speciale elezioni

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Supplemento Direttore Responsabile Mario Timio Anno I - n. 4 PERIODICO DI INFORMAZIONE e FORMAZIONE POLITICO - CULTURALE UMBRIA R PORT R PORT Ca f f Ca f f e CAMPAGNA ELETTORALE, TUTTI A VOTARE! CITTÀ DI CASTELLO pag. 6/7 BEVAGNA pag. 4/5 ASSISI pag. 2/3 EDITORIALE Speciale Elezioni Amministrative VOGLIA DI VINCERE Abbiamo le potenzialità per vincere le elezioni in tutti i Comuni chiamati al voto a maggio ed è un’occasione che dobbiamo cogliere mettendo a frutto la qualità de nostri candidati e il disfaci- mento del centrosinistra. L’Umbria ha bisogno di un rinnovamento che deve necessariamente partire dalla vittoria dei comuni che voteranno il cambio di amministrazione in questo Maggio. E’ il momento che vengano date rispo- ste chiare e concrete ai risposti concre- ti: lavoro, famiglia, salute e solidarietà. Durante questa campagna elettorale nostri candidati stanno lavorando sui loro territori per incontrare i cittadini e le forze politiche, economiche e sociali. Da sinistra assistiamo alle solite divi- sioni, raffazzonate coalizioni che fino a oggi hanno prodotto sostanziale in- capacità di governo. Ieri come oggi il centrosinistra, frammentato su tutto, ha sancito, dopo il fallimento del modello Nazionale, anche il fallimento del co- siddetto modello Umbria. L’incapacità di gestione dimostrata in questi anni, e la mancanza di una le- adership solida nel centrosinistra si evidenzia oggi in una crisi politica in cui il Pd dimostra la sua strenua debo- lezza. Il problema a sinistra non è solo nella ricerca di un candidato ma anche in quello di un programma condiviso che dall’ambiente alla sanità sappia tradursi in azioni concrete ed avanza- te sui territori. In questi giorni giran- do sui territori si percepisce fra i nostri candidati un grande entusiasmo dettato dalla voglia di vincere. Le persone han- no voglia di riscatto in questa Regione che negli ultimi tempi è stata purtroppo solo un cattivo esempio. E’ arrivato il momento che i cittadini in Umbria dia- no questo voto guardando al loro futu- ro, slegandosi dai vincoli del passato. Il rinnovamento deve partire dal voto di queste elezioni amministrative. Maria Rosi - consigliere regionale PDL PER UN CAMBIAMENTO A PORTATA DI MANO La mandata elettorale di maggio in- teressa anche l’Umbria, con 115mila elettori distribuiti in nove comuni. Senza mezzi termini, diciamo subito che il centro sinistra non farà più il pieno di cinque anni fa. La storia recente autorizza a preve- derlo. Ai motivi vincenti di due anni fa, si sommano altri più “freschi”, ma non nuovi. L’esasperazione del triste fenomeno della non competitività del modello Umbria che non ha e non crea futuro, è uno dei motivi più diffusi nei comuni in cui si vota. Ciò si traduce nel frena- re lo sviluppo, nell’innalzare i prezzi e nel rallentare la produttività delle aziende. Il tutto contribuisce ad accentuare la disoccupazione essenzialmente dei giovani oramai in “rivolta” contro la sinistra. C’è anche da pagare il pedaggio de- nominato “sanitopoli”. Lo scandalo che ha coinvolto alcune Asl e comuni umbri ha fatto emergere come la ge- stione di alcune assunzioni o di certi appalti passa solo attraverso lo scam- bio di voti. Poi c’è il voto dei cattolici, mai così strapazzati nei loro valori come oggi.? E non si dica che nei comuni in cui si vota, i problemi non sono soltanto questi: certo sono anche gli altri, più questi. E non di poco conto. Mario Timio NOCERA pag. 12 TREVI pag. 10/11 GUBBIO pag. 8/9

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Supplemento Direttore Responsabile Mario Timio Anno I - n. 4peRIoDIco DI InfoRmAzIone e foRmAzIone polItIco - cultuRAle

um

BR

IAR PORTR PORTCaffCaff eCaMpagna eleTTorale, TuTTi a voTare!

Città di Castello

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Bevagna

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editoriale

Speciale elezioni amministrative

voglia di vinCereAbbiamo le potenzialità per vincere le elezioni in tutti i Comuni chiamati al voto a maggio ed è un’occasione che dobbiamo cogliere mettendo a frutto la qualità de nostri candidati e il disfaci-mento del centrosinistra. L’Umbria ha bisogno di un rinnovamento che deve necessariamente partire dalla vittoria dei comuni che voteranno il cambio di amministrazione in questo Maggio. E’ il momento che vengano date rispo-ste chiare e concrete ai risposti concre-ti: lavoro, famiglia, salute e solidarietà. Durante questa campagna elettorale nostri candidati stanno lavorando sui loro territori per incontrare i cittadini e le forze politiche, economiche e sociali. Da sinistra assistiamo alle solite divi-sioni, raffazzonate coalizioni che fino a oggi hanno prodotto sostanziale in-capacità di governo. Ieri come oggi il centrosinistra, frammentato su tutto, ha sancito, dopo il fallimento del modello Nazionale, anche il fallimento del co-siddetto modello Umbria. L’incapacità di gestione dimostrata in questi anni, e la mancanza di una le-adership solida nel centrosinistra si evidenzia oggi in una crisi politica in cui il Pd dimostra la sua strenua debo-

lezza. Il problema a sinistra non è solo nella ricerca di un candidato ma anche in quello di un programma condiviso che dall’ambiente alla sanità sappia tradursi in azioni concrete ed avanza-te sui territori. In questi giorni giran-do sui territori si percepisce fra i nostri candidati un grande entusiasmo dettato dalla voglia di vincere. Le persone han-no voglia di riscatto in questa Regione che negli ultimi tempi è stata purtroppo solo un cattivo esempio. E’ arrivato il momento che i cittadini in Umbria dia-no questo voto guardando al loro futu-ro, slegandosi dai vincoli del passato. Il rinnovamento deve partire dal voto di queste elezioni amministrative.Maria Rosi - consigliere regionale PDL

per un CaMBiaMenTo a porTaTa di Mano

La mandata elettorale di maggio in-teressa anche l’Umbria, con 115mila elettori distribuiti in nove comuni. Senza mezzi termini, diciamo subito che il centro sinistra non farà più il pieno di cinque anni fa. La storia recente autorizza a preve-derlo. Ai motivi vincenti di due anni fa, si sommano altri più “freschi”, ma non nuovi. L’esasperazione del triste fenomeno della non competitività del modello Umbria che non ha e non crea futuro, è uno dei motivi più diffusi nei comuni in cui si vota. Ciò si traduce nel frena-re lo sviluppo, nell’innalzare i prezzi e nel rallentare la produttività delle aziende. Il tutto contribuisce ad accentuare la disoccupazione essenzialmente dei giovani oramai in “rivolta” contro la sinistra. C’è anche da pagare il pedaggio de-nominato “sanitopoli”. Lo scandalo che ha coinvolto alcune Asl e comuni umbri ha fatto emergere come la ge-stione di alcune assunzioni o di certi appalti passa solo attraverso lo scam-bio di voti. Poi c’è il voto dei cattolici, mai così strapazzati nei loro valori come oggi.? E non si dica che nei comuni in cui si vota, i problemi non sono soltanto questi: certo sono anche gli altri, più questi. E non di poco conto.

Mario TimionoCera

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assisi

claudio Ricci, ricandidato a sindaco al comune di Assisi, si presenta con un palmares di iniziative fatte nel suo quinquennio da primo cittadino. e’ egli stesso ad elencare ciò che è stato fatto per Assisi, ma è sorprendente come il suo impegno sia proteso verso il secon-do mandato con iniziative all’altezza di un sindaco, a dir poco, iperattivo. Ric-ci spiega che le opere e i servizi nelle frazioni e zone di montagna (progetto

il SindaCo riCCi per CoMpleTare un prograMMa aMBiZioSo

di valorizzazione del monte Subasio) sono aumentati del 30 per cento; sono stati potenziati i servizi autobus dai paesi limitrofi per Assisi/S. Maria degli Ange-li. Si cerca un raccordo tra le varie forze dell’ordine e si installano più sistemi vi-deo per la sicurezza. Viene data enfasi al sociale e alle famiglie (più case con bassi affitti), con maggio-re sostegno agli asili privati, con la costru-zione di una seconda casa di riposo e con la valorizzazione e l’am-pliamento dei servizi ospedalieri. I posti di lavoro aumenteranno con il nuovo piano regolatore, ma anche con l’allargamen-to del microcredito alle famiglie e alle imprese, con il potenziamento delle ini-ziative turistiche, valorizzando il centro studi sul turismo come struttura tecnica

del comune, con la realizzazione di un nuovo Istituto alberghiero. per il centro storico il sindaco preve-de di concludere i parcheggi e i per-corsi meccanizzati e di assegnare un posto auto gratuito a ogni famiglia. e’

dietro l’angolo il completamento del restauro dei beni culturali e il piano di utilizzo dei palazzi storici. A S. maria degli Angeli progetta di completare la

riqualificazione urbana e la nuova viabilità, di realizzare un Pala/eventi congressi, un nuovo palazzetto dello sport e uno spazio verde, nonché di potenziare la sede univer-sitaria, con master e lauree specialistiche. Molto qualifi-canti sono i progetti culturali in una città come Assisi, che fa della cultura il suo ves-sillo (collaborazioni con le istituzioni religiose, sviluppo dell’Ufficio Onu e Unesco, ricandidatura di Assisi alla presidenza delle città italiane patrimonio dell’umanità). Il tutto, e questo è l’aspetto più gradito ai cittadini, senza nes-sun aumento di tasse, con l’i-stituzione dell’Ufficio ricerca risorse, sponsor e marketing.

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assisi

mi sono candidato alle elezioni comu-nali di Assisi del 15-16 maggio 2011, con la lista civica “RIccI” del candi-dato sindaco. Il mio stimolo per scendere in campo

sei proprio tu, una persona, una esigenza, solo parlando con persone del nostro territorio si riesce a rap-presentarle e ca-pire dove c’è da migliorare. In otto settimane ho visitato più di 80 famiglie nel nostro terri-torio e mi sono reso conto che la mia scelta, dettata dal mettere al servizio tempo ed energia a disposizione dei cittadini è stata ottima, perché c’è necessità di un pensie-ro dinamico, di persone in movimento e di giovani a disposizione del territorio, che abbiano energia e determinazione per difenderlo.

venaruCCi Si Candida per MeTTerSi al ServiZio del TerriTorio

nel gruppo di persone che saranno nel consiglio comunale di Assisi, io possa essere una persona attiva, propositiva sia per nuove iniziative che a sostegno di quelle presentate dalla nostra lista “Ricci”. nel sociale, mi impegnerò per un nuovo asilo nido comunale per famiglie con meno possibilità economiche; per una seconda casa di riposo per anziani nel nostro territorio; per il sostegno di gio-vani e volontari di associazioni che as-sistono persone anziane e diversamente abili, che tutti i giorni sono al loro fianco nelle azioni quotidiane. nel settore del turismo e dell’economia, cercherò di ri-dare vitalità al nuovo turismo culturale, che avrà già riscontro evidente nel pros-simo giugno ad Assisi con il festarch 2011, festival internazionale dell’Ar-chitettura. Grazie a te e al tuo voto, scrivendo sulla scheda elettorale il mio cognome Vena-rucci, riusciremo a fare di più per assi-si il nostro territorio. mi aspetto che tu comprenda e condivida con me queste parole e che tu riponga in me la tua fidu-cia votandomi.

roberto venarucci

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Bevagna

Il simbolo che ci contraddistingue rap-presenta la volontà di valorizzare l’inte-ro territorio comunale: infatti “Bevagna Viva” sta a significare la vitalità che ha sempre contraddistinto i cittadini nel passato, nel presente e che noi ci im-pegniamo a mantenere ed ad innovare decisamente per il futuro. la piazza ed i castelli significano che tutte le realtà locali devono essere integrate e valoriz-zate con pari dignità. la società civile di Bevagna, per contri-buire concretamente alla formazione di un’alternativa politico-amministrativa, si fa promotrice di un comune progetto, convinta che qualcosa di più e di me-glio è possibile fare per Bevagna. la lista civica “Bevagna Viva” è formata da donne, uomini, liberi professionisti, imprenditori, lavoratori, giovani, perso-ne dell’associazionismo con una innata propensione al cambiamento che vivo-no e amano Bevagna al punto tale da rimboccarsi le maniche e dare un contri-buto in prima persona. Il progetto nasce dall’impegno di quanti, pur rimanendo portatori delle proprie culture ed espe-rienze, si sono ritrovati condividendo la propensione all’impegno per il bene del-la città, al di sopra ed al di là di logiche

e meccanismi che ancora oggi ispirano la “politica”. l’ambizione è di intraprende-re così una nuova fase, anche nella pro-spettiva di un contesto socio economico caratterizzato nei prossimi anni da un ap-proccio diverso nella gestione della cosa pubblica. Questo implica grandi cambia-menti in ogni direzione della vita comu-nale e noi proponiamo una sfida capace di condividere con i cittadini una nuova e più forte responsabilità e scelte inno-vative. tutti i soggetti che partecipano e so-stengono la lista civica “Bevagna Viva” hanno riconosciuto ad orlando tardini, la capacità di aggregare e garantire le di-verse sensibilità politiche e civiche. la necessità di innovare deve dare il segno di una comune ricerca di nuove e più avanzate visioni delle problematiche dello sviluppo del nostro comune. Su questo la nostra idea è di concertare e condividere con i cittadini le proposte ed azioni amministrative, in modo da essere consapevoli di avere una società comu-nale più forte e trasparente, riuscendo a garantire stabilità e concretezza ammini-strativa. oggi ci troviamo in un periodo di grande difficoltà economico-sociale, per questo bisogna essere uniti per indi-

care una strada condivisa di sviluppo e rinnovamento del nostro comune. Il no-stro compito è di creare le opportunità di innovazione per le attività artigianali, commerciali, agricole, professionali, far convergere tutte le energie sane dispo-nibili per definire una seria e credibile proposta politica: ciò è fondamentale per non subire la crisi. Dovremo cimen-tarci con l’applicazione del federalismo, il quale, modifica le competenze fiscali tra Stato ed enti locali, consegnandoci autonomia e responsabilità impositi-va. In considerazione delle modifiche previste dal federalismo, la lista civica “Bevagna Viva” intende favorire e pro-muovere l’Unione dei Comuni, affinché diventi il soggetto che gestisca e coor-dini, su indicazione dei singoli comuni, i servizi. Questo comporta un risparmio economico, permette di ricevere contri-buti, e garantisce l’erogazione di servizi di qualità. Il programma che poniamo all’atten-zione della cittadinanza è una proposta aperta al contributo di quanti, condivi-dendone l’impostazione, vogliono ar-ricchirla con idee e suggerimenti, con la convinzione di essere al servizio della cittadinanza.

orlando Tardini

Tardini SindaCo per far rivivere la CiTTà

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Bevagna

Antonio Giovanni pirillo, apprezzato urologo presso l’ospedale di foligno ha condiviso negli ultimi quindi anni l’amore nella medicina, raggiungendo elevate mete professionali. Ha coltivato la passione per la politica sin dal 1997, impegnandosi per Bevagna in una lista civica. la passione persiste e di nuovo si cimenta nella lista “Bevagna Viva” per il candidato a sindaco orlando tar-dini. Il programma prevede l’intervento su diversi settori. pianifiCaZione urBaniSTiCatutela e valorizzazione del patrimonio storico culturale e del sistema ambien-tale;nuovo polo scolastico fuori dal centro storico; Riqualificazione delle zone artigianali esistenti a Bevagna e a cantalupo:curare e realizzare aree verdi in parti-colare sugli spazi più significativi del territorio.lavori puBBliCiRealizzazione della centrale idroelettri-ca presso il molino dell’Accolta;Intervento di completamento museo ci-vico (allestimento finale sezione arche-ologica e biblioteca, nuova tinteggiatura della facciata);Realizzazione parcheggio interrato piazza masci minolfo;Ripristino delle pavimentazioni e reti tecnologiche del centro Storico di Be-vagna.aMBienTeRealizzazione di un’isola ecologica. Aumentare la raccolta differenziata.Monitoraggio costante dei nostri fiumi.aTTiviTà produTTive - CoM-MerCiola lista civica “BeVAGnA VIVA”, ri-tiene che il comune debba assumere un ruolo attivo assieme al soggetto privato, svolgendo un ruolo di catalizzatore del-le energie presenti nella comunità, inco-raggiandone in vari modi l’emersione, per la cura del bene comune.In particolare, l’impegno è quello di ricercare lo sviluppo dell’economia at-traverso una valorizzazione delle realtà locali con sostegni concreti, che fac-ciano emergere le ricchezze del nostro

pirillo, un MediCo preSTaTo alla poliTiCapatrimonio culturale, eno-gastronomico, storico e artistico.agriColTurapotenziare l’agricoltura anche come ri-sorsa per l’attrattiva turistica;Valorizzare le culture vitivinicole e ole-arie come fattori rilevanti di identità lo-cale;tutelare la bellezza e l’integrità ecologi-ca dell’ambiente di insediamento delle attività agricole;promuovere i prodotti tipici agricoli del territorio, riuscendo a organizzare una struttura per la vendita dei prodotti locali a Km. 0.BilanCio - TriBuTi - Tariffe - puBBliCa aMMiniSTraZione Ridurre i costi della politica: la politica deve essere a disposizione dei cittadini e non i cittadini a disposizione della poli-tica, per questo motivo riteniamo che chi ricopre cariche esecutive deve essere il primo a dare il buon esempio. A tal fine, tutti gli assessori ed il sindaco percepi-ranno unicamente un rimborso spese ed il sindaco rinuncia alla liquidazione del fine mandato. Il risparmio così ottenuto sarà utilizzato per cofinanziare opere di pubblica utilità e/o la ristrutturazione delle vie del centro storico.Riorganizzazione della pianta organica: questo ci permetterà di ottimizzare l’effi-cienza e l’efficacia dei servizi da fornire ai nostri cittadini e contestualmente otti-mizzare i costi. Quoziente Bevagna: consente di miglio-rare i sistemi fiscali e tariffari di com-petenza comunale, con modalità più a misura di famiglia. Vuole introdurre un

criterio di maggior equità anche nell’ac-cesso ai servizi e al sistema di welfare. I principi ispiratori sono, l’equità, l’omo-geneità, la proporzionalità, la persona-lizzazione, la trasparenza.poliTiCHe CulTurali e Turi-STiCHemercato delle Gaite: costruire un “polo medievistico” in grado di attirare un’of-ferta differenziata nella tipologia delle iniziative, distribuita su tutto il territorio e nel corso dell’anno, in modo da poten-ziare la capacità attrattiva verso tutti gli appassionati, siano essi addetti ai lavori o meno, di storia e cultura medievale.centralità del mercato delle Gaite come eccellenza culturale e turistica del ter-ritorio. All’interno di questa opzione occorre dare inizio alle procedure che possano portare al riconoscimento del mercato delle Gaite come sito italiano patrimonio mondiale dell’unesco.poliTiCHe SoCiali un progetto che sia capace di creare op-portunità per i giovani, per l’istruzione, per l’infanzia, per la casa, per la fami-glia: tutte le risorse che abbiamo messo nel programma saranno finalizzate alle politiche sociali al fine di contrastare le conseguenze della crisi.Volontariato: il Volontariato è una ric-chezza sociale straordinaria e partico-lare soprattutto nella città di Bevagna. Si intende potenziare la rete sociale per coordinare ed ampliare i progetti delle associazioni che operano in questo set-tore.continuare a sostenere il ruolo dei cen-tri sociali, con particolare attenzione per le loro attività che garantiscono da anni dei servizi qualificati per i nostri citta-dini.

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Città di Castello

“Salviamo la città” è il nostro slogan per indicare il nuovo slancio che intendia-mo dare alle iniziative della zona che in questi ultimi anni hanno vissuto un periodo non solo di stasi, ma di vera e propria involuzione. Il nostro programma prevede 12 punti che toccano tutti gli aspetti della città: sicurezza, commercio e industrie, infra-strutture, urbanistica e ambiente, sanità, sociale, scuola formazione e cultura, sport e tempo libero, turismo, reperi-mento risorse, riforma degli organi isti-tuzionali del comune e politica di rela-zione esterna. Sul fronte della sicurezza, occorre che ci sia il giusto equilibrio della pubblica amministrazione per contemperare l’ac-coglienza degli immigrati, con le politi-che di controllo, che si esplicano attra-verso l’uso di telecamere nei principali spazi pubblici, sempre nel rispetto della privacy. punteremo sul commercio, dando rilie-vo alla produzione locale, ampliando l’offerta di prodotti tipici e qualificati. Valorizzeremo strutture e bellezze archi-tettoniche, liberandole dall’oppressione dello smog e del traffico, attraverso il corretto uso di percorsi pedonali. Ri-durremo, se non elimineremo, la cosap (tasso sull’occupazione del suolo pub-blico), in modo da ridurre la pressione fiscale sul commercio. per quanto concerne l’industria sarà fa-vorito l’insediamento di nuove aziende mediante sgravi fiscali nei primi tre anni dall’insediamento. Agevolazioni fisca-li saranno previste anche per tutte le aziende già operative sul territorio, che intendono assumere nuovo personale. Sotto il profilo dell’urbanistica, il piano del traffico dei centri storici e delle peri-ferie dovrà prevedere la partecipazione di tutte le categorie e dei residenti. e’

SaSSolini, propoSTe innovaTive per rilanCiare TuriSMo, CoMMerCio

e infraSTruTTureprevista la realizzazione di un parcheg-gio internato a piani, vicino all’attuale comando della polizia municipale. per la sanità, verrà monitorato costantemen-te il rispetto dei tempi nelle liste d’attesa, chiedendo alla dirigenza Asl quando i ter-mini non venissero rispettati, le motiva-zioni, le soluzioni e i tempi per ripristina-re la normale operatività. Introdurremo il quoziente familiare per una politica a fa-vore della famiglia. Sul fronte scolastico, potenzieremo il percorso formativo delle nuove generazioni dagli istituti iniziali, come gli asili nido, ai settori della scuola secondaria. prevediamo anche di realizzare una com-pleta ristrutturazione di un polo liceale, tecnico e professionale. Il turismo verrà potenziato e per incentivare la permanen-za sul territorio, proporremo a tutti i visi-tatori che intendono rimanere per almeno tre giorni nel nostro territorio, una card

che consentirà un accesso gratuito a tut-ti i musei, alle piscine pubbliche e an-che l’uso gratuito dei mezzi di trasporto pubblico. Daremo anche impulso alla ricettività termale con accordi speciali con le Asl e i comuni per creare pacchetti del benes-sere e della salute.

Cesare Sassolini

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Città di Castello

Ho deciso di candidarmi perché come tutti i cittadini che vivono questa città, non sopporto più di vederla ridotta in questo stato. Se sarò eletto consigliere comunale, lotterò (spero insieme a tutti voi) per queste cose che spero possiate condividere:far Tornare le faMiglie in CenTro...CoMe??Acquisendo da parte del comune tutte le case e/o appartamenti ora in disuso e spesso malandati, ristrutturarli, vender-li tramite concessione di mutui sociali con rate sostenibile a gestione non delle banche, ma direttamente dal comune, a giovani coppie o a famiglie costitui-te che volessero tornare in centro, o in affitto a canoni sociali e con criteri che escludano di fatto l’assegnazione a per-sone che non presentano caratteristiche di famiglia consolidata. Riportare in centro alcune grosse attività ammini-strative in stabili di proprietà (pensiamo a quelle della asl );far rilanCiare il CenTro...CoMe?? Attuando una seria lotta (come stanno

Minelli, un giovane CandidaTo Con un forTe SenSo CiviCo

facendo in quasi tutte le città) alla pro-liferazione dei piccioni (un vero cancro per i nostri monumenti, i nostri vicoli, le nostre attività di esercenti); facendo rispettare la normativa ai possessori di cani che attualmente viene quasi del tutto ignorata; ripristinando una illuminazione efficiente di tutte le vie del centro, maga-ri pensando a sistemi con basso consumo energetico; riportare tutte le vie e vicoli con il rifacimento “fedele” alla loro sto-ria; attuando una segnaletica efficiente che indichi tutti i percorsi da seguire (per i monumenti, le vie dello shopping, della ricettività alberghiera, della ristorazione, dell’artigianato, dei servizi); costruendo parcheggi adiacenti al centro (penso ad un doppio mega parcheggio, in superficie e sotterraneo,nella vasta area di piazza Garibaldi); smantellando degli “odiosi parcheggi a strisce blu”(illegali!) nella zona di via Gramsci che potrebbero ser-vire in parte a parcheggio riservato per gli esercenti e così pure per il parcheggio “ferri” vicino al rione prato e da valutare una alternativa di parcheggio a funziona-lità del rione s.giacomo, mentre un par-cheggio nell’area adiacente il tevere sa-rebbe funzionale al rione rignaldello.rendere SiCuri eSerCenTi e CiTTadini nelle loro aTTivi-Tà o godiMenTo del CenTro...CoMe??Istituendo la figura del “vigile di città (un vigile dedicato al controllo della città tutto il giorno, mentre per le ore notturne intensificare il controllo della questura e dei carabinieri, prevedendo se necessario il contributo economico del comune); ri-portando alla loro funzione naturale tutti i fondi del centro storico trasformati in monolocali con usi non certo a mo’ di famiglia!!; consentendo l’accesso alle abitazione ai nuclei familiari italiani ed eventualmente solo a quei stranieri che lavorano regolarmente, con residenza e con nucleo familiare;

inCenTivare TuTTi gli eSer-CenTi...CoMe?? Togliendo loro la tassa rifiuti, visto che i loro sono costituiti prevalentemente da imballaggi e di cui il comune ne trae già vantaggi. nello stesso momento, in un rinnovato spirito collaborativo, tutti gli esercenti si attiverebbero per rendere più attraenti i loro spazi espositivi, nonché rendersi disponibili a concordare turni di apertu-re al fine di dare il miglior servizio ai cittadini e ai turisti che potrebbero tor-nare massicciamente in questa bella cit-tà rinascimentale e ricca di storia e di arte. Se vorrete contribuire ad eleggermi in consiglio comunale il mio impegno sarà forte e risoluto da giovane che ha deciso di mettersi in gioco e che darà l’anima per non deludere voi e i cittadini tutti, tenendo ben presente che il momen-to cruciale per poter realizzare quanto sopra sarà quando verrà predisposto il bilancio di previsione di ogni anno (in quel momento dovremo far sentire la nostra voce).

Michele Minelli

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guBBio

“la necessità di cambiare e il coraggio e la possibilità di farlo”. Questo è il mio slogan come candidato sindaco nel co-mune di Gubbio con una lista civica ap-poggiata dal pdl e dalla lega. Scegliere con coraggio qualcosa di nuovo che sia realmente capace di cambiare un modo errato di intendere la politica. In un con-testo di continui cambiamenti sociali, politici ed economici, in cui occorrono capacità progettuali e competenze ade-guate, Gubbio vive invece un momen-to buio avendo rinunciato ad un’attivi-tà programmatica di lungo respiro, alla effettiva partecipazione al dibattito po-litico e culturale, a gestire in modo tra-sparente il rapporto con i cittadini. nella coalizione “Gubbio per noi” propongo gente disposta a riversare nella politica il proprio impegno, il proprio entusia-smo, la propria passione per Gubbio con

lupini per le poTenZialiTàe le eCCellenZe euguBine

spirito di servizio. per il bene della città. facendola uscire dal guscio, togliendo-la dall’isolamento che ne ha precluso i rapporti con l’esterno, eliminando quelle barriere che fanno sprecare energie in bat-taglie inutili e fuorvianti, dando respiro alle grandi potenzialità e alle eccellenze di questa comunità. Ribaltare il concetto di partecipazione che in questi anni ha si-gnificato comunicare decisioni già prese, con il concetto che il dibattito culturale e politico deve essere diffuso e che occor-re collaborare attivamente per essere una forza attiva nella vita pubblica e in ambito economico e sociale. cambiare il rappor-to con l’economia locale non pensando solo ad utilizzarne in maniera infruttuosa le risorse ma tentando di sostenerla. e’ necessario creare le condizioni migliori affinché le imprese, messe in difficoltà dalla crisi economica, possano affronta-re con rinnovato entusiasmo la sfida del mercato. tutto ciò sostenendo lo start-up

di nuove iniziative, incentivando l’im-prenditorialità diffusa. un rilancio che passa anche attraverso lo sviluppo delle eccellenze del territorio: turismo, cultu-ra, artigianato, agricoltura, commercio, servizi. cambiare il processo di degrado ambientale ed urbanistico con un piano regolatore che armonizzi e saldi centro storico, zone di espansione, frazioni e campagna. oggi è necessario considerare la città non più come un semplice agglomerato di abitazioni, ma come un luogo piace-vole da vivere, sorretto dalla sua identi-tà e dal suo ruolo.forze ed energie vive e vivaci che ama-no la loro città e che sono disposte a mettersi al servizio degli altri con pas-sione per il bene collettivo. per una amministrazione capace di coinvolgere tutti. per il futuro di Gubbio.

lucio lupini

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Pagina 9R PORTR PORTCaffCaff e

guBBio

Sono stato spinto a candidarmi per la seconda volta in prima persona, con l’intento di impegnarmi con costanza e entusiasmo al fine di contribuire in modo propositivo e costruttivo a cam-biare il colore di questa amministrazio-ne. Gubbio è infatti una città che merita qualcosa di meglio. Deve vivere, rinascere e mettersi al pas-so con l’Italia e l’europa. la vita ammi-nistrativa della città ha, a mio avviso, bi-

aloia punTa a riSollevare una CiTTà in CerCa di rilanCio

sogno di programmi concreti, metodiche e tempistica di realizzazione degli stessi chiare e condivise, verificabili quotidia-namente da tutti noi nella loro evoluzio-ne. la difesa del patrimonio delle risorse umane e culturali della nostra tradizione sono fondamentali tanto quanto lo è fu-gare la preoccupazione di molti giovani e meno giovani per il futuro, non solo quello economico. È necessario condi-videre unanimemente la certezza di una città più moderna e viva che offra mag-giori opportunità per tutti. Sono necessari forza nelle proposte e concrete capacità di realizzazione. Il passato più recente ci rimanda la consapevolezza di un pro-fondo e condiviso malessere, per l’apa-tia di chi ha esercitato l’attività politica senza progettualità, senza una idea chiara di sviluppo per la collettività, senza pre-occuparsi dell’isolamento e del degrado che accomuna centro storico e frazioni

né tanto meno delle prospettive occupa-zionali e di crescita. tutto questo men-tre altre realtà, non lontane dalla nostra, pur consapevoli delle proprie difficoltà, sono progredite divenendo sempre più laboriose. messe da parte le contrappo-sizioni ideologiche, la scelta va orienta-ta tra chi vuole cambiare o meno il volto di Gubbio: riformatori e conservatori. Serve un ricambio generazionale che ci aiuti ad affrontare con consapevolezza la sfida ed a superare la sfiducia diffu-sa della gente nei confronti dell’am-ministrazione comunale generata da promesse irrealizzabili e da un assetto amministrativo della città immutabile ormai da troppi anni. Sono necessarie poche cose ed un per-corso di realizzazione che sia finalmen-te chiaro e partecipato da tutti. poniamo insieme un fine a questa amministrazio-ne, attraverso una discontinuità. Impe-gniamoci tutti quanti per cogliere una nuova possibilità.

nicola aloia

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trevi

trevi è una città che deve essere ria-nimata. Dico questo, anche perché es-sendo un medico impegnato in politica, sento l’esigenza di ossigenare una città che rischia l’asfissia. A causa dell’antica logica del favoriti-smo, che determina una cattiva gestione della cosa pubblica, denigrando la me-ritocrazia, e scalzando i caparbi e i più meritevoli che invece potrebbero ap-portare il loro significativo contributo per rilanciare la realtà locale. Di fronte a tale ottusità e a una conce-zione della politica che non è quella che ricerca il bene comune, ho deciso di candidarmi a sindaco con una lista ci-vica che fa riferimento al centrodestra, per la conquista dello scranno più alto del comune. mi pongo l’obiettivo di far ripartire la città sotto ogni aspetto. puntando in modo decisivo sull’ausilio di numerosi giovani che, con slancio ed entusiasmo,

andreani SindaCo ConTro la logiCa del favoriTiSMo

mi stanno sostenendo in questa campagna elettorale. credo fortemente nei giovani e sono convinto che siano l’anima viva di questa società. Dobbiamo pertanto aiu-tarli e cercare forme di collaborazione congiunta. credo anche nella famiglia, che meri-ta un’attenzione maggiore, perché è il primo nucleo fondante la società civile. Sono inoltre convinto che trevi necessiti di un cambiamento, di una radicale tra-sformazione capace di rilanciare le sue bellezze, il suo patrimonio artistico e le sue eccellenze gastronomiche. In questo modo, si può puntare sul rilan-cio del turismo, che va attratto anche fa-cendo ricorso all’utilizzo di internet, su cui il comune ha ampiamente dimostrato di non essere in grado di puntare. tra l’altro, nel sito web del comune le delibere e le determine vengono pubbli-cate con ritardi biblici, mettendo in risal-to una becera concezione della politica

secondo cui non ci deve essere comu-nicazione tra il cittadino e la pubblica amministrazione.

Auspico che almeno il federa-lismo fiscale riesca ad evitare gli sprechi e a dare spazio solo a ciò che è realmente necessa-rio. cercheremo di prenderci le nostre responsabilità, a pre-scindere da tutto e lavorare per tutti i cittadini. Allontanare ed eliminare la filosofia del clientelismo. Ascoltare le necessità di tutti per fare in modo che i soldi dei contribuenti siano investi-ti nel miglior modo possibile. In sintesi, sto lavorando per-ché a trevi possa tornare una politica dinamica capace di ri-svegliare la città da quel pro-fondo torpore che ormai da troppi anni la attanaglia.

luigi andreani

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trevi

Zappelli, una donna a SoSTegno dell’eConoMia della CiTTà

Quando luigi Andreani mi chiese qual-che mese fa di candidarmi nella sua lista civica per trevi rimasi un po’ perples-sa, perché pensavo che tutto sommato la “politica” non era affar mio. Io sono un’imprenditrice agricola che vive e la-vora a trevi da sempre. la mia famiglia si è sempre occupata di agricoltura ed in particolare della cultura dell’olivo. In realtà parlando con le persone che vivo-no a trevi ho capito il perché di questa richiesta. oggi più che mai abbiamo bisogno di ridare fiducia alle donne, agli uomini ai nostri ragazzi . forse il mio esempio, il lavoro tenace e costante fin da quando giovanissima ho lasciato gli studi per seguire questa atti-vità, il lavoro di ogni giorno sugli olivi, tra la gente che viene a visitare l’antico frantoio, ed acquistare in azienda, sono l’esempio di cui ognuno ha bisogno, una carica e un’energia nuova che na-scono dalla voglia di far conoscere il proprio territorio e i magnifici prodot-ti che esprime. Ho deciso di candidar-mi perché sento di poter dare molto al

mio paese, perché vorrei mettere a servi-zio dei miei concittadini le esperienze in campo agricolo e turistico che ho matura-to in questi anni di lavoro, perché vorrei che le mie figlie continuassero a vivere in questo posto bellissimo che è il “cuore” di una regione altrettanto bella e che può offrire molto non solo ai turisti che ogni giorno la scelgono come metà di vacanza ma anche per chi ci vive quotidianamen-te. Ho deciso di candidarmi per tutte quelle donne che come me ogni giorno lottano per sostenere la propria famiglia e che sempre di più faticano per arrivare a fine mese, ma anche per le giovani donne, che non riescono a trovare un posto di lavo-ro e che per questo si avviano ad aprire un’attività in proprio. Il mio impegno è e sarà forte anche per loro. per far sì che sempre di più sia so-stenuto chi decide di impegnarsi in prima persona. Vorrei costruire sinergie tra territorio, cultura, natura, prodotti e qualità della vita che abbiamo a trevi, perché credo che solo attraverso il lavoro di squadra

si può ottenere il miglior risultato per la gestione ottimale del nostro comune. le risorse economiche sono sempre di meno, le cause sono molteplici sicura-mente la grave crisi che ha colpito l’I-talia e il mondo, ma anche un utilizzo poco rispettoso delle stesse e non solo di quelle economiche. Se non troviamo la forza di lavorare in-sieme non riusciremo certo a costruire niente. “le idee viaggiano sulle gam-be degli uomini e delle donne”: questa

è una frase che mi ripeto spesso per ricordarmi che se non fai niente non ot-terrai mai niente, se non ci provi non avrai risultati. Solo se ci impegniamo in prima persona possiamo pensare di cambiare quel-lo che non ci piace, non è più il momento di lamen-tarsi di ciò che non va ma è il momento di alzare la testa e cominciare a lavo-rare secondo i principi più solidi dei nostri padri.

maria Zappelli

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R PORTR PORTCaffCaff ePagina 12

R PORTR PORTCaffCaff eDirettore Responsabile: Mario Timio

Vicedirettore: Carlo TimioEditore: Maria rosi

Tipografia: ella perugia

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BRI

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speCiale elezioni amministrative

noCera umBra

nel programma elettorale del candida-to a sindaco Giovanni Bontempi e della lista civica “Vivere nocera” viene esal-tato con forza l’impegno a stringere un nuovo patto con i cittadini, le associazio-ni di categoria e di volontariato e le forze politiche affinchè siano rimesse al centro i valori della legalità, della trasparenza, dell’efficienza della pubblica ammini-strazione, coniugati alla sussidiarietà e alla partecipazione sociale dei cittadini alla vita della comunità. Il tutto finaliz-zato alla costruzione del futuro della cit-tà ove la speranza e la politica del fare diano nuovi impulsi alla città. ed anche se il programma è saturo di iniziative, ciò che fa la differenza , fa sapere Bon-tempi, è l’aver posto al centro l’uomo che lo attua. In ogni sua componente. e le componenti sono numerose, partendo dallo stato attuale fino a prospettare le risposte migliori. Si inizia con il proble-ma amministrativo e con il progetto di rendere partecipi tutti i cittadini agli atti municipali, compresa la predisposizione del bilancio. Sul problema idrico il can-didato sindaco si propone di agevolare le tariffe delle bollette dell’acqua, di verifi-care la quantità di acque prelevata dalle sorgenti locali, di uscire dalla gestione

BonTeMpi SindaCo per una SvolTa di qualiTàdelle VuS per far parte della gestione umbria Acque, di ripristinare il bacino di reintegro di Acciano Si vuole dotare la “citta delle Acque” di un centro salute per la cura idropinica,con il rilancio dello sta-bilimento termale del centino, di un mu-seo dell’Acqua e con la riattivazione del marchio “Acqua nocera umbra”. per rilanciare l’economia della città, si progetta la variante strutturale del piano Regolatore Generale al fine di aggiornar-lo alle mutate esigenze di sviluppo del territorio e alla necessità di far uscire dall’isolamento tutta la struttura munici-pale. particolare attenzione viene posta al definitivo recupero del Centro Storico anche con l’intento di arrestare il triste fenomeno della delocalizzazione delle at-tività commerciali. Sul settore scolastico il programma prevede - ed è questo uno degli aspetti più qualificanti - la riaper-tura dell’indirizzo tecnico Agrario per il rilancio economico di nocera. Sul sociale l’impegno del candidato sindaco è a 360 gradi, con particolare attenzione al ruolo della casa di Riposo. centro Anziani e al potenziamento del servizio di riabilita-zione cardiologico, nel settore cultura, la risposta si concentra sulla valorizzazione del patrimonio archivistico e sulla rea-

lizzazione del già citato museo e parco delle Acque. l’ambiente, a fronte del degrado a cui oggi si assiste, vuole esse-re protetto con numerose iniziative che comprendono la raccolta differenziata, la riduzione dei costi energetici degli impianti pubblici e privati e dei rifiuti mediante impianti di distribuzione “alla spina”. la risposta alle attività sportive prevede un nuovo impianto di calcio in sintetico, la costituzione di una polispor-tiva, la valorizzazione di attività di volo libero sul monte pennino,. Il tutto per creare e potenziare quella cultura dello sport utile non solo ai giovani, ma a tutti i cittadini in ogni fase della vita.

Ho l’onore di candidarmi candidato alla carica di consigliere comunale nella lista “Vivere nocera” il cui aspirante sindaco è Giovanni Bontempi. nocera umbra è una città che da anni si trova in uno stato di sofferenza, per cau-se umane, vedi la gestione devastante dell’uscente Sindaco tinti, e per cause non imputabili alla volontà umana quali il sima del 1997, pertanto io intendo lavo-rare per ricollocare la mia città nel ruolo e nella posizione che merita. la squadra di cui faccio parte ha delle caratteristiche

CaSaglia, CoMe ConSigliere iMpegnaTo nelle nuove Sfide

in linea con il mio voler fare per nocera umbra; ha una guida sicura e trasparente, quella di Giovanni Bontempi, è un gruppo unito, consapevole e preparato ad affron-tare il lavoro che lo aspetta, composto da giovani e meno giovani, dove emerge la passione, l’esperienza e la voglia di lavo-rare per la causa comune che è quella di rilanciale il capoluogo e il territorio tutto. Io personalmente mi impegnerò con tutte le capacità e la forza di cui dispongo per la tutela e la conservazione dei beni naturali quali l’acqua e l’ambiente che sono la no-

stra ricchezza, il nostro presente ed il no-stro futuro che nei secoli hanno prodot-to reddito, benessere e fama per nocera umbra. una giusta e consapevole poli-tica di governo del territorio e delle sue risorse permetterà, per gli anni a venire, di affrontare le sfide del terzo millennio con rinnovato vigore, restando al passo con i tempi, così che nocera umbra sia fiera del suo passato e desiderosa di un futuro migliore.

rinaldo Casaglia

Registrazione: Tribunale di pg,n. 61 del 15/12/2010

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