Speciale Elezioni N°3

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Cinque Comuni al voto. Il “vecchio” si scontra con il “nuovo” VIAGGIO TRA CANDIDATI E LISTE CHE SI PREPARANO AL RINNOVO DEI CONSIGLI COMUNALI IN PROVINCIA DI FROSINONE In questo numero Speciale Elezioni ospi- tiamo cinque comuni della Provincia che la prossima primavera rinnoveranno il consi- glio comunale: Alatri, Arpino, Cassino, Ca- strocielo e Supino. In questi Comuni alcuni sindaci si presenteranno per il secondo mandato altri, invece, proveranno a conqui- stare la proltrona di primo cittadino. Per il Comune di Alatri ospitiamo l’attuale sin- daco Costantino Magliocca, che dopo cin- que anni di governo cittadino tenterà la ri- conferma del suo incarico. Mauro Iafrate, consigliere di maggioranza di Arpino e Gianluca Quadrini, interverranno sulla si- tuazione politica, sociale ed economica del loro paese. Cassino, invece, sarà rappre- sentata da Ciro Rivieccio ex assessore co- munale della giunta Scittarelli, da Tullio Di Zazzo esponente del Pd e dall’associazione “Verso il futuro” che si propone di gazan- tire forze giovani alla città di Cassino. Per Castrocielo, invece, avremo Filippo Mate- riale storico primo cittadino e Salvatore De Vito che tenterà di espropriare il comune da una decennale guida della famiglia Mate- riale. Concluderemo con Supino che vedrà l’intervento del sindaco in carica Alessan- dro Foglietta che ci parlerà delle bellezze culturali del suo paese e di alcuni progetti già in cantiere. SPECIALE ELEZIONI Castrocielo Alatri Supino Arpino Cassino

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Speciale Elezioni N°3

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Cinque Comuni al voto. Il “vecchio” si scontra con il “nuovo”

VIAGGIO TRA CANDIDATI E LISTE CHE SI PREPARANO AL RINNOVO DEI CONSIGLI COMUNALI IN PROVINCIA DI FROSINONE

In questo numero Speciale Elezioni ospi-tiamo cinque comuni della Provincia che laprossima primavera rinnoveranno il consi-glio comunale: Alatri, Arpino, Cassino, Ca-strocielo e Supino. In questi Comuni alcunisindaci si presenteranno per il secondomandato altri, invece, proveranno a conqui-stare la proltrona di primo cittadino. Per ilComune di Alatri ospitiamo l’attuale sin-daco Costantino Magliocca, che dopo cin-

que anni di governo cittadino tenterà la ri-conferma del suo incarico. Mauro Iafrate,consigliere di maggioranza di Arpino eGianluca Quadrini, interverranno sulla si-tuazione politica, sociale ed economica delloro paese. Cassino, invece, sarà rappre-sentata da Ciro Rivieccio ex assessore co-munale della giunta Scittarelli, da Tullio DiZazzo esponente del Pd e dall’associazione“Verso il futuro” che si propone di gazan-

tire forze giovani alla città di Cassino. PerCastrocielo, invece, avremo Filippo Mate-riale storico primo cittadino e Salvatore DeVito che tenterà di espropriare il comune dauna decennale guida della famiglia Mate-riale. Concluderemo con Supino che vedràl’intervento del sindaco in carica Alessan-dro Foglietta che ci parlerà delle bellezzeculturali del suo paese e di alcuni progettigià in cantiere.

SPECIALE ELEZIONI

Castrocielo

Alatri

Supino

Arpino

Cassino

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L’INCHIESTA

18MERCOLEDI’ 5 GENNAIO 2011

SPECIALEELEZIONI

Tullio Di Zazzo, ex consi-gliere di opposizione in vistadelle prossime consultazioni

elettroali fa un bilancio delle ultimedue legislature cittadine e ci chiari-sce la posizione del Partito Demo-cratico nella corsa a Piazza Gramsci.Dieci anni di amministrazioneScittarelli come hanno lasciato lacittà?“Questi dieci anni di amministra-zione sono stati scanditi da ritmodettato da Scittarelli quanto daMario Abbruzzese che hanno la-sciato nella città una serie di situa-zioni crtiche. Pensiamo al mercatocoperto, al problema irrisolto dellosvincolo di fronte SKF, alla cattivagestione dell’arredo cittadino soloper fare alcuni esempi. In realtàquella di Scittarelli è stata un’ammi-nistrazione troppo leggera sottomolti punti di vista sia potrei ag-giungere, infatti, una dannosa am-ministrazione del bilancio,imputabile agli uomini di Abbruz-zese che hanno svoltro i ruoli di as-sessore al Bilancio. Non voglio faredi Abbruzzese un capro espiatorioma è la persona che ha dettato iritmi di questa amministaraizonefino a decretaene lo sciogliomento.

Un solo burattinaio dietro lo sfacelo amministrativo

Tullio Di Zazzo chiarisce le motivazioni che lo hanno spinto a tentare il salvataggio della Giunta Scittarelli

La crisi non doveva essere risoltacosì come ha voluto. In quella fasesarebbe stato opportuno non farcommissariare il comune in quantoil commissariamento è, sotto men-tite spoglie, un modo per cercare diridare una verginità a politici o pre-sunti tali che di fatto hanno mal ge-stito il comune”.Lei ha provato a salvare la giunta,attirando attorno a se diverse cri-tiche.“Sono consapevole delle criticheche mi sono state mosse poiché rie-sco anche a comprendere che la miaposizione poteva essere vista comeun’operazione di salvataggio diun’amministrazione arrivata allafine. In effetti il passagio in consiglionon aveva l´obiettivo di salvare lagiutna Scittarelli, ma quello di de-cretare il fallimento di una gestioneAbbruzzaese dell’amministrazioneIl mio obiettivo era quello di sma-scherare una volta per tutte il realeresponsabile di ciò che stava acca-dendo ovvero il vero burattinaiocolui che muoveva i fili dei burat-tini. Per nove anni è stato lui a muo-vere qualunque cosa ed è statosempre lui che ha deciso di decre-tarne lo scioglimento. Ora l’opera-

CURRICULUM

Tullio Di Zazzo nato a Cassino il 14marzo 1956, sposato con Maria Te-resa e padre di Giorgia. Laureato in

Ingegneria con lode è imprenditore infor-matico. La sua sfida politica inizia nel 1994e già nel 1997 è Sindaco di Cassino. Nel2001 diventa consigliere provinciale, du-rante il suo mandato è stato Presidentedell´Agenzia dell´Energia Provinciale. E´un discreto nuotatore di fondo, da poco siè appassionato alla corsa con l´obiettivodella maratona.

zione da smascherare è la finta pro-posta di liste civiche che si dichia-rano distanti dalla precedenteamministrazione, ma che vede alsuo interno i maggiori protagonistidello sfascio della città. E’ fuor didubbio che i referentidi molte listeciviche che circolano in città sonopersone che hanno ricoperto i ruoli

primari nella passata amministra-zione”.C’è il pericolo reale che il Co-mune ricada nelle stesse mani. IlPd come si intende muoversi?“Il partito democratico in questomomento svolge un ruolo molto de-licato nell’ambito della definizionedi una proposta ai cittadini di Cas-sino che non può essere limitataesclusicvamente al pensiero di man-dare a casa qualcuno, ma deve es-sere in grado con senso diresponsabilità di far ripartire unafase progettuale della città aggre-gando tutte le forze in gradfo dipoter offrire un contributo a talecausa. Non per ripetere le parole diBersani ma in questo momento par-ticolare nel quale deve essere rivistala situazione a carattere nazionale, ilPartiro Democtratico ha il dovere dicontribuire a definire un’alleanzache serva ad archiviare una espe-rienza passata e a rilanciare lo spi-rito sociale e di sviluppo necessarioper la crescita della città”.Il Pd non fa le primarie“Le primarie non possono essere enon devono essere viste come unelemento programmatico, ma possoessere eventualemente prese in con-

Gli ex amministratorisono di nuovo pronti

a rimettere le manisulla città

Ho provato a salvare la giunta attirando su di me diverse critiche. La mia posizione poteva essere vista come un’operazione di salvataggio di un’amministrazione arrivata alla fine..Invece il mio obiettivo era quello di decretare il fallimento di una gestione nefasta e smascherare il ruolo di primo attore di Mario Abbruzzese

Tullio Di Zazzo

ACassino negli ultimi anni ab-biamo assistito ad un conti-nuo e crescente sentimento

di insoddisfazione e lamentelaverso la classe politica che ci haprecedentemente governato. Talesentimento, raggiungendo il cul-mine, ha decretato, nell´agosto2010, la caduta della Giunta Co-munale consegnando la città ad unCommissario Prefettizio il compitodi traghettare la città fino alleprossime elezioni comunali previ-ste per la primavera del 2011.Noi di “Verso il Futuro” abbiamoseguito l´evolversi degli eventi e,dopo una lunga riflessione, ab-biamo raggiunto la convinzione didover contribuire all´individua-zione di nuovi volti volenterosi diapportare il proprio onesto contri-buto per il miglioramento dellaqualità della vita di questa"Grande Città". Autori della teo-ria secondo cui il rinnovamento dibuona parte della ex classe politicasia l´unico modo per raggiungeregli obiettivi prefissi, abbiamo de-ciso di scendere in campo metten-doci la faccia perché siamo certiche, avendo toccato il fondo, siagiunto il momento di risollevarci erisollevare il territorio, il tutto at-traverso un´azione sinergica ditutti i giovani di buona volontà.Stavolta Tocca a Noi.

Verso il futuro: un’associazionedi giovani per cambiare la città

Il benessere di una comunità deriva essenzialmente dal buon operato delle persone che l’amministrano

Siamo un gruppo di giovani che ri-fiuta una politica fine a se stessa,che guardano al futuro e credonoin un impegno attivo e concreto.Siamo un movimento d´opinione,culturale, politico: un laboratoriogiovanile. La democrazia, il ri-spetto per il diverso, l´ambientali-smo, la difesa del progresso,l´europeismo, l´uguaglianza e lagiustizia sociale sono per noi valorie obiettivi fondamentali. "Verso ilFuturo" è un movimento nato aCassino. È un laboratorio cittadinoche, riunendo un gruppo di gio-vani dalle provenienze più varie,sta lavorando ad un ambiziosoprogetto politico. In particolareabbiamo dato vita a un´aggrega-zione che riunisce quanti sentano

il bisogno di un diverso modo difare politica e di un diverso mododi amministrare il nostro territorio.Consapevoli di vivere in un Paesea maglie strette, che non investe sudi noi, che non lascia spazi in defi-nitiva, vogliamo dare voce alle esi-genze delle nuove generazioni chevedono dinanzi a se solo indeter-minatezza e fragilità dei progetti divita. "Verso il Futuro" sta già lavo-rando alla costituzione di una listacivica di soli giovani, professionistie non, che si presenterà a testa altaalle prossime elezioni comunalidella città, previste per il primo se-mestre dell´anno. Però questa bat-taglia da soli non si vince. Benchéi giovani siano disillusi dalla poli-tica, benché abbiano coscienza di

vivere un futuro sicuramente in-certo, benché avvertano l´ansia el´angoscia di cavalcare tempi dif-ficili e di crisi, manca un qualcosache li sproni a scendere in campoper costruirsi un futuro più cal-zante. Ebbene questo qualcosa, fi-nalmente, io lo ravvedo nelcoraggioso progetto dell´organiz-zazione "Verso il Futuro", che fi-nalmente e per la prima voltamette in campo una generazione,la nostra, che difficilmente, pernon dire mai, ha trovato spazionelle Istituzioni e ancor più nel go-verno del territorio.La ricerca del "bene di tutti" costi-tuisce il riferimento sicuro perl´impegno di verso il futuro nellasocietà e nella politica.

Alessio Carlino

L’associazione “Verso il futuro”non è una lista civica che vuole

limitare il proprio operato allacompetizione elettorale, ma sarà

una struttura propositivaper il bene della città

indipendentemente dall’esitodelle urne. Un gruppo di giovani

che punta alla concretezza lasciando da parte le ideologie

Presenteremo le soluzioni

dei problemi della città

siderazione dopo aver definito ilcartello elettorale in termini di con-tenuti ed alleanze. Di per se le pri-marie sono uno strumento che vautilizzatro con molta cautela comegià ho detto in momenti non so-spetti non devono crearesteccati.Tra l´altro in una cittadinapiccola come Cassino si corre il ri-schio che le primarie possano esseredrogate da interventi da parte diaree che hanno altri obiettivi”.

Adolfo Carlino Michele Merola

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L’INCHIESTA

19MERCOLEDI’ 5 GENNAIO 2011

SPECIALEELEZIONI

Ex assessore ai servizi sociali, CiroRivieccio si presenta alle pros-sime elezioni nelle fila del cen-

trodestra e ci presenta il suo operatoassessorile nella sua passata ammini-strazione e le possibili alleanze peruscire vincente alla prossima elezionecomunale. Ciro Rivieccio, nell´ultima ammini-strazione Scittarelli è stato alla guidadi uno degli assessorati più positiviin assoluto, quello ai Servizi Sociali.Come ha ottenuto questo risultato?“Il mio assessorato per molti anni èstato trascurato perchè ritenuto pocostrategico per la politica e, anche acausa della crisi economica che haacuito ancora di più il momento diffi-cilissimo in cui verteva il cassinate,sotto la mia guida ha ritrovato un ruolocentrale all´interno della Giunta. Hogestito l´Assessorato con un nuovomodo di fare. Innanizutto ho ampia-mente attinto ai fondi regionali per at-tivare il maggior numero di progettipossibili e dare la possibilità alle fascemeno abbienti di trovare un’occupa-zione anche se poco remunerata co-munque sufficiente per garantire ilminimo vitale per tantissime famiglieche vertevano in condizioni disperate.In tempi strettissimi avremmo messo apunto una squadra per intercettare ifondi europei. La mia amarezza piùgrande è quella di non aver avuto lapossibilità di portare a compimento inumerosi progetti già finanziati cheavrebbero alleviato le difficoltà econo-miche di altre decine di famiglie”.Quali sono le principali iniziative

Invertire la rotta puntando sul turismo e l’artigianato

L’80% degli eletti sarà sicuramente

composto da vecchi amministratori.

Il cambiamento sarà apparente.

Il rinnovamento è lontano

Il Cassinate è tra le aree più penalizzate della Regione. Per invertire la crisi occorre diversificare il tessuto economico

messe in atto da suo Assessorato?“Tra i tanti progetti attivati voglio ri-cordare ‘Adulti in recupero’ che hadato la possibilità a dieci persone ta-gliate fuori dal mercato del lavoro ditrovare un´occupazione. E´ stato rei-terato "7 adulti" che ha recuperato 10tra ex detenuti ex tossicodipendenti.Sono stati avviati i progetti "Clochard"e "Rifugiati politici": il primo per dareaccoglienza ai senzatetto che abbiamodato in gestione a don Fortunato e il se-condo per permette ai rifugiati che virientrano di avere una casa, da man-giare, vestire ed avere un´alfabetizza-zione e di trovare loro un lavoro conl´apertura di una casa famiglia a Cap-pella Morrone. Con rammarico devodire che per mancanza di tempo nonho potuto attivare il progetto deglispazi condominiali per le zone più de-gradate della città. Il progetto ha indi-viduato tre aree dove posizionare deimini parchi giochi in cui assistenti so-ciali e psicologi si sarebbero occupatidell´inclusione sociale dei ragazzi delquartiere facendoli socializzare e dareloro un´educazione civica. Il fioreall´occhiello è comunque stato il cen-tro dei disabili di Caira dove ho impo-sto una trasformazione importantedando direttamente la gestione al Con-sorzio dei Servizi Sociali del Cassinatetogliendola ad una cooperativa che malgestiva la struttura, aumentandone laprofessionalità potenziando il perso-nale e i mezzi a disposizione”.Come ha già precisto l´operatodell´Assessorato è stato interrottoper la caduta dell’Amministrazione

Scittarelli. Qual è la sua posizione ri-spetto a questo episodio?“Come tutti gli altri assessori dellagiunta è una decisione che ho subito,in quanto noi assessori non determi-natno attraverso il voto la caduta delsindaco. Sono convinto comunque cheha prevalso l´interesse di alcuni perso-naggi che nelle due amministrazioniScittarelli hanno ampiamente determi-nato le scelte più penalizzanti per l´in-tero territorio insieme a pochi altritutto a discapito dei veri interesse dellacomunità. Come ho già detto in diversealtre occasioni una città senza ammini-strazione, anche se con tanti difetti,non può essere lasciata alla guida dipersone comunque valide come può es-sere un Commissario Prefettizio, causauna stagnazione dell´intera economiacittadina. La gente non ha più referentiall´interno del comune, le istanze dellapopolazione vengono disattese e so-prattutto il Commissario non può es-sere a conoscenza dell´effettivanecessità del territorio. Quindi tuttosommato una pessima amministrazioneè preferibile al migliore dei Commis-sari. Penso quindi che bisognava appia-nare le divergenze interne e trovare unasintesi per una fine legislatura cheavrebbe consentito al Popolo della Li-bertà di poter vincere le elezioni comu-nali al primo turno, anche perchè la piùgrande forza del centrodestra di Cas-sino è l´assenza assoluta di un´oppo-sizione che non ha saputo mai fare ilproprio lavoro”.Lei non è più giovanissimo e dopouna lunga carriera politica iniziatanelle file della Dc, per le prossimeamministrative trova ancora gli sti-moli per affrontare una nuova cam-pagna elettorale. Se dovesse essereeletto qual è il valore aggiunto chepuò portare alla nuova legislatura?“In un momento in cui tutti parlano dirinnovamento della classe politica e di-rigenziale a partire dall´Abate nellesue omelie fino ai politici nei loro inter-venti sui quotidiani, nei fatti vedo chedi nuovo non ci sarà assolutamentenulla. Sotto questo punto di vista lanuova legisltura sarà la classica monta-gna che partorisce un topolino con po-chissime novità e credo che almenol´80% del consiglio comunale sarà for-mato dai soliti nomi. In un contesto delgenere penso che sia necessaria la pre-senza di qualcuno che abbia la memo-

ria storica di quanto avvenuto in questaCittà, di qualcuno che abbia il coraggiodi essere una voce fuori dal coro e didissentire sui diktat che potrebbero ve-nire dal vertice e soprattutto che nondeve pensare al tornaconto personaleed io, fortunatamente, non ho bisognodella politica per vivere, che per meresta una passione”.A pochi mesi dalle elezioni gli sce-nari politici a Cassino sono ben lungidall´essere definiti. Il centrodestra,a cui Lei afferisce, sta attraversandoun momento di particolare confu-sione con diversi personaggi auto-candidati a Sindaco e il fiorirequotidiano di nuove liste civiche.Quale pensa possa essere la solu-zione migliore per uscire da questasituazione?“Senz´altro la proliferazione delle listeciviche per chi fa politica è un fatto davalutare in maniera estremamente ne-gativa. Assistiamo infatti ad una fran-tumazione del voto e alla creazioni ditanti inutili carrozzoni e spesso servonosolo a dare sfogo all´ego di tanti per-sonaggi lasciati alla porta dai partiti. La

L’ex assessore Ciro Riviecio tende la mano all’Udc e agli ‘scontenti’

Per dare stabilità alla situazione attuale del centrodestra sarebbe importante recuperare qualche

personaggio di spessore “al di la della barricata”scontento delle scelte del proprio partito e soprattutto

avviare una trattativa con l’Udc che rappresenta lo zoccolo duro nell’opinione pubblica di questo

paese e che potrebbe essere determinate

Ciro Rivieccio

Il mio assessorato per molti anni è stato trascurato perchè ritenuto poco strategico per la politica, ma sotto la mia guida questo incarico ha ritrovato un ruolo centrale all’internodella Giunta. Ho gestito l’Assessorato con un nuovo modo di fare e ho avuto risultati

zioni comunali”.La città di Cassino sta attraversandouno dei periodi più difficili degli ul-timi decenni. Senza entrare nellospecifico, quali sono secondo lei lecause di questa crisi e le problema-tiche a cui la classe politica devedare risposta in tempi brevi?“La risposta dovrebbe essere lunga ecomplessa, comunque ci sono delle ri-flessioni che possono aiutare a farciun´idea del problema. Innanzitutto bi-sogna fare un passo indietro di qualcheanno. Un tempo Cassino era un paeseflorido e ricco perchè basava la suaeconomia sull´agricoltura, sull´arti-gianto, sul commercio e sulla piccolaindustria. L´avvento della Fiat ha tra-sformato tutto legando il benessere delterritorio ad un´economia industriale.Tutto questo ha portato una ricchezzaincommensurabile sia con lo stabili-mento di Piedimonte S. Germano checon tutto l´indotto sviluppatosi nelcassinate. Questo benessere col tempoha mostrato anche il rovescio della me-daglia: con la forte regressionedell´agricoltura e dell´artigianato econ la crisi del sistema industriale nonabbiamo avuto altri settori in grado disupplire alla mancata occupazionenelle industrie. In altre parole: pur es-sendo stati premiati negli anni `70 oggiil cassinate è tra le aree più penalizzatidell´intera Regione. Per invertire lacrisi del sistema c´è la necessità di di-versificare il tesuto economico territo-riale puntando ad esempio sul turismo,l´artigianato e al ritorno con sisteminuovi e tecnologie innovative all´agri-coltura. Un altro disastro a cui ovviareè quello creato dall´eccessiva colloca-zione nel territroio di grossi centri didistribuzione che hanno distrutto tantipiccoli commercianti che erano un set-tore traiante per l´economica locale.La prossima amministrazione deve la-vorare in modo serio e fattivo alla crea-zione di un centro commercialenaturale collegato all´abbazia di Mon-tecassino. Si potrebbe ad esempio im-porre la sosta degli autobus nel centrodella città portando nuova linfa ad unsettore in coma profondo, allo stessomodo si potrebbe rilanciare l´artigia-nato locale attraverso una mostra per-manente di prodotti locali el´istituzione di centri di informazioneche potrebbero dare lavoro a tantissimigiovani.

CURRICULUM

Ciro Rivieccio, è nato a Sora il09/08/1945. Sposato, commerciante.Da sempre impegnato in politica, ini-

zia la sua carriera nelle file della DC per poiconfluire nel Pdl. Nel 1983 viene eletto perla prima volta nel Consiglio Comunale e, adoggi, solo in una tornata elettorale non èriuscito ad essere eletto risultando il primotra gli esclusi. Nella sua lunga militanza aPiazza De Gasperi ricopre per quattro voltela carica di assessore, ultima quella ai Ser-vizi Sociali in cui riesce a legare l'impegnopolitico con quello privato. Oltre alle carichepolitiche ha ricoperto diversi incarichi diprestigio tra cui l'Amministratore dellaBanca Popolare del Cassinate e Presidentedell'Unione dei Commercianti di Cassino.

vecchia DC è riuscita a governare e vin-cere le elezioni con un´unica lista fattadi tanti personaggi di prim´ordine chemai si sarebbero sognati di uscire dalpartito per crearsi la loro lista perchèin disaccordo con le linee guida. Perdare stabilità alla situazione attuale delcentrodestra, a mio avviso, sarebbe im-portante recuperare qualche personag-gio di spessore "al di la della barricata"scontento delle scelte del proprio par-tito e soprattutto avviare una trattativaseria con l´UDC che rappresenta unozoccolo duro nell´opinione pubblicadi questo paese e nelle scelte dei mode-rati che potrebbe essere determinanteper la vittoria al primo turno delle ele-

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L’INCHIESTA

22MERCOLEDI’ 5 GENNAIO 2011

SPECIALEELEZIONI

Anche il comune di Arpino laprossima primavera sarà im-pegnato per il rinnovo del

consiglio comunale. L’assessoreall’urbanistica e all’ambienteMauro Iafrate fa resoconto di que-sti cinque anni di governo cittadino.“Fabio Forte - esordisce Iafrate - èstato un ottimo sindaco per diecianni ma ora è giunto il momento ditrovare un suo successore. Questidieci anni sono stati importantis-simi per il nostro paese e abbiamolavorato tutti con intelligenza perfar si che Arpino traesse dal nostrolavoro più benefici possibili”. Avete già pensato a chi sarà ilcandidato a sindaco della vostra

Non sarò il prossimo Sindacoma punteremo sull’esperienza

Mauro Iafrate espone i risultati ottenuti dall’attuale amministrazione in dieci anni di governo cittadino

coalizione?“Il nome più o meno c’è anche senon è niente di definitivo. Sarà co-munque una persona che conti-nuerà a lavorare così come abbiamofatto in questi anni di amministra-zione. Dovrà avere l’intelligenza diportare avanti ogni lavoro intrapo-reso e ogni progetto politico sem-pre e comunque nel segno dellacontinuità. Sicuramente siamo tuttidel parere che a rappresentracidebba essere un uomo di espe-rienza ma che sia anche una per-sona onesta e seria”. Lei non ha aspirazioni in talsenso?“Sinceramente potrei averne masono una persona pratica. Il miotempo a disposizione purtropponon mi permetterebbe di svolgereal meglio il lavoro di sindaco per cuipreferisco lasciar da parte le ambi-zioni personali e pensare al bene delpaese puntando su una persona chepossa impegnarsi totalmente persvolgere il lavoro di primo citta-dino”.Questa amministrazione comu-nale ha lasciato, secondo lei, unsegno tangibile?“Sicuramente si. Abbiamo lasciato

senza ombra di dubbio una tracciaindelebile. Basti pensare ai lavoriche sono stati effettuati da noi nelcentro storico. Ma non solo. I no-stri inteventi non hanno interesatosolo alcune zone di Arpino, il no-stro intento nel quale siamo riuscitiè stato quello si far si che tutta lacittà potesse beneficiare di tutto ilnostro impegno. Basti pensare ai la-vori pubblici che hanno interessatoogni parte di Arpino. I lavori infattisi per le opere pubbliche si sonoestesi anche nelle zone limitrofebasti pensare alla pubblica illumi-niazione che è stata estesa ovunque

e sulla quale abbiamo investito 600mila euro. Ma siamo intervenutianche sulla pavimentazione e sullabituamazione. opere fondamentaliper la manutenzione ordinaria di unpaese come il nostro che ha bisognodi continui intervento affinchémantenga il suo ottimo stato.Stiamo provvedendo inoltre affin-ché siano risistemate e strade soeg-gette a frane e smottamentiattraverso un mutuo. Vorrei preci-sare però che quanto abbiamo fattoe quanto andremo a realizzare nonsono lavori elettorali la cosienza diqueta amministrazione è tale daadempiere ai propri doveri di am-ministratoreal di la delle logicheelettorali che non hanno niente ache vedere con il nostro impegno. Per il sociale quali sono stati i vo-stri interventi?Nel corso di questi dieci anni ab-biamo lavorato affinché la cittadi-nanza tutta fosse tutelata. Per cioche riguarda questo aspetto è diquesti ultimi giorni la delibera conla quale è stato stabilita l’assunzionedegli Lsu. Il nostro intento è far siche i lavori socialmente utili sianoassunti e possano svolgere il loro la-voro con la tranquillità più assoluta.

Arpino sarà governata nel segno della continuità,

con competenza, onestà e serietà

Mauro Iafrate

Apochi mesi dalle elezioni co-munali, abbiamo posto al-cune domande al candidato a

Sindaco della città di Arpino, Asses-sore prov.le Ing. Gianluca Qua-drini.Sappiamo che Lei è il Candidato

Sto lavorando per una politicadiversa da quella dominante

L’assessore provinciale Gianluca Quadrini candidato a Sindaco con la lista civica “Rialzati Arpino”

“storico”, nel senso che è stato ilprimo, e con grandissimo anti-cipo, ad ufficializzare la Sua can-didatura: possiamo dire che ha leidee molto chiare?“Effettivamente penso di esserestato chiaro sin dall’inizio, nel sensoche, rispetto agli altri, ho informatocon molto anticipo gli elettori diArpino sul fatto che intendevo can-didarmi in prima persona; ho preci-sato che formerò una lista civica dalnome Rialzati Arpino, con la qualeformerò una squadra di candidaticostituita quasi totalmente da voltinuovi”.Negli ultimi anni governare glienti locali è diventata cosa moltocomplessa, non teme che le per-sone nuove che Lei presenterà va-dano incontro a problemi legatialla loro “inesperienza” politica?“E’ vero, amministrare oggi un co-mune è cosa complessa, anzi com-plicata, e proprio per questo vogliointraprendere la mia esperienza diprimo cittadino con un approcciototalmente diverso rispetto al pas-sato, a partire dalla squadra che misosterrà: si tratta di persone allaloro prima esperienza politica, macon un bagaglio culturale di tuttorispetto, e, in alcuni casi specifici,con esperienze lavorative e profes-sionali altamente qualificate, con lequali potranno affrontare e risolvere

CURRICULUM

Gianluca Quadrini nato in Arpino il07.02.69 coniugato, padre di duefiglie di 5 ed 8 anni, laureato in In-

gegneria Elettrotecnica alla Sapienza diRoma Docente di scuole secondaria diSecondo grado ed ingegnere libero Pro-fessionista, in Politica dal 2001, primoeletto al comune dove ha svolto le man-sioni di Assessore alle attività produttive,agricoltura e politiche comunitarie fino al2004, poi eletto consigliere Comunalecon quasi 500 preferenze ancora primoeletto ad Arpino. Delegato ex Collegio 6Forza Italia dal 2005. Consigliere Provin-ciale eletto nella lista Rialzati Ciociariadal 2009 con circa 1800 preferenze e no-minato Assessore Provinciale EdiliziaScolastica, Pubblica Istruzione, Urbani-stica e Pianificazione Territoriale dal lu-glio 2009

in modo adeguato le problematicheche ci attendono”.Qualche settimana fa abbiamoappreso che Arpino è tra i co-muni a rischio di dissesto finan-ziario, cosa poi smentita dagliattuali Amministratori; quale è laSua opinione in merito?

“Credo che occorre puntare ad unaazione sinergica per scongiurare il“rischio reale” di dissesto finanzia-rio, anche se gli attuali Amministra-tori dicono che va tutto bene; inrealtà i bilanci in questi anni sonostati decisamente “inquinati” daprevisioni di entrate che poi non sisono verificate, mentre nulla è statofatto per contenere i costi. Biso-gnerà capire quale è l’effettiva situa-zione finanziaria e da lì ripartire conun piano di risanamento”.Quando conosceremo ufficial-mente tutti i Suoi candidati e ilSuo programma elettorale?“Stiamo lavorando da diversi mesi

Gianluca Quadrini

Capire qual è la reale situazione

finanziaria e ricominciare

La squadra che mi sosterràsarà composta da uominialla prima esperienza politica ma con un bagaglioculturale di tutto rispetto

su entrambi i fronti e il tutto verràufficializzato a tempo debito: l’im-portante per gli elettori è sapere cheil sottoscritto sta lavorando per dareal nostro paese un assetto politicoed amministrativo decisamente di-verso rispetto al passato.Dopo dieci anni voltare pagina è undiritto al quale nessun cittadino puòrinunciare e un dovere per chi vuolemettersi in gioco dal punto di vistapolitico, con idee e progetti finaliz-zati a rilanciare la città di Arpino”.

“Abbiamo lasciato una traccia indelebile durante il nostro governo.Andremo avanti all’insegna della continuità e dell’onestà”.

CURRICULUM Iafrate Mauro, nato ad Arpino il23/11/1967. Coniugato con Loredanae padre di Luciano di anni 9. Dipen-dente del Ministero della PubblicaIstruzione, Collaboratore Scolasticopresso l’Istituto di Istruzione Superiore“Tulliano di Arpino. Inizia la sua attivitàpolitica all’interno di Alleanza Nazio-nale divendone responsabilie cittadinonel 2001 e nel 2007 è stato nominatodalla ex Federazione Cassino-Sora diA.N., responsabile del Collegio Provin-ciale, Arpino-Fontana Liri-Santopadre.Nel 2008, è stato nominato membrodell’ex esecutivo Provinciale della Fe-derazione Cassino– Sora di A.N., conl’incarico specifico di responsabiledegli enti localiIscritto all’UDC dal 2009a tutto oggi. Candidato alle elezioniamministrative del 27 Aprile1997 per laprima volta, ha ottenuto un ottimo ri-sultato personale con 116 preferenzeed è stato eletto Consigliere Comunaledi maggioranza.

Il nome del candidato a sindaco più o meno c’è anchese non è niente di definitivo. Sarà comunque una persona che continuerà a lavorare così come abbiamo fatto in questi anni di amministrazione. Dovrà avere l’intelligenza di portare avanti ogni lavorointraporeso e ogni progetto politico sempre e comunque nel segno della continuità.

Occorre puntare ad una azione sinergica per scongiurare

il “rischio reale” di dissesto finanziario, anche se gli attuali

Amministratori dicono che vatutto bene; in realtà i bilanci in

questi anni sono stati decisamente “inquinati”

da previsioni di entrate che poinon si sono verificate, mentre

nulla è stato fatto per contenere i costi.

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L’INCHIESTA

23MERCOLEDI’ 5 GENNAIO 2011

SPECIALEELEZIONI

Arriva anche per i cittadini diCastocielo il momento diesprimere il loro voto per il

rinnovo del consiglio comunale. Aproporsi come alternativa alla storicaamministrazione Materiale il dottorSalvatore De Vito a capo della lista“Castrocielo Rinasce”. Cosa l’ha spinta a candidarsi a sin-daco?“Io ed il mio gruppo abbiamo decisodi scendere in campo nella prossimatornata elettorale per amore del no-stro territorio. Da troppo tempostiamo assistendo ad un depaupera-mento dei diritti di molti a scapito deipiaceri di pochi, vogliamo restituireai cittadini i propri diritti, vogliamodare nuova linfa sia economica cheurbanistica al nostro territorio tramiteun intenso lavoro di riqualificazionee recupero di aree da decenni abban-donate, vogliamo far riscoprire ai cit-tadini di Castrocielo l'orgoglio diappartenenza a tale comunità. La no-stra compagine politicamente gio-vane ma allo stesso tempo piena diesperienza vuole impegnarsi affinchétutti i cittadini vivano in un contestofatto di trasparenza e legalità. E' arri-vato il momenti di fare politica con lap maiscola”.

Basta alle logiche familiarinella gestione del comune

Salvatore De Vito scende in campo per il rinnovo del consiglio comunale con “Castrocielo rinasce”

Cosa farà la sua lista per migliorarel’andamento della cosa pubblica?“In particolare la nostra azione poli-tica amministrativa vuole cambiareradicalmente il rapporto burocraticotra amministrazione e cittadino, adoggi viviamo in una gestione politicafatta di ostruzionismi anche verso in-teressi diretti, il nostro obiettivo èquello di garantire a tutti una sempli-ficazione e maggior trasparenza dellagestione comunale, consapevoli chetale attività è finalizzata a risolvere iproblemi dei cittadini e non comeoggi e ormai da circa 40 anni accadegestire il Comune come fosse una im-presa a gestione familiare e per pochiintimi. Uno dei tanti obiettivi che ciponiamo è migliorare se non megliodire creare una sensibilità sociale, fi-nalizzata a salvaguardare i più debolie a garantire una formazione cultu-rale e lavorativa dei nostri ragazzi.Oggi purtroppo questa sensibilitàmanca totalmente, quello che a Ca-strocielo viene fatto è solo meritodelle lodevoli iniziative, spesso conenormi sforzi, portate avanti da asso-ciazioni e comitati nati spontanea-mente. Associazioni cui peròl'amministrazione non fornisce inalcun modo nessun adeguato mezzo

CURRICULUM Salvatore De Vito è nato a Castrocielo il08/04/1979 nel 2005 e si è laureato in Giu-risprudenza. Mediatore abilitato e svolge laprofessione di patrocinatore a Castrocielo.Con il suo gruppo ha deciso di scendere incampo nella prossima tornata elettoraleper amore del suo paese

per perseguire tali ammirevoli atti-vità”. Quali urgenze dovrete affrontareper risollevare le sorti del vostropaese?“Quello che è importante ricreare nelnostro territorio è prima di tutto unamore verso la politica questa, infatti,non deve rappresentare un muro trale persone ma deve essere un puntodi confronto e di crescita comune. loscopo di tutti deve essere lo sviluppoeconomico e urbanistico del territo-

rio, bisogna essere in grado di man-tenere il passo dell'economia e delletecnologie non possiamo più permet-terci di amministrare con una menta-lità politica vecchia di 40 anni.Bisogna garantire prima di ogni cosae sopra ogni persona il benessere eco-nomico in primis dei nostri concitta-dini e non subire i monopoli deipochi . E' necessario creare dellestrutture pubbliche sia per il miglio-ramento del corpo che della mente.Bisogna prestare attenzione alle strut-ture esistenti ed evitare il completoabbandono o addirittura comespesso è accaduto creare dei mausoleiincompiuti e inutilizzabili a norma dilegge . E' arrivato il momenti di met-tere da parte gli atteggiamenti di fac-ciata o i soliti scontati annunci preelettorali, è il momento di guardare leeffettive esigenze del territorio, unasu tutte ricordiamo che il comune dicastrocielo è coperto con la rete fo-gnaria solo per non più del 40%spesso le opere da anni realizzate nonsono mai state rese operative, unesempio in merito, sono le nuove casepopolare da poco assegnate ma an-cora non abitabili dato che mancanole strutture igienico sanitarie. Non sispiega, infatti, come sia possibile as-

segnare immobili sprovvisti di certi-ficati di abitabilità e addiritturasprovvisti di collegamenti elettricianche a discapito della sicurezza.Non sarà per caso che l’ingiustificatafretta e l’inconsueto modus operandipre elettorale dell’amministrazionesia stata una conseguenza della nostrapubblica informazione sulle consue-tudini pre elettorali del l’am - ministrazione? Questi sono solopochi esempi del misterioso modo digestire la cosa pubblica, argomentiquesti che ci hanno indotto a scen-dere in campo per cambiare letteral-mente tale amministrazione”.

La nostra azione politicaamministrativa vuole cambiare il rapporto tra Comune e cittadino

Salvatore De Vito

Sindaco storico di CastrocieloFilippo Materiale, ora presi-dente del Consiglio Comu-

nale, concorrerà alle prossimee lezioni alla carica di primo citta-dino“La mia candidatura alla carica diSindaco - esordisce Filippo Mate-riale - è stata fortemente volutadall’attuale maggioranza e da tutti icittadini che hanno espresso talevolontà. Nonostante i miei 72 anni,anni ho sempre lavorato e continuoa farlo per dare un forte contributoalla crescita economica e sociale diCastocielo. Questo ovviamente èben chiaro ai consiglieri di maggio-ranza che hanno espresso il deside-rio di vedermi ancora una voltaimpegnato nel ruolo di Sindacoanche se, il mio sostegno a questopaese, non è mai mancato nono-stante in questi anni il mio ruolopolitico mi vedeva impegnato sualtri fronti”. Come giudica il lavoro svolto inquesti anni dall’amministrazioneche ha giudato sua figlia? “E’ chiaro che Laura si è avvalsadella mia esperienza. Le sono stataaccanto consigliandola nel migliormodo possibile e lei è stata sicura-

Sono ancora una volta prontoa pormi al giudizio del paese

Fortemente voluto dall’attuale amministrazione cittadina, Filippo Materiale, torna a candidarsi come Sindaco

mente all’altezza del suo ruolo nelcorso del suo madato di primo cit-tadino. E’ chiaro che se questa miacandidatura sarà premiata in sededi voto sarò pronto a portare a ter-mine il mio l’ultimo mandato di sin-daco, vedo infatti, il bisogno dipareparare, nel corso di questa le-gislatura, i presupposti per una suc-cessione e un passaggio soft”. Quali sono i punti su cui si con-

centrerà qualora dovesse vincerele prossime elezioni comunali? “I progetti che ho in cantiere sonogià ben chiari e vedono il nostro in-tevento in molti settori da quelloecologico a quello archeologicopassando per l’ambiente e il sociale.I progetti per castrocielo sono moltima ora mi preme puntare su ottopunti che prevedono importanti in-terventi nelle opere pubbliche, in-vestiremo 400mila euro nellescuole, 360mila euro per la ChiesaMaggiore, 300mila per quella diSanta Lucia, due scuolabus e altripiccoli interventi che mirano so-prattutto ad un abbellimeto cultu-rale e storico del nostro paese. Neinostri progetti ci sono anche la ri-struttrazione della sede comunale equella della biblioteca. Un buonsindaco deve volgere lo sguardo atutta la cittadinanza mi viene inmente, per esempio, il servizio cheviene svolto dai due pumini checomprono non solo il centro delpaese ma anche e soprattutto tuttoil territorio limitrofo ad un costoper le famiglie fermo a tredici annior sono, segno che questa ammini-strazione mira alla salvaguardia diogni cittadino e al bene cumune,tutti infatti devono avere la possibi-

lità di usufruire nel miglior modopossibile di tutti i servizi offertisenza alcuna distinzione”.Per ciò che concerne il socialequali sono le iniziative che realiz-zerà se dovesse diventare Sin-daco?“Sono sempre stato molto sensibilealle problematiche sociali e ho sem-pre lavorato affinché anche dei pic-coli interventi potesserò portarebeneficio a tutti. La Sezione Prima-vera ne è un esempio.Nessun altropaese, credo, ha a disposizione unluogo dove i bambini di due o treanni possono trascorrere interegiornate. Dove sono garantiti pasti,assistenza e ogni cosa di cui unbambino di quella età necessità. E’ovvio che un servizio come questoallegerisce, e non poco, sia da unpunto di vista economico che orga-nizzativo le famiglie. Ma questo èsolo un esempio. Un buon sindacodeve avere rispetto per i suoi elet-tori e porsi sempre e comunque alloro giudizio. Ma rispetto significaanche essere costretto a prenderedelle decisioni impopolari ma giu-ste che mirano esclusivamente albene del paese. Una scelta può sem-brare sbagliata per il singolo ma inun paese dove tutto funziona non si

Filippo Materiale

Il primo cittadino deve avererispetto per i suoi elettori

e porsi sempre e comunque al loro giudizio. Ma rispetto

significa anche essere costretto a prendere delle decisioni

impopolari ma giusteche mirano esclusivamente

al bene del paese e alla sua crescita economica,

sociele e culturale

Un buon sindacodeve volgere

lo sguardo a tuttala cittadinanza

fanno favori ma si prendono deci-sioni che possono sembrare anchesbagliate al momento ma che mi-rano solo ed esclusivamente allacrescita del paese e della cittadi-nanza. Sono, quindi, di nuovopronto per pormi al giudizio deglielettori che sin ora si sono dimo-strati sempre vicini alla mia personadimostrandomi lealtà e stima, fruttodi tanti anni di buon amministra-zione e di dedizione al paese”.

Da circa 40 il Comune è gestito come fosse una impresa a gestione

familiare per pochi intimi. Uno dei tanti obiettivi

che ci poniamo è migliorare la sensibilità sociale, finalizzata a salvaguardare i più deboli e a garantire

una formazione culturale e lavorativa dei ragazzi

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L’INCHIESTA

24MERCOLEDI’ 5 GENNAIO 2011

SPECIALEELEZIONI

Con le festività natalizie e ilnuovo anno giungono gli au-guri e il saluto saluto alla città

di Alatri dal sindaco CostantinoMagliocca. “Un pensiero di forte vicinanza conle famiglie di Alatri in questi giornidi festa e di grande speranza perquesto nuovo anno 2011. Infatti ilparticolare momento economicotanto nazionale che internazionalenon rende facile le cose, special-mente per le fasce sociali più deboli,anche se i segnali di inversione ditendenza ci sono e devono essereconsiderati come un buon auspiciogenerale per l’avvento di tempi mi-gliori. L’amministrazione comunalenonostante l’anno difficile, con u ni -tà di intenti, ha affrontato le varieproblematiche della città con gran -de concretezza. L’ultimo atto in or-dine di tempo la stabilizzazione di42 unità Lsu, che ora grazie alla no-stra concretezza è stata portata a ter-mine dando un futuro certo aque ste persone e le loro famiglie. E’la dimostrazione che la correttezzae la trasparenza della maggioranzadi centrodestra che mi sostiene, neldare seguito agli indirizzi del sin-daco nell’interesse preminente delle

Abbiamo riqualificato Alatrima il nostro lavoro continua

Magliocca illustra le opere portate a termine durante il suo mandato. In arrivo altre venti gare d’appalto

esigenze della cittadinanza, ha avutouna ulteriore testimonianza. Unastabilizzazione voluta dal solo Pdlpartito che mi sostiene alla guidadella città. Inoltre si è lavorato tantoper portare avanti progetti tendentialla riqualificazione della parte sto-rica della nostra Alatri, e allo stessotempo per risolvere le problemati-che delle territorialità periferiche,specialmente per quanto riguardal’illuminazione, la viabilità, le reti fo-gnarie. Si è voluta privilegiare l’at-tenzione per la sicurezza dellescuo le e per gli impianti sportivi an-nessi. Ricordando che la città diAlatri dispone di due moderni e ri-strutturati Palazzetti dello Sport invia della Sanità ed a Tecchiena, fre-quentati da centinaia di bambini,veri fiore all’occhiello in quanto adimpiantistica sportiva. E che ai duestadi esistenti utilizzati dalle societàsportive calcistiche di Alatri, ci ac-cingiamo ad ultimare il nuovo Sta-dio a Chiappitto con pista d’atleticaad otto corsie e tribuna coperta da2500 posti a sedere, i lavori sono indirittura d’arrivo. Ed un quarto pic-colo stadio sempre a Tecchienaman ca solo della installazione delmanto sintetico. Senza trascurare la

CURRICULUM

Costantino Magliocca è nato ad Ala-tri il 12 maggio 1953. Ha frequen-tato il Liceo Ginnasio "Conti

Gentili” e nel 1979 ha conseguito la lau-rea in Medicina e Chirurgia presso l'Uni-versità degli studi di Roma "LaSapienza" specializzandosi in Ostetriciae Ginecologia nel 1984. E’ sposato conAlba, biologo presso l'ospedale cittadino,e ha tre figlie: Elisa, Silvia e Lucia, tuttestudentesse. Di estrazione cattolica e li-berista convinto, alle elezioni comunalidel 28 e 29 maggio 2006 è stato eletto alprimo turno riportando 9416 voti pari al50,82 delle preferenze. Le liste che lo so-stenevano hanno riportato 9201 voti parial 51,51 percento delle preferenze aggiu-dicandosi 12 seggi all’interno dell’Assise Dal 2002 al 2005 ha ricoperto la caricadi consigliere comunale dai banchi del-l’opposizione.

terza età che si appresta ad utilizzarealtri tre centri di aggregazione oltrea quello esistente nel centro storico,presso Largo Graziosi con 400 i -scrit ti, altri due sono stati ultimati aTecchiena e Collelavena e prontiall’apertura a breve, ed uno alle Mo -le Bisleti in via di definizione nei la-vori. Proprio in questi giorni poiso no state espletate le gare di appal -to per 4.200 metri di nuova rete fo-

gnaria, un investimento del Comunecomplessivamente di 750.000 euro!Scelta questa procedura di dividereil maxi-intervento in quattro lottiper far partire i lavori contempora-neamente. Avranno beneficio dique sto intervento altre duecento fa-miglie, dopo precedenti interventisull’intero territorio. Interessate lezone di via Fontana San Pietro -Colle San Pietro con un investi-mento nello specifico di 250.000euro, popolosa realtà in via di svi-luppo che attendeva tale interventoda decenni, mentre gli altri tre lavoririguardano Lotto “A”: Via delle Gi-nestre (ml 360) e Via Soprafiume(ml 340) per un intervento da127.000 euro. Lotto “B”: Via delCasino Ceccacci (ml 370), Via degliOliveti (ml 420), Via delle Vigne (ml410) per un intervento da 193.700euro. Lotto “C”: Via MontelenaVecchia (ml 270), Via Montereo (ml240), Via San Manno (ml 270), ViaSan Pancrazio (ml 250) per un inve-stimento di 179.000 euro. Se a tuttoquesto ricordiamo che sono in ar-rivo ben venti gare di appalto percirca quattro milioni di euro, dopoarrivo nelle nostre casse dei relativimutui, riguardanti strade, nuove ar-

terie, illuminazione, ultimazione diopere possiamo veramente guardarea questo 2011 con grande fiducia”.

Il Pdl sostiene Costantino Magliocca

e lo riconferma canditatoa sindaco di Alatri

Costantino Magliocca

Vi sarete imbattuti, se vi è ca-pitato di visitare Supino neimesi passati, nella fontana

davanti alla chiesa di Santa MariaMaggiore e nel Monumento ai Ca-duti che spicca in tutta la sua gran-dezza presso Piazza Umberto I,entrambi opere di Giovanni Jaco-bucci. E di certo avrete tutti quantinotato in che condizioni versassero.Per questo l’amministrazione co-munale ha deciso di organizzarsiper il loro restauro, affidandolo aMario Fiaschetti che si occupa, dacirca 20 anni, di “restauro conser-vativo dei Beni Culturali”.

Due opere che danno slancioa Supino e alla sua memoria

Foglietta soddisfatto per i restauri della fontana di Santa Maria Maggiore e per quello del Monumento ai Caduti

Agenti atmosferici, tentativi pocoortodossi di restauro (come stucca-ture fatte con cemento nero) ave-vano danneggiato fortemente lastruttura originale del Monumentoe il guasto della struttura idricaaveva favorito una perdita d’acquae la crescita di muschi e licheni.L’intento del restauratore è statoquello di restituire alla statua e allafontana quell’eleganza e quell’ar-monia che avevano permesso ad en-trambe di entrare nei cuori deicittadini supinesi, aggiungendoanche elementi che erano andatiperduti: le testa di leone, rimodel-

late per l’occasione dall’architettoPaolo Culla.Il restauro è durato 6 mesi da giu-gno a dicembre 2010 ed ha arric-chito culturalmente Fiaschetti e lasua collaboratrice Loretta Boni, or-gogliosi di aver avuto il privilegio di“toccare con mano e ripercorrerecon tanta dedizione le stesse linee eforme che il prof. Jacobucci ha la-sciato ai posteri”.Ma l’estro dell’architetto non hatrovato realizzazione solamente nelpaese di nascita. Frosinone, infatti,ospita edifici da lui progettati: il pa-lazzo dell’Amministrazione Provin-ciale, in pieno stile neoclassico,tipico per gli edifici di rappresen-tanza; l’edificio della Camera diCommercio, l’edificio di Igiene eProfilassi (oggi sede dell’Accademiadi Belle Arti), della Cassa Mutua edell’INAIL, la Casa della Madre edel Bambino, il Palazzo del Go-verno, il Palazzo degli Industriali ela Caserma dei Carabinieri, alcunidei quali erano andati distrutti sottoi bombardamenti.A questi progetti si possono aggiun-gere quelli realizzati a Roma: il Mo-numento Ossario Gianicolense peri caduti per la capitale ed il Monu-mento a tre ufficiali caduti durantela presa di Roma del 1870 (presso ilCimitero del Verano); senza dimen-ticare quelli realizzati in altre zone

d’Italia: il Monumento Faro a Ga-ribaldi (Marsala), il Monumento aGaribaldi (Velletri), il Monumentoai Caduti della Grande Guerra(Valmontone). La rivista Territori (periodico del-l’ordine degli architetti della Pro-vincia di Frosinone) ci ricorda che“di Giovanni Jacobucci restano,inoltre, numerosi elaborati grafici efotografici e documenti non datatirelativi a concorsi e ad opere di-verse”, a testimonianza della suastraordinaria versatilità, del suo

Alessandro Foglietta

acume e della sua inventiva.Soddisfazione da parte del sindacoFoglietta che durante l’inaugura-zione del restauro, avvenuta il 23dicembre, dopo aver ricordato la fi-gura di Giovanni Jacobucci, ha vo-luto sottolineare la volontà dimantenere vivo l’interesse per lacultura, la storia e la memoria delpaese; annunciando che oltre allaFontana ed al Monumento, ci sa-ranno altri interventi mirati, per ri-dare slancio alla bella cittadina diSupino.

Inaugurate il 23 dicembre

sono solo le primedi tanti restauri

L’intento del restauratore MarioFiaschetti è stato quello

di restituire alla statua e alla fontana quell’eleganza e quell’armonia che avevano

permesso ad entrambe di entrarenei cuori dei cittadini supinesi,

aggiungendo anche elementi cheerano andati perduti: le testa di

leone, rimodellate per l’occa-sione dall’architetto Paolo Cullai

E’ la dimostrazione che la correttezza e la trasparenza della maggioranza di centrodestra che mi sostiene, nel dare seguito agli indirizzi del sindaco nell’interesse preminente delle esigenze della cittadinanza, ha avuto una ulteriore testimonianza.