L'Inchiesta - Speciale Elezioni

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Luisa Grossi Uno spazio per la discussione elettorale VIAGGIO TRA CANDIDATI E LISTE CHE SI PREPARANO AL RINNOVO DEI CONSIGLI COMUNALI IN PROVINCIA DI FROSINONE Con questo numero pubblichiamo il primo inserto “Speciale Elezioni”, un servizio informativo che ci accompa- gnerà per tutto il periodo elettorale, sino al giorno delle elezioni. Inten- diamo creare uno spazio in cui ogni candidato o coalizione possa presen- tare il proprio progetto politico e/o amministrativo. Auspichiamo che si crei anche uno spazio di discussione e di tribuna che possa fornire ai cit- tadini la conoscenza più reale possi- bile dei programmi di chi si candida a rappresentarci e che siano gli stessi cittadini a poter intervenire nella discussione. In questo primo inserto che non snatura né per qua- lità, né per quantità il prodotto edito- riale del quotidiano che i lettori trovano quotidianamente nelle edi- cole, presentiamo – in ordine rigoro- samente alfabetico per evitare ogni disparità – i candidati alla poltrona di sindaco della città di Cassino. In pagina potrete vedere, inoltre, i co- muni della provincia che saranno chiamati a rinnovare il governo citta- dini. In questo inserto ospitiamo, in ordine alfabetico, Michele Nardone, Carmelo Palombo, Giuseppe Golini Petrarcone, Giuseppe Sebastianelli, Andrea Paolo Taviano che, a capo di coalizioni, partiti o gruppi civici più o meno schierati, si sono già presen- tati, sostenuti da partiti, o autocandi- dati, per guidare la città sino al 2016. SPECIALE ELEZIONI I comuni d ella Provincia chiamati alle urne nel 201 1 CASSINO AL VOTO Comuni al voto abitanti elettori Acquafondata * Alatri Alvito * Arpino * Campoli Appennino Casalattico * Cassino Castelnuovo Parano Castrocielo Castro dei Volsci Ceprano Collepardo Esperia Filettino Fumone Monte S. Giovanni Campano Pastena Patrica Pignataro Interamna * Roccasecca Sora Supino Terelle * Torre Cajetani Trivigliano Vallecorsa Vicalvi Viticuso * 289 29.357 2.897 7.569 1.791 648 33.071 900 4.008 5.012 8.603 962 3.992 552 2.212 12.808 1.545 3.128 2.545 7.576 26.529 5.016 501 1.471 1.719 2.878 849 389 490 22.862 2.929 7.758 1.610 1.175 31.803 886 3.486 4.507 7.649 843 3.816 529 1.850 11.927 1.464 2.820 2.613 7.405 25.324 4.655 842 1.180 1.325 2.545 840 490 * Comuni dove gli elettori sono pù numerosi dei residenti o uguali. Nelle liste elettorali è compreso anche chi è emigrato e ha trasferito la propria residenza all’estero

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Speciale Elezioni 2011

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Luisa Grossi

Uno spazio per la discussioneelettorale

VIAGGIO TRA CANDIDATI E LISTE CHE SI PREPARANO AL RINNOVO DEI CONSIGLI COMUNALI IN PROVINCIA DI FROSINONE

Con questo numero pubblichiamo ilprimo inserto “Speciale Elezioni”, unservizio informativo che ci accompa-gnerà per tutto il periodo elettorale,sino al giorno delle elezioni. Inten-diamo creare uno spazio in cui ognicandidato o coalizione possa presen-tare il proprio progetto politico e/oamministrativo. Auspichiamo che sicrei anche uno spazio di discussionee di tribuna che possa fornire ai cit-tadini la conoscenza più reale possi-bile dei programmi di chi si candidaa rappresentarci e che siano glistessi cittadini a poter intervenirenella discussione. In questo primoinserto che non snatura né per qua-lità, né per quantità il prodotto edito-riale del quotidiano che i lettoritrovano quotidianamente nelle edi-cole, presentiamo – in ordine rigoro-samente alfabetico per evitare ognidisparità – i candidati alla poltronadi sindaco della città di Cassino. Inpagina potrete vedere, inoltre, i co-muni della provincia che sarannochiamati a rinnovare il governo citta-dini. In questo inserto ospitiamo, inordine alfabetico, Michele Nardone,Carmelo Palombo, Giuseppe GoliniPetrarcone, Giuseppe Sebastianelli,Andrea Paolo Taviano che, a capo dicoalizioni, partiti o gruppi civici più omeno schierati, si sono già presen-tati, sostenuti da partiti, o autocandi-dati, per guidare la città sino al 2016.

SPECIALE ELEZIONI

I comuni della Provincia chiamati alle urne nel 2011

CASSINO AL VOTO

Comuni al voto abitanti elettoriAcquafondata *AlatriAlvito *Arpino *Campoli AppenninoCasalattico *CassinoCastelnuovo ParanoCastrocieloCastro dei VolsciCepranoCollepardoEsperiaFilettinoFumoneMonte S. Giovanni CampanoPastenaPatricaPignataro Interamna *RoccaseccaSoraSupinoTerelle *Torre CajetaniTriviglianoVallecorsaVicalviViticuso *

28929.3572.8977.5691.791

64833.071

9004.0085.0128.603

9623.992

5522.212

12.8081.5453.1282.5457.576

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8433.816

5291.850

11.9271.4642.8202.6137.405

25.3244.655

8421.1801.3252.545

840490

* Comuni dove gli elettori sono pù numerosi dei residenti o uguali. Nelle liste elettorali è compreso anche chi è emigrato e ha trasferito la propria residenza all’estero

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SPECIALEELEZIONI

Avv. Nardone, sappiamo che hadeciso di candidarsi a Sindacoalle prossime elezioni comu-

nali di Cassino. Ci può spiegare per-ché e, soprattutto, qual è il valoreaggiunto della sua candidatura?“Io sono Cassinate. In questa città vivoda sempre con la mia famiglia e svolgola mia professione di avvocato. Di que-sta città, come cittadino, conosco il va-lore e l’umanità delle persone che via bitano e, come amministratore, ho po-tuto conoscere direttamente tutte le cri-ticità del territorio e le difficoltà digestione della macchina amministrativa.Da questa consapevolezza bisogna par-tire se vogliamo eleggere come primoobiettivo il benessere della comunità elo sviluppo locale. La nostra società staattraversando una fase di transizionegenerale, generata dagli effetti di quellacrisi economica da cui stiamo faticosa-mente uscendo. E’ una fase caratteriz-zata, a mio avviso, da due componenticritiche fondamentali: la prima è la scar-sità delle risorse finanziarie, che affliggetanto il settore economico privatoquan to la gestione della cosa pubblica,e la seconda è una certa confusione diruoli e posizioni, soprattutto nella vitapolitica. Io sostengo che la battaglia peril superamento di questa fase criticapossa essere vinta solo con due armi pa-cifiche: la competenza e la moralità,perché è proprio dal valore della per-sona u ma na che bisogna partire percondividere l’elaborazione di progettoper il futuro. La competenza è necessa-ria perché, in una fase di crisi econo-mica, non c’è tempo per esperimenti edimprovvisazioni: occorre essere decisa-mente consapevoli delle esigenze quo-tidiane e mettere le risorse disponibiliesattamente dove servono, un po’ comefacciamo per far quadrare il bilancio fa -miliare. La moralità, è legata a doppio filo conla competenza, perché per essere com-petenti occorre avere in primo luogo unforte senso di responsabilità, verso glialtri e verso se stessi, e dalla responsa-bilità si impara ad acquisire un senti-mento di moralità da cui non ci sidistacca più. Posso ben dire, quindi,che competenza e moralità possono es-sere considerati strumenti indispensa-bili di una nuova politica”. Come si può pensare di vincere il pe-ricolo della disaffezione dalla vita

Alla base della nuova politicaci sono competenza e moralita

La candidatura di Michele Nardone, esponente del PdL, è stata costruita nel tempo e voluta dai vertici

politica e dell’astensionismo se nonutilizziamo gli strumenti della com-petenza e della moralità? “La politica deve invertire la direzionedel suo movimento, non dall’alto versoil basso, ma dal basso verso l’alto. Sia -mo abituati ad una “politica di palaz -zo”, ad una politica di personalismi o,for se ancor peggio, di autoreferenziali -tà, ad una politica che ha come obietti -vo la demolizione dell’avversario. Iopen so che tutto ciò sia sbagliato. Il finedella politica deve essere quello di faci-litare l’espressione della persona u ma -na, come singolo e come membro diuna comunità di valori e di tradizioni, eper fare ciò gli amministratori pubblicidevono promuovere, per se stessi e pergli uffici che dirigono, una “cultura diser vizio” a beneficio della cittadinanza.Intendo una politica che sappia ascol-tare il territorio, intercettare i bisognidella comunità ed imparare a dirigersi

CURRICULUM

Nato a Cassino il 14 ottobre 1959,Laureato in Giurisprudenza pres -so l’Università Federico II di Na-

poli. Dal 2001 al 2005, consiglieregiuridico del Ministro alle Politiche Agri-cole on.le Gianni Alemanno. Dal 2001Componente del consiglio di ammini-strazione della Fondazione Nuova Italia,presieduta dall’ on.le Gianni Alemanno.Entra in politica per la prima volta nel2001 come Candidato in Consiglio Co-munale ed eletto nella lista di AlleanzaNazionale 2001- 2005 Consigliere co-munale – presidente commissione cul-tura 2005 Assessore comunale condelega agli Affari Legali e ai Rapporticon la Comunità Europea 2006 Candi-dato in Consiglio Comunale, primo deglieletti nella lista di Alleanza Nazionale2006- 2008. Vicesindaco, Assessorecon delega agli Affari Legali, Rapporticon la Comunità Europea, Politiche perla casa. Dal 2008 Vicesindaco, Asses-sore con delega alla Sicurezza, agli Af-fari Legali e Lavori Pubblici. Dal luglio2010 componente dell’esecutivo pro-vinciale di Frosinone del Pdl.

verso obiettivi responsabilmente condi-visi, passo per passo, con la cd. societàcivile. Il programma di un candidato alruolo di Sindaco non deve essere unaspecie di “libro dei sogni”, nel quale e -sercitarsi a scrivere affascinanti promes -se destinate a fallire quando siscon trano con la realtà, ma è un docu-mento che va scritto su basi informativeconcrete e verificate, con obiettivi rag-giungibili e programmati nel tempo del-l’intera consiliatura. Ecco: se propriodo vessi scrivere una promessa elettoralefaccio questa promessa di metodo: atti-vare tutti i canali informativi e conosci-tivi con la comunità; stimolare lapar tecipazione dei cittadini alla vitapub blica; rendere il conto dell’avanza-mento dei progetti e condividere le de-cisioni più importanti con irap presentanti delle associazioni socialied economiche della nostra Cassino. Lacomunità deve riappropriarsi di quel“protagonismo civile” che si traducenel costante contributo idee. Con al-cuni esperti del mio staff, sto già lavo-rando alla progettazione di nuovistrumenti amministrativi per la valoriz-zazione e promozione soprattutto delmondo giovanile, perché non dob-biamo dimenticare che nell’ammini-strare l’oggi si pongonoauto ma ticamente le basi per lo sviluppodel domani. E non si può certo proget-tare il futuro senza il contributo di co-loro che quel futuro lo dovrannoereditare”.Come sintetizzerebbe i principi dellasua idea politica?“Direi che partecipazione, solidarietà,sicurezza e progettualità possono esserele parole chiave del mio pensiero poli-tico. Credo fortemente in una visionecomunitaria della società, nella quale at-tribuire alla persona umana un valorecentrale: questi valori devono ispirareanche la politica locale del nostro terri-torio, perché la nostra comunità è por-

tatrice di valori autentici, maturati at-traverso l’esperienza martire della storiae l’elaborazione di un forte senso diidentità e tradizione che trovano nelsentimento religioso e nella promozionedella cultura due pilastri di sostegno alprogres so sociale”.Sono anche principi coerenti con lefondamenta della compagine politicaa cui appartiene...“Certo e non potrebbe essere diversa-mente. Sono principi che appartengonoal patrimonio culturale del Po polo delleLibertà, di cui sono membro esecutivoprovinciale, e che fondano il pensieropolitico del Sindaco Gian ni Alemanno,della cui stima e fiducia mi onoro già daquando mi nominò suo Consigliere giu-ridico al Mi nistero dell’Agricoltura. Sitratta di valori identitari e comunitariche fanno parte da sempre delle mieconvinzioni politiche culturali e che –anche grazie alla piena sintonia opera-tiva con il Sindaco di Roma Capitale –voglio ora affermare concretamentenella nostra realtà cassinate. Ad esem-pio, penso al tema della sicurezza ur-bana, a cui nel recente passato mi sonodedicato personalmente, per il quale stolavorando ad un “progetto integrato”fondato sulle conoscenze maturatedall’esperienza di Roma Capitale.Penso, ad esempio, al settore delle ma-nifestazioni culturali, ed alla disponibi-lità di avviare sinergie organizzative perinserire Cassino nel circuito di alcunieventi culturali programmati da RomaCapitale. Ma penso anche al cd. terzosettore, cioè ai progetti sperimentati incollaborazione con il mondo dell’asso-ciazionismo e del volontariato. RomaCapitale rappresenta il mio punto di ri-ferimento di una efficace governancepolitica e di una moderna organizza-zione amministrativa: un riferimentoche terrò presente nel tracciare il mioprogramma di governo per Cassino.Secondo lei a Cassino sono oggi ap-

plicabili queste politiche strategiche?“Cassino vive una fase di oggettiva crisi,ma è anche vero che è una città conmolte potenzialità ancora inespresse.Cassino ha l’humus della rinascita edella progettualità; quanto avverto in-torno è fermento e voglia di parlare, difar politica e di essere protagonisti diciò che sarà la rinascita di Cassino.Intorno a me, ho visto nascere nuoveespressioni, come il movimento “Pro-getto Comune” del giovane e brillanteVincenzo De Nisi, e la Nuova ListaCassinate, del determinato dott. Vin-cenzo Giacomi, decise a contribuirein modo attivo a far si che la città assistaalla crescita di una qualificata classe di-rigente. Personalmente ho sempre rite-nuto che le liste civiche sono un ottimovalore aggiunto, se legate al ruolo chei partiti devono necessariamente avere.Ad oggi, credo fermamente nella ne-cessità di continuare su questa strada,presentandoci alle prossime elezionicon una candidatura unica e vincente.Amare Cassino significa lavorare unitiper assicurare alla nostra città una pro-spettiva di speranza e progresso: sonoun uomo di partito e ho lavorato perdare consistenza alla mia candidaturacostruita passo dopo passo con il con-senso dei vertici nazionali, regionali eprovinciali del partito; una candidaturaconfermata da Gianni Alemanno qui aCassino, alla presenza del presidenteprovinciale del Pdl Franco Fiorito. E, ora metterò a disposizione tutto ilmio background per favorire il Pdl lo-cale per una scelta unica e vincente enon attardarci in una corsa ai posizio-namenti, che andrebbe a favorire laframmentarietà ideologica e program-matica di una opposizione che, sia a li-vello nazionale che locale, sta ancoracercando affannosamente la propriaidentità. E senza identità, si sa, non cipuò essere programma politico”.

L’esperienzadi Nardone per il Popolodelle Libertà

“La politica deve invertire la direzione del suo movimento, nondall’alto verso il basso, ma dal basso verso l’alto. Sia mo abituatiad una “politica di palaz zo”, ad una politica di personalismi o,for se ancor peggio, di autoreferenziali ta’, ad una politica che hacome obietti vo la demolizione dell’avversario. Io pen so che tuttocio’ sia sbagliato. Il fine della politica deve essere quello di fa-cilitare l’espressione della persona u ma na”

Michele Nardonecon Gianni Alemanno (a sx)

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SPECIALEELEZIONI

La Casa delle liste civiche nasce esi sviluppa come punto di aggre-gazione, contenitore all’interno

del quale convergono idee e proposteconcrete attraverso cui si cerca di pun-tare al rinnovamento e ad una netta di-scontinuità con l’agenda politica deglianni passati. Tale coalizione civica hail suo punto di forza nella condivisionedel progetto, trasparente e innovativo,che nel corso delle settimane ha rice-vuto tantissimi elogi e attestati di stimada ogni parte e al quale hanno aderitouomini e donne di diversa estrazionepolitica, profondamente convinti dipoter cambiare insieme le sorti dellacittà. Esponente di spicco e fermo so-stenitore del progetto della “Casa” ildottor Carmelo Palombo, il quale èintervenuto sull’argomento esponendoquelli che sono i punti più importantidell’ambizioso progetto e sottoline-ando le priorità su cui soffermarsi. “Lanostra – afferma Palombo- è un’inizia-tiva importante che, senza alcuna re-mora, definirei storica. Da tanti, forsetroppi anni non si assisteva infatti adun evento del genere, una coalizionenata con il preciso intento di invertirela tendenza politica degli ultimi anni,raggruppare al suo interno persone ca-paci e desiderose di rinnovamento, chehanno deciso di unire le loro forze, eli-minando steccati ideologici e rigide re-gole di partito, per rimboccarsi lema niche e lavorare concretamente peril nostro territorio. E’ con estremo or-goglio che illustro tale progetto e parlodelle nostre ambizioni. La grande pas-sione che fin da ragazzo mi ha spintoad intraprendere un percorso politico,realizzatosi concretamente solo moltianni dopo per motivi personali, credoabbia trovato finalmente con la Casadelle liste civiche la sua giusta colloca-zione. La nostra prima uscita pubblica,la Convention di qualche settimana fa,ci ha dato tante conferme e gli stimoligiusti per continuare a sognare il cam-biamento. L’inaugurazione della no-stra sede ed il calore della gente è statal’ennesima conferma, ora siamo dav-vero pronti”.Abbiamo chiesto al dottor CarmeloPa lombo di sintetizzare quelle che so -no le priorità programmatiche, i puntisalienti del percorso, cercando di evi-denziare quelli su cui la coalizione ci-vica ha deciso di puntaremag gior mente: “è difficile e limitativo– afferma Palombo – parlare di prio-

Un progetto storico che va oltre gli steccati ideologici ed i partiti

Carmelo Palombo leader della Casa delle liste civiche presenta l’aggregazione che ha riscosso consensi

rità quando purtroppo, stando inmezzo alla gente si ascoltano, magarianche solo indirettamente, i disagi e leangosce che pervadono le loro vitequotidiane, che muovono le protestegiustissime di chi, aimè, non ha più fi-ducia nella politica e nelle istituzioni.In fondo è proprio questa la nostrapriorità, riavvicinare le persone allescelte amministrative, farle sentireparte del progetto. Concretamente la“Casa” sta lavorando per raggiungeretale obiettivo, basti pensare che ognigiorno ci appelliamo alla cittadinanza,chiediamo a chi volesse realmente rim-boccarsi le maniche di lavorare connoi, affinché le scelte e i percorsi da af-frontare siano realmente condivisi e si

CURRICULUM

Carmelo Palombo è nato a Cassino il 2 Luglio 1956 da una famiglia di contadini. Lesue origini modeste hanno contribuito a formare il suo carattere e accresciuto ilsuo senso di responsabilità. Dopo aver conseguito il diploma al liceo scientifico “G.Pellecchia” di Cassino si è laureo con lode in Medicina e Chirurgia presso l’Univer-sità “La Sapienza” di Roma il 22 ottobre 1981. Nel 1992 si iscrive nell’elenco deimedici di medicina generale. La sua indole dinamica e la continua ricerca di sti-molilo tengono in costante aggiornamento professionale, frequenta, quindi, conve-gni nazionali ed internazionali, sia come partecipante che come relatore emoderatore. Si sposa nel 1984. Con gli anni e dopo tante soddisfazioni riesce a con-solidare la sua professione e finalmente si dedica compiutamente alla carriera po-litica, cercando di realizzare quel sogno che tanti anni prima evea potuto realizzare.Nel 2006, infatti, vine eletto con orgoglio consigliere comunale, con 200 preferenze,nelle liste di Forza Cassino.Nel gennaio 2009 è nominato assessore del Comune di Cassino al bilancio-tributi-patrimonio, carica che ricopre fino alle dimissioni avvenute nel mese di maggio2010.

chi, la politica, la vive con passione ededizione da tanti anni. Poi il turismoe le risorse storico – culturali del no-stro territorio, mai adeguatamentesfruttate ma che invece rappresentanoun importante e concreta risposta perlo sviluppo di tutto il territorio cassi-nate e per l’enorme domanda occupa-zionale. Tutti i punti programmaticihanno come denominatore comune ilrilancio economico e lo sviluppo terri-toriale. Una nota di merito sono con-vinto debba essere spesa per leassociazioni di volontariato, a mio av-viso sempre poco ascoltate in questianni e che la politica ha messo da partein più di un’occasione. Chi fornisce as-sistenza, chi ha deciso di spendere la

per augurare un sereno Natale a tuttala città, soprattutto a coloro che, no-nostante le difficoltà e le mille incer-tezze economiche, scelgono ugualmen te di trascorrere le feste in armo-nia e pace, con la speranza che il do-mani possa riservare loro una vitadignistosa e colma di soddisfazioni.Proprio per questo, io e i miei tanticompagni di viaggio della Casa delleliste civiche abbiamo deciso di farci ca-rico di queste speranze, desiderosi dipoter cambiare il corso delle cose ecerti di poterlo fare avendo bene inmente un obiettivo unico e comune, ilbene e lo sviluppo della nostra città”.

possa dialogare insieme, per avvici-narci realmente ai problemi di questacittà. Trasparenza amministrativa, po-litiche giovanili, turismo, lavoro, am-biente, viabilità e sicurezza, questi inostri punti programmatici. Tutti me-riterebbero attenzione e spazio come èovvio, ma vorrei evidenziarne due, chesecondo noi sono fondamentali poichésintetizzano bene quello che di buonoil nostro progetto ha intenzione di rea-lizzare. Prima di tutto l’apporto deigiovani, fondamentale per la Casadelle liste civiche. E’ proprio su loroche abbiamo deciso di puntare, cer-cando di trovare al nostro interno ilgiusto equilibrio con l’esperienza di

propria vita per aiutare il prossimo ègiusto che venga ascoltato e soprat-tutto aiutato nell’organizzazione delproprio lavoro, cercando anche in que-sto caso di creare un rapporto siner-gico con le istituzioni. Sono fer ma mente convinto che tutto ciò sia real-mente possibile, noi lavoreremo inquesto senso e cercheremo, comestiamo facendo tuttora, di realizzare ilnostro sogno comune, quello di resti-tuire la città ai cittadini”.In conclusione, il dottor Palombo, conuno sguardo di vivo ottimismo verso ilprossimo futuro, lancia un appello disperanza alla cittadinanza: “vorrei co-gliere l’occasione – afferma Palombo-

Rodolfo Carlino Benedetto Leone Andrea VizzaccaroGianfranco TiseoGianlucaPistore

Beniamino Papa, Nuccia Malatesta, Salvatore Secondino

Molte le confermericevute

da esponentidella vita civile

Nei giorni scorsi si è svolta la convention che ha visto la saladel Forum Palace affollatissima di partecipanti: giovani, profes-sionisti, personaggi della vita civile, pubblica e amministrativahanno tributato il proprio consenso ad un progetto che il leader,Carmelo Palombo, ha definito storico, perché per la prima voltanella Città Martire, è stato costituito un gruppo civico assoluta-mente rappresentativo con obiettivo primario quello di dare unasvolta alla gestione amministrativa di Cassino

Giusy Troiano

Carmelo Palombo

Sandro
Cross-Out
Adolfo
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SPECIALEELEZIONI

Ad oggi Giuseppe Golini Petrar-cone è l’unico candidato per leprimarie del centrosinistra fissate

per il 30 gennaio del 2011. C’è ancora lapossibilità di presentare candidature,grazie ad un rinvio dell’ultimo minutoche ne ha prorogato i termini. Se nes-suno presenterà la propria candidatura,Petracone resterà il candidato unicodella coalizione denominata “Bene Co-mune”. Con lui, già sindaco della CittàMartire, scambiamo alcune opinioni inmerito al programma per la città. “Per ora – ci dice Petrarcone – sonol’unico candidato alle primarie del pro-getto “Bene Comune”, un progetto cheè nato circa 6 mesi fa e che nel frattempoha registrato adesioni non solo di partitima anche di associazioni e liste civiche”.Quali saranno le sue priorità qualorasarà il candidato della coalizione BeneComune?“Quello che mi sta più a cuore è portareavanti le idee che dovranno essere il col-lante di questa coalizione che dovrà rap-presentare la vera alternativa e il verocambiamento nella città rispetto ad unagestione più che decennale del centrode-stra che ha prodotto gli sfasci a tutti bennoti”. Perché i cittadini dovrebbero votarequesta coalizione e darle fiducia?“Intanto perché è una coalizione di cen-trosinistra che oltre ai propostiti già an-nunciati di cambiamento, ha a cuorel’attenzione nei confronti delle fasce piùdeboli e disagiate. A questa colazione staa cuore la coesione sociale che non puòprescindere dalla presa in carico delleistanze e delle esigenze anche della po-polazione residente nelle periferie. En-trando nello specifico, noi proporremoun modo di fare politica che tenga contodelle esigenze reali dei cittadini di Cas-sino. Negli ultimi anni, a causa della po-litica dissennata operata da questocentro destra, abbiamo assistito ad unassalto alla diligenza da parte di realtàimprenditoriali, commerciali e quant’al-tro provenienti da altri territori limitrofi.E ciò a danno degli operatori economicie quindi della stessa economia locale.Ciò è stato determinato da una politicache ha sacrificato le regole in nome di lo-giche perverse e che ha frustrato le pe-culiarità e le capacità di sviluppodell’intero territorio di Cassino. C’èquindi bisogno di una politica di rilanciodel territorio che sappia sfruttare le sueenormi realtà e potenzialità.La Cassinoche ho in mente è la Cassino “città dellainnovazione tecnologica”, grazie alla col-laborazione con l’Università degli Studi,la Cassino “città industriale” poten-ziando e raccordando gli attori del terri-torio”. Lei è stato già sindaco di Cassino.Quali sono le ragioni della sua sceltadi ripresentarsi dopo 13 anni?“Perché in questi anni ho assistito al pro-gressivo degrado politico, morale, ammi-nistrativo ed economico della nostracittà; dal momento, poi, che sono cassi-nate da generazioni e voglio il “bene”della mia città, mi voglio spendere perpoter consentire ai miei figli di crescerein un territorio civile e che offre prospet-tive per il futuro. Scendo di nuovo nel-l’agone politico con grande entusiasmoe con la consapevolezza di poter rivin-cere le elezioni amministrative e ciò lodico confortato dalle continue manife-stazioni di consenso e di supporto chemi vengono professate in ogni momentodai miei concittadini. A ciò si aggiunga

Noi saremo la vera alternativa al vecchio modo di far politica

Giuseppe Golini Petrarcone, già sindaco della città, scende di nuovo in campo leader di Bene Comune

che nel progetto “Bene Comune” visono figure autorevoli che sapranno dareun contributo fattivo e decisivo allacausa “comune”.Quali sono le priorità a cui si dedi-cherà in caso diventi di nuovo sindacodi Cassino?“La prima cosa è ristabilire il primatodella politica sugli interessi particolari.Prometto sin d’ora ai cassinati che le ri-sorse del bilancio comunale provenientidalle tasse che noi tutti paghiamo sa-ranno spese al meglio secondo i criteri ele esigenze del buon padre di famiglia odell’operatore economico oculato. Per-tanto, niente sprechi e nessuna operainutile; in particolare mi preme realiz-zare e varare finalmente la variante alPiano Regolatore generale che il sotto-scritto ha avviato nel 1994 e che le pre-cedenti amministrazioni hanno

Petrarcone:

Ad oggi

sono l’unico candidato

alle primarie del progetto

‘Bene comune’. In sei mesi

abbiamo registrato adesioni

di associazioni

e di partiti

CURRICULUM

Nato a Cassino nel 1959, GiuseppeGolini Petrarcone, vive e lavora aCassino come avvocato dal 1984. E'

stato Vice Pretore Onorario dal 1989 al1993. Eletto sindaco di Cassino ha rico-perto l’incarico fino al 1997. Dal ‘93 al ‘95è stato anche presidente del Consorzio diriciclaggio dei Rifiuti di Colfelice. Dal 1997al 2000 è stato consigliere comunale diminoranza a Cassino. Nel 1999 è statoinoltre candidato alle provinciali nella listadei Democratici di Sinistra, riportando ilmaggior numero di voti in città (CollegioCassino1); nel 2000 è stato candidato alleregionali nelle liste del DS, con 2501 pre-ferenze. Nel 2009 è stato candidato alleprovinciali con l’Italia dei Valori, sfiorandol’elezione a consigliere provinciale.

colpevolmente accantonato per poi farlanaufragare definitivamente. Anche inquesto i cittadini di Cassino hanno pa-gato una prezzo caro con l’Ici dovuta eriscossa inutilmente per aree non fabbri-cabili. Un’attenzione particolare la rivol-gerò al problema sanità dal momentoche il sindaco è la massima autorità cit-tadina in questo ambito: troppe cose nonvanno ed io credo che si possa ben con-temperare le esigenze degli utenti conquelle dei bilanci comunali e regionali.Voglio avviare una vera e reale raccoltadifferenziata dei rifiuti che dia risultatitangibili sia per l’ambiente che per le ta-sche dei nostri concittadini. Voglio rea-lizzare un piano del traffico sostenibileche tenga conto della rete viaria esistente

ma anche delle esigenze dei cittadinitutti e degli operatori economici. Altriinterventi per me prioritari saranno larealizzazione di piste ciclabili ed isole pe-donali; allo stesso modo la gestione dellestrisce blu dovrà essere affidata adun’azienda municipalizzata e non a so-cietà provenienti da fuori che nulla river-sano nelle casse comunali di quantospeso dai nostri automobilisti. Cassinodeve essere anche la città del turismo cherivaluti sia il centro cittadino che le zonearcheologiche e medievali che dovrannoessere rese fruibili per i residenti e per ituristi. A tal proposito ritengo che Cas-sino possa rivendicare di avere il parcodi Montecassino come Ente Autonomoe non costola del Parco degli Aurunci.

Vincenzo Santoro, ex capogrup -po di maggioranza nell’ammini-strazione guidata dall’avvocato

Giuseppe Golini Petrarcone ha rilasciatoalcune dichia razioni al nostro quoti-diano in merito alla situazione politico-amministrativa della città. Santoro, alla luce del recente con-gresso cittadino, qual è lo stato in cuiverte il Partito Democratico citta-dino?“Il Partito democratico attualmente vivein completo stato confusionale senza unpreciso progetto politico per l’immediatofuturo. La precendente gestione ha pra-ticamente distrutto il partito: con un po-tenziale di sette consiglieri non ha maisviluppato un’opposizione in grado di in-cidere sull’operato di una amministra-zione fallimentare come quella passata,che paradossalmente è stata sfiduciata dase stessa. Se questo non bastasse la com-pagine si è liquefatta al momento in cuiè caduta l’amministrazione (per qual-cuno anche prima della caduta!), disco-noscendo il partito di provenienza. Neifatti dobbiamo riconoscere che la com-pagine comunale sotto le insegna del Pdera formata da consiglieri che poco ave-vano a che fare con la tradizione del-

l’Ulivo e del Partito Democratico: DiZazzo, Fardelli e Lullo provenivano dallaMar gherita, Perna e Vittorelli da Oltre,Vizzaccaro e Marrocco dai Democraticidi Sinistra. Come abbiamo intuito Lei fa partedella corrente minoritaria uscita dalrecente congresso cittadino e, a diffe-renza della maggioranza del suo par-tito appoggia la candidatura a Sindacodi Petrarcone. Perché?“Intanto il Partito Democratico in que-sto lungo periodo di opposizione non hacostruito un candidato a sindaco credi-bile e sono scettico che nell’arco di unmese possa trovare la persona che possaessere la sintesi delle diverse istanze delpartito. Chiarito questo sono ferma-mente deciso ad appoggiare la candida-tura a sindaco di Petrarcone, perchè hadimostrato di essere sempre un uomoonesto e corretto nell’amministrazionepubblica e di incarnare i valori del cen-trosinistra, a differenza di molti colleghidi partito. Infatti è stato il Sindaco del-l’unica amministrazione del centrosini-stra a Cassino. Una stagione fortunata acui, per nostre manchevolezze, non ab-biamo saputo dar seguito. E’ con orgo-

Cassino si è fermata a tredici anni fa Appoggerò la candidatura di Petrarcone

La disamina di Vincenzo Santoro sull’immobilismo amministrativo delle ultime amministrazioni di centrodestra

glio che ancora dopo 13 anni sono fierodi aver fatto parte di quella stagione po-litica e posso affermare che tutte le am-ministrazioni successive hanno campatodi rendita sulla nostra attività”. Quali sono state le cose importanti diquella amministrazione che le fannosostenere questo dopo 13 anni?“Abbiamo messo mano al risanamentobilancio cosa impensabile per le ammi-nistrazioni che ci avevano preceduto equelle successive. Ci siamo impegnati inmaniera concreta per le opere di manu-tenzione ordinaria e straordinaria comead esempio il verde pubblico piantando

numerosi alberi in città, l’asfaltatura dellepiù importanti arterie stradali, opere dicompensazione della TAV, avvio del de-puratore e del raccordo delle fogne cheancora a metà degli anni ‘90 vertevano incondizioni da terzo mondo, le opere disviluppo dell’area industriale che in que-gli anni era un dedalo di strade di cam-pagna tra i diversi capannoni, ilri facimento del ponte di San Pasquale epotrei continuare per molto ancora sulleopere felicemente sviluppate. Un capi-tolo a parte va dedicato alle opere pro-gettate e maldestramente portate avantidalle amministrazioni successive. Il par-cheggio della Stazione, ad esempio, cheverte in condizioni di totale abbandonoe molto lontano dal progetto iniziale, cosìcome il progetto della Colonia Solare chenoi ha mai visto la luce, la completa riva-lutazione del Teatro Romano che noi ab-biamo liberato dall’abusivismo edilizio ericonsegnato alla città che è stato alla finegestito in maniera pessima. Il TeatroMan zoni, per finire, a cui il nostro pro-getto dava una collocazione consona alprestigio che merita e poi abbiamo vistoincastrato in Piazza Diamare penalizzatosia dal punto di vista estetico che logi-stico”

“ Sono tante le cose da fare mi piacerebberivedere e revocare la vendita del mer-cato coperto sottratto ingiustificata-mente alla sua destinazione naturale. Una particolare attenzione sarà rivoltaalla manutenzione ordinaria e straordi-naria della città e delle strade in partico-lare, ridotte mozlte volte in uno statopietoso ed alle strutture sportive che do-vranno essere a disposizione delle varierealtà sportive sia dilettantistiche cheamatoriali. Vorrei infine che il cittadinoritorni protagonista della vita e delle de-cisioni da prendere con l’istituzione diuna Consulta del Cittadino che così avràuno strumento codificato per poteresprimere il proprio consenso o dissensorispetto a determinate questioni”.

Petrarcone è ad oggi l’unico candidato alle primariedel centrisinistra

Bene Comune è un progetto politico e amministrativoche si candida a guidare la città in alternativa al go-verno delle amministrazioni di centrodestra che sisono susseguite negli ultimi 13 anni in città.

Giuseppe Golini Petrarcone

Vincenzo Santoro

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SPECIALEELEZIONI

Consigliere di minoranza fino al1997, poi consigliere di maggio-ranza durante l’amministrazione

Di Zazzo, riconfermato in questa caricanell’amministrazione Scittarelli e nomi-nato assessore nel 2006, Giuseppe Se-bastianelli sembra avere tutte le carte inre gola per candidatarsi alla carica di sin-daco.Il suo impegno nella politica dellacittà è cresciuto nel tempo. Cosa l’haspin ta, a candidarsi a Sindaco? “Come ho avuto modo di spiegare in unalettera che ho inviato in occasione dellefestività natalizie ai miei concittadini, allabase della decisione di candidarmi allacarica di Sindaco ci sono due motiviprincipali. Il primo consiste nel metterea disposizione la mia esperienza pro -fessionale e politica, caratteristiche checonsidero imprescindibili per ammini-strare un territorio importante comeCassino, per restituire alla città più belladel mondo tutto ciò che essa rappresentaper me e per quanti come me sentono lostemma civico comunale stampigliato nelcuore prima che sulla carta d’identità; miriferisco al bagaglio di storia, cultura,identità, in una parola sola al senso di ap-partenenza che sento nei suoi confronti.

Federalismo fiscale, innovazionetecnologica e sviluppo economico

L’ambizioso progetto del candidato a sindaco Giuseppe Sebastianelli di rendere i cittadini protagonisti

Il secondo motivo consiste nella volontàdi dare attuazione ad un progetto con-creto che ho da tempo: rendere i citta-dini stessi protagonisti delle scelte epartecipi dei problemi quotidiani e dellaprogrammazione dello sviluppo futuro”.Quali sono le priorità della città diCassino?“Ho maturato in questi anni la consape-volezza dell’orgoglio nei confronti delpassato, quello personale e quello poli-tico, e nei confronti della storia e dellecaratteristiche “naturali” e non della no-stra città, tali e tante che hanno bisognosolamente di essere valorizzate, in molticasi riscoperte e comunque sostenute dauna classe politica che sappia unirel’amore per Cassino con un programmacondiviso e realmente valido e attualiz-zabile, perché la città non la fanno gliamministratori ma i cittadini. L’Am -ministrazione comunale che propongo ioattua il Federalismo fiscale e l’Innova-zione tecnologica per gestire in modotrasparente le Entrate e le uscite e dive-nire il punto di riferimento per le Fami-glie e le fasce sociali più deboli; getta lebasi per uno Sviluppo economico e turi-stico che parte dalle piccole e medie im-prese e dalle ricchezze della periferia. Partecipazione è da tempo la parola

CURRICULUM

Giuseppe Sebastianelli, sposato e padredi due figli, è nato a Cassino il 18 feb-braio 1960. E’ un commercialista e revi-sore dei Conti. Dal 1993 è impegnatonella politica cassinate nel partito delPopolo della Libertà. Dopo essere statoconsigliere di minoranza dal 1993 al1997, nel 1997 è diventato consigliere dimaggioranza durante l’amministrazioneDi Zazzo. Nel 2001 è stato riconfermatoin questa carica nell’amministrazioneScittarelli. Nel 2006 è stato nominato as-sessore e tale è rimasto fino al 22 mag-gio 2010, giorno delle sue dimissionidalla giunta Scittarelli.

chiave del suo agire politico, come di-mostrano alcune battaglie condottecon i cittadini: la riapertura di via Au-sonia vecchia, la chiusura dell’opificiodi S. Nicola, la gestione pubblica e di-retta del Comune dell’acqua in tuttala città e l’impegno per l’annulla-mento degli avvisi di accertamento

Tarsu.“Sono assolutamente convinto che i cit-tadini vogliono e devono sentirsi parte-cipi della città e che gli amministratoriche si allontanano dal rapporto quoti-diano con loro perdono di vista il sensostesso della loro “missione” civile all’in-terno della comunità. Tale convinzione

ha trovato conferma alla convention disabato scorso, al termine della quale ipresenti hanno lasciato centinaia di pro-poste e suggerimenti su argomenti con-creti, problemi quotidiani e richiesterealizzabili, che sicuramente troverannouno spazio importante nel mio pro-gramma”.

Il popolo di Cassino, attraversola sua terra, si sente parte dellasua città, e avverte il dovere di

partecipare attivamente per affer-mare la sua libertà e il suo benes-sere. Giuseppe Sebastianelli, in aperturadel l’incontro “Cassino verso le ele-zioni 2011 idee e prospettive” chesi è svolto sabato al ristorante “AlVarlese”, ha innanzitutto illustratoil significato dei loghi delle associa-zioni che sostengono la sua candi-datura: “Popolo di Cassino”,“Ter ra nostra”, “Cassino la miacittà” e “Libertà e benessere”. Poi, con il supporto di un originalevideo molto apprezzato dalla pla-tea, ha “condotto” il foltissimopubblico presente lungo un “viag-gio” per le strade e i simboli dellacittà, tra la storia millenaria e lespecificità geografiche e morfologi-che, le peculiarità ambientali, la vo-cazione al commercio eal l’in dustria, e la convivenza con ilmondo accademico e l’abbazia, lepotenzialità di un’agricoltura tuttaancora da sfruttare e la necessità diun nuovo coinvolgimento delle pe-riferie e delle frazioni. Una miscelaappassionata di storia e natura “incui c’è già tutto, c’è la nostra Cas-sino”, ha detto quasi commosso Se-bastianelli. “La Cassino chepos siamo rendere migliore – ha af-fermato utilizzando delle parolechiave che sintetizzano la sua ideadi amministrazione della cosa pub-blica - attua l’Innovazione Tecnolo-gica in modo da divenire punto di

riferimento per le Famiglie, special-mente quando esse sono in difficoltà, egetta le basi per lo Sviluppo Econo-mico e per Politiche Sociali responsa-bili. Gestisce le Entrate e le uscite inmodo trasparente, con l’applicazionedel Federalismo comunale e la Parteci-pazione e Condivisione delle scelte ine-renti la gestione dei tributi. Garantiscela Sicurezza della convivenza civile e,partendo dalla riscoperta del patrimo-nio storico-c u l t u r a l ee sistente, inve-ste nella crea-zione di nuovoTurismo e pro-pone ai Gio-vani serieop portunità dilavoro e di rea-lizzazione”.Alla base dueconcetti fon-d a m e n t a l i :l’orgoglio peril passato,quello dellacittà e quellodella vita poli-tica, che deveaccomunaretutti i cassinati“quelli per iquali lo stem -ma di Cassinoè stampigliatonel cuore pri -ma che sullacar ta d’identi -tà”, i quali sono gli unici “giudici” del -l’agire amministrativo. Loro, e cosìSe bastianelli ha spiegato il secondopresupposto fondamentale della suaconcezione politica, devono essereanche gli unici protagonisti, insieme airappresentanti che eleggeranno, dellavita della città, per non esserne non

solo partecipi, come recita lo sloganche collega le quattro associazioni, maanche parte, in quanto la città non lafanno gli amministratori ma i cittadini. Se il video ha avuto il merito di far ri-flettere il pubblico sulle caratteristiche“naturali” che rendono Cassino “lacittà più bella del mondo”, i cittadinihanno poi avuto la possibilità di espri-mere direttamente quali sono, secondoloro, le priorità da affrontare nel pros-

simo futuro. Tutte le proposte sonostate raccolte, e serviranno a stilare ilprogramma che Giuseppe Sebastianellivorrebbe attuare e condividere con lapopolazione: la gestione dei tributi,l’acqua, i rifiuti solidi urbani, l’emer-genza lavoro, una sanità migliore, unamaggiore attenzione per lo sport, poli-

tiche turistiche e molti altri aspetti dellavita amministrativa sono tra gli argo-menti su cui si è appuntata la rifles-sione. Al fianco di Giuseppe Sebastianelli,sono intervenuti Giovanni Valente eFranco Evangelista, il primo per sotto-lineare le criticità dell’ultima ammini-strazione comunale, l’impegnocon tinuo per la battaglia dell’acquapubblica, e la necessità di dotare la

città di un Sin-daco e di am-min i s t ra tor iche siano in-n a n z i t u t t o“cittadini vi-cini ai cittadi -ni, ognigior no”; il se-condo per ri-badire che “Lacittà ha biso-gno di ammi-n i s t r a t o r iintenzionati alavorare inmo do traspa-rente e serionell’interessedelle persone edelle fami-glie”. La parte-cipazione deicittadini, delledonne e deigio vani in par-ticolare, è pos-sibile, haag giunto Clau-

dia Del Greco – la quale rappresentaentrambe le categorie e ha dichiarato lasua disponibilità a sostenere la candi-datura di Sebastianelli - a patto che icittadini scelgano di partecipare inveceche criticare e condividano le loro opi-nioni con gli amministratori che si pro-pongono con questa caratteristica.

Sebastianelli“Cassino verso le elezioni 2011idee e prospettive”

I cittadini di Cassinohanno avuto la possibilitàdi decidere le prioritàda affrontare.Tutte le proposte sono state raccolte e serviranno a stilareil programma che Sebastianelli condivideràcon la popolazione.

Claudia Del Greco:“la partecipazione dei cittadini è indispensabile, a patto che si scelga di collaborare invece di criticare.Bisogna condividerele opinioni con gli amministratoriche si propongono di lavorare per il benedella città tenendoconto delle esigenze di ogni categoria”.

Il programmaelettorale condiviso

con la base

“Sono assolutamente convinto che i cittadini vogliono e devonosentirsi partecipi della vita amministrativa e che gli ammini-stratori che si allontanano dal rapporto quotidiano con loro per-dono di vista il senso stesso della loro ‘missione’ civileall’interno della comunità”

Giuseppe Sebastianelli

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SPECIALEELEZIONI

Tra i primi a scendere in campoper le amministrative al comunedi Cassino, il dottor Paolo An-

drea Taviano. “Il nostro movimento – afferma Taviano- è nato circa un anno e mezzo fa dallavolontà di un gruppo di persone chepensava fosse arrivato il momento dipresentare alla città qualcosa di nuovo.Desideravamo che nella città di Cassinocambiasse la situazione già prima dellacaduta dell’amministrazione guidatadall’ex Sindaco Scittarelli. Città Futuraè un movimento che aggrega personeprovenienti da diversi ambiti, ma chehanno in comune la volontà di cambiareun modo di fare politica che non ri-sponde più alle esigenze dei cittadinicome ci si aspetta”. Quali sono i capisaldi di Città Fu-tura?“Innanzitutto sensibilizzare l’opinionepubblica su temi di attualità come lagiustizia, i diritti, l’assistenza e le oppor-tunità di lavoro e opportunità di svi-luppo territoriale che poi sono icapisaldi della nostra attività ammini-strativa”.Avete già stretto alleanze con altrimovimenti o partiti? “Noi siamo un vero movimento civico.Fermo restando che da sempre ab-biamo ritenuto che fosse necessariostringere delle alleanze vogliamo co-munque mantenere la nostra autono-mia”. A chi state guardano con interesse?“Ci stiamo guardando intorno a 360gradi in quanto lista civica, in una nor-male logica del gioco delle parti, privi-legiamo gli interlocutori che hanno connoi più elementi in comune, ma non ab-biamo alcuna preclusione di ordineideologico. Personalmente credo che ilconfronto non sia tanto sull’apparte-nenza ideologica, destra o sinistra chesia, ma sugli uomini e sui programmi. Inun momento in cui la politica è gossip èimportante riportare la politica tra lagente”.Avete già svolto in città diverse atti-vità di sensibilizzazione mediante in-contri, seminari: può tracciare unbilancio?“Sì, stiamo lavorando in questa dire-

Occorre dare spazio ai giovani e alle persone con competenze

Città Futura è un movimento che aggrega persone

provenienti da diversi ambiti, ma che hanno in comune la volontà di cambiare un modo di far politica che non risponde più alleesigenze dei cittadini

Il giudice Paolo Andrea Taviano scende in campo alle prossime elezioni comunali con “Città Futura”

Taviano“La prima iniziativa che intraprenderei se fossi eletto

Sindaco sarebbe quella di verificare lo stato di indebitamentodel nostro Comune. Inoltre a me piace sognare e immagino

una riprogettazione urbanistica di tutta la nostra città”

strativa cittadina sono state dettate dauna mancanza di professionalità. In unacittà media come Cassino non si puòprescindere dalla professionalità di chisi candida a rappresentare i cittadini.Per noi è molto importante che si di-sponga di una preparazione di fondoche poi è garanzia di scelte oculate”.Quindi porrete particolare atten-zione nella scelta dei componentidella lista?“Assolutamente. Saranno privilegiate lepersone che provengono dal mondo dellavoro, sia subordinato che autonomo.Noi parliamo di sviluppo, proponiamosoluzioni, ma sappiamo la situazione dicrisi la comprende solo chi la vive sullapropria pelle”.Quali spazi saranno riservati ai gio-vani?“Le forze giovani della città avrannouno spazio molto importante. Abbiamobisogno di coinvolgere i giovani che sof-frono del profondo scollamento tra ilmondo del lavoro e la scuola. Ho po-tuto verificare di persona quanto questi

CURRICULUM

Paolo Andrea Taviano è nato il 21/9/1964. Dopo la laurea in Giurisprudenza con-seguita a Roma nel 1988 ha iniziato a lavorare quale funzionario dapprima inAssicredito e poi presso l'ISVAP (Istituto di Vigilanza per le Assicurazioni Private)

Entrato in Magistratura nel 1993 ha prestato servizio presso le Procure della Repub-blica di Paola (CS), Foggia e Cassino, nonchè presso il Tribunale di Cassino quale Giu-dice addetto alle esecuzioni immobiliari ed al settore civile. Nella sua carriera si è¨occupato di reati contro la P.A., reati fallimentari e societari, reati associativi in materiadi droga, omicidi, reati di criminalità organizzata e di riciclaggio avendo collaboratocon le Direzioni Distrettuali Antimafia di Roma e Bari. E' stato P.M. del processo Iava-rone celebrato dinanzi la Corte di Assise di Cassino e nel processo Mendico ed altriper estorsioni ai danni dei cavatori di Coreno Ausonio, delegatogli dalla DDA di Roma.Attualmente è Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Avezzano (AQ).

“Sicuramente effettuerei una verificaconcreta e importante sullo stato di in-debitamento del comune. Se è vero chele amministrazioni locali riescono a farepoco con i fondi provenienti dal pre-lievo fiscale diretto, è necessario farfronte alla situazione ricercando altrefonti di finanziamento, come l’accessoai fondi europei, che non sono affattosfruttati. Ma la questione è capirequanto il fardello dei debiti pesa real-mente sulla città: senza questa analisi èinutile ogni programmazione ed inoltrela gente ha il diritto di sapere perchéspesso il comune non riesce ad interve-nire in modo incisivo su cose che rien-trano anche nella normaleam ministrazione. Inoltre a me piace so-gnare e mi piace immaginare un voltonuovo per questa nostra città attraversouna riprogettazione urbanistica. Pro-prio perché storicamente Cassino nonha un centro, e non per sua colpa, è ne-cessario far sì che non si trasformi in unluogo di passaggio, ma che abbia al suointerno luoghi piacevoli ove incon-trarsi”.Come giudice del Tribunale di Cas-sino per tanti anni, ha avuto un os-servatorio privilegiato da cui studiarele criticità della città. Cosa può dirci?“Ho uno spaccato della città abbastanzacontraddittorio in cui si alternano situa-zioni di grosso degrado a momenti dav-vero positivi. Abbiamo la fortuna diavere risorse importantissime sfruttarepoco, come l’Abbazia e l’Università chedovrebbero essere centri di richiamo in-ternazionale; abbiamo la fortuna di tro-varci in posizione geograficamentefavorevole tra due città importanti, magli investimenti fatti per lo svilupposono ancora pochi, soprattutto in am-bito culturale”.Perché la città – secondo lei – ha que-sto handicap? Perché la ricostruzionenon è ancora finita?“Forse perché la città è stata sottopostaalla industrializzazione immediata fattatroppo in fretta e si sono attivare delledinamiche sociali che hanno trasfor-mato un mondo contadino in operaiotroppo in fretta. Ma bisogna essere ot-timisti: credo che Cassino si trovi oggiin un guado… o resta così o smettere diragionare in termini di “piccolo” di “lo-

Sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi d’attualitàcome la giustizia

Credo che il confronto non sia tanto sull’appartenenzaideologica, destra o sinistra che sia, ma sugli uomini e sui programmi. In un momento in cui la politica è gossip è importanteriportare la politica tra la gente

cale” e abbraccia prospettive di svi-luppo”. Sempre dall’osservatorio privilegiatodi cui sopra, quanto c’è di vero nel-l’affermazione che Cassino è unacittà invasa dalle infiltrazioni malavi-tose?“Le infiltrazioni ci sono ed è un fatto in-negabile. Ma vorrei dire che è un feno-meno sempre esistito, infatti me neoccupavo già 20 anni fa. Non è un feno-meno degli ultimi anni. Di certo è un fe-nomeno legato allo sviluppo eall’attrattiva che Cassino ha come terri-torio industriale e dunque ricco. La ma-lavita va dove può investire. Totò Riinalo diceva già negli anni Settanta; per-tanto, pensare che ci siano territori ric-chi esenti da questo fenomeno èassurdo. Se la malavita non si mostra nelsuo aspetto militare, ovvero non sparaper le strade, vuol dire che mira ad unasua autonomia economica che poi di-venta anche politica”. La malavita presente a Cassino è ar-rivata a questo livello di penetra-zione, ovvero quello politico?

“Fortunatamente no. E in merito vorreiribadire quanto sia importante il ruolodell’amministrazione locale per bloc-care questi fenomeni. Si pensi a quantoè importante il ruolo dell’amministra-zione nella concessione dei permessi dicostruire e nella concessione delle auto-rizzazioni commerciali. Un controllo se-vero su questi settori può addiritturaprevenire certi fenomeni. La PoliziaMunicipale può servire anche a que-sto”. In quali prossime iniziative vedremoimpegnata Città Futura?“A gennaio abbiamo in programma unconvegno sui giovani in cui intendiamodiscutere delle prospettive per le gio-vani generazioni con gli attori impor-tanti del territorio, come la Fiat che conle proprie scelte strategiche influenza,anzi determina, il futuro dello sviluppolocale. Inoltre inizieremo la pubbliciz-zazione del programma e lavoreremoalla creazione di un forte fronte di re-sponsabilità per la città. Questa città habisogno di essere amministrata e ammi-nistrata bene”.

zione da molto tempo e possiamo trac-ciare un bilancio positivo sia nel rap-porto istaurato con la gente, sia con gliinterlocutori istituzionali, oltre che conaltri interlocutori politici. L’idea forteche abbiamo condiviso prima al nostrointerno e poi all’esterno è quella di una“nuova politica”, improntata sui fatti esulla professionalità. Molte discutibiliscelte fatte in passato nella vita ammini-

mondi siano distanti anche grazie allamia collaborazione con l’università diCassino dove ho verificato in prima per-sona le difficoltà che le nuove genera-zioni incontrano nell’inserirsi nelmondo del lavoro. Concludo affermanoche sia i giovani, sia le donne avrannouno spazio importante”. Quale è la prima iniziativa che fa-rebbe, se fosse eletto sindaco?

”“

Paolo Andrea Taviano