Speciale Elezioni n°13

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VIAGGIO TRA CANDIDATI E LISTE CHE SI PREPARANO AL RINNOVO DEI CONSIGLI COMUNALI IN PROVINCIA DI FROSINONE SPECIALE ELEZIONI COMUNI VERSO IL VOTO Gianluca Quadrini ARPINO SERVIZIO A PAGINA 24 Salvatore De Vito CASTROCIELO SERVIZIO A PAGINA 23 Luigi Di Mascio ACQUAFONDATA SERVIZIO A PAGINA 22 Claudio Alfano ROCCASECCA SERVIZIO A PAGINA 24 Franco Bertucci “CHI NON HA MOTIVAZIONI SERIE LASCI IL POSTO AI POLITICI VERI” SERVIZIO A PAGINA 18 Marco Di Sarra “MAURIZIO RUSSO E’ L’ESPONENTE CHE PUO’ DARE RISPOSTE SERIE” SERVIZIO A PAGINA 18 Armando Pacione “INSIEME A RESPONSABILITA’ E IMPEGNO UNA NUOVA CASA PER I MODERATI” SERVIZIO A PAGINA 19 Annarita Terenzio “LA POLITICA HA BISOGNO DELLE DONNE E DEL LORO CORAGGIO” SERVIZIO A PAGINA 19

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VIAGGIO TRA CANDIDATI E LISTE CHE SI PREPARANO AL RINNOVO DEI CONSIGLI COMUNALI IN PROVINCIA DI FROSINONE

SPECIALE ELEZIONI

COMUNI VERSO IL VOTO

Gianluca Quadrini

ARPINO

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Salvatore De Vito CAST

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Luigi Di Mascio

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Claudio Alfano ROCC

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FrancoBertucci“CHI NON HA

MOTIVAZIONI

SERIE LASCI

IL POSTO

AI POLITICI VERI”

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Marco Di Sarra“MAURIZIO

RUSSO

E’ L’ESPONENTE

CHE PUO’ DARE

RISPOSTE SERIE”

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ArmandoPacione“INSIEME

A RESPONSABILITA’

E IMPEGNO

UNA NUOVA CASA

PER I MODERATI”

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AnnaritaTerenzio“LA POLITICA

HA BISOGNO

DELLE DONNE

E DEL LORO

CORAGGIO”

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“Se potessi coinvolgere solouna parte di quelli chehanno votato qualche po-

litico perchè “Mi ha promesso di si-stemare mio figlio” e che perrisposta si sentano dire “sto facendoil possibile, aspetta un altro po’ ditempo che la situazione è difficile,ma non ti preoccupare” avrei unnumero incredibilmente alto di con-sensi sulla mia candidatura”. Cosìinizia il suo intervento, Franco Ber-tucci, candidato con l’Udc al rin-novo del Consiglio Comunale, eprosegue. “E’ Possibile che nel 2011ancora credete alle streghe? Io nonposso stare zitto a guardare difronte a delle bufale che in questigiorni mi capita di sentire in giro. Icandidati sono tantissimi e diconotutti le stesse cose, che vogliono“cambiare il sistema”. Credo che itantissimi giovani messi in lista comeriempitivo e per dare una parvenzadi cambiamento agli schieramenti,presto si renderanno conto di averportato gratuitamente (pochi omolti) i propri voti strappati a pa-renti ed amici senza avere alcun van-taggio per loro, ma solo per i furbi

Chi non ha motivazioni serielasci il posto ai veri politici

CASSINO / Franco Bertucci, candidato con l’Udc per il rinnovo del consiglio comunale, lancia un appello ai “politicanti”

che li hanno esaltati per la campa-gna elettorale per ottenere da loro ilmassimo dei voti. Alla fine questigiovani, oltre ad una esperienza co-munque formativa, incasserannoprincipalmente una cocente delu-sione e si sentiranno solamente usatia termine della competizione eletto-rale. In politica, come in tutte le at-tività, serve preparazione edimpegno. Devono competere soloquelli veramente motivati che inten-dono affrontare seriamente la com-petizione. A Cassino solo l’UDC hapensato a queste esigenze propo-nendo a iscritti e semplici simpatiz-zanti un percorso di formazionepolitica che pur non “insegnando ilmestiere”, perchè quello si ap-prende dall’esperienza, ha comun-que dato delle ottime basi da cuipartire. Per competere in politica,occorre capire prima come si formae per quale motivo nascono movi-menti, conoscere la costituzione e ri-spettarla, capire le problematichedei cittadini, fare sempre qualcosaper la famiglia e per i più deboli.Basta poco, occorre comunque cre-dere in qualcosa che è al di sopra di

Noi. La Fede, secondo me, deve es-sere l’aspetto imprescidibile per lanostra società. Solo col rispetto deiDieci comandamenti, avremo unmondo più bello ed una vita da vi-vere bene. Possibile che non si troviun candidato a sindaco con tutte lecarte in regola? La poltrona è ricer-cata a tutti i costi da affaristi improv-

visati. La politica se fatta bene portavantaggi alla collettività e dignità allepersone. Il politico è un professio-nista che per amore cerca di affron-tare tutte le situazioni. Oggi, i veripolitici sono pochi, ma devonocombattere contro il malcostume ditanti aspiranti politicanti che dellapolitica conoscono poco o niente esaranno portatori solo di grossi pro-blemi per la collettività, creerannosolo confusione mentale ai cittadiniche confusi da tante promesse nonsanno che pesci prendere. Abbiamosul territorio una grande politica(nel senso di politico donna) che daanni riesce a fare politiche attive peril territorio e per il sociale, resi-stendo anche alla voracità degli uo-mini politici che vedono conmalcelata invidia il suo ruolo. Io co-nosco solo uno che ha sempre di-mostrato capacità politiche e che stacrescendo sempre di più politica-mente annullando totalmente la vi-sibilità degli altri uomini. Cassino èuna città martire, lasciamo al pas-sato questa parola e portiamo al fu-turo la parola “industrializzata” conforti investimenti sui giovani, che sa-

ranno gli artefici di una grandissimaripresa economica ed industriale.Questo compito deve essere guidatodai nostri due unici politici veri, chehanno sempre preso a cuore le sortidella nostra città e che adesso de-vono dimostrare ancora una volta divoler rilanciare l’immagine e la pro-duttività del territorio. Spero chequesto avvenga senza colpi bassi edistribuendo poltrone a destra emanca a nullafacenti di professione.Insieme, o con un confronto tramaggioranza e opposizioni, po-tranno valutare una collaborazioneper dare dignità alla politica e aiconcittadini stufi di inutili begheche non portano da nessuna parte.Occorre che tanti candidati, dopoaver ben valutata la propria capacitàd’incidenza politica, facessero benei propri conti. Si renderebbero pre-sto conto che sono perdenti e de-vono lasciare solo a quelle duepersone a contendersi o designare,qualora per incompatibilità nonpossono candidarsi a Sindaco diCassino, una persona degna di rap-presentarli”.

Franco Bertucci

Marco Di Sarra, commissario della fe-derazione Sora-Cassino di Fiamma Tri-colore ci parla del suo partito in ambitonazionale e territoriale. “Dopo pochi mesi - inizia Di Sarra - dacommissario federale, noto conestremo piacere che questa mia avven-tura è già ricca di soddisfazione. Il se-gretario nazionale Romagnoli all’ultimocongresso ha indicato un partito inforte crescita. Per continuare su questastrada bisogna rimboccasi le manichee lavorare per dalla fase di ricerca delconsenso a quella di far intendere me-glio qual è il nostro progetto, per finirein quella dove bisogna dare risposte aicittadini. Oggi non si può più andareavanti a parole, si ripete sovente incampagna elettorale “andremo di portain porta a parlare con la gente”. Iopenso che oggi non è più il caso di par-lare con la gente, ma di ascoltarla e dare

Maurizio Russo è l’esponentein grado di dare risposte serie

Marco Di Sarra, commissario di Sora-Cassino della Fiamma Tricolore, chiarisce le posizioni del suo partito

risposte e mettersi a disposizione. Pernoi della Fiamma Tricolore, il difficileviene adesso è indispensabile stringerciintorno al nostro simbolo. Simbolo difede, di storia, di radici profonde diidentità e cultura e lavorare insieme”.Uno dei valori fondandti del vostropartito è quello dell’unità nazionale,che ad oggi sembra essere messa incrisi dalla riforma sul Federalismo.Qual è la vostra posizione in merito? “Il federalismo così com’è al vaglio delGoverno non è un problema perl’unità nazionale, e su questo tema sonoben altre le problematiche. Noi al con-trario della Lega Nord portiamo avantiun altro tipo di idea sul federalismo,cioè portare le istituzioni ammnistrativeil più vicino possibile alla vita quoti-diana dei cittadini. Mi spiego meglio,noi siamo per la difesa delle province euna maggiore autonomia e forza deicomuni. In questo modo si creerebbeuna prossimità immediata tra cittadinoed istituzioni. Siamo quindi contro leRegioni che sperperano il denaro pub-blico basta pensare agli stipendi d’oro,le pensioni, le buoneuscite, etc tuttomoltiplicato per l’elevato numero diconsiglieri.La Fiamma Tricolore sarà presentein molti dei comuni al voto per leprossime elezioni ammnistrativenella Provincia di Frosinone. Qualisono le vostre strategie future?“Noi ci poniamo alleati naturali di chi

propone un un progetto in linea con ivalori che interessano la Fiamma. Na-turalmente cercheremo di prendere ac-cordi con chi è più vicino a noi, comead esempio il centrodestra”.Lei è commissario della FederazioneCassino-Sora, entrambe le città an-dranno al voto in primavera. A Cas-sino la situazione sembra piùcomplessa e ancora lungi dal defi-nirsi. Come vi ponete nello scac-chiere cassinate?“A Cassino saremo presenti con unanostra lista. In questa città bisogna fareuna valutazione profonda ed accuratadella fase che si sta attraversando. Lacittà soffre per gli sbagli della prece-dente amministrazione che l’hannoportata al commissariamento in unodei momenti più difficili della storia re-cente. E’ arrivato dunque il momentodel ricambio della classe dirigente.Detto ciò devo riconsocere in MaurizioRusso l’unico esponente in grado dipoterci dare risposte. E’ un uomo one-sto e l’unico che vuole difendere vera-mente i diritti dei cittadini di Cassinosiano essi del centro o delle periferie.L’unico in grado di portare in città unanuova idea del fare politica fuori dallelogiche di bottega e intrallazzi, una po-litica unita, onesta e corretta a fiancodella gente e di tutto il popolo cassi-nate”.Quali sono le vostre linee program-matiche?

“Siamo molto attivi a livello nazionale:abbiamo proposto la riforma dellalegge elettorale per il ripristino dellepreferenze e stiamo battendoci per eli-minare le firme per la presentazionedelle liste. I partiti piccoli come il no-stro hanno bisogno di raccogliere delleinutili firme per poter presentare la listache servono solamente a mettere osta-coli alla democrazia rappresentativa eagevolare i grandi e ricchi partiti.Stiamo lottando perchè la Banca Cen-trale riprenda in mano le redini del-l’economia italiana, ma senza esseresovvenzionate da soldi pubblici. LoStato d’altra parte deve arrivare anchead indebitarsi per tornare a creare la-voro ed economia con le opere pubbli-che e tornare ad investire sul sociale

perchè i cittadini devono tornare a sen-tirsi a suo agio nel Paese e rafforzare lapropria identità nazionale”. In abito locale quali sono le vostrepriorità?“Dobbiamo prima di tutto ripensaread uno stile di vita che consenta unamigliore gestione degli spazi, dei ritmie dei tempi della vita metropolitana. Inparticolare ci dobbiamo interessare deltraffico, dei rifiuti e degli spazi pubbliciriorganizzandoli in ottica di una mo-derna città europea per rendere Cas-sino vivibile e accogliente. Bisognamettere sul piatto un progetto di rige-nerazione urbana e periferica per ren-dere la città moderna e aperta a eventiculturali di elevato spessore, cosa pur-troppo assente in questi ultimi anni”.

Marco DI Sarra

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L’avvocato Armando Pacione,Presidente dell’AssociazioneSpazio Aperto, punto di ri-

ferimento per i moderati della città,presenta la sua associazione e spiegail ruolo che giocherà nel complessopanorama politico cittadino. “Spazio Aperto è un’associazione diprofessionisti e persone della societàcivile. L’associazione ha già lanciatodei progetti ed evidenziato criticitàche dovranno essere tenute in consi-derazione da chi andrà ad ammini-strare la città. In linea di principio ciriconosciamo nei moderati del cen-trodestra e riteniamo che oggi a Cas-sino tutti coloro che hanno nelproprio dna tale cromosoma sonochiamati ad un impegno di sintesionde evitare inutili divisioni e fram-mentazioni che spesso sono dettatepiù da visioni errate o prese di posi-zione piuttosto che da diversità diidentità o di vedute”. Nella complessa situazione citta-dina, Spazio Aperto si riconosce inqualche progetto politico già in es-sere nella città?“Spazio Aperto sicuramente guardacon interesse tutti quei progetti che

Con ‘Responsabità e impegno’una nuova casa per i moderati

CASSINO / Armando Pacione, presidente dell’associazione ‘Spazio Aperto’, guarda con positività al dialogo

coinvolgono le forze moderate e imoderati in genere. In questi ultimigiorni abbiamo avuto valutato posi-tivamente “Responsabilità e Impe-gno”, un nuovo progetto politico chedimostra ancora una volta unagrande vivacità delle forze moderatedi centrodestra. Cosa sicuramenteche non accade nel centrosinistra chedimostra ad oggi una scarsa capacitàpropositiva dal punto di vista poli-tico. “Responsabilità e Impegno” èsicuramente un progetto politico diampio respiro e di grande prospet-tiva che va al di la di una semplice ag-gregazione di movimenti oassociazioni civiche e che mostra nelsuo DNA una potenzialità proget-tuale di sicuro rilievo. Riteniamo chequesto sforzo progettuale debbaconcretizzarsi in una spinta che portiad una amministrazione dove le ca-pacità, l’impegno, la responsabilità esoprattutto la buona politica siano ilmotore che consenta a Cassino di ri-partire. Il carburante non può che es-sere l’unione di tutte le forzemoderate perchè tutti i moderatihanno il dovere di dare il loro contri-buto unitario allo sviluppo del terri-

torio. Spazio Aperto metterà incampo tutte le sue energie affinchèCassino raggiunga questo traguardo.A tal fine siamo disponibili ad un ta-volo di confronto su temi, proposte,progetti con tutte le forze moderate.Ci incontreremo sicuramente con irappresentanti di “Responsabilità eImpegno”. Per noi come già dettosarà essenziale il raggiungimentodella sintesi per una corretta e validaamministrazione per la nostra città”.

Quali sono le tematiche che stateportando avanti?“Noi crediamo che oggi a Cassino cisia la necessità della certezza dell’ov-vio. Mi spiego meglio: è ovvio cheper una città serva una viabilità ade-guata, una giusta manutenzione dellestrade, dei marciapiedi e di tuttoquello che concerne l’arredo urbano.E’ altresì ovvio che i servizi di basedebbano funzionare, ma tutto questoè mancato nella pregressa stagione. Il

futuro di Cassino passa innanzituttonell’assicurare la certezza di quei ser-vizi base su richiamati. Un puntoprogettuale imprescindibile della fu-tura amministrazione deve essereun’adeguata programmazione deiservizi base. Mi spiego meglio: incittà siamo abituati ad avere strade incondizioni disastrose. Basterebbe al-l’interno del servizio di manuten-zione del Comune predisporre unmonitoraggio operativo dello statodella viabilità urbana. In tal modocon oneri economici inferiori si po-trebbe intervenire su piccoli dissestiche se lasciati all’incuria diventanodisastri. Bisognerebbe creare unasorta di Global Service all’intenro delservizio ma nutenzione costituito daidipendenti addetti a tale servizio cheattraverso un continuo monitoraggiorimedino in tempo reale alle criticità.Ciò comporterebbe l’ottimizzazionesia umane che economiche e non siassisterebbe più come in passato aduna serie scoordinata di inteventi amacchia di leopardo dettati più dallaforza delle lamentele della cittadi-nanza per il disservizio che da seriaprogrammazione”

Armando Pacione

Da più di dieci anni impegnatanella politica di Cassino, AnnaritaTerenzio, lancia un appello a tuttele donne che vorrebbero entrarenelmondo della politica e riflette sul-l’importanza dell’universo femmi-nile nella società. “Mi risultaricorrente sia prima che subitodopo qualsiasi tornata elettorale ri-flettere sulla scarsa rappresentanzafemminile nel mondo della Poli-tica. Sinceramente tutto questomolto spesso mi sorprende inquanto noi donne, forse non c’è neaccorgiamo, quotidianamente fac-ciamo politica, in famiglia come nellavoro e come nelle scuole, met-tendo in tutto questo cervello,cuore ma soprattutto passione. Al-lora mi viene da chiedere perchénon instiamo a far parte della poli-tica nel vero senso della parola. Viposso assicurare che ho dovuto lot-tare più di quanto faccia un uomoper poter essere eletta. Sono circadieci anni che vivo attivamente larealtà politica della Città di Cassinoe spesso ho desiderato un sostegnofemminile per confrontare le mieidee con le loro e per sostenerle in-sieme. Ma, soprattutto, sarebbel’occasione per riflessione sullecose che non vanno e sugli obiettivida raggiungere insieme. Risultano

Le donne prendano coraggioLa politica ha bisogno di loro

Annarita Terenzio riflette sul mondo femminile e sulle difficoltà che incontra per rivendicare i propri diritti

essere ancora troppe le donne cherivendicano diritti ed uguaglianza,le donne che patiscono fatiche, vio-lenze, povertà e la differenza conchi ha e può scegliere. Le conquistedell’universo femminile sono in-dubbiamente notevoli, in questi ul-timi anni, per cui credo che nondebba essere sottovalutata quellache definisco “la nuova frontieradella battaglia femminile”. Ladonna, oggi più di ieri, è oggetto distupri e violenze fisiche che devonoessere adeguatamente prevenute ecombattute. I principi di libertà, diuguaglianza, di autonomia di ognipersona sono parole che per ledonne hanno un significato spe-ciale, perché le misuriamo ognigiorno e sappiamo il costo dellaloro conquista. Noi donne ab-biamo indubbiamente fatto moltipassi in avanti, ma risultano essereancora molte le resistenze, le chiu-sure, le violenze, fisiche e psicolo-giche, che ancora oggi le donnesubiscono. Prevaricazioni spessopsicologiche, subdole e sottili, ma-scherate da affetto e falsa conside-razione, come nel caso dellapolitica, in cui sono ancora troppigli uomini al comando e troppopochi quelli disposti a riconoscerele qualità e l’impegno delle donne.

Ma oggi più che mai le donne sonoaccomunate dall’ansia di farcela, dinon rinunciare a sperare per sé eper una società migliore. E’ ancoragrande il divario tra ciò che ledonne danno e quanto ricevonodalle istituzioni e dalla società.Basta considerare il dato statisticoemerso da recenti autorevoli inda-gini secondo le quali in Italia ledonne al vertice sono solo 10 su100. Eppure, se si guardasse al me-rito, le ragazze a scuola sono piùbrave, conseguono le votazioni piùalte, sono le più capaci, le più pre-

parate. Ma questo non basta, vistoche più si va avanti nella carriera epiù le donne scompaiono. Nel la-voro ancora discriminazioni, pre-carietà, ricatti, magari solo perchési desidera essere madri. Molte,poi, non trovano neppure un im-piego! E comunque, a pari qualità,spesso guadagnano meno e devonolavorare il doppio per avanzare. Edanche quando ad una donna vienefinalmente riconosciuto un ruolo,resta spesso la sensazione che la pa-rola di una donna non abbia lostesso peso di quella di un uomo.Non è migliore o peggiore, però èdiversa! A mio parere una societàche ragiona così sciupa quel grandepatrimonio a disposizione delPaese costituito dalle donne. Larealtà, infatti, è che dove più donnestudiano, lavorano, fanno impresae riescono a fare carriera, migliorala società nel suo insieme. La que-stione cruciale, secondo me, è lapartecipazione equilibrata di uo-mini e donne nei processi decisio-nali: non può esserci svilupposostenibile a livello economico, so-ciale e democratico se prima non siconsentirà appieno alle donne diprendere parte al progresso socialemediante una piena ed equa parte-cipazione. Dobbiamo rendere più

operativi gli strumenti e gli organi-smi disponibili per favorire l’inse-rimento delle donne nella vitapolitica, economica e sociale. E perfar questo le donne che operanonelle varie istituzioni devono pre-tendere mezzi e fondi. Per realiz-zare progetti concreti non si puòfare leva solo sul volontariato dialtre donne che lavorano! Il nostroterritorio fortunatamente è statiben rappresentato, in particolarmodo da donne che ad oggi rico-prono posizione di prestigio nellanostra società: sono donne che sisono affermate soprattutto per laloro determinazione, per loro qua-lità e per i loro meriti, superandosicuramente resistenze e difficoltò.Ma io rimango sempre del parereche c’è bisogno che scendano incampo politicamente altre donneche attraverso soprattutto la lorosensibilità e il loro essere “social-mente donne” potranno apportarecontributi concreti alla causa diquelle donne che ancora lottanoper fare strada, conquistare edesercitare diritti, realizzare soprat-tutto progetti concreti: coprendoinnanzitutto le esigenze di unaparte delle donne svantaggiat edella città di Cassino offrendo adesse lavoro e servizi.

Annarita Terenzio

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Dall’ex vice sindaco di Acqua-fondata riceviamo e pubbli-chiamo: “Nei giorni scorsi su unorgano di stampa locale sonousciti tre articoli su quanto sta ac-cadendo nel Comune di Acqua-fondata nell’avvicinarsi delleelezioni amministrative del pros-simo mese di maggio. Nel primosi è dato conto del fatto che An-tonio Di Meo, Sindaco di Acqua-fondata, ha improvvisamentetolto al Consigliere di maggio-ranza Luigi Di Mascio la delegadi Assessore ai Lavori pubblici eall’Urbanistica per attribuirla in-vece a Viviana Fuoco, Consi-gliere dell’opposizione,motivando tale decisione con laperdita di fiducia verso il Di Ma-scio, accusato di avere svolto lasua attività di assessore in delibe-rato contrasto con i programmiconcordati in Giunta, e di avereaddirittura impedito l’esecuzionedi molti lavori già appaltati alsolo fine di danneggiare l’imma-gine del Sindaco. Nel secondosono stati pubblicati, sotto formadi intervista, alcuni stralci dellecontrodichiarazioni che il Di Ma-scio, a ciò sollecitato da quelquotidiano, aveva reso periscritto sulle ragioni di mera con-servazione di un proprio esclu-sivo potere personale, esercitatopraticamente da trenta anni,senza alcun effettivo controllo,per le quali il Di Meo l’avevatanto ignominiosamente defene-strato dalla Giunta per fare posto- in un abusivo capovolgimento,oltretutto, della volontà deglielettori, che avevano invece irre-vocabilmente relegato tale si-gnora, già contendente del DiMeo per la poltrona di sindaco,nell’area dell’opposizione, al-meno fino a nuove elezioni - alladetta Viviana Fuoco, da sempreacerrima nemica del Sindaco,ambedue responsabili a pari ti-tolo, ma da sponde opposte, deirilevanti danni subiti nel tempodalle casse comunali per effettodelle infinite liti giudiziarie nate

Basta alle accuse reciprocheOccorre un confronto sereno

ACQUAFONDATA / Luigi Di Mascio, dopo il ping-pong sulla carta stampata con De Meo, invita ad abbasare i toni

mezzo, di quanti, anche se daanni a lui vicini, gli appaiano oggiin grado di opporsi con successoalla sua aspirazione di mantenerela poltrona di Sindaco per motivisoltanto personali; l’irretimentodi chiunque aspiri, anche il piùincapace, ad una futura poltronacomunale, di vicesindaco, di as-sessore, di componente della ProLoco, a tutti promessa pur nellaconsapevolezza di non potere inalcun modo rispettare tali “impe-gni”; la totale condiscendenza,fino all’appiattimento, verso mol-teplici soggetti esterni che neltempo sono riusciti ad ottenere,a titolo praticamente gratuito -benché notoriamente provvisti,essi sì, di una loro rilevante “po-tenza economica”, che, se impie-gata, almeno in parte, anche sulnostro territorio, mediante ido-nei investimenti in loco, avrebbecertamente contribuito, in via de-terminante, alla creazione in fa-vore dei nostri concittadini dinuove ed effettive occasioni di la-voro e di reddito – accordi van-taggiosissimi ed altri ancora nevorrebbero sottoscrivere. L’al-lontanamento dalla sua originariacompagine dei suoi più capacicomponenti, rei di avergli leal-mente manifestato tutto il lorodisagio per avere dato dannosospazio alla Fuoco, relegandoquindi tutti gli altri nel ruolo dimeri esecutori della loro capric-ciosa volontà. La condotta del DiMeo in questa fase finale del suoattuale mandato di Sindaco, nellaquale, spaccando l’attuale mag-gioranza e la stessa opposizione,è giunto alla mia defenestrazionee alla deflagrante alleanza con lasua nemica storica, si spiega

quindi, incontestabilmente, conil tentativo di perpetuare il pro-prio dominio personale a mezzo,questa volta, di una nuova confi-gurazione di potere assoluto tradue personaggi per più versi si-mili tra loro, a nessuno dei quali,viste anche le loro rispettive sto-rie politiche, sembra potersi al-lora fondatamente attribuire latanto declamata volontà e capa-cità di riuscire ad aprire, con illoro sodalizio, nuovi scenari eprogetti… di sicuro vantaggioper tutta la collettività, sempreche tale unione non venga tutta-via prontamente a dissolversi,come neve al sole, innanzi alleprime difficoltà e tensioni, speciein caso di sconfitta elettorale. Insiffatta situazione è divenutoquindi indispensabile che in op-posizione a questi due perso-naggi scenda in campo unasquadra coesa, eventualmente ca-pitanata da persona che per la

Luigi Di Mascio

Rinvio ogni miaulteriore dichiarazione

a quando si apriràformalmente

la campagna elettorale,esortando me stesso e tutte le altre parti

in causa a voler adottarecomportamenti più moderati

dalle loro reciproche querele edenunce. Nel terzo articolo è dinuovo intervenuto il Sindaco,che invece di confutare, una peruna, le articolate affermazioni delDi Mascio, ha preferito denun-ciarne, con espressioni assoluta-mente generiche e tendenziose,una loro complessiva falsità e in-fondatezza, poiché frutto, a suodire, di un totale “travisamentodella verità”, dipingendo il suoex-assessore come persona in-cline a metodi riprovevoli “per-fettamente conosciuti” da tutti icomponenti dell’Amministra-zione comunale (“quando pren-deva decisioni, per esempio inGiunta, si sentiva assoluto pa-drone del Comune”) e comun-que pronta a “rinnegare il suooperato e quei rapporti di amici-zia che appartengono alla storiadella sua vita”pur di battere ilsuo antico amico nell’imminentecampagna elettorale, che si pre-annuncerebbe quindi comemolto “infuocata“ a causa anchedella “potenza economica” di cuidisporrebbe la squadra organiz-zata dal Di Mascio. All’unicoscopo di mettere fine, così sispera, a questo inammissibileping-pong a mezzo stampa tra laverità del sottoscritto Di Mascio,fondata, con ampi riscontri og-gettivi, su dichiarazioni da luiformalmente sottoscritte sotto lapropria personale responsabilità,e le offensive parole in libertà,prive di qualsiasi sostegno proba-torio, che il Di Meo ha invecereso al quotidiano soltanto oral-mente, si provvede quindi, con ilpresente scritto, ad esporre e pre-cisare quanto appresso, rin-viando ogni mia ulterioredichiarazione a quando sarà stataformalmente aperta la campagnaelettorale, non senza invitare mestesso e tutte le altre parti incausa a volere adottare nellemore toni e comportamenti piùmoderati, evitando di ricorrere areciproche offese e ed accuse, ditirare immotivatamente in ballovicende personali e familiari diqualsiasi natura, specie quandosprovviste di interesse pubblico.Confermo quindi quanto giàesposto nelle mie precedenti di-chiarazioni e cioè che l’attualeSindaco, volendo opporsi allamontante riprovazione della po-polazione verso la sua personali-stica e prepotente gestione dellacosa pubblica, improduttiva ol-tretutto di ogni effettivo vantag-gio per la collettività, ha datoavvio, già da molto tempo, aduna propria personalissima cam-pagna elettorale, imperniandolasulle seguenti basi: la costantemistificazione e deformazionedella verità; la delegittimazione el’annientamento, con ogni

Si evitidi ricorreread accuse,

offese gratuite, di tirare in ballo

immotivatamentevicende personali

e familiari di qualsiasinatura, specie quando

sprovviste di interesse

pubblico

”sua comprovata esperienza e sag-gezza, per la sua imparzialità, perl’assenza di ogni interesse econo-mico diretto e indiretto, sappiacoagulare intorno a sé tutti i varioppositori del Di Meo e dellaFuoco, e sappia poi riorganizzaree mettere in moto, in permanenteintelligenza con l’intero Consi-glio, senza pulsioni dittatoriali, lacomplessa macchina comunale,per assicurare con essa, in favoredi tutta la Comunità, sulla basedei diritti e interessi di ciascunabitante, senza alcuna discrimi-nazione tra amici e nemici, realioccasioni di promozione innanzitutto lavorativa, per evitare che inostri giovani, ma anche i menogiovani, quando costretti dal bi-sogno, se ne vadano altrove op-pure si rivolgano ancora unavolta al primo padroncino chepassa per ottenerne, tutt’al più,null’altro che un’offensiva elemo-sina”.

Luigi Di Mascio

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SPECIALEELEZIONI

Dopo tanto inchiostro invitoi Materiale al faccia a faccia

CASTROCIELO / Salvatore De Vito, candidato a sindaco, torna a puntualizzare con l’amministrazione

Salvatore De Vito

L’indifferenza che una politicavecchia ormai di 40 anni attuaverso la problematica del la-voro è evidente così come lo èstata quando per lo stabili-mento Scala e quello Recoarol’amministrazione comunalenon ha mai cercato di inter-porsi con scopi di mediazionetra l’industriale che chiudevae i lavoratori che venivanomandati a casa. Questo atteg-giamento che continua neltempo oggi lo stiamo riscon-trando anche per la problema-tica dei lavoratori della Deco,dove l’unica attività che que-sta amministrazione ha postoin essere è stato quello di rice-vere i lavoratori nella sala con-sliare del comune. Ma quand’èche si passerà da semplici at-teggiamenti di facciata ad atticoncreti per la salvaguradiadei diritti dei cittadini?

Questi precedentementi espo-sti sono una parte dei pro-blemi che ormai da anniattanagliano il territorio e cipiacerebbe che una volta pertutte l’amministrazione nonsprechi fiumi d’inchiostro perattacchi personali su argo-menti meno incisivi e menopressanti rispetto alle vere ne-cessità. Questo atteggiamentoinfatti deve farci riflettere atutti noi cittadini su quantasemplicità e superficialitàl’amministrazione utilizzi nellagestione dei veri problemi ecome soprattutto questa vadaalla disperata ricerca di piccoliappigli che le permettano diargomentare e di uscire sulgiornale. Sin da questo mo-mento lancio apertamenta-mente un invito al futurocandidato Filippo Materialeper un confronto faccia a fac-cia sulle vere problematicheterritoriali. Un ultimo mio ap-pello a voi tutti cittadini affin-chè sappiate renderviveramente conto che chi ci hagovernato non ha assoluta-mente prestato alcuna atten-zione alle necessità dei tanti,ma solo ai bisogni di pochi aloro cari. Uno dei nostri in-tenti principali sarà quello diristabilire gli equilibri dei di-ritti stando vicino in modo in-discriminato ad ognuno dinoi.

“Da oltre una setti-mana tutti noi ab-biamo sottoocchio

l’unico argomento su cui l’am-ministrazione si è degnata dirisponderci, nonostante la fi-nalità delle argomentazioniesposte siano più finalizzatealla discrimazione personaleche ad una spiegazione detta-gliata del problema, ci rite-niamo comunque “onorati” ditanta attenzione prestata. Cosache invece, stranamente, permolti altri problemi ben piùgravi da circa un anno e mezzonon hanno ritenuto informarenon tanto me, ma i cittadini.Visto che i aproblemi tratta-vano di problemi della vitaquotidiana e dell’utilizzo im-proprio dei soldi dei cittadini.Il loro atteggiamento di indif-ferenza verso i reali argomentiche attanagliano il territoriocomunale ormai da tempo èuna delle poche certezze chequesta amministrazione hadato ai propri cittadini.

BILANCIO COMUNALE“L’unico loro pensieroè accendere mutui per opere monumentali senza prestare attenzione alle prime necessitàdei cittadini”

Non riusciamo oggi a capirecome si possa pubblicizzare unbenessere economico e unastabilità del bilancio comunalequando da tempo sul territorionon vengono realizzate operepubbliche, nonostante ciòl’amministrazione continua anon darci spiegazioni in meritoai fondi elargiti dall’alta velo-cità e dall’eredità Pascal.L’unico loro pensiero è accen-dere mutui per l’ennessime si-stemazioni di operemonumentali senza prestareattenzione alle prime necessitàdei cittadini. Si veda ad esem-pio il territorio della strada ro-mana dove mancano per granparte le condutture fognarie edove in situazione di ingentipioggie le vie diventano degliacquitrini da superare.

ALLOGGI POPOLARI“Le case sono state consegnate, in prossimità delle elezioni, sprovvistedi acqua e dell’allaccioalla rete fognaria”

E’ palese che ormai ogni lorouscita o atto realizzato verso ilcittadino viene fatto solo per-

chè siamo in prossimità delleprossime elezioni amministra-tive, vedi ad esempio la fretto-losa consegna degli alloggipopolari avvenuta intorno almese di settembre effettuatasolo perchè per tutto il periodoestivo noi con lettere aperteabbiamo più volte sollecitato leirregolarità e chiesto chiarezzasulle procedura che si stava se-guendo. Facendo una granpressione sull’amministrazioneche addirittura ha consegnatodegli immobili ben lontani dauno stato di abitabilità, infattierano (e sono tuttora) sprovvi-sti degli elementi essenziali perl’utilizzo. E’ notizia di duegiorni fa l’installazione dellecaldaie anche se ancora oggi gliimmobili ormai già consegnatisono ancora sprovvisti diacqua e dell’allaccio della retefognaria. Problematica questaa cui dovranno provvedere di-rettamente gli inquilini con larealizzazione di fosse biologi-che. Ma questi per l’ammini-strazione non sono problemine tanto meno argomentidegni di alcuna risposta comeinvece possono essere un im-pianto fotovoltaico che rappre-senta l’unico appiglio e l’unicoargomento su cui l’amministra-zione può uscire pubblica-mente, infatti non cispieghiamo come mai la venapoetica che sembrava da oltreun anno prosciugata all’im-provviso, da circa una setti-mana, è tornata a scorrerenelle vene della Famiglia Mate-riale.

INCOERENZA POLITICA“Nonostante il sindaco denigrisui giornali i vertici politici regionali e provinciali vorremmo ricordare che inpassato ha tentato l’ingressoprima nell’Udc e poi nell’ Mpa”

Chiediamo come mai a di-stanza di pochi mesi sia cam-biato in modo così repentinol’atteggiamento politico delnostro sindaco Laura Mate-riale, non dimentichiamo chese anche nell’ultimo articolodenigra gli attuali vertici poli-tici regionali e provinciali,prima nel periodo delle ele-zioni regionali ebbe un tenta-tivo di ingresso nell’UDC esuccessivamente resasi infrut-tuosa questa via ha tentato di-speratamente a livelloprovinciale di entrare nel par-tito dell’MPA, partito satellitedel Popolo della Libertà. Oggiinvece dato il rifiuto per il suoingresso in entrambi i partiti

FALSE PROMESSE“Nonostante le Ferrovie delloStato abbiano dato in comodatod’uso la struttura della stazioneferroviaria al comune,la stessa non è ancora stata utilizzata per finalità sociali”

Altra problematica da temposottoposta all’attenzione del-l’amministrazione era uno deitanti falsi punti del suo pro-gramma elettorale che ormaida anni non fa altro che so-vrapporlo o ripresentarlo comese i cittadini di Castrocielo nonfossero in grado di rendersiconto dell’inefficenza ammini-strativa dell’attuale sindaco.Da tempo infatti avevano pro-messo che nel caso in cui le fer-rovie dello stato non avesseroriaperto la stazione ferrovia sa-rebbe stato avviato un procedi-mento avverso a tale ente.Inspiegabilmente come ormainoi tutti siamo abituati l’ammi-nistrazione non si è minima-mente preoccupata didelucidare i cittadini in meritoai nuovi sviluppi che hannovisto le ferrovie dello Stato al-legerirsi di un peso trasferendosottoforma di comodato lastruttura all’amministrazioneche a tutt’oggi non si preoc-cupa di rendere riutilizzabile lastruttura stessa per finalità so-

ciali.

ABBANDONO DEL CENTRO STORICO“Il disinteresse per la stabilitàstrutturale delle abitazioni fa sì che gli immobili versino in condizione di degradoManca, quindi, la sicurezza per chi accede in quella zona”

Una delle attività mai com-prese e portata avanti da que-sta amministrazione è stato iltotale disinteresse e abban-dono di quel che per ognipaese rappresenta fonte di or-goglio: il proprio centro sto-rico. A tutti è evidente che lapiazza centrale del comune diCastrocielo è diventata ormaiun punto di solo passaggioper chi si reca o all’ufficio po-stale o nella casa comunale,infatti sono poche decine lefamiglie che risiedono nelcentro storico. Notizie di que-st’ultimi giorni è l’ulteriorechiusura delle storiche attivitàcommerciali presenti. Questomodus operandi dell’ammini-strazione di non curarsi nem-meno della stabilitàstrutturale delle abitazioni delcentro storico sta facendo siche gli immobili oggi versinoin una condizione di degradoe in motli casi di assolutamancanza di sicurezza per chiaccede alla parrocchia diSanta Lucia e per chi vive an-cora nella zona del centro sto-rico.

OCCUPAZIONE“Questa politica vecchia di quarant’anni è ora che passi da atteggiamenti di facciata ad atti concreti”

non fa altro che avere, comeormai da tempo ci ha abituato,atteggiamenti aggressivi e direpulsione verso chi non si èprestato al suo gioco.

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L’INCHIESTA

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GIOVEDI’ 10 FEBBRAIO 2011

SPECIALEELEZIONI

L’assessore all’EdiliziaScolastica e Pub-blica Istruzione e

consigliere comunale di Ar-pino Gianluca Quadrini,candidato a sindaco nel co-mune di Arpino, intervienesul potenziamento dell’edili-zia scolastica della città siadal punto di vista strutturalesia per quanto riguarda unapiù ampia offerta formativa.“E’ stato definitivamentepubblicato, con il decretoufficiale dell’Ufficio scola-stico regionale, il piano didimensionamento della retescolastica per l’anno scola-stico 2011-12 e per quantoriguarda la nostra cara cittàl’Ipia Nicolucci di Arpino siassocia all'Iis Tulliano. Que-sta proposta del potenzia-mento dell’Iis Tulliano el’istituzione dell’odontotec-nico l’ho avanzata e difesanel corso di tutto il suo iter.

Del piano scolastico provincialebeneficerà anche la nostra città

ARPINO / Gianluca Quadrini, candidato a sindaco, parla dei nuovi plessi che nasceranno grazie al suo impegno

Tale soluzione oltre a salvarel’Ipia di Arpino rafforzaanche l’Iis Tulliano che au-menta il numero comples-sivo degli studenti e inoltrecon l’istituzione di unnuovo indirizzo dei servizisocio-sanitari con l’articola-zione dell’Odontotecnico sicrea una straordinaria op-portunità formativa che saràpresente nella provincia soload Arpino e all’IIS Angelonidi Frosinone. Quindi perArpino una importante equalificante offerta forma-tiva professionale che si ca-ratterizzerà conl’odontotecnico che rappre-senterà una bella opportu-nità per tanti studenti, delnostro territorio e non solo,di poter costruire un per-corso di studi che possa darenel futuro a loro una occa-sione di inserimento lavora-tivo qualificato e concreto.

Voglio infine ricordare cheinvece gli studenti con le re-lative classi del Liceo Clas-sico Tulliano di Arpino,attraverso interventi di ra-zionalizzazione degli spaziinterni dell’edificio sede del-

l’Itis di Arpino, sono statispostati all’interno dellenuove aule ed hanno abban-donato definitivamente imoduli prefabbricati. Questisono i fatti che rivendico,come Assessore provinciale,

per le scuole superiori dellamia Arpino che mirano a po-tenziare tutte le strutture siadal punto di vista edilizio siaper quanto riguarda una piùampia offerta formativa.Vorrei concludere dicendoche l’odontotecnico sarà ilpunto di riferimento pertutti gli studenti del centrosud che vogliono intrapren-dere questi studi e la nostracittà non potrà che benefi-ciare sotto ogni punto divista di questa grande op-portunità che le è stata data.Ciò ci consentirà, infatti, dirilanciare anche il convitto edi conseguenza il turismoscolastico stanziale. Arpinoinoltre deve fare squadracon Isola Liri, le tre scuoleche verranno costruite nelledue città sono il primogrande passo per creare unavera sinergia”.

Gianluca Quadrini

Viaggia ormai a tuttocampo l’impegno diClaudio Alfano per

la promozione della suacandidatura alla poltronadi primo cittadino di Roc-casecca per la prossimaconsultazione elettorale inprimavera. L’apprezzatoprofessionista sta infatticontinuando ad impegnarsinel dialogo con la comunitàroccaseccana che sino adora ha visto sempre la con-trapposizione di solo duecompagini rappresentatestoricamente da AntonioAbbate e da GiovanniGiorgio. “Oltre ad incon-trare di persona i cittadini- inizia Alfano - mi sto im-pegnando a trecentoses-santa gradi per far si che leproposte contenute nel mioprogramma elettorale giun-gano ai cittadini in mododiretto attraverso. Oltrealla campagna elettorale,infatti, un canale di comu-nicazione che io ritengo ef-

E’ tempo di voltare paginanel rispetto dell’elettorato

ROCCASECCA / Claudio Alfano, esponente del Popolo della Libertà, inizia la campagna elettorale per la carica di sindaco

ficace per coinvolgere ilpiù possibile gli elettori è laradio. Uno strumento que-sto che, sulle frequenze diRadio Gioventù in modula-zione di frequenza sui98,300 MHz, permetteràsia domenica 6 febbraioalle 19,30, che giovedì 10alle 12,30 di ascoltarmi indiversi approfondimenti le-gati alle progettualità conle quali il Popolo della li-bertà intende assicurare aRoccasecca una guida am-ministrativa orientata allosviluppo del territorio, as-sicurando il necessario edindispensabile impegno peri prossimi anni della legi-slatura amministrativa lo-cale. Per me e per il miopartito è tempo di voltarepagina e di diffidare di chifinora senza rispetto delleistanze e delle necessità deicittadini ha solo preso ingiro la nostra comunitàsenza tener conto dellereali necessità dei cittadini

che molto spesso sonomessi da parte senza consi-derare che, invece, sonoloro la priorità di ognibuona amministrazione. Èper questa ragione che ad“una città mortificata comein questi anni è stata Roc-casecca, bisogna – precisacon convinzione Alfano -assicurare una innovativamodalità di governance, ca-pace non di accumulare de-biti di bilancio, ma dirilanciare economia e pro-gettualità sviluppando ideepraticabili e non demagogi-che. È evidente che per ilcandidato a sindaco delcentro-destra, Roccaseccanon può più permettersi nédi aspettare il treno dei de-sideri, né di vedersi ripro-porre di nuovo scenarinostalgici che per me sonocompletamente evitabili at-traverso un’unità condivisi-bile di intenti all’interno diun solido ed unito centro-destra cittadino. La mia

agenda prevede comunquenuove iniziative per i pros-simi giorni che saranno fre-netici fino al giorno delleelezioni. Non voglio la-sciare nulla di intentato e

programmare con profes-sionalità e continuità leazioni di comunicazioneverso la cittadinanza che hail diritto di avere una sanaed esaustiva informazione”.

Cludio Alfano