SH Magazine N°5

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Periodico di informazione della System House srl Anno II Numero V - www.systemhouse.it La strada giusta di Anas System House e NTV, Montezemolo: “Contenti dell’investimento che abbiamo fatto qui”. Il manager a Reggio Calabria per parlare del futuro del Paese Ecco l’Italia delle centrali Enel che hanno affidato la loro sicurezza a System House... Il futuro delle autostrade italiane e le novità sulla Salerno-Reggio Calabria Intervista esclusiva a Giuseppe Scanni, direore relazioni esterne e rappor istuzionali Anas La coordinatrice nazionale URP Valenna Scaccia parla del servizio Pronto Anas 841-148 gesto dalla System House

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SH Magazine N°5

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Periodico di informazione della System House srlAnno II Numero V - www.systemhouse.it

La strada giusta di Anas

System House e NTV, Montezemolo: “Contenti dell’investimento che abbiamo fatto qui”. Il manager a Reggio Calabria per parlare del futuro del Paese

Ecco l’Italia delle centrali Enel che hanno affidato la loro sicurezza a System House...

Il futuro delle autostrade italiane e le novità sulla Salerno-Reggio CalabriaIntervista esclusiva a Giuseppe Scanni, direttore relazioni esterne e rapporti istituzionali Anas

La coordinatrice nazionale URP Valentina Scaccia parla del servizio Pronto Anas 841-148 gestito dalla System House

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Editoriale

Andiamo in stampa proprio quando il Paese si è appena recato alle urne per scegliere i suoi rappresentanti e delineare il proprio futuro prossimo. Una fase complessa, caratterizzata da grandi incertezze ma allo stesso tempo da tante aspettative da parte della gente, ansiosa di vedere se l’Italia che verrà sarà capace di uscire dalla crisi generale che non solo il nostro Paese sta vivendo. Tra i grandi temi che caratterizzano il futuro, quello delle infrastrutture stradali è a dir poco cruciale. Per l’Italia e in particolare per la Calabria, regione nella quale fattori importanti di sviluppo sociale e imprenditoriale si giocano attorno al ruolo dei collegamenti e a quelle che sono forse le sue due strade più famose: la Statale Jonica 106 e l’autostrada Salerno-Reggio Calabria, arterie che percorrono lungo due mari la punta dello stivale. Ci ha aiutato a capire lo stato delle cose il direttore generale relazioni esterne e rapporti istituzionali di Anas, il colosso italiano che da oltre ottant’anni si occupa della costruzione e della manutenzione di strade e autostrade statali. Assieme a lui andiamo a vedere nel dettaglio, quindi, quali sono i lavori ultimati e quelli progettati per questo 2013 che viene annunciato come l’anno della svolta. L’occasione è giusta per fare anche il punto sul servizio Pronto Anas gestito da System House che è stata capace di aggiudi-carsi questa importante commessa nel 2011, vincendo una gara di appalto europea. Altro nodo importante su cui si gioca il futuro del Paese è quello dello sviluppo economico e imprenditoriale. Su que-sto tema abbiamo approfittato della visita a Reggio Calabria di Luca Cordero di Montezemolo per fare il punto della situazione con il focus su quelle che sono le richieste che il mondo dell’impresa pone come condizioni importanti per il rilancio del Paese. Dopo lo sguar-do sulla realtà che ci circonda e una panoramica anche sull’impe-gno sociale dell’azienda con le novità per l’asilo nido in costruzione, anche in questo numero di SH Magazine torniamo come di consueto sulle altre attività di System House, che oltre al Contact Center forni-sce, tra le altre cose, anche servizi connessi alla sicurezza. Ha avuto inizio, infatti, una nuova importante fase di lavoro relativa al secon-do prestigioso bando che l’azienda si è aggiudicata con il colosso energetico Enel. Dopo il bando legato all’installazione di impianti di videosorveglianza per la Centrale Federico II di Brindisi, del Mercure nel Pollino e dei nove impianti nelle Isole Eolie, il lavoro si estende adesso ad altre centrali sparse lungo tutto il territorio nazionale, a conferma dell’alta professionalità ed affidabilità raggiunta ormai in questo settore dall’azienda reggina. Segnalo, in ultimo, una piccola novità che inizia da questo numero: l’agenda degli appuntamenti. Si tratta di uno spazio che vuole arricchire la rubrica dedicata ai dipendenti per dare delle indicazioni che speriamo siano utili per coniugare gli interessi del lavoro con quelli del tempo libero. Come di consueto, attendiamo i vostri suggerimenti e segnalazioni al nostro indirizzo di posta: [email protected]

Antonio AprileDirettore Responsabile

Il focus e le novità di questo numero di SH Magazine

Questo numero è stato stampato nel mese di febbraio 2013

SH Magazine - anno II n. 5

Il punto del meseIn arrivo una fase di verifica e di ricercadi Agostino Silipo

SpecialeIniziativa della Fondazione Telecom Italia Sul web la storia delle telecomunicazioni italiane

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EventiMontezemolo a Reggio Calabria«Contenti dell’investimento fatto qui»L’agenda per uscire dalla crisi

DossierLa strada giusta di AnasIntervista al direttore Giuseppe Scanni

Il servizio 841-148 attivo presso System HouseIntervista alla coordinatrice Valentina Scaccia 9

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Gente di System HouseLa storia Tra azienda e teatroLibri Invito alla lettura con le classificheMusica Tributo a De Andrè della PFMPosta Le e-mail dei lettoriAgenda Appuntamenti e svago

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FocusImpianti per la videosorveglianzaLe centrali Enel affidate a System House

Le attivitàEnel AcquisitionScopriamo uno dei servizi più articolati Sede di CrotoneIn aumento i flussi di lavoro su Poste e Telecom 13

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Lavoro e sindacaleVertenza AsstelRaggiunto l’accordo sui contrattiLa posizione dei rappresentanti sindacali dell’aziendaBando per i laureati Presentate le domandeFondimpresa Incentivi per la formazione

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SocialeAssociazioni di promozione socialeL’impegno dell’azienda sul territorio

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Impresa e territorioAmbiente Premio Sostenibilità ad Enel EnergiaTrasporti Alta velocità, le linee guida dell’EuropaUniversità Bollino di qualità per gli ateneiScienza Tutto pronto per la missione “Volare”

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Economia In aumento le imprese che chiudonoDigital Divide Fondi per internet veloceRicorrenze 540 anni dalla nascita di CopernicoL’ordine dei giornalisti compie 50 anniIntervista al vicesegretario nazionale FNSI

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System House continua il suo lavoro di ottimizzazione e di consolidamento delle alte percentuali di produttività che fino ad ora hanno caratterizzato la propria attività consentendole di operare sul mer-cato con i risultati che tutti conosciamo. Dopo la fase di stabilizzazione, con i nuovi contratti introdotti per gli operatori, stiamo analizzando i dati e valutando i settori dove intervenire. I risultati che sono

emersi dai monitoraggi sono in larga parte positivi perché la maggior parte delle risorse è entrata nella mentalità giusta ed opera con una produttività adeguata. Abbiamo poi una percentuale di eccellenza che ha raggiunto livelli molto elevati. A fronte di questo, c’è, però, anche un margine, per fortuna minoritario, per il quale i risultati non sono invece quelli che ci si attendeva e su cui bisogna quindi intervenire affinché i relativi servizi non rischino, un domani, di andare in sofferenza. Voglio, a questo proposito, ricordare che la forza di questa azienda è nel gruppo e che l’unico modo per tutelare il lavoro di tutti è di impegnarsi in maniera tale che ci possiamo presentare ad ogni rinnovo delle commesse con le carte in regola per vincere sulla concorrenza che si fa sempre più agguerrita. Non mantenere adeguati i livelli di produzione in ogni singolo settore significa, quindi, mettere in pericolo non solo il proprio posto di lavoro ma anche quello di altri, con persone che rischiano di andare a casa. Per questo saremo costretti ad essere più vigili di fronte a eventuali casi di assenteismo ingiustificato, eccessivi ritardi sugli orari o per prevenire situazioni come quelle che abbiamo visto in televisione a “Striscia la notizia” dove operatori di altre aziende addirittura si facevano timbrare i cartellini da colleghi. Sono situazioni limite che allarmano le imprese italiane e che non ci possiamo permettere. Ad oggi, alla System House abbiamo registrato assenze dal lavoro contenute mediamente all’interno dei parametri di normalità. Tutte le situazioni al di fuori della fisiologicità devono essere assolutamente scongiurate e pertanto verranno adeguatamente attenzionati i pochi casi di assenze eccessive e ingiustificate, con comunicazioni da parte dell’azienda che intende premunirsi con tutti gli strumenti adeguati. Anche perché fare il giusto uso di permessi per malattie, essere puntuali e quant’altro vuol dire garantire i diritti di chi ha veramente problemi, sta male o ha necessità reali e che, al pari dell’azienda stessa, viene danneggiato da coloro che compiono quelli che sono dei veri e propri abusi. Ovviamente non è questo il clima che auspichiamo, vogliamo continuare ad essere un’azienda leader lavorando con la serenità e lo spirito che ci hanno sempre contraddistinto, senza essere costretti a monitoraggi ma con un clima di collaborazione e responsabilità da parte di tutti. Per que-sto esorto a impegnarsi costantemente e a recuperare laddove ci sono state delle flessioni che, a lungo andare, potrebbero portare a rischio qualche rinnovo. Ci avviciniamo infatti alla scadenza di alcuni contratti con i nostri partner. Qualcuno, come Anas, è già stato rinnovato, altri, come Enel, hanno diverse ulteriori scadenze, la prossima ad agosto, per cui dobbiamo arrivare “al massimo” a quella data, per evitare qualsiasi rischio di perdita di posti di lavoro. Per quanto riguarda il futuro, mentre stanno procedendo in maniera spedita i lavori che avevamo programmato e sui quali avevamo dato gli aggiornamenti nei numeri precedenti, un ulteriore elemento di novità sarà costituito dalla fase di sviluppo che prevediamo nell’ambito della ricerca. System House non è solo una grande azienda di telelavoro ma svolge importanti attività anche in altri settori come l’installazione di impianti speciali, sistemi di videosorveglianza e cablaggi. Dopo la fase di investimento nelle infrastrutture si punterà quindi maggiormente sulla ricerca. Abbiamo intenzione di mettere in piedi nuove unità interne in tre settori: telecomunicazioni, ottimizzazione dei processi del telelavoro ed energie rinnovabili. L’azienda continuerà quindi a puntare sui giovani, avendo già importanti idee da sviluppare e attorno alle quali intende coagulare un nucleo di ricercatori e di risorse, individuato anche di concerto con le università affinché si possano mettere a punto dei brevetti con finalità industriali, per farli entrare nel mondo della produzione. Tutto questo, tengo a precisare, con capitali propri, a prescindere da finanziamenti pubblici. Creeremo, in sostanza, un vero e proprio incubatore di ricerca cui sarà dedicato uno spazio importante nella nuova struttura in fase di realizzazione. L’invito, dunque, per tutti, è quello di lavorare e impegnarsi, ognuno nel settore di competenza, con la massima dedizione, per consentire di sviluppare ulteriormente questa realtà imprenditoriale, consentendoci di dare un’opportunità nuova di lavoro a chi ancora non ce l’ha, continuando quella che è la mission dell’azienda: creare lavoro e sviluppo aiutando i giovani a realizzarsi nella propria terra.

«Stiamo per arrivare alla fase di rinnovo di importanti contratti, occorre continuare con il massimo impegno per garantire il lavoro di tutti»

Il punto del mese

di Agostino Silipoamministratore di System House srl

«Si apre una nuova fase di ricerca che interesserà tre settori importanti: telecomunicazioni, ottimizzazione dei processi di telelavoro, energie rinnovabili»

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Speciale 5

Fondazione Telecom Italia mette in rete la storia delle telecomunicazio-ni italiane. Un progetto, inserito nel programma di valorizzazione del pa-trimonio culturale, storico ed artisti-co del gruppo, lanciato anche in vi-sta dell’avvicinamento al 2014, data che sancirà un anno di importanti ricorrenze. Si celebreranno, infatti, i 50 anni dalla nascita del primo ope-ratore unico nazionale, la Sip, e i 20 anni di Telecom Italia, nata dalla fu-sione delle cinque società del grup-po Iri-Stet (Sip, Italcable, Asst, Tele-spazio, Sirm) attive nel settore Telco. Tra le diverse iniziative organizzate dalla Fondazione, con l’obiettivo di favorire e ampliare la conoscenza di uno dei settori nevralgici del nostro Paese, si colloca la nascita del nuo-vo portale web dell’Archivio Storico di Telecom Italia. Presentato in oc-casione dell’evento organizzato a Torino nei giorni scorsi dalla Fonda-zione Telecom Italia, al quale hanno partecipato il presidente Franco Bernabè, la direttrice degli Archivi MIBAC Rossana Rummo, la curatri-ce dell’Archivio Chiara Ottaviano e il sindaco Piero Fassino, il portale

contiene 220 percorsi testuali, oltre mille immagini, 200 documenti e circa 40 filmati storici dai primi del ‘900 ai giorni nostri, racchiudendo al suo interno la storia delle azien-de confluite nel gruppo Telecom Italia e rappresentando un originale contributo al processo di moder-nizzazione ed evoluzione dell’Italia del Novecento, offrendo occasioni di approfondimento e nuovi stimoli al mondo della scuola, dell’informa-zione e della ricerca. Collegandosi all’indirizzo www.archiviostorico.telecomitalia.com si potranno consultare le diverse sezioni in cui è suddiviso il portale. “L’Italia al telefono e oltre” pone l’accento sulla conoscenza del passato nei suoi vari aspetti: dalle tecnologie, alla società, ai costu-mi, sino ai grandi eventi e alla vita quotidiana. Un racconto che inclu-de anche il cinema e la letteratura italiana del secolo scorso. Rispetto alla storia aziendale, l’attenzione è concentrata sulla business history, il lavoro, il welfare, la comunica-zione interna ed esterna. Grazie ad un’ampia possibilità di interrogazio-

ne e navigazione è possibile trovare, inoltre, reperti di interesse sia nella sezione fotografica che in quella dei documenti audiovisivi inediti. Nella parte “Guida”, invece, viene illustra-to più nel dettaglio il patrimonio custodito nell’Archivio attraverso esempi integrali o stralci della docu-mentazione cartacea ed iconografi-ca. Una memoria storica che spazia sulle aziende confluite via via nel gruppo Telecom Italia, da Sip a Stet-Sip, ai fondi personali di ex dirigenti e dipendenti, alle recenti acquisizio-ni dell’archivio Italcable sino a quel-lo dell’Azienda telefonica di Stato (Asst). Le carte più antiche risalgono alla fine dell’Ottocento, mentre le più recenti si riferiscono alla fon-dazione di Telecom Italia negli anni Novanta. Assai ricco è anche il patri-monio iconografico che va dai primi decenni del Novecento al 2000: ol-tre 64.000 immagini tra stampe fo-tografiche e diapositive provenienti in prevalenza dagli archivi aziendali delle società dei gruppi Sip e Stet.

Francesco Iriti

Foto tratta dall’archivio storico di Telecom. Sul sito www.archiviostori-co.telecomitalia.com e www.fondazioneteleco-mitalia.it sono consul-tabili le informazioni e le immagini più belle patrimonio del gruppo

Telecom rappresenta una del-la prime “scommesse” della System House nel campo dei contact center. Un’esperienza iniziata nel 2005 che negli anni si è sviluppata al meglio cre-ando un connubio vincente. Il raggiungimento degli obiettivi sempre più importanti richie-sti dal partner ha comportato, infatti, una crescita nel tempo sia quantitativa che qualitati-va dei servizi outbound gestiti dall’azienda guidata da Agosti-

no Silipo. Alle tradizionali atti-vità di teleselling svolte dagli operatori del front-office nelle sedi di Reggio Calabria e Cro-tone, si aggiungono la vendita dei prodotti e servizi supple-mentari promossi dal partner, come CuboVision, e le delicate attività di validazione e qualità dei contratti eseguite dallo staff del servizio cortesy nella sede reggina. Dal gennaio scorso, inoltre, una nuova attività è an-data ad arricchire le fila dei ser-

vizi outbound gestiti dalla System House rafforzando ulterior-mente la partnership con il colosso italiano della telefonia: “Ull Mobile”. Il servizio - che Telecom Ita-lia ha da sempre affidato agli outsourcer più fidelizzati e alle aziende più grandi - vede impe-gnate 115 risorse tra Reggio e Crotone per il primo semestre 2013, con un piano di crescita

progressivo nel corso dell’anno e due novità sostanziali: la pos-sibilità di proporre impianti di telefonia fissa anche ai nuovi clienti e l’estensione della con-tattabilità sulla rete mobile.

Telecom e System House: una scommessa iniziata nel 2005

Telecom: sul web la storia delle telecomunicazioni italiane

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5Eventi6

«Mi piacerebbe portare Italo fino a Reggio Ca-labria ma bisogna che ci sia un’apertura alla concorrenza». È sempre propositivo Luca Cor-dero di Montezemolo, anche quando proviamo a strappargli l’impossibile: la promessa di far arrivare fino all’estrema punta dello stivale il treno della società Nuovo Trasporto Viaggiatori, simbolo dell’alta velocità. Un’ascesa continua quella di NTV, i numeri parlano chiaro: a fine 2012 ha superato i due milioni di viaggiatori con un incremento mensile del 25% e per la prima volta in Italia il trasporto pubblico sull’alta velo-cità ha sottratto traffico a quello privato in auto-mobile grazie a Italo, il treno moderno e veloce che continua a bruciare record con un tasso di puntualità altissimo (94,4%). Montezemolo è stato uno degli artefici di questo successo: tra i membri fondatori e presidente della società dalla sua nascita fino all’ottobre 2012, data in cui ha lasciato l’incarico ad Antonello Perricone per evitare una eccessiva personalizzazione del-la compagnia, rimanendo però come azionista e membro del consiglio d’amministrazione. Nella sua visita a Reggio Calabria, abbiamo avuto l’occasione di scambiare qualche bat-tuta proprio su NTV, della quale ha ricordato i numeri del successo e uno dei segreti: punta-re sui giovani, sulla qualità e sulla formazione. «Con altri imprenditori abbiamo investito un miliardo di euro per l’alta velocità. Abbiamo assunto mille persone, età media ventinove anni - ha spiegato - spendendo quindici milioni nella formazione del personale. Altre ottocento persone lavorano nell’indotto». Alla possibi-lità di portare Italo e l’alta velocità in riva allo Stretto ha risposto: «Saremmo felici di farlo, ma credo che qui la questione sia quella di fare un investimento molto grosso per il quale non so se ci sono le condizioni. Però è fondamentale che la Regione apra alla concorrenza i tratti in-termedi, magari con collegamenti anche senza alta velocità, con treni moderni, più nuovi, con servizi migliori per i viaggiatori». Intanto, NTV è sbarcata comunque in Calabria affidando il suo Contact Center ad un’azienda reggina come Sy-stem House, questo significa che si può puntare sul Sud? «Senza dubbio è un fatto significativo. Noi siamo contenti dell’investimento che abbiamo fatto qui - ha confer-mato Montezemolo - un inve-stimento che si è dimostrato valido e che rappresenta un segnale importante».

Montezemolo: investire nella formazione dei giovani

Una situazione difficile, quella attuale, per l’intero tessuto imprenditoriale del nostro Paese. Non ha fatto sconti Montezemolo nella sua analisi davanti ai maggiori rappresentanti del mondo imprendito-riale calabrese. Un tessuto in Italia formato, come ha ricordato, prevalentemente da piccole e medie imprese che costituiscono orgoglio e, spesso, ec-cellenze a livello internazionale. Un mondo però che non nasconde le difficoltà di un Paese che ha difficoltà a tenere il passo con più evoluti e moder-ni contesti, con grandi questioni che ne limitano lo sviluppo. Un Paese ingessato che, secondo Monte-zemolo, negli ultimi venti anni non ha fatto passi in avanti. «Non ho visto una sola liberalizzazione tendente a fare la rivoluzione liberale in Italia», ha sottolineato, mettendo in evidenza i guasti di una politica che ha disatteso le promesse allontanando anche gli investitori stranieri. «Oggi siamo un Pae-se più povero che ha rischiato di perdere una cosa fondamentale per chi vive di export e turismo: la credibilità. Veniamo da vent’anni di non scelte, ci vuole una ricostruzione economica, sociale, istitu-zionale ed etica perché siamo scandalizzati dall’uso che si fa del denaro pubblico». Un’Italia descritta come una macchina lenta, difficile da guidare, ingessata dalla burocrazia, in cui però anche la società civile deve assumersi le proprie responsa-bilità per aver firmato delle «deleghe in bianco a chi l’ha governata». Ma, in senso propositivo, è proprio dal patrimonio umano e dal suo poten-ziale notevole che si deve ripartire per tornare ad avere fiducia nel futuro. «I pilastri del Paese sono industria, turismo e cultura. Su questi bisogna puntare, togliendo i troppi legami che limitano le iniziative imprenditoriali». A proposito di turismo in Calabria, ha sottolineato Montezemolo, l’offerta sarebbe veramente varia, a patto però che ci sia una programmazione regionale e una imprendito-ria turistica pronta ad investire. In generale, i punti di intervento individuati e sottolineati per uscire dalla crisi sono quelli su cui Confindustria da anni manifesta attenzione: la riduzione delle tasse alle imprese e su chi lavora; la burocrazia che «ha rag-giunto un livello soffocante»; i tempi della giustizia civile, perché «nessuno viene a investire in Italia se non c’è la certezza del diritto», ha spiegato Monte-zemolo evidenziando anche la necessità di una leg-ge anticorruzione, promessa da anni ma mai realiz-zata. Non ultimo, le difficoltà di accesso al credito: «le banche diano i soldi a chi non li ha, non a chi li ha già» ha esortato, infine, ricordando che in Ita-lia non sarebbe mai stata possibile un’operazione come quella di Google in cui due giovani studenti sono stati aiutati dalla loro università e dalle ban-che a sviluppare un’idea che si è rivelata vincente.

Il presidente di Italia Futura a Reggio Calabria. Davanti a una platea di imprenditori ha illustrato le priorità per l’economia e lo sviluppo: costo del lavoro, accesso al credito, sicurezza e riforma dello Stato

Su NTV e System House: «Sono molto contento dell’investimento che abbiamo fatto qui, che è valido ed è un segnale importante per il Sud»

Il saluto con l’ingegnere Agostino Silipo, Amministra-tore di System House. Mon-tezemolo è stato fondatore e presidente di NTV, società leader dell’alta velocità, che ha puntato sull’azienda reg-gina per la realizzazione del Contact Center. In basso: Italo

di Antonio Aprile Industria, turismo e cultura sono pilastri su cui puntare

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La strada giusta di Anas

di Marina Crisafi

Intervista a Giuseppe Scanni, direttore centrale relazioni esterne e rapporti istituzionali del colosso di strade e autostrade

La storia di Anas ripercorre quel-la dell’intero Paese. Delle strade e autostrade che ne hanno rea-lizzato l’unità materiale, dei col-legamenti che hanno consentito la mobilità degli italiani da una parte all’altra dello Stivale. Nel percorso dalla sua fondazione, in luogo della vecchia Aass, ad oggi, emerge l’immagine di una società che ha saputo evolversi al passo con le trasformazioni del Paese, muovendosi sempre in un’ottica customer oriented e confermando la propria leader-ship. Ne parliamo con il diretto-re centrale relazioni esterne e rapporti istituzionali dell’Anas, Giuseppe Scanni. Anas ha una storia lunga più di 80 anni. In questo percorso, attraversato da radicali cam-biamenti politici, economici e tecnologici, la mission e i valori fondanti della società come si sono evoluti?«Il nostro compito è quello di costruire e gestire le strade e le autostrade statali; provve-dere alla loro manutenzione ordinaria e straordinaria; cura-re l’acquisto, la costruzione, la conservazione, il miglioramento e l’incremento dei beni mobi-li ed immobili destinati al loro servizio; realizzare il progressivo miglioramento e adeguamento della rete e della relativa se-gnaletica; espletare, mediante il nostro personale, i compiti di polizia stradale e approvare i progetti relativi alla rete delle strade e autostrade di interes-

se nazionale non sottoposte a pedaggio e in gestione diretta. Nel 1928, quando è nata la pri-ma Anas, le automobili in Italia erano 2.229. Oggi il parco auto nazionale conta oltre 40 milio-ni di vetture e l’Anas ha saputo conquistare un ruolo primario nel sistema economico del no-stro Paese. In questi anni si è confermata leader non solo per la capacità di saper realizzare opere infrastrutturali nel rispet-to dei tempi e delle previsioni di spesa, ma è diventata anche un punto di riferimento sia nel set-tore tecnico che in quello eco-nomico-finanziario, attraverso una serie di progetti che hanno coniugato l’investimento pub-blico con quello privato. Poche aziende possono vantare una storia così lunga ma, soprattut-to, un legame così profondo con il Paese e una presenza capillare in ogni regione».Oggi, la società si conferma come la prima stazione appal-tante d’Italia, in termini di im-pegno, opere realizzate e bilan-cio in attivo.«Nel corso degli ultimi 6 anni Anas ha registrato ingenti cam-biamenti in positivo che ne fanno oggi un’azienda profon-damente diversa da quella del 2006 e degli anni precedenti. L’Anas dal 2007 è la prima sta-zione appaltante d’Italia, come risulta dal monitoraggio effet-tuato da CRESME Europa Servi-zi, con 690 bandi pubblicati per quasi 4 miliardi di euro, e ciò nonostante l’esiguità degli stan-ziamenti a favore della società. Sotto il profilo economico, negli

ultimi quattro esercizi, ha otte-nuto un risultato di bilancio po-sitivo; nel 2008 ha raggiunto un utile consolidato di 5,4 milioni di euro, nel 2009 di 16,8 milioni di euro; nel 2010 di 28,4 milioni di euro, e infine il bilancio 2011 si è chiuso con un utile di 8,2 mi-lioni di euro e con l’assegnazio-ne di un dividendo all’azionista di 7,8 milioni di euro».Nell’ottica di un business sem-pre più customer oriented, quali sono le politiche promos-se e le azioni intraprese dalla società in termini di soddisfa-zione degli utenti?«Anas ha ormai, da diversi anni, posto particolare attenzione all’orientamento verso l’utente nel rispetto di quello che è uno dei principi della nostra mission. È proprio per verificare il grado di soddisfazione dei propri uten-ti che la nostra società effettua dal 2007 indagini periodiche di “customer satisfaction” attra-verso un apposito questionario compilabile online sul sito isti-tuzionale www.stradeanas.it o presso gli Uffici Relazioni con il Pubblico dislocati su tutto il ter-ritorio nazionale».Nella medesima ottica si col-loca il servizio clienti Pronto Anas. Un “filo diretto” dedicato ai cittadini … «Il servizio Pronto Anas è stato creato dalla Direzione Centra-le Relazioni Esterne e Rapporti Istituzionali, che ho l’onore di dirigere, per dare la possibilità a tutti i cittadini di interfacciar-si con la nostra azienda senza incorrere in lungaggini burocra-tiche o dispendio di tempo ed

Una storia lunga 80 anni per una società che è la prima stazione appaltante d’Italia con 690 bandi pubblicati per oltre 4 miliardi di euro. Focus sui lavori della Salerno-Reggio Calabria: gli interventi progettati. La collaborazione con System House che gestisce il servizio Pronto Anas

Giuseppe Scanni, sotto: la sede romana dell’Anas

«System House ha iniziato la

collaborazione con Anas vincen-

do una gara di appalto europea

per la gestione del numero unico

di Pronto Anas»

Dossier 7

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energie. L’obiettivo è stato quello di creare un canale unico di con-tatto tramite il quale gli utenti possono ricevere le informazioni di cui hanno bisogno. Negli anni ci siamo ulteriormente aggiornati ed evoluti per continuare a stare vicini ai nostri utenti e alle loro esigenze. È per questa ragione che oltre ai tradizionali canali di contatto: telefono, fax, e-mail, po-sta, pec, è possibile – dallo scorso anno – dialogare con Anas e rice-vere informazioni anche tramite Twitter».… gestito, su tutto il territorio nazionale, in outsourcing dalla società System House di Reggio Calabria. Come nasce questa col-laborazione?«La System House ha iniziato la collaborazione con Anas S.p.A. dopo aver vinto una gara di appal-to europea promossa dalla Dire-zione Centrale Relazioni Esterne e Rapporti Istituzionali per la ge-stione del Numero Unico di con-tatto “Pronto Anas” 841148».In tema di obiettivi, cosa prevede nel breve e nel lungo periodo?«Il futuro di Anas è delineato: continuerà nella gestione diretta di una rete viaria di oltre 25 mila chilometri, dei quali 1300 di au-tostrade e raccordi autostradali. Proseguiremo nel nostro lavoro al servizio della collettività, con la certezza - come dimostra la lunga storia di Anas - che le sfide non ci spaventano, anzi sono nel nostro stesso dna. Per Anas ogni ope-ra infrastrutturale è importante, perché risponde ad una reale esi-genza dell’utenza e quindi con lo stesso impegno e la stessa dedi-zione ci impegniamo sia per quel-le che sono definite grandi opere - quelle che occupano i titoli dei giornali - sia per quelle “piccole” che non sempre trovano l’atten-zione dei mezzi di comunicazione. È un impegno che svolgiamo in tutte le regioni sapendo quanto lavoro ancora sia necessario per colmare il gap infrastrutturale del

nostro Paese, anche nella consa-pevolezza che spesso le cosiddet-te piccole opere, come varianti, sovrappassi, gallerie, costituisco-no risposte concrete alla richiesta delle popolazioni locali di vivere lontane dal traffico, dalle emissio-ni gassose e dal rumore».Per quanto riguarda le infrastrut-ture al Sud, in particolare la rete stradale ed autostradale in Cala-bria, qual è l’impegno per il pros-simo futuro?«Il Mezzogiorno impegna circa la metà del nostro bud-get. In parti-colare nella regione Ca-labria abbia-mo in corso 34 lavori (20 per nuove costruzioni e 14 per ma-nutenzione straordina-ria), con un investimen-to comples-sivo per ol-tre 5 miliardi di euro».Ad esempio, in merito a due dei nodi più critici del territorio: la SS 106 e la Salerno-Reggio Cala-bria… «L’Anas ha già eseguito l’am-pliamento a quattro corsie, con spartitraffico centrale della stra-da statale 106 ‘Jonica’, per 108 km dell’intero percorso. Sono previsti sia interventi di adegua-mento e messa in sicurezza nei punti di maggiore pericolosità, sia la realizzazione di nuovi tratti in variante a quattro corsie per la realizzazione di un itinerario di lunga percorrenza. La nuova Joni-ca sarà completamente integrata con l’Autostrada Salerno-Reggio Calabria mediante la realizzazione di arterie trasversali di collega-mento come la statale 182 “delle Serre”, già in parte in esecuzione, e la statale 534 per la quale è in

fase di progettazione definitiva l’ammodernamento e adegua-mento come collegamento auto-stradale tra lo svincolo di Firmo e Sibari».Il 2013 sarà l’anno della svolta?«Il 2013 sarà l’anno di svolta per portare a conclusione i lavori già cantierati sull’Autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria. Stiamo portando a conclusione un’opera infrastrutturale unica nel suo ge-nere, che si distingue da tutte le opere autostradali mai realizzate

in Italia. Stiamo costruendo una nuova autostrada di notevole lun-ghezza per oltre 430 chilometri e lo stiamo facendo - per di più - in presenza costante ed ininterrotta di traffico, condizione questa che ha richiesto l’adozione di una se-rie di azioni più complesse, one-rose e che richiedono quindi più tempo. A rendere unica questa in-frastruttura è inoltre il complesso sistema orografico e paesaggisti-co su cui si inserisce l’opera: non

si comprende a sufficienza, infatti, che l’A3 - sebbene sia un’autostra-da del Meridione - è in realtà una strada di montagna (lo svincolo di Campotenese registra il record assoluto nel Paese di altitudine autostradale, con i suoi 1.050 me-tri sopra il livello del mare) che attraversa, per di più, un sistema instabile e franoso. Lungo l’intero tracciato verranno realizzate 499 opere primarie (di cui già 432 rea-lizzate): tra viadotti, ponti e caval-cavia. La lunghezza complessiva delle singole opere d’arte supe-rerà i 97 km per una superficie di quasi 1,3 milioni di metri quadrati

di impalcato. La lunghezza media dei viadotti è pari a circa 160 me-tri, ma per 74 opere si supera la lunghezza di 300 metri. Il viadotto più lungo (Costiera di Pizzo) supera i 1.900 metri di lunghezza. Verran-no realizzate 190 gallerie (134 già fatte) di cui alcune “artificiali”, 47 in più rispetto al tracciato storico degli anni ’70 e 62 svincoli, di cui 50 già realizzati, 9 in più rispetto a quelli sull’autostrada originaria. Ad oggi, i lavori ultimati (272 km),

Nelle foto: lavori sulla SA-RC tra Scilla e Bagnara

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in corso (93 km) e in appalto (20 km) sull’autostrada riguardano 385 km, pari a oltre l’87% dell’in-tero tracciato (l’asse autostradale originario di km 443, al termine dei lavori di ammodernamento avrà un’estensione complessiva di circa 433 km). L’Anas ha reso di-sponibili 124 km consecutivi sen-za cantieri da Salerno a Lagonegro e ulteriori 148 nuovi km sul resto dell’autostrada, per un totale di 272 km ammodernati. Gli stan-ziamenti attuali per la costruzio-ne della nuova A3 ammontano a 7,443 miliardi di euro e consento-no di finanziare tutti gli interventi in esecuzione e in fase di appalto. A fronte di questo importo, l’Anas ha ricevuto, nell’ambito dei Pro-grammi Operativi Nazionali (PON trasporti), fondi Comunitari (Fon-di Europei di Sviluppo Regionali) complessivi 477 milioni di euro, pari a circa il 6,5% dell’intero fab-bisogno. Per il completamento dell’intera autostrada sono anco-ra necessari 13 interventi proget-tati e in corso di progettazione. Di questi, 5 riguardano l’ammo-dernamento dei restanti 58,600 km di autostrada, mentre 8 si ri-feriscono a nuovi svincoli, richiesti dalle comunità locali e inizialmen-te non previsti».

La strada chiama, Anas risponde

“La strada chiama Anas risponde”. È questo lo slogan di Pronto Anas, il servizio creato dalla Direzione Centrale Relazioni Esterne della società per rispondere in tempo reale alle esigenze dei cittadini. Gestito su tutto il territorio na-zionale dalla sede reggina della System House, Pronto Anas è un vero e proprio filo diretto che «vive grazie all’impegno costante di un gruppo di lavoro qualificato che risponde alle richieste degli utenti con professionalità», affer-ma la coordinatrice URP nazionale di Anas, Valentina Scaccia. Con lei approfondiamo gli aspetti del ser-vizio e della partnership tra Anas e System House.

Pronto Anas nasce per rispondere in tempo reale alle richieste degli utenti. Com’è strutturato?«Il Numero Unico 841148 è un ser-vizio attivo 7 giorni su 7, compresi i festivi, 24 ore su 24, dalle 8.00 alle 20.00 attraverso il Contact Center, e dalle 20.00 alle 8.00 attraverso una segreteria telefonica. La ri-chiesta dell’utente viene classifica-ta a seconda della tipologia e della

categoria. Nel caso in cui la richie-sta sia pertinente alle competenze di gestione del Contact Center di 1° livello, viene offerta contestual-mente la risposta ed evasa la pra-tica, altrimenti viene trasmessa al 2° livello costituito dai Referenti U.R.P. Anas regionali».Dal 2011, Anas ha affidato la ge-stione del servizio alla System House. Una partnership che si è consolidata nel tempo, quindi. «L’impegno profuso dal personale della System House, il rispetto e il superamento degli obiettivi sta-biliti dal contratto hanno indotto l’Anas a rinnovare il rapporto di collaborazione iniziato nell’aprile 2011 fino al 2014».Quali sono i valori condivisi con il partner e i risultati raggiunti nell’ambito del servizio Pronto Anas? «Il cittadino che contatta “Pronto Anas” deve avere la consapevolez-za che Anas lo seguirà durante tut-te le fasi della gestione della richie-sta presentata. Devo riconoscere che la System House sin dal primo giorno della nostra collaborazione ha fatto suo questo principio e ha lavorato quotidianamente per ga-rantire agli utenti l’assistenza di cui avevano bisogno. Durante le emer-genze meteo che si sono succedute in questi anni e in occasione degli esodi estivi e natalizi, gli operatori della System House sono sempre riusciti a fornire agli utenti tutte le informazioni di viabilità necessarie affinché potessero raggiungere le loro mete senza particolari disagi lungo le strade e autostrade ita-liane, dando – inoltre – i necessari consigli e le corrette indicazioni per viaggiare in maniera sicura o per pianificare nel migliore dei modi il loro viaggio».Nelle periodiche visite alla sede reggina della System House, qua-le situazione ha trovato? «Tutte le volte che mi sono recata presso la sede operativa della Sy-stem House sono stata colpita dal-la gentilezza e dalla professionalità di ogni singolo dipendente. Ciò che si percepisce entrando nella sede è il fatto che chi vi lavora lo fa nel rispetto reciproco, cosa che porta - evidentemente – alla creazione di un ottimo gruppo. I dipendenti che si occupano di “Pronto Anas” sono tutti ragazzi e ragazze giova-ni e – personalmente – vedere dei giovani che lavorano in maniera seria, professionale e con la mas-

sima disponibilità fa veramente piacere perché mi fa pensare che, anche grazie all’Anas, in un periodo in cui il lavoro è poco e pochi sono

quelli che ce l’hanno, esiste una re-altà diversa, dove finalmente sono i giovani ad avere una prospettiva per il futuro, garantendo, tra l’al-tro, ad Anas di fornire alla propria utenza un servizio quotidiano di alta qualità».Quali sono gli obiettivi che Anas si prefigge di raggiungere con il ser-vizio Pronto Anas, con la collabo-razione del partner?«L’obiettivo principale è quello di crescere sia in termini di contatti che di efficienza offerta. L’espe-rienza che il gruppo di lavoro della System House negli anni di colla-borazione con Anas ha acquisito, garantisce da un lato a chi contatta “Pronto Anas” di ricevere informa-zioni sempre più precise e chiare, dall’altro assicura ad Anas la fide-lizzazione degli utenti che rappre-senta il traguardo che un’azienda come la nostra deve porsi».

Valentina Scaccia, coordinatrice nazionale URP di Anas

Il numero unico nazionale è attivo sette giorni su sette, compresi i festivi, gra-zie all’impegno costante di un gruppo di lavoro qualificato che risponde alle richieste degli utenti provenienti da tutta Italia

Nelle emergenze gli operatori della System House sono sempre riusciti a fornire agli utenti tutte le informazioni necessarie

Valentina Scaccia parla del servizio 841-148 affidato a System House. Il rispetto e il superamento degli obiettivi stabiliti hanno indotto Anas a rinnovare la collaborazione fino al 2014

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Focus10

Completata la prima fase in Puglia, Sicilia e Calabria, sono stati avviati i lavori per il secondo bando Enel vinto dall’azienda reggina per la realizzazione di impianti di sorveglianza in altre importanti centrali su tutto il territorio italiano

Come anticipato nel nume-ro scorso, la System House si è lanciata a pieno regime nell’esecuzione del secon-do appalto Enel in materia di manutenzione e videosorve-glianza. I lavori interessano gli impianti già installati presso le centrali oggetto dell’aggiudi-cazione della gara e, laddove sarà necessario, la realizzazio-ne di nuovi impianti di Tvcc e Antintrusione. Circa venti le centrali interessate, tra quel-le termoelettriche, turbogas, idroelettriche e i posti di tele-conduzione, distribuiti sull’in-tero territorio nazionale da nord a sud, fino alle isole. L’azienda, già dal mese di dicembre, ha iniziato a con-centrare il proprio impegno su questo settore con l’avvio della fase preliminare dei so-pralluoghi e l’attivazione dei contratti di manutenzione ma il momento clou “sul posto” è stato proprio a febbraio. Si è intervenuti, in particolare, sul-le strutture di Marghera, Fusi-na, Livorno, Piombino, Santa Barbara, Bastardo, Pietrafitta, Montalto di Castro, Taloro, Larino, Augusta, Termini Ime-

rese, La Spezia, Genova e La Casella. Un’attività suddivisa in due step: il sopralluogo per veri-ficare lo stato dell’arte degli apparati installati con riferi-mento al controllo degli acces-si e la videosorveglianza e l’or-ganizzazione del lavoro con il personale per l’installazione o riparazione di eventuali guasti. Un impegno che vede in prima linea il project manager di Sy-stem House Domenico Spinelli assieme ai tecnici. «Nel contratto - spiega Spinelli - è previsto che dobbiamo ef-fettuare il controllo preventivo ogni trimestre. Inoltre, con questi primi incontri di presa visione delle problematiche, stiliamo anche un piccolo censimento di tutto quanto è installato nella centrale con la rilevazione dei lavori prece-dentemente eseguiti, la tipolo-gia degli impianti e, se ci sono, i guasti da riparare con gli op-portuni interventi». Il tecnico individuato dall’azienda per lo svolgimento di questa fase è Alessandro Ferrato che s’in-terfaccia direttamente con i referenti Enel organizzando, così, la trasferta e pren-dendo visione del censi-

L’Italia delle centrali Enel che affidano

LOMBARDIAPosto di teleconduzione Sondrio

LIGURIACentrale termoelettrica GenovaCentrale termoelettrica La Spezia

PIEMONTEPosto di teleconduzione Verampio

TOSCANACentrale termoelettrica LivornoCentrale termoelettrica PiombinoCentrale termoelettrica Santa Barbara

SARDEGNACentrale idroelettrica TaloroCentrale termoelettrica Sulcis

Vedute dell’impo-nente ciminiera (200 metri di altezza) della Fe-derico II di Brindi-si (a destra), uno degli impianti più grandi d’Europa, alla cui sommità sono saliti i tecnici dell’azienda reggina per eseguire i lavori

Conclusi i lavori alla Federico II e il kickoff del Mercure

Prosegue l’impegno per il kickoff della centrale del Mer-cure e il completamento dei lavori sulla centrale di Brin-disi. Sono questi gli ultimi tasselli della realizzazione degli impianti di videosorveglianza con cui si concludono i la-vori relativi al primo appalto per conto di Enel. Al kickoff meeting sull’impianto del Parco del Pollino in cui sostan-zialmente è stato pianificato il lavoro da compiere, era-no presenti il capo-progetto, ingegner Alberto Mura e il suo collega Miranda, capo Ub della centrale. Le principali operatività programmate riguardano l’installazione degli impianti relativi a controllo accessi, videosorveglianza e il monitoraggio delle entrate e delle uscite degli automezzi pesanti per il “cippato”. Quest’ultimo rappresenta il legno ridotto in scaglie che alimenta gli impianti nella produzio-ne industriale. I lavori partiranno il 15 marzo. Riscontro positivo, infine, anche sulla centrale “Federico II” di Brin-disi con l’installazione delle quattro telecamere termiche mancanti, a cui hanno fatto seguito la messa in funzione del sistema e il collaudo.

di Alessandro Crupi

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Domenico Spinelli (Project Manager): «Tutti i lavori sono eseguiti dal nostro personale con grande professionalità e nel massimo rispetto delle norme di sicurezza vigenti»VENETO

Centrale termoelettrica MargheraCentrale termoelettrica Fusina

LOMBARDIAPosto di teleconduzione Sondrio

TRENTINO ALTO ADIGEPosto di teleconduzione S.MassenzaPosto di teleconduzione Polpet

EMILIA ROMAGNACentrale termoelettrica La Casella

TOSCANACentrale termoelettrica LivornoCentrale termoelettrica PiombinoCentrale termoelettrica Santa Barbara

MARCHECentrale turbogas Camerata Picena

UMBRIACentrale termoelettrica BastardoCentrale termoelettrica Pietrafitta

LAZIOCentrale termoelettrica Montalto di Castro Centrale termoelettrica Torre Nord

ABRUZZO Posto di teleconduzione Montorio

MOLISECentrale turbogas CampomarinoCentrale turbogas Larino

CAMPANIAPosto di teleconduzione Napoli

PUGLIACentrale termoelettrica BariCentrale termoelettrica Brindisi

CALABRIACentrale termoelettrica Pollino

SICILIA Centrale termoelettrica AugustaCentrale termoelettrica Termini Imerese 6 Centrali termoelettriche Eolie

mento. Da parte sua, l’Enel for-nisce il cosiddetto “Asbu-ilt”, ovvero la mappatura degli impianti delle varie centrali con tanto di colle-gamenti elettrici, apparati installati, connessioni e ti-pologia dei cavi. In tema di riparazioni, System House ha già operato a Montorio con un intervento risolu-tore dei tecnici Daniele Megalizzi e Alessandro Ferrato presso il posto di teleconduzione. È stato anche eseguito un lavoro di riparazione sulla cen-trale di Taloro in Sardegna attraverso la sostituzione

di un apparato di video-registrazione, chiamato “Nur”. Inoltre, su indicazione dell’ingegner Alberto Mura, è stato approntato un registro per seguire da vicino l’evoluzione di ogni intervento realizzan-do anche il programma di manutenzione. Entro il 12 marzo saranno attiva-te tutte le centrali con i relativi contratti e c’è già un cronoprogramma sulle date dei futuri sopralluo-ghi che vedranno l’azien-da impegnata a Camerata Picena (An), Campomari-no (Cb) e Bari.

La squadra di tec-nici che opera nella realizzazione degli impianti di videosor-veglianza: Giuseppe Costanti-no, Giuseppe Spanò, Alessandro Ferrato, Ranieri Auddino e Daniele Megalizzi

la sicurezza a System House

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Enel Acquisition: la squadra che verifica conformità e qualità dei nuovi contratti di Enel Energia Guidato dal project manager Luigi Catalano e da quat-tro team leader, Enel Acquisition è uno dei servizi più articolati e complessi svolti dalla System House per il partner

L’azienda 9

Due anni e mezzo di successi e gratificazioni per uno dei servizi che impegna un numero considerevole di risorse pronte a svolgere un compito importante per Enel Energia. Un lavo-ro continuo che porta gli operatori a prestare la propria attività dal lunedì al sabato, dal-le 8 alle 21, e che testimonia il valore di Enel all’interno sia del mercato libero che di quel-lo vincolato. Sulla rilevanza e delicatezza del settore di Enel Acquisition ha voluto spendere qualche parola Sarah Scafidi, una delle prime risorse ad intervenire nel “mondo” operativo all’interno della System House. «Sin da subito per noi ha rappresentato un’esperienza nuova. Essendo tra i primi a dare il via a questo nuo-vo servizio, abbiamo affrontato ogni giorno lavorativo con l’entusiasmo e con la voglia di imparare. Un’emozione indescrivibile che sol-tanto le nuove sfide ti possono dare e che con il tempo ha comportato anche l’aumento delle nostre competenze e delle responsabilità che ci gratificano» ha dichiarato, infatti, la Scafidi. Parole condivise anche da Fabrizio Emo, una delle risorse più “giovani” a livello operativo, arrivato in System House nel settembre 2012. «Anche se sono uno degli ultimi “arrivati” in questa nuova famiglia, mi sono subito trovato a mio agio grazie all’aiuto dei colleghi e di tutto lo staff che giornalmente ci fornisce gli accorgi-menti necessari per migliorare sempre di più». Un lavoro in continua evoluzione che richiede «flessibilità e dinamicità – ha concluso Emo - e che ti mette sempre in contatto con le persone in tutta Italia».

Le caratteristiche del servizio secondo gli operatori

di Francesco Iriti

Enel Acquisition ha iniziato a muo-vere i primi passi nel settembre 2010. Un servizio che allora era svolto da venti operatori impegnati nell’attività di pre-verifica dei nuovi contratti stipulati dalle agenzie per i prodotti di Enel Energia nel merca-to libero e di caricamento sui siste-mi. Successivamente, si aggiunse il riscontro delle Quality Call, ossia la conferma dei dati dei contratti con i clienti direttamente al telefo-no. Con il tempo sono state inseri-te anche attività di secondo livello come la gestione di scarti, recessi e reclami, oltre ad attivazioni gas, controllo sulla qualità di altri part-ner di Enel e soprattutto help desk, il supporto alle agenzie che System House svolge direttamente per il committente. Enel Acquisition si basa su una struttura organizzativa guidata dal project manager Luigi Catalano (foto in alto), da quattro team lea-der e da uno staff aggiuntivo dedito alla qualità. «In questi anni abbia-mo avuto un importante aumento del personale passando dalle venti risorse iniziali alle circa novanta attuali - spiega lo stesso Catalano - denotando la fiducia del commit-tente nei nostri confronti che si è manifestata anche con l’incremento della gestione del volume di attività da espletare giornalmente. Inoltre, siamo impegnati con circa sei-sette risorse a trimestre nelle attività di collaudo dei sistemi presso le varie sedi di Enel di Milano, Roma e Bari. Questo permette ai nostri operatori di collaborare direttamente con i re-ferenti Enel per effettuare delle mo-difiche ai software». Nel presentare il servizio, Catalano aggiunge che ci sono «degli obiettivi di produzione

t r i m e -s t r a l e che, a volte, ci portano a soppe-rire an-che alle criticità degli al-tri part-ner di Enel che non riescono a supportare la mole di lavoro affidata. Questi obiettivi, sempre più performanti, sono sem-pre stati rispettati grazie all’apporto di tutta la struttura». Un ruolo im-portante in Enel Acquisition viene svolto dai team leader, anelli di con-giunzione tra le decisioni del project manager e l’operatività delle risorse. «È indub-bia l’opportunità di cre-scita che l’azienda ci ha dato – dichiara, infatti, Fabrizio De Siena (foto a destra), primo team leader a lavorare nel servizio - e che quoti-dianamente ci mette di fronte alle problemati-che da superare ed al rapporto da tenere so-prattutto dal punto di vista umano con gli operatori». Sulla stessa lun-ghezza d’onda gli altri team leader, Arturo Daniero, Gio-vanni Oliva e Romina Renna, che hanno voluto sottolineare «il rapporto indispensa-bile di collaborazione che deve sussistere tra le nostre figure e gli operatori per il rag-giungimento comune degli obiettivi prefis-sati».

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Le attività 13

Crotone: in aumento i flussi di lavoro su Poste e Telecom

Qualità, professionalità e una costante sinergia tra azienda e operatori. Sono questi gli ingredienti base

del ser-vizio of-ferto alla clientela di Poste I t a l i a -ne dalla sede di S y s t e m House di Crotone. G u i d a -ti dalla r e s p o n -s a b i l e

Michela Lodato, sono i 30 dipendenti del sito cro-tonese la voce “amica” dell’803.160, il servizio clienti di Poste Italiane atti-vo dal lunedì al sabato dal-le 8:00 alle 20:00. L’attività avviata nel mese di settem-bre procede ormai a pieno regime, con un trend di

1.800 chiama-te gestite quo-tidianamente dagli operato-ri, volte a dare informazioni ai clienti sui ser-vizi internet e di posta cer-tificata, oltre a l l ’h e l p d e s k

per le problematiche tec-

niche relative alla fruizio-ne stessa dei servizi offer-ti online dal sito Poste.it. Grazie anche alla continua sinergia con il partner, che ha visto nei giorni scorsi la visita della responsabile di Poste Italiane, Gabriella Profitta, che si è sofferma-ta con il team dispensando anche consigli e suggeri-menti per la gestione delle chiamate, il gruppo opera con professionalità e com-petenza, anche di fronte all’incremento dei flussi operativi, per raggiunge-re gli obiettivi prefissati. «L’obiettivo qualità sem-bra avviarsi verso la giusta strada, ne siamo consape-voli giorno dopo giorno, il saper dare informazioni in minor tempo è ciò che cer-chiamo di fare, dando così la possibilità ai clienti in at-tesa, di ricevere assistenza il prima possibile. Bisogna ringraziare i nostri team le-ader per il supporto che ci danno giornalmente e fare un plauso al nostro respon-sabile operativo, Michela Lodato (in foto), che ha creduto in noi fin dal primo giorno, trasmettendoci la sua positività e il ben spe-rare per il futuro» dichiara uno degli operatori Carmi-ne Nicotera (in foto).

Procede a pieno ritmo l’at-tività di Telecom Italia nella sede della System House di Crotone con l’avvio del nuovo servizio “Ull Mobi-le”. Avviata dalla metà del luglio scorso, contestual-mente all’inaugurazione del sito, la commessa ha operato in continua espan-sione, contando oggi su una squadra composta da circa 80 risorse, tra col-laboratori, dipendenti e staff, impegnata quotidia-namente nella promozione di prodotti e servizi ai clien-ti e guidata dal referente operativo Pasquale Scerbo (foto a destra). Diverse sono ad oggi le proposte commerciali offerte in out-bound, dai pacchetti voce a quelli comprensivi di adsl, alle opzioni aggiuntive, con prodotti come Cubovision e Cloud. Da gennaio scorso, inoltre, alla vasta gamma di attività gestite in outbound, si è aggiunto, analogamen-te a quanto avvenuto per il gruppo Telecom della sede di Reggio Ull Mobile, il servizio che prevede la possibilità di contattare i clienti anche sui dispositivi mobili per proporre nuovi impianti telefonici. «Grazie alla nuova attività affidata da Telecom, abbiamo di-versificato il nostro modus operandi. A differenza di qualche mese fa, quando gestivamo solo gli ex clienti di Telecom Italia passati ad

altro operatore (cosiddetti clienti in Ull) con lo scopo di promuoverne il rientro attraverso le offerte com-merciali da noi proposte, allo stato attuale la lavo-razione si è arricchita della variante di poter acquisire nuovi clienti (cosiddetti NIP), aumentando di fatto

le possibilità di portare in Telecom maggiore cliente-la», afferma una delle ope-ratrici Telecom, Raffaella Cavallo. Lavoro costante, impegno, motivazione, fi-ducia e collaborazione di tutti, operatori e staff ca-ratterizzano, dunque, un servizio in continua evolu-zione che mira a raggiun-gere gli standard di qualità richiesti dall’azienda e dal partner. «I presupposti sono i migliori e la moti-vazione la fa da padrona, un mix che potrebbe ren-dere la nostra azienda un esempio di eccellenza, ed è proprio questo il nostro più grande obiettivo», conclu-de la team leader Valentina Falbo.

Servizio 803.160 di Poste Italiane: 1.800 le chiamate al giorno gestite dagli operatori in sinergia con il partner

TELECOM: in perfetta sinergia con la sede di Reggio, anche la squadra di Crotone attiva su Ull Mobile

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Dopo mesi di trattative ad alta tensione, manifestazioni e scioperi è finalmente arrivata la fumata bianca che ha sciolto il nodo della vertenza Asstel. Il primo feb-braio scorso, infatti, dopo oltre 24 ore di confronto con le parti sociali è stata fir-mata l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto delle telecomunicazioni, scaduto il 31 dicembre 2011 con al cen-tro della discussione la richiesta di mag-giori garanzie per le attività di call center. In una nota congiunta, le segreterie na-zionali di Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil hanno espresso forte soddisfazione per il risultato raggiunto evidenziando i termini del rinnovo. Nel dettaglio, per le aziende è previsto l’obbligo di appaltare le citate attività lavorative solo a società che ga-rantiscano solidità finanziaria, un portafo-glio clienti diversificato e che applichino il contratto delle TLC o un contratto nazio-nale complessivamente equivalente. «Tale previsione - sottolineano le organizzazioni sindacali - impedirà la rincorsa al massimo ribasso attraverso il dumping contrattuale che comprimeva diritti e salari dei lavora-tori occupati». A ciò si aggiunge un’ulterio-re norma dove, in caso di cambio di appal-to nelle attività di call center, si stabilisce che il committente debba convocare un incontro con i sindacati per ricercare tutte

le soluzioni necessarie a risolvere le crisi occupazionali che ne derivano. «Le due nuove norme garantiranno una maggiore tutela dei lavoratori occupati nel settore facilitando la continuità occupazionale», assicurano i sindacati ricordando anche la previsione del consolidamento, nell’orario minimo contrattuale, di quota parte delle ore supplementari effettuate «per garan-tire retribuzioni maggiori a dipendenti che sopravvivono con 500-600 euro al mese». Per la parte economica è stato previsto un aumento al quinto livello di 135 euro attraverso l’erogazione di quattro tranche e “una tantum” di 400 euro che copre il periodo di scopertura contrattuale. Con questa ipotesi di accordo, per i sindacati «si determina una condizione che rende-rà meno favorevole il ricorso a cessioni di rami d’azienda o cambi di appalto finaliz-zati a comprimere il salario dei lavoratori». Adesso l’intesa, per essere definitivamen-te validata, dopo l’incontro nazionale dei delegati sindacali del 7 febbraio è sotto-posta al vaglio di confronti regionali con successive assemblee sui luoghi di lavoro per procedere alla votazione. L’azione del sindacato prosegue in parallelo anche sull’implementazione delle norme sul-le clausole sociali e sul consolidamento dell’orario supplementare.

Presentate le domande del bando per i giovani laureatiOttantuno le domande presentate (65 a Reggio Calabria e 16 a Crotone) dalla System House per il bando indetto dal-la Regione Calabria riservato ai giovani laureati calabresi sotto i 35 anni per ottenere la dote occupazionale di 20 mila euro utilizzabile come incentivo all’assunzione a tempo indeterminato. L’azienda ha aderito a questa iniziativa sempre attenta a favorire l’ingresso di nuove figure altamente qualificate all’interno di un contesto ormai con-solidato ed in continua espansione. Il bando, che in tutta la Regione vedrà lo stanziamento di risorse pari a 32 milio-ni di euro, prevede criteri ben precisi ed un punteggio finale che sarà forma-to attraverso il voto di laurea, la natura del titolo, la partecipazione a master,

tirocini e stage. In tutto saranno 1.600 i laureati che beneficeranno della dote, così ripartiti: a Cosenza sono previsti 550 occupati, a Reggio 450, a Catanzaro 300, a Vibo e Crotone 150. Tra i requisiti previsti dalla domanda di ammissione, anche il non aver superato il reddito mi-nimo. Dopo un’accurata selezione delle istanze presentate dalle figure interne all’azienda e la scadenza del 23 genna-io scorso, adesso la parola passa alla Regione Calabria, la quale, una volta vagliate le richieste pervenute da tutte le provincie, affiderà le risorse econo-miche alle aziende interessate permet-tendo a tanti giovani laureati presenti sul territorio di avere un’opportunità in più per entrare nel difficile mondo del lavoro.

Lavoro e sindacale 14

Ventidue milioni di euro per formare i lavoratori delle aziende ade-renti su salute e sicurezza sul lavoro e sulle tematiche ambientali. Fondimpresa ha pubblicato il bando con l’obiettivo di incrementa-re la prevenzione di infortuni e malattie professionali, accrescere l’efficienza energetica e ridurre l’impatto delle attività produttive sull’ambiente. Cambiano le modalità di presentazione. Per l’ambito salute e sicurezza sono disponibili 16 milioni di euro che verran-no assegnati a partire dal 18 marzo fino al 15 novembre 2013. Per l’ambito relativo all’ambiente le risorse ammontano a 6 milioni di euro e le domande potranno essere presentate dal 22 aprile fino al 18 ottobre 2013. Il valore minimo del finanziamento Fondimpresa per ciascun piano è pari a 50.000 euro, quello massimo 130.000 euro. Sono destinatari della formazione i lavoratori delle imprese già aderenti al Fondo alla data di presentazione della domanda, in-clusi quelli con contratti di inserimento o reinserimento, in cassa in-tegrazione anche in deroga, con contratti di solidarietà e i lavoratori a tempo determinato con ricorrenza stagionale, anche nel periodo in cui non sono in servizio. Le domande di finanziamento devono per-venire esclusivamente all’indirizzo di posta elettronica certificata: [email protected].

Fondimprese per la formazione

«Sono state accettate le richieste della triplice sindacale e ciò era necessario per tutelare il lavoro», ha dichiarato il rappresentante sinda-cale unitario della Fistel-Cisl Luigi Catalano, la-sciando trapelare un atteggiamento positivo da parte dei rappresentanti aziendali della System House sull’ipotesi di accordo raggiunto. «Ci sia-mo battuti con l’azienda per fare accettare le richieste dei sinda-cati. In questo caso, la System House si è schierata in cam-po opposto rispetto ad Asstel per evita-re il trasferimento all’estero e tutelare la professionalità dei call center». Fiducioso anche il commento dell’RSU Slc-Cgil, Tiberio La Camera (foto): «In una fase di forte recessione - ha sostenuto - credo che quan-to le parti sociali siano riuscite ad ottenere, rispetto ad altri settori ed altri contratti, sia moderatamente positivo. Mi riferisco sia alla parte economica che a quella delle clausole sociali».

Tiberio La Camera (Slc-Cgil): «Risultato

moderatamente positivo»

Fumata bianca per Asstel: raggiunto l’accordo sulla vertenza Luigi Catalano (Fistel-Cisl): «Ci siamo

battuti per evitare il trasferimento all’estero e tutelare le professionalità»

L’opinione degli RSU di System House

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Speciale 5

System House si affiderà all’Associa-zione Pagliacci ClanDestini - Freckles per le attività ludico-educative-pe-dagogiche all’interno dell’asilo nido aziendale in fase di realizzazione, uni-tamente agli altri progetti implemen-tati per migliorare la qualità della vita lavorativa dei propri dipendenti. Si rafforza così la sinergia tra l’azienda e Freckles, come testimoniato dalle di-

verse iniziative che

in questi anni hanno visto la System House vicina alle attività svolte dal gruppo “Pagliacci ClanDestini” sul territorio. L’associazione nasce a Reg-gio Calabria il 15 marzo 2010, grazie all’impegno del suo fondatore Santo Nicito, per svolgere attività di promozione sociale, denuncia e sostegno su tutto il territo-rio ed azioni di prevenzione primaria e secondaria nelle strade dei quartieri periferici della provincia. Opera preva-

lentemente nell’hinterland reggino presso strutture

che a vario titolo si occupano di cura,

accoglienza, recu-pero e preven-

zione di fasce deboli della popolazione come il Reparto Pediatri-co dell’Azienda Ospedaliera “Bianchi-Morelli-Melacrino” di Reggio Calabria, Casa Gullì della

Piccola Opera Papa Giovanni Onlus di

Reggio Calabria, la Comunità Alloggio “F.

Falco” di Melito Porto Salvo della Piccola Opera

Papa Giovanni Onlus di Reg-gio Calabria. Dal 2012 è presen-

te con attività educative di strada

e laboratori di arti circensi rivolti a 40 minori del campo Rom di Pilati, nel comune di Melito di Porto Salvo, oltre ad aver attivato un progetto contro la prostituzione presso piazza Garibaldi di Reggio Calabria. Molte le

iniziative portate avanti dall’associa-zione che in due anni ha formato 60 giovani partecipanti al Corso di base per “Clown Sociale” con formazione teorica e pratica. Nelle tre edizioni precedenti del corso professionale sono stati riservati dei posti sia a minori disagiati sottoposti a proce-dimenti penali, segnalati dall’Ufficio Servizio Sociale per i Minorenni di Reggio Calabria Dipartimento di Giustizia Minorile, sia a giovani con disturbi mentali segnalati dall’ASP o che abbiano subito in qualche modo forme di violenza psico-fisica.

L’impegno nel sociale si concretizza anche attraverso

la sinergia con associazioni attive sul territorio

Nata a Reggio Calabria nel 2010, l’associazione realizza, grazie all’impegno di tanti giovani, attività di promo-zione sociale e so-stegno alle fasce deboli.Per info: www.freckles.it

System House e Freckles: un legame che continua

Anche per il 2013 System House sosterrà alcune delle attività dell’Associazione di Promozione Sociale Pagliacci ClanDestini - Freckles attraverso delle donazioni. Si tratta di un aiuto che ha quale obietti-vo primario la possibilità di reperire un luogo consono per realizzare la sede dell’associazione. La richiesta di un bene confiscato alla mafia o di un immobile in disuso di un ente pubblico ha, infatti, tempi molto lunghi e Freckles necessita di uno spazio fisico dove creare i momenti di aggregazio-ne e realizzare corsi e laboratori. Secondo obiettivo è l’acquisto di un mezzo (un camper o un pullmino) con il quale poter raggiungere i quartieri a rischio della città e della provincia per svolgere le attività educative di strada. Gran parte delle attività dell’associazione risultano autofinanziate dalla stessa attraverso le quote sociali e gli spettacoli di animazione. Chiunque può offrire il proprio contributo con un bonifico bancario sul Conto corren-te intestato a: Associazione di Promozione Sociale Freckles - Banca: Poste Italiane - IBAN: IT 40 O 07601 16300 00000 7423371 inserendo come causale: Campagna “Adotta un clown” 2013; tramite paypal

cliccando sull’apposita voce in home page sul sito www.pagliacciclandestini.it oppure scegliendo di donare il

5xmille nella dichiarazione dei redditi. Tutti i dettagli sul sito.

A loro sarà affidata l’animazione nell’asilo nido che sarà realizzato nella sede di System House

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Impresa e Territorio16

SCIENZA Tutto pronto per la missione “Volare”

Il primo cosmonauta italiano a spasso per lo spazio

Presentato dal Commissario europeo ai trasporti, Siim Kal-las, il Quarto Pacchetto Ferro-viario riordina l’intera norma-tiva del settore introducendo un insieme di misure per mi-gliorare la qualità e incremen-tare l’offerta dei servizi ferro-viari in Europa. Tra gli obiettivi principali del pacchetto varato dalla Commissione Europea: la completa liberalizzazione del settore ferroviario del traspor-to passeggeri dal 2019 e la ge-stione separata delle reti e dei treni. Le misure riguarderanno anche la fissazione di standard

unici per la costruzione di tre-ni e parco macchine e l’istitu-zione dell’Agenzia Ferroviaria Europea, come unica respon-sabile del rilascio di autorizza-zioni e di certificati. Immedia-te le reazioni dell’intera filiera

che, dopo il compromesso rag-giunto di fronte alle opposizio-ni di Francia e Germania, ha accolto positivamente i prov-vedimenti. Dall’Italia, apprez-zamenti da parte dell’a.d. del gruppo Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, in particolare sulle «liberalizzazioni e l’Auto-rità unica europea del settore, passo fondamentale per avere regole comuni tra operatori». Mancata approvazione invece per l’unbundling: la separazio-ne della rete secondo l’ammi-nistratore del gruppo farebbe lievitare i costi del sistema su

scala europea. Di diverso av-viso, invece, l’a.d. di NTV, Giu-seppe Sciarrone che, eviden-ziando come «L’Italia, ancora una volta, abbia dimostrato di essere assoluta protagonista nelle grandi innovazioni» ha

sottolineato come «la concor-renza sull’alta velocità avviata da meno di un anno con l’in-gresso di NTV ha prodotto ri-sultati rilevanti per il Paese e riconosciuti dalla stessa Ue, con un crescita del mercato Av nel 2012 di circa il 15% sull’an-no precedente: un trend dun-que in netta controtendenza rispetto agli altri settori eco-nomici che, a causa della re-cessione in atto, hanno fatto registrare quasi tutti un anda-mento negativo». In partico-lare, ha affermato Sciarrone: «Con l’avvio della concorren-za l’incumbent Trenitalia non solo non ha registrato alcuna perdita di traffico, ma ha, ad-dirittura, aumentato il nume-ro di viaggiatori trasportati del 6-7%. E per la prima volta in Italia il trasporto pubblico (treno AV) ha sottratto traffico al trasporto privato (automo-bile), con effetti positivi sulla sicurezza, sull’ambiente e sui consumi energetici».

TRASPORTI LE NUOVE LINEE GUIDA DELL’EUROPA

Bollino di qualità per gli atenei

UNIVERSITA’

Approvato il Quarto Pacchetto FerroviarioGiuseppe Sciarrone, a.d. di NTV: «La concorrenza sull’alta velocità con l’ingresso di NTV ha prodotto risultati rilevanti per il Paese e riconosciuti dalla stessa Ue»

Valorizzare ed incrementare la qualità del sistema universitario, attraverso un metodo di accreditamento e valu-tazione. È questo l’obiettivo del decre-to ministeriale firmato nei giorni scor-si dal ministro Francesco Profumo che introduce il “bollino di qualità”, una sorta di testo unico sulla materia che riguarda gli atenei pubblici e privati, ivi comprese le università telematiche, allineando così l’Italia ai sistemi di va-lutazione già sperimentati nella gran parte dei Paesi europei. Le attività di valutazione saranno svolte dall’Anvur (Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca) e mireranno a verificare ed accertare la qualità della didattica, della ricerca, dei corsi di laurea e dell’organizzazio-ne delle sedi, oltre alla presenza e allo stato delle strutture al servizio degli studenti (aule, biblioteche, strumenti didattici e tecnologici) e non ultimo alla sostenibilità economico-finanzia-ria dell’ateneo. Il rispetto dei requisiti elencati sarà la condizione necessaria per ottenere l’accreditamento iniziale, ovvero l’autorizzazione da parte del Miur ad attivare i corsi di studio, apri-re sedi universitarie o istituire nuovi atenei. Attraverso delle verifiche pe-riodiche, svolte dalle commissioni di esperti della valutazione (CEV) verrà monitorata la persistenza dei requisiti che hanno condotto all’accreditamen-to e il mantenimento degli standard di qualità ed efficienza richiesti. Il rin-novo del “bollino” è previsto ogni tre anni per i corsi di studio e ogni cinque per le sedi universitarie.

Giuseppe Sciarrone

A bordo della navicella Soyuz che partirà il 28 maggio prossimo dal cosmodromo di Bajkonur nella steppa del Kazakistan, per la missione denominata “Volare” ci sarà anche un astronauta italiano. Secondo quanto comunicato dalle agenzie spaziali italiana ed europea, a portare la bandiera tricolore fuori dalla stazione internazionale (ISS) sarà il cosmonauta catanese Luca Parmitano che durante la lunga missione della NASA effettue-rà almeno due passeggiate spaziali. Oltre al cosmonauta italiano, in volo con la Soyuz ci saranno anche il pilota russo Fedor Nikolaevic Jurcichin e l’americana Karen LuJean Nyberg. L’obiettivo è quello di raggiungere la ISS in sei ore dal decollo. In tal caso, Parmitano sarebbe anche il primo astronauta europeo a compiere il viaggio dalla Terra allo spazio in meno di 36 ore.

Enel premiata con il “Su-stainability Distinction”È andato ad Enel Energia il “Sustainability Distinction” 2013, riconoscimento mon-diale attribuito nel corso del World Economic Forum (WEF) per le politiche adottate in tema di sostenibilità nel setto-re dell’energia elettrica. Il rico-noscimento è frutto dell’anali-si condotta dalla RobecoSAM nell’ambito del Sustainability Yearbook, pubblicazione inter-nazionale contenente le inizia-tive più lodevoli sulla Corpora-te Social Responsability (CSR), giunta alla decima edizione. Secondo la RobecoSAM, la multinazionale italiana si è di-stinta rispetto agli altri compe-titor globali, riportando i pun-teggi più elevati nel settore elettricità, grazie agli investi-menti ed alla diversificazione delle strategie commerciali nei Paesi in cui opera.

AMBIENTE

Il treno ad alta velocità Italo

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L’Ordine dei Giornalisti spe-gne le sue prime 50 candeline festeggiando la nascita avve-nuta con la legge n. 69 del 3 febbraio 1963. Per celebrarla, il sindacato dei giornalisti del-la Calabria, rappresentato dal segretario regionale Carlo Pa-risi, ha organizzato un incon-tro con il presidente emerito dell’Ordine, Lorenzo Del Boca, assieme ad altre firme pre-stigiose del giornalismo cala-brese. Come spesso accade in simili occasioni, la ricorrenza diventa terreno fertile per un confronto sulla realtà attuale della professione e dell’infor-mazione in generale. Per que-sto, anche SH Magazine, che si è affacciata solo da pochi mesi nella realtà giornalistica nazionale, ha voluto fare un punto della situazione con un’intervista esclusiva a Car-lo Parisi, che ricopre anche il ruolo di vicesegretario nazio-nale della F.N.S.I. Qual è, oggi, lo stato di salu-te dell’informazione 50 anni dopo l’istituzione dell’Ordi-ne?«Non è un orizzonte roseo quello a cui si affaccia, da anni, la nostra professione: la generale crisi dell’editoria, che continua a far chiudere giornali, da nord a sud, con una rapidità allarmante; le retribuzioni mal garantite, se non da fame, e il lavoro sem-pre più precario per i giornali-sti ne sono il segno tangibile. Certo, la “colpa” non è tutta degli editori, troppo spesso senza scrupoli e impegnati soltanto a far quadrare il bi-lancio, il loro, sfruttando al massimo le risorse umane. Mi riferisco alle schiere di

giornalisti - o quanti, magari, aspirano a diventarlo e sono disposti a tutto per ottenere il “tesserino” - che sono il vero e unico motore di un giorna-le, così come di una redazione radiotelevisiva. Il problema è anche questo. Spetta a cia-scuno di loro, di noi, reagire di fronte a forme di sfrutta-mento inaccettabili, sia sotto il profilo professionale che umano. Lavorare gratis non porterà mai nulla di buono. Il giornalismo non è accatto-naggio».Crede che la legge sull’equo compenso approvata a di-cembre sia una concreta misura antisfruttamento del precariato dilagante in que-sto settore?«L’approvazione della legge sull’equo compenso per il lavoro giornalistico rappre-senta, senza dubbio, un pas-so avanti nella tutela della professione e, in particolare, nella salvaguardia dei free-lance: una bella parola che, nella quasi totalità dei casi, significa precari. Attenzione, però, perché, fatta la legge, occorre arrivare a determina-re prima, e applicare dopo, il giusto equo compenso. Com-pito che dovrà essere affida-to all’apposita Commissione. Insomma, la legge 233/2012 ha una portata significativa e dirompente poiché estende anche ai giornalisti freelance, che rappresentano oggi la maggioranza della forza lavo-ro giornalistica, le disposizioni finora riferite e riconosciute solo al lavoro subordinato. Ma il quadro è ancora piutto-sto confuso con tante criticità da risolvere, affinché la legge

non rimanga soltanto di con-cetto e di metodo, ma trovi un’effettiva applicazione».A un giovane che aspira a di-ventare giornalista cosa con-siglia?«Con molta onestà, dico che quello del giornalista, a 50 anni dall’istituzione dell’Or-dine, è ancora un “mestie-re” affascinante, se fatto con serietà, rigore e con la giusta preparazione: non ci si im-provvisa giornalisti, bisogna studiare, leggere. Senza mai smettere di farlo. Oggi, però, gli aspiranti giornalisti devono avere ben chiare in mente le difficoltà oggettive di una pro-fessione che non è certo il pa-ese di Bengodi, né l’ingresso in una casta, come molti er-roneamente vogliono far cre-dere per screditare un lavoro che costa sempre più fatica e impone una buona dose di coraggio. Coraggio per lavora-re spesso in condizioni vergo-gnose, quando non mettendo a rischio la vita se si fa cronaca giudiziaria o politica e si scrive la verità».

Alessandro Crupi

Intervista al vicesegretario nazionale della Federazione della Stampa Italiana

Secondo i dati Cerved: record di fal-limenti, concordati preventivi e liqui-dazioni rispetto al 2011

17

Sono 104.000 le imprese italiane che han-no chiuso i battenti nel 2012, con un au-mento del 2,2% rispetto al record stabilito nel 2011. Di queste, 12.000 sono fallite, 2.000 sono state soggette a procedure non fallimentari e 90.000 a procedure di liqui-dazioni. I dati Cerved, il gruppo specializ-zato nell’analisi della situazione finanziaria delle imprese, confermano chiaramente l’anno appena trascorso come quello più duro della crisi per il tessuto imprendito-riale del Paese. Nel dettaglio, l’analisi tratta dalle informazioni del Registro delle Impre-se evidenzia un vero e proprio boom dei concordati preventivi, che solo nel quarto trimestre del 2012 ammontano ad oltre mille domande, e dei fallimenti con un va-lore che supera del 64% quello registrato nel 2008, ultimo anno pre-crisi. A livello territoriale, le procedure sono notevol-mente aumentate nel Nord Ovest (+6,6%) e nel Centro (+4,7%), mentre si sono at-testate ai livelli precedenti nel Sud e nelle Isole (-0,4%) e chiaramente diminuite nel Nord Est (-4,3%), dove in compenso si è assistito all’incremento delle liquidazio-ni (+8,6%). I settori maggiormente colpiti dall’impatto violento della recessione sono stati quelli dei servizi (+3,1%) e delle co-struzioni (+2,7%), mentre ha registrato un calo rispetto all’anno precedente il mani-fatturiero (-6,3%).

RICORRENZE Anche Google dedica un doodle allo scienziato

Canonico, giurista, governatore, astrologo e medico. Ma soprattutto astro-nomo, noto per l’elaborazione matematica della teoria dell’eliocentrismo che rivoluzionò l’intero mondo scientifico. Niccolò Copernico nacque 540 anni fa, il 19 febbraio 1473, morì il 24 maggio 1543. Fu attraverso l’opera “De revolutionibus orbium coelestium”, pubblicata nell’anno del deces-so, che dimostrò con tanto di calcoli matematici la fondatezza della tesi

secondo cui è il Sole al centro del Sistema Solare, e non la Terra, come stabilito invece dalla teoria tolemaica-aristotelica. La

dottrina copernicana, oggi posta a fondamento per la descrizione dei moti del Sistema Solare, venne successi-vamente ripresa da Galileo Galilei. Nell’era di internet, anche Google ha celebrato il grande scienziato con uno dei suoi famosi doodle, animato, ovviamente, da un

sistema solare con i pianeti stilizzati che ruotano intorno a un sole dorato posto al centro.

540 anni dalla nascita di Niccolò Copernico

L’Ordine dei Giornalisti compie cinquant’anni. Carlo Parisi: «Un mestiere difficile in questo Paese»

ECONOMIA

In aumento le imprese che chiudono nel 2012

Carlo Parisi, vicesegretario nazionale FNSI e segretario re-

gionale del sindacato giornalisti. (foto: www.giornalisticalabria.it)

Fondi per internet veloce e 5.000 nuovi posti di lavoroAmmontano a 900 milioni di euro (di cui 237 privati) le risorse dei bandi destinati ad azzerare il digital divide in tutto il Pa-ese e accelerare lo sviluppo della banda ultralarga nelle regioni Basilicata, Cala-bria, Campania, Molise e Sicilia. Un inve-stimento, si legge nella nota del Ministero dello Sviluppo Economico e della Coe-sione Territoriale, che mira ad attuare due punti centrali dell’Agenda Digitale Euro-pea, innescandosi negli obiettivi del Pia-no Nazionale Banda Larga del 2009 e del Progetto Strategico Banda Ultralarga ap-provato dalla Commissione Europea il 18 dicembre scorso. I bandi, la cui procedura di evidenza pubblica partirà entro marzo, porteranno la banda larga (2 mbps) ai 2,8 milioni di cittadini residenti in 3.600 loca-lità in tutta Italia, sprovvisti di connettivi-tà, e la banda ultralarga (da 30 mbps a 100 mbps) a 4 milioni di cittadini residenti in 180 comuni del Sud Italia. L’investimento, si stima, potrà generare un incremento del Pil pari a circa 1,3 miliardi, oltre a rappre-sentare una forte spinta per l’intera filiera delle telecomunicazioni, dell’impiantistica civile e dell’elettronica, con la nascita di 5.000 nuovi posti di lavoro.

Misure contro il Digital Divide

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Gente di System House18

TOP LIBRI 1 - Wilbur Smith Ven-detta di sangue2 - Massimo Gramellini Fai bei sogni 3 Susanna Tamaro Ogni angelo è tremendo

SAGGISTICA1 - Gianluigi Nuzzi Sua Santità. Le carte segre-te di Benedetto XVI 2 - Benedetto XVI (Joseph Ratzinger) L’ infanzia di Gesù 3 - Giampaolo Pansa La Repubblica di Barbapa-

pà. Storia irriverente di un potere invisibile

NARRATIVA ITALIANA1 - Massimo Gramellini Fai bei sogni 2 - Susanna Tamaro Ogni angelo è tremen-do 3 - M.Carlotto G.Carofiglio

NARRATIVA STRANIERA1 - Wilbur Smith Ven-detta di sangue 2 - Alicia Giménez Bart-lett Gli onori di casa

3 - Clara Sánchez Entra nella mia vita

VARIA1 - Andrea Vitali Le tre minestre 2 - Carlo Cracco Se vuoi fare il figo usa lo scalo-gno. Dalla pratica alla grammatica: imparare a cucinare in 60 ricette 3 - Luciana Littizzetto Madama Sbatterflay

Dati: Nielsen Bookscanfonte: www.corriere.it

LIBRI - Invito alla lettura con le ultime classifiche

La rubrica dedicata alla vita, agli hobby, alle attività di chi lavora in System House. Uno spazio per ospitare la voce di tutti. Vi invitiamo a inviarci segnalazioni, contributi, richieste e suggerimenti

MUSICA - Tributo a De Andrè della PFM al Teatro Cilea

A quattordici anni dalla sua scomparsa, Fabrizio De Andrè rimane uno dei cantautori più amati e celebrati. Il 18 febbra-io avrebbe compiuto 73 anni. In occasione dell’anniversario della sua nascita, tra i diversi tributi in tutta Italia, al Teatro Cilea il concerto “PFM canta De Andrè”. La storica band, che ha legato il suo percorso musicale a quello del cantante genovese, oltre ai brani più famosi del suo repertorio, ha presentato anche il nuovo lavoro: una raccolta contenente i maggiori successi tratti da “La buona novella” di De Andrè.

A marzo sarà nel cast de “La fondazione della città”, omaggio a Renato Nicolini che andrà in scena al Teatro Siracusa di Reggio Calabria

LA STORIA

Francesco Spinelli, attore teatrale al servizio di Enel Acquisition«Ho iniziato a fare teatro du-rante gli studi in architettura urbanistica. In quel periodo ho avuto la fortuna di incon-trare il grande e indimentica-bile professor Renato Nico-lini, che mi ha seguito anche nella tesi». Francesco Spinelli, in Enel Acquistion dall’ottobre 2011 è spinto dalla passione quando parla del rapporto che ha con il mondo del tea-tro sin dai tempi dell’univer-sità quando ha frequentato il laboratorio teatrale “Le

Nozze” con il maestro inven-tore dell’Estate Romana, e con Marilù Prati, attrice con Eduardo De Filippo. Vari i momenti in cui Spinelli ha messo in scena con bravu-ra i suoi personaggi. Dove ti

sei esibito ultimamente?«L’ultima opera alla quale ho partecipato è stata “Pirandel-lo Drei” tratta da “Vestire gli ignudi” di Luigi Pirandello al Politeama Siracusa con regia di Nicolini, venuto a manca-re lo scorso 4 agosto, all’età di 70 anni, e famoso in tut-to il mondo per aver creato l’”Estate Romana”. In passato ho preso parte ad altre rap-presentazioni teatrali sempre al Siracusa ed anche a vari fe-stival in giro per l’Italia come nel caso della Biennale del te-atro di Venezia».Qual è il personaggio che ti ha colpito di più e nel quale ti sei immedesimato mag-giormente? «Sicuramente la parte di Gesù nella “Visione di Gesù con Afrodite” di Giuliano Scabra. L’opera raccontava di tre vi-sioni diverse del Messia ed io rappresentavo il Gesù onirico del sogno durante il quale ap-pariva la dea Afrodite».Francesco, che attività svolgi oltre al teatro?«Mi piace organizzare eventi culturali destinati alla valo-rizzazione della nostra terra.

A tal fine, ho creato il progetto “Sentieri di carta” che si sostanzia in percorsi ed itinera-ri “teatrali” nelle aree archeologiche di Ro-sarno ed altri comuni della Piana, finalizzati a trasformare in palco-scenico i luoghi di mag-giore rilevanza storico-artistica del territorio. Inoltre, ho fondato l’associazione cultura-le “Mediterraneo Tea-tro” di cui adesso sono l’organizzatore e l’aiuto registra e mi prodigo per or-ganizzare eventi tematici che attirino sempre di più al mon-do del teatro un pubblico va-riegato».Come riesci a conciliare gli impegni teatrali con il lavoro alla System House? «Con molti sacrifici riesco a svolgere entrambe le cose. Per questo, devo ringrazia-re lo staff dei team leader di Enel Acquisition che con la loro disponibilità mi permet-tono di organizzarmi al meglio nei turni di lavoro conciliando i vari impegni durante la gior-

nata».Quando potremo vederti di nuovo sul palcoscenico? «A marzo farò parte del cast “La Fondazione della Città” in scena al Politeama Sira-cusa, in memoria di Renato Nicolini (Architetto, politico e drammaturgo italiano, è sta-to anche professore ordinario all’Università Mediterranea di Reggio Calabria, ndr). Sarà una rappresentazione per me molto importante visto il legame che ho avuto con lui. Naturalmente siete tutti invi-tati a partecipare».

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Gente di System House 19

Spettabile redazione, poiché è la prima volta che vi scrivo, vorrei innanzitutto congratularmi con voi per la rivista e soprattutto per lo spazio che dedicate a noi. Vorrei sottoporre un suggeri-mento che, seppur banale, potrebbe essere di utilità comune. Ogni giorno, infatti, noi operatori siamo “costretti” a riporre le borse o i giubbotti/cappotti nelle postazioni. Pertanto, suggerirei, se fosse possibile la dotazione di appendiabiti e di armadietti o cassettiere da inserire magari sotto le scrivanie, dove poter riporre i nostri oggetti personali. Vi ringrazio per l’attenzione, e resto in attesa di un vostro gentile riscontro.Saluti Katiuscia Votano

Cara Katiuscia, grazie per i tuoi suggerimen-ti. Ti confermiamo che tra i progetti già av-viati, unitamente alla costruzione della nuo-va sede, è previsto anche un aumento della dotazione degli arredi, ancora più completi, confortevoli e funzionali per rispondere alle esigenze di tutti i dipendenti.

Spettabile redazione, volevo esprimere il mio apprezzamento per la rubrica dedicata a noi dipendenti e ringraziarvi per l’attenzione e il riscontro puntuale che le nostre richieste ricevo-

no. Vorrei sottoporre un’esigenza personale che riguarda però diversi colleghi in azienda. Io abito a Bagnara Calabra ed ogni giorno faccio il pendolare per raggiun-gere il posto di lavoro in macchina percorrendo oltre 60 km. Ciò compor-ta un grande dispendio in termini economici e di tempo per il raggiun-gimento dell’azienda per l’accesso puntuale al lavoro. Vorrei chiedere, pertanto, se sono previste delle agevolazioni per chi come me fa il pendolare, sia sul piano logistico, con servizi navetta che magari riducano il percorso da fare in macchina, sia su quello economico, magari con la previsione di buoni pasto. Grazie per la vostra attenzione. Francesco Auteri

Caro Francesco, la rubrica della posta nasce proprio per dare spazio alla “voce” dei dipendenti della System House, rafforzando l’obiettivo di una comunicazione sinergica tra l’azienda e i lavoratori che si è posto SH Magazine sin dalla sua nascita. In merito alla tua richiesta relativa al servizio navetta, l’azienda ha provveduto da tempo a rappresentare l’esi-

genza di una fermata supplementare speci-fica per gli autobus alla società di trasporto locale ed è in attesa di riscontro. In ogni caso, l’accesso diretto con la strada naziona-le che conduce a Gallina nel prossimo futuro renderà certamente più agevole e comodo il percorso per raggiungere l’azienda. Come già anticipato negli scorsi numeri del gior-nale, l’azienda si mette, inoltre, a disposi-zione per coordinare e facilitare soluzioni di car-sharing in modo da razionalizzare il più possibile l’uso delle auto. Per quanto riguar-da le agevolazioni in termini di buoni pasto e quant’altro, ti confermiamo che sono in fase di realizzazione, unitamente alla nuova sede, un servizio mensa e uno spaccio a prezzi convenienti per i dipendenti. L’azien-da, inoltre, si sta attivando per realizzare convenzioni particolari per agevolare e ridurre le spese dei propri dipendenti.

LA POSTA scriveteci a: [email protected]

Tavolini, sedie e distributori automatici per una pausa più confortevole e rilassante. I

lavoratori di System House che si occupano del servizio Pronto Italo di Ntv, sistemati nella

struttura SH3, possono usufruire di questo spazio appositamente allestito dall’azienda per l’immancabile break. Un modo ancora

più piacevole per scambiare qualche battuta comodamente con i colleghi e sorseggiare un caffè per poi rituffarsi nel turno di lavoro con

maggiore energia. In attesa dell’area dedicata alla ristorazione che sarà uno degli elementi

principali della nuova sede in costruzione.

Il laboratorio di restauro dei bronzi di Riace è aperto al pub-blico a Reggio nel Palazzo della

Regione Calabria

L’agenda del tempo libero

I Negrita in concerto a Reggio Calabria il 31 marzo

REGGIO CALABRIATeatroSala SpazioTeatro 2-9-16-23 marzo: “Il piffera-io di Hamelin” tutta la verità sul pifferaio magico di e con Gaetano Tramontana.9-10 marzo: Compagnia Krypton “Roccu ‘u stortu” di Francesco Suriano.22-23-24 marzo: Lorenzo Praticò “Spingi e respira” di e con Lorenzo Praticò.Arte & CulturaPiazza Italia fino al 20 marzo: Mostra “Underground” Exhibition of painting and photography.Museo della ndrangheta fino al 27 aprile: Mostra De-borah Cartisano “Auschwitz, la Memoria rende Liberi”.Il Fiore di Desna dal 14 febbraio all’8 marzo:Mostra Raffaele Mortelliti “Himmini”.Palazzo CampanellaI bronzi di Riace - Labora-torio di restauro aperto al pubblico.SpettacoliTeatro Cilea 18 marzo: Michelle Hunziker in “Mi scappa da ridere”.28 marzo: Massimo Ranieri in “Sogno e son desto”.MusicaVilla San Giovanni - La Sosta 4 marzo: Concerto Daniela Schaecther 4tet.Roccella Jonica

8-23 marzo: Rassegna Roc-cella in Musica.Palmi - Casa della Cultura “L. Repaci” 9 marzo: Concerto France-sco e Vincenzo De Stefano “Le Sinfonie di Beethoven”.Reggio Calabria - Teatro Ci-lea 31 marzo: Concerto dei Ne-grita.

CROTONETeatroTeatro Apollo 5-6 marzo: “Rumore di Ac-que” di Marco Martinelli con Alessandro Renda.19 marzo: “Questo bimbo a chi lo do” di e con Eduardo Tartaglia.SpettacoliPalamilione 12 marzo: Massimo Ranieri in “Sogno e son desto”.MusicaPiazze cittadinedall’1 marzo al 13 aprile: Concorso Talenti Musicali “7 Note Festival”.Piazza della Resistenza 7 marzo: Concerto Chiara Ranieri e Floriana Mungari.

IN CALABRIA

Arte & CulturaCatanzaro, K di Cuori fino al 15 marzo: Rosanna Papaianni “Trasfigurazioni”Catanzaro, MARCA

fino al 30 marzo: Mostra An-gelo Savelli “Il Maestro del bianco”.Cosenza, Galleria Nazionale Palazzo Arnone fino al 3 marzo: Mostra Art in Progress - Learning by he-art.MusicaRende (CS), Piccolo Teatro Unical 1 marzo: Concerto Richard Galliano.Cosenza, Teatro Rendano 6 marzo: Concerto Giovanni Allevi.Cosenza, Officina delle Arti 26 marzo: Rassegna Officina in Jazz 2013.TeatroVibo Valentia, Cinema Mo-derno 22marzo: Maurizio Battista in “Le mejo serate”.

IN TUTTA ITALIA

Eventi/SolidarietàPiazze d’Italia3 marzo: VI Giornata Nazio-nale delle Ferrovie Dimenti-cate.9-10 marzo: XXII Giornata Nazionale Unitalsi.15-17 marzo: Uova di Pa-squa AIL.

N.B. La redazione non è responsabile di eventuali modifiche o inesattezze nelle date comunicate

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