Social media per i musei

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Marina Lo Blundo @maraina81 marina.loblundo@benicul turali.it Social media per i Musei Pescara, 2 luglio 2015

Transcript of Social media per i musei

Page 1: Social media per i musei

Marina Lo Blundo @maraina81 [email protected]

Social media per i Musei

Pescara, 2 luglio 2015

Page 2: Social media per i musei

strategia

progettazione

Scelta dei contenuti

programmazione

Scelta dei linguaggi opportuni

Studio del pubblico

comunicazione integrata museo online/museo offlineScelta del medium

Personale specializzato dedicato

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Audience development

(Il Museo e la rete. Nuovi modi di comunicare, Fondazione Fitzcarraldo, 2014)

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(Il Museo e la rete. Nuovi modi di comunicare, Fondazione Fitzcarraldo, 2014)

Conosci il tuo pubblico

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Comunicazione efficace e completa

Blog

Pinterest

FacebookTwitter

Instagram

Ricapitolando : Il fine di tutto è il museo

Funziona la totalità della comunicazione che si genera

Occorre progettualità nella scelta dei social e dei contenuti

Conoscere il pubblico

Sapere a chi si rivolge la nostra attività di comunicazione

Personale dedicato e formato

Ci vuole un archeologo comunicatore che conosca gli strumenti social

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Cosa fa cosa? Facebook

Promuove, annuncia eventi

Permette la creazione di album fotografici

Gli utenti hanno diritto di commento e condivisione

Attraverso gli insights monitora l’andamento, l’umore e le preferenze del pubblico

Si fonda sull’uso del like. Più like si hanno, più la pagina ha visibilità

Permette la creazione di pagine «evento»

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Facebook: consigli pratici Testi brevi, tono informale Contenuti visuali. Immagini evocative e/o divertenti e/o suggestive. Il

contenuto visuale attira di più l’attenzione rispetto ad un semplice post scritto

Scrivere post che propongono domande alla fine: generano una maggiore interazione e stimolano il commento

Rispondere al più presto ai commenti degli utenti: si tratta di un dialogo, mai di un monologo

Quanto pubblicare? Al massimo due volte al giorno e non più di 7 in una settimana: il troppo stroppia e rischia di stancare il fan

Fondamentale studiare le proprie metriche, per valutare dove insistere e dove invece cambiare registro.

Pubblicare contenuti che siano in equilibrio tra le aspettative e le esigenze del pubblico e le necessità del museo di comunicare se stesso

Tratto da «Comunicare il museo con i Social Network», Alba Scarpellini on Slideshare

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Cosa fa cosa? TwitterMicroblogging: solo 140 caratteri comprensivi anche di link, immagini o video

Condivisione in tempo reale

Interazione, engagement, dialogo attraverso gli strumenti del retweet, della citazione e della risposta

Livetwitting e uso di ashtag per creare conversazioni

Following e followers

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Cosa accade su twitter

#museumweek

#archeoacquario

@piccolimusei on tour

Page 10: Social media per i musei

Cosa fa cosa? Instagram

Storytelling attraverso le immagini

Ashtag, repost, tag, menzioni

Condivisione in tempo reale di immagini; utilizzo dello smartphone

Community di igers

Immediatezza della pubblicazione e del messaggio che si trasmette

Page 11: Social media per i musei

Cosa fa cosa? Pinterest

Bacheche/gallerie tematiche

Strumento di ricerca e di approfondimento

Raccolta di immagini che possono rimandare a link specifici

pin/repin nell’ottica della condivisione

Page 12: Social media per i musei

Archeotoscana su Pinterest

Page 13: Social media per i musei

Cosa fa cosa? Youtube

Canale tematico di approfondimento o di promozione

storytelling applicato al video

Buona regia, buon videomaking, buona qualità delle immagini

Linea editoriale prestabilita

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Il Social Media Content CuratorIl social media content curator, o digital content curator, è colui che gestisce i contenuti delle pagine social di un museo. Se vi è più di un addetto ai contenuti, si avrà anche il social media manager, che coordina il lavoro della sua équipe.

COSA FA:1. Decide quando e come pubblicare

contenuti relativi a immagini, eventi, approfondimenti , call to action, anche sulla base di ciò che interessa all’istituzione.

2. Stabilisce quali canali social utilizzare e quali contenuti destinare a ciascuno; è il regista della comunicazione social.

3. È un esperto del settore comunicazione ma anche e soprattutto fa parte del mondo dei musei/archeologia. I due aspetti devono andare di pari passo. Non può aversi l’uno se manca l’altro

Page 15: Social media per i musei

Direzione del museo

Servizi educativi

Ufficio stampa/Uffici

o comunicazion

e

Social media team

Il circolo virtuoso della collaborazione per la comunicazione

#aska

curat

orCollaborazione nella comunicazione delle proprie attività

Passaggio di informazioni su più

canali per fornire un’informazione

completa sia online che offline

Evitare lo scollamento tra museo social e

museo reale

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TripAdvisor e i Musei

Attraverso le recensioni di TripAdvisor la Direzione del museo ha ben chiara quale percezione hanno del museo i visitatori e può studiare strategie per migliorare o potenziare alcuni servizi e per migliorare la comunicazione interna e/o l’accessibilità

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App per i Musei

App del Museo Nazionale Etrusco di Chiusi

App del Museo Diocesano – Battistero Paleocristiano di AlbengaApp del sistema musei della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma

Supporto alla visita

Percorsi tematici/approfondimenti

Condivisione dei contenuti

Geolocalizzazione

Info pratiche/acquisto biglietti

Linguaggio adeguato e ricorso a file multimediali (video/immagini)