Slide 74 - Luglio 2016

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moda cinema spettacolo www.slidefreepress.com Luglio 2016 - N.74 FREE PRESS MAGAZINE SLIDE 74 - NETWORK MAGAZINE - LUGLIO 2016 - WWW.SLIDEFREEPRESS.COM - COPIA OMAGGIO PER LA PRIMA VOLTA UNA SECONDA COPERTINA Bob Sinclar Il Dj dei Dj torna su Slide by Enjoy Television 20 DA LOS ANGELES IL MODELLO MAKI SEDEC, ALLA FINALE DI MISS PRINCIPESSA D’EUROPA 2016 DISTRIBUZIONE GRATUITA

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Slide, il magazine dei grandi eventi. Il Free Press Network magazine cartaceo n.1 in Italia, Svizzera e Bulgaria.

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Luglio2016

5 Editoriale 6 Bob Sinclar12 Leone di Lernia18 Maki Sedec e il suo Zoolander 224 Anthony Russo30 Emmanuele Borgatta35 Il Cinema in 3D36 Non solo turisti42 Miss Slide44 Mister Slide 46 Trend Night50 Moda mare 201653 Food4you55 Psike 57 Cinema63 Satira64 Cani & Gatti TV Channel

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Devis PaganeLLiCEO Are Communication International

Stefano PiaDirettore Editoriale

Stefano PiaDirettore Locale Concessionario Esclusivo Torino

alex leardiniCoreografo Eventi

Marco anelliRubrica Cani e Gatti Television

franceSco caSanovaFotografo

fabio buffaRubrica Satira

davide vigneSFotografo Moda

Mario furlanRubrica Motivatore

Saverio cetrangoloFotografo

enrico lionelloRubrica Enjoy Television

Paul PigaSFotografo

criStiana elliRubrica Enjoy Television

Marco baraldiFotografo

lorenzo tiezziRubrica Enjoy Television

laura benvenutiRubrica Life & Benessere

federica PregnolatoDirettore Locale Concessionario Esclusivo Torino

toMMaSo torriFree Lance

criStina berliniVIP Free Lance

Pina li PetriRubrica Psicoterapeuta

Coordinatrice Centro Italia Myracol

Salvatore MartuSciello Direttore Nazionale Nord

nadia bengalaDirettore Responsabile

giancarlo cecconelloDirettore Nazionale News

luigi PetroneDirettore Nazionale Centro

aleSSandra MuraDirettore Nazionale Slide

giuSePPe MeSSinaDirettore Nazionale Sud

Marco PellegriniInviato Slide Panama

roberto corbelliArt Director

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alina drozdovSchiRubrica Fashion Blogger

anna Maria gervaSiDirettore Locale Concessionario Esclusivo Asti

federico badoerTalent Scout

giuSePPe MeSSinaDirettore Locale Concessionario Esclusivo Palermo

gianluca naSiTalent Scout

Sergio Pulito(aliaS giulio roMi)Talent Scout

Sara gnoliRubrica Food4You

Marcella PianoTalent Scout

gianMarco toScanoRubrica ‘Unconventional Design’

daniele MagliaConcessionario Esclusivo Direttore Locale - L’Aquila

gina MulèDirettore Locale Concessionario Esclusivo Varese

MaSSiMo PaciniTalent Scout

enzo zaMbettaTalent Scout

flavio alagiaRubrica Turisti ma non solo

enrico SantaMariaDirettore Locale Concessionario Esclusivo Genova- Savona-LipariCoordinatore Nazionale Mister SlideDirettore Nazionale Slide Party

doMenico coMMunara Direttore Locale Concessionario Esclusivo Caserta

aleSSandro d’auria Direttore Locale Concessionario Esclusivo Caserta

aleSSandra MuraDirettore Locale Sassari

antonio SoverinaRubrica Tricologica

giancarlo cecconelloDirettore Locale Concessionario Esclusivo Alessandria

franceSco PiSPiSaDirettore Locale Concessionario Esclusivo Catania

luigi PetroneDirettore Locale Concessionario Esclusivo San MarinoDirettore Principessa d’Europa

Katia barzottiDirettore Locale Concessionario Esclusivo Ravenna

Salvatore MartuSciello Coordinatore Nazionale Svizzera/Campione

Direttore Nazionale Nord Italia

alvaro gualdi Direttore locale Canton Ticino / Campione

uMberto MartuScielloDirettore locale Milano / Bergamo

avv. raffaele bagnuolo Responsabile Legale per la redazione di Milano

avv. alexander henauerConsulente legale concessionaria Canton Ticino

lgS conSulting SaglConsulente fiscale Canton Ticino

flora SPinoSaAssistente concessionariaCanton Ticino/Campione/Milano/Bergamo

claudia faSolaGiornalista ufficiale/Ufficio stampa redazioniCanton Ticino/Campione d'Italia/Milano/Bergamo

fabio cravarezzaFotografo ufficialeSlide Ticino/Campione/Milano/Bergamo

Tutti i componenti del Team Slide, senza esclusioni, operano indipendentemente dall’editore. I singoli Direttori Locali, Concessionari Esclusivi e Subconcessionari sono imprenditori autonomi che operano senza alcuna possibilità di rappresentanza del magazine a livello nazionale. Ogni appartenente al Team salvo che per l’editore e il Direttore Editoriale, non è autorizzato a rappresentare la direzione nazionale, ma opera esclusivamente in rappresentanza dell’edizione territoriale indicata e conceduta in esclusiva. Mediapartnership e collaborazioni nazionali sono iniziative concordabili con Slide scrivendo a: [email protected]

ReDazionesvizzeRa

Diventa un Direttore di SLIDE nella tua città: www.promoslide.com

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FREE PRESS MAGAZINE

Tutti i marchi trattati su Slide sono dei legittimi proprietari. L’Editore non è responsabile per i concetti espressi dai singoli collaboratori o dalle personalità intervistate. L’Editore è esonerato dagli inserzionista per i contenuti delle inserzioni. Ogni inserzionista dichiara di essere titolare dei diritti per le foto e per i marchi pubblicati. Ogni riproduzione di testi, foto e loghi presenti in questo magazine è tassativamente vietata, salvo autorizzazione e approvazione scritta dell’editore. Eventuali opinioni espresse da Collaboratori, Giornalisti, Direttore Respon-sabile, Concessionari Esclusivi, non sono da considerarsi come opinione dell’Editore. SLIDE non ha alcun taglio politico nè alcun tipo di preferenza per questo o quel partito. L’editore ha tentato di contattare tutti i detentori dei diritti fotografici per le foto pubblicate. Eventualmente ci fossero titolari di diritti non accordati, l’editore si mette a disposizione per regolarizzare la posizione.

Alcune pagine pubblicitarie compaiono su Slide in quanto selezionate dalla redazione quali potenziali vincitrici del premio migliore adv di quest’anno, indetto dalla Are Communication.

C R e D i T s

M e d i a P a r t n e r s

Direzione internazionale e PubblicitàAre Communication International Ltd Bulgaria, Sofia 1324 Lyulin 8 Housing Complex, 9 3011str., Block 2, Entr. A Phone +35 924.915.106 Fax +35 924.915.107 [email protected]

Reg. Trib. Ravenna 1362/2010

Ceo are Communication internationalDevis [email protected]

Direttore editorialeStefano [email protected]

Direttore ResponsabileNadia Bengala

il Magazine degli italiani in Svizzera e bulgaria

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EdiToRialE

Buona giornata amici di Slide, buona giornata per ogni giorno di ogni mese.

Mi è sono affezionata al nostro appuntamento mensile e conto di rimanere con voi per tanto tanto tempo ancora. Siamo a luglio e molti saranno al mare, come molti di noi altri invece saranno a chiudere i bilanci dell'anno lavorativo passato.Il mese scorso in molte città italiane e comuni si è votato per un nuovo sindaco e nuovi consiglieri, diamo tempo al tempo e speriamo che se cambi qualcosa in meglio. Tutti vogliamo un cambiamento, ma ci vuole

coraggio e passione nelle proprie idee. Intanto mi immergo lasciando anche voi in questo scorcio d'estate... fiori bianchi che non avevo mai visto prima, profuma-ti e piccoli in questo pomeriggio d'estate con l'aria che si muove appena. Il sole fil-tra a tratti rovente tra il glicine in questo angolo di prato che profuma di Sicilia...Ad ogni soffio svettano e si curvano le canne ed i papiri, una gazza sui carrubi, qualche farfalla candida che come un fiore dispettoso, insofferente a rimanere li attaccato ai rami, se ne va per curiosare altrove....Buona estate a tutti ovunque siate.Con affetto vostra Nadia

Nadia BENGaladirettore Responsabile

sTEfaNo piadirettore Editoriale

"la migliore condizione di lavoro, è la vacanza."

(Jean-Marie Gourio)

A parte battute taglienti, più o meno spiritose, credo che sia necessario per chiunque fer-

marsi per una breve vacanza. Momen-to cruciale per ricaricare le batterie e fare il punto sulla propria situazione. Per capire quanto si sia in linea con gli obiettivi prefissati, magari a gennaio, oppure cosa cambiare a settembre. Nuove idee. Nuove sfide. Nuovo en-tusiasmo. Ecco quello che mi auguro per ognuno di noi è di ritrovare l'en-tusiasmo. Che l'entusiasmo ci prenda per mano e ci aiuti a riconoscere e a riscoprire i nostri talenti. E una volta scoperti avere il coraggio di alimentar-li e seguirli. Che sia sotto l'ombrellone in riva al mare, durante una escursione tra i boschi, in una lunga attesa per

entrare in qualche museo; prendiamo-ci un momento di riflessione per noi. Stacchiamo la spina da tutto e concen-triamoci su cosa vorremmo realmente modificare dello "status quo". Lo so molti di noi non partiranno per nessu-na meta esotica, ma il "BelPaese", la nostra Italia, durante il periodo delle vacanze estive si trasforma in una fu-cina di idee per offrire a tutti i turisti e a tutti i cittadini feste in piazza e sa-gre di paese, manifestazioni culturali e mostre, spettacoli musicali e incontri di cabaret. Tutto questo per coccolare i turisti ma anche per supportare i tan-ti che non faranno vacanze e quindi potranno godere appieno degli eventi "sotto casa". Allora le occasioni non mancheranno per godersi un meritato riposo che non dovrà essere solo fine a se stesso, ma dovrà riconciliare il no-stro spirito con la nostra voglia di fare. Buone vacanze a tutti.

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BOBSINCLAR:

DA MIAMI AL BRASILE PASSANDO PER IBIZA

ED ITALIAPER UN'ESTATE 2016

INFUOCATAdi Cristiana Elli

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le pagine di

In occasione dell'ultima edizione della Miami Music Week, una settimana che si svolge durante

la festa in piscina al National Ho-tel ' King of House' abbiamo colto l'occasione di scambiare 4 chiac-chiere con il dj e produttore france-se Bob Sinclar che ci ha raccontato un po' di sè.

cristiana:Siamo a Miami per la Miami Music Week, oggi è anche il primo giorno della Winter Music Conference...b.S.: Dunque abbiamo la Miami Music Week, abbiamo il weekend dell'Ultra Music Festival e abbiamo la WMC. Pazzesco!

cristiana:E' troppo?b.S.: non dico che sia troppo ma non c'è abbastanza gente per 2

settimane, ci sono così tante feste e così tanta competizione... non lo so... ma di sicuro le vibrazioni giu-ste ci sono!

cristiana:Come è stata la tua set-timana qui a Miami? E' stata una settimana pazzesca , anche se mi sono preso dei giorni liberi per rilassarmi perchè ho subi-to un'operazione all'orecchio, nul-la a che vedere con la professione del dj ma ho risolto un problema che mi portavo dietro da quando ero giovane. Ho suonato 4 giorni di fila, ho dei singoli in uscita per la prossima estate su etichetta Spinning Re-cords e mi sto dedicando a nuove esperienze.

cristiana: preferivi a versione pre-

cedente della Winter Music Confe-rence o questa nuova versione di Miami dove la musica è cambiata, il pubblico è cambiato...?b.S.: Non cambiata la scena, siamo noi che stiamo invecchiando! Non mi piace vivere troppo nel passa-to, sono qui oggi alla festa ' Kings of House' perchè adoro vedere e sentir suonare Louie (Vega), Da-vid (Morales) e Tony (Humphries) e perchè sono sempre alla ricerca di come poter trasmettere questa musica alle giovani generazioni. Durante la mia serata, il sabato sera al Pacha di Ibiza tento sempre di proporre una mia visione di que-sto tipo di musica (house), produ-cendola, remixandola, facendo dei bootleg di alcuni classici e funzio-na! Sta funzionando!

BOBSINCLAR:

DA MIAMI AL BRASILE PASSANDO PER IBIZA

ED ITALIAPER UN'ESTATE 2016

INFUOCATAdi Cristiana Elli

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le pagine di

La scena EDM è destinata a finire (grazie a Dio - ho passato 5 giorni di sofferenza, so che puoi imma-ginare!) Ma sono fiducioso ed ho ancora delle motivazioni! vedremo cosa succederà!

cristiana:Credi che questi 2 mondi cosi' diversi come quello della musica house e quello della musica EDM potranno collimare un giorno per dare vita davvero a qualcosa di nuovo?b.S.- Penso che tutto sia un cer-chio, abbiamo bisogno di prendere spunto dalle nostre influenze fren-ch touch, disco, garage, deep hou-se e... e tutta una questo di basso!

Dobbiamo pensare che i giovani che vengono ad Ibiza adesso e che hanno 18,19, 20 anni non ci conoscono.. o meglio forse cono-scono qualcosa ma non conosco-no la nostra discografia e la nostra musica. Credo che questo sia un buon momento, da un paio d'anni sta tornando la deep house e la musica un po' più underground , sono sicuro che il 2016 sarà una buona annata.

cristiana:Ricordiamo a tal pro-posito la tua ultima collaborazione con Dawn Tallman per il pezzo 'Feel the vibe'...b.S. - Si stavo cercando di speri-mentare nuove cose e con Dawn Talmann siamo anche nomina-ti per gli IDMA , io non ci andrò perchè non ho bisogno di andare a quel tipo di eventi! Sto scherzan-do ovviamente! Dawn Talmann

presenzierà all'even-to, io devo tornare

a Parigi. Questa nomination è un

buon segno.Non mi pia-ce seguire le

correnti, mi piace sempre

sper imentare cose nuove, uso

sempre un pochi-no del passato per

creare il mio futuro.

cristiana:Non guardiamo troppo al passato come hai detto tu, ma guardiamo al presente. Da questa parte del mondo dove va tanto di moda l'EDM, senza radici background...

Il problema è che gli americani hanno inventato la musica hou-

se, la techno, ricordiamo new york, chicago e detroit, ma se lo sono dimenticato. Questo tipo di musica è per le persone 'mature', per il pubblico gay.Oggi questa musica EDM ha cre-ato nuovo pubblico, quello che dobbiamo fare noi è portare nuo-va musica per questo pubblico.

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#inlaghirsiIncontenibile desiderio di amare acceso dalla contemplazione del tramonto sul Lago di Lugano.

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Soggiornare al Meliá Campione significa provare nuove e travolgenti sensazioni, una miscela di emozioni che non si può esprimere a parole. La sua eccellente posizione rende questo hotel uno dei più romantici del nord Italia. Un rifugio accogliente con una meravigliosa vista sul lago di Lugano, dove la tranquillità si fonde con il romanticismo degno di uno dei migliori film d’amore.

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le pagine di

Quindi se troviamo la formula giusta possiamo suonare tutto quello che vogliamo dove vogliamo, dalla Jamaica all'Africa. Questa è la mia opinione quindi facciamolo!

cristiana:Come sarà la tua estate 2016? Ci sarà la tua residenza al Pacha di Ibiza come sempre e poi?Sarò per 2 settimane in Italia, gra-zie al Signore ho l'Italia!

cristiana:Ami molto l'Italia? b.S.: Amo l'Italia così tanto e loro amano me! Avete un paese stupendo! Loro lo sanno che voi ragazzi siete italiani?

cristiana:si siamo italiani!b.S. - per l'estate 2016 ci sarà an-che Mykonos, la Spagna, la Fran-cia, sarò ovunque ho già' qualcosa come 45 date per l'estate e ho anche 2 singoli in uscita che spero piacciano.Sono tracce house, molto carine, spero che piaceranno al pubblico e che mi supporteranno facendo una buona promozione!

cristiana:So ch sei sempre molto felice quando devi andare in Brasile...b.S. - Oh si!

cristiana:dimmi qualcosa ri-guardo la situazione in Brasile perchè seguendoti attraverso i

social media il Brasile sembra davvero essere una nuova frontiera..b.S.: Il Brasile è un paese mu-sicale e molto grande in ogni città puoi trovare generi di musica diversi , è fantastico e quando vai a Salvador per il carnevale suoni su un camion che loro chiamano 'Bloco' , ci sono circa 40 di questo bloco che sfilano sul lungo mare. Ogni camion suona un genere musi-cale diverso ed il mio è l'unico che suona musica house. E' sempre bello suonare in Bra-sile anche se al momento c'è una crisi economica in Brasile, la moneta il Real è veramente bas-so. Le persone hanno voglia di divertirsi ma talvolta è difficile.

cristiana: quale potrebbe esse-re la prossima frontiera? b.S. Non lo so, magari suonerò in Africa un giorno, non sono mai stato in Africa

cristiana: L'africa è particolare...b.S.: Si, amo l'Africa, con tutta la musica che ho suonato, sono ancora molto motivato...

cristiana: Cerchi sempre qual-cosa di nuovo insommab.S. Ci provo, ci provo...Grazie Enrico ed enjoy television per l'intervista , la gente mi vuole bene ed io ne voglio a loro. C'è la giusta combinazione. Potrei pen-sare di darmi alla politica...

cristiana: Salutiamo il futuro presidente italiano allora...b.S.: Grazie e ciao.

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Leone, dai dischi trash, alla ra-dio alla tv. Oggi, Leone alla veneranda età di 78 anni

diventa un guru per le nuove generazioni. E chi lo avrebbe mai detto. Intervistando Leone di Ler-nia avremmo voluto sapere tante cose sulla sua carriera. Ma per questo potevamo leggere Wiki-pedia, solitamente precisissi-ma sulla vita, le opere e le conquiste professionali dei personaggi famosi. Quan-do ho chiamato Leone, mi sono preoccupata. “Mi sono appena rotto l’osso sacro” mi disse. E io sentendomi di dis-turbo, mi sono scusata, chiedendogli se era il caso rimandare l’interv-ista. Ovviamente non avevo capito, che la sua intervista sarebbe stata tutta così, gio-

cata sul filo dell’equivoco, delle catastrofi smentite, della goliar-dia. anche per giocare un po, useremo alcuni asterischi per ogni parolaccia che le-one usa come rafforzativo nel suo discorso.

Questo è quello che Wikipedia dice del nostro mitico Leone:

Nato a Trani, inizia la car-riera come urlatore, con lo pseudonimo Cucciolo Di Lernia, partecipando anche nel 1961 al Festi-val dell’Urlo organizzato da Ghigo Agosti; incide il suo primo 45 giri, Tren-ta chili/Andiamo nei cieli, nel 1968 per la L.O.N.G.I.N.I. di Barlet-

ta. Trasferitosi a Milano, ha lavorato a lungo come can-tante e comico dialettale in varie

Le inTeRvisTe Di sLiDe

Leone Di LeRnia,“Re DeL TRash”

MaDe in iTaLy78 CanDeLine, univeRsiTà DeLLa sTRaDa

e una faMigLia beLLissiMa!di alessandra Mura - slide

VM18

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televisioni locali. Nel 1975 esce il suo secondo singolo, Gaccia ad’avè/Spuosatiella Geuvè. In particolare Gaccia ad’avè, cover in dialettotranese della celebre “I gotcha” di Joe Tex, anticipa quello che sarà il modus ope-randi del cantante pugliese neg-li anni novanta: prendere una canzone in inglese di successo e sostituirne il testo con testi de-menziali in italiano o in tranese. Negli anni successivi pubblicò numerosi dischi, sia come “Le-one Di Lernia e la sua new rock band”, sia da solista. Gran parte di questi dischi vennero pubbli-cati dalla Duck Records, piccola etichetta di Trezzano sul Navi-glio, ma non ebbero particolare successo di pubblico. Negli anni ottanta guadagnò una certa popolarità televisiva piazzandosi dietro l’inviato durante i collega-

menti da San Siro di 90º minuto[. Negli anni novanta arrivò infine la popolarità a livello nazionale grazie alla partecipazione al programma radiofonico di Ra-dio Monte Carlo Fausto Terenzi Show assieme a Fausto Teren-zi e Paolo Dini e ai due dischi della serie “Barhouse” in cui ad essere reinterpretati nel suo soli-to mix di barese/italiano sono i successi da discoteca del mo-mento. Esempi delle sue cover di questo periodo sono Ra ri ri ra ra ra, pesce fritto e baccalà (Gypsy Woman), Magnando (Bailan-do), Chille che soffre (Killing Me Softly), Tu sei ignorante(Zom-bie), Uè paparul maccaron (Pump Up the Jam), Te sì mangiàte la banana (The Rhythm of the Night), Melanzan (Turn Around), Il presidente (Love Is Love) e Bevi stu chinotto (Get It On).

LEONE DI LERNIA

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#gustevoleAccattivante sensazione che nasce dalla combinazione della cucina più gustosa con un ambiente piacevole.

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La proposta culinaria del Ristorante Dolce Vita del Meliá Campione trasformerà i tuoi pranzi e le tue cene in un’ esperienza gastronomica unica. I piatti preparati con estrema cura e con ingredienti attentamente selezionati ti guideranno alla scoperta di combinazioni di sapori mai sperimentate.

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Nel 1997 si candidò senza succes-so come capolista della Lega d’Azi-one Meridionale che sosteneva Gi-ancarlo Cito come candidato sin-daco alle elezioni comunali di Mi-lano. Nel 1999 inizia a collaborare come spalla comica al program-ma radiofonico Lo Zoo di 105 su Radio 105, condotto da Marco Mazzoli, Fabio Alisei, Pippo Palm-ieri, Wender, Paolo Noise e Gibba. Leone, oltre a mettere in onda le sue canzoni, si esibisce anche in parodie parlate, rendendo molte delle sue esclamazioni veri tormen-toni. Il 3 aprile 2008 è stato sospe-so a tempo indeterminato dal pro-gramma per condotta indisciplina-ta, ma riammesso nel programma il giorno dopo nella trasferta de Lo Zoo di 105 all’Università di Cagliari. Da luglio 2008 ha continuato a

partecipare saltuariamente alle dirette dello Zoo e agli sketch del programma, ma le sue apparizioni erano spesso dovute alla assenza di qualche componente del pro-gramma. La sua presenza, parziale, allo Zoo viene confermata anche nella nuova edizione 2011, che ha visto l’abbandono di Fabio Ali-sei, Wender e Paolo Noise e l’arrivo di Maccio Capatonda, Ivo Avido ed Herbert Ballerina.

Ma in verità leone chi è? ecco cosa ci ha risposto. “Leone è uno st***** come tanti, che si è costruito da solo. L’uni-versità della strada ti insegna ad essere preso a calci in c*** e a saperli incassare, diventando sem-pre più forte. Ti insegna che andare alla Bocconi e avere un pezzo di

carta e stare in mezzo alla strada, per fare b****** in stazione, ha poco senso. Tutto quello che serve ad ognuno di noi è la motivazione. Io ho trovato la mia strada, il trash è qualcosa che fa schifo a tutti ma in realtà lo usano tutti i giorni. “

Qual’era la tua motivazione?“La mia motivazione era fare musi-ca come piaceva a me. Ho trovato la strada giusta. Non mi ha aiutato nessuno e non devo a nessuno nul-la di ciò che sono”.E chi lo avrebbe mai detto che Le-one ha una vita normale? Oggi non ce l’ha più nessuno. Una moglie da tantissimi anni, 4 figli che stanno facendo un percorso di studi e di vita normalissima. Chi si è laureato alla Bocconi e chi invece vorrebbe fare tutt’altro, magari il mestiere del papà. E poi la moglie di Le-one è stata straordinaria. Mentre parlavamo al telefono con Leone, sentivamo lei che chiedeva qual-cosa al marito, tra un vaff***** e un ma che c**** dici… fantasti-

LEONE DI LERNIA

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co amore, vero e sincero che dura da quant’anni. Per tranquillizzare coloro che hanno letto la bufala del secolo su Leone, morto secondo alcuni siti demenziali qualche mese fa, possiamo dirvi che Leone, a par-te l’osso sacro sta benissimo e che per scaramanzia ha già ordinato la cassa da morto a tre posti, perché vicino a se vuole la famiglia. Prima di lasciare Leone nelle mani della sua signora, gli abbiamo chiesto:

cosa vorrebbe consigliare a tutti i ragazzi che si approccia-no al mondo delle radio e che vogliono fare carriera?“Fate qualsiasi altra cosa, lasciate perdere che tanto in questo mondo di m**** se non avete il santo pro-tettore non farete mai un c****. Non è roba per tutti, dovete pren-dere tanti di quei calci in c**** che nemmeno ve lo immaginate.

L’unica cosa che dovete fare è per-severare, rompere i c*** farvi due p***** gigantesche e perseverare finchè ne avete le forze. Dopo, forse, se avete i santi in parad-iso, arriveranno i risultati”.

LEONE DI LERNIA

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A quanti ragazzi considerati “belli da sfilata” è stato chiesto di far parte del cast

di un film della Paramount Pictures a Los Angeles? Pochi, davvero po-chi. Il salto dalle passerelle di Mila-no e Parigi alle telecamere di ben Stiller è stato gigantesco, ma basta guardarlo in faccia e si capisce il motivo per il quale è stato scelto.

Lui sembra uscito da un film d’an-imazione. Misure perfette, sorriso disegnato e denti bianchissimi, se fosse un fumetto manca solo l’ef-fetto del bagliore sul canino. L’età giusta per sfondare, la caparbietà per andare avanti, la sfacciataggine che serve quando qualcuno dei tuoi agenti ti dice: sei stato selezionato, domani parti per girare il film. Non

si è messo alcun problema ed è rimasto con i piedi per terra. Già notato dal talent scout Devis Pa-ganelli editore di Slide che qual-che anno fa gli dedicò due pagine come Mister Slide del mese, Maki è un talento italiano, giovane volto modenese, che oggi si prende tutti i meriti e dice: “io amo il cinema e voglio andare avanti cosi”.

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Da MisTeR sLiDe, aL seT DiLos angeLes Con ben sTiLLeR

di alessandra Mura - foto di Davide vignes e altre d'archivio

“esseRe PRoieTTaTineLLa PaRaMounT PiCTuResè un sogno Che si avveRa”

Maki seDeCe iL suo

zooLanDeR 2

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Maki Sedec, l’emozione di quel giorno quando ti dissero: “hai superato il secondo provino, devi scendere a roma, fai par-te del cast di zoolander 2. rac-contacela un po”In verità io ho fatto il provino sen-za sapere per cosa in particolare. Mi hanno spiegato che dovevo presentarmi e l’ho fatto. Essendo stato selezionato, avrei dovuto superare un’altra selezione ma doveva lavorare a Parigi e sono partito. Al mio ritorno la sorpresa è stata grandissima perché mia hanno chiesto se ero disponibile per un’altra selezione.

e sei tornato a roma?Si, io ovviamente ho accettato e sono sceso a Roma dove mi sono trovato davanti Ben Stiller in per-sona che nel film si occupava della regia non solo nelle vesti di attore. Una piccola chiacchierata con lui, poi ho interpretato un pezzo di una scenetta e sono andato via. Sarei rimasto contento anche così, perché non è certo normale avere un colloquio con Ben Stiller.

com'è andato il casting?Mi sono molto divertito. Lui è cordiale, affabile, molto modesto insomma, non è certo l’atteggiamento che ci si aspetta da una star di Hollywood. La sorpresa è arrivata quando due giorni dopo, nonostante mi avessero detto che avrei avuto notizie entro due set-timane, mi chiamarono dal casting e mi dissero: Sei stato preso. Iniziamo a girare. Io ho passato 3 mesi stupendi, in una Roma meravigliosa.

Quali personaggi del cinema hai conosciuto in questa occasione?Veramente tanti, tra i quali Stiller, Penelope Cruz, Justin Bieber, Katy Perry, Susan Sarandon. Un sogno che ho vissuto intensamente e spero sia per me un trampolino di lancio.

l’emozione più forte che hai vissuto girando il filmLe emozioni che ricordo maggior-mente sono legate alla post produz-

ZOOLANDER 2

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ione. Nel senso, noi abbiamo girato scene che nella realtà avevano una ragione d’essere, e nel film sono state trasformate con effetti sonori, multimediali, cinetici incredibili. Nella post produzione c’è stato un lavoro straordinario con produttori e tecnici di altissimo livello. Ho seguito questo lavoro e sono rimasto esterrefatto dalla bravura di queste persone.

avevi un tuo camerino come i divi di hollywood?Si, anche sotto questo aspetto mi sono sentito trattato come un re. Avevo il mio camerino, mi porta-vano il caffè, ero parte di un cast al fianco dei grandi big e vivere le loro stesse emozioni è stato in-credibile, da brivido.

un film da 50 milioni di dollari che ne ha incassato 55. la crit-ica ha fatto il paragone con il primo zoolander e non è rimas-ta contenta. tu come lo vedi?Sicuramente il primo della serie è sempre quello che viene visto e seguito con più sorpresa, con at-tenzione, rappresenta la novità. Mentre il “proseguo” della saga è sempre messo a paragone con il primo, non poteva essere altri-menti. Ma la realtà è che comun-que la gente al cinema è andata e il film ha funzionato. Per altro quando si parla di film demenziali e folli, tutti da ridere, non si può sindacare sulla trama. La trama

poco importa, non ha un senso predominante se lo scopo è quello solo di far ridere. E così, con questo spirito è stato conepito Zoolander.

ti sei subito trovato a tuo agio?Si, in realtà dovevo semplicemente essere me stesso, con le mie espressioni da cartone animato, molto mimiche, e il mio sorriso parte da solo ogni volta che devo fare una battuta, sono calato per-fettamente nel personaggio. E poi la moda è il mio ambiente, sfilare lo faccio ormai da anni, come non trovarmi bene se dovevo interpre-tare me steso e il mio lavoro?

oggi Maki che aspirazioni ha?Per quanto la moda sia la mia partenza vorrei realizzarmi nel cinema. Per quanto anche la tv

sia un bel cana-le d’espressione, (ho appena finito di realizzare lo spot della Diado-ra), il cinema è ciò che rispecchia le mie aspettative in assoluto. Chia-ro che puntare a

Hollywood è molto azzardato da parte mia ma non mi spaventa nul-la, sono pronto a lavorare.

Maki e ben Stiller, un’amicizia che proseguirà?Questo non lo so, ma posso dire che si lavorava e si scambiava an-che qualche battuta. Difficilmente si stringe amicizia quando giri film e soprattutto film di questo calibro dove si sono nomi di star affer-mate. Però Stiller è riuscito a fare il regista, il protagonista e anche una spalla per me, che arrivavo da tutt’altro pianeta. Sicuramente vorrò lavorare ancora con lui.

Sarai ospite in giuria alla fi-nale nazionale di Miss Princi-pessa d'europa. Sei passato dall'altra parte, ora sei tu che

dovrai votare delle nuove promesse questa volta nel mondo della moda.Si, sarò ospite del patron Devis Paganelli il 15 settembre a Rimini all'Altromondo Studios in com-pagnia di altri amici in giuria. Sarà divertente questa iniziativa orga-nizzata proprio con voi di Slide! A proposito...un saluto a tutti i lettori!

ZOOLANDER 2

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L’ASTRO INDISCUSSO DELLE NOTTI MILANESI

ANTHONY RUSSO TRA I SUOI OSPITI MADONNA, PELè, LEONARDO DI CAPRIO, ROBERT DE NIRO E TANTI ALTRI.by Christie Berlini Neuhaus

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Chi vive la movida sa che il nightlife ha un nome di riferimento per l'orga-

nizzazione di eventi nazionali e internazionali di successo. Si affidano ad Anthony Russo, da

oltre 30 anni, i nomi più IN dello spettacolo, dello sport, della tv e della moda, a partire dalla pia-nificazione di un B.day speciale, fino ad arrivare all'ingaggio alla sua agenzia, per il reperimento

di prestigiose locations o esclu-sive performance. Anthony, da grande professionista quale è si dimostra subito molto disponibi-le per un intervista con la sot-toscritta per il free-press SLIDE.

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ANTHONY RUsso

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ANTHONY RUsso

anthony, come mai e quando hai scelto di lavorare nel cam-po dell’event Planning?Nativo della Puglie e di origini Sa-lernitane da ragazzo ho deciso di muovermi al nord per intrapren-dere la mia attività e dopo diverse esperienze lavorative nei locali dal Pavese proprio per proseguire in questo percorso lavorativo sono approdato a Milano. Lì ho aperto a soli 18 anni la mia prima agenzia.

Quando è nata la temptation-glam events? Circa 30 anni fa, dopo diverse esperienze nel mondo dello spetta-colo e produzioni televisive ho ac-

quisito un know how che mi ha consentito di organizzare anni-versari e feste di un certo livello per personaggi Vip compreso

calciatori famosi e quant’altro.

Quali sono le qualità necessa-rie per organizzare alla perfe-zione un evento?Comunque bisogna essere portati per fare questo lavoro. Io sono un Sagittario e i Sagittario in questo caso sono un po’ artisti...

cos’è cambiato rispetto al passato nell’ideazione e nella realizzazione di un evento?E’ cambiato tutto come è cambiata per tutti da quando c’è crisi. Dopo il 2008 e il Sig. Monti è cambiato tut-to. Ci sono meno soldi da investire

anche negli eventi; fortunatamente essendo un veterano siamo riusciti a stare a galla nei momenti di crisi grazie anche al nostro pacchetto clienti ottenuti in anni di attività. Inoltre l’aver acquisito tanti contat-ti e frequentazioni nel mondo dello spettacolo e dei calciatori ci con-sente come Temptationglam di la-vorare anche molto meglio di tanti altri in concomitanza delle grandi fiere campionarie come quella del mobile e della moda di Milano.

l’evento che hai organizzato e che ti porti nel cuore?Sicuramente devo il mio successo alle serate dell’ Old Fashion dove ho lavorato dal 1994 al 2001, e poi dal 2001 al 2005 al Casablanca. Tanti sono stai gli eventi “speciali”, ma

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sicuramente la festa che porto nel cuore è il compleanno dei 50 anni di Pelé quando c’è stata Italia ’90, abbiamo portato Madonna all’Old Fashion e tanti altri personaggi tra cui Robert De Niro, e talmente tanti attori americani di cui mi viene ora in mente Di Caprio a soli 16 anni praticamente sconosciuto. Come se non bastasse ho organizzato tan-tissime grandi feste e calendari tra cui GQ, For Men, e numerosissime produzioni anche per la Rai oltre a compleanni per VIP, Abatantuomo, Facchinetti, Vieri, Costacurta, Del Piero e chi più ne ha più ne metta.

realizzi anche eventi interna-zionali? Se si dove e con chi collabori?All’estero lavoro molto come night life entertainment coach in località prestigiose del calibro di Cannes e Montecarlo per clienti molto in-

fluenti che necessitano dall’hotel allo yacht a postazioni di ristoranti migliori e servizi migliori,feste nei rooftop e eventi glam.

Progetti futuri? Speriamo di andare avanti con que-sto lavoro, è diventato veramente difficile. Io spero di continuare a fare il mio lavoro e spero di farlo sempre meglio. Il mio motto è “es-sere semplici e di non vantarsi di ciò che si è fatto” anche se in un inter-vista se vuoi rispondere alle doman-de, bisogna “raccontarsi”. Spero di tornare nuovamente in auge con il mio progetto Old Fashion visto che

ci mancavo da circa 15 anni e ci sono tornato da circa sei mesi. Sono contento perché i risultati si stanno vedendo man mano. Il grande suc-cesso del passato con la serata del lunedì, emulata da tanti altri locali in passato, è ripartita proprio ora e auspico possa tornare ad essere il noto, immabile ed esclusivo appun-tamento del lunedì milanese.

Se dovesse scegliere una lo-cation speciale per un nuovo eccezionale evento cosa sce-glierebbe?Senza ombra di dubbio il Cavalli Club di Dubai.

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ANTHONY RUsso

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Emmanuele Borgatta rappre-senta una delle personalità più geniali e al tempo stesso

misteriose che la nostra nazio-ne abbia creato negli ultimi se-coli. Basti pensare che divenne un instancabile concorrente di Giuseppe Verdi, fu paragonato a Gioacchino Rosssini ed ebbe come insegnante di musica uno dei “formatori” artistici di Mozart. I suoi primi trent’anni di vita furo-no vissuti sempre ai cento all’ora, bruciando le tappe in modo ver-tiginoso. Fin da giovanissimo era destinato ad una carriera musicale eccellente di pianista e composi-tore. I suoi stessi maestri lo eleva-rono a studente e artista modello, degno di entrare già adolescente nei migliori e raffinati contesti culturali del nord Italia. Ma nel momento in cui fu in procinto di raggiungere l’obiettivo più elevato del proprio lavoro, iniziando una gratificante collaborazione con il Teatro alla Scala di Milano, subì un’aggressione che gli recò uno shock emotivo tremendo da cui non si riprese più, trascorrendo i successivi quarant’anni della pro-pria vita nel più profondo oblio. Borgatta nacque il 5 ottobre 1809 ad Ovada, località in cui la pro-vincia di Alessandria si sposa con l’entroterra genovese: il padre, Giacomo, era farmacista mentre la madre, Clara Ivaldi, era casalinga. Anche se nessuno dei familiari era artista, il nucleo in cui nacque Em-manuele era certamente incline ad apprezzare il valore della musica, tanto che fu indirizzato a studiare fin da piccolo pianoforte. Dimostrò subito grande dimestichezza sulla tastiera, al punto che a soli quat-tordici anni il padre lo iscrive al Li-ceo Filarmonico di Bologna, sotto la guida di Stanislao Mattei, fran-cescano, compositore e gregoriani

UNO gENIO ITALIANO,SPESSO DIMENTICATO:

EMMANUELEBORgATTAdi Fabio Buffa

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sta, nonché considerato l’erede ar-tistico del grande Maestro Giovanni Battista Martini, insegnante, tra gli altri, di Wolfgang Amadeus Mozart. Mattei era un duro e severo pro-fessore, per nulla incline a far tra-pelare simpatie o apprezzamenti artistici verso gli allievi, ma Emma-nuele Borgatta, con il suo carattere umile e al tempo stesso schietto e solare, attira subito i complimen-ti dell’insegnante. Per diventare Maestro di musica il corso di studi doveva durare tre anni, ma il gio-vanissimo artista ovadese acquisì il prezioso diploma dopo soli due anni, ovvero nel 1826. Diciasset-tenne fu subito apprezzato nella

città di San Petronio, al punto che fu paragonato a Gioacchino Rossi-ni, che studiò proprio a Bologna e che due anni prima aveva deciso di trasferirsi a Parigi per scrivere l’o-pera “Il Viaggio a Reims” in onore di Re Carlo X di Francia. Proprio per la decisione di Rossini di la-sciare l’Italia, qualcuno indicava Borgatta (più giovane di Rossini di 17 anni) come erede del composi-tore del Barbiere di Siviglia. Qui giunge la fase in cui il compo-sitore di Ovada lascia Bologna per avvicinarsi a casa, arrivando fino a Genova. Città allora assai vivace sotto il profilo artistico musicale, grazie all’influenza esercitata da

Niccolò Paganini, natio proprio del caruggio di via del Colle. Bor-gatta venne subito inserito nei maggiori contesti artistici della città ligure, esibendosi nei salotti dell’aristocrazia. A vent’anni però capisce che per maturare in modo decisivo sotto il profilo artistico avrebbe bisogno di vivere per un po’ nella città che in Europa in quel tempo rappresentava la ca-pitale culturale per eccellenza. Si recò quindi a Londra, dove con un po’ di fortuna entrò nel novero della Royal Academy: qui incontrò il pianista e compositore Johann Baptist Cramer (in buoni rappor-ti con Beethoven) e il musicista ceco Ignaz Isaac Moscheles, colui che creò una tecnica di insegna-mento per pianoforte ancora oggi utilizzata nella preparazione degli allievi. Per Borgatta queste fre-quentazioni furono l’occasione per una decisiva maturazione artistica. Acquisisce grandi capacità nel me-lodramma, nell’attitudine a mette-

UNO gENIO ITALIANO,SPESSO DIMENTICATO:

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re in musica l’opera. E si emancipa artisticamente anche nella tecnica del virtuosismo, tanto caro alla borghesia di estrazione “Bieder-meier” di allora e caratterizzato da una solennità musicale mediata dalla sobrietà. A 23 anni Emmanuele Borgatta approda a Milano: in breve tempo diventa un concorrente di Giusep-pe Verdi, che allora diciannoven-ne si esibiva raccogliendo a volte qualche critica. Invece Borgatta no, anzi, le cronache di allora par-lavano di lui come di un talento incontrastato, capace di suonare (e scrivere musica) con testa e cuore, con naturalezza e tecnica. Nei salotti dell’aristocrazia milane-se Emmanuele Borgatta diventa un punto di riferimento prezioso, tanto da essere ingaggiato come insegnante d’eccellenza per i gio-vani rampolli di quel mondo. Il Teatro Carlo Felice di Genova gli commissiona due opere: Il Quadromaniaco e Francesca da Rimini. L’entusiasmo genovese per questi due lavori resero ancor più popolare il nostro Borgatta, così nel 1839, a trent’anni, entra a far parte del gruppo degli autori della Scala di Milano. La direzione scali-gera gli commissiona un’opera che l’ovadese si mette subito a scrivere. Ma questo è anche il momento della svolta drammatica della vita

di Emmaneule Borgatta: una sera della primavera del 1839, verosi-milmente dopo una lunga giornata di lavoro per scrivere il melodram-ma commissionato, mentre percor-re le strade milanesi viene avvici-nato da alcuni brutti ceffi che lo minacciano di morte se non avesse lasciato immediatamente la città, e gli portano via con violenza lo scrit-to. Borgatta rimane profondamen-te scioccato, al punto che entrerà in una condizione di grave altera-zione psichica da cui non si riprenderà più. Neppure un lungo perio-do di ricovero ospedaliero ne lenirà la gra-ve sofferenza, anzi proba-bilmente la aggraveranno ancora di più. Borgatta entra in una vera condizione di oblio, dimenticato da tutto e da tutti. Un oblio che lo ac-compagnerà per quarantaquattro lunghi anni, fino al giorno della sua morte, il 2 aprile 1883. Ci si chiede il motivo dell’aggres-sione e di quella vile minaccia: cer-tamente il nostro artista con quella carriera brillante e veloce nel rag-

giungere le vette della notorietà e dell’apprezzamento attirò le in-vidie di molti (anche di Giuseppe Verdi?). Ma perché venne dimen-ticato fino alla morte? Come fosse diventata una personalità scomo-da? Forse per le sue simpatie per l’unità d’Italia? Quindi per motivi non solo artistici ma anche politici. E’ difficile giungere ad una spiega-zione tangibile.

EMMANUELE BORgATTA

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ciNEma iN 3D

Ho trovato al Festival del Cine-ma di Cannes alcuni docu-mentari e alcune conferenze

molto interessanti. Una di queste è stata la conferenza stampa su un progetto di Sky Cinema per quanto riguarda il 3D.La maggior parte del pubblico pen-sa che il 3D faccia parte di un evolu-zione di film di ultima generazione, ma come ha ricorda e sottolineato il prof.Gianni Canova, Preside della facoltà di Comunicazione allo IULM in una sua relazione sull' argo-mento, spiegando alcuni filmati al Padiglione italiano dell'Hotel Maje-stic di Cannes : "...fin dalla mitica proiezione del 28 dicembre 1895 a Parigi, quando sullo schermo appar-ve il treno sferragliante dei fratelli Lumière, che sembra piombare sul pubblico e travolgerlo, il cinema ha

una natura eminentemente invasi-va: ha bisogno di invadere il reale, di infiltrarsi in esso. Il cinema è ico-na che si protende verso il mondo. Il 3D non fa che enfatizzare questa esigenza...nel suo tentativo di far uscire le cose dallo schermo, non riproducendo in modo reale i volu-mi della realtà...ma penetra nella realtà per farne il luogo dello spet-tacolo e della immaginazione...se nel 35,dopo quarant'anni i Lumière presentano una versione in 3D della loro originaria veduta del treno che arriva alla stazione, è per far capire che il cinema non è una copia fedele del reale, ma qualcosa che piomba nel reale, lo penetra, lo invade..."Ricordo l'estasi, la magica sensa-zione di sentirsi dentro il mare, con i pesci intorno, dentro la sala guar-dando un film doppiato da Aldo

iL CineMa in 3DvisTo DanaDia bengaLadi nadia bengala

Giovanni e Giacomo.Merito del tridimensionale.Delitto Perfetto è uno degli esempi più straordinari di cinema tridimen-sionale. Hitchcock usa il 3D con i suoi continui cambi e sbalzi di pro-spettiva, disegna ogni inquadratu-ra, pone davanti agli attori, oggetti, vasi, lampade da far in modo di dare profondità e plasticità allo spazio. Oppure il trucco di usare un telefono in miniatura per dare enfasi e pathos alla telefonata del sig.Wendis al sicario per far uccide-re sua moglie, cosi che l'enormità del dito che compone il numero sia l'enormità della sua azione.Anche il trucco di mettere la mac-china da presa in una buca ricava-ta nel pavimento aiuta a dare un angolazione che accentua l'effetto tridimensionale.Negli anni ottanta c'è stata la moda, il boom del 3D, film da guar-dare con i noti occhiali che enfatiz-zano le immagini.Per tutti gli amanti del cinema e per i curiosi sull argomento, ci sarà un interessante rassegna di film del passato, ai quali non abbiamo fat-to caso su quanto fossero un vero esempio di cinema in 3D.Da ottobre 2016 andrà in onda su Sky il nuovo programma di cinema Sky 3D Vintage e io sicuramente non me lo perderò.Buona visione anche a voi tutti amici di Slide e alla prossima, con affetto vs Nadia.

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“Qual è la prima cosa che ti viene in mente quando pensi all'irpinia?”

“verde.”

Questa domanda mi era stata fatta dopo un fine settimana trascorso in provincia di Avellino, nella lus-sureggiante regione storicamente nota come Irpinia. Non avevo esi-tato molto prima di rispondere.

La stessa risposta l'avrei potuta dare due giorni prima, mentre con la macchina mi lasciavo alle spalle Napoli e mi immergevo tra i verdi pendii che circondano incantevoli realtà rurali come Montevergine, Summonte e Altavilla Irpina.Era lo stesso verde fitto e intenso che ci circondava quel giorno in cui abbiamo percorso a piedi la ferro-via Avellino-Rocchetta nel tratto

tra Montella e Bagnoli Irpino. Cin-que chilometri per ricordare un ser-vizio di cui l'Irpinia è stata privata nel 2010 e che oggi è il simbolo di una comunità che cerca il suo riscatto da un disagio a cui cattiva amministrazione e calamità natu-rali sembrano averla condannata.Era il 23 novembre 1980 quando un sisma di magnitudo 6,9 colpì la Campania centrale e la Basilicata

sognanDo La feRRovia:

viaggio in iRPiniasuL TReno DeLLa sPeRanza

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NoN solo TURISTI

centro-settentrionale, causando 2914 morti, 8848 feriti e circa 280.000 sfollati. Più di 70 borghi furono distrutti e oltre 200 ebbe-ro danni consistenti al patrimonio architettonico. Centinaia di centri produttivi furono cancellati dalla mappa e migliaia di posti di la-voro andarono irrimediabilmente perduti.La ricostruzione che seguì fu uno dei peggiori esempi di speculazio-ne su una tragedia che la storia moderna d'Italia ricordi. Negli anni seguenti una serie di inchieste evi-denziarono torbide manovre volte al dirottamento di fondi verso aree

di interesse che non ne avevano diritto. Il numero di comuni colpiti fu ingigantito, fino a passare da 339 dell'elenco iniziale alla sba-lorditiva cifra finale di 687, quasi l'8,4 per cento dei comuni di tutta Italia.“Basta menzogne, vogliamo la verità. Vogliamo un futuro per il nostro territorio. Non vogliamo più scappare, vogliamo la nostra ferro-

via.” Con queste parole Francesco Celli, presidente dell'associazio-ne Info Irpinia, ha dato inizio alla marcia sulla ferrovia abbandonata domenica 22 maggio. L'evento, realizzato con la collaborazione dell'associazione In Loco Motivi presieduta da Pietro Mitrione, è stato il primo di una serie di ap-puntamenti del calendario di Esta-te in Irpinia. Ogni due settimane

flavio alagia

Laureato in Giornalismo, il mio limbo professionale mi ha portato dagli uffici stampa alla carta stampata, per poi approdare al variopinto mondo della comunicazione digitale. Ho vissuto a Verona, Zurigo, Londra, Città del Capo, Mumbai e Casablanca. Odio volare, amo lo jodel e da grande voglio fare l’astronauta.

www.nonsoloturisti.it

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sono previsti incontri ed escursioni per riscoprire la bellezza e il valore di questo territorio, ma anche l'ap-partenenza a un'identità storica e culturale quale punto di partenza per affrontare una sfida comune contro il malgoverno e l'assenza di prospettive.Lo stesso giorno, dopo il lauto pranzo che ci ha visti riuniti a Bagnolo Irpino dopo la nostra

escursione, il vicepresidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola ci ha raggiunti per presentare un protocollo di intesa fra Regione, RFI e Mibac per la riattivazione della tratta a fini turistici che sarà firmato il prossimo 18 giugno. Un annuncio a lungo atteso, ma che rappresenta solo l'inizio di un percorso di rinascita che si preannuncia

lungo e difficile. E che risuona solo ora, sospettosamente vicino alle elezioni che a partire dal 5 giugno interesseranno 144 comuni campani, di cui 31 in provincia di Avellino.Ma la speranza è nell'aria, fresca e inarrestabile come la brezza che rinfresca questi pendii in ogni stagione dell'anno. Inaugurata il 27 ottobre 1895, la ferrovia

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NoN solo TURISTI

Avellino-Rocchetta Sant'Antonio collega Avellino con l'interno dell'Irpinia, toccando alcuni comuni in pro-vincia di Potenza fino ad arrivare al capolinea in provincia di Foggia. A partire dal cambio d'orario ferroviario del 12 dicem-bre 2010 la linea non è più per-corsa da treni.

Forse, un giorno non lontano, i suoi binari torneranno a vibrare non per i passi nostalgici degli ir-

pini, ma per il passaggio delle carrozze cariche di turisti proiet-tati alla scoperta dell'Irpinia.

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miss SLIDE lUGlio

le tue originiSono della stupenda Toscana

Quanti anni hai?18

Parlaci del tuo carattereMi reputo una ragazza semplice. Forse a volte sono un un pochino timida, ma allo stesso tempo mi ritengo molto determinta.

il tuo migliore pregioBisognerebbe chiederlo agli altri, co-munque credo di essere una ragazza molto gentile. Mi sento spensierata e cerco sempre di mettere a proprio agio

gli altri.

il tuo peggior difettoSono veramente una grande confusionaria e questo non mi piace di me, ma per ora non riesco a fare a meno di essere così.

il tuo partner ideale come deve essere?Fammi pensare...vedia-mo! Romantico, gentile e che mi faccia ridere.

la trasmissione tv che preferisci?

Quando non studio guardo i film su Ita-lia 1, Donna Avventura e Boing.

il tuo attore preferito?Su questo non devo pensare, sono sicu-rissima: Johnny Depp

il tuo piatto preferitoAdoro la Pizza e mi piace tantissimo il pesce

il tuo colore preferitoGiallo

come si arriva al successo secondo te?Credo sia difficile avere la ricetta perfetta. Forse ci vuole moltissima fortuna ma poi serve anche tanta professionalità e capacità

Quale caratteristica del tuo aspet-to ritieni più interessante?Gli altri mi dicono gli occhi, ma io vado fiera anche delle mie gambe

cosa ti piacerebbe fare nel mondo dello spettacolo?Modella-Velina, oppure fare fiction o se-rie tv, visto che mi piace anche recitare.

cosa significa secondo te avere successo?Avere successo vuol dire sapere rimanere se stessi, ed essere un esempio per gli altri, pur essendo famosi, tutto sempre con umiltà.

che esperienze hai in questo ambito?Ho fatto sfilata da modella e concorsi di bellezza con buoni risultati

la miss slidE dEl mEsE è

Carolina sboLCi abbiamo incontrato questa ragazza, scoperta da Devis Paganelli patron di SliDE, Miss Principessa d'Europa,

Direttore Casting di Miss reginetta d'italia e licenziatario italiano di Miss Europe World.Cerchiamo di conoscerla meglio, con le classiche domande che poniamo alla modella del mese!

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Vuoi diventareMiss Slide?

CANDIDATI DA

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misTER SLIDE lUGlio

mR slidE dEl mEsE è

maRco foLTRanciao Marco, quando sei nato? Il 7 luglio del 1990... penso insieme agli anni 80 siano gli anni più belli...fatti di semplicità e di spensieratez-za...noi di que-ste annate ab-biamo un sacco di ricordi... che ormai diventa-no passato... le nuove ge-

nerazioni di oggi mi chiedo come crescano senza Re Leone, gli Aristogatti, la Sirenetta, Non è la Rai, Michael Jackson, il tamagoci, nascondi-no, guardie e ladri.

Parlaci del tuo carattere.Sono una persona solare,disponibile, affascinante, amabile, sexy, interessan-te, lunatica qualche volta (colpa del mio segno zodiacale) giocosa, divertente, semplice, pura!

tuo miglior pregio e tuo peggior difetto? Miglior pregio e difetto... l’essere buono, forse troppo buono... spesso questo pre-gio mi si ritorce contro per colpa di per-sone che si approfittano della mia trop-pa bontà... insomma... penso: ” marco è così quindi tutti sono così!”... ma aimè mi rendo conto che assolutamente il mondo non gira in questo modo...dicono di me che avrò un posto speciale in pa-radiso... bhe lo spero... e intanto provo a fare lo “stronzo” (se si può dire)... ma... bhe... si fa quel che si può!

che cosa ti piace in modo partico-lare nel mondo dello spettacolo? Del mondo dello spettacolo amo il “re-troscena”... studio danza fin da piccolo e la insegno... sono un discreto ballerino come tanti altri miei amici e colleghi in circolazione... ma credo la mia mente sia predisposta a vedere oltre... creare e studiare “lo spettacolo” è ciò che mi rende speciale... e fare tutto con amore e passione ti rende poi unico! Vedo tanta gente talentuosa ma priva di fattore X, senza quello non si va da nessuna par-te... credo che l’essere leali e disponibili con gli altri aiuta sempre e odio la rivalità tra colleghi in tutti i campi, soprattutto nel mondo dello spettacolo, dato che nel mio piccolo ne faccio parte!

il suo nome è Marco Foltran e lavora a Milano, 26 anni, è di origine italiana risiede a Varedo (Monza) dove vive con la madre.Scoperto da Slide come Mister del mese, grazie al Patron Devis Paganelli e al Talent Scout Enrico Santamaria, cerchiamo di conoscere meglio questo ragazzo.

Quale dettaglio del tuo aspetto estetico ritieni più interessante?Il dettaglio del mio aspetto più interes-sante credo sia il mio naso... che tanto odio...ma che molto spesso dicono sia sexy... col tempo ho imparato ad ap-prezzarlo... mi sono reso conto spesso di vedere persone con un naso imperfetto ma molto interessante e caratteristico...non sono per le bellezze “stereotipo” e “artificiali”, mi danno noia...insomma: “ne hai visto uno li hai visti tutti!”.Amo le particolarità, amo le persone sexy, amo le persone con un viso che racconta qualcosa!

come si arriva al successo secondo te?Il successo sicuramente si ottiene con sudore e fatica, non posso credere che persone oggi paghino denaro e addirit-tura vendano il proprio corpo per arrivare a tale traguardo!Credo anche, però, che nasciamo in parte predisposti ad avere successo nella vita... i migliori studiosi, artisti, cantanti, scienziati sono nati già con un destino predisposto verso il successo... non è solo grazie alle conoscenze che si ottiene la fama, ma ciò avviene anche grazie a quella marcia in più che pochi anno!

Qual ‘è stata la tua prima esperien-za nel campo della moda, cinema, spettacolo? Parlaci di questo.Sono un ballerino, e faccio competizioni e concorsi di danza da quando ho 8 anni... quindi la prima esperienza risale davvero a tanti anni fa... tante sono le esperienze, anche televise, che mi porto in saccoccia, (Paperissima Sprint e Chiambretti Super-market per citarne qualcuna) ma se sto qui a raccontarvele tutte vi addormen-tate... certo non si è mai pronti ad un palcoscenico... purtroppo siamo esseri umani fatti di carne, ossa ed emozioni... gli anni passano ma prima di stare da-vanti ad un pubblico l’ansia c’è sempre, fa anche parte un po’ del nostro lavoro,

ogni volta è come fosse sempre la prima per chi fa questo con il cuore!

cosa significa per te avere successo?Avere successo non è cosa semplice, bisogna capire poi cosa intendiamo per successo!?... spesso aiutare una persona in difficoltà anche nella quotidianità è sinonimo di successo, abito in un picco-lo paese dell’interland milanese dove le persone con più successo sono quelle che più spesso si danno da fare per aiutare gli altri... spesso non ci accontentiamo di ciò che abbiamo... ma a volte basta guardare dentro di noi e probabilmente siamo già dei grandi artefici di successo!

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Vuoi diventare

Mister Slide?CANDIDATI DA

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Grazie al lunghissimo calendario di Popfest - People on Pleasure, a Gallipoli (LE), durante l’estate

2016, ci si gode il sound di molti dei top dj internazionali in ambito EDM & co. Al mixer infatti si alternano superstar del mixer come Steve Aoki, Bob Sinclar, VINAI, Benny Benassi, Albertino, Deorro, Nervo e tantissimi altri. Tutto è partito però in trasferta, al King’s di Jesolo, dove lo scorso 28 maggio, col sound di Michael Calfan, lo stesso dj che curio-samente chiude il festival il 25 agosto. A Gallipoli, dal 3 in poi, quando prende vita l’inaugurazione, si balla con dj di liv-ello assoluto e numeri da capogiro: Pop-fest - People on Pleasure è infatti uno dei festival più grandi d’Europa a livello di numeri (oltre 100.000 presenze nel 2015) e di qualità musicale. La formula è perfetta per chi è in vacanza in Salento e vuol ballare la migliore EDM (electron-ic dance music) tra luglio e agosto: 27 eventi in diverse location a Gallipoli, 25 top dj (alcuni suonano due volte) ed un solo groove scatenato. L’organizzazione è come sempre curata da Musica e Pa-role, colosso del clubbing del Sud Italia, un’organizzazione capace di gestire de-cine di realtà diverse (club, festival, tour). Come dicevamo, non manca il califor-niano Steve Aoki (3 agosto al Cave), fol-letto del clubbing mondiale famoso per la sua energia e per il rito delle ‘torte in faccia’; c’è la doppia data di Bob Sinclar (28 luglio, 17 agosto), il re del Salento, che quest’estate 2016 ha già pronto un nuovo inno, “Someone who Needs me”; tornano Albertino (17 agosto), simbolo di Radio Deejay, partner del festival ed il francese Martin Solveig, già collabo-ratore di Madonna; torna anche Benny Benassi (7 agosto), alfiere del clubbing

italiano nel mondo, proprio come i bres-ciani VINAI, che suonano due volte (31 luglio, 15 agosto) e sono spesso protag-onisti al Tomorrowland, forse più noto al mondo. E c’è Deorro (14 agosto), uno produttori a cui il mondo guarda per capire qual è il sound del momento… Non mancano neppure alcune delle dj girl più richieste del pi-aneta: insieme all’itali-ana Jessie Diamond (7 luglio), arrivano Ema Stokholma (7 luglio), ex modella francese amatissima in Italia, l’australiana Tigerlily (18 agosto), la Fata Turchina del clubbing internazio-nale, famosa per il suo sound e pure per certi gossip (…) e pure le Nervo (25 luglio), anche

loro australiane, dj duo al 24esimo posto della influente Top 100 DJs di DJ Mag. A Ferragosto, insieme ai già citati VINAI suonano anche i DVBBS. Sono canadesi, pure loro fratelli e scatenati e c’è la st-essa sera suona anche Michael Feiner: la sua “Mantra” è senz’altro uno dei successi della prossima estate.

di Lorenzo Tiezzi

POPFESTPORTA A gALLIPOLI LE STAR DELL’EDM

TRENd NIgHT

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IL gRIDO FESTIvAL è TECHNO

di Lorenzo Tiezzi

l Grido non è un techno festival qualunque. La manifestazione, orga-

nizzata come altri eventi d’eccellenza da Musica e Parole, porta in Puglia tutti o quasi i pro-tagonisti della scena techno internazio-nale. La formula è perfetta per chi è in vacanza il Salento e vuol vivere tutto in tanti diversi eventi. Ad esempio, all’im-menso Parco Gondar di Gallipoli, il 9 agosto ritorna l’appuntamento con uno dei più grandi producer mondiali del momento, il berlinese Paul Kalkbrenner. La sua performance è un appuntamen-to irrinunciabile dell'estate a Gallipoli da oltre 5 anni. Il suo show fatto di live elettronic music accompagnata da vi-sual suggestivi è la perfetta rappresen-tazione dell'anima de Il Grido Festival. Infatti questo appuntamento non è solo musica, è musica che unisce tutte le arti. Impegnato in un tour mondiale che vede il tutto esaurito per ogni data, Paul

Kalkbrenner ha scelto ancora una volta Il Grido, dopo ben quattro sold out con-secutivi. La performance del creatore dell’unico vero inno techno del clubbing degli ultimi anni (parliamo ovviamente di “Sky and Sand”), non è però che uno dei grandi eventi del festival, che pren-de vita anche tra due gli spazi più vivi di Gallipoli: il Praja ed il Cave. Dal 18 giugno al 20 agosto passano dalla Pu-glia tutti o quasi gli headliner mondiali della musica Elettronica e Techno. Solo per fare qualche esempio: il 24 luglio al Cave il sound è quello elettronico ed eterno di Carl Cox, ma a rappresentare l’Italia arriva un giovane protagonista italiano attivo ormai in tutto il mondo come Joseph Capriati. L’ 1 agosto nello stesso club arriva Chris Liebing, uno che

crea techno da quando questo gene-re musicale era solo underground. Il 5 agosto al Praja invece con Nicole Mou-daber, in back to back suona Skin. La cantante degli Skunk Anansie e giudi-ce di X Factor è anche una vera dj e in questo progetto lo dimostra senz’altro. L’11 agosto al Cave invece il sound è quello dell’eterno Sven Vath, che porta qui il suo universo nottambulo, ovvero

Cocoon, mentre due giorni dopo nello stesso locale, splendido all’alba e pure a notte fonda, tornano le sperimenta-zioni elettroniche di Ricardo Villalobos. Ci sarebbero decine e decine di altri dj set e live show da segnalare, ma per questioni di spazio possiamo solo citare il party del 14 agosto al Parco Gondar, dove il 14 agosto si alternano l’eclettico Loco Dice e Dubfire. Quest’ultimo sarà protagonista col progetto Live Hybrid. Il 15 agosto, infine, il campano Marco Carola è protagonista con i suoi ritmi potenti al Cave.

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TRENd NIgHT

È troppo facile raccontare il successo nazionale di Gallipoli (LE) partendo dai grandi numeri

di oggi. Tra le dirette di m2o dal Samsara con Dino Brown, i festival ed i top dj che passano tutti quanti sempre e comunque da qui, sembra che fosse già scritto da sempre. La Perla dello Jonio non poteva far altro che diventare anche la regina del clubbing? Forse no. In realtà nel 1995, a Gallipoli, si ballava quasi solo al RioBo. Situata su una piccola altura denominata San Mauro, la disco si chiama come una poesia di Palazzeschi E’ perfetta per rilassarsi e non solo per saltare. Tra un privé e l’altro si possono anche fare quattro chiacchiere, non solo ballare fino all’alba. Gestita dalla famiglia Pastore, questa disco si è subito affermata come luogo d’eccellenza. Questa antica masseria del ’600 completamente restaurata in

RIOBO, LA STORIAE LO STILE DEL SALENTO

stile mediterraneo è subito diventata un’oasi della musica che ha incontrato ben presto i favori del pubblico, per la sua accoglienza, riservatezza e per il “bel mondo” che ama frequentarla. Negli anni ha messo in console super dj come Dj Ravin, Buddha Bar Parigi, David Morales, Boy George George, Hector Romero, Frankie Knukles. Ma qui l’emozione arriva ancora prima della musica. E’ senz’altro una delle disco più scenografiche d’Italia tra quelle di grandi dimensioni. Uno scintillio di spruzzi e giochi d’acqua nasce dalla piscina a sfioro, i viottoli ricamano la collina mediterranea che dal RioBo Alto, uno dei privé del club, domina le terrazzine privée accoccolate tra palme e ulivi, tra siepi di mirto e menta, un mix di profumi sensuali ed esotici, per un piacere cha va oltre i sensi… Nei locali grandi come il RioBo spesso il servizio

latita. Non qui. Chiunque varchi la soglia del locale ha tutti i diritti di sentirsi veramente importante, anzi, coccolato. La famiglia Pastore in città gestisce anche altri spazi, tutti caratterizzati dallo stesso, curatissimo, stile. Villa dei Fiori è uno spazio eventi d’eccellenza, Premiere è ristorante estivo e club invernale. Dallo staff del priveè ai barman, il successo del RioBo deriva anche dalla professionalità di chi interpreta il suo stile. Il dj resident del club, il simbolo del RioBo sound è Savi Vincenti. Il suo sound è caldo, mediterraneo e passa attraverso house e chill out. Da 16 anni Savi Vincenti fa viaggiare gli ospiti nel RioBo nel suo mondo musicale. Presto lo farà anche con una nuova compilation perfetta per rilassarsi anche di giorno, non solo di notte.

di Lorenzo Tiezzi

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a cura di alina Drozdovschi

Il fashion visto da Alina DrozdovschiFashion Blogger

www.ioragazzafashion.it

La moda mare 2016 si ispira all’ultimo Festival di Coachella, dove ogni anno si esibiscono

cantanti e DJ famosissimi e i VIP sfoggiano i loro look più trendy. Il look del Coachella è hippie, ma allo stesso tempo romantico e so-prattutto comodissimo. Si predili-gono i capi colorati e non possono mancare le frange, che siano della

borsa o della maglia. Gli accessori sono numerosi e soprattutto vinta-ge, così come gli occhiali, imman-cabili. Via libera anche a coroncine di fiori e cappelli. Le scarpe rigo-rosamente basse e preferibilmente sandalo intrecciato che arriva fino alle ginocchia se si hanno delle gambe più snelle, altrimenti quelli bassi andranno più che bene. An-

che gli stivaletti da cowboy sono ammessi, ma devono essere abbi-nati a dovere, con un pantaloncino corto o un vestitino molto leggero. Un must have della moda mare 2016 è l’abito lungo e morbido di qualsiasi fantasia e colore, da met-tere la sera durante il tramonto per una passeggiata in riva al mare o durante un aperitivo.

MoDa MaRe 2016

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ChiCChe Di PaTaTeCon vongoLe,saLiCoRnia e LiMoneSARA gNOLI e-mail: [email protected]

Chef, Consulente Enogastronomico per aziende di ristorazione, docente di tecniche di cucina,nutrizione applicata alla ristorazione, cucina storico medievale. Fondatrice Sede APCI (Associazione Professionale Cuochi Italiani) Latina. Info, richieste e consulenze [email protected]

IngredIentIper 4/6 persone:

per le chIcche: - 800 Gr patate gialle - 350 Gr farina 0 - Sale q.b.

per Il condImento: - 600 Gr vongole

(meglio veraci) - 2 limoni non trattati - 300 Gr salicornia

(asparagi di mare) - 30 Gr olio evo - Pepe bianco

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procedImento:

Per le chicche:Cuocere le patate intere e con buccia bollite, al vapore o al forno avvolte una ad una in stagnola. Far intiepidire, sbucciare e schiacciare. Unire alla farina impastando bene ed aggiungere poco sale. Tagliare nel formato previsto, ridu-cendo prima una piccola quantità in rotoli e di seguito sezionando in tocchetti.

Per la SalSa:Far spurgare bene le vongole in acqua salata per almeno un'ora.In una ampia padella, mettete l'olio e la buccia di un limone. Far soffriggere ed aggiungere la salicornia lavata e tagliata. Far cuocere 3 minuti, unire le vongole e coprire per far aprire i frutti di mare.

Bollire le chicche in acqua bollente salata fino a che non vengono a gal-la, scolare delicatamente e trasferire nella padella con il condimento. Far insaporire per 2 minuti, sporzionare nei piatti individuali e finire con un giro di olio extravergine d'oliva a cru-do, altra buccia di limone grattugiata ed una spolverata di pepe.Servire subito, ben caldo.

Ecco un primo piatto dal sapore esti-vo e con un abbinamento inusuale, davvero molto intenso e gradevole.Oltre alla soddisfazione di aver re-alizzato una pasta fresca, avremo anche un ottimo piatto unico, da far precedere da un buon crostino burro ed acciughe, il tutto innaffiato da un buon calice di bianco fresco e frut-tato, chiudendo la cena con della macedonia di frutta per dare vita in un attimo e con pochi ingredienti ad una vivace cena tra amici.Ottimo anche sostituendo le vongole con delle cozze.Buon appetito, alla prossima ricetta!

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OSSESSIONEE CONTROLLODOTT.SSA PINA LI PETRITel. 334 2896924 - e-mail: [email protected]

dottoressa li Petri, le scrivo questa lettera, perché, ho l'os-sessione della pulizia e per l'or-dine. ho 45 anni e posso affer-mare che ho trascorso più della metà della mia vita a lucidare i pavimenti, a stirare, spolvera-re e a rassettare. ho due figli maschi, rispettivamente di 10 e 12 anni, vorrei tanto pensare di più a loro e smettere di puli-re. Sogno spesso di sedermi per terra, giocare con loro in mezzo al disordine... ma... poi... nella realtà non ci riesco proprio. So che un giorno rimpiangerò di

non averlo fatto, di aver perso i loro anni migliori ma divento ansiosa e intrattabile se non lucido. da ragazza, le pulizie, mi rilassavano e mi distraevano da pensieri sgradevoli, il tempo volava e mi dimenticavo di tut-to...col tempo le cose sono cam-biate e tutto è diventato un'os-sessione...addirittura quando i miei figli si siedono sul divano tolgo i cuscini per paura che si possano sporcare. costringo i miei figli a lavarsi più volte al giorno, come faccio io, minimo tre doccie... Mio marito dopo 10

anni di discussioni mi ha lascia-ta, da sola con i figli, stanco di vedermi stressata e affaticata per le faccende domestiche. ul-timamente la mia salute è alta-lenante, spesso, ho la pressione alta e tachicardia. devo uscire da questo incubo, sono andata dal mio medico di base che mi ha suggerito una visita psichia-trica che ho rifiutato, visto che sono contraria all'assunzione di psicofarmaci. cosa posso fare? la saluto cordialmente

Anna Maria di Taranto

Laureata in Psicologia e in Scienze dell’Educazione degli Adulti e Formazione continua. Già docente presso l’Università di Firenze. Psicologa, psicoterapeuta e coach. Psicologa delle miss finaliste ai concorsi di bellezza. Esperta in psicologia quantica. Coautrice e produttrice della pubblicazione multimediale (libro+CD+DVD) “Usa il potere della tua mente”, Corso teorico-pratico di Training Autogeno.

psiKE

Cara Anna Maria, chiara-mente non si tratta del piacere di vivere in una

casa pulita ed ordinata ma di una vera ossessione, che La porta a mettere a posto una casa già ordinata e pulita, dove alla base c'è un'ansia acuta legata a una necessità di controllo. Simboli-camente, la casa rappresenta il corpo, ordinare e pulire la casa è un modo per controllare il corpo e le pulsioni sconosciute, percepiti come pericolosi. inoltre strofinare, spolverare e altro dà una soddisfazione sostitu-tiva e tranquillizza. I rituali hanno la funzione di placare l'ansia e mantenere un equilibrio anche a costo di perdere la libertà dietro ad un'ossessione. La paura dello sporco, si chiama "rupofo-bia", causa una continua spinta a do-

versi lavare frequentemente e a pulire ossessivamente la casa, come tutte le fobie è legata a parti nascoste che non si riescono ad accettare e di cui, con la ritualizzazione si tenta in contempora-nea all'eliminazione e l'impossibilità di separarsene.Quando si prova un'emozione, ossia il corpo che si esprime per comunicare qualcosa, è necessario, prestare atten-

zione e leggere il messaggio. Pertanto, evitare di sedarsi con cure psichiatriche, come ha preferito fare Lei, Anna Ma-ria, la condivido come scelta, a meno che, la gravità della situazione arriva ad impedire lo svolgimento di una vita nor-male. Comunque, cercare di approfondire e comprendere cosa risulta impossibile accet-

tare di sé e come imparare ad amarsi in tutte le proprie sfaccettature credo che sia fondamentale per il benessere di ogni persona. Non abbia paura di co-noscersi, anche, attraverso un percor-so di psicoterapia che Le permetterà di apprezzare i pregi e i difetti più na-scosti, con il lusso di potersi concedere di sbagliare e di non essere perfetti. A presto con belle notizie di vita nuova.

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TITOLO ORIGINALE:conSPiracy

REGIA:Shintaro ShiMoSawa

GENERE:thriller

NAZIONE:Stati uniti

ANNO:2016

Al cInemAdAl 15 gIUgno 2016

CAST al Pacino, anthony hopkins, Josh duhamel, alice eve,glen Powell

ciNEma

Il caso più grande svelerà i segreti più oscuri.Il premio Oscar Al Pacino e il premio Oscar Anthony Hopkins per la prima volta insieme sul grande schermo.

Ben Cahill (Josh Duhamel) è un giovane e ambizioso avvocato che si ritrova coinvolto in un delicato intrigo di potere tra Arthur Denning (Anthony Hopkins),un corrotto manager farmaceutico, e Charles Abrams (Al Pacino), uno dei soci del suo studio legale. Quando il caso prende una svolta pericolosa, l'uomo deve cercare di scoprire la verità prima di perdere tutto.

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Ristorante Capo San Martino

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TITOLO ORIGINALE:tiMe out of Mind

REGIA:oren MoverMan

GENERE:draMMatico

NAZIONE:Stati uniti

ANNO:2016

Al cInemAdAl 15 gIUgno 2016

CAST richard gere,Jena Malone,ben vereen,Steve buscemi

ciNEma

George (RICHARD GERE) è un uomo disperato, la cui vita sembra non avere più senso. Non avendo niente a cui aggrapparsi, vaga per le strade di una New York indifferente. Senza nessuno

che lo ospiti, cerca rifugio al Bellevue Hospital, il maggior centro di accoglienza per senzatetto di Manhattan. L'ambiente del centro è duro e pieno di persone sole che vivono nella miseria. Ma quando George farà amicizia con un veterano del centro (BEN VEREEN), comincerà a riacquistare la speranza di poter ricostruire la propria vita…

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Ruby è una ballerina; Johnnie suona il violino. Entrambi hanno un sogno: entrare nella più prestigiosa scuola di spettacolo di New York! Insieme lotteranno, ca-

dranno, si rialzeranno e daranno vita alla performance più emozionante mai vista sul grande schermo!New York Academy è arricchito dalle esibizioni e dalle per-formance dei famosi attori Jane Seymour, Paul Freeman e Maia Morgenstern e dispone di una colonna sonora ori-ginale di tracce commerciali che rompono gli schemi e mescolano stili di musica tanto da far già parlare di sé nel settore della danza e quello dei social media. La visio-

ne originale del film su questi generi musicali lo distingue nettamente dai franchising di danza precedenti: Step Up e Street Dance. È stato creato dalle stelle di Broadway Mi-chael e Janeen Damian e dal grande coreografo Dave Scott (Step Up, Stepping - Dalla strada al palcoscenico, coreogra-fo fisso di So You Think You Can Dance, coreografo ospite di Ballando con le stelle) e presenta i talenti mozzafiato Keenan Kampa (prima ballerina americana del Mariinsky Ballet di Russia) e Nicholas Galitzine (The Beat Beneath My Feet) al fianco di 62 tra i ballerini più interessanti e originali di Londra, Parigi, Los Angeles e New York.

TITOLO ORIGINALE:new yorK acadeMy

REGIA:Michael daMian

GENERE:draMMatico, MuSicale,SentiMentale

NAZIONE:Stati uniti

ANNO:2016

Al cInemAdAl 18 Agosto 2016

CAST Keenan Kampae nicholas galitzine

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Negli Usa haNNo trovato UN batterio che resiste a tUtti

gli aNtibiotici.e lo haNNo chiamato

"oNorevole"

la doNNa più aNziaNa del moNdo È UN'italiaNa di 116

aNNi. troppo vecchia per lavorare e troppo giovaNe per aNdare iN

peNsioNe

quanT’è buffa quesTa saTiRaa cura di Fabio Buffa

saTiRa

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molti coNtribUeNti devoNo restitUite

gli 80 eUro di reNzi. ma allora più che UN boNUs

era UN mUtUo?

l'allarme dei medici: "sempre

più bambiNi maNgiaNo vegaNo". e sempre più

aNziaNi gUardaNo barbara d'Urso

i giovaNi d'oggi chiedoNo solo di essere ascoltati. possibilmeNte alla preseNza del loro

avvocato

beppe vessicchio: "alle

piaNte piace ascoltare mozart". e i miei

pomodori vaNNo pazzi per JovaNotti

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MARCO E ARTÙINCONTRANO PALLA

CANI E gATTI Tv CHANNELhttp://www.caniegattitvchannel.tv/

a cura di Marco Anelli

CANI E gATTI TV cHaNNEl

Amici di SLIDEQ u e s t o

mese siamo an-dati a conoscere

in Sardegna, il cane “ Palla “.

Sicuramente ne avrete sentito parlare, molte testate gior-nalistiche e blog, come noi di CGT-VCHANNEL, hanno condiviso la storia di Monica Pais, la veterina-ria della Clinica DUEMARI che, con tanto amore, l’ha salvata da morte certa, e Palla questa cagnolina con un laccio di nylon al collo che le precludeva la normale crescita e la possibilità di cibarsi.

Presso la Resi-denza Capriccioli a Porto Cervo in-contriamo le due “donnine” e subito ci rendiamo conto del cambiamento.

Molto diffidente con gli uomini, e come ci conferma Monica davanti alle nostre telecamere, quello che le è accaduto sarà sicuramente mano dell’ uomo, ma con gli altri cani è

docile e subito si mette a gioca-re con Artù altro cane fortunato strappato dalla vivisezione anni fa.

“Effetto Palla”, una associazione nata da un mese, sta riscuotendo un grande successo tanto da smuo-

vere Moni-ca e Palla in giro per L’Italia per raccontare e testimoniare la loro storia.

Un modo socialmente utile per dire basta ai maltrattamenti e agli abbandoni.Per concludere la giornata non ci siamo fatti mancare nulla… Nel porto di Olbia arrivavano i Pastori del mare SEA SHEPHERD e insieme siamo andati a porgere il benvenuto.

Noi proseguiamo il Tour Italia di Artù e Palla.

Per poter condividere le vostre esperienze mandateci un email a [email protected] e continuate a seguirci anche sulla nostra pagina di Facebook CGTVCHANNEL e cliccate MI PIACE.

Ci ritroviamo il mese prossimo per un’ altra storia targata 4 zampe!!!

Noi proseguiamo il Tour Italia di Artù e Palla.

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Selezioniamo

la MISS che rappresenterà l’Italia alla finale mondiale di

Finale Italiana 4 giorni a SettembreFinale Mondiale a Beirut a Febbraio

La vincitrice otterrà un contratto per un anno, come modella

della MTVougue Agency

website Italiaprincipessadeuropa.it

website World misseuropeworld.com

Sponsor

INTERNATIONAL BEAUTY CONTEST & TALENT SHOW

Media Partner UfficialeFinale Mondiale

“MISS EUROPE WORLD”