Settimanale - Anno 3 N 15 Lunedì 04 Ottobre 2010 · 2010. 10. 4. · bile delle aziende e di...

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Spedizione con tariffa Posta Target Magazine conv. naz./304/2008 del 01-06-2008 TERRITORIO | ISTITUZIONI | IMPRESE E enti Settimanale - Anno 3 N ° 15 Lunedì 04 Ottobre 2010 FOCUS SARDEGNA La regione destagionalizza l’offerta Al Bitas, promosso il turismo attivo anche al di là dell’estate: una filosofia di viaggio che coniuga avventura, ecoturismo e cultura L a Bitas, Borsa internazionale del Turismo atti- vo in Sardegna, si avvia alla seconda edizione. L’evento aprirà i battenti dal 21 al 27 marzo 2011 e si propone come appuntamento di rilievo inter- nazionale dedicato alla domanda e all’offerta spe- cializzata in turismo outdoor. Gli operatori isolani incontrano quelli provenienti da tutto il mondo. Lo scopo: commercializzare il prodotto turistico all’aria aperta della Sardegna e lanciare “l’altra sta- gione”: la nuova stagione oltre l’estate. Uno degli obiettivi sottolineato dal presidente della Regione, Ugo Cappellacci, sin dalle dichiarazioni program- matiche, come anche il raddoppio del Pil legato al turismo e l’aumento delle presenze. L’iniziativa è organizzata dall’Agenzia Sardegna Promozione d’intesa con l’Assessorato regionale del Turismo. Importanti le adesioni degli opera- tori nell’edizione 2010. La domanda selezionata a livello globale era costituita da 80 tour operator provenienti, oltre che dal mercato italiano, da Stati Uniti, Norvegia, Polonia, Repubblica Ceca, Unghe- ria, Olanda, Danimarca, Gran Bretagna, Irlanda, Germania, Austria, Francia e Spagna. Gli operatori sardi sono stati in tutto 260. L’assessore del Turismo, Sebastiano Sannitu, ha so- stenuto l’esigenza di costruire concretamente l’altra stagione e la nuova offerta a partire proprio dal turismo attivo: “Sappiamo che questa è una gros- sa opportunità per lo sviluppo turistico della Sar- degna”. L’assessorato sta portando avanti una serie di azioni coordinate finalizzate specificamente alla promozione del turismo golfistico, del cicloturismo e degli eventi sportivi. Ma cosa si intende più precisamente per “turismo attivo”? Si può definire la nuova frontiera del turi- smo sostenibile. Si tratta di una filosofia di viaggio che combina avventura, ecoturismo e cultura. Nel turismo attivo rientrano sicuramente tutte le tipologie di fruizione turistica a basso impatto am- bientale che non sono esclusiva osservazione del territorio ma implicano un impegno del visitatore. Cicloturismo e trekking ma anche windsurf, kayak, arrampicata, deltaplano, paracadutismo, parapen- dio, nordic walking… negli splendidi scenari della Sardegna. Per maggiori informazioni: www.regione.sardegna.it/speciali/bitas C on 20 milioni di stan- ziamento complessivo la Giunta regionale della Sarde- gna guidata da Ugo Cappel- lacci punta sull’innalzamento della qualità dell’industria ri- cettiva. L’assessorato del Turi- smo ha pubblicato il bando per i contributi a favore dell’indu- stria alberghiera, la scadenza è il 9 novembre. Tutte le infor- mazioni sono disponibili nella sezione “Servizi alle imprese/ incentivi” del portale istitu- zionale regione.sardegna.it. Con gli aiuti dell’assessorato si potranno realizzare nuove strutture ricettive, ammoder- nare, ampliare, ristrutturare, ma anche riconvertire quelle esistenti. Sarà possibile finanziare in- frastrutture complementa- ri, come impianti sportivi, golfistici, centri congressi, attrezzature culturali, e per il tempo libero. “Abbiamo ri- proposto uno strumento non operativo dal 2005 con un budget significativo - spiega l’assessore del Turismo, Seba- stiano Sannitu -. Riteniamo che con lo stanziamento di 20 milioni si possano agevo- lare almeno 150 interventi, dando risposte concrete agli operatori dell’industria ricet- tiva a quindi all’economia in generale”. TURISMO / Stanziamenti dall’assessorato Venti milioni alle imprese del settore Bitas, l’evento aprirà i battenti dal 21 al 27 marzo 2011

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Spedizione con tariffa Posta Target Magazine conv. naz./304/2008 del 01-06-2008

TERRITORIO | ISTITUZIONI | IMPRESE

E entiSettimanale - Anno 3 N°15 Lunedì 04 Ottobre 2010

FOCUSSARDEGNA

La regione destagionalizza l’offertaAl Bitas, promosso il turismo attivo anche al di là dell’estate: unafi losofi a di viaggio che coniuga avventura, ecoturismo e cultura

La Bitas, Borsa internazionale del Turismo atti-vo in Sardegna, si avvia alla seconda edizione.

L’evento aprirà i battenti dal 21 al 27 marzo 2011 e si propone come appuntamento di rilievo inter-nazionale dedicato alla domanda e all’off erta spe-cializzata in turismo outdoor. Gli operatori isolani incontrano quelli provenienti da tutto il mondo. Lo scopo: commercializzare il prodotto turistico all’aria aperta della Sardegna e lanciare “l’altra sta-gione”: la nuova stagione oltre l’estate. Uno degli obiettivi sottolineato dal presidente della Regione, Ugo Cappellacci, sin dalle dichiarazioni program-matiche, come anche il raddoppio del Pil legato al turismo e l’aumento delle presenze.L’iniziativa è organizzata dall’Agenzia Sardegna Promozione d’intesa con l’Assessorato regionale del Turismo. Importanti le adesioni degli opera-tori nell’edizione 2010. La domanda selezionata a livello globale era costituita da 80 tour operator provenienti, oltre che dal mercato italiano, da Stati Uniti, Norvegia, Polonia, Repubblica Ceca, Unghe-ria, Olanda, Danimarca, Gran Bretagna, Irlanda, Germania, Austria, Francia e Spagna. Gli operatori sardi sono stati in tutto 260.L’assessore del Turismo, Sebastiano Sannitu, ha so-stenuto l’esigenza di costruire concretamente l’altra stagione e la nuova off erta a partire proprio dal turismo attivo: “Sappiamo che questa è una gros-sa opportunità per lo sviluppo turistico della Sar-degna”. L’assessorato sta portando avanti una serie di azioni coordinate fi nalizzate specifi camente alla promozione del turismo golfi stico, del cicloturismo e degli eventi sportivi.Ma cosa si intende più precisamente per “turismo attivo”? Si può defi nire la nuova frontiera del turi-smo sostenibile. Si tratta di una fi losofi a di viaggio

che combina avventura, ecoturismo e cultura. Nel turismo attivo rientrano sicuramente tutte letipologie di fruizione turistica a basso impatto am-bientale che non sono esclusiva osservazione delterritorio ma implicano un impegno del visitatore.Cicloturismo e trekking ma anche windsurf, kayak,arrampicata, deltaplano, paracadutismo, parapen-dio, nordic walking… negli splendidi scenari dellaSardegna.Per maggiori informazioni: www.regione.sardegna.it/speciali/bitas

Con 20 milioni di stan-ziamento complessivo la

Giunta regionale della Sarde-gna guidata da Ugo Cappel-lacci punta sull’innalzamento della qualità dell’industria ri-cettiva. L’assessorato del Turi-smo ha pubblicato il bando per i contributi a favore dell’indu-stria alberghiera, la scadenza è il 9 novembre. Tutte le infor-mazioni sono disponibili nella sezione “Servizi alle imprese/

incentivi” del portale istitu-zionale regione.sardegna.it. Con gli aiuti dell’assessorato si potranno realizzare nuove strutture ricettive, ammoder-nare, ampliare, ristrutturare, ma anche riconvertire quelle esistenti. Sarà possibile fi nanziare in-frastrutture complementa-ri, come impianti sportivi, golfi stici, centri congressi, attrezzature culturali, e per

il tempo libero. “Abbiamo ri-proposto uno strumento non operativo dal 2005 con un budget signifi cativo - spiega l’assessore del Turismo, Seba-stiano Sannitu -. Riteniamo che con lo stanziamento di 20 milioni si possano agevo-lare almeno 150 interventi, dando risposte concrete agli operatori dell’industria ricet-tiva a quindi all’economia in generale”.

■ TURISMO / Stanziamenti dall’assessorato

Venti milioni alle imprese del settore

Bitas, l’evento aprirà i battenti

dal 21 al 27 marzo 2011

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2 EventiLunedì 4 Ottobre 2010

Stampatori:

ll Sole 24 Ore S.p.A. - Via Busto Arsizio, 36 20151 Milano;

Il Sole 24 Ore S.p.A. - Via Tiburtina Valeria; Km 68,7 -

67061 Carsoli (Aq);

Società Editrice Arena S.p.A. - Via Torricelli,14 -

37060 Caselle di Sommacampagna - (VR);

Stampa Quotidiana S.r.l - Via Galileo Galilei, 280/A

40059 Località Fossatone - Medicina - (BO);

Centro Stampa Editoriale S.r.l. - Via Del Lavoro, 18 -

36040 Grisignano di Zocco - (VI);

Centro Stampa Quotidiani S.p.A. - Via dell’Industria, 52 -

25030 Erbusco - (BS);

Registrazione Tribunale di Milano numero 208

del 21 marzo 2005

DIN NEWSLETTER

Settimanale - Anno 3 - Numero 15

Lunedì 4 Ottobre 2010

TERRITORIO | ISTITUZIONI | IMPRESE

Proprietario ed editoreIl Sole 24 Ore S.p.A.

Via Patecchio, 2 - 20141 Milano

Direttore responsabile: Antonio Greco

E enti

Confi di Sardegna è il con-sorzio di garanzia collet-

tiva fi di che nasce in seno alla Confi ndustria Sardegna e svolge la propria attività a favore delle piccole e medie imprese, collo-candosi nella realtà economica sarda quale strumento privile-giato nell’accesso alle fonti di fi nanziamento. Da oltre 35 anni svolge il ruolo di partner affi da-bile delle aziende e di sostegno ai progetti e agli investimenti che le stesse intendono portare avanti. Il Confi di Sardegna, che oggi è un confi di intersettoriale e può vantare 1.400 aziende so-cie fra le più rappresentative del tessuto imprenditoriale isolano, in quest’ultimo anno è stato impegnato nel percorso di tra-sformazione in intermediario fi -nanziario vigilato, culminato di

recente con l’iscrizione nell’elen-co speciale degli intermediari ex art. 107 T.U.B.L’evoluzione ha comportato un necessario cambiamento nell’as-

setto organizzativo, in previsione dei nuovi obblighi imposti dalla vigilanza della Banca d’Italia. Contestualmente all’avvicenda-mento nella Direzione Genera-le, si è voluta l’implementazione della struttura, non solo con l’inserimento di fi gure profes-sionali preposte all’assolvimento dei numerosi adempimenti con-nessi al nuovo status, ma anche di quelle deputate alla cura dei servizi alle imprese.La strategia intrapresa si è rive-lata vincente: oltre al positivo riscontro da parte della Banca d’Italia, i risultati del primo se-mestre del 2010 dimostrano che il Confi di Sardegna, pur in un momento congiunturale ancora

diffi cile, ha saputo affi ancar-si alle imprese, sostenendone i progetti. I dati al 30 giugno mostrano, infatti, un’innegabile trend di crescita, rispetto allo stesso periodo del 2009: nuovi affi damenti garantiti per oltre 26 milioni di euro, con un in-cremento di circa il 60%, incre-mento che sale a 73% se si con-sidera l’ammontare delle nuove garanzie rilasciate.Risultati questi suscettibili di ulteriore miglioramento, in considerazione del ruolo ancora più determinante che il Confi di Sardegna andrà a svolgere grazie al nuovo status di intermediario vigilato: la garanzia consortile avrà un eff etto diretto ai fi ni del-la mitigazione del rischio di cre-dito, in conformità con le dispo-sizioni di vigilanza promosse da Basilea 2, consentendo alle ban-che un indubbio vantaggio in termini di minor assorbimento patrimoniale. Ciò permetterà alle imprese socie di godere, a parità di classe di rischio, di condizioni decisamente più fa-vorevoli.Inoltre, l’implementazione della rete commerciale a cui è affi dato il presidio dell’intero territorio regionale - grazie all’uffi cio già operativo a Olbia e a quelli di prossima apertura a Sassari e Nuoro – sta consentendo il rag-

giungimento di ottimi risultati, sia sul fronte dell’ampliamento della compagine sociale che su quello della fi delizzazione delle aziende già associate.La partnership consolidata con i 13 istituti di credito conven-zionati garantisce un costan-te interfaccia e una profi cuo confronto in vista della messa a punto di servizi e prodotti fi -nanziari innovativi.Il Confi di Sardegna, infatti, valuta attentamente soluzioni di fi nanziamento che presen-tino caratteristiche specifi che e distintive, individuate sulla base delle concrete e peculiari esigenze fi nanziarie del settore industriale a cui appartiene l’im-presa richiedente, nell’ottica di favorire il recupero della fi ducia nel rapporto tra mondo produt-tivo e sistema del credito.

Sostegno agli investimenti;miglioramento della strutturafi nanziaria delle imprese at-traverso interventi fi nalizzatial riequilibrio aziendale; otti-mizzazione della gestione delcircolante per eff etto dell’allun-gamento dei tempi di incasso;miglioramento della strutturapatrimoniale delle aziende coninterventi fi nanziari ad hoc:questi sono gli obiettivi chequotidianamente impegnano ilConsorzio.Raff orzato nella struttura orga-nizzativa, forte di un approcciopropositivo nei confronti degliistituti di credito e delle istitu-zioni regionali, il Confi di Sar-degna guarda con entusiasmo eottimismo alle nuove importan-ti sfi de che lo vedranno ancorauna volta protagonista al fi ancodelle imprese sarde.

Un vero alleato per le piccole e medie impreseConfi di Sardegna diventa intermediario fi nanziario vigilato dalla Banca d’Italia

Gavino Sechi, presidente del Confi di Sardegna

Il presidente (Gavino Sechi); il Vicepresidente (Achille Carlini), il

Consiglio di Amministrazione (Gianmarco Dotta, Gianpaolo Langiu,

Stefano Lubrano, Paola Meconcelli, Valentino Monni, Paolo Pinna;

Maurizio Spiga); Il Collegio Sindacale (Giancarlo Murgia, Paolo Me-

loni, Roberto Mezzolani); il Direttore Generale (Alessandro Tronci)

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3EventiLunedì 4 Ottobre 2010

Vicini a voi, da sempre.

Siamo nati da queste parti.Siamo cresciuti qui e nel tempo abbiamo imparato a conoscere questa terra, con le sue sfumature, i suoi contrasti, le sue necessità.E vivendo in questa realtà abbiamo imparato a conoscere meglio anche voi e a comprendere a fondo le vostre esigenze. Anni di esperienza che ci servono ad essere più vicini a voi, ogni giorno.

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LA VOSTRA STORIA È ANCHE LA NOSTRA.

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4 EventiLunedì 4 Ottobre 2010

Per saperne di più leggi il codiceQR con il tuo cellulare!

Solo un nuovo patto tra tut-te le forze politiche, eco-

nomiche e sociali può aiutare il nord ovest della Sardegna a uscire dalla crisi. A propor-lo è stato il sindaco di Sassari, Gianfranco Ganau, recente-mente riconfermato alla gui-da del capoluogo. La nuova amministrazione comunale ha costruito le linee program-matiche intorno a quello che è stato defi nito “Il patto per il territorio”, una sorta di chia-mata alle armi per enti locali, associazioni di categoria e for-ze sociali, invitati a uno sforzo

comune sui temi dell’occupa-zione, dell’ambiente, dei tra-sporti e della sanità.Al primo posto la difesa dei posti di lavoro nella zona in-dustriale di Porto Torres. Se-condo l’amministrazione co-munale sembrano mancare strategie e certezze sul futuro del polo petrolchimico. Se è necessario rilanciare la fi liera cloro-soda, non va trascura-ta l’esigenza di procedere alle bonifi che ambientali dell’area, considerata tra le più inqui-nate d’Europa. A due passi da Porto Torres va defi nito an-

che il destino della centrale termoelettrica di Fiumesan-to con l’avvio del cosiddetto “quinto gruppo” e la chiusura degli impianti a olio minera-le. Contestualmente si attende l’annunciato investimento su-gli impianti fotovoltaici nella centrale.Sul fronte dei trasporti il “Pat-to per il territorio” chiede a gran voce la realizzazione del-la strada a quattro corsie Sas-sari-Olbia. L’attuale collega-mento tra i due capoluoghi è considerato il più pericoloso dell’isola e al momento non c’è certezza sui fi nanziamen-ti e sui tempi di realizzazione della nuova opera. Così come sono cruciali gli interventi sul porto di Porto Torres e sull’ae-roporto di Alghero. Quest’ul-timo rappresenta una risorsa fondamentale per lo svilup-po e la crescita del territorio. Deve essere risanata la situa-zione gestionale e garantita la vocazione low-cost dello sca-lo, così come previsto dal pia-no regionale dei trasporti. Un capitolo a parte merita la me-tropolitana di superfi cie: negli ultimi cinque anni sono entra-ti in funzione i primi due lot-ti dell’opera, che mettono in comunicazione il centro della

città con la periferia setten-trionale. Sono già fi nanziati i collegamenti con la borgata di Baldinca e con la cittadina di Sorso.Secondo l’amministrazione comunale è necessario svilup-pare i collegamenti con Alghe-ro e la zona aeroportuale.Il “Patto” promosso dal Comu-ne dedica un capitolo impor-tante alla sanità sassarese, che deve essere messa nelle condi-

zioni di poter svolgere fi no in fondo e in totale autonomia la propria attività. Secondo l’amministrazione comunale l’obiettivo può essere raggiun-to superando la fase dei com-missariamenti, defi nendo il piano aziendale dell’azienda mista ospedaliero universita-ria e aggiornando le tecnolo-gie diagnostico terapeutiche attese da tempo, e chiarendo i piani di edilizia sanitaria.

Un ruolo importante lo avràl’università sassarese, sia peril suo patrimonio di professio-nalità e competenze, ma ancheper la capacità di fare da pontecon il privato.Il percorso suggerito dall’am-ministrazione comunale rap-presenta la continuazioneideale della stagione dei pianistrategici che si è appena con-clusa. L’attività di pianifi cazio-ne ha visto insieme i comunidella cosiddetta area vasta –Sassari, Alghero, Porto Tor-res, Stintino, Sorso, Sennori eCastelsardo – uniti dalla stes-sa visione: trasformare il nordovest nella seconda città me-tropolitana della Sardegna,dove ogni centro rappresen-ta un quartiere in connessio-ne e non in competizione congli altri. Un sogno che sembral’unica possibilità per superarela crisi che ha colpito così du-ramente il territorio.

■ COMUNE DI SASSARI / Si punta sul “Patto per il territorio”

L’amministrazione comunale promuove uno sforzo comune su chimica, ambiente, trasporti e sanità

La metropolitana di superfi cie nel quartiere di Santa Maria di Pisa

Una manifestazione per la difesa dei posti di lavoro

al Petrolchimico di Porto Torres

Sul fronte dei trasporti il “Patto per il territorio” chiede a gran voce la realizzazione della strada a quattro corsie

Sassari-Olbia. L’attuale collegamento tra i due capoluoghi è considerato il più pericoloso dell’isola e al momento

non c’è certezza sui fi nanziamenti e sui tempi di realizzazione della nuova opera

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EventiLunedì 4 Ottobre 2010 5

36.50euro

al mese

a partire da

L’azienda Nieddu, nata nei primi anni cinquanta, detie-

ne oggi una posizione leader nel settore della logistica e della di-stribuzione. Dispone di un par-co automezzi di oltre 1200 semi-rimorchi, di 200 motrici dotate di sponda idraulica e di mezzi minori che, avvalendosi della presenza strategica di tre termi-nali sul territorio sardo (Caglia-ri, Sassari, Olbia), garantiscono quotidianamente il servizio di presa\consegna su tutti i Comu-ni. Altra caratteristica dell’orga-nizzazione è il gruppo di lavoro che conta circa 400 dipendenti e che, anche grazie alla Certifi -cazione Qualità Iso 9002 , opera esclusivamente per il raggiun-gimento dell’obiettivo azienda-le principe: la soddisfazione del cliente. Diversi sono i servizi che l’Azienda svolge: Servizio Industriale: (carichi completi / mezzi carichi): ga-rantisce ai clienti il collegamen-to da qualsiasi località dell’Italia in Sardegna e viceversa nelle 24/72 ore.Servizio Collettame: garantisce il collegamento dalle piattafor-me della penisola (Milano, Pa-dova, Bologna, Firenze, Livorno,

Roma) a destino nella regione Sardegna nelle 24/72 ore.Servizio Espresso per l’Italia me-ridionale e la Sicilia: collegamen-to garantito dalle Filiali del Nord Italia (Milano, Padova, Bologna, Firenze, Livorno, Roma).Servizio Terminal Ferroviario: a Modena l’Azienda off re un servi-zio di terminal ferroviario in gra-do di ricevere vagoni ferroviari e contenitori in arrivo dall’estero e da inoltrarsi in Sardegna.Servizio Espresso: Consegna tassativa in Sardegna entro le 24 ore.Servizio Soluzioni Dedicate: av-valendosi degli strumenti azien-

dali qualifi cati, studia le esigenze più particolari dei clienti e strut-tura per loro un servizio perso-nalizzato.Depositi e Logistica: prevede non solo la gestione fi sica delle mer-ci, attuata in Sardegna su un to-tale di 35.000 mq di coperto, ma anche la cura della documenta-zione e di tutta l’informazione relativa.Servizio Regionale: garantisce la consegna su tutti i Comuni sar-di e frazioni minori nelle 24 ore successive alla presa.Servizio Banche: (Gruppo Ban-co di Sardegna): collega, con una rete di 35 furgoni, tutti i 460 Co-

muni con i terminali regionali in 12 ore e con quelli della penisola in 24 ore.Servizio Medicinali: eff ettua, con le autorizzazioni di legge, il de-posito e la distribuzione in tutta la Sardegna con mezzi frigo ed isotermici adeguati, come per il

“servizio fresco – alimentare”.Servizio Fresco – Alimentare: a temperatura controllata.Trasporto via Mare: una nuova Compagnia di Navigazione di proprietà del Gruppo – la Arma-mento Sardo - con rotte quoti-diane Marina di Carrara - Olbia

– Cagliari e una portata di 140semirimorchi, assicura un ser-vizio sempre più rapido e qua-lifi cato. Non autorizzata al tra-sporto passeggeri, la Compagniasi rivela perciò la più idonea, so-prattutto nel periodo estivo, altraffi co esclusivo delle merci.

Logistica e distribuzione avanzateper un servizio da leader del settoreLogistica Nieddu è costituita da una rete capillare di fi liali nella penisola per la raccolta delle merci e da una consolidata rete distributiva in Sardegna

Cagliari: veduta aerea della sede

Logistica Nieddu soddisfa le esigenze distributive dei clienti: dalla consegna di diverse tipologie di prodotti, alla fornitura

di servizi logistici di supporto alla movimentazione e alla distribuzione delle merci, tramite i propri mezzi, sia terrestri che

marini. Avvalendosi della presenza strategica di tre terminali sul territorio sardo (Cagliari, Sassari, Olbia), garantisce

quotidianamente il servizio di presa\consegna su tutti i Comuni

Cagliari: gli uffi ci amministrativi dell’azienda

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6 EventiLunedì 4 Ottobre 2010

Nel 1764 il Marchese Zapata fece edifi care un teatro ligneo annessoal suo palazzo. Successivamentela struttura venne ceduta al Comune di Cagliari che ne ordinò la ricostruzione in muratura.I lavori di rifacimento terminarono nel 1836 su progetto del grande architetto Gaetano Cima. A causa dei bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, del Teatro rimasero in piedi solo le mura

perimetrali. Dopo circa 60 anni il Teatro Civico è stato interessato da un restauro concluso nel 2006.L’unicità del teatro “a cielo aperto”, ormai senza copertura, consiste nella programmazione degli spettacoli limitata al periodo estivo: concerti, spettacoli teatrali e rassegne cinematografi che.Nella stagione invernale gli spazi interni ospitano mostre temporanee e laboratori creativi.

Nel foyer sono presenti:

Emeroteca: lettura e consultazione dei quotidiani delle principali testate giornalistiche regionalie nazionali, riviste e periodici.

Minibiblioteca: con oltre 200 testi per bambini e adulti.

Minishop: con libri e artigianato artistico.

Si organizzano eventi privati.

TEATRO CIVICO DI CASTELLOE’ il più antico Teatro di Cagliari

Teat

ro C

ivic

o di

Cas

tello

Comune di Cagliari

Informazioni:Via De Candia, Cagliaritel 070.677.7660fax 070.677.7663 [email protected] www.comune.cagliari.it

Orari di apertura:dal martedi alla domenica10.00-13.00 / 17.00-20.00chiuso il lunedì

Una città turistica capa-ce di accogliere visitato-

ri da tutto il mondo, non solo in estate, ma nel corso di tutto l’anno. Questo l’ambizioso pro-getto di Cagliari che, ispirando-si a quanto accade in Spagna e in particolare a Barcellona, vor-rebbe aprire i suoi orizzonti sfruttando le risorse di una città che ha da off rire non solo le bel-lezze legate al mare, ma anche una serie di punti di interesse culturali, artistici e architettoni-ci. Il sindaco del capoluogo sar-do, Emilio Floris, lo ha più volte ribadito, cercando di arrivare a

coronare il suo sogno di vedere Cagliari come capitale nel Me-diterraneo grazie ad una off erta che possa soddisfare le esigenze di tutti i turisti.Non solo un punto lontano nell’orizzonte dei progetti po-litici della città, ma di sicuro un’idea che sta già prenden-do forma grazie ad una nuova mentalità che, a partire dall’am-ministrazione comunale, ha ca-pito di poter puntare su forme di turismo alternativo, legate a usi e costumi di un luogo attra-versato da secoli di storia e dif-ferenti dominazioni che, co-

munque, hanno lasciata intatta quella che era la sua identità.Sarà fondamentale dare il via ad una valorizzazione dei princi-pali punti di approdo nell’Isola e qualche progetto importante ha già preso forma. L’aeropor-to di Cagliari, situato nel vici-no comune di Elmas, ha visto costantemente in crescita i suoi numeri legati ai transiti che, tra arrivi e partenze, hanno ormai superato i tre milioni di viag-giatori. Ma il vero fi ore all’oc-chiello sarà rappresentato dal nuovissimo Terminal Crocie-re che, recentemente costruito,

verrà affi dato in gestione entro la prossima estate e divente-rà uno scalo fondamentale del-le principali compagnie inter-nazionali grazie alla capacità di ospitare anche le più grandi navi da crociera.Un’occasione importante per off rire da subito una vetrina di tutto rispetto per chi arriva in città e dallo snodo del porto, vuole cimentarsi nella scoperta della Cagliari turistica. Da su-bito la vista è di quelle che la-sciano a bocca aperta anche i viaggiatori più esperti. Ma pas-seggiando per le vie del centro, prima di raggiungere le spiag-ge più conosciute, si ha la rea-le dimensione di una città che può essere vissuta in ogni suo angolo.I concerti nella Cattedrale, le esposizioni degli artigiani del quartiere storico di Castel-lo che si raggiunge dopo una brave passeggiata per le sug-gestive vie della Marina. Tutto un pacchetto di attrazioni che

diffi cilmente delude chi arri-va a Cagliari per una visita an-che breve. E in questo contesto si è scelto di puntare anche sui mercati cittadini, che si sono ri-fatti il look per contemperare le esigenze dei frequentatori abi-tuali, ma anche della corposa massa turistica che non trascu-ra di vivere la parte gastrono-mica della vacanza. Anche nei luoghi solitamente destinati al commercio, infatti, prodotti ti-pici locali e tradizioni, si me-scolano con iniziative musica-li e culturali che permettono di vivere i mercati con una mag-giore intensità.Una Cagliari, insomma, che vuole essere in grado di off rirsi a trecentosessanta gradi ai suoi visitatori, cercando di strapparli all’agguerrita concorrenza delle più rinomate località turistiche per le quali c’è solo l’imbaraz-

zo della scelta. Ma il capoluo-go sardo non vuole essere soloun semplice punto di passaggioper chi transita verso altri lidi.L’idea è diametralmente oppo-sta, perchè Cagliari punta adessere la protagonista. Le capi-tali spagnole restano l’esempioda imitare, l’obiettivo da rag-giungere per far sì che anche laSardegna abbia la sua città invi-diata da tutto il mondo e capa-ce di attirare su di sè le attenzio-ni del turismo internazionale.Una visione non solo romanti-ca, ma proiettata verso una ri-valorizzazione di un territorioche, messo in grande diffi col-tà dal rallentamento di alcunisettori dell’economia naziona-le, potrebbe vedere nel turismoun’ottima risorsa per rilanciar-si e diventare, non solo capita-le, ma autentica perla nel Medi-terraneo.

Tra gli obiettivi, incrementare il passaggio di navi da crociera

La Piazzetta Savoia durante la notte bianca

Cagliari, capitale del Mediterraneo: un progetto in divenireLa città ambisce ad ospitare visitatori da tutto il mondo

Sarà fondamentale dare il via ad

una valorizzazione dei principali punti di

approdo nell’Isola alcuni progetti importanti

hanno già preso forma

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7EventiLunedì 4 Ottobre 2010

■ NEWS / Nuoro, città della cultura

Dieci milioni di euro per il centro storico Si punta anche su musei ed eventi

Quattro edifici da ristrutturare in pieno centro storico, otto diverse piazze nelle

quali verranno realizzati diversi interventi di riqualificazione, oltre sei strade che ver-ranno recuperate e riqualificate. Il tutto le-gato da una idea di percorsi legati alle arti figurative, alla letteratura, all’artigianato e folclore e al pregio paesaggistico. È questo in estrema sintesi il senso del progetto Prat-zas de Janas, realizzato dal Settore Lavori Pubblici del comune di Nuoro e in via di realizzazione grazie ad un finanziamento dell’Unione Europea di circa 10,553 milioni di euro. In questi giorni tre delle piazze interessate sono tornate a disposizione della città.“Non si tratta solo di una sommatoria di opere pubbliche – ha dichiarato il sindaco Bianchi – ma abbiamo messo a disposizione della città alcune fra le piazze più importan-ti. Mi auguro che i cittadini ora le adottino e le difendano soprattutto dagli atti vanda-lici, perché costituiscono un patrimonio di grande rilevanza che va custodito al meglio. Questo intervento ha l’intento di combatte-re lo spopolamento del centro storico ed è teso a rivitalizzare la parte più antica della città con percorsi museali, artistici e cultu-rali, che possano portare benefici anche in termini economici.”I lavori riguardano soprattutto il quartie-re di Santu Predu e la zona del centro che gravita intorno a Piazza Satta e al Corso Garibaldi. È una equilibrata unione tra in-

terventi strutturali di riqualificazione e di ristrutturazione come quello che interesserà la casa di Francesco Ciusa e valorizzazioni di spazi come Piazza Sebastiano Satta at-traverso soluzioni che non intacchino l’ar-monia e la struttura della piazza. È l’ultimo – in ordine di tempo – dei nu-merosi interventi in campo infrastrutturale che la città di Nuoro ha realizzato in que-sti anni, in linea con la vocazione culturale della storia e della tradizione della Sarde-gna, e in particolare delle zone interne. Nel-la città di Nuoro è tornato il teatro, ci sono due nuovi spazi espositivi di grande pregio che hanno ospitato in questi anni mostre ed eventi di alta qualità e sta muovendo in modo deciso i suoi passi un sistema museale fatto di pezzi pregiati (il Museo del Costume e il Museo Grazia Deledda dell’Isre, il Man della Provincia, il museo nazionale archeo-logico) ai quali presto se ne aggiungeranno altri (il nuovo museo di Francesco Ciusa, di Sebastiano Satta, il museo della ceramica e il museo dell’identità), che ne caratterizza-no e ne caratterizzeranno ancora di più nel prossimo futuro la vocazione turistico-cul-turale. Ci sono anche le ombre nel presente di Nuoro: la crisi economica ha messo un pesante freno alla industria locale e sembra fortemente ridimensionato il progetto di università nuorese sul quale si erano ripo-ste tante speranza della città e per il quale l’amministrazione sta duramente lottando in questi ultimi anni.

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8 EventiLunedì 4 Ottobre 2010

Le genti greche la chiamaro-no Olbìa che signifi ca “città

felice”. Giungendo dal mare, il panorama colpisce per la sua singolare bellezza, con la sa-goma imponente e maestosa di Tavolara. Il porto urbano, corrispondente all’attuale Por-to Vecchio, cominciò ad esse-re frequentato dai Fenici e dai Greci già otto secoli prima di Cristo. Venne potenziato con la fondazione della colonia cartaginese verso il 350 a.C. ed fu ulteriormente ingrandito sotto la dominazione romana

quando Olbia contava almeno 5.000 abitanti. È stata l’antica capitale del Giudicato di Gal-lura e la prima sede vescovile della Gallura. Olbia, abitual-mente defi nita “porta d’in-gresso della Sardegna”, è felice-mente multietnica e vanta una lunga tradizione di accoglien-za ed ospitalità. La città, una delle principali della Sardegna, è una realtà molto dinamica e in continua espansione. Il suo ruolo-guida nel territorio è favorito dalla presenza di un porto e di un aeroporto con

movimenti di passeggeri e merci di assoluto rilievo. Ne-gli ultimi anni si è fortemente sviluppato il turismo crocie-ristico. Le coste di Olbia si estendono per un centinaio di chilometri; spiagge e scogliere si alternano dando vita a sce-nari spettacolari e incontami-nati. Lungo la strada che por-ta a Golfo Aranci troviamo il lido di Pittulongu e i suoi tanti arenili, più o meno grandi, ma tutti con sabbia bianchissima e mare di un azzurro cristallino. Altra rinomata località, distan-

te una decina di chilometri, a nord-est di Olbia, è il Golfo di Marinella con una delle spiagge più belle, estese ed at-trezzate dell’intera Sardegna. Considerata una delle capitali del turismo nazionale ed in-ternazionale è Porto Rotondo, distante da Olbia una quindi-cina di chilometri. Proseguen-do verso la Costa Smeralda si susseguono insenature natu-rali di straordinaria bellezza e insediamenti immersi nella macchia mediterranea. Un di-scorso a parte merita la frazio-ne di San Pantaleo: incantevole paese incastonato tra le rocce, amato da molti artisti, anche stranieri, che vi risiedono tut-to l’anno. Partendo da Olbia in direzione sud, superato il Rio Padrogiano e una zona umida di grande interesse naturalisti-co, è ancora un susseguirsi di spiagge con dune stupende, suggestive calette nascoste tra i ginepri, stagni e piccole lagune aff acciate su un mare dalla bel-lezza unica. Oggi questo enor-me patrimonio naturalistico è ulteriormente valorizzato gra-zie al pieno decollo dell’Area Marina Protetta Tavolara-Punta Coda Cavallo. Meritano una visita anche i borghi rurali dell’entroterra immersi nel verde, ospitali e ricchi di tradi-

zioni. Negli immediati dintor-ni di Olbia si trovano rilevanti testimonianze della sua lunga e gloriosa storia, come il Poz-zo Sacro nuragico di “Sa Testa” e le Tombe dei Giganti di “Su Monte de s’Ape”. Non manca-no le vestigia nell’agro, alcune delle quali, molto interessanti come la Fattoria romana di S’Imbalconadu sul rio Padro-giano. Grazie alla riqualifi ca-zione del fronte urbano-por-tuale e del centro storico, Olbia è diventata una città turistica a tutti gli eff etti, con prestigio-se strutture ricettive dotate di beauty farm e centri congressi all’avanguardia. Da visitare la Chiesa di San Paolo e le picco-le vie del centro storico dove, sugli architravi di numerose abitazioni, sono ancora pre-senti le epigrafi settecentesche.

Raggiungibili a piedi, in pochiminuti, siti di grande interes-se storico-culturale come leMura Puniche di Via Torinoe le vestigia, sempre puniche,recentemente rinvenute in ViaNanni, i resti dell’AcquedottoRomano in Via delle Termee la splendida Basilica di SanSimplicio, in stile romanico-pisano, edifi cata tra l’XI e ilXII secolo. Il centro di Olbiaè caratterizzato da negozi diottimo livello e da numerosiristoranti dove è possibile gu-stare i prodotti della rinomatacucina locale. Nei pressi delcentro storico si trova il Parcourbano “Fausto Noce”. Un altropolo d’attrazione è la Marina diOlbia, il primo porto turisticodella città, una delle strutturepiù moderne dell’intero bacinodel Mediterraneo.

Le tipiche bancarelle di Olbia

Olbia, porta della Sardegna, continua a crescereLa “città felice” vanta un’oasi naturalistica, storia, turismo e cultura

Una vista della città, sullo sfondo l’isola di Tavolara

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9EventiLunedì 4 Ottobre 2010

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11EventiLunedì 4 Ottobre 201010 Eventi

Lunedì 4 Ottobre 2010

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12 EventiLunedì 4 Ottobre 2010

ARST spa, con la controllata ARST Gestio-ne FdS srl, costituisce la maggiore azienda di TPL in Sardegna ed una delle più impor-tanti a livello nazionale. Le 2 aziende operano in tutta la Sardegna prevalente-mente con servizi extraurbani nonché con servizi urbani nelle città di Oristano, Alghe-ro, Iglesias, Carbonia, Macomer e nell’Isola di S.Pietro (Carloforte). Inoltre, opera nelle città di Cagliari e Sassari con 2 linee di metrotramvia (MetroCagliari e MetroSas-sari) di grande successo. Nel corso degli ultimi anni l’Azienda, con il decisivo supporto della proprietà, ha dato corso ad un rinnovo radicale del parco autobus, procedendo alla sostituzione di circa il 65% dello stesso. Nonostante non fosse ancora entrato in vigore lo standard EURO 5, l’Azienda ha voluto anticiparne l’attuazione con l’acquisto di 361 autobus EURO 5 già a partire dal 2007. Ad oggi l’Azienda può disporre del maggior parco “ecologico” nazionale in circolazione. Il programma di profondo rinnovamento dell’Azienda, trasformata in s.p.a. nell’ottobre 2007, proseguirà nel corso del 2010 con il rinnovo del parco mezzi destinati ai servizi urbani e, subito a segui-re, con il rinnovo di parte del materiale rotabile ferroviario obsoleto. Nel corso degli ultimi 4 anni, l’Azienda ha inoltre profondamente rinnovato la propria

immagine non solo con l’introduzione del nuovo logo ma, in particolare, con l’avvio di un percorso di miglioramento qualitati-vo che l’ha portata ad ottenere la certifica-zione ISO 9001. I passeggeri hanno mostra-to di apprezzare le innovazioni, specie per quanto riguarda i nuovi autobus ecologici che sfoggiano la nuova livrea cromatica introdotta contemporaneamente al nuovo logo. L’Azienda, attraverso la controllata ARST Gestione FdS in corso di completa integrazione con la spa, opera anche nel mercato turistico locale con l’offerta del “Trenino Verde” sempre più apprezzato e richiesto anche dall’estero. Sfruttando i percorsi ferroviari risalenti alla fine dell’800, è possibile fare un tuffo nel passa-to con il treno a scartamento ridotto, appunto il Trenino Verde, che attraversa alcuni tra i più spettacolari ed incontami-nati scenari naturali dell’Isola. Il “Trenino verde” convive con l’offerta ferroviaria TPL ancora presente in parte dell’intera rete che si sviluppa per circa 600 km. Al fine di mantenere in perfetto esercizio tali servizi e rilanciarne lo sviluppo sono in corso di realizzazione numerosi e significativi interventi di riqualificazione, rifacimento ed automazione che restituiranno all’intera Isola un servizio perfettamente in linea con i più avanzati sistemi ferroviari su scartamento ridotto attualmente esistenti.

TRASPORTI REGIONALI DELLA SARDEGNA

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[email protected]

www.arst.sardegna.it

T800.865.042

Il territorio in cui opera il C.B.S.M. è occupato dalla piana del Campidano, la pianura più estesa della Sardegna, connotata da centinaia di chilometri di reti irrigue in cemento amianto

ormai vetuste, da una crescita disordinata dell’urbanizzazione in pianura che spesso mette in pericolo il regolare

funzionamento delle strutture agricole ed un contesto territoriale caratterizzato dal continuo avvicendarsi tra piogge

intense e concentrate e lunghi periodi di siccità

Usualmente l’immagine dei Consorzi di bonifi ca vie-

ne associata alla sola erogazio-ne della risorsa idrica per gli usi agricoli e vista come istitu-zione che emette bollette, alle volte salate, per i Consorziati. Il resto della collettività spesso conosce solo superfi cialmen-te l’ente pubblico che, oltre ad essere l’unico con forma di au-togoverno, di fatto svolge im-portanti funzioni per la difesa del suolo e per la salvaguar-dia ambientale. Il territorio in cui opera il C.B.S.M. è occu-pato dalla piana del Campida-no, la pianura più estesa della Sardegna, connotata da centi-naia di chilometri di reti irri-

gue in cemento amianto ormai vetuste, da una crescita disor-dinata dell’urbanizzazione in pianura che spesso mette in pericolo il regolare funziona-mento delle strutture agricole ed un contesto territoriale ca-ratterizzato dal continuo av-vicendarsi tra piogge intense e concentrate (che determina-no frane, esondazioni e disse-sti) e lunghi periodi di siccità. È quindi in questi ambiti che il C.B.S.M. si sta impegnando negli ultimi anni, cercando di coniugare una legislazione di non sempre facile applicazione con le primarie esigenze della collettività. Una delle iniziative più signi-

fi cative - dinanzi all’immen-sa mole di obsolete strutture in cemento amianto da demo-lire - è stato quello di ottene-re le autorizzazioni ambientali necessarie per poter provve-dere, in totale autonomia, allo smaltimento dei manufatti di adduzione delle acque. Prepa-rando il personale consortile e dotando la struttura di appro-priati mezzi, con notevole an-ticipo rispetto alle altre realtà consortili nazionali, si è potuto implementare un sistema or-ganizzato ed effi ciente che sta consentendo un notevole ri-sparmio di oneri per la comu-nità consorziata e dando nel contempo un nuovo e più mo-derno volto al sistema di di-stribuzione dell’acqua nel Sud-Sardegna. Una seconda azione del C.B.S.M. mira invece ad af-fi ancare le strutture competen-ti nel dare una pronta rispo-sta ai molteplici casi di dissesti idrogeologici, invero purtrop-po frequenti, negli ultimi anni, sul territorio sardo. Tali inter-venti vanno in una duplice di-rezione: da una parte, man-tenendo sempre in perfetta effi cienza, a scopo preventivo, i canali e gli impianti di distri-

buzione e raccolta dell’acqua, dall’altra coadiuvando le strut-ture nell’intervento e nel mo-nitoraggio del fenomeno allu-vionale. È ciò che il Consorzio ha fatto nel caso dell’ultima al-luvione che ha colpito la zona di Capoterra il 22.10.2008. Nel perseguire tali fi nalità il Con-sorzio, pur mantenendo le proprie specifi cità, non è solo, ma interagisce con strutture nazionali, regionali e comu-nali; in tal senso è stato sigla-to il 14.07.2010, il protocol-lo d’intesa tra l’Associazione nazionale bonifi che (di cui il C.B.S.M. fa parte) e l’Associa-zione nazionale Comuni italia-ni (Anci) avente il proposito,

in esecuzione del federalismo cooperativo, di raff orzare la concertazione Consorzio-Co-muni nell’opera di prevenzio-ne e difesa idro-geologica del suolo sulla base del fatto che l’importante gestione degli im-pianti idrovori di pompaggio, di arginature e di vasche debba passare necessariamente per

l’intermediazione delle strut-ture consortili. È inoltre in corso di approva-zione un’intesa con il GenioCivile che affi da al C.B.S.M.la competenza per il moni-toraggio dei servizi di pienadei fi umi arginati. Da ultimo,si segnala a breve l’agognataconclusione di un importanteprogetto che vede il C.B.S.M.struttura pilota per la ricom-posizione delle proprietà fram-mentate che tanto caratterizza-no la realtà isolana. Attraversoreciproci scambi perlopiù vo-lontari, il 98% dei proprieta-ri di particelle del Comune diPauli Arbarei (provincia delMedio Campidano) ha det-to sì agli scambi reciproci deipropri fondi in modo da creareunità fondiarie estese più con-sone ad una moderna e com-petitiva agricoltura.Il ponte di San Vito

■ CBSM / Consorzio di Bonifi ca della Sardegna Meridionale

Non solo erogazione dell’acqua, bensì molte iniziative in favore dell’ambiente

La diga di Leni

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13EventiLunedì 4 Ottobre 2010

Il Consorzio di Bonifi ca del Nord Sardegna, che ha sede

centrale a Ozieri in provincia di Sassari, è ente pubblico -su base associativa- al servizio dei Consorziati per la valo-rizzazione del Territorio agri-colo, diretto dal Commissario straordinario Vanni Fadda.La sua importante azione si sviluppa su una superfi cie ter-ritoriale prettamente agricola, ma complessa e variegata per geografi a, ambiente, tradizio-ni, culture, storia ed econo-

mia. Questa grande superfi cie di oltre 90.000 ettari, è data da un’area posta al centro del cuore geografi co del nord Sar-degna, solcata dal grande ba-cino imbrifero che si dirama dalle alture del Monte Lerno e del Goceano. Percorre le val-late di Santa Lucia a Bonorva e Campu Giavesu, si distende e si allarga nelle vaste pianure del Logudoro/Monte Acuto e si congiunge, per il tramite dei due grandi invasi del Co-ghinas, prima con gli spazi

aperti dell’Anglona e infi ne con la fertile pianura della Bassa Valle del Coghinas, appoggiata sulle coste ad est dell’Asinara, tra Castelsardo e Badesi.Questo ampio spazio di ter-ritorio off re oggi molteplici possibilità di sviluppo e si ar-ricchisce sino a oltre 150 mila ettari, con una popolazione di quasi centomila persone, per la consolidata infl uenza del bacino imbrifero: esprime le eccellenze delle culture lo-

gudoresi per lingua, modo di essere e pensare e racchiude marginali affi nità galluresi che sono parte integrante del territorio limitrofo alla foce del secondo fi ume dell’Isola. Culture logudoresi e galluresi che sono, insieme, antiche e moderne portatrici dei modi di essere di massima parte della Sardegna settentrionale.Il turismo marino che si muo-ve intorno alla foce del Coghi-nas, si avvale degli importanti fl ussi portuali di Castelsardo, si avvantaggia dell’off erta inte-grativa della parte alta del suo bacino imbrifero, in grado di “fare sistema” per un tempo libero che “consuma” oltre il mare e oltre l’estate.Il territorio è attrezzato di pregevoli restaurate architet-ture e di diversifi cate realtà museali, all’interno di carat-teristici centri storici aper-ti anche all’off erta esterna e circondati da un corollario di importanti vestigia del passa-to, dal più antico alle chiese romaniche. Colmo di forti si-gnifi cati storici, il percorso è costellato dagli insediamenti nuragici, collocati e disegnati, quasi organicamente, lungo l’intero bacino imbrifero, dal-le sorgenti di montagna sino alle ampie vallate che si aff ac-ciano sul mare.Le eccellenze di produzione agricola – fra tutti il carciofo spinoso sardo e quelle deri-vanti dall’allevamento degli ovini e dei bovini di pregio - dell’alta collina come della pianura, imbandiscono le ta-

vole, colorandole di profumi e sapori direttamente derivanti da quei luoghi, da quelle genti e da quei ritmi.Il mondo del cavallo, tanto caro e ricercato dal moderno turismo costiero, è dato dalla diff usa attività di allevamen-to dell’anglo-arabo-sardo, è organizzato ai massimi livelli dentro l’Ippodromo di Chili-vani, nell’attività istituzionale e storica di Ozieri “Città del cavallo” e nella “antica culla” di Foresta Burgos. Le ippovie completano l’off erta per gli appassionati del cavallo.Il territorio del Consorzio di Bonifi ca del Nord Sardegna è pregiato, particolare, di nic-chia, genera economia, quin-di, è diverso, unitario e parti-

colare rispetto agli altri.Del resto l’ampiezza deglispazi territoriali, la scarsaconcentrazione demografi ca,la sana e rara urbanizzazio-ne, del passato e del presente,suggeriscono oggi la neces-sità di andare proprio allaricerca e all’esaltazione dellecaratteristiche peculiari delterritorio. Insieme agli EntiLocali, uno sviluppo voluta-mente pensato tutt’intornoalla risorsa “acqua”, che coni suoi rami tratteggia tuttigli spazi consortili dai mon-ti, sino alla foce e al mare.Questo “sviluppo-voluto” co-stituisce il presupposto delpercorso futuro intorno alquale costruire le azioni a be-nefi cio dei consorziati.

Il cuore geografi co del Nord SardegnaIl suo bacino imbrifero è il motore primario dello sviluppo

L’acqua, grande risorsa agricola ambientale e turistica Il cavallo protagonista di allevamento nel bacino imbrifero

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14 EventiLunedì 4 Ottobre 2010

Cinquant’anni di storia, ur-banistica, cultura, qualità,

eleganza. La Costa Smeralda, nota al mondo per la bellezza del suo mare e per la straordi-naria qualità dell’accoglienza turistica, si appresta a celebrare il cinquantesimo anniversario di vita con una rinnovata voca-zione. Dopo aver investito nella creazione di un modello di tu-rismo unico al mondo, punta a radicare nel territorio nuovi obiettivi che partono dalla sua origine.“La conservazione e il sostegno del ‘mito’ – aff erma Renzo Per-sico, presidente del Consorzio Costa Smeralda - oggi più che mai, richiede investimenti per recuperare e valorizzare una specifi ca identità ricca di storia, ambiente, glamour ed espe-rienze, vero patrimonio su cui puntare con una nuova politica di sviluppo. Una missione con visione internazionale: la ‘de-stinazione Italia’ di per sé ricca di valore, è raff orzata dalla pre-senza di punte di diamante, veri e propri agenti di promozione dell’intera off erta d’elite. Non vi è dubbio, infatti, che la Costa Smeralda sia la porta d’accesso alla Sardegna per il turismo in-ternazionale di alto livello.

Lo scenario economico e fi -nanziario, che coinvolge diver-si paesi e diff erenti economie, conferma oggi più che mai l’esigenza di una lettura glo-bale dei problemi economici e dei meccanismi che regolano e condizionano le relazioni tra i diversi popoli”.In una stagione segnata da una

fl essione delle presenze turi-stiche a livello internazionale, la Costa Smeralda è riuscita a chiudere l’estate con un bilan-cio positivo grazie ai suoi gio-ielli: gli alberghi di eccellenza, la marina che ospita i più pre-giati yacht, uno dei campi da golf più ricercati, di proprietà della Colony Capital presieduta da Tom Barrack,.“Indispensabile è stata e conti-nua ad essere la collaborazione di tutte le forze economiche, at-traverso una rivisitazione delle giuste strategie per sostenere l’economia e off rire risposte ai primari e irrinunciabili bisogni della collettività interessata.La destinazione Costa Smeral-da è caratterizzata dai valori da noi fortemente protetti quali la difesa dell’ambiente, la qualità della vita e il potenziamento dei servizi – sottolinea Persico -. Il nostro centro rappresen-ta un territorio complesso e non omogeneo, con operatori, proposte e caratteristiche assai diff erenti: non è dunque sem-plicemente un prodotto turi-stico, ma l’off erta complessiva di diversi prodotti. E il ruolo del Consorzio, soggetto di ri-ferimento per chi opera nel territorio, è proprio quello di

ricondurre a coerenza la non omogeneità espressa dai diversi attori. Il principale rischio delle destinazioni che rappresentano il mito nell’immaginario collet-

tivo è infatti quello di essere so-praff atto da un sistema d’off erte frammentato, che lo allonta-nano dalle caratteristiche fon-danti, con l’invio di messaggi incoerenti”.Con gli interventi culturali e con la costante attenzione allo stile di un territorio e di chi lo ha scelto, il Consorzio proce-de nella salvaguardia delle sue straordinarie peculiarità, valo-rizzando le diversità esistenti.“Ritornando sul tema della crisi economica che tocca tutti noi,

voglio ricordare come il lavoroe il grande patrimonio di espe-rienze che la Costa Smeralda haaccumulato in questi 50 anni, cipermetterà di superare questostato di soff erenza del mercato.La strategia che del Consorzionon è che la prosecuzione di unlavoro già da tempo tracciato eche consiste nel potenziamentodelle sue primarie specifi cità:ambiente, cultura, professiona-lità ed esclusività, affi ancata dauna costante analisi dei punticritici.È grazie a queste caratteristi-che che l’immagine della CostaSmeralda mantiene la sua fortecapacità attrattiva per i merca-ti di qualità, rappresentandonel contempo la garanzia delnostro importante patrimo-nio. Tutto ciò costituisce unacostante sfi da che sicuramentepremierà il lavoro comune ditanti anni”.

■ PROMOZIONE / Il Consorzio Costa Smeralda

Cinquant’anni d’eccellenza per costruire un mitoAmbiente, cultura ed esclusività alla base di un successo mondiale

La “destinazione Costa Smeralda” è caratterizzata dai valori da noi fortemente protetti quali la difesa dell’ambiente,

la qualità della vita e il potenziamento dei servizi – sottolinea Persico

Renzo Persico, presidente

Consorzio Costa Smeralda

Spiaggia del Principe - Romazzino - Costa Smeralda

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15EventiLunedì 4 Ottobre 2010

La Società Silene Multiservizi S.u.r.l. è partecipata al 100%

dal Comune di Santa Teresa Gal-lura ed è uno dei pochi esempi di buona gestione portuale par-tecipata da un Ente pubblico, attuata grazie ad una, più che ef-fi ciente, struttura direzionale. Il “core business” della società è la gestione dell’incantevole Porto di Santa Teresa Gallura.Il Porto internazionale di Santa Teresa, Diretto da Carmine San-na, è situato nella punta estrema Nord della Sardegna, esattamen-te di fronte al Porto di Bonifacio in Corsica, è un fi ordo naturale,

la cui posizione privilegiata con-sente al diportista di poter rag-giungere, con semplicità, le isole del Parco Naturale del Sud della Corsica: Lavezzi, Santa Maria, Cavallo, ubicate a sole 6 miglia da Santa Teresa, mentre a 9 mi-glia è possibile visitare il Parco Nazionale della Maddalena con le isole: Spargi, Budelli, Caprera e La Maddalena. Sul Porto si trova il paese di S. Teresa, bor-go a vocazione turistica che of-fre, nelle immediate vicinanze, splendide spiagge e monumen-tali scogliere. La zona adiacente al Porto

off re svariati servizi, che si af-facciano direttamente sulle banchine, a disposizione dei diportisti quali: ristoranti, su-permercato, negozi di abbiglia-mento e attrezzature sportive. All’interno della piazzetta del Porto si trovano le “Terme del Porto” un “health center” mo-derno e funzionale in grado di off rire qualifi cati servizi termali alla clientela del porto; un’oasi di relax dopo un lungo viaggio.Il Porto dispone di 700 posti barca distribuiti tra pontili gal-leggianti e banchine, in grado di ospitare imbarcazioni di lun-

ghezza massima fi no a 40 mt e dotati di ogni comfort; oltre alle colonnine per lo smaltimento di acque nere, di sentina e inquina-te da idrocarburi. Il Porto soddisfa le esigenze di ogni cliente: gli ormeggiatori 24 h su 24h assistono le bar-che in entrata ed in uscita con l’ausilio dei gommoni; è dotato di un sistema digitale di video-sorveglianza composto da 36 te-lecamere, in grado di registrare di continuo l’attività sui pontili e banchine; questo, combinato con il servizio di assistenza not-turna, garantisce un controllo constante nelle 24 ore. Il servizio meteo dedicato pre-senta i bollettini meteorologici aggiornati in tempo reale su un display presso la direzione. La direzione del Porto è aperta tutti i giorni, compresi i festivi, dalle 08.00 alle 21.00 (oltre il turno notturno) per qualsiasi

informazione o richiesta: ascol-to radio sul Vhf ch 12; tel. 0789 751936; fax 0789 753170 e.mail [email protected]; www.portosan-tateresa.com.Il porto è dotato di servizi igie-nici e docce, ed inoltre provve-de alla raccolta dei rifi uti lungo le banchine e alla pulizia delle

stesse, compreso lo smaltimentodi olii esausti e batterie. L’eleva-to livello di attenzione verso latutela ambientale ha consentitol’assegnazione della bandieraBlu Feee negli ultimi dieci anniconsecutivi, questa qualifi ca iporti più puliti e meglio attrez-zati a livello europeo (qualitàdell’approdo, servizi e misure disicurezza, educazione ambien-tale ed informazioni); oltre allabandiera Blu il porto e il cantie-re hanno conseguito la certifi ca-zione Uni En Iso 14001 e Oshas18001.Il servizio di cambusa e lavan-deria è disponibile a bordosu richiesta. La stazione car-burante è presente sul portoe osserva orario continua-to durante il periodo estivo.Il porto è dotato di un cantierenautico in grado di alare im-barcazioni fi no a 100 t di pesomediante un “Travel Lift ”; dioff rire servizi di carenaggio,manutenzione motori e piccolacantieristica. Il porto di SantaTeresa con il suo cantiere è unastruttura moderna ed acco-gliente, dotata di ogni servizio,certifi cata di qualità secondola norma europea, è inseritoin un contesto naturalistico eambientale unico al mondo.La presenza constante di perso-nale altamente qualifi cato, asso-ciata alle caratteristiche appenaespresse, fanno di questo sitouna delle mete più ambite deldiporto mediterraneo.

Un antico fi ordo tutto da scoprireSanta Teresa Gallura: da un antico fi ordo ad un porto modernoe funzionale che soddisfa in pieno le esigenze di ogni cliente

Il porto è dotato di un cantiere nautico in grado di alare imbarcazioni fi no a 100 t di peso mediante un “Travel Lift”; di offrire

servizi di carenaggio, manutenzione motori e

piccola cantieristica

Panoramica del porto

(foto Claudio Muzzetto)

C’è qualcosa di antico e, nello stesso tempo, di

molto moderno nel prossimo futuro di una grande isola al centro del Mediterraneo. Ce ne parla Domenico Bagalà, amministratore delegato della Società che gestisce il termi-nal contenitori nel Porto di Cagliari. La Sardegna vuole continuare anche nei pros-simi anni a giocare un ruolo da protagonista nel traffi co mercantile e a costituire un “ponte” strategico lungo i due assi che attraversano il bacino: quello da Est a Ovest tra Suez e Gibilterra e quello da Sud a Nord tra l’Africa e L’Europa continentale. Nel 2009 Ca-gliari è stato il quarto porto italiano per teu movimentati, anche se quest’anno si prevede una fl essione dovuta alla per-dita di un cliente che ha giu-dicato troppo alti i costi delle tasse di ancoraggio.Dopo un periodo critico che, parallelamente alla crisi eco-nomica su scala mondiale, si è fatto sentire anche nel traffi co navale, si prevede una ripresa della domanda e off erta a par-

tire dal 2011–2012. Occorre quindi non farsi trovare im-preparati e, soprattutto, racco-gliere la sfi da lanciata in questi anni dagli altri porti del Medi-terraneo. In un contesto mer-cantile dominato dai grandi impianti portuali di transhi-pment (cioè specializzati nel trasbordo di containers, che rappresenta una modalità or-ganizzativa che consente di

ridurre i costi in un contesto di grande sviluppo dei volumi scambiati), la competitività si gioca interamente sul rappor-to tra costi e servizi off erti. Nell’ultimo decennio si è ve-rifi cato nel Mediterraneo un signifi cativo e generalizzato incremento del traffi co di tra-sbordo merci nei porti di tran-shipment. Nello stesso tempo sono mutati, però, equilibri consolidati tra le aree portuali concorrenti: l’indubbio van-taggio “di posizione” (cioè la vicinanza con le “rotte ideali” per il traffi co marittimo delle merci) e l’elevata qualità dei servizi tradizionalmente of-ferti dai porti italiani, tra cui Cagliari, sono stati intaccati in questi ultimi anni dagli eff etti distorsivi prodotti sul mercato da forti disomogeneità eco-nomiche–normative con altri Paesi che si aff acciano sul Me-diterraneo. In generale, i mi-nori costi di gestione delle at-tività portuali e fi scali (tra cui il costo del lavoro, le tasse di ancoraggio, le accise su ener-gia e carburanti), hanno in-centivato sempre più le grandi

compagnie di navigazione a scegliere i porti della sponda africana del Mediterraneo che per questi motivi appaiono economicamente più vantag-giosi rispetto ai porti italiani. In una prospettiva di medio–lungo termine, il riequilibrio tra domanda e off erta di servi-zi portuali, la ricerca da parte delle Linee di Navigazione di porti effi cienti, la cui effi cien-za compensi il maggior costo relativo e, non ultimo, l’inseri-mento sulle tratte commerciali di oltre un centinaio di mega–navi, dovrebbero favorire il riposizionamento competitivo del Porto di Cagliari. Ma la sfi da con i competitor della sponda meridionale del Me-diterraneo deve essere giocata a tutto campo. Le strategie di sviluppo dell’area portuale di Cagliari sono concentrate nel-lo strutturare il terminal in vi-sta dell’auspicato incremento del mercato nei prossimi anni. I fronti su cui agire sono mol-teplici: si tratta di abbattere le tasse di ancoraggio, si tratta di attuare strategie per contenere il costo del lavoro senza tut-

tavia penalizzare il personale; si tratta di raggiungere una defi scalizzazione pari al 45%; si tratta, infi ne, di contenere i costi energetici arrivando a una riduzione delle accise sul carburante delle macchine che lavorano all’interno del termi-nal, come previsto, del resto, da una direttiva europea. Ma non solo: giocherà un ruolo determinante per la ripresa lo sviluppo, nella zona del ter-minal, di un distretto logisti-co-industriale e di una zona franca doganale. Una struttu-ra modernamente concepita che potrà diventare una vera e propria piattaforma di distri-buzione mercantile per tutto il Mediterraneo occidentale e, nello stesso tempo rilanciare su grande scala, l’export del

prodotto d’eccellenza locale lacui distribuzione spesso nonriesce a seguire le necessitàdella moderna logistica, diffi -coltà che potrà essere superatacon un’attività mirata nell’areaalle spalle del terminal. La miapassata esperienza di ammi-nistratore del terminal conte-nitori di Tangeri, in Marocco,mi da la misura del grado dieffi cienza che i paesi del nordAfrica possono raggiungerein pochissimo tempo. La de-terminazione e la rapidità concui il terminal contenitori e lazona franca di Tangeri sonostati sviluppati, fi no ad attrar-re circa 300 aziende, rappre-sentano un esempio da tenereben presente se il nostro paesevuole difendere la propria vo-cazione mercantile.

Il porto di Cagliari torna protagonista sulla scena mercantile del MediterraneoLe strategie di sviluppo sono incentrate sulla qualità dei servizi e sul rilancio dell’export locale

Domenico Bagalà,

amministratore delegato

della Cagliari International

Container Terminal

Navi in operazione al porto canale di Cagliari gestito dalla Cagliari

International Container Terminal – CICT (Gruppo Contship Italia)

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16 EventiLunedì 4 Ottobre 2010

Non soltanto il clamoroso ritrovamento del porto fe-

nicio di Th arros, nella laguna di Mistras. Anche altrove, i fondali marini potrebbero presto rivelare i loro ultimi segreti e riscrivere in-tere pagine della storia dell’uomo lungo il bacino del Mediterraneo. Nasce in Sardegna, a Oristano, la prima Scuola post-universitaria italiana di specializzazione in Archeologia Subacquea, con l’obiettivo di diventare punto di riferimento scientifi co internazio-nale nel campo dello studio e della repertazione delle testimonianze archeologiche marine e costiere. Il progetto didattico, nato all’inter-no dell’Università di Sassari e della sua Facoltà di Lettere e Filosofi a - che ne manterrà la supervisione scientifi ca - sarà localizzato nella sede decentrata di Oristano, dove da 15 anni opera, nel prestigioso contesto di un antico chiostro mariano, un Consorzio di Pro-mozione per gli Studi Universitari che ospita i corsi dei due atenei di Cagliari e Sassari. Una realtà che grazie alla sua elevata off erta for-mativa e al forte collegamento con l’economia del territorio è riuscita a invertire la tendenza all’esodo e a produrre per i suoi studenti un esito occupativo immediato del 45% nel 2009.

“Con questa nuova iniziativa - spiega il rettore dell’Università di Sassari, Attilio Mastino, puntiamo a garantire l’alta formazione in un settore ancora in piena evoluzio-ne, attraverso qualifi cate sinergie con università italiane e straniere e con campagne di ricerca arche-ologica in Sardegna e in tutto il bacino mediterraneo: cito per im-portanza quella condotta insieme all’Istituto Nazionale del Patri-monio di Tunisi, alla scoperta del porto sommerso della Neapolis Punica e romana presso Nabeul”. “L’obiettivo è l’internazionalizza-zione -, dice il preside della Facol-tà di Lettere Aldo Maria Morace - raduniamo attorno alla Scuola una comunità scientifi ca prove-niente dalle Università di Tunisi, Barcellona, Foggia, dall’ateneo

della Tuscia a quello del Salento,fi no a comprendere qualifi catecollaborazioni con le Soprinten-denze ai Beni Archeologici di di-verse regioni italiane”. L’interesse ègià fortissimo: “Ancor prima dellapubblicazione del Bando, abbiamoricevuto 19 richieste di iscrizioneda studenti stranieri, e altrettanteprese di contatto sono pervenuteda tutta Italia. Purtroppo - prose-gue Morace - c’è un numero chiu-so di 20 partecipanti, ma contia-mo di allargare l’off erta didatticagià dal prossimo anno, attraversola creazione di un Corso Magi-strale in Archeologia Subacqueae dei Paesaggi Costieri, di duratatriennale. L’intero progetto scien-tifi co - conclude il preside - rien-tra nel progetto già fi nanziato con4.750.000 euro dalla Regione Sar-degna e dal Ministero per i Benie le Attività Culturali con fondiFAS per la creazione di un Centrodi eccellenza e di Alta Formazio-ne per l’Archeologia Subacquea”.Non solo: dal prossimo annosaranno a disposizione degli stu-denti anche alcune borse di studiofi nanziate dall’Unesco nell’ambitodella Convenzione sulla prote-zione del Patrimonio Culturalesubacqueo, ratifi cata dallo StatoItaliano con L. 23 ottobre 2009,n. 153.

Nasce in Italia la prima scuola di specializzazione in archeologia subacqueaA novembre l’inizio delle lezioni al Consorzio Uno, la sede universitariadecentrata di Oristano che ospita i corsi degli atenei di Sassari e Cagliari

Consorzio Uno, Saggio di scavo

La Fiera Internazionale della Sardegna tra tradizione e globalizzazioneUn calendario ricco di eventi fi eristici a supporto del tessuto economico e produttivo dell’isola e dell’intero Mediterraneo

Il polo fi eristico di Cagliari nasce nel secondo dopoguer-

ra con l’obiettivo di supportare il processo di rinascita socio-economica dell’Isola. Da oltre sessant’anni la Fiera Interna-zionale della Sardegna, Azien-da Speciale della Camera di Commercio di Cagliari, orga-nizza manifestazioni fi eristiche e gestisce il Centro Congressi, quest’ultimo diventato, per strutture e dotazioni tecnolo-giche, un punto di riferimento all’avanguardia nel panorama congressuale europeo. Una fi era che ambisce a tutti gli ef-fetti a trasformarsi nel centro di scambi commerciali ideale per tutta l’area del Mediterraneo.Il calendario della Fiera del-la Sardegna è scandito da 10 manifestazioni, a carattere na-zionale ed internazionale. La fama della fi era è però storica-mente legata alla Campionaria, giunta alla 62^ edizione, che nel tempo si è rivelata un otti-mo strumento a supporto del tessuto economico produttivo dell’Isola.I settori rappresentati sono quelli tradizionali del territorio: attrezzature e macchinari per l’agricoltura, per l’edilizia, per l’artigianato sardo, nazionale ed

estero, macchine utensili eno-logiche, olearie e per la prepa-razione del latte. Non mancano aperture ai settori emergenti: new economy, elettronica com-merciale e stand dedicati alla promozione turistica della Sar-degna.In oltre mezzo secolo di attività la fi era ha saputo interpretare e assecondare i cambiamenti avvenuti all’interno dell’eco-nomia della regione, passata da un sistema basato sull’agri-coltura e sulla pastorizia alla diff usione dell’industria, alle at-tuali linee di sviluppo: turismo, terziario avanzato e ambiente.

Il turismo rappresenta non a caso un’area forte a cui la Fiera dedica specifi che manifestazio-ni come Turisport e Equimedi-terranea, vetrine classiche della regione che, oltre ai siti balne-ari, propongono sempre nuovi itinerari: dal turismo montano nei piccoli centri a quello eno-gastronomico, dalle ippovie al turismo sportivo, alla scoperta di siti archeologici poco cono-sciuti dell’entroterra. L’ambien-te, la casa ed il risparmio ener-getico sono i temi portanti della nuova manifestazione fi eristica “Domu Noa” – fi era della casa e Salone Sposi.

Vista del quartiere fi eristico di Cagliari

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17EventiLunedì 4 Ottobre 2010

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b-sidezone.itb-sidezone.it

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18 EventiLunedì 4 Ottobre 2010

La Sardegna è una terra an-tica dove il vulcanesimo ha

lasciato tracce poco evidenti e sporadiche. Fordongianus, in provincia di Oristano, rappresenta una delle poche eccezioni della regione, con le sue sorgenti termali, le cui proprietà sono note sin dalle epoche nuragiche e romane. Traiano, infatti, costruì pro-prio qui uno splendido stabi-limento termale di cui ancora oggi si possono ammirare le imponenti rovine. L’acqua ter-male non è l’unico indizio di vulcanesimo: intorno a For-dongianus si trovano le cave di Trachite Rossa, una pietra malleabile dalle caldi tonalità che si è formata con l’intera-zione tra il calore della terra, i minerali delle acque ed il sub-strato roccioso.Sardegna Grand Hotel Terme è stato costruito a poche centina-ia di metri dalle terme di Tra-iano, sulla cima di un piccolo colle che gode di uno splendi-do panorama sulle montagne circostanti e, in lontananza, sulla piana che conduce ad Oristano. Nella valle scorre il fi ume Tirso, il maggiore del-la Sardegna, dove è possibile praticare sport acquatici come il raft ing e la canoa mentre gli appassionati possono dedicar-

si alla pesca nelle sue limpide acque. Gli innumerevoli sen-tieri e tratturi sono ideali per il ciclo-turismo, raggiungen-do luoghi incontaminati o di rilevanza storica ed artistica, come la chiesetta di San Lus-sorio con l’adiacente monaste-ro medievale. Sardegna Grand Hotel Terme propone ai suoi clienti una ampia gamma di trattamenti terapeutici termali, benessere ed estetici che ven-gono erogati anche nell’arco di parecchi giorni, soprattutto nel caso di cicli di fanghi o, per esempio, terapie contro la cel-

lulite. Questo ha determinato la scelta di realizzare un alber-go a 4 stelle, dotato di ampie stanze, piacevoli aree comuni, un ristorante di qualità ed un bar che si aff accia sia sulle pi-scine sia sulla luminosissima hall. L’architettura gioca un ruolo fondamentale nella creazio-ne di un ambiente piacevole e rilassante, che predispone l’ospite ai trattamenti o, più semplicemente, off rendo in-numerevoli opportunità di relax rigenerante. La vertica-lità delle strutture portanti, in

acciaio e pietra rosa, si intrec-cia con le strutture lignee oriz-zontali creando, con la luce del sole che si riversa attraverso le ampie vetrate, giochi di colore e ombre che rilassano l’occhio e la mente. L’arredamento moderno e di design comple-ta e rifi nisce gli ambienti, pur mantenendo la purezza delle linee e la necessaria sobrietà degli ambienti.Sardegna Grand Hotel Terme è divenuto, negli anni, un polo di attrazione per una clientela diff erenziata ed esigente. Ri-spondendo, ed in molti casi

prevenendo, una crescente richiesta di qualità. Si orga-nizzano eventi, appuntamenti culturali, momenti musicali e di socialità. Le serate in pisci-na sotto le stelle sono uno dei

servizi più richiesti mentre iweek-end letterari, ripresi an-che dalla stampa e dagli altrimedia, fanno accorrere appas-sionati da ogni angolo dellaSardegna.I trattamenti proposti dalCentro Termale di SardegnaGrand Hotel vanno dalla dia-gnostica eff ettuata dai mediciinterni, ai massaggi e alla kine-siterapia, cure termali, fanghi,inalazioni, idrokinesiterapiaper arrivare ai corsi di ginna-stica, nuoto e aquagym. Inol-tre, presso la SPA, è possibileeff ettuare trattamenti estetici edi benessere al viso ed al cor-po, sia in formula “Day SPA”che con percorsi articolati inpiù giorni.Il sole, insieme alle acqueipertermali, salso-bicarbona-to-fl uorurate e termo-attive,rappresenta l’altro elementodella “magia” di Fordongianus.Contribuisce alla maturazionedei fanghi, dove, in ogni ciclodi almeno sei mesi, si svilup-pano le alghe responsabili deimolti eff etti benefi ci e curatividei trattamenti off erti.La tradizione antica delle ter-me di Traiano, probabilmentepreceduta da più arcaici utiliz-zi, è stata ripresa e rielaborataal Sardegna Grand Hotel Ter-me. Antico e Moderno, Orien-te ed Occidente si incontranoin questo centro di energiacanalizzata idealmente dall’ac-ciaio e dalla pietra che portanola luce del sole ad illuminare isentieri di acqueo benesseredegli ospiti.Relax per il corpo e per la menteLe calde e vaporose piscine termali

■ SARDEGNA GRAND HOTEL TERME / Fra turismo e sviluppo eco-sostenibile

Luogo di benessere per l’uomo e per l’ambienteSardegna Grand Hotel

Terme è stato costruito a poche centinaia di metri dalle terme di Traiano,

sulla cima di un piccolo colle che gode di uno

splendido panorama sulle montagne circostanti e, in lontananza, sulla piana che

conduce ad Oristano

Porto Conte Ricerche (è la società che gestisce la sede

di Alghero del Parco scienti-fi co e tecnologico della Sar-degna). La mission principale della società è di promuovere relazioni e programmi comuni tra sistema della ricerca e siste-ma imprenditoriale, attraverso la creazione di un ambiente interdisciplinare ed interset-toriale. A tal fi ne la società mette a disposizione labora-tori, piattaforme tecnologiche e il know-how scientifi co del proprio staff , favorendo lo sviluppo effi cace e qualifi cato della ricerca industriale in Sar-degna. Porto Conte Ricerche svolge le proprie attività di ri-cerca, innovazione tecnologi-ca e formazione, operando in due aree strategiche: tecnolo-gie alimentari e biotecnologie applicate. Promuove e svolge attività rivolta alla soluzione di problematiche di settori imprenditoriali tradizionali e biotech, mettendo a dispo-sizione laboratori attrezzati ad elevato contenuto tecno-logico. Si tratta di importanti strumenti per l’innovazione di impresa e lo svolgimento di attività di R&S.

Gli 11 laboratori, nei quali operano ricercatori con espe-rienze professionali multiset-toriali, sono confi gurati per essere fortemente integrati tra loro.I servizi off erti alle aziende - negli ultimi due anni sono state più di 80 le imprese che si sono rivolte a Porto Conte Ri-cerche – sono rivolti ad alcuni settori strategici per l’economia e lo sviluppo dell’Isola: Metodologie proteomiche per prodotti diagnostici, terapeu-tici e profi lattici: sono state utilizzate per conoscere la ca-ratterizzazione proteica di latte vaccino, ovino e caprino alla scopo di identifi care marcatori molecolari di qualità, di trac-ciabilità e diagnostici.Biosensori per marker biologi-ci di interesse agroindustriale ed ambientale, fi nalizzati a sviluppare nuove strategie sin-tetiche per rilevare la presenza di biomarcatori in campioni biologici di origine animale e vegetale.Creazione di database geno-mici strutturali e funzionali in popolazioni di ovini della Sar-degna, di interesse per diverse Pmi nella fi liera biotecnologie

a motivo dell’attuale sviluppo del mercato biotech di riferi-mento.Nuovi sistemi diagnostici con applicazioni al settore agroali-mentare e zootecnico (kit im-munoenzimatici e biosensori) nei confronti di patologie di interesse zootecnico ed agro-industriale ad elevato impatto economico-sociale.Tecnologie metabolomiche per garantire la qualità, la traccia-bilità e la sicurezza della fi liera di prodotti alimentari, quali le uve Vermentino ed i formaggi ovini freschi.Ottenimento di molecole bio-attive, estratte con metodi di “green chemistry” da scarti di produzione - vinacce e sansa di olive, arbusti della macchia mediterranea come lentisco ed elicriso - utili in campo farmaceutico e cosmetico (an-tiinfi ammatorie ed antiprolife-rative).

Ottenimento di acido lattico adelevata purezza per scopi far-maceutici a partire dai residuidi lavorazione dell’industrialattiero casearia, utilizzandotecnologie ecocompatibili.Metodologie innovative peril confezionamento degli ali-menti che garantiscano l’esten-sione della “vita di scaff ale” deiprodotti alimentari, riducendoresi e favorendo la commercia-lizzazione al di fuori del terri-torio regionale (paste fresche,derivati della carne, bottarga,orate da allevamento, formag-gi freschi, dolci tradizionali eprodotti da forno).Profi li molecolari (grassi eproteine) di prodotti ittici daallevamento in mare aperto,con tecniche di spettroscopiadi risonanza magnetica nu-cleare e di proteomica, al fi nedi determinare le caratteristi-che nutrizionali del prodotto(www.portocontericerche.it).

Ingresso principale di Porto Conte Ricerche

Laboratorio per la Risonanza Magnetica Nucleare

■ SERVIZI / Porto Conte Ricerche

Sperimentazione e trasferimento tecnologico alle imprese del settore agroalimentare e biotech

• Biotecnologie• Proteomica• Chimica Verde• NMR e Imaging Molecolare• Genetica Molecolare• Immunologia Molecolare• Biotecnologie Blu –

Acquacoltura• Biosensoristica e Telemetria

• Tecnologie alimentari• Packaging e Shelf life• Processi Alimentari• Biotecnologie Microbiche

Information and Communication Technology

• Advanced Imaging and Motion Analysis

I LABORATORI

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19EventiLunedì 4 Ottobre 2010

STAGIONE concertistica 2010-2011

venerdì 22 ottobre 2010, ore 20.30 – turno Asabato 23 ottobre 2010, ore 19 – turno BORCHESTRA E CORO DEL TEATRO LIRICOdirettore FABIO LUISIcontralto GABRIELE MAYtenore MAXIM PASTERbaritono MARKUS WERBAbasso VITTORIO PRATOmaestro del coro Fulvio Fogliazzamusiche di Felix Mendelssohn, Ludwig van Beethoven

venerdì 5 novembre 2010, ore 20.30 – turno Asabato 6 novembre 2010, ore 19 – turno BORCHESTRA E CORO DEL TEATRO LIRICO direttore MATTHIEU MANTANUSpianista SANDRO DE PALMAsoprano MALIN HARTELIUSmezzosoprano LAURA POLVERELLItenore CHRISTIAN VOIGTmaestro del coro Fulvio Fogliazzamusiche di Ludwig van Beethoven, Felix Mendelssohn

venerdì 12 novembre 2010, ore 20.30 – turno Apianista LILYA ZILBERSTEINmusiche di Fryderyk Chopin, Aleksandr SkrjabinSergej Rachmaninov

venerdì 26 novembre 2010, ore 20.30 – turno Bviolinista SERGEJ KRYLOVpianista ITAMAR GOLANmusiche di Sergej Prokof’ev, Ludwig van BeethovenFranz Schubert

lunedì 13 dicembre 2010, ore 20.30 – turno Amartedì 14 dicembre 2010, ore 20.30 – turno BMARTHA ARGERICH & FRIENDS pianisti Martha Argerich, Gabriele Baldocci, Daniel Riverasoprano Barbara Luccinimusiche di Sergej Prokof’ev, Franz Liszt, Jacques Off enbach Carlos Félix López Buchardo, Maurice Ravel, Héctor Rivera Luis Bacalov, William Bolcom, Darius Milhaud

mercoledì 22 dicembre 2010, ore 20.30 – turno Agiovedì 23 dicembre 2010, ore 20.30 – turno BORCHESTRA E CORO DEL TEATRO LIRICOdirettore ROBERTO ABBADOpianista GIOVANNI BELLUCCImaestro del coro Fulvio Fogliazzamusiche di Ludwig van BeethovenIgor Stravinskij, Pëtr Il’ič Čajkovskij

venerdì 7 gennaio 2011, ore 20.30 – turno Asabato 8 gennaio 2011, ore 19 – turno BORCHESTRA DEL TEATRO LIRICOdirettore SEBASTIAN WEIGLEsolisti TRIO DI PARMA musiche di Ludwig van Beethoven, Anton Bruckner

venerdì 14 gennaio 2011, ore 20.30 – turno Asabato 15 gennaio 2011, ore 19 – turno BORCHESTRA E CORO DEL TEATRO LIRICOdirettore UMBERTO BENEDETTI MICHELANGELIpianista BENEDETTO LUPOsoprano CAROLINE WHISNANTbasso FRANK VAN HOVEmaestro del coro Fulvio Fogliazzamusiche di Ludwig van Beethoven

venerdì 21 gennaio 2011, ore 20.30 – turno Asabato 22 gennaio 2011, ore 19 – turno BORCHESTRA DEL TEATRO LIRICOdirettore ANDREY BOREYKOvioloncellista ENRICO DINDOmusiche di Dmitrij Šostakovič

venerdì 4 febbraio 2011, ore 20.30 – turno Asabato 5 febbraio 2011, ore 19 – turno BORCHESTRA E CORO DEL TEATRO LIRICOdirettore DANIELE CALLEGARIpianista ANDREA LUCCHESINImaestro del coro Fulvio Fogliazzamusiche di Ludwig van Beethoven, Franz SchubertRobert Schumann

venerdì 11 febbraio 2011, ore 20.30 – turno Asabato 12 febbraio 2011, ore 19 – turno BORCHESTRA E CORO DEL TEATRO LIRICOdirettore HUBERT SOUDANTtenore COREY BIXmaestro del coro Fulvio Fogliazzamusiche di Michele Dall’Ongaro, Franz Liszt

sabato 26 febbraio 2011, ore 19 – turno Apianista ALEXANDER LONQUICHSOLISTI DELL’ORCHESTRA DEL TEATRO LIRICOmusiche di Wolfgang Amadeus Mozart, Jacques IbertAlbert Roussel, Francis Poulenc

venerdì 4 marzo 2011, ore 20.30 – turno Apianista PIETRO DE MARIAQUARTETTO DI CREMONAviolinisti Cristiano Gualco, Paolo Andreoliviolista Simone Gramagliavioloncellista Giovanni Scaglionemusiche di Robert Schumann, Johannes Brahms

sabato 12 marzo 2011, ore 19 – turno Apianista VINCENZO MALTEMPOmusiche di Franz Liszt

venerdì 18 marzo 2011, ore 20.30 – turno Asabato 19 marzo 2011, ore 19 – turno BORCHESTRA E CORO DEL TEATRO LIRICOdirettore ANDREA BATTISTONIviolinista ARABELLA STEINBACHERsoprano SILVIA DALLA BENETTAtenore THOMAS PIFFKAbasso ANDREA CONCETTImaestro del coro Fulvio Fogliazzamusiche di Johannes Brahms, Ludwig van Beethoven

venerdì 25 marzo 2011, ore 20.30 – turno Asabato 26 marzo 2011, ore 19 – turno BORCHESTRA DEL TEATRO LIRICOdirettore PINCHAS STEINBERGmezzosoprano ANGELIKA KIRCHSCHLAGERmusiche di Richard Wagner, Gustav MahlerJohannes Brahms

mercoledì 30 marzo 2011, ore 20.30 – turno Bviolinista GIDON KREMERvioloncellista GIEDRE DIRVANAUSKAITEpianista KHATIA BUNIATISHVILImusiche di Sofi ja Gubajdulina, Sergej Prokof’evPëtr Il’ič Čajkovskij

venerdì 8 aprile 2011, ore 20.30 – turno BXI Festival di Sant’Efi sioGOMALAN BRASStrombe Marco Braito, Marco Pieroboncorno Nilo Caracristibasso tuba Alessandro Fossitrombone Gianluca Scipioni musiche di Giovanni Gabrieli, Giuseppe VerdiGiacomo Puccini, Leonard Bernstein, Ennio MorriconeHarold Arlen, John Williams, Astor Piazzolla, Yuji Ohno

sabato 7 maggio 2011, ore 19 – turno BXI Festival di Sant’Efi siopianista PIOTR ANDERSZEWSKImusiche di Johann Sebastian Bach, Robert Schumann

venerdì 13 maggio 2011, ore 20.30 – turno Asabato 14 maggio 2011, ore 19 – turno BXI Festival di Sant’Efi sioORCHESTRA DEL TEATRO LIRICOdirettore DONATO RENZETTIviolinista VALERIY SOKOLOVmusiche di Franco Oppo, Béla BartókMaurice Ravel, Igor Stravinskij

martedì 17 maggio 2011, ore 20.30 – turno AXI Festival di Sant’Efi sioMOZARTEUMORCHESTER SALZBURGdirettore IVOR BOLTONpianista KIT ARMSTRONGmusiche di Franz Joseph HaydnLudwig van Beethoven, Wolfgang Amadeus Mozart

mercoledì 18 maggio 2011, ore 20.30 – turno BXI Festival di Sant’Efi sioMOZARTEUMORCHESTER SALZBURGdirettore IVOR BOLTONpianista KIT ARMSTRONGmusiche di Franz Joseph HaydnLudwig van Beethoven, Franz Schubert

Biglietteria del Teatro Lirico Tel. 070 4082230 – 070 4082249 Fax 070 [email protected] – www.teatroliricodicagliari.it

In collaborazione con F z

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20 EventiLunedì 4 Ottobre 2010