Tares, duro confronto tra CNA e Città di Torino Seguici su · Tares, duro confronto tra CNA e...

32
Periodico dell’Artigianato, del Commercio e della Piccola Industria ANNO 67 - N. 8 - OTTOBRE-NOVEMBRE 2013 Fondato nel 1946 Spedizione in a.p. - d.l. 353/2003 (conv. in l. 27/02/2004, n°46 - art.1, comma 1) - Torino - Euro 0.40 - Contiene I.P. Seguici su: www.cna-to.it www.corriereartigiano.it «Commercio News» è all’interno della rivista Restructura va all’Oval, dal 21 al 24 novembre Ritaglia il biglietto d’ingresso omaggio dentro la rivista Sistri, al via il 1° ottobre tra le polemiche Provvedimento attivo per raccolta e trasporto rifiuti pericolosi Tares, duro confronto tra CNA e Città di Torino Il capoluogo piemontese tra i più cari d’Italia: il 55% dei costi viene scaricato sulle imprese Autunno nero per le aziende torinesi I dati dell’11ª indagine congiunturale della CNA

Transcript of Tares, duro confronto tra CNA e Città di Torino Seguici su · Tares, duro confronto tra CNA e...

Page 1: Tares, duro confronto tra CNA e Città di Torino Seguici su · Tares, duro confronto tra CNA e Città di Torino Il capoluogo piemontese tra i più cari d’Italia: il 55% dei costi

Periodico dell’Artigianato, del Commercio e della Piccola Industria ANNO 67 - N. 8 - OTTOBRE-NOVEMBRE 2013

Fondato nel 1946Sp

ediz

ione

in a

.p. -

d.l.

353

/200

3 (c

onv.

in l.

27/

02/2

004,

n°4

6 - a

rt.1

, com

ma

1) -

Tori

no -

Euro

0.4

0 - C

ontie

ne I

.P.

Seguici su:

ww

w.c

na-t

o.it

ww

w.c

orr

iere

arti

gia

no.it

«Commercio News» è all’interno della rivista

Restructura va all’Oval, dal 21 al 24 novembre Ritaglia il biglietto d’ingresso omaggio dentro la rivista

Sistri, al via il 1° ottobre tra le polemiche Provvedimento attivo per raccolta e trasporto rifiuti pericolosi

Tares, duro confronto tra CNA e Città di TorinoIl capoluogo piemontese tra i più cari d’Italia: il 55% dei costi viene scaricato sulle imprese

Autunno nero per le aziende torinesi I dati dell’11ª indagine congiunturale della CNA

Page 2: Tares, duro confronto tra CNA e Città di Torino Seguici su · Tares, duro confronto tra CNA e Città di Torino Il capoluogo piemontese tra i più cari d’Italia: il 55% dei costi

MOVANO

VIVARO

COMBO

Page 3: Tares, duro confronto tra CNA e Città di Torino Seguici su · Tares, duro confronto tra CNA e Città di Torino Il capoluogo piemontese tra i più cari d’Italia: il 55% dei costi
Page 4: Tares, duro confronto tra CNA e Città di Torino Seguici su · Tares, duro confronto tra CNA e Città di Torino Il capoluogo piemontese tra i più cari d’Italia: il 55% dei costi

GL events Italia S.p.A.

www.restructura.com

DATI PERSONALI.

PROFESSIONE.01

02

03

04

05

06

07

SETTORE DI ATTIVITÀ.01

02

03

04

05

06

07

08

TI PERSON

Nome*

TI PERSONAADDADDA

NALINALI.

ConsCons002

rogrogPP0101

ROFESROFESPP

AmmiAmmin002

rogettrogettPP0101

OREORESETTTOSETTTO

u entesulente

gettistagettista

SSIONE.SSIONE.

a io eazionenistrnistr

ttazionettazione

À.À.ITTÀITTÀVVIVVITTITTIAAIIDDEEEE

Cognome*

E-mail*

Azienda*

A/Iscrizione O

o

Località

AP P

el.T

C

Indirizz

. IVVAPP.

A/Iscrizione Ordine/Collegio

.vv.roAP P

..................

Altro Altro0707

bbbbuu P P0606

Artig Artig0505

rodrod P P0404

osaosaPP Impr Impr0303

Cons Cons0202

Editor Editor0808

ee Mark Mark0707

Costru Costru0606

Installa Installa0505

Manut Manut0404

Manut Manut0303

Ammin Ammin0202

.....................................................................................

o (specificare)o (specificare)

azioneazioneAmministrAmministrblicablica

gianogiano

enditoreenditoreduttore, Rivduttore, Riv

atoreatoreresario, Installatore resario, Installatore,

sulentesulente

iiaia

eting/Venditeendite/Veting/V

uzione/Rist azioneazionestrutturuzione/Ristruttur

azione Impianttiazione Impianti

tenzione Impiantitenzione Impianti

tenzione Ediletenzione Edile

azioneazionenistrnistr

* Compilazione necess

GL events Italia S.p.A.

v

v

* Compilazione necess

Desidero rice

Desidero rice

alidità dell’invito

foinorino - Italia 10126 Tax: +39 011 66 46 642 Fia Nizza, 294 Vel.: +39 011 66 44 111 Treingotto Fie LGL events Italia S.p.A.

@ structure

ere l’invito per la prossima edizio

a

alidità dell’invitoaria per la varia per la v

p pp pv

wsletter di Restructurere la Nev

ax: +39 011 66 46 642el.: +39 011 66 44 111

mcostructura.rew.wwra.comstructu

ane di Restructurattare i dat

Firma leggibile:

attare i dattrtrconsenso esconsenso espersonali” Lapersonali” La

del del sensisensiAi Ai

a indicati, da par a societ

Firma leggibile:

a societrte della nostra indicati, da parte della nostri soprorma specifica e

i sopramente in forma specifica efamente in fpresso liber

pilazione del ppresso liber

ormiamo che la compormiamo che la compilazione del pa infm

a inf“ min in Codice Codice “denominato denominato 196/03 196/03 NN.D Lgs D.Lgs.

tà o di sue incaricate.tà o di sue incaricate. documentata per iscritto a documentata per iscritto a

presente coupon costituisce presente coupon costituisce dati dati dei dei protezione protezione di di materia materia

GL events Italia S.p.A.

www.restructura.com

DATI PERSONALI.

PROFESSIONE.01

02

03

04

05

06

07

SETTORE DI ATTIVITÀ.01

02

03

04

05

06

07

08

TI PERSON

Nome*

TI PERSONAADDADDA

NALINALI.

ConsCons002

rogrogPP0101

ROFESROFESPP

AmmiAmmin002

rogettrogettPP0101

OREORESETTTOSETTTO

u entesulente

gettistagettista

SSIONE.SSIONE.

a io eazionenistrnistr

ttazionettazione

À.À.ITTÀITTÀVVIVVITTITTIAAIIDDEEEE

Cognome*

E-mail*

Azienda*

A/Iscrizione O

o

Località

AP P

el.T

C

Indirizz

. IVVAPP.

A/Iscrizione Ordine/Collegio

.vv.roAP P

..................

Altro Altro0707

bbbbuu P P0606

Artig Artig0505

rodrod P P0404

osaosaPP Impr Impr0303

Cons Cons0202

Editor Editor0808

ee Mark Mark0707

Costru Costru0606

Installa Installa0505

Manut Manut0404

Manut Manut0303

Ammin Ammin0202

.....................................................................................

o (specificare)o (specificare)

azioneazioneAmministrAmministrblicablica

gianogiano

enditoreenditoreduttore, Rivduttore, Riv

atoreatoreresario, Installatore resario, Installatore,

sulentesulente

iiaia

eting/Venditeendite/Veting/V

uzione/Rist azioneazionestrutturuzione/Ristruttur

azione Impianttiazione Impianti

tenzione Impiantitenzione Impianti

tenzione Ediletenzione Edile

azioneazionenistrnistr

* Compilazione necess

GL events Italia S.p.A.

v

v

* Compilazione necess

Desidero rice

Desidero rice

alidità dell’invito

foinorino - Italia 10126 Tax: +39 011 66 46 642 Fia Nizza, 294 Vel.: +39 011 66 44 111 Treingotto Fie LGL events Italia S.p.A.

@ structure

ere l’invito per la prossima edizio

a

alidità dell’invitoaria per la varia per la v

p pp pv

wsletter di Restructurere la Nev

ax: +39 011 66 46 642el.: +39 011 66 44 111

mcostructura.rew.wwra.comstructu

ane di Restructurattare i dat

Firma leggibile:

attare i dattrtrconsenso esconsenso espersonali” Lapersonali” La

del del sensisensiAi Ai

a indicati, da par a societ

Firma leggibile:

a societrte della nostra indicati, da parte della nostri soprorma specifica e

i sopramente in forma specifica efamente in fpresso liber

pilazione del ppresso liber

ormiamo che la compormiamo che la compilazione del pa infm

a inf“ min in Codice Codice “denominato denominato 196/03 196/03 NN.D Lgs D.Lgs.

tà o di sue incaricate.tà o di sue incaricate. documentata per iscritto a documentata per iscritto a

presente coupon costituisce presente coupon costituisce dati dati dei dei protezione protezione di di materia materia

GL events Italia S.p.A.

www.restructura.com

DATI PERSONALI.

PROFESSIONE.01

02

03

04

05

06

07

SETTORE DI ATTIVITÀ.01

02

03

04

05

06

07

08

TI PERSON

Nome*

TI PERSONAADDADDA

NALINALI.

ConsCons002

rogrogPP0101

ROFESROFESPP

AmmiAmmin002

rogettrogettPP0101

OREORESETTTOSETTTO

u entesulente

gettistagettista

SSIONE.SSIONE.

a io eazionenistrnistr

ttazionettazione

À.À.ITTÀITTÀVVIVVITTITTIAAIIDDEEEE

Cognome*

E-mail*

Azienda*

A/Iscrizione O

o

Località

AP P

el.T

C

Indirizz

. IVVAPP.

A/Iscrizione Ordine/Collegio

.vv.roAP P

..................

Altro Altro0707

bbbbuu P P0606

Artig Artig0505

rodrod P P0404

osaosaPP Impr Impr0303

Cons Cons0202

Editor Editor0808

ee Mark Mark0707

Costru Costru0606

Installa Installa0505

Manut Manut0404

Manut Manut0303

Ammin Ammin0202

.....................................................................................

o (specificare)o (specificare)

azioneazioneAmministrAmministrblicablica

gianogiano

enditoreenditoreduttore, Rivduttore, Riv

atoreatoreresario, Installatore resario, Installatore,

sulentesulente

iiaia

eting/Venditeendite/Veting/V

uzione/Rist azioneazionestrutturuzione/Ristruttur

azione Impianttiazione Impianti

tenzione Impiantitenzione Impianti

tenzione Ediletenzione Edile

azioneazionenistrnistr

* Compilazione necess

GL events Italia S.p.A.

v

v

* Compilazione necess

Desidero rice

Desidero rice

alidità dell invito

foinorino - Italia 10126 Tax: +39 011 66 46 642 Fia Nizza, 294 Vel.: +39 011 66 44 111 Treingotto Fie LGL events Italia S.p.A.

@ structure

ere l’invito per la prossima edizio

a

alidità dell’invitoaria per la varia per la v

p pp pv

wsletter di Restructurere la Nev

ax: +39 011 66 46 642el.: +39 011 66 44 111

mcostructura.rew.wwra.comstructu

ane di Restructurattare i dat

Firma leggibile:

attare i dattrtrconsenso esconsenso espersonali” Lapersonali” La

del del sensisensiAi Ai

a indicati, da par a societ

Firma leggibile:

a societrte della nostra indicati, da parte della nostri soprorma specifica e

i sopramente in forma specifica efamente in fpresso liber

pilazione del ppresso liber

ormiamo che la compormiamo che la compilazione del pa infm

a inf“ min in Codice Codice “denominato denominato 196/03 196/03 NN.D Lgs D.Lgs.

tà o di sue incaricate.tà o di sue incaricate. documentata per iscritto a documentata per iscritto a

presente coupon costituisce presente coupon costituisce dati dati dei dei protezione protezione di di materia materia

Page 5: Tares, duro confronto tra CNA e Città di Torino Seguici su · Tares, duro confronto tra CNA e Città di Torino Il capoluogo piemontese tra i più cari d’Italia: il 55% dei costi

n°5

- gi

ugno

201

1n°

8 -

otto

bre-

nove

mbr

e 20

13

6

8

9

10

12

15

24

21

26

Sommario5

Attualità Autunno nero per le imprese torinesi

AttualitàCNA Piemonte, conferma per Cudia

Attualità Sistri, al via parziale dal primo ottobre

Attualità Tares, duro confronto tra CNA e Città di Torino

Speciale Restructura• All’Oval, dal 21 al 24 novembre • Ristrutturazioni, motore della ripresa • La crisi non ferma gli artigiani edili

Unioni dei mestieri • Corsi di formazione per centri estetici• Mignone è il vice di Barberis • Riscaldamento, impianti a norma dal 2015 • Haccp, piani autocontrollo semplificati • Praga, l’Ambasciatore battezza I Love IT • Pinerolo, bene la Rassegna dell’artigianato

Informazione L’immagine aziendale, il punto di partenza

Intervista Maison Moré, l’alta moda made in Italy

Cultura e arteCorinne Lepage, la verità sugli Ogm

Commercio NewsInserto centrale staccabile

Reg. Trib. di Torino n°78 del 21 giugno 1948

Direttore responsabile Vitaliano Alessio Stefanoni

Collaboratori:Manuela Pica

EditoreCNA Editrice Srl

ImpaginazioneDue di 2 di Francesco Pavia

StampaGraf Art - Officine Grafiche Artistiche Srl

Venaria Reale (To)

Redazionevia Millio, 26 - 10141 - Torino

tel. 011.1967.2152-2121 - fax [email protected] - [email protected]

Tiratura19.885 copie

Chiuso in tipografia il 24 ottobre 2013

Tutti i diritti sono riservati. I testi, le fotografie e l’impaginazione di questo numero non possono essere riprodotti, neppure

parzialmente, in nessuna forma senza l’autorizzazione dell’Editore.

Nelle prossime setti-mane il Parlamentosarà chiamato ad ap-provare la legge di sta-bilità 2014/2016 pre-

sentata dal Governo Letta. Un im-pianto legislativo a carattere triennaleche da una parte deve tener conto deivincoli imposti dall’Unione europea edall’altra di essere espressione di unGoverno di larghe intese che vede neidue partiti maggio-ritari che lo sosten-gono emergere posi-zioni iniziali moltodistanti che devonotrovare una conti-nua capacità di me-diazione fra le parti.Il Paese deve fare iconti con risorsescarse e forti richie-ste di intervento daparte delle forze so-ciali ed economiche.Rispetto alle risorse,una prima valuta-zione che dovrebbe-ro fare le rappresen-tanze riguarda il va-lore della stabilitàpolitica. Ricordia-moci che a frontedella ventilata crisi di Governo delmese scorso, di colpo, lo spread stavavelocemente risalendo sopra quota300 punti. Dopo aver superato la cri-si e a fronte di un quadro di massimastabilità lo spread è invece sceso nelleultime settimane sotto quota 250. Ta-le valore, oggi, permette di risparmia-re rispetto alle stime iniziali ben 2 mi-liardi di interessi sul debito pubblico,una cifra che andrà a coprire l’esenzio-ne del saldo dell’Imu. Occorre, quin-di, mettere in campo il massimo dellaresponsabilità ed evitare che il dibatti-to sulle possibili modifiche della leggedi stabilità trasformi il Parlamento inun campo di battaglia utile solo a co-loro che agitano la bandiera della crisie delle elezioni anticipate, ma certa-mente non al Paese, ai cittadini e alleimprese. Contemporaneamente, la re-

sponsabilità non può essere scambiataper remissiva accettazione delle pro-poste presentate dal Governo. Servepiù coraggio nei tagli alle spese, ren-dendo più efficiente ed efficace il fi-nanziamento della Pubblica ammini-strazione. Nelle posposte che abbiamoavanzato al Governo si ipotizza per ilperiodo 2014-2017 una riduzione deicosti o maggiori entrate (lotta all’eva-sione) per un valore pari a 23 miliardi

euro in grado di da-re una coperturaidentica alle propo-ste relative alla cre-scita. Il taglio allaspesa pubblica nondeve essere intesoquale sinonimo diriduzione dei servizi.Prendiamo un esem-pio eclatante: la Sa-nità. Non è più ac-cettabile che nel2013 non ci si siaancora dotati di unsistema nazionale diacquisti per la sa-nità. Risparmiaresugli acquisti nonvuol dire ridurre lequantità necessarieal buon funziona-

mento di quel servizio pubblico ma,evitare sprechi che vengono poi ricari-cati in termini di tassazione sulla inte-ra collettività. Dalla politica ci aspet-tiamo un segnale forte e coraggioso.La manovra deve essere a costo zero enon così come è stata prospettata per il2014 con un incremento delle entratepari a 7.2 miliardi di euro e una ridu-zione delle spese di 4.2 miliardi. La lo-gica dei 2/3 di maggiori entrate e 1/3di minori spese non può più reggere.CNA con Rete Imprese Italia si ado-pererà a livello nazionale per avanzareai gruppi parlamentari proposte dimodifica della legge che, nel loro im-pianto generale nonvogliono rappresen-tare solo l’interessedelle nostre categoriema dell’intero Paese

«Appello di CNA al mondo politico:coniugare responsabilità e coraggioLa legge di stabilità 2014/16 sia punto di partenza per nuovi percorsi

«.

Paolo Alberti, Segretario CNA (foto Chiarenza)

Page 6: Tares, duro confronto tra CNA e Città di Torino Seguici su · Tares, duro confronto tra CNA e Città di Torino Il capoluogo piemontese tra i più cari d’Italia: il 55% dei costi

L ’11ª indagine Congiuntu-rale della CNA Torino,

presentata alla stampa lo scor-so 15 ottobre, evidenzia, comegià le precedenti, un forte pes-simismo da parte delleimprese che presenta-no dati sempre piùpreoccupanti su fattu-rato e occupazione eun sempre più massic-cio ricorso agli ammor-tizzatori sociali. «I se-gnali di ripresa che civengono evidenziati dal Go-verno - dichiara il Presidentedella CNA Torino, DanieleVaccarino - non sono assoluta-mente colti dalle nostre impre-se. Di fatto, il pessimismo ac-compagnerà le imprese fino al-la fine del 2013 evidenziandoanche un crescente allarme sulmancato rispetto dei terminidi pagamento, nonostante ladirettiva comunitaria in vigorenel nostro Paese da gennaio2013 avrebbe dovuto miglio-rare la situazione. A cascata, ledifficoltà di incasso si riper-cuotono sul rapporto già criti-co con il sistema bancario».Autunno fosco per gli artigia-ni, dunque. Aspettative negati-

ve per il secondo semestre del2013: il saldo tra imprenditoriche prevedono di aumentare ilproprio fatturato e imprendi-tori che prevedono di dimi-

nuirlo è pari a -6.2 punti. Il15.9% degli imprenditori pen-sa di aumentare il proprio fat-turato contro il 22.1% che loprevede in diminuzione. Ilpeggioramento delle attesed’altronde è coerente con le ri-sposte fornite in relazione alleprevisioni sugli ordinativi cherisulterebbero in aumento soloper il 14% delle imprese e indiminuzione per il 22.5%. Apesare negativamente sulleprevisioni sono sia la debolecapacità di pianificazione sia leincertezze legate al quadro po-litico sia le più volte disattesepromesse di riforme e di inver-sione del ciclo economico.D’altra parte, i fatturati regi-

strati nel primo semestre si so-no discostati molto negativa-mente rispetto alle previsionigià critiche fatte dagli impren-ditori ad inizio anno: infatti,

con riferimento al periodogennaio-giugno 2013, il 40%delle imprese ha riscontrato unfatturato in calo (rispetto aduna previsione del 27.9%), il47% un fatturato invariato e il13% in aumento. Tutti i setto-ri continuano ad essere in sof-ferenza. In particolare, regi-strano fatturati in calo il 50%delle ditte del legno-arredo(dall’inizio della crisi uno deisettori più colpiti) e dell’ali-mentare (percentuale mai cosìalta fino ad ora). Si acutizzanole perdite dei centri estetici edegli autoriparatori dove finoa fine 2011 la situazione erameno critica: il 50% degli in-tervistati dichiara fatturati incalo. Il 40% degli impiantisti,il 38% delle imprese delle co-struzioni, il 38% di quelle ditrasporto merci e il 32% delleimprese metalmeccaniche di-chiarano ancora fatturati in ca-lo. Infine, nel settore comuni-cazione registrano perdite il25% delle aziende. All’internodella provincia di Torino ap-paiono in maggiore sofferenzale aree di Chivasso e Settimodove si è riscontrato un fattu-rato in calo per oltre il 50%delle imprese. Seguono l’areadi Chieri e Ciriè con perditeche interessano rispettivamen-te il 40% e il 45% degli inter-vistati; Rivoli con il 39% eGrugliasco con il 33% (m.p).

n°8

- ot

tobr

e-no

vem

bre

2013

6 Attualità

Ulteriore peggioramento dei valori economici nell’indagine congiunturale della CNA

Autunno nero per l’artigianato torineseIl 22.1% delle imprese intervistate prevede entro fine anno un nuovo calo del fatturato

Artigianato: andamento del fatturato storico da gennaio 2012 con previsioni per la fine del 2013

MORIENA ALLA PRESIDEN-ZA DI CNA PENSIONATI

PIEMONTE. Bruno Morie-na, già consigliere provin-ciale per la CNA Pensionatidi Pinerolo, è stato elettoPresidente di CNA Pensio-nati Piemonte. L’incaricoregionale gli è stato conferi-to all’unanimità dall’Assem-blea elettiva quadriennaledello scorso 12 settembre,presso la sede della CNATorino. Il Presidente uscen-te, Giuseppe Pavesio, che ri-mane comunque membrodella direzione regionale,dopo un breve interventosul lavoro svolto nel noven-nale mandato e alcune indi-cazioni su ciò che, a suo pa-rere, è ancora da fare, è sta-to ringraziato per l’impegnoprofuso da sempre nellaCNA con la consegna di undiploma e di una moneta diricordo. Sono intervenuti,inoltre, il Presidente nazio-nale di CNA Pensionati,Giancarlo Pallanti, e il Se-gretario di CNA Piemonte,Filippo Provenzano.

ASSEMBLEE ELETTIVE DEI

GIOVANI IMPRENDITORI E

DELLA FITA CNA. Nel mesedi settembre si sono svoltele ultime Assemblee elettivequadriennali regionali dellaCNA: a) mercoledì 11 set-tembre, c’è stata l’Assem-blea elettiva di CNA Giova-ni Imprenditori che ha elet-to come Presidente regiona-le Erica Lazzarini; b) dome-nica 15 settembre, si è svol-ta l’Assemblea elettiva dellaFita CNA che ha eletto co-me Presidente regionale An-na Mozzone.

Assemblee

Aumentato 22% 17,8% 13% 15,9%

Diminuito 30% 39,6% 40% 22,1%

Invariato 48% 42,6% 47% 62%

FatturatoGennaio-giugno

2012Luglio-dicembre

2012Gennaio-giugno

2013Previsioni lugliodicembre 2013

Page 7: Tares, duro confronto tra CNA e Città di Torino Seguici su · Tares, duro confronto tra CNA e Città di Torino Il capoluogo piemontese tra i più cari d’Italia: il 55% dei costi

n°8

- ot

tobr

e-no

vem

bre

2013

7Attualità

Se l’artigianato trema, la pic-cola industria e il commer-

cio non sono in buona salute.Anche le piccole imprese indu-striali associate alla CNA Torinoe coinvolte dall’11ª indaginecongiunturale sono infatti pessi-miste: solo il 14.6% pensa di au-mentare i propri fatturati, il22% di diminuirli. Tuttavia, ilsaldo tra imprenditori che preve-dono di aumentare il propriofatturato e imprenditori che pre-vedono di diminuirlo nel secon-do semestre 2013 è, seppur ne-gativo, decisamente migliore diquello a consuntivo: -7.4 punticontro i -42 punti di scostamen-to sui dati dei fatturati in au-mento e fatturati in calo del pri-mo semestre. Il fatturato, infatti,è diminuito per il 56% delle pic-cole industrie (contro il 29.2%di gennaio-giugno 2012), è inva-riato per il 30%, è aumentatoper il 14% (erano il 25% nel pri-mo semestre 2012). Più in detta-glio, i saldi aumento-diminuzio-ne relativi a produzione indu-striale (-31) e ordini totali (-36)non si discostano dai valori delsemestre precedente, fortementepessimistici. Di conseguenza so-no negative le previsioni sulla

produzione e sugli ordini: in en-trambi i casi il 24% degli im-prenditori li prevede in diminu-zione. Per quanto riguarda la di-stribuzione per settori, la crisidella metalmeccanica sembrastabilizzarsi con il 40% delleaziende in calo. Peggiora invecel’edilizia con il 75% delle azien-de in perdita (erano il 50% nellascorsa rilevazione) e il settore co-municazione, sia per la parte Ictche per la parte di tipografia estampa, che registra perdite per il70% delle imprese (erano il 50%nella scorsa rilevazione). Stabileal 39% la percentuale di ditteche pensa di utilizzare gli am-mortizzatori sociali di qui a fineanno. «La fase recessiva dell’eco-

nomia italiana haprovocato una con-trazione dei consu-mi, ben oltre quan-to giustificato dallasituazione oggettivae dai bilanci fami-liari ed aziendali:solo le imprese cheoperano anche sulmercato estero pos-sono compensare idrammatici cali difatturato riscontrati

sul mercato interno. L’alleggeri-mento della tassazione sulle im-prese e sul lavoro è un presuppo-sto irrinunciabile per consentireil cambio di fase dell’economiaitaliana» dichiara il Presidentedella CNA Torino, Daniele Vac-carino. Drammatici, infine, i da-ti sul commercio. Tra gennaio-giugno 2013 il fatturato delleimprese intervistate è diminuitonel 77.5% dei casi (erano il55.5% nel primo semestre2012): il calo, il peggiore regi-strato dalla CNA a partire dal2009, è stato accusato soprattut-to nel commercio al dettaglio,ma le perdite si sono stabilizzateper l’85% delle aziende tra il10% e il 30% (m.p).

La piccola industria è ancora in affanno,i conti del commercio sempre più graviVaccarino, CNA: «Alleggerire la pressione fiscale per invertire la rotta dell’economia»

BONUS ASSUNZIONI UNDER 30,SONO 9500 LE RICHIESTE NELLA

PRIMA SETTIMANA. Ad una setti-mana dal click day per l’uso de-gli incentivi per l’assunzione digiovani under 30, allo scorso 8ottobre erano già 9500 le richie-ste inviate all’Inps, di cui 1738dalla Lombardia (record assolu-to), 1161 dalla Campania (se-condo posto) e 656 dal Piemon-te. L’Inps ha comunicato chel’81% delle domande riguardanuove assunzioni e solo il 19%si riferisce a trasformazioni dirapporti di lavoro da tempo de-terminato a indeterminato. Le9500 domande assorbono il13.2%, per un valore di 105 mi-lioni di euro, dell’intero impor-to stanziato per questo provvedi-mento che ammonta a 794 mi-lioni di euro. L’incentivo, previ-sto dall’art.1 del decreto legge76/2013, è riconosciuto alleaziende che assumono giovanitra i 18 e i 29 anni inoccupati daalmeno 6 mesi o titolari di unrapporto di lavoro a tempo de-terminato. Info: www.inps.it

Lavoro

Paolo Alberti e Daniele Vaccarino durante la conferen-za stampa in via Millio

Page 8: Tares, duro confronto tra CNA e Città di Torino Seguici su · Tares, duro confronto tra CNA e Città di Torino Il capoluogo piemontese tra i più cari d’Italia: il 55% dei costi

Attualità8n°

8 -

otto

bre-

nove

mbr

e 20

13

Riprendendo il titolo delfortunato saggio del pro-

fessor Stefano Micelli, «FuturoArtigiano», l’Assemblea qua-driennale elettiva della CNAPiemonte riunita lo scorso 22settembre a Torino pressol’Hotel Santo Stefano ha af-frontato controcorrente, nellaparte pubblica dei lavori, i te-mi della crescita e dello svilup-po delle imprese artigiane, purin tempo di crisi, partendodalla ferma convinzione chel’artigianato ha ancora moltoda dare al sistema Italia e allegiovani generazioni. E non sitratta solo di contribuire alprodotto interno lordo o di di-fendere posti di lavoro, dueruoli che vedono da sempre lepiccole imprese protagonisteanche se non sempre sufficien-temente considerate, ma di of-frire ai giovani interessanti op-portunità di lavoro e di imma-ginare le botteghe artigiane,non tutte ovviamente, ma unnumero significativo di esse,come piccoli cantieri laborato-rio di un nuovo modello disviluppo, sostenibile e tecnolo-gico, in grado di andare incon-tro alle mutate esigenze deiconsumatori che sempre piùdesiderano prodotti e servizispecifici, spesso su misura. Fu-turo Artigiano è così diventatoil titolo di un interessante di-battito che ha visto, moderatodal giornalista Rai Luca Ponzi,confrontarsi il Segretario gene-rale della CNA nazionale Ser-gio Silvestrini e il ministro allaCoesione sociale Carlo Trigilia;l’assessore regionale all’Artigia-nato Agostino Ghiglia e il Pre-sidente della CNA Torino Da-niele Vaccarino che ha tra l’al-tro annunciato, su invito dellostesso Ponzi, la sua candidatu-ra ufficiale alla presidenza na-zionale della CNA (sarebbe laprima volta di un imprenditore

piemontese, ndd); il professorGiuseppe Berta e il Presidentedi CNA Piemonte FrancescoCudia; il professor Marco Bet-tiol e il Segretario della CNAPiemonte Filippo Provenzano.I lavori dell’Assemblea si sonoconclusi nel tardo pomeriggiocon la conferma di Franco Cu-dia nella carica di Presidentedella CNA Piemonte e la no-mina dei nuovi membri dellaPresidenza regionale: DanieleVaccarino, Donato Telesca,Giorgio Bragato, GiuseppePulvino, Claudio Capellaro Si-letti, Fernanda Fulcheri, Fran-cesco Lobascio, AntoninoSgrò, Bruno Scanferla, AnnaMozzone, Michele Spadaro,Enzo Innocente, Franco Cir-costa e degli invitati perma-nenti Dea Martinotti, EricaLazzarini e Giuseppe Pavesio.Inoltre, è stato confermato nelsuo ruolo di Segretario regio-nale Filippo Provenzano. AProvenzano, a inizio mattina,era toccato aprire l’Assembleacon la sua relazione introdutti-va in cui aveva annunciato lavolontà di non parlare solodella crisi e di pensare al futu-ro dell’economia. A un futuro

artigiano, per l’appunto: «L’ar-tigianato può e deve essere unarisorsa per il futuro del Pie-monte e dell’Italia della ripresache tutti stiamo aspettando». Idati del Piemonte sono allar-manti: «Su 138 mila impreseartigiane attive, 24 mila hannochiuso negli ultimi due annicon la perdita di 62 mila postidi lavoro. Ci sono però, anchein queste difficili condizioni dimercato, «imprese che stannoinnovando, altre che imparanoa usare le nuove tecnologieinformatiche per fare businesse altre, infine, che cercanonuovi sbocchi di mercato all’e-stero come dimostra anche ilprogetto della CNA Torino de-nominato I Love IT Praga2013». E poi ci sono i maker«che stanno ripensando e su-perando il sistema di produ-zione fordista usando le tecno-logie più innovative e dandovita a un artigianato di nuovagenerazione che lavora sul pez-zo unico e sulla piccola serie inchiave hi-tech utilizzando lecosiddette stampanti 3D»; im-prese innovative alle quali laCNA sta guardando con gran-de interesse. Durante il dibat-tito che è seguito alla relazioneintroduttiva, Silvestrini si èscagliato contro «le logichefeudali della pubblica ammini-strazione» e il costo esorbitan-te degli interessi sul debitopubblico italiano (85 miliardi

di euro all’anno) che stafrenando, in tempo dicrisi, la ripresa in atto suscala mondiale e che inaltri paesi dell’Ue sta giàdando i suoi frutti, de-nunciando con forzache «il disagio delle im-prese e dei cittadini nonè più sostenibile». Sul-l’aumento dell’Iva al22%, il ministro Trigiliaè stato molto chiaro:

«La situazione dei conti pub-blici è molto difficile. In que-sto momento dobbiamo ri-spettare ad ogni costo gli im-pegni presi con l’Ue per l’anno2013. Rispettare il vincolo del3% ci consentirà nei prossimimesi ed in particolare da giu-gno 2014 quando vi sarà laguida italiana dell’Ue di fareun discorso molto chiaro emolto netto agli altri partner:così non si può più andareavanti. L’Europa è una grandepromessa, ma rischia anche didiventare un grande incubo.Venti milioni di disoccupati intutta l’Ue sono il primo pro-blema da risolvere per non farcrollare la fiducia dei cittadininella stessa Ue». E in questosenso, secondo il ministro, «l’I-talia deve mettere in conto an-che un possibile aumento del-l’Iva (ancora non avvenuto almomento dell’intervento,ndd) se questo servirà a teneresotto controllo i conti pubblicie a non sforare il vincolo di bi-lancio». Solo difendendo «lanostra credibilità potremo pic-chiare i pugni sul tavolo» aBruxelles. Cudia ha invecepuntato l’indice sull’instabilitàpolitica ricordando che in que-sto momento «anche le azien-de che stanno andando beneesitano a fare investimenti, ascommettere sul futuro» e chequesto rappresenta un ulterio-

Dibattito con il ministro Trigilia all’Assemblea elettiva quadriennale di CNA Piemonte

Oltre la crisi, il futuro è artigiano«Ripensare l’uso dei fondi strutturali europei per lo sviluppo e la decontribuzione»

Gli ospiti del dibattito pubblico, da sini-stra a destra: Agostino Ghiglia, MarcoBettiol, Daniele Vaccarino, Luca Ponzi,Carlo Trigilia, Sergio Silvestrini, FrancoCudia, Giuseppe Berta e il SegretarioCNA Piemonte Filippo Provenzano

SEGUE A PAG. 9�

Page 9: Tares, duro confronto tra CNA e Città di Torino Seguici su · Tares, duro confronto tra CNA e Città di Torino Il capoluogo piemontese tra i più cari d’Italia: il 55% dei costi

Attualità 9

Con decreto legge 31 ago-sto 2013, n°101, pubbli-

cato sulla Gazzetta Ufficialen°204 del 31 agosto 2013 èstato stabilito all’articolo 11 ilriavvio del Sistri a partire dal1° ottobre prossimo per le im-prese che raccolgono o traspor-tano rifiuti pericolosi a titoloprofessionale, o che effettuanooperazioni di trattamento, re-cupero, smaltimento, commer-cio e intermediazione di rifiutipericolosi. Per i produttori dirifiuti pericolosi l’operatività èfissata al 3 marzo 2014 mentre,i rifiuti non pericolosi, risulte-rebbero esclusi dall’ambito diobbligatorietà del Sistri. Il de-creto è stato varato in assenzadi un confronto con le Confe-derazioni artigiane che, conuna lettera inviata ai ministridell’Ambiente, dello SviluppoEconomico e per gli Affari eu-ropei in data 31 luglio, aveva-no nuovamente sollecitato ilGoverno ad abrogare il Sistri echiesto un tavolo di confrontoche dovrà farsi promotore diuna proposta per un nuovo si-stema di tracciabilità dei rifiutiin grado di garantire il rispettodelle regole e della legalità.Contrarietà verso il provvedi-mento è stata espressa in modo

forte dal sistema Rete ImpreseItalia che ha chiesto subito algoverno di utilizzare «al meglioil congelamento di sei mesiprevisto per l’entrata in vigoredel sistema, adottando stru-menti di reale semplificazionea misura delle piccole impreseche consentano di superare ilmodello del Sistri». In partico-lare, Ivan Malavasi, Presidentenazionale uscente della CNA, anome di Rete Imprese Italia,commentando, a caldo, l’avviodel contestatissimo sistema ditracciabilità ha dichiarato:«Nonostante i ripetuti appellicontrari delle imprese, il primoottobre parte il Sistri, un siste-ma inefficiente, poco traspa-

rente e inadeguato a tracciare irifiuti pericolosi. Che gravasulle imprese con oneri impro-pri e procedure complesse. E,soprattutto, non è in grado dicombattere le ecomafie, ri-schiando al contrario di com-promettere la corretta gestionedel ciclo dei rifiuti». «L’entratain vigore del Sistri è un falli-mento annunciato - ha prose-guito Malavasi che in questomomento ricopre anche il ruo-lo di Presidente di Rete Impre-se Italia - in quanto nella fasepreparatoria sono emerse diffi-coltà enormi ed è facile preve-dere che molte imprese non sa-ranno in grado di operare colSistri, rischiando anche pesantisanzioni». Malavasi ha aggiun-to che «da troppo tempo, sultavolo del governo, attendonola soluzione questioni moltoimportanti per milioni di im-prese che operano nei settoritrainanti dell’economia: dallaproduzione ai servizi, dal com-mercio al turismo, dai traspor-ti alle costruzioni». «Occorro-no politiche, dunque, che su-perino logiche industrialiste egarantiscano invece - ha chie-sto Malavasi - particolare at-tenzione al mondo dell’impre-sa diffusa e dell’artigianato edel terziario di mercato, cali-brate sulle esigenze profondedell’economia e del Paese, perpoter sperare davvero in unauscita dalla crisi». «Gli impegniche chiediamo al governo di ri-spettare fornendo risposte rapi-de ed esigibili - continua Mala-vasi - sono tutti finalizzati a ri-durre i costi che gravano sulleimprese e a ridare vigore alladomanda: diminuire il costodel lavoro, ridurre l’Iva, rifor-mare il sistema fiscale, renderetotalmente deducibile l’Imusugli immobili strumentali,riformare dalle fondamenta ilSistri».

Sistri, al via dal 1° ottobre tra le polemicheper raccolta e trasporto dei rifiuti pericolosiCNA con Rete Imprese Italia contraria: «Sistema inefficiente, poco trasparente, inadeguato»

n°8

- ot

tobr

e-no

vem

bre

2013

Ivan Malavasi (CNA), Presidente di tur-no di Rete Imprese Italia

DAL 1° OTTOBRE L’IVA ORDI-NARIA È SALITA AL 22%. Dopol’aumento al 21% operativodal 17 settembre 2011, l’Ivaordinaria è salita dal 1° otto-bre al 22% su tutti i prodotti eservizi su cui veniva applicatatradizionalmente al 20% e poial 21%. Per fare qualche esem-pio utile, salvo limitate ecce-zioni, l’aumento dell’Iva al22% va ad interessare l’acqui-sto di una nuova autovettura,di scarpe e vestiti, di mobili,della benzina, del caffè torre-fatto, di gioielli e orologi e ditutti gli articoli di profumeria.Il provvedimento non tocca,invece, il costo finale al consu-matore dei servizi di ristora-zione, del gelato da passeggio,del trasporto persone (servizibus e taxi), del pane e del lat-te, della cioccolata, del caffè albar e dei prodotti ortofruttico-li, sui quali non si applica l’Ivaordinaria. Sono in previsione,però, con la legge di stabilitàper il 2014, ma ancora tutteda confermare, modifiche sul-le aliquote del 4% e del 10%.

ATTENZIONE: NUOVA SCADEN-ZA PER IL 2013. Lo spesome-tro (elenco clienti e fornitori),già presentato per le operazio-ni 2010 e 2011, deve esserepredisposto e inviato telemati-camente con un nuovo mo-dello e con nuove modalitàanche per le operazioni 2012.Le scadenze sono: 12 novem-bre 2013 per i contribuentiIva mensili e 21 novembre2013 per i contribuenti tri-mestrali. Dal prossimo annola scadenza sarà rispettiva-mente il 10 e il 20 aprile del-l’anno successivo a quello diriferimento.

Aumenti Iva

re freno a mano tirato per il sistema Italia nel suo insieme. In conclu-sione, mentre Provenzano ha chiesto alle forze politiche locali un «pat-to per il Piemonte tra istituzioni e parti sociali» per un nuovo e piùefficiente utilizzo dei fondi strutturali europei a sostegno della ripre-sa, il ministro Trigilia ha suggerito alle regioni italiane una riconver-sione delle risorse europee ancora non spese nel quadriennio 2007-2013 per un’immediata riduzione del carico fiscale. Con riferimentoal periodo 2014-2020, il ministro ha suggerito di finalizzare i fondicomunitari destinati all’Italia su pochissimi progetti anziché «disper-derli come è avvenuto fino ad oggi in una mare di rivoli» attivandoprogetti concreti in grado di sostenere le imprese più dinamiche e in-novative, quelle che già oggi vanno all’estero e investono in ricerca etecnologia. L’Assemblea ha infine salutato con un lungo applauso l’im-prenditrice Elsa Forte che dopo 30 anni di impegno negli organismidirigenti della CNA sia a livello locale che nazionale lascia per moti-vi di età tutti gli incarichi associativi (al.st).

SEGUE DA PAG. 8�

Page 10: Tares, duro confronto tra CNA e Città di Torino Seguici su · Tares, duro confronto tra CNA e Città di Torino Il capoluogo piemontese tra i più cari d’Italia: il 55% dei costi

Per le attività artigianali e lepiccole imprese la Tares

dovrebbe aumentare al massi-mo del 4%. Gli aumenti mag-giori saranno contenuti nel li-mite del 20%. Avranno, inve-ce, uno sconto gli esercizicommerciali di beni non ali-mentari. E’ questo il frutto adoggi (data di pubblicazione delCorriere Artigiano, ndd) di unacomplessa e dura trattativa,non ancora conclusa, che laCNA ha condotto nei giorniscorsi insieme alle altre asso-ciazioni di categoria con laCittà di Torino, ed in partico-lare con l’assessore al BilancioGianguido Passoni. Lo scorso10 ottobre, infatti, la CNA diTorino, è stata convocata peressere messa a conoscenza del-le nuove tariffe Tares 2013 sul-le utenze non domestiche. To-rino ha quindi comunicato ladecisione di ripartire i costi to-tali della Tares per il 55% sul-le imprese (circa 112 milioni),mentre i restanti 92 milionisaranno pagati dalle famiglie.Una scelta che CNA contestaalla radice e anche sulla base diuna diversa ripartizione cheavviene in molti altri comunidella provincia (60% utenzedomestiche, 40% utenze nondomestiche). «Una ammini-strazione dovrebbe ricordarsiche il lavoro lo creano le im-prese e che i cittadini vivonodi lavoro, continuare a pena-lizzare le imprese significa infuturo danneggiare ulterior-mente gli stessi cittadini. Leimprese non possono più svol-gere la funzione di ammortiz-zatore sociale» - ha dichiaratoin quell’occasione Paolo Al-berti, segretario provincialedella CNA Torino. «Occorrerivedere i costi totali di raccol-ta e smaltimento rifiuti, maanche di gestione della strut-tura Amiat ed intervenire per

eliminare eventuali inefficien-ze: ricordo che le tariffe dellaCittà di Torino sono tra le piùalte d’Italia». Ma se tutto que-sto lavoro è stato per ragionicontingenti rimandato all’ini-zio del prossimo anno e ad unapposito tavolo tecnico, nel-l’immediato presente PalazzoCivico ha dovuto compieredelle scelte politiche: secondoil meccanismo di calcolo dellaTares - più rifiuti produci, piùpaghi - alcune categorie, vedi iristoranti o chi vende alimen-tari, avrebbero rischiato il col-lasso. Per loro si prevedevanoaumenti tra il 60 e l’80 percento rispetto alla Tarsu che sipagava fino all’anno scorso. Èstato deciso invece di contene-re gli aggravi entro un limitemassimo del 20 per cento. Enon si può dire che sia poco,soprattutto di questi tempi eviste le premesse. Tuttavia, lostesso meccanismo che inprincipio aveva fatto ipotizza-re una diminuzione del 30%per gli esercizi commercialinon alimentari, avrebbe porta-to ad un aumento del 7% perartigiani e piccole imprese.CNA e le altre associazioni ar-tigiane hanno quindi abban-donato il tavolo con la seguen-te motivazione: «E’ requisitoassolutamente imprescindibileper la nostra partecipazione la

revisione dell’aumento del 7%delle tariffe sugli artigiani checi è stato prospettato: chiedia-mo che gli aumenti sianocompensati in maniera piùequa a favore degli artigiani eche sia applicato uno sconto afavore degli stessi così come èavvenuto per altre categorie.La nostra richiesta è che ci siauna diminuzione del -3% sul-le tariffe della categoria (in li-nea con le altre diminuzioniche vanno dal -1% al -7%) edi una più equa perequazionenei confronti delle diverse ca-tegorie economiche che vivo-no tutte le stesse difficoltà».«E’ ovvio che per permetteretali compensazioni, da qual-che parte si sono decisi degliaumenti che non sono giustifi-cati dalla reale produzione dirifiuti» ha aggiunto Alberti.«In particolare per le bottegheartigiane e le piccole impresenon è stata condotta l’indagi-ne qualitativa dell’Amiat, ma èstato preso in esame uno stu-dio Ipla del 1998 e non quellistabiliti dal Dpr 158/99 che èstato invece il riferimento peraltre categorie». CNA haquindi ribadito la necessità diuna reale concertazione e nondi mere consultazioni sporadi-che che poi portano ad unnulla di fatto. «Certamente lalegge nazionale, non è unabuona legge, ma essa lasciaampi spazi di autonomia aiComuni che nell’ambito diquesta autonomia compionodelle scelte politiche e che diqueste scelte devono assumersila responsabilità» conclude Al-berti. Il Consiglio Comunale el’assessore Passoni si sonoquindi riservati di studiare ul-teriori aggiustamenti e la pos-sibilità, ai fini del pagamento,di dividere in due l’importodell’ultima rata, quella di con-guaglio (m.p).

I costi della Città di Torino sono tra i più alti d’Italia e pesano per il 55% sulle imprese

Le nuove tariffe Tares fanno infuriare CNAArtigiani e Pmi ottengono un primo importante risultato: aumenti contenuti entro il +4%

Attualità10n°

8 -

otto

bre-

nove

mbr

e 20

13

AUMENTANO LE ACCISE SU

BIRRA, PRODOTTI ALCOLICI

INTERMEDI E ALCOOL ETILI-CO. Il decreto legge n°104,varato il 12 settembre 2013,ha introdotto all’articolo 25disposizioni tributarie in ma-teria di accisa. Dal 10 ottobre2013, le aliquote di accisa suquesti prodotti vengono in-crementare nella seguente mi-sura: a) birra da euro 2.35 aeuro 2.66 per ettolitro e pergrado-Plato; b) prodotti alco-lici intermedi, da euro 68.51ad euro 77.53 per ettolitro; c)alcole etilico, da euro 800.01ad euro 905.51 per ettolitroanidro. CNA Alimentare edUnione Birrai hanno più vol-te cercato di richiamare l’at-tenzione del governo sugli ef-fetti negativi che un provve-dimento di questo tipo avreb-be avuto su consumi e attivitàproduttive del settore. L’au-mento dell’accisa sugli alcoli-ci e sulla birra garantisce inparticolare la copertura finan-ziaria del provvedimento sul-la scuola, ma determinerà unnuovo calo dei consumi,creando ulteriori difficoltàper le aziende del settore. Ibirrifici artigianali che produ-cono circa 500 hl di birra al-l’anno con un fatturato che siaggira attorno ai 200 mila eu-ro, occupano 5 mila addettidiretti e oltre 100 mila consi-derando l’indotto e con le lo-ro produzioni di qualità con-tribuiscono a dare lustro almade in Italy. L’Italia è tutta-via tra i paesi europei con lapressione fiscale più alta sullabirra e sugli alcoli, a tuttodanno delle aziende e dell’ex-port: negli ultimi 7 anni l’ac-cisa è aumentata del 30%.

Accise

Paolo Alberti, Segretario CNA Torino

Page 11: Tares, duro confronto tra CNA e Città di Torino Seguici su · Tares, duro confronto tra CNA e Città di Torino Il capoluogo piemontese tra i più cari d’Italia: il 55% dei costi

P

stsocorofili e

er le ci�à di doenibili pte

manier le ci�à di do

mani

miniullsia AeFF eFr

Chi si

ea lnaliaa itdn’azieno è umini

a leler nda eFF eFr

n pe di uonpso diminiullsia A

e ialrtsudo-inctisgioo loln p

eneraziencffi eatla plibiniettesosoec

e e conazie�F

gF

eoF

grF

opF

rF

p

G

d

L io: seinorTTo

aictgeenergo aminiulenti in almarer ser p

se di sionazicializzermome e c

e - V

itàaleren. ge e diralrente c

d o aemi t

ofili in alrdi p22.5

Fdi F

22.5Fdi

o-pctisgioo lolo: pnolpiae - V

abilimti sroprei po nminiulofili in alentvimoti �e merop cq22.500 m

e: mro Ligudao - Vu�ivdor

ati.atizzomutenti aabilimanno/elatelonne tto000.4a ent

actisgioo e lgazzinae: m

Lsig

Le azionertificclle prrme aConfo

inio di riciGG

llumiEO: NmmaG

aG am

a a solleaizdenesire

o ca di tipL

enzenzsigLee

pi mia gaL mLaL’

.ACCATAI e EED® Lei protoe nutencrizioni contselle pr

e rigene di poliammide�iclo e barrreaeamenti rerrer semi psistEO:

nueiont ceatteicac feroni pziu a soler si pgli infisaa: du�ivrtsoo c

o di sodao�i è in grdora di pmm

colli di ei protoe. atere rigen

ati con lizza

.nuezia lidieer

gni e orasfdido di so

o al 30 giugn

o finpemtati pivre�i pggI sosse soepsLL e s

L

o 2014.

i d p

o al 30 giugnete dlele duirufrso usonsoati p

onazialificiqua rer le putents

o al

p d

el 65% finali doni fiscaziretdifici songli eea dcetigere enon

rent, me 2013brmec31 dio al aluentcera plelcibili nudeo ddifici son

o nnaomini hdone i cr.65%el e dal

miniulsialeo@frinf. 011 2250290. 011 2250211 - FTT.

o.it mini. 011 2250290

Page 12: Tares, duro confronto tra CNA e Città di Torino Seguici su · Tares, duro confronto tra CNA e Città di Torino Il capoluogo piemontese tra i più cari d’Italia: il 55% dei costi

Nuova sede per l’edizione2013 di Restructura che si

sposta dai padiglioni tradizionalidel Lingotto Fiere all’Oval dal 21al 24 novembre. Recupero, ri-strutturazione, riqualificazionesaranno i temi centrali della ma-nifestazione che approfondirà letendenze di un mercato che nel-l’arco di oltre due decenni èprofondamente mutato: dalla si-tuazione economica che ha fattosentire i propri effetti su tutta lafiliera, al modo stesso di concepi-re ed effettuare le ristrutturazioni,caratterizzato oggi da un’atten-zione sempre crescente al rispar-mio energetico e alla sostenibilitàambientale. Sono cambiati i ma-teriali, gli strumenti, le stesse pro-fessioni, che hanno visto la nasci-ta di figure sempre più specializ-zate e che per loro stessa naturarichiedono servizi sempre piùpuntuali e personalizzati. I primidue giorni di Restructura sarannointeramente dedicati agli opera-tori del settore, durante il week-end, invece, le porte della fiera siapriranno anche al pubblico ge-neralista. Tutti gli espositoriesporranno non solo i propri pro-dotti, ma anche una propria rea-lizzazione, coinvolgendo even-tuali partner con cui il progetto èstato realizzato (architetti, impre-se, artigiani). In più, oltre aglispazi dedicati agli espositori, di-sposti secondo la logica tradizio-nale degli stand, saranno realizza-te delle «isole progettuali», ovverodegli spazi in cui raccontare pro-getti di recente realizzazione. Leisole saranno aperte alla narrazio-ne di importanti lavori di recupe-ro realizzati non solo in Piemon-te, ma su tutto il territorio nazio-nale. CNA Costruzioni sarà pre-sente con un proprio stand per il-lustrare al pubblico i servizi per leimprese: servizio informativo Soae partecipazione ad appalti; infor-mazione legislativa; assistenzatecnica e fiscale; gestione conten-

zioso; prezzari etc. Come ognianno, la Regione Piemonte e laCamera di commercio di Torinosostengono la presenza delleaziende artigiane attraverso laconcessione di un contributo fi-

nalizzato ad un consistente ab-battimento dei costi di partecipa-zione. Inoltre torneranno i tradi-zionali concorsi di abilità: 16ªedizione «Idee nuove per effettidecorativi d’interni ed esterni»;

12ª edizione «Artigianato artisti-co ed Eccellenza artigiana»; 4ªedizione «La calce nelle finiture enel restauro: esperienze sul cam-po»; 4ª edizione «Decorazione ar-tistica»; 2ª edizione «Finiture dipregio»; 2ª edizione «Terra cru-da»; 2ª edizione «Nuove tecnichee nuovi materiali di posa piastrel-le». Infine, come sempre ci saràun ricco programma di incontriad iniziare dal Convegno nazio-nale annuale di Uncem (Unionenazionale Comuni ComunitàEnti Montani), che rappresentaun bacino territoriale pari al 54%di quello nazionale e nel quale ri-siedono oltre 10 milioni di abi-tanti (m.p). Informazioni: CNACostruzioni, Giovanni Brancati-sano, tel. 011.1967.2102-2228,[email protected]

È l’Oval la nuova sede di RestructuraA Torino dal 21 al 24 novembre 2013CNA Costruzioni presente con i propri servizi e i tradizionali concorsi di abilità degli artigiani

Speciale Restructura12n°

8 -

otto

bre-

nove

mbr

e 20

13

La visita del sindaco di Torino Piero Fassino a Restructura 2012

Sono numeri drammaticiquelli che descrivono la crisi

delle aziende della filiera dellecostruzioni. Dal 2008 al 2012un quarto delle aziende iscrittealla Cassa Edile di Torino sonosparite e la tendenza del 2013 èla chiusura di un ulteriore 13%.Al mese di settembre gli scosta-menti percentuali rispetto al-l’anno precedente sono: impre-se iscritte -11.07%; operaiiscritti -14.42%; ore ordinarie -16.13%; massa salari -14.67%.Circa il 30% dei dipendenti for-malmente rimasti in azienda so-no, in realtà, in Cassa integra-zione. Una crisi, dunque, di di-mensioni mai viste, che sta ad-dirittura accelerando. Nessuncomparto si è salvato: costrutto-ri, produttori e rivenditori dimateriali da costruzione, artigia-ni delle varie specializzazioni,

impiantisti. Tutta la filiera dellecostruzioni della provincia diTorino, le cui organizzazioni da-toriali si sono unite per avere unmiglior risultato, chiede di po-ter continuare a vivere. La crisinon è infatti solo un dato ester-no, inevitabile ed incolpevole:essa si nutre di politiche fiscali edi bilancio distruttive per il set-tore delle costruzioni, politichesu cui si può e si deve interveni-re subito. Il settore quindi haportato a casa la proroga del55% per gli interventi di rispar-mio energetico e l’aumento al65% per interventi antisismicisu costruzioni ricadenti nelle zo-ne sismiche ad alta pericolosità;un anno in più per l’Iva da ver-sare sull’invenduto; l’elimina-zione del Durt, Documentounico di regolarità tributaria e larecente abolizione dell’Imu. Ma

non basta. Occorre risolvere iproblemi cronici del settore: a)lo sblocco dei pagamenti dellepubbliche amministrazioni ed ilrecupero dell’Iva sui crediti insofferenza; b) l’avvio delle operedi compensazione relative allaTav; c) il riordino delle normati-ve sulle trasformazioni territo-riali e degli incentivi fiscali, po-tenziando quelli finalizzati al re-cupero e alla sostituzione del pa-trimonio edilizio e quelli finaliz-zati all’efficienza energetica, allasicurezza sismica e al risanamen-to ambientale; d) una vera sem-plificazione burocratica che eli-mini le procedure inutili di cer-tificazione dei crediti e proroghila durata dei permessi edilizi; e)la revisione del criterio del mas-simo ribasso negli appalti pub-blici e l’abrogazione della re-sponsabilità solidale fiscale.

La crisi compie cinque anni: 2008 - 2013A rischio chiusura un ulteriore 13% di aziende; occorrono subito soluzioni

Page 13: Tares, duro confronto tra CNA e Città di Torino Seguici su · Tares, duro confronto tra CNA e Città di Torino Il capoluogo piemontese tra i più cari d’Italia: il 55% dei costi

Dal 21 novembre al 24 no-vembre nell’ambito di Re-

structura 2013, CNA Costruzio-ni coordinerà incontri e dibattitie la presenza di molti artigiani,specie nei settori della decorazio-ne artistica e delle finiture edili,con esecuzioni dal vivo durante iconcorsi di abilità. Si segnala, inparticolare, il convegno inaugu-rale di giovedì 21 novembre, ore10, arena Aulenti, «Recupero delpatrimonio esistente e dei beniculturali per il rilancio dell’eco-nomia»; sala Wright, 1° piano,ore 14.30, «La sicurezza nei can-tieri e nei laboratori di restauro»;nella stessa giornata, sala Ponti,1° piano, ore 10, «Abitare soste-nibile per le nuove figure profes-sionali» organizzato dal CollegioGeometri e Geometri laureati diTorino e provincia che hanno re-centemente firmato, insieme aCNA, Ance Piemonte, UnioneIndustriale, Camera di commer-cio di Torino, Provincia di Tori-no e Ufficio scolastico per il Pie-monte, un protocollo di intesaper lo sviluppo dell’istruzionetecnica e professionale nel cam-po dell’Abitare sostenibile. Lostesso convegno sarà ripetutogiovedì 21 novembre alle ore 14(sala Ponti 1° piano); venerdì 22novembre alle ore 10 (arena Au-lenti), sabato 23 novembre alleore 10 (sala Ponti 1° piano).Giovedì 21 novembre si terran-no anche i seguenti seminari: sa-la Aalto, piano terra, ore 14,«Impiantistica per il risparmioenergetico». Venerdì 22 novem-bre l’appuntamento è in salaAalto, 1° piano, ore 10, «Marca-tura Ce dei prodotti da costru-zione»; sala Rossi, ore 10, «Coin-volgimento delle piccole impresenelle grandi opere»; sala Rossi,ore 14, «Tecnologia per l’ediliziasostenibile»; sala Aalto, ore 14,«I cambiamenti nella figura delterzo responsabile degli impiantitermici: Decreto del Presidente

della Repubblica 74/13»; salaWright, ore 16, «Vademecumper la sicurezza sismica dei fab-bricati industriali. Hai cambia-to l’olio al capannone?»; sala

Aalto, ore 17, «Rigenerare lecittà». Sabato 23 novembre sisvolgerà in sala Rossi, ore 10,«Casa Passiva»; sala Aalto, pia-no terra, ore 10, «Storia Territo-

rio Cultura. Un progetto per ilrecupero dei grandi valori di ri-ferimento in un mondo in evo-luzione»; sala Ponti, 1° piano,ore 14, «Norme Uni-TS»; salaRossi, 1° piano, ore 17, «Rige-nerare le città: agricoltura incittà». Domenica 24 novembre,alle ore 14.30 si riunirà laCommissione concorsi; alle ore16, si terrà il convegno di chiu-sura e alle ore 18 si svolgerà lapremiazione dei concorsi. Ilprogramma dettagliato dei con-vegni di Restructura e dei con-corsi di abilità di CNA Costru-zioni è su www.cna-to.it. Perulteriori informazioni e per ri-chiedere l’invito operatori: Gio-vanni Brancatisano, CNA Co-struzioni, via Millio 26, telefo-no 011.1967.2102-2228.

Il convegno conclusivo di Restructura 2012 ha cui ha relazionato anche l’allora mini-stro della Salute Renato Balduzzi

13Speciale Restructura

La ristrutturazione degli edifici per il rilancio economico tema del convegno inaugurale

Recuperare l’esistente, rilanciare l’ediliziaDal 21 novembre convegni, seminari e concorsi di abilità organizzati da CNA Costruzioni

n°8

- ot

tobr

e-no

vem

bre

2013

La legge n°98/2013 di conver-sione del Dl 69/2013, il co-

siddetto Decreto del Fare, entratain vigore lo scorso 21 agosto, purrimandando ad una decretazionesuccessiva l’attuazione di moltedelle misure previste, contienenumerose novità in materia diambiente, sicurezza sul lavoro edenergia. La principale novità in-trodotta in campo ambientale, ri-guarda la determinazione dellemisure di semplificazione per lagestione delle terre e rocce da sca-vo provenienti dai piccoli cantie-ri, ossia la cui produzione nonsupera i 6000 metri cubi. In me-rito alla sicurezza sul lavoro, inve-ce, sono due le auspicate sempli-ficazioni relative al cosiddettoDuvri: la prima, in attesa del re-lativo Decreto ministeriale, è lapossibilità di sostituzione con lanomina di un incaricato adegua-

tamente formato anche se nei so-li settori di attività a basso rischiodi infortuni e malattie professio-nali; la seconda, immediatamenteoperativa, l’esenzione per i lavorio i servizi la cui durata non è su-periore a cinque uomini-giorno.Infine in materia di energia, lemisure contenute nel Decreto so-no poco incisive rispetto all’o-biettivo di riduzione dei costi e,per alcuni aspetti, fortemente cri-tiche. E’ il caso di quanto previ-sto all’art.4 comma 1, che dispo-ne nel settore gas l’esclusione del-le Pmi dal regime di tutela diprezzo regolato dall’Autorità perl’energia; in questo modo di fattotutte le imprese, a prescinderedalle dimensioni e dalle caratteri-stiche di consumo, dovranno ob-bligatoriamente essere fornite daun operatore del mercato libero.Con tale disposizione, di cui Re-

te Imprese Italia aveva chiesto l’a-brogazione, si obbligano migliaiadi piccole imprese, ad approvvi-gionarsi su un mercato liberoscarsamente concorrenziale. L’ar-ticolo 5 inoltre introduce alcunemisure volte a ridurre il prezzodell’energia elettrica, la cosiddet-ta Robin Tax, il cui impatto,però, sarà assolutamente limita-to: si stima una riduzione dellacomponente tariffaria presente inbolletta (A2) per poco meno di 2euro per il secondo semestre2013 e intorno a 6 euro per glianni a venire. Tali misure non ri-spondono in alcun modo all’esi-genza di alleggerire gli oneri sullemicro e piccole imprese, in lineacon le proposte che la CNA e Re-te Imprese Italia avanzano da di-versi anni. Info: Sportello Ener-gia, [email protected], [email protected]

Le principali novità del Decreto del FareIn materia di ambiente, sicurezza sul lavoro e soprattutto energia

Page 14: Tares, duro confronto tra CNA e Città di Torino Seguici su · Tares, duro confronto tra CNA e Città di Torino Il capoluogo piemontese tra i più cari d’Italia: il 55% dei costi

Speciale Restructura14n°

8 -

otto

bre-

nove

mbr

e 20

13

L ’Unione CNA Costruzionioffre consulenza, assistenza

ed un aiuto concreto per affronta-re le sfide competitive di un mer-cato in continua evoluzione. Sielencano di seguito i principaliservizi e progetti in corso: Proget-to UpToGreen, CNA Costruzioni,in collaborazione con Gbc ItaliaGreen Building Council, lancianoil progetto di formazione e quali-ficazione professionale UpTo-Green sul tema della costruzionesostenibile. UpToGreen rientranelle attività interne al progetto«La Gestione d’impresa: supportiper la competitività» cofinanziatodalla Camera di commercio di To-rino. La formazione, erogata daGbc Italia, è destinata a impreseche operano: nell’ambito di nuovacostruzione o ristrutturazione im-portante dei fabbricati; nella pre-parazione del cantiere; nelle ope-

razioni di finitura interna; in am-biti specialistici quali isolamentotermo-acustico dell’involucro edi-lizio, impermeabilizzazioni, realiz-zazione e manutenzione del verde;serramentisti. La formazione saràarticolata in due moduli: uno in-troduttivo su sostenibilità in edili-zia, qualità certificata, prospettivee opportunità di business, incenti-vi nazionali compreso il Pianod’azione Nazionale sul Green Pu-blic Procurement; uno specialisti-co sul protocollo di certificazionedella sostenibilità ambientaleLeed; Corso obbligatorio sulla si-curezza per i datori di lavoro,Ecipa Piemonte di concerto conCNA Costruzioni organizza ilsuddetto corso, della durata diventi ore, destinato ai titolari diaziende individuali, vale a dire mi-cro imprese del comparto edile, arecepimento di quanto previsto

dall’Accordo Stato Regioni del 21dicembre 2011. Operare in sicu-rezza, infatti, significa tutelare ilproprio lavoro e garantire un ser-vizio di qualità ai propri clienti.La formazione prevede i seguentiargomenti: approfondimenti tec-nico-organizzativi e giuridico-normativi in materia di sicurezza;panoramica sulla normativa (con-tratto «tipo» lavori privati); siste-mi di gestione e processi organiz-zativi; fonti di rischio, rischi di ti-po ergonomico; tecniche di co-municazione finalizzate all’infor-mazione e formazione dei lavora-tori in tema di promozione dellasalute e della sicurezza nei luoghidi lavoro; Pos (Piano operativo disicurezza); Duvri (Documentounico per la valutazione dei rischida interferenze); Contratto di pre-stazione d’opera, CNA Costru-zioni ha redatto, con l’aiuto del-l’avvocato Pasquale Cardone, unabozza di contratto d’opera che illavoratore autonomo deve saperutilizzare, leggere ed analizzare.Per prestazione d’opera (che com-prende anche le consulenze pro-fessionali), articoli dal 2222 al2228 del Codice civile, s’intende«quando una persona, dietro cor-rispettivo, si impegna a compiereun’opera o un servizio prevalente-mente attraverso il proprio lavoroe senza vincolo di subordinazionenei confronti del committente». Ilcontratto è a disposizione di tuttii Soci, in regola con il pagamentodella quota associativa, che ne fac-ciano richiesta; Consulenze gra-tuite in materia di edilizia e ur-banistica, previo appuntamentotelefonico, grazie alla disponibilitàdi un esperto membro della Com-missione edilizia della Città di To-rino, su qualsiasi tipo di praticaedilizia (autorizzazioni paesaggi-stico-ambientali, denunce di ini-zio attività, permessi di costruireecc.). Info: CNA Costruzioni, tel.011.1967.2102-2228, [email protected]

CNA Costruzioni lancia il corso obbligatorio sulla sicurezza per i lavoratori autonomi

La crisi non ferma gli artigiani dell’ediliziaIl futuro è nella sostenibilità: al via la fase operativa del progetto formativo UpToGreen

Con l’approssimarsi di fineanno si avvicina la scadenza

degli acconti Irpef per la dichiara-zione redditi per il 2013. Per ri-durre l’esborso fiscale Unipol As-sicurazioni ha ideato Futuro Pre-sente, un fondo di previdenzacomplementare convenzionatodalla CNA. Si tratta delle stru-mento più adeguato per unire ivantaggi di sicurezza con rendi-menti elevati grazie alle seguenticaratteristiche: a) deducibilità, ri-duce immediatamente l’Irpef nel-la misura dell’aliquota massimadella propria dichiarazione ridu-cendo altresì le addizionali regio-nali e comunali (la deducibilitàmassima annua è di 5.165 euro);b) rendimento minimo garantito2% con prestazione annua conso-lidata; c) nessun obbligo di contri-

buzione automatica, di anno inanno potrà decidere se effettuareil versamento ed il relativo impor-to; d) anticipazioni, trascorsi ottoanni dall’iscrizione al fondo è pos-sibile richiedere il 30% del capita-le maturato elevato per qualsiasimotivo e fino al 75% per l’acqui-sto o la ristrutturazione prima ca-sa e per le spese mediche; e) pre-stazione, al raggiungimento del-l’età pensionabile potrà sceglierela rendita vitalizia indicizzata alrendimento annuale del fondooppure, nel limite del 50%, potràriscattare il capitale maturato; f)tassazione, la parte erogata in ca-pitale sarà tassata con aliquota del15% che si riduce fino al 9% apartire dal quindicesimo anno.Informazioni: CNA Assicurazio-ni Srl, tel. 011.38.28.702.

Unipol propone Futuro Presenteper la previdenza complementare

ASSICURAZIONE SULLA RE-SPONSABILITÀ CIVILE OBBLI-GATORIA PER I LIBERI PRO-FESSIONISTI (ad esempio in-generi, architetti, commer-cialisti): a partire da giovedì15 agosto, fatta eccezioneper le categorie di medici eodontoiatri, per i quali l’en-trata in vigore dell’obbligo èstata spostata all’anno pros-simo, e per gli avvocati.L’obbligo di stipula di unapolizza (effetto della legge diconversione 148/2011 deldecreto legge 138/2011 omanovra bis 2011) garanti-sce il risarcimento al clientein caso di eventuali dannicausati da un professionista,e dall’altro lato è utile perproteggere il patrimonio diquest’ultimo. La legge, inol-tre, prevede l’obbligo di ri-ferire ai propri clienti i datied i massimali dell’assicura-zione nel momento in cuiviene conferito l’incarico.Chi esercita la professionein privato ha dunque anco-ra tempo, prima che inizinoi controlli da parte deiConsigli Nazionali, permettersi in regola sottoscri-vendo una polizza, le cui ca-ratteristiche non essendodefinite per legge sono a di-screzione del professionista,non incorrendo così in unillecito disciplinare, con re-lativa sanzione. CNA Assicu-razioni Srl: Torino, via Spala-to 62/a, tel. 011.38.28.702,e.mail [email protected];Chieri, via Battisti 13, tel.011.94.70.756, e.mail [email protected]; Carmagnola,tel. 011.97.21.211.

Professioni

Page 15: Tares, duro confronto tra CNA e Città di Torino Seguici su · Tares, duro confronto tra CNA e Città di Torino Il capoluogo piemontese tra i più cari d’Italia: il 55% dei costi

Approfondimento del Corriere Artigiano - n°8 - ottobre-novembre 2013

SOM

MAR

IO

• Rete distributiva

Diminuiscono del 2% i negozi tradizionali

• Spesa dei torinesi

Con un calo del -4.5% torna ai livelli del 2003

• Shopping on-line

In Italia è decollato con un aumento del 18%

• Distributori automatici

Dal primo gennaio 2014 l’aliquota Iva passa al 10%

Piemonte: gli esercizi commerciali nel 2012I dati dell’Osservatorio regionale denunciano una diminuzione dei negozi tradizionali del 2%

n°8

- ot

tobr

e-no

vem

bre

2013

Gli esercizi di vicinato pie-montesi fanno segnare nel2012 una flessione che si

assesta intorno al -2% (dato pro-babilmente leggermente sottosti-mato in quanto non tutti i Comu-ni, in particolare i medio grandi,dispongono dei dati completi del-le cessazioni). Il saldo negativo èdovuto in gran parte alla diminu-zione degli esercizi di vicinato re-gistrata nel Comune di Torino. Po-sitivo, invece, seppur decisamen-te inferiore a quella fatto registra-re negli anni precedenti, il saldodegli esercizi di vicinato nelle gal-lerie dei centri commerciali cheaumentano del 1.7% con 137 nuo-vi esercizi. Le medie strutture divendita fanno segnare, come ne-gli anni precedenti, una leggeraflessione con la perdita di 35strutture (-0.9%), ma un aumentodel 4% di quelle operanti nei cen-tri commerciali, con 30 nuovestrutture. Le grandi strutture a lo-calizzazione singola aumentanodi 3 unità (+2.6%), mentre quelleoperanti nei centri commerciali di6 unità, uno sviluppo decisamen-te inferiore a quello fatto registra-re negli anni precedenti. La tipolo-gia centro commerciale che neglianni precedenti aveva fatto regi-strare il maggio tasso di sviluppocontinua, anche nel 2012 a cre-scere ma a tassi decisamente in-feriori rispetto a quelli del quin-quennio precedente, con l’aper-tura di 6 nuovi centri commercialidi media superficie e 5 di grandesuperficie. E’ questa la fotografiascattata dall’Osservatorio regio-nale del Commercio nel volume«Il commercio in Piemonte 2012»,che raccoglie i dati della rilevazio-

ne annuale sulla consistenza e ladinamica della rete distributiva edegli esercizi di somministrazionedi alimenti e bevande presentinella regione. La rete distributivaregionale risulta quindi compostada 63.771 esercizi di vicinato (inegozi tradizionali) 3.817 mediestrutture di vendita, 119 grandistrutture di vendita e 286 centricommerciali, all’interno dei qualioperano 2.962 esercizi commer-ciali. Se si considera l’offertacommerciale da un punto di vistaterritoriale, oltre la metà dei Co-muni del Piemonte (50.5%) è ser-vita esclusivamente da esercizi divicinato, mentre se si valuta l’of-ferta in rapporto ai residenti risul-ta evidente come la maggioranzadella popolazione (88.5%) fruiscedi un servizio offerto da medie ograndi strutture di vendita. Nei 66comuni con più di 10.000 abitantisi concentra il 70% degli esercizidi vicinato e il 64% della superfi-cie di vendita espressa dall’insie-

me di medie, grandi strutture divendita e centri commerciali. Ilcommercio tradizionale serve inesclusiva 609 Comuni e controllauna quota non trascurabile di po-tenziali clienti, 492.705 cittadini(11% della popolazione). Riman-gono, tuttavia, 79 comuni privi diesercizi commerciali: si tratta inalcuni casi di comuni concentratiin aree del territorio regionalecommercialmente deboli, o, in al-tri casi, ubicati a ridosso di areecommercialmente molto forti cheesercitano la loro capacità attrat-tiva sui comuni limitrofi meno po-polosi. Le province con il più altotasso di comuni serviti in esclusi-va da esercizi di vicinato sonoquelle di Vercelli, Asti, il VerbanoCusio Ossola e Biella. Le provinceche presentano la maggior per-centuale di Comuni privi di taleservizio commerciale sono quelledi Asti, Cuneo Alessandria. Torino.In particolare, la provincia di Tori-no, nella quale vi è una bassa per-

centuale di comuni privi di nego-zi, è anche quella, insieme a No-vara, nelle quale si registra lamaggiore densità di medie e gran-di strutture e anche la percentua-le più elevata di popolazione ser-vita da medio grandi strutture(94%). Nella provincia di Torinoprevale il centro commerciale.Esercizi di somministrazione. Larilevazione 2012 ha contato inPiemonte 20.645 esercizi di som-ministrazione di alimenti e bevan-de (ristoranti e bar), a cui si ag-giungono 2.787 circoli privati e1.006 aziende agrituristiche. La ri-levazione ha conteggiato, sullabase del saldo tra nuove aperturee cessazioni, 348 nuovi esercizi disomministrazione derivanti da881 nuove aperture e 533 cessa-zioni (m.p).

Comune

Esercizi di vicinato a localizzazione singolaNumeroesercizi

di vicinato alimentari

Numeroesercizi di

vicinato nonalimentari

Numeroesercizi

di vicinatomisti

Numero totale

esercizidi vicinato

Esercizi disommini-strazione

Circoli Agriturismi

Somministrazione

Carmagnola 93 324 28 445 88 19 0Chieri 93 445 47 585 118 13 3Chivasso 74 404 18 496 110 13 3Cirié 67 402 16 485 90 6 1Collegno 126 461 33 620 150 30 2Condove 6 45 7 58 23 0 0Gassino torinese 31 80 1 112 27 7 3Giaveno 50 208 23 281 64 11 2Grugliasco 55 328 21 404 108 20 1Ivrea 107 526 54 687 168 8 3Moncalieri 118 681 66 865 242 51 2Nichelino 110 333 45 488 105 23 1Orbassano 40 234 13 287 84 11 2Pinerolo 104 613 57 774 171 11 8Rivarolo canavese 41 217 11 269 59 3 0Rivoli 107 566 39 712 184 19 3Settimo torinese 89 352 25 466 152 17 0Susa 24 114 12 150 45 0 3Torino 2.802 12.808 1.450 17.060 4.690 568 0Venaria reale 71 241 24 336 102 0 0

Gli esercizi di vicinato e di som-ministrazione di alcuni comunidella provincia di Torino (fonte:Osservatorio regionale del com-mercio)

Page 16: Tares, duro confronto tra CNA e Città di Torino Seguici su · Tares, duro confronto tra CNA e Città di Torino Il capoluogo piemontese tra i più cari d’Italia: il 55% dei costi

Con 2123 euro medi a fami-glia, scendono ancora nel2012 (-4.5%) i consumi

dei torinesi, tornando ai valoridel 2003. Aumentano le speseirrinunciabili (alimentare e ca-sa) che arrivano a pesare per il56% del totale, lasciando pocospazio per il superfluo. E’ quan-to emerge dalla sedicesima edi-zione dell’Osservatorio sullespese delle famiglie torinesi, in-dagine annuale della Camera dicommercio di Torino, curata dalprofessor Luigi Bollani, docentedi statistica sociale presso l’U-niversità degli Studi di Torino.«L’andamento stabile del 2011purtroppo non è proseguito nel2012», ha commentato Alessan-dro Barberis, Presidente dellaCamera di commercio di Torino,spiegando che «le famiglie, im-pegnate a soddisfare le speseirrinunciabili (alimentare e ca-sa), rimandano acquisti impor-tanti e ridimensionano anchealcuni comportamenti, comel’acquisto di prodotti biologici,ricorrendo invece maggiormen-te alle offerte online. Il 2013sembra tuttavia segnare unasostanziale tenuta, anche se lachiusura d’anno resta lontana esu di essa pesa l’instabilità eco-nomica e politica». Dopo un2011 stabile, il 2012 si chiudequindi con una nuova diminu-zione, quantificata in 100 euromensili. Fino al 2008 la crescitadella spesa era stata costante,poi la contrazione è diventatadecisamente più marcata tra il2009 e il 2010 (-10.7%). In pa-rallelo, come conseguenza del-la crisi, cresce l’incidenza dellaspesa alimentare sul totale(14.8%). La contrazione 2012 ri-sulta da una diminuzione delsettore alimentare (-1.5%), daun aumento nell’area della casa(+4%, comprese le utenze do-mestiche) e da una diminuzionepesante delle rimanenti voci (-

12%). L’aggregato alimentari ecasa, che in questi anni abbia-mo definito come l’insieme del-le «spese irrinunciabili», tornanuovamente a salire (+2.5%),toccando il 56% nel 2012, finoal 59.1% nel primo semestre2013. Si tratta di un fenomenocostante negli ultimi anni: nel2003 tali spese erano il 48.1%del totale. La spesa per l’interoaggregato non alimentare dimi-nuisce (-5%) tra il 2011 e il 2012;si passa dai 1.904 euro del 2011ai 1.809 euro del 2012, con unaperdita di 95 euro medi mensiliper famiglia. Una leggera ripre-sa si riscontra però nel primosemestre 2013, rispetto al pri-mo semestre 2012 (+1,5%). Laquota maggiore di spesa nel2012 è assorbita dall’abitazione(39.5% della spesa non alimen-tare; era 35% nel 2011, mentrecresce al 41.7% nel primo seme-stre 2013). Se ad essa si ag-giungono le spese collegate al-le utenze domestiche (8.6%) equelle per l’arredamento (8.5%)la spesa della casa supera il56% della spesa non alimenta-re; si tratta di una quota in cre-

scita fin dal 2009 e ancora conevidenze di aumento nel primosemestre 2013. In calo beni eservizi non primari. Diminuisco-no le spese per abbigliamento ecalzature (-19%), per la cura eigiene personale (-33%), per iltempo libero (-11%), per le va-canze (-11%) e per le assicura-zioni (-11%). La crisi ha lasciatoil segno dai 1621 negozi di abbi-gliamento del 2009 si è passatiagli attuali 1544, mentre gli spe-cializzati in scarpe e borse sonopassati da 346 a 312. Tiene, evi-denziando un lieve aumento, l’i-struzione (+2%), mentre si regi-stra una maggiore necessità dispesa per il carburante (+3%).Continua a crescere la spesaper il tabacco (+9%). Nel 2012l’87% delle famiglie (era l’80%nel 2011) denuncia una diminui-ta capacità di spesa, moltospesso anche a fronte di redditoinvariato. A questo risultatoconcorre la componente infla-zionistica, ma anche un effettopsicologico dovuto alla preoc-cupazione per la congiunturadifficile. Di fronte alla necessitàdi effettuare una rinuncia a de-terminati generi di acquisto, adessere più penalizzati nel 2012risultano i mezzi di trasporto

(57%); seguono i prodotti tec-nologici (44%), gli elettrodome-stici (36%), le spese per vacan-ze (26%) e poi ancora le uscite(ristorante, pizzeria, locali). Perquanto riguarda le abitudini diconsumo, scende l’acquisto digeneri biologici (51% nel 2012,con ulteriore ribasso al 42% nelprimo semestre 2013); sale l’ac-quisto online (20% nel 2012,con un aumento al 23% nel pri-mo semestre 2013. Infine, l’in-dagine evidenzia chiaramenteche la crisi ha colpito maggior-mente una città industriale co-me Torino rispetto a Milano, coneffetti importanti sulla spesanon alimentare e sugli stili diconsumo. Milano registra nel2012 una spesa media familiarepari a 2.798 euro: 31,8% in piùrispetto a Torino. Nell’arco tem-porale 2009-2012 Milano ha re-gistrato una spesa complessivaper famiglia maggiore e pro-gressivamente crescente rispet-to a quella torinese: se nel 2009quella torinese era inferiore aquella milanese solo del 7%,nel 2012 è inferiore del 24%. Lastretta economica ha dunqueinfluito molto di più su Torino,dove la spesa media scende del15%, nel periodo 2009-2012,mentre quella milanese crescecontestualmente del 5%. Ri-spetto alle famiglie torinesiquelle di Milano spendono pro-porzionalmente di più in sanità,istruzione e alcuni generi diconsumo non primario come va-canze, cura della persona, risto-rante, assicurazioni. Tra i possi-bili aspetti influenti, un livellodei prezzi superiore a Milanoma soprattutto l’identità stessadelle due città, una industriale,più colpita dalla crisi produtti-va, una più legata al terziario:Milano è comunque la città re-cord in tutto il nord, mentre To-rino si avvicina alla media na-zionale (m.p).

II

Con una media di 2123 euro , scendono nel 2012 (-4.5%) i consumi, tornando ai valori del 2003

Si è ridotta ancora la spesa delle famiglie torinesi Lo dice la Camera di commercio di Torino che rassicura: «I dati del I semestre 2013 sono stabili»

n°8

- ot

tobr

e-no

vem

bre

2013

Osservatorio spese famiglie torinesi

La spesa mediaAnno 20122123 euro

1° semestre 2013stabile

L’andamento 2012

+4% Casa+2% Istruzione

+3% Carburante+9% Tabacco

Le rinunce delle famiglie 2012L’87% delle famiglie denunciauna minore capacità di spesa

Torino vs. Milano 2009-2012La crisi economica colpisce di più il capoluogo piemontese

Abbigliamento -19%Cura personale -33%Tempo libero -11%Vacanze -11%

Torino -15%Milano +5%

-4,5%rispettoal 2011

52%nel 2011

Spese irrinunciabiliAnno 2012

56%1° semestre 2013

59%

autohi-techelettrodomesticiSi rinuncia a:

La spesa delle famiglie tori-nesi nel 2012 e il confrontocon Milano

Page 17: Tares, duro confronto tra CNA e Città di Torino Seguici su · Tares, duro confronto tra CNA e Città di Torino Il capoluogo piemontese tra i più cari d’Italia: il 55% dei costi

III

n°8

- ot

tobr

e-no

vem

bre

2013

Èin distribuzione gratuitapresso il Settore Europa eDocumenti estero della

Camera di commercio di Torinooppure scaricabile da Internet(http://www.to.camcom.it/Pa-ge/t14/view_html?idp=16997)la guida «Imprese ed e-commer-ce - Marketing, aspetti legali efiscali» realizzata in collabora-zione con il Centro Estero perl’internazionalizzazione. Le ven-dite su Internet in Europa sonocresciute sensibilmente negliultimi anni, in parte a causa del-la recessione, che spinge i con-sumatori a cercare i prezzi piùconvenienti, opportunità spes-so offerta dal web. Per la primavolta nel 2012 l’Europa ha addi-rittura superato gli Usa nel fat-turato dell’e-commerce che hatoccato i 312 miliardi di euro,contro i 294 miliardi di NordAmerica e Canada. Parliamo delsolo B2c (Business to consu-mer) quello in cui è protagoni-sta l’utente finale. L’Italia è al-l’ottavo posto in Europa tra iPaesi con le spese più alte in e-commerce: prima è la Gran Bre-tagna, seguita da Germania eFrancia. Nel 2012 l’e-commerceitaliano è decollato, con un tas-so di crescita del 18%. Le picco-le e medie imprese sembrano,tuttavia, ancora arretrate: i datipresentati nel Netcomm e-com-merce forum del 2012 ci diconoinfatti che fino al 2011 le Pmi adaver venduto i propri prodottion line sono state appena il 4%,mentre quelle che hanno acqui-stato tramite Internet sono sta-te l’11%, a fronte del 15% delleaziende europee che vendono ipropri prodotti e servizi in Ita-lia. Il settore più sviluppato èquello del turismo, seguito dal-l’abbigliamento, che presentaperò il maggior tasso di cresci-ta. Seguono le assicurazioni el’editoria, che comprende an-che il settore della musica. L’I-

talia risulta arretrata rispettoagli altri principali Paesi euro-pei, anche in termini di innova-zione tecnologica, con ricadutenegative sulla produttività. Ungap da colmare se si vorrannosfruttare appieno le potenzia-lità offerte dall’e-commerce. InItalia i web shopper sono circa8 milioni, circa il 19% del totaledegli internauti, e spendono inmedia 800 euro all’anno, cioè il15% in meno dei «colleghi» eu-ropei. La Guida fornisce quinditutta una serie di suggerimentisu come rendere sicuro il paga-mento, sull’importanza del mo-bile, sugli aspetti della spedi-zione e dell’eventuale possibi-lità di cambio della merce. E so-prattutto chiarisce quali sonogli adempimenti burocratici per

l’avvio di un’attività di e-com-merce e i suoi aspetti legali: ilcontratto telematico; gli obbli-ghi informativi pre e post con-trattuali; la tutela della privacy;la responsabilità del produtto-re; le pratiche commerciali slea-li. Se nel commercio classico,infatti, ci si conforma al Dlgs114/1998, alle norme regionalisul commercio e al Codice delConsumo su Internet si deve te-nere in considerazione anche ilCodice del Commercio elettro-nico e delle Comunicazioni elet-troniche. Infine la guida toccaanche gli aspetti fiscali del com-mercio elettronico di beni fisicie prevede un allegato dedicatoagli aspetti fiscali del commer-cio elettronico di prodotti digi-tali (m.p).

Europa batte Usa nello shopping on-lineL’Italia è solo ottava, ma registra un +18%Una guida gratuita della Camera di commercio illustra aspetti legali e fiscali dell’e-commerce

Distributori automatici:da gennaio l’Iva al 10%

Per finanziare l’Ecobonusanche la pausa caffè saràpiù amara: dal 1° gennaio

2014 aumenta infatti l’aliquotaIva sui prodotti venduti nei di-stributori automatici. In terminiconcreti, la somministrazione dibevande ed alimenti effettuateanche mediante distributori au-tomatici, indipendentementedal luogo nel quale essi sonocollocati, applicheranno l’Iva del10% anziché del 4%, secondoquanto previsto dall’articolo 20del Decreto Legge n°63 del 4giugno 2013, il cosiddetto De-creto eco bonus. Il decreto inter-viene anche sulle prestazioni diservizi dipendenti da contratti diappalto aventi ad oggetto forni-ture o somministrazioni di ali-menti e bevande. L’incrementodell’imposta sui prodotti som-ministrati attraverso i distributo-ri automatici comporterà un au-

mento di circa 5 centesimi sulcaffè e le bevande calde, e didieci centesimi sulle bevandefredde e gli snack. Senza conta-re il tempo e le risorse necessa-rie per adeguare i distributoriautomatici installati nei luoghipubblici, circa un milione dimacchinette. «Stupisce - com-menta il Presidente di CNA Com-mercio Giovanni Genovesio - co-me lo Stato abbia voluto colpire20 milioni di consumatori che, inparticolare in questi anni di cri-si, grazie al favorevole rapportoqualità-prezzo al distributoreautomatico, avevano trovatouna valida soluzione di acqui-sto. Senza contare che si è scon-giurato l’aumento dell’Iva perquanto riguarda i libri scolasticie universitari, ma sarà attuatodal 1° gennaio 2014 quello pergli allegati ai giornali e prodottieditoriali».

Revisione della program-

mazione regionale in mate-

ria di commercio al detta-

glio in sede fissa. La Giuntaregionale, con deliberazionen°45-609712 del luglio 2013,ha approvato le disposizioniattuative dei procedimentiamministrativi riguardanti il ri-conoscimento delle zone diaddensamento commercialedenominate L2, localizzazionicommerciali urbano-periferi-che non addensate, e L1, loca-lizzazioni commerciali urbanenon addensate.Aggiornamento delle nor-

me sulla sostenibilità ener-

getica e ambientale degli

edifici commerciali. La Giun-ta regionale ha approvato, condeliberazione n°44-609612del luglio 2013, il sistema de-nominato «Protocollo Itaca -Edifici commerciali - RegionePiemonte 2010» per la valuta-zione dell’impatto energeticoed ambientale delle grandistrutture di vendita, in osse-quio alle normative europee enazionali che delineano unmodello di sviluppo economi-co e territoriale sostenibile abeneficio sia di chi realizza l’o-pera, sia del territorio e del-l’intera collettività.Città di Torino: CNA Com-

mercio incontra l’assesso-

re Mangone. Il mese scorso ilsegretario provinciale dellaCNA Torino, Paolo Alberti e laresponsabile provinciale diCNA Commercio, Manuela Pi-ca, sono stati ricevuti dall’as-sessore al Commercio e alleAttività produttive della Cittàdi Torino, Domenico Mangone.Un incontro che ha permessodi presentare all’assessore lerichieste della categoria.

Brevi

Page 18: Tares, duro confronto tra CNA e Città di Torino Seguici su · Tares, duro confronto tra CNA e Città di Torino Il capoluogo piemontese tra i più cari d’Italia: il 55% dei costi
Page 19: Tares, duro confronto tra CNA e Città di Torino Seguici su · Tares, duro confronto tra CNA e Città di Torino Il capoluogo piemontese tra i più cari d’Italia: il 55% dei costi

Auto danneggiate, ma anchetetti scoperchiati, verande,

tende da sole e tapparelle dan-neggiate. Questi i danni provo-cati dai fenomeni atmosferici dibreve durata ma di sempre piùforte intensità che negli ultimianni si verificano con maggiorefrequenza. L’evento più violentoè stata la grandinata che lo scor-so 24 agosto ha colpito la zonadi Collegno, Grugliasco e Rivo-li, dove sono caduti chicchigrandi come noci. Elvio Balbo-ni, Responsabile di Unipol-CNA Assicurazioni Srl, societàdel sistema CNA Torino Unipolspiega: «Le condizioni atmosfe-riche determinano ogni annonumerosi danni soprattutto alleautomobili, ma anche ad abita-zioni e capannoni. In seguito al-la grandinata eccezionale del 24agosto ad esempio sono stati de-

nunciati alla nostra agenzia 75sinistri e oltre 150 sono state lerichieste di sostituzione para-brezza nei centri Carglass e Doc-torglass di Rivoli con noi con-venzionati». L’assicurato, conuna piccola somma in più, puòevitare di spendere cifre per le ri-parazioni che possono superare i3000 euro. «I più previdentiavranno già stipulato per la pro-pria auto una polizza che li ripa-ra anche dai danni subiti dai va-ri agenti atmosferici - continuaBalboni - anche spesso vi sonofranchigie a carico dell’assicura-to. Per annullarle Unipol ha sti-pulato una convenzione conMaestri della Grandine, i cosidetti tirabolli, che intervengonoa supporto di oltre 110 carrozze-rie convenzionate» (si vedawww.maestridellagrandine.com,ndr). La denuncia del fatto deve

essere inoltrata entro tre giornied è consigliabile una prova del-l’evento atmosferico: ad esem-pio un articolo di giornale o unafoto. E per i danni alle abitazio-ni e alle imprese il suggerimentoè quello di stipulare un’appositapolizza e di prestare molta atten-zione alle clausole che si sotto-scrivono perché non tutte co-prono ad esempio i danni a lu-cernai, verande e tende da sole.Il servizio assicurativo Unipolconsiglia di verificare con il pro-prio assicuratore l’esistenza ditali garanzie eventualmente mo-dificando le polizze in essere.You Casa e You Impresa, chepossono comprendere anche ga-ranzie particolari per eventi at-mosferici e atti vandalici, sonole polizze multi rischi di UnipolAssicurazioni che offrono tutelacon diverse sezioni specializzate:

incendio, furto, responsabilitàcivile, danni da interruzionedell’attività e anche terremoto.In riferimento al territorio dellaprovincia di Torino, sono ben80 i Comuni che attualmentevengono classificati sismici (so-prattutto in Val di Susa, ValSangone, alta Val Chisone).Ogni tutela delle linee You Casae You Impresa può essere fornitanella modalità base, medium elarge. E con l’avvicinarsi dell’in-verno si ricorda che tali polizzecoprono anche i danni portatida gelo, acqua piovana e nevecon conseguente rottura di im-pianti idrici, igienici o tubazioniin genere. Info: CNA Assicura-zioni Srl: Torino, via Spalato62/a, tel. 011.38.28.702; Chie-ri, via Battisti 13, tel.011.94.70.756; Carmagnola,tel. 011.97.21.211.

15Unioni dei mestieri

Auto e tapparelle danneggiate e tetti scoperchiati sono un costo e danno imprevedibili

Come difendersi dagli eventi atmosfericiEsistono polizze assicurative che garantiscono coperture specifiche per cittadini e imprese

n°8

- ot

tobr

e-no

vem

bre

2013

Page 20: Tares, duro confronto tra CNA e Città di Torino Seguici su · Tares, duro confronto tra CNA e Città di Torino Il capoluogo piemontese tra i più cari d’Italia: il 55% dei costi

Unioni dei mestieri16n°

8 -

otto

bre-

nove

mbr

e 20

13

L ’Unione CNA Benessereha predisposto per que-

st’autunno un programmaprofessionale di corsi rivolto aititolari di centri estetici e a tut-ti gli operatori del settore be-nessere cercando di offrire cor-si innovativi e di alta qualità,non solo nella scelta dei conte-nuti ma anche dei docenti ed aprezzi modesti. Per questo si èdeciso di affidare ad Anna Ba-roni la docenza dell’intera pri-ma sessione. Anna Baroni èestetista, autrice di testi, do-cente, floriterapeuta, massofi-sioterapista con oltre 30 annidi attività nel campo del be-nessere. Pubblichiamo di se-guito i corsi ancora in pro-gramma fino alla fine dell’an-no: a) Massaggio connettivalesuperficiale e profondo. L’ap-plicazione massoterapica con-nettivale agisce in modo attivoe mirato sul tessuto adiposo edi riflesso lavorando sui der-matomi riporta un migliora-mento agli organi e ai visceri,soprattutto di natura funzio-nale. Il massaggio connettivalegrazie alle particolari manovreche utilizza ha quindi la capa-

cità di stimolare la circolazionea livello locale, e di apportarecosì maggior ossigeno alla par-te trattata. Date: domenica 10e lunedì 11 novembre. Orario:9-17. Costo: 225 euro + Iva So-ci CNA e dipendenti; 290 eu-ro + Iva Non Soci; b) Prope-deutica al cranio sacrale anti-stress per il settore estetico(consigliata a titolari e dipen-denti con almeno tre anni diesperienza lavorativa). Il cra-nio sacrale è l’unico metodo dianalisi profonda e precisa chemette in rilievo le restrizioni li-quorali (liquido encefalorachi-diano) che ci permettono diindividuare dove non c’è atti-vità neurologica sufficiente,oltre a rafforzare la zona sacra-

le e l’apparato cir-colatorio e linfati-co delle gambe.Agisce in modomolto benefico sututti i problemi ar-ticolari, muscolari,posturali e per pre-venire tutti gli al-larmi del nostrocorpo dovuti alforte stress, aiuta i

problemi di insonnia e di emi-crania. Date: domenica 24 elunedì 25 novembre. Orario:9-17. Costo: 225 euro + Iva So-ci CNA e dipendenti; 290 eu-ro + Iva Non Soci; c) Depila-zione mediante Filo Orienta-le. Si tratta di una nuova tec-nica di depilazione, che arrivadall’antico Oriente, definita latecnica anticrisi, in eccellenza,che con una semplice spagno-letta di cotone consente di de-bellare nel tempo gli inesteticipeli superflui del viso, del men-to, delle basette, dei baffi, delleascelle e del seno e delinearedelle meravigliose sopracciglia.E’ un metodo assolutamentenaturale e riesce efficacementea indebolire il fusto pilifero;non provoca irritazioni obrufoli antiestetici e non pre-senta alcun tipo di controindi-cazioni. Date: domenica 1° di-cembre. Orario: 9-17. Costo:125 euro + Iva Soci CNA e di-pendenti; 200 euro + Iva NonSoci. Per i centri estetici cheaderiranno allo stesso corso conalmeno due partecipanti verràapplicato uno sconto del 10%dal secondo partecipante. Inol-tre le imprese che si iscriveran-no ad almeno tre corsi usufrui-ranno di uno sconto del 15% apartecipante. Si ricorda abbi-gliamento e calzature comode etelo bagno. Info e adesioni:CNA Benessere e Sanità, telefono011.1967.2247-2108-2111,[email protected]

Centri estetici: il programma autunnale dei corsi di specializzazione per operatori

Più formazione per un miglior servizioÈ un progetto di CNA Benessere interamente curato dalla docente Anna Baroni

I.P. - PER OGNI LAVORO CI VUO-LE LO STRUMENTO GIUSTO.WebSite X5 Professional 10di Incomedia è il softwarepensato per i professionistiche vogliono creare siti Web,Blog e Negozi on-line, anchecompleti di App Mobile. Web-Site X5 Professional 10 è unsoftware unico, una genialecombinazione di semplicità epotenza che, di fatto, rivolu-ziona il modo di realizzare unsito Web professionale met-tendo codice ed aspetti tec-nici in secondo piano, rispet-to a contenuti e layout. Se daun lato l’interfaccia logica eintuitiva consente di abbatte-re i tempi di apprendimento edi sviluppo, dall’altro latol’ampia gamma di funzioni di-sponibili e di personalizzazio-ni possibili permettono di af-frontare qualsiasi progetto edi dare libero sfogo alla pro-pria creatività. Il risultato èsempre un sito allo stato del-l’arte: accattivante, completoe professionale, in grado disoddisfare le esigenze diqualsiasi cliente. Il vantaggiodi scegliere WebSite X5 Pro-fessional 10 è, dunque, evi-dente: risparmiare tempo e ri-sorse per potersi occupare diun numero superiore di pro-getti senza comprometterela qualità dei siti realizzati.Ovvero: più clienti soddi-sfatti per un maggior guada-gno complessivo. Descrizio-ne, tutorial e demo suhttp://www.websitex5.com/professional - Incomedia haattivato una convenzionerivolta ai Soci CNA, per sa-perne di più vai suwww.cna-to.it/CNA/con-venzioni

Incomedia

Nuovo ciclo di corsi per i professionisti dell’estetica

Rinnovamento ai vertici della Camera di commercio di Torino

Mignone il nuovo vice di BarberisLa Giunta della Camera di commercio di Torino, riunitasi loscorso 14 ottobre, all’unanimità dei presenti e su proposta delPresidente, Alessandro Barberis, ha eletto Paolo Mignone nuovoVicepresidente vicario, in sostituzione di Daniele Vaccarino incorsa per la carica di Presidente nazionale della CNA. Ai sensidell’articolo 14, comma 3° della legge 29 dicembre 1993, n°580modificata dal decreto legislativo n°23/2010, il Vicepresidentevicario svolge le funzioni in caso di assenza o impedimento delPresidente. Paolo Mignone, dal 2004 membro di giunta dellaCamera di commercio di Torino in rappresentanza del settore ar-tigianato e dal 2007 consigliere di amministrazione di InfoCa-mere, è Segretario provinciale di Casartigiani Torino. È stato,inoltre, Presidente Ic Technology dal 18 aprile 2011 al 18 otto-bre 2012. Con Mignone viene confermato il ruolo delle rappre-sentanza dell’artigianato ai vertici dell’ente camerale.

Page 21: Tares, duro confronto tra CNA e Città di Torino Seguici su · Tares, duro confronto tra CNA e Città di Torino Il capoluogo piemontese tra i più cari d’Italia: il 55% dei costi

Unioni dei mestieri 17

La Regione Piemonte haprorogato dal 1° settem-

bre 2013 al 31 dicembre2014 il termine entro il qua-le sarà necessario adeguaregli impianti termici alimen-tati a metano, Gpl e gasolio,oltre a prevedere uno slitta-mento della deroga relativaal riferimento al valore limitedi 120 mg/kWht anziché 80.Lo «Stralcio di piano per ilriscaldamento ambientale eil condizionamento» del2009 individuava i requisitiminimi prestazionali, siaemissivi che energetici, chedevono essere garantiti daigeneratori di calore da instal-larsi a servizio di impiantitermici sia in edifici di nuovacostruzione che in edifici esi-stenti. Il testo riportava il li-mite degli 80 mg/kWht in-

dipendentemente dalla tagliadel generatore di calore e dalcombustibile utilizzato. Ilgrave momento di crisi eco-nomica, le sollecitazioni pro-venienti dalle Associazioni dicategoria, l’oggettiva diffi-coltà del sistema pubblico direperire risorse da investirenell’adeguamento dei suoiimpianti, nonché una solle-citazione del Consiglio re-gionale, che con un ordinedel giorno ha impegnato laGiunta a prorogare i terminiper l’adeguamento degli im-pianti termici compresi tra35 kW ed 1 MW alimentatia metano, Gpl e gasolio,hanno portato l’esecutivo adestendere la deroga introdot-ta nel 2011 per i generatoridi calore alimentati a gasolio,che prevedeva la possibilità

condizionata di riferirsi adun valore limite per le emis-sioni di ossidi di azoto pari a120 mg/kWht piuttosto che80. Quest’ultimo provvedi-mento trova giustificazionenella mancanza di reperibilitàsul mercato, per tutte le tagliedi potenza necessarie, di tec-nologie in grado di rispettare,mediante tecniche primariedi combustione, i limitiemissivi che riguardano gliossidi di azoto, per cui l’even-tuale superamento comportal’adeguamento dell’impianto,che si traduce quasi semprenella sostituzione del genera-tore-caldaia entro determina-te scadenze temporali. Per ul-teriori informazioni: CNAInstallazione impianti, LucaDellisanti, e.mail [email protected]

Adeguamento impianti termici a gasolio,Gpl e metano: slitta al 31 dicembre 2014La Regione prende atto della crisi e dei limiti tecnologici al contenimento delle emissioni

n°8

- ot

tobr

e-no

vem

bre

2013

PARLARE AL PUBBLICO. IL

POTERE DELLA COMUNI-CAZIONE EFFICACE è il tito-lo del seminario di CNABenessere che il 25 novem-bre, ore 10.30-16.30, hotelMercure Royal, corso Re-gina Margherita 249, Tori-no, permetterà agli accon-ciatori di acquisire le tecni-che più innovative per sen-tirsi a proprio agio davantiagli altri, per avere più suc-cesso nelle relazioni dellavita privata e del lavoro.Informazioni e adesioni:telefono 011.1967.2228-2108, [email protected] - www.gerrysantoro-group.com

Acconciatori

Page 22: Tares, duro confronto tra CNA e Città di Torino Seguici su · Tares, duro confronto tra CNA e Città di Torino Il capoluogo piemontese tra i più cari d’Italia: il 55% dei costi

Unioni dei mestieri18n°

8 -

otto

bre-

nove

mbr

e 20

13

Sui Piani di autocontrollo(Haccp) semplificati per le

microimprese alimentari, le Aslincontrano le Associazioni di rap-presentanza delle imprese per con-dividere l’applicazione della nor-mativa. Il 16 luglio scorso si èsvolto un incontro presso l’Asl n°1di Torino sul tema delle recentiemanazioni della Regione Pie-monte in materia di controllipresso le microimprese alimentarida parte del personale del Sian(Servizio Igiene degli Alimenti edella Nutrizione) e Svet (ServizioVeterinario). Tale incontro, a cuierano presenti CNA Alimentare eCNA Commercio, è stato orga-nizzato per ottemperare all’obbli-go, indicato dalla Regione Pie-monte a tutte le Asl territoriali, didiffondere presso le imprese iprincipi definiti dalla DeterminaDirigenziale del 15 ottobre 2012,n°692, «Definizione di linee di in-dirizzo per il controllo ufficialenella microimpresa». La Regione,attraverso la ripetizione di tali in-contri, intende costruire una mi-gliore collaborazione tra gli orga-nismi di controllo e le imprese delsettore alimentare. Il piano regio-nale dei controlli, denominato

Prisa, viene pubblicato ogni annonella sezione Sanità del sito webdella Regione Pimonte www.re-gione.piemonte.it). In tale sezioneè possibile visionare i documentidi supporto utilizzati dalle Asl perl’effettuazione delle attività dicontrollo. Tali documenti possonorappresentare uno strumento utileper le aziende del settore, poichéforniscono informazione su qualiregistrazioni ed elementi sianoanalizzati durante un’ispezione.Entrando nel merito della deter-mina dirigenziale 692/2012, essaha di fatto eliminato il vincolo dialcune registrazioni per le impresealimentari aventi meno di 5 ad-detti alla lavorazione. Si tratta diun cambiamento significativo del-l’approccio che d’ora in poi do-vranno avere gli ispettori durante

l’azione di controllopresso le microimpre-se, sopra definite. Leimprese dovranno inquesta prima fase diapplicazione della de-termina segnalare allaCNA dubbi o proble-matiche sulla gestionedei piani Haccp. Al dilà delle specifiche

semplificazioni si ricorda a tuttigli operatori che deve sempre esse-re presente un piano di autocon-trollo scritto, corrispondente allatipologia di produzione effettiva-mente realizzata in azienda. Sullabase delle valutazioni in merito alprocesso di lavoro sarà possibile,se ritenuto utile per le microim-prese, provvedere ad una semplifi-cazione delle registrazioni. Rima-ne obbligo tassativo di registrare lenon conformità. Allo scopo diaiutare le imprese a fare una veri-fica puntuale sulle ultime normeemanate e sugli obblighi di ag-giornamento in capo agli operato-ri del settore alimentare in materiadi Haccp, si riportano di seguitoalcune domande per verificare lostato dell’arte dei piani Haccp inazienda: a) Data di prima stesuradel vostro Manuale di autocon-trollo; b) Avete fatto degli aggior-namenti al Vostro Manuale suc-cessivi alla prima stesura? c) Se sì,quando e per quale motivo; d)Dall’ultimo aggiornamento o ste-sura iniziale, avete modificatoqualche ciclo produttivo o aveteintrodotto nuove materie prime onuove metodologie produttive? Sesì, quali? e) Dall’ultimo aggiorna-mento o stesura iniziale, avetemodificato in modo significativola Vostra organizzazione in termi-ni di personale e del Vostro orga-nigramma? Se sì, quali? f) Avetemai subito controlli da parte del-l’autorità competente (Asl) in me-rito all’applicazione del vostro pia-no di Haccp? Se Sì, quando e qua-li sono stati gli esiti? g) A seguito

dei controlli da parte dell’autoritàcompetente (Asl) in merito al vo-stro Manuale di autocontrollo ealla sua applicazione, avete modi-ficato alcune parti del Vostro Ma-nuale con aggiornamenti specifici?Se sì, quali aspetti avete modifica-to? h) Ritenete che il vostro Ma-nuale sia completo e soprattuttoefficace nel permettervi di con-trollare i punti critici e di garanti-re la tracciabilità e rintracciabilitàlungo tutto il ciclo produttivo chesi compie all’interno della Vostraazienda? i) Se no, quali punti criti-ci del vostro ciclo produttivo nonvengono tenuti efficacemente sot-to controllo e dove pensate si anni-dino le principali carenze? l) Rite-nete di avere necessità di formazio-ne più dettagliata rispetto l’utilizzodel vostro piano di autocontrollo,per voi e per il vostro personale?m) Il vostro piano di autocontrol-lo prevede la verifica dei reclami ri-cevuti, la valutazione delle analisieseguite, l’esame delle non confor-mità individuate da Voi o dal vo-stro personale, almeno una voltaall’anno? Se sì, quali conclusioniavete appurato negli ultimi tre an-ni? n) Avete aggiornato la procedu-ra in merito alla potabilità dell’ac-qua rispetto alle Linee guida per ilcontrollo igienico-sanitario dellaqualità delle acque, come previstodalla Delibera della Regione Pie-monte n°2-3258 del 10 gennaio2012 e successive modifiche? o)Ritenete che una verifica del vostroManuale di autocontrollo azienda-le, con l’individuazione di even-tuali carenze e lo snellimento delleprocedure e di alcune registrazioni,possa essere utile? Il questionariopotrà far sorgere dubbi o esigenzedi messa a norma. Per questo è adisposizione il servizio di assisten-za di CNA Alimentare tramite ilSettore Tecnico Asq Ambiente eSicurezza Srl, tel. 011.1967.2611(Lorena Bozzo). Info: CNA Ali-mentare, Elena Schina, tel.011.1967.2185, [email protected]

Haccp, piani di autocontrollo semplificatiCampagna di informazione alle impreseCNA Alimentare impegnata in azioni di monitoraggio della nuova determina regionale

Haccp: qualità e sicurezza alimentare

Presto operativo nelle prime regioni: Lazio, Marche e Veneto

Caf CNA, Agenzia per le impreseIl ministero dello Sviluppo Economico, con nota dirigenziale del 5 set-tembre 2013, ha inviato il decreto di accreditamento di Caf CNA Srlper lo svolgimento di attività di Agenzia per le imprese. Una decisio-ne che rappresenta il riconoscimento di un modello che valorizza tut-te le esperienze e le qualità delle strutture territoriali del sistema. Il CafCNA sarà operativo al più presto in Lazio, Marche e Veneto e, in fu-turo, sarà esteso alle altre regioni. Per ottenere l’accreditamento sonostate sfruttate non solo l’esperienza decennale del Caf, ma anche laconsulenza e le tecnologie di strutture come Interpreta e Sixtema. Sod-disfazione è stata espressa da CNA Nazionale che in una nota stampaha tuttavia evidenziato come sia «tempo che la scelta delle Agenzie perle imprese sia migliorata e agevolata con specifici interventi normativiallo scopo di realizzare quella sussidiarietà tra pubblico e privato chepuò agevolare la vita delle imprese e dei cittadini, evitando invenzionicome, da ultimo, il Tutor delle imprese».

Page 23: Tares, duro confronto tra CNA e Città di Torino Seguici su · Tares, duro confronto tra CNA e Città di Torino Il capoluogo piemontese tra i più cari d’Italia: il 55% dei costi

Unioni dei mestieri 19

Si è chiusa lo scorso 5 otto-bre, a Praga, la tre giorni de-

dicata al made in Italy indipen-dente denominata «I Love IT»,patrocinata dall’Ambasciata ita-liana a Praga, e organizzata dal-la CNA Torino presso HotelDiplomat in collaborazione conla catena alberghiera Vienna In-ternational e con il supporto diCamera di commercio di Tori-no, Regione Piemonte, Centroestero per l’internazionalizzazio-ne e Camera di commercio Ita-lo-Ceca. La location della mani-festazione, una fiera sui generis,aperta a buyer e pubblico, si èsvolta dal 2 al 5 ottobre con ora-rio 10-19. Alla cerimonia del ta-glio del nastro, il 2 ottobre, era-no presenti l’Ambasciatore ita-liano Pasquale D’Avino con ilsuo staff, il Presidente e il Segre-tario della CNA Torino rispetti-vamente Daniele Vaccarino ePaolo Alberti, il Presidente dellaCamera di commercio italo-ce-ca Gianfranco Pinciroli e il Se-gretario generale Livia Romani,il direttore di Hotel Diplomat,Mathieu Rouri. I Love IT, aper-ta a buyer e pubblico e privato,si è sviluppata su una superficieespositiva di oltre 2 mila metriquadri e ha accolto 54 aziendeitaliane selezionate dalla CNATorino in Piemonte e in altre re-gioni tra cui Sicilia, Emilia Ro-magna, Marche, Toscana, Pu-glia, Lombardia e Valle d’Aosta.Erano anche presenti, su invitodella CNA Torino, la Camera dicommercio della Valle d’Aosta el’agenzia per la promozione tu-ristica di Torino e provincia, Tu-rismo Torino. Tra le altre impre-se italiane partecipanti ad I Lo-ve IT selezionate direttamenteda Hotel Diplomat, si segnala-no il colosso De’Longhi da tem-po attivo in Repubblica Ceca eil marchio Aperol. In totale era-no circa 80 i produttori presen-ti alla manifestazione, anche in

forma associata, come nel casodella collettiva di produttorienogastronomici curata dallaCNA di Cuneo e quella curatadall’Enoteca regionale del Roe-ro. Il taglio del nastro per I Lo-ve IT è arrivato la sera del 2 ot-tobre dopo un’intensa giornatadi allestimenti ed ha qualificatoI Love IT come la prima grandemanifestazione dedicata al madein Italy indipendente in Repub-blica Ceca. All’inaugurazioneerano presenti quasi 600 ospititra cui numerosi rappresentantiistituzionali locali e diplomaticidi ambasciate e consolati, tra cuil’Ambasciatore italiano a PragaPasquale D’Avino che ha ringra-ziato pubblicamente durante ilsuo intervento l’impegno dellaCNA Torino e delle istituzionipiemontesi. D’Avino ha sottoli-neato la qualità delle relazionitra Italia e Repubblica Ceca el’importanza di eventi come ILove IT che favoriscono ulte-riormente l’avvicinamento tra idue Paesi. Importante, in que-

sto senso, il coinvol-gimento della dele-gazione praghesedella Società DanteAlighieri presiedutada Monia Camugliache ha collaboratoattivamente con laCNA Torino per labuona riuscita di I

Love IT attraverso i servizi diinterpretariato. La sera del 3 ot-tobre, presso Hotel Diplomat, siè svolta una importante cena digala dedicata alla cucina italianae curata da noti chef tra cui l’i-taliano Riccardo Lucque che vi-ve stabilmente a Praga dove è ti-tolare di un noto ristorante e or-ganizza corsi di cucina italianacon il suo Laboratorio. «I LoveIT Praga - ha dichiarato il Presi-dente della CNA Torino, Da-niele Vaccarino - si è rivelataun’operazione positiva di avvici-namento ad un mercato dellaRepubblica Ceca per molte im-prese artigiane italiane no labelche per la prima volta andavanoall’estero per fare business. Lacrisi della domanda sul mercatoitaliano sta rendendo semprepiù difficile la tenuta delle no-stre imprese, anche di eccellen-za. Occorre dunque sensibilizza-re le Pmi e soprattutto gli arti-giani all’export aiutandoli a vin-cere paure e difficoltà organizza-tive. I risultati commerciali di I

Love IT, marchio proprietariodella CNA Torino, sono ancorain fase di quantificazione, ma sipuò già dire che sono un po’ aldi sotto delle aspettative. In par-ticolare, sono giunti menobuyer di quelli attesi. Vi sonostati ad ogni modo molti con-tatti commerciali ed istituziona-li preziosi e il ruolo dell’Amba-sciata italiana a Praga è stato de-terminante per dare all’eventoun profilo internazionale ed isti-tuzionale in una grande capitaleeuropea come Praga. Riteniamodunque aperta la possibilità anuovi eventi in questo paese perla promozione del made in Italyeccellente». I Love IT è una mo-stra itinerante per la promozio-ne della manifattura italiana nolabel di alta qualità ideata dallaCNA Torino per il 150esimoanniversario dell’Unità d’Italia.La mostra, sostenuta dal Comi-tato Italia 150 e parte del calen-dario di Esperienza Italia, si èsvolta per la prima volta al Mu-seo nazionale dell’Automobiledi Torino tra luglio e settembre2011, accogliendo quasi 140espositori da tutta Italia e tota-lizzando 39 mila visitatori. APraga, I Love IT è alla sua pri-ma apparizione oltre i confininazionali. I Love IT è un mar-chio di proprietà della CNATorino registrato a livello co-munitario (al.st).

CNA ha condotto a Praga le aziende italiane «no label» alla ricerca di nuovi mercati

I Love IT a battesimo dall’AmbasciatoreLa mostra-evento del 2-5 ottobre, presso Hotel Diplomat, ha coinvolto 80 produttori

n°8

- ot

tobr

e-no

vem

bre

2013

L’intervento dell’Ambasciatore d’Italia a Praga, Pasquale D’Avino,durante la cerimonia di inaugurazione di I Love IT; sopra, Paolo Al-berti, Mathieu Rouri, Pasquale D’Avino e Vitaliano Alessio Stefa-noni; sotto, lo stand di Al Girasole di Debora Casa con il suo staff

Page 24: Tares, duro confronto tra CNA e Città di Torino Seguici su · Tares, duro confronto tra CNA e Città di Torino Il capoluogo piemontese tra i più cari d’Italia: il 55% dei costi

n°8

- ot

tobr

e-no

vem

bre

2013

Le note e i passi di danzadel gruppo folkloristico

di Derventa, città di 42 milaabitanti della Bosnia-Erzego-vina gemellata con Pinerolo,hanno fatto da sottofondoall’inaugurazione della 37esi-ma Rassegna dell’Artigianatopinerolese, giovedì 12 set-tembre in piazza Cavour.Presenti alla cerimonia diapertura e al tradizionale ta-glio del nastro, avvenuto nel-l’adiacente piazza Facta, ilSindaco della città, EugenioButtiero; Pierangelo Carrara,Presidente della Comunitàmontana Valsesia; il vice Sin-daco di Derventa; RiccardoChiabrando, membro diGiunta della Camera dicommercio di Torino; l’as-sessore provinciale alle Atti-vità produttive, Ida Vana,l’assessore regionale ClaudiaPorchietto e il Segretario del-la CNA Torino Paolo Alber-ti. «Nonostante le grosse dif-ficoltà - ha detto Buttiero all’esor-dio del suo discorso di apertura -Pinerolo sta cercando di fare tuttoil possibile per recuperare terreno.Si tratta di un appuntamento fon-damentale nel calendario deglieventi della città, ma anche unodegli eventi più significativi a livel-lo regionale nella promozione del-l’artigianato di qualità». Con que-sta premessa, guardando al quoti-diano, il primo cittadino di Pine-rolo ha poi sottolineato come «riu-scire a confermare la qualità e l’ec-cellenza dell’artigianato oggi sia uncompito molto arduo e per questooccorre fare sistema e mantenereviva una vetrina come la Rassegnadell’Artigianato che diventa unmodo per sostenere concretamentegli italiani che lavorano». Propriodagli artigiani, ha detto ancoraButtiero, «dipende ora la ripresadel Paese», augurandosi che «pos-sano finire gli sperperi dello statocentrale e la mortificazione dei ter-

ritori». A Buttiero ha risposto Pao-lo Alberti che ha parlato a nomedelle Associazioni di categoria pre-senti alla manifestazione in rappre-sentanza dell’artigianato: «Invito asuperare le divisioni e a non consi-derare le istituzioni centrali delloStato come un nemico. In questomomento la logica di tutti controtutti non porta da nessuna parte».E poi: «Ai Comuni abbiamo peral-tro chiesto da tempo di rivedere icosti di Imu e Tares a favore delleimprese. Sappiamo che vi sono og-gettive difficoltà di bilancio. Oc-corre però rafforzare la concerta-zione territoriale per trovare insie-me nuove vie e nuove soluzioni afavore di imprese e cittadini con lerisorse disponibili». Alberti ha con-cluso dicendo che: «Il tempo delleattese e delle promesse sta scaden-do. Oggi servono risposte conl’aiuto di tutte le istituzioni. Oc-corre ridurre la tassazione sulle im-prese per rilanciare l’economia ita-

liana: le imprese non ce la fannopiù. E il nostro mondo non ha am-mortizzatori sociali, non ha la cas-sa integrazione». Ida Vana ha infi-ne portato il suo ultimo saluto daassessore provinciale perché il pros-simo anno scade il suo mandato edè anche in atto un progetto diriforma che prevede la chiusuradell’Ente. CNA Torino e CogartCNA Piemonte hanno partecipatoalla Rassegna di Pinerolo con trestand in piazza del Duomo in cuihanno ospitato gratuitamente cin-que artigiani eccellenti del territo-rio: Enrico Challier, scultore in le-gno; Cristina Polliotti, decoratriceartistica; Fulvio Borgogno, sculto-re; Fulvio Ortolani, restauri; Tec-nopoli Snc, scenografie e modana-ture artistiche. Era presente ancheun punto di ascolto di CNA Pen-sionati. CNA Commercio, conso-lidando una lunga e collaudata col-laborazione, ha realizzato durantela Rassegna diverse iniziative con-giunte con il Museo del Gusto diFrossasco, tra cui il premio di qua-lità «L’Oro Artigiano» assegnato al-la Pasticceria Beltramino di Pine-rolo, associata CNA. Domenica 15settembre, al termine della Rasse-gna si è svolta la consueta premia-zione degli artigiani associati allaCNA presenti in fiera. Gli artigia-ni hanno ricevuto una targa ricor-do dal Presidente e dal Segretariodi CNA Torino, Daniele Vaccarinoe Paolo Alberti, e dal Responsabiledella Sede territoriale CNA di Pi-nerolo Mauro Prot (al.st).

La Rassegna dell’Artigianato di Pinerolocompie 37 anni e festeggia con DerventaLa città gemella della Bosnia-Erzegovina ospite d’onore; CNA e Cogart in piazza Duomo

Unioni dei mestieri20

INFANZIA RUBATA, IMMAGINI

STORICHE SUL LAVORO MI-NORILE A CHIVASSO. Dal 5ottobre al 3 novembre, lacittà di Chivasso ha ospitatoa Palazzo Einaudi una mo-stra di fotografie di LewisWickes Hine (1874-1940)sul lavoro minorile in Ame-rica nei primi decenni delNovecento organizzata dallaFondazione Alberto Colon-netti di Torino. Hine, lavo-rando per il National ChildLabor Committee, ha realiz-zato a partire dal 1907 mi-gliaia di fotografie sul lavorominorile negli Stati Unitid’America, sensibilizzandoin questo modo l’opinionepubblica del suo Paese. Lefotografie documentano illavoro dei minori nelle cam-pagne, nelle industrie (mi-neraria, tessile, alimentare),nelle strade e a domicilio. Lamostra è stata sostenuta an-che dalla CNA Torino ed ècollegata ad un concorso sultema del lavoro dei bambinirivolto alle scuole primarie esecondarie superiori: gli ela-borati dovranno essere invia-ti via posta elettronica [email protected] entro il25 novembre 2013.

Fotografia

Gli stand della CNA nella piazza del Duomo diPinerolo; accanto, Paolo Alberti durante il suointervento all’inaugurazione in piazza Facta;sotto, il gruppo folkloristico della città gemel-lata di Derventa, Bosnia-Erzegovina, durantela sua esibizione

Page 25: Tares, duro confronto tra CNA e Città di Torino Seguici su · Tares, duro confronto tra CNA e Città di Torino Il capoluogo piemontese tra i più cari d’Italia: il 55% dei costi

I l punto di partenza della ven-dita è l’immagine. Il resto,

seppure importantissimo, vienedopo. Vendere è un passaggio vi-tale per l’impresa e non può es-sere compromesso dalla non os-servanza di dettagli apparente-mente minimi ma in realtà so-stanziali. Il primo contatto con ilcliente è visivo, dalla riuscita diquesto esordio può dipendere ilsuccesso della trattativa. Un ab-bigliamento curato, sobrio, eun’immagine gradevole sono lamigliore premessa per il successodella vendita. I fattori in giocosono molti, più di quanto ci ri-cordiamo: abbigliamento, barbarasata, scarpe pulite, pulizia ge-nerale, capelli in ordine, puliziadel veicolo, parcheggio. La men-te umana non agisce secondoschemi logici, ma psicologici.L’abbigliamento fa parte di quel-la serie di messaggi codificatidentro ciascuno di noi che por-tano all’accettazione del ruolodel nostro interlocutore: un poli-ziotto è identificato con un uo-mo in divisa, un berretto e un’ar-ma al fianco. Se invece indossas-se vestiti ordinari, trasandati, su-dici e male accostati qualcosa cimetterebbe inconsciamente in

allarme. È pur vero, nel caso deipoliziotti, che talvolta sono sottocopertura e non devono farsiscoprire, ma qui parliamo delprincipio non dello specifico. Sel’interesse legato alla comunica-zione è vitale (e nella vendita èsempre così), meno ostacoli sifrappongono fra venditore ecliente, meglio è: un cliente chericeve un venditore sciatto e tra-sandato o che entra in un atelier,anche ben strutturato, ma conpersonale poco accorto e dall’im-magine scadente, ne avrà una

pessima impressio-ne che condizio-nerà l’intera tratta-tiva compromet-tendola fin dal suonascere. Abbiamotutti, che lo voglia-mo o no, un’imma-gine nella mentelegata ad ogni ruo-lo, discostarseneproduce una frat-tura fra quello cheimmagina il clientee quello che harealmente di fron-te: le fratture nonaiutano la vendita.Il venditore è una

persona in giacca e cravatta conuna valigia in mano, il barista haun grembiule, gli stilisti nonpossono essere vestiti senza buongusto e così via per ogni ruolo.Altrettanta cura va riservata all’a-spetto personale, capelli in ordi-ne, rasatura (e senza tagli) per gliuomini e trucco privo di eccessiper le donne, scarpe pulite sem-pre. Il disordine per la propriapersona trasmette sciatteria e dif-fidenza. Due parole, infine, sullavettura: se visitiamo il cliente èbene che sia pulita e in ordine,senza segni di trascuratezza per-ché il cliente prima o poi la vedee si fa un’idea del suo interlocu-tore alquanto incerta. Anche lacondotta di guida è importante:il parcheggio non accurato è se-gno di pressappochismo, fretta escarsa attenzione per gli altri edunque per il cliente. La venditaporta ad un vantaggio per la pro-pria attività in funzione di unatrattativa condotta con qualcu-no. Questo «qualcuno» va rispet-tato, non adulato, e porre atten-zione a come ci si presenta è unmodo importante di aver curadel proprio lavoro e dei propriobiettivi (si ringrazia per la colla-borazione Giuseppe Izzinosa,www.izzinosa.it).

21Informazione

Per vendere occorre prendere in considerazione ogni dettaglio e avere cura del cliente

L’immagine aziendale, il punto di partenzaIl successo di una trattativa commerciale è determinato da una serie di fattori «visivi»

n°8

- ot

tobr

e-no

vem

bre

2013

Compostezza, abbigliamento ed eleganza: tre buonirequisiti per porsi in modo vincente nei confronti delcliente (repertorio CNA, Rassegna dell’Artigianato di Pi-nerolo, 2008)

NUOVI SPAZI PER IL CIOC-COLATO A TORINO. Il 22ottobre è stato inauguratoin via Catania 9, a Torino,il nuovo spazio espositivode La Perla (azienda asso-ciata CNA), in collabora-zione con «Il Ponte sullaDora», nato per promuo-vere la cultura del cioccola-to a Torino e nel mondo.

SLOW FASHION. LA MODA,DAL VIVO. Nuovo ciclo diappuntamenti al Circolodei lettori di Torino, cura-to da CNA Federmoda.Incontri ravvicinati con ar-tigiani e stilisti emergenti edi talento con la possibi-lità, grazie alla formula «la-boratorio interattivo narra-to», di apprendere dal vivole tecniche di lavorazione.Per tutti, vi sarà la possibi-lità di veder nascere unprodotto o un accessoriomoda. Gli incontri si ter-ranno al Circolo dei letto-ri, in via Bogino 9, alle ore18: giovedì 24 ottobre,«Giovani talenti tra sarto-ria e design» con SerenaPoletto Ghella (Torino) eClara Garavaglia e MartinaMinotti (Milano); giovedì21 novembre, «Il ricamolanzese» con le sartorieFrancesca Fischetti e Cri-stiana Righetti e la Scuoladel Ricamo di Lanzo; gio-vedì 12 dicembre, «La cra-vatta e l’eleganza maschile»con Silvio Cattaneo Cra-vatte, Sartoria Chairman eDomenico De Rosa, culto-re di eleganza maschile. In-gresso libero con accreditoobbligatorio a [email protected]

Appuntamenti

Scopri come, telefona allo011.1967.2152-2121

Se non hai mai fatto inserzionifrenato dai costi o per scetticismo

incerto dei risultati che potevi ottenere...

È arrivato il momento di crederci,perché il mercato pubblicitario è sceso del -18%.

Cosa significa?Che è molto più facile essere visibili!

Page 26: Tares, duro confronto tra CNA e Città di Torino Seguici su · Tares, duro confronto tra CNA e Città di Torino Il capoluogo piemontese tra i più cari d’Italia: il 55% dei costi

n°8

- ot

tobr

e-no

vem

bre

2013

Prosegue la rubrica fissasu Corriere Artigiano per

tenere aggiornati i lettorisulle molte iniziative svilup-pate dal Consorzio per il si-stema informativo del Pie-monte (Csi). È stato presen-tato nelle scorse settimane ilnuovo sito web www.pie-monteoutdoor.it. Abbon-danza di contenuti, facilitàdi navigazione, partecipa-zione e interazione sono lecaratteristiche del nuovoportale, realizzato dal CsiPiemonte. Un progetto chenasce con l’obiettivo di for-nire informazioni dettaglia-te e sempre aggiornate su at-tività sportive, ricreative,enogastronomiche e cultu-rali offerte da montagne eparchi piemontesi. Piemon-teoutdoor.it è dedicato a

tutti gli appassionati dellanatura e contiene tanteinformazioni sulle attivitàda praticare e su ciò che èutile sapere per una vacanzafuori porta. Un vero e pro-prio contenitore, che racco-glie tutto quello che in reteviene disperso in siti e blogtematici; trekking, moun-tain bike, cicloturismo,equitazione, sci, snowboardsono solo una parte delle di-scipline che trovano spazioall’interno del portale. Èpresente inoltre una mappainterattiva dove è possibilegeolocalizzare strutture edeventi, i sentieri su mappa eindividuare siti di interesseo località. Grazie alla mappasi potrà inoltre visualizzarel’intera rete sentieristica edescursionistica piemontese.

Il sito verrà presto tradottoin più lingue per i turististranieri. Il progetto nasceper volontà dell’Assessoratoai parchi, aree protette edeconomia montana dellaRegione Piemonte con l’o-biettivo di creare un nuovopunto di riferimento e darevoce a tutti. Piemonteout-door.it, infatti, è il primoportale istituzionale checonsente a imprese, realtàricettive e turistiche di par-tecipare attivamente per te-nere costantemente aggior-nati i dati, le informazioni egli itinerari. Al suo internohanno uno spazio dedicatorifugi, bed & breakfast, ho-tel e alberghi ma anche cir-coli di golf, centri benessere,parchi avventura e molto al-tro, che possono presentare

le proprie strutture e propo-ste. Sono descritti 4500 traristoranti (2700), trattorie epizzerie, 6 mila luoghi incui pernottare, mille presen-tazioni di luoghi di interessein cui sportivi, e non solo,possono rilassarsi o divertir-si, 600 schede di itinerariper gli sport e le attività.Piemonteoutdoor.it è quin-di lo strumento ideale nonsolo per gli amanti dellamontagna e delle attività al-l’aperto, ma anche per tuttele imprese del territorio le-gate al settore sportivo e tu-ristico che desiderano averevisibilità e promuovere leproprie proposte. Maggioriinformazioni su www.pie-monteoutdoor.it o sulla pa-gina Facebook «Piemon-teoutdoor».

È un progetto del Csi Piemonte per rendere fruibili informazioni disperse in vari siti

Nasce il portale web «Piemonte Outdoor»Una finestra sulle attività sportive e ricettive, una vetrina per le imprese del territorio

Informazione22

Page 27: Tares, duro confronto tra CNA e Città di Torino Seguici su · Tares, duro confronto tra CNA e Città di Torino Il capoluogo piemontese tra i più cari d’Italia: il 55% dei costi

Anche le aziende italianepossono proporsi sul

mercato con una certificazioneinternazionale in grado di ga-rantire la solvibilità eccellenteed un comportamento com-merciale ineccepibile. Anche lamigliore solvibilità, infatti,può essere inutile se nessunone è a conoscenza. Per questo,Creditreform - il più grandegruppo mondiale specializzatoin recupero crediti e leadernella raccolta e gestione delleinformazioni commerciali sul-le imprese - ha sviluppatoCrefoZert. CrefoZert è un cer-tificato che identifica un com-portamento commerciale posi-tivo e senza lacune, nonchéuna previsione positiva relati-vamente ad un prossimo svi-luppo commerciale. Nell’am-bito delle informazioni com-merciali e della valutazione delcredito, un’azienda certificatariceve un dato che attesta unabuona linea di pagamento e ri-flette una previsione di svilup-po positiva. Una buona solvi-bilità certificata può rafforzarenettamente la vostra posizionein fase di trattativa con clienti,fornitori e finanziatori, in par-

ticolare anche con i nuovi.Con CrefoZert - il Certificatodi Solvibilità Creditreform -avete la possibilità di comuni-care attivamente e pubblicizza-re la vostra buona solvibilità,nel web in rete, come firmaelettronica nelle Email, sullavostra carta intestata, nel vo-stro ufficio o nella vostra areareception

Quali vantaggi offre il sigillodi qualità della solvibilità? a)Appartenete alla élite di im-prese, la cui straordinaria buo-na solvibilità viene certificata.

Questo è un successo impren-ditoriale, che potete utilizzarea vostro vantaggio; b) Poteteutilizzare il sigillo di qualitàCrefoZert in modo efficace dalpunto di vista comunicativosul vostro sito web e nella vo-stra presenza internet, nellevostre comunicazioni media enelle vostre attività di vendita;c) Potete utilizzare la certifica-zione elogio per una attiva co-municazione finanziaria; d)Rafforzate la vostra posizionedi trattativa verso banche e fi-nanziatori; e) Il sigillo di qua-lità segnala ai vostri partnerd’affari stabilità e sicurezza; f)Rafforzate con la certificazionela fiducia di partner d’affari inessere-attuali-esistenti e poten-ziali; g) Il sigillo di solvibilitàdocumenta la vostra capacitàdi continuità-stabilità, un se-gnale positivo, anche per i di-pendenti; h) La certificazioneviene inserita e registrata nellavostra informazione commer-ciale. I partner d’affari ricevo-no già dal prelievo dell’infor-mazione l’indicazione dellastraordinaria buona solvibilitàdella vostra impresa; i) La bor-sa degli imprenditori tedescaintegra da subito il logo Crefo-Zert negli annunci di venditadell’impresa. Ciò significa che

come venditori dell’impresapotete pubblicizzarvi sullapiattaforma col certificato.

Contenuto: i) Certificato atte-stante i dati dell’azienda, la va-lidità e la verificabilità; ii)Rapporto con il rating in di-verse lingue, indicatori econo-mici e confronto settoriale; iii)Certificato in formato Pdf davisualizzare o scaricare dal sitoweb aziendale; iv) Certificato(dettagliato) e sigillo preparatoindividualmente; v) Cartellaimmagini CrefoZert per ilmarketing (online e offline) eper le relazioni pubbliche; vi)Pubblicazione per la verifica-bilità sul sito web centralewww.creditreform.it/crefo-zert; vii) Possibilità di eviden-ziare l’indice di solvibilità e ilrating.

Creditreform, un marchio so-lido. Se esiste qualcosa di sicu-ro in tempi di globalizzazione,per certo è il cambiamentodelle condizioni economichegenerali. Una concorrenzasempre più intensa ed il rapidoavanzamento tecnico richiedo-no un adattamento continuoalle condizioni presenti e futu-re. Di conseguenza, aumentala necessità di conoscere me-glio clienti e mercati. Pertanto,le informazioni a riguardo di-ventano un fattore di successostrategico nella concorrenzaper assicurarsi clienti di rilievo.Quindi è meglio sapere che,con Creditreform, le impresehanno dalla loro parte un mar-chio solido. Il cliente stesso di-venta il cardine di un’aziendadi successo. E’ quindi giustocostruire e consolidare fiducianei clienti e concentrare leproprie competenze specifichesulla creazione di un valore ag-giunto che sia rilevante perquesti ultimi.

23Informazione

Solvibilità e comportamento commercialefavoriscono gli affari se vengono certificatiCrefoZert di Creditreform è un servizio utile alle imprese che cercano di ridurre i rischi

n°8

- ot

tobr

e-no

vem

bre

2013

Più credibili grazie alle certificazioni internazionali di Creditreform

Page 28: Tares, duro confronto tra CNA e Città di Torino Seguici su · Tares, duro confronto tra CNA e Città di Torino Il capoluogo piemontese tra i più cari d’Italia: il 55% dei costi

n°8

- ot

tobr

e-no

vem

bre

2013

Essere bravi non basta: biso-gna farlo sapere, nel modo

giusto e alle persone giuste. Perquesto Isabella ed Emma Bocca-to, madre e figlia, rispettivamen-te fondatrice e conduttrice del-l’atelier di moda Maison Morédi Orbassano, alle porte di Tori-no, non fanno solo abiti da spo-sa e da cerimonia di altissimo li-vello, ma comunicano anchecon i più moderni strumenti adisposizione sul mercato, se-guendo strategie degne di unagrande impresa. Isabella Moré èun marchio presente sul mercatoda oltre 25 anni, ma l’attivitàsartoriale di Isabella nasce già nel1981, con un’altra ragione socia-le, sempre con sede ad Orbassa-no, a pochi metri da dove l’a-zienda opera oggi, in via PapaGiovanni XXIII, nei modernilocali occupati dal 1999. «Miamamma era sarta - spiega Isabel-la, Socia CNA - e io ho lavoratoper sette anni in un’importanteazienda di abbigliamento nel re-parto scelte e stile, acquisendopreziose conoscenze che mi han-no portato a contatto con unmondo diverso rispetto a quellodella sartoria». Il debutto di Isa-bella avviene con una collezionedi abiti per bambini che prestoavrebbe portato con sé la richie-sta delle mamme di abiti dadonna. «Così - spiega - si è pas-sati dal bimbo alla donna e, pre-sto, dalla donna alla sposa». Unastrada che l’atelier percorre an-cora oggi, pur tra le mille diffi-coltà del mercato. Il marchioIsabella Moré verrà ufficializzatosul mercato in occasione del Pre-mio Moda Torino, prima e uni-ca edizione, nel 1985, al TeatroCarignano, con il lancio dellaprima collezione donna. «Poi, inazienda è subentrata Emma, miafiglia, e attuale titolare dell’ate-lier, che lavora insieme a me dal1993, quando aveva solo 18 an-ni». Emma si è rivelata da subito

un vero talento ed possiamo direche ora è lei la vera creatrice,mentre Isabella si occupa princi-palmente della parte commer-ciale. L’azienda conta oggi seicollaboratori, compresi Isabellaed Emma Boccato, a cui si af-fianca però una rete esterna dioperatori per l’esecuzione di par-ticolari lavorazioni. L’atelier èspecializzato in abiti da sposa ecerimonia venduti attraverso imarchi Isabella Moré Sposa eIsabella Moré Alta Moda. A que-sti due marchi si affianca peròanche la linea di abbigliamentoda cocktail che è contraddistintadall’etichetta «Le project». Daquando l’azienda si è trasferitanella nuova sede, circa quindicianni fa, il mercato è cambiatotantissimo. «Noi ci siamo sem-pre rivolti direttamente al pub-blico perché fino al momento

chiamiamolo pre-crisi questo era suffi-ciente. Oggi perònon basta più. Oc-corre cercare il lavo-ro altrove, soprattut-to all’estero» raccon-ta Isabella, interval-lando l’intervista adun paio di stop tec-nici per seguireclienti affezionatenella prova finale diun abito. «L’approc-cio al mondo delmatrimonio da par-te delle coppie ècambiato tantissi-

mo. Un primo fattore è l’età de-gli sposi e, soprattutto, perquanto ci riguarda, della sposa.L’età media della sposa è salitadai 20-25 anni degli anni ‘80, ai35-40 di oggi. Ed è così cambia-to in modo radicale l’approccioverso il nostro mondo». La ricer-ca dell’abito da sogno, insomma,si scontra con le esigenze dellavita di tutti i giorni di una don-na che spesso è già mamma e hauna casa da mantenere, un mu-tuo da pagare. «Oggi la sposa sideve autogestire, non ha spessopiù una famiglia che le regala l’a-bito e l’acquisto viene quindicompiuto con meno spensiera-tezza di un tempo. Il sogno ri-mane, non dico che sia scompar-so perché in fondo realizzare isogni delle spose rimane il no-stro mestiere, ma entrano in gio-co nuovi fattori che possono

compromettere o ridimensiona-re una capacità di spesa. Moltespose sono poi al secondo matri-monio e quindi spesso cercanoabiti non tradizionali. Il nostrolavoro, insomma, diventa sem-pre più difficile». Isabella Morédeve così cercare un cliente dinicchia per non modificare laqualità che da sempre caratteriz-za le sue produzioni, rigorosa-mente 100% made in Italy: dal-la scelta dei tessuti alle lavorazio-ni, eseguite in azienda e spessosu misura. Tutti i tessuti utilizza-ti in atelier sono italiani. «Se-guiamo le fiere internazionali disettore a Milano e Parigi per es-sere sempre aggiornati sulle nuo-ve tendenze. E’ una ricerca con-tinua. Anche perché l’atelier nonlavora sul passaggio del cliente eil passaparola non basta. Essen-do il nostro lavoro legato adun’esigenza unica nella vita - oquasi - non si può lavorare sullafidelizzazione del cliente. Ci ap-poggiamo così alle fiere e allastampa di settore per reperirecontatti preziosi e andare a cer-care i futuri sposi là dove sonoalla ricerca delle novità. Internetper noi, in questo senso, è fon-damentale». Isabella Moré è sta-ta forse una delle prime aziendeitaliane ad aver creduto e scom-messo su questo strumento: «Cisiamo dotati del nostro primo si-to Internet nei primissimi anni90. Ricevemmo subito moltissi-me richieste di informazioni da

Maison Moré, l’alta moda made in Italydalle porte di Torino verso i mercati esteriNato nel 1981, l’atelier di Orbassano vede unite madre e figlia in un progetto di eccellenza

Intervista24

In alto, Isabella Boccato, fondatrice dell’atelier dimoda Isabella Moré durante la prova di un abito dasposa confezionato su misura per una cliente; accan-to, la figlia Emma, impegnata nel disegno di un nuo-vo modello. Sotto, una modella in posa per il catalo-go della maison torinese

Page 29: Tares, duro confronto tra CNA e Città di Torino Seguici su · Tares, duro confronto tra CNA e Città di Torino Il capoluogo piemontese tra i più cari d’Italia: il 55% dei costi

Intervista 25

varie parti d’Italia e dall’estero.Fu un successo. Da allora lo ab-biamo rifatto quattro volte eadesso è in atto il quinto resti-ling». L’atelier per lanciare leproprie collezioni realizza unnuovo catalogo ogni anno. Allecollezioni che vengono vendutedirettamente in atelier se ne ag-giunge da quest’anno una speci-fica per l’estero che presto avràun suo catalogo dedicato. «Lenostre sono collezioni snelle,massimo 15 capi per ogni linea.Il servizio fotografico viene fattoin studio da un professionista,ma a volte anche in atelier. Per lemodelle ci appoggiamo ad agen-zie di Milano. Facciamo anchedelle sfilate all’interno dell’atelierin corso d’anno: riusciamo adaccogliere fino a cento ospiti se-duti». Spesso Isabella ed Emmachiamano testimonial famoseper il lancio delle loro collezioni.Due tra tutte: la show girl Matil-de Brandi e Thais Souza Wiggers(velina di Striscia La Notizia nel2005). Nell’intento di espanderela propria rete commerciale,Maison Moré sta diversificandomolto le proprie azioni di pro-mozione: «Fino alla fine di otto-bre abbiamo avuto un tempo-rary shop a Milano con l’obietti-vo di entrare sul mercato deipaesi Arabi. Abbiamo individua-to dei referenti commerciali checi seguiranno in questa operazio-ne. Già a giugno, durante SposaItalia, siamo stati presenti in unoshow room a Milano». All’abitoda sposa realizzato internamentein atelier, Isabella Moré affiancada un po’ di tempo anche le col-lezioni di abiti da sposo di un’a-zienda di Udine, Archetipo, checondivide la stessa filosofia pro-duttiva. «Fino a due anni fa lasposa rappresentava il 70% delfatturato. Oggi siamo scesi, maabbiamo compensato con losposo che una volta era margina-le. Anche l’abito da cerimoniafemminile è calato in conse-guenza al calo delle spose. C’eraun effetto traino. Per questodobbiamo rafforzare la comuni-cazione, per arrivare a vestireogni donna che voglia un abitoelegante oppure un tailleuresclusivo o un cappotto impor-

tante, ma anche abiti da poterusare tutti i giorni. Occorre ripo-sizionarci sulla quotidianità ri-volgendoci ad una donna sofisti-cata ed esigente». E ancora: «Ab-

biamo cercato più volte di co-struire delle reti con altri profes-sionisti del settore, almeno tre oquattro volte. La tendenza però èdi un buon impatto nel breveperiodo, ma poi queste aggrega-zioni tendono a sfaldarsi». L’este-ro è, infine, senza dubbio la nuo-va grande frontiera di questo ate-lier di moda, la grande scom-

messa iniziata nel 2013 peril suo rilancio in tempi dicrisi: «Abbiamo avviatocontatti con la Russia, ipaesi Arabi, la Cina e gliStati Uniti». L’atelier hapartecipato anche alla col-lettiva del made in Italy in-dipendente organizzatadalla CNA Torino a Pragadal 3 al 5 ottobre, denomi-nata I Love IT (www.ilo-veitartigianato.it). Da que-st’anno, l’atelier sfoggia in-fine il marchio EccellenzaArtigiana della RegionePiemonte e il marchioSlow fashion che contrad-

distingue le aziende CNA delcomparto moda che nel rispettodella legge 166/2009 realizzano iloro prodotti interamente in Ita-lia e con materie prime naziona-li (al.st). Si invitano i Soci CNAa raccontare la propria esperien-za imprenditoriale al CorriereArtigiano: tel. 011.1967.2152-2121, [email protected]

n°8

- ot

tobr

e-no

vem

bre

2013

Maison Moré non confeziona solo abitida sposa, ma anche abiti da cerimoniasu misura con tessuti ricercati e dallostile inimitabile

Grande successo dipubblico per la

mostra fotografica diAda Brunazzi, socio edirigente della CNA To-rino, denominata «ilMondo è Montagna!»,inaugurata il 27 luglio econclusa il 1 settembrea La Salle (Ao), presso laprestigiosa Maison Ger-bollier. I visitatori entu-siasmati dalle immaginicon soggetti alpini sono tornatipiù volte, accompagnando ami-ci e parenti. L’immagine coordi-nata della mostra è stata studia-ta in modo da lasciare ampiospazio alle immagini. Una se-quenza di quadratini colorati èla linea guida riprodotta su tut-ti i mezzi della comunicazione,dalle locandine ai banner, dagliinviti ai blocchi notes apposita-mente studiati per la mostra. Leimmagini fotografiche sono sta-te montate su cartoni struttura-

li color avana applicando le im-magini con spilli cartografici inmodo da rendere l’ambientemolto «naturale» senza plastifi-cazioni, vetri, supporti indi-struttibili. L’immagine fotogra-fica è stata presentata propriocome una sensazione di unistante la fotografia vista comeattimo rubato, una sequenza dimomenti indimenticabili e irri-producibili perché realizzati innatura. La cultura della monta-gna, le sensazioni, i profumi i

colori riprodotti foto-graficamente hannocoinvolto il pubblicomotivandolo anche achiedere informazionisulle prossime esposi-zioni. Nella mostraera anche in vendita illibro di Ada Brunazzi«Racconti in quotacon Giuseppe Peti-gax, quattro genera-zioni di Guide Alpi-

ne» che ha ancora una volta in-contrato il favore del pubblico.Il Comune di La Salle, ArcticPaper e Lpf Solarenergy che dasempre credono nell’innovazio-ne e nel rispetto della naturahanno contribuito supportandola realizzazione della mostra. Il22 settembre, alcune delle im-magini della mostra sono inol-tre state esposte al XIV PremioLetterario Nazionale «La tuaMontagna, le tue emozioni» adOstana (Cn).

Ada Brunazzi, immagini e paroleA La Salle successo per l’evento dedicato al libro su Giuseppe Petigax

Ada Brunazzi durante l’inaugurazione della mostra

Page 30: Tares, duro confronto tra CNA e Città di Torino Seguici su · Tares, duro confronto tra CNA e Città di Torino Il capoluogo piemontese tra i più cari d’Italia: il 55% dei costi

Appena l’8% del territorioagricolo mondiale e lo

0.1% di quello europeo è semi-nato a colture geneticamentemodificate, eppure la questio-ne della pericolosità degli Ogmcontinua ad essere un tema digrande rilevanza. Corinne Le-page, europarlamentare e giàministro dell’Ambiente in Fran-cia dal 1995 al 1997, ha recen-temente proposto una nuova eapprofondita riflessione sull’u-tilità e sulla presunta dannositàdegli Ogm per la salute umana,attraverso un’accurata pubbli-cazione, dal titolo emblemati-co «Ogm, la verità riguarda an-che te!», edita per la prima vol-ta in Francia nel 2012 dalle Edi-tions Charles Léopold Mayer eda pochi mesi in Italia grazie al-la volontà dell’editore torinese,tra l’altro associato alla CNA, IlLeone Verde. Sugli Ogm, laCNA di Torino e la CNA nazio-

nale hanno più volte assuntoposizioni critiche nel corso de-gli ultimi quindici anni, in no-me della difesa della biodiver-sità e delle tipicità agroalimen-tari italiane che rappresentanoun imperdibile patrimonio diprofumi e di sapori che sono, infondo, alla base della culturagastronomica del Belpaese.Corinne Lepage sposta però ildibattito su un livello più alto,

grazie ai preziosi risultati diuna ricerca scientifica corag-giosamente condotta dal Co-mitato di ricerca e informazio-ne indipendente sull’ingegne-ria genetica (Criigen, www.crii-gen.org) da lei stessa fondatonel 1997 nel momento più cal-do della sua battaglia europeacontro la lobby degli Ogm. Fuproprio la Francia, nel 1994,sotto la responsabilità dell’allo-ra ministro dell’Ambiente Mi-chel Barnier, a formulare la pri-ma istanza di coltivazione di unOgm in Europa sollevando loscompiglio in tutta l’Ue: si trat-tava del mais della Monsanto. Efu proprio Corinne Lepage, po-co prima di rassegnare le suedimissioni, che mossa da istin-tiva prudenza sulla materiachiese ed ottenne dal Presiden-te della Repubblica JacquesChirac e dal Primo ministro laprima moratoria sugli Ogm. Erafebbraio del 1997. Da alloramolte cose sono accadute: ècresciuta la sensibilità dell’opi-nione pubblica nei paesi del-l’Unione europea e le coltiva-zioni Ogm in Europa sono ri-maste ferme al lumicino con-trariamente alle previsioni del-la Monsanto che prevedevache nel 2000 il 50% del maiseuropeo sarebbe stato Ogm. Laproliferazione degli Ogm, mos-sa da grandi appetiti economi-ci, ha tuttavia trovato la suastrada nei paesi più poveri delmondo e soprattutto in Africadove le conseguenze economi-che e ambientali di tali coltiva-zioni potranno essere misuratesolo nei prossimi decenni, madove senz’altro la capacità diaprire un dibattito pubblico efar emergere un eventuale dis-senso delle popolazioni locali èestremamente basso. Il libro,138 pagine, è in vendita nellemigliori librerie al prezzo di co-pertina di 9 euro (al.st).

Cultura e arte26n°

8 -

otto

bre-

nove

mbr

e 20

13

La copertina del volume

PIETRO PIFFETTI, IL RE DEGLIEBANISTI, L’EBANISTA DEL RE. LaFondazione Accorsi-Omettoha in corso fino al 12 gen-naio, nella sala dei pannellicinesi della propria sedemuseale di via Po, una mo-stra dedicata a Pietro Piffetti(Torino, 1701-1777). L’occa-sione nasce dal recente ac-quisto di un cofano forte(foto) dell’ebanista torineseche andrà ad aggiungersi aisette capolavori già presentiin museo e a cui saranno af-fiancati una ventina di altrisuoi capolavori. Tra le operedocumentate negli archiviregi, il grande ebanista rea-lizzò per Carlo Emanuele IIIben tre cofani forti: uno nel1732, uno nel 1745 e l’ulti-mo nel 1760. E proprio inuno di essi va riconosciuto ilcoffre di Piffetti che la Fon-dazione ha recentementeacquistato per il museo: unoggetto molto raro, per viadell’autore e della tipologiadel mobile, una specie diraffinata cassaforte traspor-tabile, un tempo chiudibileper mezzo di una complica-ta serratura. Info: Fondazio-ne Accorsi-Ometto, tel.011.837.688.

Piffetti

Corinne Lepage: tutta la verità sugli OgmIl saggio edito in Italia da Il Leone VerdeL’ex ministro francese ed europarlamentare è in prima linea per la difesa della biodiversità

Le spettacolari tele, commis-sionate dal Duca Carlo

Emanuele I di Savoia ai più ce-lebrati maestri veneti del Cin-quecento, raffiguranti «La regi-na di Saba offre doni a Salo-mone» e «Il ratto delle Sabine»dipinte rispettivamente dall’a-telier del Veronese e da Fran-cesco Bassano, sono presenta-te alla Reggia di Venaria Realedopo un accurato interventodi restauro, realizzato dal Cen-tro Conservazione e Restaurodi Venaria grazie ai finanzia-menti ministeriali e al contri-buto della Consulta per la Va-lorizzazione dei Beni Artistici eCulturali di Torino. Le opere, inmostra fino al prossimo 2 feb-braio nella Sala delle Arti, pro-

vengono dalle collezioni dellaNuova Galleria Sabauda di To-rino e sono esposte insieme adun importante nucleo di su-perbi dipinti dello stesso Vero-nese e di Jacopo, Francesco eLeandro Bassano, sempre dicommittenza ducale, per illu-strare uno dei momenti più al-ti del collezionismo sabaudo.La mostra è corredata da unampio apparato didattico, de-dicato anche all’iconografia eall’intervento di restauro delleopere presentate. Il bigliettod’ingresso costa 8 euro, ridottoa 6 euro per gruppi di almeno12 persone e over 65; per il tut-to compreso, Reggia, mostra eGiardini, il prezzo è di 20 euro.Info: www.lavenaria.it

I Savoia e Paolo Veronese:il Cinquecento alla Venaria

Page 31: Tares, duro confronto tra CNA e Città di Torino Seguici su · Tares, duro confronto tra CNA e Città di Torino Il capoluogo piemontese tra i più cari d’Italia: il 55% dei costi
Page 32: Tares, duro confronto tra CNA e Città di Torino Seguici su · Tares, duro confronto tra CNA e Città di Torino Il capoluogo piemontese tra i più cari d’Italia: il 55% dei costi

PEUGEOTAMA ITALIA

CONCESSIONARIA PEUGEOT PROFESSIONAL

www.locautodue.peugeot.it • [email protected]

SCONTI E AGEVOLAZIONI

PER GLI ASSOCIATI CNA

SOLO DA LOCAUTO DUE!

TORINOStrada Pianezza, 275 • Tel. 011 4537611(uscita tangenziale “Regina Margherita”)

ROSTA (TO)Corso Moncenisio, 79 • Tel. 011 9942860

BRICHERASIO (TO)Strada Pinerolo, 101 • Tel. 0121 59255

NOVARA (Lumellogno)Via Pier Lombardo, 228 • Tel. 0321499733