Speciale Elezioni N° 11

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VIAGGIO TRA CANDIDATI E LISTE CHE SI PREPARANO AL RINNOVO DEI CONSIGLI COMUNALI IN PROVINCIA DI FROSINONE SPECIALE ELEZIONI Castrocielo: Salvatore De Vito bacchetta l’amministrazione A CASSINO INTERVENGONO Alessio Carlino Verso il futuro SERVIZIO A PAGINA 19 Paolo Taviano Cassino Città futura SERVIZIO A PAGINA 23 Fortunato Di Cicco Alleanza di centro SERVIZIO A PAGINA 22 Gianni Valente Pdl SERVIZIO A PAGINA 24

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VIAGGIO TRA CANDIDATI E LISTE CHE SI PREPARANO AL RINNOVO DEI CONSIGLI COMUNALI IN PROVINCIA DI FROSINONE

SPECIALE ELEZIONI

Castrocielo: Salvatore De Vitobacchetta l’amministrazione

A CASSINO INTERVENGONO

Alessio Carlino

Verso il futuro

SERVIZIO A PAGINA 19

Paolo Taviano Cassino Città

futura

SERVIZIO A PAGINA 23

Fortunato Di CiccoAlleanza di centro

SERVIZIO A PAGINA 22

Gianni Valente

Pdl

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E’di pochi giorni la notizia del-l'inizio della costruzione di unenorme impianto fotovoltaico

privato a pochi passi dall'area artistico-naturale di Capodacqua. È impossi-bile non notare la colossale recinzioneche segnala l'inizio dei relativi scavi. IlComitato cittadino Castrocielo rinascetorna ad attaccare l'AmministrazioneMateriale per la frettolosità e la super-ficialità con cui ha rilasciato il parerefavorevole. “Nella conferenza di ser-vizi – fanno sapere dal comitato – ilComune ha dato un placet frettolosoe inadeguato. L'Amministrazione nonha ben con siderato diversi fattori qualiad esempio la localizzazione dell'area,l'impatto ambientale, l'impatto paesa-gistico e gli umori degli abitanti dellazona che è densamente popolata.Prima di emettere un superficiale pa-rere favorevole – continuano i membridel comitato – sarebbe stato d'obbligoconsiderare le conseguenze ambientalie paesagistiche. L'area interessata, in-fatti, è quella della Chiesa dei SetteDolori di Capodacqua, dell'omonimolaghetto e di zone di rimboschimento.L'impatto ambientale e paesagisticoprovocato dalla struttura in itinere nonpotrà che compromettere la bellezzadella zona e non potrà che depaupe-rare il valore dei luoghi pubblici e delleabitazioni private: motivo questo peril quale da parte degli abitanti dellazona vi sono stati diversi malumori cheperò, ovviamente, sono passati sottosilenzio. Ci si chiede inoltre come sipossano "valorizzare il verde pubblicoe le bellezze naturali" (come, guarda-caso prevedeva il punto 1 del pro-gramma amministrativo di Materialedel 2006) se a pochi passi da una zonaricca di bellezze artistiche e naturali sipermette di costruire un impianto fo-tovoltaico di dimensioni esagerate.Tutto ciò, però è in piena e totale sin-tonia con l’inosservanza di quantoprevisto dal punto 7 del programmaelettorale di Materiale del 2006 intema di "valorizzazione delle risorsedel territorio". Programma che da le-

Mutui per migliaia di euro A pagarli saranno i cittadini

Il comitato “Castrocielo Rinasce” e il candidato a sindaco Salvatore De Vito bachettano l’amministrazione comunale

gislazione in legislazione si sovrap-pone, copiandolo, a quello del quin-quennio precedente, non sarà per casosegno della totale inefficienza ammini-strativa? Altro epocale e paradossaleesempio di scempio amministrativo èrappresentato dalla consegna dellenuove abitazioni popolari, costruitenei pressi del centro. Da qualche mesela cara amministrazione, in seguito ainostri ripetuti solleciti si è vista co-stretta ad assegnare le abitazioni po-polari. Il paradosso più grande è chetali abitazioni sono state consegnate inuna condizione di totale inadegua-tezza, pensate che addirittura nonerano ancora terminati gli impianti

provvedere personalmente all’adegua-mento degli appartamenti a loro asse-gnati. E’ ora di smetterla con questeaccelerazioni sotto elezioni. Tra i tantiproblemi di cui ci siamo occupati inquesti anni uno che ci sta molto acuore, soprattutto perchè riguarda lamemoria dei nostri cari è lo stato in cuiversa il nostro cimitero comunale. Difatto, dall'inizio del 2009, il cimitero èal buio e tale situazione è aggravata dalfatto che inspiegabilmente i cavi elet-trici delle lampade votive, risultano ta-gliati di netto, rasenti le lapidi o i muridi moltissimi loculi (circa l'80 % delletombe). Ecco perchè, ancora una voltanoi membri del Comitato “CastrocieloRinasce” ci sentiamo in dovere di ri-volgere all'Amministrazione comunaledi Castrocielo alcune domande, ed èdiritto della cittadinanza pretendere atali domande risposte puntuali, chiaree non evasive. Come mai improvvisa-mente il rapporto tra Amministra-zione e gestore si è improvvisamenteinterrotto? Considerando che non ri-sultano contenziosi ufficiali né tra Ge-store e Cittadini e né tra Gestore eAmministrazione? Come mai nessunoha provveduto a far chiarezza suidanni arrecati? Di chi è la responsabi-lità del fatto? Chi era demandatodall’Amministrazione a controllare ilcorretto rilascio della gestione? Maprincipalmente l’Amministrazione haprovveduto ad adire le competentisedi legali affinchè si faccia luce sulledovute responsabilità? Con l’ultimadomanda ci chiediamo. Come maidopo oltre un anno e mezzo l’Ammi-nistrazione non ha provveduto ad in-dire alcun bando? Non sarà cheiniziano a mancare nuovi e facoltosipartecipanti........? E' di questi giornila notizia di otto mutui per un totaledi oltre 520.000 € che il Comune diCastrocielo destinerà a diversi progettie che dovrà restituire in 20 anni. L'ini-ziativa sarebbe lodevole se non si con-siderassero diversi fattori. Innanzituttoun discorso di priorità. Un'ammini-strazione oculata avrebbe dato la pre-

cedenza a un progetto di ristruttura-zione serio e soprattutto completo delcentro storico. Non ha senso provve-dere alla ristrutturazione di due chiesese prima non si pensa a provvederealle situazioni di degrado e pericolo incui versa l'intero complesso del centrostorico; situazioni che, come noto,hanno prodotto già crolli, e delle qualiil Comune è stato costantemente e va-namente informato. Il bello è che lastessa Amministrazione, al punto 10del suo programma elettorale nel2006, prometteva il recupero degliedifici pubblici e privati ed il rifaci-mento delle facciate nel centro storico,cosa che ovviamente non è stata fatta.Non si capisce infatti per quale as-surdo e machiavellico disegno politicola nostra Amministrazione è comple-tamente indifferente ed inoperosa nelrecupero del nostro stupendo centrostorico. Non deve infatti passare inos-servato che in pochi mesi altre due at-tività commerciali ubicate proprio nelcentro hanno chiuso definitivamentele saracinesche. Questo purtroppo ècausato dal fatto che il centro di Ca-strocielo sta per diventare un paesefantasma, devo dire la verità non mimeraviglierei se a breve questa ammi-nistrazione dovesse pensare di trasfe-rire nella parte bassa del territorioanche la Casa Comunale e l’ufficio po-stale, rimasti ormai gli unici motivi percui le persone continuano a salire inpiazza, a grave discapito di chi congrandi sacrifici cerca di mantenereaperte le proprie attività commerciali.Quello di cui ritengo sia estremamenteresponsabile l’attuale Amministra-zione sia stata una grave negligenzanella gestione dell’abbandono delleabitazioni, soprattutto per la totalemancanza di assistenza ai cittadini adesempio per ottenere i fondi del terre-moto, fondi che il comune non ha maifatto in modo di ottenere. Quello chemi chiedo è perchè io e tutti quelli cheamano il proprio comune non pos-sono vedere rifiorire la tanto amata

Il sindaco Materialesta lavorando

con frettolositàe superficialità

Salvatore De Vito

L’impianto fotovoltaico a pochi passi dall’area artisticonaturale di Capodacqua è stato gestito con superficia-lità. Nella conferenza di servizi il Comune ha dato unplacet frettoloso e inadeguato. L'Amministrazione nonha ben con siderato diversi fattori quali ad esempio lalocalizzazione dell'area, l'impatto ambientale, l'impattopaesagistico e gli umori degli abitanti della zona.

Piazza? Altro elemento che sembraparticolarmente caro a questa Ammi-nistrazione è l'ecologia. Punto impor-tantissimo di ogni programmaelettorale e di ogni buona gestioneAmministrativa, l’unico cruccio che cisovviene è nel cercare di capire perchèla “nostra” Amministrazione tienemolto a cuore la necessità di stanziarecirca 100.000 euro per l’acquisto di unpulmino ecologico, ma in passato nonha mai prestato attenzione a questogravissimo problema (non sarà forseperchè le elezioni non erano immi-nenti?), vedi ad esempio il formarsi divere e proprie discariche abusive in di-versi luoghi del paese, come la SelvaDon Cristoforo, dove per mesi e mesihanno stazionato cumuli indecenti diogni genere di rifiuto. Allora, se vi sifosse affiancato un discorso di preven-zione effettiva e di cura del paese,come prevedeva tra l'altro il punto 1del programma amministrativo dellafamiglia Materiale del 2006 (con lepiste ciclabili che sono rimaste unachimera), le innovazioni sarebberostate le benvenute. Ma si ritiene chel'entità dei mutui sarebbe dovuta es-sere comunque inferiore (magari sot-traendo anche i 100.000 € per loscuolabus ecologico, che alla luce dellepremesse fatte non risulta certo unapriorità), e si ritiene inoltre che la fa-miglia Materiale avrebbe dovuto darequalche delucidazione in più ai citta-dini (in ordine ad esempio ai tassi diinteresse, alle effettive modalità di re-stituzione del mutuo nell'arco dei 20anni,ecc.) perchè oltre mezzo milionedi euro da restituire, seppure in 20anni, non rappresenta un debito dipoco conto per le finanze di un paesepiccolo come Castrocielo. Infatti, con-trarre mutui di questo genere significanon guardare al futuro. Il futuro cidice che le amministrazioni dei pros-simi 5, 10 e 20 anni saranno gravate datrance di questo debito, ammontantialmeno a 50.000 euro, e chissà diquanti altri! Debito che, ovviamente,sarà a carico dei contribuenti”.

L’inizio dei lavori per un impianto

privato fotovoltaico a Capodacqua

provoca un forte impatto

ambientale e paesaggistico e compromette

in modo irreparabile

la bellezza della zona elettrici, ma ancor peggio ad oggi an-cora si trovano sprovviste di fogna-tura. E’ infatti inconcepibile comepossa una amministrazione comunaleconsegnare delle abitazioni popolarisenza le adeguate certificazioni di con-formità. E’ assurdo pensare che degliassegnatari di case Ater debbano

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Siamo con Alessio Car-lino, Presidente del-l ' A s s o c i a z i o n e

culturale “Verso il Futuro”.Una nuova realtà cittadinaimpegnata su diverse areed'intervento che vanno dal-l'ambiente al sociale, dallacultura all'arte.“Vi racconto il motivo percui mi sono interessato allapolitica - inizia Carlino -.All'inizio del 2010, in se-guito al dilagante e cre-scente malcontento verso lamala gestione dell'ex “am -ministrazione Scittarelli”,ho deciso che non era piùtempo di restare a guardarepassivamente il tracollo ver-ticale della città e ho decisodi impegnarmi in primapersona. Da quel momentoho iniziato a seguire assi-duamente tutti i consigli co-munali, informarmi sulfunzionamento della mac-china comunale, seguire levicende politiche sui quoti-diani locali e cercando con-tatti con le associazioni cheoperano sul territorio. Lasituazione politica, comesappiamo, stava veloce-mente degenerando fino adarrivare alla debacle di ago-sto 2010 con lo sciogli-mento del consiglicomunale con il commissa-riamento della città. A que-sto punto ho deciso di farequalcosa di concreto, fon-dando l'associazione cultu-rale “Verso il Futuro”. Inpoche settimane ho riunito

La sola speranza per la cittàè una nuova classe di politici

Alessio Carlino, Presidente di “Verso il futuro”, ci illustra le attività dell’associazione che ha fondato

intorno a me tante personevolenterose che hanno l'am-bizione di cambiare le cosemettendoci la faccia e laloro professionalità! A dif-ferenza di tante altre asso-ciazioni abbiamo volutosubito creare uno strettorapporto con la città racco-gliendo opinioni e suggeri-menti. A tal fine siamo statipresenti con il nostro ga-zebo a Campo Miranda du-rante i giorni di mercato esu Corso della Repubblicaintervistando i cittadini at-traverso dei questionarichiedendo loro quali fos-sero i problemi più urgentida affrontare per migliorarela città. Dalla sintesi dellenostre competenze, suppor-tate dall'analisi degli elabo-rati è scaturito il nostromanifesto “il nostro impe-gno in politica”, consulta-bile sul sito internetwww.versoilfuturo.com.L'Associazione non è impe-gnata solamente in campopolitico, ma anche su tema-tiche sociali e culturali. Il 4gennaio 2011 infatti, ab-biamo organizzato l'eventodi beneficenza “Aiutiamo afar volare la befana” perraccogliere fondi da devol-vere ai bambini a cui il de-stino ha scritto una storiameno fortunata della no-stra. La serata ha visto lapartecipazione di tantissimepersone tra cui buona partedei politici della città.Siamo riusciti a mettere la

politica al servizio della be-neficenza, raccogliendo1260 euro con cui abbiamoacquistato trenta pacchi diviveri che abbiamo distri-buito in parte alla CaritasDiocesana e in parte allaChiesa S. Maria della Vallein località Selvone. Comedicevo, l'Associazione èmolto attiva anche incampo culturale con l'orga-nizzazione di diversi eventidurante l'anno. Il prossimo5 marzo ad esempio pressoil Teatro Manzoni ci sarà laprima edizione del “Con-corso Nazionale GiovaniDesigners Futuristi” ideatoper dare maggiore visibilitàai giovani stilisti. L'eventovedrà la partecipazione diaffermati stilisti provenientida Roma, Napoli e dall'im-portante Accademia delLusso. All'evento parteci-

peranno inoltre esponentidi primo piano della poli-tica nazionale e regionale.Oltre ad un premio in de-naro il vincitore avrà l'op-portunità di esporre leproprie creazioni in unaboutique di Cassino. Mag-giori informazioni sul-l'evento si possono trovarenell'apposita sezionewww.versoilfuturo.com esarà presto visibile sull'-house organ dell'associa-zione. Ritornando aldiscorso politico voglioesprimere il mio disaccordosull'attuale scenario politicolocale a cui stiamo assi-stendo. Noto a malincuoreche invece di pensare albene della città e proporrevalide soluzione per i graviproblemi che ci affliggono.Spendono tutte le loroenergie solo per cercare di

Ho deciso di non restarea guardare in modopassivo il degrado della mia città

ritagliarsi un posto al solenella prossima legislatura.Noi cittadini abbiamo biso-gno di persone moralmenteintegre e professionalmentepreparate che con le lorosoluzioni ci possano faruscire dall'attuale situa-zione di stallo. A tal propo-sito i nostri associati chehanno deciso di scendere incampo in prima personanelle prossime elezioni,quotidianamente attraversogli organi di stampa e i so-cial network propongonosoluzioni reali e fattibili permigliorare la vita della no-stra città, creare sviluppo ingrado di attrarre investi-menti per una nuova occu-pazione. Sono convinto cheil totale rinnovamento dellaclasse politica sia l'unica so-luzione per guardare ad unfuturo migliore. Fautoredella teoria che il disinte-resse di molti favorisce lamal gestione di pochi, vo-glio spronare fortemente glianimi di tutti quei giovaniche continuano a piangersiaddosso ad unirsi a noi”.

Alessio Carlino

All'inizio del 2010, in seguito al dilagante e crescente malcontento verso la mala gestione

dell'ex “am ministrazione Scittarelli”, ho deciso che non era più tempo di restare

a guardare passivamente il tracollo verticale della città e ho deciso

di impegnarmi in prima persona.

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“Lo spirito autodi-struttivo che si vamanifestando nei

tempi recenti e che negli ul-timi mesi ci presenta unPaese in evidente stato confu-sionale - inizia Fortunato DiCicco coordinatore della Se-greteria Provinciale del movi-mento politico “Alleanza diCentro” - deve indurre aduna attenta quanto responsa-bile riflessione sulle condi-zioni reali nelle quali versanosia le Istituzioni, ad ogni li-vello, che le condizioni di vitadelle nostre genti. Va ricer-cata in tempi rapidi e senzaalcuna ombra di dubbio unainversione di tendenza cheporti ad un recupero di equi-librio e sobrietà nei compor-tamenti da parte di tutti gliattori presenti sulla scena po-litica e che induca ad unamaggiore e proficua dedi-zione nella ricerca di solu-zioni più idonee per lasoluzione delle innumerevoliproblematiche che affliggonole nostre comunità. La situa-zione che si palesa, ci pre-senta la fotografia di unasocietà “appiattita” nellaquale prevale “un inconsciocollettivo senza più legge nédesiderio” con atteggiamentispaesati, indifferenti, cinici,passivamente adattativi, pri-gionieri delle influenze me-diatiche, condannati alpresente senza profondità dimemoria e di futuro. Una so-cietà pericolosamente se-gnata dal vuoto, dominata daun egoismo autoreferenzialee narcisistico che si manifesta

Solo una politica con ‘anima’può tutelare il bene comune

Fortunato Di Cicco, coordinatore provinciale di ‘Alleanza di Centro’, riflette sulle condizioni in cui versano le istituzioni

in episodi di violenza fami-liare, nel bullismo gratuito,nel gusto apatico di compieredelitti comuni, nella tendenzaa facili godimenti sessuali,nella ricerca di un eccesso distimolazione esterna che sup-plisca al vuoto interiore delsoggetto, nel ricambio feb-brile di oggetti da acquisire egodere, nella ricerca demen-ziale di esperienze che sfi-dano la morte”.Come può intervenire lapolitica per invertire questatendenza?“A fronte di tale situazione,che non può non suscitareapprensione e preoccupa-zione, si evverte il bisogno ditornare a parlare e fare poli-tica. Politica intesa in sensoalto e nobile alla quale ridareuna propria “anima etica”.Non vorrei apparire nostal-gico o ancor peggio affetto dabigottismo, ma ritengo, conprofonda convinzione, sullabase anche della esperienzapersonale maturata in anni diimpegno nelle Istituzioni, chela politica senza “anima” nonpossa svolgere compiuta-mente il suo compito di tu-tela del “bene comune”. Nonpossiamo ignorare, infatti,che al centro dei processi po-litici, sociali ed economici, viè sempre la “persona umana”che viene prima della societàstessa e prima dello Stato.Dobbiamo perseguire obiet-tivi concreti quali: la difesadella vita, la tutela della fami-glia fondata sul matrimonio,la giustizia sociale, l’istru-zione e la sanità garantite a

tutti, la sicurezza contro ogniforma di violenza e di disagiosociale, la difesa dell’am-biente, la realizzazione di unasocietà del lavoro che com-batte la disoccupazione, tu-teli l’impresa e lapartecipazione. La riformadello Stato in senso federali-sta e regionalistica esige unrinnovamento delle strutturedella partecipazione demo-cratica nella elaborazionedella politica locale e nazio-nale. Creando strutture agilie leggere, integrate con ele-menti di movimentismo, or-ganizzate e gestite a partiredal territorio, dalla base versoil vertice, nel rispetto delleautonomie locali e dei corpiintermedi, come richiede unademocrazia matura, fondatasul principio della sussidia-

rietà. Così operando con ilcittadino e il territorio nelquale vive al centro dell’inte-resse comune ci si augura dipoter ridare slancio ed entu-siasmo ai tanti oggi chiusi nelloro privato e in fuga dallapolitica stimolandoli alla par-tecipazione ed elaborazionedi nuove politiche di svi-luppo. Riteniamo che debbaessere una classe politica in-novata spiritualmente e pro-fessionalmente”.Come possono i polticifarsi portavoce delle esi-genze del cittadino?“La classe politica deve ante-porre al Partito gli ideali ed ilprogramma dando, quindi,un’anima al soggetto politico.Una classe politica che noninterpreti il mandato eletto-rale in senso personalistico,

E’ il momento di restituire alla politica

la sua “anima etica”

quale mezzo unico di affer-mazione individualista, qualeoccasione per l’esercizio diun potere fine a se stesso. Au-spico l’affermazione di unaclasse dirigente che dimostridi avere una solida baseideale, capacità intellettuali epreparazione culturale tali dapoter degnamente rappresen-tare i propri concittadini, di-sponibilità al dialogo ed alconfronto con tutte le energievive della società civile, chedia spazio e riconosca iden-tità e ruolo ai gruppi, ai mo-vimenti, alle associazioni cheoperano sul territorio e con-senta a tutti di recare il pro-prio contributo di pensiero edi azione. La massa di citta-dini delusa, demotivata, sfi-duciata nei confronti dellaclasse politica si va allar-gando a dismisura e stando aquanto riportato dagli istitutidi ricerca ma anche daquanto è possibile verificaread ognuno di noi quotidiana-mente, la percentuale di co-loro che dichiarano che nonandranno a votare si attestaintorno al 40% dell’eletto-rato attivo. Una cifra forte-mente preoccupante che daun lato ci dà la misura del fal-limento di una classe pseudo-dirigente e dall’altro cirestituisce una profonda alte-razione della rappresentati-vità democratica fondata sulprincipio della più vasta par-tecipazione di tutti i cittadini.La volontà è quella di ridareuna speranza anche a questaparte importante della nostracollettività”.

Fortunato Di Cicco

Dobbiamo perseguire obiettivi concreti quali: la difesadella vita, la tutela della famiglia fondata sul matrimo-nio, la giustizia sociale, l’istruzione e la sanità garantitea tutti, la sicurezza contro ogni forma di violenza e didisagio sociale, la difesa dell’ambiente, la realizzazionedi una società del lavoro che combatte la disoccupa-zione, tuteli l’impresa e la partecipazione.

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“Vorrei sgombrareil campo da ciòche in questi ul-

timi giorni è stato detto -inizia Taviano - e precisareche “Cassino città futura”resta una lista autonoma cheaderisce ad una comunionedi intenti con la Casa delleListe Civiche. Abbiamo inrealtà stilato un patto di al-leanza poiché con il dottorPalombo ci siamo trovati inpieno accordo su moltipunti importanti che sono ipresupposti ideali per intra-prendere un percorso in-sieme. E’ altrettanto vero,però, che rimaniamo forma-zioni autonome che conver-gono su un unico progettopolitico che mira essenzial-mente a creare una nuovaclasse dirigente che acco-muni professionalità prove-nienti dalla società civile. Ilnostro lavoro si concentreràsull’aggregazione di personedi diversa formazione chepossano aderire al nostroprogetto e, di seguito, indi-vidueremo i candidati giustiper dare spazio alla forzesane della società, le stesseche hanno come unico inte-resse Cassino e la possibilitàdi rilanciare una città chesino ad ora è rimasta in unostato di assopimento”.Lei venerdì organizzarà in-sieme al “Movimento delleProvince del Lazio e ad“Oltre”un convegno sulfederalismo. “Il federalismo fiscale è lavia giusta per creare dei co-

Restiamo una lista autonomaCon Palombo unità di intenti

Il giudice Paolo Taviano spiega le convergenze di “Cassino Citta Futura” con la Casa delle Liste Civiche

muni che siano volani di unintero territorio. Cassino, inquesto senso, potrebbe es-sere la città giusta se beneamministrata. Decidere leimposte e rendere conto allacittadinanza di come i lorosoldi sono amministrati e ge-stiti è una grande sfida ma èuna sfida che noi accettiamoperché si basa essenzial-mente sulla trasparenza. E’ovvio che il federalismo è unprincipio che si basa sullaresponsabilità e se l’imposi-zione fiscale, non viene no-toriamente ben digerita daicontribuenti è solo perchésino ad ora all’esborso delloro denaro non è stata cor-risposta una gestione con-grua dello stesso. In pocheparole i cittadini hanno pa-gato ma non hanno saputoche fine avessero fatto i lorosoldi, creando quindi quel ilmalumore e di conseguenzal’evasione fiscale. Al contra-rio il federalismo fiscale im-pone ai comuni una gestionetrasparente del denaro pub-blico e di conseguenza il cit-tadino lo vivrà come unasorta di investimento: il de-naro che entra nelle cassecomunali e torna al cittadinocome servizio pubblico”.Turismo e commerciosono le grandi tematicheda cui deve ripartire lo svi-luppo della Città Martire.Cosa ne pensa al riguardo?“Cassino ha grandi poten-zialità basti pensare alla suaposizione strategica rispettoa Roma e Napoli. Il compito

di un’amministrazione èquello si creare i presuppo-sti per fare in modo che gliimprenditori, ad esempio,investano sul territorio. E’ovvio che per fare sì chequesto avvenga c’è la neces-sità di intervenire su unacittà che rischia di diventaredormitorio. Bisogna quindilavorare su vari fronti dalcommercio al turismo, pas-sando per la cultura, attra-verso un’imponente serie diinterventi e di opere che ri-disegnino l’assetto urbani-stico della Citta creando uncentro che oggi manca e chesia luogo di aggregazionedella cittadinanza, luogo diattrazione culturale, storicoe commerciale. Cassino,purtroppo ha una peculia-rità negativa è, infatti,l’unica città che non ha ilcentro storico poiché di-

strutto dai bombardamenti,ma questo non può esseredopo trent’anni dalla rico-struzione, un alibi. Sonoprofondamente convintoche il turismo rappresentiuna risorsa inestimabile perCassino e ciò non solo conriferimento al turismo reli-gioso o storico-bellico. Pecerare attrazione in città ba-sterebbero intereventi sem-plici ma essenziali. Penso,per esmpio, che questa cittànon ha un multisala, intornoal quale potrebbero ruotareuna serie di attività come ri-sostoranti, bar locali com-merciali e quant’altro mapenso anche al Teatro Man-zoni che nelle sue vicinanzenon ha un ristorante dove lepersone possano recarsiprima o dopo lo spettacolo.Non basta chiudere due otre strade e pensare di aver

Il nostro progetto mira a creare una classedirigente espressionedella società civile

creato un centro commer-ciale naturale. E’ vero che icentri commerciali sorti incittà svuotano il centro è perquesto che si devono crearedelle alternative alla personee rivitalizzare una città chelentamente si sta spegnendocome una candela”.Un’altra grande potenzia-lità della città che non èstata sino ad ora sfruttataè l’Università. Come si po-trebbe intervenire?“Credo che il grande pro-blema dell’Università nonsia il decentramento ancheperchè sarebbe un problemache si risolverebbe con unservizio di trasporto idoneo.A questo proposito parlereianche della rotonda che, ineffetti, non favorisce l’acces-sso a quell’area che oltreall’Università ospita mpltoaltro. Il vero problema èche non c’è una comunionedi intenti con l’amministra-zione comunale. Basti pen-sare all’esempio di altrerelatà non troppo lontane danoi dove la vita cittadina sisvolge in funzione delgli ate-nei. Dove ogni manifesta-zione, ogni evento ogniprogramma, viene pernsatotenendo conto degli stu-denti e vita universitaria. Inquesto discorso va detto chel’Università di Cassino hasempre dimostarto unagrande voltontà di integrarsima fino ad ora i loro pro-getti sono stati per così direpassati sotto l’indiffernzadell’amminitrazione”.

Paolo Taviano

Il nostro lavoro si concentrerà sull’aggregazione dipersone di diversa formazione che possano aderire alnostro progetto e, di seguito, individueremo i candi-dati giusti per dare spazio alla forze sane della so-

cietà, le stesse che hanno come unico interesseCassino e la possibilità di rilanciare una città che

sino ad ora è rimasta in uno stato di assopimento”.

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Gianni Valente ex asses-sore e consigliere comu-nale ci racconta la sua

esperienza di amministratoreLa parola d'ordine delle pros-sime consultazioni elettoralisembra essere il rinnovamentoa tutti i costi. Cosa ne pensa? Penso che chi si appresta a can-didarsi sia come consigliere co-munale che come sindaco nonpuò cominciare la sua campagnaelettorale mentendo ai cittadini.Chi si propone agli elettori deveessere serio, onesto, trasparentee affidabile e deve riconoscere diessere stato amministratore diquesta città e di aver partecipatoalla sua gestione sia positiva-mente che negativamente. Chinon fa questo commette un er-rore grandissimo perchè dimen-tica che gli elettori sono piùintelligenti degli eletti e sannosempre scegliere nel modo piùgiusto. Con questo voglio direche siamo tutti “vecchi” perchèabbiamo un trascorso ammini-strativo e proprio per questo lagente ci valuterà per le cose rea-lizzate lo scorso quinquennioamministrativo.E’, dunque, inu-tile e disonesto prendere le di-stanze da quello che è stato inpassato, scrollarsi da ogni re-sponsabilità e proporsi come unvolto nuovo.Lei è sulle scene politiche daben 15 anni sempre con unruolo di primo piano in città. E' vero io sono in amministra-zione dal 97 e fino al maggio2006 ho ricoperto l'incarico diassessore alla manutenzione e al-l'ambiente. Sono orgoglioso diaver ricoperto questo ruolo inmodo chiaro e trasparente e diessermi impegnato al limite dellemie possibilità per stare vicino aiproblemi della gente e per averliin parte risolti. Un segnale tan-

Dobbiamo avere il coraggiodi dire la verità agli elettori

Gianni Valente, amministratore uscente, parla delle opere portate a termine durante il suo assessorato

gibile di tutto ciò è stato il risul-tato elettorale ottenuto nellepassate elezioni. I cittadini, in-fatti, con il loro consenso mihanno premiato facendomi risul-tare il primo eletto in città conben 652 preferenze.Quali sono state le opere rea-lizzate durante il suo assesso-rato?Innanzittutto la città veniva con-tinuamente monitorata sullecompetenze del mio assessrato(viabilità, fognature, marcia-piedi, spazi verdi, villa comu-nale, pista ciclabile, cimiteri,pubblica illuminazione, acque-dotto e campi sportivi). Inoltrevoglio ricordare brevemente al-cune delle opere realizzate inquegli anni: l'allargamento dellastrada S. Nicola, in via Folcara larealizzazione dei marciapiedi,della pubblica illuminazione,della metanizzazione e delle fo-gnature. Il nuovo acquedotto ela realizzazione della fognaturain via Ausonia Vecchia e ilnuovo acquedotto, la fognatura,l’illuminazione e i marciapiedivia S. Angelo e via Cimino. Ilmanto erboso del campo 1 diCassino. Inoltre ho realizzato gliampliamenti dei cimiteri di Cas-sino, Caira e S. Angelo ed altrepiccole opere che hanno comun-que migliorato la vivibilità dellacittà. Sono fiero di aver fatto delmio assessorato un ufficio sem-pre aperto all'incontro con i cit-tadini. A differenza di tanti altriancora sono reperibile allostesso numero di allora3356871217.Il suo impegno è continuatoanche nel ruolo di consiglierenell'ultima amministrazione.Cosa ha fatto per la città?Penso di essermi distinto perdelle battaglie importanti per lacittà di Cassino e una su tutte labattaglia dell'acqua pubblica

contro l'acqua privata. Pur es-sendomi adoperato tanto nonsono riuscito ad uscire vincitoredalla battaglia perchè, puravendo raccolto il consenso diben 18 consiglieri comunali, tramaggioranza e opposizione, ladelibera non è mai arrivata alConsiglio Comunale. Questo hafatto sì che senza deliberazionele frazioni di Caira, S. Angelo, S.Antonino, S. Michele, Collece-dro, Andridonati, Panaccioninon sono state riportate sotto lagestione diretta del comune colvantaggio di aver servizi migliorie più celeri a costi meno esosi.Per questo mi è rmasto l'amaroin bocca. I cittadini devono giàsaper che il sottoscritto ha persouna battaglia ma non la guerra,perchè il prossimo Consiglio Co-munale delibererà in questoverso. Inolte mi sono battutostrenuamente contro la terzializ-zazione dei servizi anche se, èbene precisare che questo servi-

zio era di competenza dell'As-sessorato ai tributi. La riscos-sione dei tributi del Comune(Tarsu, Ici, Affissioni pubbliche,acqua) che dovrebbero esseregestiti direttamente dal Comunecon personale interno le ha datoin gestione a società esterne. Ilguadagno di queste società trat-tengono per il servizio potrebbeessere benissimo fatto rispar-miare alle famiglie visto il pe-riodo difficile che stiamoattraversando. Per lo più il per-sonale che se ne occupa prove-niente da altri paesi e non siagevolano i giovani di Cassinoche hanno bisogno di lavoro.E’di ieri, infatti, la notizia che ladisoccupazione giovanile ha toc-cato il limite del 29% il più altodal 2004 ad oggi. Un’altra batta-glia è stata quella dei cartellonipubblicitari abusivi che infe-stano la città. Mi schierai controquesto malcostume cittadinomanifestandolo alla maggioranza

Nessuno può cominciareuna campagna

ettorale mentendoai cittadini

comunale perchè ritengo unavergogna che una città che si ri-spetti sia invasa dall'abusivismoe dal lassismo. Trovo ancor piùvergognoso che amministratorilocali abbiamo utilizzato per leproprie campagne elettorali que-sti spazi pur sapendo che eranopalesamenti abusivi. Col sennodi poi capisco perchè buonaparte della maggioranza che fa-ceva comunella con questi si-gnori hanno preso le distanze dauna battaglia che ancora oggi re-puto sacrosanta. La bontà dellamia posizione è stata suffragatadalla rimozione da parte delCommissario delle postazioninon in regola. Parlerei anchedella battaglia sull'occupazioneabusiva dei marciapiedi che si-curamente crea non poco pro-blemi ai diversamente abili e allemamme o ai nonni che portanoi bambini col passeggino. Nellanostra città, infatti, ogni bar o at-tività commerciale pensa dipoter liberamente occupare ilsuolo pubblico. Questo va rego-lamentato. In unltimo ma nonper importanza vorrei parlaredella rotatoria. E’ del luglio 2008una mia presa di posizione fortesulla rotatoria di Piazza XIVFebbraio. Un'opera che nussuncittadino voleva anche perchè lospazio a disposizone era limitato.Tant'è che appena realizzata haprovocato un incidente e siste-maticamente i mezzi grossi sonocostratti a transitarci sopra. An-cora oggi mi chiedo com'è pos-sibile essere ciechi di fronte atanta evidenza. Il mio più granderammarico è per i tanti soldispesi su un'opera inutile e impo-polare che potevano essere inve-stiti per mettere in sicurezza letante strade di Cassino. Ognianno il Comune per il risarciscei danni provocati da cadute opiccoli incidenti stradali.

Gianni Valente

Chi si propone agli elettori deve essere serio, onesto, trasparente e affidabile e deve riconoscere di essere statoamministratore di questa città e di aver partecipato allasua gestione sia positivamente che negativamente. Chinon fa questo commette un errore grandissimo perchè dimentica che gli elettori sono più intelligenti degli eletti e sanno sempre scegliere nel modo più giusto.