Speciale Elezioni N°4

8
VIAGGIO TRA CANDIDATI E LISTE CHE SI PREPARANO AL RINNOVO DEI CONSIGLI COMUNALI IN PROVINCIA DI FROSINONE SPECIALE ELEZIONI ENTRA NEL VIVO LA CORSA A PIAZZA DE GASPERI CINQUE CANDIDATI A CONFRONTO FRANCO EVANGELISTA LA MIA PROSSIMA AVVENTURA POLITICA LA VIVRO’ LIBERAMENTE SERVIZIO A PAGINA 18 ALESSANDRO MINCI FUTURO E LIBERTA’ E’ APERTO AL DIALOGO POLITICO SERVIZIO A PAGINA 19 CARMELO PALOMBO LA CASA DELLE LISTE CIVICHE NON E’ ANTOGONISTA DEI PARTITI SERVIZIO A PAGINA 22 ERNESTO POLSELLI UN CARTELLO DI FORZE VINCOLATO AD UN PROGRAMMA POLITICO SERVIZIO A PAGINA 23 GIANNI VALENTE ANTEPORRO’ GLI INTERESSI DELLA CITTA’ A QUELLI DEL PARTITO SERVIZIO A PAGINA 24

description

Speciale Elezioni N°4

Transcript of Speciale Elezioni N°4

Page 1: Speciale Elezioni N°4

VIAGGIO TRA CANDIDATI E LISTE CHE SI PREPARANO AL RINNOVO DEI CONSIGLI COMUNALI IN PROVINCIA DI FROSINONE

SPECIALE ELEZIONI

ENTRA NEL VIVO LA CORSA A PIAZZA DE GASPERI

CINQUE CANDIDATI A CONFRONTO

FRANCO EVANGELISTA

LA MIA PROSSIMAAVVENTURAPOLITICALA VIVRO’LIBERAMENTE

SERVIZIO A PAGINA 18

ALESSANDRO MINCI

FUTURO E LIBERTA’E’ APERTOAL DIALOGO POLITICO

SERVIZIO A PAGINA 19

CARMELO PALOMBO

LA CASA DELLE LISTECIVICHE NON E’ ANTOGONISTADEI PARTITI

SERVIZIO A PAGINA 22

ERNESTO POLSELLI

UN CARTELLODI FORZE VINCOLATOAD UN PROGRAMMAPOLITICO

SERVIZIO A PAGINA 23

GIANNI VALENTE

ANTEPORRO’GLI INTERESSIDELLA CITTA’A QUELLI DEL PARTITO

SERVIZIO A PAGINA 24

Page 2: Speciale Elezioni N°4

L’INCHIESTA

18SABATO 8 - DOMENICA 9 GENNAIO 2011

Franco Evangelista, strettocollaboratore di Mario Ab-bruzzese, in vista delle pros-

sime consultazioni elettorali chesi terranno a Cassino sembra sce-gliere la strada dell’allontana-mento dal Presidente delConsiglio Regionale e ce nespiega le motivazioni non trala-sciano, però, considerazioni eproposte di intervento per ciò checoncerne la vita cittadina e i pro-blemi che la gente quotidiana-mente affronta.Dopo anni di stetta collabora-zione politica con Mario Ab-bruzzese, oggi sembra esserciun deciso allontanamento? E’vero o sono le solite chiacchierepolitiche?“E’ tutto vero che mi sono allon-tanato dal Presidente del Consi-glio Regionale del Lazio dopoanni passati a fare fronte comuneper portare a termine le nostrebattaglie politiche. In questo mo-mento ritengo chiuso il ciclo diForza Cassino in cui credevo fer-mamente e nelle cui fila ho ricor-perto anche incarichiistituzionali”.Cosa Le ha fatto cambiare opi-nione?“Il fatto è che Mario Abbruzzesenon è più il leader indiscusso concui posso confrontarmi giornal-mente sui problemi quotidiani econ cui potevo sentirmi libero diagire senza nessun condiziona-mento. Oggi pur riconoscendo alPresidente di essere il punto di ri-ferimento delle “Casa delle listeciviche” bisogna comunque me-diare con altri personaggi che nonpossono supplire a tale mancanzain città. Inoltre noto con dispia-cere che Abbruzzese per i suoimolti impegni istituzionali si è al-lontanato dalla gente deman-dando ad altri tale compito. Perquesti motivi ho deciso di vivereliberamente la mia nuova avven-tura politica”.A pochi mesi dalle prossimeconsultazioni elettori c’ègrande confusione in città. Ilgrande numero di liste civicheche spuntano ogni giorno incittà guardano con interesse ex

La mia prossima avventura politica la vivrò liberamente

Gli amministratori devono avere rispetto della cittadinanza che giornalmente manifesta

insoddisfazione verso il degrado cittadinoe verso la lontananza della classe politica rispetto

ai problemi quotidiani della città. Il senso del dovere mi ha spinto ad impegnarmi in prima persona

su problematiche che non potevano essere risolte all’interno del Comune ma stando vicino alla gente

Franco Evangelista, ex assessore comunale nella Giunta Scittarelli prende le distanze da Mario Abbruzzese

consiglieri ed assessori. Leidove si colloca attualmente?“A dire il vero non ho ancorascelto una collocazione diversa daquella che è stato il ‘gruppo sto-rico’ con cui ho condiviso la pas-sata esperienza amministrativa econ cui abbiamo interrotto il mal-governo Scittarelli. Solo questogruppo ad oggi mi da garanzie dinon ritrovarmi a concorrere per leprossime elezioni con coloro chehanno arrecato danno alla città eper cui mi sono speso in primapersona per mandarli a casa”.In città Lei ha attirato la stimae la simpatia di molti con i suoimodi da assessore-operaio,pronto a spendersi in primapersona, quando necessario,per occuparsi della manuten-zione ordinaria delle strade.Perchè di questa scelta?“Una scelta che rifarei anche oggiperchè gli amministratori devonoavere rispetto della cittadinanzache giornalmente manifesta insof-ferenza verso il degrado cittadinoe la lontanza della classe politicarispetto ai problemi quotidianidella città. Il senso del dovere miha spinto quindi ad impegnarmiin prima persona su problemati-che che, per innumerevoli motivi,non potevano essere risolti dal co-mune. Voglio sottolineare che fa-cevo tutto personalmente nongravando sulle casse comunali”.

Mi sono allontanato

dal Presidentedel Consiglio Regionale Abbruzzese dopo anni

passati a far frontecomune per portare a termine le battagliepolitiche. In questo

momento ritengo chiuso il ciclo ‘Forza Cassino’

in cui credevofermamente

stare in ambito FIAT, che comeha detto il Padre Abate il pianostrategico della casa automobili-stica stenta a decollare e non sihanno assicurazioni in merito.Abbiamo il Polo Logistico (sispera) ai nastri di partenza, unastruttura che ancora non si è ca-

molto meno frequentate dellacittà. Tutti però pagano le tassecomunali allo stesso modo e que-sto in futuro non deve accaderemai più. Penso che il migliormodo per dare eguale dignità atutti i commercianti sia o quellodi spostare eventi cittadini nellevarie zone della città o di diversi-ficare la pressione fiscale a se-conda dell’importanza della zona.Questa seconda ipotesi mi sembranaturalmente quella più semplicee ragionevole da fare. Inoltre ègiusto sottolineare come la Re-gione Lazio ha finanziato con130.000 euro la creazione e lo svi-luppo dei centri commerciali na-turali per difendere il commerciocittadino dall’assalto della grandedistribuzione che sta penaliz-zando in maniera massiccia i com-mercianti della città. Ad oggicomunque questi soldi sono statispesi per altro senza vedere al-cunché di nuovo in città”.Negli ultimi giorni sui giornalisi parla molto della TARSU cheè arrivata ai cittadini rovinandole feste di natale. Lei è molto

Mario Abbruzzese non è più il leader indiscusso con cui posso confrontarmi giornalmente sui problemi quotidiani e con cui potevo sentirmi libero di agire. Pur essendo il punto di riferimentodelle “Casa delle liste civiche” non è più presente sul territorio e non sono disposto a mediare con altripersonaggi che non possono supplire alla sua assenza

Franco Evangelista

A Cassino abbiamo i commercianti di serie A e quelli di serie B.

I primi hanno le loro attività sul Corso della Repubblica e su Viale Dante.

I secondi, invece, sono quelli che le hannoin zone della città meno frequentate.

Tutti, però, indistintamente, paganole tasse comunali allo stesso modo

e questo in futuro non dovrà accadere, occorre dare dignità a tutti i commercianti

diversificando la pressione fiscale a seconda della centralità della zona.

contrariato per l’entità dellesomme richieste. Perché?“Io non capisco perchè una leggein vigore dal 2004 venga messa inriscossione in un momento divuoto politico come quello at-tuale quando, fino a prima dellacaduta del governo cittadino nonera stata assolutamente presa inconsiderazione. Oggi le famigliestanno pagando il conguaglio dal2005 al 2010 che andranno ariempire, non poco, le casse co-munali”.Qual è l’anomialia riscontratain queste bollette?“Il discorso sarebbe complicato,comunque le somme dovute daicittadini per la TARSU devonocoprire solamente quello che ilComune spende per tali attività.In altre parole il Comune nonpuò fare cassa con i tributi dei cit-tadini ma devono pagare per co-prire solamente le spesecontrattuali stipulate con le im-prese. Questo mi fa molto riflet-tere e mi adopererò perdenunciare agli organi compe-tenti eventuali anomalie”.

pito quanto benessere può por-tare su questo territorio a frontedelle decine di milioni spesi per larealizzazione. E’ importante chequesti posti di lavoro non sianolottizzati da chi esercita il poterein città ma rapprsentino una spe-ranze per tutti sulla base dellameritocrazia”.Parliamo ora di commercio.Fino a qualche anno fa Cassinoera meta di acquisti anche dipersone provenienti da zonemolto distanti, una grande ri-sorsa economica che adesso è incrisi profonda. Secondo leiquali sono le cause di questedifficoltà?“Noi abbiamo a Cassino commer-cianti di serie A e commerciantidi serie B. Quelli di serie A hannole loro attività sul Corso della Re-pubblica e il parte di viale Dante,le uniche aree pedonali della cittàe dove si svolgono buona partedelle attività della città, pensiamoad esempio al mercatino dell’an-tiquariato e alle feste cittadine.Quelli di serie B sono quelli chehanno le loro attività in zone

Negli ultimi venti anni ci siamo lasciati ‘governare dalla Fiat’e dal suo indottosenza mai preoccuparcidallo sviluppo delle tantepiccole e medie impresepresenti sul territorio e che ruotavano intornoall’universo della casaautomobilistica torinese.E’ tempo di guardare in questa direzione.

La città ha molte problematicheirrisolte che sono rimaste talidalle passate legislature di cen-trodestra e centrosinistra?Quali sono secondo lei le prio-rità che la prossima amministra-zione bisognerà affrontare?“Bisogna trovare il modo dicreare nuova occupazione in città.Negli ultimi vent’anni è emersochiaramente che ci siamo lasciati‘governare dalla Fiat’ e dal suo in-dotto, senza mai preoccuparsidello sviluppo delle tante piccolee medie imprese presenti sul ter-ritorio che non ruotavano intornoall’universo della casa automobi-listica torinese. Abbiamo trascu-rato per esempio le infrastruttureche sono state realizzate solonegli ultimi 5 anni, non abbiamoassistito l’accesso ai crediti agevo-lati e non abbiamo capito pertempo il rapporto problematicocon il mercato del lavoro dell’esteuropa e dei paesi asiatici chehanno fornito manodopera abasso costo facendo migraremolte delle imprese che stanzia-vano sul nostro territorio. Per re-

SPECIALEELEZIONI

Gli impegni istituzionalidi Mario Abbruzzese lo hanno allontanato

dalla gente

Page 3: Speciale Elezioni N°4

L’INCHIESTA

19SABATO 8 - DOMENICA 9 GENNAIO 2011

SPECIALEELEZIONI

Futuro e Libertà negli ultimimesi sta riscuotendo l’atten-zione del panorama politico

nazionale attirando nelle sue file di-versi esponenti di spicco a livello lo-cale e nazionale. “A Cassino Futuro e Libertà è rap-presentata da Federico Cataldo,Presidente del circolo territoriale eAlessandro Minci, Presidente deigiovani di FLI. In questi messi - cispiegano - abbiamo avuto il pro-blema che tantissime persone hannoparlato a nome del partito senza nes-suna legittimazione per poterlo fare.Da oggi Futuro e Libertà parleràcon una sola voce per evitare con-traddizioni e frammentazioni. Que-sto, naturalmente, non significa cheil partito sia chiuso verso coloro chevogliono dare il loro apporto per lacrescita del movimento. Vogliamoricordare che abbiamo inauguratoda qualche settimana una sede chefunziona ed è aperta a tutti coloroche vogliono avere informazionisulla nostra azione politica. Alcunidei nomi che in questi mesi sonostati acostati al partito sono frutto di

Il nostro candidato è Mincima siamo aperti al dialogo

Futuro e Libertà è rappresentato da Cataldo e Minci. In troppi hanno parlato a nome del partito illegittimamente

munuque chiarire come la nostra se-zione faccia riferimento alla Segre-teria Regionale, guidata dall’On.Bonfiglio - con cui ci sentiamo piùvolte a settimana - che guarda coninteresse lo sviluppo politico dellaProvincia di Frosinone e con parti-colare attenzione Cassino”. Quali sono e linee guide su cuistate lavorando.“Il nostro programma politico èchiaro e visibile a tutti perchè siispira al Manifesto per L’Italia pre-sentato a Bastia Umbra e già sotto-scritto da milioni di persone.Naturalmente quelle rappresentanole linee guida su cui costruire unprogramma adattato al territorio”. In particolare cosa volete fare perlo sviluppo del territorio?“Naturalmente sono molteplici leazioni da attivare per il rilancio delterritorio e qui presenteremo soloqualche spunto. Siamo fermamenteconvinti che ci sia bisogno di unvero rinnovamento della politica e ilfuturo Sindaco dovrà rappresentarela discontinuità con la vecchia classedirigente. Noi abbiamo individuatoin Alessandro Minci, il presidentedei giovani del FLI, il nostro candi-dato ideale. Siamo comunque apertial confronto con le altre forze poli-tiche per individuare un altro nomeche possa raccogliere la massimaconvergenza di forze politiche. L’at-tenzione dei giovani non può esserelimitato solo al nome del sindaco maanche a quello della compilazionedella lista. Siamo perfettamente insintonia con le parole del PresidenteNapolitano quando dice che se nonapriamo ai ragazzi nuove possibilitàdi occupazione e vita dignitosa lapartita del futuro è persa non soloper loro ma per l’Italia. I giovani de-vono impegnarsi in progetti diampio respiro e non devono limi-tarsi ad iniziative di populismo po-litico per attirare l’attenzione deimedia e dei passanti per mezz’ora.Un altro punto importante del no-stro programma è dedicato alla cul-tura che dovrà rappresentare unvolano per lo sviluppo del territorioe non solo come sviluppo dell’arte,della musica, della riscoperta delletradizioni, ma in senso lato con rife-rimento alla cultura d’impresa e allaformazione. Non dobbiamo poi di-menticare il problema dell’am-biente, che passa anche per unadeguato piano urbanistico e edili-zio. Ad esempio, ogni mattina la co-lonnina per il rilevamentodel l’inquinamento atmosferico alargo Dante segna valori di PM10 di5/6 volte superiori ai limiti consen-titi. Non possiamo far finta di nullae nell’attesa di scelte di lungo pe-riodo per risolvere il problema po-tremmo intanto prevedere lacreazione di un’isola pedonale per-manente del centro e il rispetto dellazona ZTL per allentare la morsa deltraffico. L’ampliamento della VillaComunale verso le Terme Varro-niane per dare nuovi spazi verdi allacittà. Una revisione del Piano Rego-latore con la lotta all’abusivismo edi-lizio che una piaga specialmentenelle periferie cittadine e soprattuttol’avviamento della raccolta differen-ziata in città che ad oggi è pratica-

Assisteremo ad un aumentoesponenziale

di liste civiche che evidenziauna profonda crisi politica. Futuro e Libertà, al contrario, è uno dei pochi partitipresenti in Parlamento e alle consultazioni elettorali della città

mente inesistente. Dobbiamo inoltreoccuparci della manutenzione ordi-naria di strade e marciapiedi, vistoche il Comune riceve quotidiana-mente denunce di risarcimentodanni per cadute accidentali provo-cate dallo stato indecente in cui ver-sano strade e marciapiedi. Le stradeda terzo mondo sono anche un li-mite per il progresso dell’industria,visto che le infrastrutture rappresen-tano una parte consistente per lo svi-luppo delle nostre industrie.Bisogna sviluppare naturalmenteanche le infrastrutture informaticheespandendo la banda larga a tutte lezone della città e aumentando la co-noscenza informtica nell’industria enei servizi. A questo bisognerà af-fiancare una diversificazione del tes-suto economico territorialepuntando in maniera forte sul turi-smo. Per quest’ultimo punto so chetutti i politici e non solo hanno la ri-cetta magica per il rilancio del terri-

torio, ma secondo noi si dovrebbepuntare su uno studio serio e affi-dato a professionisti che possanosviluppare piani di marketing terri-toriali in grado di sviluppare dellevere e proprie strategie per il nostro

Futuro e Libertàsta lavorando con la parte moderatadella Città

Vogliamo ricordare che abbiamo inaugurato da qualche settimana una sede che funziona ed è aperta a tutti coloro che vogliono avere

informazioni sulla nostra azione politica. Alcuni dei nomi che in questi mesi sono stati

accostati al partito sono frutto di speculazione politica e niente hanno a che fare con la nostra azione

Federico Cataldo

territorio. Per ultimo vorrei sottoli-neare come i cittadini devono esserechiamati a valutare singolarmentel’operato dei politici a metà del loromandato e partecipare in manieraattiva al governo della città”.

speculazione politica e niente hannoa che fare con la nostra azione poli-tica”. Tra qualche mese si voterà per ilrin novo del consiglio comunale elo scenario politico è ancoralungo dal definirsi. Avete già de-lineato una strategia per concor-rere alle prossime elezioni?“Rispetto alle passate consultazionielettorali nelle prossime vedremo unaumento esponenziale delle liste ci-viche che sicuramente non può es-sere un fatto da vedere in manierapositiva ed evidenzia una profondacrisi dei partiti che non riescono adattrarre le persone. Futuro e Libertàsarà uno dei pochi partiti rappresen-tati in parlamento che sarà presentealle prossime elezioni comunali.Parlare di alleanze è abbastanza pre-maturo perchè dobbiamo aspettaregli eventi nazionali per capire se an-dremo a votare ‘solo’ le comunali oanche le politiche. Nel primo casosaremo liberi di fare le scelte più op-portune per il bene del partito incittà, nel secondo caso ci sarà unalinea dettata dal nazionale”.Sul territorio avete già preso qual-che accordo?“Certo, stiamo lavorando già datempo con l’area moderata dellaCittà per capire se ci siano le possi-bilità di qualche accordo. Voglio co-

Alessandro Minci

Page 4: Speciale Elezioni N°4
Page 5: Speciale Elezioni N°4
Page 6: Speciale Elezioni N°4

L’INCHIESTA

22SABATO 8 - DOMENICA 9 GENNAIO 2011

SPECIALEELEZIONI

Assistiamo, in questigiorni, a continue enemmeno troppo velate

critiche, connotate da discuti-bile sarcasmo, verso il progettopolitico nato come Casa delleListe Civiche, quasi questafosse uno strumento eversivo,sorto con il solo fine di indebo-lire i partiti e generare incer-tezze e confusione nella gente.Invece non ècosì; come è giàstato ampia-mente detto, laCasa delle ListeCiviche nonvuole essere unantagonista finea sé stessa deipartiti né ha lapretesa di sosti-tuirsi ad essi. Lacasa è un conte-nitore di idee,progetti ed uo-mini che si ritro-vano unitiattorno ad unprogetto co-mune, che con-dividono lamedesima vo-lontà di impe-gnarsi e portanoavanti, senzapreclusioni népreconcetti, laloro idea di im-pegno politico,impegno chedovrà formareuna amministra-zione in grado dioperare con effi-cienza nell’interesse di tutti ebloccare, così, quella derivaverso la quale sta andando in-contro la nostra città Pur-troppo, è sotto gli occhi ditutti la realtà cittadina, frutto

La Casa delle liste Civichenon è antagonista dei partiti

Carmelo Palombo: “Siamo un contenitore di idee e uomini che si ritrovano uniti intorno ad un progetto”

di un immobilismo i cui esitisono evidenti, realtà aggravatada una crisi economica senzaprecedenti, che sta mettendoin ginocchio un’intera comu-nità, togliendo ai giovani lasperanza di un domani. E’quindi partendo dalla situa-zione attuale che abbiamo bi-sogno di assistere ad unrinnovamento della politica e

dei suoi me-todi e taleobiettivo do-vrebbe esserein cima aipensieri deipartiti. E’p r o p r i oquando su-bentra la con-sapevo lezzache perseve-rare nel se-guire unastrada rap-presenta unerrore irre-versibile chegli uomini de-vono trovarela forza, la ca-pacità e il co-raggio dicambiare illoro moduspensandi eo p e r a n d i .Avere il co-raggio dicambiare peril bene co-mune è la ma-nifestazionepiù elevata

del senso civico di un politico,mentre è controproducentecontinuare nelle stesse logichedi ragionamento che hannoconnotato il passato, se questelogiche si sono rivelate dan-

Portare avantiil nostro progetto senza preclusioni

e preconcetti

La Casa delle Liste Civiche vuole un’amministrazione in grado di operare con efficienza nell’interesse di tutti e bloccare,così, quella deriva verso la quale sta andando incontro la nostra città. Bisogna trovare la forza e il coraggio di cambiare il modus operandi

aspirano ad amministrare lacomunità cassinate, determi-nandone il destino, che puòanzi deve essere di supera-mento e di miglioramento diquello esistente.

nose. Il bisogno d’innovare ècomune a tutti. E’ successo nelPDL, grazie al senso di respon-sabilità di molti dei suoi poli-tici più avveduti, ma è successoanche nell’opposizione, dove sievidenziano apprezzabili germidi cambiamento. Quando l’av-vocato Sarah Grieco, altoesponente del Pd dichiara: <<Vogliamo rinvigorire non de-molire il PD… vogliamo farefinalmente politica..>>, citrova, come Casa delle Liste ci-viche, d’accordo, poiché ilruolo degli iscritti ai partitinon è di accettare supinamentele decisioni dei vertici quandoesse sono avulse dai bisognidella società, ma di richiamarequesti vertici al loro dovere diservire coloro che li eleggono,compiendo atti in linea con leaspettative della società. LaCasa delle Liste civiche rap-presenta i bisogni di una so-cietà intera che aspettarisposte e risposte deve avere.La Casa delle Liste civiche,con il suo trasversalismo posi-tivo, il suo progetto pluralistadi cambiamento vero, nato

Non si vuole escludere nessun partito

o singolo individuodal confronto

e dal compiereinsieme il cammino

del rinnovamento e della rinascita.

Domandiamo solo chiarezza sugli obiettivi

da raggiungere e sulle future pratiche

amministrative. Sincerità e buona fede

nei comportamenti politici

dalla presa di coscienza chedalla crisi e dal declino si escemeglio uniti che divisi, non sipropone d’indebolire nessunpartito, ma solo di rafforzare leistanze autentiche della so-cietà. Per questo la Casa delleListe civiche non vuole esclu-dere nessun partito, nessunmovimento civico strutturato eserio, nessun politico o singoloindividuo dal confronto e dalcompiere insieme il camminodel rinnovamento e della rina-scita, ma domanda chiarezzasugli obiettivi da raggiungere esulle future pratiche ammini-strative, sincerità e buona fedenei comportamenti politici,esige altruismo e soprattutto,pretende che coloro che acce-deranno alle cariche civiche simettano al servizio della citta-dinanza che li avrà eletti. Es-sere politici ma con più amore,questo chiede la guida spiri-tuale della città, l’Abate diMontecassino, Dom PietroVittorelli, e questo chiediamonoi, della Casa delle Liste civi-che, a coloro che, sia PDL oPD o UDC o altri ancora,

CURRICULUM

Carmelo Palombo è nato a Cas-sino il 2 Luglio 1956 da una fami-glia di contadini. Le sue originimodeste hanno contribuito a for-mare il suo carattere e accre-sciuto il suo senso diresponsabilità. Dopo aver conse-guito il diploma al liceo scienti-fico “G. Pellecchia” di Cassino siè laureo con lode in Medicina eChirurgia presso l’Università “LaSapienza” di Roma il 22 ottobre1981. Nel 1992 si iscrive nel-l’elenco dei medici di medicinagenerale. La sua indole dinamicae la continua ricerca di stimolilotengono in costante aggiorna-mento professionale, frequenta,quindi, convegni nazionali ed in-ternazionali, sia come parteci-pante che come relatore emoderatore. Si sposa nel 1984.Con gli anni e dopo tante soddi-sfazioni riesce a consolidare lasua professione e finalmente sidedica compiutamente alla car-riera politica, cercando di realiz-zare quel sogno che tanti anniprima evea potuto realizzare. Nel2006, infatti, vine eletto con or-goglio consigliere comunale, con200 preferenze, nelle liste diForza Cassino.Nel gennaio 2009 è nominatoassessore del Comune di Cassinoal bilancio-tributi-patrimonio, ca-rica che ricopre fino alle dimis-sioni avvenute nel mese dimaggio 2010.

La Casa delle Liste civiche non vuoleescludere nessun partito,

nessun movimento civico strutturato e serio, nessun politico o singolo

individuo dal confronto e dal compiereinsieme il cammino del rinnovamento

e della rinascita, ma domanda chiarezza sugli obiettivi

da raggiungere e sulle future praticheamministrative, sincerità e buona fede

nei comportamenti politici, esige altruismo e soprattutto, pretende

che coloro che accederanno alle cariche civiche si mettano al servizio della cittadinanza

che li avrà eletti.

Purtroppo è sotto

gli occhi di tutti la realtà cittadina,frutto di un immobilismo i cui esiti sono evidenti,

realtà aggravata da una crisi

economica senza precedenti che sta

mettendo in ginocchioun’intera comunità E’, quindi, partendo

dalla situazione attualeche abbiamo bisogno

di assistere subitoad un rinnovamento

della politicae dei suoimetodi

” Carmelo Palombo

Page 7: Speciale Elezioni N°4

L’INCHIESTA

23SABATO 8 - DOMENICA 9 GENNAIO 2011

SPECIALEELEZIONI

Ernesto Polselli, segreta-rio del cirrcolo Pd diCassino, interviente

sulle prossime consultazionielettorali chiarendo la sua po-sizione e quella del suo par-tito.Siamo arrivati alle decisionifinali. Qual’ è la vostra posi-zione?“Considero queste elezioni de-cisive per il futuro della città.Si conclude una nefasta epocapolitica, marcata da un go-verno di centro-destra disa-stroso, che ha portato la cittàsul baratro della disgregazionesociale, civile, economica. Cas-sino è una città ripiegata su sestessa, impoverita, disorien-tata, mortificata nelle sue mi-gliori energie laboriose eproduttive. Partiamo da que-sto dato di fatto, perché nullapuò essere come prima. Ri-tengo che il PD debba farsipromotore di una nuova poli-tica per una vera rinascita po-litica, civile, economica diquesta città”.In che modo il Pd riuscirà adare questa sterzata?“Una città di circa quaranta-mila abitanti, epicentro di unavasta area della provincia, gro-viglio di molteplici interessi,richiede una visione politica edella sua organizzazione, se-condo moduli fortemente in-novativi che escluda qualsiasiimprovvisazione e angusti per-sonalismi. L’eredità della pre-cedente amministrazione èpesantissima, per cui occorrepresentare un progetto di rior-ganizzazione di tutto il sistemaamministrativo capace di in-terpretare i bisogni e le aspira-zioni della gente”.Quali dovrebbero essere ipunti essenziali?

Un cartello di forze vincolatoad un programma credibile

Il Pd è pronto a capovolgere un’impostazione che tutti gli alti adottano: individuare il sindaco e poi il resto

“Sono convinto che bisognadare ‘anima’, passione, all’ideadel cambiamento. I cittadinidisillusi di una politica miserae affaristica, devono sperare inun progetto che accende lesperanze che si può e si deveinnovare i metodi di governo.Ritengo che dobbiamo lan-ciare una sfida per una politicainnovativa e moderna, apertaalle tante energie per rigene-rare un progetto di valori digiustizia, di solidarietà, di ri-lancio dell’economia, fermorestando la lotta alla crimina-lità organizzata. Ma dobbiamoessere chiari. Il centro-destraci ha portato ha sfiorare il di-sastro finanziario, un dissestodi immani proporzioni”. Quali sono le linee guida?“Ripristinare un buon governoimpone scelte che devonoavere come assi innovativi: unapolitica del territorio, un si-stema di sviluppo economico,il rilancio delle in frastrutture,una politica ambientale, un re-cupero dei servizi con metodiequi e efficienti, una nuovapolitica della cultura. Un pro-getto di qualità, di equilibrio,di crescita. Sono proposte cheil PD intende portare al con-fronto con tutte le forze dispo-nibili a costruire un’alternativaal centro-destra”.La questione delle alleanze èdecisiva. Come intendenteorientare la vostra inizia-tiva?“La gravità delle condizionidei cittadini di Cassino nonconsente né di improvvisarené di lanciare promesse propa-gandistiche come si vuole fareda parte di chi oggi ha respon-sabilità alla Regione e all’Am-ministrazione provinciale.Questa città non è un dominio

Noi poniamo un obiettivo semplice

ma decisivo per il futuro politico

dalla nostra città: una coalizione di programma,

che indichi il sindaco. Non un vincolo

di poterema di programma

di governo. Un sindaco

del programma, non un programma

del sindaco.

personale di nessuno, non sicompra, perché i cittadini nonlo consentono e la parte sanadella politica, in primo luogoil PD, si oppongono e si pro-pongono di sconfiggere questomaleodorante metodo di go-verno. Penso che dobbiamoraccogliere intorno a un pro-getto condiviso, tutte le forzeconvinte di costruire un nuovogoverno che riapre una pro-spettiva di progresso. Avere unorizzonte ampio della politicadelle alleanze che vada dal-l’UDC all’API, ad altre forma-zioni anche svincolate daipartiti”.E le primarie?“Il ragionamento che ci portaa escludere le primarie è sem-plice ed è strettamente conse-guente a una scelta politica. Sedobbiamo necessariamente co-struire, e tutti convengono suquesto obiettivo, uno schiera-

mento di molteplici forze poli-tiche e di aggregazioni sociali,le quali ritengono che questometodo non consenta di giun-gere a una coalizione ampia,non ha ragione di essere lascelta delle primarie”.La scelta del sindaco?“Prioritario è la costituzionedi un cartello di forze, aperto,vincolato al programma, cre-dibile nelle sue capacità di ri-sollevare dalle macerie questacittà. Giungere a questo risul-tato permette di aprire con se-renità una valutazione sullascelta del sindaco. Io ritengoimportante capovolgereun’impostazione che altriadottano. Individuare prima ilsindaco e poi il resto, è unasemplice operazione di inca-sellamento di posizioni di po-tere, dove si misurano irapporti di forza personali.Noi poniamo un obiettivosemplice ma decisivo per il fu-

Si conclude un’epoca nefasta della politica marcata da un governo di centrodestra disastroso

Cassino è una città ripiegata su se stessa, impoverita, disorientata, mortificata nelle sue migliori energie

laboriose e produttive. Partiamo da questo dato di fatto,perché nulla può essere come prima.

Ritengo che il PD debba farsi promotore di una nuova politica per una vera rinascita politica, civile, economica

di questa città da troppo tempo martoriata

Ernesto Polselli

turo politico dalle città: unacoalizione di programma, cheindica il sindaco. Quindi nonun vincolo di potere, ma diprogramma di governo. Unsindaco del programma, nonun programma del sindaco.Questa è la nuova politica”. Il PD come vive questo mo-mento?“Il Comitato direttivo del 5gennaio, presente il segretarioprovinciale, ha condiviso que-sta impostazione nelle suelinee stra tegiche. Voglio par-tire da questo mandato poli-tico, mantenendo ferma larotta per ottenere un’afferma-zione e lettorale soddisfacentedel PD e per contribuire aportare alla vittoria la piùampia e compatta coalizionepolitica per un futuro di pro-gresso per tutti”.

Page 8: Speciale Elezioni N°4

L’INCHIESTA

24SABATO 8 - DOMENICA 9 GENNAIO 2011

SPECIALEELEZIONI

Gianni Valente esponente diForza Italia, esprime il suogiudizio sul Pdl e sulle

problematiche di Cassino.Pdl è il matrimonio tra ForzaItalia e Alleanza Nazionale nato2008, con la presentazione dellalista unica per le amministra-tive. Lei, già nel 1997 aveva in-tuito le potenzialità di taleconnubio creando la lista FI-AN che poi avrebbe vinto leelezioni comunali, conferman-dosi poi anche nel 2001 e 2006.Ancora crede in questo pro-getto?“Nel 1997 vincemmo con unacoalizione di centrodestra cheandava da Forza Italia ai CristianiDemocratici Uniti passando perAlleanza Nazionale e Fiamma Tri-colore. Battemmo il centrosinistrauscente di Petrarcone e la coali-zione di Scittarelli-Abbruzzese.La bontà del progetto è stata at-testata dal successivo ingresso deidue nelle fila del PDL”.A livello nazionale l’esperienzadel Popolo della Libertà èormai conclusa. Qual è la sua

Anteporrò sempre gli interessidella città a quelli del partito

Mi auguro che gli interessi della cittàsiano sempre anteposti agli interessi

di partito. Da come sono andate le cose dal 1997 ad oggi, devo desumere

che il prezzo che ho pagato e sto pagando è un prezzo politico.

La gestione privata dell’acqua ha un interesse politico e il mio compito

non è quello di difendere la società Acea-Ato5.

Lo scompiglio nel Pdl crea un’empasse politica nelle scelte strategiche per le prossime elezioni comunali

fermo da quasi un anno. L’Italiaha bisogno di riforme, ripresa oc-cupazionale e una politica inter-nazionale”.A livello locale questa debo-lezza quali ripercussioni puòavere?“Innanzitutto determina una em-passe politica nelle scelte strategi-che per la prossime elezioni, vistoche molti stanno aspettando glieventi. Mentre per quello che piùinteressa, il tessuto sociale citta-dino, possiamo fare l’esempiodell’accordo sindacale di Fiat cheva fuori dal contratto nazionaledel lavoro e determina disparitàtra dipendenti metalmeccanicidelle altre aziende e quelli delgruppo stesso. Questo è dovutoad una inefficenza del governoche si dichiara il governo del fare,ma in concreto è il governo dellechiacchiere tant’ è che non è statoin grado di intervenire lasciandoil compito direttamente al-l’Azienda e ai Sindacato”.A pochi mesi dalle consulta-zioni comunali Lei come sischiererà?“Io appoggerò un candidato aSindaco, che sia già impegnato inpolitica o meno, che abbia comeprimo obiettivo il bene di questacittà e che lo voglia dimostrarecon i fatti.. Una persona che quo-tidianamente si ponga sullo stessolivello degli altri cittadini, cheabbia il coraggio di incontrali,che sappia ascoltare le loro esi-genze e sappia dare risposte con-crete alle richieste di tutti”.Questi sono i presupposti sucui si basano tutte le campagneelettorali. Qual è la specificitàdel suo progetto politico?“Ho sempre anteposto agli inte-ressi personali e di partito quellidella città. Questo spiega il mo-tivo per il quale nonostante io siastato il più votato a Cassino e, intermini percentuali, il più votatodella Provincia non ho avutol’onore e il piacere di poter parte-cipare a competizioni più presti-giose ed ambire a incarichiistituzionali. Nonostante ciò sonorimasto fedele ai miei ideali e hoil vanto di essere uno tra i pochi anon aver mai cambiato partito dal1997 quando sono entrato inForza Italia. Basti pensare alla po-sizione che ho assunto sulla ge-stione dell’acqua pubblicarispetto a quella privata che èstato uno dei punti su cui l’ammi-nistrazione Scittarelli non ha rice-vuto la fiducia in consigliocomunale”.Questa sua posizione sull’acquanon pensa che ha attirato delleantipatie a livello di partito?“Io mi auguro di no, perchè gliinteressi della città devono esseresempre anteposti agli interessi dipartito, però da come sono an-date le cose dal 1997 ad oggi devodesumere che il prezzo che ho pa-gato e sto pagando è un prezzopolitico. Perchè la gestione pri-vata dell’acqua ha un interessepolitico e il mio compito non èquello di difendere la societàACEA-ATO5. Sono stato eletto

Appoggerò un candidato

a Sindaco che abbia come obiettivo

il bene di questa città e che lo voglia dimostrare

con i fatti. Una persona che quotidianamentesi ponga sullo stesso livello dei cittadini,

che abbia il coraggio di incontrarli, che sappia

ascoltare le loro

esigenze

dai cittadini e non ho da difen-dere ne’ interessi privati all’in-terno dell’azienda, ne’ consiglid’amministrazione. Gli unici chedevono essere difesi sono i citta-dini di Cassino che devono avereun servizio eccellente e a bassicosti. Aggiungo che l’esborsodeve coprire soltanto il costo delservizio e l’ammodernametnodegli impianti. Il Sindaco che avràil mio supporto dovrà al primo

città, il parcheggio sotteraneo at-tiguo al mercato coperto o l’ester-nalizzazione della gestione deitributi.Cose che mi hanno sempretrovato in disaccordo. Parlo delleopere incompiute come per esem-pio il Parco S. Angelo, opera fi-nanziata con i soldi TAV neglianni 96-97. Vorrei sapere che finohanno fatto questi soldi. Gliesempi sono tanti, basti pensarealla Colonia Solare che ancora“

Una nuova classe dirigente scalpita

e non crede più alle parole di Berlusconi

Ero già scettico alla nascita del Pdl, in Consiglio Comunale non c’è mai stata la mia adesione. In questi due anni i nodi sono venuti al pettine e la rottura a livello nazionale ha avuto ripercussionianche sul governo cittadino. A prescindere dalle pa-role di Berlusconi che si ostina a dire che va tuttobene, io credo che sia arrivato al capolinea.

Gianni Valente

Cassino meta di attrazione turi-stica, universitaria, industriale eambientale. Va inoltre conside-rato che Cassino vanta una posi-zione strategica per per la suacollocazione territoriale, bastipensare che è punto di collega-mento tra Tirreno e Adriatico e labreve distanza tra Roma, Napoli.Per questi motivi bisogna gettarele basi affinchè i turisti che visi-tano la notra città possano usu-fruire al meglio di ogni servizioincrementando così la ricchezzeeconomica e culturale della città.Basta poco per rilanciare l’econo-mia cittadina mi viene in mentead esempio la rivalutazione delmercatino dell’antiquariato o lapromozione di eventi all’internodella città”.Ma la partita vera dove sigioca?“La partita vera, secondo me, sigioca sull’azzeramento dei costisuperflui per esempio la gestionediretta di tutti i tributi, la cancel-lazione dei fitti passivi e la moder-nizzazione della macchinacomunale con un uso massicciodell’informatica. Solo così si pos-sono socializzare le informazionie cancellare definitivamente lapossibilità che le pratiche pos-sano marcire nei cassetti”.” punto del suo programma met-

tere la gestione pubblica dell’ac-qua sull’intero territoriocomunale”.Quali altre caratteristiche dovràavere il suo Sindaco ideale?“Deve essere una persona con-creta che faccia un programmaelettorale di poche cose e chescandisca all’interno della suaagenda dei tempi certi per la rea-lizzazione della sua azione di go-verno. Solo in questo modo icittadini potranno avere il polsodella situazione e verificare se lecose promesse non erano solo ilfrutto della campagna elettorale,ma di una vera intenzione di go-verno. Ad esempio non possiamopiù sperperare denaro pubblicoper opere superflue come la fami-gerata rotonda al centro della

La partita vera va giocata

sull’azzeramento dei costi superflui

per esempio la gestione diretta

di tutti i tributi, la cancellazione

dei fitti passivi e la modernizzazione

della macchina comunale

CURRICULUM

Giovanni Valente nasce a Cas-sino il 01/04/1961. Sposatocon due figli, crede forte-

mente nei valori sani della fami-glia. Ragioniere e LiberoProfessionista. Entra in politica nel1997 con Forza Italia curandoprima la campagne elettorale alcandidato sindaco (vincente) TullioDi Zazzo e poi ricoprendo l'Asses-sorato manutenzione, ambiente,igiene e sanità dal 1997 al 2006.Dal 2006 al 2010 è stato consi-gliere comunale sempre con ForzaItalia. Appassionato di trekking falunghe passeggiate al giorno. Hafondato la sua forza politica con ilcontinuo contatto con le persone.

posizione in merito questo fal-limento?“Ero già scettico alla nascita delPdl, infatti, in consiglio comunalenon c’è mai stata la mia adesione.In questi due anni i nodi sono ve-nuti al pettine e la rottura a livellonazionale ha avuto ripercussionianche sul governo cittadino. Aprescindere dalle parole di Berlu-sconi che si ostina a dire che vatutto bene, io credo fermamenteche sia arivato al capolinea. C’è,inoltre, una nuova classe diri-gente che scalpita e non si ricono-sce più nelle parole del premierche viene palesemnete screditato.Spero quindi che presto si vada anuove elezioni per fare chiarezzae per dare al Paese una guidacerta di cui ha bisogno visto chequesto governo è praticamente

deve essere consegnata alla città,la realizzazione di marciapiedi estrade in via Arigni. Per non par-lare degli affari legali e dei ricorsinon impugnati perchè rimasti nelcassetto o presentati fuori termineche nell’ultimo periodo hannocreato 2 milioni di euro di debitifuori bilancio al Comune. Chie-derò il conto di questi misfatti achi di dovere, ovvero al legale chenon ha adempiuto al suo dovere”.Nell’ultimo periodo il commer-cio sta soffrendo in manieraparticolare. Qual è la sua posi-zione in merito?“Intanto dobbiamo dire che l’Ita-lia sta vivendo un periodo pocofelice, ma questo non giustifica ilfatto che a livello locale poco oniente è stato fatto a favore delcommercio cittadino pur essendo