SH Magazine N°3

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Periodico di informazione della System House srl Anno I Numero III - www.systemhouse.it Un futuro ad alta velocità Nel centro-nord è già una realtà grazie a NTV. In un’intervista esclusiva, il manager Paolo Ripa, in visita al contact center Pronto Italo, fiore all’occhiello di System House, racconta successi e prospeve future della società. Sognando il treno Italo in riva allo Streo... ANTEPRIMA Il progeo della nuova sede Per il 2013 importan novità che segnano una nuova fase di sviluppo dell’azienda. Tra queste, la costruzione di una nuova sede. Ci spiega tuo l’amministratore unico, Agosno Silipo Aualità ENEL ha festeggiato i suoi 50 anni di avità con un viaggio per l’Italia CRISI E IMPRESE Intervista al Presidente di Confindustria Reggio Calabria ECONOMIA Esper mondiali si confrontano a Reggio Calabria sulla Modern Money Theory Le avità di System House Il manager di Telecom Eligio Ferrini in visita alla sede di Crotone Il responsabile markeng Mauro Brugnoni racconta la sede di Roma L’impegno nel sociale araverso iniziave di solidarietà e per l’ambiente nel campo delle energie rinnovabili

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SH Magazine N°3

Transcript of SH Magazine N°3

Periodico di informazione della System House srlAnno I Numero III - www.systemhouse.it

Un futuro ad alta velocitàNel centro-nord è già una realtà grazie a NTV.

In un’intervista esclusiva, il manager Paolo Ripa, in visita al contact center Pronto Italo, fiore all’occhiello di System

House, racconta successi e prospettive future della società. Sognando il treno Italo in riva allo Stretto...

ANTEPRIMA Il progetto della nuova sede Per il 2013 importanti novità che segnano una nuova fase di sviluppo dell’azienda. Tra queste, la costruzione di una nuova sede. Ci spiega tutto l’amministratore unico, Agostino Silipo

AttualitàENEL ha festeggiato i suoi 50 anni di attività con un viaggio per l’ItaliaCRISI E IMPRESE Intervista al Presidente di Confindustria Reggio CalabriaECONOMIA Esperti mondiali si confrontano a Reggio Calabria sulla Modern Money TheoryLe attività di System HouseIl manager di Telecom Eligio Ferrini in visita alla sede di CrotoneIl responsabile marketing Mauro Brugnoni racconta la sede di Roma

L’impegno nel sociale attraverso iniziative di solidarietà e per l’ambiente nel campo delle energie rinnovabili

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Registrazione Tribunale di Reggio Calabria n. 8/2012

SH Magazine Periodico di System House s.r.l.

Direttore Responsabile: Antonio Aprile

Caporedattore:Marina Crisafi

In redazione: Alessandro Crupi, Francesco Iriti

Redazione: Via Trav. De Blasio n. 17 89131 Reggio Calabria

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Editoriale

Ultimo numero dell’anno, andiamo in stampa a ridosso delle festività natalizie che chiudono un 2012 pieno di novità importanti. È tempo sicuramente di bilanci ma senza perdere di vista quelle che saranno le novità e gli impegni che il 2013 prevede. È stato in generale un anno difficile, la crisi economica ha continuato a farsi sentire, met-tendo a dura prova il tessuto produttivo dell’intero Paese. Abbiamo chiesto, in proposito, al Presidente di Confindustria Reggio Calabria di tracciare un quadro della situazione. Ma in un mondo in crisi, c’è chi si occupa anche della ridefinizione teorica delle basi su cui regge l’economia: abbiamo pertanto curiosato al convegno sulla Modern Money Theory che ha visto a Reggio Calabria economisti di fama internazionale illustrare le possibili soluzioni. Siamo andati, quindi, a dare uno sguardo alla sede romana di System House, una costola importantissima ubicata nel rinomato quartiere dei Parioli. Dalla capitale, il responsabile marketing ci ha raccontato il lungo percorso compiuto fino ad oggi. Da Roma ci siamo spostati sul tema dell’alta velocità ferroviaria, con l’intervista a uno degli artefici del successo del Nuovo Trasporto Viaggiatori, nella speranza che prima o poi la realizzazione delle infrastrutture da parte del governo italiano renda possibile portare il moderno e veloce treno Italo anche in riva allo Stretto. Sul fronte operativo delle attività di System House, novità importanti arrivano dalla sede crotonese, dove la squadra che gestisce l’attività di teleselling per conto di Telecom ha ricevuto la visita del Customer Operation Manager di Telecom Italia. Al termine di un mese molto intenso, il gruppo di lavoro è riuscito a raggiungere il 100% degli obiettivi attesi da partner e azienda, consolidando un’attività avviata nel luglio scorso. A coronamento dei risultati operativi è arrivato an-che il plauso per gli applicativi gestionali, sviluppati dai responsabili ICT di System House, a conferma di come l’azienda contribuisca con il proprio know-how allo sviluppo dei servizi affidati in tutti gli aspetti importanti. Dalla sede di Reggio, invece, siamo andati a curiosare nel settore che gestisce i servizi 186 per Poste e Reclami Sales per Enel, attività molto importanti e delicate. Abbiamo approfondito le strategie aziendali in tema di energie pulite, illustrateci dal responsa-bile qualità e impianti energie rinnovabili. Non solo business, quindi, ma anche grande attenzione verso l’ambiente e per il sociale. Anche su quest’ultimo aspetto si concentra l’attività di System House che, come impresa eticamente responsabile, è infatti da anni impegnata a sostenere iniziative di solidarietà, in particolar modo attraverso adozioni a distanza e associazioni riconosciute nel campo del volontariato. Da qui l’appello rivolto a tutti a contribuire a dare una mano a chi ha bisogno, perché sia un 2013 sereno, all’insegna dell’impegno, del lavoro ma anche dell’attenzione verso chi è meno fortunato.

Antonio Aprile,Direttore Responsabile

Un invito anche alla solidarietà...

Archiviato il 2012, è tempo di bilanci e nuove prospettive

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SH Magazine - anno I n. 3

Questo numero è stato stampato nel mese di dicembre 2012

Il punto del meseLe importanti novità aziendali per il 2013di Agostino Silipo

ComunicazioniLavoro, le selezioni continuanoConosciamo i tecnici di System House 15

AttualitàIntervista al Presidente di Confindustria RC«Necessarie riforme strutturali»

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SpecialeI 50 anni di Enel Le celebrazioni itineranti per tutto il Paese

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L’azienda

Brugnoni, responsabile marketingScopriamo la sede di Roma

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Telecom A Crotone obiettivo mese 100% raggiunto

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Ambiente e rinnovabiliL’impegno per l’energia pulita

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EventiLa Modern Money TheoryGli esperti a convegno a Reggio Calabria

Gente di System HouseMusica La passione per il pianoSport Una vita sul campo di giocoLibri Invito alla lettura con le classificheTeatro Premio UBU 2012 a La RuinaPosta Le mail dei lettoriLa storia L’impegno a difesa degli animali

IntervistaPaolo Ripa, Passenger Director di NTV Un futuro ad alta velocità 8/9

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Le attivitàEnel Reclami SalesIl team che verifica la conformità delle vendite PosteLo staff del 186 racconta il servizio telegrammi

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SocialeL’impegno etico di System House Le iniziative di solidarietà dell’azienda 16

Impresa e lavoroIncentivi 66milioni da FondimpresaLavoro 65 mila posti vacantiConsumi difficile arrivare a fine mese Lifestyle Cresce il ricorso al web Curiosità In orbita le foto della Terra 17

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A tutti un augurio di buone feste e di un sereno 2013

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Un altro anno è trascorso. Il 2012 è stato molto importante, abbiamo rafforzato la fase di crescita di System House, investen-do anche nella nuova sede di Crotone e, pur non inserendo ulteriori grosse commesse, consolidando quelle già operative.

Da un punto di vista occupazionale, abbiamo registrato una crescita e una trasformazione. Uno degli obiettivi che ci era-vamo dati era eliminare quanto più possibile il precariato ed entro il 31 dicembre prossimo i rapporti a progetto verranno quasi del tutto eliminati. Rimarranno solo nelle attività di outbound puro ma con contratti migliorati da un punto di vista economico. Anche in quei settori in cui i criteri di produttività oggettivi hanno comportato una diminuzione degli addetti, voglio rassicurare tutti. Il nostro obiettivo è sempre quello di far crescere l’occupazione per cui tutte le persone valide verranno inserite in un albo speciale dal quale attingeremo nelle fasi di crescita.

È chiaro che ora, con l’impennata dei costi, l’azienda si aspetta che ognuno faccia al massimo il proprio dovere sia in termini qualitativi che quantitativi al fine di mantene-re gli elevati standard che abbiamo raggiunto. Verranno, quindi, innescate premialità e penali con obiettivi ben de-finiti, condivisi con i sindacati, che gratificheranno quan-to più possibile i collaboratori e rafforzata la coesione tra le sedi operative, in modo che l’azienda venga vista come un’unica, grande realtà.

Da un punto di vista infrastrutturale, a gennaio inizieranno i lavori della nuova sede, ancora più moderna ed efficiente con sale operative e punti di aggregazione, una mensa, un bar e una zona break con la possibilità di avere anche un angolo cottura. Verranno concretizzati altri servizi, integrati con i locali dove adesso c’è SH2: un asilo nido, un parrucchiere, un dentista, uno spaccio a prezzi convenienti per i dipendenti oltre alla creazione dei gruppi d’acquisto. Ci sarà un presidio sanitario stabile, con personale medico e attrezzature per rispondere a qualsiasi necessità dei dipendenti. Sarà attivato anche un servizio di assi-stenza motivazionale per individuare e risolvere difficoltà ed esigenze dei lavoratori. Ancora, nel 2013 sarà realizzato il nuovo ingresso alla sede dalla strada principale, per arrivare in quella che qualcuno scherzosamente ha battezzato la “Silipon Valley” ma che è la valle di tutti, di coloro che ogni giorno concretamente con il loro lavoro portano avanti una realtà importante come System House. Ci saranno altri parcheggi e collegamenti con i mezzi pubblici che coincideranno con gli orari d’ingresso e usci-

ta degli operatori. Tutte novità che rappresentano la voglia di crescere e di impegnarsi di questa azienda e di coloro che ne costituiscono l’anima.

A tutti, in conclusione di questo 2012 e in occa-sione delle feste, voglio inviare un augurio di felicità e serenità, tenendo presente lo spirito vero del Na-tale e l’importanza di viverlo con la propria famiglia che rappresenta la vera forza dell’essere umano. Ma non solo, perché bisogna sempre dedicare una parte della propria vita pensando concretamente anche a

chi è meno fortunato di noi, a chi ha bisogno. Basta, a volte, anche un gesto piccolo per essere di aiuto, na-

turalmente non solo in occasione delle feste ma in ogni giorno dell’anno. L’invito è anche questo, perchè System House non è solo un’azienda ma vuole essere una grande famiglia che promuove, oltre al lavoro, i principi etici della solidarietà, destinando in prima persona e invitando tutti a fare altrettanto, ognuno in base alle proprie possibilità, parte dei propri fondi ad attività di beneficenza e solidarietà.

Un nuovo anno ci attende, pieno di novità e di impegni per continuare a dare linfa alla realtà che siamo riusciti a costruire, per la quale ringrazio tutti di avermi dato la forza e di avermi tenuto come loro punto di riferimento.

A tutti voi e alle vostre famiglie, auguro un felice Natale e un sereno 2013.

«Dopo un anno di consolidamento sarà un 2013 pieno di novità importanti e una nuova sede»

Il punto del mese

di Agostino Silipoamministratore di System House srl

LA NUOVA SEDE OPERATIVA (progetto: ing. Walter Curatola)

I NUOVI PARCHEGGI (progetto: arch. Angela Pia Furfaro, Daniela Chilà)

Speciale 5

ENEL: una storia lunga mezzo secolo

Enel ha compiuto 50 anni. Per l’occa-sione il colosso italiano dell’energia elettrica ha deciso di celebrare il com-pleanno con la campagna integrata e multimediale “Milioni di attimi” che ha fatto il giro dell’Italia attraverso un percorso in 8 tappe. Il tour, iniziato a Napoli il 31 maggio, si è concluso a dicembre dopo aver visitato le città di Bologna, Rimini, Firenze, Genova, Catania, Milano e Roma. Oltre a “Enel 5.0”, museo multimediale itinerante, finalizzato a far vivere in prima perso-na un viaggio interattivo nella storia dell’elettricità, sono state numerose le iniziative promosse da Enel per la celebrazione ufficiale del cinquante-nario, con protagonisti e testimonial d’eccezione, per raccontare passato, presente e futuro della società che ha avuto un ruolo determinante nell’evo-luzione sociale, culturale ed economi-ca del Paese e del mondo. Tra le inno-vazioni spiccano Enel Lab, iniziativa aperta all’imprenditoria giovanile con una funzione di investitore e promo-tore di eccellenza; la Fondazione Enel, con borse di studio “Energia per la ricerca” presso diversi atenei italiani; Enel.Tv, il sito con mezzo secolo di vi-deo di Enel Energia con oltre 21.900 minuti di immagini; la mostra d’arte “Neon la materia luminosa dell’arte” e la realizzazione, nell’ambito di “Enel contemporanea”, di un’opera sul tema dell’energia dei gemelli statunitensi Mike e Doug Starn. «Cinquant’anni sembrano pochi ma sono tantissimi se pensiamo a quan-te cose sono cambiate, partendo dall’elettrificazione di base fino ad arrivare alle nuove tecnologie e alle fonti rinnovabili», ha dichiarato Gian-luca Comin, direttore delle relazioni esterne di Enel, in occasione dell’inizio

delle celebrazioni. Fondata il 6 dicembre del 1962, dopo uno storico dibattito politico che portò alla nazionalizzazione di 1.300 aziende elettriche locali per creare un’infra-struttura energetica in grado di unire il Paese e promuoverne lo sviluppo, oggi Enel è la più grande società elet-trica d’Italia e una delle maggiori a li-vello globale. Una storia fatta di grandi progetti e innovazioni che hanno contribuito alla costruzione del Paese, ma anche di vicende di costume e vita quotidiana

che sono parte della storia degli ita-liani: dall’impatto dei nuovi elettrodo-mestici sui consumi e gli stili di vita al boom economico degli anni ’60, fino alla nascita di una coscienza ambien-tale e, in tempi più recenti, alla glo-balizzazione dei mercati con le sfide poste dall’innovazione tecnologica e dalla sostenibilità. Per il futuro, spie-ga Comin, «Enel sta puntando già da tempo su energia pulita, auto elettri-che e pannelli fotovoltaici», vere sfide del terzo millennio.

Francesco Iriti

Con una iniziativa itinerante conclusasi il 6 dicembre, lo storico gruppo ha festeggiato 50 anni di attività. Non solo guardando al passato ma lanciando nuove sfide verso il futuro

Fulvio Conti, amministratore delegato di Enel, ha ricordato, a conclusione delle celebrazioni uffi-ciali all’Università Bocconi di Milano, come Enel sia stata protagonista dello sviluppo e della crescita dei 40 paesi in cui è presente (foto: EnelSharing su Flickr)

I servizi Enel attivi presso System HouseVarie le sinergie che in questi ultimi anni, dal 2005, sono nate dall’interazione tra Enel e System House. All’interno dell’azienda reggina, il colosso dell’energia italiana può contare, infatti, su diversi servizi di Contact Center, tra cui Acquisition, Reclami Commerciali, Reclami Sales, Antichurn e Supercaring, oltre naturalmente a Enel Sole, attivo 24 ore su 24 e al punto Enel Green Power. Molti gli obiettivi perseguiti e i successi ottenuti in questi sette anni, come testimo-niato dalle ultime vicende positi-ve che vedono l’azienda reggina consolidare la propria partner-ship con Enel attraverso l’aggiu-dicazione di due appalti per la sicurezza di centrali termoelet-triche e per la manutenzione di impianti di video sorveglianza in nove stabilimenti, tra cui le centrali “Federico II” di Brindisi, del Mercure nel Parco del Polli-no e di altri sette impianti nelle Isole Eolie. Un partenariato di lunga durata, avviato in regime di monopolio e proseguito con Enel Energia dopo l’apertura del mercato libero, ribadito anche in occasione della premiazione tenutasi a San Pietroburgo nel corso di una convention alla quale hanno preso parte soltanto le aziende che Enel ha ritenuto più qualitative a livello mondiale.

Andrea Cuzzocrea: «Non si esce dalla crisi senza riforme strutturali»

Il Presidente di Confindustria Reggio Calabria traccia un quadro del 2012 e delle richieste avanzate dal mondo imprenditoriale per una ripresa economica

6 Attualità

Una situazione critica dalla quale non è possibile uscire senza interventi strutturali. Non usa mezzi termini Andrea Cuzzocrea, da giugno presidente di Confindustria Reg-gio Calabria. A lui abbiamo chiesto di de-lineare un bilancio dell’anno trascorso, un 2012 difficile per tutta l’Europa e per il no-stro Paese in particolare. Sono tanti i sog-getti chiamati in causa da Cuzzocrea che spiega: «In Italia abbiamo pagato un prezzo più alto a causa di un sistema amministrati-vo, burocratico e politico inefficiente, di un sistema fiscale farraginoso e troppo onero-so per le imprese, di un sistema bancario ingessato che fa poca attività commercia-le e molta attività finanziaria. Di fatto, le imprese sono rimaste stritolate da questo circolo vizioso. Qui al Sud - continua - la si-tuazione calabrese e reggina in particolare, è ancora più critica per molti motivi. Non solamente per l’onta subita con lo sciogli-mento per mafia del comune di Reggio, le imprese erano in ginocchio già da prima per via della crisi economica che ha coin-volto anche le casse comunali. Sono venute meno le gare d’appalto, soprattutto per le imprese edili che hanno rapporti prevalen-temente con l’Amministrazione comunale e, cosa più grave, sono rimasti inevasi molti dei pagamenti relativi alle commesse degli anni precedenti. Gli imprenditori sono di-sperati, stretti da una serie di difficoltà che sommate rendono impossibile fare impre-sa in questo momento».

Presidente, come se ne esce?«Cambiando radicalmente la classe diri-gente. Bisogna assumere la consapevolezza che niente è più come prima, è cambiato il sistema economico e finanziario. Per ripar-tire ci vuole una classe dirigente nuova che faccia le riforme di cui l’Italia ha bisogno».Quali le riforme prioritarie, secondo lei?«La prima è lo snellimento burocratico. Non è ammissibile che per fare un investi-mento in Italia si debbano perdere anni. Seconda riforma è quella del costo del la-voro che è esorbitante rispetto alla produt-tività. Il problema, infatti, non è tanto il co-sto perché in Germania è più alto, quanto il fatto che abbiamo un indice di produttività molto basso. Poi c’è il sistema giustizia che va completamente riformato. L’apparato dei lavori pubblici è ingessato anche per questo motivo. Ormai, spesso, le gare pub-bliche si risolvono in contenziosi che non si definiscono mai. In Italia non è possibile recuperare crediti».Quali sono le richieste principali che arri-vano dagli associati?«Principalmente ci chiedono di essere assi-stiti nel credito bancario. Si sono allungati a dismisura i tempi e sono aumentate troppo le garanzie richieste dalle banche. Garanzie che spesso, in questo momento di difficol-tà, gli imprenditori non possono fornire».Quante imprese hanno chiuso lo scorso anno?«Abbiamo dati eclatanti, solo nel settore

edile, secondo un dato ufficiale anche se provvisorio della cassa edile nell’ultimo anno si sono perse 2.000 unita lavorative e sono sparite almeno 200 aziende. Un feno-meno destinato a peggiorare».Cosa vede nel futuro di questo 2013?«La ripresa è condizionata dall’apparato burocratico e da una politica che, a parte la provincia che è ancora in piedi, manca. A Reggio ci sono i Commissari e c’è la spada di Damocle del dissesto che provoca mol-to timore negli imprenditori perché vor-rebbe dire perdere i crediti ancora ingenti che hanno nei riguardi del Comune, senza contare le ulteriori conseguenze. In una si-tuazione di questo tipo, con risorse sempre più scarse sarà difficile stare sul mercato». È difficile per un’im-presa lavorare par-tendo da questo ter-ritorio…«C’è un elemento drammatico che è quello della crimina-lizzazione per il solo fatto di provenire dal-la Calabria, ad ogni imprenditore viene spesso, ingiustamen-te, attribuita un’eti-chetta che deriva dall’essere calabrese ma bisogna dire che la grande maggioranza delle imprese lavora onestamente e con professionalità».Che messaggio vuole lanciare?«Il messaggio è che c’è una Confindustria che adesso è presente e sta facendo un grosso lavoro. Stiamo mettendo in pie-di una squadra coesa di imprenditori seri che hanno a cuore le sorti della città e del-la provincia e che credono in questo pro-getto. Ci vorranno sforzi notevoli perché abbiamo interlocutori che spesso non rie-scono a comprendere gli argomenti. Nono-stante questo, una Confindustria forte sul territorio rappresenta un’importante voce nel dibattito economico-politico ed una speranza in più che prima mancava».

Antonio Aprile

Dagli imprenditori arrivano richieste di assistenza soprattutto per il credito bancario. Un territorio difficile ma, secondo Cuzzocrea, sono tante le imprese che pur lavorando seriamente pagano il peso della criminalizzazione del Sud

Giorgio Squin-zi, presidente di Confindustria, presentando il Rap-porto del Centro Studi ha parlato di un PIL per abitante ai minimi dal 1997 per valore assoluto mentre negli ultimi 16 anni nella media degli altri Paesi dell’ Eurozona è aumentato di quasi il 19%. «È come se gli italiani avessero rinunciato a oltre 4.200 euro all’anno a testa».

5Eventi 7

È stata battezzata come nuova “eresia economica”. In re-altà la Modern Money Theory, termine coniato dall’au-straliano Bill Mitchell, ha radici antiche, proponendosi come erede delle teorie del padre della moderna eco-nomia, John Maynard Keynes, adattate alle sfide del XXI

secolo. Rilanciata nei “focolai” universitari del Missouri-Kansas City, la nuova scuola di pen-siero annovera tra i suoi principali esponenti economisti del calibro di Stephanie Kelton, William Black, Michael Hudson, Randall Wray e, in particolare, James K. Galbraith (nella foto), economista di Harvard e figlio del noto John, consulente dei Kennedy e studioso della Gran-de Depressione. Oggi come allora, quando per riemergere dal crac del 1929 l’Occidente ab-bandonò l’austerity e usò il pensiero di Keynes,

inventando il New Deal, gli alfieri della MMT sostengono con certezza che si può uscire dalla crisi, riallacciandosi alle teorie del loro padre putativo. Ma andando ben oltre. L’assioma della Teoria Monetaria Moderna è che lo Sta-to dotato di sovranità monetaria non può fallire poiché la sua capacità di pagamento è illimitata. In altre parole,

non esistono tetti al debito pubblico perché una nazione ha il potere illimitato di finanzia-re i disavanzi stampando altra moneta. Ma la vera rivoluzione che sconvolge i dogmi econo-mici imperanti è che la MMT assegna addirit-tura un ruolo necessario e benefico al deficit: il disavanzo dello Stato vuol dire ricchezza per il settore privato, famiglie e imprese, mentre la virtù dei conti pubblici diventa sofferenza e povertà. Un attacco frontale quello dei “gufi” del deficit, secondo la metafora coniata dalla Kelton, alle ideologie neoliberiste imperanti dei “falchi” e delle “colombe” che propongo-no aumenti delle tasse e tagli alla spesa ag-gravando lo stato di cose. Una vera rivoluzio-ne economica, lontana anni luce dal pensiero ortodosso, che fa milioni di proseliti, propo-nendo alternative alla crisi. Se i teorici della MMT hanno visto giusto, le politiche econo-miche attuate sino ad oggi sono errate.

La crisi del XXI secolo e la Modern Money Theory

Esiste una via d’uscita alla crisi. A patto di trovare alternative alle politiche recessi-ve e all’austerity. È questo il messaggio di cambiamento che parte da Reggio Cala-bria, risvegliatasi capitale dell’economia nel convegno organizzato dal 30 novem-bre al 2 dicembre a palazzo Campanella. Una tre giorni, dal titolo “La crisi politico-economica occidentale del XXI secolo, la Modern Money Theory e le controverse

dinamiche del potere globale” che ha messo a confronto esperti mondiali di economia, storici, politologi e giornalisti oltre a una nutrita schiera di rappresentanti delle istituzioni e del mondo accademico. «Dall’ultima regione d’Italia, spesso dipinta come terra di malcostume e di incapaci-tà di costruzione di pensiero politico può ripar-tire un messaggio valido di speranza per l’Italia e per l’Europa intera» ha dichiarato Francesco Toscano, organizzatore e ideatore dell’evento. Chiamati a ragionare sugli scottanti temi all’or-dine del giorno, tre dei principali fautori della

MMT - Stephanie Kelton (nella foto), William Black dell’Università del Missouri-Kansas City e Marshall Auerback direttore dell’Institutional Partnerships - hanno posto l’accento sull’impor-tanza di cambiare rotta rispetto alle politiche di austerity che non hanno portato risultati concre-ti limitandosi ad aggravare la crisi. Gli epigoni del pensiero keynesiano, adattato alle logiche mo-derne, hanno sottolineato il ruolo necessario e addirittura “virtuoso” del deficit pubblico, in gra-do di apportare benefici a famiglie ed imprese, a dispetto di quanto affermato dai dogmi impe-ranti sulla necessità dei pareggi dei bilanci stata-li che rischiano di farci «rimanere vittima delle suggestioni astratte, abbandonando nella vita reale salariati, giovani e studenti» ha dichiarato Stephanie Kelton. Sul ruolo dell’intervento dello Stato, in una prospettiva di libero mercato, si è dilungato Gioele Magaldi, consulente strategico dell’evento. Tra le questioni poste al tavolo dei lavori: le misure economiche adottate dal gover-no Monti e imposte dalla troika, UE, BCE e FMI e il confronto tra i “casi” Argentina e Grecia. Nel dibattito sulle prospettive di un ritorno alle iden-tità nazionali o di un’Europa coesa, è risultata quest’ultima la «via maestra su cui immaginare il futuro del Paese» ha ribadito lo storico dell’eco-nomia Mattia Granata. Sebbene l’economista Emiliano Brancaccio abbia parlato di una “mez-zogiornificazione europea” accelerata dalla crisi che accentua la forbice tra i paesi del Nord e del Sud dell’Unione, a vantaggio di quelli “centrali”. Il convegno si è concluso con l’ambizioso proget-to “MMT/Università” il cui obiettivo è una think tank dedicata alla diffusione della teoria.

Arriva direttamente dagli Stati Uniti la proposta rivoluzionaria per risolvere la crisi economica mondiale. Se i teorici della MMT hanno visto giusto, le politiche economiche attuate sino ad oggi sono errate

Reggio Calabria capitale mondiale dell’economia nella tre giorni sulla MMT

Considerata la nuova eresia economica,è l’erede delle teorie di Keynes

di Marina Crisafi

Un futuro ad alta velocità

di Antonio Aprile

8 59Tecnologia

Intervista a Paolo Ripa, Passenger Director di NTV in visita a Pronto Italo, il contact center della società gestito da System House

Il settimo mese di esercizio di NTV, novembre 2012, si è chiuso con 1.081 treni effet-tuati e 356.981 viaggiatori (+ 6% rispetto a ottobre). Dall’inizio dell’attività (28 aprile 2012) sono stati effet-tuati 5.190 treni con un tasso di puntualità pari al 95,3% e 1.606.091 viaggia-tori trasportati.

ITALO CRESCE ANCORA

Il futuro dei trasporti viaggia sui binari dell’alta velocità. Ne è convinto Paolo Ripa, Passen-ger Director di NTV, la società privata italiana che, con la sua flotta di treni supermoderni de-nominati Italo, ha reso concreto

anche nel nostro Paese questo nuovo modo di viaggiare. «La Commissione europea e il libro bianco dei trasporti - spiega - prevedono che nel 2020 la mo-bilità in alta velocità ferroviaria in Europa supererà quella aero-nautica, che ha rappresentato nella media distanza il tessu-

to di connessione degli ultimi vent’anni». Ripa è a Reggio con una delegazione di NTV in visita a Pronto Italo, il Contact Center gestito dalla System House; a lui chiediamo di fare un piccolo bi-lancio di questa visita. Che situazione ha trovato qui alla System House e in partico-

lare a Pronto Italo?«Per me è sempre un grande piacere venire a Reggio Cala-bria, in quella che è la nostra dimensione più importante nel centro-sud Italia e che testimo-nia la presenza di Italo in tutto il Paese, nonostante le linee ad alta velocità siano ancora solo

nel centro-nord. Pronto Italo è il fiore all’occhiello della nostra presenza nel Mezzogiorno. Ho trovato, come sempre, un cli-ma molto positivo, una grande motivazione e un’organizzazio-ne efficiente, di avanguardia e di assoluta modernità, alla quale ormai l’ingegnere Silipo

e la System House ci hanno abituato. Una partnership che è nata due anni fa su valori e identità comuni e che è cresciuta insieme, dan-do i suoi frutti».Come nasce questa collaborazione?«System House è stata capace di aggiudicarsi una gara che avevamo indetto due anni fa per identificare il partner nel settore del Con-tact Center. Ha quindi seguito con noi tutta

la fase di progettazione e svi-luppo. Italo è nato da qualche mese ed entro la fine dell’anno completeremo l’avviamento. Siamo qui per fare un punto della situazione e pianificare la crescita della prossima fase. Dovremo dimostrare insieme di essere all’altezza di quello che

abbiamo creato in questi primi mesi con un prodotto innovati-vo e differente, per la prima vol-ta sul mercato, che ha riscosso grandissimi consensi e giudizi di qualità, percepita da parte del-la clientela, molto elevati. Una cosa è curare un bimbo nei suoi primi mesi di vita, una cosa è ri-uscire a farlo con cinquanta tre-ni al giorno e ventimila persone che quotidianamente viagge-ranno con noi e con il sorriso telefonico di Pronto Italo. Que-sta è la scommessa del 2013 a cui dobbiamo dare una risposta insieme».I numeri parlano chiaro: un percorso decisamente in cre-scita quello di NTV…«A fine novembre abbiamo superato il milione e mezzo di viaggiatori con volumi che cre-scono settimanalmente. Un successo che costituisce un no-stro motivo d’orgoglio». Un altro dato rilevante è la percentuale di puntualità dei treni, che arriva al 95,3%. Nel trasporto ferroviario sembrava irrealizzabile… «Bisogna essere onesti in que-sto: la puntualità del sistema ferroviario italiano non può es-sere comparabile a quella del

8 59Tecnologia

sistema ad alta velocità che è più nuovo e, ad oggi, ha una capacità maggiore di essere sfruttato. Su queste linee è do-veroso assicurare certi livelli e noi lo facciamo. Certamente è entusiasmante la performance di Italo che non solo assicura puntualità eccellente ma spes-so riesce addirittura ad arrivare in anticipo. È un treno di nuova generazione, il primo ad esse-re omologato secondo i nuo-vi standard europei TSI-2. Un esempio non solo di modernità e tecnologia ma anche di design e passione italiana per il gusto, dotato di tutti i comfort e, al contempo, alla portata di tutti i nostri viaggiatori». Come risponde Italo alle esi-genze di un target ampio e va-riegato di clienti?«Un altro segreto del nostro po-sizionamento è stato cercare di dare a ognuno ciò che desidera, con tre ambienti e cinque modi diversi di viaggiare, per consen-tire a tutti di trovare la combi-nazione ideale ai propri gusti in termini di qualità, comfort e prezzo. Il nostro sogno è che venga riconosciuto un treno ad alta qualità per tutti. Lo te-stimoniano gli altissimi volumi con cui oggi stiamo risponden-do a una domanda di mercato importante che, in un momento di crisi economica, dimostra una frizzante energia: il paese perde circa il 4% di PIL ma il trasporto ferroviario, grazie alla competi-zione tra noi e Trenitalia, viaggia intorno a +20% di crescita. Non c’è stata una cannibalizzazione dei servizi ferroviari pubblici: NTV trasporta tutti giorni mi-gliaia di persone che sono in più rispetto a quello che era il mer-cato. Possiamo dire che libera-lizzazione e sviluppo sono due facce della stessa medaglia». Qualità e tecnologia. Si può

riassumere in queste parole la mission di NTV?«Sicuramente sono fattori di-stintivi del nostro prodotto. Mi

consenta però di dire che l’orgo-glio e la differenza sono le no-stre persone e quelle che tutti i giorni da Pronto Italo rispondo-no con un sorriso telefonico non diverso dal sorriso con cui noi accogliamo quotidianamente i nostri viaggiatori. Siamo stati nominati il treno della gentilez-

za, riteniamo che questo nuovo stile dell’accoglienza, oltre alla modernità e alla tecnologia, sia la differenza che fa di Italo una opportunità da provare». NTV ha puntato molto sui gio-vani, un tipo di scelta condivisa anche dalla System House che ne ha da sempre fatto uno dei suoi punti di forza. Quanto è importante investire nella for-mazione?«Oltre a una forte visione im-prenditoriale, c’è da sottoline-are una grande responsabilità etica nel nostro gruppo di azio-

nisti. Fin dal primo momento l’impegno è stato quello di creare lavoro stabile e di qua-lità. NTV ha assunto circa mille persone tutte a tempo indeter-minato, con un investimento nella formazione dell’ordine di venti milioni di euro negli ultimi due anni. Anche i forni-tori e i partner sono stati scelti partendo da presupposti etici simili, quindi anche nella scel-ta di System House abbiamo trovato una corrispondenza di idee imprenditoriali rispetto a quello che è il codice etico del nostro progetto. Non abbiamo inteso appaltare un servizio ma trovare un partner che avesse le competenze per sviluppare insieme a noi una parte della nostra impresa. Il rapporto è in-terpretato in questi termini. La presenza dei nostri collaboratori insieme ai vostri dimostra che si

può gestire insieme una costo-la di un’impresa in un modello federativo senza necessaria-mente guardarlo come un mero appalto di un servizio di ascolto. Cerchiamo di costruire insieme un elemento della catena del valore di Italo, il suo sorriso e la sua voce attraverso dei partner specializzati. Finché questi valo-ri avranno coerenza di visione e di identità, sicuramente trove-remo risultati adeguati».Cosa prevede il futuro nel bre-ve e lungo periodo?«A breve termine completere-

mo l’avviamento della nostra so-cietà portando a regime i nostri servizi: mancano ancora tre tre-ni alla consegna. Come dicevo, poi, il 2013 sarà pieno di grandi partite. Dovremo dimostrare di essere all’altezza di quello che abbiamo creato in questi primi sei mesi, delle aspettative della nostra clientela che tutti giorni cresce e che dovremo essere in grado di soddisfare con elevati livelli di servizio a costi sosteni-bili».Per quanto riguarda il quadro infrastrutture, come vede la si-tuazione oggi in Italia e al Sud?«Non è certo un periodo in cui ci sono a disposizione molte ri-sorse ma spero che lo sviluppo dell’alta velocità non si fermi. Per quello che fa parte, inve-ce, delle nostre responsabilità, posso dire che sicuramente continuerà lo sviluppo di Ita-

lo e saremo presenti ovunque sarà possibile condurre il nostro treno. Siamo interessati ad am-pliare la rete di servizi ma anche a partecipare a gare per il tra-sporto pubblico locale laddove le liberalizzazioni lo consenti-ranno. Speriamo di poter porta-re in tutt’Italia, prima possibile, il nostro treno, con il suo nuovo modo di viaggiare e il suo stile dell’accoglienza».Vedremo Italo arrivare anche fino a Reggio Calabria?«È un auspicio e un sogno che nessuno ci può negare».

«Volevamo un partner che avesse le competenze per sviluppare insieme

a noi una parte della nostra impresa»

L’azienda10

La sede di Roma, una scelta vincente«Se guardo al 2005 quando ho conosciuto per la prima volta l’azienda, la strada percorsa è stata veramente tanta. Oggi, a differenza di allora, System House è una realtà conosciuta e apprezzata in Italia e, diciamocelo, anche “temuta”. I partner ci stimano e apprezzano il nostro lavoro»

Un sodalizio ambizioso e pro-iettato verso il continuo amplia-mento territoriale del proprio core business non può certo fare a meno di un elemento chiave come il responsabile marketing. A ricoprire questa funzione in azienda, nella sede legale del quartiere romano dei Parioli, c’è l’esperto Mauro Brugnoni. Una figura che, sostanzialmente, rappresenta il volto della System House nelle intricate e molteplici maglie del mercato per attrarre nuovi partner e proficui investi-menti. È lui stesso a presentare nel dettaglio il proprio profilo: «In System House, che ormai è un’eccellenza sancita dai risultati e che si è consolidata nel telela-voro, il mio compito, in linea con le strategie dettate dal vertice, è quello di individuare e creare re-lazioni con aziende che possano essere interessate ai nostri ser-vizi rivolgendoci a nuovi mercati diversificando l’attività». Brugnoni è stato chiamato dall’amministratore Silipo a svol-gere questa importante funzione nel giugno del 2009 nella fase di espansione e consolidamento aziendale sul terreno del telela-voro. «In breve tempo - eviden-zia Brugnoni - siamo riusciti ad aggiudicarci importanti commes-se da Enel, conseguendo risultati che sono sotto gli occhi di tutti». Ma quanto è cresciuta la consi-

derazione dell’azienda in Italia con i vari partner commerciali nel corso degli anni? Brugno-ni non ha dubbi: «È aumenta-ta enormemente. Se guardo al 2005 quando ho conosciuto per la prima volta l’azienda, la strada percorsa è stata veramente tan-ta. Oggi, a differenza di allora, System House è una realtà co-nosciuta e apprezzata in Italia e, diciamocelo, anche “temuta”. I partner ci stimano e apprezzano il nostro lavoro». Nel ripercorrere la storia vissuta in azienda, Brugnoni fotografa molti momenti importanti. Tra questi, il giorno della conclusio-ne dell’accordo con NTV a Roma, che ha siglato la nascita del servi-zio di contact center Pronto Italo. «Siamo arrivati a questo punto - precisa il responsabile marke-ting - dopo un percorso non solo lungo ma molto, molto in salita, e l’ingegnere Silipo che lo ha vis-suto in prima persona ricorderà bene la fatica che abbiamo fatto per vincere le comprensibili dif-fidenze iniziali da parte di NTV. Tuttavia la volontà di imporci e di vincere la concorrenza di compe-titor all’epoca ben più blasonati di noi, oltre all’impegno profuso per raggiungere quest’obiettivo, ci ha portato a firmare un con-tratto molto prestigioso, che ci dà un’enorme visibilità a livello nazionale». La giornata-tipo di Brugnoni è concentrata su due

differenti attività: la cura delle relazioni e dei contatti con i part-ner/clienti, in modo da percepire e gestire tempestivamente ogni esigenza ed eventuali criticità; la ricerca di nuove opportunità di business. «La scelta dell’ingegnere Silipo,

nel 2009, di aprire la sede roma-na è stata vincente», rileva infi-ne Brugnoni testimoniandone la lungimiranza in quanto «ha con-sentito all’azienda di uscire dai confini della Calabria e presen-tarsi a livello nazionale».

Alessandro Crupi

Mauro Brugnoni, responsabile marketing, racconta la propria esperienza dalla sede romana dell’azienda, situata nel quartiere dei Parioli

La sede romanaUn tessuto connettivo che parte dall’estrema punta dello stivale dell’Italia e arriva al suo cuore pulsan-te: Roma. System House ha collocato la propria sede legale e operativa nel prestigioso quartiere dei Pa-rioli in un edificio che rispecchia l’architettura tipica degli anni Venti del secolo scorso. Gli ampi locali sono composti da vari uffici a cui si aggiungono anche una segreteria, che consente di acce-dere alla struttura, una sala operativa e una sala riunioni.

L’azienda 11

L’attività si sta consolidando grazie al lavoro e allo sviluppo degli applicativi da parte del personale di System House

Crotone: su Telecom 100% obiettivo mese raggiunto

Il plauso per il lavoro svolto del Cu-stomer Operation Manager Telecom Italia, Eligio Ferrini, in visita al sito

«Il mese di novembre si è con-cluso raggiungendo gli obietti-vi attesi da partner e azienda» dichiara Pasquale Scerbo, responsa-bile operativo Telecom Italia Crotone. Avviata dalla metà del luglio scorso, contestualmente all’inaugurazione della sede crotonese della System House, la commessa Telecom può contare, oggi, su

una squadra c o m p o s t a da circa 80 risorse, tra co l labora -tori, dipen-denti e staff, impegnata quotidiana-mente nella promozione

di prodotti e servizi ai clienti. Un’attività delicata, svolta in outbound, che necessita di risorse preparate tec-nicamente e con brillanti doti comuni-cative. «La vendita telefonica è molto difficile da attuare, perché i due interlo-cutori non si conoscono. Non è semplice intavolare una trattativa su cui argo-mentare la nostra proposta commer-ciale. Per raggiungere questo risultato è indispensabile che l’operatore abbia delle caratteristiche fondamentali tra le quali: un’elevata padronanza della co-municazione, una spiccata propensione al raggiungimento degli obiettivi attesi, oltre ad un forte senso di appartenenza

e di condivisione» spiega Scerbo. Approccio brillante, sicurezza e capacità di gestire le obiezioni e trasformarle in punti di forza per la trattativa completa-no le doti che ogni risorsa “skillata” per il teleselling in outbound deve possedere. «Per questi motivi l’azienda sta inve-stendo molto sulla crescita qualitativa delle risorse oltre a portare avanti un rigoroso lavoro di selezione, iniziato a luglio scorso con il supporto della re-sponsabile selezione formazione Aurora Marrara e del nostro responsabile Ga-briele Comito» aggiunge Scerbo.Un investimento sul servizio che passa anche dall’implementazione di applica-tivi tecnologici destinati ad agevolare il lavoro degli operatori ed ottimizzare la produzione. Rientrano in quest’ottica, “l’agenda degli appuntamenti”, realiz-zata grazie alle modifiche apportate sull’applicativo “Richiami Telecom” dal coordinatore ICT della sede reggina Francesco D’Ascola, l’abilitazione delle postazioni per le telefonate in uscita e l’ausilio delle cuffie aggiuntive, l’inseri-mento a video dei “Verbal Ordering” e l’automa per l’avanzamento orario au-tomatico dell’attività. Ma fiore all’occhiello delle novità appor-tate nella sede di Crotone, sono gli ap-plicativi sviluppati dal responsabile ICT, Marcello Ocone, su specifiche redatte da Scerbo. In particolare, il pannello di controllo che consente di visualizzare in tempo reale l’andamento delle at-tività e monitorare liste, presenze in sala, numeri e contenuti delle adesio-ni. E soprattutto il monitor che proietta l’avanzamento real time evidenziando gli obiettivi giornalieri e quelli mensili. «I dati sono visibili a tutta la sala in manie-

ra tale da mostrare qual è l’andamento generale dell’attività. Lo scopo è quello di sensibilizzare e responsabilizzare tutti sulle dinamiche della commessa», preci-sa Pasquale Scerbo. L’applicativo ha ricevuto il plauso del Cu-stomer Operation Manager di Telecom Italia, Eligio Ferrini nella recente visita alla sede crotonese. Gratificazioni este-se anche alla location, alle sale operative e ai risultati raggiunti, condivise espres-samente anche dall’account manager Telecom Italia, Domenico Dimasi. «L’obiettivo traguardato a novembre deve rappresentare un punto di parten-za e lo stimolo a migliorarci sempre. Sia-mo consapevoli di essere solo all’inizio, la strada per raggiungere la “quadratu-ra” vincente è ancora lunga ma le prime tappe ci fan ben sperare per il futuro» conclude Scerbo.

Le soluzioni tecnologiche attivate- Agenda Appuntamenti - Telefonate in uscita da ogni WS- Supporto agli operatori con affiancamento in doppia cuffia- Inserimento dei Verbal Ordering a Video- Automa per Stato Avanzamento Produzione- Pannello di controllo in tempo reale attività- Monitor con proiezione real time andamento e obiettivi sala

Le attività12

Nell’ambito di uno dei tanti settori particolarmente attenzionati da Sy-stem House, con quello ambientale, si entra a contatto con importanti tecnologie operative applicate. Tra di esse c’è l’investimento nel fotovoltai-co a cui l’azienda guarda con crescen-te interesse essendo anche installa-trice ufficiale di Enel Green Power. Accordo commerciale, questo, che prevede non solo il lavoro sui pannel-

li fotovol-taici ma anche sugli i m p i a n t i mini eolici e geotermici. Nell’univer-so di scelte e investi-menti in cui trova piena

espressione la vocazione ambientale di System House, ci guida il respon-sabile qualità e impianti energie rin-novabili Antonio Catalano. Prima di illustrare i dettagli tecnici e la scelta di sposare il fotovoltaico, fa una pre-messa di carattere generale: «Siamo sempre molto attenti all’impatto ambientale delle nostre attività ve-rificando anche se i fornitori perse-guono politiche di qualità su questo versante». L’azienda, inoltre, è stata tra le prime ad essersi registrata nel sistema di tracciabilità Sistri (attual-mente sospeso) contro le ecomafie. «Il nostro obiettivo è diffondere ai dipendenti l’importanza del rispetto

dell’ambiente e del risparmio energeti-co per contrastare l’ inquinamento». Da qui si passa alla scelta della tecnolo-gia fotovoltaica, su cui ci sono gli incentivi del Governo in base alla potenza installata e all’ener-gia prodotta. Tra la sede di Reggio Calabria e quella di Crotone, System House dispone di tre impianti. A Reg-gio sono due per un totale comples-sivo di 40 kW di potenza installata. Il primo è entrato in funzione nel 2005 con 19,9 kWp di potenza, una produ-zione annuale di energia di 14.000 kWh e una stima di tonnellate di pe-trolio e di CO2 risparmiate in 25 anni pari rispettivamente a 85 tep e 218 t. Il nuovo impianto, a regime dal 2011, esprime invece 19,6 kWp di potenza, un’energia finora prodotta superio-re ai 31.000 kWh (ben al di sopra di quella stimata annua: 26.460 kWh a fronte di un investimento da ammor-tizzare in 6-7 anni) e un risparmio pre-visto in 25 anni pari a 173 tep e 436 t. «Come punto Enel Green Power ci occupiamo anche dello smaltimento dei pannelli ormai esausti e del ma-teriale soggetto al riciclo», aggiunge Catalano sottolineando che «il siste-ma fotovoltaico della sede di Reggio sul tetto è composto da 71 pannelli di policristallino in silicio da 280 Watt ciascuno, collegati a due inverter di 12 kW di energia, che trasformano l’energia continua in alternata per

essere inseriti nel circuito dell’uten-te». L’impianto fotovoltaico di Cro-tone, invece, avviato ad ottobre di quest’anno con 800 pannelli installati sul tetto della sede, vanta 188 kWp di potenza, un’energia al momento pro-dotta superiore ai 13.000 kWh e una stima di risparmio in 25 anni equiva-lente a 1.380 tep e 3.600 tonnellate di CO2. System House punta, quindi, in maniera decisa sull’impiego delle energie rinnovabili con prodotti di qualità. Ma quali sono, in concreto, i vantaggi del fotovoltaico? Catalano ne illustra almeno sei: «Con questa tecnologia è possibile utilizzare im-pianti statici, di facile installazione, verificabili e che non sono soggetti ad usura; il fotovoltaico non è esigen-te e, per l’impiego, bastano 25 metri quadri di spazio; le tegole fotovoltai-che sono costituite da materiale che si può riciclare come il silicio, l’allumi-nio e il rame e, non ultimo, si produce energia pulita». Un’impronta ecolo-gica che, restando agli attuali e scot-tanti temi di discussione sul nostro territorio, secondo Catalano, è tutta un’altra storia rispetto all’eventuale costruzione della centrale a carbone di Saline Ioniche che, afferma convin-to, «causerebbe un danno ambienta-le enorme».

«Il nostro obiettivo - spiega Catalano - è diffondere l’impor-tanza del rispetto per l’ambiente e del risparmio energetico contro l’inquinamento»

di Alessandro Crupi

Ambiente e rinnovabili: strategia etica e di business

Antonio Catalano, responsabile qualità e impianti energie rinnovabili ci illustra l’impegno di System House per l’energia pulita

System House dispone di vari impianti fotovoltaicicollocati in tutte le sedi

Fotovoltaico, minieolico e geotermico sono le tecnologie green sulle quali ha investito l’azienda

Il servizio raccontato dalla squadra...«La nostra attività concerne la gestio-ne dei reclami vendita riguardanti le lamentele inerenti disconoscimenti, inganni e cortesia, rilevate nell’acqui-sizione dei contratti provenienti dai canali agenzie e teleselling. Da qual-che mese gestiamo anche i reclami vendita loyalty che scaturiscono dalle campagne di fidelizzazione e quelli re-lativi ai contratti sottoscritti presso i Punti Enel, oltre ai reclami misti che comportano una problematica sia lato vendita che gestionale, affidata al Customer Care per la parte di com-petenza» dichiara Fabio Pellicanò, team leader di Reclami Sales dal di-cembre 2011. Un’attività complessa che richiede di stare sempre al pas-so con gli aggiornamenti di processo, di recente modificato dalla delibera dell’Autorità 153/2012 che introduce radicali cambiamenti per i contratti stipulati dall’1.6.2012, rispetto a quel-li regolati dalla 164/08. «Quest’ultima comporta nella gestione del reclamo una valutazione di merito sulla con-formità dei contenuti del contratto,

dalla corrispondenza della firma alle registrazioni dei vocal order, mentre la nuova delibera detta precisi adem-pimenti a carico del venditore che vanno rispettati entro termini stabiliti, pena l’invalidità del contratto» spiega il team leader. Spetta ai consulenti il compito di estrapolare dal reclamo gli elementi necessari per stabilire la fondatezza e il processo da seguire. «Preliminarmente valutiamo la tipo-logia di reclamo nell’ambito delle ca-tegorie previste, verificando se è da gestire con la vecchia o con la nuova delibera. Nel primo caso, andiamo a valutare gli elementi di fondatezza e l’operatività da seguire, nel secondo dobbiamo verificare, con calcoli tem-porali, se gli adempimenti che la deli-bera pone a carico del venditore sono stati rispettati» afferma Luca Nunnari operatore di Sales. È compito dei con-sulenti «anche contattare direttamen-te il cliente attraverso la cosiddetta “cortesy call” il cui esito è vincolante per la risoluzione della pratica» con-ferma l’operatrice Lucia Idà.

Nel 2010 nasce il servizio che Enel Energia ha deciso per la prima volta di esternalizzare, affidandolo alla System House. La project manager Serena Giarmoleo illustra i dettagli di uno dei settori più delicatiPer le attività di vendita Enel Energia deve poter contare su processi pienamente conformi ai dettami dell’Authority. Ciò necessita un monitoraggio e un’attenzio-ne costante della rete di vendita oltre ad azioni mirate a sanzionare i comporta-menti non corretti. Per questo nel 2010 nasce “Reclami Sales” il servizio che Enel Energia ha deciso per la prima volta di esternalizzare, affidandolo alla System House. «Si tratta di un servizio delicato che si oc-cupa della gestione delle problematiche evidenziate dai clienti inerenti anomalie riscontrate nel processo di vendita, in particolare disconoscimenti, inganni e cortesia operatori rilevate sui contratti acquisiti tramite i vari canali. Abbiamo, quindi, una doppia responsabilità, perché non solo andiamo a fornire riscontro al cliente ma effettuiamo verifiche sull’ope-ratività dei partner di vendita di Enel Energia andando a sanzionare le azioni

scorrette», dichiara Serena Giarmoleo, project manager di Reclami Sales. Il servizio, partito sotto la supervisione della Giarmoleo, in azienda dal 2005 con competenze trasversali nell’ambito del contact center, si svolge secondo un pro-cesso definito dalle delibere dell’Authori-ty che culmina, laddove venga riscontrata la fondatezza del reclamo, nella redazio-

ne del verbale di sanzione, comportando l’applicazione di vere e proprie penali ai soggetti della rete di vendita dandone evidenza al partner tramite l’applicativo Compliance Monitor. «Si tratta di un processo determinato che prevede anche margini di discrezionalità da parte degli operatori ai quali spetta la valutazione della problematica, utiliz-zando la propria capacità interpretativa e le competenze maturate nel settore, perché il confine tra le varie tipologie del reclamo vendita è molto sottile» spiega la Giarmoleo. Il livello di attenzione è quindi molto alto e prevede «feedback e sinergia con il partner, anche sul controllo di qualità finalizzato a giungere a soluzioni comuni per garantire gli standard elevati richie-sti» continua la project manager. Qualità e quantità vanno di pari passo per il servizio che registra volumi quasi qua-druplicati dall’avvio della commessa. «Dal

migliaio di attività iniziali siamo arrivati a gestire 4.000 eventi mensili. Questo gra-zie allo staff ed alla squadra di consulenti specializzati sempre reattivi e disponibili di fronte alle esigenze aziendali per ri-spondere agli obiettivi del partner», con-clude la Giarmoleo.

Marina Crisafi

«Si tratta di un servizio delicato che si occupa della gestione delle problematiche evidenziate dai clienti ine-renti anoma-lie riscontrate nel processo di vendita»

Le attività 13

Reclami Sales, il team che garantisce la conformità dei processi di vendita di Enel Energia

Le attività14

Il 186 di Poste Italiane

La parola agli operatori...Soddisfazioni e voglia di crescita dal team 186 operativo«Siamo soddisfatti di questo lavoro che ti permette di entrare a contatto con molte persone di ogni parte d’Italia e di estra-zione sociale diversa». Non nascondono il loro parere positivo Antonio Neri e Raul Romeo, due degli operatori di Poste 186 che lavorano all’interno di un gruppo ben amalgamato. Sem-pre a servizio del cliente durante le ore di servizio. Antonio Neri lavora in System House dal 16 marzo 2009 e dopo sei mesi di apprendistato nei servizi di vendita per varie commesse, nel settembre dello stesso anno è stato uno dei primi operatori a partecipare allo startup del 186, servizio dove lavora tuttora, intervallato da sei mesi in Enel Reclami Sales. In questi anni ha accumulato esperienze da raccontare ed episodi da citare, come quando «ho parlato direttamente sia con il ministro Ma-riastella Gelmini per un telegramma di condoglianze che con la segretaria personale di Silvio Berlusconi» ri-corda Neri. Nel descri-vere gli aspetti prin-cipali del suo lavoro, Antonio Neri ci tiene a sottolineare che «si è creato un rapporto di sinergia con i colleghi al punto che siamo di-ventati la squadra 186 sempre in interazione con lo staff. Anche se dopo diversi anni trascorsi a svolgere le stesse mansioni è nor-male che qualcuno di noi aspiri a qualche cambiamento, l’im-portante per tutti è lavorare all’interno della System House, perché abbiamo la possibilità di arricchirci professionalmente e di crescere». Sulla stessa lunghezza d’onda Raul Romeo, ita-lo-tedesco che è entrato a far parte della famiglia System Hou-se a gennaio e da subito è stato impiegato nel servizio 186. Per lui è stato «un anno di grande crescita personale e lavorativa. Questa esperienza mi ha aperto una nuova visione su quello che è il lavoro di squadra e di gruppo» afferma, infatti. Anche Raul ha molto da raccontare sul suo lavoro soffermandosi in particolare su un curioso episodio: «ho parlato con una signo-ra per nove minuti che, alla fine, non doveva attivare servizi con Poste, ma aveva soltanto bisogno di aiuto per risolvere i problemi dei virus nel suo pc».

Un lavoro sempre a contatto te-lefonico con la gente nelle tappe più importanti della vita, dalle felicitazioni ai momenti difficili, come quelli legati ai telegram-mi di condoglianze. Sempre a disposizione degli utenti in ogni giorno dell’anno, dalle 7 alle 23. «Erano da poco trascorsi 30 se-condi dall’apertura del servizio di quest’anno, ore 7 e 30 secon-di – confermano, infatti, Teresa Licastro (nella foto) e Zaira Ro-meo, team leader del servizio 186 gestito dalla System House - che un signore ci ha contattato per la prenotazione di un posto in barca per il mese di agosto. Una dimostrazione di come le persone hanno le aspettative e

le esigenze più dispara-te e, natu-r a l m e n t e , noi dobbia-mo soddi-sfarle». Il 186 di Po-ste Italiane ha mosso i primi passi in System House nel settembre del 2009 con un gruppo di circa 10 per-

sone. Allora il servizio operava dal lunedì al sabato dalle 8 alle 20 esclusi i festivi. L’ottima sinergia che si è venuta a creare nel tempo ha portato all’ampliamento del servizio che adesso può contare su circa 70 persone affiancate da uno staff altamente qualificato sotto lo sguardo attento dell’operation manager Francesca Lecce.

Servizio inbound che prevede la ricezio-ne dei telegrammi e la trascrizione sotto dettatura, in tempo reale, oltre a vari ser-vizi aggiunti come la richiesta della copia e rettifica del testo rap-presentano la mag-gior parte delle atti-vità fornite dal 186 di Poste Italiane.Una delle doti richie-ste agli operatori è quella di fornire aiu-to e qualità alle per-sone che si trovano dall’altra parte della cornetta, attuando al contempo procedure interne ed esterne. Tanti gli aneddoti da raccontare durante questo “lungo viag-gio” come quando «si è dovuti aiutare una signora che chiedeva aiuto e non riusciva ad esprimere ciò che voleva riportare sul telegramma. Si trat-tava di un’anziana signora che viveva da sola. L’operatore in quel momento ha prima di tutto dovu-to tranquillizzarla, supportarla nella formulazione del messaggio, per poi trascrivere ed inviare la comunicazione», aggiungono le responsabili. Un lavoro deli-cato sempre a contatto con la vita delle persone che «ci porta inevitabilmente a conoscere i fatti altrui, le vicende personali e private, anche se naturalmen-te siamo tenuti alla massima

riservatezza perché si tratta di dati tutelati dalla normativa sul-la privacy. Soprattutto nelle ore serali arrivano le comunicazio-ni più importanti e più intime, spesso nei confronti di persone detenute nelle carceri. Questo non fa altro che aumentare il nostro livello di sensibilità e di responsabilità», concludono.

di Francesco Iriti

Nei locali di System House è gestito anche il servizio Telegrammi. Chiamate che arrivano da tutta Italia e qualche aneddoto divertente...

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Continuano le selezioni per il personaleUn 2013 all’insegna degli investimenti nel mondo della formazione per migliorare ulteriormente il grado di professionalità in tutti i settori aziendali

«Verrà dato maggiore spa-zio alla gestione delle sin-gole risorse». È questa una delle novità annunciate da Aurora Marrara, responsa-bile Selezione Formazione della System House. L’anno che sta per conclu-dersi è stato denso di novità per l’azienda che ha deciso di continuare ad investire nel mondo del lavoro allar-gando anche i propri oriz-zonti. L’apertura della sede di Crotone e l’ampliamento della struttura di Reggio Ca-labria, manifestano, infatti, le intenzioni e gli obiettivi di crescita della System Hou-se. Decisioni che hanno com-portato un massivo reclu-tamento di risorse nell’arco del 2012 e di conseguenza importanti investimenti nel lungo percorso formativo e di crescita professionale dei nuovi operatori. Al fine di rispondere alle esigenze del mercato, in un mondo del lavoro difficile, e al contempo, raggiungere gli obiettivi fissati dai partner, System House ha rinnovato il costante impegno nella formazione delle risorse se-lezionate, investendo nella preparazione e specializza-zione dei lavoratori. Rientra

in quest’ottica la scelta che verrà compiuta nel prossi-mo futuro durante il quale «ci muoveremo con una lente di ingrandimento per valutare la produttività non fine a se stessa, ma volta ad ottimizzare le risorse di ogni singolo operatore» ha di-chiarato, infatti, la Marrara. Un chiaro segnale del fatto che la System House non lascia nulla al caso e che vuole innalzare il grado di preparazione e di produzio-ne dei propri operatori in modo tale da essere ancora più competitivi al cospetto di altre aziende che quoti-dianamente cercano di im-porsi sul mercato. La stessa Aurora Marrara ha sottolineato come tali ini-ziative saranno intraprese con l’obiettivo di «giungere ad un miglioramento comu-ne». Intanto, la macchina organizzativa aziendale non si ferma e dopo aver conclu-so positivamente le selezio-ni per la ricerca di personale con skill in lingua slovacca, cui affidare l’importante servizio di intermediazione per la qualificazione forma-tiva delle certificazioni, con-tinua la ricerca di personale qualificato per la sede di Crotone.

Giuseppe Costantino, Giuseppe Spanò, Alessandro Ferrato, Ranieri Auddino e Daniele Megalizzi. Sono loro a comporre il team di tecnici di System House pronto a operare sul campo nel settore della manu-tenzione. Affiatati e ben preparati, sono attualmente impegnati nella realizzazione degli impianti di vide-osorveglianza delle nove centrali termoelettriche in Puglia, Sicilia e Calabria, guidati da Giuseppe Co-

stantino mentre Daniele Megalizzi si occupa di effettuare i sopralluoghi. Durante una pausa di lavoro nella sede centrale di Reggio, il caposqua-dra Giuseppe Costantino ha tracciato un breve scenario della propria esperienza in Sh, contrassegnando un po’ la storia dell’azienda. «Lavoro in System House da parecchio tempo - evi-denzia subito - e a gennaio toccherò quota 16 anni. In quest’azienda mi trovo molto bene. Mi occupo, soprattutto, di impianti elettrici ma anche di tutto ciò che riguarda la manutenzione e dei vari lavori da ese-guire in settori importanti come il foto-voltaico e la videosorveglianza». Tornan-do all’impegno sulle centrali, Costantino evidenzia quanto sia importante sapersi muovere in piena sicurezza all’interno di queste strutture per lavorare bene e in tranquillità. Non a caso i tecnici di Sh han-no svolto un corso di preparazione ad hoc proprio in vista dell’attività su cui, adesso, stanno concentrando gli sforzi. Nelle pa-role di Costantino c’è anche spazio per un piccolo amarcord quando spiega che il suo primo lavoro in System Hou-se si è concretizzato sui progetti 2.0 e 3.0, inerenti l’informatizzazione degli uffici postali tra Calabria e Sicilia. In quell’occasione vennero co-struiti i relativi impianti elettrici, gli impianti dati nonché l’installazione dei personal computer. «Abbiamo iniziato da qui - ricorda con piacere Costantino - ed è stato un bel lavoro durato diversi anni». Il gruppo dei tecnici di System House dev’essere sempre pronto ad intervenire in ogni situazione di bisogno. Nella sede operativa di contrada Gagliardi sono attivi diversi gruppi di continuità e due generatori che servono gli uffici di Sh1, Sh2 e Sh3 tenuti sempre in efficienza.

Per rispondere alle esigenze di qualità che il mercato richiede

A partire da questo numero, conosciamo da vicino anche la squadra di tecnici

Giuseppe Costantino da 16 anni in azienda

16Le attività10

System House e i suoi piccoli amici

Gli auguri natalizi grazie ai biglietti di Medici Senza FrontiereIl Natale 2012 assume maggiore valore per l’azienda che ha deciso di sposare il progetto portato avanti da Medici Senza Frontiere. Infatti, i biglietti d’auguri che verranno inviati dalla System House per queste festività contribuiranno a finanziare i progetti portati avanti dall’organizzazione umanitaria che opera nei Paesi bisognosi. Un gesto semplice che si trasforma in un aiuto concreto a chi ne ha più bisogno, sostenuto da una onlus, come Medici senza Frontiere che dal 1971 è presente e attiva nei contesti più critici del mondo per riuscire a portare assistenza medico-sanitaria.Info su www.medicisenzafrontiere.it

Da tempo impegnata nel mondo del sociale, nella convinzione che un’azienda, in quanto attore importante della società civile, deve contribuire con il proprio impegno a sostenere i progetti di solidarietà, la System House ha intrapre-so numerose iniziative per fornire il proprio aiuto alle persone più bisognose. Una mano tesa a coloro che giornalmente necessitano di cure adeguate per poter vivere in Paesi, come quelli del Terzo Mondo, dove anche un semplice piatto di pasta o un pezzo di pane rappresentano un’utopia. Le persone più svantaggiate sono naturalmente i bambini, sin dalla nascita lasciati a se stessi, a combattere con un mondo che da subito li mette di fronte alle difficoltà della vita. Rien-trano in quest’ottica le varie iniziative che si portano avanti e che agiscono su più fronti per aiutare quante più persone possibili.

I bambini adottati a distanza dall’azienda hanno voluto ringra-ziare la loro “mamma” attraverso letterine e disegni natalizi. Sono messaggi pieni di amore quelli che sono arrivati da Thailandia, Ecuador, Brasile, Giordania e Co-sta d’Avorio dove vivono i bambini che quotidianamente vengono aiutati dalla System House. Il pro-getto rientra nella sinergia instau-rata con l’AVSI, fondazione onlus che, attraverso i suoi progetti aiuta giornalmente tanti bambini senza famiglia. L’adozione interna-zionale diventa una via concreta d’espressione d’amore per questi bimbi e per le loro storie di vita. AVSI è un ente autorizzato dalla Commissione del Governo Italiano per le procedure di adozione internazionale e opera in Brasile, Messico, Lituania, Kazakistan e

Colombia. Grazie all’intesa con la Fondazione Nidoli ope-ra anche in Bolivia, Cile, Perù, Bulgaria e Federazione Russa. Il motto utilizzato è “Uno di famiglia. Sostegno a distanza con AVIS. Un caffè al giorno.

Due lettere all’anno e un sorriso per sempre”. E System House lancia un appello a tutto il personale perché tutti possano contribuire a raccogliere la somma che entro il 10 gennaio 2013 consentirà di adottare un altro bambino. I fondi saranno consegnati dall’amministratore unico, Agostino Silipo, diretta-mente alla fondazione. L’azienda, quindi, continua a sensibilizzare i propri dipendenti sulle tematiche sociali. Alla raccolta fondi per le adozioni parteciperà anche la sede di Crotone, per la quale è stato incaricato il responsabile Telecom Italia, Pasquale Scerbo. I bambini finora adottati sono otto ma si spera di allargare presto ulteriormente la “famiglia”. Chiunque può contribuire alle donazioni.Info su www.avsi.org

Un impegno concreto nel sociale per chi ha bisogno, attraverso adozioni a distanza e associazioni riconosciute nel campo del volontariato come AVSI e Medici Senza Frontiere. Questo l’esempio e l’invito verso tutti, perchè ognuno può fare qualcosa per chi è meno fortunato

Disegni e letterine inviati dai bambini adottati da System House

È salito al 36,5% il tasso di disoccu-pazione giovanile secondo gli ulti-mi dati Istat di novembre, mentre quello generale supera la soglia dell’11%. Cifre da record che ve-dono senza lavoro oltre 2 milioni e 870.000 persone, di cui quasi 650.000 giovani entro i 24 anni. Si tratta del tasso più alto registrato dal 2004, derivante dall’aumento del 3,3% su base mensile, con circa 95.000 persone in più alla ricerca di un impiego rispetto a settembre. Al di là dei meri dati sulla disoccupa-zione, un altro indicatore della pe-sante situazione di crisi del Paese è rappresentato dai cosiddetti “part time involontari”, costituito dal 58% dei quasi 4 milioni di lavoratori part-time non per scelta ma perché non riescono a trovare un’occupa-zione a tempo pieno. Stando ai dati dell’istituto, c’è da attendersi sul piano occupazionale, un 2013 ancora peggiore dell’anno in corso. D’altro canto, però, uno screening di Unioncamere, presen-tato all’appuntamento fieristico di Verona, Job&Orienta, rivela invece una sorpresa: sono 65mila i posti di lavoro vacanti in Italia per assenza di candidati nonostante la crisi. In

particolare, secondo l’analisi del Sistema informativo Excelsior di Unioncamere e Ministero del La-voro, il fenomeno nel 2011 ha de-terminato quasi il 20% di mancate assunzioni non stagionali previste dalle imprese e oltre il 16% nel 2012, dovute proprio al calo com-plessivo dell’offerta. Secondo la fotografia di Unioncamere, l’identi-kit degli «introvabili», ovvero i po-tenziali lavoratori, laureati e diplo-mati, che le aziende non riescono a reperire, corrisponde spesso a

quello dell’ingegnere, dell’esperto informatico, del progettista indu-striale, toccando finanche revisori contabili, farmacisti, camerieri non stagionali e diversi ruoli nel settore dei servizi, dove circa il 40% delle assunzioni sono difficili da reperire. Un paradosso al quale si può tro-vare rimedio, secondo il segretario generale di Unioncamere, Claudio Gagliardi, organizzando «in manie-ra sistematica percorsi di appren-dimento in azienda integrati nel curriculum formativo».

LAVORO I dati secondo uno screening di Unioncamere e Ministero del Lavoro

66 milioni di euro per la formazione da Fondimpresa

INCENTIVI

Impresa e lavoro 17

Ammonta a 66 milioni di euro il finanziamento dei piani for-mativi messi a disposizione da Fondimpresa, il fondo interpro-fessionale per la formazione continua in Italia costituito da Confindustria, Cgil, Cisl e Uil, al quale aderiscono quasi 130.000 imprese in Italia che occupano più di 4 milioni di lavoratori. Oggetto del finanziamento, aperto alle aziende aderenti, i piani formativi condivisi su temi quali innovazione tecnologica, sviluppo organizzativo, compe-tenze-tecnico professionali ge-stionali e di processo, ambiente e sicurezza, riqualificazione. I fondi saranno ripartiti in due tranche da 33 milioni di euro, suddivisi per ambiti territoriali regionali, settoriali e di filiera e le domande potranno essere presentate sino al 21 gennaio 2013 e, in seconda battuta, dal 3 giugno al 22 luglio 2013. Avviso e modalità di presentazione del-la domanda sono disponibili su www.fondimpresa.it.

Allarme consumi, sempre meno persone arrivano a fine meseLa Confesercenti regionale lancia l’allarme sul crollo dei consumi registrato in questa parte finale dell’anno.Secondo i dati Istat, nel terzo trimestre del 2012 solo il settore del trasporto e magazzinaggio ha segnato un incremento pari all’1,5%. Variazioni tendenziali negative, invece, per tutti gli altri comparti come com-mercio e riparazione di autoveicoli e motocicli

e com-mercio all’ingros-so (-8,1%), servizi di informa-zione e comuni-cazione (-4,4%), di alloggio e ristorazio-

ne (-2,5%). Dal 2010 al 2012 è salito a 8 punti il numero di coloro che con il proprio reddito arrivano solo alla terza settimana del mese, dall’8% al 13% quello di chi arriva fino alla seconda, accompagnato da una sensibile riduzione delle persone al sicuro fino all’ultimo giorno del mese (dal 72% al 59%). Il lavoro, infine, è la richiesta prioritaria degli italiani per il 2013, seguita da “meno tasse” (23%) al pari della riduzione dei costi della politica.

LIFESTYLE Cresce il ricorso al web

Secondo i dati del Social Media Report di Nielsen e Nnm Incite, il tempo passato dagli utenti mondiali sui social network è aumen-tato del 21% in un anno. Gli utenti trascor-rono sui social media, circa il 20% del loro tempo libero quotidiano (da pc) e il 30% (da dispositivi mobili). Trionfano Google+ e Twitter, mentre in lieve calo Facebook (-4%) che rimane comunque il più visitato. La quasi totalità del target degli intervi-stati (94%) usa il pc per navigare nei social network, ma cresce il ricorso a smartphone (46%) e tablet (16%), adoperati anche per cercare informazioni e fare shopping.

In aumento il tempo sui social network

CURIOSITÀ Il disco realizzato dal Mit di Boston

Selezionate con la collaborazione dei più grandi scienziati mondiali, sono state incise in un ipertecnologico disco di silicio placcato in oro, realizzato dai ricercatori del Mit di Boston, per essere lanciate col satellite di telecomuni-cazioni Echostar XVI, destinato a sopravvivere miliardi di anni nello spazio. Foto in bianco e nero, da ghiacciai ai graffiti preistorici, ai grafici di un computer, sono le immagini prescelte da Trevor Paglen nell’ambito del progetto “The

Last Pictures”, per far conoscere ai futuri popoli della galassia la vecchia civiltà “uma-na”. Echostar XVI col suo corredo di immagini è stato lanciato il 20 novembre scorso dal cosmodromo russo di Baikonur, in Kazakistan e resterà in orbita fino al 2027, andandosi poi a depositare in una sorta di “cimitero” spaziale per l’eternità. Parola di scienziati.

In orbita le 100 immagini più belle della Terra

In Lombardia 9 progettisti informatici su 10 sono difficili da trovare. Nel Lazio le imprese sono “a caccia” di Termoidraulici e in Trentino Alto Adige di camerieri (non stagionali). Sono i casi estremi nel reperire alcune figure professionali “introvabili”.

Disoccupati o “introvabili”: 65mila posti di lavoro vacanti

«Suonare il pianoforte mi fa rilassare e mi libera da tutte le tensioni che possono accumularsi du-rante il giorno» afferma con entusiasmo Giuseppe Comi, addetto alla recep-tion in System House. Un vero amante della musica che si è sempre dilettato a suonare «soltanto per piacere personale e nelle serate tra amici. Suono

ormai dall’età di 11 anni grazie anche alla passione inculcatami da mio padre, sempre a contatto con vari strumenti musicali». La sua ispirazione maggiore proviene dal «mondo del jazz e da arti-sti famosi quali, ad esempio, Oscar Pe-terson, Bill Evans e Michel Petrucciani», ma Giuseppe ha sempre studiato da au-todidatta. «Negli anni, ho preso lezioni

private da un maestro anche se la vera svolta è stata l’esperienza vissuta da ragazzo negli Stati Uniti dove sono entrato a contatto con ambienti musicali del tut-to differenti da quanto presente in Italia. È stato un momento indimenticabile», dichiara infatti. Tuttavia, la musica per lui rimane solo una passione insieme allo sport avendo praticato «per 13 anni basket in serie C oltre ad essere stato uno dei primi a Reggio Calabria a tirare di scherma», mentre uno dei prin-cipali obiettivi di Giuseppe Comi è il lavoro in System House. «Sono entrato a far parte di questa famiglia nel 2005, nel settore tecnico. A seguire ho fatto mol-te esperienze in diversi servizi. Dal 2012 sono alla re-ception». Una nuova mansione che comporta grandi responsabilità «perché rappresenti il primo biglietto da visita dell’azienda. Devi sempre essere pronto a risolvere qualsiasi problematica rimanendo attento alle varie dinamiche che possono verificarsi».

Gente di System House18

TOP LIBRI 1 BENEDETTO XVI (JOSEPH RATZINGER)L’ infanzia di Gesù2 LUIS SEPÚLVEDAStoria di un gatto e del topo che diventò suo amico3 MARGARET MAZ-ZANTINIVenuto al mondoNARRATIVA ITALIA-NA1 MARGARET MAZ-ZANTINIVenuto al mondo

2 ANDREA CAMILLERIUna voce di notte3 MAURIZIO DE GIO-VANNIVipera. Nessuna resurrezione per il commissario RicciardiNARRATIVA STRA-NIERA1 LUIS SEPÚLVEDAStoria di un gatto e del topo che diventò suo amico2 E. L. JAMESCinquanta sfumature di grigio

3 E. L. JAMESCinquanta sfumature di neroSAGGISTICA1 BENEDETTO XVI (JOSEPH RATZINGER)L’ infanzia di Gesù1 BEPPE SEVERGNINIItaliani di domani. 8 porte sul futuro3 SAM PIVNIKL’ ultimo sopravvissu-to. Una storia vera

Dati forniti da Nielsen Bookscan

LIBRI - Invito alla lettura con le ultime classifiche

Una passione per il piano

Musica - Giuseppe Comi, in azienda dal 2005 con l’amore per il jazz

La rubrica dedicata alla vita, agli hobby, alle attività di chi lavora in System House. Uno spazio per ospitare la voce di tutti. Vi invitiamo a inviarci segnalazioni, contributi, richieste e suggerimenti

È iniziato tutto per gioco per Valeria Ambrogio, 27 anni, che si è avvicina-ta al mondo della pallavolo per ac-compagnare sua sorella, più grande di lei. Frequentava ancora le scuole medie quando quello che doveva essere un sem-plice passatempo è, con il tempo, diventata una pas-sione grazie anche all’alle-natrice Lidia Venkova che l’ha seguita per 8 anni. Il palmares per questa gio-catrice universale parla di 10 anni trascorsi nell’Elio Sozzi a cavallo delle ca-tegorie C e B2 prima di appro-dare nell’Ottica Mandelli in se-rie C. «Una scel-ta dettata dal fat-to che dopo tanti anni avevo bisogno di nuovi stimoli. Per questo ho pre-so questa decisione necessaria ed, al con-tempo, importante per la mia carriera» ammette Valeria. Le ultime gioie sportive la vedono protagoni-sta nella Cav Gallico dove è approdata nella scorsa stagione durante la quale la squadra ha con-quistato il campionato di serie C ap-prodando in B2. Un ambiente nuovo per Valeria Ambrogio che non lasce-rebbe mai perché ha trovato «una

vera famiglia, composta da giovani che provengono dal mondo dello sport e che conoscono i veri valori». Da aprile il suo impegno è raddop-

piato cominciando a lavorare per la System House nel gruppo Re-tention. «Anche qui ho trovato un gruppo ben affiatato che ti aiuta sul lavoro. Sin da subito mi sono messa al servizio degli altri fornendo il mio contributo

e cercando di recepire il più pos-sibile dagli insegnamenti imparti-

ti da chi ha più esperienza di me. L’obiettivo rimane

sempre quello del profitto di gruppo tralasciando i meri interessi persona-li» afferma Valeria. Pallavolo e System House possono convivere allo stes-so tempo «anche grazie all’aiuto dei colleghi ed amici ed ai sacrifici che si de-vono compiere ma

che passano in secon-do piano quando si fa qualcosa che ti piace». Per il futuro Valeria ambisce a proseguire nel percorso avviato all’interno dell’azien-da, mentre in ambito sportivo spera «di gio-

care il più a lungo possibile per poi in-traprendere l’attività di coach. Ho già preso il patentino di allievo allenato-re e attendo di ottenere il tesserino di primo livello».

Una vita sul campo di gioco

Sport - Valeria Ambrogio, tra System House e pallavolo

TEATRO - Saverio La Ruina vince il premio UBU 2012L’attore calabrese si è aggiu-dicato il prestigioso riconosci-mento teatrale come migliore attore italiano con la pièce Italianesi, scritta e interpretata da lui (produzione Scena Verticale). Unanimi i giudizi positivi della critica nazionale sullo spettacolo: “Grande, grandissimo Saverio La Ruina - scrive il Sole 24 Ore - un condensato di bravura e di alto senso poetico, capace di condurre passo passo lo spettatore dentro l’anima di un personaggio, come forse solo Eduardo e pochi altri hanno saputo fare”.

Gente di System House 19

Vanessa Sangiorgio ci racconta il suo impegno a difesa degli animali con l’Associazione Dacci Una Zampa Onlus e lancia un appello:LA STORIA

«Ogni aiuto, anche piccolo, può fare la differenza»

Gentile Redazione,vorrei sottoporre alla Vostra attenzione un argomento che, facendo da corollario all’attività lavorativa, potrebbe rendere le ore passate in azienda più piacevoli. Mi riferisco alla costruzione/collocazione di un’area break in prossimità della sede “SH3”. Considerato che, in tale sede, è stata da poco spostata una commessa che conta circa 80 risorse, si è palesata l’esigenza di trascorrere i momenti di pausa in una zona confortevole, che al momento non è pre-sente in loco. Risulta impensabile doversi spostare da un plesso all’altro per prendere, esempio banale, un caffè o dover consu-mare un pasto sotto il sole o la luna (nelle giornate serene!). Questa esigenza si può concretizzare, fattivamente, in un gazebo, un’area ristoro o, semplicemente, nell’in-stallazione di una copertura (rispettando i vincoli imposti) e qualche distributore nelle vicinanze del plesso “SH3”. Vox populi!Grazie per aver ospitato questa mia consi-derazione.

Con stima,Raffaele Politi

Caro Raffaele, abbiamo girato la tua richiesta direttamente all’ing. Ago-stino Silipo, Amministrato-re unico di System House. La realizzazione del gaze-bo, ci ha spiegato, era già stata prevista e program-mata, come si vede dal progetto che pubblichia-mo in anteprima (nella foto) e che da sei mesi è stato presentato allo sportello unico del Comune. I tempi dovrebbero concludersi e a breve sarà costruito e arredato in maniera confortevole e funzionale. Inoltre, sarà an-che ristrutturato il gazebo già esistente, con la realizzazione di un piccolo angolo cottura e una nuova convenzione stipulata per le macchinette distributrici.

... a proposito del System House Day

In merito alla proposta avanzata da Rosario

nel numero scorso di SH Magazine di un System House Day in cui ogni dipendente possa esprimere il proprio talento artistico, anticipiamo che è intenzione organizza-re una nuova Convention a breve, come momento di aggregazione per dipendenti, amici e familiari. Una giornata in cui sarà possibile organizzare una serie di eventi nello spirito suggerito dai tanti lavoratori dell’azienda che oltre al loro lavoro quoti-diano coltivano varie passioni artistiche e ai quali sarà data la possibilità di esprimersi.

LA POSTA scriveteci a: [email protected]

Auguri alle neodottoresse Maria Colo (sopra) del team Enel Acquisition e Adria-na Malara (sotto) di Enel Reclami Sales, per la laurea in Scienze Economiche

Vanessa Sangiorgio è dipendente della System House nel settore Enel Reclami, giovanissima, ha un passato nel calcio a 5 femmi-nile ed una grande passione per gli animali che l’ha portata a de-dicare il suo tempo libero al vo-lontariato nell’associazione Dacci Una Zampa Onlus.Da quanto tempo sei in System House?«Ho cominciato nell’ottobre del 2010, nel servizio reclami Enel

Energia, dove lavoro tuttora». Cos’è “Dacci una Zampa On-lus”?«Dacci una Zampa Onlus è un’as-sociazione di recentissima costi-tuzione presieduta da Candida Naccarato e formata da volontari già attivi sul territorio da oltre un decennio. Da tre anni gestisce un piccolo rifugio, a Cataforio, che ospita al momento circa 80 cani, tra adulti e cuccioli, ma i numeri riguardano qualcosa come più di

200 cani adottati all’an-no, vaccinati e forniti di chip. L’obiettivo princi-pale dell’associazione è quello di ridurre il randa-gismo, curare i cuccioli, grazie al prezioso aiuto della clinica Camagna del Prof. Iannelli, e tro-vare loro una famiglia. Con l’appoggio dell’Arca Veterinaria di Cassano d’Adda, le adozioni av-vengono in tutta Italia e siamo arrivati persino in Svizzera!».Qual è il tuo contributo come volontaria?«Dedico molto del mio tempo libero all’asso-ciazione. In media due, tre volte a settimana contribuisco alla manu-tenzione del rifugio e ad accudire i cuccioli, oltre

a trasportarli dal vete-rinario. Quando ci sono emergenze, perché ci arrivano segnalazioni di ritrovamenti da parte delle figure di soccorso pubblico o dei cittadini, intervengo tempestiva-mente insieme agli altri volontari, preleviamo i cuccioli e li portiamo dal veterinario per scon-giurare il rischio di malattie, per le dovute vaccinazioni e tutto quanto serva alla loro salute e alla convivenza con gli altri trova-telli. Poi, ovviamente, partecipo alle diverse iniziative di raccolta fondi, alle giornate di piazza e agli eventi organizzati per far co-noscere l’associazione».Vuoi lanciare un appello?«Al rifugio, attendendo l’acco-glimento della domanda per ottenere una struttura più gran-de, sono stati avviati i necessari lavori di ristrutturazione. Ovvia-mente le risorse sono scarse e c’è sempre bisogno di aiuto. Chiun-que può contribuire, dalla dona-zione economica all’adozione di un “pelosetto”, fino a dedicare il proprio tempo alle iniziative di beneficenza o anche solo in-viando coperte, cibo e medicine. Ognuno di noi può fare qualcosa che, anche se piccola, può fare la differenza».

il progetto del nuovo gazebo che sarà costruito a breve

LAUREA