltoperché il dolore splende.Un mistero che mairiusciremo a capirese nella vita ci si perdenon finirà la musica.Guarda il sole quando scendeed accende d’oro e porpora il marelo splendore è in voinon svanisce maiperché sapete che può ritornare il sole dopo il buio ancora il sole.E se passa il temporalesiete prime a ritrovare la vocesempre regine voiluce e inferno e poi anche il male non può farvi del male.

LA BALLATA DELLE DONNEEdoardo Sanguineti

Quando ci penso, che il tempo è passato,le vecchie madri che ci hanno portato,poi le ragazze, che furono amore,

Un Rito per il RicordoCommemorare significa: “ricordare insieme”

A cura del cerimoniere Michele Parisi

Cerimonia del RicordoTerzo sabato di ogni mese, ore 8.30

Sala del Commiatodel Tempio Crematorio di TorinoCi mitero Monumentale

19 ottobre, 16 novembre, 21 dicembre, 18 gennaio 2013

MEMORIA

Una commemorazionededicata all’universofemminile in tutte le suesfaccettature: moglie, madre,figlia, sorella, compagna.

IL REGNO DELLE DONNEAlda Merini

C’è un regno tutto tuoche abito la nottee le donne che stanno lì con teson tante, amica mia,sono enigmi di dolore che noi uomini non scioglieremo mai.Come bruciano le lacrimecome sembrano infinitenessuno vede le feriteche portate dentro voi.Nella pioggia di Dioqualche volta si annegama si puliscono i ricordiprima che sia troppo tardi.Guarda il sole quando scendeed accende d’oro e porpora il marelo splendore è in voinon svanisce maiperché sapete che può ritornare il sole. E se passa il temporalesiete giunchi ed il vento vi piegaancor più forti voi delle querce e poi

La celebrazione collettiva della me mo -ria rappresenta il più potente ausilionel momento della perdita e sostieneil percorso di elaborazione del lutto. La particolarità di questo incontrocommemorativo, che lo rende uniconel suo genere, è che in esso non siparla dei defunti ma si parla dello spa-zio infinito che i loro sentimenti hannopercorso, delle immagini riflesse nellospecchio dei nostri ricordi, della distan-za tra desiderio e paura, tra ragione esogno, tra perdita e rinnovata identità. La letteratura e la musica costituisco-no l’invisibile, essenziale, supportoche può aiutare ad uscire dalla solitu-dine del dolore.

Umberto Boccioni, “Tre donne”, 1909-1910.

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6 . SOCREM News 2013 numero 3 ottobre

MEMORIA

e poi le mogli e le figlie e le nuore,femmina penso, se penso una gioia:pensarci il maschio, ci penso la noia:quando ci penso, che il tempo è venuto,la partigiana che qui ha combattuto,quella colpita, ferita una volta,e quella morta, che abbiamo sepolta,femmina penso, se penso la pace:pensarci il maschio, pensare non piace: quando ci penso, che il tempo ritorna,che arriva il giorno che il giorno raggiorna,penso che è culla una pancia di donna,e casa è pancia che tiene una gonna,e pancia è cassa, che viene al finire,che arriva il giorno che si va a dormire:perché la donna non è cielo, è terracarne di terra che non vuole guerra:è questa terra, che io fui seminato,vita ho vissuto che dentro ho piantato,qui cerco il caldo che il cuore ci sente,la lunga notte che divento nientefemmina penso, se penso l’umanola mia compagna, ti prendo per mano.

HO SCESO, DANDOTI IL BRACCIO,ALMENO MILIONI DI SCALEEugenio Montale

Ho sceso, dandoti il braccio, almeno milioni di scalee ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.

Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.Il mio dura tuttora, né più mi occorronole coincidenze, le prenotazioni,le trappole, gli scorni di chi credeche la realtà sia quella che si vede.Ho sceso milioni di scale dandoti il braccionon già perché con quattr’occhi forse si vede di più.Con te le ho scese perché sapevo che di noi duele sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,erano le tue.

A TUTTE LE DONNEAlda Merini

Fragile, opulenta donna, matrice del paradisosei un granello di colpaanche agli occhi di Diomalgrado le tue sante guerreper l’emancipazione.Spaccarono la tua bellezzae rimane uno scheletro d’amoreche però grida ancora vendettae soltanto tu riesciancora a piangere,poi ti volgi e vedi ancora i tuoi figli,poi ti volti e non sai ancora diree taci meravigliatae allora diventi grande come la terrae innalzi il tuo canto d’amore.

LE RAGAZZE SONO COME LE MELE SUGLI ALBERIWilliam Shakespeare

Le ragazze sono come le mele sugli alberi.Le migliori sono sulla cima dell’albero.Gli uomini non vogliono arrivare alle migliori, perchéhanno paura di cadere e ferirsi.In cambio, prendono le mele marce che sono cadutea terra, e che, pur non essendo così buone,sono facili da raggiungere.Perciò le mele che stanno

sulla cima dell’albero, pensanoche qualcosa non vada in loro, mentre in realtà“Esse sono grandiose”.Semplicemente devono esserepazienti e aspettare che l’uomo giusto arrivi, colui che sia cosi coraggioso da arrampicarsi fino alla cimadell’albero per esse.Non dobbiamo cadere per essere raggiunte, chi avrà bisogno di noi e ci ama farà di tutto per raggiungerci.La donna uscì dalla costola dell’uomo,non dai piedi per essere calpestata, né dalla testa per essere superiore.Ma dal lato per essere uguale, sotto il braccio per essere protetta, e accanto al cuore per essere amata.

DEDICATO ALLE DONNEMadre Teresa di Calcutta

Tieni sempre presente che la pelle fa le rughe,i capelli diventano bianchi,i giorni si trasformano in anni.Però ciò che è importante non cambia;la tua forza e la tua convinzione non hanno età.Il tuo spirito è la colla di qualsiasi tela di ragno.Dietro ogni linea di arrivo c’è una linea di partenza.Dietro ogni successo c’è un’altra delusione.Fino a quando sei viva, sentiti viva.Se ti manca ciò che facevi, torna a farlo.Non vivere di foto ingiallite...insisti anche se tutti si aspettano che abbandoni.Non lasciare che si arruginisca il ferro che c’è in te.Fai in modo che invece che compassione, ti portino rispetto.Quando a causa degli anninon potrai correre, cammina veloce.Quando non potrai camminare veloce,cammina.Quando non potrai camminare, usa il bastone.Però non trattenerti mai!

Umberto Boccioni, “Donna in giardino”, 1910.

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SOCREM News 2013 numero 3 ottobre . 7

EVENTO

ConcertoperunRicordo

Lunedì 28 ottobre 2013ore 21

orario ingresso dalle 20 alle 20.45

Teatro Collegio San GiuseppeVia Andrea Doria 18, Torino

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA telefonando esclusivamente

in orario 10 - 12 al numero 011 5812370da lunedì 21 a venerdì 25 ottobre

A SPETTACOLO INIZIATO NON SARÀ PIÙ CONSENTITO L’INGRESSO IN SALA

La SOCREM Torino ha sempre visto nella musica un territorio particolarmente fertile per coltivare la memoria e il ricordo. Quest’anno,

per il tradizionale concerto autunnale, propone ai Soci e alla cittadinanza il Gruppo Vocal Chorus, che vanta

un’esperienza vocale maturata in molteplici campi musicali quali il jazz, il gospel e la musica ritmica. In una mescolanza di brani internazionali e italiani

eseguiti “a cappella”, il concerto prevede un repertoriosuggestivo, coinvolgente e ricco di energia.

Organizzato dalla

SOCREM di Torino

Dirige M° Mario Allia

I vocalist sono: Mario Allia. Direttore e TenoreFrancesca Repetto. SopranoLaura Borgialli. Soprano IILuciana Biasiol. ContraltoAlberto Braghieri. TenoreDaniele Carboni. TenorePier Carlo Aimone. Basso

I° TEMPO

Mario AlliaDabadabaDavid A. Stewart,Annie LennoxSweet dreams*Gene VincentBe bop a lula*Gino PaoliSenza fine*Fats Waller, Andy RazafHoneysuckle rose*B. Hililard, D. MannIn the wee small hours*

Gianni Morandi, AlexiaBanane e lamponi*Tradizionale IrlandeseDanny boy*Fred Buscaglione, L. ChiossoFred Buscaglione*M. Bauzá, Sampson, B. WoodlenMambo Inn*U2, Bob ChilckotMLKZucchero FornaciariDonne

II° TEMPO

C. Passavanti, BungaroAmore psicologicoPaolo Conte, D. CaravanoVia con meBobby HebbSunny*Neal HeftiSplankyAerosmith, voc arr.: Sixth waveDream onJorge BenMas que nada*

Hart, Lorenz, Rodgers, RichardEvery time we say goodbye*Chiosso, Del Re, FerrioParole*Jim HensonMuppet theme*Mia MakaroffYou can't stop me now

* Arrangiamenti di Mario Allia

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8 . SOCREM News 2013 numero 3 ottobre

VITA ASSOCIATIVA

Incontri culturaliPresentazione della biografia di Ariodante Fabretti

Con il ritratto di Ariodante Fabretti,l’omonima Fondazione e l’UniversitàPopolare di Torino inaugurano il pro-getto condiviso di una collana edito-riale dedicata alle biografie dei cre-mazionisti italiani dell’800 e del ‘900che hanno sostenuto con fervore i valo -ri della laicità e della libertà di scelta. Questo primo volume pubblicato inoccasione dei 130 anni dalla nascitadella SOCREM Torino, frutto di unmeticoloso e documentato lavoro sto-

riografico di Marco Novarino e De -me trio Xoccato, s’intitola AriodanteFabretti. Un laico tra impegno politi-co e sociale e ricerca scientifica. Ariodante Fabretti è stato un perso-naggio di straordinario calibro e dinotevole versatilità in molteplici di sci -pline tra le quali egittologia, archeolo-gia, storia e medicina. Fervente pa trio -ta impegnato in prima persona nellacostruzione di un’Italia laica e moder-na, ricoprì la carica di deputato par-

Una gita a… Museo Egizio di TorinoDa alcuni anni è consuetudine che laSOCREM organizzi periodicamentevisite ai musei cittadini e questa voltala meta della gita sociale è il MuseoEgizio. Come quello del Cairo, il museo di To -rino è dedicato esclusivamente all’artee alla cultura dell’Egitto antico ed ècostituito da un insieme di collezioni acui si sono aggiunti i ritrovamentieffettuati a seguito degli scavi condottiin Egitto dalla Missione ArcheologicaItaliana tra il 1900 e il 1935. Il celebre decifratore dei geroglificiegizi Jean-François Champollion nel1824 scrisse «La strada per Menfi eTebe passa da Torino». Oggi come

5 novembre 2013Ore 18Circolo dei Lettori Via Bogino 9, Torino

allora il Museo Egizio offre semprel’occasione per immergersi in 4000anni di storia antica, ma adesso pre-senta anche un percorso musealenuo vo intitolato “Immortali, l’Arte e iSaperi degli antichi Egizi”.La visita guidata, a cui seguirà il con-sueto momento conviviale tra i Socipartecipanti, è fissata per il 14 novem-bre 2013. La prenotazione deve essereeffettuata entro il 17 ottobre.

La data è fissata per il 14 novembre 2013,

la prenotazione deve essere effettuata

entro il 17 ottobre.

� Informazioni, costi e prenotazioni

Segreteria Soci: tel. 011 2419 328

Comunicare via e-mailI Soci sono invitati a segnalare levariazioni di residenza e a comuni-care alla SOCREM il proprio indi-rizzo di posta elettronica (e-mail):ciò consentirà all’Associa zio nenon soltanto di risparmiare lespese di spedizione postale di que-sta rivista ma anche di interagirecon gli iscritti in modo più veloce.� Ufficio comunicazione

Tel. 011 5812 325E-mail: [email protected]

lamentare, di consigliere comunale diTorino e di senatore del Regnod’Italia. Nel 1883 fu tra i fondatoridella Società per la Cremazione e nedivenne il primo presidente.I Soci sono invitati a partecipare allapresentazione di questo libro, cheavrà luogo con gli autori a Torino inVia Bogino 9 presso il Circolo deiLettori il 5 novembre 2013 alle ore 18.

� Informazioni Tel. 011 5812 325

Appuntamento per laCommemorazione dei DefuntiLa consueta Comme mo razione del 1° no vembre acura dei Cerimonieri SO CREM prevede un dupliceap puntamento. Si svolgerà, infatti, sia al TempioCre matorio di Torino sia al Tempio di Mappano.Gli orari sono in corso di definizione. Per informazioni telefonare al numero 011 5812 325.

Page 9: Socrem News - Ottobre 2013

SOCREM News 2013 numero 3 ottobre . 9

NOTIZIARIO

� Orari Uffici Segreteria

Tempio Crematorio di TorinoCorso Novara 147/bTel. 011 2419 332 - fax 011 2491 345/341dal martedì al venerdì 8.30-16.00 sabato 8.30-13.00

Tempio Crematorio di MappanoVia ArgenteraTel. 011 9968 268 - fax 011 9224 312dal lunedì al sabato 8.30-17.00Ente Morale senza scopo di lucro e Associazione di

promozione sociale giuridicamente ricono sciu ta, la

Società per la Cremazione di Torino effettua il servizio

pubblico di cremazione, sostiene il culto della memoria

e promuove iniziative di carattere sociale.

Attesta le volontà di cremazione dei propri associati

presso il Comune di decesso. Per dare corso alla

cremazione è infatti necessaria l’au torizzazione del

Sindaco del Comune di decesso, che viene rilasciata in

evidenza della volontà espressa dal defunto con

iscrizione alla SOCREM Torino, che ha validità su tutto

il territorio nazionale, o con atto testamentario de po -

sitato presso un notaio oppure espressa da tutti i

familiari di pari grado con dichiarazione sostitutiva

dell’atto di notorietà.

Ognuno è libero di decidere la destinazione delle

proprie spoglie: depositare presso la SOCREM le

volontà di destinazione delle ceneri significa garantirsi

anche il rispetto di questa scelta.

ESSERE SOCI SOCREM permette di:

• garantirsi il rispetto delle volontà di cremazione e dide stinazione delle ceneri, sollevando i congiunti daistanze presso il Comune di decesso;

• scegliere in vita e ottenere in diritto d’uso una cellettacineraria della SOCREM Torino, con agevolazionitariffarie anche per gli accessori lapidei e per l’urna;

• chiedere in diritto d’uso cellette cinerarie dellaSOCREM per i propri defunti cremati, al fine di riuni-re i gruppi famigliari;

• depositare le personali disposizioni per le cerimoniedi rito;

• lasciare il profilo biografico nella Memoteca del sitowww.socremtorino.it per condividere e perpetuare ilricordo di sé;

• usufruire del servizio di supporto al lutto, di una con-sulenza psicologica e di un parere legale;

• partecipare alla vita associativa e alle iniziative or ga -nizzate dalla SOCREM: spettacoli, gite sociali e incon-tri di carattere culturale;

• ricevere il periodico di informazione SOCREM News.

Informazioni utili

Giardino del Tempio Crematorio di Torino

Tempio Crematorio di Mappano

Dal maggio 2013 la SOCREM Torino effettua il servizio di cremazione anche presso il

Crematorio di Mappano, situato nel locale cimitero.

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10 . SOCREM News 2013 numero 3 ottobre

LE ESEQUIE CON CREMAZIONE

La SOCREM Torino effettua il servi-zio di cremazione per tutti, per i resi-denti e per i defunti provenienti daaltri Comuni della provincia o daaltre zone d’Italia. Esistono variimpianti sul territorio, ma non vi sonoimpianti di zona a cui si debba obbli-gatoriamente fare riferimento: è facol-tà dei famigliari scegliere il luogo dicremazione del proprio congiunto edare precise disposizioni all’Impresadi Onoranze da essi incaricata. Su richiesta della famiglia, la crema-zione può essere effettuata il giornostesso dell’arrivo del feretro al Tem -pio Crematorio (purché sussistano lecondizioni amministrative e tecnichenecessarie) e senza oneri extra allatariffa ordinaria di cremazione.Dal maggio 2013 la SOCREM Torinoeffettua il servizio anche presso ilCrematorio di Mappano, situato nellocale cimitero. Prima di organizzare il funerale di uncongiunto, è bene telefonare alla SO -CREM per prendere atto delle volon-tà. Il personale di segreteria verifica lescelte espresse in vita riguardo alladestinazione delle ceneri (conserva-zione in celletta cineraria o in tombadi famiglia, conferimento nel cinera-rio comune, dispersione in natura)nonché le disposizioni per la persona-lizzazione della Cerimonia di Com -miato. Il servizio funerario che prece-de la cremazione (che comprende labara, il carro funebre, i necrofori, ecc.)non rientra tra i compiti istituzionalidella SOCREM Torino.

IL RISPETTO PER L’AMBIENTE

La SOCREM utilizza le più modernetecnologie per ridurre il consumo digas e quindi le emissioni in atmosfera.Gli impianti della SOCREM hannoottenuto la certificazione ambientalegarantita dal sistema VER - VerifiedEmission Reduction.

L’ETICA NEL SERVIZIO

La SOCREM s’ispira alle regole dellatra sparenza e dell’attenzione alla di -gni tà degli utenti. In coerenza al proprio ruolo socialeha formalizzato il proprio CodiceEtico e nel garantire l’efficienza delservizio pubblico si adopera affinchéquesto sia sempre espletato conrispetto e consapevolezza.

LA DESTINAZIONE DELLE CENERI

Le ceneri possono essere oggetto dicon servazione o di dispersione in na -tura. La conservazione è consentita incimitero oppure presso il domiciliodel famigliare affidatario. La dispersione è consentita in area ci -mi teriale ed extra cimiteriale (monta-gna, laghi, fiumi, mare, aree naturali).Rif. di leg ge: D.P.R. n. 285/90, L. n.130/2001, L. r. n. 20/2007, Rego la men -to di ogni sin golo Comune.

LA MEMORIA AL TEMPIO DI TORINO

Le cellette della SOCREM Torino sonoriservate ai Soci e ai loro famigliari,per un massimo di 99 anni nella zonastorica e fino al 2077 nelle zoneSerenità e Giardino. Per le cellette destinate ai Soci la SO -CREM pratica uno sconto pari al 20%sul prezzo di listino e per quelle sceltein vita dai Soci ultrasessantenni appli-ca un’ulteriore agevolazione del 5%.

NOTIZIARIO

Interventi dimanutenzionestraordinaria

A seguito di una serie di infiltra-zioni di acqua piovana in variearee del Tempio Crematorio di To -rino, sia nella zona Storica sia nel -la zona Serenità, provocate da la -cerazioni nella guaina di imper-meabilizzazione del tetto, da al -cu ni mesi sono in corso moltepliciinterventi di risanamento. La tempistica dei lavori è stata de -terminata dal fatto che, pur aven-do individuato nella guaina ipunti specifici delle infiltrazionidal tetto, gli effetti si sono manife-stati imprevedibilmente anche inzone non sottostanti. Nell’area Storica, in particolare pri - ma nella Sala d’Angolo e poi nelSalone, si sono verificate situazio-ni che hanno richiesto interventiurgenti di messa in sicurezza. Tra agosto e settembre dello scorsoanno nella Sala d’Angolo si è do vu -to ristrutturare un intero cellario. Nella zona del Salone la ma nu ten -zione è cominciata ad aprile diquest’anno sanando la zona del -l’in filtramento e, contemporanea-mente, effettuando la coperturadel tetto; attesi i tempi tecnici, cir -ca tre mesi, per far asciugare per-fettamente la parte interna delSalone e verificare la buona riusci-ta del lavoro, i lavori sono ripresicon il rifacimento della muraturae dell’intonaco per provvedere poialla tinteggiatura.L’opera di risanamento proseguirànelle altre zone sino alla bonificadelle aree interessate dal fenome-no. I lavori di manutenzione saran-no conclusi nel mese di ottobre.

La SOCREM Torino si scusa coni Soci per il disagio e li ringraziavivamente del gentile so stegnoe della pa zien te collaborazione.

Giardino e cellette del Tempio di Torino

Page 11: Socrem News - Ottobre 2013

SOCREM News 2013 numero 3 ottobre . 11

OBLAZIONI

La generosità dei Soci

Grazie della fiduciaLe oblazioni sono un aiuto indispensabile per mantenere ildecoro del Tempio Crematorio e la gratuità di numerosi servi-zi nonché per sostenere parte delle attività di promozionesociale che la SOCREM svolge direttamente oppure tramitela Fondazione Fabretti. Pubblichiamo l’elenco delle oblazioni da aprile a luglio 2013.

Aprile

Euro 50: Bersano Renzo, Croce Teresa, Ma ran -gotto Mario, Panzeri Giuseppe, Quattrocchi Vin cenzo.Euro 30: Crapiz Graziella. Euro 25: Comba Maria,Podino Egle, Ruoppo Marina. Euro 20: AlbarinPaola, Brasso e Villa, Bori Ernesta Emilia, CamiciaLaura, Camillo Lino, Canavesio Angiolina, ContiDemetrio, Dovano Carlo, Fassio Valeria, Gia cheroReginaldo, Melissano Pietro, Mellano Renato,Vacchetta Michela. Euro 15: Berruto Silvana, Ca -vallo Franco, Locatelli Domenica, Pavesio Ro san na,Stura Lorenzo, Tardito Severina. Euro 10: Cec chiniGiulio, Maffione Pietro, Passuello Giorgia, SottiMatilde. Euro 2: Serutti Carmen. Oblazioni in forma anonima per un totale diEuro 10.

Maggio

Euro 300: Dika Spa. Euro 100: Forte Paolo,Giovannini Barbara. Euro 90: Ferroglio Paolo.Euro 50: Battiston Carla, Chirco Antonella, CorderoPiera, Fam. Franco Martinetto, Ferrari Armando, Gia -comasso Davide, Grande Stevens Franzo, Mele Do -menico, Munciguerra Angelina, Opinaitre Laura Piera,Petra Francesco, Rettaroli Savino, Saracco Do me nica,Sicco Adelina. Euro 40: Bessone Yvonne, BoeroVanda. Euro 30: Boidi Adriana, Conenna Roberto,Delle Cave e Strozzolin, Negro Mariella, Pon tacoloneGraziano, Quarta Salvatore, Ronco Anto nietta, RossiSandra, Sacchi Franca, Scaramuzza Ada, Selli Daria.Euro 25: Barberi Elena, Besse El sa, Vallauri Elide.Euro 24: Capelli Dominichina. Euro 20: AnelliFrancesca, Arresta Teresa, Balbi Pietro, BarbiroglioFranco, Berthier Marisa, Bianchi Stella, Bisognin Lu -ciano, Bortolini Renato, Buffa Pietro, Calderini Gio -vanna, Cam polunghi Renzo, Canavesio Angiolina, Cat -

tarin Giulio, Coggiola e Cotti, Cogno Marisa, Far ruciaMichele Marie, Favanati Zelinda, Favro Leo, Fer rarisMar cello, Forneri Teresa, Geninatti Crich Te resa, Gi -rot to Guido, Godino Mirella, Greghi Venicio, Lisi Mario,Mariotto Fortunato, Marrale Rosa, Milano Riccardo,Orsi Anna Maria, Pelissero Bruno, Penasso Riccardo,Proci Car la, Pulze Mafalda Maria, Roman Luciana,Scandurra Salvatore, Scuotto Vittorio, Silvestro Ma riaTeresa, Simone Giuseppe, Succo Franca, Ver na Anna,Vogogna Nicoletta. Euro 15: Amato Gio vanni, Ca si niAssuntina, De Simone Giuseppe, Iampi Carla, Ogliettie Tesa, Ottoz Simonetta, Rocco Mar gherita, SensaleMario. Euro 10: Abrigo Rosanna, Baccelli MariaPaola, Bertoldo Corina, Caligaris Carlo, Cam biaggioGio vanna, Castellan Giovanni, Cavagliato Onorina,D’Agostino Elena, Di Pietro Antonino, Dilli Gian luigi,Do glio Margherita, Dondero Mario, Fam. Broc ca eDel sedime, Fam. Marzola e Aghem, Fam. Perotti Re -stani, Franza Bruno, Gedda Lino, Giglio Annamaria,Goffi Angelo, Grangetto Dante, Jamucci Egloge,Joyeusaz Angelo, Les Diiora, Lucano Aristodemo, Mag -gio Luigi, Marchisio Aurelio, Martino Emma, Or cel letLilliana, Pallaro Armida, Palumbo Maria, Peraz zoloAure liana, Piscopo Giulia, Rigon Teresa, RivellaMarianna, Rocatti Rosa, Romero Carlo, Savina Carlo,Tiumatti Giovanni, Villata Angiolino, VolpianoDomenico. Euro 5: Giannone Irene, Gianno ne Maria,Lisa Luigia, Salerno Gaetano, Vacca Margherita. Oblazioni in forma anonima per un totale diEuro 230.

Giugno

Euro 106: Delbosco Adele, Truffa Mario. Euro 50:Be nigni Adriana, Fiorito Giuseppe, Gallino Ed mea,Peano Rocco. Euro 30: Arsanto Livo Carlo, BerghinRosè Pablo Domingo, Buscaglione Remigio, CardinoLoretta, Costa Lillina, Di Nanni Riccardo, Francese Car -la, Ghittino Luciano, Leonardi Carlo. Euro 25: BorlaPiera Maria, Busca Michelina, Lagable Elsa, Mar tiniCarlo, Piolatto Clementa, Va lentini Liliana. Euro 20:Amerelli Giuseppina, Berti Pierina, Campagnari MariaGiuseppina, De Giovannini Angela, Degrandi FalettoM. Cristina, Fo rapani Fran co, Frizziero Anna, Gatti Fran -

cesco, Genta Emma, Giordano Walter, Pecora Davide,Pellerino Rina, Pe ranna Giuliana, Perret Vittoria, Rec -chioni Fran ce sco, Storari Piero, Vincenzi Giuseppina.Euro 18,70: Tallone Fabrizio. Euro 15: BessoloCarla, Colusso Virginio, Franciosa Antonio, MarengoMirella, Peano Maria Luisa, Perrucci Vittorio, RivoiraGraziella, Tisera Maria Corina. Euro 10: AllerinoElsa, Bosco Gastone, Careddu Filomena, CecchiniGiu lio, Damato Luigi, Di Bella Pietro, Ercolino Anna -maria, Fiore Franceschina, Fuso Carmela, GarbatiAdriana, Gardini Renata, Genotti Aldo, Gerbi Olga, Gi -rola Giuseppina, Lamanuzzi Angela, Mugavero Anto -niet ta, Musso Mirella, Nicolosi Maria, Raia Ninfa,Salmistraro Romildo, Tradito Giovanni, Vair Teresita,Valle Aldo, Varesano Concetta, Vinciguerra Olimpia.Euro 5: Bandroco Francesco, Ciavattini Carmen,Leone Maria, Vacca Margherita.Oblazioni in forma anonima per un totale diEuro 265.

Luglio

Euro 50: Aramu Felice, Astolfi Armelindo,Cantamessa Ines, Melinazzi Marino. Euro 30: Com -betto Paola Carla, Marmo Paolo, Miglietta Au gusto,Peracchio Carla. Euro 25: Munarin Co stan za.Euro 20: Canavesio Angiolina, Cibrario MariaLuigia, Conti Demetrio, Grilli Egle, Nubola Annita.Euro 10: Beux Tullio, Cionini Adelina, Gaj Irene,Giacomello Franco, Rocci Tullio, Sambo Corrado. Oblazioni in forma anonima per un totale diEuro 100.

� Come effettuare un’oblazione

Tramite il bollettino di C/C postale allegato alla rivistaoppure presso la Segreteria del Tempio.Le oblazioni a favore della SOCREM Torino, iscrit-ta nel Registro nazionale delle associazioni di pro-mozione sociale, sono fiscalmente deducibili. Perusufruire di tale possibilità è necessario conserva-re la ricevuta del versamento.

Si ricorda che SOCREM News è un periodico gratuito, inviato a tutti i Soci. Il bollettino postale allegato a questa rivista è finalizzato unicamente all’eventualeversamento di un’oblazione.

«L’Associazione ringrazia tutti i Soci che sostengono

la sua attività»

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12 . SOCREM News 2013 numero 3 ottobre

I SERVIZI OFFERTI DALLA SOCREM

Conservazione delle ceneri La SOCREM custodisce le ceneri deipropri Soci nelle cellette del TempioCrematorio. Provvede all’incisionedel marmo, al l’ap plicazione dei relati-vi accessori lapidei ed alla manuten-zione dei manufatti senza richiederealtri oneri oltre alla tariffa di conces-sione d’uso. Garantisce, inoltre, lacostante pulizia dei locali e il rinnovodelle decorazioni floreali al fine dimantenere il decoro che caratterizzal’area. Consente agli associati di sce-gliere in vita il posto preferito per sé eper i propri cari al fine di riunire igruppi famigliari.

Personalizzazione del Commiato La Cerimonia di Commiato è l’occasio-ne privilegiata per accomiatarsi dallaper sona cara nel pieno rispetto dellasua identità e della sua storia: l’esisten-za, con i suoi valori e i suoi affetti ri -prende specifica for ma e dignità nel-l’omaggio alla memoria che li be ra -men te si esprime negli atti, nelle paro-le e nella musica. I congiunti che desiderano sce glie re lemusiche e i testi del la cerimonia pos-sono contattare i Ce rimo nie ri SO -CREM scrivendo all’indirizzo e-mail:[email protected] oppuretelefonando ai nu me ri 011 2419 332 perTorino e 011 9968 268 per Mappano, en - tro le ore 14 del giorno che precede leesequie del proprio caro. Gli associati che preferiscono dareun’impronta più personale alla pro-pria futura Cerimonia di Commiato,possono lasciare disposizioni compi-lando l’apposito modulo presso la se -greteria del Tem pio Crematorio o nelsito internet www.socremtorino.it,nella sezione ESSERE SOCI. Tale dis-posizioni sa ranno custodite come lealtre volontà e consegnate al Ceri -moniere soltanto dopo il decesso. Ilmodulo, l’antologia di brani poeticiintitolata “Alfabeto de gli addii” e l’e-lenco delle mu siche at tual mente dis-ponibili so no scaricabili dal sito inter-net SO CREM e in distribuzione alTempio. Coloro che desiderano testi emusiche al di fuori del repertorio isti-tuzionale devono necessariamenteallegare al modulo la trascrizione delbrano letterario e la registrazione delbrano musicale su cd.

La SOCREM di TorinoIl compito di questa Associazione è promuovere la cremazione e,congiuntamente, confortare i dolenti nel pieno rispetto della di gni tàdei defunti. Un obiettivo, questo, raggiungibile non soltanto grazieall’esperienza, ma anche per mezzo di un costante ap pro fon dimentodelle complesse situazioni legate alle tematiche tanatologiche. Nella massima considerazione del culto della memoria e in virtù di unaprecisa scelta morale e intellettuale, la SOCREM s’impegna quotidia-namente per riuscire a garantire un servizio adeguato, ponendo la giu-sta attenzione alle esigenze dei suoi associati e dell’intera comunità.

Il Rito, gratuitamente Grazie all’impegno dei Cerimonieri edella Fondazione Fabretti, la SO -CREM Torino ha elaborato uno studiosugli aspetti che caratterizzano ildrammatico momento del distacco,da cui è scaturito un rituale precisoche prevede tre momenti celebrativi:il Commiato, la Consegna delle cene-ri e la Commemorazione mensile. Lecerimonie hanno luogo nel TempioCrematorio di Torino - CimiteroMonumentale, negli ambienti piùidonei ad accogliere il defunto e aconfortare i dolenti: la Sala del Com -miato e la Sala della Memoria. I momenti celebrativi sono una pecu-liarità del servizio SOCREM Torino esono offerti gratuitamente anche pres -so il crematorio situato nel Cimiterodi Mappano.

Page 13: Socrem News - Ottobre 2013

SOCREM News 2013 numero 3 ottobre . 13

I SERVIZI OFFERTI DALLA SOCREM

Incontri informativi Incaricati della SOCREM sono a dispo-

sizione del pubblico per dare informa-

zioni sulla cremazione, sulla dispersione

e sulla conservazione delle ceneri presso

la maggior parte delle Circoscrizioni cit-

tadine e in numerosi Comuni piemontesi.

La programmazione dei prossimi appun-

tamenti per l’anno 2013:

Circoscrizione 1 Via Bertolotti 10

dalle ore 14.30 alle 15.30

17 ottobre, 7 novembre, 12 dicembre

Circoscrizione 2 Via Guido Reni 102

dalle ore 14.30 alle 15.30

Lunedì 14 ottobre, 18 novembre,

16 dicembre

Circoscrizione 3 Corso Peschiera 193

dalle ore 10.00 alle 11.00

Giovedì 10 ottobre,

7 novembre, 19 dicembre

Circoscrizione 4 Strada Antica Collegno 208

dalle ore 14.30 alle 15.30

Martedì 29 ottobre,

26 novembre, 17 dicembre

Circoscrizione 5 Via Stradella 192

dalle ore 10.00 alle 11.00

Giovedì 31 ottobre, 28 novembre,

12 dicembre

Circoscrizione 7 Corso Vercelli 15

dalle ore 10 alle 11

Mercoledì 23 ottobre, 27 novembre,

11 dicembre

Circoscrizione 10 Strada Morandi 10

dalle ore 14.30 alle 15.30

Mercoledì 16 ottobre, 20 novembre,

18 dicembre

Cascina Roccafranca Via Rubino 45

dalle ore 14.30 alle 15.30

Martedì 1 ottobre, 5 novembre,

3 dicembre

Per conoscere il calendario, costante-

mente aggiornato degli appuntamenti

nei Comuni per informazioni e iscrizioni:

tel. 011 5812 306e-mail: [email protected]

Parere legale Nella sede SOCREM Torino, corsoTurati 11/c, i Soci hanno l’opportuni-tà di incontrare un avvocato civilistaesperto in successioni, problematichetestamentarie, donazioni, usufrutti ealtri argomenti di materia civile. La consulenza è gratuita, l’avvio diuna eventuale pratica è a totale caricodel Socio. La prenotazione deve esse-re effettuata telefonando al numero011 5812 325 per concordare il giornoe l’orario dell’incontro.

Supporto al lutto L’improvvisa solitudine può compor-tare l’incapacità di riorganizzare lapropria vita non soltanto da un puntodi vista relazionale ma anche pratico(ad esempio fare la spesa o recarsi inambulatori per visite mediche).Tramite la Fondazione Fabretti, cheopera sul territorio piemontese, è pos-sibile usufruire gratuitamente di unosportello di ascolto ai seguenti numeri:011 5812 314 e 346 8649355.

Consulenza psicologica Quando le normali difficoltà della vitaquotidiana comportano disagio, in -quietudine o ansia, può essere utileun incontro individuale con uno psi-cologo specialista in dinamiche co -gnitivo-comportamentali per intrave-dere alternative a situazioni insoddi-sfacenti e stressanti, in famiglia o allavoro. Il colloquio terapeutico, che sibasa sul modello della psicoterapia aseduta singola, ha luogo nella sedeSO CREM, previo appuntamento tele-fonico al numero 011 5812 325. Il col-loquio è gratuito e non impegna adin contri successivi.

Album dei ricordi nella MEMOTECA In www.socremtorino.it, il sito inter-net della SOCREM, è disponibile unsistema di ricerca che permette di rin-tracciare la collocazione delle ceneridei cremati presso il Tempio Crema -torio di Torino; è sufficiente indicare ilcognome e nome della persona cerca-ta e si avranno tutte le indicazioni dis-ponibili a riguardo. Gli associati possono telefonare alnumero 011 5812 325 e chiedere di in -serire, per sé o per i propri cari, unprofilo biografico, comprendentepensieri, riflessioni personali e imma-gini sul sito internet nella Memotecadel sito. Il servizio è gratuito.

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14 . SOCREM News 2013 numero 3 ottobre

PSICOLOGIA

Raffaella Arrobbio AgostiniPsicologa e psicoterapeuta

Mindfulnessla formula del benessere

rispondere. Quando fermiamo un atti-mo l’incessante scorrere di attività epensieri, ci accorgiamo sorpresi che sta-vamo agendo senza attenzione (in auto-matico, appunto), che pensieri scorreva-no nella nostra mente e noi non ne era-vamo consapevoli (automatici anche ipensieri): il problema è che spessissimoi pensieri di cui non siamo consapevoliarrivano a produrre un risultato, adesempio in termini di un umore sgrade-vole, o un senso di noia o fastidio, oanche una vaga irritazione che poi cercadove sfogarsi… Una grande quota disofferenza psicologica si produce infattia partire da una mente distratta, chenon conosce se stessa e non è mai inpieno contatto con la realtà esterna 3.La buona notizia è che non è necessarioporsi nelle condizioni di vita di un anti-co eremita o di un monaco per recupe-rare la capacità di contatto immediato eautentico con la realtà interiore/este-riore; è tuttavia indispensabile armarsidi una forte motivazione e di una gran-de costanza per recuperare quella capa-cità di presenza nell’istante e di meravi-glia che da piccolissimi tutti possiedo-no ma che nel corso degli anni vienesommersa da montagne di condiziona-menti e concettualizzazioni e, soprat-tutto, da una perdita di fiducia nel pro-prio potenziale di vivere come esseriumani pienamente consapevoli chesanno scegliere autenticamente il pro-prio benessere interiore. Negli ultimi anni è nata, nell’alveodella psicoterapia cognitivo comporta-mentale, una tendenza denominatamindfulness. Questo termine inglese sitraduce letteralmente con ‘attenzione’o ‘presenza mentale’ e rimanda ad uninsieme teorico e pratico il cui obietti-

vo è far nascere e crescere la consape-volezza del qui e adesso. L’importanzadi una presenza mentale puntuale,acuta, attenta all’istante che fuggerapido la troviamo anche rappresenta-ta nelle immagini antiche che raffigu-rano il kairòs, l’attimo: a Torino abbia-mo nel Museo di An tichità una delleimmagini più belle del kairòs, in unbassorilievo del II sec. Il kairòs è rap-presentato con le ali, ovviamente, adire la sua rapidità; sulla fronte unciuffo di capelli ma sulla nuca è calvo:ciò indica che lo si deve afferrare nel-l’attimo in cui arriva, appena è passatonon c’è più modo di afferrarlo. L’at -tenzione do vrà quindi essere istanta-nea: la nostra mente ha bisogno divenire allenata piano piano a svilup-pare questa capacità che errate abitu-dini cognitive hanno addormentato. In conclusione, perché la presenzamentale è così importante da esserestata nei secoli al centro di disciplinefilosofiche e religiose e attualmenteessere arrivata a interessare di sé anchela psicologia? Essere pienamente vivi elucidi nell’istante presente è la formuladell’autenticità con se stessi innanzi-tutto, oltre che nelle relazioni, nelleattività, nelle scelte: letteralmente – eoggi anche le ricerche di neuropsicolo-gia lo confermano – è la formula delbenessere.

1 Entrambe le citazioni si trovano in: C. Campo - P. Draghi,Detti e fatti dei Padri del Deserto. Bompiani, 2000.2 R. Arrobbio, Divino Risveglio. Chiaramonte ed. Torino, 2011.3 R. Arrobbio, Il Tesoro Nascosto - Le vie al benessere inte-riore. SEI Frontiere ed. Torino, 2001.

“Non feci mai un passo senza saperedove posassi il piede”: è un anticoPadre del Deserto a parlare, uno diquegli eremiti che nei primi secoli delcristianesimo scelsero una vita d’isola-mento e di preghiera. E un altro Padredel Deserto gli fa eco, chiarendo ancormeglio il concetto: “Principio dei maliè la Disatten zione”

1: il che si potrebbe

pa rafrasare dicendo che principio diogni bene è l’attenzione. In un mondoapparentemente lontano ma vicinissi-mo per quanto riguarda l’essenza del-l’insegnamento, troviamo Gotama ilBud dha che – nel VI sec. a.C. – affermache il grado di attenzione è il discrimi-ne tra essere completamente vivi esvegli e l’essere come morti 2.Ciò di cui si sta parlando in questiesempi è una qualità di presenza men-tale che ci permette di essere completa-mente presenti a noi stessi e al momen-to che stiamo vivendo, permettendo uncontatto molto più vivo e autentico conle situazioni, le persone, la natura… inbreve, con qualunque sia l’oggetto del-l’esperienza in quel particolare momen-to. E, più importante di tutto, questaqualità di presenza mentale consente unvivo contatto con se stessi, un esserepresenti a ciò che accade nella propriamente: sembra scontato questo, eppurefrequentissimo è invece il fenomeno del‘pilota automatico’, quel fenomeno peril quale facciamo una cosa senza render-cene conto, arriviamo in un posto manon sappiamo dire che strada abbiamopercorso e, ancor meno, ricordiamoquali pensieri abbiano accompagnato ilnostro cammino fin lì. “Dov’è andata la mia mente?”: ponen-dosi questa domanda molte volte algiorno si scoprirà spesso che non si sa

LA PAROLA AGLI ESPERTI

Frammento di sarcofago con personificazione del Kairòs. II sec. d.C., Torino, Museo di Antichità

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LA PAROLA AGLI ESPERTI

era parte essenziale ed integrante delmedico e dello psicologo durante lenostre ore di analisi”. Gli sciamaniera no gli originali uomini-medicinapraticanti il più antico sistema di gua-rigione conosciuto al mondo. Glistudi sulla fenomenologia sciamanicasi arricchiscono continuamente dellepiù diverse prospettive di lettura, daquelle antropologiche, storico-religio-se, psicologiche, a quelle medico-psi-chiatriche. In tempi recenti assistiamoa un’inflazione e banalizzazione delleparole sciamano e sciamanismo, talida averne deformato il significato ori-ginario. Esso viene am pliato e sempli-ficato fino a un uso troppo facile e conapplicazioni pseudo-esperienziali sen - za più alcun collegamento culturale erituale a un contesto autentico. Da piùparti esponenti di culture nativehanno incominciato a rifiutare lo stes-so termine sciamano attribuito alleproprie figure religiose tradizionali,ritenendo che esso rappresenti ormaiuna sorta di spoliazione culturale e ditravisamento delle peculiarità delletradizioni indigene. Il grande storico delle religioniMircea Eliade evidenziò che il ruoloe la funzione dello sciamano è innan-zitutto quello di essere coinvolto nellecosiddette ‘tecniche dell’estasi’. Losciamano va in estasi o trance e giocaun ruolo di mediatore con la comu-nione e un contatto diretto con gli spi-riti coinvolti nella malattia o neldanno dell’individuo o della stessacomunità. Egli ha la capacità in que-sto sistema sociale, religioso e simbo-licamente riconosciuto, di comunicarecon la morte, con i demoni, con glispiriti di natura senza esserne cattura-to o sopraffatto. Signi ficativo è che lospirito dello sciamano possa lasciareil proprio corpo e vagare intenzional-mente nei ‘mondi altri’ dove eglicerca l’anima perduta del malatorestituendola. Ma lo sciamano è so -prattutto in grado di curare la più ter-ribile forma di malattia primitiva: laperdita dell’anima. Ake Hulkrantz, un altro importantestudioso di mitologia comparata efenomenologia sciamanica, in partico-lare nativo-americana, fa notare chegli elementi costitutivi che contribui-

MEDICINA ALTERNATIVA

Federico Audisio Di SommaMedico omeopata e scrittore, esperto in medicine naturali

La via sciamanicauna visione olistica della salutetra natura, cultura e spiritualità

esercitata in Occidente. Infatti, inter-preta l’equilibrio o lo squilibrio dellasalute in una dimensione spirituale epagana consistente nell’armonizza-zione cosmica e nell’interrelazionecon tutti gli elementi in cui la naturaumana è partecipe. Lo sciamanesimo anticipa dunqueuna visione olistica, multisistemicadelle relazioni tra natura, cultura espiritualità. Il principio di fondo èsemplice e propedeutico per un’espe-rienza in profondità, in quella zonad’ombra che affonda le radici delcorpo nell’anima. Il padre della moderna psicologiaanalitica, Carl Gustav Jung, la descri-ve magistralmente: “L’estasi [dellosciamano] è spesso accom pagnata dauno stato [di coscienza] in cui lo scia-mano è ‘posseduto’ dallo spirito deisuoi familiari o da quello dei guardia-ni. Tramite questa possessione egliacquista gli organi mi stici che in qual-che mo do costituiscono la sua vera ecompleta personalità spirituale. Que -sto conferma l’inferenza psicologicache può essere data dal simbolismosciamanico, che diventa una proiezio-ne del processo d’individuazione”1.Interessante a que sto proposito èquanto scrive nel 1963 lo psicologoanalista Joseph Hen derson a propo-sito del maestro: “C’era tuttavia unaltro aspetto del carattere di Jung chesi rifiutava di conformarsi ai patternculturali tradizionali europei perchésembrava totalmente fuori da ognicultura, limite e valore predefinito.[...] Sembrava essere attraversato eforzato da un livello primitivo, arcai-co, trans personale dell’essere. Oggipenso alla sua natura sciamanica. [...]Questa stessa tendenza sciamanistica Segue a pagina 16

Per sciamanesimo s’intende quelcomplesso di pratiche rituali e di cre-denze magico-religiose basate sull’a-zione degli sciamani, uomini ingrado, secondo la tradizione, di fareda tramite tra il mondo degli umani equello soprannaturale degli spiriti,dei morti e delle divinità. Il termine sciamano è la derivazionedi un termine russo che a sua voltariprende Saman, un vocabolo dellalingua dei Tungusi della Siberia, il cuisignificato è ‘colui che è eccitato,mosso, risorto’. Un’altra origine eti-mologica chiamerebbe in causa la lin-gua antica indiana relativa al signifi-cato ‘riscaldare se stesso, animarsi,praticare austerità’. Infine si consideriancora un verbo tunguso con il signi-ficato di ‘sapere’. Lo sciamano è una figura originariadelle culture siberiane, anche se per-sonaggi simili si trovano nelle religio-ni spiritistiche africane, oceaniane eamericane. Alla capacità dello sciama-no di ‘viaggiare’ nel mondo sopran-naturale attraverso la trance è legatala sua capacità di guaritore, di coluiche intercede per gli umani malaticomunicando con le forze sovranna-turali che governano il mondo. Dal punto di vista psichico lo sciama-no è in grado di attenuare l’angosciadel malato di fronte alla presenza diforze misteriose e a lui superiori. Aquesto proposito la psichiatria mo -derna riconduce generalmente leeventuali guarigioni ottenute dallosciamanesimo a fenomeni di sugge-stione, di aumento dell’autocontrollo,fino a fenomeni di auto ipnotismo od’ipnotismo collettivo. La pratica scia manica va oltre la co -mune concezione biologica e medica

1 C. G. Jung, L’albero filosofico. CW, 1967, vol. 13, p. 341.

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LETTERE

SOCREM NewsAnno XIXnumero 3ottobre 2013

Quadrimestrale della Società per laCremazione di Torino

Fondatore

Luciano Scagliarini

Editore

Fondazione Ariodante FabrettiCorso Turati 11/c10128 Torino

Direttore

Giovanni Pollini

Direttore responsabile

Marina Cassi

Comitato di redazione

Fabrizio Gombia, Gisella Gramaglia,Giovanni Pollini, Piero Ruspini, Luciano Scagliarini

Capo redattore

Gisella Gramaglia

Hanno collaborato a questo numero

Raffaella Arrobbio Agostini,Federico Audisio di Somma,Marinella Bosco, Gisella Gramaglia, Michele Parisi, Giovanni Pollini, Ana Cristina Vargas

Redazione

Corso Turati 11/c 10128 Torino Tel. 011 5812 325Fax 011 5812 390E-mail: [email protected]

Progetto grafico

Daniela Fresco

Impaginazione

Dada Effe di Daniela Fresco

Stampa

Stige, Società TorineseIndustrie GraficheEditoriali S.p.A.San Mauro Torinese

Aut. Trib. To n° 68 del 23/09/2008

Tiratura 33.000

In Italia tutti i cadaveri devono essere intera-mente inumati, tumulati oppure cremati. Nonsono previste ulteriori alternative. Non solo: leceneri non possono essere a loro volta trattatein alcun modo, ma debbono o essere raccolte econservate così come sono in un’urna benidentificata (con una targhetta identificativarecante il nome, il cognome e le date di nasci-ta e morte del defunto) oppure disperse secon-do quanto prevedono i regolamenti comunali. Il nostro Ordinamento non consente di sepa-rare le ceneri, di dividerle o frazionarle inalcun modo. Ciò significa che vìola l’art. 411codice penale (vilipendio di cadavere) coluiche “utilizza” parte delle ceneri o le spartisce.Gli interrogativi che pone la possibilità di“lavorare” le ceneri sono molteplici, non dinatura giuridica visto che il nostro Ordi na -mento non consente tale pratica, ma certamen-te di natura etica. Se, infatti, la realizzazione diun diamante o di un monile a partire dalle

ceneri di un defunto consentirebbe di portaresempre con sé un gioiello ottenuto dalle cene-ri di un caro, è anche vero che non tutti sonodisponibili ad accettare tale trasformazione,percepita come irrispettosa della sacralità deiresti umani. Inoltre, è bene saperlo, per realiz-zare un siffatto diamante viene utilizzata sol-tanto una parte delle ceneri e anche questocontrasterebbe con il principio d’indivisibilità.Certamente, per alcuni, il procedimento daresti umani a oggetto materiale non ha alcunaconnotazione etica, in nome della logica cheriesce a far accogliere l’idea di un “prodotto”nuovo da sfruttare a fini commerciali. Al difuori di questa logica, il concetto di sacralitàdelle spoglie umane, connaturato profonda-mente nella nostra cultura e nella nostra socie-tà, confligge con la manipolazione delle ceneri,assimilate in tutto e per tutto dal nostroOrdinamento giuridico alla salma di cui sonotutelate sia la dignità umana sia la memoria.

Un associato ci scrive...

Parere sull’indivisibilità e sulla trasformazione delle ceneriRisponde l’Avv. Marinella Bosco

Siamo due fratelli e recentemente abbiamo usufruito del servizio di cremazio-ne per nostro padre. A ciascuno di noi sarebbe piaciuto conservare la suaurna in casa e poiché abitiamo lontani l’uno dall’altro abbiamo chiesto che leceneri fossero suddivise in due urne, ma ci è stata negata questa scelta. È vero che per legge anche le ceneri sono indivisibili? Pensavamo che questoriguardasse solo le salme. Si potrebbe invece scegliere di trasformare la tota-lità delle ceneri per esempio in un diamante, come avviene all’estero?

LA PAROLA AGLI ESPERTIContinua da pagina 15

scono a definire il fenomeno sciamanico sonoessenzialmente quattro: 1. La premessa ideologica sull’esistenza di un

mondo invisibile o soprannaturale e la pos-sibilità di entrare in contatto con questomondo;

2. Lo sciamano come operatore che agisce innome e a beneficio dell’intera comunità;

3. I poteri conferiti allo sciamano dall’ispira-zione ottenuta dagli spiriti aiutanti;

4. L’esperienza straordinaria di tipo estatico. Per riassumere la guarigione sciamanica nellasua forma fondamentale è quel processo incui può avvenire la restituzione dell’integrità

psichica e fisica, sia che si tratti della restitu-zione dell’anima, eliminando il male o unospirito maligno o comunque estraneo dalcorpo del malato, sia rimuovendo oggettiall’interno del corpo o bloccando e inibendomalefici, o ancora risolvendo una colpa peraver infranto un qualche tipo di tabù. Tuttequeste procedure sono orientate al bilancia-mento e al ripristino dell’armonia dell’animadel soggetto e del suo rapporto funzionalecon il mondo.

Bibliografia: S. Ingerman - H. Wesselman, I segreti degli Sciamani - IlRisveglio degli Spiriti, Macro Edizioni 2013.