Spazio Italia Magazine no. 108

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Spazio IN-FLIGHT MAGAZINE GIUGNO-LUGLIO 2013 / JUNE-JULY 2013 n N° 108 ELEONORA ABBAGNATO FOTOGRAFATA DA MASSIMO GATTI A STAR IN PARIS. ELEONORA ABBAGNATO PHOTOGRAPHED BY MASSIMO GATTI UNA STELLA A PARIGI

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Here it is! The newest issue of #AirDolomiti #inflight #magazine #SpazioItalia - We hope you will enjoy reading and sharing it!

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Spazioin-flight magazine

giugno-luglio 2013 / june-july 2013 n N° 108

ElEonora abbagnato fotografata da MassiMo gatti A stAr in PAris. ElEonora abbagnato photographEd by MassiMo gatti

una stella a Parigi

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campagna_2012_210x280.indd 1 17/07/12 12.29

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Industrie Fracchiolla S.p.A. progetta, costruisce ed installa serbatoi in acciaio inox di qualsiasi capacità, con realizzazioni in azienda e sul posto (dissolutori, cristalizzatori, miscelatori, fermentatori per birra). Leader a livello internazionale nel setto-re enologico, chimico-farmaceutico ed alimentare.Industrie Fracchiolla S.p.A. nel 2012 ha raddoppiato il fatturato rispetto agli anni precedenti lavorando su due turni per tutta la durata dell’anno, non ha mai subito crisi, nè è mai ricorsa a cassa integrazione.Il perseguimento di una logica produttiva votata alla realizzazione di un prodotto di prima qualità con puntualità nell’eva-sione delle commesse supportata dall’assistenza tecnica costante senza incremento dei prezzi ha consentito di centrare l’ambizioso obbiettivo.

Industrie Fracchiolla S.p.A. wich designs, manufactures and installs stainless steel tanks of any capacity, with Factory and On-site realizations (dissolvers, cristalizzatori, mixers, beer fermenters), is a leader in the international wine , food and beverage, chemical and pharmaceutical industry. Industrie Fracchiolla S.p.A. has doubled its turnover in 2012 compared to previous years working on two day-shifts during whole year, has never suffered the international crisis, nor has never resorted to redundancy found.The pursuit of a production logic devoted to the creation of a quality product delivered on time, supported by technical assistance without constant increase in prices, has allowed the ambitious goal.

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benvenuti a bordo e grazie per aver scelto di volare con Air Dolomiti.In questo numero diamo ampio spazio ad alcune novità che riguardano l’immagine di Air Dolomiti; la nostra Compagnia, da sempre orgogliosa della propria italianità e ambasciatrice dello stile e del gusto italiano nei cieli europei, rinnova l’abbigliamento delle proprie assistenti di volo e il servizio di bordo. Le divise attuali, firmate dalla fashion designer Laura Strambi, e il nuovo servizio Settimocielo sono stati reinterpretati e valorizzati con uno stile più moderno, attraente, che contraddistingue Air Do-lomiti anche durante l’esperienza del volo: a pag. 4 potrete leggere l’articolo al completo.Sempre nell’ottica di un importante progetto di ri-posizionamento e rinnovo dell’immagine, lo scorso aprile abbiamo lanciato una campagna di comuni-cazione su larga scala, multi-area e multimediale per presentare le vantaggiose offerte sulle nostre destinazioni own business. Si tratta di un nuovo approccio di comunicazione, di una campagna pub-blicitaria dai tratti distintivi, con simboli in grado di parlare ad un’audience eterogenea, dai più gio-vani fino ad un pubblico più adulto, dal passeggero business a quello leisure; l’autore dell’iniziativa è l’artista e illustratore Alessandro Gottardo, in arte “Shout”, premiato con numerosi riconoscimenti in-ternazionali, tra cui quello della Society of Illustra-tors di New York; vi invito a leggere l’articolo su questo giovane talento a pag. 18.Per celebrare il centesimo anniversario del Festi-val lirico areniano, di cui Air Dolomiti è Official Partner, abbiamo pensato di offrirvi alcuni prodotti legati al territorio e promotori del made in Italy; se state volando dal 13 al 28 giugno potrete apprezza-re i vini della casa vitivinicola Sartori, il conosciuto Grana Padano e il fresco dessert di Eismann. Infine vi ricordo che sui collegamenti da Bari, Firenze, Ve-nezia e Verona verso Monaco, e da Milano Bergamo e Verona verso Francoforte e Mosca è possibile usu-fruire di un piano tariffario vantaggioso e scegliere tre diversi tipi di tariffa tra Light, Plus ed Emotion; vi invito pertanto a visitare il nostro sito www.airdolomiti.it dove potrete trovare tutte le novità per pianificare le vostre vacanze estive e i suggerimenti per visitare la destinazione scelta. Nel ringraziar-vi per l’attenzione vi auguro di vivere una piacevole esperienza in volo con Air Dolomiti e vi rimando al prossimo numero di “Spazio Italia”.Il Presidente

Cari Passeggeri,

Welcome on board and thank you for choosing to fly Air Dolomiti.In this issue, we are focusing on certain innovations to further enhance the brand of Air Dolomiti. Our Airline, which has always been proud of its Italianness and proud to be an ambassador for Italian style and taste in European skies, is updating the uniforms of its flight assistants and its in-flight service. The current uniforms, designed by the fashion designer Laura Strambi, and the new in-flight service, Settimocielo, have been reinter-preted in a more modern and attractive style, so that Air Dolomiti’s in-flight experience is now also unique: on page 4, you can read the complete article. Also as part of this important project for the repositioning and renewal of the Air Dolomiti, we launched large-scale, multi-area and multimedia communications campaign in order to present our great offers for our ‘own-business’ destinations. This is a new approach to commu-nications for us, an advertising campaign with distinctive elements, and symbols which can reach out to a heterogeneous audience, from the young to a more adult public, and both business and leisure passengers. The author behind the initiative is the artist and illustrator Alessandro Gottardo, better known as “Shout”, the winner of many prizes and much international recognition, including an award from the New York Society of Illustrators; please read the article on this young talent on page 18.To celebrate the one hundredth anniversary of the Opera Festival in the Arena in Verona, for which Air Dolomiti is Official Partner, we have decided to offer you some products re-lated to the local area and to promoters of products ‘made in Italy’; if you are flying from June 13 to 28, you will be able to enjoy wines from the Sartori wine producer as well as the well-known Grana Padano cheese and the dessert of Eismann. Finally, please note that on flights from Bari, Florence, Venice and Verona to Munich, and from Milan Berga-mo and Verona to Frankfurt and Moscow, you can benefit from attractive opportunities and choose between three different types of fares: Light, Plus and Emotion. Visit our website www.airdolomiti.it to browse all the changes so that you can plan your summer holidays; we also include some special suggestions and recommendations for visiting the destination you choose. Thanks for your attention. I hope you have a pleasant flight with Air Dolomiti and enjoy this and future issues of “Spazio Italia”.The President

Dear Passengers,

Michael KrausPresidente & Ceo Air DolomitiAir Dolomiti, President & Ceo

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Il personale di volo di Air Dolomi-ti oggi indossa delle nuove divise

all’altezza della fama del miglior made in Italy

Air Dolomiti flight crew are today wearing new uniforms, holding high the fame of the best Made in Italy

FASCINOELEGANZA A BORDO

04

Ancora oggi i fiorentini si sfidano davanti alla chiesa di Santa Croce, in una serie di partite molto “muscolari” cariche di ardore e tradizione

Calcio fiorentino is a mania that has long held the Florentines in thrall, with games still played every year in the piazza in front of the church of Santa Croce

TEMPO LIBEROCALCIO STORICO

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Il Palazzo della Ragione di Padova ospita una prima, straordinaria mo-stra interamente dedicata agli anti-chi Veneti

Palazzo della Ragione in Padua is home to the first and extraordinary exhibition dedicated entirely to the ancient Veneti people

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CULTURAVENETKENS

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Pubblicità inferiore al 45% non si restituiscono testi e materiali illustrativi non espressamente richiesti. riproduzione, anche parziale, vietata senza autorizzazione scritta dall’editore. l’elaborazione dei testi, anche se curata con scrupolosa attenzione, non può comportare specifiche responsabilità per eventuali involontari errori o inesattezze. Ogni articolo firmato esprime esclusivamente il pensiero di chi lo firma e pertanto ne impegna la responsabilità personale. le opinioni e più in genere quanto espresso dai singoli autori non comportano responsabilità alcuna per l’editore. tutti i diritti sono riservati. È vietata la riproduzione dell’opera o di parti di essa, con qualsiasi mezzo, compresa stampa, copia fotosta-tica, microfilm e memorizzazione elettronica, se non espressamente autorizzata dall’editore. Per quanto riguarda le immagini, l’editore è a dispo-sizione degli aventi diritto con i quali non è stato possibile comunicare, nonché per eventuali omissioni o inesattezze nella citazione delle fonti.

Stampato realizzato in carta certificata, di pura cellulosa ecologica, con elevato contenuto di riciclo selezionato.

Spazio italia magazine Anno XXiii - n. 108 - giugno-luglio 2013 Autorizzazione tribunale di Verona n.1900 del 21/01/2011 Proprietà Air Dolomiti spa direttore responsabile Claudia Palamini

Coordinamento redazionaleCristina Silvestri

direttore editoriale giovanni De luca ([email protected]) in redazione Alessandro Amadei ([email protected]) Concessionaria pubblicità bigielle - via Pisacane 34a - 20129 milanotel. 02.294.117.16 - [email protected] Progetto grafico mV Consulting - roma

Grafica Sira Dingi - bologna editore Sca srl via g. tomassetti 900161 roma tel. 06.8545.1226 Stampa Omnimedia srl via Sambuca Pistoiese, 5600138 rOmA

FASCINO L’eleganza è su questo aereo 04 Elegance now on-board L’etoile e il suo fotografo 08 L’etoile and the photographer Stile italiano, sartoria marchigiana 14 Italian style from the Marches Al settimo cielo con Shout 18 Seventh heaven with Shout Arisa, istruzioni per l’uso 23 Arisa, handle with care

BENESSERE Destinazione green? Fate rotta su Milano 27 Going “green”? Try Milan Mnemosline, la memoria si può allenare 30 Mnemosline, training memory made possible

CULTURA Venetkens, ritorna il mitico Nord Est 32Venetkens, the return of the legendary North-East Misteriosi omicidi a Manhattan 38 Mysterious murders in Manhattan Un secolo di emozioni in musica 42 A century of musical emotions

A TAVOLA La Barbera d’Asti vista da San Martino Alfieri 48 San Martino Alfieri’s Barbera d’Asti

IN VIAGGIO Illasivalleys, l’altro modo di vivere le Prealpi venete 53 Illasivalleys, exploring the Veneto Alpine foothills Per il Grand Tour occorrono 550 cavalli 57 A Grand Tour calls for 550HP Alla riscoperta delle Cinque Terre 62 Discovering the Cinque Terre Noleggio con conducente al prezzo di un taxi 64 Chaffeur service for the price of a taxi

TEMPO LIBERO Calcio storico, che abbia inizio l’aspra tenzone 72 Calcio fiorentino, “let the fray begin”

RUBRICHE Mostre/Exhibitions 47 La mia Italia/My Italy 68In viaggio con Air Dolomiti/Travelling with Air Dolomiti 70 L’operativo di Air Dolomiti/Air Dolomiti’s time table 77Informazioni passeggeri/Passenger information 78 I nostri partner/Partnership 80

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L’ELEGANZA è Su quESTO AEREOGrazie al raffinato Gusto della fashion desiGner laura strambi, alle preziose consulenze dell’aGenzia carmi & ubertis di milano e alla scrupolosa produzione della metiki di busto arsizio, il personale di volo di air dolomiti oGGi indossa delle nuove divise. all’altezza della fama del miGlior made in italy

ElEgancE now on-board. Thanks To The refined TasTe of fashion designer Laura sTrambi, The precious advice of The carmi & uberTis agency in miLan and scrupuLous producTion by meTiki in busTo arsizio, air doLomiTi fLighT crew are Today wearing new uniforms. hoLding high The fame of The besT made in iTaLy

servizio/story roSSella Gottlieb

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4FASCINO Glamour

n design pulito, elegante e raffinato, con una particolare cura dei dettagli ricercati e nei tessuti. Una scelta di stile che esalta la femminilità. Parliamo delle nuove divise di Air Dolomiti, l’ultima creazione di Laura Strambi. Affermata fashion designer e director della Laura Strambi & C. S.a.S. di Milano, studio di progettazione e design che collabora con

importanti brand internazionali (Bulgari, Borbonese, Aigner, Herno, Beams Tokyo, Swarowsky, Florence Mode…), Laura Strambi ha saputo infondere nelle nuove divise il suo gusto raffinato e il suo stile inconfondibile, caratterizzato anche dal-la ricerca e dall’impiego di materiali naturali.L’uso del brillante ed energetico turchese, tipico della com-

abbigliamento funzionale / Functional clothingnella pagina a fianco: le nuove divise abbinano praticità e stile / Opposite: the new uniforms are practical as well as stylish

Pure, elegant and refined design with special attention to details and fabrics. A style choi-ce which emphasizes femininity. These are the features of the new Air Dolomiti uni-forms - the latest creation by Laura Strambi.

Laura Strambi, the well-established fashion designer and director of Laura Strambi & C. S.a.s. in Milan, a design studio that colla-borates with important international brands (Bulgari, Borbonese, Aigner, Herno, Be-

ams Tokyo, Swarowsky, Florence Mode...), managed infuse the new uniforms with her refined taste and unmistakable style, cha-racterised by research and the use of natural materials. The use of bright and energetic

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pagnia aerea, dà vita ad un concetto nuovo di abbigliamento funzionale. Spicca l’elegante micropiquet in puro cotone bianco, con det-tagli turchesi per le T-shirt che diventano un sotto giacca confortevole e raffinato.La giacca di taglio sartoriale è realizzata, così come la gonna e i pantaloni a sigaretta, in pura lana stretch che aggiunge confort alla praticità.

Il piumino leggerissimo e caldo con rifinitu-re in lana è il capo nuovo. Interno al trench di cotone impermeabile dalla mano croccante è da indossare per le destinazioni più fredde.Complementi di collezione, foulards e sciar-pe in pura seta che nella gamma di azzurri e turchesi evocano la magia del volo. Tutto nel più autentico made in Italy. Anche perché, per la realizzazione delle nuove divise, Lau-

Morbidi e caldiSoft and warmin tailleur e soprabiti la giusta sintesi tra confort ed eleganzaSuits and overcoats perfectly blending comfort and elegance

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turquoise, typical of the airli-ne, gives life to a new concept in functional clothing. The elegant micropiquet in pure white cotton especially stands out, with a dash of turquoise for the t-shirts worn under the comfortable and stylish jacket.

The tailored jacket, as well as the skirts and sleek slacks, are in stretch wool for added comfort and convenience.The lightweight, warm down jacket with crepe wool finish is the new garment. Worn inside the waterproof trench in crisp

cotton, it is ideal for cooler de-stinations. Accessories in the col-lection include pure silk foulards and scarves where the range of blues and turquoises evoke the magic of flying. Everything is authentically Made in Italy. Not the least because the new

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ra Strambi si è avvalsa della collaborazione dell’agenzia di cobranding Carmi & Ubertis di Milano, società specializzata nella costru-zione, comunicazione e gestione dell’imma-gine di marca, mentre la produzione dei capi e degli accessori è stata affidata a Metiki, azienda di Busto Arsizio (Milano) fondata nel

lontano 1863 da Giovanni Garavaglia. Oggi Metiki è un’azienda specializzata nel proget-to su misura: grazie alla trasformazione dei tessuti semilavorati in capi di abbigliamento, segue interamente la filiera produttiva pro-ponendosi nella veste di consulente ad hoc in campo creativo e tecnico. n

dettagli raffinatirefined detailsCon il loro mix di azzurri e turchesi i foulards evocano la magia del voloScarves mixing blues and turquoises suggest the magic of flying

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uniforms saw Laura Stram-bi rely on the collaboration of co-branding agency Carmi & Ubertis in Milan, specialists in creating, communicating and managing brand image. The ac-

tual production of the garments and accessories was entrusted to Metiki, Busto Arsizio (Milan), a company founded in 1863 by Giovanni Garavaglia.Today, Metiki specialises in

bespoke projects: thanks to pro-cessing of semi-finished fabrics into garments, it follows up the entire production chain acting as an ad hoc consultant in creative and technical fields. n

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L’ETOILE E IL SuO FOTOGRAFOfra eleonora abbaGnato e massimo Gatti c’è un feelinG particolare, perché non è facile racchiudere in uno scatto la poesia della danza. specialmente quando davanti all’obiettivo c’è una delle più celebrate ballerine classiche italiane, “stella” dell’opera di pariGi

l’EtoilE and thE PhotograPhErThere’s obviousLy ThaT speciaL spark beTween eLeonora abbagnaTo and massimo gaTTi, because capTuring aLL The poeTry of baLLeT in a singLe phoTo is no easy Task. especiaLLy when your subjecT is one of iTaLy’s mosT famous baLLerinas, a sTar of The paris opera

servizio/story GioVanni de luCafoto/photos MaSSiMo Gatti

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elle loro rispettive professioni sono due stelle: lei è Eleonora Abbagnato, bal-lerina di fama internazionale, nominata da pochi mesi “Etoile” dell’Opera di Parigi. Lui è Massimo Gatti, un passato da merchant banker e un presente da fotografo, passione che negli ultimi 15 anni è diventata la sua attività principale.L’incontro fra i due è stato in discoteca, pre-sentati da una comune amica, poi l’idea di lavorare insieme per realizzare un volume de-

dicato alla danzatrice palermitana: 2 anni di lavoro e 3.000 scatti dopo ecco nascere que-sto bel libro, edito da Skira in cui l’obiettivo di Gatti sembra diventare un pennello , dan-do vita a immagini che ricordano le opere del pittore Edgar Degas.Gatti sa di essere bravo nella sua arte, ma quando parla della Abbagnato è quasi rapi-to dalla complessità di questa artista, che ad una preparazione fisica costante, scandita da un allenamento quotidiano di 5-6 ore, uni-

il maestro è in linea / the maestro on linenel mondo dei fotografi, massimo gatti è uno di quelli che fanno tendenza. Di lui si sono occupati in molti e Antonio Calabrò ha paragonato le atmosfere dei suoi scatti a quelle del pittore americano edward hopper. Per entrare nel suo mondo basta fare un salto su www.massimogatti.com / massimo gatti is someone in the world of photography. he has attracted attention from numerous critics and Antonio Calabrò has compared the atmospheres in his photos to those in the works of American painter edward hopper. find out more at www.massimogatti.com

Both are leading lights in their chosen professions. She is Eleo-nora Abbagnato, the interna-tionally famous ballerina, no-minated “Etoile” at the Paris Opera just a few months ago. He

is Massimo Gatti, an erstwhile merchant banker who turned to photography, the passion that has ruled his life for the past 15 years. They were introduced to each other by a mutual friend in

a disco, and from there progres-sed to the idea of a book featu-ring the ballerina from Palermo in Sicily. Two years and 3000 photos later and this charming book published by Skira is now

N atletiche forme / Perfect shapeuna delle caratteristiche più apprezzate in una ballerina classica è la sua grazia, unita ad una preparazione fisica perfettaballerinas are admired for their grace and have to be perfectly fit

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sce grazia assoluta. “Ho scattato la maggior parte delle mie foto nel back stage dei teatri in cui Eleonora si è esibita – dice Gatti - e l’aspetto che mi ha colpito di più, potendola vedere ballare così da vicino, è la sua capacità di essere sempre perfetta, anche durante gli sforzi fisici più intensi. L’atleta di alto livel-lo ha spesso una smorfia sul viso al culmine della sua prestazione e questo lo accettiamo tutti, ma quando è in scena una danzatrice classica non se lo può permettere. Deve im-

parare a sorridere sempre, dissimulando la fatica e concentrandosi solo sulla sua inter-pretazione”. Sul palcoscenico Gatti è arrivato in punta di piedi, rendendosi invisibile e scattando con tempi di posa spesso lunghissimi, utilizzan-do sempre e solo la luce presente in scena. Il risultato sono una serie di immagini rese uniche dall’inevitabile effetto mosso, che hanno catturato l’attenzione di maestri del cinema come Giuseppe Tornatore, grande fan

Stelle si diventaa star is bornSopra: per eleonora Abbagnato essere stata nominata “etoile” dell’Opera è il coronamento di una lunga carriera nel mondo della danza“etoile” status at the Paris Opera house crowns a long career in ballet for eleonora Abbagnato

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in the bookshops. Gatti paints with his camera, producing a breathtaking series of shots remi-niscent of Edgar Degas.Gatti knows he is good at what he does, but when he talks about Abbagnato he is obviously en-tranced by her complexity as an artist, by the way her perfect physical form, honed by 5-6 hours training a day, blends with her unique gracefulness. “I took most of the shots from the backstage wherever Eleonora was dancing” Gatti explains. “And what I noticed most from being able to watch her dance so closely, was how perfect she

was even when performing very physically demanding figures. Top class athletes often pull faces with the efforts they’re making, everybody accepts it, but balleri-nas can’t do that on stage. They have to keep smiling, denying the fatigue and concentrating solely on their performance”. Gatti was an extremely discreet presence, making himself vir-tually invisible and taking shots with lengthly exposure times, using only the stage lights. The result is a series of unusual blur-red images that have attracted the attention of well-known film director Giuseppe Tornatore, one

of Gatti’s fans, who wrote the preface to the book. “I took many of the photos in such poor light I could barely see Eleonora, but that’s all part of the backstage magic. Photoshop? No thanks. I think that image enhancement has been the death knoll for the work of many photographers and certainly isn’t appropriate for this type of shoot”. These pho-tographs weren’t about getting the level of technical accuracy you need for a fashion shoot, they were about capturing a split second emotion and this is what Gatti, armed with his 1.2 shut-ter on an 85mm Canon sensiti-

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del lavoro del fotografo romano, che ha fir-mato la prefazione del volume. “Molti ripre-se sono state realizzate con una luce talmente bassa da non riuscire quasi a vedere Eleonora mentre scattavo, ma la magia del back stage è anche questa. Photoshop? No grazie. Penso che gli strumenti di elaborazione elettroni-ca dell’immagine abbiano ucciso il lavoro di molti fotografi e per realizzare questo tipo di servizi non occorrono”. Qui non si cerca la perfezione che si richiede ad una immagine di moda, piuttosto si cerca di trasmettere una emozione che dura una frazione di secondo e Gatti, armato di un obiettivo 85mm Canon

con diaframma 1.2, capace di cogliere anche le luci più flebili, è riuscito in quest’opera. E mentre ti racconta questa esperienza, seduto nel bar di un albergo milanese, vorrebbe par-larti di ogni immagine realizzata, del dispia-cere di non aver potuto inserire anche quello scatto particolare nel libro e della difficoltà di scegliere le fotografie. Un po’ come capite-rebbe ad un padre premuroso nel parlare dei suoi figli. Oggi alcune di quelle immagini sono nelle collezioni private di alcuni ricchi amanti della fotografia, qualcuna in Argenti-na, altre in Danimarca, molte negli Usa. “In Italia il mercato della cosiddetta “fine art” –

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lungo viaggio / on the roadPer realizzare il libro gatti ha seguito in tourné la Abbagnato nei teatri d’europagatti travelled all over europe with Abbagnato for his book

ve enough for work even in the poorest of lights, managed to do perfectly. And while he told us all this in the bar of a Milan hotel he also wanted to describe every photo in detail, and how disappointed he had been not to be able to include some of them in the book, about how difficult it had been to choose, a bit like a fond father talking about his children. Now some of those pho-

tos grace the private collections of wealthy connoisseurs, some of them in Argentina, others in Denmark, many in the USA. “In Italy the so-called “fine art” market hasn’t really taken off yet, there’s more of a culture for fine art abroad. And of course I’m delighted my work is appreciated all over the world” says Gatti. Hardly surprising since Massimo Gat-

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dice Gatti – è ancora lento a partire e devo dire che all’estero c’è più cultura in questo senso. E vedere che il proprio lavoro è apprezzato in tut-to il mondo fa piacere”. Anche perché di recente gli scatti di Massimo Gatti sono stati i protago-nisti di una mostra organizzata a Los Angeles dall’Istituto per il commercio estero, all’interno del Chinese Theatre, uno dei luoghi simbolo di Hollywood. Con tanto di tappeto rosso, star del cinema e ospiti importanti. Perché la cultura italiana non ha confini e trova nella grazia di Eleonora Abbagnato e nelle immagini di Mas-simo Gatti una delle sue espressioni più coin-volgenti. n

emozioni da sfogliare / Pages of pure emotionSopra: il volume dedicato a eleonora Abbagnato con le fotografie di massimo gatti è edito da Skira (www.skira.net), 160 pagine per chi ama la danza ai massimi livelli / the book dedicated to eleonora Abbagnato with photographs by massimo gatti is published by Skira (www.skira.net), 160 pages for ballet lovers

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photographed by

prefazione di

eleonoraabbagnato

MaSSIMogattIgIUSePPe tornatore

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ti’s photographs have featured in an exhibition organised by ICE, the Italian Trade Promo-tion Agency, in Los Angeles at the Chinese Theatre, an iconic Hollywood venue, complete with red carpet, film stars and VIP guests. Because Eleonora Ab-bagnato’s grace and Massimo Gatti’s photographs are prime examples of Italian culture that knows no borders. n

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STILE ITALIANO, SARTORIA mARChIGIANAl’avventura del marchio lardini parte da filottrano, nel cuore delle colline di ancona. una storia scandita dalla passione per il bel vestire e la voGlia di spinGere i confini del mercato sempre più lontano. ce la racconta andrea lardini, direttore marketinG del brand

italian StylE from thE marchES.The Lardini LabeL was born in fiLoTTrano, Tucked away in The hiLLs above ancona. a success sTory fueLLed by a passion for high quaLiTy fashion and a desire To push The LimiTs of The markeT To The max. spazio iTaLia TaLks To andrea Lardini, head of markeTing

servizio/story Paolo briSCeSephoto: courtesy lardini

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nata nel 1978 e negli anni si è sa-pientemente imposta nel mondo come vera espressione dell’eccellenza Made in Italy. Parliamo di Lardini, un’azienda situata a Filottrano (Ancona) nella provincia marchi-giana, specializzata in moda maschile di alta gamma che, grazie a scelte imprenditoriali e stilistiche, ha conquistato i mercati interna-zionali. Il suo punto di forza, rivela a Spazio Italia Andrea Lardini, direttore marketing del brand, “è la capacità continua di coniu-gare creatività, maestranze e investimenti

in innovazione e sviluppo. Abbiamo inizia-to con un piccolo laboratorio come terzisti, producendo cappotti e giacche da donna per grandi marchi internazionali. Poi, ci siamo specializzati anche nell’abbigliamento ma-schile che, nel corso degli anni, è diventata la nostra produzione principale”. Un azienda in cui è l’uomo a fare la diffe-renza. Non a caso dei 300 dipendenti dell’a-zienda marchigiana 220 sono sarte, senza contare le altre 600 persone che lavorano nei laboratori del territorio. “Sono la nostra for-

Lardini was founded in 1978 and over the years has earned a reputation as a stalwart of high quality Made in Italy fashion. The label started life in Filottrano, near Ancona in the Italian Marches, as a small company specialising in high quality menswear, thanks to skilful management and sound style choices it gradually conque-red the international markets. As Andrea Lardini, head of

marketing for the brand, revea-led to Spazio Italia, its strengths lie in “being able to successfully combine creativity, workmanship and investments in innovation and development. We started out as a small workshop doing piece-work, making women’s ja-ckets and coats for well-known international labels. Then we started to specialise in menswear too, and that gradually became our main production area”.

Passione di famigliaFamily passion Sotto, da sinistra: Annarita, Andrea, lorena e luigi lardinifrom the left: Annarita, Andrea, lorena and luigi lardini

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Filosofia vincente / Smart strategyfare “made in italy” coniugando tradizione sartoriale e innovazione è la missione della famiglia lardini, con collezioni che strizzano l’occhio alla contemporaneità con un approccio squisitamente sartoriale / the lardini family has built a business on the tailored tradition and innovation that epitomizes italian fashion, with collections that have a contemporary feel without sacrificing old-fashioned quality

za – spiega Andrea Lardini - e grazie a loro produciamo, ogni giorno, 1500 capi che rag-giungono i più importanti mercati interna-zionali attraverso una solida rete distributiva in Giappone, Corea, Russia, Cina e Usa”.Forti di questa esperienza i Lardini hanno recentemente presentato a Milano la prima collezione donna, una nuova sfida da affron-tare con stile. “È un progetto in cui credia-mo fermamente – commenta Andrea – per esorcizzare questo momento di recessione globale e farci ritornare agli esordi, quando

producevamo esclusivamente abbigliamento femminile”. In questo momento Giappone, Russia e soprattutto Corea rappresentano i mercati più importanti, ma c’è anche l’o-riente nei progetti di Andrea Lardini: “Stia-mo definendo una partnership in Cina dove apriremo una boutique monomarca Lardini. Ma stiamo guardando con attenzione anche ai nuovi mercati come Emirati Arabi, Sud Africa e Brasile, realtà sempre più portanti all’interno del mercato globale”. In nome dello stile italiano. n

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ritorno alle originiback to the futureSotto: con l’ultima collezione presentata a milano i lardini hanno ripreso la linea donnalardini presented a women’s wear collection at its last milan fashion showl’uomo che veste lardini è attento ai dettagli, alla fattura e punta su uno stile italiano ricco di personalitàA lardini man is looking for attention to detail, impeccable tailoring and lashings of italian style

Lardini is definitely one of those companies where it’s the people who make the difference. 220 of their 300-strong workforce are tailors, and they can call on a further 600 people employed in partner laboratories scattered around the local area. “They’re our mainstay” explains Andrea Lardini “and it’s thanks to them that we make 1500 garments every day to feed the internatio-nal fashion markets in Japan, Korea, Russia, China and the USA through our consolidated distribution network.The Lardinis have recently built further on their success with a new style challenge by presenting their first women’s wear collec-tion in Milan. “We’re really

keen on this project” comments Andrea “we’re sure it’s the right move to fend off the effects of glo-bal recession. We’re also going back to our roots, because we started out in women’s wear”. At the moment Lardini’s main markets are Japan, Russia and above all Korea, but Andrea Lardini is also looking east.

“We’re setting up a partnership in China at the moment, where we’re planning to open a Lar-dini brand boutique. But we’re also exploring new markets like the Arab Emirates, South Africa and Brazil, all up and coming countries on the global market scene”. Keeping the Ita-lian fashion flag flying. n

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AL SETTImO CIELO CON ShOuTla nuova campaGna pubblicitaria di air dolomiti è stata realizzata da alessandro Gottardo in arte shout, il Giovane illustratore italiano che con il suo talento ha conquistato le cover e le prime paGine dei Grandi media americani

SEvEnth hEavEn with Shout. air doLomiTi’s new adverTising campaign was deveLoped by aLessandro goTTardo, aka shouT, a young iTaLian iLLusTraTor whose TaLenT has won The covers and fronT pages of major american media

servizio/story aleSSandro aMadei

proprio vero che, di regola, nessuno è profeta in patria. Prendete il caso di Shout, al secolo Alessandro Gottardo: clas-se 1977, friulano di nascita ma milanese di adozione, è uno stimatissimo illustratore editoriale. All’estero e in particolare negli Stati Uniti collabora con quotidiani, riviste e case edi-trici di grido come “The New York Times”, “The Wall Street Journal”, “Newsweek”, “National Geographic” e tanti altri.

E nonostante la pur breve carriera (è sul mercato del lavoro da soli 13 anni), si è già aggiudicato numerosi riconoscimenti internazionali, come le tre medaglie d’oro e le tre d’argento ricevute dalla Society of Illustrators di New York, o la me-daglia d’oro attribuitagli dalla prestigiosa Society Of Publi-cation Designer. In Italia Alessandro ha al suo attivo alcune collaborazioni con media autorevoli, come ad esempio “Inter-

Campagna pubblicitaria distintiva / distinctive advertising campaign nella pagina a fianco: alcuni lavori realizzati da Shout per la comunicazione di Air Dolomiti / Opposite page: some works by Shout for the Air Dolomiti communication campaign

It really is true that no one is a prophet in his own homeland. Take Shout as an instan-ce: Alessandro Gottardo was born in 1977, originally from Friuli but Milanese by adoption, and is a highly esteemed editorial illustrator. Abroad - and especially in the United States - he works with newspapers, magazines and renowned publishing houses such as “The New York Times”, “The Wall Street Journal”, “Newsweek”, “National

Geographic” and many others. And despite his relatively short career (he’s been on the labour market for only 13 years), he has already won several international awards, including three gold medals and three sil-ver medals from the Society of Illustrators in New York, or the gold medal awarded to him by the prestigious Society of Publication Designers. In Italy, Alessandro also boasts contributions to a number of authoritative

publications, such as “Internazionale”, but they are still drops in the ocean. “The point,” he explains, “is that in Italy there is still not yet a favourable cultural environment. In Italy, an illustrator is someone who works for children’s books or sketches cartoons for major newspapers, while elsewhere in the world illustrators are especially asked to interpret graphically - in a controversial or even satirical manner, yet without the help of

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CampagNa di sUCCessoMultiarea e multimediale. Questi i tratti salienti della nuova campagna di comunicazione lanciata da Air Dolomiti lo scorso 15 aprile e che attraverso la stampa quotidiana, affissioni statiche e dinamiche, Internet ed emittenza locale radio-televisiva ha proposto il brand Air Dolomiti, le sue destinazioni di prestigio e il suo innovativo approccio tariffario in vaste aree del nord, del centro e del sud Italia. Per il successo di tale campagna fondamentale è stato il contributo di SDB Stile di Bologna, l’agen-zia di comunicazione emiliana scelta come partner privilegiato da Air Dolomiti che ha fattivamente realizzato la pagine pubbli-citarie a partire dalle illustrazioni firmate da Shout. Il risultato è davanti agli occhi di tutti: nei visual sono efficacemente traslati i principi ispiratori di Air Dolomiti, compa-gnia che intende proporsi come ambascia-trice dello stile e del gusto italiano nei cieli europei, offrendo ai propri passeggeri non soltanto semplici passaggi aerei, ma piace-voli momenti d’incontro, a costi accessibili e con un servizio impeccabile. Di qui il pay off “voliamo con te”, identificativo della mission aziendale: Air Dolomiti non si limita, infatti, alla sola offerta commerciale ma va oltre, abbracciando una dimensione personale, un momento vissuto assieme ai passeggeri. Dal booking, all’imbarco fino alla destinazione, Air Dolomiti non lascia mai soli i propri clienti.

SucceSSful campaignMulti-area and multimedia. These are the salient features of the new communication campaign launched by Air Dolomiti last 15 April - daily newspapers, static and dyna-mic billboards, Internet and local radio and television broadcasters are promoting the Air Dolomiti brand, its prestige destinations and innovative tariff approach throughout large areas of north, central and southern Italy. The success of this campaign also saw the fundamental contribution of SDB Stile di Bologna: the Emilia-based communi-cations agency chosen as a lead partner by Air Dolomiti effectively developed the advertising pages starting off from illustrations by Shout. The result is plain to see: the visuals effectively embody the principles that inspire Air Dolomiti, an airline that always seeks to stand as an ambassador for Italian style and taste in the skies of Europe, offering its passengers not merely flights but also enjoyable occa-sions for meeting people that are equally affordable and backed up by impeccable service. Hence the pay-off “Voliamo con te” (We fly with you) identifying the cor-porate mission: Air Dolomiti by no means limits itself only to business but goes far beyond to embrace personal dimensions and occasions shared with passengers. From booking and boarding through to the destination, Air Dolomiti never leaves its customers on their own.

nazionale”, ma sono gocce nel mare. “Il pun-to è - ci spiega - che nel nostro Paese non c’è ancora un contesto culturale favorevole. Da noi l’illustratore è quello che lavora per i libri dell’infanzia o che realizza le vignette per i grandi quotidiani, mentre nel resto del mon-do all’illustratore viene richiesta soprattutto un’interpretazione visiva degli articoli, una lettura in chiave metaforica e non didascali-ca, ma senza l’aiuto di un titolo o di parole come nel caso della vignetta, di quanto scrive il giornalista. Occorre insomma lavorare sui pochi dettagli visivi suggeriti dal testo”.Ed è per far breccia in questo particolarissi-mo mercato che Alessandro Gottardo, dopo

la necessaria gavetta e i primi riscontri otte-nuti, neanche a dirlo, Oltreoceano, ha com-pletamente rivisto il proprio linguaggio vi-sivo: “all’inizio - spiega - non avevo ancora la necessaria fluidità, ero troppo crudo, scolasti-co. Ma con l’impegno, lavorando più sull’i-dea che sullo stile grafico, sono maturato e ho trovato la quadra”. E così nasce anche Shout, l’aka con il quale oggi Alessandro firma i propri lavori: “Shout - precisa Gottardo - era il titolo di un lavoro del nuovo portfolio, ma che poi ho scelto anche come pseudonimo perchè avevo l’esigenza di non farmi ricono-scere dal mio agente di allora, contrario al nuovo corso che stavo imboccando.

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lavori celebri / Famous works Sopra da sinistra: una illustrazione di Shout per il “Washington Post” sul natale e sulle religioni; “A farewel to yarns”, realizzata da Shout per Outside magazine / Above, from the left: an illustration by Shout for the “Washington Post” about Christmas and religions; “farewell to Yarns” created by Shout for Outside magazine

a title or words as in a vignette - what journalists have written. All in all, you have to work on just a few visual details sugge-sted by the text.”It was to make inroads into this unique market that Alessandro Gottardo, after the necessary

apprenticeship and early re-sults achieved - needless to say across the Atlantic -completely reviewed his visual language. “At the outset,” he explains, “I didn’t yet have the necessary flu-idity, I was too blunt, too scho-lastic. Yet thanks to commitment

and a stronger focus on the idea rather than the graphic style, I matured and found my way.” And this was even how Shout was born, the “alias” that Ales-sandro uses to sign his works today: “Shout,” Gotthard points out, “was the title of a work in a

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Certo, forse ho scelto anche inconsciamente di firmarmi così per esprimere una liberazio-ne interiore”. E come Shout Alessandro si è affermato sul mercato internazionale. Ecco quindi le prestigiose collaborazioni, i premi, le mostre (“non mi considero un ar-tista, espongo semplicemente i miei lavori”, sottolinea). Infine, gli attestati di stima rice-vuti dai grandi del settore, come la canadese Anita Kunz, l’americano Mark Ulriksen e il francese Guy Billout. “Erano i miei eroi: in-vece che il poster di Van Basten e Maradona, sulle pareti della mia camera c’erano i loro lavori”, rivela Alessandro.

Ma oltre che a illustrare giornali, libri e rivi-ste, Shout è anche l’autore di campagne pub-blicitarie di successo, come quella sviluppa-ta per Air Dolomiti che potete ammirare in queste pagine. Nella tabellare istituzionale si vede una donna in piedi su una delle Tre Cime di Lavaredo che con un pennello traccia la scia di un aereo. “L’immagine femminile - spiega Alessandro - intende trasmettere un’idea di poesia, di gentilezza, nel quadro dell’italianità rappre-sentata dalle Dolomiti. Mentre il pennello e la tavolozza dei colori simboleggiano la cre-atività”. “Air Dolomiti - interviene Michael

Cover di impattoHigh-impact coverSotto da sinistra: la copertina del celebre “Saturday evening Post” (il magazine che ha ospitato numerosi capolavori di norman rockwell)sulle elezioni americanebelow, from left: the cover of the famous “Saturday evening Post” (the magazine that has published numerous masterpieces by norman rockwell) on the uS elections

una illustrazione per il new Yorker in cui Shout interviene sulle sovvenzioni private alla campagna dei repubblicaniAn illustration for the new Yorker where Shout comments on private funds raised for the republican campaign

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new portfolio, which I then also chose as a pseudonym because I had to avoid being recognised by my agent who didn’t agree with the new direction I was taking. Of course, perhaps I even decided unconsciously to sign my work in this way so to express an inner liberation.”And it is as Shout that Ales-sandro has made his name on the international market. Then came the collaborations, awards and exhibitions (“I do not think of myself as an artist, I simply

exhibit my works,” he empha-sises). Not to mention the ap-preciation expressed by the big names in the sector, such as Ca-nadian Anita Kunz, American Mark Ulriksen and Frenchman Guy Billout. “They were my heroes: instead of posters of Van Basten and Maradona on my bedroom walls, there were their works,” says Alessandro.Yet as well as illustrating new-spapers, books and magazines, Shout also develops successful advertising campaigns, such as

the one for Air Dolomiti hi-ghlighted in these pages. The institutional image depicts a woman standing on one of the three peaks of Lavaredo tracing the trail of an aeroplane with a brush. “This feminine image,” Alessandro explains, “intends to convey an idea of poetry and kindness, set against the “Ita-lian personality” represented by the Dolomites. The brush and the palette of colours, on the other hand, symbolise crea-tivity.” “Air Dolomiti,” says

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Kraus, presidente e Ceo di Air Dolomiti - è un’azienda da sempre orgogliosa di essere ita-liana, una compagnia aerea vicina ai valori, alle bellezze, al patrimonio che il nostro ter-ritorio possiede. Per questo motivo, anche nella comunicazio-ne siamo andati in questa direzione, cercando di scovare e valorizzare talenti del nostro Pa-ese. Ecco perché abbiamo voluto dare lustro alla grande illustrazione italiana, scegliendo

e affiancandoci ad un talentuoso professioni-sta come Alessandro Gottardo, giovane ma già molto apprezzato a livello internaziona-le. Il risultato è una campagna distintiva nei suoi toni rispetto al panorama generale della comunicazione, con dei tratti e dei simboli in grado di parlare a un’audience eterogenea, dai più giovani fino ad un pubblico più adul-to”. Nessuno è profeta in patria, ma ogni re-gola ha le sue eccezioni. n

Sul web / on the webSul sito www.alessandrogottardo.com sono esposti alcuni lavori di “mono Shout”, la monografia pubblicata da Alessandro nel 2010, in occasione dei suoi primi 10 anni di attività con la casa editrice 27_9. Sullo stesso sito si possono consultare anche parti di lavori più recenti, come Jetlag V.1 e Jetlag V.2 / the www.alessandrogottardo.com site has a number of works from “mono Shout”, the monograph Alessandro published in 2010 on the occasion of his first 10 years with the 27_9 publishing house. the same site also highlights some of his more recent works, such as Jetlag V.1 and Jetlag V.2

Shoutnato a Pordenone nel 1977, Alessandro gottardo vive e lavora a milanoborn in Pordenone in 1977, Alessandro gottardo lives and works in milan

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Film giapponesejapanese FilmA fianco: il poster di “Confessions”, uscito lo scorso mese di maggioSide: the poster for “Confessions”, released last may

Michael Kraus, Air Dolomiti’s President & Ceo, “is a company that has always been proud to be Italian, an airline that shares the values, beauty and heritage distinguishing Italy.

For this reason, even this com-munication project takes the same direction, in attempting to reveal and develop the country’s talents. This is why we wanted to highlight Italy’s great tradi-tion in illustration by choosing and relying on a talented young professional such as Alessandro Gottardo, who has already won

great acclaim internationally. The result is a distinctive and vivid campaign compared to ge-neral panorama in the commu-nication field, with signs and symbols that appeal to a varied audience ranging from young pe-ople through to adults.” No one is a prophet at home but every rule has its exceptions. n

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ARISA, ISTRuZIONI pER L’uSOcanta, vince a sanremo, pubblica dischi di successo, scrive libri, dipinGe e ha iniziato una promettente carriera da attrice cinematoGrafica. senza dimenticare la sua esperienza televisiva come Giurata di X factor e altre partecipazioni nel piccolo schermo. fenomenoloGia di rosalba pippa, per tutti arisa

ariSa, handlE with carEshe sings, she’s won The sanremo fesTivaL, her cds seLL Like hoT cakes, she wriTes books, she painTs and she’s on The ThreshoLd of a promising career as a fiLm sTar. she’s aLso been a member of The jury on The iTaLian ediTion of x facTor and made oTher Tv appearances. rosaLba pippa, aka arisa

servizio/story GioVanni de luCa

FASCINO Glamour

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l grande pubblico l’ha conosciuta nel 2009, quando Arisa si è presentata sul pal-coscenico del teatro Ariston è ha vinto la sezione giovani del Festival di Sanremo con “Sincerità”, ma Rosalba Pippa (questo il vero nome della cantante lucana) ha iniziato a can-tare all’età di 4 anni e da allora non si è mai fermata.Un’artista multiforme, che spazia dal canto, al cinema, alla scrittura e che ha la capacità di non passare inosservata ogni volta che si lancia a testa bassa in una nuova avventura.

“In realtà – racconta Arisa – mi piace anche dipingere, ma per il momento è uno spazio tutto mio e non penso che vedrete le mie tele in una galleria d’arte. Le tecniche che predi-ligo? Acrilico, olio, smalti, spatolato, punti-nato: amo sperimentare”.Una cifra stilistica che la contraddistingue anche nella musica, con una produzione che nel giro di un tempo relativamente breve è arrivata a canzoni complesse come “Meravi-glioso amore”, lasciando da parte armonie più orecchiabili. “Si cambia, è del tutto natu-

Arisa leapt to fame in 2009, when she won the Young Talent section at the prestigious Italian Sanremo Festival at the Ariston Theatre with her song “Sinceri-tà”, but Rosalba Pippa (the real

name of the singer from the Luca-nia region in the south of Italy) started singing when she was 4 years old and hasn’t stopped sin-ce. She’s a multi-talented artist who is equally at home singing,

writing or acting; someone who has the knack of attracting at-tention whatever they decide to do. “Actually I like painting too” explains Arisa “but for the time being that’s a very private

Svolta importantePivotal momentla carriera della cantante lucana decolla quando Arisa vince la gara delle giovani Proposte del festival di Sanremo 2009Arisa’s career really took off when she won the Young talent section of the famous Sanremo festival in 2009

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le ragioni di arisa / arisa breakdownil suo nome d’arte in realtà è un acronimo: A (il padre Antonio), r (lei, rosalba), i (la sorella isabella), S (la sorella Sabrina), A (la madre Assunta) her stage name is actually an acronym: A (her father Antonio), r (rosalba herself), i (her sister isabella), S (her sister Sabrina), A (her mother Assunta)

rale, ma sempre con la stessa naturalezza. Nello scegliere con gli autori i pezzi per un nuovo disco cerco sempre di selezionare le proposte che sono più in sintonia con il mio animo e il mio sentire di quel momento e il risultato mi deve sempre emozionare, altrimenti che gusto c’è?”.Oggi Arisa può anche contare su un produttore del calibro di Mauro Pagani, uno dei musicisti più interessanti della scena italiana di sempre, una presenza importante capace di dare un con-tributo artistico di grande livello al lavoro del-la squadra. “Le doti musicali e professionali di Mauro Pagani – commenta Arisa - sono note, ma l’aspetto che mi ha più colpito conoscendolo è il suo grande gusto. Una persona meravigliosa che ha arricchito con la sua umanità e il suo talento i miei ultimi lavori, lasciando però sempre inalte-rato lo spirito originario delle canzoni”. Ma il curriculum Arisa è ricco di “contaminazio-ni” che l’hanno vista interagire con personaggi dello spettacolo e della cultura anche molto lon-tani dalla cantante lucana sia per anagrafe che per esperienze artistiche, ma con i quali si è sempre

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thing and I don’t think you’ll be seeing my paintings in any art galleries. What techniques do I use? Acrylics, oils, enamels, spatulato and pointillism, I love experimenting”. A love reflected in her music as well, where in the space of a relatively short ca-reer she has embarked on songs as complex as “Meraviglioso amore”, sweeping aside more easy-on-the-ear songs she sung in the past. “You change. It’s natural. But equally naturally I work with my songwriters to choose things that reflect what I

am and how I feel at the time for my new albums, I need to get a kick out of what I do, otherwise what’s the point of it all?”.Arisa can now count on the help of producer Mauro Pagani, one of Italy’s big names on the mu-sic scene, someone who can add his considerable artistic weight to the team. “Everybody knows what a brilliant musician Mauro Pagani is and how pro-fessional he is,” comments Arisa “but what struck me most is his good taste. His humanity and talent have really enriched my

latest works, but he’s always preserved the original spirit of the songs”. And Arisa has learnt a lot from other people, picking up valua-ble insight from leading figures in the world of culture and en-tertainment, even where there is an apparent gulf in terms of age and experience, but still mana-ging to create a magic atmosphe-re. “Franco Battiato? He’s a true visionary,” remarks Arisa “his music and lyrics are abso-lutely timeless, they exist in some sort of eternal dimension. Lelio

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creata un’atmosfera magica. “Franco Battia-to? Un visionario – racconta Arisa – perché riesce a scrivere testi e canzoni che non hanno tempo, immersi in una dimensione di eterni-tà. Lelio Luttazzi? Una persona buona e al-truista, che ha sempre suonato con il cuore e che ha saputo toccare le corde dell’animo del suo pubblico anche quando lavorava in radio. Franca Valeri? Una donna con una forza inte-riore e un senso dell’umorismo che l’età non riesce a scalfire. L’ho trovata autoironica e ho apprezzato in lei la totale mancanza di au-tocompiacimento, che invece ci si potrebbe attendere da un’attrice del suo calibro”.Sarà forse per questa voglia di giocare su più tavoli che Arisa ha affiancato all’esperienza musicale quella cinematografica, interpre-

tando il ruolo di Chiara nel film “Tutta colpa della musica” diretto da Ricky Tognazzi e presentato alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, a cui fa seguito la partecipazione alla pellicola “La peggior settimana della mia vita” di Alessandro Ge-novesi, nonché alla commedia romantica di Neri Parenti “Colpi di Fulmine”.Più stressante esibirsi a Sanremo o mettersi davanti ad una cinepresa? “A Sanremo non puoi sbagliare – risponde Arisa – e devi es-sere in grado di controllare l’emozione ter-ribile che ti prende appena esci sul palco. Su un set cinematografico hai la possibilità di girare nuovamente la scena se non viene bene e questa è questa è una bella differenza. Credetemi”. n

in nome dell’arte / art for art’s sake Con disinvoltura rosalba affianca alla produzione musicale anche quella letteraria. È autrice de “il Paradiso non è granché (Storia di un motivetto orecchiabile)”, edito da mondadori / rosalba effortlessly matches her musical productions with literary output. She is the author of “heaven isn’t that great (Story of an easy-on-the-ear Song)”, published by mondadori

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Luttazzi? A good, generous person who plays from the heart and touches the soul of his pu-blic even when he’s on the radio. Franca Valeri? A woman with a huge amount of inner strength and a sense of humour age can-not dim. She’s amazingly ironic and has no trace of arrogance, despite being so famous”.It’s probably this eclectic appro-ach to life that persuaded Arisa to add a sortie into films to her musical career, playing the role of Chiara in the film “Tutta colpa della musica” directed by Ricky Tognazzi. The film made its début at the Venice Film Fe-

stival and Arisa followed it up with parts in “La peggior setti-mana della mia vita” by Ales-sandro Genovesi and Neri Pa-renti’s romantic comedy “Colpi di Fulmine”.So which is more stressful: get-ting up on the stage at the Sanre-mo Festival or facing the camera on a film set? “You can’t make mistakes at Sanremo” Arisa ex-plains “you have to control that huge emotional impact that hits you when you come out on stage, whereas on set you can always do another take if things don’t go perfectly and that really makes a difference, believe you me”. n

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Destinazione “green”? Fate rotta su MilanoDai servizi Di pronta consegna in bicicletta agli hotel a zero emissioni, Dai ristoranti bio ai locali ecologicamente impegnati, la metropoli lombarDa ha un’anima sempre più verDe

GoinG “Green”? Try MilanFrom deliveries by bicycle to carbon-neutral hotels, organic restaurants and eco-Friendly clubs, milan is rapidly getting greener and greener

servizio/story AntonellA GemmA tereo

BenessereWellbeing

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on è uno scherzo, come potrebbe sem-brare, ma un’autentica tendenza che sta col-pendo Milano, una delle città d’Italia fino a qualche tempo fa con il più alto tasso di smog. Lontani dagli stereotipi, infatti, esiste un nuovo capoluogo con itinerari e iniziative inclini alla qualità della vita, del cibo e del proprio tempo. Non sarà un caso che anche in una metropoli come questa si stiano in-fatti facendo largo, ad esempio, gli Urban Bike Messengers (al sito www.urbanbm.it),

ovvero la prima compagnia di corrieri che si sono specializzati in consegne rapide a bordo di bici, ad hoc per ogni recapito non partico-larmente ingombrante. In orari d’ufficio e dal lunedì al venerdì, una dozzina ciclo-corrieri, capitanati da Roberto Peia - un appassiona-to ex-giornalista e ciclista - sfida le lancette con un impegno “eco” ben preciso e già di successo, al punto da aver già creato la sua prima filiale anche a Bologna. Una scelta so-stanziale e lungimirante importata dall’este-

Cucina naturale / natural cuisineSotto: in continuo aumento è il consumo di specialità biologiche nei ristoranti e nei locali “green” / below: organic is definitely on the rise in specialist restaurants and on the green scene

Considering that Milan was always famous for its smog in the past, this might sound like a joke. But no, the green trend is definitely a fact. Leaving asi-de all the stereotypes, it now has

a whole host of opportunities to offer those in search of a better quality of life, good food and a good time. One sign of the times is the growing popularity of Urban Bike Messengers (www.urban-bm.it) for less bulky deliveries. During office hours from Mon-day to Friday a dozen cyclists, under the enthusiastic leadership of former journalist and cyclist Roberto Peia, will peddle your delivery passionately in an eco-friendly enterprise that is so successful it is already setting up shop in Bologna. A significant choice imported from abroad with an eye to the future, that can count on a growing number of important

partners in the traffic-jammed city that is the business hub of Italy. And once you’re in the centre of Milan it’s becoming increasingly common to find ho-tels with a “green” mission. One example is the Hotel Milano Scala (www.hotelmilanoscala.it), a prestigious carbon-neutral eco-boutique hotel. So what does that entail exactly? For a start the energy comes from a provider using clean, renewable resources and there’s an efficient heat-exchange energy production system. And all that, certified by the leading authorities in the field, as well as being slap-bang in the historic centre of Milan.Another example? Well, if you’re feeling peckish you might

eco-mobilità / eco-mobiliySopra, a sinistra: l’eco-car per gli ospiti dell’eco-luxury hotel milano Scala, al 100% non inquinanteabove left: the eco-luxury hotel milano Scala’s 100% eco-car for guests

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ro e che riesce sempre di più a conquistare grandi partner, in una città congestionata ma pur sempre al centro degli affari. Giunti poi nel capoluogo lombardo non è insolito im-battersi in pieno centro in hotel che sono nati su precise politiche “green”. Un esempio è l’Hotel Milano Scala (www.hotelmilanoscala.it), prestigioso eco-boutique hotel ad emis-sioni zero. Cosa vuol dire? Che con un proprio provider di energia la struttura utilizza risorse pulite e rinnovabili, oltre ad un sistema di produzione energetica basato sullo scambio di calore. Tali procedure, certificate e riconosciute dai soggetti più illustri del settore, si aggiungo-no al prestigio d’essere nel cuore storico di Milano. Altro esempio? Se arriva un languo-rino, ci si può deliziare “Al Grande cerchio”, un ristorante che ha scelto una cucina natu-rale, bio e che segue inderogabilmente i cicli stagionali per menu e prodotti offerti (www.algrandecerchio.it), oppure optare per il “Joia” (www.joia.it), rinomata tappa gastro-nomica d’alta cucina naturale fondata dall’in-

traprendenza di giovani leve della cucina italiana di nuova generazione, seppur attente ai consumi. Queste come tante altre sono le numerose e crescenti proposte gastronomiche in città per chi sceglie di adottare uno stile di vita migliore. Chilometro zero, prodotti stagionali, impiego di minori risorse, mag-giore consapevolezza: tutto questo anche per un drink. Sempre più frequenti, a questo pro-posito, sono le campagne di sensibilizzazione che pervadono la città per un’educazione am-bientale, come quella di “Happy Hour Hap-py Planet”. Cosa comprende? Locali di vario tipo, come quelli aderenti e presenti al sito www.happyhourhappyplanet.it. Così gli aperitivi, le mostre, gli eventi a tema, le presentazioni di libri ed i vari meeting se-guono una missione: quella di intrattenere i clienti dei locali aderenti sensibilizzandoli sui temi di risparmio delle risorse naturali e sulla mobilità sostenibile, un modo per rag-giungere i milanesi (ma non solo) e coinvol-gerli in scelte e politiche sempre più com-patibili con la tutela di un intero Pianeta. n

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explore the culinary delights of the “Al Grande cerchio”, a re-staurant specialising in strictly natural, organic food which only serves a menu based on what’s in season (www.algran-decerchio.it). Or you could opt for “Joia” (www.joia.it), a well-known haute cuisine han-gout founded by some enterpri-sing eco-warrior chefs from the up and coming generation with a passion for nature. These are

just some of the growing number of choices for those who want a better lifestyle. And you can get seasonal, locally-sourced produ-ce and eco-awareness even if it’s just for a drink. Because eco-aware campaigns for a more environmentally-friendly world like the “Happy Hour Happy Planet” one are increasingly frequent in Milan. So what’s it all about? Various venues, like those signed up to

www.happyhourhappyplanet.it, organise their aperitifs, exhi-bitions, theme events, book pre-sentations and meetings with a mission in mind: to entertain their customers and raise their awareness on themes like energy saving and sustainable mobility. One more way of reaching out to Milan and its visitors and get-ting them involved in choices and policies that help safeguard our planet. n

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MneMosline, la MeMoria si pu allenareun paio Di occhiali computerizzati che tramite stimolazione luminosa intermittente hanno un positivo effetto sulle prestazioni Del nostro cervello. li ha iDeati il neurologo francesco ferro milone

MneMosline, TraininG MeMory Made possible. a pair oF computerised glasses that, using intermittent light stimulation, help our brains perForm. this is the brainchild oF neurologist Francesco Ferro miloneservizio/story AnnABellA Stiltonphoto courtesy KAloS

ella memoria è contenuto il nostro sapere e tutta la nostra vita di relazione è legata a filo doppio a questa capa-cità del cervello di immagazzinare le informazioni e renderle disponibili al momento giusto. Un percorso fatto di neuroni, sinapsi e di meccanismi sui quali la scienza si sta confrontan-do per comprenderne in pieno il funzionamento. Con il passare degli anni la memoria non è più quella di una volta e, all’avanzare dell’età, maggiori sono i deficit cogniti-vi. Ma anche la memoria può essere “allenata” e tenuta sotto controllo, così come si fa abitualmente con la vista, l’udito o il funzionamento dell’apparato cardiocircolatorio. Ci ha pen-sato un medico torinese per lunghi anni primario di neuro-logia a Vicenza, il prof. Francesco Ferro Milone, ideatore di

un sistema basato sulla stimolazione luminosa intermittente, capace di combattere il decadimento delle cellule neuronali. Il lavoro di Ferro Milone trae origine da conoscenze scien-tifiche approfondite che fanno capo agli studi del Prof. Eric R. Kandel, premio Nobel nel 2000 per le neuroscienze (au-tore fra l’altro del libro “Alla ricerca della memoria, la storia di una nuova scienza della mente” - Edizioni Codice,Torino 2007) ed è stato incentrato sugli effetti che le onde luminose hanno sul cervello. Dopo anni di ricerche, portate avanti in-sieme al geriatra prof. Adolfo Porro, Ferro Milone ha creato il sistema Mnemosline (distribuito in Italia da Kalos): uno spe-ciale paio di occhiali dotati di due led, posti in corrisponden-za delle pupille, che pulsano a frequenze prestabilite, in modo

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BenessereWellbeing

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la ricerca corre sul web / research flies on the webgli occhiali mnemosline sono distribuiti da Kalos. Per saperne di più basta collegarsi al sito www.mnemosline.it mnemosline glasses are distributed by Kalos. to learn more, just go to www.mnemosline.it

Memory is where all our knowledge resides and all the relations that make up our li-ves are closely tied to the brain’s ability to store information and then make it available at the right time. The process requires neurons, synapses and mechani-sms that science is still working to fully understand. As the years go by, memory ceases to be what it once was and, with age, cognitive deficits increase. But, memory can be “trained” and kept in check in a manner that mirrors how we look after our sight, hearing or even our circulatory system. The solution came from a doctor from Turin, Prof. Francesco Ferro Milone, who has long been the head of neurology in Vicenza. He crea-ted a system that uses the stimu-lating power of light to combat neuron decay.

Ferro Milone’s work draws on the in-depth scientific studies done in relation to Prof. Eric R. Kandel’s work (the latter, winner of the 2000 Nobel pri-ze, wrote “In Search of Memory: The Emergence of a New Scien-ce of Mind” - W.W. Norton & Company, New York 2007) and focused on the effects light waves have on the brain. It took Ferro Milone, working with the geriatric specialist Prof. Adolfo Porro, years to pro-duce the Mnemosline system (di-stributed by Kalos in Italy). It consists of a special pair of glass with two LEDs that, lined up with the pupils, emit light at set intervals to stimulate the cere-bral cortex, that is, the section of the brain that governs memory and “trains” the brain (I hope neurologists will forgive this oversimplification).

The brain has various types of memory and it seems that inter-mittent light stimulation has the most impact on working memory, which processes phonological and visuospatial (the so-called “vi-suospatial sketchpad”) and pla-ces short/medium term actions. These are all functions that are altered early in pathological ageing. Using Prof. Ferro Milone’s glasses is simple, but the poten-tial is quite significant. Indeed, all one needs to do is put them on, switch on the pulsing light, close one’s eyes and do a single 10 minute cycle a day. It ta-kes about 2-3 months to see the initial improvements, which actually go beyond memory and even help wellbeing by improving sleep, relaxation, distension and mood. It helps all ages.

da stimolare la corteccia cerebrale, l’area che so-vraintende alla memoria ed “allenare” (i neurologi ci perdoneranno per la semplificazione) il cervello. “Tra i vari tipi di memoria di cui siamo dotati, la stimolazione luminosa intermittente sembra avere una efficacia maggiore sulla memoria di lavoro che implica elaborazione di informazioni fonologiche, visuo-spaziali ( il cosiddetto “taccuino visuo-spa-ziale”) e pianificazione di funzioni esecutive a bre-ve -medio termine: tutte funzioni che  sono preco-cemente alterate nell’invecchiamento patologico.L’utilizzo degli occhiali ideati dal prof. Ferro Mi-lone è semplice, quanto interessante l’aiuto che possono offrire. Basta infatti indossarli, attivare la luce pulsante, chiudere gli occhi ed effettuare 1 ciclo da 10 minuti tutti i giorni. Nel giro di 2-3 mesi si inizieranno a vedere i primi effetti, che non si limitano solo alla memoria, ma si estendono al benessere dell’individuo, favorendo sonno, rilas-samento, distensione e buonumore. A vantaggio di tutte le età. n

obiettivo benessereWellbeingSopra: gli occhiali della memoria vanno utilizzati ad occhi chiusi, prevedendo 1 ciclo di applicazione da 10 minuti tutti i giorniabove: the memory glasses must be used with closed eyes, for 1 cycle of ten minutes per day

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Venetkens, ritorna il Mitico norD estFino al 17 novembre il Palazzo della ragione di Padova osPita una Prima, straordinaria mostra interamente dedicata agli antichi veneti. tariFFe agevolate Per i Passeggeri di air dolomiti

VeneTkens: The reTurn of The leGendary norTh easT. palazzo della ragione in padua is home until 17 november to the First and extraordinary exhibition dedicated entirely to the ancient veneti people. special rates For air dolomiti passengers

servizio/story roSSellA GottlieB

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Culture

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ritrovamenti eccezionali / exceptional finds1. fiere in terracotta da oderzo (V sec. a.C., museo archeologico “eno bellis”)2. Disco votivo da montebelluna (iV sec. a.C., museo Civico di treviso)3. bronzetto raffigurante Paride arciere (V sec. a.C., museo nazionale di altino)4. Vasetto fittile a forma di animale dell’abitato di frattesina (Xi-X sec. a.C., museo dei grandi fiumi di rovigo)1. Wild beasts in terracotta from oderzo (V b.C., “eno bellis” archaeological museum)2.Votary disc from montebelluna (iV b.C., treviso Civic museum)3. bronze statuette depicting Paris the archer (V b.C., altino national museum)4. animal-shaped jar from the village of frattesina (Xi-X b.C., museo dei grandi fiumi, rovigo)

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pprodare sulle coste del delta del Po nel lontano decimo secolo a.C., inoltrarsi nel-le pianure solcate dai fiumi per entrare negli insediamenti costruiti tra l’ottavo e il quinto secolo a.C. ed attraversarne le necropoli. Pro-seguire poi verso le alture per esplorare gli abitati del quinto, quarto e terzo secolo a.C., e poi risalire fino ai santuari di montagna. Terminare infine il tragitto nel primo secolo a.C., quando l’astro nascente di Roma mette

la parola fine a una straordinaria civiltà. Que-sta la formidabile avventura nel tempo e nel-lo spazio proposta dalla mostra “Venetkens. Viaggio nella terra dei Veneti antichi” in cor-so a Padova, presso il Palazzo della Ragione, e aperta al pubblico fino al 17 novembre.L’iniziativa, promossa dall’Assessorato alla Cultura di Padova, dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto e organizzata da Gruppo icat, agenzia di comunicazione e

Vasi preziosi / Precious vasesSotto: particolare della Situla benvenuti (Vi sec. a.C., museo nazionale atestino di este) / below: detail of Situla benvenuti (Vi b.C., atestino national museum, este)

Land on the banks of the Po Delta as long ago as X B.C., explore the plains crossed by rivers and enter the settlements founded between VIII and V

B.C. and pass through their ne-cropolis. Then continue towards the hills to explore villages set-tled V, IV and III B.C., befo-re climbing up to the mountain sanctuaries. Complete the journey I B.C., when the rising power of Rome put an end to an extraordinary civilisation. This is the astonishing adventure in time and space embodied in the exhibition “Venetkens. Viaggio nella terra dei Veneti antichi” (Venetkens. Journey into the lands of the ancient Veneti Pe-ople) open to the public until 17 November at Palazzo della Ra-gione in Padua.

The initiative - promoted by the Department of Culture of Padua City Council and the Superintendency for the Archae-ological Heritage of the Veneto, and organised by marketing and communications agency Icat Group - also enjoys the support and promotion of a pool of spon-sors, including Air Dolomiti.The exhibition aims to throw more light on the “Venetica” ci-vilisation that for an entire mil-lennium ensured the success of the area today corresponding to the north-east Italy, to the extent of making it a trading centre and crossroads for two major routes:

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GiuGno-luGlio 2013 numero 108Spazio

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Pezzi “cult” / “Cult” itemsSopra, a sinistra: perla caucasica in pasta vitrea da altino (V sec. a.C., museo archeologico nazionale di altino); a destra: cavallino votivo da oderzo (V sec. a.C., museo Civico archeologico “eno bellis” di oderzo)above, left: Caucasian glass paste pearl from altino (V b.C., altino national archaeological museum); right: votary horse (V b.C., “eno bellis” archaeological museum in oderzo)

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marketing, è stata sostenuta e valorizzata da un pool di sponsor, tra cui Air Dolomiti.Il percorso espositivo punta dunque a fare luce sulla civiltà venetica, che per un inte-ro millennio decretò il successo dell’area che oggi corrisponde al nord- est italiano, tanto da farne un luogo di scambio e crocevia di due direttrici decisive: quella mediterranea e quella verso il centro-nord Europa, lungo la via dell’Ambra. Così, attraverso l’esposizione di oltre 1.800 reperti provenienti da più di

50 musei, alcuni dei quali in mostra per la prima volta, i visitatori hanno la possibilità di immergersi nella quotidianità degli anti-chi Veneti o “Venetkens”, secondo l’appella-tivo ritrovato su una stele del quarto secolo a.C. rinvenuta a Isola Vicentina. Il percorso è arricchito da una serie di video e postazioni multimediali per una navigazio-ne virtuale finalizzata agli approfondimenti attraverso monitor touch screen e altre tecno-logie avanzate di interfaccia. Di grande im-

raffinati monili / Fine jewellerySotto: collane in pasta vitrea da fratta Polesine (Xii-X sec. a.C., museo dei grandi fiumi di rovigo); sopra: la Situla benvenuti nella sua interezzabelow: glass paste necklaces from fratta Polesine (Xii-X b.C., museo dei grandi fiumi, rovigo); above: Situla benvenuti, complete

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one serving the Mediterranean and the other central-northern Europe, along the Amber Way. More than 1,800 artefacts are on show from more than 50 mu-seums, some of which for the first time, giving visitors the chan-ce to immerse themselves in the daily life of the ancient Veneti or “Venetkens” (the name found

on a IV BC stele found at Isola Vicentina).The event is enhanced by a se-ries of videos and multimedia stations for virtual navigation ensuring insights through touch screen monitors and other advan-ced interface technologies. A number of reconstructions achie-ve impressive impact, as well as

the explanation of the Venetic alphabet - very similar to Etru-scan - transcribed in the original “back to front” form.The hall dedicated to horses is equally exciting - the symbol and pride of this ancient civilization was depicted on votary offerings and funerary monuments, repro-duced in the form of small bron-

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patto sono anche alcune ricostruzioni, oltre che la possibilità di conoscere l’alfabeto ve-netico – molto simile all’etrusco - per vedere trascritto, in forma “bustrofedica”, il proprio nome. Non meno emozionante la sala de-dicata al cavallo, simbolo e vanto di questa antica civiltà, presente su lamine votive e monumenti funerari, riprodotto sotto forma di bronzetti e sepolto in apposite aree delle necropoli, talvolta insieme al proprio padro-ne o scudiero. “Con questa mostra – ha sotto-lineato l’Assessore alla Cultura del Comune

di Padova Andrea Colasio in occasione della giornata inaugurale – cerchiamo di proporre una rilettura della storia antica del Veneto, inteso come un territorio non arroccato entro confini invalicabili, ma aperto agli scambi e alle influenze esterne”. Un richiamo che suona come una vera e pro-pria ricetta per il riscatto economico e cul-turale di quest’angolo d’Italia, protagonista anni addietro di uno straordinario boom. Del resto la storia è maestra di vita, dicevano i Latini… n

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la mostra “Venetkens. Viaggio nella terra dei Veneti antichi” è in corso a Padova, presso il Palazzo della ragione (Piazza delle erbe), fino al 17 novembre 2013. Presentando la propria carta di imbarco, i passeggeri di air Dolomiti avranno diritto al biglietto a tariffa ridotta (5 euro). Per informazioni e prenotazioni: + 39 049 2010010; www.venetiantichi.it

the “Venetkens. Viaggio nella terra dei Veneti antichi” (Venetkens. Journey into the lands of the ancient Veneti People) exhibition is hosted in the Palazzo della ragione (Piazza delle erbe) in Padua until 17 november 2013. air Dolomiti passengers, on presenting a valid boarding pass, will be entitled to a discount ticket (€5). for more information and bookings: + 39 049 2010010; www.venetiantichi.it

omaggio alla divinitàtribute to the godsbronzetto raffigurante la Dea di Caldevigo (V sec. a.C., museo nazionale atestino di este)bronze figure depicting the goddess Caldevigo (V b.C., atestino national museum, este)

zes and buried in special areas of the necropolis, sometimes together with its owner or squire. “This exhibition,” emphasized the Councillor for Culture of Padua City Council, Andrea Colasio, during the inauguration, “seeks to provide a re-interpretation of the ancient history of the Veneto as an area by no means enclosed

within insuperable boundaries but one open to trade and foreign influences.” This sounds rather like a genuine recipe for the economic and cultural revival of this corner of Italy, itself at the heart an extraordinary boom years ago. In any case, as the Latins said, history is a teacher of life... n

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Toccare il cielo con un dito. Osservare il sole sopra le nuvole. Aprire gli occhi e ritrovarsi a volare sopra i luoghi comuni. Condividere la sorpresa di un tramonto con le persone più care. Comodamente avvolti dal calore della propria mansarda.

www.velux.it

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Misteriosi oMiciDi a Manhattanc’è tempo fino al 14 luglio per visitare la mostra che palazzo magnani Di reggio emilia DeDica a Weegee, il famoso fotoreporter Di cronaca nera Della neW York anni ’30

MysTerious Murders in ManhaTTan. an exhibition at palazzo magnani in reggio emilia open until 14 July explores Weegee, the Famous 1930s neW york crime photographer

servizio/story CArlo rAVello

culturaCulture

ssassinii, risse notturne, incidenti, incendi. Questo il pane quotidiano di Arthur Fellig in arte Weegee, il fotografo free lance che a metà degli anni ‘30, armato della sua mitica Speed Graphic, riuscì a immortalare tutti i principali eventi di cronaca nera accaduti nella città di New York. Alla base degli straordinari scoop pubblicati sui media dell’epoca, la sua radio che, sintonizzata sulle frequenze della polizia di Manhattan, lo informava tempestivamente di ogni nuovo crimine e gli consentiva di arrivare sul luogo del delitto con-temporaneamente o molto spesso prima delle forze dell’ordi-

ne. E le umane tragedie colte dai suoi famosi scatti in bianco e nero sono al centro della mostra “Weegee. Murder is my business” in corso a Palazzo Magnani di Reggio Emilia fino al 14 luglio. Il titolo dell’appuntamento espositivo – rea-lizzato dalla Fondazione Palazzo Magnani, Gamm Giunti e International Center of Photography di New York nell’am-bito dell’ottava edizione di “Fotografia europea” – riprende quello di una delle mostre (“L’omicidio è il mio lavoro”, ap-punto) organizzate dallo stesso reporter nel 1941 e tenute presso la sede della Photo League, l’associazione americana

l’omicidio è il mio business / murder is my business Sopra da sinistra: alcune fotografie esposte in occasione della mostra del 1941 presso la Photo league / opposite, from the left: some of the photos from the 1941 exhibition at the Photo league

Murders, fights, accidents and fires. It was all in a night’s work for Arthur Fellig, or Weegee as he was known, the freelance pho-tographer with his legendary Speed Graphic who took such dramatic pictures of all New York’s big crimes in the 1930s. Armed with a short-wave radio tuned to the Manhattan

police channel, he contrived to arrive on the scene of each new crime at the same time as New York’s finest, often beating them to it. And the human tragedies captured in his si-gnature black and white shots are now at the centre of the exhibition “Weegee. Mur-der is My Business” being held at Palazzo

Magnani in Reggio Emilia until 14 July. The exhibition has been organised by the Pa-lazzo Magnani Foundation, Gamm Giunti and the New York International Center of Photography within the context of the eighth edition of “European Photography” and its title, Murder is My Business, echoes that

A

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Folla di curiosiCurious onlookers

Qui a fianco: omicidio sulla east Side, 1943right: at an east Side

murder, 1943

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che promuoveva la fotografia politicamente impegnata. Del resto Fellig agiva nella New York della Grande Depressione, dove cova-vano i conflitti sociali e gli episodi di violen-za erano all’ordine del giorno. Sempre a fian-co della polizia, ma anche amico di criminali di alto livello come Bugsy Siegel, Lucky Lu-ciano e Legs Diamond, Weegee sostenne di

essersi occupato, nel corso della sua lumino-sa carriera, di qualcosa come 5.000 omicidi. Ma come evidenzia l’esposizione reggiana – oltre agli scatti fotografici più celebri sono in mostra anche i suoi libri, i film, nonchè le ricostruzioni del suo studio – Arthur Fel-lig è riconosciuto come uno degli artisti più eclettici e dotati di maggiore inventiva nel

la mostra “Weegee. murder is my business” è in corso a reggio emilia, presso Palazzo magnani (corso garibaldi 31), e resterà aperta fino al 14 luglio. Per informazioni: tel. +39 0522 444446; fax +39 0522 444436; [email protected]; www.palazzomagnani.it

the exhibition “Weegee. murder is my business” is being held in reggio emilia at Palazzo magnani (Corso garibaldi 31), and is open until 14 July. for info: tel. +39 0522 444446; fax +39 0522 444436; [email protected]; www.palazzomagnani.it

l’arrivo della mogliethe dead man’s wifeSopra/above: “the dead man’s wife arrived... and then she collapsed”

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of an exhibition organised by Weegee himself in 1941 and held at the headquarters of the Photo League, the American as-sociation that promoted political photography.Fellig worked in the New York of the Great Depression, rife with social conflict and episodes of violence. Working side by side with the police, but also frien-ds with leading criminals of the time such as Bugsy Siegel, Lucky Luciano and Legs Dia-mond, Weegee claimed to have

dealt with close on five thousand murders during the course of his career. But as the Reggio Emilia exhibition highlights – apart from his famous photographs, his books, films and a reconstruc-tion of his dark room are also on display – Arthur Fellig is reco-gnised as one of the most eclectic and creative artists on the Ame-rican photographic scene during the 1930s and 40s.Brian Wallis from the New York International Center of Photography, curator of the

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panorama della fotografia americana degli anni ’30 e ’40. “Weegee – ci spiega infat-ti Brian Wallis dell’International Center of Photography di New York e curatore della mostra di Palazzo Magnani - è stato spesso liquidato come fotografo ingenuo, ma in re-altà è stato uno dei fotoreporter più originali e intraprendenti della sua epoca. Le sue foto migliori associano umorismo, audacia e pun-ti di vista sorprendentemente originali, in particolare se si considerano le foto giorna-

listiche e documentaristiche del suo tempo. Prediligeva approcci e soggetti spudorata-mente da tabloid e di basso livello cultura-le, ma le sue fotografie di New York negli anni della Depressione devono essere prese in maggiore considerazione, alla pari del lavo-ro di altri documentaristi fondamentali de-gli anni ’30, quali Dorothea Lange, Robert Capa, Walker Evans e Berenice Abbott”. Un autore, dunque, ancora tutto da scoprire ed apprezzare, soprattutto in Italia. n

immagine celebreFamous shotsSotto/below: “hats in a pool room, mulberry Street, new York”

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exhibition at Palazzo Magna-ni, explains “Weegee has often been dismissed as a naive photo-grapher, but actually he was one of the most original and daring photo-reporters of his time. His best photos combine humour, da-ring and surprisingly original

points of view, in particular if we consider other contemporary photos for newspapers and do-cumentary purposes. He worked with the raw, low-brow stuff the tabloids thrive on, but his photos of New York during the Depres-sion years should be re-evaluated

and considered on a par with work by other well-known re-porters documenting the 1930s, such as Dorothea Lange, Robert Capa, Walker Evans and Bere-nice Abbott”. An artist waiting to be discovered and fully appre-ciated, especially in Italy. n

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un secolo Di eMozioni in Musicail 10 aGosTo 1913 andaVa in scena all’arena di Verona una indiMenTicabile aida: da allora sono passaTi 100 anni, Ma la MaGia è seMpre la sTessa. benVenuTi al fesTiVal del cenTenario per celebrare insieMe un luoGo unico nel suo Genere, doVe arTe e sToria si fondono insieMe

a cenTury of Musical eMoTionson the 10th oF august 1913, the arena oF verona Was home to an unForgettable aida: one hundred years have passed since then, but the magic is still the same. Welcome to the centennial Festival at Which We can celebrate together a place Which is unique in its kind, Where art and history come together in perFect unison

servizio/story CArlo rAVellophoto courtesy FondAzione ArenA di VeronA

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42culturaCulture

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Arena di Verona è un luogo magi-co, dove da 100 anni va in scena il fascino dell’opera, catalizzando nella città scaligera generazioni di melomani. Un richiamo ir-resistibile, che coinvolge persone di tutte le età, perché vivere l’emozione di una Aida o di una Traviata seduti nel cuore di questo tem-pio della musica è una esperienza che non si dimentica facilmente. Una formula magica che coinvolge non solo il pubblico, ma an-

che direttori d’orchestra e cantanti, stregati dall’Arena e dall’atmosfera che si respira ad ogni rappresentazione. Il tutto nasce quasi per caso: “Mio padre era seduto a un tavolino del Löwenbrau - raccon-ta Nina Zenatello Consolaro, figlia del teno-re Giovanni Zenatello - insieme al maestro Tullio Serafin, a Ferruccio Cusinati, a Ottone Rovato e alla cantante Maria Gay. Natural-mente parlavano di musica, di opera lirica

Aida, da sempre protagonista / Aida, always a protagonistinaugura il festival il nuovo allestimento dell’aida, per la regia della fura dels baus. aida, titolo areniano per eccellenza, verrà riproposta dal 10 agosto anche nella rievocazione del 1913 a cura di gianfranco de bosio / the festival opens with a new version of aida, directed by the fura dels baus company.aida, arena opera par excellence, will also be performed again from the 10th of august as a revival of the 1913 performance, directed by gianfranco de bosio

The Arena of Verona is a ma-gical place, home for 100 years to the charm of Opera, in a city with a life-long passion and vo-cation for music. The call here is irresistible and involves people of all ages, because experiencing the emotion of Aida or La Traviata while sitting in the heart of this temple of music is an experience you will never forget. A magic formula which in-volves not just the public but the conductors and singers too, bewitched by the Arena and by

the special atmosphere one lives during every performance.All of this started almost by ac-cident: “My father was sitting at a Löwenbrau table - says Nina Zenatello Consolaro, daughter of the tenor Giovanni Zenatello - together with the maestro Tullio Serafin, Ferruccio Cusinati, Ottone Rovato and the singer Maria Gay. Obviously they were talking about music, Opera and Giuseppe Verdi. Out of the blue my father pointed to the Arena and said trium-

phantly: “There it is; that is the theatre I have been looking for. Here we could put on shows which would be unique the who-le world over”. The first acoustic test saw Zenatello raise his eyes to the starry sky and so, as an unknown vocation, launch the first of the thousand “Celeste Aida” arias which will then transfix the blue skies over the Arena for years and years to come. The tenor Zenatello and the theatre impresario Ottone Rovato, then, took on the fi-

Presenze importantiimportant performances Durante questo secolo di successi, all’arena di Verona si sono esibiti tutti i grandi nomi dell’opera During this amazingly successful century, the arena of Verona has seen performances by all the big names in opera

L’

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e di Giuseppe Verdi. A un tratto mio padre addita l’Arena e con accento di trionfo dice: Ecco, questo è il teatro che io cerco. Qui si potrebbero fare delle rappresentazioni uniche al mondo”. La prima prova di acustica vede Zenatello alzare gli occhi al cielo stellato e così, per inconscia vocazione, lanciare in aria il primo dei mille “Celeste Aida” che trafig-geranno in seguito i cieli azzurri areniani. Il tenore Zenatello e l’impresario teatrale Otto-ne Rovato si assumono quindi il rischio finan-ziario di promuovere in Arena una grandiosa manifestazione lirica per il centenario della nascita di Giuseppe Verdi: il 10 agosto 1913 va in scena Aida, con lo stesso Zenatello nel ruolo di Radamès ed Ester Mazzoleni come

Aida, sul podio Tullio Serafin, scenografo Et-tore Fagiuoli. Il successo è strepitoso e de-cretato da un pubblico proveniente da tutto il mondo. Fra gli ospiti più illustri figurano Arrigo Boito, Giacomo Puccini, Pietro Ma-scagni, Ildebrando Pizzetti, Riccardo Zan-donai, Massimo Gorki e Franz Kafka. Se si dovesse stilare un elenco ragionato dei “big” che si sono esibiti in Arena occorrerebbero molte pagine, a cominciare da una giovanis-sima debuttante Maria Callas nelle vesti di Gioconda, nell’omonima opera di Ponchielli, la sera del 2 agosto 1947. Ma a Verona han-no lasciato il segno Beniamino Gigli, Tito Schipa, Mario Del Monaco, Renata Tebaldi, Montserrat Caballè, Mirella Freni, Plácido

eterne emozionieternal emotionsSopra: il palco dell’arena durante “il trovatore”above: the arena stage during a performance of il trovatore

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nancial risk of promoting in the Arena a grandiose Opera for the centenary of the birth of Giusep-pe Verdi: on the 10th of August 1913, they put on Aida, with Zenatello himself in the role of Radamès and Ester Mazzoleni as Aida, conducted by Tullio Serafin, and Ettore Fagiuoli as stage designer. It was an incredible success, with the audience coming from all over the world. The most il-lustrious guests included Arrigo Boito, Giacomo Puccini, Pietro

Mascagni, Ildebrando Pizzetti, Riccardo Zandonai, Massimo Gorki and Franz Kafka. If we wanted to draw up a list of all the stars who have performed at the Arena, we would requi-re many pages, starting with a very young debutant Maria Callas as Gioconda, in Pon-chielli’s Opera of the same name, on the 2nd of August 1947. But Verona has also had the privile-ge of performances by Beniami-no Gigli, Tito Schipa, Mario Del Monaco, Renata Tebaldi,

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Domingo, Luciano Pavarotti, José Carreras, Carla Fracci, Maurice Bejart, Gheorghe Ian-cu, Rudolf Nureyev, Remo Brindisi, Werner Herzog, Franco Zeffirelli. Senza dimenticare Riccardo Muti, Lorin Maazel, Zubin Mehta e Georges Prêtre.E per celebrare il Festival del Centenario, la Fondazione Arena di Verona ha prepara-to una stagione davvero speciale, dedicata al compositore Giuseppe Verdi in occasione

del bicentenario della nascita, che avrà inizio il 14 giugno e terminerà l’8 settembre: 58 appuntamenti con 6 titoli d’opera e 4 serate di gala. Per questo eccezionale avvenimento il Festival del Centenario 2013 vedrà Pláci-do Domingo in qualità di Direttore artistico onorario, oltre che direttore d’orchestra ed interprete sul palcoscenico più grande del mondo. Perché la magia dell’Arena contagia tutti. n

la stagione in un click / the whole season in a clickPer consultare il calendario degli spettacoli e trovare ogni altra informazione utile per vivere l’arena di Verona basta collegarsi al sito www.arena.it / to consult the Show Calendar and obtain all other useful information for experiencing the arena in Verona, go to www.arena.it

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Montserrat Caballè, Mirella Freni, Placido Domingo, Lu-ciano Pavarotti, José Carreras, Carla Fracci, Maurice Bejart, Gheorghe Iancu, Rudolf Nu-reyev, Remo Brindisi, Werner Herzog and Franco Zeffirelli. Not to forget Riccardo Muti, Lorin Maazel, Zubin Mehta and Georges Prêtre.Now, to celebrate the Centennial Festival, the Arena di Vero-na Foundation has prepared a truly special season, dedicated

to the composer Giuseppe Verdi on the bicentenary of his birth, starting on the 14th of June and ending on the 8th of September: 58 shows, with 6 different Ope-ras and 4 gala evenings. For this exceptional event, the 2013 Centennial Festival will have Plácido Domingo as its Honorary Artistic Director, as well as conductor and actor on the greatest stage in the world.Because the magic of the Arena infects everyone. n

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Una torre monumentale alta 11 metri, fino a pochi mesi fa esposta al Louvre di Parigi; sette sculture in bronzo e una scultura appositamente realizzata con il marmo delle Alpi Apuane per essere mostrata a Lucca. Sono queste alcune delle opere esposte nella chiesa di San Cristoforo (via Fillungo) per la mostra personale dell’artista belga Wim Delvoye. Concepita espressamente per i suggestivi spazi dell’edificio sacro, la mostra riunisce una serie di lavori che dialogano non solo in maniera formale ma anche simbolica con le navate, l’altare e l’abside, per dare vita a corrispondenze sorprendenti tra arte antica e arte moderna. “Mi è piaciuto proprio il fatto - spiega Delvoye - che San Cristoforo fosse una chiesa. È un bell’edificio, costruito con buoni materiali, di belle dimensioni, carico di storia e denso di significati simbolici. Mi piace il fatto di entrare in una relazione diretta con il territorio attraverso l’utilizzo dei suoi materiali all’interno del mio lavoro”.

Apertura: fino all’1 settembre 2013Open until 1st of September 2013Tel. + 39 0583 957660; www.artscristoforolucca.com

LUCCA, CHURCH OF SAN CRISTOFOROWim DelvoyeA huge 11 metre-tall tower until recently on display at the Louvre in Paris; seven bronze sculptures and one in marble from the Apuan Alps created specifically for the exhibition in Lucca. These are just some of the works on display in the church of San Cristoforo (in Via Fillungo) for an exhibition by Belgian artist Wim Delvoye. The show has been designed specifically for the unusual setting of the church, with a series of works which interact on both a formal and symbolic level with the nave, aisles, altar and apse to create surprising parallels between ancient and modern art. “I particularly liked the fact that San Cristoforo is a church” explained. “It’s a lovely, solid building with superb proportions, a long history and a wealth of symbolic meanings. And I like the way I’ve managed to connect with Lucca by using local materials in my work”.

LUCCA, CHIESA DI SAN CRISTOFOROAlla scoperta di Wim Delvoye

Il neorealIsmo dI Guttuso In mostra ad aostaIl Museo archeologico regionale ospita una cinquantina di opere del grande maestro siciliano

Guttuso and neorealIsM In aostathe aosta archaeological Museum hosts 50 works by the great sicilian maestro

Se Pier Paolo Pasolini è stato il neoreali-sta della parola, mentre Federico Fellini e Vittorio De Sica hanno portato il neorea-lismo al suo culmine sul grande schermo, Renato Guttuso è il maggiore esponente del realismo in pittura. Attraverso l’attentissi-ma selezione di opere del maestro siciliano riunite nella mostra realizzata dall’Asses-sorato Istruzione e Cultura della Regione autonoma Valle d’Aosta e ospitata al Museo archeologico regionale di Aosta, il visitatore potrà instaurare un dialogo con l’opera di un artista che cerca la verità proprio nella rela-zione con il suo pubblico. “Sempre ha con-tato, soprattutto per me – scrive Guttuso - il rapporto con le cose. Trovare o credere di trovare questo rapporto (naturalmente non

stabile né fisso), ha significato in qualche modo tentare la possibilità di comunicare tale rapporto. Un’arte senza pubblico non esiste”. Colta tanto quanto anti-intellettua-listica, la sua pittura sceglie temi di genere, dalla natura morta al ritratto al nudo, fondendo registri che vanno dall’amore per il Rinascimento e il Seicento all’umore popolaresco, dalla sintesi formalmente forte alla narratività, dall’evidenza potente delle cose all’allegoria.

Apertura: fino al 22 settembre 2013Open until 22nd of September 2013Tel. +39 [email protected]

If Pier Paolo Pasolini interpreted Neorealism in words, while Federico Fellini and Vittorio De Sica por-trayed it at its peak with their films, Renato Guttuso is the acknowledged maestro of Realism in painting. The Department of Culture and Education for the Aosta Valley has made a careful selection of the Sicilian painter’s works which are currently on display at the Aosta Archaeological Museum, a chance for visitors to interact with the works of an artist who always sought truth in his public. Guttoso once wrote that “What has always been essential for me is my relationship to things. Finding, or believing I’ve found, this relationship (however ephemeral or volatile it may be), makes it worth trying to communicate. There is no art without a public”. As cultured as he was anti-intellectual, Guttoso tended to paint in themes, ranging from still life to nude portraits. He blended echoes which ranged from the Renaissance and the 17th century to popular humour, from formal synthesis to narrative and from powerful concrete presences to allegory.

MostreExhibitions

roCCa Borromeo dI anGera - Case dI BamBola Stupiscono per la precisione dei dettagli, tanto da essere studiate come documenti sull’arredamento e la quotidianità di vita in tempi ormai lontani. Sono le case di bambola, un genere nato nel Seicento in Europa settentrionale e che è al centro della mostra in corso alla Rocca Borromeo di Angera, all’interno di quello che è il più ricco ed importante Museo della bambola e del giocattolo attivo in Europa.

Apertura: fino al 3 novembre 2013Open until 3rd of November 2013www.borromeoturismo.it

the rocca BorroMeo In anGera – the doll’s houseThe detail on dolls’ houses can be truly amazing, making them a useful source for historians on furniture and daily life in the past. Dolls’ houses first became popular in northern Europe during the 17th century and are now at the centre of an exhibition being held at the Rocca Borromeo in Angera, in one of Europe’s most important and best-stocked Doll and Toy museums.

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la BarBera D’asti Vista Da san Martino alFierila ricetta Del successo? un castello appartenuto ai marchesi alfieri Da generazioni, 25 ettari Di vigne esposte in maniera incantevole, un enologo (mario olivero) con le iDee chiare e la voglia Di far conoscere le virtù Di un granDe vino piemontese che merita più attenzione nel monDo e in italia

san MarTino alfieri’s barbera d’asTi the magic ingredients? a castle that has belonged to the marquises alFieri For generations, 25 hectares oF perFectly-sited vineyards, an oenologist (mario olivero) With the right idea and an ambition to promote the virtues oF a great piedmontese Wine that deserves to be better knoWn in italy and abroad

servizio/story GioVAnni de luCA

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la BarBera D’asti Vista Da san Martino alFierila ricetta Del successo? un castello appartenuto ai marchesi alfieri Da generazioni, 25 ettari Di vigne esposte in maniera incantevole, un enologo (mario olivero) con le iDee chiare e la voglia Di far conoscere le virtù Di un granDe vino piemontese che merita più attenzione nel monDo e in italia

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a Barbera d’Asti oggi è uno dei sim-boli della produzione enologica piemontese, ma i risultati di eccellenza ottenuti negli ul-timi anni sono il frutto di un lavoro attento e talvolta doloroso per ridare a questo vino il giusto spazio che meritava, dopo un periodo non troppo memorabile.I marchesi Alfieri hanno imboccato la strada dell’alta qualità in tempi non sospetti, inter-venendo sui propri vigneti con vigorosi dira-damenti per creare un bilanciato rapporto fra

sviluppo vegetativo e produzione, a costo di creare un certo iniziale sgomento fra gli stessi dipendenti dell’azienda vitivinicola.Una scelta drastica, che è continuata anche in cantina abbandonando le botti in castagno e passando a selezionati legni francesi, ma so-prattutto lavorando con una grande attenzio-ne per i particolari. Mario Olivero, l’enologo che ha accompagna-to Emanuela, Antonella e Giovanna San Mar-tino di San Germano in questo percorso, ha le

nel nome di Bacco / Where Bacchus reigns Per mario olivero, enologo della cantina marchesi alfieri (sotto nella foto), la barbera ha le carte in regola per crearsi nuovi spazi nel mercato dei vini di fascia alta / mario olivero, oenologist at the marchesi alfieri winery (photo below), is convinced that barbera has what it takes to make its mark at the high end of the wine trade

Today Barbera d’Asti is one of Piedmont’s iconic wines, but the excellent results obtained over the last few years stem from pain-staking efforts and occasionally difficult decisions aimed at re-storing this wine to the status it deserves, following a period of eclipse.The Marchesi Alfieri winery decided to take the high road to quality long before it became fashionable to do so. Under the startled eyes of the estate wor-kers, the vineyards were dra-

stically thinned out to foster a better balance between vegetati-ve development and production. A radical choice, followed by a matching revolution in the cel-lars, where the chestnut wood casks were abandoned in favour of top quality French casks and scrupulous attention to detail be-came the winery watchword.Mario Olivero, the oenologist who has helped estate owners Emanuela, Antonella and Gio-vanna San Martino di San Germano carry out these swee-

la storia è di casa / A stately home for a historic winenel 1696 iniziano importanti lavori per trasformare il castello in una dimora barocca, senza eccessi e dalle linee semplicithe castle was transformed into a stately home in a baroque style characterised by typical Piedmontese simplicity in 1696

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idee chiare sugli obiettivi che la cantina deve raggiungere: posizionarsi nella fascia alta del mercato. Non solo per motivi commerciali, ma soprattutto perché la Barbera d’Asti se lo merita.“Sono scelte importanti, capaci però di pa-gare in termini qualitativi. E i risultati che abbiamo ottenuto in questi ultimi anni – spiega Olivero - testimoniano la correttezza di questa nostra impostazione, che parte dalle uve e continua in cantina seguendo lo stesso filo logico. Utilizzando il legno per valorizza-re ed esaltare le qualità intrinseche delle uve raccolte e non certo per aggiungere carattere, dove carattere non c’è”.Se a questo approccio rigoroso aggiungete che le vigne storiche della famiglia Alfieri (sì, Vittorio Alfieri è un loro antenato) sono

esposte a sud e in appezzamenti particolar-mente vocati sotto il profilo pedologico, il gioco è fatto. Se nella Barbera cercate struttu-ra, accompagnata dai caratteristici profumi, state pur certi che stappando una bottiglia di Alfiera (Barbera in purezza prodotto solo nelle grandi annate con uve provenienti da un vigneto singolo di 4 ettari piantato nel 1937), troverete tutto ciò che ci si aspetta da un grande vino. Discorso analogo per la Tota (“signorina” in dialetto piemontese), un deli-cato assemblaggio fra le uve provenienti dalle diverse vigne della tenuta, sfruttando le pe-culiarità dei diversi cloni e le caratteristiche derivanti dalle diverse esposizioni dei terreni.Dall’azienda di San Martino Alfieri (At) esco-no 100mila bottiglie all’anno, che per il 70% verranno bevute all’estero, principalmente

Qualità al topexclusive qualitySotto: l’alfiera viene prodotta solo nelle grandi annatebelow: alfiera is only produced in great vintage years

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ping changes, has very definite ideas about the winery’s proper place on the market: unquestio-nably it’s in the top bracket. Not just because it makes good busi-ness sense, but above all it’s what Barbera d’Asti deserves. “These are choices that inevi-tably have far-reaching effects, but they pay in terms of quality. And the results we’ve been achie-ving over the last few years show that we’re going about things the right way, from our vineyards to the cellars, using the same lo-

gic all the way along the line” explains Olivero. “We use our casks to enhance the intrinsic qualities of the grapes, certainly not to add character where there is none”.This rigorous approach is matched by the unrivalled setting of the historic Alfieri (among their famous ancestors the Italian poet Vittorio Alfieri) family vineyards on the southern slopes of a land made for growing vines. If you are looking for a well-structured Barbera with a

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in Germania, Svizzera, Canada, Stati Uni-ti, Belgio, Norvegia, Danimarca, Olanda e Giappone. “Da un paio di anni – spiega Oli-vero - esportiamo anche in Cina, un mercato in forte espansione, in cui il nostro prodotto è uno status symbol, ma dove la reale cultura del vino è ancora tutta da creare e dove vo-gliamo far conoscere la nostra cantina”.La Barbera d’Asti sta insomma vivendo una sorta di rinascimento, grazie all’impegno di produttori come i marchesi Alfieri, che l’hanno portata ad alti livelli, anche se questo vino sconta ancora una immagine meno bla-sonata rispetto ad un Brunello. “È un per-corso lungo, ma le soddisfazioni non ci man-

cano, sia sul mercato nazionale che su quello estero, anche perché è un vino più facile da bere rispetto ad un Amarone o un grande ros-so e questo rende più immediato l’approccio con un consumatore che apprezza la qualità e cerca una proposta di carattere e, allo stes-so tempo, non eccessivamente impegnativa. Ma vorrei anche ricordare che esistono delle Barbera, che escono da vigne particolarmen-te vocate, prodotte in annate di pregio, che hanno di diritto un posto fra i grandi vini italiani”. Dubbiosi? Se passate dalla cantina del castello Alfieri, comprenderete in pieno le parole di Mario Olivero. Garantisce Spazio Italia. n

Più Alfieri di così… / An Alfieri by any other name… la cantina marchesi alfieri è in Piazza alfieri 28 a San martino alfieri (at). tel. +39.0141.976015, [email protected], www.marchesialfieri.it. Prosit the marchesi alfieri Winery is in Piazza alfieri 28 in San martino alfieri (at). tel. +39.0141.976015, [email protected], www.marchesialfieri.it Cheers!

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characteristic bouquet, you can be sure of finding it in a bottle of Alfiera (made from 100% Bar-bera grapes and only produced in vintage years from a single 4-hectare vineyard planted in 1937), which is everything a great wine should be. The same goes for their Tota (which means “signorina” in Piedmontese dia-lect), a delicate blend of grapes from different vineyards around the estate, taking full advanta-ge of the various clones and the characteristics deriving from a range of expositions.The San Martino Alfieri winery in the province of Asti produces 100,000 bottles of wine a year, 70% of which are exported, mainly to Germany, Switzer-

land, Canada, The United States, Belgium, Norway, Denmark, Holland and Japan. “A couple of years ago we started exporting to China, definitely a growing market. Our wine is already a status symbol there, but there’s still plenty of room to grow a real wine culture there and we want our winery to make its mark” comments Olivero.So Barbera d’Asti is enjoying something of a Renaissance, thanks to the hard work and commitment of producers like the Marchesi Alfieri, who have taken it to its current level, al-though it is still hindered by a somewhat less noble image than Brunello. Mario Olivero ex-plains, “It’s not going to happen

overnight, but we’re starting to reap the rewards on the natio-nal and international markets. That’s partly due to the fact that this is an easier wine to drink than an Amarone, for example, or one of the other great reds, which makes it more approacha-ble for consumers. They can enjoy its quality and character without feeling overwhelmed. But then again there are also some vintage Bar-beras from selected vineyards that can definitely hold their own with any of the great Ita-lian wines”. Not convinced yet? Visit the Castello Alfieri wine-ry to see what Mario Olivero means. Guaranteed by Spazio Italia. n

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IllasIvalleys, l’altro modo dI vIvere le PrealPI veneteTre valli, la bellezza dei monTi lessini e secoli di sToria da scoprire. benvenuTi in un TerriTorio dove la naTura e il piacere del buon vivere sono valori da condividere. dodici mesi all’anno

IllasIvalleys, explorIng the veneto alpIne foothIllsThree valleys, The lovely lessini mounTains and cenTuries of hisTory all waiTing To be discovered. welcome To a land eager To share The pleasures of naTure and The good life. all year round

servizio/story CARLO RAVELLOfoto/photos MAURIZIO MARCATO

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orta d’ingresso dell’inestimabile patri-monio naturale delle Alpi, le Prealpi Venete sono un territorio affascinante, ricco di sor-prese, alla pari delle più imponenti vette che stanno alle spalle e che degradando in dolci pianure formano i monti Lessini. E Lessinia è il termine più comune conosciuto per questa “terra usata e preparata per i pascoli”, come è stata da sempre definita nei documenti stori-ci. Uno spazio dove gli scenari che la natura sa regalare e l’amore per la montagna sono

impreziositi da un’umanità fatta di cose sem-plici, ma genuine, un vero mosaico di uma-nità, natura e storia. La terra delle Valli d’Illasi è ricca di storia e ha radici culturali lontanissime nel tem-po. La testimonianza umana più antica del-la Lessinia è l’amigdala litica acheuleana di Lughezzano, un’ascia preistorica di selce a forma di mandorla, risalente ad un’età com-presa tra i 300.000 ed i 150.000 anni fa. Da allora i territori della Prealpi si sono popolati

Parla la natura / natural pleasuresSopra: il comprensorio delle Prealpi venete offre numerose attività non solo per lo sportivo, ma anche per chi è in cerca di relax estremo above: there’s something for everyone in the Veneto alpine foothills, whether you’re looking for an action-packed holiday or sheer relaxation

The gateway to the stunning natural heritage of the Alps, the Veneto Alpine foothills are a fa-scinating area to explore in their own right, with a wealth of surprises, just like the towering mountains behind them that slo-pe down into gentle plains throu-

gh the Lessini hills. Usually known as the Lessinia, this has always been defined as grazing land in historic documents. One of those happy places where na-tural beauty and mountain lore is enriched by simple, ancient traditions, a patchwork of hu-manity, history and nature. And history in the Illasi Valleys goes back a long way. One of the most ancient artefacts ever found here (at Lughezzano) is a prehi-storic almond-shaped flint axe, dating back to between 150,000 and 300,000 years ago.

Humans have been settling here in the Alpine foothills ever since, with waves of shifting popula-tions, until the arrival of the Cimbri people, who made their mark in the history of the area. Coming from faraway Bava-ria and the Tyrol in search of land, they settled in the Lessini hills behind modern-day Vero-na from 1287 BC according to most accounts. The green valleys still bear the traces of their set-tlements, mountain farms and herding routes. The valleys of Mezzane and Illasi were also

P Emozioni da vivereFeel-good factorPagina precedente: i colori della Val d’illasi, della Valle di mezzane e della Val tramignaPrevious page: the stunning colours of the illasi, mezzane and tramigna valleys

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di tracce della presenza umana, si sono susse-guite popolazioni, cambiamenti epocali, fino all’arrivo dei Cimbri, che ha segnato la storia della zona. Popolo di coloni che, dalle lonta-ne Baviera e Tirolo, si stanziarono sui Monti Lessini veronesi a partire, secondo le ipotesi storiche più accreditate, dal 1287. Le verdi distese delle valli sono disseminate di contrade che recano i resti di questa popo-lazione, malghe e antiche vie dei pascoli. Le vallate di Mezzane e Illasi hanno raccolto le milizie romane provenienti dalle campagne di Gallia e ancora oggi sono ricche di testi-monianze e reperti di quei tempi. Le popolazioni celtiche delle valli avevano chiamato “i Latii” i soldati romani e le loro famiglie e da lì nasce il nome “Illasi”. Non a

caso le valli d’Illasi recano i segni di un pa-trimonio di colonne e cippi stradali romani, castelli di epoca medioevale, pievi e cappelle storiche, ville rinascimentali e giardini. Un territorio ricco di gusti e sapori, che spa-zia dalla tradizione olearia alla vasta selezio-ne di vini eccellenti, tra i più conosciuti nel mondo: sono le valli dell’Amarone della Val-policella, dove le uve poggiano sui più alti vigneti della denominazione, una viticoltura estrema fino a 600 metri di altitudine. Illasi Valleys è culla di formaggi antichissi-mi come il Monte Veronese, arrivato fino a noi grazie a sapienti casari, che impreziosi-scono di sapori sempre nuovi i nostri piatti. Un mondo da scoprire che si può percorrere a piedi, seguendo magari il sentiero della Lana

Un territorio in cifre•300km2didicomprensoriotravigneti, uliveti,noccioli,faggieciliegi•3000kmdisentierisegnatigeoreferenziati•3valli:Vald’Illasi,VallediMezzane, ValTramigna•11Comuni:Lavagno,MezzanediSotto, SanMaurodiSaline,Roverèveronese, Veloveronese,SelvadiProgno,Badia Calavena,Tregnago,Illasi,Colognola aiColli,CazzanodiTramigna

•38.000abitanti

Fact File•300 km2 of vineyards, olive groves, hazelnut trees, beeches and cherry trees•3000 km of geo-referenced signposted paths•3 valleys: Val d’Illasi, Valle di Mezzane, Val Tramigna•11 Parishes: Lavagno, Mezzane di Sotto, San Mauro di Saline, Roverè Veronese, Velo Veronese, Selva di Progno, Badia Calavena, Tregnago, Illasi, Colognola ai Colli, Cazzano di Tramigna•38,000 inhabitants

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subsequently home to Roman sol-diers following the campaigns in Gaul and they too have left am-ple traces of their presence here. The Celtic inhabitants of the valleys called the Roman soldiers and their families “i Latii”, the

expression which lies at the ori-gin of the name “Illasi”. So it is hardly surprising that the Illa-si Valleys are dotted with their heritage, Roman columns and milestones, as well as medieval castles, ancient churches, and

Renaissance villas and gardens. This is also a place that has plenty for gourmets, or simply lo-vers of good, natural food. From traditional olive oil to a huge range of quality wines, some with a world reputation. These are the valleys where Amarone and Valpolicella are made, the highest vineyards within the de-nomination area, some of them at a dizzy (for winemaking!) 600m altitude. The Illasi Val-leys are also home to some ancient cheeses, such as the Monte Vero-nese, a tradition handed down

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che ripercorre il tragitto dei pastori della lana e che parte da Badia Calavena e termina nei pressi di Tregnago, senza dimenticare i pano-rami che si vedono dai Monti della Lessinia, arrivando magari a Cima Zevola (1976 mt) o a Cima Gramolòn, entrambe accessibili da Giazza. Oppure si può optare per le due ruote, visto che nelle valli d’Illasi e Val Tramigna ci sono numerose piste ciclabili su asfalto e su terre-no misto, sulle quali si corre anche il Gran Fondo Tre Valli, una corsa di mountain bike

che valorizza le caratteristiche ambientali del territorio, nata nel 1997 e diventata una del-le più importanti manifestazioni popolari off road di tutta Italia. Anche gli amanti del cavallo troveranno sod-disfazione, visto che in zona numerosi agritu-rismi con maneggio noleggiano cavalli e or-ganizzano passeggiate o trekking a cavallo in Lessinia. E non abbiamo parlato ancora delle ville, dei castelli e delle altre mille emozioni che si possono vivere fra queste montagne, un mondo che vi attende. n

Programma il tuo viaggio / Plan your tripC’è un portale di informazione, dove trovare le risposte a tutte le tue domande, scegliere i pacchetti migliori, scoprire le aziende. una bacheca multimediale dove condividere foto, video ed esperienze vissute fra queste valli. l’indirizzo? www.visitillasivalleys.com / for further info, ideas and addresses check out www.visitillasivalleys.com. the site also has a handy notice board where visitors can post their photos, videos and share their holiday experiences

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by generations of country cheese makers and ready to add flavour to a host of recipes. In a land ideal for trekking why not walk the wool path, the “Sentiero della Lana”, once used by shepherds from Badia Calavena to Tregnago, as well as enjoying the stunning views from the Lessini mountains, such as Cima Zevola (1976 m) or Cima Gramolòn, both accessible from Giazza. Another option is to cycle, with both the Illasi Valleys and Tramigna Valley being well-equipped with cycle paths, some of them surfaced.

This is where the annual Gran Fondo Tre Valli mountain bike race is run. Born in 1997, the idea was to promote the natural beauty of the area, and it is now one of the most popular off-road events in the whole of Italy. If riding horses is more your thing there are plenty of farms that have riding stables and orga-nise hacking and trekking in the Lessinia area. And then of course there are all the villas and castles to visit, plus a host of other attractions and things to do in a land of mountains wai-ting to be discovered. n

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Per Il grand tour occorrono 550 cavallIlamborghini ha compiuTo 50 anni e noi abbiamo percorso il grand Tour che dal 7 all’ 11 maggio ha occupaTo con il suo corTeo di v8, v10 e v12 le più belle sTrade iTaliane

a grand tour calls for 550 hp. for lamborghini’s 50Th anniversary we drive The grand Tour v8, v10 and v12 moTorcade on iTaly’s finesT roads beTween 7 and 11 may

servizio/story FEdERICO FERRERO (TwITTER: @FEdERICO988)foto/photos ALESSAndRO ALTAVILLA PER AUTOAPPASSIOnATI.IT

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Travel

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er festeggiare l’anniversario di un co-struttore automobilistico non esiste niente di meglio di un lungo viaggio alla guida di una vettura del marchio. La nostra compa-gna di viaggio è una Lamborghini Gallardo LP 550-2, ed è arrivata presso la nostra reda-zione in un pomeriggio soleggiato e carico di attese. Abbiamo guidato diverse volte la Gallardo, ma ogni volta è un’emozione di-versa. Questa forse anche maggiore delle pre-cedenti perché la Belva da 550 CV arriva a casa nostra, a Torino. Il viaggio ufficiale, o meglio il Grande giro, in realtà non parte da Torino, ma da Milano, dove le vetture Lam-

borghini si sono ritrovate in una delle piazze più importanti del centro storico e lì sono rimaste esposte tutta notte in parc fermé per il piacere degli appassionati. Per questo mo-tivo Milano è stata la nostra prima tappa del viaggio, quindi, visto il traffico e la frenesia della città lombarda, abbiamo subito deciso di proseguire verso Bobbio (Pc), uno dei bor-ghi più belli d’Italia nonché il paese natale di Filippo Perini, Responsabile del Centro Stile Lamborghini, prima di dirigerci verso Forte dei Marmi, tappa finale del primo giorno del Grand Tour. La strada che collega le due città è davvero fantastica. Strade tortuose, ricche

Sulle ali del vento / On the wings of the wind la lamborghini gallardo lp 550-2 ha una velocità massima di 320 km/h / the lamborghini gallardo lP 550-2 has a maximum speed of 320 km/h

What better way is there to ce-lebrate an automobile manufac-turer’s anniversary than with a long drive at the wheel of one if its cars? Our travelling compa-nion was a Lamborghini Gal-lardo LP 550-2 and it arrived at our office on a sunny afternoon

filled with expectation. We have driven the Gallardo several times and each one produces a different thrill – this time more than all the others, perhaps, be-cause the 550 hp Beast drove into in our home city of Turin. Officially, the trip, or rather

Grand Tour, does not start from Turin but Milan, where the Lamborghini cars gathered in one of the most important squa-res in the old city centre and sta-yed there all night in parc fermé to the delight of enthusiasts. This made Milan the first leg on our drive and, given the Lom-bard city’s traffic and frenzy, we set off straightaway for Bobbio (PC), one of the loveliest villa-ges in Italy and the birthplace of Filippo Perini, head of the Lamborghini Centro Stile, befo-re driving on to Forte dei Mar-mi, the final leg on the first day of the Grand Tour. The road between the two cities is truly fantastic – all twists and turns with plenty of hairpin bends across the Parco Regionale dell’Aveto through breathtaking scenery, including the famous Passo della Forcella, where we found snow in spring! The parc fermé for Lamborghini’s 50th anniversary celebrations was set up in Piazza Marconi, in the very heart of the city and beside

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Chiese gemelleTwin churchesin Piazza San Carlo a torinoin Piazza San Carlo in turin

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con il Macs, Mazda gUarda al designInauguratoneldicembre2012,ilMacs(MazdaCon-temporarySpace)èunospazioculturalevolutoerealizzatodaMazdaMotorItaliaperaccogliereespressionid’artecontemporaneaedidesignnelleformepiùsvariate.SituatoneldistrettodiViaTortona,aMilano,hagiàospitatosvariatiartisti,tracui–inoccasionedelFuoriSalone2013–GiulianaCunéazconlasuamostraFormaFluens.AdaccogliereivisitatorilaMazda6,chegraziealsuodesign“Kodo–SoulofMotion”haraccoltonumerosiriconoscimenti,tracuiilpremioperildesign“reddot”edunpostotraletrefinalistedelWorldCarDesignoftheYear2013.LaSettimanadelDesignmilaneseèstataancheoccasioneperpresentarelaKodoChair,fruttodellavorodiIkuoMaeda,ChiefDesignermondialedelmarchio,edelsuoteamdiHiroshima.Questooggettocondensailnuovocorsostilisticodellacasagiapponese,fattodiformedinamichechesposanoun’estre-maattenzioneaidettagliedaimateriali.(www.mazdamacs.it)

the Mazda MacS lookS to deSign MACS (Mazda Con-temporary Space) is a cultural space opened by Mazda Motor Italia in December 2012 to host a broad spectrum of contemporary art and design works. Located in the Via Tortona district of Milan, it has already featured a number of artists, including – during FuoriSalone 2013 – Giuliana Cunéaz and her Forma Fluens exhibition. Visitors are greeted by the Mazda6 which has won numerous awards for its “Kodo – Soul of Motion” design, including the “red dot” design award and a place among the three finalists for World Car Design of the Year 2013. Milan Design Week also saw the presentation of the Kodo Chair, designed by Ikuo Maeda, the brand’s global head of design, and his team in Hiroshima. It sums up the Japanese manufacturer’s new stylistic direction, based on dynamic forms coupled with tremendous attention to details and materials. (www.mazdamacs.it)

di tornanti attraversano il Parco regionale dell’Aveto, circondato da paesaggi mozzafia-to tra cui il famoso Passo della Forcella, in cui – sebbene la stagione sia oramai prima-verile – abbiamo trovato addirittura della neve. Per le celebrazioni del 50°Anniversario di Lamborghini, il parco chiuso sarà allesti-to in Piazza Marconi, nel cuore della città, collegato alla lussuosa zona dello shopping. Noi ci siamo spinti oltre e siamo andati verso Pisa, per degli scatti notturni in Piazza dei Miracoli, celebre per la Torre pendente.Il giorno successivo, dopo pochi chilometri di viaggio siamo a Grosseto, il capoluogo più a sud tra quelli toscani. È inoltre uno dei

pochi capoluoghi di provincia (con Ferrara, Bergamo, Lucca) il cui centro storico è rima-sto completamente circondato da una cerchia muraria, nell’insieme integra, che ha mante-nuto pressoché immutato il proprio aspetto nel corso dei secoli. Dopo una serie di scatti fotografici nella splendida Piazza Dante, ab-biamo lasciato la Città toscana alla volta di Roma. Dopo l’arrivo in serata con un’entrata trionfale nel centro città, il giorno successi-vo abbiamo lasciato la Capitale in direzione Orvieto. Come set fotografico abbiamo scelto la magnifica piazza del Duomo. La facciata gotica della cattedrale è uno dei maggiori ca-polavori del tardo Medioevo. Una sosta pres-

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its luxury shopping streets. We then pushed on and headed for Pisa to take night-time photo-graphs in Piazza dei Miracoli, famous for its Leaning Tower.The following day came and we were just a few kilometres from Grosseto, the southernmost provincial capital in Tuscany. It is also one of the few (along with Ferrara, Bergamo and Lucca) to have an old city cen-tre completely enclosed within a ring of walls that has survived virtually unaltered throughout history. After a photocall in the splendid Piazza Dante, we left the Tuscan city in the direction

of Rome. After making a trium-phal evening entrance into the city centre, we left the capital the next day for Orvieto and chose its magnificent Piazza del Duo-mo for our photographs. The Gothic facade of the cathe-dral is one of the finest master-pieces of the late Middle Ages and a stop in this captivating city enabled participants in the official Grand Tour to admire the Duomo and enjoy a cup of coffee in the square in front of it, open to automobile transit as an exception. While shooting the photographs, we were surrounded several times

by school excursions and tourist groups, enthralled by the beauty of our Lamborghini Gallardo LP 550-2. This car made its debut 10 years ago and still turns heads when it drives by, tangible proof of a visionary design verging on per-fection.As we reflect on the qualities of our travelling companion, we made our way to Bologna, the penultimate stop on our Tour before Sant’Agata. The last leg towards the regional capi-tal was perhaps the loveliest and most thrilling of all. First, the magical Strada dei 7 Ponti

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so questa incantevole cittadina ha consento ai partecipanti del Grand Tour ufficiale di am-mirare il Duomo e degustare un caffè nella piazza antistante, eccezionalmente aperta al transito automobilistico. Durante le riprese fotografiche siamo stati circondati più volte da scolaresche in gita e da gruppi di turisti, rapiti dalla bellezza della nostra Lamborghini Gallardo LP 550-2. Un’auto il cui debutto risale ormai a 10 anni fa è in grado, ancora oggi, di far girare le teste al suo passaggio, prova concreta del progetto visionario e ai limiti della perfezio-ne da cui nasce.Mentre riflettiamo sulle doti della nostra compagna di avventure, siamo in viaggio verso Bologna, penultima tappa del nostro tour prima di raggiungere Sant’Agata. L’ulti-

mo tratto verso il capoluogo emiliano è forse il più bello e suggestivo dell’intero percor-so. Prima l’incantevole Strada dei 7 Ponti e poi un tratto della Futa-Raticosa, un passo di montagna sull’Appennino tosco-emiliano famoso per i suoi tornanti e storico luogo di passaggio della Mille Miglia. Dopo una notte di riposo a Bologna lasciamo la città emiliana e in pochi chilometri arri-viamo a Sant’Agata, dove Ferruccio Lam-borghini decise di iniziare la produzione di supersportive.Il nostro tempo è finito, ci attende un treno per Torino e non possiamo temporeggiare an-cora. Svuotiamo la nostra compagna di viag-gio da tutti i nostri bagagli e la salutiamo. Dopo 1.350 km insieme è davvero dura se-pararsi. n

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A Torino, In piazza ClnPiazza C.L.n. in TurinSotto: la gallardo in posa sotto la statua della Dora ripariaabove: the gallardo poses beneaththe Dora riparia statue

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and then on to a stretch of the Futa-Raticosa mountain pass in the Tuscan-Emilian Apennines, famous for its hairpin bends and a memorable stretch of the Mille Miglia. After a night’s rest in Bologna, we left the Emilian city and drove the few kilometres to Sant’Agata, where Ferruccio

Lamborghini launched the pro-duction of super sports cars.Our time is up, the Turin train awaits and we can no longer de-lay our departure. We empty our travelling companion of all our baggage and say goodbye. It is really hard to go after dri-ving 1,350 km together. n

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alla rIscoPerta delle cInque terreil levanTe ligure consigliaTo da chi ci vive. È quesTo uno dei plus della nuova guida marco polo

dIscoverIng the cInque terre. recommendaTions for This parT of The ligurian coasT from Those who live There is one of The plus poinTs of The new marco polo guide

servizio/story ELEnA ARnEOdO

In vIaggIoTravel

i hanno celebrati letterati famosi come Dante, Boccac-cio e Montale, li hanno ritratti noti artisti come il macchia-iolo Signorini e il contemporaneo Benedetto: sono i borghi medioevali di Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore, una meta di vacanza apprezzata in tutto il mondo. Oggi il turismo ne è senza dubbio la risorsa principa-le, ma un tempo lo erano l’agricoltura e la pesca, come dimo-

strano i piccoli porti e i terrazzamenti, i muretti a secco e le mulattiere, al pari della ricca tradizione gastronomica legata al territorio. Verdure fresche, polpi, orate e branzini sono gli ingredienti base di una cucina povera ma gustosa, ingentilita dall’ottimo olio d’oliva e dalle erbe aromatiche locali, sempre accompagnata da superbi vini bianchi. Prodotti che vengono celebrati, ad esempio, a Monterosso nel mese di maggio, in

The medieval towns of Monterosso, Vernaz-za, Corniglia, Manarolo and Riomaggiore have long been praised by the likes of Dan-te, Boccaccio and Montale and painted by

famous artists like Signorini and Benedetto. They represent holiday destinations which are appreciated the world over. Nowadays tourism is their principal resource but, in

the past, this honour fell to agriculture and fishing. The proof of this can be seen in the small ports, the terracing in the hills, the dry stone walls and the mule paths. All of this

l

raffaele Sergi

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occasione della Festa del Limone, e a giugno, con la Sagra dell’Acciuga. A questa eredità di tradizioni si sommano 18 chilometri di costa stretti tra cielo e mare, fondali cristalli-ni, baie rocciose ed erti pendii che si aprono su panorami di rara bellezza. Ecco, in breve, le Cinque Terre, un’opera d’ar-te totale dove il secolare lavoro dell’uomo e l’incredibile va-

rietà naturale del territorio si arricchiscono reciprocamente. Proprio per preservare l’unicità della zona, che è Patrimonio dell’Unesco, Parco Nazionale e Area Marina Protetta, diverse istituzioni stanno lavorando per rimediare ai danni apportati dall’alluvione dell’ottobre 2011, supportate anche dal gene-roso impegno della popolazione locale. n

is equalled by the rich gastronomic tradi-tion of the area. Fresh vegetables, octopus, sea bream and sea bass are the basic ingre-dients of a simple yet tasty cuisine which is improved by the excellent olive oil and local aromatic herbs, all of which is accompanied by superb white wines. These are products which are celebrated at various times, for example, at the “Lemon festival” in Monterosso in May and the

“Anchovy festival” in June. To all of this we must add eighteen kilometres of narrow coast line between sea and sky, crystal cle-ar water, rocky bays and steep slopes which open on to panoramas of rare beauty. This, in short, is the Cinque Terre: a work of art where man and nature live in harmo-ny, member of Unesco World Heritage and protected as National Park and Protected Marine Area. n

“liguria”, edizione aprile 2013, collana guide marco Polo (140 pp., con atlante stradale e carta estraibile della regione; € 10,90). il catalogo delle guide e delle Carte stradali marco Polo è disponibile sul web (www.guidemarcopolo.it) così come su facebook e twitter (@guidemarcoPolo)

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lorenzo Pompei lee edwin Coursey

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noleggIo con conducente al Prezzo dI un taxImydriver offre un’alTernaTiva praTica e convenienTe a Taxi ed ai servizi di noleggio con conducenTe. il nuovo servizio di mobiliTà si sTa espandendo rapidamenTe e presTo sarà disponibile in TuTTe le principali ciTTà europee

chauffeur servIce for the prIce of a taxI. mydriver offers privaTe and business cusTomers a comforTable, affordable alTernaTive To Taxis and convenTional limousine services. The new mobiliTy service is expanding quickly and is soon To be available in all major european ciTies

n autista gentile, pronto a trasportare i vostri bagagli, che vi aspetta al terminal, vi apre la portiera e vi conduce rapidamente alla destinazione scelta: veramente tutto questo potrebbe costarvi come prendere un taxi? Da oggi questo ser-vizio è realtà: si chiama myDriver, ed è il nuovo servizio di mobilità il cui socio di maggioranza è Sixt International, la nota compagnia di autonoleggio tedesca.

Il nuovo servizio di noleggio con conducente è interessan-te sia per i privati che per le aziende. myDriver offre infatti un interessante alternativa ai taxi, senza però gli elevati costi dei servizi di noleggio con conducente tradizionali. Dal suo lancio in gennaio, i servizi di myDriver sono già disponibili nelle principali città tedesche, tra cui Berlino, Monaco, Colo-nia, Amburgo, Francoforte e Dresda. “Con i nostri servizi, vo-

A courteous driver, ready to carry your lug-gage, waits for you with a welcome sign at the arrivals terminal, then opens the door to a limousine and whisks you away to the

destination of your choice – all for around the price of a taxi? This service has recently become a reality. Its name is myDriver, and it is a new mobility service that is majority-

owned by international car rental company Sixt. The new chauffeur service is not only interesting for airline passengers, but also for all private and business customers who

U

In vIaggIoTravel

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gliamo colmare questo vuoto nel mercato della mobilità, con l’obiettivo di essere presenti in tutti i mercati europei”, ha dichiarato Bastian Böckenhüser, direttore generale e fondato-re di myDriver. In seguito al lancio del servizio in altre grandi città, come Zurigo, Amsterdam e Parigi, il management di myDriver intende portare i suoi servizi anche nel territorio italiano, inizialmente con Roma e Milano.L’idea dietro myDriver è tanto semplice quanto convincen-te: diversamente dai taxi, myDriver offre ai clienti un prez-zo garantito e fissato al momento della prenotazione, senza costi nascosti o brutte sorprese al momento del pagamento. La prenotazione può essere effettuata in ogni momento, fino ad un’ora prima della partenza: una volta effettuato il paga-mento, la sola cosa che vi rimarrà da fare è aspettare il vostro autista personale e godervi il viaggio, durante il quale verrete condotti alla destinazione prescelta.

Al contrario dei taxi e delle compagnie tradizionali di noleg-gio con conducente, myDriver non ha costi di manutenzione per il suo parco veicoli poiché collabora con diversi servizi di autonoleggio, avendo la possibilità di accedere ad un pool di partner locali nel momento in cui ce ne sia il bisogno. I criteri qualitativi, tuttavia, rimangono elevati: gli autisti di myDriver devono dimostrare di aver ricevuto una formazio-ne professionale, di avere un’eccellente conoscenza della loro area lavorativa, e un’ottima conoscenza della lingua inglese; le vetture utilizzate devono essere berline di lusso dei marchi e modelli più noti, ben equipaggiate, non possono avere più di cinque anni e devono sempre e comunque rispettare gli standard che caratterizzano un servizio eccellente. Al momento della prenotazione, potrete scegliere tra quattro classi di vetture: economica, business, prima e van. A seconda della lunghezza del viaggio, i prezzi della classe economica

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are looking for a comfortable alternative to taxis, yet without the high prices of conven-tional limousine services. Since launching its services at the start of the year, myDriver has been available in more than a dozen major cities in Germany, including Berlin, Mu-nich, Düsseldorf, Cologne, Hamburg and Dresden. “With our mobility service, we want to bridge a gap in the market and esta-blish myDriver throughout Europe,” says Bastian Böckenhüser, managing director of myDriver. After launching its offerings in major European cities such as Zurich, Amsterdam and Paris, myDriver plans to

expand its chauffeur service this year to in-clude Italian cities, starting with Rome and Milan. The basic idea behind myDriver is as sim-ple as it is convincing. In contrast to taxis, myDriver offers its customers a guaranteed fixed price before leaving the kerb. And that price does not change, even if the limousine gets stuck in traffic. The myDriver vehicles can be reserved at any time up to an hour before the scheduled pick-up. At the requested time, the myDriver chauffeur picks up the customers at their desired location and takes them to the destination of their choice.

In contrast to taxi or limousine services, myDriver does not maintain its own fleet of vehicles. Instead, it cooperates with local li-mousine services. As a result, myDriver has access to a pool of local partners whenever ne-cessary. However, the quality criteria remain high. myDriver chauffeurs must prove that they have professional training and excel-lent knowledge of the local area, and they must be able to speak German and English fluently. Their limousines may not be older than five years old and must be cleaned befo-re every trip. myDriver’s vehicle fleet consists of spacious, luxuriously equipped saloons of

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sono leggermente inferiori a quelli dei taxi, e i prezzi della prima classe sono nettamente inferiori a quelli delle compagnie di autono-leggio tradizionali. Prenotare é facile e velo-ce: è possibile utilizzare uno dei diversi canali offerti da myDriver, tra cui l’applicazione per smartphone, il sito internet (www.mydriver.com) o il call center, disponibile 24 ore su 24. Inoltre, grazie al pagamento online con carta di credito, problemi come uso del contante,

compilazione della nota spese e ricevute il-leggibili appartengono ormai al passato. “I nostri servizi vengono molto apprezzati dalle aziende, perché offriamo trasparenza e pro-fessionalità” specifica Böckenhüser. Sixt International, principale investitore del-la compagnia, è certa della riuscita di questo progetto nel settore della mobilità: le stime indicano che, entro il 2017, myDriver offrirà globalmente un milione di viaggi al mese. n

sixt, veicoli eleganti a tariffe accessibiliLasocietàdinoleggiovettureSixt,fondataaMonaconel1912,offreconsuccessosoluzionidimobilitàintuttoilmondoedèattualmenteinunafasedirapidaespansione.InGermaniaeAustriaSixtègiàleaderdimercato.Iclientiprivatieaziendalipossonousufruiredisoluzioniinnovativeperleloroesigenzedimobilità,presso4.000stazioniinoltre105Paesi.Sixtènotaperlasuacapacitàdioffrireveicolidifasciaaltaaprezziaccessi-bili.GrazieallapiùgrandeflottaalmondodivettureBmweMercedes-Benz,aipiùrecentimodellidialtriprestigiosimarchieaunavastasceltadivetturesportive,cabriolet,jeep,autocarrievan,Sixtèingradodisoddisfarequalunquerichiestadeiclienti.UnsegmentospecialeèquellodelserviziolimousineSixtedelleautodilussoSixt:grazieaunasceltachespaziadallepiùlussuoselimousinealleautosportive,iclientihannosemprelacertez-zadipotertrovareilveicoloappropriatoperognioccasione.Durantetuttii100annidiattivitàdiquestastoricaazienda,leofferteeiserviziSixtsonosemprestatimodernieincostantemiglioramento.Cheilclientedesideriunservizioconautista,unveicoloperlevacanzeestivedellafamiglia,un’autoperunabrevefugadallacittàounviaggiodilavorooancoraunnoleggioalungotermine,lasoddisfazioneeiservizipersonalizzatiperilclientesonosemprelaprioritàassolutadiSixt.Con“SixtTopSpecial”tuttiipasseggeriAirDolomitipotrannogoderediparticolariagevolazioniericeverannounoscontofinoal10%sulnormaleprezzodinoleggio.Visitailsitoit.sixt.com/air-dolomitieprenotalatuamacchinapreferita.

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renowned makes and models. Customers can choose from four reservation categories for their journeys. Prices in Eco class are slightly lower than taxi prices, depending on the trip, whereas prices in First class are higher than taxi prices – but far less than the prices of limousine ser-vices.

Reservations can be made ea-sily using the smartphone app, the company’s homepage (www.mydriver.com) or a hotline. Cash-free payment by cre-dit card is processed using the myDriver app, making time-consuming travel expense reports and illegible taxi receipts a thing of the past. “Our servi-

ce is particularly attractive for companies because we offer them transparent invoicing processes,” says Böckenhüser. Sixt, the com-pany’s majority shareholder, sees a great deal of potential in the chauffeur service. myDriver is expected to handle one million chauffeurdriven trips per month worldwide by 2017. n

Prenotazioni / BookingScarica l’app myDriver sul tuo iPhone, prenota il tuo viaggio su www.mydriver.com o chiama il +49 30 340440440Just download the myDriver app to your iPhone, book your trip on www.mydriver.com or call at +49 (0) 30 340440440

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Page 72: Spazio Italia Magazine no. 108

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*UlrichRitterèstatoper25annidirettoredelprogrammaitalianodellaradiotedesca„Deutschlandfunk“einviatodellaRadiotelevisionetedescaperl´Italia.

*Ulrich Ritter was head of the Italian programme on the German radio „Deutschlandfunk“ for 25 years and the Italian correspondent for the German radio and TV corporation

L’Umbria è ricchissima d’acqua e pertanto una vacanza in questo territorio è un’ottima occa-sione per ritrovare il proprio equilibrio fisico e spirituale approfittando delle eccellenti acque termali umbre. Fra le più note le Terme di Fontecchio a Città di Castello, le cui proprietà erano già apprezzate dagli antichi romani. San Francesco d’Assisi nel suo cantico delle creature dice della sorella acqua: “Tu sei lodato, mio Signore, per sorella acqua, la quale è molto utile e umi-le, preziosa e pura”. Andrea Sfascia, un Umbro Doc, ha creato alcuni anni fa a Brufa di Torgiano vicino a Perugia il BorgoBrufa - centro benessere. Le saune e le piscine sono state costruite attorno ad una Villa Nobile del ‘700 sulla sommità di uno dei colli più belli e panoramici della regione. Alle porte della cittadina medioevale di Todi si trova invece il Centro benessere Roccafiore, una confortevole dimora di campagna tra vigne e oliveti. Leonardo Baccarelli, un giramondo umbro è riuscito ad abbinare il rilassamento nelle saune e nelle piscine al culto della buona tavola e dei ottimi vini. Sull’ampia e panoramica terrazza di fronte ad un piatto di strangozzi al tartufo nero degustiamo un Roccafiore Grechetto di Todi Fiorefiore, prodotto dall´azienda agricola del Centro benessere Roccafiore. Impagabile.

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Umbria is rich in water, so a holiday here is the perfect occasion for a genuine spa experience to re-balance mind and body. One of Umbria’s most famous spas is Fontecchio in Città di Castello, whose curative wa-ters have been appreciated since Roman times. St Francis of Assisi in his Canticle of the Creatures says of Sister Water: “Be praised, My Lord, through Sister Water; she is very useful, and humble, and precious, and pure”. Andrea Sfascia, a true Umbrian, created the BorgoBrufa – Wellness Centre a few years ago at Brufa di Torgiano near Perugia. The saunas and swimming pools have been built around an 18th century country house on the top of a hill with one of the best views in the whole region. Then just outside the small medieval town of Todi is the Roccafiore Wellness Centre, a comfortable country house set amidst vineyards and olive groves. Leonardo Baccarelli, a globe-trotting Umbrian, has managed to blend relax in saunas and swimming pools with gourmet food and superb wines. Ensconced on the panoramic terrace with a plate of strangozzi pasta flavoured with black truffles, we sip a Roccafiore Grechetto di Todi Fiorefiore fresh from the Roccafiore vineyards. Bliss.

Umbria: corpo, spirito e menteUmbria: body, mind and spirit

in viaggio con Ulrich Ritter (*)Travels with Ulrich Ritter (*)

1. Una delle camere da letto di BrogoBrufa2. Il relax è garantito3. La cucina umbra, tutta da scoprire4. Dalla piscina si vede in lontananza Perugia

1. A room at the BorgoBrufa2. Guaranteed relax3. Discover the delights of Umbrian cuisine4. Perugia in the background from the swimming pool

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Page 74: Spazio Italia Magazine no. 108

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acrobazIe e grande musIca a monaco dI bavIerasummer x-games 2013 e KlassiK am odeonsplaTz: ecco due imperdibili occasioni per volare con air dolomiTi e conoscere meglio una ciTTà che propone mille opporTuniTà di svago

acrobatIcs and great musIc In munIch. summer x-games 2013 and klassik am odeonsplaTz: here are Two greaT occasions for flying wiTh air dolomiTi and learning more abouT a ciTy offering Thousands of leisure opporTuniTiesservizio/story CARLO RAVELLO

lympiapark dal 27 al 30 giugno e Odeonsplatz il 6 e il 7 luglio. Questi i due appuntamenti da non perdere per tutti coloro che in questi giorni di inizio estate intendono fare tappa a Monaco di Baviera. Nel vasto parco a nord della città, sede delle Olimpiadi estive del 1972, si terranno infatti i Summer X-Games 2013 (www.xgames-munich.com), una

spettacolare miscellanea di gare in cui giovani talenti prove-nienti da tutto il mondo si sfideranno in varie discipline acro-batiche quali la moto X, lo skateboard, la Bmx e la mountain bike. Gli eventi sportivi saranno accompagnati da concerti live, proiezioni cinematografiche e altri appuntamenti legati alla cultura e al design. Da notare il fatto che gli X-Games,

o

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Spazio

71In vIaggIo

con aIr dolomItITravelling

with Air Dolomiti

AIR dOLOMITI in-flight magazine

Olympiapark 27-30 June and Odeonsplatz 6-7 July. These are two not to be missed events for everyone intending a stop-off in Munich in these early days of Summer. The large park to the north of the city, home to the 1972 Olympics, will host the Summer X-Games 2013 (www.xgames-munich.com), a spectacular miscellany of compe-titions where talented young pe-ople from all around the world compete in various acrobatic di-sciplines such as Moto X, ska-

teboard, BMX and mountain bike. The sporting events will be accompanied by live concerts, film screenings and other events involving culture and design. The X-Games - “invented” in the United States in 1994 - will be held for the first time in Germany. The appointment for classical music fans is in the evening of 6 and July 7 2013. One of the finest squares in Munich will host Klassik am Odeonsplatz (www.klassik-am-odeonsplatz.de), a musical event

of truly international scope. The unique setting opposite the Royal Palace sees Theatinerkirche and Ferdhernnhalle will welcome performances by the two most important orchestras in the city - the Symphony Orchestra with the Radio Bavaria Choir and the Münchner Philharmoniker. The event will also feature pro-minent international soloists, such as tenor Rolando Villazón, baritone Thomas Hampson and percussionist Martin Grubin-ger. n

nati negli Stati Uniti nel 1994, si terranno per la prima vol-ta in Germania. Per gli appassionati di musica classica l’ap-puntamento è invece per le serate del 6 e 7 luglio 2013: in una delle più suggestive piazze di Monaco si svolgerà infatti Klassik am Odeonsplatz (www.klassik-am-odeonsplatz.de), evento musicale di portata internazionale. In una cornice unica, di fronte alla Residenza Reale, alla The-atinerkirche e alla Ferdhernnhalle si esibiranno infatti le due piú importanti orchestre della città, l’Orchestra sinfonica assieme al Coro della radio bavarese e i Münchner Philhar-moniker. Parteciperranno inoltre all’evento solisti di primo piano nel panorama internazionale, come il tenore Rolando Villazón, il baritono Thomas Hampson e il percussionista Martin Grubinger. n

Cornice unica / Unique settingSopra: il concerto dell’odeonsplatz si terrà in uno dei luoghi più affascinanti del capoluogo bavareseabove: one of the finest squares in munich will host Klassik am odeonsplatz

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calcIo storIco, che abbIa InIzIo l’asPra tenzonei greci lo chiamavano “sferomachia”, menTre per i laTini divenne “harpasTum”. una vera malaTTia che ha conTagiaTo i fiorenTini, che ancora oggi si sfidano davanTi alla chiesa di sanTa croce in una serie di parTiTe molTo “muscolari” cariche di ardore e Tradizione

calcIo fIorentIno, “let the fray begIn”The greeks called iT “phaininda”, The romans “harpasTum”. a mania ThaT has long held The florenTines in Thrall, wiTh games sTill played every year in The piazza in fronT of The church of sanTa croce. in a welTer of passion, TradiTion and pure muscle.

servizio/story gIUSEPPE gARBARInOfoto/photos gIUSEPPE gARBARInO e STEFAnO PAnCAnI

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Bandiere e muscoliFists and Flagsl’atmosfera che si respira davanti a Santa Croce durante le partite è un misto di arte e rudezzathe atmosphere at Santa Croce during the games is a blend of art and brute strength

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uando i calcianti si affrontano sul “sabbione” di Santa Croce sembra che tutto il resto vada in secondo piano. Parliamo di Calcio storico, quello antico, millenario, gio-cato a Firenze fin dai tempi dei romani. Ogni anno fiorentini e turisti possono assistere a tre partite di tutto rispetto, dove l’antago-nismo tra i quartieri storici fiorentini offre il meglio di sè. Negli ultimi anni il Calcio storico, dopo un periodo di sottotono, polemiche, ricatti e in-sidie, ha finalmente ritrovato la sua briosità, grazie all’impegno dei calcianti delle quattro squadre che rappresentano i quartieri cittadi-

ni e al presidente del Calcio storico, Michele Pierguidi.Ma torniamo al grande giorno, la finale del 24 giugno, quel San Giovanni che trasforma la città, con quel corteo di oltre cinquecento figuranti che attraversa il centro cittadino, da Santa Maria Novella a Santa Croce, sfilando tra due ali di folla entusiasta e a volte stupita. Il momento di maggior spettacolarità, oltre alla partita, è sicuramente quando entrano in campo i Bandierai degli Uffizi, il grup-po ufficiale di sbandieratori del Comune di Firenze, dei quali quest’anno ricorre il 40° della fondazione.

La tradizione è servita / Tradition on the web Per conoscere i segreti di questo sport antico e appassionante basta collegarsi al sito www.calciostoricofiorentino.it, uno spazio web ricco di fotografie e filmati / to see photos and films and find out more about Calcio fiorentino and its traditions go to www.calciostoricofiorentino.it

The whole of Florence grinds to a halt when its teams line up to play on the sandy pitch in Piazza Santa Croce. This form of archaic football has been played in Florence for thousan-ds of years, since Roman times. Every year Florentines and tou-rists alike throng to watch three hotly-contested games dominated by the ancient rivalry between Florence’s city wards or districts.

After a few years in the doldrums, depressingly marked by squabbles, petty rivalry and misfortune, Calcio Fiorentino is currently enjoying a Renaissan-ce, thanks to the united efforts of the players on the four teams re-presenting the city wards and the President of the “Calcio Storico” association, Michele Pierguidi. The big final is traditionally played on 24 June, the feast of

St John who is Florence’s patron saint, and literally transforms to whole town, with a colourful procession of over 500 people in historical costume wending its way through the main stre-ets from Santa Maria Novella to Santa Croce, cheered on by an enthusiastic crowd. The hi-ghlight of the day, apart from the match itself, is the spectacu-lar flag-throwing demonstration

Spettacolo assicuratoA Sight to be Seenogni anno sono migliaia i turisti che assistono alle partite del Calcio storicoevery year thousands of tourists enjoy Calcio fiorentino

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Il Calcio Storico è una rievocazione storica la cui origine sembrerebbe addirittura greca, quando si chiamava “sferomachia”, un gioco che piacque anche ai romani che lo fecero di-ventare “harpastum”, la cui traduzione lette-rale sarebbe “strappare con forza”. Si giocava preferibilmente su terreni sabbiosi per evitare che le cadute procurassero ferite o traumi troppo gravi, il pallone era pieno di stracci e pelle, le squadre erano in numero di uguali giocatori ed era necessario rispettare il regolamento. Il gioco era una vera e pro-

pria lotta per il possesso della palla, forse una specie di allenamento militare e per questo ebbe molto successo tra i soldati, i quali gi-rando per tutte le terre dell’Impero romano ne diffusero la tradizione, radicandosi parti-colarmente a Firenze, dove i quattro colori dei quartieri ne mantengono la tradizione.La partita più famosa, quella che viene rievo-cata con il Torneo di San Giovanni è quella giocata il 17 febbraio 1530, quando i Fioren-tini, ormai stremati dall’assedio, decisero di giocare a palla in piazza Santa Croce e per far-

Lotta pura / The FrayPer strappare la palla di mano all’avversario (quasi) ogni colpo è lecitono holds barred to gain possession of the ball

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by the Bandierai degli Uffizi, the official Florentine flag-thro-wers who celebrate their 40th birthday this year.Calcio Fiorentino is a re-staging of an archaic form of football which seems to have origina-ted in ancient Greece, where it was called “phaininda”. The Romans liked the game too and called it “harpastum”, literally meaning “to tear away by for-ce”. It was usually played on a sandy pitch to limit injuries, the ball was made of leather stuffed with rags, the teams had equal numbers of players and they had

to stick to the rules. It mainly consisted in a fight for the ball, good training for fighting men, which was probably why it was so popular with the Roman army who spread it throughout the Empire and nowhere was it so popular as in Florence, where the team colours of the four city wards maintain the tradition to this day.The St John’s day game comme-morates the most famous game in history, held on 17 February 1530 when Florence was un-dergoing a terrible siege. They defiantly decided to play a game

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si sentire meglio posizionarono i musici sui tetti delle case, in modo che dalle colline gli assedianti potessero vedere e sentire il mo-mento di gioia e di festa della popolazione.Torniamo al presente: mille colori, piume, armature e poi le facce; tantissime sembra-no uscite dalla storia, identiche a quei quadri del rinascimento che immortalavano i mer-canti o i governanti della città nel passato. Non mancano i nobili a cavallo; ieri come oggi i grandi nomi della città sfilano nel nome di Fiorenza. Sulle gradinate, affiancate alle autorità si possono ammirare le Madon-ne, un gruppo storico che prima di arrivare in Santa Croce si esibisce nel balletto rina-scimentale in piazza della Signoria; mentre le centinaia di figuranti finiscono lo schie-

ramento, il marchese Bartolini Salimbeni, per l’occasione trasformato in Araldo della Signoria, legge la grida del Magnifico Mes-sere concludendo con l’inizio   «dell’aspra tenzone».Ma il 24 giugno a Firenze non è solo Calcio Storico, è anche il giorno dei “Fochi”, quelli che vengono esplosi dal Piazzale Michelange-lo in modo che tutta la città li veda. E mentre sui lungarni si affollano le persone alla ricerca del posto migliore per godersi lo spettacolo pirotecnico, i vincitori tornano al loro quar-tiere, portando simbolicamente in trionfo la “vitella”, il premio per chi vince il torneo. Oggi al suo posto c’è un panno dipinto che chiamano “palio”, un tempo festeggiavano con le bistecche. n

Le partite in calendario / Scheduled gamesil 15 giugno 2013 i rossi di Santa maria novella sfidano i bianchi di Santo Spirito, mentre il 16 giugno 2013 saranno i Verdi di San giovanni a scendere in campo contro gli azzurri di Santa Croce. la finale sarà invece il 24 giugno / 15 June 2013 the red team from Santa maria novella play the Santo Spirito Whites, while 16 June 2013 sees the San giovanni greens pitted against the blue team from Santa Croce. With the traditional final on 24 June

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of Calcio in Piazza Santa Cro-ce and placed musicians on the roofs to make sure that the be-sieging army on the hills around the city would be able to hear the merrymaking of an apparently carefree populace.Today the occasion is truly mer-ry, alive with bright colours, fe-athered helmets, armour and the happy faces of the Florentines, so many of them reminiscent of Re-naissance paintings commemora-ting merchants and governors of the past. The city’s aristocrats also turn out on horseback to

take part in the procession and do their city honour. And on the stands next to the authorities are the lovely Madonnas, a group of girls in historical costume who entertain spectators with Re-naissance dances in Piazza del-la Signoria before making their way to Santa Croce. As the hun-dreds of people in costume finish lining the square the Marchese Bartolini Salimbeni, doing duty as herald, proclaims the tradi-tional cry of the “Magnifico Messere” that signals the start of the fray. But Calcio Fiorentino

isn’t the only show in town in Florence on 24 June; the evening is dedicated to the “Fochi”, the firework display from Piazzale Michelangelo visible throughout the city. And as the crowds jostle for the best places to enjoy the fireworks from along the banks of the Arno River, the winning team return triumphantly to their own district bearing the “calf”, today a symbolic victory “palio” or standard, but once upon a time they would have been tucking into fresh steak to celebrate their win. n

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LufthansahaindividuatoinAirDolomitiilpartneridealesulmercatoitalianoperlesuecaratteristichediserietà,affi-dabilitàequalità,nell’ambitodellasuapoliticadialleanzeperaffrontareilmercatoglobale.LapartnershipconLufthansahaconsentitoadAirDolomitidicollaborareconimembridellaStarAlliance,natanel1997,cherappresentaoggiunadellepiùimportantialleanzealivellomondiale,annoverandocompagniedituttoilmondo.L’offertadivoliincodesharinggarantisceaipasseggerituttiivantaggiderivantidall’ap-partenenzaadungrandenetworkinternazionale:•tariffeparticolarmentefavo-revoliperivoliinprosecuzione•partecipazioneadunprogrammadifrequentflyeralivelloglobale(“Miles&More”)•assistenzaeutilizzodellestrutturediterraedeipartnerdellaStarAlliance.

the Strength oF partnerShipLufthansa has identified Air Dolomiti as being its ideal partner in the Italian market, because of it’s professiona-lism, reliability and quality within its policies of alliances to address the global market. The Lufthansa agreement enabled Air Dolomiti to cooperate with Star Alliance, born in 1997 as the result of a Lufthansa idea and today one of the world’s most important alliance. The offer of flights based on code-sharing gives passengers all the advantages of belonging to a big interna-tional network: • Good fares for ongoing connecting flights • Participation in global frequent-flyer programmes (“Miles & More”) • Use of Lufthansa ground assistance and facilities on the routes of Star Alliance partners.

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il Piano tariffario di air doloMitiGrazie al nuovo ed innovativo piano tariffario, i passeggeri che viaggiano sul network Air Dolomiti hanno l’opportunità di scegliere la tariffa più consona alle loro esigenze tra le proposte Light, che garantisce i servizi standard di qualità (servizio di bordo, quotidiani, un bagaglio a mano), Plus, con l’aggiunta del bagaglio in stiva e la partecipazione al programma Miles & More ed Emotion che offre il massimo comfort a bordo.Per maggiori informazioni sui voli offerti, tariffe e orari: www.airdolomiti.it o Sales Center al numero 045 2886140

air doloMiti’S Fare plan Thanks to the new and innovative fare plan, passengers traveling on Air Dolomiti Network have the opportunity to choose the fare best suited to their needs among 3 different fares: Light, ensures standard quality services (on-board service, newspaper, hand luggage), Plus with the addition of hold luggage and Miles & More points and Emotion that offers maximum on-board comfort.For further information on flights, schedules and fares go towww.airdolomiti.it or contact our Sales Centre on 045 2886140

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seMinari Per volare rilassatiAirDolomitiinsiemeall’agenziaTexter-MillotdiMonacodiBavieraeLufthansaorganizzaiseminaripervolarerilassati.Nellatranquillaatmosferadiungruppodi6-12personeèpossibileapprendere,conlaguidadiesperti,nuovestrategiepercombatterelostresselapauragrazieadunprogrammadirilassamentomiratoemetodidiautocontrollo.Afinecorso,leconoscenzeacquisitevengonomesseinpraticanellarealtàdiunvoloinsiemealtrainer.Diseguitoilcalendariodiquest’anno:Milano13/14luglio,7/8dicembre,Verona29/30giugno,9/10novembre,Venezia5/6ottobre.Ulterioriinformazionisu:www.paura-di-volare.it

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Tratte gestite da Air Dolomiti

Tratte operate per conto di Lufthansa

Destinazioni estate 2013 Summer destinations 2013

Routes managed by Air Dolomiti

Routes operated on behalf of Lufthansa

MUNICH

ROMA FIUMICINO

TORINO

PALERMO

ANCONA

VENEZIAFIRENZE

BARI

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CATANIA

BOLOGNA

MILANO MALPENSA TRIESTE

VERONA

MOSCOWDomodedovo

MILANOBergamo

FRANKFURTMOSCOWDomodedovo

FRANKFURT

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Bagaglio a manoCabin baggageè consentito 1 solo bagaglio amano (max55x40x20cm)o1portabitipieghevole(max.57x54x15cm)perpasseggeroedilsuopesononpuòsuperaregli8kg.Ilbagaglioamanopuòesse-reposizionatonellacappellieraosottoilsediledifronteavoi;apri-teivarispaziconcautelaaffinchénoncadanulla.Sugliaereidipic-coledimensioni(conmenodi70posti) i bagagli amano volumi-nosidovrannoessereconsegnatisottobordoalpersonaleaeropor-tuale:adestinazioneviverrannoriconsegnatiallosbarco.

One piece of hand baggage (max. 55 x 40 x 20 cm) or a gar-

ment bag (max. 57 x 54 x 15 cm) weighing not more than eight (8) kilos per passenger is allowed on board. The hand baggage can be stowed in the overhead bin or under the seat in front of you; please be careful when opening the compartments so that nothing falls out. On small aircraft (with less than 70 se-ats) big hand luggage must be leaved to the airport staff just before entering the aircraft: on arrival we will deliver it to you just under the aircraft.

oggetti pericolosi Dangerous artiClesNorme internazionali di sicu-rezzaproibisconodi trasportarearmi o altri oggetti pericolosi

sia nel bagaglio spedito che inquello amano. Sono compresi:gas compressi, corrosivi, liquidie solidi infiammabili come adesempioifiammiferi.*Vi preghiamo di tener inoltrepresente che, secondo le di-sposizioni locali, alcuni oggettiche possono provocare lesioninon vengono accettati a bor-do; tra questi rientrano ancheforbici, coltelli tascabili e limeper unghie. Informazioni det-tagliate sugli oggetti pericolosisonoesposteinaeroporto(zonacheck-in).

*Tranne armi e munizioni dacacciaosportive.Perulterioriin-formazioni sipregadi verificaredirettamenteconlacompagnia.

International safety regulations prohibit the transportation of the weapons or any other dan-gerous items in carry-on or che-cked baggage. These includes: compressed gases, corrosives, explosives, flammable liquids and solids such as matches.*Please be aware that, depen-ding on local regulations, certain items which may cause injuries may not be taken on board; this includes scissors, knives and nail files. Detailed information about prohibit items is displayed at the airport (check-in area).

* Except arms and ammunitions for hunting or sporting. For fur-ther information please contact directly the Airline.

InformazIonI PasseggerIPassenger information

Per garantire la vostra sicurezza ed il massimo comfort a bordo dei nostri aerei, vi invitiamo a seguire le seguenti Procedure air dolomiti

For saFety reasons and For your comFort on board, we kindly ask you to Follow the air dolomiti procedures

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regole di sicurezza negli aeroporti dell’unione europea per i Bagagli a manosafety measures for hanD luggage at european union airports

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Dalunedì6novembre2006l’UnioneEuropea(UE)haadottatonuoveregoledisicurezzachelimitano la quantità di sostanze liquide che èpossibileportare attraverso edoltre i punti dicontrollodisicurezzaaeroportuale.Ataliregolesonosoggettituttiipasseggeriinpartenza dagli aeroporti dell’Unione Europea,compresiivolinazionaliesuivoliincoinciden-zadall’Europa.Ai punti di controllo di sicurezza aeroportua-leciascunpasseggeroed il relativobagaglioamanosarannocontrollatiperindividuare,oltreaglialtriarticoligiàproibitidallanormativavi-gente,ancheeventualisostanzeliquide. Nelbagaglioamanoèconsentito il trasportodi liquidi e prodotti in gel (articoli da toiletteecosmetici)inpiccolaquantitàealleseguenticondizioni:

•dovrannoesserecontenutiinrecipientiaven-ticiascunolacapacitàmassimadi100millilitri(1/10dilitro)oequivalenti(es:100grammi);•i recipientidovrannoessereinseritiinunsac-chetto di plastica trasparente e richiudibile, dicapacitànonsuperiore  ad1 litro (ovvero  condimensionipariadesempioacircacm18 x20);• dovrà essere possibile chiudere il sacchettoconilrispettivocontenuto(cioèirecipientido-vrannopoterentrarecomodamenteinesso);• per ogni passeggero (infanti compresi) saràpermessoiltrasportodiunabusta;•possonoesseretrasportatialdifuoridelsac-chetto, e non sono soggetti a limitazione divolume,lemedicineediliquidiprescrittiafinidietetici,comeglialimentiperbambini.Taliar-ticolidovrannocomunqueesserepresentatialcontrollodisicurezza;

regole di sicurezza negli aeroporti dell’unione europea per i Bagagli a manosafety measures for hanD luggage at european union airports

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apparecchi elettronicieleCtroniC DeviCesA bordo l’uso di alcuni dispo-sitivi può interferire con i siste-mi radio e la strumentazionedi bordo. Vi invitiamo quindi aseguire le seguenti proceduree le disposizioni comunicatedalle Assistenti di Volo. Unanormativa di legge consentel’usodeitelefonicellulariaterraesclusivamente nelle seguentimodalità: in partenza sino allachiusura delle porte dell’aereoedinarrivodopol’aperturadel-leportestesse.Apparecchiatureelettroniche quali videocamera,walkman, lettori CD portatili,laptop,giochielettroniciesimilipossonoessereutilizzatiduran-te la salita, la crociera e fino

all’iniziodiscesa.Perchiarimentivi invitiamoa contattare il per-sonaledicabina.

Certain electronic devices may not be used on board as they may interfere with the electro-nic aviation systems. Please re-spect the following procedures and Flight Attendants commu-nication/disposition. The law permits the use of cell phones on ground only: on departure until the door clo-sure and on arrival at the door opening. Other devices such as video cameras, walkmans, CD players, laptops, computer toys and etc may be used during climb, cruise and until the be-ginning of the descent.

For further information please contact the Cabin Staff.

alcolici e superalcolici alCoholIlconsumodibevandealcolicheacquistateaterranonèconsen-titoabordo.Ci riserviamo inoltre il dirittodinon servire alcolici e superalco-lici a passeggeri minorenni o apersonechenehannogiàfattouso.

Passengers are not permitted to consume alcohol they purcha-sed on ground. We reserve the right to refuse to serve alcohol to young passengers (under 18 years) or to intoxicated passen-gers.

divieto di fumaresmokingTutti i voli Air Dolomiti sono“non-smokingflights”.

All Air Dolomiti flights are “non-smoking flights”.

Vi auguriamo “Buon Volo”!

Air Dolomiti wishes you “Buon Volo”!

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•gliarticolididutyfreeacquistatinegliaero-portieuropeioabordodiaeromobiliregistratinell’UE possono essere trasportati a bordo inunabustasigillata,acondizionechevengapro-dottaunaprovad’acquistoconladatadiquelgiorno (nonapplicabile sui voli in codeshare).Labustavienesigillatanelpuntovendita.Alfinediagevolareicontrollièobbligatorio:•presentareagliaddettiaicontrollidisicurezzatuttiiliquiditrasportaticomebagaglioamano,affinchésianoesaminati;•estrarredalbagaglioamanoicomputerpor-tatili eglialtridispositivielettriciedelettronicidigrandedimensione.

Starting from Monday, 06 November 2006 the European Union has adopted new security ru-les that restrict the amount of liquids that you

can take through security checkpoints. They apply to all passengers departing from airports in the EU included domestic flights and on connecting flights from Europe. At the security checkpoints, all passengers and their hand lug-gage must be checked for liquids in addition to other prohibited articles. In the hand baggage only small quantities of liquids and gel-based products (healthcare pro-ducts and cosmetics) are allowed with the fol-lowing regulation:• liquids must be in containers with maximum capacity of 100 millilitres each (1/10 litre) or equivalent;• all containers must be carried in a transpa-rent, re-sealable plastic bag with a maximum capacity of one litre (e.g. a bag with dimen-sions cm 18  x 20);

• only one bag per passengers (included infant) is permitted;• medication and special foodstuff needed du-ring the flight can be carried outside the plastic bag. They must be anyway checked at the se-curity point; • duty-free articles purchased in an European airport or on board an aircraft registered in the EU may be carried on board inside a special bag that must be sealed by the duty-free shop staff. In order to help the checkpoint staff, it is ne-cessary to:• present all liquids at the checkpoint for exa-mination; • remove laptop computers and large electrical devices from the hand baggage for the security screening.

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