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INOSSIDABILE 164 GIUGNO 2006

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INOSSIDABILE 164GIUGNO 2006

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ACCIAIERIE VALBRUNA – Stabilimento di Vicenza36100 Vicenza VI – Viale della Scienza, 25 – Tel. 0444.96.82.11 – Fax 0444.96.38.36 – [email protected] – www.acciaierie-valbruna.comAcciaio inossidabile, superinossidabile, leghe di nichel, superleghe e titanio; acciai speciali per saldatura, per valvole di motori a scoppio, per palette di turbine a vapore, per assiportaeliche e per nuclei per elettrovalvole. Lingotti, blumi e billette; rotoli finiti a caldo e a freddo; barre forgiate, laminate a caldo e lavorate a freddo, trafilate, pelate-rullate erettificate. Profili tondi, esagonali, quadri, piatti, angolari ed altri speciali su disegno. A richiesta l’acciaieria valuta la possibilità di fornire il materiale nella versione a lavorabilitàmigliorata (MAXIVAL).

ACCIAIERIE VALBRUNA – Stabilimento di Bolzano39100 Bolzano BZ – Via Alessandro Volta, 4 – Tel. 0471.92.41.11 – Fax 0471.93.54.19 – [email protected] – www.acciaierie-valbruna.comBillette, blumi laminati, tondi in rotoli e barre laminati, tondi in rotoli e barre trafilati, barre pelate rullate, molate, rettificate; barre, billette, blumi fucinati, pezzi su progetto delcliente greggi e lavorati di macchina.

ARINOX S.p.A.16039 Sestri Levante GE – Via Gramsci, 41/A – Tel. 0185.366.1 – Fax. 0185.366.320 – [email protected] – www.arvedi.itNastri di precisione in acciaio inossidabile, austenitico e ferritico, sottili ed extra sottili, con finitura ricotta ed incrudita per laminazione a freddo. Nastri speciali per profondostampaggio, forniti con l’esclusivo trattamento superficiale elettrochimico SUT® – Surface Ultracleaning Treatment – che elimina ogni impurità superficiale. Spessori da 0,05 a 1,50mm e larghezze da 2,5 a 650 mm. Fornitura in coil, rocchetto e bandella.

COGNE ACCIAI SPECIALI S.p.A.11100 Aosta AO – Via Paravera, 16 – Tel. 0165.302.1 – Fax 0165.43.779 – [email protected] – www.cogne.comVergella in acciaio inox (tonda ed esagonale); barre tonde inox (laminate, pelate, trafilate, rettificate); profili inox (esagoni e quadri); barre in acciaio per valvole di motori endotermi-ci (laminate e rettificate); semilavorati inox (lingotti, blumi, billette, tondi per estrusione a caldo); vergella e barre in acciaio inox per cemento armato (CONCRINOX); acciai da uten-sili per lavorazioni a caldo e a freddo; pezzi su progetto del cliente; superleghe. Su richiesta, vergella e barre inox possono essere fornite con acciai a lavorabilità migliorata (IMCO).

MANNESMANN DMV STAINLESS ITALIA S.r.l.24062 Costa Volpino BG – Via Piò 30 – Tel. 035.975611 – Fax 035.975803 – www.mannesmann-dmv.comTubi senza saldatura – diritti, curvati o su bobina – in acciaio legato, inossidabile; leghe di nichel e materiali speciali per varie applicazioni e apparecchi a pressione.

ILTA INOX S.p.A.26010 Robecco D’Oglio CR – Strada Statale 45 bis, km 13 – Tel. 0372.98.01 – Fax 0372.92.15.38 – [email protected] – www.arvedi.it/iltaTubi saldati in acciai austenitici, ferritici e duplex saldati TIG e Laser per tutte le applicazioni. Diametro esterno da 6 a 508 mm – spessore da 0,7 a 7 mm. Tubi in lunghezza commercia-le da 6 metri e lunghezza fissa da 0,5 a 20 metri. Finiture: spazzolato, decapato, ricotto in bianco (Bright Annealed), ricotto e decapato, satinato esterno, satinato interno, lucido esterno.

MARCEGAGLIA – Divisione Inox46040 Gazoldo degli Ippoliti MN – Via Bresciani, 16 – Tel. 0376.685.1 – Fax 0376.68.56.25 – [email protected] – www.marcegaglia.comTubi saldati decorazione, corrosione e automotive, barre piatte, tondi trafilati e profili aperti.

NICKEL INSTITUTESuite 1801 – 55 University Avenue – Toronto, Ontario – Canada M5J 2H7 – Tel. (001) 416 591 7999 – Fax (001) 416 591 [email protected] – www.nickelinstitute.orgNickel Institute, costituito il 1º gennaio 2004, rappresenta oltre il 90% dell’attuale produzione mondiale di nichel. NI promuove e diffonde le conoscenze per favorire la produzione si-cura e sostenibile, l’impiego e il riutilizzo del nichel; è impegnato a rispondere efficacemente alla crescente richiesta di notizie sul nichel con informazioni scientifiche e tecniche basatesulla ricerca. Nickel Institute svolge le attività precedentemente intraprese da Nickel Development Institute (NiDI) e da Nickel Producers Environmental Research Association (NiPERA).

RODACCIAI23842 Bosisio Parini LC – Via G. Leopardi, 1 – Tel. 031.87.81.11 – Fax 031.87.83.12 – [email protected] – www.rodacciai.comAcciai inossidabili austenitici, martensitici e ferritici. Barre a sezione tonda, esagonale, quadra o con profili speciali in esecuzione laminato, trafilato, pelato rullato, rettificato.Trafilatoin rotoli e fili, in matasse, bobinati o rocchettati; con superficie lucida, lubrificata o salata. Fili per saldatura in esecuzione MIG, TIG, arco sommerso, elettrodi tagliati o in matasse.

S.A.M.A. S.p.A.20078 San Colombano al Lambro MI – Via Regone, 54 – Tel. 0371.29.051 – Fax 0371.89.86.94 – [email protected] – www.samainox.itBarre tonde trafilate, rettificate, rettificate lucide, pelate rullate. Barre trafilate quadri ed esagoni. Rotoli trafilati tondi, quadri ed esagoni. Profili speciali su richiesta.

THYSSENKRUPP ACCIAI SPECIALI TERNI S.p.A.05100 Terni TR – Viale Benedetto Brin, 218 – Tel. 0744.49.02.82 – Fax 0744.49.08.79 – [email protected] – www.acciaiterni.itProduzione e vendita di laminati piani a caldo e a freddo nelle serie acciaio austenitica, ferritica e martensitica. Sagomario: rotoli e fogli laminati a caldo con spessore da 2 a 6 mm,ricotti, decapati, incruditi. Mandorlato con spessore nominale minimo 3 mm e spessore massimo 6,35 mm. Laminati a freddo in rotoli, fogli, bandelle, nastrini con spessore da 0,4a 5 mm, ricotti, decapati, skinpassati, lucidati, decorati, satinati, spazzolati. Laminati a freddo pre-verniciati della serie Vivinox® nelle versioni Silver Ice® (trasparente antimpronta),Vernest® (colorati) e Primerinox® (primerizzati) con spessori da 0,4 a 1,2 mm.

TERNINOX S.p.A.Sede principale, direzione commerciale e amministrativa: 20020 Ceriano Laghetto MI – Via Milano, 12 – Tel. 02.96.982.1 – Fax [email protected] – www.terninox.it – Filiali: Calderara di Reno BO, Monsano AN, Saonara PD, Sesto Fiorentino FI, Verona, VicenzaI magazzini comprendono: laminati piani a caldo e a freddo nelle serie austenitica, ferritica e martensitica, tubi elettrouniti, sagomati e senza saldatura, barre e accessori.Sagomario laminati piani: rotoli, nastrini, fogli, quadrotti e bandelle a freddo con spessore da 0,4 a 5 mm, finiture 2B, BA, decorate, satinate con grana da 60 a 400, Scotch-Brite,TiX Star. Rotoli e fogli a caldo con spessore da 2,5 a 6 mm.

TUBIFICIO DI TERNI S.p.A.05100 Terni TR – Strada di Sabbione 91/a – Tel. 0744.8081 – Fax 0744.812902 – [email protected] – www.tubiterni.itProduzione e vendita di tubi saldati in acciaio inossidabile austenitico. Barre a lunghezza commerciale fissa. Spessori da 0,8 a 2,5 mm saldati HF, laser. Tubi a sezione tonda, ret-tangolare o quadrata per utilizzo strutturale a partire dallo spessore 1 mm fino a 5 mm con finitura esterna spazzolata o satinata, saldato TIG, HF e laser.

SOCIETÀ DELLE FUCINE S.r.l.05100 Terni TR – Viale Benedetto Brin, 218 – Tel. 0744.488310 – Fax 0744.470913 – [email protected] – www.fucineterni.itProduzione e vendita di prodotti fucinati in acciai convenzionali e inox, austenitici e ferritici-martensitici, per impieghi nel campo dell’energia, chimico, navale, ecc. La produzioneè basata sull’utilizzo di due presse a stampo aperto rispettivamente di 12.600 tonnellate e 5.500 tonnellate.

UGINE & ALZ Italia S.r.l.20139 Milano MI – Viale Brenta, 27/29 – Tel. 02.56.604.1 – Fax 02.56.604.257 – www.ugine-alz.comCentro Servizi: Massalengo (Lodi)Laminati piani inossidabili austenitici, ferritici e martensitici, a caldo e a freddo fino a 2000 mm di larghezza; spessori da 2 a 14 mm a caldo, da 0,3 a 8 mm a freddo. Produzioneda acciaieria e da Centro Servizi di nastri, lamiere, bandelle e dischi. Finiture superficiali disponibili: laminato a caldo (black, ricotto e decapato, mandorlato); laminato a freddo(2D, 2B, BA, incrudito, decorato, satinato, Scotch-Brite, duplo, fiorettato, lucidato).

UGITECH – TRAFILERIE BEDINI20068 Peschiera Borromeo MI – Via Giuseppe Di Vittorio, 34/36 – Tel. 02.54.743.1 – Fax 02.54.73.483 – [email protected] – UGINE-SAVOIE ITALIA20068 Peschiera Borromeo MI – Via Giuseppe Di Vittorio, 32 – Tel. 02.51.685.1 – Fax 02.51.685.340Rettificati di alta precisione; lucidati a bassa rugosità; trafilati tondi, quadri, esagoni, profili speciali su disegno; acciai speciali per elettrovalvole; barre laminate pelate; barre calibra-te; barre PMC; billette; blumi; vergella; acciai in elaborazione UGIMA® a lavorabilità migliorata, duplex e leghe; vergella e barre in acciaio inox per cemento armato.

INDUSTEEL ITALIA S.r.l.20123 Milano – Piazza S. Ambrogio, 8/A – Tel. 02.72000544 – Fax 02.72022380 – [email protected] e bramme inox da treno quarto e Steckel, con spessori da 4 a 300 mm, larghezza da 1.250 a 3.800 mm, lunghezza da 3.000 a 18.000 mm.

I.U.P. IMPHY UGINE PRECISION25150 Pont de Roide – B.P. 9 – France – Tel. +33 381 996345 – Fax +33 381 996351 – [email protected] – www.iup-stainless.comAcciai inossidabili di precisione sottili ed extrasottili; austenitici, ferritici e martensitici. Leghe di nichel. Spessori da 0,050 mm a 2,50 mm e larghezze da 3 mm a 1000 mm.

MEUSIENNE ITALIA S.r.l.29027 Podenzano PC – Via Santi, 2 – Tel. 0523.351525 – Fax 0523.351555 – [email protected] saldati a sezione tonda, quadra e rettangolare; profilati a disegno.

Associati al CENTRO INOX • Members of CENTRO INOXIN

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Gli Associati e il Centro Inox sono a disposizione gratuita per informazioni sulle caratteristiche, le lavorazioni e le applicazioni degli acciai inossidabili.Il materiale raccolto in questo fascicolo viene presentato ad uso consultivo e informativo e non per impieghi specifici.

ACEROS INOXIDABLES OLARRA S.A.48180 Loiu (Vizcaya) España – C.M. Larrabarri 1 – Tel. +34 944711517 – Fax +34 9445311636 – www.olarra.com – [email protected] e vendita di acciai inossidabili austenitici, ferritici, martensitici, duplex. Billette laminate. Tondi laminati; tondi pelati; tondi trafilati, rettificati; esagonali e quadri trafi-lati. Quadri laminati decapati. Vergella laminata decapata. Piatti laminati decapati. Tutti i profili succitati vengono prodotti anche con acciai MECAMAX a lavorabilità migliorataper lavorazioni ad alta velocità.

Arinox

iltainox

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Un nuovo ingressoper la sede dell’AEM SpA

Un segno tangibile del cambiamento edella crescita societaria di AEM è rap-

presentato oggi dal rinnovo del portaled’ingresso della storica sede di corso di Por-ta Vittoria 4, a Milano, da sempre simbolo diidentificazione della Società.È in questo modo che si è voluto significare, al

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zione”. La plasticità della forma e la scelta dimateriali tecnologici, quali l’acciaio inossida-bile e il vetro, inseriti nell’architettura deglianni ’50, vogliono trasmettere il concetto dimodernizzazione dell’AEM e attribuire all’e-dificio una rinnovata e adeguata importan-za. Tutto ciò trova concretezza nell’imponen-te struttura che si sviluppa verticalmente eche occupa, con effetto di assoluta traspa-renza e per tutta la sua estensione, la grandeapertura d’ingresso esistente.L’immediata percezione visiva che si ha del-l’opera, fa pensare che questa sia stata ot-tenuta dalla curvatura di tubolari in acciaio(fig. 1). In realtà, si tratta di una struttura,unica nel suo genere, progettata e realizza-ta con l’impiego di lunghe aste rettilinee di

In copertina e in queste pagine

l’architetto Takashi Shimura, con la collabo-razione degli architetti Arturo Maiocchi eLuca Capolongo di AEM SpA, sintetizza lastoria, l’innovazione e il progresso della So-cietà e si è sviluppata partendo da un’atten-ta e articolata analisi della storia dell’edifi-cio che fu costruito nel 1947-1948 sui sedi-

mondo industriale, ai clienti e agli azionisti,questa fase di crescita dell’Azienda che,diven-tando uno tra i primi grandi operatori energe-tici nazionali, rappresenta la punta di diaman-te della capacità imprenditoriale e della cultu-ra del “fare” della metropoli lombarda.L’opera, il cui progetto è stato affidato al-

mi dell’Antico Pio Albergo Trivulzio, parzial-mente distrutto dai bombardamenti dellaseconda guerra mondiale, su progetto del-l’architetto Antonio Cassi Ramelli.Il portale si inserisce nell’architettura geome-trica dell’edificio storico con l’obiettivo di di-ventare un elemento scultoreo di alta “attra-

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tubolari in acciaio inossidabile EN 1.4301(AISI 304), con finitura satinata, tagliati esaldati (fig. 2) in modo tale da far percepi-re un effetto ottico di composizione di ele-menti curvati (fig. 3). I cristalli di tampona-mento, con taglio ad “effetto diamante”,sono stati prodotti per singoli pezzi, deriva-ti dalle forme geometriche generate dal si-stema di intreccio delle lunghe aste di ac-ciaio (fig. 4).Altri particolari del progetto sono identificabi-li nel disegno strutturale (fig. 5) che ricordaquello essenziale e rigoroso dei tralicci che sielevano verso l’alto e, soprattutto, nella partecentrale del reticolo che avvolge la bussolad’ingresso, dove l’incrocio dei tubolari generaun portale ad arco che evoca l’architetturadegli accessi delle storiche e imponenti cen-trali idroelettriche della Valtellina.All’interno trova infine collocazione unasorgente luminosa (fig. 6) che rappresentail “sole”, quel sole che da tempo è presentenel logo di AEM e che è stato e continuerà aessere il simbolo dell’energia che da annicaratterizza lo sviluppo di questa Società.

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Dalla sua creazione nel 1962, il CentroInox non ha mai cessato di focalizza-

re la sua azione di sviluppo delle applicazio-ni di acciaio inossidabile nel campo dell’edi-lizia, considerandolo uno dei settori più im-portanti e promettenti del mercato italiano.Compito non facile, per la verità, poiché glisforzi intrapresi si scontravano spesso conle consuetudini architettoniche locali, lascarsa informazione sulle caratteristiche delmateriale, le norme e le leggi vigenti.Dopo alcuni risultati positivi nel campo de-gli accessori (lattoneria, zanche di fissaggio,canne fumarie, ecc.), in quello del restauromonumentale (tiranti, barre, ecc.) e in quel-lo dello spazio pubblico e arredo urbano(barriere, dissuasori, tornelli, ecc.), il lungo epaziente lavoro di informazione verso ilmercato, di partecipazione alle commissionidi normativa e di ricerca ha cominciato adare i suoi frutti e, a poco a poco, sono ap-parsi esempi di tetti, rivestimenti di facciate

L’acciaio inossidabile in edilizia:un materiale da costruzione…

che in più resiste alla corrosioneIl punto della situazione in un convegno a Terni

estetiche e di resistenza alla corrosione, maun vero e proprio materiale da costruzione,con peculiari caratteristiche meccaniche, diresistenza al fuoco e antisismiche.L’importanza, ormai riconosciuta, di questotrend sta dando vita a numerosi convegni trai quali particolarmente significativo è quelloche si è svolto il 5 maggio 2006, organizzatodagli uffici Marketing e Relazioni Esternedella ThyssenKrupp Acciai Speciali Terni, daltitolo “Terni, città dell’inossidabile”, asignificare lo stretto legame esistente da piùdi un secolo tra la città e l’acciaieria.

ormai da un anno e diretta a far conoscerel’acciaieria e i suoi prodotti, nonché quello diinformare sulle potenzialità di un materiale,l’acciaio inossidabile, poco studiato nelleuniversità e spesso poco conosciuto. Il suc-cesso dell’iniziativa è stato confermato dal-l’alto numero dei presenti, oltre 180.L’introduzione e la presentazione dello sce-nario globale è spettata all’AmministratoreDelegato della ThyssenKrupp Acciai SpecialiTerni, Dr. Harald Espenhahn, che ha illu-strato lo scenario in cui si muove la societàe le prospettive di sviluppo sia impiantisticoche commerciale.La relazione dell’Ing. Marco Pucci, Diret-tore Commerciale, ha posto l’attenzionesulla necessità di promuovere l’interesseper l’inox verso i professionisti e le impresedel settore edile. L’Ing. Fausto Capelli, Di-rettore del Centro Inox, ha tracciato una pa-noramica riguardante tutti gli aspetti del-l’acciaio inox in edilizia. Il Prof. Mario An-tonio Arnaboldi ha descritto le sue opere,tra cui quella realizzata nel 1970 in Austra-lia, costituita dalla grande facciata in ac-ciaio inossidabile costruita interamente aTreviso, trasportata poi via mare e assem-blata sul posto. Il Prof. Ing. MassimoMajowiecki ha mostrato le soluzionistrutturali all’avanguardia realizzabili conl’acciaio inossidabile, soffermandosi sul suoprogetto della nuova Fiera di Roma. Il Dr.Massimo Barteri del CSM ha illustratol’utilità del manuale di progettazione perstrutture in acciaio inossidabile. La Dr.ssaValeria Fontana della ThyssenKrupp Ac-ciai Speciali Terni è intervenuta sull’attivitàdi studio e di promozione a supporto deglioperatori che scelgono l’acciaio inossidabi-le per le loro realizzazioni, utilizzando i pro-dotti innovativi tra i quali si evidenzia il pre-verniciato Vivinox®.Ha chiuso gli interventi l’Arch. Paolo Bre-scia, esperto del colore in architettura, cheha illustrato le frontiere più innovative nellerealizzazioni e ristrutturazioni edili da unpunto di vista estetico e funzionale.Il convegno si è concluso con un dibattito euna visita agli impianti dell’acciaieria.

e soprattutto le prime applicazioni struttu-rali: barre di rinforzo per cemento armato,strutture tubolari, connessioni, dissipatori,puntoni, sostegni di ponti e passerelle pe-donali. Nel periodo compreso tra il 1990 e il2004, la fetta della percentuale di mercato,relativa ai consumi di acciaio inox nei setto-ri dell’edilizia e delle infrastrutture, è rad-doppiata passando dal 5 al 10%.Finalmente l’inox cominciava ad essere con-siderato non più solo un materiale di com-plemento, apprezzato per le sue qualità

L’obiettivo della Direzione aziendale eraquello di dare seguito all’azione di comuni-cazione commerciale, avviata con successo

Il nuovo centro commerciale e direzionaleche sorge in una delle principali vie d’accessoa Terni. Una parte delle facciate è rivestitacon pannelli inox EN 1.4301 (AISI 304).

Il ponte ciclo-pedonale sul fiume Nera cheattraversa il nucleo storico di Terni. Sono inacciaio inox EN 1.4404 (AISI 316L) i piattitrasversali di base dell’impalcato, i tiranti dicortina, i plinti d’appoggio dei due tubidell’arco (in acciaio tipo Fe 430) e i corrimano.

L’obelisco “Lanciadi luce” di ArnaldoPomodoro è statocompletato nel1995 ed è situatoalla fine di Corsodel Popolo.Alto 32 metri, èil simbolodell’industriasiderurgicadi Terni.Rappresentail progressivoaffinamentodel ferro, dallamateria grezzafino allo splendoredella luce.È diviso in quattroparti: di queste,le due centralisono realizzatein acciaioinossidabile.

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D A L L E A S S O C I A T E

Aquattro anni dalla fusione tra la fran-cese Ugine e la belga Alz, Ugine &

Alz, società appartenente al settore inossi-dabile del Gruppo Arcelor, si presentaprofondamente modificata nell’organizza-zione e nella struttura industriale.

L’ORGANIZZAZIONE U&A

UGINE & ALZ ITALIAÈ la filiale italiana di U&A; ha sede a Milanodove sono situati anche gli uffici commer-ciali e dispone di un centro di servizi a Mas-salengo (LO).Occupa c.ca 160 persone per un volumecommercializzato che sfiora le 300 kt.Ad U&A Italia fa capo anche la società Ali-nox, con sede a Podenzano (PC), specializ-zata nella produzione di nastri stretti.

Il Centro Servizi di MassalengoLa primavera del 2006 ha visto la conclusio-ne di un’ennesima fase di sviluppo del CS diMassalengo, rappresentata dal raddoppiodella superficie coperta, la messa in funzio-ne di una linea di bandellatura di nuovissi-ma concezione e l’avvio dell’attività sul la-minato a caldo e a freddo di forte spessoregrazie all’installazione di una spianatrice euno slitter capaci di lavorare spessori sino a14 mm e larghezze di 2 m.Massalengo oggi dispone di una superficiedi 60.000 m2 di cui 25.000 coperti, occupac.ca 110 persone, con una capacità produt-tiva ampiamente superiore alle 100 kt.

Gli impianti Due linee di finitura SB e una mista SB + sa-tinatura.Due linee slitter di larghezza 1500 mm per illaminato a freddo più quella recentissimaper il laminato a caldo e a freddo di fortespessore, permettono di lavorare nastri da0,4 sino a 14 mm di spessore nell’interagamma di larghezze sino a 2 m.Tre linee di spianatura per il laminato a

I prodotti: principalmente austenitici a cal-do e a freddo con una gamma di spessori si-no a 14 mm e larghezze sino a 2 m.Per quanto riguarda l’automobile, il merca-to è quello dei sistemi di scarico e delle ap-plicazioni strutturali.I prodotti: soprattutto laminati a freddo inun’ampia gamma di tipi, in particolare ferriti-

ci, adatti a coprire tutte le esi-genze di ogni componentedel sistema di scarico auto.

La divisione Servizi, cuifa capo la rete distributivaeuropea costituita da unaestesa rete di filiali presentiin tutti i principali paesi eda ben 8 centri di servizio

che completano l’offerta delle divisioni intermini di finiture, formati e di servizio.

UGINE & ALZ ITALIAGamma di prodotti, mezzi industriali, organizzazione, qualità

e innovazione al servizio del mercato italiano dell’inossidabile

Una struttura articolata in quattro divisioniper un’organizzazione più efficiente e reatti-va, vicina ai clienti e al mercato costituita da:

La divisione a monte, in cui sono con-centrate le attività a caldo di acciaieria e la-minazione, comprende l’acciaieria di Genk el’unità integrata di CARINOX, costituita dal-la nuova acciaieria di Charleroi (inaugurataall’inizio del 2006) e dal treno di laminazio-ne a caldo situato nello stesso sito. La capa-cità produttiva della divisione è di due mi-lioni di tonnellate.

La divisione Specialità, con sede aGueugnon (F), raccoglie le attività di produ-zione, commercializzazione, sviluppo e assi-stenza tecnica relative ai mercati delle appli-cazioni domestiche, termiche, del catering,dell’edilizia e della decorazione in genere.I prodotti: tutta la gamma dei ferritici, deimartensitici e gli austenitici in spessori sot-tili. Specialista nelle finiture classiche 2B, 2Re altre finiture non convenzionali, ottenuteper laminazione o altri trattamenti, per ri-spondere alla più ampia gamma di esigenzeestetiche e funzionali.

La divisione Industria e Automotive,con unità produttive a Genk (B) e Isbergues(F), opera, per quanto riguarda l’industria, nelmercato della prima trasformazione, dei tra-sporti e delle applicazioni industriali in genere.

Centri di Servizi europei

U&A Automotive13%

Industry division54%

Specialities division33%

U&A Flat Product sales1,1 million tons

I prodotti e i mercati U&ADisponendo di una completa gamma di pro-dotti, a caldo e a freddo, formati e finiture,U&A è in grado di coprire praticamente tut-ti i campi di applicazioni degli inossidabilipiani.In particolare da sottolineare la forte spe-cializzazione nel settore degli acciai ferriticiattivamente sviluppati anche in settori tra-dizionalmente occupati da altri tipi di acciaiinox o altri prodotti.

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freddo, affiancate dalla quarta per il caldo,permettono di ottenere dai quadrotti di pic-cole dimensioni sino alle lamiere di 2 m dilarghezza con lunghezze sino a 13 m.Il lay out degli impianti è stato studiato per ga-rantire il flusso ottimale del materiale nel piùrigoroso rispetto dei criteri di sicurezza. L’ap-plicazione estesa a tutti gli impianti del meto-do della TPM consente di assicurare l’efficien-za e la qualità delle prestazioni nel tempo.Particolare cura è destinata agli aspetti del-la qualità del prodotto in tutte le fasi delprocesso di trasformazione.A questo riguar-do è da segnalare l’applicazione, per priminel settore, di un impianto automatico dicontrollo a mezzo di telecamere per l’indivi-duazione dei difetti.

I mercatiLe nuove capacità installate, rafforzano neisettori tradizionali delle applicazioni a piùelevate esigenze estetiche caratterizzatedalla finitura SB, dove da sempre è leader, ecompletano le possibilità nel settore indu-striale caratterizzato dagli spessori elevati edai grandi formati.Prodotti, dispositivo industriale e un efficaceservizio commerciale affiancato da un servi-zio di assistenza tecnica qualificata, rendonoquindi U&A Italia un interlocutore capace dirispondere nella maniera più esauriente edefficace a tutte le richieste dei clienti edel mercato.

Il sistema qualitàIn U&A Ital ial’attenzione al-le esigenze deiclienti, l’efficaciadell’organizzazio-ne e l’affidabilitàdei processi vannodi pari passo con ivalori in termini disicurezza del perso-

Spessori

Larghezze

Lunghezze (lamiere)

LAFLamiere e nastri LAC

0,4 ÷ 8,0 mm 2 ÷ 14 mm

40 ÷ 2.000 mm 50 ÷ 2.000 mm

300 ÷ 13.000 mm 500 ÷ 13.000 mm

■ UGINE & ALZ ITALIA S.r.l.Viale Brenta, 27/29 – MilanoTel. +39 02 566041Fax +39 02 56604257

Filiali commerciali:Roma: tel. 06 59292301Vicenza: tel. 0444 341602

nale e di attenzione per l’am-biente, che fanno parte dellacultura e regolano le attivitàdel gruppo ARCELOR.Tutto questo è garantito da unsistema qualità integrato cherisponde ai requisiti delle nor-me UNI EN ISO 9001 v 2000,OHSAS 18001 e ISO 14000.

Le capacità produttive

Nuova linea di bandellatura.

Rilevatore difetti.

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La lucidatura elettrolitica sucomponenti di acciaio inossidabileIn tutti i materiali metallici, il più delle volte, non viene data mol-

ta rilevanza alla superficie, che solo in alcuni casi, assume unaspetto importante, come ad esempio, quando bisogna risolvereproblemi di usura, di lubrificazione, oppure quando è prevalente l’a-spetto estetico di un componente.Tuttavia, le valenze che una finitura superficiale può avere, specie selegata ad acciai inossidabili, sono diverse, anche perché estrema-mente diversificate sono le applicazioni che questi materiali hannonei più svariati tipi di industrie: chimica, petrolchimica, farmaceuti-ca, elettronica, trasporti, edilizia, ecc.In questi tipi di industrie esiste, a volte, la necessità di esaltare leproprietà caratteristiche degli acciai inossidabili, tipicamente la resi-stenza alla corrosione, le sue doti di igienicità, la levigatezza dellesuperfici, ecc., per cui spesso si ricorre a trattamenti superficiali nondi natura meccanica, ma di natura chimica o elettrochimica, come la“elettrolucidatura” o “elettropulitura”.

IL TRATTAMENTO DI ELETTROLUCIDATURAO ELETTROPULITURANon è semplice parlare delle virtù dell’elettropulitura senza parago-narla agli altri metodi di finitura superficiale dell’acciaio inossidabi-le e alle superfici che si ottengono. Ovviamente, per tutti quelli chesi occupano di elettropulitura, la tentazione è quella di essere par-ziali. Questo è anche dovuto alla convinzione che questo tipo di tec-nologia conferisca delle proprietà metallurgiche e funzionali chenon possono che essere le migliori.Comunque, non bisogna generalizzare, perché esistono numerosiesempi in cui la finitura meccanica è sicuramente da considerare lapiù adeguata.Ma che cos’è esattamente l’elettropulitura?È una tecnica di finitura superficiale che viene definita con diversi ter-mini quali lucidatura elettrochimica, elettropulitura, brillantatura, pu-litura elettrochimica. In parole semplici, non è altro che un procedi-mento galvanico “al contrario” (fig. 1). Il particolare da trattare, in-fatti, viene connesso elettricamente al polo positivo di una sorgente dicorrente continua, normalmente un raddrizzatore. Il polo negativo di-venta il catodo, che può essere anche di acciaio inossidabile. Entram-bi sono immersi in un elettrolito che consiste in una miscela di acidi,in particolare fosforico e solforico e di inibitori di corrosione che ga-rantiscono un’uniformità di asportazione di materiale nel tempo.All’accensione del raddrizzatore, si crea un’abbondante formazionedi gas, sia sul catodo che sull’anodo, e l’attività elettrochimica erodelentamente un sottile strato superficiale, tipicamente tra i 20 e i 30micron solo dal particolare trattato.

La forma che assume questa erosione è estremamente importantein quanto conferisce all’elettropulitura una delle sue principali ca-ratteristiche, definita come micro-sbavatura.Le micro-bave del componente trattato e i picchi presenti sulla super-ficie vengono progressivamente asportati e la superficie diventa sem-pre più levigata: la rugosità migliora normalmente di una percentualecompresa tra il 10% e il 40% rispetto a quella di partenza.Un altro elemento interessante è che peggiore è lo stato di partenzadelle superfici e maggiore è il miglioramento; in alcune condizioni si ot-tiene il 40% del valore di partenza. I tempi di trattamento nei diversicasi possono variare da pochi minuti fino addirittura a diverse ore.La figura 2 mostra, ad esempio, una superficie di un tubo laminato acaldo e decapato prima e dopo il trattamento di lucidatura elettrolitica.

1

2a 2b

La figura 3 evidenzia una superficie sabbiata con sfere di vetro pri-ma e dopo l’elettropulitura.

3a 3b

Da tali immagini si può notare come i “picchi” dovuti alla rugositàsuperficiale vengano smussati con tale trattamento e si dia luogo asuperfici molto più “lisce”.Si deve comunque prestare molta attenzione alla lettura dei dia-grammi di rugosità essenzialmente per due motivi. Il primo è che intaluni casi la rugosità sembra peggiore dopo il trattamento, ma que-sto è essenzialmente legato al fatto che la punta del rugosimetro èlibera di “leggere” i picchi e le valli della superficie mentre, prima,queste potevano essere livellate da residui di varia natura come, peresempio, le paste dei pulitori che spesso risultano inquinare lo stra-to superficiale con dei silicati di alluminio che vengono ceduti neltempo, contaminando il prodotto di processo.Il secondo elemento da tenere presente, parlando di rugosità, è chel’Ra di una superficie non identifica in modo univoco le prestazioni del-la stessa, che invece vengono garantite da una serie di diversi ele-menti come, ad esempio, la morfologia del profilo di rugosità. Peresempio, la finitura meccanica interna di un tubo in acciaio inox, otte-nuta con un’asportazione di materiale e in un qualche modo ricalcan-do delle micro-bave su se stesse, otterrà comunque un miglioramento

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della rugosità. Questa superficie non sarà, in ogni caso, idonea per co-struire delle tubazioni di distribuzione di iniettabili o per esempio digas puri, in quanto rilascerà lentamente delle particelle intrappolatenella superficie, contaminando quanto a contatto con il tubo.Solo con l’elettropulitura dell’interno della superficie del tubo potremogarantire che non vi siano presenti particelle contaminanti. Questo èstato verificato diverse volte con un’indagine strumentale in grado diverificare la presenza di particelle all’interno di un liquido o di un gas.

Tutti coloro interessati alla finitura superficiale dell’acciaio inox nei set-tori dell’alimentare, dell’imbottigliamento e della farmaceutica devonoporsi come obiettivo quello di produrre una superficie “pulita”. La defi-nizione di pulito può essere riconosciuta come “senza sporco o altre im-purità” oppure “privo di corpi estranei”. Il grado di pulizia con riferi-mento all’acciaio inossidabile e la sua facilità di pulizia, così come lapropensione a rimanere pulito, dipendono da quella che potremmo de-finire efficienza superficiale.Ad esempio, una finitura effettuata con unagrana 80 ha sicuramente una minore efficienza rispetto ad una effet-tuata con grana 220. Un secondo fattore che entra in gioco è l’integritàsuperficiale. Quando si salda o si pulisce con utensili meccanici, sonoapplicate forze meccaniche e termiche che producono delle alterazioniallo strato superficiale del materiale e spesso interessano alcune decinedi micron. Questo tipo di fenomeno è stato oggetto di ricerca da partedi J.Wulff negli Stati Uniti, che ha analizzato gli effetti di alcune lavora-zioni meccaniche e la capacità dell’elettrolucidatura di eliminarli.

ALCUNI ESEMPI APPLICATIVIPassiamo ad esaminare ora, un’applicazione nel settore alimentare; infigura 4 si può vedere un’attrezzatura di acciaio inossidabile EN1.4301 (AISI 304) utilizzata per la fabbricazione di gelati, dove un’ele-vata scivolosità della superficie creata dalla elettrolucidatura, ha con-sentito un opportuno riempimento e svuotamento delle sedi occupatedal prodotto alimentare. L’industria farmaceutica sa quanto una super-ficie danneggiata può incoraggiare la crescita di elementi pirogeni chepossono causarelo scarto di tutto ilbatch di prepara-zione. Le proce-dure di pulizia de-vono quindi esse-re attentamentecontrollate al finedi prevenire qual-siasi danno mec-canico ma in mol-ti casi quest’ulti-mo si verifica ugualmente. In una sfortunata situazione durante il mon-taggio in un serbatoio di miscelazione di un agitatore, quest’ultimo cad-de procurando diversi danni al serbatoio. Senza rimuovere il serbatoio èstato possibile ripararlo meccanicamente e quindi elettropulirlo local-mente con una tecnica a tampone.L’elettrolito necessario viene pompato attraverso un materiale isolan-te all’interno del quale risiede il catodo che è collegato ad un raddriz-zatore portatile: l’elettropulitura si effettua passando avanti e indietroil tampone sulla zona da ripristinare, mentre l’elettrolita viene recupe-rato dal fondo del serbatoio e quindi ripompato sul catodo.Ritornando alle applicazioni, l’elettrolucidatura è anche normalmenteimpiegata come finitura da numerosi produttori di quadri elettrici rea-lizzati in acciaio inossidabile. Nell’industria alimentare viene usato unsignificativo numero di scaffalature in acciaio inox. Facili da assem-

4

blare, queste unità sono costruite in filo e saldate tenendo divisi i ri-piani e i supporti: oltre a considerazioni di carattere igienico, l’elettro-pulitura è l’unica tecnica pratica ed economica per poter ottenere una

finitura brillante e pulita su questo relativamente complesso articoloin filo. Queste considerazioni possono essere estese a numerosi arti-coli in filo di acciaio inossidabile realizzati per i più disparati settori.

RIASSUMENDOPossiamo infine riassumere i principali punti di forza dell’elettropulitura:

■ sbavatura in campo micro della struttura superficiale e ottenimen-to di una struttura compatta e una ridotta superficie specifica;

■ ottenimento di una superficie pulita con un eccellente film di pas-sività per una massima resistenza alla corrosione;

■ eliminazione di tutti i depositi e le contaminazioni superficiali;■ riduzione dei tempi di pulizia delle superfici per merito degli otti-

mi attributi di non aderenza;■ ottenimento di una superficie riflettiva e gradevole da un punto di

vista estetico, nel tempo.

Infine si ricorda che, da un punto di vista normativo, il processo dielettrolucidatura vanta i seguenti documenti di riferimento:

■ ASTM B-912: “Standard Specification for Passivation of StainlessSteel using Electropolishing”

■ ISO 15730 “Metallic and other inorganic coatings – Electropolishingas a means of smoothing and passivating stainless steel”.

■ Elettrolucidatura manufatti in fig. 5 e 7 eseguita da:Delmet Sr l – 20064 Gorgonzola MI – Via Bergamo 6, tel .02.9517504, fax 02.9513276, [email protected], www.delmet.it■ Produzione manufatti: Fig. 5 – Vianello Inox SpA – 45014 Por-to Viro RO – Via Mantovana 104, tel. 0426.321900, fax 0426.320314,[email protected], www.vianelloinox.it / Fig. 7 – InterApp Ita-liana Srl – 20016 Pero MI – Via Gramsci 18, tel. 02.339371, fax02.33937200, [email protected], www.interapp.net/IAIT

5Fig. 5 – Serbatoio diprocesso per industriafarmaceutica, di acciaioinossidabile EN 1.4401(AISI 316). È statopresatinato con grana 240e quindi elettrolucidatointernamente con rugositàfinale pari a Ra 0,40 µm.

6Fig. 6 – Stent in acciaio inossidabileaustenitico elettrolucidato. Il dispositivo,chiamato “stent” (tenditore), è utilizzatoper mantenere aperto un passaggionelle arterie bloccate e per rilasciarefarmaci antitrombotici nel punto precisodel corpo dove questi sono richiesti.La lavorazione dell’intricata magliasuperficiale lascia microscopiche bavesul tubicino. L’elettropulitura, effettuata

in ambiente strettamente controllato, rimuove le bave e accresce lapulibilità superficiale. (Per cortesia di Anopol Ltd - www.anopol.co.uk)

7Fig. 7 – Collettorea quattro posizioni(dosatore) in EN 1.4401(AISI 316) utilizzatonell’industriafarmaceutica.Il trattamento eseguitoè stato: prelucidaturameccanica a specchio

e successiva elettrolucidatura, interna ed esterna, con rugositàfinale Ra inferiore a 0,10 µm.

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Già i moderni pescherecci, tecnologica-mente avanzati e superaccessoriati, so-

no sempre più lontani dall’immagine pittore-sca dei vecchi barconi multicolori in legnoscrostato, ma quello realizzato in acciaioinossidabile, in un cantiere di Monopoli, rap-presenta sicuramente ancora qualcosa in più.Si tratta di un Moto Peschereccio adatto perla pesca a strascico, del peso di 40 tonnella-te, lungo18,50 metri, largo 5,30 metri e alto2,40 metri, per la navigazione costiera fino a

20 miglia. È dotato di un apparato motoredella potenza di 400 cavalli (con velocitàmassima di 11 nodi), di strumenti di naviga-zione, apparato elettrico, apparato di refri-gerazione e verricello salpareti.Viene conse-gnato completo “alla boa”, che nel linguag-gio nautico equivale a “chiavi in mano”.Per la costruzione dello scafo sono stati im-

piegati lamiere di vario spessore, tubi, barrepiene e viteria in acciaio inossidabile auste-nitico al molibdeno EN 1.4401 (AISI 316) percirca 35 tonnellate. La scelta di utilizzare l’i-nox, per il fasciame e per gli elementi dirinforzo strutturale, è stata motivata dallanecessità di avere una maggiore resistenza euna durata superiore rispetto al legno, unapiù facile manutenzione e, soprattutto, unamaggiore leggerezza. Una volta terminata lacostruzione, l’imbarcazione ha subito un

processo di sabbiatura (con getti di sabbia difiume) per rendere le superfici ruvide e facili-tare così l’aderenza delle vernici epossidiche.Sul M/P trova posto una saletta-zona mensacostituita da tavolo, panche e stipetterie va-rie in tradizionale legno, mentre il piano cot-tura e il lavello sono in acciaio inox.Tra le al-tre dotazioni vi è il riscaldamento con ter-

mosifoni nelle zone dove è necessario, i ser-vizi e cinque posti letto per l’equipaggio.Le caratteristiche illustrate fanno di questaimbarcazione un vero e proprio gioiello, cheoffre notevoli vantaggi in termini di sicurezza,comfort e praticità a chi ogni giorno, con qual-siasi condizione di tempo, affronta i disagi e irischi dell’eterna sfida tra l’uomo e il mare.

Le costole di rinforzo strutturalein acciaio inox EN 1.4401 (AISI 316).

Un peschereccio inox sfidale onde e la corrosione

Lo scafo completo prima della verniciatura. Il Moto Peschereccio al suo viaggio inaugurale.

Particolare della prua. Il fasciame esterno in acciaio inox EN 1.4401 (AISI 316).

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Moto e bici inox pieghevoli:pratiche e robuste

S ia che siate appassionati del gioco oche semplicemente dobbiate far tra-

scorrere i minuti di un’attesa, oppure vo-gliate fare un regalo molto particolare, que-sto orologio, di costruzione artigianale, puòessere la soluzione giusta.Il suo nome è “Roulette” e, oltre ad essereelegante e a segnare l’ora con precisione, èdotato di un quadrante che riproduce la sca-la colorata con la numerazione uguale a

quella delle roulette. All’interno è racchiusoun modulo (realizzato in laboratorio) conte-nente il sistema meccanico che permette larotazione di una pallina rossa inserita albordo del dischetto centrale.Esercitando una pressione sul pulsante po-sto sulla “carrure” a ore 2, un sistema di le-ve mette in funzione un volano fissato su uncuscinetto, permettendo la rotazione dellapallina rossa. L’inerzia della pallina ha unadurata di 8-10 secondi, poi la velocità peri-ferica rallenta fino a fermarsi e si posizionasu un numero a caso della scala numeratada 1 a 36 più lo 0.La cassa è stata prodotta in acciaio inox EN1.4401 (AISI 316), in versione satinata e lu-cida, con un design molto particolare: infat-ti, il fondello ha la forma anatomica del pol-so ed è fissato alla “carrure” con cinque vi-ti. Il tutto è protetto da guarnizioni per iso-lare il movimento dalla polvere e dall’ac-

qua. Anche il pulsante e la corona di carica-mento sono inox.La produzione iniziale è, per ora, limitata acento pezzi.

Un orologio inox per ingannareil tempo tentando la fortuna

Fig. 1 – Bicicletta inox modello R21 con pneumatici da 20”, dimensioni: aperta, passo 93 cm, ripiegata 80x24x71 cm; peso 16 kg; ruote conraggi inox. Prodotta in altri due modelli R4 e R5 (più compatta quando è ripiegata) con pneumatici da 16”. Fig. 2 – Ciclomotore pieghevoleinox modello R7ES, velocità max 45 km/h, dimensioni: aperto passo 93 cm, chiuso 78x 37x61; massa vuoto 29,8 kg.

Q uando si è imbottigliati nel traffico,quando si sbarca in un porto, quando

si lascia il camper o la roulotte in campeg-gio, in tutte quelle situazioni, insomma, incui non possiamo o non vogliamo utilizzarel’auto, ma nemmeno andare a piedi, a chinon piacerebbe avere a portata di mano unagile mezzo a due ruote, pronto all’uso incinque secondi, che permetta di arrivare inbreve tempo dove si desidera?Da un’esperienza di produzione trentenna-le, nascono ciclomotori e biciclette pieghe-

voli, ideali come veicoli ausiliari perché pos-sono essere contenuti anche nel bagagliaiodell’automobile, sempre pronti per essererapidamente aperti, utilizzati e quindi ripie-gati con la medesima semplicità.La qualità della loro costruzione è affidataanche all’impiego dell’acciaio inossidabile,che ne consente l’utilizzo in ambiente mari-no, dove è costante il pericolo di corrosioneper i modelli realizzati in acciaio al carbo-nio. In particolare, i tipi di acciaio inox utiliz-zati sono i seguenti:

■ Per i telai EN 1.4301 (AISI 304 )■ Per il filo di saldatura l’EN 19 9 L

(AISI ER 308L)■ Per la bulloneria la classe A2■ Per la minuteria l’EN 1.4305 (AISI 303)

e l’EN 1.4301 (AISI 304)

Tutti i modelli sono omologati secondo le nor-me Europee.

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Il filo inox nei tessuti:protezione e moda

Da oltre un decennio vengono prodottispeciali filati di cotone, lana, lino, po-

liammide, ecc., accoppiati con sottilissimi fi-li (∅ tra i 35 e i 50 µm) di acciaio inossida-bile nei tipi EN 1.4301 (AISI 304), EN 1.4401(AISI 316) e soprattutto EN 1.4404 (AISI316L), a volte visibili, a volte nascosti.

Agli inizi della pro-duzione, le moti-vazioni dei primicommittenti furo-no specificata-mente tecniche.Necessitavano ditessuti particolariper produrre capidi abbigliamentocon caratteristichedi antistaticità perambienti di lavorocon alta presenzadi onde elettrosta-tiche o con elevata

resistenza allo sfregamento e allo scoppio(es. giubbotti per motociclisti).Solo negli ultimi cinque anni, la richiesta ditessuti contenenti acciaio inox, da parte delcomparto tessile moda, è andata via via cre-scendo, portando in primo piano il contenu-to “fashion” dei capi così prodotti, per viadell’aspetto brillante e della particolare“mano” del tessuto che si rivela al tatto. Ini-zialmente, sia i produttori di tessuti che iconfezionisti dovettero affrontare e risolve-re problemi fino ad allora sconosciuti neltessile e legati alle caratteristiche intrinse-che del filamento di acciaio inox, che sicomporta diversamente dai normali filati e,pertanto, si dovette riconsiderare e spessoriprogettare tutto il processo produttivo.

Anche la richiesta del tipo di acciaio variòcon l’evolversi della ricerca e l’affinarsi del-le esigenze.All’inizio si richiedeva che il fila-to fosse inox, senza cura del tipo di acciaio,mentre oggi le richieste qualificate miranoall’ottenimento di prodotti contenenti fila-menti in acciaio inox austenitico, con molib-deno e a basso contenuto di carbonio, EN1.4404 (AISI 316L), con perfetta sezione cir-colare, ben ricotti e con elevata resistenzadinamometrica.

che rimangono tali o comunque mossi, per-mettendo in alcuni casi all’utilizzatore fina-le di cambiare anche la forma del capo. Lapresenza del metallo nel tessuto consentedi ottenere inoltre aspetti cromatici unici,non replicabili con l'utilizzo di altri filati.Con un semplice lavaggio in acqua, torcen-do il capo e lasciandolo asciugare annodatosi può accentuare l’effetto “stropicciato”.Per ottenere invece una buona “mano” euna giusta stabilità dimensionale è suffi-ciente un abbondante vaporizzo durante lostiro oppure un lavaggio delicato in acqua,con sapone e ammorbidente neutro, del ca-po rovesciato.Solo nel campo della maglieria l’impiegodell’inox è ancora in fase di sviluppo: inquesto caso il filo metallico conferisce allamaglia una maggiore corposità, pur lascian-do al capo l’aspetto morbido tipico delle la-vorazioni a punti radi. Per quanto riguardainvece il settore dei tessuti, l’uso dell’inox èormai così consolidato che è facile trovarlonelle sfilate dei capi più “trendy” e, a dettadegli operatori (dai produttori di filati, aiproduttori di tessuti, alle case di moda) sipuò parlare di un mercato di ampie poten-zialità e in rapida espansione.

Pantalone da uomo in tessuto tecnologicocontente inox, della collezione J’s Extèautunno/inverno 2000-01.

Una pezza di tessuto di cotone e setacontenente filo inox EN 1.4404(AISI 316L).

In sintesi, i pregi riconosciuti ai filamenti diacciaio inox 1.4404 (AISI 316L) impiegatinell’abbigliamento sono:■ caratteristiche di schermatura (gabbia diFaraday). Produzione di capi che permetta-no la schermatura da campi elettromagneti-ci, radiofrequenze e microonde.■ caratteristiche antistatiche e batteriosta-tiche. Le qualità conduttive del metallo ren-dono il tessuto, e quindi il capo, un buon an-tistatico. Ciò fa sì che polvere e batteri nonvengano attirati da forze elettrostatiche, de-positandosi conseguentemente sul tessuto.Ne consegue una prevenzione nella prolife-razione di batteri, spesso causa di allergie.■ incremento di resistenza alla trazione ditessuti tecnici.■ caratteristiche termoregolanti. Il filamen-to di acciaio aiuta a ripartire il calore corpo-reo creando così una sensazione di maggiorcaldo in inverno e fresco d’estate.■ qualità estetiche (moda). Un elevato con-tenuto di metallo nei tessuti per abbiglia-mento, abilmente mischiato con altri filati,permette di forgiare i capi finiti, plasmarli estropicciarli in maniera inimitabile. Il capoprodotto assume aspetti sgualciti e grinzati

Una bobina disottilissimo filo inoxEN 1.4404 (AISI316L) del diametro di0,035 mm.

Giubbotto realizzato con filato mistopoliestere e acciaio inox.

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Rubinetti inox comandatielettronicamenteNel campo della rubinetteria, i comandi

elettronici servono per azionare, me-diante sensori, l’apertura e la chiusura dell’ac-qua, senza il contatto fisico delle mani. Nor-malmente questi dispositivi sono utilizzati perl’uso collettivo, ma la loro praticità e la crea-zione di nuovi modelli, dalle dimensione ri-dotte e dal design più accattivante, li rendonoadatti anche per l’ambiente domestico.“Quiktronic®” è il nome di una gamma di ru-binetteria cromata e in acciaio inossidabile,per lavabi (esterni e ad incasso), doccia in-casso e orinatoi (esterni e ad incasso), a co-mando elettronico programmabile anche at-traverso un pratico telecomando che permet-te di scegliere il tempo di erogazione dell’ac-qua secondo valori impostati, di avviare ilflusso, fermarlo e bloccare il rubinetto.Anchela distanza di azionamento è regolabile, det-taglio questo da non sottovalutare nel casoin cui i rubinetti siano installati su sanitarirealizzati con materiali che potrebbero impe-dirne il funzionamento ottimale.I rubinetti di questa collezione funzionano tra-mite una batteria a basso consumo da 6V, otramite alimentazione diretta attraverso la re-te elettrica, con trasformatore di sicurezza, esono dotati dell’esclusivo sistema “Power Sa-ve Mode” (PSM) che si attiva automatica-mente dopo 30 minuti di inattività del rubi-netto prolungando notevolmente la durata

Una recinzione per… l’eternità

Le cose terrene, si sa, sono caduche ma,forse sarà per l’abitudine a pensare a

una dimensione fuori dal tempo, o forse so-lo perché, dopo aver fatto qualche conto, siè accorto che una maggior spesa iniziale

sono costituite da tubi del diametro di 20mm, con interasse di 132 mm. L’acciaio inoxutilizzato è l’EN 1.4301 (AISI 304) con finitu-ra satinata. Il lavoro sarà completato da uncancello, anch’esso in acciaio inossidabile.

Un rubinetto programmabile a comandoelettronico della serie Quiktronic® e duetelecomandi necessari per azionare eprogrammare i rubinetti elettronici.

della batteria di alimentazione. Inoltre, hannoincorporato un sistema di protezione da inter-ferenze, denominato “Anti-Interference Sy-stem (AIS)” a garanzia di un corretto funzio-namento in qualsiasi condizione. Ciascun ru-binetto è protetto da filtri contro i disturbicausati dalla luce solare e dalle sorgenti diraggi infrarossi (telefoni cellulari e telecoman-di). La protezione si estende anche a possibilidispositivi riflettenti in prossimità del sensore:il software blocca il flusso d’acqua sino aquando il dispositivo non viene rimosso.Il comando elettronico è un’innovazione chearricchisce di ulteriore praticità e igienicità lerubinetterie di acciaio inossidabile che il pub-blico sta imparando sempre più a conoscere ead apprezzare. Oltre all’“appeal” estetico, co-

stituito da modelli di tendenza e dall’aspettosempre uniforme nelle sue finiture lucide o sa-tinate, ciò che più attrae il consumatore più at-tento sono i vantaggi offerti dall’acciaio inoxin termini di igienicità e di sicurezza. Infatti,questi rubinetti, non necessitando di pretratta-menti con nichel, come avviene con quelli tra-dizionali in ottone, prima della cromatura fina-le, garantiscono la totale assenza di cessionedi metalli pesanti. Alcuni modelli, poi, comequelli della collezione “Quiktronic®”, sono fa-cilmente riconoscibili attraverso il marchio ap-posto sui prodotti, rilasciato dal Centro Inox.

equivaleva a una durata praticamente illi-mitata e quindi a un risparmio sicuro neltempo, il parroco di Santa Maria Madre del-la Chiesa, di Buccinasco, ha scelto l’acciaioinossidabile per una nuova recinzione nel-l’ambito del complesso parrocchiale.Si tratta della protezione all’accesso interra-to dei locali adibiti a sala riunioni e a labora-torio della parrocchia. La recinzione, che de-ve anche fornire garanzie di sicurezza alleprobabili “scalate” dei ragazzini che fre-quentano l’oratorio, è formata da moduli, di-sponibili già pronti in commercio, con altez-ze di 1 e 1,50 metri. Ogni modulo è stato in-serito dall’alto e poi assicurato con viti allepiantane rettangolari di 60x40 cm, dispostecon interasse di 2 metri e saldate a squa-drette di sostegno. Le barre di riempimento

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1 4 - I n o s s i d a b i l e 1 6 4

Gli argentei e discreti riflessidell’inox tra le luci e i colori del

nuovo Centro Commerciale VulcanoIl 16 marzo 2006 è stato inaugurato nell’hin-

terland milanese, a Sesto San Giovanni, ilCentro Commerciale Vulcano che, con una su-perficie complessiva di 50.000 m2, è uno deipiù grandi della Lom-bardia. La strutturarappresenta la primafase del processo direcupero e trasforma-zione del comprenso-rio ex area Falck, pro-spiciente il viale Ita-lia, denominato “Cal-tacity” (dal nome del-la società proprietaria“Gruppo E. Caltagi-rone”) che si estendesu di una superficie di500.000 m2. L’interoprogetto, una voltaterminato, comprenderà anche alberghi, centricongressi, uffici direzionali, strutture residen-ziali e di intrattenimento, parchi e zone verdiattrezzate e 300.000 m2 di parcheggi coperti.

ridoi; al piano superiore altri negozi si affac-ciano lungo le balconate e le gallerie.I progettisti hanno voluto dare un particolarerilievo alle scale di collegamento tra i piani,

collocandole al centrodel complesso, in unvasto spazio vuotosormontato da un’am-pia cupola vetrata.L’ intersecarsi dellerampe, dei pianerottolie dei parapetti crea unpiacevole effetto geo-metrico, accentuatodai sobri eleganti ri-flessi dell’acciaio inoxsatinato dei corrimanoe dei rivestimenti late-rali (cosciali) prodottisu disegno.L’acciaio utilizzato pertutti gli elementi è l’EN1.4401 (AISI 316) au-stenitico al molibdeno.I pannelli dei cosciali,ricavati da nastri dispessore 1,5 mm, confinitura Scotch-Brite,sono stati pressopie-gati e satinati in offici-na e poi rifiniti sul po-sto durante l’installa-

Il Centro Commerciale, progettato da Vitto-rio Gregotti e Carlo Fegiz, si sviluppa su duelivelli: al piano terra si trovano un ipermer-cato e parte dei negozi disposti lungo i cor-

zione. Uno studio particolare, nel corso dellelavorazioni, ha consentito di creare elementiin grado di riflettere al meglio la luce natura-le zenitale proveniente dalla cupola.Le piantane, costituite da un corpo centralein acciaio al carbonio rivestito con masche-rine inox, sono fissate alla struttura portan-te della scala con tronchetti in acciaio alcarbonio verniciato HB160 e ognuna è an-corata ad altezza regolabile grazie ad un si-stema di fissaggio a slitta, che ne permettel'adattamento a varie altezze. Alle piantanesono fissati, mediante elementi pieni in ac-ciaio inox fresati, i corrimano formati da tu-bi inox saldati di diametro 80 mm.

L’insieme di queste soluzioni architettonicheconferisce, a tutto il complesso statico dellescale e delle balconate, una dinamicità cheaccompagna lo sguardo del visitatore ad ognimutamento di prospettiva e sembra richia-mare alla mente le immagini dei lussuosi sa-loni dei transatlantici moderni o del passato.

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Nome e cognome del richiedente

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Domanda del modulodi richiesta di concessionedel marchio permanufatti di acciaioinossidabile

Il marchio per l’acciaioinossidabile

I l Centro Inox ha recentemente creato un nuovomarchio destinato a identificare i prodotti realizza-

ti in acciaio inossidabile.L’iniziativa è nata per rispondere alle necessità di:1. contraddistinguere in maniera inequivocabile l’inox

da altri materiali;2. permetterne il riconoscimento da parte dell’utiliz-

zatore finale;3. renderne nota la presenza nei settori emergenti,

accanto ai materiali tradizionali impiegati.Non si tratta di un marchio di qualità, né per il prodot-to, né per il materiale e, in ogni caso, non costituiscenessun tipo di garanzia nei confronti di eventuali man-canze prestazionali derivanti, ad esempio, da manu-tenzione o pulizia non corrette, lavorazioni, messe inopera, scelte improprie del tipo di acciaio inossidabilein funzione dell’impiego.È unicamente un “segno distintivo” che permette di ri-conoscere un materiale le cui caratteristiche possonoanche essere descritte sinteticamente nell’unica nota-zione, prevista dall’apposito regolamento, che potràaccompagnare il marchio.Il marchio verrà rilasciato alle aziende che ne farannorichiesta per quei prodotti in cui l’acciaio inossidabileè impiegato, nel rispetto delle eventuali leggi e/o nor-mative vigenti, per la realizzazione di tutte le parti diimportanza funzionale e risulta essere preponderantenei confronti di altri materiali.Il marchio è stato depositato sia a livello nazionale cheeuropeo ed è quindi già tutelato in Italia e nella Co-munità Europea.La concessione di utilizzo viene rilasciata dal CentroInox Servizi, su licenza del Centro Inox, proprietariodel marchio, dietro richiesta scritta.Per avere ulteriori informazioni è possibile in-viare via fax la cedola riportata di seguito.

Inviare via fax al numero:+39 02 860986

Prov.

Tabella di corrispondenzatra le sigle

degli acciai inossidabili7ª EDIZIONE – MAGGIO 1999

È disponibile la tabella di corrispondenza tra le sigle degli acciaiinossidabili, giunta ormai alla settima edizione. La tabella, inversione murale, consente di stabilire delle corrispondenze tral’unificazione europea (EN) e quella dei principali paesi, degli ac-ciai prodotti dalle aziende associate al Centro Inox.Tale strumen-to di lavoro, indispensabile per progettisti, trasformatori o, in ge-nerale, utilizzatori di acciai inossidabili, fornisce corrispondenzedi similitudine e non di identità tra le analisi base, per pro-dotti laminati e fucinati, con esclusione dei getti.

Come analisi principali ci si è riferiti essenzialmente alle normeEuropee EN, entrate ufficialmente in uso e che sostituisconoquelle dei singoli paesi della Comunità Europea. Si è ritenutoutile, comunque, riportare ancora le vecchie sigle riferite allenorme dei paesi europei per facilitare il pubblico tecnico nel la-voro di correlazione.

Le norme EN (anche in forma di progetto “pr”) alle quali si èfatto riferimento sono le seguenti:

➤ EN 10088-1 “Acciai inossidabili - Parte 1: Lista degli acciaiinossidabili”

➤ EN 10095 “Acciai e leghe resistenti al calore”

➤ prEN 10028-7 “Prodotti piani di acciaio per apparecchi apressione - Parte 7: Acciai inossidabili”

➤ EN 10090 “Acciai e leghe per valvole di motori a combu-stione interna”

➤ prEN 10302 “Acciai, leghe di nichel e di cobalto resistential creep”

➤ prEN 12072 “Materiale d’apporto per saldatura - Filo perelettrodi, fili e bacchette per saldatura ad arco di acciaiinossidabili e resistenti al calore - Classificazione”.

La sigla di ogni acciaio è corredata di un simbolo atto ad indivi-duare la norma in cui esso è compreso e di un’eventuale nota.

Per richiedere il materiale segnalato, inviare la cedola, amezzo posta o via fax, a:

CENTRO INOX SERVIZI SrlPiazza Velasca 10 – 20122 Milano

Tel. 02.86450559-69 – Fax 02.860986

TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA L’UNIFICAZIONEEUROPEA (EN) E QUELLA DEI PRINCIPALI PAESI.ACCIAI INOSSIDABILI PRODOTTI DALLE AZIENDE

ASSOCIATE AL CENTRO INOX (7ª ediz. - maggio 1999)E 15,49 (L. 30.000) + IVA + spese postali

Pa g a m e n t o a m e z z o c o n t r a s s e g n o

Cognome

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Codice fiscale/Partita IVA

CEDOLA DI RICHIESTA

■ Copertina, pagine 3 e 4Un nuovo ingresso per la sede dell’AEM SpACommittente:AEM SpA – 20122 Milano – C.so di P.ta Vittoria 4Progetto: Arch. Takashi ShimuraCollaboratori: Arch. Luca Capolongo per AEM SpA; Arch.Arturo MaiocchiVerifica statica progetti e disegni esecutivi: Ing.Andrea Borinel-li, 23030 Chiuro SO e p.i. Nicola Poletti per Della Cagnoletta SrlRealizzazione: Della Cagnoletta Srl – 23030 Albosaggia SO– Via Gerone 4 – Tel. 0342.510190, fax 0342.511501,[email protected], www.dellacagnoletta.comFornitura e posa vetri:Vetreria Valfon Srl – 23017 Morbegno SODesigner illuminazione: A. CastiglioniBussola:Kaba Porte Automatiche SpA,40013 Castel Maggiore BO

■ Pagine 10 e 11Un peschereccio inox sfida le onde e la corrosioneCostruzione: Carpentinox Sas di Valente Giuseppe e Luigi &C. – 70043 Monopoli BA – Cala Fontanelle 31, tel. e fax080.9301382, [email protected], www.carpentinox.it

Moto e bici inox pieghevoli: pratiche e robusteProduzione: Di Blasi Industriale Srl - 95049 Vizzini CT – C.daRisicone (ind. postale P.O. Box 41 - 96015 Francofonte SR), tel.095.7842406, fax 095.940384,[email protected],www.diblasi.it

Un orologio inox per ingannare il tempo tentan-do la fortunaCommittente: Spada Watch Srl – 52100 Arezzo – Via Ma-donna del Prato 116Progetto e realizzazione: Manufacture d’Horlogerie Ga-briele Ribolini – 26866 Sant’Angelo Lodigiano LO – ViaBassi 12, tel. 0371.92917, [email protected]: Gianmario Bossi e Franco Furiosi

■ Pagine 12 e 13Il filo inox nei tessuti: protezione e modaSi ringraziano per le note tecniche i seguenti produttori di fila-ti: Enrico Meierhofer Srl – 28823 Ghiffa VB – C.so Risorgimen-to 25, tel. 0323.402225, fax 0323.402226, [email protected],www.meierhofer.it / Milano Filati Srl - 22070 Casnate con Ber-nate CO – Via Socrate 25, tel. 031.451611, fax 031.451711 /Pinori Filati SpA (filato “Recycled”) - 59100 Prato - Via E.Gestri 19, tel. 0574.54911, fax 0574.630362, [email protected],www.pinori.it / Tecnofilati Srl (tessuto “Resistex®Inox”) –24030 Medolago BG – Via Bergamo 42 – tel. 035.901138, fax035.9017896, [email protected], www.tecnofilati.itSi ringrazia per le immagini: Exté (pantalone) – 20143 Milano– Ripa di Porta Ticinese 75, tel. 02.5814091, fax 02.58140924,[email protected], www.exte.it / Colombo Filtri e Guarni-zioni Srl – 21055 Gorla Minore VA – Via Redipuglia, tel.0331.606840, fax 0331.6061131, [email protected],www.colombosrl.comRocchetto di filo inox e foto del giubbotto forniti da: Ugite-ch-Trafilerie Bedini Srl – Gruppo Arcelor – 20068 PeschieraBorromeo MI – Via G. Di Vittorio 34/36, tel. 02.54743450,fax 02.5473430, [email protected],www.sprintmetal.com

Rubinetti inox comandati elettronicamenteProduzione: Cristina Rubinetterie, Gruppo CRS SpA - Ufficicommerciali – 28024 Gozzano NO – Via Fava 56, tel.0322.956340, fax 0322.956556, [email protected],www.crs-group.it

Una recinzione per... l’eternitàProduzione moduli: Expo Inox SpA – 27027 Gropello Cairo-li PV – Via Don Motti 36, tel. 0382.814343, fax 0382.817223,[email protected], www.expoinox.comInstallazione: SVM – 20090 Buccinasco MI – Via della Re-sistenza 37, tel. 02.45700241, fax 02.48844164,[email protected]

■ Pagina 14Gli argentei e discreti riflessi dell’inox tra le luci ei colori del nuovo Centro Commerciale VulcanoRealizzazione corrimano e cosciali: International Cartel SignSrl – 20090 Opera MI – Via Piemonte 28, tel. 02.57610027,fax 02.57619043, [email protected], www.cartelsign.it

R I F E R I M E N T I

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INOSSIDABILEAbbonamento annuale D 4,00Poste Italiane s.p.a. – Spedizione in Abbonamento Postale –D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 nº 46) art. 1, comma 1,DCB Milano – Autorizzazione Tribunale di Milano n. 235, 15.8.1965

Videoimpaginazione: emmegrafica s.n.c. - MilanoStampa: Grafiche Biessezeta s.r.l. - Mazzo di Rho (MI)Riproduzione, anche parziale, consentita citando la fonte

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Direttore responsabile: Fausto CapelliGrafica: Valerio Mantica

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di Milano detentore del contoper la restituzione al mittente

che si impegna a pagarela relativa tariffa.

Associato all’UnioneStampa Periodica Italiana

Inox elettrolucidatoper il lungomare di Alassio

Alassio, antica città dell’impero romanoe rinomato centro balneare della rivie-

ra ligure di ponente, sorge in una baia com-presa tra Capo Santa Croce e Capo Mele. Illungomare, che costeggia la spiaggia per tut-ta la lunghezza dell’abitato, è alquanto varioe si divide in cinque differenti settori. Quelloall’estremità ovest, dedicato all’ex SindacoAngelo Ciccione, è la vera e propria passeg-

giata a mare, ombreggiata da palme e attrez-zata con panchine, bar e giochi per bambini.Recentemente, è stato installato un nuovo pa-rapetto, lungo circa 1,5 km, a protezione deipassanti, che delimita il lungomare rialzato ri-spetto all’arenile sottostante. Considerata lacostante esposizione alla salsedine del manu-fatto, è stato scelto l’acciaio inossidabile almolibdeno EN 1.4401 (AISI 316) e, per confe-

La balaustra, lunga 1.475 m, è sormontata da un corrimano tubolare lucido, con diametro 60,3mm, fissato sulla sella dei montanti (con interasse di 1.200 mm) mediante viti inox a testa svasata.

La piastra inferiore, con i bordiarrotondati, misura 180x150 mm, con unospessore di 15 mm. Il fissaggio allamuratura è ottenuto con barre filettate inacciaio inox EN 1.4401 (AISI 316) eancorante chimico, completate da dadiesagonali ciechi a calotta in inox delmedesimo tipo. Il peso è di kg 3,40.

I montanti, in piatto satinato edelettrolucidato, hanno uno spessore di10 mm e un’altezza di 1.060 mm.La sagomatura conica misura 100 mmalla base e 50 mm all’estremità superiore.Sono stati centinati con un raggio dicurvatura idoneo a impedire l’inciamponella piastra di fissaggio a pavimento esono dotati di 10 fori per il passaggio deicavi. Il peso, senza la piastra, è di kg 6,8.

rirgli una maggiore resistenza alla corrosione,prima dell’installazione gli elementi hanno su-bito i trattamenti di decapaggio (a normaASTM A380) e di elettrolucidatura (a normaUNI EN 3769). Quest’ultimo è un processo cheprevede l’asportazione selettiva di materialedalla superficie attraverso il passaggio di cor-rente elettrica. Gli atomi di ferro e nichel ven-gono estratti dal reticolo cristallino più facil-mente rispetto agli atomi di cromo;così lo stra-to superficiale, più ricco di cromo, meglio resi-ste alla corrosione, anche in atmosfere ad altotenore di cloro come l’ambiente marino.La balaustra è stata assemblata in modo daconsentire, all’occorrenza, il suo agevolesmontaggio.

■ Decapaggio ed elettrolucidatura:Bama Srl – 20029 Turbigo MI – Via Novara,tel. 0331.898460, fax 0331.898480,[email protected],www.bama-technologies.com■ Costruzione e installazione: Metalmec-canica Vivaldi Snc – 18011 Arma di Taggia IM– Regione Prati e Pescine, tel. 0184.43083, fax0184.43084, [email protected],www.vivaldimetalmeccanica.it

Le funi di riempimento hanno un diametrodi 6 mm e sono formate da 19 fili inoxEN 1.4401 (AISI 316). Ogni 25 metri, le funisono ancorate a tenditori in acciaio inoxEN 1.4401 (AISI 316) M10 del tipopressare/pressare lucido, in corrispondenzadi montanti a T (in piatto conico90x40x1.060) controventati, per megliosopportarne il carico.